Comitato Costituente della Margherita (Centro Congressi Mondo Migliore)

Ai lavori del comitato costituente
Ci scusiamo innanzitutto perché la riunione era stata programmata per altra data la concomitanza con le elezioni
Patrizia ti prego ecco la concomitanza con le elezioni
Siciliane
Che si sono completate con il ballottaggio soltanto ieri
Hanno consigliato un prese rinvio per gli amici che non lo sapessero Talato danno do notizia che le elezioni di ballottaggio che sono tenute in alcune città siciliane c'è la anche importanti da queste particolare Marsala Bagheria e altri hanno hanno visto un risultato nettamente in controtendenza rispetto a quello delle delle settimane precedenti abbiamo vinto in tutte e tre
Che cita no mi devi dare a quel una considerazione che evidente nel secondo turno non ci sono i simboli delle liste non c'era non c'è la scheda unica il voto naturalmente un voto molto più libero molti di questi amici che sono indipendenti sono tra l'altro vicini per ispirazione alla Margherita quindi mi permetto anche vostro nome di rivolgere loro una augurio di buon lavoro ce n'è un grande bisogno incita come Marsala altrove Bagheria
Gli anni
E infatti non volevo dirlo in modo esplicito ma due su tre sono proprio veramente
Cari amici diamo inizio alla sommità lavori senza senza o tifoserie perché ci aspetta un due giorni di intenso lavoro avete visto l'ordine del giorno del col del comitato costituente
Oltre naturalmente al punto politico c'è Proietti la discussione in ordine
Alla proposta del gruppo di lavoro sullo Statuto sulla carta dei principi e sulla carta programmatica
Io credo che questa mattina avremo soprattutto da ascoltare Francesco Rutelli otto presidente di ritorno dalla visita negli Stati Uniti
Se ci resterà tempo prima della colazione cioè che si svolgerà ovviamente come tutto qui avremo la possibilità di sentire forse una delle relazioni diciamo di accompagnamento e di presentazione vedremo sulla base dei criteri di nato avete riprenderemo nel pomeriggio subito dopo la colazione la parola alla presidente Francesco Rutelli
La seconda si danno qualche informazione voce contro
Bene vi ringrazio molto la formula che è stata scelta per tenere questa nostra riunione è quella residenziale per favorire una presenza di una partecipazione meno dispersiva poi con il presidente la presidenza ancorché in via di formazione per alcuni ritardi di arrivo
Definiremo modo migliore per procedere
è chiaro che noi abbiamo all'ordine del giorno illustrazione dei documenti che vengono da un lavoro da un percorso impegnativo
La decisione su le tappe che ci porteranno al congresso costitutivo della Margherita
E credo che la cosa più importante da fare in questa nostra sessione di lavoro sia trasformare una discussione che abbiamo avuto nei mesi scorsi
Soprattutto sul metodo
E soprattutto su nasce o non nasce la Margherita
Sul merito
Ovvero sia cosa debba essere nel panorama politico italiano questo nuovo partito che nasce
Di cosa si debba occupare nel senso della propria caratterizzazione della società italiana
E in che modo possa contribuire alla riscossa dell'Ulivo centrosinistra il nostro Paese
Vorrei infatti che noi non ci appassionarsi mo'tanto di un dibattito che considero declinato ormai al passato e che pure in parte si ripete nella discussione che leggiamo talvolta sul se e sul come è molto importante naturalmente il come e una larga parte di questa nostra riunione
Sarà dedicata al come andiamo alla costituzione di questa forza politica con procedure democratiche con traguardi condivisi ma appunto su questi traguardi condivisi
Perché l'interesse io penso che risiede da molte parti e che dobbiamo accrescere rafforzare verso il progetto era Margherita
Risiederà a maggior ragione sulle idee sui contenuti sui propositi e sul modo nel quale di fronte alla crisi che si è registrata negli anni passati delle forme dell'organizzazione politica ed è la presenza della politica nella società italiana e nelle istituzioni
Questa esperienza intenda dare e sia capace di dare delle risposte
E dunque un tema affascinanti io chiederei a tutti di fare questo sforzo a me stesso innanzitutto
Di orientare cioè la nostra discussione sulle risposte che deve dare la Margherita e dunque incanalare il dibattito sul come costruirla anche cominciando a leggere in filigrana quelle che saranno queste risposte da dare alla società italiana
Perché non c'è dubbio questo voglio ricordare anche perché talvolta lo si trascura retrospettivamente la sede di oggi è una sede Margherita
Cioè la sede
In cui abilità il nostro lavoro unitario
Nulla toglie dal punto di vista della legittimità naturalmente alla vita l'espressione all'attività dei partiti costituenti che prenderanno
Forma nelle maniere in cui i quattro partiti che hanno dato vita la Margherita stabiliranno decideranno ma quello che conta è che noi abbiamo avviato un processo parallelo
Di nascita di questo soggetto
Accanto allo svolgimento democratico dei processi che riguardano i quattro partiti costituzione
Questo punto importante
Anche la discussione se posso dire tra soggetto unico soggetto unitario la discussione
A mio avviso superata nel senso che è evidente che la Margherita è un soggetto è un partito che nasce nascerà nelle forme in cui in modo decisivo naturalmente i quattro partiti promotori ciascuno liberamente sovranamente si determineranno a fare ma che la Margherita sia già un'alba e un momento
Unitario è in tutte le decisioni sia quelle politiche sia quelle formali che abbiamo preso che ripeto non eliminano le prerogative la libertà che attiene ai partiti promotori ma che in una certa misura spostano in avanti alla discussione che noi abbiamo oggi e che avremo nei mesi prossimi
La riflessione su cos'è la Margherita perché la Margherita avrà comunque corso
La Margherita
Ha iniziato il suo corso e questo organismo è la testimonianza la rappresentanza di questo processo che come sappiamo processo difficile abbiamo detto molte volte e non fa male credo ripeterlo
La nascita di un partito nuovo attraverso l'unione tra diverse formazioni politiche è molto difficile non è mai avvenuto nella storia recente della politica italiana che piuttosto ha visto la nascita di soggetti politici per scissione
Da quelli già esistenti
Quindi penso che la sfida che ci riguarda e l'interesse per la discussione che ci coinvolge
è straordinariamente
Altra sono di grandissima qualità proprio perché è difficile questa sfida
E proprio perché questa sfida si colloca nel cuore della discussione sulla politica in un momento che è anche un momento verrebbe da dire adatto perché perché nei mesi susseguenti la sconfitta elettorale del centrosinistra
E ora la stagione della riorganizzazione del ripensamento della ricostruzione di un nuovo radicamento
E dunque si tratta di fare esattamente questo lavoro cioè creare le condizioni razionali il più possibile creative perché ciò che
Candideremo per il futuro governo del paese abbia basi solide una visione chiara largamente condivisa e se possibile anche una forma che corrisponda meglio di ciò che erano le forme precedenti alle aspettative della società
E non c'è dubbio che si intreccia in questo senso il dibattito sul futuro della Margherita e sul futuro dell'Ulivo
Quindi io penso che alla domanda come riorganizzare la politica noi sappiamo che ci sono delle risposte positive le risposte negative da dare
La dobbiamo riorganizzare solo riconfermando le vecchie forme in cui si organizzava la politica in Italia ma certamente no solo sostituendo le vecchie forme la perché queste son venute esaurendosi sono venute anche Audi sento si perdendo un legame sostanziale
Di radicamento nella società solo con l'idea di un partito mediatico
Certamente no
Soltanto con l'idea di un partito fatto di leadership conflittuali al loro interno sicuramente nove elemento la leadership è importante nella considerazione attuale la trasmissione attuale dei messaggi politici e tuttavia sappiamo che non ci interessa e non potrebbe vivere secondo quella che è la nostra cultura condivisa un partito che qualcuno immaginasse come monocratico o senza discussione e senza una vita democratica autentica vera quindi non c'è dubbio che entriamo in una fase in cui è proprio l'intreccio tra l'idea di una nuova formazione che nasce il suo modo di articolarsi e i suoi messaggi alla Società italiana il modo di incontrare interpretare e rappresentare la società che cambia vengono messi in causa ecco perché oggi noi apriamo e alla fine di questa discussione promuoveremmo se il comitato costituente converrà
Promuoveremmo una vasta discussione nella Margherita e il più possibile nel Paese su questi tre
Documenti l'idea come sapete è di adottarli in questa sede per poi trasmetterli trasferirli in vista di una approvazione conclusiva nella sede del congresso
Costitutivo della Margherita un ricordo noi abbiamo proprio deciso di fare l'Assemblea
Costituente del luglio iniziare una fase di preparazione in vista del congresso costitutivo e decideremo la data di questo congresso costitutivo alla fine del nostro dibattito ma abbiamo detto che questa fase doveva essere nutrita
Da una discussione su tre grandi
Aree su tre grandi filoni di confronto e di iniziativa quella appunto legata al modello di questa formazione politica che nasce con il suo statuto la sua articolazione
Se come quanto debba essere federale se come quanto debba a vere diverse sedi di decisione di determinazione eccetera
Il tema programmatico però sia la vasta definizione dei contenuti che formano la base di convergenza della Margherita e una definizione dei principi culturali ideali te fanno della Margherita
Qualcosa che ha un sentimento ed una visione comune delle radici che si incontrano e in certa misura già sono tra di loro innestate Inner vate a dare vita ad un albero a dare vita ad una pianta che ha un suo una sua linfa unitaria
Questi tre documenti frutto delle tre relazioni che ci saranno fatte ci saranno presentate
Dai dà i tre relatori Tiziano Treu per la parte programmatica Giampaolo D'Andrea e Franco Monaco direi D'Andrea per la parte dei principi si Pizzetti per la parte dello Statuto
Cui hanno lavorato alcune decine di persone molte delle quali sono qui presenti ripeto saranno
Adottate con una base io credo che noi dobbiamo arrivare poi al congresso costitutivo con dei documenti più snelli
E anche scritti meglio naturalmente cioè di consigli consideriamo questi
Delle basi condivise
E poi si tratterà di fare di questi documenti qualcosa che si possa è che si possa presentare in maniera più sintetica in maniera non solo più essenziale ma anche presentabile in modo divulgabile in modo più efficace in occasione del
Congresso che si terrà nei mesi prossimi
Questo mi pare il percorso che abbiamo davanti hanno vorrei fare una riflessione politica a proposito delle idee che debbono far vivere questo soggetto questo partito
Che nasce riprendo il tema di prima soggetto unico soggetto unitario
Nessuno pensa che la Margherita debba essere l'unico partito circolazione Italia non sarà così
Ci saranno naturalmente la dialettica italiana molti partiti resteranno molti partiti l'ambizione della Margherita e di essere no no lo dico lo dico quasi scherzosamente nel senso che neanche nella nostra grande area di riferimento immaginabile che questo avvenga poi che il percorso di aggregazione a mio modo di vedere corrisponde ad una aspettativa profonda del popolo italiano è una necessità autentica
Della attuale dialettica politica democratica sappiamo che però questo dipende anche molto dalla evoluzione del sistema elettorale tutti noi ci misuriamo con livelli di votazione DiVersi
Sappiamo bene che la presentazione alle elezioni politiche di liste
Sotto il quattro per cento che non che non raggiungono il quattro per cento e qualcosa che gli elettori condannano abbiamo visto che in alcune realtà del paese penso in particolare a mezzogiorno la presentazione
Di più liste nelle elezioni comunali
In alcune circostanze può aiutare per la moltiplicazione dei candidati abbiamo visto che invece questo non avviene in altre realtà del Paese dove la aggregazione costituisce la semplificazione del messaggio politico costituisce un valore in sé evidente che questa discussione
Va intrecciata attentamente e con la riflessione sul sistema elettorale e la sua trasformazione però il punto a mio avviso fondamentale sono le idee della Marguerite
Ovvero sia se la Margherita abbia
Un destino nella scena politica italiana
Tracciato prevedibile una collocazione solida una prospettiva necessarie
La mia risposta e convintamente sì
Non vorrei dire che la Margherita
Avrebbe quasi il destino di restare dove per essere apprezzata da una parte importante dottorato italiano proprio la sua collocazione politica perché la trasformazione dalla società impone che
Le idee e una capacità di iniziativa dicevo di interpretazione di guida nella società siano continuamente aggiornate continuamente capaci di vivere dentro e con la società però non c'è dubbio che questa qualità della collocazione politica la Margherita è estremamente importante vorrei quasi dire si stanno oggettiva
Però non dobbiamo leggere a mio modo di vedere la funzione futura da Margherita in termini statici
Una parte del dibattito che stiamo vedendo oggi sulla politica italiana mi pare molto rivolto al passato
Sembra quasi essere un aggiornamento illusorio
Di una discussione che c'è stata nella seconda metà del Novecento mentre siamo ormai assai più velocemente di quanto forse si potesse pensare nel ventunesimo secolo
E una serie di interrogativi esistono risposte nuove
Allora io vorrei molto che il dibattito della Margherita e sulla Margherita non riguardasse tanto aspetti
Nominalistici o retrospettivi ma che cosa è per noi
L'azione politica in una età di globalizzazione
Non sfugge a nessuno che metà di globalizzazione la riflessione sulla società contemporanea viene molto di più oggi
Dall'elaborazione americana
Che non da una elaborazione europea non sfugge a nessuno di noi che
La caduta dell'amministrazione democratica negli Stati Uniti
La cui ascesa determinò negli anni novanta una serie di cambiamenti nei nelle democrazie europee
Cui non fu estranea anche l'affermazione dell'Ulivo alla metà degli anni novanta l'affermazione un cambiamento
Nella nell'orientamento politico gli Stati Uniti e in generale il dibattito che si tiene
Al di là dell'Atlantico oggi hanno una capacità di orientamento nella pubblicistica nella saggistica nel dibattito culturale civile molto più alto di quanto oggi noi non vediamo dal tradizionale dibattito che si manifesta
In Europa lo vediamo che dei se vogliamo riferirci al dibattito che era stato della cosiddetta terza via
La terza via
Si affermò all'inizio come una discussione su una possibile alternativa tra il vecchio modo d'intendere il liberismo e il vecchio modo di intendere il socialismo
E dunque coprivano spettro molto ampio anche se in realtà non ha mai trovato una soggettività
Politica organizza è stata una un'aspettativa che ha incontrato alcuni governi il sentimento di moderno riformismo che ispirava alcuni governi democratici occidentale con l'uscita delle amministrazioni democratiche americane
Con una linea Presa d'amministrazione Blair che se che si interessa certamente del destino europeo ma meno
Meno
Che in passato con in questi anni che abbiamo che stiamo vivendo l'attesa di delicate elezioni sia in Francia sia in Germania con la sconfitta del centrosinistra in Italia indiscutibilmente nessuno di noi può pensare di collegare il dibattito politico internazionale alle vecchie categorie viste la seconda metà del Novecento coi che è chiaro a tutti che l'Internazionale socialista
Rappresenta oggi partiti molto quasi dovunque fa Berlusconi
In lento declino di consenso
Abbiamo visto i risultati di tutte le utile di tutte le recenti elezioni
E laddove nel nell'ultimo nell'ultimo mese sono registrate tre elezioni importanti del mondo dalla lontanissima Australia alla Norvegia Danimarca euro
E tutti e tre i casi ha vinto il centrodestra
E
In particolare in Australia in Danimarca ha vinto il centrodestra sorprendentemente controllo contro governi contro coalizioni di centrosinistra
Che erano date vincenti sino alla vigilia e con una caratterizzazione molto forte della vittoria del centrodestra su basi di paura cioè cogliendo interpretando un'aspettativa negativa che scaturisce dal dopo undici settembre legandola in particolare al timore dei flussi di immigrazione e i cambiamenti legati alle vicende
Multietniche molti razziali questo stato decisivo sia in Australia sia in Danimarca in Danimarca il centrodestra ha vinto
Dopo settant'anni per la prima volta in Norvegia si è registrato dopo anche cospicuo per il periodo di tempo la sconfitta del partito socialista locali
Come
Grazie
Per un brevissimo aveva brevissima occasione il il dato significativo che emerge in tutti i Paesi dove ci sono coalizioni coalizioni e dove non c'è un sistema bipartitico caso dell'Inghilterra e che le forze tradizionalmente socialista sulla democratiche vedono contrarre il loro consenso chi analizza la situazione italiana
Vede che se noi consideriamo in associazione con i partiti partitini la sinistra tradizionale incluso il partito socialista questi avevano nelle elezioni del mille novecento ottantatré
Quasi la metà dei voti in Italia e nelle elezioni per la parte proporzionale del mille novecentonovantadue
Un quarto dei voti
Questo cambiamento strutturale
Impone a mio modo di vedere che le forze di orientamento democratico
Ricevo Chino la costruzione di alleanze più vaste
Che non sono assolutamente riconducibili alla sola Internazionale socialista né ad una egemonia dell'Internazionale socialista ma a formule nuove citavo prima
L'esaurimento della formula della terza via come l'abbiamo conosciuta negli anni novanta
Dopo la
Trasformazione risultati elettorali a partire da quello delle elezioni Statunitensi non c'è dubbio che questo rappresenti uno degli obiettivi più importanti
Che
Debbano indagare preparare le forze riformiste dei Paesi democratici ovvero sia come costruire delle alleanze di centrosinistra
E io credo che l'Ulivo abbia rappresentato dalla metà degli anni Novanta proprio perché frutto della confluenza dei diversi riformismi italiani della Sinistra democratica cattolico democratico liberal democratico ambientalista un esempio significativo ancorché organizzativamente
Fracci
Ma non c'è dubbio dicevo che la trasformazione e veloce e gli schemi del passato non sono più riproponibili la discussione attraversa nettamente la Margherita ne siamo consapevoli abbiamo rappresentanti del Parlamento europeo in due famiglie quella popolare e quella liberaldemocratica
Abbiamo un dibattito molto importante che è però un dibattito europeo più che un dibattito italiano come vedremo già dai prossimi mezzi e in fondo io ritengo che anche da questo punto di vista la posizione del centrosinistra italiano e chiamata
A misurarsi più di quanto si pensi con una trasformazione più vasta che è in corso in Europa e a livello internazionale la trasformazione del Partito Popolare Europeo
Che sta meditando addirittura della possibilità di un ingresso tra le sue fila di Alleanza nazionale che è stato già stabilito per quanto riguarda il gruppo della UEO Unione europea occidentale
L'ingresso formale tra l'altro nel PPE anche della per il partito
Gollista
La situazione in grande mutamento dai Paesi dell'allargamento centro orientali un rischio serio che si corre e di una radicalizzazione
Tra partiti conservatori che aderiscono al PPE schema Tizio e partiti postcomunisti alcuni dei quali abbastanza impianto riformista peraltro che aderiscano al Partito socialista europeo
In generale le gabbie preesistenti sono destinate ha cambiato e ritengo che così come la destra il centro destra anche attraverso il modello italiano portato avanti da Berlusconi
Sono riuscite a formare il massimo di aggregazione possibile
Unendo forze che fino a pochi anni fa stavano fuori dal recinto delle alleanze tradizionali centrodestra centrosinistra si veda l'alleanza di Berlusconi con la lega si veda alleanza
Di Berlusconi persino con il movimento sociale italiano di Rauti
Questo tipo di cambiamenti è destinato non ad arrestarsi ma proseguire a mia opinione e che se noi ragioniamo in termini di schieramento conservatori versus democratici questo è destinato a cambiare
Per quanto ci riguarda noi ci troveremmo assolutamente a disagio e quindi lavoreremo in una direzione diversa rispetto al rischio di una schematizzazione Internazionale socialista internazionale
Conservatrice è evidente che così non è
Pierluigi Castagnetti ha partecipato pochi giorni fa ad una riunione della interazione democristiana in cui questo tipo di contraddizione sono aperte ma ancora la vitalità di molti partiti cristiano democratici che certo non possono essere definiti
Conservatori è un è uno dei grandi dibattiti credo che dobbiamo iniziare e lo dobbiamo iniziare anche qui con spirito che creativo costruttivi
Un altro grande dibattito che siccome dobbiamo fare accennavo prima è come si costruisce un partito moderno in Italia prima ho fatto un elenco di no no al partito
Che si illuda di riproporre vecchi schemi no al partito mediatico no al partito monocratico
Ma di scelto
Il dibattito che si apre oggi è un dibattito dieci attiva
La discussione e sbaglieremmo se la tenessimo chiusa dentro queste Mura
Aggregazioni territoriali forte impianto federale
Modello di direzione politica
Circoli
Nascita o meno di aree culturali al nostro interno correnti sarebbe detto non c'è niente ci sono correnti culturali ed espressione politica
Questo è fisiologico nella dialettica democratica
Non c'è dubbio che questi sono tutti i grandi interrogativi che entra nel nostro dibattito accelerare il processo al territorio noi abbiamo avuto come Margherita un inizio promettente
E un certo rallentamento nelle ultime settimane
Lo dobbiamo
Superare credo nelle regioni nelle realtà elettive
Prendendo spunto credo dal buon risultato che ha avuto finora l'omogeneizzazione di fatto nei gruppi parlamentari
Non dobbiamo trascurare il fatto che i gruppi parlamentari che sono nati in base all'accordo che abbiamo preso prima delle elezioni
Funziona
E funziona come realtà unitaria
I deputati e i senatori la Margherita si sentono parte veramente di un'unica realtà
E nell'azione parlamentare quotidiana
Non vanno ricercando rintracciando le origini partitiche
Da cui muovono
Se mai in alcuni casi si determinano altri tipi di affinità
Di sensibilità di tipo completamente diverso e possono costituire una ricchezza naturalmente anche se ovviamente
Ne vediamo soltanto i primi Cenni questo ci richiama credo ha necessità di accelerare questo processo al territorio
Come elemento su cui riflettere bene perché se questo riflesso si blocca nel territorio
Credo che tutto il processo né risentire ci aiuterà sicuramente la nascita dei circoli
Perché da quello che io capisco finora sono i primi passi molti dei circoli nascono senza particolari barriere con caratterizzazione sia territoriale che tematica
In chiave di larga contaminazione tra le precedenti esperienza
Abbiamo sentito parlare a proposito di modello di organizzazione del partito nei nelle settimane passate di alcune visioni che io giudico velleitari
Sia quella
Avanzata da alcuni esponenti del movimento no-global di far nascere una specie di partito del no global
Sia altre tensioni tendenze a tenere in vita piccoli partiti nicchia
La mia opinione e che
Il primo proposito essendo velleitario perché la politica che dare risposte anche sui grandi temi internazionali
Il la riflessione che riguarda formazioni
Di nicchia è assolutamente ripeto legittima e per peraltro inevitabile
Ma tuttavia non troverà sviluppo della politica italiana dei prossimi anni naturalmente dipende molto dai soggetti esistenti
Quanto i soggetti esistenti saranno in grado di esercitare una funzione catalizza Trichet attrattiva rispetto a quelle dischi negative e particolari
Questo mi permette di entrare nel tema dell'Ulivo
Dopo il congresso dei DS appesa a Rho positivamente
Conclusosi
è evidente che le anche se pur legittime tensioni verso un'idea di partito unico dell'Ulivo sono da considerare archiviate anche sul piano formale
Che significa però questo voglio essere chiaro
Io reputo che l'unica possibilità che se qualcuno intenda perseguiva di andare verso un partito unico dell'Ulivo è di ragionare dentro uno schema bipartitico al nostro Paese l'idea di fare un partito unico dell'Ulivo come Area
Aggregativa
Delle di alcune delle tendenze dominanti oggi all'interno del centrosinistra eh suicida
Oltre che una chimera dal punto di vista pratico
E suicida per il semplice fatto che fare del partito dell'Ulivo un partito e stia tra il venticinque e il trenta per cento
O per un partito dalla dimensione immaginata
Forza Italia significa automaticamente
Non centrare quelli che io considero i due principali obiettivi che bisogna vere nella politica italiana attuale da parte del centrosinistra
Il primo obiettivo è costruire L'Ulivo
Come soggetto di coalizione
Con larga partecipazione e attitudine innovativa
Il secondo obiettivo e ristrutturare le principali forze dell'Ulivo in modo da incontrare la rappresentanza della società italiana e dell'elettorato in modo efficace
E questo lo si deve fare con un duro lavoro
Il risultato pessimo delle elezioni siciliane che non va centralizzato naturalmente a livello nazionale ma che deve farci attentamente e riflettere per quanto riguarda implicazioni importanti in Sicilia innanzitutto ma anche in parte nel Mezzogiorno del paese
Richiama una serie di problemi ma io direi che nelle ne richiama fondamentalmente uno la crisi di radicamento dei partiti centosei
La crisi senza
Diretta nella società che viene delegata fondamentalmente candidati
Che viene delegata fondamentalmente in alternativa al momento mediatico nazionale
Rischia di non esserci più niente in mezzo
Ho la grande sfida nazionale
Tra il candidato di una parte e dell'altra e
I candidati locali che si contrappongono in una forte lotta per le preferenze
è evidente che in siciliano e abbiamo perso brutalmente sia per la maggiore forza in quella realtà
In particolare della del messaggio generale complessivo veniva dalla centrodestra al governo ma abbiamo anche perso perché certo le strade ai candidati più forti localmente
In una serie di situazioni dopo questi due grandi parametri contano di meno la situazione è diversa abbiamo visto paradossalmente che è stata diversa già ieri mentre luoghi dove c'era il ballottaggio anche questo
Voglio dire non dobbiamo generalizzare drammatico risultato siciliano non prendiamo spunto il positivo risultato di tre città importanti ricordava Enzo Bianco Marsala e quinto
La quinta citare la Sicilia per carità preoccupa non caviamo da questo una specie di di premio di consolazione non è questo il tema però certamente va riflettuto sul fatto ieri non c'erano due schede su cui votare ma c'era una sola
E non c'erano i candidati che correvano
Cioè non soltanto i due sindaci correvano e in molti casi sindaci tra centrosinistra erano migliori anche come radicamento come esperienza amministrativi
E quindi dicevo persino realtà siciliana quando è diverso il tipo di voto si può produrre un risultato differente ma il punto fondamentale ripeto è lo sradicamento dei nostri partiti e lo sradicamento una presenza organizzata che in alcune realtà del Mezzogiorno si accompagna ad uno sradicamento del sindacato
Se non la sua sparizione
Ad uno sradicamento di un associazionismo della società civile che passato un momento di grande tensione
E si è verificato negli anni novanta non ha lasciato sul terreno strutture organizzate
Non ha realizzato cioè legami stabili nella nostra società
Quindi ripeto il punto politico che io vedo in generale per l'Ulivo per l'Ulivo
Riformare la coalizione su basi nuove la coalizione deve essere allargata al massimo ma deve essere allargato al massimo su basi al massimo chiare
Cioè come forze che fanno parte del centrosinistra stabilmente organicamente
Può prevedere ovviamente alleanze elettorali
Non dimentichiamo che in tutti i comuni dove si è votato dopo il tredici di maggio
L'Ulivo era alleato sia con Rifondazione Comunista che con Di Pietro questo ora portato grandi risultati elettorali neanche queste ultime formazioni peraltro ma neanche di crescita complessiva per il centrosinistra ma al di là di questo
è evidente che noi dobbiamo puntare ad una alleanza elettorale più possibile anche per evitare gli effetti pessimi che si sono registrati nelle ultime elezioni politiche derivanti dalla mancata alleanza alla luce del sistema elettorale nazionale ma ripeto il punto fondamentale politico è il partito dell'Ulivo di cui qualcuno parla
Non è il soggetto unitario della coalizione al quale noi stiamo lavorando intendendolo non come un partito perché si è chiaro ma come una luogo nel quale le forze politiche si alleano con una intesa di governo programmatica
Di legislatura
Qualcuno pensa ad un partito pensava ad un partito dell'Ulivo che di fatto unisse DS ed una parte della Margherita
In cui carattere dicevo a mio avviso disastroso lo leggo così lo leggo termini molto semplice
Se molto semplici la nascita di una formazione politica di questo genere porterebbe alla nascita di un partito alla sinistra di questo Ulivo riformulato e di altre aggregazioni alla sua destra verso il centro quindi sarebbe un mini Ulivo mette noto problema esattamente l'opposto cioè noi dobbiamo avere un unico che si allarga e non univoche si restringe
Anche senza riuscire a cogliere i suoi obiettivi fondamentali io vedo come obiettivi fondamentali quello di un recupero per l'Ulivo dell'elettorato di sinistra che c'è nel Paese ho citato questo dato
Di fatto il dimezzamento dell'elettorato che si che sia definibile come elettorato di sinistra in Italia nell'arco di quindici anni
è un fenomeno storico straordinariamente rilevante
E non è pensabile che a questo fenomeno sì
Risponda
Evitando di gestire il problema credo che la decisione di Piero Fassino e democratici sinistra è proprio questa fortunatamente e positivamente cioè di prendere in carico un forte recupero
Del partito dei Democratici di sinistra sul versante elettorale sociale della sinistra italiana
Senza di che il voto di sinistra va a finire come capitato in alcune stagioni politiche all'estrema destra populista
E xenofoba va a finire in rivendicazioni corporative settoriali o semplicemente evapora
L'altro grande problema e farsi che la Margherita sia una forza politica che non possa essere qualificata anche qui con una sintesi retro orientata orientata sul dibattito
Del secolo scorso passate la brutalizzato azione come un partito esclusivamente centrista
Voglio essere chiaro
Se la Margherita non fosse un partito cui si può rivolgere con assoluta convinzione
E vorrei dire entusiasmo l'elettorato centrista e parti importanti dell'elettorato moderato la Margherita avrebbe fallito il suo disegno
La Margherita deve riuscire come è ovvio per una formazione che punta collocarsi su un ordine del di voti del quindici venti per cento
Deve riuscire ad essere il partito in cui si riconosca severamente l'elettorato ulivista
E certo non esclusivamente l'elettorato ulivista il partito nel quale si riconosca una larga parte di elettorato moderato il partito nel quale possano identificarsi milioni di italiani che nella transizione politica e culturale del nostro Paese
Non hanno una loro collocazione nel continuum delle forze politiche come l'abbiamo letto tradizionalmente da Rifondazione Comunista al Movimento Sociale un partito cioè che rivolto più al pensiero nuovo del ventunesimo secolo e che dalle risposte del ventunesimo secolo che non alla passato questa è la sfida se vogliamo più difficile ma o la Margherita
è come tutte le grandi formazioni che raccolgono tanti consensi e giallo sono i cinque milioni e mezzo di voti prese le politica ma si tratta di consolidare lì e di ampliarli nell'interesse del centrosinistra oppure non ha non avrebbe senso il suo cammino c'è la Margherita deve riuscire a tenere assieme
Varie tensioni vari aspirazioni collocando le saldamente nell'Area Centrale del centrosinistra saldamente nello schema bipolare saldamente in alleanza con i democratici di sinistra con le altre formazioni
Che fanno parte dell'Ulivo sapendo che come ha ricordato Fassino al congresso di Pesaro esiste una concorrenza
Cooperativa o una competizione concorrenziale come lui stesso la chiamata ma che questo è un aspetto marginale marginale
è un fatto fisiologico che ci sia in tutte le coalizioni il punto fondamentale sono il lavoro che debbono fare
L'Ulivo nel suo insieme nella società italiana e al suo interno le principali formazioni cosa che naturalmente non esclude né minimamente
Elude il diritto lo ripeto ancora una volta di chiunque nel nostro Paese di dar vita ad altre formazioni e ad altri soggetti politici fa e a farlo sia organicamente dentro l'Ulivo sia proponendo si per avere un'alleanza anche solo elettorale con l'Ulivo toccherà all'Ulivo decidere come questo tipo di alleanze si configurino e questo tipo di intese abbiano corso nel tempo futuro
Però il punto fondamentale e su questo mi avvio a concludere per quanto riguarda la Margherita dicevo prima è quello del idee è quello delle idee
E quello dei progetti e quello delle proposte che abbiamo davanti a noi e allora è evidente che
Il tema internazionale molto importanti io ti debbo confessare devo raccontare che questa missione che abbiamo avuto
Lapo Pistelli riaccompagnato nei giorni scorsi negli stati sarà molto breve pochi giorni di enorme interesse polizia ha avuto ha trovato una grande fatica ad essere ripresa dai mezzi di comunicazione scritta ha avuto certo certo attenzione diciamo nel nel e momenti televisivi ma
Grande difficoltà sul mezzo di comunicazione scritta Corena rizzare questo aspetto che trovo enormemente istruttivo almeno questo vorrei sottolineare
Perché vedrete noi abbiamo avuto da un anno a questa parte ma forse in modo dirompente negli ultimi sei mesi in questa sei mesi a questa parte un paese l'Italia che ha di solito i giornali
Totalmente disattenti alla sala
Del tutto condizionati ed anzi egemonizzata dagli eventi internazionali
Sappiamo bene che quando in tempi tempi normali mettiamo a raffronto un quotidiano italiano e qualunque grande quotidiano
Europeo ed internazionale a differenza è che se tu apri le Monde El Pais il Times che siano Conservatorio o progressisti e lo stesso e i quotidiani italiani che nei quotidiani stranieri tua e le prime pagine destina dedicate al mondo
E ai grandi questioni del mondo e Italia per arrivare a una o due pagine dedicate agli affari esteri devi passare da una dozzinali pagine delicate alle vicende italiane alla cronaca al caso del giorno
Sappiamo che in Italia nelle ultime negli ultimi sei mesi
La percezione rovesciato e la percezione però da parte della politica rovesciata sempre al seguito al rimorchio di eventi
E di fattori di spinta Esterni
Abbiamo avuto una discussione sulla globalizzazione
Suscitata dagli scontri di piazza
Cioè dalle vicende che da Seattle a Genova hanno fatto irruzione nel dibattito anche interno anche domestico
Ma a partire da episodi che obiettivamente possono essere definiti marginali
Cioè episodi di violenza circoscritti e gravi
La nascita
Di un movimento cosiddetto no-global
Con caratteristiche poi magari in altra sede potremmo analizzare meglio piuttosto che da un dibattito che riguarda che attraversa la politica sulle ragioni utenti che che originavano queste vicende cioè non è che noi abbiamo avuto la politica che ha fatto i conti con la globalizzazione e le sue implicazioni l'umanizzazione diciamo così dei temi globali nell'economia nella finanza nella comunicazione e nei trasporti
Nella commercio e così via
Dell'ambiente
Nella lotta alla povertà
Abbiamo avuto una risposta a fenomeni che erano legati piuttosto ad una spettacolarizzazione di una opposizione che non alla nascita di alternative
Effettivo
Poi c'è stato l'undici settembre
E l'undici settembre a spostato drammaticamente l'attenzione sul tema della lotta al terrorismo
E di come contrastare un terrorismo che si è manifestato come assai più incisivo insidioso aggressivo forte di quanto fosse immaginato e tra l'altro
Sino nel cuore del territorio di un Paese che si re si è reputato dalla sua dalla ma la sua nascita alla sua costituzione come non vulnerabile
Poi è subentrata la guerra ovvero sia la risposta militare l'uso dalla forza
Controllare a mi ficcata presenze strutturazione di questa serie di centrali terroristi
E lì è iniziato il dibattito guerra assicurano
E il centrosinistra si è
Lacerato per certi versi sul sì o no alla guerra
Anche questo atteggiamento di rimessa
Di rimessa al dibattito sì o no al no-global di rimessa ovviamente la discussione su quale reazione dare contro il terrorismo nel suo nuove forme di rimessa
La risposta appunto da dare nella occasione
Della risposta militare alla terrori
Il tentativo fatto in questi giorni sul quale lo dico io intendo come Ulivo proporre che ci sia un'azione sistematica e di medio periodo da parte del centrosinistra italiano
E che da questi top parta un'iniziativa in condizione di ricostituire su basi nuove un'alleanza dei democratici e dei riformisti a livello internazionale
Al di là dello schema
Per troppi versi superato
Delle caselle delle appartenenze internazionali attuali ma che su questo si possa e si debba rimodulare riconsiderare riorganizzare questo tipo di appartenenze
Io penso che noi dobbiamo riuscire ad imporre una agenda diversa delle priorità internazionali un elemento che ho ricavato con molta chiarezza dei colloqui negli Stati Uniti d'America
è il seguente questa stagione durerà a lungo
La minaccia del terrorismo resterà viva e resterà se possibile ancora più viva la volontà di organizzare una risposta che costituiscano nuova disciplina rispetto a questa minaccia
Questo avrà anche delle implicazioni forti la politica interna
Fortissime
Noi sappiamo che oggi i principali leader politici
Ma con una divaricazione tra le politiche di governo e le singole leadership come sappiamo che oggi Schröder ha il più alto tasso di fiducia che ha bevuto un cancelliere tedesco da cinquant'anni a questa parte
Sappiamo che Blair ha un altissimo grado di consenso interno sulla conduzione della politica internazionale
Ma sappiamo che oggi la Germania e attraversa una delle crisi economiche con crescita della disoccupazione
E elementi strutturali anche di calo della crescita del PIL
Inaspettati sappiamo che molto forte l'insoddisfazione in Gran Bretagna sulla gestione di servizi pubblici da parte del governo laburista sappiamo che nella prossima elezione di mezzo termine in America
I repubblicani che hanno del presidente Bush
Un consenso che oscilla tra l'ottantacinque e l'ottantanove per cento nella conduzione della gestione la conduzione la crisi internazionale
I democratici con ogni probabilità conquisteranno la maggioranza sia alla Camera dei Rappresentanti si alza
Perché sui temi sociali poiché sui temi dell'economia poiché sulla diversa impostazione lo stimolo per la ripresa economica prevale nella visione Interna
La linea dei democratici su quella Repubblica
Quindi non ci troviamo con Dell'implicazioni obiettive di una persistente internazionalizzazione di questa crisi
Che continuerà e a mio modo di vedere il dovere per il centrosinistra di determinare una agenda differenti
So che è difficile se posso dirlo e difficile anche tra di noi
Per tra di noi ci appassiona di meno
Parlare di quali azioni si possono fare per ridurre la povertà
Centrare gli obiettivi di riduzione del numero di persone che soffrono di malnutrizione fame miseria assoluta povertà assoluta
Sconfitta delle malattie che si possono curare con poche lire
Della i DS in particolare accesso ai brevetti che permettono di vaccinare o di curare da parte della pop delle popolazioni di paesi del terzo mondo accesso all'istruzione di base
Per tutti i ragazzi che hanno diritto di frequentare le scuole elementari
Iniziative per quanto riguarda l'ambiente
è cambiata anche una stagione per quanto riguarda il comportamento delle organizzazioni internazionali ricorderete che negli anni Novanta abbiamo tanti dibattiti su trattati convenzioni accordi
La grande discussione sugli accordi sul clima
O la protezione foreste solo per o l'Agenda ventuno per stare lì ai temi ambientali oggi il dibattito molto più pragmatico
Ci saranno tre grandi conferenze che ci interessano molto è un grande negoziato che sono iniziati conferenza di Monterrey in marzo sulla finanza per lo sviluppo la conferenza della FAO a giugno a Roma
La conferenza di Giovanna sbarchi nel corso dell'estate sull'ambiente e lo sviluppo
E su tutto il negoziato che ripartito del da Buttiglione cioè della Organizzazione mondiale del commercio che dovrà Hubbard valutare come si abbattono le barriere commerciali doganali come si permette l'accesso dei Paesi più poveri a politiche rispetto ecco il mio punto di vista e lo dobbiamo fare
Degli obiettivi pragmatici legati a questi appuntamenti una caratterizzazione molto forte
Perché il centrosinistra
Anziché subire di volta in volta l'agenda determinata da eventi come quelli che ho descritto sappia costruire la propria fisionomia sui grandi temi del ventunesimo secolo
Che fisionomia culturale umanitaria vorrei dire di umanesimo
Civile
Ma anche politica
Oltre che economica nei mesi e negli anni che vengo io penso che questo sia un tema e su questo tema ho trovato le norme attenzione e disponibilità
In colloqui molto approfonditi e tra l'altro significativi perché in queste settimane
Difficili fatto che il Segretario generale l'ONU ci abbia ricevuto
A lungo che presidente Kofi Annan che presidente la Banca Mondiale volta insomma ci abbia ricevuto allungo per affrontare questi temi dimostra che esista e che il leader della delle formazioni che democratiche
Bill Clinton col quale siamo stati un'ora e mezzo a parlare in particolari questi temi come questi temi possano ricostituire erano riformulare una fisionomia del centrosinistra e delle forze avversarie della destra a livello internazionale così come il leader democratico al Congresso ghepardo
Probabile o ad oggi più probabile candidato alla presidenza
Nelle prossime scadenze questa fisionomia credo può essere un oggi l'oggetto di un iniziativa rilevante significativa e tra l'altro permettetemi di dirlo che consentirà al centrosinistra di ricostituire la propria capacità di attrattiva su milioni di giovani
Quei ragazzi che hanno fatto manifestazioni senza una vera possibilità di sbocco
Positivo si aspettano dalla politica uno sbocco positivo
Io credo sia nostro dovere cercare di farlo legandola ai grandi temi la libertà oltre che della umanità
Sui temi interni invece
Credo che la Margherita si debba caratterizzare
Per contenuti
Su cui anche porre mi augurerei molto il dibattito di questa di questa nostra riunione sì accento e non vi sfugge che dobbiamo discutere se
Dare vita o no a dei referendum
Particolare sappiamo la difficoltà nel perseguire il conseguimento del quorum
Sappiamo anche c'è una forte spinta perché
Nelle ultime settimane qualcosa è cambiato nella percezione di italiani per quanto riguarda la politicante
La settimana scorsa è stata la prima nella quale un sondaggio così si chiamano trekking cioè in continuazione che si fanno in continuazione ha segnalato in Italia
La prevalenza di giudizi negativi
Sull'operato del governo rispetto a quelli positivi
A sei mesi di distanza dalla vittoria delle elezioni pur restando ovviamente alti ma meno alti decisamente meno alte che in passato i giudizi personali su leader del centro destra
Su alcuni leader del centro destra il giudizio complessivo sul governo voce al brutto
Sicuramente pesa su questo l'idea che si sta radicante o che il Governo stia o per
Hanno in una misura sproporzionata su una serie di materie che riguardano interessi privati e ben precisati anziché all'attuazione del programma su cui a vinto le elezioni
Tocca poi a noi analizzare in modo accurato lo faremo durante il dibattito quanto si stia procedendo o meno
Ad attuare il programma effettivamente presentato agli elettori e approvato il tredici maggio dalla maggioranza del popolo italiano maggioranza relativa al popolo
Di certo quello che sappiamo e che il nostro compito lo dicevo all'inizio oggi coincide con i tempi De Napoli
Perché i tempi e la politica sono quelli nei quali fisiologicamente
Si assesta un giudizio sul governo e sulla sua capacità di realizzare gli impegni che apprezzo ma contemporaneamente non ci dobbiamo attrezzare per rispondere da parte nostra
Ecco un altro grande tema che sottopongo alla discussione di oggi quale opposizione
Cioè vorrei molto di più che tra di noi anziché discutere di argomenti l'ho detto a lungo una volta rotto ripeto la terza ci tengono anziché discutere su argomenti che zone proprio non sono sul tappeto sono sono e restano legittimi perché Rita
Partito unico partito Unità sono argomenti che sono ha solamente superati ne abbiamo un partito in in costruzione che nascerà nei prossimi mesi altri la pensa diversamente saranno solamente liberi di farlo quelli che tengono al partito dalla Margherita
Che nasce credo si debbano occupare oggi e dedicare oggi a queste discussioni fisionomia politica programmatica
Forma di radicamento nel Paese quale opposizione quale costruzione di un Ulivo come Alleanza per il governo questo grande dibattito su cui ci possiamo anche dividere tra di noi
Segnalando le differenze culturali non c'è niente di drammatico questo fa la ricchezza della discussione politica ma questa è una discussione che interessa il Paese sale continuiamo a parte far pensare agli italiani che ci riuniamo per dire
Soggetto unico soggetto unitario ma è qualcosa che novantanove virgola novantanove per cento di quelli che ci seguono pensano
Hanno il mal di testa di cosa stiamo parlando
Di cosa ha parlato nasce una forza politica decideremo con quale modalità di articolazione di organizzazione ripeto però anche il tema di quale opposizione assolutamente cruciale io credo che nel testo
Tre U
Nel lavoro cioè delle norme gruppo che ha fatto che ha prodotto un importante imputo norme lavoro
Emergano alcune cose importanti la prima che sono molto molto più ampie le divergenze di contenuto nel centrodestra che nel centrosinistra
Su tutta una serie di grandi questioni che vanno dal federalismo
Agazio dal federalismo all'economia dalle politiche sociali
Dice
Non dobbiamo prepararci bene dicevo il coincidono i tempi della maturazione di una critica
Verso il governo di centrodestra con la necessità nostra di riorganizzazione
è evidente che le posizione della Margherita non si possono caratterizzare in economia solo per la difesa di posizioni esistente certamente sì
A difesa di posizioni minacciate ingiustificatamente per interessi corporativi e soluzioni sbrigative
Ma certamente no se trattiamo di noi se passassimo noi dalla parte della difesa di posizioni corporative
Certamente sì per quanto riguarda la scuola certamente sì per quanto riguarda il lavoro certamente sì per quanto riguarda le pensioni certamente sì per quanto riguarda la giustizia
Io ricordo che con un certo interesse
Di avere partecipato Assemblea nazionale alla congresso gli avvocati l'avvocatura
E di avere avuto un riscontro
Straordinariamente interessante facendo un discorso di equilibrio
Proponendo cioè per la metà della legislatura una conferenza nazionale sulla giustizia che permetta di superare
Il clima di corrida
E di assurda contrapposizione che mette sotto accusa i magistrati
Impoverisce l'autorevolezza del dell'ordine giudiziario e toglie serenità ai cittadini italiani nel rapporto con questo modo
Anche nel dialogo con questi interlocutori che largamente avevano votato per il centrodestra è stata fortemente apprezzata una posizione come queste opere ora Margherita si debba caratterizzare però posizioni di equilibrio ed innovazione nel solco delle riforme dello Stato intraprese dai governi del centrosinistra piuttosto che della rissa
E debbo dirvi che la cosa assolutamente sorprendente per me è stata una o due piccoli teste
Che vi riporto fra molti altri naturalmente ma molto significativi
Il
Quel pubblico quando ho fatto l'elenco dei provvedimenti sulla giustizia il governo Berlusconi
Che oggi ancora ripreso l'intervista battevano appunto da erogatori all'abolizione falso in bilancio
Dalla
A Bari entro dei capitali illeciti alla
Abolizione della delle delle tasse sulle donazioni per i patrimoni ultimo miliardari sino al caso Taormina Siino adesso alla mandato d'arresto europeo
L'applauso
Pressoché unanime di quell'assemblea
Secondo esempio l'applauso
Unanime del pubblico che si era riunito in una trasmissione di intrattenimento domenica inizio fatto domenica passata
Io l'avete esperienza da politico di guardare la reazione del pubblico davanti a me di misurare anche su questo la grado di attenzione e di curiosità su un tema
Quando ho sollevato questo argomento in modo misurato e non certamente gladiatori io un pubblico quello formato da almeno trecento persone pubblico casuale di quel tipo di trasmissione popolare
In cui tra l'altro l'ascolto e molto salito durante la trattazione degli argomenti mentre avrebbe potuto scende fece è salito ricordo tre milioni e nove a cinque milioni e cento no la trasmissione di un quarto d'ora fatto importante per quel tipo di pubblico quando si è toccato questo tema della giustizia
Con quella chiave
è scattato un applauso spontaneo che ha accomunato la totalità dei presenti
Questo guida un indizio su gli errori che sapranno dove
è una vi dà un indizio sugli errori che sta nel governo e sulle è sul PIL però sulla necessità che non l'iniziativa sulla giustizia non la prendiamo assolutamente in chiave neo giustizialista
E non la prendiamo assolutamente in chiave minoritaria antiberlusconiana
Deve essere legata alla difesa cristallina dell'interesse nazionale
E all'efficacia dell'azione contro il crimine
Questi sono i due punti a mio avviso fondamentale
Concludo
Quindi dicevo sono le idee che ci debbono caratterizzare nella azione politica Interna tanto più di fronte al fatto che il Governo certamente tiene la sua tiene nel suo profilo attuale di aggregazione di potere
Ma comincia e comincerà a perdere colpi inesorabilmente propone la configurazione del suo messaggio politico voglio essere su questo chiaro su un punto
Il governo ha avuto un punto di caratterizzazione campagna elettorale significativa obiettivamente significativa e che non avevano definito sbagliato
Ed era quello di proporre un modello economico supply side
In Italia noi attraverso una radicale riduzione la pressione fiscale faremo ripartire l'economia
Era un messaggio discutibile ma chiaro
Ed è stato messaggio fondamentale che ha dato la destra
L'abbiamo detto in campagna elettorale che quel messaggio era impossibile da realizzare
Primo
Perché era incompatibile con i parametri europei
Secondo perché era sbagliato
E non avrebbe retto alla prova dei suoi tentativi
Voi sapete che questo dibattito che attraversa anche gli Stati Uniti dove il governo amministrazione Bush si è trovata di fronte ad un sul sorvolo su come si dice cioè un in un avanzo positivo di bilancio dare investire
Diciamo surplus
E anche in America sapete che oggi questo sia orientato piuttosto al dibattito ampiamente diffuso sulla stampa
Su un'impostazione qualcuno ha definito neo neo keynesiana e così via improprio anche questo si tratta di un'azione di stimolo dell'economia legata molto di più ad un ritorno del pubblico da parte di una cultura di governo che era tutta legata al rigetto del pubblico
Può essere considerato con un fatto contingente legato a questa difficile situazione di recessione combinata con lo shock terroristico
Il punto però è un altro e cioè che la ricerca di proporre in Italia all'inizio degli anni due mila la ricetta anni ottanta Reagan Thatcher era impossibile rispetto ai parametri europei
è assolutamente sbagliato rispetto alla praticabilità nella nostra società
Questo che era l'unico obiettivo che effettivamente il governo centrodestra si era dato è stato abbandonato
Nell'anno due mila e due la pressione fiscale in Italia crescerà
Crescerà
Io credo che
Su questo si incentra era fondamentalmente il giudizio di sostanziale fallimento dell'operato del governo del centrodestra non ci dobbiamo far trovare pronti
Con tutto l'assetto delle nostre risponde
Riconfigurazione dell'Ulivo
Leale collaborazione con i Democratici di sinistra le altre formazioni al centrosinistra al fine di allargare la Presa
Dell'Ulivo
Ripresa di un radicamento nella società è un cammino di medio periodo posso dire una cosa brutalmente stanno in questa sala tante persone lo ricordavamo in qualche altra nostra Assemblea che nella loro vita
Hanno fatto
Prevalentemente politica stando al governo
E fanno parte del centrosinistra tante persone
Che in particolare
Prediligono stare all'opposizione
Senza
Volere costruire
Un'alternativa di governo
è una miscela delicati perché messe mestiere che lo dobbiamo fare adesso non N pensare come se fossimo ancora al governo
Né pensare quanto è gradevole stare senza responsabilità dire sempre no all'opposizione si perde col primo scenario e si stra perde col secondo
La grande delicatezza che alla Margherita in particolare e di costruire un radicamento nella società questo il punto particolarmente difficile che io vorrei sottoporvi se potessi dare da parte mia una Modesto suggerimento per la per andamento dibatte proprio vi chiederei come rispondere attraverso la chiave di lettura dei tre documenti sui principi dibattito culturale sul programma e sull'organizzazione e sull'articolazione
Del nostro soggetto che nasce a questa domanda come deve essere fatto come deve vivere il territorio come deve avere una leadership plurale ricca come deve contare sugli eletti come deve contare sulla presenza nei municipi nelle province nelle regioni un nuovo soggetto che nasce cioè come si fa ma come si fa a non da qui alla fine la nostra riunione Palmino ritorna alle sue occupazioni
Come si fa da oggi per alcuni anni perché problema esattamente questo cioè come cosa andiamo in Sicilia domani mattina
Per ricostituire dal basso e di nuovo una presenza che non ci faccia risvegliare come capitato quindici giorni fa con quel risultato elettorale frutto di uno sradicamento
Come evitare che i radicamenti siano illusori
Frutto cioè di presenze di nicchia che parlano in termini come se fossimo ancora negli anni Ottanta e Novanta mentre oggi c'è bisogno di una nuova miscela nell'azione politica che unisca tutti i fattori
Di legame di radicamento nella nostra società cioè come fare in modo che la Margherita non sia la coalizione di posizioni marginali
Massiah
Il partito del futuro
Cioè come sia una formazione che si radica abbia un riferimento vasto per interessi
E tensione progettuale nella società italiana e in quanto tale sappia partecipare
Alla rinascita dell'Ulivo collocandola anche in uno schema internazionale che bisogna sicuramente riattivare come si vede opposto più che delle risposte molte domande
Molte domande
Anche perché siamo nella fase domani
Cioè siamo nella fase in cui dobbiamo andare ad un congresso
Condividendo questo percorso costruendo l'insieme faticando come inevitabile come necessario perché questa condivisione ci sia per davvero
E quindi bio messo sul tavolo
Un certo numero di quesiti un certo numero di argomenti
Spero che il dibattito ci permetta di volare alto cioè ci permetta anche ridiscutere in modo
Voglio dire conflittuale nel modo
Che faccia emergere posizioni diverse sulle risposte da dare a queste domande e ci faccia però risponderà alle domande attuali non alle domande che hanno già avuto una risposta risposta è la Margherita c'è
La Margherita è nata la Margherita per vivere ha bisogno di un'immensa partecipazione ed una fortissima attività creativa da parte di tutti quelli che ci credono vi ringrazio
Io credo di ringraziare ancora nome di tutti voi il Francesco Rutelli per questa relazione che apposto certo tante domande ma credo ci abbia dato che la chiave di lettura politica per come dovremo esaminare e discutere e adottare se è questo il punto rivedevo i documenti che ora ci verrà discussa ti penso che nella mezz'ora che abbiamo possiamo iniziare il lavoro di i presentazioni
E così introdurre anche poi la discussione che ci sarà nel pomeriggio chiederei ad Andrea
Che non vedo dovete avere
Ad Andrea che dei nascosto ecco di uscire allo scoperto ed iniziare il primo documento sapendo che in questa mezz'ora
Sarà difficile io credo illustrare entrambi tra i documenti ma uno o forse anche due riusciremmo a perché sa
Andiamo avanti da mangiare
è prevista un'interruzione alle influenze però prevale questa
A ed ha però Saragozza seguite nemica sull'intero ci raccontino
Intanto la parola da bere
Bene come si potrà vedere
Dal testo distribuito
In cartella accanto agli altri due
Il il nostro gruppo di lavoro
A elaborato una prima bozza
Della Carta dei principi
Io sottolineo questo termine prima bozza perché si tratta
Di un lavoro che anche se il frutto di un confronto
Lunga ed approfondito talvolta non agevole
Non può considerarsi del tutto concluso
Il testo che viene proposto è un testo aperto
Naturalmente suscettibile di integrazioni e modifiche rielaborazioni
Anche con riferimento alle indicazioni che emergeranno nel dibattito di questi due giorni e da quelle successive
Ed anche con la necessità di raccordare
Il nostro testo al lavoro degli altri due gruppi di lavoro per le parti
Comuni perché chiaramente una Carta dei principi non non può ignorare la riflessione della carta programmatica o di quella relativa Allo Statuto
La carta la bozza di carta che presentiamo si articola essenzialmente in due parti io ve la illustro così
Una più analitico descrittiva
Relativa ai processi e alle trasformazioni in atto
L'altra tesa invece più propriamente a caratterizzare l'orizzonte di impegno
Della Margherita
Nel mutato scenario internazionale e nazionale
Gli elementi di contesto rispetto ai quali si è esercitata la riflessione del nostro gruppo e si è prodotta una lettura il più possibile comune e condivisa
Sono la globalizzazione è il cammino della democrazia italiana
Abbiamo sentito anche nella relazione di Francesco Rutelli questa mattina
Quanto sia delicata
La percezione o la possibilità alla decisione di percepire fino in fondo
Che cosa sta cambiando nel contesto internazionale
Sia con riferimento al cammino alla evoluzione della in questo processo di globalizzazione sia in relazione ai tragici avvenimenti dell'undici settembre scorso
è evidente che quella della globalizzazione diventava la dimensione intro la quale noi dobbiamo operare
E e te sempre più o attuale la domanda di governo politico della globalizzazione sempre più necessario
Anche se si rivela sempre più come un'opera particolarmente difficile e complessa perché la globalizzazione supera in qualche modo l'antico regime degli Stati
E però non riesce ancora a far maturare un assetto di governance diciamo adeguato alla vicenda
Che si va a mettere in moto per cui il rischio da un lato degli squilibri intollerabili che si determinano e della compromissione
Ecologica
E non facilmente
Neutralizzata ville da una iniziativa né nazionale e ne internazionale la globalizzazione non governata
Può portare a più profonde disuguaglianze non è evidentemente secondario anche il rapporto che questo può a vere con l'alimentazione
Di nuove forme di terrorismo che sicuramente nascono nei processi di frantumazione o trovano nei processi di fan di frantumazione il terreno più agevole di diffusione e di cultura
La globalizzazione può a nostro avviso corrisponde costituire un'occasione positiva anche
Per il rilancio del sistema di relazioni internazionali
Francesco Rutelli ha ricordato questa mattina genovesi viviamo in maniera assolutamente provinciale in Italia anche nel circuito del dibattito
Di informazione il rapporto tra interno ed internazionale noi di solito pieghiamo alla riflessione sulla politica internazionale
Alle esigenze di politica interna in questi giorni addirittura alle esigenze di politica aziendale
E quindi forse non riusciamo a far passare bene nell'opinione pubblica invece l'esigenza di ricalibrare l'attenzione sull'orizzonte internazionale
Va recuperata una dimensione internazionale della politica anche in Italia va recuperata una dimensione internazionale dell'impegno dell'Unione Europea favorendo
Processi di integrazione politica e soprattutto una vera politica estera e di sicurezza comune che risolutiva
Va recuperato un nuovo ordine internazionale adeguato all'oscena rio che sia determinato
La globalizzazione esige in definitiva un di più di capacità di azione un di più di politica un di più di
Risposta politica a questioni che sono di fronte a noi e che riguardano al tempo stesso la dimensione locale e quella generale in un
Intreccio che a volte rende più complessi i problemi anche
L'accenno che ancora questa mattina ha fatto Rutelli
Alla
Al disorientamento delle opinioni pubbliche dopo l'undici di settembre in relazione ai timori di una accelerazione multiculturale o pluri religiosa che si determinerebbe era che il può spostare l'asse
Delle del consenso
Ci dice quanto è difficile
Operare in un campo nel quale sempre di più uno voi dobbiamo sapere che la convivenza pluri culturale quella pluri religiosa quelli Polo quella plurilingue quella pluri
Nazionale sarà la normalità e non l'eccezione
La globalizzazione investe naturalmente anche la sperimentazione scientifica
E qui è evidente che
Deve affermarsi una qualche cultura del limite
E
Che ci metta nelle condizioni di
Di rispondere con maggior equilibrio alle esigenze
Di avanzamento della scienza e del progresso ma anche all'esigenza di preservare questo mondo che non è tutto nel dominio nostro del e della nostra e delle generazioni di questa epoca
Evidentemente c'è bisogno di coniugare forme della libertà di giustizia sociale ed equità e insieme di costruire regole che partano dal riconoscimento delle differenze culturali
La globalizzazione dei mercati
Non può non richiamare una globalizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali
E non si può non ragionare
In termini di diritti sociali strettamente congiunti strettamente uniti ai diritti civili e politici che sono un risultato consolidato della maturazione delle democrazie liberali così come non si può non aprire con intelligenza i nuovi diritti
Che avanzano in relazione alla qualità dell'ambiente alla tutela della privacy alla trasparenza delle funzioni pubbliche
All'acqua fruizione dei risultati della ricerca scientifica alle nuove tecnologie cioè tutto quell'orizzonte nuovo
Che anche da questo versante chiede alla politica risposte adeguate e moderne
E chiede risposta arrivate moderne in una dimensione globale
Tanto che tutte le risposte nazionali si rivelano inadeguate
E si richiede la necessità di una risposta globale l'Unione europea da questo punto di vista può essere un modellino a cui riservi riti riferirsi almeno per le due grandi sue caratteristiche cioè il modello sociale europeo
E la integrazione come via alla pace che sono sicuramente i risultati positivi finora conseguiti dalla Unione Europea l'opzione europeista
Resta fondamentale per un una formazione come la nostra come la Margherita
Che ritrova quest'opzione europeista tra l'altro in tutte le
Le culture a cui essa fa riferimento era quella liberaldemocratica quella cattolicodemocratica questa scelta in favore dell'Europa mi pare
Ci trovi come elemento comune di riferimento sin dalle origini della storia di questa nostra Repubblica
Del pari la Margherita non può non promuovere custodire il valore dell'identità nazionale
Naturalmente all'interno di una riflessione che lo vede dentro la casa comune europea e caratterizzato da i vincoli di solidarietà
Che consentono di affermare come deve essere affermato
Un questo spirito repubblicano lo spirito repubblicano che costituisce questa declinazione attualizzata del valore dell'identità nazionale con una comunità che si riconosce nei valori nella tavola dei valori della
Della repubblica e nel patto di convivenza scolpito nella Costituzione la globalizzazione in definitiva domanda un di più di governo e non nondimeno di governo un di più di politica e non un di meno di politica
Questa domanda di un di più di politiche di un di più di governo incrocia il percorso che ha avuto la democrazia italiana nella sua evoluzione
Il problema centrale della evoluzione della democrazia italiana del sistema democratico italiano è stato sempre il rapporto tra rappresentanza e stabilità un rapporto che si è variamente combinato
Ha dato luogo a equilibri difficili nell'immediato dopoguerra l'accentuazione è stata posta anche per cause storico politiche
E per necessità storico politiche soprattutto sulla rappresentanza da un lato per il sospetto nei confronti di
Governi troppo stabili vista alla infelice esperienza del ventenne dall'altro lato per la esigenza di immettere nella vita costituzionali le larghe masse che avevano
Fatto il passaggio chiave erano state protagoniste del passaggio della Resistenza e della lotta di liberazione e che si ponevano legittimamente come la garanzia della nuova democrazia italiana che usciva dalla crisi del fascismo l'esigenza della stabilità e dell'efficienza dei governi si è posta ben presto anche con tentativi e risultati non sempre favorevoli fino ad arrivare attraverso la legge elettorale a dominante maggioritaria introdotta sotto
La spinta del referendum a dare in maniera più precisa alla nostra democrazia la forma della democrazia dell'alternanza la nostra democrazia non l'aveva questa forma anche per ragioni storico politiche se volete ideologica di contesto internazionale sulle quali inutile tornare in questa fase ma sicuramente la forma della democrazia dell'alternanza era una forma inedita per la nostra democrazia
La sostituzione di una competizione tra proposte di governo alternative alla contesa politica era la scoperta di un un modo diverso di articolare la vita del sistema politico è andata sempre più avanzando anche
La domanda dei cittadini di esercitare pienamente il loro diritto di scelta di arbitri come diceva con una felice espressione Roberto Ruffilli
Cioè di titolari della scelta con il loro voto delle coalizioni di governo e dentro questa parabola è nata anche l'esperienza dell'Ulivo il progetto dell'Ulivo io non ricordo il progetto dell'Ulivo fu concepito all'inizio
Come un'alleanza tra le espressioni migliori delle politiche delle culture politiche riformatrici del nostro Paese presentato come un'alleanza
Programmaticamente alternativa
Ad una destra particolarmente esposta al rischio di derive plebiscitarie e personalistiche soprattutto nella ricerca del consenso e della investitura
Così come esiste una diffusa aspirazione dei popoli a partecipare al governo della globalizzazione
E si sferica interamente un'aspirazione dei cittadini a partecipare allo sviluppo e all'evoluzione delle loro democrazia
Il l'esperienza anche del secolo passato del ventesimo secolo ci ha
Messo in evidenza che una democrazia che limita la partecipazione alle alle al momento esclusivamente elettorale diventa una democrazia debole una democrazia senza senza anima per cui è necessaria una risposta una costruzione uno strumento per assicurare una partecipazione che vada oltre il momento meramente elettorale a questo hanno tentato e dovevano corrispondere le formazioni partitiche
Le formazioni partitiche che indubbiamente hanno avuto dei meriti significativi nell'arricchimento della democrazia del nostro Paese
Hanno visto progressivamente logorarsi il loro ruolo per tre difetti che hanno evidenziato via via la tendenza alla burocratizzazione le chiusure oligarchi che e poi la crisi
Delle vecchie ideologia e che contraddette dall'evoluzione storico culturale
Hanno finito con il determinare un in un inaridimento delle culture politiche tradizionali
E a queste ragioni di fondo va aggiunta la pratica degenerativa sempre più insopportabile in un momento soprattutto nel quale
I partiti non riuscivano ad essere più riferimento coerente credibile di risposta per i problemi che c'erano nella società
Piano piano ci si è resi conto che in ogni caso sia un approccio esclusivamente moralisti
Vicenda a tirare fuori il Paese il sistema la democrazia italiana dalla crisi se non si riusciva ad edificare
Un ordine civile diverso che non poteva prescindere dargli l'annuncio della politica
E il rilancio della politica implica il rilancio di una nuova democrazia fondata su un nuovi partiti su partiti cioè in grado di ritornare
Alle funzioni proprie di esercitarle con particolare efficacia da questo punto di vista la Margherita
Può rappresentare un'opportunità nuova serie si offre com'è negli auspici come ripeteva anche Francesco questa mattina come luogo di partecipazione di proposta di elaborazione di confronto democratico un po'movimento è un po'partito organizzato per avere la flessibilità del movimento ma non disperdere nella nel movimento la sua organizzazione l'esigenza di mettere radici nella società che indubbiamente c'è de va a
Istruita con riferimento alla forma partito che si intende costruire che è quella di un partito aperto un partito che metta l'accento sul metodo democratico un partito che elabori il programma
Non una volta per tutte ma lo faccia discendere dal confronto continuo con le esigenze della società altrimenti si arriva alla di ideologizzazione del del programma a un risultato non certo efficace un partito strutturato su basi federali come mi pare che ci avviamo
A fare anche noi ma comunque in grado di proporre una sintesi politica nazionale
Ecco di fronte a questo contesto di scenario ci sono le opzioni alcune che discendono strettamente conseguenti su alcune già evidentemente mi ci sono soffermato via via altre che vengono dalle nostre radici noi a partire dalla fedeltà ai principi e ai valori richiamati dalla Costituzione repubblicana e nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Abbiamo un poi il compito di attualizzare il meglio delle tradizioni e delle sensibilità democratiche e alle nostre radici sicuramente troviamo il popolarismo con la centralità che conferisce ai valori della persone alle comunità originarie
Così come troviamo la concezione liberal democratica che scommette sull'autonomia e sul protagonismo del soggetto
Così come troviamo quella diffusa sensibilità sociale e democratica che si fa carico dell'effettività dell'esercizio dei diritti di cittadinanza
E la sensibilità ambientalista che ci apre ad un'attenzione sempre più matura la sostenibilità e alla qualità dello sviluppo è evidente che il rapporto nostro con le culture politiche
E un rapporto con culture politiche dinamicamente intense
Le culture politiche che non vogliono essere ideologia e non lo sono queste alle quali noi ci siamo riferiti non possono avere un carattere di rigidità si distinguono per il metodo della storicizzazione dei principi nel confronto con la esperienza
Dalla quale dalle dalla quale discendono e sulla quale si fondano per cui noi abbiamo un soggetto Margherita particolarmente aperto e ricettivo
Di qualche vitale di qualche di vitale scaturisce anche nei nuovi movimenti e dalla possibilità o dalla capacità di rivisitare i vecchi diritti e di propugnare urne
Dei nuovi la sintesi particolare tra le culture riformatrice alle quali noi ci ispiriamo
Ne da alla Margherita una fisionomia specifica all'interno dell'Ulivo con la sua capacità di interpretare nuove istanze nuove attese
Come l'accento sulla responsabilità personale la dimensione relazionale
Del dei diritti individuali la sensibilità al valore delle comunità e delle Autonomie sociali il riconoscimento dei caratteri di identità delle Autonomie locali e delle loro espresse pressioni istituzionali a cominciare dal Comune la consapevolezza dei limiti nello sfruttamento delle risorse naturali
L'idea guida di questa nostra dal punto di vista della cultura politica della nostra presenza non può che essere quel Democrazia e libertà che ci siamo dati già nella denominazione con l'idea di declinare al futuro
Un riformismo che viene affidato più al protagonismo delle persone delle associazioni delle comunità che invece a una e iniziativa dirigista dello stato e delle istituzioni pubbliche la Margherita dovrà fare sintesi evidentemente tra lettere
Idee di fondo con cui si può all'IBM alimentare una politica all'altezza del nuovo stadio di modernizzazione che sono il protagonismo di un individuo
Adulto l'istanza comunitaria e un'attenzione uguali Tarja possibile trovare un
Tentativo di una democrazia più ricca e un riformismo più moderno che vengono affidati meno a uno stato se volete ai partiti e comunque i soggetti pubblici e soprattutto è più agli attori sociali
E comunque affidati a partiti e istituzioni in grado di raccordarsi meglio
Con la società civile
La libertà che è
Diciamo il sale
Di ogni democrazia il riferimento di questa nostra riflessione caratterizza la missione della Margherita
Che liberare promuovere espandere tutte le risorse iscritte nelle persone nelle formazioni sociali la libertà evidentemente è un valore un metodo e un costume che richiama forme sempre più avanzate devolute di democrazia non solo civile politica ma anche di democrazia sociale soprattutto perché spinge a politiche mirate all'uguaglianze Allai estensione delle opportunità ma insieme nel segno della responsabilità e Pella solidarietà
Il contributo della politica è limitato a evidentemente non tocca solo alla politica
Costruire questa forza di liberazione
Dagli ostacoli ma e anche dal punto di vista istituzionale le organizzazioni democratiche le istituzioni democratiche pongono dei limiti all'esercizio
Del potere sottoponendo nell'uso al principio di responsabilità e ogni principio di responsabilità moderno evidentemente fa perno sulla imputabilità personale di ogni agire politico ne consegue la ricerca costante di una separazione di un bilanciamento dei Poteri anche di una legalità che non sia solo formale ma che sia una nuova legalità una legalità forte equilibrata e serena come noi la definiamo nel documento
Il tutto
In tutto questo noi in all'interno di questo contesto ribadiamo il primato della società sullo stato
Convinti che non basti fare come si è fatto in passato anche nelle organizzazioni delle politiche sociali e del welfare
Cioè di procedere attraverso esclusivamente attraverso la redistribuzione del reddito
Facendo risalire alla redistribuzione del reddito la risoluzione del problema del riscatto delle classi subalterne ma invece operando
Sul piano dell'allargamento della crescita e dei diritti di cittadinanza per cui la nuova organizzazione dello stato sociale
Passata alla organizzazione delle prestazioni alla individuazione dei diritti da tutelare considerando la mancata tutela del bisogno come una lesione del diritto
Di cittadinanza questo ha delle implicazioni sia per quel che riguarda la politica
Delle imprese sia per quel che riguarda evidentemente la condizione del lavoro sia per quel che riguarda la riproposizione di un principio di sussidiarietà orizzontale e verticale che diventa un po'l'architrave della nuova concezione dell'ordinamento con al centro
La persona che diventa il punto di partenza ed anche il fine del nuovo ordinamento giuridico
Evidentemente nella nostra condizione politica di questo tempo c'è una dialettica talvolta vivace
Tra tutela dell'interesse generale e proposizione dell'interesse particolare vi questo uno dei temi più delicati con i quali noi abbiamo a che fare evidentemente lei l'Inter l'interesse generale
Non non si realizza
In maniera astratta ma si realizza attraverso il rispetto di una regola comune non tocca lo Stato definire in anticipo l'interesse generale ma mettere e in moto precostituire costituire le condizioni di una ricerca possibile dell'interesse generale nella maniera più trasparente possibile perché evidentemente anche gli interessi particolari quelli legittimi quelli che nelle regole trovano un inquadramento possano rispetto all'interesse generale essere diversamente
Definiti la democrazia esige il protagonismo di una società vivace che stimola a superare anche una concezione diciamo risarcitoria
Delle politiche del welfare per passare invece ad una idea di politica sociale che promuova l'allargamento delle opportunità personali e nella quale evidentemente
Lo spazio pubblico nello spazio statale tendono
Ad organizzarsi con un equilibrio sottolineando che non tutto quello che è di interesse pubblico va gestito
Dallo stato ed evidentemente ci sono forme di di
Conseguimento
Della di politiche di interventi di interesse pubblico attraverso la gestione di soggetti che pubblici non sono l'ultimo diciamo paragrafo del nostro
Documento
Affronta o comincia ad affrontare un altro tema delicato quello del rapporto tra laicità la fede religiosa
E la democrazia noi partiamo dalla citazione di Tocqueville sul rapporto tra spirito religioso e spirito di libertà
A suo giudizio a fondamento della democrazia americana per cogliere i positivo dell'apporto della tradizione di pensiero laico e pragmatico che si è andata
Articolando con riferimento alla tradizione culturale e spirituale giudeo cristiana e della il valore positivo della ispirazione religiosa dall'altro lato nell'attività politica riuscire attenere
Insieme il riconoscimento del valore dell'apporto della cultura laica e del valore della politica di ispirazione religiosa è un grande
E suggestivo obiettivo che può essere realizzato solo se c'è uno riconoscimento reciproco di questo valore non c'è
La pretesa di imporre per legge le condizioni religiose
O il risultato delle convinzioni religiose pur riconoscendo che evidentemente le convinzioni religiose possono ispirare l'azione politica e legislativa lo Stato non può essere una fonte
Di etica ma deve stabilire le regole per la convivenza
Di di diverse convinzioni etiche una volta per tutta questa idea della laicità della politica dieci che accomuna anche quelli che Dinoi
Vengono provengono da esperienze di più diretto rapporto tra la fede e la politica può essere la risoluzione
Del problema di fronte al quale noi siamo evidente da che nella nostra proposta la Margherita esprime una sintesi culturale autonoma nell'Ulivo Francesco ha ricordato che noi diciamo che come hanno detto tra l'altro anche i diessini a Pesaro che c'è una collaborazione competizione all'interno
Dell'Ulivo de evidentemente una collaborazione competizione non conflittuale come deve essere
Finisce con il caratterizzare una sintesi politica e culturale autonoma della Margherita nell'Ulivo che viene valorizzata in relazione alla possibilità di rendere più solida più appetibile
La il centro sinistra e sicuramente nasce si caratterizza programmaticamente in alternativa l'ho detto all'inizio e lo ripeto oggi rispetto alle culture della destra quindi nessuna idea evidentemente
Di terza forza però una fisionomia autonoma specifica che sul piano culturale politico la Margherita assume con il contributo evidentemente di tutti e tre i documenti che noi andiamo a presentare questa mattina
Grazie ad Andrea e adesso nell'orario della nostra società che vorrei dire sarà brevissima nel senso che ci ritroviamo qui tra un'ora inizia subito lei le azioni di Tiziano Treu che illustrerà parte programmatica grazie
Riprendiamo anche se la maggior parte di persone ancora si attarda nei corridoi
La all'insegna di Tiziano pochi e buoni assolutamente Monica parola a Treu
Anzitutto grazie ai valorosi presenti
Che cercherò di non e di aree troppo a lungo mi auguro che quelli che son fuori stiano leggendo i materiali
I materiali del programma sono stati già presentati a questo Comitato costituente ahimè due mesi fa perché il tempo passa dodici ottobre da allora si sono arricchiti
Perché i contributi sono stati molti preziosi non direi di non preoccuparmi eccessivamente per la lunghezza del testo che son circa settanta pagine ma abbiamo voluto mettere anche delle analisi e delle motivazioni poi in sede di redazione finale quando avremo raggiunto una consenso sugli orientamenti sarà necessario avere una versione più sintetica a quindi quasi solo quei dispositivi senza le motivazioni
Però io credo che questo è un comitato di esperti di lettori quindi era giusto dare tutto il materiale
Qui ci sono alcuni
Criteri di lettura io ho anche scritto quattro paginette all'inizio del dei materiali che sono più una guida di lettura alla lettura non quindi non faccio un un riassunto anche per rispetto dell'uditorio però ecco chiave di lettura e noi abbiamo voluto qui indicare
Delle linee di strategia programmatica tenendo conto che lavoriamo sul medio periodo come diceva anche Rutelli stamattina con questa fatica tra l'altro di pensarci in un ruolo di opposizione
Difficile neanche per quelli che appunto molti abituati a un altro ruolo
Ma di opposizione
Costruttiva che ha in mente un di di essere forza di governo al più presto infatti io se potessi correggere la formula che usava stamattina Rutelli lo diceva la Margherita Partito del Futuro
E io direi partita del governo futuro
Per giusto per precisare quindi qui non troverete né risposte puntuali a iniziative
Come dire il giorno per del giorno per giorno di questo governo anche se ci sono indicazioni strategiche che sono una risposta alla linea alle alle le idee di questo governo
E non c'è neanche tutto quindi io nonostante si sia arricchito il documento no non è Comboni comprensivo ci sono scelte ecco l'Al-Hilal dapprima questa è già una prima chiave di lettura la seconda chiave di lettura che integra e che si è cercato di privilegiare anche qui credo s'in linea con quello che diceva stamattina Francesco Rutelli e non tanto il consolidato
O se volete in termini comunitario Lucky
Perché quello
Noto ed è anche oltretutto già stato elaborato ampiamente quando abbiamo fatto il programma dell'Ulivo per le elezioni eccetera ma abbiamo cercato di Prevesa e qui i temi diciamo più controversi e i temi che più direttamente sì
Misurano con le sfide del futuro del presente e del futuro se ci siamo riusciti poi questo lo si valuta però questa è una chiave di lettura importante
Molte anche qui come avete sentito nella presentazione del documento il sui principi che tra l'altro abbiamo visto basta molto molto in parallelo ci sono ci sono motivi ricorrenti giustappunto
Anche qui alcune tesi mo'molte direi sono aperte quindi sono tesi non sono ipotesi però sono tesi con un margine di
Di dubbio comunque sono possibilità di variazione in qualche caso queste questa caratteri di opzione aperta è particolarmente evidente
Un altro elemento di curata chiave di lettura che noi abbiamo cercato nel programma di dare una indicazione che tenga conto della praticabilità politica delle linee cioè non è che la ragioniamo sul nella Teoria generale ma anche con la preoccupazione di dare una visione un'identità
Appunto in questo caso programmatica la Margherita
Il che significa che qui sono segnate delle differenze sia nei confronti evidentemente queste differenze differenze marcate nei confronti delle posizioni di fondo della centrodestra ma ci sono anche delle differenze segnate nei confronti dei gli altri componenti dell'Ulivo dei DS in particolare in questo ottica di competizione collaborativa che tutti vogliamo perché credo che un po'di competizione di competizione serva soprattutto sulle cose e sui programmi
Qui io più come se anche qui come schede di lettura ho indicato tra i blocchi tematici
Non non senza completezza ma per segnalare le sfide più importanti il primo è un un blocco tematico che a che fare con le politiche istituzionali il secondo con le politiche sociali il terzo che con le politiche economiche ho rovesciato l'ordine tradizionale le politiche istituzionali sono qui la cosa che mi ha colpito di più perché non l'abbiamo scritta la prima stesura i giorni proprio del terrorismo l'undici settembre stavamo scrivendo un pezzo quando abbiamo visto e e poi in quel nei due mesi successivi abbiamo ripensato naturalmente le cose che avevamo scritto tenendo conto di quello shock anche se tra di noi prevalgono inoltre Adrasto golfisti cioè noi non possiamo che sia cambiato tutto però è cambiato certamente qualcosa di fondo e allora qui la la la cosa che vorrei sottolineare anche per sollecitare il dibattito è che qui si parla di politiche istituzionali dello Stato
In qualche caso tra l'atto che con dei punti discute discussi e discutibili
Qualcuno addirittura ritiene che su qualche punto b di di carattere molto specifico ma importante come le
Che so la legge elettorale e la forma di governo bisognerebbe lasciare quindi ancora di più aperte le tesi ma quello che voglio sottolineare che noi abbiamo spostato progressivamente l'accento sulla prospettiva europea e sulla prospettiva internazionale perché noi crediamo che un partito che guarda al futuro debba essere meno esclusivamente preoccupato
Dello stato non siamo abituati da
Quattrocento anni secondo o da cento pensare in termini statali statalisti ci viceversa ormai siamo in un'epoca in cui le istituzioni hanno più livelli la governance a più livelli il livello europeo e il livello internazionale è sempre più importanti quindi qui c'è una forte accentuazione sia sul fatto che le istituzioni sono più i livello e quindi bisogna tenerne conto anche la sussidiarietà non è una cosa che si misura solo nel rapporto tra società e istituzione Mat aspra istituzioni e che
Dobbiamo occuparci di più anche questo è venuto fuori molto nei nostri dibattiti di politica internazionale di istituzioni internazionali e naturalmente di Europa
Qui sull'Europa ci sono poche ma sentite affermazioni altre sono state preannunciate
Tra l'altro anche da la nostra in cui
Parlamentari europei ma insomma quello che c'è qui è già sufficiente per indicare la nostra l'asse strategico della Margherita è sull'Europa sull'Europa dei cittadini sull'Europa costituzionale sull'Europa allargata il che tutt'altro ovviamente che scontato visto il clima
Che c'è non solo nel governo Berlusconi ma anche in Europa dove gli attacchi a Prodi non è che son dovuti solo al fatto che lui non sa parlare bene il francese ma sono dovuti al fatto che c'è un progetto politico forte sull'Europa che viene invece
Contrastato darvi sorgenti nazionalismi o cose del genere
E sul livello della il Governo internazionale della globalizzazione c'è un documento che è stato molto discusso
Su cui cerchiamo di con lui in cui il cerchiamo di coniugare la preoccupazione per una politica internazionale attenta a contrastare il terrorismo e a costruire l'istituzione della pace ma anche nel contempo a governare lo sviluppo a riequilibrare uno sviluppo squilibrato combattere
Gradi di diseguaglianza che sono inaccettabili e che creano poi sono alla all'origine in larga misura delle tensioni che abbiamo purtroppo tutti sotto gli occhi
Il versante del federalismo ecco questo diciamo verso il le istituzioni sovranazionali dall'altra parte c'è il tema del federalismo il tema della nostra attenzione alla riforma costituzionale che va
Attuata e che va completata qui non mi dilungo perché questo è un tema per non voi abbastanza
Consolidato ma tutto poi da fare perché qui tutti ritengono che federalismo comunque questa riforma sia largamente circondata da consenso ma la sua attuazione sarà tutt'altro che agevole anche dal punto di vista tecnico ma dal punto di vista politico basta vedere appunto le divisioni che stare alimentando e questo darà d'altra parte è un fattore che noi dobbiamo
Guardare anche utilizzare perché io credo che nei prossimi anni proprio sull'attuazione del federalismo
Questa è una condizione una convinzione condivisa ci saranno nel fronte delle Autonomie che nel fronte della coalizione di centrodestra non poche tensioni
Questo molto in sintesi è il il punto sulle politiche istituzionali ripeto che costituiscono in larga misura un terreno nuovo
Sulle politiche sociali proprio per anche qui la preoccupazione dei vari capitoli del qui ci sono diversi capitoli Mack la preoccupazione di fondo è questa
Noi dobbiamo le politiche sociali sono una risposta ai bisogni delle persone
E dei gruppi
Questi anche quei anche questo rileggendolo dopo le tensioni internazionali e le difficoltà di questi ultimi tempi si vede che la valutazione il soddisfacimento dei bisogni a cui rispondono le politiche sociali deve essere ripensata in questa età di profonda incertezza non abbiamo messo il titolo L'età dell'incertezza che un titolo
Molto famoso ma questa un po'la sensazione che è anche per questo dobbiamo andare oltre alla oltre la contrapposizione
Adesso me io non ho ben capito cosa ha detto Rutelli su questo fatto che la terza via e non può essere più messa tra la la posizione tradizionalmente socialdemocratica e la posizione tradizionalmente liberista che bisognerebbe discutere ma certamente la posizione tradizionalmente socialdemocratica
Non come dire non non è sufficiente perché con considera ha storicamente considerato bisogni come dire storici mentre viceversa qui ci sono bisogni nuovi bisogni essi stessi di difficile decifrazione
Soprattutto li ha pensati per dare delle risposte in termini di prestazioni organizzate subì altra su base statale mentre invece noi dobbiamo immaginare una soddisfacimento dei bisogni
In modo molto più articolato molto più attivo con una varietà assolutamente inedita qui c'è un legame netto con quello che è scritto nei nella carta di principi dove si sottolineano molto questi punti
E direi che quindi se volete la la la logica di fondo le politiche sociali non servono solo a distribuire il reddito e tanto meno a riparare i guasti del mercato servono anche e soprattutto ad allargare le opportunità
E questo è un è un punto che abbiamo scritto da un po'di tempo ma la cui attuazione è veramente una grande sfida qui viene declina e e anche perché poi questa per rispondere a questa sfida e poi un modo concreto per declinare democrazia e libertà e fare anche un discorso sulla partecipazione
Qui ci sono i il tema è declinato poi sui vari capitoli e dalla
Sia per gli individui perché noi siamo attenti ai bisogni degli individui sia per le formazioni sociali come si dice con termine costituzionale
A cominciare dalla famiglia per continuare alla scuola dove appunto cerchiamo di indicare politiche della fondi della famiglia della scuola che siano
Tese a
Considerarle come sta
Modi luoghi in cui si valorizza sia un mentre non si allargano le opportunità dei singoli e si fa anche un'operazione in senso lato sociale
Qui tutto questo è lo un punto finché non polemizzare invece puntualmente con non sono capitoli in cui si fanno come dicevo critiche a alle provvedimenti
Di volta in volta presi da questo governo ma chiaramente la la la filosofia
E Assault e contrapposta noi abbiamo una una destra che appunto dice di essere liberista ma in in economia in realtà poi protezionistica ma è anche in materia sociale
Propone delle ricette che sono una via di mezzo tra come dire il corporativismo e la
E clientelismo e poi invece ogni tanto
Proposte di liberalismo di liberalizzazione sregolata
Anche il tilt EMI della
Della sicurezza sono affrontati con quest'ottica cioè il bisogno di sicurezza il bisogno di giustizia e noi crediamo che qui c'è anche un'autocritica qualcuno qualcuno la voleva anche più
Più netta su quello che è stato il nostro la nostra esperienza di governo non abbiamo perso molto sul terreno della sicurezza dico perso nei confronti anche dell'elettorato sul terreno della sicurezza e della giustizia
Perché abbiamo sottovalutato questa la contezza di questo bisogno di una sicurezza anche domestica oltre che adesso vediamo internazionale e un bisogno di giustizia più vicina e più concreta
In questo ottica mi è stato già fatto osservare da alcuni
Noi abbiamo un po'messo tra parentesi il discorso del garantismo che che ha reintrodotte o stamattina non fu stamattina insomma creare introdotto anche stamattina
Rutelli quindi questo è un punto che se necessario si può integrare
Palato inquina il testo che avete sono state recepite lo lo dico en passant molte
Aggiunte in questi giorni qualcuna mi è arrivata ma non ebbe arrivate all'ultimo momento quindi non è ancora inserita ma fa parte del dibattito però io credo in ogni caso che sia sul sul fronte sicurezza sia sul fronte giustizia il i punti che vengono qui sottolineati siano importanti sino non diamo una risposta efficace
A questi bisogni difficilmente riusciamo poi a convincere anche di temi in più
Più se volete strutturali che sono quelli appunto dell'organizzazione della giustizia dei rapporti tra potere
C'è un un capitolo in importante sulla sicurezza alimentare che a cui a cui rinvio
Le politiche di welfare sono impostate come è stato già detto e non mi ripeto anche dalla nella carta dei principi sottopunto questa prospettiva della beh direi qui in realtà i i le prospettive sono almeno due più
La las la promozione di una società attiva appunto di opportunità più allargate però resta sempre più quei ma più che mai attuale un tema che qualcuno pensava di avere
Come dire superato e quello della lotta all'esclusione sociale che fu sempre un come dire un presupposto ma non meno importante perché è un presupposto
Sulla bioetica cioè un punto di particolare difficoltà qui c'è un documento che a delle tesi molto precise che ha avuto ha sollevato come era prevedibile
Discussioni ci sono posizioni diverse tra l'altro anche su questo è stato
Proposto mi è stato sottoposto
Qualche testo ulteriore e diverso ma credo che questa sia una delle materie che vorremmo discutere con più attenzione l'ultimo blocco ecco quello delle politiche economiche su cui noi continuiamo a declinare il tema di prima
L'economia è uno strumento per promuovere
Uno sviluppo più equilibrato più di qualità i che questo sia sul versante internazionale qui c'è un pezzo che è stato sottolineato nel nelle ultime versioni di come la nostra politica economica non può di dimenticarsi dell'i problemi dello squilibrio internazionale perché altrimenti ho mai vediamo quanto le di ciò che siano si asimmetrici ma poi tocchino dal panorama nazionale internazionale le nostre le nostre questioni più domestiche e quindi c'è questo discorso sullo sviluppo equilibrato e sostenibile sia a livello internazionale sia a livello e nazionale con una un obiettivo che noi crediamo di potere
Perseguire che è quello di conciliare la liberazione delle energie del mercato che sono anche energie di libertà con una regolazione che si è preoccupata della coesione sociale questo un po'il punto di fondo che ancora una volta non è certo una preoccupazione del della destra e però è un punto che invece costituisce
Comunque una sfida del riformismo contemporanea questo viene declinato questo punto viene declinato sia sul versante del delle politiche del lavoro in senso stretto quindi sia sul dalla per il versante del sostegno alla all'impresa che che non vogliamo che sia un sostegno selettivo che privilegia gli elementi di innovazione
Nonché i accarezza la pigrizia della nostra classe imprenditoriale come sono come l'ultima legge Tremonti
C'è un discorso molto impegnato mi pare sullo sviluppo nel e il Mezzogiorno che mezzogiorno che ha cominciato a dopo molta fatica anche sulla base delle nostre indicazioni a riprendere o a prendere una strada e di sviluppo promettente ma che commedie vediamo vediamo dimenticato dal dall'attuale governo questo è un punto che io molte di noi hanno spesso ribadito anche Rutelli questo del Mezzogiorno Mezzogiorno non solo l'economia ma a mezzogiorno società e cultura è uno dei punti cruciali e per il futuro
Del Paese dal punto di vista economico ma anche se volete precisamente per il nostro futuro politico perché lì sì Amos più in difficoltà se vogliamo ma c'è anche una potenzialità evidente che va colta
E ancora e finisco ci sono indicazioni molto mi pare molto moderne sul tema dell'ambiente che viene declinato non non solo con sottolineatura della necessità di declinarla non solo come elemento come il punto per cui si stabiliscono dei limiti perché è chiaro che ci sono anche dei limiti nelle politiche ambientali ma insomma anche come uno strumento la valorizzare l'ambiente con uno strumento per lo sviluppo della qualità
Questi sono i tre e i tre grandi blocchi tematici poi ci sono integrazioni come vedrete anche su punti specifici come le politiche
Della comunicazione importantissimi in autunno starò a dilungarmi
E ieri mi pare che i punti aperti
Come egli avrà avrete notato se avete letto i testi sono Diversi la logica ci sembra coerente credo mi permetto di sottolineare la necessità qui nella nostra discussione data la vastità della materia
Di cercare proprio di concentrare il dibattito sui punti che sembrano più controversi tra di noi perché è bene dirci con chiarezza quali sono le linee che dobbiamo poi approfondire insieme e il nuovo i temi che non siano che non appartengono al nostro a a chi al nostro consolidato ma che si spingono ad affrontare le sfide più recenti
Questo il lavoro fatto chiedo scusa di alcuni ripeto Giai suggerimenti emendamenti che non sono stati raccolti ma abbiamo credo ancora un po'di tempo per fa
Grazie a tre è uno la parola ora Pizzetti per la parte relativa allo statuto che è stata molto discusse in giro e su cui c'è grande interesse
Silvio dico subito che naturalmente toccherò solo alcuni punti
Perché ovviamente il tempo non consente un'analisi specifica articolo per articolo rimessa se necessario chiarimenti che possono sempre essere dati
E ovviamente che io assolvo ha un compito che puramente quello di dare un quadro illustrativo di questo lavoro comune che è stato coordinato come tutti sapete da Arturo Parisi al quale hanno partecipato credo giusto ricordarli tutti in ordine alfabetico la senatrice Baio la senatrice dato l'onorevole D'Amico senatore D'Amico Lupo il presidente Elia possono Gambino l'onorevole latu
L'onorevole Maccanico e l'onorevole Soro
Il testo che voi avete anche graficamente composito perché serve a indicare a guidare il lettore a comprendere gli emendamenti che sono stati inseriti a iniziativa del del gruppo che è stato più attento ai problemi della condizione femminile all'interno del Margherita e ad dare attuazione all'ordine del giorno approvato in assemblea costituente su questo punto
Ci sono poi sempre in corsivo grassetto delle degli appunti delle riflessioni
The sono intestate ad Arturo Parisi come coordinatore del gruppo
E che riflettono le conclusioni ovviamente interlocutorie che Lugli a ritenuto di trarre dall'esame che è stato fatto nel comitato esecutivo della prima bozza di Statuto
Quindi sono in forma normalmente di appunto e non di proposizione proprio perché non sono passati nel gruppo di lavoro
E perché servono a rendere conto sotto la responsabilità del coordinatore del dibattito che si è già sviluppato nel comitato esecutivo
Detto questo sottolineato che fra queste parti aggiunte in corsivo grassetto che sono il frutto del dibattito che saggia si è svolto in esecutivo via anche l'articolo uno
Indicato
In Cina in testa alla bozza è che ha un contenuto politicamente significativo di raccordo fra la Margherita e l'Ulivo
Che mi pare vada nella linea di quanto dicevano anche Rutelli nella sua introduzione ma che non è frutto del Comité la connessione di lavoro proprio perché ha una valenza politica che ragionevolmente può essere stata espressa dall'esecutivo ben più che dal gruppo di lavoro
Io richiamerei e quattro grandi punti che hanno guidato la discussione anche in tenendo conto del dibattito che si era svolto sul primo documento metodologico che avevamo presentato all'inizio di ottobre
Un primo punto ovviamente è stato la opzione che questo questo la bozza di Statuto fa in modo chiaro a favore di un soggetto unico
Che ha un carattere federale ma non federativo
Questo è un elemento assai rilevante ovviamente è un dato costitutivo del della proposta
Esclude appunto il diverso da Margherita come soggetta come federazione di diversi soggetti che fra di loro si fede Roma mantiene una forte connotato di carattere federale a base regionale
C'è lo dico subito nell'articolo sei una apertura alla possibilità della partecipazione alla Margherita anche di soggetti indivia a titolo individuale o collettivo
Che siano appartenenti ad altri partiti ma e questo è quindi questo sembrerebbe andare nel senso di un soggetto che si apra rapporti
Non Khatib non di carattere unitario ma va richiamata l'attenzione sul fatto che e chiaramente indicato per l'articolo sei che questa ipotesi è rimessa
Agli statuti regionali che devono definirne le condizioni e le modalità ed è un'ipotesi che ha una dimensione regionale e non nazionale quindi così come è stata pensata
Dentro questo modello rimane evidente che le disse alla Margherita è un soggetto unitario e unico a livello nazionale a struttura federale con una forte connotazione regionale che consente sempre che gli organismi regionali lo veste gli statuti d'allora provati ritengano utile praticare questa ipotesi e indicandone
Negli statuti attraverso le delibere degli organi regionali limiti e condizioni anche possibilità di diverse appartenenze di raccordi con altri soggetti
Collettivi che noi in quanto tali non facciano strutturalmente parte della Margherita questa era importante chiarirlo perché quest'articolo sei se non letto contro la le con attenzione a tutti i suoi passaggi poteva indurre in un errore di valutazione dell'intero testo quindi soggetto unico soggetto unitario soggetto a carattere federale non federativo che incardina nel sistema delle organizzazioni regionali la sua connotazione qualificante questo poi si accompagna al fatto che questo Statuto indica una serie di norme che organizzano il livello nazionale che ovviamente più correttamente chiamato livello federale
Ma lascia una grandissima autonomia agli statuti regionali alle assemblee regionali nel darsi il loro statuto
In molte parti voi vedrete
Lo schema che sia dote quello di norme quattro norme Indirizzo norme che indicano che cosa negli statuti non può non esserci ma lasciano poi a di statuti dei riempire queste scatole di definire la struttura che ritengono più idonea
Un altro aspetto importante di questo carattere di questa scelta di fondo che è stata fatta e lì il attenzione data agli organi di garanzia
Evidente che in una struttura di questo genere
E necessario comunque un momento unificante in parte lo svolge acque aderenti a questo compito anche l'assemblea federale per esempio quando deve valutare gli statuti regionali
E la loro compatibilità con lo statuto federale ma in larga misura non può essere solo un dato politico se non rientreremmo
In una costruzione eccessivamente accentrata allora è molto rilevante ruolo di organi di garanzia che assicuri nel rispetto delle regole
Ma in questo caso di regole riempite anche dei contenuti ovviamente di regole con un forte contenuto valoriale forte riferimento al sistema di valore complessivo che non può che essere unico perché unico il soggetto in questo senso vi richiamo richiamiamo l'attenzione sul fatto che l'articolo tre non a caso al di subito all'inizio illumina
Questo aspetto e poi si distinguono due diversi tipi di organi di garanzia i probiviri ai quali si affida il compito tradizionale di giudicare
O di valutare il comportamento degli individui e quindi tutti gli aspetti deontologici gli aspetti comportamentali e altro
Dei singoli aderenti dirigenti o quant'altro e la Commissione di garanzia che invece ha tutt'altro compito perché deve assicurare il rispetto delle regole da parte degli organi anche collegiali che queste regole siano chiamati a rispettare il secondo nodo la seconda opzione Chiara che è stata fatta di cui ho già dato conto e che questo soggetto unitario a struttura federale con questa forte articolazione di tipo regionale
E quindi qui allora la conseguenza perché ho già detto del norme statutarie che larga misura sono norme principio norme quadro norme Indirizzo e vincolo ovviamente era abbastanza ragionevole che emerga e credo sia emersa anche nell'esecutivo una qualche preoccupazione per un soggetto di questo tipo e le per le eventuali debolezze che da checché ne che potrebbero caratterizzarlo ora naturalmente
La scommessa e che uno soggetto di questo tipo incontri con singolare modernità le aspettative delle delle società del nostro tempo in particolare di quella italiana ma per così dire proprio perché c'è questa mia problematicità si dà una rilevanza significativa alla ruolo dell'assemblea federale e della presidente
E della struttura dell'esecutivo che accompagna l'attività del presidente questo si accompagna anche un'altra scelta sulla quale ritornerò
Successivamente
Che riguarda l'opzione che favorisce intorno a Gesù
E insomma da una parte
Il la sottolineatura del ruolo
Del presidente dei suoi esecutivi dall'altra il raccordo forte con gli organi di garanzia e con la struttura i compiti dell'Assemblea federale al giudizio del gruppo di lavoro garantisce da ogni pericolosità e rischio di un eccesso di differenziazione
Qui non manca anche una sorta di di di di possibile contraddizione perché ed anche nel dibattito che già si è sviluppato spesso si accompagnano due preoccupazioni fra loro opposte che è un eccesso di vincolo possa limitare troppo la differenziazione regionale che un eccesso di discrezionalità regionale possa indebolire troppo la necessità di unità complessiva ma noi abbiamo pensato pensiamo ma il dibattito su questo naturalmente dirà qual è l'opinione di questo comitato che le soluzioni individuate raggiungono un punto di equilibrio ragionevole
In questo senso raccomandiamo l'attenzione sul ruolo che l'assemblea federale ha nel valutare gli statuti regionali
Sul ruolo che le norme di indirizzo hanno nel guidare e porre paletti alla autonomia delle regioni che è fortissima ma deve naturalmente sta in un quadro complessivo e sottolinea more ricordiamo è scritto anche nel testo che emersa da parte di alcuni anche la il suggerimento che è fermo rimanendo che ogni Regione si dallo Statuto che meglio preferisce dentro i limiti indicati
Dallo Statuto federale sia utile ma è una un'opzione aperta che nel processo di elaborazione astuto federale si proceda anche provveda anche a definire una sorta di statuto regionale modello che entra possa entrare in vigore nel caso in cui una Regione non adempia al compito di darsi lo Statuto
Che dovrebbe darsi questa è una preoccupazione comprensibile perché si dice
Visto che tutto si regge sull'autonomia delle regioni e sullo Statuto che le Regioni si danno ove manchi ove ci sia ritardo che ci sia inadempienza che succede quanto lungo tempo potrà andare il processo di organizzazione complessivo tra queste un'opzione
Lasciare del tutto all'iniziativa delle regioni pilotata come vedrete nelle norme transitorie il processo statutario regionale o predisporre un modello tipo che entri in vigore solo in presenza di un ritardo inaccettabile inammissibile incompatibile con le esigenze collettive dell'una o dell'altra Regione
Un terzo punto importante sul quale avevamo anche richiamato l'attenzione nel riunione del inizio di ottobre era che tipo di partito al di là del fatto unitario federale federativo di cui ho già detto
E cioè Pontello di partito elettorale partito pesante di militanza
Secondo il modello del Novecento europeo partito di quadri di avanguardie secondo un modello che pure presente nella storia del secolo che ci sta alle spalle quindi una forte militanza ma selezionata e per il resto di di un di una riferimento più generale alla corpo elettorale alla comunità in cui si opera e in fondo quale modello di partito un partito che abbia come obiettivo di ottenere il clic Consei lambic consenso della maggioranza dei concittadini al fine di avere la possibilità di attuare il proprio programma di governo un partito che mette al primo posto l'identità e la testimonianza
Indipendentemente dalla ricerca del consenso ed alla costruzione di un'ipotesi maggioritaria ricordate questi erano temi intorno alle quali ci eravamo un po'soffermati ora quella scelta qual è stata ovviamente
A noi sembra una scelta di equilibrio per un verso si ritiene che non siano maturi i tempi e forse neanche sia opportuno in termini di democrazia complessiva optare per un modello tutto finalizzato unicamente al momento elettorale un partito che abbia solo nelle elezioni
Il suo obiettivo per l'altro si ritiene molto importante un partito aperto è un partito molto capace di adattarsi e di accogliere le più diverse opzioni che possano derivare dalla società
Il qui alcune scelte intanto la costruzione del partito come un soggetto nel quale gli eletti e o anche i candidati e qui è un'opzione che che dovrà essere fatta abbiano una non solo una cittadinanza allegata hanno fatto spesso di essere letti salvo che siano loro a dichiarare di non voler aderire alla Margherita ma anche un ruolo garantito e definito dalle norme statutarie
L'altra opzione è quella di incardinare del sistema dei circoli
Il canale normale di adesione alla Margherita e di partecipazione alla Margherita secondo un'adesione che chiamiamo partecipata cioè l'adesione ai circoli
Implica una partecipazione che noi diciamo gli statuti regionali dovranno definire come verificare come assicurare che si attiva qui e la cosa importante da sottolineare che i circoli come sono pensati qui non sono nei circoli solo territoriali
Nei circoli solo tematici ma che in ogni caso è escluso che su un territorio ci sia un solo circolo che abbia il monopolio della rappresentanza della Margherita in quel territorio questa è la vera elemento discriminante sono ammissibili circoli territoriali circoli tematici che possono coesistere anzi secondo noi normalmente
Nessuno medesimo territorio dovranno potranno e dovranno coesistere una pluralità di circoli e territoriali e tematici
Non non troviamo nulla di contraddittorio che nell'ambito di uno stesso territorio comunale ci siano più circoli
Territoriali che si costituiscono intorno alla riflessione sui temi del comune ma anche eventualmente più circoli tematici che riguardano l'uno o l'altro tipo di aspetto
Questo è il canale tradizionali cioè pure prevalente di adesione alla struttura della Margherita accanto a questo e non vedrete negli articoli cinque e sei in particolare l'articolo cinque c'è una notevoli lei pluralità di altre possibili modalità di adesione di raccordo con questo soggetto in particolare nell'articolo cinque si presta attenzione all'opportunità che si dia un cittadinanza all'interno della Margherita qualificate anche con un peso riconosciuto a chi esprime associazioni a chi il secondo modalità che gli statuti regionali devono definire Possa vantare una rappresentatività che gli deriva dal suo collegamento con esperienza della Società della dell'associazionismo che siano qualificanti apre e apprezzate come tali nei diversi ambiti di organizzazione della Margherita
Anche questa è un'ora un elemento di notevole modernità rispetto ad altre forme che il piano gli è sembrato importante sottolineare ed è poi sempre possibile un'adesione individuale che non si trasformi nelle nelle per vera e propria
Partecipazione in qualità di aderente ma in forme di raccordo con il le strutture di base della Margherita finalizzate a garantire una partecipazione nel momento della formazione dell'opinione al di là poi del momento decisionale
Dentro questa ricerca di vari modelli vari meccanismi per garantire un partito aperto che sia però anche rispettoso del momento elettorale quindi di ha rilevanza gli eletti
E ripetiamo eventualmente a nostro giudizio sarebbe opportuno anche ai candidati
Li abbiano tenuti hanno ottenuto comunque un consenso elettorale anche se non sono stati premiati dall'elezione pensiamo i candidati nei collegi uninominali in cui la Margherita
Ho la coalizione dell'Ulivo con candidati in quel collegio presentati che si richiamano alla Margherita di preferenza non abbiano ottenuto il con la la vittoria magari perché un collegio
Particolarmente difficile ma l'esperienza di questi candidati evidentemente preziosa
Accanto a questa serie di di accorgimenti di suggerimenti abbiamo dato una certa importanza anche al tema delle candidature troverete uno specifico capitolo che riporta le norme relative alla come si selezionano le candidature
La scelta quei fatta è una norma principio che dice in ogni caso alle candida nelle procedimento di selezione delle candidature si dovrà trovare il modo di acquisire dare peso al parere degli elettori all'opinione degli elettori sulla ipotesi di candidatura
Anche questa norma ha suscitato qualche cose osservazione e vie che ha ha sottolineato la sua preferenza eventualmente perché invece che attenzione specifica alla opinione gli elettori si presti particolare attenzione agli operai al opinione di coloro che già sono stati eletti rappresentano la Margherita nelle istituzioni o un'attenzione maggiore all'opinione degli aderenti
Si tratta anche qui di calibrare fra diverse ipotesi diverse evidentemente
Opzioni che tasche che che comportano valori scelte fra di loro diverse
Un quarto punto sul quale ed è il penultimo poi ci saranno le norme transitorie sul quale noi abbiamo messo attenzione e anche questo era già richiamato a suo tempo e di quale in qualche stesse in sogno già fatto cenno nell'esposizione precedente riguarda il pilastro fondante di questo sistema pilastro portante di questo sistema non l'ho già detto che la scelta molto chiara e a tutti i livelli di dare particolare rilevanza al presidente e all'esecutivo che il prezzo che il presidente propone da un lato all'Assemblea
E ha quindi all'organo collegiale rappresentativo della dimensione federale o regionale dall'altro
Ovviamente qui UE va speso qualche parola sul che cosa è l'assemblea federale dentro questa concezione in questo modello l'Assemblea federale e la proiezione dirette immediata delle organizzazioni regionali
Dell'Assemblea federale fanno parte di diritto i coordinatori regionali e per l'assemblea federale fanno parte un certo numero di rappresentanti delle assemblee regionali
Individuate quanto a numero secondo un parametro che tiene conto della uguaglianza delle organizzazioni regionali per un verso ma anche del diverso peso che queste possono avere in base al numero di cittadini di cittadini
Risiede nella Regione il numero di voti soprattutto che Isla Margarita possa aver avuto nella regione
Ovviamente questa è una non notevole innovazione perché l'assemblea federale non è un organo eletto un organo eletto da un congresso federale o nazionale se preferite chiamarlo al vecchio col vecchio termine
è un organo composto dei soggetti che hanno tutti il loro radicamento e la loro legittimazione nelle diverse dimensioni regionali
In parte minima di diritto i coordinatori gli altri eletti dall'Assemblea regionale ma sempre degli dalle singole assemblee regionali deriva la loro legittimazione ovviamente poi fanno parte dell'assemblea federale i capigruppo parlamentari compresi quelli del Parlamento e del gruppo parlamentare al Parlamento europeo se si costituirà il gruppo della Margherita ci sono una serie di membri di diritto tradizionali ma molto limitati ridotti a una rappresentanza dei gruppi parlamentari la grande innovazione la mancanza di una legittimazione dalla basso attraverso il meccanismo dei congressi e praticamente invece nelle dimensioni regionali anche qui naturalmente una scelta forte che è stata oggetto già di diverse valutazioni
Non manca chi propone che l'assemblea federale pur mantenendo queste caratteristiche
Vede anche la presenza di un certo numero si si propone circa il venticinque per cento dei membri nominati e attraverso una modalità di selezione da definire ma su scala nazionale quindi di accompagnare un organo che mantiene per i tre quarti la legittimazione regionale con una quota dei rappresentanza nazionale
Il chi e tra chi il parere favorevole a questa ipotesi c'è poi una distinzione
Fra coloro che a questa ipotesi guardano immaginando che coloro che sono selezionati in questo modo debbano comunque essere estranei all'attività politica professionale
Non necessariamente esterni alla politica va estranee all'attività politica professionale quindi non titolari di cariche elettive non titolare di cariche politiche
Il carattere dirigenziale
Proprio per chiarire che la legittimazione politica professionale viene solo dalla dalla base regionale
E questa è una contemperamento per meglio consentire l'Assemblea federale di rappresentare uno spettro più ampio che la sola dimensione regionale e chi invece ha questo venticinque per cento guarda per in sede
Era un quota di legittimazione nazionale di tipo strettamente politico
C'è poi naturalmente il problema del presidente di chi elegge questo presidente che non può che essere l'Assemblea federale comunque composta ed eventualmente anche qualora quando l'assemblea federale
Elegge il presidente la volessi può chiamare congresso federale di elezione degli organi
è fondamentale che la struttura dell'Assemblea federale del congresso tendano coincidere perché e fondamentale che l'Assemblea federale così costruita sia anche l'organo di legittimazione del Presidente
In questo schema il presidente i candidati presidenti propongono il loro esecutivo è l'Assemblea eleggendo il presidente sa qual è l'esecutivo che poi il presidente stesso nominerà
E il presidente è sempre in grado di revocare gli autori tutta una parte o anche l'intero esecutivo salvo poi ottenere la ratifica della sua decisione dall'assemblea federale medesima perché è chiaro che attraverso la revoca cambiale cambia le carte in tavola si è presentato con un certo tipo di esecutivo
Se il intende cambiarlo in tutto o in parte nel corso del mandato è giusto che si sia un passaggio in assemblea che ratifichi cioè consenta con la scelta che ha fatto il Presidente
Qui è un elemento fondamentale i di discussione che è emerso nell'esecutivo di cui c'è qui c'è traccia in grassetto corsivo e le ipotesi di accompagnare comunque questo Presidente con una direzione
Cioè con un organo collegiale che non sia il suo esecutivo ma che sia un organo collegiale eletto dall'assemblea federale ed espressione dell'Assemblea federale
Secondo modalità che a questo punto se questa fosse l'opzione andrebbero definite è chiaro che l'inserimento della direzione in questo schema
Lo modifica in modo significativo ma non in modo sostanziale perché comunque
La direzione avrebbe la medesima legittimazione nell'Assemblea e sarebbe sempre l'assemblea federale a legittimare l'uno e l'altro organo la modifica sarebbe evidentemente che il Presidente avrebbe un organo collegiale di legittimazione analoga
A quella che lo ha investito della sua carica
E che quindi ci sarebbe un equilibrio anche una potenziale diarchia fra organo collegiale organo monocratico
Anche su questo naturalmente la discussione aperta ed è rimessa al dibattito
Arresta il clou un problema se il Presidente possono essere sfiduciato dall'Assemblea lo Statuto non lo affrontano lo affronta consapevolmente perché non rientra dentro questo tipo di schema una sfiducia come East fatto istituzionale normale
Che porterebbe lo schema verso il modello di carattere parlamentare classico
Resta evidente che l'organo che legittima in caso di inadempienze gravi e di di comportamenti particolarmente censurabili a di fatto un potere di censura che può arrivare alla revoca quelle ipotesi sono nati qui aperti e naturale che si può pensare ipotesi diverse all'eventuale formalizzazione se può andare da un intervento della Commissione di garanzia perché si deve immaginare una inadempienza del Presidente rise del presidente particolarmente grave
Di carattere evidentemente
Contrastante con ogni regola di buon comportamento politico istituzionale e giuridico
Ho a un implicita potere che l'organo che dalla legittimazione di fatto sempre mantiene di una censura che obblighi il presidente medesimo a rendersi conto di non avere più la la legittimazione sufficiente a governare ma ripeto non è evidente che qui le opzioni possono essere fra di loro diverso
Vengo rapidamente all'ultima parte che riguarda le norme transitorie che trovate anche queste elencate specificamente in apposito capitolo
Di Segni hanno una sorta di processo finalizzato a dare ritardato e condurre all'approvazione del testo e poi a dare la sua per la prima attuazione
Il processo per l'approvazione prevede più o meno quello che stiamo facendo un esame preliminare nel comitato costituente
Sentito il dibattito assunte le determinazioni che voi crederete l'apertura di una fase nella quale si dà la massima diffusione si raccolgono osservazioni emendamenti
Un nuovo una rapida esame in Commissione Statuto in gruppo di lavoro sugli emendamenti l
Proposte modificative eventualmente pervenute il ritorno al comitato costituente per la definitiva approvazione del testo e poi il passaggio di questo testo insieme agli altri documenti sulla carta dei principi del programma a l'Assemblea costituente che può diventare anche il congresso costituente il nome
Può essere ampiamente variabile ma che qui e immaginato essere composto di tutti i membri dell'Assemblea compiuti Twente dell'Ergife che ha dato l'inizio a questo processo ma che naturalmente e anche questo è un al un elemento aperto può essere diversamente composto a seconda delle decisioni che verranno prese mi pare
Sì ecco mi dice
E spero
Sì allora e questo io non mi ero soffermato perché è un elemento che introduce degli aspetti di carattere tecnico però ovviamente lo faccio subito l'articolo sette in particolare
Contiene una norma che diventa norma principio generale in ordine alle modalità attraverso le quali devono essere costituite gli organi collegiali elettivi interni alla Margherita allora se voi andate a vedere lei articolo sette comma tre dice che in tutti gli organi collegiali interni alla Margherita agli eletti e o candidati anche che e altra è altra questione da scegliere deve essere assicurata una percentuale dentro questi organi collegiali non inferiore al trenta per cento e poi anche previsto in altra norma ma facilmente coordina aprile con questa che è un dieci per cento negli organi collegiali elettivi sia assicurata a Esperti o soggetti rappresentativi di società civile in base all'articolo cinque che ho già richiamato
E che per il resto chi che la quota che tu hai degli aderenti
No
Del venti per cento quella degli
No no scopre
Sì quelli che procedono alla scuola dell'associazione che scriva danno da una quota del dieci a un da un minimo di dieci a un massimo del venti per cento no
Sì nell'occasione perché poi che non è più andiamo no ci sono anche gli altri sette
In questo caso la composizione interna
Della che definisce le modalità di partecipazione di adesione avendo in mente un movimento partito costituito da dei venti partecipanti si fonda sostanzialmente su tre componenti
Una componente solo gli eletti e candidati noi riteniamo che debba noi dobbiamo trovare il modo di valorizzare questa importantissima risorsa che il candidato non eletto
Primo perché deve essere mantenuto un collegamento con questo cambiano che è un portatore di consenso sociale ed è un disastro con l'esperienza la quando assistiamo che il giorno dopo le elezioni noi salutiamo concretamente lo sconfitto il quale si apparta può giustamente in una posizione di amarezza
E di isolamento che piene normalmente fatta pagare al alla collettività e al sistema politico oltre che al specificamente al partito che ha promosso la sua candidatura
La seconda componente la seconda compone che sono per così degli esterni visti in due modalità
Gli esterni in quanto individui rappresentativi esponenti di associazioni che in qualche la cui adesione da noi sollecitata
Con una percentuale sino al dieci per cento quindi è una come dire e selettiva ridotta ma sino al dieci per cento mentre il per gli eletti i candidati che sono componente non meno del trenta per cento non solo non meno del trenta per cento
E poi aderenti a associazioni
Con le quali la Margherita stipula definisce una convenzione concretamente di adesione politica che possono essere anche liste locali per esempio quindi movimenti associazioni di carattere esplicitamente politico ma possono essere immediatamente politiche i cui membri sulla base di questo tipo di rapporto di adesione vengono ammessi alla partecipazione la Margherita e alla partecipazione ai momenti decisionali soprattutto la Margherita
Di conseguenza la partecipazione degli aderenti sulla base classica degli scritti quelli che trovano che il veicolo da attraverso i circoli a varia tra
Trenta
E settanta per capirci perché qualora si dovessero azzerare alle veloce e uno Stato regionale dovesse sono di apportare prossima allo zero le altre due componenti il residuo di te e contenere i gli eletti e i candidati al trenta per cento rimarrebbero settanta per cento è chiaro viceversa se lo Statuto
Dovesse recepire con una un disegno un progetto di massima apertura
Dando il massimo di rappresentanza alle visioni collettive o gli esponenti di associazioni e portatori di esperienze rilevanti quindi attribuendo il trenta per cento cosa potrebbe e o aumentando anche la partecipazione dei degli scritti dei degli eletti e dei candidati la quota degli scritti in quanto tali si troverebbe ad essere ridotta e chiaro quindi a partire da questo schema vengono vengono derivano una serie di modelli che possono essere configurati in relazione alla capacità di adattarsi al terreno per capirci una delle esperienze che hanno lui
è venuta anche la riflessione sulla sul volto con cui si è sviluppato e svolto il voto in tutte le zone del Paese in particolare sulla grande grande crinale concretamente che contrappone il centro Odasso d'ha indotto a definire una griglia che consenta in sede regionale
Una definizione di modelli di leadership che pur facendo riferimento a questi soggetti ricompongono
Quantitativamente in termini tali da portare a risultati significativamente diversi non sono sceso recito spiegarmi ma comunque una lettura attenta agli articoli può aiutare a immaginare le diverse soluzioni che vengono a valle della diversa combinazione di queste parametri variabili
Sì io chiudo totalmente dicendo che questa con questa ricostruzione che ovviamente esatta spiega perché è così difficile fare lo Statuto regionale tipo perché a seconda delle scelte che si fanno voi capite che la composizione degli organi
Le modalità di formazione degli organi
E le modalità di Scelta dei dirigenti cambiano notevolmente
La dilatazione massima e minima a seconda dei modelli che che si vogliano adottare tale che immaginare un unico Statuto che possano valere sia nelle nella prima che nell'ultima ipotesi veramente difficile
E per contro immaginare uno statuto che facciano quella scelta
Nella ripartizione di queste percentuali essendo ferma come è stato appena detto il trenta degli eletti
E il massimo degli aderenti settanta ma tra l'una e l'altra c'è tutto lo spazio che si vuol dare agli aderenti agli espositori espressioni
Delle associazioni è veramente difficile questo credo che sia stato assai utile oltre che per spiegare la duttilità del modello proposto anche la difficoltà
Di praticare il suggerimento che pure viene dato che ci sia uno Statuto regionale tipo da adottare in carenza d'iniziativa delle regioni
Se questo dovesse essere fatto evidentemente il comitato costituente nazionale sia solo si assume Luís
Una responsabilità che volutamente qui è stata rimessa ai comitati regionali dei definire qual è il modello mix ideale delle diverse componenti quindi forse oltre che è utilissimo per capire la duttilità del modello proprio anche utile per illuminare bene quali sono le conseguenze dello scegliere di fare comunque uno Statuto regionale tipo di poter chiudere qui la relazione della
Grazie sette
Ora dopo queste esposizioni che sono state anche molto ponderose abbiamo da organizzare il nostro dibattito che prevede già una quindicina o forse più di iscritti a parlare
Io proporrei innanzitutto anche per potere poi organizzare la durata del dibattito stesso e le sue modalità diciamo di sviluppo
Che si preveda che nel giro della prossima mezz'ora insomma introito le cinque chi è intende iscriversi lo facciano faccia presente alla presidenza
E quindi si possa poi capire diciamo quanto tempo abbiamo bisogno per sviluppare tutto il dibattito e prevedere le repliche siccome non ci vedo fila se aveva dato un biglietto forse e più sicuro che possa essere notata d'iscrizione
Direi che possiamo stabilire una decina di minuti se vi va bene come tempo per svolge un ragionamento che abbia insomma
Minimo spazio per essere compiuto ma nello stesso tempo non è nonna non prenda uno spazio così lungo da rendere incompatibile poi la possibilità per tutti di parlare come Stato nell'ultimo comitato
Per evitare che io debba fare segni sgradevoli o intervenire in modo antipatico soprattutto per chi lo fa più che per chi lo subisce
Pregherei di attenersi a una specie di autoregolamentazione insomma quindi un po'di tolleranza soprattutto per gli interventi che magari Pedro più lo slancio però sulla un'autodisciplina che faccia stare intorno ai dieci minuti altrimenti gli ultimi succederà come l'altra volta
Dovranno partire vedo solo che annuisce senza poter fare l'intervento come è successo a lui stesso nell'ultimo comitato
Il primo intervento e quello di De Mita che avuto
La cessione del primo apposta da Mancino e quindi
Va bene
Ma si paga
Grazie sì sì
Signor Niccoli richiesto macinata dal Parma storica grazie grazie
L'iscrizione diciassette si
Io mi ero orientata a non parlare
Per due ragioni il il la prima perché non mi sarà possibile assistere al dibattito solo l'impegno inderogabile domani
Che la seconda perché difficile
Per le cose che uno ha in mente concentrarle in pochi minuti qua sono state dette tante cose
E allora sinteticamente le svolgo così
Arriva arriva
Io a Rutelli io vorrei suggerire questa procedura
Perché mi è parso
Di ascoltare una procedura un po'diversa che si discutano i documenti adesso
Poi si definiscono e li approverebbe il congresso
Io immagino che sarà utile discutere adesso di documenti distribuiti e riconvocare il comitato per una valutazione definitiva poi il Congresso formalmente ma è così ai flussi tempi avevo capito scelte allora va bene così
La seconda considerazione su sulla politica internazionale
Io credo che
Questo discorrere un po'di più
Sulle internazionali
è un po'di meno sulle politiche internazionali delle comunità crea grande equivoco
Lo ma credo che una Regione ci sia
Io ho tenuto sempre nelle nostre riflessioni di recuperare le ragioni delle affermazioni che si fanno
Lei internazionali Francesco sono sorte storicamente questo è verificabile a cascata sull'Internazionale comunista
La dimensione internazionale della politica con l'illusione del Governo mondiale e figlia della cultura punti comunista internazionali nascono così la stessa Internazionale socialista
Diciamo e rapportata a questo fatto
L'Internazionale democristiana che era un po'una cosa seria
Sì
L'Internazionale democristiano popolare nasce dopo ma sembri in rapporto a queste erano un po'più gli strumenti della operatività degli stati in un mondo diviso a metà anziché una proposta per un nuovo ordine Monti
Ho la sensazione che ridiscutere novità nella politica internazionale
Nonno partendo dalla politica interna
Ma ipotizzando un riferimento alto
I all'interno del quale c'è la soluzione che porta alla regolamentazione degli deve degli equilibri internazionali ci metta fuori della realtà ci fa peccare
Da una parte di astrattezza e dall'altra impotenza evidentemente questa è la mia opinione io ritengo invece che si debba praticare un percorso diverso
Suo nonno l'isolamento della comunità ma la interpretazione dei bisogni che è una comunità e il rapporta questi costruire le solidarietà internazionale
è un processo un po'opposta a quello che mi è parso di cogliere nella introduzione di Rutelli poi parlando ci siamo spiegati che probabilmente non è così
E che probabilmente Lella Lella intesa e possibile nel ritrovarla con un'analisi meno affrettare la seconda considerazione anche in ordine alle cose che abbiamo scritto
Questa giaculatoria
Che è un po'in tutti i nostri testi che è la dimensione internazionale alla costruzione del processo
Europeo mimiche mi crea grandi preoccupazioni perché Allo stato se c'è una cosa in crisi è il processo di integrazione europea non discutere di come superare la difficoltà e indicare l'orizzonte come l'orizzonte possibile presto o tardi porterebbe a porci di fronte ad una crisi di difficile soluzione quindi io capisco
Che c'è poi il problema e su questo io sono molto esplicito di commedia dove si possano collocare gli eletti della Margherita del futuro Parlamento europeo
Non è che io voglia rinviare
Però la spalla cosa che io dico con grande chiarezza almeno per quanto riguarda me
Che l'idea che le scelte della nostra collocazione al Parlamento europeo siano fatte Peres per ragioni negative no per ragioni positive non mi con
Creerebbe problemi all'interno nostro quindi è molto meglio essere chiari prima noi in una riunione fatta tra parlamentari europei a Strasburgo presieduto da Rutelli
Mi parrebbe che avessimo convenuto su una posizione condivisibile
Che gli eletti di
Siamo stati eletti in liste diverse
Però allora il livello di Parlamento europeo ci muoviamo spesso discutiamo nel sono maggiori le convergenze di quanto non siano le divergenze
L'idea era far crescere una motivazione politica comune del nostro impegno a livello europeo
Poi vedremo poi vedremo come e dove collocarla io mi auguro che le prossime elezioni europee gli hanno tanti voti alla Margherita Francesco Palma da superare questo problema anche dal punto di vista tecnico
Però gradirei non legge Ray sui giornali
Dichiarazioni di esponenti della Margherita che danno per scontate scelte senza spiegarle che ipotizzano collocazioni internazionali che non mi convincono non non convincono me
Non convincono il comune buon senso allora dobbiamo abituarci su questa questione
Che è una questione serie rilevante a discutere a ipotizzare che cosa vogliamo fare perché solo dopo che abbiamo ipotizzato e le cose che vogliamo fare secondo me le scelte saranno più agevoli
Sui tre documenti
Io parlo soprattutto dello Statuto
E debbo dire che mi sono decisa parlare ascoltando la relazione sullo Statuto
Che mi pare non abbia logica mi dispiace dirla Pizzetti
Le norme statutarie
Presuppongono la la la disciplina di un fatto ma di un fatto sia pure ipotizzato
Questa confusione tra un partito presidenziale
Perché la sostanza della proposta è un partito presidenziale nel partito presidenziale presuppone come conseguenza la organizzazione di un partito movimento no di un partito popolare
E ed è una logica che io non condivido è una logica contraria al buonsenso alle ragioni per cui ci siamo messi insieme all'impegno delle cose che abbiamo dichiarato di voler fare noi ci siamo impegnati a dar vita ad un partito popolare
Non è una cosa a metà no una cosa vera una cosa seria
Quando parlo di partito popolare ad evitare equivoci non faccio riferimento a all'organizzazione storica di un partito faccio riferimento ad un modella d'una organizzazione o un modo di essere che cos'è
Il Partito popolare è l'aorta astucci avrebbe detto un po'partito un po'modi un po'movimenti
è una organizzazione di una presenza politica con riferimenti ai problemi che una comunità che rispetta i problemi organizzata rispose
La politica è la risposta ai problemi solo che i problemi a differenza delle strutture biologiche mondo si ipotizza in astratto e ai problemi e le soluzioni e problemi politici rispetto ad una società democraticamente ordinata matura nell'analisi delle questioni le soluzioni possibili
Del quale la necessità del coinvolgimento della gente e nell'acquisizione della consapevolezza dei problemi e nella indicazione delle soluzioni possibili
L'organizzazione del partito plurimo degli scritti ha ha questo significato non è un rito formale
Non è un fatto decorativo e l'essenza della politica senza questo processo la politica democratica non hanno non è e light c'è l'indifferenza cioè il partito elettorale che cerchi i voti per gestire le istituzioni e il partito che dentro una partecipazione fa maturare le scelte politiche
Sono due concezioni della democrazia diverse
Una è fondata sulla partecipazione popolare la legittimazione all'esercizio della funzione di governo non è data dal rito elettorale
Il leader rettorali misura la quantità di consenso necessario ma il processo attraverso il quale il consenso cresce e questo rapporto tra proposta politica e domando dell'elettore
L'altro sistema che legittima la rappresentanza sul piano dell'esercizio del potere presuppone un modello di organizzazione del potere diverso la razionalità del potere e funzionale alla risoluzione dei problemi la partecipazione democratica non c'è
E io sono molto preoccupato se all'interno nostro discutiamo di queste cose e del modo come noi vogliamo organizzare l'opposizione a Forza Italia
Accettando né di fatto la logica che Forza Italia ha introdotto nei meccanismi politici dello Sco pesca Cuesta e la differenza quindi non non basta dire
Siamo stati incerti se è organizzare no queste lasciata politica di fondo organizzazione non è un fatto giuridico
Non è un fatto tecnico il fatto tecnico giuridico dà rilievo alla sostanza quindi alla differenza e sulla sostanza nella politica non se noi eleggiamo non leggiamo se non fosse così
Se il nostro modo di stare insieme non fosse questo io avrei di cioè avere difficoltà dono stare
Però nordiche
Insomma
Il questo sistema che nel nostro Paese praticato e voglio dire detratto e praticato controllare efficienza e praticato da forti
L'alternativa a Forza Italia non è la demonizzazione del competitore la dell'alternativa unica forza Italia è il recupero della natura della forza per valore della democrazia
Quindi queste alla sostanza a seconda questione fatto bene Arturo a precisare
Insomma come la composizione io la condivido sono d'accordo
Vorrei come dire
Dare una spiegazione del perché non è che si fa un terzo di scritti
Un terzo di eletti
è un terzo dei notabili dei portatori di consenso per una ragioni di equilibrio
Insomma per accontentare tutti no sull'esperienza storica il modello di partito popolare
Come dire ha avuto una motivazione culturale diverso del popolarismo struzzi hanno è una forma organizzativa sostanzialmente leninista
La sola esperienza in Italia di partito popolare forte e a democrazie
Nell'a suo modo di organizzarsi autorganizzati modello leninista ogni scritto un voto
Noi abbiamo perso tempo Arturo se non ha perso la memoria
Insomma è stato uno Chierici aiutata riflette
Su quell'esperienza su su come si verificavano alcune difficoltà in un modo di venirne fuori
Io ricordo
Che si convenne che impongono tale
Che poi portava alla degenerazione o alla burocratizzazione dalla Organizzazione dei partiti era legato a questo principio ogni iscritto un voto
Ce l'aveva al set all'interno dell'Assemblea il voto del rettore dell'Università dell'imprenditore in nome del principio dell'eguaglianza
Che questo aveva senso nel Partito rivoluzionario perché la motivazione dell'impegno erano comuni discutevano sulla società da fare non sulla società dal Governo
E siccome la Società da fare attraverso la rivoluzione era uguale nella testa di ognuno evidentemente ogni testa un voto noi invece vogliamo organizzare uno Partito popolare che riflette i problemi sia in condizione di aiutarsi a ricercare le soluzioni a seconda questione la logica degenerativa del tesseramento
è un fatto insomma il tentativo dell'iscrizione per governare i processi le istituzioni vere le istituzioni efficaci nonno quelle astratte
Son ipotizzate solo per l'evento che debbono disciplinare
Le istituzioni per l'eternità non esiste esistono le istituzioni che risolvono i problemi
Il rapporto ai quali la istituzione viene definita e quindi non gli adesso
Siamo in presenza della necessità di organizzare un partito a partecipazione popolare che eviti il dominio dei pacchetti delle tessere sia Trento al concorso
Tutte i portatori di consenso e consenta che nella discussione chiederei in condizioni di suggerire di aiutare a capire
Per l'esperienza per la cultura per le capacità che ha lo possa fare Conti conti insieme agli altri
E qua la la convenzione perché tutto poi
Le regole sono cose su cui si conviene non sono verità che questa tripartizione in realtà ubbidisce a fare il Partito Popolare perché partito di partecipazione
Da una quota rilevante agli iscritti un terzi una quota rilevante alla militanza e quindi non si fa il partito salotto il partito elettorale più gli eletti
Che con tutto quello che si può dire lo capisco che c'è un
L'origine di una perversione in questa scelta Arturo ne dobbiamo essere consapevoli che gli eletti poi sono
Insomma condannata Uto perpetuarsi
Insomma però insomma nella prima fase dovendo scegliere uno eletto meno male è stato legittimato da una quota di consenso anche all'eletto della quota Piscitello
Pc delle solo per salutarti tu sei che Napoli la polemica tra di noi però è stato eletto è stato candidato comunque candidato i voti li ha avuti quindi una terza e condivido moltissimo
Che di questa categoria facciano parte i candidati
Perché a volte nel letto per un po'e uno non eletto per un po'anzi paradossalmente potremmo scoprire che i candidati non eletti sono quelli più legittimati perché hanno dovuto faticare per raccogliere una quota di consenso
Che gli eletti in condizioni tranquille evidentemente non si sono dovuti faticare ma comunque mi pare che sia
Un criterio giusto poi vedremo come l'esperienza ci aiuterà a risolvere il problema ritengo molto importante
La terza quota
Voi avete fatto la distinzione fra il venti per cento dei rappresentanti dell'associazionismo utilizzo questa formula come categoria generale e l'altra dei portatori dico io no io la unificherà i terzo un terzi e un terzo no no no introdurrei variazione
Per quale ragione perché ha un terzo degli iscritti lo si deve fare
Diversamente diventa un club un salotto un terzo degli eletti
Direi che probabilmente e e la quota garantita bene o male siamo radicati sul territorio siamo diffusi ci sarà una realtà dove ci sono più eletti
Una realtà dove ce ne sono meno ma non credo che bisogna come dire soffermarsi
Nel merito della organizzazione è la cosa che dobbiamo inventare altro
Metterla nello Statuto non significa niente se poi non c'è un lavoro paziente concreto
Il coinvolgimento di queste realtà nell'organizzazione del partito al suo avvio perché queste cose vuole facciamo all'inizio o diversamente rischiamo di dar vita a strutture Scarlet erotiche
Che per non correre rischi si chiudono anziché aprirsi
Seconda questione non capisco la pluralità dei circoli
Se la pluralità dei circoli e funzionale a radicare la presenza all'interno di una realtà va benissimo va benissimo ma mi domando la rappresentanza politica della Margherita
Nel comune di Manfredonia primo comune che mi viene in mente
Nel momento in cui gli amici della Margherita da Bono candidarsi per le elezioni amministrative quale la sede il luogo il soggetto politico che definisce le procedure dalla legittimazione perché sono molto preoccupato non lo so nel Nord o come
Io non sono stato mai
Un ammiratore del Nord o uno denigratoria del sud tutt'io sono stato sempre molto attento a capire il nostro Paese come era
Perché alcune virtù del Nord io le ho sperimentate
Lavorando per la democrazia cristiana coincidevano con la disse artistica azione della presenza democristiana e alcuni difetti del sud coincidevano con una presenza un po'più diffusa
Sul territorio io mi faccio mi pongo un problema
Che il grande rischio che corriamo questo lo dica Rutelli come il nostro leader ma lo debbo dire soprattutto al mio amico Marini
Io vorrei che il partito venisse organizzato come fatto questi criteri sui quali conveniamo poi debbono essere calati nella realtà immaginare che scritte queste cose nello Statuto poi si traducono nella realtà secondo me ci porterebbe a commettere un grande abbaglio
Io conosco già realtà
Dove quelli più precipitoso sì nel fare la Margherita
Pensando di organizzare il circolo il comitato di coordinamento ma come sopravvivenza di una piccola oligarchie mentre io mi illudo spero penso che la Margherita dovrebbe essere un soggetto pluralista vero non nel senso della confusione
Ma nel senso del coinvolgimento di gran parte delle persone dei cittadini in questo soggetto da formare
Lo dica pezzetti di cui è maestro
La norma e conseguenza dei fatti
Questa tubo ossessione nell'impedire nel fare mi sa dandogli una esercitazione inutile che non ha niente di politica se la Margherita dovesse nascere intorno a queste regole José scommetto mi dispiace diritto lo frange l'avvenire non il radioso noi abbiamo bisogno infelice titani voce
Che la cosa che mi convince di più
Di questo processo la cosa che mi convince di più e la potenzialità del processo politico che noi dobbiamo realizzare solo che questa potenzialità diventa forte se nella coscienza delle persone
Cresce una speranza politica l'Organizzazione segue se non c'è questo fatto organizzare una cosa che manca e dal punto di vista delle idee e dal punto dei dei fatti diventerebbe l'errore più grosso che possiamo io sono contro il presidenzialismo e questa mia proposta e formale il nostro leader sarà segretario
Andrebbe bene Presidente ma lo dico proprio per sottolineare il nostro impegno a dar vita ad un partito a struttura democratica il leader eletto è il segretario del partito poi c'è una grande confusione
La direzione politica esecutivo è naturale che il segretario del partito sceglie i suoi collaboratori credo che nessuno anzi andrebbe aiutato ma non ho condizionato nella scelta dei collaboratori
La cosa che invece manca e la direzione politica
Tutta la stima l'amicizia torna
Dal nero di questo nuovo nessuno può sospettare di questa simpatia mia nei confronti di Rutelli io credo che gli daremmo un coattivo consiglio
Se la struttura del partito non avesse una sede politica dove la decisione politica del partito venga su comunque vetrai i momenti di solitudine saranno infiniti chiunque equità una forza politica nei momenti difficili sarei sempre solo
Difficile che trovi chi ti aiuti a decidere
Però la solitudine della decisione può essere corretta soltanto dall'arricchimento delle ragioni che portano alla scelta e la direzione politica in un partito in un movimento essenziale il segretario come viene eletto dall'Assemblea così può essere revocato
Non nel senso DTT evita la stabilità è un fatto politico
L'idea che diamo mandato a uno e per l'eternità secondo me non gli faremo neppure un favore
Chiunque Guido un movimento
Deve farsi carico di convincere il movimento a vuol lavorare per la soluzione che si propone la struttura democratiche questa il segretario la direzione politica l'Assemblea
L'esecutivo veste pacifico e come il Governo colletto nello Statuto che si elegge il presidente l'esecutivo ma questa è la cosa più melensa del mondo
Come si fa a me che il governo del Paese è un organo politico direi che è la struttura dell'esecutivo e lo strumento operativo per realizzare le decisioni politiche e siccome il segretario e il responsabile
Nell'attuazione delle decisioni politiche non è alla facoltà ha il dovere di scegliere i collaboratori che con lui lavorano per realizzare il disegno politico
La struttura federale
Io ho la sensazione che se non ci chiariamo su questo commettiamo un grande errore il partito e unitario unico non mi interessa io non non appartenga alle categorie che discutono sulla distinzione tra unitaria e unico ma il partito a dimensione politica unitario e non vi fate illusioni no organizzazioni in periferia non sarà risolta se manca un punto di riferimento la un orizzonte politico
Intorno ad un grande disegno politico qua è possibile anche organizzare il consenso una struttura perfetta
Sul piano delle adesioni
Savia ma non ho una grande futuro viceversa insomma la costruzione di una risposta politica di un disegno politico a forte poi consente la organizzazione del consenso partecipato non del consenso
E elettorali quindi abbiamo bisogno di una struttura così
E io sono d'accordo
Sulla dimensione regionale e locale ma quando dico regionale non parlo di uno forme di regionalismo e centrato parlo vincite come dire di Canary all'organizzazione su su un pezzo di territorio
Ma io farei riferimento alla cellula prima
Ai circoli
Rocco un po'come principio di sussidiarietà in maniera che è poi la struttura regionale a sua volta sia la dimensione di un fatto nonno una sorta di potere decentrato oligarchico sarà così
Io mi auguro che si possa discutere su queste cose pervenire ad una soluzione concordi dico subito però
E ci sarebbe un io non metto molto silenzioso con comportamenti taciti concludenti quindi senza nessun dramma rispetto ad un partito presidenziale
Prima perché ritengo che senza ma è una struttura rischiosa
Secondo perché ritengo che una struttura così
Non ci consentirebbe dibattere il rischio plebiscitario della destra
La partita nel nostro Paese e cioè il recupero del processo democratico e il cambiamento di sistema siccome questo è lo spartiacque io troverei insensato lavorare di qua per allargare lo spettro degli altri
Ma io voglio immaginare che nessuno di noi voglia lavorare per l'avversario grazie
Amico
D'Amico
Anche perché alcuni possono essere fugati cioè di quei
No problema è presupponiamo che siamo stati eletti
Formula posso proprio sull'ordine dei lavori no siccome scusate a me è evidente
No no no lo alla domanda di Roberto Pinza che molto importante è chiaro che l'intervento di De Mita che io tra l'altro profilo di estremo interesse proprio molto positivamente perché ha un taglio costruttivo provo sulla costruzione del partito con la l'ha definita
I capri mediamente trovati però noi tutti siamo chiamati come penso fin dall'introduzione abbiamo cercato da questo tavolo di lasciare intendere ad una discussione di qualità quindi la speranza
E che tutti gli interventi
Bollino auto e ci aiutino a fare una farò discussione alta quindi è ragionevole prevedere che adesso noi abbiamo concluso poi sono cinque
Dall'Elenco gli iscritti a parlare sola la presidente
Fa il check della della durata del dibattito possiamo anche valutare che a una certa ora prima della scena ci sia una prima replica interlocutoria
Prima di andare a cena da parte dei proponenti in modo che gli interventi successivi non si ripetano e che quindi parlava a una una serie di osservazioni però non dopo una due o tre diciamo dopo i primi sette otto dieci interventi trovino già una risposta proporrei questo se i relatori si preparano ma anche Arturo in modo da avere già delle prime interlocuzioni cosicché il seguito del dibattito ne tenga conto e non venga ripetendosi quindi se posso fare una proposta all'Assemblea è questa dibattito decolla secondo me ottimamente
Con le tre comunicazioni il primo intervento certamente con gli altri che verranno la la nostra Presidente fa una una una schema di funzionamento dei lavori pro potremo fare questo che prima della cena
Ci sia un primo giro di brevi repliche cioè di brevi osservazione nutrite dal dibattito che poi continuato procede modo che anche decidiamo in che modo far procedere i lavori di raccogliere in questo senso siede d'accordo la proposta di Prince
Sì
Giusto giustamente vita parlato per i dieci minuti europei che sono però i suoi naturalmente
L'accordo allora
Dico uno dei primi interventi successivi a quelli D'Amico in modo che la gente si prepari Dammicco Gambino Mancino Ombretta Fumagalli Gentiloni
E a questo punto alla fine dieci minuti malcapitato primo sarai tu più picchiavo paurosamente sul microfono credo per unirsi altro da fare
Grazie Patrizia no
E se necessario signora non è facile intervenire dopo De Mita la ricchezza di riflessioni che ci ha proposto proverò anche perché io vorrei parlare di entrambe le cose cioè di Statuto e del binomio sì
Programma i principi
Molto breve una premessa dal quale discende il mio atteggiamento su queste cose
La premessa è relativa non solo alla convinzione come dire al fatto che abbiamo perso le elezioni al fatto che dopo le elezioni alcune elezioni intermedie sono andate piuttosto male
Al fatto che
Diciamo l'anche lo stesso successo del novantasei servì se essi riproducessero le condizioni per alcuni versi irripetibili che allora si produssero sarebbe impossibile
Sul fatto che la crisi dei DS grave
Non spiegano perché voglio dire se qualcuno perché non l'ho letto potrebbe essere utile rinvio semplicemente al capitolo sull'Italia del libro dico del libro di Barbara Spinelli che spiega perché grave quella crisi
è grave poi evidente a tutti insomma l'idea di fare un partito socialista con il novantacinque per cento del gruppo dirigente ex comunista insomma manifesta mi pare appieno la gravità della crisi
Questo vuol dire che in capo al gruppo dirigente di Margherita c'è una responsabilità grande su tre terreni costruire il partito che sia in grado di rappresentare il cuore dell'alternativa al centro destra
Spostare voti dal centrodestra perché se non si sposta un numero consistente di voti dal centrodestra non si può competere nelle prossime elezioni
E in qualche modo anche la responsabilità anche mi pare ci fosse implicita nel discorso di Rutelli che questo in qualche modo diventa il gruppo dirigente chiamato a darle carte potremmo dire usando un'espressione ma nella sostanza come dire la responsabilità della composizione dell'alleanza
Non grava più sui DS come fu sul PDS nel novantasei ma in qualche modo si sposta che ci piacciono su questo gruppo dirigente
Questo alcune conseguenze io credo sullo Statuto
è inutile dirlo l'ipotesi coalizione di partiti diventa improponibile
Perché indebolisce non solo perché indebolisce Margherita ma perché indebolisce il progetto dell'Ulivo che l'Ulivo possa essere una coalizione di coalizioni c'è una meta coalizione francamente non lo capirebbe nessuno
Quelle ipotesi mi pare superata dei fatti e non merita tanto rifletterci sopra
C'è un riflesso con lo Statuto che riguarda i tempi
Ora io credo che noi dovremmo riflettere sulla vittoria del Polo del due mila e uno e pensare riflettere su come cominciò a vincere subito dopo le elezioni del novantasei riproponendo si do come dire in termini di comunicazione politica in termini di personale politico in termini anche di politica delle alleanze
Io credo che se vogliamo essere competitivi nel due mila e sei o non nel due mila undici i tempi della costruzione di questa Margherita
Per le cose che ho detto prima devono essere molto brevi
C'è un altro punto che mi pare in qualche modo contraddica le ipotesi fatte dal presidente De Mita
Questo deve essere un partito che sia in grado di accogliere e accogliere chi certo coloro che hanno svolto in questo periodo attività politica all'interno dei quattro partiti da cui nasce Margherita
Ma deve essere in grado di accogliere chi ci ha votato e che non svolge non ha svolto attività politica all'interno di quattro partiti e sappiamo che in alcune regioni d'Italia questa è una parte prevalente del voto di Margherita
Deve accogliere coloro che potranno risentire della crisi dei DS io ho sviluppato alcun ragionamento sulla gravità della crisi dei DS ma insomma in qualche modo dovremmo trovare occasione per riflettere ma alcuni segnali di disagio da quella da chi aveva per esempio partecipato al progetto della Cosa due mi sembrano evidenti
E d'altra parte deve essere in grado di accogliere che proverrà dal poco perché altrimenti sanno spostiamo partiti prese non portiamo persone gruppi dirigenti dal Polo non abbiamo possibilità di vincere nel due mila undici nel due mila sei
E poi a scacco gliele chi viene dal non voto
Un partito così Pato deve mantenere carattere di partito movimento non può essere solo un partito popolare nella nella nell'espressione che adesso dato De Mita perché altrimenti la che è la caratteristica di quei partiti e come dire e è stata almeno storicamente ad intercettare le persone in base a un loro caratterizzazione ama loro precisa appartenenza che era di classe che era in qualche caso di appartenenza religiosa
D'altra parte mi chiedo quale in quale democrazia del mondo o quale democrazia del mondo oggi si in centri su quel genere di partito a me pare che nel mondo diciamo uno esista qualcosa di oggi paragonabile a quello che è stata la democrazia cristiano che è stato lo stesso Partito Comunista Italiano
è un partito e su questo dovremo riflettere credo ulteriormente io svolgo ho ascoltato la precisazione aggiuntiva corretta di Parisi madre è un partito che valorizza il ruolo degli eletti e su questo dobbiamo riflettere su cui su come trovare io credo anche che sia un partito e questo è una cosa che dico e della quale non si parla dello Statuto nello Statuto logicamente ancor ma sul quale dobbiamo riflettere è un partito che non si argani organizza in particolare nella sua struttura di motore centrale non si organizza per apparati ma si organizza intorno a singole questioni perché la capacità di coinvolgere persone esterne
Alla struttura centrale della Margherita e sposta inibire solo nella misura in cui li si coinvolga su singoli progetti singole iniziative politiche singoli argomenti e su questo forse dobbiamo fare come dire riflettere ulteriormente
C'è poi la questione legata a principi e programmi o anche su questo vado molto velocemente
Io credo con molta franchezza che al nostro interno ci si può si ponga una questione legata ai cattolici impegnati in politica lo si ponga in diversi termini possibili
A me pare sono forse il meno il meno titolato a ragionare su questo ma temo temo al nostro interno
Come dire l'emergere di alcune tendenze ad inseguire prova a spiegare
Dentro Margherita ci sono i cattolici liberali e quella parte dei cattolici liberali che insomma attraverso una serie di trasformazioni sono diventati i cattolici democratici
Io credo che nell'ultimo periodo in Margherita siano immerse preoccupanti tendenze a inseguire posizioni mio clericali
Il cattolicesimo liberale cattolicesimo democratico è altra cosa rispetto al pericolo dell'attivismo
Io credo che nella nuova costruzione del bipolarismo italiano bisogna recuperare questa distinzione
E trovo preoccupante il fatto che su alcune questioni penso alla questione della scuola sulla quale ritornerò
Penso alla questione dell'atteggiamento nei confronti della ricerca scientifica siano emersa dall'interno della Margherita posizioni che non hanno a che fare con la tradizione del cattolicesimo liberale e democratico ma che tendono a a riprodurre posizioni mio clericali
Ho visto un qualche imbarazzo in Margherita su difendere i principi della laicità dello Stato che non sono principi degli a religiosi italiani ma sono una ricchezza della tradizione del cattolicesimo liberale italiano
E poi sempre su principi e programmi
Un maggiore coraggio nelle prendesse la parola libertà io lo dico spesso lo ripeterò anche qui io non conosco
La sinistra è andata spesso il potere con metodi non democratici alcune volte diciamo nella storia dell'Occidente è andato al potere con metodi democratici ma non c'è mai andata quando ha lasciato la parola libertà all'avversario
E né con troppa facilità l'abbiamo lasciata questa parola libertà
E poi c'è l'altra questione prova a dirlo in modo banale
Insomma si dice che lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia non sa quel che trova se ne lasciamo la strada vecchia lasciamo la strada della sconfitta questo dobbiamo dircelo se mai ripercorriamo quella strada ripercorriamo la strada della sconfitta questo sul terreno in programma in particolare sul terreno dei programmi ci deve indurre a maggiore coraggio perché la strada vecchia noi sappiamo che la strada sbagliata vagliata nel senso che non è in grado di realizzare un'alternativa possibile rispetto a questo governo di centrodestra e faccio alcuni esempi
Io apprezzo molto il lavoro che è stato fatto questi materiali per il programma ma provo come dire a spingerli un po'più avanti al forno su alcuni temi velocemente sul tema dell'Europa molto bene le cose che sono state dette a me pare ma anche una cosa decisiva che ci serve anche per parlare come come dice oggi Francesco Rutelli col mondo del no global comodo dei giovani qual è la prospettiva che noi pensiamo che l'Europa debbo fino al Mediterraneo
E chiaro l'Europa sta offrendo all'Europa dell'Est ai polacchi agli ungheresi stiamo dicendo va bene quali ma stiamo lavorando entra Rete Lerna delle aree di libero scambio di de di accordo politico che è fra le più ricche del mondo
Non stiamo dicendo nulla l'area del Mediterraneo ma rispetto a questo dobbiamo io credo con coraggio lanciare l'ipotesi che prima o poi si va a guardare ma insomma lanciarla noi subito oggi l'aria nella prospettiva di un'area di libero scambio del Mediterraneo
Questa è una prospettiva rispetto alla quale secondo me dobbiamo avere maggiore coraggio
La questione delle riforme istituzionali all'interno Tiziano Treu con con con forza ha parlato del problema della devolution
Io credo su questo terreno bisogna essere però sulle riforme della forma di governo più coraggiosi
Lì dentro c'è la proposta cancellierato ma deve essere chiaro a tutti che oggi Berlusconi è ben più forte di un cancelliere possiamo proporre una cosa rispetto alla quale il Paese già più avanti
Vai oggi credo che dobbiamo proporre con maggior forza l'ipotesi di un di una democrazia dell'alternanza governante integrato nella mia ipotesi vuol dire
Sistema maggioritario ed elezione del premier Seggiano elezione del premier ma è bene regolarla perché solo così noi dobbiamo proporre una cosa assolutamente necessaria che che sta in Parlamento
Di quel che sta in Parlamento verifica la necessità che lo statuto dell'opposizione noi non possiamo avere un sistema maggioritario
Così come quello che oggi abbiamo di fronte senza avere un chiaro Statuto che chiarisca i diritti dell'opposizione i limiti del potere della maggioranza la possibilità per esempio dell'opposizione di ricorso diretto alla Corte
Denominati retta di
Esempio di di commissioni di garanzia di commissioni di d'indagine e quant'altro
Non parla roghi alcuni temi quando se non so quasi finito terapia qualche minuto
Cerco un tema che colloca la scuola perché particolarmente delicato
Io credo che noi con coraggio dobbiamo ammettere che la scelta fatta dalla scuola sulla scuola dall'Ulivo è stata la peggiore possibile prova a spiegare perché è stata la peggiore possibile perché abbiamo aggirato l'articolo trentatré della Costituzione
Senza oneri per lo Stato
Non abbiamo difeso la scuola laica
Ma per qual è il vantaggio di avere la scuola privati avere la competizione ma questo benedetto sistema informativo pubblico come si chiama sistema pubblico distruzione
Inserendo la scuola privata dentro il sistema pubblico impedisce la competizione e quindi non abbiamo neanche la competizione
E su questo io credo che noi abbiamo con chiarezza a dire la strada certa è stata sbagliata
Fra l'altro questa strada si presta ad arbitri e corruzioni
Ora che su questo si riflettesse e poi dopo l'undici settembre evidente a tutti che la minaccia e costruito fondamentalismo
Allora io credo con chiarezza che lì bisogna scegliere un'altra strada la difesa della scuola laica pubblica obbligatoria e gratuita fino ai diciott'anni fino all'obbligo scolastico poi sono sostegno alla domanda
E istruzione superiore di formazione professionale ma fino a diciott'anni è scegliere con chiarezza quella strada
Noi siamo abituati anche qui a citare l'Economist riempito guardare
L'articolo dell'Economist di questa settimana che si chiude dicendo in Gran Bretagna in polemica con Blair in questo caso in Gran Bretagna e senza esistono sette mila scuole basate sulla fede sostenute dallo Stato sono sette mila di troppo
Io non voglio arrivare a questo ma insomma io credo che su questo dobbiamo rivedere con chiarezza le strade fin qui seguite
L'altra strada l'altra cosa che bisogna assolutamente rivedere quella sulla giustizia
Ora io non ripeterò tutto il male che penso di Taormina e Castelli
Aggravato dal fatto che stanno dicendo queste cose responsabilità di governo mi appresto a chiudere Patrizia
Bisogna che noi tutti abbiamo presente ce lo diciamo qui che le stesse cose dicevano in campagna elettorale questi signori ne abbiamo perso abbiamo perso conta perché italiani condividiamo quelle cose ma perché la posizione del centrosinistra sulla giustizia una posizione insostenibile comunque
Assolutamente eterodossa rispetto a quello che le sinistre e liberali sostengono in tutto il mondo la carcerato dorata della carcerazione preventiva
Vogliamo porre questo problema l'appello dell'accusa che una strana cosa fece pensate ristabilito conosco appello dell'accusa perché perché se se deve essere al di là di ogni ragionevole dubbio desse una corte mia sotto qualche dubbio esisterà
La separazione chiamatela come volete ma insomma fra funzione del PM fusione del giudice bisogna essere molto nette su questo terreno
L'apertura di una posizione garantista come tipica di tutte le sinistre liberali del mondo
Io credo che sulla giustizia non possiamo fare a meno
E chiudo perché
Chiudo dicendo solo una cosa diciamo
Le alleanze
L'altro terreno sull'alleanza io credo che il nostro slogan debba essere non inseguire ma guidare anche per le responsabilità che ci siamo detti devo dire non inseguire Rifondazione Comunista non inseguire i comunisti italiani non inseguire l'amico per fu Pecoraro Scanio perché comunque la sinistra antagonista la dimensione della sinistra antagonista probabilmente data non del non non dipende dal fatto se Cossutta si aggiungevano alla sinistra antagonista
Non è che se anche lei non c'era collega Anna
Sette un hub
Siamo fra il problema il problema deve essere guidare e guidare nella direzione di allargare le basi di consenso del centrosinistra
Sono solo la conclusione io credo che sta in noi la possibilità di impedire che la Margherita divenga si riveli solo un episodio all'interno di questa in come interminabile transizione politica italiana
Ma perché non sia un episodio i tempi che abbiamo a nostra disposizione sono previ
Mi pare che i documenti di oggi ci aiutino ad accelerare il percorso sì
Gambino e poi presente mancina
Facciamo diamo i nomi prima per accelerare un po'i tempi
Al
Sono lieto di succedere nella parola a Natale D'Amico col quale ho condiviso il lavoro nel gruppo Statuto anche per esprimere la ricchezza pur nella dialettica che c'è all'interno della Margherita
Io credo che e dovremmo come
Come individuazione dell'orizzonte che ci spinge a lavorare insieme pur magari proveniendo da storie differenti
Il e individuare il compito altissimo che ci sta davanti
Che è quello di difendere e promuovere la democrazia sembrano parole un po'alto sonanti ma che cos'è la democrazia e forse la partecipazione di tutti al voto e poi la legittimazione di chi vince a governare
No non è solo questo la democrazia
La democrazia nel suo sul significato sostanziale ben altro
Significa eguaglianza sostanziale di tutti i cittadini principio di non discriminazione
La radice di questi principi e la dignità della persona umana
Cioè ognuno di noi ogni cittadino ha diritto alla democrazia cioè all'organizzazione politica di un popolo che abbia come fondamento la persona e la pari dignità dei cittadini e sotto questo aspetto attenzione il governo attuale
Con le sue leggi discriminatorie non è democratico
Non ci dobbiamo vergognare di dire questa cosa ma non è democratico il governo attuale
Dunque constatata la sofferenza della democrazia che cent'e lo si vede tutti i giorni dobbiamo chiederci che cosa si può fare per andare incontro a questa situazione
La Margherita come proposta come forza di governo per cambiare questo stato di cose
Per governare bisognerà vincere queste elezioni del due mila e sei
Non sono pienamente d'accordo con Francesco Rutelli quando dice ma il quindici venti per cento
E no la Margherita dovrà superare quel venti per cento e attestarsi probabilmente sul ventidue per cento per andarlo a vincere quelle elezioni del due mila e sei
E come si può recuperare a loro un consenso che va tre-cinque Iotti poi gli otto punti percentuali nell'attuale situazione politica si dice si Margherita partito aperto
Margherita partito aperto parola senz'altro condivisibile
Ma cosa significa partito aperto io a questo punto collegherei assieme i due profili della organizzazione
E dei valori che ispirano l'azione politica della Margherita perché sono due profili che vanno intesi in maniera congiunta non possono essere studiati in modo separati o comunque e con documenti separati
La mia sensazione
E chi
Accanto a queste formule organizzative attenzione innovative perché la non esclusività del circolo cioè il fatto che ciascuno di noi la mattina si sveglia fondò un circolo senza dover rendere conto alla sezione o andarsi a inserire in contesti già in qualche modo tutti formalizzati con delle presenze politiche è un fatto importante è un fatto importante perché significa che realtà preesistenti o persone che politica non l'hanno mai fatta possono nella loro autonomia
Esprimere una presenza e pagano diritto di voto in assemblea e non è una cosa piccola così come non è piccolo il dare sino a un trenta per cento di presenza quindi con diritto al voto nelle varie livelli assembleari a punto la cosiddetta società civile realtà associative e così via
Ma gli statuti si è detto non servono a nulla se poi non c'è la volontà politica per implementarli e implementarli soprattutto rispettandone lo spirito dello statuto e lo spirito dello Statuto e quello che si è detto che è stato detto anche nelle relazioni che hanno preceduto
E lo spirito e quella dei un obiettivo la massima partecipazione dei cittadini e dell'elettorato alla vita interna della Margherita
Solo così come una sorta di volano virtuoso si potrà aggiungere quel sei otto per cento che ci fa arrivare al ventidue che io ritengo la soglia minima per poter aspirare a vincere quelle elezioni del due mila e sei
E qui si aggancia al secondo aspetto dei valori
E i valori che ci sono dentro la Margherita è e quindi in questo senso sono anche differenti
Sono un punto forse che andrebbe dibattuto un po'più approfonditamente
Ci sono state e ci sono resistenze nel confluire nella Margherita e questo per due ordini di ragioni mi sembra di individuare di carattere sostanziale
Il primo è che si pensa che con lo scioglimento del preesistente si possa perdere il potere acquisito un potere consolidato
Cioè occorre ricominciare da capo della Margherita a ritagliarsi uno spazio ecco questa istanza ritengo che non abbia alcun diritto di cittadinanza dentro la Margherita se vogliamo costruire quel partito autenticamente democratico
E c'è però una seconda motivazione che quella del dire confluire tutti insieme fa sì che si porta possa perdere un patrimonio di valori di ispirazioni di motivazioni ideali
Che hanno segnato il cammino politico dei partiti che oggi vogliono fondare la Margherita
Ecco questa istanza appare fondata ritengo che sia condivisibile
E e non c'è dubbio che nella vita democratica di un partito che nasce sarà poi la dialettica l'impegno di ciascuno di noi la credibilità dei singoli politici a determinare la linea politica
E quindi anche l'adesione a quei valori di riferimento non c'è dubbio alcuno
Ma soprattutto il passato recente ha dimostrato che senza un confronto su temi senza dei momenti di formazione per i giovani senza un approfondimento reciproco negli ideali in cui si crede
Il partito rischia di degenerare in un esclusivo luogo di potere
Ritengo allora che anche all'interno della Margherita occorre costituire dei luoghi istituzionali i elaborazione di approfondimento dei valori ispiratori della Margherita
Como autentici laboratori momenti di formazione luoghi siano essi fondazioni movimenti realtà associative
E osservatori come quello di estrazione liberale che ha visto la luce mi pare una settimana fa che pur riconoscendo sì all'interno della Margherita si richiamano a valori che detengono autentici nell'agire delle persone che vi fanno che si richiamano
Poiché i circoli ci sarà il momento della condivisione
Parliamoci chiaro su alcuni temi fondamentali come quello della bioetica ad esempio ci saranno sempre posizioni differenti nella Margherita sul problema della Bortot sul rispetto della vita
Io credo che per fare una sintesi vera occorra partire da posizioni utenti che rigorose
Non pensiamo che confluendo tutti insieme poi ciascuno di noi è portatore di per sé di un ideale così vita natural durante occorre creare dei luoghi di confronto
E di rivitalizzazione di quei valori
Per poi arrivare nella sintesi alla proposta della Margherita e in questo lo Statuto nell'articolo cinque al comma quarto dove dice la Margherita accoglie il suo interno realtà associative che si ispirano ai valori della Margherita spessa
E la chiave di lettura che andrà attuata cioè bisognerà internamente la Margherita anche individuare questi luoghi si diceva prima colazione
Non le correnti mai gruppi di tendenza che non esistevano nella DC sebbene formalmente ed io non è la mia storia non è la mia serietà Rienza ma me lo raccontava a chi l'ha vissuto ecco questo gruppo di tendenza
Attenzione una ricchezza per arrivare a quel famoso sei otto per cento in più per raccogliere quell'elettorato che oggi evidentemente ancora non ha votato Margherita dunque due punti partecipazione autenticità di posizioni di partenza
E credo che siano queste le chiavi per fondare insieme un partito vincente e questo penso sia tutto nella non delle nostre mani da oggi ai prossimi giorni insomma mettiamo c'era tutta grazie
Presente la Cina
Sebbene chiaramente Maradona che faranno
Io spero
Nei dieci minuti
Vorrei dire alcune delle cose
Importanti che ho ascoltato
Coppola sia nella relazione Rubelli sia
Nelle treno relazioni che ci sono state
Ma prescindo
Dalla relazione sul momento organizzativo non perché non ha più importanza alla perché ritengo
Che
Non si sente del tutto l'intero inserita proprietario male perché
Per me è importante rilevare
Un punto
Cioè noi siamo all'inizio
Di un nuovo anno e nel corso del prossimo anno dovremo dare vita a congressi e al complesso
Al congresso della Margherita
E al congresso della Margherita ci dobbiamo arrivare
Dico anche bruciando alcuni alcuni templi
Perché più bassa
Più Passaro immensi
E
Più si allarga un dibattito che può portare
A valutazioni diversificato ed io ho visto
Colleghi parlamentari che erano più decisi
A spingere
Mentre oggi sono più decisi a frenare
Io non voglio né accelerare né frenare dico che i tempi della preparazione di un congresso che porti a un partito unico
Sono certamente importanti però se i numeri affrettiamo i tempi non sbagliano anche rispetto alle scale
Perciò io non so perché la stampa
Continui a parlare di diversificazioni ci sono momenti in cui qualcuno può esprimere delle preoccupazione io le ho espresse rispetto ad una corsa che mi sembrava un po'affrettata
Adesso io mi trovo di fronte a un processo
Che ha bisogno dei suoi tempi ma che non deve rallentare deve andare alla sua conclusione
Noi sì ci inseriamo all'indomani oggi ci inseriamo nel dibattito all'indomani del congresso del dei democratici di sinistra
Non credo che i Democratici di sinistra abbiano risolto il loro problema Simona
Erano in crisi e a mio avviso vivranno questa Farsetti crisi
Soprattutto di relazioni con il loro retroterra elettorale
Per un arco di tempo molto lungo e ha fatto bene Rutelli questa mattina a parlare di un soggetto di coalizione pubblica e a rimarcare che almeno la grande maggioranza dei congressisti devi dei Democratici di sinistra abbia rimarcato la esigenza di a vere un partito che non vuole Ri riconoscersi nell'Ulivo unificante con la propria storia la propria identità alle proprie trasformazioni
Però vorrei anche dire
Che non mi pare appropriato se noi oggi riteniamo di rimarcare il carattere prevalente del movimento dell'amante
La Margherita è stato un movimento
E oggi è alla vigilia di trasformarsi in un partito anche movimento Maroni soltanto voi vento perché guai a immaginare che noi possiamo rimanere legati a urne movimentismo che è stato certo il risultato di una generosa battaglia portata avanti dal leader della coalizione dell'Ulivo parlo
Parlo di Rutelli però è anche vero che all'indomani
Ciascuno di noi si è chiesto come possiamo organizzarci in partito politico di fronte alla constatazione
Che due sono stati premiati
Il movimento di Berlusconi e il movimento della Margherita ma noi non possiamo misurarci su Berlusconi sulle ipotesi politiche del berlusconismo
Anche perché in periferia dobbiamo prenderne atto quell'altro movimento
Che ha caratterizzato una storia una storia di una battaglia nobile fatta sul piano siciliano l'Orlandini Smoke quell'altro movimento
è si è trovato di fronte a molteplici difficoltà fino a quasi scomparire nella ultima battaglia politica regionale quindi sentiamo vita un partito che sia un partito un partito organizzato non possiamo ritenere che la esperienza di ciascuno di noi io parlo
Diciamo da post democristiano
Dal punto di vista organizzativo sia stato il meglio Wald mille novecentocinquantaquattro col congresso di Napoli
è il leninismo organizzativo aveva preso piede anche all'interno della Democrazia Cristiana e noi dobbiamo fare un partito un po'diverso cioè un partito che faccia ammenda degli errori
Del passato della tradizione politica dei partiti che hanno caratterizzato tutto il secolo passato ma stiamo dando vita a un partito
E questo partito
E deve tener conto anche dei modelli statuali
Ecco io ho sentito De Mita
E io più volte sostengo anche all'interno
Per l'assemblea dei senatori della Margherita del direttivo sul piano anche dei miei interventi inaugura che noi ci troviamo Francesco di fronte a un rapporto istituzionalmente rovesciato
Che occorre girammo
Ho la nostra democrazia corre dei rischi anche con il nostro contributo
Poi mentre per lunghissime per cinquant'anni
Abbiamo avuto una centralità del parlamento con tutte le difficoltà che ci sono state noi oggi ci troviamo di fronte alla centralità del Governo
E la centralità del governo schiaccia comprime ero riduce molta volta al silenzio il Parlamento vogliamo una democrazia come questa
Che abbia questo un vertice e tutto il resto sia funzionale dal punto di vista della compagine di governo fino alla rappresentanza parlamentare funzionale agli interessi dell'esecutivo facciamo un'altra scelta di sistema politico qua questo è un sistema politico che a mio avviso ha bisogno di un forte correttivo perché se è vero che abbiamo dato vita al così detto io dica ancora così detto fino a quando non sarà completato il processo
Abbiamo dato vita così detto federalismo però è anche vero che all'interno delle regioni prevale il governo regionale
A scapito delle assemblee quindi a scapito di un libero dibattito di democrazia vera di democrazia autentica che cosa dice
In ordine a questo problema la Margherita e a mio avviso noi dobbiamo pensare seriamente
Che se diamo vita a una Camera delle Autonomie e sarà inevitabile dare vita alla Camera delle autonomie
Dopo tutte le competenze
Asserite alle regioni B noi abbiamo una sola Camera
Esprime la fiducia al governo
Che è legittima e quindi il rapporto fra il Parlamento e il governo dal punto di vista nazionale che media rispetto agli altri livelli istituzionale vogliamo tenere il presidenzialismo
Valori non abbiamo creato una carta costituzionale sulla base della esperienza statunitense
Noi ci misuriamo
Su una sorta di bipolarismo e su un'alternativa
Che pone al centro non le forze politiche ma il movimento di trascinamento che ha avuto in Berlusconi il principale protagonista imitare Berlusconi a mio avviso sarebbe letale rispetto alla natura del sistema politico italiano rispetto alla qualità della nostra della nostra democrazia ecco perché io credo che noi su questi temi
Dobbiamo disco
Il senatore D'Amico
Senatore D'Amico parla di un ritorno al doveri carissimo
Senza nessuna distinzione né sul versante del centrodestra né su quello del centrosinistra ma carissimi amici io aderisce poi ho aderito
Alla Margherita non pongo problemi perché ritengo che all'interno della Margherita ci sia uno spazio diciamo di recepimento di una ispirazione religiosa che mi consente da cattolico di potermi sì sentire pieno cittadino cittadino pieno all'interno di quella formazione politica e se tutto questo non fosse vero noi avremmo solo un rischio che l'integralismo cattolico allineerebbe soltanto ed esclusivamente all'interno del CCD e del CDU e quindi all'interno di una formazione di centrodestra vogliamo mandare i cattolici da quella parte li vogliamo sospingere verso il CCD e il CDU
Teniamo conto che un partito pluralista
Che recepisca la ispirazione cattolica riformista
E la ispirazione liberaldemocratica questo deve essere la Margherita
E sono ecco non è questo è qualcosa di equivoco e di ambiguo che non mi pare di avere ritrovato né nelle parole di Rutelli né nelle parole di D'Andrea perché a me questo serviva
Diciamo ascoltare all'inizio di questa due giorni che è molto importante poi sul piano organizzativo noi ci possiamo ci possiamo sempre ritrovare certo come ha detto Gambino
Sui problemi della bioetica possiamo e chiudo sui problemi della bioetica possiamo provare molte differenze
Al nostro interno
Ma io mi devo sentire a mio agio
Cittadino con pienezza di diritti per far valere la mia posizione all'interno del partito non tollerato non obiettore di coscienza ma uno che esprime liberamente queste queste posizioni
Così noi potremo andare avanti io dico
A Rutelli di andare avanti
Perché diciamo le proposte che sono state fatte quelle programmatiche mi hanno anche soddisfatto le proposte
Ma hanno diciamo modellate ma vanno anche a Sugar della valvola fine vado asciugate noi ci dobbiamo presentare al giudizio del corpo elettorale lungo settanta pagine
Abbiamo bisogno di presentarci così come si presentò per la prima volta al giudizio del corpo elettorale un popolare come Sturzo che in pochissimi punti no ebbene un grandissimo risultato elettorale
Noi potremmo avere questo risultato elettorale se siamo presenti sul piano della enunciazione programmatica sul piano della qualità della democrazia
Ma anche sul piano di un'organizzazione e noi non possiamo limitare alla televisione
La presenza della della Margherita soggetto politico noi in periferia dobbiamo avere la possibilità a tutti di poter far valere una posizione che sia una posizione univoca
è nella varietà anche delle diverse culture perché non siamo tutti dalla stessa cultura non proveniamo tutti dalla stessa dalla stessa esperienza esperienza culturale solo in questo modo noi possiamo fare un partito agile snello che guarda più avanti che indietro
E sa di dovere
Diciamo portare con fatica Avanti un rapporto soprattutto con un partito stanco
Stanco dal punto di vista della sua ispirazione perché dopo la caduta del muro non è crollato soltanto il sistema sovietico
Dopo la caduta del muro è stato posto in discussione ispirazione sociale socialista e socialdemocratica potranno ancora esistere formazioni politiche che hanno quella ispirazione
Mascia Eder non è non è spinte ma i Blur re non né il suo predecessore e così e anche in Francia nonostante sospende noi ci troviamo di fronte alla crisi
Bella socialismo e del socialismo democratico la Margherita se sarà capace dovrà guidare questo processo senza nessuna ambizione integralista dica per portarci alla vittoria io non dico il quattordici il venti il ventidue per cento io dico
Tutto quello di cui noi saremo capaci se lavoreremo in periferia sapendo che ciascuno di noi deve tirare il carro per potere guidare al successo nelle prossime elezione una formazione di centrosinistra grazie
Reca Abubakar
Io vorrei riprendere una osservazione che condivido di Francesco Rutelli e cioè che la Margherita
Evidente non solo essere un partito centrista ma soprattutto a quel partito centrista che possa identificarsi con coloro che chiedono delle risposte dal ventunesimo secolo cioè pur avendo una storia
Democristiana
Che non ho mai rinnegato e non rinnego tuttora però mi rendo conto che dobbiamo guardare avanti che non possiamo guardare indietro ecco io vorrei guardare avanti in questo momento
Non ignorando però quanto detto anche adesso darle presidente Mancino
C'è il nostro Paese è un paese per il quale lo scorso il secco no anzi ancora prima Benedetto Croce fece il famoso scritto perché non possiamo non dirci cristiani
E quindi un riferimento a questa cultura di ispirazione cristiana non può non esserci nella Margherita e se non ci fosse io stesso mi domanderei che cosa ci sto a fare
E che cosa vuole quali sono leciti però dobbiamo guardare avanti cioè ognuno con il proprio bagaglio
Che ha un bagaglio soprattutto di convinzioni che non sono soltanto convinzioni politiche ma sono convinzioni diventa shaun di visione del mondo e della vita
Cercare di qualità che avanti o Caio ho detto con molta attenzione i documenti che ci sono stati dati i facendo parte dell'esecutivo già in sede di esecutivo e poi nel viaggio venendo a Roma
Ho trovato che proprio ponendo Mita la prospettiva che diceva Rutelli
Diamo risposte da ventunesimo secolo ci siano dei silenzi c'è devono essere invece colmati e i silenzi sono soprattutto due in uno riguarda le donne la questione femminile
Convengo con Arturo Parisi che nello Statuto invece è stato inserito
Il riferimento in modo adeguato quindi non è tanto sullo Statuto che poi glielo soffermarmi ma nel poi Gramado dicevo anche questa mattina all'onorevole Treu ma siccome qui siamo in una assemblea più ampia mi sia permesso dirlo anche a voi
A metà ritiene non la vede dedicato nessun punto specifico il che significa una focalizzazione di argomento alle politiche di genere come si usa dire che adesso
Un tira e politica delle pari opportunità fatta anche un po'di retaggio del passato e ci si avvia invece perso l'altra denominazione politica ritiene che ecco non ha vere dedicato alle politiche di genere nessun capitolo sottocapitolo
Sia un errore
Sia un errore perché ho visto l'ultima edizione che ha fatto Tiziano Treu mette la parte io avevo mandato un un emendamento al programma
è mette la mia proposta di un capitoletto di politiche di genere sotto il grande capitolo la centralità della famiglia
Ora chi mi conosce sa quanta importanza aiuti sia al tema e abbia dato nel passato al tema della famiglia quindi non posso essere sospettata qui
Livori RT perché cose di un progressismo inaccettabile però vorrei sottolineare Piceni
Poche della politica della donna solo all'interno della politica della famiglia
Significa poi non dare autonomia alla politica per la donna più o meno badate in quello che viene fatto anche in certi Paesi islamici
Perché anche in Marocco anche in Tunisia riconoscono che la donna all'interno della famiglia deve avere determinate condizioni cose gesso può all'esterno a fare anche altre attività
Ecco io quindi chiederei a tenere uno distaccati
La parte che gli ha messo nella centralità della famiglia faccia una parte autori male io credo che bisogna ripristinare il ruolo della donna
Come ruolo autonomo mentre qui è uno grado della donna in quanto moglie in quanto madre in quanto nonna
Io sono moglie sono madri e spero tanto di essere donna manichino si decidono perché qui non sono sospettabile
E però rivendico un ruolo diverso che significa dare dignità politica alla donna ora io credo che i dati di conosciate poi tutti dicono ci sono dei dati molto significativi il cinquantaquattro per cento delle elettrici a più di cinquant'anni
Nei concorsi pubblici la partecipazione femminile di oltre il cinquanta per cento
Il cinquantadue per cento dei vincitori nella magistratura sono donne io abito opacità toh la crescita continua delle donne anche nelle università
Nella mia Facoltà di giurisprudenza ormai è un dato assodato ma anche nelle facoltà di ingegneria per esempio una volta tipicamente maschile c'è un accesso sempre più forte delle donne ecco io ci credo c'è
Prendere consapevolezza di quali visto sia una questione politica non è soltanto un piacere anche potete fare a qualche donna è ora aggiornare in termini politici
Oltretutto voi tutti sapete che ormai la donna nell'espressione del consenso politico non si fa più consiliare non si fa più mediare come si diceva una volta
Neppure dalla famiglia rivendica una sua indipendenza ecco a me pare che sia molto pericoloso non parlare alle donne cioè a più del cinquanta per cento dell'elettorato
E mentre mi sembra una la sarta di cecità politica io dico questo che se noi usciremo tipo di programma nel quale non c'è un cenno autonomo
Alle politiche di genere e la la dato che visione che faccio si era o le donne si ribellerà hanno oppure saranno indotte ulteriormente all'astensione questa non gli ho detto ai dati ma i voti dell'astensione segnalano che la gran parte sono donne
Ecco a me pare che questo sia un punto che abbia bisogno di una riflessione
Secondo punto ne dobbiamo cercare di dialogare aprendo quindi no la Margherita anche a molti mondi che finora magari abbiamo avuto occasione o l'opportunità o alla pazienza di stare a sentire dovrebbe aprire a mio avviso un dialogo con le Kurt
Pure di origine religiosa
Ho detto all'inizio che da mia provenienza
Dal mondo cattolico io per giunta io sono professore di diritto canonico all'Università Cattolica quindi devo avere pure il nulla osta della Santa Sede per potere insegna che e con la questa mia provenienza penso mi consenta di poter dire più liberamente
Senza destare dei sospetti quello che vi sto per dire
Io ho assistito dall'esterno non facendo parte del Parlamento dalla università verde viado chi chiede gli è consuetudine fare con la gente più varia
Ora assistito a un balletto un pochi di curdo dei politici per esempio per quanto riguarda le culture musulmani
Si faceva una rincorsa di Berlusconi con Francesco Rutelli Francesco Rutelli con a chi fosse il più attento ai musulmani tutti i moderati
E
Presto aspetto mi ha fatto molto sorridere
Penso che un partito nuovo come la Margherita debba aprire un dialogo con le culture di origine religiosa in particolare quelle provenienti dal comune padre Abramo cioè ebrei Islam e cristiani cioè non solo cattolici ma anche Christian
Terzo punto perché vedo che Patrizia mi mi mi sta segnando il tempo terzo punto a mio avviso la politica europea la politica internazionale anche nel senso indicato da Francesco Rutelli con l'attenzione alle tre grandi contee che va bene
Però riprendere la politica del Mediterraneo ecco più di cinquant'anni fa la pietra faceva i dialoghi del Mediterraneo era considerato un po'una un profeta disarmato
Qualcuno sorrideva allora io credo che sia stato un profeta vero e chi è il momento per prendere l'eredità di la Pira
E aprire un dialogo con le culture del Mediterraneo sia avvenuto
E un dialogo non solo intellettuale ma deve secondi ad Ugo politico
Nessuno schieramento lo ha fatto sino ad ora tanto meno nessun partito abbiamo il coraggio di farlo Noemi e allora da modelli stimoli anche di novità
E non soltanto i pensatori meditare un programma interessantissimo importantissimo che però sa un po'di rimasti cattura del secolo scorso mentre non ci dobbiamo collocare nel ventunesimo secolo grazie
Gentiloni cede la parola a Roberto Napoli che deve partire poi dopo Gentiloni
Allora Gentiloni Pinza Battisti Carrà Soliani
Grazie
Io ringrazio Rutelli per me cosa gli ha detto stamane ma credo che qualche considerazione debbo fare anche di carattere diverso
Vedi Francesco noi non abbiamo avuto ancora un luogo dove fare un'analisi direi piuttosto seria ma anche dolorosa di quella che è stata l'esperienza delle elezioni del tredici maggio
Soprattutto dei candidati al Senato
Che hanno trovato sul loro collegio non soltanto come avversari i candidati del Polo ma hanno trovato e candidati di Rifondazione Comunista di Democrazia europea e di Di Pietro
Abbiamo fatto un'analisi attenta collegio per collegio abbiamo visto che se fossimo stati capaci di mettere in moto un processo includente e non escludente probabilmente molte di noi sarebbero qui in Parlamento con il centro sinistra
Che cosa è mancato al centrosinistra perché questo processo di recuperare coloro che dissentiva no in una fase nelle quali già i sondaggi
Dicevano che il centrosinistra in difficoltà
Invece di recuperare quelle componenti che potevano essere utili all'interno del processo di un sistema bipolare nel quale ogni voto era necessario perché il candidate venisse eletto ci siamo ritrovati invece a doverci difendere
Dall'avversario nostro naturale del Polo ed ai nostri alleati che in quella circostanza erano avversaria
Io vorrei ringraziare De Mita per aver fatto un passaggio sui candidati e anche l'ho visto richiamate non lo statuto ci sono candidati che hanno presenza territoriale in quanto a riferimenti amministrativi certamente molto più numerosa e consistente di altri colleghi che battutine loro collegi sono stati recuperati in altre regioni nel proporzionale
Perché faccio questa considerazione perché la posizione dell'Udeur rispetto alla Margherita io sono componente dell'esecutivo nazionale
L'ho espresso in sedi
Pubbliche ma anche in tanti dialoghi con amici dell'esecutivo
Di rilevare un percorso accelerato con una visione differente
Non può né deve portare essendo stato l'Udeur prima dei democratici soggetto sottoscrittore della Margherita ad un meccanismo che sia escludente spenda una rispetto alla parte pur credo scusami Paris credo che questa sia una considerazione non che cosa stiamo dicendo di diverso e lo voglio dire qui con grande chiarezza
Che è un processo politico va condiviso
Digerito metabolizzato dalla base
Dall'elettore dai giovani dalle donne dalle persone con cui noi parliamo da coloro cioè che hanno votato la Margherita
E che vogliono essere protagonisti di un processo che non può essere visto dal vertice alla periferia ma deve essere soprattutto dalla periferia al vertice abbiamo anche affermato con grande chiarezza
Il mantenimento della identità dei partiti
Con un no chiaro lo scioglimento del nostro partito ma rileviamo anche che altri partiti non mi pare che abbiano decretato lo scioglimento delle loro storie politiche Manzi
Abbiamo più volte detto che riteniamo che questo processa debba essere congressuale con il coinvolgimento degli scritti di un partito dei quadri dirigenti perché queste decisioni vanno prese all'interno dei partiti
Dicevamo qualcosa di così strano non mi pare
Mi pare invece che si volesse fare in modo di portare a quel progetto politico a cui faceva riferimento De Mita di grande respiro sul piano dei valori di grande respiro sul chiamato sul piano di richiamo io vorrei fare una riflessione che spesso rammento a me stessa ad amici noi abbiamo un partito di valori un pattino i territori lo dobbiamo essere contemporaneamente un partito di valori
Nel quale i valori i nostri del cattolicesimo democratico siano presenti
Ma da un partito anche di territorio nel quale non si perda il contatto così come noi democristiani abbiamo fatto le nostre esperienze politica da consiglieri comunali assessori e sindaci ognuno di noi a un retroterra di impegno politico
Perché questo non venga perso dicevamo qualcosa di così strano rispetto al progetto della Margherita
Abbiamo anche detto in modo estremamente chiaro di immaginare una margherita federata e regionalizzato
Una Margherita cioè che raccogliesse
In un soggetto di dialogo tra i vari partiti la capacità di federarsi perché non vi fosse il prevalere di uno rispetto all'altro
Perché vi fosse rispetto tra le componenti politiche che avevano concorso a determinare il Sulta della Margherita ma abbiamo anche sostenuto che questa Margherita dove stessero regionalizzata
Cioè dovesse tener conto delle diversità tra la Regione Campania in cui vivo io rispetta i colleghi di Trieste o di Vercelli e con cui oggi abbiamo pranzato ci sono delle l'identità di lesse delle storie diverse di cui bisogna tener conto e io ringrazio il presidente Mancino
Col quale abbiamo diviso tante battaglie importanti del Parlamento quella sugli insegnanti religione quello sulla difesa della scuola pubblica
Quella sulla difesa della sanità pubblica di cui si parla molto poco in questo momento nel quale si stanno minando i fondamenti di tante strutture che noi in questi anni abbiamo difeso all'interno del Parlamento questo ci preoccupa
Che si parli troppo di formule si parli troppo di percentuali si cerchi soltanto di demonizzare l'avversario e non nasca invece una proposta alternativa che la gente cittadino deve percepito
E io sostengo di essere in un osservatorio privilegiato perché dopo otto anni di parlamento la fortuna
Di poter riflettere insieme a tanti altri amici di poter ragionare e magari riusciamo a cogliere non presi dal ritmo vorticoso delle commissiono dell'aula riusciamo a cogliere con sensibilità diverso quello che magari al collega che impegnato quindici ore al giorno può sfuggire allora mi pare opportuna anche importante che certi messaggi sui contenuti vengono date qui in questa sede la nostra posizione politica Francesca è stata estremamente chiara
Noi vorremmo che ci fosse più coinvolgimento anche rispetto a quelli che possono essere delle diversità ribadendo che noi dobbiamo mettere in moto un processo includente non escludente questo è un elemento fondamentale
E io
Ravviso anche un'altra cosa mai l'esperienza che vediamo nelle periferie
Quando esistono delle storie soprattutto nei comuni tre consiglieri comunali eletti il liste del PPI Lista dell'Udeur dei democratici e di rinnovamento e si tenta di accelerare questo processo di un soggetto unico nel quale noi ancora non crediamo perché non è vediamo l'orizzonte immediato ma vediamo invece un percorso a quattro gambe con il visto che si ritenga se si tenti
Di tagliarle tutte e quattro c'è Visco questo processo non decolli più e allora abbiamo sprecato una grande occasione noi dobbiamo realizzare il Centro qui nel centrosinistra con le ragioni del centro è bene diceva De Mita quando Mancino quando riferiva
Che se queste ragioni e non ne ho le difendiamo si forma un centro dall'altra parte del CCD CCD e CDU
Ma soltanto per un potere contrattuale maggiore rispetto a Forza Italia non perché vi sia una difesa di valori che noi abbiamo titolo
E protagonismo del potere difendere credo che in questo senso la nostra posizione sia estremamente chiare la ribadisco e mi avvio alle conclusioni noi celebreremo il nostro congresso come credo che faranno anche gli altri partiti
Analizzeremo
Come è giusto che sia l'ipotesi di una nostra autonomia o di uno scioglimento del partito perché democrazia interna di un partito che va rispettato
Quando questo sarà fatto e vedo che anche all'interno di altri partiti via un percorso e come il nostro allora sì che si potrà arrivare anche ad un congresso unitario nel quale si raccolgono le ragioni di tutti
Questa è la nostra preoccupazione credetemi se quelli che sono eletti oggi e sono parlamentari hanno rabbia a volere a diventare alternativa all'interno del Paese e forse
Tra imposte Vito Francesco
è stato anche durante la campagna elettorale più volte nel Sud abbiamo più rapida e più determinazione noi nel vedere sciupato i tanti anni di impegno istituzionale e non riuscire a dare quel contributo che probabilmente potremo dare ma per ognuno
Vi è una storia particolare io credo che qui dove siamo possiamo dare un contributo altrettanto valido non siamo qui per essere con le nostre ragioni con il nostro progetto politico
Con la nostra scelta che è stata esposta in modo chiaro perché questo processo ascolti anche lui noi non ce ne andiamo ma è evidente che se le nostre ragioni non saranno né ascoltate
Nella giornata né metabolizzate allora ognuno dovrà trarre come è giusto che sia in una democrazia istituzionale anche di partito le proprie conclusioni grazie
Gentiloni poi Pinza
Credo che siamo riusciti
In questi sei mesi dalla
Dalla nascita della Margherita
Nella mia periodizzazione la Margherita la faccio nascere il il tredici maggio
Siamo riusciti credo a fare alcune cose meno a farne altri
Siamo riusciti ad esempio a
Dare alla
Alla nostra azione sul piano nazionale attraverso la nostra leadership attraverso soprattutto il nostro gruppo parlamentare
A dare
Alla Margherita un sapore giusto credo
Innovativo unitario
Ulivista come in parte almeno era era stato ulivista del voto
Del tredici
Non siamo riusciti o almeno non siamo riusciti abbastanza
A fare emergere il profilo di un nostro riformismo del nostro riformismo
Non si vede non si vede abbastanza
Su alcune cose ripercorriamo schemi vecchi Giannotti su altre andiamo a rimorchio
Della sinistra o comunque di alcuni luoghi comuni
E questo credo debba essere il lavoro principale da fare nei prossimi tre mesi cioè se io dovessi dire
Nei tre mesi che ci separano da il momento costitutivo tre-quattro mesi quanti saranno quanti decideremo
La cosa più importante è la cosa più necessaria secondo me
Cercare cominciare a far delineare questo profilo cioè credo che solo
Un'ambizione enorme un'ambizione feroce
Di identificare il profilo di un nuovo riformismo democratico che accerto radici nel passato nelle culture
Che
Le tante culture che sono qui rappresentate ma che guarda al futuro solo con questa ambizione noi secondo me ci si troviamo all'altezza dell'esigenza che oggi ci viene posta
Della responsabilità che c'è stata posta dal tredici maggio dall'undici settembre dal risultato del tredici maggio e dal cambiamento storico che l'undici settembre rappresenta e che fa della Margherita la prima forza politica il primo partito in Italia che prende forma si consolida dopo l'undici settembre
Per chi come come me considera l'undici settembre non come un accidente non è il
Il il Titanic
Ma è il sintomo di qualcosa di molto più profondo come dice Filippo Sensi il il l'undici settembre la schiuma dell'osceno
E non è un un semplice incidenti
All'altezza di questa necessità
Credo significa innanzitutto capire che
Una cosa alla quale molti di noi avevano pensato per anni dopo l'undici settembre è diventata più vera
Molti di noi avevano pensato che la cosiddetta anomalia italiana il non esserci cioè in Italia lo schema tradizionale un grande partito socialista socialdemocratico che racchiude essenze a ma un'anomalia che poi alla quale poi si rispose con l'Ulivo
Più che essere un ritardo un'anomalia da superare un ritardo da colmare
Poteva essere un anticipo
Un vantaggio competitivo
Io credo che l'undici settembre in parte ci dica anche questo
Le basi di questo riformismo democratico credo che l'Est stiamo cercando di porle
Gradualmente a pezzi non non si fanno discorsi facile in questo campo con lì tanti documenti ai tanti piani del discorso di che stiamo svolgendo qui
Io ne vorrei affrontare solo due o tre il primo la politica internazionale l'azione internazionale
Per dirla slogan che il tempo è poco io penso che il riformismo democratico agisce globalmente
E pensa globalmente voi sapete che c'è una vecchia storia vecchi slogan di tanti anni fa pensare globalmente e agire localmente Massimo Cacciari ha detto qualche giorno fa
Di Bin Laden che Bin Laden pensa localmente agisce globalmente
Io credo che una caratteristica del riformismo democratico dei prossimi anni sia quella sia sul piano del pensiero e questo c'è già ma anche sul piano dell'azione agire globalmente
Ecco perché mentre sono d'accordo con l'analisi politica e storica che faceva De Mita
Faceva risalire le invenzioni e le internazionale a un certo percorso storico pienamente nel Novecento credo che il futuro
Di questo secolo debba vedere il riformismo democratico impegnatissimo innanzitutto in un'azione globale
Semplicemente perché si è globalizzata all'economia si sono globalizzati mercati ma la democrazia è rimasta intrappolata dentro dentro gli Stati nazione e quindi portare la democrazia a livello globale agire globalmente una delle nostre missioni fondamentale
Come lo si può fare sarebbe un discorso lungo io dico solo due cose uno
Globalizzare ando il più possibile Società Civile istituzioni democratiche credo che capiamo cosa questo vuol dire
E due e qui sono d'accordissimo con quello che diceva De Mita puntare molto all'Europa
L'unico soggetto con il quale questo agire globalmente può avere la massa critica forte
E l'Europa
Ed è l'unico soggetto che ci può anche dare una risposta parziale
Dal al tema di cui tutto il mondo politico democratico discute da alcune settimane cioè il rapporto tra stato un'azione democrazia globalizzazione l'Europa è una via di uscita in questa direzione
E questo significa anche però senza rispolverare nuove internazionali l'Internazionale democratica chi lo sa
Che è molto giusto a mio avviso quello che diceva Rutelli e cioè che dobbiamo riflettere su come innovare anche le forme del collegamento tra forze riformiste a livello internazionale
Secondo il penultimo tema all'Ulivo
Io penso che noi dobbiamo avere due binari molto chiari quando parliamo dell'Ulivo sul quale ci appassioniamo spesso e volentieri
Uno l'Ulivo non partito unico qui Francesco ha detto delle cose molto chiare la sua introduzione
Due attenzione alla teoria delle due gambe o almeno alle due gambe ingessate se se così lo vogliamo dire
Perché quando si parla di cooperazione
Competitiva
Io lo traduco in un modo molto semplice
E cioè che noi non possiamo dare dell'aggregazione le grandi aggregazioni che sono maturate
Nel voto del tredici maggio un'interpretazione rigida condivisioni rigide di sfere di influenza certamente ci sono sensibilità e bacini elettorali di riferimento ci mancherebbe
E il nostro come diceva Rutelli è chiarissimo in che direzione va ma al tempo stesso le due gambe devono essere entrambe un po'ambidestro in una certa misura
E se una sola di queste fosse ambidestro nella competizione dei DS verso il centro diciamo così io credo che questa cooperazione competitiva ne nascerebbe mucca
E quindi il nostro discorso dell'Ulivo deve avere questi due orizzonti a mio avviso da un lato il no alla partito dell'Ulivo che non è né la prospettiva politica di oggi dall'altro il no a un'interpretazione rigida ingessata delle sfere di influenza delle due gambe
Infine il nostro modello organizzativo
Su questo
A mio avviso De Mita ha detto delle cose molto interessanti
Alcune che io condivido per esempio anch'io penso che sarebbe giusto nel proprio il prossimo appuntamento congressuale che la Margherita si dotasse di una direzione insomma chiamiamola come ci pare cioè di un organismo i quaranta cinquanta persone trenta insomma quello che sono
Eletto e legittimato come principale strumento di orientamento politico
Anche a me non piace la parola presidenziale
So quello che c'è dietro e di quello vorrei parlare ma di per sé il termine non piace
E però non credo che possiamo usare il berlusconismo Berlusconi come un tempo si usava leninismo oppure come il diavolo
E cioè accontentarci del fatto che non abbiamo un modello berlusconiano non abbiamo un modello presidenziale
Perché se questo è giustissimo questo non ci toglie dall'obbligo di riflettere sulla necessari innovazione dei modelli politici
Noi partiamo da una crisi che non è la crisi del berlusconismo partiamo da una crisi che è la crisi del modello leninista Fanfani hanno eccetera eccetera di partito e sindacato
A quella crisi si può dare una risposta plebiscitaria alla Berlusconi e noi siamo d'accordo che non gliela vogliamo dare ma resta il problema di quale sia la nostra risposta a questa crisi
E io credo che questa risposta debba contenere un'ambiguità
Inevitabilmente debba in un certo senso comunque tenere assieme il partito radicato e il partito di movimento se vogliamo dare usare un termine
Migliore a mio avviso che dice una parte di quello che si voleva forse dire con l'espressione che non che non mi piace partito presidenziale
Ma tenere assieme questi due aspetti
Chiaramente produce un rischio diciamo così di di creare un ircocervo c'è una struttura che abbia contemporaneamente a che fare con due modi diversi
Del di di agire politicamente ma questa è la risposta
è una delle risposte possibili a quella crisi
Della politica o pensiamo che quella crisi della politica e morte della politica oppure se pensiamo come io penso che quella crisi della politica non è morte della politica ma è venire avanti di altre forme di espressione
Della politica che sono forme di espressione
Di tipo diverso comunitario specialistico che spiegato al volontariato legato a nuove forme di comunicazione con tutte queste forme il modello che dobbiamo costruire credo debba fare debba fare
I conti
Questo ci porterà a un modello ambiguo a un modello misto che tiene assieme il radicamento territoriale che è indispensabile
Con una grande capacità di movimento e di influenza di opinione penso di sì credo che con questa ambiguità dobbiamo fare i conti e che in fondo anche un partito un po'un po'ambiguo un po'un meticcio non ci debba spaventare ma sia una delle risposte in progress ai problemi che abbiamo davanti
Pizza
Interpreto
Adesso poi
Ma io non parlo delle questioni statutarie se non su un punto perché come fa anticipato prima interrompendo me ne scuso sono stati posti i vari problemi quindi sono interessato a conoscere
La risposta dà profondità dal pare il di coloro che hanno lavorato alla bozza di statuto e quindi tengo una sospensione di giudizio chiamiamola così voglio invece sottolineare un fatto molto positivo che c'è dentro i podi statutaria che però è anche allo stesso tempo la sfida formidabile
Se erano poco chiaro il sistema il sistema del politico italiano noi diventiamo l'unico partito realmente federale fra i grossi per
Perché Forza Italia è tutto meno che un partito federale il pavido più centralizzati uni personalizzate che si possa pensare al mondo
Perché la lega al di là di tutto il resto è confinata perché AN non ha questo nelle sue stimmate
Perché c'è qualcosa di questo genere dentro i DS che è ancora tutto da realizzare ma noi saremo il primo partito federale italiano
Il che vuol dire due cose che o anneghiamo nella confusione o diventiamo il vaglio più moderno che c'è nel nostro Paese
Queste eredità della sede come se ci fossimo posti da sola in un triplo salto mortale rovesciato sapendo che voce rompiamo la testa diventiamo campioni del mondo
Io sono per i campioni del mondo naturalmente siccome le sfide di questo genere mi piacciono approvo molto questa scelta che è stata fatta che però si traduce in tutta una serie di impegni ciascuno di noi dunque lavoriamo ai livelli nazionali ai livelli regionali
Sfide formidabile Enzo
Finisco subito solo sto tutto perché non ho altro da dire su questo voglio dire brevemente tentare di dare una piccola risposta ad un problema che poneva Rutelli il quale si poneva come è giusto che che che avvenga la domanda chi siamo ma soprattutto ne facciamo opposizione dicendo giustamente io son d'accordo che i problemi sono connessi perché perché per Ventura storica la Margherita è nata come partito di opposizione
è nata all'indomani dei risultati elettorali come partito che è all'opposizione
Sa di essi si deve assumere comportamenti conseguenti allora io ho una prima osservazione o due piccole osservazioni e poi un'altra e concludo subito
Le due osservazioni piccole sono la prima
Credo che ci siamo tolti ridesta tutti l'idea di un'osservazione che è destinato a durare un secondo perché perché succede qualche fatto straordinario
Fatti straordinari che sono stati di volta in volta ravvisati o nella crisi nella maggioranza o nella risposta di piazza non succede nessuna delle due cose
La maggioranza Rann mille divisioni interni come è inevitabile perché totalmente eterogenea ma non si dividerà per nessun motivo non ci sarà crisi di governo per nessun motivo perché è troppo forte e ciò che unisce rispetto alle divisioni che ci possono essere e perché l'idea che ci sia una piazza e che rovesci e risultati elettorali nega totalmente velleitaria intanto perché è ben difficile trovare qualcuno che intende riempie le piazze e poi se c'è qualcuno che lo desidera in questo mentre la destra
Che ha un'idea di frequentazione della piazza molto maggiore di quello che noi non immagina e quindi le due osservazioni arrivano a quaestor che un'opposizione strutturale la nostra destinata a durare legislatura ma la domanda vera è opposizione a che cosa
Ecco credo che su questi io mi vorrei soffermare solo su questo
Qualche minuto appena
Noi siamo partiti con una posizione a centro destra
Ma credo che in un breve volgere di tempo ci siamo convinti e dobbiamo esso sempre più dobbiamo reso più esplicito che noi siamo l'opposizione a un governo di destra non di centro destra
Da questa guerra ed è uno dei punti essenziale di dov'è che girando un po'per l'Italia provo qualche con qualche ritardo nell'acquisire questo dato la politica di questo governo e questa coalizione fanno son politiche di destra
Sono politiche di ricomposizione all'interno della società con criteri completamente diversi dai nostri
Tutto dare norme sulle cessioni al rientro dei capitali alla riforma che Tremonti ci proporrà fra pochi giorni a riforma fiscale sono tutte riforme che sono volte a trasferire reddito ai ceti più forte del Paese
La politica la politica contro la cooperazione alla politica anti solidaristica latino Recioto sto dei lavoratori non poter cambiare l'articolo diciotto son tre cambiamenti che fanno ridere non è niente ma è l'idea di dà la dimostrazione che il sindacato non conta niente
E che lo stop ai lavoratori che individuò quale si individuò la presenza del sindacato è qualche cosa che ormai è mutevole può essere cambiato perché il ruolo del sindacato della Esso enormemente ridimensionato interno al nostro Paese
C'è dentro a questo governo c'è un'idea di una politica di destra
Poi la testa sui generis quando va su altre cose mescola i problemi la giustizia pasticcio sui problemi internazionali e tante altre cose che sono tipiche del berlusconismo ma è una politica di destra
Lo sottolineo questo aspetto perché questo è un aspetto i straordinarie potenzialità per quello che riguarda la nostra posizione
Perché se avessimo un governo che riuscisse veramente a coprire rare dicendo che facesse veramente una politica di centro allora per non essere molto difficile conquistare uno spazio
Ma nel comma omento il cui governo si sposta ogni giorno che passa sempre più a destra allora l'Area possibile
Di ieri di presenza di una formazione come la nostra piana formazione moderata e riformista
E diventa un'area sempre sempre maggiore diventa un'area potenzialmente sempre più grande
Perché voi spiega per quale motivo i sondaggi che vengono fatti nonostante che scontiamo l'imporgli una certa improvvisazione dall'opposizione siano correggimi Francesco che sbaglia se sbaglio tutt'altro che sfavorevoli per quello che riguarda la Margherita
Perché più al governo si sposta a destra e più uno spazio e più lo spazio c'è
Questo è quello che in qualche maniera le immaginato anche D'Alema solo che come sembra fatta una diagnosi sbaglia esatta al novanta per cento e poi il dieci per cento di orrore la perduto
Quando non immaginava che i DS si dovevano spingere al centro cosa che ha tentato di fare quand'era presidente del consiglio e che ha tentato di rifare in questo congresso presumibilmente con gli stessi risultati negativi immaginava questa soluzione
Il problema però che c'è un elettorato che che reattivo nei confronti del fatto che intervengono a forza di sinistra alla all'interno di questa Requiem lo respinge ma questa non è reattivo nei nostri confronti
Questo tutto questo lo dico non per sollevare gli animi non
A me interessa gli animi dovrebbero sempre essere sollevati le nostre riunioni non devono essere unioni tristi
E come ogni tanto si sente dire masse allora io ah no ci mancherebbe altro siamo l'opposizione
E già come difficile stai già così difficile starci è un altro allarme lo dico per sollevare gli animi ma per dire anche l'enorme responsabilità che abbiamo sulle spalle perché una cosa è se messi in un angolo
Nel dal quale non si può uscire nel quale si procede a dividere la meno peggio
è un altro invece averli pronto lo spazio uno sprazzo di considerarlo
Allora io credo che tutte le cose che ci siamo detti lavoro che è stato fatto che è stato oggi indicato da riassunto ad Andrea Dan
Da Treu da Pizzetti valuto in modo particolare i primi due nel senso che dentro c'era un lavoro di principio al lavoro
è un lavoro programmatico
Questo è tutto un qualche cosa che io credo noi dobbiamo tradurre in una serie di proposizioni che individuano sistematicamente la diversità delle scelte tra un governo di destra e l'area moderata e andare dalla Margherita
Quando Tremonti ci dirà che farà un'aliquota al ventitré per cento per i patrimoni fino a cento miliardi o al mille evidentemente trasferendo una fetta di ricchezza nazionale contro indicheremo una nostra ipotesi di tipo fiscale
Quando la destra ci dice Europa ma tutto sommato c'ha in mente un nazionalismo per cui l'Europa insomma va accettata va sempre fino a un certo punto evidentemente dovrà essere dato la risposta in chiave di fedeltà istituzionale europea totale
E via così io credo cioè questa contrapposizione programmati io credo a questa passione programmatica facciamo un'altra cosa ancora sarà questa la sede Axa
E i giovani ma già l'Europa lanciamo perché diavolo vogliamo andiamo dentro i problemi ma baciamo emergere su tutti la pulizia dalla Margherita esso Proto diffondiamo la all'interno di tutte tutte
Alla all'interno del Paese internet di quelli che aderiscono alla Margherita
Ad esempio dentro la card dei principi ci sono tante cose belle
Ma lasciamo perdere le otto citazioni otto che vanno da Santa Caterina di Siena Adailton non c'è bisogno c'è un altro modo tutto proiettato verso l'esterno volto in qualche maniera
A definire le posizioni e le qui Gerbi consenso che è quello che io propongo ultima un'ultima cosa mi fa molto piacere che Rutelli che ha particolare predisposizione beato lui per l'uso per l'uso dei media che compare sempre magnificamente Ina
In televisione abbia detto lui stesso non esauriamo qui la nostra attività ha ragione e mi fa piacere avevo sentito da lui in particolare perché evocava certe in televisione
Degradato al personale che lavora dalla capacità di quelle che compaiono quando va bene noi possiamo andare a finire uno a uno
Zero a zero perché Emilio sono schierati dall'altra parte
Allora bisogna andarci è giusto andarci e giusto esercitare le presenze e tutto il resto ma voi resto si vince nel Paese noi riusciamo a vincere facendo a migliaia di riunioni cioè facendo l'opposizione
L'opposizione non può morire nei gruppi parlamentari peraltro brillanti o i comparizioni sui media ci vuole tutta un'altra cosa
Ed è per quello che quando tu dici costruiamo l'opposizione come si fa l'opposizione allora la mia risposta è che l'opposizione non soltanto un fatto organizzativo che è fondamentale ma è un fatto che passa attraverso ciascuno di noi
Perché fare l'opposizione nel Paese vuol dire fare una fatica da morire
Vuol dire andare a tutte le parti offese Patri vuol dire fare una serie criterio ignori adesso avevamo lo strumento bellissimo erano a finanziare in quel governo ha detto cose veramente mediocre
E sulle quali c'era la possibilità di fare un contrasto ed una contro Finanziaria e come poi in parte abbiamo anche fatto era era ed è una questione sulle quali far cinquecento assemblee era il minimo che si poteva fare in Italia può se ne facciamo cinquanta
Vuol dire che qualcosa si è inceppato nel nostro meccanismo psicologico
Allora il modo di fare alla tua domanda su come fare opposizione io rispondo con tante questioni di natura oggettiva programmatico organizzativo e tutto il resto ma anche con la questione che riguarda ciascuno di noi verso uomini d'onore di opposizione non è facile ma questa strada che dobbiam percolato
No niente
Le nomine
Sto male Francesco Rutelli
Sia posto al posto di fronte
Ad una interrogazione
Su ciò che va Margherita
Posso essere e debba diventare
Una prima risposta importante è venuta dal relazione di Franco Pizzetti circa
Gli organi dal nuovo partito
La mia risposta riguarda invece la funzione che se vogliamo far credito ai proverbi sviluppo gli organi quale la funzione e noi dobbiamo attribuire
Al nuovo partito dalla Margherita
Secondo i miei gusti
Personali preferibilmente
Vorrei che si chiamasse il partito dei di è il
Ecco la funzione dei Dl
Per conto mio
Ma funzione istituzionale dell'opposizione
In un regime di alternanza bipolare in un regime di alternanza bipolare
La funzione istituzionale l'opposizione la preparazione
Di un governo alternativo
Dunque quello che si deve fare e ciò che serve a rendere possibile questo esito a medio termine la formazione di un governo alternativo
E questo richiede a mio modo di vedere tre constatazioni
Realistiche
E quindi piuttosto come si può dire poco diplomatiche
Va prima constatazione
Che non c'è prospettiva di un governo possibile
Che preveda nella sua futura è ospitata a maggioranza quella che si chiama
Così
Viene riccamente la sinistra antagonisti
Perché se la sinistra antagonistica tornasse a far parte del di questo governo possibile tornerebbe a farlo cadere come già accaduto una volta e come le reazioni successive agli eventi dell'undici undici settembre hanno ampiamente dimostrato
La seconda considerazione realistica è che
Questo governo alternativo
Non può essere un Governo egemonizzato dalla sinistra
Non parlo preconcetto no però un impatto
Che segna indebolimento dalla Siria almeno nella fase attuale della sinistra italiana la quale
Da dieci a venti punti quindi con lo scarto di qualche milione di voti
Inferiore alla media europea
Sicché io credo che per la sinistra italiana ma senta molto chiara
Se se vuole essere il demone può essere di amore e di un'opposizione se vuole essere al governo non può essere Cremona
Occorre dunque che questa nuovo soggetto abbia una sua forte centralità io non desidero che la Margherita o i Dl siano un partito centrista
Mi pare o altro che sia un partito centrale che siano punto di forza di un'alternativa di governo possibile se vogliamo uscire da una situazione che appare essere molto
E offre mistici non ci entusiasma come quella attuale del Governo
Da questo punto di vista già altri hanno detto
Che la possibilità di tutto questo riprende volto dalla capacità competitiva nei confronti dell'avversario capacità di recuperare consensi nel campo avversari
E questo beve
Il DURC che ad una a non sottovalutare anzitutto l'avversario
A non con confortare accidenti vantaggi mediatici
Finanziaria di altro genere di cui ieri Berlusconi alla sua accolita dispongono il problema non sta tutto lì sta anche lì ma non sta tutto lì
Nel senso che questa maggioranza di centrodestra ora vedremo cosa accadrà in altri Paesi d'Europa nel nuovo anno
Ma ha una sua alta intenda risponda ad un sua tendenza reale
Ed ha una sua forza che consiste anche dall'Inter classismo del nuovo elettorato di centrodestra cioè dobbiamo piacevole come stanno il centrodestra
A imparato a parlare ai ceti popolare non popolare anche qui come De Mita
Non voglio cadere in equivoci verbale una volta che aveva i ceti operai si fa vedere di operai dal fratello la folla sedi di furbizia di popolare il centrodestra ha imparato a parlare ai ceti popolari e il centro sinistra se vuole
Se vuole tornare a vincere deve imparare a parlare ai ceti medi che sono poi la la generalità oggi dalla cittadinanza delle condizioni cittadina
Allora da questo punto di vista non voglio certo abusare del vostro tempo
Questi tra connotati cioè la coerenza la centralità la capacità competitiva richiedono una nuova forma di partito io non mi soffermo su questo per brevità
Soltanto credo che ci vuole un partito che sappia organizzare l'unità nella diversità ossia bisogna andare ad un soggetto elettoralmente unitario come le le regole del sistema oggi prescrivono
Ah quindi ad una nuova casa
Che consenta a ciascuno riportarsi un poco dei propri vecchi arredi o se non vogliamo vogliamo li riteniamo ingombranti almeno qualche souvenir qualche ritratto degli antenati no
Da portare in questa nuova in mora
E che però conviveva questa unità nella diversità alcuni tratti identitari comuni che siano la tavola delle finalità condivisa e questo certamente ci vuole
Perché nessuno si spoglia di un vestito vecchio come quello che io indosso se non è a uno nuovo da indossare dobbiamo avere una una alcuni tratti identitari comuni
L'esercizio che si è fatto sulla carta dei principi volta di citazioni che hanno destato la meraviglia della onorevole Pinza va possiamo anche voi abrogarle dal testo definitivo
Anche perché a voi si si cita sempre meno gente di quella che si vorrebbe tende la citazione sempre una rosa da questo punto di vista va be comunque ecco la lavoro arrapato calda i principi con risultati che vi sembrano tutto sommato
Una buona base di partenza quanto meno proprio quella di incominciare definire questi tratti identitari io voglio qui sottolinearne solo due brevissimamente il primo è quello che riguarda riguarda l'Europa dei diritti mi sono sempre occupato di questo faccenda
Sono stato in molte discussioni anche pubbliche imputato di romantiche ARIA nell'occuparmene credo invece che oggi i propri fatte anche quotidiane di queste ore stanno a dimostrare come si tratti di una scelta di civiltà e di una vero punto di demarcazione fra la nuova destra europea e la democrazia liberale
Questo mette in discussione davvero le rispettive
Visioni del futuro d'Europa credo che su questo i Dl debbano a vere mantenere esercitare una loro grande priorità d'iniziativa
Il secondo
Già toccato dal senatore D'Amico poi raccolto da sé dal presidente Mancino riguarda la laicità dello Stato se si regge ciò che abbiamo scritto ad arricchire questo proposito si vedrà
La la come con cui abbiamo prescelto punto it la letteratura da da citare fra Tocqueville atto einaudiano persino Croce che hanno sul punto dei criteri preferenziali molto importante ora io vorrei rassicurare se se c'è fossero necessario farlo il presidente Mancino che qui non si tratta affatto proprio in relazione a questa tradizione
Liberale di sottostimare il significato che i valori religiosi hanno anche nel campo civile sappiamo tutti la che nella nostra cultura ci sono dei valori di fondo
Che si che che si richiamano ha una matrice religiosa perché non possiamo non dirci cristiani ma qui si traveste abili era un'altra cosa cioè la responsabilità autonomia della sfera politica e di quelli che si occupano della sfera politica rispetto alla sfera religiosa alle e alle pre gerarchie che che la Diego ecco in questo senso io credo che noi dobbiamo non fare l'incontro come dichiara volta fra i laici cattolici ma riconoscere che siamo tutti laici siamo tutti laici da questo punto di vista venivano arriverebbe che IBM fossero proprio il partito laico dei cattolici democratici dei liberali
C'è un grande lavoro da fare
Ve l'abbiamo anche avviato così
Costituendo in una recente riunione le premesse per la formazione di circoli di democrazia liberale
Una compagnia di happy few per il momento di fare più che prima che comunque penso che potrà fare una certa strada
E questa carta dei principi di cui dicevo
Che si compone attualmente di tredici cartelle potrebbe essere sottoposta ad un ampio lavoro di base arrivare da tredici a venti anche oltre
E poi secondo me ci sarebbe ancora un esercizio da fare tardi prenda me e di ridurre ad una di ridurlo a una tradotta in un linguaggio fortemente icastico in modo che la Carta dei principi forse in realtà può vedere se c'era una carta di identica poteva osservazione voglio fare
Il fattore tempo fattore tempo
è il vero vantaggio che differenzia il governo attuale rispetto a quelli di cui ho fatto parte io ed altri in questa sala
Va precarietà dei governi era allora la loro la loro sostanziale debolezza abbiamo adesso un ciclo di governo stabilizzato
Molti ritengono non a torto che questa stabilità sia un guadagno però come tutti come tutti i benefici anche un costo il costo della stabilità
E essere Home incentivo alla acquiescenza
Non mi stupirei e non mi stupisco in ciò che si potrebbe vedere ma già si vede tutti i giorni
E cioè una atteggiamento volto a Piacenza nei confronti del governo anche da parte di ambienti che finora non si erano politicamente schierati
Favore perciò credo che un problema che debba essere apertamente considerato concluso è quello di considerare bene diciamo i tempi in cui si avvia quest'operazione
La Margherita ha avuto un risultato elettorale di gran lunga superiore alle più ottimistiche previsioni dei suoi stessi candidati bisogna evitare che questo vapori e quindi credo che
La il problema al quale bisogna rispondere sia ante questo riavere fretta
In un'opera che peraltro potrà avere risultati sono nel medio termine
Vi leggerei la prossima batteria perché piuttosto significative su una Franceschini Soliani Carla Castagnetti Santagati Marini variati bordeaux
Michele di gruppo pagati da chi ha smesso lei ha capito che la chiama
Ma io credo ventina esterofilo
Io credo che innanzitutto noi dobbiamo registrare
Positivamente
Qualche misura anche la stampa che qui presente
Che la discussione non è più una discussione tra di noi
Sul sul quale la Margherita in
Se dovessero meno federazione ma la discussione è diventata positivamente gli stessi interventi De Mita di Mancino
Mi pare Cheney questa direzione la discussione è diventata una discussione su come fare il partito della Margherita quindi abbiamo già fatto un passo avanti
E quindi si è chiusa la fase in cui dovevamo decidere per posta con un'intesa
A quattro e quanto meno dall'assemblea di luglio anche da un punto di vista non solo politico ma anche
Qualche misura giuridico-formale noi andiamo avanti in un percorso nel quale si decide confrontando sì
E alla fine si decide a maggioranza e quindi non vi è una arroganza nel dire questo ma vi è semplicemente nel una indicazione quasi ovvia nel dire che in un processo costituente ci si confronta alla fine si decide a maggioranza
Allora io credo che il primo sforzo che noi dobbiamo fare dato che in questi dieci anni di vita politica italiana
Abbiamo visto nascere morire partiti con la velocità della luce partiti personali molto spesso chiusi per troppo velleitarismo per la volontà di collocarsi fuori dei polli perché proprio personalistici
Dobbiamo fare una cosa che alla volontà di essere una forza politica permanente almeno nel medio termine
Nella politica italiana
Sapendo che abbiamo alcuni requisiti positivi ma abbiamo alcune tentazioni o rischi che possono annullare questi requisiti positivi che sono Iva ed è stato ricordato il radicamento la classe dirigente perché sul territorio la leadership
Lo spazio politico perché la Margherita ha funzionato perché ha coperto fino a mente una domanda che aspettava risposta tempo c'è un soggetto porte nell'area di centrale del centrosinistra
Ma abbiamo anche delle tentazioni che sono molto pericolose che dobbiamo cioè capire governare fin dall'inizio la prima è quella di convincerci che di essere noi che siamo qui in questa sala nel comitato costituente
Cioè la somma delle classi dirigenti dei quattro partiti di essere noi da soli
La Margherita
E quindi costruire un percorso per il quale ci preoccupiamo di garantire che anche nel futuro la guida della Margherita sia composta esclusivamente da noi cioè dalla classe dirigente dei quattro partiti
Verrebbe da dire che non si tratta di un furto di voti è un termine eccessivo ma sicuramente si tratta di un'appropriazione indebita nel senso che avevamo il possesso di quei voti abbiamo anche la consapevolezza che non li rappresentiamo tutti
E quindi abbiamo il dovere di aprire questo processo e non di chiuderci
Costruendo un partito e questa è la seconda tentazione
Costruendo un partito apparato
Dopo che abbiamo capito con le ultime elezioni che l'apparato non è più assolutamente uno strumento per raccogliere consenso ci sono partite in Italia che hanno un radicamento sul territorio incredibile capillare siede in ogni provincia
Sezioni classe dirigente funzionari mezzi e hanno preso l'uno e qualche cosa per cento ci sono partiti che non hanno niente di tutto questo e che raccolgono commenta consenso e quindi dove dobbiamo capire che l'apparato da solo
Non è condizione per raccogliere consensi e quindi evitare di dedicare i prossimi mesi a costruire un'enorme macchina
Sapendo poi che la macchina non è utile per ciò che dobbiamo fare cioè raccogliere consensi per lei per l'Ulivo lo dico anche rispetto all'intervento di De Mita perché
Non c'è dubbio che dobbiamo avere condizioni ci mancherebbe altro di democrazia interna non dobbiamo fare un partito personale
Tutte cose sulle quali siamo convinti ma dobbiamo essere altrettanto convinti che la democrazia interna non la si risolve semplicemente ripetendo pigramente stancamente
E riportando all'interno della Margherita i diritti i percorsi con i quali siamo stati abituati a convivere per tanti anni che molto spesso davano una democrazia formale apparente alla quale non corrispondevano democrazia sostanziale voglio dire sì ad ogni livello facciamo un bel Comitato provinciale alla direzione provinciale
Tutte le regole che possiamo immaginare non è che questo sia da solo a condizione sufficiente per avere dato democrazie soprattutto snellezza ad un partito che deve confrontarsi con una società che profondamente cambiata
E la terza tentazione credo sia quella di innestare al nostro interno
Una volta per impadronirsi della macchina
E cioè i singoli o anche le aree che immessi mettono in moto un meccanismo per il quale l'obiettivo diventa quello di impadronirsi della guida della macchina a tutti i livelli perché dobbiamo avere la consapevolezza che dato che nostro elettorato non è un elettorato di appartenenza ma l'elettorato di opinione gran parte se una persona o una delle aree che compongono oggi la Margherita si impadronisce dell'intera macchina la soluzione sarebbe e gli altri se ne andrebbero lettorato se ne andrebbe perché non si riconoscerebbe più in una caratterizzazione così forte
Del resto già il tredici maggio ne abbiamo raccolto due tipi di elettorato
Vizzini ma che non è semplice tenere insieme se non usiamo un po'di intelligenza e di buonsenso e c'è un elettorato profondamente centrista diciamo l'area centrale del centro sinistra quella che si riconosceva
In gran parte dei partiti promotori insieme a un elettorato genericamente ulivista migliaia di persone che hanno votato Margherita
Perché volevano votare l'Ulivo e non si sentivano di dare il voto di lista nella seconda scheda ai DS che sono un partito che viene riconosciuto per la storia per la classe dirigente perché appartengono al partito sta all'Est europeo come un partito di forte identità
E quindi hanno votato la Margherita c'è la cosa che assomigliava di più l'Ulivo perché cominciava a mescolare allora tenere insieme questi due elettorati l'elettorato di centro l'elettorato ulivista
Non è una cosa semplice è una cosa nella quale dobbiamo riuscire sapendo che questo obiettivi e quindi non deve prevalere una posizione sull'altra anche la troppa caratterizzazione centrista che qualche volta riemergere i nostri ragionamenti può accontentare perché c'era una parte della nostra classe dirigente ma sicuramente non corrisponda la sensibilità di tutti quei milioni di persone che ha notato Margherita urne o di una parte di queste allora credo che noi dobbiamo fare esattamente questo
Coltivare e governare le diversità che hanno che costituiscono messe insieme la Margherita
Cercando la sintesi certo cercando andando avanti di integrare coniugare contaminare come ha detto quel qualcheduno arrivare all'obiettivo della massima omogeneità possibile
Ma sapendo che questa richiesta non va mortificata anzi è un elemento di forza
Sapendo anche che nella forma definitiva del partito una volta che saranno scomposti diciamo i quattro partiti perché evidentemente non potremo andare avanti all'infinito come la Margherita nella quale ognuno si colloca secondo il partito di provenienza
Ma quando questo fosse avvenuto e saremo dentro un partito unico regole democratiche non vi sarebbe nulla da scandalizzarsi se dentro quel partito vi fossero delle ricomposizioni per aree omogenee
Perché se il Danone ha diritto dentro questo processo di costituire i circoli del democrazia liberale non c'è nulla di scandaloso se dentro questo percorso ci si aggrega attorno ad affinità che possono essere finita tematiche di interesse ma anche affinità culturale
Se ci saranno i circoli dei cattolici democratici i circoli degli ambientalisti non c'è da scandalizzarsi perché questo se governato diventa il padrone di arricchimento della Margherita che si offre ad ognuno la possibilità di riconoscersi
In questo soggetto politico evidentemente governando facendo sintesi sia a livello territoriale che a livello nazionale
Anche perché questo rende più facile la transizione meno traumatico il passaggio dall'appartenenza al partito l'appartenenza vissuta non soltanto di forma l'appartenenza vissuto la Margherita
E anche appunto perché corrisponde come modello al nostro elettorato
La novità dei circoli oggi ci siamo soffermati molto su questo è una novità strutturale nella politica italiana
Non si tratta di cambiare le sezioni cambiare nome per nome circolo la sessione corrispondeva nel modello tradizionale di partito da destra sinistra all'idea che sia una persona in un paese o in un'azienda
Voleva aderire a quel partito poteva fare solo una cosa iscriversi alla sezione e come singolo dentro quella sezione presenti la propria voce
Il circolo strutturalmente cambia questo meccanismo perché oggi senza chiedere il permesso a nessuno
Chi vuole e chi si riconosce nel prodiano della Margherita poco istituì nel proprio circolo per tema il circo degli avvocati circo degli ambientalisti circolo sui temi del traffico
Questa diversità ripetono ma vissuta come preoccupazione come pericoloso Anarchia va vissuta esattamente come modo di offrire IST sia riconosciuto nella Margherita una possibilità di avere una voce
Dentro il percorso costituente dopo dentro la Margherita definitivamente certo dentro un disegno complessivo che spetta alla classe dirigente della Margherita costruire attraverso la sintesi
L'ultima tentazione e qui mi fermo è quella
Credo che Rutelli l'abbia chiusa molto
Positivamente questa mattina è quella di proseguire in una discussione se la Margherita è una tappa fosse una Margherita è un prodotto momento definitivo e conclusivo della nostra vita politica sia personale che collettiva che mi sembra veramente una discussione
Accademica i destini del nostro Paese dipenderanno sempre di più dei testi nella politica europea la possibilità ad esempio di avere una casa che che
Al di là di quello che è stato sottolineato anche l'intervento di questa mattina
De Mita diceva non possiamo risolvere i problemi interni attraverso navi internazionale ma non c'è dubbio che nel processo d'integrazione europea e molto più facile che sia la politica europea condizionare quell'italiana e non la politica italiana condizionare quella di tutta l'Europa allora è evidente che ciò che avverrà nello schieramento riformista in Europa potrà
Avendo Cibiu possibile protagonisti ma che condizionare il percorso italiano io credo che noi in sostanza in questo momento dobbiamo precari a parare un partito che stia pronto
Che stia pronto alle prossime scadenze sapendo che la prima verifica della Margherita sarà saranno le elezioni europee del due mila e quattro in cui andremo con un sistema proporzionale e quindi ci misureremo come Margherita
Ma la capacità dovrà essere anche quella di tenerci pronti a due soluzioni che potranno essere radicalmente diverse a secondo della legge elettorale con la quale voteremo
Nelle prossime elezioni politiche due mila sei perché oggi ragioniamo tutti come se la legge elettorale fosse in futuro
Sempre come questa cioè l'equilibrio collezioni partite
Purtroppo poiché i nostri avversari stanno dimostrando di non avere un grande senso dello Stato e nemmeno molto scrupoloso nell'usare il loro numeri non sta scritto da nessuna parte che qualche mese prima delle elezioni loro non provino a modificare la legge elettorale a loro uso e consumo e quindi spingerle in un senso più maggioritaria o viceversa a spingerla in un senso più proporzionale allora credo che noi dovremo stare pronti per tutte e due queste prospettive e quindi tenere forte legame dell'Ulivo ma anche costruire un partito che all'interno di un sistema proporzionale sia in grado sommandosi ai voti degli altri partiti di far vincere le sta emergendo significa
Soliani Carla Castagnetti Santagati Marini
Mi correggo Santagata
Ebbene
Principi
Nel programma Statuto
Tre parole per dire un tempo fondativo
E quindi bisognerebbe fermarsi
Pensare al senso del tempo fondativo
Oggi nel corso del dibattito
Stavo attenta non solo le cose che si dicevano e quindi al presente
Ma pensavo che Margherita ludico la caposala o perché mi piace
Ad aprire
Abbiamo abbiamo delle cose per conto nostro
Spieghiamo dopo
Va be'Savo che Margherita
A un prima e avrà un dopo perché
è filiale di una storia precedente figlia diciamo almeno di un decennio di trasformazione
E probabilmente sarà madre di un tempo
Nell'immediato futuro nel medio futuro anche
Nel più lungo futuro
In modo che avevo nettissima la sensazione che in questo processo le energie tutte le energie che sono state che sono protagoniste
Non si perdono ma anzi si rafforzano
Margherita in fondo una caratteristica nasce con forza negli ultimi mesi dalla spinta degli elettori l'abbiamo detto
Allora non dimentichiamoci che il decennio che si è aperto è cominciato con dei segnali forti che sono venuti dai cittadini
Insieme con le forze del sistema politico che hanno avuto il coraggio di camminare di rimettersi in marcia
Penso al Partito popolare italiano penso al movimento referendario penso ai sindaci penso ai Comitati dell'Ulivo
In questo vedo la cosa che stiamo facendo
Inserita in un percorso che da sicurezza storica
Quindi che dà continuità e tuttavia oggi ci sollecita enormemente vorrei dire come anche nei negli anni precedenti non è stata da meno la partita
Ma chi sollecita e normalmente ad una lettura molto attenta di quello che siamo oggi
Voglio dire dal dal risultato elettorale in pochi
Perché la responsabilità dell'oggi che è quella appunto di stare dentro un processo continuo che non è certo arrivato all'approccio
C'è un'espressione molto bella di Simone
Belle che dice la moralità di ogni cosa sta nel rispetto della sua natura
Credo anch'io l'ha detto per ultimo salone democrazia è libertà
Esprime la natura di un fatto politico
Se dentro una dimensione fortissima di carattere etico è un modo di pensare e di essere prima che un un programma nel senso che lo è assieme
Se non avessimo il tempo di riflettere più su queste cose mi rendo conto che qui il dibattito politico voi eh anche opportunamente legato al giorno ma non bisognerebbe che rimanesse solo lì se no perdiamo la bussola
Allora diventa più facile capire qual è il senso e attestarsi intorno a quel filo forse a quella parola che lega tutto quello che stiamo facendo e che stiamo dicendo
La democrazia proviamoci
Aggiunge Francesco Rutelli per il ventunesimo secolo è così
Se noi riuscissimo alla fine di tutti i nostri mille ragionamenti però a recuperare la parola il concetto il senso della cosa forse chi verrebbe più facile nonostante la fatica del farsi della vicenda
Di essere quasi quasi abbastanza sereni insomma nonostante le difficoltà e nonostante anche la sensazione anche Peter mica che abbiamo
Che insomma qui non siamo tantissimi che poi bisogna ripartire da capo e cioè
Il tempo che stiamo vivendo ci dall'azienda dei problemi direttamente
Come si sa non sono problemi ordinari e nonostante l'esperienza politica di tanti di noi non possiamo trattarli in maniera ordinata
Perché sono problemi molto più esigente di prima nella richiesta della domanda di una risposta politica
Anzi io vorrei dire Michiko i minuti sono pochi non ho neppure il tempo di di poterlo spiegare e non vorrei che suonassero parole enfatiche io sento che siamo dentro dai drammi e penso che lo sentiate anche voi
E non sempre la politica di tutti i giorni nel dibattito italiano dà il senso del dramma
Forse c'è anche il pudore di non drammatizzare troppo perché se no è peggio
Ma la consapevolezza del di quello che si riguarda e per cui abbiamo responsabilità dobbiamo averlo
Di aggiungerò che io ho sempre la sensazione materiale che non soltanto è drammatica ma è anche una situazione ricca di straordinaria opportunità
Non c'è tempo per ragionare insomma mi piacerebbe che potessimo fare
Coglierei tre punti essenziali per dire la nostra grande responsabilità nei confronti di che cosa
Poi programmi principi Statuto sei tre
Primo
Io vedo Margherita come una esperienza politica
E uno motore straordinario
Che ha colto una delle necessità storiche del nostro tempo che è quello di costruire processi unitari
è evidente la vicenda dell'Ulivo ma è anche evidente il cammino del mondo per diventare uno giallo è ma per vivere come una unità
Non so se Francesco ritenesse di di dire cose di questo genere abbozzando cominciando a parlare il linguaggio a balbettare forse le parole nuove che dovrebbero diventare forse
Più diffusi e più e più viene realizzata nel dibattito politico l'umanesimo globale
Allora io vedo qui per esempio nella vicenda di Margherita che assume questo tema il tema dell'unità
Margherita che diventa lo specchio di quello che può accadere di quello che deve accadere per dare risposta al processo di unità dell'Ulivo perché ce lo siamo capaci di fare la Margherita
Unica unitaria di volata mi domando come possiamo immaginare poetico poi
Ma anche quella dimensione del mondo che sentivo richiamata bene lo dico perché la vedo qui da Ombretta Fumagalli
Dobbiamo fare unità tra valori mondi e culture globali di merci entro
Ecco allora io vorrei dire per questa ragione ha tenuto a Mancino
Io non ho dubbi
Che noi dobbiamo mettere insieme per queste ragioni per queste provocazioni storiche
I grandi valori perché se non li avessimo noi non riusciremo stare al mondo non riusciremo a dire un acari niente
I grandi valori è il senso fortissimo da declinare oggi come è stato declinato nel passato della laicità
Perché dobbiamo parlare con tanti che che che non hanno il linguaggio l'esperienza dei valori che possono appartenere a chi si sente nell'ispirazione cristiana io in questo non vedo una contraddizione
Ma vedo una dinamica feconda
Quando poi sento partire De Mita e poi D'Amico
Dicevo degli orsi andiamo da perfette a questi versanti non so dove arriviamo
è quello che dobbiamo accettare che emergano i problemi non mi stupiscono ecco quello che mi domando se siamo capaci poi di costruire una sintesi superiore che dia la risposta a questi problemi
Dirò di più io non parlo dei valori per intenderci legati all'ispirazione cristiana in quanto l'esperienza del passato che non possiamo disperdere
Io dico di più mettere in gioco la vocazione profetica nuova e non c'è tempo neppure di sviluppare questo
La sfida all'ora
è proprio questa che la laicità alimenta i valori e viceversa
E qualora intorno a questo tema della Margherita che una esperienza di forte cammino unitario di processo politico di unità
Non c'è dubbio che la bussola fondamentale per noi è la vicenda dell'Europa e lì non ho capito De Mita se la legge in chiave di crisi ma la lettura è ben altra si capisce che in crisi ma sta crescendo una cosa straordinaria anzi la prospettiva è straordinaria
E poi significa la pace e la giustizia
E poi significa anche assumere l'idea che noi all'Italia dobbiamo dare una visione unitaria il senso di una grande sintesi perché l'Italia ha bisogno di ritrovarsi
Dopo la vicenda del governo di pre la seconda responsabilità che io sento che Margherita devi assumere una nettissima opposizioni al Polo
Biglio che noi lo sappiamo ma che sia esplicito nella nostra consapevolezza politica
Che questa maggioranza non ha a cuore gli interessi nazionali che vive nella banalità nella spregiudicatezza politica nell'arretratezza culturale bisogna che anche noi cominciamo a dire basta
Naturalmente argomentando ma io Riva rivendico un atteggiamento di questa natura
Così di fronte a una visione della società come mercato basta vedere come si pensa al lavoro delle persone l'istruzione appunto
E questa distanza dalla
Profilo della democrazia come lo provo luogo delle regole luoghi in cui lo Stato non è immensa può ma un valore
Voglio dire che la Margherita è un fiore
Faro debbo dire anch'io usando parole forti
Questi però usano i kalashnikov allora bisogna che noi siamo attrezzati
Perdendo perfino mettendo a rischio la stessa cultura la stessa etica del nostro Paese mi domando i giovani come possono crescere di fronte a una prospettiva di questa natura
Io credo che il Paese convinsi a sentire il peso e il pericolo di queste esperienza
Allora a noi tocca organizzare la battaglia politica in modo che sia limpido è forte il nostro messaggio
In modo che noi siamo fermi
Nell'assoluta correttezza dei rapporti perché l'ultima cosa che deve a cadere e che ci tolgano
Il senso della democrazia noi stessi senso delle istituzioni
Ecco perché dico allora la partita e la e la sfida è molto elevata ma su questo dobbiamo scegliere essere limpidi nitidi
Si dice che noi non abbiamo strumenti
Tuttavia abbiamo la sensazione che l'opinione pubblica si sta interrogando
Sta provando a parlare lo fanno anche un po'gli studenti un po'da soli sta approvando da sola i magistrati un po'da soli
Noi dobbiamo essere capaci e essere interlocutori credibili e di accompagnare e sostenere quella che a mio parere sta diventando un tema centrale della politica una sorta di riforma morale dell'Italia senza ovviamente atteggiamenti moralistici
Ma qualcosa è accaduto e sta accadendo nel Paese per cui anche questo tema sta diventando un tema di straordinaria rilevanza
La terza e ultima considerazione
è evidente che ci sta a cuore la coalizione dell'Ulivo
Per tutte queste ragioni che ci sta a cuore la coalizione dell'Ulivo e per tutte queste ragioni oserei dire che noi dobbiamo fare contemporaneamente entrambe le cose tra l'altro la sensazione che non ridere ottimizzare mole energie non c'è mica un prima e un dopo
Se il profilo della nostra presenza politica e questo perché abbiamo il carburante per fare entrambi le cose
In un certo senso il cammino di margherite già Ulivo e tuttavia bisogna anche pensare e concorrere a costruire con altri questo è il tema vero
La casa dell'Ulivo
E poi c'è anche una coerenza della classe politica
Che per affrontare cose di questa natura deve essere
Totalmente adulta
Quindi capace anche di mettersi in discussione nelle categorie politiche nei comportamenti allora finisco davvero principi programma Statuto
E ci vorrebbe una pagina dice Zanoni oppure venti pagine dicono altri io dico semplicemente sicuramente ci vorrebbe una grande sintesi ma non solo scritta nella nostra testa
Capace di usare anche un vocabolario comune nostro idee argomenti e che esprima sicuramente almeno due cose uno slancio nuovo
è una forza morale e politica che ancora ecco forse su questo sono debbo dire che si vede meno allora l'organizzazione a me preme che tenga insieme le idee la partecipazione l'apertura all'esterno la rappresentanza democratica
Così allora la leadership nazionale il territorio diventano due espressioni sinergiche della stessa esperienza politica
Nel senso che intanto si assumono responsabilità nelle regioni anche nella stagione del federalismo ma significa diventare leadership anche con le Regioni sulla vicenda nazionale perché sono gli stessi temi che si vivono
Al sempre in periferia
C'è da dare quindi un nuovo orientamento al Paese penso che la coesione delle culture che possono costruirlo
Sia la garanzia che questo orientamento è possibile darlo a condizione però che siamo totalmente rivolti verso il futuro perché il nostro impegno e lì
Queste sono le ragioni allora per cui a me pare che le le parti che compongono la Margherita le parti politiche
Debbono diventare rapidamente un soggetto politico anch'io penso che i tempi non sono nelle nostre mani perché la storia corre
Se non solo è nostre mani a maggior ragione bisogna fare presto perché tra tre mesi e dobbiamo essere più robusti tra sei mesi pure tra un anno
E potrebbe arrivare presto il tempo in cui dovremo essere pronti e forti e non possiamo dire male dalla ho da fare delle altre cose
Per tutte queste ragioni credo che dobbiamo risolvere presto le cose che sono all'ordine del giorno di oggi e per questo voglio dire ci basta il compito di oggi il resto poi verrà sarà faticoso ma sta cambiando il mondo e noi abbiamo responsabilità in questo cambiamento e ci siamo assunti anche la responsabilità della politica che significa cambiare il mondo senza rotture
Perché noi siamo quelli dell'aut aut nei confronti del governo del Paese nel sistema bipolare ma siamo quelli che per costruire un'auto sanno cosa significa
Anche nel suo valore e e
Carta
Io rivolgo proprio un appello molto Carra per cortesia sì e quindi podio
Eh sì tutti pare anzi c'è sette minuti un'ora scorre con tre interventi Tremezzo e non consente il venti come previsto sono ancora ventisette sono iscritte quindi credo proprio
E chi se li cita ed è attore metà mariti sette diciotto non spero di essere mai nel nel tempo
Ha una tenda tutti auto regolarmente almeno in sede questo fosse
Il come dire il momento dei conclude una fase del nostro dibattito interno quello tra includenti escludenti quello Della ritardatarie accelerati ora quelli che perdono il treno non vogliono prendere
Quelli quelli che in un momento di crisi delle di tutto
Sembra un po'quell'agente segreto che non serve neanche più di chi era segreto
Alla fine e allora si inventò il
Perché un'appartenenza al partito unico frazionista
E per chiudere l'azionista essendo quello che come programma quello della fusione in qualche altra cosa non unico
Una specie di ecco non in un ciclo non siamo agenti veri nessun dissentire su una fusione in un uomo unicorni intanto Mino in un partito unico ma li stiamo per fare uno ne stiamo facendo uno
E ne stiamo facendo uno perché c'è bisogno di questo vestito
Io non so come mai gli ho sentito molto attentamente e De Mita sentire molto attentamente e De Mita come l'hanno sentito tutti dovete mi sarei aspettato lui una delle sue delle sue cit una citazione di se stesso lui non si cita mai ce ne avremmo dovuto dire che siamo la risposta un'esigenza ma siamo anche la il frutto di una crisi
Siamo noi stessi il fenomeno di una crisi non non è soltanto il fenomeno portato da un voto di del tredici maggio ma siamo una la risposta una prima risposta critica una crisi che c'è nel Paese
Se siamo capaci di di farlo e qui poi dirò anche quello che penso mai modo molto
D'altra parte De Mita insieme ad altri a siglato questo
Questo documento di principi e mi è piaciuto devo dire anche per la sua continui contaminazione anche per tutte le
Le citazioni Dallari intrusi nuova
Fino ecco un
E però qui c'è scritto che è un po'il Cristo Margherita è un po'movimento e un po'partito e comunque un partito aperto
E allora emendiamo lo anche ma se gli andava benissimo detto così
Piace di meno il partito aperto perché perché si è usato anche in altri
A questo dibattito di oggi ma quelli che abbiamo fatto in cui tutti questi mesi nonostante le le astiosità le le le le le i ritardi diciamo pure motivi nulli Dinoi noi io
Io per primo lo dico come fatto non vorrei ma
Però abbia segnato comunque stia segnando oltre la il frutto delle crisi liberi della Margherita come come risultato di un voto ma anche di una di una esigenza stia segnando anche un qualche ritorno della politica
Certo che noi il dibattito che abbiamo fatto oggi ma anche quelli che abbiamo fatto altre volte non mi sembra che fossero interessati ad altro che non ha come riportare in questo Paese non solo il recupero della democrazia ma anche soprattutto il recupero nelle forme possibili della politica e questo voi il nostro come si fa all'adesione l'adesione il ritorno alla politica
Sentivo Franceschini che in politichese stretto ha detto che l'omogeneizzazione la ricomposizione
Per aree omogenee ecco certo io credo che ci saranno molti circoli e ci saranno e piscine liberali e forse più o e p non lo so anche cattolici
E livelli vedremo perché al momento tutto quanto virtuale tutto quanto sulla carta ci stiamo dipingendo degli eserciti che non ci sono più in un bunker che non esiste che che è già stato minacciato più volte più volte bombardato
E di cui nessuno di noi vuol prendere atto
Abbiamo passato la peggiore delle stagioni per lavori ieri questo mese e e qui torniamo a parlare come se niente fosse stato
Come se fossimo ancora in un periodo di normalità per qui si deve in fin dei conti si deve fare un po'di equilibri e di conti sulle sulla nostra rappresentanza io non lo so quanti saranno i più
Nostri ecco no
Spero che siano molti non ce l'ho più che siano Happy non siano più certamente l'adesione i circoli credo che questa questa orizzontalità azione del federalismo che mi pare quella che passi attraverso questo sistema Treu
Beh questa dovevo risulta Direzione del federalismo sia l'unica possibile in questo paese che è sempre più distante lo diciamo tutte le volte lo sappiamo benissimo sappiamo che un Paese che ride non ride più nello stesso modo
Italiani di don in maniera diversa stanno a Milano se stanno a Palermo
E di questo devo anche Verne contorno
E a Reggio Calabria non ridono neanche magari
Non lo so ecco e quindi perciò dico evidentemente dobbiamo questo può essere questo può essere una una contaminazione dice be la contaminazione ho sentito una cosa molto bella mi pare che lo dicesse
Qualcuno le ha parlato di ambiguità forse per vari Gentiloni lei ha parlato di ambiguità allora non ha parlato di ambiguità che è una grande categoria politica e De Mita lo sa benissimo
Che è una grandissima categoria politica come il tradimento è una categoria politica
Nello stesso modo
Ricordo ed è che De Mita e Mancino lo ricordano meglio di me che Piccioni
Racconta diceva spesso che senza l'ambiguità la democrazia cristiana alla democrazia il tema sarebbe rimasto poco ma non credo che lo volesse dire contro il suo partito che fosse una definizione un giudizio negativo contro la democrazia
E ho sentito parlare invece la cosa che mi piace molto il ritorno non al partito centrista lotta alla centralità al a un partito centrale a un partito che sa invece di esasperare sa risolvere i conflitti
Sa risolvere
Cerca insieme con tutti quelli che ci sono in quel momento di risolvere le crisi date nel momento dato questa è un partito centrale l'altro un partito centrista di raccolta e qui dico qualcuno che
Nicola Mancino
Diventiamo integralisti e beh cioè facciamolo concorrenza al Vizzini del CCD CDU egli gli ismi fanno rima con clientelismo e diverso ne stiamo all'opposizione
Io non so che cosa vi posso dire uno insomma se non se non dire più quello che che facciamo che pensiamo ai valori che nei quali crediamo che per i quali ci stiamo battendo in questo momento do questa parte con questo partito che deve accelerare il passo
E io non so se quello sia un integralismo del CCD CDU o se sia piuttosto un'altra cosa
La linea del
Ho sentito stamattina Rutelli mi è sembrato un discorso adesso al di là di tutto mi sembra doposci abbastanza equilibrato quando riparla di volatili no di concezione liberaldemocratica
I sensibilità per i diritti civili cioè mettere contaminare metter insieme un po'tutte queste fino all'ambientalismo queste aree che ci sono e che sono forse quelle del Pd
Di questi quello che considera il pensiero del ventunesimo secolo non so se sarà il principio del ventunesimo secolo so che la globalizzazione non sarà mondializzazione
Ciò che la globalizzazione sarà Europa e forse mi Europa so che la globalizzazione per noi sarà quello che appunto oggi la politica in questo Paese
Che ha bisogno di gente come noi proprio perché si ricomincia a Parma infondono dobbiamo anche considerare che il nostro
La nostra missione dice né una non è e quella sì certamente di più vera dell'alternativa di governo
Ma è anche quella di assicurare un passaggio alla democrazia in questo Paese
Il nostro è un passaggio a non son Passaggio in India non so come dire
è un non so se al Nord o lettere che mi fa poi
No no apre un passaggio è un passaggio in India è un passaggio importante qualcosa noi siamo siamo a questo punto siamo direttamente percepiti dall'opinione pubblica si parla spesso di opinioni Peter
Gliele peggio siamo percepiti come qualcosa di
Inconsueto pur essendo portatori dei valori più consueti più tradizionali e più antichi di questo Paese ma allora come lo spieghiamo c'è stato qualcuno che mi ha dato mi dà una risposta visto che tutti quanti hanno chiesto qualcosa
C'è qualcuno che ci chiede come mai siamo considerati tra virgolette nuovi essendo vecchissimi
Guanti
In quanto al presidenzialismo
Beh
Io ricordo che la vecchia regola celestiale quando ci passo al voto
Diretto alla elezione diretta del segretario sì parlo di qualcosa del genere
Fu una rivoluzione che direi assai più importanti impegnativa di quella che di cui stiamo parlando io comunque non sono venuti tenutasi
Lo dico con molta permette io credo che questo che noi dobbiamo creare sia un partito che stiamo creando per i quali io chiedo il congresso prima possibile
Senza fermarsi più un momento
Ecco per questo perché io credo che ci sia un supplemento di democrazia piuttosto che in una semplificazione democratica
E quindi quello che non mi piace e la strumentalizzazione dei degli argomenti che qua tra noi è meglio che è meglio non fare secondo me il presidenzialismo ad un certo punto fino a un certo punto può essere stato anche utile
Immagino che questo Paese dal novantadue in poi con tutta la la invasione anglosassone che abbiamo avuto in questo Paese abbia mangiato anni e presidenzialismo se adesso ne vogliamo fare a meno a me fa molto vicini e ci sto
Dico un'altra cosa la la Margherita è già e già offrono
Accelerando i tempi del nostro essere accelereremo anche i tempi della della grazie
Io credo che soltanto accelerando i nostri tempi
Creiamo effettivamente nella maggioranza di governo e inni il capo della maggioranza di di di questo Paese
Una alternativa seria credibile su una base anche semplicemente di gruppo dirigente credibile spenti
D'altra parte il momento magico finito non è è un momento il momento magico quello in cui noi oggi abbiamo alla guida dei DS un uomo come Piero Fassino lo vogliamo dire le risulta la soluzione di un di un congresso dei DS come quella che c'è stata qualche giorno fa vogliamo possiamo anche perdere questa occasione ma poi si è Remo non rispettino gli stessi responsabili verso il Paese che comunque c'è anche votato
C'ha votato in maniera estremamente positiva voi lo sapete ecco salendo di responsabili di un di un qualcosa di gravissimo possiamo farlo per i nostri calcoli io spero di no e qui invece vediamo tutto quanto grazie
Castagnetti
In un libro di Adriano ossicini di qualche anno fa è scritto questo episodio di un incontro che nel mille novecentotrentotto alcuni giovani popolari ebbero con De Gasperi
Incontro nel quale egli può solo un problema e gli dissero noi dobbiamo ragionare sulla forma del partito che dovremmo realizzare dopo la caduta del fascismo
E De Gasperi gli disse l'ultimo dei problemi che io
Io credo ed era stato l'ultimo segretario del Partito popolare dice il noi dobbiamo ragionare
Sulla forma della democrazia che dovremo realizzare dopo il fasce
E poi discuteremo anche per far
Il processo di formazione della Margherita
Cari amici
Io credo che sia la proposta politica della Margherita
Noi rischiamo di paralizzarci in questo discussione
Sulla forma che pure importante
Sottovalutare invece questa che l'esigenza fondamentale noi saremo un partito
Che occupa uno spazio centrale
Nel panorama politico del Paese un partito con una prospettiva se saremo apprezzati per la proposta politica per il progetto politico per la iniziativa politica per quello che sappiamo dire nell'attuale crisi del nostro fa
E allora ed è questo che dobbiamo discutere in particolare poi il vestito alla proposta politica
Lo cucì Remo e sarà un vestito sicuramente adeguato
E allora dico questo perché io consapevolezza come tutti i parlamentari che sono presenti che il futuro della Margherita è molto nelle mani dei parlamentari
E molto nelle mani degli eletti e molto nelle mani di chi rappresenta la Margherita
Dentro lei
Ma è molto nelle mani di tutti noi dirigenti se sappiamo trasferire la iniziativa la proposta del progetto il dibattito politico nel Paese
Siccome non c'è tempo
Rinvio all'articolo di diamanti di ieri su Repubblica
Su questo Paese che non è che non reagisce più che beve tutto
E chiediamoci se noi ci interroghiamo le risposte di diamanti non sono sufficienti ha posto un problema ma non ha dato le risposte anche Lou
Chiediamoci
Su quanto pesa ad esempio
La crisi dei Democratici di sinistra
Nella riduzione della capacità mobilità attrice che oggi l'opposizione ha nel Paese e non alludo solo alle conseguenze sul piano organizzativo della crisi dei Democratici di sinistra alludo al pregiudizio
Che attorno alla crisi dei Democratici di sinistra e soprattutto a causa di una forsennata iniziativa durata alcuni anni in questo Paese il pregiudizio contro la sinistra che si è strutturato nel Paese per cui spesso le cose che vengono dette dall'opposizione
Scontano il peso di un pregiudizio che dobbiamo in un qualche modo smonta e allora se riflettiamo su questo noi troveremo anche la conseguenza che è indispensabile che la Margherita
Definisca una sua identità attorno a una sua proposta politica e assuma la responsabilità di una sua iniziativa politica che è l'unica che può trascinare fare uscire dalla difficoltà tutto il centosei iniziativa del Paese ne continuiamo a parlare eppure io credo che i parlamentari tutti i dirigenti nei collegi su questi temi dobbiamo avere la pazienza missionaria
Degli altri tempi di altri tempi
Sulla precipitazione del tasso di legalità in particolare di legalità costituzionale
Su quello che sta accadendo al nostro sistema di stato sociale alla mercanti di trazione dello stato sociale sul Mezzogiorno che abbandonato
In questa finanziaria e dobbiamo andare noi nelle città nei quartieri dei paesi delle delle delle città del Mezzogiorno
A illustrare una finanziaria che per la prima volta fa questo realizza questo divorzio e con la realtà del Mezzogiorno
Sull'allentamento è forse il divorzio con la tradizione delle politiche europeiste del nostro paese eccetera eccetera
Su questi noi dobbiamo sulle iniziative ma non non basta che noi assumiamo iniziative
Di dibattito anche con poche persone con cinque dieci persone deve fare notizia dobbiamo essere mobilitati sempre in nei week-end solo per contestare quello che sta facendo oggi questa maggioranza
Dobbiamo dire le nostre posizioni allora a me pare che lo slogan che sintetizza una strategia coniato da Rutelli espresso in questi giorni di sua visita negli Stati Uniti sia per quanto mi riguarda lo condivido non lo riassumo così la umanizzazione
Della globalizzazione ma questo tema è un tema che deve essere tradotto anche sul versante intere la Margherita quel soggetto politico che propone questa prospettiva la umanizzazione della globalizzazione
Ma anche la umanizzazione della vita quotidiana
La umanizzazione dell'economia
La umanizzazione dei sistemi di welfare la umanizzazione del sistema sanitario la umanizzazione del sistema pensionistico all'aumento interazione dei sistemi lavoristi cit dobbiamo ragionare su quei l'ha fatto impressione l'altro giorno stavo discutendo l'articolo diciotto con una persona un giovane e questo un giovane un giovane marito e che metto a mia moglie ha dei contratti a termine di sette mesi io scherzavo del non avete figli io vedo un figlio un anno fa del secolo a dei contratti a termine di sette metri
Non possiamo neanche pensare perché se noi facciamo un figlio un altro figlio non ha più il contratto è a sette mesi ed pensate che quali conseguenze nella vita sociale
Derivano da questi che sono delle innovazioni che noi riteniamo inevitabili ma questo è un modo per tenere in scacco per ricattare i giovani oggi
E per cambiare le loro condizioni di Vite che non sono liberi di programmarsi nulla perché sanno che si si programmano solo programmare un figlio vuol dire uscire da quella unica opportunità che agli e che non riprenderà i più allora l'ha umanizzata Simone della globalizzazione la umanizzazione della vita nostra
Perché noi dobbiamo sapere che fra qualche mese fra un anno fra due anni si comincerà vedere si cominceranno a vedere gli effetti della devastazione delle politiche che sono messi in cantiere in questa
E altrettanto il tema dell'Europa cari amici ne abbiam parlato anche in altra sede
No vorrei di usare un'immagine degasperiana il mito dell'Europa
De Gasperi diceva se non diamo questo mito alle nuove generazioni ma a questo punto è assolutamente necessario che noi discorso dell'Europa lo riprendiamo perché il futuro del nostro Paese è troppo legato a questa prospetti
E lei com a questa osservazione che finisco perché non c'è il tempo anche la questione Mastella la chiamo così perché non voglio girare attorno a un problema che esiste
Vedete noi abbiamo alcuni amici penso a Mastella penso a Leoluca Orlando
Che in un qualche modo sono abituati ad agire la politica alla condizione di poter agire contemporaneamente un certo personale protagonismo perché questa è la questione scusate la franchezza con cui affronto questo tema la politica tale solo se io sono protagoniste se gioco un ruolo da protagonista allora io dico a Mastella e agli altri che hanno queste esigenze che io apprezzo non non
Dico alle porte sono spalancate mi dispiace che non sia presente questa è la sua casa è la casa che anche lui ha contribuito a costruire quindi non deve chiedere bussare alla porta perché le porte sono spalancate
E però sei anche lui o anche e tutti quelli che hanno questa esigenza di protagonismo capissero che oggi protagonismo va giocato su questa proposta politica sulla iniziativa politica non le nostre polemiche reciproche che non interessano nessuno
Che sono stucchevoli e che abbassano anche la nostra capacità di iniziativa
Questo il terreno in cui si può c'è spazio per giocare un protagonismo anche gli spazi non ci sono consentiti dalla situazione cari amici
Di fronte all'uragano che sta sconvolgendo il paesaggio delle istituzioni democratiche del nostro Paese
C'è il dovere da parte nostra di dare una risposta unita di dare una risposta univoca di dare una risposta unitaria nel senso ma risposta capace di aggregare di unire guai se ci frammentarsi ma ancora secondo moduli che oggi non sono più tollerati discutiamo
C'è spazio per tutti i protagonismi ma dobbiamo capire che gli elettori i cittadini ci chiedono rispetto a quello che sta accadendo almeno il la generosità di una
Iniziativa unitari
Io mando per il Paese ancora ieri a Potenza
Erano presenti alcuni che che sono qui io oggi c'erano mille persone l'Assemblea costituente della Margherita della Basilicata
Lei va be'chiamerò moltissime Romualdo Daniele Modiano storielle
Sì alleati vede il Canton Ticino
Se ne erano ce n'erano c'era un mare di persone quindi il grande merito agli amici della Basilicata che hanno preparato Pascali
Però non solo lei giorno prima nel Veneto
La noi dobbiamo sapere
Che e straordinaria eccezionale enorme la richiesta di autonomia a livello regionale
Noi dobbiamo capire che la novità organizzativa della Margherita consiste in questo
La Margherita dalla Basilicata e la Margherita del Veneto la Margherita dalla Calabria e la Margherita dalla Lombardia assieme fanno la Margherita nazionale
Non pensiamo a qualche furbata
Scriviamo regionalizzazione del partito e poi non cambia nulla
E il capovolgimento del modelli organizzativi dei partiti del partito che è la vera novità su cui noi dobbiamo scommette
Assieme questa autonomia è un'autonomia politica un'autonomia organizzativa un'autonomia anche che sollecita la fantasia di inventare le forme di aggregazione che in alcune realtà del Mezzogiorno possono essere anche diverse rispetto ad altre aree del Paese dove
Il rapporto è più con l'opinione pubblica è meno con elettorati strutturati e radicati come si dice quando parliamo di queste aveva e poi un modello che trova nella regola democratica come è stato detto l'elezione del del leader dell'elezione del direzione politica il suggello di un partito che nazionale è ovvio quindi
L'ultimissima cosa siccome credo aver esaurito il mio tempo la voglio dire su la carta dei principi io mi compiaccio con tutti gli amici che vi hanno lavorato credo che abbiate fatto un buon lavoro
Perché questo è il terreno un po'più faticoso un po'sdrucciolevole in cui Giò con un peso notevole non dico io i pregiudizi ma le diffidenze dell'esigenza di mettere assieme punti di partenza che possono sembra che sono diversi anche se non sono dista
Io voglio dire
Che dobbiamo evitare atteggiamenti
Di eventuali gelosie ero di mediocrità su questo terreno
Lo dice chi rappresenta
Anche non solo un partito ma insomma una tradizione così come Zanone venuto qua io ho apprezzato moltissimo l'intervento di Zanone ogni volta che sento parlare Zanoni dico non c'è ragione per perché si lavori insieme con convinzione perché la convergenza una convergenza assolutamente naturale
Alla voglio dire per la tradizione del popolarismo qualche volta qualcuno di noi quando rifacendo insomma io vedo che può esserci una qualche reazione psicologica di fastidio da parte di chi ritiene che sia una forma di egemonia culturale quella che alcuni di noi vogliono proporre alla Margherita non è così io credo che il popolarismo debba essere raccolto per quello che di moderno rappresenta guardate
Persino persino dico persino Norberto Bobbio con un atto di onestà straordinari ha riconosciuto la sua carenza quando ha descritto il il Novecento e e e le novità politiche della cultura politica del Novecento e aveva sottovalutato in un primo tempo il ruolo di Sturzo e del popolarismo c'è in questa che possiamo definirla una dottrina politica c'è del mate ci son dei materiali che sono assolutamente preziose al nostro lavoro
Penso al pensiero studiano sulla laicità sulla libertà sul pluralismo sul Mezzogiorno sul riscatto del Mezzogiorno
C'è una straordinaria modernità in questo pensiero che è a disposizione della Margherita guai se non fosse valorizzato non fosse utilizzato in virtù di un mediocre atteggiamento di presa di distanza
Oggi cari amici non è più tempo di sfide fra tradizioni culturali passate
Fra una tradizione culturale e l'altra oggi tutti ci siamo sfidati dalle novità inattese della scienza e della storia di tutte le tradizioni culturali sono sfilati
E utilità nel materiale che abbiamo a disposizione se abbiamo la fortuna di averne a disposizione assieme a quelli che la tradizione liberale ci mette dei materiali preziosi utilizziamo le novità dell'assente dalla storia il genoma l'ambiente la demografia la globalizzazione il terrorismo che sconvolge alla geopolitica tutto questo impone a tutte le culture a tutti i partiti
Quella domanda che spesso ci facciamo che fare e siamo tutti nudi rispetto a queste sfide che pare la Margherita Hack si cimenti sul che fare e avrà vinto tutte le insidie le pigrizie le mediocrità dei suoi avversario
Merini mentre Sant'Anna Karina microfono
Anzi l'abbiamo ribattezzata e credo che sia irrimediabile
Io vorrei fare un pare invece Patrizia
Io vorrei far notare scusate chiama esterno tale invece non è che l'assemblea il sindaco e vicesindaco Adigrat passerà capissero Piperno seguendo i nostri lavori
Organizzata
L'avvocato ha chiesto negativa
Stanca chi si imbarca dice il sindaco di Napoli papà ovviamente che siano presenti in altri lavori
La Margherita nasce come parte integrante dell'Ulivo cito l'articolo uno dello Statuto questa affermazione fino a qualche mese fa sembrava anche a me sufficiente a definire il rapporto fra il nuovo soggetto politico e quali
Era sufficiente al limite anche quindi convincente
Forse che perché presi dal dibattito sul se dare vita alla Margherita abbiamo finito per dare per scontato che l'unico L'Ulivo era un ruolo sufficientemente definito credevamo o ci chiudevamo di conoscerne natura e confini
Bastava collocarci quindi dentro quei confini per segnare
La natura della Marguerite
Oggi ritengo non sia più così
Dobbiamo prendere atto che la nascita della Margherita modifica la natura e la struttura precedente Dell'Utri
Non possiamo a mio avviso definirci separatamente dalla ridefinizione del
Sono avvenuti in questi mesi fatti che hanno contribuito a rendere via via diverso da
Forse anche più chiara una possibile struttura dell'Ulivo
E tramontata anche grazie al dibattito congressuale dei DS la visione ortopedica dell'Ulivo ha due gambe lo ricordava anche Gentiloni
Il DS non ci stanno ad essere recintato in un'area di sinistra così come la Margherita a mio avviso non può essere confinata fra i partiti
Moderato
Il travagliato dibattito sulla guerra che abbiamo attraversato nei gruppi parlamentari
Altre si rese evidente a tutti noi da inadeguatezza di un modello di Ulivo come federazione di soggetti aventi non solo pari dignità politica ma anche diritto di veto
Ma allora che cos'è l'Ulivo che vogliamo come possiamo costruire un Ulivo che torni ad essere maggioranza nel Paese
Quale deve essere il ruolo della Margherita in questo disegno
Credo che queste domande devono essere al centro del nostro dibattito perché gran parte della possibilità di dare loro risposte positive dipende da noi
Ho particolarmente apprezzato nell'intervento di Rutelli
Il passaggio sull'esigenza di rivedere anche il discorso sulla Terza via comunque di una ricerca
Nuova su che cosa sono quello possa essere che caratterizza davvero una forza moderata convenuti moderati riformista scollate come
Lavorazione programmatica che discutiamo in questa sede costituisce la chiave di volta per una possibile soluzione a questi problemi
Se confrontiamo le piattaforme programmatiche delle diverse componenti dell'Ulivo possiamo riscontrare che vi è un'aria di sovrapposizione
E quasi totale tra la piattaforma della Margherita
Quella della maggioranza del di esservi altre componenti penso all'uso di specifichiamo non
Mentre questa sovrapposizione via via si sfrangiato i confronti dei Verdi e dei Comunisti Italiani e di parte della sinistra DS
Prendendo a prestito il lessico dell'Unione Europea mi verrebbe da pensare da ipotizzare
La possibilità di costruire all'interno dell'Ulivo
Forme di cooperazione rafforzata come quella che tiene in piedi e insieme i Paesi dell'area euro rispetto agli aderenti all'Unione
E ci dovrebbe essere a mio avviso una base in comune che definisce l'area della coalizione di centro sinistra
All'interno di quest'area però ci dovrebbe essere la possibilità che si formino nuclei di cooperazione tra i diversi compone
Questa coalizione quest'area dovrebbe poi stipulare adeguate alleanze elettorali
Questa logica della cooperazione rafforzata potrebbe portare qualcuno a dire ma allora possiamo allentare i vincoli interni della Margherita
Perché non costruire una margherita federata lasciando liberi i soggetti fondatori gli aggregarci in forme più o meno stringenti
Né ritengo domande legittime ritengo che spetti
Alla politica dare una risposta alla nostra capacità politica ma anche allo Statuto
Stiamo
Ricordo a tutti che la formazione di un Ulivo concreto ha sempre trovato un limite invalicabile nel timore dell'egemonia del diverso
Timore di cui non ci siamo ancora liberati
Il discorso della Quercia e dei cespugli credo che basti ricordare questo problema è questo timore per dire che l'Ulivo
Non si costruisce se non superiamo i cespugli
E questo per me è più che sufficiente per dire accantoniamo l'idea della Federazione parliamo
Di un ultimo una margherita coi
E tuttavia vero che il valore aggiunto dell'aggregazione strutturata della coalizione diverso dal donatore al Paese qualcosa la casta
Al sud forse va riconosciuta una peculiarità
Qui fa ancoraggio alla pluralità di offerta politica rispetto alla col
La soluzione allora può essere quella di un partito unico con forti connotati regione
Parliamo di un partito a forte contenuto federalistico
Ma e lo abbiamo detto anche nel discorso con cui abbiamo affrontato il referendum sul federalismo dobbiamo intenderci perché facciamo del
Non dobbiamo stare attenti a non fare un'operazione di decentramento
Contrabbandata da federale
Dobbiamo fare in termini prima di tutto di contenuti e poi in termini di Stato
Nei contenuti credo che il problema fondamentale del perché parlare di federalismo sta nel fatto che oggi quello che viene chiesto alla politica
E soprattutto quello di coniugare un rapporto molto complicato fra il livello locale
E il livello globale
Ha fatto bene Rutelli a ricordarci che dobbiamo cupo Arci in maniera più convinta e comprese le prove della globalità però ne discutevamo anche con tre o durante i lavori sul programma
è nostro compito anche sapere
Coniugare questi problemi su livelli locali e credo che il livello regionale
Territoriale sia l'area su cui questa coniugazione più facile e più operativa perché parlare di immigrazione del Nordeste diverso che parlarne a Roma
E quindi dobbiamo essere federalisti perché dobbiamo sapere cogliere la doppia necessità di parlare
Ai livelli locali ma di farci carico anche di una quota di governo dei processi di Global
Quindi fondamentale una margherita
Base federale
Credo che nello Statuto dobbiamo mettere una cartina di tornasole indispensabile a mio avviso per vedere se
La nostra ispirazione federalista è realmente tale o se stiamo facendo decentrati
Propongo che nello statuto ci siano chiare indicazioni sul ruolo dei livelli regionali nella scelta delle candidature
Credo che questo sia l'elemento
Le rimanenti che risolve il problema alla RAI
Delle candidature della Margherita propongo inoltre che nello Statuto siano previste anche le forme con cui la Margherita partecipa insieme agli altri soggetti della coalizione nella scelta delle candidature di col
Penso quindi a una margherita fortemente connotata
E legata al territorio fortemente inserita nell'Ulivo che faccia della sua capacità di rapportarci sui livelli locali di tradurre sui livelli locali le grandi implicazioni della globalizzazione come l'elemento le
Franco Marini
E
Cari amici poi che ho richiamato con una qualche Energia il Presidente ad imporsi sui tempi
Mi sembra sconveniente rimettere alla sua benevolenza e quindi cercherò di correre
E lo faccio scusandomi ma non mi mancherà il modo con Sant'Agata di tornare su questo punto
Facendo solo un cenno a questa questione a assolutamente non secondaria ma ostativa voglio parlare di un'altra cosa
Della costruzione dalla Margherita e del rapporto politico strutturale con l'Ulivo
E io vorrei sottolineare riservandomi ritornarci
Che certo non si pone il problema della continuità dell'alleanza
Del simbolo dell'alleanza già sperimentato due volte in campagna elettorale
Però rispetto alla costruzione in questi anni di questa coalizione che dovrà avere l'ambizione assolutamente banale e normale di confrontarsi con la destra per cercare di vincere al prossimo giro
Io credo che noi oggi dovremmo essere angustiati dalla necessità di marcare l'autonomia della Margherita
Stiamo costruendo un partito nuovo a volte chiamare così un movimento nuovo o un partito un movimento
Siamo dentro un'alleanza che nessuno mette in discussione nemmeno nel dibattito di oggi nemmeno lontanamente
E allora io dico che il destino di questa alleanza è legata al successo dello sforzo che stiamo facendo
Noi qualitativamente siamo ancora diversi dal partito socialdemocratico oggi italiano che aderisce ai socialisti europei
Pensare di a cessioni di
Di di di di di nostri ruoli
Penso in questa fase verso l'Ulivo poi nella prospettiva è tutto aperto evolve la Società evolve tutto ma oggi lo riterrei un grave errore
Perché proprio la composizione dalla Società italiana non può essere ricondotta ad unità verso la socialdemocrazia ci sono filoni culturali esperienze Monti giovanili anche quali la Margherita devi offrire qualcosa di appetibile è una certa attenzione la vediamo già allora non è che sfuma o questo è un modo per mettere in discussione la forza della coalizione
Ma no per enfatizzare la costruzione di un soggetto che non è né più un moderato non mi interessa se centrista ma anche di natura diverso
Questo è il punto sul quale occorre riflettere oggi noi in innescherebbe una difficoltà che probabilmente ne infatti non c'è
Perché questa consapevolezza di cui parlo io è piuttosto diffusa verso i ceti gruppi ai quali ci rivolgiamo quindi io credo che su questo dovremo stare molto attenti
Io voglio dire a Rutelli e a voi qualche parola in più sul percorso
Quindi ha detto Mancino e quindi l'ha detto un uomo che come ha ricordato Lugli
Quando abbiamo cominciato a discutere era attento anche alle ragioni di continuità di esperienze che ci sono stati guardate che il fatto politico che abbiamo di fronte ed io lo registro nei dibattiti in periferia sia pure parzialmente e quello dei tempi il problema che noi abbiamo non è tanto il rispetto di questa o quella preoccupazione
Che in linea di principio vanno tutte rispettate e l'ambizione e forse il realismo ci fa dire tutti all'appuntamento ma tra le considerazioni che facciamo non dimentichiamo quello che a me l'ultima volta
Venerdì scorso a Firenze in una grossa assemblea della Margherita e il problema ma non lasciati consumare l'attesa che è molto forte tradito
In più di un intervento questo problema noi lo abbiamo allora il percorso che noi non apriamo perché c'è stato il passo precedente ma oggi questa seconda tappa di grande rilievo dove ci porta
Quale possibilità sono due noi non possiamo passare l'estate senza anche nel nostro Paese si dica la Margherita
E nato c'è c'è nelle forme che noi decidiamo ma insomma il senso politico di questa cosa
Si può camminare in due direzioni
O noi ci mettiamo in condizioni di celebrare un congresso e il che mi pare un po'complicato rispetto ai ai passaggi che dobbiamo fare come partito
Oppure gli Stati generali l'Assemblea che approderà documento politico principi e statuto è un altro grande passo avanti che deve essere vissuto così non solo da noi o da noi in prevalenza mandati dal paese
Quindi allora questo è un punto sul quale anche tra i nostri discorsi di oggi di domani mattina dovremo cercare un pochino di approfondirlo
Perché io penso a un partito che consumi non i riti della democrazia ma si costruisca su basi democratiche
Allora probabilmente il congresso perché poi bisognerà eleggere gli organi democratici del Partito a marzo forse non riusciremo a far e ci sono anche le elezioni importantissime cioè ma noi un atto per me io mi sentirò autorizzata a dire quando è stato approvato lo statuto e il Manifesto del partito
C'è la Margherita
Cioè già per i tre quarti la Margherita poi possiamo organizzarci almeno questa è la mia idea
Sul partito
Beh le cose dette da De Mita sono di estrema chiarezza io le condivido
Voglio dire anche l'ambiguità che ci chiede Gentiloni il problema è risolvibile noi facciamo una scelta di modello di parti
Cioè
Andiamo ad un partito organizzato presente sul territorio la democrazia si sviluppa in giro non possiamo pensare un partita a Roma e a momenti a convenzioni in giro no facciamo l'altra
Però abbiamo bisogno di qualcosa di nuovo di aperto
Che raccolga Alice al sollecitazioni che abbiamo i voti che ci sono stati l'attenzione di quei mondi che guardano alla Margherita e all'Ulivo pure ma oggi vogliono costruire questo strumento
Secondo me la risposta c'è insomma la scelta è nella direzione a cui faceva riferimento l'Emmy
Ma i circoli nella nostra idea corsa sono sono la riproposizione delle vecchie sezioni una per comune o due o tre per comune
Dopo il rito del tesseramento il ruolo del segretario no lo diceva De Mita nel suo intervento tanti circoli liberi
Con rispettino alcune regole ma aperti senza filtri da parte di dirigenti o di di di di di altre cose a livello locale che siano però esprimano la capacità di governare la politica almeno a livello comunale
Quindi la risposta all'ambiguità che chiedi che la parola è brutta ma insomma l'idea la esprime
Questo partito che c'è nel territorio è comunque questa apertura ai tanti che vogliono venire con questa proposta culturale
Elaborata che mette assieme esperienze anche diverse ma che nella società di oggi si uniscono attorno ad alcuni riferimenti assolutamente comuni non lo possiamo costruire e del resto anche la rappresentanza quando pensa a un terzo agli eletti un terzo agli iscritti ai circoli un terzo alla miriade di esterni che debbono essere in qualche modo definiti cerca di rispondere a questa esigenza di novità che in molti interventi c'è stato
Io vorrei che il documento che esce dopo questo dibattito
Le risposte a questo modello ha questa preoccupazione le dica esplicitamente non è che scriviamo come il documento che abbiamo noi tra le mani questa è la linea poi si raccomanda o si potrebbe fare no il presidenzialismo temperato
Che mi pare sia nell'accettazione di tutti
Cioè un partito che dalla sua Assemblea nazionale che secondo me dovremmo studiare il modo per farla diventare un congresso
Articolata regionalmente d'accordo l'Assemblea federale espressione delle regioni
I cui delegati al congresso nazionale si riuniscono dentro il congresso Venegono quindi la composizione così come detto anche se c'è un punto che bisogna discutere ma un congresso nazionale
Per la linea politica
Che impatti il Paese in una grande discussione sulla linea sulle risposte che dobbiamo dare queste fondamentali si può risolvere tecnicamente
E quindi io credo che questo lo dovremmo fare come essenziale e questo rapporto se vogliamo non togliere la parola presidente vi dirò che a me
Forse rispetto al modello che noi proponiamo di partito
Che ci sia il presidente accanto a questa enorme
Anche come messaggio non è male ma la direzione non è un uno sguardo all'indietro lungo non voler abbandonare esperienze che abbiamo vissuto nove e un temperamento è giusto che ci sia così ci vuole un organismo collettivo
Che in raccordo con il presidente sia sede di dibattito politiche e che sia rappresentativo
Anche nel dibattito che ci sarà in congresso nazionale
Quindi questo è assolutamente essenziale ma le cose sono state già dette
Non le voglio ripetere ma noi mandiamo in giro salvo poi gli emendamenti o le proposte che verranno che ritornano dalla commissione poi vengono per la decisione finale
Prima dell'assemblea grande che facciamo a noi qui
Noi aggiustiamo il documento non mettendo in alternativa come se fosse qualcosa di pochi ma dovrebbe su una decisione di questa Assemblea costituente almeno questa è la proposta che io faccio sulla base
Delle corse dette
Dal limite io poi l'ultimo punto così spero di ci sto sicuramente dieci minuti
Riferito al l'intervento di Napoli io poiché sono stati indicato da qualche amico come uno di quelli rigidi i rapporti interni con l'Udeur
Non mi interessa non è questo il problema sono sciocchezze sono contento che Napoli sia venuto qui a parlare a riproporci le sue preoccupazioni
Mi pare del tutto naturale che ci sia stato sarebbe stato peggio l'assenza invece io apprezzo questo passo che non Foliata però detto questo io dal dibattito di oggi esco ancora più confermato sulle indicazioni che abbiamo dato lo dicevo prima un partito strutturato così come è stato proposto nella bozza di Statuto
Con questa forte novità che richiamava Castagnetti di poteri veri alle regioni
Che hanno in mano insomma il destino di questa formazione nuova politica
E la giustificazione e la cultura l'articolazione
Particolare del nostro Paese è giusto che raccogliamo la voglia di avere un partito radicato in giro per l'Italia è così lega anche alla concezione di partito radicato bene della società
Quando un partito lo strutturiamo con questa fortissima autonomia nazionale
Ma come è pensabile non onere un punto centrale che assicuri dal Congresso che sceglie la linea politica alla direzione unitaria al presidente una gestione nazionale del partito parliamo di Europa e di Nostromo in Europa
Non è che presentiamo una forza politica poi così articolati incapace di svolgere un ruolo forte rispetto agli scontri nella gara i grandi problemi che abbiamo di fronte
Questo è un punto su quale secondo me una riflessione a chi ancora dei dubbi
Anche se mi sembra
Metto delle posizioni che vengono espresse nemmeno partire
Mi sembra una forte contraddizione ma vi immaginate voi un partito strutturato sul piano regionale non c'è stato nel modo come lo proponiamo non c'è stato uno che si è detto contrario che poi si articola a livello nazionale
Come diceva il Napoli delle quattro gambe
Io se ci può dico va bene c'abbiamo messo cento mila anni a camminare dritti nel fare come adesso ritorniamo dietro alle quale come il gatto insomma no credo di più di cento mila anni per alzarsi la savana dove lavora
Quindi
Però voglio essere assolutamente rispettoso e ritengo che la struttura regionale così forte imponga una visione altrimenti è il nulla ma questo è solo una considerazione ce ne sono altre
Io ne dico una scherzosamente
E poi che odio incollaggio sempre e poiché sono capace di farle da me ne possiamo questa la battuta di De Mita
Perché noi ogni tanto chiacchieriamo adesso litighiamo di meno ma di più dei quand'eravamo abituati perché in quelle serate nebbiose tuba in giro per fare politica non andiamo a cena è lecita chiara di più
E io sono un amante della storia lego molto insomma sta cosa trovaste l'ho sentita la luce Calatafimi voi la conoscete in Sicilia è una una zona dove ci sono scampate altissime è in salita al Paese una collina ripida
Quando stavano sparando i garibaldini
Guidati da Bixio
Che ahimè si era macchiato
Sull'eterna
A Bronte DTP gravi attacchi alla alla ai contadini eccetera perfino Garibaldi ci fu verso mezzogiorno la battaglia
Campi che si stavano mettendo male le cose arrivavano altri soldati borbonici sa vicino a Bixio e gli disse senti ma non sarebbe il caso di ritirarci
Bixio si guardoni e previde stessi carpa terribile gli disse dove
E non si ritirarono
Io poiché guardati o mi sono scelto questo ruolo no è divertente non ingrato figura semplice regola solo voliera
Ma insomma
Quando noi popolari
A Roma alle Regionali prendermi il due e sessantasei qualcuno me dice ma Marini torna sempre su quelle cose
Queste la cosa che ha fatto decidere me e cosa vi sembra una cosa sciocca una cosa irrilevante due sessantasei alle politiche il diciannove per cento
Quando a Torino eravamo all'uno al due altre non mi ricordo bene e prendono il diciotto io debbo chiudere gli occhi riguardo dieci ritiriamoci fermiamoci
Perché per la cultura allora io gli dei popoli tra l'altro studiate no vi prego ho finito ho finito Patri allora io tra l'altro posso capire posso capire i popolari il popolare hanno cent'anni di storia dice noi e a e la vogliamo difendere Castagnetti ha elaborato una proposta Belisario condivisa e che noi in un Consiglio nazionale che dobbiamo fare presto
Così finisce stava storie ogni tanto qualcuno dice ma facciamolo Pier Luigi subito o prima di Natale subito dopo così andiamo lì
Ma mediante assieme dai subito eccetera si dice ma la cultura apparati fatto che con tutto il rispetto che vive boh forse i democratici
Rinnovamento
E l'Udeur possono pensare a culture attuali e in prospettiva della loro storia pre proietta noi c'è ma certo cento anni accetta e io penso e quindi non devono essere trascurati la proposta cioè cerchiamo compatibilmente con la risposta politica anche di tener conto di questo
Mastella forse si associa noi in questa
Della cultura penso io
Non so io boh l'Udeur se dirà e Lupa che molto lo dice voglio fare partito democristiano dentro
Io non scherzo di prego Mastella chi griffe ma una proposta di difendere la storia della nostra DC
C'è già stata forte al tredici immagino cioè lì
Come proposta indicata agli italiani e motivata non è che gli italiani non ammiro la DC qualcuno la rimpiange pure più di prima ma il problema è un altro siamo in una fase in cui questo guardarsi dietro c'hai mai niente
Noi dobbiamo semmai avere l'ambizione dentro la vita di questo nuovo partito riportare aggiornate le cose fondamentali che questa cultura del popolarismo ha creato in cento anni
E ce ne abbiamo di cose che debbono stare dentro il documento dei principi
Eccetera ed è una battaglia da fare io la sento moltissimo ma riproporre una cosa che già poi qualcuno mi ha detto in Sicilia sono cinque anni che quei due partiti in Sicilia piano più del venti per cento
In qualsiasi lo sappiamo ma non è l'Italia la Sicilia poi c'è il Piemonte c'è la Lombardia c'è il Veneto
E c'è tutto il resto quindi io impositivo vedrà in quella preoccupa va a raccogliere ma impositivo salvaguardare e far vivere allargare tenerla in maniera forte fondamentale quando poi mi dite
Che la divisione e l'articolazione ci aiuta a vincere
Ma non non visto sfiora l'idea che probabilmente anche questa nostra capacità d'individuare uno strumento politico nuovo
Che abbia una sua consistenza culturale e programmatica
Che si articoli con forme organizzative più aperte dei partiti che abbiamo frequentato per il passato
Non sia questa rispetta l'elettorato all'arma vincente rispetta la frammentazione rifiutata largamente dal popolo italiano e quando mi dite ho visto la Sicilia ma voi avete visto il tredici maggio qua qua l'ha ricordato Giannone
Io voglio capire perché ci sono stati quei voti ed è sciocco prima ancora ancora più che superficiale dire ma il tredici maggio c'è stato qualcosa chissà se lo ripetiamo cento
Chissà se lo ripetiamo se rifacciamo le polizze nemmeno io dico è scontato
Ma rispetto a quei dati che vi ho richiamato e a questo risultato e al nostro sforzo di mettere assieme
Assieme in un mondo che schiaccia la persona schiaccia le idee schiaccia ogni principio di giustizia assieme in una sintesi nuova le idee forti del popolarismo della liberaldemocrazia
Dalle che che guarda come diceva D'Andrea stamattina non può essere la risposta è la via unica
Che ci consenta di difendere e di ripetere il risultato del tredici maggio queste sono le ragioni per cui io credo che con l'attenzione come abbiamo fatto oggi
Con gli strumenti adatti rispettando le preoccupazioni di tutti e cercando di affrontarlo fino al limite
Del di non supera avvilita quando si tratta uno è convinto di fare un errore grave allora non lo fa
Ma con questo limite rispettando e confrontandosi con tutti
Noi dobbiamo cercare di chiudere questa partita della fase costituente
La condizione peggiore quella di stare in mezzo al fiume in mezzo al guado dietro c'è Calatafimi di Bixio davanti c'è una possibilità lui lavoriamo seriamente per accorciare i tempi del bagnasciuga
Dagli atti
Ognuno porta
Sono lettere
Medica aggiuntivi
Prego si faccia vedere rimaneva Irene eh fitti c'è notizie però
Pluralismo
Ricordo topografico qua
Ognuno porta a questo microfono
Le proprie proposte
E le proprie preoccupazioni
Il dibattito di oggi si è aperto con l'intervento di De Mita
Che portava
Le sue preoccupazioni
Le preoccupazioni che l'organizzazione del partito
Soggetto unico della Margherita
Non fosse basata su un'idea presidenziale
Debbo dire che forse perché non frequento e non sono un parlamentare non frequento i palazzi romani
Non ho capito del tutto questa preoccupazione del presidente De Mita perché a me sembrava che l'intervento introduttivo di Rutelli
Avesse già largamente sgombrato il campo di questa preoccupazione quando se non ho capito male
Rutelli diceva insomma questo movimento partito che stiamo creando
Non può avere i meccanismi delle del vecchio stile partito
Ma non può nemmeno essere un partito mediatico
Ma non può nemmeno essere un partito tutto basato sull'idea mi pareva che
Questi tre no avessero già sgombrato il campo
Da questa preoccupazione io sinceramente ne ho una e debbo dire che l'intervento simpatico
Di Marini
Che pure ha detto cose importanti figurati Marini sono assolutamente d'accordo con te
Che il Partito popolare italiano mai avrebbe dovuto avrebbe potuto anzi mai avrebbe dovuto diventare un partito come dire zattera
Partito nicchia perché il Partito Popolare
Italiano
è un partito che Piera candidato ad essere il partito di governo che un partito di governo non può essere un partito nicchie ma sono molto preoccupato dell'intervento di Marini perché pure essendo partito teme dal mio punto di vista quando ha detto quale ha preoccupazione vera sono i tempi lo ha detto il il presidente Mancino solo i tempi
Perché noi obiettivamente siamo in mezzo a un quadro abbiamo messo la folle e non poteva che essere così
Ai partiti costituenti
Ma non riusciamo ad ingranare la marcia fintanto che non esiste il soggetto Poli
E allora quando ho sentito che
Probabilmente non sarà possibile nemmeno a marzo
Dare l'avvio al soggetto politico della Margherita
Forse no
Forse ma io spero di essermi sbagliate quando ho detto ma insomma se non riusciamo creeremo tre quarti Margherita l'importante che succeda qualcosa no
Io vi porto la voce per quello che posso dell'Area chi in qualche modo anche in via provvisoria rappresento cioè la Margherita del Veneto
Noi sentiamo vanno su di essi che siamo i soli sentiamo un'esigenza assoluta di avversari
I tempi lunghi non non verrebbero capiti certamente dai cittadini che hanno votato la Margherita anche pensando all'Ulivo ma hanno portato Margherita
E non sarebbero capiti nemmeno da coloro che vivono all'interno dei partiti costituenti perché ciò creerebbe difficoltà confusione c'è necessità a mio avviso che questa fase si esaurisca
Entro marzo e quando Rutelli diceva
Cioè non ho capito male a conclusione di queste due giorni stabiliremo le date
Io spero Francesco per queste date non ci siano date l'unica
E che la data costitutiva Traverso evidentemente il congresso nazionale
Sia preceduta da almeno un'altra data cioè l'esigenza che nei livelli regionali visto che l'organizzazione della Margherita sarà un'organizzazione in forma federale
Sia data la possibilità ai tempi a ciascuna realtà regionali e di costituirsi
E di mandare la propria delegazione nel congresso nazionale perché i guai se il Congresso nazionale fondativo della Margherita si facesse con gli stessi criteri con i quali è nato questo comitato costituente
Occorre che la rappresentanza del primo congresso fondativo della Margherita sia in linea a mio avviso con
Quei sottoinsiemi che leggiamo nello Statuto e che sono importanti il sotto insieme di coloro che hanno dato l'adesione il sotto insieme delle associazioni insomma che in vario modo possono sentirsi politicamente rappresentate da questo movimento e l'area degli eletti degli stessi candidati siamo assolutamente d'accordo con quello che diceva Parisi che non non dovremmo sprecare certe risorse gli abbiamo poi impegnato in campagna elettorale e che molto spesso sul piano del consenso valgono di più di certi candidati che sono poi diventati parlamentari o consiglieri regionali ovvia dice
Quindi il la metodologia Criterion delle delegazioni
Regionali al primo congresso deve essere stabilito molto presto e la data del primo congresso che a mio avviso non può andare oltre il mese di marzo perché non deve andare oltre perché poi ci sta la tornata delle elezioni amministrative
Sarà una tornata assolutamente importante perché se sulla questione siciliana in giro per l'Italia andiamo a dire va be'però sai via Sicilia non ciò che è successo lì insomma balletto con una falsa riga un po'particolare
La tornata elettorale amministrativa che abbiamo davanti in primavera che coinvolge città importante provincia importanti
Comuni medio i comuni piccoli sparsi in tutta Italia sarà un appuntamento assolutamente fondamentale per lui perché se da quell'appuntamento dovessimo poi trarre un risultato negativo sarebbe tutto maledettamente più difficile e quindi occorre che nel territorio la Margherita attraverso magari anche espressioni di liste civiche sia presente e questo dibattito tutto interno su come e su chi sì esaurisca in quei termini temporali tipici
Qualche altro flash
La Margherita va organizzata in forma federale però attenzione a non fare il furbo
Perché ci sono stati anche altri appuntamenti nei quali
Organizzazioni di partito si sono detti ecco ci siamo costituiti in modo federale però poi alla resa dei conti sto chiudendo alla resa dei conti granché federali non erano stati intendo dire che it circoli nel territorio it circoli nel territorio hanno la rappresentanza politica dell'amante
E l'unico vincolo che noi in qualche modo penseremo di dare la costituzione dei circoli è che quando si crea un circolo in un comune tutti coloro che variamente sono stati vicini al nostro movimento debbono essere avvisati
E devono poter Micci partecipare e la pluralità di circoli all'interno di un comune è legata sostanzialmente la necessità di un radicamento della Margherita
Non ad una diversità di parrocchie all'interno delle Marche
E poi ancora
Le candidature deve essere chiaro dallo Statuto sto chiudendo deve essere chiaro dallo Statuto che le candidature debbono essere indicate dai livelli diciamo regionali e locali a seconda delle delle diversità perché non avvenga più quanto successe l'ultima volta e infine l'aspetto finanziario economico c'è un articolo mi pare l'articolo dodici che preoccupa molto e l'articolo dodici c'è scritto che il finanziamento ottenuto dalla Margherita per il settanta per cento e vero insomma non si capisce poi l'altro trenta per TIR dove vada a finire settanta per Tintin per cento sarà di competenza esclusiva del livello nazionale guardate che sostiene i livelli regionali e per i tecnici non riusciamo
Do appunto
Appunto
Appunto
Appunto appunto segretario solo noi appunto e mi ed è stato in basso gli è stato in base a questo che nel Veneto noi siamo riusciti e credo gli unici ad aver dato perché mica quei soldi ce li siamo incartati ad aver dato a ciascuno a ciascun candidato sia quelli che poi sono riusciti sia quelli che non sono riusciti abbiamo dato oltre venti milioni e hanno fatto una campagna elettorale importante e abbiamo chiesto anche a gente semplice che mai avrebbe potuto presentarsi di potersi presentare di prendere i voti per questo movimento
Che vorremmo fosse il movimento veramente federale e non il movimento della solita vecchia e un po'usurata pubblica grazie
Prima di dare la parola Bordone Battisti Soro che sono il primo gruppo che prosegue vorrei chiedervi
Cioè vorrei chiedere scusa esatto esattamente se ha in mente la seconda chiamata e chi meno favoriti decidiamo sull'ordine lavori chiamata aiuta
Fuori abbiamo bisogno di decidere se dopo la cena delle nove e si prosegue questa sera oppure si prosegue domani mattina perché abbiamo con una ventina di iscritti a parlare quindi credo che tutte persone che hanno diritto di esprimersi
La possibilità di proseguire domani dipende dalla presenza delle persone e dunque è necessario fare questa verifica
Su chi sarà domani qui per capire se dobbiamo fare una tirata dopo cena fino a mezzanotte oppure si riprende domani ma qui occorre che ci pronunciamo
In relazione alle presenze affinché
Chi pensa di rimanere domani indicativamente se è possibile avere una una prima anch'
Senese
No no no responsabile ha chiesto una cosa
Una cosa molto precisa dal presidente quanti rimangono domattina perché se c'è un'allocuzione se rifare o no
Se poi scopriamo domattina restano come alzando le mani quindici persone dopo c'è appieno ente che non vorremmo trovarci
Chi
Chi pensa di stare invece qui dopo cena tra le nove e le dieci l'interruzione per la cena
Va bene
Parati ci sono iscritti a parlare persone probabili recare negli stessi titoli di chi ha già parlando quindi non sarà un dibattito inutile
Ho l'impressione però neanche poche poche e niente erano facendo
I servizi laddove ha capito
è la decisione era l'adozione dei tre documenti base eh
Scusate dividesse gli antichi Guidonia a una mozione d'opposizione dove amori io propongo di proseguire anche dopo cena ad esaurimento fino alla fine lavoriamo stanotte
E poi si si si dorme qui o si dorme o si può dormire ma lavoriamo stanotte tanto non è possibile approvare letterariamente il testo del documento io credo che dobbiamo raccogliere tutte le osservazioni e affidare all'esecutivo la stesura rimane lo sta rimane lo stesso il dato che i documenti sono la bozza
Che affidata al concorso dalla periferia tute bla bla bla con quello che abbiamo detto però anche come volta ecco dobbiamo avere una sede più più più ristretta per raccogliere tutte le osservazioni che sono state fatte
E quindi settima è d'accordo su questo noi possiamo davanti stasera raccogliere osservazioni osservazioni e poi dopo hanno raccolte dal dal comitato esecutivo vengono viene affidata la la bozza definitiva la discussione
Che era già stata prevista quindi i nostri lavori proseguire
Sì
Questo è ovvio qualche ovvio ma io credo che le persone sono iscritte intento un anche intervenire
Sì scusatemi solo un attimo anche perché noi avevamo concordato una rete
Scusa Pierluigi
Noi avevamo concordato di vederci per un giorno e mezzo seppure con fatica ricorderete che la prima convocazione
Era per l'otto e il nove anzi prima ancora remoto del PCI ma abbiamo spostato per l'elezione Sicilia poniamo ipotizzato fatto un sondaggio tre membri del Comitato l'otto il nove cosa che è stata rigettata dei più perché è un fine settimana troppo impegnativo sapevamo che o il prossimo fine settimana vede varie assemblee regionali vi abbiamo deciso per avere un po'di tempo questa l'argomento che consentitemi ci sta anche permettendo di avere un dibattito ricco io considero il dibattito di oggi particolarmente interessante e ricco tutti quelli che sono intervenuti così come quelli che lo faranno successivamente hanno
Dato un contributo rilevante ponderoso e
Molto interessante debbo dire tra l'altro che l'area delle divergenze
Se dobbiamo guardare sia il merito sia il percorso è obiettivamente ridotta limitate tuttavia seria importante va più possibile
Precisata e recepita
Io credo che sul piano della quindi il senso di stare insieme un giorno mezzo era quello anche di consentire che questo dibattito avesse quella respiro che non è ma è riuscito ad a vere perché si faceva prima un dibattito una relazione poi più o meno
Designi Pimpi Jean e così via
Quindi però di fronte alla presa d'atto che domani mattina esce è un importante dibattito che impegna con inizio dalla Finanziaria la Camera se non capisco male un certo numero di nostri che anche al senato ci sono un altro tipo di problemi e ed essendo possibile che domani mattina non ci troviamo con una sala con trenta persone a trentacinque persone
Questo rischio reale
Credo che cercare di fissare una conclusione facendo una tirata chi vuole restare Hanson prenotate tante stanze dove torneremo qui eccetera
Una una tirata che ci permetta di non esaurì di non lasciarci in maniera incompiuta di completare dibattito repliche e approvazione di qualche cosa che vengo a dire tra un istante
Stasera lasciandoci tuttavia una riserva di continuare uno scambio di opinioni magari domani mattina mi pare preferibile riprendo come diceva adesso Castagnetti
è evidente che noi stasera abbiamo la opportunità udite le repliche
Di chi ha redatto i documenti tutti gli interventi previsti
Di adottare questi documenti come base formalizzata per il dibattito nella Marguerite
Questi documenti debbono a vere tendenzialmente un processo emendativo ulteriore
Su base di grandi principi naturalmente
Tenendo conto di due cose però anche su questo vediamo se siamo d'accordo questa fase del dibattito uno che principi emendativi si danno rispetto questa attuale stesura che è una stesura molto ampia
E che rappresenta il terreno comune d'intesa sia sui principi sia sulla parte programmati
La parte che riguarda lo statuto abbisogna invece di emendamenti puntuali ed estremamente rigorose
I due documenti chiamiamoli politici principi
E programma dovranno trovare a cura dei due del dei due gruppi i relatori avvalendosi anche di collaborazione dovremo identificare insieme
Due versioni più asciutte come già ci siamo detti cioè sia la carta dei principi sia il programma non potranno essere rispettivamente di tredici pagine e di settanta pagine ma dovranno cercare di ridursi se possibile a documenti di tre pagine e di sei sette pagine ma senza buttare via quello che anche alla a a seguito di un lavoro emendativo complessivo resta come base condivisa che dovrà essere approvato da chi dal comitato costituente io ritengo grosso modo fra un paio di mesi all'inizio di febbraio
Così che a questa adozione faccia seguito una approvazione finito questo percorso emendativo che ripeto dovrà essere per principi emendativi
Per i due documenti politici e invece per e mail no a me emendamenti puntuali per quanto riguarda lo statuto quindi dobbiamo riconvocarci al naso io direi tra un paio di mesi Jason dimezzo le feste
Di Natale e Capodanno e dunque ci troveremmo a naso direi all'inizio diciamo già la prima decade di febbraio
L'altra decisione
Poi che quando si tiene il congresso costitutivo e qui abbiamo ascoltato vari punti di vista e ritengo che finito il dibattito noi dobbiamo decidere la data di convocazione pure al termine della discussione quindi possibilmente già stasera
Il congresso costitutivo
Se lo chiameremo così come credo o altrimenti sarà il luogo nel quale questi documenti diventano definitivamente approvati naturalmente i due i documenti di di principe in cui si adottano le cose che voi stessi noi stessi come comitato costituente decideremo di inserire credo che decideremo di formare l'ordine del giorno
Del congresso costituente da fare come mi pare tutti quasi tutti sono abbastanza d'accordo prima delle elezioni amministrative
Lo decideremo anche qui nella nuova riunione del comitato costituente di inizio di febbraio
Quindi riassumendo il percorso quale potremmo pro capite se non capisco male convenire è questo se ci sono se non ci sono obiezioni presidente questa proposta io farei sull'ordine lavori però tenendo conto che sarebbe un delitto ecco interrompere la discussione dandole per scontate le conclusioni le conclusioni le faremo stasera
Io ho fatto una proposta che però non mi pare sia stata colta cioè di prima della scena di anticipare una parte del del delle osservazioni in replica mi pare che questo non sia realistico non sia possibile quindi la richiesta che farei è al presidente di essere molto rigoroso
Poiché ormai dibattito che abbiamo avuto contempla una norma ricchissima mole di contributi nel chiedere e ottenere il rispetto di dieci minuti
Se rispettiamo i dieci minuti a mio avviso siamo in grado di finire stasera sia il dibattito generale sia deve repliche sia di approvare uno stringato documento
Conclusivo che contenga questi principi che ho detto gli altri che ovviamente l'Assemblea decidesse decidesse di portare
Questa è la mia proposto sull'ordine dei lavori per essere certi che stasera comunque portiamo a conclusione
è una bella parte del percorso riservandoci poi che è una buona parte dei noi ripeto io per primo restiamo dormire qui siamo qui domani mattina siamo in condizioni anche di continuare sia il dibattito si è eventuale esame gli altri aspetti specifici le nostre scuse
Lettieri ha obiezioni
Per avere messo vicino all'emigrazione
Caldaie Gabriele Mori sono lucani
Perché non c'è cambiamento
Viene stanno lavorando
Per fare
Va
Isabella vuol
Presidente di
è una proposta che in qualche modo aveva già trovato una ipotesi viene accettato regole dico Piscitello Enrico letta
Negli atti no la verità è che avrà un impegno dopo cena prese contribuiamo vedersi Sequi dopocena catene
No il sistema Hi tech privi del
Fisichella
Perché
Sopra
Top secret io
Votazione ieri segnalare va colleghi comunisti Mario collettivo produce sì sì sì ma perché no poteva ma anche mani vicine a ventidue anni Capuano sono tanto gruppi e brand le obbligazioni dati l'intervento modifiche alla bozza firme vuol dietro il sipario all'inizio ma due lei perché a lei dice queste sono andate voi fondamentale io verremo etnico per esempio no del male prigionieri venir credibile che mai ma quindi questa norma centri nelle vennero a mancare è inutile
Oltre a questo la carne bellissimo ma e direi intelligente una una dozzina degli ubriachi subito così incontri perché scusate rapidamente nel corpo a corpo tra per per correttezza noi abbiamo aperto un dibattito senza pregiudica alle conclusioni ma avevamo già un'ipotesi conclusione erano esattamente queste qualche a cui fa riferimento adesso
Rino Piscitello ciò che noi riteniamo che in occasione di questo comitato costituente correttamente il primo comitato nei quali si svolge un dibattito ampio che ha consentito anche di misurare verificare le parole di un di un di un discorso che si va facendo comune
Si avviasse un confronto che coinvolgesse il più possibile di quello che Margherita UDC sul territorio
Non solo nell'istituzione col Parlamento Dario che già oggi hanno avuto occasione di prendere parte ancorché in forma passiva diciamo
Al dibattito ma in tutti i luoghi dove già noi operiamo nei circoli nei comitati provvisori che nel frattempo si sono costituiti in modo tale da consentire al comitato costituente di assumere definitivamente i documenti che oggi noi definiamo come base di discussione all'inizio di febbraio per per cui e così completiamo
Puntare a un a alla convocazione di un congresso costitutivo così come c'eravamo anche impegnati a fare
In occasione dell'assemblea costituente all'inizio della primavera questo è il calendario di conseguenza di conseguenza a conclusione di questo dibattito che inevitabilmente a preso questa forma parzialmente fluviale che tipica dei nostri dibattiti in cui si affrontano conferma in tutti i punti ma non era in condizione di affrontare no
Testualmente soprattutto documento che ha in più bisogno di Acer Fontò testualmente questo apre un mese e mezzo su perché poi c'è cioè Natale di merito al quale sia reso possibile ci ha consentito chi Puglia in termine di mandare anche delle proposte che inevitabilmente sono affidate ai gruppi erano stati costituiti nel comitato costituente di in luglio nel suo prima riunione nella sua prima riunione e predisporre la base per una discussione conclusiva all'inizio di febbraio questo il loro oggi noi abbiamo preso decisioni mi sembra che l'orientamento è quello di
A chi diconsi accettabili le basi e su cui potrei anche Interview ulteriormente ma comunque si concluda questa riunione la proposta è che questa riunione apre un mese e mezzo di confronto
Do nel quale sarà possibile avanzare tutte quelle proposte che indicava che preannunciava Piscitello
Sull'ordine dei lavori ma rapidissimamente
Jean
Ma condotta
Errori
Afferma la in ordine
L'aria
Ora a alimentare bene
Nelle
Ancora
Senatore persone economiche
Quattro
Ci sono indubbiamente compiti della della lamenta venga a
Ma a modo di agire non è ancora vogliamo
No ritorniamo continuare a non possiamo
Girare un a virgola rinuncia
Almeno io ho la sono
Noi non possiamo immaginare battendo si esaurisca sui massimi sistemi visto che ecco formulata far risuonare
Noi abbiamo l'esigenza sembra no no no no sì di Pupo estasi stato chiarissime anche molto efficace permettimi se ti
No se è scritto poi a parlare
Ma
è scritto
No assolutamente no ai pentiti che poi potrei fare anche un intervento di merito hai ragione
Forse no sì sì decidere quando siamo tutti insieme la prozia esatta
Se sei d'accordo febbraio diamo subito sappiamo che tutti
Però se posso però dire una cosa di Pupo che ha fatto un appello che io sottoscrivo in pieno perché è nostro compito è stare qui finché è necessario non è stare qui epoche riteniamo utile per il nostro intervento per sentire opera però va anche detto di Pupo che ci sono impegni che ci chiamano a responsabilità istituzionali ed anche questo è segno di serietà lo dico perché ci ascoltano che fuori da qui
Devono sapere che se noi rinunciamo a stare qui domani mattina e perché abbiamo una discussione alla Camera importante lavori che Senato e quindi in qualche modo dimostriamo una responsabilità istituzionale
Che ci sposta al di là degli impegni Calamo Presley quei giorni su altri versanti non certo per disattenzione ai nostri impegni
Detto questo detto quaestor perché il nostro dibattito non è solo qui
Diamo la parola Bordoni mi sembra che la conclusione sia andiamo avanti dopo cena finché necessario si sono mature le decisioni che si sono qui configurati
Adotteremo quelle decisioni e se non sarà pronta andremo avanti anche domani saremo chiamati a stare qui almeno nelle prime ore del mattino la parola Bordoni
Grazie
Io cercherò visto che sono d'accordo almeno dal punto di vista metodologico Carlo ma forse comporta non solo su questo
Sulle conclusioni
Che sono state prospettate di essere a questo punto davvero molto breve
Innanzitutto
Partendo da ricordare a noi stessi
Ne abbiamo due esigenze
Da una parte quella che mi sembra sia stata espressa anche adesso con molto calore dall'amico di Bolzano
E cioè di avviare un dibattito
Che non riguardi soltanto coloro che
In qualche modo
Per compiti o Ventura si trovano essere al centro nella vita politica nazionale
Ma che col coinvolga effettivamente quanti e sono tanti teoricamente sarebbe lo coinvolgere tutti i cinque milioni e mezzo che hanno votato Margherita hanno puntato su questa che per molti versi la vera speranza della politica italiana
E nello stesso tempo abbiamo però anche l'altra esigenza
E quella di non mantenere all'infinito aperto un processo
Su questo non aggiungo altro rispetto a quanto già detto prima tra gli altri Nicola Mancino l'esigenza quindi di concludere e se mi permettete di fare dal punto di vista formale quanto per molti versi perché l'abbiamo questa situazione un po'paradossale
Hanno già fatto gli elettori perché quando qualcuno mi chiede
Quando nascerà la Margherita io ricordo spesso che la Margherita in parte per molta parte e per nostra fortuna è nata nel momento in cui gli elettori ci hanno dato quel voto che la stragrande maggioranza di noi non pensava nemmeno possibile in quelle dimensioni
E dall'altra parte
Dicevo quindi nello stesso tempo però concludere questo processo anche dal punto di vista formale
E questo è il compito che abbiamo e io credo che con la proposta che è stata fatta entrambi questi compiti possono contemperare assi perché da una parte oggi noi approviamo una bozza larga di documenti sul quale però e credo fosse questa l'osservazione di Rino Piscitello almeno per quanto riguarda lo statuto ci sono nelle opzioni ai bit non proprio simili e quindi come dire
Qualche riflessione su questo andrebbe fatta ad esempio io credo che pura aderendo al modello che ci è stato proposto da Pizzetti credo che si potrebbe davvero tu l'hai già detto senza rovinare quel modello introdurre alcuni correttivi che fra l'altro secondo me sono proprio di qualsiasi modello federale
Quale quello di una parte di rappresentanza diretta e le tante a livello di un momento di assise nazionale e quali quelli dell'introduzione della direzione
Credo quindi che dicevo le bozze
Siano bozze che ci danno una sufficiente approssimazione sulle quali possiamo chiamare tutti ad approfondire ulteriormente per rispondere a Borriello credo che lo dovremmo fare in primo luogo io lo davo da per scontato devo dire la verità Romualdo
Non so se in forma congiunta o in forma voglio dire autonoma e rendere più più pratica la cosa ma evidente che questa volta poi va riportata a tutti i livelli e certamente anche a quello delle assemblee parlamentari per approfondirla discute Anna e portare ulteriori contributi
Alle gruppi di lavoro e poi per approvarla nel comitato costituente dei primi di febbraio
Quindi mi trova d'accordo questo processo
Voglio soffermarmi adesso su un'altra riflessione brevemente ed è questa vedete prima
Giustamente ricordando l'episodio Castagnetti che vide protagonista De Gasperi e alcuni giovani popolari cattolici di allora ricordo
Che De Gasperi giustamente mise davanti gli interessi e la costruzione della democrazia nel nostro Paese rispetto alle esigenze della forma pure importante del Partito del partito a cui faceva riferimento
E che io credo che questo ci dovrebbe insegnare un altro aspetto Pierluigi e cioè tanto per rispondere anche alcune osservazioni che sono venute fuori prima che il problema non è tanto discutere in astratto dei modelli di organizzazione della politica
Ma quanto comprendere quale necessità il nostro Paese ha di un'organizzazione determinata della politica e quindi partire dai bisogni della necessità del Paese mi pare il il punto fondamentale
E
Determinante rispetto anche la modellistica che altrimenti rischia di essere qualcosa che fa riferimento a modelli astratti allora io personalmente da tempo
Ritengo che nel nostro Paese si siano aperte due necessità
Ad un abbiamo sicura di la verità provi mente abbiamo corrisposto
Senta forte comprendono del tutto nella campagna elettorale ed entrambe le necessità da una parte c'era una città di aggregazione e per altri versi anche di aggregazione che facesse riferimento ad una parte dell'area moderata di questo Paese
E dall'altra parte c'era però anche la necessità di corrispondere ad esigenze di cambiamento entrambi due necessità entrambi regolarità probabilmente nella competizione elettorale ne siamo riusciti in qualche modo a farle diventare sintesi virtuosa
In questo tremenda giocato moltissimo anche l'identificazione della Margherita come il la proposta politica più prossima
Si tratta come dire di compensare questi elementi perché vedete io personalmente
Ritengo che l'esigenza di trasformazione di cambiamento necessita qui non ho il tempo di sviluppare questi concetti ma io credo che noi molto spesso ci rifacciamo modellisti che e anche categorie di analisi che sono ormai scomparse però bisogna come dire di recuperarle non so se Servillo Andrea cioè credo che voi avete fatto un lavoro molto interessante ma credo che su quel lavoro si potrebbe e si dovrebbe innescare anche una riflessione più ampia credo che le trasformazioni
Complessive della nostra società del mondo
Della politica e di modi di far politica delle forme della politica siano più ampi e più complesse di quanto oggi non si sia riuscito del tutto a mettere a fuoco e quindi credo che da questo punto di vista noi ogni tanto rischiamo di rifarsi al di là della nostra volontà a modelli a categorie d'analisi che sono in parte come dire retroflessa rispetto alle esigenze
Il re interpretare questa detta nel nell'epoca nell'epoca odierna
Devo dire fra l'altro l'avrei voluto dire
Prima anche l'amico D'Amico che io mi guarderei da due tipi di fondamentalismi c'è un fondamentalismo anche regista da cui dobbiamo rifuggire con altrettanta attenzione attenzione come dire a non ripercorrere da questo punto di vista categorie divisione che secondo me non hanno più senso nell'epoca moderna quando sento parlare
Per esempio dei circoli di democrazia liberale io credo che siano importantissimi perché ci devono dare l'occasione di mettere insieme tutti coloro che per davvero hanno la capacità di di coniugare su basi moderne l'idea di liberaldemocrazia
Ma mi guarderei bene da concepire questo soltanto come la riproposizione dei vecchi dei vecchi steccati di carattere laico io credo che sia ovviamente
Una tradizione come democratico-liberale
E trasversale rispetto a coloro che credono che non credono a quello che si rifanno ad una o l'altra delle confessioni religiose con un anno confessioni religiose quindi attenzione anche qua a non ricadere in una logica che sarebbe una logica sbagliata
Sarebbe una logica che non non appartiene più alla all'epoca di una di una politica che finalmente si è liberato di un qualcosa che era soltanto della politica italiana
Coniugare secondo le categorie di laico e cattolico la dimensione della proposta politica è un qualcosa che non esiste in altri Paesi credo che da questo punto di vista la capacità di il ramo del Nizzardo Syxty anche in questo e quindi io direi che dobbiamo sapere stare attenti anche a non ricacciare il PCI in alcuni steccati che sono steccati che rischiano di come dire in qualche modo oppure della nostra capacità di proposta politica io voglio discutere
Delle questioni di contenuto politico di proposta politica
Anche quelle più delicate e voglio dividermi con coloro che stanno nella Margherita possidente costoro che stanno con l'Ulivo
A prescindere da quelle che sono le mie motivazione di carattere religioso sulla base delle proposte delle proposte di contenuto e le proposte della politica concreta io credo che siamo in grado di fare io credo che dobbiamo essere in grado di fare questo altrimenti davvero civica diciamo in un terreno che secondo me e profondamente profondamente deviatori arretrate che ippico della condizione democrazia bloccata in cui è stata per tanti anni la nostra Repubblica la seconda questione e poi concludo e la seguente io penso che noi dovremo porci invece con più nettezza il problema delle regole
Il problema delle regole nel maggioritario il problema della trasformazione della democrazia nel nostro Paese io credo che alcune delle questioni che stiamo come dire sperimentando con mano come parlamentari siano questioni sulle quali non possiamo sorvolare un esempio sarà quello vedo solo qui davanti a me
Della dei subentri dei famosi tredici o quattordici seggi vacanti alla Camera dei deputati del modo con cui si affronterà quella questione ma io credo che per un verso un'altra parte di queste questioni
E già stata presente all'interno il dibattito parlamentare di questi mesi secondo me noi dobbiamo su questo soffermarci assai di più
Lo dico anche e vedo che che che l'accordo come leopoldo Elia dobbiamo riflettere molto di più perché rischiamo di avere come dire due riflessi dalla parte sottovalutare questi questi elementi e questi problemi in un pino me di un rispetto istituzionale che
Ha poco senso anche perché nel momento in cui vi sono persone che avendo incarichi istituzionali violano le regole fondamentali soprattutto nell'epoca del maggioritario sono loro non aver rispetto dell'istituzione e quindi nel momento in cui ci si batte contro queste distorsioni istituzionali casomai si rafforzano
Le istituzioni e dall'altra parte dicevo quindi in una estremismo di reazione e in qualche modo rischia di non far comprendere bene
L'opera di distinzione e di autonomia e di processo autonomo che deve essere in messi in grado di fare una formazione come la nostra
Credo quindi che il problema delle regole è un problema estremamente delicato e fondamentale
Chiudo con l'ultimissima cosa davvero e della seguente vedete io sono convinto che come dicevo prima i partiti nascono se c'è bisogno di loro
Sono altrettanto convinto che in politica i vuoti quasi sempre si onde si riempiono anche se magari si riempie in modo diverso
Da quello che in quel momento politico una parte ritiene essere fondamentale come risposta organizzata politicamente per tutto questo sono personalmente del tutto convinto che l'esigenza di cambiamento di trasformazione la sua ditta italiana è un'esigenza
Di come dire naturale crescita dell'Italia che sta in Europa io sono del assolutamente convinto che noi oggi possiamo essere come dire il punto di riferimento più importante se mi permettete una sorta di
Blocco culturale più che blocco sociale di coloro che lavorano nella qualità cioè e sono tantissimi
Lavorano studiano e la qualità in qualche modo sono già più avanti dei processi arretrati di cui sono testimoni del nostro Paese sia a livello suo economico sia a livello sociale sia a livello politico sia a livello culturale
Ecco questo spazio politico uno spazio politico importantissimo a mio avviso può essere determinante se saremo capaci di fare un'altra scommessa che nessuno ha mai fatto nel nostro Paese
Capace cioè di dare la risposta al cambiamento ma nello stesso tempo senza perdere di vista l'esigenza di radicamento nella società italiana
Prima Franco Marini
Ricordava
La scarsità di risultati in alcune grandi città di un partito organizzato con il Partito popolare
è ricordato Roma Torino potrei dire che a Trieste addirittura la DC aveva il quaranta per cento allo zero nove nelle ultime elezioni politiche le ultime elezioni diciamo di carattere politico
Io ti potrei ricordare altri esempi di partiti che sono nati soltanto come movimenti penso alla lista Bonino
Ma forse per molti versi anche ad altre esperienze che hanno avuto un'esplosione all'otto dieci per cento e poi in pochissimo tempo sono scivolati
Alla alla loro dimensione reale cioè dell'uno e mezzo due per cento noi probabilmente nelle elezioni politiche Franco siamo riusciti a raccogliere entrambe
Le le due diciamo i due bacini elettorali il bacino elettorale organizzato dei partiti fondativi e quell'altra parte che è tipica invece del segnale di sogno di cambiamento e di speranza che la Margherita poteva dare
Mantenere insiemi due e riuscire a riequilibrare i due e la sfida difficilissima che abbiamo di fronte
Ma io sono certo non sono che ce la possiamo fare ma sono personalmente convinto che se questa sfida non la vinciamo non arretriamo sono soltanto noi Maratta arretra il processo politico di modernizzazione quindi la modernizzazione del nostro Paese grazie
Battisti e sono prima dell'interruzione della cena abbiamo ancora tempo per due interventi
Andando a cena le nove in quattro
Grazie io brevemente vorrei fare soltanto alcune
Osservazioni anche fare qualche domanda in relazione ad uno dei punti della carta programmatica cioè quello della
Poiché diciamo è un tema certamente all'ordine del giorno ed è un tema è credo avremo all'ordine del giorno nei prossimi mesi se non nei prossimi anni
Ed è un tema sul quale io vedo qualche rischio anche per quanto ci riguarda cioè mi sembra che oggi noi viviamo una sorta di guerra di revisione certamente dobbiamo essere pronti disponibili più che incisivi a fare guerre rigetti Regione su temi quale quelli che abbiamo vissuto da Taormina alle rogatorie internazionali però io vedo che noi abbiamo da parte del centrodestra del Polo comunque una proposta
Ed una idea per quanto sbagliata della giusti
L'abbiamo già avuta a luglio con la proposizione di alcune tematiche l'abbiamo ricevuta
Pochi giorni fa con alcuni punti programmatici sappiamo che ci sono due o tre questioni sulle quali certamente centrodestra darà battaglia nei prossimi anni
Sulla giustizia
Allora io credo che noi non possiamo semplicemente arroccarci su una posizione di difesa
Di un sistema e di difesa di valori pur da tutti condivisi quanto quali l'autonomia la magistratura la sua importanza la difesa stessa
Però io credo che noi non possiamo diciamo nemmeno chiuderci gli occhi di fronte ad alcune realtà allora nei nei dieci anni trascorsi qualcosa non ha funzionato
Ed è su quel qualcosa che non ha funzionato che oggi Berlusconi se vogliamo con degli slogan rozzi
Tecnicamente rozzi anche facendo appello alle parti meno sensibili della società però oggi preme e forse avvolte mette il dito sulla piaga su alcune questioni
Che noi ex tanto più ci arrocchiamo tanto più non riusciremo a risolvere allora che ci sia stato forse un eccesso chiamiamolo così di protagonismo di alcune procure questo è un dato di fatto che noi ed è un tema che noi dobbiamo affrontare
Che diciamo la legge dice che i magistrati parlano solo attraverso le loro Santa in questi dieci anni così non è stato e noi credo lo dobbiamo anche capire questo
Che ci sia stato una serie di processi che non si sono svolti nella loro sede naturale quella del dibattimento ma che si siano svolti prima
All'interno delle procure questo anche è un dato cioè allora io credo che noi dobbiamo come dire ripeto non limitarci all'arroccamento su una questione ma capire che ci sono due o tre questioni sulle quali noi dobbiamo discutere
Il ruolo dei pubblici ministeri
E il tema dell'azione penale
Non obbligatoria sono due temi che mettono l'attenzione di tutti noi su qualche cosa che esiste
Non possiamo limitarci a dire che l'azione penale o è obbligatoria o è qualche cosa di incivile perché purtroppo così non è
Nel senso che in Paesi civilissimi come gli Stati Uniti d'America l'azione penale è facoltativa
Il problema è un altro il problema che lì intitolare dell'azione penale è un soggetto peraltro votato eletto che ha un diretto rapporto con la società civile
E quindi obbligatorietà o meno certamente c'è come dire una trasposizione molto netta tra la società civile e l'azione penale
Quindi come dire
Non possiamo limitarci a dire un no se dobbiamo motivarlo questo no
Perché noi potremmo anche assumere dei mutamenti di sistema purché fossimo in grado di immaginare sistemi
Allora io credo che noi dobbiamo dare una
Posta nel concreto
Alle domande di cui il centrodestra si fa autore zitta partecipe
Elaborando un
Un piano sulla giusti
Raccogliendo l'idea di Francesco Rutelli di una Conferenza nazionale della giustizia Mara Brando in questo periodo di tempo dei punti sulla giustizia
Ne ho dette alcuni però mi sono semplicemente appuntato dei titoli traendo spunto dalla parte programmatica che riguarda la giustizia ripeto più che altro per fare delle previsioni osservazione per fare delle domande
Un tema certamente che noi possiamo affrontare con la sospensione condizionale della pena non confondendo però come mi pare qui forse un tantino si faccia la sospensione condensare la pena non riguarda gli effetti civili delle sentenze quindi non riguarda le vittime dei reati e non riguarda le parti lese che non sono toccate dalla sospensione condizionale o
Il loro problema riguarda l'esecutività delle star allora perché noi non proponiamo nettamente il tema che come moltissimi altri paesi europei sono sufficienti due gradi di giudizio per rendere esecutiva la sempre questo non significa eliminare un grave si può tranquillamente continuare a ricorrere per Cassazione ma la sentenza d'appello intanto eh esecutiva questo accorcia i tempi dei processi e rende giustizia alle alle
C'è il problema della non concessione per la sospensione condizionale ad alcuni soggetti
Perché non ritornare al passato a quello che era venti venticinque anni fa
E cioè a dire precludere l'accesso al beneficio della sospensione sospensione condizionata ENA ai recidivi specifici cioè a quelli compiono per due volte lo stesso
Qui si fa una leggera critica alla legge Gozzini io credo invece non bisogna confondere i due temi legge Simeone emerge così la legge Gozzini è stato un grande merito del progresso della ci ha acconsentito partendo dal presupposto della detenzione e partendo dal presupposto della esecuzione della pena ricordo che la i benefici della legge Gozzini si applicano solo a chi ha scontato almeno metà della pena più un giorno
Quindi partendo dal presupposto dalla seduzione la pena a oggi consentito su un panorama carcerario di cinquantatré mila detenuti di sottrarre ventiquattro mila
Soggetti che altrimenti sarebbero finiti in carcere a misure alternative alla detenzione dopo aver scontato un certo e notate bene di quei circa ventiquattro mila detenuti che hanno usufruito dei benefici Agen Pozzi
Soltanto cinquecento e rotti non sono tornati dai benefici quindi una una cosa che si avvicina all'uno e mezzo due per cento se la matematica non mi fa difetto
Certamente atteggiamento molto contrario dobbiamo avere rispetto a leggi come la legge Simeone e invece concedono erga omnes un beneficio dei tre anni sostanzialmente a tutti
E che sono un incentivo alla alla delinquenza s'esatto
Dobbiamo porci il problema dell'edilizia carceraria perché se vogliamo un sistema di detenzione più efficace non possiamo fare le nozze con i fichi secchi
Dobbiamo necessariamente pretendere e si spendono dei soldi non solo perché la vita interna recarci sia più civili ma probabilmente anche perché ci siano più posti
Dobbiamo anticipare dei temi che già sono sul tavolo
Che sono quelle della privatizzazione di alcune funzioni del sistema carcerario
Attenzione perché centrodestra proporrà
Di qui a breve addirittura la privatizzazione
Del sistema carcerario cosa che già c'è in alcuni Stati negli Stati Uniti e sarebbe gravissimo se non riuscissi aprendo una posizione prima del Polo però noi potremmo come dire scavalcare sull'innovazione Polo su altri fronti
Noi abbiamo dei temi e qui concludo quali quelli delle spese di giustizia
Delle oblazioni delle ammende delle multe della conversione di pene pecuniarie che sono qualche decina di miliardo l'anno che non vengono recuperato
E che si affidate al sistema privato così come avviene con la parte della tassazione recupererebbero mezzi risorse e due uomini al sistema della giustizia da ultimo io credo che noi dobbiamo porre molta attenzione ad una nuova proposta sulla depenalizzazione che consentirebbe ulteriormente lo sveltimento delle ali
Non voglio proseguire oltre cercherò brevissimamente di portare un contributo scritto
Ma credo che noi abbiamo tempi brevi per poter dare l'immagine di una margherita Ignazio alcuni temi non si fa scavalcare dalla destra sa proporre temi innovativi efficacia e garanzia
No no conclude questa tornata ai nostri lavori
Io credo che
Questa sera fondo dibattito del nostro comitato abbia registrato
Passaggio importante nella luglio nell'assemblea nell'assemblea del luglio due terzi della discussione erano dedicati ai rapporti la Margherita col passato
è un terzo contava il problema del futuro oggi mi pare che abbiamo ribaltato i rapporti è questo
Significa che nonostante l'opinione di De Mita il confronto di utile quindi favorisce lo svilupparsi delle dell'avanzamento diciamo della della politica di tutti quanti quelli che hanno piacere di
Misurarsi sulle opinioni degli atti
è il punto di fondo credo che sia
La considerazione di base da cui siamo partiti a luglio siamo partiti anche prima per la verità è che
La Margherita non nasce per caso
E nasce come
Risposta come conseguenza dell'esaurimento
Dei vecchi partiti
Che hanno concorso a dare vita Marguerite
Esaurimento che io non credo debba avere sempre significato negativo che talvolta da noi viene assegnato a questa frase ad esaurimento significa anche missione compiuta ci sono dei partiti che storicamente hanno
Centrato una missione altri che l'hanno persa per la verità ci sono in Italia famiglie politiche che hanno perso la loro battaglia hanno fallito nella missione altre che hanno centrato positivamente la loro missione
Credo che i partiti che hanno dato vita Margherita che vengono da tradizioni differenti ma che insomma sono stati dalla parte delle culture vincenti del ventesimo secolo
Abbiamo registrato non solo il dato elettorale in fondo il dato elettorale quello di cui parla Marini è la registrazione in cifra
Di un fatto politico la mancanza di consenso testimoniava il fatto che il era finita con la storia
E che quindi occorresse occorre
Cercare di fare cose nuove
Di porsi in un atteggiamento costituente davvero io
Ho partecipato questi giorni un dibattito storico su una figura dalla Costituente riguardando rileggendo i dibattiti di quegli anni che ad alcuni di noi sono sicuramente più familiare di quanto non lo siano a me
Si percepisce la volontà di andare oltre di considerare il patrimonio acquisito nella storia passata che è diventato un patrimonio condiviso come una riferimento ineludibile per costruire futuro ma insufficiente a governare il futuro e questo è l'atteggiamento nel quale in questa fase della politica
Credo noi dobbiamo porci ci siamo posti
Nell'accezione di strumentalità del partito rispetto agli obiettivi della politica di partito e ho fatto strumentale io quando sento molti amici che sono terrorizzati all'idea del dire ma non lo diamo scioglierci
Un partito uno strumento nella cultura cattolica nella più pur ricca cultura cattolica
Il partito è uno strumento per la costruzione della Città dell'uomo ci diciamo allora che problema c'è se oggi noi pensiamo che per costruire la città dell'uomo meglio occorre un altro partito problema sapere quello che dobbiamo fare siamo in grado di governare una offerta ricovero una risposta alla nuova domanda della Società di questo secolo
Di dare vita davvero a un partito che si è partito il primo partito del ventunesimo secolo a cosa nuova cioè non un nuovo partito un partito nuovo che abbia una fisionomia di proiezione in avanti che sappia esplorare le cose che abbiamo davanti
In un tempo nel quale
Come dire in Italia come in Europa le vecchie famiglie
Indossano abiti vecchi grandi fuori fuori misura le famiglie europee lo ha detto molto bene dignità a proposito della socialdemocrazia europea
E in qualche modo
Approvo la proiezione con la la sopravvivenza di qualcosa che e Hinata storicamente nelle faglie di un secolo che non c'è più
Di una storia che non c'è più di un'architettura sociale e culturale di di sistematizzazione dell'Europa che non c'è più
E però non c'è neanche quella sulla quale è nato il Partito Popolare Europeo
Perché Partito Popolare Europeo pure appartiene e porta un abito una superficie una divisa un nome che corrisponde a una storia che è stata grande in Europa che ha portato i nomi dei fondatori dell'Europa ma una storia
Che è andata cambiando e dentro questi partiti dentro quello socialista dentro quello popolare
C'è tutto lo sforzo di ristrutturazione di contenuti che sono altra cosa e allora io non mi sentirei mai di dire
Che la scienza e la Margherita debba essere quella di aderire al Partito socialista europeo
Con la stessa chiarezza mi sento sempre più convinto che non c'entri più nulla la Margherita col Partito popolare europeo che esiste oggi per i contenuti che rappresenta però gli apporti che ha acquisito progressivamente modificando la fisionomia di quello che era il partito
Popolare europea dei suoi fondatori
Ma allora se il problema è di guardare avanti io mi porrei numero per il testa
Per la verità non lo sta facendo nessuno per sapere come ci collochiamo dentro il Parlamento europeo dovremo concorre in Italia per la parte che ci compete a costruire la nuova politica europea degli anni futuri cominciando a mettere in campo
Categorie nuove della politica io credo che sia stato molto bello
E nella introduzione di oggi
Rutelli abbia riproposto un tema sul quale da tempo
In molti si avverte il bisogno di lavorare quello dell'agire globale quello di dare risposte
Alla condizione della persona nel mondo senza confini del mondo dal globalizzato che è Obiettivo nuovo rispetto a quello delle categorie politiche con le quali abbiamo strutturato l'offerta
Degli anni passati in questo senso io credo che il documento dei principi sia un buon documento
Sì è un documento che fa un grande sforzo di elaborazione
Che naturalmente è un lavoro in corso io non credo che oggi sia possibile nella politica di questo tempo
La Summa Fanfani Anna quella in cui si cercava di racchiudere tutto tu le risposte a tutte le domande ancor meno il documento sul programma può avere questa pretesa però c'è una linea di tendenza cioè un proiettarsi in una dichiarazione che può essere quella
Capace di intercettare la domanda di novità che esiste in Italia che esiste non strutturata una domanda che
Ogni tanto emerge dalle onde dalla palude
Di una indistinta domanda di cambiamento c'è una domanda di modernizzazione dell'Italia ma anche di riscoperta del valore della persona all'interno di un sistema nel quale le forze del mercato
La l'idea avvincente dell'ottantanove a Palombo il pensiero unico dall'ottantanove lascia sempre più correndo all'attenzione a un bisogno di tutela dalla persona
Io credo che questo sia segmento nuovo su quale nuovo in fondo così vecchio
Della pensiero dei liberaldemocratici dei cattolici democratici italiani la persona al centro del sistema
E questo riposizionare le nostre categorie politiche in questa direzione
Credo che sia in fondo la scommessa sulla quale si saprà se non sapremo vincere o meno la centralità nell'aria politica italiana che non è proprietà di nessuno
Dobbiamo guadagnare io non sono convinto che la preoccupazione per noi sia da uno spostarsi della sinistra
Verso il centro od dalla riorganizzarsi delle CCD più CDU più utile all'operazione abbia più qualche altro problema è saremo capaci di guadagnare il consenso dell'area centrale della politica perché avremo una proposta persuasiva
Questo non si sa a priori
Non è dato un certificato di proprietà non ce l'ha nessuno neanche quelli di noi che si attardano a pensare che insomma bisogna presidiare con una sigla non so le sigle capaci di presidiare
Il terreno della domanda politica ma la capacità di rispondere a quelle domande allora in questo senso io credo che oggi abbiamo fatto un passo avanti
Limitandomi
A dire due cose sole sull'attività la quale un po'di più ho lavorato quelle dallo Statuto io voglio dire solo che la forma politiche
Che e in fondo la sfida che avevamo che abbiamo nel definire un moderno sta tutto di un partito
Debba corrispondere
Ai nuovi comportamenti dalla vita eccitare alla vita
Ora io
Ho la convinzione che la vita della gente rapporto il brutto momento in cui la gente incontra la politica
è una dimensione nazionale mediatica
Una dimensione cittadina comunale
La gente incontra la politica guardando i media televisione
E quando vive quando va al lavoro quando stanno i giardini quando passeggia quando va a scuola
Sono le due dimensioni nelle quali deve essere forte la marca una grande capacità di regia nazionale di comunicazione nazionale di organizzazione di agilità
E poi piedi larghi nella base i circoli ma perché molti circolino credo che non dobbiamo pensare all'idea di un partito che nei Comuni recita si organizza con un circolo con una per fortuna si è detto esplicitamente dobbiamo inventarne quanti più è possibile per cercare di vivere in tutti i modi la vita dei cittadini
Quello che trovo per me a rischio però voglio dire perché
è da sempre una mia preoccupazione e profilo dimensione regionale
Badate la dimensione regionale
è una dimensione nella quale
C'è il di più di astrattezza della politica
E di minore controllo sociale
Perché i dirigenti regionali dei partiti più o meno tutti abbiamo avuto modo di fare
Sono sottratti ai grande alla grande vetrina mediatica
Non c'è il ritorno
E non c'è neanche la vita quotidiana
Cioè non non prendi il caffè la mattina con una Regione
E quindi non hai tutte le mattine la possibilità d'incontrare qualcuno che ti diciamo signor Sindaco guardi che lei ieri ha detto male ha fatto male
Incardinare il nostro partito tutto sulla dimensione regionale è un errore
Rischiamo di dare il partito a una ah disse lesionare dentro il partito un sistema di burocrazia anche la migliore dal punto di vista culturale se volete
Ma l'asse ma molto meno sensibile alla nuova domanda che cittadini pongono quotidianamente a un attenti io credo corretto De Mita mi fa piacere
Stamattina la dimensione territoriale non intendiamo la come l'organo regionale l'organo regionale deve essere il prodotto di piedi molto larghi piantati nelle città nei comuni nei paesi nelle dimensioni strette sovracomunale
Quella è la dimensione della vita che può rendere vivo
L'ultima considerazione sul modello organizzativo sia detto
Che non deve essere presidenziale badate io non credo che questo Statuto proposto sia presidenziale nuova per nulla se c'è un limite che io avverto è che il meccanismo di indicazione revoca del presidente della Margherita del partito
Sia molto nelle mani di un numero ristretto di dirigenti tutti proiezione degli organi regionali fino alla emendamento opportunamente intervenuto nell'esecutivo del due dice
Un venticinque per cento che comunque abbia natura nazionale mio parere poco ma comunque va nella direzione di io di rendere un po'più variegata la composizione dell'assemblea federale
Ma un partito che a un presidente eletto in quella sede è un partito che rischia di avere
Un eccesso di struttura
E un e un limite all'agilità ma dobbiamo coniugare bisogno di strutturazione forte del partito con una grande agilità di risposta alla domanda politica che cambia quotidianamente
La domanda anche specifica perché varate la politica è fatta di grandi categorie reali ma poi di domande
Con un carico anche di tecnicalità nella quale non è possibile convocare tutti i giorni centocinquanta persone anche perché i partiti che hanno organismo i così larghi non li convocano mai
O li convocano per ratificare decisioni prese in un ambito assolutamente ristretto allora al di là delle ipocrisie
Oggi è indispensabile avere una leadership che abbia il punto più alto di riconoscibilità nel Paese che come tale non può che essere stabile che non può essere soggetta ogni sei mesi o una revoca possibile di un organo di cento persone
Questo non è modello di Forza Italia
Anche qui lo ha già detto qualcuno
Attenzione che tutte le volte che noi proponiamo un meccanismo innovativo di forma politica si dice ma non la facciamo come Forza Italia Barak c'è una distinzione fondamentale
Forza Italia vuole un modello di partito in cui il consenso indipendentemente dalla partecipazione viene centrato attraverso la comunicazione
Noi abbiamo esattamente la strada opposta abbiamo cercato la strada della partecipazione per arrivare al consenso e sono due modelli diversi ma questo non toglie che noi siamo indifferenti rispetto al ruolo che nelle democrazie moderne hanno in media
Allora conclusivamente la forma partito così come definita in questa proposta di Statuto con gli aggiustamenti che oggi pure sono emersi che saranno ancora possibile è una forma moderna è una forma aperta purché sia garantito
E in questa formula è garantito a tutti di poter entrare dentro questo partito
Questa è una facoltà che non è data nei partiti tradizionali
Non è data in nessun partito oggi
Entrare liberamente dentro un partito accedere liberamente dentro un partito senza essere sottoposti a priori a un giudizio di ammissione che naturalmente ha portato i partiti progressivamente a vivere di Coppito astio
Iscritti nei partiti tradizionali vecchi sono copta
Non c'è mai la libera adesione la nostra Costituzione che pensa ai partiti come
Il prodotto io c'ho anche il tempo gli altri due che hanno rinunciato ma come questo Fofi entro fine entro fine sto finendo anzi finisco voglio dire solo una cosa
Il tempo che ci ha dato non è molto ha detto Napoli di stare attenti
A un'accelerazione eccessiva ma badate io sono preoccupato del contrario
Noi non possiamo più perdere un minuto
Noi dobbiamo cominciare a far registrare gli italiani che vogliono stare dentro la Margherita e che non si sentono né popolari nei Democratici neo delle urne rinnovamento ma si sentono Margherita
Tutti questi signori a sei mesi aspettano che qualcuno gli offra la possibilità di aderire direttamente
Alla Margherita quando questo io credo che questo debba venire subito
Perché non ci possiamo permettere il flusso di perdere questa opportunità
Grazie
Da un'ora cioè alle dieci e venti coloro che sono interessati alla prosecuzione del dibattito no è un invito evidentemente pressante
Chi sconta il fatto che siamo tutti interessati ad ascoltare altri venti membri del Comitato a cominciare dai giovani altri le hanno tutto il diritto di parlare di essere ascoltati tra un'ora esatta ci ritroviamo qui
Cominciare
Ma se non ricominciamo con
Il gruppo
E cominciano i nostri lavori la parola di Pupo
Inizierò ringraziando i colleghi che hanno deciso di trascorrere qui dopocena
Sono numerosi e questo mi conforta
Qualificato
No no reale ma non serve la quantità ancora una volta serve la qualità e credo che questa ci sia
Bersagliere quartiere
Ecco
Voglio ancora dire chiese poco fa ho alzato al la voce era senz'altro per l'assenza del microfono non certo per mancanza di rispetto conosciamo che non ha perso i colleghi verso i colleghi che era tutta la giornata hanno garantito l'impegno la presa
Ma voglio comunque riferire
Del disagio che in questi giorni si prova dell'ansia che si trova
Per quelle realtà territoriali che Margherita come stata definita oggi dandogli il proprio una connotazione femminile l'hanno conosciuta da diverso tempo
Chi come è accaduto a noi la conosciuta nel novantotto nelle elezioni regionali la riconosciuta nel due mila con le elezioni comunali rinnovando il successo
L'arrivo ripresentata nel due mila e uno con le elezioni politiche confermando per la terza volta è successo e se non bastasse
Con il referendum confermativo per la modifica del titolo quinto della Costituzione provando alta partecipazione ma soprattutto un'affermazione del sì che non ha riscontro nel resto del Paese
E faccio riferimento sicuramente al Trentino dall'Alto Adige ma non dimentico anche la storia del vicino Veneto che in qualche modo aveva prefigurato questa Margherita
E allora vennero rinviare il momento delle decisioni trascinare il momento delle decisioni costringere noi alla continuazione di una precarietà
Rispetto a ciò che deve venire sul livello nazionale e ciò che in qualche modo è maturato a livello locale e non riusciamo a chiudere questa saldatura segnando il tempo nuovo al quale invece stiamo mettendo mano e devo dire che condivido l'esortazione di Marini a vivere questo momento e questi incontri anche con una nota direi di entusiasmo perché effettivamente siamo chiamati a segnare un tempo nuovo
Siamo chiamati direi a costruire anche una realtà del tutto nuova e del resto abbiamo scelto anche mi sembra proprio il luogo adatto per ispirare una scelta verso il mondo nuovo no
Direi che è un mondo migliore
Ma credo che
E insomma dobbiamo pur trascorrere qualche minuto di serenità questo era l'invito di Marini
Abbiamo inteso pioli inteso condividere proprio perché non siamo qui a celebrare chissà quali strani riti è vero
Il commiato ma stiamo invece mettendo le basi per qualcosa di nuovo di cui abbiamo percepito l'assoluta necessità ma soprattutto se volete con un minimo di enfasi abbiamo l'orgoglio di aver intercettato le aspettative della nostra gente del nostro Paese
E lo dico facendo seguire a questa premesso un ringraziamento
Per quanti hanno messo mano al documento dei principi ci avevano promesso e evitare la lista dei valori
Sicuramente condivisibili ma di cercare la novità nel coniugare i valori con la condizione del loro investimento del loro impegno e devo dire che questo lo ritroviamo lo ritroviamo talmente convincente e ben fatto che l'invito ad una necessaria sintesi non deve scadere nel ripresentarsi è vero della lista dei valori senza la giusta coniugazione col momento dell'investimento dei valori
Ma è talmente vero e credibile quello che è stato scritto per cui anch'io sono dell'avviso che le citazioni
Finiscono per legare questo documento che deve avere validità nel tempo futuro ad un tempo passato addirittura lo ferma nel tempo
Quindi le citazioni vanno tenute per i contenuti non vanno tenute per i riferimenti personali
Sono anche Arci contento devo dire per la formula adottata dallo Statuto e un partito veramente federalista
Era questa l'aspettativa era questa l'esortazione che dapprima dell'Ergife penso dalla Fiera di Roma per quanto riguarda il PPI era più riprese o insistentemente richiesto
Perché si riconoscesse la l'esperienza maturata nel territorio come l'elemento di assoluta novità di assoluto dinamismo che noi non conoscevamo prima e che attraverso la Margherita abbiamo sperimentato e del resto è l'unica spiegazione di come per il referendum si sia trovato una così forte adesione non solo nel senso dell'andare al voto
Ma anche nei termini dei si racconti quindi la capacità di mobilitare anche nel comune più piccolo anche nel luogo più disperso è stato un elemento di assoluta novità che questa esperienza ci ha portato
Quindi grazie per chi ha voluto dare questa forte impronta federalista credo però che qualche elemento di correzione debba essere apportato
Ad esempio l'articolo uno al comma uno laddove si fa riferimento a livello regionale
Credo che si debba riconoscere anche in quel contesto l'estensione alle province autonome di Trento e di Bolzano le hanno rango di Regione
Hanno competenze uguali a quelli a delle regioni a statuto speciale siedono al tavolo della Conferenza Stato Regioni
Fanno parte integrante della Comitato delle Regioni in quota regioni e quindi credo che sia indispensabile questo riconoscimento
Della rango in ragione alle due Province autonome tra l'altro tra loro caratterizzate anche da notevoli differenze e devo dire anche di orgoglio di rappresentanza del proprio territorio
Un altro aspetto che secondo me va chiarito e il concetto di presidente che non
Non adotterà lei con semplicità perché per noi il significato di presidente un segretario coordinatore ha una valenza precisa non è è un un sinonimo è vero segretario del presidente oppure del coordinatore e allora se si fa la scelta di un sistema federale beh credo che coordinatore sarebbe la condizione ideale tant'è che per il livello regionale è prevista la figura del coordinatore nell'articolo
Dieci salvo poi sparire nell'articolo undici quando si parla del livello regionale stranamente ritorna la parola Presidente pur avendolo preannunciato nell'articolo dieci come coordinatore
E qui io sarei dell'avviso davvero che si tratti di livelli di coordinamento anche quello nazionale che tutt'al più potrebbe avere il carattere di una segreteria
E ancora non condivido all'articolo quindici l'alternativa laddove si propone una ponderazione del voto regionale ai fini della nomina del segretario coordinatore come si vuol definire in quanto la ponderazione già l'abbiamo fatta nell'individuare ogni duecentocinquanta mila voti una rappresentanza in più oltre a quella già prevista del coordinatore regionale e vede legati territoriali per credo che non potremmo ritornare
A forme vero i definizione di maggioranze preconfezionate per cui in qualche misura provando rapporti preferenziali con la Sicilia e con la Lombardia io lo volesse che ci fosse magari anche in qualche modo di governare allo stesso modo quelle due regioni beh si sarebbe messo insieme davvero
Un un quoziente tale da poter garantire il risultato elettori
Credo che sia interessantissimo anche il programma per come è stato speso
Mi sento davvero di suggerire pochissimo ma in termini di provocazione che oggi è stata fatta rispetto alla politica
Però io credo che non si possa parlare della politica estera come l'escursione fuori porta che ogni tanto si fa e trascorso il giorno festivo si rientra nella quotidianità
Questo non era possibile non può essere possibile per un Paese che tra i primi al mondo per quanto riguarda lo sviluppo economico ma anche per quanto riguarda la responsabilità dello sviluppo degli altri paesi
Questo non è possibile per un Paese che ha un ritardo culturale rispetto al proprio posizionamento strategico al di fuori dei confini del Paese
E penso ad esempio alle nostre Unitre Università dove la presenza di docenti provenienti da altri Paesi sono delle rarità delle mosche bianche abbiamo Pratt praticamente cristallizzato la nostra università
Penso all'economia dove le nostre impresa e rispetto alla loro presenza sui mercati hanno giocato per anni allora differenziale vero di valutazione della lira rispetto alle altre monete
Oppure hanno giocato l'opportunità senza nessuna strategia di prevendita o di posti in vendita mentre c'è la necessità ormai di scelte di presenza sui mercati internazionali per le nostre aziende
Penso ad esempio anche ad un'assenza di cultura diffusa dove finisco subito
Dove non è data una diffusione della conoscenza della seconda lingua in in Italia quando in Europa ormai è richiesta la conoscenza della terza lingua
E beh credo che queste siano le condizioni perché una mentalità di presenza sullo scenario internazionale debba essere un fatto strategico generale e non solo lì
O di vista della concerto nel programma di presenza sui mercati sul sul nella politica estera e credo anche che l'Aspen la scuola
Che venne sviluppata cioè solo il richiamo di tanto in tanto e concludo rapidamente alla formazione mentre dobbiamo essere convinti che la formazione deve essere l'altra via della formazione di un Paese
La formazione professionale in molte regioni nostre totalmente assente
E in altre è considerato il lazzaretto di chi viene respinto dal mondo è vero della scuola questo non può essere possibile abbiamo ottimi esempi in Europa come quello della Repubblica federale tedesca
Dove la formazione professionale è la via parallela per arrivare fino alla laurea
Dove intelligenze diverse riescono comunque ad esprimere forti qualità avendo sempre la possibilità di rientrare nel sistema tradizionale dell'istruzione
E questo non lo dobbiamo recuperare quando parliamo di necessità per i giovani della flessibilità
Piazzetta nel corso della vita di cambiare sei sette volte il posto di lavoro
Ebbene noi non possiamo limitarci a dire che la flessibilità e precarietà dobbiamo dare anche gli strumenti perché quella precarietà si trasformi in opportunità di miglioramento
E credo di dover spendere una parola anche per la donna perché anche se ben rappresentate qui tra noi sono decisamente poche
In una realtà come la nostra dove la donna ormai a un livello di occupazione pari a quelli dell'uomo almeno nella nostra provincia ebbene noi continuiamo ad assistere al forte handicap
E la donna nel portare avanti il proprio impegno nel lavoro beh credo che la solidarietà si debba trasformare davvero in aiuto il sostegno alla donna che lavora perché davvero non sia ogni volta costretta a scegliere tra la maternità
E la professione grazie
Grazie
Mantini
Gaspare Nuccio è arrivato
Al
Poi letta e via
Ma in realtà ore svolge solo poche considerazioni sul tema della giustizia e anche su quello delle professioni
Che una parte per ora mancante nella bozza di programma e che pur tuttavia sarà debitamente inserite d'accordo con Tiziano che anche lui molto sensibile
A questa riforma il dodici luglio il dodici scusate il dodici dicembre ci sarà appunto questo il Professional Day
Devo dire che non sempre abbiamo condotto con chiarezza nella scorsa legislatura un'azione in questo campo
Che invece è un campo di grandissimo rilievo perché non solo sposa diciamo
I temi forti del lavoro autonomo e quindi del popolo dell'IVA su cui molto ha speculato il centrodestra ma in realtà prende in considerazione i nuovi confini e orizzonti delle della società del sapere e della qualità
Però consentitemi prima di non sottrarmi ma insomma diciamo il piacere di fare alcune pochissimo situazione volo sul gli altri temi trattati io mi riconosco bene volentieri Sui documenti elaborati li considero ovviamente l'inizio di un percorso e quindi in tal senso son documenti
Che hanno un già un sufficiente grado di identità più che utili per avviare tutti i i dibattiti anche miglioramenti utili certo
Se posso diciamo un po'al volo soffermarmi su qualcosa devo dire che Tiziano Treu in particolare per la discussione sulla globalizzazione che forse no non è cambiato solo qualcosa per l'attentato alle Twin Towers
Qualcosa è cambiato qualcosa forse anche per una maggiore percezione del realtà del mondo globale
Pro percorso che archiviato ovviamente da più tempo ma che in Italia negli ultimi tempi diciamo ha mostrato su cui si è mossa ad un grado di consapevolezza diverso
Credo che quelle pagine che bene che evidenzia intenti altri hanno scritto sulla i pareggi della non rischio society vadano un po'ripensati perché
Così come anche certe teorie della law and Economics diciamo di un approccio cioè molto economicista tutti i temi della società
Così come pure alcuni approcci forse un po'superficiali al fatto alla fine dello Stato nazionale
Andrebbero visti io medita di con più prudenza in definitiva ricordo un libro del mille centotrentadue in cui già si davano centoventi definizioni diverse di Stato sacrifici
E dunque non è una novità il fatto che lo Stato sia un concetto storicamente relativo che oggi ci sia un processo di trasformazione certo ha forse è anche vero che l'Europa
E un e dovrà essere sempre più una federazione alleanza di Stati nazionali quindi sarei anche cauto nella diciamo nel dar per liquidata la nozione di Stato nazionale vengo rapidamente i principi i principi sono state dette molte cose interessanti io voglio solo dire che vi ritrovo un po'anche di un uno spunto che a me caro che è quello della
Concezione diciamo dell'individualismo democratico che ritengo filone che si è sviluppato all'inizio del Novecento insomma vidi un Whitman turo di UI eccetera e che ritengo veramente molto espressiva della condizione del l'uomo moderno forse anche più dei giovani
Una condizione diciamo che data da una forte autonomia individuale anche da una certa solitudine individuale ma anche dalla possibilità enormemente accresciute di scelte scelte di libertà di possibilità
Per cui se la solitudine è una dimensione attuale la società come qualcuno ha scritto è fatale la dimensione che del ritroviamo di ansie al insomma dinanzi al computer se vogliamo c'era in tv limito quando io ero ragazzo Carroll Ambar descriveva era quello del pilota nel getta che stava fermo e però andava velocissimo
Oggi probabilmente la solitudine dinanzi allo schermo un computer è un mito diciamo sufficientemente chiaro della condizione attuale perché lì si è soli nella maggior parte dei casi ma con legatissimi a tutto il resto del mondo su questa condizione
Diciamo dell'individualismo democratico Remo riflettere perché forse ha qualcosa a che vedere anche con l'ambiguità o ambivalenze di cui parlava Paolo Gentiloni a proposito della nostro modello di partito
Ossia io trovo che noi dovremo valorizzare questi due elementi non dovremmo avere una parte che sarà sempre più organizzazione quadri è una parte che fatalmente sarà la lo spazio per chi vuole saltuariamente impegnarsi
In un'ora porto non di vincolo di quadri di partito di impegno diciamo le forze responsabili The Hammadi partecipazione anche libera libera è saltuaria tutte e due questi due questi due approcci dovremmo riuscire a riflettere nella nostra organizzazione organizzazione che tuttavia dovrà essere a mio avviso sufficientemente stato detto strutturate forte credo che non ci siano dubbi su questo
Non ci siano dubbi se non altro perché vi sono delle ragioni definitive per strutturare su base territoriale l'organizzazione politica e l'opposizione
Da una parte perché un'organizzazione democratica territoriale eh
Diciamo la democrazia è una pratica così come ci ricorda anche figurano due quarantanove la costituzioni partisan democratici
Concorrono alla formazione democratica del ma devono anche avere un certo tasso di democrazia interna e quindi un'organizzazione in tal senso e poi perché il potere diffuso oggi
C'è poco da parlare di modelli nazionali quando abbiamo potere rilevantissimi a livello comunale provinciale e regionale
Sono esercitati infine credo che sarebbe abbastanza sciocche immaginare modelli Pseudo telegrafici diciamo di più di perché divide i partiti nel momento in cui non abbiamo nelle televisioni né molti altri mezzi dunque abbiamo tutti i motivi per dar vita ad un'organizzazione strutturata sul territorio ma con quei tratti diciamo di non di ambiguità ma di doppio movimento che in più occasioni sono stati già messi in evidenza dico qualcosa
Via rapidissimo sulla giustizia ma la giustizia c'è partire per zero domandi Francesco dobbiamo fare il referendum ma non dobbiamo fare referendum tanto prestare un livello possibile di risposta
Lo dico anche in relazione alle cose intelligenti gli ha detto Sandro Battisti
E vorrei dire che prima di rispondere Hawa qualunque domanda sulla giustizia fermo restando che io son convinto che la nostra debba essere una sorta di terza via l'ho anche scritto insomma ripetuto praticato eccetera
Le proposte anche sul programma su un proposte che va vanno tutte a direzione di accettare la sfida per l'efficienza della giustizia perché polemiche diciamo retrodatata datate giustizialiste o comunque che tali possono apparire e pur tuttavia alla riflessione che vi dobbiamo porci dinanzi ai dodici punti tirati fuori dalla mozione di recente a mio avviso è la seguente
Siamo in una fase di di o da apre il regime o no
Perché questo cambia molto il livello di no del di considerazione del gli accenno solo il tema è ovvio non lo svolgo minimamente
Voglio dire che se fossi un afasia solamente ordinarie noi potremmo in modo ordinario discutere di quei dodici punti compreso il la separazione le carriere forse compreso anche una legislazione di Indirizzo sui reati da punire in modo con più eccetera eccetera
Ho una riforma del CSM ma se per caso ne fossimo le situazioni in cui Berlusconi è il numero uno dell'economia è il numero uno e la politica e il numero uno dei mass media e ha intenzione peraltro di mettersi sotto i piedi gli esecutivi i pubblici ministeri
Allora e tra l'altro come ci ricorda Ernesto Rossi prima dell'avvento del fascismo il volo da diamanti pochi giorni fa avessimo per caso anche un'opinione pubblica parzialmente imbambolata
Vedremo quanto durerà questo stato
Eccetera allora forse dovremmo porci dei problemi diciamo un pochino più cospicui e adeguare la nostra risposta sui temi giustizia a questa al al al il soluzioni diciamo di questo interrogativo
E lo dico naturalmente con un certo senso anche di drammaticità che un intervento di questo tipo pone
Debbo concludere concludo concludo con una proposta
La proposta è vorrei venisse presa molto sul serio il conflitto il quattordici dicembre
Da papà Giovanni Paolo secondo ci arriverò un messaggio una richiesta che rivolta esplicitamente anche al mondo laico
Di un digiuno per la pace
Un digiuno per la pace accompagnato da
Una raccolta attiva di fondi e iniziative per la pace
Avete forse visto che ha letto i giornali che per digiuna si intendono cose non drammatiche per insomma riforme per farlo io propongo formalmente e ma se del caso domani ripeterò con una piccola mozione
Che a questo digiuno del quattordici dicembre aderisca l'intero diciamo comitato costituente della Margherita e grazie
Gaspare Nuccio e poi Enrico Letta
Bene
Provo
Cioè vive due cose in dieci minuti
Due cose invincibili vuoi Samuele di coincidono venticinque Klose
Scrittore
No
Io credo partire con una proposta penso per le cose che dico immediatamente dopo che sia necessario
Può essere messa nel calendario delle iniziative delle cose possiamo mettere in cantiere
La necessità di una riflessione sia della Margherita nella sua capacità di impianto soggettivo nel Mezzogiorno ma una discussione poi più in generale sui temi del Mezzogiorno
Proverò a dire adesso quello che penso chiaramente per titoli
Partendo da quest'ultima vicenda elettorale che io credo fotografi anche un poco o alcuni dei problemi che noi avremo da qui a poco in generale se non sapremo affrontare alcuni dei problemi
Che nella realtà del Mezzogiorno più nello specifico io mi fermo alla realtà da cui vengono assistiti io credo che queste questa tornata elettorale al di là diciamo del come si dice del piccolo caffè dei tre ballottaggi di domenica notte cioè quindi di stamattina come dire dimostrano delle tendenze di fondo ecco in Sicilia è successo a queste elezioni è una cosa che potremmo sintetizzare così cioè illa la Casa delle Libertà è riuscita a essere contemporaneamente capace di rappresentare le spinte di governo e le spinte di opposizione
E quando un sistema sociale poi di conseguenza in termini rappresentanza si produce questo risultato c'è qualcosa di profondo che non funziona nella società Heaney circuito di formazione del consenso perché non sono normali
Indi la in ha le importanti e quella ragione ma discorso analogo secondo me può essere sviluppato anche in altre aree del Mezzogiorno percentuale che superano il sessantacinque settanta o in alcuni casi anche l'ottanta per cento
C'è qualcosa che non funziona anche né la capacità di rappresentare e PIL rappresentasse da parte dell'insieme del centro sinistra
Diceva Paolo Gentiloni poco fa una cosa che io condivido fortemente parlando del problema lo sviluppo e le due gambe come sviluppo armonico questo e quindi per evitare evidentemente una situazione storpiatura nella costruzione il processo di costruzione dell'Ulivo mi scuso un poco anche per la confusione vista l'ora tarda
Questo ragionamento nel Mezzogiorno è centuplicato perché siamo in presenza di percentuali che messe insieme tra Margherita e Ulivo penso solo appare margherite di esso
Penso solo a Palermo significato tale somma quasi il tredici per cento
E siccome Palermo non è un'eccezione dato analogo se benissimo andare oggi alle elezioni presumo sarebbe a Catania a Messina e comunque in larga parte del territorio della Sicilia
Io credo che ci sia un problema sostanziale di riflessione rispetto al quale io ho l'impressione che noi con Arturo Parisi abbiamo discusso in una riunione un po'di tempo fa rispetto alla quale c'è un un sentimento medio non lo dico lo dico con grande rispetto per ognuno di voi ma comunque di fastidio come se fosse una cosa ovvia scontata io vorrei ricordare che se noi non abbiamo la capacità di invertire questa tendenza e difficile immaginare o pensare che possiamo come dire offrire una capacità di proposta che raggiunge la maggioranza nel Paese
Considerato che stiamo parlando di parti del territorio che sono pezzi anche significativi in termini di consenso per chi aspira al governo del paese
E allora sì mettendoli solo come titoli io credo che noi abbiamo la necessità di capire in un tempo della globalizzazione in realtà in cui lo sviluppo è stato negato o impedito o comunque non ha la possibilità di dispiegarsi come si è dispiegato e molte aree di questo Paese quali sono le risposte possibili se non quelle come dire che ogni tanto si dicono all'Italia
Perché se no il rischio è che ripeto pezzi consistenti di società e stiamo parlando di milioni di persone dove più di metà dei giovani non hanno mai visto un lavoro non cambia sentivo poco fa
Sul problema la flessibilità chi può cambiare nell'arco di una vita sei sette volte il lavoro qui siamo in presenza di fenomeni di massa in cui il lavoro possibilmente non lo vede neanche ancora quarantaquattro anni per la prima volta non cambiare sei sette volte il lavoro in cui i fenomeni precarizzazione dalla come dire dei processi economici determina una condizione materiale di vita
Che impedisce a questa gente o alla nostra gente di essere libera e quindi di essere in grado di determinare qual è il suo futuro
E quindi in questo senso noi abbiamo la necessità di capire per esempio questo è un tema di riflessione anche con il cosiddetto mondo imprenditoriale di come affronta il problema dello sviluppo in questo Paese non solo in Europa e di come i processi produttivi veniva già già detto qui mi pare da Castagnetti sulla Finanziaria
Per quanto riguarda il Mezzogiorno la Tremonti e potremmo continuare ma io voglio ricordare che nonostante questo larga parte del consenso nella Casa delle Libertà e concentrato proprio in quelle aree
Dove vengono levate le risorse la possibilità di sviluppo la possibilità in prospettiva
Che qualcuno di noi cominci a trovare gli strumenti sia di pensiero sia di proposta sia di contenuto sia di forma
Per fare arrivare queste cose io credo che sia problema assolutamente nel rinviabile nei udibile
Perché se lo rinviamo o lo illudiamo produciamo un risultato sostanzialmente di consegnare quote maggioritarie di popolazione ha un pensiero come dire e a una rappresentanza diversa dalla nostra a questo si aggiunge
E qui c'entra molto con il tema è la giustizia lo dico solo come titolo il problema che quella molte quote di quel territorio ancora hanno non solo un problema di legalità
E quindi le sette il controllo i le di legalità e quindi l'azione giudiziaria
E un problema ancora oggi e si sta tentando di smantellare in maniera progressiva ma c'è un problema di cultura di legalità da costruire
Come dire in larghe fasce di popolazione e soprattutto anche nelle nuove generazioni c'è l'idea di considerare l'abuso una condizione come dire obbligatoria e non mi riferisco all'abusivismo edilizio l'abuso come cultura
Fondamentale del vivere
Collettivo allora io mi avvio alla alla conclusione volevo dire cercò fosse messa sì sì
Voglio dire solo l'ultima cosa per quanto riguarda il problema del tempo delle forme organizzate
Io credo che noi non dobbiamo commettere l'errore di continuare a discutere di forme organizzate facendo passare troppo tempo
Perché il rischio che noi facciamo passare troppo tempo determina io guardo i risultati elettorali che sono indicatori di consenso importanti amici miei
Ci sono Comuni dalla Sicilia dove si sono passati da percentuali del dieci per cento la percentuale del trenta per cento e questo nel giro soltanto i pochissimi messi
Allora se noi non corriamo
A costruire un soggetto nelle forme che democraticamente verranno decise con i tempi che democraticamente verranno decisi ma che erano rapidamente
Non viene vissuto da larghe fasce di popolazione come un soggetto in grado di essere un'alternativa seria alla Casa delle Libertà
E uno dei soggetti centrale nel processo di costruzione dell'Ulivo il rischio è che noi discutiamo molto del nostro futuro ma nel frattempo il futuro già passa
Mentre letta raggiunge il microfono io vi leggo un po'la lista di ancora di quelli che devono parlare lei che appunto Elia Pimpi Mantini
Giovanni Bianchi Loiero Fioroni quindi meglio prima sassi Beniamino Iannuzzi mia troiana Monelli Morgando Scalera buttarmi risultano assenti Morgan Adriana Morelli e Iannuzzi
Tutti gli altri ci sono e quindi io credo che dobbiamo davvero andare agli otto minuti non è dieci
Per consentire poi non dico una replica ma qualche risposte puntualizzazione come si era previsto e poi l'adozione diciamo delle decisioni finali
Scusa quella a quella terribile hanno pensato
La caccia allora molto rapidamente ero un po'i tempi morti per dire che su alcune questioni che riguardano lo statuto che mi sembrava
Importante puntualizzare vorrei segnalare all'attenzione di chi poi dovrà fare aiutarci nel lavoro di questo mese mese e mezzo di discussione che secondo me è assolutamente necessario
Intendere bene la vicenda regionale lo dico per inserire una voce rispetta le cose che sono state dette io non credo che noi possiamo considerare in modo assolutamente omogeneo l'approccio regionale in tutto il Paese ognuno ha portato la sua esperienza io vi porto la mia in Toscana la esperienza regionale è un'esperienza diversa rispetto a quella che può essere vista in Sicilia in Sardegna in Veneto dove la il formato regionale ha una sua importanza molto maggiore
Credo che ci sia la necessità di non creare un meccanismo che travalichi e vada anche rispetto all'autonomia per esempio comunale che da noi è l'elemento assolutamente prioritario credo che questo aspetto vada assolutamente tenuto in considerazione lo sto la proposta che uscito la proposta molto
Forte sul formato regionale
Ritengo tuttavia che questo aspetto sia importante
Lo cito solamente così poi bisognerebbe ovviamente approfondire secondo aspetto ritengo che il congresso
Del partito della Margherita come noi andiamo a codificare uno debba essere un congresso che vede protagonisti nella fase finale cioè del momento in cui si celebra fisicamente il congresso
Più persone un numero maggiore di persone rispetto a quelle che vengono coinvolte nella proposta
Se il numero di persone coinvolte la proposta così ridotto è utile per percorso così accelerato così come lo si vuole cioè compierlo in tempi rapidi entro le prossime elezioni amministrative esigenza che io condivido credo che dobbiamo considerare questo aspetto come uno degli aspetti della della fase transitoria un milione aspetti delle norme transitorie ma a regime io ritengo che il Congresso de la Margherita non posso coinvolgere le l'ordine di grandezza delle cento persone il momento finale dico della celebrazione con la votazione a quello che è delle cento centocinquanta persone che vengono fuori dalla bozza perché sia una cosa veramente di impatto deve essere una cosa che ha
Una
Coinvolgimento e quindi ritengo che questo punto
Sia sia un elemento decisamente importante così come è stato citato lo ripeto quello tra direzione nazionale
Penso di aver già preso insomma i tre quarti del tetto la disposizione finisco su una questione che ritengo importante sul come fare opposizione
Sono state citate tante cose io ne dico due che mi vengono in mente come priorità perché sono abbastanza tempi brevi non credo che noi dobbiamo sul tema dell'Europa
Distese fare confusione tra il senso di responsabilità nostro
E quindi la necessità di fare di tutto perché vi ci sia un atteggiamento il massimo by partisan sull'Europa il non capire invece che sul tema dell'Europa che sta uno dei crinali più importanti tra noi e il centrodestra
E che ci sta un crinale dentro il centrodestra su questo tema e quindi non possiamo privarci di un tema così importante
Alla io dico la manifestazione di ieri della lega e il tema di Four Columbia è un tema talmente importante che noi non possiamo farlo passare io propongo Francesco che o come Margherita come Ulivo la troviamo un'occasione secondo me potrebbe essere venerdì o sabato prossimo che c'è Siliberti il vertice di là che non
In corso io propongo che noi molto semplicemente prendiamo le bande europee facciamo una cosa o nella piazza del Campidoglio dove furono firmati i Trattati di Roma o qualcosa di simile di semplice ma che sia una risposta
Silenziosa molto molto semplice ma immediati a Fort Columbia vieni a me sembra che for Columbia sia troppo forte per lasciarla
Passare così è uno degli elementi sui quali mettiamo tra l'altro il il il coltello nella piaga loro e credo che sia utile farlo perché su questo punto non possiamo rimanere fermi e l'altra cosa credo che dobbiamo cominciare a pensare
Come dipartimento economico credo che sarà una delle cose principali ha come affrontare il tema di fine gennaio quando ci saranno argomento che è difficile da affrontare ma dobbiamo affrontarlo la scadenza della prima aspetto delle promesse mancate di Berlusconi cioè il arriveranno le pensioni ai pensionati
A cui erano state promesse delle cose com'è noto saranno mantenute a un quarto di coloro a cui è stato promesso noi dobbiamo inventarci forse anche in modo un po'creativo un qualche cosa che però riesca bene una settimana
Di solidarietà quei pensionati italiani una cosa di questo genere che però colpisca e faccia
Entrare in evidenza questo elemento di contraddizione riprende riprendere Berlusconi Pinocchio e ripetono ossessivamente in in manifesti non lo so qualche cosa che però ci consenta su questo tema di comunicare perché la nostra modo di fare opposizione molto parlamentare cioè molto tra di noi perché alla fine il circuito parlamentare rimane tra di noi
O al limite tocca il mondo associativo che tratta certi argomenti invece io credo la nostra necessità e su alcuni grandi temi di riuscire a evocare a toccare a lasciare alle persone alcuni eventi non saranno le cose decisive ma ritengo che contino qualcosa grazie
Vorrei che scompare il campo di alcuni equivoci che possono essere sorti dall'intervento di stamattina di
Del diciamo dell'oratore che ha parlato della perché ha parlato del della scuola del problema capitoli finali
Cattolici laici eccetera ambientare che non ci sia un problema
Di poi come ha detto anche Mancino di minorazione da parte dei cattolici di sentirsi obiettori di coscienza perché ci devono essere dei settori come la bioetica in cui si cerca a fondo nei limiti del possibile di trovare un intesa all'interno della Margherita ma se l'intesa non si trova c'è il voto libero
Non c'è obiezione di coscienza o altro c'è voluto libero come in Inghilterra i partiti ammettono sul tante questioni che ci sia rivolta senza inferiorità o minorazione di nessuno
L'altro l'altro equivoco mi pare D'Amico
Lo sollevava dicendo dobbiamo andare avanti nella razionalizzazione della forma di governo ma chi ce lo fa fare dopo l'esperimento all'israeliano finito così male di propugnare l'elezione diretta del presidente del consiglio va bene così di fatto come come c'è solo in un caso potremmo prendere in considerazione questa ipotesi
Che era valorizzata nel Pepper famoso Fisichella Bassanini Salvi
Urbani nel caso che ci volessero imporre a maggioranza l'elezione diretta del Presidente della Repubblica con tutti gli equivoci del presidenzialismo
Francese già in crisi solo all'ora di risulta potremmo prendere in esame questa situazione ma di per sé fermiamoci come come c'è nel documento Treu al cancellierato fermiamoci per ora a quello che abbiamo approfondito altri sono i punti da affrontare
Darebbe una grande prova di capacità
La Margherita se al suo interno si trovasse l'accordo per una proposta seria in tema di Camera delle Regioni di attuazione del titolo quinto della costituzione del nuovo Titolo quinto della Costituzione
Più in generale dobbiamo approfondire un tema che non si risolve con una falsa contrapposizione oramai come oggi rappresentanza al governo
Questo significa dimenticare il significato più profondo del tema tremendo oggi della attuale separazione o divisione dei poteri
Oggi quella tradizionale superata il giudice ordinario può annullare tanti atti amministrativi le alte autorità concentrano poteri misti e così via
Quella stella separazione dei poteri e ridotta s'a una contrapposizione che nel linguaggio medievale
Si chiamava q Bernanke Column potere di governo che comprende anche le maggioranze parlamentari perché non vale la la separazione Parlamento governo perché il governo si avvale di una maggioranza come quella che vediamo oggi
Che abolisce ogni confine
E ha e contro la Juve visti Siola giurisdizione il complesso degli organi di garanzia e su questi noi dobbiamo esercitarci
Creando uno statuto dell'opposizione che poi valere oggi per noi ma domani può valere per tutte le opposizioni
Che ci consenta che cosa ti attenuare questa concentrazione i Poteri estrema che si è realizzata oggi aveva ragione Dossetti quando non aveva paura di attaccare direttamente Berlusconi
Perché Berlusconi realizza quella concentrazione di potere economico politico e culturale attraverso l'informazione che praticamente annulla tutti i confini
Del della separazione di una pretesa separazione dei poteri questo statuto dell'opposizione che noi diciamo dobbiamo propugnare deve comprendere la possibilità di un accesso alla corte costituzionale da parte delle minoranze parlamentari
Per oppure lineare lei g è che altrimenti una volta passate producano danni irreversibili
E soprattutto diciamo oggi tentare eventualmente quando si producano gravi ferite anche all'interno del Parlamento tentare attraverso i conflitti di attribuzione di trovare questo accesso
Alla Corte costituzionale
E naturalmente dobbiamo ancora porci però a delle degenerazioni nella normativa io non credo che la centralità del parlamento possa essere ristabilita credo che sia una Nostalgia credo che ci sia una trasformazione non reversibile ma dobbiamo opporci alle degenerazioni la principale degenerazione è la norma regolamentare nei regolamenti di delegificazione
Pretendere di regolare soggetti privati come le fondazioni con regolamenti della Banca d'Italia o del ministero del Tesoro
Che toccano soggetti appunto
Privati sinking Fichera produrre norme che sono sottratte sia al referendum popolare sia il giudizio davanti alla Corte costituzionale e noi dobbiamo porci
Normalmente contro queste usurpazioni che rappresentano qualcosa che è la fuga dalla giustizia la fuga dal controllo di costituzionalità io penso che
Tutto questo ci deve
Impegnare affondo nei prossimi mesi purtroppo non mancheranno le occasioni differite all'interno della stessa vita parlamentare e allora noi dobbiamo essere preparati a reagire ci sarebbero molte altre cose ma mi limito a concludere su questo
Su questa insensibilità dimostrata dal corpo elettorale italiano per mancanza anche per colpa nostra di educazione e di formazione ai problemi dello Stato di diritto non c'è patriottismo costituzionale
Senza difesa dello Stato di diritto
Purtroppo questa educazione e mancata per colpa della democrazia cristiana ma per colpa anche dell'intero sistema politico bisogna cominciare a ripartire da lontano anche se diciamo bisogna bisogna naturalmente provvedere alle cose più immediate e io credo che avremo occasione sia in materia di sistema
Ratio radiotelevisiva sia in materia di problemi della giustizia in cui dobbiamo chiederci se bastino le dodici leggi ordinarie o non si tocchi in realtà non si tocchi un problema anche di costituzionalità se cambia il ruolo del pubblico ministero se cambiano tutto una serie di questioni di questo genere io penso che noi dobbiamo sollevare il livello del dibattito sulla giustizia lo possiamo sollevare solo se seguendo il dibattito francese che è molto forte perché anche in Francia c'è stato il caso Strauss-Kahn
Di un ministro ingiustamente accusato e che dopo due anni ha visto riconosciuta la sua innocenza
Ecco noi dobbiamo vedere
Se ha ragione Verde quando dice che la modifica dell'articolo centoundici del giusto processo
Col sistema accusatorio ha reso incompatibili varie norme della Costituzione vigente
O se invece dobbiamo trovare come ci invitano a fare
Patente raro pervadente era Lambdi rei di del Mas Martini in Francia a trovare una forma di processo penale
Che prenda il meglio dal sistema accusatorio e dal sistema inquisitorio
Per poter proporre all'Europa insieme coi francesi proporre un modello di processo penale che diventi un fattore di integrazione nel processo di unificazione europea grazie
Loiero
Sì poi bibita
Io poi pregherei Kincaid e le commissioni ha molto spazio per lavorare perdere Margherita di nano di fare proprio pochi minuti perché non mi mancano le altre occasioni
Io parlerò meno di dieci minuti per far contenti tutti dico
No cominciò con
Eventi attesi servire al alcune cose intanto per
Trarre un ringraziamento dei relatori
Tutt'va be'Andrea Pizzetti Atreo perché lavoro ed è stato un lavoro
Forte poi noi siamo un po'menti speculative riusciamo a spaccare in quattro il cappello per cui troviamo anche nel lavoro più perfetto però io mi ci identifico in gran parte di questo lavoro
Mi soffermo solo su alcuni temi evocati da Francesco a cominciare da quell'interrogativo che ci ha posto e che ho visto che parecchi hanno ripreso cioè come fare l'opposizione
E non è non è facile
Saper immaginare come stando all'opposizione
Perché vedete non è necessariamente quella la via che porta domani al governo io non credo per nulla per esempio
Che Berlusconi attraverso una straordinaria posizione all'opposizione poi è riuscita dal Governo io sono convinto invece che per esempio Berlusconi è stato catastrofico dall'opposizione passando lo ricordo
Dall'Aventino al voto favorevole sulla operazioni in Albania
E però come c'è arrivato bene
Ci si arriva non sempre combaciano e si possono facilmente coniugare il fare opposizione e il costruire una coalizione
Perché vedete Berlusconi vince nel Duemila le elezioni del due mila e uno cioè quando abbiamo votato per le regionali e quando ha dato all'esterno un'idea di compattezza di leadership sicura
Cui fare riferimento cui gli italiani poi hanno finito per far riferimento poi lasciamo stare
Se quel tipo di leadership non risponda alle nostre esigenze e alla nostra cultura comune
Però così bassa negli italiani e di questo dobbiamo tener conto
Non dimenticate che Berlusconi diventa diventa modello pesi grande corpaccione di questo Paese
Pensate per un attimo che quando copio io condivido totalmente quando Bossi Rio afferma che in fondo Berlusconi rappresenta l'autobiografia di massa di questo Paese
E molta gente si è identificato in una in una società che è totalmente cambiata che Cuba dalla ricchezza al luccichio della ricchezza
I fortemente edonistica e bella gente se purtroppo noi nel essere portatori certe culture siamo minoranza nel Paese e allora che cosa voglio dire ustioni se pensate per un attimo
Che quello che ha fatto il centrosinistra al governo
Non è tutto male sono che non abbiamo mai avuto nei mezzi né un progetto di comunicazione all'esterno e su questo è inutile la competizione con Berlusconi siamo destinati a perdere allora noi dobbiamo correggere secondo me anche la qualità dell'opposizione
Quando proprio lo spunto da quello che ha detto Francesco
Non tutto quello che noi facciamo può essere impattato all'esterno in termini la dica leggi antiche sparisse non ci capisce ci sono alcune cose lo diceva adesso letta io sono totalmente d'accordo per prendere
Sì qui su questo tema
Bene su Four con Landi aprendo una posizione comune clamorosa esterna ma ci sono temi che l'Italia non capisce pensate per un attimo ma avete letto il pezzo di Sartori oggi
C'è una cosa che più implosiva del conflitto di interessi ma ad una ragione quando spiega in maniera così elementare e cercare di farla capire alla gente
E poi guardate sul tema della giustizia d'accordo con quello tutto quello che ha detto Elia
Però anche qui dobbiamo avere anche questa capacità di mandar via il messaggio vedete
Io per esempio non sono d'accordo certo dobbiamo spegnere le passioni non possiamo impattare la giustizia di questo Paese con queste passioni alte la giustizia e qualcosa una materia che bisogna trattarla appassioni studente
Poi vedete anche su tutto questo io per esempio sono d'accordo
Su un tipo di elezioni riversa dei membri del CSM per esempio sono d'accordo sulla separazione delle carriere avrete lo dico lo dico proprio ai Pye se è un Paese al mondo
A parte la Francia dove le carriere non sono separate dico di paesi civili ma anche nell'Africa nera ricordo spesso che nell'Africa nera e lo Zulu che promuove l'accusa ed il capotribù che emette la sentenza
Guardate che anni fa mi pare proprio il Mulino ha fatto una storia comparata delle amministrazioni delle ingiustizie
Eh ma lo sapete che il nostro sistema
E l'identificabilità con quello di San Lazzaro allora su questo noi non possiamo portare avanti un'opposizione a testa bassa su tutto
Seconda cosa il tuo temi ne abbiamo guardate sul federalismo non perché sia ripeto una mia idea fissa ma guardate che stanno esplodendo le cose all'interno del Polo
Quand'è che non è facilmente conciliabile nella Casa delle Libertà
Cressida la Camera delle Regioni certo che dobbiamo spingere perché la prossima legislatura ci sia e questo ha rompe gli equilibri nel Polo forse gliele irrompe un poco anche qui da noi ma più di là per esempio anche su quel dato ma è chiaro che loro vogliono andare verso l'idea delle elezioni dirette a presentare il pubblico sotto questo aspetto
Noi invece dovremmo avere una proposta alternativa perché anche sui poteri al di là delle lezioni di fatto diretta che c'è stato per il Presidente del Consiglio per Berlusconi che all'esterno ma molte cose molti equilibri all'interno non reggono più
Perché il potere reale vero non quello mediatico di Berlusconi rispetto a quelli che presenterà i giorni pacate che Berlusconi sulla carta formalmente parente povero rispetto a loro
E tutto questo implode impone quando se pensate per un attimo che è la sesta volta
Che Bossi cerca di portare la devoluzione in Consiglio dei ministri non se ne esce
Ecco su questi temi dobbiamo fare una grande battaglia
Chiudo dicendo anche qua questo discorso sulla Sicilia guardate io sono non
Per amplificare il dato elettorale ma non lo dico come non lo offro come un dato consolatorio perché il sei per cento e sei per cento ed è poco però state attenti che la Sicilia
Non ha mai fatto testo non è stato mai un dato omologabile al resto d'Italia ricordato giorni fa
Che nel mille novecentonovantuno a pochi mesi dal tonfo della DC al di sotto del trenta per cento si votò in Sicilia alle regionali e la DC pesi il quarantatré per cento cioè dopo nove mesi
Beh il risultato fu che andò sotto il trenta per cento in Italia
Però questo deve essere sicuramente un campanello d'allarme ultima cosa
Beh nata a battaglie che dobbiamo fare e quella del Mezzogiorno che
La Costituzione ma ci sono strumenti che noi possiamo per esempio l'idea Dini così di
Delle zone svantaggiate che abbiamo introdotto nella Costituzione
Del principio di unità della Repubblica di valorizzarlo in questa direzione e dare quindi un vincolo più forte al Mezzogiorno se ci pensa
E poi chiudo negli otto minuti certo la Margherita viene dall'esperienza di quattro partiti
Io ho detto la l'Ergife me lo ricordo
Che un'esperienza di questo genere è stata mai fatta storicamente in questo Paese se si toglie quella di Giovanni Amendola che può inghiottire il fascismo che diventò dittatura e quindi è chiaro che noi abbiamo abbiamo avuto un percorso accidentato difficile
Però almeno da questo un dato dobbiamo trarlo e se noi veniamo da queste esperienze così diverse
Voi potete davvero pensare che andiamo avanti all'unanimità
Immaginabile
Ormai unanimità abbandonata dev'essere abbandonata per tutti ho apprezzato anche l'appello che ha fatto castagna ti per per alcune assenze che c'erano qua dentro dobbiamo spingere per coinvolgere anche chi è riottoso a starci mandare avanti andare avanti perché non c'è più tempo perché sui territori non si regge più
E chiudo davvero dicendo che se su certi territori cominciano i vecchi vizi riemergere
Che magari si collega una presenze fantasmatica sul territorio
Allora qua
Ognuno prenderà le sue posizioni le proprie iniziative
In nome della Margherita sui territori perché non si può dire che vogliamo poi un partito federale e bloccare i territori grazie vi invito innanzi
Come
Adesso mettiamo
Nel vero che
Partecipando
Ai gruppi di lavoro avuto e avrà molte possibilità ed elezione quindi sarò molto breve ma siccome abbiamo fatto un po'una discussione
Sulle soprattutto sulle questioni di bioetica allora io puntualizza ero
Alcune osservazioni che poi però per iscritto nel senso che abbiamo anche discusse con altri
Dicendo un po'questo cioè tutto il dibattito io sono una lettrice appassionata del popolo
Benché
Frena ecco no ma lo Sandrelli e lo dico senza alle undici carico e io visto che tutto il dibattito
Sulla laicità di della politica è stato un dibattito tra cattolici
Niente di male significa da sono gli unici e si pongono un problema certe e e però anche come dire alla fine viene fuori come un'assunzione nel dibattito in cui i credenti sono tutti cattolici
E beh lettura può esser Cuesta
Sostanzialmente risulta che non si accetta facilmente l'idea che la contaminazione culturale la permanenza identitaria stiano assieme mentre ci sono nella Margherita io mi chiedo a chi ci rivolgiamo non solo ovviamente chi sono io per vinto
Ci sono delle nella Margherita invece proprio penso nel nel in chi si aspetta qualcosa da noi
Invece delle del molte persone che hanno fatto dei percorsi di contaminazione culturale che forse si dicono cattolici in un certo modo credenti in un certo modo non credenti e laici in moltissimi modi e perciò non è però non rinunciano alle loro idee di che cosa significa permanenza identitaria cioè noi sostanzialmente ci rivolgiamo una società fortemente secolarizzata
E questo significa che enfatizza un'etica della responsabilità fortemente individuale
Oppure è una società che produce dipendenze dalla cosiddetta opinione comune
Costruita attorno alla manipolazione dell'esperienza comune se voi seguite il dibattito sulla politica sulla morale sull'etica del Grande Fratello voi capite che quello è un pezzo della società secolarizzata però noi abbiamo anche tantissime persone che guardano a noi con forti domande di senso
Diffuse profonde differenziate
Che però non si esprimono Attraverso
Le forti distinzione identitarie ma attraverso molte contaminazioni culturali che forse hanno scoperto il personalismo piuttosto leggendo amarsi Hassen
Che Toniolo o Maritain una dottrina sociale della Chiesa chiaramente
Quindi noi dobbiamo rispondere a queste opere opinione pubblica nostra potenziale che io credo che sia abbastanza larga ma la quale come a me va stretta l'espressione non possiamo non dirci cristiani
Perché è un'espressione che funziona sul piano culturale
Ma non so se può essere assunta come sintesi dall'azione politica perché per una parte di credenti anche una parte di credenti si trovano meglio nell'espressione come se Dio non fosse che non corrisponde affatto la tradizionale separazione dei poteri ma proprio un modello se volete protestante di assunzione delle responsabilità individuale allora questa è un po'la premessa sulle questioni di bioetica il documento il capitolo a me nel programma un capitolo molto leggero con molta attenzione e tuttavia distingue divide molto
E quindi ho ho provato a riflettere se all'interno della Margherita senza cadere in un relativismo etico e neanche in mutilati cui un in una approccio di tipo utilitarista si riesce a costruire un metodo per giungere a valutazioni politica e condivisibili dal maggior numero possibile di persone evitando due pericoli produrre decisioni affrettate che chiudono strade scelte che magari in futuro si mostrerebbero scientificamente adeguate socialmente accettabili
All'interno di alcuni valori di fondo
E l'altro pericolo però di rimandare troppo nella situazione in cui siamo ora abbiamo discusso spesso discusso spesso anche con Rosi Bindi di rimandare troppo decisione di regolazione a fronte di danni sociali evidenti
Io credo che un metodo che il il il metodo assumere un metodo vuol dire su questi temi ci deve essere un dibattito costante
A partire da una valutazione politica delle differenti opzioni di ricerca delle conseguenze sociali e delle forme di regolazione assunte non solo in Italia ma a livello anche europeo con le loro ricadute
E forse ci sono alcuni riferimenti di valore su cui bisogna scavare il primo certa l'integrità della persona umana
Che significa anche lì attenzione alle potenzialità evolutive dell'individuo biologico indipendentemente dal fatto se pensiamo meno che sia persona all'interno delle sue relazioni vitali il secondo il principio di cautela
E il terzo la promozione del senso del limite io credo nel che ragionando attorno a delle questioni di metodo
Forse si arriva a vere un consenso ampio tempi non sia un consenso sul nulla come a volte tutti un po'ci lamentiamo grazie
Devo dire all'Abi
Nintendo la parola Mantini e poi la foggia e su quest'argomento sapete annunciati anche altri diciamo contributi
Integrativi o di commento al testo che non vengono indossati data la brevità adesso dell'orario a nostra disposizione che temi così rilevanti e quindi considero il suo contributo come quelli che arriveranno anche tecniche sono già stati preannunciati
Una solo sottolineatura anche una proposta
Quando sentivo stamattina Rutelli oggi fuori ribadito da Castagnetti l'invito
A lavorare forte sul territorio
Mi veniva in mente una notte di luglio del settantasei e al Palazzo
L'euro di Roma quando Zaccagnini si diceva più o meno la stessa cosa perché la Marguerite
Sarà quello che noi saremo capaci di farla essere
Non non dipende dagli altri dipendevano
E allora o noi facciamo la proposta politica un progetto un'idea che la gente capisce oppure rischiamo di ragionare fra Dinoi magari sempre meno sempre meno fino all'esaurimento
Allora siccome mi pare che uno dei punti fondamentali che si ritrova in tutti e tre i documenti è quello relativo alla qualità della democrazia
La vera distinzione fra noi e il berlusconismo e la destra stalli
Ecco io vorrei che noi un molesto diabolico un solo problema
Noi abbiamo finora sottovalutato comunque non utilizzato sufficienza un'idea che un'idea del centrosinistra un'idea nostra
Che è quella dell'autonomia delle Autonomie
Che continuiamo però a pensare più in senso verticale e meno in senso orizzontale
E questo lascia lo spazio alla risposta di ridurre il peso dello Stato al mercato mentre gli altri rispondono con il mercato noi dobbiamo rispondere invece con l'autonomia
Che è peraltro diventa uno degli elementi fondanti per rispondere anche a un problema delicato che abbiamo di fronte che è quello del legge tre il federalismo
E delicato
Quello che danno e abbiamo fatto
Io vorrei richiamare che la Moratti e Formigoni Formigoni di turno stanno dei strutturando un sistema e noi ancora non riusciamo a individuare delle risposte se noi andiamo in difesa visto anche la capo la difficoltà che abbiamo di comunicazione in giro perdiamo il catenaccio
Non porta non ci porta alla vittoria bisogna RIS arrivare da Roma una risposta allora noi dobbiamo per esempio superare questa difficoltà questa contrapposizione
Stata priva pubblico e privato ma dobbiamo assumere un concetto nuovo di pubblico se continuiamo a dire che pubblico esporre sinonimo di Statale non andiamo da nessuna parte vincono gli altri
Allora il discorso dell'autonomia ed è per esempio nel settore appunto di cui io che io seguo per professione
Quello della scuola
Se dobbiamo mettere il sistema riparo dai Formigoni e dai ministri con un sistema delle Autonomie credendo nella società che si organizza io credo che se facciamo delle proposte di questo tipo
Aggreghiamo
Nella società troviamo la risposta
L'altro sottolineatura deve acquistare
Io non non so perché
Un e qui è un problema di tutto il l'Ulivo il centrosinistra
Se non mettiamo noi al primo posto
L'istruzione chiaramente su
E io riguardo ricordare che Blair va messa sempre al primo posto sia della prima
Volta che si è presentato sia nella seconda
Ad esempio adesso il ministro l'amministrazione ma ha detto sui giornali che metteranno diciannove mila miliardi
Beh comincino allora ad accettare per esempio l'idea che il dieci per cento dell'aumento del PIL calcolato sul DPEF
Per i prossimi cinque anni
Viene
Dedicato alla alla alla scuola formazione al sistema formativo sono esattamente venti mila miliardi in Finanziaria ammesso duecento
Contro i quattro mila che dovrebbero essere bisognerà che ce lo giochiamo su quest'l'ultimissima osservazione riguarda invece il problema del parco dello Statuto insomma
I circoli sono una gran bella cosa l'unica osservazione vorrei che non facciamo attenzione che non si sovrappongano sul territorio momenti
Con competenze che si intreccia ma perché allora io ricordo che la la la vicenda per esempio delle sezioni d'ambiente non fu una grande la grande stagione per noi quindi
Bisogna fare questa attenzione poi dico
Un po'più speditamente perché finché andiamo così piano
Paese secondo me rischia di non capirci più la Ford Ka
Due osservazioni qualche decimale sul sull'ordine del giorno
Lo sono anch'io convinto come
Affermava Rutelli questa mattina che il con i tre documenti che stiamo discutendo e che passeranno ad una fase di
Verifica molto molto più larga stiamo passando dal se alla al come al che cosa che cosa sia la Margherita che stiamo costruendo che vogliamo costruire eccome costruirla quale profilo quale identità
Quale funzione
E devo dire che anche se io sono convinto non non sarei sincero se non nascondesse sono convinto che anche con la costruzione di Margherita
Non siamo al termine del processo di organizzazione del campo politico nostro Italia del del centro sinistra dell'Ulivo
Condivido l'appello che faceva Franco Marini nel suo intervento questa sera a dire
Intanto che stiamo facendo questo pensiamo a fare questo non
Tanto più mi sento di accogliere questo invito in quanto c'è un passaggio che ho trovato assolutamente determinante nella relazione di Rutelli
Passaggio in cui si caratterizza la Margherita con me si affidano a Margherita si assegna la Margherita ha l'ambizione di essere la forza politica dentro l'Ulivo dentro il centro sinistra
Più
Più impegnata più programmaticamente posta di fronte alla scommessa di pensare le politiche della politica per il ventunesimo secolo non più dentro i vincoli e gli scenari del secolo del secolo trascorso
Trovo molto importante questa affermazione del questa affermazione va oltre ogni possibile tentazione di divisione del lavoro all'interno
Del campo dell'Ulivo va oltre
Diciamo la facilità anche
Di pensarsi di pensare noi stessi in termini di di posizionamento nella geografia politica e ci mette invece affronta confronto con la sfida essenziale della innovazione
Dell'analisi e soprattutto delle delle risposte
Detto questo rifaccio l'affermazione precedente
Se questo però
E tanto più se questo è il compito che assegniamo noi stessi
Io credo che nel perseguirlo coerentemente ci troveremmo a misurarci con i nostri stessi limiti ci troveremo a sperimentare la necessità a toccare con mano la necessità di qualcosa che si può chiamare in molti modi questa sera Giulio Santagata oggi pomeriggio ha riprovato definire come forme di cooperazione rafforzata all'interno del campo dell'Ulivo
Condivido questa formulazione voglio dire cioè che dovremo comunque misurarci e considerarlo un problema nostro la configurazione della coalizione nella quale stiamo se vogliamo renderla adeguata ad affrontare la sfida prepararsi alla sfida
Della dell'opposizione oggi e soprattutto del
Delle elezioni dei vip degli appuntamenti
Elettorali prossime
A questo non credo non credo che potremmo sottrarci
Immagino anche lo voglio dire esplicitamente perché altrimenti mi resterebbe come il senso di una reticenza immagino anche che si possa pensare che questa affermazione costi tutto sommato poca fatica
Ad una persona come me e che
Diciamo a
Ha vissuto la propria formazione politica tra spot corso una grande parte della propria attività politica all'interno di una cultura politica sulla quale
La sentenza storica è stata pesantissima senza margini di incertezza
E che questa affermazione possa risultare più faticosa
A chi viceversa
Percorso una formazione ed una traiettoria ed una esperienza politica entro culture che hanno retto meglio alle prove della storia o che addirittura escono per larga parte confermate dalle prove della storia
Però pur fatta questa considerazione credo che resti la durezza del del compito che abbiamo che abbiamo di fronte la necessita davvero di impedire tutti
Che e i vincoli del passato in qualche modo le inerzie anche le incrostazioni del nostro passato che sono altra cosa rispetto alla forza appunto delle culture alla loro
Comunque permanente vitalità
Impediscano ci impediscano
Di affrontare i passaggi che abbiamo davanti la seconda osservazione più rapida se possibile
Mi riferisco al come cioè ai temi del dello Statuto
Siccome
Parisi qualche volta mi ha ha osservato che se ho qualche attitudine modernizzando e sul piano delle politiche sul piano programmatico tendo a essere conservativo sul piano dei modelli
Organizzativi faccio faccio un azzardo
Mi domando se e anzi sono convinto che varrebbe la pena di spingere sino in fondo l'opzione di un partito
Fondato sui circoli spingere fino in fondo il mio giudizio significa
Considerare e pensare Margherita come una associazione di circoli
Quindi non una testa un voto ma un circolo un voto
Un circolo un po'
Il vantaggio fondamentale che vedi non opzione di questo genere
E di immettere nella nostra vita organizzata di partito un antidoto alla degenerazione pedagogica del rapporto tra gruppi dirigenti e aderenti
Un'adesione e che sia radicalmente collettiva costituisce un ostacolo a questa degenerazione non c'è dubbio
E l'altro vantaggio è quello di a vere
Le unità elementari
Comunitarie collettive
Della vita politica del nostro partito
Sottratte alla riprodursi del combattimento politico fine a se stesso
Ma come associazioni che nascono come circoli appunto che nascono sulla base di comunità di intenti nell'affrontare un problema particolare o comunità di esperienze nel vivere una certa condizione professionale o comunitari interessi ad affrontare un incerto particolare problema
E e quindi faccio un appello proprio a riflettere fino in fondo su questo punto è se possibile mi proverò anch'io a quali suggerimento di tipo statutario ultima cosa i gli spiccioli mammo importantissima perbene lega dell'onorevole Papini ma cosa da me condivisa
è un accenno nel carte programmatiche
Al tema una ripresa le carte programmatiche del tema della privatizzazione delle reti Rai finanziate anche con la pubblicità a giudizio di Papini Emilio sarebbe opportuno
Bianchi poi da
Siete anche nel direttivo e su momentino sotto io dico che ci sono ancora Bianchi Piscitello sassi mia otto Scalera dovuta e Fioroni che lascio per ultimo non perché sia ultimo ma insomma perché mi mi era sfuggito dalla lista
Sono le ventitré quarant'no ma dobbiamo sentire che le reti repliche quindi vi chiedo di fare proprio pochi minuti va be'pochi minuti
E questo non ce l'avevano detto e quindi continueremo ad andare avanti prego
Caliamo varie troveremo una sanzione comma continuamente alla fase velocissimo allora metto solo i punti ha capito la prima cosa
Esaurimento dei vecchi partiti
Contaminazione delle culture risposta i ceti moderati centralità recuperata un sogno la Nuovo Pignone militanza tradizionale insomma
Tutte queste cose primo affastellate per la rapidità
Dicono che la risposta dalla Margherita è una risposta nuova una percentuale elettorale evidentemente è banale dirlo così ma un bisogno della politica italiana io credo che anche
Il favore del dato elettorale vada letta in questa direzione c'è per tutte quelle ragioni e possono essere scandagliato un bisogno dalla politica italiana
La prima osservazione la seconda sempre per l'abilità
Io non sono del parere che bisogna come dire abbassare il volo sono d'accordo con Francesco Rutelli che ha aperto in particolare sulla globalizzazione su questa tragedia della guerra con un volo alto
Non è che l'organizzazione dei bisogni faccia arrivare lì anche il topolino della canonica cerca il calcio non la santità quindi bisogna davvero tenere questo popolo a e credo e credo un che
Con le Twin Towers si sia chiusa una fase della globalizzazione
Quella che è stata definita la pelle poc'il pilota automatico della finanza e questo abbia prodotto nella tragedia uno ritorno dalla politica
Quella politica che già ritornava dal basso
Quei giovani che marciavano senza risposta i quali si vuole dare risposta ma che cercavano politica adesso ritorna anche dall'alto perché gli eserciti li hanno gli stati ce l'ha ricordato Romano Prodi ma la cosa è molto evidente
E ritorna la politica perché dalle macerie delle Twin Towers siamo anche costretti a a rivedere le stesse macerie del muro di Berlino questo terrorismo senza confini
Chiude definitivamente il Novecento terrorismo c'era nel Novecento era addirittura all'origine dalla rivoluzione degli Stati si pacifica valide pieni all'inizio fu terrorista alcun è uno degli elementi che crea uno stato di visionare questa possibilità non c'è più e questo
Rabbi
Ma il Benini scusa certamente
Rabin beghine eccetera e che faceva spezzare quando era generale le braccia ai ragazzi dell'intifada questo per dire i mutamenti che ci sono stati è bene
Se è vero questo io credo che la lotta al terrorismo ponga due problemi
Primo
Non si fanno più guerre di Potenza ma tutte le guerre si legittimano come guerre per i diritti umani
E e questo è da un po'e questo pone un problema porre i diritti umani significa riconoscere una comunità umana
E riconoscerà non soltanto nel momento nel quale si decide di bombardare ma anche prima
Nelle sue esigenze di sussistenza di valori è così che Bin Laden non diventa il Che Guevara dei disperati
Ed è così che la comunità internazionale si deve interrogare secondo elemento che si po'
è l'apporto che è stato introdotto e poi ho pianto lì arrivo al terzo punto ed ho finito tra Stati Uniti ed Europa
Sono andato a rileggermi è un libro di Kissinger novantasei diplomarsi nelle prime cinquanta pagine Kissinger da tutta la dimostrazione perché gli americani non vogliono essere europee a partire dalla politica estera
Secondo elemento che pone è questo
Abbiamo il problema di un nuovo ordine internazionale Kissinger dice molto concretamente la logica imperiale non è lordi nell'ordinamento internazionale
L'ordinamento internazionale ossia problema che abbiamo di fronte quale partnership l'europa gioca in questa direzione problema di Fort Columbia esiste ma c'è tutto questo elemento positivo che che dobbiamo assolutamente giocare rispetto al nuovo ordine internazionale e del quale secondo me non siamo ancora sufficientemente avverte
Ho posto sul problema
Terzo ed ultimo discorso
La natura come radicare il partito molto corretta l'osservazione sullo lo sradicamento siciliano e quindi sul radicamento nelle culture e nel territorio
Bene
Io credo ci sia anzitutto un problema di tempi
A primavera ci sono le elezioni amministrativa ricordo che quando ci fu la scissione di Buttiglione
Franco Marini lo ricorderà noi non potevamo tanto a fare un congresso ma presentare il partito alle elezioni regionali e così salvano porti
Siamo in una fase nella quale sono piuttosto i momenti elettorali che consacrò non s'consacrano le leadership che avrà affermano riaffermano oppure no i partiti congressi sono funzionali ma questo può piacermi o dispiacermi ma succede così e quindi l'arrivare per tempo il non fare di questa transizione nostra un trasloco infinito
Ecco io credo che sia uno degli elementi del fare politica sono poi d'accordo
Sulla modello di autonomia regionale di federalismo regionale in questo senso anche perché questo è un modo per avvicinare il discorso appunto al territorio
Chiudo
Sul problema che è stato posto laicità dello Stato ispirazione cristiana e così via
Io credo che
La vera perdita per il popolarissimo non sia lo scioglimento
Ma la perdita già avvenuta del partito di ispirazione cristiana
Questo è un fatto che si è già consumato a me dispiace moltissimo per alcuni versi ma non si dà più perché si è esaurito nella sua pratica non ci sono più le condizioni l'atteggiamento della gerarchia italiano non è soltanto di disinteresse di fastidio
Rispetto a questo tipo di presenza perché rappresenta un ostacolo rispetto a un rapporto concordatario polacco con le istituzioni da questo punto di vista ed io credo che a fronte di questa realtà anche qui sono andato giù con l'accetta Arturo
è uno degli elementi che hanno influito rispetto a questo non dimenticarti ti rispondo con un esempio Sturzo va in esilio non lo manda in esilio fasce
E
è bene io credo che se anche questo è uno degli elementi da tenere in conto in una giusto approccio laico
E che però il problema non sia più tanto quello il partito ispirazioni Hristian ma come in questa condizione ci sia la possibilità anche dentro la Margherita di una politica
Ah perché vuole
Cristianamente ispirata
Faccio esercizio di minimalismo non chiedo di volentieri dico per esempio che la lettera di Francesco Rutelli sul Corriere andava in questa direzione almeno per quel che mi riguarda e credo che questo sia un passo possibile grazie
Sassi
Chi si tenti credo Fisichella bicicletta
Chiamata sito abitativo
Editore
Ricordati che sei meno di tutti i comitati centrali guarda io prendo esattamente il tempo minimo per che
No io credo che la Margherita s'e un partito non solo deve esserlo deve diventarlo ma credo che abbiamo già tutte le caratteristiche per dire che noi siamo un partito che stiamo affrontando le scelte politiche da partito un partito riformista
E democratico unitario e unico non sono parole di un partito e non sono parole che possono indicare un partito perché vedete o si è un partito ossia una federazione ossia è una coalizione
Il partito un luogo dove si decide e dopo che si decide ci si confronta alle elezioni con proprie liste una federazione e un insieme di gruppi che prima decidono separatamente e poi decidono nello stesso luogo e presentano poi liste
Insieme una coalizione invece un insieme di partiti che decidono di tenersi insieme appunto nel luogo della coalizione per esempio il maggioritario un luogo di una coalizione ma presentano nel proporzionale liste separate
Chi dice come Mastella che vuole presentare liste del suo partito cioè dell'Udeur
Non è né per la federazione né per il partito è per la coalizione cioè ci propone di fare una coalizione ma noi la quale c'è l'abbiamo già e l'Ulivo quindi in punto di teoria
Non è possibile andare in quella direzione neanche se decidessimo di andarci perché quella è una direzione non sostenibile perché tutti insieme
La coalizione l'abbiamo l'abbiamo già fatta altra cosa è il dubbio tra Federazione partito un dubbio legittimo invece ma ormai di fatto superato dal nostro dibattito politico
Perché vi è un grande consenso sull'ipotesi di partito
Quindi non di partito unico di unitario ma sull'ipotesi che stiamo costruendo insieme un partito un partito che deve rispondere alle esigenze di questo tempo
E un partito che ha grandi esigenze per rispondere a questo tempo di radicamento e di democrazia
La prima il radicamento guardate che il dato elettorale siciliano non è un dato contingente
Lo dico vivendo in quella realtà è un dato strutturale il centro sinistra in Sicilia non ha più alcun radicamento
Io credo che questo stia avvenendo potrebbe avvenire rapidamente in tutto il meridione d'Italia lentamente nel senso risalendo ma
Diciamo con una certa con una certa rapidità se non si mette mano alle alle soluzioni
Poi diciamo radicamento e democrazia un partito dove si decide democraticamente senza autoriduzione dei gruppi dirigenti e questo quello che vogliamo costruire
Per fare questo mai sappiamo che c'è bisogno prima di tutto di un formato minimo non ci può essere nel radicamento né democrazia se si è un piccolissimo partito
Quindi con l'ipotesi per esempio federativa non ci può essere nel radicamento né democrazia c'è bisogno di un formato minimo del partito per determinare tutto questo
E per tutto questo il modello di partito che costruiamo non è indifferente oggi Castagnetti aveva fatto una battuta dicendo celle il modello di partito e l'ultima cosa prima viene il progetto politico è vero sono d'accordo prima viene il progetto politico
Ma il modello di partito non è l'ultima cosa al modello di partito può compromettere il progetto politico può anche compromettono fortemente se non si immagina un modello organizzativo di partito che rispondente al progetto politico
Io credo che l'idea dell'alternativa tra modello partito modello movimento non è un'alternativa concreta noi abbiamo bisogno di costruire un partito che sia veramente movimento al centro cioè a livello nazionale che sia agile e che sia contemporaneamente fortemente radicato in periferia
Un partito capace di lanciare al centro campagne nazionali e di portarle avanti in periferia
Rispetto all'ipotesi che si era detto stamattina la detta De Mita che e un modello democratico modello presidenziale non sono compatibili io credo che invece un vero modello democratico e fortemente compatibile con un modello presidenziale
Il rischio è invece un modello non democratico con il presidenzialismo questo è un rischio serio noi dobbiamo assolutamente evitare questo rischio
Ma
Se il modello è davvero democratico il modello presidenziale l'assoluzione
Per un modello democratico che si esplica che si esplica veramente io credo che l'impianto dello Statuto un impianto federale corretto giusto ma necessita di alcune correzioni l'elenco velocissimamente la prima e qui ha ragione De Mita vi è la necessità di comprendere che il senso della scelta federale e la cornice nazionale in questo Statuto c'è qualche rischio di non vedere la cornice nazionale il secondo l'unicità del ruolo dell'aderente noi abbiamo ancora adesso pur con alcune modifiche che sono state fatte a questo rischio cioè che il ruolo dell'aderente sul piano nazionale sia diverso da regione a regione noi questo non ce lo possiamo permettere io ritengo che occorra un congresso nazionale che elegge il venticinque per cento della Assemblea federale per dare quest'idea di cornice nazionale
Credo che ci sia bisogno che a livello nazionale si facciano consultazioni nazionali di tutti gli aderenti questo credo che sia molto importante per dare il senso del rapporto tra il partito e l'aderente credo sia necessario avere una direzione nazionale
Credo sia necessaria che l'adesione avvenga attraverso i circoli ma possa avvenire anche attraverso campagne nazionali di massa di adesioni
Credo che in casi particolari l'esecutivo debba Prete possa prendere decisioni competenti di qualsiasi organo del movimento con necessaria successiva ratifica incassi di emergenza ma debba essere prevista
Questa possibilità credo che debba essere assolutamente previsto l'obbligo di tutelare gli è il ogni eventuale minoranza negli statuti regionali per evitare che il ceto politico che si autor riproduce noi lo costruiamo sul livello regionale credo che debba essere vado a chiudere obbligatorio prevedere un livello provinciale e livelli comunali elettivi con questo Statuto questo non è
Non è previsto
Per evitare rischi e tesseramenti gonfiati ritengo che l'aderente dovrebbe assumere i diritti dopo quattro o sei mesi questo lo lo valutiamo
E l'adesione valga un anno indipendentemente dall'anno dall'anno solare ultima cosa io credo che i circoli
Pur non esprimendo queste importantissimo rappresentanza territoriale sono il luogo dell'iniziativa politica proprio per questo
E per il fatto che la rappresentanza le esprimono gli aderenti
Propongo che i circoli esprimano una rappresentanza negli organismi territoriali cioè io credo che noi dobbiamo avere il trenta per cento di eletti
Il cinquanta per cento di aderenti
E il venti per cento espressione dei circoli questo ci con e delle associazioni che ci sono nel territorio eccetera questo ci consentirà di avere molti circoli che questi circoli contano una mediazione con la proposta la Forgia
E la proposta di un partito invece solo solo di di tessere
Col massimo di semplificazione delle procedure è indispensabile arrivare
A marzo al congresso nazionale del nostro movimento non è un passaggio chiuso davvero non è un passaggio a marzo c'è il congresso nazionale si chiude l'attività costituente da quel momento comincia l'attività normale del movimento che poi decideremo quali tempi e quali modi avrà grazie
Sassi
Ho inviato Scalera dovute Fioroni presenta un ordine del giorno
Non si sa c'è grazie segreta
Che sembra sempre allora
No per rendere un po'più vivace
Il dibattito rappresenterò la voce del dissenso ce ne è stato troppo poco ne arriverà un altro e quindi
Provvedo in chiusura di lavori
Andò contro corrente anzitutto vorrei chiarire che
Non si risolve un problema hanno parlandone Francesco
Il silenzio genera normalmente degli equivoci
Invece va detto che negli ultimi tempi la costruzione
Del partito della Margherita ha avuto più di qualche scossone e non solo da parte di master
Poiché molte realtà lo scioglimento dei partiti costituenti appare
Un passaggio avventato e non troppo ponderato
Inoltre questo processo costituente è stato percepito
Finora come un insieme di decisioni calate dall'alto più che come percorso che veda coinvolta la base attraverso una serie di iniziative locali porterà creare consenso e partecipazione mi pare che adesso si stia prendendo questa strada
La stessa iniziativa consentimi di auto espulsione di Mastella mio carriera è stato un grosso scivolone
Che ha richiamato alla mente ben altri scenari certamente non democratici o poi personalmente ho assistito negli ultimi tempi all'esperienza di questo tipo là dove i democratici della Campania sono stati a più riprese commissariati ed espropriati
Del loro diritto ad assumere decisioni su tutto ciò che li riguardano immaginate un partito che alla prima uscita a livello amministrativo prende quattro consiglieri regionali affidato alla garanzia di un rappresentante di un'associazione ambientalista che poi va a contrattare per se stesso
La carica di assessore prima regionale e poi comunale a Napoli sotto la pressione dell'aiuto di dirigenti nazionali
Ma perché mi dici questo
Lo dico perché qui vedo dei segnali che vanno nella stessa direzione e questo mi preoccupa
E questo mi preoccupa
Già per esempio i nostri tre consiglieri regionali di di Napoli
Hanno dato alle stampe un documento
Nel quale affermano di non aderire al gruppo unico della Margherita
E questo perché treno no che ci sia la riproposizione di un altro direttorio nazionale che posso decidere sulla loro testa
D'altra parte le esperienze che abbiamo già fatto sulle candidature alle elezioni politiche vanno assolutamente nella direzione della marginalità assegnata ai territori
Ed allora
Devo dire che leggendo la bozza di Statuto ritrovato anche altri elementi che mi preoccupa e previsto per esempio che il controllo del del deliberazioni regionali e demandato lo prevede l'articolo tre comma due
Agli organi federali
Si parla dei circoli di associazioni di loro rappresentanza che non sono chiaramente delineate e che potranno creare non poche confusioni addirittura qualche sospetto di vecchi faccendieri della politica che si presentino investiti
Da Cherubini della società civile
La candidatura a presidente federale deve essere accompagnata dall'indicazione dell'esecutivo del Presidente nomina l'esecutivo il presidente federale dispone il commissariamento degli organi regionali il presidente federale può revocare i membri dell'esecutivo
Ce n'è quanto basta per allarmare pubblica
Ce n'è quanto basta per allarmare
Non si può pensare ad un'autonomia vincolata
Però io proporrò delle
Modifiche statutarie perché intendo non dire solamente delle cose senza avanzare proposte
Se ne presenta alcune il nuovo soggetto politico ad esempio doveva essere costituito sì da regioni autenticamente autonome federate
Ma con un coordinamento nazionale costituito dei soli segretari regionali e dei capigruppi parlamentari
E dai ministri in carica eventualmente la democrazia interna e potrà essere assicurata col definitivo abbandono della democrazia per delega
Scegliendo invece quella diretta assegnando ad ogni iscritto il potere di partecipare anche alle elezioni del segretario nazionale
Piscitello lo ha ripreso qualche istante fa questo
Inoltre
Il nuovo soggetto si dovrà fare carico di un'iniziativa forte volta a modificare allo stesso tempo omogeneizzare il sistema elettorale basato sull'elezione diretta di sindaci presidenti di Provincia e di Regione
Poiché non sono stati creati in quella legge dei contrappesi allo strapotere assegnato a quelle figure troppa sperequazione lo ha detto anche De Mita
Tra i capi degli amministrazione nelle assemblee elettive il che genera conflittualità permanente contrattazioni quasi quotidiane nell'ambito di un vero e proprio mercato della politica e questo favorisce continui stravolgimenti degli assetti politici voluti dall'elettorato con passaggi dall'uno all'altro schieramento a seconda delle convenienze personali
Il lancio ancora un'altra provocazione se bisogna fare una riflessione addirittura sulla o porta
Il reintrodurre addirittura il vincolo di mandato
Facciamolo con serenità valutando fino in fondo i meccanismi che possano impedire questo sconcio che è sotto gli occhi di tutti
D'altra parte chi non può campare
Prima o poi diventa Lando rapinatore anche terroristi la Bindi diceva il relativismo etico per questa gente esiste
E pur di ottenere attenzione aiuto ogni comportamento per questa gente diventa giusto legittimo tra duecento questo principio sul piano politico dico
Che il consigliere regionale con il consenso ottenuto su un piano più personale perché il sistema è proporzionale
Se si accorge di non contare niente di non poter dare risposte alla gente che lo ha votato
Ma di essere solamente una mano che si alzò in Consiglio per votare a favore della maggioranza allora prende le sue contromisure
E spara addosso anche al Padreterno
Altra cosa non possiamo perdere nessuno neanche Mastella e se in qualche territorio c'è qualche difficoltà dobbiamo inventarci meccanismi per poter lasciare eventualmente le porte aperte
Non possiamo dire nostra i fuochi
E d'altra parte su un piano più politico potevo dire non possiamo continuare ad andare a rimorchio degli ex e questo richiama caro Francesco d'una debolezza politica tua
Che ti trovi ad impersonare sommarie sulla Turchia sulla tua persona sia la leadership dell'Ulivo che la leadership della Margherita
E infatti l'esigenza di condurre a sintesi la linea politica dell'Ulivo contraddice invece l'esigenza di marcare e come Margherita la differenza che ci contrappone a volte ai DS
E succede così che in politica interna il discorso sulla giustizia sul lavoro sulla scuola
Oppure sulle grandi questioni europee l'erogatore il mandato di cattura europeo o seguiamo la linea tracciata sei di essi oppure stiamo zitti
La scuola diceva prima Manzini né non abbiamo detto una parola né sulla vecchia riforma dei cicli né sulla ipotesi di riforma Moratti siamo assenti non abbiamo idee gli e allora un'ultima riflessione poi chiudo
Io sento ancora parlare di ineluttabile scelta dell'Ulivo
Potrei fare per questo una una parentesi brevissima
Non ho intenzione di disturbare i grossi nomi della sociologia moderna e contemporanea per affermare che la nostra società una società del cambiamento anzi che la nostra società è caratterizzata dalla rapidità dei cambiamenti
E questa caratteristica ci impedisce di legge
Il futuro estivi individuare eventualmente le prospettive
Specialmente se utilizziamo la lenta del passato
In tutti i settori ci si sforza di intentare delle categorie nuove dei nuovi parametri che possano costituire un riferimento se non di concerto almeno apprezzabile da parte degli altri in politica questo non è accaduto
Non siamo stati capaci neanche di risolvere di superare degli antinomia che sono diventati oramai obsolete e mi riferisco alle categorie di maggioranza e opposizione di destra e sinistra di riformismo e conservatori
Ed allora non mi sembra che
Il tempo passi anche per la politica
è stato ampiamente dimostrato anche nelle ultime elezioni che l'Ulivo ormai non ha respiro lungo che senza altri altre forze ho finito
Non può più vincere soprattutto perché soltanto il diciamocelo un'aggregazione elettorale non è una coalizione quello che ieri sta succedendo adesso alla Regione Campania sotto gli occhi di tutti
Non lo è mai stato
Ebbene Cacciari diceva dal sindaco di Venezia scusatemi quest'ultimissimo secondo io per risolvere il problema della laguna mia lei RAI anche col diavolo e allora dico più lei ha deviazioni non devono essere partorite dalle idee
Perché noi continuiamo ad utilizzare la logica inversa prede terminando le aggregazioni
Troviamo la soluzione per la laguna e poi invitiamo le forze a condividere la soluzione
Chissà che questo non serva a togliere grossi seccati che finora ci hanno Ippolito anche di fare politica grazie
Miotto
Rinvia a una fase emendativa
Per ragioni di tempo per quanto riguarda de questioni che attengono alla nuova forma partito diciamo perché per esempio
La questione degli esterni un partito nuovo
Mi sembra francamente un segno di debolezza devo dire che
Dei Train
I circoli come luogo del dialogo
Che si organizzano come dei forum aperti se non sappiamo fare questo denunciamo già la incapacità ecco di questa struttura di base ecco del nuovo partito di essere momento di dialogo di confronto è anche esso stesso di innovazione
Ugualmente ci sono tutte le questioni riguardanti partito federale condivido peraltro ciò che ha già detto e variati definanziamento candidature
Terza condizione che metto come componente come componente essenziale del partito federale d'iniziativa politica perché e questo il dato distintivo della piramide rovesciata in termini politici non solo istituzionali di questo tempo che viviamo
L'iniziativa politica che parte dagli ambiti regionali per cambiare il rapporto fra cittadini e istituzioni allo stesso tempo per cambiare la politica noi iniziative sporadiche saltuarie
Pagina diciannove del documento del programma sono richiamate ma se sono simultaneamente pensate come tempi se sono coordinate nei contenuti anch'ancorché non omogenee nei contenuti
Ma attenzione che non siano contraddittorie ecco nei contenuti allora hanno significato politico e mi sembrerebbe che così avrebbe un senso parlarne però mi soffermo solamente su due questioni che voglio porre la prima una grande attenzione riconosco tutto naturalmente
E di rendere coerente e ciò che si dice con ciò che poi è fatalmente si scrive a più mani
Riguarda la questione appunto delle candidature noi dobbiamo chiarire cosa fa l'aderente
Devo dire che per ciascun organo bisognerebbe dire bisognerebbe sempre porsi una domanda a cosa serve cosa fa ecco e chi fa cosa insomma
In particolare per le candidature l'aderente non conta la scelta è fatta dagli elettori
Ma la scelta viene rimessa ad organi statutariamente previsti
Però gli organi della Margherita hanno il potere di valutare l'onorabilità e l'affidabilità
I criteri della collocazione sono dell'Assemblea federale allora la scelta viene demandata direttori
Viene definita da organiche cessano una volta definita l'approvazione delle liste bravissimi e non solo gli organi politici della Margherita perché gli organi politici della Margherita valutano solo l'onorabilità e l'affidabilità
Mi pare che ci sia qualcosa che non va da questo punto
No non può essere una commissione elettorale che viene più avanti descritta come l'organo che deve fare queste cose una commissione elettorale che ha questo compito
Mi sembra contraddittoria secondo punto della cosa più importante i tempi
Ha mai fare
Che il percorso che è stato definito
Sia inconciliabile incompatibile con l'esigenza di fare presto perché perché se il primo di gennaio si approva
Si approvano i tre documenti prima di febbraio si approvano i tre documenti
E poi parte il processo
Il congresso si potrebbe fare solo allorché a parte che del congresso non si parla in questo Statuto non esiste il congresso in questo Statuto
Perché il Congresso in verità non serve
Perché l'Assemblea federale è la sommatoria di ottantatré persone
Io venticinque ma che congressuale se deve eleggere venticinque persone anzi ventitré per l'esattezza perché il venticinque per cento di una sì di un'Assemblea più ampia equivale a ventitré in questo caso possiamo dire che si fa e si crea un evento nazionale per e quindi con mi qualche centinaio di delegati per eleggere ventitré persone
E non può che essere così perché se cambia questa percentuale è chiaro che si altera il rapporto con di gli altri ottantatré che sono espressi dalle regioni cioè i segretari i coordinatori regionali i due per regione più insomma
Coloro che sono stati designati di diritto
A me pare che ci sia qualcosa che non funziona da questo punto di vista in più c'è un secondo elemento che secondo me ci impedisce di pensare un congresso a marzo dobbiamo chiarirlo adesso a questo punto perché se e questi tre documenti vengono appunto votato il primo di febbraio sì non è un'interruzione ma forse avrà no certo sveglia sul punto precedente no no sospendiamo appunto per cercare fino lo diceva spesso ha fatto finta che prevalgano longeva se stessi
No sei nessun teorema è costruito su più livelli perché in un il testo di base breve un'Assemblea federale esattamente come quella che discredito quindi sostanzialmente
Alternativa Ho letto le note Roma al congresso gli orologi oggetto le solite note che recepiscono proposte di modifica che vanno verso la convocazione di un congresso federale diseguale fondato non più sulla modifica delle rappresentanze regionali sì attraverso un ampliamento della rappresentanza attraverso ma dei parametri moltiplicazione che definiscono una platea molto più ampia cinque milioni dai molti diviso duecentocinquanta mila fanno venti però no perché in quel caso tua per ognuna delle unità le come tre cinque un multipli quanta ne vuoi quelle al posto di uno e come tre e cinquanta la stessa roba fai come le assemblee capire che le convention americane in cui e rappresentanze però per ogni Stato foto no in quanto aveva arrestato invece di avere una persona c'hai un questo intero di platea che vota alzando
Questa è la proposta che è stata poi
Sì
Adesso ti dico ti dico io qual è la mia interpretazione senza sì sì sì ma allora facciamo le facciamola finita presta con questa con questa faccenda la questo mi fa questo avvalora la tesi che noi come nessuno lo faremo
Perché l'asse tredici indicazione delle rappresentanze regionali passa necessariamente attraverso la convocazione delle assemblee regionali quindi lo statuto regionale
Allora o c'è una norma secondo me improponibile perché visti tutti i discorsi che abbiamo fatto sul Partito nazionale ecco che sostanzialmente vede il movimento partire indipendentemente dal fatto che ci siano tutte le ventuno regioni
Che hanno adottato lo Statuto
E non fatto i loro congressi ed espresso le loro rappresentanze intermedi coordinatore due rappresentanti per ciascuno minimo minimo più la rappresentanza in base ai voti eccetera eccetera
Oppure oppure qui quando facciamolo quando facciamo l'ipotesi di marzo ci raccontiamo
No una se
Io credo no finisco subito guarda io faccio una proposta semplice capiscono aggiorniamo peraltro giusto salvo
Va bene
Va bene va bene va bene sì il giusto dai
Sopra siccome su questa
Approfondendo
Due osservazioni il congresso a regime ovviamente non c'è
Perché è stata recepita un'osservazione dell'esecutivo questi detto vediamo qual è l'opinione che emerge nel comitato costituente e se emerge come mi pare che stia emergendo ma questo
Sarà verrà valutato non ho chiaro da chi
L'idea del Congresso bisogna scrivere le regole
Sulle Corelli idea del di marzo ovviamente può essere non non condivisa ma lì c'è la norma transitoria vista censure che non è il venti e tutta l'Assemblea costituente dell'Ergife
Piuttosto
L'Assemblea
I rappresentanti regionali quindi in ogni caso a quella proposta lì fatta che ovviamente a questo ampiamente modificata nonne
Che il primo Statuto è il primo congresso sia fatto dall'assemblea federale come sarebbe stato a regime ma se ha fatto dall'Assemblea costituente del ciclo integrato secondo le modalità di del
Allora preciso la proposta proprio alla luce di queste anche di queste e ulteriori spiegazioni che diradano qualche nebbia a proposito della norma transitoria ha proposto sì esattamente della norma transitoria io propongo che il primo di febbraio come Francesco ha proposto venga primo due insomma
Vengano appunto discussi e baratti questi tre provvedimenti che entro i qui però che ci sia l'impegno che entro i successivi quindici giorni
Si celebrano i congressi dei partiti altrimenti altrimenti sarebbe difficile pensare che il primo di marzo ecco si possa come dire celebrare un rito primo congresso della Margherita senza che nel frattempo ci siano sciolti i partiti
Altrimenti si creerebbe una condizione davvero insomma di quella qualche confusione dice
Quindi nel nella risoluzione finale chiedo che su questo ci centrodestra che può essere messo canina dove da martedì
Sia
Scalera
Bene lascia capire non mi sottolineava neanche Scalera
Poi dovuta e poi l'importante ordine del giorno di Fioroni
Chiamati sì rimandare a mezzanotte e dintorni riporta le offrì rizzare quelle che sono le mie le mie riflessioni sarà in questo senso estremamente rapido
Appare chiaro che noi la nostra discussione è stata sostanzialmente legata ad una società che soprattutto nell'ambito delle ultime degli ultimi mesi appare alla ricerca di quello che un nuovo baricentro su una società che ha cambiato molte delle sue percezioni percezioni che tra le altre cose
Tendono a mutare anche nell'ambito delle esperienze che il Mezzogiorno
Finisce per realizzare in questa fase
Nel Mezzogiorno io l'ho sottolineato qualcuno si gioca probabilmente quella che una partita delicata probabilmente decisiva per quanto riguarda non solo il futuro della Margherita ma direi complessivamente il futuro anche dell'Ulivo
è in atto un processo di nord di trazione estremamente forte non lo sappiamo è in atto una finanziaria che emargina ulteriormente quelle che sono i temi gli ambiti che è la discussione nel Mezzogiorno ha finito per animare in questi ultimi mesi
E l'esperienza che voglio portare molto rapidamente è sostanzialmente quella che l'esperienza della Campania Campania dove tra le altre cose cui tutti ben sappiamo i quattro partiti costituenti insieme recuperano nelle regionali del due mila trentaquattro per cento
Campagna dove l'ultimo risultato delle politiche
Dico poi
Due ma stiamo
Dicevo dicevo rapidamente una campagna dove il risultato delle regionali del due mila fu intorno al trentaquattro per cento risultato che tra le altre cose nell'ambito di un anno dell'anno seguente rispetto appunto alle dalle regionale politiche si è trasformato nel quindici sedici per cento
C'è comunque la specificità del nostro elettorato all'interno del mezzogiorno specificità che conosciamo tutti legata al rapporto con l'elettorato legato alla crescita naturale anche connessa una conflittualità interna tra le quattro forze politiche che va comunque utilizzata adesso nell'ambito di quello che lo sviluppo che ne vogliamo dare alla ai e nostri temi
Lo sviluppo quale certamente non la permanenza di quattro partite sono convinto che sbaglia chi afferma che si possa camminare a quattro zampe ma c'è certamente la necessità di capitalizzare meglio quelle che sono le risorse dei quattro partiti quindi sfruttare certamente un partito unico con forti connotati regionali ben sapendo che ci sono motilità certamente diverse
Con degli indirizzi estremamente chiari livelli regionali che siano guida scelta delle candidature che entrano in campo forte ispirazione di tipo federalista
La capacità di coniugare quello che il senso dell'attesa che in questo momento vive all'interno dei quattro partiti con il senso della partecipazione
Il rispetto di quelle che sono le singole specificità regionali al tempo stesso la capacità di realizzare liste che non consumino quelli che sono i tradizionali riti rispetto ai quali troppo spesso siamo abituati io voglio fare soltanto una società una sollecitazione con modello di partito
Proprio questa forte base che nel Mezzogiorno esiste io voglio sottolineare che sviluppare soltanto un terzo te la partecipazione complessiva circoli agli scritti mi sembra un dato estremamente limitato
E su questo mi permetterò di riflettere al tempo stesso con un po'di amici anche presentare emendamenti nell'ambito di quelle che saranno le prossime settimane così come mi sembra che l'accento collegato agli eletti della Margherita
Quando ne parliamo di eletti della Margherita facciamo riferimento soltanto a quello che è stata l'ultima stagione che ne abbiamo vissuto ci sono eletti delle quattro forze politiche che naturalmente nel momento stesso in cui partecipano i gruppi della Margherita non sono eletti della Margherita ma finiscono per partecipare immediatamente a questo tipo di processo
Molto rapidamente ha ragione Marini quando dice che non bisogna guardarsi indietro
Ha ragione quando sottolinea la necessità di far continuare a vivere quelle che sono le tradizioni culturali dei singoli partiti ma bisogna su questo piano lavorare con grande scalpello della fantasia con la capacità di tenere dentro tutti con la capacità di evitare quelle che sono quelle che qualcuno ha definito le presenze fantasmatica è che certamente non perché possono vivere all'interno di questa stagione soltanto esclusivamente perché c'è una stagione del cambiamento
Perché soprattutto nel Mezzogiorno e lo voglio sottolineare soprattutto l'attenzione di Francesco noi viviamo in termini chiari
La necessità di dare a tutti indulti un ruolo in questa fase di dare a tutti il segno di una presenza vera e non formale per far sentire tutti quanti all'interno del Progetto e credo che questo sia un dato importante ne dobbiamo evitare quelle che sono o fughe verso altre direzioni che in questa fase possono essere sirene inquietanti che animano anche il dibattito all'interno dell'area moderata all'interno delle della realtà centrista su questo piano dobbiamo lavorare ripeto conosca per la fantasia e anche con la capacità di dare a tutti
Un minimo ruolo cercando di portare dentro il progetto tutti quelli che sono i soggetti che possono partecipare a questa nuova fase grazie
Guadagna sportivamente
Ma tanti spunti per i dei quali sarebbe un tantissimo tempo per cui non dico assolutamente nulla se non una cosa sola e mi limito a una cosa
è certo che siamo qui per fare la Margherita certo la riflessione però io sono d'accordo anche perché Santagata mi ha obbligato a parlare quindi e per dire che ero d'accordo sul suo intervento lo faccio con con prego
Vai e siamo vicini di banco e quindi era un dovere senza ottobre
Però io carente di
è stata una scelta dura di andar via io stavo stanno allora inevitabile no sto scherzando sospesa fare
E comunque sono d'accordo con l'intervento di salvare lo ribadisco quindi anche perché profondamente convinto di questo perché soprattutto lì quando spinge sul sistema federale della Margherita in senso proprio
Aggiungo una riflessione
Il dubbio perché la Margherita è vero che
Concetto di asse di equivoco e nessuno vuol togliere questo aspetto che positivo della Margherita perché raccoglie un consenso all'elettorato
Che non per forza essere già connotato però c'è da dire che proprio per questo le ammende non raccoglie un elettorato più tipizzato
Più caratterizzato e c'è da dire che la Margherita PDS più le altre formazioni politiche il centrosinistra si corre il rischio che non vengano le elezioni
Non le hanno vinte e le il rischio è che anche se nata la seconda gamba dell'Ulivo in maniera forte vado questa somma
Di queste formazioni politiche non sia sufficiente per vincere le elezioni perché la riflessione come classe dirigente del centrosinistra
Perché oltre a essere la Margherita ed anche se qui siamo a costruire la Margherita ma come riflessione la classe dirigente ci si stava apposta
Che probabilmente non sia sufficiente questo schema per rivincere in futuro e anche nel futuro immediato elezioni se questo fosse fermo restando la necessità della presenza la Margherita che non va né tolta rimessa in discussione
C'è da riflettere se non sia il caso di trovare come classe dirigente del centrosinistra
Anche l'opportunità di inventare
Se del caso anche un'ulteriore formazione politica che sia più tipici Zatta che sia più di frontiera sul centro perché forse raccoglie troppo bene
La Margherita l'elettorato si dice entro l'elettorato moderato l'elettorato ulivista che non volevo dare il PS
Probabilmente non raccogliere quell'elettorato di frontiera non riesce a essere da calamita di quell'elettorato di frontiera che spesso deve essere trovato che già votato magari centrodestra
E che non si sente di votare
Sul centrosinistra attraverso Margherita probabilmente questa riflessione come classe dirigente del centrosinistra per far vincere il centrosinistra
Non per non fare la Margherita per fare certamente la Margherita ma per tentare di far vincere il centrosinistra questa riflessione per loro una formazione
Che sia proprio di estrema frontiera probabilmente questa riflessione va fatta va fatta già per le per le per il turno amministrativo
Perché quel tono amministrativo di maggio può essere una cartina tornasole assolutamente decisiva
Certamente
è più facile dire facciamo semplicemente la Margherita perché lì c'è spazio Licia già c'è lettorato li possiamo trovare spazio quelli che ci siamo in maniera piena e magari anche qualcosa di più
Certo che possiamo provare a farlo diventare anche del venti per cento e con il che anche al venti per cento non è detto il centrista di vinca
Perché lo stesso di possa porre il tema che col venti per cento a Margherita non sia sufficiente a dirigere lezioni questo è un tema che va posto e secondo me è una classe dirigente di centrosinistra
Deve deve porsi anche questo tema con magari dopo aver fatto la riflessione dice no non c'è bisogno scommettiamo solo esclusivamente attraverso Margherita ma una buona classe dirigente secondo me visti i risultati alcuni risultati elettorali
Io parlo e al sud parlo delle politiche a partire da lì figurarsi amministrative quando c'è bisogno di più liste probabilmente soprattutto nel Centro Sud Italia
Allora probabilmente questa riflessione va fatta per non aver ridato il tema in testa di essere stati omissivi non aver svolto fino in fondo quest'ulteriore riflessione
Fioroni
E meno di cinque minuti io
Ho buttato giù quattro osservazioni sul tema è essenzialmente dello statuto che mi sembra che sono emersa nel corso del dibattito le consegno alla bontà del coordinatore della commissione io credo che all'interno dello Statuto sia emersa nel dibattito alla necessità che dove si dice
Adottare uno Stato o proporre alle Regioni uno statuto tipo io credo che nello più che parlare di statuto tipo però si debbano evidenziare meno quattro cose che sono indispensabili il metodo con cui lo statuto regionale sarà approvato e come sarà approfondito all'interno della regione
Credo che come facciamo metodologicamente per questo nazionale sia giusto che se avvengano le consultazioni dei livelli territoriali comunali e provincia
Secondo che fatti salvi i circoli come elemento base di reclutamento per l'aderente i livelli territoriali non possono che essere comunque i livelli comunali e di rally provinciali anche perché questi sono i livelli di consultazione quest'oggi nello Statuto non c'è ancora scritto l'Assemblea regionale quindi non diventato che un'Assemblea federale
Federale nel senso di rappresentare le autonomie locali gli enti locali Comuni Province sono livelli territoriali
Le cui espressioni sono i circoli che leggerà anche se a mio avviso una direzione come viene eletta a livello nazionale e avrà una quota di elezione di direzione che dovrebbe essere come avviene per meccanismo nazionale anche a livello regionale dall'insieme delle Province e dei Comuni che parteciperanno all'assemblea federale regionale perché non si capisce un meccanismo federale vero è un meccanismo che non solo garantisce l'esistenza delle regioni ma consente l'espressione più forte e più vera del federalismo popolare che è quella delle Autonomie locali ingredienti locali di Comune Provincia e si articoleranno poi nelle varie forme espressione dei circoli e lo statuto regionale se non ho letto male credo che la rappresentanza degli eletti
Non debba essere non più o non meno ma debba essere fissata definitivamente in un terzo onde evitare che ci sia dalle Alpi alle Piramidi variazioni entra amministratori di seria o amministratori di serie B per quanto riguarda la rappresentanza regionale
Sempre dal giorno nello schema tripartito dallo Statuto
Delle regioni all'assemblea federale quindi al congresso
Federale io credo che deve essere ampliate le domande faceva Margherita Miotto è che non abbiamo stabilito il calcolo di quanto è questo ampiamente perché poi in base a questo si potrà stabilire l'entità della direzione che mi sembra tutti sono d'accordo nel fatto che sia eletta
E ci sarà stabilire anche la quota nazionale il venticinque per cento quanto sarà perché tutto parte dal presupposto da non aver definito ancora qual è l'ampliamento delle rappresentanze regionale l'autonomia regionale l'autonomia regionale mette mi sembra scontata che debba perché e possa essere regolamentare sicuramente
Organizzativi in ambiti di indennizzi che siano comparabili perché diceva bene Piscitello per garantire che l'aderente abbia eguali diritti eguali doveri sul territorio nazionale ma io credo vada ribadito con forza che la linea politica nazionale è espressa dall'Assemblea federale e dal Presidente che lo rappresenta perché c'è una vasta e dello statuto che fa riferimento si a particolari forme di alleanza di guarnizioni e comunque le promesse compatibili e integrati indubbiamente con la linea politica che non può che essere espressa dall'Assemblea federale nazionale
Poi ci sono alcune espressioni che con la cognizione di partito mi sembrano strane
Io non so che cosa significa danni né rappresentanza di genere siccome non credo che parliamo di terza entità oltre maschile e femminile credo che il genere sia quello di appartenenza
E questo credo che debba essere capito che cosa significa se è un ritorna le quote male se solo per una mia difficile cultura che domani che domani penso Marini mi riuscirà spiegava che comunque alle stanze da Tito però l'istituzionalizzazione delle correnti può essere anche questo un criterio messo nello statuto l'istituzionalizzazione
Delle correnti per quanto riguarda le quote protette che ce ne sono diverso titolo previste io credo che vadano sicuramente garantite
Nel rispetto della dignità della politica anche con un occhio attento alla realtà perché in alcuni meccanismi credo che rischieremmo di non riuscire a espletare fino in fondo per esempio la partecipazione ai mandati elettorali qualche passaggio estivo che ce l'abbiamo fatta a proposito di quote protette assenti
Io faccio una domanda Francesco Averna noi abbiamo un elettorato ce l'ha ricordato in tutte le salse
Che per buona parte espressione dell'entità tra i diciotto e i venticinque anni noi non ci poniamo minimamente in questo Statuto
Che esiste un meccanismo per cui i giovani possono essere organizzati all'interno della Margherita avendo autonomia non quota protetta di rappresentanza almeno autonomia e agibilità politica senza essere rinchiusi all'interno in un ghetto ma esistere come strutture giovanili per un partito che ha fa dell'elettorato giovane un punto di riferimento serio credo che trovare il canale di di interlocuzione che siano fatti dai giovani a meno che non voglia ma segna questa delega a chi tra di noi ha superato i quaranta quarantacinque cinquanta sessanta e settanta anni poté banca sul modo Venter Lo Guercio
Credo che tra di loro potrebbero interloquire meglio
Due domande invece su due cose che non ho capito l'istituzione di una specie di K cibi che fa un doppio controllo sulla funzione dei circoli se funzionano bene semestralmente
E sulla eticità e sulla serietà dell'iscritto
Io se riesca capiti svolgerà questa funzione che mi sembra prevista nello Statuto io mi candiderei a farla perché credo che abbia qualche elemento di capacità di controllo sugli esito finale per quanto riguarda le candidature io domanderei
A Francesco e più Sperto di me ma quello che deve trovare il dieci per cento degli elettori iscritti alle liste nell'aria metropolitana di Roma quando si candida vuol dire ne facciamo le liste degli eletti sicuri
Perché sa fatto quattro conti credo non sia semplicissimo se non ho letto male i numeri questa entità del dieci per cento degli del dieci per mille degli elettori iscritte nel viste in cui si presenta l'altra parte a me non entusiasma al dibattito dal presidente e segretario però credo che se oggi c'è stata una tripartizione di compiti credo che anche per il futuro
Se il capo della Margherita è anche il capo dell'Ulivo una differenziazione di ruoli in qualche modo evidenziata può essere utile nel gioco delle parti
Due cose imprecise riguardo al programma la gatta di principi ma un minuto il programma io mi pongo solo un problema tra la messa ha fatto un ottimo lavoro da Treu
Molto ampio molto vasto io ero abituato a pensare che programmi servissero prima delle elezioni rispiegare cittadine cosa vogliamo fare oppure durante periodo di ma vigenza di un mandato di una legislatura
Servissero a spiegare che cosa vorremmo evitare che fa chi è chiamato a governare a danno dei cittadini quindi farlo troppo esteso e troppo vasto credo che in questo momento rischia di essere uno sforzo inutile mentre una carta
Dell'identità e dei principi che sia un pochino più rimpolpata e contenga alcuni elementi Ivano e più sono meravigliato di quello che diceva bimbi per quanto riguarda la bioetica
Ma penso non meravigliato positivamente rispetto a quanta ho parlato stamattina perché Greta all'interno di quella Carta dei principi sia di bioetica come di giustizia come di scuola
Come di sanità si possa mettere qualcosa
Di più che ci impedisca di essere individuati come solo partite di quelli che c'hanno la libertà di coscienza come diceva prima la libertà di voto Elia che per un partito che può presentarsi
Con una cosa nuova e seria rischierebbe di essere su una cosa nuova ma da questo punto di vista ridicolo
Grazie vedo che non c'è anche qualche preoccupazione chiedere cosa sul fatto se poi i doni ci saranno per riempire quelle liste ma timore ma i funerali da queste preoccupazioni almeno per quanto riguarda la rappresentanza femminile
Io penso che siamo arrivati alla termine di questa signora abbiamo dimenticato nessuno tutti ad avuto possibilità di parlare tranne chi se ne se n'è andato magari per ragioni di necessità superiore
Siamo rinati al termine di questa maratona lunga ma io penso anche molto ricariche
Che forse segna un poiché il vero avvio di questo comitato le precedenti riunioni sono stati più riunioni come dire di presa di conoscenza di prima presentazione di documenti ma mi sembra che da oggi sia partita veramente una discussione molto intensa
E ci sta dando anche come si dice una pluralità colti di apporti anche diversi ma certo non incompatibili
Ricevendo anche delle critiche di cui abbiamo fatto come dire alle quali abbiamo dato molta scorte che credo potrà capire repliche oggi e più avanti e comunque non sono certo cadute nel vuoto anche le voci Chavo più critiche sia pure molto limitati
E anche io penso entrando un po'nel merito di quello che è un punto molto controverso quello dello Statuto che credo richiederà moltissimo lavoro ancora di aggiustamento di perfezionamento il cammino può tracciato e ci sono due documenti che hanno bisogno di essere integrati arricchiti e poi si Catti per essere presentati in modo più sintetico eccetto il suo documento quello dello Statuto che invece richiede delle puntualizzazioni molto precise ma da oggi insomma i lavoro e avviati i cantieri sono veramente aperti e io mi auguro questo un po'mio pallino spero che troppi accenno anche poi nel documento finale che questi cantieri aperti non riguardino solo il comitato le sue articolazioni di commissioni gli apporti dei gruppi parlamentari ma possesso un cantiere che vede possano essere cantieri
Che vede hanno un impegno attivo fattivo quindi contributi scritti e discussioni anche di tutta la nostra periferia che deve sentirsi assolutamente partecipe di questo lavoro
Che noi stiamo facendo qui per il quale abbiamo trovato anche il passo giusto io credo di linguaggio comune capace di interloquire
Ma che non può esaurirsi semplicemente a questo livello di organismi quindi credo con una volta che tutti noi che facciamo parte di questo Comitato dobbiamo tornare raccogliere fare cassa di risonanza agli animali discussioni e raccogliere poi tutto quello che sarà l'apporto appunto che verrà della periferia che certamente arricchirà
Forse Chili farà ritornare da capo se punti per noi assodati ma credo che sia un lavoro di coinvolgimento prezioso senza quali la Margherita non diventa quel grande cantiere editi
E di vitalità che Francesco Rutelli auspicato anche all'inizio quando aperti i lavori di questa lunghissima ma importante giornata
Adesso la parola Francesco Rutelli per le conclusioni politiche lungo cortese ma che riterrà di fare
E poi
Parisi ci presenta a nome credo di tutti i relatori coordinatori dei gruppi che forse non vorranno replicare a questo ora io penso è e se lo vorranno e noi abbiamo l'esistenza li ascolteremo ma se farà Parisi credo che tiene a delle conclusioni anche operative di lavoro
Grazie Patrizia non farò nessuna replica ci tengo però dire tre cose la prima che vi ringrazio moltissimo ringrazio tutti quelli che sono rimasti
Fino all'una e in generale tutti quelli che hanno dato un contributo sia di intervento sia di ascolto considero il dibattito che abbiamo avuto di qualità e intensità notevole
Consiglierei che la prossima riunione facendo un sacrificio uno sforzo al limite decidiamo oggi quando la si riesco attenere con il debito preavviso quindi c'è un paio di ipotesi nella prima decade di febbraio riusciamo a tenere la egualmente su una sera e la giornata successiva foto che ci aiuta anche stando insieme per creare il clima migliore la serata se lo stabiliamo per tempo ci permette anche di di di costruire Meglio la discussione collegiale
E ci potrebbe decidere il giorno di giovedì sera quando vanno via parlamentare sono ancora Roma al limite qui dissero che il successo di terzo luogo dirompente e la e l'indomani e l'indomani per svolgere il dibattito
Voglio però ringraziare moltissimo gli Autori documenti credo che sia trascurato e quindi Ribera carte dei principi in particolare da Andrea e Franco ormone che hanno fatto grande
Arturo e Pizzetti per la parte del
Brusca tutto
E Tiziano tutti quelli che hanno collaborato con lui per il programma guardate la la con la cortesia che con il vostro che accompagnando col vostro applauso queste le parole rappresenta perché un invito alla dall'oratore concludere
Farà scherza scherza e e scherza e però da interpretarsi a mio avviso così guardate che non era facile che non era arrivassimo con la incredibile complessità molteplicità
E le tensioni tensione lo dico nel senso positivo che animano la nascita della Margherita ad un lavoro di questa complessità
Con un grado complessivamente ci sono certamente cose da aggiustare e fin dall'inizio abbiamo detto che la forma conclusiva non sarà questa che dovrà essere parte la parte statutaria
Sarà questa sarà questa ha questo formato poi non sarà questo il formato nel documento i principi né del documento programmatico ma riuscire a definire un ambito così complessivamente condiviso significa per noi che il lavoro che si è fatto è stato serio e veramente ringraziamento nome formale anche perché io per una certa parte ho seguito il lavoro dalla Carta dei principi esso quanto non fosse scontato non fosse semplice pervenire ad una sintesi accettabile
Solo l'elenco dei componenti del gruppo della Carta dei principi
Vi fa comprendere come la la conclusione sarà fatta tiene conto davvero della estrema latitudine le posizioni che sono presenti alla Margherita vuole aggiungere solo una cosa
Mentre a mio modo di vedere il dibattito di oggi
Definisce o meglio delinea quella che dovrà essere la fisionomia politica se chiediamo una sintesi dell'intervento politici abbiamo avuto del partito della Margherita è evidente a tutti che nella nostra discussione affiora mi faccio l'ultimo intervento voti Ruta
Al penultimo e Scalera
Ma anche anche quello di sassi cioè proposto già solo prendendo tutti tre quattro interventi emerge con evidenza che c'è una discussione
Specifica sul Mezzogiorno
Cioè che mentre noi andiamo a mio modo di vedere a definire con una certa semplicità
Quale quale debba essere la identità fisionomia politica sia in termini reali culturali si anche termini mercato politico
Della Margherita nel Centro-Nord
C'è obiettivamente un travaglio di una riflessione complessa che riguarda il Sud
Dobbiamo molto José utilizzare anche il periodo delle ferie per raccogliere se voi siete d'accordo degli spunti di riflessione anzi vorrei invitare al lor lo ripeto vi chiederei di ripeterlo anche agli altri
Membri che ora sono assenti degli spunti delle considerazioni per inventare qualcosa di coerente e credibile
Lo dico francamente un quadro seguente credibile non Rossi
Inventa
Il punto fondamentale che quelli che pensano delle soluzioni sulla difficoltà del sud
Che su cui non mi mi fermo anche Loiero fa dal telefono mi fermo
Pensando che questa risoluzione avviene con un comunicato stampa o magari inventando una lista elettorale in più
è Cib mette sul tavolo una gigantesche Lucio proprio perché nel mezzo serio e sono sei e coinvolgono la trasformazione della società le attese irrisolte punto numero uno punto numero uno che noi abbiamo fare solo fare solo la concezione politica noi abbiamo azzeccato
Un po'di cose per quanto riguardava le elezioni
Ma abbiamo tutto sommato sbagliato regione molto importante su lezioni politiche e cioè che avremmo vinto al sud extra per somma
Tutti noi ci siamo disposti a campagna elettorale nella quale sapevamo daremo tenuto in alcune zone arretrate economicamente e socialmente
Con un'impostazione che l'Ulivo aveva portato avanti mentre il Nord avrebbe visto il trionfo del partito delle partite Iva passate nella sintesi non è così mazzo cioè con una uno Italia più ricca era vs un'Italia arretrato
Atteggiamento se vogliamo rinunciatario difensivo di un centrosinistra si vedeva in prospettiva arroccato dalle posizioni del mezzogiorno e siano spazzato via quasi dall'alleanza Polo più lega nell'orto
Non è stato così l'abbiamo fatto quasi il pieno nelle regioni rosse tra virgolette non essendo quelle più rosse
Poiché c'è stata una crescita reale la Margherita
Nelle regioni tradizionalmente della di dico di dominio della sinistra
E abbiamo avuto la riscossa notevolissima al nord dove quando avevamo trenta punti di distacco regole ci si è arrivati a sette otto nove tanti ma pochissimi dove ne avevamo otto abbiamo vinto
E così via a dimostrazione che già avevamo iniziato intercettare una parte più attenta del Paese sul cui alcuni degli elementi che poi forse già adesso farà sfiorando di valutazione critica sull'operato di Berlusconi il sud si è rivelato un altro mondo
E non abbiamo intercettato quella che era una propensione a fare credito subito al centrodestra di una aspettativa di cambiamento a questo guardate o di cornuta non si risponde onestamente credo però ragioniamo
Ragiono su tutto voglio dire non è che si risponde con questo dicendo ci vuole una lista un partito in più di frontiera perché il Sud vota per il governo
E sceglie poi il partito che più o meno meglio possa rappresentarono dobbiamo cambiarci però per una S. una forza in alleanza con la sinistra che pure deve rimettersi totalmente discussione sul lo specifico del sud uno una proposta di governo comunque è un tema sul quale rifletteremo specificamente occorre una riflessione specifica io non sono per niente contrario l'idea che nelle elezioni amministrative
Noi favoriamo anche in alcuni casi l'affiancamento lo sci lo diceva mi ricordo chi stamattina citando i dati delle di quei Comuni in Sicilia abbiamo vinto e costati anche dei comuni dove noi abbiamo favorito la nascita di liste civiche affiancata resterà Marguerite
E quindi una moltiplicazione di candidature è uno schema può essere sposato con meno però e solo per dire ma parlo delle comunali perché alle politiche scusate ma risultato abbiamo visto della lista di frontiera abbiamo visto cosa ha raccolto D'Antoni dove pure appreso più che nelle altre parti raccolto un fiasco
Rispetto alle condizioni di partenza e non nulla lascia pensare che ci sia una un destino futuro diverso da quello nel momento delle politiche ciò detto è però talmente serio e talmente decisivo per qualcuno qualunque prospettiva di recupero politico-elettorale il Mezzogiorno che dobbiamo dedicare questo approfondimento enormi
Molti tematico dire multisettoriale e con la più grande in questo raccolgo la tua indicazione con la più grande apertura mentale perché se entriamo all'ordine ed è che andiamo
In futuro come siamo già andati alle elezioni nel Mezzogiorno
E in Sicilia è sbagliato
Arturo pizze Picerno replica perché scusate a me l'indicazione autenticamente federalista dell'organizzazione della Margherita
Acqua a quale scopo a non è soltanto quello la promozione di questo o quel gruppo dirigente a livello regionale allo scopo di definire anche delle geometriche politiche variabili in funzione
Delle domande cui occorre rispondere perché se pensiamo che la che la geometria è soltanto di tipo legittimazione grazie vigenti regione per regione o magari invece di più comune per comune con un impatto un altro dei circoli anziché di una struttura diversa dico organizzativo a mio avviso non andiamo all'assoluzione
E scusate le ho parlato più di quello volevo però civili e anche un modo per rispondere al fatto che l'articolazione organizzativa in realtà per quanto ci riguarda otto risponda delle diverse vocazioni politiche
Oppure spallata allora lì ha ragione chi diceva il lo schema regionale artificiale
Cioè o noi diamo come in fondo in Veneto è successo certi versi è successo in Trentino perché ci sono state delle fisionomie ormai quasi storiche si può dire mi fermo qui
Cioè dire che il modello regionale corrisponde ad una vocazione d'un messaggio rivolto a quella a quella segmento della nostra patria che ha poi certe caratteristiche sociali produttive
Comunitari e così via
Oppure se è soltanto il modo di fare a pezzi la Margherita
Dividendo il venti o ventuno sebbene ce la fa la forza creativa sono memorie operativo federalista scusate federale
Sta nella capacità di legare a quel modello progetti politici
Altrimenti molto meglio che facciamo il modello su base comunale perché gli italiani vedono il Comune ha molto vicino quindi è una scelta Check scatta secondo me proprio in quanto abbia faccia uno sforzo di darle questa scusate mi son preso a pretesto parola evidente per certi versi anche drammatica diversità dalla situazione
Del sud delle delle isole perché questa esigerà un impegno di tutta la Margherita e permettetemi di nuovo
Prodi ringraziare anche la nostra Presidente che con che si lamenta Varese contattato tutti mi pare che presidente buoni libri
La prassi nonostante si andava Enzo Bianco vecchia Ghergo esce completamente vuoto presente nel precedente il che mi lascia un vuoto
Allora
Tentazioni Gentile qualche parola alle molte
Utilmente ci siamo dette io questo condivido la valutazione della presidente
Questo comitato
Sia da uno parte il segno di un cammino fatto e dall'altra sia lo strumento per un cammino che ci resta da fare
Un passaggio per ora affidato alle parole che ha registrato la messa in comune di un vocabolario io credo che non ci è stata parola di quelle che noi abbiamo utilizzando
Unirci per dividerci
L'Ulivo il centro la laicità che non abbiano registrato delle sfumature versione sottolineature
Diverse dal passato che segnalano un cammino in corso
Io mi auguro che
Questo cammino sia alimentato e qui l'orario non lo conoscente
Ma
Anzi fa sospettare la considerazione che sto svolgendo sia il segno di uno slancio e non segno di un'estenuata si oppone perché le parole cambiano il significato non solo perché si induciamo ma anche perché si consumano
Io
Spero credo che tutti noi speriamo che le parole che mettiamo in comune arrivino con vitalità che lei ha generate
Ed è anche a questo proposito che possiamo tornare un momento su le qui spioni
Che attengono a tutte lettere i documenti che abbiamo affrontato in particolare a quello dello statuto che nell'insieme a assorbito com'era prevedibile ma in misura minore di quello che avevamo previsto la maggioranza del tempo
Credo che delle quattro caratteristiche che Franco Pizzetti richiamato in apertura circa il modello di partito che e in filigrana dietro questo Statuto
Un soggetto unico un soggetto federale
Un soggetto un movimento un partito fondato su una visione partecipante sulla partecipazione
E ultimo un soggetto che affida su funzionamento a un alla decisione di mettere il baricentro sugli esecutivi ridefiniti nelle forme più accorta in mare sino al limite di accettare il rischio dell'accusa
La chiamo tra virgolette di presidenzialismo di questi quattro alimenti
Due siano in qualche modo quelli che siano più qualificanti e allo stesso tempo giustamente abbiano richiamato di più la tensione uno e in qualche modo viene dal futuro perché non appartiene alla tradizione della delle forme di organizzazione dei partiti nel nostro Paese che appunto a scelta federale
Noi non abbiamo nel nostro Paese
Precedenti di esperienze realmente federali scusi alcuni casi passaggio più o meno anarchico che molti movimenti hanno vissuto
Una scelta
Come Pinza avuto occasione diretta ripongono salto mortale che ho avuto un po'di paura se qualora istituto immaginari Pinza il triplo salto mortale
Che affida affida quel il l'obiettivo l'obiettivo di adattarsi al territorio mi richiamo all'ultimo all'intervento di chiusura di Francesco di riuscire a a raccogliere e interpretare
La società nel segno
Delle
L'ispirazione autonomistica e federalista che attraversa gran parte delle tradizioni le principali tradizioni di pensiero che dietro la Margherita ma purtroppo sono le tradizioni di pensiero non le pratiche perché anche il popolarismo che assegnato
Nella nel nel proprio segno questa scelta scelta accomunare in quel caso pugni
Ha consentito che fosse la lega rubare glielo per un un passaggio perché appunto
Sì segnalare una sottrazione debito
Rispetto a una prassi che andate in una direzione opposta a quella che era la teoria iniziale
Del popolarismo popolarismo dicitura
E comunque di ceppo
Questa scelta la scelta federale nona alle sue spalle una tradizione a questo è anche dovuto a una
Veloce decadenza delle scelte federali verso ritorni centralistici questo lo dico al di là di ogni della lettura di alcuni passaggi del lo statuto che meriterebbero di essere spiegati più attentamente e mi riferisco all'intervento i sassi che leggeva in alcuni passaggi una prova di un'ispirazione centralista mentre in quel caso i passaggi
Erano facevano riferimento agli organi di garanzia perché è evidente che nel mentre sì
Si sceglie si fa proprio l'opzione federale bisogna anche Intruder gli organi di garanzia garanzia di individuiamo a garanzia degli organi
Che fanno capo a soggetti diversi dagli organi esecutivi quello il federale in questione presupponeva l'organo
Di garanzia federale o l'organo di garanzia
Regionale
Comunque a questa scelta alle sue spalle una scelta coraggiosa che è quella che appunto
La più discutibile quella che merita di essere discussa quella che affidiamo in qualche modo alla discussione una riflessione
Che questo comitato costituente ha solamente aperto la visione del il gruppo dirigente della Margherita di spendersi sul territorio in prima persona questo sta dietro la scelta federale
Non una semplice modulazioni organizzativa come ha detto in un certo passaggio De Mita che a un certo punto la ridotta a un modello organizzativo ma il la scelta del gruppo dirigente di spendersi sul territorio sul territorio
Perché solo lei il fatto che un gruppo dirigente di rilievo nazionale si spende sul territorio assicura la capacità di coniugare contemporaneamente la presenza sul territorio allo stesso tempo la tenuta nazionale del disegno se viceversa dovesse per svilupparsi due livelli di diligenza
Una dirigenza nazionale distinta da una dirigenza regionale
Percepita con una dirigenza di secondo grado effettivamente questo modello non sarebbe praticato immediatamente sì ridurrebbe a modello gerarchico declinabile in ultima analisi a livello organizzativo questa non è una scelta evidentemente affidata alle norme è affidata ai processi politici e alla volontà politica
Dei gruppi dirigenti ed i singoli dirigenti
Dimettersi in gioco
Questo però e il nodo ed è a partire da questo nodo da questa scelta che io credo debba essere riletto ed eventualmente integrato lo strumento che oggi abbiamo cominciato oggi abbiamo cominciato ad esaminare l'altra scelta viceversa e in qualche modo assieme a quella federale
Quella sul tipo di partecipazione
Derivata in qualche modo al passato
La scelta uso le parole intenzionalmente limita del Partito popolare
Del partito popolare nel senso quasi inglese del tenente il partito della gente del partito dalla gente del partito travolgente de questo è
Il concetto della partito popolare come partito tipo
è un concetto che noi non possiamo neppure declinare in questi termini perché le parole hanno una loro storia alle parole hanno un loro uso che ci costringe ad Allegri cirillici dei tipi quando si finiscono per coincidere troppo con l'ESP
Speriamo se storiche con specifiche esperienze storiche comune la nostra scelta di partito
Popolare in questa accezione è una scelta che in qualche modo contrasto oggi non è stata rappresentata questa posizione ma merita di essere ricordata
Con l'idea del partito
Elettorale del partito strumento del partito che assume ad obiettivo il criterio della propria
Attività la
Quella che è la metà per eccellenza non per la capacità di vincere del sì detenuti
Questa scelta di a favore di un partito tra la gente un partito appunto della gente
Una scelta che dei
I fa in qualche modo anche dalla rapporto che esiste tra Margherita e gli altri momenti e l'Ulivo e infatti alla coalizione nel suo insieme che intestata al livello generale l'obiettivo della vittoria delle lesioni non ai singoli partiti
Questo è un dato che noi ricordiamo nel mentre nel primo tratto dobbiamo ricordare abbiamo implicitamente ricordato come il modello organizzativo deve adattarsi
Non solo alla società mai diversi modi di organizzasse dalla politica nel nostro sistema politico che
Fanno i conti debbono fare i conti col fatto che
La i processi politici son definiti nel nostro sistema non solo dalla legge elettorale nazionale ma tutta a tutte le altre leggi elettorali che viceversa su un guidatore da logiche diverse interagendo tra di loro producono
Dinamiche diverse Naldi perse religione
Con che dicevo questa scelta la scelta del Partito popolare e affidata essenzialmente ai circoli come mio visto e ha un'idea
Dell'adesione che fa capo e presuppone una partecipazione questo lo dico come scelta perché anche suggerimenti che sono arrivati in ordine alla possibilità di adesione diretta al partito prescinde dalla partecipazione ai circoli
Hanno un significato se destinati a livello meramente di procedure organizzative eccetera modalità con cui ci scrive un altro significato se vi certo sa presuppongono e mettono K una parte a una decisione che non è accompagnata da partecipazione questo è
Il problema
A me sembra che tutte e due le scelte con tutti i caveat che sono stati messi a verbale
Abbiamo vista le confermate quelle opzioni di fondo che stanno dietro le mode c'è quindi l'opzione federale e l'opzione
Diciamo popolare da questo punto di vista parte partecipativa e l'opposizione partecipa attorno a questi due scelte che sono collegate con le altre due quella del soggetto unico è quello del
Baricentro sui esecutivi cinquecento utili
Dobbiamo costruire assieme un
Una elaborazione normativa che
Rende coerente
Uno strumento quale quello quello è stato sottoposto a voi che presenta inevitabilmente alcune incoerenze queste sono emersi in occasione dell'intervento di Margherita Miotto perché appunto è un documento che nel suo testo
Registra la
Incursione in qualche caso è una vera e propria inclusione perché è un intervento di qualche giorno fa
Di preoccupazioni e in qualche modo di logiche ancorché contenute di segno diverso si tratta di portarle a sintesi a partire dalle scelte di fondo fatti di quelle scelte
Queste proposte Pozza possono e chiedono di essere ulteriormente arricchite da altre proposte da questo punto vista bisogna che
Assieme a occasioni come queste in cui lo stare assieme ci consente anche di mettere in insieme le parole impariamo anche a mettere insieme dei concetti più ordinati e anche delle degli strumenti più rigorosi e quindi questi mesi che noi questi due mila sette
Francesco ha individuato come ho proposto
Come tempo che separa questo comitato costituente al prossimo che immaginiamo convocato da convocare all'inizio di febbraio dovrebbero essere spesi non solo allargando
Il dibattito in tutte le sedi di tutti i livelli organizzativi territoriali della Margherita
Ma anche indirizzando questo confronto è questa la passione a la formulazione di proposte che siano traducibili norme per quanto riguarda lo statuto invece in proposte di modifica il testo per quanto riguarda gli altri due strumenti dei quali mi sembra si possa dire
Almeno due battute che sono tutti e due in per tutti in tutte le case ispirata Ricciardi asciugare i testi in un caso Danone ha parlato giustamente di una carta di identità
Quasi un manifesto da una pagina nell'altro intesto egualmente stringato in tutti e tre i casi noi abbiamo bisogno di testi
Di testi che siano scritti e pensati come emendamento
Solo a questa condizione il lavoro istruttorio i che noi proponiamo di affidare alle commissioni che hanno lavorato in questi due si può arrivare a buon fine di evitare un comitato costituente qual è quello che ci attende all'inizio di febbraio che sia generico come non può essere a quel punto non può essere che in quel momento noi approveremo approveremmo un testo
Che
Sia tale da poter consentire al congresso costitutivo qui arriva la proposta procedurale che noi proponiamo di convocare per i giorni ventidue ventitré e ventiquattro marzo
In coerenza con gli impegni che avevamo assunto in luglio quando dicemmo che avremmo convocato il congresso costitutivo per la prossima primavera in questo caso che l'inizio della primavera
Quasi al limite degli ultimi giorni dell'inverno un congresso costitutivo i cui contorni dovranno essere definiti meglio ma che al momento noi immaginiamo innanzitutto
Destinato alla approvazione quindi al varo definitivo della Margherita attraverso la propria l'approvazione di quelle che sono
Gli strumenti fondamentali appunto i tre che noi abbiamo oggi presentato in prima approssimazione in prima
Questo è l'appuntamento che noi ci diamo l'appuntamento che vogliamo comunicare all'esterno come segno della nostra determinazione
A far dar seguito nei fatti alle parole
A rappresentare la nostra determinazione determinazione irrevocabile a dar vita alla Martin
Questo calendario non prevede esplicitamente la la il passaggio che riguarda la vicenda dei singoli partiti come anticipato precedentemente perché non è compito di questo organo decidere
Di oggetti che appartengono a una sfera che dal Pisa formale riguarda altre autonomia altre autonomia questo è il punto
Però noi immaginiamo sollecitiamo è ad altro titolo ognuno di noi perché non c'è bisogno vitale terzi perché ognuno di noi e contemporaneamente impegnato ad altro titolo
Nel vicende che riguarda i cingoli partitiche in questo mese che i intercorre tra il prossimo Comitato costituente e i congresso costitutivo della Margherita
I partiti promotori siano chiamati a decidere loro futuro noi ci auguriamo tutti a sospendere le proprie attività in modo tale da
Consentire ai propri aderenti
Individualmente di confluire
Nella Margherita sulla base di scelte individuali e autonome è chiaro il concetto non sono strumenti di confluenza
Dei partiti in quanto tali la Margherita e già partita la Margherita continua la Margherita
Sarà varata definitivamente dal congresso costitutivo contemporaneamente i partiti promotori concluderanno la propria attività attraverso un atto che noi dobbiamo chiamare di sospensione nel mese intercorre sulla base di questa prospettiva che sarà precisato ulteriormente per quello che avviene a valle del congresso costitutivo una volta che avremmo definito nei dettagli il modello organizzativo ma che mette capo inevitabilmente a la realizzazione della Margherita nelle distinte regioni
Attraverso
L'adozione di strumenti
Statutaria autonomi perché non è pensabile una impostazione federale che non metta capo d'una lozione autonoma da parte delle singole dei regioni di propri statuti ma che può essere sostenuta sollecitata
Ridotta l'appunto compresso accusa temporale attraverso la formulazione di uno statuto di riferimento
Tipo ma che può essere negli schemi che abbiamo definiti ampiamente modificato i scusi alcuni punti che non riteniamo di rilievo nazionale e quindi le norme direi rafforzata che accomunano tutti gli statuti
A Valle dicevo di quel congresso sulla base di questo strumento noi possiamo pensare a un percorso che dar seguito alla organizzazione amabilità sul territorio
A dopo il la conclusione di di marzo
Sullo sfondo di questo
Calendario
Di questo calendario che ha come approdo al momento in modo esplicito perché non può avere altro che la convocazione congresso costitutivo noi proponiamo adesso a conclusione del di questo comitato costituente l'approvazione di una delibera che detta nei termini seguenti il comitato costituente alla Margherita democrazia libertà riuniti a Rocca di Papa nei giorni dieci undici dicembre due mila e uno dopo approfondita discussione
Adotta i documenti proposti dai gruppi di lavoro insediati nella riunione del ventisette luglio due mila e uno relativi alla Carta dei principi al programma è lo Statuto
In carica i coordinatori per gruppi di lavoro di procedere accogliendo le indicazioni emerse dal dibattito da quello di oggi
Alla stesura definitiva dei testi
Che costituiranno la base del dibattito precongressuale ad ogni livello territoriale per essere poi definitivamente varati dal comitato costituente delle sette otto febbraio
Ed approvati dal Congresso costitutivo
E chiaro varati e approvata dal comitato costituente e approvati al congresso costitutivo
Convoca secondo le procedure inizialmente stabilite nell'atto sottoscritto in data dodici luglio due mila uno dei segretari politici dei quattro partiti promotori e sulla base delle deliberazioni dell'assemblea costituente del quindici sedici luglio il congresso costitutivo dalla Margherita democrazia e libertà per i giorni ventidue ventitré ventiquattro marzo due mila e due questo è lo strumento che viene sottoposto alla votazione salvo
Presi interventi sette
Da quelli che arriveranno Sheshi Cece precedente
Otto
No no
Accoglierei case no no no la stesura definitiva dei testi e dei testi base sostanze
Talmente no no ma è la
Non si tratta è la stesura perché per superare appunto quelle contraddizioni incertezze
E che sono state già sollevate in stasera ecco quindi questo va alla stesura dei testi stesura dei testi non alla formulazione va be
Domanda
A oggi generale confusione da volevo fare una domanda però sì sì molto rapidamente io però credo che siccome tutti ci siamo sforzati di rappresentare chi ha parlato e che non ha parlato
La condivisione di un progetto politico
E siamo tutti quanti pronti a farci carico di tutti i passaggi non credo che ci siano queste difficoltà
Però garbatamente faccio una domanda siccome convocare un congresso una cosa impegnativa
Ne possiamo anche accettare che questo atto si consumi all'una e mezza di notte
Però sarebbe stato credo più corretto che la proposta che la cosa più seria quella che domani verrà esposta sulla stampa
Anzi faccio osservare che già sulla stampa è stata anticipata
Perché è uscita nei giorni scorsi uscita sulla Stampa di Torino
Che credo anche sul Corriere la sera non ricordo bene la comunicazione secondo la quale con tanto di commento di qualche nostro amico secondo la quale ci saremmo apprestati a convocare il congresso prigioni ventidue ventitré ventiquattro marzo
Allora era più serio dire signori ci vediamo a Rocca di Papa
Con l'ordine del giorno convocazione del congresso
Ora io metto soltanto a verbale questo mio pensiero
Poi se è giusto come arrivare
Dare il plauso a questa a Scelta io non mi sottraggo quindi sono anche d'accordo tuttavia non possiamo immaginare che se celebriamo il diritto della centralità degli scritti cieco tutto un processo democratico vuole stringiamo i processi in questa maniera
No no no quello che dice Lucio e anche come lo dice
Io forse l'ho detto in modo che può essere sfuggito a qualcuno ma io l'ho detto nella in relazione introduttiva questa sera noi avremmo comunque la fine lavori avremmo fissato il calendario Remo fissato ho detto esattamente questo congresso costitutivo e quando questa sera noi abbiamo fatto la decisione sull'ordine lavori Lucio se continuare
Questa sera o compirà domani mattina ho detto perché alla fine dobbiamo approvare un documento e praticamente o accennato a tutti i contenuti di questo documento quindi questo lo voglio dire perché siamo togliesse non so non ho fatto caso quello che uscito sulla stampa ma
Ma diciamo che questa sera sia nella mia introduzione ho detto che avremmo dovuto dar corso alla convocazione del congresso costitutivo anzi forse ho detto congresso costituente e Arturo mi ha corretto successivamente
Lo segnalo no perché usato proprio l'espressione io ho detto costituente e Arturo lo ha però ha corretto dicendo costitutivo
E poi lo ripeto di nuovo in presenza diciamo del plenum
Però s'
Era all'ordine del giorno
Sì va bene domande
Nella
No no la positiva degli emendamenti ampiamente prevista anche questa formulazione che lo dice stesura definitiva ma nuova formulazione dei testi per assicura che si tratta di una fase assolutamente intermedia
E poi la formulazione delle tesi veri e propri dei documenti veri e propri in Congresso
Ci sono altre osservazioni neo allora io credo che per alzata di mano per una forma insomma di approvazione che dobbiamo dare registrando quelle quelle obiezioni o comunque quelle puntualizzazioni che sono state fatte che rimangono a verbale
Va fatta
Ci sono le lettere contrarietà che vengono espresse in un voto
Non ci sono solo in quelle sei nazioni che dopata fabbriche restano comunque nella e distrazione della nostra seduta dopo mentre i mari approvata all'unanimità buonanotte
Va