"Cosa è il rischio idrogeologico?" - organizzato nei giorni 26, 27, 28 e 29 ottobre 2000 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile nell'ambito della II Edizione della "Biennale della Protezione Civile" dal titolo "Il rischio idrogeologico" (presso Umbriafiere) (Nota: sono state registrate solo alcuni parti dei lavori delle varie giornate)

Ai meno ragazzi buongiorno a tutti buongiorno sodio nel senso greco
Iniziamo
Questa mattina con
Diciamo alla l'obiettivo quello di di stare un po'insieme per parlare intorno al problema del rischio idrogeologico vedrete le diverse angolazioni
Che riguardano appunto quei fenomeni che vanno sotto questo termine che poi sono la luglio ogni frane
E quindi acquiferi inquinati cioè eccetto una serie di problematiche che nel nostro Paese sono presenti in modo molto molto forte che cercheremo appunto di di darvi qualche notizia per fare no cultura diciamo su questo argomento che ritengo sia la cosa il fatto più importante che Fossa
Che possano
Per mettere poi di essere incisivi in una forma di prevenzione vera e propria perché su questo tema è la giornata forse per me più importante di questa manifestazione lo dico senza senza retorica e la più importante perché rivolta a i nostri diciamo ragazzi che sono hanno poi il futuro per nostro paese che ha tanto bisogno di di formare cultura in questa in questo settore il
Sindaco di di Bastia quale ovviamente ringraziamenti vanno per come e ha organizzato a seguito specie a ha portato a a questa manifestazione con grande professionalità che io non ho mai una professionalità che Umbria fiere sia acquisita da tanti anni grazie proprio alla
Diciamo
Degenza della dell'amministratore dell'amministrazione di Bastia e io qui vorrei ricordare il grande Mastella che mi sembra che sia doveroso sottolineare un uomo veramente di di di rara
Voci dignità politica il culturale che ha avuto la la nostra la nostra regione
Prego signor Sindaco per grazie io e voglio portare intanto il saluto a questa bella platea perché in questi momenti
C'è da fare anche qualche riflessione
Tanto questa può essere quella di oggi una bella lezione
Lo Stato a scuola però state in una Bell Awlaki
Dove ci saranno delle considerazioni importanti
Dove ci sarà la possibilità di fare approfondimento
Su temi che ormai CD coinvolgono giorno per giorno
Due anni fa quando nacque quest'idea della Biennale in collaborazione tra la la l'Agenzia della Protezione civile
La Regione vari enti tra cui vari comuni
è chiaro che tutto parti dal famoso evento del settembre del novantasette il sisma nel settembre novantasei
è vero che lì siamo stati toccati siamo stati feriti
è vero che credo che in quel momento quella quelle scosse ci hanno dato lo stimolo per poter veramente parlare in modo approfondito di quelli che possono essere i vari rischi che noi viviamo che volte subiamo
Troppo spesso abbiamo aspettato gli eventi troppo spesso magari abbiamo sperato nella buona sorte
Ora credo che non sia possibile tutto ciò anche se alcuni eventi
Sono imprevedibili e a volte non abbiamo neanche tutti quanti le anni per poter combatterli
Ma ognuno deve fare la sua parte
Credo che in tanti e tanti anni ci siano stati dei ritardi magari una poco rispetto del territorio
Prima anche sindaci e le norme che sindaci siede devono tirare fuori da questi problemi che poi quando si gestiscono i territori quando ciclisti escono i piani regolatori quando si gestisce
Una logiche di rispetto proprio del proprietà e del territorio io credo che noi siamo in prima fila responsabile
Ho talmente dovremo ritornare indietro rispetto anche certe scelte che sono state fatte rispetto a certe logiche di gestione dei piani regolatori di costruzioni il vero di piazzale le strade palazzi
Cioè bisogna ragionare che molto probabilmente prima bisogna pensare al rispetto alla tutela dell'ambiente
Alla regimentazione delle acque che spesso non
Non avviene lo studio abbastanza anche profondo prima si costruiscono ieri palazzi prima si costruiscono le strade e poi più tardi si pensa alleare cementazione delle acque il che non va bene
E più che mai il rispetto per l'ambiente e per i corsi d'acqua
Noi poi viviamo anche in un territorio dove c'abbiamo un corso d'acqua importante
Altri corsi d'acqua limitrofi fiume Tevere che
Altrettanto importante per quello che questo sistema delle acque nella nostra regione e abbiamo di torrenti che incrociano questi i fiumi attualmente il teschio perché conosce questa zona che incrocia il Chiascio che incrocia il Chiascio di incroci il Tevere cioè abbiamo un sistema importante ma e giunto il momento di fare la nostra parte
Devo dire che questi ultimi anni c'è stata una ulteriore sensibilizzazione questa sensibilizzazione apportata degli interventi veramente considerevole se andiamo a vedere le nostre sponde dei nostri fiumi
Consulting aree fino al la stesso Chiascio potrete vedere che ci sono stati sono stati fatti degli interventi importanti
E di recupero delle sponde
Solo che in questa città abbiamo qualcosa come venti chilometri di percorso verde sul fiume che ha significato un recupero delle sponde più che il divertimento più che una gestione al tempo libero più che ma recupero delle sponde abbiamo visto per le marachelle tutti gli scarichi abusivi
Anche del Comune
Abbiamo eliminato questi problemi
Però è nata una nuova sensibilizzazione la Protezione civile l'abbiamo detto nell'inaugurazione dell'altro giorno è una nuova cultura la cultura della protezione civile
Pensando e dei cito una frase di Frank N
Pensando che a questo mondo niente inevitabile
Ora che ci siete voi cambia un po'l'ultima parte ad eccezione dei professori delle tasse ma questo per dire che tutto si può evitare
Ma più che altro prima di tutto per salvaguardare la vita umana
E poi alcuni problemi quando arrivano le inondazioni mutamenti saranno sempre ma l'importante è salvare le vite umane
Significa prevenzione significa costruire anche dei sistemi di allerta azione dei allerto di disegnare
Che in qualche modo ci devono dire che sta per arrivare un evento io credo che sia possibile
Sia possibile una cosa del genere se piove è una settimana intera in certe zone non è pensabile che la speranza non possa essere avvisato del pericolo e impensabile
Se i millimetri che noi fra lo verifichiamo dalla quella qualche cane sono troppi rispetto alla normalità
Bisogna allertare le popolazioni e questo è il sistema della Protezione Civile queste la cultura dalla Protezione civile ma questa la cultura dell'ambiente e vi giuro che parte dal basso cioè parte a tutti noi
Parte dei sindaci che stanno in prima fila che sono vi dico i primi responsabili
Poi dopo non dobbiamo andare a cercare sì la Protezione civile dobbiamo alla cerca la Regione che deve mettere i finanziamenti dobbiamo andare a cercare lo Stato che ci devi dare ancora più soldi queste vero ma dobbiamo essere noi dal basso che dobbiamo sollecitare questi interventi per cui ecco non pensiamo di esserne tutti fuori anzi questo è un problema che ci riguarda perché c'è di mezzo e la vita umana per cui ancora grazie questo questa Biennale ormai sta crescendo
Noi la prossima abbiamo l'impegno di riempire anche il terzo stende nel terzo capannone sono anche i cinque mila metri quadri
Siamo convinti che ci riusciremo perché è stata ormai è partita questa grande iniziativa
Grazie chiaramente all'agenzia la Protezione civile che è stata intanto la coordinatrice ah sì ma la regione dell'Umbria assieme vale provincia di Perugia di Terni assieme al Comune di basilica di Foligno e di Assisi
Entreranno a altri Comuni importanti della nostra regione ma ecco più che altro deve entrare la cultura della protezione civile
Tutti noi dobbiamo essere consapevoli di questo per cui graziosa presenza e restate fino alla fine perché saranno degli interventi importantissimi saranno degli interventi molto interessanti
E poi voi dovete vivere principalmente della curiosità perché se siete curiosi imparate se non siete curiosi molto probabilmente di tonalità completamente diverso per cui grazie ancora vostra presenza grazie ai professori che stavano qui perché poi sentirete con quale quale saranno gli pare sarà il tenore dei loro interventi e con quale semplicità spiegheranno certe cose
Qui vi ringrazio ancora e via con un buon ascolto a questa bella lezione proprio di quello che deve essere la vera e lo ripeto cultura della protezione civile grazie ancora
Avrà molte grazie signor sindaco ecco con le sue parole lei ci ha fatto capire che la cultura dalla Protezione Civile è arrivata diciamo proprio nella sua interezza destinazione perché sentire parlare un sindaco in questi termini non è una cosa diciamo di tutti i giorni quindi vuol dire che la la cultura già fatto dei passi avanti di questo ovviamente Mione dei dati in grazia mo'e credo che la devono ringraziare poi i suoi cittadini soprattutto perché avere il il sindaco che si sente proprio partecipi della della vita della città per proteggere i cittadini è una cosa che veramente che perché credo secondo secondo me è fondamentale nella cultura del sistema nazionale di Protezione civile quindi grazie signor Sindaco di nuovo rapide cominciamo a della nostra mattinata
Vedrà diciamo nelle test resteremo insieme con belle immagini quindi per un proietteremo dei video proietteremo delle diapositive ecco e faremo un discorso molto così anche
Diversificato perché poi Turi professori se parlo soltanto Veneto sono già noiosi proprio che il suo dove e il professore che riesce a essere noioso specialmente quando parla dalla sua materia come magari parla di altro allora diventa Bove boh qualche volta anche e piacevole in omaggio a quanto pare la sua materia terribile quindi noi cercheremo di così di stare insieme pone in in modo da da farvi vedere
Con negli occhi soprattutto dell'immagine e poi successivamente faremo io spero che dei critici sia tempo anche per fare un po'di di di di di non dico di dibattito ma insomma di di dei confronti dice ci sono curiosità e quindi per cercheremo ecco di rendere le cose in modo così molto discorsivo allora io comincerei con due con due video uno
è un video diciamo un po'datato non è proprio di ieri però credo che sia ancora attuale farvi vedere insieme che cos'è questo rischio idrogeologico quindi ci sono delle immagini che si riferiscono appunto alla B e diverse forme
Delle del rischio idrogeologico e vedere un po'come organizzata quella che chiamiamo pomposamente un po'la comunità scientifica del Paese ma insomma come quello che viene fatto nelle università quello che viene fatto nei centri di ricerca dove viene fatto nelle nelle regioni questo è un primo e un secondo video se per video da una ventina di minuti
Mentre il secondo sarà invece un video di un po'più corto quattro cinque minuti
Che vi fa vedere un evento ripreso in tempo reale mentre accadeva andava da una turista nelle Dolomiti e che che vive in dimostrerà quei delle immagini che che secondo me sono sono molto istruttivo interessanti dopo pecco quel che sciolto questo tipo di Cividini
Avviamento diciamo dalla nostra mattinata poi ci saranno delle cose le specifiche delle relazioni da patita Esperti deve propri settori ed esperti abbiamo nel delle fenomeni franosi Esperti in problemi di alluvione Esperti in problema anche di chiamiamo analisi degli eventi quindi ecco ci sarà questo tipo di di così presentazione allora io direi che possiamo cominciare con il primo video
E poi faremo
Ma
Bene
A
Tutte le fonti del grande abisso scoppiarono e le cateratte del cielo si aprirà e piovve per quaranta giorni e quaranta notti e le acque indossarono oltremodo sopra la terra e tutte le altre montagne che erano sotto tutti i cieli furono coperte
Il racconto biblico dell'Arca di Noè e del DVD universale la leggenda sempre attuale della grande cultura dell'uomo di fronte i crismi naturali è solo una delle molte storie che ci sono stati tramandati attraverso i secoli
Da sempre le diverse culture sono state attraversate da miti leggende che raccontavano di grandi alluvioni di grandi distruzioni prodotte da fenomeni naturali
Ricordo lontane collettivo di eventi reali che avevano sconvolto le prime comunità umane e le più antiche civiltà
Assiri sumeri babilonesi raccontano ciascuno di un grande diluvio di un proprio nome
Lo splendido mito di Deucalione e Pirra si accompagna ad altre storie dell'antica Grecia come quella di Dardano Redi Arcadia come quella di oggi gli arredi Theodora
La leggenda di nani salvato dal pesce e una delle storie del continente indiano assieme ad altre mille che si narrano nell'arcipelago indonesiano nella Nuova Guinea nella Polinesia
E da allora nel corso dei secoli grandi catastrofi naturali hanno scandito in varie parti del globo la storia dell'uomo
Roma Varsavia Parigi Pietroburgo e tante altre città e borghi famosi o sconosciuti hanno subito la furia della natura
Risalire da questi eventi lontani ai giorni nostri e al nostro Paese
Significa ripercorrere un calvario lastricato anche di commissioni inadempienze speculazioni che hanno lasciato segni inequivocabili di disordine idrogeologico diffuso
Di malessere ambientale che si è allargato a macchia d'olio iniziando dalle aree più fragili e vulnerabili e diffondendosi in regioni un tempo ritenute stabili e sicure
Ricordiamo la Valtellina e l'estate del mille novecentottantasette labbra che straripa il monte Dundee la che lascia cadere trentacinque milioni di metri cubi di roccia Santantonio Mourinho un ed altri paesini che scompaiono dal dio del fiume sbarrato dai detriti della montagna
E di lago che nasce a monte minacciando nuovi disastri
Sa e solo un anno prima in un'altra parte d'Italia in Lucania una frana all'alba del ventisei luglio del mille novecentottantasei aveva sconvolto la contrada timpano Sinise causando la morte di otto persone
Ancora in un'altra mattina d'estate il crollo di due sbarramenti artificiali aveva sepolto duecentosessantotto persone che trascorrevano un tranquillo periodo di riposo in Val di stava sono questi gli ultimi anelli di una catena che dal dopoguerra si è snodata attraverso lutti e rovine che hanno devastato tanta parte d'Italia
L'odissea del Polesine che nel mille novecentocinquantuno fu sommerso dal Po per oltre centoventi mila ettari con ottantotto morti danni incalcolabili e l'emigrazione di migliaia ricolto
Nello stesso anno e poi ancora due anni dopo nel cinquantatré altri lutti di povera gente
Paesini come Platì Careri Africo balzare uno per qualche giorno al triste onore della cronaca per le terribili alluvioni che colpirono a più riprese la Calabria
E poi il Vajont nel mille novecentosessantatré la frana del monte Toc la tracimazione della diga Longarone spazzato via in una delle più grandi tragedie del dopoguerra oltre due mila persone furono sepolte dall'acqua e dal fango
Ed ancora Firenze inondata dall'Arno nel corso di una piena violenta le strade e le piazze trasformate in torrenti impetuosi le auto portate via come fu scelto persone travolte dalla furia delle acque immensi patrimoni della nostra cultura danneggiati spesso irrimediabilmente
E poi di nuovo la Calabria nel settantadue con la frana sul buon amico con le genti dell'Aspromonte ancora una volta colpiti
E più di recente una grande città come ancora stravolta da una immensa frana che ha devastato nel mille novecentottantadue tanti quartieri
Ma l'elenco è ben più lungo la furia debutto uno dell'Ombrone dell'Adige e del Bisagno del Tevere e degli affluenti del Po
Le innumerevoli frane che hanno devastato i centri abitati le linee di comunicazione per lo viarie stradali le aree produttive
Tutto ciò costringerebbe ad un rosario interminabile di vicende troppo spesso rimosse dalla memoria collettiva
Aveva accanto alle frane accanto alle alluvioni un altro grave problema affligge misura crescente il nostro Paese le acque sotterranee
Risorsa primaria per l'approvvigionamento idrico di gran parte d'Italia
Già aggredite dalle ricorrenti siccità risultano sempre più vulnerabili all'azione di composti chimici usati per l'agricoltura o prodotti da lavorazioni industriali ad alto tasso di inquinamento
Nomi come atrazina trielina fenolo Petra cloro etilene sono diventati tristemente famosi anche al di là della cerchia degli specialisti
Gli effetti dell'inquinamento delle falde sono esplosi con tutta la loro violenza in tante parti d'Italia Casale Monferrato la provincia bergamasca Valenza Po Serravalle Scrivia relatori cento lo strano
E mille altre località le cui padre sono utilizzate per l'approvvigionamento idrico di comuni grandi e piccoli sparsi un po'dovunque ma concentrati soprattutto nella pianura padana
Da questo quadro sia pur sommario emerge con chiarezza il grave stato di dissesto idraulico e geologico che caratterizza il nostro Paese dissesto che con il passare del tempo sembra aggravarsi giungendo a livelli non più sopportabili
Se è vero che ci sono cause naturali legate alla storia geologica del nostro Paese e all'andamento del clima e certamente l'uomo con la sua azione dissennata ad avere le maggiori responsabilità
L'espansione incontrollata degli insediamenti urbani ed industriali ha infatti alterate equilibri precari
Finendo per interessare zone storicamente soggette a franamenti uguali inondazioni che mentre ripassato non produceva nel spetti ora procurano danni e vittime e richiedono sempre nuovi interventi di difesa
Aumentano quindi le situazioni di pericolo per la pubblica incolumità prevale la logica dell'emergenza
La situazione e aggravata da una conoscenza insufficiente delle situazioni di rischio a cui è soggetto il nostro Paese manca un quadro complessivo di riferimento manca una memoria storica organizzata e strutturata capace di orientare le scelte
La grave crisi dei servizi tecnici lo smantellamento delle strutture un tempo portanti del genio civile hanno costituito un handicap notevole
Ma soprattutto ha nuociuto lo spaventoso ritardo nella realizzazione di una legge organica sulla difesa del suolo che solo nel luglio dell'ottantanove dopo vent'anni di tentativi infruttuosi ha potuto essere varata
In questo quadro così complesso il ruolo della comunità scientifica finisce per essere essenziale
Il Consiglio nazionale delle ricerche ha profuso notevoli risorse di uomini e di mezzi creando fin dal mille novecentosettanta tre istituti di ricerca per la protezione idrogeologica denominati Irpino
Ed ubicati a Torino per il bacino del Po
A Perugia per l'Italia centrale e a Cosenza per l'Italia meridionale ed insulare
Questi istituti operano prevalentemente nel campo della dinamica fluviale e della dinamica dei versanti con un organico di sessanta unità
Più recentemente su sollecitazione del ministro per la Protezione civile il Consiglio nazionale delle ricerche ha dato vita alla GM di ci i
Cioè al gruppo nazionale per la difesa dalle catastrofi idrogeologiche
Il gruppo è stato istituito dal ministro per la ricerca scientifica di concerto con i lavori pubblici che la Protezione civile
Quest'ultima sopporta l'onere finanziario
Tra i compiti principali la promozione di ricerche nel settore del rischio idrogeologico e la consulenza scientifica
Le attività del gruppo iniziate nel dicembre del mille novecentottantacinque sono coordinate dal consiglio scientifico che si articolano in e quattro linee di ricerca
Ma
Previsione e prevenzione di eventi ideologici estremi e il loro controllo
A
Ho
Previsione e prevenzione di eventi franosi a grande rischio
A a
Valutazione del rischio idraulico geologico ed un'azione strategie d'intervento per la mitigazione degli affetti degli eventi estremi
Carta
No
Non
Vulnerabilità degli acquiferi
Gli studiosi impegnati in queste ricerche sono circa ottocento raggruppati in centonove unità operative distribuite su tutto il territorio nazionale
Le unità operative fanno capo di istituti del CNR ad istituti e dipartimenti universitari ad uffici tecnici regionali e statali a società e consorzi pubblici e privati
Questi numeri dando una chiara idea de il grande sforzo che la comunità scientifica nazionale sta dedicando al problema
Ci sono dei progetti di ricerca della linea uno previsione e prevenzione di eventi ideologici estremi e il loro controllo
E il dati che riguarda la valutazione delle piene in Italia che si propone di fornire su tutto il territorio nazionale procedure per valutare le portate di piena dei corsi d'acqua
La ricerca si basa sulla elaborazione di milioni di dati di pioggia e di portata raccolti dal servizio idrografico
I dati sono elaborati con modelli statistici
Queste indagini forniscono rapporti regionali che consentono di calcolare le piene in tutti i principali corsi d'acqua
Il primo di questi rapporti riguarda la Calabria una delle regioni più colpite da terribili nubifragi e che ha molte farti del territorio soggette a rischio da inondazioni
Nel rapporto sul territorio regionale e suddiviso in base alle caratteristiche delle precipitazioni e delle portate dei corsi d'acqua intere zone la zona Tirrenica
La zona centrale e la zona ionica ed in dieci aree omogenee per ciascuna delle quali risultano facilmente valutabili le massime portate disciplina
Lo studio dei centri abitati soggetti a rischio di fenomeni franosi e il tema principale affrontato dalla Linea due
Previsione e prevenzione di eventi franosi a grande rischio
Una indagine capillare estesa su tutto il territorio nazionale si propone di fornire un quadro complessivo dettagliato dell'attuale stato di dissesto di tutti i centri abitati
Il progetto denominato Sky interessato al mente più di mille centri urbani alcuni dei quali famosi in tutto il mondo e che costituiscono un patrimonio culturale e storico di eccezionale valore
Basti pensare a città come Orvieto Assisi Agrigento tolti
Ma accanto a questi luoghi famosi il progetto Sky affronta anche problemi di piccoli paesi incastonati nelle valli alpine o appoggiati su selvaggi contrafforti dell'Aspromonte
Nelle luminose terrazze che si affacciano sul mar Tirreno
Sui boscosi versanti dell'Appennino centrale nelle splendide cornici dei laghi delle coste delle colline ma anche nelle desolate periferie delle metropoli
Le aree inondati di e di metodi per individuarle sono studiate dal gruppo della Linea tre
Valutazione del rischio idraulico geologico ed un'azione
Sono stati realizzati modelli matematici che riproducono i fenomeni di inondazione simulando alle calcolatore l'inondazione di aree non urbanizzate
Altri modelli riproducono la formazione di una piena in seguito alla rottura di uno sbarramento artificiale e la sua propagazione nella valle fino a raggiungere centri abitati
Applicazioni interessanti sono state effettuate incita come Sondrio e Firenze per quest'ultima è stato riprodotto l'allagamento del mille novecentosessantasei
L'individuazione delle aree inondati di è il primo passo per realizzare un sistema di preannuncio delle PMI necessario per attivare con sufficiente anticipo le opportune misure di emergenza
Sistemi di questo tipo richiedono l'uso di tecnologie avanzate come le reti di televisore già realizzate in Toscana veneto Calabria
Altri studi sulla interpretazione delle immagini prodotte dalla radar meteo e dai satelliti permettono di prevedere l'approssimarsi delle precipitazioni e di stima armi e quindi la pericolosità con più largo anticipo
Analisi di questo tipo sono state effettuate per il bacino dell'Arno ed in occasione dell'alluvione in Valtellina dove il gruppo nel mille novecentottantotto ha partecipato attivamente alla gestione dell'emergenza
La quarta linea di ricerca del GM dici si occupa della vulnerabilità degli acquiferi nelle zone ad alto rischio il progetto bazar per esempio ha prodotto delle mappe dettagliate che esprimono in modo chiaro la suscettibilità delle falde a ricevere a trasmettere inquinanti
Le mappe realizzate in aree campioni ed in zone di particolare interesse evidenziano tutti i centri di pericolo e cioè le fonti di inquinamento puntuale una reale che possono minacciare la qualità delle acque sotterranee
I centri di pericolo possono essere costituiti da scarichi liquidi urbani ed industriali sprovvisti di impianti di depurazione
Scarichi di rifiuti solidi urbani o di rifiuti tossici e nocivi
Residui di lavorazioni artigianali come quella dei rottami di auto di officine meccaniche di lavanderie
Fonti di inquinamento prodotte dagli allevamenti di bestiame
Terreni agricoli sottoposti a fitofarmaci diserbanti ed altri prodotti nocivi
Cioè ma sono molte altre le ricerche sviluppate da GM dici i nei vari settori
In ogni caso quella che va sottolineata e una costante attenzione allo sviluppo e alla utilizzazione di metodi e tecnologie d'avanguardia per sviluppare in modo sempre più adeguato un'azione incisiva di previsione e prevenzione
Delle catastrofi idrauliche e geologiche
Quarant'anni di crescita disordinata con un territorio maltrattato violentato
Con un'azione di rapina sistematica delle risorse la industrializzazione selvaggia l'inurbamento progressivo ed il conseguente abbandono delle montagne e delle aree marginali
Hanno lasciato segni profondi sul territorio spesso inerme di fronte all'azione dei fenomeni naturali
Ma è anche vero che è aumentata la capacità di fronteggiare questa grave situazione
Sono diventati sempre più potenti e sofisticati gli strumenti tecnici e scientifici per la previsione e la prevenzione
Allo sviluppo tecnologico si è per fortuna affiancata la realizzazione di strumenti legislativi come la legge sull'ambiente e quella sulla difesa del suolo
Che anche se con imperdonabile ritardo ridà ossigeno ai servizi tecnici dello Stato
E cerca di razionalizzare una materia in cui caotica
Ma soprattutto è cresciuta una nuova cultura della protezione civile una concreta capacità di fronteggiare fin dove umanamente possibile le situazioni di emergenza che possono verificarsi in occasione di eventi catastrofici attraverso un'efficace rete di strutture volontarie ed istituzionali coordinate dal Dipartimento della Protezione civile
In prospettiva risulterà decisivo il ruolo dei servizi tecnici quello geologico e quello idrografico in primo luogo rinnovati e potenziati sui quali ricadranno compiti e responsabilità di tutto rilievo e che dovranno contribuire allo sviluppo delle azioni previsione e di prevenzione fin qui molto spesso disattese
E ciò potrà essere ottenuto anche grazie allo sviluppo del rapporto proficuo che tali servizi hanno già instaurato con il gruppo delle catastrofi idrogeologiche il cui ruolo in questa prospettiva può acquistare un rilievo ancora maggiore utilizzando al meglio le capacità di mobilitare subiti ivi compresi
Decine di strutture scientifiche e centinaia di ricercatori per formulare proposte metodologiche e produrre risultati immediata utilità
Buongiorno conciliare
Bisogna fonti
Mai
Sfociava ex
Moglie renale all'estero
Neanche no
No
Giovane
Componente
Tanto
Transafricane
Casistica Scanzi
Puntuali e pensiamo
Senta
Integrale tale
Competenza
Dico allora dico comune marmi sedia
Sanza d'Abruzzo
Insomma condannati no zittiti
Con produciamo in tutte
Consiglieri black out
Sì da lite nata
Il programma avanzante consente va be'pacchetti
Cattive abitudini con acqua bancarie Banca Werkbund accompagna
No lei ostili qua Canessa
Svetlana è lo stesso il pittore Dizzy consistente
Bar
Ecco come quindi abbiamo mostrato queste immagini e credo che già
Rispondono
Rispondono alla a questa domanda appunto che cos'è il rischio idrogeologico adesso e intanto vorrei dare come comunicazione che ho detto alla segreteria di preparare per ecco io pensando che un una decina forse siano sufficienti Marcello se no facciamo preparare anche di più dieci soltanto metà seniores
Sono pronte già ecco per i professori che sono qui con i loro studenti abbiamo preparato
Il materiale sia stampato che materiale diciamo così con lei illustrazioni quindi sono dei dei dei compact eccelle che possono essere ritirati che possono essere poi utilizzarli ovviamente
Nel modo che ritengono poi possa essere utile per la didattica durante l'anno quindi sono pronte dieci
Cartelle dieci buste che possono essere ritirate presso la segreteria subito fuori questa questa ho piacere così di dare la parola adesso al professor gotica per una relazione diciamo così ancora introduttiva
E
Così io
Ringrazio col molto sentitamente di cuore il professor potenzia
Direi uno dei massimi esperti dei degli scienziati più importanti che ci sono al mondo per il rischio idrogeologico professore all'università al Politecnico di Bari
Già per preside della facoltà ingegneria di Bari
Direttore di un centro di ricerca sul rischio idrogeologico sempre a a Bari ed è appunto una delle figure più importanti che esistono al mondo come licenziato che si occupa e chi ha fatto ha passato la vita a occuparsi e a mitigare a costruire opere contro o per lo meno per cercare di i tamponare questo il rischio idrogeologico nelle sue diverse sfaccettature grazie professor code che avrebbe
Quello che avete visto
Con un discorso che cercherò di condurre è un esperimento Emilia perché Bernardo che io mi trovi proprie bande di giovanissimi sia
E tuttavia vogliono tornare un po'indietro e far capire perché
Questo rischio idrogeologico da noi nel nostro Paese assai più che in Paesi europei ci stanno vicini
Ed allora cercherò facendo un passo indietro forse io procedo con alcune diapositive
Vogliamo spegnere
Allora Nunzio ecco va bene questa ecco io vorrei mostrare in questa cartina ricordando io penso di sì ormai materia letta anche sui giornali da tutti
Che cos'è la tettonica a zolle
Questa crosta terrestre che sì bloccata in tante zolle che si muovono null'altro naturalmente c'è qualche Paese che ne fa di più le spese oggi nella lunga storia geologica
Del mondo
E e quindi voi vedete in quella cartina vedete come l'Italia dalle altre sentendo giù
Verso l'Italia meridionale e attraversata praticamente da questa John nella quale la Zolla eurasiatica
Urta
Con la zolla africana
Collocandosi fratturandosi ecco e creando questa morfologia giovane che ha il nostro Paese rispetta morfologia e e architetture delle montagne di altri paesi che sono più tranquilli del nostro di qui
Il rischio idrogeologico più hard più più accentuato molto più accentuato che altrove sia che si tratti di di squilibri delle montagne
Sia che si tratti di deflussi superficiali chiaramente sulle incisioni
Fonde più o meno profonde che questa tettonica a zolle produce poi al contributo dell'operazione e così via cerca di essere breve più avanti ecco a seguito di questa vediamo come posso manovrare questa al mese difficile che ecco
Dunque è evidente quindi che questa queste urto fra le zolle produce queste rotture che voi vedete
Produce dei collocamenti che non mostrano queste rotture che noi chiamiamo faglie
Faglia che vuol dire rotture con spostamenti delle parti adiacenti ove rotture seguiti da spostamenti verticali
O spostamenti orizzontali quando si tratta di spostamenti orizzontali parliamo di faggi trascorre enti abbiamo delle zone del nostro Paese che sono trascorsi null'altro anche di decine e decine di chilometri in tempi geologici neanche molto lontane
Come fa passa ecco questa è un esempio
Pratico verificato e di una faglia trascorre ente che taglia in due
L'Italia all'altezza all'incirca del fiume Fortore siamo al Nord e Gargano
Per darvi un'idea delle morfologia e che sono esatte sono dette derivano da queste circostanze dimostra immediatamente
Per esempio ma non funzione è ecco qui siamo di nuovo su un particolare punto del
Del del del nostro Appennino
Io mi riferirò in questa chiacchierati che faccia tre esempi in particolare che naturalmente mi danno modo di parlare bis dei movimenti di massa più parlerò più di movimenti franosi
Dini cambi di morfologia e ecco il e qui si noi guardiamo
Non funziona resterà
Se voi guardate quest'arcipelago qui siamo nell'arcipelago delle isole Tremiti
Delle isole destinate a scomparire che noi oggi cerchiamo di far scomparire con meno rapidità con minore rapidità sono delle degli isolotti tutti allineati secondo quel allineamento di Faglia trascorre ente che io vi ho dimostrato vi ho mostrato poc'anzi
Delle isole splendide che ci attualmente un po'con fondi Protezione civile un po'della difesa del suolo si cerca diciamo di salvare per quel che è possibile
Non funziona questo sa queste e l'isola di San Donnino verdeggiante splendida
Sì
L'isola di San Donnino andiamo avanti cerchiamo allora di ecco queste l'isola di San Nicola un frammento molto bello sul quale c'è stata civiltà
Ma da millenni
Sono state trovate naturalmente vestigia fossili di vita
Vita greca vita romana
E quello che vedete su sono i resti dell'abitato di San Donnino che adesso vi mostrerò più in particolare e tu queste falesie e che sono falesie determinate proprio dall'allineamento di paglia sequestrano eh sì massima e non valore
Da fare sarà ho capito ho capito va be'
Ecco
Guardate questo frammento allungato le condizioni di precarietà
Di precarietà
Relativa alla stabilità di queste falesie e questa consunzione
Costante e progressiva che le sponde che le le le i i fianchi di questo relitto nel mare Adriatico splendido
Noi cerchiamo oggi di porre in qualche modo ritardo e e in questo dette cioè anche l'apporto determinante di quanti si occupano oggi di protezione civile e di difesa
Dell'ambiente di difesa del suolo
Vado più avanti vedete queste sembianze vedete quella splendida chiesa
Sì chiesa romanica una un patrimonio culturale storico paesaggistico di grandissimo significato
Che basti vedere questi mosaici del mille e cento questo altare del Rinascimento per di dell'importanza di questo frammento insulare che le cui condizioni di stabilità sono direttamente dipendente dalle gli eventi tettonici che determinano con una progressione più rapida di quanto l'uomo possa immaginare il destino di queste isole
Non starò qui a naturalmente a determinare arbitri delle faglie dell'incrocio di faglie che determinano queste vedete qui abbiamo siamo a fronte di un ammasso
Che sì scrostato
Dalla parete dalla falesia nord di questa Isola di San Nicola questo è il continuo processo di crolli di ribaltamenti che danno luogo alla distruzione progressiva
Vedete queste rocce che stanno abili per franare supporti suolo di San Nicola rendendo difficile perfino la pronto a questi sono vedete i resti su uno dei punti più stretti di questo di questa di questa isola di San Nicola
Questo
Edificio che ha detto il Cavaliere vedete rivestì di di a di scarsi di agli edifici che erano anche edifici importanti
Oggi in quali condizioni si trovano
Vi dirò che l'operazione di rimedi qui vi trovate e a fronte di un residenza romana del primo secolo dopo Cristo ritrovata sotto gli ammassi franosi
Che sono presenti proprio all'approdo a questi suoi Sannicola sono stati scavati tutti i depositi frana perché attualmente quest'isola che si cerca di valorizzare e anche dotata di un cunicolo di un ascensore che porta alla sommità
Del turisti e abitanti alla sommità di quest'isola
Questi sono i resti di abbiamo potuto determinare cocci quattordici tutto quanto abbiamo trovato in questo per dare anche un'età alle frane che siede ecco vedete versante sud il vecchio monastero vedete le condizioni di arretramento progressivo di questa roccia
Questo naturalmente fa parte della dinamica dei versanti dovuta non soltanto all'azione del ma ma soprattutto alle condizioni tettoniche che hanno peraltro ridotte queste rocce in frammenti
Alcune immagini
I lavori chiedo vanno eseguendo sì già da cinque anni sono dei lavori estremamente difficile tendenti a rinsaldare la roccia
Solo poche immagini per darvi un'idea questo è un tratto di versante di quella falesie che gli ho fatto vedere prima che è stata risanata
Il risanamento deve in questi casi rispettare l'ambiente onde vanno esclusi in questi casi di beni ambientali
Normali tradizionali opere ingegneristiche che possano tradire gli aspetti ambientali ai quali fondamentalmente e mirato l'intervento che si va oggi eseguendo in questi casi
Vedete i frammenti stupendi
C'è un tutta un'operazione attualmente di salvataggio e di anche di di di di lungo naturalmente parlare del della difesa del suolo e parlare di rischio idrogeologico implicherebbe anche parlare molto delle coste dalla difesa costiera
Implicherebbe molto parlare anche di correzioni di correnti meteo marine
In questo Fraulein tra tutti i residui di quest'arcipelago il problema della correzione delle correnti meteomarine è un problema di grande attualità undici sono un po'Progetti finanziate della CEE che presto troveranno
Attuazione in queste isole
Passa ad un altro Carson che interessa moltissimo in questa sede oggi perché trattasi di alcuni tratti di costoni degradati e soggetti a spostamenti a movimenti di masse
Della Valle dei templi della Collina dei Templi di Agrigento
Cui il Dipartimento della Protezione civile
Ha ritenuto di devolvere fondi speciali
In quanto gli interessi di questo dipartimento sono molto spesso come del resto si pone anche ricordare per l'Umbria per Assisi e tutti gli abitati di questa Regione di questa Regione
è chiaro che si tratta anche di quando parliamo di protezione civile la Protezione civile deve riguardare anche la conservazione di un patrimonio culturale l'abitato alla zona di Agrigento l'abitato antico e l'abitato moderno tutte quelle zone in rosso che voi vedete sono tutte frane ampie aree franose
Che impartito queste la Collina dei Templi su questo bordo non è bella questa diapositiva ma su questo bordo che voi vedete sono allineati tutti i templi dodici templi
Costruiti fra il sesto e il quinto secolo avanti Cristo alcuni dei quali in condizioni veramente penose
Ma sempre
In virtù delle Fenomenologia di movimenti di massa e di erosione che sono dipendono proprio dalla morfologia di questi luoghi morfologia ancora una volta determinata da Trust e da dette da da dalla tettonica a zolle che nel caso specifico è difficile spiegargli chi vuol dire la falda di Gela
Perché abbiamo praticamente una coltre profonda di terreni che avanza verso l'Africa con tutte le deformazione che ne susseguono quando parliamo di tettonica bisogna ricordare che la tettonica un fatto vivente non è un fatto solo del passato ci riguarda molto da vicino
In questa in questo caso dati che mi preme ecco queste l'area della città antica
Con delle mura di cinta che hanno praticamente subiti gli stessi crolli delle delle docce proprie dell'appendice questa grande area archeologica che certamente l'area archeologica più importante dell'Italia meridionale
A
Molte porte e a dei templi straordinari
Questo è il tempio al quale si riferiva già dei con lodi sperticate anche confrontando questo tempio ad altri tempi
Dell'Italia meridionale nel suo viaggio in Italia mille settecentottantasei però sempre riferendoci a questo tempio della Concordia vedete immediatamente vicino il piastrone calcarenitico
Su quale poggia questo tempio in che condizioni si ritrova abbiamo questa parte di persone nel quale sono inserite delle tombe
Delle tombe romane
Queste queste tombe questo piastrone viene giù per le quelle fenomenologie alle quali mi riferisco via via in particolare guardando al tempio di Giunone ad Acilia
Che su questo piastrone calcarenitico che a sua volta poggia su argille e sabbie
Nelle condizioni che voi vedete
Vorrei farvi riflettere che certamente gli antichi greci due mila seicentodue mila settecento anni fa
Quando hanno determinata da localizzazioni di questa città
E hanno determinato alla ubicazione dei templi lungo il margine della colline dei tempi certamente non non riscontravano situazioni di dissesto e di precaria instabilità come quelle che oggi noi riscontriamo dato naturalmente
Dati i fenomeni che sono si sono avventurati si sono seguite in uno spazio di due millenni e mezzo
Orbene se voi guardate questo e tutto il bordo della collina chi si espone presso il mare che va verso il tempio della Concordia
Vedete questi frammenti che se rappresentano le antica mura vi rendete conto dello stato nel quale si ritrovò questo tempio digiuno nella cinquina
Alla al quale particolarmente il Dipartimento della Protezione civile ha rivolto la sua attenzione dedicando allo stesso anche un fondo speciale
Questi sono fenomeni di erosione determinato si soltanto in uno spazio di due secoli
Qui si determinerà un tutt'intorno
Queste sono le condizioni vedete tutti i crolli gli ammassi che sono sulla pendice che circonda questo tempio di questo questo tratto di costone superiore
Ecco guardate qui sono delle sezioni che dimostrano il piastrone di sommità in giallo
Le argille aggiuntive che sormontano la copertura calcarenitico e sulla quale è presente il tempio e poi andando lungo il versante tutte le argille previsto Cheney che tutte le argille aggiunge che io rappresento nel versante che va verso la piana e poi verso il mare de condizioni di stabilità
Di questo tempio oggi sono realmente precarie basta considerare su questa cartina che voi vedete tutti quelli tutti quei tratti rappresentano gli elementi derivanti da un monitoraggio topografico che determina periodicamente quale lo spostamento verso valle del piastrone altre persone fratturato che tende a ribaltarsi e ad a crollare verso valle
E liste nella zona un monitoraggio molto efficace
Fatte di elementi di di di controlli topografici ma non soltanto di queste ma anche di molto più sofisticate strumentazioni che si inseriscono anche in profondità
Nel suolo vinti di no metri che determinano la deformazione profonda di queste pendici
Questa è una frana
Verificatasi nelle vicinanze di quel di quel tempio che gli ho visto che vi ho detto è una frana che ha un'ampiezza di una cinquantina di di di ettari ed è si è determinata cioè si è infine scatta
Nel mille novecento settantasei
Ricordate che in genere noi oggi quando parliamo di Franco di movimenti di massa in genere dovremmo parlare
Molto più precisamente divi inneschi nel senso che molte delle frane alle quali ci riferiamo oggi
Sono frane di vecchia data che trovano periodicamente con certi periodi di ritorno determinati da tante circostanze sismiche ideologiche
Trovano il motivo per Rhine scalare il proprio spostamento il proprio movimento
Queste uno schizzo semplificato dell'ammasso franoso che vi ho mostrato poc'anzi
Questo ci sono tutti gli ammassi calcareniti ICI chi si abbattono al bordo in ragione di quel trattamento dell'acquisizione di ho mostrato poc'anzi
Questi sono i resti lungo la strada provinciale che sale al tempio
Queste sono le condizioni del tempio al quale abbiamo dedicato una ricerca una indagine che è durata oltre tre anni
Comunico raggi profondi sondaggi e tutte le ricerche che nel campo della difesa del suolo della conservazione del territorio siamo ormai abbastanza avanti per da praticare
In questa a questa è una ricostruzione di questo tempio di Giunone ecco che in particolare nella sua ricostruzione seguita a seguito delle indagini svolte mostrare
Che in particolare gli antichi greci erano riusciti a fondare il tempio Foran dove argille che se uno dei terreni comprensibili e andando appoggiare il tempio invece sulla calcarenite sottostante
Si può dire che in sostanza questi a greci non erano pochi tanto approssimati per realizzare questi templi
Il che fa pensare che in sostanza anche il paesaggio e le condizioni di stabilità del tempo
Condizioni morfologiche dovrà essere assai diverse di quelle che oggi noi riscontriamo direi nel gergo che mi riguarda più da vicino considero questi costruttori greci dei geotecnici ante litteram
Finché
E questi sono un po'così di immagini di quelli che sono gli interventi che sono stati progettati
Tenere in piedi le pendici
Sono ancoraggi profondi come vedete sotto mutazioni adesso sarebbe dunque in questa sede di questi sono interventi nella frana drenaggi profondi in quanto uno dei fondamentali
Metodi per migliorare la stabilità di terreni
Specialmente quando terreni Solti sabbiosi argillosi e quello di tenere molto bassa
Livello da di falda nell'appendice in quanto l'altezza d'acqua nelle pendice nei terreni determina una un decremento notevole delle capacità di resistenza intrinseca di questi terreni
Questi sono ancora i Dead ed il il i metodi di cura che non li abbiamo più o meno intravisti in queste in queste sezioni del tempio
Passando ad un altro ultimo fenomeno che voglio ricordare per le sue dimensioni e per l'attualità che a oggi nella
Nella nel contesto delle sistemazioni di grandi bacini di frana di cui ha bisogno il nostro Paese ricordo come l'ultimo esempio la frana di Ancona
Una frana determinate si nel mille novecentottantadue
Una frana che sposto la linea ferroviaria la frana un fronte a mare dell'ordine di due chilometri spostarsi spostato un volume di terra dieci volte superiore a quello della Val Pola trecento milioni di metri cubi di terra
Questa frana che che voi vedete lì denigrato con varie superfici di rottura
Sarebbe difficile che io in questa breve chiacchierata e a voi possiede possa spiegare Possa illustrare i significati di tutti i segni che sono in questa in questa pianta sintetica
Comunque vi faccio notare che
In questa in questa zona indagini che sono durate anni hanno determinato vita profondità e dimensioni ma non soltanto hanno determinato anche lo spostamento attuale che sia pure molto lento
Si determina ancora in quest'area queste la città di Ancona siamo praticamente ad Ovest della città di Ancona ma impegnamo già una parte della città queste Montagnola dal quale partono le rotture principali
Queste superfici che vedete qui sulle superfici di frane
Di tempi molto lontani dobbiamo considerare a tal riguardo che il livello del mare per circa dieci mila anni fa dodici mila anni fa era almeno cento metri più basso di quello attuale perché naturalmente pone già sul tappeto il problema
Che riguardando proprio la stabilità di questa pendice ha prodotto l'avanzamento del mare negli ultimi dodici mila anni
Creando quindi delle condizioni morfologiche dipendente su questa appendice che non sono in linea con quelle che naturalmente riferendoci all'i caratteri di resistenze dei terreni questo pendice può veramente sopportare
è molto difficile
Da parlare molto brevemente di tutte le incidenze che hanno determinato questa frana
Non ultime anche l'intervento dell'uomo che da secoli addetti a usato materiali di queste argille che sono qui presenti lungo questo litorale per farle laterizi
Con queste fronti di cave che via via hanno arretrato appendice si sono create altre condizioni
Erede di da altre cause che non sono da poco quelle antropiche come è stato che con avrei dovuto avremmo potuto ricordare a proposito di quella frane di Sinise
Che vi ha mostrato il video che il professor Ubertini a vietato poc'anzi
Questa frana di Ancona è una frana molto profonda seguita io osservate nella quale già si stanno eseguendo i primi interventi
Tre interventi difficile un corpo di frana profonde di questo ordine che noi chiamiamo corpo ci profondo centoventi metri che va verso il mare
Corpi di frana invece oblunghi che si che si incrociano e si intercettano con questo corpo pista alla città di Ancona e questi corpi sono profondi all'incirca cinquanta sessanta metri
è molto importante queste sono démodé l'azioni che naturalmente chi non coglie da inesperto sono tutte determinate dalla frana dell'ottantadue del territorio ma la cosa queste sono alcuni dei danni la facoltà di medicina
Era lì presente fu completamente devastata l'oncologico gran parte dell'abitato di Posatora che è un rione di Ancona
La ferrovia distrutta las la sta Flaminia distrutta queste sono i resti della Flaminia dove il corpo di terra da Monte Siro Vescia sulla strada
Che dal lungo il mare vedete questi in corpo di terre che viene da Monte che va sulla strada Flaminia
Un un un un movimento franoso ecco qui vedete la ferrovia spostate verso il mare e queste lo stato della strada formine dopo il via dopo il franamento
Queste sono le condizioni di questi poveretti che vanno a cercarsi una nuova casa
E qui vedete anche il tram Polo verso il mare quelle linee nere che vi ho le ho mostrato in precedenza e quei tratteggi nella pianta precedente sono le distanze dei piedi della frana
Che si devono attribuire a frane almeno di mille due mila anni addietro che sono distanti trecento metri dalla costa noi abbiamo potuto riscontrare facendo sondaggi amare e quindi strumentale do questi sondaggi e verificando neanche
L'attuale spostamento che ci sia un ammassi Prendushi precedenti non appartenente al movimento dell'ottantadue che sono andate a mare invadono fino a trecento metri dalla costa
Oltre abbiamo fatto un'indagine geofisica molto accreditata che ha determinato che a quel a quella distanza e non ci sono più superfici di vetture
Non è da poco considerare che Ancona anche in una zona sismica questi sono tutti gli epicentri del del dello sciame dei terremoti che ci sono stati tra settantadue settantacinque
Tutti questi primi epicentri che rappresentano momenti di rottura lungo faglie in particolare trascorre enti era della zona di Ancona no non hanno influito notevolmente sulla frana
Tant'è vero che qui a monte è stata riscontrata facendo il confronto fra immagini da satellite immagini dai reo di varie epoche la presenza di fratture nel terreno profonde che si sono verificate col terremoto
Cioè il terremoto non agito direttamente determinando con la sua fibra azione il movimento di corpi di frane come del resto incide anche in tanti altri casi
Ma a preparato il terreno perché attraverso queste fratture profonde
Si potesse poi avere una maggiore una miglior ripete azione d'acqua Colle Vento Ido meteorico del mille novecentottantadue che determinava queste era una delle principali fessure
Prodotte dal terremoto del mille novecento settantadue settantatré che poi hanno agevolato il movimento franoso
Guarda caso queste linee che voi vedete sono delle linee tettoniche i corpi di frana su tutti inseriti in questa tettonica
Io vi ho detto queste poche cose qui avete ancora i tutti i fronti delle cave ancora emergenti ma molte Fornaci sono state trovato sotto i corpi di frane queste zone abitate che vedete qui a Montecarlo tutto il giorno abitati di Ancona rischio
Sopra il parco ferroviario
Questi sono gli ultimi sondaggi a mare che abbia potuto che abbiamo finito in questi giorni e dai quali sono abbiamo attratto altre notizie
Che ci servono moltissimo per fare per determinare il progetto generale il progetto dovrà cercare di di costituire alla base della pendice un riterrò che modifichi l'attuale morfologia di questa Speedy Ficili appendice in questi sondaggi vedete di scontiamo le zone che sono i terreni sopra scorsi su terreni più recenti
E questi sono quei alcuni diagrammi Kimi preme che voi guardiate con attenzione perché rappresenta uno dei principali strumenti di monitoraggio delle frane questi reality abbiamo sono praticamente i risultati dell'applicazione di incrinò metri cioè di fori che ne facciamo nel terreno
Nei quali poi verifichiamo attraverso i fori stessi opportunamente attrezzati come il terreno anche in profondità si sposta nel tempo qui difatti abbiamo lo spostamento in millimetri qui abbiamo la profondità vedete attraverso questi diagrammi che sono naturalmente monitorati ogni sei mesi vengono riguardanti
Noi tutte le superfici di rottura che abbiamo trovato in questa fra le ancore che vedete qui
Sono tutte ricostruite sulla base degli elementi che i Simple si possono dedurre da questi nomi vedete questi in chilometri che denota uno spostamento fino a cento metri di profondità
Ancora
Io credo di avervi annoiato già abbastanza per darvi rapidamente uno un po'di notizie su quelle che è un po'che Zambon unte del conoscenza del rischio perché non è possibile provvederei e ridurre il rischio se non sulla base di conoscenze accreditate
Derivabili soltanto dall'applicazione delle più moderne tecniche le più moderne ricerche che le nostre silenzio ci consentano grazie
Allora io dovrei
Io dovrei parlargli delle alluvioni
Però vorrei fare un tentativo un tentativo di avere un'interazione
Con voi
Perché sappiano tu dalla nostra esperienza siano nostri docenti sia vostra di studenti
Che un'attenzione continua a problemi anche un po'assunsi
E di o comunque e a voi estranei
Per tre ore è impossibile andare avanti fino all'una quindi utilizziamo bene questo tempo c'è un assistente che sta da cessare Brigida con il microfono
Quindi io chiedo se possiamo tentare di fare l'interazione fra noi e voi
E propongo che questa interazione avvenga su quattro punti irreparabili rioni e quindi propongo che questa integrazione avvenga su quattro punti
Il primo punto e il problema del rapporto con la natura
Il problema del rapporto la natura penso che un problema che coinvolge sempre di più
Tutti noi e quindi è interessante sapere voi che che concezione avete Tour
Secondo il problema della della rapporto con il rischio siamo una società in cui vi sia si deve eliminare o c'è una necessità di convivere con infissi
E poi infine questo però sarà un po'atto con tutti i problemi della tecnica e della scienza come Benitez della tecnologia e della scienza
Che sono uno dei mezzi principali per difendersi dalle alluvioni
Possiamo tentare di fare una una interazione di questo tipo cioè vogliamo partire con qualcuno che dice
Qua deve essere il rapporto quale secondo lui il rapporto corretto foratura
Il rapporto con la natura è un rapporto di rispetto è un rapporto di violenza è un rapporto di governo
No dove abbiamo assistito in questo convegno posso dirvi anche qualche notizia così un po'politica cercando di di Strama Zizza di e di parlare così semplicemente il cui problema
Io credo che questo se la difesa contro le illusioni sia stata una difesa
Che avuto un passo in avanti molto molto forte degli ultimi quindici anni nonostante quelli che pensano tanta gente si sente sempre ripetere per televisione
Sui giornali che tutto sempre uguale perché noi abbiamo un rapporto pessimo e invece io penso che da perlomeno dice dieci quindici anni a questa parte è cambiato il rapporto di questa società con l'alluvione estesa migliora
L'ultimo esempio l'alluvione del Nord del Nord Ovest all'Unione credere che ha preso il Po da Torino e poi bacino del Po e che avete assistito a quelle del assistito in questi ultime settimane
Mi faccio due esempi un esempio che nonostante gli esiti piuttosto piuttosto disastrose luttuosi
L'alluvione del di quest'ultima l'ho detto assegnato un grande successo diciamo Franco chiarezza un grande successo della protezione civile
La Protezione civile ha mostrato in questi anni
Che Sala che poteva fare le cose ebbene durante l'alluvione l'ultima alluvione
Nonostante i giudizi così negativi che sono stati dati la la la Protezione civile ha funzionato bene
La Protezione civile ha funzionato bene tant'è vero che sono state organizzati nuovo una serie di evacuazioni da dalle aree al rischio e sono andate bene sono riuscite quindi è un po'strano che nonostante il disastro stante il dramma di tante persone io vi dico sostengono poi sui piani dei colleghi e dico che durante è stato una svolta perché per la prima volta Protezione civile ha funzionato bene in questo Paese
Di Dio dire che il sistema di morti il numero di morti e cioè per in un disastro è legato al sistema locale di protezione civile
C'è un libro affatto Lucia Annunziata non so se voi conoscete Lucia Annunziata
Una giornalista che avuto direzione del TG tre ed è una giornalista molto intelligente molto capace
Lucia Annunziata ha fatto un libro su Sarno una andò un mese a Sarno nell'agosto del novantotto e fece un libro Sussa
Quel libro è molto bello dal punto di vista della scocca perché ha ricostruito bene quegli interventi
Però quelli è completamente sbagliato sull'analisi
Lei ha ha fatto una un'analisi in cui diceva che il governo nazionale le questo libro si fece e i primi tre giorni si chiude dopo tre giorni dopo avere ora lei dice e il governo nazionale che un Governo di sinistri governo D'Alema
Era era stato responsabile di un intervento ma riuscito Sussa
Questo chiunque sa un po'di spesi queste cose sa che non è bello perché perché i nei primi a e dei primi giorni subito dopo l'evento durante quello che può funzionare il sistema locale di protezione civile se lo si è già organizzata
Ma sul momento è impossibile che il governo nazionale possa intervenire con forza
Perché poi capita che gli qualsiasi località quando non è che si va sì sì riesce ad avere un controllo del territorio in pochissimo tempo
Quel libro era completamente sbagliato questo punto di vista io che conosco a Lucia Annunziata tanto tempo gliel'ho detto è lei
Non è interessata a a sostenere la sua idea
Per interessata a sistema informativo a dire che aveva ragione disse di sinistra che attaccava il governo di sinistra
Ottima ottima attitudine però non c'entrano niente con quello che è successo
Il secondo fatto sempre di Paul sempre di politica su cui voglio credo che fatte facciate costretta a una riflessione
è e con questo con questo convegno c'è una svolta
Il mondo ambientalista istituzionale
O di Raymond militarista
E ideologico
Io vivo dico questo mondo perché io ritengo ambientalista che ci mancherebbe altro che che uno fa questo lavoro e non è ambientalista
Poi dico in che senso
Ma e il mondo ambientalista ufficiale quello ideologico
Che già andato al potere con il ministero dell'ambiente perché possiamo dire semplicemente adesso non so se a qualcuno il ministro dell'ambiente
Che Simone d'accordo ma penso che sono i fatti dico che Legambiente controlla è salato il crimine se l'ambiente praticamente in mano a Legambiente
Bene un duro dirigenti del fondo di Legambiente abbiamo saputo in questo convegno sarà segretario di una importante accolita di baci o nazionale l'autorità di bacino importuno Garigliano
E si chiama Giuliano Cannata un mio amico due persone di grandissima cultura e intelligenza
E attenti vediamo alla prova il gli ambientalisti che passano dal controllo e mise l'ambiente
Entrano nel controllo delle autorità di bacino
Che sono anche le autorità che dipendono tradizionalmente al ministero dei lavori pubblici
E allora perché è importante secondo me questo questo problema gli ambientalisti al potere
Sono sulla sull'alluvione del Nordovest come è stata chiamata
C'è un mio caro amico ambientalista cellule professore di economia alla università di Salerno io insegno
Che è stato per qualche mese assessore alla da della giunta Bassolino per la difesa del suo poi per una serie di vicende che poi non so se avete seguito sui giornali è stato esso ha cambiato aveva lasciato l'assessorato e si e sarà il coordinatore del comitato tecnico-scientifico
Sul denaro lì c'è un giornale il denaro che è stato un giornale
Un giornale e viene pubblicato in Campania
L'esito della mia interazione disastroso ma siamo abituati all'idea di sassi quindi possiamo
E interagire anche con questo
Allora diceva
Lui ha fatto un articolo sul denaro il denaro è un giornale della che si pubblica adesso in campagna a Napoli un settimanale c'è Bosco così cresce ogni sabato e c'è un articolo di Pasquale Persico
Che praticamente
Di raccontava questa faccenda almeno nel Nord Ovest non diceva che c'era stato un grande successo in Sicilia
E diceva delle cose che che la relazione ha sintetizzato in alcuni titoli di cui uno di questi era l'alluvione nel Nord Ovest doveva essere evitata
Io quando ho visto la squadra sulle spalle fra
Sì si alza
E dice no io
Io so ma questa sono stati il generalizzazione che ha scritto questo questo titolo
Però se uno cioè un professore ed è il uno è stato che l'assessore alla difesa del suolo
Fa succedere questi fraintendimenti c'è qualcosa che non va
Perché gli ambientalisti danno quest'idea che dall'Unione possa essere evitata
Vediamo un po'
Che significa laddove dovesse dedicata un tempo e vediamo la i rapporti che abbiamo qua con con le alluvioni con la turco
Un un primo tempo si pensava molti anni fa o qualche millennio fa che viventi più disastrosi fossero una una una espressione di Nostro Signore che poteva aveva ricorre a questi metodi per dare ammonimenti per dare punizioni scopre
La teoria metafisico religiosa la concezione di Carrizo convenuti al Monte dei Cocci semina fisico religioso del mondo
Poi natura sì sì da quando era anche nemica ma nemica non per colpa sua per colpa del di Dio
Poi a un certo punto è diventata una natura
Così si faceva finta che non c'era
E l'uomo e ha ha ignorato
Questo rapporto tu
Negli ultimi negli ultimi decenni se visto che questo problema di un rapporto sbagliato con la natura
Aveva fatto rompere un equilibrio in maniera fra favolosa
Ognuno vede che ci stanno morti continua ci una un anno si muovono cioè una un disastro perché perché si è rotto un equilibrio
Quale quindi in L'equilibrio degli insediamenti
Quindi si tratta di vedere se si riesce a difendere un rapporto con la natura
Per
Prevenire questo fatto di cui e allora io aspetto sempre qualcuno alzi la mano voglio interloquire perché sa sto cercando di sollecitarlo però aspetto fiduciosa
Che viene natura
Quali atti natura degli ambientalisti ideologici o degli ambientalisti come Ignazio plichi
E io e qualche altro che conosco bene perché non c'è aria sì nessuno uno devono sebbene adesso deve sapere che che la pensa allo stesso modo perché in questo momento gli ambientalisti sono amici che però autore di migliori amici di entrambi interisti ideologici
Che cosa
Io credo che il problema della della dell'ispettore autocura della salvaguardia degli ecosistemi e tutto quello che c'è di puro
Non non possa non sfuggire a una a una
Una confusione
Quando si dice che l'aratura
è comunque una natura buona
Che bisogna comunque rispettare natura
Perché c'è una concezione creatura lasciata a se stesse ritrovi un equilibrio che può aver perso ogni tanto
Questa teoria è sbagliata
Perché non è vero che pure equilibrata
Turci a certe tendenze all'equilibrio marcia anche tendenze agli squilibri e Cisano favolosi squilibri dei fenomeni naturali
Quindi chi si aspetta che dalla natura venga la soluzione dei problemi
Anche se pur essendo stata la cosa contiene intenso religioso religioso di altro tipo che aspettiamo decidere le fitte aspettiamo anni decenni è un altro materie che non porta da nessuna parte è un po'come i testimoni di Geova io non so voglio fare dei testimoni di Geova
Paese dicessimo Igea so che non ricorrono le medicine se ho capito bene
Perché biomasse a fare
A
Diceva no ma va avanti
Allora che cosa invece renziano
Noi pensiamo che il problema del rapporto con la natura deve essere anche un problema di rispetto ma un problema anche di governo
Proprio perché la natura non è solo la la risorsa non è solo la risoluzione di tutti i tipi
Ma e anche il danno e anche la mattina anche quella che tale le botte le mazzate noi non possiamo rinunciare al Governo della natura
Sì sì invece che il governo tutela dev'essere dev'essere fatti Maria interattive
Quindi bisogna sapere dove baulatura e vedere se uno interviene per governarla che è risultato che effetti a questo intervento
C'è necessariamente c'è si resta in un'ottica tanto ematica e sperimentale in cui si interagisce con la natura cercando di governarla
Però nel rispetto perché se non se non si a dispetto velature
Significa anche per Luigi Nieri che uno interviene prevede che succede una cosa invece c'è tutta un'altra cosa
Quindi il fatto del Governo natura è un punto un punto essenziale io non credo che le posizioni ripeto di di astrazione porta possono portare a questa a questa a quello che era stato una conquista cioè di dire che non è detto che le catastrofi naturali sono solo naturale ci sta il rispetto è sempre lo zampino dell'uomo
Non può non può arrivare questa ribaltare tutto e a dire che la natura
Non è mai responsabile addirittura dice mi dice l'articolo del denaro
Questi dall'alluvione di del nord-ovest di del primo e del alto bacino del Po doveva essere evitata che si non è servita a alle ore è il risultato di tre sub
Come
Atmosfera patto metodologico dove l'uomo a poca influenza
Aprire ai tempi belli all'influenza sui tempi lunghi poi sì secondo subsistema inserito il sistema del bacino idrografico il tetto subsistema e e basi la subsistema antropico perché ci sia un disastro CS
Degli uomini che del una collettività che aldilà qui senza danni non sia disastro
Posso interrompere un momento essere chi
Una fico che qualcuno dica qualcosa
Che prende la parola per per dire
Che cosa si
Pongo Roma ma va benissimo perché non possiamo possiamo fare discriminazioni peggiore in un giorno quindi
Sì credo di aver segnato subito cosa
Noi siamo più abituati apporre domando a rispondere quest'articolo sette giovani no sui titoli quindi
Mi sono alzato anche per aiutare i giovani a rompere il genero
E ho apprezzato molto quanto ha detto a proposito del rapporto natura uomo e e nel rispetto della natura in assoluto o relativamente al ruolo secondo me gli uomini devono interessarsi della natura ai fini del benessere degli uomini
La natura governa l'intero sistema sia dalla terra sia del dell'Universo e si interessa dell'uomo non sappiamo nemmeno perché
Terranno ok c'è il famoso scienziato che lavora
A cercare di dirimere il dubbio di come sia è venuto fuori un universo alla fine in uno dei suoi libri dice forse diremo come è stato fatto l'universo ma sicuramente non potremmo dirvi perché sia stato e sia e sarà
Per cui quando
C'è qualcuno che dice che bisogna rispettare in Asam la natura a prescindere dall'uomo è anche contro l'interesse dell'uomo qualche volta secondo me commette il più grave errore che possono riguardare l'umanità
L'uomo deve rispettare la natura per soddisfare le esigenze dell'umanità
è fuor di dubbio che se tratta la natura in modo che poi questa si rivolga contro l'uomo sbaglia
Aspetto che ho voluto dire a sostegno della sua tesi grazie generale Martinelli è stato l'intervento sempre molto puntuale efficace del generale come menzione
Certe Lorenzetto
Vediamo se c'è qualche altra voce greci alza dal dal pubblico dei giovani
Che ha ascoltato fino adesso perché se no qui parlo sosti professore che vanno annoiato io so che va vi siete annoiati bisogna dare una scossa per rimettere in Prefettura assistesse Triassico qualche insegnante
Qualche insegnante come no perché crisi però però
Senza forzare
Comunque direi che
Abbiamo al così ancora da sentire in maniera ecco per per completare un pochino male l'escursione delle varie situazioni sulle sui diversi rischi dobbiamo sentire ancora quattro cinque voci io direi che continuiamo allora la nostre presentazioni poi vediamo perché e per vivacizzare i un po'la mattinata e qui bisogna cercare o parlate voi qualcuno in modo che il Brasile oppure di continuava a parlare l'oliva separiamo oltre vorrei voi dopo che vanno via per andare tutti e che per facciamoci parlavo da noi insomma quindi mi sembra mi sembra che
Allora ci vorrebbe Dian Fabio dover l'erede di Rivera fu due volte dovrà ora vediamo se se riesci a stimolare il dibattito così utili a fondo adesso me mette in mezzo il problema del alluvione di Sarno perché un
Una cosa è successo nel cortile di via di casa mia
E così casa mia perché io insegno all'università di Salerno che sta Fisciano
Che sta allacci vede se necessario di fronte quindi se successo sarà così in casa e non siamo stati parecchio coinvolti da questa cosa cattura tutti i punti di vista
Io c'ero anch'un amico carissimo che è uno studioso del territorio e che preside di una scuola
è uno che raccoglie tutte carte informatissimo lui ha telefonato ad Antonio il figlio da episcopio
I dicendo che era preoccupato perché Antonio stava Scafati giù a Salerno Antonio era preoccupato che Antonio potesse essere coinvolto dal dalle esondazioni del fiume Sarno
Che cosa di pochissimo conto rispetto a quello che stava succedendo
E lui quando è finita la pioggia è andato giù in strada preparare dell'ospedale rimasti isolati
Non ha non ha pensato che poter arrivare una colata come è arrivata e chi ha fatto tanta morte
Quella colata appeso al preso Gaetano Milone con nello sacrificale diceva la moglie come Plinio
Durante riduzione del Vesuvio
E e Gaetano Milone
E ci sarà insieme a luglio uno è morto e si sta insieme a lui un giovane che è arrivato ad appendersi a un a un ballatoio Thea faccio
Allora sul Sarno io volevo sempre sul rapporto con la natura
Vi chiedo due cose
Una noi abbiamo capito a un certo punto Cassano non arrivava nessun cioè mentre quando è stata file d'alberi Firenze sessantasei i giovani da tutto il mondo arrivarono a Firenze lei è stata una un altro esempio straordinario di solidarietà umana
Vi posso dire di cassa arriva talk e questo è stato detto anche che uscito un articolo sul Corriere di erri De Luca il giorno dopo e diceva
Che diceva complici della natura chiama i cittadini complice la natura e forse in conseguenza di questo non c'è stato tutto questo fu afflusso di di gente di giovani come in altri casi può essere pure che c'è un'altra lettura queste collezioni vettura dice che Fixan una terra abbandonata reddito agli uomini e quindi Satta
Adesso l'attenzione di via lasciamo ha detto
Accuse nei loro blog che hanno determinato con che cosa aveva fatto qual è la componente Antonio che in quel caso non venti antropiche questo uno di insediamenti che però è un processo secolare o bisecolare quindi difficile atti il Solana delle persone locale
Secondo rapporto con la natura eri problema del degrado delle opere
Cioè non c'è la manutenzione in quel in quel preciso da dal mille novecentotrenta trentacinque
Cioè se quasi sessanta settanta anni se di integrato senza manutenzione opere che ho cominciato a fare i Borboni
I Borboni che passa non per molto depresse molto progressisti molto capaci invece lo fatto questi interventi
Allora io qualche dicevo
Alle assemblee abbiamo fatto assemblee drammatiche gadget calmati intera ma l'ultima è stata dieci giorni fa con Antonio Bassolino con il nuovo presidente treni ad
Cose drammatiche perché c'è gente che ha tutti interessi seguiva il tipo di interessi gente che colpita
Auguri dagli effetti materiali ma gente soprattutto che fugge ogni volta che piove che piove se ne esce di casa quindici a a spesso la sicurezza nella propria abitazione
Quindi qua siamo a questo punto siamo a livello di ma è come se uno prendesse la cittadinanza
Serpente
Sì ogni volta che piove
Fugge età
Allora in questo in questo caso mi sembrava giusto dire dire questa prendere questi atteggiamenti di di che sì un un popolo una comunità ha diritto di chiedere aiuto dello Stato se fa tutto quello che deve fare per quello che non costa per per per alleviare questo aiuto e cioè due cose
Organizzare un sistema associa un sistema di protezione civile che è un problema un patto sociale organizzare prendi evacuazione sistemi coesione civile secondo accettare delle regole seriamente regole
D'uso del territorio molto vigorosa
Prego prego e organizzazione sociale di di dell'emergenza
Io credo che in questo in cui grazie devo dire a Franco batte Lucio destini sui due protagonisti di questa di questa cosa
Sì ho fatto incontrarsi davanti e si è alzato fatto il mese un sistema di allarme civile
Le regole sono state finora rispettata
Io credo che
Che questo autorizzato lo stato il Governo italiano a dare dei fondi
Per per contribuire rinascita di di questo tetto
Anche su questi e ambientalisti dicono
E corsi décolleté il primo classe che stanno sui massicci devono cadere giù la lasciate non si deve fare niente la lettura di ciò il suo equilibrio ritrova il suo equilibrio
Facendo fuggire via eccetera cioè se ne andasse episcopi essere palla fa qualche cinquant'anni o quando se non ci sono più ceduta
Allora pessimismo è quello che diceva voi non non ci importa niente di questo e se ne cosa che succede un altro duecento anni ci ha portato Nostro Signore ci vuole punire c'ha voluto punire mo'basta no ricostruisco la casa esattamente dove la rinuncia
Grazie Fabio
C'è qualcuno che ha voglia dire qualcosa ancora occupandola cambiamo voce passiamo al professor caloriche professore
Allora inizia di Firenze ed è responsabile del comunità scientifica che si occupa dei fenomeni franosi in Italia proviamo a vedere che che cambiando voce si alza un po'il tenore della dell'audience dell'Audiencia
Il generale prego
Sì sì eccetto eccetto che che voi ci mancherebbe altro
Il che se pone dei quesiti e sempre benvenuto nel porre dei quesiti mi vedo qua se non ci si sia sì prego prego
Il professor Ubertini sa quando abbiamo lottato per realizzare una rete di monitoraggio del territorio via satellite
Non è ancora finita
Speriamo che non finisca male proprio per tenere sotto controllo
I fenomeni fondamentali
Che sono all'origine delle camma la Mita in Italia i terremoti vulcani e i fenomeni idrogeologici
Quando si trattò di mettere sull'Etna
Un'antennina
Di un metro e venti di diametro
Che raccoglieva con la sua stazione Gina esempi i sensori sismici
E vulcanici su questo grosso nostro Vulcano
La si metteva in mezzo alle rocce vulcaniche non si vedeva nemmeno gli ambientalisti insorsero e ci vietarono di mettere questa antennina perché alterava
Il panorama ambientale che era un panorama lunare e che questa antennina non avrebbe alterato assolutamente
Per fortuna
C'è la ospitò un vicino convento e riuscimmo a mettere questa antenna che raccoglieva i dati h ventiquattro i dati dei sensori ecco secondo voi in questo caso gli ambientalisti
Noi lavoravamo per la gente della Sicilia che doveva salvarsi dagli effetti calamitano geni del rischio vulcanico e si gli ambientalisti a un patto bene o no
Io dire questa
E la domanda che ci portiamo in tutto ognuno con sé a casa e e poi magari ci ragioniamo e vediamo di darci proprio le proprie storie che è chiaro che per rispondere a domande del genere
Ovviamente provocatoria domanda del generale Martinelli perché e questo è un fatto che si ripete in moltissimi casi e allora ci sono diverse sfaccettature del de delle problema ma è ovvio che che non è che dove cioè uno deve conoscere bene poi la la situazione per rispondere o perché do deve andare a vedere deve vedere se l'impatto è veramente questo un UFO
Le paesaggio lunare la verità noi a Ginevra e ci mancherebbe altro nega che però voglio dire che e bisogna rispondere con dati di di fatto bisogna essere cocenti per rispondere io sono d'accordo con lei io avrebbe serata però e è chiaro che ognuno deve essere
Coscienti di dire una cosa sulla presa
Queste patto fondamentale secondo me deve prendere coscienza ed e dare una risposta dopo avere tutti gli elementi da uno non si può sentire soltanto la campana che quella generale Martinelli o la mia bisogna sentire un po'tutte le campane benedire anche la campana
Dell'ambientalista che dice no non è vero che c'è quindi
Bisogna farsi una coscienza questo dico io non è stato Ubertini è un bravissimo avvocato viene è un'auto a sentire le veline la relazione la l'analisi Ras grazie generali hanno risposto
Oggi dopo vediamo la vediamo vediamo che Paolo dove sei compromesso calore DG parla
Prepararlo
Ho preparato neo intervento forse no ma ne erano di Osama tante
Secondo me importante che dietro le parole uno posa anche vedere quali sono le
Che avevano non nella sostanza o per lo meno diciamo intravedere quale possa essere la sostanza di un procedimento di studio scientifico tecnico scientifico le parole previsione prevenzione sono parole ricorrenti
Nel filmato e comunque sono sempre volete presenti nel nome e nei nostri ragionamenti
E la legge cosa prevede per previsione prevenzione prevede che perché so che che significato ha dato queste due parole per previsione la determinazione delle cause dei fenomeni e la identificazione dei rischi quindi cos'è il rischio idrogeologico per l'oggetto di questa nostra conversazione e alla individuazione delle zone del territorio soggette a rischi quindi vuole indicare che il territorio deve essere ha realmente individuato sotto questo profilo e la prevenzione invece le attività volte a a evitare ridurre mitigare
La possibilità che si abbiano danni conseguenti a quelli eventi allora io vi illustro
Quello che
Hai la procedura che nell'ambito dei fenomeni franosi
Si segue
Per poter
Dare risposta a queste due domande queste due le cui richieste previsione e prevenzione
Nel campo dei fenomeni franosi la previsione in pratica si attua attraverso una procedura di questo tipo la individuazione dei fattori della del fenomeno cioè della franosità e la individuazione all'inventario dei fenomeni stessi
L'inventario dei beni presenti in quelle aree dove i fenomeni si svolgono cioè il catalogo degli elementi a rischio
Elementi a rischio cioè i beni che sono caratterizzate da una una loro vulnerabilità cioè quando Sala se avviene fenomeno quanto di questo bene viene distrutto totale parziale così bene
Questa vulnerabilità del bene
Messa in relazione con l'intensità del fenomeno che evidentemente i due
I due concetti vanno uniti tanto più il fenomeno è intenso tanto più il bene sarà distrutto quindi
L'unione della vulnerabilità del bene con l'intensità del freno a mano produce produce una individuazione del danno potenziale
Mentre d'altra parte
L'unione dei fattori della franosità dei fattori che determinano determinano il fenomeno con i fenomeni stessi produce una individuazione dei pericolo
Presente in quel territorio unendo poi il pericolo quando il danno potenziale si arriva a una indicazione del rischio il rischio accettabile bene
Non è accettabile deve essere messa messa in azione delle misure di prevenzione
E quindi si passa alla prevenzione
La prevenzione
La prevenzione può riguardare la mitigazione del rischio può riguardare attraverso variazioni ora vediamo oppure può la strategia di prevenzione può essere quella di aumentare le soglie di rischio accettabile
E cioè quegli interventi non strutturali che fanno sì che la coscienza del rischio la percezione del rischio per usare una parola cara al professor becchi
La percezione del rischio sia diciamo condivisa
Questi interventi non strutturali per aumentare le soglie di rischio accettabili sono appunto all'informazione la segnaletica le polizze assicurative ad esempio comunque restando nel campo
Della mitigazione del rischio la parte sinistra rivede di questo schema
Beh la ventilazione del rischio può avvenire attraverso la riduzione della pericolosità o del pericolo oppure attraverso la mitigazione del danno potenziale quello che abbiamo visto prima
La riduzione della Perego pericolosità avviene intervenendo sulle cause o intervenendo sugli affetti
Le cause possono essere Inter l'intervento sulle cause possono essere la sistemazione idrogeologica ad esempio razionalizzazione di praticabile qual è insomma la bonifica
L'intervento su gli affetti alla stabilizzazione del del fenomeno in questo caso della fra
Intervenendo invece sul danno potenziale e si può agire
Intervenendo sulla vulnerabilità del del bene e quindi io l'edificio consolidato
I sistemi di preannunciò i piani di emergenza le misure di protezione oppure intervenendo sugli elementi a rischio
E limitandone per ad esempio limitando l'uso del territorio o e va quando aree ritenute instabili o pianificando
Pianificando programmando l'uso sono concetti che erano presenti anche nel conversazione professor Rossi un momento fa faceva ecco queste sono le procedure procedure e di che conducono
A
A reagire diciamo in questo campo bella valutazione del rischio idrogeologico nello specifico rischio da fenomeni franosi poi i concetti le definizioni noioso se volete però abbiamo una anche queste essere dove rese palesi quando si parla di pericolosità e s'intende
La verificare in che in un dato periodo qui in quale area e con quale ricorrenza il fenomeno può avvenire ride c'è un concerto statistico la ricorrenza e c'è un concetto di individuazione la reale del feto
Quando si parla di elementi a rischio questo penso sia chiaro sono i beni presenti proprietà a servizi e così via la vulnerabilità l'ho già detto
Il grado di perdita
Il rischio è il prodotto di questi tre concetti cioè della vulnerabilità della pericolosità e degli argomenti arrischia ed è un'entità dei danno valutata in termini economici
E il rischio specifico è quando a questo sui si sei una riduzione somma diciamo una edizione semplificata del resto hanno non si prende in considerazione i beni è il danno potenziale quando non si prende in considerazione la pericolosità ora io per
Così esemplificare anche forse per attirare un pochino più l'attenzione rispetto a queste definizioni mi faccio il caso di un'area e di un intervento fatto
Nell'Appennino tosco emiliano
Nella zona di Silla
Provincia di Bologna dove si tenuto certo fenomeno che sta per trattato in una certa maniera la procedura seguita è grosso modo quella detta però con le varianti che si hanno quando si ha a che fare con un caso reale rispetto a quello
Teorico
E in quest'area
In quest'area nel
Mille novecentonovantaquattro si è avuto Hong fenomeno una frana di scivolamento
Che Congo ha coinvolto un volume di tre milioni di metri cubi cinematica lenta quindi fenomeno che non ha fatto vittime nel senso che si è mosso lentamente quindi fra le le persone hanno potuto allontanarsi
In questo fenomeno ha interessato nella sua parte a monte la sua parte superiore case sparse ma nella sua parte a valle
Un insediamento industriale Hindustan meccanica pesante la strada statale il metanodotto il corso d'acqua
E così sarà
Questo la zona se si riesce a vedere
Il corso d'acqua il torrente Silla che però poco dopo si immette nel Reno il Reno di Bologna Tirreno che arriva a Bologna quindi un corso d'acqua importante
L'area industriale quest'anno l'area superiore del fenomeno franoso quella quella visibile in alto da quella zona questa zona di color verde arancione
Rappresenta l'estensione del fenomeno al suo primo apparire dopo qualche giorno e che la riattivazione di un altro fenomeno che era avvenuto precedentemente
In quest'area a valle nel mille novecentotrentasette era avvenuto un un evento franoso che aveva raggiunto il fiume che lo aveva in parte sbarrato
E che poiché io allora zona relativamente poco abitata non aveva prodotto particolari danni insomma comunque vuole passare degli anni o decenni questa zona poi era stato oggetto di quella di una urbanizzazione pesante perché tra l'industria meccanica pesante in questa dimenticando completamente che il fenomeno questo fenomeno passato
Le cause e cause vedete la frana è avvenuta in quella data del novantaquattro è stata preceduta vede sono rappresentati istogrammi le precipitazioni antecedente era stata presieduta da venti di notevole e in intensità e entità
Tant'è che trattando statisticamente questi dati
Si può vedere come diciamo le precipitazioni del mese in cui è avvenuto quel
Quel fenomeno sono precipitazioni il del contempo di ricorrenza circa quattrocento anni quindi statisticamente irrilevante insomma ecco
Questo per
E il fenomeno
Il fenomeno che si era sviluppato all'inizio in questa parte qui superiore questa la corona questa parte in cui erano presenti alcune case sparse ha poi proceduto scendendo in Val
Proceduto con
Mobilitando ulteriori porzioni del versante fino a questa zona qui questa
Segnata in azzurro
A quel punto si poneva stante la velocità
Che il fenomeno in questa sua evoluzione mostrava e si poneva un problema di prendere una decisione
E del tipo sale il movimento franoso avesse progredito ulteriormente
Fino a ricongiungersi a quella parte di versante che nel mille novecentotrentasette era stata già mobilitato interessarono evento franoso che mostrava ancora i segni di una seppur modesta
Movimento dico se questo fenomeno superiore si fosse ricongiunto a questa questa massa inferiore
Senza dubbio avrebbe avuto l'energia sufficiente per mobilitare la
Se questa mobilitazione fosse avvenuta
Sarebbe stata messa in crisi tutta l'area industriale presente nel parte inferiore della dell'area se questa
Area entrava in crisi il tempo necessario per una sua sgombro e una sua e per evacuazione era una settimana
Quindi le decisioni dovevano essere prese considerando un tempo rievocazione di una settimana per questa zona allora sulla base della velocità che il fenomeno fino a quel momento aveva
Del resto era l'unico dato disponibile diciamo bisognava decidere l'evacuazione o meno della zona sottostante una volta che il fenomeno ha raggiunto un uno un suo stadio tale che
Che non restava più che una settimana perché avvenisse il congiungimento delle da parte l'evacuazione venne decisa venne decisa l'evacuazione
Del dell'area industriale indizio con i tempi che questa richiedeva cioè sette giorni
Nel contempo
Inediti
Erano in atto tutte le la qui il cercare di acquisire tutte le conoscenze potessero rendere fra alla previsione dell'evento diciamo basata su dati e quindi indagini geognostiche per conoscere come era
Composto il sottosuolo e quale fosse la parte
La parte di il terreno mobilitata dal movimento
L'individuazione quindi questo è uno spaccato cioè il vedere in spaccato quello che può avvenire questa è la parte superiore resta la zona non interessata ancora dal movimento questa la parte inferiore della frana che poteva essere immobilitata e in più di nome che di quelli che professor quote che aveva fatto vedere prima inclinò metri messi in atto per verificare l'intensità del movimento nel sottosuolo gli spostamenti nel sottosuolo
Realizzazione di pozzi duellanti per cercare
Di poter togliere l'acqua il più possibile anche se questi realizzazione richiedevano tempi non compatibili con i sette giorni intercorrenti necessari per evitare e necessari per realizzare l'evacuazione
Bene
Come è andata
è andata che l'evacuazione fu iniziata e la frana rallentato il proprio movimento
Quindi si sono allungati i tempi per
Poter realizzare questo smobilitazione della zona industriale
Nel contempo sono state fatte queste azioni s'il collo polsi durante per cercare di e intervenire sulla velocità del movimento in modo che questa potesse essere ridotta tutte le ad esempio questa la riprova
E mentre
Il movimento solo della frana aveva questo andamento una volta realizzati i polsi drenanti malgrado che ci sono stati degli eventi di precipitazione notevoli il movimento ha avuto una riduzione sostanziale rispetto a quello precedentemente previsto
Così facendo se così facendo
Il
Si è raggiunto diciamo una non sicurezza ma diciamo sale sono raggiunte delle condizioni di poter
Programmare
Successivi interventi in modo che
Diciamo la mitigazione del rischio se non il suo annullamento per un movimento esiste tuttora per aver ridotto a termine piuttosto modesti ci sono anche realizzate recepisce Narita evento però nono il tempo per poterli mostrare
Grazie
Ecco grazie al professor Garutti direi che abbiamo completato la parte chiamiamola delle frane rimane ancora
Da parlare discorso inondazioni lo facciamo compromesso Becchi che ci presenta una questione di cioè la questione forse il principale deve le preoccupazioni italiane nel settore inondazione che l'anno a Firenze quindi ecco una testimonianza del professor Betti credo che sia particolarmente incisiva
Perché il problema diciamo proprio ecco emblematico delle dell'inondazione pensate no che forse per l'Italia per il mondo così la il la città di Firenze prego gli atti
è bene vedo che ormai dell'evacuazione quasi completata però continuerò e dare un colpo fatale
Il
Il professor canuti prima non so se avete sentito ha detto che il problema come lo cerco di studiare io più indirizzato a valutare la percezione però per molti questa parola percezione non si capisce bene cosa voglia dire
Allora io la metterei un po'in soldoni che purtroppo sono soldoni terribili per esempio
Negli ultimi tempi purtroppo il nostro territorio dal nord al sud è stato flagellato e abbiniamo delle ferite che si manifestano in perdite di vite umane
A analizzando queste terribili casi di pelle vite umane possiamo avere alcune idee della percezione
Per esempio non so quanti di chiedere Agazzi che sono qui oggi sanno che negli ultimi nei diciamo negli ultimi dieci anni
Le alluvioni hanno portato via la vita anche a persone che si erano andati a nascondere in cantina
Ci sono sei casi di persone che per difendersi dall'alluvione si sono nascosti in cantina e hanno fatto poverini la fine del topo
E come mai queste questo perché manca la per cento la percezione perché la gente non si rende conto che la cantina è una trappola quando c'è l'alluvione
Però se andiamo a vedere queste povere persone la maggior parte di questi erano persone di età avanzata
Che avevano avuto nella loro vita il battesimo della guerra e tutti sanno che durante i bombardamenti il posto più sicuro e nascondersi in cantina
Quindi quando hanno ricevuto l'allarme attenzione c'è pericolo loro cosa han fatto istintivamente si sono precipitate in cantina
Questo
è un problema proprio di come facciamo a difenderci se il nostro fisico a certe cose reagisce automaticamente
Allora bisogna trovare le strade per poter vedere come la popolazione sente questi problemi
Io ho avuto diciamo così l'onore di di di di diventare professore a Firenze liceo un dei palcoscenici più importanti dal punto di vista dell'umanità che questa città meravigliosa
E e in questa città meravigliosa ci sono grandi testimonianze di alluvioni
Naturalmente
Diciamo io sbaglierei dicendo tutti conoscono l'ovvio nel sessantasei
In una certa maniera lodevole sessantasei importante per quelli che hanno una certa età io credo che i giovani non ne aveva mai sentito parlare però abbiamo visto che nel filmato che ha presentato all'inizio presero Bertini c'erano c'era un bel val tratto dirvi immagini ed i filmati che riguardavano questa proprio nelle sessantasei a Firenze
è stato o un evento molto forte ha commosso l'intero mondo
Ma
Ma come facciamo a sapere le varie persone come lo hanno interpretato allora noi nel nel trentennale abbiamo ricostruito documentino nel informa odio visiva raccogliendo tutto il materiale che testimoniava dell'alluvione di Firenze naturalmente tutto quello che abbiamo trovato che non è in assoluto tutto quello che c'è ma una certa maniera
E dato che il materiale raccolto è un materiale nel molteplice e multiforme io adesso salta picchia un po'qua e là perché anche se poco tempo e però vorrei riuscire a farvi intendere
Che ci sono una quantità di modi di vedere il problema delle alluvioni
Chi è impressionante
Guardiamo come fa la città
E la città
Forse la cosa migliore passare attraverso le persone
Ecco la prima persona che di che ci si presenta qui è questo Gino Ceccarini che nessuno conosce
Nessuno conosce però se io vado di sotto Gino Ceccarini lavorava insieme con un altro che credo molti conoscano
Lo sapete chi è questo qui
Esatto Bellini ha cominciato a fare il mestiere di Ceccarini però poi dopo ha cambiato per fatto i quattrini forse Ceccarini una persona l'antica era un maestro di o tetti toscani
E adesso
Io mi faccio sentire un pezzettino perché lunga questa questo è un ottetto di Ceccarini
Poveri ora cronaca
Allora io
Torniamo a
è calato è cala però poveri ora
No terra dato no età baccalà Caretto ecco tarda
Va bene se questa qui dura circa venti minuti da sola allora io dato che sono professore risaliva capi avete capito professore Sari non possono Scalzitti quindi la interrompo e passa a farle vedere altre cose
Ma ce ne sono una quantità incredibile di cose da vedere per esempio durante l'alluvione una grande quantità di cineamatori ebbe l'occasione affacciandosi alla finestra di firmare diverse reazioni e io vi faccio vedere alcune scene anche qui
Perché
Ecco qui qui c'è un commento musicale ma non è un commento parlato
Sono delle visioni appunto della città dell'anno vedete che quando il fiume
Qui stava calando
Verso la fine qui invece sta salendo
Queste sono riprese del fiume che sta salendo si vede che zampilla Traverso le spalle te
Si vede che esce dai comandi delle delle paratoie e poi comincia a entrare per la città la gente ecco esce anche dalle bocchette delle fognature perché può torna fuori anche di là
E la gente si ingegna di uscire entrare di farla sua bisogna come come dire esce possibile
C'è chi trasporta altri a spallucce al ci sono
Tante diverse situazioni va be e questo è solo per darvi un'idea anche perché
Allora vuole non abbiamo visto che c'è tanti modi di aver la percezione però questi sono i modi un po'più ufficiali io adesso lascio perdere reportage dei giornalisti tutto il resto
Ci sono anche altri occhi che vedono queste cose ci sono atti che sono molto sensibili come per esempio cura dei bambini
Per avere un'idea di come di come e i bambini reagiscono
A queste cose
Ci sono stati delle attività fatte
Dal
Anche dal dal CNR insieme con la Prefettura e più che altro
è stato è stato chiesto a dei bambini di esprimere i loro sentimenti nei confronti dei fenomeni dei disastri dei dissesti eccetera
E sono emerse delle cose molto strane questa che adesso più proiettato per prima è un'immagine particolare perché è un'immagine chiaramente non proprio nostrana
Ma voi sapete che nella piana di Firenze ci sono una grande quantità di immigrati questa bambina di vede di origine cinese cui senz'altro nome cinese gli aveva insegnato
Che il dissesto idrogeologico era prodotto da un grande drago verde che volava sopra le nuvole
E e poi lei lo rappresenta vedete
è abbastanza è una percezione molto particolare si rifà ecco poi dopo dal drago centro giù fulmini alluvioni frane terremoti c'è ogni bene eh però quello che conta il drago verde che sta su e questa serie qualvolta o a e discorsi che ricordava prima l'amico Fabio Rosi quando diceva che c'è sempre una sensibilità un po'di di tipo immanente di tipo ani mistica su queste io credo per la regia comunque ci sono anche altri visioni più casalinga più nostrane e qui io ne ho raccolto un certo numero ve ne farò vedere una sola perché
Forse non so se si riesce a distinguere perché questa è uno un disegno in cui le le casette dipinte dal bambino queste auto di bambini delle elementari e quarta e quinta elementare
Le casette di Peter al bambino hanno delle facce e hanno hanno lì danno l'immagine di un viso di un di una faccia e sono e sono un po'come delle facce impaurite delle facce preoccupate
E si vede le casette tutto intorno al fiume ma quello che è bellissimo è il quadratino che il bambino ha scritto
Sopra che dice quando il letto
Del fiume viene stravinto
Dalle case sì
Genera un'alluvione
Cioè tetti in maniera estremamente diciamo estremamente brutale
Ma comunque un buon fondo di verità anche quindi
E questo è uno dei documenti più impressionanti e fatto da un bambino di quarta elementare non è che sia stato pagato
Ma un progresso Aronne
Io non so io credo ce ne sono molte altre cose ma credo che possa bastare per darle l'idea di questo fenomeno della percezione è chiaro
Che a fronte di questo poi ci sono altri sistemi fare delle mappature far delle misure ne hanno parlato tanto i miei colleghi che non mi ci ha dentro neppure qui anche c'è c'è altra roba ma quello che è più importante quello che è più significativo è trovare il canale che fa capire alle persone che quando c'è l'alluvione non si va in cantina
No io adesso vorrei vorrei sentire sei giovani che hanno la mente più fresca della nostra c'hanno da dare qualche idea su qualcosa proporrebbero
E il professor vecchi
Eh ma io generale code giovane lascia un po'a desiderare
No
Vediamo vediamo se c'è qualche giovane che si muove che vede no non mi pare che che ci sia
Talora si ecco concluso Ignazio e no gli facciamo un applauso approvata
Ah no no non ha finito no non ha figli e ho chiesto a Ignazio se può pagare solo una lealtà Rosina Salvo Mozzi si parla dell'atomo
Parma hanno detto e i ragazzi che possono stare con noi e un'altra decina di ogni quarto d'ora al massimo che devono raggiungere Perugia prima dell'una prima e hanno quindi devo io volevo far dimagrire ancora il professor parroco dottor passando che ce l'hanno hanno uno per la per no no Ignazio boh coi conclude senza però ecco ed impiego quindi le nell'arco di dieci minuti massimo un quarto d'ora dobbiamo concludere perché i ragazzi devono da professoressa ma ha detto che devono raggiungere Perugia Belluna e quindi Attilio Massimo si può partire dodici e tre quarti non prima non non dopo chiedo scusa
Quindi algebre così ma
Dovrei dire a richiesta generale me lo chiedono in due ormai quasi quasi la maggioranza e comunque sia il il problema e il problema del dei veicoli è un altro problema di percezione che ha molto grosso
Noi abbiamo riscontrato io prima avevo fatto per esempio che era l'esempio limite dei poverini che si nascondono in cantina però abbiamo riscontrato anche una grande quantità di vittime che sono coinvolte con l'autoveicolo personale nel fatto alluvionale
è venuto fuori è venuto fuori che la automobile tende a dare alle persone
Un senso di forza spropositata
Cioè un senso di sicurezza che è falso rispetto all'evolversi degli eventi per cui spesso le persone in automobile si mettano a repentaglio
Si metterà a repentaglio e succede che succedono delle cose terribili perché le automobili di di adesso non sono studiate per affrontare l'alluvione
Ci sono casistiche di persone che naturalmente ci lasciano la vita perché rimangono intrappolati dentro non riescono più a priori nulla perché ormai tutte le aperture sono elettriche con acqua va in corto circuito all'impianto elettrico non s'aprono Veltri non sa come portiere rimangono dentro comun sorge è ci sono anche altri esempi
Di fenomenologie la gente crede che la vedendo la televisione le réclame si vedesse automobili che camminano sulle cascate camminando sull'acqua fanno delle cose inquietudine gravame solo padre visionario può anch'io
Però poi non lo raccontano più perché perché tutto quello che si vede nelle réclame televisive sono tutte montature fate Attraverso gli effetti speciali come si dice oggi come oggi cioè sono immagini del falso impossibile
E però qualcheduno abbastanza di
Allora vi screzi crede può anche andare a dall'altro boh io credo che noi come uomini dobbiamo avere un movimento di solidarietà per cui dobbiamo combattere robustamente
E costruire quella che io chiamo la reale percezione del rischio
Pensiamo per facciamo con l'ultimo intervento dottor Vassallo perché penso e concede allora l'ultimo intervento tutto basato dove passano attualmente diciamo un comune collaboratore dell'istituto del CNR di Dorino procedo Giorgio Mammana soprattutto ha svolto ha fatto tu nella sua vita
Proprio uno studio sugli eventi storici in Piemonte attraverso proprio la sua attività negli archivi storici piemontesi e quindi è di una così molto molto per la memoria storica di DVD quelle paese ce l'ha tutta quanta impresa otto cosa mi dispiace che il tempo che le disposizioni e pochissimo però direi
Che Ciampi la possibilità di dare qualche flash a questi ragazzi perde la sua grandissima esperienza mi scuso corposo barocco ma penso che prosegue Rocco un amico che comprende
Io mi scuso non sottopasso però come anche con tutti voi perché sono costretto a questo punto a correre velocemente e a Darwin molto sinteticamente
Quello che doveva essere conseguentemente un pochino più ampio ma arrivata allora io spero spero che ci saranno altre occasioni avvisa e oggi il primo approccio con i ragazzi rientreremo senz'altro avviso a contrarsi e
E così proprio a mo'di Flash insomma prima professor vecchia ricordava questo avvenimento questo episodio di persone rifugiatisi in cantina appunto per fuggire all'alluvione
Io ne ricordo uno un po'diverso perché successo però un secolo e mezzo fa in Valle d'Aosta come sapete la Valle d'Aosta
Durante quest'ultima alluvione del quattordici quindici ottobre è stato una delle zone più devastati e che nel mille ottocento e quarantasei e quindi mi son velocemente tirato fuori il documento proprio per cercare appunto di ria allacciati in qualche maniera soprattutto appunto per cercare di cogliere qualche aspetto essenziale dell'Ottocento e quarantasei
Fu colpito da un'alluvione per molti versi assai simile soprattutto come dire negli affetti a quella che è successo pochi giorni pochi giorni fa ebbene in quell'occasione non si rifugiarono in cantina bensì in una chiesetta litorale non una cappelletta stanze di trovando un punto elevato rispetto alle case però era dire vicino al torrente quello che punto è fuoriuscito e questo si allaccio se volete anche il discorso che faceva invece può prima professor Rossi quello punto di eravamo venire ottocentoquarantasei probabilmente l'idea che rifugiarsi in chiesa come dire essere sotto al l'ala protettrice l'ala protettrice insomma delle del della dieta potesse in qualche maniera salvaguardare la vite umane in realtà lo fu così perché appunto quindi che siano rifugiati in questa chiesa perirono quasi tutti in quell'occasione del punto ripeto mila ottocentoquarantasei sì furono in Valle d'Aosta ben centotrentacinque morti danni i disastri alla territorio ancora fuori se vogliamo più gravi di quelli che sono successi in questa occasione vi faccio vedere questo documento nel Robertino ha detto punto che lavoro essenzialmente come dire sulla documentazione storica affiliate inutili disastrosi
E questo appunto e come dire un quotidiano di allora caro così in realtà non era un quotidiano vendessimo settimanale occorrente
Anche qualcosa di più e dava appunto notizia no di quello che era avvenuto o guardate la combinazione
L'evento degli ottocentoquarantasei Valle d'Aosta succede nel mese di ottobre
Quasi negli stessi giorni diciassette o diciotto appena spostati insomma di un paio di giorni rispetto a quello attuale anche questo molto significativo dire anche la dinamica tutto quanto le località colpite e qui ce n'è appunto un siamo nella Valle del Lys una di quelle appunto che in quest'ultima alluvione è stata più pesantemente colpita e in questa località appunto che si chiama Buson matto e siamo a metà della valle prima di arrivare a Gressoney ecco c'è questa questa è questa punto questa notizia in francese perché i giornali della Valle d'Aosta allora più che adesso adesso c'è una duplice come dire versione italiana e francese allora invece erano prevalentemente in in francese
E racconta quello che è avvenuto questa invece scusate l'immagine un po'sbiadita ma voi capite che abbiamo dovuto invece recuperare
Alla veloce per me che ammiro preparato su tutt'altra cosa fosse l'avete anche detto io devo parlare dell'alluvione del novantaquattro mi sono trovato invece in qualche maniera come dire a rappresentare un evento molto più recente quindi è stato anche parecchio complicato e faticoso insomma mettere insieme il materiale sarebbe stato molto interessante poter montare questo materiale bene questi siamo esattamente nella stessa località questa e tratta da una fotografia fatta il giorno venti due di di di di questo Paese nella stessa località colpite appunto nel mille e ottocento e quarantasei ecco cosa c'è da da via e c'è da dire che nel mille centoquarantasei e c'è un'immagine che non so se riuscirò a ripescare qui in mezzo a queste immagine che mi sono portato c'è un'immagine di questa stessa località tratta da un fotografia del del dell'epoca qui si vede appunto questa questa stessa località eccola qui
Stati fortunati siamo riusciti a a recuperarla
Ecco vedete sotto in questa qui in basso voi avete visto come dire la le costruzioni le case
Rappresentate nella precedente fotografie che una fotografia del dopo alluvione questa invece è una fotografia del mille mille ottocento e metà Ottocento insomma sostanzialmente ecco vedete lo stesso villaggio vedete qui il numero di case no
Che si trovavano appunto in in in questo villaggio
Subito sopra voi vedete un pezzo della Valle del Lys
Dove appunto si trova questa località e una la parte leggermente più a monte rispetto punta questa località di Bosman atto Benham mostro perché è stato casuale nel senso che da un la raccolta di fotografie pubblicate qualche anno fa queste sono immagini del secolo scorso in sostanza fotografie del secolo scorso in gran parte perlomeno ecco voi vedete rappresentata appunto questa questa parte della Valle del Lys e Valle d'Aosta
E c'è il commento del sono andati la didascalia di questa di questa fotografia tratta insomma già di per sé parla molto chiaro ci fa vedere qual era il tipo di insediamento che c'era un cento anni fa oggi ed insomma da quelle parti rispetto che andrebbe confrontata con le immagini
Attuali insomma poi se Marini ne vedremo qualcuna e dicevo che è singolare il fatto che sia capitato in questa stessa pagina insomma di questo di questo volo di fotografie il fatto buttati sopra c'è questo pezzo della vallata dice nell'Ottocento vi erano filamenti segherie fucile
E Molino la cappella di San Lorenzo retta da certa Angeleri donò
Nel mille seicento e novanta è stata asportata da un'alluvione il ventisei agosto mille e settecentottanta poi pensate ecco da una fotografia come questa
Dice che sette anni fa si possono trarre una serie di informazioni intanto punto sul quale era cui dire il paesaggio su maniera
Allora è solo l'uso del territorio ma nello stesso tempo c'è anche un'informazione Sud evento addirittura precedente
Che ci dice appunto no
Della presenza in questo caso di una Punto diretta di una cappella asportato da una precedente alluvione
Per farla breve e anche perché vorrei far rivivere qualche immagine invece reale come dire di quelle che abbiamo raccolte negli ultimi tempi
Intanto le alluvioni appunto come dire no non non sono tipi della nostra epoca ci sono sempre stati si tratta di in qualche maniera di recuperare questa memoria storica ma di recuperare in termini più generali una cultura del territorio io oserei dire rivogliono riferire così proprio soltanto come dirà a a mo'di aneddoto
Visitando in questi giorni la Valle d'Aosta mi è venuto in mente
Quello che avevo trovato qualche tempo fa in una mia ricerca sullo sfruttamento delle risorse
Di di ogni tipo ma in particolare riguardava le miniere voi sapete che la Valle d'Aosta ha avuto l'industrializzazione precoce da questo punto di vista nel senso che già nella seconda metà del Seicento
La Valle d'Aosta ha avuto la produzione in una delle maggiori produzioni
Di di di ferro diranno insomma che che all'epoca ci fosse
Ebbene ecco sai cos'era successo in sostanza
Ovviamente la la la la la presenza di fonderie la richiedeva un notevole consumo di combustibile combustibile allora costituito essenzialmente da legname
E era era successo ma che che ovviamente la popolazione la gente del posto a un certo punto a forza di consumare questo tipo di risorse si era ritrovata quindi a nella nella nella nella necessità insomma di rappresentare le autorità governative che andando avanti di quel passo insomma
Le cose sarebbero missionari ed ENEL
Ma non solo che era successo anche che il fumo di queste fonderie sia la corte a un certo punto che inquinava non soltanto l'aria ma rovinava i raccolti rovinava gli alberi da frutta
E di qui alle proteste punto degli abitanti i quali si si coalizzarono rappresentava appunto le loro lagnanze al potere centrale cioè ai Savoia sì mi sono contro addirittura il conte risciacquare insomma che era il feudatario dell'altoista come dire il il il padrone della Valle d'Aosta insomma si misero contro la prepotenza il più potente
E di allora
E ottennero coprire un qualche risultato nel senso che queste fonderie furono spostate più a valle a danno purtroppo
Dei vicini Caraibi esami di quali sono sempre stati un po'i parenti poveri insomma dei dei valori due strani ecco il caso riuscirono ha perlomeno insomma diritta a a ridurre a ridurre il danno ed episodi di questa natura un altro racconto sempre avvenuto e che come dire in qualche maniera
Offre e avete dicevo da episodi di di di questa natura successo sempre in questa epoca e ricordo per esempio la deviazione di un torrente che serviva sempre per portare acqua alle fonderie
Ecco questo torrente è uno di quelli che ancora in questa occasione
E fuoriuscito è con creando gravi danni se così perché possiate conservare divenne rapidamente se possiamo far vedere alcune immagini della dell'alluvione dalla
Prego vediamo qualche immagine con queste immagini chiudiamo io vi ringrazio tutti della pazienza che avete avuto siete stati questi professori operativa ma questo questo considerato lo come il primo dei nostri incontri speriamo di averne ancora molti e quindi guardiamo de mentre guardiamo questi immagini ecco io vi ringrazio tutti e allora appresto prego
Questi si commentano da sole ovviamente del decreto
Sono sono cosa variamente sodo appunto indagini diapositive ricevendo un po'alla rinfusa devo dire appunto proprio da da quella valle di cui vi stavo parlando che fa vedere appunto che cosa ha voluto dire poi abusare prevalendo attribuito cosa ha voluto dire lo spopolamento da una parte e dall'altra invece di insediamenti collegati al turismo di massa eccetera eccetera
Per discorso che avrei voluto fare marchi purtroppo dato intente a disposizione
Certa estraeva un prima e avremo condotto Orbassano ancora occasioni per stare insieme anche a breve perché come dicevo punto ieri di nella nostra così previsione degli incontri con del del gruppo del Cnr pensiamo di farne una breve quindi di di si potrebbe in quell'occasione proprio fare questo confronto tra novantaquattro e due mila che
Così di
Pensa
Potrebbe avere un
Proprio di tipo scientifico
Non solo dal punto di
Diciamo
Però logge declinato logico se vogliamo richiesta ma anche degli effetti al suolo insomma per un confronto un po'tra i due
Ebbene se è interessante
Ingresso discuteremo gruppo come ad
E
In quell'occasione credo che ci farebbe un regalo se ci portasse questo tipo di di esperienza diciamo è
Zio tutti mi scuso perché
La presentazione
Veramente in poco tempo e il professor Barrot commi scusa più di due
Professor civile
Portare l'esperienza della linea quattro abbiamo dato qualche flash anche della linea quattro ne
L'hai visto Giovanni
Diciamo la la via quanto avrebbe sofferto di più a parlare ma non tanto diciamo
Diretta di questo me ne scuso ovviamente le contee con Massimo come deve
Quello che è stato fatto
Bisogno un di un flash
Noi il nostro nuovo diciamo così della platea dalla nostra parte ha cercato di
E io ho stato Bre
Io mi scuso Guggenheim quartine giudicanti va visto che la che
Nessuna
Nestore eccepivano benissimo chiara e facce erano molto attenti
Non risiedevano ente perché sa con i professori d'io capivo anche loro volevano presentarsi
Era da potere
Dopo i loro professori delle classi io ricordo era un po'timoroso quando c'era professore ritardi poiché interrogava di realizzo che figura hai fatto quel giorno che
Credo che sia stato du quello che se non erro il principe o il professor in un pub in
Lo ha recepito signori
Sì