L'intervista è stata registrata lunedì 3 marzo 1986 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Ambiente, Carbone, Centrale, Trieste.
La registrazione audio ha una durata di 24 minuti.
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adt
Radio radicale il progetto ENEL che vede la costruzione di una centrale termoelettrica a carbone da mille trecentoventi megawatt nel Comune di Muggia cita a pochi chilometri da Trieste ha visto sorgere un vasto dissenso né l'opinione pubblica locale grazie anche se non soprattutto all'apporto degli amici della terra e della Lista Verde siamo ora collegati con Paolo Angiolini membro degli amici della terra al quale chiediamo innanzitutto di ricostruirci brevemente le tappe di della storia chiamiamola così della centrale a partire dai due anni precedenti il diciotto febbraio ottantasei giorni in cui la commissione tecnico scientifica nominata dalla Regione Friuli-Venezia Giulia ha depositato le proprie con regioni sulla costruzione della centrale
E
Appunto nella nuova e più di due anni che ha detto a questo sponsor per il fantasma nero sulla provincia vedete particolare sulla sua parte più verso Oriente e il progetto è uno dei tanti progetti dell'ENEL di mega centrali a carbone sono sette disciplina attualmente a livello nazionale interessati
E
Le le le ha proposto al Friuli Venezia Giulia alla regione autonoma Friuli-Venezia Giulia tre possibili siti quello di San Giorgio di Nogaro grosso modo situato fra Grado e Lignano locali da notte per il turismo balneare
E in quello di Monfalcone dove già esiste un grosso insediamento di centrale dell'ENEL ministro metta a olio combustibile
Metà Carbone
Terzo sito possibile la valle delle Noghere appunto che tu citare
Qui singolarmente
La Regione scarto immediatamente si può dire il fitto di San Giorgio di Nogaro per motivi psicologici visse e motivi psicologici sono facilmente comprensibili se pensiamo che l'assessore regionale che aveva un po'in mano alla decisione due anni fa era non era stato eletto proprio nel collegio elettorale di quel di quella zona una ed è è ovvio che una centrale di queste dimensioni cammino previsto da Lehner e di duecento metri e quindi figuriamoci il resto
E ovviamente non è compatibile con modo con delle scelte politiche con Lerner da locazione di porti nautici e cose di questo tempo
Quindi
Immediatamente l'accusa ribaltò sul sito di Valle delle Noghere Varedo che era è una una valle che un tempo era acquitrinosa
E negli ultimi nell'ultimo decennio ventenni è stata riempita è stata utilizzata come discarica terra
Terra o battiti demolizioni edilizie quindi è stata
Così ricavata un terreno solido ed unica ecco
Per inquadrarle l'unica zona industria disabile ormai rimasta nel pro nella provincia di Trieste che la centrale andrebbe ad occuparla interamente quindi se la scelta centrale elimina ogni possibilità di altri seriamente
E
Nel punto più interno del Golfo di Trieste e di Muggia che si affacciano l'una all'altra in questa questo golfo molto stretto al cui punto terminale appunto c'è questo
Vallone e una zona parzialmente agricola nella sua parte più interna quella che non era acquitrinosa ed è soprattutto il luogo nel quale adiacente ad un Comune come quello di Muggia che da alcuni anni ormai ha fatto una scelta Billie Lupo turistico diporto nautico e di cento
No anche per iniziative di tipo come alle iniziative per spettacolo per intrattenimento anche qui le piante
E diretta divenendo famosa ad esempio per senta vent'dato il Carnevale muggesano e ovvio che una centrale è incompatibile molte iniziative che sono state prese da lei tantissime che sono a vario titolo contrari a questa ipotesi di seriamente c'è stato fra l'altro anche un referendum consultivo indetto dal Comune e
Come che muta inizialmente prende una posizione non definitivamente contraria però diciamo fortemente sospettosa nei confronti delle società di questo tipo che veniva pro ed è andato in onda all'argomento sembrava che viene lo propagandate quasi con un'attrazione turistica dettati distribuiti Abdullah il primo convegno che Murgia propose nelle genere dunque nel gioco io dell'ottantaquattro e convegno era centrale a carbone quale scelta punto di domanda al quale intervennero numerosi tecnici dell'ENEL pianifica cui europei le piante del colorati tipo quelli delle agenzie Turi di che che illustravano la centrale di Vado Ligure ma centrale che pare che non sia affatto una perla Pellegrin Liguria e però appunto da questo tipo di approccio al problema cioè non fu un approccio di tipo tecnico di tipo realistico ma così spacciare una centrale come una traguardo un'attrazione turistica ecco perché già di per sé è ridicola ma denota un po'qual è il carattere dell'argomentazione che Lele è in grado dico di opporre ai contrari successivamente vi fu un altro convegno nel mese credo di ottobre
E per l'ottantaquattro intitolato Carbone e salute e fu interamente centrato sul problema dei danni
Al salute dei cittadini derivanti da un insediamento come proposto dall'ENEL opera propone l'ENEL dello propone né più né meno come lo propone a tutte le altre parti perché i progetti dell'ENEL sono fotocopie delle fotocopie e qui cito dei professor Bettini
Che già visti tutti quindi parla avendo sapendo quello che dice e viene propone di non utilizzare i filtri a manica che sono gli unici che riescono a trattenere quali tutte le particelle solide fuori uscenti dal camino stima usa i filtri elettrostatici ora sui filtri elettrostatici noi abbiamo l'esperienza con la Thermo centrale di Monfalcone punto quella già esistente
E no soltanto vediamo perché fumo quando di solito si vede capello nero che rivediamo punto usciva cremini del di quella centrale ma sappiamo perché
Perché abbiamo conoscenza diretta che criteri portatrici non funziona mai al cento per cento ma c'è sempre qualche gruppo che Eva in avaria ma la centrale non per questo viene fermata tante e va avanti
Nel frattempo si dei tempi che sono quelli
Che sono si provvede a riparare e quindi non filtri a manica poi assoluto mente né non si fa la destrutturazione lo si fa perché non è prevista e quindi non occorre farla vincere de
E carbone avrebbe un tenore di zolfo medio del due per cento
E quindi una non ho qui sotto gli occhi il dato delle
Milioni di tonnellate di anidride solforosa che in un anno uscirebbero dal camino demolite perché costa troppo abbiamo dimostrato attraverso l'intervento questo convegno
Quale assumeremo troppo che in Austria queste cose sono state brillantemente risolte non sono aumentandolo ecomostri ma se mai avendo un'altra forma di ricavi benevolo scaricare amare addirittura nelle immediate vicinanze della Costa le acque calde Ricoeur centrale è una caldaia in sostanza e dimensioni particolarmente grande in cui il cinquanta per cento del calore prodotto viene buttato via Elena appunto vuole buttarlo a mare
E in cui i dal venti al quaranta per cento del calore prodotto si trasforma in e
Per gli elettrica
Quindi rendimenti sono
Evidentemente molto bassi
In Austria questo calore viene utilizzato terra e le cosiddetto teleriscaldamento cioè perché
Buttare l'acqua calda nel mare con conseguente morte biologica del tratto di costa interessato quest'acqua calda viene usata come dirà il buonsenso semplicemente per per essere edotti segna per riscaldare le abitazioni nel caso di Grass appunto in Austria di tutta la città di Graz e si tratta di una centrale che circa
Un quarto di quella n bevuta comunque arrivò ad un referendum consultivo popolare che inizialmente era stato proposto a tutta la provincia di Trieste evidentemente perché tutti gli abitanti della provincia sono interessate o questo ma è la proposta di referendum restare ancora ottanta quattro poiché elementare fu formalizzata
Essendo referendum nel dicembre
Dell'ottantaquattro
La partecipazione dei mutui danni fu molto alta
Atte ad indicare quanto il problema sia sentito superò di parecchio il settanta per cento e il responso delle urne fosse ecco
Novantadue per cento fino contro fossette otto per cento dissi quindi fra l'altro
C'era che interpretava quel referendum come una una mossa preelettorale per le elezioni della primavera ottantacinque
Barattare sposo fu di gran lunga superiore alle ai ai suffragi che dà il Sindaco Bordon aveva
E che vide riconfermate e che sono all'incirca del cinquanta per cento rispetto ad altre liste
Quindi uno deciso della popolazione de attraverso il suo sindaco qui si tratta di un democristiano sindaco Ricchetti disse che virgolette si sa come la gente rotta su queste cose virgola pertanto è inutile spendere dei soldi per fare un referendum che sappiamo come va a finire c'è il rappresentante della popolazione che una città come Trieste non è che si fa carico di rappresentare a sua volta le esigenze di questa città
Siccome essa quali sono queste esigenze cioè il no alla centrale evita il formalizzarle e va avanti come se invece il parere forse sì perché lui o chi lui si sente invece di dover rappresentare cioè non la città ma interessi di alcuni ritiene necessario e opportuno
Cioè il suo interesse per insediare a questo tipo di
Di centrale questo pensionamento tecnologico dunque il sindaco la reazione del sindaco di Trieste
Quindi
La Giunta comunale Morgese come aggiunto come ha reagito e o
E una volta a atteso il risultato del referendum prima né pronunciato se una volta avuto il risultato si è pronunciata per un no per un'ora però ecco merito qua che qui aggiunta di mutua perché è uno interlocutorio inattesa di leggere il rapporto finale
Quello della Commissione tecnico verifica che nel frattempo la Regione aveva nominato c'è una commissione che
Composta da esperti del settore ma anche qui poi diremo alcune con
E che avrebbe dovuto studiare nel dettaglio il progetto dell'ENEL
E verificarne la fattibilità nel sito di Valle delle Noghere proposto
Ecco quindi la commissione tecnico-scientifica siamo arrivati al dunque il diciotto febbraio ha depositato le proprie conclusioni quali sono state
Dunque sono difficilmente sintetizzabile perché documento è voluminoso
E ti dico subito che il primo marzo appunto sabato scorso
Noi abbiamo organizzato un convegno e intitolato proprio centrali a carbone punto di domanda economia durato cinque ore viene intenso e di interventi quasi tutti dei relatori quindi tutti nel tema nel sette fulcro del problema e e in cinque ore e devo dire che alcune sfumature alcuni dati gli elementi ancora non erano stati evidenziati proprio perché veramente occorrerebbe molto tempo cinque ore comunque tutte dedicate alternative ad argomentare un no a queste assediamento per cui devo dire non c'è stato nessuno ma non perché non li avessimo eventualmente dalla parola che non c'è stato nessuno che avesse argomenti da controparte alle alle affermazioni che sono fate fatte sostanza il dato principale che emerge che questo è un rapporto finale che tra le righe cerca di far credere
Di tre dei essere una valutazione di impatto in tale che viceversa è tutt'altra cosa quanto la valutazione di impatto ambientale intanto deve contenere alcuni elementi come l'impatto
Sul per quanto riguarda il problema salute dei cittadini e deve contenere poiché il la valutazione
Sull'impatto socio economico di un insediamento di questo tipo cosa che il rapporto non contiene e si limita soltanto una parte
Non molto evidenziata peraltro a dire che
Direi quasi fra virgolette ha ritrovato un po'a memoria è ovvio che una un insediamento di queste dimensioni di questa portata a delle ripercussioni EP provoca dei danni inevitabili all'ambiente e alla salute ma se si vuole aveva della centrale delle essere disponibili a ad accettare anche dei danni ora gli elementi da risposte dal sono due primo nessuno vuole questa centrale se non alcuni cru alcuni ben individuati i centri di potere all'interno di una essendo perché nemmeno non c'è nemmeno unitarietà in questo senso all'interno soprattutto della Democrazia cristiana e dei laici minori dall'altra parte quindi nessuno vuole e altre sette dei rischi perché vuole a tutti i costi celebrate tra non la vogliamo e in secondo luogo non è vero che la centrale comporta necessariamente delle dei rischi alla salute si comporta quando vengono fatte centrale come le falene cioè senza alcuna quelle un po'dei prossimi sono prima e molte altre senza le precauzione doverosa a questo punto perché nel momento in cui la tecnologia lo consente non si può
Nemmeno lontanamente fare discorsi di quanto mi costa mettere un sistema di filtraggio che altrimenti ne produce
Danni irreparabili alla salute dei cittadini perché ci sia il prezzo è comunque inferiore ad un prezzo che non esiste sulla salute delle persone
Bene
Ecco le e che chiede appunto riassumere
Anche poi le valutazioni espresse sul suo rapporto diciamo che c'è è un fatto molto singolare
Le conclusioni del del rapporto sono scritte nelle prime pagine in questo modo direi siccome non è un'anomalia forse commissione preferisce cioè che ci si accontenti di quel quattro cinque pagine senza andare poi a leggere cioè nel merito la commissione spetta ammette ad esempio che se avesse dovuto limitarsi alla lettura il progetto venne non avrebbe potuto lavorare nel senso che è talmente carente da molti punti di vista da impedire un lavoro serio della Commissione e allora anche che ecco qui c'è un altro dato che di me tra l'ottica nella quale si è mossa in commissione anziché respingere del progetto al mittente dire date c'è un progetto pegno di questo nome hanno invece ha intrapreso un'attività
Di contatti molto stretti con l'ente e
Mano a mano si sono fatti dare dei chiarimenti delle ulteriori specificazioni e così via fino ad avere poi riesce ad avere un quadro su vicente per potersi esprimere ma ripeto è un modo prestato un dato modo di lavorare estremamente discutibile fra l'altro questo è un fatto che va denunciato membro della commissione
Era un esperto che e uno dei massimi i residenti dell'Enea ora fatto che vederci grossi all'ENEL significa assai poco nel senso che comunque è un ente che il fratello minore dell'ENEL stessa e quindi in questo senso come può in definitiva l'ENEL cioè come può la Commissione che per valutare un progetto del genere avvalersi della consulenza
Debba avere suo interno proprio un un esponente fondo della della stessa azienda questo però appunto ripeto rientra un po'nella logica
Dall'ospedale queste mostre come cioè dare dei limiti al progetto dare alcune alcune parti chiedere delle cose che peraltro erano macroscopiche ad esempio il carbonile che una c'è il deposito di carbone che ha un occupa un'area enorme era previsto a cielo aperto
Ora credo che tutti sanno che Trieste è una è stata tutta la stavo Malpensa dal suo Ras sarà solo centoventi chilometri all'ora
Dunque Paolo le conclusioni della commissione sono state tra l'altro contestate anche dalla professor Virginio Bettini in una conferenza stampa organizzata da Liscate dove amici della terra proprio questo professor Virginio Bettini tra l'altro non è neanche l'ultimo arrivato
No infatti è uno dei principali impartiti cioè coloro che valutano intatta tentare soprattutto specializzato
In carbone tra virgolette soccorso de seriamente che hanno questo tipo di e Pettini argomentato per un'ora sul sul sul rapporto e lo ha smantellato in tutte le sue parti più significative e anche qui difficile riassumere tema in sostanza quello che emerge appunto della e il vuoto perché l'inconsistenza di un rapporto che
Nel tentare di dare dei limiti ma nello stesso tempo suggeriva in sostanza all'ENEL che cosa dire per rendere la pillola meno amara ecco perché sono tantissime veramente le cose che questo ripeto a partire dal adesso colazione a partire dalla dal filtraggio dei fumi delle acque calde tutte queste cose e una conferenza stampa del professor Bettini è rimasta però assolutamente sconosciuta se non al ai presenti in quella sale tra l'altro pochi vip grazie l'orario inconsueto la mattina
Come fino adesso è rimasto sconosciuto il contenuto del convegno che abbiamo ottenuto sabato scorso Comegna internazionale per cui partecipavano espone
Enti ed esperti non soltanto d'Italia anche delle destinazione non è vicina in Austria e la Jugoslavia
In quanto senonché quotidiano cittadino ma in lingua slovena quindi letto da forse poco più di dieci mila lettori in realtà informazione da era quella che fanno che fa che fa notizia che crea e distrugge le notizie e quella che dal quotidiano locale il piccolo al quale nessuna conferenza stampa di Bettini ha mandato alcun redattore quindi non ha cristo nulla né a questo convegno ripeto nell'arco di cinque ore di dibattito non ha ritenuto di mandare nessuno relatore e nonostante abbia promesso a me personalmente nella persona del suo caporedattore il dottor Nicolini che ieri era pronto il tetto in quinta e non l'abbiamo vista per oggi era pronto il prete in quinta pagina e non l'abbiamo visto aspetto
Vedere fino a che punto giunge dalla sfacciataggine richiesta questa affermazione senza nemmeno nei radar il pudore di dire speriamo di avere lo spazio grazie
Liberato il convegno per fortuna e trasmesso
Non ripetutamente quindi do qualsiasi momento lo si può ascoltare dall'emittente RR novanta sui novanta Megahertz che almeno in un in un pochino si può supplire a questa carenza
è questa che ha permesso anche da radio radicale ne approfittiamo per annuncia va bene
Un'ultima domanda sufficiente la rivolgo io alle a anomalia ascoltatore che già sanno come funziona ormai le cose l'hanno capito ma è responsabile di questi piani energetici e responsabili di questa è il responsabile delle scelte
Che fate un grande scandalo quando il governo ha stanziato i famosi mille novecento miliardi
No per forte fai eccetera contro la fame Uche spreco di danaro questa centrale costa due mila miliardi
Ripeto due mila miliardi e non serve a niente perché l'Italia non ha bisogno di ulteriore energia elettrica
E in particolare non ne ha bisogno assolutamente il Friuli Venezia Giulia perché tra la centrale di Monfalcone
Esporta alle all'esterno per la Regione verso l'energia quindi è la follia pura costruire qui questa centrale allora perché nessuno si scandalizza per questo spreco e danaro pubblico e con questo
E aspettiamo la risposta aspettiamo anche noi nel frattempo ringraziamo Paolo Angiolini ebbe degli Amici della Terra triestini col quale abbiamo parlato della centrale termoelettrica a carbone da mille trecentoventi megawatt che come da progetto ENEL dovrebbe essere impiantata a Muggia un comune vicino Trieste ti ringraziamo Paolo grazie
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