"Controluce" rubrica a cura di Luigi De Marchi

Uno due Gray
Che ama mantenendo tutte le promesse fatte in campagna elettorale dichiarava orgogliosamente qualche settimana fa Silvio Berlusconi al termine dei fatidici i primi cento giorni di governo
Veramente della massima promessa elettorale è quella di una drastica riduzione della pressione fiscale per ora non si è vista traccia ma lasciando per un momento da parte le polemiche ascoltiamo pazientemente il bilancio piaciuto di Berlusconi non dimentichiamo tette grandi benefici d'impresa della nuova legge Tremonti l'abolizione delle in imposta sulle successioni e sulle donazioni i provvedimenti sulla libera esecuzione delle ristrutturazioni edilizie che ci ha reso in ci hanno reso finalmente padroni in casa nostra la legge sul rientro dei capitali e la legge obiettivo per l'accelerazione delle opere pubbliche
Che a sua volta pochi giorni dopo il ministro per l'attuazione del programma Giuseppe Pisano dopo aver annunciato soddisfatto che il programma dei cento giorni era stato realizzato annunciato l'inizio della ma le due restano ben fermi ha detto Pisanu i punti fondamentali del programma per i prossimi dodici mesi c'è anzitutto il nostro impegno a far crescere il sud Italia con un piano di aiuti fiscali
Compatibile con le normative europee il governo ripone molta fiducia nella vitalità di diverse aree del Mezzogiorno vogliamo inoltre avviare su visto l'attuazione del nostro imponente piano di opere pubbliche e approvare al più presto la nuova legge sull'immigrazione che consentirà all'Italia di alzare una muro contro l'immigrazione clandestina senza però chiudere le porte a quanti vogliono venire a lavorare qui onestamente
Il compito
Che la maggioranza resterà ben salda su questo tema ci saranno poi i nuovi finanziamenti per gli asili nido e infine procederemo alla base ultimi definitiva delle privatizzazioni e alla riforma della previdenza ho citato ampiamente le dichiarazioni di Berlusconi del suo fiduciario Pisa hanno sull'azione del governo perché mi terranno emblematiche dell'ottica angusta mente economica un con cui si è finora concepito e avviato alla rivoluzione liberale promessa dalla Casa delle Libertà
Tutte letteralmente tutte le iniziative segnalate da Berlusconi annuncia che dal pisano sono di carattere economico o al massimo
Giudiziario ma la rivoluzione liberale non può e non deve essere ridotta all'economia o alla giustizia le parole stesse rivoluzione libera Ale accendono indubbiamente molti cuori e questo fatto è di per sé è incoraggiante significativo perché dimostra quanto sia sentita e diffusa l'esigenza di fare uscire Italia dall'odierna palude ma come scrivevo nel mio libro noi o loro pubblicato dalla Bietti all'inizio di quest'anno questa diffusa decidente emozionale e resta ancora molto povera di contenuti concreti nella nostra cultura politica
Sembra esserci un certo consenso continuavo solo sugli aspetti economici e politici della tanto invocata la rivoluzione liberale
Ma la rivoluzione liberale non può di certo essere circoscritti alla sfera economica e politica se non si vuole che essa venga ben presto riassorbita nel sistema burocratico e culturale esistente credo quindi conclude evocano autentica rivoluzione libera alle debba investire tutti i grandi problemi sociali cultura i ed esistenziali del nostro tempo promuovendo su ciascuno di essi dibattiti ricerche proposte innovative indicavo nelle pagine successive in molti campi opera urgente una rivoluzione libera Ale dalla scuola alla sanità dall'università alla pubblica amministrazione ma nonostante la vastità del le aree indicate le iniziative suggerite mentre non solo di carattere economico che erano e restano estremamente semplice e omogenei poiché sono tutte finalizzate a rivoluzionare il rapporto attuale tra lo Stato e il cittadino tenta questa rivoluzione relazionale tutte le altre riforme comprese quelle economiche non cambieranno sostanzialmente in senso liberale l'anno
Per la società e rischiano di non essere neppure percepite dalle dalla popolazione ma qual è dunque questa rivoluzione relazionale è una trasformazione ispirata all'umanesimo liberale la trasformazione del rapporto tra l'insegnante e lo studente il medico e il paziente l'autorità poliziotto magistrato finanziere che sia e il cittadino entrando in un'aula scolastica universitari in un ospedale in un tribunale in un qualsiasi ciò pubblico l'utente ragazzo paziente o cittadino kefiah oggi viene di solito trattato con distacco sufficienza o peggio arroganza e fatalmente vede nei vari addetti ai vari servizi altrettanti gerarchi di un potere al tempo stesso anonimo e ostile tutto ciò però non è affatto irrimediabile il rapporto tra cittadino e pubblico dipendente può e deve essere modificato io subordinando la carriera del funzionari con suo gradimento da parte dell'utenza
Sia migliorando la qualità del personale con una selezione basata sull'idoneità caratteriale e con una formazione finalizzata a svilupparne le doti di empatia collaborativi Thai creatività solo specie quando i giovani sentiranno che i loro insegnanti sanno ascoltarli interessarli davvero valorizzare la loro creatività rispettare i loro sentimenti
Coinvolgerli nella passione per la cultura e per la ricerca presentare con chiarezza i vari eventi storici e le varie teorie sociali senza pretendere di indottrinato indica solo se e quando le immense risorse oggi dissipati
Per foraggiare il costoso e inutile apparato accademico per anno usate per incoraggiare e sostenere la cultura e la ricerca indipendente solo se e quando la gente si sentirà davvero rispettate ascoltata negli uffici e negli ospedali
Allora si potrà dire che è un'autentica rivoluzione liberale cominciata ma per ora nemici nulla di tutto ciò è stato fatto o anche solo ho proposto Gracchi e quindi e a presto risentirci anzi per l'esattezza risentirci lunedì alle otto e cinquantacinque