Funerali di Stato di Carla Capponi (presso il Palazzo Senatorio, Sala della Protomoteca, piazza del Campidoglio)

Da
Commemorazione
Ci dispiace che
Non riusciamo ad accogliervi tutti ma stiamo tentando di fare in modo di utilizzare
Non solo gli spazi chiusi ma anche quelli esterni la balconata i corridoi a fianco che vi siamo grati di essere qui siamo felici che siamo in tanti a dare l'ultimo saluto a Carla Capponi
Carla è stata qua la settimana scorsa
A presentare il suo libro con Cuore di donna
E a nell'aula di Giulio Cesare lasciato una sorta di testamento morale ha fatto il suo ultimo intervento politico non avremmo mai pensato a distanza di pochi giorni di essere di nuovo qui
A salutarla per l'ultima volta
Però la parola adesso per una serie di testimonianze
Ad alcuni autorevoli rappresentanti che la politica dell'associazionismo del mondo
Dei partigiani le associazioni per la resistenza e credo che da ognuno di loro verrà ovviamente un commento è anche un saluto io voglio solo ringraziarti Carla perché persone come te sono quelle che consentono a quelli come me e come noi di poter vivere liberi
In questo paese di poter lavorare parlare far politica operare liberamente il prezzo della libertà e il suo costo quando va via una persona come Carla si rendono più espliciti
Do la parola adesso all'onorevole Armando Cossutta della presidenza onoraria dell'Anpi
Carla Capponi è stata prima di tutto una combattente
Ha combattuto in primissima fila contro il fascismo
Nella Resistenza
Ha combattuto con coraggio con grande intelligenza
è una delle protagoniste
Beh l'atto eroico di via Rasella
Ma combattuto prima di via Rasella e dopo via Rasella
Sino alla liberazione di Roma e dell'Italia
è una combattente e ormai nella schiera nobile e fulgida degli eroi
Carla Capponi è stata una militante politica
Consapevole
Lucida ha sostenuto sempre la propria parte
Qui nel consiglio comunale di Roma
Poi nella camera dei deputati
E poi sino all'ultimo per mille e mille iniziative
Di cui è stata protagonista promotrice organizzatrici
Carla Capponi è stata
Una donna straordinaria sensibile
Ricca i grandi sentimenti di grandi passioni
Amava la vita
Amava la gioia
Amava il sorriso e mi diceva Elena
La sua figliola adorata
Che
Si è spenta con il sorriso
Stava assistendo l'altra sera
Una trasmissione televisiva che l'aveva divertita
Si è alzata un attimo
E poi con il sorriso ha chiamato Elena Elena
Lo diceva col sorriso è arrivato
è arrivato l'infarto
Ed è spirata fra le sue braccia
Carla Capponi lascia un ricordo un esempio mirabile
E oggi i funerali di Stato
Dimostrano che lo Stato repubblicano e democratico
Riconosce in Carla Capponi una delle figure più meritevoli della nostra patria
Un atto doveroso e quanto mai necessario in questo momento Carla carissima
In questo momento in cui tanti sono i sintomi
E ci portano a guardare con preoccupazione al presente e al futuro
I sintomi di un ritorno all'indietro
Di un precipitare
Verso situazioni che tu avevi contribuito a cancellare
Con le tue battaglie
E con l'attuazione
No
Ce lo siamo detti pochi giorni fa
Se conduciamo oggi tutti insieme
Noi partigiani
E qui rappresento partigiani di tutte le componenti noi compagni di mille battaglie noi amici
Ce lo dicevamo alla Carla negli ultimi giorni se conduciamo questa battaglia
Non è per un pugno di seggi
Ma perché guardiamo con preoccupazione all'avvenire dell'Italia
Sono sintomi preoccupanti
Lei tutti ben presente le avevi del presente
Quando Storace insulta il presidente del Senato
E fa una campagna contro i libri di testo
Quando Formigoni accusa la Corte costituzionale
Quando Berlusconi insulto alla magistratura
Quando ai ter
Pensa di potere giungere qui a Roma medaglia d'oro della Resistenza
C'è da essere preoccupati
Occupati per le sorti del nostro Paese
Ed è per questo che oggi sentiamo con ancora più forza la validità della battaglia di cui sei stata protagonista
La battaglia per la libertà
La battaglia per la giustizia
La battaglia per i grandi ideali che hanno animato
Le generazioni che hanno lottato contro il fascismo e che oggi lottano per Rinnovamento Democratico del nostro Paese
Poi compiuto sino all'ultimo il tuo dovere
E poi davvero riposare in pace
Sarai di esempio sempre per la tua dedizione a questa causa la più nobile che esista la causa della libertà e della giustizia
La tua dedizione a questa causa sarà di esempio per intere generazioni
Alle donne ai giovani agli italiani
Prima firmi del coordinamento donne dell'Anpi
Addio Carla
A un a nome di tutti
Anche di quelli che non sono qui
Io voglio dirti autisti
Grazie
Beh quello che tu che nella tua vita hai fatto per la resistenza
E per l'Italia
L'altra sera quando ci siamo viste in questa steste Hassan
Avrei voluto concludere un discorso che
C'eravamo fatte
Durante la presentazione del turismo mi dicesti allora
Ed è anche scritto nella prefazione del tuo libro questo libro lo scaricamento non per me
Non per temi
Ma lo scritto soprattutto per i giovani e della resistenza sanno poco o niente in fondo lo scritto per gli altri
Questo era certamente vero ed è certamente vero ma io avrei voluto concludere quel nostro discorso dicendoti questo libro la iscritto perfettamente
Per me anche per te anche per me e per tutti quelli
Che erano ed erano tanti lì in quel in quei giorni
Taluni possono anche ignorare la resistenza possono criticare
Ma per te per me
Per molti italiani per i giovani di allora è stato una grande stagione storica
La stagione vincente della nostra fitta e questo cane nessuno potrà togliere lombare
Ma ritengo sbagliato
Ritengo sbagliato identificarsi indetti indicati sono con la lotta della Resistenza e quanto eroismo di allora
Intanto
Erano d'accordo con te
Ed erano tutti d'accordo con con Teo ad una sera quando con forza tu hai sottolinea
Che grazie alla resistenza grazie a quegli organismi l'Italia in quegli anni non è stata liberata da altri
L'Italia con la sua resistenza con i suoi patriottico con la maggioranza del suo popolo si è liberata dal sei
Cioè ha detto con l'aiuto di tanti altri e questi tanti altri Norina in grazia mamma d'Italia si è liberata perse
Ritengo sbagliato però identificare Carla sono con l'eroismo e con la lotta
Nella Resistenza Tui tu
Io e tanti altri
Abbiamo continua
E abbiamo nel Paese e nella e nel Parlamento
Abbiamo costruito d'Italia democratica e ai pubblica e così ti ricorderemo
Noi abbiamo lottato e tu con noi e io con gli altri per la parità salariale per legge in difesa per la maternità per i diritti delle donne e tante altre cose ancora
E perciò noi ti salutiamo
In quanto patriottico in quanto partigiana in quanto medaglia d'oro della Resistenza ma vogliamo salutati anche come combattente della nuova repubblica della democrazia e della pace
Lei voleva alter Veltroni
Conoscevo Carla
Come tanti di voi che siete qui oggi per salutarla
La conoscevo la stimavo ho imparato a volerle bene proprio qui proprio in Campidoglio avevo vent'anni nello stesso letto nello stesso anno fumo eletti nel Consiglio comunale
Su quei banchi ho passato ore a farmi raccontare da lei di via Rasella
Della resistenza dell'alba della democrazia
Ah stimavo per come era
E la coerenza la sua vita
Per la passione che sapeva mettere in ogni momento del suo impegno politico e civile
La stimavo per tutto ciò che era stata la sua vita
La resistenza
Un momento alto dalla sua insistenza e di quella di tante ragazze e ragazzi come lei
Qui a Roma
La sua città dov'era nata da una famiglia borghese e non di sinistra ma di saldi principi antifascisti
A Roma nega a Porta San Paolo a via Rasella per la libertà con coraggio e con uno spirito di sacrificio verso i compagni in pericolo così si legge tra l'altro nella motivazione gli valse la medaglia d'Oro a valor militare
E poi superati i momenti più difficili tutta l'attività successiva all'Associazione nazionale partigiani in Parlamento in consiglio comunale del PC
Nel partito che pagò il prezzo più alto in quella guerra di liberazione del partito che fu protagonista degli anni difficile la ricostruzione perché per Carla volle dire militanza politica
Impegno per gli altri e per l'Italia
Penso a lei
Così come in questi giorni a un'altra donna il cui ricordo è ancora vivo in tutti noi Nilde Iotti e penso a quanto sia preziosa l'intelligenza e la forza d'animo con cui le donne hanno saputo arricchire la sinistra e la politica
Già allora in Campidoglio mi colpiva
Insieme alla memoria che portava con sé l'attenzione alle cose che cambiavano la sua capacità di stare dentro il suo tempo
Guardava avanti Carla nonostante un po'di antipatia e di difficoltà si era anche fatta insegnare da sua figlia e che abbraccio con affetto come a braccio senza denti regna il primo compagno che ho conosciuto la prima volta che ho messo piede in una sezione del Partito Comunista Italiano
Imparò Carla d'usare il computer per imparare una nuova forma di linguaggio e di comunicazione quella delle giovani generazioni quella del futuro
Ma cala sapeva che il futuro un buon futuro non si può costruire senza la coscienza di sé la coscienza del proprio passato
Sapeva che senza la memoria di ieri non si può pensare il domani sapeva che senza memoria una persona è più leggera e può finire facilmente in balia del vento
USA parole sue
Senza le memorie che tengono insieme la mia vita non avrei la consapevolezza di aver vissuto e perdere il senso la ragione del mio agire quotidiano ho bisogno della memoria del mio passato per muovermi con sicurezza e coerenza nel presente ricca le motivazioni che hanno detto in nato le mie scelte la memoria mi definisce mi fa sentire in armonia con il tempo e con gli altri di cui conosco resistere per essere visti essi stessi parte la memoria
Carla scritto questo la sua biografia bellissima intitolata con cuore di donne presentata proprio qualche giorno fa qui in Campidoglio e di cui ha parlato l'in atti
Un libro in cui è avvenuto riannodare i fili della sua esistenza una fatica compiuta più per gli altri che perse come spiegava le stesse sono ancora sue parole per coerenza verso il senso che ho da ATO la mia vita per l'amore che porta a quanti hanno lasciato la loro giovinezza marcire nella terra per salvare l'onore della patria per rievocare i tanti compagni di cui nessuno scriverà
Uomini e donne che furono protagonisti di episodi straordinari
Sento quasi come un dovere di fissare i ricordi personali che coincidono con gli avvenimenti di cui sono stata testimone in piccola parte anche protagonista
In quella vicenda la sua parte non fu piccola
Solo la modestia che era propria poteva farle dire questo la sue davvero la storia di una generazione la storia di tanti giovani molti sono qui stasera che fece entrando nelle file della Resistenza quella scelta che avrebbe cambiato la vita
Loro il destino dell'Italia
La storia di tante ragazze tanti ragazzi
E scelsero di non lasciarsi vivere di non pensare alla vita come una chiusura in se stessi
Molti avevano come Carla la bandiera rossa del cuore alterano azionisti cattolici liberali socialisti anche monarchici ma tutti fecero quella scelta
Pagando in prima persona perseguitati e condannati nelle carceri fasciste torturati uccisi magari proprio qui a Roma nelle stanze di Via Tasso
Erano persone diverse che venivano da storie e da culture diverse
Persone però che sapevano il valore di una parola che ieri come oggi
è una parola importante la parola unità tutti scelsero di prendere parte alla lotta di liberazione
E di rischiare di morire
Per la conquista della democrazia e raggiungimento di una libertà che la dittatura fascista aveva calpestato e umiliato impedendo agli italiani di votare di riunirsi in partiti e libera su azioni dicendo loro cosa poteva essere stampato il letto chi poteva avere una cattedra per insegnare e chi no cosa si poteva dire cosa non si poteva dire
Qui giovani contribuirono alla costruzione della democrazia nel nostro Paese contribuirono alla nascita della nostra Repubblica della Costituzione i tagli contribuirono a fare dell'Italia un Paese in cui anche i loro nemici di allora sarebbero stati liberi di rimane era il loro avversari politici
Oggi si tende a dimenticare
Rimuovere a confondere
Da qualche parte si vorrebbe far calare l'oblio sulla stagione della Resistenza così da facilitare una sorta di equiparazione delle parti in conflitto tutto indistinto tutto uguale domini lotta le loro idee
Per questo Carla parlava del dovere di fissare i ricordi personali il dovere di ricordare
Di fare ciò che ci hanno insegnato uomini come Primo levi home che hanno conosciuto quell'abisso di dolore di orrore in cui era sprofondata l'umanità e che hanno avuto la forza di scrivere di raccontare di tramandare
Chi l'ha conosciuta chi le è stato accanto in questi ultimi tempi sa bene delle sue preoccupazioni per un certo clima che si sta diffondendo nel nostro Paese
Per un revisionismo troppo facile piegato alle esigenze della politica per questa avanzante indistinzione e troppo spesso porta a confondere fascismo e antifascismo i torti e le ragioni il bene e il male
Carla era consapevole che la pericolosità di questa perdita di memoria e del dovere di fare tutto il necessario per impedirlo ogni uomo scriveva ancora spiegando un altro motivo profondo del suo libro è un patrimonio di memoria che se non fosse firmato sì se non fosse fissato permette agli altri ogni manipolazione le vicende vissute non mi consentivano che si potesse lasciarle all'arbitrio dei nemici di un tempo per questo siamo qui oggi fatemelo dire in tanti salutare ricordare Carla Capponi
Insieme per dire ed è credo il modo migliore per renderle onore e non consentiremo che quelle vicende vissute da lei e da tanti siano dimenticati
Non consentiremo che si affermi l'arbitrio che lei temeva non consentiremo che la storia del nostro Paese possa essere riscritta per fini politici di parte
Attaccando la libertà di insegnamento la nostra cultura la nostra memoria
La resistenza la guerra di liberazione fu certo anche una guerra civile perché combattuta da italiani contro altri italiani armati gli uni contro gli altri
Anche a chi spesso giovanissimo combattemmo Rin buona fede per la Repubblica di Salò per malintesi idee e di onore di patria ma il rispetto che spetta ogni caduto ma se è uguale rispetto per le singole persone deve essere chiaro che in nessun modo per nessun motivo è uguale la valutazione delle idee che allora si fronteggiarono
Da una parte c'era chi lottò per la democrazia e la libertà dall'altra c'era chi quei principi aveva sempre disprezzato nella teoria e negato nella pratica chi collaborò alle stragi alle deportazioni dei nazisti che condivise la res sa Brita di Marzabotto e della retata del Portico d'Ottavia su questo continueremo a essere intransigenti perché Antonio Gramsci i suoi carcerieri non sono la stessa cosa perché Carlo e Nello Rossi Celli loro sicari fascisti non sono la stessa cosa e perché non sono la stessa cosa Carla Capponi Sassa Bentivegna ed Erich Priebke i partigiani romani e gli uomini che ordinarono il massacro di trecentotrentacinque innocenti alle Fosse Ardeatine sì oggi gli italiani vivono una democrazia forte rispettata lo devo no agli uni e non agli altri se oggi i nostri giovani possono pensare al loro futuro in un Paese libero lo devono agli uni e non agli altri
Non dimentichiamo non permetteremo che si dimentichi perché senza memoria un Paese non può esistere e questo vale soprattutto oggi
Di fronte all'inquietante riemerge in Europa dello spettro del neo nazismo di fronte al moltiplicarsi di episodi come quelli avvenuti in Germania
Dopo una ragazza si è suicidata per paura del gruppo nazista che già le aveva ucciso il fidanzato dove può accadere che un bambino di sei anni venga barbaramente ucciso da una banda di Cinquanta nazisti perché figlio di una tedesca vidi un iracheno questo vale soprattutto oggi anche qui da noi di fronte sintomi di xenofobia e di razzismo pentole anzi è di fenomeni che non saprei definire se non di stampo fascista
I giovani ragazzi e ragazzi italiani devono poter sapere che la nostra storia il loro futuro devono molto a persone come Carla Capponi a lei che all'indomani della Liberazione pensava un altro futuro il suo quello della sua generazione quello della nuova Italia che stava nascendo immaginando di essere finalmente davanti come lei disse a una finestra che finalmente aperta spaziava sul mondo
E tutto era in quello spazio immenso ad attendere Carey cominciassimo a volare il tuo volo Carla il nostro volo continua e continuerà
Sindaco Francesco Rutelli
Quando il sindaco di Roma accompagna il gonfalone della città per qualunque
Circostanze
Che riguardano la vita il presente e il futuro di una comunità grande
E diversa
Sa che
Questo gonfalone porta sopra di sé e dentro di sé un'insegna
Speciale
La stessa medaglia Doro
Che è stata attribuita Carla Capponi
Quella medaglia non sarebbe stata possibile
Se non ci fossero state anche delle donne
Semplici
La culla c'è la Martinelli
Persone
Che hanno ospitato perseguitati o minacciati durante gli anni dell'occupazione durante i mesi dell'occupazione nazista
Se non ci fossero stati dei gesti semplici banali della vita di ogni giorno accanto a quelli delle scelte più dure più difficili più impegnative più coraggioso
Con quella Medaglia d'Oro Roma riscatta le adunate oceaniche di piazza Venezia
Roma riscatta le complicità che hanno permesso
A qualcuno di entrare le case del ghetto e portare via
Centinaia di persone che non sarebbero ritorna
Ecco perché nella giornata di oggi
Io vorrei dire a nome della città e di tutta questa città
Che così come a Roma si porta appresso il fardello doloroso di errori e di tragedie
Può però tuttavia consegnare al futuro la coscienza che qualcuno ha fatto delle scelte giuste
E non facili
Che ci hanno permesso di essere liberi
E può dire oggi a quei ragazzi che guardando una fotografia di Carla Capponi come era l'altra settimana pochi giorni fa qui in Campidoglio a presentare il suo libro
Possono pensare che quella è una donna del passato
E che quei capelli bianchi
Di tanti dei suoi amici e compagni che l'hanno accompagnata negli anni difficili e poi negli anni delle battaglie civile appartengano al passato
Noi vorremmo contrapporre invece il volto di Carla Capponi ragazza
Ma ragazza come loro
Solo una ragazza che in quegli anni in cui c'era da scegliere
Ha scelto
E ha fatto sì che la medaglia che le è stata conferita dalla Repubblica italiana sia tutt'uno con la medaglia che la città di Roma si porta con sé e porterà per sempre consente non dimenticando mai che quella medaglia riscatta
Quelle atrocità solo se noi saremo capaci di non smarrire nel significato
La forza e il valore anche per le generazioni futura
Qui