"Politica, economia, identità sociali" lezione di Mauro Magatti - organizzata dalla Fondazione Italianieuropei in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli nell'ambito del ciclo "La Politica perché?" (presso Palazzo San Macuto, Sala del Refettorio, via del Seminario 76)

Una sera
Devo dire come sapete sempre qualche parola su Mauro Magatti sulle latore in questo caso Mauro Magatti Ignis mi sono già scusato con lui e mi scuso anche con voi nel senso che io poi devo andare via per un impegno per la Fondazione quindi non potrà dirigere il traffico come faccio di solito con le domande che ormai il metodo lo conoscete non credo ci saranno particolari problemi
Volevo però di qualche parola sul Magatti Mauro Magatti è una figura avete credo notato anche come tra i relatori che l'hanno preceduto vi fossero nomi diciamo non immediatamente
Familiari per un pubblico genericamente legato al riformismo italiano
Penso a Giovagnoli penso ad altri ecco
Ma ormai è che uno di questi non perché non sia noto diciamo gli addetti a lavori quanto perché Magatti come Giovagnoli non è e altri non non si può definire il classico intellettuale di sinistra è un docente di sociologia all'Università Cattolica di Milano
è un accademico insomma con con tutti con tutte le caratteristiche di questo ruolo danni lo dico anche per con certo elemento diciamo di di soddisfazione perché questo cifre anche stato concepito per dare alla possibilità la possibilità di ascoltare figure che normalmente non intervengono nel dibattito politico ecco ci sono anche coloro tra i relatori che invece sono figure pubbliche insomma figure che te la dico Magatti come altri non
è un sociologo si è ha scritto diciamo molti argomenti sul sul su identità economiche soprattutto sulla questione settentrionale anche in questo caso il titolo come avete visto è un titolo impegnativo economia identità sociali politica economia edita sociali un titolo impegnativo anche come l'impegnativo il titolo di chi l'ha preceduto Biagio De Giovanni ricorderete
Politiche modernità credo che le due elezioni quelle dei giovani è quella di Magatti possano essere viste insieme lo stesso De Giovanni come vi ricordate forse l'altra volta fece riferimento alla letteratura
Alla alla lettura preparatoria che era stata prevista per questo incontro ad Habermas fece riferimento a Verona si in termini critici quelli di voi che hanno che erano presenti l'altra volta credo che non faticherà a non mettere in collegamento questi due incontri
E quindi do la parola magra Magatti ricordando di che il prossimo incontro lunedì prossimo sarà con Remo Bodei altra figura non pubblica altro docente filosofo che lavora a Pisa
Anche lui con un titolo impegnativo passioni politiche fra fra la Magatti pregandovi di come al solito di intervenire dopo facendo domande eccetera occhi se volete fare naturalmente
I d'inglese
Grazie buonasera
Sono ASP naturalmente una stupenda sala solo che è un problema di visibilità
Forse il caso di mettere in piedi
Possibile no perché non mi piace parlare solo anteprime questi
Però in piedi se credo che sia per rispetto dei personaggi
Riguardo al seduta
Ho la sfortuna di a Milano si sono invertiti nel senso che ha parlato prima di Degiovanni gli avevo campo libero
Invece qui a Roma
O o o l'onere di
Fare un discorso che anche da quanto meno
Riportato romano e
Sicuramente dei degli intrecci con la riflessione che ha proposto settimana scorsa
De Giovanni
La mia una riflessione sicuramente più più modesta credo che in alcune cose siamo d'accordo in altre no però spero che poi nella discussione ci sia modo anche di pregare questi parte riflessioni
Di Giovanni anche un filosofo da politica sono un sociologo in una prospettiva sicuramente differente e questo probabilmente spiega neanche alcune differenze di sottolineatura
Il titolo di stasera un titolo molto impegnativo per quanto mi riguarda che non ho scelto io avevamo discusso con la fondazione alla fine come capita spesso in queste occasioni il titolo diventa una sfida perché deve fare
Per tenere una una
Una chiacchierata mi sono sforzato di di percorrerlo
E questo titolo che contiene in sé
Un problema su su cui cercava di fare qualche riflessione cioè
Sostanzialmente la relazione tra
Gli interessi e le identità
In questo passaggio storico
A partire naturalmente dall'idea
Che interessa identità sono ciò che la politica anche in qualche modo sono interdette il Giano bifronte con cui la politica si trova a che fare
La mia chiave interpretativa sostanzialmente che
E nel nel mutato rapporto tra interessa identità
Che va ripensata la politica negli anni a venire
Non è un pensiero particolarmente originale ovviamente cercherò di nel senso che viene sottolineato da molti cercano di argomentarlo di di costruirla insomma in maniera
In maniera per quanto mi riguarda
Più possibile approfondita la mia relazione schematicamente organizzate in tre parti una prima parte che brevemente
Dice qualche cosa di ciò che è alle nostre spalle in maniera molto sintetica ma cerca di leggere il recente passato alla luce di questa rapporto in interessa identità
Una seconda parte in cui dopo alcune linee interpretative
Ispirandomi a una serie di autori che stanno scrivendo su questi temi
Della fase contemporanea è una terza fase in cui propongo una pista di lavoro diciamo così
Che non è niente più appunto una pista di lavoro per cui spero solo che
Dalle cose che dirò possano poi scaturire riflessioni più approfondite
Allora la prima fase
Dapprima
Primo pezzettino tra mia relazione
Parto da questa affermazione che vuole essere anche perché i tempi che abbiamo non sono particolarmente lunghi che vuole essere
Un po'tranchant ma
Volutamente tranciante e cioè che tra il mille novecentoquarantacinque
Nel mille novecentottantanove questo cinquantennio scarso
Possiamo considerarlo come l'età dell'Oro degli Stati nazionali
Età dell'Oro nel senso che in questo periodo storico che
Vengono a maturazione una serie di processi dal punto di vista economico politico-culturale che avevano radici nei secoli precedenti
Dall'uscita naturalmente dal Medio Evo dall'avvio dall'esperienza dello Stato nazione ecco in questo periodo storico
Si compie questo percorso
E si compie per un breve tratto di storia
La la tesi naturalmente che sosterrò che cercherò poi di di di farci ragionamento quando le categorie sociologiche e che quella fase terminale
Ecco l'ottantanove insieme una fase completamente diversa
Dal punto di vista della della riflessione voglio proporvi stasera
Quell'epoca tra quarantacinque ottantanove naturalmente le due date vanno prese
Come date simboliche non commentate storici evidentemente nel senso che il processo interno stanno perfettamente perfettamente dentro questo questo intervallo temporale
Produce una situazione davvero straordinaria
Dal punto di vista sociologico e cioè che
Si crea una sostanziale una tendenziale
Identità coincidenza sovrapposizione tra lo spazio strutturale istituzionale e l'esperienza soggettiva sia individuale sia collettive
Cosa voglio dire voglio dire che
In questo periodo storico
C'è una sovrapposizione pressoché perfetta tra la dimensione
Tra la sfera economica
La sfera politica la sfera culturale
Questa coincidenza
Sta alla base e fonda
Il processo di costruzione istituzionale che caratterizza questo periodo storico
E proprio questa costruzione istituzionale che venerati Zatta permette penetrare priva acconto a a coinvolgere
L'esperienza soggettiva spiego
Che cos'è lo Stato nazionale in questa in questo periodo in questo cinquantennio storico
è del direi io come sociologo riprendendo una categoria di Bourdieu
Un campo d'azione sociale
Che non è certamente l'unico campo d'azione sociale dove i soggetti individuali e collettivi
Producono le loro azioni interpretano la realtà
Pensiamo evidentemente ai temi dell'Internazionale socialista ai alla questione dalla contrapposizione tra i due blocchi se volete sarà anche più brutale non so all'influenza degli Stati Uniti d'America rispetto ai Paesi europei quindi
Non è che tutto sta dentro lo Stato nazionale evidentemente
Certamente questa affermazione non può essere
Però
In termini di il grosso nel cuore dei processi sociali è contenuto dentro questo spazio territoriale che è definita istituzionale che è definito dallo Stato nazionale
Che appunto costituisce un campo d'azione
Largamente non dominante anche se non esclusivo
Le grandi istituzioni di questo periodo sono lievi mostrarcelo
E sono gli esborsi soprattutto dimostrare come si lega insieme la dimensione istituzionale l'esperienza soggettiva che il punto che mi interessa basta passarle brevemente in rassegna la cosa è molto semplice
Pensiamo a a ruolo che in questo cinquantennio hanno avuto le politiche keynesiane
Io non so qui
E quindi non ne ho idea
Se quanto persone nella sala Negri cosa siano le persone delle politiche keynesiane in buona sostanza comunque le politiche keynesiane attribuiscono al governo al Governo nazionale un ruolo fondamentale nella stabilizzazione
La domanda aggregata e quindi un ruolo cruciale nella nel processo di crescita economica con l'idea che un idea sufficientemente fondata che ogni Stato nazionale è in grado di intervenire in maniera significative pesante sul governo delle economia nazionale e il controllo delle economie nazionale è in ultima analisi sulle spalle del governo nazionale questo naturalmente non è mai compiutamente vero ma per un lungo tratto di storia si è convinti di questo questo significa che il governo ha in mano questa carta e naturalmente questo è alla base di
Tutte le questioni relative la politica economica di questi anni
Basta pensare alla costruzione straordinaria dello stato sociale evidentemente il ventesimo secolo sarà il secco dello stato sociale
E questa grande apparato istituzionale che sfida
La relazione che c'è tra il singoli individui e gruppi sociali e il mercato e pone in mezzo una relazione completamente nuova mediata dalle istituzioni si creano i sistemi pensionistici sistema
Di assistenza sociale e via discorrendo
E queste cose sono molto presenti in una ditta individuale nella vita collettiva diventano fattori di conflitto evidentemente la tensione sociale si tiene al rispetto all'istituzione o meno di questi apparati di protezione sociale e quel periodo lo si spiega naturalmente con in relazione a questa esperienza
C'è in questo periodo non straordinaria espansione degli apparati amministrativi e burocratici
Che arriva fino a toccare anche qui la vita quotidiana di ciascuno di noi
Perché come dire bisogna andare l'ufficio burocratico per avere la patente ci vuole il timbro sopra la patente ci sono i tribunali civili penali
è una è una trama di assetti burocratici che ci condizionano che entrano nell'esperienza quotidiana lo Stato è presente perché il cittadino lo incontra quotidianamente
E si misura anche con con ciò che lo Stato fa ebbe
Ultimo ma non certo meno importante la formazione degli un sistema mediatico nazionale
Sappiamo che McLuhan
Il primo diciamo così ma smentì omologo come oggi si definiscono
Canadese negli anni Sessanta comincia a parlare di villaggio globale anticipando delle tendenze che sono diventate oggi molto forti ma in realtà per un lungo tratto di storia il sistema
Mass mediatico stampa e televisione
Il cinema diverso naturalmente dopo cinema a una a una a una una collocazione sicuramente differente ma stampe soprattutto televisione che il mass media di questo periodo non lavorano per il villaggio globale larga parte lavorano per lo Stato nazionale
Nel senso che diventano sistema mediatico diventa per un lungo tratto di storia uno dei canali più straordinari attraverso cui si rinsalda e narcosi né alcuni casi vedi la vicenda italiana si costituisce
L'identità culturale dei Paesi nazionale
Sappiamo che nel nostro Paese la televisione negli anni Sessanta alfabetizzato una generazione soprattutto in alcune zone periferiche e a contribuito come dire alla omologazione del linguaggio italiano in tutto il Paese
Ecco questi sono naturalmente degli accenni a tutti evidentemente notti per dire per spiegare quel punto che volevo dire prima cioè che l'età degli Stati nazionali per quanto mi riguarda è questa straordinaria coincidenza tra l'esperienza soggettiva i processi di azione collettiva e l'organizzazione istituzionale
A partire dal da questa tendenziale coincidenza spaziale tra le spire delle economia della politica della cultura
Naturalmente questa questa sovrapposizione non è mai stata completa
E soprattutto questa sovrapposizione è stata poi diversa da caso a caso
Ma la tendenza era quella ed era ragionevole pensare in questi termini questa affermazione per me che mo'sociologo ha un significato molto preciso
E cioè che la sociologia in particolare a Sociologia nordamericane distacco Parsons ha teorizzato questo modello è usato un'espressione che poi diventata un'espressione di uso corrente ha usato la parola società
Apro la Società vuol dire tante cose viene utilizzata nel gergo comune per indicare infinita di questioni diciamo che dal punto di vista una lite con la società è esattamente questo
E cioè il legame tra la struttura istituzionale gli assetti strutturali e l'esperienza soggettiva
Sarebbe interessante ripercorre l'autorizzazione di Parsons con tutti i suoi limiti ma Parsons è stato il teorico della società
Il problema naturalmente è che per quanto mi riguarda appunto da sociologo ma non credo che la cosa interessi solo gli specialisti questa parola società oggi
Non significa più niente
Ma se la parola Società non non può avere più
Il significato che aveva negli anni e che sono le nostre spalle questo produce una serie di conseguenze sulla politica e sugli attori che devono agire in questo contesto ed è questo il punto di riflessione che vorrei sviluppare
Naturalmente e chiudo questa questa prima parentesi storica molto veloce dal punto di vista politico l'idea centrale il cuore della questione è l'idea di cittadinanza
La cittadinanza sappiamo che è stato poi un punto di grande riflessione proprio impossibile qui semplificare ma l'idea di fondo è di creare un contesto universalistico su base spaziale locale
Perché i cittadini sono coloro che sono all'interno di uno Stato nazionale che è diciamo così sovrano su un territorio i cittadini sono tutti uguali dentro lo Stato
Dentro lo Stato quindi è un principio diversa listi colo cale
L'idea di cittadinanza e applicata spazialmente non si riferisce a tutti gli uomini come dire non si riferisce a tutti i membri di uno Stato nazionale
E questo è la sintesi se vogliamo dire più alta di questo processo e ciò su cui poi e dinamiche sociali e politiche hanno girato per un lungo periodo
Sappiamo non c'era bisogno e questa sera
Per sappiamo che questo modello entra in crisi
Naturalmente non è che entra in crisi con il centottantanove mila centonove semplicemente sancisce il mutamento di un di un quadro geopolitico internazionale che rende molto più evidenti dei processi che erano già incominciate a partire dagli anni Sessanta evidentemente che poi dopo si accelerano in ragione delle nuove disponibilità tecnologiche e compagnia
Si usa un termine genericamente per indicare questa situazione che il termine globalizzazione ora il termine globalizzazione per quanto mi riguarda a un profondo una profonda connotazione ideologica
Se dovessi usare un'espressione polemica è totalmente la parola più ideologica che c'è in circolazione
E cerco anche di spiegare perché e cerco anche di spiegare che cosa per me
Significa globalizzazione e che e quali quali quali questioni apre la Pro la globalizzazione prende il posto della parola industrializzazione e modernizzazione
Come quelle due parole industrializzazione e modernizzazione la globalizzazione indica un fine
Un risultato uno sbocco la formazione di una società globale del mercato globale
Qualcosa del genere insomma no dopo che ci siamo modernizzati adesso ci globali inviano
L'affermazione che io faccio è che
Io non so se giorno ci si proba leggerà nel senso
Se mai nascerà una società globale naturalmente se per società globale intendiamo il fatto che semplicemente degli omini uno sulla terra questa non certo punto di vista è sempre esistita naturalmente
Se però con la società intendiamo dare un significato un po'più spesso un po'più preciso è qui non ho idea
Credo che sia al di là come dire che la nostra generazione anche dalla prossima probabilmente se ci si globalizzare
Credo che sia più conveniente dal punto di vista non solo intellettuale ma anche dal punto di vista politico
Pensare i processi di tra virgolette globalizzazione essenzialmente come un'uscita cioè come una rottura con un superamento sappiamo per certo questo che appunto se prendiamo come dato di riferimento il mio novecentottantanove da quel momento in avanti ci rendiamo conto che quella setto che non sociologi abbiamo chiamato Società quel campo d'azione che si era strutturato
Dopo alla fine di un lungo processo storico per una certa fase aveva avuto una una sua precisa
Collocazione ecco che quel sistema quella rete di rapporti si incrina si incrina si modifica e questo voglio sottolineare per un duplice auto un duplice livello a un livello sistemico strutturale
Nel senso che il problema che la tra virgolette globalizzazione pone e che la tendenziale coincidenza della sfera per usare determini l'un magnanimo per Masiani la tendenziale coincidenza della sfera istituzionale politica della sfera economica della sfera culturale
Con riferimento a un territorio ecco questa tendenziale coincidenza è assai più problematica non è che non c'è più evidentemente
Ma diventa molto più dubbia molto più precaria sappiamo i processi di globalizzazione economica no non dobbiamo strappa tutta la storia
Questo di bello sistemico di chiamiamola così sconnessione sistemica che pone poi un problema una serie di problemi di governo e di controllo e di ricomposizione tra queste diverse sfere di cui naturalmente anche la cronaca politica il pieno
Va associata e in questo secondo me ha per master vede giusto il suo schema e dal mio punto di vista produttivo va associata a come dire per usare un suo gergo
Ma poi la sostanza è chiara a una all'impallina patto ma più precisamente a una sorta di modificazione dell'esperienza soggettiva
Non è solo una questione che i sistemi non sono più inconciliabili tra loro se non su una scala genericamente globale è che l'esperienza soggettiva muta in maniera assai profonda
E tutti quanti abbiamo la nostra abbiamo questa percezione in che senso vitale su questa esperienza soggettiva ma muta
Per per per riprendere solo un punto che però mi sembra mi mi sembra cruciale muta per la semplice ragione che lo spazio fisico
Dentro cui la nostra vita si conduce
Non coincide più
Con
Con lo spazio sociale dentro per cui ciascuno di noi si muove e cioè sostanzialmente
Ne possiamo abitare anche in un quartiere banalmente possiamo dettare abile per una famiglia sosta da qualche parte nel mondo diciamo così
Ma sempre di più ciascuno di noi
Fa fa riferimenti a Monti esperienze a realtà che non necessariamente sono vincolate a un territorio ora questa non è una cosa nuova evidentemente no perché già Simmel all'inizio del secolo
Descrivendo analizzando in maniera straordinaria la vita della metropoli parlava di disarticolazione delle sfere sociali intendendo dire che già già all'inizio del Novecento ciascuno alla fine
Era sempre più individuo perché attraversava mondi che erano solo suoi per uno tra la famiglia e poi andava al lavoro c'aveva e che era separata dalla famiglia può andare all'associazione che era separato dalla famiglia dal lavoro e l'unico filo rosso
E la propria esperienza individuale ma qui il problema diventa molto più radicale
Come dire era stiamo radicalizzato l'esperienza de la modernità perché non è solo il fascio che attraversiamo mondi diversi e che questi mondi come dire innanzitutto hanno livelli di realtà molto differenti per cui
E qui parliamo diciamo così l'immigrato sotto casa alla descrizione dei processi di immigrazione che si fa la televisione che sono due esperienze evidentemente molto diversa
E poi come dire
La metropoli di Simmel stava dentro uno Stato nazionale bene o male stava dentro un ordine istituzionale CRI componeva la fine quattro
L'esperienza soggettiva di quest'epoca è invece molto più problematica da questo punto di vista anche se è ovvio
Che l'esperienza soggettiva della tra virgolette globalizzazione che è assai diversa
Per cui se voi prendete l'esperienza soggettiva la compensazione di un mero in genere che va di qua di là di un conduttore televisivo di un operaio di un disoccupato del Papa ecco voglio dire sono esperienze la globalizzazione completamente diverso allora
Voglio sottolineare questa interpretazione che do al termine globalizzazione e cioè che per quanto mi riguarda è più conveniente
Interpretarla con un'uscita
Una rottura di una serie di equilibri che sono gli equilibri che hanno si sono collocati storicamente in quel periodo storico con questa doppia sconnessione a livello sistemico a livello soggettivo e questo apre una serie di dinamiche
Che sono tutte aperte
Potremmo anche fare l'elenco delle ipotesi che i vari autori
Ci sottopongono circa gli esiti possibili di questo processo
Gli esiti sono molteplici
Potremmo brevemente numerare non va di farlo no c'è chi parla di scontro delle civiltà c'è chi parla di ed aggregazioni continentali c'è chi parla di accentuazione dei localismi gettito descrizione che parla di scontro tra tra le culture c'è chi parla di formazione di una grande ecumene globale c'è chi parla di mercati d'azione per la società ci sono infinite come dire no
Cioè gli sbocchi sono tanti
Non abbiamo davanti un'autostrada abbiamo davanti un insieme di possibilità
Con una serie di rischi evidentemente essendo usciti da un quadro che conoscevamo navighiamo in un mare in cui le mappe sono come dire molto approssimative come minimo e questo evidentemente apre una serie di di rischi e di preoccupazione
Le conseguenze di questa di questo processo sono molto evidenti credo che appunto siano cose che di cui avete parlato anche la settimana scorsa sicuramente l'erosione de la sovranità territoriale
Nel senso che la capacità di controllo
Di governo da parte dell'autorità politica su un dato territorio
Questa capacità non non sparisce sia chiaro diminuisce
E naturalmente poi se uno guarda in giro per il mondo
L'erosione di questo più di questo di questa attribuzione di sovranità territoriale molto diversificata perché è un conto se voi guardate gli stati che fanno parte d'Europa un conto sempre né degli Stati Uniti d'America sempre netti paesi del terzo mondo nel processo diversificato certamente la tendenza verso un'erosione
Della sovranità territoriale
Perché perché lo Stato nazionale non è in grado più di controllare sia l'esperienza soggettiva e di interferire sia il livello sistemico
Seconda conseguenza
Dal punto di vista dell'identità è che c'è una perdita del monopolio dell'identità nazionale
Lo Stato nazionale ha coltivato a lungo questo questa ambizione
Di essere in grado di essere monopolista dal punto di vista dell'identità nazionale
Nella fase che stiamo cominciando a vivere lo Stato nazionale è uno tra i tra i tanti offerenti identità voglio solo fare una sottolineatura qui sul tema l'entità ci si stupisce
Che l'identità certo punto formi come una questione politica di primo piano perché si era abituati a parte a pensare alla politica in tema in termini di interessi
In tema di ricomposizione di interessi e nell'epoca precedente nel campo d'azione lo Stato nazionale identità interessi coincidevano
O erano Siri componevano secondo uno schema noto c'era il conflitto di classe da una parte e comunque c'era l'interesse nazionale dall'altro
è stato sfidato cito ancora dall'Internazionale socialista e questo schema ma benché sfidato alla fine le dinamiche sociali sono rimaste ancorate a questa invece a questa dimensione
Nazionale ora invece
Nel momento in cui lo Stato nazionale non soddisfa più la domanda d'identità
E perde questo monopolio la questione dell'identità si ripropone con forza e con violenza e come se come dire dal punto di vista punto sociologico
L'incapacità dello Stato nazionale di soddisfare questa esigenza identità c'è chi sono chi sono e quelli bit simili ai miei chi sono ittico qual è il confine dello spazio in cui vivo e così via
Poiché questa domanda ai più soddisfatta come dire nuovi attori sulla scena entrano in campo a parlare offrire d'identità
Terza terza riflessione per citare Turenne c'è un processo di deistituzionalizzazione per la vita
Sociale soggettiva cosa intende Tourer con questa espressione intende dire che in quell'epoca che abbiamo alle spalle cercato Pirlo prima e qui lo dico e negativo
Gli assetti istituzionali dello Stato nazionale gli apparati burocratici lo stato sociale
L'organizzazione della scuola così via
Erano tali per cui il le la vita individuale era problematica mente naturalmente ma era inquadrata dentro una serie di assetti istituzionali definiti
E il problema era semmai che si sta ci si stava stretti dentro questi assetti istituzionali no cioè erano sempre un po'opprimenti sempre un po'oppressivi
Ecco l'esperienza diffusa di questi tempi è invece che questi assetti siano molto più instabile molto più vaghi molto più precario naturalmente continuano a esserci che li spazzi
Le responsabilità chiamiamole così individuare una propria biografia sono molto più grandi e e questo però crea un uno spazio come dire di grande libertà ma anche di grande incertezza di grande ansia
La deistituzionalizzazione dalla vita sociale e la terza conseguenza di quella doppia sconnessione di cui parlavo prima
Ecco è in questa in questo quadro mi sembra che allora il tema del rapporto tra interessi identità si può riproporre nel senso che la tesi che mi sembra che si possa sostenere che questa ricomposizione oggi è un po'può avvenire in maniera molto diversa da quella a cui eravamo abituati
E soprattutto che stiamo assistendo a delle ricomposizioni Metin tesi eterodosse sorprendenti rispetta le nostre categorie il problema è come dire non spaventarsi ma cercare di di comprenderle ricatti e capire la logica che ci sta dietro a questo proposito potremmo dire qualche cosa a proposito dalla lega
La lega è un fenomeno politico chiaramente
Localizzato storicamente dentro la vicenda dello Stato nazionale collegata al al processo di di crisi del sistema politico del nostro Paese
E via discorrendo chiaramente come dire un processo storico specifico ma non c'è dubbio che la lega sta dentro un cesto diciamo così di fenomeni che si sviluppano in vari Paesi in varie parti del mondo nello stesso periodo storico cioè l'esperienza la riproposizione di appartenenze localistiche con venature di tipo
è unico diciamo così che la Lega esprime è un processo che è comune in molte altre situazione loro dobbiamo cercare di capire che pur nella specificità accadono cosa che in questo Paese che sono come dire
Che hanno un'altra anche un'altra origine no
Non posso e sostare appare la ricostruire la vicenda della lega cito solo questa queste tre punti che mi che mi si ricollegano le cose che dicevo prima
Nella protesta della lega ci sono come dire almeno tre venature
Che sono molto chiare
Che per intendersi per sentite sempre per semplificare chiamo pre moderna moderna e postmoderna
Partiamo da quella moderna che la più semplice no la la lega a una venatura moderna legata agli interessi nel momento in cui esprime pone l'attenzione una questione certamente legata al sistema di interessi localizzato che si trova in una stazione nuova a dover affrontare sfide nuove e con una serie di problemi cioè
Detto in soldoni lì c'è un sistema diffuso su un territorio molto ampio
Un sistema che deve affrontare un un libello ulteriore di compì di competizione internazionale
Proprio perché i processi di integrazione economica aumenta no il legame che c'era stato era stato stretto tra il nord e il sud anche in termini di spesa si indebolisce allora in quel momento la lega pone l'attenzione una questione che riguarda quel sistema di interessi quel sistema di interesse preoccupato della sua sopravvivenza vuole difendere se stesso
S'espone questa questione in termini di proposta secessionista federalista perché si vuole comunque di un di un partito localistico e la vena moderno della Lega
Poi c'è la vena come dire pre moderna che punta tutto sull'identità
Parlare di identità padana parla di nord come un una nazione fa questi discorsi
Qui naturalmente si vede molto bene come la dirigenza della lega non sia stata capace di affrontare la questione dell'identità no quando Bossi con tutto rispetto parlando va a prendere l'acqua ICI ma poco il problema è che come dire pensate stava cercando di di di attuare un meccanismo di costruzione dell'identità collettiva ma come dire procede in una maniera che largamente inadeguata rispetto alla composizione sociale economica di gran parte del nord
Questi quel gesto ha significato in alcune aree precisano alcuni gruppi sociali ma ma non riesce a intercettare come dire quelle regioni
E soprattutto quel sistema di interessi che dice ma non cioè come dire la nostre questioni cosa c'entrano con quella vicenda no ma c'è questo sicuramente c'è questa questa
Questa questo filone che poi si manifesta anche in queste tendenze che sono altalenanti sono ambivalenti
Va
Si manifesta nel poi in qualche modo spariscono legate alla questione dello straniero la chiusura l'identità del territorio positive poi c'è il filone postmoderno
No e cioè di un'identità che comunque non è mai radicata per cui una volta la Padania la Lombardia e l'altra volta il Nord Est è una volta saliva fino all'Abruzzo un'altra volta un'altra cosa ancora cioè c'è un gioco rispetto all'identità che sempre flessibile perché non ha un'identità che è radicata storicamente in qualche parte precisa un'identità che si può costruire perché nell'epoca contemporanea diciamo così l'identità
è è disponibile
Siamo così no
è suscettibile di essere giocata e allora questa ed è straordinario come movimento politico che si può identificare con una parte della nazione e territorio insegue come dire questa identità non sa neanche esattamente bene che cosa si no per cui c'è anche tutto un percorso storico di questo movimento rispetto
Alla costruzione di questa identità
Ecco caso dalla lega voglio dire è un esempio secondo me emblematico di di questa apertura che si che si genera nel rapporto tra interessa stizzita ed è l'esempio di di quante diciamo così processi si possono attivare della pluralità anche delle soluzioni che possono
Essere raggiunte
In conclusione prima di passare la terza parte del mio discorso
Sicuramente
Questo processo di uscita dagli affetti dello Stato nazionale del ventesimo secolo dalla società del ventesimo secolo
Pone alla alla politica una sfida con la sfida strutturale
E cioè la politica entra in crisi ed è in crisi ed è la ricerca di nuove risposte perché ci sono delle questioni molto profonde che la interpellano naturalmente poi i i vari centri del potere politico dispersi nel mondo hanno attrezzature e storie istituzioni diverse con cui affrontare queste questioni per cui come dire non tutti sono lo Stato italiano
Le questioni sono identiche dappertutto ma le risorse di cui si dispone di cui potere politico dispone sono differenti nei vari Paesi questo va da sé per cui la violenza dell'impatto è maggiore in alcuni paesi piuttosto che in altri ma mi sembra che le questioni siano comuni
Facendo però tre osservazioni importanti primo che per quanto venga affermato la politica non sparisce se per politica intendiamo
La capacità di prendere decisioni che abbiano valore vincolante per delle collettività
Nella fase che stiamo vivendo non è in gioco la politica
è in gioco semmai molto più limitatamente ma ahimè anche molto più come dire provocatoriamente è in gioco la democrazia è una cosa diversa però è utile come dire distinguere due livelli non è in gioco il fatto che continua a esistere luoghi di decisione collettiva è in gioco capire come in una fase come questa la democrazia possa essere riprodotta
Assetti politici democratici possono essere riprodotti e per per spiegare questo punto brevemente cito questo questo personaggio curioso che questo panni Carc un monaco che vive sei mesi su sui monti tra Spagna e sei metri rassegnare a Harvard il quale giustamente sottolinea il fatto che la parola demo sino ritiene si riferisce
Alla popolazione di un territorio
E che la democrazia nulla la sappiamo pensare fino adesso così
Con riferimento alla popolazione di un territorio prima di tutto
Ma se avete in mente le cose come dire
Sulla base delle cose che ho detto prima l'esperienza soggettiva e e e e i processi strutturali in atto esattamente minacciano questo punto e cioè che il demo Stern editoriale italiano è in questione
Siamo sicuri che esista ancora un demo si tagliano un Demos francese un Demos
Americano è questo il punto
Perché esattamente questa consistenza che viene indebolita allora è in questo senso che la democrazia come dire sicuramente minacciata dal mio punto di vista seconda affermazione che poi giustifica però nella terza parte e che
Credo che sia sicuramente eccessivo affermare che in questo processo lo Stato come dire
Sparisce c'è qualcuno che lo afferma evidentemente io credo che sia sicuramente eccessivo lo Stato lo Stato nazionale nella sua al come dire accumulato qua come dire ha incarnato ha dentro di sé aste apparati istituzionali risorse di mobilitazione identitaria e culturali tali per cui non sparisce almeno come dire alla lista non c'è il la la l'evaporazione dello Stato nazionale il problema però sicuramente che lo Stato lo Stato si trova a essere un attore in un contesto radicalmente cambiato questo sì
Perché prima lo Stato era colui che aveva la sovranità territoriale poi scambiava con altri diciamo così più o meno alla pari
E per un lungo tratto di storia prima si è cercato di definire i confini degli Stati sappiamo abbiamo stilato tutti non certo Tapie qualche secolo in cui abbiamo fatto le guerre per decise periodo che si è concluso non a caso con due guerre mondiali si crea una situazione di di di di congelamento dalla stazione dei confini lo Stato si concentra al suo interno e costruisce quegli apparati di cui dicevo prima quella lo Stato alle nostre spalle oggi noi decidiamo uno stato che deve giocare una partita come dire dentro e fuori
Perché chili sta dentro non è più come dire circoscritto dai suoi confini allora il significato il ruolo le sfide per usare le spese di prima il campo d'azione
Non è più lo Stato nazionale il campo nazione il globo
Dentro cui ci sono tra gli altri tra gli altri attori ci sono gli Stati nazionali
Allora la seconda formazione e che non è che sparisce lo Stato
Cambia la collocazione il senso la posizionamento dello Stato il rapporto tra cosa c'è dentro e quello che c'è fuori
E questo cambia completamente regole del gioco e dinamiche delle relazioni
Terza affermazione
E che appunto noi fino adesso
In queste nell'epoca storica che le nostre spalle abbiamo concepito lo Stato come Stato nazione e cioè abbiamo legati insieme l'organizzazione situati Spitz istituzionale dello dello Stato del potere politico amministrativo a un'identità nazionale
E questa è stata la vicenda storica dello spartano dello Stato che noi conosciamo
Ora noi abbiamo il problema di capire se questo questa organizzazione politico istituzionale è in grado di sopravvivere
In un'epoca per citare aver ma sposta nazionale e cioè se pensabile
Se ragionevolezza immaginabile
Ricollocare questa dimensione statuale
Relativamente a prescindere dall'identità nazionale
Ed è se volete tradurlo POIN dibattito corrente la questione cosiddetto multiculturalismo evidentemente no
E cioè se come lo Stato diventano stato plurale dal punto di vista culturale e che cosa significa dal punto di vista dei processi
Statuali e democratici
Arrivo così un po'più rapidamente di svolgerò più rapidamente questa terza parte perché mi sono consumato troppo tempo
Dando facendo una riflessione scuso sulle piste che si aprono in questa in questo quadro appeso al capo era molto schematica di di tratteggiare
è evidente che ed è comprensibile perché in questa situazione ci sia un grande un grande senso di impotenza
Ci sia un grande disagio da parco dalla politica ci sia siano grande difficoltà ed è però altrettanto come dire comprensibile che almeno dal mio punto di vista questa fase la si può affrontare solo con una grande capacità di innovazione innovazione istituzionale
Come dire da sociologo dico anche di di pensiero
Credo che
Non si possano ottenere grandi risultati in una fase del genere se non si se non si fanno delle scelte se non si prendono delle derive diciamo così se non spade le scommesse come la storia che le nostre spalle ci insegna
Lo sviluppo questa terza parte a partire da un'affermazione che a me sembra difficilmente come dire innegabile e cioè che esistente
è molto forte anche se contraddittoria e come dire incerta una domanda di politica
Questo talvolta come dire non viene sottolineato vettura viene messo in dubbio io credo che i processi dentro cui tutti quanti siamo siamo immersi
Creano disuguaglianza nuove opportunità e liberano intanto che vincolano che è una stazione comunque di di di incertezze e di ansia questo è come dire produce una domanda politica il problema che questa domanda politica è molto incerta e contraddittoria pensiamo due termini che vengono utilizzati e che sono due passepartout una situazione attuale sicurezza efficienza
Ecco
C'è nel quadro di prima dal punto di vista dell'esperienza soggettiva dei gruppi sociali c'è una domanda di sicurezza ed efficiente e si capisce perché c'è una domanda di sicurezza ed efficienza
Certo la parola sicurezza può essere tradotto in termini di chiusura può essere tradotta in termini di creazione di nuovi confini noi contro voi io gli altri noi voi
O di identità etniche o quant'altro oppure può essere interpretata come la costruzione di nuove reti protettive che dipendono dal mercato secondo degli schemi completamente nuove rispetto a quelle che conosciamo
E la stessa cosa vale per l'efficienza uno l'efficienza la può pensare in chiave strettamente economicistica pensando che comunque c'è il mercato e quindi c'è solo quello bisogna aggiungere l'efficienza punto e stop
Da un altro punto di vista per citare Ulrich Beck è un il sociologo contemporaneo lui parla di individualizzazione cioè sostanzialmente processo contemporaneo si traduce in un aumento della capacità di azione individuale questo è un rischio una risorse insieme ma giustamente sottolinea Becker la capacità di azione individuale dipende dalle risorse istituzionali
E cioè in soldoni io posso avere anche la Ferrari diciamo così no che vado a trecento all'ora ci impiego mezz'ora da Milano a Bologna solo che sia sulla Ferrari escono in strada e mi becco una coda che ci impiego due giorni capite carattere bilaterale non me ne faccio niente
Questo un punto cruciale cioè nel senso che nella società individualizzata le risorse istituzionali garantiscono che si traducano in concretezza le opportunità individuali
Oltre naturalmente a questioni relative poi anche la distribuzione delle opportunità insomma voglio dire che la domanda di politica c'è
Non è che non ci sia la domanda di politica è che e contorte contraddittoria va interpretata e va meglio far emergere ci sono davanti mi sembra come dire
Basta alza ben distinguibili per strade
Che vengono proposte
Rispetto ai problemi che abbiamo visto la la prima strada
La riproposizione di un utopia
Per quanto mi riguarda come dire
Il la società di mercato in senso puro non è mai esistita giustappunto è un racconto è un un luogo che non c'è
Esistono invece sono esistite invece una serie di abiti frustrazione in quel mercato ha trovato una serie di punti d'equilibrio con gli assetti politico sociale compagnone
Questa questa utopia viene riproposta con forza evidentemente anche per partire da da quello che è accaduto negli anni ottanta
Il punto che vorrei sottolineare questo che questo utopia dal punto di vista del rapporto tra interessi identità gioco una scommessa per me è improponibile cioè pensa che si che sconti non solo l'interesse alla fine e che il tema dell'entità sia rilevante
è convinto questo ideologia diciamo così neoliberista poiché sposa una concezione e iper individualistica del mondo sociale
è convinto che alla fin della fiera l'unica questione in ballo sì la questione degli interessi per cui facendo semplicemente aumentare la torta e il mercato ha sempre avuto la come dire la convinzione di risolvere problemi di giustizia ma intanto la torta
E semplicemente soddisfa andò da questo punto di vista la questione degli interessi si risolvono gli altri problemi l'identità non si non è un problema è un residuo del passato qualche cosa che se riemerge come dire perché ci sono dei rifugi per moderni
C'è solo la questione dell'interesse dal punto di vista come dire degli assetti sociali la scommessa è molto chiara sì a bassa
Come dire il più possibile l'organizzazione a livello individuale esistono solo gli individui come
Luogo come come che in incarnano la Scelta
Per cui la libertà consiste esclusivamente una capacità di scelta esistono individui esistano consumatori al massimo esistono elettori possibilmente esistono persone che la nota del referendum può rispondono i sondaggi come dire l'insieme delle il il pane delle questioni è abbastanza simile esistono individui punto
Queste idea per quanto mi riguarda significa aumentare spaventosamente la distanza tra singoli vivo e processi sociali politici reali
Perché dal mio punto di vista credo assolutamente improponibile che l'individuo singolo isolato sia in grado non solo di controllare ma sembrano semplicemente di rendersi conto di quello che succede attorno
Che sia semplicemente in grado di avere delle coordinate
A a partire dalle quali sia in grado come dire di fare degli interventi e poi come dire sparisce l'azione collettiva evidentemente no perché l'azione collettiva viene considerata come qualche cosa di pericoloso come dire
Questo è questo impasto è largamente utopico e per quanto possa essere pericoloso diciamo così però ha talmente dei buchi dal punto di vista sociologico che nonostante la sua straordinaria forza e anche il suo radicamento in sistemi di potere
Io credo che alla al fiato corto comunque solleverà una serie di questioni come già nel passato serrato una serie di questioni che poi producono delle risposte
La seconda prospettiva è opposta evidentemente ed è la prospettiva di una sorta di come dire la via ne offende neo neo fondamentalista dove cioè l'identità alla forza di fagocitare l'interesse
è questa una strada come dire anche questa una strada proposta in giro per il mondo e pensate la c'è c'è il buon sa Morante inforca un alla politologo americano libro saluto da parte italiana avuto una certa ecco al di là della della dalla consistenza o meno della sua tesi c'è questa affermazione che ciò che chiamiamo globalizzazione si tradurrà in uno scontro di civiltà dove l'idea di civiltà e questo impasto tra un sistema di interesse economico che si tratta raggruppa intorno a ha un'identità culturale molto forte sostanzialmente di stampo religioso
E che quindi e la Società Globale realtà sarà una società dove questi blocchi di civiltà si contrapporrà hanno e questo provocherà una serie di
Di di tensioni
Laviani offenda fondamentalista cerca di tracciare dei confini certi di lavorare sull'identità prima di tutto e dire che anche la difesa dell'interesse
Viene dopo la costruzione dell'entità sociale
Il problema è che in queste epoca per le ragioni che ho cercato di di dire prima
Questa strada come dire è se non altro percorribile ci sono gli spazi
C'è un certo margine per giocare questa partita in un'altra epoca questi margini non c'erano in questa fase questa partita può essere fino a un certo punto giocata
E tant'è vero punto che in giro per il mondo vediamo una serie di spinte che vanno in questa direzione che sta lucano poi punto i movimenti localistici rinascita di fondamentalismi Pirelli fondamento fondamentalismi religiosi di processi di dire etnici e via discorrendo
La terza strada come dire la strada che parta semplicemente da questa affermazione e cioè che
Afferma che questi secoli di sviluppo come dire devono aver lasciato qualche cosa
Devono aver lasciato qualche cosa in termini di risorse umane e sociali e culturali relazionare tecnologiche insomma che che non è che siamo all'anno zero
E cioè che lo straordinario processo di sviluppo che si è prodotto se non altro nel periodo post bellico a come dire fatto crescere
I soggetti della società individui e soggetti de la sosta puro in in questa situazione molto caotica molto e molto problematica in sostanza questa terza strada che non è una strada un'autostrada evidentemente che semplicemente una proposta
Immagina che il tema dell'Interest degli interessi il tema dell'identità sia un tema che al di là delle ricomposizioni semplificata gli altre due strade debba essere continuamente giocato è immediato
Voglio tradurre appunto adesso sta gli andò un po'al discorso però voglio arrivare alla fine questo discorso
Affermando che un'idea di questo tipo
Oltre a riconoscere la ricchezza e la vita sociale
Immagina
E pensa alla politica come risparmi dall'inflazione
Cosa o
Sto scrivendo un libro su queste né con mia moglie che dice bisogna anche di Larry temporalizzazione ma insomma sì è vero perché c'è tutta la questione del tempo oltre che dello spazio una somma va bene responsabilizzazione cosa voglio dire
Risparmi dall'inflazione voglio dire che gli Stati nazionali hanno fatto questo hanno spaziali usato
In un modo storicamente datato diciamo così lo spaziano su hanno costruito confine per fare questo come dire
Hanno fatto hanno costruito deserti ti hanno formato l'identità nazionale
Beneventana son parlarvi di comunità immaginate discorrendo
Qual è il compito di un di un potere politico di una politica che voglia di spazialità Zare e dentro questo processo
Qual è lo spazio della democrazia
Ci sono tre livelli in cui la politica oggi a cui la politica oggi la dal mio punto di vista
Che definiscono il campo dalla politica il primo livello è quello che qualcuno chiama il livello della globalità la parola globalità e di verso la globalizzazione la parola globalità significa semplicemente che tutto il globo è
Non è proprio così ma insomma tutto il globo interconnesse e soprattutto che c'è un limite al Globo
Che non c'è più una spazzatura
Che come dire comunque sia siamo tutti sulla stessa barca
Anche se questo non significa la società globale
Significa semplicemente la presa d'atto che c'è una relazione tra ciò che accade qui e ciò che accade in India qualche modo che ci sono problemi che sono comuni che sono di tutti e che ci sono questioni che travalicano abbondantemente la dimensione statale e nazionale
Cioè il riconoscimento di Esselunga quotazione completamente diverso e
E questo evidentemente questo riconoscimento di uno spazio esterno limitato pone la questione di quello che di ciò che qualcuno chiama
Il tema dei globali sono cioè di una cultura economica politica sociale che pensi i problemi del globo
E in termini di
Introduzione di sistemi che in qualche modo mettano de delle regole dei limiti al processo di crescita economica e comunque del delle del delle degli strumenti di governance
Che pongono la questione del dell'ambiente globale che pongono la questione dei diritti dell'uomo e via di seguito questo ne è un processo prima di tutto culturale evidentemente che mi sembra ben sintetizzato in una parola localismo
Questo però come dire questo tema non è il tema questo livello non è il tema in cui la politica semplicemente s'sì sì si trasferisce cioè passiamo dal livello nazionale a livello globale questo francamente mi sembra una cosa come dicevo all'inizio al di al di là del del del di quello che riusciamo a comprendere pensare c'è un limite inferiore
C'è un livello inferiore con cui la politica deve misurarsi che e livello locale ma quando io dico la parola locale non intendo territoriale per le ragioni che ho detto prima intendo intende livello basso il livello piccolo il livello delle relazioni sociali il livello d'iniziativa individuale livello dell'azione collettiva il livello dell'associazione tutti i livelli comincia come siamo genericamente che possiamo chiamare pre politici
Perché dico questo perché in un'epoca sarebbe un altro tema da richiamare ma non voglio richiamare un'epoca in cui
Sta si indeboliscono tutti i processi di gerarchizzazione sociale in cui si si si siamo dentro questi processi della Rete l'impresa reti e sistemi Rete internet e compagnia bella
Se non abbiamo la capacità scommettendo su questi settori di sviluppo di come dire attribuire ha questo di bello prepolitico un un qualche fattore di governo dei processi sociali non ci si arriverà mai
Sicuramente il mercato è tra questi fattori di governo perché oltre ad effetti distruttivi mercato ha un effetto di governo di ricomposizione
Ci sono poi un'altra serie di di luoghi di modalità in cui questo livello basso locale in questo senso può prodursi o produrre regolazione e può produrre ricomposizione
Questo livello mi sembra assolutamente imprescindibile
Per pensare degli equilibri diciamo così sensati degli equilibri di governo sensati certo questo significa
Affermare che e credere come dire che per usare un'espressione che è molto ambigua mi rendo conto soprattutto presentata così in extremis ma che andrebbe su culla per fare molti ragionamenti ma ma qui non posso fare
Pensare che quella che può essere la società civile io sono il primo a dire che la sta può essere incivile naturalmente
Sia chiaro ma comunque che e i processi di alto strutturazione
Della società civile sono fondamentali per come dirà attenuare il carico di regolazione che si demanda ad altri e d'altra parte l'esperienza del ventesimo secolo ce lo mostra quest'anno uno dei limiti dei grandi apparati statali universalistici chiamo costruito keniota ha portato anche una grave crisi e che continuamente
Come dire si indebolirono dato dal punto di vista dell'autolegittimazione e dal punto di vista della ricreazione del sentimento democratico
Questo livello locale è fondamentale per per radicare la democrazia nell'esperienza soggettiva nel far capire che tu comunque non sei semplicemente un attimo quindi per conto tuo sei uno che se il libero ma che sta riconosce il fatto che ci siano altri che hanno dei bisogni dei necessità e ti fanno delle domande
Naturalmente questo l'affermazione nel livello globale a livello locale stante di persone
Nessuno di questi due livelli lo si può pensare come autonomo
La dimensione statale quello che noi come dire quello che rimarrà la dimensione statale per quanto mi riguarda può essere pensata come una come dire una valvola che garantisce che contribuisce prima di tutto e che lavora per
Andare avanti sulla strada del Global lirismo e della costruzione di quei processi di controllo e di regolazione su scala globale poi tra duecento anni chi vivrà vedrà
E che nello stesso tempo diventa garante ciò che crea le condizioni perché livello locale non si trasformi il localismo
E non si trasformi semplicemente in chiusura e non si trasformi in una frammenti in una iper frammentazione sociale che produce la lotta di tutti contro tutti perché evidentemente questo è come dire uno sbocco che vediamo anche ben tracciato insomma la dimensione statuale è una dimensione da questo punto di vista essenziale
Essenziale uno snodo cruciale
Per perché questi gli altri due livelli possano esistere
A condizione che però riconosciamo le cose che dicevamo prima cioè che e necessario su questo sono d'accordo con Habermas con altri che questa dimensione statuale e necessario pensarla in una prospettiva post nazionale
Perché il tema delle identità non è più immediatamente riconducibile l'idea di nazione
E lo stato lo Stato post nazionale deve essere il luogo in cui si elaborano le forme di dialogo e di confronto e di di comunicazione tra diverse culture
Prima di tutto
Secondo lo Stato nazionale ha il compito di garantire quei livelli terzo lo Stato nazionale al compito di garantire una serie di come di
Tre di infrastrutture da una parte tecnologica e quant'altro che rendono possibile l'individualizzazione e anche di limitare i processi di disuguaglianza che la tendenza dentro cui siamo immersi accelera fortemente
Insomma l'idea che sto proponendo è che
Poiché solo dentro una dimensione statuale ripensata possiamo immaginare una democrazia dove la democrazia questa volta abbia come dire un fondamento né a livello locale e guardi a livello sovrasta attuale
L'affermazione che faccio è che solo la globalità
Offre un quadro universalistico senza il quale oggi non possiamo parlare di politica ma la globalità da sola non sta in piedi
Solo la località garantisce radicamento e l'intreccio tra la dimensione della politica democrazia l'esperienza soggettiva
E che solo l'ascolto la statualità post nazionale garantisce che questi due livelli o può garantire che questi due livelli semplicemente non non implode no e non vadano in direzioni completamente diverse chiudo dicendo che ho parlato prima di politica come risposta di trazione ecco per per gli spazi di dazioni intendo questo intendo la capacità di una proposta politica che ripensi gli spazi sociali
Che abbia la forza di ripensare le prime tutto di comprenderli
E lavori su un su degli spazi che sono completamente diverso da quelli dell'età
Dell'Oro dello Stato nazionale cito in conclusione radiomobile anziché non intellettuale inglese che morto nel negli anno ottanta dice diceva ai ministri hanno tanta con vent'anni d'anticipo d'anticipo
Dobbiamo esplorare forme nuove di Società variabili
Nelle quali a fianco dell'Inter insieme degli scopi sociali
Vengono definite differenti dimensioni di società per differenti tipi di questioni e decisioni
Tutto questo naturalmente è un discorso astratto
Per quanto mi riguarda la traduzione storie che abbiamo davanti in Europa di questo processo è l'Europa all'Europa viene giocata in questa prospettiva o come dire credo che anche l'Europa sarà travolta e credo da questo punto di vista di non essere esattamente d'accordo con chi mi ha preceduto grazie smisero però perché sostenere
Buona sera riso sempre Giuseppe provato
Allora due cose molto rapide
Due osservazioni molto molto critiche ancor prima che rispetto alle cose che il professore ha detto rispetto all'impostazione di alternanza
Le due cose riguardano il multiculturalismo e l'indie e la cosiddetta individualizzazione per quanto riguarda il multiculturalismo cultura lirismo se meglio vogliamo esprimerci
Questa idea che la diversità culturali siano transistori che non è nuova nell'ambito
Nella nostra storia appunto
Possiamo innanzitutto pensare al fatto che tutte le religioni si sono definite in questo modo non come fine della storia presentando un quadro completo e conclusivo del della stessa
Adesso io dico una cosa grossa ma veramente ci credo a questa cosa professore come il fascismo ieri oggi il culturali ISMU i cultura listini che vogliamo dire sono funzionali alla menzogna
Nel senso che
Questi non ne sono la risposta alla crisi bensì sono semplicemente strumenti di gestione della stessa della crisi
Per quanto riguarda l'universalismo democratico e socialista ripeto socialista e democratico non socialista liberale come dice qualcuno
La diversità è un elemento di arricchimento del progetto comune per quanto riguarda il problema della individualizzazione come dice anche un nel nostro appassionato di psicoanalisi italiana si chiama Galimberti
Per realizzare le condizioni di un rapporto intra individuale o in tre psichico che si vuole cioè pensare alla relazione che sia con l'altro perché io o con l'altro dentro di me
è necessario partire da un rapporto Inter psichico intra interna individua individuale se vogliamo meglio dire e cioè il fatto che io relazione con l'altro fuori di me
Questa cosa Romano Madera la espressa
Parlando di auto comprensione sincretica biografica per fare un esempio per ritornare l'ultima cosa di cui il professore ha parlato l'Europa è una penisola asiatica con che come diceva Braudel
Si può definire il piccolo capo d'ansia
Da ciò deriva la sua do la duplice vocazione dell'Europa da una parte il collegamento con l'Est attraverso vasti spazi continentali sempre più vasti
Dall'altra parte il collegamento in tutte le direzioni con i sette mari del mondo
In particolare il Mare Mediterraneo a questo proposito tre cose velocissime ed ho finito
Con la buona pace di chi si occupa di scontri di civiltà e scrive i libri giustificando le teorie della CIA o di qualsiasi o o di qualche altro organo mi riferisco ad professor
Ciampi avvinto bene io non so neppure pronunciare perché mi riesce
E la Russia e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario la Prussia ripeto e parte integrante della storia e della civiltà europea
Fin da nella sua nell'ideologia marxista o se vogliamo dire parafrasando un famoso libro L'ideologia tedesca che ha prodotto la sua rivoluzione perché lady nera russo ma Marx ed Engels non mi sembra che
Non sapevo se le europee tutti quanti
Per quanto riguarda il l'Europa per ritornare all'Europa io mi pongo io vengo dal Pollino
è una montagna che sta tra a cavallo tra la Calabria la Basilicata io in particolare sono affascinato da quello che potrebbe essere il ruolo dell'Europa tra l'Africa e l'Asia considerando la sua vecchia profonda
Storia mediterranea partendo da c'è una cosa che si chiama Magna Grecia non lo so se qualcuno ne ricorda qualcosa da e delle e da lì che nasce a Roma dove ci troviamo noi oggi non Roma questa grande città non è che è venuta innata così come un fungo
Sono sono pace appassionato di ripeto affascinato più che appassionato da da un'idea di un nuovo rinascimento mediterraneo ma non è che voglia tenere
Fuori gli altri mediterranei d'Europa d'Europa dal mio Mediterraneo perché so benissimo che c'è un Mediterraneo del Sud ma ci sono anche altre mediterranei del Nord sto parlando del Canale della Manica sto parlando dei dei mari del Nord
Che hanno creato altre cose assai importanti grazie
Grazie
Magari raccogliamo qualche intervento così
Faccio anche da moderatore Miotto moderno
Penso cambio voce così capite
Sezione CAF
Buonasera inchiostri Moschetti evoluzioni consulenza medica
La prima cosa che l'evoluzione brasiliano no
Pensate
Però
Anche perché se le se sta nel metodo a rispondervi no anche se
Scherzo scusa siete beh se pagano bene poi mentre mi trovo più vicina strategica la prima cosa che volevo chiedere mi chiedevo chiedo tante volte io
Quando vado in Asia in Africa a fare questi giri non mi sembra molto che questo tema della globalizzazione della fino sta l'assoluto con la fine dello Stato nazione sia una cosa molto sentita
E mi sembra che sia molto funzionale disegno di creazione
In Europa e Nord America di creazione di mercati o di creazione di nuove tipologie di Stato per risposta vari problemi ma quando io vado in Asia in Africa non mi sembra che anche questo tema della rottura dello Stato nazionale anzi
Non so cosa ne pensa lei professore ma mi sembra che già a fine anno esattamente se problema compito opposto cioè quello mi dicono sempre voi europei c'avete fatti confini adesso diamo qui a farci delle azioni poi parla e tutte queste cose
Quindi chiede questa cosa che francamente mi sembra molto funzionale disegno ruppe
La seconda cosa è che
Quello che mi sembra in crisi più con lo Stato nazionale è lo Stato che la nazionale che fa tutte le cose cioè amministra giustizia dalla sanità la scuola all'interno degli degli stessi confini
Si possono pensare forme di Stato cui uno Stato fa all'interno dei propri confini diciamo così la la scuola ma non fa la sanità che è una cosa che sicuramente non c'è bisogno quello che pressappoco succede già in Belgio lei sa che all'interno delle non necessariamente con con gli stessi confini delle regioni lo danno le comunità dove le comunità ragionano in termini diciamo così etnici ce la comunità francofono comunità valloni che sono vere e proprie istituzioni
E mentre invece le regioni lavorano su questioni amministrative e burocratiche su sostenere diciamo così parallele e uno fa due lezioni quindi questa è una cosa che forse interessati visto che già in in Europa esistono esperienze questo tipo grazie
Nei tanto che qualcun altro
E se qualche domanda brevemente mah sulla questione delle culture
Sicuramente
Che le culture siano usate
è stato detto strumenti di gestione suppongo del potere degli interessi economici che è fuori discussione l'ho letto anch'io dove
Ne ne in quello che ho ho sintetizzato nell'espressione via
Ne offre fondamentalista sia esattamente questo io credo però che rispetto per lo meno io sono di questa posizione
Credo che sia più ragionevole e più realistico poi naturalmente ci sono
Questa posizione può essere sicuramente criticata
Adottare una un'idea moderata di multiculturalità
Rete a letto credo recente libro di Sartori che è molto polemico anche amo moderato al bar credo a molti passaggi anche un po'eccessivi però lui richiama un tema che è un tema per me sociologo vero
E cioè che poiché le culture non ce le possiamo inventare perché le culture hanno hanno sono il prodotto come dire se il la cultura è un è un processo sovraindividuale
Fa fa parte di una storia e una tradizione attualmente poi culture cambiano sanno dei confini parziale tutte mobili diciamo così ma entro certi limiti e noi abbiamo
Laddove ci sono abbia avuto il problema di parco problemi di differenze culturali significative di tipo religioso di tipo razziale ti può etnico ci sono sempre stati dei problemi sociali molto molto grossi
Poi naturalmente un giorno la storia si possa arrivare
A costruire una grande come me mondiale come dire ce lo auguriamo tutti che che le differenze culturali che si apre un giorno ricomporre serenamente nel dialogo dormono
Nel dialogo io come dire me lo auguro sono stato presentato prima come
Perché è vero come dire di di matrice cattolica qui figurarsi insomma sono perfettamente d'accordo mi sembra però che la questione si è un po'più ardua
Nella realtà storica in cui viviamo e l'eccesso di De di di idealizzazione in questo mondo in questa rispetto a questo problema mi pare un pericolo
Perché vuol dire sottovalutare la pesantezza dei processi sociali che si producono io credo est estremamente come dire
Ingenuo pensare che culture diverse semplicemente si mettono a braccetto legga la Bibbia no se ci sarà il lupo che sta con la niente o se questo è un altro mondo non è il mondo degli uomini al momento poi ripeto tra mille anni potrà anche essere diverso
In più dico che la questione in pieno anche su questo capisco che ovviamente è una è una presa di posizione che la sottolineo
C'è chi afferma Galimberti e tra questi io dissento evidentemente i che scrive c'è chi afferma che sostanzialmente
L'individuo è in grado di di autodefinirsi diciamo così io questo non lo credo da sociologo credo che la questione dell'identità dell'appartenenza del riconoscimento sia
Anche qui per quello che sappiamo non dico una eternità dei secoli per quello che sappiamo sì una domanda reale che viene posta e che è un processo che che che sta alla base di processi politici molto violenti e molto intensi e io credo che la domanda di identità per quanto sia ambigua contraddittoria e ambivalente vada interpretata questo è naturalmente uno dei uno delle dei pilastri su cui il discorso se costruito per quanto riguarda la seconda domanda la domanda naturalmente utile per dire certamente che questi discorsi sono discorsi che si fanno prevalentemente
In Europa e in parte
Negli Stati Uniti che sicuramente questi discorsi come poi sempre accade non sono così nessuno è così diciamo auto così capace di distaccarsi dalla serie di dinamiche per cui è in grado di mettersi fuori dalla storia e quindi come dire gli intellettuali quello che scrivono però che si dicono quello che dicono e naturalmente dentro un processo questo va da sé
Però si possono fare alcune osservazioni primo gli ho cercato di dire la domanda mi dà l'occasione di sottolinearlo che anch'io non penso che ci sia la fine dello stato nazionale penso che ci sia una ridefinizione dello Stato nazionale
Una ridefinizione delle sue competenze del suo ruolo e delle del suo spazio d'azione che appunto una cosa diversa da chi dice che semplicemente lo Stato nazionale sparisce in alto ho parlato io ho distinto poi tra Stato nazionale invece è stato posto nazionale
Primo punto secondo punto
Che certamente in Asia in Africa i processi sono molto diversi lì l'esperienza dello Stato nazionale è un'esperienza
Come dire appena accennata rispetto a quello che è stata la vicenda storica occidentale
C'è da domandarsi se me la faranno nei termini in cui non l'abbiamo conosciuta
Non c'è dubbio che che che gli africani hanno un problema di confini che gli stati pure passati da altri diciamo così però loro sta hanno liste da qui e non hanno come dire è noto nonché mentre
Alcune decine di milioni di persone sono attaccata dare tutto il giorno e comunica tutto il mondo c'è una fetta diverse centinaia di milioni di persone che hanno mandato il telefono in vita loro per cui come dire c'è c'è un da questo punto di vista uno squilibrio radicale
Dal punto di vista dell'esperienza d'la gobba la globalizzazione cosiddetta
Ma il problema è che anche anche queste realtà asiatico africane hanno dal punto di vista strutturale problemi simili ai nostri perché lei ma giusto appunto come come rappresentante di una stampa di Cana in Paesi africani asiatici come dire
E questo crea una una certamente non è una novità storica va da sé
Una una una pena entra nello spazio la solita nazionale
In rappresentanza di una di una multinazionale non so cosa sarà americano come dire sta perfettamente dentro i processi chiedono dominato prima naturalmente come accennato il modo in cui
E gli assetti politici arrivano a questa trasformazione è molto diverso
Per questo dicevo all'inizio che è una parola ideologica e quando intendo dire che una parola ideologica come dire credo abbia di DTT forse di agganciano alcune cose che intendeva lei perché ci sono dietro anche dei disegni discorso che ho cercato di fare io è che
Ridefinirla semplicemente come un superamento con un'uscita riapre il ventaglio delle possibilità e dentro lì si riapre lo spazio di azione
Dei soggetti economici dei soggetti sociali dei soggetti politici che come dire a me con un impianto weberiano piace
Prego si
Grazie caso quartieri dal lega allora ci ha fatto un quadro con con voce molto serena
E e io non sono non credo di avere tutti gli strumenti per aver capito tutto francamente male una parte riesco a percepire mi sembra che in quello che ha detto sì sì le implicazioni che
Sono abbastanza abbastanza
Del allarmanti nel senso che in questo gioco continuo nel quale c'è chi sceglie l'una strana e chi l'altare della i destinatari delle diverse situazioni soprattutto in ragione del diversa distribuzione delle risorse e poi e in questo gioco continuo non è detto che poi dopo una strada mediana dove la politica vie perché sia la strada vincente non e quindi abbiamo delle prospettive che possono essere pericolose una delle cose che spinge a pensare questo per quanto mi riguarda e per esempio
Di recente atteggiamento della Chiesa cattolica che da sempre ha saputo attrezzarsi per far fronte a tutte le eventualità e che adesso mi sembra che si stia preparando per per dimostrare se necessario di sapeva essere fondamentalista quanto chiunque altro
In questo quadro affronta il la difficoltà poi della deve interagire con con compiti circonda con le persone che conosce eccetera e con linguaggi che sono diversi da quelli che si sono in questa sede
Lei diceva giustamente la persona le il cittadino comune ci può va senza nessuno strumento a delle paura e basta questi a come si possono tradurre in domanda di politica o di tante altre cose
Ecco che cosa può essere dal punto di vista sociologico fatto per apportare un po'più a livello di comune sentire di senso comune di cosa percepibile come immediatamente comprensibile
Qualcuno dei meccanismi che sono stati descritti in modo da favorire la trasformazione della paura in domanda di politica grazie
Bene
Allora volevo proporre una una riflessione di questo tipo cioè
è come se
Dicendo che negli ultimi cinquant'anni ha vissuto diciamo la la la l'acme diciamo di un di un processo di statualità cominciato col Medioevo dicessimo quello che io dal punto di vista storico chiamerei nel modo seguente cioè
La sovranità lo Stato nazione non a caso è cominciato
Arnim i miei luoghi in cui poi ha avuto più successo stabilità con un una monarchia assoluta
Che non è stata mai assoluta rispetto a per dire le leggi come qualcuno crede alcune collegate credono e leggi l'esempio di natura o addirittura le leggi religiosa
Del verbale parlo proprio del Tour de usarono minacciata eccetera gli re erano legati a rispettare queste cose per esempio
Negli specchi del principe restiamo luterani c'erano legati a questo tipo di cause è che non c'erano
Diciamo persona persone giuridiche attori giuridici terreni che li potessero fermare da questo punto di vista ora questo è stato utilizzato diciamo così
Per rompere la tradizione per rompere alcune contrattuali ITA
Che erano dica di carattere feudale
Non a caso per di trova la lotta con gli Ugonotti che non può si esprimevano in francese che esprimono un potere diciamo da un lato teocratico quindici sopra lo Stato come lo stiamo descrivendo e da un lato locale
E così via ora questa rottura io in quello che volo proporre molto dolcemente questa che questa rottura della tradizione c'è stata potenziata per fasi successive con una Conf con aperture successive sono quella liberale quella democratica se vogliamo socialdemocratica
E che e come se adesso ci trovassimo davanti a una situazione di questo tipo per quel perché mi convince credo convinca per cottura politica anche se escono Paci magari disciplina diversi un po'noi tutti qua dentro quello che diceva Magatti oggi cioè è come se oggi ci proponessero che siccome è rotto questo questa questa questa cornice eccetera
Si debba invece scegliere un solo piano
No diciamo chi di per esempio quello quello quello che poi sono un po'fosse sua se si mette tutti per i politici no cioè i primi sì sì sì per sempre uno del mercato si suppone Nokia siano leggi che funzionano di per sé no uffici ocra richiami diciamo come come posso dire
Ora invece c'è un c'è un grosso pericolo che l'aspetta John cure localismo c'era voglio dire no allora c'è un criterio dove il grosso pericolo in questo è che non si capisce il fatto essenziale cioè che a la vera e come se non si non si comprende se che il il il massimo diciamo del del del del di produzione di di di di modernità di di di di uscita dalla tradizione di innovazione continua fra quella che si è verificata nelle società aperte anche il massimo
Di più dentro quella cornice che non è più proponibile e il massimo di di elementi che interagiscono cioè ci sono per esempio le entrate in calo il grande contributo c'è un democratico l'entrata in campo dei dei dei dei soggetti collettivi presente che vanno oltre
La proposta l'esempio di Konstantin di di di democrazia no di democrazia
De di democrazia no non diremo che sia DDT dimensione squisitamente liberale e quindi chiusa su su su
Questo questo questo è un problema il il le sfide che ci propone oggi Magatti sono sono quelli appunto di e in modo nuovo di riconnettere una società aperta a diciamo tra non trasversale che batteva da da sud dal bisogno diciamo sia collette elementi che stanno al di sotto e al di sopra dello Stato nazionale
In in una in una interconnettività che poi produce per l'appunto va in una direzione che non possiamo conoscere no nel senso che
Nel senso che tanto più noi nutriamo ecco qual è questo il punto ma tra perché dello Stato una volta che rompe con la tradizione no no rompe con programma assolutistico poi arriva alla alla democrazia rilancia e poi ancora avanti
Quindi c'è una continuità quanti per questo io diffido lo dico così en passant del termine postmoderno messo così cioè in realtà no ecco e e questo è un e questo è un po'quello che chi gliela riflessioni che volevo proporre ci sarebbero altre cose ma da mi fermo mi fermo qui grazie
Sì forse è tempo per un ultimo intervento se se qualcuno prego
Io volevo chiedere una domanda Bremer cioè sì prima il professor pagava di quelle tre vie di quelle tre proposte fosse Società generato governata dal mercato via mio fondamentalista Ilaria degli ambiti azione fra interessi e appunto empietà
Identità io non penso che pinza Morgano cioè la mia domanda è questa in Italia non lo so io mi sembra di vedere anche che effettivamente
La proposta iperliberista cioè della società appunto governata al mercato
Va rischia di andare avanti perché nutrita dalla propaganda neo fondamentalista
A me sembra caso mi sembra proprio della di una certa coalizione politica italiana che si contrappone a quella del federalismo solidale no quella del sono mi sembra che ha promosso un po'del centrosinistra sia più quell'aula chiedo
Lei diceva appunto la proposta iperliberista il fiato corto e si si nutre della propaganda che fondamentalista che fine fa
Grazie
Beh brevemente perché
Tardi poi perché avete posto delle domande molto impegnative
Alla prima riflessione colgo questo
Certamente come dire il tono
L'umore di fondo delle suscitano nel quale noi viviamo
Almeno per ampi strati della popolazione non per tutti c'è uno strato superiore che e per sbaglio furia
Perché sistemata nel processo di globalizzazione produce anche straordinarie opportunità ci sono dei dati impressionanti su i processi di concentrazione andrà ricchezza a livello globale anche lettura personale
Ma in in grossa parte del ceto medio
I processi di globalizzazione questi processi di cui io ho cercato di pasta sera producono un senso di insicurezza di di preoccupazione di paura di incertezza sul futuro il tono il tono di fondo tra nostro sta è questo
Io sono convinto cercato di dirlo prima che
è sbagliato
Avere un atteggiamento moralistico nei confronti di questa situazione
Perché come dire l'uomo dalla strada del cittadino interna chiude Dellas della Società europea diciamo così genericamente
Poi come in altre epoche storiche è stato se non si sia la forza di interpretare bene questo Stato di paura è anche evidentemente esposto a a delle involuzioni pericolose
è il senso del mio discorso
Affermare che abbiamo davanti strade molto diverse e che non c'è nessuna certezza diciamo così
Che di approdare a apporti sicuri
Per citare il buon Cancer come dire
Sono abbastanza ottimista
Nel dire che nel lungo periodo si ritroveranno degli assetti di sensatezza il problema è capire quanto è lungo il periodo intermedio soprattutto quanti costi umani e sociali si pagheranno per arrivarci come dire
Sotto
Sono sono ottimista sull'esito sulle sullo sbocco se si raggiungerà un altro un altro un altro approdo ecco che cosa sketch cosa accadrà in mezzo quali saranno i costi chi pagherà
Come dire chi pagherà per per per arrivare là
E lo dicevo prima poiché considero la globalizzazione come un'uscita
Come un'apertura e non come un noto strada che abbiamo davanti né tanto meno come uno sbocco finale
Faccio questo discorso soprattutto per sottolineare la centralità dell'azione sociale e cioè naturalmente l'azione sociale non come dice non si produce mai nel vuoto non è che ciascuno di noi può fa quel che vuole
Perché a condizionamenti culturali a una certa posizione
Lavorativa professionale a una certa età certe risorse economiche e così collettivamente l'azione sociale non è che si produce nel vuoto si produce in un contesto ben determinato con una serie di vincoli però tutta la storia che abbiamo le nostre spalle è lì il frutto di una tensione violenta tra i processi strutturali che si sono generate Cola nastri capitalismo e la capacità di azione sociale non so il movimento sindacale
è stato questo storicamente non è stata la capacità di attori sociali di pagare di persona e di intercettare di sfidare delle tendenze sistemi che la stessa cosa vale sicuramente anche per per il l'esperienza socialista no
Ecco la la mia concezione come dire del dei processi sociali è questa che hippy
Ci sono sicuramente una le il PD le le le le le analisi dei sociologi ed economisti creano il quadro della situazione
Dentro il quadro le stazioni c'è uno spazio di relativa relativa autonomia che viene giocato degli attori in particolare degli attori politici e quindi una delle attori sociali
Questo spazio lo spazio dell'indeterminatezza per quanto mi riguarda in una fase come questa di di dove le possibilità sono tante è fondamentale la capacità di avere degli attori o di non averli la capacità di organizzarle come organizzare questi attori bene
Quali possono essere questi attori come dire mi chiedete troppo notturno la forza per per dirlo però credo che questo sia il tema della politica oggi
Perché naturalmente la politica la si può interpretare come una politica tecnocratica in cui quattro persone smetto li capiscono tutto
E conta anche questi evidentemente
Ma se non si riescono a intercettare sensibilità sociali organizzarle io temo che la politica non potrà non essere non democratica la fine anche se magari sotto qualche vessillo di democrazia evidentemente non è una risposta Miner mi rendo conto ma come dire no non mi sento e credo che non sia nemmeno giusto dire più di questo
Accennato un tema che che per quanto mi riguarda anche personalmente molto rilevante però su questo vorrei che fa da lasciare una riflessione
Termini di spunto naturalmente e che in in questo scenario Chiocchio che ho cercato di di ricostruire
Si pone certamente un problema un un nuovo una nuova questione del rapporti tra la dimensione politica istituzionale la dimensione religiosa
Ma anche qui ho visto da una parte e dall'altra anche recentemente in Italia la declinazione del problema in maniera molto provinciale c'è da una parte si rivendica l'autonomia dello Stato laico dall'altra parte sicuramente ci sono come dire tentazioni chiamiamole così
Neo fondamentaliste dentro la chiesa cattolica
Voglio dire che
Ovviamente la me lo domando mi chiedo se oltre alle forze dei movimenti lo ai e chiamano antiglobalizzazione o chiamiamo nel per la globalizzazione umana adesso insomma finirli oltre processi che sono pure importante
Valenza chiaramente di per sé negativa di di interdipendenza economica oltre oltre al ruolo delle si chiede la politica democratica oltre al ruolo dell'in i due dei contesti mi domando se in questo processo le religioni lega Andreotti un istituzionali non possono e debbono giocare un ruolo importante io come dire me lo auguro e penso anche di sì cioè penso che in in questo nuovo quadro vada ripensata il rapporto anche questa è una sfida perché come dire questo rapporto può e potrà poi dare a soluzioni molto diverse io credo però che non bisogna farsi intimorire da una parte o dall'altra relativamente l'esigenza di ripensare questo rapporto perché oggi la politica e tutto sommato
In un'epoca poste naz
Nel discorso che ho cercato di fare io alla politica spetta un ruolo fondamentale per quanto mi riguarda ma
L'ho detto l'ho detto meglio a Milano questo dentro lì c'è anche in un ciak come dire ha una concezione Pam politica dalla società so come dire no idea di Stato nazionale aveva sopra la politica e poi c'era il resto in questo schema la politica o ruolo fondamentale di questo lo sottolineo però come dire
La forza di gerarchizzare tutto almeno in una
Poi ripeto chissà mai cosa succederà
Politica e e tra gli altri attori e tra gli altri soggetti e come dire ha un ruolo Auron un po'differente io credo che la politica un problema di rapporto con l'economia a un po'di ma di rapporto anche con queste grandi istituzioni religiose che sono che acché sonori le
Anti diciamo così su una scala globale
Chiudo rispetto quest'ultima osservazione che ci riporta poi
Interessante nelle vicende di casa nostra quelli che io dentistica possono appunto weberiana mente trendy al tipi per cui sono forzosamente costruiti e distinti la cosa interessante è poi vedere le ricomposizioni credo che si possa dire onestamente che che nella vicenda italiana se questo tentativo di di ma il re il piede in due scarpe diciamo così giustamente sono d'accordo tentativo di tenere insieme spinte verso di secondo me di neoliberismo francamente si parla in maniera vaga cioè nel senso forse qualcuno lo pensa non so come dire mi sembra una roba c'è anche quella componente diciamo così è molto forte la componente
Ne offende fondamentalista sia di matrice territoriale ci ci sono anche spinte del mondo cattolico in questa dentro in forma diversa dentro questo e ed è interessato caso appunto il sarà interessante vedere come come gestiscono la contraddizione come testi tra contraddizione nel senso che come coalizione politica interessante capire quali saranno gli equilibri che si aggiungeranno ecco è difficile pensare che si riesca a raggiungere un equilibrio un equilibrio stabile le due a
Mi me sono e così via decreto credo molto chiaramente in tensione tra di loro e poi in un'eventuale azione dico
Vernon sarà interessante capire quale delle due prende il sopravvento è un caso appunto che dimostra poi come la storia Cepu complicata delle cose molto semplici tratto stasera
Grazie