Governo: la proposta di riforma del sistema pensionistico - (org. c/o sede Ministero del Lavoro)

Va bene allora ieri abbiamo avuto l'incontro con le parti sociali
C'è stato un incontro utile nel corso del quale sono state avanzate proposte emendative rispetto al testo
Che è stato distribuito
Stiamo parlando della riforma previdenziale demente
Nel corso del la giornata di oggi della giornata di domani
Tenendo conto delle proposte fatte dalle parti sociali sentendo le ovviamente procederò alla
Revisione del testo
Per il governo sulla riforma delle pensioni che presenterò coi al Presidente del Consiglio
Domenico lunedì
Perché venga portato al Consiglio dei ministri e lì si deciderà
Se presente sì approvarlo modificarlo io mi auguro che consiglio dei ministri
Lo approvi
Ci sono tutte le condizioni perché dopo l'incontro con le parti sociali e di ieri
Sì Possa scrivere un testo
Concordato
Su cui non ci sarà il consenso di tutti ovviamente come è ovvio
Ma sul quale si possa ci si possa riconoscere che venga percepito per quello che cioè una riforma del sistema previdenziale
Che si basa su due principi fondamentali primo eh
Un sistema
Di incentivazioni che mantenga al lavoro volontariamente chi
Matura i requisiti per la pensione di anzianità
Perché questo è l'obiettivo del Governo fare in modo che
I centocinquanta mila
Che i lavoratori che ogni anno da qui al due mila e otto mediamente matureranno i requisiti per la pensione di anzianità centocinquanta mila ogni anno naturalmente
Siano indotti a rimanere al lavoro
Attraverso un sistema di incentivi
A rimanere al lavoro questo il primo obiettivo e il secondo obiettivo della riforma è quello di far partire i fondi integrativi
Per costruire il secondo pilastro
Previdenziale accanto a quello pubblico
Per questo ne prevediamo il conferimento del TFR maturando
Fatte salve le
Il fatto che questo non deve essere un costo per le imprese questi sono i due principi fondamentali che ispirano la nostra riforma che una riforma vera perché
Far decollare questo ovviamente nelle intenzioni per la prima volta nel sistema previdenziale italiano il pilastro della previdenza integrativa
E affronta in termini non drammatici
Ma io credo in modo efficace l'altra questione che quella di mantenere al lavoro persone che hanno l'età per continuare l'esperienza lavorativa hanno maturato una forte esperienza e hanno ancora la possibilità su base volontaria naturalmente di contribuire al benessere dell'economia e allo sviluppo dell'economia questi sono i due principi fondamentali poi si può dire di tutto naturalmente si può essere d'accordo o no ma intenzione del governo riflessa in questa proposta è quella di
Individuare questi due pilastri nella riforma del sistema previdenziale il resto sono cose di dettaglio legate a questi due pilastri che sono le fondamenta della riforma del sistema previdenziale
Per cui tenendo conto ripeto delle proposte fatte
Tra oggi e domani noi
Integreremo integrerò la proposta che ho fatto
Alle parti sociali
E poi la presenterò al Presidente del Consiglio perché venga portata in Consiglio dei ministri la prossima settimana
Dopo l'incontro di ieri ritengo che ritengo anch'io che non ci sia motivo di rinviare una decisione perché nonostante toni molto accesi
Che io reputo francamente eccessivi da parte di qualcuno non mi pare che le distanze siano così incolmabili viste le proposte che ieri tra ieri e oggi sono state fatte da chi usa toni molto accesi francamente toni che reputo eccessivi
Il Governo ha le idee ben chiare non ha bisogno di chiarire se legge
Lei proposte di modifica
Che mi sono pervenute non mi pare che siano tali da rendere completamente diversa
O da modificare così radicalmente la proposta che il governo ha fatto quindi mi sembra che ci siano tutte le condizioni perché il governo possa con qualche modifica alla proposta
Già formulata arrivare a definire a decidere ad approvare questa proposta per presentarla come collegato alla Finanziaria nel prossimo Consiglio dei ministri Consiglio dei ministri della prossima settimana
Di questo ho parlato sia ieri sera che questa mattina col ministro Tremonti e col Presidente del Consiglio che stanno alla che non con entrambi abbiamo concordato questo modo di procedere per cui io formalizzano entro domani al Presidente del Consiglio la proposta definitiva
Sulla riforma del sistema previdenziale che verrà portato al Consiglio dei ministri la prossima settimana non sono ancora in grado di dire quando perché dipenderà dai lavori sulla finanziaria della Camera
E io credo che il prossimo consiglio dei ministri avrà
Il
Avrà modo di valutare la proposta e di approvarla portando eventuali modifiche
Perché il Consiglio dei ministri è sovrano in questo e di presentarla quindi al Parlamento in modo tale che sia che rientri nei termini della collegato alla Finanziaria
Le proposte che le parti sociali hanno fatto immagino voi le conosciate sia da parte sindacale sia da parte datoriale diciamo così ruotano intorno all'utilizzo del TFR è stata fatta una proposta interessante che io crea cui credo di poter accedere anche mi fare utile e cioè invece che destinare può una quota maggioritaria del TFR maturando ai fondi pensione destinare l'intero TFR maturando
Attraverso un sistema di silenzio assenso
Questa è una proposta che è stata fatta sia da alcuni rappresentanti dei sindacati sia da alcuni rappresentanti dei datori di lavoro un meccanismo di silenzio assenso che preveda dietro consenso informato del lavoratore
L'utilizzo del la destinazione del TFR maturando perché di questo stiamo parlando ovviamente nei fondi pensione l'interesse dei sindacati del datore di lavoro al meccanismo è evidente trattandosi di un meccanismo di silenzio-assenso quindi semi-automatico
Entrambi prefigurano un destinazione ai fondi contrattuali no e non è fondi aperti perché in assenza di una destinazione specifica il datore di lavoro sarebbe
Come dire ci sarebbe l'indicazione di destinarlo ai fondi contrattuali questo è un punto su cui non tutti sono d'accordo ma mi pare che se l'obiettivo è far decollare la previdenza integrativa utilizzando il TFR sulla proposta
Più
Forte di quella che io avevo fatto cioè di utilizzare tutto il TFR maturando
Attraverso un sì un meccanismo di silenzio assenso possano essere una proposta interessante su cui faremo le valutazioni tra oggi e domani
L'altro punto controverso è quello della decontribuzione proposto da Confindustria
Una decontribuzione secca di dieci punti percentuali
Sui neo assunti
Da destinare Ricci sei per cento decremento del costo del lavoro per il quattro per cento al finanziamento dei fondi pensione
Su questo c'è come sapete l'ostilità del sindacato che sostiene con qualche ragione che una manovra del genere penalizza i giovani in quanto quando se entrano con metodo contributivo
Una decontribuzione significa una minore prestazione previdenziale questo è vero
Questo è vero ma io credo che possa essere compensata questa minor prestazione previdenziale del sistema pubblico da una possa essere compensata da una prestazione altrettanto ricca se non più ricca del corrispondente della decontribuzione se finalmente decolla il sistema della previdenza integrativa altrimenti
La riforma non ha senso allora se decolla la previdenza integrativa
Per il lavoratore neo assunto che ha una diminuzione dei contributi obbligatori
Si può anche pensare che questo lavoratore non avrà alcun danno in termini assoluti pure in presenza di una diminuzione dei contributi perché la compensazione gli verrà da una per da una prestazione previdenziale integrativa più ricca rispetto alla prestazione che avrebbe avuto se avesse pagato quei contributi
Questa è la
Come dire la risposta che viene data la critica da parte del sindacato ed è un altro tema molto interessante su cui faremo le riflessioni oggi
Tra oggi e domani e poi formalizzeremo eventualmente nella nostra proposta definitiva
Il resto delle proposte delle osservazioni sono più di dettaglio di fare
Più di dettaglio
La sostanza quindi delle richieste anche da parte di Confindustria modificative essi si concentrano nella richiesta di una forte decontribuzione del mercato del lavoro a prescindere dall'uso dell'utilizzo del TFR
E dalla possibilità
Nel caso di prosecuzione volontaria del rapporto di lavoro per le pensioni di anzianità di subordinare la prosecuzione volontaria il preventivo consenso del datore di lavoro
Nei casi di crisi o di ristrutturazioni aziendali ovvero nei casi di aziende in cui ci sia un'eccedenza dichiarata di mano d'opera
Mi pare una proposta ragionevole che noi discuteremo ma a quello che io so a quello che mi è stato detto
Oggi tra ora ieri e oggi le proposte
Che vengono dalla Confindustria si sostanziano in queste due proposte
Decontribuzione
E possibilità di subordinare la prosecuzione del rapporto di lavoro
Al preventivo consenso del datore di lavoro in quei casi in casi di ristrutturazione di crisi aziendale
Se queste sono le proposte i contributi di modifica
Il governo certamente li valuterà e li sta valutando e prenderà le sue decisioni non mi pare francamente che si possa dire e lo dico senza uno spirito polemico
Che la differenza tra una riforma vera è una riforma finta dipenda da queste due
Proposte certamente queste due proposte si è ma le altre rafforzano
La proposta del governo la rendono più efficace non abbiamo mai pensato che la proposta che abbiamo distribuito fosse il testo sacro l'abbiamo chiamata bozza era un testo base che prevedeva il minimo comun denominatore di accordo tra tutte le parti sociali sapendo che c'erano proposte
Che non erano contenute nella bozza che però erano contrastate
Adesso sono state esplicitate queste proposte sotto forma di emendamento e non più di principio generale
E questo è molto utile perché il governo oggi può valutare esattamente queste proposte e prendere le decisioni che debbo che dovrà prendere concludo dicendo che ribadendo che l'incontro di ieri è stato molto positivo molto e che mi pare dalle proposte uscite che il governo valuterà tra oggi e domani
Non ci sia la necessità di una
Ulteriore pausa di riflessione anche se gradevole perché natalizia
Quindi entro domani io presenterò la proposta definitiva al presidente del consiglio e poi la decisione spetterà all'UE e al presidente e al Consiglio dei ministri
Ribadisco che ho sentito e siamo rimasti in contatto con il ministro Tremonti anche questa mattina per commentare alcune sgradevoli notizie apparse sui giornali
Che o retroscena chiamateli come volete
E che non c'è nessun problema di nessun tipo di rapporto
All'interno del governo su questo tema ci sono su alcuni punti opinioni diverso e questo sì ed è legittimo facendo io il ministro del lavoro e facendo Tremonti ministro dell'economia
Ma che lo sforzo che abbiamo sempre fatto
Che stiamo facendo e che continueremo a fare è quello di avere una proposta del governo
Sulla
Tutte le riforme
Le stesse cose che io mi sto dicendo lei dirà il ministro Tremonti o le sta dicendo in questi minuti ministro Tremonti ai giornalisti
Proprio per fugare ogni dubbio su contrasti che non esistono che non sono esistiti che mi auguro non esisteranno neanche in futuro all'interno del governo su questi temi delicati
Se ci sono domande
Sì
Cominciamo dalla destra e poi arriviamo alla sinistra Anita con tutti e lei attraverso la valutazione
Dall'altro l'altroieri CGIL CISL e UIL chiarito proposto testamento uno allora
Fiscale
Completa
Ai giorni nostri
Fiscale meticolose
Andrebbe
Orientato alla degli stalinisti se esiste
Questo invece gli interventi dei contributi
Cosa i due proposto
Strettamente di valutare durante l'ottimo inizia possiamo considerare greca stata
Guardi la proposta di CGIL CISL UIL e contenuta in questi questo documento e io emendamenti proposti dal governo in materia previdenziale
Che non mi pare
La seconda
Nella
Di
Articolo due recita tutti maggiore risparmio tutte le maggiori entrate derivanti dalle misure previste l'articolo uno sono destinati a interventi di natura fiscale di accesso al credito per le finalità di maggior costo dell'ente le imprese del punto net
Domattina alle diciannove quando prima Maurizio
Sì infatti ma siamo sempre nel campo nel problema della decontribuzione si decontribuzione no questo è il tema che io individuato su cui il Governo ha fatto nella bozza una proposta cioè ha proposto la decontribuzione come una delle tre ipotesi di compensazione per l'utilizzo del TFR i sindacati hanno sempre detto noi siamo contrari
Per i motivi che ho spiegato perché questo significa una penalizzazione in termini di prestazione previdenziale per i neo assunti
Confindustria dice che non solo va bene ma che va estesa anche al di fuori dei limiti la compensazione per l'utilizzo del TFR questo ente
Direi il vero punto controverso della riforma sul quale
Oggi tra oggi e domani faremo le valutazioni
E il punto principale di
Contestazione
Ed è ed è la l'obiezione sostanziale di Confindustria perché le altre proposte di Confindustria emendative
Sono secondo me
Gestibili questo su questo punto correrà a fare un negoziato forte
Però ripeto se questo è il punto che fa la differenza
Non mi pare che per il resto la proposta formulata dal governo in assenza di questa cosa possa definirsi una non riforma o una documento della serie abbiamo scherzato e con questa cosa sia invece la grande riforma strutturale con GR S maiuscola
è una modifica è una rafforzamento sì questo sì ma lo dico anche per evitare che poi usando toni roboanti e ultimativi
Non da parte nostra poi accettando magari le proposte si sia costretti a dire l'esatto contrario in presenza di un documento che poco dissimile rispetto a quello previsto
Di lei ponderoso battaglie
Io sono in presenza di due proposte che sono diametralmente opposte
Devo cercare una soluzione
Cercherò e spero di trovare una soluzione entro domani sera su questo che il punto più controverso sostanzialmente il punto controverso della questione perché sulle altre questioni le modifiche
Emendative proposte non stravolgono non sono contestate duramente dagli uni o dagli altri questo è il punto controverso il resto è gestibile
A basta in modo abbastanza agevole su questo punto ovviamente io mi riservo di valutare
Le disponibilità delle parti sociali astrattezza tra GR
E ad operare su questo punto se troverà un accordo bene e se non troverà un accordo comunque farà una proposta perché è mio dovere farla al presidente del consiglio su questo punto controverso
Delle in questa fosse al Governo e che non affronta davvero il problema si trova nel ventidue mila trenta quindi voi sapete questo che se questo vuol dire magari nei Comuni Anna Rossi sembra contabili si muovono problema ovvero l'esistenza
Finanza
Fare il problema della gobba del due mila e trentacinque del due mila e cinquanta in realtà non c'è mai stato fatto presente la Confindustria dalle parti sociali come il problema numero uno
Esiste lo vediamo sullo sfondo
Nel due mila al due mila e trentacinque mancano trentaquattro anni
è giusto occuparsi dei problemi di lunga prospettiva ma è giusto anche occuparsi del domani e non solo del futuro prossimo venturo noi impostiamo oggi una riforma che prevede una progressiva diminuzione sui conti pubblici della previdenza se decolla il sistema di previdenza integrativa che non è riuscito a decollare il problema della Copa del due mila e trentacinque del due mila e cinquanta si risolve da sé
E non c'è altro modo di risolverlo
Ed è questo l'investimento che ne vogliamo fare chiedendo alle impresa di collaborare mettendo a disposizione il trattamento di fine rapporto
Ho visto che Confindustria parzialmente modificato saggiamente la propria posizione sul ticket sul TFR
Dicendo che il TFR e anche delle imprese mentre fino a ieri diceva TFR è delle imprese no TFR e anche dell'impresa ma non solo delle imprese
Quindi ne chiediamo la collaborazione dei lavoratori
E dei datori di lavoro perché congiuntamente
Contribuiscono col Governo a far decollare il sistema di previdenza integrativa che è l'unica risposta seria al problema delle gobbe del due mila e trentacinque due mila cinquanta
Se parte la previdenza integrativa saremo in grado per quella data o saranno in grado i nostri chi verrà dopo di noi per quella data di poter gestire un problema che altrimenti se non parte la previdenza integrativa
Senza l'utilizzo del TFR non sarà gestibile se non in modo drammatico
C'è posta vicino agli altri copia
Noi abbiamo l'ambizione di dire che questa è la riforma definitiva
Prima dell'entrata in vigore della legge Dini è il momento ed è giusto porre una parola finale sul sistema previdenziale per evitare che ogni anno se ritorni sulla discussione
Se noi
Da una parte risolviamo
In modo previsto dalla proposta cioè con incentivi il problema delle pensioni di anzianità
Problema che si risolverà comunque nel due mila otto da qui al due mila e otto e dall'altra parte facciamo decollare la previdenza integrativa noi abbiamo risolto
Il problema delle pensioni abbiamo attuato quella riforma che l'Unione europea ci chiede di fare
L'Unione europea non ci chiede di fare piccoli ritocchi o di
Tagliare le pensioni di anzianità l'Unione europea ci chiede di fare una riforma strutturale del sistema la riforma strutturale del sistema consiste nel decollo della previdenza integrativa
La previdenza integrativa decollasse c'è un finanziamento consistente della previdenza integrativa il finanziamento consistente il Governo la individuato principalmente nella possibilità di utilizzare il TFR
Maturando
Questo è il disegno del governo non mi pare che sia una cosa di poco conto è una cosa impegnativa
Che sta già nella proposta
Confindustria non dice di no Confindustria dice sì a condizione che ci siano delle misure compensative
Le misure compensative si trovano si possono trovare gli accordi si possono fare
E si fanno più facilmente se non si alza la voce
Si fanno più facilmente se non si danno ultimati o diktat si fanno più facilmente se si è disposti a discutere a ragionare piuttosto che a fare pro proclami che sono certamente inutili e che non ci impressiona
Scusi ma facoltà dai
Va
Giuliano
No
A testa
Non risponde il periodi ipotetici se se se
Ieri abbiamo incontrato le parti sociali abbiamo preso atto delle proposte abbiamo sempre detto da nel mese di giugno che il metodo del governo è il dialogo sociale e cioè formulare proposte
Ascoltare i commenti delle parti sociali e poi prendere decisioni
Questo è quello che abbiamo fatto sul mercato del lavoro è quello che faremo in questo caso ovviamente la proposta finale del governo che io presenterò entro domani verrà distribuita come ha detto il presidente del consiglio verrà data anche alle parti sociali
Non appena l'avrò formulata
Non credo che ci sia come ho detto prima mi pare che ci siano le condizioni per trovare un accordo soddisfacente
Non dico per tutti ma per molti
E quindi
Non vedo problemi da questo punto di vista
Nello storico appena ha già fatto due domande da settanta non per colleghi
Che la lei
Esattamente esattamente
Servire
Armi
L'intera porta a Berlusconi
Carminati il totale
No io ho detto che entro domani entro domani io definirò la proposta di penne quando Berlusconi tornerà dalla che non quando sarà disponibile a Domenica entro domenica o lunedì mattina cambia poco perché comunque in Consiglio dei ministri ci sarà un o diciannove venti non lo so ancora di preciso
E quindi c'è tutto il tempo per
Non dicendo Domenico lunedì volevo fare una cortesia Presidente Berlusconi per evitare io non per gli le scatole di domenica ecco tutto qua
Ma non entro domani sera la proposta sarà pronto e tra oggi e domani
Va a chi
No
C'è avevo
Inizia e io automatiche
Sì a
Fare
Siano dunque ovviamente una
Visione
Non vorrei ecco a
Io ho detto che questo è il punto critico è il nodo centrale tutto il resto è
Il meno contrastato no questo è il nodo centrale
Noi dobbiamo nel fare i conti con l'obiettivo del governo che è quello di far partire la previdenza integrativa
Dall'inizio integrativa questo percorso logico si fa partire mettendo a disposizione ingenti risorse le ingenti risorse sono già presenti nel sistema produttivo e non le abbiamo individuate almeno in parte nel TFR maturando
Parliamo di circa venticinque mila miliardi l'anno
è ovvio che il TFR maturando oggi è nella disponibilità delle finanziaria delle imprese anche se non è di proprietà dell'impresa
E sottrarre il TFR all'impresa e significa sottrarre uno strumento di autofinanziamento
Perché la cosa funzioni la diversa destinazione del TFR non deve essere un costo per l'impresa altrimenti le imprese non collaborano e l'operazione non non funziona come non ha funzionato dopo la riforma Dini
Allora occorre individuare delle misure compensative per le imprese che perdono il TFR quindi che perdono una forma di finanziamento sostituendo questa forma di finanziamento con altre misure non ne abbiamo individuate tre
Una Facci maggior facilità di accesso al credito e questo comporta una serie di questione di problemi una diversa
Una manovra sulla terreno fiscale e questo comporta ed è la
Strada preferita dai sindacati
E una manovra sul terreno del contributivo
Che invece preferito da Confindustria osteggiata dai sindacati no questo il quadro all'interno di questo quadro io dico non è impossibile trovare una mediazione non è impossibile che farà ogni sforzo per trovarla
Il problema quindi ridotto all'osso è come compensare alle il prese che
Lasciano il TFR intervenendo sul cuneo fiscale e contributivo i sindacati dicono sono intervenire solo sullo spicchio fiscale perché questo è
Diminuzione del costo del lavoro a vantaggio del lavoratore del datore di lavoro e non a svantaggio del lavoratore
Lasciando integro il cuneo la la la fetta lo spicchio contributivo Confindustria dice sia sull'uno che sull'altro
Questo è la questione è controversa e la questione dove le posizioni sono più distanti no io mi in nello sforzo che sto facendo a quello di valutare se c'è una possibilità di mediazione
Ed è chiaro che tutti coloro che usano toni ultimativi
Come in alcuni passaggi il presidente di Confindustria come in altri passaggi il segretario della CGIL sì rendono più difficile
L'accordo no se si pongono pregiudiziali se si pongono veti la mediazione non è possibile ma comunque il governo deciderà cercando una mediazione è per questo che io mi auguro chiedo alle parti sociali in presenza di un
Posizioni così distanti di lasciar cadere toni roboanti e di lasciar cadere venti
E di cercare un accordo non è detto che si raggiunga ma certamente non si raggiunge se si parte da posizioni pregiudiziali
Compreso servitù questione
Professor Paolo
Bianco di comunque va in pensione
Ha ragione
Va bene dottoressa otto insomma da confronto www
Mi ricordo della
Dottor Borrelli Frigo
Quello che il Presidente Obama Pubblico impiego Franco aveva faccio
Comunque nessuno
Ricordo che il problema perché la struttura
Inoltre
Ordinando
Ostile
Aveva chiesto soluzione vicentini ho capito secondo temporale ma
All'udienza
Ma guardi la domanda come si dice in questi casi la ringrazio per la domanda
E ripeto riprendo parafrasando proprio presidente di Confindustria visto che parliamo di Confindustria quando dice la pausa serve al governo non a noi se non a chi era la riforma meglio che riflette ancora
Perché la posizione espressa ieri da Confindustria
Alla trattativa è stata sulla decontribuzione
Una spirale del dieci per cento per i neo assunti per i neo assunti sei per cento decremento del costo del lavoro quattro per cento per i fondi pensione
Questo è stato detto
Dal vicepresidente quindi
Nella proposte emendative che mi sono state consegnate
Si parla di
Decontribuzione per i lavoratori assunti successivamente alla data di entrata in vigore del decreto legislativo di attuazione della presente legge
Quindi si parla dei neo assunti che saranno assunti alla fine di tutto il processo neanche dalla data d'entrata in vigore della legge ha tentato in vigore e decreti legislativi attuativi quindi non è una riforma che debba essere anticipata rispetto al TFR no questo lo dice Confindustria quindi
E in qualche modo quindi viene legata temporalmente alla discussione e al dibattito che si sarà sul TFR che è esattamente quello che noi abbiamo proposto allora noi abbiamo detto nella nostra proposta così come sta scritta no c'è scritto
Alla lettera
F
Subordinare tale misure cioè il conferimento del TFR all'individuazione delle necessarie compensazioni
In termini di uno due Agevolazio riduzione degli oneri contributivi non mettiamo per i neo assunti e il dieci per cento proprio perché è l'affermazione di un principio
Lasciando poi al decreto legislativo la definizione della platea e della quantità
Quindi ripeto
Se la proposta di Confindustria è quella che io Ötzi cioè di una decontribuzione per i neo assunti da definire successivamente all'entrata in vigore dei decreti legislativi attuativi
Mi pare che sia una proposta
Da valutare
Ma che non sia così radicalmente diversa rispetto quella già contenuto nella delega nella proposta di delega
Non si dice de contribuiamo tutti i lavoratori a partire da domani del dieci per cento si siede contribuiamo i neo assunti dal momento in cui entrano in vigore i decreti legislativi attuativi della delega
Di una certa percentuale che
Se volete la definizione in più in dettaglio di un principio che è già contenuto nella delega perché noi l'abbiamo messo nella delega questo
Viene definito più in dettaglio io credo che la delega debba essere proprio per sua natura
La definizione dei principi e non dei dettagli ma voglio dire se questo è
La proposta di Confindustria so bene che i sindacati non sono d'accordo ma so altrettanto bene che una proposta che c'è già nella delega
Viene esplicitata ma c'è già nella delega quindi non è una radicale cambiamento rispetto ai contenuti delle su questo punto che il punto controverso ripeto tra oggi e domani farò tutte le verifiche necessarie con le parti sociali per vedere che spazio c'è sulle altre questioni
Mi pare che non ci sia grosso contrasto le altre questioni poste ieri al tavolo da tutte le parti sociali questo rimane il punto centrale va un punto che riguarda la riforma delega già in parte contenuto nella delega stessa
No
Favola
Presso
La proposta ieri come il principio generale
Motivandolo dell'incertezza dei risparmi di spesa allora con gli incentivi c'è incertezza nei risparmi di spesa occorre introdurre un sistema di incentivi e disincentivi
Nel nelle nella formalizzazione però delle proposte non so se si tratta di un Commissione non si parla di disincentivi
Peraltro io non credo che l'incertezza nei risparmi di spesa derivi dalla mancanza di disincentivi
L'incertezza c'è perché non è un provvedimento plica torio noi non diciamo dal primo gennaio le pensioni di anzianità sono abolite quello determinerebbe una certezza nella nei conti pubblici ma ne prendiamo dei sistemi di incentivazione
A permanere quanti permarranno lavorare non lo sappiamo ma neanche col sistema dei disincentivi sappiamo con certezza a priori quanti
Perché ogni lavoratore farà le sue valutazioni riterrà conveniente o non conveniente andare in pensione a rimanere al lavoro
Quindi se il sistema dei disincentivi che io non condivido
Servisse davvero per avere certezza delle costi bene allora io sarei anche d'accordo ma siccome il sistema degli incentivi altro dei disincentivi altro non è che la faccia la stella l'altra faccia della stessa medaglia e non dà certezze a priori ma solo dopo
Non mi pare che sia una differenza radicale introdurre i disincentivi rispetto alla disegno del Governo
E qualche cosa in più che però non fa la differenza
Prego Marco
L'ho già anticipato prima Confindustria propone
Credo che per le pensioni di anzianità
Sì si possa proseguire
Col
Senza senza cioè con il preventivo consenso del datore di lavoro in alcuni casi in caso di diciamo così in cui ci sia una situazione di crisi di eccedenza
Mi pare una richiesta ragionevole che varò però verificata
Con il sindacato cosa che farò perché attualmente
Il lavoratore che matura i requisiti per la pensione di anzianità può liberamente proseguire l'attività senza bisogno del preventivo consenso del datore di lavoro neanche in questi casi
è un suo diritto quindi sarebbe una
Modifica di un diritto che tu ragionevole peraltro fare una modifica di un diritto che oggi il lavoratore atto cioè di proseguire nella sua attività anche in presenza di situazioni di crisi o di ristrutturazione sembra quando dico che una proposta ragionevole dico perché è interesse di tutti anche del lavoratore che l'azienda non sia penalizzata inutilmente perché in queste situazioni l'azienda che cosa può fare
Può se ne ha diritto vivamente
Interessante dello Stato perché l'azienda potrebbe ricorrere a
Fare richiesta di ammortizzatori sociali mobilità licenziamenti collettivi quindi irrigidire
O mantenere una rigidità in condizioni difficili per l'azienda è una cosa che va rivalutata perché fuori rischia di produrre più danni che non la proposta fatta da Confindustria
Che io ritengo punto apprezzabile in questa ottica ma toccando diritti che oggi sono garantiti ai lavoratori ovviamente su anche su questa proposta tra oggi e domani sentirò l'opinione dei sindacati
Cercando di spiegare loro che è comunque una cosa ragionevole perché elimina una rigidità in un sistema visita che può andare a danno dei lavoratori stessi
Ancora sì
Sì sono delle previsioni delle valutazioni come dice Tremonti degli scenari
Perché ovviamente siamo in presenza di un sistema che
Interviene solo su base volontaria no
Secondo le nostre previsioni un sistema di incentivazioni come questo è molto forte
E può indurre una gran parte dei lavoratori matureranno nel due mila e due
Diritto i requisiti alla pensione di anzianità a rimanere anche perché non dimentichiamo che prevista la certificazione dei diritti acquisiti
Una cosa che posso già annunciare verrà
Inserita che è più una precisazione che non una novità è la richiesta fatta dei sindacati nel caso che il lavoratore decide di rimanere al lavoro optando per il sistema incentivante e quindi congelando la sua pensione alla data in cui riceve la certificazione
Di l'introduzione della precisazione che comunque la pensione gli sarà rivalutata quando la percepirà era implicito esistendo già una norma del genere ma verrà inserita questa precisazione
Dopodiché io e non solo il ministero del welfare ma anche alcune fonti sindacali ritengono che con un sistema di incentivazione quale quello previsto possiamo prevedere che una buona percentuale di lavoratore rimarrà adesso io preferiscono fare non dare numeri adesso ma io sono con questo sistema sono ottimista che una buona parte rimarrà
è evidente che scusate se mi dilungo un po'ma questo è uno dei temi di critica fondamentale dei miei amici di Confindustria
è evidente che se l'obiettivo del governo è mantenere il maggior numero possibile di lavoratori al lavoro su base volontaria tre su un sistema di incentivazione efficace
Rimarranno tendenzialmente nei nostri ospizi il cento per cento dei lavoratori che maturano i requisiti questo è l'obiettivo massimo se noi riuscissimo mantenere al lavoro il cento per cento dei lavoratori
Che maturano i requisiti per la pensione di anzianità avremmo colto il cento per cento del nostro obiettivo
Allora le aziende dicono sì però tra questi lavoratori ci sono
L'azienda oneri
Che l'azienda non riesce a sostenere
Sono posizioni che sono in contrasto no mi rendo perfettamente conto di questo
Ma è una soluzione che è difficile da trovare come si fa a dire l'obiettivo del governo è quello di mantenere al lavoro maggior numero possibile
Di lavoratori cosa possiamo dire gradite le aziende e quelli sgraditi invece non c'è il sistema di incentivazione mi pare difficile fra
Ha l'obiettivo del governo che è l'obiettivo chiaro e coerente è mantenere al lavoro il maggior numero possibile di lavoratori su base volontaria con un sistema di incentivazione questo può creare questo crea grandi benefici per la finanza pubblica può creare mi rendo conto e lo sapevamo qualche problema alle aziende
Chiesi vedrebbero costrette attenere lavoratori che magari vorrebbero mandare in pensione anticipata
è un tema delicato che stiamo cercando di risolvere e che io credo risolveremo
Fermo restando che l'obiettivo a quella non può essere chiunque non si può avere un obiettivo che metà dice Bianco che metta dice nero se l'obiettivo mantenere al lavoro noi facciamo ogni sforzo per mantenere al lavoro
Insomma
Generale
Fornire
Ideale
O niente
Se
Altre domande prego
Nella proposta del governo che è stata distribuita le parti sociali si dice il modo piuttosto blando prevedere misure intese a promuovere il conferimento di quote maggioritarie del TFR ieri è uscita una Seveso non si dovesse riproposte
Che vanno un in senso rafforzativo di questo obiettivo e cioè non di quote maggioritarie ma di tutto il TFR maturando
E non su base volontaria ma su base semi volontaria attraverso un meccanismo di silenzio-assenso in altre parole il lavoratore ogni mese matura la sua quota di TFR se non esprime un con spunti senso ovviamente dopo essere stato informato di questa cosa no
Se non esprime il dissenso sull'utilizzo del TFR automaticamente il TFR che matura mese per mese viene messo nei fondi pensione
Questa è la proposta me che mi sembra una proposta interessante perché va nel senso auspicato dal governo
Il governo diciamo non aveva osato mettere una cosa del genere la richiesta è venuta dalle parti sociali e ripeto la cosa interessante che è venuta sia dal tavolo dei datori di lavoro sia dal tavolo dei lavoratori dei sindacati
Per cui la stiamo studiando e credo che potrebbe essere una proposta che viene inserita
Perché lei mi dirà viene richiesta da entrambi l'ho detto prima perché un meccanismo del genere prefigura nelle loro intenzioni il finanziamento
Semir semi obbligatorio diciamo così ai fondi contrattuali cioè il ai fondi chiusi e non è fondi aperti
Si tratta
Sì
L'utilizzo del TFR è subordinato alle compensazioni
Come il TFR viene utilizzato se solo una quota se il cento per cento e con quale meccanismo questo è un altro discorso
Ammesso
Evidenziandone
Questa è la obiezione dei sindacati sindacati dicono se noi di nel sistema contributivo perché nel sistema retributivo non cambia nulla anzi c'è solo un vantaggio per il lavoratore
Ma nel sistema contributivo ove la pensione legata ai contributi versati se noi diminuiamo i contributi diminuiamo le prestazioni previdenziali queste l'obiezione che è un'obiezione fondata come io ho detto però io
Dico
Ai sindacati di valutare anche due fatti primo che stiamo parlando di giovani neo assunti
Che avranno una pensione fra dopo trentacinque quarant'anni non mi pare che per i giovani il problema numero uno sia quale pensione avrò
Secondo quindi non è un problema drammatico secondo ed è l'obiezione vera all'obiezione dei sindacati che fa Confindustria hanno io mi trovo nel mezzo del gestire queste cose eh
E vero che avrà una pensione minore ma avrà una pensione pubblica minore
Se noi facciamo decollare la previdenza integrativa questo stesso lavoratore fra quarant'anni o fra trentacinque anni non avrà una pensione complessiva minore ma solo la quota pubblica minore
Perché nel frattempo si sarà costruito una pensione integrativa che lo compenserà di questa diminuzione quindi per il lavoratore non ci sarà
Penalizzazione mentre c'è un vantaggio subito evidente di riduzione del costo del lavoro queste l'obiezione che fanno che fa Confindustria che mi sembra altrettanto fondata
Ecco Stame vedere se su questo punto si riesce a trovare un accordo e che tipo di accordo
L'ultima domanda
Insomma coperto lavoratore durato
Continenti acido mafia
Non sono un mago Zurlì quindi a
Ma come lei certamente sa come lei certamente sa dall'anno prossimo posso andare in pensione lavoratori che hanno cinquantotto anni
Diciamo come media
Stiamo parlando di centosessanta mila persone
Da cinquantotto ci sono uomini e donne le donne vanno in pensione a sessanta anni
Ma c'è la possibilità per loro
Pur avendo maturato i diritti l'altra cosa che che metteremo scusate pur avendo maturato i diritti alla pensione di vecchiaia sessant'anni possono già oggi proseguire fino a sessantacinque
Pur avendo maturato i diritti la pensione di vecchiaia
Noi auspichiamo che queste persone l'intera platea dei centosessanta mila proseguono fino a sessantacinque
Quindi da cinquantotto sessantacinque sono sette anni sapendo che questa previsione vale fino al due mila otto dopodiché le pensioni d'anzianità non ci saranno più quindi noi stiamo ragionando
Di un'accelerazione volontario o meglio di una liberalizzazione di un'incentivazione a permanere al lavoro che riguarda le questioni previdenziali da qui al due mila otto per i prossimi sette anni
Dopodiché il problema sarà accantonato rimarrà invece l'altra sfida vera della previdenza integrativa che è quella strategica per noi delle due dei due pilastri della riforma
Mantenere il lavoro pensionante in pensionabili di anzianità e riforma
Del sistema con l'introduzione della previdenza integrativa la seconda è quella strategica a lungo termine la prima riguarda un periodo transitorio da oggi al due mila otto quindi è un problema
è il secondo del in termini importanza noi concentriamo tutti i nostri sforzi sul primo
E cioè la nascita di un sistema di previdenza integrativa attraverso uno un finanziamento cospicuo mediante l'utilizzo del TFR maturando senza costi per le imprese
Questa è la filosofia che mi pare è una riforma sostanziale del sistema grazie