"Perchè fù ucciso Giovanni Falcone": la presentazione del libro-memoria del giudice Luca Tescaroli edizioni Rubettino organizzato dal Comune di Floridia, dall'Associazione culturale "Giordano Bruno" e dal mensile "Antimafia 2000" (presso la Sala del Consiglio del Comune)

Si sente
Buonasera a tutti
Siamo qui per presentare un libro
Luca Tescaroli perché Giovanni Falcone pubblicato
Da Rubbettino
Dovevano essere con noi due magistrati di Palermo Guido Lo Forte e Antonino Di Matteo i quali purtroppo per impedimenti che poi Giorgio Bongiovanni ci illustrerà non hanno potuto essere con noi e quindi
Parleremo di questo libro
Con il sindaco di floridi Egidio Ortisi con l'autore del libro Luca Tescaroli che è stato per anni sostituto procuratore a Caltanissetta e ora svolge le medesime funzioni a Roma
Con il procuratore capo di Agrigento Ignazio De Francisci con l'avvocato Luigi Li Gotti
Con Giorgio Bongiovanni direttore di antimafia due mila e poi con voi se volete fare delle domande allora io darei subito la parola al sindaco di Floridia padrone di casa Egidio Ortisi
Sono dei saluti naturalmente
Ma noi siamo molto contento di questa sera di poter gente da cassa di risonanza nella nostra collettività
Vi è una pubblicazione
Che
Ripercorrere soprattutto
Tenta di spiegare
Non dico spiega che l'impatto di margine ritmi Marcello sente alla all'altro alla alternative non correlazione ma per quello che ho potuto capire dalla lettura
Potrei usare
Spiega perché fu ucciso Giovanni Falcone
Ed è per noi motivo di grande soddisfazione potere svolgere questo ruolo al quale facevo cenno perché credo che una delle
Deficienze
Della
Lotta contro questo fenomeno dell'Amati
Sci alpino deficienza di tipo cultura
E credo che lo sia nella dimensione nella quale
Ce lo rimproverava è un motivo conduttore deve intervenire su questo argomento
Papa Giovanni Paolo secondo quanto leggendo ci rimproverava
Affermando che il dramma della Sicilia non è la pervicacia dei disonesti
Ci sono forti nell'indifferenza
Ma giungiamo per l'esperienza diretta gli amministratori quando non l'ostilità degli arresti
E allora a una significazione sua intensa
La decisione di diventare nella città palcoscenico della possibilità di diffusione
Degli interventi e delle azioni merito
Che
Chi è in trincea in questo campo svolge nei confronti di questo fenomeno che affonda le sue radici
Non nella
Nel territorio come ci vorrebbe far capire ma soprattutto nelle zone franche del territorio e quando dico zone franche credo di potermi riferire non soltanto a una l'opposto fisico fa soprattutto ben
Noi siamo anche debitori
A chi è in trincea in questo campo perché con tutti i nostri limiti
Se non fossimo stati incoraggiati a trasferirci con armi e bagagli dalla società civile nella balera Valente
Allora azione amministrativa probabilmente non per far vanto della nostra azione probabilmente ed è quello che si rischia che accadrà oggi probabilmente sarebbe stato depauperato il territorio del contributo positivo o negativo ma comunque impegnato di tante forze
Che avrebbero dato ragione a Giovanni Paolo secondo in quanto indifferenza nei confronti della azione amministrativa ma soprattutto nei confronti della vita sociale
Siamo debitori perché nel novantatré nacque tutta questa severi sindaci impegnati soprattutto sull'onda emotiva di quello che era avvenuto immediatamente
Perché ognuno di noi pensava
Di svolgere bene la propria esistenza
Essendo sufficiente per lui impegnarsi nel proprio lavoro nella proprio nella routine quotidiana dei propri comporta
E allora aver vissuto venti trenta dividere questo tipo di esperienza fa capire nel nostro piccolo quali sacrifici si fanno in altre dimensioni
In altre trincee in ordine alla possibilità
Che non è solo più professionale ma è proprio consentite per
Può sembrare retorico dimissione di decisione spendere la propria esistenza
Il contributo che noi diamo e quello di rendere normale
Ma recita significa ne parlavamo poco fa
Pubblicare e dirlo alla gente ormai interne perché tutta la città controlli quello dell'amministrazione produce che ormai protocolli dirigente peraltro
Nelle opere pubbliche legare dal bando di gara alla firma del contratto la gestisce
Il gruppo dirigente burocratico ma quello che in ogni caso la collettività medesime produce perché ognuno contro oppure sappia perché il grande limite lo dice normalmente
è sapere
Chiude per far riferimento uno slogan fatto peraltro chi lo conosce lo merita
E che il grande contributo
E finisco che
Cd si batte rischiando ogni giorno la progressista
Propone alla nostra gente eccessivo rispetto a quello che ognuno di noi recita e fornisce in ordine alla progressista
Credo che
Come dicevo il latinista comandare solo chi sauditi
E credo che ritagliarsi da parte dell'amministrazione comunale della città degli intervenuti dei nostri concittadini in questa occasione il ruolo complementare di di non so
Di un messaggio che proviene a una pubblicazione sia quanto di più gratificanti posso succedere
Perché il nostro impegno in questo caso non si misura dalla dimensione che si occupa ma dalla manovalanza come dimensione medesima che ti decide di scegliere come contributo
Alla lotta contro non ci faremo portatori dopo questa serata di dibattito a raggiera in tutte le nostre Squaw
Con tutte le associazioni di volontariato il web service che operano nel nostro territorio perché pensiamo che questo piccolo prezzo che paga dipendono sia un modestissimo contributo
A quanto altre hanno scritto nella storia vera della nostra del nostro territorio vi ringrazio proporrà
Quest'incontro oltre che dalla città di Floridia e dall'associazione culturale e Giordano Bruno e organizzato dal mensile antimafia due mila io chi non lo conosce lo invito a conoscerlo perché è uno di quei pochi giornali che si occupano esclusivamente di temi legati alla mafia alla lotta alla mafia
Ed è uno di quei pochi giornali che non si leggono e si buttano via ma che si leggono e poi si tengono perché contengono documentazione che va conservata paletta e poi va anche riletta perché molte delle cose che vi si trovano tornano continuamente di attualità come vedremo anche parlando di questo libro
La parola al fondatore e direttore di questo prezioso giornale antimafia due mila che Giorgio Bongiovanni grazie
Grazie a Marco Travaglio e al sindaco
Io sono emozionato perché sono Floridiana
Certamente mi aspettavo
E non mi sono sorpreso quando il Sindaco e tutto la città si è mosso per organizzare questo evento
E quindi è molto importante per quel per me per la mia vita per il lavoro che sto facendo
Che la città dove sono nato
Cresciuto
Oggi è ha organizzato questa quindi dal punto di vista proprio personale ringraziare il sindaco e tutta la giunta comunale
Per questo evento
Marco Travaglio che per chi non lo sa un collega giornalista che lavorava per Repubblica
Soprattutto
Per Micromega vuoi conoscere questa rivista importantissima
Io invito a leggere un libro che ha scritto di recente si chiama il manuale del perfetto impunito
Edito da Garzanti
Mi farete quattro risate
Ma in quelle quattro risate c'è anche molta tristezza
Perché viene secondo me spiegato molto semplicemente nello stesso tempo chiarissimamente come in questo Paese
Non certamente tutta la classe politica per carità ma certi uomini politici cercano in tutti i modi
Non solo politici appartenente in generale situazione cerca in tutti i modi
Dei evitare la giustizia
Oggi parleremo di questo libro vi ringrazio l'autore del libro ringrazio il procuratore di Agrigento l'avvocato Li Gotti che sono venuti per dibattere su questo argomento molto importante
Partirei proprio da dal nome dal martirio di Giovanni Falcone
Martirio ingiusto
Giovanni Falcone il simbolo
Non solo della siciliana forse o senza forse di tutti i magistrati
Del mondo che hanno fatto e continuano a fare
Un certo lavoro contro questo è un fenomeno io direi contro questo male che si chiama mafia
Ho Cosa Nostra perché il vero nome della mafia e Cosa Nostra
In questo libro che poi è la requisitoria
Del Pubblico ministero sia nel processo li primo grado ma soprattutto al processo d'appello dove viene spiegato con delle prove
Peccato tantino appunto delle prove
Che hanno fatto sì che i giudici
Hanno condannato all'ergastolo tutta la cupola di Cosa Nostra tutta la Commissione di Cosa Nostra per questo eccidio
Però questo libro che io vi invito a leggere noi abbiamo portate alcune copie
Spiega
Soprattutto nella parte finale
Che non è stata solo la mafia
Ci sono delle tracce ben precise
Dove si evince si vede
A latere della mafia ci sono stati dei personaggi o comunque dei delle grossissime organizzazioni esterne a Cosa Nostra che hanno se non ordinato comunque c'è stata una convergenza di interessi per l'eliminazione sia di Falcone sia di Borsellino
In questo libro
Secondo me la parola una delle prove più importanti
Della secondo me dell'indispensabile valore contributo che danno i cosiddetti pentiti cioè i collaboratori di giustizia
Procuratore di giustizia che in questi ultimi tempi cercano in tutti i modi determinati personaggi di delegittimare di squalificare o addirittura di distruggere questo istituto che è stato l'istituto che ha portato la conoscenza vera nessuna mano mafiosa se non c'era Buscetta se non c'erano poi i successivi collaboratori determinate cose su una marca ancora non non le conoscevamo non non avremmo avuto la possibilità di conoscere e quindi non a caso in questo periodo si cerca di delegittimare quest'istituto c'è una legge dei pentiti che ancora rimane a dormire nel Parlamento da due anni perché perché i pentiti conoscono quello le dinamiche interne di Cosa Nostra
E nella mafia
Cioè in Cosa Nostra è accaduto un fatto importantissimo dopo le stragi dopo gli arresti dei capimafia Riina Santapaola Bagarella eccetera è accaduto
Che non si sono pentiti cioè questi ventitré una parola giornalistica la usiamo per capirci questi collaboratori di giustizia non si sono fermati soltanto ai killer
Sono stati due collaboratori di giustizia
Importanti
Che facevano parte della Commissione cioè della cupola di Cosa nostra Commissione la cupola
Della provincia di Palermo e di tutta la regione cioè i capi della mafia questi persone si chiama Giovanni Brusca è Salvatore Cancemi e proprio su queste due persone
Il nel libro su questi due collaboratori
La testimonianza di possibili collaboratori
Ha dato un contributo se non indispensabile comunque determinante allo svolgimento del processo e alla condanna dell'astensione di Cosa Nostra
Quindi io veramente l'invito a leggere in vita da scontare quello che tra poco
Le autorità qui presenti di ci spiegheranno ci saranno anche delle domande
Mi permetto solo di dire due cose prima di lasciare la parola
Ai nostri ospiti
La ma anche non è un problema solamente siciliano
è un problema nazionale anzi internazionale l'ultimo congresso che si è tenuto a Palermo dove o l'onorato l'organizzazione delle Nazioni Unite a organizzato insieme alla città di Palermo questa grande conferenza dove centinaia di tonni cento quaranta Paesi credo di tutto il mondo hanno partecipato
Con già con questa conferenza si è dimostrato che fa nove la mafia a livello mondiale ci sono state delle polemiche perché il professore Pino Arlacchi affatto a una dichiarazione
Secondo me
Errata quando ha detto che la mafia quasi finita siamo quasi alla fine del della della mafia cella alla fine della lotta contro la mafia ma a parte queste polemiche il questo questa conferenza che aveva tanti anni fa sognato avevano assegnato a Falcone e Borsellino finalmente si è potuto organizzare e già lo stesso fatto che una conferenza di questo tipo è stata si è svolta a Palermo significa che la mafia non è un problema isolana
Non solo ma spesso nella nostra città Floridiana la provincia di Siracusa nella provincia di Messina
C'è stato il luogo comune
Che te per villa non le province lombarde Siracusa Messina non avevano la mafia non c'era la mafia non c'era Cosa Nostra era un problema del palermitano o della Sicilia occidentale invece come si è dimostrato negli anni ottanta con i processi istruiti da Falcone e Borsellino la mafia era ed è ancora oggi un problema che coinvolge anche la provincia di Catania sin dagli anni Venti Messina e Siracusa
Io mi ricordo per esempio un esempio tra tutti
Lo nella requisito nella sentenza ordinanza del giudice Falcone dimostrò al processo
Il coinvolgimento di Cosa Nostra nella famosa costruzione della diga di San Marino ricorda se tutti
La diga di Solarino
Che l'appalto andò ai fratelli ai Cavalieri di Catania rendo e il subappalto fu gestito da Cosa Nostra dal boss Giuseppe piglio Padania
Da un certo Nicola omogenee legata Nitto Santapaola quindi la mafia arrivata fino alle porte di Floridia
Non so se molti di voi questo lo sapevano però non è stato e non è un fenomeno solamente che coinvolgeva il palermitano ampolla Sicilia occidentale
Quindi non è affatto finita
Cosa nostra lavora nel silenzio diceva il giudice Falcone sempre quando non ci sono omicidi non ci sono delitti eclatanti
E la prova che la mafia è ancora più forte perché lavora nel silenzio perché fa fare nel silenzio col traffico di droga con gli appalti con tutto ciò che è illecito con il racket che è tipico del fenomeno mafioso
Quindi il mio invito il mio appello è
Sì ovviamente di lavorare per la normalizzazione della nostra città per la nostra terroristici
Però attenti al fatto di non sottovalutare il problema perché il mio timore è che ritorniamo per lo meno come metodologia sebbene ci sono stati tanti successi contro Cosa Nostra
Ritorniamo a tanti anni fa vent'anni fa dieci anni fa quando ovviamente
Non non la mia paura non è che si dica la mafia non esiste perché questo anche
Persone più sprovvedute lo sanno il mio timore è che si dica la mafia non c'è più è stata sconfitta non è assolutamente così
E penso che noi i cittadini noi giornalisti noi persone
Comuni dobbiamo non solo appoggiare il lavoro dei magistrati in trincea
Che sono sempre quelli
Che cercano di delegittimare o di perseguitare in qualche modo sono quelli che sono accusati di avere troppo potere di usare il potere e di quasi come se fossero loro quelli che mettono a rischio la democrazia io direi di appoggiarli
Dal punto di vista dei comportamenti e delle scelte che dobbiamo fare cioè dobbiamo dire no a tutti i tipi di compromesso che possono per forza alla mafia stessa
Marco volevo leggere mi sono dimenticato per l'emozione volevo leggere un
Dove richiede il di uno dei tanti discorsi del giudice Falcone
Perché in questo Paese spesso dimentichiamo lame abbiamo poca memoria il giudice Falcone diceva il fenomeno mafioso si colloca ormai in un ambito principalmente politico
Perché sotto le vesti della democrazia si intravvedono sempre più rapporti di potere reale basati sul decadimento del costume morale e civile sugli intrecci fra istituzioni deviate e organizzazioni occulti
Sul legame tra mafia e politica Buscetta prima di morire l'avvocato Li Gotti poi ce lo confermerà
Disse al giornalista Saverio lodato queste frasi
Quello che è riuscita a ottenere Cosa Nostra la mafia in un titolo provocatorio di un libro che si chiama la mafia finta
Questo dice lo Buscetta che è riuscita a diventare un problema politico la mafia è riuscita
A lavorare nel silenzio senza scomparire
E questo è molto pericoloso
E quindi anche un invito alla politica essere soprattutto alle prossime elezioni ancora non non letto in nessuno degli schieramenti politici un programma severo forte contro la mafia
Quindi spero che qualcuno degli schieramenti loro pubblichi su internet da qualche parte altrimenti
Dobbiamo considerare che veramente ritorniamo a vent'anni fa e questo non deve succedere
Io credo che questi dibattiti possono diventare utili o inutili se si parla di cose generiche o se invece si parla di cose
Concrete
E e precise il libro essendo una requisitoria del processo davanti alla Corte d'Assise d'appello è un libro molto preciso
Dove si dice si fanno le date si fanno fino
Si indicano le piste perché le indagini non sono finite il libro si conclude con una lunghissima lista di condannati sono quelli che materialmente hanno deciso di uccidere Giovanni Falcone oppure lo hanno poi materialmente ucciso
Il problema è che come sempre avviene in Italia
Non si è riusciti finora ad andare oltre
Questa prima frontiera che è una frontiera piuttosto insoddisfacente nel senso che non è pensabile
Che si sia deciso un delitto come questo nell'ambito di una strategia stragista che come vedremo è molto complessa e molto raffinata politicamente
Se ci si accontenta di pensare che tutto ciò è opera
Di Totò Riina Salvatore Biondino Cancemi e quant'altri
Ci sono tracce più che tracce di una trattativa che si snoda nel periodo nel quale vengono decise le stragi
Una trattativa che ha la mafia come uno dei protagonisti ma non come il protagonista questo non è una strategia che viene decisa dalla mafia insieme ai suoi killer queste una trattativa che è una strategia che viene decisa dalla mafia insieme a interlocutori istituzionale e questo viene scritto nel libro Tescaroli che non essendo né un pazzo né un goloso un avvenimento
Ne scrive ne parla come vedremo con cognizione di causa e citando testimonianze e fatti basta la cronologia per farci capire di che cosa stiamo parlando
La cronologia comincia con il gennaio del mille novecentonovantadue quando si conclude il maxiprocesso avviato da Falcone Borsellino nell'ottantacinque
è la prima volta che la mafia non viene assolta per insufficienza di prove ma viene condannata in tutti i suoi campi
Finiscono in carcere per davvero finiscono all'ergastolo per davvero
E hanno di fronte a sé una prospettiva drammatica cioè quella di morire in carcere
Anche perché Falcone al ministero della giustizia sta provvedendo a fare in modo che i benefici della legge Gozzini non vengano applicati ai mafiosi
Quindi una prospettiva per la mafia drammatica e Cosa Nostra lo sa tante che ha passato gli ultimi suoi cinque anni di vita
A tentare in tutti i modi di impedire che il maxiprocesso arrivi a conclusione con le condanne tant'è che ha fatto di tutto perché il maxiprocesso finisca nelle mani di Carnevale
Ha ricevuto assicurazioni che sarà Carnevale occuparsene e che
Quindi il processo si concluderà come quasi tutti i processi di mafia finiti tra le mani di Carnevale
E quindi la delusione di fronte al fatto che Carnevale non viene indicato come presidente ma viene rimpiazzato
Indotto a non presiedere il collegio e grande
E grande quanto è la reazione furibonda di Cosa Nostra di fronte a chi aveva promesso
Un certo esito del maxi processo non è stato in grado di mantenere
Il dodici marzo del novantadue meno di due mesi dopo la sentenza definitiva del maxi processo viene assassinato Salvo Lima
Braccio destro di Andreotti plenipotenziari in Sicilia l'uomo che sta organizzando la campagna elettorale per le elezioni politiche che si svolgeranno meno di un mese dopo
Tutta Italia
Indi ucciso perché dice uno dei tanti pentiti
Questo è il modo migliore per schizzare di fango Andreotti farlo apparire un po'mafioso anche luglio
Nel febbraio pochi giorni prima dell'assassinio di Lima c'è una riunione a casa di un mafioso a cui partecipano Toto Rina e tutti i capi
Del quale ciascuno propone gli obiettivi da eliminare perché Torino annuncia che inizia una stagione di scatenamento una stagione di stragi dice testualmente dobbiamo fare la guerra per poi fare la pace
Fare la guerra a tutti quei soggetti che erano stati i referenti di Cosa nostra che non hanno saputo mantenere le promesse che ormai sono inservibili e che quindi vanno eliminati sia per le cose che sanno sia perché ce lo deve servire da ammonimento perché nessuno deve permettersi di tradire gli impegni
Nello stesso tempo vanno eliminate tutte le minacce vere a Cosa Nostra e quindi nemici mortali di Cosa Nostra si parla di Giovanni Falcone si parla di Paolo Borsellino si parla di Piero Grasso che ha fatto parte del collegio che ha condannato Cosa Nostra si parla che Alfonso Giordano che ha presieduto quel collegio si parla di Arnaldo la Barbera che è uno dei capi della polizia a Palermo
Questa strategia
Prosegue di pari passo con le grandi i grandi eventi istituzionali della storia d'Italia e mi novecentonovantadue nel febbraio viene arrestato a Milano Mario Chiesa i socialisti democristiani sono praticamente in grande difficoltà
C'è l'elezione del Presidente della Repubblica e Cosa Nostra decide di atti effetti attuare l'attentato contro Giovanni Falcone che era programmato da tempo
Proprio durante le votazioni per la presidenza della Repubblica per fare in modo di influire essa stessa con queste elezioni e impedire ad Andreotti che è considerato un traditore questo dicono i pentiti
Di ascendere alla presidenza della Repubblica e coronare il sogno della sua vita
Si fanno anche delle ipotesi subordinate nel caso in cui Andreotti non diventi presidente della Repubblica
Non c'è bisogno di proseguire su quella strada nel caso in cui diventasse presidente della Repubblica bisognerebbe continuare ad uccidere uomini a lui vicini
Ad esempio un altro onorevole che aveva preso il posto di Salvo Lima e forse anche i figli di Andreotti per fargliela pagare
Vengono poi fatti altri nomi e quelli di alcuni personaggi che verranno in effetti poi aggrediti come Maurizio Costanzo e altri che invece verranno accantonati c'è il nome di Ignazio Salvo che è l'altro grande premio tra Cosa Nostra e Andreotti questo sempre secondo i pentiti non secondo la sentenza Andreotti che tutto ciò tratta come una sorta di allucinazione collettiva Ignazio Salvo verrà poi raggiunto e ucciso nel settembre del novantadue nel frattempo viene eletto Scalfaro Andreotti quindi non ce la fa proprio in virtù dell'attentato
Di capaci
Che dopo Scalfaro viene nasce il nuovo governo il governo Amato
Ci sono problemi legati alla nomina di Martelli che era stato colui che aveva portato Falcone al ministero ci sono poi nel mille novecentonovantatré gli altri attentati l'altra grande ondata di attentati via dei Georgofili a Firenze ventisette maggio novantatré pochi giorni dopo la nascita del governo Ciampi
L'attentato a Costanzo l'attentato di via Palestro il ventisette luglio novantatré via del Velabro ventotto luglio novantatré e piazza San Giovanni a Roma lo stesso giorno
Ecco tutt'se tutto ciò e semplicemente una serie di coincidenze oppure il frutto di una serie di impazzimento di Cosa Nostra
Uno non avrebbe senso questo dibattito in realtà Tescaroli nel libro indica dei percorsi e dire che la parte più interessante per chi vuole capire rispondere a questa domanda perché fu ucciso Giovanni Falcone
Deve soffermarsi soprattutto su questa parte che l'ultima parte del libro
E che si interroga sui cosiddetti mandanti a volto coperto cioè quelli che oggi non solo non sono sotto processo ma probabilmente stando alle ultime indiscrezioni di stampa non sono nemmeno più sotto indagine perché la procura di Caltanissetta pare abbia annunciato l'archiviazione
Quindi è libero a questo proposito si fanno molte ipotesi e si indicano anche alcuni nomi ci sono alcuni collaboratori di giustizia che sostengono che contestualmente a questa catena di attentati Cosa Nostra stava intrappolando trattative con nuovi soggetti politici che avrebbero dovuto prendere il posto di quelli che da un lato lo gli scandali di Tangentopoli e dall'altro gli attentati mirati di Cosa Nostra stavano eliminando progressivamente
Si fanno dei nomi inutile nasconderlo i nomi che sono stati fatti da alcuni collaboratori di giustizia
Vanno nell'entourage della Fininvest si è parlato di Berlusconi si è parlato di Dell'Utri
Come possibili oggetti
O soggetti di questa di questa presunta trattativa Filippetto le ipotesi sono poi da quello che si è saputo negli ultimi giorni cadute nel senso che pare ci sia una richiesta di archiviazione della Procura di Caltanissetta ma nello stesso tempo ci sono altre trattative che vengono indicate che vengono indicate con maggiore attirato di attendibilità perché sono stati alcuni ufficiali della Rossa ad ammetterle
Trattative che vedevano Vito Ciancimino come possibile mediatore l'infiltrato non si è capito bene con Cosa Nostra
Per ottenere non si sa bene cosa insomma una cosa è abbastanza certa scrive Tescaroli mentre la mafia faceva saltare in aria più persone più monumenti c'era qualcuno che rappresenta le istituzioni
E che più o meno nell'ombra stava trattando con Cosa Nostra dimostrando così che Rina che era tutt'altro che era tutt'altro che uno sprovveduto quando di quando diceva facciamo la guerra per poi fare la pace in realtà la pace già stava trattando la la pace ha tutti i contorni della situazione di oggi cinquantuno un professore come Arlacchi
Al alla linea avvedutezza di dire che la lotta alla mafia vinta quando molti fanno l'equazione mancanza di delitti di mafia mancanza di mafia
Quando tutte le richieste avanzate dato Torino in un famoso papello consegnato a queste misteriose entità
Partecipi alla trattativa tutti i punti di questo cappello sono stati realizzati da quella mega maggioranza che sulle questioni di giustizia si è formata in questi cinque anni tra il centrodestra che il centrosinistra Rina chiedeva
L'indebolimento del quarantuno bis cioè il carcere duro e l'ha avuto
Pina chiedeva la chiusura delle super carcere di Pianosa dell'Asinara e l'ha avuta
Rina chiedeva l'abrogazione dell'ergastolo e la virtualmente avuta proprio oggi si legge sui giornali che il decreto del Governo che avrebbe dovuto tornare indietro rispetto a quella sciagurata formulazione che ormai ha reso virtuale l'ergastolo incontra dei seri problemi quindi è possibile che si vada alle elezioni senza riuscire ad approvare
Si è avuto l'obiettivo Pierina chiedeva di sterilizzare i pentiti c'è una legge pessima peraltro ma che comunque darebbe qualche certezza
Ai pentiti che viene tenuta secondo me appositamente in a bagno Maria dal Parlamento da ormai tre anni con il risultato che nessun importante pentimento nuovo nessuna importante collaborazione nuova si avute in questi anni
Infine c'è l'ultima delizia e cioè la circolare Bianco che la revoca la vigilanza fissa di davanti alle case dei magistrati antimafia
E che veramente costituisce una richiesta che credo nemmeno Riina
Avrebbe osato avanzare ad un governo perché è talmente pazzesca che ciascuno di voi se lo può immaginare cioè la mafia non dovrà nemmeno più temere la presenza di una camionetta fissa davanti alle case degli obiettivi sensibili e quindi volendo eventualmente piazzare ordigni
Non dovrà più faticare molto
Per farlo
Se questo è il quadro e questo vi assicuro è il quadro l'utilità del dibattito di questa sera sta nella risposta a queste domande cioè non ripetiamo qui questa sera ciò che tutti noi sappiamo bene e cioè che in questi anni c'è stato un calo di tensione la mafia esiste ancora che la mafia è è andata sott'acqua per fare gli affari suoi e che lo Stato glielo sta permettendo che si sono perdute occasioni storiche
E che quindi bisogna combatterla di più e meglio perché tutto ciò lo sappiamo
Secondo me uno degli spunti interessanti che possono uscire da questa sera è ma ci sono le condizioni per scoprire perché è stato ucciso Giovanni Falcone e quindi chi ha voluto sia il ideato insieme a Cosa Nostra questa strategia molto raffinata
Ci sono le condizioni perché le indagini sui mandanti a volto coperto procedano
Perché quando io sento e credo di citare testualmente il dottor Tescaroli dire mi sono trasferito a Roma perché a Caltanissetta non c'erano più le condizioni per lavorare e mi stupisco che nessun mio collega gli abbia chiesto che cosa vuol dire tutto ciò
Perché e condizioni
Dopo voler dire che il clima generale non è favorevole ma può anche voler dire qualcos'altro posso sedute potrà rispondere va magari altri a questo tavolo potranno rispondere io mi sono fatto lì l'idea che non esistano le condizioni per fare queste indagini né nel clima generale che è stato che non è che si è creato a caso perché non dipende da fattori meteo logici ma è stato creato scientemente in questi anni a livello politico istituzionale e non ci sono nemmeno probabilmente a Caltanissetta e forse non ci sono nemmeno più a Palermo e forse non ci sono nemmeno più a Firenze
Che sono i tre luoghi ai quali si lavora sulle stragi e sui mandanti a volto coperto e allora c'è da domandarsi il perché perché in questi anni almeno in teoria non ha governato Totò Riina teoria hanno governato altri
E quindi invito tutti gli ospiti di questa sera a dire oltre a tutto quanto vorranno dire
Atto a porsi questi problemi e cercare di dare queste risposte perché sarebbe davvero triste se anche il delitto Falcone venisse un giorno archiviato
Come uno di quei delitti ai quali si sa tutto sui killer si sa tutto su chi ha spinto il famoso pulsante per far saltare in aria l'autostrada di capaci ma non si è in grado
Capire né bene perché né bene chi lo ha voluto né bene chi ne ha beneficiato
Perché voi sapete almeno in teoria sia detto e stragi di Capaci e via D'Amelio sono state due atti follia di Cosa Nostra perché hanno scatenato la più inusitata reazione che mai si sia vista contro Cosa Nostra c'è stato un paio d'anni nei quali la mafia davvero è stata combattuta
Con una serie di leggi che Falcone e Borsellino da vivi non erano riusciti ad ottenere e che dopo morti hanno ottenuto e che poi raffreddandosi cadaveri sono state via via l'una dopo l'altra smantellate
Allora le domande sono queste e io spero che nel corso di questa serata
Cercheremo di dare una risposta
Io leggo queste poche righe del dottor Lo Forte
Che non sono frasi di circostanza come sentirete caro Bongiovanni sono spiacente di non poter essere presente perché oggi impegnati in un'audizione dei magistrati della Procura di Palermo presso la Commissione antimafia del Consiglio superiore della magistratura
Alla presentazione del libro del collega Luca Tescaroli perché fu ucciso Giovanni Falcone
Libro di straordinario interesse che propone una serie di molteplici e gravi elementi di riflessione non soltanto su un evento che ha segnato tragicamente la storica Diana ma anche sullo stato attuale della lotta alla mafia
E sui rapporti di Cosa Nostra con pezzi della società dell'economia e delle con la i maiuscola istituzioni
La prego di trasmettere a tutti i partecipanti i miei più cordiali e sentiti auguri di buon lavoro
Io non so chi vuole cominciare forse l'avvocato Li Gotti
Facciamo il giro da questa parte avvocato dico
Sono vi ringrazio innanzitutto per
Invitano a questo dibattito eccepire entrare e subito nel vivo del problema innanzitutto manifestano il mio stato d'animo
Ho la sensazione che siano passati secoli da quando il discorso che Marco Travaglio pagine era li facciamo tutti quanti nero disse abituato a sentirmi dire alcune cose
Negli ultimi anni
In ognuno di noi è subentrata una forma di delicatezza del pensiero nel senso che il nostro pensiero forse si è indebolito
E alcune fantasie
Che sono la caratteristica come sempre
Nella individuazione di scenari Idi ipotesi che poi vanno verificate sulle in concreto nel processo alcune fantasie si sono notevolmente affievolite
Io dico ma possibile che stiamo tornando indietro si prende il gusto di parlare di alcune cose di affrontare alcuni temi che prima non si era timore di affrontare oggi c'è questo tipo obiettivamente oggi e prima di esprimere
Un'idea
Su quello che può essere accaduto su quello che potrebbe ancora accadere ognuno di noi è molto alta
E questi segnali negativi il vero segnale negativo nel senso che
C'è qualcuno che è stato più forte
Che forte dei fatti più forte della realtà più forte delle stragi
Io altra volta proprio in in un dibattito che si era fatto a Palermo su quel su quel libro di Tommaso Buscetta
La mafia vinto dissi che il titolo era sbagliato
Non è vero che la mafia bene
Per la verità e che è stata sconfitta un'illusione
La sostanza
Proprio queste quando Luca Tescaroli Libero De Luca Tescaroli
In effetti non è un libro
è il compendio di anni di lavoro di ricerca minuziosa
Tipica di questo magistrato
I documenti processuali analizzati
Con delle conclusioni ma quando Luca Tescaroli può alla fine l'ultima pagina del del suo libro dice bene non abbiamo un dovere morale nei confronti di chi è caduto
Nei confronti di Giovanni Falcone delle decine di abbiamo di Paolo Borsellino delle decine di vittime
Caduta la lotta alla mafia poliziotti carabinieri magistrati giornalisti politici ma quante vittime ci sono stata abbia un dovere morale
Di non fermarci dinanzi a nessuno
Quindi di verificare tutte le possibilità qui dobbiamo andare avanti Luca Tescaroli dice questo è un altro filone di indagine non appartiene a questo processo è quello che stava concludendo ed era appena un anno fa sembrano secoli
Beh appartiene a un altro filone d'indagine
Attraverso questo nuoto Ilona di indagine arriveremo a determinate conclusioni beh il filone di indagine penso che si sia esaurita
Perché
Marco Travaglio ha letto sui giornali ma l'abbiamo letto su tutti quanti ne abbiamo sito in televisione penso che ci sia un'archiviazione su questi allora noi dobbiamo prendere atto di questa realtà lo dico con molto realismo il mio sarà anche una forma di pessimismo arcaiche
Permettetemi di dire come la penso
Imporre impostare il discorso vuol dire bisogna sconfiggere la mafia la madre ancora viva dobbiamo distruggerà secondo me sbaglia
Cioè noi dobbiamo convivere con l'arma
Il problema è quanto possiamo convivere con la mafia in forma di di quantità di presenza ma noi non possiamo pensare di poter distrugge il male perché il male fa parte è fisiologico nella nella società mondiale
E quindi ma anche la mafia che anti-Stato
Ha diritto ad una sua quota di partecipazione nella collettività il problema è noi quanto possiamo accettare
In termini di presenza mafiosa sul territorio
è un problema quindi di statistico
Secondo alcuni basta una risposta militare come sicuramente c'è stata perché lo Stato militarmente ha risposto
Ai processi sono fatti
I latitanti sono stati catturati
Le stragi sono state bloccate quindi una risposta militare
Forte lo Stato è riuscita a darla e questo è un fatto Beattie
Beh sì Totò Riina sta legiferando avrà legiferato nel novantadue però all'inglese
Gli altri capimafia Bagarella Brusca Agli ieri Carlo Greco sono in galleria
Rimane provenzale
Rimane però ecco e ma cioè è un problema di dibattito questo certo rimane perché rimane provenzale
è vero questo
è uno dei grossi e questo è uno dei grossi problemi Provenzano rimane perché ha tradito perché si è liberato
Dell'ala stragista della sua organizzazione nonché Louis Poulsen tenero però fossero più politico
E quindi c'era c'è la possibilità di lavorare su questo anche notizie di questi ultimi giorni inquietanti fanno pensare ma che sta succedendo possibile che si sia potuto trattare con beh
Se è una trattativa
E certamente la narrativa c'è stata peraltro viene ammessa sembra da diva riesce a portare a dei risultati come l'arresto
La cattura di chi sta insanguinato il Paese e questo è un fatto positivo non dimentichiamo che nel novantaquattro che era stato programmato
Un ulteriore programmato ulteriore strage che per fortuna non è andato in porto è la più grossa cioè una macchina imbottita di tritolo all'uscita
Del pubblico dallo stadio olimpico al termine di una tattica cioè sarebbero stati centinaia di morti
Quella strage non si realizzò perché per un fatto tecnico
Quindi la strategia era pesantissimo
Ora tutto questo nel nostro Paese non accade più vuol dire che dei risultati sono stati ottenuti ecco Arlacchi ha sbagliato secondo me non son d'accordo con voi Giovanni quando dice a la mafia vinta no
Non ha non è vinta la mafia può darsi che la macchina di entrata in un alveo più naturale
Quella quota di presenza
Che viene assicurata
E che accomodammo
Questa è un'altra realtà
Fa comodo a molti perché la mafia ha bisogno della politica la politica ha bisogno della macchina io quando parlo di mafia parlo delle organizzazioni criminali quelle presenti sul territorio forse qualcosa ancora di più anche l'economia ha bisogno
Noi non possiamo dimenticare che e Giovanni Falcone
Una delle cose
Più pesanti che disse
Era quella famosa frase la mafia entrati in Borsa
Voleva dire qualche cosa
Allora c'è anche una con la mia che ha bisogno dell'organizzazione mafiosa dalla presenza
Quindi può darsi che una quota di di mafia sia necessaria l'economia sia necessaria la politica cioè sia sia accettabile ecco
Probabilmente i corleonesi non avevano voluto oltrepassare i confini del consentito
Io
Un po'proprio pochi giorni fa
Partecipando al dibattito sul libro di Buscetta le su un documento ufficiale
Che ritrova in un vecchio libro in documento ufficiale in
Bisogna sospendere lei indagine retrospettive
La risposta giudiziaria sta dando i suoi risultati bisogna completare e definire i processi il lavoro va bene questi erano delle disposizioni
è un documento ufficiale che
Io lo lessi dicendo ma quando è stato scritto questo suo commenta oggi
Può essere invece no fu scritto il ventotto marzo del mille novecentoventotto
All'ultimo dispaccio che Mussolini inviò tronetto morì dopo tre mesi protetto Moro fu nominato senatore del Regno
In cui si disse non bisogna più indagare su ticket su Kharja che era Cucco e De Giorgi capo di stato maggiore e l'onorevole Alfredo Cucco
Basta con le indagini retrospettive cioè noi non possiamo andare indietro sempre bisogna dare delle risposte processuali
E ci stanno dando però ecco allora che significa questo che la storia si ripete
Si ripete e ci sarà pure un motivo per cui la storia
Si ripete cioè vuol dire che forse noi siamo stati degli illusi
Pensando di ecco perché dicevo che sia questa un la sconfitta di produzione forse noi siamo stati degli illustri nel pensare che potevamo distruggere il male sostituendolo con il bene ma
Possiamo dotato come cittadini sperare che la magistratura le forze dell'ordine contengano l'espansione del male lo controllino
Mazda di Carlo secondo me no io
Alla proposizione conclusiva
Di Luca Tescaroli carica di ottimismo
Non credo
Oggi
Ed è passato Pen un anno appena un anno
Da quelle sue conclusioni forse anche di meno
Io forse oggi direi che è stato un ottimista Luca Tescaroli
Si pensava di poter fare terminate cose beh non devo o non possono essere fatto non devono essere fatte oppure bisogna voltare pagina insomma non dobbiamo convivere con alcuni misteri dobbiamo farci in carcere una ragione c'è la nostra storia la storia d'Italia degli ultimi anni in modo particolare pieno di misteri alcune non non siamo ancora riuscita dà una risposta dal perché c'è stata la strage apporto delle Ginestre perché è stato ammazzato il bandito Giuliano perché è morto Matteo perché morto mappe Sindone molto Ambrosoli è morto calde ma sapere quanti misteri si stanno e tutte queste morti eccellenti tostate uccisi era persone che avevano da picciotti
Era gente che era al loro livello chi volle all'uccisione di di Sindona di Calvi Ambrosoli Pecorelli erano persone al al loro livello di interesse queste persone dicono tra di noi
Visto che non sono state scoperte chi volle quei delitti lire Perrino probabilmente sta governando starà all'opposizione stallone lo sappiamo dove sta cioè voglio dire però vivono tra sono realtà fisiche che vivono tra di noi siamo fanno parte di quei misteri chi ha voluto tutte queste cose continua a vivere tra di noi
Allora noi secondo me a tutti questa Sicilia di misteri chiara che ha carattere che caratterizza la nostra storia dobbiamo aggiungere anche il mister alla domanda
Poi manco un punto di domanda al titolo del libro
Possiamo metterlo
No libro
Vuol dire vuol spiegare perché fu ucciso Giovanni Falcone cosa dovremmo dire perché ucciso Giovanni Falcone
In fondo tradotto il libro pone una domanda certa
Inoltre parlato
Chi premette il pulsante il bottone
Il ventitré maggio del del novantadue dalla persona che io assiste chi proprio con la strage di dica pagina persone che assiste Giovanni
Certo io ho cercato anche di di capire le ragioni d'altro ma la risposta
Stenta
La risposta secondo me alla quale io non credo
E quella secondo cui per loro per loro mafiose riempire un tunnel comunque
Un condotto che attraversava trasversalmente l'autostrada eravamo uno dei tanti sistemi per eliminare Giovanni Falcone non so convinto di questi io sono convinto che chi volle quella strage volle far tremare i palazzi a Roma cioè non è affatto vero che si può si poté decide di far saltare un'autostrada
Per uccidere Giovanni Falcone che poteva essere ucciso in altri momenti
Così come la stasi Jessica cioè ci fu un magico un messaggio forte
E che appartiene a quell'ingorgo che coincide con quell'ingorgo istituzionale di cui parla ricostruito efficace mentre i documenti alla ma hanno dato esatte ricostruito Luca Tescaroli
C'è una cosa che Manganelli
Tra le diverse tra diversi fatti che vengono citati
C'è una c'è un campo c'è un cambio al vertice del Viminale
Quando durante la celebrazione del processo per la strage di via D'Amelio l'onorevole Scoca che era ministro dell'Interno
Era ministro degli interni durante la fase sta la prima fase stragista
Dichiarò gli feci proprio una domanda su questi riuscisse se riusciva a esplicitare il suo pensiero
Mi disse io so soltanto che il trenta giugno mille novecentonovantadue dato pubblico lo ha dichiarato pubblicamente
Mi addormenta il ministro degli interni e mi svegliai ministro per il Commercio cogliesse
Per me aggiunse Scotti in aula lo scorso anno questo fatto rimane ancora un mistero perché io fui sostituito
Perché in pieno offensiva mafiosa
Avvenne questo questo quest'ulteriore ingorgo con la Costituzione del capo
Del come
Mancino
E la fase delle trattative quelli e Scotti in aula disse di non aver mai saputo nulla di trattative pure c'erano
Così come rimane un altro interrogativo
Che incontrò Borsellino pochi giorni prima di morire
Borsellino uno scatto posta con le trattative può darsi che lo fosse anche Scott
Conta
Io non so se riuscirò mai a dare queste risposte inquietanti che sentirmi dire
Da uomini delle istituzioni
Da come rappresentativi di un'istituzione così importante come il come il Viminale io non so perché Fui tolto dal ministro degli Interni in pieno offensiva stragista
Sentirmi dire ancora per me oggi è un mistero questa avveniva nel mille novecentonovantanove questa affermazione rimane un fatto inquietante pubblicamente fu fatta la domanda male perché il trenta giugno che era ministro degli Interni poi non lo non lo divenne più non lo fu più il giorno dopo ecco non lo so è ancora un mistero
Mi dissero che non era più quello il mio computer dovevo fare il ministro del Commercio con l'estero
E qui è questa venne poi a distanza di pochissimi giorni si dimise anche mi pare nell'agosto poi si dimise anche da ministro del Commercio con l'estero eppure non si sa pezzi noi sappiamo soltanto Luca Tescaroli nel libro scritto ricostituì molto bene che ci furono quei due interlocutori con il contatto con Scalfaro biscotti e di di Martelli
Quando si trattava di formare il nuovo governo e fu dato l'incarico a D'Amato il ci fu quella case in cui Scotti e Martelli si proposero dicendo noi abbiamo affrontato alla mafia ancora erano era era subito dopo la strage doveva formare il governo il governo dimissionare perché c'erano state le elezioni e si proposero scalpore era il mio imbarazzo allora l'incarico a Craxi può alla fine fu scelto Amato
Furono nominati i nuovi ministri poi Scotti subì questa
Diciamo questa emarginazione di lì a pochi mesi Martelli si dimise
Ci fu un fatto e Larini in che fu arrestato a Montecarlo eccetera eccetera Che passano pochi mesi anche martedì commesso fuori gioco
La trattativa continua la trattativa e anche su questo bisogna metterci bisogna essere d'accordo che significa cattiva noi quello che sappiamo ufficialmente ecco Ecobiomas estrae anche incaute nelle cose fu una trattativa quelli non sappiamo soltanto che Ciancimino aveva i contatti con i versi di Cosa Nostra e si propose di ricostituire il sistema tangente Izzo in Italia perché voi il discorso in Cimino fu questo
Propose agli interlocutori che volevano attraverso Immsi vino volevano capire che costi sta avvenendo in Italia Cimino disse far parlo di due cose
Ricostituiamo l'Italia non può vivere senza corruzione senza tangenti è come una macchina alla quale si toglie un ago io sono in grado perché le conoscenze per la spina di cui godono di poter ricostituire il sistema tangenti sì iniziali
Io ne faccio di ne diventa operante con l'unica differenza che che è un fatto in più che offre e mentre per il resto dell'Italia l'interlocutore del sistema tangenti ci sono due imprenditori imprenditori e politici in con la mia presenza non abbia un servizio di polizia in testa che è rappresentato da Cosa Nostra cioè noi garantiamo e questa fu la sua proposta
Proposta che in parte scandalizzò ma intatte pur ritenuta geniale perché cambia all'epoca il capitano De Donno poi pubblicamente disse che ritenne geniale questa intuizione di Ciancimino che voleva ricostituire attraverso alcune società alto poi fu abbandonata poi l'altro discorso quale fu perché ovviamente di l'interrogante ecco perché non fu una trattativa Fondi ostriche Chiesa San Cimino
Volevano arrestare Riina e Provenzano
E Ciancimino rifiuto
Buttandolo fuori di casa
Proprio con le temo passò un mese e mezzo e Ciancimino fu lui che prese l'iniziativa tutto questo è ufficiale questa volta parlando solo di Green non si parla più di Provenza
Un mese e mezzo prima di fronte alla proposta
Dico della cattura dei due Ciancimino disse io mi volete morto non accetto questo tipo di discorso dopo un mese e mezzo e Ciancimino che prende luglio iniziative offrendo e quindi chiedeva le famose mappe e il colonnello Mori generale morisse che sicuramente Ciancimino avrebbe portata in poi Heroes con loro strumenti investigativi erano riuscite nel frattempo individuare la casa di ma anche questi sono i misteri anche la casa ma non sappiamo
Di chi era quella casa no vediamo a che livello di convulsioni
Non sappiamo qual è il nemico
Tutto questa indagine che son venute fuori successivamente il proprietario di quella casa era l'impresa Montalbano
Della storia anche della sinistra in Sicilia insomma come mai prima era ospite in quella casa
Per anni insomma su tante di quelle cose strane per cui alla fine dico ma io forse
Forse
Diciamo come cittadina
è chiaro che lì la presa delle istruzione posso dire cose diverse ma come cittadino che conosce a chi ha avuto lo potrà di conoscere alcuni fatti più da vicino attraverso la mia attività professionale forse io dico
Alcune cose non lo sapremo mai
E dovremmo accettare alcune realtà
Questa è la mia risposta
Ringrazio l'avvocato Li Gotti per la franchezza certo è che ha da prendere come non abbiamo certamente appreso Daloui ma prendiamo dal libro l'abbiamo sentito dalla viva voce del generale Mori ai processi
Che le alcune istituzioni trattavano con Cosa Nostra mentre i magistrati
Continuavano a chiedere ergastoli contro Cosa Nostra quanto meno inquietante perché bisognerebbe anche avvertire i magistrati che si sta facendo la pace altrimenti poi li ammazzano
E quindi l'idea di sapere chi ha fatto questa trattativa chi l'ha autorizzato a a che cosa era finalizzata forse sarebbe uno dei doveri di questo presunto stato del quale intanto parliamo perché è chiaro che se qualcuno a Roma tratta con gli stessi boss con i quali a Palermo si fa ancora la guerra
Senza avvertire Palermo che la guerra è finita o sta finendo probabilmente poi i magistrati che chiedono gli ergastoli vengono visti come ostacoli alla trattativa e quindi ogni tanto saltano in aria la cosa è tornata di attualità perché tre mesi fa il procuratore nazionale antimafia Piero Luigi vigna tra la costernazione generale ha detto che c'è un'altra o che c'era un'altra trattativa in corso
Della quale il procuratore di Palermo Piero Grasso ha detto di essere stato parzialmente informato e del quale invece i suoi aggiunti i suoi sostituti non erano affatto informati e quindi si è tornati a parlare di trattativa non come di un fatto storico ma come ti ho fatto attuale e allora bisogna domandarsi se oggi c'è una trattativa chi la chi la sta conducendo a quale fine
Perché i i risultati della trattativa si vedono sempre non si vede mai la trattativa
Io rifaccio la domanda
Fra dottor De Francisci che credo non potrà essere così simpaticamente cinico come l'avvocato Li Gotti e non potrà trattare queste cose dal punto di vista soltanto sociologico sicuramente
La sociologia la storia d'Italia ci indicano una una un rosario di di di stragi di morti misteriose di morti ammazzati di episodi strani
Che abbiamo sempre archiviato alla voce o insufficienza di prove o nemmeno quella e quindi gli domando se dal suo punto di vista di magistrato che se non erro ha lavorato anche a Palermo
Certo numero di anni e quindi ha vissuto tutto questo
Tutto questo in primissima persona se oggi esistono mai le condizioni per andare oltre in grado dei killer in grado dei di credo che da queste parti richiamate scarsa Pagliari o qualcosa del genere
Se gli strumenti sono appropriati se il clima è quello appropriato e oppure se ci dobbiamo rassegnare a queste sentenze che trattano tutto ciò che noi storicamente conosciamo come un caso di allucinazione collettiva perché è davvero sconfortante o io mi sono letto quest'estate la sentenza Andreotti
Beh trattare la questione del maxiprocesso che scandisce la storia della della Sicilia e per un certo verso di Cosa Nostra ma anche la storia di della politica italiana degli ultimi vent'anni come un caso di ma l'intesa di equivoci cioè Cosa Nostra credeva di avere dei referenti politici
Lo si illudeva di poter interferire nelle vicende del maxiprocesso si illudeva di avere qualcuno che era in grado di salvarla dalle conseguenze penali del maxiprocesso e realtà
Insomma era un branco di sprovveduti che non avevano capito niente perché quelli che credeva essere i suoi amici erano a Roma in realtà i suoi mortali nemici
Allora di fronte a queste sentenze che sembrano smentire tutto ciò che noi conoscevamo a livello storico sociologico eccetera c'è veramente a domandarsi se abbiamo vissuto un'allucinazione collettiva e se effettivamente tutti questi casi non siano tutti
Episodi isolati di alcuni folli di alcune pecore nere di alcune mele marce
Ma grazie a tutti per l'invito è la prima volta che
Metto piede a Floridia
Mentre arrivavo qui guardavano era la segnaletica stradale c'era un cartello che indicava Lentini mi sono ricordato appunto che Giovanni Falcone cominciò la sua carriera come pretore di Lentini non raccontava
Spesso e quindi ecco anche la presentazione di questo libro qua in un certo senso ricorda Giovanni Falcone ma anche proprio da un punto di vista dei luoghi
Dei palazzi di giustizia delle aule di giustizia dove ha cominciato il suo lavoro
Io ho avuto la fortuna di lavorare con Giovanni Falcone sono stato un suo i collaboratori io sono stato un suo portatore d'acqua sono stato felice di averlo fatto sono felice d'averlo fatto
Sono diciamo appartengono una generazione diversa rispetto a quelle Regioni Falcone perché Giovanni Falcone era del maggio del trentanove io sono dell'agosto il cinquantadue quindi il mio approccio con lunghi non è mai stato quello di un diciamo di un collega di un amico pari livello ho sempre guardato con un maestro come un fratello o forse come dicevamo con un ufficiale dei carabinieri che a quell'epoca lavorava con me
Lo guardavamo comunque uno sia uno di quegli ci si che ogni tanto ci riprendono ci rimproverano e ci mettono in riga
Comunque è stata un'esperienza bella
E anche dal punto di vista umano che poi alla fine quello che ti rimane perché i processi passano in uffici cambiano
è uno sulla meno io mi ricordo le persone per quello che sono state quelle positive e quelle negative perché nel mio ambiente non è difficile trovare
Antipatici i presuntuosi e comunque quelli che se possono ti danno un calcio negli stinchi
Io evidentemente non posso rispondere
A tutte le domande sul perché e sul per come è stato ucciso Giovanni Falcone io posso rivivere la mia anche perché appunto come sapete queste questa indagine alla commuta Caltanissetta io posso solo fare delle ipotesi
Sono stato a Palermo sino al trenta di agosto del novantanove ho cominciato a occuparmi di mafia dall'ottantacinque proprio con Giovanni Falcone con Polo Borsellino
Io so quello che quello che era
La potenza investigativa e organizzativa di Giovanni Falcone per averla vissuta appunto a Palermo all'ufficio istruzione
Ho vissuto in prima persona
Il periodo ricordato nel libro di test di Tescaroli dell'attentato all'Addaura ricordo la mattina in cui venne trovata la borsa ero proprio nella stanza di Giovanni Falcone con gli altri componenti del pool antimafia tentare di decifrare
Questo attentato un ricordo perfettamente come già dall'interno al palazzo di giustizia si diceva che la borsa se l'era fatta mentre Giovanni Falcone per fare carriera quindi i primi corvi nascono sempre
Nell'ambiente nostro
E hanno andando avanti Giovanni Falcone diventò procuratore aggiunto di Palermo sempre osteggiato
Per primi dall'ambiente nostro poi si candidò al Consiglio superiore non venne eletto per una manovra non tanto di Vincenzo Geraci come scrive nel libro quanto
Di altre persone Vincenzo Geraci si oppose Falcone per la nomina a consigliere istruttore
Non non lo dobbiamo non c'è motivo per attribuite propense che magari non ha
E poi dissi prima persona con una forte
Con una prima un come fa come in un certo senso di sconcerto il momento in cui Giovanni Falcone andò al ministero
Perché forse questa è una delle tante verità sgradevoli che non si ripetano facilmente alla giovane andò al ministero accompagnato da una serie di insulti diplomatici e non al solito della mia categoria della mia corporazione
Ricordo una trasmissione una sorta di Maurizio Costanzo Show o qualcosa del genere in cui si disse da parte di alcuni esponenti per carità persone perbene che però sbagliarono allora e forse non l'hanno mai detto
Disse ragioni Falcone Giovanni esci dal Palazzo e torna tra noi invece Giovanni Falcone nella sua permanenza
Al ministero di razze giusti giustizia sta allora la grazia c'era ancora ora non c'è più si chiama sono miserie giustizia Giovanni Falcone operoso una vera e propria rivoluzione negli ambienti ministeriali Giovanni Falcone nel periodo in cui collaborò col ministro Martelli secondo me uno dei migliori ministri dei razzi giustizia caprese abbia mai avuto a prescindere dalle sue vicende giudiziarie che qua non mi interessano
Dicevo Giovanni fece grandi cose per l'amministrazione della giustizia perché entro all'interno della macchina statale entrò all'interno dei meccanismi che sino a quel minuto avevano relegato Palermo come una delle tanti sedi giudiziarie io che adesso attento ritiri di dirigere la Procura della Repubblica di Agrigento so bene quanto e spesso il muro di gomma ministeriale so bene
Le anticamere che ci fanno fare fisicamente o per via telefonica
So bene quanto è difficile ricevere i mezzi per fare il nostro dovere alternare della buona volontà dei singoli colleghi che magari quando ci incontrano i congressi ci baciano
E poi però ci lasciano sbattere quando chiediamo qualcosa di concreto
Quindi tornando a Giovanni Falcone Giovanni Falcone quando nel novantuno arriva al Ministero di Grazia e Giustizia arriva nella stanza dei bastoni e quindi perché Giovanni Falcone fu ucciso
Qua a questa domanda io certamente dico perché Giovanni Falcone a Roma cominciava a fare paura cominciava a fare paura perché Giovanni Falcone sì inseriva
Nel nei nei suoi compiti come consigliere del principe diciamo nella formulazione delle leggi perché interveniva e dava il suo parere sulle nomine dei vertici giudiziari in alcune sedi calde
E quindi arrivava incidere nel concreto perché la macchina statale sembra una cosa a chi la vede da fuori così solenne eccetera in realtà è quanto di più fragile esista
Basta cambiare un uomo basta sostituire nomino che dal ministero manda le fotocopiatrici le macchine blindate i telefoni le Penney Calamai per incidere nella lotta alla mafia Giovanni Falcone a Roma era diventato
Potente perché il ministero di grazia e giustizia non faceva nulla senza chiedere tra virgolette il permesso o il Consiglio a Giovanni Falcone
Questo va detto perché Giovanni Falcone andò a Roma accompagnato dalle ville invettive dei suoi colleghi che di dicevano
Con linguaggi più paludati ma il concetto era quello ti sei venduto alla
Politica ricordo un articolo di un famoso giornalista proprio dalle pagine di Repubblica
Che criticava e Giovanni Falcone per una certa pubbliche per una certa tradizione Telly televisiva che doveva fare col giornalista alla volta se non ricordo male era considerato in quota PSI
E ora una sorta di storia della mafia cedendo vi dissero una serie di porcherie che veramente degne di miglior bersaglio quindi
Questo è un primo motivo il sessanta a questo connesso la circostanza che Giovanni Falcone nonostante l'opposizione di numerosi colleghi stava dopo l'esperienza ministeriale stava per diventare procuratore nazionale antimafia
E su questo
Ne parla Tescaroli certamente numerico nacque pagina ma ne parli nel libro quando
Ci fu il famoso dialogo tra Riina e dice Tosi rancori dice voi loro hanno fatto la Superprocura noi facciamo la super cosa e quindi la la la
Procura nazionale antimafia era vista
Come uno strumento pericolosissimo perché costruita da Giovanni Falcone su misura per potere concentrare le indagini per poter esternare veramente a Cosa Nostra
Dei colpi seri anche in questo Giovanni Falcone venne osteggiato soprattutto ai suoi colleghi
Che gli
Attribuivano intenti dittatoriali perché un unico organismo di indagine come l'aveva
Pensato Giovanni Falcone che non è la Procura nazionale antimafia che c'è ora che una sorta di super ufficio di coordinamento
Era una cosa diversa cioè era un ufficiale faceva indagini sul modello di un di un ufficio analogo che c'è nella Repubblica
Federale tedesca ora diciamo Germania quindi Giovanni Falcone preoccupava per queste due cose a ciò si aggiunga la sentenza della cassazione che rendeva definitivo vendeva definitiva la sentenza del maxiprocesso quindi faceva capire agli uomini d'onore
Che consentitemi di rompere un luogo comune sono tutt'altro che raffinatissimi io a l'unica cosa che conta è che non riesco
A perdonare a Giovanni Falcone di avere usato questo termine raffinatissimi perché ora tutti dicono raffinatissimi ogni cosa raffinatissimo
Smettiamola i gli uomini di Cosa Nostra sono furbi
Qualcuno è intelligente sono violenti
Sono bravi a fare il loro mestiere perché dobbiamo ricordare che Cosa nostra e un'organizzazione estremamente seria
Però le menti raffinatissime questo io ci credo poco se non li vedo se non ci parlo siccome io ho parlato praticamente con tutti i mafiosi miei collaboratori l'avvocato Li Gotti lo sa perché più di una volta abbiamo passato più di un pomeriggio assieme
Quindi io tutti questi grandi geni all'interno di Cosa Nostra
Non li ho conosciuti ce n'è qualcuno però che nel compiere il suo lavoro è estremamente serio e e quindi estremamente pericoloso
Quindi per questi due motivi certamente a Giovanni Falcone muore perché stava tentando
Di cambiare la storia d'Italia e scusate se è poco perché stava finalmente relegando Cosa Nostra
Non come a una possibile interlocutrice o un possibile interlocutore di trattative ma la stava relegando a una associazione criminale che lo Stato ha il dovere di combattere
Punto a capo io credo all'ipotesi delle trattative ma lo credono un per atto di fede o per mania dietrologi Carlo credo perché ho letto qualche carta perché questo fatto del papello è stato ammesso anche da chi le trattative ha condotto da parte dello Stato e questa è la cosa che mi fa
Che mi mette più preoccupazione perché come diceva Travaglio è vero che se a Roma c'è qualcuno che fa le trattative ciò dovrebbe dire così quantomeno io mi posso mettere in ferie visto che occorre ancora arretrata di due anni
E posso finalmente fare il corso d'inglese che sogno di fare da tanti anni questo della trattativa è una cosa seria che però non nasce ora
E perché questo e in parte concordo con la visione dell'avvocato Li Gotti è una costante della storia d'Italia
Proprio per non parlare di cose a noi più vicina io poi odio le polemiche soprattutto quelle tra tra chi dovrebbe stare dalla stessa parte ma basta leggere i libri né sul caso Giuliano per esempio
Perché aprire che in effetti tutta la storia della banda Giuliano una storia di le trattative tra Stato e antistato e anche lì
E furono numerosissimi i gli appartenenti all'Arma dei carabinieri che ci hanno lasciato la vita e ma numerosissimi quando uno va a leggere le cifre
Cioè fanno veramente impressione nel sentire dire una scaramuccia tra ribelli carabine morti tre carabinieri morti quattro carabinieri quindi c'è stata veramente una una scia di morte
Impressionante
Perché
Troppo spesso Cosa Nostra è stata vista come una interlocutrice perché
Sì è stata considerata s'così parliamo in termini generalissimi come un male necessario come un prodotto della della terra di Sicilia con la quale bisognava fare i conti e quindi abbiamo visto nel caso Giuliano ma sono parecchi
Gli omicidi a sfondo politico della Sicilia del dopoguerra io da quando sto ad Agrigento tento di interessarmi di due fatti piuttosto noti
Degli anni cinquanta all'omicidio di un segretario provinciale della DC e l'omicidio di un altro uva e faceva politica dall'altra parte della provincia tanto per dirvene una neanche si trovano gli atti del processo
Ma siccome i parenti di questi morti ci sono anche a livello di così racconti mi sento dire sempre le stesse cose allora mi sono fatto l'idea che
Cosa nostra
Che è stata classificata da uno di lo storico degli ultimi anni con un'agenzia di servizi in un certo senso entra in politica parlo a carattere generale così non si offende nessuno
E ogni tanto fornisce i suoi servizi
Non c'è bisogno che il beneficiario dei servizi sappia tutto
Potrebbe essere successo una cosa analoga con la strage di Capaci ma soprattutto con la strage di via D'Amelio
Che piccola parenti si diceva Travaglio ma queste stragi sono state un atto di follia come mai Cosa Nostra fa queste stragi e poi subisce la reazione non sono state un atto di follia
Ecco Cosa Nostra a differenza di noi ha una memoria estremamente lunga la strage Dalla Chiesa è certamente per la ferocia per la per lo spiegamento di forze è appena al di sotto della strage di Capaci cos'è successo dopo la strage Dalla Chiesa assolutamente nulla se lo vogliamo dire insomma uniti quindi Cosa Nostra contava dopo l'assaggio di capaci di continuare come prima più di prima e così
Poteva fare la sua esperienza né dimostrava che
Nel passato aveva fatto così la strage di via da meglio forse l'unica che non si spiega perché
Io che cero ricordo perfettamente che dopo la mozione dell'assaggio del ventitré maggio già si avevano difficoltà per convertire in legge il famoso decreto-legge fatto nell'immediatezza
E insomma se non ci fosse stata la seconda strage
Probabilmente tanti provvedimenti legislativi non si sarebbero presi
Quindi
L'ipotesi così a carattere generale che faccio è questa che Cosa Nostra offrono su un piatto d'argento alcuni fatti abbia fatto coccio nella nel corso
Lì tutta la sua per mantenerci al dopoguerra dello sua cinquantennale storia
Di parassitismo e di vicinanza allo stato e
Siccome alla fine i suoi servigi fanno comodo a qualcuno trova sempre qualcuno che li raccoglie trova sempre qualcuno che
In un certo senso lei Granta io e concludo
Come San Tommaso se non ci mette il dito non ci credo quindi io ai mandanti occulti ai mandanti dal volto coperto non ci credo sino a quando non li vedo
Credo più a un ambiente che accetta questo piatto d'argento offerto dai Cosa Nostra il che badate bene non è che significa
Che è meglio così oppure che la mia che ovviamente è un'ipotesi culturale sia chiaro sia meno grave dell'esistenza del mandanti a volto coperto anzi forse se noi avessimo l'onorevole X il signor Y
Mandanti a volto coperto potremmo sperare che la Procura di Caltanissetta di prima o poi lo lo acchiappa ce lo arresta il fatto che invece diciamo la mia ipotesi ripeto del tutto culturale secondo me molto più inquietante
Ed è molto più sconfortante grazie
Ora tocca a Luca Tescaroli
Niente insomma i temi sono quelli che abbiamo detto da trattativa uno lo ha aggiunto almeno uno il dottor De Francisci
E qui parando se non vado errato il sistema che ha portato alla morte di Falcone diciamo al lo schema del delitto Matteotti cioè io ti faccio favore perché ho capito che più o meno tu lo vuoi però tu non me lo hai esplicitamente chiesto
E quindi chiedo Tescaroli serie se questa è una ipotesi percorribile e non è soltanto culturale
Mi domando anche
Per venire a capo di questi presunti mandanti H a volto coperto sarebbe necessario
Un nuovo apporto di nuove collaborazioni oppure i pentiti che oggi apriamo si sono fermati perché è cambiato il clima perché c'è chi sostiene che sappiano molto di più di quello che hanno detto
E poi le dico io rovistato un dibattito purtroppo avvenuto nottetempo
Nell'ora in cui di solito va in onda l'algebra e gli algoritmi e nel quale veniva trasmessa un'incredibile incredibile nel senso di credibili sì ma ma molto allarmante intervista Paolo Borsellino
Nella quale Paolo Borsellino parlava ad alcuni giornalisti francesi dei legami fra Cosa Nostra e il mondo imprenditoriale finanziario del nord e nel quale i giornalisti francesi lo portavano a parlare di un certo stalliere che aveva lavorato in una certa villa ad Arcore
E che poi parlava al telefono con un tale Dell'Utri di cavalli cavalli che ironizzava Borsellino erano da consegnarsi in un albergo e non come più normalmente sarebbe stato in un galoppatoio
Allora questa intervista è andata in onda di notte eppure ha provocato effetti devastanti perché ci sono ancora adesso polemiche si è chiesta la testa del capostruttura RAI che ha usato mandarla in onda sia pure di notte
E qualcuno sostiene addirittura che la RAI la manipolata sapientemente per fare propaganda elettorale se Borsellino non fosse morto qualcuno avrebbe anche detto che è arrivata la cavalleria e che non a caso Borsellino parla di queste cose alla vigilia delle elezioni
Per fortuna mi viene da dire Borsellino e morte quindi almeno questa sciocchezza ci è stata risparmiata però Tescaroli era parte in quel dibattito
E due giorni dopo il rilascio di questa intervista di Paolo Borsellino paga Giovanni Falcone saltare in aria e due mesi dopo saltava in aria anche Paolo Borsellino allora mi domando
Quali erano gli ambiti dei quali si stava occupando l'autorità inquirente palermitana che potevano giustificare
Una ribattuta così rapida perché in effetti lo diceva anche il dottor De Francisci ciò che è anomalo non è la strage Falcone Falcone nemico pubblico numero uno e si sperava che dopo Falcone
Lo Stato si sarebbe a quest'altro invece in realtà la ribattuta fece sì che lo Stato decidesse che il livello di guardia era superato allora c'era qualcosa che bolliva in pentola voi di questo vi siete occupati almeno finché lei ha potuto lavorare e poi se ce lo può dire che cosa vuol dire che oggi non ci sono più le condizioni
Per lavorare sui mandanti a volto coperto grazie
Debbo innanzitutto ringraziare chi con impegno ma organizzato questo incontro a un incontro molto partecipato
Qui a cemento naturalmente del sindaco e all'impegno che
Ha mostrato
Di voler tenere in questo settore così importante
Che mi piace definire come azione di contrasto a Cosa Nostra
Sia pure con gli strumenti come è giusto che sia
Che gli sono propri che gli sono consoni che sono riconducibili
Ai propri compiti istituzionali
Detto questo
Ponendo in rilievo che quando si parla per ultimi e sempre più complicato perché
Ci si muove in binari tracciati
E a reati abbondantemente
E io vorrei poi che gli avevo rispondendo
La domanda che Marco Travaglio mi ha fatto in ordine alla mancanza delle condizioni
Io mantenuto un riserbo un riserbo che voglio conservare ho detto perché insistentemente mi è stato chiesto quando ho deciso ad un certo momento di interrompere il rapporto lavorativo con la Procura di Caltanissetta
Che ritenevo non vi fossero più le condizioni per rimanere
Questo ho detto allora e questo ribadisco in questa sede
Non ritengo compra corrette scrisse estrinsecare
Pubblica sede le ragioni che mi hanno indotto a maturare
Questa decisione questo convincimento una decisione che non è stato facile ma che ho ritenuto doveroso prenda detto questo voi evidenziare che in termini generali certamente noi viviamo in un periodo che si caratterizza per scelte contraddittorie
Certe contraddittorie a livello politico istituzionale perché partire un certo momento
Lo stato ricordato io lo voglio ribadire si è verificata una sorta di caso di tensione
Vi sono state scelte che vanno nella direzione giusta cioè nella direzione di fornire strumenti adeguati nell'azione di contrasto
Penso alla
Utilizzazione del sistema la videoconferenza per la celebrazione di processi di mafia penso alla nomina di persone simbolo come Giovanni De Gennaro a capo della polizia
Penso anche all'ultima iniziativa che c'è stata del decreto legislativo che
Pone rimedia una serie di situazioni che si sono venute creare mi riferisco decreto anti scarcerazione a vi sono state altre scelte che militano in una direzione diametralmente contraria
Penso alle acque recupero del garantismo che è stato trasfuso in molte iniziative legislative fare quali allergica la legge Carotti
Non mi soffermo sulle singole norme però è così la sterilizzazione di strutture investigative di altissimo prelievo e valenza investigativa penso alle strutture centrali e lo scopo è Ross del gruppo investigativo Falcone Borsellino disciolto
Lo Chico
Oss coi Chico sono state sostanzialmente neutralizzate nella loro capacità di accertamento e di acquisizione
Le risultanze d'indagine
Quindi una situazione contraddittoria una situazione che non agevola
Lo sforzo investigativo
Io vorrei anche poiché egli evoca questo
Spiegare perché sia pure rapidamente
Ho pensato di trasfondere in un testo di trasformare
L'ultima requisitoria sul processo capaci di una sorta di sintesi ragionata di quel lavoro
L'obiettivo e quelli se era molteplice è stato molteplici primo dimostrare che quando si lavora
Con impegno quando lo sforzo è corale
I risultati si possono ottenere e si è ottenuto in questo caso per questo processo un risultato ritengo storico che non ha precedenti nella storia del dopoguerra perché forse per la prima volta per una strage di Stato per una strage con finalità terroristico eversive abbiamo dei nomi
E abbiamo alcune risposte sul perché
Questo fatto è stato commesso
Un risultato significativo ed importante le numerose condanni ventinove ergastoli un risultato unico
Ma chi era anche un altro obiettivo
L'altro obiettivo è quello di stimolare una riflessione
Sulle ragioni
Ed anche sulle ragioni ultime che hanno determinato a questo eccidio
Capire fino in fondo perché vi è stato questo fatto
Perché si è verificata questa strage
Perché ritengo mi è stato detto da parte l'avvocato Luigi Li Gotti
Che stimo
Che sono un ottimista
Forse è così
Io ho sempre cercato di coniugare la volontà alla possibilità di riuscire di un obiettivo
E ritengo che prendere coscienza del fatto che vi sono una serie di risultanze di elementi che sono suscettibili di un implemento
Che lasciano intravvedere
Responsabilità
Gli altri soggetti diversi dai molti imputati condannati questo ritengo sia utile Pepe
Spingere ancora a fondo sull'acceleratore per poter arrivare alla verità perché senza verità come ho scritto nel testo completa non può esserci giustizia
Ho sentito quanto ha detto l'amico Ignazio De Francisci
Sul fatto che non ci crede come Santomaso finché non li vede
Cosiddetti mandanti avvolto coperto
E un'opinione è un'opinione che un collega mi ha manifestato anche anni addietro diversi anni fa
Una
Valutazione
Che mi sorprese molto e mi indigno quando venne fatta a quell'epoca
Quando così intenso allo sforzo investigativo che mi sorprende molto meno adesso
Un'affermazione che vedo
Abbastanza coerente con quella in quella che è la situazione
Generale
Dicevo
La necessità di un'investigazione la necessità di
Verificare ulteriormente le risultanze probatorie
Diceva Marco Travaglio
Che
Occorre riflettere sostanzialmente sulle sulla necessità per
Fare passi in avanti l'accertamento la verità riflettere se sia necessario sul fatto che servano nuove collaborazioni o viceversa interrogarsi
Sul fatto che
I collaboratori conosciuti abbiano o meno detto tutto ciò che sapeva
Certo fare una valutazione su quelle che sono le conoscenze di chi già intrapreso una collaborazione è un compito estremamente difficile
Si rimane sempre soltanto a livello di ipotesi chiedersi se Cancemi abbia retto tutto ciò che sa o se Brusca abbia riferito tutto ciò che conosce
Sul trattativa con papello o sull'altra trattativa come protagonista era Bellini
Paolo Bellini ed altri appartenenti alle istituzioni è una domanda
Dove non è facile fornire una risposta
Certo possiamo dire che entrambi i collaboratori sono stati riconosciuti attendibili da molte pronunce
Giovanni Brusca
Questo processo ha dato uno straordinario
Apporto credo che anche l'avvocato Li Gotti col suo impegno abbia contribuito ad una
Fattiva collaborazione di Giovanni Brusca
Credo invece che sarebbe estremamente importante
Poter disporre di nuove collaborazioni non è un caso io ritengo che dal novantasei novantasette
L'ultima collaborazione di un uomo d'onore
Significativa è quella di Giovanni Brusca Giovanni Brusca iniziò a parlare nel maggio del mille novecentonovantasei
Successivamente vi è stato Angelo Siino non l'uomo d'onore che iniziato sua collaborazione al novantasette vi è stata una sorta di inaridimento delle spinte collaborative
Sì è susseguito nel tempo una campagna di delegittimazione straordinaria dei collaboratori di giustizia
Una delegittimazione condotta io credo in maniera scientifica
Organi di informazione
Si sono impegnati scientemente in questa direzione
Il messaggio che si è trasmesso all'opinione pubblica è quella che il collaboratore è un losco figuro è un approfittatore in cerca di vantaggi io credo che nel nostro Paese questa sia una convinzione diffusa
Si è preso spunto da comportamenti censurabili certamente sì certamente di ritorno a delinquere
Avete sentito raccontare la storia del Di Maggio la storia diavola la storia di molti altri collaboratori anzi non molti perché saranno grosso modo una decina sono ritornati a delinquere ma nessuno vi ha parlato mai di quel collaboratore
Che o di quei collaboratori che hanno iniziato un'attività lavorativa che si sono inseriti nel mondo del lavoro e sono alcuni ve ne sono
La più parte dei collaboratori da quanto mi risulta a
Osservato scrupolosamente le regole prescritte
Ma questa campagna di disinformazione
è coincisa quando e qui ci sta con l'azione dei magistrati o meglio con quel momento delazioni magistrati in cui il livello delle investigazioni si stava innalzando quando si cominciavano a lambire
Persone che detenevano il potere ed ecco qui che il processo quella meravigliosa macchina del tempo
Che consente di far rivivere la verità storica di far rivivere le dinamiche esecutive e idee attive dei fatti ecco che quando il processo comincia a scontrarsi
Con queste verità o con questi tentativi di ricostruzione processo perde la sua efficacia la sua capacità la sua naturale forza di verifica e credo che questo non sia un caso si è parlato di indagine prospettiva bene facciamo questa indagine retrospettiva vediamo partiamo da Portella della Ginestra e passiamo tra l'Italicus la strage di Bologna
Strage di Ustica per arrivare alle stragi nel novantadue novantatré
Il minimo comun denominatore è questo quando lo sforzo degli inquirenti si imbatte nel Po sì perde la capacità
Di verifica
Il processo non funziona più
E su questo occorrerebbe riflettere è facile dire
Che non esiste una responsabilità così sgombriamo il campo
Invece occorre
Indagare verificare di avere gli strumenti opportuni aveva una legge che stimoli
Le collaborazioni che crei ponti d'oro per le collaborazioni importanti ma non solo non viene data una legge questa legge rimane
Ferma
Ma non si fa alcunché per migliorare gli strumenti in questa direzione anzi vengono depauperate le strutture il Gruppo Falcone-Borsellino ad esempio non c'è più
Io penso invece alla necessità di adottare iniziative di tipo diverso ad esempio che vanno nella direzione contraria creare ad esempio una struttura sopra territoriale
Alle procure
Che consenta di potenziare la capacità di aggressione al fenomeno
Che possa disporre
Di una struttura investigativa a cui affidare le proprie direttive
Disponendo di un'appropriata legislazione che stimoli le collaborazioni credo che questa sarebbe una prospettiva accettabile apprezzabile che potrebbe portare nella direzione giusta per poter dare una risposta all'esistenza o meno
Di convergenze di interesse da parte di strutture diverse da quelle di Cosa Nostra appartenenti al mondo politico imprenditoriale finanziario o a settori deviati delle istituzioni
è un obbligo giuridico o morale quello di accertare la verità nella sua interezza senza tralasciare nulla
Si è fatto riferimento a queste trattative qualcuno
Portatore forse di interessi
Particolari
E indotto a dare sempre interpretazioni benevoli a questi accadimenti
A prescindere dal fatto che uno stato che ha bisogno di trattare o di chi cercare il contatto
Con appartenenti a strutture criminali è uno Stato che non ha controllo sul territorio è uno Stato che non sa fornire
Una vita democratica
Una vita accettabile per un paese civile a prescindere da questo e quindi posto in rilievo che il fatto di avere di portare avanti questo tipo di relazioni è un fatto in sé censurabile
Io ritengo che le risultanze processuali e solo di queste possiamo parlare non fanno uno spaccato sufficientemente chiaro sulla valenza di questi momenti di questi simbiosi di queste anomale saldature e sul punto occorre indagare ancora chiedersi se davvero
Conosciamo tutto di questo aspetto e queste potrebbero essere il veicolo per spiegarci quella finalità terroristica eversiva insita in questa strage che ripeto o meglio voglio evidenziare
Che non può essere letta singolarmente bene faceva ha fatto travaglio
Nel collocare questo episodio nella più ampia strategia stragista
Che si è concretizzata nel novantadue e nel novantatré
La strategia e unitaria una strategia che dovrà proseguire nel novantaquattro una strategia ben più ampia di quello
Che può rivelare il singolo fatto
Ma dobbiamo tener ben presente voi
Che il programma criminale era molto più ampio di quello che abbiamo potuto apprezzare molti altri progetti di attentato erano stati calendari
L'attentato a Martelli tentato appunto che l'attentato a Mannino
L'attentato
A Piero Grasso
E molti altri
Fatti
Collegati temporalmente di un breve periodo ciò che è avvenuto è un fatto unico quello novantadue novantatré che non ha precedenti nel passato del passato pur
La sua ferocia Cosa Nostra aveva portato avanti una strategia sostanzialmente selettiva del singolo Obiettivo c'è colpito di volta in volta dalla Chiesa Chinnici montana
Ma non si era mai
Ipotizzato non si era mai realizzato un vero e proprio attacco frontale allo stato come quello che si è verificato in quegli anni correlato a una chiusura dei rapporti con i vecchi referenti
Politico istituzionali coloro che aveva nel passato assicurato connivenze coperture
Con un'apertura
Verso
La creazione di nuovi i rapporti in grado di subentrare I precedenti
E quello che ho occorrerebbe capire e se vi sia stato un agire d'intesa i vertici di Cosa Nostra con ambienti Esterni sin dall'inizio
Cioè se questa intesa questo contatto rimonta
All'inizio della pianificazione fosse
In corso d'opera per così dire si è cristallizzata un'intesa
Occorre interrogarsi sul cui prodest
Su chi ha tratto vantaggio da questa stragi dalla più ampia strategia in cui la stessa si inserisce
Domande complesse domande che
Possono essere fornite giudiziariamente
Da autonomo investigazioni quell'investigazioni che sole potranno darci la risposta se esistano o meno
Questi cosiddetti mandanti avvolto coperto
E vorrei
Concludere questo breve intervento ricordando le parole di un collega
Che mi sono state richiamate da quanto ha detto
L'avvocato Li Gotti
L'avvocato Li Gotti a un certo momento ha fatto riferimento
Ad una sorta di necessità necessità di convivenza o meglio in termini problematici ha parlato di un convivere con la mafia
Come necessaria conseguenza
Di questo stato di cose
Io che Sicilia non sono
Ahimè Caltanissetta
Nel novantadue
Poco dopo essere arrivato preclaro collega mi disse
Con fare paternalistico vedi Carlo Luca
Devi sapere
Che noi non possiamo sconfiggere la mafia
Mai con la mafia dobbiamo trovare un punto di equilibrio
L'autorevolezza della fonte e la stima temi
Che ho di questa persona mi ha indotto a prendere in seria considerazione questa affermazione
Con l'andar del tempo ho compreso che proprio questa Filosofia idea della filosofia che reca questa affermazione è forse la ragione per cui
Questo fenomeno della mafia ancora di Cosa Nostra ancora
Per di cacce mente
Convive in questa società perché proprio presto
Modo di pensare
Impone a non affrontarlo in maniera durevole nel tempo ed è questo l'errore noi viviamo corsi e ricorsi cicli alti e cicli bassi nell'azione di contrasto si alternano
Azioni efficaci di contrasto che si collocano dopo i fatti eclatanti quando forte l'ondata di sdegno e di rabbia
Un'azione che poi Vashem mando ma mano che il tempo decorrere siamo adesso in periodi pacchi ma anche per così dire così come è stato dopo gli anni ruggenti al maxiprocesso
Dopo l'uccisione di dalla Chiesa Chinnici ci sono state le collaborazioni la reazione io fuori ha poi dopo la sentenza del primo maxiprocesso si è spenta
Evitiamo sostanzialmente quel periodo quell'epoca
E vorrei dire questo che
Io credo parla vadano apprezzati e stimati coloro che come Giorgio Bongiovanni
Come i suoi collaboratori a partire da Lorenzo Baldo degli altri
Hanno
Il coraggio in questo periodo in questa epoca di portare avanti iniziative editoriali come quella la creazione la restituzione
La stampa di un giornale come antimafia Duemila quando nessuno più parla di mafia
Loro hanno avuto la capacità la volontà di creare un giornale e questo dimostra che si deve durevolmente contrastare il fenomeno e l'informazione è uno dei veicoli fondamentali
Che consente alla gente di prendere cognizione di quella che la pericolosità di Cosa Nostra
Che impedisce la rimozione
Che obbliga a ricordare
Spero che non ci saranno più occasioni
Di scrive attesti su uccisioni di magistrati
Forse oggi però non sono così convinto visto quello che sta accadendo temporalmente quella forte dose di ottimismo che mi ha sempre accompagnata si è affievolita
Ma io non perdo le speranze sono convinto che tutti voi
Pensate questo
E che quindi questo fenomeno potrà sia pure in un lungo lasso temporale
Essere finalmente debellato
Grazie Tescaroli grazie per averci fosse fatto capire con quella frase di quel suo preclaro collega perché a Caltanissetta non ci sono più certe condizioni
Altra parte a Palermo mi hanno raccontato che un altro preclaro magistrato si è rivolto a Franca in Bergamo che pervicacemente sta cercando di far danari i prossimi probabili mandanti del delitto di Peppino Impastato ancora dietro al delitto Impastato vai presto è un magistrato allora il tempo naturalmente diventato tira Nissim spazi per interventi non ce ne sono c'è spazio per due o tre domande telegrafiche alle quali il destinatario risponderà veramente vi prego di essere telegrafici e soprattutto di fare domande precise e non interventi grazie
Uno ne voglio fare
Ecco
Mi dispiace ma dovrei anche andare un po'controcorrente come mio stile ma non posso fare una domanda diretta l'autore del testo che pensavo di venire in questa Aule non avere nulla da dire
E mio dovere parlare in modo particolare per i miei ragazzi che dovevo pensavo di vedere quali non nulla da dire ascolterò da profano non sono un esperto per cui dirò tutto va bene ok quello che hanno detto va bene qualcosa non va
E dopo tredici anni chiede Ugo come educatore scout non posso dire tutto ok me ne posso andare sento il dovere di dire qualcosa e quindi la domanda più alte l'affermazione
E rivolto al dottor Li Gotti peraltro questo pensiero l'elaborato prima che lei mi dicesse non sapevo nulla che difendeva i mafiosi tra virgolette posso sono veramente
Collaboratore di giustizia
Ci dispiace dottor Li Gotti ma non possiamo accettare le le sue affermazioni
Imparare a convivere con la mafia non accanirsi nel volerla eliminare tutti i costi le sue parole sono per noi scout la negazione della speranza della fiducia in un futuro migliore dell'utopia
E un popolo senza speranza senza utopia già morto in partenza
Noi vogliamo invece educare i nostri ragazzi alla speranza di un futuro migliore
All'utopia di un mondo senza male Beati i poveri Gesù non l'ha detto nelle perito di perché diceva questo Illy dove resteranno sempre
Li beatifica ma non vuol dire che il ne autorizza la presenza per la lire quindici utilizza non fare nulla
Non vogliamo educare all'accomodamento al compromesso e al papello perché oggi diamo un dito domani daremo la nostra anima e la nostra dignità
Noi preferiamo ispirare la nostra vita a uomini che hanno creduto a un utopia a uomini che sono andati controcorrente a uomini che sono morti per la loro utopia e che ancora oggi anche sono in vita
Parlando di Palermo
Le vogliamo ricordare uomini di speranza e non di accomodamento come don mediche non abbiamo conosciuto all'istituto Santa Chiara si occupa di pedofilia e si occupa anche di emarginazione
E vogliamo anche ricordarle sembra Palermo Biagio Conte chiesti ha lottato contro il Comune di Palermo e che si occupa nella sua missione speranza e carità dei barboni che pure che lo dà da mangiare Lai portici della stazione tutti palermitani
Ci dispiace ma l'uomo che vive nel compromesso con il male e la macchia e male è un uomo sconfitto prima ancora di iniziare la sua lotta
Ecco signora pregherei fino a lei di fare una domanda però grazie
Avvenuta nel ritardare non era nazionali considerazione semplice
Che volevo fare il pieno proprio
Finché non ci sarà derivati in fondo credo che in ogni ambito e non anche una piena democrazia cioè a partire dall'età per tagliare l'argine è importante secondo me ancora e lo ribadisco che si faccia chiarezza e che si sappia tutto sulle spiagge di Sky
Poi ancora accenniamo le affermazioni Giovanni Falcone il quale sosteneva che la mafia è un fatto puramente un anno e come tale all'inizio e dovrà Verona Fini lo dico da siciliano specie in queste
Altri
Prego anche di essere telegrafico e soprattutto di fare una domanda perché non possiamo aprire ribaltando la domanda Angelo un mio pensiero quando esco stasera da questa sala
Come devo uscire circolo cosa devo danzare dello autorizzabili coloro che si battono contro la mafia
Queste signore quale sono qui corposa devono diverse loro combattono la parte tendenze sale c'è un compromesso del Governo con questa signora tutto qua
Rispondiamo con un rapidissimo giro volevo soltanto dire perché l'avvocato Li Gotti non è avvezzo ad autodenunciarsi e quindi sono felice di farlo io l'avvocato Li Gotti una persona molto ironica e quindi il suo intervento era molto ironico usava l'arma del paradosso Li Gotti non si augura affatto che lo Stato venga a patti con la mafia ne conservi un prezzo per per mantenerla viva Li Gotti constata la storia d'Italia e ha fatto un'analisi storica non ha fatto i suoi auguri personali l'avvocato Li Gotti è sotto scorta da non so quanti anni perché difende coloro che gli avvocati cosiddetti normali non vogliono difendere e cioè i collaboratori di sì agli avvocati dei corpi e dei cosiddetti pentiti sono ghettizzati dai loro colleghi considerati degli infami pure loro sono pagati meno sono pagati in ritardo perché vengono pagati dallo Stato molto spesso devono lasciare la difesa dei collaboratori perché non ci sono le condizioni nel senso che il boicottaggio che molto spesso viene fatto nei confronti di chi combatte la mafia si estende anche agli avvocati dei collaboratori di giustizia e lui è uno dei pochi rimasti quindi voglio dire credo che veramente perché mi sono sentito male quando ho sentito fare queste affermazioni dovette testimoniare che se c'è una persona che ha dato la vita e ha sacrificato la sua professione affinché il tasso di verità che sulla mafia prime di Buscetta era zero e lui difendeva Buscetta e dopo Buscetta è diventato x e dopo contorni diventato x y e oggi è x y più altri mille e duecento collaboratori di giustizia per se c'è una persona che ha consacrato la sua attività professione alé nome ai mafiosi come fanno molti avvocati che guadagnano miliardi miliardi non è il caso di Li Gotti ma a coloro che vogliono lasciare la mafia voi sapete che la prima cosa che fa un mafioso quando vuole collaborare e chiedere di cambiare avvocato il che è una delle cose più infamanti che possano accadere per la categoria poca pesca pirotecnica significato un inciso ha difeso Proust senza percepire una somma di denaro dovute ecco per molti anni dal novantasei al due mila percepito una lira e quindi questore
Perché i mafiosi perché i mafiosi sono difesi davo Catti cosca cioè avvocati imposti e pagati dalla cosca che hanno la funzione non so non tanto di difenderli quanto divi sorvegliare lì affinché non gli venga la balzana idea di collaborare con lo Stato quando Dick titolo di collaborare cambiano avvocato e a Palermo e in tutti gli altri Città di mafia è ben noto chi si sceglie il mafioso quando decide di rimanere mafiose e chi invece sì non si sceglie colui che decide di collaborare adesso vogliono parlare Li Gotti Palageorge sì volevo solo dire una cosa perché sicuramente l'avvocato Luigi Li Gotti non ma latita
In un processo a Reggio Calabria quando ancora c'erano le gabbie
Salvatore Riina che il capo di Cosa Nostra lo è stato ma ancora sicuramente Lorenzi attorno avanza
Fece dei nomi
E tra questi fenomeni accusandoli come nemici come nemici del governo come nemici dello Stato come comunisti e fece i nomi di del presidente Violante di Arlacchi e dell'avvocato Li Gotti
Ecco questo non era un picciotto che parla il capo di Cosa Nostra
Fu ripreso dalla televisione io anche la registrazione perché sto creando un documentario sulle stragi
E di queste persone che Riina Cusona il novantaquattro ecco quanto è importante la memoria storica
Mi sembra il set mi sbaglio qualcuno mi correggerà
Che in trincea è rimasto sono l'avvocato Lillo
Gli altri
Nomi che Riina fece
Non sono più in trincea non voglio dire ovviamente che si sono schierati dalla parte della mafia ma non sono in trincea e quindi e quella condanna secondo me quell'accusa tremenda che fece il Rina l'avvocato Li Gotti perché Reina essendo il capo di Cosa Nostra sapeva benissimo
Quale tremendo
Danno come si dice in Sicilia avrebbe fatto l'avvocato Li Gotti difendendo i collaboratori di giustizia se non ricordo avvocato quindi questo e stranamente grave
Meno male che poi Rina gli hanno tolto il microfono hanno lo fecero più parlare
Così come un altro personaggio e concludo Marco scusa mentre ho preso la parola
è stato indicato da Bernardo Provenzano e condannato a morte c'è il capitano Ultimo
Capitano Ultimo che io conosco che io ho intervistato e che ho avuto l'onore di conoscere è un'altra persona che è stata accusata e condannato a morte da Cosa Nostra
Indi
Quando queste persone
Decretano delle sentenze mi ricorda Buscetta che tra l'altro l'avvocato Li Gotti ha assistito fino alla morte
Quando c'è una condanna ma l'hanno detto anche altri collaboratori Cosa Nostra prospettare anche vent'anni trent'anni quarant'anni
Fino a quando cerca di raggiungere il risultato ecco quindi non è una difesa
Così
Ma penso che l'avvocato Li Gotti voleva dire
Io ho interpretato così
Invece di dire
Che la nostra democrazia è in pericolo come io credo l'avvocato dico attestato più buoni ha voluto dire
Non ci resta altro siccome non c'è quasi più niente da fare non ci resta altro almeno che convivere contrastare Cosa Nostra invece dico che la nostra democrazia e in pericolo questo io dico
Perché
In questo silenzio totale in Sicilia soprattutto in Sicilia da parte della mafia dal punto di vista dei delitti
Si sta rafforzando
E sta portando il suo livello di Potenza allo stesso livello forse maggiore di quando operavano Falcone Borsellino
Questa è la mia opinione
Allora concludiamo questo rapidissimo giro avvocato Li Gotti
Molto brevemente il mio temendo un discorso paradossale
Io so che brutto sentire alcune cose troverete il vice segretario del
Onorevole Arlacchi ha detto le stesse cose proprie mamma ore tutti quanti gli hanno ricordato che non è vero però e vice segretario perché no
Allora voglio dire
Brucia io
O partecipa mio padre era palermitano quindi chiuso calabrese mio padre mi dava quindi mi sento per metà appartenente acquistate
A me brucia queste cose penso che dovrebbe bruciare bruciacchiato mi va bene che voi viaggiate in questo modo perché non regge più
Non dovrete accettare le risposte
Che chiudono i discorsi pretende per le risposte sino in fondo ma non da me
Voi avete i vostri interlocutori
Sono i giudici sono i politici sono gli organi di informazione allora lo deve chiedere conto
Abbiate la costanza e perché vige il dottore Pescarolo abbia per la costanza
Di continuare a pretendere risposte e quindi a chiedere verità
De Francisci
Ma codice
Ma
Non lo so oggi dobbiamo alzare ecco e andarcene consapevoli che ma ma anche purtroppo una cosa seria
E che è ancora viva e che purtroppo però è passata di moda in sintesi cioè
Questo calorico sul cosiddetto calo di tensione che poi un termine che mi piace poco perché mi sembra quando la luce si abbassa invece nascosto il più concreto
Ecco questo calo di attenzione noi
Giustamente diceva il Signore ma io a Floridia che faccio esco quando esco di qua incontrò il maresciallo dei carabinieri che cosa devo pensare e lui combatta la mafia o che Luisa oppure le trattative no lei deve pensare certamente che lui combatte la mafia
Però o ecco dobbiamo avere la consapevolezza che purtroppo Cosa Nostra avuto degli interlocutori e questo lo diceva Tescaroli poco fa non è che degno di un paese civile
Purtroppo molti molti investigatori questo è un altro dato proprio dal caso
Cambiano in poi hanno creduto che con Cosa Nostra si potesse dialogare nella illusione di avere dei confidenti invece i collabora i grossi collaboratore di giustizia ci hanno sempre detto che le confidenze rifila te agli investigatori erano sempre notizie di serie b erano notizie false che vede che era l'investigatore che credeva di avere dei confidenti che in realtà era irretito da questo sistema informativo di Cosa Nostra che Cosa Nostra sa fare le indagini molto bene ai suoi servizi informativi e investigativi
Uscendo da questa sala ma dobbiamo continuare a fare il nostro dovere perché quando la gente mi chiede a vedere cosa posso fare contro la mafia
Probabilmente niente da un punto di vista immediato e diretto probabilmente moltissimo se si comincia a compiono ognuno di noi il nostro dovere
Nel posto che abbiamo nella società com'compiendo però non so dove le sino in fondo senza compromessi senza io dico alle mie figlie senza rubare nella lista della spesa cioè se andiamo in ufficio andiamoci in orario se paghiamo le tasse paghiamo le e soprattutto come diceva l'avvocato Li Gotti pretendiamo gli stessi comportamenti dal nostro prossimo e mettiamo in essere quelle forme di controllo sociale automobile che il nostro controllo della politica perché si fa presto a dire a i politici la classe politica eccetera cominciamo da Floridia dai dirigenti Toda Palma di Montechiaro da Mazara del Vallo eleggiamo persone perbene mettiamoci anche noi a fare politica
Chi di voi magari è andato in pensione cinquantacinque anni e non sa che fare oggi parlavo proprio con un Valenti siano maresciallo dei carabinieri che stando ad intenzionato a sessanta anni ma sembra un ragazzino facciamo politica com'impegniamoci nel sociale e concretamente i i i modi sono mille chi chi è credente nelle strutture della Chiesa chi none le strutture laiche facciamo il non solo perché la società sì io è noto forse per questo Tescaro sì mi ama poco io non sono un rivoluzionario sono un conservatore forse come il nostro amico che ha scritto un libro sul Regno delle Due Sicilie però facendo il nostro dovere senza barricate senza teste mozzate secondo me la società si cambia poi evidentemente facendo il nostro dovere e rispettando la legge arriveremo anche a non fare le trattative con Cosa Nostra però cominciamo dal nostro piccolo cominciamo da quello che possiamo fare noi
Giovanni Falcone faceva così lui andò al ministero in quei tetri corridoi in quell'ambiente anche abbastanza squallido ed è riuscito a cambiare le cose e io dico è riuscito a cambiare per poco tutto quello che volete ma è riuscito a cambiare Italia è la stessa cosa stava facendo Paolo se avesse potuto continuare nel sue indagini noi andiamo avanti
Che cosa ha fatto Rocco Chinnici dimenticato martire dimenticato ucciso nel mille novecentottantatré molti di voi manco erano amanti
A creato un ufficio al tribunale di Palermo dove i contrabbandieri di sigarette entravano bussavano sessanta ci offrivano le sigarette di contrabbando ma non ricordo perché io allora fumavo e e e Rocco Chinnici a il fatto il suo dovere nella la porzione di vita che il destino o la provvidenza perché ci crede gli ha assegnato facciamo presto io non lo so i risultati che ognuno di voi otterrà senza dubbio se ognuno di voi si chiude nel suo priva Tosi taglia gli affari propri e si vede le scemenze della televisione certamente non otterrete alcun risultato quindi una mezz'ora di televisioni in meno è una mezz'ora di impegni più dove volete però apriteli alla diciamo al sociale perché noi possiamo fare molto io in questo ci credo anche che se no non sarei finito in un posto abbastanza
Stavo per dire orribile però poi forse qualcuno si offende diciamo abbastanza problematico come la Città di Agrigento grazie
Sindaco Ortisi
Sicuramente proprio
Non lo vediamo anche nella nostra comunità
Non basta
Radicali nella posizione combattere per il bene contro il male
Con le e maiuscola molto pragmaticamente
Basterebbe di meno impegnarsi concretamente quotidianamente
Ma diciamo come slogan del verso l'altro De Francisci
Uno le meno davanti al televisore diciamo sempre quando facciamo dell'incontro in più poi non per quanto attiene alla produzione dei valori
E diciamo proprio dal punto di vista occupano
E diciamo pure che dal punto di vista proprio del rapporto con il flusso del denaro c'è la possibilità che noi tutti del nostro piccolo possiamo incidere
In Sicilia in parecchie occasioni ho avuto la possibilità di parlare quando sono stato invitato e mi sono permesso di rimproverare i turchi serve se gli amici che mi hanno invitato le associazioni
Fungere da conferenze scendono venti mila miliardi
Noi abbiamo una chance di evitare che finiscono dei grandi canaloni del quale parliamo e contro i quali persone più grandi di noi combattono quotidianamente hanno semplificate subito la loro vita
Possiamo contribuire se come ha fatto la fidata di Floridia
Sottoscrivo un protocollo d'intesa col Comune degli dai locali per creare un parco Lucia Migliaccio
Che attinge da finanziamenti europee
Se donne imprenditrici abbiamo
Esitato una legge all'Assemblea regionale sull'imprenditoria femminile
Se donne imprenditrici fanno in modo che mettendosi insieme
Produrranno prospettino progetti che attingono a finanziamenti europei
Se si crea cioè nelle varie realtà una rete di microinterventi se il Comune e l'amministrazione di Polidori altra perché ridà con le altre cittadine presenta progetti
Che faranno non confluire ma defluire di valicando la pioggia di intervento dall'Unione Europea
Professor realtà molto diffuse sul territorio non tutte controllabili o riconducibile a una possibilità piramidale di controllo noi avremo già contribuito all'ottava e contro la mafia
Ma
L'ultimo flash nascere Luca Tescaroli poi ci salutiamo
Giorgio
Sì sono un secondo
La volevo fare un USA vivissimo flash di che cosa dobbiamo dire noi freudiani perché io sono dei Floridia quando alla domanda che apposte signora conduciamo al maresciallo
Ai carabinieri cosa dobbiamo avendo le forze dell'ordine da parte della
Sì
Ha proprietà
Cosa dobbiamo fare noi allora noi io penso intanto che noi possiamo fare questo nel nostro piccolo sebbene non su Pruzzo mafioso che vuole il pizzo non glielo diamo
Ci rivolgiamo all'associazione anti bacchettò al maresciallo dei carabinieri e lirici avrebbero dovuto Peppino che voleva i soldi per la tangente non glieli diamo
Non facciamo andare i nostri figli a giocare ai videopoker perché ho fatto un otto mila miliardi in Italia e sono controllate dalla mafia essa
Quindi no i cittadini dobbiamo collaborare con le autorità che poi siamo noi a delle chiarirle
A dire la verità
No ancora c'è una forte omertà in Cecenia
Il novanta per cento dei commercianti a Palermo e a Catania pagano il pizzo che lo denunciano quasi nessuno certa perché ci sono difficoltà perché hanno paura ma dobbiamo rischiare dobbiamo iniziare noi
A fare il nostro dovere dalle piccole cose io
Penso che
Partendo da qui
La trattativa tra lo Stato e la mafia possiamo evitarla anche soprattutto noi perché molto spesso abbiamo delegato ai magistrati o alle persone delle istituzioni la lotta alla mafia quando io glielo dico per me io sono una persona molto religiose molto dicendo una mia esperienza di fede della quale ovviamente stasera non ne parlo
Però io mi sono sentito in colpa quando hanno ucciso Giovanni Falcone io mi trovavo in Uruguay
E l'hanno pubblicato in prima pagina le la stampa dell'Uruguay che Ucci che avevano ucciso Giovanni Falcone mi sono sentito in colpa perché avevo delegato all'urtando c'è Falcone che fa la lotta alla mafia
Questo è una grave responsabilità che ci dobbiamo mettere sulle spalle quindi ognuno di noi deve fare la sua parte nel suo piccolo e penso che
Nel futuro io spendono pensa ci voglio credere non ci saranno più trattative
Tra mafia è stato perché lo Stato siamo anche noi non è solo quelli che sono al Parlamento alla Regione Sicilia o i magistrati siamo noi cittadini
Quando ci presentiamo all'urne andiamo a votare quando mandiamo i nostri figli a scuola
Quando ho detto prima viene da nord a qual da noi commercianti danno imprenditori Urso Peppino che ci chiede il pezzo lo dobbiamo mandare al diavolo e denunciarlo immediatamente
Tutti essa dobbiamo fare
In maniera telegrafica
Ora io quaestor non ne le cose non stanno come ha detto Ignazio De Francisci che io lo amo poco Laura stimo nonché poco
Tant'è che ha
Tant'è che mi sento di ma chiudere dicendo
Che per impedire che questa continui ad essere ed eroi eroina coloro che fanno il loro dovere
Con l'invito che tutti possano o debbano rispettare regole di pretendere di conoscere pretende di conoscere questa è una priorità
Conoscere
Chi sono i responsabili delle stragi conoscere chi sono quei sei mila impuniti di Cassibile coloro che hanno ottenuto l'impunità
Per l'accordo con un Paese straniero al momento in cui gli americani sbarcavano saper per conoscere
Quale rete di collusioni di rapporti tra Cosa Nostra e ambienti istituzionali si sono venuti a creare pretende di conoscere e pretende
Che non avvengano forme di embargo dell'informazione come è avvenuto con l'intervista citata da Marco Travaglio sull'ultima intervista una delle ultime interviste rilasciate da Paolo Borsellino alla stampa
Grazie mille a tutti buona serata