"Riformismo vecchio e nuovo" lezione di Giuseppe Vacca, organizzata dalla Fondazione Italianieuropei in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli nell'ambito del ciclo "La politica perché?" (presso Palazzo San Macuto, Sala del Refettorio, via del Seminario 76)

Prima del presentare come al solito poche parole diciotto h volevo le due cose la prima come al solito logistica ricorda quella volta la prossima prossimo incontro come sapete non sarà Di Mauro Magatti maschi Enrico Menduni sottende la comunicazione i due si sono invertiti
Mostrò in questo lasciava ma nella sua laggiù Palazzo Marini che sostanzialmente a piazza San Silvestro
Valle via di Santa Chiara
Comunque poi arriverà anche una comunicazione via internet
E allora che dire che insomma con questo nostro incontro siamo raccolto cinque corpo del reato fa piacere vedere che c'è una sostanziale continuità poi nelle presenze insomma si anche formato un gruppo numeroso di persone
Insomma mai
Sono state prese tutti i nostri incontri lo chiedo ciò che pensava di
Rituale
Gli strumenti con cui a capire da parte mostra un
Come dire conventuale scontro uffici da chiamiamolo così su quello che stiamo facendo non solo con le domande che pure in ogni occasione vengono fatte da alcuni di voi dal che poi termini la valutazione mostra ci interessava sapere cosa cosa ha pensato di questo di questa iniziativa attingere all'attività della Fondazione
Quindi con ogni probabilità nel in una delle prossime cosa incontri decideremo compilare una forte di questionario insomma doveva apparire e poi comunque a parte questo stiamo studiando la possibilità di un momento invece discussioni seminariale scusi libero su questo questo tipo di cose
La placca adesso il Presidente della Fondazione Gramsci è stato molte altre cose è stato direttore Francescato è anche direttore della Rivista Europea europei passa incendiato per molti anni storia dottrine politiche nella città di Bari insomma un è stato ed è un dirigente del partito Democratici di sinistra
Lo riassume così i termini forti per non dire poi diciamo anche il gruppo di persone che hanno lavorato con lui che coinvolto la formazione con europei
Molti me
Do la parola ricordando che come al solito dopo ci sarà spazio per domande più del per chiudere intorno alle diciannove e quindici grazie
Innanzitutto con qualche parola di premessa di carattere un po'metodologico
Io mi propongo innanzitutto di affermare
Un criterio metodologico e cioè che per il riformismo come in generale per ogni forma politica o soggettività politica
Il criterio di individuazione un criterio di carattere storico
E banali ma mica tanto
E quindi criterio distintivo un criterio relazionale
Poi vedremo subito
A cosa mi riferisco
Se il criterio di individuazione criterio storico vi dico subito che dovete aspettarvi una carrellata grosso modo di carattere storico dagli anni trenta agli anni Novanta del secolo che è finito
Come ad esempio in una periodizzazione forte di interpretazione così come in tutta la presentazione del tema
Sono diciamo
Molto una riflessioni e le opinioni di chi parla
E quindi la spesa periodizzazione chiederà
Di essere motivata
Di riformismo si parla in termini sempre più diffusi nel linguaggio politico è sempre lì e quindi più generici necessariamente
Ho l'impressione è che negli ultimi anni il termine sta ad individuare qualunque
Acquisizioni di governo che introduca mutamento
Lo stesso termine riformare divenuto molto ampio né i suoi riferimenti chiunque introduca una riforma antica dei sui criteri di valutazione in quanto la riforma produca un mutamento
Magari sui giornali viene appellato come riformista
Per cercare invece di vale definite sei specificità del tema
Dicevo c'è bisogno un po'di ricorrere alla storia
Ma senza smarrire il collegamento con
Il senso comune dell'epoca
Che in questo caso è un'epoca che si tratta eccessivamente in chiave anacronistica perché credo che se si svolgesse un sondaggio d'opinione riforniti sono coloro che non sono rivoluzionari queste salette
La coppia di riferimento ancora riforme rivoluzione
In realtà
Questo era un criterio di differenziazione valido forse e cena
E difficile
Sarebbe difficile documentarlo fino agli anni Venti del Novecento
Devo ancora premettere che io come ambito di riferimento alla storia dell'Europa occidentale fondamentale
Io credo che invece più correttamente il Terminio posizionale sia quello di massimalismo
Temi del che fa la differenza in termini di paragone
Definizione storica del riformismo di cui io intendo parlare poi vedremo quale quello che che qual è quello nuovo
E appunto il confronto fra riformisti e massimalisti
E il
Punto fondamentale della distinzione della differenza è nel diverso atteggiamento verso la responsabilità di governo
Non si tratta di chi è più graduali listelli figlio in meno
Di chi vuole di più e di chi vuole di meno
Io credo che il criterio di distinzione dal quale possiamo
Discutere di riformismo secondo una definizione storicamente fondata la responsabilità di governo
Che non si assume necessariamente andando al Governo ma proponendosi come forza di governo
E quindi con l'obiettivo voglia andarci
Perché negli anni Trenta
Come punto d'esordio
Perché diciamo
Nell'ambito dei riferimento di cui stiamo parlando cioè l'Europa occidentale
Sono gli anni in qua e con riferimento alla al soggetto storico principale a cui ci si riferisce appunto parlando di riformismo c'era stato il socialismo e del movimento operaio
In Europa
Esattamente negli anni Trenta che diciamo via via alcuni partiti socialisti ma qualcosa d'importante avviene anche nell'ambito del movimento comunista e non potremo non tenerne conto
Fondamentalmente in risposta alla crisi del ventinove e trentadue
Si pongono il problema di offrire una via d'uscita al proprio Paese
Di elaborare un programma che possa risolvere con le risorse del governo democratico e della regolazione politica
I problemi indotti dal dilagare della crisi del ventinove e trentadue
E quindi compiono un passaggio fondamentale che costitutivo del riformismo nell'accezione che io ne propongo non solo io perché a me
La fusione la combinazione fra classe nazione
Cioè il passaggio da un'ottica prevalentemente tra virgolette di classe alcuna prospettiva nazionali l'assunzione di una responsabilità nazionale l'obiettivo di assolvere una funzione nazionale
Dicevo che in una certa misura questo riguarda anche il movimento comunista perché di fronte al dilagare del fascismo in Europa
Sebbene non cambino le categorie di fondo della cultura
Delle origini del bolscevismo
Però anche nel movimento comunista con la svolta del trentaquattro trentacinque si pone il problema i rispondere alla minaccia del fascismo assumendo responsabilità di governo i governi di coalizione i governi di unità
Che hanno come obiettivo quello di
Salvaguardare la democrazia e promuovere una serie di riforme sociale che però non sono il programma
Del partito rivoluzionario delle per superare
Però
E questo diciamo importante per un Paese come l'Italia tra l'altro avviene qualcosa di importante fatto tentata azione fra socialisti e comunisti che avviene sulla base i una certa revisione
Che è in corso nella diciamo nella cultura socialista e sulla base di certe possibilità che pur nei vincoli della dipendenza da Mosca
La stagione dei fronti popolari offre
A un'elaborazione che già dal venticinque ventisei era una elaborazione per molti versi specifica singolare anche
Con in contrasto con con la politica del commenta
Ma sicuramente i mutamenti più rilevanti riguardano alcune socialdemocrazie dell'Europa occidentale
Che sperimenta per la prima volta governi socialisti
La Gran Bretagna
Il Belgio
La Svezia naturalmente io non voglio farla lunga
Voglio dire un po'dei
Dei contenuti programmatici dei mutamenti di cultura politica fondamentali che segnano questo passaggio attraverso il quale in quei Paesi
Non solo queste forze
Affermano una risposta alta rispetto a quella che sembra l'alternativa che si delinea in Europa
Ho fascismo può civismo
No c'è un'altra via
Ma la ferma no
Siamo ottenendo un consenso di maggioranza su un programma di governo della crisi che anche un programma di riforma del capitalismo nazionale
La per mano partendo da una percezione della crisi come Cristina sotto consumo quindi nulla di catastrofico
La fermano prendendo atto della fine
Della funzione dei meccanismi di regolazione
Puramente di mercato
E costruiscono diciamo
Gli elementi di quelle che poi saranno sempre più in maniera omogenea le risorse perché inizi sono nazionale
Ma insomma
Non è borghesi primo i primi sogni svedesi in particolare di qui forse la scuola di Stoccolma
Mi dal sua moglie
Quindi politiche di sostegno della domanda
Regolazione politica del ciclo economico e dello sviluppo nazionale
Espansione nell'economia pubblica politiche di piena occupazione
Riconoscimento della priorità del potere capitalistico in fabbrica
Ma in cambio l'inizio di un processo di codeterminazione quindi l'inizio anche di quello che poi da una certa data in poi una certa fase in avanti si chiamerà
Corporativismo societario compromesso
Corpore artista
E su questo conquiste un consenso che offre a quei Paesi una via d'uscita
Una risposta alla crisi
Del vecchio capitalismo liberale ma una via d'uscita che
Indica una strada diversa rispetto a quelle che sembrano prevalere in Europa
Io credo che per perché ci si trova ad affrontare questi problemi in Italia non è irrilevante
Che negli stessi anni nel carcere di Turi
Gramsci scriva certi quaderni
Con una analisi un'analitica
Che vale largamente nella stessa di direzione
Il rifiuto della rottura radicale col paradigma costitutivo
Del movimento comunista
Cioè l'idea della inevitabile catastrofe
Del capitalismo
Lei lavorazione di criteri di analisi degli sviluppi del processo mondiale
Innanzitutto per dare risposta al perché
Alla al problema delle ragioni delle origini delle cause della prima guerra mondiale ma poi andando indietro
E quindi con una periodizzazione che si affina e che quindi risale voi agli ultimi decenni del secolo scorso
Questo criterio di lettura
Che vede via via che si veniva costituendo un'economia direttamente mondiale il gli ultimi due decenni dell'Ottocento
In avanti il determinarsi di una contraddizione sempre più stridente
E questa sì catastrofica se no venisse rimossa tra il crescente benefico cosmopolitismo dell'economia il permanere del nazionalismo della politica questo un passo chiave dei dei quadri
Su questo sfondo
La lettura della prima guerra mondiale come conseguenza dell'incapacità delle vecchie classi dirigenti europee di rispondere a questo processo e al fatto che questo processo avveniva attraverso un progressivo spostamento del nucleo fondamentale della nuova economia mondo
Legata all'industria ritmo
I figli ottocento negli Stati Uniti d'America cosa che emergerà con maggiore chiarezza e limpidezza con la prima guerra mondiale e dopo la prima guerra mondiale Macchia le sue scaturigini già nel gli ultimi due decenni dell'Ottocento
E quindi delinearsi
Intorno all'industria lirismo che nelle forme dell'industria di Isma'americano l'americanismo dei Loris morì il fortissimo
Sono terrorismo e fu dimostrano così ben distinte anche se nel linguaggio comune oggi si parla comunemente correntemente di fordismo alludendo al terrorismo
E quindi impropriamente perché il terrorismo non è finita ha fatto
Vedendo quindi
Per lui il nucleo di
Una possibile espansione di Unindustria l'ISMU capace di creare
Nuovi spazi sovranazionali integrati
Nuovi spazi economici sovranazionali integrati
A cui l'Europa fa farà bene a guardare per adeguarvisi
E Gramsci vede
Quello che avviene in Europa per esempio persino nel fascismo italiano
Un tentativo di rispondere a questa esigenza che egli legge come tendenza immanente al costituirsi delle condizioni per un'economia programmatica come economia programmatiche per Gramsci non vuol dire pianificata c'è una radicale critica un radicale rifiuto del degli schemi di pianificazione sovietica udire regolata
Vede persino nel fascismo un tentativo di creare gli strumenti diciamo di un sollecitazione del mercato nazionale senza mettere in discussione cioè le passioni associati alle basi di classe del regime
Autoritario di masse secondo
Una definizione di Alfredo Rocco molto felice
E poi vede in su questo sfondo come poli fondamentali della dinamica
Del Novecento fino a quella data
Da un lato appunto questa spinta benefica
Cosmo politica che viene da lì dall'ampliarsi progressivo di un'economia direttamente mondiale
E dall'altro non solo diciamo la strozzatura costituita dal nazionalismo dalla politica poiché la politica è incardinata in un soggetto
Global o totalitario che lo Stato nazione
Ma vede anche ormai la crisi irreversibile dello Stato-nazione perlomeno nelle forme legate all'assunto di una idea della sovranità territoriale come
Per definizione assoluta
Fino a prevedere che diciamo nel superamento di questa strozzatura si possa e si debba passare per raggruppamenti sovranazionali
E guarda in particolare all'Europa
Non credo
Diciamo
Superflua questa digressione
Perché poiché
Contribuisce a spiegare molte cose della vicenda italiana successiva alla seconda guerra mondiale parlo
Delle vicende del riformismo nella sinistra italiana caratterizzato sostanzialmente dall'impossibilità di un computer riformismo sia
Nella
Nella corrente comunista che nella corrente socialista
Un nelle correnti socio
Allora dicevo che questo tipo di periodizzazione di tematizzazione mira insistere sul fatto che ciò che definisce storicamente il vecchio riformismo
Che per comodità possiamo dire riformismo nazionale per distinguerlo da quello nuovo che possiamo per comodità definire riformismo europeo
è esattamente questo passaggio
Via via in un numero crescente di partiti operai di partiti socialisti dalla classe alla nazione
E a questo si riferisce la definizione che opero di riformismo come programmi e azioni di governo
Programmi azioni di governo
Ispirati acché
Ad una determinata percezione dell'interesse nazionale
Quando si si interesse nazionale non si rischia di a abolire le distinzioni
Nell'epoca di cui stiamo trattando è l'epoca del progressivo svolgersi di un indistinto dell'industria di Smecca Nico
E quindi di determinate
Comunità economiche Società economiche
Di determinate
Composizioni demografiche
E di un modo di funzionare del mercato mondiale dell'espansione
Dei nuclei più forti dell'economia industriale dell'economia capitalistica che ha come epicentro i mercati nazionali
E la loro possibile regolazione sempre più come regolazione politica dati i fallimenti
Del del vecchio leaderismo insomma del del vecchio info dei vecchi automatismi di mercato
E quindi è l'interesse nazionale può definirsi da diversi punti di vista può essere percepito secondo diciamo il prevalere
Di
Degli interessi delle dei valori delle visioni di gruppi sociali molto diversi tra di loro e diciamo l'epoca classica della strutturazione di classe delle società industriali
Questa periodizzazione e a mio avviso molto importante anche perché definisce quali sono i termini di un contrasto che ha attraversato tutto il Novecento che
Nella mente dei popoli e il contrasto fra capitalismo e socialismo in realtà è stato il contrasto fra liberismo e socialismo cioè fra due criteri diversi di regolazione l'economia capitalista
Capitalismo ha un significato preciso termine che se lo si può usare bisogna usare propriamente ed è un modo di produzione
Come tale
Non può essere contrapposto che a un altro modo di produzione socialismo è un criterio di regolazione
Che si contrappone semmai a liberissimo
E infine da allora in avanti e
Paradigmatico
Ancora il fatto che la forma politica del socialismo riformista
Non può che essere democrazia
Non si tratta di vie a la democrazia politica e la forma entro cui può
Svolgersi e trovare
Effetto un programma riformista
Se ci fermiamo per un momento a questa periodizzazione appunto credo abbiamo indicato gli elementi essenziali del riformismo nazionale così come si definisce prevalentemente negli anni Trenta in Europa
Per tornare ancora un momento all'Italia credo sia ancor più chiaro perché nei due testi che io ho scelto diciamo come punti di riferimento delle cose che avrei cercato di dire uno
è intitolato al meridionalismo e riformismo perché se e il il rigorismo è un un determinato modo di declinare l'interesse nazionale
E beh in Italia una grande discriminante passa per chi ha tematizzato non la questione meridionale cioè la specificità del dualismo italiano come carattere originario e tutt'oggi remora fondamentale alla competitività internazionale nel sistema
Non solo economico insomma economico
In senso molto debordante
E quindi da questo punto di vista poi
Diciamo
Questo discrimine attraversava un po'tutte le forze
Che pur a vario titolo facevano riferimento al movimento Pera
Vorrei attirare la vostra attenzione su su un diciamo un un passaggio decisivo che quello costituito dalla diciamo così dagli effetti della seconda guerra mondiale
Dalla seconda guerra mondiale dei suoi effetti
Sempre ai fini di questo discorso sul riformismo e su criteri di definizione storica del riformismo
La seconda guerra mondiale credo sia il passaggio di gran lunga più rilevante nella storia del Novecento
E innanzitutto
E la guerra antifascista
Almeno da quarantuno in poi
Cioè
Almeno oggi che siamo agli inizi del nuovo secolo che quindi non possiamo che guarda in prospettiva storica queste vicende
Di un'epoca che il Novecento e già epoca in cui la storia è storia mondiale dice Gramsci sono convenzionalmente se ne possono ritagliare
Storie nazionalistico parziali
La seconda guerra mondiale diciamo si caratterizza prima ancora che per i suoi risultati per il suo Progetto
Quando entra in campo entrano in campo gli Stati Uniti d'America che si costituisce l'alleanza antifascista
Che ha una sua ispirazione precisa
Ispirazione sta nell'universalismo del discorso rischia
Che poté che l'antifascismo desse essere il cavallo di Troia dello stalinismo in Italia
è una cosa così poco vera che non si è verificata ma è comunque un fantasma ideologico che sopravvive attraverso la eterna reiterazione degli stereotipi della guerra fredda
La base dell'alleanza antifascista
E l'idea che
Diciamo
Il tipo di società
Il tipo di economia
Il tipo di valori affermati nella democrazia degno di Libero
Possono essere la base per riorganizzare il mondo dopo la seconda guerra mondiale su basi tali che
O la contraddizione fondamentale fra cosmopolitismo dell'economia nazionalismo della politica possa essere rimossa
Non a caso è il cosmopolitismo prospettiva e nel suo progetto c'è non solo l'alleanza con Stalin per battere Hitler ma anche l'idea che dopo si possa organizzare il mondo tirando ci dentro anche l'Unione Sovietica trasformarla ed aiutarla
Cosa forse impossibile
Comunque che non si dette in mezzo ci fu pure la morte di rosso e qualcuno no tante altre cose
Forse non si poteva dare però questo era nel progetto
Rompere anche le condizioni
Dell'autoesonero sionismo sovietico cioè integrare l'Unione Sovietica
Che all'inizio della guerra non era non coincideva con la cortina di ferro
In una riorganizzazione economica e politica del mondo che risolvesse quella contraddizione quindi potesse
Assicurare una prospettiva perché io straordinarie di cooperazione di diffusione dello sviluppo
Sulla base diciamo di
Un tipo di industria ritmo che era anche un modello di organizzazione della società e di regolazione dei rapporti
Tra le classi
In Europa
Si svilupperà il corporativismo societario negli Stati Uniti c'era il fordismo ma insomma entrambi hanno come criterio fondamentale il monopolio della rappresentanza degli interessi economici
E da parte del padronato e da parte dei lavoratori dipendenti con il presupposto per la regolazione macro economica dello sviluppo
Ed è in linea con questo progetto che la seconda guerra mondiale
Partorisce
Un sistema di regolazione
Monetaria
Dell'economia internazionale
Gli accordi di Bretton Woods
Che partorisce le prime istituzioni di governance diremmo oggi dell'economia mondiale
E cioè figlia
Fondo monetario la Banca mondiale
E poi le le Nazioni Unite sebbene non fossero destinate a una grande ditta sicuramente hanno avuto basi assai più solide perché erano nella struttura del mondo le basi assai più storie di quando non posso Stato per la vecchia Società delle Nazioni
Quindi
Se vogliamo fare
Una
Sotto distinzioni di periodi
Disegno della creazione di un grande spazio economico sovranazionale
Destinato a mutare
Il nesso fra politica nazionale politiche internazionali
Cioè a creare nelle strutture
Del sistema economico e politico internazionale condizionalità che prima non c'erano Chicchi Indicam diranno il modo di no elaborare
L'interesse nazionale in relazione al nesso internazionale nel quale il Paese proprio si viene
A trovare
E
Per un triennio
Cioè
O forse anche più insomma comunque già diciamo per quanto riguarda l'Italia dopo
La caduta del fascismo e fino al quarantasei
E il contesto nel quale
Le nuove condizioni dell'agire politico nazionale di vengono a trovarsi e un contesto di grande cooperazione internazionale
E questo mai non non posso approfondire qui questo tema sebbene si è accennato in uno dei due pesi perché voi avete a disposizione
Porterà per esempio nella cultura del Pci togliattiano ad una sopravvalutazione delle possibilità di tenuta di questo quadro politico come quadro nel quale inserire un programma di riforme fortemente condizionato in realtà in termini di percezione dei mutamenti nella struttura del mondo
Da una veduta un po'attardata
Condizionata dal dal vecchio nazionalismo economico riscattato dalla possibilità che
Un'idea della sovranità che non non vede porsi già da subito del problema costruzione sovrannazionale
E invece affidata possibile tenuta della cooperazione internazionale
Le prospettive di una via al socialismo costruita su
Ma certe filiere di riforme di struttura
Ma comunque questa è un'epoca che dura proprio dura dura poco perché sopravviene la guerra fredda sopravviene sostanzialmente perché
Diciamo le condizioni del mondo dopo la seconda guerra mondiale
Difficilmente potevano consentire
Un altro sentiero un altro percorso perché
Diciamo le basi del del del programma né di lista del programma di universalismo Roosevelt piano in Occidente non ci sono
Per guardare solo all'Occidente in quanto l'Europa va ricostruita
E va ricostruito in Europa che divisa alla fine la seconda guerra mondiale e attraversata da un Cortina al di là della quale l'altro possibile partner non solo non ha nessuna voglia e possibilità di uscire
Dall'isolazionismo ma una percezione delle politiche di sicurezza che coincide con
La costruzione di un sistema di Paesi cuscinetti ai quali in quella situazione di
Confronta H&M non si può che imporre il proprio modello economico il proprio modello politico
Allargando
Le frontiere i confini sostanzialmente
Di una politica isolazionista
E comunque comincia un'epoca che poi destinata a durare fino alla metà degli anni ottanta personalmente non faccio coincidere la fine della guerra fredda con l'ottantanove e tanto meno con novantuno e novantuno finisce il bipolarismo l'ottantanove cominciano a vedersi
Alcune conseguenze della fine guerra fredda fine aver arredato per quanto mi riguarda coincide con l'inizio dei periodi in cui Gorbaciov fu acquistato il potere può cominciare a dar corso al suo progetto
Che quello comunque di
Sottrarre l'Unione Sovietica al allo schema del condominio bipolare del mondo un po'perché non lo può reggere un po'perché
Spera di poter giocare altre carte
Per questo dico ottantacinque ottantasette
Comunque
Nell'area nostra in Occidente
L'età della guerra fredda presentato subito innanzitutto la creazione di un grande spazio economico e politico sovrannazionale
Che ruota intorno alla maggiore potenza economica i militari ma non solo anche alla più espansiva dal punto di vista culturale
Gli Stati Uniti d'America
E questo progressivo venire a far parte dei sistemi nazionali di un sistema sovranazionale
Multa sensibilmente l'idea stessa
Mi Fazio
Siamo già dopo la sconfitta del fascismo
A un consolidarsi ed estendersi
Del suffragio universale
Allora sui look Parsi di un'induzione l'ISMU che crea una composizione di classe
Con cui si deve venire a patti
E a un
E dinanzi ad un capitolo nuovo della crisi dello Stato nazione
Per cui l'appartenenza nazionale è qualcosa che si chi guadagna ogni giorno col consenso intorno al che alla capacità e offrire a ai
I propri cittadini
Sicurezza Venezia
Cioè
L'idea di nazione si coniuga sempre più strettamente con quella di sviluppo e di democrazia
E siccome questo avviene dentro le dinamiche del costituirsi dello svilupparsi di non un sistema mondiale
E di realtà sovranazionali
In questo composto che sono i sistemi nazionali
Il modo di percepire l'interesse nazionale muta secondo le diverse combinazioni che si ritengono le migliori dei fattori interni dei fattori internazionali dello sviluppo del proprio Paese
Potrei dire in forma più brusca
La partita è internazionalizzarsi con chi
Chi internazionalizzata chi
Per può darsi queste queste queste queste valutazioni siano molto condizionate dalla situazione italiana ma nella situazione italiana queste morti evidente e cioè la percezione di un messo virtuoso di un circuito virtuoso fra gli elementi nazionali e gli elementi sovranazionali della politica da fare e De Gasperi e c'è invece la mancata definizioni di un nesso possibile tra nazionale ed internazionale da da parte dico pure nostra io quella storia
Far trittici
Nello stesso tempo la nazione democratica cioè la nazione in cui l'identità si rielabora attraverso il consenso che si conquista ogni giorno questo sì che è un plebiscito che si rinnova tutti i giorni
Intorno a alla capacità di garantire la vita la sicurezza e il benessere dell'istruzione
La salute cittadini
Questa nazione democratica della democrazia di massa e una democrazia con una una una nazione in cui la democrazia
Organizzata attraverso i partiti non può essere altrimenti e i partiti sono gli interpreti di diverse combinazioni possibili fra il nazionale ed internazionale
Per cui la loro diciamo le risorse su cui giocano lo sfida le risorse ultime identitarie stanno tutte intorno alla loro capacità di individuare un messo di virtuoso o meno
Tre nazionale e sovranazionale
Da questo punto di vista
Mentre diciamo credo che si possa discutere molto del modo in cui
Con le la spaccatura della guerra fredda
Diciamo i governi centristi interpretano l'interesse né il nesso nazionale internazionale non dal punto di vista costitutivo
Ma dal punto di vista di che cosa se ne poteva fare per l'Italia
Non c'è dubbio che in Italia come in Europa diciamo le scelte più lungimiranti sono quelle che guardano
Sia pur partendo dalle condizioni della guerra fredda e per rispondere
Alla presenza
Massiccia
Non so se veramente minacciosa
Dell'Unione Sovietica
In Europa
Guardano al processo di costruzione dell'Europa
Che nasce nella guerra fredda ma guarda già oltre
E non è un caso che da questo punto di vista le culture più avanzate non si ritrovino nella sinistra
Proprio non non non sta
Nel mondo del movimento operaio e socialista stanno la cultura politica cattoliche liberali
In questo scenario di Tbilisi disegnato molto
Colpi d'ascia
Io credo che
Un momento vitale affermativo di esperienza riformisti Ica della storia d'Italia sia
Il periodo di di del dei governi di unità antifascista
Perché diciamo per ragioni che attengono piuttosto a quei caratteri della seconda guerra mondiale che ho ricordato e se volete a lungo travaglio delle opposizioni
Antifasciste nel definire una prospettiva comune e prima ancora la sua base su presupposto una veduta convergenti dei caratteri della natura e delle origini del fascismo
Non c'è dubbio che lì si afferma attraverso la cooperazione dei partiti antifascisti
Un programma dell'antifascismo che è un programma che io credo si possa definì riformista
E condivisa la scelta dell'apertura dell'economia italiana l'economia internazionale
Prima ancora che la seconda guerra mondiale fosse conclusa
E poi diciamo che
Quello che il programma riformatore riformistico dell'antifascismo e quello che sostanzialmente si riversa nella Carta costituzionale che non a caso viene
Varata qua attraverso una tenuta di questa convergenza capace di regge le fratture
Provocato dall'insorgere della guerra fredda
Dalla nascita del Cominform
In una certa misura è qualcosa che dura
E produce anche per quello che riguarda il trattato di pace degli
Che ha che fare con la sua ricollocazione
Come
Fondamento di politiche di messa a regime delle Risorse di un'economia nazionale come avviene in tutta l'Europa
Negli anni della ricostruzione del Piano Marshall
E la scelta di una democrazia parlamentare
Fin troppo rappresentativa si sentita
Una battuta mi riferisco diciamo ad al bicameralismo perfetto alla a a una certa idea della funzione del Parlamento molto centrata su sulla legge elettorale proporzionale che sta prima della
Della costituzione
Una certa idea di combinazione di forme di proprietà private
Pubbliche e cooperative
La una certa affermazione dei diritti sociali del con programma quel ferrista
E
La assunzione
Dell'IMI o dell'autolimita e della sovranità nazionale come
Apertura al mondo
Successivo a seconda commedia all'articolo undici della Costituzione italiana che riconosce apertamente come un valore la sovranazionalità
Ed è poi o una democrazia che si organizzano attraverso i grandi attori collettivi
E che in una certa misura né codifica il ruolo in Costituzione
Naturalmente un caso anomalo perché
E un programma riformista che si mette in Costituzione attraverso la collaborazione praticamente di ma un arco
Molto ampio di forze in cui non c'è la dialettica classica del riformismo lo schema bipolare Scream Spina
E del resto è una congiuntura diciamo singolare che la guerra fredda poi spazzerà via però è anche vero che
La situazione che la l'inizio della guerra fredda incontra e che quindi spazza via frammenta e disperde
I pezzi del riformismo italiano
Che non potranno comporsi perché il criterio l'asse diciamo tigli equilibrio del sistema politico e sempre più determinato dalla guerra fredda ed i suoi riverberi
Nazionali
E quindi da una parte per esempio il riformismo
Cattolico rimarrà minoritario incorporato dentro quello che diventa il partito di governo
Non certo della borghesia italiana ma di fiducia della borghesia italiana anche sui per ricacci resistenze ad accelerare o a mutare i caratteri originari
Dell'economia nazionale nel processo di modernizzazione
Il programma riformista di Saragat congresso di Venezia del quarantasei
E congelato
Per quanto riguarda i socialisti si trovano nella condizione del far blocco con i comunisti e quindi tutte le possibilità dell'autonomismo socialista vengono
Congelate
E dall'altra parte c'è un riformismo anomalo
Che non può trovare compimento per la forma stessa su cui iscritto
Perché diciamo tutti i paradigmi del riformismo che io ho ricordato sono alla base della politica
Di unità nazionale del PC dopo la seconda guerra mondiale
Il rapporto classe nazione mutamento della funzione storiche della Coluccia collocazione storica della classe operaia e le condizioni
Stare al governo cosa vuol dire partito di governo cosa vuol dire responsabilità di governo che si governi o che si stia all'opposizione
Però senza la possibilità di individuare un nesso credibile
Tre nazionale ed internazionale così Valletta la questione legame di ferro e non solo per la dipendenza da Mosca
Ma per un limite intrinseco alla cultura
Il PC italiano
Malgrado tutta la sua originalità e differenza da
Al grosso della storia dei dei partiti comunisti e cioè una certa visione del finalismo
Che e rinvia a decisori e però nomi la soluzione del contrasto della contraddizione tra una prospettiva nazionali riformisti da e l'impossibilità di collocarla in un abilitati internazionale che la renda possibile
Questo è molto evidente in maniera drammatica nell'ultimo taglia
Che comincia a percepire che
Tutta l'idea di possibile combinazione il riequilibrio fra interessi statali dell'URSS
Avanti avanzata diciamo da le prospettive del socialismo nelle forme adattabili alle diverse condizioni nazionali su cui aveva scommesso dal dal ventisei le sue carte e che poi
Aveva pensato che fosse sempre una prospettiva che pur si poteva riaprire come a volte era sembrato che avvenisse
Fronti popolari guerra antifascista diciamo nel nella gabbia dello stalinismo comincia a rendersi conto che questa prospettiva non c'è
E che quindi non si vede come possa finire
La crisi del movimento comunista internazionale è un tema che andrebbe svolto assai più di quanto sia stato svolto finora agli ultimi quattro anni di Togliatti sulla percezione drammatica di questa crisi e il tentativo di tematizzato
E di uscirne per via socialdemocratica ma
Non sapendo come fare
Quando diciamo un nuovo riformismo parliamo di qualcosa che è invece va oltre la dimensione dell'interesse nazionale cioè una volta la dimensione del riformismo nazionali e che sostanzialmente e quindi questa è l'ultima parte di questa relazione a che fare con la vicenda storica degli ultimi tre decenni del secolo
Perché con la vicenda storica degli ultimi tre decenni del secolo
Perché
Perché gli anni settanta sono una frattura decisiva
In quanto negli anni settanta
Emerge la crisi degli equilibri e degli strumenti di regolazione
Dell'economia e della politica internazionale che si erano definiti sulla base dei risultati della seconda guerra mondiale non voglio approfondire questo tema perché basterà approfondirlo solo per approfondire questo tema verrebbero appena dedicarci
Una seduta ma insomma
Guardando le cose un po'in una prospettiva a noi più vicina in un'ottica appunto crea come Focus l'Europa
La fine di Bretton Woods significa l'inizio di un lungo ciclo di crescenti a simmetria
Fra diciamo interesse americano interesse europeo
Significa anche l'inizio di un nuovo ciclo di oggi diciamo di globalizzazione
Affidato inizialmente ad una decisione che quella che pone fine unilateralmente a Bretton Woods
E quindi
Alla convertibilità del dollaro e poi a regime di cambi fissi che significa sostanzialmente
Privatizzare le decisioni sul mercato mondiale di capitali
Questo comincia ad esercitare una questo ciclo del questo nuovo ciclo di globalizzazione
Regolato dalla legge del più forte
Cioè dei rapporti di forza che si stabiliscono sui mercati
E poi di complemento da diciamo scelte politiche che però sono giocate intorno un conflitto coprite con la simmetria di interessi
Stati Uniti Europa e Giappone
Pone in Europa il problema di una risposta che acceleri il processo di integrazione
E questo avviene con il primo tentativo di una moneta credo non passa dico bene
E poi con lo SME
Quello che mi interessa sottolineare è che in questo passaggio si apre una ricerca nuova
Poiché diciamo i termini nuovi
Della dinamica fra condizionalità sovranazionali e risorse della politica nazionale
Erodono le possibilità
E il consenso dei vecchi programmi riformisti
C'è tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni Ottanta la crisi
Dei governi socialisti comunque la fine della loro epoca d'Oro nei paesi europea in cui c'erano stati c'è una ricerca nuova che quella che poi prende spunto a metà degli anni Settanta da inizialmente da un carteggio fra palme Cry scrive di vibrante
Che ha come diciamo punto d'arrivo
Quello che dopo la bozza del programma di sede dal nuovo Spd
Dei primi anni ottanta ottantatré credo si chiamerà l'europeismo socialista
Cioè il problema di
Prende nelle mani del processo di integrazione europea e accelerare la costruzione di una sovranità sovranazionale come ambito entro il quale rinnovare le risorse della regolazione politica sia pure in termini molto diversi rispetto a quello che era stato nella vicenda
E lo sviluppo nazionale diventa il criterio di innovazione della cultura dei programmi delle principali socialdemocrazie europee
E quindi un po'comincia a mutare la figura
Dei pezzi
Partiti riformista
Nello stesso tempo
Fine della guerra fredda
Caduta del muro di Berlino
Disfacimento
Favorito dalla leadership Gorbaciov Vian
Del vecchio assetto del socialismo reale nell'Europa orientale unificazione tedesca
Accelerazione del processo di integrazione europea al Trattato di Maastricht
Per venire un po'rapidamente ai nostri temi
Comincia a determinarsi una nuova dinamica che incide sui sistemi nazionali producendo nuovi e diversi criteri di distinzione era
Io pavento delle forze interessi culture valori soggettività politica
Perché c'è una intensificazione del processo di globalizzazione con la fine della guerra fredda
E c'è in Europa un intensificazione
E un'accelerazione della costruzione della sovranazionalità sia pure apparentemente solo economica dico apparentemente perché Trattato di Maastricht è un atto eminentemente politico che parte dall'euro ma dentro prevede una serie di sviluppi e di costruzioni istituzionali economiche Enzo Del Corno
Siamo agli anni Novanta
E questi grandi mutamenti incidono sui sistemi nazionali che tra l'altro non sono più quelli dell'industria ritmo classico cominciano ad essere indurre quelli del neo industria di Isma'microelettronica e l'informatico la Società dell'informazione l'economia dell'informazione
E un altro indusse Rismondo nel postindustriale finalmente antindustriali o come altri industriali insomma completamente diverso che cambia completamente
Al limite lealtà si può dire insomma senza esagerazione di Antropologia oltre che le composizioni
Democratiche dei Paesi
Sviluppa
Per non dire di tutti al di di di altri fenomeni con connessi al processo di globalizzazione
E allora a livello nazionale e le le le dinamiche che si definiscono i criteri di raggruppamento delle forze sono sempre più evidentemente giocati
In base alla distinzione fra chi vede le opportunità del processo
Dico globalizzazione di costruzione da sola nazionalità vuole coglierne di sfida le sfide in parte c'è dentro vuole competere
E chi invece non si sente di farlo
Ritiene di non poterlo fare origine addirittura di poter rifiutare tutto questo
E e la cosa non divide gli interessi in termini di classe attraversa le classi
Non divide i gruppi sociali secondo i vecchi schemi
Faccio un esempio diciamo si può trovare diciamo un rifiuto di questa realtà in termini di nazionalismo economico tanto della sinistra quanto nella destra si trova e mica solidità
Questo naturalmente sconvolge qui in Italia viene una cosa inedita in Europa cerchi a
A questo passaggio corrisponde l'implosione del vecchio sistema dette chiese ai partiti
La pressione fondamentale viene dall'Europa la crisi del consenso al pentapartito nasce dirà
Novantadue novantuno novantadue un anno di straordinarie pressioni dell'Europa perché l'Italia non può continuare a essere governata come era governata
Creando problemi seri
Per i caratteri della spesa per i caratteri del debito per i criteri di governo dell'economia all'Europa poi dopo c'è Tangentopoli Mazzone
Se Mani pulite
Ma in Italia questo è molto visibile perché proprio negli anni in cui esplode il sistema dei partiti
Novantadue novantaquattro
I partiti si disfano un parlamento il Parlamento e
Congelato
Nel Paese c'è ci sono il referendum movimenti referendari eccetera tuttavia l'Italia inverte
I suoi criteri di rito di governo dopo a crisi drammatica del del novantadue la fuoriuscita della lirica dallo SME
Comincia un processo di ristrutturazione non so come dire insomma un indirizzo di governo che torna a promuovere convergenza rispetto ai Paesi europei
Possiamo dire che in un quindicennio precedente in Italia è stata governata come parametri sempre più divergenti
Chi legge questi governi in quello spot in quello stato di crisi dei partiti di fatto una coalizione che prima ancora che politica è una condizione economica e sociale la dico con una battuta
Sono diciamo alleanze che vanno da Ciampi a Cofferati
Impensabile
Negli anni ottanta pensavo che si potesse avere
Una coalizione riformisti a per consentire al Paese di affrontare questo passaggio in chiave di europeizzazione di convergenza europea
In cui fa i principali protagonisti reali o simbolici c'è il governatore o l'ex governatore di Banca d'Italia e il segretario accinge
Chiaro quello che voglio dire
Ma la questione non riguarda solo l'Italia perché la la globalizzazione la sovranazionalità le Filomeno immigratori
E i nuovi criteri
Raggruppamento delle forze
Sconvolgono tutte le culture politiche europee tra l'altro diciamo in Italia la crisi del partito cattolico Rispoli in un certo modo mai in vario modo si si presenta
Tutti gli altri tagli paesi perché
Formazioni politiche almeno nella loro forma precedente fortemente legate alla prospettiva del
Del ciclo lungo del dello sviluppo nazionale del della costruzione del welfare
Di un'Inter classismo favorito dalla guerra fredda anche se non nei termini della situazione italiana e poi c'è dappertutto il venire avanti di una composizione demografica
Magari più corrispondente a questi fenomeni nuovi globalizzazioni immigrazione
Diciamo precarizzazione di tanta parte del mondo del lavoro disoccupazione strutturale in Europa in un'Europa che per sette otto anni deve perseguire politiche di convergenza attraverso manovre economiche politiche economiche fortemente deflattivo
Cresce la composizione demografica che alimenta nuovo populismo un nuovo nazionalismo reazioni xenofobe nasce una nuova destra ce l'ha detto in divisa si divide
Comunque questo è sto realmente avviandomi a concludere lo scenario nel quale se vogliamo fare un riferimento al la realtà hanno è più vicina l'Italia
Poi vedremo che la questione non riguarda solo l'Italia poi rapidamente fra
Novantasei novantasette
La maggior parte dei Paesi europei vengono cover nati da nuove coalizioni
Dai nuovi governi riformisti
Che hanno più o meno caratteri caratteristiche simili
Tra di loro e nell'insieme invece meno simili rispetto situazione italiana
Ciò questi il contesto nel quale la ridefinizione del riformismo
Procede in base a come a livello nazionale innanzitutto l'opzione europea diventa la principale discriminante
Fra gli interessi economici i gruppi di interessi economici gruppi sociali le forze politiche
Da questo punto di vista io credo che c'è un lavoro serio che andrebbe
Come dire indagato di ricerca e di innovazione soprattutto tra il novantaquattro e novantasei nella sinistra italiana
E che tende appunto a ridefinire l'interesse nazionale in relazione alla possibilità di essere parte essenziale del processo di costruzione europea
Il che non vuol dire solo accettare gravami condizionalità ma essere parte di un processo di cui molti passaggi e molti esiti
Si possono condividere perché si devono definite
Partendo da una visione della storia d'Italia che individua nel processo di integrazione europea
Come si presenta
Dopo Maastricht
Un passaggio rilevanti almeno tanto quanto fu alla fine della seconda guerra mondiale
L'apertura dell'Italia l'economia internazionale lì ci furono le condizioni di un processo di modernizzazione che pochi decenni trasforma un paese a rurale agricole arretrato in una potenza industriale
Senza però che fossero diciamo veramente risolti i due suoi problemi storici principali
Il dualismo economico
E la scarsa competitività internazionale
La percezione del Nuovo riformismo
Europeista
Individua nel processo di integrazione europea le condizioni per cui forse questi problemi storici
Questi caratteri originari della nazione italiana si possono muta emanazione italiana composta assetato dell'incongruenza italiana per titola con Labriola
Nel saggio postumo da un secolo
Non solo se i criteri di raggruppamento delle forze cioè se e il paradigma europeo che distingue l'europeismo
Che fa clivaggio
Per il soggetto riformatore non può essere la sinistra deve essere l'espressione politica di un'alleanza e di un complesso di forze che vadano oltre
Diciamo i criteri di raggruppamento di definizione delle identità politiche modellati dalla vecchia composizione sociale
E dalle vecchie dinamiche dello sviluppo
E quindi l'idea che diciamo c'è un soggetto nuovo del riformismo che non è più la sinistra
Più o meno diciamo aggettivato il e un centro sinistra che ci può costituire come si costituisce in Italia oppure come si costituita con le operazioni alla Blair uno la sinistra alla gauche plurielle alla francese o come
Con l'operazione esce vede in Germania
Per quanto riguarda l'Italia in questo processo come presupposto e come obiettivo la possibilità di modernizzare il suo sistema politico che invece
Sicuramente fra
Gli elementi di maggiore ritardo arretratezza o divergenza rispetto al processo europeo
E quindi una dimensione costituenti Istica al programma riformista esattamente come era stata rispetto al fascismo tanto poco
Perché la modernizzazione del sistema politico e l'obiettivo di una democrazia dell'alternanza che quindi garantisca stabilità velocità diciamo più influenza diretta dell'elettore sul processo decisionale
E spinta diciamo
Di tutte le forze politiche confrontarsi con la responsabilità di governo
Non è questione di ingegneria istituzionale e nessuno di regole
E operazione che può essere compiute portata a termine attraverso un lavoro profondo
Sulla sostanza Ethical serviti lire o comunque sulla cultura profonda di un Paese che unico ormai in Europa nel Novecento non ha varcato la soglia in quelle condizioni cioè il riconoscimento reciproco della legittimazione a governare tra gli attori del gioco politico
Problema storico italiano perché non c'è stato un partito di governo della borghesia invece c'è stato il fascismo e poi c'è stato quarant'anni di
Ininterrotto governo di un partito che certo non era un partito borghese non era solo un partito conservatore eppure cos'era perché non c'è un partito di forme non c'è il soggetto partito del riformismo distinte Trinità
E nello stesso tempo forse le condizioni ci sono perché lo si possa produrre ma produrlo vuol dire
O almeno queste erano intuizioni poi
Non dirò se
Sono state seriamente o
Minimamente perseguiti oppure no qui mi fermerò però parlo di possiamo discutere mica non voglio essere efficiente dico solo che io sto facendo un discorso di paradigmi
Naturalmente se il soggetto è una coalizione però non può che avere come molto motrici le culture politiche quindi per altra via ritorna il problema del soggetto politico partitico riformista
Dell'uno di più soggetti motori ma
Conformi a questi criteri ed infine
Quale Europa
Perché non solo c'è come principale criterio di distinzione
Delle forze politiche nazionali l'opzione europei spiega o l'euro l'opzione euroscettica un'opzione anti europea ma anche fra le forze europeisti che cerco o variamente europeisti che una notevole varietà di alternative su quale Europa e naturalmente nel caso in cui sto parlando l'opzione per un'Europa attore politico globale
Cioè per la costruzione di un soggetto politico sovranazionale che concorra alla riorganizzazione di una governance mondiale
Che renda regolabile
Un'economia globalizzata sulla base di un assetto multipolare nell'interdipendenza
Nella cooperazione e nella reciprocità
Io credo che questo a grandi linee configuri un mutamento di paradigma la figura di un riformismo che non è più solo nazionale non è più nazionale possiamo dire
Appunto il Nuovo riformismo un riformismo europeo e quindi mi taccio
Grazie la che abbiamo mentre il minuti venti venticinque minuti per
Brevi commenti domande e risposte
Chi vuole cominciare
Uno qui
Va bene
Grazie Marcatori
No Giuseppe Vacca partito conoscendo la necessità che venga mantenuto un nesso tra la lettura di ciò che ha creduto un senso comune legato a un comune sentire
Io vorrei saltare tutto tutta la lezione perché sì estremamente esauriente e convincente e andare direttamente alla fine della lezione appunto all'indicazione di una situazione nella quale c'è la la da ridefinire il soggetto politico riformista in Italia
Una ridefinizione che in Italia si potuta avvalere del lavoro che per esempio in Francia ha fatto Mitterrand ecco
E e vedo in questo questo legame col senso comune un problema in quanto sesto il senso comune
In teniamo qualcosa che vada oltre ristretto numero di specialisti di addetti ai lavori che possono parlare di queste cose con tono distaccato e con consapevolezza nel togliamo invece a dover prendere atto che nel senso comune di oggi
C'è una componente fatta di steroidi stereotipi esattamente per quanto riguarda la sinistra esattamente speculari agli stereotipi dei nostri avversari
Cioè noi continuiamo a parlare di un soggetto riformista
Che oggi la principale forza che si definisce riformista il partito più forte della coalizione i Democratici di sinistra che hanno fatto un congresso e hanno detto siamo socialisti europei ma non l'ho detto come se sì diventasse socialisti Popeye partendo da zero
Senza un passato ecco mi domandavo se non ci sia un limite grosso di capacità
Nel della sinistra italiana oggi non capire che la rielaborazione che faccia sparire gli stereotipi presenti del senso comune
E che dia una piena consapevolezza sia una premessa indispensabile per una efficace presenza efficace formazione un'efficace quindi azione di una forse riformista in Italia grazie
Prego
In serata Vincenzo Giliberti input e a me è piaciuto molto il collegamento che aveva fatto il professor Vacca
Sarà la globalizzazione dell'economia e le implicazioni sui riposi Nismo
Italiano ed europea in fatto riferimento appunto alla crisi del ventinove al addio alle residue rischiano il quarantacinque poi discorso del uno masserizie eccetera
Ora siamo evidentemente di fronte a una nuova rivoluzione economica e soprattutto di globalizzazione dell'economia del tutto il discorso legato alla new economy internet tutto quello che c'è che c'è intorno
Quindi volevo sapere appunto che avesse in prospettiva anche questa nuova diciamo globalizzazione dell'economia sicuramente molto più forte
Delle precedenti perché è molto più difficile da regolare la new economy diciamo rispetto a quella che si chiama old economy
Come può o come potrebbe appunto portale dell'ente
Delle ricadute sulle riformismo europeo in generale italiano in particolare
Ci sono stati alcuni alcuni politici della sinistra europea che hanno parlato di intermedia economico in maniera così abbastanza
Ma che invece volevo sapere sicuramente ci dà molto appunto questa sua analisi che ha fatto sul passato voglio sapere se c'era anche qualche ipotesi su questa rivoluzione
Resa grazie
Altri
Cioè
Signora Salvatore e i sempre riallacciandomi alla alla alla crisi del ventinove volevo sapere appunto visto questa terza strada insomma che era stata proposta anche poi approvato attuazione da parte appunto che alcuni paesi come la Svezia Romania Inghilterra questa crisi
E quindi diciamo questa questa via che si è in un certo senso trovati alla al di là del comunismo e fascismo volevo sapere che mi pensano al professore riguardo alla riproposizione cioè l'attuale che c'era stata appunto su questa terza via quindi
Fino a che punto toscane parlato poi non
Non ho avuto più seguito tutto grazie
Altre domande
Sì
Sì faccia pure
Dove verrà
No lavorando accomodare quasi grazie grazie
Per non ci sono altre domande do la parola qualche vorrei
Ma brevemente
La prima questione se cioè
All'incompiutezza per essere diplomatici nella costruzione di un nuovo soggetto riformista diciamo di tipo europeo cioè di tenuta di valore di consistenza tutti caratura europea in Italia negli anni novanta se fra le ragioni che hanno diciamo fino finora frustrato comunque
In parte impedito questo ci sia il modo stesso di diciamo di
Come dire di costruirlo su basi storiche
Cioè di
Come se diciamo si trattasse appunto di riempire le pagine bianche
Va bene mentre mi consente di esplicitare tutti più politicamente l'intenzione politica di una relazione che tutte costruite appunto su un'idea opposta
E cioè l'innovazione procede attraverso la continua rielaborazione del dato sì quindi poi in un Paese appunto non ha conosciuto il riformismo nella forma diciamo come dire
Definitiva non dico pura europea cioè il soggetto ma
è un Paese che ha vissuto straordinarie trasformazioni che ha vissuto semplice in una messe di pezzi diffusi di riformismo
Non si è capaci di venire a sintesi in maniera autonoma tale da poter influenzare il senso comune e non subire attraverso il senso comune la lettura degli altri
Sulla storia della Repubblica è chiaro che non si va da nessuna parte
E la cosa non si ferma la storia della Repubblica perché questa percezione della storia della Repubblica che adesso non è più così caricaturale come è stata alla Ecce Bombo tra il novantatré novantadue novantaquattro cos'era pace bomboniera vent'anni di malgoverno democristiano quaderno quarant'anni di consociativismo e di di partitocrazia una burletta Marco su questo si sono giocate
Le carte fondamentali fra le élite politiche italiane
Questo è parte ed era parte di una percezione del Novecento che interamente dominata dai de ostili alla possibilità che si costituiscano sui nuovi bassi soggetti politici forti
Però discorso andrebbe andrebbe troppo avanti insomma sostanzialmente lei mi chiedeva di esplicitare di più un'intenzione politica che era interni alla costruzione stessa del il mio ragionamento che ho fatto volentieri ma non si va da nessuna parte
Sì non si capisce
Sì ma anzi hanno vedute proprie sulla
Se non si capisce che la storiella il Novecento del e il secolo della democrazia innanzitutto in termini politici
E quindi dei soggetti della democrazia che hanno via via ha vinto
Ostacoli incredibili
E chi che sono qui stiamo partendo
E ci si deve a cominciare a fare il verso a chi invece glielo leggi in altra maniera
Non si capisce dove il fondamento della tua identità perché non c'è il fondamento della tua distinzione cultura non c'è il presupposto di quello spirito di scissioni senza il quale non si costituiscono soggetti politici
E di fatti circolare valvolare culture che sono buone ha molte cose non ha ricostruito i soggetti politici
New economy più difficile regolare gara oltre ESP rispetto alla old economy certo sì per regolazione pensiamo a quella che era la regolazione fordista
A livello nazionale
Ma a livello diciamo della economia globale il problema è che innanzitutto se si può partire dagli strumenti primari della regolazioni
Diciamo politica della dell'economia internazionale globalizzata e diciamo sempre più
Condizionata trainata da quella che si chiama
New economy insomma l'economia dell'informazione
No il problema è si è si riparte innanzitutto da un sistema monetario internazionale equilibrato
Come dire contrattato
E costruito su equilibri reali probabilmente non più su una moneta sola ma su un paniere di monete
E diciamo con a
La prospettiva di di cooperare
Perché poi anche della new economy motore
Dalla finanziaria altra cosa
Quindi mi pareva che nella sua domanda ci fossero due problemi
Di chi è una domanda la sua
Due problemi distinti una cosa è la regolazione diciamo di un sistema nazionale in cui prevalga l'economia dell'informazione e quindi la composizione demografica della società dell'informazione
Certo chiedo una regolazione molto diversa che però può anche essere mio fordista nel senso che si può arrivare se si è di fronte al sindacato
A fallire una rappresentazione sindacale unitaria di vecchi e nuovi lavoratori dipendenti evitando i vecchi nanetti finiscono domani
Altrove il problema diciamo della regolazione
Ma CRO
Di è innanzitutto l'abbiamo visto abbiamo visto anche di recente insomma
L'euro è partito un certo modo perché c'era diciamo un un rapporto come devo dire più amichevole fra euro e dollaro Poirier da un anno a questa parte il dollaro ha ripreso a fare una politica di apprezzamento per varie ragioni e quindi queste orrende molto più complicato il problema della delle uno naturalmente nel senso che ne ritarda certi traguardi e certe possibilità non credo che possano
Ne vogliamo
Diciamo azzerare la situazione
In fondo parlando del di questa roba qui io questo di proroga consiglio perché poi uscito quasi clandestino in Italia si chiama Mario e però la socialdemocrazia europea europea nella crisi dell'emittente è uscito dal
Da angeli nell'ottantacinque un libro credo tra i migliori che siano stati scritti su su questi temi ma punto clandestino perché già mercato dell'editoria italiana era fatta in un certo modo
Si può dire che a quella era una terza via
E però abbia l'abbiamo definita io non saprei come definire la terza via di cui si è parlato a gran voce con molto bocciate negli anni passati ma al di là dell'affermazione di un'esigenza che però scontata chi chi insomma diciamo non deve fare i conti con riformismo e cioè che il fondamento di una politica riformista è un'economia di mercato regolata regolata secondo
Opzioni interessi criteri se non c'è bisogno di riaffermare questo
Oppure che il socialismo non può che essere un capitolo della storia libertà
Ecco oltre queste insomma non non c'ho trovato grandi contenuti oppure l'idea che appunto ma questo si capisce rispetto a una storia come quella delle due parti molto classista
Spetta alla storia del movimento operaio italiano nei suoi punti alti
Ma i punti alti finiscono immensità
Però risiede fino
Non è che ci fosse bisogno molto di
Diciamo di di insistere su questi su questi elementi quindi non sapete finire consente la terza via di cui c'è stato un attacco così a
Apparentemente effervescente dibattito negli anni precedenti
Cuore del Mediterraneo in Olanda enorme
Certo che l'altra faccia del processo di integrazione europea
Se non altro perché con i processi di globalizzazione che incalzano e con la fine della guerra fredda il mite mediterranea torna a essere forse l'epicentro della navigazione internazionale
Dei grandi traffici
E che cosa questo voglia dire rispetto a come si possono riorganizzare i rapporti tra sviluppo e sottosviluppo via via che
Cresca il soggetto europeo
Come si potranno regolare le dice gli asimmetrie di interesse uccello pelle negli Stati Uniti d'Europa e Stati Uniti abbia
Lo vediamo tutti lo immaginiamo tutti
Del resto che ci sia un ruolo
Pregnante del Mediterraneo sta già nelle prospettive legate ai programmi euro me insomma la alle politiche che gli l'Unione Europea e cerca di sviluppare per diciamo estendere il partenariato prima e poi creare di mercato entro cui offrire la possibilità di integrazione un numero crescente di popoli
Del Nordafrica e del Medioriente
Grazie nuovo allora giù
Tredici novembre
A Palazzo Marini via