"Dalla Carta dei diritti alla Costituzione europea. Il vertice di Nizza ed il ruolo dell'Italia" - organizzazto dal Cime (Consiglio Italiano del Movimento Europeo) (presso il Vittoriano, Museo del Risorgimento, via San Pietro in Carcere)

Male a nessuno tranne a quelli che aspettano
Grazie a lei
Dicevo io mi scuso ma è un
è anche un modo di pure questo nostro incontro il mio scusarmi perché vengo dalla commissione esteri
Svolta un'audizione
Nati sullo stato dei lavori della Conferenza intergovernativa
Voglio dire questo che il lamento italiano
Io in queste settimane
Ulteriori segni di particolare attenzione
Gli sviluppi
Della costruzione europea
Che possiamo ben definire
Il ventotto ventinove novembre ci sarà
Tati un dibattito in Assemblea in aula che sarà preceduto questo pomeriggio da un incontro presso la commissione per le politiche dell'Unione
Presieduta da Luigi Berlinguer
è un vivo augurio per i questo incarico a cui è stato chiamato
Quale succede
Al nostro
Carissimo amico School
Ci sarà presso questa Commissione un incontro con
Italiani
Unico
è un incontro promosso
Gli affari esteri oltre che da quella delle politiche dell'Unione e credo che abbiamo grande bisogno di una presenza italiana di una sollecitazione italiana
Penso di non peccare di eccessiva presunzione dicendo che anch'le iniziative del nostro movimento devono o albi vale la fatica
Partecipazioni più hanno
A questo o
O a quella dibattito da noi promosso ma queste iniziative si intuiscono sicuramente a sollecita
E forse
Politiche
Italiane e in questo senso sicura
L'iniziativa di questa borsa degli chiedo Spinelli
Che il momento dell'inaugurazione
Presenze e
Molto autorevoli da quell'
Numerosi esponenti
L'assenso
Di questo il nostro
Noi oggi possiamo Cook
Alla vigilia della chiusura della mostra dedicata Altiero Spinelli un po'il discorso che abbiamo
Iniziato a
Mai presente
Vicenda
Avrà la sua
Espressione
In altri a Nizza
La problematica
Decisivo
Vorrei dire
Ancora una volta in una espressione sulla
Sarò domani mattina dal
Per io
Alla celebre al ole del centenario della nascita di
La vicenda vicenda
Sa di Messina di
Novantacinque ho sempre presente questo
Qui ho problematico
Come costruire fa politica
Fosse su sponde
Nettamente distinti
Ancora una volta
Dopo far
Gli dissi sì con il significato
Avrebbe potuto assumere
Fa politica
Si decise proseguire sulla strada
Tuttavia
Facendo
Un salto
Stretta mi
Settoriale
Come si diceva orizzonte
Dichiarazione ecco
Tutti ivi
Non si può più ed
OPA politique di un assetto istituzionale corrisponde
Esigenze
Al livello
Costruzione
E noi ci riuniamo oggi però io debbo definì
Gli ultimi giorni
Tra domenica e
Registrare
Una situazione
Su questioni essenziali
Da ciò che ci è stato riferito dai
Teo
E al cosiddetto com'di domenica
I ministri dei
Riduciamo
Perito
Commissione
Lo stesso ministro degli i francesi
Francia
Esercita ho principale
Negoziatore
Su questioni essenziali
E quali siano il posizioni
Rafforzati invece sul passaggio
Ecco decisione
Sulla
Questione di composizione della Commissione d'
I voti in seno al Consiglio di le posizioni di Bonolis star
Finora ci sono
Trazione
Soluzioni di promesso accetta
Si sono incontrate resistenze finora insomma
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Inserzione
La menzione della
Dell'Unione non è la Intek
Ferimento
Laddove si parla sott'
Unione che rispetti i diritti fu
Invenzione di cinquant'
Che non si inserisca
Convenzione di cinque
Comunità
Negli stessi giorni
Diciamo
O di una inedita
Potenziale però certa però certa
La menzione al
Successivo in
Anche sotto questo
Paese che
E mentre si oppone fino a minacciare ci ha detto il ministro lo scoprissi
L'adesione alla
Tra i due Paesi sono più mentre schierati in questo senso solo la Svezia
E poi ci sono in posizione
Esso apre
Nel senso che
Componente socialista
Sezione
Partito socialista
I tordi verrà a Brindisi o
Siamo
Vedo che si decideva
Prospettiva ti costituzionali
L'altro ieri
Va Risoluzione
La discenti
Sommarie
Penso che
Otto che tener presente questo quadro questo quadro scottante e di decisioni imminenti credo molto all'importanza di un pronunciamento
Il prossimo ventotto ventinove novembre della Camera dei deputati che sia veramente un pronunciamento
Dai parti sane che veda un sostegno alcune delle
Maggiori forze non arrivo a dire di tutte ma insomma delle maggiori forze di maggioranza e di opposizione ha una linea italiana che si è caratterizzata come la più coerente al tavolo dei negoziati dell'Unione insieme come ci dicono gli osservatori non italiani
Insieme con la posizione belga Italia e Belgio sono oggi ancora una volta i due Paesi che in modo più conseguenti
Più conseguente sostengono tesi nelle quali noi possiamo senza retorica ravvisare l'ispirazione e la lezione di Altiero Spinelli
Grazie
Do la parola a Francesco D'Onofrio vicepresidente del nostro movimento
Io desidero intanto ringraziare per l'invito a ringraziare il Presidente Napolitano per il lavoro che sta svolgendo Parlamento europeo
Sembra difficile dover discutere ancora per così dire dei presupposti di quella che per molti di noi un punto di arrivo che consideriamo culturalmente e psicologicamente è già avvenuto e invece vederlo ancora così lontani come prospettiva d'altra parte credo che il fatto che esista
E questo credo che Napolitano ne possa essere testimone una sorta di di processo di avvicinamento politico tra il Parlamento europeo dei parlamenti nazionali
è un fatto che induce a sperare bene almeno dal punto di vista italiano
Parlamento europeo è stata un'istituzione lontanissima dalle con dagli Stati nazionali per tanto tempo
I parlamentari europei sono stati considerati le parlamentare per così dire lontani dalla vita nazionale quindi automaticamente immersi nel contesto europeo distico rispetto al quale gli Stati nazionali potevano avere posizioni
Molto più diciamo nazionalistiche statalisti che non europeiste nel senso pieno
Mi sembra che nel corso degli ultimi delle ultime elezioni europee quello del novantanove
E e e soprattutto questa vicenda specifica della Carta dei diritti
Si era presentando una occasione di raccordo politico istituzionale tra i Parlamenti nazionali e quello europeo che non vi era Santo fino ad ora
Per l'Italia questo raccordo sta producendo
Concorre a produrre una novità lo dico a Napolitano perché questa è una novità
Che sta progressivamente maturando in Italia in conseguenza della percezione in Italia della vicenda europea come vicenda fondamentale per la politica nazionale cosa che non era stata altrettanto avvertita in modo forte del corso dei decenni precedenti
Anche se con qualche rammarico quindi da questo punto di vista il fatto che le cosiddette delegazione italiana al Parlamento europeo abbiano assunto un atteggiamento rispetto la Carta dei diritti politicamente diverso da quello assunto alla Camera dei Deputati qualche mese fa
Ma voglio dire che forse con poco rilievo avevamo già svolto un'azione utile a senatore pubbliche per mille ragione per il contesto più rasserenato
Per la valutazione politica più matura per una decisione più forte
Della Commissione affari esteri del del Senato medesimo avevamo già raggiunto la percezione che non si non ci si può dividere sulla prospettiva che è una cosa diversa dalle discussioni sugli strumenti
La prospettiva che sembrava lontanissima quella della costruzione progressiva di un'Europa politica è una prospettiva che guadagna consensi e del nostro Paese dovrei dire
Che rappresenta da questo punto di vista quel minimo comun denominatore di un atteggiamento nazionale italiano dove gli schieramenti nazionali contrapposti per ragioni politiche trovano un punto di unità vedete non è una cosa semplice
Perché il processo di integrazione europea e ricco di contenuti politici non è solo un fatto ideale
Non è soltanto qualcosa che attiene ad una architettura istituzionale è ricchissimo di contenuti politici e contenuti politici europei sedici quelli contenuti in questa carta dei diritti
Che si può come tale accettare o no parte per parte ma questo problema del tutto diverso ma che non si può non accettare come principio
Di riferimento come diceva prima Napolitano dei trattati vigenti in riferimento a ciò che l'Europa riesce ad esprimere in ordine ai diritti della cittadinanza europea
Questa è una novità una novità radicale nel fatto stesso che si discuta con tanta durezza da parte degli rappresentanze nazionali
E quelle ricordate non sono rappresentanze nazionali casuale Inghilterra Svezia Danimarca
Sono parte di una cultura della integrazione europea diversa dalla cultura dell'integrazione europea che è stata espressa sia dei Paesi fondatori Germania Francia Italia si è in mi permetto di dire dal contesto latino europeo
Che guarda all'integrazione europea e anche dal punto di vista di una promozione e di una forma di progressione democratica diversa da quella dei Paesi del nord Europa e quindi noi vediamo l'Europa con fattore di avanzamento anche della vita interna italiana come gli spagnoli credo come portoghesi e considero la tiri lo sono ma Mediterraneo lo sono di meno
E questo mi sembra che sia il compito che in questa fase anche questo movimento poco
Meglio assolvere quello di far maturare la percezione che l'integrazione europea che devo dire degli ultimi mesi e a tutte e precipita quasi esclusivamente come fattore negativo noi dobbiamo stare molto attenti al fatto che si sta diffondendo in Italia
La percezione che da Brussel arrivano ordini incomprensibili sbagliati negativi per la produzione italiana negativi per il mantenimento delle tradizioni italiane
Negativi per la capacità di competizione si sta rovesciando l'idea dell'integrazione europea considerata corte anni fattore di avanzamento complessivo dell'Italia
Oggi sabato quando l'idea che la prosa avvengono decisioni sostanzialmente negativa
Vorrei che questo punto fosse attua l'attenzione anche del nostro movimento per evitare una sorta di tentazione Ideal fideistica il movimento federalista europeo a radici profonde
Alle quali diciamo aderisco totalmente per mille ragioni per il modo con il quale sorto per il significato che l'integrazione europea voto per l'Italia
Per la idealità che la respirando
Per la capacità di superare le ragioni che hanno portato del ventesimo secolo l'Europa a selvagge sanguinose guerre civili europee intendo dire le ragioni conoscere tutto il meglio di me ma questo fatto mi preoccupa da un lato una grande speranza
L'integrazione europea sta diventando fattore di coesione nazionale
Anche in riferimento a questioni fondamentali della vita nazionale molto più di quanto non si immaginava qualche anno fa
Questo è un fatto importante la coesione deve trovare ancora stadi di avanzamento per le quali lo dicevo in una riunione molto più ristretta Brent europeo il la la piccola forza politica alla quale appartengo sì in si impegnate si impegna concorrere h alla realizzazione di questo risultato
E qualcosa in qualche misura si è percepito anche nel corso degli ultimi mesi
Dal punto di vista degli schieramenti politici ma nel merito
Mi preoccuperei molto del fatto che dopo decenni di percezione dell'avanzamento democratico dell'Unione Europea rispetto alle condizioni nazionale si stia diffondendo l'idea di una sorta di una Brussel occhiuta guardi guardiana sgradevole in qualche misura contraria alle specifici detenere questo può essere un fenomeno grave che potrebbe finire con il legittimare tentazioni che non condivido di chiusura localistica rispetto all'integrazione che se l'integrazione appare orientata a reprimere le questioni penso alle questioni alimentare più importanti per intenderci le per le questioni che hanno riguardato alcuni prodotti ripeterlo non mi riferisco a quelle della Praga
Dalla carne rossa degli ultimi tempi che hanno rilanciato invece intervenni molto anche orgogliosi questo senso di una specificità nazionale
Più capace di tutelare la sicurezza e l'è l'assoluto scelte di quanto non sia quella europea dobbiamo evitare che in Italia mature la percezione che in fondo si può fare a meno dell'Europa per vivere meglio
Per questo non è stato il motivo fondamentale del Movimento federalista è io vorrei che tornasse o che fosse più fortemente sentito in questo momento dati finali posizioni tale anno prossimo sessione parlamentare
Che vi sia uno schieramento italiano che come quello che nel Parlamento europeo finisca rappresentare un larghissimo consenso sul principio dalla Carta dei diritti non solo me lo auguro ma si sta lavorando e credo che questo sarà il risultato la settimana prossima che darà al governo italiano maggior forza nella sua posizione al vertice dell'ISEE
La posizione nostra estrema parlo di quel di quella mia che esso sostenendo non solo favorevole alla carta l'inserimento del trattato
E muovere verso quell'idea del Trattato costituente o costituzionale che una strada intermedia tra una vera e propria costituzione europea di carattere nazionale europeo che oggi non è probabile
E invece una revisione dei Trattati che abbiamo dentro incerta della parte dei diritti fondamentali per cui diventano trattati costituenti questo è una strada forse non raggiunta Nizza per la quale mi sembra che sia opportuno batterci presupposto che si dica che la Carta dei diritti politicamente ed accettare
Giuridicamente si può ridiscutere il giorno che entra nel trattato perché questa distinzione tra la visione politica e la discussione nel merito e per e il fatto che può avvicinare più possibile oggi le parti politiche
Astratta emergeva estremi sono contrarietà di principio vanno battute se vi sono difficoltà di merito se ne deve discutere
E se la posizione anche vista dalla prossima settimana presenta
Ringrazio molto Francesco D'Onofrio per la sostanza per la sinteticità io non ho bisogno di ricordare come la tradizione antica ben prima che io assumesse una funzione insieme adesso del Movimento europeo quella di una apertura a tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione
Di volta in volta alla maggioranza o all'opposizione per una convergenza su
Un impegno italiano coerente per l'integrazione europea e nel contesto dell'Europa comunitaria e credo che davvero continuiamo a lavorare con buoni risultati su questa strada
Noi abbiamo oggi i presidenti delle due commissioni chiedo scusa al senatore berline sentiamo Commissione e la sua giunta è un augurio per le politiche dell'Unione per gli affari europei del Senato
Il senatore Bevin e della Camera dei deputati come ho ricordato l'onorevole Luigi Berlinguer e abbiamo con lui Antonio Lettieri che da lungo tempo impegnato in movimento europeo quale porta la voce
Del movimento sindacale e direi anche al di là di ciò di di una componente del del del movimento europeista soprattutto la componente vicina alle rappresentanze della società civile io darei la parola senza seguire un ordine di Don l'onorevole Luigi Berlinguer perché Sofia un impegno successivo mi pare che anche i tempi del intervento del senatore D'Onofrio possano costituire un modello per gli altri oratori e faremo le stesse grazie onorevole Luigi Berlinguer
Grazie
Io
Che proprio perché stiamo preparando un occasioni
Rilevante come quella del dibattito nell'aula di Montecitorio
In preparazione del vertice di Nizza su dichiarazione del Presidente del Consiglio dei ministri
Perché abbiamo oggi un seminario gli europarlamentari italiani con parlamentari del Parlamento italiano
Del governo che sono costretto a non potrà attendere la fine di questo incontro
Proprio in ragione di questi impegno specifico
Noi consideriamo importante questa occasione
Del dibattito in aula
Che altre volte ci sono stati momenti di discussione parlamentare
In vista della celebrazione
Vertice conclusivo della conferenza intergovernativa però questa volta gli auspici sono quelli di dare al governo Ariane al Presidente del Consiglio un supporto parlamentare
A largo raggio che ne rafforzi l'azione Durante il negoziato delle ultime negli ultimi giorni nelle ultime ore
Che voi sapete spesso è stato decisivo
E
I segnali sono segnali interessanti
Noi stiamo lavorando perché ci sia un convergere di maggioranza e opposizione
Forse non nella totalità la maggioranza è sicuramente tutta molto unita intorno a questo
Proprio perché
Proprio per una Regione particolare
Cioè
Perché e spesso la divisione fra maggioranza e opposizione all'interno dei governi all'interno degli soprattutto dei Parlamenti delle forze politiche che ha indebolito o che aveva favorito
L'emergere di posizioni fortemente euro scettiche
Che sono la causa di questa difficoltà che il negoziato prima tennista sta extra
Difficoltà in Inghilterra le difficoltà a
Anche come ha detto Giorgio Napolitano in Olanda
Sono proprio figlio di questa dialettica
Sono figlio di questa dialettica perché è vero quello che diceva Francesco D'Onofrio
Che noi stiamo attraversando una fase
Che potremmo chiamare tra sindrome danese
Nella quale si può registrare un distacco
Fra Europa e cittadini tra istituzioni europee cittadini e noi non dobbiamo trascurare penso a Obama a maggior ragione non debba trascurare un movimento che invece incarna proprio
Il profilo di una mobilitazione delle coscienze e non soltanto di governi in questa direzione
Non possiamo chiudere gli occhi
L'Europa è cresciuto a tal punto io credo che sia cresciuta tanto sarebbe un errore anche percorre la
La mostra
Ci consente di non registrare solo fotograficamente quello che è successo ma in modo filmico
E di registrare un cammino
Però questo cammino sta proponendo risultati contraddittorie
Ed è vero tecnico qualche volta anche per un'amplificazione non sempre corretta dei media l'Europa viene presentata eccome qualcosa di non solo di distaccato tech cittadini ma ecco che ha un'ambizione omologante sulle diversità che costituiscono la ricchezza dell'Europa non solo linguistiche anche se costruiscono difficoltà ovviamente ma di tradizione culturale e di costumi
Per esempio la tricolore molto significativo
Sempre non il solo
E allora noi dopo piano cercare di evitare che questo si trasformi in resistenza degli Stati contro il processo di integrazione
Ora per fare questo
Se noi arriviamo a Nizza con una posizione delle forze politiche italiane del Parlamento italiano in questo caso alla Camera
Che sostiene il governo non lo indebolisce come rappresentante della sola maggioranza
Questo può consentire al governo di esercitare un ruolo più forte
E allora
Non soltanto sulla carta
Vorrei forse integrare questo non solo sulla carta dei diritti e certamente e molto importante ma sul complesso dei almeno dei quattro punti capitali che si discute e dal sette al nove anni sia
Io vorrei riassumono così con questa formula
Qual è l'interesse italiano che si porta mi sa e in che misura l'interesse italiano è un interesse europeo
Non interessi di egoismo italiana dello Stato e dell'immigrazione italiana ma in che misura l'interesse italiano
è in grado di rappresentare il bisogno di una crescita dell'integrazione europea di una ma e di un'accentuazione del cammino strategico verso l'unità politica
Noi dobbiamo far comprendere agli italiani che hanno tratto vantaggi enormi dall'attuale processo in corso
Anzi che noi abbiamo bisogno dell'euro
Per la faticosa opera di modernizzazione di questo Paese che non ce l'avremmo fatta senza l'Europa
Che un argomento più forte di quello pur importantissimo delle grandi idealità che sorreggono lo spirito europeista noi siamo europeisti per ragioni ideali non c'è dubbio ma non solo per ragioni anche per interessi materiali
Che coincidono che non sono la scissione fra l'aspirazione azionisti che ha tra virgolette se ripercorriamo
Itinerario vediamo questo questa maturazione ma perché noi oggi abbiamo risanato il bilancio pubblico perché abbiamo fatto crollare l'inflazione
Il tasso perché abbiamo fatto crollare il costo del danaro perché il mercato ampliata costituito opportunità di crescita economica e di occupazione che non avremmo potuto avere nell'autarchia del singolo Stato
Non solo ma non possiamo difendere i prodotti alimentari tipici
Perché questo è un altro elemento di grave contrasto
Però in un'ottica di tutela dei consumatori che ci viene dalla forte pressione europea che fa avanzare
La tutela della salute e dell'interesse nel senso di una modernizzazione
Non c'è conflitto fra prodotto alimentare tipico e tutela del consumatore e igienicità
Ed è questo il punto difficile riuscire a dimostrare
L'allargamento
L'allargamento viene visto come una forma di deprivazione del Mezzogiorno di un vantaggio derivante dalla condizione di era depressa non viene visto come come il fatto che spostare il baricentro dell'Europa da una soluzione prevalentemente nord-occidentale tatuare antica che ci ha visto in qualche misura minoritari come propaggini mediterranea
Verso un nuovo baricentro di tipo geopolitico con località né in una posizione strategica straordinariamente importante
Che ha avuto e la fortuna del suo ruolo nella storia nella storia millenaria non soltanto nella storia dell'età contemporanea
E anche l'allarme il passaggio da trecentosettanta milioni d'abitanti a cinquecentotrenta significa una crescita complessiva dei singoli Stati membri non soltanto per l'Unione come tale
Io credo che il nostro governo debba andare a dire che tutto questo interesse di tutta l'Europa dovrà in particolare le italiane ci teniamo tanto per un'altra ragione perché il processo di maturazione dell'integrazione
Che deve portare l'unità politica spostato l'accento non soltanto sul terreno economico ma sul terreno dei diritti dei cittadini
E quindi ci fa tornare ad un bisogno forte di politica ignaro là dove è stata invece prevalente nel passato non completamente ma prevalente la componente economica comunitaria più ancora che economiche
E quindi questo fatto che rappresenta e una novità positiva per noi
Che CD chi deve ci deve indurre
A
A a rappresentare positivamente e in termini veri nei confronti dell'opinione pubblica
Questa tematica la stessa necessità di un cambiamento istituzionale che oggi sembra prevalere in modo arido
Oggi anche in Italia non interessa molto parlare di maggioranze qualificate fonti unanimità di ponderazione del voto o di composizione della Commissione interesserà ad un'élite
Ma poter dire che questo può significare una democratizzazione ma non nel senso del Democratic Cismon inefficiente una democratizzazione che però presuppone bisogni di efficienza delle istituzioni
Un superamento dell'Europa identificata con l'euro Croazia e basta
E quindi un legittima rivendicazione parlamentare Istica
E anche il suo modo di poter avvicinare l'Europa ai cittadini perché oggi questa è la posta in gioco
Su ottenendo risultati nella quale si possono creare condizioni in tutti i Paesi che diminuiscano la resistenza dei singoli Stati al processo stesso integrazione ora io mi auguro che il dibattito porti a questo è lo sforzo che stiamo facendo in questa fase e di far fare questo salto culturale
Al passaggio e credo che questo si debba fare niente anche nel nome di Altiero Spinelli CP perché riconosciuto che cosa ha significato il suo esempio comprendere che in questa fase quel quell'esempio si può muovere in questo senso grazie
Veron
Troppo diciamo di tutto famiglia nuovo di tutto familiare sopravvenuto l'archivio della Commissione esteri del Senato ha potuto essere presieduta dal presidente Migone è stata presieduta dal vicepresidente che la persona di cui tra ruoli inaugurazione della vostra come qualcuno di voi ricorda Riccardo Perissich
La persona alla quale si era rivolto Altiero Spinelli dei viaggi che con lui faceva per o
Suscitare passioni europeisti cancellature Servello e chi ha fatto questa mattina molto bene la sua parte
Di partigiano dell'Europa mi mi è venuto in mente dopo aver ascoltato l'episodio che racconto Riccardo Riccardo Perissich voi coralmente rientrando inaugurazione della mostra
Autore reti
Ci sentiamo sentiamo Gatti alle quattro senza dover
Spiaggia
Sì credo che condividiamo tutti l'osservazione che ha fatto inizialmente il Presidente Napolitano siamo a una fase cruciale mix molto importante direi che tutto il due mila
E è stato un anno cruciale importante per l'Europa ci ha rivelato elementi di forza di di grande prospettiva
Io direi anche elementi di debolezza elementi di contraddizione siccome siamo in una sede di europeisti e non ci sono problemi suoi credo che valga la pena dei varie dirci sia gli elementi di forza sia gli elementi di contraddizione ora a Nizza diamo certamente la carta l'agenda sociale che è importante la conclusione della conferenza intergovernativa nel due mila c'è stato anche il consiglio europeo straordinario di Lisbona
Che non vorrei fosse dimenticato perché ha aperto una prospettiva decennale sul nuovo secolo di un'Europa che costruisce una società dell'informazione
Ed è la conoscenza è un'Europa che cresce in modo sistematico un'Europa della piena occupazione non vorrei che questo fosse considerato secondario ridondante insomma questi quindi vorrei fare delle osservazione molto schematiche in questa sede bastano i titoli intendersi sulla carta su Lisbona e edere sull'allargamento
Che poi alla proiezione dei risultati della Conferenza intergovernativa
La carta è stato oggetto di una grande discussione la prima cosa importante che è stato un processo trasparente e questo lo dobbiamo
Al modo come è stata discussa non più semplicemente in consigli dei ministri più o meno segreti
E nemmeno soltanto dalle tecnocrazia europea ma discusso da questo organismo la convenzione anche rappresentarla il Parlamento europeo parlamenti nazionali e rappresentanti dei governi quindi abbiamo potuto seguire l'elaborazione dalla carta attesta importante
Uno dei punti fondamentali e la trasparenza dei processi europea insomma è che ci la l'allontanamento relativo dei cittadini di cui parlava Berlinguer dipenda anche da questa non si capisce cosa cede si devono aspettare dei risultati più o meno
Più o meno intellegibili più o meno ambigue ecco la carta non ha soddisfatto tutti no c'è u
Un'idea che la carta ma ha un carattere nei suoi contenuti minimalista in definitiva fotografa delle cose che già sappiamo e conosciamo non aggiunge
Certamente alla Costituzione italiana forse nemmeno a quella francese o tedesca e tuttavia tuttavia io considero che sia importante perché perché non è una carta delle singole nazioni
E una carta di un regione del mondo
Che si compara con altre aree del mondo e allora anche dalle cose che per me sono ovvie
Che appartengono al primo capitolo della della dignità Cornell interdizione della pena di morte non aggiungerà nulla alla nostra cultura e alle nostra alla nostra legislazione però la pena di morte importante nel resto del mondo e non soltanto fino ottantuno importante anche era questo tanto per qual è l'altro elemento molto discusso è stata la parte i diritti sociali e per così dire tendenza ma bisogna parlare dei diritti sociali perché in definitiva i cittadini alla gente normale tiene conto dei diritti sociali allora quando nella Carta si dice che c'è un diritto d'informazione di consultazione nei luoghi di lavoro per questo importante tra l'altro alcuna direttiva in questo senso è bloccata in Europa quindi la carta non dice una cosa superflua ridondante no
Quando si dice diritto alla salute
Negli Stati Uniti non sappiamo ancora chi sarà il Presidente ma ancora metà della campagna elettorale di Gorée la basata su questo fatto perno elementare banale quasi ovvio
Che i cittadini hanno diritto alla salute a una sanità universale e gratuita quaranta milioni cittadine americane
Non ce l'ha chiesto benefici
E così via quindi ci sono elementi di contenuto della carta da non sottovalutare in quanto Carta europea
E non passerà Aguirre un'ottica strettamente provinciale cioè hanno italiano non aggiunge molto aggiunge poco
Ho nulla e importante che cinquecento milioni di cittadini quanti saranno in un certo numero di anni che non so ancora
Quelli dell'Unione allargata fanno riferimento a questa carta probabilmente quando si discute in America latina del Mercosur
Difficilmente si sarebbe fatto riferimento alla Costituzione italiana che qualcuno conosce e molto in norma certa si farà riferimento alla carta dov'è la contraddizione prima che bisogna discutere Mesic e mese e dobbiamo essere grati alla delegazione complessiva italiana che ha avuto notare Tundo
Poi giudicare meglio Giorgio un ruolo importantissimo nella nel processo di costituzione della carta ma si discute dei mesi se si possono introdurre dei diritti che tutto sommato alla fine ci sembrano minimi
Come dire quasi banale e alla fine il risultato è che questa carta non è introdotta nei trattati e non è quella prima parte ideale della nuova Costituzione perché questo è il punto preoccupa rapidamente perché sì ma ho l'impressione che spesso noi discutiamo della fenomeno alcologia dell'opinione no perché succedono certe cose perché la carta non può diventare un pezzo anticipato di una Costituzione
Senza pregiudicare l'ampiezza e la densità dei questa Costituzione in Europa ci sono due linee non c'è nessuno contro l'Unione del problema è quale unione c'è un'idea di unione che Unione mercato
Per l'Inter diceva economica no tensione non economica mercato in cui l'economia e subalterna ha un'idea di mercato un'idea neoliberista questo è il punto
Non è un un'idea che debba essere con non è un tabù una deve essere condannato
Pirella nel Regno Unito è diretto Tony Blair sono grande dignità porterò queste l'idea tutto sommato ma un'Europa mercato Europa del libero scambio un'Europa liberista in cui tutti questi elementi di forza politica laddove si esprimono indirizzi o semplicemente in azioni politiche forti sono un elemento tutto sommato di disturbo rispetto a un'idea aprire un'ideologia del queste prendiamo Lisbona una solo osservazione quando Lisbona dice
Un'Europa della crescita della piena occupazione no poi c'è una simulazione che voi non conoscete perché mi pare più documento non sia stato diffuso
Una simulazione fatto dei servizi dalla commissione che dice Lisbona è applicabile e alla fine di questa applicazione due mila dieci
Quei miraggi l'Unione
Europea avrà una disoccupazione pari a tre virgola nove
Sapete che tre virgola nove delle che il numero della disoccupazione oggetto di invidia della disoccupazione americana no tre virgola questo significa cresce questo significa politiche rivolte a questo obiettivo poi oggi leggete la Commissione l'IRPEG e l'Italia
Non è l'IRPEF di un punto tra Gran con punto del dibattito nate il punto più grave cioè che mentre Lisbona lancia questo messaggio forte per l'Europa
L'altra linea europea è se volete la tecnocrazia europea una frena insomma l'Europa è una sorta di di Trenno con dei motori formidabile
Che rimane frenato dal rimane bloccato inizia il rischio che faccia retromarcia e questo tre
Che cosa voglio dire nel merito che non ha nessun senso dire che vogliamo andare alla piena occupazione senza una politica specifica piena occupazione quale in Italia c'è piena occupazione quasi in tutta una parte di questo Paese Centro-Nord si rischia di chiudere le fabbriche per mancanza di disponibilità di lavoro questo vale anche per andate al Sud dove c'è il ventuno per cento di disoccupazione posso realizzare il pieno impiego senza nessuna politica specifica per la tecnocrazia europea
Se non voglio dichiara il commissario Monti ma il commissario Monti Stark non non colgono a questo aspetto cedeva la necessità di produrre politica e quindi affrontare le questioni così come sono al terzo punto la Tepco Isolabella
L'allargamento nessuno mi pare contraria all'allargamento
Ministro il tedesco Fischer è la cosa più importante del due mila
Questa è la mia opinione
Ma non nel senso che a Nizza sicuramente il tema di Fischer il tema di Fischer corretto
Dall'interpretazione di Chirac o altro a questo ente ci sono in Europa due linee ci sono blocchi di Paesi che vogliono andare verso l'unione politica
Qual è il punto d'inizio alle cooperazioni rafforzate credo che l'Italia nel due mila abbiamo fatto abbiamo giocato bene la sua parte in Europa su tutte le cose che stiamo dicendo da Lisbona la Carta alla Carta dei diritti fondamentali e credo anche che questa il rilancio di queste ipotesi che iscritta nel Trattato ma ovviamente va reso operativa che l'Italia ha fatto con forza trovando ad accordare anche altri Paesi
Questo è un punto importante verso la Costituzione verso
Verso una verso la messi insieme dei Paesi che vogliono l'Unione europea che significa che nel tempo avremo un'unione
Allargata ma un'unione politica non un mercato non una sorta di un'astratta americane ha e il grande mercato
Clou degli interventi programmato senatore veti
Silenzio ringrazio ovviamente dell'invito e della possibilità di confrontare quanto stiamo facendo come parlamentare con persone che lavorano per l'Europa a livello nazionale io mi dimetterò nel mio intervento ad alcune considerazioni riguardo a
A rapporto che il Parlamento italiano in particolare in Senato ha avuto rispetto all'Europa in questi mesi con riferimento alla Carta con riferimento alla Conferenza intergovernativa riguardo alla carta
Intanto una prima informazione che credo sia utile dare a voi perché non erano informati lo abbiamo detto che lo riprenderò coi brevemente nemmeno i colleghi parlamentari
Nel momento in cui c'è partita
La convenzione la commissione a fare europei del Senato della Camera e la Giunta del Senato hanno istituito hanno lavorato insieme attraverso lo strumento parlamentare della indagine conoscitiva che lo strumento tecnico non formale cioè formale ma non sostanziale per accompagnare il lavoro dei due rappresentanti del Parlamento nella convenzione l'onorevole Melograni il senatore Manzella
Lo abbiamo fatto perché ritenevamo riteniamo complessivamente rilevante questo processo cioè quello mandato di colonia di ISC di scrivere di fare una sintesi dei principi evidenti nella nostra Società europea ma lo abbiamo fatto anche per un'altra convenzione quo convinzione cioè che uno dei risultati dell'alta Carta probabilmente dal nostro punto di vista in questa fase ancora più rilevante rispetto al contenuto della carta è il metodo della convenzione
Il fatto che per stabilire dei principi politici dei principi culturali che siano stati associati siano state associate le tre istituzioni dell'unione
E i parlamenti nazionali noi dobbiamo ritenuto lo riteniamo Co un risultato fondamentale dal quale non si può più tornare indietro
Abbiamo ricavato la convegni la convinzione che di Parlamenti nazionali
Bisogna trovare le forme stiano ormai diventando una istituzione dell'Unione
E una delle prospettive sulla quale occorre lavorare con intelligenza e convinzione ma è inevitabile per alcune osservazioni che faro dopo ma credo che su questo il consenso del Parlamento europeo almeno della Commissione affari istituzionali
Preceduta da Giorgio Napolitano sia chiaro e per certi versi stimolante
L'altro aspetto che voglio sottolineare dei lavori parlamentari
Il dibattito che sulla carta si è sviluppato
Come ho detto prima quando
Il la Camera dei deputati a discusso dell'argomento per molti colleghi parlamentari
Sembrava che fosse
La prima volta che discutevano della questione e i giornali stessi di informazione l'opinione pubblica ha avuto questa impressione
Questo a dire che evidentemente il deficit di democrazia che lamentiamo nei confronti e dell'Unione europea nasce anche dalla difficoltà che le nostre due camere ma credo di poter dire complessivamente i parlamenti nazionali a parte alcune eccezioni per esempio il parlamento finlandese che ha praticamente una grande commissione quasi specifica sull'argomento
I Parlamenti nazionali hanno nel rapportarsi con le opinione pubbliche loro nazionali sui temi dell'Europa
Dal dibattito però ed è un punto sul quale son tornati in maniera problematica sia il collega D'Onofrio sia il presidente lingue
Dal dibattito emersa una novità della quale
Non voglio trasportare è una novità ultimi tre sardista culturale non di contrapposizioni politiche
è emersa una novità rispetto sulla quale sono hanno insistito anche due due colleghi che hanno parlato prima emersa e nel Parlamento italiano una forza anti europea
Che non era mai emersa dal punto di vista formale
Questa emersione di questa emersione se ne è avuta una conferma ieri mattina in Senato durante la discussione sulla legge comunitaria dico ieri mattina hanno ieri pomeriggio dove sono subentrate altre questioni
Legittime tanto è vero che poi la presidenza del Senato ha dato una via d'uscita alla ai lavori
Ma nella dibattito mattutino la lega nord ha detto che avrebbe usato gli strumenti parlamentari dell'ostruzionismo
Non sui contenuti della legge comunitaria ma sulla comunitaria se in quanto strumento europeo
In quanto la lega si è assunta ha assunto
Il l'Europa come il nemico come uno dei suoi nemici
Credo che questo sia un dato culturale e politico sul quale riflettere anche perché questo movimento politico ha dimostrato di saper cogliere nel nell'arco della sua storia
Con anticipo i brontolii di una parte della società e di catapultare lì sulla scena politica spesso con effetti dirompenti
Ora io credo che questo sia un dato che sul quale riflettere sul quale poi la conclusione by partisan che si è avuta sulla carta la soluzione ai patti sa che certamente si avrà nel parlamento nella sia alla Camera che al Senato relativamente alla posizione che l'Italia dovrà sostenere a Nizza ripeto
Questa poi l'epilogo by partisan non deve nascondere questa novità culturale prima che politica che c'è in Italia novità che nasce da una considerazione che noi tra virgolette europeisti continuiamo a ripetere ma che oggi
è avvertita dall'opinione pubblica noi da alcuni anni noi dicono i parlamentari di tutti i Paesi dell'Unione continuiamo a ripetere che l'Europa ha un deficit di democrazia
E questo per noi è un limite ma è anche una sfida per costruire i meccanismi che aiutano a superare questo deficit
Per una parte dell'opinione pubblica oggi questo deficit comincia a fare paura
Perché la gran parte dell'opinione pubblica italiana ed europea è nata in democrazia cioè è abituata ad aprire una un potere con cui dialogare un potere con cui trattare un potere tra virgolette da ricattare con il voto
Oggi l'Unione europea non ha nessuna di queste caratteristiche lunedì mattina davanti al palazzo al giusto su Lipsius di Bruxelles
C'erano le organizzazioni agricole italiane che hanno bloccato la strada non piantato una tenda si sono messi a parlare
Però parlavano da sole perché i ministri riuniti nel palazzo di fronte non dovevano rendere conto a loro ma dovevano rendere conto a se stessi dovevano cioè contrattare fra di loro e non con le loro opinioni pubbliche
è una scena credo paradigmatica delle difficoltà che in una parte dell'opinione pubblica oggi d'Europa rappresenta quando dieci anni fa si diceva che le cose venivano decise a Roma
E sia leva di Roma una immagine lontana perché era difficile arrivarci o comunque perché la politica era diversa rispetto a quella di oggi
E da questa lontananza di Roma sono nati movimenti Sonate anche rotture che ancora oggi è difficile ricostruire la stessa opinione oggi dice lo ha deciso Bruxelles
è uno o una frase che a volte utilizzata anche dai governanti per far fare qualche passo avanti alle loro opinioni pubbliche
Ma le opinioni pubbliche oggi ripeto poco perché sono state a cresciute in democrazia e quindi a contrattare col potere
Non sopportano probabilmente più questa condizione
Perché noi stiamo facendo la conferenza di Nizza sulla base di una sostanzialmente di una iniziativa franco italo belga terra superare quelli che abbiamo chiamati i resti di Amsterdam in vista dell'allargamento siamo tutti convinti che l'allargamento deve essere fatto ne siamo convinti d'punto di vista politico sappiamo che ha dei costi ma sappiamo anche che i costi del non allargamento certamente sono superiori ai costi dell'allargamento ma l'opinione pubblica di questo probabilmente ha paura lunedì scorso il maggiore quotidiano del nord est e non quindi del Sud come ha citato il presidente Berlinguer prima
Ma del Nord Est c'è dell'Area probabilmente più europea e più avvantaggiata in quanto viene messa al centro dell'Unione essi si allarga verso la Slovenia ecco
Qui il maggior quotidiano a pubblicato un non un sondaggio ma uno studio periodico che i questo Cogliano fa nel quale un terzo dei cittadini solo di quest'area in favore e crede che scrissi posso realizzare l'allargamento un terzo è contrario è un terzo è non di non dubbioso aspetta di avere le ragioni per dire di no tutto segreto quel di quale così del Gazzettino Rosa
Il del terzo ti dice che l'allargamento si farà iniettati questo terzo dice che venne in età dice che è inevitabile anche se è un male
Questo è la sensazione in un'area europea dell'Italia
Ora è evidente che questo esige una cambio di prospettiva politica
E e qui concludo solo perché è un tema molto vasto sul quale probabilmente la riflessione non è ancora adeguata ma sul quale riflettere è evidente che occorre una nuova rappresentanza democratica dell'Europa che il Parlamento europeo da solo non può svolgere questo io credo che anche su questo dobbiamo riflettere il prossimo allargamento comporterà una riduzione dei
Le nazionali al parlamento dell'Unione te già oggi la presenta i i deputati europei hanno collegi impossibili e impossibili né avances diventeranno
The Orizia
Ad hoc dopo l'allargamento ora è chiaro che la riflessione su uno strumento che consenta ai cittadini italiani francesi tedeschi di interloquire con l'Unione europea di dire su tra virgolette all'Unione europea sapendo che quel loro parlare l'unione e ha ascoltato e ha delle conseguenze uno strumento d'occorre provarlo
E questo strumento secondo il mio punto di vista non può che essere il Parlamento nazionale i parlamenti nazionali che devono organizzarsi ho detto prima che sono del tutto impreparati ho citato le la disinformazione sul processo della carta devono prepararsi potranno farlo insieme e abbiamo dei strumenti già come la cosacca che solita strumenti inseriti nei trattati possiamo sviluppare quello possiamo allargarlo per esempio e concludo l'incorporazione dell'Unione Europea Occidentale nell'Unione Europea determinerà ha determinato la scomparsa dell'assemblea parlamentare dell'Unione Europea europea occidentale di questo
Controllo democratico sulla politica di sicurezza vogliamo fare ameno vogliamo metterla dentro alla cosacco vogliamo trovare un altro strumento ripeto non in concorrenza con il Parlamento europeo ma per garantire che il Parlamento europeo di vent'i sempre più rappresentanza della cittadinanza dell'Unione e ci siano però strumenti cui in cui i cittadini possano ripeto anche dir male dell'Unione Europea con soddisfazione
Avuto un confronto mi pare molto
Vivo stimolante problematico vorrei raccogliere alcuni spunti con la massima rapidità D'Onofrio ha posto per il primo ma poi è diventato un tema ricorrente anche in altri interventi quello dei rapporti tra Parlamento europeo e Parlamenti nazionali adesso ne ha riparlato dei vinti è vero che abbiamo
Ma tu non esperienza nuova significativa e che può costituire un precedente utile se non un vero e proprio moderno
La convenzione
Organismo formato ad hoc per l'elaborazione Agate diritti con una triplice rappresentanza governi nazionali Parlamento europeo Parlamenti nazionali
E poi anche naturalmente il rappresentante della Commissione ha funzionato bene e ha funzionato in modo trasparente come diceva Lettieri ma tornerò su questo aspetto
E siccome invece la esperienza della Conferenza intergovernativa di quest'anno è stata sul piano del metodo sul piano della procedura un totale e il fallimento ha dimostrato come sia esaurito questo metodo e noi stessi come Parlamento europeo proponiamo per
Il processo di costituzionalizzazione l'eventuale elaborazione di una Carta costituzionale una convenzione simile a quella che ha operato
Per la carta dei diritti io credo che però di Dalì ciò come giustamente è stato detto bisogna vedere come possa
Rafforzarsi il ruolo dei Parlamenti nazionali come
Post
Sa esserci un tramite un canale per i rapporti tra Unione Europea e i cittadini che vede i parlamenti nazionali dare un contributo determinate naturalmente poi come sappiamo ci sono anche problemi
Per il rapporto
Tra Parlamento nazionale i cittadini tra eletti nel Parlamento nazionale e cittadini ma centrale
Sensi eletti i in un rapporto uno a cento mila lire una cosa se si è eletti in un rapporto
Da un nuovo ottocento mila Parlamento europeo e un'altra
Io ho fatto come Bedin e altri sanno
Fatto un particolare sforzo nel corso di quest'anno per associare rappresentanti dei Parlamenti nazionali ai lavori della Commissione affari costituzionali ed
A volte al mese ogni volta che si è riferito ma si è riferito con molte partecipazioni dei rappresentanti del Parlamento europeo alla CIG dei rappresentanti degli Stati nati
Giornali della Commissione c'è eccetera e abbiamo avuto soprattutto da parte del Parlamento italiano una intensa partecipazione abbiamo avuto due momenti particolari due se si
Sironi una a febbraio e uno a luglio con rappresentanze consistenti praticamente di tutti i parlamenti nazionali mentre invece nelle riunioni dei segreti
S erano assai meno i Paesi presenti abbiamo avuto nella sessione di luglio a cui hanno partecipato Prodi da presidente del parlamento Fontaine presidente di turno
Prima portoghese poi francese abbiamo avuto rappresentanze molto autorevoli anche dei parlamenti nazionali dei Paesi candidati
Da noi invitati ecco io dico questo sono convinto dubito che si riesca a modificare la convinzione mia e di molti altri io sono convinto che la strada non sia quella di una seconda
Camera accanto al Parlamento europeo eletto direttamente ai cittadini una seconda che a me era composta di parlamentare nazionale perché in effetti avremmo duplicazioni avremo difficoltà gravis sì me di funzionamento di questa seconda cava basti pensare a quello che succede d'altronde ai parlamentari nazionali che sono anche Parlamento agli europei loro assente ISMU e così via io però sono convinto che noi dobbiamo e per il momento mi limito a questa espressione
Definire un sistema di relazioni
Tra Parlamento europeo Parlamenti nazionali e e anche codifica al di là di quello che è scritto del protocollo
Ammesso al trattato di Amsterdam sul ruolo dei Parlamenti nazionali Prodi paramenti azione della fase ascendente e comunque intreccio stretto e funzionale ripeto tra Parlamenti nazionali e il Parlamento europeo questa in una delle strade
Per rispondere ai quesiti che hanno un po'dominato dire questa nostra discussione
Rapporto Europa cittadini rischio di This stacco percezioni negative di impedisse il come diceva amico D'Onofrio beh io sarei anche un'espressione più complessiva e fu Forte crisi di
Legittimazione democratica e di consenso
E questo è il tema di fondo che sta dietro le tecnicalità della conferenza inter
Viva di ponderazione dei voti composizione della Commissione passaggio al voto a maggioranza assoluta eccetera eccetera queste la questione di fondo
Che sta dietro il discorso di Fischer che sta dietro altri discorsi che sta dietro il nostro impegno per un processo di costituzionalizzazione dell'Unione
Luce dubito chi
E il punto su cui può precipitare questa crisi di legittimazione di consenso e la
Largamente
Ma non parlo mica solo dell'Italia badate non parlo mica solo dell'Italia e ne discutiamo
Spesso di continuo eccetera eccetera in Parlamento europeo in varie sedi di questa prospettiva dell'allargamento beh insomma le incomprensioni i timori le deviazioni negative su cui poi si innesta sia chiaro e speculazioni politiche di correnti antieuropeo insomma sono un fatto serio come si è visto in Danimarca come si è visto per certi aspetti in Belgio e sono cose che fermenta lo ha anche all'interno di partiti storici tradizionalmente euro previsti in altri Paesi in altri Paesi
Allora qui innanzitutto io credo che occorra ollare garante campagna politica di chiarificazione Source senso sulla portata sul valore sulle ricadute positive nel medio termine anche in termini economici dell'allargamento
E e credo che si debba reagire ad una serie di litigi emotività e e anche di discussioni
E anche istruzioni qui se recitata una a quella di una eventuale polemica dal punto di vista del mezzogiorno o o punto di vista del Nord-Est sull'Iraq pecche ora deve essere chiaro oltretutto io sono veramente stupito che si siano fatte delle polemiche a proposito di un possibile trattamento fiscale differenziato a favore del Mezzogiorno dopo che il sette ottobre il commissario Monti nell'asse vede la Confindustria tanto del parlar chiaro al convegno dei giovani imprenditori a Capri aveva sotto l'intervento che tra l'altro è scritto distribuito a disposizione di tutti in cui aveva detto
Tutto quello che è necessario fare per il vento del giorno e che è possibile fare per il Mezzogiorno aggiungendo l'unica cosa che non possiamo fare derogare al principio
Della uniformità del trattamento fiscale all'interno di ciascun paese anche qui equivoci perché se esistessero se esistono a seconda dei punti di vista
Le condizioni per ridurre adesso dico un po'scherzando esagerando per ridurre a zero l'IRPEG in tutta Italia Brix Eleonora nulla da dire
Se vogliamo far saltare i conti pubblici allora Bruxelles ha da dire naturalmente se noi sfondiamo
Sfondiamo gli equilibri di bilancio ma le riduzioni del prelievo fiscale in ciascun Paese se sono generalizzate sono pienamente compatibile compatibili col di Indirizzo della Commissione europea
Ma per il Mezzogiorno badare solo anche impressionati e ce li fanno veramente questi conti
C'è è venuto a fargli a Napoli crescente il commissario Barnier se ci fanno i conti di quale montagna
I miliardi per i fondi strutturali non sono stati impiegati per difetto di progettazione di capacità gestionale da parte delle Regioni nei
Orari come Mezzogiorno scusate io son Merjona dovremmo stare zitti per l'eternità
E allora ci si concentri su questo
Chiesto da parte del governo essi ottenuta è questa non è stata una decisione facile della commissione ma sostenuta dal commissario Monti si è chiesto si è avuta l'autorizzazione a una serie di misure per fare emergere il sommerso per fare emergere il sommerso
Si ripete da parte della commissione aiuti agli investimenti all'occupazione sono consentiti non possiamo consentire aiuti
Sul piano diciamo della gestione delle aziende attraverso un trattamento fiscale differenziato comunque c'è molto da chiarire c'è molto da spiegare su cui convince su cui chiarificare
C'è una questione naturalmente poi più generale come colmiamo un questo dei dieci democratico questa crisi di consenso attraverso buone politiche che interessino ai cittadini o attraverso riforme istituzionali io penso che dobbiamo evitare questa contrapposizione e naturalmente occorrono politiche forti occorrono politiche valide al servizio di una strategia comune quella di Lisbona vedremo cosa sarà la da l'agenda sociale che la presidenza francese porta all'approvazione del Consiglio di Nizza occorrono
Politiche e strumenti per la sicurezza alimentare e quindi rovesciando le percezioni negative valorizzare quello che solo
Livello europeo si può fare perché immaginiamo che cosa sarebbe questa storia della mucca pazza e se non ci fosse un quadro europee
E ci sarebbero così soltanto le chiusure nazionali figuriamoci per un Paese come il nostro che importa criteri sessanta per cento del fabbisogno il quaranta per cento se del suo fabbisogno alimentare ecco dico figuriamoci se ci chiudiamo in casa va be
Diventiamo tutti vegetariani io posso essere favorevole ma insomma
Quindi reagire contro proporre e valorizzare sul piano delle politiche degli strumenti che solo
L'Europa unita of fare di fronte a problemi che non hanno più dimensioni nazionali che non sono più governabili attraverso politiche semplicemente razionale e l'elenco sarebbe dunque maratoneti istituzioni primo per
Che se le istituzioni non funzionano se le istituzioni si para alzassero dopo l'allargamento non si fa nessuna politica e politiche passano attraverso istituzioni efficienti
E
Il consenso si ottiene attorno a istituzioni trasparenti democratiche controllabili democraticamente io di questo sono veramente mo'otto convinto insomma
Europa politica significa e su questo possiamo avere comprensione appoggio dei cittadini
L'Europa come soggetto politico forte anche e in particolare sulla scena internazionale apro una parentesi perché io
Sono stato anche pubblicamente critico verso lo sono verso posizioni inglesi e anche verso posizioni personali del primo ministro Tony Blair ma il suo discorso di Varsavia un pochi dati quello che tu dici perché lui ha usato una espressione singolare
Vogliamo noi dobbiamo morire noi inglesi d'Europa come superpotenza
Che una novità nel linguaggio inglese naturalmente ha detto superpotenza non superstato con tutto quel che segue ma io Krizia militare me non solo l'orologio sindaci discusso connesso con questo connesso questo il problema è che lui ha una visione qui naturalmente c'è un confronto tra visioni diverse ha una visione di un'Europa che si sviluppi sul piano intergovernativo che faccia più politiche come unico quante ne abbia fatte e secondo quel che richiedo ha ben presente cosa sia la competizione globale quindi super potenza anche sul piano economico tendenzialmente non solo sul piano militare però
Tutto deve essere nelle mani dei governi e c'è l'esaltazione del ruolo del Consiglio europeo consiglio dei capi di Stato ventidue dicevo scherzando
Ha parafrasato una famosa parola d'ordine rivoluzionaria nel senso di dire tutto il potere al Consiglio dei capi di Stato e di governo e su questo naturalmente non ci siamo
Non ci siamo perché poi è importante non solo che ci sia un Europa come soggetto politico forte intende la competizione globale sulla scena internazionale ma che ci sia un Europa dei diritti un'Europa dei valori ma ci deve essere una in Europa nelle cui decisioni le cui scelte post sono sentirsi coinvolti i cittadini
E questo è stato lo sforzo fatto che ha ben ricordato Antonio Lettieri con la carta dei diritti fondamentali ma questo lo sforzo da portare avanti a Nizza e dopo Nizza e siamo molto ansiosi rispetto alle decisioni in questa vigilia dominata ancora da una fitta nebbia si aspetta il miracolo dei capi di Stato e di governo nell'ultima e sedersi apre credo il giovedì pomeriggio che e il sette e poi ci sarà tutto il venerdì forse ci può essere una di caduta il nove e cioè il sabato forse ci sarà bisogno di due lotti invece che di un io comunque ai miracoli diurni sono ancora disposto a scrivere a quelli notturni nonché e perciò
Somma l'avvio molto critica la situazione mettiamo c'era tutto nel nostro piccolo emettiamo c'era tutta nel Parlamento italiano grazie