"Pensioni: una bomba ad orologeria. Più mercato e meno Stato nella previdenza: una riforma necessaria, urgente, doverosa" - organizzato dalla Lista Bonino (presso l'Ufficio per l'Italia del Parlamento Europeo, via IV Novembre 149)

Sul tema della previdenza io ringrazio innanzitutto
Degli ospiti che hanno accettato nonostante così i tempi non sempre lunghi del dell'invito hanno accettato di partecipare a questo convegno siamo indiretta su radio radicale siamo in diretta internet su radio radicale su punto radio radicale punto it gli atti telematici quindi di questo convegno resteranno disponibili sul sito radio radicale punto it
A chi ne vorrà poi chi ricorre a riascoltare le ora in utilizzare dunque perché in questo convegno ne parleremo ne parlerà Emma Bonino ne parlerà Marco Pannella in conclusione e l'impegno radicale dei radicali italiani sulla questione previdenziale è un impegno
Addirittura ieri andando a spulciare alcune negli archivi e l'abbiamo visto fin dal mille novecentosettantatré quindi prima ancora che i radicali entrassero in Parlamento già troviamo posizioni piuttosto mette sulla questione previdenza sui due aspetti un aspetto quello della poi ripreso negli anni ottanta di un aumento delle pensioni minime delle pensioni sociali
Sempre però legato a un disegno un qualche disegno di riforma del sistema previdenziale e al contenimento e al contenimento del deficit e noi abbiamo ha deciso di riproporre
Con forza il tema della riforma previdenziale e in particolare di una riforma come abbiamo scritto nella locandina che porti ad avere più mercato e meno Stato nella previdenza perché riteniamo che di fronte al ai richiami unanimi
Che ci vengono da tutti gli organismi internazionali e anche nazionali dagli osservatori dagli analisti
E ne abbiamo qui alcuni di assoluto livello per quanto riguarda l'analisi dei sistemi previdenziali europea e italiani ecco questo richiamo unanime alla riforma delle pensioni non può trovare come risposta il silenzio
Quando va bene fu peggio una risposta stizzita da parte di chi dice che in realtà non vi siano problema quindi più mercato meno Stato significa anche ne parleremo in questo convegno ragionare sul sistema sul passaggio sulla transizione da un sistema a ripartizione come quello attuale a un sistema di mercato capitalizzazione su questo si confrontano anche per l'Italia proposte con accenti differenti con gradualità differenti chi propone un passaggio ha un sistema di capitalizzazione puro chi propone sistemi misti eccetera una cosa è certa mentre sul fronte del dibattito accademico degli analisti il tema previdenziale la gravità del tema previdenziale l'urgenza delle riforme viene segnalata quotidianamente sul fronte dalla politica si tace
Taccio anch'io io direi di aprire i lavori con l'intervento di Emma Bonino a seguire
Magari partendo
Dal incremento Maria Luisa c'è primi interventi degli ospiti che io chiederei di contenere per quanto riguarda un primo giro nei quindici venti minuti anche per aver la possibilità di un minimo di dibattito interventi alle persone che sono intervenute e eventualmente quindi per le repliche in conclusione l'intervento di Marco Pannella la parola Emma Bonino
Grazie grazie a Benedetto Della Vedova e grazie soprattutto a voi che avete accettato ha accettato questo invito
In queste in traduzione dirò naturalmente alcune cose che almeno per quanto riguarda i presenti
Su questa tavola possono apparire scontate ma prova perché siamo in diretta su Radio radicale e via internet
è importante credo per gli ascoltatori e dare anche degli elementi che sono noti agli analisti spesso sfuggono in generale e più in generale all'opinione pubblica
E peraltro parte da una considerazione che mi sembra sottolineare un'anomalia
Nei CDA Etienne rapporto diretto con gli ascoltatori oggi burn out che siano il tema delle pensioni è una di quelle più sentiti
E la consapevolezza a me pare dall'opinione pubblica in generale sul fatto che una qualche riforma varare andrà pure fatta anche il sistema così non regge è una consapevolezza molto diffusa
Vai evidentemente solo modi di soluzione
Su questo nei temi sembrano ancora più confusa e non anche disfatta del sistema così come non possa perdurare mi sembra una consapevolezza diffusa
Ma mentre lo è nell'opinione pubblica mi sembra questo uno dei temi meno presenti almeno ad oggi un indegni di una lunghissima campagna elettorale sia da destra che da sinistra si connettono una serie di ragioni ma su cui mi soffermerò dopo
D'America scorsa i cittadini svizzeri hanno votato su una serie di referendum nove per l'esattezza
Uno dei quali due questi impianti chiedevano che l'età minima per le pensioni tornasse a destra era soli sessantadue anni
Contro gli attuali sessantacinque per gli uomini e il sessantaquattro per le donne entro il due mila quattro
Ebbene i cittadini svizzeri hanno votato e hanno detto a larga maggioranza no al riduzione dell'età
Cioè hanno seguito le indicazioni di quanti ritenevano che fosse necessaria realtà alzare l'età pensionabile per una serie di ragioni che sono sulle quali credo torna vanno i relatori aggiungo così che intanto ha votato meno del cinquanta per cento degli aventi diritto anzi ha votato il quaranta per cento
Ma che il referendum appunto non essendoci l'obbligo di quorum
E valido lo sarebbe stato anche se l'esito fosse stato lo porto Mantova la giusto per sottolineare un'altra
Anomalia che a me sembra molto evidente e aggiungo altre tanto per finire queste brevi osservazioni sul referendum che poco più di un mese fa sempre cittadini svizzeri avevano votato su altri quesiti tra cui per esempio l'immigrazione giusto per prendere di petto anche l'altro pregiudizio per cui non è meglio sottoporre al SerT a referendum domande semplici e chiari che comunque perché se no la gente si confonde quaranta per cento degli svizzeri che non credo abbiano un quoziente d'intelligenza per nascita superiore al nostro non sia confuso né poco tempo fa ni
Domenica scorsa
E non credo che sia una questione di appunto di di nascita o o di ereditarietà
Comunque torniamo a bomba sulle pensioni anzi ha la bomba pensioni il titolo che abbiamo voluto dare a questo nostro incontro non è neanche originale
Se è vero che e la in realtà l'abbiamo copiato pari pari dall'economista di un paio di settimane fa che intitolava un sua inchiesta al Sud pancia Antoine bomba
Quindi l'abbiamo copiato paro paro e mi pare che renda l'idea
Sotto il profilo tecnico e sul perché la riforma della previdenza sia non solo in Italia ma soprattutto in Italia è necessario e urgente doverosa ritorno torneranno credo gli altri hostess a me pare comunque di quel dover sottolineare ripeto ancora soprattutto per gli ascoltatori
Tre elementi il primo è che è evidente che il sistema finanziariamente insostenibile
Per cause neanche troppo complicate e altrettanto evidenti che sono da una parte l'invecchiamento della popolazione dall'altra la denatalità
Non credo che basti basti il flusso degli immigrati a controbilanciare non apro qui il capitolo immigrati lo accenno solo perché il flusso intanto nel nostro paese non c'è ma se anche ci fosse non credo giudice riuscirebbe da solo a controbilanciare
Segnalo sembra perché gli svizzeri sono più intelligenti di Noemi si si dice che uno dei referendum sottoposte a un appunto sulla quota degli immigrati
Che attualmente per la Svizzera del diciotto per cento e uno dei referendum chiedeva di diminuire così presto a quota il referendum è stato respinto
E segnalo anche che a parità a parità di cifre di dati più o meno omogenee la quota formale di la presenza di non nati sul territorio italiano non è del due per cento nel nostro Paese
Contro una media europea del cinque per cento che poi appunto è del nove dieci per cento in Germania questo solo per dare una serie di elementi il secondo punto è che ogni mese che passa senza che si faccia nullo si faccia magari poco e male
La situazione è già grave peggio ora e si accumulano costi che necessariamente si scaricheranno sul genere sulle generazioni dei più giovani sulle generazioni future
Il terzo punto che credo vada molto ben spiegata sottolineato è che l'attuale sistema produce iniquità
Perché concede troppo a chi magari cinquantenne sia vicino alla pensione a tutto svantaggio di chi oggi paga contributi elevatissimi
In previsione di pensione assai più basse se tutto andrà bene anche riscuoterà solo inetta molto più tardi quindi è il sistema è iniquo diverse
Magari qualcuno pensa che richiami costanti che ci vengono fatti dalla Banca d'Italia dalla Banca centrale europea dalla commissione dal Fondo monetario e chi più ne ha più ne metta
O da e da tutti gli istituti di ricerca qualcuno può pensare che questi richiami siano un complotto di liberisti selvaggi e del capitalismo internazionale
Io credo invece che siano nient'affatto un complotto di liberisti selvaggi semplicemente la visione
Che dovrebbe avere e non a la nostra in particolare politica che mi pare il mio bene e per alcuni versi persino e irresponsabile quando rimane sorda a questo tipo di monistico e sono normalmente moniti tutt'altro che ideologico ma basati sui numeri calcoli
Esportabili
è vero che i giovanissimi suo il quelli sulle spalle dei quali si mantiene l'attuale sistema
Ancora non votano e quindi probabilmente l'interesse nell'immediato ma di una lunghissima campagna elettorale che è stata preceduta da altrettanto Lu insomma del siamo infatti perenne permanente campagna elettorale in un modo in un altro
Però è vero che se il ruolo della politica è anche quella di governare i fenomeni perché li vede arrivare
E questi non è che c'è bisogno di vedermi arrivare ci vengono richiamati detti messi sotto gli occhi credo quotidianamente
E mi sembra quindi che anche in in questo momento non sia serio nascondere lo sporco cioè il debito previdenziale sotto il SAP il tappeto facendo finta appunto che siccome non si vede magari non c'è invece c'è e mi sembra che prima o poi salterà fuori
Il problema non è solo che i giovanissimi non votano io sono convinta lo dicevo prima che la gente come si vince o l'opinione pubblica sia molto più consapevole della necessità di riformare le pensioni di quanto non si voglia non si voglia far credere
La verità è piuttosto che i partiti e sindacati hanno usato mi sembra le varie leggi sulla previdenza anche e soprattutto per acquisire consenso o per farsi delle clientele su questo farò solo qualche esempio
Il primo è la dimostra durante un'ostruzione più lampante dei di questa o affermazione e per sono per esempio le baby pensioni per i dipendenti pubblici che sono davvero una pura follia
Ma possiamo anche citare la famosa quanto scandalosa legge Mosca ma quella per intenderci che assegnava la pensione dipendenti dei partiti e dei sindacati a prescindere se avessero o meno versato i contributi
E infine mi sembra che fu che non possiamo non toccare e non cercare le pensioni di anzianità
O di giovinezza come io amo chiamarle avendo superato la soglia dei cinquanta la stessa definizione mi mette in una categoria che non sento molto
Omogenea insomma ma comunque tutte scelte che sono state fatte mi sembra più per avere consenso senza badare a costi perché poi appunto sono scaricate una volta di più sulle generazioni future
E badate bene che io non biasimo ha fatto il sindacato sulle pensioni
Come non lobby arrivavo sul mercato del lavoro perché Sergio Cofferati fa egregiamente il suo mestiere
Perché difende l'interesse dei suoi iscritti
Poiché gli iscritti alla CGIL sono nella stragrande maggioranza per non dire o quasi esclusivamente pensionati e pensionandi o lavoratori del posto fisso
Cofferati di fatto interesse difende gli interessi degli insider i suoi iscritti
Contro gli interessi degli outsider cioè contro gli interessi di tutti gli altri e però quello che è grave è il fatto che in molti alimentano l'inganno di un Cofferati difensore dei più deboli che è appunto un inganno
Noi crediamo che le riforme liberali sul mercato del lavoro come sulla previdenza sono oggi la vera speranza per i più deboli come come si usa dire certo ci si potrebbe aspettare anche da Cofferati una politica più lungimirante come quella dei suoi colleghi olandesi ma tante Cofferati difende appunto i suoi dischi
Il problema vero è che i politici non o la classe politica non sarà affrancarsi dalla subalternità al sindacato
Su questo tema o sul tema economico così come non nel merito di questo convegno ma non posso non
Sui temi delle libertà civili la classe politica non sa affrancarsi dalla subalternità alla Chiesa o al dettato che anche lì di giorno in giorno
Viene detto e soprattutto viene viene assorbito
Sicché mi sembra che dobbiamo ribadire che con molta forza che il problema vero è costituito dalle forze politiche che accettano che la spesa sociale sia serbi assorbita dalle pensioni
Mentre poi che ne so per la povertà per la maternità portare la formazione professionale o restano solamente poche briciole che peraltro restano impigliate nella concertazione e confondono l'interesse delle categorie quelle rappresentate i famigerati tavoli della concertazione medesima con l'interesse generale
Ovvero interessi di parte e quando sono molto sostenuti da organizzazioni forti forti
Diciamo politicamente per intenderci
Poi si confondono gli interessi di di di dei parti degli delle parti Assisi ai tavoli del conversazioni con l'interesse generale
E la responsabilità torno a dire mi sembra soprattutto di de della classe politica più o meno demagogica continua a dire che tutto va bene è una bugia cui non credo non crede più nessuno
Non trovano il coraggio di una riforma seria che indubbiamente nell'immediato non può fare tutti contenti
Sicché la non riforma delle pensioni è un attentato di responsabilità contro credo soprattutto le giovani generazioni e i vari Bertinotti ad esempio che difendono questo stato di cose lo sanno benissimo preferendo però chiudere gli occhi di fronte a realtà
Peraltro creando pericolosissime illusioni
Noi abbiamo presentato delle proposte che sottoponiamo anche la discussione dei nostri esperti
E in primo luogo che sono di due tipi in primo luogo alcuni presenteremo al Senato alcuni emendamenti alla Finanziaria che abbiamo preparato con la collaborazione di Giuliano Cazzola e di altri e che sintetizzo
Primo è l'abolizione delle pensioni di anzianità
E l'innalzamento a sessanta anni dell'età minima pensionabile
Si tratta di misura per nulla drammatica
Che però sono in grado di correggere almeno temporaneamente gli scompensi della legislazione vigente in attesa di una sua riforma più radicale che comunque resta necessario
Sarebbe un modo per avvicinarci ad altri Paesi europei anche se non è più virtuosi
Su questo tema un anno fa avevamo raccolto oltre ottocento mila firme per il referendum che chiedeva l'abolizione delle pensioni
Di giovinezza Rep quesito bocciato non faccio altre considerazioni dalla Corte costituzionale con delle motivazioni
Che andrebbero rilette nella loro bizzarria un veramente nella loro insostenibilità
La seconda proposta è quella del innalzamento ad un milione al mese delle pensioni minime e ottocento mila lire delle pensioni sociali
Come già ricordava Benedetto ai radicali e Marco Pannella in primo luogo avevano condotto già nei primi anni Ottanta una battaglia anche con gli strumenti della non violenza per aumentare ad un livello dignitoso le pensioni sociali
Oggi mi sembra che si i due leader sia Berlusconi che Rutelli promettono il milione e pensionati e disoccupati
Però senza vere mi sembra il coraggio di dire che questo aumento si potrà davvero assicurare sono se si risparmiano soldi sul resto della spesa pensionistica ad esempio appunto abolendo le pensioni di anzianità
E mi sembra che promettere in modo indiscriminato aumento e a tutti significhi in realtà una concessione molto grave dei dati di demagogica
La seconda proposta invece più strutturale che sottoponiamo alla vostra attenzione
E con spunto parte dalla convinzione
Che noi abbiamo che si debba cominciare a discutere in termini politici di una riforma che avvii la transizione dal sistema a ripartizione quello insomma in cui le pensioni degli ex lavoratori vengono pagate dai lavoratori attivi ad un sistema a capitalizzazione quello in cui le pensioni siano il frutto del risparmio accumulate investito nel corso della vita lavorativa
Su questo credo che verteranno in particolare gli interventi di questo convegno in cui è necessario o penso sia necessario approfondire vantaggi e anche le comunità di questa transizione
Comunque a mio avviso necessaria
Al per passare ad un sistema presidenziale in cui appunto ci sia sempre meno stato e possibilmente sempre più Merk mercato
A questo proposito io voglio solo sottolineare solo un paio di aspetti in conclusione
Perché i meccanismi a capitalizzazione
Perché i meccanismi a capitalizzazione mi pare sottraggano al ai partiti alle burocrazie sindacali quell'arbitrio nella definizione dei benefici pensionistici che come abbiamo visto mi sembra finiscono per avvantaggiare alcune categorie ed alcune classi di età
Che sanno fare valere il loro potere di pressione e finiscono per svantaggiare chi paga o pagherà ma non può fare la voce grossa per intenderci
In secondo luogo consenta una risparmio previdenziale un atto che è una quantità di denaro notevole di entrare nel circuito produttivo prima di tornare poi sotto forma di rendita ai lavoratori
Il terzo aspetto che probabilmente il principale anni pare che i meccanismi a capitalizzazione esaltano il ruolo e la responsabilità dei singoli
Perché li liberano dal paternalismo di matrice statalista sostanzialmente in questo caso statalista e sindacale
Io non dico affatto che noi non diciamo fatto che si debba cancellare l'obbligatorietà del risparmio presidenziale
Crediamo però che la copertura obbligatoria debba assicurare un minimo dignitoso sempre attraverso meccanismi di mercato e a capitalizzazione
Ma lasciare libertà di scelta ai lavoratori sui tempi in modi e canali di investimento dei propri ulteriori risparmi
E questo terzo elemento e quello che nel merito e nella impostazione complessiva ci sembra quello più rilevanti
Infine questo convegno cade dicevo all'inizio o a metà non so bene dove siamo comunque di una campagna elettorale lunghissima in cui credo e penso che non sarò smentita
Nessuno parlerà di riforma delle pensioni
Se non per promettere appunto dicevo aumenti e o per rassicurare che la bomba è stata disinnescata
Noi abbiamo invece tutte le intenzione di farne una previe una priorità di dibattito e di sfidare concorrenti se ve ne saranno alleati a fare delle scelte chiare
A scegliere ad esempio tra gli interessi dei cinquantenni che si apprestano ad andare in pensione e iniziare magari un nuovo lavoro quasi sempre in nero
E quelli dei più giovani che rischiano di continuare a pagare più dal trenta al quaranta per cento del loro stipendio in contributi previdenziali per avere alla fine
Sempre che ci siano ancora i soldi per pagarle la una pensione ben più lunga
Credo che questo che alcune ricordo una volta già alla mia collega il commissario Monti chiamò il conflitto generazionale
Credo se il senso di una campagna elettorale quello di confrontare programmi impegni impostazioni visione
Visione davvero del di quello che uno vuole andare a costruire credo che sia questo nel sua impatto di scontro generazionale che quello è da disinnescare insomma possibilmente
Credo debba essere uno dei temi portanti di confronto di posizione perché appunto conoscere può persino aiutare a deliberare grazie
Grazie Emma Bonino cominciamo con gli interventi degli ospiti virgolette degli Esperti e che esperti saluto anche Mario Baldassarri che c'ha raggiunto abbiamo il plenum quindi degli interventi allora io darei la parola a per prima non solo per questioni di cavalleria alla professoressa Maria Luisa dice Perini
Sì son mettiamo che il pretore con la vertenza per cortesia di leggere magari qualcosa della slide perché altrimenti dice assunta dalla radio rischia di perdere tutto perché Maria Luisa c'è primi perché
Lei ci presenterà immagino un nuovo schema un Progetto definito di transizione a un sistema da un dal nostro attuale sistema a ripartizione al sistema capitalizzazione che il modello conosciuta in Italia come modello appunto Modigliani c'è primi professor Modigliani Nobel per l'economia molto attenta a questi temi tra l'altro chi gli ascoltatori radio radicale probabilmente l'hanno sentito nei giorni scorsi in un'intervista proprio radio radicale in cui si discuteva di questi temi in vista di questo convegno ecco però non perdiamo più tempo la parola alla professoressa Maria Luisa cittadini
Perché innanzitutto ringrazio per questo per quest'invito
E non sarà una vita facile per me perché Emma Bonino veramente ha toccato un po'tutti i punti delle nostra nostro dell'azione quindi quasi quasi mi domandavo ma toccherà faccia fare no una cosa di questo genere questo un sono siamo coautori con Franco Modigliani quindi anche a nome suo presentiamo questo lavoro e che oggi lo presentiamo qui per vedere per il per il partito radicale infetti uno dei primi punti fondamentali che ha toccato la relazione di Emma Bonino sono i punti perché questi sistemi a ripartizione non funzionano non funzionano più
Perché si chiamano a ripartizione anche detto come lo diciamo noi in America Pericu
Cioè entrano nel sistema e se ne vanno immediatamente perché sono immediatamente utilizzati per pagare le intenzioni qui sono i contributi degli attivi
Perché servono per le pensioni attuali
Questo significa che questi sistemi quando all'epoca sorsero erano dei sistemi che funzionavano benissimo perché i tassi di crescita della produttività il tasso di crescita della produzione del della popolazione erano tassi che stavano crescendo oggi c'è un'inversione di tendenza di questi di questi tassi questo purtroppo a creando un non pochi problemi ma non soltanto in Italia
L'ha creato un po'in tutta Europa e noi vediamo i fanti
Che basta vedere i tassi di dipendenza certo un tasso di dipendenza italiana un tasso di dipendenza che ci spaventa perché che cosa ci dice civile e sia oggi ancora oggi
Ogni lavoratori per ogni pensionato per ogni pensionato ci vogliono tra i lavoratori e mezzo per pagare i contributi nel due mila e cinquanta ce ne vorranno due e Sicilia prossime minimo molto facilmente verso l'unità
E
Ma questo è ancora più evidente
Se noi andiamo a vedere i tassi di contribuzione
I testi di contribuzione sono tassi molto elevati in Europa sono ma non soltanto in Europa in tutti i Paesi industrializzati
Ma vediamo che il tasso di contribuzione per l'Italia e il tasso di contribuzione più elevato
E li mettete soltanto trentadue punto sette perché viene non è stato inclusa la quota delle Tfr che poi vedremo come utilizzeremo per fare quello che c'è stato
Che Emma Bonino c'ha detto nella sua relazione di vedere se è possibile di trasformare questo sistema togliere
Ai nostri giovani di domani Rampulla questa riforma non è non è per me non è non è per molti di noi e per i nostri figli per i nostri nipoti
E cerchiamo di lasciare gli non soltanto un debito cerchiamo di lasciargli un sistema che funziona un sistema che regge un sistema solido
E vediamo che italiane
La cosa stranissima
Ma il tasso di contribuzione più elevato anche se e questo la Spagna ci piacerebbe tanto che ce l'ho ce lo spiegasse anche se la Spagna e il tasso di sostituzione uguale a dire paga delle funzioni più alte che non quelle pagate in Italia
La recentemente in un incontro che abbiamo avuto un po'tutti noi abbiamo visto da un rappresentante spagnolo che gli Effetti
Che in effetti il sistema sta cercando di cambiare le sue regole ma ancora decisamente è un po'difficile vediamo dunque un po'al caso italiano abbiamo visto che
I quattro elementi dell'inefficienza dell'onerosità del liquidità e così via di un sistema di partizioni in Italia sono inaspriti sono inaspriti perché innanzitutto c'è un fenomeno il fenomeno delle pensioni di anzianità che porta non pochi problemi al sistema
Poi l'altro punto fondamentale è che qui non è ancora emerso molto bene c'è anche un sommerso un sommerso che dai dati dell'INPS solo nel mille novecentonovantotto era un l'uno per cento della spesa totale delle pensioni
Questo significa in termini di di di di di moneta circa due mila miliardi
E questo è un problema che che si dovrà inevitabilmente risolvere
Ma infatti il sistema il risanamento di un sistema previdenziale porterà non pochi benefici sul mercato del lavoro
Ci sono state delle riforme la riforma Amato la riforma Dini poi successivamente anche diverse modifiche tecniche con la riforma di con la riforma Prodi ma decisamente la riforma Dini e la riforma più importante perché
Alla fine e qui anticipiamo un una cosa molto importante che l'alt le la riforma Dini andrà a regime non oggi ma nel due mila e cinquanta questa anticipa che qualunque riforma che voglia risanare un sistema previdenziale
A decreti davanti
Allora ci si può integrare un po'di più un po'di meno
Noi abbiamo preferito farla un pochino più lunga ma non tanto più lunga della riforma Dini tant'è vero che nel due mila e cinquanta noi possiamo dire di poter aprire già oltre la dimezzato i contributi obbligatori
Qui nel due mila e cinquanta il sistema
Mano a mano scivolerà da un sistema con calcolo dell'attenzione dal retributivo a contributivo
E questa è una cosa che noi manteniamo anche la nostra proposta però il sistema rimani a ripartizione questo che cosa significa significa che i contributi degli attivi continueranno a pagare
Continueranno a pagare
Le pensioni allora significa che continueranno ad essere rivolte verso continuare a essere rivolte verso i consumi e non verso verso gli investimenti
Questi sono un po'quello che sono i quello che sono
I punti le condizioni del sistema attuale con una riforma Dini che mano a mano sta andando stava andando
Verso il regime ma allora quali sono i i nodi fondamentali che l'Italia deve sciogliere sono nodi importanti uno e il più fondamentale
è l'abbattimento
Del tasso di contribuzione queste diventando insostenibili in Italia
è veramente un punto di quaranta punto quattro e non è sufficiente perché perché l'aliquota di equilibrio enti oltre il quarantacinque per cento quindi questo significa che ci c'è un un deficit
Che deve sopperire alla differenza
L'altro le riforme sono molto importanti molto importanti oggi
Possiamo dire con chiarezza e questo mano a mano che cominciamo a vedere
Sicurezza con i dati del sistema Italia
Che la riforma Dini allontanato allontanato lo spauracchio della bancarotta
Mar continua a rimanere
In in deficit piuttosto pericoloso
L'altro punto che l'abbiamo già evidenziato e un po'tutti per tutti quanti quelli che vedete qui
I altri che siamo abbastanza numerosi la mancanza di dati uniformi ed attendibili
Cioè ci sono diverse fonti tant'è vero che noi andiamo avanti lavorando sulle spine
Delle dell'INPS e sulle stime della RCS alla vediamo con queste stime vediamo questa riforma Dini quando sarà il due mila cinquanta che cosa porterà
Vediamo che
Nel due mila e cinquanta rimane continua a rimanere elevato il tasso di contribuzione
Cioè uno schiacciamento
Delle pensioni
Le pensioni troppo elevate
E allora
Ci ritroviamo con una contribuzione elevata con un deficit che rimane e qui vorrei specificare quel dieci per cento che voi vedete nel due mila e cinquanta e la quota girasse gli affetti
C'è un po'di sociale in questo sistema previdenziale
La quota GS sì giustamente è la gestione sono quote che un un comprende la maternità la disoccupazione assistenza sino assistenza in F
E questo rimane nel sistema le pensioni c'è un abbattimento
Questo è un po'
In anticipo se ci pensate questa contribuzione elevata questa abbattimento delle pensioni giustifica un po'
Ci faccia capire perché è il governo sta facendo una certa proposta
Crea
Abbiamo visti davanti commentiamo le a regime che cosa accadrà
Vedremo che il sistema rimane sempre con rischio di insolvenza perché è vero abbiamo detto è vero che questo contribuzione pur rimanendo una ripartizione a contribuzione
Allontanato il rischio della bancarotta ma è anche vero che rimangono dei forti squilibri finanziari
L'altro punto rimane inefficace perché perché i contributi devono continuare a mantenere i consumi a mantenere le pensioni non possono andare sul mercato non possono
Non possono servire ammissioni investimento non dà mai niente alla ricchezza nazionale
Poi
Che fa frena preda che cosa frena quello che dovrebbe essere il secondo pilastro della previdenza della previdenza obbligatoria e allora veniamo a noi che cosa ci siamo inventati abbiamo
Che cosa vediamo vediamo un sistema due pilastri
Il pilastro del sistema obbligatorio e il pilastro della previdenza complementare
Per il pilastro delle della previdenza obbligatoria nel chiediamo vogliamo che venga trasformata
Questo sistema ritrae a ripartizione con un sistema a capitalizzazione capitalizzazione completamente al cento per cento
Ma soprattutto che venga mantenuto uno schema de fine bene fitte che significa a prestazioni definite che cosa significa ancora che venga garantita la pensione
Un altro punto fondamentale è che il calcolo contributivo rimane contributiva ad accumulazione come quello che poi sarà a regime la riforma Dini
Poi come che cosa succede di questo capitale questo capitale lo mettiamo in questo nuovo fondo a capitalizzazione e matura quindi un capitale che intendiamo sono il contributo e che cos'è questo tra contributo
Lo storno della quota del TFR una quota del quattro punto cinque per cento
Complessivamente sappiamo che a sette e settanta ma sappiamo già che il due e settanta è andato alla previdenza complementare non ha funzionato ci sono tanti piccoli fondi ma non riescono a decollare perché perché è la previdenza obbligatoria è troppo onerosa le per la gente non ha più soldi in tasca non ce la fa a metterne altre
Allora che cos'è questo chi è serre in fondo l'Italia che che cosa ha fatto in tutti questi anni
Ha fatto una forma atipica i previdenza complementare era una forma atipica
Obbligatoria ma era una forma atipica di previdenza complementare
Oggi
Che l'Italia a una contribuzione elevata oggi che l'Italia a un sistema obbligatorio Inge serie difficoltà questo Tfr piuttosto atipico
Usiamo lo per sanare il pilastro della previdenza obbligatoria poi mille tutto il risparmio di blu disponibile rilasciato ma mano che vengono abbattuti i contributi possono volontariamente ognuno decide qual è la quota di pensionamento che vuole di pubbliche complementare e lo manda la previdenza complementare
Ma vediamo un attimino rapidamente e sono arrivata comunque rapidità
Vediamo un attimo quelle che sono che cosa a quando arriveremo a regime
Arriveremo con degli obiettivi aveva quali sono i nostri obiettivi gli obiettivi della nostra riforma
Abbiamo creduto opportuno mettere a confronto gli obiettivi della riforma Castellino Fornero
Che è un'altra proposta molto seria e gli obiettivi della riforma di governo allora noi che cosa che cosa vogliamo
Innanzitutto il punto fondamentale
L'abbattimento
Ma non è un abbattimento quando arriveremo a regime sarà all'incirca appena dopo il due mila e cinquanta
Avremo un po'più che dimezzato i contributi obbligatori che passeranno da un quattordici a un sedici per cento
Che passeranno da un quattordici a un sedici per cento
All'incirca Tfr compreso questo che significa significa che questo non prendiamo questa quota del quattro e cinquanta ma non possiamo tutta mandarla
Tutta mandarla a capitalizzazione perché perché
Nei forni in questo fondo entra il lavoratore
Che ha già fatto ha superato i trent'anni di contribuzione ha superato i trentadue trentatré trentaquattro e così via anni di contribuzione quindi entra probabilmente mature si hanno un anno due anni certe pochino però gli si dà ugualmente la possibilità di entrare
Ora non possiamo fare entrare a capitalizzazione quattro punti e mezzo noi prendiamo quattro punti e mezzo e dobbiamo mettere come entrata nel fondo ma in effetti la maturazione addirittura l'inizio dello zero nove per cento quello che va effettivamente a capitalizzazione
L'altro punto fondamentale manteniamo uno schema benefici definiti proprio allo scopo di garantire la pensione
E questo proprio per questo dal momento che noi proponiamo
Di sostituire un una ripartizione con un sistema a capitalizzazione dobbiamo garantire il rendimento perché perché quando il capitale va sul mercato
Il rendimento del portafoglio che ha un portafoglio diversificato indicizzato è un rendimento incerto
E allora che cosa ci siamo inventati abbiamo detto ok utilizziamo un swap che sarebbe uno scambio è un'operazione finanziaria per cui scambiamo
Il rendimento incerto
Delle nuovo sistema di questo fondo a capitalizzazione pubblico obbligatorio che abbiamo creato
E lo scambiamo con il rendimento certo del tesoro che un portafoglio in titoli
Certamente il Tesoro non lo fa gratis lo fa con un per un premio
Ma questo prende gli verrà dalla differenza dei rendimenti
Terzo punto
Che una volta che noi possiamo mano a mano abbattere i contributi contributi previdenziali obbligatori del vecchio sistema allo che significa ci il sistema rilasciate al risparmio
Di questo risparmio ognuno volontariamente manda la propria quota alla previdenza complementare allora abbiamo a una aumentando le iscrizioni
Nella proposta Castellino o Fornero
Loro propongono proprio il sistema pubblico
Misto un po'un un sistema misto tolgono sempre propongono uno cauta dell'otto di una quota dell'otto per cento
Da mandare alla previdenza complementare
Però
Non tengono conto che questo quando io a quella previdenza pubblica gli tolgo quella quota dell'otto per cento ho creato un deficit il sistema è già in deficit quindi il sistema aumento del deficit allora quell'aumento di pensione che tu mi garantisci asseconda sì Ciaia applichi un piano a soltanto questo storno del questo opta Haute dell'ottobre la quota l'otto per cento oppure un piano B
Un lotta Haute della quota dell'otto per cento più tutto il sette per cento del del sette sette e settanta
Del Tfr questo che cosa farà darà probabilmente un amento del trentacinque per cento ma momento lordo
Perché perché in questo momento lordo noi dobbiamo
è un risparmio che si cancella con il deficit
Che automaticamente deve essere aperto fatto richiesto da parte del sostegno da parte dello Stato quindi in ultima istanza da parte di tutti noi per potere
Per poter sostenere questo questo su questo questo sotto forma di ottavo
Il governo il governo quando da una parte
Mandala Dini a regime
E abbiamo già visto contribuzione obbligatoria molto elevata
Una bassissime un abbattimento della pensione allora Richetti fa cioè ok allora
Siccome la contribuzione rimane alta ma la pensione si schiaccia diminuisce
A casa e che facciamo storniamo tutto il TFR alla previdenza complementare
Ma in un secondo a capitalizzazione come una cosa a capitalizzazione come tutti i fondi a capitalizzazione tipo di quello che che proponiamo noi però
Come si può come come si può varare un sistema previdenziale
Quando io a un sistema obbligatorio
Che non funziona
Quindi l'obiettivo della riforma non tiene conto che è vero che crea probabilmente un sistema complementare ma è anche vero che rimane un sistema obbligatorio
Cogne forte deficit
L'altro punto importante l'uso dei contributi noi il chi Fr lo utilizziamo per sanare prima
Il sistema obbligatorio poi finalmente decollare la previdenza complementare la riforma Dini invece la riforma Dini e la riforma attuale del governo quindi la proposta di riforma del governo
Oltre mandar regime ladini
E cerca di varare un se una previdenza complementare che rimane in difficoltà perché perché la contribuzione del sistema obbligatorio rimane troppo elevato
Castellino e Fornero
E che è una cosa che si è un pochino difficile da accettare perché
Questo questo otto caute di contributi obbligatori ce li manda
A portafogli individuali
Che sono automaticamente a definire a definizioni contribuito contributive questi che cosa significa significa che il rischio di questa previdenza fatta con contribuzione obbligatoria
E non contribuzione volontaria come deve essere la previdenza complementare
Questa quota rimani al rischio dei pensionati a rischio dei partecipanti significa che alla fine io avrò dato trentacinque quarant'anni quello che saranno non ha importanza
Io non so che cosa prenderò perché non so
Quel il mio io ho fatto un'assicurazione per il mio momento del pensionamento in effetti ricevo indietro un biglietto della lotteria può essere vincente e può essere perdente
Quindi è un gioco diventa un gioco d'azzardo
Questo non si può fare è inaccettabile con la contribuzione obbligatoria può essere accettabile un quella volontà
Voglio concludere
Penso di essere
Questo è quello che ho anticipato l'assunzione del rischio
Il le nel nostro sistema
è giusto che il rischio del Pilastro obbligatorio rimanga a carico dello Stato
Il pilastro della previdenza complementare
è giusto che vada rischio di ciascuno di noi
Perché ho ognuno di noi decide benissimo io ci voglio mettere un per cento due per cento o quello che sarà del mio reddito anche di più per esempio la mia esperienza è qui porto una mia esperienza personale io all'MTB
Ho informo qualche e che posso andare da zero quindi posso decidere di partecipare alla previdenza complementare o meno fino a un cinque per cento del mio reddito
E poi posso fare una scelta annuale
Annualmente posso dire se
Quale la proporzione di rischio voglio assumermi allora noi sappiamo che ognuno di noi a propensioni di rischio diverso
Quindi io
Possedere una propensione più elevata quindi decido di Urciuoli oltrepassare la soglia del cinquanta per cento quindi cinque a oltre cinquanta per cento in azioni e spesso in obbligazioni e così via
Questo dipende da quello che è in ognuno di noi ma questa è previdenza complementari
Riteniamo alla slide in chiusura
Certo alla slide è iniziale
Noi desidereremmo che venisse neanche rivisto un po'una una proponiamo una revisione del sistema della parte dei fondi complementari
Cioè averi euro una una maggiore equità Rita tra fondi chiusi e fondi aperti
Ma che perché due possano Guerrieri degli stessi privilegi
Poi il diritto di gestire il portafoglio cioè che non unione
Posso io dire quando qual è la percentuale di reddito che voglio mettere alle come contribuzione che voglio come contribuzione mettere alla previdenza complementare
E qual è la mia percentuali di assunzione del rischio
E poi decidere anche chi è il mio gestore
Esenzione dei contributi sia dei contributi che dei rendimenti
Che dei rendimenti da una tassa sul reddito chiaramente i benefici invece saranno soggetti a tutela la normativa in vigore
E questo non c'era in Italia ma anche in tutti i Paesi dell'Europa
Se così
Potesse essere rivisto
Il previdenza complementari significa che c'è anche una un'apertura e la possibilità di un autofinanziamento e cioè io posso utilizzare questo questo questo capitare che mano a mano vada accumulando per necessità mie voglio comprare un'automobile
Voglio comprarmi la casa queste son cose che mi compro maggiormente quando sono giovane no quando Sone ormai in età di pensionamento
Al termine
Grazie mille a Maria Luisa dice Brini che ha formulato una proposta una proposta definita di passaggio a un sistema a capitalizzazione dall'attuale sistema a ripartizione in Italia introducendo tra l'altro uno degli elementi e dei nodi più spinosi del dibattito sulla riforma previdenziale della previdenza obbligatoria integrativa che è quello dell'utilizzo del TFR io e do la parola verso chiedendo di mantenere gli interventi entro il venti minuti
Anche per avere poi la possibilità di fare un secondo brevissimo giro do la parola a Mario riprendendo l'ordine alfabetico a Mario Baldassarri
Grazie Benedetto
Se posso approfittare per dare un'indicazione di servizio nel senso che nella rivista che ho l'onore di dirigere che la rivista di politica economica l'antica rivista di economia italiana sono raccolti
Gran parte dei contributi e delle proposte attorno alla riforma del sistema pensionistico quindi nel numero di luglio agosto del due mila e disponibile c'è un sito internet sia nella proposta Modigliani c'è Prini sia la proposta che ha spedito Fornero sia tutto il dibattito che è stato svolto in questi due anni e soprattutto nell'ultimo due-tre mesi su questi temi in modo che i chi ascolta possono avere anche un riferimento preciso perché non è facile
Esprimere a parole in venti minuti tutto un progetto come per esempio quello di Modigliani ciprinidi è molto articolato documentato e provato con i numeri
Io invece
Vorrei sottolineare come il dibattito in corso sul sistema pensionistico italiano da anni ma soprattutto nell'ultimo anno
Si è concentrato su su du su tre elementi importanti
I tre elementi sono una grande ipocrisia una grande bugia è un grande trucco
La grande ipocrisia è quella di continuare a dire che l'attuale sistema pensionistico italiano a ripartizione fa parte di un sistema di giustizia sociale di un sistema di welfare State di un sistema di sicurezza sociale
I numeri
Dell'INPS dimostrano quello che è scritto nel titolo di questo incontro di oggi cioè l'attuale sistema pensionistico italiano nei dati dell'INPS
Non non è un giudizio di valore sono realtà numerica
è insostenibile dal punto di vista finanziario nel futuro
è iniquo dal punto di vista della redistribuzione tra le generazioni e all'interno di una stessa generazione è inefficiente dal punto di vista economico perché sottrae risorse distruggendo risparmia destinando al consumo facendo saltare all'economia come fanno tutti i sistemi ripartizione quel grande polmone
Che sono i fondi pensione che non è un polmone per le imprese per i capitalisti per è un polmone del sistema
Il risparmio dei lavoratori attivi
Investito nel sistema produttivo aumenta ingigantisce le potenzialità di investimento di sviluppo dell'economia
E migliora le condizioni di di occupazione le condizioni di reddito recondito di benessere e le condizioni di certezza delle pensioni presenti e future
Questo è il dato di partenza perché se continuiamo a farci prendere in giro da coloro che continuava a dire
Che l'attuale sistema in equilibrio che l'attuale sistema fa giustizia sociale che l'attuale sistema in qualche misura sostiene i consumi e quant'altro e allora ci siamo presi in giro reciprocamente
Questa è la grande ipocrisia qual è la Grande Bugia
La l'ho notata in tutti i commenti
Abbiamo già fatto la riforma pensionistica
Punto a della Bugia abbiamo già fatto la riforma pensionistica l'abbiamo già fatta è un po'quando il ministro Visco disse
Di fronte all'annuncio del pacchetto di sgravi fiscali tedesco disse sulla parte fiscale noi in Italia l'abbiamo già fatta e credo che l'Europa
Qualche reazione esilarante ci sia stata bene sulle pensioni noi da anni ci sentiamo dire ma la riforma l'abbiamo già fatto
Puntuale pur tubi
La riforma l'abbiamo già fatta e tutto è sotto controllo
Tutto è in equilibrio
Capita almeno una volta a settimana che escano i dati o dell'INPS o dell'Inpdap e i titoli dei giornali dicono tutto è sotto controllo anzi quest'anno le pensioni di anzianità sono diminuite
Sapete che cosa era quella notizia è che si prevede si prevedevano centoventi mila pensioni di anzianità in Più
Sono state novantacinque mila in più e i giornali hanno titolato che si sono ridotte
Allora su questa bugia della riforma fatta
Vorrei spendere qualche minuto
Per dimostrare che la riforma non è stata affatto fatta
Giustamente come ha appena detto alla Maria Luisa Ciprì se non si fosse fatta la riforma Dini e sistema sarebbe esploso già negli anni scorsi
Ma questo non vuol dire fare le riforme non vuol dire spostare nel tempo la bomba ad orologeria fare la riforma vuol dire disinnescare la bomba togliere la spoletta
Non significa spostare la bomba ad orologeria innescata da una stanza all'altra nel tempo della nostra società
Primo grande trucco della riforma Dini
E questo ve lo posso testimoniare per conferma diretta dei maggiori sindacalisti dell'epoca che sono almeno hanno soltanto uno è ancora sindacalista rispetto a quel periodo
Gli altri due hanno cambiato mestiere lo stanno cambiando mestiere
Nel novantacinque
Si è studiato nella riforma Dini con grande attenzione
Il meccanismo di aumento
Dell'età pensionabile per le pensioni di anzianità
Ed è il minimo di anni contributivi
In modo tale che questo meccanismo scattasse ogni volta l'anno dopo che gli aventi diritto erano già andati in pensione
Questo il trucco della riforma Dini sulle pensioni di anzianità
Nel mille novecentonovantacinque nove avevamo circa un milione e mezzo di persone
Più o meno duecentocinquanta mila all'anno
Tra privato e pubblico
Che avrebbero maturato dal novantacinque al due mila
Due mila due mila uno
Il diritto di andare in pensione di anzianità con cinquantacinque anni di età e trentacinque anni di contributi
Allora che cosa se andate se l'andate a ristudiare la riforma Dini chiunque può scoprire questa cosa
Si è fatto uno spostamento graduale nel tempo dell'età un anno ogni due eccetera e uno spostamento graduale nel tempo degli anni di contribuzione
Studiando lo in modo tale che nel novantasei
Chiunque aveva diritto di andare in pensione di anzianità col vecchio
Sistema ci andava perché lo spostamento in avanti dell'età e degli anni di contribuzione scattava nel novantasette
Poi nel novantasette chiunque arriva diritta ci andava perché scattava nel novantanove l'altro l'altro scalino ed è stata studiata esattamente in questi termini
E quando i sindacati entrarono nella riunione convinti più o meno di dover cedere sul limite dei cinquantasette cinquantotto anni di età spostato immediatamente per l'età pensionabile si trovarono di fronte la proposta del governo e furono atto mutamenti e disarmati
Questa è la testimonianza diretta dei maggiori sindacalisti dell'epoca Cofferati D'Antoni e Larizza
I quali
Quando feci notare in vari incontri questo elemento di sì ma insomma basta ed è è è visibile il trucchetto
Per non toccare le pensioni di anzianità salvo nel due mila otto quando quando non ci sarà più nessuno
Che avrà sessant'anni e quarant'anni di lavoro perché nel due mila otto la gente è andata a lavorare un po'più tardi
Quindi questo aspetto delle pensioni di anzianità o lo si faceva nel novantacinque o lo si fa domani mattina oppure non lo si fa più
Il che vuol dire che per i prossimi trent'anni
No perché questi muoiono prima o poi però pur alla vita s'allungava insomma non di tanto ma per i prossimi venti trent'anni questi c'era abbiamo sul groppone
In queste condizioni
Secondo trucco
La riforma Dini ai allora introdotto il passaggio del metodo litri retributivo al metodo contributivo è una purissima formuletta matematica
Che non cambia assolutamente nulla
Molto semplice
Il sistema ovviamente rimane a ripartizione i contributi continua a essere pagati da lavoratori attivi e immediatamente usati e spesi per pagare le pensioni pensionati quindi non niente di di modifica
è molto semplice fare il conto io posso promettere in un sistema a ripartizione l'ottanta per cento del salario
Questo è il metodo retributivo cioè la pensione la formula che stabilisce il diritto pensionistico è collegata al al Salario
L'ottanta per cento del salario
Ma io posso fare esattamente lo stesso calcolo ed è una moltiplicazione di impiego
Perché passando al contributivo come la riforma Dini perché se io pago il trentatré per cento di contributi sociali
Va bene allora posso dire che la pensione o è l'ottanta per cento del salario
Oppure è ottanta per trenta due volte e mezzo ai contributi pagati
è una semplice moltiplicazione
è esattamente la stessa pensione quindi questa cosa che è stata sbandierata per anni che la riforma Dini passa dal retributivo al contributivo è una cosa assolutamente minuscola irrilevante puramente aritmetica matematica
Diverso è il discorso di dire
Però mentre prima io promettevo l'ottanta per cento dell'ultimo salario adesso promette l'ottanta per cento degli ultimi cinque anni oppure degli ultimi dieci anni oppure degli tutta la vita lavorativa
Ma questo non ha niente a che vedere con l'introduzione e contribuzione significa tagliare le pensioni punto invece di dire
Non ti do l'ottanta dell'ultimo stipendio titolo tanta un sessanta al settanta della media degli ultimi trenta poiché comunque sia c'è una progressione di carriera e di stipendio di salari in tutti i lavoratori
Tu stai semplicemente dicendo che gli sta riducendo la pensione a parità di contributi
Questo è l'elemento
Terzo elemento vi Bugia
Ne chiamare riforma la riforma Dini
Sgombrato il campo che se non se forzo non si fosse fatta oggi non staremmo a discutere qua
Perché l'INPS avrebbe già portato i libri in tribunale ma questo non significa ripeto aver fatto la riforma aver spostato alla stanza successiva la bomba ad orologeria punto
Terzo elemento della riforma che non riforma
è quello che accennava anche la Maria Luisa non qualche minuto fa e cioè che in tutto il perito da qui al due mila cinquanta i contributi sociali
Rimangono al trenta tre per cento
I contributi sociali rimangono trentatré per cento
La pensione scende al cinquanta per cento
Quindi voglio dire è molto facile fare una riforma mascherando le cose non facendo capire ai poveri lavoratori anche perché quelli attuali li proteggo perché sono vivi e vegeti e votano quelli futuri s'accorgeranno forse troppo tardi fatti loro
Chi viva vedrà questa è la logica
Della della riforma di
Accanto alla bugia di tipo A
Cioè l'abbiamo già fatta la riforma e mi pare che si qualcuno può sostenere in contraddittorio rispetto alle cose che ho appena detto si dimostra che la riforma non è stata fatta
C'è la bugia mi il sistema in equilibrio tutto è sotto controllo la spesa pensionistica
La gestiamo in qualche modo questa è una bugia ancora più clamorosa
Tutto è nato con la faccenda delle gobbe di Monorchio
Cioè qui è stata fatta un'operazione
Non necessariamente da parte del Ragioniere generale dello Stato e della Ragioneria generale dello Stato la quale Ragioneria dello Stato si è limitata a fare con un modello matematico aritmetico mettendo dentro ipotesi
Economiche abbastanza discutibili la crescita al tre per cento per cinquant'anni l'inflazione al due per cento per cinquant'anni e ha fatto delle proiezioni
La ragioneria generale dello stato due anni fa circa ha detto
Guardate che attualmente la spesa pensionistica italiana è pari al quattordici virgola otto per cento del prodotto interno lordo
Questa quota tende a crescere fino al due mila trentacinque e ad arrivare a circa il sedici per cento e solo dopo due mila trentacinque tenderà ridursi leggermente questo è quello che ha detto
La proiezione del ragioneria generale dello Stato si è parlato della gobba di Monorchio proprio perché dal quattordici al sei si passa al sedici e poi si scende questa andamento al comma
Bene
Questa
Questa a proiezione è stata usata per una operazione ipocrita e demagogica politicamente
Tipo crede demagogica per dire due cose primo
La Steel sistema è sotto controllo secondo poiché in questa gobba e da qui al due mila trentacinque
Insomma abbiamo tutto il tempo di discutere ragionare prender provvedimenti non c'è niente d'urgenza non c'è un'emergenza
Va bene
Allora il problema vero del nostro sistema pensionistico attuare
Non è la gobba di Monorchio
Cioè il fatto che dal quattordici virgola sei passi al sedici per cento
Il problema vero è che l'attuale quattordici virgola sei per cento di spesa pensionistica sul PIL italiano non quella spesa che ci sarà fra vent'anni fra trenta avrà quaranta ma quella che c'è stata negli ultimi dieci quindici anni
è quattro punti in più del prodotto interno lordo rispetto alla media dei Paesi europei in termini di spesa pensionistica
Non a caso Noè schiacciamo tutte le altre spese cosiddette sociali
Per cui abbiamo chiamato pensi la la pensione come cosa sociale e non facciamo coi le spese sociali queste leggi garantisco squilibrio la spesa pensionistica in Italia Enzo oltre il sessanta per cento del totale della cosiddetta spesa sociale quando nei paesi non dico gli Stati Uniti pane in paesi a tradizione europea solidità di stato sociale in Francia e Germania star quaranta
Quindi il problema non è la gobba da qui al due mila trenta ma il punto di partenza che è fuori luogo che sballato ecco il quattordici e sei che è sballata
Poi si dice però in equilibrio ma questa è una veramente di cosa si tratta di prendere gli italiani per cretini
L'INPS danni
Passati non nei prossimi
Riceve un trasferimento dal bilancio dello Stato che è arrivata ad essere cento mila miliardi all'anno su trecentoventi trecentotrenta mila miliardi di pensioni che paga
Cioè l'in serata coglie duecentoventi mila per miliardi di contributi sociali
Soldi paga trecentotrenta mila miliardi trecentoventi di pensioni questo buco è trasferito dallo Stato
Per cui si dice Lindsay in equilibrio quando vedete sui giornali scritto i conti sono sotto controllo anzi stanno migliorando e perché si dà per scontato si mette a bilancio il trasferimento dello Stato
è come qualunque famiglia che guadagna cinque milioni al mese ne spende dieci
E c'era un nonno o bisnonno un parente che di trasferisce cinque milioni al mese di reddito e questa famiglia dice siamo in equilibrio abbiamo speso esattamente quanto abbiamo incassato
Cento mila miliardi all'anno quindi
Ogni cittadino italiano lavoratore paga
Trentatré per cento di contributi sociali
E nove per cento oggi di tasse IRPEF
Ho dal bilancio dello Stato che vanno a coprire il deficit pensionistico non è vero che l'aliquota contributiva delle pensioni Italia sia il trentatré per cento oggi è già il quarantadue per cento
Questa si chiama l'aliquota di equilibrio cioè in base alla spesa pensionistica qual è
Il finanziamento necessario questo quarantadue per cento destinata ad arrivare al quarantaquattro quarantacinque per cento più il Tfr al sette per cento cioè il cinquanta per cento del salario dei lavoratori italiani eh sottratto e messo nel calderone del sistema pensionistico
Sì mi fa vedere la Luisa oggi privi che l'aliquota di equilibrio raggiunge una punta massima nelle previsioni del quarantotto per cento nel due mila trenta
Ecco
Allora come si fa a dire la riforma l'abbiamo fatta il sistema in equilibrio con questi dati numeri dell'INPS
Ultimo elemento della Bugia
Che si collega al primo punto sul trucchetto delle pensioni di anzianità
Se noi applicassimo
Al nostro INPS così come oggi
Lo schema pensionistico tedesco
O francese non quello che screditare vuole adesso riformare quello che ci hanno prima della riforma tedesca quello storico tedesco
L'INPS sarebbe in pareggio o in un lieve surplus e non avrebbe bisogno del trasferimento del bilancio dello stato dei cento mila miliardi l'anno più o meno
Perché semplice perché novanta mila miliardi all'anno di spesa pensionistica italiana
è destinata a pagare una cosa che chiamiamo pensioni ma che va a dare il reddito a persone che hanno molto ma molto meno di sessanta anni di età
Ci sono quattro cinque mila miliardi di pensioni
Lasciate stare l'invalidità ai superstiti quindi è un altro disco parlo di pensioni no
Pagate a persone che hanno tra i quaranta e i cinquant'anni che hanno appreso pensioni a trentotto trentanove quarantadue anni
Se applicassimo al nostro INPS al bilancio dell'INPS i parametri pensionistici tedeschi
Attuali non quelli ripeto che scredita l'intende riformare
Sparirebbero settanta ottanta mila miliardi all'anno di pensioni di anzianità questo il tema
E l'INPS sarebbe in equilibrio Oliviero il surplus soglie vede quindi ma avremmo un pochino il tempo delle decisione
Infine
Trucco
E il trucco
Riguarda le proposte varie sul Tfr
Ora come è nato il discorso sul TFR
è nato nel seguente modo
Maria Luisa Ciprì nipote stimo nere visto che protagonista con Franco Modigliani di questo della verità di come è nato il tema Tfa
Chaplin e Modigliani stavano lavorando sul problema americano delle pensioni
Dico bene
Perché c'è un problema in America delle pensioni perché hanno calcolato gli americani che la pensione della Social Security questa è un'idea geniale
Abbiamo la
No captare il caffè un'idea geniale
Il sistema americano né in America stavano discutendo e stanno ancora discutendo è stato oggetto della campagna elettorale tra l'altro
Sul fatto che hanno previsto nel circa il due mila venti la creazione di un deficit della socia Security americana
E allora hanno cominciato a preoccuparsi che siccome nel due mila venti il nostro sistema pensionistico pubblico vai deficit come possiamo prevenire oggi questo
Beh in America le cose per loro fortuna stanno in modo radicalmente diverso rispetto all'Italia perché perché in America il bilancio pubblico è in avanzo
L'intero bilancio pubblico in avanzo il bilancio della Social Security americana è in avanzo
E allora tutto il dibattito in America è stato quello di dire come investiamo gli avanzi di questi anni
Per capitalizzare lì in modo da creare le risorse e tappare il buco in prospettiva che ci sarebbe nel due mila venti se non facessimo questo era il dibattito in America
Il dibattito palese della campagna elettorale quando i repubblicani dicono
L'avanzo di bilancio orrore lo vogliamo usare per tagliare le tasse
E i democratici dicono l'avanzo di bilancio vogliamo usare per informare di più sul fronte della spesa sociale dibattito serio concreto contrapposto poi ognuno la può pensare come vuole
Allora Modigliani dice Brini hanno cominciato a lavorare il loro primo paper è sul mezzo sul sul sistema americano che però era in queste condizioni
Tant'è vero che giustamente qualcuno in America detta ma se voi usate il surplus della sicurezza sociale o del bilancio pubblico per investire in Borsa capite che c'è una piccola commistioni istituzionali cioè lo Stato americano
Con i fondi pubblici si mette a fare gli investitori in Borsa è ovviamente l'indice no cioè un blind trust sinfonico o veniamo a noi
Quando parlammo di questi ragionamenti con Modigliani Semprini
Modestamente fece subito notare guardate che per applicare questo nella mente l'Italia bisogna partire da un punto di fondo che in Italia il bilancio pubblico è migliorato ma è ancora in deficit
Ma soprattutto il bilancio del sistema pensionistico dell'INPS è in profondo deficit quindi tu non ce l'hai quel volano iniziale di risorse quel motorino d'avviamento che ti serve a cominciare la capitalizzazione
Allora si disse e io dissi vada dell'onirico
Pezzo del sistema italiano che è utilizzabile l'unico non c'è altro
Per fare questa transizione è il Tfr
E così nacque la proposta Modigliani Semprini sull'uso del TFR in Italia per fare la transizione dalla ripartizione alla capitalizzazione
Perché ho detto il trucco e beh perché capite che qui il tema è è cruciale
L'unica possibilità di usare il TFR in Italia in modo diverso da quello che è stato finora è nell'ambito di una riforma pensionistica che Italia meno della metà il peso dei contributi sociale questo è la proposta Modigliani Chaplin e al di là delle tecnicalità
Loro ci fanno vedere con dei calcoli e quindi voglio dire con una chiacchiere
Che dobbiamo passare dal trentatré per cento di contributi sociali nella ripartizione più il nove per cento a deficit qui diciamo per essere seri dal quarantadue per cento
Allora quattordici per cento
E garantire la stessa pensione
Allora tutti hanno detto il più sciocchi limiti meno avveduti soprattutto coloro che non hanno in Italia in Europa l'antica tradizione della ragioneria e di frà Luca Pacioli perché queste sono le radici storiche
Hanno detto Hammond Modigliani dice fra i miracoli io ricordo un segretario generale di un grosso sindacato che in un dibattito televisivo disse avrei Viarengo spiega gesto miracolo e non è messo miracolo è la potenza della formula della capitalizzazione composta
Tavole finanziaria di qualche secolo fa prodotte in Italia e Germania in Europa o in America ancora non è che avessero grandi doti e capacità in quel periodo
Il quattordici per cento di contributi sociali investiti e capitalizzati nell'economia nei fondi pensione ad un tasso di rendimento del cinque per cento
Dopo quarant'anni di lavoro consentono consentono di garantire la stessa pensione che non è garantita da un sistema a ripartizione che richiede il quarantadue per cento all'anno perché perché la capitalizzazione è fuori dalla demografia
Fuori dalle incertezze e sul lungo periodo quarant'anni di lavoro e anche fuori dai rischi realtà perché è vero che investire sui mercati è rischioso
Ma è rischioso se investa tre mesi a sei mesi sull'arco di quarant'anni tutti i dati dimostrano che insomma il rischio si spalma per di più loro dicono se volete proprio di minare il rischio di facciamolo swap col Tesoro e quindi a quel punto il tesoro che si assume il rischio quando il rendimento dei mercati azionari
Sta sotto il cinque per cento il Tesoro paga la differenza perché se no diventa la pensione d'annata se un povero Cristo è capitato in dieci anni di grande crisi internazionale si trova senza pensione alla fine
Quando il rendimento dei mercati è sopra il cinque per cento il Tesoro recupera e bilancia sostanzialmente la sua cosa allora chiudo con questa cosa del trucco del Tfr
Perché al di fuori di un uso del TFR per la riforma pensionistica come transizione del nel passaggio dalla ripartizione la capitalizzazione qualunque altra proposta è un trucco è un furto è uno sceicco
Ricordo soltanto che la prima idea venuta al ministro Salvi quando si parlò della proposta sul Tfr perché sono stati loro a mettere in campo tutti a fare
Poi è stata come sempre in Italia il padre delle proposte cretine non si trova mai però uscì la proposta nella quale il Tfr dalle imprese passava al Tesoro
Ricordiamocelo questo
Andava al Tesoro
Camp
E in un fondo speciale nel tesoro ma vaglielo a raccontare lavoratori che invece di tenere i loro soldi dentro l'azienda dove vede la faccia dell'imprenditore eccetera e rimettiamo nel calderone del Tesoro chissà dove va a finire
Oggi il blitz che è stato tentato in questi giorni a due elementi
Gravissimi
Uno detto e uno non detto
Quello detto è nel titolo nel nome
State molto attenti quando vi si parla di fondi integrativi
Mi stanno fregando
Per un semplice motivo perché il Tfr deve essere usato come fondo sostitutivo non integrativo
Fondo integrativo vuol dire rimane tutto così io comunque prima o poi la pensione della tolgo se la vuoi fatta la per conto tuo questo è il concetto del fondo integrativo
Con l'ipocrisia di andare a raccontare ai lavoratori normali che guadagnano due milioni e mezzo tre milioni quattro milioni al mese e dire guarda tu paghi il quarantadue per cento fra contributi e tasse per coprire le pensioni attuali
Poi paghi diretta F per tutto il resto va bene poi quando vai a fare la spesa paghi viva tutto quanto poi quel che ti resta chi fa il fondo integrativo
E veramente di una follia pura presa in giro di una iniquità assoluta perché chi può permettersi il fondo integrativo la fascia alta di reddito non la fascia media
Quindi state molto attenti perché quando chiunque parli di fondo integrativo nasconde la fregatura cioè
Nasconde l'idea che non vuole esplicitare che tutto il resto rimane così come poi il di più tutte lo può andare investire ora
Il blitz tentato in questi giorni finché cosa consiste consiste nel dire
Spostiamo i fondi Tfr il TFR nel pieno nei fondi pensione
Con due elementi veramente osceni
Primo obbligatorio nei fondi chiusi almeno per cinque anni solo dopo cinque anni può valere l'opzione di scegliti il fondo che ti pare secondo il silenzio assenso
Cioè varie dette conto una legge che direbbe
Al lavoratore io ti prendo i soldi tuoi
Te li metto obbligatoriamente in un fondo
Se tu non mi dice niente io lo faccio
Dopo ma ma insomma è come se all'improvviso io avessi depositato dei soldi del conto corrente bancario la banca per conto suo lì José si mette a fare speculazioni in Uganda
Poi torna in via Dezza e abbiamo perso
E sì ma io quando vi dovete andare a fare investimenti in Uganda c'è no ma il silenzio assenso è nemica che ha contestato la tua che è veramente un elemento di
Non so come chiamarlo insomma follia demagogia furberia non lo so
Ma la cosa interessante su questo chiudo
è che io metto il TFR nei fondi pensione
E non viene detto
Ma
Ecco comprensibile
Man mano che cresceranno questi fondi pensione che cosa succede poi che il lavoratore vedrà crescere la sua pensioni integrativa quella che lui si è pagato col TFR
Allora tenendo ferma la contribuzione sociale per la parte pubblica ripartizione poiché emergerà
Perché c'è già il disavanzo
Del sistema pensionistico verranno tagliate le pensioni
Ma mano che cresce il fondo integrativo quando sarà politicamente e socialmente contabilmente ragionevole si dirà
Ma adesso tutto è una pensione di un milione al mese un milione e mezzo al mese dovuta al fondo pensione che tu hai accumulato
E allora quel diritto pensionistico di avere un'altra pensione dell'INPS di due milioni al metro porta un milione perché tu c'hai la pensione integrativa questo è l'aspetto che non viene detto
Questo è un aspetto che non viene detto cioè l'idea di usare il TFR per fare i fondi integrativi senza dire e senza capire che l'unico
Modo serio è quello di fare i fondi sostitutivi cioè il progetto della transizione ma mano che accumulo in questo fondo pensione
I contributi sociali all'INPS passano dal trentatré al trentuno al ventinove al ventisette ai venticinque già ma mano che cresce il mio fondo a capitalizzazione tu mi devi ridurre il mio contributo io la pago il contributo a fondo perduto perché diventa a fondo perduto in quel senso serve solo per coprire finanziare la transizione
Ma se tu continui a dirmi che questi sono fondi integrativi
E non sostitutivi vuol dire che è in testa
Fra cinque anni fra dieci l'idea di dire adesso sono cresciuti i fondi integrativi possiamo tagliare le pensioni
Dopo aver fatto pagare alla gente e continuata pagare a Magenta il trentatré per cento di contributi sociali più il nove per cento di IRPEF che deve andare a coprire quel deficit come abbiamo visto l'aliquota di equilibrio del quarantadue per cento
Grazie
Grazie a Mario Baldassarri io adoro ricordo che siamo indiretto su radio radicale su Radio Radicale www radio radicale punto it su cui poi i lavori di questo convegno resteranno disponibili do la parola
Ringrazio tutti gli intervenuti ringrazio particolarmente anche Tito Boeri che in questo proprio in questi giorni è impegnatissimo ci siamo incrociati
Anche a Bruxelles domani lutto non sempre su questi temi io a Tito Boeri oltre alle considerazioni che riterrà di fare sul lo assentito Ruffino adora a Tito Boeri chiederei anche di
Intervenire su alcuni aspetti alcuni profili dell'indagine che ha condotto assieme per l'Italia Guido Tabellini
Sull'indagine che aveva condotto
Circa la disponibilità alla predisposizione dei cittadini europei e italiani in particolare
Nei confronti di una riforma del welfare e anche di una riforma previdenziale perché lo accennava Emma Bonino nel suo intervento noi ci troviamo di fronte a un muro pressoché unanime
Dal sul fronte politico dispetto una a una modifica presenta un assetto previdenziale perché la cosa che si dice sempre o che si sente dire sempre forse tranne questa mattina e non vale penso che non si possono toccare per siamo sotto elezioni zero ma siamo davvero sicuri domanda retorica anche perché sul solo in parte pericoloso stato anticipa siamo davvero sicuri che la gente se lo così spaventate non capisco le ragioni di una riforma due tornata
Grazie Benedetto no in effetti pensavo proprio di parlare di questo sondaggio anche perché in convegni di questo tipo
è facile essere ripetitivi devo dire tra addetti ai lavori ormai c'è accordò insomma sulla diagnosi sui problemi
Mi è capitato di ritrovarmi appunto a parlare con molti dei relatori oggi presenti in altre occasioni e devo dire che anche tra economisti insomma gli economisti spesso danno opinioni divergenti ai consigli di politica economica divergenti ma sul nodo delle pensioni ormai c'è un accordo molto ampio diciamo quasi l'unanimità
Credo che non si trovi più nessuno che disposto a sostenere l'utilità di un sistema a ripartizione credo poi soprattutto in un caso come quello italiano nessuno sottacere i problemi e la necessità di intervenire al più presto insomma di andare oltre alle riforme fatte in questo in questo decennio
Quindi le diciamo gli interrogativi più interessanti e quelli su cui si può discutere di più riguardano il come fare le riforme piuttosto che cosa fare
E devo dire che su questo ancora non sappiamo molto ed è utile appunto andare rizzare più a fondo i problemi non dimentichiamo tra l'altro appunto parlando di consenso sul fatto di fare le riforme che ci sono state anche delle prese di posizione
Pensiamo per esempio anche a livello governativo che lasciavano prevedere delle riforme si sarebbero attuate che poi non sono state messe in atto
All'atto di e di avvio del governo Prodi stato insediato una commissione la commissione no free il cui rapporto conclusivo contemplava una serie di riforme che sicuramente avrebbero dovuto riequilibrare in larga misura il sistema di welfare italiano
Queste queste queste opinioni queste raccomandazioni della commissione Onofri sono rimaste lettera morta e non è un caso che ne oggi ci ritroviamo a parlare di queste cose
Come se niente fosse accaduto come se questa Commissione non fosse mai esistita quando si chiede anche agli autori di questo rapporto perché nulla è successo la risposta è un problema politico
Quindi cerchiamo di capire in che misura effettivamente è un problema politico e che tipo di problema politico
Ne abbiamo per cercare di capire questi problemi condotto un'indagine su quattro paesi europei quattro paesi europei che hanno problemi fondamentali di sostenibilità di lungo periodo dei loro sistemi pensionistici quindi l'Italia sicuramente ma anche Francia
Germania e Spagna
è un'indagine che abbiamo condotto su campioni rappresentativi della popolazione di questi quattro Paesi
Non entrano nel dettaglio non vi darà oltre soprattutto non non non ho preparato delle dei lucidi perché appunto pensando che fosse stato una trasmissione radiofonica mi limiterò a dare alcuni dati e quindi non a non creare asimmetrie tra chi seguici sequestrati e chi ha oggi più presente tra l'altro appunto il rapporto il rapporto completo è disponibile sul sito sul sito web della della Fondazione De Benedetti che www F. RDB punto Oronte e quindi ecco chi è chi fosse interessato ad avere ulteriori dettagli può andare a appunto a scaricare il rapporto dalla dal sito dal sito web
Diciamo a differenza di altri sondaggi il rapporto fatto appunto come ricordava anche prima bene Benedetto che è stato appunto di cui sono estensore assieme a Guido Tabellini Axel Porsche Suban del dell'Università di mandare
Spesso ci si trova non è la prima volta che vengono condotti dei dei sondaggi sui sistemi di welfare ma tipicamente le domande poste agli interessi
Alla racconta gli intervistati erano del tipo puoi avere più trasferimenti sociali le risposte sono abbastanza ovvio tutto e tutti dicono di sì
Ne abbiamo loro posto delle domande dei quesiti un po'più complessi ma reali perché abbiamo detto volete avere più prestazioni e chiaramente però pagare per queste prestazioni c'è più tasse più prestazioni o meno tasse e meno prestazioni
Oppure volete sottoscrivere un'assicurazione contro la disoccupazione che vi costruito otto quindi sono tutte domande che cercano di mettere in luce i vincoli di bilancio anche che stanno di fronte ai singoli cittadini e poi allo stato nel suo nel suo complesso
Il questionario era articolato in tre parti una prima parte sui sussidi di disoccupazione
Una seconda sulle pensioni e queste due parti riguardavano la forza lavoro cioè gli occupati e disoccupati
E poi c'è una terza parte su opzioni di politica più generale queste domande di opzioni di politica economica più generale erano poste a tutti intervistati quindi non solo agli indaghi appunto agli appartenenti alle forze lavoro ma anche pensionati
E a chi ai giovani che non sono in cerca di un lavoro
Molto brevemente una cosa prima di entrare nel merito delle pensioni ci sono alcuni dati sui sussidi sulle domande su sussidi di disoccupazione che mi sembrano importanti da raccontare anche perché si legano a iniziative su cui appunto la lista Bonino è stato particolarmente attiva referendum sull'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Le risposte che l'abbiamo tenuto sulla le domande sui sussidi di disoccupazione mostrano l'iniquità dei regimi di protezione dell'impiego esistenti nel nostro Paese e molto no anche che sono possibili delle riforme che oggi potrebbero raccogliere la maggioranza nel nostro Paese riforme dei regimi di protezione dell'impiego dell'istituzione del mercato del lavoro negli individui chiedevamo se erano disposti a sottoscrivere delle assicurazioni contro la disoccupazione assicurazioni che potevano fornire al beneficiario
Un una compensazione del proprio del reddito perso a seguito della perdita del posto di lavoro con un particolare lo schema che noi proponevamo agli intervistati e disoccupati prevedeva rimpiazzo di circa settanta per cento del reddito del lavoratore precedente alla perdita del posto di lavoro per un anno
Abbiamo notato questa cosa in in primo luogo che appunto vi è una fortissima componente dalla forza lavoro questo è una cosa che peraltro si sapeva per larga parte già che non è è coperta non solo dai regimi di protezione dell'impiego cioè l'articolo diciotto oggi copre una fascia di lavoratori che è diventata minoritaria quindi la protezione forte quanto rischio disoccupazione ormai riguarda un una una componente minoritaria della della forza lavoro
Ma anche che vi è fuori da questa componente minoritaria una fortissima domanda di protezione sociale ne abbiamo che tra i disoccupati le persone che oggi non sono coperte dei sussidi di disoccupazione ieri la disponibilità a pagare dal cinque al sei fino al sette per cento del proprio salario per sottoscrivere un'assicurazione del tipo di quella che lui formulavo prima cosa significa questo significa che il nostro sistema è iniquo perché protegge
Pochi sempre meno e chi protegge ed evito attingendo questi pochi lascia fuori una fascia maggioritaria di lavoratori
Non ha oggi di fronte a sé alcun tipo di assicurazione contro la perdita del posto di lavoro quindi non ha la protezione forte quella garantito allo Statuto dei lavoratori non ha neanche la protezione di mercato fornita dai sussidi di disoccupazione
Questo ci dice tra l'altro che possibile uno scambio è possibile una riforma una riforma che preveda un'estensione del grado di copertura dei sussidi di disoccupazione che faccia sì che i disoccupati
Quelli che hanno Brady esperienze di lavoro e ne sappiamo che oggi chi entra nel mondo del lavoro a di fronte a sé un mondo che prevede esperienze lavorative Brevi frequenti anche episodi di non occupazione che per che possano coprire queste fasce di lavoratori
E che
Preveda meno protezione forte della della di quella garantita oggi dallo Statuto dei lavoratori quindi su questa base possibile uno scambio
Quindi riforme intelligenti dei regimi di protezione dell'impiego dovrebbero proprio agire su questo su questo compromesso che esiste che si vede sia a livello individuale sia a livello aggregato se noi guardiamo ai diversi Paesi notiamo che i Paesi tendono ad essere allineati su diversi punti di uno scambio possibile tra copertura contro rischio disoccupazione fornita dal mercato
E dal mercato nel senso che e favorevole alla mobilità del lavoro c'è sussidi di disoccupazione invece la copertura e la protezione forte garantita del regime di protezione dell'impiego quindi è possibile fare questa riforma è possibile
Riformare in regime di protezione dell'impiego nel nostro Paese a ridurre i costi e licenziamenti
Ampliando il raggio di copertura dei sushi disoccupazione quindi bisogna far sì che appunto questi nuovi lavori siano coperti dei sussidi
E di disoccupazione
E che invece chi oggi è già protetto del regime di protezione dell'impiego forte dall'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori abbia di fronte a sé anche dei sussidi meno generosi di quelli attuali oggi tutto appannaggio esclusivo di queste fasce di lavoratori bisogna redistribuire queste forme di assicurazione
E faceva in questo modo si troverebbe il consenso per riformare l'istruzione del mercato del lavoro
Questo è un'indicazione importante anche alla luce dei referendum dei risultati del referendum sull'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori è possibile fare queste riforme non è vero che non è che non si può più parlare che c'è una maggioranza contrarie nostro sondaggio mostra che è possibile ma bisogna farlo in modo intelligente
Passiamo alle pensioni
Sulle pensioni ne abbiamo posto diversi tipi di quesiti
Vi racconto di due in particolare un soprattutto perché sono molto vicini alle proposte che abbiamo discusso sia la proposta Modigliani e centrini che la proposta Castellino
Castellino Fornero noi proponevamo gli interviste uno scambio meno contributi
Meno pensioni vi leggo il testo il quid quesito
Supponga che da oggi le si offre la possibilità di ridurre del cinquanta per cento i contributi che versa all'INPS ad esempio invece di versare il trenta per cento del salario verserà il quindici per cento
Ricevendo tale somma in busta paga
Poi abbiamo fatto delle altre proposte in cui formula l'amo invece questo diversamente proponevamo all'individuo di versare diciamo che questo questa parte verrebbe si sarebbe stata versata su dei fondi pensione
Tuttavia da pensionato qui appunto al l'aspetto meno pensioni da pensionato riceverà una pensione ridotta come se avesse lavorato al cinquanta per cento del suo salario da oggi in poi
Accetterebbe questo scambio
Bene noi abbiamo riscontrato di fronte ad una domanda di questo tipo un profilo delle risposte che chiaramente riflette una divisione di tipo generazionale molto forte
Cioè tra le persone che hanno meno di trentacinque anni di età ne troviamo una larghissima maggioranza favorevole ad uno scambio di questo tipo
Tra le persone che hanno trentacinque del settanta per cento tra le persone che hanno tutta trentacinque quarantaquattro anni di età invece la sia sempre la maggioranza ma questa maggioranza tende a diminuire
Tra le persone che hanno più di quarantacinque anni di età invece abbiamo una maggioranza di contraria ad un'opzione di questo tipo
Questo ci dice che è possibile effettivamente proporre uno scambio di questo tipo soprattutto al ai più giovani
E che è uno scambio di questo tipo viene percepito come qualche cosa di vantaggio sul per i più giovani perché chiaramente da la possibilità ai più giovani di compensare il fatto che hanno ormai un regime pensionistico pubblico che offre loro dei rendimenti
Che diventato molto meno generoso di quello delle generazioni precedenti con i rendimenti che viene loro offerto da capitale gestito abbiamo proposto altre varianti di questa domanda una variante proponeva il fatto che anziché ricevere queste somme in busta paga
Queste somme sarebbero state versate obbligatoriamente ai fondi pensione però fondi pensione scelti dal lavoratore non nascenti da altri
E notiamo che quando abbiamo notato che quando appunto si prevedeva il fatto che questo fondi sarebbero stati versati
Obbligatoriamente la la maggioranza di persone falda nella percentuali persone favorevoli a questa ipotesi tendeva ad aumentare quindi viene visto positivamente il fatto che vi sia un vincolo al versamento di questi minori contributi in in fondi pensioni Candy abbastanza incoraggiante anche rispetto all'ipotesi di cui ieri di cui ci parlava appunto la c'è primi alla proposta Modigliani fatto di viene apprezzato il fatto di poter avere dei rendimenti migliori ma si ritiene importante che comunque queste somme vengano destinate alla previdenza alla previdenza integrativa tra l'altro anche nell'ipotesi di SDI libera scelta
La stragrande maggioranza dei il del degli intervistati si diceva che queste somme che sarebbero state poi le avrebbe che avrebbero ricevuto in busta paga sarebbero poi state destinate ad accantonamenti per la vecchiaia quindi questo è coerente con la risposta successiva abbiamo anche proposto degli scambi ancora più che prevedevano il fatto che gli individui
Di fronte una parte di questi contributi in cui questa questa formula diretti di uscita dal sistema del sistema pensionistico pubblico contemplasse anche il fatto per il questa generazione di farsi carico di parte dei costi della transizione in particolare in questo caso il quesito era a posto in modo tale da dire
Voi recita da oggi in poi contribuire at il cinquanta per cento in meno del del del vostro salario al sistema pensionistico pubblico
E quando andrà a chi andrete in pensione la vostra pensione di verrà ridotta non del come se aveste il contribuito il cinquanta per cento in meno da oggi in poi ma addirittura del cinquantacinque da sessanta per cento in meno
L'idea è quella che siccome c'è un costo della transizione siamo in un sistema a ripartizione per cui gli attuali lavoratori devono pagare per gli attuali pensionati e c'è un problema di sostenere questo questo questo costo della transizione suggellare su diverse generazioni e anche di fronte all'ipotesi di questo tipo che sicuramente più penalizzanti di quella che vi ho raccontato in precedenza ne trovavamo tra le generazioni più giovani una una un consenso superiore a qualsiasi nostra perché avevamo anche dell'appunto tra i tra i più giovani conteniamo ad avere una maggioranza di persone favorevoli questo ci dice che ipotesi come quelle contemplate per esempio dalla proposta
Castellino Ford nero tira fuori uscito dal sistema pubblico in cui si alleggeriscono i contributi ieri
Chiaramente al tempo stesso si alleggeriscono anche le prestazioni e le prestazioni pensionistiche sono sembrerebbero politicamente sembrerebbero politicamente fattibile chiaramente si tratta di spalmare questi costi della transizione su un arco di generazioni piuttosto piuttosto ampio
Passo alle domande vice su opzioni di politica più generale che venivano rivolte a tutti i cittadini qui erano due le domande che venivano poste la prima contemplava appunto un quesito circa la perdita di dimensioni dello stato sociale la domanda era questa secondo lei lo Stato dovrebbe ridurre tasse i contributi obbligatori riducendo pensioni trasferimenti alle famiglie
Secondo ipotesi seconda opzione mantenere le tasse i contributi ai livelli attuali
Terza opzione aumentare pensioni e trasferimenti alle famiglie aumentando le tasse e i contributi
A chi sosteneva l'opportunità di mantenere le tasse e i contributi delle attuali veniva poi posto una seconda domanda circa la distribuzione di questa della spesa sociale
Contro la domanda era la seguente in questo caso secondo lei lo Stato dovrebbe dare più risorse ai pensionati e meno ai giovani disoccupati
Oppure seconda ipotesi dare meno risorse pensionati più giovani e disoccupati terza opzione mantenere tutto com'è adesso combinando le due risposte
Se prendendo quelli che alla prima domanda dichiarano di volere ridurre tasse e prestazioni ai trasferimenti e quelli che nella seconda domanda quindi a parità di spesa diciamo e di tasse
Propendono per una distribuzione a favore dei giovani disoccupati si ottiene pure la percentuale di intervistati di popolazione dello spot del campione rappresentativo che è favorevole ad una riduzione della spesa pensionistica riduzione che può essere raggiunta
Sia attraverso la riduzione delle dimensioni dello stato sociale sia attraverso il riequilibrio della spesa sociale
Ebbene noi notiamo che in Italia a differenza degli altri Paesi europei degli altri paesi in cui l'abbiamo condotto l'indagine sia una maggioranza di persone che sono favorevole alla riduzione dalla spesa pensionistica
Secondo appunto il nostro sondaggio si avrebbe più del sessanta per cento di intervistati che sono favorevoli a quest'opzione tolto questo conferma i risultati di un'indagine precedente che ne avevamo condotto solo sul caso sul caso italiano quindi è di conforto anche e sembrano dei risultati abbastanza
Ma sfida attendibilità questo da questo punto di vista chiaramente ripeto i sondaggi non sono un'elezione ma dimostrano il fatto che vi sono delle maggioranze in Italia disponibile a delle riforme importanti del dello stato sociale di più che questa supporto e più forte in Italia che in altri Paesi europei
Può essere perché appunto lo stato sociale particolarmente inique diviene particolarmente percepito come tale
Può essere perché i cittadini italiani mostrano di essere relativamente bene informati su alcuni problemi dello stato sociale presenta differenze degli spagnoli che sotto stimano
Fortemente i costi dello stato sociale e soprattutto che sono eccessivamente ottimistici rispetto al futuro i cittadini italiani sono pessimisti abbastanza consapevoli dei costi dello stato sociale
Quindi se noi crediamo ai risultati di questo sondaggio ci rendiamo conto che i problemi politici da cui sono partito questi vincoli politici cui si sente sempre a parlare quando si dice perché non si fanno le riforme il problema è politico
Sarebbero principalmente dei problemi di rappresentanze più che di maggioranza delle rappresentanze distorte
Ecco prima le punta Emma Bonino parlava del del sindacato e sono molto d'accordo con la con quel quanto diceva Emma riguardo al fatto che e il sindacato oggi fa il suo mestiere in quanto rappresenta certe fasce di lavoratori e non altre anche questa è una cosa che l'abbiamo studiato con l'aiuto del nostro sondaggio non chiedevamo una delle domande era se le persone non iscritte al sindacato
Ebbene se noi proviamo a guardare la distribuzione di chi è iscritto al sindacato e di chi non è iscritto al sindacato sui quesiti che mi ponevo prima notiamo in effetti che chi è iscritto al sindacato tende a essere sull'atto diciamo della conservazione dello status quo
Su tutti in poi quesiti che riceviamo riassunti in precedenza
Tuttavia se noi controlliamo per le caratteristiche individuali ci andiamo a guardare più a fondo per esempio studiamo la distribuzione per fasce di età omogenei
Vediamo che questa discriminante tra chi è scritta sindacati e chi enorme cessa sparisce cosa vuol dire vuol dire che non è tanto il fatto di essere iscritti a sindacati in quanto tale che modifica unire le posizioni che crea una divisione nell'elettorato quanto il fatto che oggi chi è scritta sindacato sono quelli che per ragioni di età di reddito di posizione sul mercato del lavoro si oppongono a queste riforme quindi il sindacato e contro le riforme non tanto per delle posizioni ideologiche che provengono dal fatto di essere membro del sindacato ma per il fatto che si è più vecchi o noi sapevamo già questo era era era era era che si sapeva era già conosciute fatto che oggi più del cinquanta per cento iscritti sindacato sono pensionati nostro sondaggio mostra anche altre cose che non sono invece notte perché i dati sulla distribuzione per facilità descritte sindacato non sono resi pubblici ne abbiamo posto queste domande conto risalto al fatto che oggi chi ha meno di trentacinque anni nel sindacato tra il dieci e il quindici per cento quindi tenete conto che non è un caso che conti così poco nelle condizioni dei e dei sindacati quindi dicevo è un problema di rappresentanza se è un problema di rappresentanza e allora io credo che bisogna riflettere quindi essendo ad un'iniziativa politica vorrei appunto proporre uno come tema anche di discussione il perché oggi nel nostro Paese manchino nonostante l'attualità di formazioni politiche che esistano in Italia
Un movimento trasversale anche che sia che che che che prenda le partite dei giovani oggi ma anche una rappresentanza dei giovani nel nostro Paese in altri Paesi in parte esiste perché in Germania i Verdi hanno assunto questo ruolo
Se oggi Schroeder porta avanti con determinazione la battaglia delle pensioni e in parte anche perché ha dietro il alle spalle che inglesi i Verdi che spingono molto in questa in questa in questa direzione note venisse in Germania secondo nostro sondaggio supporto riforma del welfare è minore che in Italia
Eppure mi sembra che il il governo attuale in mezzo al mare si è impegnato molto molto molto fortemente su questa strada con ostacoli forti ma comunque impegnato e credo che una delle ragioni che c'è qualcuno che rappresenta almeno in parte queste istanze dei più giovani quindi oggi i giovani su molti problemi la pensano diversamente degli anziani credo che interpretare questo conflitto intergenerazionale
Sia molto importante e bisognerebbe appunto che qualcuno si prendesse carico di queste stanze offrisse una rappresentanza dei ai giovani c'è forse un vantaggio nel fatto di avere una campagna elettorale molto lunga che quello che appunto questi temi possono essere posti all'attenzione ed è molto importante far parlare di questi temi né ci rendiamo conto del nostro sondaggio che chi è più informato sui costi del sistema pensionistico più a favore delle riforme quindi la maga aumentare la consapevolezza dei costi del sistema attuale qualche cosa che dice
E grande aiuto per la riforma ecco su questo solo su questo aspetto io mi permetto di dissentire su una cosa detta da da Baldassarri prima io sono invece crede chiamare quello sul che fare un blitz duna
Ed una forzatura a mio giudizio è sbagliato perché io credo che le riforme bisogna bisogna farle quando se ne aprono le opportunità è una riforma come quella del TFR e qualche cosa di molto importante
Dare la possibilità ai lavoratori di investire i propri risparmi in Fondi
Di previdenza integrativa
è molto importante che si sono perfettamente d'accordo con lui sul fatto che non bisogna fermarsi al TFR ma bisogna poi andare alla decontribuzione quindi perseguire quelle quelle proposte che appunto ne abbiamo posto non a caso gli intervistati cioè ridurre i contributi al al alla all'all'INPS e dare la possibilità ai lavoratori di investire queste somme quindi perché l'unico modo per far veramente decollare la previdenza integrativa al nostro Paese
Io ritengo che far partire subito smobilizzare il TFR sarebbe un segnale molto importante
E darebbe molto ancora più sostegno ad una riforma pensionistica futura perché permetterebbe immediatamente lavoratore di poter misurare le differenze tre rendimenti che viene loro offerto oggi dal sistema
Pubblico con quelli che potrebbero ottenere dal capitale gestite questo è qualche cosa che dati e di grande sostegno alla alle riforme uno deve avere la piena consapevolezza dei costi del sistema pensionistico pubblico e questi costi si trasmettono soltanto in quanto ognuno versa ogni mese della propria busta paga all'INPS ma anche nel mancati rendimenti che non può tener Enthoven di mobilizzare queste somme attraverso il capitale gestite perché questa consapevolezza si crei è importante che ai lavoratori venga data immediatamente la possibilità di partecipare e di ricevere dei rendimenti da capitale gestito sotto forma appunto di fondi pensione per cui possiamo discutere dei dettagli sul fatto sono d'accordissimo che il trattamento attribuito ai ai fondi chiusi è sbagliato tra l'altro è qualcosa che che impedisce il decollo di queste forme di previdenza integrativa perché i giovani e ho già bisogno di diversificare hanno bisogno di diversificare i propri investimenti modo diverso di quanto lo facciamo gli anziani ci sono tante ragioni per dirlo ma è importante io credo oggi sta Sensi smobilizzato se TFR se questa riforma andasse in porto e non si perdesse ulteriore tempo sarebbe una cosa a mio giudizio molto positiva perché permetterebbe di di creare aumentare questa consapevolezza e quindi supporto alle riforme ultima cosa ecco credo che quindi chi si impegna oggi a far discutere in questa lunga campagna elettorale del tema delle pensioni
E obbligare diciamo anche lei gli schieramenti principali a dire cosa fanno fa una un compito appunto rispondo ad un quesito generalizzato
Perché se vi dicevo prima che sulle riforme c'è una divisione di tipo intergenerazionale
E i giovani tendono a pensarla diversamente dagli anziani quanto al futuro il pessimismo è generale tanto di anziani quanti giovani sono pessimisti rispetto al futuro rispetto al futuro del sistema previdenziale
L'ottanta per cento degli italiani ritiene che nei prossimi dieci quindici anni ci sarà una crisi del sistema pensionistico che stiate Cisco come con l'attuale non sia in grado di sostenere di mantenere le proprie promesse che quindi si renderanno necessarie altre riforme questo dice qualcosa circa oggi fa politica dice che il non detto può essere peggio del detto perché non detto lascia aperta qualsiasi congettura su quello che avverrà quindi e credo che chi oggi obbliga agli schieramenti a misurarsi a dire cosa pensano di fare sulle pensioni e diamo anche una risposta a questi questi elettori grazie
Grazie grazie turboelica mentre
Mentre prepariamo il il proiettore lucidità del Giuliano Cazzola ricordo tra l'altro che Tito Boeri ha scritto un libro con un titolo quanto meno molto interessante che allo stato a sociale
In cui appunto questi temi vengono questi temi vengono sviluppati
Io un'altra considerazione che volevo fare quando si dice che i cittadini informati sui costi in questo caso dalla previdenza
Può e hanno una maggiore propensione a ad appoggiare le riforme ma io che ormai abbiamo tentato con il referendum lo strumento in questo caso praticabile anche se non siamo mai riusciti su questo aggiungere per un motivo o per l'altro a fine proprio a intervenire sui meccanismi che invece in Italia e sono una pletora di meccanismi occultano i vari costi al cittadino a partire dal meccanismo principe certo diffuso non solo italiano il centro della trattenuta della trattenuta alla fonte sulle tasse e che quindi impedisce al cittadino di avere una percezione dei costi dello Stato
Sicuramente perché no questo vale anche per la trattenuta è stata tenuta in sé io sono state rese a chiunque abbia mai avuto uno stipendio una busta paga credo che sfiderei chiunque a dire quanto effettivamente perché quanti sanno che pagano
Dei giovani ma non solo il trentatré per cento di contributi prova previdenza credo nessuno questi meccanismi anche certamente poi tutto si tiene questi meccanismi aiuto
Do la parola Giuliano Cazzola tra l'altro come diceva Emma Bonino con Giuliano Cazzola abbiamo preparato
Alcuni emendamenti di riforma diciamo parametrica del sistema previdenziale
Attuale in attesa di una riforma più di struttura la parola Giuliano Cazzola
Ma io cercherò per rispetto del gli ascoltatori di radio radicale di usare solo poche tabelle
E di ragionare più che altro somma con con la voce sperando che comunque il tono migliori strada facendo
E mettendo subito i piedi nel piatto dicendo che diversamente dagli economisti che
Tendono anche professionalmente a ragionare sui scenari
E io
Per informazione per deformazione anche professionale e che deriva dalla dall'esperienza poliedrica ecco che ho fatto la mia vita e sono più portato a ragionare del del periodo di transizione anche perché e credo che se il il Pierino di transizione e presentano delle difficoltà presentano dei problemi e diventa difficile che poi nel lungo periodo l'ecosistema da sole
Ah va be'va bene ma io lo stesso possiamo se rotto con il procuratore va be'Eugenio allora pensavo proseguendo purtroppo ragioniamo una materia che ha che ha la memoria lunga nel senso che i cambiamenti tendono a dilatarsi nel tempo
Pensate che secondo il nucleo di valutazione la spesa pensionistica alle dipendenze del ministro del lavoro quindi una un gruppo di di persone assolutamente vigilate politicamente per quello che dicono e per i dati che mettono fuori
Risulta che e i risparmi realizzati
Negli ultimi anni nel campo dalla previdenza non sono dovuti alle riforme più recenti e anche alla stessa riforma Dini se non parte molto modesta ma sono dovuti a riforme più antiche
Per esempio alla riforma dei trattamenti di invalidità
Che risale al mille novecentottantaquattro e comincia a dare i suoi effetti adesso
E in termini apprezzabili di riduzione della spesa
Sono dovuti alla riforma della indennità di contingenza sulle pensioni che una così all'allo strumento dalla perequazione automatica sulle pensioni datata mille novecentonovantadue tra l'altro se noi ci prendessimo la briga di Belvedere qualche lucido scopriremmo
Che in pensionati sono quelli pensionati già in pensione ecco tanto per capirci anche con un bisticcio di parole sono quelli che hanno pagato di più a Risanamento la spesa pensionistica
In quanto la modifica della perequazione automatica a prescindere dal merito
E la misura che ha dato di più nell'immediato e in prospettiva alla rientro della spesa pensionistica dentro limiti ritenuti accettabili dai nostri governanti
E terza ragione appunto della del contenimento dalla spesa sta nel fatto nelle misure che sono state portate a freno del fenomeno delle pensioni d'anzianità
Che pure in questi anni e con blocchi
E con l'introduzione anche di di requisiti di età
Si è sostanzialmente messo dei limiti al peggio a quello che poteva essere a quello che sarebbe potuto succedere nel momento in cui questo istituto che resta un istituto problematico cominciava a a spiegare ai suoi a dispiegare i suoi effetti negativi
Io poi sono molto in sintonia ecco con le considerazioni che faceva da ultimo professor Boeri
Perché sono proprio convinto che su questa questione in particolar modo su questo nove le pensioni di anzianità
Si giochi un un problema di rappresentanza sociale
E si giochi quindi una una partita delicatissima
Che porta insistendo su questo elemento insistendo insistendo su questo dato insistendo su questa riforma che manca
Porta a probabilmente a a di Scafa a fare a portare avanti nel Paese una una operazione e di carattere più generale ormai ci hanno rinunciato un pochino tutti a riaffrontare il problema delle pensioni di anzianità
E a partire non solo dalla maggioranza ma anche la stesso posiziono in fretta una grandissima fatica a trovare in un documento che l'opposizione che parla di pensioni Bosisio giovamento che mette in causa la questione dell'età pensionabile
Io questo lo posso dire per esperienza insomma io sono mi è stato chiesto diverse volte di lavorare a a a delle questioni
Io c'è un po'un mercenario uno delle delle delle delle pensioni nel senso che mi mi capita spesso ecco di dare dei pareri di scrivere delle cose
In materia in materia di pensioni anche in termini operativi in termini pratici più volte mi è capitato di lavorare per l'opposizione ma sostanzialmente ecco le le mie proposte che riguardavano il Pericle modifiche per cemento la seta sono sempre stato espulso perché sostanzialmente il trauma del mille novecentonovantaquattro è ancora molto forte molto avvertito
Ad Arcore e e dintorni
Io credo invece che su questo terreno si giochi emblema emblematicamente se volete io non vorrei e dare le esagerare ecco nel presentare
Un problema che io ritengo essere un problema forte e drammatico
Insiemi è consentito una battuta ho avuto modo di fare anche altre volte le pensioni di anzianità saranno per l'Italia benestante
Nel lungo periodo la la bomba ad orologeria che sono state le pensioni di invalidità dell'Italia povera nel senso che oggi diciamo a a a venticinque anni di distanza no vediamo il declino di un fenomeno che ha destabilizzato la spesa pensionistica degli anni settanta
Le pensioni d'anzianità se ci saranno il fenomeno che destabilizza era per trent'anni la spesa pensionistica
A due mila nel due mila e inoltrato perché i dati ci dimostrano che nel due mila trenta del due mila e trentacinque quando la gobba si inerpica al punto più alto le pensioni d'anzianità saranno quattro milioni nei regimi INPS a cui bisogna aggiungere pavimento un milione un milione e mezzo di pensionati d'anzianità
Nel pubblico impiego
E negli altri sistemi negli altri regimi sfugge sempre il fatto che per esempio anche nell'in preda ai e la cassa pensionistica dei dirigenti di aziende industriali le pensioni d'anzianità sono numerosissime
Tanto per dire che non c'è nessuna classe sociale
Che può scagliare la prima pietra e tutti hanno torcia atto sommario del biscotto nel terno hanno che hanno messo edito dalla marmellata no quando hanno potuto farlo
E molti saranno di a due mirino tratto avranno ancora un'età inferiore a quella che allora risulterà essere l'età per il pensionamento di vecchiaia
Se ricordo bene nel complesso dei regimi in saremo sopra il milione di persone di cui almeno seicento mila nel fondo lavoratori dipendenti che ancora allora avranno un'età inferiore all'età di vecchiaia ma vigente in quel in quel momento
Quindi puntare su questo elemento significa sblocca are un dato di rappresentanza sociale
Che oggi è e fatto da Coming o delle delle generazioni più anziane
Più stabili meno precarie più consolidate
All'interno di alcuni meccanismi decisionali
Un dominio che e sostanzialmente non non dimostrato e non e non sorretto poi al dunque anche da elementi maggioritari nella società
Se ci pensate io ci ho pensato in questi in questi tempi in questi in cui proprio in questi giorni questi giorni pare che sia fallita questa trattativa sull'effetto serra io sono convinto che anche in quel caso si nota io sono dell'idea che le prime villette problematiche previdenziali somigliano molto le problematiche ambientali
Nel senso che sia nell'uno che nell'altro caso le generazioni presenti usano abusano sperperano risorse che appartengono anche le generazioni future
E e non a caso ecco anche l'attrattiva sull'effetto serra è fallito quando sostanzialmente quasi clamoroso no che ci sia un interesse
Prevalente del mondo a garantirsi un futuro non drammatico dal punto di vista ambientale basta vedere cosa sta succedendo in italiano anche
Sotto i nostri occhi c'è questa questo impazzimento del clima lo dice il presidente del Consiglio nordico voglio non sono mai stato verde che non voglio cominciare solo adesso a Como ma lo l'ha detto il presidente del consiglio che
Ci sono i fenomeni che hanno una componente naturale
Che sfugge alle all'alba alla alla alla gestione banale alla gestione quotidiana e ha citato il caso no della della pioggia sui ghiacciai del fatto che invece di nevicare che piove sui dieci sul gol l'aver sui ghiacciai questi si sciolgono arrivano a valle
Cioè nonostante che ci sia questa componente l'organizzazione degli interessi
Che riesce ad agire poi sulle forze politiche
Interessi che ovviamente sono economici ma non solo interessi economici del mondo dell'impresa e così via finiscono per prendere in ostaggio i governi e per determinare delle scelte che sfuggono poi a all'interesse di delle popolazioni in buona sostanza
E credo che sia una forte su similitudine tra questa indisponibilità planetaria ad affrontare un problema drammatico epocale come sono quelli evocati delle tematiche ambientali a le difficoltà
Che ci sono nell'affrontare invece questi aspetti che inanellano generazioni tra di loro che ragionano del futuro come sono le questioni le questioni dei sistemi pensionistici
Quando in realtà
E i sacrifici da chiedere varate che solo sacrifici volto modesto
Mio amico Sergio Cofferati
Porta sempre il caso di un suo amico che tanto conosco anch'io durante la la il dibattito sulle pensioni quando la questione sembrava attuale
Cooperativa c'era il caso di e questo suo amico che si chiama Roberto Polli questo operaio chimico ed era diventato il
Diciamo la cartina di tornasole
Della classe lavoratrice colpita da questi provvedimenti
Io adesso non voglio su Lugli are su questo caso Roma prendiamo il caso
Di una persona della mia generazione no che abbia cominciato a lavorare
Se volete più fortunato più sfortunata viene diciamo più sfortunata di me che occhi invece appunto studiare anche se io potrei andare in pensione domani per cui mi vedete o le condizioni per andare in pensione domani senza nemmeno avere
Il la la passa diciamo della della del cumulo perché ho più di quaranta di contributi Ho fatto quaranta di contributi in agosto di quest'anno
E quindi credo che il mio sì un esempio vivente dalla generosità del sistema
No
Ma detto questo prendiamo invece un
Le persone di interi Cooper i quali si scalda tanto la sinistra
Di uno che abbia cominciato a Novara sedici anni
E e
Ammesso che lavorare su una maledizione ma su questo credo che vuol prigioni oggi metterebbe un punto interrogativo perché indubbiamente le loro prospettive d'ingresso al lavoro sono molto diverse
Di quelle dei loro padri
Ecco questa persona
Si trova a dovere trentacinque anni di anzianità
Contributiva all'età di cinquantuno
Si è trovata supponiamo di questa persona sia incappata in qualche blocco
E abbia subito
L'inasprimento delle regole che in questi anni intervenuto
Bene allora supponiamo che sta persona
Usando del canale dell'anzianità contributiva quella che consente che consenta anche adesso andare in pensione a prescindere dall'età anagrafica c'è stata costretta a mettere insieme trentasette anni di contributi mi pare che sia requisito vigente
Tuttora vigenti pare come siamo ancora passati al al gradino dei trentotto
Bene con trentasette anni contributi questa persona metti insieme cinquantatré anni
Supponiamo che abbia avuto un po'anche di di di finestre che valuto amministrarci un po'e finestre somma che sostanzialmente abbia dovuto lavorare fino al cinquantaquattro
Bene stante le tabelle diciamo dall'aspettativa di vita a questa persona
Diciamo la pensione gli verrà data per almeno venticinque anni
Ventiquattro venticinque e quindi vuol dire se facciamo la ballare divisione
Che però ogni uno virgola quattro anni di lavoro
A questa persona ci assicura un anno di pensione
Io dico che nessun regime nessun regime pensionistico può essere tanto generoso
E nessun sacrificio nessuna giovinezza rubata nessuna nessun turno notturno a parte che per queste cose ci sono situazioni specifiche normative specifiche nessuna nessuna diciamo violenza del capitalismo può giustificare un regalo Tortora
Ammesso che tra l'altro ecco si chiede tutti chiedono di affrontare questa situazione ovviamente cum grano Salis con un approccio che poi fa sì che non è questa persona gli si chiede di lavorare dieci anni di più ma gli si chiede semplicemente di allungare un pochino di più l'andata a regime come in cui queste proposte questi emendamenti radicale della della riforma Dini e magari prevedere requisiti un pochino più severi dopo
Stante che un un conto fatto da paciere dello Stato
Dimostra che se nel giro di un paio Antilia danni o di tre anni noi fossimo in condizione di portare per le pensioni d'anzianità
I requisiti medi
A un dato congiunto di cinquantasette anni d'età e trentasette anni di contributi
Noi riusciremo a risparmiare
Tu in venti mila miliardi appunto nel periodo di raggiungimento di due-tre anni di raggiungimento di questa cosa e con venti mila miliardi si possono fare tante cose sul versante dell'equilibro dalla spesa sociale o anche sul versante da riduzioni d'aliquota io resto dall'opinione
E qui diciamo
Mi mi corre l'obbligo corica avviando con le conclusioni di chiarire
Un un punto con Tito Boeri
Che
Diciamo io non non sono del dell'avviso che si che si possa aggiungere il TFR rebus sic stantibus in un con una una una politica di accostamento
E poi è chiaro che su queste cose fremente siamo d'accordo tutti io credo che e dobbiamo contestualmente ragionare qui sta il senso anche tu la proposta fatta a suo tempo dal sottoscritto anzi dal professor Baldassare che dal sottoscritto per lo studio Ambrosetti
Io credo che si debba contestualmente a ragionare di interventi sui regimi obbligatori
Che possono consentire un contenimento dalla spesa pensionistica almeno la sua evoluzione
Da cui far discendere dalla misura del possibile
Anche se solo parzialmente
Una diminuzione della corte l'aliquota contributiva obbligatoria in modo di poter fare tendenzialmente lo sposalizio tra l'aliquota legale
Per il finanziamento di regime obbligatori
E e l'innesto e diciamo e il Tfr quindi l'innesto del TFR nella nel nel nel nel nel complesso diciamo del dell'intervento pensionistico non dico in in una situazione di eguaglianza dei costi
Però ecco in una situazione inferiore a quel quaranta per cento dei costi che comporterebbe il sommare sic et simpliciter il trentuno virgola sette dell'aliquota obbligatoria al settimo quarantun per cento il VLT F. R.
Cosa
Io io credo nocivo la perniciosa per lo stesso decollo dei dei fondi pensione
Quindi io credo che si debba cercare e questa è un po'anche il rilievo che un nuovo alla proposta Castellino Fornero si debba cercare ecco di rendere reale di rendere concreto affrontando un tema nodale
Che è quello delle pensioni d'anzianità oltre che è quello dell'estensione del sistema contributivo no che non non può essere l'uso non può essere Djibril dribblato perché sta pesantemente iscritto il nostro futuro
Tenete conto la voce non solo anche per ragioni di tempo che
Non noi non possiamo mettere in conto un incremento del disavanzo pensionistico
Che e già oggi aggiungendo il disavanzo pensionistico in senso stretto cioè la differenza tra prestazioni e contributi alla quota AGS
Pari al quattro per cento del prodotto interno lordo
Uno virgola sette disavanzo pessimisti in senso stretto due virgola trentacinque per cento quota girasse
In una situazione che deve portare ad azzerare
Il deficit del bilancio dello Stato
Dovendo fare i conti con un un deficit pensionistico strutturale di questa portata non saremo in condizione adesso c'è un'analisi che fa anche la Banca d'Italia non saremo in condizione di accompagnare la riduzione l'azzeramento delle del deficit dello Stato con una politica di riduzione dalla pressione fiscale
Dovendo chiamare costantemente la pressione fiscale a far fronte a questa escrescenza questo a questo a questo elemento no che che abbiamo sul versante al deficit pensionistico
Ecco è molto importante perché è molto importante vedere proprio questa questione della ripresa dalla riforma pensionistica come elemento di is blocco di una di un di un di un assetto sociale
Di una coalizione sociale perché anche i fondi pensione nascono con gli stessi difetti di questo modello di rappresentanza
Infatti Vitol comitati su le la situazione dei fondi pensione attuali
E sono fatti immagine e somiglianza della classe lavoratrici tutela
Addirittura non abbiamo un'età media di iscritti ai fondi pensioni che è più elevata di quella degli scritti al fondo pensioni lavoratori dipendenti dell'INPS cioè abbiamo diritto una scrematura aristocratica no della quota di persone che sceglie i fondi pensione che si scrive i fondi pensione rispetto ai dati già di per sé chiamo lì così cremati del del dei regimi obbligatori
Pensate che abbiamo la oltre il novanta per cento degli aderenti ai fondi pensione di nuova istituzione che era occupata prima del mille novecentonovantatré
Abbiamo solo il ventisei ventisette per cento di iscritti ai fondi pensione con un'età inferiore ai trentaquattro anni
Abbiamo le diciamo il Cilla quasi la metà degli iscritti ai fondi pensione
Che occupato in aziende con più di cinquecento dipendenti
E sono meno del cinque per cento delle aziende aderenti ai fondi pensioni stesso
E abbiamo sostanzialmente appunto modello a cuspide un modello piramidale
Che sosta anche quello di del mercato del lavoro tutelato che si ritrova appunto a può venire a servirsi di questo strumento pensato e voluto invece per le generazioni che riceveranno dai regimi obbligatori un trattamento inferiore
Ecco perché è importante usare il TFR seppure nel contesto cui facevo riferimento prima io sicuro nel nel contesto di una tendenziale
Potente strumento anzi credo che la liberazione del TFR debba servire solo a questo scopo può essere un potente strumento di libere le azioni del settore
Per fare questo bisogna che il TFR sia messo a disposizione dei lavoratori
E che possono poi portarlo a alle quelle forme di previdenza
Privata diciamo quelli che ritengono essere migliori
Un piacere che venisse sbloccata ora di fondi chiusi
E finirebbe per consolidare una domanda drogata un una situazione drogata monopolistica di previdenza in mano le parti sociali
Parti sociali che continuerebbero aveva il monopolio dell'offerta e della domanda di previdenza complementare
Nel senso che i lavoratori potrebbero beneficiare di questo strumento solo in quanto entrò a far parte di un contratto che che che che istituisce il fondo invece bisogna che il fondo vada implementare la domanda
Sia una risorsa messi a disposizione dei lavoratori e finalizzata certamente non andrà a finire in busta paga ma finalizzata certamente a essere re impiegata in fondi pensione
Bisogni che ricreando una condizione di paritaria fra fondi chiusi fondi aperti guai se credo se noi dovessimo avere con questo modello di rappresentanza sociale che ho descritto dove si può vedere anche un un sostanzialmente uno una previdenza che nasce drogato dal fisco droga per agevolazioni contributive sostanzialmente prigioniera prigioniera per sempre o per un Inter un certo privo di anni
De di questo modello di relazioni industriali con gli ospiti così verticistico così minoritario tutto sommato
Come i dati che stanno a dimostrare Grassi
Grazie peraltro missione non superano sbagliare se dico che nella progetto di riforma
Tedesco lo scontro tra sindacati e governo è stato perché i sindacati volevano la possibilità di istituire fondi chiusi la possibilità di istituire un'obbligatorietà e quindi riferendoci alla Germania e non agli Stati Uniti d'America sin qui si vede qual è la cultura sindacare la cultura delle rappresentanze Italia Italia bisogna fare la lotta per offrire la possibilità dal Fondo Alberto insomma
Siamo con un ci trasciniamo un ritardo di mezz'ora
Però abbiamo ancora due interventi proprio professor Mauro Mare e professor Giuseppe Pennisi prima delle conclusioni e Marco Pannella la parola al professor Mauro mare
Dunque visto ritardo cercherò di essere abbastanza breve
Io voglio fare due diciamo due considerazioni che sono emersi nel dibattito la prima riguarderà in farò alcune riflessioni sulla relazione tra previdenza integrativa e pilastro pubblico chiedendomi cioè in sostanza se si possono sviluppare la previdenza integrativa previdenza cavitazione senza
Quindi pendente mente dal ruolo dal peso del pilastro pubblico
In secondo luogo voglio fare qualche breve riflessione su quelle che a mio modo di vedere sono le caratteristiche più importanti della previdenza cavitazione
Mi sembra che siamo ormai e così spero più o meno tutti d'accordo sulla necessità di un pilastro cavitazione ma certo veramente piccole minoranze ma come debba essere strutturato questo pilastro capitolazione c'è pubblico privato se deve avere un assetto più o meno concorrenziale
Quali sono i primi problemi per arrivarci costi transizione come deve funzionare questi sono temi se come importanti proprio perché soprattutto per chi è a favore di un piatto abitazione
Allora prima storia primo aspetto ci si si può avviare il pilastro H perimetrazioni senza riformare la previdenza integrativa
Io credo che questo non sia possibile
Un primo tipo di risposta quando ci si chiede ma perché nonostante tutti i provvedimenti legislativi la previdenza integrativa non si è sviluppata al nostro Paese
La risposta ovvia che uno può dare e che non si è sviluppata perché il sistema pensionistico pubblico troppo invadente non lascia spazio la previdenza privata non ha lasciato spazio agenzia privata avessimo a versamenti integrativi volontari
Quindi se il sistema pubblico resta immutato e continua ad occupare il peso attuale
A mio modo di vedere non resta molto spazio per la previdenza HP d'azione più che integrati
Quindi a mio modo di vedere la previdenza HP d'azione ci può realisticamente sviluppare solo se vieni alleggerita quella pubblica solo sì quella pubblica lascia come dicono gli inglesi una rumor ma loro non lo spazio per sviluppare la previdenza privata
Se non senza una riduzione del pilastro pubblico attualmente ricordava Baldassarri noi stiamo a trentatré più sette per cento di che fare e più lei è le imposte per pagare disavanzo possiamo arrivare Tona cinquanta ma diciamo lasciamo stare le imposte per coprire disavanzi diciamo che siamo al trenta tra i più sette per cento diretti a fare che siamo intorno al quaranta per cento quattrocento e tantissimo e quindi dove dove sono le risorse per eventuali previdenze
Non ci sono quindi solo se secondo me si alleggerisce il pilastro pubblico si può pensare di dare luogo ad una previdenza di sviluppare una previdenza integrativa e a cavitazione
Quindi secondo aspetto di questa prima parte del mio intervento e l'utilizzo sempre del che fare
Sull'utilizzo del TFR a fini previdenziali integrativa affini della previdenza HP creazione anche qui mi sembra che ormai ci sia una convergenza da parte di tutti molto
Auspicata e penso sia una una soluzione intelligente perché non avendo un avanzo di bilancio come è stato giustamente ricordato noi abbiamo a che fare con l'Istituto italiano che può utilizzare non possiamo utilizzare per fare la transizione verso un sistema abitazioni
Ora che qui però la partizione si può fare in due modi questo la percezione molto lunga come auspicano possono esserci Prignano Degan
E nella alla quale solo i rendimenti Avati solo con il con il con i rendimenti elevati
Che ripartono diciamo così via via il la riduzione definanziamento del dei contributi oppure si può fare con la transizione più rapida e se uno deve farlo con la pensione per abita necessario inevitabile che si intervenga sul sito consulti sembra pensare il pubblico una proposta presenta dei radicali di intervenire con misure sul età pensionabile sulle pensioni e sanità
Mi sembra intanto su diciamo su queste proposte mi trovo abbastanza d'accordo e venne sembravano stato obbligata se uno vuole rapidamente aprire il pilastro abitazione se non si riduce in qualche modo il costo della previdenza pubblica
Che libera risorse non non ci sono solo le risorse per fare breve in breve tempo una transizione al sistema privato
Secondo aspetto del mio intervento le caratteristiche della previdenza
Ha capito azione
José attuato recentemente un lavoro sul sono i sistemi pensionistici abitazione mi mi mi Paesi esteri da questo studio emerso emergono diversi aspetti interessanti e ci sono i seguenti un primo punto fondamentali sono i costi di gestione
Sistemi pensionistici a quell'azione costano molto oppone se sono configurati una certa maniera costano molto
E quindi bisogna pensare come ridurre il sistema i costi gestion in questi sistema H migrazioni
Secondo aspetto importante la struttura di mercato più o meno competitiva e soprattutto se vogliamo una sistema a cavitazione pubblico o privato unico pubblico o privato con più fondi decentrato
Ci sono altri aspetti importanti che qui salterò perché non ho non ho tempo per toccare ricordo bresciane ben velocemente i tassi rendimento sistemi privati ecco in azione optasse elemento prelevati questo è indiscutibile
Quattro le misure di alimentazione sono molto importanti per lo sviluppo della previdenza abitazione non lo toccherò perché anche qui nono
Tempo toccano invece altri due aspetti che emergono sempre sono sei ricordo i costi di gestione la sutura di mercato i tassi di rendimento le misure di di regolamentazione e poi ci sono le condizioni di partenza sono state ricordate sia dalla dalla C primi che da Modigliani
E il processo di transizione
Ora
Brevemente sulla struttura di mercato
Un sistema pensionistico
A cavitazione può esser sia pubblico che privato dal punto di vista dottori e non c'è nessuna differenza così come un fondo privato abitazione può gestire investire nel mercato azionario allo stesso modo ciò può essere fatto da un sistema pubblico
Il dilemma quindi gestione pubblica e privata riguarda quattro aspetti i costi di gestione dei due sistemi
La libertà di scelta del risparmiatore che viene
Conferita comunque sistemi pubblico-privato
I rischi politici impliciti sempre nei due sistemi e infine i problemi di ecco non parola che a me non piace tantissimo di corporate governance di gestioni societarie
Il primo aspetto il problema dei costi di gestione
Allo stato dimostrato in modo molto chiaro
By mondana Stiglitz lavorando stesso Modigliani che i sistemi pensionistici ha capito privati sono molto costosi pensiamo l'esperienza del Cile
Evidenze empiriche confermano in modo molto chiaro oppure caso dal Regno Unito questa tesi attinenti sistemi undici caso della Bolivia c'è un unico fondo pubblico che è stato addirittura conferito con un'asta con un processo un processo competitivo
Costa molto poco
Però vedremo banche punta fascetta coi lavoratori quindi indubbiamente un fondo unico pubblico costa molto poco e questo è un dato che va dovrebbe far riflettere su se scegliere la soluzione pubblica o la soluzione private
La depressione che però che il fondo unico pubblico quindi una previdenza cavitazione pubblica presenta a alcuni altri inconvenienti che su quali bisognerebbe attentamente riflettere non sono contrario semplicemente dico che prima di adottare o sposare l'idea di un fondo pubblico abitazione bisogna riflettere con l'attenzione anche su quelli che sono secondo me alcuni convenienti
Più o meno sei quali sono il fondo pubblico
Come l'esperienza della Bolivia per esempio dimostra non avrà il tempo di mostrare in dettaglio caso della Bolivia il fondo pubblico poco portare una forte limitazione della scelta rituale una anche una limitazione nella scelta del portafoglio minimi
Risparmiatori potrebbero preferire una caro competitivo l'esistenza di più fondi con diversi profili di rischio rendimento
Ma questo è un primo punto i due punti secondo me importanti che mi fanno avanzare dei dubbi oppure delle così di considerare dimmi dichiara di considerare con più attenzione la soluzioni di un fondo unico pubblico sono i rischi politici e i problemi di gestione societaria
Nel caso di un fondo pubblico soprattutto in questo Paese che hanno frizioni pubblica lunghissima
Il vi sarebbe sempre nel caso di una gestione pubblica del sistema HP dell'azione il sospetto di una utilizzo delle risorse per finalità
Politiche preferita pubbliche
Il sospetto e non posso più del sospetto possono ecco se si ha la certezza Rigoni magistrati solamente un sospetto
Cioè in sostanza che le risorse non vengono gestite con la finalità della massimizzazione da rendimenti per la con la tutela dei risparmiatori ma vengono distinte personalità se va bene di politica economica e questo io è un punto che vorrei evitare
Ci sarà sempre su questo sospetto quindi io credo che
Diventa difficile nel caso soprattutto il caso italiano e è questo il punto nell'ipotesi di fondo pubblico fugare questo sospetto
Quarto punto i problemi di gestione societaria
Un fondo pubblico a cavitazione
Inevitabilmente avrebbe dopo pochi anni delle dimensioni molto elevato adesso per un po'importante quis dire due volte il P tre e quattro direzioni finanziari molto importante
Ora la soluzione di una gestione passiva indubbiamente se nella stiva vuol dire per chi ci ascolta il il fondo investe in modo passivo le poche risorse cioè li metto in un Index quando in un fondo indicizzato e questo indubbiamente oltre a garantire rendimenti elevati
Promette più elevati addirittura di quindi gestiti innovativo
Permette una minimizzazione dei costi di gestione e sul quale sono d'accordo
Ma il problema della gestione passiva secondo me non fa venir meno il problema di fondo della gestione societaria della di cordone anzi quando il fondo pubblico è proprietario date le dimensioni del
Maggior parte delle imprese o se non lo è tramite altri intermediari come si comportano i consigli amministrazione come vota etiope anche qui il sospetto di usi strategici
Ci sarebbe tutto quindi io credo che questi sono due tre punti che dovrebbero farci riflettere sui meriti e anche sui difficoltà di una soluzione come fu quella di un fondo pubblico
Adesso invece la soluzione privata decentrata se potrebbe essere più costosa perché indubbiamente soluzioni private decentrate sono più costoso risultano più costose hanno però i benefici che di solito si attribuiscono ai mercati concorrenziali
La libertà di scelta e soprattutto l'eliminazione di possibili ingerenze politiche da questo tipo di mercato
Quindi questo è un tema che di riflessioni che lancio nella nel dibattito
Quindi per chiudere su questo punto io sono a favore di un pilastro ha capito azioni mi chiedo solo di riflettere su due aspetti se convenga che il pilastro debba essere unico pubblico o più invece decentrato di tipo privato
Secondo aspetto se non sia necessaria anche riflettere sul fatto di costruire un unico Pilaf cavitazione o di costruire un sistema misto
Metà vitale sopra è poco importante nelle dosi una parte creazione una parte a ripartizione perché dico questo
Perché ho visto un paio di lavori pubblicati da Fondo monetario di Brooks
Dove lui si chiede cosa succede quando fra venti trent'anni la generazione dei baby boomers cioè la mia generazione Pellicano con trenta quaranta cinquanta anni adesso andare in pensione
Cosa succederà fra venti trent'anni siamo così sicuri che i tassi di rendimento della previdenza a cavitazione saranno sempre e comunque superiori ai tassi crescenti
Io mi mi permetto di pensare che probabilmente sarà così ma siccome non sono certo di questo mi spiego se questa massa di persone arriva alla pensione
Negli anni del due mila e venti mila e trenta cosa succederà ai fondi che gestiscono queste risorse i fondi potrebbero diventare da detentori mitigati da finanziare venditori netti dati da finanziare devono vendere per finanziare il consumo di questi che va in pensione
Che effetto avrà questo sui corsi dei mercati azionari
O ancora un un minuto solamente e dico quindi non molto cotta si lenimento dico solo due cose altro un'altra cosa assume fondamentale per valutare i sistemi a cavitazione solo le condizioni di partenza
Ci sono le condizioni di partenza e cioè
Incide in molti altri paesi che hanno fatto le riforme negli Stati Uniti lo stanno discutendo ci sono condizioni di avanzo di bilancio noi non le abbiamo quindi questo porta indubbiamente una difficoltà forte all'Italia
Aggiungo pure che incide avevano un altro vantaggio nel fare il sistema previdenziale cavitazione privato che era di statura ovviamente per nostra fortuna
La demografia anche troppo di se poteva andare un sistema democratico interamente diverso molto più giovane ed esso stesso sistema pensionistico non era maturo come quello no
Ma dicevo per fare una battuta facile avevano la dittatura è chiaramente con un sistema dittatoriale molto facile fare riforme noi per nostra fortuna
Qualcuno potrebbe sostenere nascosto non abbiamo questo e e quindi la riforma pensionistica è complicata e difficile bisogna farla purtroppo trovando consenso delle parti
Ultima cosa è il processo di transizione
Processi anzi ce n'è una cosa molto importante perché
Bisogna definire come si finanziano questi conti a capitolazione e due come si pagano le pensioni messe quindi anche qui su questo sulla visto che siamo più più o meno tutti d'accordo sulla necessità del pia secretazione
Credo che un sforzo di riflessione aggiuntiva vada fatto sulle procedure e i tempi della transizione topina sa come nazione grazie
Grazie mille dal professor Mauro Maré sotto nel dare la parola Giuseppe Pennisi che ringrazio anche per la pazienza perché purtroppo siamo un po'in ritardo
Professor Mauro Mare a
Affrontato i due temi di questo di questa iniziativa di questo convegno da una parte il giudizio sulla proposta degli emendamenti radicali per questa finanziaria quindi per il domani cioè un in particolare lo ricordo
La cancellazione delle pensioni d'anzianità cioè entro il due mila quattro la famosa quota cento si va in pensione
Sommando età anagrafica e l'età contributiva ha un limite minimo di cento quindi a sessanta anni secondario solo con quaranta anni
Di contributi o viceversa con trentacinque anni di contributi si può andare in pensione solo sessantacinque anni
Lele al l'innalzamento della minimo dell'età minima pensionabile non ai cinquantasette anni della riforma Dini anche a regime ma sessant'anni e poi in questo contesto l'affrontare il tema delle pensioni sociali e minime in chiave di omini verdi
E con io
Chiederei anche agirebbe Pennisi dico usare questo doppio questo doppio binario cioè la necessità di una riforma subito che sarà una riforma tampone ma che
Doverosa si impone quella di spostare i parametri e poi invece la impostazione di un sistema a capitalizzazione su cui si è
Su cui è intervenuto anche giustamente con una chiave problematiche professor male la parola Giuseppe Pennisi seguirà poi per le conclusioni Marco Pannella arrivati a questo punto credo che sia importante soprattutto squarciare i tempi e per due motivi non solo per evitare diciamo crisi di Pippo glicemia agli astanti
Anche per evitare che LaRoche che produce il Valium ci faccia una vertenza per concorrenza sleale perché parlare una mattinata intera di pensioni c'è veramente il rischio di essere deferiti all'attualità per le garanzie che del mercato alla alle autorità che vigila sul mercato
Verremo deferiti passi aprendo un'azione un'altra cosa il deferimento e ci può essere da un'azienda come la Roche
Ma se poi prendiamo quasi a penna c'è un'altra cosa credo
Vorrei collegarmi a quello che è stato detto senza ripetere quello che è stato detto perché mi sembra che arrivati a questo numerate sentire cosa che avete già sentito
Io sono molto raccordo principalmente con quello che ha detto Mauro Mare abbiamo lavorato separatamente per tutti questi anni ma mi sembra che siamo a conclusioni molto simile siamo giunti a conclusioni molto simili su o
Sulla esigenza ed urgenza di avere un sistema più gambe di qui una gamba sia capitalizzazione e su i criteri di parametri
Quali si deve porre mente se si deve pensare che tipo di cappe di trazione dobbiamo avere se sia un fondo unico pubblico come prima del fondo delineato da Modigliani Ciprì non so i prodigi i Providence fans creati a Singapore Malesia
Il fondo in Bolivia e così via o si sarebbe esterna moltiplicità di fondi che tipo di fondi in un contesto europeo perché questi fondi siano abbastanza robusti da competere sul mercato internazionale
E e da e da a vere dei tassi di rendimento sufficientemente adeguati nonché da comportare dei costi di gestione e dei costi di trasferimento abbastanza bassi per far sì che il mercato funzioni
Voglio soffermarmi su due punti soltanto le i gli emendamenti porte gli emendamenti presentati per la finanziaria secondo me sono ineccepibili ma non risolvano il problema tra previdenza
Non intendo risolto per senza intendo lancia un segnale
Voi io sovrano su due punti soltanto che sono apparsi questa mattina e che e spero non vengano ignorati sul punti di grande importanza politica
Il primo punto è stato detto dal persone in questo momento né a destra ne ha parlato con l'opposizione e nessuno ci ha ascoltato certo bisogna sapere con che si va a parlare andare a parlare di corda in casa dell'impiccato non è
Non è quanto meno elegante bisogna evitarlo o quanto meno chi ha chi ricorda l'impiccagione recente di un cugino di un parente dice non non parati quindi queste cose parliamo di altro
E credo a me spiace che Boeri non c'è presente credo l'analisi fatta da Bari sia molto interessante suo rappresentante che rappresenta chi io voglio dire che cerca un anno e mezzo fa con Mario Baldassarri ci siamo trovati a parlare di riforme drastiche tra previdenza molto più drastiche di quelle che vuole dire del delle pillole di Aspenia baffoni dico si è parlato questa mattina
Molto più drastica
E li abbiamo presentati in un rapporto è stato poi pubblicato con il titolo L'asse delle riforme prima del referendum che sarebbe dovuto svolgere il diciotto aprile del novantotto abbiamo presentate tredici aprile del novantotto
Non convegno dal titolo facciamo tredici a referendum speravamo che morti quattro stati aboliti dalle liste elettorali e chiede referendum passasse a questa a questa riunione stranieri in una sala come questa c'era molta più gente
Non c'era Berlusconi no ma erano presenti l'onorevole Segni e l'onorevole Fini e l'onorevole Casini onorevole Buttiglione
L'onorevole Masi e l'onorevole Pisano e sono state presentate proposte
In cui si coniugava la riforma delle previdenza con la riforma del mercato del lavoro e la riforma del fisco credo molto più radicali di quelli di cui si è parlato questa mattina quindi occorre sapere con che sia parlare se si va a parlare con chi esprime una rappresentanza giovane
In linea con quello che ha detto voglio un attimo fa
Sia un
Un riscontro
Se si viene a parlare con chi come Enea diceva di Dione regina non ricordarmi il recente da allora
Ovviamente sia muro chiuso
Prima cosa quindi occorre sapere con che si va a parlare nell'opposizione
E con chi si va a parlare anche nel centro sinistra del centrosinistra ci sono persone come senatore Debenedetti che ascoltano queste cose che le seguono con attenzione poi quello che contano quelle quelle opere riesca a fare all'interno
Mi sembra che loro partito si chiama adesso democratici di sinistra questi cambia nome con la frequenza con cui la Francia un tempo Damiano governatore pubblica e il
Non so quanto generosa
Il punto nodale quindi il dibattito non è proibito bisogna trovare l'interlocutore giusto
Punto nodale quello di cui ha parlato principalmente Marella Fini costi per la protezione e credo che lo quindi
Voglio essere
Molto sintetico perché
I i numeri sono essenziali
Quanto costa transitare dal sistema attuale ad un altro sistema vediamo tutti paradiso se no ira
Ora non credo che nessuno abbia fatto i conti in dettaglio abbiamo dei vari con racconta costa a passare da un sistema un sistema a più pilastri in cui ci sia
Nel sistema che preconizzare io ci ci sarebbe uno zoccolo duro come la pensione sociale svizzera molto distributivo un sistema diffuso
Fondi dovrebbero essere testi europei non più italiani in competizione
Potendo ridurre i costi di gestione utilizzando diciamo dei casellari tipo del Casiraghi INPS ed Inpdap
Per fare un'operazione simile a quello che hanno dei grandi fondi asiatici come quelli Malaysia Singapore ed in Giappone quindi che riducono molto i costi
I costi di transazione
Ma ci possono essere altri sistemi
Tutti
Ugualmente
Efficienti efficaci ed è qui teniamo presente quando si parla di previdenza efficienza efficacia ed equità hanno dei significati abbastanza dell'attivi perché nessuno ha trovato un sistema previdenziale che sia a prova di bomba e soprattutto approvati imbrogli approva
Di truffa questo non esiste
Nessun sistema previdenziale così
Ora il per metà dei costi
Teniamo presente che Secondo
Conti di chi si interessa di
Contabilità intergenerazionale c'è un libro molto recente di Annan
A un braccio questo
Se quel
Quei gioielli
Sono giovani questa sale in questo momento credo che lo sia tutelato nelle sue attenzione che sa canta quel marchingegno
Dove severe
Ho un attenzione sul tipo di quella di quel può fruire
Il nostro amico Cazzola
E anche M e ancora quarant'anni
Fu era un po'più giovane o è o se era entrato citare Dio nella contribuì dovrà ecco niente di me quella frena stereo ai laureati se la RAI potrebbe fruire vedete Casieri non sembra denutrito
Era dovrà dovrà pagare nel corso della sua vita attiva
Almeno il doppio imposte e contributi di quelle pagate da Cazzola quel sito un'idea del costo
Quindi costo e ingentissime costa
E c'è un altro parametro importante
Che
Ring ritardare l'avvio della transizione questo sia dalle analisi di transizione in sistemi previdenziali di cinque anni vuol dire fare lamentele cosa cinquanta per cento cioè se non convince il e il il dramma di questo Paese è stato uno solo che fatta la sola riforma delle pensioni vera quella fatta nel novantadue da Amato
è stata poi bloccata la protezione
Si sarebbe dovuta fatta la riforma del novantadue si sarebbe dovuta andare nel novantatré novantaquattro alla sezione non ad un'altra riforma
Come è stato lo stato dà comuni e per certi aspetti una pseudo riforma e per certi aspetti informa con i trucchi Dramè questo
Ponendo sulle spalle
Del giovane uomo che sta lì uno mentre Cossiga cinquanta ed adesso dell'ottanta per cento per sono passati otto anni si apposta qualche altro anno del cento per cento
Lui già dovrà pagare il doppio di Cazzola
Prevede le prestazioni
Come orchestrare la transizione
Me ne faccio un attimo a quello che ha detto mare un attimo fa
In Cile sono riuscito a Castra transizione con Hezbollah osso delle scoliosi mento cioè un inizio nel coordinare le obbligazioni per facilitare ivi i riscatti dichiarando il sistema in quante note forti avanzi di bilancio
Una demografia
E un INPS per arrivato veramente la bancarotta
C'è una forte incertezza che il mi son trovato a lavorare compito Alfarano estive Cianchi chiamato queste cose linci lei non è arrivata la bancarotta con loro sono scritti all'INPS hanno grossi dubbi e perplessità Dio ottenere un domani
Cosa
In
Si sarebbe potuto che estrarre la transizione in parte in Italia
In Italia e in parte utilizzando le privatizzazioni
E si era parlato di queste cosa commenta
Parla all'atto di queste cose lavorando su percorsi completamente distinte
E conosce anche il solo opprime il
Io all'economista che sta Gemma ben Beltrametti erano arrivati a stime analoga
Su quello che si poteva ottenere dal pentito azioni per per la transizione
Abbiamo a cento mila miliardi
Che potevano servire al posizione
Però questo era possibile signor nel novantacinque adesso non è più possibile molto la transizione costa il cinquanta per cento in più ma i primi detrazioni sono già state fatte con gli astri che sappiamo
O sono già state fatte
Che altro si può fare allora io credo che non esista che una un percorso
Un percorso che Chiomenti con eviterei cose quindi
I tempi li abbiamo superati abbondanza quindi non non è il caso di entrare nelle parti più tecnico cui Basile con il tre cose
Innanzitutto una riforma del sistema tributario lessema fiscale
Tale da Conti
Da riportare qualche forma di corrispondenza
Da quello che si paga e quello che si ottiene per destinazione
In questo modo qualcosa si potrebbe fare
Per il primo zoccolo d'aprile
Utilizzare
Certo non con i trucchi di cui sta parlando in questi giorni
Il TFR che altrove persona accantona per qualche forma di previdenza complementare
E quel che resta delle privatizzazioni
Questo è forse quello che si può fare per la protezione nella consapevolezza che il percorso è arduo difficile imperfetto lungo io non credo che si possono aspettare
Come nello schema uno degli amici primi cinquant'anni per farlo Wanda transizione qui crolla tutto prima non facciamoci illusioni
Casca prima
Come è cascato incivile come è cascato in Bolivia come cascato in tanti altri Paesi voi sapete per fare la transizione nella Repubblica vicina che cosa hanno fatto in settembre forse ci possiamo trovare a quel livello
Nella Repubblica di Cina Cina Cina
Isolate in arrivo No no Nanette saperi morte Magarelli con hanno hanno stabilito un sistema di lotteria hanno hanno Pera hanno preso hanno lo Stato Livia un sistema statalista assunto quindici mila persone con banchetti per la lotteria
C'è una lotteria nazionale per pregare
Per pagare le pensioni perché per tagliare le pensioni quelli che possiamo dire il le le pensioni sociali e nullatenenti
In Italia un giorno potremo arrivare anche a questo
Però questo non è
Comunque chiudo il modo utilizzato per fare la protezione in paesi industrializzate l'economia di mercato che vogliono fare parte del G otto perché voi no ospitare il G8 a Genova grazie
Grazie a Giuseppe Pennisi vedremo Giuseppe Pennisi dice bisogna vedere con chi si parla dell'opposizione
Va bene vedremo per esempio se troveremo qualcuno a partire dal Senato con cui parlare per avere l'appoggio su queste riforme minime ma sicuramente utili che si potrebbero fare già in finanziaria e vedere se avremmo vedere se quando leggo ascolto però e volevo anche ricordare tra l'altro non diremo quale per non violare la par condicio radio radicale che Giuseppe Pennisi è uno dei candidati delle elezioni on line radicali significa dagli altri allora prima di dare la parola per le conclusioni a Marco Pannella do la parola per tre minuti a con Maria Luisa c'è primi che essendo stata chiamata dopo voglio dire o fare non è
Chiedevo e chiedo scusa all'ultima domanda laterale qui è doveroso rispondere danno ecco volevo dire una ordine dalla proprio di un'altra cosa in questo convegno si è discusse più volte fatto riferimento anche a un'altra proposta
Sul tappeto in una chiave di transizione assieme capita eruzione che quella delle dei professori da professoressa Fornero e dal professor Castellino processa Fornero
è stata invitata gentilissimo purtroppo già aveva dei problemi inderogabile quindi non ha potuto essere presente avremmo avuto
Piacere di discutere anche con lei di uno di quelli che diventeranno obiettivi dell'iniziativa politica radicale cioè non solo porre in generale il tema della riforma previdenziale ma anche iniziare una i lotta politica perché venga posto tra e venga possibilmente scelto tra le opzioni quella di un passaggio ha un sistema di per capitalizzazione per un guanto basato sulla responsabilità e la libertà di scelta individuale innanzitutto questo non esaurisce le ipotesi due al Parma sicuramente
Sarebbe un vera rivoluzione liberale Maria Luisa Ciprì
Non sarà molto più lunga però mi sembra doveroso rispondere ad alcune cose e comincia proprio dall'amico Pennisi
Che ci dice che la nostra potrebbe essere la potrebbe essere la la riforma più lunga non hanno hanno tutte le riforme ogni riforma seria sono tutte lunghe anzi la nostra eppure Cortina perché arriva quanto Radini e abbiamo faticato tanto per farci arrivare
Ma questo va be'poco male perché e non non non ha visto le nostre simulazioni a cosa grave secondo me e che bisogna stare attenti a non confondere il sistema Italia con il sistema civile il sistema Italia
Nanni noi non proponiamo una privatizzazione
Proponiamo una capitalizzazione il sistema rimane pubblica obbligatorio
Il sistema Cile ha fatto una prima di trazione e che poi una gran confusione perché prima di diano una gestione dello Stato quindi non abbiamo ben capito che cosa significa
E Sam perché è successo quel pasticcio che è successo in Cile perché hanno fatto tutti portafogli individuali ma questo è fattibile con né Connect contributi obbligatori no non è fattibile perché a parità di contribuzione è giusto che ci sia parità di pensione
Non è fattibile che noi quei contributi obbligatori li facciamo diventare un gioco d'azzardo né questo l'abbiamo detto l'ho detto prima probabilmente non sono state chiare ma questo mi sembrava
Veramente doveroso
Dirlo e chiaramente ci culto mi collego un po'anche a quello che ha detto l'amico maree che i costi di gestione è proprio perché c'è questa confusione tra tra offrire offrire prestazioni sicuro figura una pensione sicura
Offrire una sulla base dei contributi quindi tra schermi ad fine benefiche come noi come si definiscono a prestazione definita o a contribuzione definita e l'altro punto dico
Va
Che un portafoglio comuni
è quello che possa creare dei problemi no il portafoglio comune è chiaro come l'UE ha detto i costi di gestione sono di meno è vero
Ma il problema il problema è che è importante è importante che questo forte portafoglio che questo portafoglio garantisca quella pensione obbligatoria
Perché altrimenti si verrebbe a cadere che se io sono più brava
O sono più fortuna ante per la stessa parità di contribuzione che fa Luigi lei io quell'altro abbiamo pensione completamente differenti io possono andare bene perché sono brava lungo andar male perché non è bravo oppure non è fortunato io non sono fortunata vado malissimo
E quindi mi ritrova quella famosa lotteria ma l'unico punto che adesso una piccola cosa che vi chiedo un altro minuto
è che la nostra riforma
Ma come una qualunque riforma seria
Dove veda un suo giusto del Tfr e qui ricordo Mario lo sa molto bene nel lontano novantotto
Avevamo con Franco disposto tutto il TFR alla previdenza complementare tutto se vuole andare a vedere era del diciassette non era venerdì mi pare ma non me lo ricordo
Beh diciassette febbraio delle mille novecentonovantotto uscimmo sul Sole ventiquattro Ore e mandammo tutto il TFR alla previdenza complementare in quel momento lui non sapevamo non sapevamo che c'era un bel buco
Un bel deficit nelle sistema previdenziale pubblico obbligatorio come abbiamo detto la linea allontana lo spauracchio della bancarotta ma il deficit rimane rimane grosso quindi facciamo un uso uso buono
Ma la cosa fondamentale che e quindi di problema il problema delle problema del costo fiscale
Ma se non li abbattiamo con una riforma non possiamo varare la previdenza complementare se non saniamo il previdenza obbligatoria se non abbattiamo questi contributi obbligatori queste è è un è fondamentale è fondamentale
Ma
Io spetti di una riforma sana di questo tipo i primi effetti dove li vediamo vediamo proprio sul mercato del lavoro
Perché viene a diminuire che cosa la forbice salariale
Ma di minime amo questo
Diminuiamo la pressione sul lavoratore leviamo la pressione sull'impresa dividiamo la pressione sul sistema
E quindi mi sembra fondamentale l'altro punto e qui chiudo veramente chiedo scusa
La portata e lo sviluppo dell'investimento del portafoglio
Di questo portafoglio comune che deve rimanere comune perché è un sistema obbligatorio è il pilastro del sistema obbligatorio il pilastro il sistema complementare è giusto deficit ad a contribuzione ognuno mette quello che può ma non come è stato un po'definito ed in un modo più sano entro termini entro massimali
Con né con con esenzioni fiscali per quanto riguarda i rendimenti per quanto riguarda le quote le contribuzioni è giusto quando io ritiro la quota che la le Poste tradurle in annualità per godermi la pensione è giusto che io paghi a quel punto le tasse
Regimi fiscali normali ma prima no perché se noi facciamo loda siamo Lolita siamo lo ringraziamo qui tutti questi problemi
L'investimento ogni questo il problema che abbiamo in Italia insiste in tutti i paesi europei
Ogni Paese però europeo ha un problema
Allora non si può fare un'unica riforma le riforme vanno armonizzate
E armonizzando gli si può arrivare a un fondo più grande un fondo europeo perché perché se in quel fondo comune
Vestisse solo in in titoli nazionali rimarrebbe prima ribelli all'interno dell'Europa ma non si è più italiani sia europei
E nasce la mobilità del lavoro e quindi mobilità del fondo
Ritengo facilità
Grazie chiedo a Marco un secondo di pazienza perché c'era Mauro Mare
Chiedeva
Io volevo solamente reagire su un punto io sono d'accordo con osservazioni fa Maria Luisa lei sa che trovo la proposta che ha fatto insieme al consumo degli anni posta potentissima
Fondamentale per riformare se avete solistico ma il pubblico italiano
Solamente una una diciamo un richiamo di attenzione
L'idea di costruire un sistema pubblico a benefici definiti devi però fare i conti con un con un diciamo con una appunto che potrebbe non essere chiaro siccome sì se ne ha capito azione vuol dire che io come giustamente diceva Semprini devo dare essendo obbligatorio a tutti la stessa pensione perché non posso permettere che due individui che contribuiscono trenta milioni poi hanno persone diverse su questo siamo tutti d'accordo
Profondamente diverse d'accordo allora do i benefici definiti però dietro questa idea che i benefici siano definiti
Sembra quasi che il rischio il sistema cavitazione il fondo pubblico investe nel mercato e quando immesse nel mercato oppure con un fondo
Di tipo pure con la politica di gestione passiva comunque c'è un rischio di mercato chi lo supporta questo rischio di mercato i dominate pochi lo supporta
Esempi contribuente cioè il risparmiatore ma come no è lo sport ai tre sono quindi mille contribuente
I venti repliche sistema benefici definiti quando io ho messo un sistema benefici definiti cioè dico la tua pensione sarà questa
Il finanzio questo sistema con investimenti del mercato che hanno rendimenti diversi questo vuol dire che perché è chiarissimo non non puoi non è cioè consigli vuol dire che
E i rischi degli investimenti finanziari sono trasferiti alto Soro al settore pubblico e cioè al contribuente che è la stessa persona che riceve le pensioni solo questo voglio solamente dire che l'attenzione perché questo è implicito nel ragionamento
Radio le do la parola secondo a Marius Chaplin io no dovrei fare l'arbitro devo dire però che anch'io in questo caso sono commesso nella risposta non solo quella risposta ma o una forte prevenzione nel nei confronti di un grande fondo pubblico per le ragioni che mare che mare prima
Prima richiamava comunque su su questa cosa specifica sia del e sia qual è il rischio dunque il rischio se lo accolla lo Stato queste non c'è problema
Momento momento o un momentino un momentino che respingiamo questa storia
La la distinzione Prato che c'è tra un del fine benefiche cioè tra un sistema a benefici definiti e addetti e a contribuzione definita sta proprio nel punto di che cosa
Che non si sta che nella definizione con a contributi definiti significa che se io scomodiamo detto prima se sono fortunato se sono bravo io farò una buona quota di pensione che mette insieme a quell'obbligatorietà S.p.A.
Se qui noi lo facciamo a
Non sono fortunato non sono bravo
Fate attenzione zero
Io ho messo da parte un'assicurazione o o come stipulato ignota che pagavo quella rata era per me l'assicurazione per l'età di pensionamento
E che cosa faceva metteva da parte questi soldi che mi sarei dovuto ritrovare Convertini che ce lo fanno tanto bene gli attuariali queste cose
Convertini fasciatura non annualità era una quota di pensione degli aggiungevo nel mucchio e quindi avevo una buona pensione per l'età di pensionamento
Ma se questo non ha non è è possibile se è possibile in un sistema previdenziale complementari e sia accettabile inaccettabile
Questi beni fisici definiti che significa garantiamo la pensione la pensione obbligatoria ma come prima mi sa di notti dicendo che volete il minimo della pensione volete questo ordine quest'altro
Significa che un minimo di pensione ci deve essere un obbligatorio Fidene pure essere
Ci sono molti molti corretta di una
Abbiamo ci sono qui abbiamo due temi differenti un tema è il tema continua a fare parlare la bomba ad orologeria delle pensioni pone ciascuno di noi lavora su queste su queste cose per diversi anni ha delle idee
Leggere certe differenze su come cambiare si schiantò anziani sia questo ora cominciamo a fare un confronto su argomenti che possono essere molto anche abbastanza tecnici quindici sono molto più vicino alle posizioni di mare e credo che si possano assicurare che si possono arrivare agli obiettivi del tuo lavoro con Modigliani
In tempi più brevi e con strumenti diversi però proprio per questo motivo non non ha voluto parlare in questa sede in un altro momento il i parlamentari radicale o chi per loro se vogliono dentro un dibattito su questo ove se ne deve essere un confronto per i nell'ambito dopo che si è detto vogliamo riformare riformiamo le pensioni adesso
Per avere un Pilazza capite azioni e come farlo che avremmo dovuto cominciare su questo questa mattina e nove non alle due oggi c'è adesso stiamo andando vere veramente al di fuori di testa simbolicamente comunque per concludere il rione cioè ciascuno Dinoi
Presentasse gli argomenti pro e contro varie alternative di sistemi in parte a Campedelli stazione in parte ripartizione impartì pubblici in parte privati impartivano pei in parte sono nazionali in parte mondiali
E qui tra tre giorni temo ancora parlando no e noi genitori non arriveremo da nessuna parte poi cara amica benissimo finito è quello quella trans ogni che scambia il rendimento offerto con i rendimenti incerto noi abbiamo ma noi pensiamo ad una un rendimento del cinque per cento che è molto basso
Perché se voi pensate che già i titoli obbligazionari agiscano ritenete ad un rendimento del cinque per cento
Il premio la discendenza dei rendimenti con tramite questo premio questo swap vi è il premio che spetta al Tesoro ho risposto grazie io chiederei ancora un minuto uno a Marco Pannella di pazienza perché dopo che noi abbiamo discusso anche animatamente perché sul passaggio capitalizzazione ci sono filosofie diverse ci sono impostazioni diverbio di tenere enti ci sono decine di differenti credo però che sia giusto anche cominciare a discutere di quello del merito del del del del merito delle proposte però mentre noi discutiamo di un albero mentre noi discutiamo di tutto questo credo che stamattina abbiamo fatto partire da contributi preziosissimi tutti mentre vediamo tutto questo in Italia succede alto il sistema previdenziale italiano si muove in altro modo io volevo cedere la parola chiedendo poi di presentarsi direttamente a luglio a un credo iscritto verticale tra l'altro che è comandante
Di jumbo presso l'Alitalia certo l'Alitalia è un caso a sé da sempre per quanto riguarda le pensionati di chiederei proprio brevemente di spiegare cosa succede rispetto alla pensione a un comandante di Jumbo
Dell'Alitalia io
Sono venuto per portare una testimonianza
Diciamo di questa enorme ipocrisia perché c'è qui in giro stamattina ho sentito dialoghi ai massimi sistemi riguardi non mi addentro data la mia incompetenza
Oserei dire però che poi quando si traduce il più sentito di ragionamenti mentre poi fuori non ne vedo di ragionamenti non si ragiona proprio e giusto per evitare l'effetto Valium di cui veniva si parlava prima scusi
Non so bidonato con questo prive microfono giusto per evitare l'effetto orario ma di cui si parlava precedentemente
Inizierò con una vignetta vista sul Vernacoliere che certamente non è un giornale economico c'era il papà che va in Africa visitare i bambini africani e gli dice il papà gli ha portato davanti giocattoli allora il monsignore che sta dietro dice guardi sapida che qui bambini non mangiano
Se voi non mangiate niente giocattoli
Perché
La prospettiva è completamente diversa ecco a me succede esattamente la stessa cosa io vorrei come quel bambino africano lui vorrebbe lanciare io vorrei continuare a lavorare fino a sessant'anni e andare in pensione di vecchiaia mi è impedito
Mi è impedito da una una serie di norme decreto tre ore un decreto Visco del novantasette per cui Mammano che io vada avanti
Propensione pura
Continuando a pagare i contributi pesanti se andavo in pensione l'anno scorso
Va bene io prendevo il venti per cento in più che se ci vado adesso bene se ci vado il prossimo anno prende ancora il quindici per cento in meno avendo versato soltanto quest'anno tra me e il mio datore di lavoro circa ottanta milioni di contributi ed avendo riscattato la laurea tutt'Marmarole vada avanti perdo bene questo è il sistema italiano volevo soltanto effettuare questa denuncia per dire che al di là di quelli che sono i massimi sistemi esistono poi nella traduzione pratica si vedono delle ipocrisie incredibili perché perché fa sapere avete mai sentito niente di questo assolutamente niente
Fa comodo a tutti i sindacati bene per il semplice motivo che io c'ho messo venticinque anni a diventare comandante di giorno senza aver mai avuto una intoppo di natura professionale oggi ce ne vogliono dieci
Bene per cui c'è stata un'accelerazione notevolissima dei carriere sta bene a tutti bene chi ci rimette Pantalone
Perché è chiaro che io ho fatto un conto quattrocento di noi su circa mille ottocento sono andati in pensione dal novantasette a oggi come una a gravi o per i conti dello stato di circa quattrocento miliardi bene questo a spanne
Questa è l'enorme ipocrisia e siccome qualcuno quindi ha detto che bisogna trovare l'interlocutore giusto fine qualcuno mi sa anche dire all'interlocutore giusto perché io Ortolani ma tutti
Io gli abbiamo mandato cinquanta fax cento apparsa Cofferati abbiamo una mandato una lettera firmata da cento persone l'anno su corso al ministro Amato quando era ancora ministro del tesoro e al ministro del lavoro non ci ha mai risposto nessuno bene
Grazie
Grazie a lei sopra alle conclusioni la parola a Marco Pannella
Ma
Direi che forse due o tre o quattro cinque anni fa
Si sarebbe proposto perse nettezza oltre che per l'eleganza davo per moderazione
Piuttosto il tema è una mina vagante le pensioni mina vagante oggi mi pare che siete tutti d'accordo che è una bomba lordo orologeria sui tempi
Ormai libertà orologeria chiedo scartata avete delle differenze di valutazione
A crescere
Ma la neutralizzazione della bomba nell'oggi ecco l'ultimo intervento mi pare quantomai appropriato mi pare appartenga
Dicevo sia stata sia in un modo patente delegato
Dalla scienza economica
Alla politica
Alla burocrazia politica in modo totale
Cosa intendo dire
Sono ormai molti molti molti anni che Marcolino io personalmente dall'ottantacinque che facevo senza sapere nulla comunque sempre
Però comizi di ore a Bologna in piazza Maggiore di ore ci sono
In cui denunciamo il fatto che ha
La pensione era stato una grande conquista sociale
Ma la pensione obbligatoria comunque
Lui veniva un elemento pericoloso in un mondo nel quale la terza età veniva configurata come una età socialmente non utile individualmente forse nemmeno da desiderare
In più appunto l'obbligo della pensione denunciavamo allora l'obbligo della pensione
Se con data appunto della pensione d'anzianità seconda cadere le gela l'enorme dal sindacato e da tutti quanti
Aveva un costo manifestamente sociale ma costituiva un assurdo dicevo allora arriviamo a vivere ottant'anni avevamo una pensione di vecchiaia conquista sociale
E lo dicevo la gente che seguiva attenta era direi d'accordo
No voi abbiente una pensione di vecchiaia nostra grande conquista adesso diventa l'obbligo di pensione
Sapendo che vivremo al di là della pensione vent'anni quindici anni e anche
Diciamo nelle proiezioni sul due mila quaranta o due mila trenta al regime o no abbiamo messo per esempio la variazione per una persona preannunciata
Della retta
Me dell'età media di vita
D'allora novantatré anni novantacinque ecco e poi con un'accelerazione ma perché anche questo ne continuiamo a discutere allora la bomba a orologeria in realtà
è scattata cioè non c'è un ci
Tema e di bombe orologeria che sono scattate
Contemporaneamente alla Dini cioè due camini paralleli
C'è da Dini con i suoi intente c'è quello che accade costantemente cosa accade costantemente io ho votato a favore contro tutti
Della Finanziaria di Amato del novantadue novantatré contro noti dicevo agli altri al tubo Lonate dei e avemmo lì un Parlamento splendido il miglior Parlamento della Repubblica italiana per i partiti erano tutti terrorizzati
No da Tangentopoli
E si ebbe il coraggio di misure di grande impopolarità cessando finalmente riessere antipopolari nella loro economi
Con piove votammo per votammo ancora
La Finanziaria Ciampi
Con critiche maggiori perché ci sembrava una frenata
Inutile o non necessaria dopo l'avvio dato dal governo Amato
Ho noi abbiamo votato contro la Finanziaria Berlusconi
Perché una notte a lettere pubbliche deboli pubblicato Dini e Berlusconi spaventati
Dalla sinistra sociale la cifra politica della sinistra intellettuale dalla finestra scientifica hanno mollato
La finanziaria
Che affrontata nei tempi nei termini suggeriti già allora
Da Modigliani e da tutti non solo dal dal silos da Modigliani
Già accennati da De Benedetti da Michele Salvati ma in realtà di già col Fondo monetario complessata e via dicendo che si erano già accordati
E quindi che a livello accademico più o meno queste cose di già quando c'erano dei vari seminari oltre corsi accademici questo di già veniva registrato e diffuso
Da allora sono passati gli anni mi sono presa e continuano a passare
Accaduta una cosa però
E interverrà
Caduto il governo Berlusconi sulle pensioni
Finalmente sul Corriere della Sera e venne a lettere
Ufficiale di Franco Modigliani Michele Salvati Paolo sì dicendo che
Prodi che bisognava che il nuovo governo Tomasini previa fuori troverebbe la democrazia non è facile basati battute dovevano fare quello che i pazienti erano state
I progetti intendiamo liberiste d'altro ma libera
Rosa dei periti di parte
Venne fuori venne fuori quella letterina in prima pagina
La sera
Beh
Mo'coro uscì fuori di comporre l'Inter non potevate
Mandarla opere sieda pubblicarla avendo il coraggio di essere complici le per dieci giorni impopolari per non essere antipopolare
Perché alle ferite del mattino
No questi non molla però io stavo Palazzo Chigi quella la notte prima insomma di Europa però su questo avevo intuito la situazione
Da allora abbiamo avuto quello che abbiamo avuto e oggi
HD un'altra cosa
In quel Santissimo momento felice del governo Berlusconi in cui per la prima volta nel nostro Paese il Presidente del Consiglio la presa pernacchie da tutti
La stampa tutti quanti ritardi né mai stata libero in quel momento
I magistrati dicevano che era un criminale i giornali dicevano le sue gaffe i professori tutto quanto per quello che sappiamo
Benissimo passato quel periodo però se Franco Modigliani viene in Italia dice alcune cose e velocità di Genova quote del Bologna chirurgiche chi lo sa
I giornali quali stralcio dal vostro lavoro
Ma l'amaro molto meno di allora siamo d'accordo ma molto molto cioè la circolazione della scienza
E e della intellettualità siamo ricerca liberale siamo quello che c'è la tradizione no Alberto Rossi sarebbe implicato oggi va be'impiccato credo
Sarebbe indicato dal bel fico dappertutto come il fascista principe Domenico principe liberista selvaggio no sicuramente
Bertinotti e lo dice svolge nel linguaggio comune noi ci sentivamo perché liberali di sinistra di sinistra liberale eravamo accusati di essere peggio dei fascisti
Come ce l'ha accusata dagli anni Trenta i socialdemocratici ed essere peggio dei fascisti i Rosselli diverse del peggio
Dei fascisti tutte cose documentate ebbene a questo punto siamo arrivati in una situazione della quale siamo nel due mila e uno
Il due mila e tre invece Dini fino al vanta la gobba comincia forse va poi supera tutto abbiamo ma quello che il professor Boeri oggi
C'era lui Reed dimostrato quello che noi come radicale imponendo un intuiva voce guidato in questi anni non siamo degli Moretti cisti sappiamo su momenti della storia nel quale il gioco democratico diverse può portare nell'immediato cose tremende
Ma proprio conoscendo la realtà italiana noi abbiamo puntato sulla democrazia
No al massimo sulla gente de ecco Demos creato in Italia abbiamo Bur grato
Ma non è un insulto individuazione che faccia nel democratico sulla circolazione delle élite di buona memoria o pare tomo esplode altre cose bene o male qualcosa che c'è
Nella realtà burocratiche credo schiacciate ed è una struttura da studiare di per sé quale tutto è il partito unico come modello cioè si moltiplica per dieci
Ma quello è pubblico ed è stato senza capitalizzazione
E capitalizzazione disperato
E quindi si ripercuote poi anche in altri settori le fondazioni italiane come stanno venendo fuori tutto quello che ci conoscevamo allora per fare fuori un tantino di conseguenze prima cosa
Non essendoci Berlusconi ancora
Essendoci incombente il pericolo di nuovo del Berlusconi di oggi
Berlusconi del novantaquattro era praticato io
Ero buon profeta dicendo scusate
Che questo destra sia un pericolo per i prossimi sei mesi ebbe a ridere
Che sia un pericolo per il prossimo anno si è il rischio che questi abbiano il coraggio di fare quello che la scienza ci chiede loro rosa
Che gli organismi internazionali ci chiederà e che la gente pronto ad accertare contro appunto il molo della trimurti del Bureau della burocrazia
Deve produrre un burocratizzazione della vita sociale la verità scientifica della scelta politica in quel momento adesso cordata se viene Berlusconi oggi
Se va un'altra cosa Berlusconi nel novantaquattro
Il terzo Stato che allora poteva essere Espresso come alternativa dei ceti emergenti dei commercianti di bordo
Dei degli savoiardi influenzati da Calvino ed è previsti anche di di di di Ginevra ed altro
Allora era possibile appunto pensare che oggi abbiamo delegato di fatto la postilla necessità
Di multare per lasciare spazio alle vostre proposte quali che esse siano ma che non muoiano nei cassetti
Che non muoiono nelle dichiarazioni dei congressi che non muoiono le dichiarazioni di D'Alema che è giusta ma che un mese dopo sicuro che non sono affatto vuol dire innanzitutto beh augurarvi la conclusione è questa una conclusione
E che
Chi ha la Sapienza spero
Del sapere
Chi ha la moralità della ricerca delle invenzione percorre
Scientifiche sul piano dell'economia per io credo che deve sottrarsi pena pena il disastro per la scienza e per la verità e per la politica
Dalla organizzazione
La divisione tagliolini spiega fuorviante
Del lavoro delle classi dirigenti
Voi
Ma insomma voglio dire lo scranno di come radicali abbiamo avuto rigor Mortis dalla parte
Dall'altra
Che hanno scritto delle cose sui referendum radicali entrando nel merito Amerigo scandalose Matteo La Sapienza avete detto una cosa del genere ma insomma
Perché avrebbero sospettato delle peggiori esattamente io ho trascritto
Questi referendum che si erano fatti votare o no costituiscono il quinto elemento aggiunto dello scrittore costituiscono un punto insuperabile attraverso il quale deve passare
La scelta politica economica italiana
Perché ogni erano capisce nulla può darsi
Serve grosso modo ha detto queste cose l'altro giorno ho sentito Franco valida a radio radicale nel quale diciamo dopo storie psicologiche succedono insomma hanno i giovanissimi appunto fra novanta
L'ottantenne ottant'anni bel c'è in effetti questo intenderci come ci si intendeva Mario tutto malgrado le differenze di scuola quando c'è Storo c'è Franco Modigliani c'erano gli altri con la differenza però all'addio allora adesso però e questo bohémien si dimostra Luís
Con i suoi bellissimi studi sociologi esce non economici
Vorrei che lei diciamo
Il terzo Stato
Che vicino garantite cessione o grande maggioranza numerica
In tutte le generazioni ma soprattutto nelle generazioni che vanno dai quarantacinque anni verso i più giovani che tutti quanti sono in sintonia con le vostre e nostre proposte
Quando Noè Osama proporre
Quella sul pensioni di anzianità i sondaggi sono stati unanimi credo che Giuliano manco ci
Il settanta per cento degli italiani altro che il punto di contingenza il settanta per cento antica aveva capito non si sa come per chi gli aveva spiegato fa
Ma capito che quella era una cosa da fare
Cinquantasette anni quaranta
Tutto qua ma d'altra parte invece da meravigliarsi a Chiasso a Lugano al settantatré per cento stabili spero che dire no ad abbassare dai sessantacinque sessantadue va dove stanno in un altro possiamo lo stesso tipo di società
Ormai e quindi a questo punto però Boeri fa quegli studi Onofri faceva quegli stupidi che sappiamo voi
Eravate come dire il vostro lavoro diveniva patrimonio sociale quando c'era la destra incombente
No oggi di nuovo lavoro accademico nocive
In America si ma qui in Nord Africa io ogni tanto devo informarmi quand'è l'ultima volta che Franco dovremmo ed è venuto e quando verrà la prossima volta
Allora era preannunciato né interviste telefoniche in prima pagina abituali
E questo Pennisi
Forma penso dovrebbe formare il come lei ma forma alcune cose d'altra parte prego
King sente questo nostro convegno stamattina è un'aberrazione che sia i radicali
E che si è radio radicale www radio radicale ittiti eccetera che lo terranno in altra a disposizione di tutti domani
Prova ne forse si farà anche un'edizione in inglese perché è possibile questo farlo no sul piano proprio di di internet
Tutto il lavoro
Allora io son d'accordo qualche quando dici le riforme sono lente lo dico sempre ai miei compagni lo sanno la rivoluzione nel senso non violento nel senso astrofisico del parola dunque la politica è un millimetro al giorno da subito nella direzione giusta
Noi ci siamo sempre mossi ma questa direzione giusta va marcata per un momento
Allora se tutti i le vostre analisi
Dimostrano che in fondo la gente famosa ma le categorie le fasce di età e associativa Boeri sono mature perché senza ancora nessuna guida
Con diciamo il potere massmediatico invece sul conservatore
Già hanno capito e sono per la riforma
Va bene per
Quasi l'unanimità di quello che possiamo chiamare la scienza economica terrà anche essa coincide col sentimento con la vox populi per una volta appello una volta ebbene perché non passare all'azione
Si è detto l'opposizione poi certo sì ma chi dell'opposizione e il quale opposizione quanti via del terreno ad Antony
All'opposizione domani alla maggioranza
Cofferati dalla maggioranza all'opposizione poi la UIL e altro quali sono le prospettive quindi io le mie conclusioni sono semplicemente così noi riteniamo per esempio dico con molta franchezza con molta durezza
Io credo che in Italia non si possa fare e non si debba fare
L'economia dei radicali e del movimento radicale lo dico convinto che
A tutto altri lo dicono dormi sull'altro oggi proprio rispetto ai temi che stiamo discutendo se siamo venti trenta in Parlamento se ci fossimo stati qual è dubbio
A causa di una volta in quattro tutti lo ricordano oggi regolarmente le nostre proposte erano suffragate da ottocento ogni mila firme raccolte autenticate col sistema dei media in media italiani i professori Mario Baldassarri
Certo con un tono l'angolazione che non è la sua
Ma mentale che nessuno
Si adonti dei termini costui costantemente per il giudice che sembra quasi un radicale queste truffe di questo una truffa questo è una menzogna questo inganno perché un'apparenza
Però grandi contestazioni poi le cose che che qualifica in questo modo così pesante non ci sono e succede come al solito ne abbiamo avuto Sempre l'anno scorso contro la Confindustria
Un comunicato perché bisogna queste cose dirle chiaramente
Una sera un comunicato imprudente sbagliato venne diffuso le nove di sera
L'indomani mattina stava per essere ritirato per una volta Cofferati è stato imprudente ha sparato contro quel comunicato riceve che la Confindustria avrebbe appoggiato
Il referendum replica
Grazie quella contenuta fuori poi dopodiché manco sull'articolo diciotto si sono mossi se non quando gli abbiamo conquistato qualche spazio televisivo per venire a dire due parole
Mentre tutto il resto lo sappiamo quindi a questo punto io credo che il sentimento popolare
Tinto di conservazione forse del popolo europeo le misure in cui siamo europei anche noi del popolo italiano anche l'insegnamento la sapienza che malgrado tutto per vie carsiche la scienza e la riflessione ma anche l'Accademia d'un tempo no si è riuscita riuscita ad animarci
Credo che non è sapremmo bene
Nella prossima legislatura subito
Creare dei fatti voglio dire in Parlamento nuovo
E infatti dalla Confindustria
A dire tutti non c'è nessuno che abbia il coraggio di dire bella bella legge elettorale italiano essendo quello che essendo chiaro che Berlusconi e il leader dei quaranta partiti
La proporzione a carattere pubblico dei finanziamenti queste cose già più Tremonti AN che Martini ha no quelli che vengono fuori non si capisce bene bisogna cautelarsi contro i rischi va Fondo chi vota tipologia ha un problema di garantirsi un po'del di rischi decisa ci sono e che magari col rischio di impresa che occorre che occorre correre chi vota Ulivo dallo stesso
Ebbene noi abbiamo chiesto che venisse difesa
Senza infingimenti senza ipocrisie la funzione radicale la necessità che i radicali non vennero trovati
Non possono scrivere sulle Sole ventiquattro Ore in nessun posto non possono parlare di economia no posso semplicemente come dire e cercare di spartire tra
Sono radio radicale la vostra sapienza il nostro sapere la vostra parola perché altrimenti non circola in Italia la rottura di docenti che non circola
Nel libro devono degli studenti e più facile
Che li raggiunga magari radio radicale con le leggi che magari in un torneo che le ore in cui potrebbe fare lezione con quelli che ci vengono tutto qui quindi le conclusioni sono non disperate sono precise rivendico da hanno il dovere di dire che passa attraverso la cruna d'ago del partito radicale delle liste radicale una garanzia
è una speranza che le cose possono continuare in un modo diverso da come stanno andando lo credo e credo che non sia una visione settaria riferirci alla Convenzione abbastanza oggettiva e vi
Chiedo scusa ma vi dovevo questa franchezza grazie grazie grazie a Marco Pannella per questa conclusione concludiamo qui i lavori io ringrazio Mario Baldassarri Tito Boeri Giuliano Cazzola Maria Luisa Chaplin e Mauro Mare
E Giuseppe Pennisi per il contributo che hanno dato di franchezza di discussione non credo che sarà l'ultima volta che parleremo cercheremo di discutere di questo
Ricordo ricordo ricordo che su www punto radio radicale punto it saranno disponibili credo tra qualche ora già tutti i lavori in audio-video di questo convegno grazie mille alla prossima occasione per discutere forse cominciare a fare qualcosa sulla riforma delle pensioni