Rassegna stampa sui temi ambientali

Un saluto gli ascoltatori di Radio Radicale
Oggi dalle in una breve segnalazione di alcuni temi sostanzialmente tre
Le aree il problema delle scorie
Due l'approvazione del progetto MOSE per l'acqua alta dire Dexia
Poi un accenno alla morte del Luccoli detto ultimo ragazzo di via Panisperna cioè del fisico Rashiti a oltre cento anni
Allora questo breve sommario Matteo nucleare Matteoli ancora in ritardo su sicurezza rifiuti radioattivi preoccupazione per possibili rischi la notizia era nell'all'ansa del sei dicembre e ancora su questo tema l'Italia faccia in fretta avete scorie e combustibile serve un sito blindato
E vista l'ingegner Mezzanotte direttore del dipartimento rischio nucleare dell'agenzia per la protezione dell'ambiente praticamente il principale diciamo a vita di lavoro
Passiamo al MOSE il progetto di dighe mobili per l'acqua alta di Venezia un articolo di Mario Fazio sulla stampa dell'otto dicembre ancora sul MOSE un'attività un articolo ecco i primi interventi dal Corriere della Sera dall'otto dicembre
Il fisico che odiava la bomba la morte dell'ultimo dei ragazzi di via Panisperna
Un articolo di Franco pratico sulla stampa del sette dicembre
Iniziamo allora da Matteoli
Sono ancora in alto mare le attività di messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi italiani non ha detto il ministro dell'Ambiente Altero Matteoli nel corso di un'audizione della Commissione ambiente del Senato
Perno ha spiegato hanno deciso di procedere nel più breve tempo possibile alla messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi allo smantellamento e le installazioni nucleari dismesse ma questa attività incontrano difficoltà crescenti diverse le cause citate da ministro scarsa efficacia finalizzazione delle procedure istruttorie e ed autorizzative mancanza di un po'
Area nazionale
Radioattivi
Mina azioni normative
Circa il coinvolgimento
E amministrazioni locali nel percorso autorizzativo la situazione secondo però lui e tale da determinare in alcuni casi il blocco di fatto delle iniziative finalizzate alla messa in sicurezza di situazioni che pure inducono a seria preoccupazione per i rischi potenziali che possono dei
Per la popolazione per l'ambiente
Per superare gli ostacoli è stato istituito dal commissario della l'agenzia nazionale per la produzione della niente un nucleo di coordinamento costituito dai vertici dell'agenzia nazionale per l'ambiente dell'Enea e di SOGIN che è una società mista che è proprietaria degli impianti
è auspicabile ha concluso il ministro Matteoli che si arrivi a percorsi decisionali più agevoli ed efficaci per giungere nel più breve tempo possibile
Alla messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi e allo smantellamento degli impianti con la conseguente eliminazione dei rischi per la popolazione e ambiente
Solo che se ne parla da anni e nessuno questo sito sono ora beccare ma passiamo appunto l'intervista
Del direttore del dipartimento rischio non più Re dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente mezzanotte
Creare in Italia è rappresentata oggi dal duecentottantaquattro tonnellate di combustibile
Per lo più uranio duecentotrentacinque for fortemente irraggiato e quindi molto pericoloso da una quota di paese pericolosissimo plutonio duecentotrentanove
Seguì due mila centoquarantatré chili di massa secondo la relazione della commissione parlamentare sui rifiuti radioattivi del mille novecentonovantanove
Di cui è nota l'esistenza nell'ambulatorio di Ispra sul lago Maggiore e anche in altri siti e da circa cento mila metri cubi di scorie
Vari da sistemare
Fra coloro che decidono preoccupare della spinosissimo problema del nucleare
Anche alla luce della variabile terrorismo c'è sicuramente l'ingegner Mezzanotte direttore del dipartimento rischio nucleare e radiologico dell'Anpa l'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente
Ingegnere che cos'è cambiato per voi dopo l'undici settembre
Semplicemente abbiamo intensificato i controlli con una campagna straordinaria di verifiche in tutti i siti italiani che costituiscono che custodiscono combustibile irraggiato e scorie tutti gli impianti nucleari sono dal la mente protetti gli attacchi esterni o da tentativi miele di furti con difese attive sorveglianza militare e passive
Cioè muri recinzioni allarmi monitoraggio e blindature e si lavora tempo a progetti per il definitivo bunkeraggio insiti sicuri del materiale
Che rischi ci sono beh le centrali
Ne sono costruite per resiste anche all'impatto di non avere umiltà
Are nessuno però può dire attenzione dice mezzanotte cosa succederebbe se qualcuno lanciasse contro Caorso Trino un Boeing civile carico di garbo
E se un commando suicida
Riuscisse a entrare con dell'esplosivo in una centrale dove c'era il combustibile irraggiato
Potrebbe causare disastri di proporzioni notevoli
Che cosa c'è di preciso nelle centrali italiane le centrali stesse una volta smantellate diventano scorie a media bassa radioattività per un totale di oltre cento mila metri cubi di rifiuti nucleari da sistemare ma quello che preoccupa di più è il combustibile irraggiato che è fortemente radioattivo e che oggi si trova nelle piscine di raffreddamento soprattutto a Caorso Perino il Salucci e talmente pericoloso che se qualcuno non raggiungesse non potrebbe neppure toccarlo morirebbe prima portarselo via neanche a pensarci
Anche per questo noi i danni diciamo che bisogna fare in fretta spostarlo e il plutonio custodito a Ispra guardi in ogni Paese che a Udine le aree c'è del plutonio è indubbio che il plutonio e pericoloso anche in prospettiva per la bomba atomica ma preferirei non risponde vive nettamente a questa domanda diciamo che si tratta di un'informazione riservata le posso solo dire che il plutonio presenti in Italia si quantifica in chilogrammi e non in tonnellate e non si trova in un solo sito
Come in quanto tempo si svolge questo processo di sistemazione e di messa in sicurezza intanto ci vuole un sito dove mettere
Per qualche secolo i rifiuti a bassa e media era di attività e ce ne vuole
Un altro dove salvare il cinquanta settanta per cinquanta settanta anni in condizioni di assoluta sicurezza i materiali ad alta radioattività
Il piano c'è già il combustibile irraggiato verrà chiuso a secco dentro cilindri di acciaio da ottanta tonnellate l'uno poi si può pensare a una sistemazione definitiva
Una delle idee che circolano per il mondo e quella delle miniere di sale
Dove non c'è acqua e non c'è il rischio di contaminazione i tempi
Entro cinque anni
Tutto il materiale all'alto irraggiamento deve essere chiuso nei bidoni nel frattempo si deve trovare undici turni l'hanno già individuato vuole scherzare
Quando parlo di non ritardare i tempi previsti penso proprio questi tutti sono d'accordo che il materiale andrà stilato da qualche parte purché non sia vicino a casa loro
A me basterebbe che i tempi non si allungassero e di questo ci parla appunto già danni
E adesso passiamo al progetto MOSE
E l'acqua alta di Venezia
Il via libera al MOSE il sistema di dighe mobili delle bocche della una viva dopo oltre vent'anni di discussione il primo abbozzo di progetto del mille novecentottantuno il disastro gli resta di Venezia e del sessantasei la scelta era già stata fatta nel marzo scorso al governo nato però con riserva per alcuni approfondimenti progettuali dopo un un esemplare i contrasti di pareri tra ministri c'è davvero di che rallegrarsi forse prevale su tutto la sensazione
Della fine di una tesi Inter e della rassegnata accettazione del fatto compiuto dopo tante parole
Anche se la validità del MOSE viene tuttora messa in discussione
Anche se non rappresenta il rimedio sicuro immediato o almeno a breve The né al Consorzio Venezia Nuova concessionaria dello Stato coloro anni per fare il progetto esecutivo altri sette otto per costruire le paratoie e collocato
Insieme alle altre difese con la
Le nuove scogliere e l'innalzamento dei fondali che costeranno novecento miliardi da aggiungere ai quattrocento del MOSE
Che fare in questi dieci anni di Attis mentre le acque alte diventeranno se se sempre più frequenti questa mi sembra l'
Andrà dice continua Mario Fazio cruciale se davvero si vuole salvare Venezia pensiamo al danno che subiscono Piazza San Marco e i suoi in uno vinti se basta una marea di ottanta centimetri per allagare tutto senza la possibilità di innalzare la pavimentazione
Come si deve getto si sta facendo in altre parti del centro storico un sistema non risolvibile mia ammissibile ovunque per evidenti ragioni intanto Venezia continua ad abbassarsi livello dell'
Via dico continua a salire l'articolo dell'Unione da mia moglie pezzo
Precedenza assoluta dice Fazio
All'abolizione del traffico di dei petroli nel canale
No profondamente gli equilibri della laguna
Ma non con i tempi richiesta dall'isola artificiale delle navi cisterna dieci chilometri dalla costa prospettata da
Al ministro Lunardi il quale deve aver dimenticato che da anni esiste il progetto di allacciamento all'oleodotto del porto di Trieste opera con poco costosa in confronto ai settecento miliardi dell'isola artificiale
Interamente da progettare e di rapida realizzazione questa importante far presto perché le petroliere rappresentano un rischio tremendo per Venezia questo è un progetto di cui si discute da da trent'anni
Niente
Molto difficile tecnicamente da comprendere costerà alcune migliaia di miliardi almeno quattro mila
Più ci sono tutte le opere aggiuntive da fare ci sono molte critiche su questo ma francamente è difficile appunto dare un giudizio vedremo di approfondirlo in seguito
Se passiamo all'articolo Repubblica che ricorda il fisico così
L'ultimo cosiddetto ultimo ragazzo di via Panisperna
Cioè del fisico ora siti la sua epigrafia potrebbe essere anche la scienza più dura del
Intendendo operai
In un'etica il rispetto per i principi morali della propria disciplina la impossibilità rinuncia ore ai propri principi che può portare alcuni protagonisti a infischiarsene degli onori accademici del successo dei riconoscimenti pubblici e e anche dei reali
Dei rari esempi esemplari di questa fa una fra ancora sì chi l'ultimo del mitico gruppo di scienziati che nei primi anni Trenta fecero soprattutto il grande l'istituto di fisica di via Panisperna Roma si è spento l'altro ieri a cent'anni in Belgio Liegi dove viveva da una ventina d'anni insieme alla moglie mamma alla moglie Madeleine esiti era nata
Io novecentouno in Umbria una frazione di Castiglione del lago in provincia di Perugia
Riconosciuto il fatto amicizia confermi
Normale di Pisa e dopo essersi laureati in fisica nell'università di quella città si trasferì a las ateneo di Firenze da dove lo chiamò affermi per realizzare insieme
L'istituto di fisica di via Panisperna basiti stavi infatti uno dei protagonisti in più di primissimo piano del gruppo di via Panisperna uno dei maestri di quei giovani fisici Amaldi Fubini segreti
Pomponio The Corvo il chimico Naumoski D'Agostino il fisico matematico Majorana che rese l'office la fisica italiana protagonista degli impetuosi sviluppi della scienza negli anni Trenta
I l'articolo e mo'
Con questo gruppo appunto fu attacchi Amato
Dall'allora ministro Urso Maria Corbino protettore e mecenate appunto dei cosiddetti ragazzi di via Panisperna
Convinto antifascista Rashiti pur non essendo ebreo rifiutò di rimanere in Italia da
Comunicazione delle leggi razziali ed espatriò in Canada dove la
Certa la cattedra rispetto scoppia nell'Ursi riuniti diversità di Laval intanto era scoppiata la
R. mentre firmi alcuni dei suoi compagni di via Panisperna avevano iniziato a lavorare al progetto Manhattan per la bomba atomica Rashiti pur invitato rifiuto di band riparte colmi di Zanda e troncando rapporti anche con alcuni dei suoi amici
Domando che la fisica non si deve vendere al diavolo sarà echeggiato dopo Hiroshima da Oppenheimer che pure aveva organizzato il progetto ma il Progetto Manhattan sconvolto dalla bomba di Hiroshima Carassiti comincio a nutrire dubbi sulla stessa disciplina che amava la fisica al punto che qualche anno
Abbandonò la cattedra di spettroscopia che Grigo prima alla John Hopkins
Universi di Baltimore
Poi ha continuato le sue ricerche sui raggi cosmici e si ritirò in Brasile dedicano dosi a quelle che definiva Scienze storiche della vita in particolare alla botanica i alla paleontologia cioè ai fiori e ai fossi e con questo chiudiamo la trasmissione di oggi
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale