"Dal diritto alla vita ai diritti di cittadinanza: Firenze novembre 1986 - Nizza dicembre 2000" - organizzato dalla Regione Toscana nell'ambito della Festa della Toscana (presso la Sede della Regione Toscana, Auditorium, via Cavour 4)

Lei ne buonasera se prendete posto
Saluto intanto che lo faccio con particolare cordialità il Presidente del Consiglio dei ministri Giuliano Amato
Che ha voluto essere fra di noi in una giornata tra l'altro particolarmente particolarmente difficile
Difficile per le piogge che stanno logorando mezza Toscana particolare la Toscana settentrionale
E che poco fa la notizia signor presidente di una famiglia dispersa Lucrezia
Per una frana
Che sappiamo già che è in corso come al solito in Toscana una straordinaria mobilitazione per far fronte a le alluvioni che ci hanno colpito provocando danni creati in queste ore
Molto più che gravi soprattutto in Lucchesia provinciale in Garfagnana
A questo sforzo imponente che è in atto che corso per evitare quella situazione già particolarmente difficile divenga e si trasformi
In una difficilissima tragedia poi ancora più difficile da affrontare
Ciò ci obbliga a mettere una particolare attenzione
Ad eventi che si vanno ripetendo
In tutto il nord dell'Italia che stanno ferendo in queste ore anche la Toscana
Io devo ringraziare particolarmente consiglieri regionali
In quella terra della Lucchesia intera della Lunigiana
Che dopo aver svolto una loro azione oggi in modo particolare di attenzione
E la loro terra voi
Sono oggi fra Dinoi la colgono presidente con la stima e l'amicizia
Che questa terra riconosce per moltissime ragioni non ultimo per il fatto che lei la conosce straordinariamente bene
L'occasione nella quale la incontriamo e quella dell'apertura delle celebrazioni di una ricorrenza che non abbiamo definito sotto il nome di festa della Toscana che ci inorgoglisce particolarmente
E ci inorgoglisce perché ospitiamo oggi un capo del governo
Che si è spesso distinto in azioni tempestive e in iniziative forti nella difesa dei diritti umani dei diritti civili
Sia in Italia che nelle sue sedi internazionali
Da una parte imprimendo una spinta significativa al doppio processo di coesione europea e di allargamento dei confini dell'Unione
E dall'altra parte impegnandosi
Sempre in prima persona
Perché la Carta dei diritti fondamentali che verrà discussa e approvata a Nizza sette otto dicembre prossimo
Possa presto diventare quel tavolato di valori
E i principi destinati a tracciare un orizzonte etico e culturale più avanzato per i cittadini del nostro continenti
Lo sappiamo bene signor presidente signori Consiglieri
Che senza questa forza morale e difficile dar vita e far ridere gli stati e tanto meno senza posta senza questa forza morale può crescere l'idea di un'Europa forte e coerenza
Ricordo volentieri che sul biglietto da cento marchi tedeschi e riprodotta l'effige di Clara Schumann la
Una pianista raffinata ma non a caso un grande esempio di quella forza morale
Che le consentì di tirare su da sola belle sette figli
Senza questa forza ed in assenza di quella spinta di quell'emozione
Che in Francia chiamano a nasce con un termine che noi non siamo nella condizione per il nostro vocabolario di tradurre senza questa forza non c'è Banca centrale che
Signor presidente il trenta novembre mille settecentottantasei si compì in Toscana un evento destinato a rimanere isolato per moltissimi anni nel resto dell'Europa
A rimanere isolato proprio a causa della sua eccezionalità
L'ultimo l'ultima condanna a morte comminate in Toscana risaliva al mille settecentosettantacinque ma le vittime due disertori giovanissimi
Erano state grazie arte all'ultimo istante quando già con il cappio al collo stavano affrontando il capitolo il patibolo
Non così a Parigi non così a Berlino non così a Londra
Dove tortura impiccagione Sparta mento dei colpevoli rappresentavano uno spettacolo non insolito da tenersi nelle pubbliche piazze
Le pozze degli articoli cinquantuno cinquantadue e cinquantatré
Delladio coordina che risalgono appunto al mille settecentottantasei
Si ispiravano invece ad un universo culturale del tutto contrapposto
Il principio abolizionista della pena di morte si era già fermato in Toscana nella veduta undici con una limpida giustificazione teologica
Dovrà rimanere con legge per sempre abolita la pena di morte
Per la ragione che nessun membro della società ha potuto trasferire nella medesima un diritto che non a lui stesso sulla propria persone
Appare in questo caso è del tutto evidente l'insegnamento di Cesare Beccaria
Tanto che nella terza edizione del tè diritti e delle pene pubblicata a Livorno nel mille settecentosessantacinque un grande incisore Giovanni lati rappresentava la dea della giustizia mentre rifiutava sdegnosamente la pena di morte
La scelta di uno stampatore livornese non fu naturalmente figlia del caso
Il lavoro che dovette fare Pietro Leopoldo non fu comunque facile
I pareri dei suoi consiglieri erano discordi e lo rimase ero Cerci Miani Cacciotti erano contrari mentre abolizionisti convinti erano ossia il Tosi che giusti
La decisione finale tocco dunque al granduca che riscrisse interamente l'articolo cinquantuno del Codice Criminale attingendo a piene mani dalle tesi del Cesare Beccaria
Il dolce mansueto carattere della Toscana questo giudizio venne riportato nel proemio lo aiutò non poco in una impresa che non aveva nessuna precedente l'abolizione della tortura che l'abolizione della pena di morte quale Pina non necessaria per il fine proposto sì dalla società nella punizione delle settant'anni dopo di nuovo in Toscana quel pezzo straordinario di storia veniva rievocato in un nuovo atto poi iscritto in un modo diventato celebre fra di noi la civiltà fu sempre più forte della scure del carnefice
Signor presidente
Quando il Consiglio regionale della Toscana e il suo governo hanno pensato ad una data che avesse in sé i caratteri della universalità e al contempo potesse valorizzare l'identità di questa terra da sempre attenta ai valori civici
Alle libertà ed ai diritti umani non potevamo dimenticare ciò che accadde in quel trenta novembre dell'anno mille settecentottantasei
Questa originale identità la mettiamo da oggi naturalmente in comune
La scelta non è infatti tra tradizione e modernità
La scelta consiste invece nel buon uso delle tradizioni nel ritorno all'Eredità come forza di ispirazione come punto d'appoggio per rinnovare creatività irresponsabilità cicliche il mondo non è moderno il mondo e attuale
E la storia è una forza straordinaria che spinge chiunque in avanti
Sappiamo bene che va aprendosi oggi una nuova stagione dei diritti una stagione che condivideremo con le altre regioni con il lavoro che sta facendo il Parlamento con gli impegni che l'Italia ha assunto all'interno dell'unione europea
La Toscana sarà in prima fila ad arricchire con la sua tradizione umanistica e ci dica l'identità di tutta una nazione
Il primato che oggi si richiama non va dunque semplicemente festeggiato è un primato che va condiviso
Contro ogni nazionalismo egoista
Contro ogni settarismo contro Rinascente xenofobia e che la storia non ha mai condannato abbastanza
Siamo felici che sia lei ad aprire con un discorso sui diritti di cittadinanza
Le celebrazioni di una festa corale che nei prossimi giorni coinvolgerà tutta la Toscana ed alla quale parteciperanno autorità europee i rappresentanti delle nostre istituzioni il Presidente della Repubblica in visita di Stato il cinque dicembre
C'è già fatto conoscere per questo il suo apprezzamenti
E siccome come ci ricordano Diversity il fair dealing senza la memoria non può esservi alcun orizzonte sia quella memoria la madre delle nostre azioni sia un monito per quanti calpestano il primo dei diritti sia soprattutto un'emozione per radicare nella coscienza dei cittadini prima ancora che nelle leggi una tradizione straordinaria
Di civiltà grazie signor presidente prego
Caro Presidente Amato colleghi consiglieri autoritativi convenute
Anche il mio primo pensiero va questa sera alle popolazioni colpite dagli avvenimenti meteorologici e in queste ore si stanno accanendo in alcune zone della nostra regione
è già stato detto dal presidente Nencini io non posso che associarmi e assicurare i colleghi del consiglio tutte personalità qui presente che la Giunta regionale sta seguendo ora per ora
La situazione
Abbiamo tenuto questo pomeriggio una riunione della Giunta dedicata essenzialmente a questo aspetto
Devo porgere al presidente Amato le le scuse di alcuni assessori l'assessore Franci guide Montemagno e che si sono recati sui luoghi per assicurare una tempestiva presenza del governo regionale e che ci informano insieme ai prefetti dei nuovi ora per ora sullo svolgimento di queste fortissime perturbazione che dei ripetendosi dopo settimane che già avevano visto
Numerosissime copiose violente precipitazione stanno ripetendo lo scenario di smottamenti frane di grandi difficoltà per la popolazione
E tra l'altro abbiamo appunto anche l'episodio di questi cinque persone disperse che ci riempie d'angoscia di trepidazione
In fondo se ci pensiamo bene c'è un nesso
Tra questa situazione
E l'incontro che svolge
Perché noi oggi parliamo di diritto alla vita di diritti umani dei diritti fondamentali di cittadinanza nel nostro tempo
Su alcuni di questi tempi ditemi io mi intratterrò
Tra breve anche più brevemente del previsto perché devo dire che il mio animo anche un po'turbato dallo sviluppo del giudice dirò più breve
Però è chiaro che uno dei diritti fondamentali degli uomini e delle comunità
è il diritto alla vita appunto alla sicurezza addirittura al futuro
Ed è chiaro che ormai uno dei temi forti con i quali misurarsi fino in fondo
E proprio quello della
Del risanamento idrogeologico del del fronteggiare situazioni che si vanno facendo sempre più difficili
Talvolta persino da prevedere
Siamo in presenza ne parlavamo prima di entrare in questa stanza forse di davvero i mutamenti climatici che devono proporre uno ripensamento profondo anche del modo con il quale si esplica lo sviluppo delle nostre
Realtà avanza
E quindi c'è un nesso fra queste
Fra il tema dei diritti fondamentali alla vita la dignità umana e l'esigenza di una politica ancora più attento
Alle esigenze del territorio e all'armonia della crescita rispetto alle possibilità di governarla concretamente nelle varie regioni
Da qui voglio partire dunque e mi ricollego agli argomenti che sono al centro del nostro dibattito di stasera
Come il presidente Amato sa anche perché la nostra terra la conosce bene la Toscana è impegnata da tempo in modo non rituale in difesa dei diritti umani e in particolare contro la pena di morte
Per questo motivo dopo quattro anni che noi celebriamo la fine la firma della Dichiarazione universale dell'ONU
Con un meeting internazionale rivolta ai giovani
E che si svolgerà quest'anno l'undici dicembre
Quest'anno comprendiamo in questo nostro impegno anche come veniva detto adesso dall'incidente
Io ricordo della riforma del codice Pin penale con cui il granduca leopoldo cancello per la prima volta nel mondo la pena di morte
Di e quindi in questo come abbiamo detto in una recente conferenza stampa un elemento di continuità di un impegno maltempo svolto sui temi dei diritti umani è un elemento di innovazione con altre iniziative
Che si aggiunge
La difesa dei diritti umani non è una scelta improvvisata del la nostra dell'ultima ora
Ma il nostro modo di percorrere una strada imboccata oltre due secoli fa
Si tratta di non dimenticare le nostre origini e la nostra storia
Sarà questa l'occasione per riflettere su valori che sono a fondamento della tradizione civile della Tosca
Valori che oggi costituiscono il nostro originale contributo ad una più solidale unità del paese e la costruzione della casa comune europea
Tra questi valori c'è innanzitutto la vocazione al rispetto dei diritti umani alla pace all'accoglienza
La Toscana è stata storicamente luogo di incontro di coabitazione di coabitazione delle tre grandi religioni monoteiste abbiamo ereditato un patrimonio di valori universali che non solo non vogliamo disperse
Ma a valorizzare e rafforza
Un patrimonio per noi irrinunciabile
E che dobbiamo oggi riaffermare
Anche di fronte al diffondersi in taluni settori dell'opinione pubblica dello stesso mondo intellettuale
Ad esempio nei confronti dell'Islam di una sottile paura in quanto esso viene considerato da alcuni come il nuovo pericolo della civiltà occidentale ci sono correnti con culturale e in qualche caso anche politico che oggi propongono di alzare i nuovi muri e nuove barriere
La tradizione della nostra regione va in direzione opposta noi diamo un grande valore alle differenze e alle diversità
In uno spirito di amicizia e di collaborazione di dialogo e di rispetto
La Toscana come il resto del Paese ad esempio bisogno degli immigrati senza di loro rischiamo la crisi della nostra economia e di decadenza
Sono un valore economico e non piccolo ma soprattutto un valore umano che rafforza la nostra identità dobbiamo dirlo senza preoccupazione
Se la nostra Regione scegliesse il rifiuto lo scontro con l'altro con il diverso non solo negherebbe il suo passato la sua storia di emigrazione ma perderebbe la sua anima e il suo futuro Firenze e la Toscana sono stati messe alcuni luoghi di accoglienza e di incontro di apertura al dialogo di tolleranza di solidarietà
Basta il nome di Giorgio la Pira fra i tanti per testimoniare questa vocazione
Caro Presidente Amato noi oggi siamo impegnati a mantenere vivo e attivo questo impegno in particolare rispetto ai Paesi del bacino del Mediterraneo e a quelli dell'Europa centro orientale
E il nostro modo di partecipare al processo di riunificazione europea di un'Europa senza intolleranza né esclusione in cui siano rispettati ovunque i diritti umani
Ad oltre due secoli di distanza da quel trenta novembre mille settecentottantasei la pena di morte tuttora prevista in ben ottantanove Paesi del mondo
Noi sentiamo forte il dovere morale di continuare il nostro impegno fino alla definitiva cancellazione della pena capitale dagli ordinamenti di tutti i Paesi del mondo
E questo senza aprire conflitti con nessuno di questo di questi Paesi ma attraverso un dialogo è un'opera di confronto culturale
C'è un diritto alla vita di ogni giovani di ogni donne di ogni uomo a prescindere dalle sue responsabilità penali che nessuno Stato può viola quando questa viene e la vita di tutti ad essere messa in pericolo
Scriveva il poeta John donne la morte di ogni uomo è una mia perdita perché sono coinvolto nella razza umana perciò non mandare in maglia chiedere per chi suona la campana essa suona perché finché c'è un patibolo finché c'è un'esecuzione in qualche parte del mondo c'è un diritto che viene calpestato
E noi non possiamo restare indifferente
E il nostro impegno allora quello di mantenere vivo questo
Questo sforzo civile culturale e di trasmetterlo alle giovani generazioni perché anche loro percorrendo questa strada per costruire un futuro nel quale i diritti umani non siano più un privilegio di pochi Paesi ha un diritto applicate rispettato in tutti i Paesi del mondo
Voglio ricordare che la Carta dei diritti d'Europa
Che anche il nostro Consiglio regionale ha recentemente approvato con un documento
Perché è stato già che ha portato alla fine che è stato approvata la fine di una lunga e anche appassionata discussione
La carta diritti d'Europa prevede proprio nel primo articolo l'abolizione della pena di morte
Si tratta di un atto importante con cui si definiscono estensioni natura dei diritti fondamentali che dovranno essere garantite a tutti i cittadini europei
La carta e un primo significativo passo verso la costruzione di un'unione non più solo economica finanziaria ma anche politica si tratta di un primo passo verso la Costituzione europea
Con l'approvazione della Carta dei diritti abbiamo avviato un processo che potremmo definire di Rifondazione costituzionale dell'Unione Europea
E tutto ciò è necessario non solo per permettere l'ampliamento dell'Europa
Alla sua delle zone centrali orientale ma anche per darle i mezzi necessari alla soluzione dei più grossi problemi che c'è
Per questo dunque necessario
Una mobilitazione dell'intera società civile a livello europeo
Ed è nostro compito incoraggiarli sostenerla e le regioni italiane vogliono impegnarsi ancor di più voglio aggiungere un ultimo spunto di riflessione
Se è legittima e doverosa questa esigenza di estendere la nostra democrazia qui come in Europa
E io credo signor presidente che nella reputi legittima e doverosa allora dobbiamo porci anche l'obiettivo di un maggior coinvolgimento delle Regioni sede comunitaria
Le regioni italiane possono e debbono a nostro avviso essere pienamente associati alla delegazione nazionale che si confronta con la Commissione dell'Unione Europea
E il Governo italiano può essere su questo terreno l'avanguardia così come avviene oggi in altre parti d'Europa in Germania in Belgio Vespa
Questa è un'esigenza che noi riteniamo indispensabile e necessaria tanto più quando si affrontano materie la cui competenza è affidata alle Regioni come l'agricoltura la sanità l'ambiente e lo sviluppo locale
Ecco in definitiva la crescita costituzionale politica delle regioni apre una nuova fase della cooperazione tra governo centrali e governi regionali
Investendo anche i rapporti comunitari e noi intendiamo anche il dibattito sul federalismo come il terreno della cooperazione fra governo centrale e governi regionali e tra i governi regionali fra di loro
Sarebbe un errore da parte delle regioni pensare che questa nuova situazione possa rendere superfluo il ruolo europeo del governo nazionale
Così come sarebbe un limite da parte di autorità nazionale pensare che tutto possa rimanere come prima mantenendo le regioni ad un ruolo di semplice testimone
Io sono convinto che anche l'Italia sarà più autorevole più competitiva più protagonista si saprà offrire il suo volto insieme unitario e composito se saprà valorizzare il ruolo del proprio governo centrale e quello delle proprie istituzioni regionale e locale
Anche su questo terreno dunque la Strauss-Kahn ha sostiene l'idea di un federalismo cooperativo e solidale non separatisti è un fatto positivo che il Parlamento abbia provato in prima lettura alla legge di riforma sul federalismo
Non ci auguriamo che l'intervento ha completato entro la fine della legislatura
Vicino ad avviare concretamente il federalismo nel nostro Paese è una cosa positiva importato
E anche dal pieno ordinato i attivo funzionamento innovativo funzionamento delle nostre istituzioni può venire un contributo indispensabili alla tutela e all'affermazione dei diritti umani
E questo è l'impegno che la Toscana continuerà a svolgere nei prossimi
Prego signor presidente
Vi ringrazio di avermi invitato a oggi
Purtroppo avendo già parlato un'ora penso a quel poco di voce che forse
Io spero che il microfono aiutino
è una festa che casca in un giorno non di festa
Non siamo tutti dispiaciuti ma visto che la festa e facciamo tutti quei che dovrà essere fatto comunque
Visto che la festa nasce attorno ai diritti della persona
Impariamo in questa occasione anche coloro che sono sempre stati scettici davanti a talune tematiche che il diritto a uno sviluppo sostenibile
Arriva a coincidere con il diritto alla vita determinate circostanze
Diamo applauso minoritario questa è la prova questa è la prova che punto dobbiamo ancora fare molta strada
Per arrivare a convincerci ma spero che la sapremo fare presto
Che
Queste cose non dipendono né da Dio
Ne è soltanto dalla mancata messa in sicurezza di aree a rischio idrogeologico per cui noi che lo dobbiamo fare che lo dobbiamo fare possiamo pensare di aver risolto il problema mettendo in sicurezza zone a rischio cosa che dobbiamo qui dobbiamo fare dell'altro
Dobbiamo preoccuparci e del riscaldamento eccessivo del pianeta
Ieri la immissione nell'atmosfera di qualcosa che l'atmosfera tolleri meglio cioè di tutte quelle cose di cui fondamentalmente nella vita quotidiana continuiamo a non preoccuparci affidando più al folklore che non alla realtà delle decisioni politiche collettive scelte come le domeniche senz'altro ecco qui un problema
Che dobbiamo saper affrontare di più
Dobbiamo saper produrre energia che sia meno inquinante che abbiamo le risorse per farlo
Dobbiamo saper vivere usando le tecnologie non soltanto per comunicare ma anche per migliorare la realtà fisica nella quale stiamo vivendo vorrei davvero che prendessimo sul serio tutto questo
Che evitassimo di sapere tutto
Sulla
Super conferenze dei nostri partiti che alla domanda di che cos'è la conferenza di Kyoto non sapessimo risponde
Perché è questo che ci sta il capitale
Il mondo sta cambiando per molti versi meglio ma per alcuni versi in pezzi
E noi siamo largamente responsabili per questi cambiamenti in peggio
Non lasciate soltanto il film catastrofisti che ogni tanto andate a vedere gli attimi di consapevolezze di qualcosa che ormai è entrato nella nostra vita quotidiana
Va i diritti
Appunto tra i quali diritto a uno sviluppo sostenibile
Sono una parte del nostro patrimonio europeo di questo è giusto essere consapevoli e l'Italia è parte dell'Europa la Toscana abilità
Una parte fondamentale della entità europea
Ebbene una parte rispetto alla quale il contributo che ha dato storicamente in Italia è un contributo forte e positivo noi abbiamo una pessima abitudine
Quella di considerarci sempre mezzi dentro mezzi fuori dall'uscio dell'Unione europea come dire color di che ogni tanto riescono a fare un compito che prende la sufficienza e vengono ammessi interamente in classe
Questa è una visione totalmente sbagliata del nostro ruolo in Europa e rispetto all'euro
è vero che in particolare in campo economico e finanziario
L'Europa ci è servita molto spesso come vincolo esterno per ottenere all'interno una disciplina economica e finanziaria che altrimenti avremmo cercato di eludere queste fuor di dubbio
Ma è fuor di dubbio che la stessa cosa è accaduta accade anche ad altri paesi non solo all'interno
Ma al di là dei fatti rispetto ai quali noi siamo stati influenzati dall'Europa
Ve ne sono di terzi e non meno importanti rispetto ai quali il nuovo abbiamo influenzato l'euro
Questi sono riflessi nella vita quotidiana avvolte in importanti episodi della vicenda storica della comunità ma sono largamente testimoniati dai flussi di principi di valori di culture di modelli che l'Italia ha fornito all'euro
In materia di diritti noi siamo tra i Paesi ricchi più
Hanno contribuito in questi anni a formare il tessuto che è specifico dell'Europa di diritti della persona
Ma non voglio ore rivendicare il contributo italiano siccome il tempo è poco
Ci terrà il proprio a soffermarmi per alcuni minuti su questa carta di titoli unito al piacere sia stata valutata e
Dal consiglio regionale toscano perché ho avuto l'impressione nelle discussioni che ne ho fatto
Insieme ad altri che non sia stata valutata fino in fondo ha dei difetti
Ma né i suoi pregi
Lì avanzamenti giungesse a porre rispetto ad altri documenti cioè riguardano i diritti della persona
Eppure e parliamo di un canto nel quale come dicevo all'inizio è parte della storia della cultura europea parla del Vaticano in cui si occupa la carta cioè i diritti
Non soltanto perché sono nati in Europa i diritti della persona
Alcuni nel Settecento italiano prima
In filosofi del secolo precedente Grotius in particolare ma poi anche altri che hanno rovescia
Sull'archivio Rita dei diritti individuali culture che collocavano i diritti prima nella comunità o addirittura nelle istituzioni ma non voglio andare così indietro
Forse non tutti sanno che in fondo anche se molti lo ricordano
La stessa avventura europea di questi cinquant'anni
è nata con una carta dei diritti perché quando si riunirono i federalisti europei allarga nel quarantotto guidati da Altiero Spinelli e pochi altri e lanciarono l'idea di Europa
In realtà il primo risultato tiene uscì fu il Consiglio d'Europa con la convenzione dei diritti
Dell'uomo del mille novecentocinquanta e quindi il primo prodotto dell'impulso verso il federalismo europeo furono Noble comunitarie nacquero alcuni anni dopo
Ma fu la convenzione dei diritti dell'uomo del mille novecentocinquanta
Ebbene la carrozza
Stiamo per approvare ora
In nel Consiglio europeo
O meglio della convenzione cioè questo
L'articolo stranamente insomma si sente celebrare la convenzione perché si sa ciò che è storicamente maturo passa nella nell'area delle Antiqui Giuseppe viene celebrato come ogni buon prodotto di antiquariato
Anche se antiquariato di gente insomma
Che erano basta confrontare le insomma la Carta dei diritti medio
E i ruoli su alcuni punti di straordinaria importanza per definire come diceva giustamente il Presidente Martini la cittadinanza diritti di cittadinanza insomma devo fare per un attimo il professore ma è inesorabile farlo poi quando si ha a che vedere
Con documenti che hanno una loro articolazione sui quali vengono espressi i giudizi che coi caratterizzano le note d'agenzia
E la
La Carta dei diritti la convenzione del mille novecentocinquanta diceva
Articolo due il diritto alla vita e protetta dalla legge
La morte può essere inflitta intenzionalmente solo in caso di condanna prevista dalla legge
In caso di uso della forza reso necessario contro i delinquenti gli evasi dalle carceri o per reprimere l'insurrezione
L'occhio uomini ha sintetizzato e non è una traduzione letterale
L'articolo due
Della carta
E i diritti di oggi scelte tutti hanno il diritto alla vita nessuno può essere condannato a morte me la condanna a morte può essere eseguita tanto tutto non dice altro
La differenza dovrebbe essere
Senza evidente si capisce persone
Non c'è giustificazione alcuna
A infliggere ad altri la Morgan non c'è legge che possono giustificare la intuizione della morte
Non c'è evasione che possa essere perseguita con la morte
Non c'è lotta alla delinquenza che possono essere perseguite con la morte sono principi importante capisco che taluni resistano alla loro applicazione accettazione
Ma sono principi importanti
E chi si dichiara religioso
Dovrebbe cogliere in questa affermazione il fatto che noi non possiamo disporre della vita dell'India
E che neppure quando lottiamo contro la criminalità possiamo commettere noi crimine che alla criminalità giustamente rimproveriamo e che dobbiamo reprimere con altri mezzi
La
L'articolo quattro della vecchia convenzione
Parlava dello sposa del detenzione cioè del limitazione dello stato di e libertà
E diceva
E stato di detenzione illegittima quello che si determina a seguito di un provvedimento legittimamente previsto dalla legge
Chi è è stato di detenzione illegittima perciò quello in cui si può in mente il malato contagioso Landi è nato l'alcolizzato il tossicomane il vagabondo
Tutto questo è cancellato nella Carta dei diritti dell'anno due mila
Ma questo ancora morì nel mille novecento cinquanta ed è nostro diritto vigente superato dalla Costituzione della Repubblica
E in ragione di forza normativa la Costituzione della Repubblica viene due anni prima
E ritiene che la Renato sia un malato
Si ritiene che l'alcolizzato anche sì
E che il tossicomane anche lo sia per il solo fatto di essere
Altra è la questione dello spaccio dell'altro
E che il vagabondo sia un pagavo
Ed è stata una delle più grandi questioni costituzionali dei primi vent'anni della nostra vita repubblicana
Quella di cancellare trattamenti restrittivi per coloro che che colti fuori dal proprio comune non sapessero dare contezza di sé
Che era una delle norme di tradizione medievale che erano poi stati rinvigorito
Negli ultimi decenni della vita apre Repubblica
Al posto di queste cose noi qua approviamo nella nuova carta delle norme
Che in parte peraltro erano anticiparti anche in quell'articolo ventuno
Proibita qualunque discriminazione fondata sul sesso sulla razza sul colore di origini etniche o sociali
Le caratteristiche genetiche la lingua la religione le opinioni politiche ed ogni altro opinione l'appartenenza a una minoranza nazionale la ricchezza alla nascita un handicap letta con l'orientamento sessuale
Nessuna di queste caratteristiche può essere fonte di discriminazione
E notate queste norme sono formulate in modo tali da riguardare non soltanto i cittadini dell'Unione ma le persone umani
Queste norme sono ad applicazione universale
Sono norme che dicono come il noi europei riteniamo che si debba trattare la persona
Quando la canotta vuole fare riferimento al cittadino dell'Unione parla espressamente del cittadino dell'Unione ma in questo caso si tratta di norme generali
Quando dice io c'ho la versione francese tu tutti sono uguali
Tutti e tutti ma c'è di più
Quando si passa alla sicurezza sociale e all'assistenza sociale
Si dice tutti coloro che vi sia il ritorno legalmente all'interno dell'Unione
Hanno diritto alle prestazioni sicurezza sociale e all'assistenza sociale conformemente al diritto comunitario e alle legislazioni e alle pratiche nazionali
Quindi si lascia al diritto comunitario e alle legislazioni alle pratiche nazionali un margine autonomo di disciplina madre disciplinato il diritto non di disciplina di un qualcosa che non c'è
Questo sono pochi cenni poi naturalmente ce ne sono sono gli altri dei diritti sociali direi di affiliazione sindacale il diritto di sciopero
Lì per lì applicazione sindacale c'era già per la verità anche nel brillano per centocinquanta
Però vedete ecco questi sono oggi i alcuni dei capi saldi della identità che agli Europei viene proposta in termini di di di di chi sia cittadino europeo
E i valori che il cittadino europeo assume come valori di riferimento nel trattamento della
Vediamo perché è importante affermare di oggi
E vediamo perché la loro affermazione o può essere dirimente
Oggi in Europa e in previsione della barca
Sono importanti perché danno un'identità all'Europa che non è soltanto economica
Questo è un punto importa difficile nonché resistere alla conclusione
Che è una delle ragioni della crisi di identità europea
Che sta intervenendo molti dei nostri paesi
Parti almeno per le loro opinioni pubbliche nazionali
è legata all'idea che alla fin fine abbiamo fatto solo un'economia integrata dico solo tra virgolette e con una qualche cautela
Perché considero un risultato storico di portata immane quella di essere riusciti ad integrare le nostre economie pensando a come erano cinquant'anni
E però è un dato di fatto
Chi è per dare agli europei la sensazione di essere euro di avere questa aggiunta alla loro identità rappresentata dall'essere europea il fatto che in Comune abbiamo messo le nostre economie non è ritenuto sufficiente
E insomma non siamo nati soltanto era vendere e comprare prodotti anche se è così importante vendere comprare prodotti perché attiene al modo di vivere al modo di essere il consiglio
Siamo fatti anche per qualcos'altro questo padre Dante ce l'aveva detto
E questo qualcos'altro o lo ritroviamo in onda insieme di valori che ci accomuna gli altri o non ci sentiamo simili agli anni è un dato è un dato di fatto che gli esseri umani si dotano di identità collettive che non sono soltanto il cono e non gli bastano le identità collettive soltanto il comma altrimenti ci potremmo trovare tutti in un supermercato raggiungere il massimo della nostra spiritualità comune
Ora otto io non sottovaluto affatto i supermercati li considero un ingrediente fondamentale della nostra organizzazione economica e sociale ma capisco che non è il luogo nel quale si formano identità collettive
Che poi hanno quella forza che porta a dire questa è la mia patria
Questa è la collettività nell'attuare io identifico anzi
Vedo il fiorire di identità collettive particolare legata ora al volontariato quell'esempio che facciamo di più ora al semplice stare insieme di ragazzi e ragazze per condividere sentimenti che in qualche modo l'espressione di un bisogno che non trova altre forme di appagamento e che non ha più in altri livelli dei riscontri chiamiamoli col loro nome morali dei riscontri morale
C'è bisogno di dare uno sviluppo morale alla nostra personalità e se le insieme delle istituzioni collettive non le esprime sì se ne visita
Guardate Dio ci guardi dalle istituzioni collettive che danno i valori ad una società ma Dio ci guardi anche dalle istituzioni collettive nelle quali non si debba non si vede il riflesso di valori che si considerano importante
Che è cosa ben diversa dal TAR inedite
Ora non ottavo poc'anzi chiacchierando di cose in parte simili su all'Istituto dovettero ecco il trattato del cinquantasette ancorché emendato cinquantasei cinquantasette insomma credo istitutivo della Comunità emendato arricchito
Conta anche politiche culturali ambientali sanitarie sociali però gira gira quando parlerà del della persona del singolo
è ne parla nell'ambito delle sue prime fondamentali quattro libertà le libertà di circolazione delle persone dei capitali delle merci e dei servizi
Ed è facile a chiunque nota che la persona e ferisce di circolare
Ma quando si vede collocata nella stessa libertà di circolazione delle merci e dei capitali e dei servizi si sente diminuita di qualcosa
Sì sente che c'è qualcosa
E qui si torna a questo punto che
La percezione della costruzione di una comunità esclusivamente economica finisce per indebolire la stessa Comunità economica
Perché le fa mancare sotto un substrato di valori condivisi che sorreggono anche l'economia ma che non coincidono esclusivamente con l'economia che servono a creare l'identità comune
Quando si parla di crisi di legittimazione che europea essi si si tocca in realtà a questo punto ed è in realtà illusorio pensare che questo punto possa essere risolto semplicemente collegando di più il Consiglio la commissione ai Parlamenti nazionali
O se mi permetti alle stesse Regioni tutto quest'altra fa perché io non sento istituzionale complesso la complessità fa del medesimo deve riflettersi nei procedimenti ma qui siamo sempre nei procedimenti in realtà siamo sempre attillati un vecchio signore avrebbe chiamato sovrastruttura ma
Certo se il rumore ha definito cioè ci dà realmente una una identità ecco noi siamo al mondo quelli che pensano che non abbiamo diritto di disporre della vita altrui
Noi siamo quelli che pensiamo che qualunque essere umano
Sia nato in un posto in un altro ossia di una religione o di un'altra sia di un gruppo etnico o di un altro non può essere per queste ragione discriminato rispetto a qualunque essere umano
Noi pensiamo che davanti ai rischi fondamentali della vittima non c'è l'individualismo che per il perché davanti ai rischi individuali ma più gravi della vita
La cosa peggiore essere esso noi tutti abbiamo il dovere di concorrere avvincere quella solitudine
A stabilire una reti di protezione e di sicurezza chi deve essere per tutti
Perché sia esso davanti ai bisogni della vita sia che sia e sia nati italiani sia che si sia nati bosniaci
Sia che si sia natiche rischia sia che si sia nati musulmana
Noi affermiamo questi come principi fondativi della nostra comunità
Sono valori morale
E servono a dare a noi un senso del nostro essere italiani ed europei
Francesi ed europei tedeschi ed europei e servono anche a rispondere ad una domanda che molti europei gli hanno con inquietudine ma dove finisce l'allargamento dell'Unione Europea
Che cosa stabilisce il comma ma se i criteri in base ai quali misuriamo l'ammissibilità o meno sono criteri legati soltanto al il alla collettivo e individuale al al tasso di indebitamento annuo al debito totale dello stato certo sono cose fondamentali guai se non lo facesse
Perché non possiamo mettere lo zoppo affari cento metri poi e poi perde rimane indietro e quindi abbiamo bisogno
Che queste economie crescano per poterci chiarendo per poter garantire a se stesse di essere in grado di reggere l'integrazione economica europea ma c'è solo questo
O c'è anche qualcosa
Che cosa chiediamo chiediamo di appartenere a questa comunità ed è qualcosa che si capisce ancora più del PPI
E che dall'Egitto iniziale l'eventuale notturno che prima o poi bisognerà pur dire perché capitanati dirlo notturno
Perché se lo facciamo esclusivamente in base al PIL in questo momento al netto della contiguità territoriale la Corea sarebbe un eccellente candita
Siccome già ci pensano la Sicilia la Sardegna da altre isole a cercare di risolvere il problema della contiguità territoriale potremo risolverlo anche per qualcuno che è stato il distacco e non è solo questione di tempo
E questo vale anche per dare invece ai Paesi che vogliono entrare che sono in condizioni di entrare un riferimento di cui hanno bisogno
Tanto io l'ho l'ho dovuto constatare più volte
Che nei paesi del centro Europa
Chi aveva non è il sistema comunista un sistema pur sbagliato di valori
L'ingresso delle regole di mercato
No no accompagnato dall'etica del capitalismo che ambienti e che vale a contenere i comportamenti individuali a accettato quei Paesi nel più generalizzato cinismo del danaro
Per cui la cosa che aspettano dall'Europa
E non soltanto di essere chiamati a correre più forte nel terzo ma nel recuperare un sistema di valori che facciano da guida ad una società a società che ora rischiano di avere come unica guida quella del tema
Ed è il profitto il più alto possibile e del consumo il più alto possibile da parte di chi se lo può permettere perché poi questo se non c'è viene meno la solidarietà collettiva vengono vengono meno diritti vengono meno tutti quei fattori che tengono insieme una una società del bene qui noi ci portiamo supplente
In recupero via se volete quella che intorno al punto che veniva toccato all'inizio dal presidente vicini una delle grandi qualità della cultura europea
Quella chissà per raccogliere intorno alle diversità e farne gli ingredienti di una cultura che ha fondamentalmente una sua unità in questa storia dei diritti furbo nel nel rispetto di tutte queste diversità
Io mi sono spesso domandato appunto
Che cosa succederebbe oggi del Moro di Venezia
Sicuramente riprenderemo le impronte digitali Natoli prenderemo tutti no mi sento dire
E e non so se riuscirebbe a Venezia ad essere quello che era il suo tempo
E Venezia fu un grande capitolo di storia italiana
Un grande capitolo di storia italiana e di cultura europea
Su due la storia di una società per la la cultura di una sconfitta appena una società aperta come tale storicamente vincente
Non dimenticate gli esempi che potete studiare la storia rivolta Arlacchi come un calzino
Ma le società che si chiudono sono le società che decade
Le società che fioriscono sono le società che si apre naturalmente per aprirsi bisogna avere il coraggio di sé bisogna avere un'identità bisogna saperla fermata
Io vi confesso che non sopporto
La apparente eguaglianza del Politecnico Vettel per cui tutte le diversità sono uguali e vanno rispettate in qualunque loro aspetto l'infibulazione è una cosa spaventosamente incivile
E non ci sarà
Porterà mai ad accettare che una cosa del genere possa essere accettata il nome del in nome della diversità
Io sono pronto ad accogliere nel mio paese in Europa tante diversità ma debbo avviene una mia forza in qualche modo omologante rappresentata dimostrata vitalità
Che i valori di per sulla persona che che ho e questo in modo in cui si affronta la diversità non chiude sì ma integrandola democraticamente
Ed è così che sono cresciute le società che sono cresciuti pure questo implica degli impegni per tutti
E implica che su questo tutti siano disposti a riconoscere
Mi auguro che sia così per tutti i vitali
Mi auguro che la Carta venga letta bene
E che non ha ragione di non riconoscere dissidi si riconosca
E chi ha attualmente ragione per non riconoscere dissi riflette sulle ragioni di questa giusta
Anche perché il non farlo potrebbe prima o poi crearci dei problemi
Io mi sono portato qui perché non è sufficientemente noto ma il riferimento casca pertinente alla lettura appropriata della Carta dei diritti
Il rapporto dei tre saggi adottato a Parigi l'otto settembre di quest'anno Ahtisaari Freud di Gorizia sul
Sulle rispetto della politica delle minoranze dei rifugiati e degli immigranti da parte del governo austriaco il rapporto che importo
Alla caduta delle sanzioni bilateralmente imposte da ciascuno degli altri quattordici ai
A nei confronti del governo austriaco
C'è un passaggio che mi ero messo da parte i titoli o leggere
E che riguarda
Il partito
Della libertà
Come sapete la sostanza della conclusione del rapporto il governo austriaco perfettamente allineato sulle politiche di tutela delle minoranze
Che sono proprie della Comunità europea rispetta con totale lealtà alla Costituzione austriaca e le sue leggi sono legge che corrispondono perfettamente ai principi come rimane problematico e perciò meritevole di attenzione il partito del libertà che poi il partito di Haider
Il quale ecco ora ancora dei problemi che però dice il rapporto non si riflettono sul governo austerity questo lo dico perché e giusto ed importanti ma vediamo quello che dice Lilli Garrone
Sul partito impettito
Non ha preso alcuna misura contro i suoi limiti componenti che hanno usato espressioni sei non fobie che in pubblico
Non ha né condannato né soppresso queste dichiarazioni né si è chiaramente scusa otto there is
Ci sono sfortunatamente diversi politici gruppi politici in Europa che usano un linguaggio simile
Il Partito delle Libertà peraltro è diventato il secondo partito in Austria ed è quindi un partito che fa parte della maggioranza del Governo austerity
Siamo dell'opinione
Che su un partito di governo di governo di maggioranze debba essere tenuto sotto uno scrutinio molto più pesante
Per il linguaggio egli statements che addotta
Rispetto a partiti di opposizione
Il Partito delle Libertà è stato descritto come un partito populista con espressioni estreme estremiste questa descrizione e secondo Dino nuovi ancora applicabile dopo che il partito sia collegato al governo federale
Questo suscita preoccupazione perché i governi sono gli organi degli stati europei che hanno le dirette responsabilità per l'esecuzione delle obbligazioni di ciascuno sulla protezione e promozione dei diritti umani della democrazia e sulla soppressione di qualunque forma di discriminazione etniche Orazio questo è un passo che ho voluto leggere
Perché è un passo che ebbene che teniamo tutti presenti
Grazie signor presidente grazie consiglieri a tutte le autorità toscane che sono convenute qui con noi
Con l'auspicio che questo incontro sia veramente però curante grazie di nuovo buona serata