"Sistema carcerario e giudiziario"

Convegno nazionale e all'uscita dall'emergenza amnistia e indulto
Che ha anche Honda versione radiofonica perché viene
Trasmesso sulle frequenze di Radio Radicale quindi ne approfitto anche per salutare gli ascoltatori che seguiranno i lavori di questa giornata
Sono già presenti Mario Spinella e Cesare Musatti
Che so tutto io amo
Guido Pollice Francesco Maisto Pierluigi Onorato deputato della Sinistra indipendente
Qui a fianco a me Sandro Barzaghi di democrazia proletaria ed Emilio Molinari
Non è ancora arrivato Franco Russo che afferma Dario porto
Doveva introdurre questo convegno
La nebbia purtroppo nonostante la splendida giornata che oggi c'è sulla Lombardia
Su Linate persiste speriamo che arrivi in mattinata
Al suo posto introduce i lavori del convegno
Loredana De Petris
Del dipartimento problemi dello stato di democrazia proletaria
Prego della
Allora io credo che l'iniziativa di di convegno nazionale che come democrazia Pro Italia abbiamo voluto indire però oggi sulla nostra proposta di amnistia e indulto e sul sistema carcerario l'abrogazione della legislazione d'emergenza cada ovviamente come tutti
Sapete in un in un momento diciamo particolare
Nel nella giornata di ieri appunto abbiamo avuto i titoli
I delle prime pagine dei giornali sul sull'intervista punta sulle dichiarazioni di Cossiga favore che lasciano appunto
Pre vedere un un provvedimento di di amnistia per l'anniversario il quarantesimo anniversario della della Repubblica contemporaneamente abbiamo avuto al a Roma
L'attentato terroristico che voi tutti sapete
E e quindi come dire la tutto il fronte della fermezza si è immediatamente
Ricomposto
Ieri ieri spesso dal dal partito comunista e i repubblicani che si ritrovano a guidare di nuovo il il fronte un'occasione veramente veramente appunto ad hoc per chi ha ha sempre fatto in modo che dal dall'emergenza in questo Paese non non si uscisse
Alzando il tiro di nuovo anche negli ultimi tempi sul sulla legge sulla nuova legge di carcerazione preventiva
Quindi ci ritroviamo ancora una volta probabilmente ad essere in qualche modo soli a portare avanti una battaglia grossa di di democrazia
Nel nel presentare la nostra proposta di amnistia fatta ormai da da molto tempo e nella nostra battaglia ormai lunga per l'abrogazione della legislazione d'emergenza come democrazia proletaria avevamo e a e continuiamo a sostenere il principio appunto che la democrazia si difende soltanto con la democrazia
E che appunto nella nostra costituzione non non si prevede in qualche modo un venir meno allo stato di legalità per nessuna ragione di stato per nessuno Stato di di necessità stessa
Nel
Appunto durante quelli che sono stati gli ultimi dieci anni la la violazione invece sistematica di quello che che viene definito appunto lo Stato di diritto dei principi di di legalità costituzionale hanno hanno fatto venir meno a questo principio fondamentale del della nostra della nostra Costituzione stessa
Quindi anche lì la decisione di presentare la proposta di amnistia era il tentativo appunto di rimettere anche lo Stato di fronte ai propri i doveri in qualche modo andando a ad operare un una riparazione di di questa violazione sistematica del della legalità stessa
Violazione che oltretutto in questo appunto l'amnistia
La nostra proposta di amnistia interviene aveva portato ha portato ad una sopra penalizzazione
Di reati come non si era mai verificata
Negli ultimi anni in Italia tant'è che appunto con la legislazione d'emergenza con quella che è stata la la prassi processuale emergenze all'istante il nel nostro Paese
Abbiamo rischiato e probabilmente continuiamo a rischiare di a vere il record spesso tra tutti gli Stati occidentali del delle pene di di ergastolo
Proprio appunto per il discorso che facevo poc'anzi di il sopra penalizzazione
Legata appunto al all'introduzione con la legislazione divergenza di una serie di aggravanti
Di una serie di di situazioni e di meccanismi processuali che hanno comportato terre per reati che prima della legislazione di emergenza
Erano o reati appunto con con pene molto inferiori un aumento veramente veramente spropositato
E con una situazione tra l'altro anche dal punto di vista processuale della fine cioè del della fine appunto del di quasi tutti i processi più grossi per cui la maggior parte anche del delle pene sono ormai divenute definitive
E lo strumento di dell'amnistia e quello dell'indulto qui sottolineo anche l'importanza anche dalla forma di indulto
Che noi abbiamo trovato che poi anche dal punto di vista tecnico spiegano più tardi
Appunto per
Ma era l'unico strumento per intervenire in questa in questa situazione
Ed era anche l'unico strumento per perché lo Stato che tra l'altro non aveva mai dichiarato un uno stato appunto di guerra civile
Non sta nonostante appunto l'attacco così è far enfatizzato le istituzioni democratiche del del del terrorismo perché appunto lo Stato compisse un atto di di pacificazione
Ora il il tipo di di amnistia che non e indulto che noi abbiam abbiamo proposto interviene appunto su una serie di di reati è prevista appunto per per ogni reato non finanziario di competenza del del pretore che estesa appunto ora anche al furto aggravato e alla ricettazione perché appunto il l'altra cosa che volevo sottolineare è che come democrazia proletaria abbiamo fatto una scelta di un provvedimento di amnistia e indulto generali quindi per tutti i reati per tutti i detenuti comuni
E e politici però perché con il con questo tipo di provvedimento questo tipo anche iniziativa politica noi volevamo in qualche modo affrontare non soltanto la questione dei reati politici nel nel nostro Paese ma la quest'mettere anche il dito su su quella che noi consideriamo una piaga non a caso il nostro convegno anche di oggi e su sul sull'amnistia e l'indulto ma anche sul sistema sul sistema carcerario e non pensiamo certamente che con attraverso lo strumento dell'amnistia possiamo intervenire per risolvere i problemi del carcere in generale ne siamo perfettamente
Coscienti però la scelta che abbiamo fatto come partito che è quella di di muoverci nell'affrontare tutte le problematiche relative all'universo carcerario su una strada di dei carceri trazione affatto ha fatto sì appunto che anche l'amnistia fosse scelta Daloui politicamente anche con uno strumento per per intervenire anche se in tempi abbastanza ovviamente per tempi abbastanza ridotti sulla questione del del carcere del il carcere stesso poi siamo profondamente certi e su questo anche ci siamo avendo che i probabili i problemi da affrontare sono ovviamente altri
E ed è l'annosa questione della riforma del Codice
Di procedura penale che approvato dalla Camera nel luglio del dell'ottantaquattro sono e lo è ancora è ancora lì fermo perpetuando questa favola che dura da quarant'anni di riforma del Codice
Di procedura penale
Quindi coscienti che per risolve anche il problema del del carcere anche del del della grossa presenza nelle nostre carceri italiane di tra l'altro una delinquenza del tipo di di di micro anche criminalità bisogna intervenire sul tipo di di sistema processuale italiano e l'altra l'altra questione su cui ovviamente ci muoviamo è anche la il problema del della depenalizzazione di una serie di una serie di reati cito un esempio per tutti
Tutta la questione dei reati legati alle alle tossico o dipendenze o perché ormai lo sappiamo tutti son le statistiche
Ufficiali del ministero di Grazia e giustizia il il sessanta per cento settanta per cento anche di più in alcuni in alcuni carceri italiani del dei detenuti sono o tossico o dipendenti e sono in carcere per una serie di le di di reati legati alla alla tossico alla tossicodipendenza
E nel nostro provvedimento di amnistia infatti ovviamente prevediamo l'amnistia per tutti questo tipo di reati connessi alla tossicodipendenza e per questo motivo anche abbiamo fatto questa scelta che a molti potrà esser sembrata
Perlomeno impopolare quello di pre vedere tra i reati amnistiati
Il il reato di di rapina purché non connessa ovviamente a fatti a fatti di sangue però perché per quanto riguarda appunto il tipo specifico di di reati legati alla tossicodipendenza il reato di di rapina che poi è il semplice il semplice scippo è quello e quello più comune ma
L'altro gli altri tipi invece di di reati che e noi prevediamo amnistiati in questo in questa nostra proposta di legge ovviamente esclusi i reati i reati
Di sangue sono appunto quelli commessi a mezzo mezzo stampa qualsiasi tipo di di reato per i quali concorra circostanza aggravante comprese quelle appunto per cure per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato e quella del tetto ad effetto speciale
E è appunto questa in qualche modo anche un elemento o di novità della nostra Amnistia in quanto si propone appunto anche di estenderla a reati che superano il massimo dei tre anni previsti
E gli altro tipo di reati demente questa è la questione la questione uno fondamentale
Centrale nel nostro nella nostra proposta di amnistia sono sono quelli appunto i reati i reati associativi che sono o quelli che hanno determinato in questi in questi anni ne lei ne ha nelle Aule
Dei dei tribunali proprio quel tipo di sopra penalizzazione che di cui prima di cui prima ha parlato per cui abbiamo e questo ovviamente
Andando a vedere proprio la statistica anche dei reati per cui sono stati e dei reati anche che i politici per cui sono state condannate o ormai centinaia di persone in Italia
Hanno fatto in modo tramite punterà dissociativi concorso morale che che venissero comminate delle pene altissime per persone appunto che di fatto non erano responsabili di di nessun tipo di reato di reato specifico o strumentali
Quindi questo è il punto diciamo politico von fondamentale
Che che caratterizza a questo nostro nostro progetto di legge per quanto riguarda invece la il provvedimento o il provvedimento di di di indulto noi prevediamo un tipo di provvedimento di di di indulto che appunto di di due anni per le pene inferiori a dieci anni e che invece è un tipo di indulto condizionali in misura proporzionale di un quarto della pena per la fascia compresa dei reati tra i trenta
E i dieci anni l'altra questione fondamentale che inserisce anche nella battaglia grossa contro è che necessario assolutamente riprendere contro l'ergastolo
Si prevede appunto la commutazione della pena dell'ergastolo in in trenta in trent'anni
C'è un questi sono le caratteristiche fondamentali del delle nostre proposte della nostra proposta di legge che ovviamente si qualifica
Fortemente con è il nell'altro tipo di proposta che noi abbiamo presentato perché appunto la proposta di abrogazione della legislazione d'emergenza partendo appunto dal dal dalla prima legge che noi riteniamo punto emergenziale approvata nel mille novecento settantaquattro quindi con un lavoro anche di di ripulitura
Dei codici proprio dall'inquinamento stesso apportato dalla legislazione dalla legislazione d'emergenza
Su queste due proposte di legge io credo che appunto
è importante continuare a a promuovere e iniziative come queste perché noi nonostante appunto
Il si stia tentando di di di di continuare a perpetuare forse di riprendere un discorso profondamente emergenziale noi siam convinti invece che che è assolutamente necessario operare per l'undici per l'uscita
Dall'emergenza e questa proposta di amnistia la promulgazione di e di una di un'amnistia se non altro punto vorrebbe e rimedio e freno a tutte appunto le perversioni nel nel nostro sistema democratico e processuale operate in questi anni
Sappiamo anche che non è soltanto con una proposta
E soltanto abrogando la legislazione d'emergenza che probabilmente si ritornerà tu cura un ripristino della legalità all'interno delle delle nostre Aule processuali perché il veleno dell'emergenza è questo
Io credo che tutti i i magistrati gli operatori del diritto potranno venire qui a a testimoniarlo è entrata purtroppo nel nella nostra nel nostro sistema processuale è stata ora è applicata ormai anche a tutti i tipi e anche di e di processi quelli quelli ordinari Dallapiccola
Delinquenza al ai maxi
I processi che tanta fortuna stanno stanno avendo è il meccanismo stesso per cui una volta introdotti degli elementi di violazione del della prassi
Democratica
E questi si perpetuano e ogni dieci anni ogni tre anni ogni quattro anni nelle le emergenze da scoprire possono possono essere tantissime non a caso appunto finito il il fenomeno diciamo terrorista
Le forze e le forze politiche hanno cominciato immediatamente a a segnalare appunto l'emergenza l'emergenza mafia non a caso anche la tutte
Le volte che stavano che si doveva applicare la nuova legge sulla carcerazione preventiva son venuti fuori i i problemi legati all'uscita
Dei mafiosi all'uscita del di grossi del della grossa criminalità organizzata pensando appunto
Illudendosi che attraverso questo tipo di di strumenti
Processuali
Appunto e emergenze Calisti possano essere risolti alcuni tipi di di fenomeni che hanno ovviamente tipo quello della mafia che ha origini e comunque problemi anche band Diversi legati probabilmente più al potere politico che alla alla criminalità la criminalità stessa
E e diceva appunto questo queste emergenze a Lismore mai
Latente che ormai presente in nel nelle Aule dei dei nostri dei nostri tribunali è applicato punto ormai ai processi ai processi ordinari il il meccanismo del del pentimento il meccanismo per cui il l'imputato comunque
Deve deve confessare che è una violazione aperti a diciamo del proprio del del nostro stesso sistema processuale di stampo di stampo liberale è una cosa applicata appunto anche ai ai piccoli reati e di criminalità ai piccoli ai piccoli reati e di dislocati droga stesso
Ma l'altra questione fondamentale e che il questo della legislazione d'emergenza il clima emergenziali vista ha ha provocato del delle conseguenze non in non indifferenti enormi come tutte sapete anche nel momento dell'esecuzione stessa
Della pena pensiamo appunto come la riforma carceraria promulgata nel mille novecento settantacinque sia è stata di fatto congelata in pieno proprio con la promulgazione delle prime delle prime leggi e ed emergenze come di fatto l'articolo più applicato del della riforma carceraria del Sant'del settantacinque in questi anni è stato di fatto l'articolo l'articolo novanta che quello che che ha istituito illegalmente le le carceri speciali
Nel nostro nel nostro nel nostro Paese
E anche adesso attualmente dove appunto l'articolo novanta di fatto non
Non è più a applicato massicciamente come come lo è stato negli anni negli anni dormo del dell'emergenza nell'il tutto il diciamo il la vita all'interno
Del carcere il carcere stesso è stato fortemente condizionato da questo clima emergenziale
E la creazione tra l'altro dice il cui titolo di Circuiti speciali a probabilmente tracciato forse una strada di non ritorno da questo da questo punto di vista di non ritorno dato da una scelta appunto di Circuiti differenziali all'interno all'interno del carcere
E proprio anche da non a caso insomma anche da da da forze politiche che si son sempre anche caratterizzate in modo garantista o comunque da alcuni
Esponenti di queste penso appunto anche la proposta Gozzini sul per la revisione del della riforma carceraria di fatto viene appena a accettata in pieno questa logica della creazione nel nel nostro nel nostro Paese di di un tipo di di carceri e speciali o comunque di una serie di di Circuiti all'interno all'interno del carcere esteso il principio appunto della differenziazione che è passato totalmente all'interno del diciamo della politica carceraria italiana raccogliendo ovviamente un un sistema abbastanza consolidato ormai neanche nel negli altri negli altri Paesi
E e noi su uso questo punto come siamo stati infermi appunto come ci siamo mossi in questi in questi anni contro la legislazione ed emergenza come ci stiamo avendo appunto su questa battaglia per l'amnistia anche sulla questione sulla questione carcere abbiamo dei punti fondamentali su cui noi riteniamo sia importante fare un delle grosse battaglia che son battaglie appunto di civiltà che son battaglie profonde di di democrazia
Per questo abbiamo messo il dito sul sulla questione carceraria messo il dito sul sul problema della pena non accettando che che appunto una persona una volta entrata nel nel carcere perda completamente
Le sue o anche solo in parte le sue caratteristiche appunto di e i suoi diritti di di cittadino e per questo appunto abbiam presentato anche questa proposta di legge sulla riforma di revisione della riforma carceraria che sottolinea ancora di più questo carattere di cittadino
Del del detenuto del detenuto stesso muovendoci in un'ipotesi che che è quella di trasformazione del carcere ma che di messa in discussione profondi da del del sistema custodia lista rimesse discussione profonda del di come appunto del concetto stesso di di pena
E per questo appunto ovviamente che che siamo siamo stati controllori le carceri speciali contro Circuiti e differenziali non ovviamente soltanto per per i politici ma per qualsiasi tipo di reato per qualsiasi tipo di persona proprio perché riteniamo che e comunque appunto la qualità di persona è una cosa che non non si può assolutamente mettere in discussione aldilà proprio del del tipo di di reato di reato ho commesso
E per questo anche siamo siamo profondamente convinti
Che è importante porre l'attenzione e lavorare sul su tutte le questioni le questioni del carcere
Raccogliendo in su quei in questo senso quella che è stata anche la battaglia anche se fatta in Italia per la chiusura stessa dei manicomi quindi raccogliendo questa grossa battaglia di civiltà di democrazia contro le istituzioni
Le istituzioni totali intervenendo per e per rendere diciamo
Qualitativamente migliore la vita all'interno del carcere qui tutto il lavoro che abbiamo fatto e che faccia danni
Anche proprio per il PIL per intervento stesso del del territorio degli enti locali all'interno del carcere per rompere no la separazione del del carcere dal territorio dal carcere dalla dalla società ma appunto in un'ipotesi che sia quella di dei carceri trazione mettendo proprio in discussione l'idea stessa di ed istituzione di istituzione totale
E credo che qui sia anche appunto lo spartiacque tra tra forze tra tra soggetti sinceramente
Come dire democratici che credono in un'ipotesi appunto di trasformazione profonda anche della della società
Però perché la questione la questione carcere hanno mi sembra una questione appunto fondamentali qui si segna anche appunto lo spartiacque tra tra civiltà e non non civiltà tra tra democrazia e non e non e non democrazia
Son questi appunto i filoni su cui abbiamo voluto anche tentare di ed impostare di impostare questo questo convegno sapendo probabilmente che dopo gli avvenimenti stessi libri di ieri di qualche di qualche giorno fa è è importante ancora di più rafforzare questo tipo questo tipo di di di battaglia
Sperando appunto di non essere più soli
Come lo siamo stati purtroppo insieme a pochi a pochi altri negli anni negli anni passati in una battaglia appunto di difesa della democrazia di consolidamento
E di di miglioramento del della democrazia della democrazia stessa
Sapendo appunto che come voglio ripeto lo che in ogni che in ogni momento per qualsiasi motivo la ragione di Stato
Comunque non vale la ragione di Stato non vale per affossare poi la la democrazia stessa e per venir meno alle regole della democrazia
Qualche cenno o qualche cenno sull'organizzazione del giornata
Andiamo avanti adesso fino a circa all'una e mezza quando pensiamo di fare una sospensione
Dei lavori che riprenderanno alle quattordici e trenta con la proiezione di un filmato sul carcere di Voghera un filmato credo firmato da Isotta Gaeta tra i presenti in sala c'è anche Giuliano Daria che io chiamo qui al tavolo della Presidenza
Servono
Giuliano non si intimidisce
Tra gli altri è presente anche in sala al quale va il nostro Statuto eolico Baglioni
E poi alcuni degli interventi già previsti che di via annuncio già Mario Cuminetti
Guido Pollice Francesco Maisto Luigi vinci Amos Pignatelli ed altri che arriveranno nella mattinata chi Mario Spinella qui voglio dare subito la parola però prego se vuole accomodarsi spinello spero questo è anche un invito che faccio a quelli che interverranno sicuramente di affrontare gli aspetti di merito che nell'introduzione adesso Loredana De Petris
Richiamava aspetti di merito che riguardano questa presentazione di proposta di legge fatta
Da di pipe l'abrogazione delle norme penali relative ai reati di terrorismo e modifica al Codice Penale inviterei però anche ad affrontare per quanto è possibile il vivo della polemica politica di questi giorni
Di oggi anche scatenata sì contro quelle che vengono definite parole di buonsenso del presidente della Repubblica a proposito della mistica a questo riguardo giusto per fare anche un invito ai dirigenti di Democrazia proletaria che poi interverranno nel corso della giornata mi piacerebbe sapere quale legame c'è tra questo convegno così specifico sull'amnistia e indulto e quello sugli anni Settanta che si era fatto qualche mese fa la cui soglia di riflessione di discussione
Qualche mese fa era stata fermata al settantasei erano dieci anni che finivano al settantasei allora cos'è questo convegno proseguiamo anche oltre il settantasei e vediamo di riconsiderare globalmente il periodo che abbiamo alle spalle e poi ancora vorrei sapere
C'è una certa crescita c'è stata del problema dell'amnistia deve chiudere i conti con il passato in ambiti anche diciamo considerati in qualche modo fuori dalla portata del dibattito come quello cattolico per esempio poi incredibilmente lì egli evitato un dibattito che è venuto alla luce abbastanza bene mentre in una forza abbastanza sensibile come democrazia proletaria
Mi è sembrato di votare un certo ritardo anche se la presentazione della legge data il dieci di novembre ma dico rispetto ai tempi politici del dibattito mi è sembrato che ci sia stata qualche resistenza qualche imbarazzo ecco sicuramente il dibattito sarà più vivo sei dirigenti che interverranno questo oggi affronteranno anche di petto questi problemi grazie la parola Mario Spinella
Compagne e compagni più che un intervento questa mia presa di parola sarà una dichiarazione di adesione al Progetto ai progetti anzi presentati da democrazia proletaria
E lo sarà per un motivo se voi mi consentite anche soggettivo
Il motivo è questo che di fronte all'apparato giudiziario
Ai tribunali ai cancellieri alle scartoffie alle prigioni alle detenzioni alle polizie eccetera eccetera vi confesso che io ho una posizione di di rigetto di rigetto
Non non riesco a pene Tarchi dentro
Mi sembra una di quelle macchine che sono fatte sostanzialmente per stritolare il cittadino il soggetto più che per difenderlo più che per difenderlo
E quindi tutta la parte diciamo così giuridica del resto efficacemente argomentata nei progetti
Mi trova nella incapacità di entrare io entrare nel merito c'è però un punto centrale sul quale io vorrei dire pochissime parole
E che è tutto il discorso che viene fatto in questa proposta di Democrazia proletaria
è un discorso che tiene ben fermo e lo dichiara anche un Progetto più più ampio quello cioè di e un contributo
Attraverso forme che sono di per se stesse certa non nelle più le più alte come l'amnistia e l'indulto un contributo intanto a quella che è stata chiamata pacificazione e quindi alla possibilità di un ritorno entro limiti di democrazia dell'attuale legislazione che certamente con la democrazia ha poco a che vedere
E in secondo luogo un un un inizio o perlomeno una sollecitazione a prendere in questione la questione più generale del del carcere del carcere tre una un accostamento
Alla grande tematica di cui del resto si comincia a discutere anche qui da noi della eliminazione di questa forma di di punizione di punizione di pena che contraria
Di per sé di per sé alle più alte manifestazioni di di quella civiltà che dovrebbe che dovrebbe regolare i rapporti umani i rapporti umani
Ecco io credo che sotto questo profilo la proposta di Democrazia proletaria è ancora più avanzata che non per i suoi fini immediati anche se questi sono di di estrema di estrema importanza vorrei solo aggiungere una considerazione che
Nel quadro attuale delle conseguenze della legislazione di emergenza
Oltre a tutti i danni che questo ha comportato per lo sviluppo della morte della democrazia per l'applicazione di leggi che sull'ondata del sessantotto sulla spinta del sessantotto avevano cercato di attenuare i regimi carcerari e via dicendo oltre tutto questo ha creato una situazione anche credo da un punto di vista giuridico ripeto anche se non me ne intendo
Assolutamente assurda assurda
Ecco si pensi ad un solo ad un solo aspetto al recente Processo di Padova
Contro di contro l'autonomia l'autonomia è stato depennato è severamente con un'argomentazione molto solide il e il concetto di di reato di associazione di banda armata di banda armata e questo mentre ci sono
Decine e decine di i detenuti politici i quali hanno avuto un aumento enorme fino a due-tre volte dei loro pene perché alle altre accuse si è aggiunto anche quella di di banda di banda armata ecco tutta questa crea una situazione assolutamente assurda
Contro la quale dati i tempi purtroppo non lunghi ma ma chilometrici con cui agisce la nostra giustizia ecco non non è tanto il caso e qui sua un'opportuna la proposta di amnistia
Attendere i normali iter perché questo significherebbe per la revisione dei processi ancora anni anni anni anni e mentre la gente i ragazzi le ragazze giovani gli uomini sono in carcere
Ecco ma appunto una proposta che parli un po'tutta la situazione e permette di ripartire su una legalità democratica più avanzata
Per tutti questi motivi ripeto nella mia ignoranza e nel mio rigetto in genere della macchina organizzativa della giustizia in Italia e fuori d'Italia
Tuttavia concordo pienamente con questa proposta e mi auguro che possa essere accettata dal Parlamento italiano grazie
Razzo scriverlo do la parola a Mario convivere
Mario sì
Avviso nel frattempo che Mario arriva per chi intenda usufruire del servizio pasti del Circolo De Amicis perché poi circolo De Amicis
Ah che fa sette mila e cinquecento lire a pasto deve rivolgersi
Al banchetto libri per la prenotazione entro le ore undici ai giornalisti do la notizia che probabilmente può interessare che nel pomeriggio nel primo pomeriggio è previsto l'arrivo dell'intervento di Luigi Dino Filisetti che responsabile della commissione Giustizia del PSI
Prego Mario
Anch'io
Come Spinella
Non è che posso entrare dire nella proposta di legge proprio per carenza totale di nozioni giuridiche anche se questa carenza di nozioni giuridici giuridiche mi permette di dire che come per esempio fa oggi Aiello su la Repubblica confondere il perdonismo con l'amnistia o l'indulto mi pare che sia una nuova direi
Cioè veramente non solo il comprensibile ma fatta ad arte
Perché intervengo qui
Intervengo qui
Direi in nome di quella piccola esperienza che mi si sono mi sono fatta assieme ad altri compagni in questi due anni di intervento in carcere presso i detenuti politici
Son due anni
L'anno scorso organizzati asset i corsi cui quello che molti ne sono al corrente fatti per detenuti politici seminari chiamati organizzati dalla nuova corsia assieme al sindacato l'anno scorso e che quest'anno direi proprio anche per ampliarli li abbiamo distinti mentre il sindacato organizzato centocinquanta ore sia corsi monografici che corsi normali noi come nuova corsia abbiamo continuato
A fare corsi
Diva e così
Di tipo storico sociale quest'anno tentiamo assieme a loro con la partecipazione di vari
Di lei esperte in nel nei vari campi politico sociale economico è culturale dire costruire la storia d'Italia dagli anni sessanta fino ad oggi e quindi anche di ripercorrere la la storia che hanno vissuto in prima persona i detenuti politici
Quindi è il nome direi di questa esperienza di questa conoscenza di questi rapporti che abbiamo intessuto in questi anni con tutti quelli che sono passati qui a Milano e che oggi sono di lei a Milano pare per un certo periodo cioè abbiano avuto dalle assicurazioni di restare è il nome di questa esperienza che io
Che io qua
Vorrei accennare mi pare a tre a tre cose
La prima
Che vedo
Trattata anche nell'intervento che sul per spiegare la proposta di legge
Presentata il venti novembre del mille novecentottantacinque no cioè sulla situazione del carcere e sulla lotta che si deve fare per cambiare stile questa situazione direi inumana che c'è nel carcere
Io non sto a insistere ecco su questa situazione dal carcere
Ma direi una situazione che è particolare oltre a a San Vittore ricordo in particolare per noi in qui il carcere di Monza la cui situazione direi di una in un'umanità e di una insostenibilità totale
Per il quale al di là di alcuni interventi ed è la promessa che se ne costruirà un altro chissà quando no pare che non si sia di fatto mosso niente all'interno per modificare la situazione
Ora la situazione a Milano è la totale assenza degli enti pubblici e anche dei partiti no salvo dire interventi sporadici e molti a titolo Intini individuale all'interno del caso
Quest'anno pare che si stia muovendo questa Commissione per i diritti umani che è intervenuta in carcere però evidentemente occorre uno sforzo da parte di tutte le forze politiche perché al di là dell'immagine dei primi interventi si arrivi poi a quanto cosa direi di Concorezzo e a qualche cambiamento reale della situazione
C'è i problemi di cui di lei frequentemente leggiamo sui giornali non della sopra
Sovraffollamento
La situazione soprattutto del carcere femminile direi sono problemi di cui tutti sono a conoscenza perché io qui io ricordo solo no perché ecco su questi problemi al di là
Te le lotte per l'amnistia per l'indulto ma per il cambiamento del sistema carcerario del regime dobbiamo impegnarci tutti il secondo problema che volevo accennare li accenno solo è così no mi pare che è il grosso problema della alternativa alle penne
Quello che è un cambiamento della situazione del carcere parte passa solo attraverso questo fatto
Carcere a quello che è lo possiamo cambia e modificare internamente lente delle leggi direi più umane direi più giuste ecco però il problema vero è il cercare delle alternative per l'appello
E a noi pare pare da quel poco di esperienza che abbiamo avuto in questi due anni
Che
La ricerca di alternative per la pena passa necessariamente attraverso il lavoro
Quando dico i lavori non è solo il lavoro in carcere ma anche lavoro fuori del carcere
C'è l'articolo ventuno per la legge di riforma
Carceraria che permette già oggi questo anche se poi non lo si attua raramente così però questo quello che almeno per noi al di là dei corsi che facciamo all'interno del carcere è il grosso problema che noi abbiamo di fronte il lavoro perché è solo cercando di trovare il modo di di dare un lavoro è un lavoro dignitoso non evidentemente i lavori neri come è stato fatto divenne gli anni passati ma un lavoro non solo all'interno del carcere ma anche al di fuori del carcere che si possono trovare si possono ci si può mettere di lei in cammino per trovare delle delle soluzioni a questo pubblico
E mi pare ecco e sarebbe la terza cosa che voglio dire
Che
Oggi quello che a me pare positivo direi soprattutto dai compagni che hanno incontriamo all'interno del carcere
è questo falso
Che le attese per uscire dal carcere sono attese non solo individuali pur di uscire no anche se perché voi lo sapete bene che se uno vuole uscire pasta che si penta esce oggi no ecco quindi chi è dentro non è un pentito ma sono e attese che sono collegate veramente con il cambiamento della situazione
Con il cambiamento della situazione politica
Direi che c'è una possibilità di collaborazione ma in fondo siamo entrati proprio in base all'articolo diciassette che riguarda il rapporto carcere terre
E di risposta ad attese che sono politiche di loro che oggi è diventa fondamentale mi pare si vuole uscire ecco non solo ripeto per uscire semplicemente che sarebbe direi giustissimo anche perché ripeto c'è una via per uscire ma si vuole uscire per collaborare a costruire qualche cosa di nuovo
Un qualche cosa di nuovo che mi pare ecco può già iniziare ecco direi attraverso una riforma o il tuo del carcere di trovare alternative direi alle pene attraverso il trovare un lavoro e alta verso il dare anche a loro all'interno del carcere delle possibilità di collaborare perché questa situazione muti
Ci sono alcune proposte che dei detenuti politici hanno fatto per esempio il collaborare pericoloso problema della tossicodipendente all'interno del carcere no che mi sembra significative cioè è gente che oggi è disponibile ad operare a collaborare perché cambi la situazione interna
E con questo proprio per il rapporto stretto che c'è fra territorio e i e società perché direi la loro speranza e così via non solo una speranza individuale di uscire direi da quell'inferno ma perché sia una speranza veramente che abbraccia tutti i cittadini
Questo a me pare uno degli aspetti più positivi se io vi devo dire Lagosta tradiva e una del delle cose che più mi ha colpito nel contatto ormai settimanale che ho
Con i
I politici sia maschi che femmine a San Vittore proprio questo fatto
E il desiderio di poter collaborare all'interno o all'esterno permutare le cose cioè la tensione politica pur con correzioni evidentemente rispetto alla alla strada che avevano percorso non è scemata
E direi che compito perché è questa tensione di compagni che hanno compiuto degli errori
E che cos'è e che vedono oggi direi
Come quelle strade erano strade di lei senza speranza ma di compagni che sono validissimi e che sono pronti a collaborare di lei per una lotta che io definisco comune ecco questa tensione direi politica ideale non cessi io quello che
Dipende anche dall'apporto e dalla capacità che noi al di fuori sappiamo dare perché certi problemi sia che riguardano il carcere ma che riguardano la la stessa società siano risolti lottare per questo mi pare non è lottare direi per una selezione dalla della realtà e della società a voglio perché il problema del carcere riflesso un certo qual modo di tutti i problemi di tutte le contraddizioni della società di oggi impegnarsi lì per conto mio vuol dire attraversare anche le contraddizioni e la realtà di questa nostra società che vogliamo modifica
Grazie Mario Mario pubbliche
Lavorato l'avete sentito con la corsia dei servi anche con le comunità di base do la parola adesso a Luigi vinci della direzione di Democrazia proletaria e subito dopo a Pierluigi Onorato
Sì
Volevo volevo intervenire soprattutto sulle domande che poneva viaggio a
BP
Un paio di questioni
L'abbiamo fatto il convegno le vere ragioni dal sessantotto al settantasei non per
Come dire segmentare contrapporre tra loro diversi periodi degli anni Settanta dal punto di vista soprattutto del da farsi no per l'uscita dall'emergenza
C'era però un elemento specifico che che doveva essere sottolineato in in quell'iniziativa all'iniziativa scaturiva in qualche modo era la risposta a al fatto dell'arresto di una decina di di compagni militanti a suo tempo di di avanguardia operaia sono cose assolutamente notte a tutti voi
Per episodi del settantacinque del del settantasei l'episodio Ramelli è una è un episodio di di di di portata indubbiamente minore successivamente
C'era apparso o e ci pare tuttora di individuare
In quell'arresto e nel modo in cui si sviluppava l'inchiesta
L'inchiesta stessa anche se erano i primi le prime settimane dell'inchiesta medesima c'era parso di rilevare in cui sto tutte quante quelle caratteristiche di tipo persecutorio che caratterizzano hanno caratterizzato e caratterizzano tuttora l'emergenza sul piano inquisitorio giudiziario legislativo eccetera
è un'opinione che avevamo e che conserviamo che conserviamo tuttora
Non già perché sia contestabile il fatto specifico dei reati io peraltro ridico qui una cosa che hanno detto anche di quanti sono intervenuti sinora Antoine non ho nessuna competenza giuridica specifica ma perché
Proprio l'operazione
Prescindeva e anzi manipolava
Violentemente il contesto politico sociale reale nel quale quelle vicende avevano avevano avuto luogo io qui richiamo soltanto da questo punto di vista l'impegno per esempio che aveva caratterizzato in quel Period on nel h
La la la nuova sinistra italiana Avanguardia Operaia Lotta continua le altre organizzazioni della nuova sinistra
Per lo scioglimento per esempio delle organizzazioni fasciste del movimento sociale italiano
In una situazione nella quale
Tutte le settimane si verificavano operazioni più o meno grati
Di di di di tipo intimidatorio aggressioni attentati non si tratta soltanto dello stragismo del quale il movimento sociale italiano era una delle espressioni poi politiche e legali un luogo di reclutamento di manovalanza eccetera ma tanto per dire
Le cose che mi ricordo così in qualche modo il mille novecentosettantaquattro per esempio aveva visto ben tre compagni di avanguardia operaia l'organizzazione della quale io ero allora uno dei dirigenti
Tre compagni assassinati
Dei fascisti
Due nella strage di Brescia e uno in Calabria il settantacinque tre feriti accoltellati e di cose di questo tipo era piena tutta quanta la vicenda l'esperienza della nuova sinistra
Si trattava indubbiamente di calibrare azioni di autodifesa in questo
Per quanto attiene alla nostra riflessione attuale
E ci pare di poter dire che sono stati anche compiuti errori
Di indirizzo politico
L'autodifesa non fu sempre adeguatamente calibrata il contesto peraltro rendeva estremamente difficile quanto meno dal punto di vista emotivo questo tipo di calibratura era molto difficile
Convincere i compagni e convincerci tra di noi che non bisognava rispondere
Non bisognava rispondere quando tutte le settimane accadevano le cose che ho che ho accennato
Noi quindi abbiamo fatto
In quel convegno
Qualche mese fa
Su quegli anni nel con l'intendimento essenzialmente di questa ricostruzione delle vere ragioni del contesto del significato politico e culturale del sessantotto
Di ricostruzione del tipo di risposta reale che al movimento dei giovani e degli operai di quegli anni dette la borghesia dettero poi una serie di centrali di potere occulte diede la destra
In intrecci complessi ma comunque raccordati tra tra le varie istituzioni le varie forze politiche e legali e clandestine del sistema politico o dello Stato capitalistico
E questo era al di là appunto o di ogni discussione di merito sull'aspetto giuridico delle vicende l'azione che ci sembrava essenziale intraprendere di fronte ad operazioni manipolatori e violente in parte poi dentro alla stessa operazione giudiziaria ma poi portate avanti dà in media con me come tutti abbiamo potuto vedere tendenti quindi a costruire una certa immagine e così via del del sessantotto di quegli anni
Devo qui aggiungere una cosa mi sembra importante
Il fatto che in quella sede nella nostra riflessione attuale di nuova sinistra che intende recuperare quel tipo di passato il sessantotto per sessantotto si richiama profondamente
Il fatto che in questa nella nostra riflessione attuale ci siano con riflessioni considerazioni di tipo autocritico per quanto riguarda questo o quell'aspetto della nostra azione
E delle nostre scelte politiche di quegli anni
Rappresenta tutt'altra cosa Rispetto a al dovere elementare che va assolutamente ribadito di solidarietà che noi proviamo nei confronti dei compagni che sono stati arrestati e che non è soltanto una solidarietà diciamo così
Tra vecchi compagni darmi tra vecchi
Militanti che hanno fatto le stesse esperienze negli anni Sessanta e negli anni settanta
E anche una solidarietà in qualche modo politica
Perché le azioni di antifascismo militante giuste o sbagliate che fossero nella loro calibratura politica di quegli anni scaturivano da orientamenti da decisioni politiche che vedevano coese
Le organizzazioni di di nuova sinistra la decisione in avanguardia operaia di Protti di difendersi
Dai fascisti dalle aggressioni fasciste in maniera militante
è una decisione che prese solida rumenta
In maniera coesa tutta quanta l'organizzazione sono in carcere alcuni compagni potremmo essere in carcere quindi in molti altri qualora la logica dell'emergenza si estendesse fino alle sue estreme possibili
Conseguenze non si tratta quindi per quanto ci riguarda della tutela di alcuni di ex giovani che hanno fatto alcune corbellerie ma della difesa di compagni che hanno agito in sodalizio politico
Altro è appunto poi riflettere una riflessione che peraltro abbiamo fatto soltanto nonna probabilmente hanno fatto gli stessi compagni che sono in carcere sui limiti io sulle sbavature o sul carattere erroneo di alcune scelte che però sottolineo furono scelte politiche che coinvolsero la totalità delle organizzazioni di nuova sinistra
Sottolineo questo perché questo un periodo in queste settimane in cui invece per esempio all'interno di Palazzo di giustizia si sussurrano
Cose diverso e cioè per esempio su un'intenzione da parte di Democrazia proletaria
Di scaricare progressivamente gli arrestati o sul fatto che la nostra riflessione critica sugli errori di quegli anni
Significa in qualche modo derubricare il significato politico e la corresponsabilità politica di tutta quanta la nuova sinistra rispetto a quegli avvenimenti non è questo decisamente il nostro il nostro orientamento
Aggiungo infine che ci sembra abbastanza colpevole più che l'atteggiamento BDP noi cerchiamo di fare quello che che riusciamo a fare che possiamo fare nella difesa di quel periodo nella difesa dei compagni arrestati
Abbastanza colpevole la sottovalutazione che che viene da da altre zone di sinistra e di ex Nuova Sinistra quasi come se l'emergenza riguardasse
Le vicende del terrorismo o fosse
Stata e sia il modo attraverso lo il quale lo Stato ha perseguito che ne so i compagni dell'autonomia e non fosse però iscrivibile dentro al medesimo contesto
La vicenda degli arresti a Milano di alcuni mesi fa per la questione era meglio come se su questa questione ci fossero più garanzie
La procedura giudiziaria venisse sostanzialmente rispettata a differenza che in altre che in altre circostanze mentre ci troviamo invece in una situazione di altrettanto gravi lesioni procedurali che peraltro ritengo che è giunto il momento di di denunziare con forza dopo quella prima iniziativa
Nella quale il compagno Ferrari uno degli arrestati
Tentò la ricusazione del del giudice Salvini per le sue disinvolte interviste
Il convegno attuale riflette l'impegno che che abbiamo ribadito nel convegno di allora di muoverci anche sul terreno di un'iniziativa a livello di legge e di proposta di legge
Per il superamento dell'emergenza e poi che la nostra riflessione di partito da tempo da quando siamo nati
E anche centrata sulla esigenza dell'abolizione delle cosiddette istituzioni totali dell'istituzione carceraria in specie per il loro carattere incivile
Violento e per tutti quanti significati peraltro sono stati richiamati ottimamente qui da Spinella
Abbiamo poi tentato di unire un complesso di di questioni in questa nostra iniziativa ma su questo non non sto qui a dilungarmi perché le cose sono state dette dalla compagna Loredana nella sua nella sua introduzione
L'ultima seconda Rapp questione che volevo qui toccare in più più rapidamente
Noi di Lippi siamo abbastanza sfortunati quando promuoviamo convegni di questo tipo un precedente convegno che aveva oggetti analoghi ci trovammo a realizzarlo poco dopo l'omicidio del povero Tarantelli
E come allora ci troviamo di fronte alla chiusura improvvisa di quegli spazi attinidi cauti che sembravano aprirsi nel nostro sistema politico
A disposizione di iniziative di amnistia elaborate coi spesso in forme diverse dalle varie forze politiche anche oggi vediamo che ci ritroviamo in in compagnia di di di pochi altri pare soltanto per certi aspetti del Partito socialista italiano mentre fino all'altro ieri ha prima dell'uccisione di conti a Firenze sembrava che spazzi comunque
E se ne ve ne fossero di disponibilità ad affrontare il problema positivamente ve ne fossero anche in altri settori dello schieramento politico anche se queste disponibilità si manifestavano informe
Assolutamente caute
Però
Credo che si debba si debba insistere a me interessa però sottolineare qui questa notevole simmetria
Che sia tra i residui attivi di terrorismo armato in Italia
E comportamenti della maggioranza del sistema politico cioè questa cointeressenza
Che costa ti amo in tutte
I proprio principalmente in circostanze come l'attuale di un nuovo episodio a Roma
Terroristico qui da
Coincidenza di interessi tra terrorismo e maggioranza del sistema politico italiano a tenere aperta l'emergenza
Questo comune interesse a non chiudere una fase conati di pacificazione politica e di recupero di forze che sono state espulse dal contesto sociale questo comune interesse a mantenere aree e nelle quali pescare da parte dei terroristi o da comprimere reprimere ed emarginare da parte della maggioranza del sistema politico per poter appunto continuare a produrre un clima stressato
A livello di opinione pubblica di società civile
I motivi sono diversi ma
I risultati sono assolutamente coincidenti un sistema politico
Violentemente in crisi in ragione dei criteri con i quali ha governato dal governo ha governato dall'opposizione questo Paese per quarant'anni
Che non può
Proporsi altro modo di sopravvivenza di di autolegittimazione di otto perpetuazione che abrogando la situazione politica la situazione sociale quindi di qui il bisogno dell'emergenza
E bisogna parallelo di emergenza da parte del terrorismo per poter disporre di prove tra virgolette della impossibilità di aggredire l'attuale sistema politico e sociale anche e principalmente con gli strumenti della battaglia democratica
Ci troviamo quindi quando promuoviamo queste iniziative più in generale nella nostra battaglia per l'uscita
Dell'emergenza nella necessità di intrecciare strettamente la proposta giuridica i discorsi di ricostruzione dei contesti reali e così via
Intrecciare strettamente queste cose alla continua sottolineatura della necessità di battere tutti quanti i sistemi di tipo coattivo e manipolatori o che investono il nostro tessuto sociale
Riaffermando così che una prospettiva di tipo socialista non può che essere una prospettiva basata sull'effettiva liberal
Filone della società e quindi su il massimo sviluppo della democrazia e dei sistemi di auto di autogestione di autogoverno sociale
Ritroviamo la necessità battendosi contro l'emergenza di fare questo tipo di discorsi polemizzando e contrapponendo ci quindi da un lato nei confronti delle spinte di tipo autore autoritario
Che passano attraverso il sistema politico capitalistico
E le sue
E le loro conseguenze manipolatori a livello di opinione pubblica ma anche di al tempo stesso ci troviamo nella necessità di ribadire la simmetria di interessi tra queste spinte queste necessità e quelle del terrorismo che e centrato al una prospettiva del tutto analoga di tipo autoritario stalinista
Luigi vinci era Gaeta lezione di democrazia proletaria
Spero che
Adesso chiudo questo giacché l'ha richiamato anche Vinci il problema degli imputati nell'inchiesta negli anni Settanta perché c'è una mozione dell'assemblea degli studenti dell'ITC istituto tecnico
Commerciale
Al Gentian di Gorgonzola
Una mozione che ha chiuso un'Assemblea
Che si è tenuta ieri direte voi cosa c'entra questo c'entra perché questa la classe che ha firmato poi il la mozione e la classe dove insegnava Giovanni Di Domenico inquisito sugli episodi Ramelli Porto di Classe e a cui gli studenti dell'ITC ribadiscono stima e solidarietà
Colgo l'occasione per ricordare che nel corso della giornata interverranno anche esponenti del comitato dieci anni dopo dunque la parola a Pierluigi onorato che visto che parla in qualità di una doppia nella duplice veste di magistrato e di membro della commissione giustizia della Camera
Forse
Può essere
Opportuno che io pongo una domanda
Che sta dentro anche ai fatti di ieri e alle reazioni di ieri che prima vince richiamava cioè se non distolgono del tutto poi se non spostò l'asse del tuo intervento vorrei sarei proprio curioso di sapere quanto queste diciamo reazioni siano strumentali cioè quando questi fatti quando succedono siano strumentalmente utilizzati non tanto dai diciamo dagli esponenti politici quanto proprio per coprire le resistenze all'interno degli apparati che poi decidono nella nel merito quindi la domanda riguarda anche per esempio che che cosa c'è dietro il fatto di una lettera aperta del direttore
Degli istituti di pena Nicolò Amato no una lettera aperta ai detenuti per invitarli a migliorare le carceri
Voi alle violente reazioni che magari si scatenano prendendo a pretesto fatti come quelli successive a Roma
Attili ti ringrazio della provocazione perché in effetti
Richiama tema
Che io credo
Bisogna illuminare su cui bisogna fare chiarezza anche a sinistra
Perché io credo che cioè una certa dose di strumentalizzazione delle emergenze terroristiche
Per
Limitare contrastare impulsi alla democratizzazione del nostro sistema giudiziario e penitenziari
Però al di là
C'è un problema culturale su cui io vorrei richiamare la l'attenzione in aperto
Il problema culturale che bisogna in qualche modo risolvere
Anche a sinistra
E quello del collegamento fra
Il posto terrorismo e la posta emerge
Perché questo collegamento
Fra il post terrorismo era post-emergenza e l'argomento che è stato adottato dalla maggioranza parlamentare quando ha compiuto l'unico appunto
Di fuoriuscita dall'emergenza di post-emergenza che sinora ha compiuto il Parlamento cioè l'approvazione della legge sulla limitazioni sui sulla durata dalla carcerazione cautelare o presenti perché la maggioranza ha detto accettiamo di ridurre i termini incivili della carcerazione preventiva perché il terrorismo è finito
Cioè usciamo dall'emergenza perché siamo usciti dal terrorismo
E questo argomento era stato usato anche tempo prima da parte di alcuni settori o personaggi della sinistra proprio per indurre una riduzione anti emergenziali vista della legislazione evita io credo che questo argomento sia un argomento profondamente errato
Se ne pagano le conseguenze anche oggi
Vinci richiamava prima questa coincidenza cronologica dei vostri convegni su con attentati terroristici che è una continentale non logica che se passa quella cultura che dicevo vi spiazza
Non c'è dubbio leggiamo oggi l'articolo di Aiello che ha citato mi pare Cuminetti
Ma leggiamo anche altre cose quelli giornali che ho letto in treno sono giornali che mi facevano ritornare al clima emotivo
Diciamo del del dopo Moro con un'aggravante molto ma molto rilevante
Che allora il terrorismo era come io dico un oggetto misterioso adesso non lo è più
E quindi non è concepibile che si continui con quelle confusioni cultura
Quindi oggi sono perché lo il terrorismo e squadernato davanti ai nostri occhi
E sono maturate le condizioni perché quella
Equivoco culturale di collegare la post-emergenza al post terrorismo debba essere battuto
Ed è per essere battuto per queste ragioni secondo prima di tutto perché il terrorismo poi lo dirò
Articolerò questa affermazione però per ora concedetemelo anni nella sua schematicità il terrorismo
Rischia di essere oggi
Un fenomeno cronico
Rischia tendenzialmente
Se non si fanno certe cose a cui cui accennerò infine un fenomeno cronico un fenomeno strutturale
Della società moderna italiana
Non congiunturale
Così come si dice nella lettera al pc che anch'io ho firmato anche la guerra rischia di essere un fra il sistema di guerra e oggi un fenomeno cronico
Non me ne pento ma un'istituzione
Non non una crisi del sistema ma una funzione del sistema
Il terrorismo rischia di essere una variabile funzionare di questo complessivo sistema sociopolitico italiano
Se non si realizzano se non si superano alcune precondizioni che io ancora non vedo superata
Primo argomento secondo argomento che se per caso il terrorismo e superato come tale
Il terrorismo nazionale internazionale badate
C'è sempre
Offerto in un piatto d'argento a quei tali strumentalizzato ori che tu prima mi richiamati il fenomeno della maxi criminalità della criminalità organizzata della mafia della camorra della 'ndrangheta
Che è altrettanto più radicalmente del terrorismo rischiano e sono dei fenomeni strutturali della criminalità oggi imitare per ragioni complesse analizzati
Tanto è vero che tanto è vero che le resistenze all'uscita dalla legislazione emergenziale sono di questo tipo e sono state di questo tipo
Sì il terrorismo è finita mano ampia non possiamo fare certe cose perché c'è la mafia la camorra e questo è un argomento usato per esempio per la resistenza alla riforma del Codice di procedura penale
Ora io credo che ormai non dico non siamo nel marzo settantotto
Quando fu ucciso quando fu una uccisa la scorta di Moro e fu sequestrato siamo nel mille novecentottantasei e questi equivoci culturali bisogna Comba in questo senso io dico
Lo slogan vostro
Che la democrazia si difende con la democrazia ha bisogno di essere recuperato proprio in tutte le sue articolazioni culturali perché
Soltanto se è recuperato a livello delle sue articolazioni culturali permette di superare quell'equivoco culturale che dicevo che collegava il post terrorismo post-emergenza cioè bisogna dire che la post-emergenza e Nobili dico morale politico e giuridico dello Stato italiano indipendentemente
Dal fatto che siamo entrati nel post terrorismo oppure ci siano questo
Perché che cosa era successo
Ecco come uscire da questa emergenza questo pelle diciamo così il discorso la riflessione che schematicamente vorrei fare qui riprendendo cose che altre volte mi è capitato di dire ostili
Quando negli anni in cui appunto il terrorismo era ancora un un oggetto misterioso
La risposta del sistema politico italiano che il sistema complessivo è stato una risposta che sovraccaricata il livello legislativo e il livello giudiziario e il livello anche penitenziario
Proprio perché era una risposta emotiva urgente sovraccaricare il livello legislativo attraverso l'inasprimento sanzionatorio attraverso l'introduzione di automatismi processuali nel processo mandati di cattura obbligatoria
Perché il livello di livello legislativo era quello che permetteva il maschio il più alto tasso di di di di di simbolismo nella risposta
Inaspriscono le pene e lancia un messaggio rassicurante per me sistema politica per la società
E questa fu la via perseguito
Ma fu anche quella risposta che sovraccaricare il sistema istituzionale a mio avviso una risposta che era indotta da un grande impulso di rimozione all'autocritica del sistema politico ci arriverò info
Perché
Proprio perché il sistema politico non era capace anche di fare l'autocritica cui il terrorismo di sinistra in fondo lo chiamava
A
Come dire sovradimensionato la risposta a livello legislativo e giudiziari
Bisogna capire questo secondo me per vedere come si può uscire da questa
Da questa
Per Basilone emergenziale che ormai a connotato il nostro sistema legislativo e giudiziale
Sistema legislativo che ho detto sovraccaricato inasprimenti di sanzionatori di automatismi processuali
E il livello giudiziario che si era in qualche modo assunto
Anche qui in via di supplenza delle funzioni di sicurezza
E aveva perso ha perso molto spesso quelle funzioni di garantismo processuale che gli competono di terzietà che sono connaturati al ruolo del giudice
Questo è quello che è successo
Ora io dico che la strategia per uscire da questa emergenza è una strategia che deve prima appunto recuperare in termini di chiarezza culturale
La necessità l'esigenza che devo muovere questo superamento delle emergenze e poi deve articolare a livello compresso questa strategia di cui l'uscita dall'emergenza
Perché per esempio a livello legislativo bisogna ridurre questa sopra appena Nizza azione che voi avete richiamato e che è stato un effetto di quel sovraccarico legislativo di risposta
Per esempio noi abbiamo una miriade di reati associativi alcuni dei quali si sono anche accumulati in quel periodo dal settantaquattro al settantotto
Che è
Sono in se stessi irrazionali sono in se stessi incompatibili fra di loro abbiamo un accumularsi di aggravanti
Abbiamo
Non ultimo e esempio di questa sopra Appennino in lizza penalizzazione delle condotte criminose il fatto che attraverso alcune riforme processuali
è stata introdotta la possibilità di separare i processi per fatti che erano storicamente connesse e anche individualmente personalmente connessi con quale conseguenza una conseguenza di sopra penalizzazioni no
Perché ci sono individui che subiscono processi per insurrezione armata per banda armata per associazione sovversiva in varie sedi
A più riprese processuali pur avendo partecipato in ipotesi secondo l'accusa ha una sola organizzazione persi
Allora abbiamo un cumulo di pene che invece secondo il sistema ordinario dovrebbe essere sostituito dal così la cosiddetta continuazione cioè da una pena unica aggravata anche in modo minimo attraverso l'aumento della continuazione
E allora ecco questa sopra appena limitazione si può perseguire si deve perseguire attraverso una piccola riforma legislativa
Che dica che questo beneficio della continuazione deve essere applicato anche in sede esecutiva cioè non soltanto in sede di cognizione processuale
Perché
Ormai questi processi sono separati eppure e quindi in quella fase non si può applicare la continuazione
Ma in sede di esecuzione quando l'individuo condannato per ipotesi va in carcere si può aprirsi potrà si dovrebbe applicare la continuazione in modo da ridurre questa sopra per realizzazione che è sproporzionata rispetto all'entità della condotta di reato
Non solo ma a livello giudiziario a livello giudiziario ci sono altre cose da fare qui è un problema anche quindi cultura per fortuna ci sono dei segnali
Alcune sentenze d'appello addirittura anche una sentenza della Cassazione che indicano un'inversione di tendenza
Perché per esempio una sentenza della Cassazione ha indicato un'inversione di trend tendenza rispetto a quella giurisprudenza tragica che era l'applicazione del concorso Mola morale al di là di casi in cui era provata la compartecipazione psichica alberi
Direi di più
Cioè anche un problema di retta interpretazione di questi reati associativi io qui scusate mi
Faccio
Una breve parentesi tecnica poi veramente non ne faccio più
E i reati associativi e si dice e non è priva di fondamento che la democrazia
Si deve difendere anche contro non soltanto gli attacchi compiuti contro di lei ma anche gli attacchi prepara in qualche modo non semplicemente ideati che sarebbe reato d'opinione
Ma gli attacchi che in qualche misura hanno incominciato ad avere la fase esecutiva questo è il principio che sovrintende a reato associativo che poi ovviamente è un reato
Troppo diffuso troppo moltiplicato eccetera però qui attenzione qui attenzione
A parte il fatto che i giudici devono accettare veramente si il imputato all'associazione ci partecipa devono accertare veramente la sua affectio società che sta cioè la sua partecipazione a quella società non soltanto perché si trovava in un bar
Ecco è provato che imputato faceva parte di quell'associazione sovversiva o quella banda armata per
Ma questo un punto
La democrazia ha diritto di difendersi contro un'associazione sovversiva di destra o di sinistra
Quando l'associazione sovversiva metta realmente in pericoli i valori tutelati dalla norma penale cioè istituti della democrazia
Metta realmente in pericolo qui tutta la tematica nella cosiddetta insurrezione armata
Perché si dice è un principio classico qua c'è qualche giudice lo sa meglio di me
Che
Il reato secondo la civiltà giuridica moderna è tale quando risponde a un principio di offensività si dice null'un Grimani sine iniuria non c'è reato se non c'è ingiuria c'erano se non c'è offesa al bene tutelato in questo caso l'istituto dell'opera
E quindi questa principio di offensività dovrebbe animare per così dire l'interpretazione giurisprudenziale del reato associati dove non c'è iniuria non c'è
Reato
Questo questo principio di offensività quindi badate bene
Funziona è come criterio di sicurezza per le istituzioni democratiche io mi difendo non soltanto da chi al mezzo concretamente la mia istituzione perché a quel punto io non posso più di fare ammettiamo che sia una guerra civile e inutile diciamo difendermi dalla guerra civile dopo la guerra civile ha spazzato la la mia Democrazia rischia
Io mi difendo anche quando questa guerra civile si sta preparando concretamente attraverso scorrimenti e preparazioni di bande armate del territorio vediamo un po'pensate voi però questo principio di offensività che funziona come appunto principio di sicurezza per lo Stato democratico funziona anche come principio di garanzia per l'imputato perché se non c'era una condotta realmente che mette realmente in pericolo reato non ci deve queste un'altra acquisizione culturale che deve passare e che nella fase calda del del terrorismo sicuramente non passava nella giurisprudenza italiana
Sono stoici enumera Ando alcune cose che bisogna fare per uscire dall'emergenza per dire che la strategia è complessa
E può andare avanti in quanto complessa soltanto se c'è un'egemonia culturale perché se no avanti non va è chiaro
E c'è un altro punto
Ho letto appunto
Oggi in questi giorni che qualche magistrato
Sempre secondo quel vecchio teorema terrorismo collegato all'emergenza
Che bisogna
E rivedere la legge che abbiamo votato di riduzione dei termini carcerazione preventiva
Per esempio dicendo che bisogna per esempio sospendere il contenuto della durata della carcerazione cautelare durante il dibattimento ed è una cosa che sconvolgerebbe tutto il sistema secondo me ma oggettivamente ora qui vedete
Qui si carica il processo di una funzione di sicurezza che gli è impropria che non dietro
Perché dice i processi durano
Eh be'però cui bisogna culturalmente mandare avanti l'esigenza che per cioè la risposta giusta questa esigenza che è la riforma della procedura penale per permettere un processo più rapido anche il discorso sarebbe lungo ma io sono sempre convinto che la riforma in senso accusatorio del processo penale italiano lo rende non soltanto più garantista ma più funzionale anche contro la maxi criminalità con alcuni aggiustamenti
E con alcune diciamo così depenalizzazioni dei criminalizzazioni e quindi con una una con una liberazione della macchina giudicare Adams giudiziaria dal sovraccarico di reati bagatellari e minimi eccetera eccetera
Questa è la via da seguire questa è la via da seguire mentre invece noi sappiamo che da un anno e mezzo la riforma del Codice penale
Giace immobile presso il Senato della
E guardate che quando queste cose non si fanno cioè quando non si introduce un sistema processuale il nuovo che separi la funzione e il ruolo dell'accusa dalla funzione del giudizio
Che separi la funzione del Pubblico ministero reale da chi inquisiti chez acquisisce le prove a chi le valuta queste prove noi avremo sempre le possibilità
Che vi devo dire di un nuovo documento dei trentasei ve lo ricordate cioè quei tali giudici che in qualche misura si sentivano investiti da un compito di crociata di difesa delle istituzioni che in fondo non deve essere del giudice commenta
Quella era l'effetto quel documento di una confusa di una cultura che era indotta dalla confusione funzionale dei ruoli inquirenti e giudicanti e questi sono i guasti che si producono perché sono guasti che si producono ambienti
Allora se noi abbiamo così il processo penale recuperato la sua funzione
Dovremmo d'altra parte invece ecco mettere in piedi o mettere a punto rimodellare un sistema di sicurezza che sia invece un sistema di sicurezza
Dotato di efficienza di professionalità cioè a quel livello un sistema di polizia ex che guidato da un pubblico ministero eccetera che sia dotato di professionalità usi io vinco che cosa la maxi criminalità sia estate errori Istica o sia essa comune
Questo è un punto
Perché appunto quando si dice le Moli Gencer prodotto guasti non si dice una cosa così se localistica ha prodotto una torsione
Diciamo insopportabile del sistema complessivo della giustizia ed alla sicurezza in Italia
Che ci porta secondo me neanche a essere efficienti controllo che nella lotta contro la criminalità ma sicuramente ci fu ci porta a essere un sistema che oltre l'inefficienza produce anche lesioni dei diritti soggettivi molto spesso ora io credo che se mandiamo avanti tutta questa strategia complessa poi anche il provvedimento di clemenza che voi avete oggi patrocinato è un potere un po'provvedimento che trova le precondizioni per una sua praticabilità politica e anche per una sua efficienza perché bisogna vedere sino a che punto un un futuro provvedimento di clemenza può influire per esempio su certi imputazioni supposizioni giuridica di certi condannati che
Mente di organizzazioni criminali terroristiche che alcuni sopravvivono in alcuni latitanti cioè non so sino a che punto stanno reclutando a ho dei dubbi
In atti in ipotesi direi che mi sembra più improbabile che abbiano riciclato
I terroristi usciti dal carcere magari per scarcerazione sempre verde scarcerazione automatica
E così via
Io credo che si tratti appunto del classico terrorismo del tipo sparo dunque insomma
Gente che è sbandata che ha un'identità che non può riciclare diversamente canale identità di tipo terroristico e clandestino che la costringe a spara e allora si riorganizza militarmente per trovare a livelli più bassi obiettivi
Per sparare e tuttavia questa è una terrorismo che non a strategie politiche forti dietro di sé e neanche insediamenti sociale però non è questo che volevo dire quale che sia questo terrorismo oggi residuale oppure riproducente easy a mio avviso ecco perché is dicevo non bisogna fare opere di rimozione il sistema politico deve ancora interrogare sì anzi oggi interrogarsi coma non aveva poi saputo interrogarsi allora nella fase calda sulle responsabilità
Sul terreno se il rettile che il sistema politico offre alla prosecuzione o alla rinascita di rigurgiti terroristici
Perché ci sono queste terreni fertili
Io mi chiedo un sistema politico che come quello italiano un sistema eticamente svuota
In cui non ci sono valori non ci sono idee forti
Come può in qualche misura ecco non costituite bersaglio di chi giovane politicamente partecipa magari con un alto tasso di ideologia come può
Questo sistema politico che appunto connotato da questo svuotamento etico in fondo
E come dire il momento precedente a quello terroristico perché il terrorismo la lotta armata non è altro che la prosecuzione con diverse
Strumenti armati
Dini un sistema di violenza politica che domina eticamente svuotata prima di finalismo Nick domina nel sistema ora il terrorismo è irrazionale è inefficace rispetto al proprio scopo di distruggere il sistema politico proprio perché non è non è non è altro che il riflesso speculare di esso
Quindi non riesce a raggiungere lo scopo di distruggere e Saro distrugge este neri produrrebbe un altro alto un altro uguale connotato ugualmente e in più questo sistema politico è un sistema privo di dinamismo Sclero tipizzato incapaci di comunicare con la società quindi di ricevere gli input di trasformazione a questa società quindi un sistema Scalera utilizzato qui tutto il problema la riforma istituzionale è deprivato di valori di idee forza è un sistema che è la precondizione
In certe altre condizioni che altrove non ci sono mai in Italia si del appunto del terrorismo come anche un sistema internazionale
Eticamente svuotato e dominato dalle dirà diciamo così dalle consorterie è stermini Istica o guerrafondai che produce terrorismo internazionale produce il terrorismo palestinese e così via
Ora a mio avviso ecco volevo chiudere su questo
Io credo che è uscita l'emergenza significa anche richiamare il sistema politico a questa sua necessità di autoriforma perché altrimenti dall'emergenza non si esce ma soprattutto non si esce dal terrorismo grazie e scusa
Onorato
Anche parlamentare della sinistra indipendente prima di dare la parola ad Enrico Baglioni
E poi ricordo anche che visto che non è arrivato ancora Franco Russo a questo punto credo che farà alle conclusioni verrà invertito quindi l'ordine previsto e mentre in mattinata chiuderà la mattinata Emilio Molinari
Prima di dare la parola Enrico Baglioni c'è una lettera prima dicevamo di una mozione di solidarietà a Giovanni Di Domenico da parte dei suoi alunni dell'ITC ecco che proprio Giovanni Di Domenico uno degli inquisiti per l'inchiesta sugli anni Settanta c'ha scritto una lettera che adesso Sandro Barzaghi leggerà come contributo a questo convegno
Leggo la lettera di Gioele
Sono uno dei compagni arrestati nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte violenze politiche degli anni settanta
Ormai conosciuta come caso Ramelli
In questi cinque mesi gli arresti risalgono infatti alla metà di settembre sono state fatte diverse iniziative
Non ho parlato esperti e protagonisti di quegli anni ma non si è ancora data la parola ai diretti interessati ma quante cioè sono stati inquisiti sono tuttora detenuti
Questo convegno offre l'opportunità di fare alcune considerazioni nel merito della vicenda
E mi accingo a farle proprio partendo dalla mia attuale condizione tenuto in attesa di giudizio
Io mi sono sempre dichiarato estraneo ai fatti cui si riferisce quest'inchiesta
Ma non mi sono mai dichiarato pentito di essere stato tra i protagonisti come molti di voi credo di una grande stagione di lotte e di grande tensione ideale
Ne ho rinnegato il mio passato di militanza di attività politica così come non rinnego il mio presente di compagno di Democrazia proletaria
Ebbene questo atteggiamento è considerato dai giudici istruttori come un atto di non collaborazione sufficiente per ciò a rifiutare qualunque forma alternativa alla detenzione
Su questo fatto bisogna riflettere perché esiste un profondo intreccio tra l'iter giudiziario dell'inchiesta ed il significato politico di tutta la vicenda
Esistono e andranno denunciato a tempo debito tutta una serie di storture nell'ambito dell'inchiesta che la dicono lunga sulle buone intenzioni dei giudici inquirenti ma io penso che il problema sia fondamentalmente politico
Sapeva cioè nella società una riga di vendetta
Nei confronti di un'intera generazione i famosi sessantottini per intenderci abilmente incitata da certi personaggi Spiro la volontà di cancellare un'importante parte della storia del nostro Paese
E di magistrati che conducono l'istruttoria si sono fatti paladini di questo atteggiamento
Come altrimenti giudicare il fatto che gli arresti siano stati condotti da reparti antiterrorismo con agenti armati che si presentano di notte senza mandato a cercare bombe darmi
Come giudicare l'uso sfrenato del pentitismo e della legislazione di emergenza
I giudici non voglio l'ha fatto fare una ricostruzione storica di quegli anni hanno già la loro verità non si prendono nemmeno la briga di verificare il castello di accuse che hanno costruito
Chiamarlo teorema rende forse l'idea anche se gli dà troppa importanza
Tanto ci hanno già condannati hanno messo in atto quella vendetta di cui parlavo prima
Le collaborazioni valgono solo su quello che loro vogliono e pensano che smentisce smentisce nel loro teorizzazioni reticente come minimo di fronte ad una giustizia così non si può che restare profondamente amareggiati sembra quasi che l'emergenza sia diventato un fatto di cultura un atteggiamento intrinseco di parte della magistratura italiana
Certi comportamenti questa cattiveria sono forse spiegabili in altro modo
L'amarezza si trasforma in rabbia però ripensando proprio la grande tensione ideale che animava quegli anni settanta che si vogliono mettere sotto accusa
Erano anni di lotta non di spranga scendevamo nelle piazze per trasformare in positivo questa società
Per costruirla più giusta e più umana per difendere la democrazia
Ed ecco che ci troviamo di fronte ad atteggiamenti e pratiche che volutamente calpestano i più elementari diritti nella giustizia come nelle altre istituzioni
Forse avevamo lottato per questo
Dobbiamo considerarci sconfitti
Io penso che esistono tuttora delle condizioni che ci permettono di guardare con fiducia verso il futuro
La sconfitta non deve tramutarsi in una disfatta
Certi valori morali e ideali resistono ad ogni attacco esistono dei segnali positivi nella direzione dell'uscita dall'emergenza che ci devono spronare ha ben lavorare sono necessari a mio avviso urgenti interventi sul piano legislativo affinché si possa realmente superare in avanti la legislazione dell'emergenza eliminando tutte le storture ad esse connesse contemporaneamente si deve operare sul più sul piano più strettamente politico per uscire da quel clima di paura e di sfiducia che è stato per lungo tempo il supporto di una gestione simile alla giustizia
Per quanto riguarda il caso che mi coinvolge penso che esso si inserisca pienamente in questa fase di bisogno urgente di uscita dal periodo l'emergenza
Per ottenere dei risultati concreti l'unica arma per ora in nostro possesso come difesa politica contro le storture della conduzione giudiziaria dell'inchiesta e contro lo spirito di vendetta compagni la mobilitazione l'opinione pubblica con quelle iniziative di carattere democratico che esprimano una volontà di pacificazione come del resto dichiarato più volte da più parti
Mi auguro che anche questo convegno osserva la chiusura rapida dell'istruttoria e che contribuisca ad una immediata scarcerazione di tutti gli imputati ancora incarcerati spero che i lavori di questo convegno rappresenti un passo in avanti
Verso la costruzione di una società a misura d'uomo e mi scuso se le mie riflessioni risentono della mia attuale condizione di detenuto
Sembrando più uno sfogo personale che un contributo alla discussione Gianni di Domenico
Ricordo contro che
Si stanno raccogliendo da varie parti delle firme in sostegno ai gli inquisiti per questa inchiesta sugli anni Settanta ma vorrei qui citare e che mi sembra abbastanza significativo il fatto che all'Alfa Romeo di Arese su iniziativa di una sezione di DP hanno firmato oltre mille settecento lavoratori e lavoratrici un appello in favore
L'altro particolare interessante e che tutte le componenti dell'Alfa Romeo cosa che ormai succede di rado hanno firmato questo appello cioè le componenti sindacali grazie la parola d'Errico Baglioni
Dopo cinque anni era il Parma in una pubblica assemblea sono fuori per i nuovi terminal carcerazione preventiva pur avendo ventiquattro anni da scontare
C'è un po'di
Non paura timidezza nell'aula per la ripresa di iniziativa di lotta armata
Accompagnata ad una campagna intorno ancora una volta al tema degli scarcerati o degli scarcerati dei soprattutto per fatti di terrorismo
In questi dall'ottanta all'ottantadue sono state arrestate in Italia per questi fatti cinque mila persone più o meno
Non è stato detenute dalle seicento alle ottocento
Che fine hanno fatto le altre quattro mila e duecento
Non mi risulta e non risulta credo neanche a Paolo Grandi o altri giornalisti che stanno insistendo su questo tema degli scarcerati
All'interno di organizzazione che stanno lì praticamente lotta armata non mi risulta soprattutto una città come Milano dove
Nei grossi processi sono stati nel corso dell'ultimo anno da quello rosso a quello alla colonna Walter Alasia quello prima linea con cori
Che hanno visto imputate tra le quattrocento le quattrocentocinquanta persone nessuno gli scarcerati oggi sia scomparso nelle nebbie della clandestinità
Se qualcuno è andato via ha raggiunto la Francia inattesa che in questo Paese la situazione
Legislativa
Culturale
Porti a conclusione il decennio degli anni settanta con una soluzione politica
Questo è un dato della realtà milanese credo che nessuno mi posso smentire
Proprio perché abbiamo seguito i processi che ci sono state in questa città e abbiamo i dati sottomano gli scarcerati ad esempio il processo di prima linea per la determinano la carcerazione preventiva sono diciannove
Sono tutti a seguire i processi che li riguarda ancora in corso hanno ripreso l'attività lavorative con le difficoltà che sempre siano in questi casi
E partecipano come possono ognuno con la sua testa con le sue idee al dibattito che è in corso che ancora di rapporto interno esterno al carcere
Inni iniziative soprattutto che tendano a favorire non solo il dibattito voglio generale ma con le forme concrete di alternativa al carcere quindi legate alla costruzione di ipotesi di lavoro
Per quelli che ancora sono dentro
E credo che la risposta
Non sia solo questa ai nuovi allarmismi ma sia anche ad esempio una prossima scadenza io arrivo dall'aria musicali Pergamo il quindici marzo già autorizzato dal Ministero di Grazia e Giustizia si terrà un convegno interno al carcere
Promosso dall'area omogenea e organizzato
E non è una cosa da poco da un comitato e si chiama Comitato d'iniziativa Carcere Territorio di quella città
E da un comitato nato dal volontariato da un circolo culturale nel mille novecentottantadue oggi vi aderiscono il Comune la Provincia lo SL della città tutti i partiti politici esclusiva del prima e del ministro
La CISL e CGIL e circoli culturali l'associazione
Artigiane situazione industriale
Allora dei fatti concreti intorno a tematica carcere è possibile sviluppato nei individuando però dell'interlocutore concreti ad esempio in quella città gli enti locali partiti individuarono i dissociati la lotta armata
E nei tossicodipendenti due interlocutori per cominciare ad entrare in carcere per cominciare ad operare permettere i servizi
Pubblici al servizio di un'opera di recupero o di prevenzione
Ad esempio in tema di tossicodipendenze
Allora credo che delle cose si possono fare
Io credo che anche
L'iniziativa la ripresa un'iniziativa armata sia sufficientemente residuale e che sia anche però abbastanza
Chiara nei discorsi politici sono quelli contro la mediazione
La mediazione può voler dire molte cose per quanto riguarda il tema è la soluzione politica vuole dire trovare una soluzione politica alla mediazione
Lando Conti può anche se credo faccia abbia avuto azione di una fabbrica d'armi era anche il sindaco di una città come Firenze pure se non sindaco repubblicano
Che non alla di tribunale al processo prima linea si presentò a nome dalla giunta comunale e ad aprire a nome della città il dialogo con gli ex terroristi
Fu anche questo il sindaco di Firenze se non è detto nel comunicato credo che però il messaggio sia chiaro perché come industriale era abbastanza sconosciuto
Allora in questi anni corna Emilio che rivedo alta alla previdenza ci siamo
Incontrati spesso in carcere dall'ottantuno le famose lotto di San Vittore e abbiamo polemizzato abbiamo continuato a polemizzare e l'abbiamo fatto anche in questo periodo di dibattito tra soluzione politica
O amnistia c'è stato questo dibattito in questi anni
Che ha visto abbastanza posizioni diverse
Io credo che se aveva un merito la proposta vecchia chiamiamola Vassalli Boato
La vecchia proposta sulla legge per la dissociazione aveva un merito di porre un tetto massimo alle questioni e quello credo che fosse un merito che andava a sanare una situazione che difficilmente in altro modo insanabile
Nel senso che la disparità delle sentenze nel corso degli anni a parità di reati a parità di comportamento del reo sono assolutamente diverse
E allora credo che questa
Va fatta una storia concreta dei processi per trovare una soluzione che non sia solo ideologica politico culturale c'è un aspetto ideologico politico culturale da far valere ma la soluzione pratica
Temi che ha è una soluzione che deve essere di sa che deve andare a sanare guasti profondi prodotti quando onorato prima
Ci parlava della continuazione in sede di esecuzione sembrava una banalissima questione
Però appunto non è una questione banale perché sono successe delle cose veramente tremenda in questione processi ad esempio una persona veniva arrestata a casa sua a casa sua c'era una borsa e documenti alcuni documenti più alcune armi
Veniva processata subito per le armi
Che sarebbe durato strumentale della banda invece di fare il processo se Prato alla banda così gli si dà la direttissima no otto anni
Veniva processato separatamente per la banda armata beccava altri altri otto i quei documenti che erano in quella borsa insieme alle armi facevano magari parte di uno stato di cose rubate nella città di in un'altra città
Per un altro reato strumentale come documento e carte entità rubate andava essere processato in un'altra città quindi senza mai vinto dalla continuazione
Se avesse fatto unico processore preso otto anni e sei mesi ad esempio ce ne piglia otto più otto più otto ne piglia ventiquattro non se non univoche insomma sono diventano ventiquattro
Allora di fronte a questo il discorso dei testi dei tetti massimi delle pene che introduceva la legge
Buon atto Vassalli così come è un principio da non dimenticare al di là che quella era una proposta di legge che aveva a che fare con i processi oggi processi sono praticamente esauriti o sono tutti in via definitiva
Quasi alla all'ultimo giudizio dalla di gran di all'ultimo giudizio di Cassazione è ben difficile quindi riproporre in quei termini
Però credo che vadano Ria articolate le proposte al di là della giustezza che è un segnale politico al Paese
E a tutti i detenuti che è quello dell'indulto amnistia e quindi c'è un segnale che culturale cui affetti però pratici e concreti
Rischiano di essere
Poco dicono che sia un primo segnale ed è importante che il capo dello Stato
Abbia Espresso un suo parere soprattutto io le ho seguite l'intervista di ieri sembra la persona più equilibrata tra i commentatori politici al telegiornale perché parlava di fine culturale di fine politica di una cosa e quindi a lasciarsi prendere dal panico
E quando quando è finito un clima sociale a un clima culturale difficilmente ci può essere che lo strumento in sé militare possa stravolgere le cose
Allora credo che debbano essere sostenute queste proprio la proposta di amnistia e di indulto che però i guasti prodotti siano stati così tanti così tanti da doveva rielaborare proposte concrete che abbiano un carattere chiamiamo di sanatoria di contro emergenza in quali in qualche in qualche carattere che quindi e che riguardino tutti tutti i detenuti
Una seconda questione come affrontare era quella del carcere una città come Milano che spesso all'avanguardia il dibattito politico
Anche della attenzione giudiziarie Problemi
Siamo molto indietro sulla questione Kercher
C'è una città dove
Quando parte lesa un detenuto non si sa neanche cosa sia successo cioè nell'ottantuno ci fu un movimento che fece delle aprile discorsi poi fu stroncato brutalmente
Oggi la macchina giustizia si sta muovendo in modo che si arriva la prescrizione del reato io non ho niente contro non ho più niente contro gli agenti di custodia singoli che allora possono aver massacrato a me
è un problema anche quello di battaglia culturale politica e di cambiamento di segno
Allora quel processo sto andando in prescrizione ma non è qui re Revan gara le cose il problema ero intervenire sul San Vittore aprire oltre al lavoro molto grosso che stanno facendo la corsia dei Servi Antoniazzi da CISL e così via
Manca ancora una volta l'ente locale perché non ci lamentiamo spesso che il ministero qualche ministero la poi gli enti locali a cui sono demandate delle parti un impegno diretto nell'opera di socializzazione tenuto sono assolutamente assenti
Però poi hanno l'alibi che a Milano non essendoci un carcere penale l'ente locale non può entrare perché non può partecipare alla pratica di socializzazione ed educazione di uno che non varia educato però è stato dichiarato ancora colpevole in via definitiva
E credo che però sia necessario riaprire quei discorsi che si facevano regionalizzazione della pena e così via
Che ogni regione rilanci discorso dei carceri penale perché poi uno va definitivo e va a mille chilometri finisce il primo grado e va a mille cinquecento chilometri e quindi tutti quei discorsi
è spesso sentito a Radio Popolare magari viaggio mi scusa
C'è un grosso attacco ai dissociati come privilegiati all'interno delle carceri fare qui credo che si debba intendere
Perché o uno fa si assume la responsabilità politica di testa di ponte polpo trovare anche il ministro che è d'accordo e quindi appoggio pure trova Sisti che non li ha appoggiati fa massacrare come succedeva qualche anno fa nelle galere
Oggi trova una unità di intenti di da poter gradazione all'interno a vita carceraria era una che diventa in Previre Gianatti diventano degli interlocutori disponibili
Ad affrontare i termini concreti dalla legge di riforma la sua applicazione e quindi sono dei soggetti che accettano il trattamento anzi diventano diventano soggetti concreti di un trattamento non solo per Selva di apertura dei discorsi per tutto il carcere ora credo che un certo così estremismo milanese dovrebbe fare i conti un po'di più con la realtà concreta
E fuori dalle categorie ideologiche oggi la dissociazione che ha rischiato di essere anche troppo onnicomprensiva non si capisce più limiti con altre categorie
Ora sono invece guardare i lavori concreti che si fanno e l'apertura di spazi concreti non solo per sé ma in generale sono immerso carcerario
Questo dare secondo tema e lo che poi gli enti locali
Debbano darsi una mossa
Nel senso che in termini di Rapp as servizi di assistenza sociale
Servizi
Apertura di corsi finalizzati al reinserimento
Siano i punti chiave intervenire
La terza però una questione che politiche che riguarda non solo alle sezione di sorveglianza delle carceri me in generale un'impostazione che riguarda anche la magistratura giudicante e inquirente quando il cittadino viene arrestato
Mettiamo l'ottanta per cento dei casi Honoka un'occupazione
La legge prevede che può avere diritto al lavoro esterno al carcere quindi la carcerazione non come spaesamento della vita allora l'istituto della vorreste hanno che l'unico che c'è oggi credo che sia l'elemento più grosso di battaglia
Doni
Verso quale appena è alternative però la garanzia del cittadino inquisito arrestato la si comincia a a tutelare a garantire la continuità dal suo normale vita lavorativa e quindi vuole dire poter contribuire a mantenere la propria famiglia i propri figli e così via progressione aspetto
Fondamentale di rottura dell'elemento rimandare a chissà quando a quando uno sarà finito il suo re ingresso nella società non non interrompere il suo rapporto con la società
Che oggi può essere garantito dall'amore dalla continuità del suo rapporto lavorativo una volta fatte gli elementi normali di in cui di istruttori dei primi quaranta giorni quindici giorni quelli che sono però credo che questo sia un elemento di battaglia politica culturale che non può essere delegato al singolo magistrato di sorveglianza che riguarda i magistrati in quanto tali anche con inquirenti oltre con i giudicanti che di solito della vita carceraria e degli aspetti di tutela
Esterni al processo non se ne occupano però riguarda invece anche magistrato inquirente la corte giudicante autorizzare uno ad andare a lavoro e sterno
Invece qui è tutto delegato di volta in volta da altri e il potere del magistrato di sorveglianza pare che l'articolo ventuno oggi la legge prevede che sia il direttore dell'istituto
Non non funziona ecco quelli sono primi elementi di uno che è appena uscito che reputo nel dibattito politico
Ma
Allora prima di dare la parola per una replica diciamo sulla mattinata da Emilio Molinari la parola anche a Giuliano Mario
Cari compagni
Col vostro aiuto cercherò di fissare alcune riflessioni che riguardano la mia esperienza l'universo carcere
Non ho soluzioni da dare e impegno di tutti trovarle e farle crescere
Prima vorrei sottolineare che a mio parere due sono i problemi urgenti
Al carcere è stato segnato da questa società il ruolo di contenitore dei protagonisti delle lotte degli anni settanta
Al carcere vengono affidati migliaia di uomini e donne bollati come criminali al solo scopo di placare le fobie e le pervertita e sensi di colpa di questa medesima società si tratta dunque di negare questo ruolo e questa affidabilità
Segnalare le fessure e trasformarle in voragini
Ciò che più colpisce in carcere al silenzio
Specialmente nei penali o negli speciali
I primi giorni magari si urla poi nulla
Si finisce persino dopo qualche anno per non parlare più
Ho sentito più di una volta una voce a rimbombare nella sezione e chiamare interrogarsi a scuola a squarciagola disperatamente non c'è nessuno non c'è nessuno non sopportava il silenzio
L'immaginario veicolato dai media che si fa spazio si annida la nostra mente e sempre al di sotto e al di sopra della realtà
Noi viviamo contemporaneamente in un regime IPO e iperrealista la realtà sociale non è mai data senza una cupola ideologica protettiva
Sono usando incessantemente l'arma della critica possiamo riuscì ad accoglierla nel movimento del suo divenire e a trasformarla trasformando Ciano stravolta
Il carcere in quanto cristallizzazione di un insieme di rapporti sociali di dominazione nel rapporto materia funzione segno come rapporto si caratterizza per essere un apparato repressivo listato e son media le tensioni le situazioni è il peso specifico delle classi in lotta ma pur sempre nel quadro di una strategia di allentamento dell'antagonismo
Attua dei compromessi per adeguarsi al complesso gioco della ragione sociale divergenti ma pur sempre allo scopo di mantenere il controllo totale sul prigioniero
Come tutti gli apparati ideologici di Stato l'esistenza del carcere si incarna in un complesso di oggetti materiali visibili prodotti all'interno de la produzione complessiva delle merci
Le sue inferriate le sue bocche di lupo le sue Caratti cole ad un valore di scambio un valore d'uso sociale
Il carcere però non è come un vestito una casa un prodotto necessario a soddisfare un bisogno naturale umano
Esso è un prodotto che sorge dalle lotte dai conflitti dall'ordinamento sociale e dalla trasgressione di questo ordinamento
E attraversato da saperi diversi e molteplici e continuano diversità e molteplicità di corpi
Nel carcere non si abita come dentro la casa
Il suo uso e consumo di potere
Come funzione segno il carcere si compenetrano in senso nel movimento stesso del suo presentarsi come oggetto d'uso
In quanto strumento di servizio della classe dominante esso appare un dato naturale
All'interno dell'ordine sociale poiché si pone si impone come mezzo utile alla collettività alla pari della rete telefonica o delle linee autocorse urbane
Faccio un esempio
Una chiave è un oggetto che serva ad aprire una porta e se pertanto segno indice Della Porta e la sua funzione quella di aprirlo chiuderla
Come segno indice e so semantico al pezzo di metallo di cui è composta lo significa socialmente mettendo in relazione con serie di oggetti determinati altre chiavi di porte eccetera
Come funziona il segno la chiama appare fatto unicamente per aprire o per chiudere le porte sembra tutto chiaro
Ma trasportiamo questa stessa chiave in carcere
I detenuti non possiedono chiavi Chinea viene punito con la cella di isolamento solo le guardie manipolo chiavi per aprire e chiudere alle celle
Una chiave non ha quindi un significato una funzione neutre e potere dei singoli status quando accadono ha rivolto un sequestro i detenuti si impossessano subito delle chiavi
Sì al potere anche le chiavi
La pari gradino Sgaieri lo nelle mani di un prigioniero è già sintomo di rivolta o di evasione o di tutte e due le cose
Questo apparire getta nel caos l'amministrazione penitenziaria sino ai massimi livelli
Il sito può restare tale
Ma l'idea eccolo accelerato continuerà ad osservare guardie e prigionieri
Solo questa idea e creatrice di un'effettiva pratica di liberazione
La funzione segno scuro siano indice mistificando allo il valore sociale dominante nulla reale significato che l'oggetto ora rapporto a all'interno dello Stella complessiva delle relazioni sociali
Per cui appare che il carcere serva rinchiudere i criminali o manicomi osserva curare i malati di mente o la scuola serva ad insegnare ad apprendere
Allora se quanto detto sopra sì la si può dire al contrario che il carcere un prodotto ed è indice di una società divisa in classi e che la sua utilità e la sua funzione e quella di servire la classe dominante per perpetuare oppressione sfruttamento
Il carcere si presenta riassumendo come materia funzione segno rapporto
Se rapporto in questo spera non può essere mai nient'altro che rapporto di forza o meglio insieme di rapporti di forza tra le classi rimandando la capacità complessiva di organizzazione della classe rivoluzionaria e alla coscienza della necessità della rivoluzione proletaria
Materia qui ci ricorda che c'è sempre un che di riducibile ad ogni analisi e che il compito dalla prassi umana e sociale e di abbattere tutti gli ostacoli
Così come dietro ogni comportamento c'è un corpo dietro ogni segno c'è una materia la mattina carcere può essere rappresentata come un sistema denota attivo referenziale a cui si sovrappone la funzione segno che fuggito sistema corrotto attivo
Il posto dell'ideologia sta nella riunificazione di significanti ad opera di un sistema di connotazione detto in altre parole
I muri irrituale gli spazi le maschere gli spettri le larve le ombre che si aggirano nell'universo carcerati parlano da sole
Si presentano come linguaggio primario le botte le passo naturale carica le punizioni feroci la tortura settica dell'isolamento gli strumenti di contenzione di Schio Moggi negli idranti Manganelli gas lacrimogeni ed urticanti
Sono dunque linguaggio primario denota attivo al quale si sovrappone l'eterna ideologia dalla riforma della rieducazione del reinserimento
La connotazione quando non è ideologia retorica
In quanto sistema dotato di una relativa autonomia il con il carcere e Codice sostiene solo come segno lo strumento del potere d'un suo simbolo come Codice procede per selezione differenziazione produce la delinquenza fissa lo stereotipo del criminale opera un continuo ricchi riciclaggio di oggetti umani
Le funzione sociale del carcere sono schematicamente due funzione normativa e funzione di modellizzazione dei comportamenti
Fusione normativa viene stabilita un'etica comportamentale dalla quale non si deve uscire per nessuna ragione
Il detenuto è colpevole e deve scontare la pena se protesta sia pur per diritti elementari sanciti dallo stesso Regolamento penitenziario è un ribelle riducibile deve essere domato e Athos è addomesticato
Questa funzione si può rassicurare come una barriera normativa un recinto che pone confini determinati gli avvenimenti
Barriere recinto funzionano accomuna per membrana osmotica che permette il passaggio di un certo tipo di particelle e non di altre chilometri un'osmosi costituzione sarà fritto in padella
L'analogia con la membrana mi permette di introdurre un'altra caratteristica importante del carcere la plasticità
Dovendo plasmare dei soggetti pro scrivere per scrivere dei comportamenti il carcere una materia malleabile il prigioniero può dunque giocare d'astuzia si sa però che scherza col fuoco bruciarsi le dita
Funzione di modellizzazione di comportamenti dal punto di vista del potere è l'oggetto che crea il suo soggetto
L'oggetto in questo caso altro non è che una pratica discorsiva del potere
L'esistenza stessa del carcere richiede l'elemento deviante ossia di quel cattivo soggetto che racchiude in sé e nella sua sfera di rapporti sociali
Quei comportamenti criminali criminalizzati che rappresentano momenti di rottura con quella che è considerata la norma sociale
Il carcere non produce solo devianza ma prima di tutto una tipologia della devianza tipologia che si è sviluppata storicamente si potrebbe dire per tentativi ed errori
Ogni gesto atto inclinazione mania obici lettera espiato nel laboratorio carcere classificato incasellato
Il carcere come poter disciplinare è una fabbrica appello Ristich ante litteram
Non riduce soltanto gli illegali SMI di massa poche stereotipate figure delinquenza iniziali e sofà perché nuove forme e figure di criminali inventa tutta una casistica di tipi criminali
Quando degli originali restano solo delle immagini la simulazione raggiunge l'apice la coppia prende il posto del modello e più ci si avvicina al modello e più si esce fuori dalla realtà
E che cosa siano gli originali i prototipi nel nostro caso ce lo dice la cronaca nera Jack lo Squartatore il ladro gentiluomo il mostro di villa Borghese Tarzan del fiume Sacco il cavaliere del sole la belva di Albenga il solista del mitra
Mi diceva un compagno di galera anni fa
Avevo fatto due o tre rapine e mi erano andate bene poi i giornali hanno cominciato a chiamarmi l'imprendibile rapinatore solitario del Biellese ci ho creduto mi sono montato la testa ed eccomi qua rovinato
Non viene prodotto solo delinquenza viene stimolato l'immaginario delinquenza la modernizzazione dei comportamenti in una riduzione istiga e sostiene esso stimola l'immaginario conduce da una immaginazione trasgressiva ad una trasgressione immaginaria
Dopo aver catalogato de ed etichettato i comportamenti riconnette tra loro
Creando matrice allettanti fantasmatica dà vita a partire da poche originali selezionati ad una molteplicità di figure senza togliere all'illusione del libero arbitrio
Le istituzioni totali forniscono una residenza a categorie diverse di individui socialmente pericolosi non desiderati
Risultanti da una selezione discriminante tra norme e Dabo norme ragione non ragione bene male potere non potere la selezione avviene per mezzo di una scienza del soggetto classificatorio discriminante
La società in base alle indicazioni date dalla scienza costruisce l'immagine sociale del soggetto classificato e discriminato che sarà determinante nel trattamento del soggetto stesso
L'attività proprie delle istituzioni totali non è perciò propriamente quella di punire ma quella di trovare le giuste definizioni alle sue attività una istituzione totale anche un mezzo è uno strumento di lavoro
La materia prima l'oggetto del prodotto delle istituzioni totali sono uomini ai quali si impongono determinate regole e determinate restrizioni le fasi del trattamento si possono così sintetizzare inabilitazione riparazione riabilitazione
Dapprima il cattivo soggetto viene messo in condizioni di non nuocere in genere sbattendo in isolamento per lunghi periodi qui ha modo di dialogare profondamente con la sua anima di elevarsi a Dio
Per completare l'isolamento si priva il detenuto anche dei colloqui ed è la corrispondenza con parenti e amici
La cella di isolamento all'incontro strade malvagio di due pratiche di coercizione
La segregazione cellulare applicata per la prima volta nel mille settecentonovanta a Filadelfia per iniziativa dei quaccheri e le terapie sciocco del tipo lavaggio del cervello usate contro eretici oppositori prigioniero di guerra
Si tratta in fondo dell'incontro i due diversi filantropi Smith la cella di isolamento corrisponde in pieno concerto l'intensità della pena
La lunghezza della distinzione ha dei termini naturali come la giornata lavorativa e allora l'intensità e le cure ed è l'equivalente del purtroppo Moro relativo la distinzione deve diventare un lungo viaggio all'interno di una sorta di tutela della paura
Durante l'isolamento il detenuto Nestor d'azione cioè si osserva se le terapie sciocca hanno compiuto il loro lavoro devastare il corpo e la mente del cattivo soggetto
Perché resiste l'osservazione continua per gli altri invece si passa alla seconda fase con trattamento soft la riparazione complesse per e prolungata può durare per sempre durante la fase della riparazione ci al rischio di una ricaduta e allora come nel gioco dell'oca si viene fatti tornare indietro di una casella
Se la prima fase corrisponde al primo imperativo dell'istituzione cioè distruggere la seconda fase corrisponda al secondo imperativo dell'istituzione corrompere
Il carcere da dura pietra di lava si fa magma fluido e malleabile al detenuto si fanno intravedere piccoli vantaggi piccoli sconti in cambio di poco anzi nulla nell'osservazione tutto è chiuso cui si intravede qualche spiraglio
Delle stime l'istituzione dopo avverte ma dettato si presenta ora come l'unico marchingegno abile ad aprirti la porta
Sembra fare il tuo gioco certo ci sono piccoli compromessi devi mollare termici farti gli affari tuoi non fare casino accettare il dialogo fingere di aver citato ruolo che ci è stato assegnato quando la riparazione pare completa inizia la terza fase quella della riabilitazione che corrisponde a vista all'imperativo convertire il detenuto a questo stadio entro avvertito l'istituzione l'accertata
Accettandone in pari tempo la supremazia a questo punto ha liberato l'istituzione non sa più che farsene ha compiuto il suo lavoro portandolo a termine
Per capire esattamente cosa il carcere basta dare uno sguardo e da lontano ad uno di questi riabilitati io ne ho incontrati parecchi nella Castro di Porto Azzurro li chiamano erbivori
Nell'imporre ciò che deve fare il limite del suo comportamento l'istituzione politica al cattivo soggetto delle sue improprietà ed impone un'identità compatibile
Non si creda che il carcere sia privazione di qualcosa privazione della libertà chi ha libero in questa società il carcere aggressione continua aggressione che non deriva solo dai sorveglianti custodi aggressione che ti salta addosso da tutte le parti era tutte le cose perché visitare è molto pericoloso
L'aggressione più devastante Roma con la fisica ci sono tanti con atti che ogni tanto compirono qualche disgusto per prendersi una passata te li fa ritornare in sé che gli restituisce il busto dall'azione
Non c'è ma su chi sono in tutto ciò sono consapevolezza che sopravvivere nome vegetare
è un noto adagio che sia la società a produrre il crimine si può provare a rovesciarlo e sostenere che il crimine a produrre la società il mutamento qualitativo a cui si sta assistendo è proprio l'integrazione del crimine nei meccanismi centrale del potere dal caporale consorteria le classi dominanti c'ero messo poco tempo per accorgersi che il crimine paga del resto lo sapevamo già
L'élite di potere si organizzano come vere e proprie bande di gangster l'un contro l'altra armata leggerselo storie tra le consorterie coinvolgono i potenti del Palazzo travolgendo i vecchi equilibri che le vecchie conformazione di potere
Nella misura in cui grande crimine è divenuto uno dell'attività pur lucrose delle grosse holding industriali finanziarie un meccanismo essenziale di spartizione ripartizione del profitto del potere
Nella misura in cui i piccoli legalismo i sono tollerati favoriti da tutto un sistema di protezione pare legali e non sono più effettivamente puniti a partire dal diffondersi di strumenti giuridici
Quali la depenalizzazione l'affidamento in prova al servizio sociale la semilibertà agli arresti domiciliari le pene pecuniarie sostitutiva di quella detentive
Nella misura in cui controllo si esercita preventivamente attraverso i punti di centro di vigilanza e di raccolta attraverso la psiche tentazione slavo globale il carcere cose e cosa ci resta fare
L'ideologia del delitto e castigo dei delitti e delle pene si trovano sospese nel vuoto perché la realtà cui si riferivano non esiste più
La cosiddetta giustizia non fa neppure più finta di perseguire gli autore di qualche reato e sempre più usata come strumento di altre consorterie e consorte richiesto stessa
Vengono perseguiti dalle classi di cittadini pericolosi di volta in volta giovani studenti operai terroristi assenteisti tifosi siciliani arabi
Consiglio di spargere terrore sospetto in ogni dove corsie di approntare i capri espiatori di turno da da dare in pasto ad un'opinione pubblica sempre più l'America
Non è che spariranno carceri speciali gli articoli novanta le celle di tortura anzi l'obsolescenza dell'istituzione carcere e destinata ad accentuare il sorgere l'estendersi di nuove tecniche dell'orrore accanto le tecniche Soffici
Persino la popolazione carceraria è in aumento in tutto il mondo il carcere sia stima per allungare la sua ombra e moltiplicare i suoi tentacoli come il Castello del Signore delle tenebre la sua esistenza essenziale per mantenere al regno delle ombre
Se il carcere è sorto come funzione del mercato del lavoro ritagliando la sua immagine ha misurato la fabbrica capitalistica oggi la sua necessità sta principalmente nel mantenere e consolidare stendere i rapporti sociali sociali dei quali esso stesso espressione
La norma che sostituisce il diritto come mostra fu con non ha una regola giuridica una legge e se piuttosto definibile come un complesso condizionamento che dopo aver svuotato la persona di un'identità la indirizza a riconoscersi in uno più ruoli o maschere
Il problema dell'identità di né rovesciato il singolo deve dimostrare di non essere tutto ciò che è escluso dal novero dei ruoli necessari al funzionamento del sistema
Qualsiasi individuo che non aderisca alle norme vigenti può essere definito mediante e le sue caratteristiche comportamentali di azioni la devianza e dentro l'universo del Codice come scarto residuo per questa ragione la trasgressione non può che venire da un altro universo occorre distinguere tra devianze trasgressione anche se a volte possono coincidere devianze conformità un tipo patologico Trust
Primo oggi con tutti i mezzi dell'attenzione di trasgressione antagonista per convogliare all'interno dei canoni della devianza ciò che si estende a Roma il carcere come materia ma al carcere come funziona il segno
Con l'affermarsi della psichiatria conoscenza totale il crimine stesso divenuto una categoria facente parte di un campo più vasto il campo della per norme criminale pazza sociale diventa colui il cui disordine mentale e comportamentale lo pone in una condizione di estraneità rispetto alla società
La psichiatri frazione della vita quotidiana il rettore di discriminazione selezione classificazione ognuno invitato a ricercare nell'altro segni sintomi manifestazioni tendenzialmente abnormi
Ogni particolare insignificante lapsus lingue dimenticanza eccentricità stato d'animo può essere so oggetto di sanzione
Consegnare l'altro nelle mani della polizia psichiatrica che assunto come un dovere raccomandato in utile al progresso della scienza della civiltà
Dopo la confessione l'esame la delazione viene assunta come metodo procedura di un'effettiva pratica scientifica l'oggetto delle scienze umane è per definizione oggetto di investigazione d'imposizione si sviluppa tutta la scienza degli indizi delle tracce delle spie
Progetto delle scienze umane deve essere tallonato braccato scovato costretto ad uscire allo scoperto
Ogni atto della Verona causa gente un poteva passa basato sulla prevenzione deve però capovolgere questo assioma senza Pollica nell'ideologia l'atto deve essere impedito la gente deve essere identificato prima di aver commesso il fatto
La psichiatria può diventare così scienza brutale perché si fonda sul postulato che tutti gli individui ce l'avevo in sella per norme che in ogni comportamento di ogni individuo si racchiude un nucleo di abnormità
Ciò che è oggetto della psichiatria non alla follia ma la predisposizione alla trasgressione ciò che deve essere prevenuto non una trasgressione ma la sua intenzione le scienze umane
Hanno svolto con diligenza lavoro assegnato classificare la flora e la fauna sociale
Creando lo tassonomia è una eziologia sociali che permettessero di incasellare un individuo gesto atteggiamento dentro una determinata categoria figura tipo
Disegnando gli alberi genealogici del comportamento degli animali umani dividendo gesti atti atteggiamenti emozioni sentimenti secondo famiglia generi specie dove esiste Pedullà quasi nell'ambito sociale che non possa essere catalogato etichettato
Non c'è più nulla o quasi che non possa ricadere una qualche classificazione di specie nelle famiglie
Le scienze umane hanno sistemato omologato strutturato quell'immensa opera di archivio di schedatura delle masse umane che era divenuto problema il compito più urgente dalla nascente borghesia
Oggi se la borghesia non è riuscito a salvarsi dalle crisi economiche in compenso riuscirà a produrre un immenso sapere sugli uomini sulla loro vita sui rapporti sociali un sapere che potere tecniche strumenti macchinari tattiche strategie apparati è il controllo sulla riproduzione sociale della vita che oggi ritiene decisivo per imporre questo o quel modello di rapporti sociali attraverso il controllo sulla
Scusa
Attraverso
Ho finito però attraverso il controllo sulla rivoluzione sociale della vita
La borghesia con controlla tutti i rapporti sociali Perpetual esistente blocca ogni latenza di trasformazione il cerchio può finalmente chiudersi non lo so citato attualizzate diceva Basaglia non poche totalizzare la sua con tradizione la frusta questo astratto si trova ad ergersi di fronte e contro all'individuo che in ognuno di noi
Grazie
Diamo di mettere
Di esaminare gli aspetti relative al carcere che hanno preso l'ultima parte di questa mia mattinata chiederei se presente in sala a Isotta Gaeta di intervenire avendo anche così l'occasione di presentare il filmato invece del carcere che aprirà poi il pomeriggio alle quattordici e trenta circa
Subito dopo appunto si chiuderanno i lavori di questa mattinata condono intervento di Emilio Molinari mentre ricordo che nel pomeriggio dopo il filmato aprirà i lavori Guido Pollice parlamentare
I Democrazia proletaria aspettiamo che le nebbie della Lombardia permettono l'atterraggio dell'aereo che viene da Roma che dovrebbe portare a questo convegno
Vito Filisetti parlamentare socialista Mauro Palma
Anche altri magistrati da Roma insieme a Franco Russo parlamentare
Ci sono poi previsti per il pomeriggio gli interventi di Tommaso Mancini Giovanni Brambilla Pisoni Amos Pignatelli Francesco Maisto e di altri magistrati
Isotta Gaeta
Può dirci qual è il firmato perché così
L'Inter dopo il filmato intervenissimo allora bene
Allora la parola Emilio Molinari ecco nel miglio io a questo punto non so se
Turco prevede
Ma ho fatto le domande all'inizio della mattinata su cui
Ho cominciato a rispondere dice non so se ritieni sì opportuno riprenda non è perché mi sembra che fosse così non ci trasciniamo nell'attesa fino al pomeriggio l'attesa di una risposta così io credo c'entrerò nel mio discorso prevalentemente sulle provocazioni
Bonari e che ha fatto viaggio questa mattina i rifornimenti a Democrazia proletaria
Una
Una breve premessa
Io credo che oggi un convegno si misuri in parte su le proposte che una proporzione politica fa e dall'altra anche assaggiare se vogliamo le adesioni da parte delle forze più disparate sia di forze politiche sia individuale questo punto di vista
Di movimenti
E di persone anche a sostegno di quelle che sono delle proposte politiche
Vorrei ricordare ciò che era stato detto all'inizio che noi come democrazia proletaria abbiamo presentato tre proposte di iniziativa di legge
Una e questa di amnistia e indulto nel modo con cui è stata descritta questa mattina da Loredana
L'altra e di abrogazione delle leggi speciali delle leggi di emergenza
E l'altra ancora è di
Diciamo facilitazione all'accesso agli istituti alternativi alla pena
Dire che con queste tre iniziative di legge
Che non vanno scissi e l'una dall'altra ma formano un corpo unico un pacchetto unico noi affrontiamo accendiamo ad affrontare la tutto l'aspetto diciamo emergenza
Processuale giudiziaria e carceraria
Così come si è configurato in questi ultimi dieci anni nel nostro Paese
E anche
Porre alcune premesse se vogliamo alcuni elementi di base di fondo alcuni vincoli precisi per poter segnare l'inversione di tendenza rispetto a una cultura così come l'aveva descritta anche molto bene questa mattina onorato
Questa cultura che fa un nesso presenza del terrorismo un tutt'uno e quindi presenza dell'emergenza giudiziaria e carceraria eccetera eccetera rompere se vogliamo con alcuni atti
Di tipo legislativo che poi dirò diventano comportamenti diventano cultura diventano battaglia politica dentro il Paese trovano e devono trovare adesioni adeguate per segnare se vogliamo un inversione di tendenza rispetto ormai al permanere e al diffondersi del nostro paese di quella che è stata questa cultura di emergenza
E che è diventata del post-emergenza nel senso che ormai di fronte a al fatto che bisogna coesistere con un certo tipo di terrorismo e se non è terrorismo e qualcos'altro appunto la mafia la camorra comunque la presenza di una certa criminalità
E comunque la presenza di un potere che li vuol dare una certa valenza ti fa vivere sempre costantemente con questa presenza di le leggi speciali dell'emergenza o comunque con un approccio al processo alle pene al modo di somministrarla e di mandare in galera la gente di tenerla in un certo modo in galera che rischia di non essere più un fatto
Emergente in un fatto permanente nella vita giudiziaria di questo Paese allora Pato questa premessa e quindi ricordandoci ricollegandomi a queste tre iniziative che rappresento questi primi elementi sui quali misurarsi sentire anche gli altri coloro che interverranno nel prossimo futuro anche nei prossimi giorni vedere cosa si riuscirà in termini di iniziativa di lotta di mobilitazioni di di di campagna vera e propria su queste questioni mettere in atto io volevo rispondere a quello che è stato sollecitato perché è vero un dato ci sono stati due elementi che hanno caratterizzato il dibattito all'interno della sinistra e in particolare la sinistra chiamata di movimento quella che ha una storia
Abbastanza intrecciata negli ultimi quindici vent'anni quindici anni del nostro Paese
è stato detto non una una delle cose che è stato rimproverato anche sui giornali quindi non è un mistero che va bene la pena di affrontarlo
Che in democrazia proletaria
Nel corso del convegno che c'era stato a Milano subito dopo i fatti del Ramelli e Porto di Classe quindi col processo dieci anni dopo
Ho posto la questione Amnistia un po'in sostanza per i problemi del mille centosettantasei ed era venuto fuori con quell'infelice titolo Acitrezza va be'io voglio chiarire un elemento
Credo che si siano intrecciati da una parte un errore
E dall'altra una un errore di valutazione da parte dei compagni che l'hanno recepito in un certo modo e dall'altra invece un fatto che andava ribadito e va ribadito per certi versi io credo che segnalare e c'è una differenza sostanziale
Dal punto di vista già a giudizio politico storico
Sugli anni che vanno fino al mille centosettantasei
I reati che anche all'interno di quei nuovi venti di quelle lotte si sono fatti l'antifascismo militante dando per capirci e i successivi anni segnati dal terrorismo anche perché per DP
Prima o poi di piano segnato tutto un dibattito lacerante intonerà Sinisa è stato una rottura
Dire però e se ne è stato capito
Che
Noi procediamo diciamo iniziative di amnistia indulto li pensavamo di concepiamo solo per quegli anni questo è sbagliato c'è stato capito così un errore noi quando abbiamo parlato di amnistia e l'indulto abbiamo parlato
Per tutti
Coloro che vengono considerati detenuti politici e per tutta una fase di notte quindi non è riferito a quel se ci stava di storicizzare un periodo e di prendere le distanze vogliamo di tipo politico non di tipo processuale e giudiziario
Rispetto a quello che è stato una lacerazione profonda all'interno della sinistra questo
Era giusto anche data se si trattava di vederlo anche sul piano legislativo giudiziario delle soluzioni politiche io credo che invece sarebbe stato sbagliato le soluzioni politiche noi approcciamo oggi e così anche in quel convegno erano riferite a tutto
Il periodo degli anni settanta fino agli anni Ottanta e quindi comprendevano anche la fase del terrorismo questo proprio per chiarezza e per chiudere anche se vogliamo un po'questa polemica anche perché mi sia permesso un certo tipo
Poi lo vedremo anche l'entrata nel merito del secondo dal secondo provocazione diciamo che quella riferita l'amnistia vera e propria che poi è stata sollevata anche da Baglioni stamattina in parte li echeggiata dentro l'intervento dinari c'è questo diversità di valutazioni e io ne sono se vogliamo anche un espressione dentro ADP efori Lippi non ho problemi neanche a dirlo francamente sono fanno parte di un dibattito ma prima di arrivare a questo punto io vorrei anche perché servono anche a questo stesso i convegni
Richiamare la sinistra e compagni
Coloro che hanno anche storie particolari e che quindi hanno assunto un peso anche come opinion leader e occorre anche questo no nel nel fare opinione nel nel propagandare nel prendere certe di iniziative che probabilmente un modo un po'
Diciamo ideologica con il quale affrontare le contraddizioni che di volta in volta sì vengono porre e che si vengono subito formare determinati schieramenti ha rischiato anche
Sempre riferito al giudizio sul processo sugli anni settanta settanta dieci anni dopo cioè settantasei di determinare una serie di fronti di vedere invece di trovare immediatamente io sono magari all'antica ma però
Parte la repressione diciamo così un magistrato mette sotto inchiesta una fetta della sinistra una fetta di tutta la nostra storia mette in galera dei compagni sono abituato a ragionare in questi termini
è probabile che con questi compagni nella storia nel percorso ci sono stati momenti di lacerazione è probabile anche che le organizzazioni a cui appartengono tuttora abbiano ancora delle contraddizioni
Rispetto a quello che penso io
è probabile anche commettono nella gestione delle cose e degli errori che io considero di settarismo eccentricità però sono abituato a ragionare che deve scattare immediatamente un meccanismo di solidarietà
Politico che abbia una funzione o ne sentì la semplice solidarietà ma una funzione immediata di controllo
Sullo stato sulla magistratura sui mass media eccetera
Nel modo con cui condurranno l'istruttoria dell'inchiesta ebbene io vorrei richiamare tutti i compagni che le lacerazioni sugli anni Settanta sei o più ottanta sicuro
Così era o allora cosa è stata dopo DP ha oggi come ha affrontato il problema dell'amnistia o se il ritardo eccetera eccetera questi compagni all'interno delle carceri sono pentiti subito si sono dissociati subito sono sbagliati subito non sono sbraga son diventati dei bravi ragazzi o solo Ibra ci ha fatto perdere la dimensione di un fatto primo che ci troviamo di fronte a dei compagni
E che hanno avuto la nostra storia dentro hanno fatto sono solo parte della della nostro modo di di di pensare di lottare di concepire magari anche sbagliando ma li abbiamo condivisi tutte quel periodo storico e secondo di tenere sotto controllo la magistratura e vedere se anche in questo caso in cui non era presente il terrorismo in cui non c'erano di invocare emergenze non si è agito invece in una cultura giudiziaria distruttori eccetera che è tutta appresa dalla cultura dell'emergenza
Guardate Conde Sky questo è successo sette aprile
E con l'incarcerazione dei compagni del sette aprile il teorema Calogero eccetera eccetera io credo che dentro nella sinistra quando parli città parlo di di di quel Marco ma che è stata la nuova sinistra
Credo che lacerazioni tra autonomi e non autonomi tra
A democrazia proletaria l'autonomia operaia Lotta continua ciò che rimaneva l'autonomia opera e confezioni erano enormi però in tutti in tutti tutti noi e in tutti i gli strumenti che amo disposizioni da Radio Popolare fino a a al Manifesto eccetera c'è stato una levata immediata
Di solidarietà e di controllo sulle istituzioni a denunciare tutte le violazioni tutto quel teorema mostruoso che veniva avanti qui non c'è si dà per scontato che la cosa proceda bene
Che tutto va bene che i magistrati sono rigorosamente garantisti e che le cose andranno nel migliore dei modi e intanto è intanto facciamoci pure la guerra se vogliamo dal punto di vista politico all'interno dei convegni dimenticando coloro che stanno in carcere non è un richiamo umanitario se vogliamo ma la ragione perché
Vorrei richiamare invece i compagni
I magistrati gli avvocati Lare di sinistra eccetera eccetera a una levata di scudi da questo punto di vista ciò che sta succedendo in questo processo grida vendetta né più né meno come gli altri processi per terrorismo
E qui non siamo di fronte a nessuna emergenza vuol dire che l'emergenza è già diventata cultura diffusa e quando c'è di fronte un processo politico perché questo è il processo politico a quegli anni pulizia dei compagni che han fatto la lotta politica in quel modo
In quegli anni ben ricordo se di fronte processo politico tiri fuori la cultura la mentalità dell'emergenza o eccitare due casi Gioè e Saverio non cito la faccenda Ramelli perché si può dire sempre un omicidio sono rei confessi stanno in galera
Giove e Saverio sono in galera quando gli altri ci hanno lo stesso in capo di imputazione sono fuori
Per quale motivo perché Saverio a
Porto di Classe non ha neanche la partecipazione Porto di Classe ha semplicemente
La presunta organizzazione
Gli viene imputato non c'è uno straccio di indizio
I suoi coimputati i compagni che erano stati chiamati per lo stesso reato sono tutti fuori Saverio Ferrari perché l'unico che dice di non ha di non di non esserci stato non si compra un confessa
E fu anche in galera
Questo è un dato cioè la cultura della confessione
Cultura nata nell'emergenza che ha stravolto poi magari ci ritorniamo su tutto il processo diventa determinante tu non hai confessato municipium Minelli ha confessato e fuori tanto per fare un esempio molto concreto
Gioele non ha confessato
E dentro
Cavallaro che ha confessato l'ha chiamato in causa
E mentre è uscito fuori
Ci sono modi con i quali tu affronti che paradossalmente uno che si dichiara innocente finisce costare in galera e quello che invece ammette di essere colpevole viene fuori dalla galera
E questo è diventata un modo di operare nelle istruttorie nei processi da parte dei vede della magistratura
Entriamo nel secondo punto poi magari su questo ci ci ritorno su un attimo
Sul ritardo
E credo che sia innegabile che si arrivi con un ritardo ad affrontare la questione di una soluzione politica per gli anni per tutti gli anni Settanta quindi fino agli anni Ottanta e le questioni quindi annessi e connessi anche al terrorismo
Perché di di questo problema sull'amnistia se ne parla che l'otto e quattro anni ormai tre anni credo però sono e credo che sia stata una profonda divisione
Prima che in DP piano
Fuori
Fuori nel movimento
Questo è innegabile sempre ma io voglio segnalare un dato sentiti i signori si è riflettuto una sorta di divisione di contraddizioni perché c'è stata io credo che sia stato l'effetto di ciò che era profondamente diviso di cui abbiamo sentito anche stamattina gli
Il modo di
Di affrontare questo problema
E ci sia stata e che abbia influito
E che probabilmente forse oggi
Si riesce a mettere non dico
La pietra sopra perché fra i medici Return porteremo ancora perché ognuno di noi si porta dietro le proprie convinzioni ma però posso possiamo segnare un tentativo un tentativo un tentativo ad opera di Lippi però vorrei segnalare che anche con tutte le sue difficoltà oggi mettiamoli una proposta di amnistia e di indulto e siamo gli unici l'unica forza politica proporla
Nessuno di quelli che anche se sono interessati in questi anni della questione carceraria della questione alla giustizia ma recitare i radicali che hanno fatto una bandiera però si son ben guardati di andarsi a sporcare le mani
Su di un terreno che rideva profondamente diviso il mondo carcerario dei politici è profondamente diviso coloro che fuori lo sostenevano su tutta questa vicenda
C'è stata una divisione che ha percorso tutti dentro e fuori dalle carceri tra chi era a sostegno di una soluzione che era quella della dissociazione tra chi quelli che dicevano occorre c'è una soluzione diversa che è quella dell'amnistia
E credo che abbiamo avuto con tutti i ritardi che si pose ma è l'unica forza politica un po'il coraggio parla di andarci fino in fondo di lacerarsi di ricomporsi e di proporre oggi al movimento ciò che resta a coloro che
Sono intenzionati ancora battersi per la fine dell'emergenza una proposta che non è solo quella di tono ripete agli amici l'indulto ma insieme a quella di abrogazione delle leggi di emergenza le altre proposte che faceva
Io credo che a questo punto bisogna dire anche una cosa probabilmente il tempo è passato è servito anche a decantare un po'la radicalità dello scontro
Occorre però chiarirsi probabilmente
E io che il mio è un contributo vedere se ci si riesce a chiarire per poi trovare un terreno unitario nei prossimi giorni per farla crescere questa proposta perché non rimanga lettera morta
Si butta lì la questione l'amnistia pochissimo la ricava raccoglie nessuno non trova interlocutori per per andare avanti
Io credo che sarebbe bene intendersi
Probabilmente uno degli elementi di in cui si può superare questa divergenza questa contraddizione che c'è stato
Io sono convinto che
Se si fa chiarezza su di un dato che
Una legge di dissociazione
Al di là che probabilmente è risultata utile ai fatti concreti
A depotenziare un po'la mania di carcerazione ha portato fuori un po'di gente dalle carceri
Sì ci chiediamo il fatto che comunque era ed è rimasta ed è tuttora il rimanere dentro
Ad una cultura dell'emergenza
Magari una tappa obbligata un passettino indietro rispetto alla cultura del pentitismo più generale ma comunque dentro nella cultura dell'emergenza in cui bisogna probabilmente fare i conti abbiamo fatto i conti l'abbiamo misurata oggi però
E io credo che
Toro ripete e probabilmente era stata ed è ha ragione anche
Baglioni prima una tappa obbligata
Che ha fatto crescere una maturazione anche in determinate aree oggi è possibile ricomporre probabilmente tutti chi la pensava in un modo primari di chi la pensava in modo diverso se ci si chiarisce questo che comunque rimaniamo dentro l'emergenza e se dobbiamo rompere invece e tentare di andare di mettere in moto una controtendenza questa emergenza probabilmente oggi
A fianco al fatto che è andata avanti in questa cultura
Della dissociazione ed è diventata probabilmente il motore prassi giudiziaria
Modo con il quale affrontare i processi
Con il quale concepire la giustizia in Italia oggi se vogliamo punto rompere bisogna metterli un qualcosa in più
E probabilmente oggi più che mai l'idea
Diciamo di una di un'amnistia di una soluzione politica anche se contenuta e limitata se vogliamo come quella che presentiamo
è il vero passo che inverte una tendenza
E su questo credo che si possa recuperare anche se non ci si innamorò ognuno di noi delle nostre posizioni politiche se non ci si innamora del proprio passato anche dei propri percorsi dentro e fuori le carceri come ci sono stati ma si guarda alla realtà come sta come si è maturata si è determinata al fatto che bene o male si è riusciti a portar fuori un po'dalle galere un po'di compagni che questi compagni magari sono disponibile ad una battaglia che si tratta però adesso di affrontare
Un terreno che è diverso
E il terreno appunto di farla finita sul serio con il permanere
Di una cultura che rischia di diventare ormai permanente per il nostro Paese devastante ma il punto di vista della cultura giudiziaria del nostro paese dei processi che ci saranno e come deterrente badate bene per tutto ciò che avverrà nel nostro Paese come deterrente
Perché l'equazione si fa presto a fare non so pensate un attimo
L'aberrazione Giorgio Bocca lasciatemelo dire il giorno pochi giorni dopo che avevano
Ucciso di terroristi avevano ucciso il Sile sindaco di Firenze
è venuto fuori con il un attimo cosa ne
Cosa ne pensa di P
Il con la quale pochi giorni prima l'uccisione del del Sindaut aveva fatto un manifesto contro il sindaco de di di Firenze chiamandolo guerrafondaio mercante d'armi eccetera eccetera quindi la indicato alla alla morte
Questa cultura Giorgio nuova che si finisce anche un un garantista è ormai presente fai dell'equazione io vorrei attaccare Guzzetti faccio un manifesto se per caso ve lo spingano sono fatto non può più attaccare nessuno perché perché c'è il permanere di questa di questa mentalità di questa cultura ma perché è questo che ti chiedo sostanzialmente
E qui vorrei dire una cosa
Su come l'ho vissuta io stand vedendo le carceri dal nel
Visitando sostanzialmente ho tratto due considerazioni
Stamattina l'intervento di un'altra molto brillante era molto bello e quindi io non sono un magistrato non sono in grado di affrontarli in questi termini
Però ho la sensazione che noi non rompiamo sul serio questo dato di questo permanere della cultura dell'emergenza con alcuni atti concreti magari limitati i rischi sono estremamente pesanti io credo che sostanzialmente siano venuti due due elementi Dent con la cultura dell'emergenza
Però ripeto non ho una grande conoscenza della storia giudiziaria nel nostro Paese ma mi sembra che sia introdotto un criterio che era il vecchio criterio del processo di tipo medievale sostanzialmente a come lo lo concepì voi io leggendo
Qua poche nove se vogliamo e non e aver approfondito ricco una volta tutto il processo era concepito per far confessare un individuo e a questo fine si usava anche lo strumento della tortura questo era un dato
Il Croce sono moderno ribalta tutto questo annulla tutto questo e pone altre questioni
è lo Stato che deve dimostrare la colpevolezza di un individuo
Bene se vengo Ardian tutte le leggi d'emergenza nel loro insieme come pacchetto come corpo hanno ripristinato
In sostanza il concetto della confessione e hanno ripristinato il processo il modo istruttoria e poi il modo con cui subire la pena in termini
Di far confessare l'individuo non c'è più
Il problema di dimostrare la colpevolezza ma deve essere l'individuo che finisce col confessare il proprio alleato allora
Tutta la politica del concorso morale eccetera eccetera chiamata di correo da questo punto di vista poi gli aumenti delle carcerazioni preventive lo sta in galera a soffrire
Poi il cumulo di pene che ti arrivano eccetera eccetera che sono stati elencati poi l'articolo novanta che annullava tutte le garanzie di tipo carcerarie all'interno cioè la riforma carceraria e le garanzie dei diritti che avevi in carcere vengono annullati
In regime di emergenza per cui sei al libero arbitrio delle guardie carcerarie dei direttori carcerari
Di chi si sveglia la mattina in mano il potere dentro il carcere di fatti pagare determinati costi dal punto di vista fisico dal punto di vista di condizione le carceri speciali la legge sui pentiti mettete l'insieme di tutte queste cose qui
A che cosa erano finalizzate se non essere un deterrente continuo addirittura di tipo fisico io uso il termine anche nei dibattiti molto provocatoriamente di vera e propria tortura
Psicologicamente per certi versi sull'imputato per non portarlo alla confessione
E dopo la confessione l'altro atto del processo di tipo vegetale l'abiura dalle tue idee badate bene non la dura dai reati che ha commesso ma delle idee che stavano alla base di questo reato
Questi sono stati i due cardini su cui si è basato tutto
E però questo veramente è stata la devastazione profonda
Allora se ci chiariamo questo ne possiamo fare anche delle tappe intermedie le mediazioni son d'accordo anche sulle questioni della dissociazione eccetera ma se abbiamo in testa che però la partita in gioco era questa
Mettere fine o tentare di invertire questa
Tremenda imbarbarimento della ditta giudiziarie processuale nostro Park nel nostro Paese che c'ha riportato pari pari alle forme moderne certamente al processo di tipo confessione e del tipo di una dalle tue idee dal tuo percorsi dalla tua modo di pensare eccetera eccetera queste rodato
Sì abbiamo chiaro questo allora c'è anche un modo diverso con cui
Si propone
Diciamo soluzioni politiche parziale soluzioni politiche intermedie soluzioni politiche più avanzate di tipo amnistia e indulto sì affronta tutta la partita in gioco
Avendo
Diciamo chiaramente in testa che ci stiamo giocando questo livello lo stato italiano ha portato a colpi di leggi di emergenza a questo tipo di situazione
Del modo di somministrare la giustizia le pene e quindi ma un imbarbarimento generale che rischia di diventare un dato permanente ormai io credo che ci siano mare di magistrati che abbiano introiettato questo modo di pensare ci sia la gente cade introiettato questo modo di pensare per cui basta a confessare prenditeli meno basta dire basta non essere magari delatori però basta abiurare un po'dal tuo passato per avere qualche pena in meno giornalisti sostengono queste cose e diventata una cultura dominante mai temendo se diventa dominante
E tremendo per il nostro Paese perché si è fatto passi indietro rispetto a Cesare Beccaria
Ci serviamo conto di questo dato qui tono ripetere magari io sto esagerando perché non sono un magistrato non sono rigoroso ma è come la vive uno risultando le carceri vedendo in che modo dentro anche nelle carceri questo elemento è stato gestito versiamo cosa sono state le carceri speciali
In termini di deterrente psicologico di tortura psicologica sui detenuti pensiamo cosa vuol dire la l'articolo novanta i braccetti della morte cosa ha significato dentro come deterrente
Psicologico Constin continua nei confronti dei detenuti
Così come cosa ha voluto dire la carcerazione preventiva gli anni e il cumulo di reati che ti arrivavano per portarci all'esasperazione la demolizione psicologica e poi a tutto un percorso a ritroso che dovevi fare in un certo modo ecco io credo che
Siano queste le questioni
Le questioni che oggi sono in gioco e chiudo dicendo una cosa se
Da questo convegno in cui probabilmente il primo che si fa
Non è il primo che si fa sulla questione dell'amnistia mass e il primo che ho
Una forza politica come la dipinge come D. P. lancia diciamo al movimento ai compagni con cui misurarsi
Lo lo porta con una determinazione questa volta di andare fino in fondo
Non vorrebbe rimanere solo da questo punto di vista non solo
Vorrebbe essere anche un segnale
Per le aree io presente il dibattito in Magistratura democratica lacerante su queste cose anche qui si è registrata una divisione ho presente il dibattito all'interno delle carceri o presento il dibattito nelle aree dei compagni dei parenti Citra fuori dalle carceri
Se segniamo con questo convegno il passaggio ad una realizzazione di un biennale di un fattore di unità che ci permetta di dispiegare il massimo delle forze ricostruire quei livelli e quelle sedi di confronto non animoso ma di lavoro unitario
Per poter far marciare queste proposto lo ripete che non è solo quella di indulto ed amnistia ma è anche quella di metter fine alle leggi di emergenza segnare un'inversione culturale anche su questo terreno e cominciare anche affrontare il problema del carcere
Con delle soluzioni che stanno anche qui marciando che riescano investire enti locali citava fosse parte sarà oggetto oggi nel dibattito che ero
Quello che mi auspico è proprio perché l'ho visto da vicino e che si riesca a realizzare un confronto su una stube le sedi di confronto che facciano marciare le cose che non lasciano il tutto come prima
Perché purtroppo la vicenda di questi anni su questo per me è stata questa grandi scontri poi non si trovava il modo di venir fuori e riuscire a diciamo a a impattare il sistema e far marciare alcune controtendenza
Ricordo ancora
Fissare anche alle quattordici e trenta proietteremo su due televisori il film di Isotta Gaeta invece del carcere a quanti seguono invece il convegno sulla frequenza di radio radicale do appuntamento per il primo intervento del pomeriggio sarà Guido Pollice ad aprire i lavori
Ora noi l'avessimo intitolato carcere nuovo modello
Era una previsione che si è avverata tutte le nuove strutture carcerarie che sono state costruite e sono tante sono state costruite su un modello di Voghera cioè l'emergenza ha fatto scuola
Il carcere all'interno è un bunker e lo è in tutte le sue sezioni comprese quelle dove sono detenuti i bambini insieme alle loro madri
Quindi questa questo è l'altro discorso di fondo all'interno al carcere un'altra questione importante è quella che riguarda le misure i diritti dei detenuti le misure alternative alla detenzione
Io ho teso a parlarne all'interno del filmato per spiegare come queste misure debbano essere riconosciute a tutti i detenuti perché tutti i detenuti qualsiasi reato abbiamo commesso qualsiasi sia la loro posizione all'interno del carcere
Hanno diritto a vedere riconosciute la norma loro situato all'interno del carcere hanno gli stessi diritti
E in questo senso credo che forse valga la pena pensare a a che cosa sono oggi le aree omogenee che a che cosa sono oggi le situazioni all'interno del carcere nelle cosiddette aree della dissociazione proprio perché
Se è vero che l'apertura del carcere è un dato importante e necessario e utile per cominciare ad aprire finalmente il terreno per la estinzione del carcere è anche vero che questo può avvenire soltanto se si riesce a non creare delle discriminazione a riconoscere i diritti a tutti
Questo lo stiamo verificando nel momento in cui abbiamo fatto le prime battaglie lo abbiamo verificato subito quando abbiamo cominciato a fare prima battaglia e ci siamo resi conto che la cosa più difficile era capire che cosa era tutto il carcere
Io che appartengo a una generazione che il carcere lo ha vissuto durante il fascismo lo ha conosciuto sulla propria pelle in quegli anni
Ritrovare il carcere oggi credo che voglio dire rivive erano nello stesso modo in cui era stato vissuto allora non è cambiato nulla dentro il carcere per quanto riguarda la sua gestione
Sono cambiate le strutture questo sì anche se alcune delle vecchie strutture sono rimaste mi scrivevano
Qualche giorno fa i detenuti di Volterra sulla situazione all'interno di quel carcere e io risiedevo le stesse cose che aveva vissuto mio padre in quel carcere negli anni del fascismo il carcere di Volterra la la fortezza dei Borgia è rimasto tale e quale
E quindi io credo che a partire da questo discorso sia necessario profondo ripensamento critico che riguarda che investe prima di tutto la sinistra in questo nostro Paese la sinistra storica
Che è quella che a rimosso questo problema e che all'indomani della Liberazione dimenticando che il carcere lo aveva vissuto sulla propria pelle che il carcere andava prima riformato e poi abolito
Lo ha praticamente abbandonato e quindi ci siamo ritrovati soltanto in questi ultimi anni ad occuparci del carcere e ad occuparcene in queste condizioni
Scusate se vi dico queste cose affastellate perché vorrei che voi non considerate questo un intervento ci sono anche molte altre cose da dire ho cercato di inserire queste cose nel filmato mi spiace che si possa vedere soltanto la prima puntata tenete conto che il filmato è diviso in tre puntate
In cui ci sono in parte tutti i dati della situazione carceraria e gli interni
Degli delle strutture carcerarie che io ho potuto firmare che sono anche parecchie perché cede entro il lo speciale di Cuneo CEE lo speciale di Torino alle nuove c'ero spella c'è San Vittore lo speciale e anche la parte del carcere ordinario
Ci sono altre situazioni carcerarie tipo la la femminile della Giudecca femminile di Torino eccetera
Nella prima puntata c'è c'è questa parte dedicata soprattutto ai dati e alla situazione all'interno del carcere
Nella seconda puntata ho voluto specificare di più quali sono e come vengono applicate le misure alternative alla pena la terza puntata è dedicata alle donne e ai bambini in carcere
è chiaro che oggi e potremo vedere qui soltanto la prima puntata ma è è anche vero che come è già avvenuto in altre occasioni e come è avvenuto soprattutto per il filmato sul carcere di Voghera che ha girato tutta l'Italia in tutte le situazioni i compagni gli amici quelli che sono qui che pensano di e poter organizzare dei dibattiti sul carcere in nelle situazioni in cui operano possono chiedere di queste cassette e possiamo vedere insieme come proiettare il filmato in altre situazioni grazie
Visti gli enti di Bianca Guidetti Serra
Di mai visto di Dino Filisetti della commissione Giustizia del PSI finisse
Ma semi secchi c'è un errore di stampa
E poi le conclusioni ma ritornando quindi anche all'illustrazione della proposta di legge da cui siamo partiti stamattina
Che farà Franco Russo
Parlamentare di Lippi darei subito la parola Guido Pollice
Compagni non porto via molto tempo perché l'ultima parte della dal dibattito e poi confermato in realtà sono entrati
Nel merito della testimonianza che volevo che volevo portare e che soprattutto se c'era il tempo la possibilità avrei chiamato lungo viaggio all'interno delle all'interno dell'istituzione carcere
Da due anni e mezzo a questa parte per quanto mi riguarda ma prima Emilio nella sua qualità di consigliere regionale e poi il franco russo e poi compagno Edo Ronchi abbiamo utilizzato il nostro ruolo istituzionale per comune e dire avvenire questo approccio diretto con il carceraria e in questa mia nel merito privi mi riferisco la mia esperienza in questa mia ormai lunga esperienza in questi due anni e mezzo posso dire tranquillamente che le cose sono peggiorate e incredibile a dire perché nel momento in cui vediamo
Testimonianze leggiamo articoli c'è tutta questa portata ampliata per esempio di esperienze come quelle di Bergamo quelle di Roma o quelle di Milano in realtà la situazione carcerario
Drammaticamente peggiorate
E questo viaggio io diciamo agiografico che può cominciare
Dal noto che è il posto più meridionale d'Italia dove c'è un dato chiamato dai compagni perché la situazione era esclusiva Ragusa risalendo Reggio Calabria Cosenza
Al Napoli
è via via su fino fino al nord
Devo dire che ho trovato una situazione disperante disperante perché e mi riferisco intanto alla alle carceri penali perché laddove deve intervenire l'ente locale l'ente locale non è mai
Intervento
Laddove ci sono le strutture sanitarie mancano gli operatori laddove c'è la volontà la questa volontà si Cozza
Contro l'ente locale che non può assumere operatori
E questo vi vi rendete conto che è una delle cose più incredibile più che più ti ti sconcerta no
Ma anche dove ci sono la possibilità della struttura sanitaria intervento nel carcere c'è ci sono gli operatori lo devo dire tranquillamente che individuano questo tipo di lavoro come un lavoro di normale routine
E non tiene conto della specificità di essere lavoratori per un compito speciale che quello dell'intervento
Nel carcere
Ma se vogliamo restare alla l'intervento dell'ente locale e dello specifico settore dalla sanità qui potremmo scrivere non dei libri bianchi potremmo scrivere un atto d'accusa contro questo Paese
E a nulla sono valse le decine e decine di denunce che abbiamo fatto nei confronti e dei singoli Comuni naturalmente là dove siamo presenti delle regioni e del Parlamento attraverso le interpellanze l'insensibilità è totale
E questa insensibilità si scontra anche con all'esterno del carcere una insensibilità delle forze politiche e sociali che più delle altre dovrebbero essere sensibile al problema del carcerato
Perché ci sono sempre prima molte altre cose di cui occuparsi che il carcere il caso emblematico e credo che molti di noi abbiano fatto questa esperienza è il caso di Poggioreale
Io credo che definire Poggioreale
Il carcere di Lima si fa un'offesa al carcere di Lima per chi ha letto bene perché ha ha ha seguito le esperienze dalle rivolte del carcere nel carcere peruviano
Ma è il e tutto il sistema che ruota intorno al carcere di Poggioreale
Che la dice molto lunga anche sul tipo di acquisizione il tipo di mentalità che ormai entrato non soltanto nella G nella testa degli operatori politici e sociali ma entrato anche nella testa di chi sta dentro al carcere
Per cui poi arriverò al ad esempi drammatica per cui si arriva a preferire di restare all'interno del carcere di Poggioreale in otto per cento in dieci in alcuni posti in alcune stanze al carcere di Poggioreale in venti
Di uno spazio viene incredibile pur di non essere allontanati dal carcere di Poggioreale
Cioè si sono creati tali e tanti i presupposti che anche la popolazione carceraria consigliere la sua condizione
Amo a alla sua società come una situazione di privilegio rispetto agli altri che invece sono a migliaia di chilometri di lontananza
E allora questo diventa un meccanismo incredibile per cui ti scontri
Con i familiari ti scontri con e i detenuti ti scontri con la società che intorno al carcere e il carcere diventa un microcosmo intorno al quale ruota tutto e di tutto
è questo il primo ostacolo
Ecco perché poi tu non trovi neanche tutte le strutture di supporto esempio ad alcuni carceri e non trovo in nessuna struttura di supporto a questo tipo e e e né di soluzione a questo tipo a questo tipo di condizioni
Ma l'istituzione carcere non sono soltanto il carceri così tradizionali ho fatto un'esperienza a dir poco allucinante che carcere diciamo l'ospedale
Psichiatrica COO carcerario di Barcellona Pozzo dei Gotti
Che credo che sia un esempio unico in tutto il Paese perché
In provincia di Messina
è che assurto agli onori della cronaca perché c'erano due di queste celle che ospitavano due mafiosi eccellenti che vivevano in condizioni
Da da nababbi con la protezione del direttore del direttore generale ma il resto del carcere dove e qui dovrebbero intervenire gli esperti tecnici giuristi dove la maggior parte della gente vive una condizione
Di Sco
Non so trovare le parole
Di abiezione morale individuale per è considerato un posto dove bisogna
Essere curati dove
Si deve essere curati per malattie cosiddette cosiddette mentali tutto quel periodo non viene scomputato ai fini della pena
E per cui si passa tranquillamente anche il caso che ho denunciato anche in Parlamento di una persona che lì dentro da ventisette anni da ventisette anni
E ai fini dello scomputo dalla pena non li quei ventisette anni non contano affatto
Nel momento in cui esce dal capitale da da questo da questa struttura diciamo infernale di morte deve fare tutta completamente
La pena
E queste ed è da della gente come luce nessuno alti della gente che è stata quindici vent'anni trent'anni nel silenzio per suo lutto abbandonata dalla famiglia abbandonata dalla Società abbandonato dall'Unità sanitaria abbandonato da qualsiasi
Situazione e quando
Arriva la delegazione parlamentare quando arriva il il consigliere regionale perché molto spesso l'arrivo del consiglio regionale addirittura questi fatti se non ti vengono segnalati dalla struttura
Che sono il consiglio di fabbrica cioè perché vi lavorano anche personale civile all'interno di questa cosa nessuno lo viene a sapere
Per cui di nascosto ti si avvicina negli e ti chiedono di andare in quella cella in quell'altra cella o in quell'altro reparto perché ci sono i sepolti vivi richiamano i sepolti vivi
Ma ancora su questa su questa questione quindi io credo che questo l'informazione il conoscere non so se riusciremo se avremo la capacità di fare una sorta di pubblicazioni di mettere proprio senza commento
Sono le cose che conosciamo che abbiamo appreso in questi anni uno in fila all'altro
Io credo che mai come in questa occasione il conoscere è chiave e e e mettere in circolo e già denunciato il dire quello che sia
Si è saputo è già un fatto ho fatto di denuncia
Però abbiamo scoperto drammaticamente che da un anno a questa parte anche le denunce anche quando le denunce sono dilatate come il caso del carcere di Monza di due di una settimana fa di due settimane fa il risultato
è pressoché nullo
L'anno scorso esattamente un anno fa due ragazzi muoiono bruciati vivi nella loro cella
Oggi ricorre ricorre un anno more muovendo questi due ragazzi nella cella perché si erano barricati in questa cella avevano appiccato fuoco il pagliericcio alla alla al materasso per attirare l'attenzione della loro condizione
In tutto il carcere centoventi ospiti centoventi ospiti non c'è un estintore
Sono tornato la settimana scorsa
Non c'è ancora un estintore
A distanza di un anno
Ma la cosa più più ancora drammatica dove ormai così dirlo sembra una cosa
Così di routine
Che non c'è soltanto questo che la struttura carceraria degradata ulteriormente le pareti sono pareti ormai
Decreti te cadenti centoventi persone due dolci
Sembra una questione di poco conto ma se lì la gente non si lava tutti i giorni
In con con costanza e e quotidianamente le infezioni le malattie sono sono normali sei docce due sole funzionanti
Io non so in un in un locale dove i figli sono tutti scoperti e dove
Voi sapete nel carcere di Monza in carcere emblematico della microcriminalità a del dell'hinterland milanese dove drogati spacciatori di droga dove
C'è un viavai costante contino dove entrano in carcere Agazzi in stato di esaltazione insomma la settimana scorsa un è caduto dal ballatoio del secondo piano e e caduto giù e e per fortuna non è morto
Un altro ragazzo è caduto dal quarto piano
Letto a castello battendo la testa contro un tavolo spaccando sì tutta la fronte portato vi cito questo esempio però già dato alla a ai giornali ma è incredibile portato al pronto soccorso il pronto soccorso lo rimando indietro
Qui il il territorio che interviene in carcere dice la visita neurologica la puoi fare soltanto il ventitré di marzo
E via e via di questo passo un carcere completamente distrutto un carcere che ha ormai un secolo di vita dove un'umanità intera aggirante sì nell'ordine di mille mille cinquecento persone all'anno circola passa va
Passi sui mesi sui giorni
Le e le sue disgrazie e nonostante il che il giudice di sorveglianza a più riprese abbia fatto abbia fatto rapporti al ministero nonostante che noi abbiamo fatto
Interrogazioni abbiamo fatto richieste di ristrutturazione perlomeno se non di abbattimento perché illa la richiesta che parte che è partita questa settimana da noi e di abbattere quel carcere abbatterlo buttarlo giù perché non ha nessuna logica
Di esistenza tutto ciò rimasto inascoltato e soprattutto anche qui guardate che tipo di collegamento la stessa situazione esterna del carcere di Poggioreale
Dove i detenuti e i familiari dei detenuti si battono quei denti perché i detenuti restino a a monte
Quindi si collega poi anche entrò in sintonia alcuni problemi perché questo e perché intorno al carcere di Monza come intorno al carcere di Poggioreale si è creato all'industria del carcerato e della città che prospera che vive la ricca opulenta Monza che incredibile ma vero ma vive intorno al carcere
Oppure la città di Napoli che oltre alle mille questioni intorno al carcere di Poggioreale vive ebbene getta e sviluppa i suoi traffici che non sono traffici di poco conto che sono i traffici degli avvocati che sono i traffici dei magistrati sono i traffici della droga che sono i traffici dal contrabbando che l'immunità che gli viene data dal carcere
Dal dall'essere all'interno del carcere una garanzia per chi continua questo tipo di cose
E quindi è proprio un tipo di società
Malata è un tipo di società che ha introitato dentro di sé a questi problemi e li ha trasformati Vienna forma in esigenza e necessità di considerare di considerare questo questo ruolo del carcere non non con un ruolo devastante quale se lo vede con occhio assente e invece di considerarlo tutto sommato come un punto
Così necessario alla vite civile di queste città
E allora se
Questi sono i due punte estreme
Di una degrada di un degrado morale e umano senza limiti
Ci sono anche i giudizi che una forza politica come la nostra deve dare ad alcune esperienze come quelle di Berto
Perché la nostra presenza Bergamo è stata continua costante continua ad essere però bisogna dirlo molto chiaramente io qui vedo in sala anche alcuni compagni che hanno passato a Bergamo
Molto tempo dalla loro vita a più riprese
Per esempio la cosa che ho notato e che io metto in circolo metto per perché i compagni discutono perché il convegno discuta
C'è una rottura e qui stamattina Baglioni dice Milano estremista nel giudizio su alcuni fatti alcuni beni mentre però c'è una rottura per esempio fra l'area omogenea di Bergamo è Complesso del carcere
E questa rottura i Comuni Lamberto
E l'avvertono drammaticamente poi vero che nel momento dell'aria del tempo libero dalla socialità i punti di riferimento perlomeno delle persone più serie di ventuno punti di riferimento per tutti per i politici e per i Comuni
Però il comune che sta nel braccio a fianco alla a all'area omogenea vede chelare omogenea
E libera diciamo libera tra virgolette dalla mattina alle otto alla sera alle dieci mentre ne a abbia a cinque metri di distanza il braccio numero due al braccio numero tre come volete chiamare
Perché ognuno di questi ha un nome a tre ore di libertà
E poi le celle si chiudono
E i movimenti fra il l'area omogenea e corridoi la biblioteca e il carcere nessun complesso sono costanti cosa vuol dire che bisogna ridurre le Gatta quelli no certamente però o diventano anche qui esperienze comuni che omogeneizzando intere aree coinvolgono i comuni insomma in questa mia esperienza di due anni e mezzo
Certamente i politici erano la molla e lo stimolo per avere questo approccio col carcere sono sempre stati la molla e lo stimolo dall'approccio del carcere
Però diciamo di residui di rapporti attivi sono stati superiori i rapporti con i Comuni
Dove apre
E soprattutto si squarcia un velo di umanità chiamiamola così un velo di di questo Paese
Della realtà di questo paese che ogni tanto facciamo finta di niente perché non è il numero che al limite dice ma in fondo la realtà del carceraria in Italia ce ne cinquanta mila cinquantamila detenuti nell'arco nell'arco di un anno con
Cento per cento mila e quindi di per sé questo questo dato significa che interessa come minimo direttamente sulla propria pelle cinquecento mila persone
Perché il rapporto e la famiglia rapporto abbastanza è abbastanza collegato a questo vi rendete conto che se collegate questo dato a al secondo che ho dato diventa un un problema di dimensioni nazionali gigantesca di quello che significa di quello che mette in moto e di quello che che può significare
Ecco perché
Noi siamo o consapevoli che l'esperienza all'interno delle carceri questa esperienza dalla nelle aree omogenee sono un'esperienza altamente positiva Cajun tono diciamo a a una riflessione collettiva
Ma sarebbe importante aprire un discorso su come il carcere istituzione si apre e apre le strutture anche a quelli che non hanno diciamo le stellette le stellette dei politici
Che cosa fanno in che modo si rapportano alla Società in che modo si rapportano si rapportano al mondo che li circonda
Il lavoro alternativo non c'è è una storia e io tutte le cacce Go visto al massimo al quello che si contendono quello che si contendono i detenuti sono i i lavori da scoppino sono i lavori del del della pulizia del carcere della cucina
Sono sono i lavori sono i lavori lumini quei degli scatti queste cose qui che vengono anche per giunta sottopagate
Tassate
Una vergogna incredibile lo Stato su questo lavoro tiene tiene una la ironia della sorte chi opera nel carcere lo sa si tiene una percentuale fissa
Per utilizzare né nelle strutture sociali strutture sociali che il comuni dovrebbero mettere che dove i Comuni dovrebbero dovrebbero fare e che mai vengono mai sono state fatte
Quindi non c'è lavoro alternativo
Non c'è la possibilità di inserimento se non in alcune il certamente esperienza la esperienza di Bergamo però dovuto entrare prepotentemente qui lo diranno poi al convegno al convegno di bene ha dovuto entrare prepotentemente chi questo potere ce la l'Associazione industriali ma quale altra associazione industriale in Italia fa un investimento diciamo investimento tra virgolette come avvertiamo nessuna
C'è questa vaga ora è questo progetta e questo obiettivo di Cuneo anche qui dove c'è tiento non l'Associazione industriali dei ci son dentro alcuni industriale alcune strutture produttive del cuneese punto e basta
Punto e basta
Quindi non c'è la possibilità di risocializzazione non c'è da nessuna parte e poi e inversamente proporzionale naturalmente questo man mano che si va giù ci sono addirittura
Delle spese fatte anche per questo Paese dove ormai non ci si scandalizza di niente miliardi spesi perché sondato vedere i conti del ministero Lazio giustizia sezione carceraria miliardi spesi per macchine fresatrice le macchine per per fargli avere per fare legname via o cose di questo genere torni accatastati nuovi di zecca perché non riescono a trovare per esempio gli insegnanti
Perché l'ente locale non gli assegni agli insegnanti perché e allora e qui e quindi via via discute
Pensate ritorno e e poi il chiudo velocemente ritorno al carcere di Monza
Il direttore all'ultima realmente volta mi sono dato la settimana scorsa mi dice una delle cose più drammatiche del carcere di Monza
E l'inattività assoluta ventiquattro ore su ventiquattro di questa gente cioè il vero pericolo mortale di questa gente e che non sono in grado e non possono far niente ventiquattro ore su ventiquattro
Nessuno legge perché la maggior parte di questi giovani di questi ragazzi sono dentro il carcere Monza
Cioè e talmente l'abiezione l'abbandono lo stato di abbandono mentale su cui si ritrovano deve neanche non c'è neanche il commercio delle riviste pornografiche che è un dato comune in tutte le carte neanche questo non si vendono neanche riviste pornografiche al carcere nel carcere di Monza
La biblioteca la biblioteca è una roba che non esiste la sala giochi è una sala in cui nessuno entra dentro nessuno entra dentro perché è un frigorifero Roma roba infernale per cui ci sono otto persone
Che restano chiuse nella cella e così a Monza e così via a Poggioreale così a Cosenza
Così a Reggio Calabria così le carceri che ho visto in questi anni
Senza far niente
In cui l'unico alternativa che hanno a turno mettere la testa fuori dallo spioncino dal corridoio rendete conto che se uno vale quattro del pomeriggio alle cinque o meglio quando chiudono i cancelli ai cinque pomeriggio a Monza
Al al avreste uno un'immagine quindi
Uno pensa non avrebbe mai dovuto più esistere imita il ci sono
Trenta persone con la testa fuori da questo spioncino che a turno prendono l'aria perché dentro la cella non si può respirare perché in un metro per due metri un metro per frammenti roba di questo genere accatastati in otto persone non si può più respirare
Chiudo
Noi abbiamo fatto questo convegno che al centro il discorso dall'uscita dall'emergenza
E naturalmente la cosa che più attira che più attirato poi stamattina la stampa la questione dell'amnistia e dell'indulto una cosa che indubbiamente in questo momento fa opinione
Sollecita discussioni sollecita dibattito però abbiamo voluto fare anche questo convegno da cominciare a fare una riflessione seria su che cosa il carcerario su che cosa questo questo questa questa realtà del nord del nostro Paese perché uscire dall'emergenza non significa soltanto
Avviene l'amnistia
E l'indulto e noi ci batteremo perché questo conti si vada fino in fondo nonostante i contraccolpi pronti i giornali borghesi a i titoli di di oggi dei giornali sono molto significativi il titolo del giorno si aggira un fantasma Zoppola misti a cose di questo genere
Vi rende già l'idea di come cominciato una campagna di contenimento che aveva cominciato subito Spadolini come Cossiga parlato Spadolini risponde
E blocca subito sia ben chiaro che non ci batteremo perché questo non ha perché questo non avvenga
Però il problema noi vinceremo questa battaglia dall'uscita dall'emergenza anche se riusciremo a far chiudere per lo meno in questo Paese io non dal dall'indagine ho fatto per lo meno venti delle attuali case delle degli attuali caccia venti come minimo come atto iniziale e come fatto di di di civiltà come fatto di città mettiamo sul sotto questo sotto questo piano
Poi cominciare ad aprire un serio discorso con questi direttori così aperturisti il direttore delle cade istituti di pena il dottor Amato il quale pronto all'Anci are messaggi a lanciare proclami al paese ai carcerati sull'apertura scrivente mi però il problema è in che modo si viva all'interno di questo carcere perché anche se riceverà tante lettere credo che ne riceverà tante di lei per il problema che deve porsi e che se vuole veramente uscire dal da questa emergenza
Cominciare intanto a definire che quel tipo di per esempio edilizia carceraria non sta bene
E che al posto di venti dB di spendere tutti quei miliardi per l'edilizia carceraria si utilizzano quei miliardi per la risocializzazione per il lavoro esterno insomma Parma
Che citava prima il documentario Isotta Gaeta
Quelli che vanno al lavoro Esterno tutta questa strombazzate Tommasino brava persona Tommasi son rimasti in otto che vanno fuori e questi otto che escono la mattina e toma alla sera
Vanno a dormire in una stanza che è peggiore di quella di che peggiore di quella del carcere che peggiori quelle cacce perché c'è una casermetta fianco dove vanno a dormire a quelli che sono in semi in semilibertà
E questo il tipo il tipo di di situazioni che si trova che si trova in giro
Ecco quindi se si cominciano a fare tutte queste cose oltre alla battaglia politica ideologica e ideale lo scontro politico bisogna prima nel Paese credo che anche il discorso d'uscita d'emergenza e cominciare a porre i presupposti per l'amnistia per l'indulto ci saranno e l'ultima cosa che vuole mandare un saluto proprio fraterno caro e un abbraccio a una persona che in questo momento
Allora al confino a San Piero
E compagni Oreste strano l'ultimo giorno che l'ho visto stava partendo da Bergamo per essere mandato al confino
Nel mille novecentottantasei c'era gente al confino questo compagni è stato mandato tante praticamente tutto l'iter processuale non volo sto a raccontare era un simbolo non solo dell'area omogenea di Hypercom tutto il carcere di Berti
E anche prima e prima di Rebibbia è stato mandato a San Piero Patti che su Jump
In provincia di Messina il Paese noto perché ha dato i natali a un mascalzone come Sindona
Questo è in una tenda davanti al municipio davanti al municipio perché il il sindaco gli ha rifiutato la casa
I cittadini cittadini gli abitanti in quel Paese e che non hanno mosso un dito per Sindona permesso molto mosso un dito per Sindona hanno fatto di tutto hanno addirittura bloccato il Paese per non fare entrare il terrorista per non fare entrare il terrorista
Non c'è la possibilità di lavorare non c'è la possibilità di prendere contatto
Con la gente
Abbiamo chiesto da due mesi l'assegnazione anche al confino pensate quale Summa ingiuria in un paese del Bergamasco sperduto dove per lo meno c'è la possibilità di avere del dei dei lavori c'è la possibilità non c'è stata ancora risposta nel mille novecentottantasei c'è un dato di questo tipo al confino a San Piero Patti io penso che possiamo salutare il compagno reste che sta facendo questa battaglia e Cruz una battaglia anche per noi era
Responsabile della Commissione giustizia dal Partito socialista
Non so se vi devo chiedere scusa
O se devo chiedere il vostro apprezzamento perché sarò molto breve
Sarò breve perché ho dei tempi contingentati e non posso fare diversamente
Io mi libero subito della seduzione rappresentata prima dal bellissimo film della compagnia Gaeta
E di alcune delle affermazioni fatte poc'anzi dall'amico e compagno pollice
Ma mi libero della seduzione di parlar del carcere sennò credo andremo avanti per parecchio tempo anche perché chi vi parla ha avuto la strana avventura
Di essere relatore del mille novecentosettantaquattro e settantacinque della legge di riforma carceraria
Sulla quale avevamo riposto tante speranze
E che ingrossa misura sono diventate molte delusioni a cominciare dalle strutture non parlerò di questo parlerò di un altro tipo di esperienze
E vorrei collocarmi davanti a voi come il testimone di una condizione permanente di conflittualità
Non capendo vi prego di capirmi con questa espressione la quale
Noi rischiamo di fare continuamente dei discorsi a cultura
Unilaterale
Con la conseguenza di non creare quel dialogo esterno aperto di coinvolgimento della società nel suo complesso che è la condizione di fondo perché i problemi soprattutto quello del carcerario
Ma anche gli altri possano avviarsi a soluzione
Io ho vissuto sulla mia pelle
è un'espressione molto epidermica per la verità rispetto alla sofferenza di tanti
La continua contraddizione che nel giro di dieci anni a livello legislativo questo Paese questo Parlamento a subito su se stesso
Tra un conflitto tra sicurezza della società e sicurezza del diritto
Molti hanno definito il tipo di legislazione che è venuto avanti nel corso degli ultimi dodici anni in particolare dal settantacinque legge Reale in avanti
Come un permanente conflitto una permanente contraddizione una permanente schizofrenia farà provvedimenti di un tipo il provvedimento e dall'altro
Basterebbe a questo proposito una semplice elencazione di alcune di queste leggi
Mille novecentosettantaquattro
Inizia l'iter di conclusione parlamentare
Della legge di riforma del Codice di procedura penale la legge delega la prima edizione della legge delega che prevede come voi sapete il sistema accusatorio e quant'altro
Ma nel mille novecentosettantacinque c'è anche la legge Reale
Che si scrive esattamente nella filosofia opposta e contraddittoria
Nel mille novecentosettantacinque e se la riforma di legge carceraria con la introduzione di quello spiraglio rappresentato dalla misure alternative in sede di esecuzione di pena
Mentre è ovvio che avremmo dovuto cominciare dall'inizio le misure alternative erogarle in sede di giudizio e non in sedi di sconto di pena non ci siamo arrivati ci siamo arrivati molto tempo dopo con un embrionale inizio di quella che
La depenalizzazione e la possibilità di patteggiamento per pene minime
Qui è stato descritto già nell'intervento televisivo di poc'anzi come le misure alternative alla detenzione in sede di a espiazione di pena siano limitate ai condannati al di sotto dei due anni e mezzo se sono maggiorenni normale diciamo e al di sotto dei tre anni
Se sono particolari soggetti quindi copre una farsi estremamente limitata dei possibili condannati
Ma come sapete copre soltanto e entro questi limiti coloro che sono definitivi il che significa che ne sono esclusi tutti coloro che sono in attesa di giudizio che come si sa anche per l'altissima incidenza di detenzioni derivanti da mandati di cattura facoltativi e non obbligatori circa
Sedici diciotto mila persone sulle venti venticinque mila o forse di più che sono attualmente in attesa detenuti in attesa di giudizio non possono beneficiare di questo tipo di istituto
Nel mille novecentosettantotto
Cominciano e questi avvengono in sede amministrativa non c'è mai stata una legge che le abbia istituiti il carcere i cosiddetti di massima sicurezza sono un prodotto di carattere amministrativo
Così come di carattere amministrativo e a mio giudizio l'ho detto altrove e non lo dico soltanto qui piuttosto illegale l'applicazione atterra somma o per gruppi di detenuti dell'articolo novanta che viceversa della legge è previsto come applicabile soltanto per intere strutture carcerarie e per la temporalità limitata e stretta
E in cui per duri uno stato di rivolta carceraria con l'eliminazione con ritorno alla normalità successivamente ma ci porterebbe troppo lontano
Mille novecento settantotto la l'inizio delle attuazione del carcere di massima sicurezza mille novecentottanta da un lato la legge Cossiga con tutto quello che ne deriva
Dall'altro la applicazioni l'attuazione della legge della legge delega del Codice di di del Codice di procedura penale che avrebbe dovuto entrare in e applicazione già fatto già formato del mille novecentosettantasei
Rinviato con un decreto per un anno dal mille novecentosettantasette successivamente rinviato con un altro decreto al mille novecentosettantotto e fino al settantanove
Quando poi nel mille novecento settantanove ottanta addirittura Sir revocata di fatto la legge delega precedente perché si è fatto con un disegno di legge una proposta di revisione della delega
La legge delega nuova del Codice di procedura penale è attualmente ferma al Senato da due anni dopo che è stata approvata da un ramo della Camera perché dico questo perché molti di voi sanno
Che quasi tutte le leggi d'emergenza finiscono con una norma di chiusura che è insieme una enunciazione ed una ipocrisia
Molte delle leggi a cominciare dalla reale a finire dalla così che qualche d'un'altra ancora si chiude dicendo
Queste norme resteranno in attuazione fino al giorno in cui entrerà in vigore il nuovo codice di procedura penale il quale avendo dei contenuti assolutamente antitetici rispetto a queste norme
Praticamente di queste postula il superamento con la previsione dell'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale ma siccome questo non arriva mai le leggi continuano sempre a funzionare perché non viene il termine di decadenza previsto
Una situazione in sostanza abbastanza schizofreniche che rappresenta quella che è la situazione attuale
L'ultima è la legge come voi sapete del cosiddetto pentitismo dei pentiti
In verità questa era una legge a termine nel senso che aveva una durata limitata e che questa durata di fatto è già cessata salvo gli effetti sulle situazioni maturate in allora
Se non che è quello che è rimasto è molto peggiore di quanto non dica della stessa esistenza della legge
Perché mentre le leggi essendo delle cose scritte in qualche misura possono anche essere corrette assolutamente difficile in qualche caso impossibile correggere le culture derivanti da una certa impostazione
Che creano poi dei meccanismi quasi inconsci di applicazione di determinate sistemi e sono quelli che vediamo nelle applicazioni attuali
Noi abbiamo proposto come partito e credo sia un giusto inizio anche se siamo state vivacemente contrastate da più parti
Che sia necessario a questo punto dopo dieci anni di sperimentazioni di questo tipo di legislazione
Promuovere un'inchiesta ma non l'ha affidata a una commissione di quaranta teste come sono le inchieste delle Commissioni parlamentari d'inchiesta un'inchiesta seria e scrupolosa
Che metta in che faccia un bilancio tra i fasti e i nefasti della legge dell'emergenza
è chiaro che ci sono delle situazioni di fondo nel Paese che possono avere giustificato misure di questo genere ma è altrettanto chiaro che ad un certo momento della nostra vita dopo circa dieci anni di applicazione di questo tipo di leggi una specie di conto finale per chiedere emettere sui due piatti della bilancia ciò che ha comportato di positivo per la salvaguardia e la sicurezza del con la convivenza civile
E ciò che ha portato di negativo in termini dei barbarie introdotta del nostro diritto e di rottura rispetto ai tradizionali principi del diritto del nostro Paese ecco questo è un bilancio che va fatto
Perché ci ponga in condizioni tutti quanti non questa o quella parte di tirare delle conclusioni illogiche rispetto al tipo di correzione di abrogazione ove eventualmente io sono molto aperto rispetto alle logiche di tutti
Eventualmente di conservazione di questa o di quella disciplina particolare introdotto in quest'ultimo periodo però un'inchiesta di questo tipo va fatta
Perché attraverso l'inchiesta che non è l'inchiesta sulla sentenza o su un gruppo di giudici ma che è l'inchiesta sulla gestione generalizzata delle leggi speciali prodotte si nel corso di questi ultimi anni va fatta
Anche perché se no si rischia di continuare ad inficiare
Quello che nel frattempo continua ad avvenire parlavo di cultura dell'emergenza una delle più delicate
Direi insinuanti conseguenze della cultura dell'emergenza sta in questo
Che anche nel nuovo codice di procedura penale che ancora non ha visto la luce tuttavia nelle proposte c'è l'implicito la possibilità di un doppio binario processuale
Ci saranno processi per la cosiddetta delinquenza comune ordinaria e ci saranno processi che continueranno a Verdello speciale attraverso il meccanismo del cosiddetto incidente istruttorio
E si formeranno perché di fatto si sono già formati nelle cose
Dei giudici speciali per processi speciali e la gran parte dei giudici ordinari per processi comuni ad ordinare i dando in questo modo ingresso ad una pericolosissima situazione di rottura all'interno del nostro sistema giudiziario proprio in relazione all'il tipo di schierarsi e di comporsi di muoversi di quello che lo stesso mondo giudiziario
Attorno a questi delicatissimi problemi
Vorrei concludere arrivando al tema dei nostri giorni
C'è una storia che si chiama legge della dissociazione che sta andando avanti in modo miserevole da troppo tempo
In verità questa storia cominciò già nella passata legislatura quando dopo la legge così che siamo nel mille novecentottanta
Fu proposta la cosiddetta proposta della sinistra per la modificazione di alcuni dei contenuti della stessa legge Cossiga
Non se ne fece granché rimase una specie di testimonianza o di bandiera o di alibi per la nostra coscienza cadde col cadere della legislatura
Nella nuova e cioè dall'ottantatré in avanti è venuto avanti questa proposta di legge sulla dissociazione la quale come voi sapete è ancora alla discussione generale sull'articolo uno se tanto mi dà tanto dopo due anni significa che noi ne parleremo per parecchio tempo ancora nel frattempo da parte di alcuni di noi pochi per la verità e venuta maturando l'idea che la lente la legislazione dell'emergenza e la cultura dell'emergenza la si può rompere o la si può mettere incontro prova soltanto con l'assunzione dei provvedimenti che siano veramente di rottura rispetto a questi
Uno di questi a mio giudizio è il meccanismo dell'amnistia
Amnistia misurata amnistia ragionevole su questo credo che si dovrebbe intendere magari scontrare
Però hanno mi stia perché la stessa legge sulla dissociazione oggi
Che affida alla discrezionalità del magistrato un apprezzamento in fondo moralistico
Se nessuno se l'offende perché non vorrei offendere nessuno volendo rispettare la cultura di tutti tra parentesi direi cattolico dell'esame dei soggetti
Ebbene tutto questo in fondo che il fondo sul quale si regge questa legge sull'emergenza
Per la esame la discrezionalità di giudizio circa la meritevolezza dell'uno al non meritevolezza dell'altro della non punibilità in forza della dissociazione avvenuta e tale ritenuta è ancora un tipo di legge di questo genere un derivato tipico della impostazione delle leggi dell'emergenza no non per con l'emergenza non è un'applicazione aggiornata e corretta
Ed anche per questo a me sembra se era in qualche modo proponibile nel mille novecentottantatré è una cosa di questo genere che non lo sia più oggi nel mille novecento ottantacinque anzi mille novecentottantasei dove elementi che ci portano a a ritenere che sia necessario un intervento più deciso e preciso come quello dell'adozione questo sì di un elemento di rottura contro la legislazione dell'emergenza che ripeto rappresentato in modo pratico ma soprattutto in modo simbolico cioè culturale è proprio quello di un provvedimento di amnistia dei quali contenuti ed i cui termini ed i cui limiti noi potremo anche discutere ma con tuttavia nel solo elemento dell'annuncio contiene già qualche cosa di positivo
Son d'accordo con pollice quando rileva il contrasto Queen questi giorni sulla base di un annuncio autorevolissimo di possibilità su questo cammino son d'accordo con lui nel rilevare il fatto
Che si sono prodotte immediatamente delle opposizioni e però io credo di essere anche un uomo fiducioso in qualche misura io dico che è meglio questo tipo di discussione che non il silenzio
E la pudica negazione del volerne parlare di questo argomento che si era condotta fino a pochi giorni fa e che probabilmente avrebbe continuato se non avessimo avuto un autorevolissimo colpo di sasso nello specchio lanciato da una mano molto autorevole che questo problema posto come un problema doveroso
E comunque legittimo ad essere discusso nel nostro paese grazie
Chiamare a parlare magistrato torinese Amos Pignatelli
Dopo consiglio nazionale di Magistratura democratica dopo Mauro Palma dalla rivista Antigone
Io vorrei riprendere un momentino al discorso che faceva stamattina onorato
Dicendo subito che sono perfettamente d'accordo con lui soprattutto sul punto centrale della sua impostazione e cioè quella relativa alla dirai al non meccanico passaggio tra il i fenomeni del post terrorismo e i fenomeni che lui ha chiamato della post-emergenza
Mi pare che questa osservazione sia stata sì è stato un contributo notevolissimo alla discussione per questo nostro convegno
Io quindi inserirà il mio discorso nell'ambito di quello di Onorato facendo però
Due
Cose speciali cioè la prima è che a me non pare che questa sua distinzione questa sua osservazione valga solo per il periodo dal posto
Nella misura in cui Onorato ha ragione che non si possa dedurre la giustificazione al permanere di una post-emergenza dai fatti emergenti del terrorismo
In questa stessa misura la sua osservazione va spostata indietro
C'è anche una un qualcosa di cui bisognerà rendersi conto un qualcosa che bisognerà ricordare nei rapporti tra il terrorismo e l'emergenza
Non era scritto nelle stelle che il fenomeno emergente terrorismo dovesse essere affrontato con provvedimenti emergenziali
A me pare che questa sia un punto fondamentale e questo è il limite dell'intervento delle nuove regole per i sette
Il quale viene a dirci essendo stato al governo per dieci anni viene a dirci che il Governo è schizofrenico ce ha parlato di Parlamento ma evidentemente si si può estendere anche al governo ma questa schizofrenia non è un dato di natura questa scritta premia porta questa scritta per via rimanda a scelte politiche ben precise
Ed erano prevedibili gli effetti dell'emergenza
Non basta venire a dire oggi che bisogna uscire dall'emergenza bisogna avere il coraggio di dire che non bisognava entrare nell'emergenza e non era necessario entrare nell'emergenza
E con la saggezza del poi possiamo dire che era proprio così il terrorismo poteva essere battuto senza entrare nell'emergenza
Non ne e piacevole ricordare se stessi però io qui rappresento Magistratura democratica mi corre l'obbligo di ricordare dei fatti storici della nostra storia ma se non ci illudiamo anche
Già la storia dalla sinistra
Nel mille novecentosettantanove noi abbiamo investito il Parlamento di un documento che è consegnato a alla alle stampe
Come il quale critica ma amo i primi provvedimenti cosiddette emergenziale
In cui dicevamo che non si arriva niente il fermo di polizia che si ricorda ancora pensiamo di polizia quanto è servito al fermo di polizia nella lotta al terrorismo evidentemente nulla e sia detto per qualcos'altro
Forse è servito per giusto dare un una certa giustificazione a certe giustizia sommaria nei posti di blocco
E queste cose bisogna avere il coraggio di dirle
Ma era prevedibile qualcuno l'aveva preveduto
Così come era prevedibile che l'aumento delle pene non avrebbe smosso di un millimetro chi aveva deciso per ragioni che conosciamo bene di correre il rischio darà sua vita
Per e incamminarsi nella strada la lotta armata
Anche questo era prevedibile com'era prevedibile che l'eccesso di premialità nella legge Cossiga
E nella legge nella legge successiva
Non avrebbe generato quanto ha generato
Ma noi avevamo detto di più avevamo criticato perché non era dato non era stato dato un riconoscimento del progetto di allora la semplice dissociazione prima ancora che si parlasse della dissociazione come fenomeno politico
Quindi non era scritto da nessuna parte che si dovesse affrontare in modo emergenziale terrorismo questo però è avvenuto
Allora bisogna prenderne atto ma anche distinguendo la responsabilità e allora bisogna che i politici che portano a queste responsabilità
Non giochino troppo
Facilmente sulla difficoltà di ricordare come sono andate veramente le cose
Detto questo io vorrei dire che oggi la situazione oggi
Il
L'approccio ai fatti nuovi e mi riferisco a quei fatti che che tutti conosciamo e i recentissimi fatti
Va ancora una volta affrontata
Con una strategia
Di duplice pronti
Cioè da un lato bisogna assicurare una risposta istituzionale a questi fatti
Di criminalità politica e poi disco sui potrebbe ampliarsi anche la criminalità organizzata di carattere comune anche se forse non è del tutto proprio parlare presente da La Mantia come un fenomeno di criminalità soltanto comune la mafia anche aspetti politici
La risposta istituzionale deve avere una serie di caratteristiche io non mi soffermo a a analizzarle
Elenco solo qualcuna delle sue una risposta immediata delle sue una risposta costante organizzata deve essere una risposta efficace ma nello stesso tempo garantistica metterei solo l'accento su un tratto caratteristico che deve avere questa risposta istituzionale al fenomeno della criminalità organizzata
Che ne indica la necessità diciamo così di uscire dall'emergenza deve diffondersi sempre di più la consapevolezza che la risposta istituzionale di polizia e magistratura a carattere parziale
Non può risolvere i problemi della criminalità
Organizzato da sola
Il pensare che la risposta istituzionale da sola possa risolvere i problemi della criminalità organizzata significa cadere in quella che è stata chiamata la illusione repressiva
E cioè il pensare che la semplice repressione serve a risolvere i problemi se i problemi sono sociali sì però mi sono politici sui problemi hanno radice nella società evidentemente non possono essere che contenuti dà una risposta male ma non risolti
Questo è comunque un un fronte che non va sguarnito
E quindi io accetto il discorso di chi dice non abbassiamo la guardia purché la guardia abbia queste caratteristiche di efficace di garantismo e di parzialità
E quindi non sia l'unica risposta possibile e poi c'è un altro fronte
Bisogna resistere alla tempi conto infatti nuovi resistere alla tentazione
Dell'emergenza del ritornare
A a fare certi discorsi a percorrere certe strade che abbiamo visto non essere necessitate Carlo Colla tanto più oggi e quindi essere del tutto inaccettabili
Entro i limiti che ho detto prima continuare la battaglia per che vada avanti il processo perché è un processo storico un processo sociale
Di uscita dalla merce
Già stamattina onorato
è sceso a
Indicare alcuni particolari
A indicare alcune tracce precise di questo cammino per uscire dall'emergenza io non ripeto le cose già dette
Vorrei invece utilizzare ancora quel po'di tempo che mi rimane per entrare nel merito del vostro tema
Entra nel merito nostro tema agganciandomi anche ad alcune ammissioni che sono state fatte dall'onorevole fra Disetti prima e che mi trovano consenziente nel giudizio finale ma non nelle motivazioni
Credo anch'io che la soluzione della legge della dissociazione non da ora lo lo credo da da parecchi anni da quando l'amico boato ha cominciato a presentare questo suo primo Progetto di dissociazione
E l'ho detto in allora e lo scrittore ho partecipato a un'aspra discussione anche all'interno di machismo democratica
Sostenendo appunto che questa legge della dissociazione sulla dissociazione non era accettabile per ragioni garantistiche per i suoi connotati
Ancora emergenziali
Oggi la discussione sulla legge ferma al Parlamento alla Senato perché si sta discostato approvato solo articolo uno
Però le ragioni del mio dissenso non sono quelle di cui parlava prima Elise
Può anche darsi che nella cultura cattolica c'è ci sia un infuso la cultura cattolica ma non nell'aspetto de la discrezionalità del giudice mi permetta l'onorevole Felicetti sezione in aula
Ma piuttosto in quei due mostri giuridici che senza che la commissione Giustizia del Senato nella quale siedono ha indetto eminenti giuristi anche di di
S'del settore socialista hanno partorito
Il sonno della ragione continua a partorire mostri
E quali sono questi due mostri la richiesta della confessione come dato essenziale per poter applicare l'estinzione della pena ma la richiesta della confessione non è non è presente per fortuna in nessun istituto a quale dell'ordinamento
In nessuna parte del Codice Rocco è presente la confessione come requisito di fattispecie si può valutare di veramente la confessione per concedere attenuanti generiche ma non esiste nessuna norma che la prevede come un dato sine qua non sine qua non del per avere per avere vantaggio e poi la caduta verticale del principio di laicità dello Stato che consiste nel chiedere il ripudio
Come atto giuridico
Fai come dato di cultura no perché possiamo essere d'accordo sul dato di cultura accerto che io sono d'accordo figurate di che avvenga un ripudio la lotta armata ma non come richiesta di atto giuridico al quale vincolare un cero perfetto a persone che sono in carcere
Questo sì che può darsi che sia cattolico non lo so comunque non meno evidentemente di un cattolicesimo che che a me piace di Ranieri inquisitoriale è la caduta verticale del principio di laicità dello Stato
Questi sono le cose le ragioni per cui non è accettabile che passi sarebbe gravissimo passasse
In rigore entrasse in vigore una norma del genere perché consisterebbe causerebbe un abbassamento del livello medio dell'ordinamento
E quindi non solo e nata una utilizzando il modello della legislazione premiale sui pentiti con correzioni evidentemente
Ma nel suo cammino questa legge sulla dissociazione è peggiorata non per colpa di chi la proposta sia ben chiaro ma ci sono delle forze che in qualche modo hanno portato a questi esiti che gli ho detto prima a questi due mostre giuridici
Se non è accettabile la legge sulla dissociazione per queste precise ragioni non perché lasci discrezionalità al giudice
Io direi che l'unica strada è quella del provvedimento di clemenza
Voi parlate di amnistia e indulto
E io credo che l'uso del strumento dall'amnistia e l'uso dello strumento dell'indulto siano un uso corretto
Soprattutto in materia politica la nostra Costituzione li prevede
La prassi li conosce piuttosto abbondantemente e neanche tanto in materia politica quanto in materia comune come strumento abbastanza criticabile per affrontare il problema del sovraffollamento delle carceri
Ecco provvedimento di clemenza conforme ai principi senza nessuna macchia di carattere emergenziale certamente
Quindi il discorso qui non è più sul piano dei principi come prima quindi scorso e sul piano dell'opportunità
Sul piano dell'opportunità non però nell'uso
Dei due strumenti ma nell'uso dell'uno piuttosto che dell'altro cerco di spiegarmi
Io ritengo che nell'ambito del provvedimento di clemenza
Sia ci siano almeno quattro ragioni di opportunità e non di principio che consiglierebbero forse di usare non lo strumento dall'amnistia i reati associativi e i reati politici
Ma lo strumento dell'indulto
L'ha vista e questo è un contributo che io cerco di dare alla discussione alla alla discussione di questo progetto di letti
Perché dico che sarebbe preferibile l'indulto e l'amnistia primo perché in questa materia
Lo Stato democratico può rinunciare alla pena ma non può rinunciare all'accertamento dei fatti
Questa distinzione che è stata ribadita non è che l'iscrizione che sarà ribadita
Subito dopo i fatti che sono venuti qui a Milano mi riferisco al caso che voi conoscete
Quando l'amico ferraioli ha scritto sul manifesto quel bellissimo articolo in cui cercava di distinguere questioni giuridiche questioni politiche questione morale
Una delle tesi che io condivido sostenute da ferraioli era proprio questa
Si può rinunciare alla pena
Non si può rinunciare ad accertare i fatti soprattutto in materia politica
Lo scopo primario del processo non è quello di applicare la pena anzi
Rispetto la pena bisogna cercare di di diminuirla bisogna cercare di superarla tutto disconosce abbia fatto sul carcere
Ma il giorno in cui non ci fosse più il carcere ci sarebbe ancora il processo come strumento di accertamento il più possibile imparziale dei fatti io direi di sì
Quindi facciamo attenzione sono due cose diverse
Io credo che un bisogno sociale di sapere come le cose sono andate anche perché le cose non sono finite come fa lo sappiamo
Saranno residuati bellici
Saranno gruppi minoritari però c'è ancora qualcosa che spara
E allora se ci sono ancora organizzazioni che sparano forse la rinuncia all'accertamento dei fatti e prematura ci può rinunciare alla pena e quindi ci può liberare coloro che stanno nel carcere
Primo argomento secondo argomento il problema della difesa
Il diritto di difesa
L'amnistia
Si è si applica scaricando sull'imputato la scelta se accettarla oppure chiedere il processo per come luogo di dimostrazione della sua innocenza
Se poi questo imputato in carcere voi capite che il peso enorme
E allora l'indulto a differenza dell'amnistia si applica alla fine dell'accertamento dei fatti
E quindi alla fine della esplicazione massima dell'attività difensiva si applica a coloro che non sono stati riconosciuti innocenti e permette quindi la affermazione piena dell'innocenza
E mi pare un argomento di cui non ci si può liberare tanto facilmente
Sotto pena di entrare in contraddizione quando facciamo tutti discorso dritto la Riefenstahl
Terzo argomento finché ci saranno ancora irriducibili
Nelle carceri e finché ci saranno irriducibili contrapposta dissociati evidentemente non parlo dei pentiti finché ci saranno ancora irriducibili nelle carceri e ci saranno organizzazioni che sparano fuori
L'amnistia non per me non non sarà strumento idoneo a distinguerli
Mentre l'indulto si
Un terzo tipo di indulto come cercherò di spiegare dopo
Quarto argomento
Io non sono d'accordo
Con l'affermazione di Cossiga
Che
Ritiene che ci sia stata una sconfitta anche culturale del terrorismo io ritengo c'è stata una gravissima sconfitta politica
Sulla sconfitta culturale sulla superamento della cultura della violenza o qualche piccolo dubbio
Basta pensare al fatto che la cultura della violenza non è coltivata solo dai terroristi
E la mafia e la camorra
E lo Stato perché poi c'è questo discorso
C'è l'ambiguità del concetto di violenza graficamente Rai ricordato ce l'ambiguità del concetto di violenza
Esiste la violenza legittima esiste una violenza non legittima lo Sparta il monopolio della violenza ritenuta legittima
La sinistra non ha ancora non l'ha ancora affrontato fino in fondo questo viola perché vogliamo l'abolizione del carcere perché è violento quindi la cultura della violenza superata mi pare mi pare che ci sia un'affermazione un po'troppo
Affrettata
E allora sì non è superata la cultura della violenza
E secondo me il colpo di spugna non può essere dato
Secondo me occorre ricordare che la norma penale anche una funzione di precisazione di quelli che sono
Le regole del gioco
La norma penale una funzione culturale
Indipendente dalla pena
La norma penale in riaffermazione di alcuni valori presenti al valore della vita umana
Voglio dire che ritengo che un punto di equilibrio accettabile in questo momento parlo di ragioni di opportunità sia quello di pervenire dopo un garantistico accertamento di come siano andate le cose
Anche alla condanna se
Sarà necessario condannare ma non dall'applicazione della pena
Questa è la traduzione in altri mi in termini diversi del concetto di indulto indulto è la rinuncia all'applicazione della pena dopo aver accertato i fatti e magari essere arrivati alla condanna che però non viene eseguite
Ecco io penso che
Si tratti di un discorso tutto interno al discorso a tradimento di clemenza come ho cercato di chiarire e come vorrei vorrei che fosse capito adesso
E che
Vorrei se non mi illudo desse origine anche a una discussione insomma la io credo che da un punto di vista operativo
Non è che il vostro progetto sia chiusa una soluzione del genere basterebbe spostare la lettera alle lettere relative da un capo all'altro perché anche voi prevedete l'indulto
Ecco quindi un discorso che e e con possibile insomma no comunque con la strada che giustamente giustamente con piena direi equilibrio e e rigore e nello stesso tempo rigore da Stato di diritto e avete iniziato grazie
Mauro Palma dalla rivista Antigone
Tra le schizofrenia e diciamo pezzi registravano prima
Io ne vorrei aggiungere un'altra cioè quella di un apparato politico che in fondo ormai da per o di tempo direi da alcuni anni discute in convegni è in situazione di sì di soluzione politica
E contemporaneamente la sistematica disattesa di qualsiasi timido tentativo di uscita dell'emergenza
Da un lato non abbiamo
Io rimango sempre molto perplesso perché vengono molto spesso in convegni su questi temi e si sentono aperture apertura di posizioni volontà di interloquire ci sono spesso processioni all'interno dei carceri viste
Si partirà la maggioranza
Di alcuni esponenti eccetera e contemporaneamente
I timidi segnali di uscita neanche di uscita dall'emergenza mi riferisco i timidi segnali direi di ripristino della legalità mi riferisco al provvedimento per esempio per la riduzione dei termini della carcerazione preventiva
Anche questi timidi segnali hanno avuto immediatamente sono stati gli unici hanno avuto immediatamente degli schieramenti compatti contro voi ricordati successivi rinvii che ci sono stati e così via allora mi chiedo quali sono i meccanismi su cui si concretizza questa sistematica disattesa di qualsiasi per segnale vero di uscita dall'emergenza
Da un lato io credo ci sia il meccanismo di vincolare
Il ripristino nel nostro sistema penale giurisdizionale
Di principi diciamo di legalità vincolarlo fortemente all'avvenuta cessazione di qualsiasi scheggia terroristica di qualsiasi episodio esterno
Senza leggere che alcune di queste episodi poi sono dei fattori anche endemici all'interno del nostro sistema sociale quindi sembra sempre che ogni volta che si discute e si va avanti su qualche forma di provvedimento qualsiasi situazione esterna
Immediatamente farvi bloccare il dibattito da un altro lato secondo me dobbiamo prendere anche atto che ci sono settori della magistratura che ormai premono forme tenente sull'apparato politico legislativo mi ricordo al documento dei trentasei in poi premono fortemente e vanificano di fatto qualsiasi discussioni trasformazione non è un caso che le leggi rimangono per lungo tempo
In commissione non è un caso che si arrivano attesti sempre più guerra Fazzo nati sempre più frutto di mediazione con forti pressioni di consistenti settori della magistratura
Settori della magistratura che e devo dire a questo punto sono fortemente presenti in tutti gli ambiti anche di rappresentanza la magistratura stessa
Cioè io personalmente da una valutazione che il Colli l'attuale Consiglio Superiore dalla magistratura il nuovo diciamo quello che bara
A insediarsi a fortemente il segno della magistratura che si è di quella magistratura speciale si diceva prima cioè di questa magistratura che si è affermata nel nell'emergenza un Consiglio superiore in cui sarà presente Calogero in Consiglio Superiore
Che è stata in cui il massimo dei voti la V di Nino Abbate così via no in cui ha lo stesso anche componente
A mio giudizio di Magistratura democratica a e è rappresentata anche con
Un esponente tipico dei bimbi delle dell'emergenza
Qual è il giudice Caselli quindi è un
Un tipo diciamo di affermarsi di settori all'interno dalla magistratura che in realtà vanno configurandosi come la nuova cultura dalla magistratura stessa
Il terzo meccanismo che io credo di di ci sia di disattesa di qualsiasi provvedimento di uscire dall'emergenza è che dall'emergenza si tenda uscire rendendo normale ciò che un tempo era eccezionale prima l'onorevole Filisetti ci diceva qui
L'articolo novanta è stato soltanto un articolo extra legale diciamo applicato per via amministrativa verissimo però non possiamo negare che esista o far finta di non sapere che esiste oggi in discussione al Senato una proposta di legge che semplicemente tende a ratificare ciò che prima era provvedimento amministrativo e lo fa diventare provvedimento legislativo cioè che tenda perpetuare l'articolo novanta sotto forma di doppio circuito carcerario
Con semplicemente una un aver salvato diciamo un aspetto
Puramente formale cioè prima era extra legem quel tipo diciamo di applicazione ora non lo sarà più quindi c'è un modo di uscire dall'emergenza che è tutto interno acciocché l'emergenza stessa prodotto
Non solo ma c'è un modo di esportare l'emergenza alghe ad altri ambiti
Io sono convinto che i modelli che l'emergenza prodotto siano attualmente esportati su altri terreni mi riferisco a per se non altro per sempre gli aspetti di premialità
E di premi alle collaborazioni che sosta di terreni sperimentati rispetta i processi di terrorismo e che ora vengono fortemente esportati in altri ambiti processuali mi riferisco a quella cosiddetta criminalità organizzata
Ecco questi fattori di non uscita dall'emergenza
Fanno sì che secondo me la riflessione se effettivamente vogliamo cercare un'ipotesi di soluzione politica la riflessione sull'emergenza stesse su ciò che l'emergenza ha prodotto deve essere a mio giudizio un pochino più approfondita
Perché io se no la sensazione che
Se non approfondiamo il discorso delle connotazioni dell'emergenza le anche le forme di uscita che andiamo a prospettare sono delle forme che di pura di pura a apparenza strettamente formale
Qual è a mio giudizio la caratteristica centrale dell'emergenza
La caratteristica centrale d'emergenza credo sia stata l'aver introdotto nel processo penale un mutamento profondo sia sulle forme di legittimazione del processo penale spesso
Sia sui suoi principi normativi fondamentali cercherò un attimo di spiegare che cosa intendo con l'uno e con l'altro sulle forme di legittimazione innanzitutto io credo che già giustificare il cambiamento dire la rottura delle regole del gioco
Sulla base di un'eccezione di un'emergenza già in quanto tale cioè l'emergenza già introdotta come giustificazione regole del gioco
Già questo è indice di mutamento perché credo che sia indice di una progressiva affermazione e nel nostro sistema penale si è sviluppata di un criterio informatore del ddl diritto penale basato essenzialmente sul primato della ragione di Stato rispetto alla Regione giuridica
Cioè credo che il modello di affermazione che si è andato sviluppando in sostanza in questi anni dell'emergenza sia stato proprio questo principio di legittimazione dell'intervento punitivo
Non più su un piano giuridico ma su un piano strettamente direi politico dove più politico intendo ragione di Stato cioè la
Sal salute diciamo dalla Repubblica è stata la norma che in qualche modo a legittimato i mutamenti il se voi andate a vedere ogni ogni discussione anche alla Camera Lidia che c'è stata nella fede nell'approvazione di singoli provvedimenti dell'emergenza
La il tipo di motivazione addotta il tipo di valutazione fatta per queste successiva approvazioni
è stato sempre quello di dire la necessità di far riferimento ad un principio più generale
Cioè ad una ragione di Stato più forte che poteva anche chiedere l'interruzione la rottura per per un determinato periodo delle regole del gioco
Ora il principio della ragione di Stato io credo che sia profondamente in contrasto con l'ipotesi dello stato di diritto sia profondamente inconciliabile con lo Stato di diritto
Innanzitutto perché vero per uno il lo Stato di diritto per il principale ragione è stato stabilito un fine per lo Stato di diritto il fine e la tutela dei diritti di cittadini e lo Stato un mezzo quindi è di per sé
Un elemento diciamo che contrasta con lo Stato di diritto ma contrasta ancora di più in quella particolare funzione dello stato di di diritto che è il processo penale perché
Perché la ragione di Stato un principio che si basa sulla logica conflittuale amico nemico perché la Regione di Stato è un principio che indifferente verso i mezzi applicati perché la ragione di Stato un principio che è indifferente al rispetto delle regole nel perseguimento di quella che è la verità sostanziale
Se
Interpretiamo allora l'emergenza comunque mento di affermazione di un principio di ragion di Stato sulla ragione giuridica
Allora forse ci sono chiari anche quali sono state le connotazioni delle trasformazioni sul piano normativo che si sono attuate
Io penso che che essenzialmente siano riassumibili in quattro vorrei un attimo riassumere perché poi secondo me da queste deriva anche che tipo di soluzione politica possiamo andare individuare
Cioè il primo il primo mutamento che si è avuto è che il processo è diventato da un processo al reato un processo diciamo da un diritto penale del reato è diventato un diritto penale del reo
Cioè la centralità del procedimento non è stato più il fatto la fattualità diciamo che sembra giudicare ma la personalità del soggetto e questo veniva fuori anche in alcuni interventi che sentivo precedentemente
Cioè in realtà il vero reato che si va a giudicare se andate a giudicare nei processi di terrorismo più che è un reato di azione Novetti evento è stato un reato di status cioè l'essere o non essere terroristiche terroristi non si è interessati a ciò che si è fatto ma ciò che si è
Quindi il processo è un momento in cui si accerta e da qui le catalogazioni le gabbie le gabbie secondo catalogazioni di imputati secondo dalla loro posizione rispetto al procedimento e così via
Il secondo il secondo mutamento che l'emergenza introdotto nel processo
è che il processo è diventato un momento di lotta cioè non è diventato un momento di accertamento della verità ma un momento di lotta al terrorismo io direi forse su questo non per aprire questo discorso ma io rimango inorridito anche che i processi attuali attraverso attuale a Palermo venga visto come momento di lotta alla mafia
Venga visto diciamo il processo non tanto come terreno d'accertamento ripeto ma terreno in cui lo Stato ma divertono per l'offensività
Un processo che da informativo diventa offensivo è un processo che ecco comuni unito al plurale al discorso che facevo precedentemente in cui il centro non è più reato ma il reo
è un processo che è tutto volto aggiudicare la personalità dell'imputato
Tutto molto aggiudicare se il se l'imputato è stato ed è tuttora terrorista non tanto sabbia con più commesso meno determinati fatti
Ecco perché il problema confessione finisce per diventare un problema assolutamente determinante
Perché la confessione non è più vista in questi processi al limite come elemento di prova mai vista come elemento in cui l'imputato dichiara il suo schieramento si colloca diciamo dalla parte dell'accusa
Il terzo elemento di mutamento grosso indotto dal da dalla dall'emergenza è che la pena non è stata non è più un qualcosa che viene comminata è scontato al termine del procedimento ma la pena è qualcosa che si dilata fortemente nella parte della cava della custodia cautelare
Adesso ieri l'ultima riduzione la riduzione della custodia cautelare riporta questo discorso in qualche modo i in ambiti più a più ragionevoli ma se voi ricordate la marina da dieci anni e otto mesi no
Quindi la pena diventa un qualcosa che si sviluppa dopo il procedimento ma un qualcosa che già
E avviene prima del procedimento spesso non solo quarto elemento la pena non è più astrattamente uguale
Viene meno questa astratta diciamo il criterio di certezze d'uguaglianza della pena perché si moltiplicano doppi tripli Circuiti quindi rapine qualcosa che diventa
Ampiamente modulabile
Ecco questi quattro elementi a me sembra essere stati le le caratterizzazioni più specifiche dell'emergenza lo spostamento dal reato Arneo
La il processo che passa da informativo ad offensivo la pena che sviene già fortemente e scontata in termini di carcerazione preventiva il
La pena che perde elementi di astrattezza di certezza
Gli strumenti con cui queste cose di sono realizzate concretizzate le sappiamo tutti nostra insistere il concorso morale il reato associativo alcuni cioè alcuni elementi che hanno fatto sì cioè reato associativo per esempio la finalità nel il fatto di fare intervenire il reato con finalità di sono forme caratteristiche di questo spostamento che ricevo dal reato al reo
E così via
A questi elementi normativi
Dobbiamo poi aggiungere secondo me altri due elementi un elemento è che le prassi cioè ciò che si è sviluppato nelle Aule
è andato ben al di là di ciò che la norma aveva previsto cioè le prassi sono sempre pari ad un livello più basso diciamo delle norme per cui non abbiamo avuto che oltre a ciò che già la legislazione di emergenza aveva previsto nelle Aule nella pratica dei processi c'è stato molto altro molta altra cose che sono state date
Faccio un esempio la legislazione premiale dei pentiti è già una legislazione emergenziale premiale su cui potremmo discutere ma è ancora poco rispetto a quella che è stata la pratica della sua applicazione
Rispetto al fatto che è stato a volte il giudice CELTA non esercitato l'azione penale rispetta congiunti di pentiti
Rispetto a poco a problemi di derubricazione di reati visti dico mi viene in mente uno B un in caso di di uno dei processi con più seguito quell'ora rispetto al sette aprile in cui un pentito è passato dal reato insurrezione al reato di partecipazione a banda armata grazie al suo pentimento e così via cioè secche derubricazione secchi favori
Ripeto al di fuori diciotto e poi era anche previsto dalla legge quindi diciamo c'abbiamo affianco di questi mutamenti normativi mutamenti di forme di legittimazione mutamenti normativi poi c'abbiamo delle prassi di aula che sono andate ben al di là in un contesto in cui vorrei ricordare
Mi dispiace per i giudici presenti ma che in realtà una cultura diciamo così del rigore probatorio in nel sistema
Giudiziario italiano non non mi sembra molto presente cioè
Tutto ciò si è attuato in un contesto in cui per ammissione stessa degli stessi magistrati in loro convegni eccetera molto spesso viene fatto presente come sia scarsa proprio una cultura del rigore probatorio
Bene
Tutto ciò non possiamo allora non tener presente che ha determinato oltre a dei problemi culturali profondi dei problemi di mutamento
Della credibilità del processo penale e di mutamento del processo penale in quanto tale profondi ma che diciamo non sono ora l'oggetto di del nostro discorso ha determinato comunque un fatto molto grosso
Che è la sopra dei terminal azione forte della pena nei casi di imputati di
Terrorismo se noi non teniamo presente questo elemento come elemento di partenza per valutare le soluzioni politiche forse non ci intendiamo
Perché non è che noi possiamo pensare che da una fase di emergenza dove la pena si è a dismisura sopra determinata noi ne usciamo soltanto con uno schema forma algare anti-Stato definire in questo modo di ripristino della legalità perduta in cui semplicemente noi ritorniamo diciamo a legali alla legalità precedente lasciando ben fermo immutato immobile tutto ciò che l'emergenza determinato
Noi è vero prima non mi ricordo quale intervento ricordava il problema anche del col tra politici e comuni è vero questo elemento è vero che gli elementi di divisione sono elementi gravi è vero che e spesso i politici hanno potuto in situazione di aree omogenee di maggiori agibilità diciamo quotidiana rispetto ai comuni però non ci dimentichiamo la sopra determinazione della pena che sia determinata nei processi politici
Penso che la maggior parte di voi ognuno che sta qua dentro quasi conosce casi di situazione di pene che sono cresciute a dismisura sulla base dei meccanismi a volte anche degli automatismi che l'emergenza stessa prodotto
E allora se e c'è quel se il problema grosso è questo della sopra determinazione della pena che si è realizzato
Certamente non può star bene uno a una soluzione politica che si basi o semplicemente sullo schema ripeto formale garantista di ripristino della legalità precedente
Avendo timore di qualsiasi provvedimento perché ogni provvedimento verrebbe visto ancora all'interno dalla logica dell'emergenza mentre si chiede dei provvedimenti
E che ormai siano del tutto fuori dall'emergenza si d'accordo che siano di tutti o fuori ma se non hanno poi una loro concretezza nell'intervenire quest'senso hanno qui dicevo non ha senso né un provvedimento di questo genere né a un provvedimento che abbia solo il valore di segnale politico e che non incida nella materialità coi non incida concretamente in termini di riduzione
E all'arrivo alcuni punti su cui vado a a concludere
Un provvedimento di soluzione politica è tale se ha delle caratteristiche forti di controtendenza secondo me e non soltanto di ripristini situazioni precedenti cioè se in qualche modo Riad cresce quel surplus di pena che si è determinato nei processi per terrorismo
Un provvedimento è tale se si misura con la sua effettiva qua sull'effettività non tanto sul non è solo un segnale politico ma si misura sulla sua effettività faccio un esempio in Commissione giustizia del Senato una strana avvolta alleanza il senatore Valiani
Se ne esce dicendo che si potrebbe arrivare ad una Amnistia
Per il reato associativo
Strana sintonia con altre voci di amnistia per il reato associativo che più volte viene che Giata anche a sinistra come segnale politico forte della fine di un Periodo dell'uscita e cioè ecco voi che molti vedo operatore del diritto sanno sicuramente meglio di me qual è l'incidenza nei processi reali grossi del reato associativo
Laddove per concorso morale tutti quanti le persone sono state giudicate tutte per fatti di sangue molto grosse addebitate indi sulla base di un pentito qualsiasi o anche semplicemente per l'appartenenza ad un'organizzazione no in anche se il pentito le scagiona va sul fatto specifico
E quindi hanno una pena che è valutata su quel reato più grosso come punto di partenza
L'incidenza della del reato associativo e piccolissima è cosa di poco
Amnistiare il reato di associativo significa esattamente prendere in giro cioè significa semplicemente dire va be è un provvedimento che poi non ha alcuna effettività allora ecco perché il provvedimento la proposta ad esempio di amnistia e di indulto
Presenta democrazia avrei proletaria mi convince per alcune caratteristiche fondamentali perché che cosa si è cercato di inserire liti entro
Di salvaguardare almeno tre elementi cioè un elemento si del segnale politico
Perché si attestasse la fine d'un periodo perché si si desse un segnale complessivo ma contemporaneamente un elemento anche di effettività di concretezza tra l'altro che facesse recuperare perché non ci dimentichiamo poiché per i reati di terrorismo non sia applicata neanche l'amnistia dell'ottantuno
Quindi rischi ci sarebbe diciamo quasi un un discorso di recupero no del precedente provvedimenti
Ecco perché si parla all'interno di reati reati di armi reati commessi in processo reati commessi in carcere cioè cercare in qualche modo accanto alla all'aspetto diciamo di segnale politico anche di dare degli aspetti di effettiva concretezza tra l'altro io tempo sottolinei fortemente un punto di forza aveva richiesto l'amnistia che a me sembra irrinunciabile che è l'amnistia per il reato di insurrezione
L'amnistia per il reato di insurrezione è una richiesta che va mantenuta fortemente per per tutte e due motivi sia per il mea motivo di segnale politico sia perché grava sulla testa di chiunque è stato attraversato da inchieste delle organizzazioni terroristiche maggiori quel processone di insurrezione che per quanto si dice le forze politiche
Non non c'è una spinta politica farlo meno che comunque rimane una spavalda di Damocle che cade sulla testa ormai credo che un certo numero enorme esorbitante non saprei dire la cifra di imputati
E e che rimane sempre come processo fattibile un processo in cui la e la la richiesta venne prevista potrebbe essere l'ergastolo
Accanto però al provvedimento di amnistia secondo me e e accanto anche al provvedimento di indulto
Di cui non è e scarpe Ray l'elemento determinante che è quello che l'abolizione dell'ergastolo perché anche qui se non sull'effettività non ci siamo
Perché io d'accordo quindi son d'accordo col Pignatelli quando dice è l'indulto uno strumento che può essere oggi anche gestito con maggiore consenso ad avere maggiore possibilità di affetto però purché ci mettiamo d'accordo col discorso del gas Toro perché voi sapete che l'indulto
Come è tradizionalmente pro il previsto a riduzione in quota fissa diciamo di di di un certo numero di crediti anni di pena
Non si applica l'ergastolo per il principio matematico che infinito meno cinque va sempre infinito no come tipo di di di meccanismo e quindi rimarrebbe tale e quale proprio per la materialità dei processi perché gli ergastoli mettiamoci mente che sono stati dati e tanti non possiamo noi pensare da ceto politico che civica liberiamo da questo discorso senza misurarci misurandoci solo quei segnali politici senza misurarsi sull'effettività dei provvedimenti che andiamo a proporre
Quindi elemento determinante di quella proposta di indulto il fatto che sia prevista la la la la riduzione dell'ergastolo a ai trent'anni mi sembra si sia nella previsione perché è un elemento avessero la far venir meno
Accanto a questo io credo che comunque
Vadano portati avanti
Altri provvedimenti in termini di pacchetto cioè io e questo veramente arrivo alla conclusione non credo che si esca dall'emergenza con un provvedimento non credo che sia stata che la soluzione politica sia caratterizzato in un momento io credo che la soluzione politica sia un processo un pacchetto complessivo e nel pacchetto complessivo oltre a questi elementi relativi all'amnistia e l'indulto secondo me vanno previste altre cose
Va prevista una seria revisione della legge del settantacinque
Denti della del testo che il comitato ristretto del Senato ha rielaborato il e che c'ha quelle caratteristiche dicevo all'inizio
Va previsto un provvedimento abrogativo per esempio del del decreto Cossiga
Della della legge Cossiga diciamo che è quella che con l'articolo quattro introdusse ante litteram magari il meccanismo reperiti venti
Va previsto anche un discorso una battaglia secondo me e qui entra nel capo di battaglia perché il provvedimento che in discussione al Senato sulla dissociazione non sia quello che il Senato vuol tirar fuori
Io non credo che vada ceduta questa battaglia
Credo che vada fatta capire la distanza chilometrica che separa il movimento politico e culturale a cui a cui quel provvedimento doveva dar risposta dalla Bortot che poi la commissione ristretta del Senato ha partorito
Soltanto da un insieme complessivo di provvedimenti in cui il venir meno di di uno può minare l'intero impianto si può arrivare a un discorso di soluzione politica mi spiace che non ci sta ancora l'onorevole Felicity io gli volevo ricordare che tende alla sua e lo ricordo comunque la sala caso la dichiarazione favorevole all'amnistia riportata oggi dei giornali
L'UI esclude i reati di sangue di vorrei chiedere quali imputabili terrorismo con la cultura dei magistrati di oggi con l'app i caccia del concorso penale che è stato fatto non rispondono oggi almeno d'un reato di sangue quale a quali figure minoritarie
Lui si riferisce all'ora con un provvedimento di quel genere se vai escludere proprio ciò che è stato centrale nell'inchiesta di questi anni
Adesso
Relatori
Che adesso annuncio Fabio Treves
Francesco Maisto e Bianca Guidetti Serra d'essere brevi per permettere poi a Franco Russo di fare una replica
Mentre parla Fabio Treves girerà credo un esponente del comitato e dieci anni dopo
Per raccogliere la solidarietà
Al comitato
Fabio Treves
Consigliere comunale di DP a Milano grazie
Il cerchio Musarò che va bene che
Presentavo come cantante che ha fatto un giro anche alle carceri se anche ma adesso lo dico
Io sarò brevissimo
Perché mi trovo abbastanza imbarazzato a parlare è la prima volta in vita mia che parla un convegno nazionale
Però volevo prese tutto rivolgere ed esprimere un mio personale apprezzamento profondo per questa iniziativa di democrazia proletaria che con questa iniziativa segna un radicale passaggio da da un certo immobilismo al di là dell'impegno personale dei compagni
Ho Lecce Molinari altre che danni visitano le carceri
Secondo me c'è un passaggio desidero concreto di dibattito di confronto politico perché in passato secondo me ci sono state anche degli errori
Che possono essere ricondotte un certo ideologismo settarismo per cui si ragionava nei termini
Meno male noi non abbiamo dei compagni in carcere siamo una forza che è stata quasi toccata dalla fortuna
Purtroppo l'inchiesta a Ramelli ha significato anche un duro scontro con questa realtà
E io quindi il saluto con con piacere questo tipo di iniziative da parte di democrazia proletaria laboratori l'augurio poi e che questa iniziativa possa portare tutti noi quelli che sono intervenuti e quelli che non sono intervenuti a capire proprio certi errori che nel passato hanno contraddistinto anche certi passi di lotta politica
Rispetto a questo delicato problema della situazione carceraria
E dell'ordinamento giudiziario
Poi vorrei portare il mio contributo che non è quello di un addetto ai lavori
Vere e proprie ma di uno che si è trovato quasi catapultato in mezzo al problema delle carceri
Io personalmente conoscevo al carcere di San Vittore lo ha conosciuto dodici anni fa per questioni di di armi improprie di reticenza nei confronti del compagno Capanna sostenevano che avevo fatto scappare Capanna
E quindi sono stato incarcerato a San Vittore devo dire che da dal mille novecentosettantatré al mille novecentottantacinque San Vittore come prima testimoniava
Mi sembra pollice rimasto quello di sempre incrollabile noi potremmo anche
Batterci per l'abbattimento totale di San Vittore il problema che San Vittore rappresenta ormai quasi una una questione di di lotta di principio San Vittore lì e nel centro di Milano quella Milano
Che io vi posso assicurare quasi indenne un po'nauseato che in consiglio comunale quando uno vuole fare un intervento alla grande dice la Milano del due mila la Milano capitale europea la Milano
Milano che per quanto riguarda San Vittore penso che sia a livello di Di Bella Napoli o di Beirut o o giù di lì perché nelle liste che non abbiamo fatto il parlando anche con gli addetti ai lavori la compagnia Isotta Gaeta o quegli insegnanti che per anni hanno insegnato nei corsi di perfezionamento San Vittore è una realtà che
Che agghiacciante poi dopo che ha la mente San Vittore diventa il Club mediterranee se si va a visitare il carcere di Monza
Allora io magari la farò anche all'interno di questa neonata Commissione diritti civili del Comune di Milano presieduta dalla collega socialista Cappiello per andare a fare delle viste guidate magari con la Costituzione in mano
A San Vittore chiaramente può essere una una proposta agghiacciante cinica però parafrasando la canzone di Jannacci potremmo andare tutti a San Vittore per vedere l'effetto che fa in effetti fa un effetto disarmante poco edificante parallelamente al degrado e alla fatiscenza delle strutture
Del carcere si assiste a un degrado del dell'individuo
Giuliano in aria prima secondo me ha illustrato molto meglio
Io volevo parlare anche mi scuso se vado fuori tema però dal momento che il primo convegno che si fa sono ammessi anche fuori viene fuori tema parlare un attimo del dell'assenza degli enti locali
Per quanto riguarda per esempio la città di Milano San Vittore Beccaria
Questa commissione diritti civili del Comune questa Commissione Consiliare del Comune ha già fatto una vista al Beccaria una visita San Vittore però nel momento in cui si cerca di andare più avanti Villada il discorso programmatico del discorso politico ci si scontra
Con un'assenza quasi totale del dell'ente cioè i miliardi che si spenda nove ormai stare in Consiglio comunale sembra veramente di essere attenta aprono o qualche trasmissione del gruppo Berlusconi perché ormai miliardi si erano girano e sembra che che veramente Milano si era sia sia il Bengodi si spendono dei miliardi per delle delle cose assurde e poi magari si assiste a a un compagno che esce da San Vittore dicevo io sono uscito mi sono fatto quattro anni su cinque
Adesso la casa non ce l'ho più gol quando sono stato arrestato me l'hanno tolta
Ho perso mia madre morta proprio quasi di crepacuore
E adesso cosa faccio
Io penso che la situazione di quelli che escono dalla da San Vittore o da altre carceri debba essere affrontata e quindi io propongo sono per fare pressioni e affinché ci sia una più stretta collaborazione tra la commissione regionale criminalità è quella conciliare i diritti civili perché se ognuno fa visitare nel carcere per conto suo alla fine non si riesce a a sintetizzare questo tipo di lavoro e poi e finisco volevo dare una testimonianza di come sia estremamente difficile entrare nelle carceri proprio chairman
Scegliere per uno che fuori difficilissimo entrare presto proprio a significare sembra una carta la nata un'ovvietà una banalità però
è difficile per per i consiglieri per i politici figuriamo per la gente
Per la gente comune per la gente di strada e anche questo fa parte di quel meccanismo perverso per cui il settanta per cento di di noi tutti
Pensa o ha pensato almeno una volta va be'Ségolène carcere qualcosa devo aver fatto e questo è un è un muro
Di ignoranza da da battere per il solo fatto che io personalmente abbia invitato moltissimi i compagni del PC che non sono più presenti
Sta a significare proprio un luogo comune triste duro a morire che quello lì
Sì va bene però se sono in carcere qualcosa hanno fatto ed è poi il meccanismo per cui si guarda con un certo distacco quasi come si guarda land di Cappato o l'alieno quelle file di di di parenti fuori da da via Papiniano
E ci si scontra con l'ignoranza
Della struttura carceraria con con il con il potere dell'arroganza che comunque dipende dall'ignoranza una un esempio conto
Con tanto di permesso rilasciato dal giudice Greco e Salvini io e il collega Rizzo andiamo alle a letto per per per parlare con un colon detenuto
Il direttore non c'era e non c'è stato niente da fare o lei andavamo common con con il ministro Martinazzoli o prendevamo il maresciallo lo tiravamo fuori da viva forza suo gabbiotto
Oppure prendere con il nostro permessino ritornare da dove da dove eravamo partiti l'ignoranza perché ne abbiamo parlato di varie componenti del carcere però l'abbiamo tirata in ballo una componente altrettanto importante che quella lì delle degli agenti di custodia volgarmente chiamati guardi ancora più volgarmente chiamati Sgherri
Voi non avete presente io anch'io potrei stare qua prevede delle ore come gli altri che che hanno avuto a che fare di persona
C'è l'ignoranza ridiamo al carcere di Bergamo per suonare dopo che da due mesi avevamo dato tutti i nostri nominativi eccetera eccetera arriviamo in sei sei musicisti capelloni
E mia moglie Susana potrà essere mia moglie e meno incerto
Il secondino apre il furgone con fare circospetto e furbo ci guarda ci squadra e dice che è Susanna
E questa di questa
Questa arroganza questa questa imbecillità di fondo scusatemi il termine fa parte di di tutta una sottocultura carceraria
Che prima o poi bisognerà vedere bisognerà correggere pure noi possiamo abbattere San Vittore possiamo fare il dottor Amato presidente della Repubblica
Poi possiamo veramente nominare i gli amici di Magistratura democratica ai massimi vertici che se non si cambia anche quel tipo di realtà
Tutto sembrerà inutile senso di impotenza ci però vedrà un'ultima cosa proprio livello di testimonianza rispetto alle carceri
Secondo me bisognerebbe fare anche un un comitato ormai siamo nella nella logica del comitati e purtroppo un comitato affinché quelli che si definiscono intellettuali progressisti democratici e non so se in disuso questo termine o quelli che fanno del dell'animazione del teatro che ne so tutto
Vadano a San Vittore vadano le carceri c'è bisogno di loro non si potrà parlare di di un carcere diverso sì
Se non si inizia un lavoro una buona volta ad abbattere questo muro che è fatto di indifferenza fintanto che non si va nelle carcere fintanto che i detenuti non si sentano parte della società anche assistendo a dei a degli spettacoli delle iniziative culturale dei concerti buona parte di questo lavoro che stiamo facendo con fatica sarà inutile grazie grazie cercare
Per il concordato proprio contributo con la sua band andando a fare dei concerti in carcere da questo
La cosa l'esperienza a cui si riferivano speranza appunto che sarebbe utile allargare ad altri settori Francesco Maisto giudice di sorveglianza di San Vittore tirato in ballo adesso da Treves e poi Bianca Guidetti Serra
Ma io non sono molto d'accordo con Treves lo dico subito quando afferma che
Dal carcere è difficile uscire ed è difficile entrare in carcere ho capito il senso e la sua battuta ma credo che la storia di questi anni abbia invece dimostrato che dal carcere difficile uscire e che in carcere facile entrare comunque a parte a parte l'ora la la battuta
Credo che sia venuto forse il momento all'interno di una giornata abbastanza fa di corsa di passare a fare dei tipi di intervento diciamo a riflessioni sommarie ma non per questo generiche
Allora io vorrei fare soltanto tre riflessioni le dico molto schematicamente la prima cercherei di capire in fondo che cosa vuole democrazia proletaria con questi tre progetti per vedere se ho capito quello che voi dite
Perché tante volte non ci siamo capiti allora bisogna capirsi
Una seconda sull'abolizionismo carcerario che stamattina provocatoriamente è stato rilanciato in questo convegno è una terza sulle emergenze sulla specialità
Perché mi sembra che siano tutti problemi ricorrenti quando mi trovo a parlare avendo uno striscione alle spalle
Per l'uscita dall'emergenza io penso che che che poi veramente si esca la reggenza insomma sono un po'scettico di fronte a certe cose probabilmente dipenderà dal tipo di lavoro che faccio Davagna natura ecco vorrei fare una precisazione su questo punto se me lo consentite
E partirei per quanto riguarda il punto se ho capito il disegno di Democrazia proletaria
E io premetto che su un pienamente d'accordo con Amos Pignatelli
Anche perché eravamo d'accordo insieme nel vecchio esecutivo nazionale di Magistratura democratica nel criticare in punto di diritto come dicevano i bravi giuristi
Il l'enunciazione specifica di quel vecchio progetto di legge Boato ed altri
Non mi trovo poi su alcune conseguenze che i fa derivare da quelle enunciazioni e cercherò di dire che cosa dove voglio arrivare
Bene partiamo dal punto che lei colui individuava come illusione repressiva potremmo anche chiamarla utopia punitiva
Dal nome di quel bel volume di Tullio Padovani che per il per la verità parlava di della nascita delle misure alternative
Ecco io credo che effettivamente noi abbiamo avuto in qualche modo nella misura in cui è stato possibile in questi anni quasi una sorta di epifania dell'utopia punitiva
Questo che cosa ha comportato cerco di non fare un intervento da tecnico cerco di fare un intervento da osservatore che in qualche maniera si spoglia del tipo di lavoro che purtroppo fa
Io credo che abbiamo avuto un aumento notevolissimo non delle pene non mi interessano le pene in questo momento che pure ci sono state in aumento notevolissimo
Io credo che abbiamo avuto invece e diciamolo con la materialità del linguaggio di tutti i giorni un aumento notevolissimo dell'area della sofferenza inferta legalmente si fa per dire prima del processo e dopo del processo
Nei confronti delle persone carcerati
Il punto di materialità è questo
Se partiamo da questa materialità allora un disegno che voglia essere in qualche maniera generale strategico ma soprattutto civile
Non può che tendere innanzitutto verso l'obiettivo della riduzione generale dell'aria della sofferenza
Inferta legalmente ripeto si fa per dire prima e dopo del processo
Se questo e allora io ritengo che in qualche maniera Lippi abbia risposto attraverso quei tre i progetti di legge alla al raggiungimento di questo obiettivo perché
Provando a rileggere quei tre progetti
Io ho trovato tre caratteri fondamentali che sono comuni a tutti e tre i progetti
Il primo che si tratta non di tre diversi progetti di legge ma si tratta in realtà di tre diverse articolazioni di un unico disegno
Nel senso che quelle articolazioni hanno una tale interrelazione tra di loro da portare ad una borsa abbassamento del livello generale insofferenza che si da sì infligge attraverso il carcere
Cioè una concatenazione non soltanto teorica ma operativa concreta un'interrelazione
Secondo carattere
Qui non si fa un discorso se io ho ben ho capito ma ho capito proprio bene
Relativo soltanto ai prigionieri politici e in questo panico Pignatelli dovrebbe cercare di seguire la questione
Qui si fa il discorso per tutti i prigionieri
Ma perché lo si fa per tutti
Per il semplice fatto che quella legislazione che ha avuto i momenti più difficili e più pesanti in relazione ai fatti politici e che noi genericamente chiamiamo legislazione dell'emergenza
In realtà è stato soltanto uno degli affetti dalla cultura dell'emergenza perché di fatto in modo del tutto elevato rispetto alla legislazione d'emergenza si è sviluppata una prassi giudiziaria dell'emergenza
Così come si è sviluppata un'amministrazione penitenziaria dell'emergenza cioè condotte sociologicamente rilevante che sono del tutto il relate rispetto alla legislazione
E purtroppo
Il l'acqua ha travalicato i suoi livelli di guardia nel senso che è andata ben al di là dell'obiettivo Area politica
La cultura dell'emergenza nella duplice versione legislazione e prassi ha invaso il processo penale ordinario
Sicché l'aumento delle pene l'aumento della sofferenza si è verificato non soltanto per i detenuti politici si è verificata per tutti coloro che sono stati detenuti o lo sono attualmente in Italia
E allora se questo è il dato cioè in maggiore sofferenza per tutti non è possibile ritagliare soltanto un disegnino o un provvedimento di legge
Pensando a quella vecchia possibile distensione del magistrato che sta distaccato è lontano dal carcere
E comincia a pensare il magistrato distaccato dal carcere a una possibile soluzione senza tener conto che il fatto la realtà fattuale invade tutto e tutti cioè nel momento in cui si fa quella distinzione tra Amnistia per questi sì anzi amministrano condono si e si fa quella classica e bellissima distinzione in dottrina
Di fatto però non si va accogliere illeso fondamentale che esiste a livello di carcerari
Terza caratteristica
Si tratta di ritrovare così come io credo che si ritrova in questi progetti
Un modo di uscire
Dall'emergenza ma dirò dopo poi se è possibile uscire dall'emergenza
Con la fronte alta perché questo è un punto fondamentale io credo che in questo oggi l'aria della carcerazione cosiddetta comune di ancora molti punti
C'è necessità di poter uscire con la fronte alta e con i piedi per terra
E invece ho l'impressione che in molte impostazioni si esca senza la fronte alta e senza idee divertenti cioè non si tenga conto del contesto che esiste in tutta la società
Ecco allora che cosa al di là di questi tre caratteri che ritengo fondamentali come vengono ad incidere questi tre progetti che ci presenta Democrazia proletaria
Io credo innanzitutto si debba partire dal punto abolizione della legislazione speciale
E anche qui ragazzi si fa per dire insomma ce la raccontiamo tra di lui abolizione dalla registrazione speciale andatevi a leggere i progetti di legge non è che
Siamo unisce la legislazione speciale cioè vogliamo dire che dove vogliamo abolire alcune norme speciali della legislazione speciale non mi sento di condividere
Il la frase cancelliamo le leggi speciali
Allora qui dovremmo cominciare a vedere tutta un'altra serie di realtà non so per esempio la legge sulle armi in qualche maniera secondo me è una legge speciale io purtroppo non posso stare qui ad individuare i singoli quando uscì la legge sulle tossicodipendenze in qualche maniera era una legge speciale e hanno già il prodotto di una specialità
Ma perché scusate ora pare che non sodo sappia dire in pubblico ma perché gli aspetti di specialità che contiene la legge La Torre le abbiamo dimenticate
Oppure non le abbiamo cominciato ad affrontare allora siamo molto più onesti e diciamo noi vogliamo che alcune norme speciali cioè quelle che effettivamente ci fanno inorridire vengano cancellate
Cosa comporta questo comporta innanzitutto che in qualche modo si possa attenuare il divario notevolissimo tra pene irrisorie pene che fanno ridere
Date in relazione a fatti gravissimi e pene che che non si sa più come chiamare perché
Una reclusione in uno speciale io non la chiamerei più preclusione chiama trovate un altro nome certo non è la reclusione che dovrebbe rispondere ai canoni previsti da codici e dalla legge penitenziaria
Questo sarebbe il primo punto
Secondo aspetto se l'abolizione di alcune norme speciali riuscisse a comportare così come dovrebbe comportare una abbassamento già delle pene
Si avrebbe un ulteriore abbassamento con con Federica e provvedimenti contemporanei di amnistia e indulto io so qual è la solida obiezione che viene fatta da parte di un certo rigorismo che soprattutto viene dal partito comunista
Contrario ai provvedimenti di amnistia perché in genere i provvedimenti di amnistia sono stati sempre di modi per sfollare le carceri ma in realtà
Non hanno inciso su una giustizia penale che fosse fisiologicamente orientata verso la tutela di certi beh ma ritorniamo al dato fattuale il dato fattuale che nonostante si siano presi una serie di provvedimenti che stanno all'interno di quell'orientamento schizofrenico la soglia carceraria di tollerabilità è nonostante tutto ugualmente superato
E cioè voglio dire siamo ugualmente ai quarantasei mila detenuti all'interno del carcere italiano
E questo nonostante che sia stata fatta una bellissima operazione di ingegneria o di alchimia così come la volete chiamare sceglie per il nome che è consistito soprattutto nel fare il processo pretorile particolare cioè quello veloce roba di poco conto si condanna subito senza perder tempo e la gente si mette fuori e nonostante che si sia avuto il provvedimento che ha consentito la possibilità di concessione delle misure alternative alla detenzione preventiva cioè ai cosiddetti arresti domiciliari
Come volgarmente vengono chiamati ebbene nonostante che si sia inciso quindi all'origine e a metà di questo condotto la soglia di tollerabilità carceraria resta all'interno dei quarantasei mila detenuti
Ma questo è rimasto in questi termini soltanto in questo ultimo anno
Sono statistiche che ci vengono date anzi il ministro l'ha detto abbiamo mantenuto finalmente in questo ultimo anno il livello della detenzione e quarantasei mila detenuti facendo appunto queste due modestissimo operazioni
E ciò nonostante è una soglia intollerante
Un provvedimento di amnistia e di indulto sicuramente fa abbassare questa somma
C'è poi un terzo provvedimento uno c'è un terzo progetto di Democrazia proletaria
Che sicuramente riceve più ampio respiro per effetto di questa abbassamento derivante dall'abolizione di norme speciali dall'applicazione di condoni
Ed è quello che rende quindi finalmente accessibile a certe persone una gran quantità di persone le misure alternative alla detenzione diciamo definitiva
Sulle quali però bisognerebbe esprimere un po'di perplessità non nel senso che io non sia d'accordo di ampliare lo spettro delle misure alternative alla detenzione
Ma ritengo che si possa fare qualcosa in più rispetto al e l'elaborato del comitato ristretto cioè quello presieduto dal senatore DC tanto per intendersi
Dovremmo pensare a qualcosa di più qualitativamente
Come possibilità di misure alternative pensiamo per esempio agli arresti di fine settimana
Potremmo pensare anche se non è propriamente una misura alternativa al lavoro all'esterno con certi caratteri che oggi non ha avendo oggi un carattere soprattutto correzionale la realtà è questa è uno strumento correzionale lavoro alle stelle è vero che permette di uscire
Però c'è cibo uscirne con la fronte alta perché alla possibilità di uscirne c'è invece chi vuole lavora all'esterno che devo uscire soltanto con la fronte bassa
E di misure ricevo più ampie
Ecco chi potrebbe accedere a queste misure potrebbero accedere tutti coloro che oggi tenuto conto dei tassi altissimi di pene sono nettamente spiazzati fuori dalla possibilità di accesso alle misure alternative alla detenzione
è un'operazione
Ma qualificate la come volete ma sicuramente secondo me è all'interno di un obiettivo all'interno di una strategia molto più ampia tendente verso l'obiettivo della riduzione dell'aria della sofferenza
Che si dà all'interno di questo Paese
E vengo alla seconda riflessione
L'utopia dell'abolizionismo di cui ha cominciato a parlare questa mattina Mario Spinella
Sicuramente affascinante sicuramente affascinante anzi devo dire che all'estero si comincia a comincia a prendere piede il dibattito in relazione al movimento abolizionista
Permettetemi però di fare delle messe a punto su questo aspetto specifico
Chi per esempio accede allegria abolizioniste prospetta delle possibilità io penso per esempio in questo momento Ermes bianche in Olanda il quale mette sempre più su quanto è possibile le cosiddette cattedrali Dallas drammatizzazione del reato
Ecco però nel momento in cui si tratta di un reato contro il patrimonio c'era adesso una o pagare
E intanto resta impunita fin quanto resta all'interno della Chiesa cioè luogo di extraterritorialità
La persona resta in chiesa paga e poi esce e non ci sarà processo penale e non ci sarà carcere
Mi chiedo che cosa succederebbe in Italia per i detenuti in quale emerge ne sanno multe che hanno soldi e possono pagare mi assicurò che la grande maggioranza dei detenuti non ha soldi e non può pagare
Ecco le prospettive abolizioniste funzionano lungo questi canali alternativi che noi non possiamo non tener presenti in relazione al contesto italiano
Con questo non sto dicendo che il carcere mi piace Signorini
Ecco dico soltanto che le elaborazioni che finora sono state fatte non sono all'altezza della situazione nostra e allora è necessario qui fare una distinzione fondamentale
Quando parliamo di abolizionismo all'interno di convegni di questo tipo e credo che sia poi necessario tornarci il riflessioni successive
Noi facciamo riferimento a un abolizionismo che potremmo definire radicale oppure un abolizionismo istituzionale
Perché se noi facessimo riferimento a un abolizionismo radicale dovremmo pensare così come si sostiene da parte di questi teorici di abolizionismo radicale che bisognerebbe abolire carcere e giustizia penale
Carcere e giustizia penale quindi niente processo penale e niente carcere per tutti i conflitti che ci sono all'interno della società
Qui però bisognerebbe fare i conti non qualcosa di diverso ma non di nuovo sotto il sole
Pensate a Orwell
Pensate alla psichiatri già azione forzata
Pensate al controllo sociale rafforzato pensata ai lavori forzati
E questa la prospettiva verso la quale si va nel momento in cui si comincia a lanciare l'idea dell'abolizionismo oppure si vuole qualche cosa di diverso perché esiste per la verità una posizione come dire più media quello che potremmo chiamare di abolizionismo istituzionale o meglio di dei istituzionalizzazione che è quella che si pratica attraverso l'ampliamento dello spettro delle misure alternative alla detenzione
Voi nella fase della custodia cautelare cui nella fase dell'esecuzione della pena
Ed è naturale che è accompagnata una deistituzionalizzazione di questo tipo sì chieda anche di praticare il così detto riduzionismo giudiziario
Che non significa che i processi non se ne facciano più
Significa che si ricorre al processo e cioè alla soluzione giudiziaria del conflitto sociale
Nei casi estremi e cioè soltanto quando si riesce a fare abbassare il livello di giurisdizionalizzazione del conflitto sociale
E su questo punto io credo che ci sia un'ampia convergenza c'è stata convergenza in una mozione finale del congresso internazionale universale dell'ONU che si è tenuto in agosto a Milano
è stato votato su questo punto specifico un una mozione come pure e credo che
Ci siano varie realtà istituzionalmente anche impegnate per esempio su un riduzionismo giurisdizionale giudiziari sulla deistituzionalizzazione è tutto il sindacato nazionale della magistratura francese
All'ultimo congresso io ricordo che colleghi compagni mi dicevano proprio questo noi vorremmo riuscire ad affermare uno determinismo carcerario e un numero chiuso all'interno delle carceri
Ecco
Io credo sebbene ho capito che DP voglia praticare questa seconda strada e non è la prima strada
è comunque credo che il discorso sia aperti rifletteremo su queste cose devo aggiungere però che personalmente non mi convinco mai della possibilità di cercare qualcosa di diverso e di migliore rispetto a tutto questo
E
Passò così alla terza riflessione cioè quella sull'emergenza sulla specialità
A me è parso di cogliere negli interventi di questa mattina
Come dire
Una sorta di conclusione di questo tipo
Abolita la legislazione speciale superata la fase dell'emergenza supereremo la cultura dell'emergenza come se poi tutto questo fosse facile da realizzarsi
E così si ritornerà alla normalità permettetemi di dissentire su questo punto
Vedete ci sono stati i commentatori scettici i quali hanno definito i cosiddetti dieci anni di piombo sul processo penale come un abuso della disciplina giuridico penale
Come processo incalzante di penalizzazione nella soluzione dei problemi politici sociali
Nel senso che la cultura dell'emergenza ha partorito l'illusione della soluzione penalistica dei conflitti dei nuovi problemi sociali ma questo giudizio dice diverse molto poco
Più interessante è invece sottolineare come questa offerta inflazionata di disciplina penale finisca da un lato per svilire qualitativamente la stessa efficacia della giustizia penale
E dall'altro per trovare una giustificazione sempre più se non addirittura solo ideologica
Quando sarà possibile serenamente fare la storia di questi dieci anni di legislazione penale dell'emergenza dal punto di vista tecnico forse sarà possibile verificare quanto già da ora è più di un sospetto
E cioè che sul piano dell'effettività la legislazione penale è stata di scarso rilievo e di dubbia efficacia rispetto al fenomeno che dichiarava di voler combattere
Il senso di questa legislazione è in parte di e in parte definibile solo all'interno delle ricorrenti crisi di legittimazione del sistema politico giudiziario
Ben venga quindi una riflessione sulla cultura giuridica dell'emergenza che altro non può significare che comprendere criticamente le ragioni dell'uso politico dell'emergenza nello stato della crisi
Certo e la memoria storica e comparata ci aiuta
L'individuazione geografico sociale di aree di elevato conflitto nei cui confronti non debbano valere regole ordinarie del gioco come quelle speciali imposta dall'emergenza e uno delle più conosciute o abusate strategie di disciplina sociale
Dalla dichiarazione dello stato d'assedio per risolvere militarmente la questione del banditismo meridionale alle brutali procedure di fatto nella risoluzione dei conflitti all'interno dei ghetti metropolitani
Ma tutto questo è dir poco
Ovvio e non credo che si vera se si desiderasse che dicessi queste cose a conferma di un dato comune cady conoscenza di tutti i movimenti antagonisti progressisti
Neppure ritengo sia possibile esprimersi in astratto sui diversi meccanismi che presiedono la dislocazione del conflitto sociale all'interno dei sistemi di mediazione soluzioni e controllo degli stessi
Anche il sistema repressivo penale dell'emergenza è un sistema un sottosistema di soluzione controllo dei conflitti
Quando e perché si faccia ricorso adesso per disciplinare i conflitti sociali tradizionalmente o di regola diversamente mediatico risolti attraverso il se per esempio il sistema assistenziale è difficilmente determinabile sul piano puramente ipotetico
Certo che nella politica sociale che si vuole naturalisticamente far discendere dalla crisi dello stato sociale
A volte le sembra implicito un ritorno o forse di più la minaccia di un ritorno alla soluzione violenta in termini di ordine pubblico
Di alcuni conflitti sociali diversamente mediati nelle politiche sociali dello stato assistenziale io penso in questo momento all'America reaganiana che insegno proposi
Ecco premesso quindi che se una dimensione della legislazione penale speciale ad a riconoscersi questa deve essere colta più sul piano simbolico della forma giuridico penale che su quella dell'effettività nella repressione
Bisogna precisare che ciò che emerge con più evidenza è che anche attraverso la legislazione penale dell'emergenza sia definitivamente abbandonata la possibilità di pensare ragionevolmente anodina una diversa legge penale
La legge speciale insegna che il diritto penale diventa sempre più diritto dell'emergenza
Un insieme di provvedimenti emanati per l'urgenza di risolvere il singolo caso
Fatti più per rispondere ad una determinata situazione che riportare la singola disciplina ad un criterio unificatore ispiratore quale potrebbe essere per esempio quello di rifondare il diritto di pulire sulla base dei valori costituzionalmente protetti
Insomma
La legislazione dell'emergenza segna la fine della stagione delle possibili codificazioni sociali penali
Questo mi sembra l'elemento di maggiore novità che caratterizza il sistema penale inquinato dalla legislazione dell'emergenza
Sul piano invece dei mutamenti del sistema giuridico penale portati dalla legislazione delle merci speciale andrei cauto
Nel senso che il collega Ute eccezioni va riconosciuto che la qualità della legislazione dell'emergenza non è sempre disomogenea in qualche modo rispetto a quella già presente nel sistema giuridico preesistente
Diciamo che la legislazione di questi ultimi anni non ha fatto che esasperare gli aspetti più illiberali dalla legislazione penale fascista
E questo di casi ad esempio per i nuovi reati associativi per l'estensione delle fattispecie soggettive di pericolosità va barba e tutte le cose che abbiamo finora ascoltato
E così anche per le politiche giudiziarie come l'uso della carcerazione preventiva quale anticipo di pena e del processo penale come strumento di politica criminale
Non si può correttamente parlare di scoperte della fine degli anni Settanta ma più semplicemente di un più accentuato abuso delle vecchie prassi
Discorso diverso meritano invece istituzioni quali quelle del ruolo del cosiddetto pentimento rispetto al processo e alla commisurazione della pena e delle diverse forme di negoziazione
Nella e della giustizia penale anche se per questa ipotesi deve forse parlarsi
Anche qui di relativa novità solo nei confronti del nostro sistema giuridico penale essendo queste in parte già conosciute da tempo in altri ordinamenti giuridici
In ultima istanza
A ben riflettere non si dovrebbe fare in palizzate più di tanto queste novità introdotte dalla legislazione d'emergenza se non appunto come avevo già detto il carattere stesso della specialità come ragione niente affatto speciale
Ma ormai fisiologica del sistema giuridico penale contemporaneo
Il che certamente non è poca cosa
Se nego quindi questa meccanica dipendenza tra piano giuridico penale e realtà fattuale non nego affatto che lo stato di emergenza sia fondamentalmente alla base tanto nella legislazione speciale
Quanto negli aumenti degli indici di carceri trazione nel senso che tanto la risposta penale di tipo speciale che la maggiore severità degli apparati dalla repressione penale anche se in qualche modo speciale solo in parte Effetti del clima politico culturale dell'emergenza
Quando e per la verità non solo ore tanto meno soltanto in Italia la questione dell'ordine pubblico diventa nota dominante della politica tout-court
Quando la paura sociale per la criminalità si offre come provvisorio cemento per omogeneità are omogeneizzare
Artificiosamente una realtà sociale altamente conflittuale in qualche modo la macchina della repressione penale tende ad aumentare la propria produttività con o senza leggi speciali
Le quali per la verità sembrano giustificarsi quasi unicamente sul piano ideologico per le ricorrenti ragioni di legittimazione del sistema
Ci sono quasi
E vengo sollecitato dall'ultimo intervento ha un problema che per la verità mi sta molto a cuore
Ed è il problema su quale non si può tacere di dire qualcosa almeno per il momento in questa sede
E cioè il problema dell'ergastolo
Che da un punto di vista generale si ricollega indubbiamente agli indirizzi ai principi
Che ispirarono vecchie battaglie
Io credo che appartenga alla cultura giuridica e civile progressista che già in qualche maniera si era manifestata nell'ottava legislatura e che ne fece oggetto di una specifica e articolata proposta di legge
La richiesta di abolizione della pena perpetua
Analoghe proposte furono allora presentata dai socialisti dai radicali dai liberali
L'ultimo momento di discussione di queste proposte alla Commissione giustizia della Camera fu nella seduta del ventinove aprile del mille novecentottantuno in cui si verificò un'ampia convergenza delle forze politiche democratiche in senso abolizionista
E in cui il testo presentato dai dovuta di comunisti venne adottato come testo base
Poi nel maggio del mille novecentottantuno di cui il referendum indetto anche su questo argomento e di questo nel noto l'esito
In precedenza nella quinta e nella sesta legislatura in sede di riforma della parte generale del Codice penale il Senato aveva sancito l'abolizione della pena dell'ergastolo
Ma la riforma non aveva potuto per la fine della legislatura essere prese seriamente in considerazione dalla Camera
Ancor prima in sede di assemblea costituente può espresse un significativo Indirizzo
Nel senso già detto e foci voci autorevoli si levarono soprattutto da parte di coloro che avevano sofferto lunghissimi anni di detenzione durante il fascismo contro la reclusione a vita
Al problema non fu dato tuttavia un diretto sbocco a livello costituzionale perché si ritenne che esso dovesse essere affrontato e risolto dal legislatore ordinario nell'ambito di una revisione del sistema delle pene
Le ragioni che si collocano a fondamento della prospettiva dell'abolizione sono note verdastre una pena uno a inumana che toglie all'uomo ogni speranza confligge con il principio costituzionale della tendenziale finalità rieducativa della pena è così
D'altro canto
è bene tener presente che la Corte costituzionale respinse a suo tempo l'eccezione di incostituzionalità di questo tipo di sanzione penale solo perché dopo l'entrata in vigore della legge numero mille seicentotrentaquattro
Che aveva messo la liberazione condizionale anche coloro che avevano erano stati condannata all'ergastolo dopo l'espiazione di ventotto anni di detenzione essa aveva cessato dicono tassi di fatto con quel carattere di per perdita che sarebbe stato incompatibile con il concetto stesso di rieducazione
Quando a una fermata funzione di prevenzione dell'ergastolo prevenzione generale
Nei confronti delle più gravi manifestazioni di criminalità
Io credo che vada osservato che l'esperienza insegna come linea generale la gravità della pena oltre un certo limite non svolge affatto questa funzione
E che invece ha molto meglio assicurarsi dal restringimento dell'aria dell'impunità e dall'efficienza della rapidità del processo
Con gli interventi legislativi che bisogna operare
Ecco la irreversibilità della pena dell'ergastolo deve essere scalfita
Perché bisogna prospettare la possibilità di un limite di detenzione raggiunto il quale il l'ergastolano possa essere ammesso se non altro alla semilibertà per poter poi essere ha messo alla liberazione condizionale e cioè
Ad uscire completamente in libertà cioè non ritornare in carcere di sera
Tuttavia non è sufficiente affermare che di fatto l'ergastolo non esiste più
Per rinunciare a una scelta che conserva tutto il suo valore istituzionale e culturale
Quella dell'abolizione di un istituto che fa parte di un vecchio armamentario anzi proprio quella constatazione dà maggiore forza e coerenza all'esigenza della polizia
Ecco e credo che sul punto massima pena repressione cruda e sistema assistenziale dolce
E si possano trarre la conclusione di queste mie riflessioni io credo che l'attuale situazione del sistema sia in una crisi una crisi notevolissima
Dovuta sia la crisi fiscale dello Stato
Ma una crisi che si divarica tra un assistenzialismo è una repressione nuda e cruda
In pratica io ritengo che veramente si sia verificata una situazione di chiusa
E io credo che sia un obiettivo di tutti non voi incalzare questa contraddizione tra assistenzialismo repressione nuda e cruda in modo tale che la si possa portare verso esiti democratici vi ringrazio
Bianca Guidetti Serra
Subito dopo franco russo per la replica finale ci sono due esteti che tratterò molto brevemente
E che mi sembra di dovere affrontare sia non foss'altro che come testimonianza personale il primo è quello
Di una manifestazione di adesione al processo che mi stia io credo che a questo punto ciascuno debba super le sue responsabilità di rapper perché cosa sta io sto per l'amnistia
E vi dico anche perché c'è questa questione della rottura del cultura dell'emergenza
Sto per l'amnistia perché e pacificatrice termine molto generico perché comunque penso che in un qualche modo questi a indicare quel che voglio dire
Sto all'amnistia perché per l'amnistia perché per tutti
Io credo che la divaricazione che viene fatta tra politici e no a cui si guarda sia sbagliata anche se l'emergenza avuto delle connotazioni particolari
Sto per l'amnistia perché è uno strumento di legittimità nel senso che è prevista dal nostro ordinamento non andiamo al di fuori non è un'emergenza non risponde in negativo un emergenza quindi rientriamo in quello che la nostra il nostro sistema consente
Ecco in a questo punto non non vorrei essere in contraddizione quando dico che anche che ho apprezzato gli argomenti che ha usato il Pignatelli perché da un certo punto di vista ha ragione Pignatelli
Sarebbe molto meglio da un certo punto di vista dico dal polista del del sistema generale di un criterio di equità generale a cui non possiamo sottrarci per non essere noi stessi dei portatori di specialità che poi si ripercuotono in senso negativo
Nel senso che le verità sia pure le verità processuale a mio avviso vanno accertate
Vanno accertate nell'interesse collettivo hanno accertato che l'interesse degli imputati nei limiti in cui questo è possibile la mischia tutto questo lo cancella quindi meglio a questi fini sarebbe il prevedere una possibilità di con l'indulto anche se meno favorevole meglio anche da un punto di Oporto e di opportunità concreta perché se parliamo di un indulto possiamo pensare a una concreta reale possibilità di accettazione da tutto una parte di
Dell'opinione pubblica e quindi dei suoi dei Raffo i rappresentati attraverso la delega parlamentare mentre invece non mi stia al di là di reati minori non può trovare o potrà trovare con molte difficoltà un'accettazione
Il discorso però per cui ancora una volta si distrofia anche se razionalmente sarei portato ad accettarlo argomentazione di Pignatelli è il fatto che ormai i conti bisogna farli come le pene passate in giudicato
La maggioranza se guardiamo a un provvedimento particolare che guardi a tutti ma guardi in specie a coloro che sono stati protagonisti o vittime dell'emergenza così mettiamola come si vuole
Ecco indubbiamente ormai gli ultimi processi di merito ci stanno discutendo
Sapessi e siamo in Cassazione Cassazione quasi tutti i giorni no rigetta dei ricorsi
In questa riferimento quindi il discorso della certamente se c'è stato c'è stato in un certo modo
Chissà seguita una storia farà le sue
Considerazioni però oggi effettivamente sarebbe molto meglio accertato una chiatta finalità definire quest'aspetto ecco queste cose gli ho detto soltanto per dirmi che uniti esprimere una mia posizione perché credo che sia necessario che ciascuno di noi dica la sua
Secondo aspetto che voglio affrontare invece un'esperienza che riguarda piuttosto più specificamente al carcerario che incerti per certi aspetti cosa connessa a quanto dicevo prima ma è discorso molto più ampio
Direi quasi che la sinistra deve profittare di quella che è stata l'emergenza per affrontare finalmente il problema carcerario così come sta facendo e intervenire su una delle istituzioni essenziali di una società che si è risolta in un negativo su cui quasi tutti siamo d'accordo
Il i quali sono l'esperienze che io faccio solo due ordini
E guardano tutte e due a fondamentalmente e questo tengo a dirmi a quella parte che potremmo dire carcere e comunità sociale
Perché qualsiasi tipo di costruzione astratta o che guardi più al concreto
Di attuazione o di una riforma operativa i più nulla di una abrogazione ad una eliminazione del sistema della pena detentiva Comintern vento di difesa sociale non può passare assolutamente se non passa se non si inserisce nella mentalità nel modo di sentire della cultura tra virgolette della collettività
Questo tipo di concetto
E chiunque di voi lavori in questi campi niente poco tanto sa che questo è vero esiste ancora la figura del cattivo di colui che ha commesso un delitto che deve essere punita in quel certo modo
Ed è il discorso che sentiamo dappertutto ed è sempre ed è profondamente radicata nelle persone quindi l'azione fondamentale io credo prima ancora che legislativa oggi debba essere molto in questi sei
Quindi carcere comunità estate
Intesa come comunità incappò per chiarirci alla in due termini distinti
C'è una comunità esterna che quella delle che ha delle è rappresentata delle organizzazioni di dei lega e mi riferisco per delega andiamo in vari organismi amministrativi Comune Provincia Regione che hanno dei compiti specifici e dei poteri anche per esercitare le competenze sono attribuite e mi riferisco per l'altra parte della comunità esterna
A quella parte di Asti associazionistica oppure anche di intervento individuale come certe forme di volontariato che pure devi intervenire farsi protagoniste
In queste vicende
Quali sono gli strumenti che si possono usare per intervenire e vengo alle due esperienze che ho fatto da un lato
Che si è formato un comitato sì e questo già da tre anni e che si quasi tre anni due anni e mezzo che si chiama
Io abitatori di natura un comitato della a per l'applicazione della riforma penitenziaria che un termine un po'ufficiale ma ci si giustifica
Messe in che si spiega non si giustifica nel senso che le persone che fanno parte che lavora all'interno di questo organismo
Appartengono a diverse aree
E che trovano però convergenza sul fatto dell'applicazione intanto da riforma riforma guardate che è piena di difetti a mio avviso che però se fosse attacca realmente attuata sarebbe già un grossissimo passo avanti
E appunto in quei all'interno di questo comitato che so io abbiamo le organizzazioni delle guardie di custodia il sindacato di polizia varie organizzazioni politiche partitiche le organizzazioni sindacali e altre associazioni tipo udì tipo eccetera cioè c'è anche democrazia proletaria beninteso
E il la nostra attività è stata di vario tipo abbiamo soprattutto puntato molto sulla riforma
Dell'ordinamento di tangenti di custodia che sembrerà strano ma invece se ci pensate un attimo la base fondamentale di vari parchi guardia una riforma poi se mi dite che il carcere non ci può più allarmanti il posto al sole intellettuale
Ma insomma questa è la parte ci son due gradi di questa trasformazione
Uno come abbiamo pensato di portare più vicina a queste vicende abbiamo guardato a questo aspetto ma abbiamo guardato anche al fatto che a Torino si deve aprire un carcere nuovo che si chiede una zona che si chiama dei balletti quindi comunicati più comunemente dice questa caccia delle vallette che non fonti non si apre mai perché è già data è già dato in degrado e quindi si andò e distanziare degli altri fondi per riadattare eccetera comunque questo ai fini in questo carcere inserito in un quartiere abbastanza nuovo della città
E allora abbiamo
Atto di questa esperienza e che secondo me io spero ancora che possa passare questa cosa naturalmente di pigra presente uno no quindi
Eppure voi capite che sua tanta dobbiamo arrivare almeno quarantuno insomma o per lo meno a quella maggioranza sia quindi io spero comunque in realtà oggi son molte alleanze del Pd via sono d'accordo su questa cosa
Le stelle il l'esperienza che voglio dargli è questa che a mano a mano che discutiamo anche delle persone molto lontane molto lontane
Intanto si rendono conto che ci sono le cose da fare perché c'è questa sensazione che il carcere una cosa dell'apparato penitenziario della giustizia che è una cosa che non si può entrare non si può sapere che pericolosa per portare Clemente
Che la legge vieta dei rapporti mentre invece voi sapete come me che che ci sembra infinita sta agli arresti domiciliari e uno che lì non è che salvo casi disposizioni paterne può riceverne le persone può ricevere
Un collegamento esterno potrebbe i rapporti può fare cosa che Presidente è stato oggetto di una discussione perché al convegno Arata ma com'è una stima possibile come tra la gente un un detenuto lo mandano a causa del Tatra in cui lo guarda la televisione tutto il giorno non fa altro ecco e proprio un una forma di ignoranza del fatto e io credo insomma che è ancora in discussione lunedì deve riprendere
Spero che queste pietre la suggerisco però voi chi fosse collocata in settori analoghi
E avesse la possibilità di quante credo perché una commissione o comunque l'organismo di lavoro stabile
Perché deve siamo resi riferiamo referente che abbia una sua continuità è una sua permanenza se non sfugge si fa un'iniziativa si fa un convegno si fa una pubblicazione
E poi più o meno non dico in senso assoluto ma più mese invece nel concreto
E intanto i problemi arrivano a un punto di riferimento preciso continuano ad arrivare sin quelli nuovi si sovrappongono agli altri si uniscono agli altri eccetera
E ecco il modo di creare contrasti in una situazione concreta di io credo ecco questa è una proposta attualmente nelle sperimentazione non credo che sia
Il
Credo fondamentalmente che chiudono e la il suggerimento di Guido se poi potremo inseguito qualcuno ha proposto quindi degli incontri di lavoro più stabili anche per noi per comunicare le esperienze se altri faranno esperienza di questo tipo perché o usciamo da questa genericità è che molte volte anche approfondita nella ricerca di un intervento di chi parla mai rimane estremamente generica nel rapporto che c'è tra i gli elaborazione e il concreto e la realizzazione e la possibilità di & concretezze ci questo divario enorme tra una situazione continua a essere assolutamente insopportabile e l'avanzare parliamo se abbia ferito pollici sia di queste icone del carcere quel parliamo di un carcere che non c'è più
Qual è il il modo di colleghi al queste due cose occorrono delle strutture di di gente che abbia voglia di lavorarci ma che abbia anche gli strumenti per poterlo fare
Grazie bianca ed aggiornata
Franco Russo prima cioè ci sono molti altri avevamo chiesto di parlare anche numerosi interventi
Venduti dal carcere purtroppo il tempo è quello che credo che soci smussata autopubblicazione troverete un po'tutto uno del comitato dieci anni e poi Franco Russo
C'è qualcuno del Comitato
Ma sarò brevissimo abbiamo voluto intervenire a questo convegno ma innanzitutto per portare un saluto ai compagni che sono in carcere per l'inchiesta Ramelli Porto di Classe abbiamo voluto fare perché perché forse non se ne parla più di questo processo non se ne parla di questo procedimento abbiamo UTAP cogliere questa platea per ricordare ancora questi fatti
E poi una riflessione volevamo fare su questo problema molte cose sta già dette il compagno di In ci sta mattina
Ha ricordato il perito anni settanta e quindi su questo non voglio entrare nel merito una riflessione sulla cultura dell'emergenza
Su come questo processo che c'ha portato a costituire un Comitato di solidarietà questi compagni un processo che riguarda fatti di dieci anni fa
Però è in atto e deve stabilendo qua ancora come un processo di emergenza cioè questi magistrati che sono intervenuti ieri stanno conducendo quest'inchiesta hanno condotto e continuano a operare come se fossero fatti di questi giorni come si sono che fossero fatti avvenuti a oggi
In in una situazione di terrorismo presente e senza dimenticarsi e senza voleva collocare storicamente invece questi fatti
Quindi questo tipo di cultura che molte persone prima di me hanno già ampiamente descritto
Riesce comunque a intervenire sulla magistratura su certi magistrati sull'istruzione stessa per trasformare ogni processo ogni procedimento capo alcunché di carattere politico come un processo di emergenza con un processo per terrorismo
Anche se loro stessi magistrati hanno dichiarato che i terroristi non sono le persone interessate in questo processo ecco queste secondo me ha un aspetto determinante per come la magistratura si rapporta ai procedimenti penali in questo momento
Tant'è vero che nel momento in cui alcuni gli avvocati di hanno chiesto la libertà la scarcerazione gli arresti domiciliari per questi compagni
Ad oggi per alcune richieste fatte dopo due mesi alla presentazione questi magistrati non ha dato ancora una risposta positiva o negativa queste richieste
E ad altri che hanno invece avuto una risposta andavo di una risposta con una motivazione tra le tante che dice non possiamo scarcerare queste persone perché il loro comportamento all'interno di questo procedimento penale alloro la loro disponibilità a loro non collaborazione a certi fini e questa magistratura andava ricercando non permettevano carcere la loro scarcerazione quindi facendo un salto e dare un colpo di spugna su quelle che sono le motivazioni di pericolosità sociale o di tentativi di fuga di queste persone queste accantonate motivazione grossa
E pesante all'interno di questa negazione di della loro scarcerazione è stata non hanno collaborato
Non hanno sono reticenti non vogliono partecipare al progetto dei magistrati
E questo cosa vuol dire che i magistrati istruttori stanno conducendo un processo già giudicando le persone hanno detto sono colpevoli
Quindi il loro ruolo che quella legge prevede cioè la ricerca delle prove di accuse di quelle difesa viene meno hanno già dato un giudizio non c'è la possibilità per questi imputati di difendersi di conoscere le loro e precisi capita d'imputazione e di operare per la difesa e quindi di non ha vere in questa studi in questo tipo di processo con le garanzie che la nostra legge dovrebbe prevedere ecco questo è il regalo che sia una cosa gravissima che va comunque denunciata me siamo andati in tribunale a denunciare questi fatti al capo procuratore
E questo è rimasto da mantenendo Navigli attrice non ha a cuore per strano che dopo due mesi non hanno risposto su queste domande di scarcerazione però nulla è cambiato vi non è intervenuto sui magistrati nessun passo è stato fatto rispetto alle garanzie e a trovare una possibilità di conduzione di questa inchiesta corretta
E qui a questi una cosa che non non è stata detta in questo convegno come in questo tipo di di procedimenti penali in questo tipo di atteggiamento della magistratura io che non pubblica e la stampa invece hanno anche loro dato dei giudizi prima d'arrivare al processo è stato fatto un processo a mezzo stampa per quanto riguarda il caso alla meglio il caso Porto di Classe
E questo è un altro sintomo di come la cultura dell'emergenza rispetto anche ad altre situazioni procesura procedurali apposto
Nelle urne negli organi di stampa la volontà di dire i magistrati hanno tirato in giudizio bene questo dice deve già essere portato l'opinione pubblica nel modo più elettrico e peggiore possibile
Ecco questo tipo di per uscire da questo tipo di situazione è chiaro che non è sufficiente rapportarsi alla magistratura con determinazione come è stato fatto in queste proposte di legge ma deve sa anche per uscirne bisogna anche rapportarsi a tutto l'opinione pubblica per riuscire a riportare questi processi questi procedimenti penali nel loro ambito preciso storicizzare anni dagli quel significato che e nel loro che loro e non altri significati
Senza andare al di là come invece il tentativo di questi magistrati che molti hanno detto e inventiva individuale ma io non lo credo premente inserito all'interno di una logica del dell'istituzione magistratura e quindi deve essere vista in questo in questi termini
Non abbiamo pensato di va be'rispetto a questi compagni
Di lanciare un appello pubblico a tutti a tutta l'azione dinanzi tutte le forze politiche a tutti gli organismi perché venga ribadito con forza che questi tipi di processi questi stilisti processi possono essere condotti comunque Coni
Gli imputati fuori dal carcere
Perché non esistono quelle pericolosità e quelle tentativi di inquinamenti di prove che possono inficiare il processo stesso
Quindi abbiamo voluto fare questo abbiamo già raccolto
Tre quattro mila firme che abbiamo già in alcune portate alla magistratura proprio crediamo che questa nostra iniziativa debba coinvolgere tutte le forze politiche chi ha partecipato a una questo convegno perché si debba ricca ridendo a ribadire con forza a livello di opinione pubblica soprattutto e a livello della magistratura
E i procedimenti penali di di questo tipo vi siano politici o meno però debbano e possano essere condotti con le persone fuori dal carcere in quanto questo non non è questo il momento di andare a ricercare su questi imputati altre motivazioni che non siano quelle di questo di questo fatto
I magistrati sono partiti con un un un giudizio precostituito che dietro questi fatti c'era un'obiezione politica che voleva sovvertire lo Stato voleva andare a fare uno Che tipo di lotta
E sta cercando in tutti i modi di costringere con il carcere questi compagni andare a fare queste ammissioni e quindi trovare quelli che sono gli appigli per spostare questo procedimento penale a un procedimento più grosso a un procedimento che vada coinvolge un'intera generazione che vale a coinvolgere una un aspetto della nostra storia politica che sta degli anni settanta e trovare all'Inter questo tipo di situazione dei capri espiatori che siano questi i compagni e qui andare a fare una condanna più generato un periodo storico
Ecco su questo tipo di Coli e credo che questa iniziativa che ne vogliamo porre debba ribadire quel questo fatto e deve essere un primo momento di iniziativa di tutte le forze per cercare di uscire
Concretamente sul piano pratico della nostra iniziativa dalla lotta è dalla cultura dell'emergenza e per porre province discussione su quello che riguarda la carcerazione dazio
A
Un minuto via velocissimo così secondo
L'ambiente gli avversari stagionale
Il problema è questo siccome che io sono stato scavalcato a sinistra da un magistrato di sorveglianza mi sono stupito però sai com'è
Il problema il problema di fondo secondo me riuscire a continuare a continuare questo discorso perché per esempio io sono stato ospite a San Vittore ospite per modo di dire per un tot di mesi
E praticamente transitanti e uno che passava mi ha mi ha regalato il lavoro Regolamento del che irregolare che regolarizza allora la detenzione no mi sono stupito sono mi sono messo subito al rapporto con lo il magistrato di sorveglianza ma lui per naturalmente aveva delle altre cose da fare è non si è presentato per venti tre volte a a questo punto sono andato dalla
Dal maresciallo di turno ho chiesto l'applicazione di questo re di questi regolamenti per un portarla alla lunga cioè il problema è questo secondo me cioè inutile Pavia parlare di amnistia consiste astratta di un modo astratto bisogna cercare di riuscire a farla marciare alla a farla marciare nel senso che nella testa delle delle persone deve entrare attraverso per esempio la Costituzione dei comitati per esempio che che partano dall'esterno per cercare di di fare entrare nel carcere alcune alcune posizione come per esempio che sono appunto quello l'applicazione delle loro leggi delle legge di regolamentazione della carcerazione
All'interno delle carceri esteso allora di conseguenza secondo me qui ci sono due due proposte molto preciso e poi concludo perché prima di tutto secondo me questa cosa è questa queste iniziative di dibattito di approfondimento sulla detenzione sull'uscita dall'emergenza ma non soltanto sul lucido e dell'emergenza ma soprattutto sulla questione dell'amnistia per questi vent'anni questi vent'anni ma non si
Tanto legare questi vent'anni a tutto il discorso della della detenzione in assoluto perché non possiamo fare
Un comitato perché io il mio cugino e altri due compagni della mia organizzazione facciamo uno comitato ad hoc per questi compagni quando poi ci sono centinaia di migliaia di altre persone
Allora il secondo me dobbiamo fondare queste due queste due cose queste due cose per portare per poter poter andare avanti allora il problema è detenzione dobbiamo affrontare tutti i problemi della detenzione non solo dei politici oppure del di quei compagni che sono più vicini alla nostra organizzazione ma l'emisfero carcere interessa tutti il e secondo me di costituire un comitato di parlamentari qui ci sono dei parlamentari e dia è di ex detenuti è chiaro che io personalmente va be'mi espongo
Ma ci sono altri detenuti che non possono perché hanno gli arresti domiciliari che erano qua che abbiamo discusso che che non possono esporre esporsi ma di conseguenza chiedere a questi magistrati democratici ma questi di che venga applicato il loro Regolamento le loro leggi allora di conseguenza secondo me e questi questi consiglieri comunali quel queste persone no che hanno un questa autorità insieme con i detenuti devono andare a San Vittore ma non soltanto andare a fare come lo struzzo che si vanno a bere li li si fa vedere soltanto un paio di volte prima dell'elezione oppure quando per esempio ci sono
Beh che ci sono casi non so molto grossi andare sistematicamente una volta al mese due volte al mese andare a sentire i detenuti
Sulla questione per esempio i sulla vivibilità delle feste sull'applicazione dei loro delle loro leggi secondo me e determinante questa cosa perché inutile poi in un modo strumentale e finisco il volo strumentale indire convegni facendo parlare magistrati di si fanno belli davanti alla platea
Perché chiedono l'abolizione del carcere quando realmente poi concretamente non fanno neanche il loro lavoro di magistrati di sorveglianza
Allora a questo punto tutti possono venire a scavalcare a sinistra tutti però poi concretamente non fa non si guadagnano neanche la loro pagnotta
Franco Russo
Ma io credo che in quest'iniziativa di Mila no
Sull'emergenza la mini stia all'indulto e anche in relazione alla l'attacco
Che la magistratura di Milano ha portato alla democrazia proletario sta tentando di portare sia caduta bene bene nel senso che sia intervenuta in un momento in cui la assassinio di col di Lando conti dell'attentato ieri di Roma hanno riproposto o una tematica che pareva ormai abbandonata e chi sensazioni opinioni
Giudizi che credevamo fosse ormai tutto alle nostre alle nostre spalle in questo convegno abbiamo sentito delle posizioniamo Spigno bellici apportato e ci ha riferito senza nominarlo i giudizi che ha dato Cossiga noi anche come democrazia proletaria i vogliamo dare un giudizio molto preciso su quello che sta avvenendo
Gli assassini la ripresa del terrorismo il fatto che la magistratura continui ad agire attraverso i meccanismi speciali secondo noi non possono che riportare in auge il partito della fermezza c'è un partito che se costruito interpretando in una certa maniera ed esplicitamente in maniera settaria gli avvenimenti degli anni degli anni settanta
Io ritengo e spero di non essere smentito in questo giudizio che quello che è avvenuto a a Firenze gli attentati anche di Roma sono dei colpi di coda sanguinosi ma che non significano assolutamente una possibilità di ripresa di riorganizzazione del partito armato
Se per partito armato non si intende solo i cosiddetti gruppi di fuoco per usare questo linguaggio da guerra questo linguaggio militare ma la possibilità che ha avuto il partito armato in Italia negli anni Settanta soprattutto nella seconda metà degli anni Settanta di a vere simpatia un'aria di egemonia politica quadri di reclutamento diffusi all'interno delle assemblee
Se le forze governative in Italia se le forze che dirigono gli apparati repressivi vogliono venirci ancora raccontare che invece è possibile
Solo perché con Giugni il ferimento di Giugni il assassinio del generale amante e via di questo passo questi gruppuscoli
Questi gruppi che per lo più tranne che per il generale Ante e neanche bene in quel caso ormai colpiscono gente indifesa sempre più indifesa
E che solo sulla base di loro arzigogoli mentali possono estendibilità di Comitini PC pericolosissimi della classe della classe operaia e delle Massimo polari io credo che queste forze politiche in verità stanno nuovamente ingannando
Loro stessi ma soprattutto ingannando i cittadini i cittadini italiani e quindi io credo che questa denuncia di strumentalità
Con cui vengono interpretate questi fenomeni debbano essere assolutamente
Da e io mi sento di darli in assoluta coscienza e anche però con un briciolo di lettura di questi di questi avvenimenti
Io credo allora che quello che dobbiamo cogliere come dato più pericolosa è semplicemente la rinascita del partito della fermezza che utilizza questi avvenimenti e d'altro canto compagni
Non bisognava aspettare questi nuovi attentati perché è bastata del caso Dell'Achille Lauro
Perché non solo si parlasse di terrorismo internazionale cosa legittime in relazione a quell'avvenimento ma per dire che in verità le basi nel crogiolo di quelle di quegli avvenimenti di quelle forze era all'interno del nostro paese qualsiasi cosa accada ormai non si fa nient'altro che ribadire che bisogna andare avanti nella strategia della rigidità e della fermezza
Con una concezione appunto statalista dei rapporti dei rapporti sociali io non credo che oggi ci siano più in Italia nessuna forza
Di qualsiasi colore e opzione strategica collocata alla sinistra l'estrema sinistra che possano essere tacciata di contiguità con il terrorismo
Certo so bene e non lo dico solo perché sono un compagnie democrazia proletaria
Che come il Processo con l'attacco fatto in relazione alla i fatti di Porto di Classe all'assassinio di Ramelli hanno provato a ricostruire
Come in una grande sceneggiata con una grande farsa gli anni di piombo nominando diversamente i soggetti di questi anni di piombo democrazia proletaria come se fosse l'autonomia o il Partito della guerriglia
Come se ci fossero accanto a noi degli strani individui come che so questi terroristi ma hanno sbagliato a questa volta hanno sbagliato ancora di più di quanto non sbagliarono con appunto le are Galloro definirlo della contiguità
Perché se c'è una caratteristica e democrazia proletaria l'abbiamo ribadita nel convegno sugli anni Settanta ma non solo con le parole la ribadirlo in tutti gli anni settanta quando cominciammo a costine democrazia proletaria che c'era un discrimine
Fra noi e la violenza fra noi al partito armato anche se questo non ci portava ad attutire ad attenuare i nostri giudizi e la nostra capacità
Né i nostri limiti di mobilitazione anti riformista
Certo se questi signori magistrati se Spadolini
Se coloro che hanno scritto parole di fuoco gli aeroplanini di carta conto democrazia proletaria anche dopo Firenze se questi signori vogliono raggiungere lo scopo di fare abbassare la nostra Guardia
Anti riformista se vogliono dire che la specificità della nostra organizzazione con un'organizzazione di sinistra che sta cercando delle nuove vie per avanzare la strada e la trasformazione socialisti o posso dire forza nove in tutta quanta
Democrazia proletaria che hanno sbagliato indirizzo che noi questa guardia
Politica teorica questa nostra attenzione di ricerca non abbasseremo possono farci processi possono tacciarci come loro vogliono rispetto al partito della fermezza non potremo che ribadire quel che dicemmo anche allora quando venne colpito Aldo Moro quando vennero fatti gli attentati ben più feroci anche se non meno distruttivi di questo che noi stiamo
O vivendo
La verità compagni anche un'altra però perché stranamente questo partito della fermezza
Io lo chiamo Spadolini ma lo potrei chiamare Nicotra un illustre sconosciuto per voi ma è un deputato siciliano democristiano ebbene questo partito della fermezza
E il poiché ha stranamente un altro un'altra faccia cioè la faccia delle reggente menta azione dei giudici
Mentre cioè attacca i giudici in Parlamento e applauda Cossiga che Elia redarguì di pesantemente questi stessi partiti e appunto citato Nicotra quest'illustre
Sconosciuto ebbene questi stessi parlamentari le stesse forze politiche vogliono poi condurre alla alla magistratura alla al cappio forse all'unica cosa che voglia né che i magistrati di tolgano sempre le castagne dal fuoco
Che magistrati svolgano sempre dei lavori un posto porti che la classe politica al governo è riuscita in grado di fare Beha questi signori a Spadolini a coloro che oggi riportano in piedi il partito della fermezza diciamo una cosa molto semplice noi fin dalla settantasei ci siamo sempre posti un problema
Abbiamo partecipato con le nostre forze con le nostre debolezze anche alle manifestazioni contro il partito armato durante il sequestro Moro però anche allora ci chiedemmo una domanda che riponiamo anche oggi
E che è anche al sottotitolo che di questo convegno lo Stato nella lotta contro il terrorismo
Deve superare ha superato concretamente i limiti del garantismo e della democrazia o no
Se è questo noi abbiamo detto e l'abbiamo individuato nella nostra analisi che abbiamo fatto della legislazione speciale se questo democrazia proletaria e non solo lei per fortuna
Sono contro tutte le norme speciali sono contro tutte le prassi speciali sono tutti contro i provvedimenti speciali perché siamo con i terroristi no perché vogliamo combattere chi sfida livello di violenza
Con la morte lo Stato la comunità dei cittadini ponendo degli altri obiettivi ponendo degli altri strumenti
Scendere sul piede di guerra questa abbiamo sempre detto e già darla vittoria
Ai terroristi scendere sul piede di guerra con la legislazione speciali con le morti legali illegali per noi significa Giarda partita vinta riconoscere riconoscere
Le il partito armato e io vorrei dire a costoro che simili
E si propongono di difendere fino in fondo lo Stato italiano che oggi dire che non bisogna neppure discutere di amnistia liquidando le come ha fatto Scalfaro Spadolini con delle battute che non bisogna discutere per niente se c'è la possibilità di intaccare sia pure minimamente
Le norme peggio della legislazione speciale significa secondo me già dal partita vinta a questi rimasugli acquisti gruppuscoli del partito armato
Perché la loro vittoria sarà quello di aver dimostrato per loro con la strategia di morte con la strage degli attentati possono intaccare
I livelli più alti del processo decisionale dello stato e quant'hanno sempre chiesto è fatto
Le Brigate Rosse
Cioè la strategia dei partiti armati è sempre quella del ricatto è sempre quello di dimostrare che tutte le altre vie tutte le altri strumenti di lotta di massa non servono a nulla perché c'è una scorciatoia immediata e dell'uso delle armi
Cederà questo uso delle armi significa già riconoscere dall'Egitto imitarla lotta armata per questo noi riteniamo anche di essere stata fra le forze fra le forze che con più coraggio e più forte son battuti contro il partito armato
E non per contiguità non perché abbiamo prosciugato qualche stagno da cui il partito armato attratto alcuni suoi alcuni suoi quadri perché non abbiamo reimpostato
Possiamo Stati fra le forze che hanno cercato deve impostare un discorso di trasformazione sociale
All'interno di questa di questa società ne voglio fare io discorsi sociologici però in grado di violenza delle società occidentali sappiamo quel che noi sappiamo che in Italia quel grado di violenza quella violenza spontanee che questa società questo organizzazione sociale produce assunto i connotati politici e come tale non li vogliamo combattere per questo non ci nascondiamo dietro nessun dito
Piccolo grande che esso che esso sia la critica dalla lotta armata l'abbiamo fatta con i fatti la nostra esistenza e la critica vivente della della alla lotta alla lotta armata
E riconosciamo anche che dentro le carceri l'abbiamo detto danni c'è stato fatto un grande lavoro
Dire eccesso dalla lotta armata armata stessa con opzione differenti con atteggiamenti diversi
Con proposte anche politiche legislative
Non univoche però il dato di fondo è che il terrorismo è stata anche sconfitto perché una parte di coloro che hanno fatto la lotta armata sono giunti alla convinzione che era una strada senza senza sbocco
E noi con questa generazione abbiamo fatto con questa parte
Di generazione che ha fatto la scelta lotta armata abbiamo seguito due vie
Se posto schematizzate le la prima
Abbiamo detto che per quanto riguarda la condizione carceraria
Tutti devono essere trattato allo stesso modo la nostra lotta quindi per quanto riguarda la culla all'articolo novanta nel circuito delle carceri speciali non abbiamo guardato in faccia nessuno destre sinistre estremisti riducibile non irriducibili
Abbiamo fatto un discorso di natura generale per quanto riguarda lo stato di carcerazione e il secondo discorso è stato anche un altro
Molto più interessante secondo me cioè abbiamo visto in questa parte di generazione detenuta semplicemente la punta di un iceberg di una protesta per le condizioni carcerarie perché allora è giusto quanto anche diceva pollice oggi sappiamo anche delle differenziazioni impositiva volta per quanto riguarda la detenzione politica rispetto ai comuni ma abbiamo assunto anche l'interlocuzione con i detenuti politici perché ci pare che loro sono stati fra coloro che a partire dall'ottantuno ottantadue hanno reimpostato una lotta all'interno del carcere riaprendo il discorso
Fra carcere e Società ma non ci siamo limitati a questo su quest'area ha ragione ma esiste interpreta bene l'impianto di Democrazia proletaria quando le facciamo le proposte sulla ministri e l'indulto o sulla riforma carceraria sull'abolizione dell'ergastolo
Non andiamo a privilegiare delle aree all'interno della carcerazione preventiva affrontiamo di petto e complessivamente la situazione carceraria con le sue specificità i suoi problemi
Particolari però l'affrontiamo di petto senza voler fare dei privilegi o stringere dei rapporti privilegiati però prendendo atto del fatto che a partire dalla detenzione politica si è riaperto un discorso sul carcere in Italia e che in certi momenti anche i i comuni hanno fatto proprio
Gli scioperi della fame ce li ricordiamo tutti che hanno coinvolto migliaia e migliaia di detenuti a partire dai detenuti nei politici io vorrei compagni toccare semplicemente tre argomenti per chiudere questo convegno non nascondendo anche lì le posizioni difficile attraverso cui democrazia proletaria dovuta e dovuta passare io tocco subito il problema della
Dissociazione su cui abbiamo molto discusso all'interno nostro al di fuori Dinoi
Io vorrei compagni le rileggervi semplicemente un pezzo che delle giudice Monteverde presente il tribunale di Genova
Di una sentenza di una articoli il riferimento a un processo alle Brigate Rosse per dire in che ottica noi ci siamo ci siamo mossi parlo di tre anni fa scrivere a Monteverde
Che la ricerca ostinata della collaborazione la logica del Processo obbligatoriamente cooperatori o su cui oggi appunto il vari interventi confermati sono riflesse negativamente sui dissociati anche a livello di dibattimentale stiamo parlando di tre anni fa
E parliamo quindi di
Una fase ancora acuta del delle emergenze che dice a Monteverde come uscire
Da questa situazione in cui cioè il giudice era irrigidito nel norme legislazione speciale non poteva applicare nessuna valutazione
Per quanto riguarda l'erogazione della pena mi riferisco soprattutto all'articolo uno dalla Cossiga che vietava il bilanciamento l'equivalenza fra le de attende diminuendo Thiele aggravanti allora diceva Monteverde l'esigenza di uscire da legislazione dell'emergenza questa la via all'interno della quale si colloca la legislazione premiale oggi fortemente sentita la via maestra sembra quella che porti all'abrogazione graduale delle norme più rigide repressive di quel tipo di legislazione
Quando le discutemmo di queste cose noi l'affrontando in quest'ottica cioè da Tammuz molto bene il discorso sulla dissociazione non illudendo ci che la legge sulla dissociazione fosse la fuoriuscita dell'emergenza
O non fosse anche una norma emergenziale però la definimmo e non solo noi una norma contro emergenziale conto emergenziale
Nel senso che doveva permettere ai giudici di intervenire durante il dibattimento soprattutto per quanto riguardava la pesantezza delle pene cogliendo il fatto che sui detenuti politici anche coloro che ormai avevano abbandonato
La lotta armata sì andava a caricare un peso detentivo molto molto forte ma non ci fidavamo affatto che quella possibilità potesse essere espresse presa a modello per uscire da legislazione d'emergenza
Quindi era un fatto storicamente determinato irripetibile legato a un tentativo di imporre immediatamente un dato un peso di contro bilanciamento ai processi l'ha detto a la Bianca Guidetti Serra che li segue anche come avvocato
I processi son finiti il progresso in passato il giudicato quelle norma anche la migliore di quelle norme è veramente abbastanza inutile
Quindi come dire quell'elemento specifico storicamente determinato che ci portava anche a far considerare
Sia pur con differenziazioni al nostro interno con un'ottica benevola quella quella legge non non si dà più
E oggi e abbiamo già detto più volte che la via maestra per lo ripeto rimaneva quella che Monteverde indicava allora c'è la via maestra il superamento della legislazione d'emergenza
Sapendo anche compagni che le per superare l'emergenza non sarebbe stato possibile un unico provvedimento
Perché già il il contenuto di questo convegno emergenza carceri testimonia che il problema della detenzione politica
è strettamente connessa all'aggravamento alla specialità del diritto e della prassi giudiziarie che come tale va affrontata con una pluralità di interventi non abbiamo ormai ritenute neppure con la ministri e riteniamo oggi che con la bacchetta magica risolvere il problema delle carceri della detenzione
Politica i compagni sanno benissimo che che ha trent'anni ventotto ventiquattr'anni di galera che accusato d'omicidio bella ministri è inapplicabile ed in qualsiasi proposta da ministri hanno abbiamo fatto uno sforzo di porre l'attenzione anche queste cose la nostra proposta ma tradizionalmente una ministri e non si dà per i reati
Di sangue non è chi è stato condannato magari per un fatto associativo di reati di sangue non può rientrare nella nell'amnistia per questo diciamo che non basta solo la ministri a serve anche l'indulto
E non basta solo la ministri e l'indulto occorre intervenire sul carcere occorre intervenire sui problemi dell'ergastolo con intervenire
Sui problemi della libertà condizionale c'è una pluralità di intervento che affrontino la questione la questione
Carceri per questo anche non abbiamo mai estremizzato la discussione al nostro al nostro interno va appunto perché re ritenevamo essenziale fondamentale
Questa pluralità di interventi e allora compagni questa pluralità di interventi ne siamo addivenuti e qui mai vista ancora una volta accolto secondo me
Giustamente lo spessore delle nostre del nostro progetto non è sola ministri e indulto
Perché accanto a questo c'è una proposta di legge sulla sulla riforma del settantacinque penitenziarie e non è solo questo perché allora e l'impegno dei nostri compagni a Torino e di Bianca Guidetti Serra fra gli altri
Nel comitato territorio per l'applicazione dalla riforma del settantacinque e liberarsi la necessità del carcere sono gli strumenti sia pure parziali che ci stiamo dando e Treesse Molinari son gli altri compagni che girano per le carceri
Per dire cioè che non son solo progetti di legge a me uno spezzone importante compagni del nostro progetto complessivo di trasformazione di questa società affrontando la questione del carcere anche nell'ottica del dell'istituzione totale
Internato per istituzione totale cioè quelle strutture se Greganti che controllano i processi di marginalità di conflittualità all'interno all'interno della società questa il Progetto di democrazia
Proletaria per questo noi ci siamo sempre sentiti stretti in alcune proposte unilaterali di nelle per andare avanti e c'è un secondo aspetto io credo che bisogna richiamare l'attenzione su un punto lo diciamo sempre de ed è corrente che lo Stato ha sperimentato sulla legislatura con la legislazione speciale un Processo di natura appunto emergenziale
E l'ha estesa ad altre componenti della società la cosiddetta criminalità organizzata io vorrei richiamare l'attenzione dei compagni su un dato
è intrecciata questa cosa è anche un viceversa cioè in questa vicenda perché basta rileggersi come ho dovuto fare io per partecipare elaborazione del progetto di legge sulla ministeri leggersi e quello che la legislazione speciale rileggersi dal la legge Reale la legge dall'articolo diciassette diciotto e diciannove utilizza in verità i provvedimenti antimafiosi varati nel mille novecentosessantacinque per colpire tutta l'area non solo del terrorismo dal detenzione politica avete sentito la vicenda di Oreste strano del confino al confine non è stato certo sperimentato militare repubblicani innanzitutto ci detenuti politici ma era usato come strumento per combattere criminalità organizzata
Io credo che veramente lo Stato è su questa anch'io una nota di pessimismo io non credo che sarà facile la battaglia che abbiamo cominciato non solo per i fatti politici per la strumentalizzazione che prima dicevo del partito della fermezza
Di della lotta armata che endemicamente ti cerca di continuare all'interno nostro paese io credo che c'è un assetto della legislazione dello Stato italiano a cui lo Stato non potrà facilmente rinunciare la battaglia sarà dura compagni
E credo che noi il abbiamo fatto bene inizia a questo convegno faremo bene a far tutti gli altri convegni e iniziative
Programma del mese di marzo perché dobbiamo farci alleati dobbiamo convincere questi alleati
Dobbiamo fare in modo che veramente si sappia qual è la posta in gioco la posta in gioco compagne l'assetto dello Stato nel nostro nel nostro Paese e non riteniamo che cancellando appunto una serie di norme
Noi effettivamente abbiamo una restaurazione un'invenzione di una i instaurazione di norme garantistica la battaglia sarà sarà dura però va fatta compagni
Va fatta perché
Io ritengo
Che il problema delle istituzioni soprattutto della all'apparato repressivo dello Stato è il punto cruciale
I su cui si commisura la civiltà la democrazia del rapporto fra Stato e cittadino allora compagni
Vorrei dire una parola conclusiva per quanto riguarda il progetto di legge di in discussione al Senato sulla sulla dissociazione e mi piace dirlo naturalmente raddoppia a Milano democrazia proletaria se con quell'atteggiamento
Aveva
Discusso del progetto sulla dissociazione
Per quanto riguarda il progetto che è in discussione al Senato e per aver alzato noi per le cose dette da Amos Pignatelli su cui io non non ritorno e cioè il riferimento alla confessione riferimento al ripudio democrazia proletaria non accetterà
Quel progetto
E farà una battaglia appunto perché non siano stravolti i principi fondamentali che noi vogliamo portarci dietro anche nel processo di trasformazione verso la società che noi che noi sognano
E
Per questo non Benjamin meno non vediamo dietro agli impegni che abbiamo anche assunto negli anni passati mi riferisco anche all'intervento dell'area dell'area omogenea di Berton un intervento a molto interessante cioè qual è il punto di fondo che rimane aperto e la lunghezza la pesantezza delle pene che sono stati drogati io non voglio farla lunga e spaccia anni come tecnico ma che cosa è successo anche in Italia in questi in questi anni
Che sono saltati una serie di istituti cosiddetti della connessione istituti che non vogliamo invece ripristinare attraverso il secondo progetto di legge per cui magari uno che veniva preso con un'arma in mano a venire agli veniva fatta immediatamente il processo per questa per questa reato e veniva condannato i per direttissima paga è un reato ancor più grave ora metto ci potrebbe spiegare
Molto meglio di me che quando avviene questo per Toldo c'è appunto una connessione fra reati e viene giudicato il reato maggiore su cui si innesta di reati minori
è successo tutto l'opposto invece Ilaria successo che a partire da reati minori sono stati costruite le pene per cui tu hai persone in galera con venticinque anni le quali hanno detenzioni e armi
Ne associazione sovversiva banda armata e insulto alla corte c'hanno venticinque anni Carmela pane a Roma ma son tanti gli esempi che nel documento dell'area omogenea di Bargone questo
Ma non è possibile affrontare ormai al di là dell'impostazione che ne abbiamo dato secondo me anche il problema delle Lunghe pene
Cioè avendo avendo a al al alle nostre spalle una serie di provvedimenti che abbassino innanzitutto il livello delle pene e in secondo luogo riescano poi a intervenire sul carceraria e con le altre norme per portar fuori le persone
Il senso della della ministri Ian allora il Santo Della ministri a compagnie molto è molto semplice non abbiamo ripercorre il popolo sto fondamentalmente una mini spiega come quello dell'ottantuno
L'abbiamo però estesa anche ai politici perché l'ottantuno inizia la ministra dell'indulto non ben usufruiti dai dei politici e poi abbiamo previsto una serie di norme una serie di reati amministriamo di che su superano la fascia dei quattro anni cioè quelli dei reati Prezzolini anche qui non abbiamo fatto il tiro al piccione abbiamo detto che reati di sangue
Non possono essere amnistiati quindi tutti coloro che hanno speculato anche nei mesi passati su questa nostra proposta sono ben serviti
Però abbiamo detto che per quanto riguarda la detenzione delle armi escluse quelle per la strage per quanto riguarda i reati d'opinione per quanto riguarda la l'anno e duplicazione dei reati il duecentosettanta bis oppure il reato visse per quanto riguarda il sequestro di persone cioè tutti quelle norme de speciali costruite del durante gli anni di piombo noi crediamo che debbano essere a mischiati ovviamente per quanto riguarda la rapina se non ha provocato danni lesione alla persona per il principio generale che prima io dice e poi abbiamo proposto di amnistiare il reato di insurrezioni reato insurrezione volo troverete nella relazione scritta che accompagna a questo disegno di legge la cosa è molto semplice
O c'è stata la guerra civile in Italia allora lo Stato deve dire che ha condotto una guerra civile ma questo lo nega ma perché dicono che loro sono stati dei limiti della democrazia
Oppure questa guerra civile non c'è stata e quindi a corollario della loro solo della loro posizione
Lanciano rimasti limita democrazia Dorina dell'insurrezione non va non va rapporto davanti questa diciamo è una Regione retorica che io sto portando c'è una posizione di fondo che noi riteniamo di dovere invece portare avanti e che i reati politici son costruiti secondo Lori e questa è la questione di principio in maniera arbitraria sono un retaggio degli Stati autoritari c'è il delitto contro la personalità
Dello stato perché chi organizzò l'insurrezione farà di commetterà degli altri reati già previsti all'interno del codice di propaganda l'insurrezione secondo me non può essere colpito per questioni di ideologia appunto perché noi siamo uno Stato laico non siamo uno Stato confessionale per cui tutti devono dire la stessa cosa
Se dal dei parole si passa ai fatti vanno condannati questi fatti per questo motivo abbiamo riproposto oltre che per quanto le cose che diciamo Auro Parma cioè per questo reato cornice che tiene in galera cinquecento persone ormai anche se hanno scontato
I propri le proprie pene per i fatti specifici il processo appunto si dovrebbe attenere
A Roma queste l'impianto generale della nostra amministri abbiamo previsto naturalmente di amministrare anche i reati
Che sono stati commessi durante le udienze vedo son le cose che ha spiegato stamattina immagino Loredana De Petris l'indulto l'abbiamo previsto non incide in quota fissa ma invece proporzionale mantenendo ovviamente di parametri
Di di equità
Però compagni la la secondo pezzo la nostra battaglia la legislazione speciale
La regina
Dia è sempre più basta Maisto ce l'ha ricordato a ma ciò non toglie che la nostra idea e quella di avere meno carcere come idea
Di fondo e Pracca anta questo di aver meno carcere la legislazione speciale io non voglio dilungarmi perché è stato fatto l'introduzione questa mattina non tocchiamo tutte le norme la legislazione speciale tocchiamo quelle più grandi però
Tocchiamo la reale che consente ancora di sparare come è successo anche l'altro giorno a Roma un giovane tossico dipendente poi dare a questo che ha sparato Torno a questo poliziotto un reato lievissimo
E proponiamo di toccare la reale in tutti i suoi aspetti ma anche per quanto riguarda i caschi ma poi otto proponiamo di toccare la Cossiga che ancora è regge il nostro il nostro ordinamento così come compagni noi su questo punto dovremmo fare una battaglia e dovremo chiedere i nostri interlocutori se effettivamente sono d'accordo a stare e a stare con noi voi su questi su questi punti allora vale per Felicetti che pure è stato un uno dei padri essendo presidente della commissione Giustizia durante la passata legislatura e quindi ha dato una mano io son felice naturalmente che FLI Settis muta al nostro dei nostri ai nostri convegni però dobbiamo chiamare le cose col loro col loro nome così come dobbiamo chiamare le cose col loro nome al Senato giacciono progetti di legge importanti ed è il senatore passa i eminente giurista del Partito socialista che tiene letteralmente paralizzata la commissione i lavori della Commissione Senato hanno Luís non so forse le il blocco reciproco delle varie forze politiche però queste sono le cose così come dobbiamo chiamare i compagni del Partito o comunista dire che cosa vogliono vogliono fare su queste norme che loro ritengono essere stati appunto legato ad un periodo o particolare non troveremo facile accesso non troverà un facile accesso come e anche dimostra il modo in cui vengono presi maxi process cioè in cui pasta l'ideologia del nemico verso cui tutto è possibile è possibile fare consentitemi compagni un'ultima considerazione sul sul carcere e io vorrei dire qui due cose
Il dovremo continuare la discussione
Carcere sosta e sostituito con che cosa nessuna la la ricetta in mano nessuno ha un'idea avvincente è strabiliante abbiamo però un'idea molto chiara cioè sappiamo che le istituzioni totali vanno assolutamente superate occhio occorre appunto procedere non in una dell'istituzionalizzazione della la delle strutture totalizzante abbiamo un'esperienza concreta fatti dalle quella studi sui manicomi sui manicomi non è immediatamente trasferibile ovviamente l'esperienza per quanto riguarda il carcere perché lì c'è un un processo regolato dall'acquazzone pura e semplice non ci troviamo di fronte a della persone psichiatri Zarate però quella battaglia cioè l'apertura l'idea pare che precedeva quella battaglia di aprire l'istituzione totale l'alter idoneo su questi danno dobbiamo lavorare perché i compagni debbono anche comprendere un punto come democrazia proletaria oggi abbiamo in mano alcuni strumenti fondamentali penetranti che non sono guardati i parlamentari perché e su questo ci si illude il parlamentare potrà far l'interrogazione può presentare il progetto di legge importante cruciale oggi se vogliamo effettivamente incidere sul sul carcere settecento vogliamo produrre a b e c cioè non far solo della propaganda ma introdurre proprio dei processi di trasformazione anche rispetto a questo settore parziale ma cruciale dell'organizzazione sociale lo dobbiamo utilizzare la nostra presenza nelle hit degli enti locali mi cosa che abbiamo già fatto negli anni passati ma in cui dove dobbiamo essere sempre più presenti e penetranti e i campi sono molteplici che oggi i compagni hanno potuto sentire una Lata di possibilità che ci sono in questo in questo settore dai problemi del lavoro e i problemi del tempo libero si del tempo libero all'interno del carcere della formazione culturale all'interno del carcere dei problemi dell'affettività dentro dentro il carcere certo li tocchiamo poi invece un punto che riguarda la legge però son tutte questioni che lo dobbiamo saper assolutamente porre l'idea e meno Ca'arciere e un carcere aperte controllato dalle forze sociali il territorio deve saper controllare il carcere e non perché il carcere debba ben funzionare ma per introdurre degli elementi dirompenti degli elementi di apertura delle regge all'interno delle mura delle mura del del carcere su questo sono stati prodotti documenti a iosa da parte delle aree omogenee da parte di vari comitati che hanno diretto le lotte negli anni negli anni passati l'idea di fondo è questa appunto lavoro cultura affettività all'interno del carcere proposto gestite dato dagli enti locali su questo compagni credetemi il gruppo parlamentare il Parlamento viene province Gonda in seconda battuta non possiamo fare nulla per quanto riguarda queste cose e l'altro punta alla sanità dentro dentro il carcere rompere questo diaframma che c'è fra l'unità sanitaria locale e il carcere
E il carcere spesso certo può discutere ma anche della riforma del settantacinque ci batteremo nelle prospettiva che però qui oggi sono state anche indicate per un verso vogliamo una giudice c'è una Lizza azione di tutte le misure relativa al carcere che sia sottratta all'arbitrio dell'amministrazione per l'altro vogliamo un'estensione la remissione dei permessi e non solo perché quando muore un familiare i detenuti possano uscire ma perché a anche porta un curare i loro affetti lavoro all'esterno nelle ora le strade stereo offerto perché il ventuno possa scattare ritoccare l'articolo centosettantasei togliere lo sbarramento che viene dato a verrà la semilibertà per quanto riguarda una serie di dei reati son cose queste su cui ormai noi abbiamo acquisito un orientamento
Molto preciso che io non posso che ribadire l'ultimo punto compagnie questo che spero di non essermi di lunga do di molto primo noi dobbiamo in questa prospettiva della dell'istituzionalizzazione
Culturalmente batterci per il concetto di reversibilità della pena
Il corso è abbastanza complicata anche da un punto di vista proprio di strategia sa di che cosa proporre stiamo attenti che non basta proporre che sono il lavoro all'esterno perché può essere un una sorta di lavoro coatto però certo lo dobbiamo dire che in inimmaginabile che una persona venga condannata un x numero di anni
Ha chiesto quando ha venticinque anni e poi questa persona debba scontare in maniera illimitata questa pena perché la persona si trasforma questo principio vana anni di che tutti noi sperimentiamo quotidianamente per il detenuto non vadano a questo concetto semplicissimo reversibilità della pena intanto per mettere in crisi appunto queste lunghezze delle pene detentive quindi io non parlo del di ritoccare pene edittali cominciamo a lavorare per far passare questo concetto la seconda cosa dobbiamo batterci contro qualsiasi logica di amico nemico questo riguardante la nostra cultura l'abbiamo detto danni che cosa significa appunto se lei mi lo deve essere demonizzato se appunto il nemico deve essere inteso come un avversario che va sconfitta qui va tolto potere accurato otto controllo sociale ma non va appunto trattato come un un animale come pure nella tradizione nostra e è stato fatto se dobbiamo essere portatore di una cultura di un concetto di umanità molto alto e secondo lo dobbiamo essere portatore di una cultura di cui veramente dobbiamo esserne fieri compagni c'è questo quello slogan che abbiamo sempre ripetuto e che voi avete giustamente messo dentro il vostro convegno la democrazia si difende con la democrazia contentini compagni di consegnargli un una riflessione a chiusura di questo è mio intervento ed è questa
Se lo dice a Democrazia proletaria sembra appunto lo slogan di coloro che strumentalmente portano quanti una battaglia e io vorrei leggervi quanto scriveva Norberto Bobbio nel mille novecentosettantasette Norberto Bobbio come voi tutti sapete il maître Appenzell per quanto riguarda
Il pensiero democratico allora scrive Bobbio è vero che lo stato e la violenza istituzionalizzata
Che il potere politico scrive a Bobbio si legge in ultima istanza sulla forza
Poi commenta Bobbio a suo parere è l'unico modo sinora escogitato dagli uomini per limitare la violenza
Perché la concentra su questo io come democrazie proletari probabilmente non siamo d'accordo che l'unico modo per superare la violenza nell'organizzazione sociale concentrarla nello Stato
E non lo accettiamo però Bobbio dopo fornisce una regola un pensiero per come commisurare la democraticità o meno di uno Stato dice Bobbio la prova del fuoco dello Stato democratiche di non lasciarsi coinvolgere uno stato di guerra Conde su uno dei suoi cittadini in uno stato di guerra con nessuno dei suoi cittadini e quindi sta nella capacità di rispondere le dichiarazioni di guerra riafferma no ancora una volta solennemente le tavole della legge la fedeltà ostinate coerente a queste tavole della legge e l'unico e l'ultimo baluardo contro i due mali estremi del despoti Isma'e della guerra civile saranno parole più nobili saranno parole più acute e più chiare ma è certo nient'altro quello che noi andiamo dicendo che per noi la democrazia si difende solo e sempre Traverso strumenti democratici a quanto cercano di criminalizzare democrazia proletaria sappiano che noi su questa barriera eravamo ammazziamo essa rema difesa dalla democrazia per trasformare però questa democrazia in un una strutture organizzazione in cui la gente i semplici possano contare faremo a anche dell'organizzazione futura la commissione Remo sempre a questo parametro la comunità non scenderà mai in guerra contro un suo singolo cittadino
Vedremo se questo stare però sarà in grado di ottemperare a questa norma
Alla conclusione
No
Sì
Riso l'estrema invisibile
Venne ritrovato GR tre replico
Come
Lo
Però non è
Anassimandro e le
Tre