"Dallo Stato al Mercato: un'intervista a Franco Bernabè" - presentazione del libro di Enrica Roddolo (Ed. Bloomberg Investimenti Egea) (presso l'Associazione Civita, piazza Venezia 11)

Abbiamo terminato
Diversa
Nuove
E recentemente documento
E ancora niente
Assessore
Mondo
Presidente voi
Nove
Societario
Sia
Un posto
E si trasformato nella la occhielli
Noi siamo stati
Particolarmente e replicare poi lo stesso personaggio unico nel nostro mondo
Dal punto di vista dove sono soddisfa Sapienza stampare libri
Ma sta benissimo benissimo passerei subito la parola al principio ovvero
No
Devo dire presto
Ma no
Gli italiani le ricordo
In questa Apollo
Secondo
A
Aumenta
Chiaro
In questo senso tecnico questo libro chiarisce
Esercitare c'è
L'azione
Votazione
Poi la strada
Franco Bernabè e sorgono altri
Ad un po'o a casa cercando dico però punti specifici e a mio avviso consenta un po'il aprile
Sei
Si affronta pena
Punto dell'OPA l'OPA ostili vecchi certo troppo avanti
Franco Bernabé studia fedele potevano essere
Era resistere
Un aspetto che li considera considerati partner capito molto bene lo sappiano permanente
Più volte ma panico che sul punto bevande propende industriale
Grazie direi voglio risponderti subito oggi diciamo approfittare subito dello spunto che tu hai dato sulla questione dell'OPA ma mi trattengo e
Cercando di fare con il ricordo un quadro
Un po'più ampio della testimonianza che rende Franco Bernabé
Che si divide lo dico per quelli che non avessero ancora letto il libro interi diciamo grandi quadri il quadro delle privatizzazioni il quadro qua appunto ricordato Dalla Riva del dell'arte eccetera dice dal suo vicenda nella Telecom dell'OPA quindi e infine la new economy la sua nuova collocazione
Nell'andata attraverso la dalla medaglia
Dicevo quella di De André è una testimonianza importante perché lui è stato per molti aspetti uno dei protagonisti di una storia che ha segnato sull'economia ma non solo l'economia italiana quella delle privatizzazioni e mi e questa storia va inquadrata perché tutta la vicenda a cui il libro è dedicato i rapporti tra Stato e mercato hanno nel caso italiano delle caratteristiche storicamente molto diverse da quella da quelle degli altri Paesi ad economia di mercato di arte Persichetti
L'hanno avuto sia l'origine diciamo dell'interferenza o della presenza dello Stato nell'economia di mercato sia in nella sua parziale o riduzione o meglio come vedremo alla sua ristruttura
La presenza dello Stato nell'economia il mercato italiano e non ha mai avuto diciamo quelle caratteristiche filosofico politiche che hanno che erano all'origine delle grandi nazionalizzazione sono stati all'origine del grande nazionalizzazioni francesi inglesi tanti altri Paesi con l'eccezione colossale degli Stati Uniti
Ma piuttosto hanno avuto origine in un difetto del funzionamento del mercato
Il primo episodio della costituzione dell'industrializzazione italiana e assolutamente esemplare di queste caratteristiche per l'episodio è questo Cafu siamo i tempi prima metà degli anni Cinquanta dell'ottocento decide come ministro dell'Economia ministro del Commercio si diceva allora decide che si deve costruire la ferrovia tra Torino eccetera
Deciso questo ritiene che oltre a comperare le locomotive dall'inglese diretta accesi che sarebbero ricavano fosse del tutto indispensabile che vi fosse anche un'industria italiana che producesse qualcuna delle locomotive che sono poi mettere su questa linea
Allora interpello una ditta che si chiama ambisco anche poi dipende l'Ansaldo
Perché la la la futura Anzaldo partecipasse diciamo alla gara di appalto per la costruzione di queste locomotive l'operazione si realizzò in questo modo lo Stato emise delle cartelle cioè dei quelli che oggi si chiamano otto CCT
Che collocò presso la Banca di sconto dicendo oggi Credito Italiano la Banca di sconto di Ginevra con diciamo e con il ricavato di questo collocamento finanziò
L'impresa ammesso più tardi dipendente l'Ansaldo e quindi ecco come già al primo comparire dell'industria italiana si realizza questo intreccio tra sistema bancario stato industria privata che poi evidentemente non era poi tanto sereni legalmente finanziata dallo Stato e soprattutto la forte diffide
Diffidenza forse avversione per il rischio che è una delle caratteristiche importanti tradizionali tenendo stretta
In questo rapporto come che sono non è certo il caso di ripercorrerlo negli anni Trenta poi con la fondazione dell'Agip e quindi dell'ENI e così via
E questo rapporto dello Stato supplente al mercato perché il mercato non non tanto per difetto di capitali per mancanza di risparmio diciamo per scarsa propensione all'imprenditorialità a rischio la soluzione descritti
Si deteriora come noto negli anni settanta quando in relazione alla crisi economica e anche sociale del Paese
Le imprese in mano pubblica cominciano a perdere una colossale quantità denaro avere bisogno di ingentissimi fondi di dotazione e quindi a scambiare il denaro che il Governo la politica insomma otto politico li forniva con la assunzione di che legano la schiena o no possono se lo ricorda più nessuno coinvolti ci sono dei giorni cosiddetti oneri impropri costa che consistevano nel fare cose che nessuna impresa al mondo segnalare mai di fare ma che che le imprese pubbliche
Facevano per compiacere l'azionista politico e quindi otteneva finanziamento e qui sta la GB generazione del sistema del rapporto tra Stato e mercato
Tanto che nel mille novecentonovanta allora ministro del Tesoro Guido Carli mi incaricò di studiare un progetto per avviare le privatizzazioni in Italia quale preordinazione non aveva nulla di ideologico
Così come non aveva avuto nulla di ideologico la formazione delle o quasi nulla di ideologico formazione dell'impresa pubblica elitaria il progetto che io feci partiva da un ma soluzione molto ovvia quasi e cioè dire che la presenza del dello Stato nell'economia è da Artissima e perciò cominciamo dal col fare le cose più semplici trasformato in società per azioni quelle diciamo prese che hanno già le caratteristiche per essere collocabili al mercato e quindi io feci un elenco l'elenco comprendeva oltre all'ENI
Il tre di ottobre la Banca nazionale del lavoro
Lina non lire in quanto io non ritennero che lire forse e divisi mise in moto il processo Pete privatizzazione il quale peraltro costituiva soltanto un prologo
A quello che avrebbe poi dovuto essere un processo il primo direzione ben più vasto
Per esempio toccare i grandi servizi pubblici che allora non era neanche ipotizzabile fossero privatizzati con le modalità con cui ci si arrivo alle
Questa vicenda si intrecciò con la profonda crisi politica morale etica eccetera che prende il nome che noi chiamiamo Mani pulite cioè la CRI collasso di un ceto politico e anche il collasso di un ceto manageriale legato al nel mondo politico ed è qui che entra in scena Bernabei
E quale ha sporto una funzione ma importante per le Sperotto qualcuno un giorno glielo riconosco comincio con riconoscerglielo io per
E che fece esattamente le cose che si dovevano fare per salvare le
Si oppose lo ricordo
Vivamente alle tendenze interne all'ENI
Che erano costituite dal trasformare lini in un'altra ieri e quindi condannare l'ENI alla stessa sorte dalla quale poi dire sarebbe condannato
Ricordo i progetti di quotare l'Agip di quotare la SNAM di quotare in sostanza alle società operative di cui si componeva il gruppo mantenendo il controllo il cinquantun per cento di queste società
E quindi rifacendo un gruppo di costituendo un gruppo la maniera delli ripeto sarebbe stata la morte dell'ENI lo dico con assoluta certezza anche se la storia non si fa coi serenità che si sarebbe imbarcato sulla stessa strada dell'IRES si è visto
Con quali lui riuscì non non ho mai capito dove trovò la forza per farlo cadere come sapete Franco Bernabé è uno studioso un economista non aveva un passato dal mento uomo duro sostanze riuscirà a opporsi a a questa fortissima diciamo contrasto che vi era all'interno dell'ENI
Prima non non solo come ricordava Riva
Quanto vendere dell'ENI stagione che alla fine spettava l'azionista ma proprio come farla questa qua
E riuscì a mettere in condizione l'ENI di essere quotata come tale come tale e questo indubbiamente il suo successo io ho delle perplessità lo contrastava o qualche volta dicevo che doveva penso che i tuoi cooperare Rizzoli rilasciata dalla chimica che non era fatta per gli italiani sono comunque riuscire a gestire questa vicenda
Con un grande bravura
Non so se lui è in grado di dare una risposta
Sulla questione che ha posto rivela cioè chi era a fare resistenza sul controllo cinquantun per cento voi al trentacinque per cento eccetera
Però devo dire che lui io lividi combattere una battaglia all'interno dell'ENI nel
Nella quale rata di luglio risulto nettamente vincitore questo un merito che ha che io spero qualcuno gli riconosco cominciando io per primo
Sulla seconda questione
La questione della OPA tele comma io allora facevo parte del Governo devo dire che non ho mai avuto una la sensazione che vi fosse fondamento in quella che era un'ipotesi che circolava che tuttora circola cioè che fosse una parte politica qui traesse vantaggio da questa operazione
Non l'ho mai avuta perché in realtà la vicenda dell'OPA Telecom rappresentava un caso da manuale di come funziona il capitalismo manageriale cito il titolo di un famoso libro di Robin menestrelli anni
Sessanta
Che spiegava che come in un'economia di mercato non familiare Amica telefono familiare
Sei match era sbagliano e deprimono il valore dell'azione ci sarà un gruppo di managed concorrenti che farà una scalata ostile un takeover Pitt costine e lo sostituirà alla divergenze
Questione perché era quello che quello che era successo per la Telecom largo che non è così perché arrivo
Caso mai troppo tardi quando le cose ormai sono inevitabile ma la Telecom aveva commesso una serie di gravi errori ricordo il telefono portatile de ricordo il progetto Socrate fallito su quale dopo a tornare per dire del nuovo Bernabè
Che avevano dei presso il corso del titolo ricorda l'autore del quarantacinque per cento e l'ha fatto per della metà valore quindi che vi fosse una scalata ostile era nelle regole del capitalismo sosta
Ora io non ho avuto la percezione che vi fosse da parte dei politici un interesse diretto in questa vicenda
Dirà probabilmente nella convinzione che le cose dovessero andare in quel modo perché quindi quel Menis mentre o meglio quel controllo
Che in quel momento sussisteva non andava difeso se qualcun altro era in grado di attraverso fondi americani
Di sostituirlo che che lo facesse oppure ho avuto questa impressione io ministro della difesa allora c'era la guerra vivo beato utenza facciano seguito queste cose le sa impressione non era un'impressione
Ecco dicevo questo libro è l'Ulivo sui rapporti Stato mercato e la prima parte dell'esperienza di ecco Bernabè e
Guarda la progressiva demolizione dell'affetto della presenza dello Stato nell'economia attraverso le privatizzazioni anche se questo lo sappiamo bene in realtà soltanto una piccola parte del cammino si è compiuta perché se guardiamo le cifre
Cioè ai proventi delle privatizzazioni troviamo cifre colossale centonovanta mila miliardi sono stati gli incassi
Da vendite di impresa e o pezzi di imprese pubbliche
Ma se guardiamo a quanta parte dell'economia e ancora in mani pubbliche in questo intendendo per questo non necessariamente intenso ma le varie
Imprese locali le fondazioni baristi animali il coach Ernie richiamerebbe Scafati che sono nati in questi anni direi che la strada della privatizzazione federazione ne ha fatta poca distanza corso non boh salvo appunto il caso della delle comma non molto si è privatizza
Comunque
Dicevo è profondamente cambiato il rapporto tra lo Stato perché il mercato perché queste resistenze continuano ma non ci dubbio che è una battaglia perduta questa del volere mantenere il controllo dell'impresa
E invece proprio nell'esperienza attuale di Bernabè credo che
Sì io lo spunto per vedere una nuova relazione tra stato e mercato
Il fiorire con l'esplodere della nuova economia in italiano
Si fonda puramente sul raccordo sul ricordo di una storia di successo italiana che quella della telefonia mobile
Ma in realtà si regge su basi che sono molto più precari perché l'affermazione della new economy in Italia
Incontra una serie e sempre più incontrerà una serie di difficoltà
Difficoltà
Pesanti che sono dovute alla
Scarsa velocità sostanzialmente con cui circolano i bit nella rete italiana fondamentalmente questi
Dovute al monopolio dell'ultimo Miglio dell'ultimo chilometro me le mani ancora della Telecom
Dovute alla scarsissimo impegna si mette nel nella ricerca e nella soprattutto nella formazione
Credo che se si riflettesse proprio ai fondamenti della nuova economia si capirebbe quale il vero ruolo dello Stato per il mercato per far crescere un mercato così importante e che avrà così tanta rilevanza nella del futuro del nostro paese che un ritardo nella nuova economia
Lo si accumula molto rapidamente scusate il racconta senza determina data la velocità con cui si muove
Ecco quindi credo che il da testimonianze insomma a mio giudizio su questo libro e molto positivo perché una testimonianza di tre fasi che riguardano la storia economica del nostro Paese riguardano al futuro fatte da un protagonista che ha avuto un notevole successo e notevoli meriti nella prima fase
Ha avuto un incidente mai colpevole per le ragioni che ho detto nella vicenda della Telecom e che ora guarda al futuro io concludo augurando Libia per per il futuro tutto il successo che ha avuto nella prima parte della sua vita professionale
Bisogna fosse ricordare due fatti
Legislativi e finanziari importanti
Per quanto riguarda l'impatto su due la crescita veloce dalla riaccomodi nelle stazioni
Questo avviene anche in forza del telecommunications e e del internet sparito cioè di due interventi legislativi il primo che stabilisce forti finanziamenti per quanto riguarda la messa in Rete di tutti i servizi culturali di ricerca scientifica centri universitari del Paese
Il secondo che toglie il prelievo fiscale
Su gli scambi commerciali perché sono fatti oculari
E sono stati due interventi tra novantaquattro novantasei se non ricordo male che hanno enormemente potenziato
Quindi non il primo di finanziamento più diretto allo sviluppo il secondo invece semplicemente di non utilizzo appoggiasse voglio utilizzo
Della leva fiscale non applicandola
Di utilizzo in negativo della leva fiscale ma con effetti positivi editi hanno dimostrato comunque che lo Stato può esercitare un ruolo e fosse in Italia dal punto di vista della new economy qui c'è una carenza che andrebbe in qualche modo rimarcata
Non credo che si possa proporzionale all'impatto di quel genere di provvedimenti questa recente invenzione della carta di credito per l'acquisto di personal computer da parte dei giovani diciottenni servito bene non so che hanno superato i diciott'anni non so fino a quando sembrano essere considerati giovani comunque su ecco fu come protagonista dopo
Da della new economy forse
Anche una risposta su questo punto potrebbe essere interessante
E Carotone cominciato a farlo
O devo dire ho reagito con grande in modo un po'fortemente negativo nel senso che Enrica Roddolo ha dovuto pazientare due mesi prima di tirarmi fuori qualche cosa
In risposta alle sue reiterate sollecitazioni dopodiché in un'asta paio di settimane nel corso di Ferragosto e per e-mail sostanzialmente sì ci siamo scambiati le risposte alle domande che lei voleva fare e in qualche modo è stato inserito una pezzo di intervista a un libro che in realtà è un libro storico
Che caricarono che tra l'altro non aveva nessuna esperienza precedente di economia e di finanza ha scritto e vasche ha scritto molto brillantemente
Quindi sono io devo fare i complimenti indipendentemente dal dall'oggetto del libro devo fare i complimenti Erika perché ha fatto veramente un ottimo lavoro
Soprattutto tenendo conto della riottosità del soggetto che lei aveva avuto l'incarico di intervistare però c'è un altro motivo per cui poi quando Enrica a diciamo ripetutamente pressato per avere risposte io
Queste risposte ho dato anche perché secondo me è arrivato il momento di fare una serie di riflessioni su cosa è stata d'Italia negli ultimi trent'anni che cos'è l'Italia adesso tenuto conto soprattutto che siamo in un periodo di transizione dal quale non possiamo assolutamente usciti e che cosa sarà vitale del futuro che cosa sa Alitalia dei nostri figli cosa sanitaria di giovani che in questo momento
Stanno incominciando a lavorare e quindi una analisi retrospettiva soprattutto da parte di chi avuto la ventura nella vita di vivere tutti i momenti più critici della storia economica industriale in Italia perché io sono stato in FIAT quando c'erano le Brigate Rosse e una delle prime cose che mi è capitato di ritorno dagli Stati Uniti e avere un volantino di prima linea che in cui si dichiarava che io ero a quell'epoca si usava una terminologia di questo tipo nel cervello dello Stato imperialista delle multinazionali e quindi dovevo essere processato e condannato per questo
Richiesta entrato alleni nel momento di crisi dell'ENI perché era il momento che seguiva alla alla vicenda IMI Petra mente quindi nel momento più drammatico degli anni settanta anni ottanta dell'ENI ho vissuto la crisi dello novantadue con la trasformazione mi son trovato dopo l'uscita dall'ENI a gestire l'OPA dopodiché sa entrato nella new economy quindi devo dire che sarà un po'tutte le esperienze in tutti questi trent'anni le ho fatte e deve le ho fatte anche con la ricerche che Carrasco Emilia ricordava prima non tanto dell'uomo di di industria dell'uomo di potere ma più dello studioso che ha il il vantaggio di vedere concretamente un esperimento sociologico e trovarsi per un caso della vita immerso in questo processo di trasformazione quindi la domanda che uno si fa a questo punto è che cosa è cambiato qual è l'Italia di oggi qual era l'Italia di ieri
E quali era quali sono quei pochi meccanismi fondamentali che sono cambiati e hanno fatto e hanno prodotto il risultato che oggi vediamo allora
Una riflessione credo massimo livello Carlo Scognamiglio sono due altro tanto importanti protagonisti di questi anni e forse potranno condividere o o magari modificare o o dare un'altra interpretazione di questi anni
Ma io fare una sintesi molto barese di questi anni in questi termini gli anni settanta sono stati anni di
Di ritiro dell'imprenditoria privata cioè erano anni
Di abbandono da parte degli imprenditori quelli che c'erano volevano non esserci quelli che però qualcosa vendevano
Quelli che potevano andavano in Svizzera o andavano da qualche altra parte quindi era una situazione di totale abbandono cioè l'Italia che era uscita dal dopoguerra l'Italia delle grandi in prese delle grandi famiglie
Sì a Reno nelle secche della contestazione della crisi sociale del terrorismo e tutti quelli che avevano in qualche modo contribuito a fare impresa o cedettero o in qualche modo medi meditare un certo momento di cedere chi sopperì all'imprenditoria privata che usciva furono evidentemente le partecipazioni statali e fu le partecipazioni statali che a quell'epoca
Non solo non erano contrastate dall'imprenditoria privata ma anzi se ne sollecitava l'ampliamento all'allargamento tutta l'imprenditoria privata era richiedere che le partecipazioni statali comprassero ancora comprassero
Aziende si fa ci sono carico del processo di abbandono che era in corso nel Paese
Da questo processo le partecipazioni statale negli anni ottanta uscirono molto rafforzate cioè all'inizio degli anni Ottanta nonostante alcune crisi e e la crisi dell'ENI a all'epoca la vicenda ENI Petroni era molto significativa
E partecipazioni statali degli anni ottanta e hanno partecipazioni statali conscie dell'aver avuto un ruolo fondamentale nel salvare il Paese della de industrializzazione e dalla completo abbandono dell'imprenditoria privata
E rivendicarono con orgoglio un proprio ruolo protagonista di questa storia
Con orgoglio che era evidentemente sostenuto dalla dal potere politico e il potere politico visse gli anni Ottanta
Come un Periodo di grandissima espansione forte nell'industria che avevano in qualche modo salvato forte nel Paese che avevano recuperato dalla dal terrorismo
E perché io adesso non so molti qui erano giovani a quell'epoca ma chi si ricorda della fine degli anni Settanta sa benissimo che a un certo momento l'idea era che il Paese si squaglia asse cioè che non ci fosse un futuro per un Paese che era nella situazione in cui si trova l'Italia fino agli anni Settanta quindi il fatto che la politica fosse riuscita
A vincere la crisi del del del delle Brigate Rosse
E gli apparati dello Stato fosse usciti a a battere la quella quella fase di eversione che aveva caratterizzato degli anni settanta diede un fortissimo impulso al potere politico con una fortissima coscienza di sé
Che arrivo alla fine degli anni ottanta fino all'arroganza assoluta del Periodo mille novecento e ottantanove mila in cento e novantadue
E che fu un periodo caratterizzato da alcuni governi che tutti ricordano e nei quali direi che l'uso e l'abuso delle risorse pubbliche e degli apparati dello Stato fu Massimo e l'uso e l'abuso delle partecipazioni statali fu Massimo in quel periodo
Fu in quel periodo che si consolidò la crisi fiscale dello Stato del periodo diciamo dalla del negli anni Ottanta fino alla alla fine degli anni ottanta e fu in quel periodo che si pose le premesse per la crisi finanziaria del mille novecentonovantadue
Che determino il radicale cambiamento a a cui noi ancora oggi stiamo assistendo
E quindi la decisione del governo Amato dell'agosto del novantadue di cambiare radicalmente l'assetto delle partecipazione statali e poi l'inizio di una fase vissuta
Diciamo prima con scetticismo e Carlo Scognamiglio se lo ricorda
Quando Luís presento alla fine inizio degli anni novanta le prime stime sul valore delle partecipazioni statali
E la derisione che un po'tutto questo incontrava sui giornali che diceva ma Carlos sognatore quelli che dicono che Pasi preservare hanno questo valore sono dei sognatori in realtà diciamo c'era da un lato il desiderio di mantenere il sistema intatto d'altro lato l'idea che quello fosse comunque un ricettacolo di roba che valeva poco
E che
Insomma non non non avesse grande futuro
Invece la vicenda degli anni novanta con alcuni pochi protagonisti nel corso degli anni novanta hanno costantemente dedicato siamo la proprio lavoro a propria tensione al processo di dismissione ha portato a far vedere che invece il valore all'interno del sistema del partecipazioni statali c'era
Ma che questo valore per essere Espresso doveva trovare una collocazione sul mercato nelle forme e nei modi che poi sono stati realizzati però uno guardando retrospettivamente dice ma insomma la storia italiana degli atti dagli anni settanta agli anni novanta e solo storia
Di confronto fra Stato e mercato di uscita progressiva dallo Stato dello Stato dal sistema dell'economia e di Presa di possesso del mercato e delle regole di mercato io non credo io credo ci siano altre chiavi di lettura
Che bisogna adottare e altre chiavi di lettura che servono per capire che cosa è avvenuto perché nel frattempo mentre davanti l'uscita dallo Stato e rientrava l'imprenditorialità privata nel sistema dell'economia
Stava succedendo un altro fenomeno molto più complessa molto più sottile cioè la trasformazione dell'ente le aziende dei meccanismi di governo delle aziende dei meccanismi di funzionamento delle aziende
Negli anni settanta le aziende Than prese private e statali erano più o meno organizzate lo stesso modo erano delle macchine organizzate militarmente gerarchicamente verticistica mente erano degli strumenti autoritari
Praticamente sulla logica con cui erano state fatte le grandi organizzazioni societarie degli anni Venti degli anni trenta Lord e poi diciamo sulla logica del modello e pianificazione di Ponte via i cinquanta e gli anni sessanta cioè erano dei sistemi fortemente centralizzati fortemente autoritari come la fabbrica fordista ma la stesso sistema di pianificazione delle imprese private degli anni cinquanta che noi abbiamo importato dagli Stati Uniti GA il modello di di l'anno in programming budgeting
Che si insegnava nelle università nei corsi di di di diciamo di economia aziendale nega i cinquanta e i sessanta che nel modello
Generale lette dichiara il modello di bontà
Erano dei modelli che risentivano moltissimo dell'organizzazione militare del secondo dopoguerra cioè come l'organizzazione militare aveva modellato la fabbrica degli anni venti degli anni Trenta il fordismo
L'organizzazione militare cioè i sistemi di comando e controllo avevano organizzati semi di pianificazione delle imprese
Negli anni cinquanta sessanta settanta quindi erano sistemi dove direi il il criterio di gestione un criterio autoritario chi possedeva la verità era il capo azienda era un gruppo molto ristretto
Di gestori dell'azienda
Lo scambio di conoscenze di comunicazione all'interno era quasi nullo
A anzi la il si faceva carico il sistema organizzativo aziendale di impedire che ci fosse un travaso di conoscenze fra i vari comparti aziendale
E quindi la rivoluzione degli anni Novanta la gestione delle imprese è una rivoluzione che porta le competenze al centro del sistema industriale
Che porta l'esperienza individuale che porta lo scambio che porta l'arricchimento di tutti i protagonisti della vita aziendale
Come fattore di crescita dell'organizzazione e quindi è un sistema che si evolve dall'autoritarismo degli anni cinquanta anni sessanta anni settanta a un sistema dove la se vogliamo per quanto possa essere democratico l'organizzazione aziendale ma dove le dosi di democrazie di democrazia aumentar la perché aumentar riconoscimento del valore dell'individuo ed il contributo dell'individuo all'organizzazione aziendale
Quindi direi che queste due grandi rivoluzioni sono quelle che plasmano quello che sta avvenendo in questo momento e che sono in fondo all'origine della cosiddetta new economy perché della new economy direi che tutto si può dire fuorché che sia un fenomeno tecnologico tutti i grandi i grandi i grandi fatti che stavano che hanno determinato la rivoluzione
Della new economy erano presenti negli anni settanta negli anni Ottanta dal pc già a internet che addirittura la roba degli anni Cinquanta
A alla alla commutazione al pacchetto che negli anni Settanta cioè siamo le componenti tecnologiche fondamentali erano tutte presenti quello che non era presente era invece la Sociologia dei fenomeni che hanno determinato la new economy e cioè la valorizzazione delle competenze l'attenzione sui processi la valorizzazione dell'individuo
E quindi quello che stiamo vedendo adesso è una trasformazione molto più profonda di quello che sì posso immaginare e di quello che è riduttiva mente sì imputa in fondo all'uscita dello Stato al ruolo del mercato
E non nella nuova economia
La trasformazione che ha ha che ha a che vedere con la natura stessa dell'impresa la natura stessa dell'imprenditorialità la natura stessa della dell'attività innovativa che genera poi la crescita la produttività e la crescita della ricchezza del reddito
Ecco la grande rivoluzione alla quale noi stiamo assistendo e che a mio modo di vedere avrà un'influenza determinante nel corso dei prossimi vent'anni perché le trasformazioni sono solo l'inizio
Purtroppo sono incominciate con una bolla borsistica che speriamo non
Posso inventarmi perché
La mia esperienza dei processi aziendali come la mia senza i processi sociali è che i processi aziendali sociale essendo processi di organizzazione di uomini son processi molto lenti le trasformazioni sono lente
Prima che si capisca di che cosa che cosa sta avvenendo e come questo processo influenza il futuro
Passa moltissimo tempo e e la coscienza del di quello che sta avvenendo deve essere pervasive cioè tutti devono essere consapevoli di quello che sta avvenendo ma trasformazione è veramente una persona azione straordinaria e come dicevo
A come nodo centrale l'imprenditorialità
Oggi la cosa che caratterizza quello che sta avendo oggi rispetto a quello che avviene è avvenuto in ultimi cinquant'anni è che è molto più facile fare impresa e che molti si sentono più propensi
A mettersi in proprio ad attivarsi a a rendersi protagonisti di un'iniziativa imprenditoriale è vero che ci sono degli strumenti che li facilitano è vero che ci sono intermediari finanziari specializzati che dieci anni fa non c'erano
è vero tutto questo ma è anche vero che c'è l'ansia di fare qualcosa chi è uscito dalla vita produttiva si rimette a lavorare i giovani non sono più così sicuri di volere un posto fisso
E chi sta magari anche una posizione acquisita e consolidata si mette in discussione tenta di fare qualcosa di nuovo e qui io credo che questo sia veramente quello che sta avvenendo è una rivoluzione dell'imprenditorialità
E per rispondere a Massimo Riva sul ruolo dello Stato in tutto questo
Io citerei anche altri episodi perché è ben vero che
Quello che ha consentito di coagulare intorno
Alle trasformazioni tecnologiche che esistevano una mobilitazione sociale importantissima è stato un segno politico è stato il discorso di Gore del novantadue solo information superare queste da cui sono poi seguite tutta una serie di interventi legislativi che hanno agevolato
La trasformazione ma direi che è stata la volontà politica
Di fare qualcosa che era prima ridotto a un sistema di comunicazione inter universitario e che per vent'anni aveva funzionato un po'come sistema di backup militare è un po'come sistema di diciamo di interscambio fra le università
Un fenomeno di massa e gol retta cui francamente poi questo non gli è stato molto utili per essere rieletto questo significa che la storia non riconosce i meriti
Di quelli che hanno avuto un ruolo invece fondamentale nella storia ecco Gore forse anche per problemi caratteriale ma Gore certamente avuto la visione che ha lanciato la rivoluzione della new economy negli Stati Uniti e che poi ha fatto espandere questa rivoluzione nel resto del mondo
La meccanica appassiona fosse riuscito ad arrivare natura Elettronica probabilmente ce l'avrebbe fatta grazie
Ecco e poi vengo a alcune sollecitazione un po'più come posso dire più più pepate che Massimo Riva faceva né corte specifiche Massimo che faceva nel corso del suo intervento
Ma questo libro è volutamente un libro privo di spunti o diciamo riferimenti polemici Pineto otto perché io non lo sono mai stato io ho sempre vissuto quello che mi è capitato dividere diciamo con grande serenità e cercando di fare quello che volta di volta in volta consideravo il mio dovere
Senza nessun tipo di di polemiche senza nessun tipo di rivendicazione personale quindi direi che il libro è fatto volutamente all'insegna del dire del basso profilo anche se francamente c'è tutta una serie di episodi che poi nel libro sono non sono citati che richiederebbero altri libri perché per esempio tutto un tema che non è stato citato il tema di rimonta che direi ecco merita un altro libro e quando vedremo quando sarà il momento forse scriveremo anche forse scriveremo anche per vicende di morte francamente ci sono enormi dossier giudiziari su quella vicenda
Che aggiungerne altri non vale la pena però e le il la vicenda Enimont che non viene trattata proprio che di per sé meritava un libro
è un tema sul quale magari qual vol
Occorre fare una riflessione perché Enimont è stato il il tornante ed è stata una cosa che a me as insegnato moltissimo avendola vissuta dall'inizio alla fine comprese coi gli epiloghi giudiziari
Che l'hanno caratterizzata per la vicenda Enimont è stata direi l'inizio delle privatizzazioni perché Enimont era nata come una privatizzazione ambigua sullo stile che era caratteristico degli anni ottanta
Vorrei ma non posso lo faccio ma non lo faccio faccio una roba che in realtà una già in venti o pubblico privato ma lo faccio sotto direttive specifiche del ministro per cui questa roba lavava pubblica e privata
Dove però il pubblico comanda al novantanove per cento e quindi il contratto Enimont ha fatto in modo che il pubblico avesse un ruolo dominante
E quindi le vicende contenziosi Gardini e tutto quello che ne è seguita ecco Enimont per probabilmente è stato un episodio emblematico in questa trasformazione è stato un episodio di una Mara interpretazione del ruolo politico la Mura male interpretazione di che cosa dovessero essere le privatizzazioni cosa che fortunatamente la crisi del novantadue ha spazzato con evidentemente il seguito
Giudiziario che
Ha consentito anche di per tagliare tutta una serie di legami che si erano formati in quegli anni
Quindi diciamo ce ne sono tante altre cose che forse concerto concerto momento barra la piena di riprendere ma non tanto diciamo sotto il profilo giudiziario anche perché tutta la vicenda giudiziaria ha dato luogo a quantità impressionanti appunto di di di di di libri di volumi
Di sentenze
Dico basta rileggersi la sentenza del tribunale di Milano su Enimont che è un libro di per sé tant'è che è stato pubblicato dalla causa edizione ed è un libro di cinquecento seicento pagine però quell'episodio val la pena di rileggere al di fuori della vicissitudini giudiziarie
Di e leggero come un episodio di politica industriale di come è stato gestito e come è stato interpretato il ruolo politico in quella vicenda
E vengo adesso alla alla tematica Telecom ha come viene trattata la tematica delle comma
Nel libro io credo che nella vicenda Telecom io ho fatto quello che ogni amministratore delegato deve fare e cioè ho cercato di massimizzare il valore dell'azienda per i miei azionisti credo di esserci riuscito
Abbastanza brillantemente tant'è che non solo
Ecco non solo la vicenda non si è chiusa come forse tutti si aspettavano dall'inizio con un accordo perché la maggior parte delle vicende di scalata si sono chiuse diciamo senza neanche incominciare con un accordo che poi ha premiato cioè dal quale nessuno è uscito soddisfatto
Io ho scelto invece una strada completamente diversa anche se sapevo che le speranze
Di di vinceranno abbastanza limitate e la strada che ho scelto è stata quella di accettare fino in fondo le regole del gioco cioè sceglie di fare l'OPA allora l'OPA nell'interesse dei miei azionisti faccio lievitare il prezzo fino a quello che ragionevolmente posso fare ai livelli a cui ragionevolmente posso arrivare mio dovere siano deontologicamente come manager io dovevo fare di tutto perché il prezzo dell'azione aumentasse infatti è stato rilanciato una volta diciamo una volta e mezza quindi il il prezzo è stato poi un prezzo che per gli azionisti è stato a mio modo di vedere congruo tant'è che alla fine diciamo la raccomandazione è stata di accettare la la
Il il di aderire allora ma è chiaro che
L'episodio di Tele comma è un episodio che non nasce però come dice Carlo Scognamiglio dalla dal fatto dalla teoria del capitalismo manageriale di Merril se un episodio che nasce diversamente nasce da da un assetto azionario che probabilmente veniva considerato non non fortissimo
Anche se quello era l'assetto azionario che era stato voluto dal governo perché il Governo era andato a cercare proprio quel tipo di asset e quel tipo di modalità di privatizzazione il governo avrebbe potuto scegliere di fare un'asta pubblica per la cessione delle sue azioni e di fare un Auction complessiva nel momento in cui la mise in vendita mise in vendita il pacchetto con quel tipo di di di assetto perché riteneva che per il comma dovesse avere una fase di transizione di un certo tipo
Poi io credo che fosse stata sottovalutata la potenzialità di Telecom da parte un po'di tutti i protagonisti Telecom verosimilmente aveva
Il aveva delle grandi potenzialità di creazione del valore ma secondo me tele comma aveva la possibilità di giocare un ruolo da protagonista sul mercato mondiale delle telecomunicazioni ecco questo secondo me va detto anche a posteriori
Cioè
L'Italia aveva direi un gioiello che aveva beneficiato della aveva beneficiato di una posizione di monopolio aveva beneficiato di della protezione del sistema B ha beneficiato di tante cose
Ma Telecom era un'azienda Sanda ricca gestita professionalmente
E gestita in modo tale che nel momento in cui si fosse voluto con Telecom
Fare una grande operazione o delle grandi operazioni di espansione delle telecomunicazioni italiane nel mondo si sarebbe potuto avvenire un protagonista vero a livello mondiale c'è Telecom poteva essere per l'Italia
L'occasione di riscatto
Dalla dalla mediocrità nel panorama industriale internazionale noi non abbiamo una grande azienda protagonista a livello mondiale se noi andiamo a vedere la lista dei Fortune fare fanno il siamo nei nelle posizioni più basse non mia non abbiamo non dico National cento e la francese perché io credo che l'idea dei National Champions sia un'idea completamente sbagliata ma non abbiamo un leader Telecom così come ovviamente Leni
Però ecco dell'ENI magari faccio su su ne faccio riflessione dopo sempre sul sulla se il sollecitazione
Di Massimo Riva con Telecom avremmo potuto avere veramente un grande protagonista del sistema di telecomunicazione mondiale perché Telecom era una bellissima azienda
E il problema è che il fatto che fosse la bellissima azienda non lo sapeva nessuno
Gli azionisti erano perplessi prendevano le distanze da Telecom cioè la quando il governo dice ma noi abbiamo pregato in ginocchio gli azionisti di intervenire su Telecom e loro hanno fatto i riottosi
Beh questo abbastanza vero ma diciamo erano tutti lì c'è a chiunque avesse chiesto il governo avrebbe dato la stessa risposta c'è una risposta nella quale tutti quanti avrebbero detto a aspettiamo vediamo dove mi vado a mettere in un sistema che chi si
Ma che cos'è
Al e quindi diciamo c'era una naturale ritrosia a imbarcarsi ma il Governo stesso aveva probabilmente una visione ditemi compri tutti IVA o sbagliata
Telecom erano i giornali per gli errori colossali fatti Dal Maso in precedente Socrate mica sopra attendente eccetera eccetera ma in base precedente oltre a fare errori
Aveva fatto anche delle cose egregi e devo dire che confrontato
Con quello che è stato fatto dagli altri ex monopolisti per il vantaggio di tele come era prima di tutto che erano società quotata da un sacco di tempo nascita gestite con criteri privatistici
Gestita da unire i e non l'aveva gestita male di poi alla fine di ieri era tele con sostanzialmente era Lassiter alla spetterà quello lire
E quindi così come l'ENI era il petrolio così di ieri era la STET ed era la Seat e sostanzialmente l'IRI non l'aveva gestita male la Sipa e la stretta solo che il fatto che quella fosse una gita di grandissimo potenziale non lo sapeva nessuno c'era una corsa a disprezzare
La la Telecom la sì e tutto quello che c'era dentro una corsa sbagliata che affatto diciamo vedere favorevolmente l'ipotesi dell'OPA
Quando io ho reagito così violentemente l'ho fatto da un lato perché ritenevo fosse giusto e nell'interesse degli azionisti reagire e mantenere alto il livello di scontro
E non realizzare un accordo perché l'accordo sarebbe stato non solo poco trasparente ma se l'è stato contrario interesse degli azionisti
Ma anche perché vedevo la possibilità con Telecom di fare quello che non ero riuscito a fare con Leni proprio per i vincoli della privatizzazione dell'ENI
Con Telecom una società capaci professionale brillante o ricordiamoci che l'Italia poi ha inventato l'OCSE da Telecom cioè le competenze di telecomunicazioni che stanno dentro che l'azienda hanno fatto alcune delle invenzioni fondamentali della new economy
Lo standard è impervia è stato inventato per per il video streaming è stato inventato intere ecco la televisione digitale diciamo
Sede sono inventata Torino c'è alcune grandi innovazioni stecca di comunicazione sono nate di Sonate grazie questa competenza quindi il fatto che questa competenza non fosse riconosciuta era diciamo la dava la potenzialità di crescere infatti le prime mosse che ha fatto
Poi Perico in termini di crescita non erano mosse assolutamente sbagliate ma c'era questa reazione negativa istintivamente negativa che tenda Deva a buttare l'acqua con il bambino ce la reazione i confronti delle partecipazioni statali era una reazione globale
Che tendeva a buttare il buono e il cattivo
Che tendeva a a mettere lega nella stessa lega nella stessa risma
Della della Telecom e dell'ENI cosa assolutamente non vera perché il mais vendere partecipazioni statali poi alla fine e Roma cento competente e professionale esattamente come lo era dall'altra parte se nelle partecipazioni statali rubavano rubavano altrettanto alla grande nel imprese private e più o meno con gli stessi criteri estese dimensioni
Quindi voglio dire il fatto che lo basso non era qualificante il fatto
Che fossero peggio non è assolutamente vero e quindi devo dire lì l'errore che è stato fatto con Telecom è stato quello di farsi prendere dall'ansia
Che questa Telecom non andasse da nessuna parte e che quindi fosse necessario in qualche modo trovare una
Una consolidamento stabile questo purtroppo a come io avevo ben previsto riempito di debiti il sistema e quindi
Telecom si è indebitata per auto comprarsi
Le altre società di telecomunicazione si sono indebitate per internazionalizzarsi e per svilupparsi lo diressi son indebitate troppo anche gli altri e quindi tra tutti quanti stanno tutti dico alla canna del gas ma insomma più o meno siamo vicini
E quindi si sono indebitati però si sono indebitati per crescere nel frattempo dodici teorico ha comprato negli Stati Uniti voi esprima compare cioè ha fatto una serie acquisizione
Fa sapere come ha fatto a sei di acquisizione brevi sterco Bocchi lo sa fra comunque e sa e tengo vitali essendo evitata per auto comprarsi ecco francamente quello non mi sembrava la scelta più giusta per il Paese
E a questa scelta io ho reagito con con le forze con le quali potevo reagire
Francamente devo dire a consuntivo poi per gli azionisti ditemi come è stato un buon affare
Forse io mi chiedo per gli azionisti di Olivetti si sia stato altrettanto un buon affare tenuto conto soprattutto della cessione degli asset successivamente della valorizzazione di questi assenza hanno avuto però questo riguarda gli azionisti altri azionisti francamente io
Dovevo sulla mente tutelare i miei azionisti Dio tutte lati con il senno di poi diciamo tutti gli azionisti faranno i loro conti in tasca vedranno sedi si è convenuto fare questo sì sia convenuto fare altro e tireranno loro le somme
Di quello che è avvenuto il Paese però ha perso l'occasione il Paese ha perso l'occasione per questa
Questa capacità di auto Flagilla sì che ha perché essa il Paese tende ad essere Steno e qui Massimo Riva e molto più bravo di me
In questo quest'analisi del del del sentimento profondo del Paese ma il Paese intendesse resteremo cioè
Ora tutto va male partecipazione statale fanno schifo dobbiamo buttare via tutto cambiamo tutto oppure tutto va bene è il migliore dei mondi possibili c'è una cosa
Diciamo una via di mezzo equilibrata dove c'è il Moro che c'è del cattivo e bisogna con prudenza con saggezza senza il vocalismo tipico italiano fatto di urla di strepiti di insulti di titoli
Sui giornali fatti di banalità
A da parte di di di di di moltissimi che hanno l'onore della cronaca invece con prudenza e con saggezza e senza tante polemiche bisogna mettersi lì a vedere che cosa fa che cosa non va che cosa funziona che cosa non funziona
E qui chiudo sull'ENI anche perché probabilmente ho parlato troppo in relazione alla visita al alle domande
Di Massimo e alle domani Carlo Scognamiglio e sull'ENI
Io spero solo che si eviti di fare il bis di Telecom nel senso che io credo che la preoccupazione della cessione cinquantun per cento è una preoccupazione che non viene da boiardi di ritorno viene da
Personalità autorevolissime
A diciamo da tutti quelli che hanno a cuore il futuro del Paese e è che hanno a cuore il timore che l'ENI
Solo e libero sia immediatamente preda di un'OPA ostile da parte di qualcun altro e che quindi anche l'ENI scompaia ma così come Telecom secondo me non aveva alcun rischio di un'OPA ostile da parte di uno straniero assolutamente nessuno allora adesso non lo so ma allora non aveva nessun rischio di opposti così l'ENI non ha nessun rischio di OPA ostile
Cioè
In nessun Paese che gli Stati Uniti per primi
Di interessi nazionali vengono lasciati in balia del primo venuto e nessuno si arrischia a fare un'operazione in un paese senza il gradimento del Governo negli Stati Uniti non è che diciamo la l'impossibilità di fare un'OPA
Nei confronti non solo per le delle municipalizzate americane faccio per dire
Ma di qualsiasi società di medio o piccolo o grande calibro che il Governo degli Stati Uniti consideri in qualche modo importante che non è che gli servano tanti come posso dire editti al governo degli Stati Uniti per dire qualcuno che
Non si arrischi a fare un'operazione che due inservienti o Gradisca i basta mandare dei messaggi estremamente
Lo posso dire lady lì in nessuno gli viene in mente di fare alcunché così come a nessuno verrebbe in mente di farlo in Italia come nessun altro Paese perché non solo un settore libero ma tanto meno un settore regolamentato in qualche modo come quello in cui opera l'ENI
A nessuno rischierebbe di far qualcosa quando il governo al mille strumenti di intervento quindi ecco io mi auguro che l'ENI invece venga lasciato libero di muoversi
Che lo Stato esca definitivamente e che il mercato stabilisca
Come
Deve deve muoversi deve comportarsi accettato ma perché il mercato a questo punto non per la contendibilità ma perché la società e libera
Premiere ebbe in modo diverso le azioni cioè il valore inespresso dell'ENI in una situazione nella quale l'ENI
Fosse libero sarebbe io credo di gran lunga superiore questo consentirebbe all'ENI di muoversi molto molto più liberamente è molto più aggressivamente
Poi c'è un'altra cosa da dire
Che
Insomma
Molto spesso e questo è un po'una colpa degli amici giorno distensiva per Monte
C'è la moda delle fusioni c'è la moda delle acquisizioni ce la moto delle grandi operazioni tutti ricorderete all'epoca di Telecom quando c'era la moda delle grandi alleanze internazionali
Quattro anni di tormentone sui giornali perché Telecom era rimasta isolata rispetto alle grandi alleanze internazionale quando tutti si fondevano e i clienti
Anche i volevo Wireless eccetera eccetera e quindi la Telecom doveva trovare una casa anche lei in quel a chi l'ha detto
A vedo che oggi io corrente non seguo problemi di nessuna delle aziende che ho guidate in qualche modo ma vedo che leggo sui giornali che c'è il tormentone Selene debba o non debba accasarsi con qualcuno francamente Leni Cia patrimonio di risorse minerarie giganteschi
Deve sfruttare bene queste risorse c'è un potente una potenziale anche superiore
Vedo che sta muovendo brillantemente quindi francamente il fatto che ci sia tutta questa idea che per forza di accasarsi
Non trovo trovo che sia Ibis di quello che era stato detto all'epoca delle telecomunicazioni quindi le strategie industriali lettere ai giornali vanno per modo mentre invece in meno è spenta la responsabilità si fare delle cose indipendentemente da quello che gli viene suggerito dall'esterno quindi ecco io credo che l'ho l'ho l'ho l'opzione tele con l'abbiamo persa io credo che ne potevamo essere protagonisti a livello mondiale nelle telecomunicazioni
Fatica Remo non lo so può darsi poi che Telecom i nuovi protagonisti ecco Wind
E e l'ENEL sicuramente si stanno proponendo come alternativa a Telecom e quindi abbiamo perlomeno due grandi operatori
Faranno più fatica io spero auguro perché io credo che noi dobbiamo tutti augurarci che i grandi protagonisti dell'industria italiana possono aver successo ecco io spero che riescano a riprendere vigore e a ritornare in qualche modo protagonisti certe le potenzialità di crescita che aveva Telecom due anni fa oggi non ce le ha però sa può darsi che lei Recuperi staremo a vedere
Ma lei mi le potenzialità di crescita c'è ancora tutte intatte quindi ecco quello che manca è che venga completato questo processo di privatizzazione a quel punto io credo che noi con Leni potremmo veramente avere un protagonista e io nel libro scritta ho detto sul sul sulla domanda della rotta una cosa che ho visto è stato poco riprese
Due anni fa anche sulla signor petrolio c'era la smania delle fusioni e dell'acquisizione
E si sono accorse consentite delle fusioni che francamente mi lasciano dubitare della saggezza delle autorità regolamentari dell'Internazionale
Francamente che si sia consentito Exxon e Mobil diffondersi è una cosa che lascia molto perplessi il fatto che sia consentito
In Francia di fare Elf Total Sina è una cosa che lascia estremamente perplessi e poi non sono giurista e quindi mi dovrò far spiegare quale sia il mercato rilevante che ha consentito certo il il la quota di mercato sono valide sul mercato mondiale non è rilevantissima
Però il processo di concentrazione francamente fa dubitare
Quando io due anni fa dicevo che il petrolio sarebbe tornato e lo dice in tempi non sospetti quando tutti dicevano
Che ha bisogna fare le concentrazioni perché il petrolio rimarrà a dieci dollari barile quindi bisogna assolutamente tagliare i costi quando io dicevo del petrolio sarebbe tornato a livelli molto elevati
E e che quindi francamente di tutta questa corsa alle alle concentrazioni non c'era bisogno
Ecco credo che insomma sì veniva recepita proveniva recepita con un certo scetticismo oggi questo che è avvenuto negli ultimi tempi dimostra che invece diciamo quello che non c'è nessuna fretta di concentrarsi probabilmente alcune concentrazioni sostata eccessive io spero da un certo momento le autorità di regolamentazione Torino chiedere se non sia il caso di smontare quello che è stato concentrato in ottimi tempi scusate per la lunghezza mi permetto una mini provocazione Metanopoli dello
Alle tante cose su l'ha detto correttamente non è molto furbo
Però
Tutto sommato curiosamente con lo stesso periodo
Ha dovuto pagare dei valori molto nel se corrisponde al massimo Confort
Curiosamente telefono compare tra Vendola non avevo i soldi
Non pensa dopo la domanda che questo sia stato
Ma no di non essersi non essere sempre no no non non per comprare di non aver avuto in mente
Concordando con l'ente certamente indebitarsi peraltro compra
Perlomeno la concorrenza ha dovuto pagare caro collocata al
Massima s'indebita Vassilis invitati mazziato compare il massimo
Si sono
Indennità di tutti gli altri cioè ma il fatto che diciamo il male sia comune non è ragione perché sia mezzo gaudio perché in fondo se sono stati fatti degli errori dagli altri non necessariamente noi ne dobbiamo in qualche modo
Dobbiamo sottovalutare no no ma non era per giustificare da sola per comprendere s'perché mi pare lei molto pessimista sulle potenzialità odierne
No non è che io sono pessimista sue potenzialità o di eletti dico semplicemente che il pericolo a tecnico non peli competitivo inattendibili non c'era già il sistema senza odio che riconduceva sa anche lei che i debiti però sono il sistema complessivo è un sistema fortemente indebitato e quindi è un sistema che diciamo il sistema consolidato in cui fa parte fortemente quindi siamo tutta questa potenzialità di espansione non c'era e forse fra non so tra un anno due anni sarà il momento in cui
Grosso shopping stupri si potrà fare
Quindi è io non è che sono pessimista prendo semplicemente atto di quella che è la situazione
Questo non significa che io dica che gli atti sono stati beh c'è gli altri si sono indebitati per espandersi hanno fatto una scelta di tagli che probabilmente erano Cerretani sbaglia sette quello sognare nervoso se pagine Giacinto solamente un calcolo quanto timing proprio al posto per la valutazione quindi voglio dire no Tarquinia irrilevante il problema è che c'è un effetto il menu e icone per cui seguono bruttissimo al mercato si muovo Simone eccetera eccetera io credo che e avrebbe avuto senza questo avrebbe avuto infinite più possibilità di espandersi tanto più in una situazione nella quale gli altri stava commettendo errori
Perché che che stessero espandendosi in modo diciamo eccessivo e già l'esempio di via lontano stava dimostrando
Quindi
Diciamo
Prato ci ha pendenze molto spesso nei giornali
Di non pensare che gli altri Managers internazionali faccio degli errori per cui se qualcuno fa una cosa di grandi dimensione poi è stata fatta da un manager americano da un manager inglesi eccetera eccetera è sicuramente una cosa saggia invece le cavolate per dirla termini tecnici che fanno gli italiani ma le fanno gli americani fanno gli inglesi fanno i prezzi e fanno tutti quindi non necessariamente perché uno ha fatto una cosa ha fatto la cosa giusta
Oggi quindi un po'a tutte le società di telecomunicazioni c'hanno dei problemi però devo dire che nello stesso tempo Bova false fatta una resta immobile Modena cioè quello che ha fatto l'uovo Vodafone lo poteva fare team
Anti potesse il protagonista mondiale della telefonia mobile
Telecom sulla banda larga poteva fare
Molto di più poteva essere protagonista quindi voglio dire Telecom aveva un potenziale notevolissimo che si esaurita in questo modo qua prendiamone atto però francamente io
Se qualche passione ho avuto è quello di diciamo di pensare in qualche modo di contribuire all'espansione di questo Paese io ho vissuto nel mondo ho conosciuto
Tutti diciamo so qualcosa come funziona l'economia internazionale che come ragionano i miei ex colleghi grandi manager se internazionali
E avremmo avrei avuto l'ambizione che questo francamente il motivo per cui sono uscito dall'ENI di far giocare all'Italia un ruolo da protagonista sul mercato
Internazionale uguale a protagonista che l'Italia avrebbe potuto avere e potrebbe avere oggi lo può avere Noemi prima poteva averlo anche Telecom ma l'Italia per potuto avere questo ruolo
Francamente abbiamo perso tante occasioni ecco Telecom un'altra occasione che abbiamo perso probabilmente per alcuni errori non tutti collegati all'OPA certamente c'est ci sono stati dei ritardi precedentemente
Con settima avrebbe potuto espandersi più aggressivamente prima però TV era il protagonista della telefonia mobile mondiale abbia potuto diventare deprimente mercato a livello mondiale
Abbiamo perso l'occasione ecco francamente il fatto che gli altri si è indebitata indie
Mi preoccupa poco anzi forse mi dà la speranza che giuridico due-tre anni torniamo in qualche modo anche noi a essere protagonista
Intanto
Giudizio
In questo nella mente di qualcuno per esempio nella mia ne voleva rappresentare il tentativo di una risposta a uno degli enti
Peggiori diciamo handicap competitivi che lei il sistema italiano o più in generale renano a verso quello anglosassone
E cioè che essendoci un azionista di controllo i mezzi non sono illimitati perché sono limitati dalla disponibilità dell'azionista di controllo
Il passo indietro è costituito dal fatto che non appena si è creata una società manageriale in Italia alla Telecom per testata acquisita dall'azionista di controllo che ha fatto dei debiti e quindi siamo tornati al al vecchio sistema ma questo in questo senso è un passo indietro non escludo che la fine della storia sarà che qualcun altro
Pesce ancor più grosso mangia a questo pesce
Questo che riprendeva volevo fare questa precisazione utenti indifferenti la contrari lei il lì si è affermata si è affermata dopo processi decennali che hanno pronta una trasformazione sul mercato cartoon indietro unico vi diciamo che immaginano abbi papali per decreto
Era Public Company quel decreto chiaramente mercato non non non la può non occorre
Io vorrei spostare ancora un attimo la discussione su un paio di punti però prima devo fare una precisazione io non sapevo
Faccio questo mestiere da qualche voce che i giornali avessero tanta influenza sulle decisioni del
Al punto da spingerli addirittura a fare le fusioni che non dovrebbero fare
E Vieri d'epoca ma mi chiedo questo
Per quale ragione
Il venti circolano sui giornali i consigli sbagliati vengono accolti abbraccia
Le buone idee che pure ci sono quelle non vengono Madia
I giornali ad esempio battono alcuni non molto differente la categoria e diversificata e non intendo certamente difenda la nel suo complesso all'opera
Ci sono alcuni giornali che si battono contro resta mostruosità delle fondazioni bancarie
Nessuno ha raccolto a livello politico i buoni
Qualcuno aveva avvertito che nel caso specifico il Telecom
Appunto la public company per decreto era qualcosa che non avrebbe retto all'impatto sul mercato
Si è fatta lo stesso
Ecco vorrei capire come mai indiana Jet accettano esplodono subito il prossimo
Ma al di là di questo adesso solamente un po'una battuta
A me sembra che
I discorsi che abbiamo fatto non ho la presunzione di voler leaders però grosso modo ripensando la storia di questi ultimi ci saranno pensare e spesso accade che avete letto entrambi
Sia Carlo che fra
Ci fanno pensare questo l'espansione maggiore
Partecipazioni statali
Avviene nella fase in cui il capitalismo privato e difficoltà e declinante nona capacità finanziario anche imprenditoriali per reggere alle sfide difficili di alcuni anni
Terrorismo
Scusatemi DiCaprio Giulio shock petrolifero doppio shock petrolifero che negli anni settanta Rocco quello che sono stati gli anni storica
E lì c'è questo intervento pubblico che avviene con una maggiore presa di potere dell'incontro sulle gonfia da parte del potere politico
Attraverso il braccio armato delle partecipazioni
Poi abbiamo un rovesciamento di fronte quando entrambi l'avete sottolineato nella fase primi anni novanta abbiamo una coincidenza tra una sorta di crisi acuta finanziaria dello Stato che però è il momento finale
Del cambiamento e soprattutto una crisi di credibilità profonda del cento per
Allora dobbiamo immaginare che si possono stabilire alcune equazioni
Che non c'è mercato quando la politica è forte Senna recato quando la politica e debole
Questo però questa seconda equazione ha degli aspetti estremamente preoccupante
Perché vediamo che in altri Stati il mercato esistenti anzi prima cui esiste con una politica forte e poi esista in quanto c'è una politica forte gli Stati Uniti sono l'esempio più classico
Allora mi chiedo non è che noi chiamiamo politica in questo Paese qualcosa che in realtà con la politica assai poco a che vedere e cioè non è che chiamiamo ceto politico un ceto che attraverso l'autorità politica in realtà è un ceto da far
E questo è un problema che non non credo che si possa risolvere per via giudiziaria come qualcuno si è illuso è un problema innanzitutto di crescita culturale del sistema di una crescita culturale che non so se siete d'accordo a mio avviso può nascere soltanto dalla competizione tra sistemi a livello internazionale laddove queste debolezza nostre o questi servizi anni del sistema trovano evidentemente una cura
Perché
O cambi o si cambia o si perisce
E quindi forse questo può spiegare perché un momento di stravagante lucidità del nostro sistema politico del nostro ceto politico e quello di essere fortemente europeiste
E io infatti penso che sia una sorta di scherzo straordinario del bis
Quello che sotto la divisione italiana al Trattato di Maastricht con tutto quello che quel trattato ha comportato in termini di mutamento radicale
Nella gestione finanziaria ma c'è per certi versi anche politica del Paese ed sotto quel trattato le firme italiane nessuno di Giulio Andreotti il PPI inviti bis
Cioè di coloro che sono state l'esito
Sì nastri perché proprio la crisi del novantadue statale rigidi quel loro sistematico e allora forse dobbiamo augurare se che la via dell'internazionalizzazione questo vale anche però delle aziende
Sia l'unica via di riscatto perché ritrovi una politica che sia comparabile a quel livello di politica a quello che la politica insomma anche negli altri Paesi un po'più evolutivi
Siete d'accordo
Dà una spiegazione questa apparentemente paradossale vicenda
Come voi sapete benissimo
Solo che ci ascoltano un po'meglio con un rapporto molto stretto molto confidenziale con Guido Carli lo lo ha accennato quando dissi ricordare che mi diede l'incarico di fare il progetto per essersi doppie Guido Carli era ministro del Tesoro negli anni fine degli anni Ottanta inizio degli anni Novanta
E di fronte al disastro che vedevo
A cadere sotto i miei occhi qua sapendo leggere i conti cariche di saper leggere come diceva con legge io gli chiesi una volta la ragione perché lascia lasciasse pare Cirino Pomicino che era diventato lì come prima con capo della presente al convegno di lancio o alcol ministro del Bilancio allentati devo dopo il rosso ma come è possibile
Lui Carli mi rispose io non intendo contrastare in nessun modo Andreotti perché devi firmare il Trattato di Maastricht una volta che aveva firmato il contratto il martedì i giochi saranno chiusi per sempre li aveva perfettamente
Ma voglio risponderti tutto sul primo tema e cioè se è vero che i giornali abbiano già si capisce bene quella di rincorrere
Se è vero che i giornali abbiano grande importanza nelle di fare assumere decisioni sbagliate ai money cioè ecco io ti devo dire che i giornali hanno un'importanza fondamentale perché perché la maggior parte emerge soprattutto degli animali sono molto vanitosi
E quindi la loro preoccupazione essenziale e quello che dice la stampa al mattino nelle rassegne che gli vengono portate sul tavolo e quindi la prima cosa che vengono prima
Del dei bollettini borse eccetera eccetera eh quello che dice la rassegna stampa allora
La rassegna stampa diciamo ti dà il Play siccome il mondo vede la tua performances e poi che normalmente i giornalisti tende ad avere un'idea di che cosa si debba fare cosa lo si debba fare alla fine uno che sta a sentire diciamo segue la propria vanità del proprio ego tempi molto spesso a dare non solo credito ma a seguire
Ma in questo è vero non solo in Italia ma è vero anche a livello internazionale cioè molte delle cose sbagliate che vengono fatti vengono fatte per la vanità dei protagonisti e non è solamente la vanità
Del leggersi ex ante cioè della verde indicazioni ex ante dei giornalisti ma anche per la parità deve essere ex post protagonisti sui giornali qui del fatto che si dica di loro che hanno fatto del grandissimo per azione
Direi che su questo riguarda in modo particolare fusioni acquisizioni le fusioni e acquisizioni
Diciamo hanno due motivazioni fondamentale nessuna delle quali a attinenza con la strategia aziendale perché diciamo la la storia nel Liqasi delle business schools
I testi di management hanno dimostrato che il settantacinque ottanta per cento delle audizioni
Finisce in un fallimento e quindi diciamo poiché la probabilità è del settanta ottanta per cento il mais e prudente dovrebbe evitare come la peste di imbarcarsi nebbia dell'acquisizione di una fusione perché lo fa
Lo fanno diciamo per due motivi collegati alla vanità euro e per un motivo collegate invece a motivi più banali e più concreto la vanità è che una fusione determina diciamo delle formidabili aspettative sui giornali titoli sui giornali protagonista sui giornali eccetera eccetera quindi a uno tende ad essere a favorire un'operazione di fusione di obiezione perché e l'unico modo diciamo rispetto a una banana esistenza
Di continuità di serietà di sana gestione aziendale anonima e grigia
Di improvvisamente avere i vertici delle prime pagine dell'economia dei giornali Financial Times eccetera eccetera eccetera
La seconda è ancora più inquietante è che con il diffondersi dei meccanismi visto Coxon
E soprattutto di certi meccanismi di vesti delle stock option uno a fa un mare di soldi conto in operazioni che fanno movimentare il titolo ero indipendentemente dal merito strategico uno cerca di montare operazione
Che non sono forse nell'interesse della sua azienda ma sono certamente nell'interesse del suo avvocato arricchimento personale in misura estremamente rilevante
Quindi ecco devo dire che questi proprio questi meccanismi hanno portato negli ultimi anni ah no poi dice un'altra componente ancora superiore che
Parla che ritiene essere
A sollecitare le impresa amo
L'operazione di cui le imprese non hanno bisogno ma che consentono le banche d'affari di montare colossali operazioni e di godere di sì stratosferici tant'è che le banche la facciamo un medio banchieri d'affari
Se ne va
Da diciamo e cinquanta ne quarant'anni con dei patrimoni colossale ecco quindi l'insieme di queste cose che non hanno niente a che vedere con l'industria non ha niente a che vedere con la strategia non credere con la crescita favorisce tutto questa panna montata di fusioni e acquisizioni che francamente terminò solo in sede di Consiglio vorrei capire perché al secolo i buoni con sede be'perché guarda come tu sai la gestione del potere è una gestione che consiste essenzialmente nel conoscere l'animo umano e diciamo sto eletto col bellissimo ricorda Yourcenar sull'amore di Adriano ma da vecchio cercando di capire quali sono i motivi
Ho avuto nell'Impero e della della grandi se ammirazione per alla fine disco qual è stato la sua competenza distintiva la sua competenza distintiva è stata quella di conoscere Lani nei suoi dettagli che l'animo
Un anno è normalmente motivato dai vizi non dalle virtù
E se uno elenca i vizi cioè se
In questo devo Vietti è troppo cinico però uno non fa un errore il novanta per cento delle volte se quando vedo una persona cerca di capire no quali sono le sue virtù ma quali sono i suoi vizi perché poiché
O del ménage Meteor
Uno di negoziati sostanzialmente e quindi così però
A negoziare con delle controparti industriali con i sindacati Coni Poli sconto c'è quindi è un lavoro di negoziato la prima preoccupazione di un buon negoziatore ecco di capire non li virtù che sono il
Va avanti ma i vizi di chi ti sta davanti cioè quali sono le motivazioni più intime che muovono la sua azione e allora le motivazioni più infine sono quelle verso Sette peccati capitali in Lenka e cerca di capire la persona che hai di fronte a quali di questi risponda e diciamo un uomo di potere normalmente e motivato dalla fa da o dal denaro e qui ora deve cercare di capire fra le motivazione quali sono quelle che motivano la persona che sta di fronte ecco perché devo dire mi dispiace del cinismo di questa risposta però è un come posso dire è una constatazione empirica che la mente se tu fai la prova a censo e quindi
Non è motivato dalle virtù quindi non segue i buoni consigli cerca di seguire i cattivi consigli posso dire che avrà a a a sollievo del pubblico
Mille seicentottantanove un
Olandese che si chiama De Mandel ville pubblicò un libro intitolato la favola delle api ovvero
Izzy privati e pubbliche virtù in cui si dimostra e partirà altro gli uomini possono pieni di vizi comunque in qualche caso si può raggiungere il bene ugualmente per il pubblico scusa
Sì varchiamo arriviamo a
Con una
E hanno circa ritiene che chiediamo citando Adamo Smith cioè e per l'inizio della ricchezza delle nazioni c'è qua quando degli uomini d'affari si trovano
Osso forme
E invece l'indice Adamo Smith l'unica con di cui si preoccupano e di fare collusioni comportamenti anticompetitivi e di cercare di impedire assolutamente che il mercato funziona questo diceva Adamo Smith nella ricchezza e razzie dopo duecentocinquanta anni il comportamento umano esattamente uguale non è cambiata