"La competitività del sistema paese Italia: analisi e prospettive" XII tavola rotonda con il Governo Italiano promossa da Business International (Hotel Excelsior, via Vittorio Veneto n. 125, Roma, dal 12 al 14 novembre 2001; nota: i lavori del 12 novembre, prima giornata, non sono stati registrati)

Da questa seconda giornata
I lavori nella nostra tavola racconta
Abbiamo come
A Ostuni questa mattina Camurri Daniele Ugo Martinat che viceministro per le Infrastrutture e i Trasporti
E il chairman questa sessione Giancarlo Shiny Cimoli presidente mi sono negato all'Italia dello Stato a cui passo subito la parola grazie
Grazie presidente
Le Ferrovie dello Stato io vorrei dirvi nei pochi minuti e gli sono stati concessi chi eravamo dove siamo e dove stiamo andando
Le Ferrovie cinque anni fa perdevano quattro mila miliardi
Erano uno monopolio assoluto
Molto legato al passato
Con un sindacato molto corporativo e molto intrecciato con l'azienda per cui molte scelte venivano fatte insieme al sindacato stesso
Negli anni dal novanta al novantasei delle ferrovie sono uscite circa sessanta settanta mila persone
Però il costo del lavoro ma intatto costo unitario
Di circa il sei sette per cento all'anno quindi c'è stato uno scambio
Sono state aumentati tutti i livelli
Ora i livelli inquadramento dei livelli retributivi
Negli ultimi cinque anni l'aumento del costo del lavoro è stato di circa lo zero nove uno per cento all'anno sono fatti dei congelamenti verso i contratti congelamenti che sono durati restano ancora durando fino adesso
La società era una conglomerata aveva cento quasi centoventi mila società centoventi società oggi le abbiamo ridotte a poco più di cinquanta
Ma soprattutto abbiamo fatto una riorganizzazione totale radicale del vecchio monopolio
Questo sulla spinta delle direttive europee della direttive del governo italiano
E abbiamo diviso la società in due grandi società quella dell'infrastruttura
E quella del trasporto
Avendo poi questa in sé tre divisioni una per le merci una per il regionale pendolari e uno per i passeggeri a lunga percorrenza
è stata un'operazione che ha toccato circa centodieci mila persone capite che non è stato facile il sindacato non ci ha appoggiato in questo e l'operazione avvenuta nell'arco di un tempo molto breve perché in due anni abbiamo fatto tutto questo cambiamento che ha voluto dire che praticamente gruppi di persone
Sistema industriale sono stati spostati da una parte all'altra dell'azienda
Mentre prima quando si faceva un treno c'era chi era responsabile del di portare il locomotore che è responsabile della stazione che è responsabile
Del dei macchinisti oggi tutto come nelle vostre aziende immagino
Viene messo sotto un unico centro di responsabilità
Per cui oggi si sa chi è responsabile di che cosa responsabile del conto economico ferrovie non c'era contabilità oggi c'è il sapore per cui si riesce sembrano avere informazioni ormai mensili sul costo sui costi
E sui ricavi
Abbiamo dato una forte spinta agli investimenti investimenti e non sui quattro mila cinquecento miliardi
Proprio qui o di due miliardi di euro quest'anno chiuderemo sopra gli otto mila miliardi ma dobbiamo in due anni superare i dieci undici mila miliardi di questi novanta per cento e in infrastrutture
Dove siamo oggi oggi siamo in una situazione di transizione però l'azienda c'è il i dirigenti capiscono e sento hanno che la responsabilità del dei singoli bizze sul loro affidati sono loro e quindi è iniziata anche una competitività Interna oltre che un diverso senso del mercato non esiste più l'utente
Ma c'è un cliente che sappiamo che va trattato bene perché sia fedele
Perché si è soddisfatto
E tra l'altro abbiamo fatto dei rilevamenti in questi anni nel novantotto il punteggio dato alle Ferrovie
Da uno a dieci era tre virgola otto
In questo mese abbiamo raggiunto il sei è chiaro che come a scuola il sei bisogna mantenerlo ma bisogna solo raggiungerlo
Però stiamo facendo di tutto il nostro personale ci sta seguendo
Per migliorare il sempre più questo punteggio per migliorare la qualità ecco quello della qualità un fatto importante perché non è soltanto la qualità verso la clientela ma la qualità anche verso l'interno quindi noi abbiamo i nostri stabilimenti le officine
Che devono servirci in modo tale da renderci efficiente il sistema vi faccio un esempio ad ancora un treno andava ci volevano tre mese perché venisse FAS fatta una manutenzione radicale
è stato studiato un metodo per cui oggi il treno arriva la domenica viene sollevato vengono portati via i carrelli
Vengono messi sotto altre carrelli preparati prima in quindici giorni il treno esce sembrano piccole cose sono se volete piccole giapponese distrazioni
Però questo mostra come sta cambiando un sistema che era molto scure lottizzata
Uno dei problemi che abbiamo adesso quello di rifare il contratto di lavoro
In Italia c'è una liberalizzazione del mercato che sta iniziando e come tutti gli indizi evidentemente lenta ci sono una ventina di licenze poco meno concesse
Alcuni certificati di circolazione che sono stati dati ma andrà a crescere questo di una situazione di questo genere
Noi dobbiamo pera mente poter competere soprattutto nel due mila e tre quando ci saranno le gare per il trasporto regionale lì tutti potranno arrivare stranieri ed italiani
E offrire h qualità e a condizione di prezzo probabilmente competitive
Io mi auguro che il governo sia molto attento in questa situazione perché è molto facile che paesi che sono molto buoni polistirolo da loro non si entra faccio un esempio la Francia uno di questi
Ecco non la loro non sia consentito fare del dumping per poter arrivare da noi del resto questo che abbiamo visto già nel mondo dell'energia elettrica
Ed è possibile che accada anche in questo settore
Quindi l'azienda
Dal punto di vista interno a tutti gli elementi per poter competere con queste
Ecco con altre realtà
Sa che i prossimi anni saranno duri
Però noi siamo fortemente convinti che la liberalizzazione ci può portare solo benefici il monopolio ci avrebbe portato al disastro disastro che poi voleva dire
Lo Stato che avrebbe dovuto continuare a finanziare l'incremento di debito che l'azienda produceva annualmente oggi noi investiamo quattro mila miliardi in più più di quattro mila facce da quattro mila miliardi in più che non cinque anni fa e questi soldi li abbiamo presi
Dal non quello che non avviene più da ripianamento delle perdite che avveniva nel sessantacinque questo a parità di contributi dello Stato
Ora l'altro problema la crescita per crescere non lo vediamo in questi giorni quando Piero porti sono deserti su certe tratte noi dovremmo aver più treni
Questo è molto difficile perché le Ferrovie italiane non hanno investito in lineare negli ultimi trenta quarant'anni hanno investito in minare in infrastrutture
In interporti
Oggi ci troviamo in a dover fare queste questi interventi in maniera certamente più costosa di quanto l'abbiano fatto i nostri colleghi all'estero
Abbiamo un Paese antropologicamente difficile perché molto abitato noi abbiamo tre volte le gallerie tre volte il ponte che hanno la la Germania la Francia e quindi i costi che stiamo sostenendo sono enormi
L'onorevole Martin arsa che stiamo facendo con grande velocità
Pur avendo ci messo sei anni per chiudere la conferenza dei servizi e questo è un altro capitolo quello delle autorizzazioni siamo partiti questo periodo per cercare di realizzare la Torino Novara
Entro le Olimpiadi del febbraio due mila e sei è uno tra l'altro in una zona dove i top vogliamo e dobbiamo ci sono state date delle prescrizioni proprio per preservare il sistema che attraversiamo siamo in affiancamento all'autostrada abbiamo le risaie quindi sarà una tratta molto costosa molto più costosa delle altre
Ecco pur forse avessimo fatto queste cose vent'anni prima
Avremmo avuto dei costi molto più bassi degli impedimenti molto più leggeri e lo Stato avrebbe avuto o i cittadini avrebbero avuto un sistema più efficiente
Molto molto prima
Noi siamo nella condizione in molti casi di non poter crescere
Sulla Milano Bologna non ci passa più un treno perché sono duecentoquaranta treni al giorno uno segna ogni sei minuti
Capite che avendo treni del tipo diverso e con velocità diverse diventa praticamente impossibile anche fare la manutenzione
Malgrado questo abbiamo deciso di fare grossi interventi di manutenzione soprattutto dopo il fatto del Pendolino abbiamo investito oltre tre mila miliardi per la sicurezza
E oggi siamo tra le ferrovie europee la più sicura figura ferrovia d'Europa
Abbiamo l'indice di incidentalità più basso e questo è un fatto certamente positivo che è legato alle regole che noi abbiamo che ha regalato anche al all'attenzione che viene posta una tutto il sistema rette
Quello che dobbiamo fare ora
Chiudere rapidamente la grande ti cioè la Torino Napoli
E la Milano Venezia Trieste
Ormai tutti i cantieri risulta da Torino a Napoli sono aperti
E noi contiamo che entro il due mila sei ma bar con qualche forse uscita verso il due mila sette
Questa questa dorsale sarà tutta raddoppiata o perlomeno ci saranno i nuovi guidare per treni più veloci
Potremo allora fare delle selezioni trasportare le merci su alcune su delle linee le linee soprattutto quelle più vecchie mentre i treni a lunga percorrenza potranno viaggiare su queste nuove linee questo vuol dire un Milano-Roma in tre ore dal centro città al centro dell'altra città
Col dire viaggiare in sicurezza vuol dire viaggiare con un mezzo sicuramente più ecologico
Vuol dire soprattutto quando si hanno i binari a Verona puntualità maggiore quindi una sicurezza maggiore
Nel Nord nei nostri percorsi
Poi dovremo fare quella trasversale io credo propriamente avremo un po'di difficoltà perché la Pianura Padana estremamente
Antropizzata i costi saranno elevati però comunque i costi per queste opere
Si ripagano ampiamente se si vanno a vedere quelli che sono i costi delle esternalità che oggi si considerano al pari a circa il dieci per cento del PIL il novantaquattro per cento di questo viene dato dalla gomma l'ultima con con considerazione
Si deve fare molto di più e io credo che lo devo a fare lo dobbiamo fare noi ma lo debba fare anche il Governo per Trasforini reti più su rotaia i mezzi pesanti in Austria in Germania e in in Svizzera questo già avviene l'abbiamo modificato le sagome di molte gallerie per fare la cosiddetta autostrada viaggiante abbiamo un dieci dodici treni che viaggiano sulla linea del Brennero
Altre dieci nella linea Novara Friburgo attraverso il Sempione
Ecco se ma non vogliamo incentivi per questo anche se le merci sono il punto più debole dal punto di vista economico occorre importante è che siano dati ai camionisti in modo tale che poi possano salire sul treno e possono pagare
Quello che devono pagare il prezzo giusto
Questo tra l'altro alleggerirebbe in maniera drastica il passaggio dei grandi TIR sulle strade sarà una riduzione notevole in consentirebbe agli autisti che sono sul camion di riposare però non oggi traggono giovamento soltanto coloro che stanno al di là delle Alpi
Mi sembra assurdo che questo non possa avvenire anche in Italia visto che tra l'altro lo stesso Stato traccerà Thoeni i soldi per ampliare le tratte nelle gallerie ultima con considerazione
Come le stiamo riprogettato queste queste ferrovie siamo dei progettando in modo tale che non ci siano più sulle stesse tratte come dicevo prima treni a velocità diverse
E quindi ci siano delle attese soprattutto tra i nodi che stanno scoppiando e questo soprattutto si risente sui pendolari dopo un quarto d'ora mezz'ora di ritardo è un tempo inaccettabile perché tutte le mattine prende il treno
E allora
Noi stiamo lavorando su praticamente tutti i nodi italiani investiremo circa il venti mila miliardi
Nell'arco al massimo entro il due mila dieci dovremmo aver completato tutti i principali nodi in modo tale che le merci non entrino più nelle città quindi non ci sarà più lo smistamento a Roma o altri scali tipo Porta Romana ma ci saranno degli centri di interscambio fatti vicino alle autostrade quindi anche Roma avrà la sua cintura merci Bologna ora telline che girano intorno così Milano Torino eccetera
Mentre al centro delle città arriveranno tutti i treni dei pendolari tutti i treni regionali quelli allunga e media percorrenza saranno su una fascia che passerà per il centro ma potrà anche essere comunque dovrà essere diversificata per cui non ci rendesse più nessuno incrocio oggi sulla Fiumicino Roma il treno che viene data a Fiumicino
A verso Trastevere ben quattro passaggi è come se un aereo dovesse attraversare quattro sull'otto vuol dire interrompere
Casualmente tra l'altro perché i tempi possono cambiare ben quattro atterraggi e partenze tutto questo è un grande lavoro lavoro costoso dal governo sia impegnato a finanziare questi investimenti fondamentali
E noi stiamo facendo di tutto e mi auguro che con la legge obiettivo verranno anche accelerati i tempi in modo tale che queste opere fondamentale per cambiare anche il modo di vivere del nostro Paese
Siano realizzate nei tempi di cui parlavo prima grazie
Grazie a cui permettono di fare dopo l'intervento
Brevissime col nel suo intervento dell'ingegner Cimoli vedete la storia ci dice che il volo alto di ogni nazione in direzione sviluppo è sempre partito da un grande rinnovamento delle infrastrutture
Sviluppo significa innanzitutto maggior qualità il maggior velocità sugli scambi culturali ed economici
Ed è camminano sulle gambe degli uomini ma anche sulle ruote
Finanche il commercio via internet financo le autostrade virtuali non sono possibili senza l'autostrada è reale
Cioè oggi si può commercializzare un prodotto velocemente poi però bisogna portare questo prodotto a scegliersi un'azione quindi bisogna avere le infrastrutture sistemi che funzioni
Senza una rete di infrastrutture adeguate allo scambio culturale e soprattutto economico rallenta e si viene sorpassata e agli altri questo vale soprattutto per l'Italia
Oggi l'Italia è pronta al compito più impegnativo presentarsi avversata la sfida la competizione globale
Cioè ci vuole vincere questa sfida e non la vogliamo vincere occorre una rete di strade autostrade eccellente
Occorre un sistema di trasporto integrato aereo marittimo ferroviario all'altezza occorrono infrastrutture prima qualità
E per questo del nuovo governo sin dall'inizio ha messo le infrastrutture al primo posto
Gli elettori italiani ci hanno premiato anche perché per la prima volta nella storia la comunicazione politica italiana
Hanno sentito parlare di opere concrete metropolitana strade ferrovie porti e lo porti interporti e non il solito politichese dei venditori di fumo ma non ci siamo limitati a promettere un modo aleatorio
Abbiamo preso l'impegno fissando tempi emotiva
Siamo abituati a dare la parola al giusto peso noi questo impegno vogliamo rispettarlo
Negli anni passati mentre l'Europa altre nazioni CID ottavo dell'alta velocità ferroviaria anche nota come alta capacità
Noi perdevamo parlata incapacità l'altra incapacità di chi prometteva continuamente grandi progetti grandi piani e poi sistematicamente li lasciavo incompiuti
Non ci limiteremo a parlare di alta velocità ferroviaria
La realizzeremo cederemo i tempi al massimo come ci siamo già incontrati con l'ingegner Cimoli ci sono dei problemi comuni stesso ha rilevato però è fondamentale che non perdiamo il corridoio cinque a livello europeo e perdiamo soprattutto i collegamenti
Nord Sud perché rischiamo veramente di diventare una nazione molto più mediterranea di quello che siamo scollegata col resto d'Europa
E allora bisogna Caro ingegnere anche parlare che lei se ne è dimenticato volutamente che l'alta velocità procedure da Napoli a Reggio Calabria
Perché non si può parlare dello Stretto su sul ponte di Messina se non parliamo di mettere a a regime e in regola l'autostrada Salerno Reggio Calabria e le Ferrovie crescendo fino a Reggio Calabria
Perché lo sviluppo del suo fatto dal nord al sud in modo orizzontale soprattutto collegando il sistema Paese
Grandi opere dunque la legge Obiettivo prezzare finalmente le grandi opere strategiche in Italia è un importante passo ma solo il primo più importante passo del nostro governo si propone reggio bio attivo di cui abbiamo seguito tutto l'itinerario parlamentare Penzance al governo non sarà un'iniziativa isolata la legge obiettivo inaugurano stile apre un campo una semplificazione dovrà riguardare anche le cosiddette opere piccole e medie ma in realtà altrettanto importanti per la modernizzazione dall'Italia
Ne vogliamo cancellarmi impronte centralismo dirigismo e sciogliere tutti gli inutili lacci e lacciuoli burocratici che ancora imbrigliano i lavori pubblici
In linea con l'ospite col programma del nuovo governo
Vogliamo responsabilmente dovunque possibile liberalizzare
Con la legge Obiettivo stiamo cercando di bruciare i tempi sulle grandi opere dall'altra tanto faremo con la riforma della legge quadro sui lavori pubblici
Le prime modifiche possiamo già annunciato verranno presentate già col collegato modifica la marrone terza per capirci vanno presentate già nel collegato alla finanziaria
Per accelerare proprio la possibilità di appalti in opere cosiddette minori commedia
Non solo una commissione del promosso dal ministero infrastrutture trasporti è stata incaricata di produrre un nuovo testo riforma in poche settimane
La tua disciplina infatti troppo rigida blocca il cantiere
Non è invece in cantiere grandi piccoli e medi vogliamo riaprire
Puntiamo rispetto alla qualità della vita ad un suo ex Lupo sostenibile
Ma non possiamo sopportare che i tagli sui torrenti a testa bassa in ritardo con la solita complicazione globale
Vedete noi abbiamo oggi possiamo darle i dati del dovessero ma anche l'incontro e questo genere ventotto mila miliardi di residui passivi col ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Che è un discorso inaccettabile per un sistema Paese che ha chiesto ai cittadini tasse per fare opere pubbliche e ha prodotto solo residui passivi
La disciplina degli appalti oggi deve tener conto dell'adeguamento e normative europee non solo la riforma federale entrate in vigore l'otto novembre scorso ha concesso la Regione vaste competenze in materia di lavori pubblici
E tuttavia sappiamo che l'attuale disciplina troppo rigida
Sappiamo che occorrerà del tempo finché ogni regione vari le proprie leggi in materia e sappiamo che occorre fornire un indirizzo con poche chiare indicazioni
Che in linea con le normative europee nel pieno rispetto e competenze regionali possa rappresentare un solco di riferimento per le regioni un momento di armonia normativa
Ecco perché nel rispetto alla normativa internazionale del decentramento regionale lavoriamo la nuova legge l'indirizzo semplice e snella che nell'ambito di un concetto di sviluppo sostenibile
Vorrebbe favorire la trasformazione Italia un grande cantiere per la modernizzazione per tutto questo mi piacerebbe chiamare la nuova legge Cantiere Italia invece che Maroni quarte
Dai costruttori italiani anche giunto l'appello per eliminare gli ostacoli normativi era ulteriore mobilitazione di risorse private che sono fondamentali
Noi punteremo a un forte liberalizzazione del project finance in proprio per far decollare questo prezioso strumento che in Italia è ancora in fase di sperimentazione
Come utilizzeremo altri sistemi come la Cassa depositi e prestiti per innescare dei volani per gli investimenti
Oggi operatori ed enti locali tendo a utilizzarlo soprattutto per le piccole opere non intendiamo trasformare la finanza di progetto nel volano dalla modernizzazione delle infrastrutture Italia
In Gran Bretagna finanza di progetto avuto questo ruolo
Non stiamo operando per mobilitare il capitale privato verso opere importanti di interesse pubblico che altrimenti richiederebbero inasprimento dal giogo fiscale
Vogliamo dare vi era un basta la moltiplicazione di progetti basta l'idolatria del criterio del massimo ribasso
Noi diamo rilanciare la creatività progettuale e vogliamo opere di qualità
Non si può ingabbiare la creatività per timore tornare a Tangentopoli noi vogliamo poche semplici regole che consente di liberare il tradizionale genio creativo italiano e chi non rispetta queste regole pagherà vogliamo chiudere compassato fatto i ritardi di ricatti di ostacoli normativi di fondamentalismi ecologici di tempi morti di opere incompiute
L'abbiam paura della modernizzazione abbiam paura del futuro vogliamo costruirlo con intelligenza con la buona volontà e se mi consente ingegner Cimoli io capisco il suo ruolo
Con le ferrovie però credo che lei stesso diceva che la Bologna Milano oggi è satura come linea duecentoquaranta treni
Ma lei sa meglio di me che sulla Bologna Milano transitano oltre venti mila TIR al giorno
Se lei questi venti mila TIR al giorno dovesse mettere sui terreni faccio una battuta ovviamente noi bloccheremo non l'alta velocità che sta costruendo ma altre quattro alta velocità
Allora il problema vero parla la battuta coso perché oggi tutti sappiamo che le aziende non fanno più magazzino ma i magazzini sono sui TIR e sui e sui treni
Questa è la verità vera sistema non Italia ma stiamo a mondo oggi fa magazzino sulle mezzi viaggiante
Non ci sono più aziende che fanno magazzino improprio eccetera eccetera cosa vuol dire ma in sostanza che lei sa meglio di me che le previsioni forse sbagliate oggi o da lì vedere
Fatte nel luglio di quest'anno da uno sviluppo apre i prossimi dieci anni del trasporto merci e di oltre il trenta per cento e di oltre il venti per cento trasporto passeggeri e per i prossimi dieci anni
Nella sostanza qualora lei riuscisse non ce lo auguriamo perché noi lavoriamo con lei per dare una risposta al Paese riuscisse a mettere a rete
La rione Trieste
La Milano Reggio noi assorbì avemmo forse il quindici per cento o forse non avevamo neanche all'aumento attuale e c'è del trasporto merci e passeggeri
Il che vuol dire nella buona sostanza ecco perché l'aggiornamento al governo certamente di potenziare ferrovie ma quello di rimettere rette il sistema italiano anche con le autostrade
I porti rimetterei rette il sistema d'autostrada del mare che vuol dire mettere a norma Genova col Terzo valico per fare un grande up di a Novi Ligure eccetera eccetera
E qui mi fermo qua perché credo che i segnali siano precisi abbia un fatto dei piani organici ci stiamo discutendo e lavorando per attuarle alcuni sono già partiti altri partiranno
Con un impegno dal Governo entro metà del mese di dicembre noi presenteremo l'elenco delle opere che la legge obiettivo cosa farà inizierà fare nel due mila e due sarà un elenco piuttosto consistente che parlerà di ferrovie di autostrade parlava di grandi interporti che sono fondamentale per lo scambio e parlerà soprattutto di un sistema paese che riparte grazie
Martinazzoli
E per questo intervento e anche il presidente cinque ci sono sono stati offerti molti spunti anche per un dibattito e infatti adesso agli pregherei a approfittare del di fare qualche domanda alla
Al presidente Cimoli oppure non Martina
Se se
Cinque minuti
Allora c'è qualcuno che vuole fare qualche domanda
Sì sono Giuseppe Lazzati Dell'Oglio in touche una domanda sulle all'ingegner ci vuole ma anche alla signor viceministro passeggeri lunga percorrenza è un'aria di Business in questo momento dal punto di vista economico risanata
Possiamo pensare nei prossimi due-tre anni di avere l'ingresso di soci privati investitori industriali o finanziari oggetto a pensare una quotazione di Trenitalia passa
Ma noi dobbiamo tra l'Italia è nata l'anno scorso giugno
Dobbiamo avere il primo anno completo quest'anno noi riteniamo che Trenitalia Possa essere nell'intorno del pareggio
Quindi io credo che ci voglia molta cautela prima di poter dire che la società può andare in Borsa o può essere venduta per una quota minoritaria ai privati dico molta cautela per due motivi uno per il buonsenso che chiunque deve avere sacche quando si porta in Borsa una società questa deve dare nel continuo un risultato crescente verso gli azionisti se no poi ci sono certi tonfi che abbiamo visto recentemente non mi sembra che mentre la gli economi forse possibile laddove quelli proprio non e oltre con armi sarebbe veramente una follia fare un'operazione di questo genere quindi va stabilizzata l'azienda l'azienda poi Trenitalia non sarà più non è più sussidiate nell'acquisto dei treni come era fino a pochi anni fa quindi dovrà comprarsi i nuovi treni in particolare
I nuovi treni che dal due mila sei due mila e sette andranno due mila dieci sulle nuove linee sono Trevi estremamente costosi e questo lo deve fare col proprio cash flow quindi mentre noi vediamo che forse quest'anno la Trenitalia circa mille miliardi di margine industriale più o meno cento milioni e adesso si annuncia ancora a fine anno non è quotata in Borsa e quindi si possono dire queste cose
Aumenteranno negli anni a venire di alcune centinaia di miliardi all'anno però è anche vero che aumentano via via gli ammortamenti per i nuovi investimenti
Quindi siccome poi quello che conta è il dividendo quando si va in Borsa questa deve essere fatto con estrema attenzione e senza avventurismi è in ogni caso prima chi decide è il nostro azionista in quest'area quindi sarà il ministero del Tesoro
Che di concerto con il vigilante dovrà decidere se a un certo momento la società è così sana
Nella anche nel futuro anche durante la competizione sul regionale in modo tale che la società stessa possa essere appetibile per un potenziale investitore
Giorno
Sia il presidente Cimoli che il viceministro Martinat hanno accennato alla direttrice ferroviaria Transpadana
La Mione Torino veneziane Trieste
Il viceministro anche accennato al corridoio numero cinque che originale inezia passa poi per Trieste Lubiana Budapest e arriva Leo Coni
Quindi è il corridoio fondamentale per il nostro Paese per collegarci all'Europa centrorientale
Un gruppo di Paesi tutti associati all'Unione Europea contano circa cento milioni di abitanti
Il loro prodotto interno lordo è cresciuto negli ultimi anni ha un ritmo circa doppio rispetto a quello dell'Unione europea siamo fra il quattro e il cinque per cento all'anno
E si presume che nel prossimo decennio se il processo di allargamento dell'Unione Europea non rallenterà lo stesso ritmo di crescita possa continuare
è un'opera quindi fondamentale per Italia
Volevo però prima segnalare lo stato di fatto e le previsioni per i prossimi anni per questo corridoio per quanto attiene le autostrade la sloveni e l'Ungheria non completeranno l'autostrada Trieste Budapest prima della fine del decennio
Le ferrovie che sono state realizzate intorno al mille ottocento e cinquanta quindi un secolo e mezzo fa sono collegate da pochi mesi dall'aprile di quest'anno
Con una rete a binario singolo non elettrificato quindi non è neanche pensabile il trasporto di passeggeri da Trieste arguta tester con questa linea
Per quanto attiene le ferrovie nella sua venia nell'Ungheria presumono di investire nel prossimo decennio praticamente una lira sul o un euro sarebbe meglio dire sul corridoio numero cinque
La situazione quindi è estremamente negativa in prospettiva nel mentre a nord delle Alpi
è già realizzato il collegamento autostradale dall'Austria dalla Germania sì adesso Buda pesca verso Praga presso Varsavia e anche sulle ferrovie sono stati fatti grossi investimenti
Ultima annotazione nel libro bianco dell'Unione europea è stata proposta la giunta fra lei opere prioritarie dell'Unione europea della Strasburgo Monaco Vienna
In un'opera ferroviaria ad alta velocità che si mette in diretta concorrenza con la linea Transpadana il corridoio numero cinque a domanda al viceministro e queste asse ritiene che anche il nostro Paese come ha già fatto l'altra Germania
Debba investire nelle infrastrutture dei paesi oggi associate l'Unione europea nella fattispecie
In Slovenia e in Ungheria per aiutare questi Paesi in aggiunta agli aiuti che arriveranno dall'Unione europea che non possono peraltro superare il venti per cento dell'investimento se vi sono delle difficoltà orografiche da superare
Ma io posso riconfermare quello che una linea politica del Governo che io ho detto proprio onorevole Illy a Trieste nel mese di luglio quando si parlò della passante di Mestre sosteneva tesi prima a fare il passante e il tunnel perché era l'unico modo incomincia a ragionare in modo organico ma proprio in quella sede
Sosteneva tesi che l'Italia ma soprattutto le società autostradali in primis ma poi anche discorso da pregevole ferrovie dove Padre Eligio invece alcuni Paesi confinanti
Perché per essere chiare quando noi parliamo
Di trasporti o altre cose noi dobbiamo ragionare prima facevo la battuta suggerivano al terzo valico Novi Ligure che diventa deve diventare il vero scalo di Genova lo stesso problema e per Trieste
Se non c'è un accordo internazionale Trieste resterà un porto che non potrà essere un'autostrada del mare perché il suo interporto non può essere a Trieste ma adesso è un paese confinante per essere ancora più precise cioè trovare i grandi scambi eccetera quindi è evidente la volontà politica del governo
Di uno sviluppo in tal senso
Il mio nome Alberto Tamburrini opero in nel campo dell'informatica e delle telecomunicazioni né in Europa
Diciamo io penso che questa sia una bellissima circostanza di avere conti ovviamente presenti
Persone che diciamo possono dire la loro soprattutto dal punto di vista dei nodi di interscambio perché a livello europeo europeo
Diciamo dal libro bianco dal novantatré
Sappiamo che
Conta molto la comunicazione
E la capacità di risolvere i vari problemi attraverso la società dell'informazione
Non ho degli studi che noi abbiamo fatto appare chiaro che la società dell'informazione può dare un grande contributo al piano generale diciamo dei trasporti anche se faccio fatica a dire queste parole così
Però e comunque ai trasporti
Perché
Diciamo determina soprattutto attiva vitalizia
I punti di interscambio che servono per varare qualsiasi piano allora in definitiva portare l'informazione l'intrattenimento il commercio l'artigianato nei punti di interscambio pure capisco che questa è un'aria nuova
Ma la nuova società nella quale viviamo ci impone quest'aria nuova
Allora chiedo diciamo ad entrambi i i redattori con me
Cosa pensano di questa possibilità
Di accoppiare da new society alla alla alla vecchia society che il mondo del trasporto rappresenta in positivo
Grazie
Guardi se
Quando lei parla di di trasporti penso che si riferisca soprattutto trasporto dei passeggeri
Ovviamente perché va be'poi ci sono come usare la società nell'informazione tutti tutte le potenzialità
Che ci vengono ci possono e ci vengono date per gestire le merci ma io del supplizio riferire fermerei un attimo sul sui passeggeri
Noi stiamo modificando sostanzialmente quattordici tra le più grandi stazioni d'Italia
La prima è stata termini lei ha visto che completamente cambiata oggi a termini
A parte che ci sono oltre cinquecento persone che lavorano in più rispetto a prima inattività non ferroviarie c'è la più importante libreria d'Europa
D Italia scusi
Ci sono spesso delle manifestazione c'è un museo e abbiamo richieste
Per svolge lei nei locali adiacenti quelli che abbiamo ristrutturato l'Ala Mazzoniana per esempio manifestazione di carattere particolare questo perché la stazione oggi la stazione Termini ma presto anche le altre quattordici stazioni dovranno diventare come termini un posto dove il cittadino la domenica avrà o durante il pomeriggio va perché è un ambiente prime tutto sicuro
Noi a termine abbiamo trecentocinquanta telecamere
C'è il più basso tasso di diciamo tra virgolette delinquenza Alitalia praticamente non ci sono furti c'è una contro Roma con tutte le forze dell'ordine tutto sotto controllo
Con fatto con grande discrezione
I negozi che ci sono sotto voi avete visto hanno i pavimenti bianchi sono puliti in alcuni posti c'è l'aria condizionata quando è stato il c'è stato il Giubileo sono venuti lì a riposare
Dinoi abbiamo detto va be'vite nelle stanze dove c'è più rare condizionarci basta a cui cioè la città la la stazione
Come punto d'incontro e come lo è in alcuni Paesi europei lo può diventare anche in Italia in termini molto veloci
Non soltanto sulle quattordici principali stazioni ma stiamo adesso partendo con una gara per affidare a partner terzi una quota significativa delle cento altre medie stazioni questo per cambiare il loro aspetto
Sia dalla parte commerciale sia sul l'aspetto in generale è chiaro che quando si
Cambiano
Il il modo di gestire questi luoghi in questi spazi questi possono diventare un punto di aggregazione importante in futuro noi pensiamo che per esempio Stazione di Milano sopra
Sopra le i binari si possano a costruire e lei potrebbe costruire pensare di costruire un domani che so un conservatorio per cui con i treni veloci ma non è Futurismo questo se ne è parlato con urbanisti architetti
Uno prende il treno Brescia In mezz'ora arriva a Milano si sente un concerto in tutta sicurezza anche perché sul treno ormai mi tentiamo di mete sempre più forze dell'ordine e avere controlli più accurati
Ritornarsene a casa quasi come uno avesse preso un tram si trova in un ambiente bello
Noi vogliamo avere dei ristoranti dove si va alla stazione per mangiare
A noi a Termini fatturiamo oggi sessanta miliardi in questo settore pensiamo che con ristoranti giusti si possa arrivare a centocinquanta miliardi ma non sono i miliardi che contano non lo sono per me nella sua domanda quello che è importante avere dei luoghi che vengono tornano ad essere dei luoghi d'incontro col sedere che termini
E a termine ogni giorno passano non per viaggiare solo ma anche per andare perché ci vanno vanno aspettare i parenti cinquecento mila persone
Bianco
Allora io valuterei onorevole Martina fra l'altro il marocchino no appunto
Io la ringrazio molto l'onorevole Martin ancora Veltroni nasca io suggerirei anche che di continuare con qualche domanda con onorevole con il presidente Shimon
Ci sentiamo pomeriggio
Sono obbligheranno però una multinazionale delle top domestico
Nel recentemente nei trasporti tra Italia Austria Italia Svizzera Italia e no si stanno creando
Problematiche che riconosce sicuramente bene che diciamo all'opinione pubblica appaiono Corsetti secondo a importanza o non così critiche come al Papa appaiono invece a coloro che operano nella nel suo show internazionale di merci
Sì opporsi vede incrementare fosse anche grazie all'azione del degli pervenire al sito della opinione pubblica preoccupata di un flusso sempre in aumento figlio mezzi su su gomma
Da e per l'Austria da e per il Nord da e per la Svizzera per non dimenticare la Francia un problema che diventa di giorno in giorno una possibilità una probabilità di limitazione di
Diciamo vincoli ulteriori afflusso che oggi non hanno una risposta le chiedo se le ferrovie italiane eventualmente
Lavorando con le ferrovie internazionali Svizzera e Austria che in particolare possono vedere nel breve termine di due tre e cinque anni
Qualche soluzione diciamo internazionale da questi problemi che appaiono a noi aziende un pochettino lasciati ai singoli Paesi non da un coordinamento tra economie mature economie complesse come le nostre
Grazie
Io ho perso alcune parole di quello che lei ha detto ma mi sembra che il suo quello che lei chiede dice
C'è un una collaborazione tra le varie ferrovie in modo tale che i flussi tra internazionali siano facilitati è questo il
Certa la ma deve problema noi abbiamo per esempio a Chiasso un un gruppo che lavora in una spesa stanza con le ferrovie
Aust svizzere le ferrovie italiane
In modo tale da ridurre al minimo gli inconvenienti alla dogana gli inconvenienti laddove si cambiano i locomotori come voi sapete ho alcuni sanno purtroppo ogni paese ha un'attenzione diversa e quindi bisogna quando si arriva al confine
Prendere del tempo e quindi che il trasporto via via ferrovia né penalizzata
Stiamo lavorando per rendere interoperabili sistemi in modo tale da vere del locomotore molti tensione che possono andare quindi dall'Italia Francia
Oppure Italia Svizzera Germania in modo tale che non ci siano soluzione di continuità
Il problema della gomma lo ha sfiorato prima è un problema dove deve intervenire anche devono intervenire i governi in svizzera in Austria sono intervenuti
Dando dei contributi anche concreti agli autotrasportatori in Svizzera mi pare che per l'attraversamento sul treno quando viene caricato sul treno
Un mezzo diano qualcosa intorno alle settecento mila lire in Austria sulle tre quattrocento mila lire
In Italia zero
In più queste cariche dovremmo abbiamo comprato sul locale che costano il doppio dei carri normali quindi il tutto dovrebbe essere in un'ottica complessiva di intermodalità
Voi dovete tener presente qualcuno probabilmente lo sa perché proprio per professione che un TIR oggi non paga neanche i costi variabile che consuma sull'autostrada
A una serie di vantaggi fiscali un camionista guidata anche sedici diciotto ore mentre un ferroviere lavora trentaquattro ore la settimana ma prima guidava tredici ore oggi le guida diciassette diciotto alla settimana quindi è è chiaro che frutto di un vecchio contratto che dobbiamo modificare però questi poi sono costi quindi il quello che si deve fare cercare di dare ad ogni a far sì che ogni modalità paghi costi giusti
Tanto è vero che noi in questo momento stiamo trattando con delle società che hanno le autostrade proprio per fare delle operazione deve cioè invece per lavori in comune
Perché loro vogliono trasferire il camion su ferrovia quindi siamo all'assurdo che colui che incassa
La parcella e le degli elettori per portare i TIR sulla propria autostrada viene da noi e non sto parlando di piccolo autostrade sto parlando
Delle principali per vedere di fare una joint-venture per portare contender casse mobili
Avendo un'intermodalità facile come dicevo prima con il treno che passa vicino all'autostrada camion esce non attraversa centri urbani e direttamente viene caricato sul treno spesso abbiamo visto qui a Novara
Il dieci giugno siamo partiti con questa autostrada viaggiante
Novara Friburgo che ha avuto un grande successo fa queste cose devono essere aiutate perché fino a che non arriva alla Svizzera il camionista paga la parcella noi ma noi ci rimettiamo dei quattrini
Quando arriva impedimenti Svizzera tutti e due guadagnano
Allora se vogliamo spostare per ragioni ambientale per ragione di traffico per ragioni gli elevati costi delle esternalità che sono enormi
Il dalla dalla gomma al treno il trasporto delle merci dobbiamo fare anche questo fai una cosa però non voglio sottacere anche noi ferrovia dobbiamo fare moltissimo per migliorare il servizio al cliente
Che per questo stiamo lavorando intensamente io spero che nell'arco
Il poco tempo riusciamo a fare questo salto le merci sono comunque in tutti i Paesi il problema più grosso perché in tutti i paesi le merci purtroppo non sono in attivo
Quindi ci sarà una ragione per cui se passate in trent'anni dal trenta per cento di quota al quindici per cento di quota
Io ho l'impressione che in Italia in particolare si sia fatto molto welfare
Perché costa meno
Portare un container
Da Genova a Milano di quanto costi il tiro di fune per togliere il contendere emetterlo sul camion è chiaro che ci sono tariffe e situazioni un po'alla modifica
Allora c'era ancora qualche domanda a Lo Bianco Central
Microfono
Presidente lei ha citato project financing e poi è stato ripreso da Martina
E dati le le grandi dimensioni gli investimenti che lei si propone sulle ferrovie che si propongono anche ministero quel pubblici altri enti i programmi annunciati vorrei capire meglio che cosa si intende per project financing nel senso che imitare da alcuni anni i vari governi hanno parlato di questa fonte non solo di finanziamento ma di gestione delle nuove opere di fatto è stato utilizzato soltanto per piccoli comuni per
Investimenti marginali
E mi sembra che le soluzioni che poi accennavo mattinate Cassa depositi e prestiti e così via rappresenti ancora una volta un modo per finanziare per finanziare il debito delle opere che si vanno a realizzare più che una vera gestione da project financing con corresponsabilità un intervento di privati che vengono sempre come dire citati ma che non ho visto ancora entrare in campo quel sono iniziative quali sono le modalità che si pensa di sviluppare per finanziare
Enormi ingenti richieste di cui è stata grande
Guardi oggi oggi di quando ci sarà la legge obiettivo probabilmente quando sarà quindi completata la potremo giudicare quindi si potrà capire cosa si può fare
Oggi io credo che almeno sulla ferrovia sia praticamente impossibile fare The Project financing
Quali FNSI vuol dire avere tempi certi costi certi e sapere chi paga per un certo numero di anni e le opere ferroviarie sono più costose di quelle stradale quindi per molti anni occhi dalla garanzia
Che copra questo questo finanziamento oggi i tempi non sono certi perché ogni Comune ogni pm o fermarci quello che sta avvenendo sulla Firenze Bologna emblematico
Prima ci ha fermato alla magistratura tre mese imponente soci han fermato un osservatorio ambientale
Quindi quando lei non ha la certezza che può concludere l'opera in un tempo previsto e quindi avere dei ricavi di conseguenza in tempo previsto e avere dei costi che sono certi lei non può fare un project finance
Può soltanto andarsene indebitare o farsi finanziare dello Stato
I sequestri cose cambiano allora questo potrà avvenire
Io ho avuto solo un esperienza per nel costruire una centrale elettrica dove aveva un contratto con l'ENEL di quindici anni
Ho fatto la centrale o trattato un anno e mezzo con delle banche importantissime dopo un anno e mezzo mi sono accorta mi stavo pagando il mio debito ho interrotto il project financing quello era un caso facilissimo
Proprio da fare ad occhi chiusi figurarsi con opere di questo genere
Perché poi alla fine viene sempre chiesto che qualcuno dia una una copertura totale per coprire il rischio oppure il rischio
Viene viene fatto pagare in maniera talmente ed elevata che non è conveniente tanta vantare vale emettere obbligazioni andare alla cassa depositi e prestiti alla Bei o farsi finanziare normalmente
Quindi questo è il problema che noi abbiamo in questo Paese dove appunto un comune un campanile può fermare un'opera per dieci mila miliardi
Bene allora se se c'è qualche altra domanda venti facciamo il passo ebraica
Ecco non vedono mandrie ringrazio molto l'ingegner Cimoli per questa sessione e facciamo un breve Brecker riprendiamo appena arrivava onorevole Gasparri Grazia
Colleghi sono
Allora
Facciamo così siamo togliamo il tanto bottiglie
No
Voluto
C'è
Una
Grazie signori colleghi fotografi
Signore e signori Hu grazie per esservi ancora un benvenuto naturalmente ministro Maurizio Gasparri
Il tema che deve essere trattato secondo la sua responsabilità e naturalmente di grande significato di grande importanza lo sappiamo visto che proprio ieri si è parlato pesantemente in modo molto puntuale anche di questo aspetto
Io poi chiederò all'Acea Masci per dottor Stefano Romiti misura legato dello ictus Corporate Finance perché poi due legge stia a questo incontro
Mi corre però l'obbligo e mi scuso con il ministro dove da una nota come dire organizzativa che in questi giorni purtroppo ci sta la siglando dovuto ad una serie di fatti che si stanno verificando indipendentemente dalla nostra volontà come tutti sappiamo
La segreteria del ministro Sirchia sì comunica non seguente nota
A causa di una imprevista partecipazione ad un'audizione in Senato sappiamo che il ministro in questo momento in Senato che sta ascoltando le interpellanze
Alle quali poi deve rispondere
Che è stata anticipata oggi a causa dell'incidente di ieri
E ad una successiva probabile convocazione che il Presidente del Consiglio ha previsto prevede interventi contro possibili attacchi chimici batteriologici
Il ministro sarà impedito di rispettare nell'orario che ha previsto come sappiamo alle dodici e trenta di oggi
In ogni caso appena possibile provare che poi
Io mi debba recare al Senato
Sistemare la nostra chiamiamola disponibilità a spostare i tempi della presenza del ministro Sirchia
Saremo nella possibilità di definire
O meno la partecipazione del ministro anche nel corso del pomeriggio troveremo sicuramente il tempo per ritagliare quanto serve in quanto questo intervento direi di di grande significato così come quello naturalmente degli altri ministri che sono stati coinvolti saranno con noi
A questo punto ripeto dopo aver dato il benvenuto a nome di tutti ministro lascio la parola al dottor Romiti che gestirà in modo ineccepibile sicuramente questo incontro paio dottore
Grazie dell'ineccepibile e spero di essere all'altezza comunque sarò senz'altro rapidissimo saluto tutti per lasciare qua e là
Allora ministro e soprattutto al dibattito successivo
Ma il tema che dobbiamo affrontare in questo momento quello delle comunicazioni è sicuramente un tema di grandissima attualità come del resto tutti gli altri che sono stati affrontati saranno affrontati anche nel seguito di queste giornate
Decisamente siamo tutti credo concordi nel rilevare che veniamo fuori
Da quelli che quella che viene definita la bolla finanziaria che io definisco meglio sbornia finanziaria forse del dell'eccessivo furia di borsa che ha caratterizzato internet Lene la net economy in generale come tutte le sbornie
Subito dopo c'è un momento di pausa di riflessione che al momento che stanno attraversando le aziende la nostra economia in particolare che tutto sommato è stata anche avvantaggiata una volta tanto dall'essere arrivata un pochino più tardi rispetto agli Stati Uniti
Questo periodo di riflessione fa sì che la old economy pensi ad utilizzare internet come strumento per migliorare il business e non so
Tanto come elemento a sé stante
Il concetto che però tornerà sempre più spesso che già tutto sommato
Grande voga in questi mesi è il concetto di digitale concetti digitale che entrerà in parte come dicevo è già entrato nelle nostre case sia come semplici cittadini sia come imprenditori sia come consulenti direi che il concetto di digitale in un'economia che qualcuno ha diviso con un'epoca perché qualcuno ha ha definito come economia dell'accesso
E rischia di creare divisioni che possono affluire le divisioni che già esistono
è stato infatti di recente il conto introdotto il concetto di digital device e cioè la divisione che si viene a creare tra coloro che hanno letto accesso alle tecnologie
E coloro che invece non ce l'hanno
Ecco questo oltre a poter attribuire le differenze tra Paesi tecnologicamente avanzati rispetto a Paesi che tecnologicamente avanzati non sono rischia di creare anche divisioni all'interno degli stessi Paesi pensiamo alle classi meno come dire agevolate da questo punto di vista che possono rimanere indietro rispetto rispetto alle altre alle altre classi della popolazione
L'accesso all'economia digitale da nuove opportunità di lavoro danno opportunità per la pubblica amministrazione di fornire migliori servizi danno l'opportunità alle imprese da nuove opportunità
Ai cittadini quindi il concetto di economia digitale è sicuramente un concetto che ripeto tornerà sempre sempre più spesso io credo che sia un compito
Di chi ci governa delle istituzioni in generale delle delle intese quello di far sì che venga ridotto questo di vario colore esistente in maniera sempre
Sempre maggiore
Rapidamente gli ho provato ad analizzare tre dei settori più coinvolti nell'ambito delle comunicazioni nelle telecomunicazioni la telefonia in generale la televisione e il servizio postale
Evidente che in questi mesi l'era digitale ha colpito in senso di minacce ed opportunità questi tre settori in maniera diversa
Le telecomunicazioni se ne parla tantissime non voglio certamente qui io affrontare il problema che porterebbe via certamente più del tempo molto più del tempo che mi è concesso
Ma basti parlare alla meglio da maggior concorrenza del numero degli operatori telefonici telefonia fissa e mobile che si stanno e si sono già affacciati sul mercato del problema della tariffazione che sicuramente più vantaggioso per gli utenti ma che ancora almeno per quello che mi riguarda molto poco chiara per per la scarsa Raf contabilità dei sistemi di tariffazione
All'UMTS che richiede investimenti fortissimi che per coloro che hanno acquistato le licenze ha richiesto già un investimento molto importante
Per quello che riguarda la televisione decisamente cambiato completamente il panorama
Prima il mercato era un mercato di pochi player
Che gestivano contenuti più che altro e la fascia di utenza era forzata a seguire questi pochi premi nell'era digitale nell'era del satellite o del cavo a banda larga
Decisamente l'offerta è aumentata c'è possibilità di concorrenza non solo nazionale ma anche internazionale c'è il problema dei canali tematici allora gli imprenditori sono più gestori di utenti o gestori di contenuti
Si devono concentrare su programmi a tema devono essere generalisti
Il loro conto economico la loro parte dei ricavi su che cosa deve incentrarsi e qui si può parlare del tema delle alleanze dell'integrazioni a monte e a valle e quindi il broadcaster se vogliamo utilizzare un tengo un termine anglosassone dovrà pensare ad allearsi con qualcuno a monte a valle del proprio processo produttivo quindi cambia
Il panorama di riferimento
Per questo probabilmente si parla anche qui sempre più spesso di convergenza nel sistema delle comunicazioni
Infine il discorso delle Poste direi che è un discorso che è stato amaro per quello che ci ha riguardato fino a qualche tempo fa che adesso sta diventando un pochino meno amaro decisamente i risultati sono più incoraggianti del passato
Per le Poste l'economia digitale l'era digitale ha ha ha fatto sì che ci fosse un'accelerazione di quelli poveri di efficienza che tutti noi auspicavamo
Fermo restando la necessità da parte dell'ente Poste o meglio delle Poste Spac da noi di assicurare il servizio universale quindi di arrivare ovunque anche a costi superiori a quelli che sono i ricavi
Questo però ha fatto sì che si recuperasse lo quelle sacche di inefficienza che aveva avevano dato spazio al nascere di iniziative solamente private in determinati settori
E alla in maggio ha dato spazio anche l'immaginazione per servizi diversi
Per esempio pensiamo i servizi di logistica al così detto per il servizio di per intermedia che è una sorta di outsourcing per le grandi aziende
Che hanno la possibilità delegando questo servizio alle Poste di far gestire tutta la propria corrispondenza dalla stampa la consegna dei costi stesse
Sino alla all'allargamento dei servizi stessi a servizi poco
Frequentati dalle Poste in in passato i servizi cosiddetti finanziari quindi coprendo anche are che non erano tipiche del servizio postale
In generale in conclusione ripeto non voglio non voglio impiegare ulteriore tempo indubbiamente l'era digitale nera delle grandi comunicazioni non era di grandi opportunità in cui però
Sopravviverà se mi consentite il termine chi ha la capacità di essere sempre all'avanguardia di cogliere le opportunità
Del dell'era stesa da persona che vengono messe a disposizione basti pensare a quello che è successo dopo l'undici settembre in cui c'è stato un crollo
Dei viaggi è un forte aumento invece delle comunicazioni delle video conferenze se io credo che se
Gli operatori e parlo quindi di governo e di operatori in senso stretto da un punto di vista di telecomunicazioni l'impresa degli utenti
Io Schiranna sfruttare queste opportunità che le che le comunicazioni saranno uno strumento per portare modernità e democratizzazione anche mini cd stanno noti occidentali e per farci probabilmente sentire tutti un pochino più vicino
Un giorno tutti e ringrazio bisogna International per l'invito al dottor Romiti per la sua introduzione che riassunto i termini delle questioni
Del mondo delle comunicazioni che oggi abbiamo di fronte dobbiamo dire che in effetti un processo di riflessione
Di rallentamento dalla crescita era stato già evidente prima dell'undici settembre perché la cosiddetta bolla lo voglio qui ripetere argomenti
Usati e abusati aveva forse generato
Aspettative che apparivano oggettivamente agli analisti gli osservatori seri esagerati
Titoli che correvano che nell'arco di pochi giorni valevano cinque sei volte di più insomma segnalavano dei fenomeni oggettivamente
Quindi momentanei
Che difatti non dovrebbero però oggi essere presi a riferimento per riflessioni
Il bel pessimistica perché è chiaro che se si fa riferimento a quella fase è ovvio che qualsiasi raffronto determina disperazione mazze sedicesimo considera una certa fase con la fase di come dire di eccesso di crescita il raffronto tra oggi e ieri si consente di esaminare con maggiore serenità tu maggiore freddezza lo Stato delle cose
Anche questo settore propriamente ci sono stati momenti anche di guadagno di profitto di un certo tipo se oggi guadagno diminuisce ma c'è sempre va sempre considerato un fatto positivo c'è sempre un più in alcuni indicatori casomai accompagnato da cifre diverse ma credo che tutti sapessero in quel momento e preciso erano un fatto congiunturale fomentando questo credo che va be'erano vestali dircelo perché altrimenti
I raffronti prendono a base situazioni
Troppo differenziate in termini iper positività se posso usare questo termine e di momentaneo rallentamento detto questo è anche vero quindi che dobbiamo analizzare le situazioni senza indulgere al pessimismo c'è un aspetto di crescita che proseguirà inevitabile delle comunicazioni come diceva prima il dottor Romiti
Per fine alcolisti fin dalle prime fasi dopo undici settembre
Ai medico accelerato in un certo senso da questi eventi
Perché tutti preferiremmo altre cause di accelerazione dalla collettività dell'uso di tecnologie informazione concerto come dire le guerre il terrorismo tuttavia non c'è dubbio che quello che neanche diceva è un dato di fatto cioè una domanda crescente vedremo poi questo come si rifletterà sul mercato
Devo dire che addirittura anche alcune applicazioni di carattere militare tradizionalmente determinano sempre voi una destinazione di fondi alla ricerca Sessa internet nacque come Arpanet in ambiti più militari che civili quindi c'è sempre un rapporto
Vorremmo tutti lo ribadisco per evitare equivoci cause diverse come dire della crescita dei maggiori investimenti e non la lotta
Al che entra o altri fattori che purtroppo sono di grande preoccupazione anche perché punto poesie nell'incertezza degli eventi continuano a moltiplicarsi per cause accidentali o altri questo si vedrà
Però io credo che ci sarà sicuramente una una crescita
Nel settore che vada vista con maggiore realismo ma dopo di problemi che riguardano l'Italia perché mettiamo duramente reale quindi dobbiamo guardare al nostro spicchio di chiarezza
E al riguardo credo che il compito del governo per evitare di fare discorsi così grazie senta strato sociologico che altri sicuramente meglio di me sanno fare che cosa fare noi prendere atto del fatto che in questo momento
Noi siamo in una fase in cui il rapporto tra la politica e l'economia va un po'misurato diversamente
L'abbiamo avuto la fase in cui gli Stati lo stato d'Italia faceva tutto faceva troppo faceva i panettoni faceva anche cose che potevano fare lasciamo perdere le cose importanti lo Stato tuttora l'ha difeso la sicurezza deve tuttora farla
Però ha dovuto aumenti dallo Stato faceva anche cose che potevano fare poi c'è stata la fase allora internazionale in qualche misura l'abbiamo vissuta anche le date in cui si pensava che gli Stati le politiche pubbliche fossero soltanto un ostacolo una cosa negativa da rimuovere e quindi si è vissuti nella presunzione che il mercato potesse risolvere tutto
Il mercato è un punto di riferimento essenziale ragionare senza considerare reazione mercato vuol dire non ragionare
Pensare che il mercato regole sistemi tutto da solo era forse un'illusione oggi a fronte di una situazione di rallentamento dalla crescita Caruso altri
Termini
E preoccupazione internazionale per fattori di carattere
Terroristico militare
Si torna a pensare a che cosa possono fare di stadio le politiche pubbliche
Faccio un esempio che riguarda le comunicazioni trasporto aereo che di un momento certamente drammatica
Se gli Stati Uniti
Già prima ancora del fatto di ieri ma dopo l'undici settembre abbiamo deciso
Intervenire in qualche modo per evitare il tracollo delle compagnie aeree
Poi l'Europa non porsi questo problema far fallire le compagnie nel fallita una giorni fa
Io credo che prima o poi all'europea come compiuta mio dicastero ci si debba guardare in faccia dire perché tra poco cosa accadrà che se c'è una politica pubblica di intervento per quelle compagnie sarà più vantaggiosa borsone già oggi viaggiare dall'Europa l'America con la compagnia americana che non con la compagnia europea
Se c'è il mercato c'è la competizione ognuno farà le offerte migliori il cliente sceglierà l'operatore americano europeo asiatica se però c'è un pezzo di mondo che sostiene le sue compagnie
E quindi possono paraboliche tariffe riversa un pezzo di modo che la sua palline
Beh credo che la politica abbia il dovere di dire la sua su queste cose
Fiorello quindi questo penso abbiamo forse verso una fase in cui rapporto tra la politica e l'economia
Non debba riportare a dimensioni statalista e dirigista che somme fa aste che vanno debellati ad avere ancora qualche sacca
Come dire da da ripulire tuttavia delle politiche di indirizzo di sviluppo vadano individuate non possiamo assistere così inerti accenti per come devi potremmo anche abolire
Non è il mercato l'economia decide tutto ma credo che ci siano necessità di processi di regolazione con sistemi basati su cui la democrazia deve insomma competono le istituzioni e la politica
Ho fatto un esempio altro per evitare appunto un'interferenza nel settore delle comunicazioni
Quindi abbiamo forse verso una fase in cui
Devo liberare la di lui da qualche commentatore si debba vedere tra stati economia prima quale rapporto ci debba essere un dirigista ma una politica del fare a fare
Non la politica di uno Stato o di Stati che facciano non l'illusione che il mercato sia delle imprese faccia tutto da solo ma la politica del far fare vorrei le regole perché poi il mercato le imprese possano fare
Nelle comunicazioni questo prova importante survey di licenze open utilizzazioni Tom Brady standard tecnologici problemi di reti e problemi di accesso alle reti so problemi di regolamentazione
In senso lato nei quali le istituzioni anche qui parcellizzata l'autorità Walküre cose il governo ne fa altre e così via Antitrust entrando i giornalisti mi chiedevano cosa pensavo
Della decisione sulla vecchia guiderà non penso nulla l'Antitrust organo autonomo decide quello che deve decidere leggerò la decisione che assumerà come la leggerete voi poi si spara necessario faro un commento ma se no altrimenti rispetterò cioè spettano comunque alla forse lo come te non è anche quello che fa l'Antitrust quindi anche i governi
In taluni casi sono spettatori delle divisioni che mi auguro anche gli organi di alta garanzia assumano guardando la realtà
E valutando se c'è un mercato da tutelare quindi con regole molto severo se c'è un tentativo di mercato da non soffocare più a volte no essere troppo precise regole fa morire disperato il malato nel letto e non lo fa rimettere diciamo ecco colleziona compra sono in queste regole del far fare che cosa deve fare un governo creare le condizioni perché non si interrompa il cammino di crescita nel settore delle comunicazioni sugli aspetti congiunturali di crisi
Si vedrà riguardano oggi più corse non so le compagnie aeree e turismo che non le comunicazioni
Auguriamoci quadrato è troppo tutto ciò voglio dire possa cessare quindi di riprendere una dimensione non come prima insomma sul normale
Da alcuni temi sono di fronte a Lodi
Il tema nel campo della telefonia lettere come terza generazione
Nel campo della televisione chiama il digitale terrestre da oggi un importante quotidiano pubblica un articolo che non ho avuto ancora tempo di reggere ho letto solo i titoli non si farà favela di chiedere se non è vero
Non cominciano a che ora allarmismo scientificamente tenuti tecnologie ente infondato là per la città agli editori Campa che interesse pure loro allocare un clima come dire una le parlava di bloccarsi potrà essere offerto S comincia a dire tutto spesso non avverrà
Alla fine
Abbiamo problemi della banda larga notato se ho voglia di questa prima fase il governo ha cercato di creare delle occasioni di ascolto col sistema delle imprese bisogna parlarsi di più
Perché forse cambia rapporto tra la politica e l'economia non è dirigismo non
Come dire l'indifferenza ma un dialogo incontrarsi sulla piazza delle decisione qui abbiamo grado
Dei momenti di incontro a gravi quelli istituzionali per poter approfondire larga banda d'Italia e ritardi alcuni pezzi d'Italia al sole ritardo si parla del digital device di proprietario ma io insisto dobbiamo affrontare il DG Adrai interno
Tre provare forse vedrà anche il Governo restituzioni pubblico le regioni oggi in epoca di federalismo
Coinvolte perché odio e chi fa business non fa investimenti là dove non c'è un sistema di imprese non c'è un sistema produttivo che garantisce un ritorno non portò al libro non creano reti
In una realtà dove voi non c'è un ritorno ne pongo erano pretendere che le imprese agiscano senza perseguire un obiettivo di guadagno
Che
Nei cromosomi dell'impresa
Però il problema esiste dobbiamo affrontare questo ed altri problemi la diffusione maggiore dalla banda larga
Una maggiore apertura
Delle reti anche però in questo caso da telefonia fissa le stiamo conducendo ragionamento molto cauto sul tema che non vogliamo escludere nulla non vogliamo ricompra nulla però un problema di maggiore apertura
Nel campo del fisso che poi legato molto la banda larga è un problema che c'è per far crescere i più sistema paese italiano colmare il ritardo
Nel mobile non abbiamo una forte competizione servizio sul piano delle tariffe sul piano anche dell'utente finale nel mobile c'è un po'di difficoltà a riguardo
La posizione dominante acquisite con la storia sono un fatto importante addirittura l'incumbent oggi si lamenta di misure asimmetriche che considera superate però credo insomma ci sia un po'da ragionare lo sistema delle imprese storiche muove
Tenendo conto che lo dobbiamo accompagnare in questa fase un processo di razionalizzazione sono nate forse troppe realtà
Oggi forse momento di razionalizzazione
Anche nel mobile forse troppi operatori ero fuori a troppe licenze arriva dico sempre propriamente dovremo fare delle fabbriche di orecchie in Italia ritrova diverso l'immobile abbiamo tanti tanti abbonamenti ficcante compagnie prepagati non prepagati
Insomma da Holbrooke siamo un Paese ricco lavori che non abbiamo più orecchie dove parlare lo ascolta senza c'è un momento in cui forse bisogna immaginare un processo di razionalizzazione così come anche nel fisso forse troppo furia tante compagnie anche locali che propongono di far telefonare gratis oppure ci pagheranno sette le faremo con loro quindi guadagni eremo utilizzati loro servizi insomma
Non ci vorrà molto per capire che cosa del genere non vanno molto lontane da dire ci deve essere un momento in cui un'azienda al suo ritorno
Ecco io credo che noi dobbiamo quindi
Vedere un po'di seguire questo processo di riaggregazione
Ci sono un po'troppi operatori e quindi un processo che mi auguro non sia però anche qui ecco torniamo al discorso di prima non lo Stato che poi prende fai salvataggi non è più tempo
Con lo Stato che assiste così Venere opaco parlarne col sistema delle imprese sono coinvolte imprese importanti euro penso coinvolti investitori importanti italiani non possono dire ho sbagliato poi lascio morire le cose
La politica paga si sbaglia i governi abbiamo visto evitare se non con una politica adeguata paga le grandi imprese italiane se fanno scelte strategiche sbagliate si devono assumere le responsabilità di fronte al Paese ai dipendenti che vengono licenziati al sistema giudizio gratuità degli errori fatti
Come accade esattamente per la politica attiva dei governi Carmelo Geraci ONU se non sbaglio eremo verrà per volontà democratica un altro
Quindi ognuno in questo processo di confronto nella piazza dove ci si incontra poi si assume le sue responsabilità per i processi di regolamentazione io mi sono avvalso recentemente di una legge che fu varata gridava al ministero una serie di competenze
Abbiamo con l'autorità convenuto che sul piano delle licenze o sulla verifica
Le ricette palo della telefonia noi dobbiamo esercitare una nostra funzione
Un governo può essere più rapido nelle decisioni perché risponde di più l'opinione pubblica in qualche modo l'autorità più svincolata da meccanismi diretti quindi nel rispetto delle leggi della trasparenza del mercato però riportato al Ministero delle competenze consente
Mi auguro almeno una maggiore rapidità dall'analisi e delle risposte
E quindi vedremo anche se questo potrà servire a favorire processi fisiologici di aggregazione che nascano sul mercato che poi ho bisogno ci sono licenze sono state
Per la terza generazione anche la negare degli eventi importanti vedono la parte pubblica cui è coinvolta la autorizzare alcune modifiche di assetti
Stiamo valutando la durata delle licenze adeguate non è adeguata alla Francia cosa ha fatto altri cosa fanno ci stiamo lavorando per verificare se è possibile dare un segnale positivo a mercato guardando cosa accade nel nel mondo perché è stato deciso uno due anni fa se si può rivedere seguendo le procedure di legge perché il mondo è cambiato si vede che mondo e fermo perché una cosa era era due anni fa sì oggi è cambiato il contesto si rivedono
Anche una serie di questioni
E quindi ecco dall'ascolto che abbiamo che diciamo favorito rigore sul governo amico del sistema delle imprese non un governo padrone mio governo serbo governo amico in ascolto abbiamo creato quella task force o larga banda che arriverà le prose già da qualche conclusione
Abbiamo avviato ieri una sulla digitale terrestre non è vero che non si deve fare io poi non so se la data del due mila e sei scritta in una legge
Si è un po'ottimistica come ci diceva che andavano bene cinque se cinquanta operatori
Mobile nel fisso però si deve arrivare si può arrivare dobbiamo fare delle politiche attive
Esistono imprese onde gettare pare questo ordine moltiplicazione dell'offerta
Utile riflettere anche sulle G che impediscono agli editori
Dei giornali delle televisioni come riempire vuoti contenuti questi danni questi tanti canali sedi editori italiani si impedisce per leggi del passato sbagliate ottuse dettate dal rancore politico semper idolo editore
Perché si lavora legge fotografia per corridore in quel momento nel novanta oggi danneggia tutti gli articoli dei giornali che non possono entrare in un mercato televisivo che si allarga dobbiamo rivederlo e queste pezzi da che cosa ricorreremo se volevo solo editori esteri che devono entrare in Italia già ci sono che sono i benvenuti
Ma che almeno gli italiani abbiano pari opportunità con quelli essere attenti abbiamo come dire un eccesso di liberismo per cui dall'estero si può investire servitori di giornali stranieri nelle trincee italiane se invece un editore di un giornale italiano non può comprare
La televisione un pezzo di adesione italiana mi pare una cosa insomma francamente sbagliata quindi dobbiamo rivedere anche questi tipi di assetti e quindi il lavoro non manca obiettivo arriva un punto di conclusione per lasciare spazio al confronto tra lasciando a cui argomenti irruente ed emergeranno nel il dibattito da questo sia un modo ecco noi vorremmo intanto vetrate concluso la fase di ascolto per vedere quali politiche attive devono accompagnare la realizzazione vera reale dell'UMTS tre come terza generazione con tutti i problemi letto lo smog dare segnali che rassicura pubblico opinione
Gli amministratori locali che esistono ci sono che decidono
Su un'antenna non possiamo cambiare
Come dire la strutturazione di un paese di ottomila comuni ma stiamo lavorando anche in quel senso intermedi moral suasion di vedere se con regolamenti se con norme se con reti di monitoraggio realizzate da dallo Stato in collaborazione con le regioni e potremmo dire può e al consumatore al cittadino non accade nulla
Di grave di drammatico quindi se c'è
L'impianto
Vedere anche se sulla politica dei diritti
Sia giusto facilitare investimenti di cui tutti vanno pezzi di reti e poi casomai invece razionalizzare anche qui gli investimenti non parlo solo dalla telefonia questo discorso vale pure per larga banda può valere
Per digitale del resto domani vedere se si possono concentrare gli investimenti sulle reti
Per evitare che si facciano tanti tentativi di rete e poi non si abbia nessuna realtà
Operative
Per quanto riguarda quindi questi aspetti questa fase di ascolto dovrebbe portare appunto sulla banda larga a fare delle valutazioni se la signora dell'impresa e del digitale terrestre televisivo abbiamo così ieri questo gruppo di lavoro che speriamo ci accompagni in un percorso che può comportare anche decisioni dalla parte pubblica ma soprattutto una maturità da parte del sistema delle imprese in Italia
Compresa l'emittenza pubblica televisiva che ci auguriamo
Essere affidate ve lo dico in trasparenza in termini di mercato quando un'azienda
Credo mentali detti duplicità e non riesce a riempire i diritti di pubblicità rischia l'azienda che non funziona qui non è prova di che partito sono così gestisco la RAI non importa nulla cioè solida Céline principale operatore televisivo privato
Col mercato ufficiale che non funziona o va in pareggio rispetta riceva perderlo per cento e polo pubblico perde il dodici quindici per cento non è colpa dei talebani e colpa dell'azienda perché l'azienda concorrente raccoglie autorità qui è un'azienda che non funziona
è un'azienda schizofrenica chiede a me come da progetto bisogna Roma povero raccoglie quello che hai riveste una bocciatura economica dell'azienda di quel vertice assolutamente io adeguato al Paese
Quindi è arrivato anche a preparare digitale terrestre altre cose se lo preparano con gli stessi criteri con cui raccolgono guida sono incapaci lo dico guardate proprio termini economici Bossi fosse un professore glomeruli boccerete il raccolta pubblicitaria
La prova incolore apra politico ma uno può essere di qualsiasi partito
Io giudico qui dei risultati no come il ministro che ha un contratto di servizio qua e qui speriamo
Che si allontanino perché così potremo ragionare anche del digitale terrestre se una struttura pubblica può fare qualcosa che può trainare precisa produttivo per i privati degli altri popoli
Dovranno pagare dei servizi non è che il pubblico deve regalare nulla deve gestire con logiche di impresa ma attualmente siamo proprio insomma
Lo farei meglio io addirittura che non sono insomma un dirigente di azienda
La sera e persino io rocce risultati migliori
Le vostre lo che lei ha citato anche soluzione fosse così poi mi fermo perché carne al fuoco ce n'è tanta
Noi riteniamo che si debba seguire quel cammino che l'Europa ha scandito
Recentemente nella riunione del Consiglio dei ministri della comunicazione che c'è stata se non vado errato il quindici ottobre insomma ho partecipato abbiamo chiuso un po'percorso per cui in Italia si continua a questa apertura per sedimenti versi mercato postale
Per tariffe per pesi adesso non ricordo a memoria cinquanta grammi la tariffa insomma si poteva questa vettura dopo che la liberalizzazione
Nel mercato postale dovrebbe avvenire nel due mila nove la data abbastanza lontana tuttavia vedo anche siamo tra quei Paesi ereditato un atteggiamento molto prudente da parte del precedente governo dalla amministrazione
Di Poste S.p.A. non voglio dire statalista ma prudente Italia otto mila comuni molte zone interne oggi il servizio universale importante insomma
Per cui abbiamo contribuito a una scansione dei tempi che porterà all'apertura dei mercati al due mila nove
O passaggi intermedi con un passaggio al Parlamento europeo perché la Commissione europea dovrà poi sottoporre un programma
Tra il due mila e sei mila e sette al Parlamento europeo cosa che condivido perché vedete
Vale discorso poi di prima tutta importante l'autorità aziende vogliono degli organi democratici che tutti contribuiamo ad eleggere quindi hanno l'onere e l'onore di prendere delle decisioni parametro per la Commissione europea è importantissima ma nasce da meccanismi
Come dire di consultazione il Parlamento europeo viene eletto ogni cinque anni dei cittadini europei
Ed è giusto che dica la sua su questi grandi passaggi della vita europea e quindi abbiamo deciso che il Parlamento europeo si possa pronunciare due mila sette Narese riparare a questo a questo scherzo delineano sembra lontanissimo
Per il sistema produttivo lo dico che domani mai dopodomani
Quindi mi auguro che deposto insediatosi lo questo cammino ristrutturazione che raggiunga gli obiettivi
Positivi i virtuosi di bilancio che indica nel due mila e due
Rivedremo diciamo il contratto di servizio gli accordi che ci sono tra posa siepi ai ministeri competenti il tesoro come aziende colonia scusate come azionista
Le comunicazioni come come autorità come organo di vigilanza quindi attento anche del servizio pubblico
Che sono delicati e che provato servirà processi di liberalizzazione più ampia solo quelle quelle fette di mercato se voglio reale di mercato che difficilmente diventeranno mai redditizie che però vanno pure come dire esercitate
Da qualcuno perché non possiamo qui e taglia fuori perché non sono causa di profitto centinaia e centinaia di comuni di luoghi di Bosio il servizio postale è un fatto insomma
Di rilievo sociale Bracco vogliamo in questi
Queste tappe accompagnare anche l'evoluzione di questo mercato facendo sì che Poste S.p.A. ci arrivi preparata poi si deciderà se Poste S.p.A. fino a quando sarà del cento per cento dallo Stato il tema giorni fa anche sul modo giornale che deve fare i titoli però essendo un giornale
Edito insomma
Regia giornale economico del Paese perché è importante fanno anche dei titoli con i farlo lo diretto giornali lasciateli fare illegalmente colleghi regionale voi
Abbiamo da temere importati dall'improvvisa di Silla di Zia Poggio dopo non si realizza se ne parlerà di queste cose con calma e con serietà quindi solo voi dice che sanno che aveva bloccato ministro frena prevenzione fra della cercando niente
Siamo verificato dobbiamo seguiamo calendario vogliamo cosa sia vogliono anticipare di un anno il gusto del contratto di servizio benissimo ci porteranno dell'idea ne discuteremo i ministeri competenti poi faranno questa discussione ricominceremo a vedere due mila e due sarà l'anno in cui in termini di di bilancio si raggiungerà un attimo benissimo ce lo dice l'amministrazione e poi discuteremo eventuali processi mediazioni grosso mentre mentre dando a volte mi accelerando chiedo scusa per i titoli infondati che si poteva leggere sulla vicenda già parlarne è chiaro che insomma
In termini epocali è chiaro che l'informazione televisiva i servizi postali andranno a incontrarsi con logiche di mercato quindi che possono anche comportare parziale d'alimentazione sono processi complessi lunghi lenti tra l'altro il mercato oggi come oggi mi pare il siero momento come dire
Di riflessione quindi arrivare si è momento di mettere cosette
Da vendere sul mercato per vendere a prezzi peraltro non convenienti doverosa da banche d'interesse quando esse dovrà vendere cosa che gli competono di rendere al meglio insomma di dedicarmi anche un ragionevole guadagno più o non siamo un'impresa ma insomma
Perché dobbiamo svendere o regalare nulla quindi anche su questi processi c'è un'attenzione con i tempi che sono necessari ma molti comunque ad approdi maggiore apertura dei mercati anche se consentite
Volti anche a fare un po'l'interesse del sistema Italia
E se nel governo dell'Italia siamo legati da patti stabiliti europei cerchiamo anche di capire faccio poi discorso prima facevo sulle televisioni di rito orientale cioè la legge consente al mito e religione straniero di comprarsi la televisione mesoregione ritenevano se ne vogliamo rivedere questa legge non credo che facciamo un discorso anti mercato nel suo discorso di non penalizzino una simmetria verso saluti italiano così per altri campi dicendo quello italiano le regole europee e planetario della società globale che per me è un fatto positivo o negativo cerchiamo di difendere interessi nel nostro Paese del sistema produttivo al nostro Paese
Altrimenti non ci sarebbe bisogno di un governo il nostro Paese basterebbe la commissione va bene basterebbe l'ONU o altre istanze cerchiamo di fare in una fase in cui voi ridete
Poi si va più a pranzi e cene di nazioni o il conte opposti incontri che a commissioni e altri organismi la fase di difficoltà fa sì che ogni sistema nazionale pure la necessaria
Come dire attività di dialogo mette i puntini sulle i abbiamo come governo ribadito il ruolo italiano
Nei contesti internazionali credo che sia un nostro dovere
E quindi a stare un po'all'erta
Perché non sempre lo tutto si deciderà la Commissione ora il Consiglio dei ministri europei qualche volta ci sono altri luoghi altre istanze dove credo che l'Italia abbia il dovere di esserci diciamo comunque un grande paese siamo rianimazione ultimissima notizia mi Del Monte abbiamo diviso
Dedicare un dove d'orgoglio nazionale il dodici dicembre ed il primo centenario del collegamento e Guglielmo Marconi fece tra la Cornovaglia il carrello della radio davvero primo esperimento di collegamento le ricordo il dodici dicembre
Durerà una prossima guerra prete numeri celebrare una sorta di Marconi Dei
Dell'Italia che celebreremo al ministero delle Comunicazioni
La mattina col Presidente della Repubblica il Capo del Governo ricordare anche insomma questa capacità italiana che poi globale
L'evento dell'italiano si produsse
Dall'intera inizia negli Stati Uniti
Le società che era isolata e sogni infranti società straniere quindi un evento l'orgoglio italiano ma che poi è diventato un patrimonio
Globale lo faremo può darsi che anche la RAI se ne occuperà se se ne vuole occupare insomma non lo dico grandi speranze riguardo devono dare i soldi a soubrette destra vogliono occupare se ne occuperanno lo dico pubblicamente dodici dicembre governo vuole celebrare
Mi auguro anche nelle scuole altrove a compiere
Non fare sono discorso posare siamo stato un Paese molto importante per le comunicazioni
Oggi siamo in alcuni settori nel campo delle televisioni dalle telefoni e mobili da noi c'è più che non c'entro paese del mondo parlo delle televisioni commerciali locali siamo vede revisioni
Possiamo essere ancora di più leader nella comunicazione in senso generale
E quindi anche una giornata di di orgoglio italiano che affonda le radici nella storia ma che guardi al futuro e facciamo un appello tutto sia dell'impresa edile italiane
E comunicazioni per poi dire avendo fatto cento anni fa questo speriamo di fare cose molto importanti più belle nei prossimi cento anni grazie
Questa presentazione ma chiarezza
Riaprire adesso dibattito con delle domande valutato a parte
A parte vostra quindi chi vuole iniziare vediamo se c'è qualcuno che vuole fare una domanda censure da una mamma che si alza fino in fondo
Buongiorno signor ministro io rappresento una società americana in Italia
Conosciute afferma altri motivi ma che ha avuto la brillante idea di decidere un canale monotematico il primo al mondo s'soltanto sul sul lavoro sul mercato del lavoro istruzioni dell'uso per tutti le persone che cercano lavoro e che cerca invece lavoratori e i mercati eravamo due paesi in lista
La l'Inghilterra e l'Italia ha vinto l'Italia perché siamo arrivati per primi due paesi della mia società
Ebbene la vendita da parte della Cai dopo una prima privatizzazione di un'ASL otterrà adesso dico che sono sono presidente di Manpower capito che aveva dei dubbi
Dunque abbiamo compatto siamo stati abbiamo attuati la prima privatizzazione paia acquistando uno sull'otto
Satellitari dalla da RAI due
Però ecco avrei da lamentare poi da fare delle domande che come molti come spesso avviene in Italia nella stessa organizzazione la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra
E ha l'autorità c'è immediatamente rilasciato la licenza anche se ci è pervenuta una richiesta di blocco per per questa licenza alla fine noi abbiamo perso un anno per riuscire ad avere poi tutta la tecnologia che dici doveva essere garantita e noi siamo in onda ancora con delle prove anche secondo i programmi
Ecco io chiedo se sotto il governo non può riuscire non può aiutare le intese come l'anti con la come l'impresa che rappresento che ha investito tre oltre trecento miliardi in Italia non nella televisione
Di vedere un attimo distante l'ascolto delle intese come le nostre
L'altra domanda che avrei da fare che è la seguente
Oggi è stata sospesa la fusione tra Telepiù e Stream che ovviamente noi siamo interessati anche se Noemi siamo nati le visioni in chiaro per cui basta una parabola però comunque più facile
Di più facile reperimento dunque questa fusione è stata sospesa lei è cosa pensa di questa sospensione diffusione vede questa fusione come un monopolio delle televisioni a pagamento
E cosa e cosa farebbe grazie
Sì guai sul primo caso sia dovremo approfondirlo evidentemente perché non posso dare una risposta sul fatto che a volte non sappia la mano destra quello che fa la mano sinistra mi pare una valutazione M. condivisibile forse anche altre parti del mondo potrebbe accadere quindi verificheremo nel caso specifico perché noi possiamo come dire sulla RAI ecco voglio chiarire colgo l'occasione incidentale più che sul caso specifico noi non siamo affatto contrari a una maggiore logica di mercato quindi che la RAI possa da questo punto di vista aprire come già fatto ancora di più le sue strutture su impianti alla diffusione di decisioni tematiche come quella del lei
Ma prima citato che rappresenta eh sì dato di saperlo fare dopodiché ci sono dei meccanismi di regolamentazione che sono il prodotto delle leggi io ho fatto prima nel mio intervento un esempio su alcuni aspetti che riguardano la telefonia
L'autorità esiste un organo di garanzia esiste in Italia da alcuni anni da pochi anni quindi forse c'è anche da fare una riflessione sugli ambiti di competenza io ritengo l'autorità sia fondamentale in questo caso parlo dell'Autorità delle comunicazioni
Abbiamo corretto perché alcune leggi fatte dall'alto alla fine dalla precedente legislatura nelle affidato al Ministero alcune competenze nel campo della telefonia
Prevalente si è visto che le cose potevano funzionare più rapidamente lo vedremo quindi io penso che non sia come dire un reato immaginare una riflessione che questo governo sta facendo e sul ruolo delle autorità e l'autorità tre comunicazione l'Antitrust non sono autorità che possano essere messe in discussione ci riferiamo ad altre minori che potrebbero francamente rivelarsi ridondanti queste autorità qui sono indiscutibili loro funzione va be sulle interamente in discussione
Su alcune competenze oppure funzione ceda verificare il funzionamento delle cose cosa come stiamo cercando di fare in alcuni casi insomma per cercare di risposta ad alcune competenze i casi decisiva spero però modo
Di approfondirle
Per quanto riguarda la questione
Vera profusione anche qui vera e io non posso che portare rispetto alle valutazioni che l'Antitrust sta facendo farà
C'è chi sostiene che in realtà non ci fosse un mercato della televisione a pagamento in Italia perché due operatori tra l'altro con risultati come dire non brillanti
Si faceva affidamento sull'esplosione positiva ad gli abbonamenti per il calcio per lo sforzo ma alla fine le cose non sono andate benissimo né per l'uno né per l'altro
Ma questa è la realtà vera c'è uno principale si è proposto di accordarsi con l'altro ma nemmeno il principale come dire a situazioni virtuose facendo collegato a gruppi
In relazione internazionale riesce come dire bilanciare le perdite di un Paese probabilmente con i guadagni di altri
Quindi se avanti danza sulla sua decisione non posso che prenderne atto quindi non non ritengo di fare dei commenti mi chiedo ma questa è la domanda che faccio deludente se effettivamente ma l'ho detto anche tra le righe nel mio intervento
Ricci sia già un mercato competitivo da regolare in maniera come dire severa in termini antitrust o se un tentativo di mercato che non va strangolato sul nascere
Questo era un interrogativo devo immaginare che siccome l'Antitrust è fatta da persone
Che questo tema vanno sicuramente analizzavano ben presente
Abbiamo assunto le decisioni così come ho fatto su un altro capitolo girare quei avendo letto le carte Preseglie su quel punto non per aspetti ideologici quindi però il problema sia un mercato c'erano c'era punto norma la telefonia mobile nota anche operatori c'è una forte concorrenza è ovvio che si può ragionare in termini di lotta alla concentrazione e là dove invece non mercato nascente di questo tema so per certo che sarà discussa è stato oggetto di riflessione
E quindi non immaginare che le decisioni assunte vengano assunte con come dire grande senso di responsabilità anche verso il mercato essa produttivo immaginando che non si passi da due a zero da cui si il problema perché poi sarebbe e quindi non posso che rispettare le valutazioni perché so essere state prese come dire con grande sensibilità con grande attenzione al mercato la possibilità di sviluppo speriamo insomma poi il tempo di ha ragione a chi ha preso le decisioni
Altre domande
Chi altro vuole fare
Io profitto mi mi pare di averlo colto con chiarezza però magari faceva piacere ribadirlo prima quando parlavamo di Costa
La normalità sulle Poste è stato abbastanza chiaro quello soltanto
E riverificano diciamole mi pare d'aver capito che pure in considerazione dei dei risultati molto confortanti raggiunti ultimamente da da Poste spacca nell'ambito della mutazione del contesto competitivo sia a livello
Nazionale o forse meglio dire regionale a questo punto europeo
E stante l'andamento dei mercati il discorso quotazione per quello che riguarda le posso discorso non cancellato ma in itinere nel fatto che è un è un discorso che si sta esaminando si porterà avanti quando ne ricorrano le condizioni corretto
Ma quasi sdrammatizza ulteriormente
Noi abbiamo un processo di modernizzazione del sistema postale che è in corso l'abbiamo confermato una serie di interventi che erano stati decisi precedentemente riduzione degli organici attraverso procedure concordate
Come voi sapete recentemente le Poste S.p.A. hanno siglato con l'adesione di tutti i sindacati una corda le parole di nove mila esuberi ma è stato di cinque virgola tutte le trattative o enti alla e possano detto dei numeri parlano o quella di altri la cosa si è conclusa con un consenso sociale che mi sembra rilevante per un governo ora chiusa quella fase depose già annuncia un esempio che dal due mila e due parole delle assunzioni perché questi esuberi erano di fasce come dire anziane persone che hanno anche accettato un esodo anticipato perché era anche loro convenienza sono cose che fanno anche Dante aziende sul mercato allora non si è inventato nulla di nuovo dopodiché conclusa questa fase pose se prima confermato che più due mila due è possibile raggiungere un obiettivo di attivo
Di Bilancio e che stava dentro la possibile inviati a Ontani riassunzioni casomai di portalettere non so fasce più marginali ma che però sono importanti e qua c'è sempre l'utente finale credo che Poste S.p.A. siamo anche riflettendo sulla modernizzazione sistema dico sempre amministratori sarà vertici tra prima poi a posta elettronica si affermerà dell'amministrazione pubblica c'è una idiosincrasia totale restituzione di computer forse scarseggiano i modem ma si usano tutti questi computer come macchina io scrittura al massimo scrivono col computer che si potrebbe usare prescriversi la lettera ma questo insomma io sto cercando a me mi riservo di fare così una sorta di Campagna di il Governo mentre nostra perché veramente a San Polo
C'è ritardo lo culturale anche perché se blocchi le assunzioni pochi concorsi e tutto il personale come dire cresce età media fa parte culturalmente di una fascia di età io stesso che usa la posta elettronica
Rispetto al mio consulente intero che c'ha ventitré anni sono un Matusalemme pari spettacolino sessanta anni sembra una specie di scriteriato che dice uno manda per e-mail e quindi faccio fatica
Anche nel mondo privato devo dire amano tanto la carta una cosa visto quello di la difesa da Ubi amministrazione che ci opera uno diciamo per un sacco di tempo per cui noi dobbiamo cercare di capire anche se possegga svilupperà sempre di più del business in altri settori già lo fa ci sono società che si occupa dopo se lo altrui posta ibrida e quant'altro quindi credo che vada incoraggiato un riposizionamento perché c'è da immaginare che nonostante la lentezza riguardo ci sia sempre di più se parleremo alla digitale che quindi i cittadini da casa prima o poi potranno davvero non come diciamo da dieci anni una cosa che devo di utenti che non avviene ancora
Farsi la pratica concorre a farsi l'estratto conto con la televisione che diventa sempre di più l'oggetto dalla convergenza quindi cucina arriva l'Inter di cui faccio dei servizi gare la dura è presumibile che già di carta reggere un po'dimero in giro però siccome le poste sono la rata importante stanno già immaginando come riposi io credo che questa sia la grande sfida delle Poste poi h quale sarà il giorno che ci si vuole cioè è un problema
Da decidere da verificare più importante per questo governo che eredità dei progetti dei programmi fatti prima che abbiamo sottotenente confermato
Che deve discutere
Un programma nuove di faticose S.p.A. devo dire lodevolmente vogliono anticipare la discussione
Per coinvolgere preselezione Como governo che ha il diritto di esprimersi di valutare forse di accelerare alcune scadenze alcune cose non abbiamo ancora realmente parlato tre c'era da chiudere se chiusa qualche settimana fa
Questa fase di vertenza interna di ristrutturazione
C'era da discutere l'accordo europeo di cui prima ho dato ribadito ricordato delle scadenze che si è chiuso a fine di ottobre ora siamo a novembre abbiamo deciso di cominciare a parlare
Di anticipare un programma votato in servizio che sicuramente dovrà anche discutere
Modalità privatizzazioni parziali totali quotazioni non quotazione e quant'altro
Con molta libertà senza tabù ma quindi ma perché questa è la verità vera ecco credo che un governo serio così faccio si siede e discute peso qui già dire le date a ondate quindi non sto dicendo frena chiude come dire al titolo un sottomarino sul o si fa dopodomani discuteremo di questo tema che un tema maturo cioè nel senso che un risanamento e la promessa quotare in Borsa una cosa che aveva perdite
Personale caso adeguato alle prestazioni moderne
Era un non senso cosa si quota perché uno chi compra poi le quote qual è il valore spiaggia risanare
Fatto il processo di risanamento si vede come andare eventualmente suo mercato quale modale e con quali tempi qui dico una cosa scusa dalla in modo banale ma purtroppo la verità voglio difensivo
Qualche altra domanda
Però
Cioè nessuno che vuole fare contestazioni eventuali utile
Buongiorno
Il Polo che era ministro ieri abbiamo accennato un tema molto importante quello dello scollamento della scuola rispetto alla vita sociale e della mancanza scollamento dello scuola rispetto alla vita sociale
E della mancanza di training e quindi di formazione
Del personale pubblico
Volevo chiedere non so se lei è in grado di rispondermi quante giornate di training vengono previste per le persone delle poste e delle telecomunicazioni
Per la domanda
Allora però fra le vostre non me le posso rispondere quadratore conversazione no dati per quanto una delle comunicazioni
Appena giunto al ministero
O cosa dove c'è una serie di problemi riguardanti i ruoli passaggi vari che presuppone uno dei corsi di formazione ho bloccato questo tipo di attività non le so quantificare adesso in termini temporali
Con grande fatica con discussione con i sindacati con quant'altro perché bisogna fare un processo di aggiornamento del nostro personale dopodiché abbia avviato ad esempio programma di cablaggio
Nelle strutture del Ministero nostro ministero a due sedi a Romolo in centro è uno all'Eur a degli ispettorati sedici ispettorati che non erano collegati tra loro Intermite ecologia moderna il ministero delle comunicazioni
Ora abbiamo avviato così non ama che può servire anche propose le fa abbiamo avuto la dimostrazione pratica per far circolare programmi di formazione via video via cablaggio insomma non c'è bisogno di alcune grandi problemi a spostare tutto il personale Roma deve venire sguardi amore sedi periferiche dobbiamo mandarli in albergo dobbiamo pagare la missione
Sono queste le discussioni la pubblica amministrazione mi creda composti Problemi
A intanto facciamo queste cose che abbiamo sbloccato nostro ministero con i metodi che oggi possiamo fare perché cioè qualche mese per attrezzarci su questo versante proprio servato mia soddisfazione
L'istituto delle comunicazioni del ministero la Fondazione Bordoni che era una cosa un po'strana che stiamo riavviando interminabile Dini vari l'usato delle slide con delle date
Faranno sì che entro il due mila e tre che non è lontanissimo ma già a partire dal primo semestre del due i ministeri comunicazioni rispondere sarà dotato di possibilità di come attività all'interno delle sue sedi e quindi poter fare non solo per il lavoro quotidiano con abbattimenti di costi telefonici collegamenti e quant'altro qui si autofinanziano queste cose per voi
Si spende vero anche le bollette telefoniche per ragioni tecniche
Alla platea non sfuggiranno
Ma ci consentono anche programmi di formazione non dico permanenti ma come dire costanti attivabile anche a distanza ma mano che ci possono essere necessità in questo settore necessità sforo all'ordine del giorno
Anche concentrando il personale aumentando sostanzialmente la quantità temporale ed oraria quindi più che risponde su materie tempo sui processi dice stiamo cercando di chiudere le partite diciamo con vecchi processi e poi per avere anche il breviario sindacale di fare tutore si può fare a distanza
Farlo a distanza per alcune cose richiederanno con il contatto che non dobbiamo come dire abolire come come risorse di rapporti interpersonali proprio se vogliono arrivare dei processi di questa natura e questa intenzione anche nell'ambito degli altri
Ministeri
Su questo stanno operando concordemente vari ministeri tra funzione pubblica il ministero innovazione tecnologica col noto stanca divisa parzialmente occupando rivedere i governanti e anche il ministero delle comunicazioni che ha interessato
Diciamo all'idoneità non perché dobbiamo gestire queste attività
Che competono più la funzione pubblica e anche molto se ne occuperà il ministero dell'innovazione tecnologica ma essendo ministero che interloquisce col sistema delle imprese siamo comunque attenti a questo tema perché questo può anche ampliare sul lato dell'offerta tutta una serie di opportunità ci sono seri problemi vedete fondamentali che a volte riguardano anche devo difendere la cupa Pubblico impiego perché c'è un problema di a volte blocco di assunzioni è giusto c'è troppa gente blocchiamo tutto questo fa sì che aumenti l'età media che non è un reato diverse però a volte determina così abitudini e stili di vita per cui merce che rimedio uno USA al massimo per la videoscrittura il computer questo è un dato come dire culturale del Paese che possiamo riscontrare anche nelle nostre famiglie insomma tra la gente che frequentiamo quindi non è che i dipendenti pubblici o dei parziali
C'è anche un dato di competitività nove dal mio ministero l'autorità a parità di prestazioni pari al doppio quindi c'è un esodo no Seradello Breda Oto ed erano ancora capito perché mio autista guadagna quasi la metà dell'autista di un membro dello solidale fanno gli autisti tutte e due zone io capisco uno scienziato ha pagato scienziato ma ci sono delle incongruenze che dovremo correggere che non si capiscono
Terzo organo anche il privato ha fatto molto occorrenze al top delle comunicazioni questo è un bene nel senso che sono sorte tante aziende tante imprese e quindi hanno attinto anche ad alcune fasce A B amministrazione che evidentemente non erano frequentate solo da persone
Come dire i dolenti c'erano persone competenti e quali caso messo addirittura recuperando qualcuno alla pubblica amministrazione laddove ci siano delle opportunità di mercato che mi consentano di fare delle proposte
Non per dire col privato ma in qualche modo come dire dignitose siamo anche stabilendo ad esempio dei blog grammi di collaborazione rilanciando la Fondazione Bordoni che ha una struttura nostro ministero tutto sommato
Poco utilizzata che meritiamo alleggerendo di costituirsi nel fare accordi anche internazionali
Nel campo della ricerca dall'approfondimento con strutture di primaria importanza come la metti di Boston e altre opposto provincia rizzare pubblica amministrazione italiana e metterla in collegamento son cose che siamo cercano di predisporre un po'di fatica cercato di non so buttare soldi ovviamente ma anche insomma di poter essere cosa competitivi nel nei rapporti dei collegamenti quindi sono processi non semplici sui quali stiamo lavorando a Bari livelli per rispondere in senso globale fa la domanda che le era stata posta
Sì sono mal usati per l'Oriente è una domanda rivisto forse che sia spetta
Impianti di trasmissioni televisivi railway
Al di là di quello che è successo con Crown cassa diciamo lasciamoci alle spalle pensando al futuro secondo lei è importante e prioritario per un partner industriale finanziario in quei o non è
Avere un partner industriale e finanziario in RAI Way è importante secondo lei è una priorità o no equal di là di quello che è successo con guardando al futuro anche perché diversi investitori internazionale mistici stanno chiedendo queste cose quindi al di là di quello che è successo e quindi non vogliamo diciamo entrare nel merito giusto allora la ringrazio per la comanda
Anche oggi contro in Parlamento a rispondere dentro le azioni io ho giudicato un contratto nono giudicato un sistema di rapporti
Secondo me bisogna aprirsi alloggi per i rapporti internazionale ha rapporti di mercato alloggi che prima di finirlo se raccoglierà utilità la vera togliere penso che anzi come vedete ho fatto né un rilievo di mercato lo devi chiedi di raccogliere di più Samolaco gli ultimi che può raccogliere problema bandiva raggiante di criteri abbiamo solo grandi clienti per cui settario è cambiato voglio dire è un problema di management
Quindi non siamo assumente contrari alloggi che di apertura il giudicato quel contratto più ritenuto per ragioni di merito
Ho incontrato lo come avete le dirò anche per ragioni apporti di mercato io ho usato la metafora un po'banale però mi è sembrato efficace perché l'ho rivista rese dei giornalisti
Io non so cosa si farà della RAI un domani però credo che dovrà incontrarsi con logiche di mercato
Venderla tutta renderla dei pezzi fare degli accordi per cui farà il canale satellitare
Con la signora sperando che da dire risposte meglio farà degli accordi per usare le torri per l'UMTS piuttosto che per contro il traffico aereo non lo so ci saranno sicuramente degli incontri di questa natura
Tema delicato dell'Italia quando si parla di RAI Radio Mercato poi anche quello precedente in cinque anni ne ha parlato ma la legge non è riuscito a farla qui è un tema delicato che però va affrontato
Presentarsi a questo appuntamento avendo fatto quel contratto sulla parte impianti era secondo me è un modo per svalutare il valore dell'azienda usato la metafora dell'alloggio del bagno fatta la RAI uguale a un alloggio sarà è un alloggio
E lo voglio domani non lo so
Vendere tenere o una casa se poi dovendo Laredo sono me la tengo cioè ad abitare non lo so
E a un certo punto questo bene di volevo decide la destinazione nel frattempo mentre penso parlamento al sistema Paese cosa se ne fa di questo bene Europa
Il servizio pubblico il caro vecchio la discussione a livello di Commissione europea dobbiamo tenere conto degli indirizzi europei quale sarà il destino il servizio pubblico quale sarà il destino del card
Dice giustamente via siamo una regione dell'Europa autore sono leggerò ci sono discussioni come lei saprà a livello europeo il prete mi commissario Monti
Recentemente richiama il Carone un sostegno non è un sostegno all'impresa seccare le serve al servizio pubblico non lo è seccano ne paga il contratto di Raffaella Carrà è un sostegno quindi forse bisogna anche dividere i bilanci cosa si fa col canone cosa si fa con l'obesità perché se io cioè omicida posso anche pagare la se la cava cinquanta miliardi se me li produce ma il carme ha un'altra logica quindi queste sono discussioni che stiamo seguendo vedremo dove ci porteranno in attesa di tutto questo
Vendere con cuocere insieme in quanto l'aceto quel contratto voleva dire che di questo alloggio impegnamo il bagno e la cucina che restavano di mia proprietà però con un socio al quarantanove per cento che decideva
A che ora si dava il gas
A che ora si accendeva lo scaldabagno
Da voi che sia dovere andavo a vendere l'alloggio a lei Repetto maturerà lodo bensì già un socio nel bagno la cucina lesione ma che fa o al quarantanove per cento
C'è ma si rinnovano dovrebbe la doccia allora la decide lui
Allora ora il bagno non si può più fare la barba non so o altre cose però pure sapete sono può farsi la doccia quel contratto determinava scusa del modo poco
Ha tradito ma io do do spiegare al Paese l'Italia con riscontri molto positivi devo dire o da un consenso su questa scelta plateale di tutti gli istituti di ricerca plateale condannato lato del Sahara e plateale di quegli amici quelli per amici di quelli erano dure
E allora proprio perché non sono contrario perché se domani presiederà l'alloggio prove rispettare il mercato non posso dare il bidone a qualcuno che voi trovano i bagni un socio che decide l'ora di erogazione del gas e dell'acqua calda insomma voglio dire
E quindi questa è la logica dopodiché il parterre
Dalla RAI clown Castel ha manifestato l'interesse a
Valutare proposte di collaborazione con RAI Way
Non legate all'acquisto di quote poiché io mi fermo perché io non faccio come dire il piazzista antenne dell'intermediario finanziario tra un castello in una scambio di lettere che c'è stato dice se la RAI avesse letto sulle agenzie precedenti intentare cause inutili c'è scritto in quella lettera
Che mancanza di rammaricata dell'ipotesi che non si va a questa cosa e pronta a valutare confermandosi investimenti in Italia laddove i suoi problemi mercato la prova anche non case ai suoi problemi insomma gli Stati Uniti ma questi non dipendono da noi
E pronto a valutare con RAI di fare del del business che non comporti l'acquisto
Quindi non abbiamo voluto assolutamente ostacolare questo processo quelle torri possono essere importanza strategica possono servire per l'UMTS possono servire per il digitale terrestre
Dopodiché le logiche io quindi ripeto e concludo questa valenza ho giudicato quel contratto che dava al quarantuno per cento una serie di poteri con le clausole Pati oratoriali caro
Sa di con molta abilità ottenuti dal negoziatore il potere di decisione lo chiarisco anche per il mercato
Non era un potere che derivava da un arbitro del Governo Crown Carter e RAI hanno sottoscritto il ventisette aprile del due mila uno un contratto
In cui c'è scritto e il ministro dell'epoca non ero io il Governo dell'epoca non era questo il Parlamento dell'epoca non era questo hanno fatto un contratto in cui c'è scritto
Entro sei mesi questo contratto ora efficace purché ci sia una presa d'atto non vi senziente del ministro delle comunicazioni
Perché c'era una preoccupazione Repubblica insomma credo che anche parte della RAI si sia posto il problema di chi è questa cosa che ci vendete non era degli amministratori
Di RAI Way o della RAI che ci risulta l'averla comprata insomma no ancora Reda pubblica c'era questa cosa io arrivato al ventisette ottobre sei mesi dopo
In base alla clausola scritta
Balthus era sbagliato giusta si chieda ad altri io non c'ero sa che li ha generati c'erano ho esercitato questa mia facoltà ho mandato una lettera motivando non per ragioni politiche ma di merito le clausole quant'altro e ho negato il parere ho diciamo quindi ha fatto una scelta di merito su questo punto proprio perché se poi un domani ci ad aprire al mercato abbiamo ancora l'alloggio che intero così eventuali interessati tariffario esperti o possono visitare se poi domani sarò re dell'alloggio si possono anche fare la doccia o cucinare qualcosa senza chiedere per me sarà o se vogliono condividere questa esperienza lo decideranno senza gravami ereditati questo è il concetto quindi accettava interferenza io ho informato il Consiglio dei ministri per la rilevanza politica ed economica della vicenda
Senza che questo riservato dibattiti si sia pronunciato vi siano stati i conflitti di interesse perché offre con sionisti perché sono una persona responsabile
Ritenevo corretto che il presidente consiglio ministri ministri di questo Paese
Lo sapessero mezz'ora prima che io tenessi una conferenza stampa e non dalle agenzie di stampa ma senza nessuna interferenza rispetto alle decisioni che competevano al ministro delle comunicazioni che aperto al mercato
La Roma se tutto il resto rispetto a quello che si dovrà fare nel futuro senza che questo venga inteso come un atto di ostilità autarchica nei confronti di chicchessia anzi semmai e la premessa del contrario
Livio Magnani
Sono Andrea Frattini dell'al Capitani
Che che ringrazio per l'articolo di altri vanno accompagnati da opposta che c'è un'altra domanda
No conosco facciamo parlare Luigi Frattini
Volevo chiederle ministro volevo volevo riprendere punti dove lei si era soffermato prima nel suo intervento il primo e ripristina in capo al ministero una serie di competenze
Debbono riprendo due punti che lei ha trattato nel suo intervento il primo il ripristino di competenze nell'ambito del ministero delle Comunicazioni per quanto concerne appunto il rilascio di licenze mansioni di bandi e quant'altro
Questo finalizzato al recupero di efficienza e quindi per poter rilasciare queste licenze in tempi più brevi i quali volevo porre una domanda noi siamo in Europa negli ultimi a ancora non aveva emanato un bando per l'altro per quanto concerne il Wireless Local loop lambendo l'Ing
E l'altro aspetto invece su cui sul quale volevo soffermarmi il processo di razionalizzazione in atto dal punto di vista naturale cioè nel senso che c'è una selezione naturale gli operatori in questo momento per motivi di carattere finanziario e quant'altro
Come si concilia sempre riferimenti con riferimento a questo bando perché da quanto so io sono previste previste rilascio di un numero elevatissimo di licenze divoratori andando in mi sembra addirittura dieci vicenza regione a regione quindi duecentodieci licenze a livello nazionale
La ringrazio anche quella domanda concreta allora che cosa è successo le procedure sua e del suo Gallup notavamo attendere
Che l'autorità facesse alcune scelte su advisor l'autorità ha fatto questa gara per l'advisor sarà individuato dopo di che le competenze sono passate al ministero che dovrà espletare la gara perché ci sono state le norme che hanno centrato alcune competenze sul ministero quindi in questa fase già ossequi USA la fase di competenza dall'autorità che ho dovuto attendere sulle diverse da Sly sol perché era no loro competenza ora la competenza è a noi noi siamo pronti a realizzare legare Numero di licenze non sarà nella dimensione spropositata meno di quello che diceva lei se non sarà mai decesso
Mi faccia dire numeri devono essere impreciso però non è diciamo così elevato non abbiamo aspettative fantasmagoriche su questa gara perché l'andamento del mercato sarà tale che non tre non immaginiamo code resse agli sportelli
Competere e quindi siamo diciamo ci approcciamo in termini realistici alla scadenza abbiamo siamo tecnicamente pronti a fare alla da un problema
Italia perché una persona che si ritiene danneggiata dalla decisione un soggetto dell'Autorità ha fatto ricorso al TAR
E allora questo ricorso verrà discusso credo il quattordici di novembre ne vorremmo evitare per dare efficacia poi a tutto il procedimento di avviare la macchina in pendenza di un ricorso rispetta questa frase preliminare che poi se accolto renderebbe nullo tutto quello che facciamo con impazzimento del Ministero delle aziende di tutti i Paesi il TAR anche sistemi diritto
è un privato aveva fatto ricorso al TAR non è lo Stato
Questa dice io poi mi auguro che anche i tarsi ci ascoltino sappiano che insomma si sia voluti ha bisogno di risposte di quindi esaminino discende con la necessaria rapidità io addirittura fatto sollecitare
Andando voi fuori anche se forse le mie competenze ma ho fatto pubblica appello decide depresso perché giustamente faceva queste domande credo che il tema sarà affrontato dal competente dal quattordici di questo mese ci aureo e poi decida rapidamente
Per evitare che siccome riguardo al proprio pezzo dalla vicenda USA se ne questo aspetto lo conosceva bene lo stiamo seguendo la serie facciamo il tifo perché decidano presto che poi sono indifferenti a venire alla ragione se hanno ragione e torto e Tare un problema
Dirà sollevata di chi lo deve esaminare insomma
Però sono interessato a che si decida rapidamente perché la cosa dire avete fatto ma siamo pronti cioè per me quando si gode questo aspetto diciamo così
Giurisdizionale di ricorso abbiamo già attrezzato tutto quanto non ci aspettiamo grande ressa siamo realisti la cosa abbiamo chiesto di di una valutazione abbastanza prudente il numero di licenze faccia o di arricchire il TAR ci consenta di decidere chi a torto che a ragione e poi di partire perché se partissimo pendente questa cosa
Rischieremmo di rifare tutto daccapo che crebbe anche posti un disagio dovremmo dare qualche certezza al sistema delle imprese altrimenti poi si fanno le solite cose che sono scritte sulla sabbia però speriamo si faccia presto Livio poi fare adesso
Buongiorno Livio Magnani sono giornalista
Rai Way
Credo che il consiglio di amministrazione della RAI
Quando fece il famoso contratto che poi
è la fonte in
Aveva intenzione gli ottocento miliardi di di far riavere alla RAI non di passarle al Tesoro a quel tempo
Credo e si diceva a quel tempo che sarebbe andata alle antenne per la digitale alterne diciamo alle diffusione territoriale del digitale
Oggi col nuovo governo più di ottocento miliardi comunque fanno al Tesoro
Anzi sarebbero andate al tesoro se si fosse venduto non si è venduto
Quindi il tesoro a ottocento miliardi di entrate in meno di quelle su cui poteva contare
Secondo
In febbraio prossimo ci sarà il nuovo consigliere di amministrazione della RAI
Questo consiglio di amministrazione dovrà affrontare tra le tante cose anche quella cui lei accenna le difficoltà finanziarie
Una direttiva un suggerimento del ministero sarà molto importante
Vorrei conoscere che cosa è in anima del ministro in questa materia non dico nella scelta degli amministratori futuri ma soprattutto del loro comportamento
Per la parte finanziaria programmi tecnici e di personale cosa dovrebbe fare la RAI per rissa Mars grazie
Beh è una bella domanda transitorio Magnani non ci siano dagli aspetti sabato
Non posso nemmeno rispondere non lo so innanzitutto per quanto riguarda i proventi e eventuali Anzio e Nettuno eventuali proventi presunti a questo punto della vendita il quarantanove per cento delle web non ho detto che fa un altro dei motivi di riflessione era anche la valutazione che era analoga a quella fatta dieci anni fa non so se era stata troppo gelose vale dieci anni fa o insomma c'era motivo di approfondimento anche sotto il profilo dalla valutazione
La RAI riteneva che quei soldi sarebbero andati alla RAI nella mia lettera la RAI non non ho dato questo parere favorevole non ho fatto riferimento alla destinazione finale dell'incasso per l'ho questo è fetente c'era da discutere
Perché il tesoro al proprietario finale nel senso che sono contro la ritiri in via di liquidazione e proletaria di della RAI
Ma quella società dalla RAI ci sarebbe da discutere sotto il profilo economico se la cessione del quaranta per cento di le Guen andava alla RAI a holding
Essendo la cessione di una società quotata a Lodi OPA andavo all'azionista finale che comunque poteva disporre un dividendo straordinario poteva comunque intervenire valore dal finale quindi diciamo che non vi era certezza sua destinazione direttamente a RAI degli ottocento miliardi non dico che vi è la certezza la destinazione al Tesoro ottanta io questo argomento
Non l'ho messo l'avete l'ufficiale comunque c'era da discutere che Abramovich ottocento miliardi priva il proletario aveva diritto di chiamare gli amministratori e dirgli
Che cosa farne sedici avete preso se altre cose io non lo so
Gli amministratori chiarisco anche in questa sede perché non conosce sto persone non solo italiane vengono nominati dai presidenti di Camera e Senato
Scadono l'otto febbraio pare quindi quando sarà quella data di sceglierà come presidenti della Camera e del Senato secondo le valutazioni che faranno e che sono importanti dottor Magnani anche rispetto ai criteri la RAI è un'azienda pro e anche un'azienda di cultura e anche una struttura tecnologica credo che i nostri ragionamenti andranno fatti
Anche tenendo conto di quale amministratore avere che devono rispondere a questi vari requisiti va bevuto varie stagioni alla RAI
Ci fu la RAI dei professori Carmignotto intellettuali chiamati così però poi bisogna anche sapere che cos'era guai Rai Way che cosa si fa sul digitale terrestre voglio dire ci vuole non solo management che sicuramente c'è ma anche un vertice che possa avere nel suo bagaglio le capacità di dare un'offerta culturale degna del servizio pubblico di un grande Paese che però sappia anche confrontarsi sul mercato con tutti questi operatori da grancassa da tutti gli altri competitori o futuri soci
Quindi mi auguro che la RAI abbia un vertice che le faccia ridere con grande capacità di confronto queste varie dimensioni
Cosa debba fare secondo me nere in termini culturali
Moltiplicare l'offerta ma questo anche Colli futuri diciamo mezzi tecnologie digitali sarà un fatto del Fortuna realizzate oltre all'offerta in termini di pensiero di cultura questa nazione ha più cultura più orientamenti le culture devono essere tutte rappresentati
Sono contraria meccanismi di sostituzione
Come dire in termini di epurazione di silenziare alcuni filoni ma di dall'accesso a tutti non è più pluralista ma questo vuol dire anche nelle dottrine economiche vuol dire sotto tutti i profili non lo vedrò vivi sono dei partiti sicuramente sì
Ci saranno dei ricambi anche da questo punto di vista probabilmente ma non mi pare il punto fondamentale maggiore pluralismo nell'offerta di linee di pensiero
In tutti i sensi in tutti i dati
Maggiore concezione del servizio pubblico finché ci sarà il servizio pubblico ci sarà il Carone da possiamo giustificare Carone il servizio pubblico in funzione della qualità dell'offerta
Offre ho fatto io porto un esempio se e quando il grande operatore televisivo privato del partito Grande Fratello programma discutibile ai veti Successo non so quanto quest'anno la RAI ha replicato come Padre Pio
Stato la scelta coraggiosa
Che pare una replica della fiction su Padre Pio e quindi ha avuto cinque ore di ascolto
Che ancora non sono stati otto perché molti hanno già visto ora secondo il servizio pubblico deve riuscire e cito una cosa che ha fatto questo versione non non faccio il palinsesto della RAI avere anche il coraggio talvolta di non seguire il commerciale
Nel peggio del peggio se prevale grande fratello che si spoglia rompono facciamo la grande sorella che si spoglia del tutto così avevo sicuramente un molta audience
Però insomma servizio pubblico non c'è bisogno se se lo fa un commerciale casa appagamento Corrado settarie tutelare l'accesso ai minori egli rende quello che vuole non solo quello la grande fuggire grande la grande sarà il servizio pubblico legge cui replica con una fiction di quel tipo che dopo il cinque luglio sconto può come dire elevare la qualità dell'offerta tenendo conto delle regole del mercato più non possiamo fare una conferenza teologica su Padre Pio però la guarderebbe nessuno
Perché il pubblico televisivo a un pubblico sono vasto come dire una ricerca di mercato ha dimostrato che il settanta per cento dei guardo la televisione ora me sul titolo di studio o la licenza elementare o la licenza media
Quindi a un pubblico come dire a quale avere un prodotto come dire comprensibile fruibile non ci rivolgiamo o ci sarà ma anche degli accademici gli auguro guardino la televisione
Però la ramazza il pubblico oracolo offerta come dire
Più facile quindi si è subito può contribuire ho fatto l'esempio no sotto questo profilo cercando di bilanciare l'audience e la qualità e io sono convinto che se il servizio pubblico fa questo anche il privato si adeguerà perché sa che in quella serata può spendere meno soldi per fare concorrenza
Fa anche europea da diverse modulazioni subì abbia il dovere di pensare alla qualità dei contenuti sotto il profilo tecnologico e del digitale terrestre
Io sotto ascoltando appunto molti operatori pubblici mirati proprio deve agire ove mi dicevano che per il digitale terrestre oppure un certa quantità di investimenti che per i viaggi sono difficili potrebbe farlo il pubblico
A maggior ragione allora ramo è forse utile che la controlla RAI chiaramente perché può darsi che possa servire a fare per tutti una Rete che poi dei privati potrebbero utilizzare pagando pagando e quindi ne potrei fare un business l'avete a disposizione derivati facendosi pagare fa degli investimenti a cui puntano a un governo può anche dire di no delle risorse
Se quell'investimento serve a modernizzare il Paese noi siamo stati un po'e siamo un Paese leader nella telefonia mobile ad esempio no e questo credo che sia un vanto per l'Italia possiamo diventare un Paese leader nel campo del digitale terrestre
Che in altri Paesi anche europei non è molto avvertito se ne possiamo fare delle politiche che incoraggi dal fatto di diventare un Paese l'Italia dalle smog credo che sia un fatto che danneggia gli altri paesi ma dà anche una vocazionalità quindi come vede di cose da discutere anche con il io purtroppo
Previo tempo ce ne sono insomma col con i vertici per le parti di competenza poi palinsesti comunque non ridono discutere io dovrà discutere in così amministrazione facevo un esempio perché il contratto di servizio che firma il ministro con il vertice della RAI
Riguarda le quantità i programmi culturali che cosa deve fare pace la dimensione del territorio la Rai non porrò la perizia livelli regionali
E quindi c'è un problema di di evoluzione in senso federale la RAI e le sedi regionali deve interloquire di più con l'amministrazioni locali forse inventari chi lo sa delle società in cui la parte pubblica il privato locale le istituzioni locali si incontrino
Qui c'è molto e discutono Magnani ma in termini utile produttivi non ho interesse a perdere tempo giuramento dei vice capiredattori
Posso replicare il previsto ministro Gasparri ha dimenticato che anche il giornalista giornalista professionista e molto valide ed apprezzata
Adesso si è messo in politica e Falconi però e il fatto di essere stato giornalista poteva anche accaduto a dire qualcosa sui suoi colleghi alla RAI
Sui nostri collegata perché trenta anni fa Cesare Merzagora
Presidente del senato ha fatto un rapporto sulla RAI e denuncia lo sperpero di danaro pubblico per i Duemila allora giornalistiche già popolato la RAI di cui meno di metà lavora adesso mi pare che siano mille seicento e io speravo che il ministro dicesse ma fra le indicazioni che io terra può e se posso andare nelle case quindi vorrei sentirlo dire qualcosa perché lui stesso ha parlato di mille seicento che erano troppi
E allora è venuta fuori una canea terribile datoriali e la sua opinione poi le sue affermazioni attribuite a me mica usassero dei guai con l'Usigrai allora mi permetto anche per l'amicizia con una su questo tema del tre volte che ci sono degli sprechi problema dipende da che cosa si fa se uno potenza l'informazione regionale d'accordo con le istituzioni locali e medievale due pezzetti telegiornali fa dell'informazione locale più ricca praticamente ho tanti canali tante fasce orarie uno Putin rizzare meglio anche le pressioni da giornalistiche
Cioè mille seicento solo pochi lo sono tanti in relazione a quel che si fa
Sono numerosi direi però se la RAI fa un potenziamento delle infrazioni locali più spesso ricevo presidenti di Regioni sono a tutt'oggi dopo la riforma in senso parzialmente federale della Repubblica e chiedono di contare di più
è ovvio che diventa quello che si fa ripeto sicuramente c'è materia di discussione però qui
Anche perché dopo dalle mi fermerei per evitare ma mi sono già pronunciato sulla materia come lei ben sa
Va bene allora io e a questo punto chiuderei questa sessione ringrazio molto il ministro Gasparri e Stefano Romiti anche emissione delegato e grazie per
Essa intervenuti e ci vedremo a colazione fa qualche minuto grazie grazie
Allora rimane della
Io credo che con
Ragionevole intervallo visto che l'intervento del ministro Buttiglione è stato
Come dire naturalmente interessante quindi meritava di essere portato a termine
Possiamo dare inizio a questa sessione che ha come titolo il recupero del della competitività del sistema Italia
Visto dal punto di vista dell'impresa italiano di esponenti che in qualche modo a tutto titolo la rappresentano
è il tema di fondo del sì del convegno della tavola rotonda lo sappiamo
Per questi interventi lo ripeto per chi ci avessero raggiunto soltanto oggi intendiamo ricavare spunti e indirizzi utili per poi fame farci veicolo di trasmissione nei confronti delle istituzioni ed in particolare del governo che il nostro interlocutore
Come dire più corretto e più giusto
Cercando ancora una volta di potare le menti
Convincenti che vengano Fresi degli interventi o delle decisioni finalizzate a questo tipo di fondamentale problema senza del quale il sistema nel Tolin Toto perde colpi posizioni o non recupera per lo meno rispetto ad altri sistemi geo economici
E comunque penalizzare l'attrattività del sistema Italia nei confronti di chi vuole senta rispettivamente che sarebbe ancora peggio rimanere in Italia sono problemi la cui gravità non sempre percepita
Per chi
Occupati argomenti collaterali ma sono secondo noi idea di fondamentale
Detto questo e mi scuso un attimo con il signore del tavolo come voi semplicemente confermare di essere stato accompagnato col suo Bocchino in Senato questa mattina verso mezzogiorno sono un quarto
Per incontrare il ministro Sirchia che come sapete dove secondo voi a mezzogiorno e mezzo
In quel momento il ministro usciva da una serie interpellanze al Senato lo abbiamo bloccato in corridoio
Ci ha concesso credo un bel cinquantacinque cinquantasette secondi ma cinquantasette secondi si fanno domande si ottengono risposte fondamentali se uno sa cosa deve chiedere alto Sacco rispondo in questo momento è in una riunione con gli assessori regionali però discute del grande problema che i colleghi della farmaceutica con capisco e comprendo molto bene di come trasferire sulla regione tutta una serie di responsabilità oltre che di attività anche di bilancio
Promessa del ministro Sirchia e quindi promesso onorevole alle quattro meno dieci quattro meno un quarto ci dirà se può venire in qualunque momento io gli ho garantito che in quel momento di mo'uno spazio che è giusto che del spero che la mia missione
Non sia stato inutile anche perché non è che se un grandissimo poi il mio andare in Senato
Tutto sommato potevo star qui benissimo
Ma a parte questo nota personale di cui mi scuso
Dopo primo la parola al presidente dell'Abi Maurizio Sella perché a un problema di oriento su Torino in tempi vincolati il Polo programmi di volo e lo invito quindi a prendermi troppo prego presidente
Signore e signori buongiorno grazie presidente per questo favore devo essere questa sera a Torino per un altro convegno non amo essere in ritardo
Beh no però serviranno di sicuro analogo
Allora diceva lei il recupero di competitività dal punto di vista dell'impresa italiana ecco io vedo il recupero di competitività dal punto di vista dell'impresa bancaria
Noi banche italiane riteniamo di essere impresa e riteniamo di essere un'industria e con la privatizzazione lo siamo diventati e quindi avete il punto di vista di questa industria la quale essenzialmente mira a portare i Paesi tagli ad eliminare gli svantaggi competitivi che il sistema Italia a oggi rispetto all'Europa e quindi vuole
Suggerire i ragionamenti necessarie per portare un circolo virtuoso presidente che liberalizza di risorse renda più flessibili i mercati e riduca il ruolo dello Stato
Io mi occuperò essenzialmente di quattro punti
Il problema delle infrastrutture il tema della giustizia le questioni di tipo previdenziale e infine la fiscalità
Per quanto riguarda le infrastrutture
Voglio ricordare i presenti come cornice che praticamente salvo la TAV nella tratta
Mi pare Firenze Roma e Roma Napoli e dagli anni sessanta che grandi infrastrutture in Italia non se ne fanno più in quegli anni terminarono grosso modo le autostrade
E siamo praticamente privi di nuovi investimenti quando tutti sappiamo che la competitività di un Paese e la qualità dei servizi offerti dipendono proprio dal sistema infrastrutturale
Vorrei affermare che le banche prendendo soprattutto uomini dall'industria si sono date le strutture necessarie a poter intervenire nel project financing
E ricordo sempre che ultimamente per le centrali di produzione di energia elettrica le banche complessivamente hanno finanziato per nove mila miliardi le nuove centrali
Quindi quando l'onorevole Berlusconi parlando le quinquennio prevede cento mila miliardi di intervento Ventimila all'anno di cui dieci mila a carico del sistema bancario come finanziamenti
Da cifre perfettamente comparabili alle nostre potenzialità ricordo che l'anno scorso noi abbiamo aumentato il nostro credito
Al sistema produttivo del Paesi duecentosessantacinque mila miliardi quindi dieci mila miliardi e sono perfettamente equilibrati
Cos'è che frena però la crescita della finanza di progetto del project financing
A nostro avviso il framework cosiddetto la cornice normativa
Regolamentare i contratti di base
Non sono ancora accettati e perfettamente compresi c'è un tempo di apprendimento tale per cui è particolarmente difficile per l'appunto fare decollare
I nuovi progetti anche all'estero difficile ma noi siamo più lenti guardate la Merloni ter
A me la lettera è stata approvata nel novantotto ma di fatto per causa della disciplina applicativa della legge a un anno e qualche mese di vita
La Merloni ter è una legge che prevede l'appalto pubblico
Funzione essenzialmente quindi col progetto di investimento del denaro pubblico il vero Project financing
Richiede che la quantità di appalti previsti dalla legge si riduca che renda le cose più semplici più facili che sia più facile l'entrata del capitale privato che le procedure autorizzative siano più lente
Più più veloci meno ferrati nose
Occorre a nostro avviso che vi sia una maggiore apertura nella concorrenza verso gli operatori occorre che le imprese partecipanti alle gare
Re Corano meno età perché molto spesso i ricorsi ai TAR vengono fatti per motivi soltanto di rallentamento di concorrenti o perché si è fatta accettato alla gara con ribassi base d'asta eccessivi
Occorre in buona sostanza una disciplina speciale per il nove project financing a nostro avviso che elimini appunto tutti questi inconvenienti che renda conveniente la partecipazione del capitale privato
In particolare per tutti i project financing
A maggior reddito
Non quelli senza risultati economici certamente chiedere al capitale privato di partecipare a progetti che non diano ritorni economici e a nostro avviso poco ben fatto
In buona sostanza
Se si apre l'apertura alla concorrenza agli operatori si si fa una procedura speciale che renda più facile gli interventi le banche il settore l'industria bancaria che è perfettamente in grado di sovvenire la parte finanziaria
Noi quindi individuiamo i punti di debolezza attuali nella parte normativa e burocratica
Vengo secondo punto la giustizia in particolare la giustizia civile
Abbiamo fatto fare una riserva e cerca la Bocconi
Sugli effetti dell'inefficienza della giustizia civile
I tempi medi di recupero di una procedura esecutiva individuale in Italia giacciono fra i diciotto e i trenta mesi le procedure stragiudiziali sono appena meglio ventuno ventisette mesi
Ma le procedure esecutive di tipo immobiliare sono cinque anni al nord sette anni assume le procedure fallimentari sono sei anni e mezzo al Nord e nove anni al Sud tutte le altre procedure concorsuali sono cinque anni e mezzo al Nord e otto anni e mezzo al sud
Occorre a nostro avviso per potere arrivare ad avere una stazione di piena compatibilità competitività con i paesi stranieri arrivare a quella situazione in cui gli stranieri sono dove in media tutte le procedure
Si chiudono in un anno massimo un anno e mezzo abbiamo praticamente quattro anni di differenza
Perché abbiamo a nostro avviso questa condizione che fra l'altro frena anche gli investimenti dei capitali esteri in Italia
Perché le multinazionali non vogliono avere nel consolidato mondo il credito che la loro impresa italiana verso un'altra impresa italiana che resta nei libri cinque o dieci anni perché per cinque dieci anni
Devono giustificare il loro revisori perché quel credito e così a lungo rimasta alla fine non si investe in Italia e non si opera in Italia
Ecco bisogna a nostro avviso migliorare la competitività
Fra sistemi diversi per esempio le alterne tipi di spie Resolution sono uno dei sistemi che nel mondo anglosassone ma di più viene utilizzato per semplificare per mettere in concorrenza con le procedure giudiziarie ordinarie
Controversi abbiamo avuto un buon esempio in Italia la legge trentadue trecentodue del novantotto che ha permesso di delegare al notaio da parte del giudice le procedure esecutive immobiliari con qualche vantaggio ma non essendo obbligatorie essendo facoltativa i ritardi restano quelli che sono a nostro avviso ad immagine e somiglianza dei Paesi europei bisogna costituire sezioni specializzate per le controversie in materia di concorrenza societaria finanziarie fallimentare perché il giudice ordinario spesso non è al corrente di tutti gli aspetti specifici
Ecco il tempo medio così lungo Porta alle banche in particolare maggiori costi per una cifra di novecento miliardi all'anno perché le procedure durano per l'appunto cinque nove anni anziché uno
E quattrocentosettanta miliardi all'anno di costo finanziario per la partita finanziaria su credito che non viene in cassa
Quindi per il nostro settore sono mille seicentoventi miliardi all'anno
Io non so quale sia la perdita che le industrie hanno allo stesso dal modo delle banche quando esse industrie sono anch'esse verso creditrici di fallimenti che non si chiudono certamente ingente anche quella perdita ma perché la giustizia civile e così in ritardo
Giustizia civile così in ritardo perché la legge fallimentare italiana che è del mille novecentoquarantadue aveva uno scopo diverso da quello che ci sarebbe oggi aveva lo scopo di liquidare l'impresa e di distribuire moneta fallimentare ai creditori leggi tipo quella americana del Chapter Eleven
Che cercano di anticipare la crisi dell'impresa cercando per l'impresa e non in difficoltà e irreversibile di far sì che con un accordo dei creditori in cui il giudice tende soltanto ad approvare l'accordo dei creditori
E quindi con una procedura che ha l'obiettivo di salvare l'impresa ecco questo tipo di procedura non è vista non esiste nella nostra legge fallimentare noi continuiamo a insistere con ministro di Giustizia perché venga affrontato al più presto
La questione
E anche nell'erogazione della nuova finanza bisogna ricordarsi che quando le banche e le industrie intervengono pensano pare altre industrie rischiano dopo piste economico
Importanti cifre per l'azione abilità dell'azione revocatoria quindi anziché salvare un'azienda vengono poi punite qualora non siano riuscite ma non rischi anche di tipo penale che sono l'accusa di concorso in bancarotta
Quindi il tipo di riforma che chiediamo la legge fallimentare dovrebbe evitare questo tipo di operazioni che tendono a salvare le imprese che sono salvabile o a vendere quelle parti di impresa che sono da recuperare ogni tipo di rischio di questo tipo
E con la revisione della disciplina dell'avvocato RIA riguarda anche proprio la revocabilità della rotatoria fallimentare riguarda la revocabilità degli atti che rientrano nell'ordinario svolgimento dell'attività di impresa
Oggigiorno molto spesso in Italia revocatoria fallimentare i più che altro fatta
Per recuperare da una parte di creditori segnatamente le banche moneta fallimentare da distribuire ad altri con creditori questo è uno dei delle cause per cui le procedure fallimentari
Durano così tanto
La nostra opinione e che vada modificata la legge in modo da velocizzare l'accertamento del passivo carri parto dell'attivo e che le banche possano meglio fare
Nella loro usare implicare la loro professionalità
Cercando per l'appunto di sovvenire in anticipo le imprese in difficoltà affiancando se le imprese stesse e facendo con le stesse nuova finanza
Aumenti di capitale emissione di Corporate Bond se del caso quotazioni di borsa Mar Jan acquisì
Ciampi cioè tutto quello che è necessario per evitare la distruzione di ricchezza che la legge fallimentare porta produce portando alla liquidazione dell'impresa
Ora Peter addirittura da un punto di vista fiscale la norma attuale crea un incentivo di fatto addirittura anticipare le procedure concorsuali e a creare le perdite perché perché nell'attuale legge fiscale le perdite e sono detraibili e i crediti sono svaluta Bindi nella misura in cui l'impresa sia fallita
Quindi vi è interesse sotto il punto di vista dato che paga lo Stato per la parte della mancata tassazione sulle perdite
Paga quindi il cinquanta per cento quaranta per cento dipende dall'aliquota ci adduttore interesse a liquidare più rapidamente l'impresa altro che tenerle in crisi applicando il Chapter Eleven o quelle altre norme che per esempio sono
Applicate in Inghilterra molto utilmente
Credo veramente che il nostro legislatore il nostro governo sulla legge
Fallimentare e sulle sulla legge civile per quanto riguarda il recupero di crediti abbia molto
Da fare ecco teniamo conto a proposito di procedure particolari che l'Italia ha soltanto l'amministrazione controllata come unica e sola fattispecie per gestire anticipata pente la procedura
Dell'impresa in ogni altro Paese europeo si è fatta l'analisi comparata esistono invece strumenti diversi per poter raggiungere
Il risultato
Sulla revocatoria ho già detto mi permetto di fare soltanto un commento che riguarda le banche immaginate veti talvolta le banche si trovano a vedersi revocare i versamenti prelievi
Su un conto creditore non affidato che è sempre rimasto in credito
Magari per i due anni precedenti tenendo in conto che ogni scoperto di valuta eventualmente concesso il proprio debitore viene revocato
Come se fosse una concessione di Fido quando in tutta Europa le operazioni ordinarie non vengono revocate e l'arretramento possibile e da tre a sei mesi e non arriva a due anni
Terzo punto sistema previdenziale a noi mancano a nostro avviso sono i grandi assenti i fondi pensione
I fondi pensione decreto cotto che se li unite ai prodotti assicurativi vita in Italia rappresentano il sei per cento del totale delle attività delle famiglie
In dieci sono il dieci per cento in Spagna il diciannove in Francia il venticinque per cento in Germania ma di quel sei per cento i fondi pensione rappresentano solo lo zero tre il cinque settanta per cento sono assicurazioni
A noi pare che il grado di copertura
Come previdenza obbligatoria per il futuro delle attuali giovani generazioni senza previdenza integrativa sia probabilmente dopo gli ultimi provvedimenti molto modesto
E sembra che a questo Paese manchi in modo particolare l'allocazione del risparmio a medio-lungo termine che in tutti gli altri Paesi tipicamente fanno i fondi pensione cioè fondi pensioni comprano azioni comprano obbligazioni corporate a lungo termine perché il loro prospettiva il loro investimento di medio lungo termine
Hanno e questo manca quindi perché cosa necessario per fare finalmente decollare la previdenza integrativa
La prima cosa che che bisogna assicurare piena competitività fra i fondi pensione aperti e quelli negoziali
Ora qui ci sono vincoli legislativi che impediscono la parità non vi è vi è una discriminazione nel riconoscimento ai lavoratori dipendenti della piena deducibilità fiscale dei contributi versati
Bisogna garantire la piena portabilità dei contributi versati quando un lavoratore vuole trasferirsi da un fondo negoziale a un fondo aperto perché se no il lavoratore è costretto incollato al fondo negoziale
Bisogna che vi sia un'effettiva convenienza economica e quindi a nostro avviso l'aliquota dell'imposta sostitutiva il dodici e mezzo che grava sul fondo pensione deve essere significativamente ridotto
Le polizze vita in questo momento che per la maggior parte sono vendute dalle banche fra l'altro non hanno un livello di trasparenza pari a quello dei fondi pensione occorre aumentare in grado di trasparenza delle polizze vita
Bisogna che siano incrementate le risorse destinate alla previdenza complementare pensate che fonti di nuova costituzione a fine due mila hanno raccolto tre mila miliardi soltanto che è una cifra veramente
Piccola se la confrontiamo con il peso che ha il Paese Italia
E infatti chi ai fondi pensione aperti in Italia il sei per cento dei lavoratori contro il cinquantadue per cento in Germania in Irlanda il trenta in un sobborgo il quindici Spagna e fonto col Portogallo
La contribuzione media limitata a due milioni e mezzo
è altamente insufficiente
Allora da un lato
Ho già detto abbiamo i lavoratori che hanno a mio avviso a nostro avviso una previdenza complementare futura insufficiente al loro bisogno
Ma dall'altra abbiamo i nostri fondi pensione che dovrebbero raccogliere soldi nostri per investirli in particolare in Italia
I quali si trovano nel rischio di essere inefficienti rispetto ai fondi esteri che avendo risorge gestite molto più ampia consentendo riduzione
Dei costi di gestione il la diversificazione dei rischi per il tipo di fondi che abbiamo possono diventare assai più efficiente
Ultimo punto e ultimo contributo che vogliono puntare a questa tavola rotonda sul pensiero dell'Abi per quanto riguarda le modifiche da portare a questo governo attiene come è noto la fiscalità tipo scusatemi se mi attengo soprattutto la fiscalità delle banche
Ma voi sapete che un sistema bancario forte come ha dimostrato la crisi Sud-Est asiatico è particolarmente importante
E la maggior fiscalità per l'ex lo sviluppo economico del Paese e la maggior fiscalità che grava sulle banche italiane rende anche patrimonialmente sistema bancario meno forte
Se facciamo il confronto con altri sistemi bancari che possano accantonare riserve tutte le minori imposte pagate
Se aggiungete al trentasette per cento dell'IRPEF
Che grava
Su di noi come se tutte le altre industrie al cinque virgola quattro per cento dell'IRAP
Sulle altre industrie grava il quattro e venticinque vi trovate un divario percentuale rispetto alle altre banche europee sulla media dell'Europa lo sto parlando della Spagna che passa molto poco le proprie banche
I dieci punti percentuali dieci punti percentuali vogliono perché dire due mila cinquecento miliardi di lire all'anno
Che le banche italiane possono accantonare riserve in meno di quanto non possano me la media accantonare le banche europee
Ora è vero che nei cento giorni
Sono stati detassati Tremonti bis seppure solo per sei mesi gli utili reinvestiti è vero che sono stati semplificati taluni adempimenti fiscali
è stata assolta è stata eliminata soppressa l'imposta sulle successioni e donazioni ma questo non riguarda le banche
Ma l'aliquota attendere che dovrebbe essere trentatré per cento
è rimasta per nove trentasette per cento i l'aliquota dell'Ira
Che l'industria hanno già dall'origine la quattro venticinque per cento per noi avrebbe dovuto già nel due mila due cioè nell'anno prossimo scendere a quattro e venticinque invece quest'anno avremo ancora il cinque l'anno prossimo avremo ancora i quattro stanza cinque
E arriveremo al quattro e venticinque soltanto nel due mila tre
Allora la sommatoria di questi svantaggi ricordo ancora che la ditta di cui tutti hanno potuto beneficiare delle origini le banche mi hanno potuto beneficiare sostanzialmente
Solo nell'anno due mila allora se siamo industrie come le altre se la proprietà e privata delle banche per oltre l'ottantacinque per cento
Se le banche nel sistema paese sono un asse portante per lo sviluppo del Paese noi chiediamo di essere semplicemente trattati e tassati come tutte le altre imprese industriale come tutte le altre industrie
Perché comprendiamo che per causa del debito pubblico italiano l'industria italiana dedica mediamente contribuire di più per riuscire a aria abbassare lentamente il peso del debito il centoquattordici per cento sul Pd
Non cambiamo non capiamo perché la nostra industria debba contribuire a questo pagamento più dei nostri concorrenti
Tenuto conto che l'apertura delle frontiere e l'euro rendono la competizione internazionale o per lo meno quella intra europea perfettamente fattibile esattamente come questa stessa competizione
A l'industria
In sintesi e in conclusione
Il nostro Paese ha certamente la forza le energie la capacità per essere pienamente competitivo con gli altri Paesi europei e per fare bella figura nell'ambito della competizione fra Paesi europei
Occorre tuttavia rimuovere con direi urgenza e determinazione quei vincoli quelle penalizzazioni che mettono le nostre impresa in condizione di potere
TT zavorrare in condizioni di inferiorità rispetto a quello che potremmo fare se quei vincoli fossero eliminati grazie presidente grazie a Voltri paziente ascolto
Mi permetterei di definire il suo intervento un intervento interdisciplinare
Perché se ho ben capito lei ha chiamato in causa ben quattro ministeri in quindici minuti
E penso che questo sia uno dei compiti che lei quotidianamente svolge
O forse volge ai suoi collaboratori
Densa International non ha nessuna intenzione né al titolo di sostituirsi ci mancherebbe altro a quello che l'Abi coi vari istituti bancari che svolgono normalmente come attività nei confronti dei vari ministeri delle norme dei regolamenti e delle decisioni di qualunque tipo
Ma come dicevo prima gli spunti che lei ci ha dato di cui ho preso fortissimamente Voltan
Potremmo o potremo inserirle in un documento che recuperare anche questi spunti
Come minimo contributo in quanto prodotto voci di un dimensione economica fondamentale stiamo anch'
Se lei può autorizzarci a fare questo non in nome e per conto della come contributo ripeto parallelo non gliene saremmo grati
L'autorizzo senz'altro mi riservo di farle avere diciamo traccia un'asta di domani il testo quei punti in maniera che possano
Prenderli in maniera capito reales altrui se ho capito male dagli corregge le giustamente ha
Grazie grazie grazie mille
Recuperando l'ordine così come l'ordine del giorno l'agenda meglio ancora prevede io darei la parola signor Damien Clermont
Chief Financial Officer del Gruppo FIAT prego
Niente buonasera signori signori
Permettetemi prima di tutto una considerazione preliminare col personale non essendo nato in Italia come in maniera insistente
Io credo che con chiunque possa osservare dal di fuori dall'estero ciò che affatto questo Paesi negli ultimi cinquant'anni
Rimanga veramente colpito da le cose incredibili
Che questo Paese ha saputo fare in questo arco di tempo
Tant'è che gli americani
Hanno inventato questo questa parola che rimasta famosa del miracolo economico italiano per cercare di definire l'espressione uno sviluppo e sessione al mente veloce
Quando noi sappiamo benissimo evidentemente che in economia soprattutto i miracoli non esistono esistono soltanto i frutti di un duro lavoro
E di un quadro generale che permette all'industria di essere competitiva
Ecco questo Paese ha saputo colmare un divario di reddito pro capite su cinquant'anni fantastico
Ha saputo fare crescere la quota dell'industria nazionale nella formazione del reddito
Praticamente permetta Ando a questa industria di raggiungere il meglio ai livelli europei
Grazie evidentemente tutto ciò a dei Capitani degli undici Tria fantastici
Che sono numerosi degli uomini delle banche anche dei manager pubblici molto famosi anche agli le
Al di fuori dell'Italia
Ma anche in tempi più recenti diciamo all'inizio degli anni Novanta
Ben pochi fuori d'Italia avrebbero scommesso
Un docente sulla partecipazione dell'Italia alla moneta unica fin dall'inizio
Ecco tuttavia proprio il confronto tra il passato per il presente suscita la sensazione che oggi l'Italia si stia un po'sentendo c'è un po'volendo la Presa e mi pare che non ci sia migliore cartina di tornasole dell'andamento della competitività e delle crescenti difficoltà che il nostro sistema produttivo incontra naturalmente dipende dai Paesi con qui ci confrontiamo
Sappiamo bene che al di fuori della reale euro la competitività è fortemente condizionata da i rapporti di cambio
Che continuano a essere favorevoli particolare verso il dollaro
Ma quando ci confrontiamo con i altri Paesi europei
Quelli con cui condividiamo la stessa moneta il rapporto di cambio e quello come sappiamo tutti fissato dal primo gennaio novantanove quindi il posizionamento relativo riflette le caratteristiche strutturale del sistema italiano
Guardando dunque ai nostri partner tal Noventa quattro ad oggi la nostra competitività e peggiorata di circa il nove per cento questo numero norme nove per cento
Questo è quanto deriva del rapporto di cambio della lira corretto Perrin differenziale d'inflazione
Un nove per cento di personalmente o che seduta meno per sempre la possibilità di fare svalutazione competitiva in
Sarà duro da recuperare
Magic diamo soltanto un un minuto
Che cosa sarebbe i nostri conti economici se i nostri costi a parità di fatturato fossero ridotti del nove per cento
Però altre indicatore illustrano questo peggioramento la crescita negli anni Novanta il PIL è cresciuto in Italia del quindici per cento
Mentre e cresciuto del diciannove per cento nella media degli altri Paesi del loro la crescita è stata nello stesso periodo del quaranta per cento gli Stati Uniti
L'occupazione
Pur con i progressi degli ultimi anni conosciamo tutti la quota di occupati sulla popolazione in età di lavoro resta in Italia al cinquantatré per cento come media nazionale quarantadue per cento nel Mezzogiorno compiuti sessanta per cento mediamente in europea
Settantacinque per cento Lista civili
Però ci sono due indicatore fondamentale che descrivono mi sembra
Mary o ancora la perdita di competitività che abbiamo avuto negli ultimi anni
Investimenti diretti esteri
L'afflusso di investimenti diretti esteri resta modestissimo rispetto alle dimensioni dell'economia italiana circa l'uno per cento del PIL contro il tre per cento di Francia e in Germania
Noi in Italia riceviamo meno del due per cento delle entrate di capitale che
Entrano in Europa che si fanno in Europa
Pur essendo sensibilmente cresciuti in questi anni
Undici miliardi di dollari nel due mila si tratta di frazioni degli investimenti che affluiscono globalmente in Francia quarantaquattro miliardi
Germania cinquantasei miliardi più di centocinquanta nel due mila e in Spagna quasi quaranta miliardi di dollari anche
Secondo criterio secondo me molto importante molto rilevante le quote di esportazione
Le esportazioni europee sono cresciuto dal novantasei al due mila mediamente del trentaquattro per cento
Mentre quelli italiane soltanto del venti per cento
La nostra quota sul mercato mondiale scesa di oltre il venti per cento abbassandosi dal quattro virgola due per cento al tre virgola quattro per cento
Ma e quelle che più conta per le nostre considerazioni di oggi e che siamo scesi anche nel commercio intra europeo da circa il dieci per cento a poco più del nove per cento
Ciò che oggi credo CID mandiamo e come rispondere con urgenza necessaria che questo Paese ha potuto dimostrare del passato
A rilanciare la competitività italiana
Impossibile eventualmente in pochi minuti soffermarsi su una materia così complessa atto coro però molto brevemente alcuni punti
Che cosa prima di tutto possono fare l'impresa innanzitutto ci sono le responsabilità delle interpreti delle imprese
Penso a evidentemente prima di tutto un crescente impegno nel campo della ricerca e sviluppo
Le imprese italiane vi investono ancora molto troppo poco circa zero virgola sei per cento del PIL contro l'uno virgola quattro per cento della Francia e l'uno virgola sette per cento e la Germania
Ma il confronto diventa ancora più allarmante se guardiamo il valore assoluti
Sei virgola due per cento
Se sei virgola due miliardi di euro in Italia
Tre volte tanto in Francia diciotto virgola cinque
E più di cinque volte tanto in Germania trentatré virgola cinque miliardi
Questo evidentemente sono delle differenze abissale
Devo aggiungere che la FIAT contribuisce da sola quasi in cui in tutto
Delle spese Inter cerca delle aziende italiane
Potrà essere una ragione d'orgoglio per noi ma sicuramente dovrebbe suonare comunque pessimo segnale per il Paese globalmente
C'è anche evidentemente la responsabilità dell'impresa è per dare un'interiore impulso all'innovazione dei processi industriali delle organizzazioni dei sistemi di vendita
Ed è responsabilità anche dell'impresa una più intensa attività di formazione dei perdenti dei dei dei pendenti
Volta a quella crescita delle professionalità
Che non solo contribuisce al miglioramento delle produzioni ma pone le basi solide pelli impiegabili da cioè per un più alto valor di mercato di farlo dei lavoratori
Se questo è ciò che devono fare le impresa che cosa devo fare il sistema paesi
Primo e tocco un punto che è già stato toccato in precedenza un fisco meno opprimente
La pressione fiscale in Italia
Si è allentata negli ultimi anni tuttavia la pressione sull'impresa in si colloca ancora attorno al quarantaquattro per cento inutili escludendoli era al di sopra della media dei quindici Paesi dell'unione o per corpo europei
L'imposta sui redditi delle persone giuridiche in Italia rappresenta circa il quattro virgola uno per cento del PIL mentre in Francia soltanto il due virgola quattro per cento ENI Germania soltanto l'uno virgola cinque per cento
L'aliquota minima quindi per l'impresa rappresenta infatti soltanto un valore teorico Paesi come per esempio la Germania ma anche la Francia caratterizzati come noi da un livello di rilievo più elevato della media europea hanno adottato riforme che vanno nel senso d'una Rhegium passione dell'aliquota
In particolare in Francia il ministro fa riuscì a lanciato un il filiforme su parecchi anni molto aggressiva sulla riduzione delle delle imposte ad agire
Anche l'Italia sta per farlo ma sicuramente l'attuale congiuntura economica non aiuta questa mossa
Seconda cosa
Entrare in vigore e spessore ai mercati finanziari
In generale in Europa come sapete
Abbiamo dei mercati finanziari ancora troppo poco evoluti rispetto a questi stessi mercati negli Stati Uniti
Da un lato i mercati finanziari sono ancora molto frammentati e troppo regolati
Ci sono anta diverso autorità nei quindici Stati riunioni economica
Che regolano questi mercati
Non c'è una borsa unica evidentemente in Europa
Però noi in Italia stiamo messi ancora un po'peggio nel senso che
La capitalizzazione della Borsa di Milano e il sessanta per cento di quella tedesca e circa il cinquanta per cento di quella francese
Meno del venti diventi cinque per cento di quella inglese che sicuramente quella più forte
Oppure possiamo anche considerare che il Venture capitale impazza il Taj Hotel Pili in Italia rappresenta appena la metà di quello tedesco e francese
E questo secondo noi dice due cose complementari da un lato che le imprese italiane
Ricorrono ancora poco a questo strumento di finanziamento anche perché magari non affrontano con la necessaria attenzione la sfida dell'innovazione
Ma dall'altro lato che imprenditori non possono ancora contare su ufficialmente sul sistema articolato e specializzato di raccolta e gestione del capitale di rischio
Capace di seguire l'azienda nelle fase della loro vita prima fra tutte quella della loro nascita
Insomma le imprese italiane ricorrono ancora troppo ai canali tradizionali di finanziamento
Mentre dovrebbero progressivamente poter utilizzare di più strumenti di finanza innovativa
Ancora troppo poco promossi dalla comunità finanziaria e troppo poco conosciuti dall'impresa
Sì
Terzo punto superare il Gatti gli strumenti infrastrutturale io credo che siamo ci siano due modi per guardare al problema delle infrastrutture e non le stesse realmente alternativi
Uno e quello per così dire poggia addizionale che considera e cerca di affrontare le molteplici carenze strozzature che abbiamo un lungo le grande direttrici di traffico
Le conosciamo una per una le conosce il governo le conoscono io amministratore regionali
E che bisogna pure fare magari anche portando come vorrebbe fare il governo sul project financing commenta che è stato detto in precedenza
C'è anche un altro modo non s'necessariamente alternativo anzi per affrontare la questione delle infrastrutture
Dato per scontato che le infrastrutture hardware ci servono e vanno realizzate
Cominciamo anche a organizzarci Mevio a fare funzionare in modo più efficiente quello che abbiamo e ha sfruttare tutto il potenziale di nuove tecnologie
Organizzarci meglio vuol dire per esempio distribuire i volumi di traffico soprattutto delle merci su un maggiore numero di ore nell'arco della giornata in modo da migliorare le condizioni operative
Delle strade
C'è però anche un'altra carta che dobbiamo giocare che si chiama nuove tecnologie cioè più informazioni e più servizi
Noi come Gruppo FIAT ci stiamo lavorando moltissimo per trasformare automobili e veicoli industriali piattaforme mobili di comunicazione interattiva
In un sistema che si scambia continuamente informazione che si tratti di sistema di navigazione di servizi di assistenza di servizi di Fleet management o altro ancora
Ma questo richiede infrastrutture adeguate che non possono più essere soltanto strade ponti e binari
Devono essere tutte queste più la telematica che indispensabile per fare viaggiare un'informazione capillare e in tempi IST ed tempistica
Ultimo punto puntare sulla formazione di e sull'incremento delle competenze scientifiche e tecnologiche
Riscosso sulle nuove tecnologie che ho fatto mi porta un altro punto importante esperienza dei paesi più avanzati
Potrebbe dimostrare che investire sulle nuove tecnologie e valorizzarne le potenzialità in termini di efficacia e di efficienza
Non significa semplicemente dotarsi di qualche computer in più ma significa realmente il ripensare tutta la catena del valore in qualsiasi attività e per fare questo sono necessari professionalità eccellenti sotto il profilo delle competenze e flessibili sotto il profilo dei comportamenti
Si apre quindi tema fondamentale quello della formazione su quale occorrerebbe imbastire tutto un discorso mi limito a alcune annotazione essenziale
Per fare crescere quelle specializzazioni operare tecniche manageriali di cui le imprese sentono così acutamente la mancanza c'è un ruolo di base
Che può essere svolto solo da un migliore sistema scolastico e da università più efficiente
Teniamo presente che solo il quarantuno per cento della popolazione adulta italiana ha un diploma di scuola secondaria
Contro più del sessanta per cento in Francia e più dell'ottanta per cento in Germania
Io reati in Italia sono soltanto il nove per cento contro dodici per cento in Francia quattordici per cento in Germania
C'è insomma un capo troppo troppo forte molto preoccupante
Se noi eleviamo la professionalità se noi non è le vediamo la professionalità delle nostre persone non riusciremo a difendere la nostra capacità di creare valore aggiunto
Come si può o pensare di competere con altri Paesi come quelli dell'Europa dell'Est sulle stesse produzioni quando la loro il loro costo orario e di cinque euro
E la nostra circa il venti non è possibile quindi dobbiamo puntare su altre cose dobbiamo puntare sul cervello sulle conoscenze sulla professionalità
E tanto più velocemente riusciremo a procedere in questa direzione tanto meno ne sono convinto sentiremo il peso della rigidità del nostro mercato del lavoro
Io sono d'accordo sulle conclusioni devo concludere per
L'Italia ha tutte le capacità di diventare un Paese competitiva ha dimostrato nel passato che ha saputo farlo ha dimostrato nel passato che ha saputo farlo soprattutto nei momenti difficili
Mi sembra che all'inizio del due mila due un po'di tempo difficile la banca l'abbiamo davanti a noi quindi il le se il Constanze magari sonore unite
In questo Paesi lavorare lavorare duro per recuperare questa competitività che in questi ultimi anni ci è mancato un pochino che abbiamo un pochino persi grazie presidente grazie
Grazie grazie per la costretti a chi aveva fatto in partenza dalla nostra situazione suo datata dati molto puntuali principalmente interessante in quanto di confronto
Che sono valori di riferimento ricordiamo ormai di tipo assoluto ma sempre di porre l'attivo per questo il problema della competitività
Grazie per avere accomunato una chiamata in causa delle aziende con quello del sistema poiché è evidente che le due componenti devono agire contemporaneamente in concorrenza con con la danza
Io mi permetterei da vecchio torinese di ricordare le come la FIAT essendo l'azienda di riferimento
Sempre probabilmente mi auguro anche in futuro
Abbia una responsabilità maggiore di quanto hanno altre aziende che può sono significative nel panorama industriale italiano per due tipi di motivi primo per un problema di responsabilità economica
Creazione di ricchezza
Il secondo in termini di esempio di responsabilità che io definirei di tipo sociale nel senso di verso il sistema Paese trova seri motivi che sono più intangibili che tangibili ma che sono di riferimento
è una responsabilità aggiuntiva non facile probabilmente da colmare Honda a cui risponderà ma che credo per il gruppo FIAT nel suo totale non possa essere elusa
Mi permetto ripeto dai vecchi torinese di sperano in questo modo
C'è una grande componente affettiva in quello che io dico
Perché sarebbe veramente un peccato che Torino però adesso attraverso la FIAT nella sua probabilità di riferimento che in qualche modo in momenti diversi storicamente ha sempre avuto con questo augurio io la ringrazio per il suo intervento schiacci
La parola infine Claudio De Albertis presidente dell'Associazione nazionale costruttori edili prego ingegnere
Io credo siccome molti hanno evidenziato il problema nell'infrastrutturazione del Paese per il recupero di competitività del paese allora forse
Vale la pena di dare qualche dato visto che il nostro settore settore delle costruzioni e poi quello più di ogni altro credo contribuisca o possano contribuire al rilancio dell'infrastrutturazione
Anche perché confrontando alcuni dati qui italiani con quelle dei Paesi europei si può dare maggior forza da alcune affermazioni di chi mi ha preceduto
Gli investimenti in costruzioni nel due mila possono ammonta ammontati a centottantuno mila miliardi cioè poco poco più circa l'otto per cento del PIL
Il quarantun per cento degli investimenti fissi nel Paese questo otto per cento va paragonato col dodici virgola sei della Germania Cold dodici il col quattordici virgola uno della Spagna
Da questo discende fondato ormai consolidato anche il ministro delle infrastrutture Lunardi lo ripete
Che abbiamo accumulato in questi ultimi dieci anni più di duecento mila miliardi di Investimenti è un gatto fortissimo alle
Siccome un altro dei dei temi molto strettamente legati con recupero della competitività del paese è un settore alla fine dove gli occupati sono più di un milione seicento mila e continuo costituiscono quasi il ventiquattro per cento degli occupati nell'industria dell'industria e quasi l'otto per cento degli occupati in tutti i settori economici
Ogni ogni aumento ecco per capire anche e per dare forza alle parole del governatore Fazio che diceva incrementiamo dell'uno per cento del PIL gli investimenti in infrastrutture ogni aumento di mille miliardi di lire di domanda nel settore delle costruzioni
Attiva un lume da fare di mille sei mille settecento miliardi di cui mille miliardi direttamente nel settore delle costruzioni settecento miliardi invece sono nei settori nei settori collegati
La produzione di mille miliardi in costruzioni mobilità sono ormai i dati consolidati dodici mila due cento nuovi posti di lavoro
Di cui quasi otto mila nell'industria direttamente nell'industria e costruzioni e quattro mila quattrocento
Nel nell'indotto
Debbo dire anche che questo è un settore perché poi ci voglio ritornare un dato da cui vorrei partire questo è un settore poi molto particolare rispetto al mondo dell'industria perché un settore estremamente frammentato vi basti pensare che l'ottanta per cento delle imprese di costruzioni e parlo di quelle industriali e quindi non artigiane le imprese artigiane sono due volte le imprese a carattere industriale ecco questo questo nel mondo delle imprese edili industriali l'ottanta per cento appartiene alla classe fino a cinque addetti
Quindi stiamo parlando di un mondo estremamente polverizzato
Questo mondo è un mondo che però guarda guarda in avanti vi ho dato i dati del due mila guarda la ai dati consuntivi del due mila e uno e soprattutto al due mila e due con più ottimismo o perlomeno con un cauto ottimismo anche rispetto ad alcune affermazioni che ho sentito precedentemente
Nel due mila uno gli investimenti ricostruzione che nel due mila erano stati centottantuno miliardi aumentano a centonovanta mila miliardi e altro dato il famosi lavori pubblici che poi sono le in la maggior parte delle infrastrutture di questo paese rappresentano solo il venti il venti per cento
Il tasso di crescita quindi nel due mila e uno rispetto al due mila è un tasso del due virgola cinque per cento che è più contenuto a quello del due mila sul novantanove era stato del tre e rotti per cento
Nel due mila e due minori i nostri dati che noi lavoriamo sui dati poi che impone la comunità europea per le valutazioni di questo tipo economico ecco i nostri dati ci dicono che nel due mila due sarà ancora un anno positivo un anno caratterizzato da una crescita di circa il due virgola tre per cento
Tra l'altro siccome ero partito da dati sui livelli occupazionali va anche detto ecco perché continuo a sostenere che il nostro è un settore che può anche su questo versante dare una risposta alle aspettative del paese e alle promesse del Governo
Nei primi nove mesi di quest'anno l'incremento dell'occupazione è stata del cinque virgola otto quasi il sei per cento ottantasette mila occupati in più più del doppio della media degli altri settori industriali e altri settori industriali
Hanno hanno dato una media del due virgola quattro per cento
Ecco a fronte di questa situazione dicevo che potrebbe che potrebbe è un a dei chiari segnali sufficientemente ottimistici però ripeto ci sono
Dall'altra parte delle cautele doverose
Soprattutto perché ci sono ancora dei vincoli estremi alla alla competitività dei vincoli estremi alla crescita alla crescita del settore
Prima di tutto sicuramente lo ricordava anche il presidente Sella prima dei vincoli rappresentati complessivamente dalla normativa che regola questo settore un settore che ha a che fare ogni giorno con la pubblica amministrazione si tratti di appalti Istica pubblica o si tratti del regime concessorio quando si va a fare un lavoro un lavoro privato
Allora
Qui
Va fatta qualche considerazione e io credo molto debba essere fra una prima questione importante io condivido un'affermazione fatta dal presidente Sellam è che noi abbiamo un'esondazione normativa
Un po'di tempo fa ho detto che una delle cose migliori che questo Parlamento dovrebbe fare una moratoria legislativa se poi ci si mette che oramai legiferano regioni e regolamentano tutte tutte le amministrazioni locali la questione è veramente preoccupante
L'altro aspetto molto preoccupante in particolar modo nel nostro settore e che tutti le leggi in questo Paese si accompagnano a sanzioni di tipo penale
Determinando e accentuando il fatto che questo Paese ancora il rapporto tra stato e cittadino è un rapporto assolutamente sperequato
E qui io credo qualche cosa vada fatto perché le sanzioni penali tra l'altro rimangono spesso e purtroppo del tutto inattuabili e inattuate
L'altra questione che preoccupa in tutto il sistema normativo ripeto particolarmente nel nostro settore e che il legislatore da troppo tempo forse ritenendo il settore nostro settore un settore forse di secondo grado ritiene di regolare attraverso le norme la possibilità per un imprenditore di governare i fattori della produzione
Mi riferisco perché non rimangano ha fatto affermazioni cenere che al fatto che io debba o possa subappaltare fino ad una certa percentuale della lavorazione principale sono norme che non stanno né in cielo né in terra
Sono figlie di una cultura che deve essere assolutamente superata l'imprenditore deve rispondere dei propri compiti deve rispondere del proprio risultato
Siamo veramente stufi che l'obiettivo siano le regole le sanzioni siano penali e dall'altra parte ci legislatore ci dica e ci imponga come fare
Di fatto il nostro mestiere
L'altra questione ripeto rispetto al giro da fare nel settore i cosiddetti lavori pubblici rappresentano non molto grande cosa parliamo di trentasette mila miliardi circa il venti per cento
Eppure la normativa sugli appalti pubblici e quella che alla fine va a regolare di fatto in una maniera o nell'altra tutto il settore
Questo è un paese lo ricordava sempre presidente Sella prima dove persino la finanza di progetto l'intervento del privato per la realizzazione di opere pubbliche o di interesse collettivo è finita nella normativa degli appalti pubblici
Questo è un Paese dove il diritto civile è completamente scomparso è stato accantonato abbiamo un'esondazione
Un'esondazione del diritto amministrativo che bontà loro
Per esempio gli inglesi che hanno una common law non hanno e un diamo una disconosce Enza totale invece del del diritto civile beh questa una cosa assolutamente inaccettabile su cui bisogna porre rimedio
Si parlava prima del project financing
Questa Kimi era di cui tanto si parla
Ecco qui forse va detto che sicuramente ci possono essere delle infrastrutture grandi e piccole su questo ci voglio ritornare che possono essere realizzate con finanza privata perché poi questa storia della finanza di progetto con capitale di rischio
Però bisogna anche ecco non pensare che sia la risoluzione di tutti di tutti i mali la panacea perché in un Paese come l'Inghilterra alla fine chi ha una una storia
Da questo punto di vista si sono raggiunti in termini di massa stesa attraverso questo strumento livelli che sono ancora inferiori a quelli che noi cerchiamo di programmare programmare per il domani
Giustamente il project financing va portato al di fuori delle regole delle regole e dei lavori pubblici però qui mi consenta il presidente dell'Abi
Ecco bisogna che il sistema anche il sistema bancario non affermi così in tono che è pronto per questa grande sfida
Perché questo Paese sicuramente ha bisogno di grandi infrastrutture ci mancherebbe le grandi infrastrutture sono hanno anche un significato emblematico e possono essere strumento di quella crescita
All'innovazione alla ricerca che soprattutto in un settore come il nostro è assolutamente disconosciuto
Però questo Paese è il paese delle tante città e questo Paese proprio perché il Paese delle tante città che sono la ricchezza storica nel trecento quelli che scrivevano qualche cosa raccontavano che le nostre città erano le uniche con le strade che non erano ancora in terra e che trovavano
Quindi una infrastrutturazione assolutamente diverso ecco in queste città c'è bisogno di tante tante importante infrastrutture di tipo ordinario
E poi saranno anche piccole infrastrutture
Ebbene allora il Sistri sistema bancario si deve attrezzare anche si deve attrezzare anche per far fronte al project financing di queste realizzazioni
Che sono poi quelle che offrono un'utilità e un ritorno economico più facilmente governabile quindi oggetto di quelle proposte
Non si può pensare che il sistema bancario risponda che le proposte devono superare i cinquanta miliardi oppure che il sistema bancario di fronte a Noto Rita
Di vigilanza sui lavori pubblici che chiede a questo sistema di invalidare le le le proposte
Di fattibilità economica a corredo delle proposte di project financing alla fine sostanzialmente non non risponde
Finisco brevemente solo una affermazione uno dei principali ostacoli alla competitività del nostro settore rimane comunque il problema è la piaga del lavoro nero
E il divario tra costo del lavoro complessivo per l'azienda e retribuzione né questo è un problema complessivo di tutto il sistema industriale
In particolare per un settore come il nostro che ha un maggior costo rispetto agli altri settori manifatturieri di più del dodici per cento un settore a cui la proposta del governo
Per cercare di far fronte al lavoro nero un settore che ritiene che questa proposta probabilmente non è la migliore meglio sarebbe stato far leva e cercare di accompagnare a questo sistema delle norme premiali per le imprese regolari che tanto soffrono in tema di competitività rispetto al differenziale di cui godo di di di cui godono le imprese che si rifugiano nel lavoro nero grazie
Grazie
Direi panorama particolarmente caratterizzato da alcune di quegli elementi quello che più mi ha colpito è l'ottanta per cento se ho capito bene dell'impresa non meno di cinque addetti e questo richiamo una definizione che il professor De Cecco ieri ci ha ampiamente illustrato sia pure con considerazioni che non attengono necessariamente del settore
Specifico che è quello del nanismo aziendale il quale nanismo naturalmente ha aderito e dei conto che probabilmente doveva dovessero potrebbero essere interessante in materia di dibattito e di discussione in un altro in una sede più specifica e più particolare
Questo credo che non sia un compito di questo convegno ma mi permetterei di lasciare questo tema appena torni eventualmente portare l'attenzione della lance per capire qual è la tendenza se questo nonnismo è patologico piuttosto che in in fase evolutiva se vi è una tendenza ad una maggiore dimensione minima
Che potrebbe portare naturalmente anche al conseguenze positive
Questo però è un problema di settore molto specifico che però potrebbe essere oggetto in qualche modo la politica settoriale
Che probabilmente lancia già affrontato ma sarebbe interessante capire come la tendenza piuttosto che oltre che come la fotografia
A questo punto entra in ballo appropriandosi del microfono
Mi permetto di esprimere in questo modo affettuoso perché tempietto leone mi onora della sua amicizia il presidente di Farmindustria
Federazione importante federazione che in qualche modo riguarda tutti noi un po'come la giustizia di ieri sera e quindi credo che il dottor Leonetti ci dovrebbe dire cose interessanti prego
Possibile
Se qualcuno adesso sì mi sentite
Sì
Buon pomeriggio a tutti e grazie dell'invito parlando di innovazione riguardo al settore che io rappresento che è quello farmaceutico io vorrei prima di tutto
Se ci riesco a
A inquadrare un attimo
Su potranno un attimo il valore del farmaco quando si parla di farla così parla di si fa riferimento alla capacità terapeutica
Del prodotto
Si dimentica quale o almeno non si fa non si focalizza sull'importanza del contenuto di ricerca
Di Dino autore di e di e di impiego qualificato e Della va dei vantaggi che un un buona uso del farmaco porta anche in termini di risparmio rispetto alla spesa
Sanitaria globale ma anche all'apporto al benessere e alla qualità della vita e quindi allo sviluppo industriale di un Paese
Se noi guardiamo al prossimo futuro quali sono le opportunità di salute e quindi di ricerca riteniamo noi che per il due mila quindici da cinquecento si passerà a circa dieci mila target biologici e chimici e questo dovuto al fatto che le ultime scoperti in tema di sequenza di DNA oppure di genomica permetteranno questo tipo di discorso e si passerà da un parametro che diceva
Una molecola un ricercatore una settimana
A una accento molecole un ricercatore una settimana quindi le opportunità sono saranno immense in particolare con riferimento per esempio alle persone dalla terza età cioè gli over sessantacinque
Oltre a questo dobbiamo anche considerare che le conoscenze specifiche della ricerca biologica e biomedica
I pompieri tecnologie ma anche la la la la chimica combinatoria Ale e poi lo lo lo lo lo screening veloce delle molecole combinata con la capacità di Jedi elaborare un numero elevato di informazione derivante da tutto il mondo determina quindi una possibilità di un uso di una velocizzazione di tutti i processi di ricerca e di scoperta di nuove molecole tutto questo comunque è a un a un effetto di carattere finanziario le spese di ricerca e di sviluppo sono andate mano crescendo più del fatturato nel nel mondo mentre il numero delle molecole man mano che le malattie conosciute venivano come dire soddisfatte nei termini di necessità terapeutiche sono andate riducendosi
In effetti questo è un aspetto importante faccio presente che a livello mondiale li investì il la ricerca assorbe circa il diciotto per cento del dell'ammontare del del del del del ritorno diciamo del turnover delle singole società a livello di finanziamento
A differenza di quanto succede in altri settori industriali circa l'ottanta sette per cento anzi l'ottantotto per cento è sostenuto dalla è sostenuto dalla impresa privata
E il ritorno finanziario purtroppo impiega un numero elevatissimo di anni dal momento in cui si incomincia a investire
In ricerca dal momento in cui si incomincia ad investire in ricerca al momento in cui il cash flow copre tutto con tutto l'esborso pregresso passano mediamente diciassette anni
I valori in gioco sono importanti ed enormi per fare un prodotto per portare sul mercato un nuovo prodotto
Occorrono mediamente tra i cinquecento e i seicento milioni di dollari
Ci vogliono da dieci a quindici anni dal dalla ricerca allo sviluppo alla alla alla a tutte le attività per portare alla alla all'autorizzazione regolatoria arrivano a destinazione una molecola su mille e solo tre prodotti che entrano sul mercato sono possono essere definiti i cosiddetti Blockbuster cioè quei prodotti che poi riescono ridare indietro un ritorno di di di di di incasso e di e direi venivo di di di di diritti ricavi tali che dico consentì all'industria di continuare l'innovazione e la ricerca e l'immissione di nuovi prodotti
Le cifre in ballo dicevo sono enormi
Le ci sono le le prime cinque o sei multinazionali del del del del farmaco investono tra i sette mila e gli otto mila miliardi
All'anno in ricerca e sviluppo per fare un paragone in Italia si investono sia investito nel due mila mille e settecento ottantaquattro miliardi quindi a questo punto verrebbe quali il dubbio di dire qual è la capacità competitiva del nostro sistema
Rispetto a quello degli altri e qualcuno potrebbe anche pensare che non c'è gioco che non esiste possibilità
Io sono di parere diverso sono di parere diverso perché il mercato farmaceutico non va visto nel suo complesso ma va visto con riferimento al cosiddetto mercato servito cioè quella che noi definiamo l'area terapeutica perché se andiamo a vedere
Le anche le grandissime multinazionali non possono coprire più di sei sette
Al massimo otto aree terapeutiche investono e concentrano lì dentro quindi esistono possibilità di competizione Soirée terapeutiche specifiche oppure su prodotti di nicchia cioè prodotti che a hanno importanza a livello mondiale ma non hanno dei fatturati enormi io mi ricordo un'affermazione del Presidente vita di Schering AG
Il quale interrogato riguardo alla sua volontà diffondere la sua compagnia la sua la sua multinazionale
Intende quando quando le le fusioni erano all'ordine del giorno lui dice noi non riteniamo perché noi siamo competitivi nella nicchia nel nel nel mercato laddove qui è sparito tutto schiaccia un bottone
Nove ok ok grazie vestito
Beh Rigoni
E quindi dicevo esisteva diceva io una quota di mercato del ventinove per cento o un nuovo pregresso che superiore a qualsiasi altro non temo assolutamente nessuna nessuna nessuna competizione perché io sono il premier e quello che detiene la conoscenza di quei settori e questo è importante perché probabilmente la possibilità di competizione nella dell'industria italiana deve riferirsi a questo tipo di attività
L'altra possibilità di competere è quello di andare sulla innovazione e sulla tecnologia noi credo siamo in una ma non solo in una innovazione tecnologia io credo che oramai nella nella nell'economia globale essere primi a livello tecnologico è importanti però bisogna che siano soddisfatti nel limbo nel nell'insieme del sistema una serie di altri fattori che sono quelli finanziari sono già stati menzionati prima ma anche quelli di carattere sociale ed economico che possono creare quello che viene considerato l'ambiente favorevole per lo sviluppo e in particolare direi che con riferimento a questo io credo che in una economia come la nostra la l'innovazione deve essere riconosciuta nei suoi contenuti nel nel plusvalore che crea e che rende competitivi nuovi prodotti
Che ci sia un riconoscimento dal parte del mercato di questo plus con con riconoscimenti di di prezzi e di remunerazioni che siano comunque che siano sufficienti e comunque compensino adeguatamente gli sforzi e riconoscono i contenuti di ricerca e permettono poi quindi di essere competitivi sul mercato riprendere l'innovazione e continuare
E io credo che in particolare tutto questo debba avvenire in una società in un sistema Paese dove ci sia una collaborazione stretta ci sia veramente una sinergia tra accademia industria e istituzioni centrali ma anche locali perché dico questo perché io credo che nessuno può negare che l'Accademia debba fare il far fronte la ricerca di di di di avanzata di frontiera
La ricerca anche astratta ma che debba in qualche modo poi orientarsi anche a fare un'attività di ricerca di tipo che possa Ediltipo applicato se mi è concesso dire cioè che possano permettere poi lo sfruttamento lo sfruttamento
Industriale delle delle novità e delle idee sabato ero a Siena alla all'inaugurazione del dell'anno accademico della della dell'università e il e il il rettore nella sua prolusione diceva il legame tra università istituzioni territoriali
E in prese è alla base del successo
Di ogni azione di sviluppo così a in Toscana in Italia in Europa e nel mondo e poi diceva ribadiamo solennemente il nostro impegno da Cirene
In coerenza con questo principio incentivando la ricerca primaria ma anche quella utile al sistema della produzione
Agendo ancora più apertamente e massicciamente sul sostegno tecnologico alle imprese quindi io credo che questo sia una visione illuminata
Come
Credo che dovrò fare diciamo tutti
è una visione illuminata oltre a questo credo che anche le autorità centrali politiche e istituzionali dovrebbero farsi carico del coordinamento coordinamento che noi abbiamo notato
In
Nella analisi dei cluster tempi tecnologiche scientifici questi in questi cluster noi vediamo che si realizzano l'integrazione tra i quali il tre elementi di cui parlavo prima si fanno Ferré croste stile fertilizzazione i cross e anche sinergie
Voi sapete quali sono gli esempi quindi non vi tedio con questo dobbiamo osservare che anche in Italia qualcuno e qualcosa si sta muovendo a Siena a Milano a Trieste Enchaîné Milano Lombardia e anche a Catania
Devo dire che dalla nostra osservazione le caratteristiche che qualificanti dei cluster sono Lella l'accesso a popolazione agli studenti ben preparati
La presenza di univocità tecnologiche e scientifiche la presenza di società che abbiano tecnologia infrastrutture ma non solo infrastrutture di carattere nuovo certe le famose telecomunicazioni male infrastruttura di carattere di carattere di carattere tradizionale anche le strade anche le vene nei collegamenti aerei e così via di seguito oltre ha necessità di avere accesso alla finanza e via di seguito
Io credo che si possono citare due esempi importanti la Baviera che nel novantotto dice che voleva essere l'area con la maggiore frequenza di con la maggiore frequenza di industrie ai tetti biotech
Ha venduto tutto quanto aveva di partecipazioni nelle nella mia nella nella Old Economy e ha preso i soldi seicentocinquanta milioni di di marchi né aggiunti altri centocinquanta e ha messo a disposizione
Dopo due anni in in in Baldi in in
Germanici erano duecentoventi nuove iniziative di alta tecnologia o Biotecnologia
Lo stesso fra l'ha fatto la Gran Bretagna con riferimento alla capacità di attrarre
Giovani studenti che lavoravano nella Route centoventotto che lavoravano a a Boston eccetera attraverso incentivi di carattere fiscale e agevolazioni di
Di di trattamento economico
Per i loro trasferimenti e quindi io credo che questo sia il il parametro importante a cui e noi dobbiamo considerare che innovazione tecnologia ma il sistema nel suo complesso
Deve nel suo complesso del del paese e oppure dalle dalle dei cluster regionali di competenza
Ma un'altra cosa io credo debba essere presi in considerazione quando parliamo quando noi parliamo di competitività dobbiamo anche parlare di creazione di condizioni locali o statali o regionali o nazionali che consentono al sistema di essere competitivo a livello internazionale
Noi l'industria farmaceutica ricava i propri fonti da investire Dallapè eticamente principalmente dall'autofinanziamento l'abbiam visto prima allora bisogna che ci sia garantita una redditività costante
E e e una capacità di investimento continua
Se noi guardiamo la spesa farmaceutica dopo la caduta degli anni novanta fino al novantaquattro novantacinque negli ultimi quattro cinque anni c'è una crescita continua a questo si è accompagnato una crescita la cosiddetto sostegni Borgonovo c'è una crescita sostenibile dal mercato per quattro cinque anni
Tutto questo ha generato condizioni di attrazione di investimenti
Di investimenti locali e quant'altro che ha permesso nei quattro anni ultimi anni una uno sviluppo del settore che è mediamente due volte e mezza riguardando i parametri principali di riferimento dell'industria nel suo complesso
La la l'occupazione è cresciuta di quasi il dieci per cento l'anno scorso l'occupazione nel nostro settore è cresciuto del tre e sette per cento contro meno dell'uno per cento sulla media
Gli investimenti in ricerca sono perché rifiuti in quattro anni per quattro volte in quattro anni in doppia cifra
Gli investimenti fissi sono cresciuti in doppia cifra per tre anni su quattro per il primo anno nel due mila ho finito per il primo anno nel due mila abbiamo avuto una bilancia commerciale del settore in attivo di due mila centocinquanta miliardi dopo trent'anni i primi dati del primo quadrimestre del del due mila uno dicono che le esportazioni sono cresciute
Del trentasette e mezzo le importazioni del venticinque se il trend viene confermato avremo un surplus della bilancia commerciale settore farmaceutica tra i tre e i tre mila e i tre virgola tre è Mila i tre mila cinquecento miliardi
Questo
Perché esso ci sono create le condizioni di una stabilità di una concertazione adesso si chiama dialogo sociale di un coinvolgimento degli attori insieme all'entità pubbliche e alle istituzioni
Per poterti si erano sensibile che sono sensibili
Alla allo sviluppo anche diciamo alla valore di dello sviluppo industriale e scientifico del settore
Ho l'impressione che gli ultimi interventi non siano del del che derivano dal trecentoquarantasette che dovrebbe essere del decreto legge che riguarda il federalismo sanitario siano fatti con una visione più economicistica o economico finanziaria che di Carate che tenendo conto le valenze industriali sì quadro si cerca di quadrare i conti capiti qualche capiti i conti ad ogni costo
E a questo punto noi non vorremmo trovarci nella necessita un nella posizione tra un anno o due di dover commentare in modo negativo gli effetti negativi di tali
Di tali di tali interventi
Io credo che la falce e il Marte il ferro il fuoco
Se venga usato solo ed esclusivamente nei momenti di estrema emergenza pensando che in questo momento siamo in emergenza ma can per il prossimo futuro si possano avere la l'uso della democrazia
Mettere per i nostri tempi moderni vi ringrazio grazie
Grazie per questa chiusura di alto livello filosofico prego richiamo di questo tipo sempre molto guarda ancora una volta credo Torlonia abbia richiamato l'importanza del cosiddetto triangolo università d'aziende istituzioni e una particolare sensibilità delle istituzioni in questo caso di qualche ministero specifico
A determinati provvedimenti che questo momento sono materie di forte discussione di forte contatto se si può dire così parlo in particolare della regionalizzazione del problema salute come poi la Regione riusciranno a gestire questo problema che vi sta cascando addosso
Anche a livello di consenso politico lo vedremo ma non sarà un compito facile
La parola questo punto Panza dottor Giorgio Squinzi presidente di Federchimica federazione non meno importante di quella precedente con caratteristiche propriamente differenti
E quindi di sentire questa testimonianza è così come prima come querelante particolarmente interessante prego
Grazie buon pomeriggio a tutti
Ma io guardavo
Mi scusi anzitutto per la voice per l'abbassamento di voce che mi ha colto improvvisamente questa mattina spero di essere comunque comprensibile
Io guardavo il titolo di questa tavola rotonda il recupero di competitività punto di vista dell'impresa italiana
Ecco purtroppo io devo dire che e qui non si può forse partire da dal recupero della competitività ma dalla difesa di quel poco di competitività che ci è rimasta e chi è peraltro sempre più a rischio
E più a rischio perché tutti abbiamo sperperato che l'Europa imponesse Alitalia come il Paese dall'esterno un modello più efficiente di normative di burocrazia di comportamenti degli operatori pubblici cioè abbiamo sperato in una sorta di euro delle normative e della pubblica amministrazione moneta uguale uguali leggi uguali comportamenti delle pubbliche amministrazioni ma questo non sta succedendo
Anzi io sono fortemente preoccupato perché oggi l'Europa stessa si sta incamminando su un percorso che di appesantimento burocratico per i cittadini ma soprattutto per le nuove imprese
E questa è una grande preoccupazione che fosse in Italia altri settori non hanno ancora percepito un Europa estremamente burocratiche pesante un un euroburocrazia
Avvolgente come un una piovra
E noi della chimica siamo forse più esposti di altri settori industriali ai vincoli dell'iper regolamentazione e ne stiamo già iniziando a soffrire gli affetti ma questi tra un po'diventeranno pesanti per tutti
C'è un caso concreto proprio in questi giorni
Anzi domani andrà in votazione il il White paper o Libro bianco sulla regolamentazione delle sostanze chimiche in Europa
Questo è un provvedimento che andrà ad impattare non soltanto sui produttori di prodotti chimici di vini di sostanze chimiche ma anche su tutti i settori utilizzatori e voi sapete che praticamente non esiste un settore industriale che non sia più o meno utilizzatore di di chimica
E enti quello che succede semplicemente questo che in questo guai Pepe viene azzerato tutto quello che è il sistema autorizzativo
Delle sostanze chimiche e si riparte fatto ripartire da zero questo significa che dovremmo valori andare ad autorizzare con dei dossier che si costruiranno all'uopo nei prossimi otto dieci anni le trenta mila sostanze chimiche di cui se ne produce più di una tonnellata all'anno il costo stimato per il nostro settore non è ancora ben chiaro però dovrebbe essere tra i dieci e i venti milioni di euro
E questo avevi capito è che è un attacco frontale all'Inca la competitività dell'industria chimica europea industria chimica che peraltro rappresenta da sola il settantacinque per cento dell'avanzo di di Bilancia come di parte corrente della bilancia commerciale europea
E il questo poi in una situazione in cui gli Stati Uniti e Giappone hanno un approccio decisamente più nord più morbido di senz'altro meno inutilmente con logistico che che quello che è stato adottato di quello che è stato adottato dall'euro burocrazia di Bruxelles
Ecco tra l'altro io personalmente ho sono stato assistito da un'udienza sono stato ascoltato in udienza del Parlamento europeo
Non posso dimenticare chi eravamo due rappresentanti dell'industria contro una cinquantina di rappresentanti di associazioni ambientalistiche e di altro vario tipo
Che immediatamente venivano coccolati e assurgeva no a rango di grandi esperti e in ma in maniera istantanea di fronte sia all'Europarlamento che alla stampa chi era presente
Ecco questo è un grave rischio il rischio grave perché si tratta per la competitività del sistema europeo temi non solo del sistema italiano Didier non vende de industrializzazione una deindustrializzazione che poi per i grandi gruppi chimici europei sarà soltanto una delocalizzazione cioè si limiteranno a spostare immaginare economiche meno regolamentate le produzioni che attualmente sono in Europa in Europa
E però tutto ciò questo significherà minore crescita minore ricchezza minore occupazione per l'Europa e quindi ancora di più per l'Italia
In Italia poi storicamente nella chimica abbiamo avuto abbiamo una storia di recepimento delle normative europee in senso peggiorativo
In ad esempio nei limiti delle missioni senza ad entrare nel dettaglio del proliferazione delle normative regionali
E di altro tipo nella qualifica dei rifiuti nell'identificazione dell'impresa e sulla famosa direttiva Seveso ecco per l'Italia poi non è non non ha valso in modo particolare la chimica e il detto mal comune mezzo gaudio perché in effetti si può parlare di mal comune in Europa disastro totale in Italia e non è una cosa marginale perché vorrei ricordare che il quaranta per cento dell'attività del Parlamento europeo è stato dedicato concentrata sul tema ambientale con il risultato che negli ultimi dieci anni si sono portate avanti si sono state approvate ben quattrocento nuove normative ecco questo è il rischio che noi tutti stiamo correndo
Io partecipato sono ero stato nominato in un gruppo che allora era stato voluto dal commissario europeo banche ma hanno il gruppo High level Group sul benchmarking e li abbiamo analizzato abbiamo fatto delle proposte
Sulla competitività del sistema industriale europeo da cui emergeva con chiarezza la la possibilità di soprattutto di fare benchmarking sulle normative individuo qual è la migliore normativa e la propongo a tutti gli altri Paesi come regola comune invece Marchini non è quindi un metodo che usiamo all'interno delle nostre aziende ma deve anche essere un metodo dopo al doveva essere un metodo europeo per snellire
Tutte le normative
Un po'di speranza continua ad averla perché io spero che poi si rifà darà anche verso una grande Bassanini europea
Concentrata Bason centrata sull'impresa e che appunto utilizzando i concetti fondamentali nel benchmarking
Ma però io parlando di Europa non posso dimenticare quello che succedeva a casa nostra
è casa nostra io vedo peraltro è stato già ampiamente toccato da da tutti i gli oratori che mi hanno preceduti preceduto i i grandi rischi cioè i grandi problemi che abbiamo dalla parte Lipper complicazione
Normativo burocratica
Facciamo dei casi concreti il la chimica in Italia ha un deficit strutturale di oltre quindici mila miliardi
Quindici mila miliardi non abbiamo cercato del con l'ufficio studi di Federchimica di far un'elaborazione riteniamo che questo Privalia traducendo la Binetti Lene che la materia prima primordiale di di tutta la chimica che viene importata in Italia traduce metilene sono tre milioni di tonnellate di etilene che vengono importate
Sotto forma più o meno lavorata ecco per produrre qua tre milioni di tonnellate di etilene in Italia bisognerebbe costruire quattro petrolchimici come quello di Porto Marghera
Io personalmente come imprenditore ritengo che oggi sia assolutamente impossibile nel nostro paese pensare interventi strutturali di questo tipo perché da un punto di vista normativo e generale non esistano assolutamente le condizioni per andare in questa direzione e questo evidentemente impatta noi come Federchimica abbiamo sostenuto ci siamo battuti in prima linea per la lezione del recepimento della Bassanini
Nelle sue varie forme anche se dobbiamo giudicare che poi la Bassanini mi spiace dirlo perché l'ex ministro Bassanini che ogni sì sì offendere subito su questi tipi di di osservazioni
Ma in effetti tipo gli sportivi famosi sportelli unici alla semplificazione sono rimasti dei dei sogni nel cassetto un giorno lui mi ha invitato qua alcuni mesi fa prima di decadere dalla sua posizione di ministro a visitare lo sportello unico di Mantova
E ce n'ecco vede come funzionano qui si è però in effetti e come c'era anche Stefano Parisi direttore generale di Confindustria
Era forse l'unico sportello unico che funziona veramente in Italia per le industrie
Ed è però non può dire avete poi la la la Bassanini era stata realizzata insomma ecco purtroppo siamo ancora in questa situazione
Oltre a questo noi come mentre tutti diciamo che non è nell'ultimo decennio poi come paese abbiamo dovuto lavorare molto su interventi di politica macroeconomica per rientrare nei parametri per per poter entrare nell'area dell'euro e questo l'abbiamo fatto a scapito degli interventi di di micro di politica micro economiche a favore delle imprese
Quindi mentre tutti gli altri Paesi a lavoravano per dare competitività alle loro imprese alle loro produzioni è il caso più tipico è il cui arriviamo all'altro secondo punto è quello delle infrastrutture l'esempio io faccio il caso della Spagna
Un sistema efficiente di di infrastrutture e trasporti abitazioni acquedotti in Italia nello stesso periodo mentre la Spagna ha fatto passi da gigante e limpidi industria spagnola
Lo sta dimostrando con una competitività sempre più forte in tanti settori industriali in Italia venivano dimezzati questo tipi di investimenti e noi purtroppo lo stiamo accusando e volta questo faccia poi tutta un'altra serie di interventi tipo la riforma delle pensioni riduzione della pressione fiscale che devono ancora essere fatti ma queste non sono però no non basta e se io come imprenditore dovessi fare una scelta io rinuncerei a alla riforma delle pensioni alla riduzione fiscale eccetera
Cambiando le con un Piano Marshall sulle infrastrutture perché questo ritengo e non in modo particolare la chimica siamo estremamente sensibili a questo noi sappiamo che nel senza infrastrutture non c'è un futuro per dal punto di vista industriale per questo Paese
I casi dei dei trafori che che si bloccano e il Monte Bianco prima il Gottardo oggi per la chimica rappresenta no nel solo per la chimica rappresentano oneri che sono stati stimati i per i bianco tra i cinque e i settecento miliardi all'anno
Per altri quando il caso ad esempio facendo una comparazione con la Francia
Viene trasportabili prodotti chimici che vengono dalla Francia all'Italia vengono trasportate sette volte di più sul treno di quelli che vengono trasportati dall'Italia verso la Francia con una bilancia che abbastanza equilibrata
Tra i due Paesi quindi una un problema grossissimo che deve per forza passare attraverso la un recupero nel campo delle infrastrutture quindi la per me la ricetta da da per recuperare in fretta competitività per il sistema industriale italiano passa su tre punti il primo è la semplificazione normativa
Bassanini ha fatto qualche cosa bisogna portarlo avanti con forte determinazione e speriamo che questo governo faccia proprio le le le determine le le
I principi su cui Bassanini aveva e la determinazione con cui Bassanini ha tentato di portare avanti secondo l'adeguamento agli investimenti nelle infrastrutture e il terzo chi è stato toccato anche questo punto
La necessità che potranno e della chimica è ancora più forte di incrementare interamente gli investimenti in ricerca e innovazione
E poi quaestor deve essere fatto tra l'altro noi ci stiamo battendo siamo così anche un po'sconcertati che con dopo tutto il lavoro di analisi che è stata fatta da Diana Bracco tratterò esponente del nostro settore
Come consigliere incaricato di Confindustria per analizzare i nostri ritardi ai nostri bisogni in termini di ricerca e innovazione
Sono state fatte delle proposte al governo e e ci aspettavamo come minimo e penso che esso fosse verranno fossero veramente maturi i tempi una Tremonti per la ricerca invece se voi andate a guardare nel finanziaria tutto quasi tutti i settori sono stati più o meno toccati meno che questo proprio della ricerca e dell'innovazione
E in modo particolare anche qui vorrei sottolineare un
Noi dell'industria e il mondo accademico perché in Italia al di là di quello che che che né diventata luogo comune all'interno del mondo accademico ci sono ancora dei vede delle competenze e delle capacità che sono di assoluto livello mondiale tant'è vero che vengono prende alle vengono prendercela tutti i paesi del mondo
No e io ritengo che il governo debba incentivare in qualche modo anche una ripresa di un forte con l'occhio di una forte collaborazione cioè il mondo della ricerca e il mondo accademico e il mondo dell'industria
Io su penso che utilizzando questi tre punti chiave e in maniera semplice e determinata si possa veramente riprendere un po'di competitività per il nostro Paese competitività chiede assolutamente necessaria perché non siamo competitivi nell'Europa e l'Europa purtroppo mi sembra di soprattutto se prevarrà questa euroburocrati sia mi sembra di di poter anticipare che non sarà competitiva nel mercato globale del futuro grazie
Grazie tutto Squinzi dottor esercitato il deficit della chimica italiana in quindici mila miliardi valore due mila suppongo
Ma si è dimenticato di dire che sei anni fa deficit a nove mila miliardi il che vuol dire che accumula mille miliardi all'anno
La tendenza e quindi non è positiva
Questo commento statistico secondo me non di poco valore di poca rilevanza
Io sono completamente d'accordo con Squinzi ammesso che ciò abbia un significato e un valore sul il collo della iper burocratizzazione europea Bruxelles mantiene un morto
Costosissimo a livello di sistema Coop dobbiamo ricordarci di questi valori ormai globali
Principalmente produttore di norme leggi regolamenti o perlomeno al comando azioni che aggravandoli appesantiscono
I compiti e i doveri delle aziende di tutto il sistema
Rispetto ad altri sistemi che sono i concorrenti veri a livello mondiale
Il ministro Buttiglione citava la potenza o potenziale economico per io uguale a quello degli Stati Uniti
Quando poi si vanno a vedere i valori economici fondamentali economici di crescita componenti vari si nota come sistema qualità di potenziale economico
Non riesca ad esprimere le stesse i gli stessi risultati perché le norme e regolamenti le costrizioni vincoli quali che siano i valori nobili che li ispirano sono tali da costringere il sistema desse in più o meno come dire incatenato per lo meno non così di però come sarebbe necessario per completare correttamente
Questa considerazione essendo stata fatta la parola all'ingegnere Giuliano Zuccoli presidente difendere riga che chiude questa tavola rotonda
Grazie presidente
Nel mio ruolo di questi enti fedele elettrico o meglio agli segreti cioè l'associazione che che unisce aziende degli enti pubblici locali che distribuiscono acqua gas elettricità
Colgo ben volentieri l'occasione che mi si presenta oggi per entrare un po'nel merito di alcune problematiche correlate in particolare con l'ENEL con l'attività nel settore energia elettrica
Mi sembra che emerga ormai in termini chiari anche per a seguito delle sollecitazioni che vengono da tutto il mondo industriale la necessità che in questo momento nel Paese si faccia una pausa di riflessione per quanto riguarda il riassetto del sistema elettrico nazionale mi sembra evidente perché poi da più parti la segnalazione che il Paese soffre di una situazione di costi che stanno buttando fuori dalla competizione tutto ma non una sequenza una categoria di aziende con lo dice che poi non possono più quindi dobbiamo renderci conto che in questo momento è precluso prioritario affrontare il problema del riassetto da due punti di vista mio punto di vista a mio parere passa attraverso anche la presa di coscienza che dopo quasi quarant'anni il Paese ha deciso di uscire dalla dal regime di monopolio sessantadue non fu decretata la morte
Delle aziende private in Italia distributrici di energia elettrica e fu decretata la nascita dell'Ente nazionale quarant'anni dopo anche perché ormai la storia lo imponeva il Paese ha scelto la via della eliminazione del monopolio
Dell'apertura della competizione quindi con l'obbligo di segnalare come spesso in questi giorni
Non si vede e non si riesce a distinguere fra due concetti molto diversi da un lato la privatizzazione del settore e dall'altro la liberalizzazione sono due concetti molto diversi e secondo noi non vanno mai mescolati tra di loro non vanno mai confusi
Una cosa
E che è un sistema in cui la competizione ha come conseguenza l'aumento dalla qualità del servizio e la riduzione dei costi altra cosa è quella di andare all'incasso per sopperire a problemi di finanza pur la il mondo delle aziende cosiddette pubbliche locali in questo momento sta cercando di fare la sua parte e anche i nostri azionisti devo dire per qualche verso si son fatti carico di questo cambiamento di scenario molte delle nostre realtà quindi sono a approdate alla Borsa
Perché attraverso quello prima si son trasformati in società per azioni provenendo la società dell'ente pubblico poi ci sono quotati alla Borsa di Milano aveva raccogliendo la sfida del confronto anche quei mercati
Ecco detto questo però a me preme anche richiamare come forse non in modo non attento
Non sempre il la politica stia cogliendo questa questa discontinuità che sia nel settore
Ad esempio qualche volta accessi sentiamo addirittura discriminati nei confronti di auto gli altri operatori faccio solo due esempi una e questo delle regole con la quale che state fissate per la dismissione delle centrali da parte dell'ENEL
Le queste regole hanno imposto che aziende come quelle facenti parte del nostro mondo non possono partecipare alla competizione una quota superiore al cento per al trenta per cento fatto di per sé buffo perché in Italia gli unici operatori alternativi a lei nel settore dalla produzione dell'energia elettrica sono appunto la grande azienda privata Edison ma poi sono appunto le ex aziende
Alle aziende pubbliche
Dall'altro quel proprio questi giorni stiamo assistendo alla alla volontà di collegare la Finanziaria un meccanismo di risistemazione
E di riassetto appunto delle società degli enti pubblici locali anche qui
Il nostro timore e che sotto la spinta dalla fretta o degli eventi si costruiscono strumento legislativo non sufficientemente meditato e non in linea di petto con quel cambiamento epocale che ho richiamato e cioè la fine del servizio del monopolio dopo quarant'anni fatta questa premessa comunque vorrei dare qualche elemento anche in merito
Non è che il quantitativo in merito a questa è giusta e doverosa polemica legata al costo del kilowattora in Italia ritenuto correttamente molto molto maggior rispetto al resto infatti in un recente rapporto del Centro Studi Confindustria
Si legge che i servizi di pubblica utilità parte rimanente rilevanti costituito dal settore energetico
Rappresentano circa il novanta il nove per cento di costi variabili da industria nazionale attualmente compensi molto diversi che vanno dalla siderurgia dove una percentuale molto più rilevante piuttosto che chimica di base o quant'la loro incidenza attraverso le infinite interdipendenze tra i vari settori e in realtà ben più significativa la cifra indicata e contribuisce pertanto determinare in modo gravante il profilo di competitività del sistema economico nazionale in un confronto corteo tale contributo appare certamente negativo in Italia le tariffe elettriche praticate le utenze industriali superano le corrispondenti meglio potere di oltre il venti per cento
Per quanto riguarda il gas anche qui siamo in una situazione in cui le tariffe sono fortemente penalizzanti
Il mondo l'industria italiana
Tornando settore elettrico il motivo di questa differenza appoggia secondo noi a sua su alcuni concetti semplici ma importante
Il primo è appunto la struttura dei costi
La struttura dei costi del kilowattora in Italia è fortemente condizionato
A certamente dare un meccanismo per cui la materia prima che viene utilizzata sono essenzialmente gli revoca dopo
Il nostro Paese è l'unico al mondo come è noto che non utilizza il nucleare come metodo per produrre energia elettrica certamente non solo dalle insomma proprio in questi momenti in cui il gol o che il barile solo particolarmente le ha elevati che ci si rende conto di come questa scelta per certi aspetti non sufficientemente secondo noi motivata a suo tempo ma in come noi oggi ha trascinato il Paese in una situazione difficile da punti di vista i costi del chilowattora
Certamente un'altra motivazione legata alla sulla scienza del parco produttivo
Gli impianti termoelettrici
Oggi funzionanti in Italia sono dalla per lo più impianti tradizionale
Con turbina a vapore con efficienza intorno al quaranta per cento
Venne quindi poco performanti a dispetto ai moderni cicli combinati dove l'efficienza ragione raggiunge anche cinquantacinque per cento del
Quindi questo evidentemente fa a maggior ragione amplifica il costo dalla materia prima che va a impattare sul prodotto sul prodotto finale
Dicevamo anche certamente che oltre a una Coleman legato alla struttura dei costi
Sistema Paese paga anche una situazione un assetto monopolistico che ha resistito fino a ieri io sono un convinto assertore che solo attraverso la competizione ancorché nel rispetto delle regole
Si riesce a raggiunge l'obiettivo
Ripeto di recuperare
Nel conto economico aprire la forbice tra i costi e ricavi dando la possibilità poi ai clienti finali di cogliere una parte di di questa di questa differenza se non c'è competizione e quindi se non le stimolato la fantasia degli operatori è ben difficile che si possa avere una situazione competitiva per quanto riguarda l'appunto la Seat la struttura dei costi stessi
E questo quanto riguarda il nostro Paese può esista un altro aspetto molto importante sul kWh dirà una sequenza non piccole non trascurabile di cosiddetti costi impone a titolo di esempio un costo un consumatore domestico oggi paga lasciamo perdere imposte vive e quant'altro
Circa venti lire al chilowattora che su un consumo annuo minimo di tre mila kWh vale sessanta mila lire a seguito di questi costi impropri dovuti da un lato alla volontà e la voglia del legislatore spesso di usare il sistema tariffario amministrato e ho controllato per fare politica fiscale
Ho per fare politica sociale ad esempio fino a poco tempo fa sembrava che in Italia ci fossero diciannove milioni famiglie
Sull'orlo della povertà dal punto di vista il sistema tariffario elettrico infatti diciotto milioni di file di famiglia in Italia poteva dalle cosiddette tariffe sociali che poi questa andassero a vantaggio di chi consumava meno antichi addirittura conoscono effetto distorcente andando invece a penalizzare quelle famiglie che costano di più un'altra un'alta una cosa fa
Viste può infine un elemento a nostro avviso importante ancorché va a impattare sulla struttura dei costi e del costo del lavoro
Il contratto degli ex monopolisti
Vero nulla di nuovo se richiamo sottolinea che un contratto particolarmente oneroso non tanto e solo per i costi diretti ma anche per i costi diretti innescati e quindi per può le facilities all'INPS chiedono perché c'erano all'interno ed è contrario
Questo è un punto importante quindi in più mi ricollego portavo con la successiva in quanto in un momento in cui si va verso la liberalizzazione e quindi si va verso la creazione di soggetti con caratteristiche diverse e con strutture diverse con mentalità diverse con capacità negoziale diverse bisogna tener conto invece che esiste ancora un mondo di coloro i quali provengo dal monopolio che hanno una struttura e contrattuale fortemente penali e questo a mio avviso è uno dei punti che devono essere rimossi
Anche perché andrebbe essenzialmente a penalizzare chi è già sul mercato a favore invece dei nuovi entranti
Detto questo alla luce queste precisazioni le principali aree di intervento necessario ed urgenti per un'effettiva liberalizzazione del settore e quindi per
Ora confluiti prioritariamente l'industria nazionale sono a mio avviso le seguenti
Sul lato dei costi credo che nel Paese dove aveva preso un'attenta riflessione circa l'opportunità di diversificare le fonti di approvvigionamento ciò con un riguardo sia alla sicurezza nazionale e la competitività della nostra industria una politica di sostegno delle forme più appropriate volte ad incentivare l'utilizzo del carbone tra così termoelettrici impianti ad alta efficienza e con tecnologie adeguate a garantire il rispetto dell'ambiente dovrebbe costituire una priorità
Da diversi decenni termine nucleare è un tabù da questo Paese i suoi cittadini hanno oggi il diritto di conoscere quale sia lo stagno dell'evoluzione tecnologica anche con riferimento alla questione prioritaria e quella della sicurezza
Per tanti anni Paesi confinanti hanno goduto i bassi costi di produzione degli impianti installati a pochi chilometri da reale intensamente abitate nel nostro Paese
Mi chiedo e vi chiedo se sarà mai possibile avviare su tale tema un serio confronto di opinioni
Senza tale cinque concetti ideologici con il fine di riscoprire superando un impasto durata troppo anni la produzione di centrali da centrali nucleari
Il gas diventerà progressivamente la fonte energetica più importante ogni sforzo deve essere volta a favorire una maggiore interazione nel nostro Paese l'assistenza in caso per
Industria energetica italiana chiede al governo di promuovere tutti gli strumenti necessari per garantire la flessibilità del mercato del lavoro
Il passaggio da un regime di monopolio apertura concorrenza accelerato un processo di ristrutturazione in corso connesso al processo tecnologico e la tendenza di affidare in outsourcing Arcus alcune funse mi devo concludere questo mio intervento con uno spunto di riflessione connesso le recenti operazioni di acquisizione e hanno consentito l'ingresso in Italia i soggetti forti monopolisti oligopolistico ai Paesi di origine
L'Italia rischia di essere l'unico paese nel mondo occidentale nel quale un settore di così rilevante importanza
L'economia nazionale veda Hackett pochi operatori presente accanto al soggetto dominante solo operatori stranieri in Italia esistono che alta nazionali radicate sul territorio con cultura dissidenti molti servizio che potrebbero costituire una valida alternativa agli operatori internazionali forte è oggi il timore che è un quadro legislativo
Privo di chiarezza
E spinte volte a favorire interessi di parte possono con cure conclude lo svilimento delle potenzialità di tali soggetti
Sono certo che il nuovo governo saprà farsi carico di queste osservazioni e non sono nient'altro che buonsenso di politica industriale grazie presidente
Grazie Zuccoli per l'intervento di chiusura ancora una volta come inevitabilmente capita sono stati recuperati confermati i temi toccati precedentemente uno attualmente emerso in modo particolarmente forte del coro il costo della sia nel nostro Paese penalizzo tutte le attività produttive
Per non parlare poi dei bilanci familiari
Questo naturalmente è un problema di evita di decisioni precedenti
Molto contrastate molto discusse vissute nati in momenti particolari tutti ricordiamo il problema sarà come diceva giustamente Luigi di capire se e quando si potrà ricominciare a parlarne in modo costruttivo per tentare di rimuovere dalla fondamenta quello che veramente un handicap che altrimenti rischiamo di potersi dietro per sempre opera sempre lasciando vantaggio competitivo sistemi europei nazionali comunque concorrenti e quindi torniamo ancora una volta a chiudere il cerchio
C'è da sperare che un giorno qualcuno oltre che essere d'accordo sul piano dialettico incomincia già d'accordo sul piano sostanziale
Dobbiamo vivere sperando fortemente perché questo direi che il compito principale di chiunque di noi abbia una responsabilità verso la società
Ed è totalmente inutile che vi dica che il ministro Maroni non viene
E a questo punto io non mi sento personalmente forse non soltanto per quanto mi riguarda ma anche per quanto riguarda bensì International
Fortemente a disagio
Molto dispiaciuto
Non siamo personalmente colpevoli di queste defezioni
Possiamo anche a renderci conto che queste defezioni sono originate da impegni improvvisi precedere improvvisi non preventivabili
Rimane il fatto che una tavola rotonda con il Governo diventa una tavola rotonda con il governo come diceva Calvino dimezzata come il Cavaliere l'unico che Berlusconi non vorrei che ci fosse una confusione su questo tipo di Previti mia definizione ma nel senso che
Veramente mancato almeno in parte
Secondo le mie statistiche
Per due terzi è mancata la controparte che ci aspettavamo di aver
Rimane positivo se proprio dobbiamo dirlo il fatto di aver raccolto come già abbiamo ripetuto
Molti indizi che poi qualcuno di noi dovrà preoccuparsi e occuparsi di trasmettere ma è evidente che il dialogo
In questa sede sarebbe stato più riproduttivo avrebbe dato a ciascuno di voi elementi di maggior sensibilità visto che il messaggio che si passa al quando si interloquisce direttamente senza l'intermediazione dei mezzi televisivi o di qualunque tipo di medie e certamente più forte si valuta meglio perché si guarda la gente negli occhi e si capisce se ti racconta una balla piuttosto che si dice la verità mi scuso questo linguaggio un po'scaduto
Ma credo che sia veramente quello che penso
Ripeto ce ne scusiamo purché non con ancorché non colpevoli ma in quanto organizzatore diceva dobbiamo falcati
L'augurio è che la chiusura di quest'oggi sia come è naturale che sia interessante perché gli attori sono attori eccitanti parti opposte rispettivamente complementare
Ci auguriamo quindi che la qualità di questo intervento come normale dipende dallo noi possiamo soltanto mettere a disposizione
Lo i microfoni era sana
Posso popolare cinque minuti di stretching perché credo che tutti ne abbiamo bisogno grazie
O riprendere per l'ultima parte della giornata
Come sappiamo vede confronto delle testimonianze morte
Tra dottor Parisi direttore generale di Confindustria i rappresentanti delle confederazioni sindacali CGIL CISL incrollabile
Prima di iniziare la dottoressa mobili l'Imam Paolo presidente mi sono recato unitamente al San Paolo
Desidera fare una breve o no
Va bene no no chiedo va bene dichiarazione
Alla quale peraltro ha totalmente diretto quindi da accesso al microfono terrazza grazie ma nel Senatur intanto ringrazia Business International che cammin San che organizza antenne
Dei convegni che sono di interesse per tutto ma per tutti per tutti noi investitori grande aziende internazionali e me ma che oggi hanno dimostrato e che fosse non interessano le persone alle quali noi avevamo delle domande importante alle quali poi aspettavamo delle risposte io posso dire chiaramente mio interesse e nel mercato del lavoro nel mondo del lavoro
E avevo delle domande precise avevo anche dei commenti da fare al ministro Marconi che adesso faccio intanto perché le mie battute mi dispiace non potete fare
E che intanto il libro bianco l'abbiamo letto tutti gli interessati al mondo del lavoro e l'abbiamo letto come ha con grande attenzione ma la prima critica fondamentali che devo dire
E che non era certamente avvincente come un romanzo poliziesco anzi e questo libro bianco del ministro Maconi al quale io spero ancora di potere fra con il quale ministro spera ancora di poter discutere su le sue idee le sue composte
Io lo distribuite in mille duecentoventi dipendenti di Manpower per in Italia mille duecentoventi ai quali da tempo io spiego che nel nostro mercato del lavoro
Nel nostro mercato che è quello del lavoro certamente ciclici deve giocate
Sì ci si deve giocare sia dalle poche visioni politiche almeno quanto quelle meteorologiche perché in effetti ogni giorno cambia si prevedono delle delle novità del re dei fenomeni che spesso questo non avvengono
Allora il libro bianco posso aggiungere un passò la e che ha creato credeva ha avuto una Bocconi buoni idea di mettere molti nuovo Fini
Opportunità nuovi contatti
Peccato che tutto quello che sono tutti i suggerimenti del libro bianco non sono altre che delle flessibilità che sono già inclusi nella poco tempo fa neo in qualche parole basterebbe un attimo allargare il lavoro temporaneo per quelle società
E credo come Mentawai anzi certamente Manpower Noemi che ha dimostrato quanto il lavoro temporaneo ha permesso una riduzione significativa della disoccupazione e in parte un'immersione del mercato nero
Per cui intanto esprimo il mio disappunto
Della non presenza di un rappresentante del governo su un tema dove gli investitori e gli opinion makers che ieri hanno partecipato hanno espresso nell'in necessita di interventi di tratte quattro fondamentalmente uno un miglioramento delle infrastrutture una una maggiore ed è una seconda che alla maggior chiarezza
Nelle gare pubbliche una maggior chiarezza in Italia tra virgolette specialmente nelle gare pubbliche e gli avrei qualcosa da dire
Anche sulle gare pubbliche per il lavoro temporaneo
La terza maggiore flessibilità migliori flessibilità e la quarta era riforma della formazione questi due ultimi punti visto che abbiamo rappresentanti del delle dei delle varie confederazioni sindacali e della Confindustria sono molto contenta e stavo attenta se mi permettete vorrei in qualche modo intervenire se è possibile grazie
Grazie in ordine strettamente alfabetico per evitare di essere accusati no applicare la par condicio
Dare la parola dottor Luigi Angeletti segretario generale della UIL sul tema che ricordo il modello italiano di concertazione due punti quali gli scenari futuri
La dinamica di questo tavolo rotondo secondo me
Può essere di interventi Brevi di ciascuno dei signori che sono al tavolo con una possibilità successiva di ritorno io replica sulla base delle dichiarazioni degli altri Signori partecipanti al panel
Dottor già detti da Paolo lei prego
La concertazione almeno nel
Nel modo come si è
Prodotta in Italia ritengo che almeno nel medio periodo non abbia futuro nel senso che la concertazione ovviamente possibile
Solo se c'è una iniziativa del governo che promuove
Una tale politica
Mi sembra evidente per anche per esplicite dichiarazioni
Fatte dalla governo che la quale governo per ora non intende perseguire questa
Politiche
Questo questa scelta ovviamente viene da me considerata una scelta sbagliata
E
Una scelta che in qualche modo produrrà dei cambiamenti nelle sistema di relazioni industriali
Non tanto nel rapporto bilaterale tra le organizzazioni sindacali e il il governo
Quanto nel rapporto tra le organizzazioni sindacali e il sistema delle imprese in che senso
Che evidente che almeno dal nostro punto di vista
Che la cosiddetta politica dei redditi il sistema contrattuale
Che stato figlio
In assenza di una possibilità di concertare
Anche variabili macro economiche rischierebbe di venire esclusivamente un politica di contenimento dei salari
Ora evidente che in una fase di crisi economica e contenimento dei salari come ovvio dipende da altri condizioni del mercato ma in una fase di espansione dell'economia
E sarebbe chiaramente incomprensibile e aggiungo improponibile
Unna politica salariale moderata senza nessun'altra possibile contropartita
Certa e quanto meno negoziabile
Probabilmente tutti gli altri interlocutori
Imprenditoriali del Governo cioè continueranno a negare
L'automatismo nella
Nella revoca della politica dei redditi
In assenza di Napoli e di concertazione ma io ritengo che sia francamente impossibile
A vere una politica salariale tre ordinata così come quella che noi ancora oggi la troviamo nel nostro paese in un sistema che
Lascia ovviamente liberi i soggetti sociali di decidere i propri comportamenti sulla base dei normali valutazioni soggettive autonome
Della perseguibilità o meno di determinati obiettivi
Questo
Una questione che probabilmente produrrà dei cambiamenti forse positivi ma sicuramente anche negativi nel sistema di relazioni industriali nel nostro Paese
E per questo io credo che ci sia la necessità di almeno da parte nostra di sostenere in ogni sede in ogni occasione
Quanto la politica di concertazione non sia stata semplicemente un strumento una politica buona
Ed efficace per ha superare Legrand le difficoltà finanziarie che il nostro paese attraversato negli anni novanta
La il rientro del dei deficit pubblici la stabilizzazione del debito le riforme la possibilità di partecipare dall'inizio alla ma al varo della moneta unica europea ma sia anche a una politica che ovviamente cambiandone gli obiettivi
E cambiando neanche la struttura puoi rappresentare comunque ancora una politica efficace per sostenere la crescita economica del paese
Ovviamente bisognerebbe cambiare gli obiettivi non più il risanamento il contenimento del debito la moderazione salariale un porci l'obiettivo della crescita di favorire i fattori che determinano la crescita delle imprese o favorire tutti quei fattori che acconsentono che gli investimenti
A privati possano essere o remunerati condizioni diciamo così di assoluta compatibilità e concorrenza con quello che avviene negli altri Paesi
Per questo io credo che malgrado la costatazione iniziale che mi sembra semplicemente di prendere atto di una realtà e di una scelta che è stata fatta ritengo che questa politica possa essere ancora una politica utile per il periodo paese come l'Italia ma probabilmente anche per altri paesi sicuramente europei
Probabilmente quando si sarà passato sufficientemente tempo perché tutti quanti abbiano potuto constatare
I costi dell'abbandono di questa politica allora possiamo auspicabile mente pensare ad un ripensamento negli orientamenti del del Governo e aggiungo anche negli orientamenti delle nostri delle nostre controparti naturalmente in prese le loro associazioni
Grazie
La parola al dottor Sergio Betti segretario nazionale della CISL
Grazie presidente io
Il tema della Paolo Conte affascinante credo
Che nel tema di usura rotonda ci sia tutto quello che
In questi ultimi
Questi ultimi si insista tentando di rimettere insieme il rapporto tra sindacati e governo dal Senato imprenditori
Credo
Per avere un idea di quello che può essere la concertazione scenari futuri io credo sia opportuno
Partirei da
Da che cosa
Che cosa ha rappresentato la concertazione nel nostro Paese
Perché
Le cose buone
Per non farla troppo lunga che si sono potuto realizzare negli anni novanta sul piano di risanamento la finanza pubblica
Sul piano credo di poterlo dire tranquillamente dire conservare competitività al sistema delle imprese
Tutti gli accordi che tra il novantadue il novantasei si fanno e in questo Paese hanno origine dalla politica di concertazione
Come sappiamo anche in quel periodo dove tutto sembrava
Ruotano intorno alla concertazione
Si è discusso molto se la concertazione fosse
Un metodo per affrontare alcuni problemi fosse fosse una politica
E qui che si è
Bloccato tutte le dinamiche e le potenzialità che la concertazione ai può avere
Su questo elemento distintivo se una politica un metodo si è a Renato
Tutto quello che
La concertazione poteva
Rappresentare di nuovo nel panorama delle relazioni sindacali italiane sia nel rapporto con imprese nel rapporto con il Governo tant'è che
La mancanza di concertazione non è un fatto
Di questi ultimi mesi perché questo governo propone
Un modello di riferimento qual è quello del dialogo sociale
Che poi ci arrivo da un attimo
Lamanna concertazione viene a mancare
Fin dalle prime battute dei governi Prodi via via in tutta la legislatura del nel centrosinistra la concertazione scompare
E allora viene da domandarsi ma la concertazione può essere lo strumento soltanto che è utile al Paese quando
Il Paese in crisi
Ma io credo di no immaginiamo che cosa poteva anzi che cosa stava succedendo prima del dio della Poli della concertazione
Che dà origine all'accordo del luglio novantatré sul nove contrattuale su quelle poi ed è un punto di partenza della politica dei redditi
Qual erano le dinamiche dei rinnovi contrattuali ante mille novecentonovantatré non solo di fronte a difficoltà ma i forti conflitti si sono registrati venti allora si è di fronte a tutti
Che i rinnovi contrattuali successivi hanno avuto una un andamento vi è abbastanza ordinario nelle fasi di nuova anche con scadenze sostanzialmente rispettate
è mancato una parte di questo ne siamo consapevoli dovuta secondo noi al venir meno più dell'attenzione che avrebbe dovuta accompagnare il completamento della politica della concertazione che
In quel secondo livello di contrattazione che avrebbe dovuto servire a distribuire
Parte del del del prodotto senza che questo generasse inflazione senza di questo
Togliesse elementi di fronte di competitività al sistema impresa in realtà secondo periodo Tazio non si è fatto e quindi in questi anni e non c'è dubbio che il sistema dell'impresa dove c'è un veloce contattato si è sicuramente avvantaggiato appunto gli statuti
Allora noi
Per quanto mi riguarda
Come CISL e riteniamo che la concertazione
Sia
Un elemento importante che dopo che di cui ha bisogno il Paese
In un momento molto speciale
Perché
Noi pensiamo che un'intesa importante
Tra governo e parti sociali
E quindi anche le associazioni d'impresa
Su temi quale possono essere
Il mercato del lavoro purtroppo ministro non ce l'abbiamo ma non c'erano né presenta quest'incontro
Tutto il tema della previdenza ma tutto è quella delle politiche di sviluppo in una fase che si preannuncia complicata rispetto
Al
Proprio a alla qualità e alla quantità di sviluppo di potremmo avere nei prossimi mesi
Ma io credo che il sistema economico italiano di fronte a un recupero della politica della concertazione e alla prossima di fare accordi importanti sugli obiettivi da realizzare sul piano della crescita sul piano dei rapporti tra le parti e quindi impegnandosi a conseguire
Obiettivi risultati ognuna mettendo in proprio
Parte delle proprie disponibilità e questo credo sarebbe un valore aggiunto e sistemati la composizione del Paese il rapporto con l'Europa nella nel nel nella dare solida la stabilità interno
Poi è chiaro
Se
Mancano
Le condizioni o le disponibilità la concertazione può non tradurre in accordo quello che è giusto concorda
O che utile talvolta concordare
Ma se Magoni condizione solo raccordano è che attraverso un altro sistema si fanno gli accordi cioè che il dialogo sociale porta all'accordo più facilmente la concertazione
Io credo che pensare che rispetto all'ipotesi
Che
La politica della concertazione
Posso aver rappresentato un freno perché il semplicemente perché negli ultimi anni una brutta accordi beh io dico negli ultimi anni ha potuto accordi perché le forze interessate a non fare la politica della ricettazione erano veramente tante in questo Paese
E ancora sembrano tanti in questo Paese allora il rischio e che non praticare la politica di concertazione si possa arrivare
O si possa tornare a quello che più facile in rapporto conflittuale tra varie forze
E se
Si attiva rapporto conflittuale
Io credo in fondo non c'è niente non c'è da scandalizzarsi ma probabilmente
Ognuno di noi avrà una vita un po'più complicato di prima allora io credo suoi possiamo fare interessi dei lavoratori essendo il presidente se il Paese
E che ha reso intorno a un tavolo cercarne soluzioni reali questo poteva avvenire avvenuto con la Bolivia da un certo azione quando l'emergenza ha sollecitato tutti a fare uno sforzo di sintesi rispetto agli interessi generali ebbe che questo non si possa fare quando le cose vanno un po'meglio francamente non lo comprendiamo ma vorremmo capire perché quando vanno un po'meglio
La concede la politica dell'accettazione debba lasciare lo spazio alle forme che portano più rapidamente verso il conflitto e non verso la composizione delle differenze
Grazie
La parola a dottor Guglielmo Epifani dice quel segretario generale della CGIL prego
Non assegnerà
Il tema discussione questa sera
C'è naturalmente un tema molto controverso anche molto complesso perché recente molto della valutazione che si dà delle esperienze compiute soprattutto negli anni novanta
E e dell'idea che sia della concertazione in ordine
Alla dinamica dei processi sociali
Normalmente quando noi parliamo di concertazione quando se ne parla non solo tra le persone che hanno responsabilità di rappresentanza sociale ma quando se ne parla nei giornali quando se ne parla in chiave politica
Si pensa sostanzialmente a quel modello a quel contesto quelle procedure che negli anni Novanta hanno consentito al Paese attraverso alcuni importanti accordi cita normalmente quello del novantadue quello del novantatré l'accordo sulle pensioni del novantacinque e l'accordo del novantotto
Come forma di un un coinvolgimento e di un processo decisionale che attraverso un rapporto con tutte le parti sociali ha consentito al decisore legislativo ed esecutivo di affrontare un processo di risanamento
Del Paese
Io penso che sia corretta questa valutazione che noi densità della concertazione degli anni novanta
E provando a fare una prima valutazione del bilancio di questa stagione io penso che possiamo dire da un lato che la concertazione garantito sicuramente al paese in una fase difficile una tenute una coesione sociale è molto alta e ha consentito anche di mettere mano attraverso un complessa fase di approfondimenti tecnici
Una fase di riforme molto importanti
Naturalmente non mi nascondo al tempo stesso che una procedura di concertazione che coinvolge molti soggetti sociali il rapporto con l'insieme delle forze politiche oltre che il governo al centro in periferia ha bisogno di una idea dei tempi del processo decisionale normalmente molto più lunghi idea postura in qualche misura l'esigenza di un accordo tra i soggetti fondamentali presenti al tavolo della concertazione
Noi abbiamo avuto sostanzialmente nel novantadue novantatré l'accordo di tutti nel novantacinque con la riforma Dini il disaccordo di Confindustria sull'intesa che fu raggiunta dagli altri e nel novantotto di nuovo
Una procedura di accordo abbastanza generale
Viceversa oggi si tende soprattutto da parte del governo in parte anche di Confindustria
A mettere in una soffitta questa esperienza nel nome di una procedura un po'diversa che viene definita attraverso il termine di dialogo sociale
Il termine dialogo sociale tante armi anch'esso molto complesso perché può voler dire diverse diverse cose li vuole dire nel meccanismo di partenariato europeo e le può voler dire nell'intenzione di governo delle parti
Imprenditoriali nella presente stagione di confronto
Mi pare di capire che chi contrappone dialogo sociale consta concertazione lo fa perché ritiene che i tempi della procedura di concertazione sono tempi molto lunghi mentre oggi c'è bisogno di decidere in fretta
E lo fa nell'assunto di per sé è evidente che strettamente legata a questa prima valutazione di scegliere in qualche misura l'interlocuzione sociale attraverso la quale realizzare un dialogo sociale
In sostanza l'idea che si assume che viste fare in fretta si prende il fatto che chi è d'accordo è d'accordo chi non è d'accordo non è Bacco
Dal mio punto di vista mentre naturalmente non posso non valutare che questa può essere una procedura decisionale molto più snelle molto più veloce a condizione
In rete perché se no anche questa diventa diciamo una petizione senza corrispondenza reale
C'è naturalmente sull'altro piatto della bilancia il fatto che questa produce molto meno coesione sociale
Del vecchio sistema che si vuole superare e secondo me e questo è un aspetto di cui si parla poco ma che io invece registro con sempre maggiore frequenza
Produce decisioni o legislative o normative dallo scarsissimo livello di approfondimento tecnico forma
Apro una parentesi per dire che io penso che una parte consistente degli atti di questo governo non avranno efficacia anche perché sono costruiti penso al provvedimento sull'emersione Suharto
Sono costituiti diciamo da da riferimenti normativi che in sé dimostrano di essere molto molto deficitaria naturalmente io lo intitolò questo
Al fatto che la mancanza di una procedura anche complesse lunga di consultazione di concertazione troppo produrre naturalmente tanto più in un governo che in fase di rodaggio questi effetti
L'ultima cosa che voglio dire che
Per questi motivi
A me pare di poter dire mi dispiace che manca il terzo interlocutore perché è rappresentata Confindustria ma manca il governo anche questo tavolo il governo non è una parte formale uno dei tre soggetti fondamentali sia del dialogo sociale sia della concertazione che in realtà il governo oggi il secondo me non concerta naturalmente perché intende non farlo e secondo me fa male anche il dialogo sociale
E trovo che la cosa insomma più più delicata di tutto e questi idea che si può fare il dialogo sociale con diciamo il vincolo per cui si discute con tutti e poi chi è d'accordo è d'accordo chi non è d'accordo non lo è
Se si arriva a dire come ha fatto il ministro del lavoro non più tardi di una settimana fa che CGIL CISL UIL sono sostanzialmente solo tre soggetti tra i tanti il che è assolutamente vero massello si dice nel momento in cui ha aperto un confronto in qualche modo si svilisce il ruolo di rappresentanza sociale che il soggetto di cui si discute in questi termini rappresenta ora io penso che si può naturalmente superare la concertazione ma ci sia sempre bisogno nel dialogo sociale il rispetto del punto di vista altro
Perché se si assume soltanto l'indifferenza della rappresentanza sociale sulla base del principio di convenienza con il proprio punto di vista si può naturalmente a capo del governo alla piena legittimità a farlo ma c'è una conseguenza inevitabile
Che alla fine il dialogo sociale finisce perché per una forza sociale a sapere che la propria opinione del tutto irrilevante porta naturalmente a un principio di deresponsabilizzazione del meccanismo di confronto che si intende costruire
C'è naturalmente anche per Confindustria una valutazione analoga tre sotto il direttore generale dirà
Ma io trovo che su questo versante la minore attenzione di Confindustria nasca sostanzialmente dal fatto che per una scelta del tutto legittima Confindustria tende oggi a configurarsi sostanzialmente come l'Hobbit interessi costituiti
Diminuendo abbassando il profilo di rappresentanza contrattuale degli interessi delle imprese
Questo naturalmente porta Confindustria giocare prevalentemente sul tavolo delle istituzioni centrali o periferiche governo e Parlamento
Presidenti regionali e sindaci il consiglio d'amministrazione
Degli enti locali e per questa strada considerare meno importante la fase del confronto con le parti sociali non sta a me a dire se è un bene o un male io la mia opinione naturalmente in proposito
Ma voglio solo qui aggiunge perché mi pare che possa completare la valutazione che Dodi questo processo che questi in qualche modo contribuisce volontariamente o involontariamente a rendere ancora più fragile il percorso di dialogo sociale che in atto nel Paese
Grazie dottore Epifani io credo che gli interventi dei presentanti confederazioni sindacali si sono state puntuali non equivoche e abbiano anche come dire lanciato qualche normalmente atteso Sasso nel giardino del dottor Parisi
Direttore generale di Confindustria
In particolare l'ultimo intervento è stato in questo senso particolarmente preciso
E quindi Ascierto paradisi le sue considerazioni se lo ritiene opportuno
Qualche prima conto argomentazione paese sì grazie no io sono molto schematico scusatemi ma
Volevo fare una tv un riflessione sulla su quello che è successo in Italia in questi anni sulla storia dalla concertazione
In Italia la concertazione dato degli straordinari risultati positivi
Però non è è indubitabile che
L'epoca storiche cambiano e quindi bisogna fare una riflessione su quello che è successo e su come sono le nuove condizioni nei quali si sviluppa il dialogo sociale concertazione chiamiamola come vogliamo insomma la discussione a tre tra governo parti sociali
Sui vari temi di politica economica nel mille novecentottanta uggioso degli esempi negli anni ottanta il gli accordi che si facevano loro allora ricordo
L'accordo della notte del de di San Baran di San Valentino ricordiamoci che con quel
Con quell'accordo nel portammo l'inflazione in Italia dalle due cifre a cui si trovava a una cifra e poi da quella quel l'accordo fu il padre diciamo così dell'accordo del novantadue l'accordo era composto da alcune pagine che erano appunto che impostava non la politica dei redditi e che trattavano la questione dei punti di scala mobile
Ma la gran parte di quell'accordo era costituito altre venti pagine dall'intervento dello Stato su prezzi e tariffe allora lo Stato le per i prezzi erano amministrati o addirittura definiti direttamente dallo Stato attraverso il CIP e tutti i prezzi tariffe addirittura dell'atto del pane eccetera erano definiti dalla legge dello Stato dall'intervento dello Stato
Dello stesso accordo per un lungo capitolo si risolvevano una serie di punti di crisi
C'era c'era ovviamente una situazione di di forte crisi industriale e si trattava le vicende di Manfredonia Priolo eccetera eccetera perché lo Stato era il titolare
Di quelle aziende quindi poteva dire guarda Carosi indagato su quelle questioni i vari problemi Liguria in questo modo quindi era un se era un un dare a vere
Sulla politica dove dove i soggetti seduti intorno al questo a quel tavolo
Era un settore dei soggetti che avevano una loro capacità d'intervento sull'economia completamente diversa rispetto a quella che c'è stata negli anni novanta e oggi nel senso dello Stato e un altro Stato era uno Stato deve alle sue aziende e che aveva un sistema di definizione delle delle di una delle variabili più importanti per poter incidere sulla politica dei redditi ricordo che allora c'era addirittura l'equo canone quindi lo Stato intervenne sospendendo adeguamento all'epoca nemmeno centottantaquattro cioè si fece una politica dei redditi per ridurre l'inflazione dove lo Stato poteva far molto perché teme tenne ferma e tariffe ed equo canone prezzi tariffe revoca non è e intervenne sui punti di crisi per ridurre i le tensioni sociali
Nel negli anni novanta
La la contrattazione che Cesare gli anni Novanta in la concertazione io credo che il momento più importante sia stato il novantadue novantatré che è un unico a cordone infatti che iniziato nel novantadue si è completato nel nel novantatré
Dove c'era ricorrere tutti quanti voi una totale assenza della politica
Gli amici Angeletti Pisani lo sanno stavamo lì
C'era una grave crisi della politica Giuliano Amato presenti e poi Carlo Azeglio Ciampi prese in mano le redini del Paese e i le gli accordi o il nome disaccordi che si raggiunsero nel mille novecentonovantadue
Ad esempio su riforma delle pensioni su riforma fiscale su riforma del del lavoro pubblico furono e su riforma della sanità furono quattro leggi deleghe che il Governo presentò in Parlamento sui quali chiese la fiducia e l'ottenne su tutte e quattro le leggi delega
Ricordo che si fece su questo punto ci fu una lettera di Spaventa e Monti allora economisti che semplice economisti che chiesero al governo prima ancora che si formasse il governo Amato
Di fare un intervento di proporre le quattro leggi delega perché la crisi finanziaria in per leve bisognava chiedere una fiducia al Parlamento il Parlamento non era in grado in quel momento di decidere perché era sapete ricordate sotto travolto dalle vicende di Tangentopoli
E ci fu un dialogo sociale né infatti che con grande responsabilità delle parti sociali e del governo che si assunse la responsabilità Giuliano Amato ancora ricordato per quei momenti così importanti
Rimise dette una botta alla barra del paese si rimise in piedi il Paese e si ci fu un anno un grande atto di responsabilità ricordo bene quando entrò nella sala verde
Sergio D'Antoni sì del ferito perché presi bulloni in faccia c'erano era un momento in cui il Governo e le parti sociali si assunsero la responsabilità di
Rimettere in Pieri il Paese ebbero in quel momento una funzione che va molto al di là delle loro
Rappresentanze specifiche era una riduzione una funzione prettamente politica c'è riuscirono a superare un problema di incapacità in quel momento delle forze politiche di decidere
Il novantatré è stato un un po'segno di questo cosa è successo credo che nella fine la seconda metà degli anni novanta a partire proprio dalla riforma Dini che non vide l'accordo di Confindustria
Il i motivi sì capisco adesso con i dati sulla riforma cioè su cui date scusate sulla verifica cioè che quella riforma non è stato sufficiente a rimettere a posto il nostro sistema previdenziale
Ci si è accorti che né i fatti gli accordi che sono stati assunti in questi anni specie nella seconda metà degli anni novanta hanno visto perdere sempre di più la loro efficace lo possiamo dire tutti quanti che l'accordo del novantasei in parte ma solo in parte perché gran parte di quell'accordo che produsse il pacchetto Treu
Portato una volta in Parlamento fu in gran parte smontato dal Parlamento che piano piano riprendeva una sua capacità di intervento ricorrere tutti quanti quanto
La sinistra del Parlamento corresse quella quel quel pacchetto ammorbidendo diciamo così dal punto di vista la sua efficacia nella creazione di flessibilità nel nostro nel nostro Paese
E così via addirittura il patto di Natale è rimasto un patto così lasciato molto appeso a delle dichiarazioni in principio dove però soprattutto soprattutto
C'era una cosa che io credo che sia sbagliata nel sistema di di concertazione di dialogo sociale c'era soprattutto il riconoscimento reciproco cioè le parti sempre di più
Andavano istituzionalizzando sono andato istituzionalizzando nel corso degli anni novanta la loro funzione si è partiti proprio nel novantatré quando con le procedure di politica di reti di sì è codificato per il governo nella sessione di maggio nella sessione di settembre
Incontri le parti sociali per definire il DPEF la politica di bilancio e sempre di più le parti sociali hanno cercato di codificare reciprocamente riconoscendosi reciprocamente
Rispetto alla loro alla loro funzione di soggetto col quale è necessario interloquire per produrre determinate manovre di politica economica ecco su queste cose dobbiamo riflettere
Oggi l'Italia è un'altra Italia oggi scusate faccio un passo indietro ricordo che l'accordo del novantatré produceva anche un capitolo sulle privatizzazioni un capitolo sulla ricerca scientifica un capitolo sulle infrastrutture
Oggi noi l'Italia un'altra Italia è un'altra Italia perché abbiamo introdotto delle authorities perché abbiamo liberalizzato i mercati perché abbiamo privatizzato e lo Stato è uscito da gran parte nel bene o nel male vero non è vero ma insomma è uscito
Da gran parte dell'attività economica del controllo eccolo diretto quando il ministro industria dice io voglio mettere un membro del consiglio d'amministrazione nelle nel nell'ENI per fare politica industriale
Tutti si meravigliano perché sembra un ritorno degli oceani indietro
Cioè si va verso un Paese dove
Le parti che sono sedute intorno a quel tavolo al tavolo del dialogo sociale non hanno più il ruolo che avevano negli anni Ottanta negli anni Novanta hanno un altro ruolo perché il mercato che sempre di più definisce le variabili di fondo oggi noi la politica da rifare la politica effettiva non la facciamo più controllando da parte del CIPE
Dal ministero di via Veneto le tariffe dei beni e dei servizi ma abbiamo fatto in modo che fosse il mercato laddove non è il mercato che siano le Authorities a definire quelle quelle tariffe e non sono seduti a quel tavolo e sono autonomi indipendenti e l'ha voluto il nostro Paese che sia autonomi indipendenti
Oggi la politica delle infrastrutture il blocco dalla politica delle infrastrutture non la fa il sindacato piuttosto che la Confindustria piuttosto che il Governo
Ma lo stesso Governo ha bloccato nel fare politica infrastrutture perché c'è un parte lo blocca c'è una valutazione di impatto ambientale che non fa andare avanti le opere e questi nodi non si sciolgono come ormai è noto al tavolo del dialogo sociale della concertazione
Allora se il problema io credo che il dialogo sociale la concertazione parlare tra le forze sociali della Printemps sociali per quello che esse rappresentano per quello che esse rappresentano
Importante che esista questo patrimonio di dialogo e di storia nel nostro Paese
Allora ha un senso riuscire a mantenere in piedi un dialogo di questo tipo se ci si mette d'accordo sugli obiettivi lo si vuole arrivare
Perché altrimenti se è fine a se stesso e se è un mero ricicli conosci mento reciproco delle parti per cui io solo perché sono seduto in quel tavolo a quel tavolo esisto perché è così vivendo adesso da una riunione dove c'erano
Molti soggetti come sappiamo tutti quanti e sono tra quelli che ha contribuito a creare questa pletora
Di dialogo quei soggetti non sempre sono rappresentanti
Effettivamente di una capacità di interlocuzione di governo di una rappresentanza vera della con della capacità economica del nostro Paese allora o noi lo si crea un meccanismo di dialogo sociale dove si è d'accordo
Su dove si deve arrivare
E quindi si è d'accordo come si era d'accordo nell'ottantaquattro come sia d'accordo nel novantadue novantatré sul fatto che bisogna riuscire a risolvere alcuni grossi problemi non sto Paese che sono quelli trattati
In questi giorni cioè ridare capacità competitiva al Paese o se invece stare seduti intorno a quel tavolo vuol dire soltanto il riconoscimento reciproco sono seduto per cui esistono ecco credo che sia sbagliato credo sia sbagliato perché
Come dire noi il frutto di quello che è successo dopo il novantatré purtroppo sono state le mezze riforme
Sono state mezze le riforme del mercato del lavoro scusate mezze riforme per gli uffici dell'impiego
Non è stata completata la riforma il part-time non è stata completata la riforma del contratto a termine
Non è stata completata la riforma delle pensioni lasciando nella totale angoscia e nella in nella paura vera e propria le persone perché non sanno ognuno vara una riforma delle pensioni del novantacinque lire nel due mila uno vediamo cosa succede
E questo è stato fatto soltanto perché la mediazione ha portato a far questo
E non la capacità di decisione
Allora io credo che sia sbagliato avere un sistema che non risolve i problemi del nostro paese l'obiettivo non è la la concertazione non è legittimarsi reciprocamente l'obiettivo è quello di risolvere sciogliere i nostri nomi alla i nostri nomi sono noti
E questo è importante però perché io credo che riuscisse a mettere d'accordo su queste questioni
Al di là dei valutazioni politiche e al di là di fare di quello che si vuol dire di come Confindustria si colloca non è vero quello che hai detto adesso se c'ho tempo lo dico perché non è vero
E ti prego di non fare affermazioni di questo tipo ti prego di dare valutazioni personali ma non affermazioni questo tipo perché Confindustria
Non ha assolutamente abbandonato
La sua prerogativa di essere soggetto il dialogo sociale fa anche lobby perché è giusto che faccia lobby perché fa gli interessi dei propri associati e fa nel fare lobby fa anche dialogo sociale e nel fare il dialogo sociale fa gli interessi dei propri associati punto questo che credo sia il il compito di Confindustria e non credo che il compito di Confindustria incida in qualsiasi modo nella qualità del dialogo sociale e credo che conclusasi Automotive finire proprio compito proprio scopo senza per questo essere come dire messa in discussione come sua funzione intorno a quel tavolo quest'attenzione perché questo importante perché una delle cose
Una delle reazioni di chi mette in discussione la qualità del nostro dialogo sociale e qua digeribile delegittimare chi lo fa allora io credo che sia diritto di tutti fare l'analisi che ho fatto oggi
E dire che oggi in Italia uno dei ripensiamo a questa forma di dialogo sociale o di allo sociale è morto
Perché quel tavolo lì non intercetta più i nuovi bisogni a quel tavolo lì non ci sono tutti i nuovi bisogni non ci sono le nuove tensioni
Non ci sono le partite Iva agli autonomi che non ne possono più nella pubblica amministrazione non ci sono a quel tavolo lì le persone che tutte le mattine stanno due ore e mezza sulla Milano Brescia bloccati perché un perché da vent'anni non si riesce ad allargare la Milano Brescia
Allora quei bisogni lì che sono i nuovi bisogni che sono i nuovi bisogni quelli che portò la competitività e l'occupazione del nostro Paese non sono intercettati intermediati da quel tavolo
Allora o ci rendiamo conto con umiltà tutti quanti che dobbiamo ripensare la struttura il dialogo sociale o se invece guardiamo soltanto indietro a dire attenzione che se molliamo col vecchio modello siamo tutti morti come ha detto anche Angeletti
Facciamo una operazione di miopia io credo invece bisogna guardare con coraggio da davanti a noi
Allora guardare l'anziano io credo che ci siano dei nodi fondamentali della nostra competitività né discusso a lungo in questo periodo in questi giorni e quindi non voglio sicuramente Ducati però quelli che sono in qualche modo come dire prerogativa di coloro che sono sul vincolo intorno a quel suo tavole a quel tavolo
Sono evidenti noi abbiamo un problema innanzitutto di occupazione in Italia in Italia abbiamo il più basso tasso di occupazione d'Europa abbiamo il cinquantadue per cento e la peggiore occupazione il peggiore mercato di occupazione
Metodi lavoro europeo abbiamo il più alto tasso di occupazione
Già il più alto tasso di disoccupazione giovanile abbiamo il più alto il più basso tasso di occupazione femminile abbiamo il più alto il più basso tasso di occupazione delle persone che hanno più di cinquantasette anni
E questo non perché così perché l'Italia gente una voglia di lavorare ma perché i nostri meccanismi che sono il le regole del part-time
Che sono un sistema previdenziale che incentiva obbligare le persone andare via cinquantasette anni perché se non vanno via perdono moltissimi soldi
Che abbiamo un sistema di oneri sociali molto elevato per cui giovani non ma ce l'ho ancora al mercato del lavoro
Allora o noi questa è un'emergenza un'emergenza anche per le imprese e noto che le imprese italiane investono più in
In
Nell'innovazione di processo che noi innovazione di prodotto perché il problema del costo del lavoro il più bellicoso lavoro della sua rigidità è un grosso problema per le nostre imprese
Il fatto che in Italia non ha traiamo investimenti dall'estero possiamo far quanti convegni vogliamo ma o risolviamo questo problema che siamo il Paese in fondo all'Europa come capaci attrazione di investimenti non è un caso non è perché in Italia c'è Prodi che non va perché queste son tutte storie la verità è che in Italia non c'è attrattività degli enzimi che abbiamo dei problemi concreti pratici
Che devono essere affrontati e risolti che intere dovrebbe essere interesse anche il sindacato affrontarli e risolverli
Il secondo problema quindi flessibilità del mercato del lavoro e il modello di welfare che consenta alla gente di andare a lavorare il secondo grosso problema che dovrebbe essere di grande interesse previsti per il sindacato invece di recente Angeletti ha detto che non è importante
Ecco del del cuneo fiscale noi paghiamo al trentatré per cento di i contributi per previdenziali
Abbiamo il cuneo fiscale sulle retribuzioni più alto d'Europa non è alto in Italia il costo del lavoro
E molto alto il cuneo fiscale per cui rispetto a quanto noi diamo alle aziende danno ai loro dipendenti quello che internet in busta paga e poco allora questo è un problema di tutti non è un problema soltanto nostro
Non a balcone facciamo abbandonare una politica retributive salariale di questo tipo se non pensiamo a ridurre il cuneo fiscale allora questo è un problema che possiamo risolve soltanto se siamo seduti intorno al tavolo e diciamo sì signori questo un problema dobbiamo risolverlo
Ma finché non avremo la gente che va in pensione a cinquantasette anni
Quando sappiamo che l'aspettativa di vita in Italia settantotto anni e quindi paghiamo alle persone vent'anni di pensione sicura
Tutti quanti noi questo è un problema che nessuno potrà mai risolvere allora o affrontiamo questo problema sapendo guardando in avanti sapendo che ciascuno di noi avrà davanti a sé uno sviluppo diverso non per ripartire citato Optina che c'è ora nel nostro Paese
Fatto di tardi basso tasso di occupazione di elevato sommerso di alto fisco e di alta pressione contributiva ma pensiamo tutti quanti a una persona una prova una fuga una torta che si allarga dove aumenta il tasso di occupazione emerge il sommerso dei usciamo i costi contributivi e fiscali e dove ovviamente la torta che si allarga consente di migliorare la ricchezza lo sviluppo per tutti quanti
Non mi pare che sia un ragionamento retrogrado ti liberismo selvaggio mi sembra che sia un ragionamento che le parti sociali
Che non vogliono far politica che hanno voglia di guardare davanti a loro possono fare ed è evidente che questo lo si può fare
Se si affronta in modo diverso il il ragionamento del del dialogo sociale mi sembra che su queste questioni
Poi il Governo dovrà fare la sua parte sicuramente non è ancora chiaro cosa farà il governo perché non è affatto chiaro se il governo va in questa direzione o in un'altra perché certo
Se poi dovesse abbandonare il dialogo sociale per poi dopo non produrre effettivamente delle dei risultati sarebbe del tutto sbagliato sulle pensioni non sappiamo ancora cosa succede
Sul mercato del lavoro speriamo che qualcosa succeda ora ci sono le riforme strutturali e stanno per arrivare si capirà meglio cosa succederà però io credo che bisognerebbe riflettere sul nostro futuro della competitività e del del del della crescita del nostro Paese soprattutto dando una nuova funzione alla concertazione dialogo sociale
Questo credo che ci consentirà di dare di avere dei risultati altrimenti ci fermiamo soltanto a come dire riconoscere i nostri ruoli reciproci credo che i problemi dell'Italia rimarranno identici per i prossimi vent'anni grazie
Grazie dottor Freud
Dottor Parisi ha avuto modo spazio beneficiando del fatto di essere l'ultimo che è intervenuto di poter risponde come argomentare in modo molto particolare approfondito
Io vorrei prima di ridare una veloce possibilità di ricupero impegno ancora disposto di commento at presentanti delle confederazioni sindacali esprimere soltanto un ragionevole dubbio da uomo della strada
Non stiamo per caso discutendo di uno dei di bizantinismo
Di qualcosa che qualcuno chiama concertazione qualcun altro chiama dialogo sociale a meno che
Dietro queste due definizioni di siano fondamentali differenze di sostanza domanda peraltro naturalmente
Secondo punto io credo che due siano i punti sui quali quale che sia la definizione quale che sia il meccanismo che si adotteranno io non mi permetterei minimamente di esprime nessun nel giudizio proposto ci mancherebbe altro
Due sono gli obiettivi di cui il Paese ha bisogno il primo partire
Da problemi concreti che pretendono di essere risolti affinché il nostro Paese non perda velocità nel rispetto ad altri Paesi ad altri sistemi perché la velocità decisionale
Diventa il secondo punto fondamentale
Chiarezza di problemi e quindi gli obiettivi e secondo velocità decisionale poi dopo io inviterei Confindustria piuttosto che tutte le parti che rappresentano come dire entità economiche le rappresentanze sindacali nelle loro varie articolazioni il Governo si sarà capace di farlo attraverso la politica edizione di fare di partire da questi due punti
Se questi due punti vengono assolti poi la definizione la troviamo e sicuramente non so ancora ma semantico
Il dubbio è che ci siano dubbi dai punti di partenza ed è il punto di arrivo
Parlo ripeto da uomo della strada che può in qualche modo non subisce più direttamente tutte le conseguenze visto che io sono fuori dal mercato del lavoro ma faccio parte di questa società e quindi c'è un devo preoccuparmi per me almeno per ora i miei nipoti che verranno in qualche modo mi sembra giusto preoccuparmi
E allora a questo punto inviterei tutto Angeletti dottor Betti tutto Epifani al diritto di replica
Allora io credo che
La concertazione pone un modo di auto legittimarsi
Mi una politica fine assistenza che giustifichi l'esistenza di organizzazioni sociali
Voglio solo ricordare che dal mille novecento quarantanove cinquanta del dopoguerra al due mila e sono passati cinquant'anni la concertazione in questo Paese è stata praticamente realizzata per quattro cinque anni poi s'ha cessato di essere una politica attiva
Solo un buona per convegni dibattiti ciò nonostante le organizzazioni sindacali così come le organizzazioni sociali imprenditoriali hanno goduto di buona salute anche prima anche dopo
Anzi forse non è detto che non godevano di buona salute
In una situazione più conflittuale
Sicuramente il sindacato non non da un punto di vista dei propri interessi
Diciamo così corporativi il conflitto non è una
Una un handicap
Ma la vera questione è un'altra
In un Paese come l'Italia
Con tutti i problemi strutturali e i deficit di classe dirigente
Che abbiamo
Alla possibilità di essere seriamente competitivo
Senza un una sufficiente coesione
Circa gli obiettivi da perseguire
Ora la coesione di per sé non può essere un fine
Cioè io non credo che si debba fare una politica per non avere problemi o non avere conflitti
Perché non credo che questo sia
Un obiettivo possibile
Ammesso che sia auspicabile
Ma la vera questione è un'altra
Quindi non si tratta di
Ricercare una politica di concertazione dialogo sociale
Finalizzata né a legittimare i soggetti sociali mi a ridurre i conflitti sociali
Semplicemente perché ci dà fastidio che esistano tanti conflitti sociali o vogliamo a vere pochi scioperi pochi problemi
O
Non abbiamo bisogno di a vedere una situazione
Diciamo così poco coesa no io non credo che questo sia la i l'obiettivo della del sindacato e neanche l'obiettivo della concertazione dialogo sociale
Io credo che sia la valutazione sia un'altra il nostro è un Paese strutturalmente
Debole
Responsabilità sono molteplici e sono anche storie quindi è del tutto inutile
Fa nell'elenco
Però credo che si potrebbe convenire su questo aspetto noi siamo come paese strutturalmente più debole non meno ricco
Ma più debole
Dei nostri partner come possono essere la Germania e la Francia l'Inghilterra
Parte nei concorrenti esatto no no mai c'è ben chiaro
Sato Cenci abbienti è ora faccio semplicemente un
Un esempio della nostra del nostra e dei nostri problemi cioè noi a differenza dei Paesi di quei paesi che ho citato non abbiamo una sufficiente
Coesione determinate dall'identità nazionale
Questo un problema anche importante dal punto di vista della competitività
Senza fare qui di discuteva che azioni di carattere sociologico politico però questo secondo me è una vera questione allora
Se è vero questo la politica
Una politica per aumentare la competitività del sistema
Deve essere sicuramente una polizia che parta dal presupposto che bisogna cercare di individuare degli obiettivi
Sui quali realisticamente possano convergere gli interessi della gran parte della del paese
E bisogna semplicemente poi che ci sia la disponibilità delle varie parti a ad avere comportamenti non attestazioni comportamenti
Coerenti con il raggiungimento di questi obiettivi che vengono individuati comunemente
Questa è per me
La concertazione non fu nuovo in tv
Non funzioni autoreferenziali ma una scelta politica non metodologica non è un metodo idonei il fatto che ci incontriamo ritualmente ogni x periodi tempo in primavera o in autunno
Perché ecco tutti insieme per discutere di che cosa fare
Non è questa la concertazione è il sapere se abbiamo di verificare se è possibile individuare di comporre degli obiettivi una per quattro cinque anni che abbiamo individuati forse sarà stata la paura il terrore di
Vanificare tutto ciò che si era di buona sera prodotto nel Paese adesso abbiamo degli o altri obiettivi la crescita
La crescita a tassi superiori di quelli dei nostri attendono concorrenti l'aumento dell'occupazione
Non perché bene ma perché in Italia è necessario e abbiamo degli standard occupazionali al di sotto di di tutti
Di tutti gli altri Paesi e bisogna discutere qual è la politica per fare per per raggiungere questo obiettivo
Certo se si pensa che questi obiettivi possono essere raggiunti
La da una parte o dal Governo da solo con le sue politiche
Io dubito dell'efficacia di questo risulta
C'è un vecchio detto e termino dovrebbe essere sempre ben presente che mi hanno insegnato credo non solo a me ma forse a molti di noi
Alle prime elezioni dell'economia che diceva che si può portare la sino alla fontana ma non lo si può costringere a bere
Come si vede i governi possono fare moltissimo il Piaggio colazioni per convince gli imprenditori a investire però non li possono obbligare a investire
Si può a fare molto unilateralmente sperando che funzioni ma io penso che in un Paese come il nostro
Sia più efficace
Nacci ricercare le condizioni perché sì sul serio almeno la gran parte del paese quindi non c'è bisogno di dire diritti di vedo che nessuno Gump mai concessa null'altro
Se cioè sono stati perché uno ha subiti ma ha deciso di subirle quindi non c'entra nulla REAG concertazione che da diritti di vita qualcuno
Questo è ciò che individuino e abbiamo bisogno io temo che a un certo punto della nostra vicenda nazionale
Forse il Governo e per certi versi anche una parte delle imprese abbiano pensato che si possano conseguire su obiettivi di crescita
Senza l'inutile sforzo di sale senza illuderci sforzo di ricercare i vedere se ci sono anche altre forze disponibili a concorrere grigi vedere questo obiettivo
Considerazione
Rapidissima
E vero alla politica nel novantadue avevo le il fatto che le parti sociali si è assunto responsabilità è un fatto serio che fa onore sia nelle parti sociali al Paese
Ma non poteva non può a mio avviso essere considerata
La valorizzazione se volete
L'utilizzo del consenso delle parti sociali come una zattera che serve nell'emergenza ma poi si può accantonare io credo sia ingeneroso attribuire dottor Parisi alla incompletezza delle riforme
Questo fatto alla concertazione
Ma non è così
Il prodotto dalla concertazione per quanto riguarda su alcune riforme penso a quella sul mercato del lavoro e poi dal luogo al provvedimento tre euro e novantasei se non ricordo male voi non cammina come quella delle riforme perché vi sono in Parlamento del paese forze avverse che non consentono appunto da un certo azione diritti di produrre il massimo risultato che poi che aveva e le condizioni produrre lo steso potremmo dire
Del patto del Patto di Natale quindi sminuire il ruolo Polito della concertazione solo perché le parti sociali pensiero intorno al tavolo così riconoscono francamente succede la stessa identica cosa al tavolo del con del dialogo sociale perché chi c'è si sente di esistere chi non c'è poco resta perché si sente di non esisteva il punto è arrivato a conclusione è tutto di sostanza alla sera alleggeriamo intorno
Al problema
Allora se intendiamo che è la concertazione lavori da un certo azione è un modo complessa di mettere insieme le diversità e quindi si perde tempo allora cambiamo terne facciamo dialogo sociale si dia il via lo chiamo quel tanto che che si pone come termine di di riflessione dopodiché qualcuno è chiamata a decidere beh io dico questo
Chi ha il dovere è il potere di governare assente il diritto la possibilità di decidere in qualunque condizione
Però ritengo che proprio anche il governo e in questo le parti sociali questo chi ha responsabilità nella società
Arrivare decisioni avendo costruito consenso e avendo chiaro l'obiettivo vogliamo realizzare
Non restando immobili perché la qui non è in discussione se si deve prendere delle decisioni che si deve restare immobile io sono convinto le decisioni vanno prese e sono dell'idea che sarebbe interesse della società
E di chi la rappresenta se le decisioni che si assumono facciamo uno sforzo a che siano condivise da chi questo produce sicuramente risultati più proficui di quanto non possa avvenire indecisioni
Unilaterali che anche i governi più avveduto può prendere dopodiché il potere il Parlamento c'era governo pure possono anche farlo ma avere questa grande ambizione che alla fine è meglio visto da qualcuno piuttosto che conterà discutevo me Sempio francamente io preferirei dare il tempo come sempre la discussione poi decide tutti assieme
Grazie tutto Epifani piaceva erano colonne di sul dell'ultimo intervento
Mi pare che il giro conferme ho l'impressione che che avevo avuto voglio solo aggiungere che il governo naturalmente non è un soggetto terzo perché il governo soggetto fondamentale che può attivare un tavolo di concertazione perché in fondo il decisore fondamentali
In fondo tutta la vicenda degli anni ottanta e novanta ci richiama il fatto che il governo scelse di promuovere un confronto una concertazione e la politica di dialogo molto strutturata col sistema della rappresentanza sociale
Quindi io penso che molto dipenda la responsabilità delle scelte del governo e quindi da questo punto di vista a me pare che i primi atti non segna una volontà di proseguire su questo dialogo ora io non ho nulla da obiettare nel senso che è giusto che chi ha responsabilità se non vuole dividere la responsabilità e rischi abbia il diritto di farlo
Però naturalmente penso che poi bisognerà fare la fine del saldo la valutazione
Se questa processa il più efficace di quello che abbiamo messo in moto mostra negli anni novanta mila mi convince la tesi di Parisi che la
Situazione di oggi è totalmente diversa da quella della fine degli anni Ottanta perché naturalmente il mondo di oggi diverso dal mondo dalla fine degli anni ottanta
Ma è altrettanto vero che abbiamo di fronte a noi un problema di declino del Paese che a mio modo di vedere non si può affrontare unicamente immaginando che una parte di rappresentanza degli interessi sociali
Possa determinare il proprio punto di vista nel modo di superare questo processo di declino
Nemi convince che l'impresa è estranea a gran parte delle contraddizioni e dei problemi di cui Parisi ha parlato c'è sicuramente una grande responsabilità delle imprese italiane nel modello di trasporto c'è una grande responsabilità dell'impresa Italia ma non c'è dubbio l'ha già detto delle imprese italiano nei sistemi territoriali
E nei processi di urbanizzazione di costruzione soprattutto le grandi città c'è un grande ritardo delle imprese italiane nell'investimento in formazione in tecnologia e ricerca in trasferimento c'è una responsabilità dell'impresa italiana in una parte consistente di un processo di rischio nei nuovi processi di investimento andare più svantaggiate
Sensi assume che solo un punto di vista può essere quello di mente per affrontare e risolvere la cosa si può sostenere naturalmente
Ma secondo me alla fine si perde il valore fondamentale dell'altro punto di vista dell'altra rappresentanza di interessi
Siccome in tutto il mondo dove i sistemi di competizione sono più avanzate basta vedere anche la classifica di bissare l'International si vedrà
Che dove i sistemi sono più avanzati e quelli di competitività vi sono anche matura profonde fortissimi sistemi di relazione tra le parti sociali in cui naturalmente tutti i punti di sta si confrontano e vengono cercati mediazione da diversi punti di vista io credo che pensare di arrestare il declino del Paese che neo che molto molto visibile molto forte sotto una serie di indicatori molto forte
Unicamente pensando che il metodo che impedisce di risolvere di affrontare con maggiore forza la sfida della competitività secondo me è un errore
Anche perché al fondo qui c'è una differenza
Al fondo io penso che i problemi della nostra competitività non sono problemi di cose non sono problemi quantitative sono sostanzialmente problemi di qualità
Che ne riescono anche possibilità di decisioni in campo infrastrutturale ma qui non c'entra la concertazione
Il ritardo se non si fa una grande opera pubblica non attiene al rapporto tra le parti
Attiene ad altri vincoli ad altre questioni di cui sostanzialmente le parti sociali portano meno responsabilità e magari potremmo scoprire
Che se si affida unicamente al decisore politico o al legislativo
Li trovi abbiamo una fortissima resistenza ad accelerare quelle procedure quei vincoli che in gran parte sono stati una delle cause che hanno impedito mai né continuano ad aprire una parte consistente degli investimenti nelle opere di infrastrutturazione soprattutto in quelle realtà del nostro Paese
Grazie
Io credo che abbiamo avuto se così posso dire il privilegio di assistere ad un ad un episodio serie non l'ultimo certamente
Su un tema tutto ancora da sviluppare di cui sono testimoni non più di una di comunque testimonia attraverso quello che ci diranno le varie fonte di informazione le varie parti coinvolte non ci sono dubbi che l'argomento fondamentale quale che sia la soluzione che si trova purché si troverà mi permetto ancora una volta di indirizzano i quattro signori che sono con voi questo del tavolo una semplice banalissimo raccomandazione
Purché si trovi una soluzione bisogna trovare in fretta perché il tempo ancora una volta e i gli altri sistemi concorrenti dimenticare che ci siano solo dei partners in Europa
In Europa continua ad esserci dei
Degli stati concorrente del nostro sistema che non hanno nessun motivo per favorire nel Palatenda italiani
Perché il nome pesa il foglio dell'Italia lo una contraddizione in termini che penalizza i loro sistemi luglio proprio non vorrei perché in un convegno di questo tipo in un prossimo futuro quegli spunti quella AM pesantissimo negativo definizione Italia dell'Inter molle dell'Europa per sarebbe la catastrofe quale che sia la definizione coalizioni metodi con i quali il patto sociale governo sindacati e Confindustria sul solito tendenziosi confronterà
Questo ospiti un muro io credo possa essere condiviso da tutti
Grazie alti intervenuto procedure perfezionata una brevissima dello scooter moto di servizio come si dice voglio devo anche fare queste cose qui per quelli di noi che hanno il piacere del gusto della cultura e dell'arte l'appuntamento è dalle diciannove e trenta a Palazzo Fontana di Trevi per la mostra I Giustiniani l'antico ricordo ci è stata offerta in visita privilegiato da Wind quelli che la cultura lo trascurano o non la condivide il giorno l'appuntamento per domani mattina alle nove in questo stesso stadio grazie buona serata
No
Grazie