"Conferenza nazionale delle autonomie locali"

Poi dalla nostra Conferenza nazionale delle autonomie locali per la diffusione dei poteri pregando padre D'Amato responsabile della pastorale di aiutarci a premiare in
Ecco mi fa
Richiamo per ottenere una sapienza
Un ebreo pieno di fede nel Dio dei pargoli
Ben introdotto nelle ricchezze del pensiero ed è linguaggio greco scrive pochi decenni prima della nascita di Cristo
Più decente vivibili dell'Antico Testamento la sapienza
E ci propone la seguente preghiera
Beh io dei padri e signore di misericordia che tu tu hai creato con la tua parola
E con la tua sapienza ha informato l'uomo
Perché l'ordine sulle candidature che vuoi quattro il governo in un mondo consentendo ai giustizia e pronunzi giudizio di con animo retro
Damiani Valdo Spini sulla crisi imbroglio accanto ad altre e non mi escludere dal numero dei guerriglieri
E io sono osservo figlio dell'attuale dice la uomo delle nuove divino per incapace di comprendere la giustizia e per lei
Anche il verbale i propri uomini privo della tua sapienza sarebbe stimato un nulla
Con a mio avviso che conosceva il promotore Livaja spendevano creando il mondo
Conoscere cose relativo ai neologismi esordire con un cuore dentro i veleni
Vanta una tradizione dei santi dal voto l'orgoglioso perché lassista nel mio neanche nella mia famiglia religiosa costituita da dentro
Resta conosce propone divideva con prudenza nelle mie azioni veniva inizierà con la con la loro
Così fece leva io di saranno operative io glielo spiegherò continuare il popolo sarà il regno del proprio dominio ancora quale uomo conosceremo avere rinvio chi può immaginare consumatore signora ritornato negli animali Rimini delle nostre riflessioni perché io ancora poco produttive storicizzare l'anima della indolore Villagra nuovamente nel mondo di Brindisi al ecologico assicuriamo le cose terrestri scopriamo l'opera lirica abbia portato ad una
Ma chi vuole fare le cose che dicevo
Io conosciuta del tuo pensiero se ce n'è uno in viale concesso la sapienza Luigi Gagliardi indossando scrivo dall'alto
Così furono organizzati ieri sulla sulla gli uomini furono magistrato isotopi loro essi furono saldarmi della Sapienza
Luca Autore del ventricolo che maggiormente illumina l'incontro dei cristiani della chissà con il mondo e con la sua storia riferisce la preghiera di Gesù
Che ci rivela come dove dobbiamo cercare l'aveva a sua firma
In quello stesso istante Gesù desunto dello Spirito Santo Cesis milioni rendono
Signore del cielo e della terra
Cioè non so solo queste cose quotidiani stranieri ai liberali dei lavori Silva ritardi così almeno
Ogni cosa ogni scusa da ad Emilio nessuno osava direttrici che lo sostengono pare nei limiti pare se non il figlio e voluti dalla quale figlio lo voglio arrivare
Cari amici nome ed è la presidenza nazionale del comitato esecutivo
Nelle dichiarare avverte i lavori di questa nostra conferenza nazionale
Io invito l'amico Angelo capitolino consigliere e membro del comitato esecutivo nazionale delle ACLI di assumere i lavori della nostra conferenza
Agli amici
Desidero porgere il più cordiale benvenuto il più sentito ringraziamento alle autorità qui presenti in e a tutti intervenuti
Questa Assemblea vede come protagonisti acquisti provenienti da tutta Italia
E convenuti in questa terra siciliana che mi auguro anche in questo caso saprà esprimere il medico del suo senso di ospitalità
Vediamo qui riuniti dirigenti e militanti di un movimento a cui sta a cuore la vitalità della vita democratica nelle istituzioni in tutte le sue articolazioni
Noi tutti siamo costantemente preoccupati perché il rapporto tra le istituzioni la società civile e le sue espressioni associative
Trovino forme più adeguate il rapporto ed il funzionamento
E una preoccupazione non nuova
E che oggi si deve aggiornare nella lettura puntuale degli innumerevoli cambiamenti che in questi ultimi anni sono andati determinando nel rapporto delle istituzioni tra di loro
Nel determinarsi di momenti e ordinamenti nella organizzazione verticale dello Stato e in quella orizzontale di territorio e dei settori dell'organizzazione sociale
Sono qui presenti nelle persone esperienze che si sono mosse in questa realtà nei tempi e negli spazi che circoscrivono la storia recente del Paese
Una storia che per gli avvenimenti intervenuti
E anche per dinamismi positivi che si sono espressi suggerisce di mantenersi fedeli ad una ricerca che possa trovare il vertice per evitare qualsiasi deperimento della democrazia
Ognuno saprà esprimere temi Problemi difficoltà e speranze che fermenta ma nell'agire quotidiano in un complesso sistema visti tutti e di norma
Un agire sociale che vuole onorare onestamente è intelligentemente il consenso guadagnato quelle legittime procedure democratiche
E vuole interpretare coerentemente bisogni sofferenze di intere comunità locali queste voler rendere un servizio
Nel rendere otto questo servizio certo si devono misurare tutta una serie di questioni che sono proprio l'oggetto della repressione di queste giornate palermitani
Vi sono problemi generali che riguardano l'intero sistema delle Autonomie locali e problemi specifici che descrivono la particolarità dei singoli territori USA presenta
Del resto
Il senso delle Autonomie locali in uno Stato democratico sta proprio nella valorizzazione delle singole realtà
Che vuol dire valorizzazione delle risorse umane e materiali dei vari territori in un quadro unitario che deve caratterizzare gli sforzi di crescita di un'intera nazione
Per questo bisogna sollecitare e perfezionare le richieste di riforme culturali sociali e negli ordinamenti perché il sistema istituzionale garantisca maggiormente ultimo reale
Il governo locale da parte delle autonomie e non solo quello che potrebbe diventare un ridotto e disorientato esercizio di alcune funzioni decentrati
La vostra presenza a questa conferenza nazionale esprime dunque la validità e la testimonianza di tante intuizioni che hanno segnato la ricerca dell'impegno del nostro movimento
Sindaco mi vesto di Bari avvertimmo la necessità di riflettere sulla cresta ad una maggiore qualità della nostra vita democratico
E individua AMMO nella diffusione dei poteri un punto qualificante e irrinunciabile confortati dalle profonde mutazioni che attraversa sono la nostra società
Le dimensioni della crisi hanno rivelato un processo di sviluppo sempre più precario
Con nodi strutturali insoluti a cominciare dal divario storico tra le le regioni dell'orto e tessuto alla ragnatela burocratica dello Stato
Con l'effetto di innescare una serie di elementi destabilizzanti che sono venuti ad abbattere sul tessuto economico e sociale grazie e stabile
Configurando i mali di una crisi non di certo congiunturale ma strutturale come si può arguire dagli stessi indicatori economici quali il disavanzo pubblico il debito pubblico la disoccupazione galoppante la distribuzione dei redditi sempre più squilibrata conti vario marcato fra i ceti sociali
Questi ed altri elementi si sono posti come vincoli alla capacità di Christie da del sistema economico la fragilità
Di tenuta
La società del benessere si è poi rivelata anche più evidente in quanto configurato sì come sempre c'è stato assistenziale ha prodotto tutto una serie di attività assistite
Mascherando bisogna e capacità rase intanto non poche volte forme di parassitismo sociale
La stessa struttura la vostra economia e multata in una spirale piena di contraddizioni dalla Sviluppo e arretratezza tra crisi ed emergere di nuovi soggetti economici e sociale
Mutamenti
Che vanno approfonditi per una corretta impostazione del superamento della crisi che non può continuare a ridursi a politiche settoriali o a cure manovre monetarie
Ma inserita in un più ampio progetto di sviluppo e di qualità della vita
Lo esige la crescita della complessità della società e la stessa varianza dei comportamenti individuali e collettivo
Se c'è un processo di crisi e di trasformazione delle strutture produttive ci sono su quali danze del reddito e di opportunità
C'è l'attivo nel momento dell'azione politica per il cambiamento in quanto nella crisi tende a prevalere quotidiani
Agli antichi vizi di uno sviluppo distorto se ne sono aggiunti altri che non sono tendono al consolidamento di corporativismi ed egoismi sociali
All'esasperazione degli interessi ma anche alla crescita di poteri paralleli occulti o sommersi
Che costituiscono i bubboni grosso democrazia a cominciare dalla mafia dalla camorra dalla P due e tanti altri
Sono poteri che seppure antichi hanno saputo trarre dallo stato di crisi ulteriore linfa e vitalità trasformazioni e capacità aggregativa
La società italiana ha potuto contenere le numerose spinte eversive che laceranti grazie anche ad energie sane e preoccupate dell'avvenire democratico del Paese
Che hanno puntato ad un consolidamento della vita democratica e ad una crescita politica della società civile
Noi delle ACLI riteniamo che la riforma della politica sia all'emergenza Bell emergenze non solo perché è necessario evitare ulteriori di spiegazioni ed è grave
Ma anche perché siamo in presenza di una sfida storica che abbiamo definito campione d'epoca
I profondi cambiamenti acque assistiamo con maggiore celerità ed ampiezza indicano che non si può progettare e gestire la vita sociale con metodi e contenuti veri
Siamo chiamati ad uno sforzo di inventiva e di capacità progettuale
La logica
Quantitativa dello sviluppo mostra sempre più i limiti
Ne sono compete ma la stagnazione della crescita e la spinta delle aspettative crescenti
In tale contesto la dimensione politica della crisi emerge come Christie del consenso e della legittimazione non poche volte anche come incapacità dello Stato e la sua articolazione a tradurre operativamente la domanda sociale e a opporsi efficacemente alle organizzazioni criminali
La politica stenta così a rappresentare le domande sociali
Si allarga la forbice tra logica del consenso e logica del Governo mettendo in discussione il ruolo dei partiti come apparati di potere
Le scelte politiche si fermano alla mediazione degli interessi
Dopo i partiti non sono più in grado di recepire e armonizzare le spinte e le istanze sociali
Sono qui
Alcuni degli elementi della ricerca che le ACLI hanno condotto in questi anni per realizzare efficacemente
Una riforma della politica attraverso la crescita della società civile e la diffusione dei poteri
La democrazia e bloccato corrosa dai tanti poteri occulti
E necessario gestire la complessità sociale non ci ha detto con i canali tradizionali della burocrazia e del clientelismo
Ma prendo alle molteplici esperienze nella società civile che restano disperse
Crescendo anche al di fuori di canali tra insomma dei partiti del sindacato e dello stesso associazionismo tradizionale la lotta alla mafia gli ad altre organizzazioni simili esige uni cene delle stesse istituzioni
E la crescita della società civile per creare un nuovo equilibrio tra sistema politico sistema economico e sistema civile
Il futuro della politica diventa così la scommessa di una possibile riforma da parte della società attraverso la diffusione dei poteri a cominciare da quelli locali
Si tratta di riconciliare rappresentanza e soggettività politica facendo crescere un nuovo livello di governo sociale
Occorre realizzare universale prima di consenso di speranza di solidarietà nel Paese per la costruzione di una democrazia compiuta
Una democrazia perciò in grado di valorizzare quanto di positivo esprime la società civile in un processo di socializzazione della politica e di politicizzazione Stella Società
Su questo piano le ACLI sono impegnati non da oggi
Considerando il loro ruolo nella società italiana
Ed avvertono sempre più l'esigenza l'impegno comune con le altre forze per fronteggiare gli attacchi provenienti dalle crisi ed ai tanti poteri occulti
Questa conferenza e un confronto a petto per tutte le forze che si vogliono caratterizzare per contenuti è proposto per partecipare al risanamento morale ed economico del Paese gli enti locali sono i naturali interlocutori in questa assunzione di responsabilità
E necessario perciò ripensare in termini nuovi alla programmazione tenendo presente ad esempio che non solo si può spendere meglio ciò che già si spende ma di si connettere il sistema economico e la società civile per ricostituire un consenso veramente democratico
Programmazione che abbia per protagonisti la pluralità dei soggetti sociali economici culturali che vivono ed operano nel territorio da realizzare su un territorio un governo il dibattito di questi giorni certamente contribuirà ad una maggiore presa di coscienza
Ma ancor più ad indicare piste praticabili valorizzando anche le esperienze finora sparsi dagli stessi acquisti come operatori sociali e come amministratori gli amministratori presenti sapranno anche esprimere le esigenze che hanno maggiormente avvertito nell'esercizio loro compito per quanto riguarda le garanzie e i poteri relativi al loro ruolo
Esigenze da esprimersi non cento per andare a favorire una sorta di cultura corporativa dedicata quello che spesso si richiede e un migliore rapporto con i cittadini da cui si è ricevuto un consenso e di cui si vogliono in perpetrare il bisogno credo che tutti gli amministratori seriamente motivati non hanno sentirsi isolati e catturati nell'interno delle istituzioni né abbandonati a se stessi dai gruppi che li hanno espressi
Come in genere dalle popolazioni nelle quali operano
Questo è un problema di ispirazione ideale
Riguarda una concezione della democrazia che non muore rinunziare ad un rapporto tra cittadini e istituzioni sorretto da una reale partecipazione
Sappiamo che tutto questo non sempre pagine
Che ci sono momenti di stanchezza di demotivazione che pare compromettono il senso e spesso di una serie di istituti di rappresentanza che sono andati arricchendo nel sistema complessivo delle Autonomie
Ma detto più movimento come reati non si debba scoraggiare dalle difficoltà
La diffusione
Dei potenti
Per la partecipazione e la democrazia resta un obiettivo centrale del messaggio e della pratica sociale dell'Iran
Un messaggio forte e significativo che deve misurarsi con la ecco di tentazione Pettenò pratiche o di dispersione spontaneità
La democrazia e appunto una conquista da riconquistare pienamente anche nella pazienza di qualche suo difetto e momento inefficiente
D'altra parte sono convinto che gli amministratori qui convenuti si domanderanno non solo come sarebbe più efficace impostare il rapporto Società Civile espulsione dal punto di vista degli ordinamenti
Ma anche come essere essi stessi più efficienti nel loro servizio una maggiore efficienza non certo fine a se stessa ma orientata infine la democrazia
Che come sappiamo vuol dire appunto giustizia nel lavoro e Lella convivenza sociale
Attrezzare se stessi
Di maggiore competenza ed efficacia illuminata da valori ideali inevitabilmente porta a premere sugli allenamenti
Perché le autonomie locali fino attrezzate gli strumenti più validi per il governo delle singole comunità e dei loro bisogni e per la programmazione delle loro risorse
Certamente sistemerà in questa Assemblea anche un'esigenza più morale
Quella di meglio vedere il gioco che la militanza Christa può avere come avesse un ideale comune al di là della diversità delle singole esperienze
Un insieme di riferimenti e di amicizia non secondaria importanza che va trascinato per trasferimento di valori nel concreto dell'agire sociale
Ci si deve con queste promesse premesse
Aspettare da questo incontro uno scambio penso io esperienze e dei pensieri
Una valutazione attenta
Di questioni aperte che salgono al tessuto reale dell'impegno quotidiano e quindi capaci individuare dalle nuove proposte
Per l'espressiva l'espressività maggiore dalla società civile nell'organizzazione dello Stato
La terra siciliana con la sua tradizione autonomistica e dieta da fare di fare da scenario a questa Assemblea
Poiché in essa si realizza pienamente quanto auspicavamo nel lontano cinquantacinque Silone
Del nostro Sud tu nessun progresso può attecchire durare manovrato dall'alto all'insaputa e in assenza degli interessati senza mettere in moto Lehner Cina scosta e senza il loro entusiasmo
Il richiamo ai propri doveri per la classe dirigente del Sud
Alle loro responsabilità all'impegno di avere le carte in regola nulla toglie alla consapevolezza che l'avvenire del Mezzogiorno le prospettive di crescita per la gente del Sud dove si possono sviluppare solo attraverso il realizzarsi
Deciso anche se graduale coerente anche se è difficile di una seria e qualificata politica nazionale ed europea
L'impegno per una democrazia compiuta sollecita quindi la creazione di livelli di nuova solidarietà
Che privilegino la riappropriazione dell'autonomia della dimensione sociale locale della politica
E questo il compito che ci attende consapevoli della posta in gioco della democrazia e delle per lo sviluppo del paese a voi tutti un cordiale fa perno benvenuto
Diamo la parola professore Leoluca Orlando sindaco di Palermo
Ma la presenza Palermo della conferenza nazionale delle Autonomie e locali per la diffusione dei poteri sollecita il sindaco di questa città a porgere il proprio Benvenuto e numerosi partecipa la vostra città il vieta della scelta effettuata dirigenza nazionale reati e qui potrebbe concludersi quasi come un rito la presenza del sindaco di Palermo
Ma dietro quel saluto vi è la esigenza di una sottolineatura che è riferita al tempo periferica all'oggetto di approfondimento e di confronto
Il tempo qui a Palermo è quello di una comunità che vive un cammino di liberazione da vecchi e nuovi mali che prova quanto sia possibile difficile ma anche esaltante
Coniugare passato e futuro quotidiane Progetto che vive e nello specifico oggi della comunità palermitano un cammino di modernizzazione come cammino di liberazione come ricerca e rafforzamento identità il tempo oggi a Palermo è quello di una comunità che per molti versi parabola di tante altre comunità locali
è il tempo nel quale si rivela quanto sia soffocante precaria ogni tentazione localistica
E il tempo di questo incontro vivevano la parte contenuto dallo stesso
Il nuovo ruolo autonomie locali oggi nel nostro Paese
Cambia dal nostro Paese sui tempi
Non più forte fondamento l'esperienza si introduce la nozione altrimenti contraddittoria di Tempo reale
Un tempo che non è più tempo secondo i canoni tradizionali
Cambia la nozione di spazio sempre più o meno suscettibile di recinto
La nostra vita sempre più affollata di eventi che si celebrano i cuochi ove mai ove quasi certamente mai nella nostra esistenza saremo fisicamente presenti è quella che con una formula con tutte le approssimazioni delle formule si chiama società dell'informazione
E nella società dell'informazione si rompe il tradizionale rapporto centro-periferia
Le periferie tendono addivenire centri lo Stato moderno che sull'esistenza di un centro il Palazzo del Principe prima la capitale poi aveva fondato la propria nascita da poco identità si è rotto
La qualità della vita si misura sempre più nelle vecchie periferie e in questo modo divento cento e il decentramento in chiave istituzionale
Ma è anche una denunzia dell'insufficienza dal recinto stato a contenere al proprio interno i temi della qualità della vita per la pace del lavoro per esigenze economiche per esigenze culturali scientifiche
Intorno a questi temi il recinto Stato appare incongruo
Intorno a questi temi movimento in relazioni economiche relazioni scientifiche non si fermano più ai confini ai vecchi confini degli Stati
In questo quadro ancora la qualità la politica e l'amministrazione si misura sempre più nelle vecchie periferie divenute per ciò stesso centro
Non è un'ipotesi destabilizzante ma è la presa di coscienza qui nel mondo contemporaneo le società si presentano sempre più come società società locali
La rete di società locali che rischia però il soffocamento localismo
Che però è evita con la mobilità e la circolarità ride
Di pezzi di città di cittadini quel su quel soffocamento
Deve rafforzarsi e lo sta cominciando nel nostro Paese il circuito delle autonomie locali ancora troppo precario un circuito che in questi tempi vede timidamente i primi passi
Che qui a Palermo ha visto che la presenza di tanti sindaci con l'alta presenza con la vostra presenza oggi un obiettivo concreto rafforzamento superato ad una concessione gerarchica delle autonomie locali comune Provincia Regione e Stato centrale
Superata la illusione dal rapporto diretto comune è stato provincia Stato Regione e Stato
Io credo che sia tempo di affiancare a quel rapporto verticale tradizionale ma anche in parte superato un rapporto di totale di circolarità tra le diverse autonomia locali tutto ciò io ho visto e lavori la vostra conferenza
Tutto ciò riempie un saluto di sostanza dà corpo a un benvenuto rende importante sottolinea con forza e convinzione rende importante la vostra presenza a Palermo e di questo gli siamo grati
Diamo la parola Ninni Guccione presidente provinciale delle ACLI di Palermo
Lei a chi palermitane salutando gli amici di tutta Italia convenuti per celebrare questa assemblea di quattro
Incentrato sulla problematica degli amministratori locali gli operatori dei servizi sociali su quelli generali dell'ordinamento all'interno del quale deve esprimersi in il loro contributo aperti
Un'assemblea che vuole raccogliere esperienze tra quegli acquisti che si trovano ad operare nelle singole realtà con il ruolo appunto di amministratori di rappresentanti popolari e di gestori delle Autonomie locali
Vuole rappresentare insieme a questo l'attenzione generale che il nostro movimento punto i temi e gli sviluppi concreti della diffusione dei poteri per la partecipazione la programmazione l'articolazione stessa dello Stato
In sostanza e la preoccupazione di offrire attraverso lo studio le sale di problemi reali di offrire un nuovo contributo per la salvaguardia e lo sviluppo della democrazia
Democrazia che del resto si consolida e si sviluppa anche come costume culturale morale attraverso una tenace lotta per la pace e il lavoro e colto ogni tendenze eversiva
Dimensioni essenziali della natura umana e della convivenza civile
Essi riguardano sia lo scenario internazionale che le singole realtà locali
Alcune delle quali provate da particolari problemi di aggressione di forze oscure mafiose che speculano negli stessi disagi e problemi dell'occupazione
Problemi che fanno capire anche nella misura in cui vi sono gravi espressioni criminali e di violenza come la pace ci un bene che può essere compresso compromesso non soltanto nelle catastrofi belliche ma anche nella legittima aspirazione ad una vita serena nelle singole comunità locali
Tutti nelle nostre città nei nostri Paesi abbiamo visto crescere una complessità sociale che ha messo a dura prova l'intelligenza di analisi e l'adeguatezza d'intervento delle forze sociali e delle stesse armi
E se anche attraverso il sistema dei nuovi servizi dispiegano una presenza capillare all'interno delle aree sociali tradizionali e le le nuove situazioni emergenti
Ci sono profilati in questi ultimi anni nuovi soggetti sociali nuove figure professionali nuove istanze di qualità della vita tutto questo
Ha interrogato non solo i comportamenti degli operatori sociali degli amministratori pubblici ma anche gli ordinamenti le procedure della vita civile
E su questi argomenti certo si discuterà in questa conferenza con tutta la diversità delle esperienze per territorio e per emergenze di questioni ma certo nell'unità dell'ispirazione ideale che deve caratterizzare il senso di una militanza in un movimento come il nostro movimento del lavoro della pace e della democrazia
La scelta di Palermo
Per questa conferenza nazionale costituisce un ulteriore scrivono per il nostro impegno di cittadini e di archivisti anche perché la posta in gioco è una sfida per lo sviluppo civile e democratico del nostro Paese
è vero non da oggi le api sono impegnate su questo versante
Chiederei ha costituito il filo rosso della loro storia l'impegno cioè per la crescita della società civile e per una maggiore articolazione del processo democratico
Oggi questo impegno e sollecitato da profondi cambiamenti che attraversano la nostra società a livello produttivo economico e sociale
Che rivelano sempre più lo scarto dalla costituzione scritta è quella realizzata ci troviamo di fronte a un ritardo storico che certamente non ha favorito la soluzione dei tanti mali del nostro sviluppo
Eppure il sistema delle Autonomie era stato visto sin dai costituenti come il rimedio contro le forme degenerative della rappresentanza politica la nostra Repubblica è cresciuta si è dilatata ma non è risultata però vaccinata dei mali vecchi e nuovi della gestione del potere
Così numerose sono state le contraddizioni che hanno accompagnato il progetto autonomistico dello Stato con il risultato che non sono state le Autonomie a trasformare lo Stato
Ma lo Stato a trasferire a queste difetti e carenze
L'esperienza regionale aveva sollevato al suo apparire le note speranze ma dopo quindici anni ci consegnano don una repubblica regionalizzata ma spesso tante Regione sta attualizzato
Eppure non sono mancate forse pensosa che sin dagli inizi hanno denunciato ritardi e contrasti
Il nuovo potere democratico stenta nasce mentre si accentuano Taurino involuzione sia della partecipazione che nel decentramento la stessa classe politica non sempre si è rivelata capace di guidare le spinte al potere diffuso anzi non poche volte ne ha bloccato le potenzialità e la società civile sempre più ha espresso la sua dimensione istituita autonomistico esca democratica riformatrice
Questa esigenza il rafforzamento di articolazione dei poteri diffusi è stata avvertita nelle varie aree del paese
Nello stesso Mezzogiorno si va delineando un assetto sociale più ricco ed articolato sta emergendo una nuova sensibilità politica e sociale che penetra in fasce più ampie di popolazione e in particolari per i giovani
La società meridionale perciò una vi Lupa delle viscosità tradizionali
Presenta significativi segni che vanno coordinati per nuove direttrici dello sviluppo avvalendosi di una strategia differenziata secondo le esigenze e le potenzialità delle diverse realtà
In pari tempo noti possono però nascondere non pochi ostacoli un sistema finanziario stile un mercato del lavoro dominato da pratiche assistenziali un ambiente degradato e povero di servizi di qualità
In questa realtà
Non esente da contraddizioni Vanni emergendo soggetti di trasformazione capaci di creare mobilitazione sociale qualità dello sviluppo cosa le nuove imprenditorialità le associazioni il gruppo i i gruppi di volontariato le nuove forme cooperative di fronte a questi segni nuovi non si possono sottacere gli attacchi che tendono a conservare equilibri consolidati e privilegi acquisiti c'è un'offensiva
Che colpisce il cuore stesso dello stato sociale che punta avanti a smantellare molte conquiste democratiche dell'ultimo decennio
Di fronte a queste posizioni
Si rivelano sempre più a Fossa attrici i nuovi episodi della speranza ed è la nuova solidarietà protettivo delle anche lei è quello di promuovere la crescita della società civile attraverso la diffusione per potere e di proporre con forza impegno non solo dei gappisti ma di tutti quelli che hanno a cuore una di latitanti dilatazione qualitativa del processo democratico e dello sviluppo con questi intenti rinnova tutti voi un caloroso saluto intervenuto nella certezza che insieme faremo un buon lavoro
Abbiamo ricevuto dei messaggi da parte del senatore Fanfani delle presidente della Camera Nilde Iotti del senatore Spadolini vennero Andreotti Pandolfi estimatore Signorello sindaco di Somma deve avere storti che allegheremo agli atti la nostra conferenza
Prima di dare la parola al segretario nazionale inno Bosio
Che parlerà su un tema fondamentale di questo nostro convegno società civile e poteri locali scelte per un futuro di democrazia volevo salutare per intanto il segretario regionale del Partito comunista Luigi Colajanni che è venuto partecipare alla nostra i nostri lavori l'onorevole Mannino segretaria già della democrazia cristiana
Dopo dopo l'intervento di Bosio concluderà la mattinata l'onorevole Adriano Ciaffi sottosegretario
Agli interni che rappresenta qua il governo che concluderà i lavori nella mattinata la parola Lino Bosio
Cari amici
No spaventate vivi del testo devo subito
Comunicarvi così ci mettiamo d'accordo un'operazione di tipo chirurgico
Io farò due salterò una serie di pagine
E sono precisamente le pagine
Da ventotto a quarantotto
Dove la sono elencati interesso otto capitoli la pace nella vita della gente il lavoro nella dimensione locale la dimensione locale dello stato sociale che possono costituire nel nostro schema
Stress singole introduzioni alle rispettive commissioni su questi temi
Mentre invece per i temi della riforma istituzionale eccetera probabilmente il ragionamento
è opportuno anche di questo sarebbe stato opportuno che lo svilupparsi ma insieme comunque l'articolazione della relazione si presta per questa operazione
Salterò anche le pagine dodici tredici e quattordici e poi dei piccoli passaggi dei piccoli tagli senza alterare il testo in modo da stare nel tempo ragionevole di un'ora e un quarto un'ora e dieci
Cari amici
L'attenzione delle ACLI alle autonomie locali
Al tema della diffusione dei poteri alle trasformazioni della società civile che con queste problematiche interagiscono non è né improvvisa né nuove il nostro ragionamento ed ancora prima il significato di questa conferenza per la diffusione dei poteri
Si svolge all'interno di un quadro evolutivo dell'impegno delle ACLI sulla linea della crescita politica per la società della società civile per realizzare le condizioni della trasformazione della politica
Questo accostamento del tema fa giustizia circa il percorso di alcune impressioni fondate o no che si incontrano lungo il tragitto del rapporto delle ACLI sul tema delle Autonomie dei poteri locali
Infatti da un lato si deve constatare come fa anche il documento preparatorio della conferenza che c'è stato un rallentamento dall'impegno esplicito delle ACLI nei confronti di questi problemi
E questo può essere spiegato con il dramma che si è verificato nella vita del nostro movimento con la dichiarazione della fine del collateralismo e con il venir meno quindi di un rapporto unico con un solo partito politico
Può trovare inoltre spiegazioni al fatto
Che in una certa fase pendente tendenze che ebbero peso politico dentro le ACLI
Teorizzare lo l'abbandono del tema delle autonomie locali non solo ma delle istituzioni tout-court per puntare esclusivamente sulla dimensione del movimento inteso come risolutivo di tutte le contraddizioni
Questo rallentamento di impegno può trovare altresì spiegazione nel fatto che è venuta meno un'attenzione culturale e politica al tema delle Autonomie per effetto del sovrastare gli altri temi ritenuti più urgenti comunque il più immediato impegno
La storia della crisi delle ampie tuttavia ad offrire documentazione a questo proposito le tappe storiche dall'impegno a Crystal solo su questo piano riconosciute e in più di un caso nel bene e nel male entra nel merito
Non tanto l'assetto istituzionale quanto piuttosto il rapporto tra forze sociali e autonomie istituzionali
Non poteva non essere ulteriormente affrontato con partecipazione convinta nell'organizzazione e portato alla riflessione alla pratica di un movimento di lavoratori credenti che vive nella realtà concreta la sua dimensione formativa e di azione sociale
Mentre dobbiamo constatare uno scarto un ritardo sul terreno oggetto della nostra conferenza almeno due notazioni Micelli debbono tuttavia fa la prima è che da tempo a far tempo dal Congresso di Firenze del settantacinque
Ieri nel documento liceali delle ACLI una ripresa di interesse per il tema delle autonomie locali
Che si manifesterà in modo più organizzati
Con un convegno che molti di voi ricorderanno svoltosi a Novara nel settantasette nel quale sono state immediate armonizzate le tensioni movimentista e e detenzioni più istituzionali da settantacinque in avanti via allora dal punto di vista dei riferimenti culturali degli approfondimenti in tutte le dimensioni della vita delle a dal convegno di studio sulla governabilità i congressi ed altre occasioni culturali Vieri netto una crescente attenzione verso il tema delle autonomie locali
Finché questo diventa parte integrante della linea che viene esplicitata con il congresso di Bologna del settantotto poi con quello di Bari e ancora più specificatamente di Roma nell'ottantacinque
La linea che proponendo sì di attivare all'interno all'interno della società civile un movimento di riforma della politica non può saltare anche lo volesse l'aspetto dalle Autonomie e dei poteri locali
Lo scatto permane la differenza tra il tetto e il fatto però sussiste anche se vari Rivera rilevante
Ed è questo l'altro aspetto che occorre mettere in luce in premessa una situazione pressoché è paradossale ed inspiegabili almeno per quelli che sostengono l'assenza completa delle ACLI in questi anni su questo terreno
E perché proprio in una condizione come quella descritta cucita con le energie maggiori del movimento impegnate su altri fronti e su altri versanti rimasta eccetto il fondato motivo di ritenere che sia aumentata
La presenza degli acquisti impegnati nelle autonomie e dei poteri locali vari livelli
Di tempo che passate pongono abbozzati tentativi di Censimento però un furono portati a buon fine per cause che in questo momento non è il caso di approfondire l'unità ma l'ultima rilevazione fatta dopo le elezioni dall'ottantacinque nel maggio
Pur essendo ancora incompleta registra una presenza reale di acquisti eletti nelle istituzioni non inferiore a mille cinquecento
Io non credo
Sì un freno un ostacolo un'ostilità nei confronti della partecipazione degli acquisti alla vita delle istituzioni locali
Anche se va riconosciuto come ho già accennato che vi è stato un forte incentivo negli ultimi lustri e allora come leggere questa presenza significativa capillare radicale
Io credo che si possa leggere esattamente come il riflesso di una presenza basta capillare e radicata del movimento sul territorio
Al di là dei problemi aperti di raccordo tra capacità possibilità di esercitare un indirizzo
E di assicurare un sostegno continuo metodico della sede nazionale verso la periferia e quanto si muove autonomamente nelle realtà locali
Come espressione di una domanda e di una volontà rappresentative della realtà popolare
è chiaro che là dove il movimento esiste
Laddove esistono i circoli laddove insistono i reticolati dei servizi sociali
A cominciare dal Segretariato del popolo laddove le ACLI che costituiscono quell'uomo di risposta locale ai problemi locali il prolungamento di questa risposta
A livello delle istituzioni locali è ideale e naturale e spontaneo è uno scambio di energie di influssi di partecipazione che avviene ai punti cardinali del sistema democratico
Qual è allora tutto ciò considerato il nodo di questa conferenza
Non già quello di segnare una sorta di Sparta per spartiacque
Tra qualcosa che non si è fatto prima e che da ora in avanti occorre ricominciare a fare o tanto peggio quello di immaginare un passato nel quale vi era un rapporto perfetto
E di integrazione tra la presenza locale la presenza culturale la presenza politica istituzionale delle ACLI è un momento come quello attuale nel quale tanta perfezione non ci sarebbe più
Le ACLI perfette non ci sono mai state che neppure le attrici facili come ama dire il nostro presidente Rosati il punto non è questo il punto e di mettere a fuoco condanne terminazione
Quel tanto di più e meglio che si deve e si può fare per rendere questa presenza delle ACLI sul territorio e la conseguente presenza degli attivisti nelle assemblee e nei governi locali la più utile al Paese
La più funzionale possibile a questo disegno di crescita della società civile tema trasformazione dalla politica in senso partecipativo
Questa direzione di marcia incontra ostacoli ma resta il punto focale della scelta del reale
Ultimamente riconfermata dal congresso di Roma
Diciamo allora che l'itinerario delle AA
Almeno da un decennio a questa parte così come l'orientamento congressuale ultimo in modo più preciso legittima pienamente la scelta il tema della conferenza che qui a Palermo celebriamo
Si porta si è si si può
Trarre una morale da questa premessa
E cioè che le cose possono andare avanti anche oltre la consapevolezza del recente e oltre la volontà esplicita o anche la capacità di tigri di chi guida le organizzazioni compresa la nostra
Ma c'è un limite oltre il quale non si può avvicendamenti evidentemente fare confidenza soltanto nell'andamento meccanico delle cose
Il limite è che oggi o questa consapevolezza nella necessità di un impulso maggiore dell'organizzazione sul tema dei poteri locali si realizza oppure si va verso una fase di ulteriore affievolimento
Con grave pregiudizio per la democrazia
Anche se questa dovesse essere in parte corretta dai dati di una presenza qualitativa che comunque rimanere lì rilevante
Il senso allora di questa conferenza è quello di voler essere un momento di rilancio della consapevolezza delle ACLI sulla necessità del rafforzamento dell'autonomia dei poteri locali
E quindi della partecipazione popolare a questo livello come un fattore indispensabile
Della Difesa dello sviluppo della democrazia nell'attuale fase
La partiti città è un dato importante
Ed ovviamente inalienabile nella nostra democrazia
Ma esso è in crisi
Il civile sembra arricchito
Tale aumentato peso dei momenti della scienza
Dei centri di decisione economica dei comportamenti di nuovi ceti nuove e vecchie professioni nuovi personali tra virgolette all'interno di inediti intrecci i saperi e di poteri
Nuove forme di Radio chiusi religiosità che tendono a rappresentarsi nella loro urgente visibilità storica nella società postmoderna
Nuove forme dello spettacolo e della rappresentazione delle identità
Tutto ciò ha costituito dal nuovo sociale
E se guardando alla nuova incidenza della scienza dell'economia dalle professioni della religiosità e dello spettacolo non sappiamo se tutto ciò si configuri come politico in senso stretto
Siamo però sicuri che tutto ciò si presenta già oggi
Come fatto etico cultura anni e di potere non sottovalutabile quindi di grande rilievo politico
Si aggiungono le ricerche dissenso ad esse sono interessati i soggetti che rompono la comunicazione con il sistema politico
Che si racchiudono il privatissimo rappresentando l'altro aspetto della caduta della Colletti coscienza collettiva su cui reggevano i partiti di massa
L'esperienza vengono ma esse soprattutto tra i giovani si tengono fuori dalla rappresentanza e restano più interessante all'autenticità e all'identità
Ci pare importante allora partire dal civile e da qui porci il problema della riforma della politica tentati anche le dinamiche istituzionali a cominciare dalle dimensioni locali perché più vicine alla gente
Più facilmente orientabili a misura d'uomo
Andando oltre i vecchi schemi di una posizione dalle masse dello allo stand
Così come i nuovi schermi io la Sociologia rampante diverbi nostro bianchi
Che tende a contrapporre una società civile tutta caratterizzata da iniziative rinascimentali ha delle intuizioni istituzioni descritte caricatura vivente come il regno della lentezza e dalle ragnatele
Dei nostri congressi abbiamo affermato con solennità
Che se la società civile non si riflette nelle istituzioni
Questo deriva dal fatto che i partiti hanno occupato le istituzioni
E di riflesso la stessa società civile e dalla società civile che non ha assunto adeguata coscienza di ciò ecco perché il tema della società civile appare duplice far crescere la capacità di partecipazione della gente comune e aprire le istituzioni ai cittadini
Quindi
Il punto è questo
Siamo disposti a fare insieme quanto è necessario fare perché questa apertura si realizzi davvero e perché ha il potere sia davvero distribuito
Giorgio Ruffolo ha condensato un'idea simile a una espressione felice meno Stato più pubblica ma più la pubblica significa affidamento e centrato i cittadini in un autentico potere decisionale
Per la soluzione dei problemi concreti nella realtà locale anche con realizzazioni a prevedere siamo disposti a fare affidamento su queste risorse umane più che su quelle economiche e tecnologiche
Siamo preparati a dar vita ad una convenzione o a più convenzioni l'espressione di una società civile non già per eliminare sfere di influenza o spazi di potere privato protetto
Ma per ampliare l'area della libertà
Delle iniziative del controllo popolare
è chiaro che vanno misurati a questo riguardo
Le scelte gli strumenti le modalità colmati i vuoti e messi in rilievo le cose che occorrerà fare nel tempo e con gradualità
Ma ha un grande significato l'ha permesso a tema la questione dal rafforzamento dell'autonomia dei poteri locali in una fase come quella attuale ed averlo fatto con il taglio di chi assume la società civile
Come ambito di lavoro culturale sociale politico per un rapporto diverso più vitale tra autonomie locali autonomie sociali
Già qui viene in aiuto la congestione la concezione struzzi en le Autonomie contro la visione centralistica quanto fin qui espresso voglio credo rappresentare una premessa dove vanno dove hanno valore tutti i richiami che tendono all'attualizzazione della tradizione autonomistica che ha in Italia
Patrimonio peculiare dei cattolici ed ai cattolici democratici in particolare sulla scia dell'insediamento Stuff sia questa risale all'esperienza comunale del principio del secolo dentro la quale accanto alle motivazioni di antagonismo con lo Stato liberale giacobino centralizzato chi era il Comune con la tradizione socialista
I cattolici portarono proprio l'originalità di un ex di un disegno che voleva affermare l'autentica autonomia della dimensione dei governi locali
Mi sentirei di dire dalla sovranità locali
A confronto con le tendenze allora prevalente
Tendenze che si sono Aime accentuati con il fascismo e che non sono completamente scomparse neppure nella fase successiva dopo riconquistate libertà politiche civili
Tuttavia rifarsi alle fonti ideali e storica importante
Tuttavia ritengo che il riferimento alle Pontine e morte debba essere intrecciato con la constatazione
Che quelle fonti negli svolgimenti successivi
Sì sono mediante si sono incorporate dentro il tessuto nuovo della democrazia italiana
Che trova nelle formulazioni nella sostanza della carta costituzionale la sua espressione compiuta e tuttora insuperate
A Costituzione incompiuta importante
Che certo una perché ciascuna tendenza Colturani coltivi la propria tradizione guai a dimenticarlo ma è importante che tutti i cittadini e i lavoratori italiani e non a caso uso la formulazione della Costituzione
Ripartano dal punto in cui le varie tradizioni ci sono ancora hanno tante e hanno dato vita la carta di fondazione della Repubblica significativamente chiamata Repubblica delle autonomie
Proprio per il sistema delle Autonomie Locali piena o dovrebbe essere alla base di una concezione dello Stato che si avvicina certamente nella sua formulazione ideale a quella idea a quel concetto di Stato espressione che anche noi delle ACLI in varie occasioni soprattutto in questi ultimi anni abbiamo sottolineato il prospettato confonde d'altra parte non ci si può dimentica che dopo l'approvazione della Costituzione
La linea di tendenza del Governo del nostro Paese anche per effetto di eventi internazionali tensioni interni che possono spiegare molti comportamenti non è andata affatto nella direzione della Repubblica delle autonomie
Vi è stata una scelta consapevole tenuta per tutti
Gli anni cinquanta di escludere l'attuazione dell'ordinamento regionale è doveroso riconoscere che in quel periodo anche le altri erano tiepide sul terreno la giornalistico
Il tema dalle regioni è ritornato all'orizzonte in concomitanza con il dibattito per l'apertura a sinistra
Ed è stato poi ulteriormente bloccato anche dopo il centro sinistra per ragioni essenzialmente finanziari ed è stato poi ripreso faticosamente con forti limiti e mediazioni negli anni settanta
In concomitanza con un processo politico evolutivo che portava le soglie della realizzazione un'ipotesi come quella del patto costituzionale come quella della più vasta solidarietà politica o come quella per dirla per evocare Berlinguer del nuovo compromesso storico o della solidarietà democratica
L'entusiasmo autonomistico che segui la creazione delle regioni
La grande partecipazione che vi fu nel momento della relazione degli statuti regionali da parte della Regione che ci ospita da certamente rappresentato una direzione di marcia in senso veramente autonomistico in tempi più lontani
Partecipazione che fu nel momento della rete ogni ha dato vita ad una fase costituente nuova di grande vitalità democratica e forse va ricostruito riconosciuto che in quella fase degli anni settanta in cui tale scelta si realizzò la nostra organizzazione venne ad essere dislocata troppo marcatamente su altri versanti e accostò il primo impatto con le dal l'ordinamento regionale
Senza la completezza dell'impegno che invece sarebbe stato necessario per superare resistenze e ostacoli che poi hanno avuto riflessi negativi sugli sviluppi successivo
Bisogna anche riconoscere che con il trascorrere del tempo le tendenze autonomistiche si sono gli languidi
Egli è stato un forte ritorno dei poteri centrali soprattutto in ordine al governo dell'economia e alle scelte finanziarie
La concezione delle autonomie locali che noi abbiamo presente che che noi abbiamo presenta un significativo ancoraggio alla Costituzione
Nonostante che per la Costituzione si possano dare diverse letture vi è una forte tendenza attrarre dal legame tra l'articolo cinque il Titolo quinto della Costituzione un concetto forte vi Autonomie locali
Secondo tale interpretazione l'articolo cinque uno dei principi dei principi fondamentali della Costituzione indica che più di che più più che è un modo di intendere i rapporti tra gli enti autonomi e lo Stato un modo di essere impiantare pubblica nel suo complesso
Con l'articolo cinque si introduce cioè una concezione di apparato pubblico non burocratico che si apre alla partecipazione dei cittadini come singoli ovvero incardinati nelle formazioni sociali o nelle comunità territoriali
L'unità della Repubblica fa tutt'uno con il riconoscimento del pluralismo socialmente ed alle Autonomie locali
Si lega al decentramento amministrativo in un'ottica di apparati pubblici non purché l'UDC
Che tendono a sciogliersi verso il basso a contatto della società delle sue articolazioni territoriali nonché ad un processo di continuo adeguamento dei principi e dei metodi della legislazione alle esigenze delle autonomie e del decentramento e continuo in parte in questa anali
Dobbiamo pagina quindici dobbiamo rilevare che in tutti questi anni non si è riusciti ad approvare un provvedimento di riforma dell'ordinamento degli enti locali super regionale
Con il risultato di avere oggi in Italia più di otto mila comuni
La maggiore dei parte dei quali piccolissimi e che quindi non possono gestire nella spianata più efficienti taluni servizi
Rimanendo essi regolati dalla legge del quarantatré che prevede tra l'altro un ordinamento dagli stessi non differenziato secondo la dimensione lo si è quindi risolta la questione dell'ente intermedio per cui le Province spogliate di molte funzioni sono sopravvissute accanto alle Comunità montane ai comprensori lì dove le Regioni gli aveva restituito per poi vedersi negli ultimi tempi riassegnate funzioni dalle stesse Regioni ed ai Comuni in seguito al fallimento del comprensorio dalle difficoltà dalle forme associative tra Comuni
Inoltre dossier operato un riordino gli altri gli enti pubblici che agiscono a livello locale ed anzi con i provvedimenti sulla scuola e con la riforma sanitaria in particolare sia ulteriormente complicato il reticolo istituzionale a livello locale
Da ultimo possiamo dire con il confronto conforto di molti a con ai commentatori che l'esperienza delle circoscrizioni è stata per lo più un'occasione mancata
Sia per la crescita della partecipazione popolare a causa dell'impatto di un sistema politico che ha omogeneizzato le relative elezioni a quelle amministrative generali
Con la partecipazione di liste di partito sempre e comunque con l'abbinamento temporale degli scritti elettorali
Sia per il decentramento della gestione
In quanto pochi comuni hanno attribuito alle circoscrizioni importanti poteri deliberativi contemporanee turco contemporaneo decentramento di fondi e di personale
Riservando ad esse quasi esclusivamente poteri consultivi circa la riforma regionale si può certo affermare che non vi sono stati sono si sono tirate tutte le conseguenze
Come si suol dire a monte avanti non si sono cioè rimodella sulla figura dello stato delle Autonomie le competenze e le istituzioni dal livello centrale governo nazionale Parlamento altri organismi costituzionali e istituzionali e non si sono neppure il primo dell'arte le strutture del governo che non propriamente locale
I Comuni le Province le circoscrizioni le Comunità montane e così via Sirchia l'ordinamento regionale rimasto come sospeso in aria fluttuando a seconda dei denti
La seconda anche degli umori delle forze politiche parlo essenzialmente ovviamente delle regioni a statuto ordinario
Un territorio un governo occorre comprendano l'analisi rilevando un ulteriore elemento di complicazione rappresentato dal comportamento delle forze politiche
Dal preambolo Forlani
Dei primi anni settanta ad oggi l'atteggiamento prevalente delle forze politiche è stato per le ragioni e per i comuni grandi e piccoli
Quello di uniformare la composizione degli organismi di governo locale alle logiche di maggioranza o di opposizione tipiche dal governo centrale
Si chiama fa notizia come trasgressione l'episodio di una difformità che può essersi manifestata come si è manifesta
Coinvolgendo a questi amministratori per esempio a Francavilla molto Fontana o perché non dirlo nell'area avellinese precisamente a Nusco
Dove fa dove il fatto che amministratori eletti in una lista si alleino con amministratori eletti in un'altra lista in modo difforme dagli equilibri nazionali né si dica come pure si legge in documenti di rilievo come secondo rapporto sullo stato dei poteri locali dall'ottantacinque
Che con le elezioni dall'ottantacinque finalmente si sarebbe realizzato nelle realtà regionali e locali il principio dell'alternanza
Nel senso che ci sarebbe stato un ribaltamento dalle maggioranze precedentemente esistenti
A dire il vero il principio dell'alternanza in qualche misura si è sempre realizzato e ha trovato una prima sua manifestazione nelle elezioni dal settantacinque ma non è tanto il dato formale di un partito o di una coalizione che assume la responsabilità della vita di un ente locale a parti a garantire che l'alternanza sia effettivamente avvenuto
In effetti in molti casi l'andamento anzi la composizione dalle strutture di governo locale
è avvenuta per in posizione centrale
Per attratto dalle scelte adottate dai vertici fino al punto che a Roma si sono stabiliti con una lottizzazione che interessa ormai l'intero territorio nazionale i colori dei sindaci dalle varie città come dei presidenti della provincia per non dire delle regioni non c'è da scandalizzarsi liberi lo facciamo una rilevazione per la nostra riflessione
E come se ciò non bastasse si è assistito ad una lottizzazione assolutamente inammissibile dal punto di vista del rispetto sostanziale della democrazia in molte grandi città e piccole a partire da Roma
Nella quale ci sono voluti oltre sei mesi
Per dare un governo alle circoscrizioni qui abbiamo degni rappresentanti delle circoscrizioni romane
Se questi dolci e quindi è comunque apprezzabile
Che vi siano stati degli enti locali cambiamenti di equilibri non si può ritenere soddisfacente questo risulta
Se non si guarda risultato negativo che ancora determinato dal peso delle logiche nazionali
Negli anni Sessanta le aprì parlarono della necessità di dare attraverso la valorizzazione dei poteri locali risposte locali ai problemi locali
è difficile immaginare che si possano dare correttamente risposte locali problemi locali quando l'architettura di queste risposte e la fattibilità politica degli esseri non è espressione diretta ed immediata dagli equilibri locali
Ma subisce una mediazione ulteriore che riflette esigenze e problemi che spesso con qualità alle realtà locali hanno soltanto una limitata tangenti
Né si può affermare
Che ragioni di governabilità complessiva del sistema impongono una uniformità delle formule di governo al centro come alla periferia
Tesi questa sicuramente in contraddizione con i principi fondamentali che presiedono le regole democratiche
E resta debole il fatto che sempre più la vita dei governi locali è determinata da fattori che caratterizzano la dimensione locale spesso dire questo significa sottolinea una preoccupazione grave per la situazione lo sviluppo delle condizioni la nostra democrazia
Nella persuasione più volte ribadita che se si inaridisce Godot le potenzialità delle dimensioni locali della democrazia
Sino a Visco non è fonti stesse
Per le frizioni le fonti stesse non è questa una manifestazione di sterile polemica anti partito da parte italiana ci mancherebbe altro
Bensì un richiamo severo e coerente del resto con affermazioni che le ha gli hanno fatto anche in passato direttamente nei congressi dei maggiori partiti politici richiamando l'esigenza di conferire una maggiore fiducia all'Energia associate e alle energie vitali della società civile che non può essere considerata di livello inferiore
Rispetto alle dimensione politico partitico
La gente non abbandonerà la politica
La vuole ricollocare
Buone risposte puntuali e diverse succosi necessaria e possibile buone garanzie di lavoro occupazione e sviluppo servizi sociali efficienti cuori spazi per cui fare crescere dimensioni di libertà come presupposti statuali gli ogni scenario venire
Vuole che i valori ci siano ma resi evidenti dai comportamenti dalla registrazione
Ne possiamo dimenticare che chi sta nelle anche lui lo fa perché è la nostra organizzazione dà garanzia di stare più attenta
Addio di Aspen tale altro prego veloce la presunzione di questo proprio al tema il termine invade il senso dei valori
E questo ha proprio nel momento in cui cresce la convinzione che il vero progetto della politica sia il cambio tempo
Molti nelle scorse settimane hanno gioito per la cosiddetta riforma manageriale della gestione locale della sanità
Credo che nessuno possa spendere parole per sostenere la fontana
Di un sistema basato sulla lottizzazione partitica dalle competizioni competenze nella gestione sanitaria fino al paradosso per cui in una città dell'Italia meridionale mensile si leggono
Sull'elenco telefonico i numeri dei gruppi politici che gestiscono una unità sanitaria locale
Ma credo che nessuno possa gioire per il fatto che dichiarata superata quella forma di gestioni sia andati puramente e semplicemente ad una formula di tipo tecnocratico e apparentemente o apparentemente tecnocratico che esclude ogni forma di partecipazione di controllo popolare
Reati a suo tempo avanzare una proposta precisa
Per un diverso assetto della gestione delle ULSS dove la figura e la funzione del controllo democratico erano semplicemente previsti con anche il ricorso a forme elettorali al di fuori di schemi di partito
Bisogna riconoscere che quelle proposte non trovarono accoglienza
E questo è un segno di insensibilità da parte di chi le ha rifiutate
Ma e anche il segno di debolezza politica da parte di chi le ha proposte
E dice no ne dobbiamo essere consapevoli
Il discorso ritorna così anche attraverso questo circuito al tema della società civile riguarda essa in primo luogo come soggetto riguarda la riaffermazione e la riproposizione di un concetto che viene prima di quello di ente locale e di potere locale che mi preme molto intendo
Intendo riferirmi al concetto di comunità locale forse dobbiamo compiere tutti uno sforzo per valutarlo
Perché a fare un discorso sulle comunità lucani significa rifare un discorso sui minime alla comunità
Recentemente Ruffolo citato diceva che ci sono due modi per parlare nel nostro Paese
C'è chi parla di azienda italiana e che chi comincia a parlare di città Italia
E allora tornare al concetto di comunità
Al concetto di città come luogo della politica
In questo senso è veramente un arricchimento culturale di enorme portata
è difficile sapere quanto abbiano prodotto guasti le successive frequentazioni devono sociologiche Oil e ideologiche degli ultimi decenni a questo riguardo
E d'altra parte non si torna indietro
La sfida è quella di ricomporre un concerto ricomporre un concetto di comunità adeguato alla condizione storica che noi viviamo
E allora ai fini della comunità potranno anche essere più difficili da raggiungere
Ma risulteranno più chiari se tra guardati secondo una caviglia di valori condivisi
Ed abbiamo bisogno allora di promuovere una cultura della comunità una cultura del governo locale
Che faccia sintesi dei valori delle risorse che sono nel vivo della sperimentati un popolo e che danno significato a una prospettiva il radicamento democratica
Una cultura chiedo chi alla comunità
E faccia evidenziare i caratteri forti
Della prospettiva autonomistica passata sulla dimensione della solidarietà sulla dimensione della cooperazione che non lascia fuori la forza e la possibilità di collegarsi e di coordinarsi delle autonomie
Dobbiamo fare poi i conti con quanto emerge in modo radicale di nuovi soggetti
I nuovi saperi e nuovi poteri
Con l'esaurirsi di antiche gerarchie e l'esplodere di nuovi corporativismo
Una domanda è indispensabile allora porre a questo punto
Di fronte ai problemi che vengono posti dalla cosiddetta società complessa
Una società cioè che non trova più in se stessa criteri univoci interpretazione di lettura
In una condizione siffatta
è desiderabile operare per espandere o per comprimere i poteri locali
Non sembri fuori tema una domanda di questo genere
Giacché alle tendenze alla compressione Italia delle Autonomie
Di tutte le autonomie sociali
Da quelle delle istituzioni civili a quelli del sindacato
A quelle dell'associazionismo perciò anche dove
Sono delle pre sono ben presenti e operanti in questa fase di sviluppo
D'altra parte come negare forza persuasiva
Alle contestazioni alla constatazione di quanti rileva che le tendenze dell'economia che sono ormai gli atti di dimensione mondiale o transnazionale e cicoria esigono forme sempre più accentrate di decisione e di governo
Come negare il fondamento alla conseguente che si traggono da questa impostazione per cui ad esempio l'obiettivo da perseguire sarebbe quello di un governo centrale
Capaci non solo di progettare ma anche di guidare e controllare ogni aspetto della vita della società
Come non riconoscere che le stesse tecniche restasse risorse tecnologiche alle quali si può oggi ricorrere come quelle della informazione elaborata e trasmessa in tempo reale
Sollecitano nella direzione di una decisionalità centrata rispetto alla quale va presunto un atteggiamento di passività e di consenso indotto da parte dei sottoposti
Come non rendersi conto del fascino che una prospettiva di questo genere manifesta per quanti coltivano una visione giuridica dello Stato come istituzioni omnicomprensiva e capace per sua stessa natura di dare risposte a tutte le esigenze dei cittadini dal momento stesso che lo Stato medesimo
A stabilire la graduatoria di tale esigenza
è con questa visione
Dalle cose che entra in conflitto una prospettiva articolata Lula visti Ca'chianche le antiche cercano di esprimere non da soli e sempre e sempre di più anzi in compagnia di altre forze che pur promuovendo provenendo da sponte sponde tradizioni diverse manifestano in questa fase
Preoccupazioni gravi per la tenuta
Della democrazia in corrispondenza del prevalere di tendenze accentratrici
Il ciclo che viviamo è certamente un ciclo di cambiamento diciamo sei
Ma è allo stesso tempo di restaurazione
Nel senso di mantenere
E anzi consolidati negli spazi di dominio economico culturale politico e di potere amministrativo nella società complessa
Questo è dentro le nostre elaborazioni promosse e curate in particolare al nostro settore studi
Viviamo una situazione di necessità e dobbiamo fare i conti con le realtà che abbiamo di fronte
Il dibattito culturale e politico sul funzionamento della politica e delle regole della convivenza diventa così cari amici il dibattito sul funzionamento delle istituzioni
A fronte di queste tendenze
Si vanno manifestando contraddizione
Che fanno rilevare come il peso specifico del potere locale cresciuto
Forse ancora senza legittimazione sostanziale e senza adeguata consapevolezza culturale
Cresce il potere economico locale
Per effetto dei processi di decentramento produttivo che si realizzano in corrispondenza della evoluzione delle condotte l'economia sì decentrato conseguentemente molte sedi del conflitto sociale e politico in corrispondenza di ciò non si può negare dunque
La contraddizione per cui accanto alla tendenza forte
All'accentramento delle decisioni
Esiste una spinta forse altrettanto forte
Al decentramento e se si vuole Anna parzialità spioni
Delle decisioni stesse periferie mille rivoli in cui si articola una società che tutti registriamo come sempre più complessa e di difficile comprensione
Cerco a queste esigenze si può tentare di dare risposte di semplice mediazione
Ma forse indispensabile compiere uno sforzo aggiuntivo i lettura vera profonda dei segni dei tempi che la situazione ci presenta per misurarli con i valori in cui crediamo
Ora non v'è dubbio che la tendenza accentratrice come già detto rappresenta un pericolo grave per la democrazia e non ci si accorge bene
E che quindi la diffusione dei poteri a scala locale
Il decentramento dei poteri noi preferiamo la formula dell'autonomia dei poteri locali rappresenta un antidoto
Un vaccino
Un ostacolo nei confronti di tutte le tendenze limitata Ricci dei processi delle libertà personali e politiche
Che sono implicite in molte delle tendenze in atto come non evocare ancora insegnamento studiano il tema delle Autonomie locali
E dei poteri locali diventa quindi il tema centrale della democrazia
è un punto da confrontare in questa conferenza per interrogarsi sull'adeguatezza o meno dell'attuale assetto delle autonomie ed ai poteri locali rispetto al disegno di espansione per la democrazia che le ha diverse icone
Io credo che se vogliamo guardare al futuro con prospettiva meno angusta di quella attuale concordare quindi facendo la nostra parte
All'uscita dallo stato di necessità in cui si trova l'attuale fase socio politica del nostro Paese
Dobbiamo mettere in campo una grande risorsa formativa a scala locale ma ci tornerò mai prima di adesso realizza
E credo che la qualificazione di questa risorsa possa essere riassunta in questa formula
Educazione all'autonomia
Perché dico questo perché non è incerto che tutto quello che diciamo pensiamo realizziamo nella nostra esperienza di ogni giorno che nel nostro confronto con la realtà economica sociale e politica
Reti è segno dalla consapevolezza autonomistica
Spesso ci troviamo sostenere o a proporre anche soluzioni e scelte di carattere economico sociale che è saltato il livello dell'autonomia o addirittura la contrasta
è un problema di autocoscienza autonomistica
Che neppure gli stessi protagonisti dell'autonomia spesso hanno in misura sufficiente anche se sono quelli che in prima persona possono misurare le incongruenze i guasti di un deficit di cultura autonomistica intanto la parte che senso avrebbe parlare di educazione civica
Di formazione completa del cittadino
Sì alla fine dovessimo riscontrare che i lineamenti dello stato che noi descriviamo sono alla fine dei conti Giacopini o napoleonici più di quanto non siano stufi anche un volo te
La prospettiva di democrazia compiuta per la quale operiamo guarda ben oltre la democrazia fondata sull'equilibrio dei poteri per coinvolgere fieramente la democrazia della parte dall'invenzione della partecipazione alle scelte del governo della comunità
Ecco è una grande sfida culturale che dobbiamo e possiamo lanciare a questa conferenza di Palermo
Una sfida che ci riguarda tutti che forse non siamo ancora compiutamente in grado di accogliere che alcuni e che alcuni passaggi obbligati
Da un lato ad esempio l'apprendimento materiale dei criteri con cui si impara a leggere un bilancio per poterlo discutere e quindi per fare delle scelte reali
No condizionate
E dall'altro il respiro di una cultura veramente aperta
Che faccia comprendere che non vi sono nell'ordinamento della nostra Repubblica livelli superiori a livelli inferiori di esercizio del potere ma ambiti diversi
Con diverse competenze e diverse responsabilità ma che sul piano della dignità tutti sono collocati allo stesso livello e tutti debbono essere ritenuti indispensabili alla realizzazione dello Stato democratico
Il un grande impegno formativo
Che rilancia come rilancio dell'auto piegata allo stato espressione è veramente specie per le nuove generazioni un vaccino contro i processi
Io omologazione dal manto che molti denunciano e che le preoccupazioni Lucky che che preoccupano quanti credono che la dimensione sia Rita solo se ha partecipato consenso di responsabilità
Già nello schema e poi faccio un salto grosso preparatorio di questa conferenza era contenuta una provocazione che ora è indispensabile portare al confronto
è noto che da anni le anche gli hanno scelto la linea della costruzione dal movimento della società civile ritenendo che i punti di coagulo più efficace
Più partecipati e partecipa anche più incisivi su cui ricostruire le coordinate di una grande solidarietà popolani sono costituite dai temi della pace del lavoro della democrazia
E proprio il tema delle politiche locali
Che ci offre l'occasione di sottolineare come una interrelazione più stretta una solidarietà più consapevole e matura
Un raccordo più efficace
è la stessa autonomia ai poteri locali può portare a creare condizioni più efficaci di governo democratico e partecipato su questioni fondamentali della vita della gente la pace il lavoro la democrazia
Parliamo in questa conferenza dei temi delle comunità locali
Con molti protagonisti della vita e dei governi delle amministrazioni locali
Inserire nel ragionamento di questa conferenza
I tre nodi della Spark del lavoro della democrazia significa porre allora la domanda
Se questa scelta delle ACLI possa trovare e in che modo attuazione concreta nella vita delle comunità locali
E se la concentrazione dell'impegno su questi tre temi con le modalità appropriate alla vita delle comunità stesse Possa distribuì contribuire
Alla espansione allo sviluppo della democrazia dei confronti dalle controtendenze centralistiche prima richiamati in una parola del alla riforma della politica che ha l'obiettivo di questa fase della vita delle arti
Più che costò più che esso più svolgere una riproposizione meccanica
Dei tre temi occorre cogliere io credo alcuni spunti che possono facilitare a questo riguardo il lavoro delle commissioni
Seguendo la loro articolazione quindi dedicando questa parte della relazione
E da alcune sollecitazioni relative ai temi della panchina a quelli del lavoro e in senso stretto tensione a quelli relativi alle condizioni legate allo stato sociale cioè la quinta Commissione
E dalla sua evoluzione per poi passare nel capitolo successivo ad analizzare le conseguenze e le esigenze di partecipazione di governo dalle realtà e di riforma istituzionale
Ed ecco allora
Il resto lo farete voi del commissario
Il tema dell'avvocato della democrazia a livello locale quarantanove
Per Aversa tutto questo rapporto
La questione dello Stato sociale a profonda e sostanziale attinenza anche al tema della democrazia di base ovviamente
Nella terza commissione
Esamineremo le prospettive della dimensione della democrazia con riferimento agli ambiti ai soggetti alle funzioni che conferiscono senso del contenuto alla partecipazione e al governo delle realtà locali
Qui il discorso si rivolge alle politiche culturali
Alla scuola all'agricoltura alle questioni delle interlocutori questioni dall'effimero del tempo libero dello sport
Come anche alle politiche sociali
Si rivolge altri sia i temi della cooperazione e a tutte quelle questioni che intrecciano anch'esse principalmente ambiti e funzioni diverse
Mi riferisco alle politiche giovanili e a quella femmina la questione femminile a tutti questi tempi nell'economia di questo rapporto è consentito solo di essere poca per ragioni tutte comprensibili e spero condivisa
I materiali preparatori della Conferenza che trovate in cartella
Offrono stimolo e contributi credo utili che sarà cura di tutti valorizzare valorizzare ai fini dei necessari approfondimenti delle commissioni
E colgo qui l'occasione ringraziare tutti gli amici e colleghi della sede nazionale che hanno concorso a preparare questi materiali che questa stessa nel Lazio
Si pone qui una esigenza fondamentale
Il riconoscimento e di valorizzazione anche nelle nella legislazioni regionali di un associazionismo chi è portatore di esigenze di problemi che la gente comune esprime nell'ambito delle comunità locali
La risorsa associazioni oh allora rappresentare un fattore essenziale
Per lo sviluppo della società e della democrazia e poi tre sì concorrente a rendere compiuta la Costituzione dalla rete
Il governo delle comunità locali
Deve saper accogliere e interpretare quanto si muove e si domanda da parte delle forze che animano il tessuto sociale evitare rispose
Deve soprattutto agevolare nei vari campi un processo di partecipazione reale allo sviluppo è il governo della comunità
Scuola e cultura Tempo libero e sporco forme cooperative e servizi sociali
Sono questi ed altri sono tutti ambiti di vita renale della vita della gente
Sono le condizioni sociali la condizione sociale norma
In cui si intrecciano rapporti e si esprimono nuove soggettività
Ci sono interventi in cui si plasmano le Autonomie sociale a terza commissione
Con l'attenzione propriamente istituzionale
è una questione vitale
Ed è proprio nella dimensione delle autonomie che sociale e istituzionale sono in certo senso costretti a raccordare
Si pone qui il problema centrale per l'informazione
Nella società della società in cui viviamo che diritto a comunicare
E la possibilità d'accesso alle informazioni sono diventate esigenze imprescindibili della democrazia
Non si tratta solo poter leggere ascoltare e vedere pensate quanto vediamo la televisione
Ma di poter controllare i dati e le notizie
Questo è il terreno natura per l'impegno delle ACLI
Impegno che può essere promosso autonomamente
Con riferimento a tutti i campi ora richiama che ho insieme a tante
La linea i lavoro di questi ultimi anni ci ha portati ad assumere un ruolo di forza attraente presidente in un vasto hanno ecco di realtà associativa
è una linea
Per le convenzioni mirate
Pertini argomenti seleziona
La partecipazione nella scuola il diritto a comunicare la iniziativa contro il commercio delle armi eccetera
Sempre più il metodo ottenne le convenute alla convenzione potrà offrire risultati positivi a due condizioni
Che lei anche le nelle convenzioni esprimano chiaramente una loro proposta ce l'abbiano e la esprimano e ce l'abbiamo
Chiedo oggetto della convenzione non sia generiche ma mirato e possibilmente sempre più a scala locale
Con l'orario che si possa partecipare quindi alla loro formazione e diffusione
Nella nostra società lo vediamo sovente l'immagine e al centro della formazione dell'opinione e dunque retrocessi socioculturale
Reale non è tanto ciò che accade realmente ma ciò che viene trasmesso il comunicato dai grandi interventi
è il rischio e il rischio che un mondo di utenti passivi di notizie informazioni organizzate e manipolati da pochi centri in un mondo a pochi centri inaccessibili è tutt'altro che un problema remoto
Per questo è necessario che le Autonomie sul locali
E le forze sociali e culturali si Pattaro congiuntamente perché il nostro Paese abbia una regolamentazione del sistema radiotelevisivo degno di un Paese democratico e civile profondamente rispettoso di un cammino di libertà e di partecipazione dal popolo
Qui il sistema radiotelevisivo risulta praticamente abbandonato da una parte alla lottizzazione selvaggia io non voglio fare polemiche dei partiti e delle corporazioni interne
Al sistema
E dall'altra alle più accentuate logiche consumisti
Questo è un problema centrale della democrazia e del suo sviluppo possibile
Le armi devono assumere loro con ancora più forza e determinazione vi è una coscienza nuova nostra organizzazione di questo
Attrezzandosi a diventare interlocutori Cilea lì
Riconosciute nel sistema della comunicazione specialmente a livello locale e io lo so e non lo sappiamo che ci sono dimensioni provinciali e regionali sono molto brave in questa direzione
La prospettiva della riforme istituzionale
Nella fase di elaborazione di questa conferenza
Vi sono stati momenti di incertezza sul peso da dare al suo interno agli aspetti di riforma istituzionale
In verità il il panorama culturale e politico a questo riguardo non è incoraggiante
La commissione Bozzi ha terminato i suoi lavori con un risultato pressoché nullo
Vi sono rilanci più o meno convinti da parte da varie parti dello scacchiere politico e francamente non sembra gratificante inserirsi in un dibattito in cui lo scambio dei ruoli tra costituzionalisti e ingegneri
Non garantisce la solidità dell'edificio
A questo punto dello sviluppo del nostro ragionamento tuttavia un richiamo forte alla dimensione istituzionale è indispensabile
Credo che qualcosa anche il sottosegretario che qui a nome del governo ci dirà qualcosa dopo ma non può trattarsi di un richiamo banale o puramente convenzionale ho ristretto la questioni di Moro
Per esempio quella dell'elezione diretta del sindaco
Una riflessione istituzionale impone sempre un confronto
RAI finché la società fuori raggiungere
E gli strumenti che intende dare integrità e raggiungerli in una data situazione
Non può essere quindi un processo di puro e semplice adattamento
Se guardiamo la condizione degli enti locali e dei poteri locali nella società complessa che abbiamo tentato di chiamarvi richiamare se siamo convinti
Del fatto che la risposta centrata ed negativa sotto ogni profilo e se riteniamo che uno sforzo debba essere fatto per ridare spessore e vigore all'autonomia degli enti locali
Non possiamo eludere alcuni noti sciogliere i quali non è davvero un'operazione indolore facile
Come immaginare ad esempio
Che poi si possa continuare a parlare di effettiva autonomia
Degli organi rappresentativi e di governo locale
Se non si realizza un'autonomia vera
Nel prelievo e nella gestione delle risorse
è qui che si può misurare la effettiva responsabilità delle istituzioni locali nella gestione che competono loro e che sono loro affidate
Si può spingere questa idea fino alla soglia di una configurazione
Che potremmo chiamare di martedì mutualità sociale locali ed anche di cooperazione e di solidarietà
Corrispondente al recupero di quel concetto di comunità cui prima mi sono richiama
Solo così d'altra parte quella esigenza di decentramento e di individuazione differenziata delle domande e delle risposte ai bisogni con la graduazione tra il pubblico in senso stretto ed il privato sociale può trovare effettiva risponde è chiaro che questo non deve rompere la solidarietà generale
Manzi comporti una meglio e se possibile soprattutto in un Paese come l'Italia nel quale il mezzogiorno e ancora fortemente debitore di giustizia e di eguaglianza
Mi pare importante comunque
Che per i comparti sui quali si decide di affidare la gestione agli enti locali è indispensabile che essi abbiano l'autonomia nella raccolta dei finanziamenti
A questo proposito un giudizio può essere per quanto sommario sulla recente istituzione della Pascoe
Che è caduta che risolve che risorge non può non essere critico
Con questa misura rivolta l'obiettivo prioritario di ridurre il deficit pubblico in fondo si sono aggiunti dei tributi ad un sistema fiscale che resta del tutto accentrato
Diverso sarebbe stato se come noi ospitiamo
Si fosse stabilito
Che ad esempio tutte le imposte che riguardano il reddito ed il patrimonio immobiliare siano affidate all'esclusiva gestione degli enti locali territoriali e contemporaneamente venissero soppresse le corrispondente in imposte statali
Ne voglio avventurarmi in considerazioni relativamente alla polenta siccome destinare il risparmio
Per effetto del meno un costo almeno costo del petrolio perché tutti chiedono e dicono in certe situazioni deve andare questo risparmio Masino che potremmo riscuotere un applauso
Dagli amministratori locali se dicessimo che deve andare anche verso le autonomie locali e probabilmente giusto ma il ragionamento avrebbe fatto molto più seriamente
Lo stesso ragionamento potrebbe essere fatto a proposito della corresponsione dell'IVA al dettaglio
E da questo punto avremmo Enti locali capaci di acquisire risorse sufficienti risorse in misura superiore a quelli a cui attualmente dispongono per far fronte ai bisogni della riorganizzazione del territorio
E il principio di una riforma che non è necessariamente costituzionale anche se la Costituzione non è un tabù
E dunque che vi deve essere una destinazione di tributi ed i livelli di percezione di questi per cessione di questi
Oggi in sintesi siamo in presenza di forme assai limitate di autonomia impositiva che coprono una quota assai modesta del fabbisogno finanziario dei comuni e che sono spesso minutamente regolate
Dalle leggi statali
Quest'anno ma normativa regolamenta ce l'han detto alcuni nostri sindaci al seminario di preparazione questa conferenza
Regolamenta i rapporti in modo tale che un sindaco
Al di là del fatto rappresentativo formale che nessuno gli toglie e che ha sostanziali che ha veramente è costretto a modellare
La sua agibilità concreta sulla base delle coop delle aperture o chiusure dal ministero del Tesoro
L'altro punto forte di una riforma non banale del nostro ordinamento degli enti locali attiene a quella che Bassanini chiama l'autonomia statutaria
è un punto delicato
Ma la suggestione interessante
Ciascuna comunità locale dovrebbe avere una relativa autonomia di scegliersi il proprio ordinamento
In relazione alla particolarità alle particolarità che le sono proprie ed in relazione anche alle esigenze di un territorio dato
Qui potrebbero inserirsi
Al di fuori di ogni forzatura ideologica le opportunità di sperimentazione che probabilmente sono necessarie per garantire poi l'introduzione di innovazioni negli ordinamenti e delle forme di governo delle amministrazioni locali
Circa il progetto di riforma dell'ordinamento delle autonomie
Da troppi anni ormai davanti al Parlamento e che dovrebbe finalmente sostituire il testo unico del trentaquattro
Dobbiamo registrare negativamente limiti a vita
Non vi è certo nel progetto quel respiro culturale sentire di esprimermi così quella tensione verso il riconoscimento delle autonomie locali e autonomie sociali che spero in qualche modo in forni questa relazione
Vi si scorge invece la tendenza sono ad una razionalizzazione dell'esistente
Senza scelte coraggiose e innovative tra le forze politiche
Si discute molto oggi sul metodo di elezione del sindaco
Si debba essere mantenuto quello sostanzialmente agganciato la forma della proporzionale
Salvo i piccoli comuni o se si debba veste passano ad una ad una misura di tipo elettorale dire
Probabilmente una proposta di questo genere introdotto nel vivo del dibattito politico diventa uno scontro di tipo ideologico
La possibilità di sperimentare soluzioni differenziate invece in vari ambiti potrebbe risultare una mediazione non mediocre
Ma la via induttiva per raggiungere un risultato stabile anche nel confronto delle esperienze in ogni caso
La scelta dell'elezione diretta del sindaco ha senso a mio giudizio
Se si tratta di una innovazione nazionale e profonda rispetto ai metodi attuali e si almeno affronta non dico risolto
Alcuni dagli aspetti degenerativi che oggi vengono lamentati
Se realizzate esempio almeno pari livello massimo quel verde quel processo che consente un rapporto diretto tra elettori ed eletti limitando il dominio pressoché esclusivo del partito e
Dando luogo ad una politicizzazione più ampia e rappresentativa del governo locale
è chiaro che in questa ipotesi la società civile chiamata a a concorrere alle scelte del governo locale decidendo di conferire al sindaco
Un potere ch'essa comunque intende controllare attraverso l'esercizio di una sovranità attiva e positiva
Questo modello non annulla il livello delle assemblee elettive
Poiché e in quella sede che normalmente si confrontano proposte esperienze interessi e si adottano le decisioni collegiali del governo della comunità frutto di una partecipazione attiva degli alle
Si tratta tra l'altro di passare da un modello di gestione di tipo parlamentare
Ad un modello di gestione di tipo presidenziale
A partire dai centri minori
Che metta in secondo piano lo si voglia o no
La figura e figure dagli amministratori alle e mette in primo piano le figure dei collaboratori e del sindaco
Questo modello presidenziale mette il sindaco al riparo dai voti di sfiducia e dalle imboscate lungo il percorso
Fermo rimanendo questo è il punto forte dalla proposta che comunque una proposta termini chiedo chiave forse un po'provocatori una responsabilità concentrata sulla persona investita di potere
Questa idea di sperimentazione
Se affiancata all'idea di adozione di nuove misure attraverso un referendum dalle popolazioni interessate
Potrebbe costituire un momento di attivazione di nuove energie partecipative delle comunità locali nelle comunità locali
Un terzo punto dopo l'autonomia tra tributarie quella statutaria riguarda le forme di democrazia diretta non solo come modalità per approdare decisioni già prese
Ma per decidere direttamente
Per la sovranità dei con la sovranità del popolo su questioni sottoposte agli elettori
L'idea di un'espansione della democrazia diretta ha un fascino particolare ma oggi forse diviene una necessità nel mondo che rinviamo a motivo delle distanze il tempo di spazio accorciate
Esempi sono dati dalla comunicazione come accennato prima
Che caratterizza il nostro tempo e lo spazio e lo spazio età un potere di orientamento sui comportamenti come anche la possibilità di intervento immediato dei detentori della sovranità popolare
Per decidere questioni di grande rilievo
Sempre in presenza
Di quesiti correttamente posti e controllati democraticamente la democrazia diretta pare possano essere veramente una risorsa della democrazia del futuro
Un punto centrale della riforma e poi quella dell'autogoverno delle strutture di servizio più diffuse sul territorio
Esiste un verticismo
Dalle regioni verso le Province
Esiste anche un verticismo dalle Province verso i Comuni
Dai Comuni verso le Circoscrizioni dalle circoscrizioni verso tutto quello che c'è sotto
La spina forte
Di una società che vuole Rin modellarsi secondo anche le dimensioni dello sviluppo economico tecnologico sociale al quale va incontro è quello di una reimpostazione
Di un recente raggio dei poteri sulle dimensioni delle comunità vita
Ardigò dirette dei mondi vitali il quartiere il sobborgo la frazione
La Comunità Montana il piccolo centro i luoghi nei quali poi da partecipazioni concretamente può realizzare è chiaro che qui anche la differenziazione delle soluzioni giuridiche si impone se si vuole rimodellare di sistema a partire dalle strutture elementari della convivenza quelle strutture elementari nelle quali istituzioni e società
Veramente si toccano nell'osmosi dei vasi capillari del corpo sociale
Questa pare essere una sfida forte per un movimento che d'altra parte piene di onorare l'idea i riformare la politica a partire dalla società civile
Non gli ignorando le istituzioni
Non ignorandone
Marri valorizzandole
Al ma dico manca incrociando le del punto vitale in cui interessi locali e riforme istituzionali vanno al confronto e dalla verifica
Diversamente la riforma della politica di cui parliamo dei nostri documenti congressuali amici carissimi resta una parola
Che non si traduce non si tradurrà nei fatti
Qui l'iniziativa anche sperimentali
Nei nostri circoli dei nostri ed alle persone chieda ai circoli sono espressi negli organismi di gestione può introdurre elementi di grande innovazione
è chiaro che dentro questo ambito si possono anche regolato male intensità dalle forme e dai poteri a partire da quello già sottolineato in precedenza
Di controllo sociale sui processi che riguardano in particolare il distretto di sanità per esempio e le forme di gestione dei servizi di base troverete nel testo
è evidente che l'affermazione di un modello sperimentale di democrazia che si diffonda anche sul piano istituzionale a partire dal basso non potrebbe lasciare intatti i livelli centrale
La discussione sulle forze un sistema unicamerale o bicamerali a livello centrale sembra entrare entrata in un Vimar sul binario morto del quale certo che le cose rimarranno sicuramente come stanno oggi ma questa non è una buona ragione
Per non ritenere legittima la suggestione di una coesistenza
Di una camera rappresentativa del popolo eletta direttamente a suffragio universale
E di una camera chi rappresenti invece il sistema delle Autonomie
E se Simone il sistema delle forze sociali ed associative che sia in grado di far valere
La partecipazione dalle comunità locali e delle comunità sociali al momento sempre più complesso difficile
Ed impegnativo della ripartizione delle risorse ed è alla programmazione dell'uso delle stesse le grandi scelte che competono il potere centrale che nessuno può sottrarre alla sua competenza
E anche questo uno stimolo di discussione sul quale evidentemente non credo si debba aprire un referendum in questa conferenza
Ma sul quale conviene però riflettere
Per uscire anche dalle secche di una situazione della quale si è stabilito con la commissione Bozzi un'improbabile distinzioni tra una camera chi legifera e durante il controllo
Mentre con la proposta del PC di una camera unica mentre nella propone di una camera unica si nega in fondo spazio alle esigenze di un sistema fortemente decentrato
Si tratta come si può constatare
I suggestioni e spunti che non hanno la pretesa
Di un compiuto lavoro di riforma del sistema istituzionale delle autonomie e dei poteri locali con riflessi inevitabili in qualche modo sulle istituzioni locali è un terreno ampio serio impegnativo uterina su cui occorre esplorare e veniamo al punto finale al nostro mestiere
Con questa conferenza
Io lo so che sono arrivato il tempo che mi ero prefisso ma mi dovete dare una altri dieci minuti
Se tutto va bene
Con questa conferenza siamo chiamati a fare un'importante operazione
Di adeguamento attuazione attuativa dell'impegno delle ACLI nel campo specifico dell'azione amministrativa e di governo locale
Occorre cioè costruire una proposta forte
Impegno delle ACLI a scala locale
Abbiamo affermato nel documento vi ricordate preparatorio
Che il baricentro della conferenza è collocato nella società civile
E l'abbiamo stabilito l'obiettivo che la conferenza deve poter esprimere una capacità di iniziativa una proposta anzi un movimento
Che vada alla società civile alle istituzioni
Le attraversa anche nella sperimentate agli amministratori
Per ritornare alle anche lì
Con una rinnovata e più diffusa vitalità era indiane così più rappresentative degli interessi che si rivelano ridevano nel testo dal tessuto sociale e più capaci di esprimere un servizio qualificante tra la gente
La nostra democrazia
E messa alla prova
Non solo ha motivo di fatti eclatanti
Sicuramente negativo
Frutto marcio di attività malavitose e di un intreccio perverso dei rapporti tra potere politico
Crisi della democrazia vuol dire crisi della partecipazione
Crisi della volontà di controllo popolare
Su atti e provvedimenti che riguardano la vita quotidiana della gente
La tenuta della democrazia lo si può affidare a forme di assemblearismo confusionale
So se c'è ancora qualcuno che ci crede
E nemmeno alla veneta burocratica che si consolidi un efficientissimo tecnico astratto in questo c'è un un po'di più che ci credo
La democrazia è messa alla prova laddove non si costruisce un tessuto sociale Necci file forte
Dove il territorio non è animato da valori spirituali
Come anche dai valori di solidarietà partecipazione di giustizia promossi e incarnati nella realtà quotidiana anche per l'iniziativa di un associazionismo rinnovato
La democrazia è messa alla prova dove le istituzioni locali sembrano incapaci di risposte efficaci alle domande che la gente può dove il rapporto tra le istituzioni e il popolo non risulta motivato da motivati da ragioni profonde di vita e di impegno comune per un destino comune
La proposta delle ACLI
Per la costruzione di una robusta Società Civile attraversa necessariamente tutte le realtà della vita sociale e politica a scala locale
Dobbiamo concorrere concordare a ridare fiducia alla gente
Costruendo col popolo una democrazia partecipata governante dicevamo in altri momenti
Vi deve essere una proposta alternativa vita deve essere
Alte per il vento delle istituzioni
E guardate che siamo in questa fase questa proposta dobbiamo individuarla costruirla insieme
Proporrà agli altri nessuno ha ricette precostituite e per quanto ci riguarda fare la nostra parte per sperimentarne attuarla attraverso Lea
All'inizio del secondo quarantennio divinità della nostra organizzazione
Noi vogliamo con consapevolezza più avvertita mi pare
Forse che la dimensione locale
Rappresenta un terreno essenziale
Della nostra specificità educativa e sociale
Per costruire le prospettive nuove della politica nel nostro Paese
E non si critico e potrebbe fare qualcuno ma allora uscite dalla fabbrica non si esce dalla fatica scopriamo che in questo intreccio più vita
Tra l'impegno dentro gli ambienti di lavoro ma poi l'impegno dentro la comunità più ampia che la comunità di vita della gente costruiamo possiamo concordare a costruire un destino voluto
Pace lavoro democrazia solo i contenuti irrinunciabili
Le ragioni forte di un lavoro sistematico esteso profondo terre archiviati invenzione locale
Questo è il modo di fare
Politica
Solo così questo è il nostro modo di fare politica
Solo così diamo un contributo mirato
I rapporti umani e politici basati sui valori della condivisione e della solidarietà e non sulle esigenze di un tornaconto personale e collettivo che sia
Ma sempre di stampo corporativo e Petris perciò spesso oggettivamente anticomunitari
La democrazia allora può tornare a vivere proprio a livello locale
Una nuova stagione della storia
Per non svuotare la vita degli uomini e dei popoli
Quando questi siano chiamati a padroneggiare gli strumenti più sofisticati dell'innovazione tecnologica
Lo stesso sistema dei partiti e del sindacato
E messo in discussione
Ed ognuno impegnato in senso scarico a rivedere le proprie collocazioni
A riconsiderare la propria funzione ruolo a ricercare le proprie strategie di presenza della Società dimensione locale profondamente mutata
Che significato ha diversamente la indicazione del sindacato dei cittadini formulata da un sindacato Facci la UIL
E quale valore attribuire ad un associazionismo religioso
Ci e civile che sembra affermarsi soprattutto nei centri urbani
Assolutamente libero da complessi ideologici e culturali
Come anche da riferimenti associativi tradizionali
Tutto ciò ci riporta alla ragione forte dalla presenza delle armi
A riconsiderare positivamente il loro essere soggetto politico autonomo chi opera all'interno i processi sociali e civile le anche lì un soggetto che esprime domande culturali
Religiosi e spirituali sono il sol politiche sociali e che di fatto si fa carico di individuare criteri di discernimento
Degli interessi di vaste categorie popolari organizzate su un territorio definito le ACLI un soggetto politico autonomo che può e deve trovare sempre più nella dimensione locale la giustificazione visibile dal proprio servizio verso la gente
Perché ne espressione perché ne interpreta i bisogni perché ha propone soluzioni perché organizza sul territorio risposte concrete così come ritiene di poterlo fare da sole le ACLI però non possono certo farcela
Esse debbono avere una proposta da offrire agli altri
Ricercando quelle alleanze sociali chi è premessa e garanzia anche di una efficace la riforma istituzionale
Tornando tornano le indicazioni della pace del lavoro e della democrazia ma anche temi ad esempio di un corretto funzionamento della pubblica amministrazione del terrorismo della criminalità organizzata delle città della qualità della vita dell'organo del senso da dare alla dimensione comunitaria
Compito delega e quindi è quello di promuovere una cultura della comunità e dal governo locale vogliamo costruire cioè un localismo democratico non eversivo il rilancio di un discorso che valorizzi il senso chiede dico che fa allorché di un discorso che valorizzi il senso delle autonomie locali oggi si deve misurare con fenomeni se ne possono minacciare il significato di radicamento democratica e allora in questo la dimensione e il ruolo del circolo delle Autonomie locali del circolo nelle autonomie locali
Un ruolo certo di proposta di rappresentanza
Un segno visibile di presenza fra i problemi della gente per organizzare delle risposte possibili a partire
Dal Segretariato del popolo che espressione al tempo stesso di una presenza sociale e anche
Una capacità moderna una possibilità moderna di dare risposte puntuali
Gli a Christie nei governi locali
Sessantasei
Questo non lo posso saltare perché mi pare in porta mi pare utile per la nostra riflessione
Anche il resto spero che sia un un
Questa conferenza
Ha inteso porre l'enfasi anche per valorizzare l'iniziativa degli acquisti eletti nelle assemblee e nei governi locali
Beh anche lì chiedono agli acquisti
Una presenza originali
Dei partiti e dei gruppi nei quali formalmente offrono il loro servizio nelle istituzioni
Una presenza fortemente motivata dalle ragioni di una militanza che non li può separare ma che storicamente gli ha sempre distinti nelle dinamiche dal partito di appartenenti
La scuola da cui provengono le ACLI
Cioè le nella quale sia formata la loro personalità resta una scuola esperta
Che li ha educati a stare dalla parte di chi è meno protetta una scuola che promuove comportamenti critici al potere autocritici
Che stimola per seguire le ragioni dello sviluppo
Che invita a utilizzare gli strumenti della democrazia della partecipazione dalla programmazione
Una scuola che antepone le ragioni dell'uomo e della sua promozione a quelli dell'individualismo dell'economicismo o della corporazione
Una simile a scuola
è di per sé garanzia di una presenza libera
Il movimento rimane per tutti gli acquisti l'ambito privilegiato
Il luogo in cui insieme si costruisce spire si sperimenta la dimensione il soggetto politico riconosciuto alleati
Questo approccio consente anche di legge edita crinale il pluralismo
Come un patrimonio che appartiene alla nostra organizzazione
Quasi come una dimensione di libertà della libertà
A cui occorre però assegnare caratteristiche dinamiche e non Stati
Infatti un'organizzazione non può esaurire la sua ragione di presenza solo nell'affermazione che il pluralismo c'è ed è codificato nelle varie articolazioni
Un'organizzazione non può essere la risultante di un insieme di scelte personali
Essa deve avere una seria sua ragion d'essere
Una sua autonomia come penso di essermi sforzato di di
Una capacità propositiva e culturale auto
La fonte sono Lea
Luogo di riferimento spirituale
Il pianeta culturale programma
Assume così rilevanza l'impegno riforma attivo informativo cui facevo parolacce
Che va profuso nei confronti degli attivisti eletti nei governi locali e nelle assemblee in modo corposo
Una formazione non generica ma mira
Ed oggi fare formazione in questo campo vuol dire preparare degli operatori dotati anche di una ricca
Parte professionalità che riabilita l'esercizio reali del governo locale
Ma vi è anche un problema di raccordo interno il Consiglio nazionale ha deciso di organizzare il proprio lavoro politico per commissioni è naturale che tutta la tematica dibattuta della conferenza va ricondotta al Progetto alla dimensione demografica
Se tutto questo appare sufficientemente chiaro
Non altrettanto sono gli strumenti le modalità le forme di collegamento che occorre promuovere ai fini di un raccordo più funzionali più vent'anni tra gli attivisti eletti nell'Assemblea dei governi locali
E più in generale delle istituzioni e di movimento
Le commissioni devono aiutare in questo senso proponendo iniziative e fornendo indicazioni puntuali
Da quanto precede derivano due essenziali conseguenze la prima concerti concerne come ho accennato l'impegno formativo direttamente riguardante gli acquisti eretti nelle assemblee dei governi locali
Resta il primato della formazione generale
Ma per la specificità del loro impegno
Essa non può essere sufficiente
Amministrare oggi una regione una provincia un comune o anche la circoscrizione o la ULSS dopo la Comunità montana
Significa entrare in collegamento con una serie di problemi che esigono un insieme di conoscenza sì competenze di capacità che non si ricavano da nessun riferimento ideale generico
Per quanto impegnativo
è dunque indispensabile studiare le modalità concrete di un intervento organico articolato continuo pluriennale rivolto agli acquisti eletti nelle assemblee nei governi locali
Per realizzare questo impegno occorre uno sforzo congiunto
Ed una messa in comune di tutte le risorse della nostra organizzazione
Ed in particolare quali competenze sul terreno formative
Acquisite e dalle sicuramente un impegno formativo di queste dimensioni volto anche ad arricchire sostenere la professionalità degli emiri amministratori
Non si è mai non è mai forse è stato realizzato pienamente delle a
Oggi c'è la maturità dei tempi dell'esigenza per attuare questa svolta nell'impegno formativo
Un secondo punto e più delicato concerne le modalità le forme e gli strumenti di collegamento tra gli acquisti che a vario titolo ecolocazione sono stati eletti nelle assemblee nei governi locali
Vi è un luogo di riferimento già istituzionalmente individuato dal consiglio nazionale
E cioè la commissione che si occupa del Progetto democrazia
Ma si tratta di uno strumento dalle finalità troppo vasta e generiche per poter essere esaustivo delle esigenze che d'altra parte vengono manifestati con insistenza proprio dagli attivisti
E che anche in questa conferenza sicuramente verranno confermate
Questa relazione non presenta una proposta univoca
Ma sollecita un rapporto su questo punto all'interno dei valori delle commissioni
Vi sono cioè delle ipotesi da mettere a fuoco e delle indicazioni su cui discutere
Dall'esperienza pura e semplice
Della consulta degli amministratori attivisti
Esistente fino all'inizio degli anni settanta
Dobbiamo prefigurare nuove forme di modalità di collegamento da sperimentare
La formula della consulta degli amministratori venne a suo tempo criticata per la sua eccessiva genericità nell'intesa
Oggi possibile ulteriore critiche per il fatto che si trattava di uno strumento chiaramente legato alla situazione di un cast la con Latteri ISMU allora esistente dell'organizzazione
Ma il tempo passa
Pur non escludendo forme di collegamento di carattere generale sarebbe utile concentrare l'attenzione dei partecipanti della conferenza soprattutto di quelli che hanno più direttamente manifestato il bisogno di collegamento
Ho incontrato degli incontri interregionali delle conferenze regionali provinciali
Sull'eventualità di individuare aree tematiche
Quali realizzare il collegamento stesso possono essere i temi della pace del lavoro della stessa democrazia come riforma istituzionale
Il tema della riforma del Welfare State e della partecipazione locandine dalla riforma collo scale su scala fiscali su scala locale potrebbero su questo che in questo caso costituirsi degli strumenti volto ANCI di facile consultazione che potrebbero anche produrre materiali e sussidi
Da mettere a disposizione con un circuito interno o utilizzando i canali normali della stanza della della stampa delle ACLI nei confronti di tutti gli amministratori locali
L'ipotesi è insomma quella della gradualità e della sperimentazione per arrivare ad assestarsi impianto operativo su ipotesi verificati anche sul terreno dell'esperienza
Un'altra suggestione può essere quella di individuare
Forme di raggruppamento
E di consultazione operare o geografiche possibilmente regionali la Regione la dimensione regionale fatti sembra a questo riguardo la più idonea e la più indicata
Ed i risultati delle forme di consultazione partecipativa a livello nazionale potrebbero poi essere convogliati al centro indicazione degli organi delle ACLI
O anche con forme di partecipazione mirate su problemi specifici all'interno e nel rapporto estrema
Un punto pare fuori discussione e cioè che soprattutto dopo questa conferenza
Bisognerà trovare il modo di dare continuità e di alimentazione ai contenuti che alla Conferenza stessa metterà a fuoco
E questo comporterà un adeguamento delle strutture di riflessioni di impulso e di coordinamento
Che si rendono necessarie anche per sui temi superare le lacune e incompiutezza degli Scalzi
Con i gli scarti con i quali ci siamo dovuti misurare nella preparazione di questa conferenza e di cui certamente anche questa relazione ne ha in qualche modo espressione
Mi auguro possa essere possa risultare a tutti
Più comprensibile in qualche modo
Il punto
A questo punto il perché del convegno e del lavoro comune chiesto intendo sviluppa
Tentiamo cioè di governare un nuovo tornante della nostra storia quarantennale
In una fase caratterizzata da profondi mutamenti strutturali e culturali
L'associazionismo e noi ci siamo un'espressione dell'associazionismo è chiamato a ripensarsi a ripensare il proprio destino politico
Proprio perché corre il rischio
Dopo essere stato un elemento in parte prodotto dallo stato sociale
Di subire pesantemente esso stesso la crisi
C'è per l'associazionismo anche quello come le ha gli ho detto
Di matrice operaia e popolare
Un problema di rappresentanza dei nuovi soggetti
Che i processi del Civile producono e c'è il problema di un nuovo rapporto come rapporto di autonomia
Problema riforme di riflessione storica
Problema di esperienze concrete periferiche di lavoro
Avendo anzitutto chiaro che l'associazionismo non è ciò che resta come residuo per i processi economici
Quasi che kalpa alcuno potesse pensare che soltanto a certi ceti sono riservate le decisioni che contano
E dalle associazioni
Come al volontariato spetti spetti poi la funzione di crocerossina e gli strati emergenti emarginati dello sviluppo
Il nostro associazionismo a Crystal non è mai stato fuori dai processi economici
Proprio perché viene dal movimento opera
Mollare antagonismo interno allo sviluppo economico
Esso sa tuttavia individuare gli avversari contro i quali battersi sa che essi si annidano nelle logiche nei protagonismi di tipo individualistico
Laddove i destini dell'associazionismo a Christa sono da sempre di tipo sociale
Per questo siamo venuti a Pale
Perché la celebrazione dello storico processo contro la macchina
Dice la volontà di cambiare
Di farsi che nei profondi mutamenti che caratterizzano la società civile
Non trovino più posto
Si riducano gli spazi di quella che contermini appropriato
è stata definita società incivile
Come luogo di proliferazione dell'illecito
Nelle forme della economia criminale
Sempre più si va prendendo coscienza
Chi altri
Che oltre all'iniziativa dell'istituzione
A fianco di essa con altrettanta significatività se si vuole pervenire a risultati positivi occorre fare appello all'iniziativa dalla società civile
Dei suoi movimenti delle sue forze sociali
Si comincia a comprendere cioè
Che la politica sociali non è più solo la politica dello Stato nei confronti della società
Ma l'insieme iniziativa pubblica ed iniziativa sociale e civile
Questa nostra conferenza
Agli amici volesse certamente nella coscienza della modestia chi non guasta mai
Ma anche della significatività
Tutte le nostre forze e comunque dal nostro esclusi Asimo un passo avanti su una strada che non spetta certo solo noi per cosa
Prima di dare la parola al sottosegretario onorevole Giavazzi volevo soltanto annunziare rileggeremo nel corso dei lavori di questi giornate alcuni messaggi ulteriori arrivati al lavoro non sa conferenza
Un messaggio significativo è arrivato da parte del segretario del Partito Comunista Italiano Alessandro Natta un'auto la parte stelle segretario generale della CGIL Luciano lama
Un altro ancora da parte vecchia Gianfranco Sabattini responsabile dipartimento autonomie locali della democrazia cristiana
Ancora un altro da parte di Graziano Cioni presidente nazionale mani Mani Tese diamo la parola al sottosegretario agli interni onorevole Gianfranco Chafik
Sono qui per ascoltare per portare Vionnet cordiale saluto
A nome del Governo e in particolare del ministro dell'interno Scalfaro
Saluto cordiale per la partecipazione anche personale
La vostra esperienza
E disponibilità all'ascolto per raccogliere il contributo di questa conferenza nazionale in un momento di passaggio e di snodo nella politica delle autonomie locali
Che dobbiamo ricaricare
Perché
La legge di riordino degli enti locali già approvata dalla Commissione affari costituzionali del Senato è all'ordine del giorno
Assemblea del Senato possa riprendere il cammino fino alla definitiva approvazione
L'autorevole richiamo del Presidente della Repubblica
A Reggio Emilia
Ieri questa stessa conferenza nazionale
Ci ripropongono un pressante invito al governo
Al parlamento soprattutto alle forze politiche
Per adempiere
Dopo
Cinquant'anni dalla legge comunale e provinciale
Ad adeguare
Nella Repubblica delle Autonomie fondata sulle autonomie
La legislazione
Degli enti
Di autogoverno locale
Cioè il Comune e la Provincia
Che sono parte integrante della Repubblica italiani
La soluzione come dimostra
La precisa
E profonda relazione
Dell'amico Bosio è matura
Nel forze sociali
Più forze che nelle forze politiche
Più impegnate
Ad affrontare
Problemi
Di assestamento o di ricambio di potere che no non i problemi del riordino istituzionale
Di cui la riforma delle autonomie
Fa parte
Il governo da parte sua all'inizio della legislatura ha proposto al Parlamento una staglia dura complessiva di proposta legislativa che parte dalla dal disegno di legge di riorganizzazione delle autonomie locali si snoda attraverso quello dei servizi pubblici attraverso il disegno di legge sulla finanza locale trasformato purtroppo in decreto legge ripresentato ieri dal Consiglio dei ministri per garantire un minimo di agibilità
Precaria
Come precario il decreto legge per la finanza locale ed esercizio degli enti locali in quest'anno
Fino a
La legge sullo status degli amministratori già approvata e a leggi minori relativi ad alcuni gangli vitali amministrativi come quello dei segretari comunali o quella della Polizia Municipale approvata ieri dal Parlamento quindi un quadro che va affrontato con coerenza se poi dentro a questo quadro mettiamo altre tematiche problemi delicati come la riforma delle Unità sanitarie locali o quello più vasto riproposto la vicepresidente del ripensamento
Anche istituzionale dello Stato sociale
Sì impone una riconduzione la coerenza del tutto
Quindi si ripropone la definizione legislativa dell'antecedente logico dell'architettura complessiva istituzionale entro cui collocare tutti questi segmenti legislativi ognuno dei quali senza
L'architettura chiara e definita complessiva rischia di essere precario contraddittorio incapace di raggiungere quell'obiettivo di funzionalità e di efficienza che non è secondario neanche per una a effettiva ampliamento degli spazi di libertà e di democrazia che in fondo sottendono l'esigenza della riforma istituzionale
Ora
Nella vostra documento politico
Vi è un'idea che per me è preziosa
Di grande utilità in questa ripresa di battaglia autonomistica che chiuso il dibattito sulla fune finanziaria bisogna sviluppare per supportare
La volontà
E la decisione del Parlamento la creazione del Movimento per le Autonomie e nel quale le anche i vorrebbero porsi come
Punto di incontro
Centrale e periferico per le forze sociali che attraverso i vari momenti politici e istituzionali
Confluiscono nel organo sovrano del parlamento un lavoro quindi periferico locale che aiuti a fare incontrare la gente con il comune con le istituzioni locali attraverso la gestione dei problemi la proceduralizzazione delle soluzioni la milizia la partecipazione amministrativa nel gli rispose nell'autogoverno locali
Un disegno di grande impegno e di grande portata come diceva Bosio spirituale e culturale politica
Troviamo una difficoltà la difficoltà culturale tutta italiana di passare da una
Definizione culturale ad una definizione legislativa efficacemente praticati
Questa difficoltà trova in mezzo nel punto di snodo il Parlamento questa difficoltà trova in mezzo punto di snodo gli amministratori
Questo sforzo di andare oltre
Le fino alle affinate sensibilità
Gli impianti ideologico politici Perre arrivare alle soluzioni efficienti politicamente istituzionalmente praticabili credo che sia il terreno di confronto
Sul quale dobbiamo tutti misurarci tanto più coloro che sono più vicini alle responsabilità legislative e amministrativa
E allora è necessario che
Più da questo saluto con un contributo personale che mi viene dall'esperienza amministrativa e dal ruolo momentaneo che ricordano nel tentativo di definire alcune regole una sorta diciamo così di decalogo che vorrei sottoporre alla vostra riflessione
Che ha ha cercato di animare anche
La proposizione legislativa che in questi ultimi due o tre anni abbiamo sottoposto al governo
Vi è stato un fatto passato un po'in sordina
Dalla stampa
E dalla pubblica opinione che vorrei premettere
Abbiamo definito a livello europeo la carta dei poteri locali
Già sottoscritto da nove Paesi attende la firma degli altri partner europee
Che fanno sono membri del Consiglio d'Europa
Siamo arrivati su iniziativa del governo italiano e del ministro degli interni alla definizione di una Carta dei poteri locali la convinzione ferma
Che la carta sui diritti dell'uomo la carta su i diritti sociali
Sono statuizioni non sufficienti a garantire alla libertà del cittadino dello Stato moderno
Proprio quello stato dell'informazione
Così venne definito nella relazione
E affascinante per certi versi ma pericoloso per altri perché può schiacciare
L'autonomia dell'individuo
Se non protetto la comunità intermedie enti locali da prevedere come costituzionalmente rilevanti nel processo a cerchi concentrici di organizzazione
A difesa della libertà e della partecipazione del cittadino un cittadino solo nudo di fronte ad uno stato o a poteri centrali sempre più potenti e prepotenti
Rischia di vedersi isolato e schiacciato nelle sue condizioni di libertà essenziale di cui la carta dei poteri locali come organizzazione a difesa del cittadino come ambito di liberazione di esplicazione
Della propria a libertà e della propria personalità da difendere come un momento essenziale anche a costo di pagare un prezzo di efficienza intesa in termini tecnocratici per la maggiore difficoltà
Il governo di un sistema pluralistico di un sistema fondato su una miriade di Monte Verità Ali auto-governo anche se rispetto ad un sistema rigido centralizzato che solo APPA
è interamente e a tempo Preve può garantire una maggiore governabilità ma alla lunga non riesce a garantire di direi
I essenziali che sono quelli della libertà e della partecipazione del cittadino alla vita della comunità è da questa carta dei diritti che entra anche nella individuazione dei connotati essenziali del potere locale dalla lo stato del amministratore ore che va tutelato fino all'autonomia impositiva che è una caratteristica essenziale nel circuito di responsabilità fra cittadino all'amministratore fino a alla a salvaguardia dell'autogoverno di alcune funzioni fondamentali è caratterizzante l'autonomia locale rispetto alle funzioni generali dello Stato è da questa
Impostazione che si muove oltre ed entro la linea indicata dal tema del vostro convegno che bisogna pure che arriviamo a definire alcune regole
E comportamentali legislative su cui uniformare i vari i i vari provvedimenti di riordino delle autonomie locali
E qui vorrei in terra di Sicilia
Rendere omaggio alla vostra memoria la vostra ospitalità dicendo che a mio parere la battaglia autonomistica di Sturzo non è allegata e non si esaurisce al periodo storico in cui si è sviluppata ma è ancora feconda ed attuale per
Ridare vigore all'impianto costituzionale che ha fondato la Repubblica sulla libertà dei cittadini ma anche sull'autonomia delle comunità e degli enti locali a salvaguardia della stessa libertà dei cittadini e quindi
Il primo punto fermo che dovremmo difendere che le anche lì difendono
E sostengono come grande movimento popolare nella storia democratica del nostro Paese
è quello della repubblica fondata sulla autonomia
Della governabilità dello Stato e degli enti locali
E quindi senza rinunciare alla sfida dell'innovazione e dell'efficienza che non sono momenti di contraddizione rispetto ai valori story ci dell'autonomia ma sono o momenti necessari attuali è sempre più importanti della stessa autonomia
Degli enti locali
Assecondò il secondo punto che vorrei sottoporre alla vostra attenzione la necessità dell'unità dello Stato ordinamento né
Rispetto della pluralità dei livelli di governo so che è una sintesi difficile e in parte inattuale
La riforma delle Autonomie locali dovrebbe chiudere questo circuito della responsabilità piena fra cittadini ed amministratori storico nella realizzazione di funzioni e servizi propri di ciascun livello comunale provinciale regionale lasciando allo Stato i compiti generali di indirizzo di legislazione e di governo del sistema complessivo
Una terza affermazione regola che sottopongo alla vostra attenzione era tenuta e l'efficienza di uno stato sociale moderno
Raggiungibile solo se legata
Al grado di flessibilità e di sburocratizzazione che sia esperienze ad ottenere responsabilizzando all'interno di esso di ogni suo nucleo
Portante i cittadini le comunità locali intese anche come centri periferici di imposizione dispersa e di governo del servizio
Quindi non si tratta di smantellare lo stato sociale o di rinunciare alle sue conquiste Manzi Bingham lo in termini
Difficili di sintesi della efficienza della flessibilità della sburocratizzazione perché questi spazi lasciati liberi da un impossessamento
Impossessamento patologico dei partiti o degli apparati venga invece recuperato dalla organizzazione flessibile prese
Riconquistata dalle i cittadini dalla loro professionalità dall'autonomia propria del momento tecnico organizzativo che pure a un tuo sparsi
Una qualche indicazione la responsabilizzazione l'autonomia degli enti locali sui problemi di proprio livello
Secondo me vanno realizzate superando lo scaricamento al centro del costo a piè di lista dei servizi erogati
Realizzando invece quell'autonomia finanziaria che fondata nel circuito completo di responsabilità non solo nella spesa ma anche nella entrate
Ne consegue un quinto punto che l'attribuzione precisa di funzioni che dobbiamo realizzare come
Stiamo lo cercando di realizzare nel riordino delle autonomie e ancor prima dell'ordine del giorno del Senato dell'otto maggio ottantaquattro approvato sostanzialmente alla unanimità non può avvenire più questa attribuzione precisa e chiara di funzioni per materia
Anche se il vincolo dell'articolo centodiciassette della costituzione più rivolto alle Regioni che non agli enti locali
Va
Tenuto presente o comunque aggiornato
Nella logica della distinti non è di poteri fra Stato centrale e regioni enti locali piuttosto occorre riaffermare il principio della sussidiarietà
Attribuendo a ciascun livello di governo solo le funzioni realizzabili in modo ottimale nel proprio ambito
Anche se nella stessa materia
L'esperienza della sanità emblematica ma il Comune ha esercitato tanta poca niente sanità dal momento in cui glielo abbiamo attribuita nominalmente tutta intera per l'incomprensibilità dentro la realtà i tagliata dei comuni di una materia che è l'insieme di una miriade di funzioni le più diverse le più distanti fra di loro da quella a meramente certificativo a quella specialistica a cardiochirurgica da quella a dell'igiene o della campagna a antiracket contro o il
La funzione dell'esercizio specializzato della ospedale
Ma è un'esperienza che già all'agricoltura dimostra che non è più l'attività fondata esauriente sì nel mercato delle erbe nel mercato Guarino Ornella economia diciamo così curtense paesana o fondata su
La figura storica del coltivatore manuale oggi è un'attività non più disaggregati nella quella secondaria da quella terziaria con delle implicazioni nazionali e continentali e per esempio europee di cui non possiamo non tener conto e quindi non ripensare a una attribuzione in cui il principio della sua sfida gli Addams salvaguardi la competenza locale ma la integri a livelli successivi con quella della regione e con quella dello Stato
Così la Restless è la responsabilizzazione dei cittadini al costo del servizio erogato può concretare l'autonomia finanziaria degli enti locali nell'assolvimento dei propri compiti attraverso varie forme certo di autonomia impositiva e tariffa
Aria che vanno possono andare dalla contribuzione o tassazione dei servizi erogati come si tenda nel nuovo decreto alla finanza locale a una compartecipazione al sistema fiscale tipico nazionale
Sette il recupero del semplice disegno costituzionale che articola la Repubblica in Comuni Province e Regioni può permettere di ricomporre quell'unità di governo che
Nel decennio passato abbiamo un po'disarticolato ricomporlo attraversa aventi storicamente consolidati come il Comune la Provincia di più della Regione direttamente eletti controllabili dai cittadini superando quindi gran parte di quegli organismi di secondo grado che sono proliferati nel passato decennio e che hanno a volte dissociato e deresponsabilizzato l'auto governo delle comunità locali su questa linea mi pare io mi limito solo a un giudizio di impianto e non particolare si muove la legge approvata dall'Assemblea siciliana qualche giorno fa nel scuola istituzione e la Provincia regionale con la ricomposizione attorno alla Provincia regionale della governo complessivo dell'area vasta superando anche una serie di organismi intermedi all'elezione indiretta che erano o mai non solo in Sicilia affermati nel nostro panorama istituzionale otto problemi nuovi incerto si pongono per l'espansione convulsa delle grandi a
E metropolitane nel tentativo di ricomporre in dimensioni comunitarie ed umane attorno all'area vasta della provincia metropolitana e sotto il grande comune al municipio
Come momento sostitutivo delle circoscrizioni per l'autogoverno delle funzioni organiche di primo livello nove nell'ambito del recupero di responsabilità delle comunità locali che si aprono nuovi spazi di parte l'azione all'associazionismo al volontariato dei cittadini dei gruppi organizzati per concorrere alla realizzazione dei servizi alla collettività aggiornando il ripensando la storica contrapposizione tra Stato e sorge
Data la pubblico e privato e su questo credo che la relazione del vicepresidente sia andata molto oltre sia stata mo'
Punto analitica concludo quindi con la possibilità attraverso lilla la ripresa del Movimento autonomista ritorno alla politica e una riscoperta della politica nella sua dimensione elementare è un ritorno possibile
C'è la possibilità di una nuova stagione democratica dove la crisi dell'estate statiche costruzioni ideologiche c'è al passò ad una responsabile partecipazione singola è organizzata la soluzione dei concreti e molti Evoli problemi della nostra società
Quindi valori costituzionali di libertà di solidarietà e di giustizia che sono ormai patrimonio comune della gente grazie soprattutto alla lunga battaglia sì questi quarant'anni di democrazia
Possono incontrarsi con le nuove esigenze di governabilità di professionalità e di efficienza per un salto di qualità che tutti insieme possiamo compie
O intervento voglio anche ricordare che sono presenti in sala delegazioni dei partiti delle forze sociali delle forze culturali voglio in questo momento che salutare numeri Citterio
Dice responsabile del dipartimento enti locali la Democrazia Cristiana sospettano i nostri lavori e lì riprendiamo nel pomeriggio alle quindici e trenta all'hotel Palace arrivederci a più tardi
Scusate tanto per rompere il ghiaccio visto che mi pare che
Non abbiamo un presidente insomma
Dunque va be'io mi presento innanzitutto sono Michele Pando Orselli un collaboratore dell'ufficio studi della sede nazionale
Quindi in parte ho partecipato diciamo al lavoro preparatorio che questo non è gare di questa relazione del lavoro preparatorio fatto per gli altri oggi
Ecco io non vorrei adesso fare un intervento perché più che altro mi interessava anche momentino così ascoltare o intervenire anche per
Più che altro per vedere se certe cose che sono state dette nella relazione sono chiare sono state capite
Secondo me forse nella stesura finale c'è stato un come dire un tentativo di metter dentro così tanta roba che poi chiaramente delle cose magari non sono venuto in modo chiaro forse questa è la mia impressione poi lo possiamo ecco io mi ero appuntato così tanto se vogliamo non lo so dare un qualche ordine i nostri lavori decidiamo quale argomento prendere
Cioè lei nella parte sulla riforme istituzionali c'erano io se mi sono segnato quattro punti su cui forse potremmo fare una scelta su quale trattare approfonditi
Cioè in pratica il discorso dell'autonomia finanziaria dei comuni
Il discorso dell'autonomia statutaria
Il discorso della aumento dei sistemi dei mezzi strumenti per la democrazia diretta quindi referendum si faceva l'esempio e per esempio il discorso consumarla elezione diretta del sindaco in che termini in che forme in che misura conosce forse dovremmo vedere un momentino quale che cosa ci interessa e poi forse anche decidere che tipo di taglio dare cioè la mia impressione questa cioè in questa Commissione si mischiano un po'due tagli uno quello del fare delle attrici a che cosa le ACLI gli artisti possono fare già della situazione esistente quindi date certe leggi date certe istituzioni eccetera eccetera
Poi c'è un elemento di pressione politica cioè che tipo di pressione politica alleati li possono fare per cambiare certe leggi per cambiare certe istituzioni ecco questo tenendo presente che appunto c'è una situazione un po'di movimento
Ecco io io per esempio così diciamo di mestiere lavora al Parlamento in questo momento al Senato si discute questo problema delle Autonomie locali dovrebbe andare in aula c'è un cioè c'è da parte quindi delle forze politiche per la prima volta un testo di riforma autonomia locale ha passato un primo dei quattro gradini dico questo non è un fatto forse da sottovalutare
Perché si si era sempre parlato ma mai era arrivato mai qualche un testo comunque sia per brutto che sia era arrivato
A superare una delle quattro tappe che ogni legge deve deve passare quindi è un elemento in cui certi dibattiti sono molto aperti perché c'è un testo ma c'è anche molta perplessità tra le forze politiche su quale quali soluzioni prendere su alcune questioni per esempio quella del sindaco perché sul testo non c'è niente su questo che la questione in pratica è stata rinviata non è stata non è stata decisa quindi è probabile che su alcune cose oggi ci sono degli spazi di pressione politica cioè chi oggi ha delle idee
Anche un po'puntuali su alcuni punti secondo me ha qualche possibilità se non altro sul piano culturale di incidere poi
Va politico
Ci sono dei problemi di interessi e di come dire di gioco per cui poi le cose non si fanno e si rinvia a norma questo ecco e in tram può più nelle logiche del nostro sistema politico insomma no per cui ma cosa sono le idee o cosa sono gli interessi con comunque ecco io soltanto per dire questo così per avviare un po'rompere un po'il ghiaccio vedere un po'come ci vogliamo
Avvocato tra l'altro alla molto alla va puntualizzato abbiamo
O nolente riceve la santa provinciale ad Agenda manca sin da baraccone Santa varietà beneficio
Da tempo comunale sandali bellici
Nove mila circa
Mettendo dalla locazione tersa fatta dall'amico sia complessa e l'ombra dando bisogna vederlo sotto un duplice aspetto
Di una legge nazionale averlo assommavano legislazione ad averlo ragionare nella parte quale considerazione che si trova la sigilla sotto questo aspetto perché credo che ci sia qualche disegno legge qualcosa ad esempio sepolto un argomento trattato e l'azione diretta sindaco con S. attiva dalla Regione Sicilia
Da trenta a trattare questa veramente io riterrei opportuno Home possa Jean Monnet alla concessione all'amico abbia qualcosa
Teste disegnate legge relativa al Marocco da comanda alla regia una qualche cosa con la base per poter discutere vedere se questo che è stata fatta in siciliano e lo tenevamo attuasse avessero lanciato ad allevarlo nazionale scusate mio
Intanto io proporrei io sono Franco Scancarello consigliere provinciale a Palermo
Io proporrei intanto di fare un giro
Di interventi per conoscersi del sapere che siamo a che livello rappresentiamo le anche le perché credo siamo tutti amministratori clistere nelle varie realtà
Mi stanno bene i temi proposti da quando stelle
Perché chiaramente siamo sono i temi più dibattute nell'attuale fase storica in cui ci troviamo in questa fase di cambiamento in questa fase in cui si discute molto delle Autonomie rotta a questo proposito mi piace ricordare che proprio in questi giorni voi tutti credo conosciate
Ecco non vorrei che alla fine questa Commissione si caratterizza asse soprattutto come Commissione siciliana
Perché vedo che siamo parecchi siciliani mi aspettavo a dire il vero che questa fosse una delle Commissione diciamo più importante che ha avesse visto una larga partecipazione dei convegnisti
Chiaramente la peculiarità dello Statuto regionale siciliano ci ha portato in questi giorni ad attuare do poca quarant'anni dico quaranta né due degli articoli di questo Statuto che sono l'articolo quindici e sedici credo siamo i precursori in Italia dell'istituzione dell'ente intermedio che qua abbiamo voluto chiamare provincia regionale
Io sono fornito mi sono anche fatto carico di far fare un po'di copie arriveranno domani
Di questa legge istitutiva delle Province regionale perché qua fino a oggi abbiamo delle amministrazioni straordinarie che reggono le Province in Sicilia
Mi pare che dovremmo inserire anche
Questo punto dell'ente intermedio tra la regione e i comuni perché soprattutto mi da noi e un punto attualissimo dibattuto in questi giorni e credo lo stesso sia a livello nazionale quinti dovremmo anche parlare delle comunità montane dei consorzi di comuni e non so credo ci rientri anche anche questa fase di riforma della riforma sanitaria perché ritengo sia di pertinenza di questa Commissione per cui al di là che siamo rimasti orfani del coordinatore della commissione ritengo che tanto Felle per il ruolo che svolge all'interno della sede nazionale delle ACLI Possa benissimo coordinare i lavori di questa commissione importante subito conoscerci e sapere
Chi esprimiamo dal quale in realtà proveniamo perché forse si familiarizzare subito le si ci se mette in condizione di lavorare con più serenità compiuto amicizia
Anche perché questo ci è consentito dalla numero ridotto dei partecipando a questa Commissione che spero non faccia diciamo ridurre alla Commissione in qualità ma che la possano fare possa dare questa Commissione alla conferenza un contributo importante così come è importante il tema di questa Commissione
Va be'forse da fare allora deve sapere qua
Ora voglio
Ecco un primo giro presenta
Ecco così dalle volava dalle radici
Così lavoro
Della
Sono da Angelo consiglio di quartiere
Guardi uno dei venticinque perché Palermo
Credo che dobbiamo ribadire la commissione deve ribadire con forza cioè il problema delle cioè vende effettivo dei poteri
Ai consigli dei quartieri qua in Sicilia e alle circoscrizioni per quanto riguarda il resto dell'Italia
E perché noi assistiamo ce
Che i consiglieri partire circoscrizione
Con tutto che la legge prevede un decentramento effettive tutto nella pratica attuazione ci accorgiamo che siamo nella impossibilità di operare appunto perché
Mancano dei poteri effettivi e distesa
E di iniziativa se non è soltanto a livello di consultive di proposta
E a livello di Palermo prego
Il senatore
Della commissione
Relatore
Sì che dissero di gente che bisogna indire liberiamoci specialmente l'ordinamento dalla
Regione siciliana contro dei consigli di quartiere che effettivamente
Si diano quei poteri
Va bene ai quartieri
Appunto per
Venire incontro a ai problemi di cittadini del quartiere come quale
Noi consiglieri siamo più vicini e ai quali dobbiamo dare una risposta immediata e precisa che allo stato delle cose cioè con questi limitati poteri che ci sono che poi non diventano nella fase concreta
Esecutive
Tutte iniziative che implicano un si divertì riprendo praticamente c'è
Il silenzio assoluto da parte del la Giunta comunale del consiglio comunale di Palermo
Questo poi nel corso dei lavori
è un po'integrare
Io sono Saverio Russo di Roccarainola un paese in provincia di Napoli con circa otto mila e cinquecento abitanti riveste la carica di vice Sindaco quella delega la pubblica istruzione forte sui minuziose nemico esosa
Con questo vengo dalla provincia di Napoli vengo dalla principi Napoli
è un comune di otto mila cinquecento piante azioni vicesindaco e e tengo con la delega alla pubblica istruzione
Io ritengo che questa Commissione debba anche a trattare
Il problema del della superabili darle il tempo di di comitati di controllo
I quali si comportano a secondo delle varie province
Ora ognuno vede a modo suo e quindi praticamente io arriverei unità di controllo che ne sforna da tecnici e non da politici che di questo passo le amministrazioni non possono andare avanti comunque nel
Grande i vari interventi che al suo interno in un altro
E Luigi Ubaldi sono vice Sindaco a Parma
Io purtroppo per un ritardo dell'aereo non ho assistito alla relazione di questa mattina
E quindi non sono in grado di esprimere giudizi rispetto è il contenuto della relazione e alla sostanza del tema
Come qui si vorrebbe affrontare quindi mi riservo di intervenire dopo
Ecco mi sembra che però l'argomento meriti una particolare attenzione
Cioè voglio dire che adesso non è tanto il problema di individuare quale sia la forma istituzionali più adatta per governare le comunità locali
Io resto del parere tra l'altro che probabilmente la soluzione istituzionale più adatta deve essere quella che vede anche volendo una diversità di organizzazione per il governo delle Autonomie locali non è detto
Che quello che va benissimo Cilio posso andare bene da altre parti
Probabilmente un sistema vicino ad esempio quello tedesco in cui ogni regione ogni landa regolato a modo suo il governo delle autonomie locali potrebbe essere quanto meno un'ipotesi di lavoro
Quello che invece mi preme sottolineare una cosa diversa
E cioè come praticamente il sistema attuale sia del tutto insufficiente rispetto alla complessità dei problemi che si sono determinati in questi anni
Io parto da una constatazione non è possibile
Che si possa governare con la stessa identica legislazione con gli stessi identici strumenti una comunità di cinquecento mille abitanti ed un comune di due milioni di abitanti
Oggi purtroppo è così
Non è pensabile che la la società complesse hanno società postindustriale possesso del governata con gli stessi strumenti che la nostra legislazione ci ha dato
Tempi e con situazioni del tutto diverso
Lo stesso problema della democrazia lo stesso problema della partecipazione lo stesso problema dell'autonomia
Assume delle valenze diverse nel momento in cui noi ci dobbiamo misurare oggi con esigenze molto particolari
Ma solo rispetto a pochi anni fa
Prendiamo l'esempio del decentramento delle circoscrizioni nelle grandi città
L'ottica anche la cultura che ad esempio vigeva quindici anni fa non è più sufficiente e non è più all'altezza della situazione dei tempi di oggi
Un inno evidentemente qui porta un'esperienza particolare legata alla storia vera la realtà della propria zo però io vedo come ad esempio
Se e quindici anni fa la cultura media
Delle nostre zone
Consentiva che si potessero perdere due mesi perché è una circoscrizione potesse esaminare una variante urbanistica una licenza edilizia
Oggi questo non è più tollerato e non è più accettato è un esempio
Ma che cosa voglio dire con questo esempio voglio dire che il problema del Governo della società non vorrei chiamarla telematica chiamiamola terziaria
Muta
Così come Cambiano le
Le esigenze
Rispetto anche alle ai livelli economici cioè mi spiego e chiudo qui la crisi economica che ha vissuto e sta vivendo il Paese e che ha avuto dei riflessi sulle Autonomie locali non secondari
Ci costringono ad una impostazione diverso
Oggi il problema di conciliare l'efficienza con la partecipazione con la democrazia è un problema tutto aperto il tutto da risolvere
Cioè con me le autonomie locali possono essere governate andando verso una situazione di sempre minori disponibilità
Al tempo stesso di necessità di sempre maggiore trasparenza e di sempre maggiore democrazia
Il tempo stesso con la necessità di coinvolgere tutte le risorse a livello sociale a livello economico che devo che non sono solo quelle tipiche degli enti pubblici
Allora illegale tutte queste cose pone dei problemi perché probabilmente con le norme e con l'impostazione di oggi anche legislativa anche istituzionale non ci si sta dentro
Mi fermo qui poi vedremo
Più avanti
Cesare Monti sono consigliere di circoscrizione di Milano
Io non sto a ripetermi quello che ha già detto il vice sindaco di Parma mio collega di della circoscrizione del Palermo solo
Anche noi ci sentiamo di questi mali
Quindi Nolli ripeto
L'unico problema che forse aveva l'azione non c'è e quel discorso che se ne sta parlando per le grosse città delle municipalità
Cioè fare il comune pardon metropolitano scusate
Ecco queste discusso qui dentro una relazione non c'è ma è molto sentito già la Lettonia il prima
Per noi a Milano un problema molto serio anche perché ci sta
Vincolando parecchio
Io penso che non siamo gli unici
E forse il discorso di diversificare al secondo ossia delle regioni non solo delle Regioni
Ma anche dei grossi centri una politica più centrale più centrata sui bisogni dalla cittadinanza deve fare una legge unica su tutto il territorio nazionale
E che valga per tutti diretta sul serio problema adesso
Non c'è cinque allora
Stesso
Io sono Franco Kram parte nuovo di base delle anch'io di snello è un Paese qua della provincia di Palermo
Comunque sono molto interessato a questi lavori perché una delle prime volte che partecipano una conferenza a questi livelli
Ha maggiormente interessato perché sto studiando all'università appunto sul Central a sedare la giurisprudenza tra Palermo e quindi interessata a questi temi del decentramento amministrativo
E anche quindi di tutto quello di cui stiamo parlando
Molto intestato soprattutto appunto al punto che riguarda l'autonomia finanziaria
Degli ente locale della maggiore autonomia finanziaria anche perché in uno studio che abbiamo condotto appunto in un seminario presso nostra facoltà hanno suo professore
Di appunto diritto degli enti locali il si evidenziava e quindi
Interesse sviluppa secondo me questo punto dell'autonomia finanziaria proprio perché un intervento più centrato da parte degli enti locali in alcuni settori economici potrebbe essere più qualificato non dimentichiamo che l'espansione economica negli ultimi tempi a parte i settori generali quelli che vengono appunto
O gestiti a livello nazionale ma in alcuni settori qual è l'artigianato alcune realtà locali ben precise le aree geografiche
Ben precise localizzati con problemi di un certo tipo quale può essendo la realtà madonita qua nella nostra provincia di Palermo hanno bisogno di un intervento economico e quindi una maggiore autonomia finanziaria da parte di enti quale la Provincia il Comune e la Regione perché possono inserirsi in quel discorso nello sviluppo complessivo dell'economia nazionale facendo diciamo così facendo ancora perno su alcuni settori che è vero che sono un po'diventati secondari o terziarie rispetto a l'economia basata appunto sugli sviluppi tecnologici e informatici alto livello però alcuni settori quale l'artigianato l'agricoltura nelle aree geografiche proprio ben delimitate hanno bisogno di autonomia finanziaria un intervento preciso puntuale da parte di enti appunto o enti locali con alcuni questa è la Provincia e la Regione quindi e seguo con molto interesse questi lavori vediamo di vediamo quello che posso c'è nel passato
Dunque mi chiamo Raffele Fortunato vengo da Pantelleria
Sono in come il collega anch'io studente universitario facoltà di giurisprudenza sono molto interessato anche perché diciamo nel nella mia isola
Questo momento a Cristiano è che sia molto
Sviluppato quindi cercare di raccogliere delle materiale utile per poter
Trasmetterlo ai colleghi e anche alla all'intera popolazione notare a sviluppare questo momento non so diciamo a Pantelleria ma anche in tutto il Trapani sono molto interessato a questa diciamo a questa ma gli argomenti di questa Commissione perché
Mi interessa appunto vedere il il il tutto sull'argomento della delle Autonomie dell'autonomia finanziaria come il collega soprattutto in generale dell'autonomia locale non solo diciamo della
Della Provincia era una provincia ma anche a livello diciamo del Comune
Appunti sono molto interessato e con questo è uno dei primi convegni che io tutto a questo livello partecipò e quindi cerco di raccogliere appunto materiale utile per trasmetterlo anche agli atti soprattutto nel mio Paese
Sono Antonino Murmura sono anche un consigliere comunale
A trentaquattro anni quindi sì quindi patiscono questa mancata realizzazione di una riforma delle Autonomie
è una legge sul governo locale
Che da trentaquattro anni credo che alcuni Amici qui presenti abbiano la stessa anzianità
Da trentaquattro anni sento parlare di prospettive di riforma istituzionale
E credo che mai come in questo momento
Queste prospettive non siano vicine
Se non si crea un robusto serio motivato
Movimento
Di pubblica opinione poi dentro elettorale perché alla
Non ha la nuova legge comunale e provinciale
Ma alla legge sul governo locale si possa pervenire
Noi viviamo in un periodo nel quale
Edizioni tecnici sticker o tecnocrati che
Vorrebbero portare ad una la riabilitazione del centro nei confronti della periferia
E credo che a questa dizione non siano contrarie anche che questa prospettazione favoriscano
Vertici
Istituzionali
Che ritengono di poter a tutti i livelli
Dare più trasparenza o più economicità
Alle istituzioni accentrando le il potere io sono dell'opinione profondamente diverso e non per questa per la indicata anzianità
Di gestione o di partecipazione alla gestione di enti locali
Perché io ritengo che la vera riforma
Capace di dare contenuto alla democrazia e alla partecipazione la vera riforma sia quella degli enti locali di quelli tradizionali
Per evitare vecchi e nuovi centralismi e vecchi e nuovi vertici SISMI che sono la causa più vera anche del degrado istituzionale
In questa ottica voi dobbiamo credo da cattolici perché siamo prima di tutto tardi
E il cattolico o non può rifugiarsi o pensare che la sua che la concezione nostra della Società della vita del solidarismo debba comportare una divisione una separatezza
Dall'impegno Esterno proprio da cattolici dobbiamo porre questo problema della riforma istituzionale di questa riforma istituzionale come momento essenziale dello lo sviluppo della democrazia del nostro Paese
E di ancoraggio a certi valori che hanno visto i cattolici in prima linea nella riforma
E nella riforma di uno stato che fosse veramente autonomistico ciò nonostante una serie di errori che sono stati commessi che possano essere tuttora commessi
Da parte di amministratori locali
E allora è inutile andare qui a trovare la formula giuridica credo
Per il che testi proposte disegni di legge
Ce ne sono anche stati troppi e questo troppo questa valutazione nasce confortata anche dalla mancato super avvento del traguardo quanto meno di un'aula perché noi abbiamo un testo finalmente licenziato dalla competente commissione del Senato che dalla ma febbraio marzo mille novecentottantacinque è stato portato in Aula ci sono stati tre interventi da allora riposa non il sonno dei giusti ma il sonno degli ingiusti
Tanto che nessuno
Vuole sulla forza politica vuole seriamente portare avanti questa iniziativa io ritengo che invece su questo piano ci si debba porre tutto il resto le formule giuridiche
Provincia si Provinzano ente intermedio poteri funzioni competenze sono un secondo tempo rispetto alla impostazione politica generale lo stesso problema che viene spesso accennato io l'ho letto molto rapidamente alcune pagine questa relazione di Bosio della elezione diretta del sindaco
E un falso problema a mio avviso perché stabilire Lai elezione diretta dei capi degli esecutivi significa aprire una strada che non si sa dove conduca significa però in ogni caso capovolgere tutto il complesso dell'ordinamento il che non comporterebbe un rinvio sine die della soluzione del problema
Ieri la esigenza accerto di un'ampia potestà statutaria che consenta
Di non fare una legge rigida che valga per tutti le parti del territorio nazionale e per tutte le situazioni
Che un governo locale deve andare a gestire vi è il problema io devo andare necessariamente molto rapidamente della autonomia impositiva
Ma quando noi parliamo dell'autonomia impositiva
Lo dico come meridionali o come settentrionali come democratici eccome cattolici dobbiamo tenere conto che l'autonomia impositiva
Comporta tra i rischi più gravi quello di aumentare le divaricazioni tra le zone economicamente depresse e le zone economicamente valide della nostra comunità nazionale
Che quindi questo deve accompagnarsi
Allora revisione sostanziale e profonda della politica dei trasferimenti finanziari dal governo centrale agli enti locali
Cioè fare tutto il contrario di quello che si è fatto sino ad ora Attraverso il furore indispensabile in un determinato momento colpo di spugna riconoscimento
La cosiddetta spesa storica aumentandolo in maniera notevole il fondo perequativo che deve essere determinato e qui abbiamo qualcuno che di questi problemi nell'accertamento è molto ma molto più di me credo più di qualcuno
Fondo perequativo che deve essere ancorato non ai dati territoriali omerici va il problema di un reddito e di una situazione economica dell'Antola quindi concludendo
Io compiaccio per questa iniziativa sono venuto perché ritengo che ognuno di noi
Debba partecipare perché partecipando impara anche molte cose mi compiaccio per questa iniziativa e ritengo che questi argomenti debbano essere sostenuti concerie dai conforto sa se noi non vogliamo così a quelli che verranno dopo di me
Non vorranno
Alla fine del mille e novecentonovantanove continuare a parlare di prospettive future come si crede questo retrospettive della riforma istituzionale nello specifico settore degli enti locali grazie
Devo parlare
Grazie
Vorrei una sua mi avvicino inutile zavorra
Poi mi chiamo Leonardo Cesaretti sono Consigliere nazionale delle ACLI
Non sono Consigliere comunale di qualsiasi altro livello territoriale
Avrete notato che la parte della relazione di Bosio che si si sofferma sulla riforma istituzionale
Così sulle riforme istituzionali possibili gli enti locali ha subito un pochino il fascino di quelle che sono le proposte contenute in un intervento fatto in gennaio
Nel seminario preparatorio che si è svolto a Roma soprattutto da parte dell'onorevole Franco Bassanini
Relativamente sia autonomia statutaria che è una suggestione propria di Bassanini
Ma che non ha esentato che una interna che non ha inventato Bassanini anzi appunto voglio appunto dire questo per che questo mi sembra un segno un segnale di una cultura che si va facendo strada in vari settori Diversi dello schieramento politico
In varie personalità che riguarda io che riguardano anche la democrazia cristiana che riguardano il Partito comunista
Persino indefinito nella persona di Andreatta o di bar dell'onorevole Barbera
E tutte queste proposte queste suggestioni all'unica matrice che penso che si possa chiamare con il suo vero nome cognome che quella diciamo così moderno di tipo federale o federalista
Da cui traggono ispirazione e allora forse sarebbe più più coerente e più preciso fare magari un'analisi di quelli che possono essere dei principi di un'eventuale moderno di questo genere
Che si potrebbe che si potrebbe prendere in considerazione per trovare una via italiana originale
Naturalmente senza copiare niente né dalla Germania né dalla Svizzera né dagli scritti né dagli Stati Uniti e tanto meno dall'Unione Sovietica e che addirittura informalmente essa stessa uno Stato federale ma che sappiamo che sostanzialmente molto meno
Decentrata dell'Italia chi invece è uno Stato unitario per cui non è una questione di parole ordini o di o di poteri meno a questo proprio così di di sostanza e di principi ecco io penso che così questo tema delle delle riforme istituzionali sia stato appunto centrato in quei tre quattro aspetti che riguarda lavora l'autonomia impositiva che evidentemente non significa che l'aspetto perequativo
Dello Stato non debba essere considerato dato il dualismo economico che c'entrano niente evidente
Che anche tra zone tra sacche all'interno del Nord e del Sud eccetera evidente che la funzione dello Stato in cui perequativa non può assolutamente venir meno però nel nostro attuale sistema città più dell'ottanta per cento
Delle delle risorse provengono da dei Comuni provengono dal dai trasferimenti no delle dello Stato e quindi c'e d'altra parte ci sono dei comunisti ed hanno anche dei servizi
Extra è colore si tratterebbe di vedere quali sono i servizi essenziali quali non sono che l'essenziale quali sono i servizi che devono essere pagati da tutta la collettività nazionale e quali invece possono essere pagati da una comunità locale
Il tema dell'autonomia statutaria e molto suggestive interessante se non si può affrontare in in poche in poche battute ma evidentemente e siccome il senatore Mu.MA prima per i richiamava la nostra matrice cattolica e visto che il principio di sussidiarietà è un principio no che fa parte della cultura della cultura ad una certa cultura sociale cattolica ecco che allora bisognerà valutare con molta serenità e il fatto che possono esistere dei livelli di governo anche sul piano anche anche a livello di base di quartiere cioè che il quartiere sia un vero e proprio livello di autogoverno sia pure limitato evidentemente a quelli che sono i servizi elementari inerenti al quartiere tipo la scuola materna la scuola elementare
Tipo i servizi ambulatoriali poliambulatoriale che fanno capo al quartiere in via e via discorrendo
Quindi con un controllo di partecipazione reale effettivo perché non si può partecipare al di là di certi di certi standard dove viene meno la conoscenza interpersonale o per lo meno che nemmeno la conoscenza anche di un possibile la indiretta
Per cui io io penso adesso senza fare un un un evento sommario di tutte le il tema delle riforme istituzionali
Penso che dietro tutte queste suggestioni ci stia ormai un certo tipo di cultura che quella federale federalistico
Che non bisogna aver paura di questo di questo fatto che evidentemente questo può disturbare
Perché sono sono ancora vivi i santi padri che hanno redatto i nostri testi costituzionali e quindi toccare certe norme può può creare evidentemente anche dei dei problemi gravi
Diciamo sotto varie sotto vari aspetti
Però
Se
Il nostro attuale sistema non selezione evidentemente di vararlo in qualche anno a cui riferirsi naturalmente calando lo in base a quelli che sono i nostri principi costituzionali in generale facendo qualche ritocco qua e là
Il e cercando di dare un la massima coerenza ed organicità a un disegno che al termine attualmente non non sia neanche attraverso queste singole proposte che vengono continuamente fuori getto continuo
Sono traduzione due-tre anni che vengono sparati dai politologi dai limiti costituzionalisti dagli esperti degli uffici problemi dello stato impartito tutta una serie di proposte
Le più contraddittorie tv disparate ora metterli insieme se non c'è un disegno sarà piuttosto piuttosto difficile ed altre parti compromessi sulle questioni su certe questioni non si possono fare se semplicemente recupera di numerica insomma o per via di un tanto quanto ancora perché ci sono anche delle contraddizioni rigenerare il c'è anche un'aderenza complessiva tener presente
Per cui io la mia provocazione questa cioè non abbiam paura delle parole
E vediamo un pochino se possibile trovare in questo nuovo che sta emergendo qualche cosa di di Valdi vediamo di approfondirlo prima che dentro vengono attuate così vengono proposte delle riforme che non hanno se un senso un senso cui poi complessivo
Il tipo un Senato delle Regioni per dire fatto proposto dal gruppo di Mila no e ha una valenza molto diverso da un Senato delle Regioni proposto i in una cultura invece di questo senso di tutti di tipo federalista perché certamente il gruppo di Milano nelle sue proposte costituzionali dicono che fa capo a Miglio come sappiamo
Non
Ma piuttosto delle tendenze accentratrici sotto certi certi aspetti
Poi e via discorrendo come pure il la procura la
Proposta della decisione del metodo vede gli eran fatta dall'onorevole
Barbera del da parte del Partito comunista cioè il metodo direzione in in uso nella Germania federale dal mille novecentottanta no che come sapete è un misto tra il sistema uninominale il sistema proporzionale il cinquanta per cento
Uninominale il cinquanta per cento proporzionale
Per cui quando si è alla fine poi l'interesse magari più proporzionale del nostro di fatto ma ne escono mescolando questi due sistemi si ottengono anche prima dei vantaggi dell'attivamente prova il al problema Dale tappezzata questi e dei voti di preferenza della concentrazione delle preferenze che come spesso si sa sono dovute a fattori o di blocchi di lobby i divi interesse oppure anche a fattori di DTT danaro ecco quindi
E quindi adesso dice Pannella che ha lanciato quello l'ha proposto la proposta ad esempio dei collegi uninominali cioè tutte queste proposte che vengono un sacco son son tutti missili tutti ballon d'essai a colori di non mi sembra serio questo questo metodo questo sistema propongo che come ha che qui chiudo
Ecco che anziché magari buttarsi anche noi nel gioco facile
Delle proposte così a raso magari anche suggestive interessante
Di approfondire un'omonimia più omogenea quale può essere quella sede Rizzato ormai nessuno lo dice ma sta venendo fuori da un po'da tutte le parti da Andreatta a Bassanini a Barbera e allora vediamo un pochino sì all'interno di quella linea si può far salvi i nostri valori i nostri principi in modo particolare quello di sussidiarietà
Quello che è stato detto precedentemente tutto condivisibile innanzitutto io mi presento sono consigliere comunale
Nel comune di San Marco in Lamis in provincia di Foggia
Militante delle ACLI da moltissimi anni contessa Sebastiano
Io no non penso che ci sia sempre creduto che non c'è una nuova cultura in questo momento c'è un nuovo modo di vedere le cose una esigenza di cambiamento
Ma penso piuttosto che c'è nella società negli strati più bassi dalla Società giù quella che vive i problemi reali
Una esigenza di riscoprire la nostra Costituzione che forse non ancora è stata attuata completamente cioè quello che si sta dicendo le Autonomie locali
Il modo nuovo di governare dj insito almeno questo l'ha imparata nei banchi di scuola all'università quando studiavo giurisprudenza
Cioè la Costituzione italiana è una Abele più perfette o quanto meno e delle
Delle costituzioni democratiche più attendibile nell'immediato dopoguerra
Solo che non è stata completamente attuato forse in alcuni punti in alcuni principi è stata addirittura tra vita questa Costituzione
Ora bisognerebbe riscoprire il proprio in questi anni che si sta celebrando
Il quarantesimo anniversario dalla Repubblica italiana Repubblica Democratica riscoprire questi antichi valori
Mai sopiti
E nella Costituzione si parla di autonomia locale questa capacità cioè del dei consigli comunale dei consigli di quartiere cioè della gente comune
Di concretizzare di realizzare di i bisogni della gente di incanalare le e di di rispondere
Spesso noi la istituzione lontana dei bisogni della gente
C'è un diaframma che lo divide che divide i bisogni della gente dalla istituzione cioè il Paese reale abbiamo detto tante volte la dal paese legale
Allora ecco bisogna riscoprire la via migliore
Per arrivare ad attuare completamente la Costituzione perché questi principi già Germont nella Costituzione italiana
Una dei dubbi delle prime cose a mio giudizio è quello di dare stabilità ai governi locali
Rivediamo ormai in tutti i Comuni d'Italia dal più piccolo al più grosso non si riesce a governare il mio comune che è di sedici mila abitanti dal mille novecento sessantacinque
Ad oggi si è votato nella media di una volta all'anno
Cioè sono cambiate le amministrazione continuamente
Si è soggetti soltanto al voto del sedicesimo si riduce in giro chi è il sedicesimo cioè quello comandata cioè quello alla forze di decidere di determinare le sorti di una comunità locale
Ed ecco queste la riforma ecco più importante che bisogna fare una volta acquisite una colto acquisita la cultura che bisogna rispondere i problemi dalla gente che il Paese deve essere imprenditore della sua autonomia
Non solo finanziaria non solo economica anche per dare lavoro risposta ai giovani alle donne agli anziani al problema di tutto
Cioè dare quella stabilità governativa che manca
Allora la riforma più importante da fare e non è una riforma questa istituzionale però molto grosso una riforma che è possibile attuare nell'ambito dei principi della Costituzione quella elettorale
Non mi sembra che eleggendo il sindaco direttamente lo si possa si possa preservare l'amministrazione dalla instabilità io non credo piuttosto ecco bisogna fare in modo che un sistema elettorale senza mortificare le esigenze delle minoranze che pure ci sono e che pure vanno incanalati inquadrato in un modo diverso quindi bisogna concretizzare questa riforma consessi vuole rispondere dopo a tutti gli altri problemi cioè quella della stabilità il primo punto
Delle Autonomie locali
Io sono Lucio D'Ubaldo dell'Anci Associazione nazionale dei comuni italiani
Partecipò alle incontro di Palermo
Dopo che per ragioni di solidarietà umana di amicizia con
Alcuni della dirigenza delle delle anche in particolare
Lino Bosio abbiamo chiama scambiato delle opinioni anche per vedere quali fossero i problemi principali attorno ai quali concentrare l'attenzione di un'iniziativa che ieri poi hanno voluto realizzare
Per parte mia vorrei dire intanto che c'è un dato positivo immediato in questa iniziativa
Perché
Per chi si occupa anche in senso fin troppo stretto di questa materia se vogliamo anche burocraticamente
Si corre un certo rischio a volte di con con con il parlar sempre delle stesse cose è un po'come nella commedia di Petrolini quando parla Roma risorgerà due più più grande più bella che pria
Poiché il ritornello si fa sempre più stretto fino al punto che l'applauso precede la battuta cioè voglio dire che quando il discorso si fa sempre più stretta sempre più concentrate sui punti che tu
Estenderlo
Ma nel concentrarlo fino al parossismo
E questo capita che si occupa giorno e notte diciamo così anche non provando ci sempre gusto insomma delle stesse cose
E allora l'iniziativa delle arie ha questo pregio in dubbio e cioè fuori di battuta che
Dopo
Le iniziative ricorrenti
Dei partiti che poi sarebbero le iniziative degli uffici enti locali dei partiti che poi corrispondono il senatore mormora penso che lo potrebbe dire molto meglio di noi
E iniziative particolari nel senso che gli uffici enti locali dei partiti sono dei mondi e se all'interno delle forze politiche
Anche perché e non è una battuta non c'è ufficio enti locali
Di partito che non si è per definizione autonomistico salvo il fatto che talvolta a questi uffici enti locali solo all'interno di forze politiche che per tradizione non è che abbiano brillato che brillino per una visione complessivamente autonomistica
Quindi al di là di queste il fatto che un movimento di Società Civile come lei anche di abbia preso l'iniziativa di sviluppare questo discorso credo che andando con la memoria agli ultimi cinque sì anche senza andare adesso
Poche molto più datate forse è un elemento ruvida reale perché contribuisce a spezzare questa uniformità del discorso
C'è però bisogna dirlo con amicizia anche perché appunto si partecipa con spirito costruttivo c'è un rischio come spesso avviene in queste circostanze cioè che proprio tentando di fare una fotografia dall'alto tra situazione cioè non concentrandosi come gli addetti ai lavori sui particolari la fotografia a prima vista sia molto più bella perché ingloba nel paesaggio qualche cosa che al microscopio non si vede
Però c'è anche il rischio che si perda di rigore di precisione incisività
E questo il rischio che le armi devono in queste ore in queste due giornate di studio
Attente a mente evitare se vogliono svolgere una funzione stimolante all'interno del dibattito politico
Questo lo dico perché
Io sento sulla pelle una difficoltà quella di discutere
Non di una cosa perché gli atomi locale non è una cosa ma dissento corse perché nel momento in cui si parla di
Riforme
Degli enti locali finanza locale autonomia impositiva l'elezione diretta del sindaco
E diventano cento corse
Anche se tutto ovviamente rientra all'interno di un unico discorso politico
E allora bisogna obiettivamente ritornare a fare uno sforzo di concentrazione
Cioè trovare un filo rosso nel ragionamento
E io credo che
Qui non dico nulla perché poi caso mai torniamo a discutere
Con più ordine
Credo però che se questa commissione deve affrontare i problemi istituzionali
Dobbiamo fare una prima
Distinzione molto rigorosa molto netta
Partendo da quello che si è realizzato che si è sviluppato come dibattito degli ultimi anni
Cioè negli ultimi anni si è sviluppata una cosa un po'paradossale e cioè che da un lato e si è detto pensiamo alla commissione Bozzi non affrontiamo la tematica la questione della riforma dell'ordinamento degli enti locali perché è una cosa che va assi
Che ha una sua logica una sua autonomia
E implicitamente si capiva
Che con questo si voleva pure affermare che in fondo gli enti locali sono diversi cosa minore all'interno delle cose importanti della Repubblica
Come
Argomenti
Per i quali i lavori parlamentari stadio lanciato questo la ragione sì giudizio di valore
Come fate a te implicitamente perché poi la versione che si come dire
Che dall'esterno sì sì sì sì si sviluppava che si sviluppava all'esterno era un'impressione
Politica ecco non dico istituzionale o collega dalla volontà specifica del padrino del Senato in questo caso o del Parlamento nel suo complesso ma come impressione politica io almeno così attratto un qualche elemento di negatività in questo tipo di atteggiamento comunque la spiegazione è vero lei ha ragione era una spiegazione razionale e con e quindi atteniamoci agli atti
Sempre però per attenerci agli atti questa dichiarazione d'intenti
Sempre nel complesse del dibattito politico
Si è intrecciata con un'altra
Diciamo iniziativa quella appunto di provocare nel corso del dibattito alcune proposte di avanzare alcune proposte tipo questa della riforma elettorale
Guarda caso quello che doveva essere un processo che partiva dal vertice delle istituzioni a riforma del dei regolamenti della Camera e del Senato tutte le questioni che attenevano al vertice delle istituzioni
Improvvisamente si capovolge la quindi problema principale da affrontare pareva diventare quello dell'elezione diretta del sindaco anche qui con qualche confusione perché detto in una battuta all'elezione diretta del sindaco in un grande centro un'area metropolitana può avere un significato che obiettivamente va studiato perché ci troviamo di fronte ad un rapporto tra politica e pubblica opinione molto complesso in un centro minore questo non esiste come problema
Ma sempre deve essere sintetici questo per dire che cosa è per dire che sì non
Affrontiamo la questione dell'ordinamento degli enti locali quindi delle istituzioni locali
Mantenendo una sua autonomia anche concettuale anche logica
E quindi non facciamo uno sforzo perché questo discorso si concentri si organizzi si sviluppi nella sua autonomia
E utilizzando i tempi politici che abbiamo di fronte e che non sono tempi
Facili con il rischio che diceva cui accennava prima senatore Murmura che anche in questa circostanza in questo passaggio
Di fine legislatura di metà legislatura non si riesca a procedere verso una riforma una una discussione efficace e risolutiva del dibattito sull'ordinamento
C'è la fondata preoccupazione che torniamo a saldare tutte le ragioni tutte le motivazioni che attengono a questo a questo tipo di dibattito
E ho finito per vedere e dico questo manteniamo rigore e distinguiamo problema da problema
Secondo diamo forza anche concettualmente anche concettualmente e qui si colloca benissimo l'iniziativa delle delle ACLI diamo forza concettualmente e politicamente
Al dibattito sulla sulle ragioni proprie delle Autonomie
Terzo concentriamo
L'iniziativa politica
Questo non dipende certamente da me ma lo dico come ragionamento astratto
Concentriamo l'iniziativa sul dibattito in corso in relazione all'ordine alla riforma dell'ordinamento e anche attraverso questa via diamo un contributo al rafforzamento delle ragioni proprie delle Autonomie locali in questo Paese questo credo che sia il percorso più tra virgolette più saggio che possiamo contribuire a erigere nel corso di queste due giornate di studio io credo che per adesso relitto tutto
Sono Ari europei sono il segretario generale della Cispel che la Confederazione delle aziende municipalizzate
Anche io ho avuto l'opportunità la fortuna di concorrere come diceva D'Ubaldo al ai lavori delle due giornate seminariali che sono state convocate all'inizio di gennaio per preparare tematicamente questa questa conferenza partecipò clou come come ospite ma anche come come amico questo questo incontro nel quale ravviso molte delle ragioni di interesse di cui ci parlava D'Ubaldo
Mi sembra che negli ultimi interventi con i quali almeno metodologicamente mi trovo molto in sintonia
Sia emerso sia da parte di mormora che dell'amico Cesaretti Contessa e D'Ubaldo
Si è messo una preferenza che a mio avviso consente di stabilire una foca Litta
Del nel dibattito di questa di questa Commissione come una migliore from focalizza dico con molta franchezza anche se sempre con spirito con cui costruttivo
La migliore messa a fuoco della delle tematiche di quanto la stessa Comit della stessa relazione sugli aspetti istituzionali non sia in grado di di di introdurci ma d'altronde la funzione della relazione funzione come dire aperta
Di apertura del dibattito e siamo punto qui chiamati a lavorare questo senso mi sembra che più che la elencazione di singoli temi questo credo di aver capito dagli interventi precedenti
Si tratta di individuare il nucleo strategico in termini di di valore in termini di cultura politica che stanno alla base di che cosa di quello che uno degli amici in apertura diceva mi sembra l'amico
No non Valente l'amico D'Angelo
Se non l'amico dentro dice sì in apertura debba essere ciò che le ACLI debbono debbono realizzare
Cioè qual è l'obiettivo di fondo di questa di questa conferenza
Da questo punto di vista mi sembra che
Per usare uno schema logico molto molto schematico in cui se volete anche semplicistico con tutti i limiti che vi pare
Si tratta di vedere e di capire che cosa di fatto a provocato non solo gli affanni del presidente della Commissione affari costituzionali della del senato mi piace ricordare questa questa funzione che che l'amico senatore Murmura avuto in un momento in cui sembrava che le cose potessero potessero decollare finalmente che cosa ha frenato e diciamo pure con estrema chiarezza in questi giorni anche abbastanza aspramente sta frenando sta bloccando alla radice
Il processo di una riforma del istituzionale dell'ordinamento delle autonomie locali tema appunto che abbiamo in discussione
E
Inseguire l'esame delle del del coacervo di di proposte che sui singoli temi
Sì si stanno sciorinando si stanno sviluppando anche con enti o in come abile ed esteticamente pregevole fertili fertilità in ordine diversi aspetti forse non è la strada che ci possa condurre direttamente a quel nocciolo est essenziale del problema che abbiamo sotto mano
E allora a mio avviso si tratta di vedere quali sono state le concezioni di cultura politica che hanno appesantito il dibattito sulla riforma delle Autonomie locali e che tuttora lo appesantiscono
E qui si sarebbe opportuno fare un'analisi reggae rigorosa e scientifica certamente non approssimativa come posso fare nei termini idee di questa mia breve illustrazione di opinione
Salterebbe di fare un'analisi rigorosa e scientifica
Delle dei connotati dei connotati il politico culturali ideologici che in freno hanno a mio avviso la possibilità di sortita della riforma delle autonomie locali e guarda caso a mio avviso si tratta tutto di di di concezioni che nel che singolarmente e nel loro insieme
Divaricano sensibilmente in maniera sottilmente ma particolarmente accentuata dalla dallo spirito di cultura politica originaria istituzionale che il sottostante alla costituzione
E quando noi
Prendiamo in considerazione ad esempio tutta la Filosofia Giannini hanno prendiamo in considerazione la filosofia della scuola di pali quando noi prendiamo in considerazione tutti i filoni a mio avviso non tanto attivamente ispirati quanto abbastanza passivamente delegati dalle Regioni a certa cultura accademica che poi incide anche sulle posizioni dei singoli dei singoli partiti ravvisiamo tutte sottili ma anche ma a sprechi emissioni rispetto al nucleo ispiratore originari della nostra Costituzione
Quando noi di fatto proponiamo proponiamo soluzioni del tipo le regioni come una sorta di i patron
E istituzionale del del modo di farsi delle Autonomie locali di base
Immaginiamo una posizione che non ha nessun riscontro all'interno della della Costituzione
E devo dire probabilmente sarà stata una disattenzione mai chi anche di queste concezioni lì l'avviso non nel punto della riforma istituzionale ma in altri passi
Della della relazione di Bosio dove ad esempio sembra che che vi sia una
Una una Nostalgia amara per le le mancate recezione delle posizioni della commissione Giannini
Nell'in sé in fase di attuazione della legge trecento e ottantadue nel mille nel mille novecentosettantasette quando la commissione Giannini propose guardate che non è un fatto strategie intermedi strategia istituzionali secondo guardi secondo momento
Propose che nessuna funzione dovesse essere attribuita direttamente ai comuni in fase di decentramento dallo Stato alle regioni
E di questo c'è c'è un passaggio che sembra riecheggiare questa questa Nostalgia amara che come tutti come almeno gli addetti ai lavori sanno rientra nelle nelle memorie non piacevoli del professor Giannini
Ora dico questo perché se no i se noi in particolare credo reati come dire il via un contributo contributo se volete anche dialettico ma se le ACLI
Ricercando proprio nel nel nel nucleo della propria ispirazione sanno rileggere il testo della Costituzione
Possono ritrovare non perché l'ha detto il professore o l'onorevole Bassanini o perché l'ha detto il professore onorevole o il partito Caio o il partito Sempronio
Ma perché nella propria tradizione il proprio nucleo ispiratore così come con parole molto più efficace delle mie è stato detto anche da da qualcuno che mi ha preceduto
Possono ritrovare la chiave per una impostazione una impostazione della riforma che sia seriamente fedelmente coerente con il testo costituzionale faccio un esempio per tutti l'autonomia statutaria
Non è l'acqua calda che sia stata inventata da nessuno
Stati nettamente nel testo la Costituzione in quel ridicolo semplici
L'articolo centoventotto dove si dice che soltanto leggi Jack soltanto i principi indicati in leggi generali dello Stato formano larga il contenuto il limite la cornice entro il quale si esplica l'autonomia l'autonomia dei comuni delle province di questo tradotto poi in termini tecnici significa amplissima
Larghissima autonomia statutaria
Ma diciamo e questo è soltanto un esempio per dire come esiste non a caso ispirata fortemente da una cultura cattolico democratica
Estorsiva Anna esiste nel testo costituzionale la radice di tutti di di di di tutte le le le soluzioni che debbano essere trovate anche in termini moderni in termini avanzati ai problemi delle delle delle autonomie locali
E quando ci si pone come l'amico vice sindaco di Parma i Ubaldi fa i ci si pone il problema di differenziare normativamente
Occorre compiere a mio avviso ponendo un una giustissima fondatissima esigenza del tipo di quella indicare del occorre compiere uno spot uno scatto Cuno uno stacco culturale dalla concezione alla quale sono poi sottoposti come soggetti passivi soprattutto gli amministratori della Filosofia della concia la concezione e la prassi della legge comunale e provinciale odierna a quello che lo spirito della Costituzione
Perché l'elemento della differenziazione non va ravvisato nella normativa nella normativa di dettaglio nella normativa regolamentare
Ma va ravvisata nella capacità di autodeterminazione del proprio concreto ordinamento da parte da parte dell'ente locale
Tutti che tutte cose queste che ravvisiamo direttamente nel testo nel testo nel testo è costituito
E nello stesso modo io credo che un'altra tematica sulla quale certamente ci intratterrà l'amico onorevole Citterio credo che il problema della autonomia dell'autonomia impositiva non possa essere disgiunto da un altro grande formidabile elemento di cultura politica che ha che ha saldezza di riferimenti nella cultura idee dei cattolici dei cattolici democratici che è quella della solidarietà della solidarietà particolari tipo meridionalista allora se noi compiamo una un esame rigoroso
Dei decreti Stammati del della situazione ante decreti Stammati sì quella che ha generato la spesa storica mormora
E vediamo l'ardito ardo il percorso della legislazione di finanza locale quella che proprio per iniziativa dell'amico Citterio direi lui e quasi basta
Ha fatto partire il discorso della della perequazione
Noi ci troviamo di fronte a una in Biennale ma molto significativa
Il mini significativo ingresso di un principio di giustizia e di equità e di equità nella distribuzione delle risorse da parte dello Stato
Che e il il parallelo lo dice che anche tu interne di politiche trasferimenti indispensabile per far camminare
Non soltanto un processo di maggiore equità nella distribuzione delle delle risorse e di responsabilizzazione autonomie locali con l'autonomia impositiva ma soprattutto un dato importante che oggi non esiste che una componente sociale come il movimento delle acque non può ignorare cioè non ci troviamo oggi in presenza di una politica nazionale delle autonomie locali
E quando non esiste una politica nazionale
Di un elemento fondamentale che perché ci sono delle disparità di partenza strutturali storiche che non consentono a ogni comunità locale di esercitare le proprie potenzialità come tutte le altre poi giocando sulla propria responsabilità gli sviluppi ulteriori manca un elemento fondamentale
A mio avviso della della strategia anche riformatrice delle autonomie locali ecco perché sul nucleo di questo tipo scusate lo schematismo soluzioni di questo tipo e possibile aggredire una una strategia di riforma istituzionale che non deve essere ripetitiva ripetitiva
Dei mille dibattito che
La a
Che abbiamo ascoltato nel corso di questi anni nelle Aule parlamentari in quello universitario non altresì ma che deve avere proprio questa forza di originalità che d'altronde si basano sulla fantasia ma su una specifica ispirazione culturale che ha
Continuare il giro visto che siamo così tanti
Io volevo provare anche io sono macchine ovvero l'onere Caravà
Ora io sono Pando Orselli del dell'ufficio studi tanto per quelli che abbiamo consapevole un pochino di puntualizzare alcune cose in modo poi da dare lo lo spazio a tutti gli altri che vorranno intervenire cercando di vedere un pochino alcuni collegamenti con la relazione molto brevemente
Cioè dire volevo dire questo che ecco nel
Diciamo nelle nelle riunioni preparatorie che hanno portato poi alla stesura di questa relazione
Si cercava di diciamo focalizzare questo discorso di riforme istituzionali
Cercando soprattutto di dargli un centro cioè la grande difficoltà penso della gente in tutti i qualsiasi tipo di persona sia quello di capire
Di tutte queste proposte dove è un centro come si possono unire come quale quale la direttiva direttrice l'orientamento no cioè con politologo come Pasquino ha detto tutti facciamo un esercizio di bricolage cioè prendiamo i pezzi di smontiamo facciamo il Senato così la camera così il sindaco così e vediamo riuniti dall'altra parte quello che viene fuori ecco lo sforzo forse io penso che dovrebbe sin questo Sergio provare un centro di questo discorso istituzionale con relazione specifica alle Autonomie locali
Perché pensiamo che un rilancio forte discorso di democrazia può e deve partire dai livelli più bassi
Ecco lo sforzo io forse sintetizzerei con la stessa frase del libro di Pasquino questo tentativo di trovare un centro e quindi poi di ricollegare dei figli
Di buttare delle proposte che dovrebbero confrontarsi con questo testo di riforma dell'autonomie locali e poi andare avanti confrontarsi allo stesso tempo però vedere se nella pratica già delle cose si fanno si possono fare sfruttando gli interstizi e lecco
Cioè direi che il centro la direttrice quell'appunto per usare la frase del libro di Pasquino quello di restituire lo scettro al principe il principe e il popolo il popolo sovrano
Trovare quindi tutti i modi tutti i sistemi a livello locale e poi e poi con tutte le conseguenti modificazioni istituzionali erano nazionale che siano in grado di aumentare direi la grado di informazione dei cittadini in grado quindi di capacità di intervenire nei processi decisionali il grado di decisionalità effettiva il grado di controllo che le cose poi vengano effettivamente realizzate
Ecco e in grado anche di responsabilità per cui ciò che io propongo ne porto in buona parte io le conseguenze ne sopporto le conseguenze e e quindi far sono capaci di farmi conti anche in tasca in fondo su quello che io propongo su quello che viene realizzato ecco da cui da questo forse ecco da dunque da questo punto di vista poi sono nate e dovrebbero essere più probabilmente in futuro perché non è in questa sede non si possono proposta per proposta riuscire a ritrova delineare bene alcune cose
Primo aspetto è che credo che in quest'ottica per il cittadino importi di a vere
Davanti a sé un sistema abbastanza occorre prima proveniente
Cioè che le autonomie locali che le conche i Comuni le Province e le Regioni e poi lo Stato i ministeri possano giocare di fronte al cittadino come un qualche cosa che cerca di cooperare ecco qualcuno prima ha parlato di federalismo
Cioè non semplicemente come qualcosa in cui ognuno rivendica delle competenze come qualcosa in cui ognuno rivendica il suo spazio ma come un tentativo e quindi qui c'è anche uno spazio secondo me proprio nel fare di tutti i giorni
Che tra circoscrizioni comuni province regioni ministeri ci si attivi un torneo era allora a cioè si attivi un processo di collaborazione e di integrazione cioè che cosa importa in fondo al cittadino importa che il servizio sia un servizio pubblico si è realizzato da chi lo può fare in quel momento perché alle strutture perché la scala Carmela alla se non sabotaggio perché la Scala di cittadino cittadino meglio che protesta
C'è una scala di frodi se in cui il servizio viene erogato che in fondo può essere la più efficiente e di fronte a queste esigenze allora
Vale il campanilismo del piccolo comune vale la resistenza a fare le associazioni intercomunali vale la Provincia vale ecco dobbiamo cercare
E in questo nello testo del di del disegno di legge di riforma c'è qualche apertura no dobbiamo cercare a far sì che questo sia un sistema effettivamente in qualche modo cooperativo che sì posso si possa spruzzo Ugento a queste tentazioni trovare quel punto quel modo di fornire il servizio che sia più efficienti in cui ognuno si prenda le sue responsabilità il Comune la Provincia Regione e lo Stato
Si fa si possa pensare in un futuro adesso la proposta è ancora tutto in questo in questo stadio qualcosa che che assomiglia agli accordi programmatici agli accordi di programma come ci sono in Germania per esempio ecco a formule in cui ci sono delle intesa ci sono ognuno prende le sue responsabilità e un controllo sui risultati di quello che che viene realizzato ecco questo è un primo aspetto che potrebbe anche essere poi di ripeto di questa un po'galassia culturale che si può sciogliere
E e in questo discorso vale il discorso della differenziazione dei dei vari livelli istituzionali secondo secondo le le esigenze del territorio per cui il problema delle aree metropolitane il problema di altre aree ecco e su questo bisognerà promette fare un po'anche qui un esame attento di questo disegno di legge due presente sulle aree metropolitane si lanciano delle delle proposte però a mio a mio avviso c'è poi un assemblaggio eccessivo di livelli per cui può alla fine non si capisce bene quali sono le competenze dell'uno e quali sono le competenze dell'altro
C'è questo discorso delle municipalità che è qualcosa di più delle circoscrizioni e che quindi potrebbe andare in quest'ottica di riportare un potere reale a livelli più bassi più controllabili da parte dei cittadini che però anche questo dovrebbe essere io credo più sviluppato ecco in quest'ottica ci sono nella relazione quelle proposte anche se secondo me un po'nebulose che riguardano il problema dell'autonomia impositiva ecco qui bisogna dire con chiarezza che di fronte a cioè in in un'ottica cooperativa dell'autonomia in un'ottica in cui il cittadino deve recuperare spazio questa l'autonomia impositiva diventa un fatto secondo me fondante perché è un è un fattore di responsabilità di responsabilizzazione però qui bisogna che poi ci intendiamo no perché quale autonomia quanta autonomia
Qui c'è il problema che dicevo prima forse bisogna trovare quei sistemi istituzionali o non istituzionali per cui a livello nazionale si decide insieme
Lo Stato e le Autonomie quali sono i livelli di servizi minimi che devono essere da forniti ai cittadini
E rispetto a questi livelli minimi con quali risorse interviene lo Stato se lo Stato deve coprire presento questo livello minimo e sopra quella sto interviene lo spazio l'autonomia impositiva
Ma anche qui si apre una prospettiva di riforma istituzionale denso di come oggi lo Stato
Che rapporti oggi allo Stato con l'autonomia e locali c'è una conferenza dei presidenti delle Regioni qui adesso lancio soltanto delle delle cose che andrebbero poi puntualmente verificate che però non sta funzionando non c'è un potere delle regioni di poter convocare autonomamente questo questo organo
E
L'ipotesi che nelle radiazione soltanto abbozzata di una Camera delle Regioni delle autonomie locali che è stata abbandonata dai partiti in sede di Commissione Bozzi che le Regioni hanno rilanciato che oggi solo alcuni giuristi
Portano avanti proprio lo sforzo di dire ma nel momento in cui lo Stato decide i suoi obiettivi la sua programmazione ammesso che ce l'abbia o comunque quello che vuole fare questo dovrebbe essere deciso attraverso effettivamente una collaborazione effettivamente un qualcosa che le forme che oggi ci sono non hanno certo realizzato nella commissione per gli Affari le questioni regionali né altre forme di consultazione insomma ecco
Io lavoro in una commissione al Senato dove si è parlato per un anno del condono edilizio è una legge che per molti versi è stata fatta secondo certi criteri con un collegamento molto saltuario particolare con con le regioni ecco
Quindi l'ultimo aspetto che volevo mettere in luce questo discorso elezione diretta del sindaco perché secondo me può rientrare ma bisogna vedere come l'articoli amo questo è il punto può rientrare nel discorso che facevo all'inizio cioè che il cittadino possa scegliere un Governo è un governo che duri
Questo credo che sia un esigenza per i cittadini cioè di non delegare completa di non ridurre il voto a un fatto formale è un fatto puramente così di routine per cui si vota poi quello che succederà se la vedono loro insomma ecco il problema che ci siamo posti è questo come assicurare come come il cittadino possa contare di più nella scelta di un governo ecco io molto brevemente vorrei buttare lì ci possono essere due ipotesi detta proprio molto molto francamente ce ne possono essere anche altre ma io ne vedo due
Una estremamente radicale che dice per alcuni comuni da una parte si elegge il consiglio da una parte sempre suffragio universale si elegge il sindaco e poi i rapporti tra i due seri vedono loro
Ecco è una proposta molto radicale in cui ognuno c'è c'è spazio per delle persone che sono al di fuori degli schieramenti dei partiti ma qualcuno potrebbe dire che questo è pericoloso per altri versi in certe situazioni eccetera eccetera
Ed ecco perché presente nella relazione si parla di sotto di sottoporre questo tipo di scelta un referendum ma no perché la gente decida con quale sistema vuole anche provare a lavorare nelle città
Io forse mi sentirei di fare una proposta se volete un pochino più moderata sotto certi aspetti
Che è quella di
Dare un io in cui né in un'elezione praticamente in cui si possono formare delle coalizioni a un certo punto si si si scelgono le persone per il consiglio e vengono fuori le due persone i due capolista dei partiti che hanno avuto più voti e si fa un ballottaggio tra i due
In un secondo turno e e viene eletto sindaco Tinchi che ottiene più voti in questo in questo doppio turno ci può essere lo spazio per delle coalizioni alla luce del sole sul programma su accordo per cui ci può essere una rinuncia o qualcosa del genere situato
Dottore gli elettori gli elettori gli elettori
Cioè il problema sarebbe questo e il sindaco a questo punto avrebbe poi il potere autonomo di scegliere la Giunta e di avere sì un contraddittorio con il consiglio comunale ma che forse è meno forte rispetto all'ipotesi più radicale e allo stesso tempo il consiglio comunale potrebbe far cadere il sindaco ma al prezzo di andare immediatamente alle urne proprio per evitare un continuo rimpallo una continua mantenimento della di una situazione di ingovernabilità delle città questa era un'ipotesi che cercava di non forse di non eliminare totalmente uno spazio dei partiti ma di ridurre la forza quello che lo spazio più procace l'Indirizzo
Dare le coordinate secondo l'articolo quarantanove della Costituzione
Ma non entrare nella gestione minuta per minuto il giorno per giorno in cui si lo Tizzano le deleghe degli assessori si lottizzata
La Cassa di Risparmio e tutto deve essere deciso per cui lo spazio di gestione operativa che in una società complessa deve richiedere decisioni rapide
Il giorno per giorno quello scarto che c'è sempre tra il programma l'indirizzo è quello che si può fare
Deve essere lasciato nelle mani di una figura che diventa una figura istituzionale a quel punto perché ha avuto una sanzione popolare
E poi però il per la funzione partita quella di controllo di dire ah beh a questo punto tu stai tradendo una fiducia in qualche ma in qualche maniera che è stata accordata a questo punto andiamo alle urne e ricostruiamo le ragioni di un'alleanza ecco queste sono solo secondo me delle piste di lavoro
Che si potrebbero forse ripeto sempre nell'ottica di seguire il dibattito sulla riforma ordinamento degli enti locali
Seguire ce ne possono essere altri discorsi un controllo di efficienza che con quali organi che che tipo di procedure eccetera e c'era quella del Difensore civico che è un'altra un altro tema interessante che qualche Regione ha sviluppato e bisognerebbe vedere come a livello comunale questo discorso può interessare direttamente il cittadino e che tipo di sviluppo cuore
Però mi fermo qui stato dei chiodi
Sì io penso che scusate io sono andata a letto presidenza nazionale
Voglio dire che fare sarebbe opportuno questo sì
A questo punto anche fare le cose necessarie per io guardo cosa succederà domani pomeriggio ci dovrà essere una relazione che esprime poi i lavori questa nell'assemblea che prevista per le cinque quindi bisognerebbe secondo me fare un gruppetto di lavoro di quattro cinque persone che tenga noto nel dibattito raccolga gli elementi stasera preparare una una prima base perché non può certamente prepara la domani non si può arrivare quindi questo bisognerebbe farlo subito come dovremmo darci dei tempi per permettere il massimo di partecipazione nel dibattito visto che già questi diciamo elementi introduttivi fatte dagli specialisti in materia hanno focalizzato parecchie punte interessanti io credo che a questo punto tutti possano intervenire portare le esperienze anche dal punto di vista diciamo
Non dell'uomo della strada ma del cui io sono anche un consigliere comunale di minoranza in un Paese che ha ben quattrocentocinquantatré abitanti quindi appartengo alla congrega ma voglio dire che dei pare che queste cose le dobbiamo decidere adesso altrimenti il rischio perché poi abbiamo detto cose magnifiche stupende utili non riusciamo poi a portarne in aula quindi le due cose dipende dagli atti se completiamo il giro oscura un attimo a noi arriviamo alle otto di stasera ma nessuno e il responsabile di questo lavoro
E questa massa una questione di metodo mi pare non è che mi candido io fanno nel mio completo il mio compito
Fare questa osservazione ecco appunto
Nel senso
Cioè io però preferirei che oltre quando il Felli visto di cui nessuno mette in dubbio la capacità si creasse attorno un gruppetto di alcune persone
Io credo anche qualche dirigente delle ACLI come esperienza eccetera non guasterebbe 'sto punto
In maniera poi questo gruppo serio correlatore o per lo meno lo propone
Non so se se
è una cosa sballata ma solo per ordinare il bene lavoro che non vota convenuto i testi persino
Solo svolge benessere dei tempi proprio l'intervento del medico vedersi inutile così dalle tonalità espressamente ognuno concretizzare se vogliamo fare un giro di tavola per presentarsi va be'ogni tanto chiedeva
Allora dato anche quando gravame sono solo il tavolo delle punto io sono Citerio dicono consigliere in un piccolo comune della Brianza ho esperienza di altri alle armi di lecco
E adesso sono o l'incarico nazionale del settore finanza locale della Democrazia Cristiana
Prima di soffermarmi
In particolare su questo aspetto testato anche sollecitato specialmente fra i due giovani vorrei fare qualche considerazione generare prima per dire tra l'opportunità di questi iniziativa delle ACLI perché le ragioni che a livello politico nazionale hanno fermato l'avanzata del disegno autonomistico sono molteplici
E non tutte Condi sono tanti e quindi non balla bene superava la pena di costatare questo fatto
Certe enormi problemi economici politici e istituzionali che sono a a alla base di questo ma anche secondo me una caduta di tensione autonomistica
Lo stiamo dire quali partiti perché e che siano leale sui a prendere coscienza mi pare molto molto fortemente con questo convegno con questa relazione di questo non è secondario perché non c'è e e se lo pongono questo problema non
Come termini come argomento
Uno degli argomenti per la situazione politica italiana ma come un po'l'argomento cioè come il partire come ha detto qualcuno della dalle Autonomie per ridare tono ridare dico ore alla democrazia perché tutti noi abbiamo la percezione netta che questa ripresa di centralismo c'è e anche in contrasto con una fecit uno sviluppo di democrazia
Quindi secondo me e questa intuizione già un fatto molto
Molto importante
Della relazione di dell'amico Bosio la parte debole e proprio queste
La prima parte dove ci sta come dire c'era lo slancio costituzionale tutti riferimento al costituzione testato un accenno adesso anche di un penny
Molto bello riguardo così come
La oppure in riferimento a Sturzo e tutto una parte direi molto molto positivo ma che andava ripresa secondo me così come l'ultima parte che riguarda un po'l'impegno più proprio delle ACLI
Anche se probabilmente si deve fare uno sforzo per renderla magari contenere torno a renderla più precisa cioè lo spazio specifico delle accolta val la pena che sia precisato per non presentarlo in una possibilità di fare un po'tutto e poi i non riuscire riusciti in effetti a fare molto meno
Ma la parte e non è un caso che il dibattito si svolga è qui e forse va sentito e un po'giustamente un po'tutti poi faremo un po'fa più fatica magari a recuperare gli argomenti stasera
La parte più
Come dire più fragile e che è proprio queste
E quindi noi qui abbiamo un un compito di dare un un un contributo per renderla più più completa
In particolare fragile però l'olio a questo dopo dato il sì ha detto di fare una carrellata veloce sugli argomenti
La parte che riguarda l'autonomia finanziaria
Detto questo ed eterea d'altra parte secondo me questa parte a un'ora un impatto diretto di democrazia mente se non imponiamo discorso
Ente locale e pace ente locale lavoro diventano già più difficile ente locale e democrazie in una riforma di autonomia è di per sé una crescita di democrazia
In questi anni
E cresciuta molto cioè io non vorrei che non prendessimo atto di alcuni elementi molto positivi avvenuti in questi anni
Se ci sono stati nel nell'insieme dei sì del sistema istituzionale i vari livelli istituzionali c'è stato un un ente o degli enti vicini
Comunque attenti comunque costretti ai problemi che la società ha posto questi sono stati comunque gli enti locali i comuni in particolare
Io vi dico subito in modo abbastanza squilibrato presente noto che gli unici enti che in questi anni abbia investito fa investimenti molto forti
Sono stati gli enti locali in modo equilibrato questo no
Sordo delle spinte ai furbi su una serie di cose che noi potremmo dire però è anche vero che sono stati gli enti locali svolge un ruolo propulsivo
Non secondari sicuramente molto maggiore di quello che hanno svolto le regioni o di quello che ha svolto quindi stiamo attenti anche a dire che in effetti non c'è stato un ovulo è caduto tutto non è vero questo questi ti questo decennio ha significato una ripresa di presenza
Delle autonomie locali e se fosse stata sopportata sostenuta dalla da una pare crescita di certezze legislative del basterebbe solo quello incertezze legislative perché certezze legislative non ce ne sono poi il cammino sarebbe già stato molto più robusto
Argomenti poteri e controlli
Se noi come emerso dallo spirito della relazione
Concepiamo vediamo di marciare in termini di spinta massima all'autonomia locale il problema dei controlli diventa marginale e comunque il problema dei controlli si colloca nel disegno complessivo
Oggi come oggi stiamo reclamare perché i controlli dei comitati regionali contro i sono politici sono vergognosi diciamo così sono di merito mentre non dovrebbero essere di merito
Ma
Se noi concepiamo
Nel senso che ha detto prima
Ruppe ENI a forte autonomia statutaria questo il nocciolo del del problema
Il disco è la questione dei controlli che va resa minima realmente diventa marginale così come diventa non essenziale il discorso del dibattito la questione del sindaco
Certo anche questo perché ad esempio non pensare che se noi vediamo il sistema di votazione maggioritario non risolviamo una serie di problemi enormi ma voi lo sapete che tutti i Comuni fino a cinque mila abitanti non hanno ce ne saranno dieci in Italia che hanno crisi
Perché nel meccanismo perché ci sono inserite delle liste strane eccetera ma se no non c'è problema di queste sono tutti amministrazione che gestiscono per cinque anni
Nel bene e nel male però gestiscono per cinque anni secondo il consenso che hanno avuto gestiscono la loro il loro comune
Quindi e chi ha detto che l'elezione diretta del sindaco risolvi i problemi
O o non di complicate esempio il delle si diceva prima lo scontro fra dei consiglieri il sindaco Teresi ingabbiato chi ha detto che il sindaco può fare tutto
Quindi così come bisogna stare attenti nessuno ha capito male nella relazione alla questione dei piccoli piccolissimi comuni per i quali c'è come dire un pensiero politico che vorrebbe puntare
Come dire per legge all'arco all'accorpamento è una tentazione che viene fuori molto frequentemente io vorrei che gli amici
Delle attrici pensi non molto e io personalmente sono ritengo che questo sia un errore eccetto alcune cose si devono pensare per rendere come dire
Efficienti questi ma se si deve come dire togliere l'autonomia politica questi piccoli comuni It è una riflessione che bisogna fare con molta molta attenzione
L'altro tema grosso è
Potere e autonomia finanzia prego
Ecco
Esatto
Montale
Se mormora ci fa presente che questo è il lo il senso lo spirito della del del dibattito che c'è Dellas del testo che c'è al Senato sulla riforma istituti delle Autonomie e il punto che trova svilupperò dopo se c'è tempo ma e anche che è stato suo ricitate giustamente è stato messo il tema dell'autonomia impositiva dentro il pezzo della relazione che riguarda la riforma istituzionale
Riforma dei potere riforma delle del del sistema finanziario è un tutt'uno
E se noi pensiamo di fare il castello perfetto delle funzioni
De de de dei poteri elenchiamo i guai se fosse così in realtà e poi non dessi il allora faccia
La possibilità di risorse ma attenti non risorse qualsiasi
Una buona fetta di risorse proprie ma questo lo dimostrerò dopo perché se no non usciamo dalla gabbia del sistema centrale che distribuisce le risorse se non diamo un forte concorso di risorse raccolte in loco risorse proprie autonomia impositiva tutto questo discorso tutti il nostro ragionamento va a farsi benedire
La autonomia impositiva è la base di un'autonomia finanziaria diverso da quello attuale
L'autonomia finanziaria a base di un'autonomia politica forte l'autonomia politica forte e base di una crescita di democrazia questo è il ragionamento che dopo però toccherò l'argomento specifico dell'autonomia impositiva
E nel rispetto di quanto ha detto il presidente io
Preferirei sì
Anche perché sono tra gli ultimi presidente la commissione sono tra gli ultimi quelli che parlano per ultimi riesce più difficile trattare argomentazioni che magari già ci sono state già trattate età
Uno che mi ha preceduto Contessa
Mi limito soltanto a denunciare quello che sono le carenze
Da attribuire annunciati alla istituzione questo io non posso che
Non non do nessun contributo nuovo
Ripetendo quello che ha detto Conte sa a proposito della riscoperta della Costituzione
Magari poi treni Sr anche tacciato di qualunquismo soprattutto se si
Se si tratta di un comune come ha detto contessa il nostro del quale viviamo la sofferenza
Di non trovare stabilità
Ecco per cui il problema e io penso che non soltanto il problema del nostro Comune e il problema dei tanti è stato detto è il problema della governabilità
E ci aggiungo a peggiorare le situazioni
Ci si mette quello delle responsabilità
La responsabilità che si attribuiscono le forze politiche
Aumentano le litigiosità
E diventa sempre più difficoltosa la governabilità e termino soltanto a proposito dei dell'elezione diretta del sindaco
Potrei anche soltanto essere favorevole comuni metro soltanto a questo
Soltanto nel momento in cui ci sarà detto con chiarezza come potrei essere articolato il rapporto dei semplici
Con il Consiglio comunale con gli eletti del Consiglio comunale e da ultimo soltanto una parente sì ritengo considerata va anche una opinione personale
Anche in rispetto di quanto ha detto contessa cerchiamo di rivedere la nostra Costituzione cerchiamo di ripetere le norme che regolano i rapporti all'interno degli enti locali senza bisogno di andare a trovare a trovare del nuovo e ritengo che la situazione si è aggravata anche per il fatto che le forze politiche diciamo pure i partiti non ci sono rinnova
I partiti che mirano alle lottizzazioni partitiche ed è il fenomeno che abbiamo scoperto e dobbiamo purtroppo lamentare ultimamente e quello della omologazione delle foto
Da quella nazionale a quella locale senza tener conto senza rispettare quelle che possono essere le realtà le realtà locali
Magari quando le realtà locali possono o possono sembrare o diventa no diverso da quella nazionale allora ci si accusa di qualunquismo allora si preferisce Tecce
Ed accettare quello che ci viene imposto dall'alto grazie
Mi chiamo Alfonso Pendino
Sono semplicemente
Un cittadino del reato
Preside di un istituto tecnico per geometri e Palermo
Io voglio dire soltanto pochissime parole
Poi dopo vedremo lo sviluppo della situazione
Io stamattina per ragioni d'ufficio non ho potuto partecipare all'Assemblea Palazzo dei Normanni perché è successo un incidente dei ragazzi a scuola tamponamento frontale eccetera quindi ho dovuto cumulare
Certe cose e voi mi capite benissimo
Io mi soffermo soltanto sulla elezione Beretta del sindaco
E voglio citare le parole che ha detto il senatore posso intervento andiamoci adagio
Con l'elezione diretta del sito
Perché che ha esperienza
Di una dittatura e chi ha dovuto subire delle vessazioni
O addirittura sospeso per tre anni a lutto mo'corso del liceo
Come me tenuto prestare il servizio per militare
Io dico e sono d'accordo andiamo ci piano
Con l'elezione diretta se prima non si escogitano tutti i mezzi possibili e immaginabili per garantire la libertà la
La
Per garantire la libertà e la democrazia negli enti locali negli istituti degli enti locali
E sappiamo che
Un'elezione avventata non doppia o quale conseguente potrebbero portare è fare faremmo il gioco di Almirante parliamoci chiaro faremmo il gioco del Milan al Garante parla di sintesi liberal Mantovani Ortona che vorrebbe il podestà
E parliamoci chiaro
Quindi dobbiamo stare attenti a questo posto
La commissione per cui il nostro presidente
Io non ho il piacere di conoscere questa sera cioè fatto pure un po'quante presente ricostituire perde raccogliere i frutti di questo lavoro dovrà tenere presente queste cose
Al momento opportuno poi ne riparleremo io non lo so leggerò questa relazione apposta il mio turno Sessera anniversari poi interverrò grazie per la
Grazie
Io sono cerca di Francesco e provengo danno fa
Sono presi
Presidente ecco
L'ambito d'artista
E consigliere provinciale per
E mi ha detto in un partito quale
Responsabile politico che democrazia triestina
Sicuramente io sto lottando
In questo convegno
Che tutti sembrò quasi che chiamiamola col nostro mulino e non la vediamo le conclusioni come diceva giustamente il presidente interesso
Offrendo chiediamo solo Alberese sfarina salutare l'attenzione vada della Conte di fronte a questo vedo che tutti portiamo delle opinioni nelle quali mezzi siamo
In prima persona la nostra cariche a livello politico al di sopra delle ACLI
Quindi Lecce poi immagine verso il movimento lista di quello che deve uscire dal movimento rispetto che neanche devono dare ai partiti come nuovi dieta come nuovo punto di intervento rispetto ai programmi
E delle discussioni
Questo mi sembra chi riesce a concreto
Altrimenti rischieremmo solo di fa demagogia
Demagogia politica e nove costruzione politica che le ACLI devono fare e come movimento
E nel loro diritto di fare Chivu come hanno cercato
Mi soffermo solo questo dire sono queste qua che il tempo è molto ristretto
Minuto viste
Naturalmente
Dopo questo diciamo intervento io poiché avrei sicuramente di arrivare alla competenza rispetto ai problemi che problemi sul tappeto sono moltissimi
E direi che ci sono tutti ne portiamo casa qualcuno è già un grosso successo da queste Commissioni da questo convegno
Perché vanno a Potomac tanti tematiche
Purtroppo con il discorso del sindaco chi ha politico deve avere il coraggio di sapere di dire qui quest'Paola di qualunque partito esso sia che ai Giochi sono fatte anche di contrattazioni politiche
E non si possono nessun partito politico accettiamo mai
Il se stesso se no li giustamente un discorso autoritario come citava l'amico testé prima di gerarchia
Più sotto e poi facile ore ho coronato Tavazzi addio
Dice a Vacca
Perché i giochi politici quindi a un primo passo ottava verso i partiti quindi le ACLI questo sicuramente non possono far cambiare i partiti ma possono dare delle linee
Ed è qui il punto tre acri devono uscire a tali da questo convegno ma della linea ci siano chiare
E non offuscate o compromesse gara dà il potere di ricerca di vuoti all'interno delle ACLI assolutamente ma che le ACLI siano le acquisiamo direttrici nuovo verso il luogo consiglieri e non i consiglieri verso le ACLI
Io sarò telegrafico mi chiamo alloggio sono di Novara
Sono una triste sono qui però più che altro perché lavoro in un sono funzionario in un ente locale
E ho fatto anche un esperienza di comitato di controllo vorrei chiedere se fosse possibile che vengono previsti nella relazione due argomenti uno mi pare che non sia stato accennato è quello dei rapporti degli enti locali tra di loro cioè se ne parla nella Relazione delle che regione Province Province e Comuni
E l'altro è quello appunto dei controlli
Sperando che non riteniamo che il problema dei controlli si risolve cambiando i politici con i tecnici
è un motivo se non muori se hanno non ricopre alcuna carica un incarico politico nella pubblica amministrazione
Ho esperienza lavorativa invece negli enti locali diciotto anni ho fatto il segretario comunale per cinque anni il segretario della Comunità montane attualmente lavoro alla Regione
Sembra
Sì sono anche e soprattutto
Comunque mi sono posto sempre problemi di
Enti locali gli autonomia eccetera
Ho fatto esperienze diverse esperienze buone esperienze cattivi
Innanzitutto credo come diceva il senatore Murmura che non è che cambiando le strutture se cambiano certe realtà
Anche quelle sono necessarie ma credo che siano poco determinanti
Quanto un galantuomo e il potere in un anno più nera e più lo amministra bene
Se è un delinquente allora più potere a e più guai che ci sono per tutti soprattutto per la democrazia per cui non è automatico
Diffusione autore sviluppa Autonomie locali diffusione dei poteri in termini di democrazia
Perché laddove il potere locale va a finire nelle mani di gente poco accorta chiaramente non abbiamo diffusione di democrazia ma abbiamo diffusione di
Come si dice di di prepotenze Europa Lecce il discorso delle elezioni elezioni un'unica del elezione del sindaco elezione diretta
In realtà nei piccoli comuni ho potuto constatare questo
I consigli comunali ratificano per lo più quello che fa la Giunta la Giunta ratifica per lo più quello che fa il sindaco
Se elezione diretta del sindaco vuol dire attribuire i poteri a una sola persona dedico che nei comuni fino a cinque mila abitanti dove io ho fatto esperienze questi potere il sindaco attualmente giace la
Questo in termini gli concretizzi
Ho fatto esperienze diverso invece credo più positive dove la gestione anziché essere fatta dal sindaco veniva fatta dalla Giunta e ho fatto un'esperienza del genere in provincia di Belluno
C'era una Giunta molto funzionale si riuniva una volta alla settimana gestiva tutto ai piccoli ai grossi problemi
E vi posso dire che la pubblica amministrazione in quel Paese funzionava abbastanza bene era un comune di circa tre mila abitanti
Discorso sull'autonomia finanziaria
Autonomia finanziaria credo un'esperienza che i comuni hanno già fatto molti ricorderanno rimborsabili di famiglia no
E credo che molti sappiano pure come difficile conciliare il discorso dell'autonomia finanziaria con la gestione del consenso
E sanno benissimo come e quando siano riusciti in precedenza basta guardare basta leggere gli atti come si era riusciti a fare incassare
Fiordi di miliardi poche centinaia di migliaia di lire si riusciva a incassare con con l'imposta di famiglia
Credo invece che il problema della finanza locale sia un altro cioè dare dei fondi a ai Comuni secondo certi parametri
E però con la libertà di spendere di investire le stesse in conto capitale in maniera più libera e nonne in maniera così vincolate come succede attualmente voglio dire che attualmente se vengono dati i cento milioni vengono dati per la realizzazione dell'edificio scolastico oppure per la costruzione e la fognatura oppure per la realizzazione del campo sportivo
E magari il sindaco ha bisogna il il Comune avrà bisogno di altre cose
Credo che invece una sorta di autonomia debba essere visti in questa forma cioè assicurare al comune invasa determinati parametri
Una certa quantità di risorse finanziarie che i Consigli comunali debbono poter gestire in una c'è con una certa libertà
Oggi questa possibilità ce l'hanno le comunità montane laddove però le comunità montane vengono sufficientemente finanziate dalla Regione perché certamente con la legge mille cento e due nello Stato riesca ad avere ben poco
E credo che potrebbe essere una indicazione quando avete parlato di Senato espressione delle autonomie locali attenzione
E nello stesso tempo però avete lamentato che le Autonomie che i partiti hanno occupato le Autonomie come consiglierei che dopo le due cose sei segnati il Senato sarà espressione delle autonomie non sarà questa una forse un un modo i attraverso il quale i partiti occuperanno ancora di più il maggiormente di Autonomie locali già che esiste questo collegamento tra espressione autonomistica e senato
A livello dica
Discorso delle Autonomie è un discorso molto seria soprattutto vanno fatti i conti con la realtà anche socio economica nella quale andiamo ad opera tutti sappiamo quanto si aspettavano le regioni con quanta ansia con quanta diciamo con quando autore
Almeno quelli che nelle Autonomie credevano abbiamo atteso questo evento ma che cosa è successo è successo che la classe politica non era sufficientemente preparato che è venuta fuori almeno da noi nel Molise credi in gran parte del Sud una classe politica che fino ad allora
Insomma si trattava di uomini che hanno fatto i portaborse degli onorevoli insomma poco preparati per per esprimere un incerto livello politico allora abbiamo avuto leggi regionali dove ci mancano solo le fotografie degli interessati
Ecco perché attenzione al discorso di più poteri a livello locale più poteri a condizione diceva stamattina se non ho capito male il sindaco di Palermo che il potere locale non diventi soffocamento dell'autonomia della persona
Perché il le l'apparato per essere in funzione del cittadino diversamente
Non ha senso al cittadino negli e non non gli interessa se c'è sta nelle Province e le Regioni Comuni all'ente intermedio le comunità monta interessa invece che certe e cose funzionino tutto qui
Quindi diciamo che l'architettura è strumentale rispetto all'obiettivo
E credo che a questo punto un discorso serio vada fatto sul problema morale quinti vada fatta i porti ai partiti politici nel momento in cui avanzano le candidature a livello di
Le candidature locali l'ha fatto
L'ha fatto a livello formativo ed informativo è molto importante il discorso che si faceva stamattina sulla sulla televisione sulla radio sugli strumenti formativi ed informativi
Perché è inutile che noi ci sogniamo
Una città espressione di comunità un Paese espressioni di comunità quando tutta la cultura e in funzione dell'esasperazione dell'egoismo e dell'individualismo e del ed è del mercato e delle leggi di mercato
Cioè
La ricostruzione di un modello diverso di società anche se articolato passa attraverso il momento culturale e informativo che è un momento molto molto importante per un'associazione come la nostra io non ho più nulla dal
Sono giovani voi
Presidente regionale delle acque dalla Sardegna
è da tempo al minimo capogruppo di minoranza da sempre di in un comune di quindici mila abitanti
Io
Rispetto a questo problema
Avrei tre cose fondamentali da dire
Che derivano più che dalla
Deriva dall'esperienza più che dalla
Da uno studio approfondito
Sul problema
Sul problema in discussione in questa Commissione
Il primo problema che viene dall'esperienza recente della mia regione
A me sembra che non ci sia una caduta di tensione autonomistica
A me sembra che ci sia
Undici sprezzo delle Autonomie questo
Che se è vero che quello che per un tempo si diceva uno potere un territorio in qualche modo in qualche modo le Regioni dovrebbero pura vere
A prescindere
Dal potere derivante dalla capacità impositiva positiva
Alcune possibilità decisionali sui loro territori
Io sono nel partito dalla Democrazia cristiana però alcune cose che avvengono nella mia regione che sono venute recentemente nella mia regione ci fanno pensare che dobbiamo essere anche più attenti rispetto alla volontà di decentrare realmente in termini politici nel nostro Paese
E mi riferisco specialmente la possibilità delle Regioni di disporre dei loro territori
Finché una Regione non ha la possibilità di disporre del suo territorio a fini di pace
Finché una Regione
Non è in grado di conoscere i motivi per cui il suo territorio viene affidato viene affidato a potenze straniere
Lui stiamo facendo ragionamenti
Sempre più di piccolo cabotaggio
Sempre più di piccolo cabotaggio
Finché una Regione non riesce a dia a disporre e a ragionare ad essere parte partecipare al tavolo delle trattative
Su questi su questi temi
Io forse l'avrei dovuto rimbalzare anche nella Commissione pace ma credo che da questa Commissione
E queste cose possono anche andare a spiovente sulla dimensione pace e su tutto quello che il nostro movimento fa credo che dobbiamo riflettere attentamente
Primo
Esiste in molte regioni d'Italia
Una nuova attenzione autonomistica che va credo in direzione delle prime cose che ho sentito mi chiedo e chiedo scusa perché non sono non ho partecipato alle prime battute dalla commissione
Si parlava di Regione federalismo qualcosa del genere
Secondo si verifica chiaramente una richiesta
Senza risposta
Senza risposta
Di maggiore autonomia rispetto a problematiche che fino allora le Regioni non avevano posto
Aspetto presente l'uso del territorio
E allora dobbiamo ripensare in termini diversi anche il concetto fondamentale di autonomia lo dico io che vengo da una regione a statuto speciale dove l'autonomia certamente e maggiore rispetto a quello delle altre regioni
E quindi dare di Gorle alle Autonomie significa anche dare vigore
Alle possibilità demmo autonomistica delle regioni di dare sì
All'interno del quale probabile ovale del Paese una linea su quello che l'uso fondamentale dell'uso del territorio secondo secondo problema
Ma io più che entrare nel questione dell'elezione diretta nonno del sindaco mi sembra oggi alla moglie ragionamento più importante
Quello di dire qual è il ruolo dell'ente intermedio nelle nostre regioni
Anche perché stiamo saltando stiamo saltando il la Provincia io noi abbiamo l'esperienza di compressori mi pare però d'aver capito che la stessa esperienza di compressione esperienza fallimentare in tutt'Italia
Fallimentare in cui l'Italia su questo dobbiamo abbiamo dire
E dire in che modo si articola l'esperienza intermedie in relazione alle nuove funzioni delle Province
Pure
Consorzi intercomunali Po
Lasciamo stare comunità montane che hanno una una legislazione ad hoc però rispetto a questo dobbiamo certamente tentare di dare una risposta credo che le Province
Col potere
Con le capacità che hanno in questo momento sono strutture inutili i non il nostro Paese quindi c'è da approfondire questo elemento che che ridefinisca
E il ruolo della Provincia
Terzo
Mi pare che i partiti accrescano sempre di più
Il discorso delle lottizzazioni
Togliendo possibilità di spaccio e di partecipazione
A tutti coloro che non intendo
Pur partecipando alla costruzione di una democrazia diversa non intendono entrare
Nel sistema intende entrare nel sistema di lottizzazione non intendo neutrale del sistema di partiti Zazie ore il tutto
E che noi dobbiamo tentare di definire un ruolo per tutti coloro che non intendono
Non lasciando qui questa conferenza dicendo che il tutto il tutto
Può essere definiti deve definito all'interno
All'interno della dello spazio partitico e qui è tutto l'impegno del tutti tutti coloro che
Dico è che nel nel nostro movimento in altri movimenti si muovono si son mossi si muovono ancora e che i tempi ed in qualche modo contribuire a rafforzare questa democrazia ma che non possono rafforzare per quel questa democrazia perché non ci sono in questo momento gli strumenti
Gli strumenti che consentano loro di fare quanto invece la loro niente alloro vocazione politica dice che è necessario fare ma
Io sono Dipasquale del Ragusa
Sono Consigliere nazionale vicepresidente provinciale delle ACLI
Dopo tutti gli interventi auto presentarvi riconosco
Allora
Dicevo dunque dopo tutte e gli interventi Cornelle osservazione a caldo non resta nulla da aggiungere ci sarebbe da rivedere dico subito che mi sento molto vicino all'osservazione che ha fatto chiedo a voi e a proposito del problema delegato anche se competenza di un'altra Commissione specificamente quello della sovranità sul territorio addirittura internazionale dove non certamente neuronale
Io sono di Ragusa e quindi cessione ci abbiamo vicino cento diversa sono di Ragusa ci abbiamo
La base di Comiso accanto ai stiamo sperimentato da un pezzo Giacoma abbiamo perduto la possibilità di disporre addirittura della viabilità ordinaria
Che cosa non è migliorata ma adesso viene anche paralizzata
Però ripeto questa è un tema che Forlan attratta da parte
Una qualche osservazione provo telegrafica su quello che già è stato detto
Consento con quello che affatto quando Feller riportando il centro del discorso a quella che è la finalità della diffusione di potere la restituzione dello scettro al principe che secondo la Costituzione il popolo sovrano
Almeno secondo la Costituzione
E in questa prospettiva devo dire che tutte le proposte che noi conosciamo che sono state avanzate che sono state qui richiamate
E che possono essere variamente viste modificate
Il ridefinite
Il termini diciamo di ingegneria istituzionale sono tutte proposte ognuna delle quale ha una sua valenza ma nessuno è risolutiva e nessuna può essere risolutiva
Se teniamo presente che la finalità è quella di realizzare lo spazio lo Stato espressione ce lo diciamo delle Ande anni
E quindi è quella di far crescere una reale partecipazione democratica e però sappiamo anche che questo è indispensabile che venga coniugato con l'efficienza con la trasparenza con il controllo
In questa
Ancora
In questa prospettiva ogni proposta diventa problematica è stato già detto qua
Elezione diretta del sindaco
Che potrebbe essere un'ottima soluzione in astratto
Perché potrebbe costringere anche i partiti
A presentare
Delle personalità valide io lo dico per l'esperienza che ho del mio paese un grosso capoluogo di provincia che ha vissuto un'esperienza di quindici anni di paralisi totale semplicemente perché al vertice del consiglio comunale stavano degli uomini che avevano soltanto il beneficio di essere diciamo coperti da alcuni padrini degli autentici pupazzi dopo non riuscivano
A realizzare nemmeno interessi dei padri perché va di meno di lei se se me disaccordo ecco allora l'elezione diretta del sindaco potrebbe per quanto meno costringere se non altro per la preoccupazione di perdere del consenso a presentare personaggi di valore
E però sono anche d'accordo con quello che è stato ho detto tanti Comuni potrebbero diventare sindaci Raffaele muto
D'altra parte è successo già questo e quindi potrebbe succedere allo stesso modo
La diciamo così la propria azione almeno di una piccola parte di potere da parte delle circoscrizioni o consigli di quartiere
Anche questa genera grossi problemi noi sappiamo già che imita le in alcuni comuni ci sono state esperienze meravigliose di collaborazione tra consigli circoscrizionali amministrazione comunale ma ci sono anche altre esperienze che sono semplicemente disastroso evoluzionismo assembleare che finisce col paralizzare la vita dell'amministrazione locale
Autonomia impositiva ecco dicevate bene qualcuno che mi ha preceduto la autonomia impositiva anche questa
Uno strumento ambiguo
Che può avere elementi positivi indubbiamente di conquista di autonomia finanziaria e quindi politica
Può avere anche e ha avuto di fatto aspetti deteriori generare forme di di di malcostume di corruzione paurose
Lo dico io amici di Palermo non se ne adonti no per questo ma negli anni Sessanta in Sicilia la famosa in Borsa di famiglia era una delle imposte più odiate di solito ma incisive circolava una battuta
Se vuole Besta dalle Borse somigliava a Palermo fino alla paga nessuno insomma non so se non so quanto fosse vero questo ecco per alcuni casi specifici mi risulta delle dirette a me e ecco e allora si determinando in questo modo grossissime ingiustizie Edipo assoluta Edipo distributivo
Ragion per cui penso che i problemi di ingegneria istituzionale come del resto quelle di ingegneria costituzionale
Possono essere interessante ed è questo quello che dobbiamo prevalentemente afferma affrontare in questa commissione per ogni elaborazione progettuale non ha senso se contestualmente e prioritariamente non riusciamo a realizzare famoso movimenti della società civile
Fini e la società civile non se ne non si alza
Resterà sempre in ginocchio qualunque accorgimento istituzionale si possa adottare
Questo è l'ultimo e che vorrebbe più spazio no sarò breve Jasper Rocco
Sono Giuseppe Cuccia presidente provinciale dell'INAIL vincendo nonché presidente dell'Associazione agricoltori acquisita
Assessore ai lavori pubblici del comune di Santa Margherita di Belice provincia tecnici
Da da un ventennio che mio turno alle ACLI
Quindi ormai sì acquisito una certa esperienza cioè verso il contegno in riunioni quest'anno io nella relazione le borse o letto con piacere che in tutta Italia
Siamo circa mille cinquecento acquisti
Siamo erette diciamo nel istituzione locale cioè chi consigliere comunale di consigliere provinciale che ha regione che ha debuttato e così via
Quindi siamo una forza
Che o bene o male possiamo dettare io mi auguro che da questa tavola rotonda da questo contegno
Si possa trarre una soluzione concreta da porre all'attenzione anche dei partiti politici
Ormai lo sappiamo tutti siamo noni
Una come si dice in gergo partitocrazia tutto quello che si fa si fa secondo la volontà dei partiti che già mollato cristiano che comunista che socialista che ha dato ai tale che liberale fece
Coloro che hanno la TSA che abbiamo una tenso singolo partito cibo tenera qualche cosa sa mente il cittadino
Che non era organizzato o non è tesserato
Difficilmente può a vere
I vantaggi
Che le spetta nel diritto secondo la Costituzione
La soluzione qua si è parlato ho ascoltato un po'tutte la soluzione questa riforma istituzionale dell'autonomia locale
Si è parlato elezione del sindaco direttamente da parte degli elettori
Un certo senso noi con questa elezione del sindaco direttamente da parte degli elettori ritorniamo dico anche se la era un po'diverso io non posso ricordare si nominava al podestà
Dall'alto dico qua saranno gli elettori ma io sono convinto dal basso ma io sono convinto che sarà sempre il partito che comanderà riceverà io me la mette le perché è inutile che qua noi ci facciamo illusioni di dire
Ci mettiamo un professore universitario puro l'ingegnere oppure anche un porto latore delle toghe preparato sarai il Partito comunista o la democrazia cristiano altro altro partito che deciderà la persona perché quella persona se ha un seguito
Di trecento di quattrocento vuote
Gli elettori e quello sarà anche se analfabeta anche se è ignorante sarà portato sarà messo là il giurista come sindaco dico e quindi saremo sempre condizionate Noemi
Le partite purtroppo la realtà è questa che fa piacere perché o bene o male di partite ci hanno portato dico siamo stati tutti consapevole responsabile dei come certa libertà ricco un quarantenne dico con tutta la notte
Che ci sono state di prova
Ma un po'delle Berta l'abbiamo avuto ma c'è il problema è stato detto anche che il sindaco una morte eletto decise a fare del ballottaggio
Già quello votato a un partito all'altro portato votato altro partito
Poi una volta eletto si trova ceppo chiamare la Giunta c'è si sieda troppo potere diciamo perché chiamerà delle persone che sono vicino a proprio parte al suo partito l'unica vera delle persone responsabile per dire
Tizio e capaci tizio di amministrare un Paese io non vedo perché sarà condizionato dal partito da cui proviene Nicola realtà purtroppo è questa
Io la mia soluzione dico che come la penso io secondo me e
Perché poi ci sarà scusate non ci sarà anche una lotta tra sindaco la Giunta che reggeva e che chiama dagli uomini che chiamerà il sindaco ha fa parte della giunta e consiglio comunale di qua ci sarà una lotta fratricida di con la realtà sarà quei saputo
Secondo me la Costituzione come è stato detto
E completa
E ci può salvaguardare solo che noi
Dobbiamo dire apertamente ai partiti che di essere più responsabile
Nella scelta degli uomini
Questi problemi perno principale perché cosa succede tutte questi e di Christian ministro attive nei vari Paesi perché io che oltre cento quattrocento voti e mi sento importante ho bisogno do una cosa nuova da vendere facilmente creando una fisse o l'altro partito non lo dico farò tante cose per ottenere quel cioè non abbiamo giustamente come è stato detto una cultura autonomistica un abbiamo una cultura politica vera e propria de come sapere amministrare diciamo il Paese come sapere amministrare cittadine
Perché la volta che noi siamo a potere pensiamo solo per le cose nuove Fromberg siamo per la cosa cittadina realtà e questa dico Signori merito
Pende la soluzione è che lo stato e quindi anche i partiti Finelli Scano le leggi attualmente perché ci sono già c'è troppa burocrazia
Il sindaco gli amministratori anche consiglio comunale giustamente non può amministrare una certa tranquillità anche se vuole fare gli interessi cittadine vuole apportare delle modifiche del revolver contributo socio economico nei vari Comuni
Perché e io parlo del mio Paese come già è stato detto anche negli altri Paesi
Ci sono gli organi di controllo ecco padre o far discorso dei partiti gli organi di controllo che guarda se quell'amministrazione e bicipiti PSI
E allora c'è quel funzionario del guarda o noto benevole
La delibera che si fa se comunista cioè funzionario del comunista che a guardarlo
E e si fanno le cose alla luce del sole si fanno corresponsabile Tasia il sindaco della giunta ha votato quella delibera venne bocciata venne bocciata delibera dove si appaltano un centinaio di milioni di qua la luce del sole venne bocciata perché quell'Amministrazione invisa ai funzionari
Della commissione provinciale controllo beninteso completamente perché quelli sono giustamente non sono dei funzionari che rappresenta la Regione ma sono funzionali che rappresentano i partite
L'unica soluzione quella per concludere che i partiti si mette una volta ebbe sembra intestati
Di snellire diciamo lo Stato italiano
Dice snellire le leggi di snellire la burocrazia di responsabilizzare di più i sindaci di responsabilizzare i dettagli amministratore sia degli ente locale siano gestione delle aziende brucia Bareggiate
Perché noi diciamo ora è stato fatto ente intermedio secondo me è un altro carrozzone come sono state terrazzo non le useremo il ricordate le urne baltica e per che cosa hanno fatto
Perché nelle Ugliano visto il potere sistemo Romoli richiestissimo assistiamo all'homo paio quindi tutta e si sono state sono state messe Persson incompetente tant'è vero che prima quando non avevamo Lila Mae quando avevamo Lebed e per quanto avevamo all'Embassy
La la l'assistenza sanitaria
Funzionava bene la realtà e quei statico e ora e allo sfacelo
Pecche nei comitati di gestione nelle assemblee non si mettono persona competente ci metto solo partite
L'imposizione del Pepe lei elettore ne porta dicendo vuota anche segnalando anche se la fa bene mette però a e basta dico comandiamo noi come partito dico
Quindi concludo augurandomi deporre riportare l'attenzione questo lo snellimento de legge di burocrazia la scelta dell'uomo né per sapere bene amministrare
Facendo fare del corso di perfezionamento di aggiornamento culturale politico sociale economico morale principalmente agricola grazie
Morale generalmente aveva diretto una cosa io sono Andrea è stato già detto presidenza nazionale ACLI e una volta ero anche il consigliere comunale
Anche il sindaco ai tempi in cui l'amico Pasetto era responsabile dell'ufficio nazionale delle ACLI proprio legato ai provvederà autonomia locale
E allora ci fu un distacco netto tra quello che erano le ACLI in una frattura in un momento in cui fummo anche partecipe testimone oggi è significativo essere qui alla stessa tavola
A lavorare assieme perché questa frattura venga ricomposta però voglio dire due cose una una di metodo e l'altra di merito rispetto al dibattito sia questione di metodo
Anche e nei lavori di questa commissione istituzionale non dimentichiamo di cercare di portare degli elementi che servano alle ACLI
E agli organi democratici del movimento per impostare meglio il loro discorso sulla tematica delle autonomie locali perché io sono cosciente che un arricchimento ci aiuta
Molto rispetto a queste cose qui il mondo è cambiato sono cambiati profondamente neanche le regole del gioco
E non a caso quindi c'è bisogno dritto ma e lavorazione che tenga conto dell'esperienze di base che denunciano un certo stato di disagio che fondamentale quindi la capacità questo richieda capacità nostra di riuscire collegare il lavoro notevole ma spesse volte ignorato sopruso i cittadini che si fa che avete fatto voi di cui avete presentato i vostri interventi persone più tecnicamente preparate su queste cose in maniera che riusciamo a fare quel lavoro di raccordo tra quello che il lavoro finale
Che poi produce le leggi produce provvedimenti e questa cultura di base che noi dobbiamo produrre quindi cerchiamo di tener presente questo io cresce Uggeri suo che appunto coi nel taglio dell'osservazioni da presentare
Allora
Nelle fasi di questa cosa qui essi ci sia
In legame tra queste due elementi quello della diffusione è quello delle conoscenze e quello della raccolta delle aspirazioni sulla cosa di merito alla rispetto al dibattito
In un chiarimento io credo non per venire in soccorso di bando stelle che ha presentato le due proposte sul sindaco io credo dispiegare anche morale
Per cui per esempio se ammesso sia pure in forma molto larga la tematica dell'elezione diretta del sindaco non credo tanto che questo sia la panacea di tutti i mali
Però e anche un modo per cominciare a uscire dalla routine del dibattito tra gli specialisti o tra gli addetti al lavoro
Cioè voglio dire
Che quella goccia che ha fatto un po'traboccare il vaso il fatto innegabile che ci son voluti sei mesi dopo che la volontà popolare aveva espresso nelle elezioni il proprio parere
E dato dei giudizi sulle giudice del per trovare poi gli accordi stiamo attenti al fatto che progressivamente questo ruolo dei partiti che poi per scala gerarchica porta alle decisioni
A trovare questi slittamenti nel tempo e a volte a renderle molto slegate dall'effettivo pronunciamento il comportamento nelle campagna elettorale da parte dei partiti è un problema reale
Per cui questa può essere anche una provocazione d'altra parte non è che ne dobbiamo essere tanto preoccupati delle tornitore quanto della capacità di rappresentare quelli che sono le aspirazioni delle persone
E anche lei soddisfazione
è chiaro che poi fatto questo breve discorso barricadero rientra l'uomo d'ordine come il fondo sono sempre stata qualcuno ride ride sotto i baffi conoscendo viene quindi c'è la necessità di rendersi conto che avevano non è uno scherzo lavorava nelle istituzioni
è un frutto di di esperienze di capacità e di di e di tecnica che però chiamiamo conto queste cose qui lo spirito con cui noi facciamo questa cosa è un grosso spirito di ricerca ma anche un grosso spirito de rivendicare alla gente una possibilità di partecipazione
E questo mi pare che se lo dimentichiamo rischiamo di cadere e forse anche un tecnicismo anch'io esalta e non condanno però ultimissima ultimissima questione non so adesso come ci regoliamo nel lavoro perché l'amico Pasetto chiesto di intervenire ci sono altre amici nella sala che chiedano di intervenire avendo completato l'amico Scancarello
Tra l'altro mi impegno urgente in consiglio provinciale e quindi non so magari se dice di un attimo la parola ottantotto non vai via subito
E poiché anch'io direi se alcune amici hanno lavori via
Nel giardino esprimersi per costituire un gruppo che affianchi l'amico Michele in questo suo preziosissimo lavoro che ha fatto finora in modo egregio io lo ripeterà in modo sommesso ma
Ecco perché altrimenti se non decidiamo le cose vanno un po'troppo le lunghe
Ma era che io penso che questi saranno costretti a lavorare stasera già abbastanza
Non so
Due amministratore più esperto di due tecnici diciamo e due espressione del movimento cappottino Biondi mi parrebbe una proposta poi sedici sono ambiziosi ettari immenso interesse dell'infinito io
Di io
Volevo semplicemente prendendo spunto dal dibattito molto proficuo interessante per me
Edificante che sia il volto questa sera in Commissione portare dei contributi visto che
Nel intervento introduttivo mi sono limitato a suggerire solamente un metodo
Dico che
Io sono molto soddisfatto che finalmente le ACLI abbiano pensato di celebrare questa
Conferenza nazionale degli amministratori o di qualche rischio
Perché
Dalla relazione che abbiamo sentito stamattina dell'inno Bosio
E io penso anche dalla conoscenza diretta da parte di molti di noi
Questa grossa presenza di amministratori di sensibilità Clijsters
Che si sta registrando soprattutto dal congresso di Bari in poi
Da quando cioè abbiamo deciso che anche un movimento educativo quale le ACLI
Ha il dovere civico di sporcarsi le mani lo dico termine nei termini convinti della parola
Nella gestione della cosa pubblica
Se
La esigenza almeno per molti di noi
Di incontrarci su questi temi
Io stesso
Recentemente in un incontro a Catania
Alla presenza di bianche del vicepresidente nazionale
Avevo lanciato l'idea che intendo rilanciare in questa Commissione
Di cercare di strutturarci meglio
Di istituzionalizzare se vogliamo
Una associazione di amministratori ai turisti
Perché abbiamo sempre detto
Purtroppo o per fortuna per essere letti nelle istituzioni bisogna candidarsi nelle liste dei vari partiti a cui ognuno di noi credo appartiene o a simpatia
Chiaramente con l'intento di portare di essere soggetti attivi agli enti all'interno dei partiti e non soggetti passivi cioè di portare l'esperienza cristiana di contagiare dell'esperienza e Cristea i partiti dove noi Militia
Ecco però l'esigenza di un raccordo tra di noi ai vari livelli e l'esigenza nei momenti più importanti è difficile e nello stesso tempo di avere un confronto una proposta comune credo che oltre a sentirlo io la sentano molti amministratori di sensibilità e Chris
Io
Ho altre cose da dire per cui interrompo qua il discorso su questa cosa lancia un'idea spero che sarà raccolta da questa Commissione
Poi
C'è un problema
Che quello della professionalità degli amministratori
Ecco io non sono tra quelli che ha salutato la nuova legge sullo status degli amministratori come una buona legge
Per me è una legge
Che continua a non dare dignità all'amministratore locali
Perché
Io sono convinto che l'amministratore debba vere ai vari livelli
Pari dignità
Pari trattamento
Pari responsabilità
Non è possibile
Che
Esista ancora
L'istituto dell'immunità parlamentare laddove esiste solamente ad esempio per i parlamentari nazionali
Dico mettiamoci tutti in una condizione di parità parlo io un amministratore siciliano che si trova oggi
Ad amministrare in una condizione di in un clima di terrorismo psicologico
Perché purtroppo la mentalità comune che tende di fare di tutte le erbe un fascio
Ci porta ad avere sempre quello spauracchio di comparire l'indomani mattina
Sulla prima pagina di un giornale locale o la defezione regionale
Quale indiziato di un di un reato qualunque che pur qualsiasi amministratore commettere in buona fede e che per questo stesso viene tacciato di mafiosità
O di reati
Di questo gene
Dico non è possibile non garantire gli amministratori perché fino a prova il contrario gli amministratori sol perché debbono sempre di più presentarsi al super al suffragio
Elettorale mi scusi se non non è tra le ragazze
Nato a carrarmato aggiunse devono presentarsi al suffragio
Elettorale
Facendosi conoscere portando una propria proposte una propria identità non è possibile eleggere un consigliere così come si può dire a scatola vuota
Senza conoscere
Quale è la sua proposta qual è il suo passato qual è la sua dirittura morale e civili
Ecco per cui anche in questo campo credo che le ACLI debbano dire una parola perché se da un lato noi dobbiamo richiedere una maggiore professionalità agli amministratori soprattutto in quelle regioni come la Sicilia dove faticosamente ma finalmente a seguito di due leggi importanti il quale sono la legge uno del settantanove e questa legge che io citato all'inizio
Del nel precedente intervento ha decentrato una miriade di poteri e di funzione a livello comunale e a livello provinciale
Dico non è possibile non dare una risposta in termini di dignità alla figura dell'amministratore perché se vogliamo
Si può anche in questo modo creare occupazione
Se vogliamo
L'ultima cosa
Poi vorrei fare una provocazione
Qualcuno parlava del federalismo
Poco fa io non sono
Ne è convinto né d'accordo su questo modo di impostare il problema delle regioni mentale
Per un fatto su semplice e che porto all'attenzione di tutti voi amministratori ma soprattutto ai turisti un movimento che almeno fino a oggi non mi è mai sembrato un movimento nordista non mi è mai se sembrato un movimento distante dal sud dalla Sicilia
Per colpe non c'è per colpe dei meridionali indubbiamente non certamente mi perché non ero forse ne manco una
In Sicilia nel Meridione siamo arrivati in ritardo a conquistare alcune cose
Siamo nel arrivate il ritardo a istituire nei comuni dei servizi importanti e necessari per dare dignità alla vita del del cittadino per elevare il livello della dimensione locale per elevare il livello della vita nelle nostre nelle nostre diciamo comunità
Ecco
Il senatore ha parlato poco fa di quel colpo di spugna
E proprio sul colpo di spugna che a un certo punto
Ha cercato
Di bloccare alla situazione parlo degli organici dei comuni ad esempio
Parlo degli organici delle aziende parlo dei servizi sociali
Che in alcune regioni perché sono stati indubbiamente più bravi di noi
In alcune regioni esistevano al tempo del colpo di spugna e allora hanno diritto di continuare ad esistere in quelle regioni come la Sicilia
Laddove per la pigrizia per la mafia
Per la sprovvedutezza forse degli amministratori
Non si era non si erano inventate queste macchinette non si era inventata la possibilità agli Enti locali di indebitarsi a più non posso tanto non pago io pagherà i ben chi verrà dopo
Queste possibilità sono state negate
Da tutte
Queste leggi finanziarie che si vanno succedendo Dina di anno in anno
E noi poveri amministratori meridionali ogni anno ci aspettiamo qualche cosa ma ogni anno circa ci danno delle restrizioni ulteriori ancora aspettiamo che questi nostri organici vengano ampliati
E Palermo ha salutato come una vittoria la possibilità di poter assumere mille operai per sei mesi
Come una vittoria mentre un diritto che spetta a Palermo come a tante città meridionale
Perché noi dobbiamo fare riferimento al rapporto cittadini dipendenti pubblici non è possibile che esista un rapporto diverso per ogni regione d'Italia
Vi deve essere un rapporto qua
E vengo ai trasferimenti dello Stato agli enti locali
Anche qui una grave truffa a cui purtroppo gli amministratori di legislatori parlamentari nazionali espressione delle nostre regioni non hanno ancora potuto o voluto porre riparo non è possibile che al fondo perequativo ad esempio sia lo stesso per tutti i Comuni
Si differenzia solamente nelle fasce di abitanti e in alcune altre cose non è possibile quando noi sappiamo che i nostri Comuni comuni meridionali hanno sofferto del grave
Fenomeno della immigrazione che ha depauperato il patrimonio umano dei di questi comuni dico prima di parlare del riforma delle autonomia locale prima di parlare della distribuzione
Delle risorse prima di parlare di autonomia impositiva
Laddove non è possibile in Sicilia nell'errore nelle nostre regione meridionale
Andare a a fare una politica di imposizione diretta da parte dei Comuni perché c'è il problema del consenso signori miei
Nessuno si candida Antea non essere rieletto nessuno vuole candidarsi a essere bocciato Pepe non per colpe sue ma per colpe trasferite via d'aglio dallo Stato
E lo Stato che deve che deve
Disporre le imposizioni
Se avendo la capacità di saper diversificare da regione a regione da comuni e fasce di comuni a fasce di comune
Ho quantomeno la Regione io sono contrario al massimo all'imposizione diretta da parte dei Comuni non si potrà verificare nelle nostre zone non si potrà verificare avremo la conseguenza di aumentare ancora di più questo solco questo divario tra Nord e Sud
Perché ci sono problemi e questione di mentalità di cultura di abitudini consolidate che non si possono dicono anzi possono in un giorno riso
Voglio concludere per non rompere rubare molto tempo al dibattito anche se le sollecitazioni sono state parecchie
L'elezione del sindaco a suffragio diretto io
Come molti che mi hanno preceduto sono contrario
In questo senso vedrei una rivisitazione del sistema maggioritario che attualmente vige nei comuni fino a cinque mila abitanti
Rivisto ricorrendo con alcuni aggiustamenti esteso dico io ai livelli più alti
Altra questione e quella delle aree metropolitane
Che dico non voglio trattare perché mi pare questa sera non l'abbiamo completamente accennata S a folle a mo'di argomenti questa nostra trattazione credo che alla fine il relatore avrà difficoltà a portare una proposta della commissione
C'è la fase otto poi l'amico di Livorno provengo Pellegrini
A che ora finiamo top perché adesso alle otto doveva finire
Se allora nove no no se vostro alzare al dibattito e diamo conto lo sforzo di sintesi
Giorgio
Tutto e vorrei partire proprio da questo richiamo per fare una prima considerazione
Che è quella che con molta probabilità gli anni in questo caso gli anni trascorsi tra l'interesse che le ACLI
Sviluppavano intorno al problema dell'autonomia
E la ricerca che con il convegno di Palermo stanno rimettendo in moto
Certamente pesa nove hanno inciso negativamente
Diciamo su questa capacità di approccio complessiva le questioni e ai problemi delle Autonomie non direi tanto i problemi delle istituzioni
E allora pongo immediatamente una questione che mi pare
Venisse richiamata anche da Andreis se il compito di questa Commissione
è quella di contribuire in qualche modo attraverso il documento finale attraverso la presentazione nel dibattito di domani pomeriggio
Con una propria con alcune indicazioni ecco olio e quindi di contribuire complessivamente alla riuscita e di questa ripresa di confronto e di dibattito da parte del movimento ho l'impressione
Che voi vedo corra dei rischi cioè corra dei rischi in questa direzione che più di individuare una linea specifica di approccio alle questioni Problemi delle Autonomie
Porti avanti una sorta di lavoro di assemblaggio di questioni di valutazioni di posizione di ricerche che sono degli altri questo onestamente non serve non credo
Il primo interrogativo che ponga questo serve al movimento questa cosa no
Perché questo lavoro in modo più significativo
E con un'incidenza maggiore era stato già sviluppato io richiamo gli amici a alla sintesi fatta del seminario che ha preceduto questo confronto due mesi fa perché di queste questioni
Sono non soltanto affrontate ma cioè c'è se sviluppato in cui in quel momento certo ad un livello più ridotto più ridotto però tutta quella che tutto quello che può essere l'esame delle elaborazioni nato sia sul terreno culturale sia sul terreno scientifica sia sul terreno politico e parlamentare è tutta contenuta all'interno diciamo di di quella sintesi o larga parte testata recuperata in quei due giorni di seminario
Propongo qui una questione
Pongo qui una questione
Se è vero che il tema congressuale deve anche lì e che questa iniziativa si colloca all'interno della di una delle linee che le acque si sono data cioè quello della riforma della politica dello sviluppo della democrazia
Allora occorre
Operare con chiarezza
Un approccio visti all'interno
Delle scelte del movimento altrimenti IVA avere questo può essere
Un confronto estremamente interessante ma e ci sono le organizzazioni nazionale delle autonomie ci sono altri momenti alti livelli all'interno dei quali questo confronto estremamente possibile
Per le ACLI in Rehhagel invece debbono a mio avviso cogliere la loro specificità
Rispetto a
Rapporto per esempio che c'è tra istituzioni e società civile tra le Autonomie che si sono sviluppati in questi anni volontariato il privato sociale chi più ne ha più ne metta
Rispetta il loro rapporto con l'appalto cosiddetto dei mondi vitali con le istituzioni
Questo queste latte cioè lo spazio proprio specifico del movimento
E allora
Qui viene una constatazione che va fatta
Perché
Questo questa ripresa di confronto anche un valore un significato politico a mio avviso guai se non avesse un significato politico
Le Agri o se ritengono di dover riprendere un discorso rispetto ai problemi delle Autonomie locali alla diffusione dei poteri debbono partire da una constatazione che è tutta politica
In ordine a quanto abbiano Sciuto negativamente il ritardo la disattenzione che le Agri hanno avuto rispetto a questi problemi
Tant'è che oggi il rischio non so quello che
Che sta accadendo nel negli altri gruppi di lavoro registro e valuto e quindi colgo questo elemento di difficoltà complessiva che anche mio
Che così che si gol che ci sia una sorta di andare non soltanto all'indietro ma addirittura di avere una partecipazione e più da spettatori che da protagonisti come movimento complessivamente intesa penso alla conferenza di domani mattina uno scambio un confronto tra i dirigenti del partito un apporto anche di di presidenti delle associazioni autonomistiche però non colgo in quale momento dove in che occasione Zucchelli nelle Agri spiegheranno
Certo c'è l'elaborazione della relazione sulla quale voi
In ordine alla quale dire alcune cose però mi pare che ci sia questa e cioè che questa ricerca questa o ritardo si avverta anche e dalla
Diciamo dalla chiusura di un confronto più aperto e più libero
All'interno della realtà della realtà che dista
Così come a mio avviso non aver colto
Partendo da questa constatazione che era una constatazione diciamo che poneva a fondamento anche alcune scelte che il movimento in questi quindici anni ha fatto perché in questi quindici anni sono avvenute qua alcune cose
Cioè dall'ultima volta che aveva si occuparono dei problemi dell'autonomia locali sono avvenute profonde trasformazione
Abbiamo avuto stagioni politiche diverso dal nostro nel nostro Paese abbiamo avuto profonde trasformazione sul terreno nel sociale sul terreno economico
Abbiamo avuto le cose che ci diceva Citerio cioè non possiamo continuare ad immaginare una sorta di comune
Che non si sia rafforzato che non abbia avuto non abbia avuto il visto accrescersi i propri ruoli le proprie funzioni le proprie competenze anche le proprie risorse cioè non possiamo immaginare
Che il Comune
Cioè il livello istituzionale al quale facciamo riferimento per esperienza per presenza per l'attenzione
Sia il mutarsi è rimasto immutato che la condizione del comune
E quindi del potere fondamentale del potere locale fondamentale sia rimasta immutata nel corso del di questi di questi quindici anni occorre recuperare da un punto di vista culturale quindi anche di analisi tutto lo sforzo voglio dire tutto il dito il dispiegarsi anche di funzioni di compiti e di risorse che si sono allocate se gli enti locali e in modo particolare se comuni che hanno dimostrato concretamente e quindi richiamo che faceva
Citterio mi sembra estremamente importante perché non come dato storico da tenere lì perché è una valutazione in ordine alla quale noi possiamo dalla quale possiamo far derivare come i comuni abbiano e quindi in questo senso dare un giudizio quasi una riforma cioè centrare con la riforma sul Comune perché anche questo dobbiamo dire chiaramente dove c'entriamo la ripresa d'una iniziativa e dove saldiamo il massimo della rappresentatività e quindi delle competenze a livello a livello di territorio
Citterio ci diceva che in termini di risorse di mezzi soprattutto di capacità
Di spesa qui basterebbe fare il confronto tra la capacità di spesa che hanno dimostrato i Comuni e la capacità di spesa che non hanno dimostrato le regioni nel corso di questi di questi quindici anni la rapidità la velocità della spesa
Che
Che i Comuni sono stati in grado di mettere in modo che la capacità di spesa che mo'anche per motivi strutturali non sono stati in grado di di mettere in moto la Regione sono stati questi anche gli anni perché è importante anche questo passaggio lo dobbiamo e chiarirci ho sentito parlare da alcuni amici da parte alcune musiche amici ancora di esperienze consorte comprensoriali eccetera anche su questo c'è stato un confronto tra i fatti grandi forze politiche richiedere deposizione del partito comunista e per e del Partito repubblicano in parte dello stesso Partito socialista Paolo cioè e e le questioni oggi per quanto si riferisce ai problemi dell'ente intermedio non è più tanto in discussione se questo livello debba provincia sì o provincia no ma di quali contenuti riempiamo la Provincia
E allora su questo è questo lo spazio voglio dire lo sforzo che potremmo potremmo compiere però anche su questo la dobbiamo vorrei dire liberarci da una serie di valutazioni
Oppure se riteniamo che siano ancora riproponibili esperienze ipotesi
Di tipo consortile o compro o comprensoriali a livello intermedio bene allora ne discutiamo chiaramente perché questo è uno dei nodi ripeto si guardi si è molto discusso negli anni precedenti che dalle forze politiche generale viene dato per diciotto
Questo non toglie che
Riflessioni possono essere ancora portate da parte del movimento come dire questa è questione sulla quale un'indicazione del documento a mio avviso sarebbe estremamente importante
In realtà il terzo aspetto che non so quanto sia stato trattato questi sono stati anche gli anni del decollo regionale della esperienza soprattutto delle regioni a statuto ordinario
Gli anni della riforma sanitaria siamo addirittura in una fase di
Di aggiustamento di rilancio di quelle che sono le strutture periferiche della riforma stessa cioè voglio dire in questi anni non soltanto per l'istituzione delle Regioni a statuto ordinario
Ma tutto quello che ne è derivato come conseguenza del della trecentottantadue del DPR seicentosedici cioè l'affidamento da alcune funzioni direttamente ai comuni i trasferimenti di competenze alle Regioni una valutazione complessiva oggi è possibile di questa prima fase
Di attività delle regioni a statuto ordinario
E a mio avviso sarebbe estremamente importante e significativo questo questa della conferenza può essere un'occasione per immaginare una sorta di valutazione su come le regioni a statuto ordinario o le Regioni nel loro insieme abbiano che tipo di capacità abbiano avuto un meno forse più o meno che più di rafforzare il sistema complessivo delle Autonomie nel nostro nel nostro Paese
E poi senza avere preoccupazioni io ho guardato non ho letto la relazione dico la verità però mi pare che alcuni giudizi che sono contenuti pregiudizi politici all'interno della stessa non non non entro nel merito per farne una questione di parte dico soltanto che si deve ad un vizio
Che
Rischia di manifestare qua una debolezza poi di proposta di proposta complessiva
Sarebbe stato molto più interessante perché in questi quindici anni ci sono anche queste cose c'è stata un forte cambiamento nella direzione nella composizione non so quanto nei programmi di molte amministrazioni locali
Cioè il discorso dell'alternanza avuto un terreno
Diciamo di sperimentazione concreto in modo diffuso a partire dal mille e novecentosettantacinque nel nostro Paese in moltissimi Comuni moltissime province moltissime regioni forse qui
Andava fatta una valutazione rispettano i limiti insufficienze che questa esperienza può avere
Fatto constatare non tanto il giudizio
Preso qua o là a in ordine a esperienze
Di carattere comunali che certamente non possono far testo cioè che non possono assolutamente costituire un elemento di valutazione complessiva rispetto ad un'analisi che invece deve avere la forza e la capacità di riassumere tutto quello che avvenute rilanciare possibilmente una proposta da parte da parte del movimento
Ecco siccome per concludere diciamo questa
Questa sollecitazione ad una ripresa di attenzione però che tenga conto del percorso che è stata fa che è stato fatto
Perché rischia di giudizi rimangano
Siano vittime diciamo ancora dei giudizi del mille e novecentosettanta che non si tenga conto nell'analisi e nella proposta di tutto quello che è successo dal mille e novecentosettanta ad oggi non soltanto sul terreno politico ma anche nel confronto tra le forze politiche tra l'istituzione nel dibattito sulle autonomia
E allora se è vero che la domanda cioè che la risposta che lei Hagrid e Bono dare a i problemi dello sviluppo della democrazia
Alle questioni della riforma della politica si fonda soprattutto e deve guardare con più attenzione alla crisi del che del rapporto tra partiti e società istituzioni e società perché è qui che le ACLI hanno lavorato meglio
Ed è soprattutto partendo da qui che le ACLI possono dare un contributo a un rilancio dell'iniziativa autonomistica nel loro nel loro complesso perché oggi se
Gongola interrogativo perché oggi qui intorno a questo tavolo l'elemento sul quale si è discusso di più ha rischiato d'essere l'elezione diretta o meno del sindaco
Un argomento sul quale e chi più chi meno diciamo è stato elemento più ricorrente rispetto agli altri
Perché evidentemente perché evidentemente tutta la parte della riforma della politica del rapporto istituzioni e autonomie mondi vitali
Con la società con la ecco la comunità intesa
Come libera espressione anche di interessi de eccetera tutto questo a mio avviso è mancato cioè comunque e quindi il rischio che può correre questa conferenza di guardare a questioni che sono lontane troppo lontane io ritengo da questo dalla fase che le Agri hanno attraversato da
Dalla fase che le agavi si trovano a dovere a dover
Governare cioè a quelle che sono le loro tematiche specifiche in ragione d'essere un movimento sociale ancora ancorato diciamo alla tutela complessiva
Dei lavoratori questo è un argomento che già avevamo sottolineato nel seminario
E allora vengono fuori le questioni e così che non so quanto siano riconducibili ad una
Diciamo così ad una conseguenza organica rispetto al lavoro che Draghi hanno portato avanti l'ultima riforma della politica rapporto partiti istituzione Società dell'elezione diretta del sindaco io non avrei per esempio non avrà immaginato che da parte del movimento come il indicazione di sbocco ci fosse fosse questa una delle indicazioni sulle quali ragionare
Certo che c'è un problema di stabilità c'è una domanda di stabilità di efficienza ma questa domanda per esempio
Può essere risolta soprattutto per una larga fascia di piccoli e medi comuni che poi sono la gran parte dei Comuni del nostro Paese con l'elevazione del meccanismo della maggioritaria
Perché anche l'introduzione di di di di correttivi può determinare le condizioni della stabilità dell'omogeneità delle maggioranze soprattutto della chiarezza rispetto ai problemi di programma
Sale questioni di programma ed è sulle questioni di programma che a mio avviso le Agri debbono ragionare maggiormente perché oggi la crisi nel rapporto tra partiti e società e proprio perché talvolta il consenso l'indicazione popolare alterata
Si vota per una maggioranza o si vota per un partito talvolta quel partito o quella o quella maggioranza non governano questa
Da qui poi nascono diciamo così raro lo scarto che c'è tra è quello che è il mandato all'indicazione
Elettorale e il tipo di risposta che le forze politiche che le forze politiche danno per esempio la maggioritaria risolve in anticipo questa questione disordine anticipo questa questione
Perché il dato dell'ingovernabilità cioè io concordo con quanti dicono l'affermazione di sei mesi per la costituzione dei governi eccetera
Abbiamo avuto anche una svolta io no non dà oggi un giudizio di segno dico che certamente una svolta
Diciamo un cambiamento delle alleanze così come si è verificato nelle ultime dopo le ultime lezione ha determinato anche tempi mezzi e lunghi per la formazione della giunta ma non è tanto questo elemento che mi interessa m'interessa il tentare di capire attraverso quali strumenti e attraverso quali correttivi prima ancora che arrivi la riforma è possibile determinare condizioni che sia un insieme di stabilità di rapporto corretto delle forze politiche
Con
Con la società soprattutto con il corpo con il corpo elettorale
Sulla questione dei programmi e quindi su una coerenza di attuazioni di attuazione programmatica questa è l'altro elemento importante è significativo per un movimento
Come il movimento a Christa quello di avere questa questa verifica questa possibilità diciamo
Di una compatibilità tra il mandato e la coerenza della classe dirigente in ordine all'attuazione delle linee programmatiche con le quali perché questo è importante per la riforma della politica e per la tenuta della democrazia nel nostro Paese
Cioè che ci sia chiarezza nel rapporto tra coloro i quali hanno l'investitura popolare soprattutto negli enti locali
E che coloro i quali sono sono i portatori diciamo di questo di questo mandato
All'interno di questa di queste considerazioni a mio avviso un rilancio forte di iniziativa
Di istituzionale passa attraverso un rilancio del regionalismo anche su questo ho l'impressione che si lavora sulla riforma ormai da decenni si parla della riforma delle Autonomie
E voglio dire la pressione va mantenuta la sollecitazione va fatta il dibattito va alimentato però non è su questo terreno a mio avviso che otteniamo dei risultati sia pur parziale però significativi e allora una delle ragioni per esempio della caduta
Del sistema dell'indebolimento complessivo
Del sistema delle Autonomie era presentato dalla caduta del regionalismo nel nostro Paese noi assistiamo soprattutto nelle regioni a statuto ordinario ad una caduta forte
Del regionalismo da una parte per una tendenza forte da parte dello Stato a riappropriarsi di funzioni proprio di competenze che sono competenze attribuite dalla stessa costituisce la Regione però dall'altra parte anche perché da parte delle regioni non si è sviluppato fino in fondo una linea che deve fare sempre più delle regioni momento
Di legislazione di programmazione non di gestione di alcuni comparti di alcuni settori soprattutto per quanto riguarda l'area l'area dei servizi
Dall'altra parte anche la mancanza di autonomia finanziaria lo stesso problema che è falso per il Comune per l'autonomia diciamo comuni e province vale oggi per la Regione
Fatto dalla Regione non abbiano una fermo uno spazio di autonomia impositiva fa delle regioni soltanto nei momenti di snodo dei di quella che diciamo dei dei livelli derivati
Tant'è che era per la parte di finanza derivata sia cresce sempre di più rispetto a quella che ha la capacità di spesa
Distesa propria da parte delle Regioni cioè la spesa già no stavo parlando delle Regioni dicevo proprio questo cioè che i Comuni hanno avuto
Questa fosse da parte della Regione l'indebolimento
Dovuto sia a questa tendenza riappropriarsi di competenze di funzioni e dall'altra parte da risorse che sono sempre più finalizzate da parte
Dello Stato pensiamo adesso erano legge sulla Cassa del Mezzogiorno gli interventi
Gli interventi si fruibile
FEOGA e così via
Allora voglio dire se non licenziamo sulla regione sul ruolo esso e quindi non portiamo avanti una valutazione complessiva di come le regioni abbiano sviluppato la loro capacità di essere strumenti per il rafforzamento del sistema delle Autonomie io ho l'impressione che
Gli approcci sia pure
Significativi ma parziali
Non ci portano al cuore della questione
Che è tutta qui cioè un mancato sviluppo e rafforzamento di funzioni
E compiti e soprattutto una capacità delle regioni di essere soprattutto momento di registrazione di programmazione
è una delle regioni che ha determinato l'indebolimento innanzitutto delle regioni ma certamente una compressione nello sviluppo dell'autonomia nel nostro nel nostro nel nostro Paese
Concludendo
E allora l'interrogativo che ci dobbiamo che ci dobbiamo porre e in questa sede non è tanto quello di delineare o di immaginare un assetto istituzionale o proposte
Diciamo così scientifiche vero su questo terreno problema vero è che quello di una capacità del movimento
Lì individuare le ragioni per la ripresa dello sviluppo delle Autonomie e di una loro capacità poi di dispiegarsi all'interno delle istituzioni in modo particolare delle istituzioni locali
Perché se è vero che in questi anni è cresciuta forte si è sviluppato forte nella società italiana
Si sono sviluppati i momenti di autonomia reale in ordine ai servizi pensiamo a tutto lo dicevo prima tutto il versante del volontariato della cooperazione della capacità
Dei singoli di associarsi su in ordine per la tutela da alcuni interessi ma anche per sui sul terreno dell'occupazione
Dello sviluppo se è vero tutto questo questo va ricondotto a l'interno deve avere una capacità le istituzioni debbono avere una capacità di sostenere lo sviluppo di queste realtà autonoma che si sono
Determinate nel corso di questi di questi anni
E allora è in ordine a questo dell'elaborazione a Christa
Deve sviluppare un'attenzione nel corso di queste di queste giornate cioè deve sviluppare una capacità di restituire di restituire
Al movimento più complessivo
Autonomista che c'è nel nostro Paese che perché che all'interno dei partiti che credono nelle autonomie che nelle assemblee istituzionali qui non non si tratta e qui forse le ACLI recuperano anche un ruolo che non è
Così ecco non non rischiano di ripercorrere strade non è questo l'invito a ripercorrere strade sul terreno del collateralismo
Perché a mio avviso la relazione ha risentito anche di questa di questa preoccupazione non è questo
Movimento
E autonomista è qualcosa di più largo di più compresso e non risiede in questo in quella forza in quello in questo quella forza politica le Agri
Possono con la loro specificità con l'attenzione collaborazione che hanno sviluppato in questi anni
Dare un loro contributo ma partendo dalle cose che hanno sperimentato meglio ma cercando di copiare il lavoro o di andare sul terreno sul terreno degli altri perché questo a mio avviso non serve non produce Effetti
E non produce una ricaduta positiva
Complessivamente su tutto quello che è il sistema quello che sono le forze autonomiste nel nostro nel nostro Paese ecco io mi auguro che ci sia la possibilità di recuperare questo confronto questo scambio anche tra chi vivo un'esperienza nell'istituzione che vive invece un'esperienza all'interno del movimento all'interno
Diciamo
Delle diverse realtà delle diverse realtà sociali è in questo spirito allora che quest'occasione diventa un'occasione importante e utile
Altrimenti le vedo il rischio è quello di essere di assistere ad un confronto ma di questi momenti
Di quest'occasione ce ne sono moltissime tra l'altro ce ne sarà una nei prossimi giorni anche sui problemi delle comunità locali non nuova per il congresso nazionale che
Laica e qui a Palermo non è questo è invece una capacità di confronto tra il movimento e che ha le osterie chi conduce un'esperienza all'interno dell'istituzione
Allora però
Scusarsi eccepisce napoletana si svolge
Paterno della democrazia cristiana un processo circoscrizione in consiglio comunale abbiamo fondato circolo ACLI da una decina di anni l'abbiamo intestato a don Primo Mazzolari abbiamo anche contribuito insomma se si sente lo stesso soci al all'elezione anche di un consigliere regionale antico
Un'altra città bene secondo me in problema fondamentale è quello di restituire stato toccato un attimino in alcuni interventi di restituire al cittadino il potere decisionale bene questo è il problema di fondo su cui bisogna riflettere con cui bisogna misurarsi e per restituire o questo potere al cittadino occorrono nuovi meccanismi in questa giungla amministrativa burocratica che l'amministrazione pubblica italiana così come in vari altri settori ecco mi sembra che l'omogeneità di di scelte e quindi di una politica locale riferita a quella nazionale non mi sembra che sia tanto assurda ecco porterebbe in questo contesto storico accentrerebbe ecco una maggiore razionalizzazione del fenomeno e Skip va bene così all'Italia Chierchia letale quindi sì all'omogeneità in questo contesto storico in questo momento alla alle alleanze che ci sono tra Liga e alle otto di ieri quelli dal nazionale salvo eccezioni ma sembra invece che almeno fino a poco tempo fa l'eccezione alla regola questo non va sul non non andava assolutamente bene insieme a questo discorso di o
Moglie Anita ci vuole almeno la predeterminazione pre elettorale di alleanze e di e di programmi questi sono e elementi basilari dal da cui non non possiamo che
Scendere se teniamo come riferimento credo di restituire al cittadino il potente decisionale poi la l'elezione diretta del sindaco secondo me non non va demonizzata perché e
Questo caldo di rappresentatività delle istituzioni sempre in questo contesto storico certamente non nel quarantacinque quando si veniva da un'esperienza dittatoriale in cui la personificazione era diventata si in volo dell'autoritarismo della dittatura ecco ma dopo quarant'anni esperienza democratica intenzione efficaci il il il vedere rappresentare istituzione amministrativa con una persona con questo non credo che sarebbe poi è sbagliato e comunque vale la pena tentare perché il cittadino è oggi di fronte a una immagine interzonale dell'amministrazione pubblica non sia né una maggioranza non si a me è un problema ma non c'è nemmeno una visualizzazione di chi è all'amministrazione pubblica di cosa faccia ecco quindi la personificazione in questo contesto storico è una carta da giocare pelle recuperare aderenza dell'istituto Simoni in questo tentativo puoi se se se andasse male ci siamo sempre a tempo in Turchia la democrazia regga a a cambiare il getto e chi lo sa c'è un una storia democratica del nostro Paese in questi ultimi quarant'anni che ti stimo
Anna della possibilità di e di volte c'è quindi io ho fiducia nelle istituzioni democratica e ostile ed ho fiducia nelle nel Parlamento repubblicano e quindi in questo contesto di restituire direste
Mille al cittadino potere decisionale vedere anche cosa l'amministrazione locale fa io dico sia l'imposizione fiscale perché così i soldi che vengono almeno una parte dei soldi che vengono drenati a favore dei bene Comune si vedrà la capacità si misura in termini concreti la capacità degli amministratori locali di rispondere alle esigenze del territorio e sulla base anche della della spessa giusta e corretta
Correttamente usata intendo dire
E si vedrà anche il giudizio degli elettori Tosti di fronte no a al commenta azioni ideologiche o partitiche ma di fronte a fatti concreti quindi anche questo è portati cioè tentare la carta dell'imposizione fiscale locali e poi ecco questione morale secondo me eh sì soprattutto anche smascherare lottizzazioni niente i mi eccetera però è anche è anche smascherare quel funzionariato di partito che è in vigore chi è in vigore sappiamo bene dove non facciamo nomi comunque e in base al quale non è un l'elettore chi sceglie il suo amministratore ma è il partito il partito che addirittura coi turisti tenga cioè non si è di fronte ad un rapporto tra l'istituzione l'amministratore e e il ed elettore ma tra partito e il suo fedele amministratore quindi questione morale bisogna che che sia intesa anche in questo senso cioè di restituire all'elettore la il potere di votare per una persona liberato in una persona che non risponde a a a anche al pane che che il suo partito di dar da mangiare perché le Rettore si elegge qualcuno in questo a dei benefici che gli vengono non dal partito ma dallo Stato e quindi anche questo è questione morale
Stava
Bassolino dei due che che almeno ieri ognitempo si affacciano
Minacciosi in piazza no lieto ho avuto Pellegrini e dell'ufficio Autonomie locali della sede nazionale delle ACLI e sono però anche consigliere circoscrizionale del comune di Roma e ecco in questa amo seconda veste volevo così proporre un suggerimento a che il documento finale di questa nostra Commissione non tralasci l'aspetto delle aree metropolitana perché sembrerebbe veramente strano che un movimento che mi sembra in questi ultimi tempi
Sia dedicando particolare attenzione particolari sforzi alle grandi città poi no ignori questo questo aspetto vero che non bisogna mettere molta carne al fuoco che bisognerà andare a mirare tre quattro proposte da portare avanti nei prossimi mesi ma è altrettanto vero che credo che una di queste proposte sia sulla inadeguatezza della duecento settantotto e e quindi diciamo riandare a rivedere tutto il modo di partecipazione della e del decentramento nei nelle nei comuni e soprattutto nelle grandi aree metropolitane andare a così a sventare una c'è Hertha minaccia che vedo nella nel cambiamento tra il testo della mozione del Senato del maggio ottantaquattro e il testo approvato dalla Commissione del Senato della dell'ottantacinque cioè mentre nella mozione del Senato si parlava secondo me ha ragione né di autonomia e quindi di a un municipalismo dall'interno delle grandi aree metropolitane poi mi sembra che nel testo della del approvato dalla Commissione del Senato invece si ripercorra la strada del decentramento e quindi riproponendo buttava inadeguatezza di questa divi di questo percorso guardate che la l'esperienza circoscrizionali nelle grandi città è un qualcosa di mortificare ante mortificante per chi la vive sulla ma mortificante perché secondo me è spesso squalifica l'istituzione allora noi come movimento la società civile dobbiamo soprattutto preoccuparci alla luce anche dell'intervento di faceva giustamente Pasetto proprio di questo rapporti istituzione Società Civile istituzione i cittadini e allora il primo gradino è proprio del nostro interessamento e e occuparci delle circoscrizioni delle Municipalità di questo rapporto
Seconda brevissima considerazione ecco presente o sullo status giuridico dico ecco escludere i consiglieri circoscrizionali i Consiglieri comunità montane mi sembra veramente no così bisogna pure lui dire qualcosa non per per figlio di parte ma proprio perché centinaia di nostri audiovisivi visto attraverso i centimetri Censimento nella circoscrizione mi sembra giusto quasi che non mi sembra giusto che vengano addirittura ignorati no nella nell'tanti per quanto riguarda l'elezione del sindaco anch'io credo che sia tutto sommato un falso problema il problema esiste credo soltanto a livelli di delle grandi città via allora il problema ma nelle nei piccoli centri e credo che sia veramente un sì parlar far parlare l'opinione pubblica eccetera ma in questa nostra sedi credo che dobbiamo dedicare il tempo magari a dire cose
Più diciamo che possono portare maggiori frutti sulla strada di un'autentica autonomia di eventi da partecipazione zingari esercitare per vengono
Allora riunendo per Presidente Provincia di Imperia eccome esperienze attivi amministrazione nelle nell'uso numero trenta richieste
Sarò brevissimo alcuni accenni perché tante considerazioni sono state fatte io credo che l'accento che ha posto chi mi ha preceduto adesso sul discorso delle grandi città sia importantissimo da tener presente a livello di
Ricordo però è presente come risultanze del lavoro della nostra Commissione per cui diciamo coloro i quali si troveranno coi a spendere anche e a rivedere un attimino l'intervento la propone domani in in Assemblea ecco possono mettere in risalto questo aspetto
Perché anche Visco sussidio che si faceva è un discorso che da un lato un discorso che può ricordare la democrazia e più che altro oggi come giri tagli sentito anche Como discorso di stabilità all'interno dell'amministrazioni e soprattutto delle grandi città o no meglio del dell'amministrazioni che hanno che comunicano il sistema proporzionale io credo comunque che questa iniziativa di questa conferenza nazionale dei reati sia un momento importante nella vita del nostro movimento
Perché diciamo da quando io ho esperienze ritenute reati quindi da circa dieci anni a questa parte hanno più di dieci anni ecco discorsi di questo genere saltuariamente ne son venuti fuori io mi ricordo ha partecipato anche ad alcuni incontri però talmente sicuri in modo saltuario per cui non è stato possibile diciamo dar vita anche chiamiamolo così a un movimento ecco in modo generale un po'di tutti questi amministratori a Christie presenti i vari partiti che però alla fin fine anno matrice comune che pur differenziandosi su alcune opzioni però questa matrice dovrebbe anche poter esprimere a livello di amministrazioni locali un modo almeno diciamo così un modo una sensibilità comune sulle proposte sul lavoro che si va a fare come amministratore
Io credo che ci sia uno scarto tra quella che è l'operazione che le ACLI fanno hanno fatto in questi anni continuano a fare sulle il discorso della società civile e quello che è l'impegno diciamo nostre un po'di amministratori e in nei vari Enti locali
Ne parliamo nelle ACLI di societas di voi e di e di Acri anzi come movimento della società civile per la riforma di Napoli
Dica demo di un rudere dedite al penultimo congresso mi sembra nazionale delle ACLI ecco questo movimenti tra società civile che
Noi
L'organizzazione eccellente verso il terzo che non sa che nessuno ha detto niente verrà ripeterlo ed è stato questa conferenza può senz'altro
Ecco gettare anche le basi per superare questo ripeto che secondo me c'è questo scarto questo scarto tra questa elaborazione che le ACLI hanno fatto e stanno facendo e quello che l'impegno degli acquisti amministratori negli enti locali
Noi appunto dicevo perché lavoriamo come movimento della società civile come parte componente di questo momento de de della di questa società civile questa società complessa che sempre più si configura complessa manda avanti per la riforma della politica ecco dobbiamo anche sapere poi al momento opportuno quando ci troviamo
Quelli che di noi si trovano infilati in amministratori riuscì le a collegare quelli che possono essere discorsi che altri viene proposto non restare solamente teorici che ci facciamo a livello di movimento ai vari livelli provinciali regionali e nazionali ma che non riescono a tradursi in proposte concrete credo che questo sia importantissimo le il un impegno avere a che diretto agli amministratori agli amministratori acquisti che ha diamo perché il modo per tradurre in concreto e io pensavo infine l'unico modo per tradurre in concreto visto che le acque non sono semplicemente una associazione di studio un gruppo elitario che va a a fare riceva perché ma di gente un'associazione di gente che vive sul territorio che si confronta con i problemi del territorio e che il modo uno dei modi migliori crescono nel modo migliore
Di mettere in risalto di fronte alla Società questa sua attività questo suo impegno è proprio quella di riuscire a individuare delle linee di intervento dei modi operativi di lavorare creare una specie diciamo così anche un un tipo di cultura Christa valida che sia la base potete degli amministratori e che possono quindi tradurre poi in concreto perché alla fine ce ne rendiamo conto quelli che si trovano in via delle armi nell'amministrazione lo sanno bene quanto sia la distanza quando si enorme la distanza tra i discorsi che ci facciamo nei nostri ambienti diciamo così e quelli che invece ci troviamo a fare quando ci troviamo a livello di giunte che siano comunali provinciali a livello di amministrazioni di uso di comunità montane
Alle come democrazia il punto direi focale il punto centrale il punto dove maggiormente Bossi come amministratori sentiamo questa necessità del cittadino senz'altro è il Comune
Il comune è che a livello istituzionale ha avuto diciamo un po'di sviluppi si sono creati anche le i consigli circoscrizionali però alla fin fine ci si rende conto che questa partecipazione che viene portato un po'Avanti pur con lentezze però alla fin fine non è vera partecipazione nell'esperienza ecco dalle mie parti e che così circoscrizionali c'è la guerra è vero tra i partiti per inserire all'interno i loro candidati per avere il presidente il la per inserire i loro uomini negli organi direttivi però una volta costituite queste questi consigli circoscrizionali
Nessuno partecipa non hanno più valore qualche rara volta capita di vedere un manifesto parla delle esperienze della mia nella zona del Ponente dalla Liguria c'è qualche iniziativa che però la pedina nient'altro che un convegno come possiamo fare noi delle ACLI che lascia il tempo che trova e che non incidere che non ci Petteni perché succede questo anzitutto io credo io son d'accordo con quanto diceva chi mi ha preceduto che c'è la partecipazione costa cioè dove a renderci conto che se vogliamo partecipazione dobbiamo anche riconoscere a coloro i quali poi assumono ai livelli anche più bassi diciamo se così si può dire mi si conceda tra virgolette a a in organi come possono essere i consigli circoscrizionali però bisogna riconoscere anche un una in verità a coloro i quali si trovano impegnati in questo perché
L'amministrazione non si può affrontare e ne siamo credo tutti coscienti alle Bello volontaristico semplicemente nel senso che ho del tempo libero e quindi lo dedico anche a queste cose l'amministrazione richiede degli impegni che ci costano tanta fatica perché oggi come oggi specialmente questo diciamo quella mia esperienza di su forse più diciamo mi porta esagerare in questa direzione però insieme una caterva di leggi e normative nelle quale difficilissimo districarsi e un amministratore se vuole diciamo portare un minimo di contributi e poter fare delle scelte anche abbastanza curate per forza deve avere delle conoscenze basilari che gli costano tanto tempo e fatica magari andare incontri convegni eccetera per cui ho credo che un minimo di lady riconoscimento per questo impegno in termini finanziari anche sia necessario
Non voglio dire per risolvere il problema della della moralità perché per gli amministratori non voglio dire questo però credo che sia anche in quella direzione perché
Non voglio aprire una parentesi su questo sappiamo tutti da un certo livello in poi quanti casi purtroppo ci sono noti e non noti di finanziamenti che non si sa da dove arrivano per questi nostri grandi bravi uomini politici mentre invece questo la comunità deve riconoscere deve de deve farsene carico direttamente
La partecipazione costa dicevo quindi è necessario che questo discorso si faccia anche io non lo sentito prima parte da qui Tina preceduto però noi non possiamo combinare possiamo come ha di parlare di partecipazione a prescindere da questo perché altrimenti il nostro può continuare ad essere un discorso che come ha qui ci facciamo ma che è un discorso utopistico che in realtà non si può concretizzare
Anche qui
Punto
Contento individuale
Va bene
Un'ordinaria anche in virtù firmato ieri articoli sono di competenza
è stato lunghissimo di articolazione nei nostri discorsi generali sono importanti ma alla fine ci si formano nasce quindi propone realizzi sono l'espressione siamo tutti
Non lo
Dico
Armonico unico dovuto al centro nord e sud grosso modo l'amico tiro di Campobasso e l'amico Bruno Endo dei primitivi chiede la Liguria Imperia e poi chiedere all'amico Citerio l'amico vedi Parma anche rispetto scusa un attimo no dal e poi agli amici ero beni Tubaldo se davano una mano a fare su questo gruppetto sniffare equilibrato assieme naturalmente gli amici e quando scende Pellegrini e che hanno lavorato e che quindi rappresenta una continuità tra tutta l'elaborazione a cui hanno contributo contro l'egemonia da notevole se potesse andar bene questi cominciano a trovarsi un momentino già stasera assieme per guadagnare tempo nell'impostazione poi son vedere tutte le altre proposte però vista un po'la la prova dei generici dai voti dispersione del dibattito credo che ci voglia un momento di
Oggi non so Michele quasi sia
Siamo d'accordo gli avvocati grazie ad amicizie
Quel
Quindi
Quindi
Qui
Qui
Quindi
Qui