Assemblea Nazionale di Alleanza Nazionale. All'ordine del giorno la relazione politica e gli adempimenti statuari per indire il prossimo congresso di partito (Hotel Ergife, via Aurelia n. 619, Roma)

Prendere posto perché se così possiamo
Sì ci accomodiamo
E il piacere prendere posto
Se ci accomodiamo in particolare gli amici
Sul lato sinistro se si accomodano
E a questo punto di dichiarare aperti i lavori di questa Assemblea nazionale
Come noterete
Manca questa mattina il professor Fisichella
L'onorevole Gustavo Selva
E il sottosegretario Mantovano
Sì scusi sono tutti e tre perché impegnati
In incarichi istituzionali
Già presi precedentemente
Ci mancherà sicuramente
Il rigore
L'equilibrio l'autorevolezza
Del professor senatore Fisichella vi dovrebbe accontentare di me
Tanta tanto e solo per oggi quindi se proprio stava stava dicendo come se fossero
Tra
Noi abbiamo ossa mattina all'ordine del giorno
La relazione politica del presidente provinciale sempre nazionale adempimenti statutari per induzione indizione del come mi avete Wyatt pomposo via reale penalmente
Confuso
Per cui immediatamente do la parola al presidente provinciale onorevole Gianfranco Fini
Grazie buongiorno a tutti prendiamo atto che il senatore per le liste completamente nel pallone nello spot
Lo salutiamo con un applauso
Un applauso un applauso ancor più doveroso Giulio Maceratini che oggi tornato
E la sua presenza il si riempie davvero di gioia
Chiedo scusa innanzitutto per il ritardo per aver rinviato l'assemblea ma come sapete
Ho ritenuto fosse doveroso partecipare insieme ai più autorevoli dirigenti romani gli alla a cerimonia funebre
Che ha ricordato i tre vigili del fuoco scomparsi martedì scorso in quel grave incidente che ha funestato la capitale
Un benvenuto a tutti
Un ringraziamento anche a Radio Radicale che trasmette anche questi lavori in Diretta il che consente a tanti simpatizzanti anche a tanti scritti di seguire i nostri lavori
Sapete che all'ordine del giorno ovvie
Ciò che del resto tutti già sanno vale a dire la relazione politica ma anche l'avvio della degli adempimenti congressuali degli adempimenti statutari necessari per la convocazione del congresso
Forse contrariamente a quello che magari qualcuno immaginava io inizio non dalla relazione politica ma inizio la mia relazione
Per l'appunto dalle vicende congressuali o meglio inizio cercando di illustrare le ragioni per le quali ritengo giunto il momento di celebrare il congresso
Anche perché trattandosi di ragioni politiche molte delle considerazioni che farebbero parte fanno parte a pieno titolo della relazione politica le inserirò nel corso del ragionamento partendo però dalla adempimento che siamo chiamati oggi ad onorare per avviare ai sensi di Statuto la stagione congressuale
Con inizio con una considerazione non si tratta di un congresso che andiamo a celebrare però obbligo perché costretti certi intendiamoci dopo diversi anni
L'obbligo statutario c'è
Ma sbaglierebbe chi pensasse ad un congresso da fare perché non lo abbiamo mai fatto da fare perché siamo in ritardo rispetto allo Statuto da fare perché in qualche modo avevamo detto di volerlo fare quindi dobbiamo tener fede all'impegno preso sarebbe una visione riduttiva
Non ci accingiamo a celebrare un congresso per obbligo
Ci accingiamo a celebrare un congresso per scelta per precisa scelta politica
Perché io ritengo che sia giunto il momento
Di dar corso ad una riflessione ampia per quel che riguarda Alleanza Nazionale per quel che riguarda la evoluzione della Società Italiana per quel che riguarda lo scenario internazionale è arrivato il momento di fermarsi per per riflettere per esaminare il da farsi per individuare le strategie per a rilanciare il partito
Partendo ovviamente da considerazioni che sono considerazioni credo innegabili perché considerazioni basate sulla realtà
Alleanza nazionale è al Governo
Ricorderete che da Fiuggi lanciammo
L'obiettivo di essere destra di governo e questo obiettivo possiamo serenamente dire di averlo raggiunto perché siamo al Governo siamo al governo nazionale siamo al governo nella maggioranza delle Regioni siamo al governo in tantissime Province in tantissimi Comuni
Siamo al governo non in modo transitorio ma è largamente prevedibile che la destra sia destinata ad essere al governo per molto tempo ancora
E poiché essere al governo vuol dire non soltanto far politica ma vuol dire
Saper incidere saper cambiare la realtà sapere in qualche modo trasformare la Società significa stare al governo avere un ben preciso progetto di governo
Beh è evidente che dobbiamo proprio perché al governo ci siamo al governo ci restiamo per qualche tempo per molto tempo dobbiamo attraversi il congresso fermare un attimo la nostra riflessione
Per capir bene che cosa vogliamo fare al governo
Un compito impegnativo anche perché viviamo in un contesto di carattere storico
E certamente presenta tante novità
Io in questa sede non svilupperò i ragionamenti che poi faranno parte del documento congressuale e quindi faranno parte del dibattito congressuale ma mi limito già in questa sede a mettere alla vostra attenzione qualche titolo di riflessione
Cosa vuol dire essere al governo essere al governo di un grande Paese qual è l'Italia
In una fase storica in cui degli eventi
In qualche modo annunciati hanno già però determinato delle conseguenze
Pensate ad esempio visto che stiamo vivendo la fase storica della mondializzazione dell'economia
A che cosa
Che cosa può significare in termini politici la nascita in tutto l'Occidente di un fenomeno apparentemente nuovo qual è il fenomeno dei no global un fenomeno partito nientemeno che da Seattle poi
Progressivamente esteso sì in tutte le società occidentali un fenomeno derivante da una situazione economico finanziaria che però ha già assunto dei connotati politici
Un fenomeno quello dei no global che in qualche modo porta a conseguenze a divisioni politiche in particolar modo nella sinistra da più parti si è osservato come una certa sinistra quella più antagonista quella più legata alla valore della ideologia veda oggi nel antiglobal la via moderna nel terzo millennio per proseguire lungo quel cammino anticapitalista che ha sempre caratterizzato il connotato ideologico della sinistra
è un tema che certamente dovrà essere in qualche modo affrontato valutato da una forza di governo
Così come sempre per titoli quando si diceva se ne parlava
Viviamo in una fase dopo la fine dell'ideologia e dopo la scomparsa del muro di Berlino dopo la dissoluzione del ex impero sovietico viviamo in una fase in cui il conflitto nel pianeta non è più a est-ovest ma diventa conflitto nord-sud
Dopo l'undici di settembre ebbe il conflitto nord sud si può connotare in modi molto molto diverso rispetto alle iniziali previsioni perché se conflitto nord-sud
è anche la necessità per chi fa parte del nord del pianeta e l'Italia e l'Europa sono certamente tra le parti più avanzate da un punto di vista economico del pianeta di farsi carico di quelle aree che rimangono invece condannate
Alla sotto sviluppo alla depressione beh se queste vere e certamente vero beh dopo l'undici settembre abbiamo scoperto che la incapacità di dar vita ad un nuovo ordine economico mondiale la incapacità di risolvere delle crisi antiche a partire da quella israelo palestinese poté terminare non solo una globalizzazione dell'economia ma una globalizzazione del terrore
Con prospettive addirittura apocalittiche quali quelle evocate nello scontro tra legge tra religione sono scenari non soltanto di grande respiro ma sono scenari nei confronti dei quali una forza politica Serbia una forza politica che ha cultura di governo oltre che uomo INEA al governo deve sapersi interrogare e ancora sempre per titoli
Come non riflettere
Sulle sfide che la scienza determina non soltanto alla politica ma la morale
L'annuncio
Che fino a qualche tempo fa veniva visto soltanto come un ipotetico annuncio ma in molti casi come un incubo per l'umanità relativo alla possibilità di clonare l'essere umano è un annuncio che come tutti voi sapete è stato dato al mondo intero
Perché l'insieme la verità è che nel terzo millennio ci siamo entrati
Ci siamo entrati per davvero non è stato soltanto un salto di calendario siamo chiamati ad operare al governo di un grande Paese qual è l'Italia in una fase storica profondamente diverso rispetto a tutte quelle che abbiamo conosciuto
Con tutta una serie di conseguenze
Che non sono soltanto quelle che in qualche modo già richiamato di carattere generale ci sono anche tante conseguenze altrettanto rilevanti che se volete sono in qualche modo più connesse al nostro essere italiani ed europei
Terzo Millennio significa anche prendere atto che lo Stato nazionale come lo abbiamo conosciuto nel corso di tutto il secolo che si è concluso in qualche modo non c'è più e sempre di meno sarà destinato ad esistere nel prossimo futuro
Perché siamo versiamo arrivati in una situazione in cui accanto al trasferimento di quote di sovranità all'Europa abbiamo dato corso con il federalismo al trasferimento di quote di sovranità alle autonomia al territorio
E ancora
Viviamo in una fase in cui dopo l'undici settembre molti dei concetti di carattere socioculturale che sembravano in qualche modo acquisiti vengono poste in discussione faccio l'esempio forse più facile da comprendere ma sempre premettendo che sono i titoli perché poi da questi titoli dovranno derivare delle riflessioni
Oggi nella società statunitense il dibattito è relativo alla necessità che la politica il governo ha di privilegiare o i diritti civili o la sicurezza fino a qualche tempo fa nessuno avrebbe immaginato nella nostra società democratico occidentale
Il riaprirsi di un dibattito che al contrario è diventato di estrema attualità
Compito di un governo compito della politica nello stesso momento in cui c'è a rischio persino della globalizzazione del terrore e quello di privilegiare il diritto inalienabile dell'essere umano il diritto civile o al contrario la sicurezza collettiva
E ancora sempre su questo tema la sicurezza
Che tutto il mondo occidentale almeno negli ultimi cinquant'anni intendeva innanzitutto come sicurezza sociale
Perché era la sicurezza del lavoratore la sicurezza della società che volevo una sua intima coesione e ancora oggi avvertita dalle popolazioni come sicurezza sociale o si tende a mettere in evidenza la sicurezza individuale la sicurezza collettiva e sempre tra i titoli di riflessioni che dobbiamo fare perché se anche matti a governare e non per poco tempo la Società italiana
La vicenda democratica su cui giustamente ci interrogammo a Verona
Alleanza nazionale un partito in questi anni ha fatto molto di più di quel che in molti casi è stato capace poi anche di diffondere come patrimonio comune collettivo nel dibattito
A Verona ci interroghiamo sul tema demografico e credo che proprio negli ultimi tempi risulti sempre più evidente perché anche da questo punto di vista l'undici settembre un discrimine che il tema della demografia
Il rapporto tra nord e sud del pianeta le spinte sempre più massicce di intere fette di popolazioni che sono mosse da quella molla fortissima che il bisogno comportano delle conseguenze
E badate non è solo la conseguenza della integrazione di un governo dell'immigrazione è una conseguenza di più lungo periodo perché andiamo verso la società multietnica ma la società multietnica è necessariamente alla società multiculturale non è una distinzione di poco conto perché una distinzione che sottende tutta una serie di conseguenze
E in base alla risposta che si dà e non è ozioso chiederselo perché poi governiamo e quindi siamo in qualche modo chiamati poi in base alla risposta che diamo a dare una indirizzo un altro la nostra attività legislativa in base alla risposta che si dà o meno
C'è da chiedersi
Se quelle che sono state nel corso dei decenni
Le tradizionali agenzie educative cioè momenti di trasmissione dei valori scuole famiglie
Che evoluzioni in qualche modo sono chiamate ad a vere
Ed è per davvero detto che soltanto attraverso la scuola attraverso la famiglia si possono trasmettere i valori delle gente alle generazioni che verranno dopo e ancora sempre tra i temi interessanti che dovranno essere dibattuti
Come non mettere in evidenza
Che andiamo verso una fase in cui in termini economico-finanziari beh non solo vi sono già state grandi novità ma novità ancor maggiori si profilano all'orizzonte
Quanto conterà il lavoro nell'economia nel prossimo futuro
E come verrà declinato lo stesso concetto di lavori nera che definita da tutti l'era della flessibilità
O ancora
Quale rapporto ci sarà tra lo Stato e il mercato nello stesso momento in cui dopo l'undici settembre si registra che proprio nel Paese gli Stati Uniti che maggiormente hanno dato vita ad una politica di mercato
Si registra un'iniezione massiccia di danaro pubblico proprio per sostenere un'economia che al contrario dopo l'undici settembre rischia di andare in basso
E nel rapporto tra lo Stato e il mercato le regole dovranno necessariamente essere regole come sempre si è detto nel corso degli anni passati volte garanzie a garantire una democrazia dell'economia o no
E che cosa si intende oggi per democrazia economica
Badate non sono quesiti oziosi non è un dibattito astratto perché siamo forza di governo
Perché governiamo ed è il punto di partenza del ragionamento non in modo transitorio perché governiamo al centro in periferia perché governiamo in un contesto che sempre più non solo quello piccolo della nazione ma un contesto più ampio che è quello dell'Europa
Credo che siano tutti i problemi
Sui quali una forza che voglia vere anche cultura di governo debba saper si interrogare
Butto lì un altro interrogativo ma per davvero siamo convinti che nell'evoluzione del prossimo futuro si vada come già qualcuno teorizza verso un'era in cui quel che conta non è più la proprietà ma l'accesso alla proprietà
La tesi di Rifkin e non solo
Magari è una tesi non condivisa ma è una tesi che comporta se la si prende come ipotetica evoluzione della società italiana ed europea tutta una serie di conseguenze ecco dico tutte queste cose
Per mettere in evidenza che noi dobbiamo dare vita ad una riflessione ad una riflessione Serbia ad una riflessione con spessore culturale
Un documento congressuale che in qualche modo abbia
La presunzione
Di volare alto come un tempo avremmo detto ma in qualche modo di leggere di intravedere quello che il futuro italiano ed occidentale nel corso dei prossimi cinque dieci anni essendo noi forza di governo e quindi forti in qualche modo a chiamata non solo a a gestire ma a guidare governare non vuol dire soltanto gestire governare vuol dire sapere dove si vuol portare una società e se vogliamo portare la società in una certa direzione dobbiamo per lo meno sforzarci di intravedere l'evoluzione della società
Ecco quindi perché dico una riflessione alta una riflessione con spessore una riflessione attento approfondito una riflessione di carattere culturale tra di noi e tra noi e gli altri
Perché io spero che davvero il partito lo abbia capito oggi essere al governo avere pesanti responsabilità significa essere presi tremendamente sul serio ed è giusto che sia così
Non è più tempo dibattuto di barzellette
E tempo di riflessioni e tempo di analisi è tempo di serietà
Perché se noi diamo vita come daremo vita ad un serio documento politico-programmatico con spessore culturale ma non è che se ne discuterà soltanto nel circolo
Se ne discuterà in tutti gli ambienti sociali e politici italiani e pensate un po'addirittura europei
Perché Alleanza nazionale c'è davvero al governo e vorrei che qualcuno lo capissero capisse fino in fondo è finita l'epoca in cui era sufficiente con una battuta più o meno felice risolvere una questione
Ecco una riflessione appunto sul futuro sull'immediato futuro è con dobbiamo montarsi la testa sull'immediato futuro
Visto con gli occhi del partito della destra
Oppure butto Jalal subito non una una provocazione ma una considerazione
Visto con gli occhi del partito della destra ho visto con gli occhi di un partito che ha elettori
E per molti aspetti iscritti che si definiscono di centro destra e il sondaggio di Mannheimer non l'ultimo che ha colpito tutti ha colpito anche me non l'avevo ben evidenziato questo aspetto
E sempre per iniziare a capire di che cosa dovremmo discutere
Nella due mila e due
Destra centro sinistra ancora lo stesso identico significato che aveva nel novantadue
Non dico negli anni settanta o al contrario il bipolarismo che è molto più consolidato di quello che sembra nella società italiana ha determinato delle trasformazioni
Non do le risposte pongo pochi problemi congresso dovrà discutere di questo
E ovviamente dovrà contenere delle precise conseguenze di carattere politico
Perché non siamo un'associazione culturale siamo un partito politico che deve avere un suo background culturale deve in qualche modo riprendere quelle intuizioni di Fiuggi ma deve anche rilanciare ammodernare poi è chiaro che deve fare
Di scendere dalle valutazioni se volete programmatico culturali le conseguenze di carattere politico
Il congresso ci si celebrerà primavera sarà più o meno un anno circa un anno
Dalla momento in cui siamo andati al Governo con Berlusconi è evidente che in quella sede dovremo saper trarre un bilancio un bilancio dell'attività di governo
Un bilancio della capacità che Alleanza nazionale ha avuto all'interno del governo e con ruoli tutt'altro che irrilevanti di marcare l'azione dell'esecutivo un bilancio della capacità della destra di governo non soltanto a livello nazionale ma sul territorio
Perché dopo l'approvazione del Capo quinto della Costituzione
Quale che sia la sorte che avrà la cabina di regia
Quale che sia l'accelerazione che daremo al processo di devoluzione
Destra di governo né soltanto il vicepresidente del Consiglio dei ministri destra di governo sono le Regioni governate dal centrodestra due delle quali con presidenti di Alleanza Nazionale ma destra di governo e anche la capacità che hanno sindaci presidenti di province assessori cerchiamo di essere coscienti che quando vogliamo in modo onesto giudicare noi stessi come forza capace di governare non dobbiamo guardare soltanto a quel che si fa da Palazzo Chigi e dei vari ministeri ma anche da quel che si fa nelle altre realtà in cui si esercita l'azione di governo
Proprio perché è profondamente cambiata la realtà istituzionale rispetto a quella di qualche tempo fa
Io dico subito anche per non generare equivoci che sono convinto che il bilancio che presenteremo nel congresso nazionale come capacità della destra di governo di incidere sarà un bilancio positivo
Perché già fin d'ora possiamo in qualche modo essere coscienti del fatto che poi riusciamo a determinare delle scelte anche qui vado per titoli ma pensate per davvero che alcune scelte
Che sono state fatte a livello locale come a livello nazionale
Sarebbero state così altrettanto facili senza la destra al governo io penso proprio di no
Voglio fare qualche esempio la legge sull'immigrazione
La strategia del tutto diversa rispetto al passato in termini di contrasto alla droga
Le iniziative assunte in questo caso a livello locale a sostegno della famiglia
La capacità che hanno avuto alcune nostre amministrazioni di abbassare il carico delle imposte cioè noi possiamo e dobbiamo lavorare per presentare un bilancio
Che sia un bilancio in cui la destra non è soltanto al governo e in qualche modo sì Autore Loggia ma proprio perché al governo presenta una bilancio politico in sintonia con le aspettative che aveva generato
Quindi bilancio del Governo capacità della destra all'interno del governo di incidere ma anche siccome si tratta di un congresso importante di un congresso per scelte non per imposizione ma anche gli obiettivi che ci diamo per il prosieguo della legislatura
Al governo ci si staccò l'impegno della coalizione di a rispettare il programma elettorale ma è chiaro che poi ogni forza della coalizione deve in qualche modo saper porre all'attenzione della coalizione medesima quei traguardi che considera più urgente da raggiungere
Io credo che sia indispensabile fare in modo che al congresso nazionale del partito dopo aver detto le cose che vanno dopo aver detto le cose che magari abbiamo fatto meno bene di quel che avremmo voluto dobbiamo indicare gli obiettivi che ci diamo e badate essere testa di governo vuol dire che non
Detto amiamo soltanto nobili obiettivi
Noi dobbiamo saper indicare le leggi da approvare
Perché desta dovendo significa testa che può incidere Besta che poi determina destra che poi cambia le cose detta che poi conta avremmo detto un tempo il Congresso adesso è il momento in cui verificato quel che si è fatto verificato quanto abbiamo inciso si dice d'intesa con gli alleati bene adesso le prossime tappe sono queste
Alleanza nazionale si deve saper intestare nel prossimo futuro altre battaglie
Così come sempre compito del Congresso partendo da quel documento
Che ho definito di spessore culturale beh sarà quello di fare il punto su quella che la situazione è un punto di vista politico le prospettive politiche che si intende favorire le prospettive politiche che al contrario si intende contrastare e qui lasciatemelo dire con tutta la amicizia al tempo stesso la franchezza che caratterizza i nostri rapporti
Quando si parla di prospettive politiche di Alleanza Nazionale vi prego di smetterla di dire che la prospettiva politica di portarmi a Palazzo Chigi perché innanzitutto sono cose che sì decidono nello stesso momento in cui c'è la piena intesa tra gli alleati è il modo migliore al contrario per rendere meno agevole un eventuale percorso è proprio quello di cominciare a dirlo
Non solo in un momento che è estremamente lontano dalla data in cui si tornerà a votare
Per il rinnovo del Parlamento ma soprattutto con tutta una serie di situazioni in rapido movimento nel panorama politico nazionale io sto benissimo dove stock sono il vicepresidente del Consiglio abbiamo mille cose da fare e dobbiamo ancora dimostrare di saperle fare tutte prego per davvero tutti
Di non commettere l'errore madornale che commettemmo già un'altra volta ricorrendo parlo proprio apertamente nonostante i giornalisti che ringrazio
Nonostante la diretta televisiva nonostante radio radicale palo vado apertamente quale fu l'errore madornale che come temo un tempo quando dicemmo adesso l'obiettivo di Alleanza Nazionale e competere con forti tagli a superarla abbiamo visto tutti come è andata a finire quindi lavoriamo in uno spirito di coalizione e smettiamola di dare al partito un po'oggetto che sia riferita ad una persona perché il partito non è una persona il partito non è la mia leadership la destra al governo non è collegata al fatto che vi sia questo quell'evoluzione di tipo personale
Perché serietà impone sì lavori in un'altra logica e in un'altra direzione
Ma al tempo stesso al congresso beh dovremo anche
Valutare l'aspetto organizzativo
Perché certamente è arrivato il momento di essere per lo meno sereni quando si giudica alleanza nazionale quando i dirigenti giudicano il partito non solo per quel che riguarda la linea politica non solo corredato la strategia ma anche per quel che riguarda poi la capacità organizzativa del partito
Al centro e soprattutto in periferia soprattutto in periferia
E qualche cosa dirò ovviamente al riguardo anche nel corso del mio ulteriore ragiona
E allora senza tirarla troppo per le lunghe un congresso vero amici miei
Non una vetrina più o meno autocelebrativa di che cosa dobbiamo auto che cosa dobbiamo auto celebrare che siamo andati al Governo saranno lo sa al mondo intero ma dobbiamo fare un congresso vero
Un congresso che si appunto di contenuti un congresso che sia capace di ridare smalto ad Alleanza Nazionale
Un congresso che sia in qualche modo capace di ridare al partito
Non solo una lineare perché l'abbiamo avuta se non avessimo avuto una linea non saremmo arrivati al termine della lunga traversata dobbiamo ridare smalto dobbiamo ridare una capacità di attirare l'attenzione dobbiamo per certi aspetti ridestare un po'di fascino nei confronti di Alleanza Nazionale perché negli ultimi tempi ci siamo appannati tutti a partire da me ovviamente non è una critica al partito i congressi servono non per le vetrine
E nemmeno per gli assetti interni perché di qui ad un attimo ne parlerò
I congressi servono quando si ha una forza politica seria al governo responsabile carica di responsabilità in uno scenario così complesso quale quello in cui viviamo nei congressi servono per lanciare dei messaggi agli elettori che siano capaci di ridestare l'attenzione degli elettori
Che oggi fu una grande novità
Alleanza nazionale a Fiuggi alla novità del panorama politico
è chiaro che non si può inventare una novità ogni cinque o sei anni ma noi dobbiamo mentalmente preparati a fare un congresso in cui ci sia davvero una novità ci sia davvero qualche cosa che rilancia la destro il centrodestra che ridà in qualche modo ad Alleanza Nazionale
Quello smalto quella capacità di attrarre attenzione e consenso che negli ultimi tempi
è se non venuta meno per lo meno attenuata
E allora e per queste ragioni amici miei che il congresso sarà necessariamente un congresso unitario
Anche qui non per
Però obbligo eh ma come si fa che ci mettiamo a litigare dobbiamo fare un congresso unitario no
In ragione di tutto quello che ho detto fin qui e spero di averlo detto in modo convincente il Congresso diventa unitario per scelta e in qualche modo per logica perché
Perché se il compito il congresso è quello
Di dire chiaramente come la destra che sta al Governo immagina l'immediato futuro e lo vuol governare
Vogliamo coerentemente logicamente ricordarci che al governo c'è tutta la destra
Al governo c'è tutta Alleanza nazionale non c'è questa o quella componente di Alleanza Nazionale al governo c'è una destra che è tutta al governo
E c'è una destra che tutta intera il dovere oggi di presentare agli italiani quello che il suo progetto di governo per l'immediato futuro mi fa ridere qualcuno quando dice M. congresso unitario perché c'è un solo candidato
Il congresso unitario perché c'è un solo progetto politico di una sola destra italiana che è quella che è andata tutta intera al governo questo vuol dire come dire avere per sezione per sezione di quella che sarà e dovrà essere e certamente lo sarà come dire la natura di una unità sostanziale
Io sono convinto questo obiettivo sarà un obiettivo raggiunto perché un obiettivo percepito come reale dal partito
Del resto anche i convegni che vi sono stati e i convegni che vi saranno lo hanno messo in evidenza
Che c'è questa unità sostanziale perché battute a parte non sui sono registrati come dire degli scenari relativi a che cosa alla testa al governo del fare talmente diversi da immaginare chissà quali divisione
Sarà un congresso unitario nella sostanza
Un congresso vivificato da un dibattito che non potrà essere un dibattito in qualche modo reso sterile das gli slogan dalla riproposizioni di di vecchi dogmi un un dibattito come deve fare un partito che sia cosciente delle grandi responsabilità che ha
Venendo ai temi di attualità che in qualche modo sono emersi anche dei convegni che doverosamente io devo trattare in una relazione politica guardando a che cosa saremo chiamati a fare fin dal documento congressuale
Venendo ai temi di attualità
Cerchiamo ad esempio voglio citare tre quattro esempi
Di guardare un po'al di sotto di quella che è l'apparenza di quella che è la superficie
Inizio
Il mio ragionamento
Con
Qualche considerazione relativa all'azione del governo e quindi a ruolo di Alleanza Nazionale Forza di governo per quel che riguarda le deleghe e per quel che riguarda quindi le riforme nel campo economico
Ecco attenzione qui a non prendere degli abbagli
Le tre riforme quella sul mercato del lavoro quella previdenziale e quella fiscale sono tre capisaldi della politica riformatrice del governo
Perché non potremmo raggiungere il grande obiettivo che ci siamo prefissi che quello di un cambiamento vero del sistema economiche del rapporto tra l'economia e la Società italiana soltanto con il pacchetto cento giorni o soltanto con la finanziaria
Se vogliamo incidere se vogliamo riformare se vogliamo dar vita a interventi strutturali ve lo sanno tutti che l'unico strumento necessario unico strumento possibile quello della delega
E sulla delega vedete io trovo più pertinente qualche considerazione che ci è stata rivolta in particolar modo dal governatore della
Circa la necessità di valutare se dopo l'approvazione della nuova costituzione del Capo quinto almeno in materia di lavoro
E ancora prerogativa esclusiva del governo l'intervento o al contrario vi è una prerogativa esplicita attribuita alle Regioni
è un dubbio i costituzionalisti vedranno l'aspetto come dire prevalente ma è un'obiezione che riteneva che modo fondata
Assai più dell'obiezione che qualche volta è stata fatta dice ma come facciamo a ricorrere alla delega nello stesso momento in cui la delega può determinare
Un venir meno di quello che il dialogo con le parti sociali
Il dialogo con le parti sociali non è venuto meno e non viene meno
Perché queste il Governo in cui anche per volontà della destra
Il dialogo è sempre e comunque ogni giorno auspicato mai dialogo non è obbligo di intesa preventiva perché abbiamo detto è finita l'epoca della concertazione siamo andati all'epoca del dialogo sociale
Perché la concertazione stava a significare che o erano d'accordo alcuni soggetti o non si faceva alcun tipo di riforma
Dialogo sociale vuol dire un'altra cosa il dovere di ascoltare tutte le parti sociali di ascoltarle con grande attenzione con grande rispetto ma al tempo stesso il diritto dovere
Dopo aver ascoltato di decidere e vi decidete in base a quello che è l'interesse comune interesse generale
Io sono a tale riguardo ottimista
Ottimista circa la possibilità di non solo dal corso ad un ulteriore dialogo sociale ma di arrivare poi al termine del dialogo anche a delle intese di merito
Perché sempre per rimanere sui temi di attualità avete notato ad esempio come sull'articolo diciotto che tanto dibattito acceso si sia trattato di un intervento da parte del governo simbolico simbolico proprio per dimostrare che non ci sono più totem non ci sono più tabù intoccabili ma che ha determinato una protesta che anch'essa simbolica
Il dialogo sociale c'è a tal punto che quando si riflette onestamente sul contenuto delle modifiche di cui parlo di qui ad un attimo beh poi si arriva ad una sostanziale adesione che in questo caso comporta
Questo pochi l'hanno notato una divisione proprio nel sindacato
C'è chi ha detto secondo me non ha capito bene quel che è accaduto eh ma il sindacato è stato ricompattato no amici miei
è stato isolato un'altra volta CGIL che chiedeva lo sciopero generale
E chiedeva lo sciopero generale perché il governo aveva toccato un simbolo che l'articolo diciotto ma siccome si è trattato di un intervento simbolico la protesta è stata anche sta simbolica perché quelle due ore di sciopero altro non sono che il normale esercizio di una dialettica in qualche modo tra le parti sociali
E nel merito questo un invito che faccio al partito non facciamoci prendere dalla
Come dire incapacità di valutare le cose nel loro reale contenuto
Perché le tre modifiche apportate all'articolo diciotto non sono modifiche che vanno a limitare i diritti dei lavoratori non è vero che sono modifiche che portano alla libertà di licenziamento
Sono modifiche che portano ad una maggiore garanzia di tipo sociale per alcune categorie di lavoratori fortemente precari e siccome so che di questo si è discusso e si discute
Io senza polemizzare perché non c'è alcuna polemica invito coloro che hanno in qualche modo argomenti in contrasto a partire da questo dato
Cioè non facciamo come la CGIL è che dai volantini in cui c'è scritto adesso sarà possibile licenziare i pubblici dipendenti che è un falso è un falso partiamo dalle tre modifiche e tre modifiche sono relative ad una ipotesi
Lavoratore
Che passa da un contratto a tempo determinato ad un contratto indeterminato
Per quel tipo di lavoratore può scattare l'articolo diciotto quindi licenziamento senza giusta causa ma con e quindi ha inizio mi spiegate come si può dire
Che questa modifica va a danneggiare quel lavoratore il lavoratore Rossi ha il contratto in scadenza al trenta giugno il trenta giugno è un disoccupato
Se l'azienda
Trasforma quel contratto a tempo detenuti in determinate determinato a tempo indeterminato il primo di luglio il lavoratore ancora occupato certo però qualcuno dice ma rischia di essere licenziato senza giusta causa ma con e quindi a Nizza è vero
Ma l'alternativa e quella di trovarsi a casa il primo di luglio
Secondo concetto ancor più semplice da capire
Si applica l'articolo diciotto secondi senza mento senza giusta causa ma con le quinte mezzo per il lavoratore che viene assunto da una società che emerge ma siamo impegnati nella lotta contro il lavoro nero il lavoratore che viene assunto e quindi emerge dal nero
L'azienda per essere incentivata ad assumerlo deve potersi sentir dire dal governo si va be'se poi le cose vanno male lo può licenziare senza giusta causa ma con e quindi ha inizio come si fa a dire che quel lavoratore danneggiato
Quel lavoratore un lavoratore che lavora in nero è un lavoratore che non è occupato un lavoratore che non ha un contributo lavoratore che non ha alcuna garanzia nello stesso momento in cui emerge l'azienda scatta la modifica del diciotto terzo caso ancora più chiaro
Ecco perché su questo io credo che occorresse estremamente seri perché bisogna discutere di quello che effettivamente abbiamo fatto non inseguire la propaganda della sinistra
Qualcuno mi avete masai era partito una campagna per cui c'era la libertà di licenziare campagna falsa che va contrastata
Non possiamo inseguire la propaganda altrui dobbiamo semmai contrastare la propaganda altrui in base alla verità e in base ad esempio del terzo aspetto ad un concetto che nella modifica il diciotto è chiaro
Ineos sunti
Che vengono assunti da aziende che passano da quattordici a quindici sedici diciassette dipendenti sapete tutti che quindici dipendenti alla soglia che fa scattare o meno
Lo stato dei lavoratori neo assunti amici miei controlli e neo assunti voli che fino al giorno prima non lavoravano
Allora come si fa a dire Emma applicandola ai neo assunti noi andiamo a colpire lavoratori
No applicandola ai neo assunti consentiamo che siano assunti
Perché lo sanno tutti che tantissime aziende si fermano a quattordici poi fanno lavorare il quindicesimo sedicesimo diciassettesimo il diciottesimo lavoratore ma in nero o con una forma tale di precariato
Da renderlo molto meno tutelato e quello che vuol fare il governo
Lo dico con tanta passione perché delle volte per davvero non riesco a comprendere come si possa cadere nella trappola che viene ovviamente ordito dai nostri versare di presentare la realtà in modo diverso da quello che semmai se mai anziché essere intimiditi dalla propaganda altrui
Dobbiamo dar vita alla nostra azione di informazione
E semmai dobbiamo mettere in evidenza il ruolo che abbiamo avuto perché abbiamo avuto un ruolo importante
A proposito di delega sul mercato del lavoro per riportare nel dibattito politico c'era già ma per riportare nella legislazione italiana il tema della partecipazione
Perché io devo dare atto
Insomma mista Alemanno che l'ha proposto ma tutto il governo
Che attraverso il ministro Maroni ha accettato quella proposta beh si è trattato di una svolta non da poco
E allora che senso a mettersi a discutere come fa la CGIL sul diciotto quando sappiamo tra l'altro che il diciotto
è un intervento simbolico tutt'altro che antisociale perché anti garantisce i lavoratori Mantica inseguire a loro cerchiamo di dar vita alla nostra campagna informazione dicendo che per la prima volta dopo tantissimi anni
Si lavori in una direzione per la quale si partecipa all'utile e in qualche modo la gestione dell'azienda
Mi sono soffermato forse un attimo di più di quel che avrei dovuto su questo tema ma credo di aver fatto bene perché si tratta di un tema certamente importante un tema d'arresto che ha riempito le pagine dei giornali
Era la morale di questa parte del ragionamento
Il dialogo sociale Amici miei continua non è vero che si è interrotto tra l'altro ho appena finito di dire il tema della partecipazione
Sapete tutti che sul tema della partecipazione non c'è stato solo dialogo con le parti sociali c'è stata addirittura intesa
Intesa con chi con alcune l'UGL e la CISL ha favorevoli la CGIL contraria Confindustria tiepida sulle modifiche del diciotto qualche convergenza di un certo tipo e qualche
Contrarietà di altro tipo ma appunto e dialogo non è concertazione obbligo d'intesa perché se partiamo dalla necessità dell'obbligo di intesa non cambieremo mai nulla non governeremmo mai una società è un'economia così complesse
Ecco il dialogo continua il dialogo continuerà soprattutto sulle altre due delle
Quella relativa alla riforma del sistema pensionistico e riforma del sistema fiscale
Io colgo l'occasione anche per la presenza di tanti operatori di informazione per dare al partito ma più vasta menta la pubblica opinione anche qualche annuncio al riguardo
Quando diciamo noi siamo rispettosi del dialogo delle parti sociali ma al tempo stesso vogliamo cambiare la realtà lo diciamo convinti della possibilità di poterlo fare tra l'altro senza dar corso ad interventi antisociali
Ne sarà una riprova la delega che ci faremo dare dal Parlamento sulla riforma previdenziale
Ricordatevi novantaquattro ricordate di quel che successe però anche qui amici miei io non so come reagiranno gli avversari non c'è ombra di dubbio che la sinistra alzerà la voce
Martella la voce perché perché cerca in qualche modo di rianimare se stessa cerca di rimodificare la pubblica opinione
Ma quando saranno noti gli elementi gli estremi di quella delega
Beh io do per scontato che alleanza nazionale in primis ma direi tutto il Polo
Non solo non inseguono la sinistra nella sua propaganda Manzi metto in evidenza secondo verità
Che si tratta di una delega che sulla riforma delle pensioni
Non va nella direzione dell'intervento di tipo coercitivo hope lei disse per cui dalla sera alla mattina cancelliamo i diritti acquisiti dalla sera alla mattina cancelliamo le pensioni di anzianità la stalla gramo scelte tutta un'altra
La strada è quella della libertà di scelta siamo o non siamo la Casa delle Libertà
Noi diremo al lavoratore che ha maturato ai sensi della riforma Dini
Il diritto di quiescenza per pensioni di anzianità quel diritto nessuno dello toccanti te lo certifico lo stato dello certifica te lo metti in tasca quando vuoi esercitare quel diritto lo eserciti
Ma se continui a lavorare perché c'è tanta gente che nella condizione di continuare a lavorare
Beh lo Stato ti incoraggia con una politica di incentivi o e con una politica di disincentivi per chi se ne va mettendo quindi il lavoratore nella condizione di scegliere
S e noi siamo capaci di far comprendere che il lavoratore nella condizione di scegliere belli voglio vedere quelli della sinistra che vanno nelle piazze dicendo che una politica antisociale o che mobilitano le categorie perché non ci sarà alcun tipo di mobilitazione perché lavoratore nello stesso momento in cui se vuole andare in pensione ci va
Se vuole rimanere a lavorare rimane a lavorare si trova per giunta una busta paga più pesante di quella del mese prima sono convinto che non seguirà mai
Il sindacalista che per ragioni ideologiche vuole mobilitare piatte ma seguirà al buonsenso e quindi darà consenso in questo caso
Al governo e a chi nel governo di queste battaglie in qualche modo si fa toccare
Dialogo sociale continua su queste cose sui contenuti
Dialogo sociale continua
E deve essere volto a garantire la ripresa come ovviamente dell'economia ma anche l'emersione delle fasce più deboli
Nella legge finanziaria lo sapete
Sarà contenuto l'emendamento lo abbiamo messo a punto ieri per l'aumento delle pensioni minime ad un milione
E anche qui credo che ci siano tutti gli argomenti per impegnare il partito in una grande campagna di verità
Cosa vuol dire aumento delle pensioni d'un milione vuol dire che tutti gli invalidi al cento per cento cioè gli invalidi gravi che hanno più di sessanta anni vedono decorrere dal primo gennaio l'aumento a propensione un milione
Tutti coloro che hanno una pensione inferiore a un milione o per contributi versati o pensione minima pensione sociale senza contributi devono decorrere l'aumento ad un milione dal settantesimo anno
A condizione che abbiano un reddito di tredici milioni lordi senza alla casa di abitazione
Stiamo ancora valutando per
La coppia quindi se il reddito è tredici tredici o se tredici più qualche cosa ma l'altro grande elemento in qualche modo di novità e di giustizia è che non mettiamo sullo stesso
Chi almeno cinque anni di contributi milioni in aumento da sessantanove chi ha dieci anni aumento dal sessantotto chi ha quindici anni aumentarla sessantasette e via di questo passo fino ovviamente al limite minimo per sessantacinque per fare che cosa per poter dimostrare chiaramente che è una politica di equità e di giustizia sociale
Non è la politica che dà tutto a tutti è una politica che innanzitutto tiene conto dei sacrifici che sono stati fatti perché il commerciante o l'artigiano che per anni ha versato contributi e quante volte se lo siamo sentiti dire poi va in pensione non so nemmeno un milione però ecco cosa mettere sullo stesso piano di chi non ha mai versato una lira di contributi
Tutte le portiamo un milione ma chi ha versato i contributi invece non ci va un po'prima
Questi intendo dire quando dico
Ed è per questo che mi sono un po'come dire dilungato su questo aspetto conoscendo la giusta esigenza di Alleanza Nazionale di rappresentare l'equità la giustizia usare questo intendo dire quando dico abbiamo tutte le carte tutti gli argomenti per combatterla la battaglia
Non ci possiamo fare intimidire dalla propaganda altrui dobbiamo ovviamente esserne convinti dobbiamo valorizzare ciò che innovativo e anche in questi aspetti di argomenta Novati innovativi ce ne sono tanti
Sempre sui temi di attualità emersi dai convegni
Ripresi dai giornali e che saranno oggetto come è naturale
Del dibattito congressuale l'altro elemento è quello relativo alla collocazione europea del partito
Io credo con molta franchezza che non sia tanto questo il tema su cui interrogazione
Il tema deve essere un altro perché avete anche la eventuale evoluzione in senso bipolare del Parlamento europeo dico eventuale perché lo sa bene Cristiana Muscardini che qui e che ringrazio per l'ennesima volta al momento ci sono otto gruppi al Parlamento europeo otto famiglie europee quindi la eventuale evoluzione in senso bipolare
Non dipenderà
Da noi non dipenderà nemmeno tanto dalla dinamite interno al PPE dipenderà da un altro elemento su cui AN non si è ancora fermata per un attimo arriva a discutere qual è l'elemento che riforme si vanno a fare per l'Europa
Dice d'accordi o no che ieri si è avviato perché era un obbligo sancito a Nizza anche in Italia un grande dibattito in Parlamento con tutte le categorie sociali sul profilo dell'Europa
In base a quali riforme l'Europa darà a se stessa è prevedibile un'evoluzione di un certo tipo meno dello schieramento politico
I partiti europei si comporranno scomporre hanno in base alle riforme che l'Europa darà a se stessa
E cosa intendo dire per riforme che l'Europa dalla se stessa non è soltanto il rapporto tra al Parlamento europeo la Commissione il governo europeo
è una questione anche qui di carattere un po'più culturale un po'più strategico un po'più a monte
Domanda titolo siamo alle cessioni di quote di sovranità come qualcuno continua a dire o al contrario avremo delle fette di sovranità che saranno gestite collegialmente
Non è un gioco di parole c'è una profonda differenza di contenuti
Andiamo verso un'Europa che è federazione o confederazione di Stati nazionali o al contrario andiamo verso un'Europa in cui la dimensione non è più quello che lo Stato nazionale ma è quella della Regione o delle identità in qualche modo omogenei
è un dibattito che sta appassionando
Buona parte delle classi politiche europee
è un dibattito che tiene banco sulle Figaro sulla Frankfurter Allgemeine sui grandi giornali è un dibattito che ieri è iniziato ufficialmente in Italia perché avrete visto i giornali di oggi e avrete visto la televisione di ieri è di questo che Alleanza nazionale si deve preoccupare
Ma non per il gusto di lasciare in un ideale verbale da leggere fra dieci anni il nostro parere
Ce ne dobbiamo occupare perché abbiamo capacità di incidere perché al governo ci siamo noi perché quando i nostri ministri vanno a Bruxelles o il Presidente del Consiglio in conto i suoi colleghi alcune decisioni dipendono anche da ciò che Alleanza nazionale ha deciso non solo nell'ambito del Consiglio dei ministri ma nell'ambito del partito non discutiamo di che cosa sarà al Parlamento europeo tra cinque dieci anni discutiamo di che cosa deve cominciare se l'Europa da domani perché la moneta unica è una realtà
I cambiamenti che la moneta unica determinerà sono oggi difficilmente prevedibili ma ci saranno
Perché non si può immaginare un'Europa basata soltanto sull'unità monetaria e difatti si sta discutendo in modo sempre più a a appassionato di quale tipo di unità in termini militari
In termini di sicurezza e in termini di interventi sociali in termini addirittura di giustizia
Ed anche qui la polemica sul mandato di cattura europea
Su cui poi dico una cosa è lo specchietto no è la cartina di tornasole attraverso cui capire che c'è una tendenza evolutiva dell'Europa
è la nostra la secondi amo la contrastiamo ma discutiamo qual è la tendenza è quella per alcuni di spostare sempre di più la sovranità dallo Stato a Bruxelles quali erano i vecchi poteri no la moneta la toga la spada la feluca la moneta non c'è più
La spada che poi vuol dire l'esercito sempre di più andiamo verso un esercito europeo
La giustizia vale a dire la bilancia o la toga la dobbiamo in qualche modo concepire una logico europeo in una logica nazionale
Sono temi sui quali bisognerà saper discutere quando discutere per il gusto di farlo discutere perché poi le decisioni che saremo chiamati a prendere come governo dovranno in qualche modo avere l'assenso l'avallo di Alleanza Nazionale per questo dico che più che chiedersi dove andiamo e meglio chiedersi quale Europa vogliamo costruire
E sempre a bordo dell'Europa
Altra considerazione credo meno banale di quello che magari qualcuno pensa l'Europa è non solo una prospettiva e una a realtà è una necessità
Però attenzione
L'Europa d'Europa intesa almeno come Parlamento europeo e diventato anche il luogo in cui prosegue la lotta politica nazionale
A scanso di equivoci non vuol dire che noi dobbiamo essere anti europei sarebbe un delirio
Dobbiamo rendere sempre più forte integrata l'unità europea con il chiarimento necessario su quale tipo di Europa dibattito aperto
Ma dobbiamo anche sapere che qualche volta ciò che accade a Bruxelles accade a Strasburgo altro non è che la prosecuzione in sede comunitaria della lotta politica nazionale
E a livello europeo la sinistra ancora una certa egemonia e la sinistra italiana a livello europeo cerca la rivincita lo dico perché anche qui qualche volta mi sembra che qualche
Amico che assomigli un po'ad Alice nel paese delle meraviglie vi si è mai visto l'Europa momento l'Europa che cos'è
Il Parlamento europeo non è l'Europa Parlamento europeo è un'Assemblea composta da rappresentanti politici dei partiti
Lo dico proprio perché dobbiamo anche da questo punto di vista saper rispondere dobbiamo anche da questo punto di vista saper controargomentare
Mi riferisco in particolar modo a tutte le polemiche che si sono state sulla mandato di cattura europeo
L'Italia
Fa benissimo a chiedere e non lo fa da solo che sia ben definita la lista dei reati
Ma ovviamente fa anche bene a fare in modo che la lista dei reati sia tale da rendere certo che si tratta davvero di reati gravi che devono essere perseguiti una dimensione continentale
E per reati gravi non si può che intendere certi tipi di reati dal terrorismo all'omicidio la pedofilia ai reati finanziari tutto quello che in qualche modo e la cosiddetta lista corta
I giornalisti chi segue la politica comunitaria sa di che cosa si tratta sono al momento a confronto due tesi nuova lista corte la lista lunga
Noi siamo per la lista corta perché perché vorrei capire come si può pensare di dar vita al mandato di cattura obbligatorio europeo per una fattispecie di reato perché la lista lunga c'è anche questo che la xenofobia
Ma chi giudica chi è xenofobo
è l'egemonia culturale della sinistra era allora la presunzione tipica di chi dice ma siamo noi che lo sappiamo e quindi siamo noi che lo decidiamo anche questo è evidente che non fa parte di una discorso di Europa integrata fa parte soltanto della battaglia politica che continua a Bruxelles o Strasburgo
L'Italia darà via libera al mandato di cattura con la vista corta come faranno perché anche su questo alla fine vi sarà un'intesa i maggiori pare paesi europei
E poiché si parla i mandati di cattura europee
Beh evidente che il tema che automaticamente viene in mente e quello della giustizia
E qui amici miei qui non ci dobbiamo stancare
Se volete di essere ripetitivi ma comunque di essere chiari
Alleanza nazionale non si deve stancare di continuare a dire come abbiamo detto mille volte
Che innanzitutto servono delle riforme c'erano delle riforme vere profonde sul tema giustizia
E noi siamo stati votati e mandati al Governo per fare le riforme anche le riforme relative al pianeta giustizia
Riforme che devono garantire cosa
Devono garantire certamente l'autonomia e l'imparzialità della magistratura
Non dobbiamo stancarci mai di ripetere che quando si parla di magistratura bisogna innanzitutto essere coscienti del fatto che la magistratura italiana dei grandi meriti
Ha pagato un costo alto di sacrifici anche personali umani nella lotta contro la mafia nella lotta contro la criminalità nella lotta contro la corruzione nella lotta per garantire il cittadino
Ma con la stessa identica convinzione dobbiamo dire
Che da qualche anno a questa parte c'è davvero non è una fissazione di Berlusconi c'è davvero una parte minima di magistrati per politicizzati toghe rosse giacobini militanti di parte ognuno li chiami come vuole
Che non solo
Non agisce nel nome dell'autonomia e della imparzialità
Ma che in molte circostanze non esita a dar corso a comportamenti che sono comportamenti di evidente insubordinazione nei confronti della legge nella Costituzione c'è scritto
La magistratura è soggetta soltanto al la legge
Negli ultimi tempi molti magistrati
Dei pochi per politicizzati sono arrivati al delirio di onnipotenza sono arrivati a sentirsi legibus soluti sono arrivati a mettere sotto i piedi
Non soltanto gli atti ufficiali del Parlamento ma persino le pronunce della Corte costituzionale
Dire queste cose non vuol dire dare un colpo al cerchio un colpo alla botte vuol dire impostare il con equilibrio un tema che delicatissimo
E allora
E quindi io sulla questione giustizia serve equilibrio cioè serve la capacità di dire la verità in tutte le direzioni senza fermarsi a uno dei due aspetti
Alleanza nazionale questi quindi dovevo ha sempre avuto
Alleanza nazionale questi equilibrio lo ha alleanza nazionale deve essere capace sul tema così delicato della giustizia di dar corso ad un'azione tale da determinare identico equilibrio nell'azione del Governo e badate anche qui a scanso di equivoci fino ad oggi l'equilibrio c'è stato la legge sulla rogatorie non è quel mostro che la sinistra ha presentato Alesi sulla revocatoria è una legge che si può tranquillamente difendere in ogni sede ovviamente a condizione di sapere di che cosa si parla
Perché da questo punto di vista io per davvero invito tutto il partito ad una maggior documentazione parte subito la campanella sinistre magari dello qualcuno dice è mai sentito cos'hanno detto ecco appunto hanno detto loro quello che poi trascritto né leggi altro
Ci sono relatore non è un mostro così come
La riforma del CSM approvato dal si dà consigli ministeriali forme equilibrata il governo fino ad oggi avuto equilibrio nel suo complesso qualcuno dice ma cioè l'equilibrio anche nei comportamenti individuali è vero
Nessuna difficoltà nel dire che c'è stato e c'è un sottosegretario noto che questo equilibrio non lo ha avuto e non lo ha ma siamo convinti che il Presidente del Consiglio
Che ha dimostrato equilibrio e che ha dato vita alla varo di iniziative in termini di riforma della giustizia equilibrate risolverà la questione
Siamo convinti
E nello stesso momento in cui la questione sarà risolta sarà compito non di Forza Italia o del Polo ma anche di Alleanza Nazionale quello di porre al centro del dibattito parlamentare quindi nella società
Il grande tema del funzionamento della giustizia
Amici miei funzionamento della giustizia vuol dire anche certezza della pena
Vuol dire anche garanzie effettive per le vittime dei reati
C'è il funzionamento della giustizia vuol dire anche processi nei tempi certi
Funzionamento della giustizia vuol dire giusto processo vuol dire certamente garanzie di imparzialità e di autonomia della magistratura ma vuol dire anche l'altra faccia della medaglia
La certezza della pena quest'è l'equilibrio questo è la capacità che un partito deve avere di guardare ad uno scenario così complesso con una visione di insieme questo un compito che io credo Alleanza nazionale debba e Possa svolge nel migliore dei modi
Ultima questione per quel che riguarda la attualità
La questione relativa
All'evolversi della situazione politica
Non c'è un brivido che in atto
Una ridefinizione dei rapporti al centro dello schieramento politico
La fusione annunciata tra CCD CDU
L'approdo in chiave di polare al neo soggetto di centro nella Casa delle Libertà di D'Antoni dopo un certo girovaga
Anche da questo punto di vista credo che Alleanza nazionale passa per dire la sua
E io forse mi stupisco qualcuno quando dico
Che non solo non trovo assolutamente nulla di disdicevole nel fatto che al centro della casa della libertà si lavori per dar corso a delle fusioni degli accorpamenti delle chiarificazioni
Non trovo nemmeno nulla di disdicevole se in una logica bipolare anche chi velleitaria mente si era messo fuori dai due poli D'Antoni alla fine arriva alla convinzione della necessità di stare di qua o di là
Saremmo in qualche modo in contraddizione con tutto quello che ha detto nel passato se dicessimo no no chi era terzo polo rimanga terzo porta abbiamo sempre detto o si sta da una parte si sta dall'altra
Per cui non ci vedo assolutamente nulla di male
Anzi se nell'ambito del bipolarismo sempre più netto sempre più irreversibile si riaggregare il centro della Casa delle Libertà si allarga al centro delle Casa delle Libertà
E magari qualcuno dice beh strano modo però di ragionare nel momento stesso in cui il dato elettorale dimostra cosa dimostra Molise prima in Sicilia poi che il centro nella Casa delle Libertà cresce mentre la destra diciamolo francamente
O nella migliore delle ipotesi tiene o addirittura cala anche qui invito a tutti ad essere sinceri non si può dire la sconfitta del Molise in Molise siamo andati avanti poco ma sembra che va si deve dire al contrario secondo verità il dato certamente negativo siciliano con un tracollo palermitano e con una stagnazione nelle altre parti dell'isola
Ma al di là di questo o quel dato
Qual è la logica per la quale io dico beh se si riorganizza al centro dalla Casa delle Libertà non ci dobbiamo preoccupare
Perché il dato elettorale negativo per AN o non soddisfacente
Non lo possiamo imputare agli amici di centro lo dobbiamo imputare a noi stessi cioè non è che se loro si organizzano e sono in qualche modo capaci di crescere noi diciamo ma siccome si sono organizzate son cresciuti noi siamo calati perché è un modo come dire poco onesto
Nei confronti delle nostre responsabilità di leggere questa realtà
Abbiamo detto in altre circostanze non ci deve spaventare la competizione all'interno dell'alleanza è ovvio però che la competizione la dobbiamo saper vive Laudano saper affrontare Cirano attrezzare per competere
Attenzione però perché questo ragionamento
A una ulteriore e direi doverosa appendice io dico nell'ambito del bipolarismo tutto ciò che in qualche modo porta a maggior definizione dei ruoli è gradito
Non intendo dire
Che nell'ambito della politica centrista o neo centrista si possa e si debba dar corso al tentativo di scomporre e ricomporre i porti
Perché questo detective sia stato fatto qualche tempo fa come trovò la nostra opposizione ieri quando lo fece Cossiga troverà la nostra posizione domani se qualcuno lo volesse riproporre lo dico perché ho visto che il capogruppo del CCD Volonté
Peraltro ottimo capogruppo ha detto ma se l'amico Mastella viene lo accoglieremo come il figliol prodigo io capisco lo spirito evangelico però è giusto che Alleanza Nazionale dica che non ci sono vitelli né grassi né magri Camarca
Perché perché un conto è un conto è nella logica bipolare la competizione altro conto è il trasformismo altro conto è il riproporre il centro ballerino che sta di qua o di là in ragione del suo interesse del suo potere
Abbiamo ancora delle scorie di questo centro ballerino è pendolare
Gian Franco Anedda e qui davanti a me penso alla Sardegna con vicende che appartengono davvero all'album degli orrori della politica non credo che si possa immaginare nel prossimo futuro no uno scenario che non sia rigorosamente di Pola
Lo dico sapendo tra l'altro mi fa piacere ma non avevo alcun dubbio al riguardo che i più convinti della necessità di essere netti e quindi si riaggregazione del centro dialogo competizione anche con la destra
O col centrodestra dipenderà anche da noi dipenderà da quello che faremo al congresso ecco perché un congresso vero non è un congresso di vetrina i più convinti di questa necessità sono propri dirigenti diciamo più illuminati del CCD e del CDU
Quando Pier Ferdinando Casini dice la democrazia cristiana e morta e non ritorna lo dice perché sa perfettamente che corrisponde alla realtà poi ci può essere c'è in atto un tentativo di riorganizzazione di partiti di centro e di derivazione democristiana è altra cosa
E credo che sia significativo perché me l'ha detto ieri che è il segretario del CCD Follini abbia detto stia per dirmi che c'hanno un convegno anche loro in corso che anche per quel che riguarda il segretario del partito
Lo spirito evangelico è una cosa ma le porte non sono aperti quindi non lo dico con preoccupazione l'unico punto per puntualizzare per chiarezza
L'evoluzione dello scenario è un'evoluzione per
Che che deve vedere
Alleanza Nazionale capaci di competere anche nella coalizione non addebitiamo agli altri la nostra scarsa capacità di attirare il consenso
E arrivo all'ultima parte del ragionamento e mi scuso se è stato forse abbastanza frammentato ma come sempre nelle occasioni importanti credo che anziché leggere
La relazione ben costruita si debbano trasmettere anche come dire delle mozioni o comunque si debba argomentare a voce alta come poi fanno coloro che vengono alla tribuna dopo di me l'ultima considerazione proprio relativa
All'organizzazione del partito ha come partendo dal Congresso e quindi dal documento programmatico lo spessore culturale l'unità sostanziale che se ci sarà verrà confermata anche
Negli interventi che tra un po'vi saranno come in questo congresso
Porre il problema della selezione della classe dirigente
Perché un partito che cos'è è un progetto e una linea politica una strategia ma poi anche un'organizzazione no organizzazione al centro in periferia
Io sono convinto che sia arrivato il momento da questo punto di vista di dar vita
Ad una bella celebrazione per quel che riguarda la democrazia interna per quel che riguarda la massima partecipazione degli iscritti per quel che riguarda la reale rappresentatività dei dirigenti provinciali cosa intendo dire intendo dire che alla Commissione per il Regolamento che dobbiamo eleggere ufficialmente quest'oggi io affiderò se siete d'accordo il compito di predisporre un regolamento congressuale per il quale
In tutte le federazioni provinciali tutte si dà corso all'elezione del segretario provinciale ma in modo nuovo non più con i delegati
Per cui non ha senso
Avevo cento iscritti fatto cinque circoli
Ciò tre delegati in più l'organizzazione in qualche modo non più non più le componenti che discutono di valori non più le componenti che si confrontano ma le auto tutele le piccole questioni locali non avrà più senso
Il principio sovrano dalla democrazia ogni testa un voto
Quanti iscritti alla Federazione IPSIA quattro mila cinque mila sei mila tutti i quattro mila cinque mila sei mila avranno il diritto di votare e questo sono convinto che porterà alla emersione ad una classe dirigente di una classe dirigente in periferia per lo meno rappresentativa di quello che il volere del partito su quella fetta del territorio
Poi qualcuno obietterà accerto e il principe bello non è facile da congegnare sono d'accordo anch'io ma non ci spaventiamo se c'è qualche problema di carattere
Organizzativo
Ricordo a me stesso e a voi che i DS hanno eletto il segretario nazionale direttamente dagli iscritti quindi se lo si fa in un partito tra l'altro molto meno presidenzialista anzi non è affatto presidenzialista mentre nostro lo è ce lo si fa per il segretario nazionale non vedo perché AN non lo vede non lo posso fare per tutti i segretari provinciali
Quindi un Regolamento che porta le edizioni di retta tutti gli iscritti hanno diritto di voto
Gli iscritti che erano iscritti nel due mila e nel novantanove se rinnovano ovviamente hanno diritto di voto non spaventiamo ci si si ci sarà ampia partecipazione anzi più la partecipazione sarà ampia maggiore sarà la dimostrazione che il partito può reagire
Ed è evidente che i congressi provinciali
Dovranno essere congressi in cui partendo certamente dal documento unitario ma unitario per volontà non per imposizione a livello nazionale poi pensa il partito in una dimensione locale mi spiego
Chi si candida a fare il segretario provinciale di Vercelli non credo che voglia discutere con il suo competitore se ci sarà perché poi ci saranno anche tante federazioni in cui ci sarà un candidato scelto da tutti o comunque scelto largamente ma nella federazione in cui ci saranno due o tre candidati
Beh non credo che quel segretario che si candida contro un altro si presenti alla platea generale
Degli schizzi Vercelli dica sai io mi candido perché voglio che a livello nazionale il partito incida nella vicenda mediorientale con una posizione di questo di quel genere no
Partite destra di governo ed in periferia
Io voglio congressi provinciali in cui chi si candida a fare il segretario provinciale non discute delle grandi questioni di cui discuteremo unitariamente a livello nazionale
Discutere di cosa sono i piani regolatori discute di quali sono gli interessi sul territorio da difendere
Discute di qual è l'evoluzione di quello spicchio del territorio perché c'è una ragione per la quale noi abbiamo un'evidente K tra al voto politico il voto amministrativo e e ci sarà una ragione se in città che sono contigue
Passiamo a livello amministrativo da consensi del venti per cento a consensi del cinque per cento a trenta chilometri di distanza evidente che un problema di uomini è un problema di casi dirigenti non è un problema tanto di mentalità di strategico di programmi e allora porte aperte massima partecipazione
Un Regolamento che garantisca questo tipo di congresso e poi al congresso nazionale un regolamento che consente adesso
Vedranno coloro che fanno parte della Commissione come articolare anche la composizione del congresso nazionale se anche qui ricorre all'Assemblea generale se prevedere forme intervenne con i delegati mi sembra sinceramente l'aspetto Mino è chiaro però che al congresso nazionale anche qui
Dovrà esservi una platea che sia una platea composta non da coloro che vanno di diritto ma da coloro che sono in qualche modo l'espressione dal basso
A dirimere questo c'è già scritto nello statuto ma sarà rispettato e rispettato in modo ampio dovrà essere una platea congressuale
In cui la larga maggioranza dei delegati degli aventi diritto
Non dovrà essere tale perché di diritto quindi tutti quanti voi tante altre categorie di diritto al Congresso no
Sedi di Rita congresso ce ne sono trecento quattrocento cinquecento seicento mille non so quanti ce ne dovranno essere certamente molto di più
Eletti dagli iscritti perché è arrivato il momento se si può fare un'ampia riflessione di avere una platea che sia per davvero rappresentativa
Del corpo del partito e non soltanto nessuno si offenda perché parlo di me stesso dei dirigenti del partito
E chiedere che così impostato si possa e si debba fare un bel congresso un grande congresso con il massimo della serietà della unitarietà sostanziale al centro e il massimo della partecipazione della democrazia della libertà di scelta in periferia
E io vi do la mia parola d'onore che la classe dirigente tutta senza alcuna eccezione non interferirà per quel che mi riguarda che nella tal Federazione venga letto questo col segretario provinciale è assolutamente la stessa identica cosa
Perché dobbiamo mettere coloro che vogliono dimostrare di avere qualche cosa da dire e da fare in più nella posizione di provarci tra Massimo appunto della partecipazione del pluralismo e la libertà un bel congresso si può fare un bel congresso faremo un bel complesso
La Commissione sarà istituita nel corso della riunione
Sarà una commissione ovviamente snella
Sarebbe una contraddizione enorme dopo tutto quello che ho detto se poi adesso mi mettessi lì ad ascoltare i mitici questo mettici quello nella Commissione ci sta il capo dello Stato e per i come doveroso il responsabile del tesseramento come dire innaturale
Si stanno i responsabili dell'organizzazione quindi tre amici che indicammo la volta scorsa ci sta al senatore Saporito
Per la sua esperienza a riguardo nell'ambito della organizzazione ci sta Maria Rita Germontani perché
Le donne rappresenta in questo partito una ricchezza e una potenzialità che non abbiamo ancora forse colto appieno e basta
Dopodiché il regolamento è chiaro che non lo fanno a colpi di maggioranza regolamento dovrà essere
Quotidianamente scritto con l'attenzione a tutti questi aspetti Assemblea nazionale alla fine di gennaio per approvare il Regolamento
Per fissare non tanto la data la data la fissiamo oggi
Congresso si deve fare a metà di aprile dodici tredici quattordici mi sembra che sia il fine settimana giusto congresso alla fine assemblea nazionale alla fine di gennaio per approvare il regolamento per scegliere la città anche qui ho letto che vi sono già ipotesi di varia natura io credo che la cosa più saggia sia quella di affidare alla Commissione per il Regolamento anche il compito di fare una rapida
Ricognizione nelle città che offrono disponibilità per ospitare il congresso ovviamente tenendo conto che bisogna dar corso ad una scelta che sia non soltanto di carattere simbolico politico ma anche di carattere organizzativo perché bisogna mettere tutti in condizione di poter agevolmente vivere il momento con sua mi fermo qui perché credo davvero sostanzialmente di aver detto tutto quello che per lo meno volevo dire mi auguro anche tutto quello che volevate che io dicessi concludo così come ho cominciato
Non viviamo la stagione che abbiamo davanti come un atto dovuto con una sorta di noia dice va be'adesso non decide di fare il congresso ma al congresso non c'è nulla da dire non c'è nulla da fare esattamente il contrario
Siamo in un momento in cui se riusciamo io sono convinto che ci riusciremo
Perché sempre nei momenti importanti AN non ha deluso se riusciamo a fare un congresso di dibattito di idee con lo spessore culturale necessario e affianchiamo a questo momento alto di dibattito politico con gli impegni da prendere
Con gli obiettivi da indicare con le bandiere dal fare anche qui lo dico
Tra parentesi magari qualcuno pensava che lo dicesse al Congresso ha commesso articoleremo meglio
Al termine della legislatura
Non è che ci potrà essere solo un bilancio federalista
Federalista il presidenzialista perché questo c'era scritto nel programma elettorale e il programma elettorale vincolante per tutti in questo e di tante altre cose dobbiamo andare a discutere al congresso con la coscienza
Che ciò che oggi diciamo
O ciò che non diciamo non riguarda più soltanto
Se uno volesse alla fine riassumere il senso cosa vuol dire essere al governo non per un incidente di percorso ma in modo stabile e con la ragionevole probabilità di rimanerci a lungo
Vuol dire essere coscienti che ciò che si dice o non si dice ciò che si fa o non si fa non riguarda più soltanto la coscienza collettiva del partito o dei singoli militanti riguarda la società italiana
Questa è una grande assunzione di responsabilità sono certo che ancora una volta saremo capaci al congresso attraverso i congressi provinciali così indicati di assumercela questa responsabilità e di dimostrare che l'Italia cambia e va avanti perché c'è ancora una destra che cresce e che al congresso nazionale rilancerà a se stessa e la qualità
Gli edifici sono due
Nessuno
Ora iniziamo il dibattito è iscritto a parlare l'onorevole Savarese
Tra i tanti
Qui stiamo uscendo non la conosco
Dispiace sono prima e le reazioni mondiale allontanarsi dal Manzanarre realmente nella vittoria esterna canadesi diminuzione ma bambini mi feci
Nei toni a bassa aderenza al professore di Renato discussione di un momentino
L'interazione che non ho trovato nella relazione del presidente Fini ma che è stata riportata in questi giorni sulla stampa e cioè la supposta rimessi Nizza azione del partito oggi un quotidiano nel suo articolo dice in questa Assemblea nazionale non ci saranno in omissivi io ho ritenuto normalmente evito di parlare assemblee perché mi sembra abbastanza
Si si condivide perfettamente quella che la relazione del presidente mi sembra tautologico
Fare un intervento ma ho ritenuto di dover prendere la parola per dire che non è vero che alleanza Nazionale per quanto mi riguarda sia soltanto quello che era il movimento sociale italiano perché io per esempio non vengo dalla tradizione del movimento sociale italiano eppure sono qui
Orgoglioso di esserci e credo che la relazione del presidente Fini abbia dimostrato che ci sia lo spazio per una destra che sai essere destra di governo per una destra che vuole essere destra di Progetto per una destra o centrodestra che intelligentemente sappia porsi non più come destra e non soltanto come destra di battaglie magari di piazza o di battute ma come destra che abbia una cultura profonda di governo Fini si ricorderà che nel novantatré
Lo slogan quando facemmo la lista di a che lo appoggiava era da culture diverse eccetera insieme per Roma io oggi non direi mai da culture diverse direi da esperienze diverse con la stessa cultura
Per un progetto politico
Che è un progetto per una destra che come ricordava Fini prima deve sapere essere destra di governo il che vuol dire confrontarsi criticamente sui Problemi
Non dare per scontati i fatti una destra che sia capace di coniugare le esigenze di apertura al mercato di liberalismo con la socialità che nel DNA di questa destra
Allora Fini ricordava per esempio gli interventi degli Stati Uniti dopo la crisi dell'undici settembre
Opportunamente perché questa destra deve essere capace nel governo di rappresentare
Di rappresentare la tradizione di rappresentare anche quel disegno politico che permetta a questo governo
Di essere progettuale in maniera
In maniera concreta in maniera attiva e soprattutto che permetta veramente di dare all'Italia quella possibilità di cambiare attraverso la realizzazione di un programma
Che sia effettivamente quello che avevamo previsto
Quando ci siamo presentati alle elezioni
è praticamente impossibile parlare in in queste condizioni comunque a Fini che ha proposto ha prospettato per quanto riguarda il congresso una apertura che condivido perfettamente vorrei fare anche un'altra
Teniamo provocazione
Le primarie Mary di Reichlin ovverosia
Facciamo partecipare alle assemblee provinciali tutti quelli che ritengano di sentirsi veramente aderenti allo spirito di Alleanza Nazionale alle proposte di alleanza nazionale superando anche quella che mi sembra che si sia un po'verificata cioè la dicotomia fra iscritti
E votanti
Ci sono due mondi che spesso non si parlano
C'è il mondo degli iscritti ad Alleanza Nazionale e il mondo dei circoli e il mondo di quelli che vorrebbero avvicinarsi a questo mondo
Che spesso trovano resistenze trovano difficoltà e queste persone
Sono quelle che poi magari ci hanno abbandonato sono quelle che non ci hanno votato solo quelle che potrebbero abbandonarci se non riusciamo a colmare il distacco che c'è
Fra il militante la versione piacere per piacere
O state fuori o ascoltate è una questione di educazione sa parlando all'onorevole Savarese non potete continuare
Con le vostre contro conversazioni
Ti chiedo scusa ringrazio perizie stavo dicendo che c'è
La necessità di riportare il dialogo fra quello che il mondo degli elettori di Alleanza nazionale quella che è la militanza tradizionale che quel mondo degli iscritti dobbiamo fare in modo e forse attraverso anche un'apertura maggiore
Non so in quale meccanismo la neonata nel costituita Giunta per il Regolamento se non posso studiare dicevo prima un meccanismo tipo e Rai Tina delle primarie americane e cioè la presentazione di chi si ritiene vicino al progetto politico di Alleanza Nazionale
Attraverso questa presentazione avvicinare un mondo che in parte ci ha abbandonato perché non si è riconosciuto in questo passaggio
Dal partito al governo e questo mondo ha bisogno di essere da noi riavvicinato perché non dimentichiamo la cosa
Il potenziale di Alleanza Nazionale non per il simbolo non per Rio ma per le idee che il centrodestra porta all'interno delle coalizione è decisamente superiore
Allora noi possiamo fare e dobbiamo fare un grande sforzo perché questo nostro potenziale che è un potenziali di idee e di valori possa permettere ad Alleanza Nazionale una crescita e una forte presenza all'interno del governo grazie
Grazie
Onorevole Savarese Maria Ida Germontani ha chiesto di parlare
Allora
Buongiorno a tutti io saluto il presidente il presidente dell'Assemblea
E che devo dire innanzitutto io devo ringraziare devo ringraziare il presidente
Per questo messaggio che ha mandato per questa grande apertura che ha dimostrato che ha dimostrato nel mondo di femminile di Alleanza Nazionale
Che è diventato sempre più forte sembra sempre una realtà sempre più una realtà forte su tutto il territorio nazionale e allora io dico al presidente ringraziandolo che ci assumiamo questo impegno che ci assumiamo questa responsabilità
Di far parte della Commissione per il Regolamento del congresso proprio nello spirito di quanto lui ha detto un congresso importante
Un congresso di contenuti un congresso di contenuti alti quali l'UE ha delineato nel corso della sua relazione
Nel corso della riunione del dipartimento che ha preceduto questo
Questo incontro questa assemblea nazionale le responsabili di Alleanza Nazionale
Su tutto il territorio hanno voluto ribadire che quello che sarà quello su cui ci confronteremo e quello consuntivo si confronteranno le donne saranno i contenuti
Punto il punto di vista femminile affinché questo punto di vista femminile possa diventare un valore aggiunto una risorsa nell'affrontare i grandi temi di attualità
Quello che è importante rilevare che voglio rilevare che è risultato nell'ultima riunione e che non è emerso alcun sentimento neri dei rivendicazionismo né di spirito sindacale
C'è nelle rappresentanti delle pari opportunità una voglia di contribuire a un grande progetto il progetto che ha iniziato a Fiuggi presidente che noi non dimentichiamo il progetto di costruire una destra una grande destra una grande destra europea in un'Europa che come tu hai detto è una nuova troppo una nuova quello dei nuovi confini
E noi saremo attenti appunto questo noi lavoreremo a tutto questo noi informeremo daremo le informazioni corrette così come tu l'hai detto hai detto
E sono arrivati l'altro giorno contributi da tutte da donne che sono attenti conservatrici dello scenario nazionale e locale
E chiedevano l'esperienza della politica vissuta sul territorio non nelle nelle istituzioni sul territorio
In contanti in costante contatto con la realtà sociale che compongono
E quello che noi vogliamo è proprio questo un partito aperto un partito fuori dai gangli e dai miei dai lacci che comporti comporta l'appartenenza a questa o quella corrente non le vogliamo sentire parlare
Noi vogliamo un partito capace di parlare con la società con il corpo sociale
Ecco su questo noi ci siamo confrontate ed è stato una linea univoca compatta quella che è emersa due giorni fa
Presente il responsabile dell'organizzazione del partito proprio di perché di una conferenza organizzativa e politica si trattava
E allora noi vogliamo incidere all'esterno così come vogliamo incidere all'interno del partito per questo è importante quello che oggi il presidente ha voluto e allora noi riteniamo che quello che deve apparire di Alleanza nazionale delle donne di Alleanza Nazionale è che non si siano come non sono mai state un accessorio un optional da usare quando si vuole e calma colmare un vuoto politico
Lei però adesso lo stanno facendo sospesa politica e in questo momento c'era stato un grande riconoscimento da parte delle del presidente e allora io credo di non poi dovere dire altro se è normale appunto di aver voluto riassumere questa importante riunione
Senta quello che poi faremo sarà tutto da qui al congresso opportunamente io mi muoverò se prende diretto e costante collegamento con il dipartimento
Che organizzerà conferenze regionali programmatiche organizzato dal dipartimento Pari opportunità su tutto il territorio nazionale in ogni regione tematica
Si sceglieranno le tematiche in relazione appunto all'elaborazione poi dei contenuti comprensoriali
Quindi importanza delle donne inutile dire le norme che esprimono un Energia e che quindi sa e tra baseranno questa loro energie da qui a questo importante appuntamento di del prossimo aprile un appuntamento dove non possiamo non dimenticare Fiuggi non possiamo non dimenticare l'Assemblea e la conferenza programmatica di Verona dove tutte le donne sono state punto delegate di diritto proprio perché era importante apre ora la loro presenza il loro voto
Per confermare il programma e i grandi contenuti che in quel momento sono stati fissati qui in questo senso è questa volontà noi ancora ci muoveremo grazie nazionale
Grazie Mario Mario onorevole Cirielli
Presidente amici l'assemblea
E chiaro come hai detto tu che un congresso delinea una progettualità politica giustamente non da una linea ma riposiziona eventualmente rispetto alle mutate circostanze sociali la linea del partito
Ovviamente le idee i progetti politici vanno avanti sulle gambe degli uomini e quindi è necessario parlare di classe dirigente
Per il presidente Chiti parla come tanti altri danni abbandonato il dogmatismo politico destra e sinistra
Credo che tu hai detto bene e penso che il partito da questo punto di vista debba ulteriormente apprezzarsi
Però bisogna vedere
Dentro poiché un posizionamento che spazio hanno i valori a me non interessa che noi ci chiamiamo di destra a me interessa che noi difendiamo il valore della famiglia della patria della vita della solidarietà
Della giustizia della sicurezza io credo che AN già Fiuggi ma sempre poi a Verona si è parlato sempre di un partito di valori
Allora io voglio essere estremamente sintetico perché è giusto che sia così
Partendo anche da qualcosa che mi è congeniale che un po'il tema del momento ed è la problematica dell'articolo diciotto
Io personalmente personalmente Presidente devo dire appieno che tu aeree ovviamente per convinzione personale propria
Ma rispettato quello che il dipartimento quello che il settore che aveva indicato per iscritto e anche a voce
è evidente non è un problema di principi perché anche questa mattina mi sembra chiaro e lo dico soprattutto a quelli che vogliono dare sempre un'interpretazione autentica di quello che dici
Perché il vero problema residente
E che qui c'è qualcuno
Che ritiene di dover dare l'interpretazione autentica di qual è la linea del partito di quello che dice il presidente Fini e invece penso che si debba mettere un po'di ordine nel senso che esiste un portavoce del partito esistono dei dirigenti nazionali competenti per il settore
Per esempio quanto meno stravagante
Che chi si occupa di migrazione spento si occupi di lavoro invece di pensare magari al lavoro degli extracomunitari allora piacere è un po'di silenzio per piacere io
E non avevo dubbi prendo atto che ancora una volta questa mattina Alleanza Nazionale e presidente nazionale ribadiscono che il principio dell'articolo diciotto non è in discussione
Cioè il principio che
In un contesto economico che li vede protagonisti al punto ne siamo convinti che abbiamo fatto come partito una legge della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende
Appunto che il governo ha seguito Alleanza Nazionale su questo principio
E sul piano della tecnica
Politica l'intervento dell'articolo diciotto non è un intervento sull'articolo diciotto
è un intervento del governo contro il lavoro nero e un intervento del del Governo contro il precariato
Però Presidente se c'è qualcuno che anziché pensare a fare il suo mestiere
Quando il governo interviene su queste questioni da un'interpretazione autentica affermando che bisogna abrogare quest'articolo che questo articolo ferma allo sviluppo economico blocca il mercato del lavoro è chiaro che poi c'è una legittima levata di scudi di chi faticosamente cerca di mettere sullo stesso piano e creare un equilibrio tra modernità e solidarietà tra flessibili tipo le flessibilità e competitività ecco io credo che bisogna mettere ordine soprattutto sotto questo aspetto
C'è il problema delle pensioni che è un altro problema fondamentale anche qui lo ricordo
Noi come Alleanza nazionale sia con i nostri autorevoli componenti nel governo ma anche come partito abbiamo dettato chiaramente quali fossero le linee
Le pensioni d'anzianità sono un diritto previsto dalla legge ma siccome possono essere da una parte poco compatibili col sistema economico dall'altro di freno anche per la voglia dei lavoratori ci sono tantissimi ha detto bene Presidente moltissimi dipendenti non vogliono andare via cinquantasette anni
Perché poi sono buttati ai margini della società
Però una cosa è dire come abbiamo detto noi di AN che vogliamo incentivare chi preferisce rimanere al lavoro una cosa che vogliamo dire
Che vogliamo consentire l'utilizzo del trattamento di fine rapporto per potenziare il sistema finanziario per rafforzare le pensioni una cosa e poi se noi avvertiamo e sentiamo chi o del Governo a volte di AN
Che parla di incompatibilità del sistema pensionistico dei costi del sistema pensionistico con lo sviluppo economico del Paese ecco penso che anche su questo debba essere fatto chiarezza
Mi consenti visto che siamo all'assemblea del partito di uscire un attimino dalle mie competenze dire solo due parole sul tema della giustizia e della sicurezza è un tema delicato
Perché oltre a riguardare la nazione riguarda intimamente Alleanza Nazionale
Noi da sempre siamo un partito che mette al centro non è il moralismo la moralità sì però
Siamo un partito che ha fatto della battaglia per la sicurezza la battaglia della legalità dei propri cardini e dei propri fondamenti e vedete essere garantisti non significa essere contro la legalità contro la sicurezza al contrario
Significa far rispettare appieno la legge significa avere delle leggi che garantiscono giusto process
Però Presidente a fianco gli interventi giusti di riforma del sistema giustizia nel Codice di procedura penale noi dobbiamo fare qualcosa per la sicurezza
Credo che non possiamo lasciare alla Lega Nord
Perché sono degli alleati rispettabilissimi per gli alleati importanti che ci hanno consentito insieme agli altri alleati la vittoria lo possiamo consentire a questa partito
Regionale di poter occupare la scena centrale sulla sicurezza
Allora credo che qualche riforma significativa del Codice penale cioè del sistema delle pene del sistema dell'esecuzione
Penale vada affrontato e noi in Parlamento certamente lo faremo
Ultima riflessione sulla classe dirigente
Lo diranno anche altri tu hai lanciato una cosa fondamentale la democrazia diretta che deve rappresentare anche il modo per controllare a volte un fenomeno che non dovrebbe appartenerci che è quello delle tessere o dei circoli fasulli che possono servire su base congressuale e se ci sono difficoltà rispetto al portare gli iscritti a votare credo che vada contro ci bisogni confrontarsi anche su questo e perché
Chi è iscritto al partito e non sente l'esigenza di andare a votare neanche per il congresso nazionale ancorché su base provinciale vuol dire che è un iscritto
Che non milita e che non può dare un contributo al partito
Credo che non basti e non bisogna assolutamente parlare semplicemente di postazioni di ruoli
E di posti da spartizione interno del congresso però di metodi per selezionare la classe dirigente bisogna parlare tua e lanciato la democrazia diretta per il partito io ed altri lanceremo come abbiamo già fatto in qualche federazione l'idea della democrazia diretta per le cariche elettive
Non è poi insanabile parlare di numeri di muscoli di forza di valore di peso di una componente alle otto quando non sappiamo con che criteri
O quanto meno non sono criteri chiari e statuiti da un congresso i criteri con i quali vengono scelti i candidati
Allora non è pentito io sono deputato eletto in un collegio nominale ma credo che sia giusto che al termine del mio mandato il mio mandato sia rimesso nelle mani degli elettori di Alleanza Nazionale
è vero non possiamo condizionare il resto del Polo ma iniziamo a dare loro il buon esempio iniziamo per AN per tutti i collegi uninominali Camera Senato
Provinciali iniziamo a fare le primarie per noi di AN credo che molti deputati e senatori
Saranno contenti
Di una riforma del genere perché potranno dimostrare che non sono stati nominati da una corrente ma sono persone che hanno peso e radicamento nel proprio territorio
Ultimo ragionamento credo che sia importante e ho finito veramente
La valutazione dei dirigenti per obiettivi
Non siamo noi quelli che vogliano lo spoil system dei dirigenti pubblici non siamo noi quelli che vogliamo un'efficienza del sistema dalla pubblica amministrazione bene allora è importante mettere il principio che quei federali che quei presidenti provinciali che non raggiungono gli obiettivi nel senso che hanno disastro ed è hanno i disastri elettorali ed elezioni se ne devono andare presidente
E non perché sono simpatici antipatici o perché sono protetti o perché non sono protetti
Se hanno un risultato negativo vanno a casa e si torna a votare come penso che sia giusto in tutte le democrazie
Grazie onorevole Cirielli la parola all'onorevole Maurizio Gasparri
Credo che la relazione del presidente Fini come
Sempre direi accade e non a caso il presidente al nostro partito ha sintetizzato in maniera molto chiara efficace i termini di un dibattito che spesso viene fatto più leggendo cirillici reciprocamente le battute che pure talvolta ravvivano i nostri interventi che Ronie i documenti relazione gli interventi che pure abbiamo fatto siamo reduci
Da convegni che sicuramente hanno offerto molti contenuti ho seguito parzialmente quello che si è svolto qui all'Ergife quello che abbiamo fatto né ad Arezzo ha visto sessanta interventi avviso un dibattito ricco di tesi dire io stesso credo di aver dato un contributo baritono però arido questo poi non sta a me giudicare ed allora secondi ove il suo congresso non di vetrina ma di contenuti e di qualificazione credo che oltre a dire che siamo d'accordo e fermarsi qui
Ma credo che sarebbe un modo come dire evasivo credo che qualche ragionamento ha da fare prima questione la questione del bipolarismo europeo ed è Gianfranco ha posto in termini alti
E io condivido
Io stesso quando ho affrontato questo tema non l'ho fatto in modo banale molti erano presenti credo che abbiamo ascoltato quell'intervento
Abbiamo combattuto vecchie esperienze di centro e quindi non aspiriamo a morire democristiani essendo restati a lungo in vita con altre posizioni
Tuttavia quando Fini dice
Che ci sono problemi ad esempio sul future sull'assetto dell'Europa sono problemi che per esempio mi trovo ad affrontare nel concreto se oggi per via dei giornali
C'è una decisione del ministro delle comunicazioni che riguardare licenze dell'UMTS del telefono che può apparire una cosa tecnica è una cosa di grande importanza
Che tutti gli operatori telefonici hanno accolto con grande tripudio ieri sera è un segnale di governo che rassicura il mercato e che è frutto di discussioni che abbiamo fatto anche in Europa caro Presidente con il commissario Monti con il commissario ricade oggi in Europa si discute
Se le politiche di liberalizzazione dei mercati debbano essere politiche omogenei in Europa o nullo devono essere allora nel campo della telefonia i telefoni terza generazione che ancora non ci sono
Ogni Paese ha fatto come gli pareva
Allora evitare licenze sono costate sei mila miliardi cada uno in Francia cinquanta miliardi da altre parti in altro modo e oggi che quel mercato stenta ogni paese fa un po'come gli pare e anche noi diamo un'indicazione al mercato
Allora questi nodi concreti Gianfranco che sono quelli che dieci vite conta più la commissione contare i singoli Paesi le autorità di controllo come li affrontiamo di questo ha parlato giovedì compari commissario peggiore ma parlarne mercoledì e giovedì
A dire una come dire una consonanza con altre forze politiche con altri governi può forse contribuire a costruire un progetto il Governo dell'Europa
Che su questo tema che in fondo non è dei più appassionanti ma su tanti altri dal lavoro alla difesa dovrà avere delle politiche allora io ritengo che prima o poi ci sarà un confronto di volare in Europa
In strutture in organismi che non so quali saranno è un po'lo stesso dibattito che abbiamo fatto in Italia
E lo stesso dibattito noi
Ramo una destra
Come dire antagonista e di alternativa al sistema poi siamo diventati una destra che in un sistema di alleanze ha governato il Paese poi questa alleanza si è lì allargata oggi non c'è più neanche il Po la Casa delle Libertà cosa è stato
L'adeguamento l'allargamento ad andare oltre i confini del Polo riducendo rapporti perfino con la lega e quando si discuteva della lega era molto spinoso il tema è tuttora
Anche nel governo nella maggioranza si confrontano talvolta sensibilità diverse né con la lega abbiamo il cento per cento di Sintonia quando parliamo di immigrazione o di lotta alla droga ore diversa dalla famiglia
Abbiamo forse l'ottanta per cento di sintonia quando si parla della devoluzione dei poteri
E il dibattito per esempio sulla devoluzione dei poteri a sua volta è trasversale
Perché i presidenti delle Regioni eccepì Francesco hanno una sensibilità sicuramente maggiore all'attribuzione di maggiori poteri alle Regioni di quanto non abbiano i ministri o i parlamentari quindi sono grandi questioni che talvolta hanno come dire una loro trasversalità e che quindi vanno bene al di là dei confini di una corrente di partito o di un ambiente di partito e allora affrontiamo il dibattito congressuale in questi modico questi toni su quello che desiderava venire bipolare europeo anche oggi ho letto la cosa su quella sera che non conoscevo che era scritta Verderami
Con la non so in quale anno disse cioè come dice non volete far entrare Forza Italia nel partito con l'Europeo racconterà pure AN ora si raccolgono e più protagonista dalla politica europea ma lo è stato è uno spunto di riflessione di dibattito cosa accadrà da qui a dieci anni
Francamente non lo so ma anche nel novantuno novantadue se avessimo descritto uno scenario che diceva nel due mila uno ci sarà la Casa delle Libertà questa vasta aggregazione Fini sarà vice presidente del Consiglio nei governi Remo regioni città ministeri
Avremmo forse
Reputato visionaria quella descrizione della realtà eravamo nel novantuno novantadue quando cercavamo di far vedere che c'era buono
Ci si inventava di tutto si faceva da sponda Cossiga picconatore mettiamoli Statuto e contro il tutto per uscire dalla sindrome del tre quattro per cento che era solo del mille novecentonovanta e allora ecco cerchiamo di riflettere su questi temi
Con la dimensione della storia e non con l'angoscia della cronaca perché dietro l'angolo non c'è certamente nessun incontro
Più Rosi Bindi o Castagnetti che sono quanto di più lontano ci può essere dalla nostra visione della vita e della politica questo
Credo che sia sufficiente
Riguardo poi al tema
Del centro che si aggrega Fini ha fatto delle considerazioni anche rispettosa ebbene io credo che noi dobbiamo su questo essere certo rispettosi dei progetti altrui però attenzione
Dico ad amici del centro che si aggregano a quelli che non erano schierati elettoralmente col centrodestra
Bisogna aderire ha un progetto politico non a un concorso per poltrone ministeriali chi vuole scegliere scelga in cambio di niente questo credo che debba essere detto con chiarezza
E mi riferisco a quelli che stavano nei terzi poli quelli che non erano contro vengano discutano rétro devono fare perché siccome si è vinto e allora
Lo sport nazionale il salto sul carro del vincitore questo è troppo comodo e troppo facile
Dei terzi polisti quelli che stavano coi negli altri ruoli e io capisco che ci sono alcuni che sprizza Rocco trasformismo da tutti i pori come Mastella però bisogno ogni tanto accettare con dignità la sconfitta rettore
Quindi si può stare qualche volta all'opposizione dalla parte degli sconfitti con dignità libertà perché abitato per molti anni se ne facciano una ragione anche Mastella ed altri centristi credo che ne guadagneranno in credibilità se riusciranno a sopportare la fatica dell'opposizione che avendo noi
Vissuto per decenni ci si abbraccia a volte anche più divertente sarà l'opposizione perché c'era più libertà di linguaggio almeno nelle edicole
Nello stesso tempo Alleanza Nazionale però oggi che il problema a e dico solo la discuta del Congresso oltre di questi grandi elevati scenari
Come coniugare una forte identità come una forte capacità attrattiva
Ma nel novantatré quando espande Moro nostrana di consenso
Riuscimmo con la candidatura di fine al sindaco di Roma e poi dopo Alleanza Nazionale parliamo del biennio novantatré novantacinque quello dalla grande crescita elettorale tumultuosa
Abbiamo una forte identità partito di destra nella prima fase del novantatré non c'era neanche il Polo noi Roma prendemmo tantissimi voti essendo ancora prima di Alleanza Nazionale
Avevamo una forte identità va ancora forte capacità di aggregazione ramo una calamità quegli elettori che votavano fine novantatré a Roma
E non è retorica votato viva prima per la DC per il PSI forse qualcuno anche a sinistra nei soprattutto nei quartieri di periferia
Allora dobbiamo oggi cercare di capire qual è la formula per avere una forte identità di destra e una forte capacità aggregativa di calamita elettorale
Noi non dobbiamo non dobbiamo pur proclamando la nostra fortissima identità di destra cadere nell'azienda e la tentazione dell'auto ghettizzazione
Perché chi ricostruisce il centro e finché l'OPA nel centrodestra ben venga questo cantiere con quelle clausole che io dicevo che chi è stato iscritto al partito dei perdenti rimanga tra i perdenti
E io credo che noi dobbiamo evitare di fare quello che loro vorrebbero taluni pensano forse di marginalizzare la destra
E la terza si auto marginalizzato dobbiamo giocare a tutto campo quante volte ce lo siamo detto certo guardando anche
A sinistra
Ma lo dico acchiappato qualche intervista ci abbiamo già provato all'inizio degli anni novanta i risultati non furono eclatanti da questo punto di vista poi è evidente abbiamo lavorato nelle borgate chi parla ha percorso decine e decine di Gualtiero dei territori dove i voti vanno ricercati anche soprattutto a sinistra tuttavia noi in quel sondaggio di Mannheimer che Fini citava vediamo che molti nostri elettori si definiscono di destra molti altri si definiscono di centro destra alcune addirittura di centro si definiscono allora noi dobbiamo coniugare
La ricetta io non ce l'ho se ce l'avessi semplice della comunicherei una forte identità di partito di destra e una capacità di essere partito calamità come siamo stati nella stagione della forte crescita elettorali
Evitando di favorire i discorsi che fanno alcuni centristi che vogliono restaurare il centro marginalizzato dalla destra abbiamo respinto questi tentativi ci sono stati in questi anni non è che non ci sono stati
Li abbiamo respinti abbiamo difeso una forte presenza di Alleanza Nazionale non drammatizzerei Gianfranco anche sui risultati amministrativi è vero bisogna guardare sul territorio gli errori fatti
Bisogna guardare come si fanno le liste però credo che sia anche un dato amministrativo che penalizzi molto la destra come è sempre stato rispetto a un dato politico di bisogna non sottovalutare quei dati negativi ma leggerli in un'ottica
Molto specifica
Per quanto riguarda
Quindi questa sfida dell'identità e della capacità attrattiva i temi sono tanti ed è di questi giorni c'è stato dibattito anche sui giornali molti conventi al tuo di lavorare Marcello Veneziani ieri ha fatto un articolo in cui intelligentemente parlava rispetto al centro europeo che si contrappone alla socialdemocrazia europea
Del fatto che l'economia sociale di mercato è il cuore del progetto del Centro Europeo l'economia sociale di mercato è un tema che era anche all'interno del programma della Casa delle Libertà
L'economia sociale di mercato non può essere tema estraneo
All'Alleanza Nazionale a tutto il partito e men che mai penso di poter dire alle componenti che più sottolineano una vocazione sociale che a tutti ci appartiene ma che taluni come dire sottolineano con particolare decisione
L'economia sociale di mercato era il titolo di un libro del mio amico Pietro Armani che annuiva altri ambienti e che così intitolato un paio d'anni fa un suo libro di raccolta di saggi Roma quindi alla fine lo dico per fare l'appello formare unità si tratta di capire qual è il contenuto dell'economia sociale di mercato perché siccome tutti RAI innalzano come bandiera quali rischia di essere Gianni scusa poi tu paralizza il vento dopo cortesemente così ci ascoltiamo anche indiretta perché se ci reggiamo solo i titoli dei giornalisti diamo un effetto negativo al nostro dibattito
Poeti ascoltano
E quindi
Alla fine o per l'economia sociale di mercato la invocano tutti si tratta di capire che cosa ci mettiamo dentro
Ed allora dopo l'undici settembre abbiamo aperto un dibattito una riflessione presidente anche ebbe modo di seguirne un pezzo in cui autorevoli economisti giornalisti cosa hanno detto dopo l'undici settembre il terrorismo il fatto che gli Stati Uniti siamo stati colpiti al cuore del sistema ha fatto correggere i rapporti tra la politica e l'economia
Non c'è più lo statalismo Ancien Régime dallo Stato padrone che teneva tutto sotto controllo non c'è più l'illusione del del liberismo estremo
Lasciar fare all'economia tutto si sistema sul mercato tutto andrà appunto giusto
Nostra
Tematica allora Sandro
A dall'altra
Ministero che con l'avvocato
Allora
Lui lavorava vedi si passa per l'Europa sette luglio vero motore l'altro direbbe la Muscardini vedi altro momento triste
Per cui ecco stavo dicendo
Che da questo punto di vista si tratterà di riempire di contenuti di questo traguardo l'economia sociale di mercato Palin quadro poteva farlo inquadra interna e farlo riuscendo a dare ad Alleanza nazionale una capacità attrattiva qua nel governo
Nel governo si tratta di fare cose di destra e oggi sono stati evocati
Perché la competizione con il centro che ci vorrebbe
Marginalizzare la si vince anche giocando la loro operante nel campo della sinistra quando parliamo di leggi
Severe sull'immigrazione possiamo conquistare voti a trecentosessanta gradi una politica severa sulla droga una difesa dell'identità di orgoglio nazionale non è che nemmeno qui dobbiamo scoprire le cose la differenza tra ieri e oggi quale
Che mentre prima bastava fare un bel comizio
Oggi dobbiamo correggere le politiche sulla droga a livello nazionale del compito nazionale e locale i SerT le strutture sul territorio e devono dialogare con gli assessori e con le regioni
Era più comodo fare un bel discorso e prendersi un applauso in un'assemblea per voi tutti oggi lo dobbiamo fare oggi la legge sull'immigrazione è stata presentata dal governo
Va difesa in Parlamento va portata avanti perché quelli che ci hanno votato si aspettano una svolta che ancora non vedono perché c'è ancora la legge vecchia e una politica vecchia
Ho così anche sull'identità nazionale
Ormai c'è una concorrenza perfino riavrà fallaci ha scoperto che di fronte al tricolore c'è un fremito di emozione
Ed abbiamo detto benvenuta tra noi che questa cosa l'abbiamo detta pensata e vissuta da decenni quando era quasi una bestemmia e la parola patria o la bandiera non si potevano esibire
E io credo e quindi su questi terreni un ruolo uno spazio ci sia anche dimostrandosi capace di governare
Perché oggi siamo giudicati sui fatti
E molte cose credo che noi in questo governo le possiamo le dobbiamo fare le stiamo facendo anche il tema della televisione del pluralismo culturale
Ne parla in un'altra assemblea si sono asserragliati coi talebani dell'informazione pubblica mancano poche settimane ma credo che qualche segnale di governo di moralizzazione di difesa degli interessi nazionali l'abbiamo dati
Quando c'è stata la polemica su Rai Way
Credo che non siamo riusciti a vincere nell'opinione pubblica dimostrando che noi difendiamo un patrimonio nazionale che altri spendevano per quattro soldi attentando anche quello che ha un valore perché la RAI non è che non la vogliamo distruggere riteniamo che vada governate verrà spero presto una stagione
Di pluralismo di maggiore libertà anche all'interno di questa realtà un'altra scrive faccio il ministro delle comunicazioni avranno inizio d'agricoltura noi dobbiamo costruire Gianfranco
Intorno a questi ministeri l'ambiente o intorno alle città che governiamo e alle regioni un modello di governo
Perché noi dobbiamo caratterizzare
Caratterizzare la nostra azione di governo allora il partito pur occupandosi di tutto deve privilegiare nella sua azione
Le politiche che passano attraverso quei ministeri che danno vuole visibilità ad AN il modello di quelle città io per esempio già di fare un Lecce con persino vedrà la Poli Bortone non parlavo di congresso di corrente del cablaggio della città
Siena che una città governata dalla sinistra è un modello in Europa perché la città più cablata de Europa è una città che ha coniugato la memoria storica i monumenti quel centro meraviglioso di Siena con una grande modernità perché non costruire un modello di modernità in una città notoriamente governata dal centrodestra offrendo come modello anche questo vuol dire governare
E meno emotivo di un bel comizio contro i clandestini però è una cosa che dobbiamo fare da qui al due mila e sei insieme a tante altre e avere dei modelli in cui nazionale il locale e regionale si sposerà
Mi avvio verso la conclusione perché gli argomenti sarebbero molti ma credo che noi
Abbiamo sicuramente molte cose da realizzare una da vendita dal puro suono abbiamo dato un contributo al dibattito quando parliamo del far fare riteniamo che quel dibattito che prima citavo primaria presunzione statalista
Poi l'illusione iperliberista oggi trovi una nuova dimensioni non lo Stato garante e non più uno stato padrone
Uno Stato garante che stabilisce delle regole che consente a tutti di operare sul mercato in pari opportunità uno Stato che garantisce per pezzi di territorio penso alla questione meridionale che hanno avuto penalizzazioni svantaggi vero dotazioni infrastrutturali
E quindi uno stato o un sistema pubblico perché ci sono anche le regioni e le città che faccia pari che stabilisca delle regole che non voglia essere il padrone di tutto ma che non possa essere inerte osservatore di quello che accade
E credo che anche su questo quadro modo di approfondire di scriverli
Questi documenti di fare questi approfondimenti e di offrire alla platea congressuale ecco quindi su queste cose dobbiamo lavorare nel rapporto tra il governo e il partito perché come io dico sempre i governi passano i partiti restano ed è un fatto positivo
Altrove tesseramento parlato
Vedete il fattore di Gianfranco che ci sia
Un momento di convegni congressi di partecipazione io non lo vedo come un fatto negativo ma siamo stati un partito di forti passioni ma ci siamo a volte divisi selvatico andava oltre il quattro per cento oggi siamo un grande partito di governo abbiamo il dovere morale gare alti contenuti al nostro dibattito
Altre prospettive perché guarda il Paese guardare con la mia guarda l'opinione non solo interna ma internazionale i percorsi di crescita dei partiti anche del loro leader si costruiscono con i fatti più colle che con le acclamazioni nel fare la gara a chi è più amico
Ora che io credo che da questo punto di vista riprenderà anche un po'di passione di partecipazione non è umani
Perché vedete i partiti sono stati molto demonizzati non voi altri partiti avevano fallito grandemente e quindi l'idea di partito è stata messa all'angolo
Oggi lo è Alleanza nazionale questa può essere un'altra specificità abbiamo alle spalle una storia
Abbiamo incontrato altri amici ha fondato un altro partito quindi non c'è chi c'era prima chi c'era dopo New Age percorsi abbiamo tutti la stessa dignità lo stesso
Ruolo e quindi non ci sono gli esclusi non missini o altri Pietro Armani ha stroncato alcuni equivoci misunderstanding perché qui veramente c'è un mondo che ha fatto un percorso che ha avuto l'intelligenza di rimettersi in discussione
No ricordo un articolo che fece Storace apertura sul simbolo del partito che fu uno strappo qua non arriva ma quelle conclusioni ma tutti ne abbiamo cercato di fare degli strapieni tanto
Per portare avanti la nostra comunità ci siamo incontrati con altri amici abbiamo fondato un partito Alleanza Nazionale da un partito nuovo e diverso che però pontiere le storie di tutti noi le esperienze di tutti quanti noi di quelli che vengono dalla parte di quelli che vengono da un'altra
Però recuperare l'idea di un partito partecipato in cui si discute cui riscritti come tutti gli sci vanno a votare tutti quanti senza i circoli di venturo perché se il Polo faccio di ventuno c'è un delegato in mezzo ben venga però voi questi scritti dobbiamo far partecipare anche un grande dibattito sono attenzione
C'è il rischio dell'immenso votificio
Per cui il rapporto tra veniva concentrati in quella zona che senza sapere per chi votano perché votano siccome descritti Tizio Caio votare un certo modo quindi un bel dibattito politico di alto spessore credo che sia un fatto positivo per il nostro partito
Positivo per la politica e recupera una nobile idea di partito
Però perché se oggi la politica torna anche a dare indicazioni non statalista e non dirigista e ma di Indirizzo uno Stato come ho detto io non padrone ma garante
E da dove passa questa politica se non attraverso i partiti organizzati partiti gente che si scrive che vota che fai congressi e altri venti quante volte ce lo siamo detto fin da bambini comandano techno grazie
Evidente che non si capisce che fanno anche il dibattito europeo
Quando si parla con i commissari europei io difendo sempre cara cristiana nelle riunioni dove vado in Europa il Parlamento europeo non perché per fare un piacere a te perché dico sempre Signori il Parlamento europeo proprio democratico lo elegge la gente
Sarà complicato avrà otto gruppi ottantadue Gruppi però più che la commissione più di altri organismi ha una sua forte legittimazione popolare quindi quando il Parlamento europeo su un tema ci dà un indirizzo noi non possiamo ignorarlo
Proprio perché io da una motivazione democratica del potrebbe sorprendere alcuni ma che per voi che sappiamo la nostra storia è più sentita perché eravamo come dire portatori di Ibarbo democratico anche quando gli altri ci accusano di altre cose come io penso che ci sia moltissimo da lavorare positivamente anche sulla flessibilità sull'articolo diciotto
Ma fummo accusati nel novantaquattro di essere nemici
Dalla Banca d'Italia
Andava riscritta la storia anche di quel periodo
Per dire quali erano i nemici qual erano i ministri invidiosi non di AN
Che soffiavano sul fuoco di una polemica per loro regolamenti di conti interni e noi poi ne passammo per responsabili quando in fondo volevamo ma oggi e la nostra valutazione addirittura l'opposto
Io solo un fazioso senso che credo che quello che dice Fazio nel senso proprio nel termine però dalla Banca d'Italia
Sia molto chiaro danni presidente del governatore della Banca d'Italia con interventi con osservazioni sta coniugando l'interpretazione moderna della flessibilità anche nella sua dimensione partecipativa
Che ha dei rischi Gianni perché oggi prende il caso dell'Alitalia
L'Alitalia anni fa dato reazione dipendenti da coinvolti oggi che pesante crisi
Che facciamo telefoniamo indipendenti diciamo scusate mancano tre mila e cinquecento miliardi
La partecipazione è un obiettivo come dire vitale per noi
Tuttavia dobbiamo saperlo coniugale in un'economia che non va sempre avanti non cresce sempre non sempre c'è inutile da distribuire in questo momento in alcuni settori altro che utile cioè il passivo come coniugare un modello partecipativo
Nella gestione di utili ai risultati delle aziende e tema sul quale da trent'anni
Ci interroghiamo tutti quanti
E la risposta semplice non c'è quindi detto che siamo tutti partecipa di vicolo corriamo in un momento di difficoltà e ho fatto un caso chiaro che facciamo c'erano tutti i piloti dell'Alitalia o anche Savarese portaci un miliardo perché ce ne vogliono tre mila cinquecento è un problema che nemmeno al mio maestro Gaetano Rasi ha mai
Risolto completamente quando glielo ponevo ecco su questi temi le possiamo preparare un congresso di alto livello che faccia votare la gente intorno a un grande documento politico a dei grandi obiettivi che rilanci quella capacità identitaria e da calamita di Alleanza Nazionale
E questo è stato il nostro successo negli anni novanta e novantacinque tenendo conto di una cosa
Che allora avevamo anche di fronte a dei partiti che crollavano
Quindi nel novantatré novantaquattro prendemmo molti voti per la nostra capacità perché Fini è stato bravo allora è bravo oggi però era come una partita di calcio peggiorano la partita e la squadra avversaria al vecchio regime aveva cinque giocatori
In mia panchina uno in infermeria una all'ospedale quindi era abbastanza facile segnare tanti gol però quindi ne facciamo godevo adesso questa emozione nel Paese un po'passata
Facciamo bene a rimpolpare rinnovare la questione morale laddove c'è lo dobbiamo fare o credibilità e alcuni di noi molti non lo possono fare con credibilità totale tuttavia oggi
Non basta solo essere onesti e trasparenti come siamo
La neanche essere capaci a governare perché governiamo dodici regioni su venti centinaia di città
Tanti enti siamo al governo nazionale Gianfranco Fini hanno voluto dal governo ognuno di noi e guardava agli operatori dei settori o dai consumatori comune ferimento importante quindi è un po'più difficile in prima squadra
Altra che non posso nemmeno definire avversaria
Ha ripreso qualcuno dalle tribune il pubblico sugli spalti si emoziona di meno rispetto a un tema che è stato anche questo un po'metabolizzato dal paese anche perché per le Nord eravamo le bandiere dei giudici ma ci siamo accorti che alcuni giudici alcuni processi li facevano e altri no vedo è che poi abbiamo un po'attenuato le nostre posizioni
Quando abbiamo visto che poi è quello che era
PDS si chiama loro dei DS o da una grande cooperativa belli l'inchiesta sia Rava e allora o si fa giustizia abbiamo oppresse oppure se si fa solo in alcuni casi e non in altri questo appalto anche al nostro interno
Balenare impressione valutazioni diverse quindi ci sono tantissimi temi tantissime cose da fare
Ogni giorno recapito giorni fa leggevo con impressione l'intervista del numero due di B ricchezze che un italiano il vicepresidente dalla Microsoft Paolucci
Che diceva che ci sono centoventi mila posti di lavoro persi in Italia perché non c'è la formazione orientata alle nuove tecnologie
La formazione oggi ne abbiamo un sottosegretario al ministero del Welfare abbiamo il ministro delle Comunicazioni abbiamo presidenti assessori delle regioni che deve rispondere
Apro la domanda del vicepresidente dalla Microsoft che dice noi potremmo creare posti di lavoro qualificati
E non lo facciamo se non noi
Che agiamo nella neve della formazione professionale che dobbiamo orientarli verso obiettivi virtuosi
E non verso i vecchi metodi clientelari che pure alcuni che oggi tornano al centro a fare i maestri hanno alimentato quand'erano al vertice di grandi sindacati
E questa è la sfida l'Italia oggi al ventesimo posto nella classifica dell'innovazione tecnologica mondiale ed essendo la quarta la quinta o sesta potenza mondiale deve nell'arco del quinquennio
Risalire posizioni
Essere al quinto al sesto mi accontenterei al decimo posto della innovazione tecnologica che vuol dire poi dare formazione professionale moderna far trovare quei centoventi mila posti di lavoro qualificati che non ci sono e che forse l'ingegnere pachistano
Verrà occupare e non potevo fare sul discorso xenofobo all'ingegnere pachistano se arriverà in Italia con la formazione professionale che serve all'azienda
Che sia pachistano italiano o finlandese e la stessa cosa ora a pari condizioni vorremmo che insieme l'ingegnere pachistano si potesse presentare anche un ingegnere o un giovane formato nella regione di Voghera o di Catania o di Benevento insomma ecco pare risolvo sfide che dobbiamo realizzare sulle quali lavorare sulla quale il vice di giorno di notte che hanno già un fratello un po'più di tempo lo dobbiamo perdere nel parlarci di queste cose non solo del documento ma anche le occasioni di lavoro l'abbiamo fatto una riunione da quando siamo al governo dei ministri e sottosegretari non è possibile non è possibile dobbiamo fare
Attualmente si di notte da mezzanotte alle tre se durante il giorno abbiamo poi da fare altre cose abbiamo un grande onere sulle spalle ce lo dobbiamo caricare
Dovremo lavorare ancora di più e lavoriamo tantissimo guardati perché tutti a cominciare da Fini i problemi sono tanti dobbiamo farlo di più abbiamo l'onore e l'onere di rappresentare una vasta comunità in questa fase di governo
E dobbiamo mettere in rete le nostre potenzialità le nostre esperienze la nostra capacità fuori alla fine
Vedremo se non OPA conteremo se saremo protagonisti o gregari nel bipolarismo europeo
Se avremo recuperato la capacità attrattiva di consenso o se il mio centrismo di ritorno ci marginalizzare le più l'hanno un po'di più risolviamo il problema lavorando e su queste cose credo
E davvero mi fermo per non abusare del tempo e della pazienza
Di tutti voi c'è modo di fare un bel congresso che sia un primo punto di approdo di queste riflessioni di questo lavoro di questa capacità guardate che siamo all'altezza del compito perché come si diceva quello poco se mi giudico molto se mi raffronto Leo tocco con mano nella mia esperienza di governo il raffronto tra quello che non veniva fatto prima quello che facciamo oggi e lo stesso può valere per il presidente della Regione Lazio o per il Sottosegretario Caio e la gente che guarda le cose
Forse a volte povere qualche perplessità sulla nostra franchezza
Perché io dico quello che penso e quello che penso dico se fossimo notare la direbbe che un grave difetto questo perché bisognerebbe avvolte dissimulare però credo che dobbiamo agire nell'interesse dalla nostra azione
Quindi anche col mondo dell'impresa e dell'economia del sindacato dobbiamo avere la franchezza del linguaggio della verità premesso che pensiamo di perseguire un bene comune di essere persone trasparenti di non era nemmeno un interesse di parte
Nel senso reperivo del termine quindi sulla flessibilità sull'articolo diciotto
Sulla lezione di flessibilità e di difesa delle posizioni che questo Governo fa che vengono anche perfino dal curatore dalla Banca d'Italia e su tante altre questioni dall'Europa ai temi più classici dalla destra credo che ci sia spazio non solo di convergenza ma una convergenza operosa che cosa ci dobbiamo dividere dobbiamo dividerci quali poltrone quali posti all'Assemblea nazionale Geneva l'Assemblea nazionale non sarà questo il problema oggi abbiamo avuto un grande carico di responsabilità del quale dobbiamo rendere conto
Ai nostri iscritti ma direi alla intera comunità nazionale anche al nostro elettorato con l'obiettivo di come dire di rimpolpare lo di moltiplicarlo tenendo conto che oggi le condizioni sono un po'più complesse
E perché come diceva nota frase che ho citato anche quell'intervento di Renzo
Raccogliere più difficile che seminare e questa è la verità
Seminare si fa presto può adesso si tratta di raccogliere portare a frutto l'azione di governo quello che viene fatto e non è sempre facile i burocrati leggevo stamattina sui giornali che Urso denunciano gli fanno vedere le carte
Lo dobbiamo dire nel governo che il rinnovamento e lo dico da mesi a volte mi prendono per un estremista della classe burocratica indispensabile non si governa senza una classe burocratica del condivida gli obiettivi che il popolo italiano ha scelto
Il che non vuol dire vedete
E li faccio il mio caso e con questo chiudo davvero io nominato segretario già del mio ministero un prefetto
Che ha fatto per cinque anni il capo dei servizi segreti con i governi di centrosinistra in teoria avrei dovuto evitarlo perché se è stato come dire per cinque anni capo del SISDE
Come Governo Prodi col governo D'Alema un Governo Amato poteva essere un elemento non affidabile da un punto di vista politico io credo che se una persona perbene una persona capace una persona dinamica e quindi l'ho chiamato a svolgere questa funzione che svolge benissimo
Perché autorevole capace non so neanche per chi voti
Personalmente
Non gli ho chiesto però alla capacità di fare il suo mestiere mi risolve dieci provvede al giorno
Questo è il problema lo dobbiamo pretendere caro Gianfranco che era l'azione di governo si veda supportati non da gente che voti per noi ma da gente che attui gli indirizzi politici che il governo imprime alla sua azione perché la gente ha votato il tredici maggio non è che noi siamo degli abusivi la burocrazia il dato permanente e credo che anche questa siamo una sfilare alla quale Alleanza Nazionale si possa caratterizzare
Sulla quale lavorare quindi io penso che il senso di questo incontro odierno sia quello di sviluppare i temi che tu hai posto Gatti che ciascun aggiungerà in una convergenza virtuosa di idee di energie con l'obiettivo che la speranza si rimette in cammino e anche il consenso
E anche il consenso e sono convinto che questo sia un dato reale perché tutti i vantaggi che ne vediamo ci dicono che a livello politico la nostra azione premiata da consenso
Il dato delle comunali di Palermo vorrei dato nazionale di Alleanza nazionale poi si agisca Palermo altrove per capire perché per come c'è anche un ritorno di forme di clientelismo
Come dire questo è un Paese abituati in un certo modo
Io non amo queste forme di acquisizione del consenso ma non è facilissimo cambiare la cultura di una nazione e anche questa è una sfida e sono convinto che tutti insieme ne sapremo vincere per governare per Alitalia e per fare di Alleanza Nazionale un grande forte partito
La parola al presidente della Regione Lazio onorevole Storace
Caro Presidente cari dirigenti dell'Assemblea nazionale
Con la battuta potremmo dire
Caro Maurizio
Ecco perché ci sentiamo osservati quando parliamo con te rimesso
E a un giudice delle servizio di imbarazzante da questo lato voglio risposto col generale dei carabinieri invece va bene
Ovviamente siamo qui perché presidente del partito ci ha posto di fronte a una scelta importante la scelta che è la vita del partito
Io vorrei ringraziare Gianfranco più che per le cose che ha detto proprio per la decisione che ha preso
Quello di portarci al congresso
Dopo sette anni saranno otto l'anno prossimo
Otto anni in cui
Abbiamo dovuto riprendere il governo dell'Italia
Dopo essere stati sbalzati fuori dal governo dell'Italia
Tutti l'abbiamo vissuti quei momenti quegli anni
Ed era giusta probabilmente la scelta che ci ha indicato in queste ore Gianfranco di tentare la strada di un congresso unitario
Perché non sarebbe stato comprensibile alla pubblica opinione
Un congresso nel quale ci deve essere la volontà di ciascuno di noi
Dimostrare
E questa classe dirigente non è più
Non vuole essere più quella che veniva dipinta con caricature
Che ha capito che cosa vuol dire la sfida del consenso
Dire avere il potere non significa dire avere il consenso sono due cose diverse
Il potere lo conquistiamo uova magari in disprezzo a chi ci ha preceduto
Il consenso lo dobbiamo conquistare con la fatica quotidiana
Quando governiamo restituzione
La straordinaria differenza che dovrà emergere il congresso
Al congresso Gianfranco ci porta
Non solo per un bilancio
Forse non ce ne sarebbe bisogno
Ci porta per indicare la strada della destra di domani
Quella che deve rimettersi in modo quella che deve riacquistare smalto uso l'espressione ebbene quella destra e la destra che deve abituarsi a discutere
Io ho colto molte occasioni
Di stimolo dal tuo intervento di oggi
Certo oggi ci troviamo a convivere lo diceva anche dal ministro Gasparri in una congiuntura politica interna di partito nella quale lo spazio della discussione è stato precluso
Giustizia articolo diciotto per l'evidenza sono questioni che ci inseguiamo attraverso le interviste reciproche dei giornali
è difficile trovare l'attimo per potersi mettere a discutere dei temi
E allora c'è bisogno di costruire un partito consapevole che serve anche la discussione un momento prima dalla decisione
La discussione che serva anche a poter organizzare quelle linee di difesa nei confronti dello festiva della sinistra
Sicuramente questo dobbiamo sentire come dovere anche nel congresso io la voglio accettare questa sfida e io spero che questa sfida sia talmente condivisa da tutti che si arrivi al congresso finalmente liberi dalle riserve mentali
Liberi dalle riserve mentali che ciascuno ha ricompro ti dell'altro
Cosa voglio dire con questo a me piacerebbe e magari la proponga Lucini
Anche una l'individuazione di una figura vicaria nel partito
Che possa farsi carico della gestione dei problemi interni perché né io né Gasparri né fino alla russa né nessun altro né Alemanno possiamo stare ogni giorno a litigare per l'assessore di chissà quale città è un problema
Questo che c'è nel partito
Congresso dobbiamo affrontare troviamo la forma io da questo punto di vista esprimo solo una mia opinione assolutamente laica
Senza voler imporre soluzioni ma semplicemente ponendo il problema perché poi dobbiamo dedicarci alla politica
Alla costruzione della destra dopo il congresso che parte inevitabilmente fa anche dai contenuti e soprattutto dei contenuti soprattutto per quel che è accaduto l'hanno detto tutti permettetemi di ripeterlo anche a me proprio l'undici di settembre
Ci siamo riuniti non più tardi di una settimana fa un gruppo di amici qui in questo albergo
Abbiamo parlato anche Lori e penso che si sia fatto bene sia qui chiarezza parlare
Al di là di quello che hanno scritto i giornali per cercare di interrogarci su come riposizionare non la destra il paese in Europa
Perché a questo siamo oggi con le responsabilità sull'equatore o con le quali conviviamo
Di fronte agli scenari internazionali
Si parla di statalismo
Io non voglio definire statalista la politica con cui il presidente Bush ha reagito all'offensiva dell'undici settembre
Però certo abbiamo visto un fiorire di iniziative di Stato a sostegno dell'industria di quel Paese
Ecco il tema
Che non è un tabù è un tema che va affrontato del Patto di stabilità in euro
Il problema della concorrenza il problema del sostegni all'industria Alitalia
Lo possiamo cominciare ad affrontare come classe dirigente non della destra ma dell'Italia in Europa
Sono questioni sulle quali
è bene fermarsi un attimo a riflettere tentare di capire quale può essere la posizione
Da intraprendere nel cammino europeo
Ci sono temi fondamentali quando si parla di euro ieri Presidente vera in quell'Assemblea si è tenuta la Camera dei deputati ha toccato un tasto straordinariamente importante
Quella rappresentanza democratica dell'Europa
Un'Europa che finora non è stata capace di produrre una sintesi tra proprio rappresentanza ne è già capitato di parlarne e mi scuso con chi proverà ripetitivo l'argomento
Questo è un Oropa che vive di Somma di Stati
Non è ancora una federazione di Stati
E io spero che non sia la sua prospettiva la federazione di Stati
Anche perché la nostra prospettiva negli anni e decenni sarò romantico inguaribile fu quello dell'Europa nazione altra cosa
La sintesi la rappresentanza
Io so nel momento in cui al posto del G otto ci sia il G due un'europea è un americano a parlare dei problemi dei poveri della terra con le risorse dei grandi della terra
E pur
Parquet aprire a quei Paesi che non lo vogliono capire che anche i palestinesi hanno dei diritti di vita e di Stato nel Medioriente è bene anche questi questi poteri che l'Europa non ha esercitato c'è bisogno o no di una classe dirigente che si muove che senta il forte richiamo alla necessità di impegnarsi per far sì che l'OPA diventi finalmente il gigante politico che abbiamo segnato sognato per decenni
Allora io spero che ci sia un congresso che discute
Anche di queste cose che metta nel suo documento
Che poi sarà inevitabilmente a letto da chissà quanti
E da chissà quanti importanti interlocutori
Documento strategico della destra di governo metà al centro e proprio posizionamento nella politica estera
E davvero io ringrazio presidente anche per aver sgombrato il campo da quello che sembrava un equivoco più giornalistico perché può andare a rileggere le frasi probabilmente certe cose o state più attribuite che dette anche sull'ingresso del Partito Popolare Europeo
Ma il problema nostro davvero le la vicinanza o meno con Bindi e Castagnetti
Il problema nostro e capire qual è l'identità il contenuto di quel Partito Popolare Europeo
Cristiana Muscardini potrebbe testimoniarci che fine hanno fatto a Strasburgo le battaglie
In cui abbiamo tentato di rappresentare hanno tentato di rappresentare in quel Parlamento
L'Italia della tradizione l'Italia che crede nella famiglia vitale anche contro l'eutanasia vitale che è contro la droga libera in quel partito popolare europeo quell'Italia è stata in minoranza e allora come facciamo noi
A poter immaginare che stia solamente un problema di assetti non lo è non lo è sono convinto che nessuno pensa che possa esservi proponibile un problema di affetti quando parliamo di Europa dovrà parlare di politiche di contenuti e di identità
La nostra azione
Ovviamente non c'è voglio essere breve
Solamente il versante delle politiche internazionali ci sono altri ben più competenti di me per poterne parlare voglio solo fare
Preso un versante che comunque interessa sempre più da vicino anche le regioni e non lo dico perché io sia innamorato del mio ruolo spero di non dover stare tutta la vita a fare il presidente della Regione posso parlare con assoluta laicità anche di questo
Però le politiche di cooperazione che stiamo sviluppando Betlemme Cosso Romania
Le questioni che abbiamo portato al centro
Nel dibattito politico nazionale che hanno portato anche al governo forse ad attivare in quel disegno di legge sull'immigrazione anche la possibilità di politiche di formazione
Per politiche di investimenti nelle terre di origine ecco forse anche queste iniziative sono servite a far maturare
Una presa di posizione diversa e non affatto scontata così come i nostri avversari avrebbero voluto dipingerlo
Certo parlo di regioni e inevitabile
Affrontare anche la questione ricorda la riforma
Io saluto con soddisfazione il fatto che Fini abbia voluto porre alla fine del suo intervento la questione presidenzialista penso che non l'abbia voluta porre per ultima
Ha come priorità del congresso
Perché presidenzialismo ora che siamo al governo dobbiamo fare di tutto per realizzarlo affianca questo
Occorre capire che cosa accade del federalismo
Io vorrei che si ragionasse sempre politicamente
Noi oggi siamo al governo del Paese al governo delle regioni e dobbiamo utilizzare tutte le leve di cui disponiamo al massimo senza perdere un Energia per senza stare troppo
A vedere chi è che può decidere il luogo dell'altro che che può comandare magari nel partito poco dall'altro ogni riferimento è puramente voluto Gianfranco a quello che succede ad esempio l'agricoltura
Io avrei tutto l'interesse agli occhi forzare la mano sulla nuova riforma ma assenso sciupare l'opportunità di avere un ministero dell'agricoltura le nostre mani per poter dire a teologi dalle regioni non ha senso
è qualcosa che non deve a cadere allora il partito di Vendola giornale deve parlare non lo dico solamente per l'amicizia Golfo dirigendo dire con Altero per l'ambiente
Sono questioni
Importante
Il centodiciassette che ereditiamo dalla sinistra e dobbiamo cominciare a dirlo e la vera anticamera della secessione che imputavano a Bossi
Quello che accade con quella riforma che hanno fatto votare e resa valida col venti per cento del voto degli italiani e qualcosa che rischia di minare l'unità nazionale
Ogni regione può andare per conto suo
E ancora peggio della doppia velocità a cui pensava Umberto Bossi
Ancora peggio perché ciascuno di noi alla legislazione
Alla possibilità di legiferare direttamente
Allora io vorrei che da parte del governo del paese si comprendesse quanto è grave la situazione lo comprende sui nostri alleati
Maurizio citava l'unica riunione che c'è stata tra ministri e sottosegretari ragion fragili prego di insistere affinché ci possa essere finalmente una riunione del Presidente del Consiglio con i nostri presidenti delle Regioni
Perché è fondamentale perché un problema di strategia che riguarda il Paese che riguarda l'Italia nostra capacità economica
Perché dalle riforme da come si articola il processo riformatore dipende anche la capacità di individuare chi deve rispondere dei diritti del cittadino se una cosa deve fare il Comune o la Regione o lo Stato
Sono questioni fondamentali anche queste
Sulle quali non ci possiamo permettere passi falsi
E io raccomando ero massima attenzione agli sviluppi del disegno di legge sulla devoluzione
Su quale ci deve essere chiarezza sul livello di competitività delle regioni sul livello delle tributi trasferiti e anche sulla questione amicale ma penso debba essere che era un po'tutto il partito sul ruolo della capitale
Di questo nostro tempo
La politica estera le riforme ovviamente vediamo comincerò a rilanciare la nostra offensiva e il Congresso può rappresentare anche il suggello di questo offensivo oltre che il punto di partenza di una nuova iniziativa del partito
Anche per quel che riguarda la gestione dei processi sociali
Le macerie
Che ci ha lasciato la sinistra
A questo punto dobbiamo mai dimenticare quando parliamo di regioni
Che nacquero trentuno anni fa e non siamo arrivati trent'anni dopo e che al governo dell'Italia per tanti anni ci sono stati altri e Marino
Però si tratta di cominciare a recuperare il terreno perduto nella guida del Paese da governi
Non ho pensato che si si alla gestione del potere
Anche qui come avevo iniziato è dimostrato che il potere non serve più per vincere lezione
Io ricordo la campagna elettorale entusiasmante quella che mi capito quando avevamo contro il governo di D'Alema la città di Rutelli al Governo di Badaloni avevano il potere eppure vincemmo e la stessa cosa e successe il tredici di maggio
Avevano loro la guida dell'Italia
Se abbiamo vinto è perché probabilmente gli elettori non ne potevano più degli incantatori di serpenti dei cantastorie che governavano l'Italia e allora occorre accelerare i processi sociali le decisioni che abbiamo promesso agli elettori
Penso alle grandi opere pubbliche alle infrastrutture questo un Paese devastato dall'assenza di iniziativa nelle opere pubbliche per decenni per la furia ambientalista
Presuntamente ambientalista
Un Paese devastato cerca
Anche nell'inesistenza di politica e di formazione allora presentato per per anni il giacimento di certo patronato sindacale
Io facile Orlando notizia con soddisfazione di quel che è capitato la nostra amministrazione regionale ma sono sicuro che è capitato in tutte le amministrazioni regionali in cui la destra si autenticamente protagonista nella nostra amministrazione regionale un tempo fino al Duemila i bandi per la formazione vedevano la partecipazione Duemila soggette
Erano sempre nel recinto sindacale
Abbiamo aperto alle aziende per fare formazione interno alle aziende i progetti premiati sono stati otto mila abbiamo messo trasparenza e nuove opportunità alla società regionale
Certo ha ragione Maurizio quando si parla
L'innovazione
Anche qui molto dipende dal rapporto con l'Europa da come l'Europa dà il via libera ai documenti di programmazione presentati alla Regione nostro punterà sull'innovazione e ti sarò grato se insieme ai ministri di Alleanza Nazionale
Otterrete dal Governo anche quell'importante riconoscimento che serva a questa città per diventare leader dell'innovazione legga sì agenzia satellitare europea da destinare nella nostra città appena
Lo dal Consiglio dei ministri
Una coerente e conseguente iniziativa in tal senso
E poi e altre questioni che stanno sul tappeto non parlo dalla burocrazia perché qui è già stato detto
La questione fiscale
Si può fare buona politica fiscale anche dal territorio
E dobbiamo tentare di portare a capitale debole iniziative che siamo stati capaci di assumere vedete
Col governo abbiamo avuto la complessa trattativa sul nodo delicatissimo che è quello che riguarda la politica per la tutela della salute risorse della sanità questo il primo governo del paese che porta quasi al sei per cento del PIL
Le risorse per la sanità
E le destina alle Regioni
è evidentemente non bastano mai
E allora molto probabilmente in tutte le regioni del Paese si interverrà prelevando direttamente dal gruzzolo dalle buste paga di lavoratori e pensionati quella quota parte che si chiama addizionale IRPEF nel Lazio non lo farei
Il Lazio e spero che non sia l'unica regione un anno fa a farlo
Non aumenterà l'IRPEF abbiamo deciso l'agire un'altra maniera
Abbiamo lavorato di fantasia abbiamo agito sull'IRAP attraverso quella che tecnicamente Armani chiamerebbe una rimodulazione del gettito
Abbiamo agito sul piccola e media impresa abbassando l'imposta e alzandola nei settori del monopolio pagheranno di meno piccole e medie imprese pagheranno di più banche assicurazioni e compagnie petrolifere
Lo abbiamo fatto non per punire chi ha di più ma per far condividere i sacrifici
Nel nome dell'equità fiscale
La giustizia sociale
Ecco sono questioni che non dobbiamo portare anche come esempio di governo non perché le faccia alla Regione Lazio
Ma perché le fa Alleanza Nazionale
Perché le fanno gli assessori di Alleanza Nazionale
Tentano di essere coerenti con gli insegnamenti che abbiamo sempre ricevuto
Ecco perché Gianfranco io avevo espresso preoccupazione sull'articolo diciotto io su questo vorrei dirlo
Con garbo e con chiarezza
è mancata sicuramente una cabina di regia in terra dove capire cosa dove si andava a parare
E non può essere un privilegio solo per un pezzo di classe dirigente
Occorre trasferire ai nostri circoli il senso della novità positiva
è vero
Non c'è la libertà di licenziare permettetemi di aggiungere ci mancherebbe altro
Quello che mi preoccupava e mi preoccupa e per questo siamo in discussione col Governo
è l'impatto sul territorio e ho visto che è apprezzato una posizione
Che puntava sulla questione costituzionale di chi deve decidere certe cose
E la ritenuta fondata e te ne ringrazio anche a fare farà pulizia di certe argomentazioni giornalistica che francamente non avevano senso
Quello che voglio dire
Non è però un gran risultato credete per quel lavoratore che il trenta giugno smetteva di lavorare e il primo luglio sto al ragionamento torna lavorare precariamente
Dover lavorare sapendo che per conquistarsi la conferma dopo quattro anni deve lavorare di più di quello che posso visto giaceva
Lo dobbiamo creare lavoro allora io ci sto al tema Rispetto quella che è l'indicazione che si può definire prevalente perché l'ha detto il presidente del partito però consentite a una regione
Dice il sapere con chiarezza che cosa ci dobbiamo aspettare al termine del quadriennio cioè dieci mila occupati che ci saranno ora alla fine del quadriennio potranno comportare qualche conseguenza sociale allora il protagonismo che chiedono le regioni solo la possibilità di poter attivare processi di concertazione con le aziende
Capire se quello strumento che giustamente viene preteso dico vestibilità del mercato del lavoro vi flessibilità in entrata udiva tipo il grimaldello per l'inflessibilità in uscita questa è la preoccupazione
Che io sento di dover rassegnato
Al presidente del partito con pacatezza con garbo con determinazione
Puntando far capire che non agitiamo semplice che non ha agito semplicemente una bandiera sindacale perché francamente non è quello il nostro mestiere dobbiamo fare pulizia
Ci agile ci tormentano e preoccupazione i territori dove c'è già tanta disoccupazione vogliamo capire se è quella la strada migliore
E infine
Le questioni
Sulle quali Gianfranco vorrei che il congresso
Desse nuovo slancio nuovo smalto
Perché è importante lo scenario internazionale è importante la questione delle riforme è sicuramente fondamentale la grande questione economica
Va dosato un permane un termine molto bello a proposito articolo diciotto hai parlato di tabù
Tabù ecco lo dobbiamo sicuramente essere capaci almeno quando siamo tutti quanti d'accordo di rompere vecchi tabù che condizionano ancora la cultura nazionale
Dobbiamo farlo dal governo delle istituzioni che presidia
Lo dobbiamo fare senza aver timore vero dell'offensiva dei nostri avversari abbiamo già cominciato ha tentato di fare
Qualcosa di concreto da questo punto di
Abbiamo cominciato a farlo persino quando in compresi nella nostra alleanza ponemmo la questione
Addirittura dei libri di testo la ricorda
Quando vogliamo le questioni la parità scolastica quando vogliamo le questioni legate a legislazione sulla famiglia quando verrà mettiamo al centro del dibattito persino le questioni legate all'alternativa ai ceti sociali che vogliamo individuare degli oratori
Quando poniamo le questioni legate al tema della corruzione che attenzione su questo non è una questione che agita chi la denuncia
è una questione che riguarda certo livello di burocrazia è certo livello di economia che vuole la scorciatoia Rispetto alle regole di mercato su questo io suggerisco a tutti grande attenzione
Voglio ringraziare il Governo per aver intuito la necessità di istituire per verificare quella legislazione che dà troppo spazio all'interpretazione delle norme l'Alto Commissariato contro la corruzione
Io mi sono trovato un po'assediato quando mi son permesso di denunciare il ritorno della bustarella
Sotto l'assediato perché la sinistra ha detto fuori nomi come se il presidente alla Regione fosse diventato il capo della squadra mobile
L'abbiamo il dovere di allertare la pubblica opinione
Un tempo ci diceva io presidente di Regione arrivava a Palazzo cercava di capire come si ruba ora che denuncia diventa e lestofanti ad aggredire ecco
Io chiederei ad Alleanza nazionale su questo tema più voce più forza più passione nell'affrontare la questione morale
Lo dobbiamo fare perché io non ci sto a lasciare una sinistra ipocrita che si è salvato dal giorno dopo le sono tratti accerta prima parte di magistratura
Si è salvata quando gestiva il potere e adesso viene da noi a farci prediche e moralismi
Non ci sto a questo
E vorrei che Alleanza nazionale la destra la nostra coalizione riuscisse a capire l'importanza di questa battaglia io non voglio aggiungere altro Gianfranco lucenti grado un cammino abbiamo il dovere di seguirlo
Vi prego solo di prestare grande straordinaria attenzione
Alle questioni che riguarderanno nel congresso e dinamica interna del partito
Lo dobbiamo fare una cosa seria
Una cosa sulla quale non ci possiamo permettere più di scegliere in base alle fedeltà reciproca
Dobbiamo scegliere in base alle capacità da questo punto di vista
Se andare avanti in questo percorso tutto verrà in me un leale sostenitore
Lo faremo insieme sono sicuro che tutti saranno animati da questa volontà però bisogna avere anche il coraggio delle conseguenze le proposte e giusto
Aprire al massimo la platea dei decisori della nostra classe dirigente perché questo è il percorso che ci ha indicato figli dire iscritto decide e non lo so nemmeno a preoccuparmi se magari qualcuno ha impedito all'iscritto amico mio riscriversi Offagna de supereremo questi ostacoli andiamo al sodo riscritto decide
Però io vorrei capire poi chi decide
I passaggi successivi attenzione perché quando si dà democrazia diretta pochi riceve democrazia diretta pretende poteri pretende poteri di decisione e allora però da rimodellare un partito
Un partito in cui anche la classe dirigente del territorio decida
Ma non solo sul piano regolatore permetti
Decida anche sui riflessi delle politiche nazionali sul territorio decida sulle ve lo dico cioè può spirito positivo
Vorrei che si comprendesse che lo sbocco può e deve essere guidato deve essere visto prima
Qui al mondo civile ha parlato della questione delle elezioni primarie
Ma perché non è un grande tema da porre al centro del congresso
Le primarie da proporre per legge opera autoriforma interna
Non può essere di grande tema che serva a far piazza pulita delle protezioni interne ecco queste un'altra riflessione sulla vanno ci dovremo concentrare
E se lo faremo saremo davvero all'altezza erano stati all'altezza del grande compito che ci hanno affidato gli elettori i nostri militanti i cittadini tutti
Abbiamo tarda a dirla resistere rispetto a quelle che sono le campagne aggressive dei nostri avversari dobbiamo evitare di fornire noi armi a loro
Allora mettiamo c'era tutta andiamo a questo congresso con uno spirito positivo ma
Lo voglio dirlo con chiarezza
A me non interessa un congresso in cui si dovesse fingere di stare tutti quanti insieme io vorrei un congresso in cui tutti si sia convinti di dove stare tutti insieme
Onorevole Antonio Mazzocchi
Caro Presidente dopo la tua relazione soprattutto dopo gli interventi autorevoli
Forse potevo anche non intervenire però debbo dire la verità mi spinge a intervenire un articolo ieri su un periodico di sinistra ben conosciuto
In quale
Nell'indicare tutto contro tutti indica questo partito in varie serie metto alcuni e la guardia scelta altri ne libera alla altre ne muscolari altri miei rampanti altri dei pensatori altri meccanici Solti
Questo giornalista sicuramente non molto conoscitore delle realtà di Alleanza Nazionale si è dimenticata per una settima categoria quella dei tiratori scelti
E chi sono i tiratori scelti dove non vorrei assolutamente far parte io amico Presidente solo coloro che a tutti i costi hanno la sindrome di appagamento perché arrivati casomai al governo della città
Della o della nazione ritengono per cui che la la seconda fase di Fiuggi sia terminata sono coloro che hanno un'altra sindrome ancora forse più grave
Quella
Di cosiddetta sindrome della
Bloccare vista di vuole star fermo perché non deve nascere una nuova classe dirigente perché dico questo
Tu hai fatto un ottimo intervento hai parlato giustamente di come dovremo affrontare questo congresso e allora io volevo consentitemi che due riflessioni bisogna fare
E cioè qui si è parlato di un'inversione di tendenza
Che il nostro partito ha avuto nella coalizione Berion vorrei che si ci facesse una confusione badate bene una coalizione può vincere ma l'autorevolezza di un partito non nasce dal fatto che si vince e si sta al governo l'autorevolezza di un partito perché a forza di governo nasce anche direttamente proporzionale al consenso ricevuto
E aveva questi imprescindibile di archi e non dobbiamo dimenticarla perché altrimenti se ne dimentichiamo questa di archivia
Avremo forse un futuro radioso ancorato alla memoria ma sono arginale
è un ragionamento consentitemi la relazione
Di Fini o meglio una domanda mi pone anche perché quei è stato fatto un discorso di unitarietà
Noi siamo per l'unitarietà non siamo per la sindrome dell'unanimismo sono due cose diverse l'unanimismo e l'unitarietà lunario d'unitarietà e il processo di un percorso dialettico nell'interno di un partito come abbiamo visto poco fa
L'intervento di Gasparri l'intervento di Storace due interventi pregevoli che ci portano comunque poi a un discorso unitario a livello di partito come dire come sintesi di una progettualità però dobbiamo porci una domanda gli obiettivi di Fiuggi amici miei sono stati raggiunti
E perché noi a Fiuggi e sono d'accordo con Maurizio Gasparri quando dice smettiamola su una polemica gli ex
Qua siamo tutti
Di Alleanza Nazionale Manzocchi Storace Gasparri Alemanno Urso siamo tutti di Alleanza Nazionale non c'è la differenza fra ex c'è da vedere se gli obiettivi sono comuni c'è da vedere se i valori ai quali ci chiamiamo e ci siamo richiamati con più oggi sorridenti sci e allora noia a Fiuggi che cosa abbiamo detto
Anzi che cosa abbiamo scritto anche nel documento
Alleanza nazionale la forza di governo volesse una destra moderata capace di raccogliere consensi e colleghi collocarsi in Italia in Europa al centro
Dei processi decisionali delle forze moderate e liberaldemocratiche cristiane e democratiche
E allora
Io credo che con Fiuggi siamo usciti fuori la destra è uscita fuori da una marginalità politica che per anni per decenti lauta
E diventato un nuovo soggetto politico da cui partire un nuovo soggetto politico dove i cui partito e allora ecco perché
E qui poi mi riallaccio a un discorso che sicuramente sta la la Muscardini meglio di me sottolineerà
E qua in Italia
Proprio per questa centralità da cui siamo partiti si è creata poi la grande coalizione
La coalizione col centrodestra voi pensate alla grande vittoria e questo lo si deve anche ad amici come Ignazio la Russa e altri amici che nel Nord hanno tenuto sempre un filo con la lega voi pensate un po'
Ma in questa grande opera di mediazione siamo riusciti a trasformare una lega che inizialmente era secessionista in una lega che oggi direi federalista per cui noi siamo riusciti a mediare
Cioè noi oggi siamo una forza di governo che ha mediato o su un programma con altri partiti ero anche questo
Direi a Fiuggi abbiamo con chiarezza
Abbiamo aderito a un progetto europeo
Per una maggiore presenza delle Bcc unico comunitarie del e del ed è vero dopo l'undici settembre che è stato richiamato ancora più attuale questo discorso
E qualcuno che si è scandalizzato del discorso che Gasparri ha fatto Arezzo onore è stato presente ad Arezzo o non ha letto la relazione di Gasparri
Gasparri non diceva altro che questo che quello che si è fatto in Italia in questo processo di coalizione con le forze di centro moderate cattoliche
Deve essere fatto anche a livello europeo
Con tutte le difficoltà con tutti gli ostacoli che la Muscardini che meglio dire voce attacchi l'amico Gianfranco Fini hanno hanno sottolineato ma non dobbiamo dimenticarci
Che comunque noi dobbiamo con tutte le nostre forze creare l'alternativa al se al Partito socialista europeo che su quindici governi mi sembrerebbe che richiede governi tre tredici dobbiamo creare questa alternativa
E anche cercando di mediare anche col Partito Popolare Europeo questo non significa perdere i nostri valori della destra questo non significa demoni che sia rizzare anzi questo significa tenere aperte
Le porte a tutti coloro che insieme a noi possono come abbiamo fatto in Italia creare una casa della libertà una progettualità di centrodestra anche a livello europeo e consentitemi il secondo e ultimo osservazione
Io dicevo poco fa la sindrome di appagamento e perché vedete molti ritengono
Che dopo Fiuggi abbiamo raggiunto la seconda fase
Non è vero noi arrivando al Governo abbiamo iniziato la seconda fase
E anche qui su un discorso di politica economica consentimi Gianfranco è ora di smetterla in questo partito a dividerci in destra liberale e in destra sociale io credo che ognuno di noi
E per una destra liberale per la destra sociale il problema è un altro
E che noi dobbiamo in questo congresso nazionale che ci a spetta indicare una terza via indicare una sintesi moderna fra le esigenze nuove esigenze sociali e la forte domanda di libertà di mercato
Basterebbe pensare alla legge Tremonti che tutti noi abbiamo voluto e vedi la legge Tremonti non è un tipico esempio di come si possa conciliare in chiave di modernità
La politica liberale in meno tasse all'impresa si e quella sociale più al lavoro ai disoccupati grazie alla maggiore propensione all'investimento
E così come la stessa proposta di Maroni che qui io vedo con piacere che poi è stata accolta da tutti ma non è una nuova politica sociale liberale
Liberale perché finalmente fa emergere delle società che lavoro a invero finalmente rimette in circolo l'impresa ma soprattutto una politica sociale perché finalmente riconosce il diritto del ai dei lavoratori di essere
Direi iscritti ai Wiener i contributi così come previsti dalla legge
E allora qui nessuna tentazione di Abate lo stato sociale lo dico soprattutto agli amici
Che ritengono
Così di essere
Soltanto talvolta Biesse distinguersi dagli altri amici Destra protagonista divise in questione sta rovistare un discorso da destra sociale io qui ritengo che noi dobbiamo abbattere non lo stato sociale ma riformare lo Stato sociale dico sempre nemici dobbiamo rispondere a cinque domande oggi chi ha bisogno di che cosa quanto costa chi lo gestisce chi lo paga c'è bisogna dar luogo
A una vera anagrafe se mi consentite dei nuovi bisogni
Di vedere quali sono gli emarginati non protetti
Che sono i nostri interlocutori privilegiati badate bene i non protetti di questa società solo coloro che hanno dato il voto ad Alleanza Nazionale ai non protetti chi sono sono quelle persone che appaghi operatori del commercio gli operatori dell'artigianato gli operatori delle piccole e medie imprese quei lavoratori autonomi e dipendenti non sindacalizzati quei veri poveri quelle famiglie tartassate dalle tasse
Tutti costoro
è la nuova povertà
Direi e la nuova forma di emarginazione e allora ecco la terza via
Deve essere un mercato libero competitivo ma con regole che si ispirò a quei principi etici e cattolici con i quali noi abbiamo fondato il partito di Alleanza Nazionale
E permettere neanche qui
Una ultimissima nota
Badate bene qui da parte di qualcuno
Ma più in buona fede sicuramente
Molte volte si può far fermare
La storia e lo si può comprendere che storia politica ed economia presidente finisco a ma non vorrei che la durata degli interventi fosse collegato al cognome di ognuno di noi a io non no le il problema è un altro e
Molti sostengono che la storia si ferma no storia politica economia vanno avanti insieme
E ora dobbiamo anche capire che il nuovo il mercato dobbiamo in un mercato con nuove regole noi in passato diciamocelo con molta chiarezza vi parla uno che veda dei democratici cristiani dall'esperienza cattolica democratica quante volte noi
Abbiamo criticato abbiamo criticato il cosiddetto capitalismo non core confondendo invece che la proprietà all'impresa del danaro talvolta anzi il più delle volte e non è altro che il frutto e il premio di piccoli e medi imprenditori che giornalmente rischiano con il proprio lavoro tutte le loro risorse e da parte di altri quante volte
Con una falsità di stato sociale si è voluto comprendere uno statalismo che per dare tutto a tutti non ha dato niente a nessuno ecco allora la riforma che dobbiamo fare di uno stato sociale allora concludo Presidente
è chiaro il presidente Fini ci ha indicato una politica degli obiettivi e credo che dobbiamo avere la capacità di valorizzare le risorse interne e però consentitemelo
E qui c'è
Un equivoco che dobbiamo chiarire caro presidente Fini
Tra rendite di posizione è Randy Ribaldi produzione
Il nuovo partito deve andare verso le rendite di produzioni valorizzando quelle federazioni quegli scritti deboli buonissima la proposta che fatto tre
Proprio perché garantisce le rendite di produzione io devo debbo dire con molta chiarezza e termino mente
Io con grande piacere ho visto
Che in carne alla Camera dei deputati abbiamo espresso una nuova classe
Di deputati ragazzi trenta trentacinque anni ebbene questi ragazzi trenta trentacinque anni sanno veramente rappresentare in maniera qualificata e qualificante il nostro partito e ora dobbiamo fare anche in modo questo caro Gianfranco
Che il prossimo congresso dia la possibilità veramente di creare una nuova classe politica per fare in modo che la seconda fase di Alleanza Nazionale fondato a Fiuggi con quei valori ispiratori che non dobbiamo mai dimenticare possano essere realmente completata per il nostro partito ma soprattutto per il nostro Paese
Il ministro Altero Matteoli
Grazie
Potrei anch'io concludere velocemente il mio intervento dicendo
Sono d'accordo con la relazione di Gianfranco Fini
Gianfranco lo ha fatto in maniera ragionata
Lo ha ha
Difeso come a me pare giusto
Quella che è stata la posizione di Alleanza Nazionale in questi primi mesi di governo è chiaro che qualcosa qualsiasi cosa io dica da questo punto di vista può apparire come interesse privato in atti d'ufficio visto che faccio il ministro
Ma io vorrei anch'io seguire un po'ragionamento di Gianfranco ed elencare le cose che sono state fatte ma non tanto quelle che sono state fatte
Quelle che sono state difese che poi ritengo che siano anche abbia che si era presente non gli aspetti più il
è una riflessione vorrei fare al termine del mio intervento ampliando non dissentendo da quello che ha detto Gianfranco Fini ma ampliandolo un momento quello relativo risultato elettorale di questi ultimi i giorni
La prima
Cosa che voglio ricordare la legge sull'emigrazione
Noi ci siamo sempre battuti in Parlamento
Questa volta lo abbiamo fatto da posizione di governo ciò che il Paese si aspettava in larga parte lo abbiamo difeso e lo abbiamo portato a casa da una posizione di governo è una cosa marginale
Perché presentare una proposta di legge da oppositori è un conto presentare un disegno di legge da una posizione di governo
Sia anche
La la la convinzione ovviamente della approvazione il dibattito che anche qui quest'oggi sui giornali quanto volete ma che all'interno del governo si è aperto relativa all'articolo diciotto
Lo si deve alla posizione alla presenza di Alleanza Nazionale all'interno del governo
E che poi e poiché in questi giorni ho letto in una intervista di un nostro dirigente ora una cosa non vera
E me ne dispiace io più che il vecchio e più mi trovo in una posizione di mediazione nel mi mi dispiace fare polemiche all'interno del mio partito ma in questo caso desidero farlo
Perché quando ho letto si è sostenuto che Alleanza Nazionale per andare al governo
Ha appena portato a casa ministeri di serie b ecco queste veramente un aspetto che assolutamente non è vero e desidero sottolinearlo perché
Ecco quello che il benestare dell'agricoltura ecco in questa fase seppur turbolenta per la modifica costituzionale ecco ma alla difesa del la qualità dei prodotti italiani che sta facendo il collega Alemanno all'interno del ministero
è un aspetto significativo di una vita politica vuol dire una vita politica che rappresentata da AN per tanti anni e oggi si riporta all'interno
Del governo o lo stesso io voglio qui e dire quello che Maurizio affatto a bloccando la svendita
Relative alle a a alla alla RAI a una società americana che non è marginale quello che è stato fatto e lo ha fatto le ottenendo l'applauso di tutti Oro
Tanto non però Uto citarmi ma secondo verità
Quello che abbiamo fatto nel silenzio ma che è andato in porto consentendo a Radio Vaticana di poter continuare a tra smettere dopo quello che era accaduto in campagna elettorale
E prima della campagna elettorale oppure quello di avere una visione certamente di difesa dell'ambiente no ideologizzata non lo si deve a Lula alla presenza de Alleanza Nazionale interno dico di un governo e di un ministero e anche la posizione relativa ai sindacati leggo oggi sui giornali Cofferati due punti virgolette Berlusconi vuole spaccare il sindacato
Va be'ma chi non vuole spaccare un sindacato da posizioni di governo di una triplice che in questi anni è stata con il Governo complice delle scelte
Che sono state fatte all'interno dei vari governi
Che perché prima del nostro
E che quindi la spaccatura no è qualcosa di diverso quello che noi abbiamo fatto e in questi mesi una posizione differenziata per la prima volta all'interno del sindacato e guardate noi di Alleanza Nazionale
Non siamo contro i sindacati il ruolo dei sindacati noi lo abbiamo sempre rispettato e dalle in alcuni casi lo abbiamo addirittura esaltato e noi restiamo quelli la posizione però che quando andiamo a risultato Gianfranco ha detto loro
Assegnato destare fascino da parte di alleanza nazionale
Ebbene per destare fascino
Da parte di Alleanza nazionale abbiamo un'occasione ghiotti sì ma che è quella del congresso che mi pare Gianfranco di poter venire dopo gli interventi che abbiamo ascoltato fino ad ora
Sarà sicuramente un grande congresso un congresso di contenuti
E che se lo iniziamo quest'oggi da posizioni unitarie ne usciremo ancora più rafforzati da posizioni unitarie
Devo dire però una su una considerazione va fatta sono il risultato di queste ultime i giorni
Soltanto elettorale
Noi abbiamo una politica nazionale che è stata sufficientemente resa visibile
Noi abbiamo anche per merito di Francesco una politica regionale molto forte
C'ha fatto essere presenti nel Paese
è mancata però a mio avviso per colpa nostra
Colpa mia anche sicuramente deve
è mancato però da parte di Alleanza Nazionale un posizionamento molto forte all'interno degli altri degli enti locali
Dei comuni delle Province spesso questo è stato lasciato in mano al sindaco bravo dove c'era o al presidente della Provincia dove c'era e come vertice del partito abbiamo difeso con i con la coi denti le candidature alla Camera e al Senato abbiamo difeso con i denti le candidature alle regionali
Spesso non siamo stati altrettanto duri nel difendere candidature nostre all'interno degli enti locali e questo ci ha in qualche modo penalizzato perché ci arreso
Meno visibili all'interno degli enti locali e quindi questo è un aspetto che dobbiamo sicuramente esaminare durante questa fase lunga del Congress anche a livello
Delle
Del i congressi provinciali dobbiamo affrontare questo argomento per cercare di di ribaltare tutto questo tutto questo quando Francesco poc'anzi nel suo intervento ha ricordato il ruolo dell'Europa ruolo degli Stati Uniti d'America e cioè la necessità di posizionare l'Europa no come alternativo come conflittuale con gli Stati Uniti d'America per carità ma posizionare l'Europa con norme un coro una politica che sua e non suddito degli Stati Uniti d'America
Beh questo non è forse quello che ha abbiamo fatto anche in queste settimane seppur marginalmente perché il tempo era poco non è anche questo la realizzazione di un sogno
Di molti di noi
Che hanno la le origini che hanno dal sottoscritto a tantissimi di voi e vorrei dire all'amico Selva
Noi siamo andati al Governo nel novantaquattro siamo tornati al governo oggi abbiamo vinto abbiamo avuto in questi sette anni a volte anche delle flessioni ma lo abbiamo fatto tutto questo con gli uomini del movimento sociale italiano
Ma anche con coloro che erano venuti nessuno deve sentirsi
Ospite
In Alleanza nazionale questo mi fa veramente dispiacere
Che lo dica un uomo come riserva che è con noi ecco abbiamo eletto presidente del nostro gruppo che lo abbiamo eletto presidente di una commissione al quale siamo affezionati non possibile
Lo spazio c'è stato e c'è ancora per loro
E guardate siamo al governo
Decideremo poiché le scelte congresso stabilirà quello che dovrà fare il partito
Ma io in questi giorni con consentitemi de ricordare a me stesso e al voi una cosa che ho vissuto in questi giorni ha sottolineato stanotte dalla Cina
Sono andato a rappresentare il governo italiano in Cina
Avendo contatti
Per questioni ambientali ma non sono ma non solo ambientali
Con i massimi vertici del Paese con il sindaco con in Bocconi ministeri dell'Ambiente ministri delle risorse idriche con il sindaco di Pechino
Con il sindaco di Shanghai che è una città stupenda non ha nulla di sinistra nulla di comunismo cioè in quella città
Ebbene mentre ero lì nella stelle stanze del botto delle bottoni cinese ricordavo le mie origini
Ero lì a rappresentare il mio Paese ma ha consentito s'è sentito l'orgoglio di rappresentare anche questa comunità umana e mi sono ricordato di quelli non per fare della retorica
Che ci hanno accompagnato in tanti anni che oggi non ci sono più e che non hanno visto realizzarsi questo sogno di una destra al governo ebbene questo lo abbiamo siamo riusciti a farlo non sciupi diamolo questo giocatore mi pare che ci siano tutti i presupposti è qualcosa di più dagli interventi che ho sentito
Per far sì che questo congresso ci renda ancora più uniti molto più forti da potere essere certamente competitivi con l'avversario
Madre per avere anche un ruolo molto forte all'interno della coalizione è un'occasione da non perdersi
Averne un ruolo forte all'interno della coalizione queste al traguardo che dobbiamo porci piegare inattesa di dello svolgimento di questo congresso nazionale grazie
Onorevole la Russa
Che vedo impegnato in una
Interviste
Caro Presidente cari componente della assemblea nazionale io ho ascoltato la relazione del presidente e l'ho condivisa
Non so se e banale ma l'ho condivisa per intero
Adesso Angelo dovrebbe sempre inventarsi no però veramente inneggiano proprio condivisa completamente mi è sembrata questa capacità di sintesi di buon auspicio per quello che sarà il congresso di Alleanza Nazionale noi dobbiamo avere
L'obiettivo è la capacità di discutere di confrontarci guai
A smettere di confrontarsi e d'altronde successi degli incontri di Arezzo di Roma di altri che verranno testimoni hanno il grande desiderio di dibattere di discutere che c'è nel nostro mondo dobbiamo quindi conservare questa capacità ma poi trovare la sintesi e siamo fortunati in questo siamo fortunati perché noi abbiamo un leader prevede in una stagione in cui il leader non abbondano più tanto soprattutto nella opposizione
Non è che veniamo da un altro lungo periodo di opposizione meno lungo del precedente ma pur sempre sei anni cinque anni quanti sono abbiamo avuto la fortuna di arrivare al traguardo
Dei nuovi impegni governativi con una classe dirigente pacificata e con un grande leader sono due grandi cose
Che dobbiamo mettere a frutto del leader ho già detto la classe dirigente pacificata io vorrei ricordare a tutti
Che i momenti bui ci sono stati ce lo ricordiamo eccome ricordate il risultato delle europee non occasionale frutto di scelte che avevamo forse fatto un po'troppo affrettatamente soprattutto nel momento sbagliato
Be'all'indomani
Ci potevano essere due strade
Quella dell'assenza di responsabilità della ripicca
Quella della dello scaricabarile è colpa mia colpa tua colpa di chi
O quella del senso di responsabilità
Gianfranco Fini ti richiamo a questo secondo percorso e quel percorso l'abbiamo seguito la seguito tutto il partito la seguito prima di tutta la classe dirigente
Con quella che io ho definito parlando confini nei giorni scorsi
Una fase che nella storia della destra politica italiana MSI compreso
E forse la fase in cui la classe dirigente è stato meno conflittuale
Se ci pensate se li guardate indietro anche nei momenti di unanimismo non c'è mai stata una classe dirigente così sostanzialmente solidale nella ricerca di un percorso che fosse il percorso per farci ritornare dopo la brevissima esperienza del novantaquattro alla guida del Paese bene ce l'abbiamo fatta
E se ce l'abbiamo fatta
Dobbiamo però anche l'ho detto ad Arezzo lo ridico volentieri qui prendere atto che il momento del successo può corrispondere al momento dell'appagamento
La spinta propulsiva di Fiuggi e questo gli avevo detto Trezzo a mio avviso malgrado l'avviso di molti
è venuta decisamente meno ma non per un fatto negativo non perché si è esaurita inutilmente
Ma perché è stata il propulsore di un successo raggiunto quello della costruzione di una destra moderna di una destra europea di una destra democratica di governo obiettivo raggiunto in pieno
Ho detto e lo ridico
Che anche il percorso parallelo che era quello di legittimare una destra lungo discriminata ingiustamente discriminato anche quel percorso mi sembra completamente raggiunto
Conseguito anche quel risultato
Legittimazione e una parola che ormai abbonda in qualunque nostra con qualunque nostro contenitore
Armadi scrivanie
Del partito delle camere del Senato di AN sono pieni di legittimazione non abbiamo più bisogno di essere legittimati da nessuno ci ha legittimato non solo il voto popolare ma anche la nostra capacità di rispondere positivamente
Alle responsabilità che venivano e allora
E allora il rischio dell'appagamento per motivi nobili
Ma esaminato con attenzione
E ma
Sostituito
Con la individuazione precisa di nuovi stimoli
Di nuovi momenti propulsori
Dopo una proposta
Ma la cosa che credo ci trovi tutti d'accordo ed elimini le polemiche più destra nella società non più destra nel governo mi piace meno
Più destra nella società
E più destra e la società
Significa anche e soprattutto un grande progetto culturale
Vedete dobbiamo essere sinceri con noi stessi
Noi in questi cinque anni abbiamo rincorso un sogno
Che era anche un'ennesima rivincita
L'abbiamo giustamente anteposto l'obiettivo sconfiggere la sinistra tornare al governo qualche volta anche a battaglie che abbiamo sempre combattuto
Battaglie tipicamente vivere tra macchie
Erano comunque subordinata alla utilità che queste battaglie avevano per conseguire a quello scopo
In questa seconda fase non ci sono balbettii necessari
Anzi
Possiamo col tono moderato e sommesso
Ma sereno e pieno
Rivendicare la nostra volontà di dare più valori
Di destra alla società e quali sono se così sembra di parlare sempre così per frasi per frasi fatte bene sull'economia Maurizio ha parlato di far fare che sintetizza questa formula vuole sintetizzare
Un modo nuovo di porsi in una ricerca di equilibrio tra capacità dello Stato
Di garantire percorsi sicuri e dall'altro lato lasciare al mercato quella libertà che la economia di questo secolo rende indispensabile ma attenzione destra
Non è solo capacità di garantire quella che
Non a caso è stata chiamata economia sociale di mercato già da anni nel nostro nel nostro mondo
Noi anche se banale ma a volte con degli obiettivi si raggiungono sembra che ce ne dimentichiamo ci siamo impegnati a portare nella società una più forte connotazione di sicurezza la sicurezza è stato il nostro cavallo di battaglia adesso siamo al governo io credo che nella Finanziaria caro Gianfranco
Ci dovremo battere perché alle parole seguano i fatti
Non soltanto perché ci sia più sicurezza nella società ma perché gli italiani avvertano
Una minore paura da insicurezza che non è esattamente la stessa cosa
Non è la stessa cosa ma concorre battaglie sulla droga contro la droga sono tipicamente una battaglia che noi dobbiamo fare con più forza di quando l'abbiamo potuta fare durante questi cinque anni
Sull'orgoglio nazionale
La battaglia non stiamo vincendo
Vedete io sono stato al congresso cioè mandato tu Gianfranco
Il congresso dei DS io ho sentito che andare giustamente
In coro l'Internazionale con grande slancio con grande passione nelle loro province
E poi credo per la prima volta nei loro congressi hanno intonato l'inno di Mameli
E un po'da ridere non sapevano dove mettere le mani uno e che va al cuore come gli americani qualcuno stava dischi invece poveretti facevano svolto ammirevoli io sono contento per loro volevano la bocca facevano finta di conoscere le parole non lo sapeva nessuno l'avevo davanti a me
Bertinotti che diceva di quelle cose terribili nei confronti di questa scelta loro di cantare l'inno nazionale che invece io apprezzo e apprezzavo
Come un segno che quella battaglia ma stiamo vincendo
Ma ricordiamoci che è una nostra battaglia
E che dobbiamo ancora farne di strada su questo terreno dal punto di vista nell'aspetto del progetto culturale perché vedete Gianfranco mi piacerebbe che su questo mi ascoltassi quando i nostri avversari parlano di noi
Dicono voi e fanno semplificazioni inaccettabili ma le fanno chiedere la Casa delle Libertà che possiede possiede noi poveretti Mediaset
Che possiede chi noi case editrici
Che possiede il giornale che possiede non so che altro
Che dirige bah Maurizio la RAI
Ecco forse non è vero nessuno di tutto ciò
Però non è neanche
Inventata la speculazione che fanno comunque il capo del Governo e il proprietario di Mediaset di giornali di riviste comunque il governo ha un modo per influenzare quanto meno nel senso di dare maggiore pluralismo
I mezzi di informazione non certo di cancellarlo Gian giurare qualcuno ma di equiparare beh io dico
Questi strumenti tutti questi strumenti di cosa difetta quelli hanno irriferibile quelli riferibili solo strumentalmente dagli altri a noi alla nostra area un progetto culturale unico anzi di un qualsiasi progetto culturale
Perché non c'era
Non è colpa nostra non è assolutamente colpa nostra ma ce ne vogliamo fare carico
Ne vogliamo parlare vogliamo vedere
Dove va a finire vogliamo in qualche modo
Affrontare
Maurizio il tema del pluralismo all'interno dei mezzi d'informazione almeno quelli pubblici vogliamo affrontare il tema del cinema della musica dell'arte e non sono cose eastern estraneità e sembra che non ne parliamo mai giovedì che forma la poi quell'humus su cui si si nasce si costruisce anzi una una società è un modello di di stare insieme io credo che questi sono obiettivi
Che possano
In qualche modo accendere ancora la fantasia di tanti giovani
Che non vedo più alle nostre manifestazioni non perché magari non votino a destra
Se andiamo a vedere i sondaggi alla fine a botte
Probabilmente
Si dividono al cinquanta per cento i giovani tra destra e sinistra
Però mentre con la sinistra con il tema
Della globalizzazione ho notato una capacità di richiamo politico per le nuove generazioni
A destra non vedo occasioni di il richiamo a un giovane e difficile che si possa passeggiare al dibattito sull'ingresso nel Partito popolare e ancor meno che si possa appassionare al dibattito sull'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori non li troveremo mai su questo terreno
C'è bisogno di un sogno c'è bisogno di inseguire un sogno
è il sogno di un'Italia che ci assomigli un po'di più e qualche cosa che occorre a mio avviso sviluppare e visto che ho parlato di articolo diciotto e il Partito Popolare Europeo io credo Gianfranco di dover The ring razziare perché oggi cioè chiarito bene ringrazio Francesco per averlo fatto subito dopo
Per adesso per essersi dichiarato d'accordo che non c'è la possibilità che noi si si ci si divida sul chi a favore o contro la modifica dell'articolo diciotto perché abbiamo finalmente capito che quella modifica
E marginale ma importante io non esagero e Ray troppo nel dire che simbolica quella riforma Gianfranco non è tanto simbolica importante ma va senza incidere in quello che poteva qualcuno temere va nella direzione di dare più garanzia i meno garantiti
Ed è la più percorso che dobbiamo fare più garanzia i meno garantiti anche a costo di garantire un po'meno gli per garantiti i garantiti di ogni occasione
Io credo che su questa strada c'è l'unità del partito così come sul partito popolare europeo è benedetto Dio c'era bisogno che ce lo dicesse Gianfranco ma c'era forse bisogna per capire che nessuno ci starà mai a stare né con la Bindi né Castagnetti se mai sarà un problema
Fra dieci anni
Di di qualcuno che andrà a leggere se ce ne sarà uno le dichiarazioni di questi giorni dire chi era Castagnetti chi era la Bindi che magari non se lo ricorderanno più neanche chi era e da dove veniva ma questo Desiderio
Di una nuova fase di nuovi stimoli di una nuova fase propulsiva
Potrebbe scontrarsi con quello che appaiono essere risultati elettorali di questi ultimi mesi
Fatto bene Gianfranco a dire che nel Molise abbiamo tenuto e tenere in un risultato amministrativo rispetto alle politiche per noi e già di per sé non un insuccesso semmai un piccolo successo in Sicilia Palermo
Ha dato un segnale estremamente negativo sul quale bisogna interrogarsi
Io credo che se volessimo cercare alibi né potremmo trovare a decine primo tra tutti uno che non è un alibi ma è una questione vera
La incapacità dico per fortuna
Perché non è quella la strada
La incapacità nostra
Di fare clientelismo come ahimè evidentemente ancora fortemente richiesto in Sicilia anche questo non è un fatto nuovo chi di voi non conosce la storiella
D Almirante che a Castelvetrano fece il comizio parlando
Di Giovanni Gentile per circa un'ora tra i tiepidi Issing applausi di una piazza solitamente molto calda quando parlava Almirante che alla fine chiede al segretario di sezione decima parlato un'ora di Giovanni Gentile che è nato qua
Come mai così pochi applausi segretario di sezione di risacca
Giovanni Gentile fa Uri danni fisici qui favori norme regge è questo e quindi non non c'è da meravigliarsi molto voglio dire però
Se è tornata forte la richiesta
Di favori in cambio del voto e se a questa a questo meccanismo non non ci vogliamo piegare dobbiamo trovare qualcos'altro
La prima cosa da trovare Gianfranco e la capacità di fare le liste
Il centro ha presentato quattro liste il centro del Polo il centro dalla Casa delle Libertà presentato tre o quattro liste
Cioè hanno moltiplicato il numero dei candidati e ognuno di questi candidati
Un collettore di voti noi non solo abbiamo una lista sola fin qui pazienza ma spesso e volentieri all'interno di quella lista
Non è tanto la corsa esserci c'è la corsa a togliere per non fare concorrenza al candidato predeterminato prima della candidatura io adesso su questo
Dice scagli la prima pietra io mi sento per una volta di essere modesto la voglio la posso scagliare forte
Perché difficoltà non è che al Nord e non ne abbiamo
Non è che è tutto facile
Non è che a Milano e Lombardia
è proprio una cosa semplice semplice vero cristiana raccogliere i voti bene o male c'è un certo Berlusconi che insomma conta un pochino di più che nel resto d'Italia Milano e Lombardia c'è un certo Bossi che ormai è forte solo in Lombardia
è la stessa sinistra fa della della strategia della riconquista di Milano il caposaldo di una
Rivincita e come ci siamo difesi
Apprendo al massimo aprendo al massimo Caro Gustavo lo dico proprio a te
Aprendo al massimo
La voglia
Di non avere divisioni tra chi viene prima chi viene dopo
Molti di noi l'hanno sperimentata concretamente io sono orgoglioso però son dovuto fare oggi perché non me lo ricordavo Gianfranco tanto proprio ci pensiamo poco di avere sei deputati Lombardia
Non iscritti anzi sette mai iscritti all'MSI mai stati iscritti all'MSI ma non ci avevo mai pensato perché per me questa differenza tra l'uno e l'altro non conta più
Non conta talmente che non mi era mai venuti in mente fin quando non ho visto una polemica per fortuna nate già morta tra i missini post missini che se mai c'era un problema diverso fino a ieri
Diciamolo seriamente
Semmai il problema non era del mettere da parte gli ex missini se ma il problema che grazie a Dio abbiamo superato era di una silenziosa e l'attende discriminazione degli ex missini
Se se se se sei il ministro Mirko Tremaglia ha potuto dare la legge che sta per dare degli italiani nel mondo loader alla fine di questa discriminazione e qui vogliamo salutare applaudendo Mirko Tremaglia
è quindi non ne parliamo più di questa cosa
Veramente
Congresso Gianfranco ultimo argomenti
Congresso
Avrà una mancanza grazie a Dio ripeto di pathos perché se c'è una cosa su cui siamo d'accordo
E che senza bisogno di farlo votare come ha dovuto fare Fassino sezione per sezione
Il candidato
Alla presidenza del nostro partito ce l'abbiamo e nostro ce lo teniamo tutti quanti insieme congresso diventa importante per tutte le cose che tu hai detto
E per cercare quella spinta cui anch'io modestamente facevo prima riferimento quei nuovi obiettivi ma sappiamo anche che proprio perché nemmeno la gara non solo a chi è il numero uno
Ma Francesco ahimè o non hai me anche a chi è il numero due tre e quattro perché
Sai benissimo
Che anche se trovo fascinoso quello che tu hai detto
Oggi come oggi individuare un numero due c'è un vicario e superare la difficoltà di di sceglierlo diventa più una petizione di principio che una reale che una che una cosa possibile in questa fase se ci fossero
Spazi e possibilità io sono assolutamente Conte detto come detto tu che non saremo né tu né io né Maurizio negli altri eccetera eccetera
No per me può essere pure quello che devo dire questo i veneti ha detto che non deve essere né tu né io né altri molto più più correttamente e più onestamente la possiamo anche a ricercare ma non è questa la neonata addio credo che Gianfranco
Dovrà Luís non noi perché altrimenti può suonare male
Trovare dei modi
Che ci indichino il modo di selezione della classe dirigente oltre che delle candidature
Io sono d'accordo su una cosa che sostituisca le primarie che non ci possono essere fin quando che avremo un sistema elettorale che non prevede un bipartitismo è difficile fare le primarie quando fino al giorno prima non sai quali sono i collegi che abbiamo insomma io in maggio se ma Matteoli avesse dovuto fare le trattative per i collegi badando alle primarie chi sacchetti che che cosa sarebbe venuto fuori cioè le primarie dove può e non al collegio hanno dato uno dove non non sarebbe fa non è facile mi piacerebbe ecco dico che concettualmente mi trovi pienamente d'accordo
Così come
Non d'accordo a parole ma da cordone infatti tutto il partito è Gianfranco sul presidenzialismo
Anzi tanto siamo d'accordo che siccome ha avuto il compito per motivi territoriali non per bravura di seguire fino in fondo l'intesa che intervenne con la lega
Prima delle regionali che poi portato all'intesa per le politiche noi sul tappeto questo abbiamo detto sembra non l'abbiamo mai trascurato
Federalismo nel quadro dell'unità nazionale
In parallelo conforme sempre più avanzate di presidenzialismo le due cose vanno d'accordo anche se hai detto tu bene dovremo capire bene
Quale sarà il percorso della devolution posso farti un appunto Francesco nascono solo non ho capito una cosa
Tu quando hai parlato dell'agricoltura mi trovi d'accordo hai detto voi c'abbiamo il ministro niente federalismo lì
Poi però quando ha parlato della del lavoro eletto sappia il Governo che deve quando parlare con le regioni cioè mettiamoci d'accordo non può essere di volta in volta una volta più federalista nota meno federalista secondo che convenga uno come danno il partito dico non alte
No no no no no dico è importante questo è importante credo che noi dobbiamo dare
La dimostrazione di non volere piegare agli interessi di partito non di parte
Un nostro atteggiamento nei confronti
Del federalismo
E del presidenzialismo
Si può benissimo e si deve anzi a mio avviso
Tenere dritta la barra lì dove l'abbiamo sempre messa e cioè verso un federalismo che sia nel quadro dell'unità nazionale ma non avere paura né del centodiciassette né di forme concordate di devoluzione
Non possiamo averne paura anche perché l'alternativa il centralismo non mi pare che abbia dato sempre risultati semmai il pericolo è quello di un nuovo centralismo regionale
Semmai il pericolo è quello della formazione di una nuova burocrazia negli Enti locali e nelle regioni prima l'assommarsi o comunque nella migliore delle ipotesi a sostituire un'analoga burocrazia centralità e centralismo a livello nazionale Camera Gianfranco
Attenti questo compito difficile quello di indicarci il percorso
Per la formazione di una classe dirigente che non sia occasionale
Che non capiti né per caso né per tutela
Né per amicizia
Né per opportunità momentanea ci vogliono dei criteri la volta nel bene o nel male
La selezione avveniva
Prima di tutto nel territorio
Perché la partita di resistenza alle difficoltà Esterne
Questa è stata la prima forma di selezione di classe dirigente
Era darwiniana se volete resistevano i più forti o quelli che si innamorava non meno di altri percorsi pur legittimi quelli del successo professionale del successo personale del tempo libero dei week-end
Nel farsi le domeniche con la fidanzata anziché a Mina avrà di universi dalla mattina alla sera per settimane intere nei giorni in cui gli altri andavano a sciare ecco quell'era un modello che oggi non ci può essere ce n'è stato un altro subito dopo
è stato quello della assoluta e totale democrazia interna
Credo che solo l'esperienza dell'ultima fase delle messe in Italia abbia dimostrato che è possibile una democrazia interna in un partito perché quello che abbiamo visto nella fase tra i due congressi sorprendo e Rimini
Potrà piacere non piacere ma era la quintessenza della democrazia interna che selezionava classe dirigente
Non è certo questo che noi vogliamo adesso ma un percorso grazie anche alla tua capacità Gianfranco
Visto piatti e lo so che è dura e difficile un ruolo di governo ruolo di partito però se vogliamo senza bisogno di andare alle tre di notte Maurizio Losa Vettoretti farci fare politica anche alle tre di notte quello come non ci riuscirai mai sanati allarme su questo voglio essere molto molto franco a una certa ora comunque chiudiamo ma questa capacità
Di darci una strada un percorso del resto deve uscire da questo congresso io credo che ce la faremo
Credo che ce la faremo perché
Perché sono convinto che questa destra un'anima celato e parlato delle tante anime
Ed è un'anima
Che sembra possa dividersi come come un fuoco scattante tante lingue a tante a tante teste a tanti tante braccia con una fiammata o una fiamma mi vien da dire ma alla fine ciò che li alimenta ciò che le rende possibile ciò che le racchiude in un unico e la stessa e la stessa legna e lo stesso combustibile e la stessa radice la stessa voglia incendiarie futura ringrazia
Tocca adesso al ministro Adolfo Urso
Cari amici componenti l'Assemblea nazionale
Prima Maurizio Gasparri diceva cosa accadrà da qui a dieci anni
E rispondeva
A se stesso a questa domanda non lo so
Probabilmente non lo so ancora nemmeno io
Anche se se cerco di capire cosa accadrà da qui a dieci anni come ha cercato di capire e delineare il presidente del partito cosa accadrà da qui a dieci anni
Però credo che la destra si debba porre il problema
Di come decidere cosa accadrà nei prossimi dieci anni per questo noi siamo al governo della nazione per decidere lo scenario futuro così come dieci anni fa
Non ci arrenderemo
Hai le previsioni dei politologi o di coloro che pensavano che fosse già deciso cosa sarebbe accaduto del destino della destra italiana e abbiamo illuso molti nel pensare che potessimo arrivare al governo ci siamo arrivati
Però non dobbiamo chiederci dove andiamo prima Fini diceva punto dove andiamo e l'interrogativo vecchio degli scorsi dieci anni dobbiamo chiederci dove portiamo l'Italia in quale strada e con quali obiettivi dieci anni fa
è iniziata la fase di transizione planetaria
E non ci siamo inseriti in questa fase di transizione quando è iniziata la fase di transizione
è iniziata quando del venticinque dicembre del novantuno è stata mai nata a Mosca la bandiera rossa che era è stata issata all'inizio del secolo del Novecento
Nell'ottobre rosso questo secolo quello che abbiamo non davanti a noi
Ma diretto le spalle si è realizzato come contrapposizione in Europa gli ha dilaniato l'Europa tale ideologia e che si sono consumate
Questo secolo è finito il ventuno dicembre del novantuno
E lì il mondo s'è messa a correre in fretta sembra il più in fretta secondo un progetto di espansione planetaria
Secondo la quale tutto muoveva dallo IOR Couto a Washington vasi attorno e doveva espandersi planetaria mente senza storia
E senza confini
Questi dieci anni della transizione quando si sono conclusi
Si sono conclusi l'undici di dicembre di quest'anno la transizione durata dieci anni
Dal venticinque dicembre del novantuno all'undici settembre di quest'anno si sono concluse quando l'America
Ha preso atto con un atto terroristico d'un terrorismo globale che esistevano altri soggetti nel mondo che ne conta stavano la supremazia si è reso atto quando sono crollati quelle due tori e finita la transizione Alleanza Nazionale è stata all'interno di questo percorso paritario all'interno della transizione
E noi abbiamo dietro le spalle le tre fasi di Alleanza Nazionale che secondo me sono state contraddistinte da Primo la modernizzazione della destra
Caro Ignazio la modernizzazione della destra è già avvenuta l'abbiamo già realizzata secondo dalla formazione di una classe dirigente di partito
Carissimi amici la classe dirigente di partito l'abbiamo già formata e lo dimostra il fatto che in questi cinque mesi di governo non c'è stato un esponente di Alleanza Nazionale al governo che abbia messo in difficoltà il suo governo del suo Paese in qualunque scenario anche internazionale
Non siamo stati la zavorra del Governo
Ma in questi mesi abbiamo dimostrato Fini per primo che siamo stati anche sul piano internazionale il valore aggiunto del Governo
La classe dirigente l'abbiamo già formata
Abbiamo già portato AN ad essere protagonista della vita politica nazionale europea internazionale modernizzato la destra formata la classe dirigente
Resa protagonista in Italia e loro OPA questo è lo scenario della scorsa legislatura noi lo scenario di questo congresso e di questa legislatura
Oggi abbiamo di fronte invece tre grandi sfide planetarie di cui vorrei parlare collegandomi a quello che diceva Fini
Tre normi sfide che stanno cambiando che cambieranno in questa legislatura
Quando noi siamo destinati a governare la nostra nazione della nostra nazione dovrà affrontare tre grandi epocali sfide quale non si erano misurate nei secoli passati
E noi dovremo consentirà a questa nazione di vincere queste tre sfide e sono sfide che saranno vinte o perse nell'arco di questa legislatura e di questo dobbiamo parlare al Paese
E non al partito al Paese e non al partito le tre grandi sfide che abbiamo davanti sono prima
La sfida della globalizzazione così come si è delineata dopo l'undici di settembre
La sfida che renderà sempre più tutto un grande mercato e qui vengono alla prima richiesta di Fini
Stato e mercato il binomio Stato e mercato Roccaro Francesco non esiste più non esiste più appartiene al secolo del Novecento al secolo delle nazioni
Degli Stati e dei mercati autarchici
Per cui ci poteva essere uno Stato è un mercato comunista
Uno Stato e un mercato liberale uno Stato e un mercato corporativi sta perché erano all'interno dei confini delle dogane e delle frontiere non esiste più è un vocabolo è un binomio vecchio oggi abbiamo il rapporto tra listati e i mercati e le decisioni che noi dobbiamo prendere per il nostro Stato non può prescindere dalle decisioni che prende lo Stato cinese per i suoi mercati e viceversa questo significa che le riforme che dobbiamo attuare debbono tener conto dello stato e delle Orcadi degli altri paesi come fa la Cina come fa la Russia come fa l'India Secondo la grande rivoluzione
E quella della integrazione europea
Della riunificazione europea un'integrazione continentale Chiabrera anch'esso all'interno di questa legislatura e alla quale noi non dobbiamo assistere alla quale noi dobbiamo decidere
Determinare
Quale riunificazione continentale come entra la Repubblica Ceca l'Ungheria la Bulgaria nell'Europa monetaria comunitaria nelle grandi istituzioni
Questa seconda grande sfida la prima l'integrazione dei mercati che abbiamo deciso non abbiamo più ha consentito che altri decidessero per noi a Doha nel Qatar quando abbiamo deciso quando noi abbiamo deciso le regole della globalizzazione e non abbiamo consentito che le vicine sono solo gli Stati Uniti e l'India
Lo abbiamo deciso noi abbiamo consentito a noi che nel round negoziale che nei prossimi tre anni a Ginevra
Stabilirà a Ginevra e non in Italia a Ginevra e non a Bruxelles quale sole regole del mercato dell'economia del commercio degli investimenti dei centoquarantacinque Paesi che aderiscono da Brizio noi abbiamo consentito che quelle regole
Fossero qua scritte nella difesa degli interessi del nostro Paese
Questo significa che dobbiamo essere coscienti dove sono
I luoghi Dellas sovranità i luoghi della decisione che non sono né a Roma né a Milano caro Ignazio solo molto spesso negli organismi ai quali abbiamo diritto e ai quali dobbiamo rispettare nelle regole
La terza grande integrazione sarà quello del Macro continente euromediterraneo che è già stata delineata nel novantacinque a Barcellona
E che creerà da qui al due mila dieci un'area di libero scambio nota all'Unione Europea e l'altra sponda del Mediterraneo
Tre colossali sfide la sfida della globalizzazione dei mercati mondiali
La sfida dell'integrazione continentale europea noi al centro di questo percorso noi che dobbiamo decidere e non altri io qui vedo l'amico Salvatore Tatarella davanti
Io voglio portare un paragone per capire che cosa noi oggi siamo e che cosa non siamo più risalendo soltanto al novantaquattro quando nel novantaquattro al governo
Un ministro belga rifiutò di stringere la mano a Pinuccio Tatarella rifiutò di stringere la mano del Paese in qualche modo l'Italia guardò attonita sorpresa stupita malori AG
Qualche settimana fa
Dopo un'altra uscita Pharaoh novità di un ministro belga l'Italia diede ordine ai suoi ministri Dino stringere la mano a quel ministro belga
E siamo riusciti a far chiedere scusa all'Italia queste la differenza sostanziale di questo percorso se noi non ci rendiamo conto di questo del valore che abbiamo assunto nella nostra nazione
E per contro la nostra azione non ci rendiamo conto a cosa debba servire il prossimo congresso tre grandi sfide l'integrazione planetaria globale della globalizzazione con regole l'integrazione europea l'integrazione mediterranea
E noi a queste sfide dobbiamo saper rispondere con le riforme del nostro Paese non dobbiamo più modernizzare la destra dobbiamo modernizzare l'Italia
Non dobbiamo più chiedere e formare una classe dirigente per il partito dobbiamo chiedere e formare una classe dirigente per il Paese per la nazione
Non dobbiamo più rendere protagonista la destra in Italia dibattito vecchio anch'esso che fa parte della scorsa legislatura dobbiamo rendere protagonista l'Italia in Europa e nel mondo per questo
Dobbiamo essere consapevoli di quali debbono essere gli argomenti del congresso che non possono essere quelli del partito e dell'ombelico del partito nella società
Ma quelli del Paese e delle sue necessità in questa fase storica per questo voglio dirlo e voglio sottolinearlo io credo che il nostro Paese abbia
Ripreso il suo ruolo da protagonista nel mondo
Nel momento stesso in cui noi sentendo su di noi il di licei e il plauso il consenso del Paese
Abbiamo consentito per l'Italia inviasse i suoi militari sulla portaerei Garibaldi sui mari vicino all'Afghanistan in quel momento due abbiamo ridato un ruolo nello schietti a scrive Cenarius nella scacchiera
Nell'agiografia nella geometria e nella gerarchia delle nazioni che si stanno ridisegnando
Ecco perché voglio dirlo quando alcuni amici mi dicono il mondo va troppo in fretta
Ho paura voglio scendere
Io rispondo sempre il mondo va troppi in fretta voglio guidarlo voglio determinarne le direttrici di marcia e questo deve valere per ogni aspetto ed ogni in consesso vi porto solo questo particolare
Nel momento stesso in cui noi a Doha nel Qatar riusciamo a inserire i prodotti d'origine controllata
E la tutela dei prodotti correggere controllata nelle regole da brutti io difendiamo soltanto gli agricoltori italiani che producono prodotti d'origine controllata no questa una logica vecchia noi nel momento stesso in cui facciamo questo e inseriamo questo capitolo non nel capitolo agricolo ma nel capitolo dei diritti di proprietà intellettuale sconvolgiamo il pianeta
Sconvolgiamo il pianeta perché sino ad oggi la globalizzazione senza identità quello contro cui hanno sparato i terroristi era quella appunto dei mercati che si aprivano senza regole
Nel momento stesso in cui noi stabiliamo che il brevetto dello scienziato e il marchio del produttore che invento ma anche lo registra e per cui vi è già una tutela nei mercati in Italia fuori vale come il brevetto della storia
Come il brevetto della storia
Che quello che si è formato dei prodotti d'origine controllata critica e geografica cioè che è un brevetto della comunità che risiedendo per secolo per millenni di un territorio
E riuscita a inventare una cosa che gli appartiene che è frutto della sua cultura
E della sua cultura significa che abbiamo riconosciuto un principio fondamentale messo nei diritti di proprietà intellettuale
Non del singolo produttore non del singolo scienziato ma del popolo come tale
Noi sanciamo un diritto secondo quale mentre cadono le frontiere dei mercati ci sono delle regole che difendono l'identità dei popoli e quello che i popoli hanno creato nell'arco dei millenni
Non è una cosa da poco noi abbiamo voltato la pagina della storia abbiamo consentito mettendo quel capitolo non nel capitolo agricolo ma nel capitolo dei diritti di proprietà intellettuale pochi se ne sono accorsi se ne sono accorti sapete chi l'India il Pakistan la Cina coloro che hanno grande storie millenarie come noi dietro le spalle ma non certamente gli stato Uniti all'Argentina
Noi in quel momento abbiamo stabilito un principio che in futuro come prodotto d'origine tipiche controllato non valgono solo quelli agroalimentari
Perché non è nel capitolo agricolo valgono tutti prodotti d'origine controllata anche quelli artigianali
Come che era già la Cina e come chiede l'India perché frutto anch'essi ma certo percorso produzione culturale storica millenaria abbiamo scritto un altro capitolo
Dalla globalizzazione senza regole degli ultimi decenni alla globalizzazione con identità dei prossimi secoli ci siamo riusciti noi vogliamo essere orgogliosi e consapevoli di quale sia il nostro potere
In questo momento storico per il nostro Paese essendo alla guida di una delle prime sei nazioni al mondo essendo la guida di un Paese che sta in Unione europea e che riesce a determinare attraverso Unione Europea le decisioni della collettività mondiale ci vogliamo rendere conto di questo
E decidere che di questo deve discutere il congresso
Di queste non di altro
Di un congresso che deve essere consapevole e rispondo a un'altra domanda del presidente del partito
Che non esiste più o meglio esiste sempre meno il popolo di destra e il popolo del centro
Perché se noi ancora ci confrontiamo su questo vuol dire che non abbiamo capito il percorso che abbiamo impresso alla politica italiana e mondiale
Esiste sempre più il popolo di centrodestra senza trattino in quanto noi ormai data uno invece Ennio stiamo abituando i nostri lettori che siamo in un'alleanza strategica di centro destra
E se fate la domanda agli elettori di Alleanza nazionale sempre più diranno di essere di centrodestra s quadra domande golletto di Forza Italia sempre più diranno di essere di centrodestra perché naturalmente
è un processo bipolare in qualche modo un po'verso di convergenza e di come posso dirlo abbiamo aumentato un modello Potì identico
E ora abbiamo inventato di conseguenza
Un'altra categoria della politica l'abbiamo inventata noi noi in Italia non altri in Europa
E se non l'Italia non ci rendiamo conto prima di altri in Europa che abbiamo inventato un'altra categoria della politica
Discutiamo ancora di cose vecchie come di quelli che dicono i nemici che dicono dobbiamo candidare Fini contro Berlusconi Oppini in alternativa a Berlusconi ma questo non dibatte della scorsa legislatura
I tre anni fa e si è già risolto momento stesso in cui abbiamo non un governo di Berlusconi con tanti uomini al suo intorno e non una Forza Italia contando i satelliti intorno ad esso perché questo anche questo è un dibattito della campagna elettorale
Non abbiamo Forza Italia e tanti partiti satelliti non abbiamo al governo Berlusconi e tanti vice premier
Noi abbiamo già un governo di centro destra perché abbiamo un premier e un vicepremier un solo vice premier abbiamo un pazzo Italia che esprime il centro è una destra ad essi alleati
Dibattito sia già chiuso col voto elettorale con la formazione del governo
Il dibattito dobbiamo aprire e se questo elettorato di centrodestra si riconosca più noi o in Forza Italia in una logica di competizione all'interno della coalizione
E noi non dobbiamo discutere e non possiamo discutere se entrare o meno nel Partito popolare anche questo un dibattito vecchio nella scorsa legislatura il dibattito di oggi è capire nell'evoluzione successiva cioè l'evoluzione della prossima legislatura se in Europa popolari e destre europee convergeranno di un accordo strategico come noi abbiamo già realizzato in Italia
E sulla base dell'accordo strategico che in Italia si sta misurando in questi cinque anni
E allora è un problema che dovremo affrontare se lo dovremo affrontare nella prossima legislatura come l'altro se candidare finì al posto di Berlusconi non riguarda questo congresso
Riguarderà semmai il prossimo congresso la prossima legislatura oggi dobbiamo discutere di come Park
Pienamente sentire un governo di Fini con Berlusconi
E che il dibattito di questa legislatura
E il dibattito di un partito che all'inizio della legislatura
Unico partito di governo all'inizio della legislatura fa un congresso che verosimilmente segnerà le tappe della sua presenza gli obiettivi nell'arco dell'intera legislatura essendo questa la tappa che dobbiamo disegnare di questo dobbiamo discutere per questo voglio dirlo discuterlo con grande serietà
E io lo dico per entrare brevemente come sempre senza alcuna polemica
Nel dibattito tra le componenti io lo dico agli amici della mia generazione che si sono confrontati a distanza la scorsa settimana e tutto giusto se si discuta di contenuto purché loro per primi sappiano che il partito non sono le due componenti che si sono espresse la scorsa settimana
Purché i loro e noi insieme sappiamo che il partito non siamo soltanto noi questi componenti della nuova generazione il partito e molto più ampio
E ha il diritto a discutere dei contenuti del congresso
Cioè del Progetto di governo di una destra che al governo di andata
E che oggi deve segnare il governo della destra e in qualche modo consentirà a questo Paese di vince le tre grandi sfide e di collocarsi al centro dell'agiografia della geometria della gerarchia delle nazioni che saranno ridisegnate per questo
Consapevole di questo voglio dirlo e voglio confessarlo quando io la prima volta del consiglio degli affari generali dell'Unione Europea mi quattro di settembre alzai la mano per parlare in quel consesso di ministro del Commercio con l'estro per la prima volta e guardavo lo sguardo un po'sorpreso dei miei colleghi europei
Che probabilmente si aspettavano che la destra italiana fosse quella che loro conoscevano in molti dei loro paesi
Cioè la destra che era sotto con i naziskin magari a contestare il fenomeno della globalizzazione credevano che quello fosse la destra perché quello non è stato lavarono conosciuto per tanti decenni ma non la destra che noi abbiamo formato in questo Paese quando io ho alzato la mano per parlare vi confesso che ero come spesso mi accade emotivamente coinvolto perché sentivo su di me la storia della destra italiana
Io non parlavo
A nome di un popolo esiliato in patria per cinquant'anni
Io non parlavo a nome di una destra e di un partito di destra
Io parlavo ed è la cosa più bella che possa cadere per chi ha avuto la nostra storia una storia travagliata che ci ha consentito di sopravvivere per la determinazione o per la pazzia
Di chi è venuto prima di noi
Una storia che è nel mio DNA si è talmente radicata che ancora oggi quando rientro ristorante e cerco di sedermi sempre con le spalle al muro
Il modo poter guardare chi entra in quel ristorante anche se oggi non ho alcun timore di chi entra quel ristorante perché semmai rientra e per applaudirci
Ebbene nell'alzare la mano e chiede di parlare a nome del mio Paese
Non del mio partito c'è tutta la storia della destra italiana dobbiamo capire questo passaggio se non alla siamo all'altezza
E capire questo passaggio significa che oggi a me secondo me serve discutere al partito
Non di Dole come dare un'anima e un progetto al partito
Lo abbiamo già fatto
Un'anima l'abbiamo data la veste i panni ci siamo riusciti insieme
E nemmeno un progetto alla resti italiana
L'abbiamo data ci siamo misurati e abbiamo vinto nelle elezioni noi dobbiamo oggi necessariamente dare un'anima è un progetto alla nostra nazione
Questo è più importante perché questo di cui ha bisogno la nostra nazione
E quando ci presentiamo nei consessi internazionali e quando siamo al governo e quando pensiamo dobbiamo pensare non come partito ma come nazione
E se non riusciremo a fare questo se faremo nei prossimi cinque anni
Lo stesso percorso che abbiamo fatto negli scorsi cinque anni che hanno consentito a degli illusi
Di cambiare il corso della storia in Italia potremo davvero consentire al nostro Paese di determinare la storia d'Europa
E per questo è consapevole di questo nel momento stesso in cui nei prossimi cinque anni e concludendo vede numero noi dovremo disegnare la storia del mondo perché noi e non altri saremo a Ginevra
A discutere le regole la globalizzazione noi e i nostri funzionari non altri funzionare nei prossimi tre anni scriveranno le regole a cui non solo l'Italia ma la Cina dovrà adeguarsi
Ieri altero e in Cina è sa cosa significa io l'altro giorno qui a ricevere il ministro dell'economia cinese
E guardandoci abbiamo detto insieme i nostri sono i popoli che hanno più storia nella millenaria storia dell'uomo
Noi a Ginevra decideremo le regole non solo dell'Italia come non solo dell'Italia abbiamo oggi Sadowa ma del mondo
Nel momento stesso in cui i nostri ministri il nostro vicepremier e il nostro premier decideranno con quale carta costituzionale significherà l'Europa in quali tempi in tre quattro cinque sei anni comunque nell'arco di questa legislatura di questo governo
Noi faremo una cosa che ha dello straordinario
Noi e non altri decideremo come riunificare l'Europa dopo un millennio noi e non altri decideremo come aprirci all'Est e fare di questo continente il continente davvero che sappia disegnare gli scenari non viali
Ha ragione Storace quando diceva prima l'Europa e le Americhe ma perché l'Europa e l'America e io aggiungo Lassie
L'Europa le Americhe l'Asia saranno i tre contendenti dei prossimi vent'anni
Gli americani che si stanno riunificato nel mercato comune che si chiama oggi in asta
E si chiamerà a breve alta sapete che significa significa il mercato comune delle due Americhe che gli Stati Uniti stanno determinando e l'Europa che si integra Kontinental mente
Ma toccherà all'Europa e non alle Americhe toccherà all'Europa e a noi italiani e non alle ricche
Vincere la vera grande sfida dei prossimi anni che può far forti il pianeta o potrà condurre il pianeta di una guerra terrificante
Perché il crinale
Tra il confronto e lo scontro dall'Unità e la divaricazione passa ai nostri confini italiani passa nel Mediterraneo là dove si confrontano la cultura e la religione europea è cristiana
E la cultura e la religione islamica
E noi siamo al centro di questo e noi dobbiamo essere le condizioni di governare questo scenario noi
Che sappiamo quando valore vi sia della cultura cristiana e romana ma anche quando rispetto vi debba essere per la cultura islamica e araba
Noi italiani che abbiamo vissuto soprattutto meridionali entrambe le culture e ovviamente abbiamo scelto quella cattolica cristiana e romanica
Ecco perché concludendo io invito al mio partito
Di riflettere su queste cose che ritengo che siano primarie non per il partito Mario per il Paese per consentire al partito di colmare il divario di consenso che il loro che ancora oggi si registra tra il consenso al partito
E il consenso affini questo divario dobbiamo colmarlo perché se non colmiamo questo divario primo dopo la frattura avverrà
E io vorrei che la destra italiana quando sarà e sarà
Nelle prossime legislature andrà al governo col suo leader ma anche col suo partito
Paola al sottosegretario Pasquale Viespoli poi si prepara sul si si prepari successivamente il ministro Alemanno
Caro Presidente cari dirigenti di Alleanza Nazionale
Io che
Rispetto al dibattito congressuale che di fatto avverto
E nel delineare quale congresso fare
Ma soprattutto perché ci ha posto una serie di riflessioni che sinteticamente a mio avviso significano il ritorno alla politica il ritorno alla capacità del partito di avere questo sguardo lungo di capire di vivere l'orgoglio del presente e di avere la dimensione della prospettiva io credo che noi abbiamo necessità di confrontarsi tra di noi
Di trovare un modo un luogo per capire meglio lo scenario nel quale interveniamo io mi riferisco solo ad un segmento specifico
Ed il segmento specifico caro Presidente esattamente quello che mi vede coinvolto non a titolo personale ma in rappresentanza di questo partito nel lavoro e nell'impegno di governo rispetto alle questioni del lavoro
Ora guardate io credo che per estrema sintesi si possa e si debba dire una cosa
Noi non siamo più nella fase in cui c'è il Governo
Noi siamo in una fase nella quale ci sono e governi al plurale
Siamo in una fase in cui c'è il governo nazionale e stiamo in una fase in cui arriviamo in ritardo nell'analisi perché è da tempo che si è determinato un fenomeno che colloca la dimensione del governo laddove quei CD e con la centralità del territorio
Questo accade e sul piano politico accade sul piano dello sviluppo
Ma guardate se ne la Tremonti bis
Della quale noi intanto parliamo per capirne l'impatto rispetto agli investimenti o meglio ma se ne la Tremonti bis che è una legge di stampo fordista
Si sente l'esigenza di introdurre l'investimento nel capitale umano
Ma soprattutto si introduce addirittura l'investimento della costruzione di asili nido come spesse diciamo ammissibili questo da un segnale chiaro
Dà il segnale che l'impresa da sola non compete
Chi oggi la competizione non è tra sistemi industriali la competizione tra sistemi territoriali dove l'impresa da sola senza il contesto
Non aumenta la sua capacità competitiva
Tant'è che per fari attrazione rispetto all'altro grande tema di questo Paese che il tema della mobilità
Pensa di investire in Hariri in asili nido per fare più attrazione per l'operaio per il lavoratore che deve spostarsi per andare a lavorare o per coloro i quali debbono vivere in una dimensione che non è soltanto l'impresa
Allora caro Presidente il luogo
Dello sviluppo
Si sposta noi stiamo in uno scenario dove sempre per ragionare in via d'estrema sintesi una volta avevamo il governo oggi abbiamo i governi sul piano locale e sul piano sovranazionale
E dall'altra parte una volta avevamo il lavoro
Adesso abbiamo i lavori i tanti lavori i tanti nuovi lavori
Che non stanno più nella centralità della cultura della fabbrica ma che si spostano che non hanno più nella fabbriche riferimento fondamentale
Chi ha un problema di modello di sviluppo ed anche un problema di valori da ridefinire perché anche dentro la fabbrica c'era un condensato di storie di uomini di persone di valori di argine rispetto ad un modello Esterno oggi tutto questo non è più così oggi stiamo nell'epoca post fordista
Dove la sinistra perde anche per questo non soltanto per finire per Berlusconi ma la sinistra perde perché ha perso la partita rispetto alla questione sociale
Perché ha perso la partita perché vecchi afferma alla vecchia cultura della fabbrica alla vecchia cultura industriale perché è bloccata conservatrici immobile rispetto a questo grande scenario possiamo replicare da destra questo immobilismo o questo conservatorismo oppure non abbiamo il dovere di lanciare una sfida alta
è la sfida alta
R. rifondare lo Stato sociale
Rifondare il welfare in un paese dove vi sono il dieci per cento di garantiti e il novanta per cento di non garantiti
Dove c'è un tasso di partecipazione al lavoro che è l'ultimo in Europa insieme alla Grecia
Dove c'è l'impossibilità per le donne di accedere al mondo del lavoro dove c'è la più alta presenza disoccupazione di lunga durata dove c'è la più alta sperequazione territoriale
Dove c'è il problema di tutelare chi garanzie Nora e la tutela se la centralità non sta più nella fabbrica se il soggetto dello sviluppo non è più soltanto l'impresa
Si sposta il luogo della tutela la tutela non è più dentro la fabbrica non è più nel ciclo produttivo che si interrompe
E richiede cassa integrazione o accompagnamento al prepensionamento
La tutela si situa nel mercato accompagna la persona che prima e cittadino
Poi studente poi passa per l'istruzione professionale poi passa per la formazione poi accede al lavoro
Poi esce da quel lavoro ne fa un altro per una serie di difficoltà e di problemi e deve essere accompagnato nel mercato noi stiamo svilendo
La grande impostazione che il Governo ha dato su questi temi attraverso il referendum sull'articolo diciotto
Che è l'estrapolazione rispetto al contesto perché io non accedo alle su un'ipotesi né a favore né contro se mi si chiede se va bene o meno la modifica dell'articolo diciotto
Io dico che l'articolo diciotto riformato funzionerà perché stia dentro un contesto di riforma del mercato del lavoro dove il Governo apposto il tema che all'Europa ci sollecita di come funzionano i servizi pubblici all'impiego di come funziona la formazione di come funziona la rimonta mento di come bisogna rivedere il sistema degli ammortizzatori sociali
Dentro tutto questo c'è anche l'articolo diciotto è l'articolo diciotto richiama ad un'altra riflessione chi è assente
Perché Presidente tu lo sai meglio di me
Se è un governo si pone l'obiettivo è la sfida di far crescere il tasso di occupazione
Se dice vogliamo stare dentro il riferimento europeo se vogliamo far crescere il tasso d'occupazione del cinque e del dieci per cento ma dove cresce il lavoro
Dove nasce questa possibilità di fare più occupazione nelle arie di questo Paese gli hanno un tasso d'occupazione pari al settanta per cento e a un tasso Rillo cupo disoccupazione del quattro per cento
Ho nasce laddove ah rafforzando i segnali che già provengono perché non è un caso una svolta già matura dal punto di vista civile prima dal punto di vista politico
Che siano i giovani del Mezzogiorno a guardare con più attenzione all'auto impiego o al lavoro autonomo rispetto agli stessi coetanei del Nord che guardano più alla sicurezza che ha l'esigenza di misurarsi col proprio futuro
Dove lo accompagniamo questa crescita occupazionale se non nel Mezzogiorno
Se non nelle aree del Sud
Dove ci sono tassi di disoccupazione
Del venti per cento e tassi di partecipazione alle attività del lavoro del quaranta per cento le anche del cinquantatré per cento della media nazionale e allora la riforma del mercato del lavoro
Basta per fare posto di lavoro no
La riforma del mercato del lavoro da sola non significa più posti di lavoro
Accompagna lo sviluppo il nodo centrale resta lo sviluppo sessi determina sviluppo poiché viviamo in questa epoca
Dove non basta a far crescere il prodotto interno lordo per determinare sicuramente un aumento del tasso di occupazione
Bisogna determinare con gli strumenti che accelerino la capacità dello sviluppo di creare occupazione il mercato del lavoro da solo non fa più posti di lavoro
Aumenta la possibilità di fare posti di lavoro se si fanno politiche di sviluppo è per fare politica di sviluppo e per far crescere il tasso d'occupazione
La vera centralità nazionale piaccia o non piaccia ce ne siamo resi conto non ce ne siamo resi conto è il Mezzogiorno
è il suo modo di questo Paese
è il ruolo oggi o politico del Sud in Italia è verso il Mediterraneo vogliamo diventare il partito che dice queste cose
Che interpreta questi sentimenti chi accompagna la crescita civile culturale del Sud di questo Paese o vogliamo consentire che il bisogno la necessità l'esigenza ritorni nell'armadio dell'assistenzialismo del clientelismo
Che è come dire il motore civile della palude centrista non del centro ma della palude centrista che ammorba ancora il Mezzogiorno d'Italia
è così che si combatte questa sfida investendo sulle istituzioni
Perché guardate
Io mi sono misurato col governo locale
Conosco diciamo l'esigenza di un Comune di essere attore dello sviluppo del proprio territorio orgogliosamente della vocazione del proprio territorio
Che ha una grande riscoperta che ha un grande valore comunitario che dice conta la storia la memoria per fare lo sviluppo le vocazioni le potenzialità di un territorio non si disarticolare lo sviluppo rispetto alla storia di un proprio territorio
E tuttavia attenzione il federalismo la sussidiarietà
Significa che si fa
Quello che si deve fare nei confronti dei cittadini e lo fanno quelli che più stanno vicine ai cittadini
Questo significa che per fare buon federalismo ci vuole innanzitutto un buon comune una buona provincia una buona Regione per fare un buono stato nazionale i ricchi e dice
Chi è l'investimento in qualità della politica
è nel territorio
Perché se non cresce classe dirigente locale non si fa buon federalismo perché anzi c'è il rischio della frantumazione
Si crea un meccanismo dove sei il primo livello è intriso di assistenzialismo
Di clientelismo non parte il meccanismo non funzionerà
Il federalismo è un movimento dal basso verso l'alto e viceversa ma se non si determinano queste condizioni non è il problema del timore della rivoluzione
E di inquadrare correttamente culturalmente i problemi e affidare una grande missione
Politica da Alleanza Nazionale che sta in questo la costruzione della classe dirigente locale non di chi vince o chi perde il congresso
Ma chi interpreterà all'anima del proprio territorio e determina le condizioni per fare politica e per vincere le sfide della politica al di là degli schieramenti qui al di là delle contingenze
Bisogna investire nel partito diffuso Gianfranco
Nel partito minuto nel partito che è una voce
Ma che è fatta di tanti soggetti di tante intelligenze di tanti giovani
E di tanti anziani che sono bravi che sono capaci che sono intelligenti ma che si trovano all'interno di un partito che in realtà e autoreferenziale
E arroccato alle rendite di posizione noi ci dobbiamo mettere tutti e sempre in discussione continuamente
In discussione così si fa il partito aperto non perché si apre a qualche ex di qualcosa ma perché si apre al nuovo ad energie vitali che dobbiamo immettere all'interno di questo partito
E di farlo
Recuperando la passione della politica
Non solo l'intelligenza della politica ma la passione della politica sentirsi investiti di qualcosa che è più forte e avvertire questa sfida del Governo
Non come un punto d'arrivo
Ma come un punto di partenza
Per misurarci attraverso il governo
E per comunicare attraverso il governo la nostra capacità dei cambiare le cose allora certo che dobbiamo fare un congresso aperto dobbiamo aprire un vero e proprio Forum delle idee all'interno di questo partito
E mettere in campo tutto quello che possiamo mettere in campo perché alcuni segnali sono negativi dal punto di vista della nostra capacità di attrazione la nostra capacità di consenso perché questo partito
Ha un grande patrimonio guardate
E il suo patrimonio perciò io non capisco ognuno ha la sua provenienza culturale non riesco a capire le contrapposizioni che molte volte ci animano perché questa destra
Italiana e appunto tale una destra italiana la sua specificità alla sua originalità non è collocabile non liquidabile incassa il labile in un'altra destra
Europea
E la nostra specificità
Che ci consente di poter essere sociali e liberali di poter avere un partito aperto capaci attraverso la politica di fare la sintesi e di determinare gli obiettivi
Allora io credo che ci siano tutte le potenzialità per farne un grande congresso per fare un congresso di confronto per fare un congresso di dibattito per fare un congresso di apertura sapendo e concludo una corpi concludo
Guardate
Io vorrei che
Lo scenario al quale ci richiama il presidente del partito
Posso interpretato fino in fondo
Io da una mia lettura
In quel undici di settembre
In quelle Torri che crollano diciamo c'è anche questa tragedia dell'Occidente
E la tragedia dell'Occidente che per certi versi coincide con la presunzione dell'Occidente
La presunzione dell'Occidente di pensare
Che eravamo arrivati alla fine della storia ve lo ricordate qualche anno fa sembrava che non si potesse parlare d'altro che di Fukui Amedeo la fine della storia tutti parlavamo di Fukui Ahmed alla fine della storia
Non appena ha scritto il saggio sulla fine della storia la storia si è rimessa in moto in maniera così accelerate travolgente fino a portare a scenari di guerra
Perché la presunzione dell'Occidente che è l'altra faccia della presunzione del comunismo è la presunzione che si possa fare a meno delle identità delle religioni delle patrie delle diversità del conflitto che anima il rapporto tra i soggetti tra le comunità tra gli Stati di questi valori profondi che non si dovrà di chi nel con il totalitarismo comunista n anche col tentativo omologante del grande mercato planetario c'è come dire in quel le torri la tragedia di un mondo che pensa ancora
Di che esista il modello unico occidentale non esiste il modello unico che si trasferisce dovunque
I la ricchezza di questo mondo e la sua diversità fallisce la civiltà che ci contraddistingue che dà dignità e che dà identità e in tutto questo manca questo il grande te
L'Occidente una cosa l'Europa è un'altra cosa non è vero che c'è coincidenza tra Europa e l'Occidente
L'Occidente alla sua dimensione che non sempre coincide con la cultura e con la civiltà europea
Che è un modello che un riferimento chi ha un modello dal punto di vista culturale un modello dal punto di vista politico perché un modello di civiltà di storia stratificata millenaria rappresentata visibile dell'uomo del soggetto
Che come dire sia vissuto a contatto con la cattedrale non è la stessa cosa sia vissuto a contatto col grattacielo è un'altra cosa
Un altro un'altra capacità di sentire dentro di sé una partecipazione alla comunità
E noi di questo dobbiamo essere capaci di interpretare di rilanciare perché concludo davvero noi non riusciremo a colloquiare più con i giovani con i ragazzi primo se non la smettiamo di avere l'organizzazione giovanile che abbiamo Secondo
Secondo
Secondo se non rilanciamo sul terreno dei grandi valori per i grandi valori sono quelli di dire a questi ragazzi
Che da una parte c'è una contestazione che recupera in termini nuovi
No la vecchia il vecchio internazionalismo di stampo di stampo sinistro diciamo così e dall'altra c'è una destra aperta che parla i grandi valori che sono come dire moderni
Perché
Ci danno la connotazione l'originalità
Perché gli altri potranno dire tutto sul mercato del lavoro so quant'altro noi siamo gli unici che possiamo avere la pretesa di misurarci con i grandi temi della modernità senza dimenticare la tradizione Cuesta e la nostra storia la nostra cultura e credo anche la nostra prospettiva
Ma hanno
Per i mici quando
Quando si è cominciato a parlare
Che anzi a dire chi è finalmente la volta buona e cioè che finalmente questo Veneto congresso nazionale si andava a fare
E in molti giornalisti molti dei nostri censorie Interpreti della stampa
Allora cominciato a dire a chiedersi
Per la par condicio da la
A chiedersi a dirci che questo probabilmente a un congresso inutile
Nel senso che hanno detto voi avete una leadership riconosciuta che non avete intenzione nessuno ne mette in discussione grosso modo le differenze culturali ideologiche sono molto meno acuite di quello che poteva sembrare prima d'altra parte anche il l'incontro in contemporanea fra Arezzo e Roma se un vantaggio avuto è quella di dimostrare su grandi temi poi queste abissale divergenze non c'era questo è abissale diversificazione non c'ero
Quindi insomma molti giornalisti molti compratori come dalla ci hanno chiesto ma perché fate questo penso a cosa serve questo congresso
Ma io credo che invece dovrà essere si apre nel due mila due
Sia un congresso che proprio perché non ha un problema un assillo di conta numerica
Non ha un problema un assillo di dire quanti dieci venti quindici eccetera eccetera
Credo che sia veramente un congresso di importanza straordinaria
A patto ovviamente che abbia certe condizioni certe caratteristiche
Perché se queste condizioni queste caratteristiche poi non vengono rispettate allora sì
Che andremo a una edizione riveduta e corretta delle assemblee programmatiche abbiamo fatto a Verona Napoli eccetera cioè una un grande vetrina grande immagine in cui ognuno rue riesce nel suo ruolo ognuno fa il proprio intervento si fa un documento in maniera più o meno onnicomprensiva ma sostanzialmente non cambia nulla nella politica italiana
Se invece noi usciamo da questa logica un po'di vetrina un po'un animista avendo anche un minimo di coraggio in più da questo punto di vista perché io francamente quando poi si allarga si alza il tono del dibattito non sono così spaventato come capita
Ha molti amici perché tutto sommato quando un partito discute evoca temi si si incontra su fatti anche si scontra anche su fatti divergenza dimostra comunque che sono realtà vitale
Ecco se noi usciamo da questa logica di vetrina
Io credo che possiamo cogliere due aspetti estremamente importanti e forse decisivi però scenario politico che abbiamo di fronte
E questi due fatti decisivi io credo che debbano essere inquadrati
E in due cose abbiamo già detto creando un qualche scandalo alla convegno fatto qual è oggi la settimana scorsa ma io francamente mi sento di ribadire con forza in questa fase
Cioè noi sostanzialmente dobbiamo puntare a due fattori
Da un lato a provocare una verifica di governo e dall'altro lato ad aprire finalmente adesso
La tante volte preannunciata ha richiamato eccetera eccetera fase due di Alleanza Nazionale
Cosa voi cosa voglio dire con queste due affermazioni dei dei governi e fase due di alleanza Cervera fase due di Alleanza Nazionale
La io voglio dire che noi ci siamo presentati a queste elezioni
E addio abbiamo vinte
Innanzitutto ovviamente con grande moto di liberazione che la gente può inseguiva da tempo liberarsi dopo sette anni della Centro sinistra di cui veramente la gente non ne poteva più
Anche cogliendo alcuni aspetti programmatici importanti la questione la la famosa riforma dei cento giorni sembrava incredibile sembra fantascienza dopo l'abbiamo fatta veramente novecento giorni che sembrava impossibile l'abbiamo fatta
La questione il portale pensioni mia un milione al mese che sembrava impossibile a sinistra e con la demagogia della centrodestra di Berlusconi e di Fini eccetera eccetera B
Incredibile ma noi quest'operazione l'abbiamo fatto stanziando in una finanziaria difficile quattro mila seicento miliardi per avanzare le pensioni
Gli interventi sulla famiglia li abbiamo fatti e anche questo è un dato importante dopo tanta retorica del del Partito popolare anche per certi versi a sinistra sul tema la famiglia con tutti gli equivoci hanno creato
Però questo dato da un lato paradossalmente Abba con la rapidità di intervento paradossalmente sta in qualche modo esaurendo quello che noi abbiamo affermato e detto nella fase la campagna elettorale
Ma soprattutto quello che dobbiamo in qualche modo avere ben chiaro di fronte e chi è questo bene undici settembre drammatico e tragico ecceduto addosso
Non solo a Crema ha cambiato aperto nuovi scenari carattere epocale ha la stessa valenza la caduta del muro di Berlino dodici anni distanza cominciano nuova epoca tutti i punti di vista
Ma delle immediate ricadute in termini ciclo economico e di approccio tra politica economia
Che noi dobbiamo realmente a valutare il ciclo economico la dinamica economica e sociale che non abbiamo di fronte oggi non è più quella su cui noi siamo andati a vince le elezioni nel maggio scorso e provando in modo modificata ed è modificato l'approccio con cui la politica interviene sulla realtà economica
Molti commentatori l'hanno sottolineato in termini chiari
L'America che interviene direttamente sulla sull'economia che sostiene le compagnie pari interventi dello Stato nei confronti della realtà economica
Cambia questo tipo di meccanismo che entra nella nella logica politica non è più è apparso evidente l'undici settembre è servito per far capire in termini chiari
Che il semplice mercato che la semplice intervenne semplice liberalizzazione del mercato punto e basta non solo non è un programma politico ma non è assolutamente in grado di garantire la stabilità al governo dalla globalizzazione
Allora tutte questi elementi
E io credo che sia il tempo di Andali in qualche modo a verificare
Ridefinendo il programma di governo mondano facendo le verifiche governative che si faceva i tempi a Prima Repubblica centrosinistra
In cui le idee venivano fatte perché c'era dissenso fra i partiti e quindi a fronte di questo dissenso sostanzialmente era necessario mediare e scambiare qualche posto di governo in più o in meno
Ma perché noi dobbiamo indurre tutte le forze politiche il centrodestra a un ripensamento profondo è uno spessore molto più profondo una questione molto più forte profonda l'azione governativa che altrimenti rischia in qualche modo di procedere su un piano sicuramente vincente sicuramente miglioramento rispetto al passato ma in qualche misura superficiale rispetto a necessità di cambiamento profondo di questo Paese
Quello che noi abbiamo di fronte e poi abbiamo visto che certamente non ne abbiamo bisogno abbiamo bisogno di dare una spinta un cambiamento e così via
Ma le richieste di cambiamento che chiede questo Paese soprattutto in queste circostanze
Le spinte dell'integrazione europea il problema l'allargamento all'Est del dell'Europa le difficoltà internazionali impongono un Paese che dal punto vista economico sociale esistenziale proprio culturale
Richiede interventi mutamenti molto più radicali
Un altro aspetto voglio sottolineare con forza senza i Lungarni troppo in scenari epocali è quello che dopo l'undici settembre veramente ogni paese in qualche misura viene rimesso a se stesso ogni comunità nazionale deve in qualche modo misurare con se stessa la propria capacità di coesione di tenuta
Perché l'undici settembre la presenta anche la fine delusione la sicurezza del progresso indefinito della certezza che ogni polo ognuno di noi è chiamato ogni popolo è chiamato in qualche modo a guardarsi in faccia
E a superare modelli esistenziali basati sul semplice individualismo sull'indifferenza sull'edonismo
Siamo chiamati ancora una volta a confrontarci linea spedì guerra in cui ci vogliono valori ci vogliono identità ci vogliono radicamenti profondi che sei Romano che permettono sostanzialmente di affrontare queste grandi difficoltà
Allora
Io credo che d'altronde sono andremo a fare aprire a meno che non avvenga prima beh debba venire un documento politico che se non è un documento politica ho fatto tanto per farlo dirà delle cose nuove
E se questo quanto poi al di là delle cose nuove rispetto a quello che Alleanza azione abituata a dire
Beh questo non potrà non avere una influenza sul programma di governo perché l'altro aspetto un po'strano per noi abituati a fare poi all'opposizione la politica ideale a quegli astratta
è che quello che noi scriviamo oggi è va verificato può accadere cioè quando noi oggi diciamo e scriviamo su un pezzo di carta avviene questo
E allora questo c'è chi oggi ma sono tra la gente comune alla gente cui poi verifichiamo le grandi scenari in anestesia cibo chiede ma tu allora questo Lollo lo realizzi realmente per fortuna siamo stati in grado siamo riusciti a fare a realizzare la l'obiettivo più elementare più chiaro è quello di alzare pensioni minime ma se non avessimo fatto
Cioè come se mandati tra i nostri vecchi dai centri anziani le realtà e ha fin troppo evidente che ci avrebbero detto scusate va detto chiaramente questo fatto ha vestito sui manifesti sei per tre non l'avete fatto
Allora il primo problema centrale indurre una verifica di governo che da un lato serva a far percepire che il congresso di AN non è un complesso fatto tanto per fare ma è un congresso che determina fatti politici nuovi e dall'altro lato consenta di portare tutto il centrodestra a una risposta politica molto più sostanziale molto più radicate profonda o se volete molto più radicale nel cambiamento tale da fronteggiare nuovi scenari
E voglio fare anche degli esempi in termini in termini chiari perché se no questo può sembrare un discorso un po'affrescato
Primo problema
La questione della devolution
Adesione della devolution pone degli scenari che sono di scenari che non sono ben definiti che non sono adeguatamente definiti
Perché noi abbiamo criticato aspramente anche se poi non ne abbiamo tratto le conseguenze che non ci siamo mobilitati e far vincere no cose potevano tranquillamente fare a referendum e ho criticato aspramente il pro e la la il progetto di riforma articolo quinto della sinistra
Ma poi oggi noi stiamo confrontando lo dico francamente chiaramente con un testo prodotto per adesso dalla dall'interno al governo
Ma che non risolve i problemi che vengono posti dalla dalla dalla sinistra forse li aggravano li risolve perché sicuramente non ci siamo impegnati e non ce lo rimangiamo che quattro argomenti fondamentali vengono devoluti alle regioni
Ma non si risolve il problema di fondo che quello centrale perché parlavo ieri con l'ex presidente alla conclusione Baldassarre che mi ha detto guardate che il testo ha fatto la sinistra l'impianto del federalismo è un impianto con copiato dalla Germania
Soltanto che quelli di sinistra si sono dimenticati con la Germania tre anni dopo dovuto ricambia con totalmente perché sta portando il Paese alla paralisi istituzionale
Cioè parliamo di un Paese la Germania a federalismo consolidato e costituzionale è vissuto questo questo modello di devolution e di federalismo che l'impianto per cui esistono alcuni materie dello Stato alcune materie integralmente gestì dalle regioni e alcune materie concorrenti
è un meccanismo e poi non è chiaro dove se non la Corte costituzionale ente non politico ente non democratico in senso diretto non è chiaro dove questi elementi si vanno in qualche modo a regolare a reggere e inevitabilmente uno strumento che porta alla paralisi istituzionale
E inevitabilmente un termine perché perché primo e difficile è obiettivamente difficile parlare in materia integralmente devolute alle Regioni punto e basta
Perché questo elemento porta a delle contraddizioni di gestione tra le varie regioni donare realtà
Che saranno un punto più alto di definizione di chiarificazione quando magari esistono delle contraddizioni poniamo che la Puglia faccia certe politiche industriali che poi ha in qualche modo influenza in maniera negativa
La Regione Dimitrova altre cose oppure la complessità compunto il generale dei progetti di sviluppo se non c'è un livello più alto di verifica
Dal dal punto di vista dell'unità del Paese queste materie interamente il debutta la Regione dispone scoppiare dimettere contraddizioni evidenti e risolvibili
Come pure è evidente che se noi non creiamo un Senato delle Regioni per esempio c'è un organo forte sostanziale che possa in qualche modo
Che possa in qualche modo andare a essere il luogo in cui la legiferazione nazionale prende realmente contezza prende per prende conseguenza di quello che viene creato elaborato nel territorio no non abbiamo un punto il baricentro un baricentro reale in cui le materie interamente devolute le materie di competenza dello Stato possono avere un punto di equilibrio un punto in cui vanno nell'interesse unità nazionale
Quindi io mi permetto di dire che su questo terreno se noi seguiamo così
A onda quello che abbiamo legato al centrosinistra e ci limitiamo sedicente aggiungere quattro materie ulteriormente devolute rischiamo sostanzialmente di trovarci di fronte a una paralisi istituzionale ma ancora di più ha difficoltà di fare un progetto di sviluppo complessivo del Paese
Perché un altro discorso va guardato con attenzione e che nelle materie interno interamente devoluta alle Regioni ci sono tutte le materie di attività produttive che non sono soltanto l'agricoltura ma sono l'industria il commercio tutte le realtà di strategia economica e sociale che sostanzialmente poi fanno l'immagine di un progetto di sviluppo del Paese
Quindi noi oggi se non facciamo un salto di bello da questo punto di vista rischiamo sostanzialmente di andare a paralisi istituzionale e la difficoltà di elaborare in tempo reale e non con lunghi e confuse ed estenuanti mediazioni quei possono essere i progetti di sviluppo del Paese
Allora io credo che noi dobbiamo porci e porlo come verifica di governo se o andiamo elaborare un testo di devolution di più ampio spessore il più ampio significato in cui anche il discorso del presidenzialismo potrebbe entrare o se addirittura non sia il momento di porre come obiettivo reali effettivo e da realizzare oggi del governo di centrodestra di aprire quel discorso di assemblea costituente non abbiamo sempre accennato abbia più volte ripetuto
Ma che oggi non ci dobbiamo porre seriamente il problema se non siamo in grado di realizzarlo è di proporre al Paese in questa fase di stabilità politica quindi questo è un elemento che vado a cui noi dobbiamo andare delle risposte chiare altrimenti rischiamo sostanzialmente di andare avanti su una perlomeno che poi porterà l'Italia non essere più forte ma essere più debole nelle progetti di sviluppo nella capacità di integrazione con l'Europa
Tra l'altro altro in mente voglio sottolineare con forza e che non è che si tratta di tornare indietro rispetto alla logica dell'evoluzione in qualche modo ho scelto ancora federalista in qualche modo definita il problema vero è quella di cercare di portare questa logica
Più avanti nel senso che renda più complessa più stabili più forte in cui il radicamento nel territorio e nelle varietà delle regioni sia veramente un radicamento di un progetto nazionale non la scomposizione progetto nazionale
Anche perché vedete
La grande difficoltà noi abbiamo e che questi aspetti in qualche modo più aspri trovano da un lato un cento dal governatore di centrosinistra che spingono
Nella loro senz'altro giustamente nelle creare problemi al governo di centrodestra
Ma trovano anche nel nord del Paese alcuni umori alcuni elementi che non riguardano tanto soltanto la lega ma in termini più generali riguardano gli assetti del nord del Paese che in qualche modo non solo nella linea oggettivamente di quel federalismo
Solidaristiche qui noi abbiamo sempre pensato anche perché poi in questo assetto costituzionale il dato solidaristica di federalismo non si ravviva non si ravvisa ma è una buona intenzione un'idea ma non è un dato sostanziale
Questo è il primo problema
Secondo problema e quello che la politica sociale
Perché
Dopo adesso esce ampia anche aspramente confrontati sul problema l'articolo diciotto e aver percepito capitò spiegaci cercato anche di spiegare che
Questa riforma Tyco diciotto per presentare al centro dal centrodestra non è la rivoluzione non è la mia negazione la dico diciotto e così via B rimane però il problema
Che su questo terreno ci sono altri scogli molto chiare e molto netti che una definizione chiara del discorso in cui come non li vogliamo superare aggirare
Non c'è
Perché il problema di fondo quale e che noi potevamo anche fare un ragionamento sull'articolo diciotto se lo ritenevamo così importante io non lo ritengo così importante né così produttivo dell'occupazione del Paese ma se noi diamo così importante poteva anche essere oggetto di uno scambio nei confronti dei sindacati per creare effettivamente una logica
Di
Pace sociale
Ma allodola mo'scambiare in termini in qualche modo Contemporanei per esempio sul discorso la previdenza su altre elementi di riforma invece è come se noi di volta in volta affrontassero questi scalini e questi scogli uno alla volta
Senza una definizione chiara di dove vogliamo andare se vogliamo andare a allo sconto generalizzato col mondo sindacale o se vogliamo tra un punto d'accordo ma qual è il punto d'accordo quali sono le cose importanti da tenere e quelle da cedere cioè io temo insomma e l'abbiamo fatto un pre
Un prende parte molto conflitto molto attenuata Triora sull'articolo diciotto così concepito che non cambia molto le cose
E non abbiamo ancora fatto la verifica in termini seri sui numeri della sostenibilità la spesa previdenziale
E quando noi se noi su questa verifica andiamo a verificare a vedere che era spesa previdenziale coinvolge concede e concepita magari non è sostenibile
Noi abbiamo fatto prima sposati o diciotto e poi andiamo incontra un nuovo scoliamo nuova a Noale mento di di lì problematico sul tema ben più sostanziale la previdenza e attenzione altro alimento che vorrei sottolineare bene qui non stiamo parlando dei sindacati in quanto sindacali perché tutto sommato
Le burocrazie sindacale oltre un certo limite anche da parte dalla famigerata restato cioè non è che sia poi il massimo rarità che siamo diventati degli ultrà filo su per sindacalisti o altre cose perché è evidente la pesantezza di queste strutture
Marina stare attenti perché una cosa per esempio e dire se il patronati possono essere strumento di finanziamento per i sindacati o meno altri problemi strettamente legati alla struttura sindacale
Altre toccare i temi che toccano direttamente all'immaginario della gente il licenziamento è un tema che tocca direttamente lavoratore single nel suo singolo diritto non nel discorso della sua rappresentanza sindacale il tema le pensioni è sempre stato un tema che l'immaginario collettivo l'immaginario sociale
Della gente ore è un tema pesante non a caso difatti nostro primo intervento in termini finanziari è stato un intervento a sostegno delle pensioni minime
Ma poi aggiungiamo altri elementi perché per esempio sul tema della cooperazione delle cooperative anche Lino e abbia un problema di fondo di scegliere come relazionarci al mondo le cooperative
Perché l'altro giorno proprio a Parma l'abbiamo fatto il forme l'agroalimentare il presidente la Confcooperative ci ha detto attenzione perché quello che sta preparando Tremonti
è una batosta così forte nei confronti del mondo cooperativo non solo dai grandi cooperative rosse ma anche le piccole cooperative e se non viene gestito secondo una logica ci pone in una condizione di avere uno scontro ad una un conflitto forte col centrodestra
Se a questo poi aggiungiamo altri elementi e possono essere limitata nei confronti del mondo del volontariato
Sirchia misura se della della salute non si sa perché un mese fa è andato in una in una riunione di e associazioni cattoliche e di volontariato ha fatto una sparata sul volontariato dice nel volontariato ruba i soldi o altre cose di questo genere così via
Poi la cosa è stata rimangiata poi si doveva fare la della sull'impresa sociale all'interno del decreto del del pacchetto di governo questa delega poi la fine non è stata fatta viene rinviata a un secondo momento allora io quello che dico
E che la dobbiamo fare delle scelte di fondo da questo punto di vista
Che sono delle scelte di fondo che devo de delimitare un perimetro preciso noi dobbiamo definire in termini chiari
Quale sono le alleanze sociali su cui ci vogliamo spendere quali sono gli interlocutori di questa alleanza sociali cade una strategia chiara e definita a questo punto di vista perché altrimenti in questi termini il dialogo sociale richieste soltanto un esercizio inutile
E di perdita di tempo al termine del quale ci sarà inevitabilmente uno scontro che non riguarda tanto chi è orientato a sinistra che ha già scelto di fare comunque in tutti i modi la posizione allora nel centrodestra ma riguarda quella fascia intermedia che è rimasta in bilico fra centrodestra e centrosinistra
E che la pace tocca la scintilla che tocca la cooperativa che tocca le ATI e papà tocca tutto l'associazionismo cattolico
Che può essere o de finemente cooptata col centrodestra oppure può essere elemento aggregante domani per un centrosinistra dei ritrovi magari in Prodi una leadership più credibile più moderata
Più cattolica più più aperta rispetto a questo tipo di di di logica di quella che oggi è stata per lei nel passato sarà presentata da lei ma da Rutelli e così via
Su questo termine il ragionamento va fatto fino in fondo perché si ravvisa una sorta di smarrimento
Nel dialogo con queste realtà perché ci sono stati ampi segnali positivi a cui però poiché poi governo non danno un riscontro effettivo io stesso mi sono trovato poi uno dice perché si pongono certi problemi perché se succede come successo articolo diciotto al di là dell'impatto altre cose
Che il giorno prima una parla con la CISL
O sta parlando con la CISL e il giorno dopo senza nessun preavviso prende il testo di legge la terra lavoro lo spoglia elegge c'è la questione articolo diciotto che non era neanche a libro bianco e non era nel programma di governo perché c'era scritto Libertà di assumendo libertà licenziare
Be'è ovvio che a un certo punto almeno uno per salvare la faccia per salvare un canale di dialogo aderirebbe Signori forse qualcosa però funziona c'è al di là non c'erano macerie sociali non c'è la prova di questo genere ma certamente c'è un problema di capire dove vogliamo andare a parare
Allora io credo che anche sul terreno sociale
Ripeto con grande convinzione dover fare una riforma profonda con grande convinzione di verificare radicamento effettivo nella dichiarazione acida di mezzo e così via
Però un ragionamento serio va fatto va realizzato e va indicato in termini chiari perché noi non possiamo qualificarci
Come un governo di classe non possiamo andarci a qualificare come un governo ragiono in termini blocchi sociali che escludono il mondo dei lavoratori dipendenti
Terzo problema che voglio che voglio toccare in termini di Scelta reale che abbiamo che abbiamo di fronte è quello relativo
Al problema dell'Oropa
Se toccato più volte il discorso del patto di stabilità e ci si è domandati più volte se il patto di stabilità possa essere o meno un elemento per cui
Si possa in qualche modo vedi e verificare il tra il discorso integrazione europea in termini diverso anche questo è un problema che noi non possiamo lasciare tra parenti sì perché perché dicevo prima è cambiato il ciclo economico gli Stati Uniti intervengono e trovò risorse per intervenire nell'economia l'Europa è ancora ancorata a una logica rigidamente monetarista
Questa logica rigidamente monetarista ha fatto perdere a tutti i Paesi dell'area euro una percentuale significativa di potere d'acquisto da quando il progetto è uno e partito
Quindi noi all'inizio di questa dell'anno prossimo avremo l'avvento del discorso dell'Euro ma dietro questo discorso l'euro non è definita da nessun nessun punto qual è il progetto economico del progetto sociale che c'è dietro a questa realtà di Monica
Una moneta che non ha un progetto economico sociale dietro le spalle è una moneta intensivamente debole ed è una moneta che inevitabilmente trascina verso il basso l'economia e la trascina verso l'alto
Allora questo problema è un problema avvertito l'Europa avvertito in tutte non solo da parte delle delle delle delle aree cosiddette sociali del del Governo ma avvertito diffusamente in tutto lo schieramento politico
E né i commentatori però deve trovare un punto di condensazione un punto e definizione cioè no nei confronti dell'Europa di fronte alla situazione che abbiamo di fronte al Investimenti che sono necessari per sostenere anche un clima di guerra
Beh noi dobbiamo decidere come la questione del Patto di stabilità secondo me questo padre stabilità deve essere proponente il visto certo non dal punto di vista unilaterale da parte dell'Italia desse dista da tutte i Paesi membri e deve essere posto seriamente questo problema come punto di passaggio dell'integrazione europea perché se l'integrazione europea rimane soltanto una meccanismo tecnocratico e continua a riprodursi andare avanti non bastano le le buone intenzioni gli appelli al va al Parlamento avere così via
Ma è assente e la molla che fa forte l'integrazione e la molla che va forte interazione
è un progetto economico che deve sostenere intermedi infrastrutture in tema di ciclo economico in termini di strategie i sviluppo occupazionale l'integrazione europea questo è un altro problema che noi dobbiamo porre con forza con forza
Un ultimo dato
E concludo questa questo discorso sulla possibile verifica di governo che secondo me deve essere in qualche modo è indotta da il congresso di Alleanza Nazionale
è il problema classico della politica estera ora questo prova che la sua politica estera
Più volte evocato è strumento principe di un ragionamento di un partito che ha identità nazionale come fatto di riferimento centrale
Beh è un discorso di ma dobbiamo in qualche modo andare a delimitare e a definire in termini chiari perché io credo che sia evidente a tutti l'ha detto anche il presidente all'inizio della sua collaudo chiusa la sua relazione è chiaro a tutti che non è sufficiente fare un discorso di lotta militare contro il terrorismo per stabilizzare il nord e sud del Paese
Passaggio successivo è cosa fa esattamente l'Italia in tutto questo scenario se l'Italia ritiene di avere e di poter avere un proprio ruolo specifico all'interno del contesto europeo all'interno del contesto occidentale
Questo problema che può avere una immediato diverbio sul discorso la Palestina sul discorso fra Israele e Palestina eccetera questo problema deve essere qualche o definire in termini chiari perché l'Italia poi vede dire io ho una possibilità di intervento diretto su quest'aria calda era così dati innescare un simbolo potenziale estremamente grave proprio al momento stesso in cui non si vuole indurre un conflitto fra il nord e il sud del mondo questo tipo di ragionamento sulla sull'Inter
Dobbiamo dire quanto vogliamo stanziare nel nostro Bilancio su progetti di cooperazione
Che Dio non profilo chiaro all'intervento l'Italia nella mediterraneo e che permettono sostanzialmente di controbilanciare in termini forti definiti
La Dicati quello che è il discorso legato alla logica della dello scontro militare con interventi in termini chiari di cooperazione allora io concludo questa parte il mio intervento dicendo io credo e se noi vogliamo dare a questa esperienza di governo tutto quel profilo
E soprattutto dare non so dove spezza il governo nel suo complesso ma anche il ruolo specifiche di Alleanza Nazionale noi dobbiamo fare un intervento non solo a rimarcare alcuni temi ma a far comprendere che Alleanza nazionale può diventare punto di coagulo di condensazione di un programma di governo di più ampio spessore strategia perché oggi nella interlocuzione fra governo di centrodestra e aree diverse del paese ci sta una necessità di trovare interlocutori e questa Capecelatro interlocutori vietato su linee di coerenza di riconoscibilità il ferimento su linee programmatiche noi possiamo esprime in termini chiari
Un partito più piccolo del partito di maggioranza relativa dentro una Kohler coalizione di governo si va a specificare specificare a definire in termini chiari solo quando diventa un partito di maggiore intensità e condensazione politica
Come era sia pure in termini perversi quello socialista nell'epoca del centrosinistra la Prima Repubblica ugualmente Alleanza Nazionale
A quindici a ruolo se viene percepita dal dagli interlocutori dall'opinione pubblica altre cose a un luogo di maggiore condensazione strategia politica look quello che hanno il filo rosso
E la strategia futura del governo e questo viene dato se la nostra intervento congressuale diventa la matrice nel momento in cui si costruisce si realizza questo tipo di meccanismo e di prospettiva
Secondo problema del Congresso inevitabile anche il destino di Alleanza Nazionale
Io credo che anche quei parla di fase due di AN sia estremamente importante perché perché sicuramente noi oggi facendo l'esperienza di governo ognuno di noi che sta al Governo di noi che ovviamente esercita ruoli istituzionali
Vede avvicinarsi a se non solo i clientes non solo quei quelli che cercano favori altre cose sono una sorta di maledizione divina
Che perseguita chi va chi varchi a compì di potere o con compiti istituzionali ma sostanzialmente vede avvicinarsi anche soggetti realtà persone ambienti che non sono ovviamente inquadrati in analogia Grassi è ripartito
Allora qui noi abbiamo una scelta da compiere o se perseguiamo la logica della cooptazione individuale
La logica magari di dare la candidatura quell'o l'incarico a quell'altro
La piccola mediazione e così via il quale però ovviamente finisce alla lunga da un lato a creare una schizofrenia fra partito e chi sta fuori dal partito per cui c'è sempre la logica avete premiato questo deve fuori al partitone del reato come prima e così via
Ma soprattutto non crea una dimensione di aggregazione che è veramente stratificare veramente stabile si crea cioè un meccanismo che rischia di dissolversi inevitabilmente quando finisce un'esperienza di Governo con finisce un'esperienza istituzionale
Allora noi invece di fare invece di vivere in questa Tizio premia invece di vivere o subire questa situazione
Possiamo utilizzare il congresso per lanciare dal congresso una dimensione creativa nuova del partito cioè dal Congresso
Partire attirare quelle strutture con le associazioni con le fondazioni coi centri studi quella realtà di corollario che può permettere Alleanza Nazionale di allargare la Prosperini fresatura spera di aggregazione
Ma soprattutto dobbiamo parlo nel congresso non fuori dal congresso non dopo il congresso
Perché noi dobbiamo riflettere con i militanti con la gente va il partito su questi terreni dobbiamo coinvolgere in questo meccanismo se non vogliamo cocleare conflitto pattista forata Artico e magari compra socialmente
E chi sta dentro al partito che ha fatto militanza oggi magari si trova non contare essere emarginato o non essere giustamente valorizzato
Utilizzare il commesso nel fare questo può servire in qualche modo a fare in modo che questa allargamento sia un allargamento che non sia creatore di ibridi ideologici ma sia una rafforzamento dell'identità del partito
La nuova fase di aggregazione non è una cancellazione dell'identità una negazione entità la Cam la nuova fase il partito interni aggregativo deve essere una capacità di andare più in profondità nella identità del partito renderà più comprensibile renderà più declinabile renderla tale da aggregare tutti quegli interessi quelle possibilità quelle quegli e quei valori quelle quel punto di riferimento che noi possiamo creare con l'azione di governo
Allora io credo che nella nel corso di questo di questo di questo evento congressuale
Noi dobbiamo studiare un meccanismo di aggregazione che guidi quest'ulteriore fase di AN allo stesso modo che il passaggio all'MSI ad Alleanza nazionale è stato fatto
Creando attorno alle messe i famosi cinque di Alleanza Nazionale varie realtà che poi sono sarà delegata attorno all'MSI
Oggi è il momento di farlo dentro il congresso spiega le forme di aggregazione che permetta un'alleanza nazionale diventare qualcosa di più ampio di più vasto nel termini non di un partito che si sposta al centro ma non Paglione diventa veramente la grande destra
Veramente una grande destra perché io ribadisco l'ho detto più volte
Che lo spazio elettorale a destra Italia non è il dodici per cento lo spazio tra il della destra in Italia
Bar verso il venti e il trenta per cento in quanto a destra non in quanto apertura ai moderati più o meno indicate il questo non è mai stato un partito è un Paese in cui il moderato in quanto tale è un punto di riferimento
Io credo che l'esperienza dell'azione esperienza di Roma
Al di là di ogni enfatizzazione al di là di ogni autocelebrazione debba significare che il partito può crescere non giocando la logica del moderato ma giocando la Loggia l'identità più forte più martellanti praticata non credo che l'articolo di Francesco Storace abbia vinto ossia stava sì sì alla abbia spinto allargamento al partito in quanto moderato credo l'abbia spinta in quanto ci sia una identità è un modo di essere diventa credibile dal punto di vista popolare e dal punto di vista di aggregazione effettiva
Allora
Io credo che se noi facciamo questo ragionamento in termini chiari da un lato riusciamo a portare avanti Alleanza nazionale e dall'altro lato usciamo da schizofrenia vecchie che non si devono ripetere questo momento entrerebbero problemi seri a livello di partito
Un ultimo punto voglio dire si è parlato di sta parlando è stato detto
Data Destra protagonista è stato detto da noi è stato detto da più patti del partito che sono necessarie le modifiche statutarie
Si è parlato di elezione
Dalla base dei coordinatori regionali si è parlato di dare alle assemblee alle ai presidenti provinciali anche una base di riferimento leggendo una parte l'esecutivo o leggendo
Vede un comitato di rappresentanza che rappresenti l'unità del partito dentro la realtà
Delle delle federazioni provinciali beh io chiederei che queste cose invece di metterle dopo il congresso e dopo le modifiche statutarie si possano fare un accordo ci fosse a dettare un accordo dentro il comitato per la per la del definizione Regolamento dentro l'Assemblea nazionale che terremo a gennaio per approva il Regolamento per fare in modo che queste voi e saluta le facciamo subito adesso
Perché non possiamo rinviare questi problemi a dopo il congresso nazionale cioè se dobbiamo eleggere i coordinatori regionali io credo li dobbiamo assolutamente leggere questi coordinatori regionali dobbiamo deciso qui ora adesso
E dobbiamo farlo inutilità di questa realtà congressuale che parta dagli assemblee provinciali che vada alla alleata dei coordinamenti regionali fino al congresso nazionale perché in questa maniera veramente cogliamo
Quell'aspetto sottolineato con forza al presidente della democratizzazione la periferia del partito di uscire una sorta di cappa di piombo di blocco che fa male a tutti quanti noi ti fa male non ha una corrente all'altra corrente fa male a tutti e soprattutto creata era mente questo sì l'aspetto negativo le correnti e che le correnti di vento
Da strumento il pensiero a strumento di potere quando nel territorio la persona non ha nessun'altra possibilità
Di difesa di di di di tutelare i propri interessi se non quello di ricorre a Tizio a Caio Alemanno a Gasparri e Storace a Urso Matteoli e così via serale usciamo da questa logica
E diamo garanzie certe e democratiche di partecipazione a tutti gli iscritti a tutti quelli che entro una grande casa di Alleanza nazionale allora il rischio di vedere le correnti in termini di impeto impediamo azione di potere coltre cosa si depotenzia inevitabilmente ma ci devono essere dei punti riferimento chiari
Che noi dobbiamo realizzare adesso perché non è che possiamo fare una stagione congressuale per poi mettere premesso e farne un altro e così adesso noi dobbiamo condensare questo grande sforzo di apertura democratica
Del partito in periferia per rendono più forte e più coesa e più unito a livello centrale
Allora insomma io credo che questo congresso sia un congresso
Che se noi lo affrontiamo con la terminazione che diciamo così che ci si c'è bisogno che che si è vista la relazione di di Fini e si è visto in tutti i nostri interventi costantemente anche lunghi è e difficili
Io credo che se noi affrontiamo con questo spirito realmente riusciamo a fare un grande evento che incita alla politica del Paese e che dia veramente la dimensione di quanto la destra possa contare possa determinare dentro il nostro nostro il nostro
La nostra unità nazionale però un'ultima cosa voglio anche sottolineare dire in termini chiari
Vedete a me quello che non è piaciuto del riferimento al Partito Popolare Europeo
Non è tanto la prospettiva un'idea perché è chiaro che se il Partito Popolare Europeo si pone Luís il problema di rappresentare tutto il centrodestra magari opportunamente sollecitato e si pone quindi un problema di unificazione fra Partito Popolare Europeo e unione delle destre europee beh io credo che si possa fare questo centrodestra questo con questo unico contenitore centro est europeo
Ma quello che non è piaciuto all'idea che non dico lo stile della Beretta del sparata da Malika che in qualcosa sì sì evocata in questo in questo tipo di termine
Che noi si debba andare a battere la la può per l'ennesima volta la porta qualche porta per entrare in qualche in qualche consenso in qualche salotto buono che poi cinquantotto Ale ci va a legittimare dal punto di vista dal punto di vista politico dal punto di vista di credibilità democratica ecco questo tipo di meccanismo noi dobbiamo superare perché vedete
Non soltanto noi abbiamo un grosso gruppo una grossa realtà che quello della dell'unione destre europee io sono stato un convegno recente organizzata la vista moscardino trovato un convegno non soltanto molto seria molto credibile ma con gente che parlava lo stesso linguaggio e ho trovato anche punti e sponde per fare il discorso poi agricola comune punti di contatto ci permetteranno di pesare nella trattativa a livello di Unione europea
Ma soprattutto io credo che questa realtà prova perché è forte e credibile deve essere spesa bene fino in fondo e deve essere la base per fare quel ragionamento che dicevo prima cioè noi dobbiamo ragionare in questo processo di aggregazione in questo processo di prospettive
Con la logica della grande destra con la logica la grande testa che riesce aprire le proprie porte ad aggregare a sull'house allo strumento organizzativo costruito propulsivo vuole anche dire una cosa spiacevole non è un attacco nessuno ma va detto in termini chiari
Noi abbiamo letto oggi risultati elettorali di Palermo bisogna aiutare boemo purtroppo aveva una premessa che mi disse proprio qualche settimana fa
Il presidente Fini quando disse Palermo c'ha ottocento iscritti
Ottocento e una citava D'Alema aveva ottocento iscritti poi non ci possiamo stupire se poi al termine letteraria abbiamo il sei per cento in percentuali Ignazio inferiore al Nyse il ministro non credo che avesse nulla da offrire in termini clientelari a e a Palermo la realtà la Sicilia altre cose allora
Allora questi questi meccanismi a queste realtà noi dobbiamo cogliere dicendo creiamo una grande struttura che una nuova grande matrice organizzativa
Che Inter per il project il prender interpreti e rilanci da Fiuggi Verona Napoli progetta la grande destra questo Crocetta grande desta deve sfidare la Loggia il moderatismo in quanto tale sia interni progettuale Center né capacità di identità e di appartenenza
Se facciamo questo
Noi andiamo le elezioni europee fra due anni a contarci veramente a far vedere che dall'affetto del governo dall'azione di governo
Non prendo soltanto risultato il partito del premier ma pende risultando che i partiti Temper però le fasi avanzate dalla realtà avanzata dal programma di centro destra
Questa la sfida abbiamo di di fronte perché attenzione anch'io non mi spavento ha fatto sono contento che il centro stile aggregati e D'Antoni sceglie che si crea il nuovo Biancofiore super Biancofiore che per non sapevo sono contentissimo
Ma non voglio noi non vogliamo che al termine di questa esperienza di centrodestra
Quando per un motivo o per l'altro magari perché sarà diventato capo dello Stato terminerà l'esperienza irripetibile personali di Silvio Berlusconi a temi tutto questo ha poi alla fine ci sia di nuovo il post democristiani neo democristiani dei democristiani e ritorno al volere dicono quell'Italia si governa stando seduti al centro non facendo le scelte non andando una prospettiva questo popolo insomma simpatia
Non facendo quella grande politica che rimane comunque sempre il punto riferimento la destra italiana
A questo punto
Voce
Una sola considerazione perché parlando a braccio mi son reso conto ascoltando Alemanno che una cosa
Importante che ho detto non è stata colta al cento per cento
Ma non Daloui credo anche da dai colleghi della stampa e quindi anche un po'da tutta l'assemblea
Quando si pone il problema del dialogo con le parti sociali che ho posto io nella relazione che molti degli interventi hanno ripreso e Alemanno ha incentrato tutta la parte del suo ragionamento iniziale su questo concetto si pone sicuramente una questione reale
Quando si dice come è stato detto il ministro Alemanno il Governo ha il dovere di sapere nel momento in cui interviene con delle che quindi interviene con volontà riformatrice
Che effetti determina questa sua volontà nel dialogo con le parti sociali si dice una cosa altrettanto Verna
Io ribadisco quel che ho detto male nella relazione perché parlando a braccio non sempre c'è la precisione al cento per cento la verifica più importante cioè quella sulla sostenibilità finanziaria del sistema previdenziale il governo va fatta
è la Commissione Brambilla
Nella dei lega che chiediamo al Parlamento per la riforma del sistema previdenziale
è evidente che non c'è alcuna volontà di azzerare le pensioni di anzianità
I diritti acquisiti da questo punto di vista vengono tutelati e confermati questo è un elemento importante
Per pre vedere quale sarà la reazione delle parti sociali perché è evidente che se non ci fosse questa certezza
Quindi se non ci trovassimo tra qualche giorno nella condizione di dire la sostenibilità finanziaria del sistema previdenziale non c'è più quindi dobbiamo intervenire Opel legis modificandola Dini avremmo una reazione fortissima da parte delle parti sociali
Al contrario sappiamo fin d'ora che la delega sarà una delega che non parte dalla presupposto di abolire le pensioni di anzianità e quindi di alterare anche quella che la scansione temporale di Fo prevista dalla riforma Dini
Ma è una delega che parte unicamente dalla volontà politica di favorire fermi restando i diritti acquisiti il diritto del lavoratore se lo vuole vendicare di rimanere sul posto di lavoro è il concetto della liberalizzazione dell'età pensionabile questo lo dico perché alla luce di questa importante precisazione
Non si deve aver preoccupazione sulla capacità del governo nel suo complesso di continuare un proficuo dialogo con le parti sociali
Ovviamente intendendo per dialogo quello che nella parola è ben chiaro
Cioè non già l'obbligo preventivo di trovare un'intesa
Ma la volontà e sarebbe concertazione vecchio sistema ma al contrario la volontà di confrontare le posizioni e di trovare al termine del confronto una soluzione che sia condivisa se non dalla totalità delle parti da buona parte delle parti sociali medesime lo dico perché credo che questa precisazione che non ho avuto modo e me ne scuso di rendere pubblica nemmeno ai ministri perché è il risultato del tra virgolette vertice di ieri a pranzo
Con Maroni con Tremonti e con i leader dei partiti della coalizione questa precisazione sia importante perché ci fa capire che chi auspica uno scontro sociale un autunno caldo
Cioè in qualche modo il sindacato più ideologico non troverà concretamente come non ha trovato sull'articolo diciotto la possibilità di argomentare
Dico a dimostrazione di quanto sia fondato questo ragionamento che questa mattina l'ex leader della CISL e attuale soggetto politico D'Antoni ha proposto nientemeno sull'articolo diciotto di sospenderlo
Il governo lo ha modificato in tre piccoli aspetti di sospenderlo quindi cancellarlo per il Meridione per almeno tre o quattro anni e allora è evidente che non ci deve essere preoccupazione sulla possibilità di portare avanti il dialogo sociale
Ma anzi dico fin d'ora che se AN continua a dibattere seriamente queste cose come sta facendo in questa assemblea nazionale il dialogo sociale va avanti e avremo un ruolo importante anche da questo punto di vista
Proprio sul
A chi tocca a danni io gli chiedo scusa ma vi sono esigenze idraulica ogni non lo so
Io
La Muscardini dice che c'ha la
Ha detto voglia ascoltare tutti e due i
Magistrati anni
Ecco qui la Muscardini finalina
Molto brevemente
Il generale
Invece
Verificare
All'aglio qua
Per piacere sono un po'di attenzione
Sì solo in inganno in una una brevissima richiamo a quello che sta succedendo anche fuori qui in questi mesi
E che mi sembra significativo da un punto di vista soprattutto psicologico
Avevamo già visto a Genova il ritorno imprevisto del conflitto abbiamo visto dopo l'undici settembre l'esplosione del ritorno del conflitto e della politica
Allora di fronte a questo quadro di fronte a chi ha preconizzava la fine della politica e il ritorno semplice all'amministrazione delle cose io credo che noi dovremo interrogarci su quale ruolo viene chiamato a svolgere AN in chiave italiana ma anche in chiave europea cristiana
E nell'ambito di questo rapporto con partiti europei che si viene a sviluppare io credo che sia un problema su perduto psicologico legato a una scarsa capacità da parte di alcuni di noi di ricordare
La lettura forte di quello che si chiama la modernizzazione e la globalizzazione
Credo cioè che sia stato si stia affermando
Un tipo di quadro che è stato ben descritto e anticipato va una serie di considerazioni di politiche e di riflessioni di autori che dovremmo conosce
Penso alla mobilitazione totale di Young perché già alla fine degli anni Venti prevedeva una mobilitazione energetica come quella attuale
Penso all'unità del mondo e altri scritti di Carl Schmitt cioè il più importante filosofo giuridico di questo secolo e che già avevano visto dalla nostra parte
La possibilità che si arrivasse a questo scenario voglio cioè dire che lecco di una tradizione che non è in carriarmati abbiamo visto anche nel ruolo di Gianfranco Fini dopo Genova quando nelle prime ore
Susseguenti agli eventi abbiamo visti un fine molto calmo e tranquillo perché ahimè abituato per altre stagioni a questo genere di esperienze
Siamo per indiretta abbiamo visto altri magari apparire in televisione come dire un po'ascoltando l'esperienza di una politica di un quadro di emergenza come come allora dico la politica delle trasformazioni delle catastrofi dopo l'undici settembre a maggior ragione quella politica che ci fa dire con poteri Arkè finito lo sciopero degli eventi i grandi eventi ritornano i grandi eventi sono tragici e non ha sbagliato Stockhausen a vedere la tragica bellezza di quello che è successo essendo un compositore per superiamo sospese concerti ma è vero che è ritornata assieme al pericolo la grande s'
Ora perché vorrei sottolineare solo un aspetto di questo quadro complicato uno perché abbiamo ancora troppa paura del nostro ruolo della capacità di disegnare in AN attraverso il congresso che si delinea uno modello inedito io credo che questo filo si intersechino col dibattito intorno a partiti più o meno popolari e ad altre vicende di questo genere
Se alleanza nazionale è un modello inedito di sviluppo per la politica e se la nostra tradizione italiana
Nella quale poi dovremmo andare a riprendere una serie di i fili di riferimenti ha questa capacità di governare e di proporre in termini originale l'innovazione e il governo dei conflitti che Lina innovazione emergono il nostro ruolo è essenziale non come partito ma come proposta di un'Italia diversa
E che contenga e contemperi e in segni in un certo senso se vogliamo averne l'arroganza una strada anche ad alleati forze a tendenze non necessariamente soltanto nazionali
Voi sapete che
E dovremo dipendere da parte del piano poi anche il dibattito che è stato iniziato in termini vari suo riempie Occidente voi sapete che all'inizio l'Occidente la Grecia nascono proprio sulla scoperta della politica cioè di un luogo la piazza dove il mercato e la politica
Esistono perché la politica non esiste sempre quello che
L'Europa l'Occidente l'Italia poi insegna come propria della tradizione è proprio la politica che uomini si trovino per discutere questo è quello che troviamo scritto da Erodoto in qua anche nella diversità con l'ASI allora incarnata dai Persiani bene organizzati e bene amministrati ma senza politica
Ora quindi Illy invito perché molto probabilmente vi rivolgo eccolo di considerare che su questo strada noi dobbiamo battere una nostra tendenza un po'lamentoso abbiano Gianfranco cioè l'idea che troppi da destra connotano psicologicamente la lettura dei fatti come sempre un lamento come una rivolta contro un mondo moderno contro un atto contro un qualcosa che è sempre peggio ogni giorno
La mancanza cioè di leggere le occasioni che la storia politica offre come momento di coagulo di presenza secondo uno specifico modello italiano questo scenario è stato descritto come uno scenario di mobilitazione energetica e bene ha detto Adolfo Urso che vedo rientrare
Che è un quadro appunto in cui noi abbiamo un ruolo questa della mondializzazione della globalizzazione non può esser letto solo in termini di lamento
Ma con un ritmo non ottimistico se volete anche tragico di alternativa di ritmi fra la preoccupazione il rischio necessario ma la capacità di padroneggiare
Ci sono i materiali le possibilità le condizioni mentali le attrezzature politiche per interpretare un ruolo non solo italiano e su questo io sogno un'alleanza nazionale capace anche di aprirsi alla cultura che gli permetta di governare le trasformazioni
Imperiali in corso e che non lasci solo una certa sinistra l'idea dell'apertura di questi scenari di conflitto noi dobbiamo amare problematica mente questo conflitto certa contrariamente ma vederne le capacità
Di risolverlo in chiave italiana questo era il problema già di Machiavelli all'inizio la modernità quale soggetto politico quale partita il quale nazione quale Stato
Può incarnare queste dinamiche che sono contemporaneamente economiche e politiche ed energetiche perché anche l'energia e anche il discorso sul petrolio
Che ne deriva ha una sua dignità politica che andrebbe vista è aperta proprio nelle Commissioni con qual mi del modello dispendioso
Di politiche attive vogliamo salvaguardare vogliamo diffondere ecco all'interno di questo quadro
Sia idee forti come quelle della partecipazione viste come modelli inediti di stare sul mercato del lavoro e delle imprese politiche che sono plurali che sono diverse che sono sperimentali
Sia
Un modello educativo che riscopre la nostra capacità critica e che sappia appunto come hanno fatto i greci all'inizio
E nel momento stesso in cui Eschilo combattente di Salamina come tiene a dire
E ad avere come epica faccia propria tomba mette in scena i Persiani e fa vedere l'altro da sé e quindi è una relazione complessa una relazione aperta non escludente
Non eccessiva non arrogante come certe volte ci viene a quando ogni tanto l'America diventi menti che alcune sue propaggine di essere Occidente e qui è proprio il filosofo americano che nei giorni scorsi ha detto una cosa credo intelligente interessante anche per noi
Cioè il fatto che essendo stata ferita l'undici settembre
L'America ha la possibilità di sentire la problematicità dello stare in Occidente e quindi tornare a essere veramente Occidente stanno Hui anche come soggetto politico anziché diluirsi genericamente nelle nelle nei fronti delle destre i centrodestra aprire un dialogo che ci permetta di ricollocare la serietà produttiva di questa tragedia politica i suoi nessi la sua espansione la lezione stessa che è l'Italia e la sua storia perché faccio solo una citazione
Delle varie che avrei fatto in un altro momento negli anni Trenta qualcuno negli anni Trenta e tagliare qualcuno chiama proprio giornale non l'italiano o il nazionale ma l'universale perché la carica
Paradossale del del nazionalismo chiamiamola così italiano è dal Rinascimento in qua dotato di capacità inclusive lo stesso Limes romano è fatto sì per fermare i barbari ma per attrarli la civiltà
E la nostra capacità di essere al centro di Mediterranea di evitare che il Mediterraneo sia tagliato da due possibili e opposti per quanto non simmetrici
Fondamentalismi sta proprio la capacità di riprendere questo gioco di vedere come sia tipicamente italiano
Diceva appunto questo autore
Negli anni trenta di fronte a un quadro di ineludibile globalizzazione usava parole tra neutralizzazione mai il il clima è lo stesso
Già preconizzato allora di dare una capacità di lettura tutta italiana perché italiano non escludere l'esperienza verso ciò che è straniero ma la capacità di prende la riprova s'Marley restituirla
Ora se c'è un ruolo specifico che è questa
Identità di Alleanza nazionale può avere non mente in cui ci si disloca in un quadro in cui tutto comunica e non si vince più solo a Biella o in Sicilia o in Italia
Si vince o si perde se si trovano le parole per dire quello che sta succedendo noi stiamo un po'balbettando che significa essere barbari tra guerra guerra e terrorismo formalmente perché mancano le parole per descrivere in una situazione unificata
La situazione nuova che è una situazione sostanzialmente di guerra civile mondiale ma anche questo linguaggio vecchio allora trovare le immagini le parole ma anche la curiosità e la passione molto responsabile perché si tratta anche di cose vicino la vita la morte
Alla compatibilità con lo sviluppo o meno trovare queste nuove parole coinvolgere nel nostro ragionamento le forze la cultura dell'arte dell'innovazione imprenditoriale
Delle il dei fermenti sindacali che ci sono in questo nuovo disegno che cerca un soggetto che sappia leggere questa realtà nuove purché non si sappia contrariamente a un vecchio difetto della destra
Saper cogliere a mare il presente vederne il dato per quanto difficile di Opel di occasioni per vincere
Di occasioni da sviluppare di grande curiosità di decisione per afferrare questa matassa e quindi per capovolgere però che spesso è una nostra tipologia un po'arresa un po'troppo seduta e quindi cercare noi di contaminare eventualmente altri con cui speriamo essere dai fronti di governo alla discussioni generali Syxty scaldi stampo Roma internazionale l'elemento il fermento virale
La radiazione la seduzione che in un mondo nuovo con categorie nuove può andare imporre questo modello perché questo è ciò che l'Italia in tutte le sue stagioni migliori ha saputo fare
Io abbia doppi e spero che questa riflessione il possesso di presentare congressuale
Anche dal punto di vista tecnico dove dovremmo cercare di introdurre qualche elemento innovativo con audiovisivi con la partecipazione il coinvolgimento del mondo ad artisti con la riflessione poniamo pensarci grazie
Grazie Nanni la farà Alana Cristiana Muscardini parlamentare va bene
Dei Presidente la tua relazione di questa mattina ha una volta di più dimostrato l'attaccamento la valenza che tu dai al partito e alla necessità di dare a questo partito un nuovo e più forte impulso
Nella società di oggi e negli scenari del domani
Alcuni temi il tempo è evidentemente ormai tiranno mi tocca però sottolinearli con una certa precisione
Il problema delle riforme per l'Europa un problema sul quale da tempo alcuni di noi si stanno confrontando e che oggi è particolarmente l'attenzione vista anche la manifestazione che si è avuta ieri a Roma
Ma le stesse dichiarazioni del presidente del Senato Pera io credo che potrebbero suscitare in Europa alcuni in poco chiari
Come dire valutazioni magari perché riportate in maniera non corretta dalla stampa magari perché l'Europa con ancora capeggiata dalla sinistra tenta sempre di vedere nelle dichiarazioni di esponenti del governo o dei partiti compongo il governo italiano
Qualcosa che possa mettere in discussione il concetto dei un fermo europeismo quale riforme per l'Europa certamente no
Alla cessione di sovranità nazionali e certamente sia un trasferimento di poteri in alcuni campi certamente per quanto ci riguarda no ad un'Europa della rete delle regioni che che potrebbe vedere alla fine regioni tra di loro più forte e più ricche lavorare a danno dire di regioni meno ricche o addirittura più povere
No perciò a un'Europa nella quale non sia più punto nevralgico la presenza degli Stati nazionali seppur con competenze e ruoli diversi di quelli che possono avere oggi
E dall'Europa anche un ragionamento per l'Italia perché forse è necessario immaginare nelle nostre riforme interne compreso quello
Che riguarda la nuova riforma istituzionale il decentramento o il federalismo che dir si voglia
Non può essere dimenticato come anche alcuni autorevoli
Esponenti hanno ricordato oggi che ci sono alcune funzioni che tolte dallo Stato o rischiano di rendere impossibile la soluzione di certi problemi e cito come esempio proprio l'agricoltura e l'ambiente
Ambiente che non può riguardare una sola regione a scapito eventualmente di un'altra
Ma come tutti abbiamo detto siamo di fronte a nuovi scenari e in questi nuovi scenari ci sono
Diciamo situazioni che fino a poco tempo fa erano assolutamente inimmaginabili era immaginabile l'allargamento era immaginabile ben conosciuto l'Euro
Era conosciuta la necessità di una politica per il Mediterraneo
Anche se poi mai applicate da Tuatha ma oggi c'è anche la nuova posizione della Russia
Dopo l'undici settembre lo scacchiere internazionale si è modificato le alleanze i rapporti sono diversi la mondializzazione del terrorismo come tu stesso hai ricordato
Pone oggi di fronte a realtà che solo qualche mese fa erano ignote ai più seppur conosciute dagli analisti
Perché io devo dire con molta sincerità il problema non è la tragedia dell'undici settembre
Perché da molto tempo prima alcuni analisti e politologi studiosi della cultura della politica e della cultura della società
Avevano mandato forti segnali d'allarme su quella che era una crisi del mondo non solo occidentale
Una crisi tipo finanziario di tipo economico di tipo culturale di identità
E non per niente proprio nella parte più vecchia dell'Occidente cioè l'Europa
è in continuo aumento quella sindrome depressiva che rende le persone incapaci di partecipare con vivacità alla vita pubblica la vita sociale della realtà che li circonda
In questo scenario nuovo e ancora più nuovo di quello che noi stessi oggi abbiamo qua enunciato evidenti di ed Enti ficcato è evidente che per noi si pone con assoluta rari necessità quello di non affrontare alcune tematiche con dall'improvvisazione
Degne di quella tuttologi Lia che forse contraddistingue una parte della vita del movimento sociale quando era partito di opposizione piccola forza politica che doveva rispondere a tutto e comunque oggi forza di governo oggi in forza propulsiva per l'Italia e vogliamo dire per il resto dell'Europa e del mondo l'improvvisazione non ci può più appartenere ma ci dove ci dovrebbe appartenere lo studio e l'approfondimento dei problemi e dovrebbe appartenerci anche la capacità di una seria diplomazia perché percorsi politici che possono portare anche in Europa a scenari diversi non possono essere affrontati se non con la conoscenza e rispetto di certi canali diplomatici mi spiego meglio
è legittimo per ciascuno di noi
Potere immaginare uno scenario in Europa un domani
Nel quale tutte le forze di centrodestra e tutte le forze conservatrici creeranno un blocco contro la sinistra
Ma siamo nella fantapolitica perché oggi in Europa lo e abbiamo addirittura il gruppo conservatore il più grande gruppo nazionale
Che fa parte appunto popolare che vuole uscire dal Partito popolare perché schiacciato dalla presenza tedesca e incapace di manifestare in quel gruppo la propria appartenenza
Politica e il proprio progetto
Ma abbiamo anche come al solito confusi termini
Cari amici e colleghi
Così come molte volte confondiamo il Consiglio d'Europa con il Consiglio europeo
Abbiano confuso anche il partito polare con il gruppo popolare europeo che sono cose diverse
Il gruppo polare europea ora più o di alcuni partiti nazionali e a volte più partiti della stessa nazione per quanto ad esempio riguarda l'Italia all'interno del Parlamento di Strasburgo
E di Brussel il Partito Popolare Europeo racchiude partiti nazionali di molti più stati dei quindici che appartengono all'unione europea
Per cui io prego ciascuno di noi diceva Voltaire se vuoi parlare con me
Disse intuì termini che quando si apre bocca su qualsiasi argomento
è buona regola coordinare il cervello con la bocca e soprattutto sapere di cosa si sta parlando e qual è lo scopo che vogliamo raggiungere altrimenti le conseguenze possono essere gravi per ciascuno di noi
E allora presidente per andare sempre velocemente alla fine di questo mio intervento a gabbia ha già risposto per cui secondo me la polemica è chiusa e chiusa era chiusa prima ed è chiusa a maggior ragione oggi
Fa fede a differenza di quanto potrà un domani il congresso del Palio definire fa fede la politica che il presente del partito ha scelto per l'Europa e che il secolo ha riportato l'altro giorno
Tengo a chiarire che era il nostro modesto gruppo fanno parte tre forze di governo visto che nei giorni scorsi
Anche la Danimarca che è rappresentata nel nostro gruppo ha trionfalmente vinto le elezioni e per la prima volta dopo cinquant'anni il centrodestra è tornato e in Danimarca a vincere
Allora io credo che sgombrato il campo da questi problemi rimandando ad Agag
Le sue battute dicendogli che anche noi non intendiamo partecipare a gruppi che tengono dentro frange come i Mastella o come alcuni esponenti della Margherita con i quali non abbiamo nulla da spartire oggi è il dibattito è su un altro tema
Certamente le riforme che vogliamo per l'Europa certamente il ruolo che noi vogliamo dare non soltanto al gruppo europeo ma alla formazione politica alla quale non abbiamo dato vita in Europa perché non hanno l'abbiamo soltanto un gruppo ma abbiamo un partito politico europeo che si chiama Alleanza per l'Europa da relazioni cioè porta il nostro nome accettato dagli altri partner
D a questo partito hanno già aderito formazioni politiche nazionali di Paesi in via di adesione all'Unione e hanno dato come dire un assenso e una disponibilità a collaborare anche partiti
Fuori dal contesto europeo perché il nostro obiettivo e di creare a livello più vasto
Mi consentirete non dirò mondiale però sicuramente molto più vasto dell'Europa un'alleanza tra pali di centrodestra compresi i partiti al governo in Paesi musulmani ma che hanno idee di centrodestra perché la lo scontro non sia più tra le culture ma sia un incontro dalla necessità e ideali che debbono rispettare le tradizioni di ciascun paese
In alcune considerazioni presidente ed amici
Sull'intervento brillante grandi corso ha fatto prima ecco la strada
Che impedisce che noi si sia antiglobal
E che impedisce che la globalizzazione diventi una specie di boomerang contro di noi
La strada è proprio il Progetto di pilotare guidare la globalizzazione attraverso precise regole provvedimenti
Che lascino spazio ai grandi come i piccoli al rispetto delle tradizioni locali e culturali così come le grandi scoperte tecnologiche
Ma con regole quelle stesse regole che chiediamo per le scoperte tecnologiche e che chiediamo all'interno del partito
Sia per i nostri congressi sia per il dopo congresso cioè per fare politica in Italia e nel mondo
E allora io devo però con un certo rammarico presidente
Dire anche che è necessario che e Alleanza Nazionale
All'interno del governo su alcuni temi
Debba manifestare un certo come dire disagio disagio che perlomeno sentiamo noi in Europa il sentono tanti cittadini italiani
Il disagio ad esempio che in politica estera il problema della Croazia e della Slovenia sia dipeso soltanto dal presidente Fini e non dal ministro degli Esteri italiano è un problema grave
Quello dei profughi Giuliano dalmati è un problema di valori di principi che noi non possiamo abbandonare
In cambio dell'abbattimento della tassazione in Croazia per il nostro trasporto di macchine o di nostri mercati abbiamo già avuto esempio di questi vicende che riguardano le macchine per quanto riguarda il Marocco
E l'agricoltura italiana ma non vogliamo se la triste vendere arance contro macchine sarebbe impensabile per noi vendere diritti civili ed umani rispetto a interessi economici
Un altro aspetto
E quello dell'Albania
Le sappiamo che abbiamo al nostro il nostro più vicino vicino
è il popolo albanese e che dall'Albania non abbiamo una serie di problemi legati alla criminalità
Alla tratta degli esseri umani
E sappiamo che in Albania sono state fatte delle lezioni che anche la stessa ostile ha definito assolutamente irregolari perché è l'unico Paese al mondo dove si è votato in cinque turni non esiste democrazia con cinque turni
Io credo che noi anche su questo aspetto dobbiamo chiedere che il Governo prenda una posizione per effettuare delle verifiche
E lo stesso ludico per quanto riguarda io la Somalia le denunce che il presidente Fini ben conosce piovuto
Come dire l'avventura di presentare sia in Europa che in Italia su questo aspetto sul terrorismo somalo di questo pseudo cover no si sono puntualmente verificati in questi mesi
E gli Stati Uniti probabilmente attaccheranno in maniera violenta questo Paese per debellare le due organizzazioni terroristiche che appoggiano il governo e che sono legati ad Al Qaeda e c'è no a Bin Laden
Non possiamo su questo lasciare come dire senza risposta la domanda di giustizia che ci vengono da quei popoli e nella lotta al terrorismo anche questo è un argomento da considerare e allora presidente nel finire io credo che noi dobbiamo ricostruire una Intelligence
Perché come Governo un Intelligence nuova collegata all'Intelligence europee la proposta che AN
Ha fatto a Brussel l'altro giorno parlando sul vertice di lacche perché quello che è avvenuto era prevedibile se i servizi avessero funzionato e soprattutto se avessimo avuto degli analisti della politica cosa che manca in Italia ma anche in altri paesi europei
Ma anche noi come AN
Abbiamo bisogno di gente che sia capace di fare analisi politica
Analisi culturale ed analisi economica
Questo è quello che ci attendiamo dal Congresso
Non soltanto una classe dirigente che valga per quello che sa produrre dare ma anche la capacità di questa classe dirigente di creare al PATI interno un nucleo capace di esaminare in termini geopolitici le strategie mondiali non si fa
Non si va da nessuna parte se non sappiamo in quali aree del mondo oggi si sviluppò non si sviluppa la crisi economico esistono le fonti energetiche sicché esistono movimenti terroristici o meno
Può significare la pace o la guerra a secondo la parte all'IMI spero nella quale ci troviamo
Perciò Presidente concludendo
Una forma di partito e mi consento di definire non leggera
Ma agile agile e democratica democratica perché la base sia partecipe la media di dirigenza sia coinvolta nelle decisioni
Agire per i capaci di intervenire ovunque necessario magiche anche perché dal Governo e da tutti i luoghi nei quali noi abbiamo esiti responsabilità di governo anche locale siano trasmessi dati
Tu giustamente hai detto
Grande cancan sull'articolo diciotto perché i giornali hanno pubblicato delle falsità e hanno pubblicato le errate e volutamente errate interpretazione della sinistra
Ecco forse sei dal Governo potesse arrivare
Alle segreterie regionali e dalle segreterie regionali
Alle periferie quelli che sono i provvedimenti che il governo vara
I momenti di discussione che il governo vuole impostare
Forse la stampa che Mara dolosamente continua
A diffondere notizie false troverebbe meno spazio tra di noi ci sarebbe meno polemica i cittadini tornerebbero a votarci compio entusiasmo perché sarebbero informati di quello che vogliamo e di quello che facciamo grazie
Grazie cristiana ma una precisazione non ci sono due politiche del governo italiano nei confronti della Croazia e della Slovenia
Necessità vuole che io puntualizzi tanto per quello che ho detto siamo una forza di governo non si può dire come detto che il ministro Ruggiero ha una politica e la Presidenza del Consiglio nella persona
Una stretta intesa tra la Farnesina e Palazzo Chigi
Lo hanno nel governo lo abbiamo compreso tutti allo stesso modo
Avanti
La parola ora al presidente dei senatori minimo da mia
Io Gianfranco
Per ovvie ragioni
Premesso che ho ascoltato una relazione che contempli condivido in larga parte anche perché mi è sembrata una relazione che nel porre dei quesiti ha fornito anche delle risposte
Risposte che hanno ricevuto anche nel corso degli interventi da parte di alcuni nostri esponenti delle risposte di grande significato io mi permetterò in questo mio brevissimo spero ragionamento di partire dal dato siciliano
Il dato siciliano che rappresenta un elemento di stranezza se considerata nella sua diffusione territoriale perché mi piace che si cita Palermo col sei per cento di Palermo ma non si cita Trapani non si cita Marsala dove il partito prende il tre punto cinque il tre punto sei per cento e mi chiedo perché comincio le mie riflessioni con questo interrogativo ma se presentassimo
Nella realtà di Palermo o nella realtà di Trapani solo il simbolo quanti voti prenderemmo non pensate voi che prenderemmo più o meno gli stessi volti quindi questo quesito è un quesito dal quale io voglio muovere nel mio ragionamento Paul politico
Per dire che c'è qualcosa anche nella realtà siciliana che noi dobbiamo cogliere che va al di là dei nomi perché non c'è dubbio che la classe dirigente il tasso di qualità della classe dirigente locale ha un valore ma tutti sappiamo allo stesso modo
Esultare per il dato di Agrigento dove Alleanza nazionale mantiene i propri consensi è ben poca cosa se si tiene conto che il secondo centro della Casa delle Libertà ha raggiunto quasi il quaranta per cento dei consensi
Allora io da questo dato voglio partire per dire che cosa
Per dirla tutti quanti ma lo dico soprattutto a chi governa perché Storace se ci sono sindaci presidenti di Provincia lo capiranno meglio di tutti noi
Per dire che una cosa è la strategia del terzo polo fuori dai due poli perché è comunque un polo che perde e quindi a un polo che non amministra e quindi a un porto è un polo che non gestisce risorse
Altra cosa è la strategia di un secondo
Polo di centro o di un secondo centro all'interno di un polo che vince perché è un popolo che amministra un so quando centro che amministra ed è un secondo centro che gestisce le risorse
E allora
In questo quadro complessivo di un secondo centro ma all'interno di chi vince qual è la preoccupazione che io avverto in Sicilia ma per carità posso anche avvertire altrove e sulla quale ci dobbiamo interrogare per organizzare in tempo le risposte
Qual è il pericolo che corriamo che mentre fino adesso nello scenario politico
La competizione quindi una rendita di posizione da competizione
Era tra un solo centro Forza Italia perché gli altri erano accessori ed Alleanza nazionale per cui tutti quelli a cui non piaceva a Berlusconi o a cui non piacevano le politiche più o meno liberarlo più o meno spinte in materia di giustizia di Berlusconi guardavano ad Alleanza Nazionale oggi con questa nuova realtà
Possiamo rischiare di perdere una rendita di posizione come destra all'interno del centrodestra che può portare il secondo centro a rubarci quote consistente di aree di consenso
Su questo ci dobbiamo interrogare perché cosa perché in Sicilia orientale a mio avviso ecco perché poi aggancia questo ragionamento a quale partito costruiremo per domani Gianfranco
In Sicilia occidentale noi perché perdiamo perdiamo perché in nessuna delle quattro Province della Sicilia occidentale abbiamo il Buzzanca abbiamo e Musumeci abbiamo gli strati cioè non abbiamo né un sindaco n un Presidente della Provincia che dobbiamo interrogarci
Su questo tema perché per contare come partito per esserci nelle politiche digestione dei problemi e di gestione delle risorse occorre avere delle posizioni apicali che ci consentano di assorbire ad affrontare i problemi che risolversi in un certo modo e di essere un parametro di riferimento nelle politiche di cambiamento che vogliamo portare avanti
E allora quale partito vogliamo fare noi
Nella Sicilia orientale abbiamo due presidenti di province due sindaci il sindaco di Ragusa e il sindaco di Enna non perdiamo lo stesse comunque non perdiamo nella stessa misura di livello di soglia di guardia con la quale si perde nella Sicilia occidentale ma volevo dire da questo punto di vista c'è due modi di fare il partito o facciamo un partito per gli assessori cioè un partito per la propria percentuale che quindi sicura delle proprie politiche di nicchia del proprio mercato elettorale o facciamo un partito che parla a tutti io
Adolfo Urso ha parlato ha usato questa espressione che età ogni tanto circola all'interno del nostro mondo viene attribuita a me ma io non ho mai usato
Io quando parlo del partito che immagino parlo del partito del leader tradotto volgarmente significa del partito del sindaco io non parlo del partito del premier
E quando parlo del partito del leader voglio dire di un partito che parla a tutti
Di un partito che si apre a tutti gli strati della società che si rende comprensibile perché secondo me diversamente c'è il partito degli assessori cioè della percentuale di Alleanza Nazionale che ovviamente
Andrà sempre a diminuire fino a quando saranno gli altri partiti della coalizione ad avere le figure apicali cioè il sindaco il presidente della Provincia allora noi il partito che vogliamo costruire come lo possiamo immaginare con questo congresso
Lo possiamo immaginare in due modi di fronte a questo scenario che si apre
Ora il partito dove pensiamo che fine transitato nell'aria di governo dice va be'teniamolo la nell'aria di governo e interroghiamoci su chi si deve occupare del partito
Quindi Fini fa il vice premier del partito che si occupa questo è un primo posizionamento del problema può piacere o non può piacere secondo me personalmente non è la strada perché io affronta il problema in maniera esattamente rovesciata
Cioè Fini fa il candidato premier
Storace il presidente della Regione Lazio Buzzanca il presidente della provincia di Messina non so che dire tra di voi sindaco di una città quale partito si accompagna a questa figura di vertice per fare crescere Alleanza Nazionale non chi si occupa del partito ma quale partito segue questa evoluzione
Io ne ne parlo di questo partito come del partito del leader
Cioè di un partito che dal mio punto di vista sullo scenario complessivo usava l'espressione anche la Muscardini deve essere agile ridotta all'essenziale interrogarsi sulle politiche di scenario nazionale europeo internazionale quindi accompagnare il leader senza orpelli burocratici senza essere un partito gessato un partito di fiducia da questo punto di vista del leader ma è ovvio
E in contrappeso a questa immagine del partito del leader io pensa un partito regionale forte un partito disteso in orizzontale un partito che discute i problemi dei quali parlavi tu perché è chiaro che se il partito regionale è forte quel partito si occupa dei problemi e ti porta classe dirigente
E sagome fornire le risposte perché la gente chiede a noi un partito che sa dare risposte io vedo dei Gianfranco quando sei contento anche all'intera per via della Scrofa
Cioè quella quadretto significativo non pone dei problemi pone degli sempre la soluzione dei problemi
La soluzione dei problemi viene dal partito del territorio
Perché quello è il partito che soffre che affronta i problemi
Che riguardano i problemi di ogni giorno e del quotidiano e quello partito lo dobbiamo fare pesante lo dobbiamo fare organizzato strutturato
Perché lì la classe dirigente non si misura sull'appartenenza
Correntizia la famosa manipolazione dalla quale tanto abbiamo parlato che ha il dieci per cento su tutto il territorio nazionale può è al centro la presente il trenta per cento lì sul territorio sulla regione cioè il partito di quelli che lavorano
Di quelli che si danno da fare noi su quelli
Dobbiamo costruire il partito competitivo con i nostri alleati di centro quindi questa riflessione sull'elezione diretta dei segretari regionali
Io la faccio con forza perché sono un se splendore
Del fatto che il segretario nazionale e presidente nazionale del partito debba avere le redini del partito però dico pure che se tu vuoi uno strumento agile nelle mani
Devi fare in modo che sia il segretario regionale come dire a funzionare da stanza di compensazione di tutti i problemi dei Circoli della Federazione del commissariamento
E di tutti quei quelle problematiche varie e noi sappiamo esistono al nostro partito ma per farlo un segretario regionale deve avere anche la sua autorità
Quindi per questo motivo lo dica Francesco che ha posto con forza il problema di qualcuno che sostituisca fine ho detto io venti segretari regionali sono i numeri due dei partiti
Perché sono quelli e accanto a Gianfranco debbono nel dettaglio nel quotidiano costruire questa realtà di tutti aggiungo e concludo su questo passaggio che poi è quello sul quale io un po'ho voluto porre l'accento della riflessione perché sul resto mi sono tra pro trovato d'accordo
Ringrazio anche Alemanno che ha fornito anche una chiave di lettura per certi aspetti interessanti su quelle che sono degli aspetti fondamentali che ci riguardano in questa fase della vita politica volevo dire anche il corpo del porfido anche la composizione dell'Assemblea nazionale un partito che parla tutti i non può essere un partito dove si sta dentro le strutture che contano se si è eletti delegati da un presidente del circolo anche la composizione del partito deve cambiare
Io ho fatto fare un indagine la nostra federazione di Messina dalla Federazione ogni giorno passano quattro cinque persone dalla gruppo provinciale passano da cinquecento a settecento persone dal gruppo comunale quasi mille persone al giorno
Cioè i consiglieri comunale gli amministratori non sono più la longa manus del partito
Vede seguono pedissequamente gli ordini del burocrate che gli arrivano solo la parte viva del partito quella più esposta perché quella che affronta i problemi
Vogliamo fare passare la rappresentanza di costoro sempre dalla elezione quale delegato all'interno del circolo e quindi all'interno del partito del partito o il corpo del partito che la testa c'è la e che i temi e il cuore ce la non deve organizzarsi in modo tale che anche chi governa il territorio e quindi che governo e problemi ci sia dentro automaticamente tollerabile
Che il sindaco di una grande città che il presidente di una provincia non sia all'interno di questo dibattito nell'Assemblea nazionale per portare i problemi di quel territorio
Terzo punto ma se noi abbiamo una grande un grande direttore di un quotidiano o se non abbiamo il presidente di una Camera di Commercio o il componente di un consiglio di amministrazione che conta
Dobbiamo aspettare che si tesserine il partito oppure non dobbiamo favorire gli ingressi laterali
Cioè questo di più della società civile all'interno del partito io credo che su questi temi dobbiamo
Battere tutti quanti per costruire quel partito del leader che parli a tutti per portare avanti il sogno che ci ha animato e da parecchi anni grazie
Arrighi la parola d'arrivi Alberto
Sono sull'abusivo non solo il primo dei non eletti all'Assemblea nazionale di Fiuggi
è vero successo
Caro Presidente io
Non sono deputato in carica deve non son più obbligo
Io ho ascoltato con attenzione il tuo intervento di di stamane
E ho ascoltato con attenzione e con un interesse particolare la la prima parte in cui poni delle domande dei problemi politico dubbi a questa Assemblea nazionale questo partito
E coglie nel segno nel momento in cui noi affrontiamo una fase storica che fase storica del tutto inedita questo è un dato assolutamente certo l'undici settembre l'undici settembre il dato simbolico di questa apertura ma è vero è vero da tempo
Che questa società la società in cui ci troviamo a fare politica e Società completamente cambiata rispetto allo scenario di quando più di sei anni fa facemmo il congresso nazionale di Fiuggi
Una società che è diventata da allora società sempre più complessa la spinta alla globalizzazione
A demolito quelli che erano i vecchi punti di riferimento sociale ha demolito quelli che ogni legami sociali che agivano all'interno del corpo civile italiano
Sono saltati sono saltati quelli che erano i motivi del contendere del dibattito del conflitto politico degli anni precedenti se arrivati a nuove distinzioni
Io credo ci sia un grande tema oggi una dicotomia
Che coinvolgerà nel futuro tutte le parti politiche metterà in discussione le stesse identità politica a volte ma ci troviamo di fronte alla dicotomia che rischia di diventare insanabile contraddizione che la dicotomia tra libertà e sicurezza
Una dicotomia profonda che agisce i tutti i campi del nostro vivere del nostro vivere sociale del nostro vivere quotidiano del nostro vivere politico
Esiste secondo me questa forte spinta da un lato alla necessità di libertà
Sempre forte ma in tutti i campi l'abbiamo visto prendiamo il caso drammatico dell'undici settembre la libera
Da di potersi liberamente spostare uomini mezzi e capitali per il mondo la sicurezza la necessaria sicurezza
Che garantisce questo tipo di libertà la richiesta di libertà che ci viene magari da parte dell'impresa su cui si è aperto anche il dibattito sull'articolo diciotto la necessità di garantire sicurezza e tutela del mondo del lavoro
La richiesta di libertà del vivere la città essere libero di potevo vivere la notte una città la capacità di dare sicurezza al cittadino che la notte vuole poteva vivere in una città senza cadere nel rischio di trovare una città che chiusa che pericolosa e non garantisce la possibilità di viva
Queste sono domande che diventeranno sempre più pesanti e presenti e questo è solo dei temi su cui secondo me il partito deve sapeva dare risposta e questo patito a tutte le potenzialità per farlo non andando a misurare con il bilancino a quale
Maggiore
Dei due pesi noi dobbiamo garantire
La nostra uniformità politica ma invece al contrario sapendo creare quella che è la nuova sintesi concependo che ha un tot di libertà da aggiungere sempre deve aumentassimo un tot di sicurezza che ci garantisca in tutto il nostro vivere civile
E questo è un dato essenziale in una società che ha perso i legami tra istituzioni e riferimenti sociali
E dove il partito oggi paradossalmente un partito diverso da quello del passato un partito moderno un partito nuovo un partito aperto
Alla società civile deve comunque ritrovarsi ad essere credo unioni tra questi due grandi blocchi da un lato le istituzioni dall'alto le parti sociali
Dall'altro la società civile organizzata e l'abbiamo questa possibilità di innescare un meccanismo di movimento energetico che permetta a questo governo di cui dobbiamo sempre più essere parte fondante
Parte fondamentale parte agente che permetta questo governo di compiere fino in fondo quel progetto di trasformazione profonda della Società italiana con cui ci siamo presentati agli elettori che abbiamo vinto le elezioni il tredici maggio
A questa nazione la capacità di essere presente il protagonista negli scenari internazionali
Sempre più presente sempre più forte capace di ritrovare un ruolo che l'Italia ha perso drammaticamente ha perso negli ultimi anni
E che era un volo di ritorno avesse protagonista sensibilmente nel suo territorio in questo mediterranei in fiamme in questo Mediterraneo che però va fino in fondo
Quelle che sono le contraddizioni e gli scontri che la società globale ha portato con sé ebbene noi dobbiamo essere consapevoli una cosa la città intonano i brucia
Noi siamo al centro di questa città
Non dobbiamo chiamarci fuori
Non dobbiamo stare alla periferia guardare il fuoco che brucia la città essere protagonisti dello spegnimento del fuoco essere protagoniste nella risoluzione dei problemi del meritano Mario essere protagonisti nel far sì che l'Italia possa ritornare davvero ad essere ponte fra Occidente e Oriente cerniera tra il nord e il sud del pianeta
Capaci con quella che la nostra antica e capacità di elaborazione di civiltà e di cultura di riportarci a un ruolo geopolitico predominante all'interno del Mediterraneo per questo abbiamo necessità di inserire nel partito le migliori energie che a suo tempo si sono ritirate
Dalla politica essere capaci di innescare un meccanismo di adesione di fascinazione nei confronti della società civile verso la politica e questo lo possiamo fare
Permettetemi insisto su un punto a partire dal nostro movimento giovanile movimento giovanile che avuto negli ultimi anni difficoltà che oggi lo rendono movimento giovanile pressoché inesistente
Un movimento giovanile che ha però l'assoluto drammatico bisogno di trovare nuova linfa vitale nuove Energia
Perché le dosi di sonnifero che avrebbe ucciso un elefante come ricorda qualcuno le dosi di sonnifero che avrebbe ucciso un elefante hanno addormentato questo mondo giovanile un mondo giovanile che può ritrovare la spinta ad essere presente nei conflitti non è più ovvero che i giovani guardano a destra oggi lo aveva qualche anno fa
Oggi rivediamo pericolosamente nelle scuole e nelle università un'avanzata di una nuova tendenza
A un indistinto progressismo
A una incapacità buonista di rappresentarsi
Con i no global a una incapacità di rappresentare qualche cosa che si autenticamente italiano e il nostro mondo giovanile del tutto assente
Deve ritrovare la capacità di essere sì protagonista dei cambiamenti giovanili noi dobbiamo essere capaci di portare la voce
Di una
Capacità vera di imporre un nuovo modello generazionale uno modello generazionale che sappiamo di valorizzare un patrimonio culturale del tutto nascosto nuovo modello generazionale che vada a creare una nuova classe dirigente per la nostra nazione
Tra cinque anni tra dieci anni ci troveremo ancora dove si pone il problema di quella che era l'antica classe dirigente dalla nazione che ci a lungo ci ha ostacolato o potremo finalmente dire abbiamo creato dei giovani li abbiamo formati li abbiamo fatti diventare classe dirigente oggi sono la parte migliore di questa nazione sono la guida
Non più solo con formazione quadri di partito formazione dei quadri dirigenti di una nazione che aspira a diventare protagonista sullo scenario ma internazionale di una nazione che vuole poteri può profondamente modificarsi e che vuole assumere fino in fondo le caratteristiche di una nazione
Forte della sua identità forte della sua storia dalla sua cultura capaci altrettanto di essere protagonista degli eventi ed esse talmente tanto protagonista adesso il punto centrale della dissoluzione degli eventi stessi come in questi giorni drammaticamente ci troviamo a dover affrontare ecco io credo che questo partito abbia la possibilità di discutere di questo un congresso abbia rapporti abbia il dovere di posti il problema di come una nazione una nazione da lui guidata possa davvero essere guida e leadership
Di un intero processo che sarà il processo della globalizzazione dopo l'undici settembre
Governarlo governato fino in fondo coscientemente governare la globalizzazione per non farsi governare da altri meccanismi che con la globalizzazione in politica hanno purtroppo invece distrutto quelle che erano le possibilità di una
Nuova forma di convivenza mondiale
Onorevole Buontempo prego
Grazie
Ma nei giorni scorsi era rimasto un po'sconcertato
Dal fatto che le tre componenti
Che dal novantacinque hanno avuto
La responsabilità
Legittima perché se la sono anche conquistata voglio dire
Di governare il partito
Dopo sei anni a me pareva un po'una mortificazione del partito stesso
Che le tre componenti dopo sei anni
Anziché dirci quali traguardi successivi
Si dividessero in una immagine io credo indipendentemente dalla loro volontà
Abbastanza risorse questo rischiava di danneggiare sia Alleanza nazionale
Come partito ossia AN nella coalizione
E devo dire di danneggiare anche quei leader di quelle componenti eppure hanno avuto passaggi che io non ho condiviso ma che comunque loro hanno saputo cogliere e dare anche forza ad Alleanza Nazionale
Perché non è vero non mortifichiamo la nostra classe dirigente si può condividere o no
Però noi e lo abbiamo visto anche con questa presenza al governo i nostri ministri stanno dimostrando che la militanza politica
Non è un valore anche sottrae ma è un valore che aggiunge alla coalizione
Va dato merito qui da Gasparri a valle vanno al di là gli altri sottosegretari
Ora è chiaro che
Io avrei preferito prima di indire lo sempre chiesta inutilmente per anni il congresso
Che si facesse un lavoro a monte proprio perché questo non può essere un congresso qua agli altri
Proprio perché Alleanza Nazionale e sotto tiro viene messa alla prova quindi occorreva a monte un lavoro per dire quale tipo di congresso e per quale obiettivo
E quindi la relazione del presidente oggi ha ricondotto a un po'le cose nei giusti binari altrimenti avremmo rischiato io sono andato alla convegno fatto da destra sociale e sono stato anche ad Arezzo
Devo dire che Maurizio Gasparri obiettivamente non ha detto ciò che poi i giornali hanno riportati Gasparri del parlare di bipolarismo e quindi inevitabile il bipolarismo in tutta Europa
Se il cammino diventerà questo avvio d'Europa sempre più bipolare certo noi siamo la destra faremo la destra
Però non possiamo escludere che in una logica di bipolarismo noi si stia dentro uno dei due porri questo ha detto Gasparri e voglio dire con molta serenità e l'ha ripetuto più di una volta non è un discorso di oggi e di domani o di dopodomani però voglio dire non escludiamo che perché e chiaro quel ragionamento
Sì calza molto bene nella situazione attuale Alleanza Nazionale o fa la destra la destra in Italia e in Europa
O Alleanza Nazionale
Secondo me sbaglierebbe a pensare a una posizione che se andasse in qualche maniera verso il centro questo potesse significare così smarrimenti o della ferita via
Perché obiettivamente presidente io penso più che il nostro futuro possa essere proprio quello del centro di una grande coalizione europea
Perché nessuno più di noi a il DNA sociale
Perché nessuno più di noi ha saputo coniugare anche nell'azione politica la tutela dei Minori la tutela dei più deboli con lo sviluppo la modernizzazione dell'Italia
Allora di fronte a certi imprenditori anche alla Confindustria e i quali sono iper liberisti quando si tratta di colpire i lavoratori
Cioè imprenditori e Confindustria
Libertà di lavoro libertà rimarcato articolo diciotto e tre perché quando si tratta dei loro interessi diventano statalisti quindi vogliono i contratti atipici vogliono le sovvenzioni vogliono le le defiscalizzazioni
Eccetera allora l'articolo diciotto oggi presidente
Ha spiegato con molta con molta chiarezza però io non sono del tutto d'accordo
Non sul raccordo perché comunque noi allargheremo il numero dei contratti attivo
Non sono d'accordo perché rischiamo di far pagare da una parte con le pensioni che si alzano diretta a quelle condizioni
E dall'altra con i contratti atipici faremo pagare ai giovani due volte uno perché non esce fuori dal mercato del lavoro che ha una certa età
Dall'altra perché comunque quel giovane avrà un regime contrattuale a tempi riversi da quelli che invece hanno il lavoro con contratto indeterminato
Io ritengo che bisogna riflettere molto
Perché creare due tipi di contratto poi lo sbocco di questo diventeranno anche le gabbie salariali c'è una volta che si tocca il principio del contratto unico e nel contratto indeterminato poi non si potrà dire che il contratto a gabbia salariale sia una cosa da contestare
Io credo che i giovani hanno pagato ha già un prezzo altissimo e lo Stato ha pagato
E i giovani sono coloro che ci hanno assicurato la vittoria elettorale
E che hanno assicurato ad Alleanza Nazionale
Il primo ancora al Movimento Sociale dovrà sopravvivenza politica che era molto difficile
E allora questo Governo
Non può diventare il governo dei casi
E non può diventare il Governo che con un colpo solo
Rischia di mettersi contro le scuole dove c'è una mobilitazione saranno di sinistra ma quella mobilitazione c'è
è una mobilitazione culturale politica e ideologica sociale dei giovani di centrodestra non si vedono non c'è per lo meno non fa opinione e non solo se ne accorge
Che si mette si mette di colpo contro il mondo della scuola
E si mette contro e le persone perché vedete la questione dei ticket
Io credo che il governo non è che faccia pure in questi grandi guadagni
E però è giusto toccare i ticket
Ma bisogna toccare anche il prezzo delle medicine perché anche qui non si può sembra non toccare di a il privilegio dalla grande industria e far pagare il prezzo comunque della necessità di risparmi a chi è più debole e a chi ha più bisogno
Ecco quindi io credo che Alleanza nazionale
Debba vedete il risultato elettorale
Risultato elettorale e strisciante
Perché io dirò una cosa non condivisa o forse anche antipatica riproporre però voglio dire mi pare sia meglio la realtà che non la ipocrisia
Io credo che noi dobbiamo trovare le formule migliori
Ma che il vicepresidente del Consiglio
Sia segretario sia presidente con tutto il potere
Di un partito che in questo caso il nostro
Io continuo a ritenerlo un grande errore
Perché la destra per essere tale deve distinguersi
Deve aprile confronti nell'aprire dibattiti e non la può fare quando al massimo livello istituzionale il suo presidente deve rappresentare la sintesi bella azione di governo
Non so quale formula trovare e quale possa essere ma io mi auguro che su questo passaggio con molta serenità
Si rifletta ancora un po'di più perché minore ovviamente in discussione la leadership dell'onorevole Fini
Non è in discussione la sua capacità di intuizione politica oggi io credo che Fini abbia un consenso vastissimo nel Paese
E che rappresenta un grande punto di equilibrio all'interno di questo di questa coalizione di governo
Ma non si può dire la stessa cosa di Alleanza Nazionale
Alleanza nazionale e molti passi indietro al suo leader politico e quindi il vero problema di questo congresso secondo me
Dovrà essere quello di come dare un'immagine di Alleanza nazionale che non sia retroguardia né tanto meno un peso attaccato ai piedi di un leader che ha una grande considerazione
Io credo che la scommessa di questo congresso debba proprio essere quello di
Presentare una alleanza nazionale capace di grande realtà nella coalizione ma capace anche di aprire dibattiti a scopi politici noi non ci possiamo permettere
I ascoltare in silenzio e in Italia Tangentopoli non sia mai esistite
Perché Alleanza nazionale
Può fare a meno di tante cose ma non può fare a meno della questione morale non può fare a meno della questione sociale non può fare a meno della questione nazionale
E quindi perché non c'è dubbio che c'è stata
Una magistratura che ha fatto del processo uno strumento di azione politica
Ma neppure si può dire io sono stato sedici anni in un ente locale il quale il Comune di Roma
E chiunque è stato in un ente locale sa che Tangentopoli c'era che c'era una voce ospita ambientale e c'era una spaventosa corruzione noi siamo rimasti in piedi siamo riusciti ad attraversare
Quella quella palude infetta e oggi guai a noi se noi va analizzato Simo quella stagione politica che pure ha consentito di fare il Fiuggi
Ha consentito di far crescere alleanza nazionali e quindi
è uno dei temi quello della questione morale mi auguro di sbagliare macchie di nuovo volto a forte delle pubbliche amministrazioni a livello diverso i probabilmente con meno strutture meno organizzazione
Ma la corruzione ambientale la corruzione dei Comuni la corruzione degli enti locali comincerà di nuovo adesso neppure ponderali intere
Sul su ruoli politici sull'indirizzo politico sul primato della politica
Quindi noi non possiamo ecco dove ci si stati esista Ri ritrovando la giusta sintesi
Tra una destra che giustamente mette sotto accusa chi ha fatto della magistratura uno strumento di potere politico
E chi invece ha combattuto Tangentopoli ridando la possibilità a questo Paese di andare incontro a una nuova repubblica io mi avvio alla conclusione un'altra cosa l'ho detto in un altro Consiglio nazionale
Io non non mettere in cantina la questione della Assemblea costituente perché il governo che già voglio dire nonostante i numeri fatica voglio dire ad andare avanti
Allora o noi perdiamo la grande occasione
Nella riforma costituzionale in questi tre quattro cinque auguriamoci cinque anni o perderemo questa grande occasione
Ho altrimenti dobbiamo rilanciare l'Assemblea costituente perché solo con un'Assemblea
Fuori dal Parlamento che deve governare ogni giorno il Paese solo ad un'assemblea costituente questo governo questa maggioranza Alleanza Nazionale
Solo così noi se
Alla fine di questi quattro anni riusciremo a dare al Paese una riforma presidenziale riusciremo a mettere in pratica la riforma globale della Costituzione perché vede onorevole Fini noi non possiamo continuare a fare riforme della Costituzione a pezzi
Noi anche al federalismo per poco che c'è rischia di diventare un danno e norme per il nostro Paese
Noi dobbiamo rilanciare la necessità di riformare globalmente la Costituzione per una nuova repubblica altrimenti anche una buona riforma rischia di essere un grave danno per il Paese quindi
Io vi ringrazio spero che ci sia spazio in questo congresso anche per i non allineati perché voglio dire a un certo punto è venuto il dubbio seguire o fa la doppia tessera che un rigore di AN che dure delle correnti siccome sono amico di tutti gli avversari di tutti
Avrei rischiato di riempire le tasche di tessere
Ecco ma saremo almeno in due ad averle tutte anch'io mi riconosco in questa categoria
Quindi io credo che
Oggi c'è stato un passaggio importante
Io riconosco la grande legittimi tale componente perché voi parlare facile combatterà subisce la responsabilità è più difficile non mi ci riconosco
E come me io credo che ci sia una vasta presenza in Alleanza nazionale
Che un po'per timore un po'per ipocrisia un po'per tornaconto o un po'per soggezione un po'per Rispetto
Un po'perché non capisce i meccanismi che si chiama fuori da queste cose pur partecipando allora nella legittimità delle componenti noi dobbiamo vedere
Se sarà possibile
Anche per i non allineati avere una presenza qualificata responsabile al congresso per fare anche di quelle personalità un valore aggiunto per ed io non amo certi personaggi volevo sapere quanti in chiave politica voglio dire
Però
E insomma e devastante leggere sui giornali che Alleanza nazionale è governata da una setta è chiusa di ex emissivi questo oltre che ingeneroso vivo dal novantacinque non ho nessun incarico in AN
E cerco di fare il mio dovere altri che sono venuti dall'esterno le cariche le hanno avute pure parecchie quindi voglio dire e ingeneroso
Ed è devastante come messaggio
Perché vedete
Alleanza nazionale deve salvaguardare più degli altri la unità del Polo
Perché Alleanza nazionale potrebbe assumere un grande ruolo all'interno dalla casa della libertà e allora non abbiamo timore del centro ma questo timore può non esserci se noi non ci facciamo occupare quella parte sociale della nostra politica dal centro
Perché guai a noi se da una parte avessimo un centro che riscopre il sociale i diritti il difensore civico e dall'altra avessimo una lega che estremizza un discorso di estrema destra
Noi rimarremmo schiacciati perché non saremmo in grado di parlare quel linguaggio perché non l'abbiamo fatto manco quanto era eravamo Movimento Sociale Italiano e dall'altra perché si sono moltiplicati si sono tornati e quindi rischieremmo di trovare uno spazio occupato da un centro che se solo Alleanza nazionale
Non temendo l'ULEB facendo la sua politica però il Congresso deve essere non deve essere un un congresso torcicollo
Non ci dobbiamo abitare su noi stessi
Essere un congresso di ampio respiro altrimenti porteremo al fallimento Alleanza Nazionale
Perché Alleanza Nazionale nata da Fiuggi io non ho condiviso ma sia data questa regola questo tragitto e questo percorso oggi Alleanza nazionale deve trovare sbocchi alla società civile
Perché se c'è stato un fallimento degli ultimi tempi è stato e non solo quello di non aver messo pare alle strutture territoriali ben vengano le elezioni dirette dei segretari provinciali e dei segretari regionali
Ben vengano i congressi provinciali senza la conta vere per essere dove contro ovviamente le componenti
Però che noi e nel nostro del nostro congresso dobbiamo trovare il mondo albi saldare l'Alleanza Nazionale data da Fiuggi donne con un centro destra che dove Alleanza Nazionale non sia il Bastian contrario perché è capace tecnico prosegue ripresi vedevo solo trovato alla Camera
Negli ultimi due mesi cinque sei volte a dover presentare emendamenti e a intervenire in dissenso ad AN e alla coalizione
Ora se uno legge quei verbale va a vedere quei contenuti erano in linea con AN più di quanto non fosse la posizione ufficiale di Alleanza Nazionale
A cominciare da quella truffa che volevo per legalizzare delle case degli enti che anziché promuovere un'inchiesta sui consigli d'amministrazione
Che nonostante una legge non vendevate case a chi ne aveva
Diritto noi stavamo per fare un decremento che cancellava dal trentuno ottobre questo diritto io ho presentato un emendamento l'emendamento sarebbe stata approvata è stata modificata la norma abbiamo ridato a quel diritto a migliaia e migliaia di famiglie Alleanza Nazionale non ha valorizzato questo dato a questa posizione questa conquista e invece poteva portare moltissime Cruze
E così in altra occasione perché tra governo e gruppi parlamentari occorre un momento di confronto e di discussione insieme
Tra governo
Gruppo parlamentare a partiti occorre una programmazione
Non si pensi che con i numeri si possa governare cinque anni anche a dispetto del Parlamento e a dispetto delle battaglie che ciascuno di noi affatto grazie e buon lavoro grazie chiedono Romoli la parola Romoli
Ha promesso tre minuti
Grazie presidente
Prometto due minuti perché è stato sintetico su due due-tre argomenti che sono secondo me essenziali
Qualcuno diceva dibattito di oggi è stato alto
Sicuramente si andrà ad un congresso con una linea unitaria
Avremo sicuramente un percorso congressuale con delle tesi io quello che mi auspico è
Da dopodomani mattina sintonia anche alla realtà di quella che era poi la la vita sociale di tutti i giorni dopodomani abbiamo uno sciopero
Per trasportare c'è un problema serio che è quello dell'Alitalia che è quello del trasporto aereo dopo l'attentato tori allora già questa è una occasione d'Oro
Per questo partito di dimostrare su due aspetti quello dell'azionariato
E quello
Della soluzione sociale al problema degli esuberi di poter dimostrare che siamo un governo che as affronta i problemi Saro sono un po'emozionato quindi avete poi dopo non ricordo
Il problema serio è quello degli esuberi l'azionariato è il primo esperimento in Italia con Alitalia l'abbiamo affidato però novantasei ha una classe ha un management che non ha saputo gestire questa occasione
Siccome sull'articolo diciotto e ringrazio il presidente che ha chiarito in modo
Attento e finalmente chiaro quali sono gli aspetti articolo diciotto che secondo me anche è un aspetto probabilmente secondario il prete problemi più importanti comunque un aspetto che è all'ordine del giorno del dibattito politico
Allora l'articolo diciotto alla previdenza e lavoro diventano problemi essenziali noi come Alleanza nazionale proprio perché qualcuno fa riferimento all'identità
Abbiamo la necessità di garantire che il vettore nazionale l'ex compagnia di bandiera comunque non sia posizionato in una posizione di nicchia nel trasporto aereo perché rappresenta poi quello che i valori del lavoro italiano nel mondo e quindi assolutamente no al vendite di questa compagnia
Altro problema quello dell'indotto sociale che non la Regione Lazio già abbiamo vent'affrontato sta esplodendo ecco questo è un aspetto che io vorrei chiamare per poter dire dopodomani al comizio unitario CGIL CISL e UIL a piazza Esedra quale potrebbe essere l'indicazione e perlomeno un messaggio chiaro da parte del governo
Per quanto riguarda invece il congresso
Sono seriamente sicuramente d'accordo su un percorso per l'elezione diretta dei
Dei
Presidenti provinciali e regionali coordinatori regionali perché questa è un'espressione veramente di militanza di attivismo al di là di quello che già c'eravamo detti a Verona e poi a Napoli sul testo edificio Hikari edificio di questo partito io vi ringrazio Savo Saro
Penso nel tempo
Perché ultimo ad intervenire Marco Marsilio spetta che dico all'amico Romoli una precisazione o meglio una comunicazione ma del resto lo sa
Il tema del trasporto aereo un tema che ha occupato il governo
Una serie innumerevole di riunioni con le parti sociali quindi con l'Alitalia con tutto il mondo sindacale
è una questione estremamente complessa perché tra le tante conseguenze dell'undici settembre quella più evidente a tutti è stata la crisi gravissima che ha colpito buona parte delle compagnie che operano in tutto il mondo
Basti ricordare che soltanto in Europa due compagnie la Sabena e la Swissair hanno portato letteralmente i libri in tribunale
Il governo ha la ferma intenzione di garantire la sopravvivenza del vettore nazionale
Ed è questo l'obiettivo strategico sei molto ottimista quando dici evitiamo che abbia un segmento limitato di mercato
Perché i governi non possono garantire quote di mercato le quote di mercato si garantiscono in base alla capacità dentale di competere con le altre se tutto ciò non bastasse e già questo basta va ricordato e del resto il mondo sindacale lo sa assai bene che tra le tante conseguenze l'Unione Europea determina ai Paesi che fanno parte della medesima c'è anche una aspetto che è relativo alla impossibilità di dar corso ad aiuti di Stato quali sono gli aiuti di Stato sono gli aiuti che ad giudizio insindacabile della Commissione europea alterano la libera concorrenza determinando a sostegno di questo o di quel settore nazionale UNI intervento da parte dello Stato
No con lunghe battaglie l'Italia ha ottenuto che i danni arrecati alle compagnie dal undici settembre fossero riconosciuti in sede europea non come aiuti di Stato ma come interventi a sostegno di settori in crisi
Questo rende possibile per Alitalia un futuro che certamente non è roseo ma perlomeno rende possibile un futuro
è evidente che poi ci sono tante altre questioni relative alla capacità della management imprenditoriale di dar vita ad un piano industriale che Ri sia in qualche modo in grado di mettere costi-benefici in una condizione di equilibrio
Renderà in prospettiva credo ineludibile il tema degli Abba aeroportuali perché l'Italia non credo che possa permettersi ancora per molto tempo il lusso di avere due grandi Abba Malpensa e Fiumicino
Se concludo così pensi alla realtà
L'equivoca abile in una realtà quale quella statunitense che per dimensioni è analoga a quella europea sono rimaste sosta talmente tre sole compagnie nella realtà europea al momento sono otto dieci compagnie è evidente che vi è un divario tale da far capire che qualche cosa in Europa occorrerà fare
Sai anche credo che sappiano i dirigenti che son qui rimasti che il Governo lavori in una prospettiva che quel di salvare il vettore nazionale senza però escludere joint venture con altri vettori di dimensione ne di carattere europeo e di maggiori dimensioni d'intesa con Air France è uno degli oggetti sui quali si sta lavorando e su cui il governo ha intenzione intervenire tutto questo è noto alle parti sindacali quindi credo che tu avrai
Molti argomenti nel commissioni tali con CGIL CISL e UIL che lo dico a beneficio di chi non lo sa non lo fa il comizio come esponente di AN ma come esponente sindacale avrà in molti argomenti per far capire che il governo
Ma è tutt'altro che insensibile al grande problema dei dipendenti del trasporto aereo aggiungo anche concludo e mi scuso se fosse sono stato un po'pedante ma è un tema centrale
Che il governo non ha esitato nello stesso momento in cui ha offerto è arrivata un'offerta di acquisizione dell'Alitalia che con tutto il rispetto per l'impresa privata che voleva rilevare non dava sufficienti garanzie di sopravvivenza della medesima Alitalia il governo non ha esitato a direbbe vediamo perché prima di svendere ci possono essere altre strade per garantire la sopravvivenza dalla compagnia di bandiera
Per capire come è difficile stare al governo si maschili ormai
Grazie non mi tocca singolare onore richiudere questi lavori
Io la prima cosa che voglio dire riguarda questa scelta che la classe dirigente del partito ha fatto riguardo al metodo con cui si fanno i congressi
Presidente nelle poche occasioni ho avuto ultimamente di poterci parlare personalmente sa quanto anche personalmente avessi pressato
Perché sentivo come un un qualunque diciamo quadro intermedio del partito l'esigenza che ci fosse una democratizzazione dal basso che ridesse alla classe dirigente eletta sul territorio
La credibilità e l'autorevolezza per rappresentare bene il partito e anche vere finirla con queste due riccioli infinite che non si capiva mai chi dovesse risolvere dove si dovessero risolvere
Perché ora ma insomma si stava un po'scrivevo di Zandomeneghi odo
Molto arbitrario un poco trasparente insomma di selezione della classe dirigente soprattutto di risoluzione dei conflitti che si creano a livello territoriale per cui a volte si si hanno diciamo livelli di governo sul locale arbitraria ai quali corrispondono anche contropoteri altrettanto arbitrari cioè minoranze che si presumono maggioranze o che penso
Di avere di dover avere più spazio di quello che meritano e che in mancanza comunque di una bilancia seria vera con la quale i pensare davvero il grado di consenso che si riesce a creare intorno alle proprie tesi
Inquinava al dibattito lo inquina perché poi si personalizza poi
Si perde la dimensione appunto anche la misura anche delle dei problemi
Quindi a vere ai congressi
Dove tutti gli iscritti possono votare confrontarsi e quindi selezionare una classe dirigente tanto più utile oggi che siamo al governo in cui la classe dirigente apicale a partire da Fini ma voi ministri
Che erano quelli che fino appunto a ieri hanno operativamente a che concretamente governato il partito il dipartimento organizzazione propaganda enti locali
E tutto il resto l'ufficio politico
Nel momento in cui l'attività quotidiana di questa classe dirigente apicale è ovviamente
Spezza a livello governativo all'interno del partito si crea una mancanza che non può che essere compensata da una crescita di autorevolezza
Della classe dirigente locale che si deve formare con i nuovi congressi e questa crescita io credo possa essere favorita
Da questo metodo elettivo che rende appunto perché punti qualcuno lo hanno dato solo quando si dà democrazia diretta voi si esercita e si vuole esercitare che si vuole contare quindi quello aiuta da un lato i vertici del partito a sapere
E a conoscere che nel territorio esiste qualcuno che rappresenta davvero esigenze istante quindi crea intorno a sé consenso vero reale e certificato
E dal basso a chi appunto a questa responsabile ad esercitarla fino al fino in fondo e responsabilmente cioè questo innesca un meccanismo di responsabilizzazione di tutto il partito
Io di questo appunto ringrazio la classe dirigente in generale del partito non soltanto il presidente perché so che è stata una scelta che è stata assunta a diciamo in maniera collegiale
Perché ancora una volta la destra dimostra di avere in sé gli anticorpi per evitare alcune degenerazioni della politica che possono a cadere e che hanno rappresentato per altri partiti una fine ingloriosa
Devo questo fatto questa diciamo notazione io non farò discorsi adesso sui grandissimi temi che hanno affrontato e in maniera eccellente i tanti ministri deputati parlamentari che hanno parlato prima di me
Io sono soltanto un semplice consigliere comunale quindi non è mio compito quegli delineare i grandi scenari grandi strategie però c'è una cosa all'interno di Alleanza Nazionale il suo mondo giovanile sul quale invece penso di poter dire qualche cosa qualche cosa di non banale come ho sentito invece in due tre interventi perché di non bisogna un bisogna semplificare i problemi bisogna conoscere fare delle analisi anche su questo per dire che cosa
Che mia sembra paradossale che mentre Alleanza Nazionale adottava un sistema che è quello che peraltro è stato sperimentato con successo quando si è potuto fare negli anni scorsi dal suo mondo giovanile cioè quello della democratizzazione intere ma quello dell'elezione dei presidenti provinciali attraverso assemblee degli scritti
Di
Tutto si parla tranne che della possibilità che questo mondo giovanile che peraltro più del partito forse ha bisogno di fare i congressi in tempi più brevi e più radici cari perché si invecchia più facilmente insomma ed è un problema fisiologico bisogna rinnovare la classe dirigente giovanile quando è necessario prima che appunto sorgano i capelli bianchi ma anche al sottoscritto
Di tutto si parla tranne
Tranne che di un congresso giovanile anzi sia d'ombra l'ipotesi di fare sul congresso una realtà giovanile con una logica di commissariamento per cui quella quei meccanismi correntizie che si vogliono smantellare a livello locale ma anche a livello nazionale attraverso un congresso unitario e congressi da Ridoli Ali dove ci si conta sulla base del reale consenso che si aggrega al mondo sull'appartenenza o meno ad una corrente on to o un protettorato
Che sia e al mondo giovanile rientrano perché una soluzione
Diciamo diverti scendi commissariale non potrebbe che essere frutto anche di equilibri di questo di può essere ben quantomeno nella migliore delle ipotesi i percepita così dal mondo giovanile e i nostri ragazzi di tutto hanno bisogno tranne che di questo
Perché hanno semmai bisogno
I ragazzi più del più che tutto il resto del partito
Di a vere una guida autorevole e riconosciuta carismatica che non può che nascere da una elezione che sia frutto di congressi liberi fatti come il Regolamento già oggi di azione giorni senza bisogno di ulteriori modifiche ma che comunque si possono fare rivedere voi quando ci sono i congressi si fanno ovviamente tutti gli aggiustamenti del caso ma al di là del dettaglio da assemblee libere dove i ragazzi si confrontano scelgono i loro dirigenti mandano i loro delegati sulla base di queste assemblee Congo essi nazionali li eleggono i loro leader e dalla capacità poi di questo nuovo presidente nazionale giovanile di essere anche forte autorevole in questo nasce anche la garanzia per il partito di avere un mondo oggi Manila responsabile serio con dei quadri affidabili capaci di fare quello che il partito anche sia spetta e chiede al mondo giovanile perché altrimenti è rischioso io credo che vada prego sì vada fatta una riflessione su questo sulle prospettive invece negative che si possono aprire una fase invece di scarsa autorevolezza di commissariamenti che non possono che chiamare polemiche interne che poi fatte da ragazzi di sedici diciotto vent'anni non possono che essere polemica anche estremistiche per certi versi per la natura proprio passionale fisiologica che hanno che si a quell'età e che quindi non può che creare squilibri sbandamenti che creano che secondo me non danno alla ad Alleanza Nazionale Astra in generale garanzia di buon successo
Poi sul territorio sulla politica che si deve fare
Peraltro io credo che vada dato atto ora facendo anche un minimo di
Diciamo di rendiconto di quello che è accaduto che noi non abbiamo una organizzazione giovanile morta o allo sbando come qualcuno continua non so bene per quale motivo oppure lo so ma intanto è questa la sede del re aprire questa polemica
Noi abbiamo una classe abbiamo l'organizzazione giovanile
Tecce probabilmente cinque anni fa quando è nata o sei anni fa quando è stata fatta a Fiuggi
Molti analisti forse la maggioranza se non tutti gli analisti sia dentro che fuori del partito pronosticavano che non sarebbe mai più esistita
Perché non era proprio così scontato che nel passaggio dall'MSI ad Alleanza nazionale il mondo giovanile
Sì trasmettesse in continuità e con crescita matura e responsabile al novantanove per cento dall'MSI ad Alleanza Nazionale e non dovesse invece andare appunto per passione ribellismo est Nismo immaturità appresso a raudi a Forza Nuova chissà quale altri movimenti dell'estrema destra o delle o ai sta parlamentari che comunque sono sorti hanno tentato di sul territorio di aggregare togliere ad Alleanza nazionale quella che è la sua
Diciamo classe dirigente del futuro quella che è la sua sa sempre state poteva essere il serbatoio che ricrea la classe dirigente
Be Point
Certo è chiaro che tutto è perfettibile tutto poteva essere fatto meglio tutto si può migliorare
Azione giovani ha sofferto più di altri la conflittualità latente dentro il partito che magari a livello di partito per senso di responsabilità per la maturità della classe dirigente di una certa età ovviamente rispetto ai ragazzi magari non esplodeva o per la necessità di
Proiettarsi elettoralmente verso l'esterno e quindi porsi più concretamente il problema del consenso popolare ma invece nel mondo giovanile esplosa in maniera molto è stata gestita in maniera molto più libera e quindi ha fatto più danni
Come non è negando questi diciamo questo confronto che si risolve semmai si fa un passo in avanti se il confronto viene portato su binari di correttezza di regole all'interno delle quali possa essere gestito il fatto maturare quindi farlo salire anche di livello altrimenti continua a rimanere appunto a far danni perché non si risolve assolutamente appunto con scelte semplicistiche
Così voglio dire un'ultima cosa prima di concludere
Qualcuno ha adombrato il pericolo che noi si stia perdendo il consenso giovanile
Certo c'è un problema fisiologico che colpisce tutti i partiti di governo tutti perché non mi pare che a sinistra negli ultimi cinque anni ci sia stata una sinistra fortissima né nelle piazze né altrove perché normalmente più facile aggregare i ragazzi sulle battaglie contro piuttosto che su un maturi progetti di costruzione responsabile di governo ciò nonostante certi
Sondaggi che vengono messi sul Messaggero che magari qualcuno ci crede anche troppo quei sondaggi del secondo i quali appunto staremo perdendo questa rappresentanza poi vengono smentiti da alcuni fatti
Concreti perché poi due giorni dopo questo indagini all'università di Tor Vergata si vota e i giovani di Azione universitaria questa organizzazione che dovrebbe stare in coma prendono cinquantadue per cento dei consensi espressi ai quali si aggiungono un altro trenta del Cento di quelli vicini a Forza Italia o CL fanno ottanta venti contro la sinistra quindi non è proprio vero certo ci sono gli studenti che vanno nelle piazze non sono tantissime questa mattina apposto Berto dardi che c'era stato il rinvio mi sono fatto una passeggiata nel mio quartiere all'Esquilino c'era al corteo degli studenti che vede dei quali vedremo inevitabilmente minuti e minuti sui telegiornali gli special di Santoro e di Costanzo ma era un corteo della lunghezza di non più di duecentocinquanta metri li diari qui non sono centinaia di migliaia di studenti che stanno rovesciando il paese c'è un problema anche di gestione della comunicazione continua ad esistere per cui i nostri mille giovani che vanno a fare una protesta sono nulla solo un trafiletto sui quotidiani è una piccola notizia su un telegiornale mentre i mille giovani ai quattro superati che fanno lo sciopero della fame al tasso diventano i capi di una generazione questo è un problema che Azione giovani a caccia il mondo della destra Manila e che in qualche misura ce l'ha la destra in generale quindi a maggior ragione sia quando si deve contare sulla comunicazione mass mediale per creare mobilitazione realizzare qualche cosa quindi spero che ci sia insomma l'onestà le la mentale intellettuale di capire questo problema che riguarda il mondo giovanile però per questo dico le situazioni sono più complesse le vorrei che non si banalizza asse quando si discute di Azione Giovani a maggior ragione che c'è questa l'occupazione nel partito ben venga che si avrà questo dibattito io credo che la maniera migliore per poterlo comunque fare esaminare quindi il fondo è quello di andare senza paura senza problemi senza o finché i calcoli sono andare a fare un'Assemblea anche del mondo giovanile che ne ha bisogno più del partito di rinnovarsi diedero una nuova classe dirigente affrontare questa nuova stagione poi certo possiamo decidere se farlo subito lo potremmo fare
Neanche in due mesi o aspettare il congresso del partito farlo dove gestire magari una fase di transizione ma una certezza un punto certo su quell'
Che deve accadere per dare appunto questa possibile di maturazione dei nostri quadri giovanili io credo che debba essere dato e spero che il partito lo sappia raccogliere
Allora primarie approvare la relazione del padre del segretario del preside del partito do la parola a Gianfranco no io non ravviso la necessità della replica nel senso che abbiamo dato vita ad un dibattito sicuramente
Di livello il che mi fa dire senza alcun infingimento che faremo anche un congresso di livello se il buon giorno si vede dal mattino non avevo dubbi nella mia relazione introduttiva nono dubbio alcuno nel concludere i lavori dell'assemblea passionale non e sulla necessità della replica perché alcuni degli spunti del dibattito saranno necessariamente anche spunti del documento congressuale aveva voi espresso la certezza di un dibattito unitario in questa sede ed è stato tale sarà un dibattito unitario anche in sede di congresso nazionale
Nei prossimi giorni si metterà al lavoro la Commissione per il Regolamento l'Assemblea nazionale si dovrà necessariamente riconvocare alla fine di gennaio per l'approvazione del regolamento e per per la indicazione l'indizione avviene oggi per la fissazione della data di celebrazione congresso con la sede che dovrà ospitare il medesimo sono certo che il partito sopravvivere questi mesi che ha davanti con lo stesso spirito costruttivo che si è registrato quest'oggi perché il dato maggiormente significativo non è stato solo quello della unitarietà sostanzia gli interventi ma anche della volontà costruttiva di tutti coloro che hanno preso la parola e quindi nell'esprimere la mia soddisfazione dopo un intervento al partito per all'ultima riunione dell'Assemblea nazionale di questa legislatura che è durata sette anni nel senso che un'Assemblea nazionale che è stata eretta a Fiuggi scarpe
In occasione della prossima convocazione valuteremo ecco questo lo dico valuteremo se è il caso come è stato detto di dar corso a modifiche statutarie già direttamente al congresso una cosa non possiamo fare calpestare lo Statuto lo statuto prevede che alcune modifiche congressuali modifiche statutarie ad esempio quelle relative all'le modalità di elezione di nome segretari regionale avvengano nel congresso però non è detto che debba essere il prossimo congresso sicuramente vero che può essere il congresso che andiamo a celebrare a modificare alcune regole personalmente ritengo che in alcuni dei meccanismi con cui ho dato il partito la necessità sia vitale sarà oggetto di qualche riflessione fin dalla commissione Regolamento dei prossimi giorni e in occasione dell'Assemblea che convocheremo per gennaio ci sarà una risposta anche a questo quesito che è stato posto ancora grazie e siccome non avremo modo di versi prima delle vacanze meritate buone vacanze a tutti allora io metto inaugurata metto in votazione l'ordine del giorno l'assemblea nazionale di AN riunite dove a Roma vediamo ascolta o se l'Ergife Inda
Atta primo dicembre due mila uno udita la relazione del presidente nazionale Gianfranco Fini la prova
Matteoli e Gasparri Alemanno Storace e così via
Demandare
Anziché una lettera pervenuta
Nove no