"Arno 2000: la svolta. Il piano di bacino dell'Arno e il sistema di allerta" - organizzato dal Forum Nazionale sulla tutela del territorio e la prevenzione del dissesto idrogeologico nei giorni 3 e 4 novembre 2000 (presso Palazzo Vecchio, Salone De' Dugento, piazza della Signoria) (Nota: è stata registrata solo la seconda giornata)

Iniziamo con un po'di ritardo aspettavano partire con il sindaco di Firenze che però ha già comunicato che arriva fra un po'perché non
Non sta esaurendo il precedente impegno quindi lo aspettiamo più tardi sarà una mattinata un po'complessa rispetto all'annuncio perché
Alcune emergenze di tipo istituzionale di tipo ambientale quelle di cui noi ci occupiamo condizionano pesantemente l'ordine dei lavori di stamattina come del resto ieri ha partecipato Alfonso Pecoraro Scanio il ministro Pecoraro Scanio per
Appunto coprendo i problemi che oggi stavano avvenendo spostandosi ieri pomeriggio
Con altri ministri siamo intervenuti vedere gli era presente un video mandando ieri una troupe
A a Roma proprio perché facessero l'intervento specifico per questo nostro convegno e per confermare la loro partecipazione quindi tutti quanti hanno partecipato gli impegni ieri a livello di Consiglio dei ministri
E purtroppo stamattina un'altra notizia di una frana in in parte gli scivola mento sopra Sarno che ha mobilitato tanto il ministero dei lavori pubblici quanto la Protezione civile che hanno enormi problemi di partecipazione garanti e agricola che erano in treno per partire sono dovuti andare in elicottero ce l'avevamo prenotato anche gli alberghi ieri sera quindi
Le abbiamo già come ospiti quindi ci sono alcuni problemi che renderanno meno partecipata diciamo la la la nostra Vanigli iniziativa di stamane
Innanzitutto ringrazio chi è qui con noi l'assessore Tommaso Franci
Se sull'ambiente alla montagna per la Regione Toscana e alla
Protezione civile
Quindi il Massimo interlocutore abbiamo vigna Giovanni Menduni
Che prego di sedersi anche lui quale tavolo senatore Stefano Boco
Stesso discorso abbiamo se si può accomodare Stefano
E qui c'è adesso va bene Consigliere comunale di Firenze Vincenzo Puglia nel nostro assessore sempre di il del comune di Firenze e poi tutti gli altri del Forum
Ieri nella nostra giornata tecnica l'ho avuto una partecipazione complessiva di duecentocinquanta persone abbiamo dovuto ristampare tre volte le cartelle quindi è stata una giornata importante come livello
Di partecipazione e anche con alcuni riscontri da un punto di vista
Dell'informazione pubblica vorrei solo ricordare una precisazione in alcune notizie di stampa sono emersi che non abbiamo ben chiaro chi deve dare l'allerta
Non non abbiamo mai detto questo purtroppo evidentemente
Avremmo fatto capire ma c'è un sistema di allerta che dice in Italia non abbiamo certamente intenzione per il momento di metterlo in discussione dalla Toscana stiamo discutendo anche di questo ma sia un sistema da lette quello vigente
A partire dal dalle prefetture tutto quanto quindi figuriamoci se è questa la questione insomma quindi volevo solo precisare questo piccolo passaggio che sembra piccolo ma è anche piuttosto grande impegnativo
Nient'altro vorrei riassumere un po'la discussione che è emersa ieri anche per chi ieri non era presente neanche per perché poi cioè molto ricambio rispetto anche partecipa
La nostra giornata di ieri è stata importante per questo innanzitutto perché pur se molto tecnica in certi momenti ha dimostrato una cosa essenziale
Cioè che le ipotesi su cui danni lavoriamo sono ormai adulte suo non sono più ipotesi diciamo di per fare esercizio
O semplicemente diciamo di modelli che non funzioneranno in fase di studio ma ormai siamo nella fase delle applicazioni cioè il il ragionamento
Che sta alla base del nostro convegno è un ragionamento che si basa su conoscenze ormai ben piantate con radici profonde con capacità quindi di dare risposte reali ai bisogni del paese e e anche della nostra regione in particolare
E di questo è stato il la la prima
Il primo fatto la prima grande svolto molte volte giornalisti hanno un modo per chiederti le cose
Perché loro hanno bisogno di novità e credo che anche la nostra gente abbia bisogno di novità in questo settore
E quindi sono ma quale novità ecco la novità sono le novità in questi giorni sono state diverse importanti alcune verranno oggi annunciate Tommaso sono state già annunciate nei giorni scorsi altre ne ha parlato ieri mattina Giovanni Menduni quando
Scusa se io vedo di nomi insomma
Oppure grave difficoltà o una grave difficoltà con il con il formalismo quindi mi dovete scusare non riesco a
Le novità sono l'approccio gli impegni cioè noi
Al cominciamo a dare risposte e a prendere impegni precisi a applicare a un segmenta un settore che finora è stato il regno incontrastato e l'ho l'ho sempre chiamato la tela di Penelope
Perché cominciava un modello Grande possiamo vicino sempre più vicino deve siamo arrivati al monitoraggio anche dei dei del singolo Sasso a guardare anzi a registrare che esiste un sasso
Va bene
Tanto da arrivare al punto in cui quel sasso chiaramente sarebbe spostato il giorno dopo che l'avevamo osservato e a trovarci permanenti assenza di elementi di misurazione perché chiaramente più la realtà diventava osservata
Da vicino e più avevano codificazioni talmente veloci che non corrispondevano ai nostri tempi neanche di osserva allora questo è stato il primo tentativo che alcuni hanno scambiato per pressappochismo per voler chiudere
Prima del tempo una discussione
Noi invece abbiamo scambiato dicendo che se una legge dell'ottantanove
A istituito
Sei autorità di bacino
E questa legge dell'ottantanove a distanza di otto anni quando abbiamo affrontato con il convegno salvare l'anno salvarsi dalla no
Per la prima volta in maniera come dire approfondita con il contributo di Sergio Paderni con il contributo di altri di cui ora nonne mi viene il nome ma insomma sono stati anni
In cui nelle quali abbiamo nei quali abbiamo utilizzato in tutte le intuizioni di tanta gente no e i contributi di tante
Però dicevo quando abbiamo cominciato noi questo percorso era perché l'abbiamo cominciata perché c'è la necessità di un percorso politico che desse risposta otto anni non erano certamente può per aver analizzato sistemica
Otto anni con strutture potevano svolgere fino in fondo questo no otto anni erano il momento ormai il limite oltre il quale si dovevano cominciare a dare delle risposte a produrre i piani di bacino a scommettere troppo facile uno studio che insegue lo studio la tela che non finisce mai la tela di Penelope degli studi che senza
Ecco noi abbiamo voluto interrompere quella tela non perché gli studi non devono proseguire figuriamoci sarebbe il massimo della B
Ma perché vogliamo semplicemente che ognuno scommette ai faccia il punto dove è arrivato perché le persone vivono oggi ogni giorno in questi racconti Zone di precarietà quella di domani o di ieri quella di oggi no oggi hanno bisogno della massima risposta disponibile alla propria condizione di precarietà non è immaginabile
Ripeto ancora una volta è quello che ribadisco che noi non mettiamo in campo
In ordine di importanza in ordine delle cose alla alla cui fattibilità lavoriamo intanto le cose che abbiamo pronti ecco io di questo voglio dare atto con grande stima
Sia a Giovanni Menduni che a Tommaso Franci in questi mesi dal fatto grandi passi in avanti
Proprio di avere come dire dato un segno di come si può
Partire in questa direzione ripeto quello che ho detto ieri mattina Noemi chiamiamo tutti quanti ieri abbiamo chiamato tutto questo mondo scientifico nazionale molti dei quali oggi non sono potuti rimanere anche per impegni
Personali e tutto quanto richiamiamo a questa sfida a collaborare a una svolta che noi riteniamo assolutamente nelle nostre fonti possibilità qui accanto invece
Senatore Stefano Boco con i quali questi queste due settimane ci siamo tenuti in contatto giorno per giorno
Direi spesso ora per ora per come dire parare una serie di trabocchetti e varie
Ah milita
Che non erano amenità per noi che avvenivano in Parlamento Durante la finanziaria e ancora siamo come dire
In pista per molte cose ieri sono emerse due cose importanti la prima quella oltre diciamo e le che noi andiamo dicendo da tempo mai delle nostre varie indicazioni semplici la natura
Sì risponde a a culla rinaturalizzazione con l'ingegneria naturalistica più che con il cemento abbiamo detto che ieri Alfonso ha proposto che il dieci per cento dei fondi che vengono spesi nella manutenzione del territorio siano destinati al mantenimento dell'Agricoltori custodi del territorio alle interno del e quindi dando un contributo insomma
Le l'iniziativa un uomo ogni cento ettari quello che lanciamo
Quella che lanciamo da anch'abbiamo come dire meglio precisato appunto tutto quello che gli elementi quelli che sono gli elementi di la costruzione di un sistema di allerta che deve poter essere efficaci e puntuale in maniera tale che sia effettivamente applicabili e comunque dare le risposte per il momento di difficoltà
Abbiamo cercato quindi tra le altre cose di tentare ancora una volta di stare nell'ordine delle cose noi proponiamo da anni che il ministero del dell'ambiente diventi Ministero dell'ambiente del territorio
Qualcuno ha scambiato questa nostra proposta perché lì c'era un ministro verde quindi come dire faceva scopare pigliatutto che allora si poteva era un problema di tempi
Tant'è che noi insistiamo su questa proposta nonostante in questo momento non il ministero non si è occupato da un ministro vero
Ma non è chi l'occupa la sostanza delle cose che noi vogliamo dire abbiamo bisogno assoluto di una centro decisore unico che si assuma le responsabilità inizia e che sia in condizione di fare e di gestire questo
Purtroppo questa cosa non sta andando avanti non sta andando avanti perché la politica specie quella romana spesso a come dire ma non non solo quella romana cioè tendenza diffusa a palleggiamento incredibile
E ha quasi una proprietà privata delle deroghe dell'etere vizi collaudi delle deleghe quando vengono assegnate per cui si entra in quella specie di di trippa di di di desiderio di che Nest niente può essere tolta
Noi a questo ci contrapponiamo però purtroppo nonostante i nostri sforzi
Nonostante quello che è stato fatto con il decreto Sarno
Qui dal Ministero dell'Ambiente con Ronchi con agricola che stamattina il nostro amico che ha dovuto muoversi per l'altra destinazione meno piacevole chiaramente
Nonostante abbiamo fatto il decreto Sarno ripeto abbiamo portato
Svariate centinaia di miliardi e oltre per intervenire sulle situazioni di massimo rischio
Abbiamo cercato una riclassificazione del territorio per cominciare a dare un'indicazione a chi vive nelle situazioni di massimo rischio più qual è la situazione l'esatta situazione in cui vivono per avere alleati in questa battaglia altrimenti non si va da nessuna parte per fare una serie di operazioni
Nonostante questo il ministero dell'Ambiente resta marginale in questo tipo di di impostazione
E ancora c'è un certo un autocensuri espone al ministero dei lavori pubblici
Che ha un cent'no duecentesimo e ministero dei lavori pubblici non suffragato da una quantità adeguata di competenze di elementi collegati a se stesso per poter assumere le decisioni perché al limite potremmo accettare tutto
Purché si riesca a far sì che siano collegati sotto una stessa direzione dai Servizi tecnici nazionali agli strumenti di analisi ambientali gli strumenti di monitoraggio a tutto quello che serve per prendere delle decisioni allora ieri è emersa la proposta da parte di Alfonso Pecoraro Scanio di creare sostanzialmente uno coordinamento o un'Authority del territorio ecco io credo che sia assolutamente utile andare in questa direzione ritengo che altrimenti non ci sarà la strada ritengo che l'unica strada praticabile è quella di creare un'Authority sul per le questioni territoriali del dissesto idrogeologico e del alluvioni eccetera e ciò dà un'Authority ovviamente che abbia cura la manutenzione del territorio un'Authority che recuperi le deleghe dai vari ministeri che sia un altro luogo e che in qualche maniera sia in in condizioni quindi di rimanere di tenere collegati quelli che sono le le competenze dei vari ministeri che garantisca
La messa in rete e la e il dialogo tra i vari luoghi istituzionali dove si assuma la decisione io sin dal primo anche il convegno che facemmo a Roma e qui chiudo
Per come lei ma siamo a Roma sulla questione del del ministero dell'ambiente del territorio noi non puntammo non ci abbiamo mai puntato come elemento centrale di tutti questi fatti perché capivamo qual era il problema e non volevamo nel cui in corso d'opera creare nemici che ci impedissero invece di cominciare a far muovere i finanziamenti a far muovere le cose in questa direzione
A far muovere i finanziamenti ci siamo riusciti come abbiamo detto in un altro convegno fatto a Roma danzato da Claudio Margutti ENI
E da
Da Riccardo Casale
Abbiamo detto che i finanziamenti erano partiti ma i lavori non c'erano in Italia abbiamo stimolato questo tipo di passaggio siamo dovuti arrivare in Toscana e questo lo rivendico politicamente a porre un problema politico
Dei finanziamenti di trenta miliardi per la progettazione che se ne stavano chiusi nei cassetti da due anni e mezzo a porre con forza un problema anche di come dire coerenza e di rispetto per i nostri concittadini Tosca
Ecco noi tentiamo in ogni modo di arrivare a come dire dare una risposta polemicamente ragionevolmente praticabile in quel momento oggi io credo che le proposte di ieri sono emersi siano importanti per arrivare a questo punto
A un punto intermedia di lavoro io credo che fa proseguiremo quindi nostro sforzo toscano oggi seguiremo questa discussione
Il interlocutori nazionali Pulse invidio non come dire toccabili
Daranno anche loro le loro così io non non gli ospiti ancora sentiti quindi sarà un sì ma voi ascoltare i loro interventi
Certamente nei prossimi mesi credo che all'ordine del giorno ci sia oltre che uno sguardo rivolto a dimostrare che si può in questo bacino e quindi a fare quello che una volta era pensato come bacino
Simbolo no quando fu fatto l'Arno il Cirque io sui versi del Serchio come bacino simbolo noi vogliamo dimostrare che il bacino simbolo è l'anno di come si fanno i lavori questa è la nostra scommessa su questo giochiamo anche le nostre carriere politiche credo no dico oltre che professionale perché bisogna sapersi mettere in gioco è stare dietro una scommessa chiara con i cittadini e che ci misurino su quello che sappiamo fare non solo su quanto siamo bravi nei comizi comizi sommarie
Proveremo anche
Niente io ringrazio tutti quanti cominciamo la nostra giornata
Cominciamo con l'intervento del ministro Willer Bordon
Li sta infatti nella Nord lane stracciano apportata tranne incalliti alla realtà del dissesto idrogeologico acquistato poste all'Italia che cosa si può dire
Ma intanto si può dire una cosa io lo dico da più tempo che sarebbe bene che l'ondata emozionale che ci coglie sempre durante e dopo queste tragedie duri un po'più
Delle settantadue ore in cui di solito tutti fanno buoni provvedimenti
Anche buoni propositi magari si sostanzia in un comportamento diverso generale starei per dire intanto individuale poi ad ogni livello di tutte le istituzioni e che magari poi non si sia costretti solo dopo che il giorno dopo a trovarsi di fronte a proposte come quelle della Regione Sicilia con cui si tenta incredibilmente di sanare un abusivismo edilizio di massa duecento e passa mila case addirittura sui litorali
Che cioè queste tragedie servono a cambiare radicalmente comportamenti io posso dire che il governo da qualche anno lo sta facendo
Con le leggi di fondamentali la centottantatré del decreto legge centottanta lo stesso decreto legge denominato Soverato in questo momento è in sede di conversione nelle Aule parlamentari
Che ci dotano di un sistema legislativo o finalmente adeguato magari c'è qualcosa da fare ancora io non ho alcun dubbio soprattutto dal punto di vista del finanziamento
E delle attività di prevenzione
E chiaro per tutti che se ne facessimo un attività ordinaria di manutenzione del territorio come la facciamo normalmente nelle nostre case probabilmente domani non ci troveremmo a dover intervenire in condizioni di emergenza spendendo dai dieci ai dodici volte di più sono dati assolutamente come dire matematici
Io ricordo proprio a Firenze che la professor Nardi in una conferenza porto
Il conto della spesa dimostrando quanto erano costate in Arno le di interventi condono costa degli interventi d'emergenza e come sarebbe stato invece possibile se si fossero fatti gli interventi di prevenzione spendere dalle venti alle trenta volte di meno oltre a non avere i costi in vite umane i costi sociali inammissibili e quindi direi che questo dobbiamo fare con grande decisione
O agli enti locali in virtù di quello che ha detto con lei si devono comportare
Da gli enti locali anche qua non vorrei generalizzare perché ci sono enti locali si comportano già molto bene c'è un buon rapporto fra alcune autorità di bacino la Regione e gli enti locali sicuramente questo avviene per esempio
In Toscana ma anche in altre regioni anche se c'è ovviamente una normale dialettica tra l'altro io
Voglio fare i complimenti autorità di bacino dell'Arno perché
è stata alla prima adottare il piano quindi credo che sia un merito importante che sono certo come dire permetterà di proseguire sono stato molto positiva
Da questo punto di vista torno a dire quindi non ci sono generalizzazioni c'è un problema
Lo abbiamo visto anche dopo Soverato questo decreto in conversione al Senato cerca di risolvere questa questione in taluni casi malgrado di sì all'evidenza che alcune sono sono pericolose
Si tarda
A fare le perimetrazioni anche perché le perimetrazioni significa ma in taluni casi inedificabilità e in altre casi di conseguenza fa scattare i piani di emergenza e anche le delocalizzazioni mi rendo conto che può essere complicato difficile
A noi non possiamo permetterci ritardare oltre laddove l'autorità regionale locale non dovesse essere in grado di intervenire o non volesse intervenire bisogna pensare anche questo è federalismo
Ai poteri e di carattere sostitutivo perché la sussidiarietà
Non può essere intesa in uno Stato federale ma comunque unitario soltanto come il diritto di fare quello che si vuole fregandosene dell'interesse generale
Il quattro novembre viene sessantasei noi non da Firenze di Cornedo nani questa linea saggezza pensiero
Beh io vorrei come dire che non ci limitassimo soltanto a ricordare questo avvenimento magari con quelli più di retorica che di solito in questi casi ci fa essere tutti i buonissimi
Vale il ragionamento classico prima
Ma ci impegnassimo
Ad adottare comportamenti torno a dire dall'individuale perché in molti casi di Ancona questa individuare io vedo tutti ambientalisti quando
Il provvedimento riguarda altri questo vale per ogni cosa da chiuso nei centri storici alla la possibilità di emettere inquinamenti eccetera son tutti i mentalisti purché non si mette in discussione i propri comportamenti il proprio modello di sviluppo ecco quindi cambiamento culturale grosso
E interventi conseguenti dal più piccolo comune a livello del governo nazionale comportamenti che non devono essere soltanto il ministro dell'ambiente o dei ministri tutela ma che dovrebbero essere se abbiamo finalmente capito che non c'è sviluppo se non c'è tutela
Questa è la novità diciamo del due mila fino a qualche anno fa tutela e sviluppo erano termini antinomici
Contrastanti oggi non è più così anzi dico di più oggi non c'è sviluppo in Italia se non c'è tutela e quindi comprendendo questo il comportamento verso una condizione di sviluppo sostenibile
Forse come finalmente definito dalla de che dal l'atto più importante d'indirizzo economico e finanziario Documento di programmazione economica e finanziaria che il governo uno degli elementi strategici la politica del governo
Bene beh innanzitutto io voglio difendere alcune cose che sostanze dette da Fabio Roggiolani riguarda alcuni aspetti di impostazione formale dell'organizzazione della pubblica amministrazione
Già la precedente giunta le competenze diciamo della difesa del suolo
Che includono anche sono arrivate verso la fine della legislatura includere anche le competenze sui consorzi di bonifica erano e sono tuttora col parte sotto un unico Assessorato assessorato che poi si è adeguato alla denominazione
Prevista
Secondo la struttura appunto del decreto legislativo trecento che quello che ha riorganizzato la struttura del governo nazionale riducendo il numero dei ministri
E
Che prevede come diceva Fabio Roggiolani
Il ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e così si chiama che il mio assessorato anche se questa cosa opposto gita io sono innanzitutto assessore all'ambiente alla tutela del territorio
E questo è un preciso richiamo oltre che
Non
Diciamo il completamento formale per quello che riguarda la Regione Toscana di un disegno ma un preciso richiamo formale a quella che dovrà essere del pur con tutte le le difficoltà prima prima accennate
La struttura l'organizzazione diciamo delle competenze in materia per di difesa del suolo
Ora io colgo questa occasione per fare una così una riflessione a fare un po'il punto prospettiva diciamo dell'amministrazione regionale e soprattutto dell'esperienza della Toscana
Sullo stato dell'arte
Delle politiche per la difesa
Del suolo innanzitutto bisogna essere consapevoli io vedo che ancora in questi giorni
Molti giornali ma anche molti attori pubblici o o o attori rilevanti in questo scenario lamentano la dispersione delle competenze per esempio citano
Il ruolo di alcuni enti che praticamente stanno scomparendo se la Bassanini processo la Bassanini andrà in porto entro la fine dell'anno
Ad esempio ci sarà una riorganizzazione che e vedrà riallocate le per esempio le funzioni gestite direttamente dal ministero dei lavori pubblici qui tramite il Provveditorato
Dei lavori pubblici leghi le cui attività le cui risorse verranno ripartite tra l'amministrazione regionale innanzitutto le province e poi vedremo
Per quello che riguarda alcune funzioni importanti cioè quelle di gestione e manutenzione delle opere idrauliche
Aspetto sul quale poi arriveremo particolarmente diciamo delicato ed importante
Contemporaneamente questo processo investe anche
Se con procedure diverse ma che fortunatamente in base all'iniziativa delle regioni della Toscana del Piemonte in particolare
è stato si sta affrontando anche il tema dei servizi tecnici decentrati che hanno un valore importante realtà nella nostra regione con
L'Istituto idrografico che ha sede presso Pisa di cui se ho visto si è parlato ieri
Di cui parla il giornale che ha una funzione molto importante in particolare lungo l'asta dell'anno anche in altri bacini cioè quello di dispone di una rete innanzitutto
Di idrometri pluviometriche devono dare dei dati molto importanti sulle portate sulle previsioni circa
L'andamento delle portate in particolare quando si ha un'onda di piena che può assumere
Carattere diciamo di pericolo del rischio per il territorio della
La popolazione è queste sono solo due esempi ma esempi molto importante perché chi operai fa parte ossea in questo settore sa che parla del Provveditorato delle opere pubbliche o parlare
Dell'istituto idrografico che enti che hanno svolto e svolgono Maroni ruolo importantissimo il fatto che si processa Bassanini andrà in porto dico solo in chiave scaramantico perché credo che andrà in porto e non ci sarà
Presente anche per quello che riguarda appunto mitografi forme servizio tecnico nazionale decentrato in anche qui adesso il previsto trasferimento alle regioni in questo caso alla nostra amministrazione regionale ecco e come vedete
Già a questo livello il lo scenario degli attori subirà nei prossimi mesi un cambiamento profondo diciamo epocale
Scendendo a un piano un pochino più
Più basso
La Regione Toscana nel mille novecentonovantotto ha approvato anche essa sotto la spinta del decreto Sarno perché questo non dobbiamo mai dimenticarselo
Diciamo mette la Regione Toscana
Prima assoluta io credo sul novantacinque per cento delle interventi in materia ambientale abbiamo costituito da autorità di bacino l'attività d'autorità di bacino dei bacini regionali solo nel novantotto sulla spinta decreto Sarno rendeva obbligatorio ciò nell'ambito di questo provvedimento però è stato un provvedimento generale finalmente la Regione Toscana si è dettata anche di una legge sulla difesa generale sul lo svolgimento delle complice delle funzioni di difesa del suolo
E
Qui presenti trenta in campo un altro attore molto importante i geni civili che non hanno diciamo compiti sono vecchia nel campo della difesa del suolo matti permettiamo i i compiti più importanti
Ci sono altri compiti come la sismica altre funzioni molto importanti
Però sicuramente Geni civili che
Lo voglio dire che diciamo per coloro che sono aspetti sarà chiarissimo ma sono ormai da molti anni uffici dell'amministrazione regionale sono Servizi del Dipartimento politiche territoriale ambientale non è che sono espressione di altri diciamo ora sono uffici della regione
Però hanno origine molto o antica dello Stato centrale il nome a volte porta anche forza una confusione soprattutto nei confronti dei cittadini o di osservatori che necessariamente non posso sapere tutta la storia il destino delle singole strutture della pubblica amministrazione
Ecco questi strutture sono strutture decentrate ce n'è una per ogni provincia della nostra regione svolgono funzioni molto importanti
Per la dal punto di vista amministrativo nel rilascio di autorizzazioni compiti che riguardava anche la difesa delle coste
Ecco la legge regionale novantuno novantotto prevede il trasferimento de qua parte importante di attività diciamo che era corretto riallocare al livello più basso sostanzialmente alle Province le Province poi alcune attività quelle di manutenzione gestione delle opere idrauliche lei trasferiscono possono avvalersi della facoltà di trasferirle
Agli enti che operano nei comprensori di bonifica che sono le comunità montane nelle zone montane e i Consorzi Bonifica nel resto del del territorio quindi noi siamo impegnati in uno sforzo non facile vedo qui alcuni attori che con soggetti protagonisti di questa dell'attuazione non semplice di questa legge regionale
Che però noi siamo impegnati e io qui so che mio figlio è un azzardo non da poco a ad allineare con questo processo il trasferimento da Bassanini cioè noi dobbiamo cercare Introna fin dell'anno di sintonizzare coordinare in uno stesso momento il trasferimento di queste diciamo competenze queste funzioni che oggi sono a livello centrale con il decentramento e con la riorganizzazione delle funzioni che noi ci siamo diciamo dati gli attuali con la nostra legge regionale in particolare possiamo dire che sicuramente e correttamente vengono riallocate funzione di carattere amministrativo come rilascio delle concessioni delle derivazioni
Cose di questo genere qui
Vi è poi la parte che appunto la legge regionale
Prevede la facoltà per le Province strada tra l'amministrazione regionale diciamo prospetta come strada maestra non come sta la perfetta
Ma come è stata messa o come la strada migliore di cui possiamo oggi
Disporre per arrivare ad un obiettivo
Che appunto sette a proposito della frammentazione della moltiplicazione di soggetti che intervengono e sono competenti nelle varie diciamo parte del territorio nelle varie parti diciamo del reticolo idraulico
Ecco io lo voglio dire una forma magari non così indiretta perché
Poi rischia però è chiaro che
L'obiettivo e credo che poi va analizzato nelle sue difficoltà che cui bisogna cercare di dare le risposte possibili è che in ogni comprensorio di bonifica e in questo senso
La legge regionale sulla bonifica che è una legge del novantaquattro
Cui ho avuto l'avventura di partecipare
Con la prima legge ho discusso in Consiglio regionale subentrando
Istituì un concetto molto importante cioè
Estese a tutto il territorio regionale il regime di bonifica attribuendo anche all'attività diciamo di bonifica
Un luogo diciamo nell'attuazione nella gestione delle politiche di difesa del suo vado matta quattro interpone passata sotto i ponti se pensiamo alle Bassanini tutto quello che è successo dopo però
Quello era un obiettivo strategico molto importante la legge trentaquattro già raccordava le attività all'interno dei comprensori bonifica i piani di bonifica con l'attività dei piani di bacino e con l'attività dell'Autorità di bacino anche se appunto un'attività ancora norme che non esisteva in alcune parti del territorio che era all'inizio in altre parti del nostro territorio ecco dentro questo scenario dentro a questa impostazione circa l'attività di bonifica io credo che il soggetto responsabile che sia diciamo il consorzio che sia alla comunità montana
E deve essere il soggetto attorno al quale deve dobbiamo arrivare alla gestione unificata innanzitutto di tutte le opere idraulica la gestione e la manutenzione di tutte le opere idrauliche da quelle di seconda categoria
Che per stiamo diciamo che lo Stato sta trasferendo che prima era responsabilità del Provveditorato
Fino alle diciamo opere idrauliche cioè a quelle parti dei corsi d'acqua che attraversano i centri abitati che la legge regionale attribuisce come responsabilità e comuni ma noi non possiamo altro che immaginare diciamo un iniziare a mettere in piedi un percorso
Intese istituzionali con tra tutti i soggetti responsabili in questo caso i comuni
Che trovino poi davvero dentro quello spazio lì una forma di gestione diciamo associata e coordinata che consenta di avere un unico soggetto diciamo responsabile della gestione della manutenzione innanzitutto di tutte le opere idrauliche in quel territorio che poi
I comprensori di bonifica non sono altro che sub bacini pezzi diciamo dei bacini idrografici così furono articolate inquadrate anche questa legge regionale sulla difesa del suolo arrivata a questo punto finisca diciamo su questa diciamo direttrice di ragionamento
Noi dobbiamo sicuramente confrontarci
Con le contraddizioni e le difficoltà legate in particolare allo svolgimento di questa attività da parte dei Consorzi
Alle contraddizioni nel caso i Consorzi contraddizione legate alla rappresentatività diciamo di questi di questi enti
E sia per il Consorzio per le comunità montane le difficoltà agli elementi di contraddizione legata all'emissione dei ruoli dei contributi che poi portano l'imposta e oggetto
Spesso di contenzioso confusione scontri
Tra i cittadini e questi e questi enti
Però credo che
è evidente che questi
Sì superando affrontando questi problemi
Dovranno essere non solo responsabile arriviamo quindi a una cosa per cui ma accennato il ministro Bordon
Della gestione e della manutenzione tutte le opere idrauliche ma di tutto testicoli tra e di tutte le stime azione idraulico forestale finalizzate non solo alla difesa descriva aulico ma anche la stabilità
Dei versanti
E dobbiamo arrivare come diceva quindi il ministro Bordoni
Questi piani a queste attività ordinari
Di manutenzione del reticolo idraulico tutto cioè non solo delle opere e le sistemazioni anche idraulico-forestale delle sistemazioni finalizzata a stabilità alla stabilità
Dei versanti e come diceva il ministro perché questo davvero un punto cardine che è tra l'altro anche all'esame del Parlamento
C'è uno di questi cosiddetti provvedimenti omnibus disposizioni in materia ambientale che c'è luce dentro un po'di tutto che è stato licenziato dal Senato e che all'esame ora della
Commissione ambiente della Camera deputati che introduce alcune modifiche della legge centottantatré una di queste modifiche è proprio l'istituzione di un piano di manutenzione ordinaria nel territorio dei bacini idrografici
E in questa diciamo disposizione che io sparo sia approvata così come perché se dovesse essere modificata dalla Camera dovrebbe tornare al Senato il mare la legislatura
Diciamo rischia di finire lì si vincola l'uso del dieci per cento di tutte le risorse fino con le quali si finanza
La legge centottantatré a questa attività di manutenzione ordinaria
E questo è un problema che sicuramente si deve porre la pubblica amministrazione e tutte le sue articolazioni del Comune alle Province e alle Regioni noi dobbiamo ovviamente solo che qui dovremo trovare
Una forma
Più stringente vincolante di indicazione coordinamento cioè le autorità di bacino tramite i piani di bacino ci devo anche dire perché solo il voto che ce lo temo ce lo possono diciamo dire Andover a tutto il resto della pubblica amministrazione
Quali sono diciamo quelle attività
Di manutenzione ordinaria del reticolo idraulico e dissidi manutenzione
Delle delle sistemazioni qual è il contributo che possono e devono dare queste attività alla diciamo diminuzione alla mitigazione dei vari tipi di rischi legati ai problemi diciamo di instabilità
E di di di inondazione e giustamente come si programma la manutenzione di una casa noi dobbiamo sapere che
Sappiamo che questa è poi dopo ci torna attorno arriviamo diciamo agli altri aspetti importanti ma questo a quello a cui io tengo diciamo in particolare
Che credo sia davvero la frontiera su cui deve essere fatto un salto anche dal punto di vista ancora dell'impostazione diciamo istituzionale dell'impostazione formale delle politiche di difesa
Del suolo dove dobbiamo arrivare quindi a sapere che non so ora dico il bacino dell'Arno o una parte del bacino dell'Arno
Ha necessità non so ogni tre anni ogni cinque anni è un insieme di attività ordinarie di manutenzione per minimizzare i vari tipi di rischio ecco e noi dobbiamo sapere come si spende per la Maurizio nelle strade ci soffre
Ora anche qui con la Bassanini vengono mazzo
Vi immaginate la rete stradale l'ANAS sei reti stradali ora diventano regionali e provinciali sapete benissimo e quando viene omessa la manutenzione fino al punto da poter addebitare alla cattivo stato diciamo del manto stradale un incidente c'è una responsabilità per chi ecco ugualmente i suoi dobbiamo e quindi si stanziano regolarmente
Perché raramente voi vedete no che il livello di manutenzione della rete stradale ma oltre un certo livello e c'è un motivo molto preciso insomma perché poi nascono responso ugualmente noi dobbiamo iniziare a come fare permette diciamo i nostri bilanci di tutta la pubblica amministrazione e le risorse che consentano diciamo quelle attività che sono necessarie che sono efficaci ai fini e che danno un contributo al raggiungimento dei piani
Il bacino dal punto di vista della riduzione della minimizzazione
A livello necessario dei rischi legati all'assetto Idro geologico ecco questo direi che è l'appuntamento forse più importante e delicato perché come anche da altri in altre sedi anche autorevolmente è stato detto
Ormai piano piano è con grandissime difficoltà che i soldi ci sono già tutti però
è più facile spendere per fare investimenti questo vale in generale per tutta la Pubblica diciamo amministrazione spendere per fare investimenti
Che non per la manutenzione ordinaria cioè più fasce attivare a questo punto le risorse in questi giorni noi abbiamo
Sancito cit sicuramente un punto
Di svolta no vicino ma tre acché il titolo di questo convegno abbastanza importante Nuzzo la definizione delle opere per le quali dovranno essere impiegati i ventisette miliardi dei siti svolse qui ventisette miliardi e mezzo per resi disponibili per la progettazione di opere quindi per la realizzazione di un parco Progetti che è un fatto c'è un fondamentale un po'in tutta la pubblica amministrazione perché spesso arrivano i soldi non ci sono prove il Progetti
Quindi così per nella migliore delle ipotesi si perde tempo nella peggiore si perdono i soldi se ci sono delle scadenze
Quindi sicuramente è uno strumento molto importante per dare operatività alla realizzazione che inizia a diciamo in modo significativo già avviata macchine
Si svilupperà delle opere previste dal piano di baci quei sono ventisette miliardi sono ventisette miliardi pesanti come creavano diciamo appunto un volano operativo importante
Abbiamo dato notizia ma le risorse sono altre molte di più insomma via via si rendono disponibili una tranche di trenta miliardi per la realizzazione proprio di una parte di per le opere saranno progettate questo fondo saranno tra breve
Disponibili e piano piano io con difficoltà ecco come veniva ricordato anche da Fabio Roggiolani queste risorse verranno messe a disposizione certe bisogna evitare il tempo si scateni una guerra fra poveri perché significa purtroppo il ripetersi
Delle tragedie e dei disastri poi induce anche al fatto abbastanza curioso che giustamente per far fronte all'emergenza però magari si fanno anche a pescare risorse no ordinariamente dovrebbero finanziare gli interventi degli investimenti negli altri bacino casomai devono essere ampliate le risorse destinate a questo all'intervento in questo in questo settore ecco quindi io devo dire se pur con le difficoltà perché le risorse sono sicuramente molto molto rilevanti mai compare comparabile a quello vero che si spendono poi per ripagare i danni degli eventi già avvenuti questo purtroppo ancora un fatto fare non siamo riusciti sufficientemente a dimostrare a far pesare perché le insomma le risorse che noi continuiamo a destinare anche semplicemente per dichiarare i mutui che abbiamo accesso per riparare tutte le varie alluvioni
Del passato hanno un peso molto più rilevante di quello che ordinariamente riusciamo a destinare il sia proprio di investimento e di manutenzione ordinario e qui c'è anche un'evidenza dal punto di vista economico
Dal punto di vista ci fa o della tenuta dei bilanci la finanza pubblica che ancora poemetti non si riesce a far passare su cui dovremo ancora di più insiste perché è evidente che diciamo la mancanza di questa gestione del territorio a un posto molto più alto di quello che lenta difficile io parto ho vissuto la mia prima esperienza assessore della formazione un bilancio preventivo e
Sembra
Caschi il mondo non si riesce oltre una certa soglia
A destinare nuove risorse aumentare le risorse che già in parte ci sono però non si riesce aumentarle significativamente per le politiche di difesa il suo però l'esposte quelle che gravano per il disagio
Quelle sono lì e pesa sono molto più altri ancora questo non non si riesce diciamo a farlo pesare con la sufficiente forza per vetture tra un elemento e doveva essere ancor più sviluppato ma nel dettaglio perché queste cifre spesso circolava a livello nazionale ma diventano un qualcosa di indistinto probabilmente chiude premette bisognerà fare un'analisi a livello locale
Di questo aspetto preciso perché questo possa anche forse essere meglio compresa decisori pubblici a livello locale
Ecco questo diciamo è un po'l'impostazione l'imputazione di fondo
Del lavoro
Ci sono molti problemi non credo sia qui caso addentrarci credo di avere nel caso accennato che non è una strada tutta piana però credo che sia difficile con tutte le difficoltà perché nessuna strada è perfetta ma credo che questa sia la strada migliori di cui disponiamo e sulla quale ci dovremo tutti impegnato ecco in questo senso davvero però dobbiamo essere consapevoli è un mondo fare rapidissima trasformazione se tutto questo diciamo serie di passaggi di cui abbiamo parlato andranno in porto tra tre o quattro mesi avremo uno scenario dal punto di vista anche delle responsabilità dei punti di riferimento operativi completamente cambiato che sicuramente inizierà a dare qualche risposta in più rispetto a quelle che si riusciva a guardare fino a qualche tempo fare anche oggi stesso
Io voglio voglio concludere con su un punto un punto abbastanza delicato già nell'introduzione è stato accennato perché a un tema molto molto delicato sul quale non può essere fatta diciamo
Confusione
La questione dell'allarme e soprattutto l'allarme di protezione civile c'è un'emergenza
Oggi anche qui ci sono dei cambiamenti in arrivo
Dal primo gennaio
Ci saranno nuove responsabilità promettente la Regione avrà una responsabilità nella gestione delle delle emergenze però questo lasciamo perdere diciamo che innanzitutto la lasciamo il lancio diciamo di un allarme di protezione civile possibilmente con legata anche a un piano cioè con l'indicazione cioè se si dice che in un certo posto sta per la venire un'inondazione bisogna che ci sia anche un piano che vuol dire presente anche molto semplicemente la gente deve sapere cosa deve fare anche se ben semplicemente per allontanarsi se ce ne sono
I tempi compito degli organi che hanno la responsabilità di gestire le fasi precedenti e eventualmente quelle se ha se avviene un fatto di protezione civile questi sono gli unici punti di riferimento la pubblica amministrazione che hanno la responsabilità il compito e il dovere di lanciare allarme di protezione civile
Oggi questo vuol dire due punti di riferimento le prefetture e comuni che sono diciamo a vari livelli oggi i soggetti responsabili
Ciò non toglie ciò non toglie questo diciamo può essere elemento che crea confusione che chiaramente sono tante strutture tecnico che è stato detto
Toscana addirittura più di una struttura perfetto e produce dati nel meteorologici
LaMMa sia ci sono strutture che sono dello Stato attualmente valido grafico che alla rete dell'idromassaggio però tutto questo che è stato oggi rappresentato sul giornale o come un coacervo di possibili confliggenti e concorrenti diciamo decisorio responsabili
Diciamo del lancio dei diciamo dei messaggi di allarme non ha nulla che vedere perché nessuno di questi soggetti a responsabilità
Per quello che riguarda le gestione delle attività di protezione civile tutti questi però sono diciamo enti che ha sono in possesso di dati di carattere ambientale questi soldati particolare tutti noi sappiamo che esiste una tutela anche dal punto di vista giuridico specifica del diritto all'accesso a questi tipi di date all'informazione ambientale da parte dei cittadini per cui sono dati sì soprattutto quando si parla di articolazione la pubblica amministrazione hanno sono al soggetti hanno il dovere di fornire questi dati
E questo dal punto di vista diciamo della trasparenza dell'accesso all'informazione
Poi c'è un altro livello il fatto che non so ora x non voglio fare nomi potrebbe essere chiunque insomma
Può decidere di a dispone dei dati sui livelli non so sugli Drome fino a che punto è il livello accetta sezione dell'anno piuttosto che dell'Ombrone
Questi ci può essere la decisione io non ci vedo niente diciamo è scandaloso strano di renderli disponibili sistematicamente anche in tempo reale oggi otto e così via
Lo consente però questo non ha nulla a che vedere con la diramazione di un allarme di protezione civile eccetto che modalità di comunicazione di questi dati in tempo reale e non coordinate
Ho diciamo in assenza di un efficace diciamo un sistema protezione civile questo può creare problemi di confusione coordinamento perché questi sicuramente in prospettiva vanno evitati sappiamo l'abbiamo visto anche il recente dal nome caso diciamo del del Po nome associamo della padana e di quello che è successo in Piemonte in Val d'Aosta però nella precedente episodio di Soverato
Abbiamo ancora assistito ai conflitti agli scontri tra i prefetti e i comuni su tutto
In cui si sono pubblicamente attaccati su chi era colpevole non era colpevole quindi è chiaro che esiste anche all'interno la Protezione civile in chi ha la responsabilità un problema di coordinamento non non banale però ecco detto tutto questo spero in anzi c'ho voluto fare questa piccola disanima diciamo ispezionare tutto il terreno con con chiarezza perché questa anche sia una sede di ordine soggetti operatori
Qualificati in questo settore però sicuramente non può esistere alcun tipo di confusione
L'allarme di protezione civile è una responsabilità scusi esclusivamente degli organi sono responsabile la gestione delle situazioni di emergenza e quindi anche di preavviso della posizione la quale ovviamente si avvalgono di tutti gli strumenti tecnici sistemi di monitoraggio di previsione che possono seguire appunto
Quando si è nell'imminenza di un evento che può creare una situazione d'emergenza minimizzare ridurre anche a quel punto il non è la vera prevenzione queste sarda prevenzione insomma dell'ultimo minuto
Nella nella prevenzione secondaria anche dal punto di vista sanitario si potrebbe dire che non è la prevenzione primaria però sicuramente è una funzione molto importante che Gallo fatta chiaramente quindi questo insomma un elemento di chiarezza scusate se ho voluto insistere ma secondo me è molto dannoso che venga alimentato nei confronti dell'opinione pubblica anche da parte dei mezzi di informazione il fatto che non ci sia chiarezza da questo punto di vista su un tema così delicato purtroppo come dicevo prima non sono infrequenti casi in cui ci sono conflitti e litigi e scontri in so tra i Comuni e prefetture sono tra i momenti più bassi possibili immaginabili
Della vita la nostra pubblica amministrazione però ecco diciamo le questo tipo di di responsabilità è chiaro e non può essere in nessun modo alimentata con funzione succhia questo tipo di responsabilità ecco io concludo questo intervento consultato anche troppo lungo e ne spero che avremo occasioni presto per poter fare delle verifiche
Altre novità arrivano dal Parlamento
Questa diciamo legislazione legata alle emergenze non è il massimo della vita cioè dove passare da un decreto Sarno a un decreto Soverato speriamo che questo processo non per complichino una Alteri diciamo non peggio non non non venda peggiora il quadro normativo
Ma lo completi davvero anche se oggettivamente non possiamo dire che la spinta dell'emergenza il modo migliore per dare diciamo delle risposte a quella che è l'impostazione delle politiche e del dell'affetto normativo questo sì
Grazie a Tommaso come vedete siamo in lavoro rende non siamo distratti
La parola adesso bambini consigliere comunale dei Verdi di Firenze prego
Sì grazie
Dunque io passerei a parlare della situazione più di casa nostra visto anche sa che la mia carica quindi paletto che altri problemi delle differenze la situazione del sessantasei più o meno rispetto a quella che possiamo trovare al giorno d'oggi lei del rischio idraulico nel comune di Firenze per forza di cose anche nei comuni nei Comuni immediatamente circostanti
Ricordo che qualche tempo fa trova in una presa in università revisione quella di botanica degli atti un po'polverose di un convegno di di più di vent'anni fa questo convegno era stato focalizzato insieme al Consorzio di bonifica nella piana di Sesto
Esprimeva tutta una serie di preoccupazioni molte molte idee di di tanti generi soprattutto parlavano sì degli aspetti del mese la TT alla necessità di dare l'allarme in tempi brevi adesso c'è però c'era uno degli interventi era era stato fatto da un professore sistemazioni idrauliche della folta di agraria non purtroppo non mi ricordo il nome
Mettere in evidenza come uno dei problemi principali che dimore ampi veniamo nella piana di Firenze detta volte cavi sesto che nel castello Carifirenze diciamo la piana dell'arma che va dalla restino fino a al Pisano tanto per andare un po'un po'all'ingrosso è il fatto che il forte incremento di urbanizzazione di cementificazione che ha portato alla intermedi impermeabilizzazioni una larga parte del territorio della Chiana
Resta apparentemente non sembra rivestire un'importanza immediata non può pensare va bene se una persona urbanizzate in un'area di rischio di esondazione un problema suo vuol dire che e che eventualmente ha deciso di correre rischi le amministrazioni di quell'aria hanno dato dei permessi correndo dei rischi purtroppo però il problema veniva evidenziato in in questo intervento poi insomma devo dire che non era un concetto nuovo re che si occupa di idraulica di di agraria o anche l'ideologia in generale di gestione gestione ci coi del ciclo idrico una biosfera
Il fatto è che l'impermeabilizzazione di di Fondiaria importati territorio comporta un incremento di rischi di alluvione di di esondazione anche nelle aree circostanti in quanto l'aria l'acqua per persona Stura
Purtroppo non sta ferma tranne in casi le temperature molto basse
Ecco perché stare a ragione tende ovviamente a scorrere su un'area dove non può non può percolare verso la falda e scorre verso altre zone quindi se noi interminabili diciamo ampi ampi territori della piana incrementeremo il rischio in alto oltre che mia negare impermeabilizzate anche in altre aree di avere delle masse di acqua in maggiore entità che li raggiungono e naturalmente questo comporta quindi un maggiore aumento dei rischi di inondazione
Questo convegno era di almeno vent'anni fa non ricordo bene la data da allora devo dire che questo questo consiglio non è stato molto presi in considerazione perché purtroppo l'urbanizzazione la piana andata avanti praticamente senza alcun freno ovviamente il Comune di Firenze c'è stato un certo la lena rallentamento perché abbiamo occupato quasi tutto mai le aree libere della piana nel quando interne al Comune di Firenze sono abbastanza rari e devo dire dell'assessore all'Urbanistica Comune di Firenze recentemente anche affermato che secondo lui è importante
Evitare di costruire in aree ancora vergini per eventualmente riutilizzare delle aree dismessa in precedenza quindi già già impermeabilizzate questo è un concetto infatti secondo me importante cercare di evitare di utilizzare aree ancora ancora in qualche maniera
A Stato agricolo o comunque non non del tutto cementificato né tutte ben impermeabilizzato per utilizzare aree che sono dismesse mediche hanno che sono già organizzate hanno avuto una funzione in qualche maniera adesso non è più non è più considerata primaria
Ora io penso sia importante a questo punto cercare di di dare uno stop alle cementificazioni alle urbanizzazioni non soltanto il Comune di Firenze dove ormai purtroppo siamo siamo in stato molto avanzato ma anche nei comuni vicini riportate sia per noi che per loro
Pedro che uno uno dei sistemi principali sia proprio quello né come Insigne è stato fatto hanno creato una un'arena serale per esempio la zona dei laghi di Signa quindi vicino anche al fiume Arno queste queste aree naturali queste aree protette hanno molte funzioni oltre a quella di evitare di evitare futuri rischi di Dini nuove cementificazioni nell'aria e quindi Chimenti rischio alluvioni tredici costanti salvaguarda la biodiversità perché le aree umide della Toscana
Per per molte ragioni sono fra quelle a maggior maggiormente interessati dal punto di vista la veridicità soprattutto vegetale anche animale ma in particolar modo vegetale molte specie rare molte specie endemiche a livello italiano
Molte specie molto rare sono sono presenti spesso le aree umide e la Toscana
Chiaramente nell'aria e la piana di Firenze purtroppo ormai gran parte alle diversità si è spesso ci sono alcuni caposaldi rimasti per esempio in avidi Siebold lavori Fucecchio chissà magari c'è qualche altra presenza della piana che ancora che ancora non è stata ritrovata in speriamo speriamo di ritrovarla perdere anche maggior valore
Anche naturalistico diciamo a questo tipo di pratiche ecco avere delle piante delle delle aree protette vicino al al corso d'acqua in particolare sta Cristina sono molto vicini alla no aiutare se non e valorizza il territorio del Comune decide di farli
Aumenta la possibilità di salvaguardare la biodiversità
Non sto a parlare di università che André fuori tema
E oltre a questo dà la possibilità anche di avere delle aree dove eventualmente indirizzare delle sono da una parte l'esondazione dell'Arno questo forse può essere un concetto non farà estremamente piacere alla persona che ha deciso diciamo le amministrazioni che hanno deciso di le pare respirare però indubbiamente fanno una scelta molto responsabile perché permettono eventualmente i casi di rischio di utilizzare queste aree anche per questa ragione
Io credo che sia quindi una una delle scelte importanti
Un altro aspetto importante anche nelle aree che si decide di di posteggi neanche nella nell'attuale che hai Castello c'è un progetto urbanistico abbastanza pesante però prevede un un parco un parco urbano è previsto credo anche l'attuale piano regolatore io sono consigliere comunale soltanto un paio di mesi indico das abbia perso qualche passaggio
Ecco importante di forestali e anche alcune di queste aree la riforestazione di dare delle zone planiziale ha un'importanza notevole anche se naturalmente la forestazione la Ripa iniziale sta per il tramite perduta anche per ragioni di necessità incrementare l'agricoltura in tempi passati
La riforestazione importante perché gli alberi soprattutto quelli che vivono nelle aree planiziale per esempio la farnia
O i frassini Old Michilli hanno delle caratteristiche importanti che incrementano la traspirazione quindi funziona un po'anche da Pompei nell'area dove sono veramente che la presenza di qualche albero purtroppo non garantisce non dà un effetto di questo tipo tale da ve n'è un immediato beneficio però in aree importanti della del parco nella piana di pastello sono decine di ettari
Ecco la riforestazione quell'aria consentite sicuramente per equilibrare un po'i rischi di esondazioni e dintorni in qualche maniera la presenza di queste di queste aree migliora la permeabilità del terreno per la presenza e le radici e aumenta moltissimo la traspirazione
Nell'area dove sono destinate io le due sia un esempio un esempio sono diciamo un intendimento da seguire perché purtroppo ancora l'Area che dovrebbe servire per fare questo nuovo parco della piana e ancora
In costanza non è stato
Non non si è ancora proceduto con
Con la piantumazione nuovi altri ecco potrebbe essere interessante al limite convincere non solo le scuole a piantare un po'di alberi nell'aria per dare anche un interesse didattico un po'l'aspetto anche spirituale fonde questa cosa piantare un albero secondo me anche anche un'importanza spirituale
Io credo che se fosse stato fatto qualche anno fa forse a quest'ora avremmo già un po'di alberi nella piana e senza grossi grossi costi aggiuntivi
Ecco paese primo anche una preoccupazione una preoccupazione di tipo diverso da quella del cementificazione della piana in superficie né quella dell'incremento di opere sotterranee
Di solito soprattutto in aree urbane intensamente affollate come la nostra l'idea di fare delle delle opere sotterranee sembra un po'l'uovo di Colombo non c'è più posto sopra aveva posto sotto apparentemente sembra un una cosa abbastanza semplice probabilmente in certe zone può essere anche una soluzione utile a risolvere dei problemi però nel caso della piana di Firenze dove spesso la falda acquifera a breve distanza ter Reno l'aumento di praticamente cubi di cemento impermeabili a livello sotterraneo incrementa anche rischi anche in questo caso di risalita della falda nelle zone immediatamente circostante ci sono stati alcuni esempi
Di inondazione di cantine per esempio seminterrati a livello attuale in cui ancora vere opere sotterranei sono abbastanza rare la città di Firenze però prossimamente sono previsti numerosi parcheggi dei tunnel riportate nel credo dell'alta velocità
Quindi io penso sia importante per lo meno cercare di rendersi conto esattamente dei rischi che abbiamo non magari dal derivati dalla singola opera ma dal fatto di mettere un una serie di opere sotterranee tutte insieme in un'area dove appunto la falda acquifera spesso molto superficiale forse manca anche un piano d'insieme talvolta ci può essere uno studio geologico riguardante un singolo intervento però manca forse un'analisi di quello che succede in generale al all'acqua superficiale nel caso in cui tutti questi insediamenti siamo fatti contemporaneamente
Non vorrei non vorrei dilungarmi troppo
Penso
Ma cosa una cosa importante di Roma non è neanche diretta direttamente
Non è né indirettamente collegata al problema delle urbanistica urbanizzazione delle cementificazione che dei problemi idraulici però una cosa importante attualmente la maggior parte delle spese delle amministrazioni sono tuttora indirizzate principalmente ad opere edilizie
è che io penso che nel Duemila forse nel momento in cui a livello mondiale sta prendendo sempre più campo un tipo di economia più leggera basata sull'alta tecnologia sull'uso di internet e quindi spesso la produzione
E di e di di merci che non richiede grossi volumi di cemento grossi spazi per essere contenuta
Forse continuare a investire tutto quasi tutto un sola maggior parte dei finanziamenti l'amministrazione pubblica soltanto in edilizia lo trovo un po'anacronistico forse caso iniziare a investire un po'più soldi nell'alta tecnologia quindi il creare formare nuovi nuovi tecnici del settore in qualche maniera cercare una una economia anche alternativa a quella a quella che tutt'oggi si rifà principalmente al mattone
Grazie
Adesso va interventi in onda ci auguriamo il tecnico è lieve da un po'in crisi
L'intervento del ministro Gianni Mattioli
No non c'è un sì
Per le tecniche riescono a risolvere il problema dare la parola un attimo a
Fausto Guccinelli del coordinamento per la difesa di Bocca d'Arno per un intervento Tino da un minuto mi deve scusare Fausto
Io ringrazio anzi di averci ospitato in questo importante convegno per portare uscire del nostro comitato che si sta impegnando per
Contrastare una un intervento enorme sulla bocca della no perciò come vedete anche inerente alla agli argomenti che ha sono stati trattati in questo importante convegno il Comune di Pisa
Sta predisponendo degli atti che delle
Delle previsioni urbanistiche per poter raccogliere un Progetto di centosettanta mila metri cubi di costruzioni nuove proprio alla foce del fiume
Con annesso un porto privato a molti laguna con l'escavazione di bacini
E con l'apertura appunto da dal fiume in una sì in una zona delle più delicate della nostra costa sottoposta a tutti i vincoli immaginabili
Sottoposta a subsidenza sotto sottoposta a erosione marina
Inserita totalmente nel Parco Migliarino San Rossore
Con il beneplacito della presidenza
Del del parco
Il quale da suo appoggio a questo intervento
Presidenza che noi ricordiamo vorremmo ricordare rapidamente
E su nomina regionale perché il Parco Migliarino San Rossore è un parco che è nato su volontà regionale dopo ventennali battaglie che volevano
Impedire che si difendesse uno delle parti più importante mai rimaste integre sulla costa italiana e nel Mediterraneo
Il problema è questo che noi abbiamo voluto portare questa voce anche a Firenze perché per per un malinteso un malinteso interessi di non ingerenza negli affari degli enti locali dei Comuni
Sì pensa che questa cosa debba essere risolta nell'ambito pisano
Ecco io voce vorrei a nome del comitato che si oppone ricordare che tutto questo avviene in un parco regionale che vive di cofinanziamenti e di coltelli Gigi ma subito
No scusate non mi vorrei non mi vorrei che non finito comunque se non poc'anzi si è che che vive con i finanziamenti di tutta la comunità toscana
Questo intervento è previsto alla foce del fiume più importante della nostra regione
Perciò pensiamo che debba
Questo problema debba essere discusso al livello almeno regionale
Se non a livello nazionale ricordando che San Rossore la tenuta di Sassoli che fa parte integrante del parco è stata concessa alla Regione dalla Presidenza della Repubblica perché se ne faccia un uso corretto di difesa eventualmente di promozione per la didattica a ambientaliste ambientalista
Nel momento che avvengono queste cose noi vorremmo che gli enti la Regione che ha il la potestà su sulle sul parco la provincia di Pisa
L'autorità di bacino tutti quanti riprendesse in mano le loro competenze e facessero sentire il loro peso
Su tutto quello che viene disatteso appunto pensando che il Comune di Pisa insieme alla FIAT che è proprietaria dell'area Erika la proponente del de detto il Progetto la quale a un'area ormai dismessa da quindici anni e tende solamente a presentare un progetto per realizzare il massimo del guadagno ed il Comune asseconda in modo passivo questa richiesta
Ecco che si riprenda in mano ogni autorità a livello regionale le proprie competenze e faccia pensare al Comune di Pisa che questa iniziativa non è chi esclusiva sua competenza ma deve essere sotto deve sottostare prima di tutto a quello che ha un interesse regionale minimo ma un interesse nazionale solo questo abbiamo un appello all'in che abbiamo rivolto al mondo culturale le adesioni sono sono moltissime sono molto qualificate noi siamo confortati da questo però sappiamo quanto è difficile
Aggiungere a questa visione qualificate anche una visione più ampia che ci permetta di renderà anche più forte la nostra protesta grazie
Io sono leggerissimamente d'accordo con le cose che ha detto quindi vi invito tutti quanti a firmare l'appello potete avere notizia anche collegandovi al nostro sito www
Punto Verdi Rete Punto indietro Barrea vedi Toscana dove avrete tra l'altro la possibilità di avere tutte le le relazioni di ieri i le cose di oggi progressivamente lo stiamo costruendo proprio come presenza quotidiana nel nelle nostre iniziative quindi niente questa era una dieta pubblicità partecipare al sito dove poter firmare anche l'appello di Bocca d'Arno
Se il nostro fantastico tecnico in condizione di far partire Mattioli faremo partire a maggio
Ora io vi spiego qual è il problema stiamo cercando di mandare in onda anche per radio radicale che tra l'altro vorrei ringraziare per essere qui a registrare il nostro continuare oggi disponiamo
Delle vero e proprio piano di bacino che hanno visto
Parlare di piano dell'Arno penso un legittima soddisfazione per molti innanzitutto perché l'anno il fiume rispetto al quale il più avanzato lo stato della pianificazione l'unico fiume per il quale oggi disponiamo
Del vero e proprio piano di bacino piano di stralcio il rischio idraulico e devo dire che questo è il merito del professor Raffaello Nardi con il quale io collaborato in tutti questi anni
Chiaro veramente realizzato questo lavoro di grande qualità scientifica
Io auguro al suo successore professor Menduni di portare avanti questo quest'opera veramente significativa per anche per la capacità di limitazione che poi ci sarà in tutto il Paese
Ma parlare dell'arma anche
Chiedersi come si pone oggi la vicenda di questo piume con il costo enorme tre mila e cinquecento miliardi della sua messa in sicurezza nel quadro della politica della difesa del suolo
In Italia e farlo in casa dei verdi che sono la forza politica che maggiormente si è battuta per le questioni della difesa del suolo mi sembra appropriato
Che qual è la situazione riusciamo in una situazione come diciamo di transizione
Quando è cominciata questa legislatura che ormai va alla fine la legislatura dell'Ulivo
La situazione della difesa del suolo era veramente drammatica la splendida legge la legge centottantatré era del tutto
Disapplicata non esistevano se non qua e là le strutture tecniche i quattrini Beha a disposizione viaggiavano una media annua di intorno a duecentocinquanta miliardi
è arrivato il Governo Prodi
C'è stata una enorme accelerazione e poi di questa è proseguita con i governi che hanno fatto la stagione sin qui dell'Ulivo
Noi oggi possiamo dire che la legge centottantatré vedete le sue strutture tecniche oggi esistenti
Non certamente completate le attività di pianificazione ma insieme alla legge Salerno
Anche l'attività di prima necessità per rispondere all'emergenza la programmazione degli interventi che si riferiscono alle zone di massimo rischio è oggi a buon punto
E dal punto di vista finanziario siamo saltati dai duecento cinquanta miliardi all'anno a circa due mila miliardi all'anno
Quindi ora siamo nel momento in cui bisogna decidere che ruolo dare alla questione della difesa del suolo e nel panorama del nostro Paese
Il problema non è quello di strappare
Cinquecento miliardi in più o mille miliardi in più
Questo io credo che correttamente i verdi pongono nel programma del presidente Rutelli come programma per la prossima legislatura si tratta di decidere qui noi abbiamo a a regime avremmo circa più di trenta mila miliardi
Che vengono dalla surplus di gettito fiscale un surplus del tutto inatteso
E questi trenta mila miliardi noi ormai gli avremmo stabilmente perché sono l'effetto di una buona strumentazione per il
La ampliamento della base imponibile ci sono per sempre questi quattrini
Ora si tratta di decidere
Il governo nella legge finanziaria a seguito il punto di vista dei ministri finanziari che ha una sua razionalità
Lei prossimo anno anno e mezzo vero nemmeno il beneficio alla un rilancio dell'economia italiana che viene dalla debolezza dell'euro che incentiva fortemente le esportazioni
Sì prevede che tuttavia è il dollaro cambierà il suo rapporto con l'euro
Lei è uno sarà meno deprezzato crescerà e il suo valore e dunque questo beneficio alle esportazioni è destinato a finire
Allora i ministri finanziari e dicono tempestivamente noi dobbiamo mettere a disposizione delle famiglie una liquidità per l'appunto i trenta mila miliardi all'anno che serva a credere in tensione il i settori produttivi
Noi non condividiamo totalmente questo punto di vista che ha certamente una sua razionalità noi diciamo
In parte questa operazione è un'operazione che si giustifica
Che necessaria per averi e questo questa pompa che spinge il rilancio dell'economia ma non è necessario mettere a disposizione trenta mila miliardi
Lasciateci nei dieci mila dieci mila miliardi all'anno sono una cifra imponente ma va confrontata con i costi della difesa del suolo vera in Italia i quindici mila miliardi
Del piano del Po
I tre mila e cinquecento dell'anno e così via in tutta Italia noi proponiamo che per un certo numero di anni
Si prenda la difesa del suolo con un grande cantiere qui non si tratta di dicevo di mettere qualche centinaia di miliardi e in più si tratta di un'operazione
Che in molti implica in un modo molto significativo gli apparati tecnici e le forze operative un è vero grande cantiere
Che mette il Paese in grado di spendere dei soldi accompagnato da un giudizio tecnico adeguato per questa grande campagna di difesa del suolo
E e siamo anche consapevoli perché dal mille novecentonovantatré per chi non l'avesse capito il piano del lavoro dell'unione europea ce l'ha spiegato in tutte le lettere
Che con queste iniziative si crea molto più sviluppo molta più occupazione di quanto se ne possa creare nei settori
Della manifattura tradizionale in cui l'aumento di produttività del lavoro fa sì che anzi noi siamo sempre a rischio della saturazione dei mercati quindi avanziamo una proposta noi vero di una proposta che sensata dal punto di vista della salvaguardia del nostro territorio della messa in sicurezza delle persone che muoiono
Dei danni enormi che si creano al territorio ma che insieme a una grande razionalità dal punto di vista economico e io spero che il questo seminario dei Verdi immette concomitanza con l'annuale appuntamento della vicenda dell'Arno del mille novecentosessantasei
Dia forza a questo messaggio ci aiuti a inserire questo disegno dentro il programma dell'Ulivo dentro il programma di Rutelli
E amici che sono venuti qui con molta gentilezza raccogliere questo messaggio mi chiedono anche qualche considerazione sulla vicenda della Sicilia dell'abusivismo
Si tratta di una brutta vicenda anzi di due vicende perché due settimane fa c'era stata la legge approvata dal consiglio regionale
Quella che si riferisce alla Valle dei Templi di Agrigento e che prevede per due anni
La moratoria su qualsiasi abbattimento
Nella Valle dei Templi abbattimenti che erano già cominciati prima del cambiamento di governo e del cambiamento di maggioranza in Sicilia
è una un aspetto molto grave perché tutti noi ci rendiamo conto che una volta varata questa moratoria di due anni poi tra due anni ce ne sarà un'altra e così via è la prova che all'ombra dei Templi quell'abusivismo lo si vuole difendere
Ma più grave ancora è il fatto che il Commissario dello Stato
Invitato formalmente dal ministro per le politiche regionali Loiero a interporre immediatamente e il la a legittimità costituzionale della legge si è rifiutato di farlo ora questo è un elemento gravissimo rispetto al quale certo il governo non ha un'arma perché pur essendo nominato dal governo
Il commissario organismo autonomo rispetto al governo ma non sarà certamente difficile trovare che dall'insieme delle associazioni ambientaliste
Che nasca una occasione su cui aprire il conflitto di fronte alla Corte costituzionale e abbiamo ottimi motivi per pensare di vincerlo
Quanto alla legge al disegno di legge approvato
L'altro ieri dalla giunta che rappresenta una gigantesca sanatoria lungo le coste della Sicilia
Io mi permetto di pensare che la Giunta non credo che abbia la volontà di portare questo disegno di legge addirittura al dibattito all'approvazione in Consiglio regionale
Io credo che si tratti piuttosto di un manifesto elettorale
Si vuol dire ai gli interessati se volete difendere le vostre costruzioni abusive sapete per chi votare votate per Berlusconi
E non a caso infatti nelle interviste di queste ore
Il Presidente della Giunta ripete Sempre come se fosse una riferimento obbligato noi vogliamo rendere possibile l'applicazione
Nella in tutta la Sicilia della legge Berlusconi del mille novecentonovantaquattro per il condono dell'abusivismo ripete questo riferimento alla legge Berlusconi come dire
Se vogliamo questo allora sappiamo chi votare
Ma oltre si volesse procedere nel disegno dissennato di portare questo
Questo provvedimento di fronte alla approvazione in consiglio e il Consiglio lo approvasse effettivamente allora il Governo con le sue procedure porrà la questione di legittimità e abbiamo ottimi strumenti per pensare che vinceremo questo scontro
Allora grazie amministro anima Gianni Mattioli le interviste sono state raccolte ieri pomeriggio e quindi era come dire siamo intervenuti in emergenza in una situazione di emergenza quindi per evitare che si sciupa seconde le assenze importanti questo nostro convegno volevo dare un attimo la parola prima di dare la parola all'Autorità di bacino del fiume Arno
Al segretario dottor Tati bacino del fiume Arno l'ingegner Giovanni Menduni al un attimo la parola al signor Alloi Giuseppe che rappresentante della rappresentanza sindacale unitaria
Dei lavoratori del Provveditorato alle opere pubbliche della Toscana che mi ha chiesto di intervenire un attimo ci scusiamo perché li dobbiamo li possiamo concede solo qualche minuto quindi mi deve scusare di questo
Buongiorno
Scusate se
Ci siamo introdotti un po'in questo discorso che ci riguarda molto da vicino perché noi siamo il personale che è interessato direttamente
Alla tutela delle opere idrauliche soprattutto per quanto riguarda l'asta dell'Arno e affluenti principali
Quello che ha noi insomma diciamo dall'interno del delle istituzioni
Salta agli occhi e qui sono e abbiamo visto qui presentati molti il nuovo piano di bacino cosa importantissima abbiamo visto gli sforzi che si stanno facendo per avere una politica unitaria
Se tu le materie idrauliche per riuscire a risanare il nostro territorio bisogna noi vediamo però una alcune alcuni piccole alcune non problematiche non piccole legate all'applicabilità di questa di tutta questa materia
Sostanzialmente quello che
Che manca anche per ora non è stato ancora toccato come
Concetto fondamentale il discorso della tutela diretta delle opere idrauliche e di quello che ne consegue
In pratica
Se noi vogliamo che tutto questo piano di bacino funzioni se vogliamo che che poi alla fine si riesca a concretizzare
I nostri sforzi profusi con una spesa di svariati miliardi che sogna vere prima di tutto
Secondo noi un personale qualificato all'altezza di potrete Svevo svolgere questi compiti
Sufficiente magari di numero oggi questo purtroppo non è e quindi e qui mi rivolgo anche un po'e politici fedele se è possibile risolvere questa situazione
E dare un indirizzo tale che permetta di consentire disguidi seguire i compiti precipue di polizia idraulica la polizia idraulica non so se tutti presenti hanno bene ben chiaro che cosa ne e la salvaguardia dei delle opere idrauliche in quanto tali e quindi è importantissimo il personale che adibito ossia altamente specializzato abbia la necessaria esperienza e sufficientemente supportato da da normative adeguate oggi purtroppo lo stato delle normative non è chiaro
Perché
Non ci sono neanche indicazioni precise su chi debba svolgere quali compiti per l'esattezza cioè nella di quegli Poliziano e speriamo che si riesca a porre una soluzione in questo senso e che si trovino le risorse per qualificare questo personale che attualmente e qualificato in qualifiche che assolutamente incompatibili con lo slip con compito da svolgere
E poi
Ora
E quindi Porrea porre fine ha una lunghissima descriva lunghi siamo molto anche durata molti anni che per la quale il personale si trova oggi essere qualificato più o meno considerate voi un personale che ha responsabilità del tipo
Di salvaguardia di interi abitati o comunque di lunghi tratti nel nostro territorio
Qualificato al a livelli che corrispondono a quelli di un falegname o sosta o giù di lì ecco questo è una cosa che noi volevamo far presente e chiediamo ai politici che che si impegna in questo in questo senso sia a livello nazionale dove e che è chiaro che ci vuole una normativa è una direttiva una direzione molto precisa che renda tutto omogenea sul piano nazionale sia a livello locale dove si deve far nascere una vera e propria polizia idraulica che sia valida sul territorio
Io la ringrazio la ringrazio per il contributo che ha portato è questo il convegno I politici cercheranno poi di rispondere di fare la loro parte cercheremo questo di fare credo che a questo punto nessuno si è più indicata che segretario generale dell'Autorità di bacino e Lerna riportare Quinzio contributo Giovanni Menduni Vetralla per noi grazie
A Stefano Boco e volevo ringraziare in maniera non formale gli organizzatori
Di questo convegno e del Forum in generale in particolare Fabio Roggiolani Chatman Cottini
Francesco Meneguzzo perché devo dire che il forum anche questa volta non si è smentito diciamo riuscendo a determinare un momento di dibattito scientifico importante e di puntualizzazione politica delle questioni
In una fase in un momento così delicate
Fase momento delicati perché vorrei fare una breve nota sulla legge centottantatré che è stata più volte che è stata più volte richiamata oggi e ieri
Io devo dire che
In questa ultima settimana sono stato a una tavola rotonda a Foligno nell'ambito della Biennale Protezione civile
In cui c'erano i segretari generali dell'autorità di bacino di rilievo nazionale
Ministri c'era il ministro Bordon
Il senatore Massimo Veltri direttore generale ministero dell'Ambiente interlocutori istituzionali
C'è stata questa tavola rotonda e sono state trattate delle tematiche che ritenute cocenti per la politica di difesa del suolo a livello nazionale
Le tematiche erano sostanzialmente
La critica della struttura gerarchizzata dell'autorità di bacino presente nella legge nazionale
Cioè il fatto che la politica di difesa del suolo fosse di rilievo nazionale per alcuni bacini di rilievo interregionale per altri bacini di rilievo regionale per poi la farraginosità delle procedure necessarie l'approvazione dei piani di bacino
Nelle quali effettivamente ci sono dei bacini come per esempio il Triveneto se non erro che hanno presentato che hanno adottato e presentato il piano stralcio che tuttora non viene approvato definitivamente con decreto il presidente consiglio ministri per lentezze di tipo burocratico
E poi c'è il problema del comitato istituzionale dell'autorità di bacino
Nel quale la figura delle qui abbiamo un grande giurista di questi temi professore Abrami
Che forse ci potrebbe illuminare sicuramente meglio di me e su questo punto viene criticata questa figura del ministero ruoli pubblici come come
Presidente
Per quello che attiene al difensore e invece si suggerisce una un dominus diverso nella figura del ministro dell'ambiente
E niente quello sa di temi che sono stati dibattuti dopodiché dopo tre giorni sono andato al ministero dei lavori pubblici dove c'è stata un'altra tavola rotonda in cui erano presenti gli interlocutori ministeriali c'era il ministro Nesi c'era il direttore generale c'era il capo di gabinetto
E sono stati riportati i temi all'ordine del giorno quali sono stati i termini
Sono stati il fatto che l'autorità di bacino doveva avere un forte ruolo di custodi della difesa nazionale della difesa del della del concetto di difesa del suolo
Che le autorità di bacino di rilievo nazionale dovevano rivestire questo ruolo di custodi contro la politica aggressiva da parte delle regioni
Che nella sostanza i segretari generali erano inquadrati in una visione prefettizia in una visione francese
Quali rappresentanti della politica dello Stato in una terra di barbari
Tant'è vero che il ministro ha lanciato proprio l'invito a non guardare in faccia nessuno non avere soggezione nei confronti di questi interlocutori regionali rampanti allora qui secondo me bisogna cominciare a fare un po'di chiarezza perché noi sappiamo che da sempre la legge centottantatré è stato il tempio della dialettica tra Governor regionale e governo centrale
Tra ministero dei lavori pubblici e ministero dell'Ambiente basta guardarsi gli atti parlamentari dell'iter per vedere un po'questa cosa però a questo punto però sul momento un po'di fare chiarezza c'è un disegno di legge che è passato al Senato
Che ha già scelto attualmente che è stato più volte richiamato
In queste in queste occasioni che ho citato
Io qui anche su questo chiedere a Stefano Boco poi nel suo intervento di darci qualche minuto
Venendo a gli altri problemi che sono stati sollevati si è parlato più volte è stato evocato questo Piano di bacino stralcio per il rischio idraulico
Perché diciamo non è esatto quello che ha detto il ministro Bordon che la nostra attività di pianificazione finita
Sono stati perfezionati alcuni stralci di questo piano il decimo di questi come correttamente diceva Gianni Mattioli è il piano stralcio per il rischio idraulico sostanzialmente è l'insieme delle strategie di attuazione degli interventi
Questo Piano stralcio
Una dichiarazione di intenzioni sono i dieci comandamenti è importantissimo avere i dieci comandamenti ma poi c'è da fare tutto il resto
Ci sono dei problemi di fattibilità ci sono dei problemi di sostenibilità
Per esempio il piano soffre intrinsecamente tra l'altro il piano voglio dire frutto del lavoro di venti persone che sono il Comitato tecnico scientifico
Che lente preposto dalla legge centottantatré alla elaborazione del Piano di bacino
Quindi voglio dire né in queste lavorazione del piano è stato scelto necessariamente
Con tutta probabilità il fatto che ci sia una sorta di dicotomia tra le vicende dell'asta principale le vicende degli affluenti
Quindi non abbiamo le grandi case sull'alta principale e poi la Rete di casse di espansione sugli affluenti
Bene
La Provincia di Prato la provincia di Pistoia l'autorità di bacino i Consorzi comuni un po'tutti hanno finanziato il primo grande studio di area vasta
Che c'ha già dato in questi giorni i progetti preliminari per le opere nel comprensorio Bisenzio Ombrone
Allora cosa è venuto fuori un sostanziale il ridisegno della geografia delle casse sull'Ombrone per il quale volumi sono stati sostanzialmente conservati
Però se io guardo i perimetri indicati al piano di acino io guardo i perimetri indicati dallo studio il secondo approssimazione
Si vede che questo ridisegno è stato concertato sul territorio attraverso una Frassi taglia fattura estrema dei contorni sono stati spostati volumi eccetera ma che i costi sono aumentati di un fattore tre
Di un fattore tre cioè i tre mila cinque le tre mila cinquecento lire a metro cubo previste per
Metro cubo di acqua stoccata nelle casse previsti dal Piano stralcio son diventate dieci mila
Questo per quale ragione perché c'è il problema degli espropri perché c'è il problema degli indennizzi
C'è il problema della sostenibilità del piano sociale economica ma poi io dico c'è quell'ambientale
C'è quella del paesaggio
C'è molto da fare c'è molto da fare
Siamo all'inizio ecco perché e ha scelto bene il titolo di questo convegno la svolta perché abbiamo voltato pagina no
Abbiamo cambiato classe di problemi da affrontare
Su questo discorso della parte strutturale io volevo andare c'è Fabio si volevo andare un attimo anche controcorrente con delle cose che sono state dette cioè ieri è stato parlato molto a lungo scialle una di ingegneria naturalistica io volevo dire che
Anche su questo punto secondo me si è un po'ha voltato pagina cioè l'ingegneria naturalistica a mio parere
è stata fatta una lunga campagna culturale portata avanti anche dai venti dal Forum in questi anni è un po'anche dalle nostre università perché parliamoci chiaro l'ingegneria che si insegna oggi per dire al Politecnico di Milano tanto per citare professor rosso che qui presente e un'ingegneria avanzata non è l'ingegneria delle colate di cemento non esiste una scienza ufficiale che insegna abbia fare a pezzi il territorio
Un degli ecologisti fondamentalisti che cercano di farsi avanti esista una cultura che è cresciuta nel Paese anche per opera di questo forum e questo lo dico con convinzione
A questo punto l'ingegneria naturalistica secondo me più che con i regolamenti e con
Le prescrizioni si fa con la politica cioè
Quando vengono precisati interventi come quelli strutturali di piano e si devono dire quali sono gli obiettivi di questi interventi
Che devono essere gli obiettivi della sostenibilità ambientale
Le soluzioni tecniche fatalmente vengono a seguire una strada che non ha bisogno di prescrizione
Cioè se io dico che deve esser rispettata la biodiversità che è un elemento fondamentale nella manutenzione e nella progettazione degli interventi
Io ho già
Al livello di impostazione degli interventi di piano ho fatto una scelta naturalistica senza prescrivere alcun materiale perché poi i materiali mi escono con una scelta conseguente al contrario faccio il controesempio se io sistemo cento metri di Fiume canalizzato con venga biomi rinverdito icona Stoney e tale
Io non faccio un'opera di ingegneria naturalistica
Perché ho ucciso la diversità che la ricchezza dell'ambiente
Allora dobbiamo mirare agli obiettivi agli obiettivi di queste progettazioni dobbiamo controllare gli obiettivi di queste progettazioni e noi faremo il più grande atto di si pone nei confronti di questo tipo di ingegneri
Un altro punto che è venuto fuori
Quello della politica del territorio ha detto molto bene stamani Fabio e ha detto molto bene il ministro Pecoraro ieri
Cioè di indirizzare l'attività agricola in modo che dia un significativo supporto alla difesa del suolo deve essere un elemento prioritario
E mi sembra che anche Roggiolani nell'impostare il suo lavoro come presidente della Commissione agricoltura del Consiglio
Si sia mosso molto bene a questo proposito
Dobbiamo ricordarci lo dicevo ieri l'intervista abbiamo fatto insieme
Su Radio uno
Noi quando pensiamo al nostro territorio pensiamo a Firenze pensiamo a Pisa pensiamo ai nostri monumenti ma i nostri monumenti sono anche le nostre colline i nostri monumenti sono anche i nostri campi i nostri monumenti sono anche i nostri vigneti i nostri oliveti
I nostri fossi allora occorre come è stato detto più volte oggi un disegno complessivo Pd festa del sole di difesa del territorio
Un altro punto e vado rapidamente verso la conclusione di questo intervento è quello dell'allarme allora
Detto molto bene l'assessore Franci
Ci vuole chiarezza una chiarezza nella sostanza Shel diciamo
L'autorità di bacino questo lo ribadisco che stamani su
Un giornale è uscito una cosa un po'che non è che non rispecchia il pensiero di chi ha parlato autorità di bacino linea ne vuole alcuna competenza in tema di protezione civile
L'autorità di bacino non danni e vuole dare le darà mai un allarme noi abbiamo una direttiva di Piano stralcio e ci
Impone di
Che ci impone di sviluppare un modello unico di preannuncio a scala di bacino da adottare in via sperimentale
Questo modello noi abbiamo scelto quei tre quattro cinque interlocutori scientifici e tecnici strategici
Li abbiamo messi a lavorare con grande Energia
E io voglio rispettare quello che il Piano impone che entro la fine dell'anno già noi siamo in grado di avere questo modello unico di preannuncio in via sperimentale attivo almeno nei suoi primi
Componenti
Presso la nostra casa presso la nostra sede di via dei Servi
Il modello unico di preannuncio se opportunamente connesso alle politiche ai piani di protezione civile è un modo efficace di abbattimento del rischio idraulico
Perché il rischio come è stato
Specificato di recente da norme del da
Leggi dello Stato e come è noto nella comunità scientifica è dato dal prodotto tra dalla composizione della pericolosità intrinseca
Sul territorio dalla probabilità che si verifichi l'evento calamitoso ed alla sensibilità del territorio nei confronti di quelle è evidente che se io son l'asilo in un'aria vulnerabile ma io faccio in modo che l'asilo sia un vuoto al momento in cui si verifica l'evento grave torto io ho operato in modo da ridurre il rischio sul territorio
è un discorso molto importante è un discorso che è necessario che si sviluppi in maniera unitaria unica noi adotteremo questo piano
Questo modello in via sperimentale e poi non scenderemo
A chi
Di
Sarà in grado di
A chi sarà competente per mettendo in opera sarà un sistema di supporto alle decisioni per cui attraverso l'analisi fornita da diversi strumenti il decisore o i decisori
Potranno appunto sviluppare il loro convincimento su qual è lo stato di allarme di allerta sul bacio
Sotto questo proposito non abbiamo trovato degli interlocutori scientifici estremamente
In gamba estremamente motivati anche degli interlocutori tecnici altrettanto in gamba altrettanto motivati
Mi corre l'obbligo di fare una nota particolare per il servizio per il LaMMa per il servizio meteo della regione Toscana la cui autorevolezza e la cui puntualità nel non fare le tele di Penelope devo dire merita un accenno specifico
Bisogna fare come ha detto l'assessore Francini bisogna ci sia una libera circolazione dei dati come ci deve essere una libera circolazione delle idee va bene
Tra gli enti preposti alla gestione di questi dati ci sono dei problemi ci sono stati dei problemi noi rischiamo risolvendo direi su questo punto io spero che non ci sia questione
Io spero che ci si ritrovi fra un anno in condizioni significativamente diverse da queste
Noi alla circolazione dei dati e delle idee abbiamo contribuito in questo periodo il primo atto nostro forte è stato di quello di mettere a disposizione in Rete tutta la cartografia tutti gli strati cartografici dell'autorità di bacino
Oltre cinquanta strati cartografici cinquanta livelli formativi e le basi sotto
Le basi cartografiche per poterli leggere
è durata tre giorni questo servizio perché il numero di accessi è stato talmente enorme che il server perché ecco che era costato oltre cento milioni per gestire questo servizio è andato subito in crisi
Ne stiamo mettendo un altro a fianco stiamo risolvendo il problema in questi giorni
Ultimissimo punto perché c'è il sindaco Domenici è il problema della vivibilità delle sponde
è un problema fondamentale nel mio Breguet nei miei primi novanta giorni non sono ancora i fatidici cento di mandato io ho visto che uno dei problemi sui quali i cittadini sono più sensibili è il problema della vivibilità delle sponde
Su questo punto noi dobbiamo procedere con estrema cautela perché occorre un progetto sinottico alto che sia degno del nostro territorio
Occorre molta tecnologia e molta attenzione nel definire le modalità di sistemazione noi stiamo affidando all'Università di Trento un una convenzione Peres fare il primo volume perché sono argomenti dinamici sulla manutenzione delle sponde è un concetto come si diceva ieri che è cambiato e cambierà ancora nel
Dai campi di golf sono alla diversità
Ma io ci credevo dieci anni fatti bisognasse fare il campo da golf sulle sponde la sponda ben ben tenuta tutta rasata no rappa nata con la macchinetta
Ora non non ci credo più cambiato in qualche modo modo di pensare ma è giusto che sia così
Ecco e poi occorre il riordino delle competenze con la provincia di Firenze e con il sindaco Domenici abbiamo trovato una intesa per cercare di elevare il più possibile il dibattito su questo punto
Cercare di internazionalizzare lo perché noi nel nostro lavoro non siamo giudicati
Solo dopo dai nostri importantissimi sacrosanti cittadini e interlocutori istituzionali ma siamo giudicati da tutti
Quando c'è stata l'alluvione di Firenze qui è venuto perché AN di e così via i famosi ANCI del fango da tutto il mondo a pulire i libri della biblioteca nazionale allora dobbiamo fare un progetto che sia degno del nostro territorio
Rimbocchiamoci le maniche e muoviamoci in questa direzione
Ringrazio Giovanni Menduni che come avete visto non si muove da burocrate ma da qualcuno che crede in quello che sta facendo e questo per me è un questa per me è una grande soddisfazione vorrei sono mi ha passato un biglietto Giovanni cardinali ingegner cardinali di Arezzo che uno dei nostri fondatori del Forum
Appunto di far presente che se oggi l'ingegneria naturalistica e questo cambio culturale è avvenuto lo si deve molto anche a queste iniziative che in questi anni sono avvenute vorrei anche ricordare un piccolo aspetto che alle volte pare banale ma che così non è
Cioè vorrei ricordare che al Forum per anni hanno partecipato professori persone gente studenti e sono sempre venuti gratuitamente non abbiamo mai dato un rimborso di una lira a nessuno cioè hanno accettato di fare a proprie spese una scommessa una scommessa non di potere è una scommessa di ricerca io vorrei oggi lui ringraziare di nuovo tutta questa gente che si sta allargando sempre più e che crede in quello che stiamo facendo perché devo dire che quando è cambiato come dire il manico al Ministero dell'Ambiente e non c'erano più verde non abbiamo avuto cali anzi ulteriori incrementi quindi è il segno che quello che facciamo è derivata da credere in qualcosa anche abbiamo in comune non da opportunismo opportunismo politico come l'altro cambiamento importante è stato quello della del cambio dell'idea che la manutenzione del territorio e l'opera pubblica più importante del nostro paese cioè far diventare quello che era manutenzione opera pubblica significa credo che tutti chi era l'istituzione in particolare lo capisce significa giocarsi la partita su ben altre risorse e su ben altri scenari e allora la Toscana ha diritto di scegliere quali opere prioritaria se mettere in sicurezza chi vive nei dintorni
Del fiume Arno una piccola cittadina come Firenze va bene oppure se prioritariamente ci sono
Da fare una un'altra serie di opere tra stradali autostradali o di altro o di altro genere cioè si tratta di scegliere
Le priorità al massimo di andare di pari passo ma certamente non lasciare Cenerentola quella che rappresenta per noi invece un'emergenza nazionale Toscana oltre che nazionale a livello nazionale
Ecco adesso diamo la parola Grazia Francescato
Il il immediatamente dopo c'è dall'intervento del sindaco Domenici che ringraziamo di essere venuto e dell'ospitalità che ci ha offerto e chiuderà la nostra manifestazione a sì scusami
Avevamo programmato questo quindi allora facciamo i sindaci subito dopo il sindaco anche di di Signa o lo facciamo intervenire subito ecco se il sindaco disegno può fare un saluto immediatamente poi diamo la parola Grazia Francescato al sindaco Leonardo Domenici
E al senatore Boco per le conclusioni così daremo tempo anche a tutti quanti voi di poter seguire Fini fino in fondo i nostri lavori cedendo a un'ora decente grazie
Io ringrazio Gruppo Verde per queste iniziative per l'ospitalità senza togliervi il tempo volevo semplicemente darvi alcuni spunti di riflessione su quella che è stata l'esperienza sul campo quindi più che un intervento è una testimonianza la mia
La seduta tutto per dire questo raccolgo con grande soddisfazione il fatto che si sta passando per i piani all'inizio della fase esecutiva
E si chiede ci si domanda nel convegno nella bigliettino di invito e se è possibile leggere delle sinergie
A servizio dell'ambiente io credo che si possano realizzare delle grandi sinergie ed esperienza sul campo che abbiamo fatto che tra l'altro è stata citata anche in alcuni studi delle fatti da Arezzo
Credo che dimostra che è possibile perché innanzitutto questa zona racchiusa tra il Bisenzio Jarno nel territorio del comune di Signa per il novanta per cento
Una cassa d'espansione quindi stia tranquilla l'autorità di bacino c'è in Toscana credo la sensibilità massima per le casse di espansione nel senso che c'è sempre andata l'acqua in queste zone e quindi che bene ci continua a dare l'anima nera
Organizzata quindi piaciuto non siamo soli Cavazza espansione poi è una risorsa idrica perché questa serie di laghetti hanno dato l'acqua a a Firenze quando nell'ottantacinque il ministro Zamberletti fece il famoso propone e quindi continuano avere questa valenza però noi diciamo come sindaci della comunità di base locale tra un'alluvione e una siccità utilizziamolo come parco a curare perché poi se è un parco a curare la gente ci viene avendo riaperto
Nel nel settembre scorso una prima parte di un programma che si svilupperà da ora al due mila sei
GRA ringrazio Domenici che partecipo a questa bella iniziativa
Avendo aperto abbiamo avuto un ulteriore riscontro che è una cosa che le persone che i cittadini attendono in maniera incredibile cioè appena apriamo degli spazi verdi organizzate le persone vengono mai ora superiora quasi dal petrolio rosa che vissuta una necessità
I problemi delle grandi città problemi degli spazi verdi delle famiglie non so dove portare i bambini devono riportare passare un po'di tempo quindi è possibile delle sinergie al servizio l'ambiente ma vi posso vi voglio far riflette anche su questo aspetto grazie all'accordo
Che l'ente locale ha fatto una proprietà privata non abbiamo potuto mettere diverso un piatto d'argento all'autorità di bacino e quindi a tutta la comunità
Un accordo economico che di fatto ha ha battuto di quattro quinti del costo un intervento Menduni diceva che occorrono dieci mila lire a metro cubo Giacobbe
L'intervento abbiamo sulla prossimi al Parco dei Renai è una casa espansione dagli attuali nove milioni di metri cubi passerà quindici milioni di metri cubi questi sei milioni di metri cubi in più
Costeranno anziché sessanta miliardi come previsto da queste tabelle del professor Menduni costeranno probabilmente dagli otto ai dieci miliardi quindi il Comune ha fatto un affare che ha un parco sul suo territorio
I privati sono soddisfatti perché hanno realizzato un loro intervento di escavazione controllata secondo legge regionale l'autorità di bacino quindi lo Stato spende cinque volte meno questo significa solo fare cinque volte più parchi con le stesse i soldi
Quindi credo che debba essere approfondito questo tipo di intervento
Nell'ottica delle sinergie
Brevemente l'ultima esperienza vi voglio dire abbiamo curato tanta ma forse troppa fatica perché aprire poi le competenze i coordinamenti degli enti la cosa più disastroso veramente più faticosa
E se non avessimo avuto una recriminazione incredibile ci saremmo arresi tante volte lungo la strada è stata quella di rimetterci tutti insieme veramente la difficoltà tra enti locali provveditorato con la buona volontà di tutti ma proprio tutti attiva e qui su questo argomento bisogna lavorare a livello parlamentare e credo ci sia però già una volontà in questo senso
E l'ultima nota
Se si recupera questi spazi
Sia un grosso vantaggio punto vista della salvaguardia idraulica perché noi siamo alla foce salvarne il Bisenzio in questi giorni dicevamo il sindaco di Campi Bisenzio
A testimonianza anche dell'interesse degli enti locali
Campi Bisenzio danni realizza un programma di sfalcio aumento del Bisenzio che non sarebbe competenza cioè probabilmente qua fra qualche anno
Un giudice della Corte dei Conti vorrebbe anche mandati a chiamare dire come mai spendete soldi comunale su una cosa non devo Samp perché è necessario farlo allora
Lui mi diceva che da quando da quattro cinque anni attivato questa funzione di a parte il fatto che le persone vanno sulle sponde ma se una volta Rita da quindici giorni a tagliare l'erba tutti cittadini telefoniche ma quando iniziare quest'anno a tagliare l'erba c'è un controllo del territorio
Che poi facilita il deflusso delle acque
Sì noi abbiamo pochi giorni fa ha fatto una risalita dei schiume Arno con un canotto in cui c'è una vegetazione il rinvio ridondante ormai sono anni e anni e che nessuno si interviene con manutenzioni ordinarie né straordinarie
Ma nessun cittadino telefono al Comune per dire ripulire l'Arno perché perché è una loro è un luogo non li non accessibile per cui non è conosciuto per cui va nel dimenticatoio e questo crea le condizioni per i disastri
Non ho altro giudice
Io lo ringrazio ringrazio il sindaco questo è un esempio di come si perse appunto dei piani e progetti
Un altro sindaco De Dominicis ringrazio per il suo contributo il sindaco a un impegno e quindi i diamo la parola subito vi ringrazio scusa il sabato mattina una
Mattinata tradizionalmente sempre fitta d'impegni però mi faceva comunque molto piacere essere qui
E portare anche un saluto e nei limiti contributo nei limiti per non avere seguito anche il dibattito ieri perché innanzitutto
Fabio Roggiolani ringraziare l'ospitalità devo dire che sono io a nome del comune di Firenze che ringrazio per questo convegno fatto nelle dentro il Comune di Firenze proprio fisicamente perché non si tratta di un convegno come dire tradizionale ma di un convegno che rappresenta a mio parere spero che se ne possono mettere insieme gli atti al più presto un contributo di notevole livello scientifico tecnico e naturalmente poi di riflessione politica più generale
Quindi questo è il primo aspetto che voglio mettere in evidenza che mi pare molto importante il secondo è che il convegno coglie già nel suo titolo quello che l'elemento di novità di fronte al quale ci troviamo
E cioè che effettivamente possiamo dire di entrare in una fase nuova e in una fase di svolta appunto
Di fatto del passaggio alla fase progettuale attuativa del Piano di bacino di cui parlava poco fa naturalmente Giovanni Menduni rappresenta la sfida più impegnativa per noi
In questo momento e rappresenta il terreno su cui è necessario lavorare per realizzare una forte collaborazione interistituzionali
Quello dei bacini idrografici dei sistemi dei fiumi ha rappresentato da sempre dal punto di vista normativo dal punto di vista delle competenze adesso Bambagioni ricordava lo storico problema degli Spal cementi
Uno dei terreni su cui maggiormente si sono verificati anche incancrenite nel corso degli anni sovrapposizioni di competenze conflitti di competenze
E di interessi specifici fra diversi livelli istituzionali di autorità specifiche ministeriali locali e così via
Io non credo che in questo momento possiamo continuare in una situazione in cui da una parte prevale la lentezza burocratica e dall'altra a livello locale puramente e semplicemente la rivendicazione fra virgolette di nuovi poteri anche perché poi sei nuovi poteri non si accompagnano nuove risorse
Il problema rimane credo che come questo stesso convegno sta a testimoniare a dimostrare sia possibile realistico in questa fase mettere insieme le competenze e gli impegni diversi
Per poter entrare davvero in questa fase attuativa e innovativa le premesse ci sono e credo che di conseguenza sia necessario agire e continuare in questa direzione
L'altro aspetto
Che voglio sottolineare e che il convegno è utile perché anche qui evitando di oscillare fra l'allarmismo e il catastrofismo e la tendenza a fare un po'gli struzzi e a mettere la testa sotto la sabbia toccare ferro e sperare che tutto vada bene dobbiamo però responsabilmente io lo faccio nella mia funzione di sindaco e poi naturalmente ognuno fa con le sue funzioni specifiche di forza politica istituzionale eccetera
Noi dobbiamo essere consapevoli che continuiamo a vivere e a trovarci in una situazione a rischio
Ripeto senza con questo alimentare nessuna tendenza alla all'allarme infondato ma dobbiamo sapere che poi anche nel Periodo proprio in questi giorni noi ci troviamo in una situazione in cui diventano estremamente necessarie direi indispensabili le attività di controllo di rapporto fra le varie istituzioni
Di capacità nostra di intervenire su quelle che sono le situazioni e i momenti più a rischio
In un rapporto nuovo io mi auguro anche con la stessa protezione civile come Comune di Firenze grazie al lavoro svolto dai nostri uffici proprio nel corso e comportato a compimento nel corso del di questi ultimi mesi noi abbiamo messo appunto un piano abbastanza complesso
Ma mi auguro non complicato
Proprio per quanto riguarda le situazioni di allarme
Per l'Arno e per il sistema complessivo idrografico in situazioni rischi
Ma credo che sia compito di tutti essere consapevoli che bisogna continuare a lavorare sapere che la situazione è quella che non creare inutili allarmi ma al tempo stesso essere capaci di rendere consapevoli gli stessi cittadini della situazione in cui noi ci troviamo non solo naturalmente nella città di Firenze ma più in generale in tutto il bacini
Infine l'ultima questione
Che ricordava nella parte finale del suo intervento Giovanni Menduni e di cui abbiamo già abbondantemente ampiamente parlato
Con Luís insieme naturalmente a Vincenzo Puglia nicchie si occupa direttamente del problema in Giunta
A Firenze la questione del recupero della manutenzione della pulizia anche molto spesso come problema più immediato delle sponde e non solo dell'Arno come tale ma anche del sistema degli affluenti che rappresenta molto spesso
Un problema perfino più complicato per certi versi di quelle della lo stesso
Questo punto delle sponde è un modo anche per favorire una coinvolgimento e una partecipazione dei cittadini e di associazioni di varia natura proprio sulla Progetto di recupero della vivibilità e della fruibilità del fiume stesso
Ed è un appunto che può rappresentare anche il modo per prendere
Maggiore non solo visione dei problemi da parte della cittadinanza ma anche coscienza della situazione stessa in cui si trova il fiume il bacino nel suo complesso del resto
Questa è una dimensione che può anche farci capire come quando si parla per esempio di area UDC tra metropolitana
Lungi dal pensare a modelli istituzionali snatura anti lì dentro le identità locali comunali bisogna necessariamente pensare a progetti concreti
Su cui poi si vanno a realizzare e a raggiungere degli obiettivi mi riferisco per esempio appunto lo ricordava Bambagioni al parco del rene
E al modo in cui per esempio anche la realizzazione
Della pista ciclabile del camminamento del percorso fra le cascine e i denari rappresenta un altro livello molto concreto della collaborazione interistituzionale in questo caso orizzontale a livello metropolitano fra i nostri comuni
Io quindi concludo ringraziandovi ancora una volta per questo convegno per il contributo che le vostre relazioni vostri interventi ci hanno dato e mi auguro davvero che il due mila possano essere l'anno della svolta non certo perché nessuno di noi pensa di a vere le formulerò le bacchette magiche ma perché effettivamente insieme possiamo mettere porre le premesse per avviare quel lavoro progettuale e attuativo che può consentirci di entrare in una stagione nuova per la vita e per la fruizione collettiva dell'Arno e dell'intero bacino del fiume grazie
Grazie al sindaco di Firenze anche perché averci ospitato in questi due giorni sia nel palagio di Parte Guelfa che qua e quindi è stato veramente tu con tutte le persone tra l'altro i custodi la gente che lavora molto disponibili molto a disposizione io io ringraziati tutti quanti anche personalmente quindi stato veramente molto piacevole lavorare qua
Prima di far partire il video di la Francescato aveva chiesto un attimo di Grazia Francescato una parola la parola Titina Maccioni che il nostro consigliere la nostra consigliere consigliera comunale di Pisa
Chiedo sulla Titina due minuti ti prego perché vogliamo consentire a tutti di seguire la fine del conflitto
Molto una molto brevemente ma credo che il problema del bacino dell'anno di guardi in chiaramente tutto il territorio della Toscana ma anche la foce e quindi problemi ad esso connessi quindi approfittarono di questa occasione per riparlato a parare Stimson soltanto erano stati Kama tutti i problemi della costa purtroppo diciamo che perlomeno da autorità di bacino nel passato presa in consegna sei soltanto momenti di citazioni di emergenza tipo per esempio realizzando la scogliera Herman praticamente diciamo
è quasi finita di protezione contro l'erosione mantra mentre servirebbe
Un piano molto ciampiano ed era disperato dare il bacino della costa che ancora invece purtroppo non è ancora non era non è andata avanti quindi approfitta dalla presidenza male presidente Giovanni preso Giovanni Menduni per invitarlo eventualmente a Pisa per un incontro con l'artista comunale che potrà sicuramente fornelli una serie di dati ed elementi perché Pisa fatto diverse indagini per chiaramente questo non si può parlare
Un piano Meredith papà non si può definire un piano vero e proprio quindi tra l'altro quindi ho il terrore che l'erosione della costa che tutti quanti conosciamo per l'esame passare che tra l'altro è veramente erano situazioni veramente difficile poi i problemi altri problemi evidenziati tra l'altro anche dalla a da Fausto Cucinelli che e fa parte del comitato in difesa a di Bocca d'Arno per il porto e quindi anche questa veramente un problema che anche i nomi niente
Condividiamo perfettamente sulla quale ci batteremo chiederemmo e chiediamo un patito bianca ed esponenti regionali nostre soprattutto soprattutto ha fatto a Tommaso di darci una mano per poter veramente contrastare questa questa presentazione questo inserimento all'interno del regolamento o urbanistico tipica di questa scheda che chiaramente non fa onore
Alle nostre amministrazioni in modo particolare al partito che noi portiamo avanti benigno no chiedo ai presenti di ricordarsi che c'è anche la cosa stanno solo Pisa
Ma a Pisa e sicuramente una a un dei grossi problemi da questo punto di vista e quindi credo che fosse giusto metterlo in risalto grazie
Che ringraziamo noi chi tiene per il contributo se adottiamo nel frattempo il sindaco che è l'appuntamento e ci deve lasciare ora nel video di Grazia Francescato
Alla regia
L'arduo compito quindi per vent'anni ci saranno sempre più eventi estremi cioè periodi di precipitazioni di Piaggio intese devastanti magari condensato in pochi giorni intervallati con lunghi periodi di siccità
Quindi questi eventi estremi continueranno ad alternarsi provocando veemente danni tremendi cosa vuol dire vuol dire che avremo sempre più illusioni sempre più inondazioni e dunque dobbiamo prepararci
Cosa facciamo noi invece invece di dedicarci alla difesa del suolo e di dedicarci a mitigare gli eventi climatici taglia anche i famosi gas serra che poi vanno su producono l'effetto serra che produce il cambiamento climatico che produce illusioni cosa facciamo
Intanto non siamo affatto riuscendo a tagliare Ica Serra
Perché se c'è un certo miglioramento dell'efficienza energetica nel settore industriale
Così non si può dire dei trasporti AG trasporti sono proprio il nostro tallone d'Achille e sono i settori che produce più CO due più gas serra quindi su quello dobbiamo agire e nei Verdi siamo mobilitati siamo in prima linea
Ma non basta non c'è soltanto il clima nessuno quella spada di Damocle che letteralmente ci sta sulla testa
Abbiamo altri due problemi che contribuiscono a a rendere sempre più devastanti delusioni
E la cementificazione del territorio in primis
In particolare quella dei fiumi se girate in alta montagna se girate sulle nostre colline vedrete che non c'è più quasi nessun torrente nessun uccello credo sia costretto in una gabbia di cemento ed evidente che dunque la la velocità delle acque paga un menta
E questa quand'ero in una valle cosa trovano
Travanut forse aree dove esondare trovano com'era una volta alle paludi i prati allagati quindi tutte queste zone dove l'acqua può sfogare la propria forza la propria il proprio implica neanche per idea
Trovano sull'ottanta per cento delle colline
Tutto quanto costruito e quindi case Parcheggi aziende strade di tutto di più e si continua spesso anche in maniera abusiva
Quindi cambiamento climatico cementificazione del territorio io incanala mento dei fiumi in queste esatte di Gardini di cemento
Non c'è poi da stupirsi se le alluvioni sono sempre più frequenti sempre più devastanti
Ecco signor Francescato inermi hanno definito anche in vista di quello che ha appena detto lei la cura del territorio l'opera più importante certo perché è finita la descrizione degli orrori che le catastrofi la domanda ovviamente viene venire spontanee ma cosa fare allora cosa possiamo fare
E la disponiamo facciano grandi opere pubbliche ma grandi opere pubbliche verdi in altre parole
La prima la più importante la difesa del territorio la manutenzione del territorio e credo che questo noi l'abbiamo detto moltissime volte ed è veramente il passo la fase che dobbiamo deciderci a intraprendere
Questo significa in primis rinato una drizzare il territorio quindi è ridare spaziale affetti da qualche parte devono andare rimettendo gridando alla natura tutte le zone che le sono state tolte questo l'operazione che già in altri Paesi si fa anche con interventi di ingegneria naturalistica premetto che questi sono tutte opere pubbliche che Cannes anche lavoro denaro occupazione qualificata
Chiamato in causa anche l'innovazione tecnologica
L'altra grande operazione da fare dispiace dirlo ma occorre dirlo con grande chiarezza si chiama demolire qualcuno dice decostruire dite quello che volete abbattere in altre parole togliere di mezzo dagli alvei dei fiumi dalle aree golenali le costruzioni che lì non dovrebbero stare
Questa è un'altra grande opera pubblica perché non da lista in senso punitivo nessuno vuole dare addosso a quelli che per tanti motivi hanno costruito sulle rive dei fiumi sulle sponde
Ma può essere una grande opera pubblica di riqualificazione del territorio e quindi dare anche lavoro creare tutta una serie anche di attività professionali che poi darebbe un segnale positivo un segno positivo a questa operazione che se no rischierebbe di essere vista solo come punitiva
Quanto ha detto lei che cosa ne pensano allora i verbi sul condono edilizio in Sicilia attrice Intimissimi tutto il male possibile noi abbiamo appena chiamati siciliani onesti e grazie al cielo ce ne sono tanti ai nuovi Vespri siciliani a una rivolta contro chi nella loro isola continua a massacrare un territorio che era bellissimo e che ancora tanto da conservare dal punto di vista culturale archeologico e naturale
Noi abbiamo chiesto che si dica un alte per sempre annuale costruzioni abusive in un'isola che ha una casa su due abusive premetto questo condono cosiddetto riordino delle coste
In realtà sanerebbe cento settanta mila costruzioni abusive e c'è un ultimo elemento da tenere in conto
Il costruire in Sicilia è strettamente legata ad attività mafiose pensate che ci sono ben ventidue clan
La cui attività precipua è proprio quella di costruire quindi il cemento è il loro Tirreno di malaffare quindi dicendo no all'abusivismo con nettezza noi diciamo di no anche l'illegalità e quindi chiamiamo tutti siciliani tutti gli italiani questi nuovi Vespri siciliani
L'Arno con l'avvento del nuovo governo regionale con l'insediamento di Giovanni Menduni
Dell'anno ha concrete possibilità di vedere partire finalmente i lavori ma pare che ci sia il rischio concreto di uno storno dei fondi
Versi Pacini colpiti dall'alluvione idea di che cosa ne pensano a questo proposito noi difenderemo il piano di bacino dell'Arno intendiamo promuoverlo con molta forza
Perché da un lato cognita in nell'etere tecnici tecnologia della innovazione tecnologica con la difesa dell'ambiente e la sicurezza del territorio
E dall'altra mette l'accento sulla prevenzione e quindi sulla manutenzione in altre parole è perfettamente in linea con gli obiettivi che noi ci poniamo
Terzo punto non secondarie Bindi certo e che con trenta circa miliardi d'investimento intera nuova lavori per trecentotrentacinque miliardi quindi anche da questo punto di vista ci sembra veramente una un'iniziativa da promuovere da sostenere
Dobbiamo dire alto e forte queste cose oggi perché oggi purtroppo è l'anniversario della Grande Lucia di Firenze e noi vogliamo che mai più ci siano alluvioni così devastanti sul nostro territorio non sono a Firenze nel tutti Italia contro questo noi ci battiamo
Ci
Allora credo che a questo punto abbiamo un po'tutti gli elementi per portare a conclusione questo nostro convegno
Dando la parola Stefano Boco io vi ringrazio tutti quanti per essere stati con noi niente credo che sia il momento di fare un po'il punto e del dello stato dell'arte tenendo conto che nei prossimi giorni ci aspetta un grosso impegno
Insomma di di stare tutti quanti allerta anche di con quello che avviene a livello romano grazie a Stefano
Io ringrazio
Ringrazio voi
E devo dire vorrei iniziare certo che vedeva un po'più Derek come conclusioni ringrazio ero spero molti avviserò tutti che cercherò di contenere queste conclusioni non tempo debito ricavando ovviamente conto che giusto insomma l'interruzione alle tredici dei nostri
Vorrei iniziare dal Forum vorrei iniziare
Da questo ringraziamento Giovanni Menduni ricordato hanno ricordato in molti prima di due io credo che le attività la politica la capacità di costruire strategie politiche
Si fa anche sapendo costruire discenda colle dei momenti in cui la scienza la politica
Il volontariato e le battaglie gli amministratori esperienze si incontra
E guardate nella storia nostra di noi vero che la parola Forum storie importanti
Nacque così
Il primo momento eroico per noi verso la fine degli anni ottanta su cui Forum agricoltura e rifiuti
Che stanno portando oggi poi risultati sulle politiche di un Paese
E non rinnego che io sento questa grande redazione davvero sapendo che il Forum molto di più molto più ampio
Ma non vi nego che sento in questi scenari con in questi momenti ed avendo avuto la possibilità negli anni di partecipare questi lavori
La capacità di vedere costruire idee vedi alle leggi che ne rispondono vedere politiche che capisco
Ecco perché voglio partire conclusioni davvero nel ringraziarvi
Di questi
Per ringraziarmi in un momento chi era
Trentaquattro anni dopo
Dall'unione non sono mai date
Che debbano ovviamente ricordano momenti tristi
Però dobbiamo avere sempre memoria
Perché se c'è un nemico politico
Che noi dobbiamo combattete
è esattamente
Il cemento costruito in questi trentaquattro anni
Vedete non riusciremmo ad aiutare le nostre amministrazioni riusciremo insieme a lavorare su quest'sì sappiamo salvaguardare processi e progetti
Se sappiamo individuare
E voglio parlare io avevo pochi anni
Ma ricordo mio padre che partiva con i camion come gli operai veniva dalla Val d'Elsa a portare gli aiuti quei ecco io sono terrorizzato di quello che abbiamo fatto
In trentaquattro
E non sto evidenziando solamente le cose negative abbiamo fatto anche cose ottimo
Però non abbiamo saputo interpretare culturalmente
Un disastro
Questo è una parte del lavoro del fondo c'è una crescita
Di una capacità culturali
Che si costruisce tutti insieme dove il mondo della scienza porta il suo contributo dove la politica dovrebbe saperlo ascoltare
Ma fatti concreti ne voglio citare
Giovanni invenduti
Tommaso Franci
Pecoraro Scanio ieri
Cioè contributi di chi opera di chi attua di chi costruisce
E di chi lo interpreta un
Rivoluzione e guardate
Non cito tutti perché è impossibile
Ma molti altri
Io penso il sindaco che ha portato un contributo dicendo si parla di opere di cose concrete
Noi dobbiamo saper mettere dietro la parola svolta
Una certezza
Che l'interruzione
Di quel processo venne indosso
Che la non capacità di interpretare sciocche invece si fa in silenzio
Quello che le politiche siciliane ricordava ora Grazia Francescato strane fasce
Vedete dietro questo e scusate se io cercherò di chiudere un po'anche cercando una spinta mi perdonerete anche un po'emotiva ma quello che deve essere una sfida culturale nostro
Perché guardate che la politica del condono la politica del cemento tra politica del risparmio la politica delle emergenze non della prevenzione
Esiste e sul campo non è sconfitte
C'è il lavoro che deve fare un forum che facciamo noi che dovete esigere dai politici senza problemi di parte
è semplicemente quello di saper interpretare queste
Di saper dire che oggi basta
Vedete il lardo finisce quella bocca dar laddove oggi entrando si metteva una firma per esempio per dimostrare cosa non si deve fare
Non finisce mai questa battaglia
Ecco io su questo vorrei ordini una riflessione ovviamente non portando contributi di grandissimo ricina Lita ma cercando di ricordare alcune cose
Io ho sempre pensato penso l'ho sentito molto nei convegni in questi anni nella capacità che uno circa da politico di saper ascoltare
Qual è il sogno di chi opera su queste è ovvio che il sogno e la prevenzione la messa in sicurezza delle popolazioni la capacità straordinaria di riportare tutto questo attraverso parole che sono rivoluzioni
Parlare di vivibilità delle sponde
Allora dietro il concetto di vivibilità delle sponde
C'è un secolo e mezzo e sono generoso perché vorrei dire di più
C'è un secondo nel mezzo di tradimento verso l'agibilità delle sponde
Se noi guardiamo le strutture architettoniche del nostro esistere a un certo punto della storia
Dopo aver costruito aver identificato la nostra vita il cuore pulsante intorno all'acqua non ci abbiamo costruito il retro delle case i bagni
Noi abbiamo rifiutato lasci intera vita di questo rapporto che semplicemente naturale
Abbiamo costruito ponti questa città e famosa nel mondo per dimostrare cos'è il rapporto fra il fiume la cultura e la vita
E cosa abbiamo fatto potrei dire provocatoriamente questo secolo ha saputo addirittura peggiorarla la situazione
Vedete in questo secolo allora c'è anche un'altra sfida
Io penso ai Docks londinesi sul tennis
Io penso ai laghi delle città svizzere
Sapete che il ritorno senza demagogie da e ambientalista di cui sono fiero di essere davvero
Ma senza demagogie fascicoli
Sapere che il valore per metro quadrato delle abitazioni quelle più vicine al fiume al cuore e alla cultura o che è decuplicato in chi ha saputo recuperare
Noi abbiamo costruito i bagni e gli abbiamo voltato le spalle allora prendo una frase del ministro dell'Ambiente Bordon
Che diceva nella sua intervista non c'è sviluppo senza tutte
Bene io lo dico al mio paese lo dico a noi e vorrei insieme si facesse questo e lo stiamo facendo al Forum lo ringrazio ancora una volta per darci questa possibilità
Questa capacità di rivoluzionare questo non è solo sviluppo e investimento per i nostri comuni
E la capacità di saper costruire chi nel modo più palese avendo magari il fiume chi lo attraversa ma chi in modo meno palese S. per invertire una barbarie culturale che più butta dentro di noi che piovuta dentro di noi non intorno
Questa è una sfida guardate che stiamo vincendo perché il cosiddetto
Pianetta avanzato i ventinove Paesi donatori
Di cui molte cose abbiamo da ridire anche negativo di noi stessi però stiamo riscoprendo queste
Stiamo riscoprendo che intorno a questi Paesi citavo gli esempi
Citavo per esempio posso prenderlo quando
Lago di Zurigo ritornato essere centro vitale della città si sono trasferiti lisce interi e gli uffici più importanti della città il cuore pulsante quattro secoli di interruzione per ritornare vedete che investimento c'è che sfida culturale sì quanto io politico sono arretrato io non voglio parla del garante
Quanto noi dobbiamo camminare per interpretare questo
Allora vado velocemente verso la parte che mi riguarda è di ma chiedendo di tenere forte questa sfida che la cultura che la capacità che quello che ho chiamato il Cenacolo degli incontri
Deve riuscire a fare perché sono battaglie che ovviamente non certo io me posso appropriare di queste scritte raccontate molto bene in questi anni ma le dobbiamo sapere affrontare sempre con più forza perché questa è una sfida avvincente non solo culturale ma anche economica
Questa è la capacità di saper costruire davvero motori di saper dire che dietro i finanziamenti non sono ci sono le opere che devono essere davvero finanziate ma c'è la capacità di reinterpretare il territorio di ricostruire
E veniamo alla parte perché poi un politico deve sapere anche dare risposte
Mi piacerebbe dare risposte ovviamente non me di tutto il Governo dal Parlamento italiano lo potrei fare ma in questo momento direi
O almeno commettere una forzatura
La finanziaria aperta
Una corsa alla dico con grande veemenza
Però con la battaglia politica legittima semplice
Ma trovo la speculazione fissi fa attraverso la politica a volte miseri
Il disastro che c'è stato in Piemonte l'ennesimo disastro
E la capacità di dire o il movimento di dire guardate che poi vengono a stornare i fondi io posso solo dire che come perché abbiamo fatto presente al Governo che questo non dovrebbe e non avverrà perno
E lo dico perché non si può pensare di stornare anche come metafora di tutto quello che ho detto anche fosse poi solamente rappresentato in piccola parte
Non è certo che si può pensare di risolvere il problema dell'emergenza in Piemonte gravissimo
Mi permetto solo di dire ci avessero ascoltato sarebbe stata sicuramente meno grave ma il grillo parlante spero non sia quella fine insomma schiacciato magari sul muro lui è rimasto con me quadro mio ricordo ecco non credo che noi vogliamo essere Cassandre vogliamo semplice
Mente combattere questa battaglia inizio di petto non sarà un problema di storno di fondi neri quali ci metteremo garantisce il visibile per il bacino dell'Arno ma non parlo
Toscano perché questa deve essere la capacità di interpretare la difesa del territorio la prevenzione per tutti non deve essere la battaglia in finanziaria
Del localismo che ogni volta viene fatto sarebbe ben miserevole cross se si pensasse che le battaglie sui fondi del bacino dell'Arno
Deve essere attribuite assolutamente una componente geografiche che invece non deve essere solo queste voglio andare più le e voglio re interpretare due passaggi di questa
Darebbe ricostruzione culturale che mi ha anche proposto o comunque di questo abbrivio che ho cercato di interpretare culturalmente
Allora
La vivibilità delle sponde e il rinaturalizzazione del nostre esistenze sui fiumi
Beppo passare da una cosa che ieri in questo convegno guardate non secondaria per le politiche finanziarie del nostro Paese
Abbiamo Frontera perché lo storno del dieci per cento la capacità di trasporto del dieci per cento sulle politiche agricole esce Solda re è vero lì da toscano mi sento di dirlo noi che abbiamo saputo presentare al mondo un pezzo del nostro Paese che col Luiso davvero nel rapporto virtuoso farà il vivente e la natura cioè fra quei contadini che col sudore M. no costituito e costruito se le colline e hanno saputo armonizzarle con i fiumi e con le parti della nostra regione e quindi evitare quell'agricoltura la capacità di sapere che s'se il prima salvaguardia
Del territorio la capacità di sapere che dentro le politiche dei boschi delle o delle aree agricole in generale c'è il primo momento di connessione per quello che e e salvaguardia del territorio e Villoresi rinaturalizzazione e allora il sì politiche di prevenzione
Guardate che se non riusciamo a fare questo e lo presenteremo
Nei giorni prossimi quando questo sarà nell'ultima battaglia emendativa se non riusciremmo anche fare questo solamente anche il livellamento e tipo di finanziati ma se a
Anche non riuscissimo a portarlo guardate come politiche da ordini del giorno da riconversione in The e arriva alla finanziaria guardate che una tappa importante di un processo
Non solo di finanziamenti ma di riconversione ossia dirlo senza provocazione mentale però perché è un approccio di
Verso di visione di questo ecco questo la presentato quel ministro delle politiche agricole quindi mi sento con più forza di ricordare
Di dire che non sto rappresentando solamente un partito un movimento una cultura ma anche un pezzo del Governo che questo e non c'è che qui voglio ribadire
Ce lo porteremo in finanziaria
E lo riporteremo come patrimonio di un forum del lavoro che avete fatto che è che Fabio
Ci ha dato la possibilità di fare tutti insieme
Allora io credo che si debba poi a un certo punto trovare la capacità di saper costruire queste politiche di saperle affrontare io un'ultima cosa voglio esplicitare il microfono
E quella anche se mi espongo troppo ma proverò a farlo perché ha ragione Fabio quando diceva aprì
Ma che si deve giocare tutto su queste cose perché la politica deve essere la capacità può disse per lottare per qualche cosa
Allora andiamo a combattere proviamo a fare anche un salto mortale sono andato combatte perché l'impegno vero sul bacino dell'
Non ho nessuno difendere quel finanziamento teorico i grandi volumi che abbiamo combattuto che Pera ha
Mi vorrei ricordarlo da Berti hanno per anni in finanziaria abbiamo chiesto il commento attraverso il raddoppio di questi
Volumi economici non ottenendo gli ma comunque ottenendo maggiorazione ma abbiamo due nemici politiche
Nelle politiche scusate i due nemici sono alle decretazioni d'emergenza che abbiamo avuto perché così passiamo dall'un
Allora
Attraverso in momenti d'emergenza e che il Parlamento affronterà egli affronta solamente dopo il grande dono
Ore
Che ovviamente la catastrofe fa piovere su tutti dobbiamo interrompere questo processo di decretazione d'urgenza non è fasci
Quella una battaglia
Lunga
è una battaglia che può peggiorare io sono uno convinto che le ragioni e le buone ragioni possono sempre vince
Certo il mio Paese il nostro Paese può diventare
Cosa cosa se le politiche della Sicilia diventassero politiche nazionali
Cosa diventerebbe il nostro Paese quest'arma vallette metterla così le nostre zone se le politiche fossero quelle davvero del condono
No del volume costruite tante tanto troviamo una soluzione e poi
E poi quando no la natura si ribella quando la natura ricordare che sta cambiando che non è gratis e tutta la ferita che abbiamo inferto dove il mondo Shin
Allora se anche
Permesso di fermarsi un attimo nel dire dopo anni tanti anni ci abbiamo messo per trovare il concetto di sostenibilità come patrimonio anche scientifico un
Mondo che invece sembrava lanciato verso l'eternità dello sfruttamento ad oggi oggi è diventato ormai patrimonio collettivo oggi dobbiamo combattere
Con i tifoni in Inghilterra oggi sarebbe impressionante citare quante possibilità abbiamo di vedere
Alluvioni importanti anche in questo preciso se le guardiamo scientificamente benedizione ecco allora i nemici sono la capacità appunto di sé per interrompere la decretazione d'urgenza e di combattere dietro quel per davanti a quel mostro che si può affaccia che quello invece che cercherà di invertire
Direttore al processo di dire ritorniamo a quel paese dove tutto era possibile fare
Questa è una battaglia
Di lungo corso
Che però non deve avere ma in un momento di
Stanca devi essere sempre lì sul pezzo a fare
E c'è un modo ecco il salto mortale dove si può vedere dove c'è vittorie o sconfitte perché poi non ci sono tanti patteggiamenti e la capacità di saper trasformare invece
I finanziamenti quelle che a volte si possono chiamare poi finanziamenti teorici in progetti finanziati queste le sfide che il bacino dell'Arno che l'autorità deve chiedere che tutti noi dobbiamo dare
Compito alla politica come cittadini politici devono rispondere perché quelle amministrazioni che sono venute qui segretario generale il PC il Forum che da tempo dice noi dobbiamo avere la capacità di riversare
Prima possibile il
Di uscire da un finanziamento teorie assegnati che uno difende a una capaci già di volumi e non il grande lavoro che la Regione Toscana fa sto parlando anche la parte nazionale per fare questo
Ecco questo è un compito dei pochi mesi che abbiamo davanti la capacità di saper rispondere queste cose la Finanziaria sarà un momento
Non sono non solo il momento unico
Ma sarà un momento importante per affrontare tutto questo io credo e chiedo al Foro male amministratori locali
Alle possibili già d'incontro di poter visitare su tutto questo alla politica dopo le persone ovviamente troppo grandi contributi che ci sono state dobbiamo chiedere tutti insieme la capacità di attuare esattamente quello che abbiamo oggi affrontato e quello che affronteremo nelle pagine che verranno
Io credo che tutto questo poi
Debba essere
Viste attuato e realizzato insieme trentaquattro anni dopo se uno sbaglio le date
Credo che sia un giorno a partire se così svolte ci deve essere la svolta deve essere queste la svolta deve toccare appunto anche quello che io ritengo più importante una capacità di rivoluzione culturale che intorno al fiume intorno al bacino dobbiamo fare trentaquattro anni dopo che poi il fiume venne nelle casse ricordarlo spero che questa svolta arrivi la svolta sia oggi quindi
Grazie a tutti arrivederci