La Cgil e la Cgil Scuola incontrano i candidati per la Lombardia alle elezioni Rsu - organizzato dalla Cgil (presso la Camera del lavoro, corso di Porta Vittoria)

Ma nel saggio problematici raggiungerà credo momenti essendo già qui in Camera delle Autonomie quindi
Non lo non lontano da noi
Polemizza il tema di oggi
Con l'iniziativa di oggi la CGIL alla CGIL scuola Lombardia iniziano anche formalmente la campagna elettorale per l'elezione delle Rsu
Elezioni che si terranno come tutti voi sapete dal tredici al sedici dicembre perché rappresentano per la scuola
Sicuramente importantissimo atto democrazia
Per la prima volta i lavoratori della scuola eleggono direttamente i propri collegati
In ogni realtà scolastica
Non era così scontato
Voi sapete benissimo che la CGIL si è impegnato a fondo perché i delegati eletti fossero delegati di scuola già questo appuntamento credo
Possiamo dire con orgoglio di esserci arrivati appunto come risultato di un iniziativa nostra dal nostro sindacato sarà una campagna elettorale da qui al tredici dicembre impegnativa difficile
Che coinvolgerà ognuno di voi ognuno di noi a spiegare a contrapporre opzioni opzioni a discutere nelle scale nelle assemblee con i lavoratori con i nostri iscritti ecco i nostri simpatizzanti
Siamo stati
Credo che
Già un primo risultato
L'abbiamo ottenuto
L'ottantadue per cento dalle scuole lombarde nell'ottantadue per cento delle scuole lombarde o c'è una lista dalla CGIL anche questo è frutto di un lavoro lungo e difficile tutte le settimane scorse
L'ottantadue per cento che corrisponde in qualche realtà lecco e Mantova ad esempio al cento per cento dall'ospedale
C'è a Milano raggiunge l'ottanta per cento delle scuole e che ci consente oggi di essere presenti in questa campagna elettorale
Con l'insieme dei nostri candidati dalle nostre opposte
Più ti nella lista in Lombardia due mila cinquecento candidati sono fatti importanti che segnano una presenza dalla CGIL significativa ed importante
Questo primo risultato il brutto va dato atto va detto anche corna credo con orgoglio
Tale risultato di un lavoro di tanti compagni in queste settimane
I segretari provinciale dalla CGIL scuola che si sono sbattuti girando le Province da una sponda all'altra
I compagni distaccati e le compagnie distaccati che si sono messi al lavoro fin dal primo giorno
In cui era possibile ricostruire a presentare le liste e compagni delegati e delegate che spesso oltre alla lista della propria scuola
Hanno dato la disponibilità a costruire le liste nelle scuole vicine dov'eravamo in difficoltà o dove non avevamo iscritti credo che a tutti loro vada un primo ringraziamento per il lavoro fatto un lavoro che credo sarà utile per gli stessi risultati di questa campagna elettorale diciamo per una campagna elettorale difficile dove il dibattito e lo scontro sui temi anche di attualità sarà molto impegnativo io voglio che comunicargli un primo risultato positivo che c'è una notizia di qualche minuto fa il commissario di governo ha chiesto di rinviare alla corte costituzionale la norma sul buono scuola in Lombardia
Credo sia il garante
L'importante è essere un risultato
Soprattutto dalla CGIL perché come voi sapete qui in Lombardia ci sono studi tanto su questa vicenda che abbiamo detto tantissimo
Oggi e di questo parleranno i compagni dirigente di questo sindacato ai massimi livelli c'abbiamo invitato per questa nostra manifestazione e che ringrazio
Enrico Panini segretario generale la CGIL scuola Antonio Panzeri segretario della Camera del lavoro di Milano Mario Agostinelli segretario generale dalla CGIL Lombardia e Sergio Cofferati segretario generale della CGIL io do subito la parola Enrico Panini per l'appunto il quadro delle questioni che abbiamo oggi all'attenzione per poi dare la parola ai nostri altri interlocutori
Con questa prima iniziativa sia perché la nostra campagna elettorale
Oltre trecentocinquanta occasioni da oggi al dodici dicembre
Quando con Sergio Cofferati conclude concluderemo questa campagna elettorale
Partiamo da Milano e chiudiamo Roma non a caso mille hanno laboratorio importante per la scuola insite nell'attuale diventa Lombardia tanti sui tentativi in corso di rimettere in discussione in modo negativo l'assetto della nostra scuola
Roma perché dei giorni scorsi
Questa decisione inaccettabile se il consiglio regionale della regione Lazio di sottoporre a censura i libri di testo scolastici e di sostenere comunque confidenze con le risorse prese tra i fondi per il diritto allo studio quella che può essere chiama possono essere chiamati i libri gli amici dal tredici al sedici dicembre oltre un milione di donne e uomini voteranno nella scuola
Noi siamo orgogliosi di questa scadenza e devo dirvi che la sentiamo particolarmente nostra
Nel senso che consideriamo in modo particolare come un nostro risultato il fatto che si butti a scuola che si elegga hanno rappresentanti dei lavoratori per contrattare nelle scuole avendo noi evitato che due anni fa si votasse a livello provinciale
Per eleggere di nuovo organismi enormi pletorici attraverso i quali di nuovo si sarebbe deciso sulle scuole da parte di chi nelle scuole non c'era e non vi lavorava
Noi riteniamo che le RSU siano lo strumento di equilibrio
Di equilibrio fra i diversi poteri da un'autonomia che ha parlato in modo particolare suoi poteri della dirigenza
Di decentramento anche dei poteri contrattuali è un integrativo non più fatto a livello nazionale ma in grado di confrontarsi situazione per situazione con le realtà concrete
Del lavoro della realizzazione del piano dell'offerta formativa
E nella trasparenza delle decisioni perché troppe sono le persone le compagne e compagni anche in questa sede in precedenti incontri
Che ci hanno detto non so mai come vadano a finire certe decisioni come si realizzino alcune scelte che cosa succede concretamente della mia scuola
Guardate un voto un impegno una presenza per la dignità dei lavori per la vita dei lavori della scuola i quali spesso la gestione di questi anni dei processi di autonomia non ha saputo parlare
Perché ci siamo scontrati in modo particolare con le resistenze di tanti apparati burocratici
Che in realtà hanno determinato giorno per giorno angherie perché come chiamare se non un'angheria
Il fatto che ci siano decine di persone che a tutt'oggi non hanno ancora ricevuto una retribuzione dopo aver lavorato nel mese di settembre e aver lavorato nel mese di ottobre e dove questi ritardi ormai diventano consuetudine nel nostro lavoro
Guardate compagne e compagni fra noi ed altre liste c'è una differenza di fondo
Noi voliamo non solo che lei avesse un siano eletti e che la stragrande parte dei lavoratori delle donne e degli uomini della scuola votino ma aborriamo che lei avesse un funzionino perché senza organismi nelle scuole in grado di contrattare con i dirigenti scolastici sarebbero nella scuola più debole le persone
Non è così per tutti ed è bene essere chiari della discussione che si aprirà nelle scuole nei prossimi mesi in parte delle prossime settimane in particolare Gilda dopo il voto del tredici e sedici dicembre si appresterà ad abbandonare le rappresentanze sindacali unitarie questa organizzazione oggi ha un unico compito dire che tutti noi abbiamo un problema i processi di riforma e dire che c'è un unico nemico che in questa fase va colpito io devo ringraziarvi a nome mio dell'intera CGIL scuola per il vostro impegno
E garantisco voi che l'impegno per questo redazione e che non lasci eremo nessuno di voi
Soli di fronte al compito che dovrà assumere e realizzare una volta eletto lo vi lasceremo soli nella vostra attività non vi lasceremo soli nel confronto rispetto le scelte contrattuali che la CGIL scuola intende compirà questo il patto patto di solidarietà sapendo quanto ad alcuni di voi pulirsi accostato anche in termini personali una disponibilità di una candidatura in una vita piena impegni scolastici ed extrascolastici
Ma con la generosità e l'impegno che sempre contraddistingue questa autorizzazione e la militanza in questo organizzazione
Dovremmo in queste settimane in questi giorni parlare con i nostri colleghi convincerli a votare perché è importante
Che la partecipazione questo voto sì una partecipazione consistente e convince con le quali Biglioli testimoni di voi a votare per le nostre liste
Ma queste settimane si intrecciano anche con temi di particolare rilievo domani domani pomeriggio
Avremmo confronto politico con il governo sulla vertenza che abbiamo appena perché si è caratterizzata fra lei e altri fatti con lo sciopero del nove di ottobre un confronto che va sulla fase tecnica dopo una un periodo utilizzato una fase politica dopo un periodo utilizzato in sede tecnica
Per definire ad un'avvertenza complessa tutti gli aspetti a fronte della necessità di aprire un'intesa un accordo che garantisca su voce per voce su quali sono non sono le risorse
Ma anche gli impegni politici che si mettono in campo oggi che la fase di riforma del nostro sistema scolastico deve avviarsi sotto il segno della qualità a conclusione
Noi ci auguriamo che ci siano le condizioni per chiudere e le volontà per chiudere in modo soddisfacente dando risposte a quelle che sono esigenze e necessità che non riteniamo più rinviabili vogliamo dei risultati vogliamo discutere lì con voi sul salario se tracce Sorio
Sulle risorse per l'autonomia e per i lavori della scuola dell'autonomia sulle risorse per i fondi nelle scuole perché troviamo inaccettabile che parta l'autonomia scolastiche di mezzi non le risorse
Sulla fiscalizzazione delle spese continui sostiene perché fa parte di una ricaduta che poi nella scuola si concretizza e materializza giorno per giorno sul salario accessorio per il personale Ata
In particolare per il personale transitato dagli enti locali personale quello Ata troppo spesso dimenticato ma una presenza indispensabile dentro la scuola
La seconda questione che stiamo approntando e che affronteremo della discussione il piano di attuazione dei cicli abbiamo chiesto formalmente al governo che convochi le organizzazioni sindacali
Noi guardate siamo perché i cicli vengano applicati che vengano applicati bene sotto il segno della qualità
Che venga coinvolta dentro questa discussione
Il personale che questa discussione si intrecci con il Parlamento noi riteniamo che la discussione il coinvolgimento la messa in campo delle migliori esperienze
Di una scuola sapiente che in questi anni ha letto da sola l'abbandono decennale da parte del Golden governo dei parlamenti che si sono succeduti rispetto il processo di riforma debba nutrire
Interagire riempire questo piano di attuazione e da questo punto di vista noi chiediamo un patto esplicito al governo un patto sulle garanzie
Perché troppo Paesi lei ossia che tocca alcuni argomenti e soprattutto troppi messaggi che in questa fase si stanno sopra stanno in un qualche modo affastellando dentro la discussione
Occorre un atto politico forte per capire di che cosa stiamo discutendo e per totali chiarezza dentro alla nostra discussione
Occorre un patto visto per definire quali sono le opportunità
Che si mettono in campo
Perché se una riforma valorizza il Paese valorizza le bambine e i bambini le ragazze e i ragazzi che frequentano nostro scuola valorizza anche le donne e gli uomini che in quella scuola provocano
Mettendo in grave nel nostro Paese di competere sul versante dell'istruzione della cultura
Con l'Europa
Un patto che richiede investimenti ed impegni precisi perché nessuno di fronte al cambiamento si è lasciato solo
C'è però guardate mi avvio a concludere una fase che noi consideriamo una questione che noi consideriamo centrale ancora di più in queste settimane in questi mesi
E vorremmo che dentro questa discussione e questa campagna elettorale insieme a tanta concretezza su che cosa sono le avesse su che cosa possono fare concretamente su che cosa possono cambiare contrattualmente dentro la scuola
Si affermi con forza il fatto che la scuola pubblica è un valore
Se il buon giorno si vede dal mattino alcuni tenta non di riservarci un giorno fosco
Formigoni con il buono scuola riscrive i principi costitutivi del diritto allo studio non più un intervento per sostenere il reddito delle famiglie rispetto alle sospese
Che vengono affrontate per garantire la frequenza dei loro figli ma un meccanismo che sostanzialmente privilegia solo ed esclusivamente chi sceglie la scuola privata addirittura nella legge
La Regione si impegna a definire standard di qualità come sostitutivi di standard di qualità di carattere nazionale per cui la dimensione il territorio non è più una dimensione che si intreccia con un versante nazionale per migliorare la per andare oltre
Ma diventa sostitutiva in una dimensione riduttiva della stessa formazione certo oggi apprendere come c'è capitato pochi minuti fa
Apprendere che il commissario di governo ha negato il visto come dire costituisce per noi un motivo di soddisfazione perché da premio di un impegno
Che in questa Regione in questa città in questi territori stato giocato ma nello stesso tempo non può farci
Come dire abbassare l'attenzione dal fatto che probabilmente era stato anche messo in conto che questo provvedimento non venisse registrato ma ogni volta si cerca di forzare la mano pensando di cogliere elementi di distrazione o di disattenzione
Questo non ce lo possiamo consentire contemporaneamente
Alcune Regioni intendono sottoporre delle prossime settimane a referendum presso i loro cittadini
La richiesta di una modifica della nostra Costituzione per regionalizzare istruzione allora compagne e compagni non è in discussione fra di noi
Il fatto che
Un sistema scolastico debba interagire col proprio territorio ma non è pensabile che l'istruzione il rapporto di lavoro degli insegnanti
Diventino fatti che è possibile giocare determinare su basi di carattere territoriale
Berlusconi con le sue quattro voi inglese informatica impresa internet disegna un modello di scuola sostanzialmente asservito ad interessi di mercato di impresa
Dove l'istruzione la formazione non sono al servizio della crescita delle persone come elementi sui quali si costruisce un diritto di cittadinanza del nostro Paese Europa ma diventano fatti dove la spendibilità e una spedita immediata e di breve periodo
Salvo poi abbandonare ognuno alla debolezza di fronte ai processi di ristrutturazione e di cambiamento e da ultimo quello che abbiamo registrato in particolare da parte di Alleanza Nazionale e un attacco brutale
Un'aggressione senza precedenti guardate nella delibera della Regione Lazio
E nelle decisioni che i gruppi parlamentari che i gruppi regionali e che alcune forze politiche hanno detto nonostante alcuni aggiustamenti tattici di voler portare avanti nelle prossime settimane
C'è un attacco senza precedenti alla libertà di ricerca e di espressione
Un attacco senza precedenti alle libertà di insegnamento come scelta responsabile che viene fatta del confronto con le famiglie con i ragazzi e con le ragazze
In sostanza la scuola pubblica
Come luogo di ricerca di democrazia di tolleranza di valori civili è in questa fase il nemico di questi processi e attenzione non siamo di fronte a disattenzioni o a fatti casuali
Non a caso ho cercato di elencare di riprende la memoria di ognuno di noi un contesto rispetto al quale si giocherà la campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento nel nostro Paese e soprattutto si disegna una strategia complessiva
Per quanto riguarda il nuovo assetto che si vuol dare ad una scuola dove il pubblico e un pubblico di carattere residuale e da questo punto di vista mentre trovo di grande interesse e con queste vogliamo confrontarci tutte le osservazioni che in queste settimane le compagne e compagni lavoratori fanno delle riunioni sul piano di attuazione dei cicli trovo francamente scandaloso
Che chi quattro anni fa ha raccolto le firme in particolare in questa regione
Per abrogare la riforma della scuola elementare approvata con la legge centoquarantotto oggi si aggrappa alla Dino di una cosa che ha giudicato immonda sbagliata e per la quale si è apprestato a chiedere un referendum di carattere abrogati qui a Milano
Sì è arrivato alle liste di proscrizione
Poi certo hanno in un qualche modo ho ripensato a quest'iniziativa ma a Milano si è giunto l'alto Guarducci altre situazioni
Si stanno di nuovo apprezzando dicendo denunciate quali sono gli insegnanti che sulle questioni che attengono i libri e le spiegazioni il contesto non sono in grado secondo chi scrive di essere oggettivi e seri Massud via
Oltre la provocazione oltre la lista di proscrizione anche l'ignoranza del fatto che la scuola garantisce su questi fatti luoghi e si di discussione e guardate mi rivolgerò per quanto mi riguarda nei prossimi giorni e la magistratura perché indagini su questo fatto perché indagini non solo sulla sua dimensione nazionale ma anche perché io troppo
Che oltre ad un affondo buttare su libertà che non a caso questo Paese garantisce in termini costituzionali ci sia anche la rimessa in discussione
Gli stessi elementi di incolumità e di tutela della propria persona e della propria responsabilità professionale
Nel momento in cui sostanzialmente si intende costruire un grande fratello del quale la responsabilità si nasconde
Dietro l'anonimato e la libertà di ognuno di noi viene in questo modo in un qualche modo rimessa in discussione e attaccata e offende offende chi vi parla il silenzio pesante che ho registrato in questi giorni da parte di un'organizzazione sempre Gilda così pronta ad attaccare noi
Ma forse così me la spiego e perché prendere posizione contro le decisioni di Alleanza Nazionale
Avrebbe detto voluto skilift starebbe significato per lei mettere in discussione buona parte del suo gruppo dirigente nazionale
Del quale AN e buona parte come bene ha testimoniato peraltro la presenza di Fini alla manifestazione del diciassette di febbraio davanti al Ministero della Pubblica Istruzione
Questi processi rischio di alimentarsi con i ritardi e con le resistenze esplicite
Che la Blugas burocrazia ha messo in campo in questi mesi contro l'attuazione dei dei processi di riforma noi non vogliamo il buono scuola noi voliamo una buona scuola pubblica e ad una mattina
Ad un mattino fatto di censure di libri di leggi indetti buono scuola di mercato di scuole come supermarket
Delle occasioni mordi e fuggi noi rispondiamo che quel giorno non lo vogliamo vedere non vogliamo un giorno pilota il vostro sorriso del vostro impegno della vostra voce critica di un lavoro di un luogo di un lavoro e di un luogo di lavoro la scuola pubblica orgoglioso in sostanza compagne e compagni un giorno pieno di colori e di voci contro il silenzio della ragione e il grigio della solitudine
Ringraziamo Enrico Panini le sue parole ci son di conforto ma sono mi conforta anche gli impegni
Che a nome della CGIL scuola assunto nel rapporto con tutti coloro che generosamente si sono dichiarati disponibili a rappresentare la nostra organizzazione in questa sfida in questo confronto
Diamo ora la parola accompagna Mario Agostinelli segretario generale della CGIL Lombardia
Tra una riflessione il tutto il personale della scuola sceglie con un atto
Addirittura sancito da Regolamento
Di darsi una rappresentanza diretta negli istituti sul territorio una rappresentanza che definirà la vostra azione contrattuale decentrata rappresentando tutti i lavoratori le lavoratrici della scuola
Lo dice da Tanini prima
Significativo atto che è stato conquistato con grande tenacia in particolare dalla CGIL
è un atto su cui noi potremo fare sicuramente anche l'avanzamento autentico di rapporto con le lavoratrici con i lavoratori
Che sarà fondato su un esercizio di democrazia
Che ha a che fare
Con qualcosa di tradizionale se volete nell'insieme del sindacato ma con qualcosa di estremamente innovativo nel settore da cui poi proveniente
Io credo che occorra essere straordinariamente attenti a partecipare a vincere naturalmente queste elezioni e a marcare di un segno confederale tanti corporativo aperto verso la Società questa prova grande
Io credo che cambierà anche la CGIL nella scuola il suo ora che viene radicamento lo stesso suo ricambio generazionale
E io credo
Che
Si creerà una rappresentanza di retta dei lavoratori della scuola proprio mentre è in atto nel Paese uno scontro politico culturale molto aspro di cui voi siete tra l'altro nelle postazioni più avanzati portatori
Ecco io credo che bisogna riaprire con le carte in regola il dibattito sulla scuola
A partire dalle componenti di chi lavora nella scuola insegna trasmette impegno valori tensione sociale spesso senza riconoscimento adeguato
Io credo che sarete voi dopo il tredici dicembre a guidare nei Consigli di istituto nei confronti con i genitori gli studenti gli enti locali una discussione che è vitale per il Paese
Vitale per la Lombardia dove l'attacco oggi ha subito un arresto di grandi proporzioni
L'atto del commissario di governo è estremamente esplicito abbiamo avuto adesso la possibilità anche di conoscerne le motivazioni sono motivazioni assolutamente a sostegno delle posizioni che la CGIL sta sostenendo addirittura con una raccolta estesa di firme
Ecco io credo che le vostre lezioni si intrecceranno con quattro punti rilevantissimi aperti alla discussione delle forze politiche oltre che delle forze sociali nel Paese
Il primo riguarda il consolidamento dell'autonomia scolastica
Con la rimessa al centro del territorio del sistema scolastico importantissima questa cosa in Lombardia
Dove è stato istituito un a Assessorato alla cultura locale intrisa di aspetti ambigui rispetto ai contenuti anche dell'istruzione a cui voi sapete
Accusò il presidente
Quindi l'autonomia scolastica come capacità di ripresa unitaria di rapporto con il territorio non Dini ripresa separa e poi il riordino dei cicli con il superamento di quella frattura fra elementari e medie e con la semplificazione degli indirizzi della secondaria che in Lombardia regione la più ricca d'Italia ha un suo peso sappiamo tutti che in Lombardia l'abbandono della scuola elementare la più elevata
Più elevata anche dal resto delle regione del Nord Italia ne siamo l'ottantasette per cento di a di proseguimento rispetto al novantadue dell'insieme per l'Italia
Sappiamo che il ritiro dalla scuola secondaria in Lombardia è il più elevato e addirittura nelle province di Como Varese Pergamo siamo negli ultimi sette posti della graduatoria nazionale
Poi avremo di fronte a noi l'integrazione alla riqualificazione di tutta la formazione professionale quindi un rapporto più stretto tra la scuola e la formazione
E da ultimo abbiamo di fronte a noi qui in Lombardia forse l'attacco più esplicito più coerente nel suo insieme la funzione della scuola pubblica al diritto allo studio cioè portato con assoluta sistematicità
E con l'aspetto scandaloso oggi impugnato fortunatamente a livello istituzionale dei buoni scuola
Perché io se me lo consentite ripercorre un attimo questi aspetti per capire anche che forse avremo dall'elezione delle rappresentanti sindacali e dalla loro articolazione sul piano complessivo dell'organizzazione del nuova della scuola e degli istituti
Anche a partire da questa grande prova che abbiamo davanti
Allora io credo che la proposta io parto da qui di cui ha già parlato Palmieri su cui siete impegnati lo vedo anche nelle manifestazioni che a partire dagli studenti hanno percorso
Le piazze della Lombardia
Sette impegnati su una riflessione
Su qualcosa di assolutamente inedito la proposta di Storace fatta propria però senza sconfessione anche da parti riguardanti che siedono in consiglio da Londra vi è mai sconfessate dal proprio presidente mai sconfessate dal proprio presidente
Cerca di ripercorrere
Qualche
Profondo aspetto del nostro rapporto con la libertà e con i diritti che nessuno aveva avuto mai l'avventura dimettere così profondamente in discussione
Guardate che al centro non a caso hanno apposto la storia
Non a caso da un punto di vista anche politico non solo culturale infonde la cancellazione della memoria che sembra parte integrale di un nuovo autoritarismo
Che riduce la sua società la società e i suoi grandi movimenti a interessi contingenti per lo più di natura economica eliminando il conflitto come risorsa della democrazia
Allora non si vuole storia
Non si vuole analisi critica e nemmeno autonomia e anzi addirittura si pretende che gli amministratori che vincano le elezioni stabiliscano nell'Oro mandato come educare le nuove generazioni quasi come fosse un diritto il propagare il loro potere da questo punto di vista ecco io credo che l'intenzione che è apparsa in tutto suo aspetto inquietante in alcune dichiarazioni
So se attaccato contemporaneamente non solo i libri di storia dal fatto che si siano promossi corsi antifascisti e antirazzisti dimenticando che questo un pezzo costa come dire costitutivo per la scuola
Per l'idea lo dice Marcello Veneziani un teorico di questo attacco che l'unica voce che parla a nome degli utenti dei cittadini e degli studenti
Ma è quella che ha avuto la maggioranza del voto popolare io mi chiedo cosa diranno i giovani di questo modo di intendere la politica per fortuna sono scesi in piazza sostenuti anche dalla vostra azione della vostra insistente denuncia degli aspetti più deteriori di questo attacco io credo che abbia ragione De Mauro
Le scelte dei collegi dei docenti su proposta motivata dei singoli insegnanti consente consente di incardinare un incastro più ampio di precipitò istituzionali che non riguardano solo quali di una parte la libera espressione degli autori la libertà di impresa degli editori la libertà di insegnamento dei docenti
Ma vedete e qui bisogna un po'ridicola indossare questo attacco
è la lettura la discussione la critica di un libro che lo fanno davvero vivere
Perché lo fanno diverso anche da quello che è e queste l'essenza della scuola pubblica noi dobbiamo esserne fieri di fare questa battaglia e la coscienza individuale che si attiva nella lettura è assai di più di quanto si passi Vizze invece la trasmissione di immagine della televisione queste mai messe in discussione e forse di meno invece di quanto si ponga in relazione attraverso le tecniche Nuove interattive internati ad esempio se dovessimo pensare a questo io credo che ridicolizza diremmo
Questi per regionali Storace e Formigoni che stanno pensando i libri di testo come se fosse una loro proprietà
Perché io ho richiamato in questa riflessione è un grande storico Pierre Vilar
Dice che la parola storia un doppio contenuto designa la conoscenza di una materia e la materia di questa conoscenza quindi dice c'è una dialettica aperta che non è soggetta censura e noi potremmo dire che la storia ci insegna che non dobbiamo censurarla dato che non si tratta di far rivivere il passato ma di comprenderlo
E allora io credo che non sia casuale questo attacco i libri di storia in uno schieramento politico che lo stesso che tende a individuare le proprie identità fuori dal campo sociale questa Lombardia
Ha un legame stretto tra i programmi Lombardia
è tecnica che ne sono tollerati io abito a Varese ne so qualcosa nelle scuole medie vengono portati a tanti
Elaine fasi sulla lombardi tasse si vuole del programma di questa Giunta e la posizione assunta sui libri di testo fino al privilegio della scuola privata che va ben oltre una concezione solo confessionale qui non Bardia sta venendo meno il valore del principio generale del diritto alla differenza
Perché non può essere un valore quando ci si richiama così insistentemente all'identità comunitaria come qualcosa di separato dal luogo pubblico dove ci si confronta allora alla scuola pubblica
La capacità di discutere dei libri della storia di storicizzare
Io lo devo dire l'ho dovuto fare pervenire quindi io ho letto con una certa cura
Il contenuto di questa innovativa proposta di riforma dei cicli Pelham storicità uno degli elementi di fondo su cui si costruiscono i curricula
E non è un caso guardate che si fa storia anche nella matematica non si pastori assume questa è l'altra cosa buffa non si fa storia solo sulla storia
E questa idea di poter individuare costantemente un rapporto tra la società e anche le grandi scoperte le conoscenze e la loro provenienza che rende la scuola
Un fatto insostituibile e perciò un bene è un diritto pubblico un diritto all'istruzione
Allora vedete per fortuna il buono scuola prestato impugnato e c'è arrivato così e così un come dire una formidabile coincidenza dal commissario di governo e non solo impugnato per vizi di forma
L'avevamo letto rapidamente si chiede al ministro per gli Affari regionali di sollevare davanti alla Corte costituzionale il conflitto di attribuzione fra Stato e Regione Lombardia
Ma poi si va nel merito e si dice che c'è divisione di trattamento tra chi ha meno reddito e chi ha più letti tu hai scritto così
Si dice che non avere inserito i testi scolastici avere inserito solo le rette significa gravare su quelli che non frequentano le scuole private
Se invece ancora che si è controlla l'articolo tre della Costituzione quindi una cosa estremamente pesante peschiere
Che venga annullata la delibera perché venga immediatamente sospesa l'esecuzione di questi atti io credo che questo meriti da parte nostra una grande spinta stiamo raccogliendo firme in tutta la Lombardia
Faremo a metà di dicembre credo la faremo crescere costruire una manifestazione regionale quando consegneremo anche le nostre firme di fare occorre vi prego costruire già in funzione delle elezioni del tredici una grande mobilitazione perché voi non sarete eletti e lasciati dei sarete eletti per incidere concretamente sulla riorganizzazione degli studi da cui non dipende solo lo Stato professionale di ciascuno di voi il vostro orario vostro salario
Ma dipende addirittura a livello di libertà di diritti di democrazia che viene tramandata dalla nostra alle future generazioni
Perché io credo che abbiamo quindi un'occasione eccezionale credo che abbiamo di fronte una possibilità di crescere sappiate che per quanto riguarda tutta la CGIL ci sarà uno scambio intensissimo tra il momento delle vostre lezioni e il proseguimento di una battaglia di contenuti che in Lombardia anche per le caratteristiche dell'attacco di questa Giunta merita non solo tutta la nostra attenzione ma anche molto del nostro entusiasmo
Ringraziamo Mario Agostinelli volevo dire che per la lunga storia mia anche personale mi sembra ormai lontani i tempi in cui i lavoratori della scuola dentro la CGIL erano vissuti un po'come ospiti guardati un po'con sospetto considerati un po'lavoratori a mezzo servizio sono ormai gli anni che la Confederazione in particolar modo quella che noi conosciamo la Confederazione regionale la Camera del lavoro della Lombardia sono molto attente ai temi e problemi che ci travagliato io penso che questa attenzione sia per me molto importante
Anche perché la fase che stiamo affrontando dal riordino dei cicli agli attacchi alla libertà di insegnamento nuove forme di governo democratico della scuola necessitino di un grande impegno di tutto il movimento sindacale un impegno analogo tanto per ricordarci un po'al passato a quello che a metà degli anni Settanta portò l'insieme del movimento sindacale a quella grande conquista che fu rappresentata dai decreti delegati
Diamo ora la parola a Sergio Cofferati il segretario generale della CGIL per l'intervento conclusivo
Ora finalmente insieme a tanti altri vostri colleghi sarete messi nelle condizioni di poter votare
Come sapete si arriva questa scadenza
Dopo un lungo travaglio dopo una discussione impegnativa che ha coinvolto anche la CGIL scuola la confederazione
E non era affatto scontato che si potesse nel mese di dicembre
Far votare tutti i lavoratori della scuola non era scontato perché abbiamo incontrato
Nel corso di questi anni ne sono passati almeno tre da quando si decise formalmente che tutti i dipendenti dei settori pubblici dovevano come capitava già sistematicamente per i dipendenti privati eleggere i loro rappresentanti nei luoghi di lavoro abbiamo incontrato in questo arco di tempo non breve tanti ostacoli
Ci sono stati buttati davanti diversivi di varia natura una parte delle organizzazioni sindacali oggi rappresentate nel mondo della scuola in verità
Non mostra particolare attenzione può interesse per quella che secondo me invece è una scadenza di democrazia reale molto importante
Sapete come abbiamo discusso con alcuni di questi nostri interlocutori perché l'assoluzione
Il modello elettorale fosse esplicitamente incardinato sull'istituto
Sul luogo di lavoro
E abbiamo contrastato opinioni diverse dalla nostra che volevano produrre una soluzione nella quale i lavoratori e lavoratrici della scuola sarebbero stati chiamati a scegliere i loro rappresentanti in una sede lontana dall'istituto dal luogo di lavoro
Abbiamo considerato questa ipotesi un'ipotesi sbagliata
Per tante ragioni
Ma per una in particolare che oggi vale ancor di più di quando abbiamo retto questa disputa questa polemica che come ricorderete in qualche circostanza è stata anche particolarmente aspro
La convinzione di allora che si ripropone adesso è che un progetto di riorganizzazione una riforma degna di questo nome non si realizza soltanto con atti legislativi impegnative
Come è stato per molti versi prima per l'autonomia e poi per la riforma dei cicli che dovrà essere progressivamente ma rapidamente attuato una riforma ha bisogno di soggetti capaci di rappresentare e di negoziare
Sì problemi i bisogni le esigenze delle persone che lavorano con loro dei loro colleghi
E attraverso quell'atto negoziale
Possono svolgere non soltanto l'antica e tradizionale funzione di tutela delle persone che lavoro ma quella non meno antica ma forse meno praticata di stimolo il sostegno e di attuazione di una riforma complessa che impegnerà le strutture del sindacato sia quelle esterne ma soprattutto chi rappresenterà i lavoratori della scuola nelle scuole
Se guardiamo quel che è capitato nel corso di questi ultimi mesi sia la riprova che in fondo per l'intuizione intorno alla quale abbiamo poi praticato iniziativa politica
Sostenuto occasioni dialetti che a volte anche molto aspre con gli altri sia tutta da confermare perché siamo dopo tanto tempo davanti ad ipotesi concrete di riforma che sono state ostacolate e che per la verità trovano ancora adesso tanti critici e tanti avversari a tal punto
Che lo schieramento del centrodestra che si presenta nell'agone elettorale ha già annunciato la sua intenzione di fermare di cancellare qualsiasi ipotesi di riforma sia stata varata nel corso di questi mesi
Non ci sorprende questo atteggiamento così come non ci sorprende la difficoltà che a volte troviamo anche tra di noi nel gestire processi di riorganizzazione di riforma
Una riforma è tale quando cambia in profondità e dunque mette in discussione spesso condizioni acquisite a volte comode
Posizioni di rendita che hanno dato vantaggio o a delle singole persone o anche a delle organizzazioni per la concezione molto particolare specifica corporativa che quelle organizzazioni hanno della scuola e della sua funzione
Non vi avrà certo sorpreso il fatto che quando si è tornati con tanta passione in qualche circostanza con tanta strumentalità in un'altra a parlare delle riforme in via di attuazione sono esplosi alcuni atteggiamenti peraltro non nuovi ma non per questo meno preoccupanti
L'idea che la discussione sulla riforma si esaurisca nel misurare le condizioni che questa determina per il corpo docente o per la morte della scuola è un'idea sbagliata e peregrina
La riforma è una riforma certo che coinvolge le persone che lavorano alla scuola e le rende partecipi guai se non fosse così ma è destinata ad una società e destinata ai ragazzi come le loro famiglie oltre che ai dipendenti della scuola e quando si legge una trasformazione da un'angolazione così ridotta e spesso anche meschina si finisce oggettivamente col favorire comportamenti oltre che atteggiamenti corporativi eccolo svilire il valore la portata dei cambiamenti che sono in atto
Quando questi cambiamenti sono profondi costringono tutti e misurarsi con il nuovo e però noi di questo abbiamo bisogno
Abbiamo bisogno di un cambiamento che coinvolga la scuola italiana
E che insieme renda praticabile un'idea alta di ciclo dell'apprendimento dell'istruzione in contemporanea in parallelo con quello della formazione dalla qualità e dall'accesso ai saperi si definirà negli anni a venire intanto la
Censo non sono più leggibili così come accadeva soltanto qualche decennio orsono in virtù della collocazione sociale che le persone hanno o della loro possibilità di avere un reddito è la capacità di conoscere c'è la possibilità di accedere al sapere quella che fa già oggi e farà sempre di più anche in futuro la differenza soprattutto dalla platea dei giovani ma non solo tra di loro
Per questo è importante
Un profilo alto della scuola
Un accesso garantito agli elementi di conoscenza e di saperi che vengono offerti e un percorso formativo che valga per le persone per l'intera loro vita da cittadini e da lavoratori
In un sistema produttivo che cambia rapidamente
Che in un'attività economica che è condizionata da nuove tecnologie da nuovi linguaggi la possibilità di avere una strumentazione parallela
Ai livelli scolastici di formazione e decisiva per evitare rotture sociali per evitare marginalizzazione che invece colpirebbero tante persone ci sono fenomeni sociali circoscritti ma non per questo meno odiosi pensate al tanto volto descritto problema di persone che a quarantacinque cinquant'anni vengono espulse dal processo produttivo per una qualsiasi ragione
Rimangono marginali nel mercato del lavoro perché non hanno a disposizione una sede nella quale aggiornare le loro conoscenze non hanno oggi strumenti e percorsi formativi
Ma la formazione è importante per i ragazzi che entrano per la prima volta nel mercato del lavoro
La possibilità di aggiornarsi sistematicamente sarà per loro
Decisiva se vorranno restare lavoratori consapevoli in grado di avere tutti gli elementi di conoscenza che gli permettono di sviluppare la loro capacità professionale e di non avere un rapporto subalterno
Nell'impresa nell'ufficio nella libera attività che decideranno di intraprendere e dunque un sistema formativo è un valore competitivo che questo Paese ancora non ha in misura adeguata
Così come sapete voi meglio di ogni altro che la qualità della scuola dice tantissimo anche del valore di una democrazia dell'idea alta di una società che vuole includere vuole dare prospettive positive a tanti giovani che vuole utilizzare come possibile per noi una fase di crescita che si preannuncia interessante per risolvere alcuni dei mali tradizionali
Superare la divaricazione tra il nord e il sud garantire a un numero di posti di lavoro un'offerta che sia pari alla domanda non soltanto in quantità ma anche in qualità
Uscire da quella strettoia terribile e che mai dobbiamo accettare che sintetizzata nell'idea che negli un posto di lavoro purché sia
Ecco il purché sia è un'offesa all'intelligenza bisogna lavorare perché ogni ragazzo ogni ragazza abbia una prospettiva di impiego che gli permetta di realizzarsi
Ma guai a pensare che sia soltanto un reddito quello che gli dà la possibilità di vedere realizzata la sua personalità in un'attività ora voi vivete in una regione molto ricca
In una realtà nella quale peraltro si scontano fenomeni anticipati rispetto al resto del Paese alcuni di questi processi di questi fenomeni non sono positivi come ben sapete la Lombardia una regione dalla disoccupazione bassissima
E pur tuttavia una parte dell'occupazione di questa Regione è fatta di ragazzi che lasciano la scuola appena al di là della soglia dell'oblio e qualche volta anche al di qua dello spoglio dell'obbligo
Attirati dall'idea di un'autonomia economica
Nei rapporti con la famiglia che li fa diventare contemporaneamente dei lavoratori deboli e dei cittadini poco consapevoli dunque soggetti destinati a subire gli effetti dei cambiamenti sociali cambiamenti economici
Io credo che debba essere tenuta in considerazione questo fenomeno esattamente come nel Mezzogiorno guardiamo alla dispersione scolastica che si trascina anche quote di criminalità dei minori oppure il terribile fenomeno dello sfruttamento dei bambini e dunque questi problemi si risolvono se si è in grado da un lato di garantire attraverso un uso corretto della ricchezza che si crea il superamento delle disuguaglianze ma dall'altra parte di combattere anche la povertà culturale
In questo lavoro la scuola un ruolo fondamentale come sapete voi te come sanno tutti coloro che non vogliono guardare alla scuola e i suoi innumerevoli problemi con gli occhi
Della strumentalità
La scuola dell'autonomia e la scuola dei cicli riformati sono il fondamento poi dell'idea che abbiamo noi di scuola pubblica
La polemica tra la scuola pubblica la scuola privata età i rapporti tra pubblica e privata non casualmente riesplosa tante volte nel corso degli ultimi anni
Io credo che ci siano tanti modi per depotenziare la scuola pubblica c'è quello di dare un ruolo esplicito e di trasferire risorse
Al di là dei vincoli costituzionali alla scuola privata come molti han cercato di fare soprattutto in alcune regioni ce n'è uno meno vigente ma non meno subito che quello di non considerare con l'attenzione dovuta la qualità della scuola pubblica
Io credo che la qualità e la scuola pubblica si invece il modo principale il primo modo con il quale si combatte un'idea distorta di rapporto tra pubblico e privato
E questi attacchi subdoli vengono riproposti con sistematicità
A volte si nascondono dietro ipotesi anche affascinanti per come vengono presentate
Poi in verità sono molto più fragile strumentale di perché appare l'idea della scuola azienda tanto cara ad una parte della borghesi anche lombarda
Che che non si sostanze nulla non è una scuola mirata a dare vantaggi al sistema produttivo perché rende disponibili conoscenze e professionalità no
Nella loro accezione è una cosa molto più banale a volte addirittura addirittura un po'penosa l'idea che una scuola sia strutturata organizzata secondo i criteri modelli organizzativi di un'impresa
Come sapete quando si sceglie un modello organizzativo che vale per la politica poi da lì si pensa che possa valere e già lì fa un danno enorme come è facile vedere si pensa che possa valere per qualsiasi organizzazione di attività
Che coinvolge gli uomini e le donne la discussione che esplose in Lombardia il tentativo di introdurre il buono scuola io credo sia una parte di questo ritorno con l'obiettivo da parte di chi le ha proposto di riaprire una divaricazione tra pubblico e privato con una Giunta se posso dire
L'idea del buono così com'è stata prospettata e opportunamente non l'avevamo chiesto ma insomma è capitato qualche ora prima che facessimo questa riunione ci permette di di di di usarlo come argomento a sostegno delle nostre tesi confortate da una decisione importante come quella della richiesta di cancellazione del provvedimento ma in quel provvedimento non c'è soltanto l'idea della divaricazione tra pubblico e privato a vantaggio del privato
C'è anche un ulteriore raffinata sofisticata divaricazione che quella che si determina sulla base del reddito e si fa trasversalmente una differenza tra famiglie che hanno condizioni di reddito le famiglie che ne hanno di più basse dunque gli elementi distorsivi che vengono messe in campo sono tanti
Nessuno di questi elementi distorsivi va sottovalutato
Vanno tutti combattuti perché restiamo dell'idea che avevamo prospettato in precedenza la nostra contrarietà al buono per quel che rappresenta e per quel che determina poi nei rapporti non è cambiata anzi per qualche verso viene rafforzata anche delle decisioni dell'ultima ora
E poi occorre sapere tra di noi che ogni via di riforma non ha soltanto bisogno dei soggetti che poi la gestiscano
Con il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle persone che sono nella scuola interessate alla riforma spesso ha bisogno la riforma dei cicli come un'attuazione corretta dell'autonomia di coerenti strumenti contrattuali io spero si creino le condizioni rapidamente nel nelle prossime ore per arrivare finalmente ad uno sblocco di una trattativa contrattuale che si sta protraendo oltre il lecito
Come sapete non sono in discussione è lì soltanto o semplicemente le condizioni di un rinnovo
Sono in discussione cose più complesse e delicate che valgono per l'oggi e per il futuro
Sono le condizioni di soluzioni adeguate sul piano normativo e retributivo ma anche è in discussione la possibilità o meno di introdurre elementi di modifica che con il consenso per i docenti per quanto riguarda la strumentazione da adottare nel riconoscimento delle diversità professionali e delle condizioni di lavoro consentono di riconoscere anche sul piano salariale delle diversità che nel mondo della scuola sono già presenti
Non di aprire divaricazioni
Improprie oppure di introdurre criteri discriminatori
Sono stati commessi errori che vanno corretti
Senza dubbio alcuno l'ipotesi chiamata
Con un'immagine efficace del concorsone vi era un'ipotesi sbagliata
Ed è stato ben accantonarla in fretta
Ora occorre cercare strumenti che abbiano il consenso dei docenti e che siano funzionali ad un'idea di qualità nell'insegnamento e di riconoscimento anche delle diversità della prestazione delle professionalità che sono esistenti dunque per questo parlavo di strumenti coerenti tra il bisogno di riforma che abbiamo che l'esigenza di attuare la riforma in un quadro di trasformazione che dia possibilità concrete a chi lavora nella scuola e in primo luogo i docenti di sentirsi partecipi di questi cambiamenti di avere a disposizione percorsi formativi che siano in grado con la stessa efficacia di formare i formatori come bisogna formare poi qualsiasi lavoratore in qualsiasi attività produttiva di beni o di servizio
Ora però sappiamo tra di noi perché ne abbiam parlato non casualmente
A lungo anche nei giorni scorsi si è ritornati a parlarne anche nell'iniziativa di oggi che la scuola è oggetto di tante attenzioni alcune anche malevole
Avete visto come alcuni commentatori non soltanto i promotori dei referendum che con un salto logico negano quello che avevano sostenuto a proposito di a di una parte dei cicli scolastici soltanto qualche mese fa ma molti commentatori
In particolare nell'area dei commentatori conservatori hanno scoperto improvvisamente una Nostalgia
La nostalgia per una scuola che avevano duramente criticato intendiamoci è comprensibile che il passato di ognuno di noi venga visto qualche volta con tenerezza perché ricordando i lontani
E però è pericoloso quando si confonde la tenerezza per l'infanzia che passate che non ritorna con la bellezza di un modello che bello non era vecchie prodotti particolarmente positivi non adatto
La strumentalità di molti arrivata fin lì nell'affermare cose che erano state negate o criticate con violenza anche soltanto qualche qualche tempo prima
Ma non c'è solo questi
Intorno alla scuola si sta misurando e occorre averne consapevolezza un'idea di dialettica è un'idea di democrazia
La dialettica tra opinioni diverse che la democrazia che invece dovrebbe valere per tutti
Vedete io penso che quanto è capitato nelle settimane passate
Dalla decisione della maggioranza
Della giunta della regione Lazio relativamente ai libri di storia
E quanto poi non casualmente in parallelo a corollario si evidenziato qua e là con l'individuazione con la richiesta di indicazione i nomi degli insegnanti che sarebbero considerati Liberi di pensare se questo è un pericolo per i promotori delle liste di proscrizione
Dicevo la somma di questi due accadimenti distinti ma non separabili porta a un obbligo di riflessione tra di noi
Preciso e soprattutto ad un'esigenza di iniziativa politica forte
Noi dobbiamo e possiamo utilizzare anche la scadenza elettorale
Perché la polemica sulla storia non è astratta e molto concrete qui vicino
La storia la quale ci si riferisce la storia del Novecento
Non è altro è la storia nella quale si sono consolidate
Che sono penetrate in pro
Invita le radici della democrazia
Io credo che quando si affronta con una certa disinvoltura la lettura gli accadimenti passate ma non lontani quando si accetta come naturale un revisionismo di facciata
Si creano poi le condizioni perché vengano messi in campo anche tentativi gravi carissimi come quello della Regione Lazio lui si cerca di aggredire tante cose distinte ma per noi importanti la libertà di insegnamento ma la libertà delle persone insieme alla vostra libertà
Perché se dovesse consolidarsi di idea che chi vuole esercitare una funzione primaria della propria attività viene considerato da un lato come persona sospetta e da indagare che dall'altra parte viene privata degli strumenti con i quali concretamente può esercitare la parte più alta della sua professione è evidente che non c'è una lesione circoscritta che riguarda la scuola gli insegnanti c'è una lesione di una parte significativa della libertà di tutti e di conseguenza della democrazia che badate che questo veleno porta a mettere in discussione anche fondamentali della coesione sociale perché introduce un'idea nella quale le diversità non sono più un valore
E i distinguo non sono più parte feconda di una dialettica male diversità diventano un pericolo ecco e tale devono essere combattute cancellate sono gli orrori del secolo che abbiamo alle spalle che possono risorgere in tanti modi diversi come sapete la storia non si ripete mai allo stesso modo ma alcune delle cose che vediamo in questi giorni dovrebbero proprio per questa ragione preoccupare tutti credo ci sia una qualche sottovalutazione di questi territori
Sorprende come a volte di fronte a delle sortite così gravi
Sì legano queste intenzioni
Con
Un eccesso di disinvoltura di superficialità si pensa ad una delle tre te occasioni di polemica politica sorprende quando vengono annunciati cambiamenti chiave
Ebbero come conseguenza l'alterazione della costituzione
Non ci sia la risposta adeguata perché questi cambiamenti vengono interpretati come appunto
Normali fasi
Della discussione politica perché quello si dice ma poi si sa questa la chiave di lettura più banale che inutilizzata che altre sono le intenzioni c'è un posizionamento delle forze politiche
C'è la costruzione di un rapporto di forza no guardate che quando si interviene su un tessuto delicato come quello delle regole democratiche si possono produrre danni che non si registrano subito
I loro effetti si generano un periodo medio e quando ci si accorge di quel che è capitato può essere tardi per intervenire io penso che sia per questa ragione è necessario
Un'iniziativa politica forte contro questi tentativi per ribadire una nostra idea di identità un i nostri degna di valori che anche l'importanza delle differenze
Questo vale per quanto riguarda gli orientamenti
Le passioni politiche ma vale poi in una sfera più larga per quanto riguarda ogni forma di identità
Da quella razziale da quella culturale a quella a quella religiosa troppi tentativi di
Di condizionare se non cancellare le diversità creando poi un clima ostile che produce difficoltà crescenti e che non si sa nemmeno quali germi posso introdurre nel ti Sciuto democratico fino a portarne all'alterazione stessa dunque dovremo usare
è importante poterlo fare e ogni circostanza va utilizzata al meglio anche questa campagna elettorale
Molti di voi sono i rappresentanti e le rappresentanti della
Della scuola nelle liste della CGIL siamo riusciti in un'impresa difficile quello di presentare un numero molto alto di liste diceva Enrico Panini prima l'ottantuno per cento delle scuole italiane a liste della CGIL presentato
è una dimensione corposa importante soprattutto per un'organizzazione che sconta in questi settori le difficoltà che sono di molti ma più nostre e di altri della possibilità in alcuni territori di essere concretamente presenti lo sforzo che la categoria ha fatto e del quale voi siete partecipi e testimoni è uno sforzo straordinario
è molto importante che ciò sia accaduto ovviamente dobbiamo essere soddisfatti di questo primo risultato ma siamo solo all'inizio ora ci aspetta vi aspetta un secondo sforzo non meno decisivo del primo quello di convincere i vostri colleghi a votare va da sé che la presentazione delle liste è già un fermento è uno stimolo un coinvolgimento bisogna però poiché le persone che lavorano nella scuola abbiano una ragione concreta per votare
E anche la partecipazione al voto è significativa e non per le ragioni banali che pure valgono che per validare un'elezione occorre raggiungere ed è una regola democratica importante alla quale noi non intendiamo venir meno delle soglie di quantità di partecipazione ma anche perché la partecipazione si costruisce ed è un'occasione di discussione
A volte difficile
Con tante persone che lavoro da Conte e che possono avere opinione diversa dalla tua e che hanno senz'altro piglio diverso dalla nostra Mach che devono essere stimolati a votare per dare rappresentanza anche alla loro diverse opinioni evitando così i processi di delega
Ho evitando
Una sorta di estranea azione dai luoghi concreti della democrazia
E poi
Dovremo insieme fare
Il successivo e ultimo sforzo convincere le lavoratrici e lavoratori della scuola a votare importante
Non ci dovrebbe essere bisogno neanche di dirlo per quanto ci riguarda ma che votino per le liste della CGIL è ugualmente significativo io sono convinto di poter tornare a discutere con voi così come è capitato
Anche negli altri settori pubblici della pubblica amministrazione e dei ministeri degli enti locali avendo voi qui che oggi siete candidati nella funzione auspicabile di tutti i delegati eletti sarà molto importante questo passaggio difficile dopo la presentazione delle liste il completamento dalla campagna elettorale che la richiesta di voto per la CGIL ma sarà decisivo poi il mantenere un rapporto tra le donne e gli uomini che verranno eletti nelle nostre liste gli altri rappresentanti delle organizzazioni col
Federali e poi di tutti con le organizzazioni di categoria e con quale confederale i processi di riforma di cambiamento hanno bisogno dalla vostra intelligenza dalla vostra passione che hanno bisogno di un rapporto dialettico ma fecondo fatto ti noi io credo che nulla di più efficace ci sia che non una rete di relazioni di rapporti nei quali i delegati non si sentono soli dopo il voto ma sono in collegamento tra di loro e sono in collegamento con le loro strutture quelle che agiscono nei territori e quelle che agiscono nazionalmente se saremo in grado di farlo non ho dubbi che sarà così avremo dato un contributo importante non soltanto ad un atto dovuto di democrazia verso una parte importante del mondo del lavoro avremo dato un un tributo ad uno stimolo importante anche al cambiamento della qualità dell'insegnamento della qualità dell'istruzione e dunque della qualità del sistema di coesione sociale e di attività economiche che un Paese come il nostro può e deve avere
Ringraziamo compagno Sergio Cofferati le sue parole ci danno la fiducia e la carica per proseguire il nostro lavoro
Nostro lavoro che prosegue nelle scuole con il materiale da distribuire la sempre da fare ma soprattutto come diceva Cofferati coll'essere ognuno di voi costante riferimento sindacale professionale per i nostri colleghi vi voglio segnalare oltre a questo lavoro Rocco che dovremmo fare ognuno di noi dentro le scuole tre iniziative esterne di rilievo la prima è venerdì primo dicembre alle ore quindici presso l'Auditorium San Carlo di Milano no ci saranno assemblee manifestazioni ne contro la censura politica e per la libertà di insediamento una seconda manifestazione già annunciata da Agostinelli nel suo intervento verso metà dicembre sarà di fronte al palazzo della Regione pone dove manifesteremo contro il buono scuola e consegneremo le firme raccolte
Una terza iniziativa riguarda le compagne colpa eliminano e sarà un seminario che faremo
Di dicembre su di ontologia professionale libertà di insegnamento io ringrazio tutte le compagne e compagni di Milano delle altre province della nostra regione buon lavoro e arrivederci a dopo il sedici