"Le autonomie finanziarie territoriali nella prospettiva europea" 1° incontro finanziario dell'autonomia locale - organizzato da Crediop Dexia (Consorzio di Credito per le Opere Pubbliche) - (presso Palazzo Vecchio, piazza della Signoria)

Autorità signore signori nell'aprire il primo incontro finanziario dell'autonomia locale organizzato da crediamo più Dexia
Desidero innanzitutto ringraziare il sindaco di Firenze e presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani
Leonardo Domenici per aver voluto accogliere la nostra richiesta ritenere questo primo incontro a Firenze e di ospitarlo in questa splendida storica sede di Palazzo Vecchio
Desidero anche ringraziare il rappresentante della Conferenza dei presidenti delle Regioni Marco Montemagno il sottosegretario al Tesoro e Bilancio Piero Giarda che è riuscita a partecipare al nostro incontro anche durante la discussione parlamentare della legge finanziaria
Il presidente della Commissione finanze della Camera deputati Giorgio Benvenuto
Il presidente dell'associazione dei comuni di Francia mi si era già un po'delle pois
Che insieme ad Antrim amministratori locali europei parteciperà ad una tavola rotonda coordinata da monsieur Philippe Val tu introdotta da una relazione del professor Alberto Majocchi
Desidero anche ringraziare i partecipanti alla tavola rotonda del pomeriggio che sarà coordinata dal Marino Massaro de il Sole ventiquattro Ore e tutti coloro che vorranno prendere parte e assistere ai nostri lavori
Desidero può in particolare ringraziare
Coloro che avevano dato l'adesione e purtroppo per le condizioni climatiche non possono partecipare in particolare la Regione Piemonte
Oliguria anche se poi ringrazio in particolare il sindaco di Genova che comunque parteciperà nero si propone di partecipare al tavolo rotonda del pomeriggio
Vorrei gravissimamente lustra Ray motivi di questo nostro primo incontro noi abbiamo scelto di trattare delle Autonomie finanziarie territoriali nella prospettiva europea
Perché riteniamo in primo luogo che le tendenze diffuse dei vari Paesi europei
Ad un trasferimento di competenze dagli Stati nazionali agli enti territoriali non possano essere pienamente comprese e valutate
Senza considerare il progressivo trasferimento di competenze dagli Stati nazionali all'unione europea
In secondo luogo perché sempre più gli assetti istituzionali nei rapporti tra i diversi livelli di governo che si vengono a configurare nei singoli Paesi dell'Unione europea
Debbono tener conto pur nella specificità delle singole situazioni locali
Delle esigenze legate alla competizione grandi coordinamento che derivano idee inevitabilmente dall'appartenenza dall'unione europea
Perciò largo spazio sarà dedicato nel corso della mattinata in particolare a un esame dei vincoli che per l'autonomia finanziaria e territoriali derivano dall'appartenenza anche del nostro Paese all'Unione Europea
Il dibattito che avrà luogo nella tavola rotonda della mattinata cui parteciperanno ospiti europei testimoni attoniti e lealtà e problematiche molto differenziate
Servirà non solo ad avere un panorama vasto del modo in cui vengono otto affrontati problemi comuni dalla distribuzione delle funzioni tra diversi enti alla forme del loro finanziamento
Dagli assetti istituzionali per raggiungere soluzioni condivise ai criteri impiegati per i trasferimenti perequativi e così via ma anche ad avere informazioni dirette sulle modifiche recenti e sulle nuove proposte di soluzioni attualmente in discussione in molti importanti Paesi europei
Le tendenze di fondo verso più ampie forme di decentramento appaiono presenti da molti anni nella maggior parte dei Paesi europei
Anche se si manifestano con intensità Valletta
Tempi diversi da Paese affarista
Alla base di tante tendenze riteniamo che vi siano accanto a ragioni strutturali occasionali di varia natura
Anche ragioni economiche profonde connesse ad un mutato ordine di priorità
Negli obiettivi assegnabili e realizzabili della politica economica nazionale
Su questo punto magari torneremo alla tavola rotonda del pomeriggio trattando in particolare del caso italiano
Le sue varie ragioni economiche hanno portato come ho detto prima con tempi modalità e contenuti diversi nei singoli Paesi a trasferire agli enti territoriali
Competenze in molte di quelle materie per le quali si può ritenere che tali enti conoscano e riflettano meglio le differenziate preferenze ed esigenze dei cittadini e questi a loro volta abbiano la possibilità nell'interesse a controllare in modo in cui quelle materie sono gestiti
L'ampliarsi però di una effettiva autonomia finanziaria territoriale sia dal lato della spesa che delle entrate può in assenza di appropriati meccanismi istituzionali e procedurali dar luogo ha problemi nei confronti della realizzazione di altri due importanti obiettivi di politica economica
Quello di assicurare a tutti i cittadini un livello minimo dignitoso di servizi pubblici essenziali
E quello di evitare squilibri finanziari nei conti della pubblica amministrazione che risultino incompatibili coll'impegni internazionali assunti
Sul primo punto evidente di un'accresciuta autonomia finanziaria territoriale
Comporta inevitabilmente una riduzione dell'uniformità delle modalità di prestazione e di finanziamento dei servizi pubblici sul territorio nazionale
E può informalmente contrastare con i principi di universalità che sono alla base delle forme moderne di stato sociale
L'esperienza di molti Paesi compresa l'Italia nel settore della sanità dimostra come non basti sostituire come ci siamo a piatto ci si è avviati a fare anche in Italia i trasferimenti statali
Con destinazione o anche senza destinazione predeterminata con risorse proprie per annullare l'attenzione fra autonomia territoriale dei diritti di cittadinanza
Non occorrono a tal fine meccanismi adeguati per raggiungere un equilibrio soddisfacente tra rispetto di standard minimi uniformi autonomia territoriale nell'adozione di soluzioni differenziate ed efficienti sul secondo punto quello relativo quella che è stata definita una convivenza difficile tra autonomia finanziaria territoriali Rispetto degli impegni internazionali assunti in materia di contenimento del disavanzo di riduzione del debito pubblico
Conviene ricordare che tale problema si pone in termini più difficili per i Paesi come l'Italia che ancora sopportano i costi degli squilibri finanziari accumulati durante
è vero che alla riduzione di tali squilibri gli enti territoriali hanno partecipato nel caso italiano fin dagli atti fin dall'inizio degli anni Novanta mediante prima Italia i trasferimenti statali
Poi in controllo diretto dei flussi di cassa in cui crede credo che il professor Piero Giarda sappia qualcosa
Successivamente dal mille novecento dal mille novecentonovantanove con l'adozione del patto di stabilità interno di cui pure immagino che sappia e potrà dirci qualcosa
Ma al di là delle difficoltà tecniche incontrate non solo in Italia nella formulazione applicazione contatto
Anche in questo caso rimane aperto il problema di trovare io utilizzare meccanismi in grado di conciliare le autonomie finanziarie territoriali con il perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica ed eventualmente l'applicazione di sanzioni
Adottati a livello europeo la definizione di tale meccanismo istituzionale procedurali riveste maggiore importanza per quei Paesi come l'Italia
Che soltanto nel corso degli ultimi anni hanno avviato un tumultuoso il processo di decentramento e per i quali ma non per Ostia soltanto tale processo resto più complicato
Da fattori quali no afferma disparità dimensionale e soprattutto economica persistente tra i vari enti territoriali la difficoltà di di stornare attuare schemi di trasferimenti perequativi che considerino contemporaneamente appropriati indicatori di fabbisogno e discorso fiscale
La faticosa ridefinizione del contenuto dei diritti di cittadinanza con riferimento all'abbandono parziale e graduale
Dell'uniformità nella prestazione di alcuni servizi pubblici nelle diverse aree del territorio nazionale
Infine
Nascondono sempre ricordarlo la tradizionale riluttanza di alcune amministrazioni centrali accede alle competenze unitamente alla scarsa preparazione di alcuni enti territoriali a gestirle
Del modo in cui questi diversi problemi sono stati affrontati in concreto nell'esperienza italiana recente di quanto è stato fatto si sta facendo
Resta da fare in tema
Di autonomia finanziaria territoriali cominceremo subito a discutere in dettaglio durante la mattinata e proseguiremo anche nel pomeriggio durante la tavola rotonda
Che seguirà e dibattito quale credo qualcuno vorrà partecipare
Lo scopo quindi al nostro incontro per concludere per fare un primo bilancio di ciò che si è fatto e si sta facendo riaprire una prospettiva sul da farsi
Ringrazio tutti coloro che vorranno fornire un contributo a questo nostro lavoro grazie
Un saluto a tutti voi benvenuti nel Salone dei Cinquecento questo luogo in questa sede che rappresenta il cuore della tradizione civica ed istituzionale della città di Firenze e non solo della città di Firenze dal momento che per qualche anno
Nel l'Ottocento nella seconda metà dell'Ottocento in questo salone si è riunito anche il Parlamento italiano
Io ringrazio tutti voi che siete qui ringrazio credi oppure Dexia che ha voluto organizzare questo primo incontro finanziario sulla autonomia locale
Ma oltre a salutare veri e a ringraziarvi per essere qui presenti vorrei spendere alcune parole
In questo mio intervento introduttivo su una questione che come sindaco ma anche molto come presidente della Associazione nazionale dei comuni italiani mista a cuore quello cioè del sistema della finanza e della fiscalità locale
Se è vero infatti che il quadro economico del paese
Così si evince dai dati presentati nell'ultimo documento di programmazione economico finanziaria appare senz'altro positivo
Al tempo stesso è necessario che proprio a partire da questo quadro positivo si rifletta
Su quello che è il peso
Che gli enti locali i Comuni italiani in particolare
Hanno dovuto sopportare nel corso di questi anni per consentire ed è stato per noi un contributo importante al nostro Paese di entrare nell'Area per l'euro e quindi di rispettare come veniva ricordato prima dal professor Pedone nel suo intervento di poter rispettare quelli che sono i vincoli imposti dal patto di stabilità europeo
Ma non c'è dubbio che oggi noi ci troviamo di fronte ad una situazione assai complessa
Nella quale pur riconoscendo
E questa è una considerazione che rivolgo a tutti voi ma in particolare anche approfitto della presenza qui dell'amico che molto spesso è anche controparte
Professor Piero Giarda
Gli elementi di novità contenuti in questa legge finanziaria due mila uno che segnano effettivamente una inversione di tendenza non sono ancora tali da compensare quella stretta in termini di massa complessiva di trasferimenti
Che dallo Stato alle Autonomie locali ha registrato nel corso di questi ultimi anni appunto una forte contrazione
Sono certo che il lavoro che abbiamo fatto insieme anche appunto con il sottosegretario Giarda è un lavoro importante soprattutto per porre le premesse di un cambiamento sostanziale in futuro del sistema della fiscalità e della finanza locale
In particolare con questa legge finanziaria quest'anno si pongono le premesse per una compartecipazione per gli enti locali ad un grande gettito erariale esattamente a quello dell'IRPEF l'uno per cento che rappresenterà un importante Fattore ed elemento di novità negli anni avvenire
Ma oggi ci troviamo e voi tutti lo sapete in una fase di passaggio delle fasi di passaggio richiedono sempre assestamenti non facili
Anche perché naturalmente pure essendo molto importante questo elemento di novità rappresentato dalla compartecipazione al gettito IRPEF è altrettanto evidente che in un Paese come il nostro in cui la produzione di reddito appare fortemente differenziata a seconda delle realtà locali e della collocazione biografica degli enti locali
Richiederà comunque un necessario indispensabile intervento perequativo
Per quelle che sono le aree a produzione di reddito minore e quindi più svantaggiate
Questo significa quindi che il problema dei trasferimenti erariali complessivi dovrà essere visto certamente in un'ottica nuova
Ma non potrà venire meno proprio al fine di consentire questo sistema di perequazione adeguato
Certo è che la sofferenza
Nella autonomia
Locale delle Autonomie locali per quanto riguarda le risorse e gli strumenti finanziari deriva si dalla necessario rispetto del Patto di stabilità ma deriva anche dalla estrema rigidità che oggi caratterizza il sistema delle entrate basti pensare per esempio alla bassa elasticità delle intraprese entrate proprie dei Comuni determinata dalla struttura dell'ICI
A fronte di una situazione nella quale come veniva ricordato anche nell'intervento precedente noi ci troviamo di fronte ad un aumento per le esigenze e dei bisogni dei cittadini
Sia in termini di welfare locale basti pensare ai temi dell'invecchiamento delle nostre città basti pensare alla grande questione dell'immigrazione
E in termini di necessaria sempre più necessaria infrastrutturazione delle nostre città e delle nostre aree urbane in termini di mobilità sostenibile voglio anzi approfittare di questa platea e di questa occasione
Nazionale ed europea per questo convegno di Trebbio Dexia per sottolineare come questo aspetto della mobilità sia fondamentale oggi rischiamo il collasso
Nelle nostre città
E rischiamo conseguenze pesantissime in termini di inquinamento dei centri urbani
Abbiamo quindi bisogno anche da questo punto di vista di nuove risorse per favorire nuovi investimenti ecco quindi che oggi proprio per questi motivi e proprio per il fatto che noi autonomie locali vogliamo rispettare i termini degli impegni assunti a livello europeo con il Patto di stabilità
Abbiamo bisogno anche di cercare soluzioni innovative
E in questa seconda parte del mio intervento vorrei soffermarmi proprio su questo punto
Accanto cioè al grande tema la grande questione che ho ricordato della riforma della fiscalità e della finanza locale in un'ottica che deve essere di ispirazione federalista
Accanto a questo abbiamo la necessità di cercare appunto quelle soluzioni innovative per reperire risorse di cui adesso dicevo
E da una parte da questo punto di vista sotto questo capitolo noi vediamo come stia prendendo corpo in modo consistente nella sistema degli enti locali soprattutto dei grandi Comuni italiani una forte spinta un forte impulso al processo di dismissioni e di privatizzazione che rappresenta indubbiamente oggi non soltanto un Criterion ispiratore dell'azione dei comuni per fare cassa
Ma rappresenta un modo per rispondere a quelle che sono le esigenze di un comune moderno che nel due mila certamente troverà strategici certi settori di intervento molto più di quelli che potevano essere i settori strategici di intervento per dire
Alla metà degli anni cinquanta o sessanta
Ma sotto questo capitolo ma anche la necessità oggi di trovare nuovi strumenti di ingegneria finanziaria gli enti hanno iniziato a parlare un nuovo linguaggio questo appunto dell'ingegneria finanziaria che finora appariva sembrava essere prerogativa solo del mondo dell'impresa strumenti quali swaps la cartolarizzazione dei crediti la finanza di progetto consentono oggi evidentemente di misurarsi col problema della gestione del rischio finanziario
E queste operazioni permettono di agire sia sul debito pregresso che sui nuovi debiti
Nel primo caso debito pregresso
Si può recuperare flessibilità al Bilancio agendo sulla massa debitoria in essere si pensi questione vexata quaestio potremmo dire da molto tempo a Perrotta
Quella cioè relativa all'ammontare complessivo dei debiti pregressi contratti dal sistema delle Autonomie con la Cassa depositi e prestiti questa massa debitoria ad egualmente monitorata e gestita potrebbe consentire di effettuare scelte maggiormente efficienti in termini economici d'altra parte però accanto a quella che definivo ora ora gestione del rischio mi sento anche di dire che bisogna fermare e adottare preventivamente un'attenta valutazione del rischio se è vero infatti che siamo in presenza gli strumenti che potrebbero assicurare maggiore flessibilità ai bilanci facendo recuperare risorse
è altrettanto vero che la loro adozione suggerisce però estrema cautela sarebbe perciò opportuno o in via regolamentare
In tal senso si stanno muovendo appunto alcuni enti o meglio sarebbe in via legislativa
Al fine di dare certezza normativa alle prime sperimentazioni effettuate da alcuni enti locali in questa ingegneria finanziaria come la definiva ho poc'anzi sarebbe utile porre dei limiti
All'utilizzo di questi importanti strumenti e soprattutto assicurarne l'attivazione ai soli fini della copertura della gestione dei rischi finanziari derivanti dal l'indebitamento
La cosiddetta gestione attiva del passivo infatti pur suscitando forte interesse all'interno delle amministrazioni pubbliche locali necessità di nuovi e più adeguati strumenti
Usciamo da un lunghissimo ciclo amministrativo
Dove la provvista finanziaria per gli enti locali si limitava ai mutui della Cassa depositi e prestiti poi a tasso fisso con regole norme e procedure molto rigido
La caratteristica della struttura di questi mutui era quella di rimanere costante e non modificabile fino al termine dell'ammortamento
Oggi le alternative cominciano ad essere maggiori molteplici anche in relazione al fatto che i comuni obiettivamente diventano sempre più dei soggetti appetibili in senso buono per il mercato finanziaria
E basti pensare agli elementi di novità che sono stati introdotti dalla legislazione anche questi sulla base di un adeguamento a quelli che sono gli indirizzi europei della cosiddetta finanza di Progetto ecco io mi auguro che l'incontro che qui stamani apriamo possa servire proprio per mettere a confronto esperienze diverse per erette aprire che oggi abbiamo necessità di una innovazione forte
Sia in termini di riforma istituzionale del sistema della fiscalità e della finanza locale
Sia in termini di un nuovo sistema di rapporti
Con il mondo del credito e della finanza
A livello nazionale ed europeo ancora tutto da sperimentare
Per ottenerne risultati positivi per salvaguardare quello che il ruolo degli enti locali e delle Autonomie locali e naturalmente per fare tutto questo
Nell'interesse dei cittadini e per salvaguardare quei bisogni
Nuovi che oggi si affacciano e premo no fortemente nelle nostre città a cui noi che governiamo abbiamo il dovere di rispondere in modo propositivo guardando con fiducia al futuro grazie
Signor presidente signor sindaco
Signor sottosegretario autorità
Ho l'onore di rappresentare
E di portare a tutti voi presenti
Il saluto del presidente della Regione Toscana Claudio Martini e della presidente della regione Piemonte Enzo Ghigo nella sua veste di presidente
Della conferenza delle regioni italiane
Entrambi all'estero per impegni istituzionali impossibilitati a partecipare a questo primo incontro dell'autonomia locale
Desidero ringraziare il professore Antonio Pedone presidente di Crediop per l'invito che ci ha cortesemente rivolto ad intervenire a questo interessante e qualificato appuntamento mi sia consentito di esprimere l'apprezzamento della Regione Toscana delle regioni e mio personale per l'iniziativa assunta da credi Hope in un momento particolarmente importante per la vita delle regioni e delle Autonomie locali
Che si apprestano a gestire i nuovi potevi e le nuove funzioni che il processo di federalismo assegna loro a partire dal prossimo anno
Le vicende di questi ultimi anni imprimono ai rapporti tra centro e periferia segni di profonda innovazione
Fortemente condizionati dai vincoli posti da trattati internazionali e dalle regole dell'unione europea
Negli ultimi anni sono maturate decisione di grande impatto sul sistema delle Autonomie
Come l'avvio del processo di decentramento amministrativo
Con il conferimento di nuove funzioni e competenze a Regioni ed enti locali in attuazione della legge delega cinquantanove del novantasette
Oppure con il riordino del sistema dei trasferimenti erariali e l'introduzione dell'IRAP e del direzionale IRPEF nel quadro di un più generale disegno di revisione dell'autonomia tributaria e finanziaria degli enti periferici
O come il processo di corresponsabilità di regioni e di enti locali nella realizzazione degli obiettivi finanziari alla base del patto di stabilità
Che impegna tutte le istituzioni nella riduzione del disavanzo di parte corrente e dello stock di debito imputabile allo stesso sistema il processo di ampliamento delle competenze connesso all'attuazione della legge Bassanini
Insieme a importanti fondamentali fatti positivi riverserà su gli enti decentrati consistenti oneri finanziari
Ciò impone soluzioni organiche e coerenti in tema di fiscalità regionale e comunale allo scopo di assicurare risorse ha dovuto adeguate allo svolgimento dei vecchi e nuovi compiti
A tal fine le regioni condividono pienamente la proposta di introdurre nuove forme di finanziamento che diano certezze e garanzie a Comuni e Province
E in particolare sono impegnati a sostenere l'attribuzione anche agli enti locali di ulteriori compartecipazioni al gettito dei grandi tributi erariali
Sviluppando le indicazioni positive presenti nella finanziaria due mila uno come ha sottolineato nel suo intervento Leonardo Domenici sindaco di Firenze e presidente dell'Anci
La Conferenza delle Regioni ha più volte sottolineato queste esigenze richiamando il governo al rispetto degli impegni assunti sia per il finanziamento degli oneri conseguenti all'attuazione delle leggi Bassanini
Sia per l'introduzione di ulteriori e qualificati elementi di federalismo e di maggiori poteri in campo tributario
La leva fiscale può essere in proposito un importante strumento a disposizione dei governi regionali e locali i quali mi rispondono davanti ai cittadini
Ma non si può immaginare il ricorso ad addizionali o attributi come imposto dal centro e presentato come massima espressione di federalismo
Anche in questo caso facciamo tesoro dell'esperienza
L'IRAP è un'imposta che è stata chiamata regionale macché regionale non è perché è stata decisa dal centro e perché il suo gettito resta sostanzialmente vincolato al finanziamento della sanità anche nell'ipotesi di applicazione dell'aliquota massima da parte delle regioni
Semmai l'introduzione di questa imposta il solo merito di aver reso possibile l'eliminazione di una serie di tributi esistenti che già in parte finivano nelle casse delle regioni con il complesso meccanismo della finanza derivata e della destinazione vincolata
E invece necessaria una reale attuazione del federalismo fiscale inteso come modello finanziario in grado di garantire una effettiva capacità impositiva autonoma caratterizzata dall'attribuzione del potere normativo sui tributi propri dalla loro totale manovrabilità nonché dalla facoltà di istituirne ulteriori non per aumentare la pressione fiscale ma per avere la possibilità di Modular la secondo le necessità e le particolarità
Del territorio coordinando e ottimizzando l'autonomia tributaria propria di ciascun ente impositore secondo il principio della sussidiarietà
La spessa locale deve trovare corrispondenza nelle entrate locali e il cittadino giocare un ruolo di verifica dell'efficacia nell'impiego della contribuzione fiscale prodotta dalle sue attività economica in particolare le regioni intendono presentare un modello di federalismo fiscale basato su un assetto della finanza regionale caratterizzato da una prevalente compartecipazione a tributi erariali
Da una quota significativa di tributi propri di cui le regioni detengono per intero reali poteri di governo e alla cui gestione si provveda non direttamente ma utilizzando strumenti nuovi disponibili quali le agenzie fiscali
Operative a partire dal prossimo anno
E infine da una residua parte collegata alle esigenze di solidarietà tra le Regioni con insufficiente capacità fiscale
Sottolineando così una visione di federalismo solidale e cooperativo che tende ad unire e non a dividere
Sul piano dei rapporti tra Regioni ed enti locali è necessario impegnarci per conseguire la condivisione di alcuni obiettivi di grande valore per le collettività amministrate
In questa direzione dovranno essere concertate azioni rivolte a migliorare l'efficienza del sistema della pubblica amministrazione sul territorio
Attivando processi di riduzione del fabbisogno di spesa corrente destinando le risorse così liberate all'alleggerimento del carico fiscale su famiglie e di impresa
Le prospettive del federalismo e di ulteriori poteri in campo finanziario
Comportano per Regioni ed enti locali una maggiore autonomia nell'accesso al credito e in generale nell'utilizzazione di strumenti in uso nei mercati finanziari
Sia per le esigenze di finanziamento degli investimenti che per esigenze di maggior flessibilità nell'utilizzo della liquidità mi riferisco in particolare alla possibilità di ricorso alla strumentazione offerta dalla legge centotrenta del novantanove
Sulla cartolarizzazione dei crediti come già sottolineava Domenici una particolare attenzione infine dovrà essere posta al tema della gestione del debito le Regioni e gli enti locali hanno raggiunto livelli rilevanti di indebitamento occorre perciò che possano disporre di tutte le possibilità che offre il mercato in materia di gestione del debito
Dall'utilizzo di strumenti derivati ha ricorso ad interventi di ristrutturazione
Solo così si potrà stabilizzare possibilmente si potranno comprimere i flussi di spesa
Restituire flessibilità ai bilanci e consentire di ottimizzare le risorse disponibili rendendo sempre più efficace l'intervento delle regioni e del sistema delle Autonomie
A queste problematiche e concludo ai temi cui ho prevede mente accennato questo convegno saprà senz'altro dare un qualificato e prezioso contributo di merito ed arricchire così il dibattito in corso nel nostro Paese
Sui grandi temi della riforma dello Stato delle istituzioni delle regole fondanti la nazione italiana
Nella prospettiva europea che in parte è già realtà ma che deve essere fortemente accentuata nella sua dimensione politica grazie per la vostra cortese attenzione e a tutti auguri di buon lavoro
Chiederei adesso al professor ma Piero Giarda che certo conosce le vicende degli ultimi anni meglio di ciascuno di noi perché le ha curate con molta abilità di prendere la parola svolgere la sua relazione
Ringrazio anzitutto professor Pedone fare questo invito
Ringrazio per l'ospitalità e che mi viene dal
Sindaco di Firenze
Dal punto di vista del ministero del tesoro rappresenta uno dei rappresentanti
La spesa pubblica e quindi oltre all'amicizia personale che ci lega c'è la diversità di ruoli
Sì Duilio ha sottolineato affinché sei quest'anno nella legge finanziaria com'è stato ricordato sono contenute in importanti e positivi cambiamenti
Nel regole di crescita degli e trasferimenti statali alla finanza locale
Il tema che mi è stato assegnato
Naturalmente molto ampio stato autonomia territoriale
Potrebbe essere il titolo di un corso interno all'università quindi potrei parlare un paio di giorni su questo tema ma cercherò di sintetizzare richiamando alcuni dei problemi
Sono diciamo all'attenzione
Nel dibattito politico
Parlerò in parte come professore universitario interessati ai problemi veri rapporti finanziari tra diversi livelli di governo in parte come sottosegretario al Tesoro
Lasciando all'ascoltatore di dover scegliere quale delle due posizioni vado ad esprimere
Gli ultimi anni hanno rappresentato una grande
Le parentesi di attivismo
Nei rapporti i rapporti finanziari tra centro e periferia
Sono stati fatti
Interventi significativi
Ti cambiamento in molti aspetti di questi rapporti
Regioni comuni e province hanno visto aumentare
La quota di entrate proprie
La parte più significativa
Forse di cambiamento delle delle entrate proprie è stata nell'ambito della finanza provinciale nelle
Nell'ambito della finanza regionale e perché il cambiamento
Nella finanza comunale era avvenuto nel mille novecentonovantatré
Sono stati fatti i cambiamenti rilevanti
Per quanto riguarda
E il l'istituto gli anglosassoni chiamano il Texas Schering
La ripartizione cioè del gettito tutti i tributi erariali a favore degli livelli di governo inferiore
Istituto che la nostra Costituzione definisce delle quote di tributi erariale
Quote di tributi erariali e sono state assegnate in misura molto rilevante alle regioni
Ma a decorrere dal
Due mila e uno
In parte già dal mille novecentonovantasei
E a decorrere dal
Due mila e uno ma con efficacia dal due mila due
Ai comuni verrà assegnata una significativa quota di partecipazione al gettito dell'imposta sul reddito delle persone fisiche
Sono stati introdotti cambiamenti significativi nelle regole
Di attribuzione dei trasferimenti erariali
Agli enti decentrati
Il cambiamento più rilevante è avvenuto nell'ambito della finanza regionale
Dove come avrà modo poi di ricordare
Sono stati modificati in modo strutturale le regole di assegnazione dei trasferimenti erariali
Alle alle singole regioni
Dove è stata data diciamo una attuazione
Evolutiva alle indicazioni delle regole costituzionali
Illustrerò poiché così intendo interpretazione evolutiva su questa materia
Sono state anche fatti importanti cambiamenti nelle funzioni attribuite al
Agli enti decentrati
Nel complesso
Si può dire che c'è stato un
In questi ultimi anni un movimento forte verso la decentralizzazione
Dei poteri
Soprattutto in
In tema di di dispensa ma anche in tema di nel controllo delle risorse finanziarie
Nonostante questi importanti cambiamenti
La struttura finanziaria
Del sistema delle autonomie locali è ancora incompiuta
E incompiuto quindi
Importanti cambiamenti nella direzione giusta
Maggiore autonomia maggiori entrate proprie
Maggiori funzioni ma la struttura finanziaria è ancora incompiuta
Perché
Il ruolo delle entrate proprie nel sistema della finanza decentrata
è ancora purtroppo modesto ancora troppo modesto
E certamente qualche cosa deve essere fatto soprattutto nella direzione
Bella separazione
Delle
Fonti di entrata
Tra centro e periferia
Il l'orientamento degli moderni sistemi tributari non solo in Italia
Va nella direzione di mantenere al centro il potere di determinazione delle basi imponibili dei tributi
Ed è per guardare a agli enti territoriali
Forte di tributi erariali determinate al centro
Naturalmente questo processo di Compart Licci compartecipazione di quote di tributi erariali DeWitt ex scegliere in
Procedura che funziona bene in paesi dove il differenziale di reddito
Nelle diverse regioni sono relativamente modesti pone dei problemi molto seri in paesi come l'Italia
Dove differenziali di Red detto nelle diverse regioni sono tra di loro molto diversi
Perché è in queste circostanze l'entità del redistribuzione che deve avvenire
Vetrella diversi categorie di enti tre localizzati nelle diverse parti del territorio è molto elevata
Quindi pone dei problemi complessi perché le regioni più ricche
In questi processi di trasferimento delle risorse
Si vedono diciamo eccessivamente penalizzate dalla
Regole di solidarietà
Quindi il nostro Paese dovrebbe muoversi verso un ampliamento dell'ex fonti di entrata propria
Di regioni comuni
Meno vale per le Province che hanno ricevuto
Un tributo
Molto importante molto dinamico
Una per Regioni e Comuni
C'è ancora da fare soprattutto nella direzione di alimentare le fonti di entrata propria
Quindi tanti cambiamenti importanti cambiamenti ma un
Ancora del lavoro da fare
Un secondo
Parte del diciamo dell'attivismo legislativo di questi ultimi anni va sotto il nome del cosiddetto federalismo amministrativo
Cioè la procedura mediante la quale
Vattene regole costituzionali
Il Governo centrale
Rinuncia a svolgere funzioni
Erano nel tradizionalmente a lui attribuite per debbo per le trasferirle queste funzioni alle Regioni
Il federalismo amministrativo
è un'operazione diciamo complessa perché da un lato implica
Il mantenimento nel governo nazionale del potere legislativo
Quindi vengono trasferite a regioni o denti locali
Lo svolgimento delle funzioni amministrative relative a materie che sono mantenute nella competenza legislativa dello Stato
In altri casi ha significato e sta significando che lo stato rinuncia a svolgerà i compiti che prima svolgeva per trasferirli in particolare alle regioni uno in via subordinata
A comuni e provincia
Il
Federalismo amministrativo
Impreca costosi
Complessi
Prodotto procedimenti per il trasferimento delle funzioni
Le Regioni o gli enti locali
Desiderano essere assicurati del fatto che
Le leggi e le funzioni trasferite siano adeguatamente finanziate
Quindi si tratta
Considerare le funzioni svolte dallo Stato ripartirle regionalmente i costi e trasferire le risorse finanziarie alla periferia in relazione
Alle modalità con le quali lo Stato svolgeva concretamente le sue funzioni nelle diverse regioni del Paese
Questo al apposto porrà in futuro
Questioni molto rilevanti perché
Il il le performances il livello di fornitura di servizi pubblici nelle diverse regioni da parte dello Stato
Non era affatto non è fatto con criteri di uniformità o di adeguatezza in tutte le parti del territorio
Dal che derivano in qualche caso profonda insoddisfazione da parte degli Enti ricevente di risorse finanziarie che sono ritenute inadeguate rispetto a livelli minimi di fornitura
Il
L'esperienza e che abbiamo fatto con il trasferimento di funzioni alle Regioni su questa materia
Mostra come
La riforma e la il decentramento di funzioni dal centro alla periferia
In il contesto diciamo di uno Stato unitario pone problemi di attuazione molto complessi
Difficili e
Di che richiedono grande pazienza e richiedono spesso anche un aumento delle risorse destinate a queste funzioni dato che le Regioni riceventi
Non sono facilmente disponibili a ricevere risorse inadeguate a certi standard minimi
Terzo fatto di in opera di di innovativo che si è verificato in questi ultimi anni va sotto
La
Definizione di il patto di stabilità interno
Come si
La parola al patto di stabilità interno
Un'espressione ellittica
Un patto richiede
Un accordo tra due parti qui in nel noi stiamo invece parlando di disposizioni legislative
Sono state emanate dal Parlamento nazionale dirette a regolare
Le procedure di bilancio Enti locali e di regioni
L'origine
Di di di questo insieme di regole del patto di stabilità interno come è stato richiamato
Stanno nella necessita di
Stabilmente di introdurre Regioni ed enti locali e nel sistema di responsabilità finanziaria
Diretto alla riduzione del
Deficit di bilancio del nostro Paese
Che sono erano originariamente legati alle l'ingresso nell'Unione monetaria ma anche adesso diventano un un fattore importante
E che regola la vita del nostro Paese la necessità di progressivamente ridurre poi azzerare
Il la in deficit di bilancio
Quest'regolando nella riduzione azzeramento del deficit di bilancio si sovrappone alla nostra Costituzione
Definendo una sorta di nuova costituzione materiale
Perché
è scritta in accordo internazionale si trasferisce nelle leggi ordinarie
Anche se le regole che vengono così espresse non stanno esplicitamente scritte nella nostra carta costituzionale
Le modifiche che vengono imposte sono ancora più significative perché fanno riferimento spesso va
Statistiche contabili a risultati contabili
Bilanci di cassa
Impegni effettivi che non appartengono alla tradizione delle procedure di bilancio
Sulla base delle quali operano gli organismi politici locali nel nostro Paese
Abituati come essi sono a ragionare soprattutto in termini di Bilanci di competenza autorizzazioni di spesa
A proprie chances Atella letteratura anglosassone e così via
Il cambiamento che
Il
L'adesione alle regole europee
Ha imposto o sta imponendo o imporrà sulle quelli oplà efferati amministratori pubblici locali è molto forte non è stato ancora interamente
Ma digerito
Metabolizzato
Lo sarà gradualmente nei nei prossimi anni
La sostanza è che con legge con me legge finanziaria degli ultimi tre anni
Ma è stato viene chiesto agli amministratori pubblici locali di adattare i propri comportamenti
A regole che non sono quelle istituzionali
Con le quali le classi politiche locali sono
State sul sono cresciute
Per le quali hanno ricevuto diciamo educazione
Stata questa del patto di stabilità interno un'esperienza che appena iniziata molto interessante
E che avrà ulteriori importanti diciamo sviluppi nel futuro
Noi stessi al Tesoro nel governo centrale abbiamo progressivamente anno dopo anno introdotto cambiamenti
Nelle
Procedure che dovevano essere rispettate perché siamo un po'alla ricerca di queste regole nuove
Con le quali le istituzioni pubbliche del futuro dovranno vivere
Un aspetto di particolare importanza per quanto riguarda gli enti locali
E ieri è stato il fatto che
Ci si è posti la domanda di come portare gli enti locali a concorrere
Alla riduzione del deficit
Il deficit la differenza tra totale delle spese totale delle entrate
A livello nazionale
I trasferimenti tra livelli di governo sono io rilevanti perché gli obblighi comunitari che noi abbiamo riguardano i conti della pubblica amministrazione nel suo complesso
E quindi i trasferimenti dallo Stato ai comuni si cancellano perché sono speso del governo centrale ed entrate delle amministrazioni locali
Però i trasferimenti dello Stato sono un elemento fondamentale per i bilanci degli enti locali
Il dodici eccetto poi è stato definito globalmente
Come differenza dicevo tra spese ed entrate ma include nelle spese anche le spese per investimenti ora la questione più importante anche dal punto di vista teorico che si è posta è stata
E come si può
Trasformare uno svincolo che vale per il sistema economico in un vincolo che vale per i singoli enti locali
Essendo evidente che a livello di ente locale
Il deficit l'indebitamento
Non sono fattori che sicché rimangono costanti nel tempo
Un ente locale un tradizionale a un'attività di investimento a livello individuale che aumenta o si riduce da un anno all'altro in relazione nelle scelte che vengono prese
Abbiamo avuto lunga ed interessanti discussioni al Tesoro
Quando da prime volte che abbiamo introdotto questa nozione sensi d'si dovesse essere un mercato
Per
Le possibilità di indebitarsi
Il mercato intendendo sì
Da possibilità per i singoli enti di cedere i diritti all'indebitamento quindi sul mercato
Dei Borromei mobile se dei diritti ad indebitarsi in modo da consentire ai singoli enti di cedere questi diritti ieri acquistarli nel futuro in relazione ai propri fabbisogni di indebitamento
Ne è una dell'idea che ha tante anche una sua importante letteratura
Ma poi ci siamo resi conto che fosse era troppo liberista
Cavo poche possibilità di realizzarla
Quindi non potendo avere soluzioni di mercato
Acquisto e vendita di diritti all'indebitamento abbiamo dovuto ricorrere ai metodi tradizionali della pubblica amministrazione che sono quelli di mettere dei vincoli
Quindi la soluzione di mercato è stata sostituita da una soluzione vincolistica
Che
Richiedere agli enti locali di adattare
Grazie
Abbiamo avuto risultati
Più positivi gli enti locali finendo per le regioni
Con esiti variabili nel tempo
Nel senso che nei il primo anno c'è stata una forte adesione da parte degli enti locali e Regione
Prendo
Quest'anno vedremo che cosa succede
Quando avremo
Globalmente è stata un'esperienza molto
Con la legge finanziaria di quest'anno abbiamo introdotto qualche piccolo cambiamento
Il più importante dei quali a mio giudizio che viene chiesto al conferenza dei presidenti delle Regioni
Alle associazioni più importanti quindi lanci e lutti
Di essere loro a riferire al governo centrale sull'andamento dei loro conti
Quindi non sarà più il tesoro che va alla conferenza
Ad esprimere in modo un po'lamentoso le proprie insoddisfazioni
Ma dovranno essere da un lato la Conferenza dei presidenti e dall'altra l'ANCI dell'UPI a riferire
Sul come e si sviluppa l'andamento dei conti di comuni di province e di regioni io so per certo che avendo lanci
Una struttura diffusa sul territorio forse riusciranno ad informare meglio
Di quanto non riesce a fare il ministero del Tesoro credo che questo sia un cambiamento molto molto importante un cambiamento che tende a dare il peso
Alle organizzazioni e alle strutture rappresentative
Degli enti locali e delle Regioni rispetto a questo importantissimo obiettivo nazionale
Questa può può darsi e che avremmo faremmo fatica inizialmente ha da
E attuazione ma sono sicuro che questa è la strada giusta mi questa è la strada giusta per procedere Diego responsabilizzare gli organismi rappresentativi del sistema delle Autonomie
Nel rispondere informare pre sull'andamento degli obiettivi che sono obiettivi di interesse nazionali
L'ultimo aspetto del
Delle innovazioni diciamo di questi ultimi anni
Tre sono le riforme costituzionali
Come è noto
La sia alla Camera dei deputati che il Senato hanno approvato
Una proposta di riforma costituzionale che riguarda
Gli articoli centodiciassette e centodiciannove e dintorni
Della nostra carta costituzionale cioè i
Le materie attribuite alle Regioni le regole di finanziamento
Il ruolo delle autonomie
è una proposta molto interessante
Articolata non è chiaro quale sia il suo destino futuro se riuscirà a tradursi in un'effettiva modifica dei testi della Costituzione
Oppure se la sua approvazione definitiva sarà rinviata diciamo alla prossima legislatura
Questa è la riforma della Costituzione oltre
A diciamo ad alcuni aspetti di natura istituzionale di grande rilievo che se quella di
Introdurre
I comuni province e le città metropolitane
Nella tizi Leone degli organi o degli enti che definiscono le la Repubblica il mio una in affermazioni di principio molto forte
I Comuni sono il primo delle istituzioni in questo nove Elenco su cui si fonda alla Repubblica quindi cambiamenti insomma strategici di di grande rilievo
All'effetto di
Ampie aree le materie sulle quali le Regioni hanno potere legislativo introduce in modo esplicito
La nozione di competenza esclusiva prima e di competenza concorrente
Seguendo l'esempio
Larga parte della Costituzione tedesca
Che
Da un contenuto esplicito alle due nozioni di competenza esclusiva di competenza concorrente ed legislazione quadro
Restare
Un processo di armonizzazione costituzionale c'è questo avvicinamento della nostra Costituzione
Allora spetti della Costituzione tedesca
Quindi c'è un un forte ampliamento delle competenze delle Regioni
Un corrispondente riduzione del
Dell'area della competenza esclusiva dello Stato quindi una riforma costituzionale che va nella direzione del decentramento del potere
Natural tutta di quindi un un proposta molto importante e positiva da questo punto di vista per quanto riguarda il decentramento istituzionale e il decentramento dei potere di spesa dei compiti pubblici
Perché non trovava tuttavia un adeguato
Cambiamento nella parte relativa al finanziamento
L'articolo centodiciannove della nostra Costituzione viene solo modificato in termini letterari c'è qualche cambiamento
Che rende più esplicito le regole di solidarietà rispetto al testo attuale della Costituzione
Va tuttavia la sua struttura formale complessiva ne fa non non lo rende il nuovo testo non molto diverso da quello esistente
Che già un testo l'attuale centodiciannove
Non non sufficientemente preciso per quanto riguarda la struttura del finanziamento degli enti decentrati
E che mantenuto nella sua struttura sostanziale a fronte di un forte ampliamento dei compiti pubblici che vengono dati alle regioni
Fa sorgere qualche e quindi poco qualche incertezza ho qualche dubbio
Sulla possibilità che il nuovo ordinamento finanziario che potrebbe nascere
Da questa nuova da questo nuovo testo dell'articolo centodiciannove possa essere sostenibile e possa garantire
Tutti quei provvede quegli appiattiti che
Il legislatore nazionale sta cercando di introdurre attraverso la nozione del patto di stabilità interno
Cioè abbiamo una proposta di riforma della Costituzione che per la parte relativa i rapporti finanziari tra stato Regioni ed enti locali sembra non tenere conto del fatto e che
Ci sono dei vincoli internazionali
Che riguardano il il deficit il saldo di bilancio la necessità della partecipazione di Regioni Comuni e Province ad un nuovo regime equilibri finanziare
Quindi in questo un po'dispiace perché il sembra che
Le le forze e le esigenze di questa nuova costituzione materiale che è data dal Trattato di Maastricht dal Patto di stabilità e crescita non sono state pienamente recepite
Da questa proposta di riforma costituzionale
Quindi e mi avvio rapidamente a concludere il
Sono stati questi gli anni di questa legislatura
Anni importanti di cambiamento
Nel sistema dei rapporti finanziari tra centro e periferia
Sono state poste le basi
Per un ordinato assetto della finanza regionale con il decreto legislativo che è stato
Approvato nel mese di febbraio di quest'anno
Sono state poste le basi con questa legge finanziaria
Per un importante innovazione
Sulla finanza comunale provinciale comunale in particolare
Quando viene definito che i trasferimenti erariali nel loro complesso
Se le saranno legati a u
Globalmente
Al dinamica
Del sistema economico
Un'innovazione credo a questa che è la più importante tra quelle che sono contenute nel disegno di legge finanziaria attualmente all'esame del Parlamento perché viene riconosciuto che il non solo alcuni programmi di trasferimenti erariali ma
L'interezza
Il totale dei trasferimenti erariali deve crescere nel tempo con andamenti che siano legati all'andamento delle variabili macro economiche con questo tenendo incontro autunno delle richieste che da anni venivano fatte dal sistema delle autonomie locali
Nella legge finanziaria di quest'anno riconosce questo importantissimo principio
Da qualche soldo in più
A Comuni e Province sono circa mille miliardi di risorse aggiuntive che vengono messe per l'anno due mila e uno
Tuttavia non è questa la proposizione più importante che la legge finanziaria di quest'anno contiene io ritengo che sia quella che ho ritmi richiamato prima
Cioè quella fu affermazione del principio che il sistema dei trasferimenti erariali deve crescere con una dinamica legata all'andamento delle grandezze macro economica
L'altra
Ha aspetto molto importante il come dicevo prima la compartecipazione al gettito dell'IRPEF assorbirà circa il cinquanta per cento dei trasferimenti erariali quindi avremo che dell'attuale volume dei trasferimenti erariali circa la metà vieni legato alla dinamica del gettito
Del più importante tributo erariale l'input imposta sul reddito delle persone fisiche e per la restante parte dei trasferimenti viene definito che essi cresceranno nel tempo in linea con l'andamento delle grandezze macro economiche del sistema
Quindi abbiamo sistemato in parte della finanza regionale abbiamo messo le premesse per riordinare la finanza dei comuni la finanza delle province è stata sistemata acconto
La concessione di una compartecipazione al più dinamico di tutti i tributi erariali che l'imposta sul premi assicurativi nel campo dell'assicurazione delle automobili quindi quello un tributo che cresce con la dinamica degli incidenti stradali del del rimborso dei danni e le Province si prendono una parte significativa di questo e quindi questa legislatura lascerà probabilmente in eredità
Una serie di fatti positivi
E alcuni segnali diciamo importanti per che la per il per il futuro naturalmente ovvero che le regioni hanno sempre qualche cosa da chiedere
Comuni e le province pure
La mia opinione è che il sistema di rapporti finanziari
Come dicevo all'inizio soffre per il fatto
Che le entrate proprie di tutto il sistema delle autonomie territoriali non è sufficientemente sviluppato
Non essendo sufficientemente sviluppato il sistema delle entrate proprie
I rappresentanti del sistema delle autonomie hanno tante ragioni per chiedere più soldi
Nella risposta diciamo al fatto che vengano spesso
Richieste più soldi o solamente una bisogna dare a Regioni ed enti locali
Basi tributarie autonome
In modo che possono avere un dialogo più ampio più frequente con i loro contribuenti
Piuttosto che AN con il Governo e Coni rappresentanti del tesoro come me
Poi devono rispondere alle loro richieste quindi
Maggiori entrate proprie
Nella condizione fondamentale
Che ancora deve essere pienamente realizzata per attuare
Sistema di rapporti finanziari
Borini deducemmo che gli amministratori regionali e locali da questo eccesso di rapporti
Con il governo centrale grazie
Grazie al professor Giarda rinnovo il ringraziamento al sindaco di Firenze rappresentante della Conferenza delle Regioni
Interrompiamo per un quarto d'ora in fondo alla sala è servito un caffè e riprenderemo appunto tra un quarto d'ora con la tavola rotonda dedicata alle esperienze europee
Zero o poco più qualcuno signori signori riterrebbe parità interposto riprendiamo adesso i nostri lavori
No delle obiezioni tutti sul prezzo signore e signori però immediatamente la parola professor Majocchi che presenterà il tema della nostra tavola rotonda
Ma
Si in questa introduzione io vorrei
Fare qualche riflessione sul ruolo finanziamento agli enti locali in una prospettiva europea
L'introduzione sarà sintetica cerca a mettere in evidenza soltanto i punti principali il testo della relazione verrà è a disposizione al termine di questa sessione di lavoro il punto da cui vorrei prendere l'avvio è sostanzialmente cercare di vedere come sedi
Come si differenzia il modello europeo rispetto al modello teorico di distribuzione delle funzioni fra i diversi livelli di governo in un sistema di federalismo fiscale
Questo aspetto rilevante perché come ha sottolineato il professor Pedone nella sua relazione introduttiva noi ci troviamo confrontati in Italia in questo momento con due processi di riforma costituzionale
Un processo di trasferimento di funzioni dagli Stati verso l'Europa c'è una devoluzione di funzioni verso l'alto e al contempo un processo di decentramento di funzioni dagli Stati nazionali verso le regioni del sistema delle Autonomie loro in questo processo e la occorre tener conto di entrambi poi questi distribuzione di funzioni occorre avere un modello di riferimento per cercare di capire quali a quale livello di governo devono essere attribuiti in modo principale le funzioni nella letteratura teorica è abbastanza chiaro il modello cioè si dice che delle tre funzioni che normalmente vengono attribuiti all'operatore pubblico la funzione di redistribuzione la funzione stabilizzazione la funzione allocativa
Quella di redistribuzione quella di stabilizzazione devono essere attribuite a livello centrale e la funzione allocativa deve essere distribuito sul territorio
Facendo produrre dal livello centrale i beni pubblici nazionali i cui benefici si diffondono su tutta l'area e attribuendo a livello locale soltanto la produzione dei dette di quei degni
I cui benefici si manifesta non in un'area territoriale più ristretta
Ecco rispetto a questo modello teorico la situazione europea è abbastanza diverso nel senso che il principio di a sulla base dei principi che sono oggi prevalenti nella organizzazione dell'Unione Europea la funzione di redistribuzione non è assegnata a livello centrale di governo ma rimane una funzione nazionale
La funzione di stabilizzazione non è assegnata a livello europeo di governo ma rimane prevalentemente una funzione nazionale quindi abbiamo una differenza sostanziale del modello europeo
Rispetto al modello teorico di attribuzione delle funzioni
E possiamo dire da un certo punto di vista che l'esperienza storica europea mostra probabilmente l'evoluzione verso una distribuzione funzioni di tipo più federalista in cui mi aggiorni è l'attribuzione di funzioni ai livelli inferiori di governo io credo però che occorre a questo punto sottolineare nelle mento rilevante che è già stato che è già emerso nella relazione
Le osservazioni iniziali l'intrusione professor Pedone che nella misura in cui si accentuano gli elementi di federalismo nell'organizzazione statuale
Occorre rafforzare la capacità di decisione a livello centrale che occorre rafforzare i meccanismi di coordinamento
In realtà in Europa siamo di fronte a un'evoluzione continua
Del sistema istituzionale
Che questa evoluzione del sistema istituzionale europea ha un effetto anche sulle funzioni economiche vengono attribuite ai diversi livelli di governo così in particolare per quanto riguarda la funzione di redistribuzione possiamo dire che un elemento importante di innovazione è stato rappresentato dall'avvio dell'Unione monetaria
Perché quella trasferimento dalla sovranità monetaria dal livello nazionale a livello europeo si è avviato nei fatti la riforma del sistema del welfare
In quanto le prestazioni di Welfare non possono più per definizione che rimangono a livello nazionale non possono essere più per definizione essere finanziate con emissione di moneta
Quindi oggi sono possibili misure redistributive incisive soltanto nella misura in cui i governi nazionali sono capaci di raccogliere il consenso
Per finanziare queste misure redistributive però con la tassazione presente o con la prospettiva di tassazione futura nell'ipotesi in cui le misure di welfare vengono finanziate con l'emissione di debito
Per quanto riguarda la stabilizzazione anche qui i problemi sono molto consistenti e sono nuovi rispetto all'esperienza che si noi abbiamo avuto nell'ambito dei nostri paesi
Perché la Spesal il livello e la distribuzione della spesa pubblica è molto distribuita fra i diversi livelli di governo oggi un impegno una parte prevalente
Della spesa è decentrata in percentuali che sono variabili fra i diversi Paesi ma in alcune aree per esempio la Scandinavia o in Olanda raggiungono percentuali che vanno dal venti al trentatré per cento della spesa pubblica complessiva
E
Tutti i grandi Paesi sono comunque livelli consistenti di spesa lire a diciamo nel sistema del governo decentrato certamente questo pone problemi rilevanti di coordinamento
Fra i diversi livelli di governo si vuole garantire l'efficacia e la politica di stabilizzazione
Allora in sostanza la il primo punto che vorrei sottolineare è che l'esperienza europea presenta caratteristiche diverse rispetto alle caratteristiche degli stati membri le funzioni economiche attribuite a livello centrale di governo sono minori rispetto a quelli che nel modello teorico diciamo maschere ossa dovevano essere attribuiti a livello centrale
Il modello europeo un modello più federalista rispetto a quello tradizionale dei nostri paesi
Essendo un modello più federalista evidentemente pone maggiori problemi
Su due versanti da un lato la capacità di decisione del livello centrale di governo d'altro lato il coordinamento fra i diversi livelli di governo il secondo aspetto che volevo richiamare le per come introduzione questa tavola rotonda riguarda evidentemente il problema del finanziamento
Il professor Giarda ha già richiamato l'esigenza di una maggiore autonomia finanziaria da parte dei livelli inferiori di governo certamente questo è vero io non credo però che si possa risolvere il problema del finanziamento degli Enti locali unicamente con l'attribuzione di risorse proprie
E certo l'attribuzione di risorse proprie estremamente importante ma comunque qualunque siano le imposte che noi attribuiamo ai livelli inferiori di governo questo non elimina la almeno due problemi che giustificano l'esistenza di un sistema di trasferimento fra i diversi livelli di governo il primo è la prima esigenza su cui si è da è stata richiamata e l'esigenza di tipo perequativo ogni tipo di imposta a una diversità di gettito su base territoriale
Sulla base diversa distribuzione territoriale del reddito dei consumi la seconda esigenza è comunque di garantire un livello minimo una produzione minima di beni servizi pubblici che vengono considerati meritori da parte il livello centrale di governo allora questo è importante nel senso che anche per rispondere a questo secondo problema non è detto che le imposte attribuite ai livelli inferiori di governo siano adeguate
Rispetto a questa esigenza le possiamo avere imposta che danno un gettito eccessivo rispetto alle esigenze di spesa dei livelli inferiori di governo ovvero una imposte che danno un reddito età un gettito inadeguato
Quindi in ogni caso o per esigenze perequative o per garantire un certo livello di produzioni servizi
Di beni meritori su tutto il territorio i trasferimenti sono necessari allora il punto decisivo diventa quello chi decide i trasferimenti come vengono decisi trasferimenti e da questo punto di vista io credo che l'esperienza per esempio dello stato federale in Germania
In cui le decisioni sulla distribuzione delle risorse richiedono necessariamente la partecipazione dei livelli inferiori di governo in quanto occorre il consenso del Bundesrat dove sono rappresentati i governi dei lender è un modello di riferimento nel senso che questo tipo di modello
Di federalismo cooperativo può garantire che le decisioni vengono prese nell'interesse dell'insieme
Dei sistemi dico dei diversi livelli di governo e non solo di interesse centrale del livello centrale l'ultimo punto che volevo richiamare in questa breve introduzione guardi problemi della concorrenza fra i diversi livelli di governo e certamente nella letteratura e soprattutto in questi ultimi anni si è messo in molto l'accento sull'efficacia che deriva anche nel sistema pubblico da una concorrenza fra diversi sistemi di governo dalla letteratura da Biocca Hanane Brennan a si è posto l'accento sul fatto che la concorrenza orizzontale o verticale aumenta l'efficienza nella gestione della cosa pubblica vi sono poi anche
Nella letteratura più recente ipotesi per cui la concorrenza fiscale avrebbe anche un effetto di Inc riduzione spinge diversi livelli di governo a ridurre la pressione fiscale e sulla base di un'ipotesi abbastanza azzardata
Di affetti espansivi o anti keynesiane di politiche restrittive si ritiene che una riduzione la pressione fiscale posso avere Setti
Di espansivi sull'economia io non credo molto a questa atti a questa letteratura c'è un problema generale di concorrenza fiscale
La coerenza fiscale che noi dobbiamo abbiamo normalmente richiamiamo alla concorrenza fiscale tipo verticale cioè dato che c'è un un ammontare limitato di risorse e che il contribuente unico occorre decidere come devono essere distribuite queste risorse fra il livello di governo superiore il e livelli di governo inferiori ma c'è anche a livello europeo la concorrenza fiscale orizzontale
C'è una concorrenza sulle basi imponibili che evidentemente porta i diversi Paesi a fare
Riduzioni fiscali competitive cioè c'è il rischio di un respingo bottom da parte dei diversi Paesi che cercano di accaparrarsi basi imponibili attraverso la concorrenza fiscale
Allora anche in questo caso io credo che se si vuole affrontare in modo razionale
Il problema della concorrenza fiscale occorre mettere l'accento soprattutto sui meccanismi istituzionali che possono garantire il coordinamento fra i diversi livelli di governo allora per cercare di arrivare a qualche conclusione di tipo istituzionale io penso che chi si no almeno due tipi di riforme istituzionali che siano inevitabili e necessarie in questa fase storica in cui si intersecano due processi di riforma in senso federale
Nel nostro Paese cioè trasferimento di risorse e competenze dall'estate l'Europa e trasferimenti risorse e competenze degli Stati verso il basso il primo problema è un problema di carattere di natura europea
Appunto è un problema che doveva essere affronta che deve essere affrontato nell'ambito della Conferenza intergovernativa che dovrà concludersi a Nizza
In occasione del Consiglio europeo del sette e otto dicembre prossimo
è il problema di rafforzare la capacità di decisione a livello europeo per garantire la possibilità di prendere decisioni non più all'unanimità per esempio nel settore fiscale e per garantire un effettivo coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri cosa che non è possibile sulla base dell'articolo centotré del Trattato di Maastricht
Dove si prevede unicamente un coordinamento delle politiche economiche nazionali senza nessuna possibilità reale della commissione
Il secondo aspetto invece riguarda una riforma istituzionale a livello nazionale nel senso che occorre creare dei meccanismi istituzionali che consentono nel reale coordinamento fra i diversi livelli di governo allora per evitare un potere decisionale accentrato unicamente nelle mani dello Stato e per garantire la partecipazione delle Regioni
Al processo di distribuzione delle risorse a mio modo di vedere è inevitabile la creazione di una seconda camera sul modello del Bundesrat cioè un Senato delle Regioni che possa partecipare su un piede di parità con la prima Camera e nella decisioni che riguardano le distribuzione territoriale delle risorse
Altrettanto importante è chiudo
è creare meccanismi di coordinamento a livello regionale
Perché è vero che c'è certamente un problema di accentramento di poteri nelle mani dello Stato nei confronti delle regioni ma c'è certamente alpina altrettanto rilevante un problema di accertamento accentramento
I poteri nell'ambito delle Regioni nei confronti dell'economia locale locali c'è quindi anche in questo caso un problema istituzionale di creare un meccanismo una Camera delle Autonomie a livello regionale che possa consentire ai livelli inferiori di governo di decidere su un piano di parità con gli organismi regionali sulla distribuzione delle risorse all'interno del territorio regionale
Io credo queste esigenze di rafforzamento di poteri di regionale decisionali e di maggiore possibilità istituzionale di coordinamento siano oggi i problemi chiave di un moderno sistema di federalismo fiscale
Ennis persa mi
Esprimerò il francese credo che qui intorno a questa terra avremo la possibilità di parlare nostalgico a fare ringraziare trentotto del professor Majocchi chiederci è fatto questo quattro all'interno del quale dovremo
Parlare qui alla mia destra signora al pret oggi viste maresciallo anzi cioè corrisponde al Presidente della Regione polacca il il tepore il signora quel il signor Del fu anche presidente dell'Associazione Comuni Francia
Ha dall'altra parte del tavolo il signor Schweitzer forse per responsabile finanziario della Lante della Sassonia
E poi alla mia destra c'è il signor Benvenuto che riterrà le conclusioni hanno saltato le tavola rotonda catene stamattina abbiamo visto chiaramente emergere il e il potere locale era ormai da qualche anno in Europa e dobbiamo perciò affrontare tutti i problemi delle istituzioni adesso siamo anche al dover affrontare i problemi dell'organizzazione dei poteri e finanziari
Perché in effetti gli Stati allora fa sì preoccupa i sistemi perequativi
Ma noi alli a livello dell'insieme delle autorità locali che siano i Comuni o i livelli intermedi come i dipartimenti Francia il le province in Italia e le le Regioni acuta
Niente abbiamo perciò capire qual è il il grado divenuta ecco può esistere per questa insieme di attori economici vorrei ricordare che nelle il all'interno delle nostre preoccupazioni europee c'è ci sono sono stati fatti dei lavori
E all'interno del gruppo Dexia per sapere qual erano le diverte
Nei diversi date questi meccanismi che esiste nei vari Paesi europei e stamattina avremo perciò una tavola rotonda estremamente interessante perché ci sono sia paesi che sono già fede federali
Paesi invece che si stanno sviluppando verso il federalismo ci sono Paesi che sono assolutamente centralizzati e paesi e poi che si presentano con uno spettacolo diverso per cui tutto l'insieme Intini di situazioni che possono e si sono interessanti per noi adesso vorrei chiedere allora di parlare e di vari argomenti e quindi prima di tutto fare parlare la concorrenza fiscale tra lo Stato e il livello locale
Cioè questa la discussione attualmente aperta c'è un dibattito aperto
E ci sono luoghi in cui esistono già delle regole né e sarebbe molto interessante perciò a capire qual è il livello di ed evoluzione e in quale che e stato se già risolto questo problema Secondo soggette è già stato affrontato stamattina
Dal patto di stabilità interno di cui ho sentito parlare a livello italiano che perciò ho un problema di rapporti finanziari tra lo stato e i vari livelli territoriali
E questo questo problema si pone in molti Paesi in certi paesi è già stato codificato in altri ancora non lo è
E non tutti sono soddisfatti delle soluzioni che sono state adottate
Per cui questo è un dibattito che ci interesserà il terzo punto è il giudizio sulla libertà da che hanno le auto al ritorno Autonomie locali e ad essere considerati come delle entità economiche maggiori visto che devono fornire sempre più servizi pubblici devono rispondere ai bisogni della cooperazione ma molto spesso a seconda dei luoghi sono più o meno ben organizzata e più o meno belli vere dire organizzarono politica finanziaria e se tutto quello che ho sentito stamattina mica pensare che stamattina analogo politiche qui in Italia i problemi della ripartizione sono difficili esattamente come lo sono in altri Paesi e lei autonomie locali richiedono soprattutto di essere un po'più liberi per cui questi sono i tre temi fondamentali che propongo alla tavola rotonda e vorrei perciò cominciare dalla signora
Decadente decolla anche Bertolaso divorò fascia ebbene il Belgio è un Paese sovente complessa perché ci sono tre lingue e questo dal mille ottocentotrenta complica maledettamente le cose e perciò tra causa di questo a partire dagli anni da molti anni è ormai diventato uno stato federale che si è liberalizzato nelle gli anni Ottanta
E che una sede federalismo che si è sempre più completato e sempre più raffinata
Abbiamo tre Regione regione fiamminga la Regione Vallone e la regione di Bruxelles capitale e tre i comuni tanti e interramento tetraedri le regioni con competenze completamente diverse come per esempio le competenza l'insegnamento abbiamo la comunità fiamminga
Che riprende la Vallonia e anche la Bruxelles e valorizzare Gione
Germanofona che non alla Regione non a una comunità ben precisa per cui abbiamo abbiamo cinquecentottantanove comunità locale
E perché in in effetti qualche anno fa contrariamente riconosce sono anche Paesi lo Stato ha deciso di ristrutturare tutti i Comuni e perciò diffonderne alcuni
Lei regionalizzazione che gestisce le competenze comunali
Sono ancora emesse a livello federale le leggi generali per le due o tre regioni vengono emesse a livello federale
Anche se la riforma istituzionale che viene preparata attualmente queste leggi rientreranno nelle competenze regionali
Per cui lettere tra lettere regioni del Paese potremmo aprire delle leggi di tutela completamente diverse
E per riassumere molto brevemente alla fiscalità posso dire che queste soprattutto addizionale cioè solo belle addizione ali è a livello dell'imposta del sulle persone fisiche che viene poi redistribuita a livello dei comuni una tradizionale viene calcolato in modo diverso solleva
Le tasse sugli immobili che vengono poi ridistribuiti ai comuni e alle regioni e e poi c'è una tassa sulla Pinto sulla scia di immatricolazione dei veicoli eccetera
E la legislazione lei definisce a livello federale e le ridistribuisce a livello locale le regioni sono finanziate esclusivamente o per lo meno in gran parte da delle dotazioni che vengono alle Regioni alla comunità che vengono dallo Stato federale
Con meccanismi di compensazione tra regioni ricche e regioni povere le fiabe sono considerate come delle regioni ricche dell'Europa la Vallonia come una Regione in sviluppo relativamente povera per cui c'è un meccanismo di compensazione
Le Regioni possono imporre delle tasse certi tipi di tasse incompetente e che rientra in competenze che sono loro esclusive e che non sono affatto in concorrenza con le imposte che vengono invece imposta a livello federale
Ebbene lei ha fatto una descrizione che di un sistema ben preciso e ebbene io credo che questa ha decretato la federazione perché e c'è adesso allora perché ci sarà tra i singoli vengono parlate del suo Paese adesso della tua città c'era un po'di quello che il meccanismo francese meccanismo finanziario della Francia
Sono stato molto colpito
Da due
Evoluzioni uno che ha sì alla quale assistiamo su scala mondiale
Cioè una una nuova ripartizione necessaria oggi dal potere dello Stato il potere locale in tutto il mondo il potere locale e in crescita e questo pone dei problemi cioè dell'incapacità dello Stato di assume le proprie funzioni e la ricerca di capacità a livello locale
E poi l'altra cosa è una brava ride sul tridente suddivisione tra settore pubblico e settore privato al terzo elemento è la partecipazione dei cittadini alla vita democratica
La seconda secondo grande problema che ci preoccupa è la costruzione europea e l'armonizzazione monetaria
Noi potremmo i chiederci se questa armonizzazione monetaria porterà ad una armonizzazione sociale ad una fiscale e anche ad una istituzionale
Paradossalmente la risposta che se abbiamo osservare oggi
Una salita Riondato potere di concorrenza fiscale di una concorrenza istituzionale interrare paese divorava
Competitività a livello territoriale un terzo elemento che è stato brevemente evocato è che noi abbiamo di fronte a noi è un grande cantiere
Per poter valutare bene la bassa competitività la nostra posizione dobbiamo andarci e norme di contabilità che siano confrontabili a livello europeo paese per paese
In Francia l'abbiamo messa a punto una contabilità analitica
Che si chiama m quattordici o M. quarantanove per poter in effetti confrontare tutte e sulla base di proporzione identica alle strutture fondamentali dei bilanci delle comunità locali in coma con quella dello Stato
L'altro elemento è ormai evidente oggi che non possiamo parlare di autonomia
Lo Stato
E compie sociale i conti delle collettività locali
Sono collegati in un certo senso dal Trattato di Maastricht
Per il controllo del tasso di indebitamento dei prelievi obbligatorie solo il controllo della spesa pubblica e si misura esattamente al momento e Lincoln migliorata
Si trova di fronte a questa sfida dell'invecchiamento
Che è il modo di finanziamento alle quote sociali avrà un'incidenza determinante su quella che è la deriva e delle esperienze che verranno pagate dalla collettività locali dallo Stato e queste mire mire Mita capire quale sia l'importanza strategica delle istanze di coordinamento
E nei faccia potremmo scegliere tra il modello federale cioè ognuno AltaRoma dalle papere Poteri competenze imposte
Noi invece abbiamo scelto una procedura contrattuale cioè lo Stato in play pone a livello nazionale su un reddito sul consumo e dati delle dotazioni alle collettività locali ab Harvard affinché possano funzionare e tutto questo si è valve sulla base Della inflazione son terzo della crescita le comunità locale danno delle imposte patrimoniali e sulle il sulle abitazioni sul fondiario e poi vent'impose professionali economiche
Ebbene noi da qualche anno a questa parte assistiamo a un tentativo da parte dello Stato
Dire a riprendere in mano le imposte locali per tenere sotto controllo l'evoluzione troppo rapida delle risorse fiscali legate a quelle che noi chiamiamo la dinamica di base cioè quanto la crescita economica importante le imposte che si basano su un settore dell'economia porta moltissimo
Denaro alle collettività locali e noi tutti abbiamo lo stesso problema ci rendiamo conto che lo Stato cerca di trasferire sulle collettività locale sempre più competenze
Il cui di finanziamento si evolve molto più rapidamente di quelle sono le risorse disponibile e il problema non è tanto l'assegnazione delle risorse
Ma all'evoluzione provvisoria delle esperienze stese e vediamo che il controllo delle spese infatti modo coordinata potrà assicurare honda controllo fiscale dei prelievi obbligatori e perciò vi finché non avremo questo controllo ci rendiamo conto nel che lo Stato cercherà ritrovare altre risorse che non rientrano nei criteri di Maastricht
E in particolare alla specie di arbitrato dal contribuente e l'utente e vediamo come il prezzo dei servi e servizi legati alla fornitura di servizi pubblici è tende a distanza del spande stili perché questo non rientra nei calcoli dei prelievi obbligatori per cui per non parlare troppo a lungo devo dire che noi abbiamo dobbiamo soffermarci a cercare di determinare beni capir bene se noi dobbiamo a vere una responsabilità condivisa del controllo delle spese e delle risorse eccome metterla punto applicarla e perciò per quanto riguarda le le spese previste abbiamo delle risorse assegnate che sono basate su un tessuto di queste risorse quindi spiego perché no
Le collettività locali devono far fronte oggi presenta le spese dovute all'invecchiamento che si basano sulla imposte patrimoniali bene questo non può durare dovremmo finanziare le politiche sociali sulla base di imposte nazionali
E per e e che tocca allo Stato alle collettività locali determinare come dividerle contrariamente vediamo apparire sempre di più la gestione territoriali e il territorio locali per quanto riguarda lo sviluppo economico
E non è stupido pensare che dovremmo ottenere delle imposte da queste ieri da questa ricchezza economica per finanziare lo sviluppo economico e un'ultima osservazione non capiscono quell'affermazione che viene fatta naturalmente è l'asse prefazione continua
Sul fatto che il decentramento partirà un lamento delle e disuguaglianze prossimità libertà ai territorio alle persone o alle intese happy hour Breithorn esplosione delle delle disuguaglianze perché i più forti saranno più forti più deboli saranno più sarà le Pen deboli
Ma questo è importante per ciò che lo Stato abbia una responsabilità sempre maggiore nella perequazione cioè per ridurre queste disuguaglianze e se vogliamo allo stesso tempo grossi venire Poteri e direi che dobbiamo far sì da ridurre questa potenziali disloca evidentemente questo modo andremo contro l'interesse dell'aumento dell'efficacia dell'azione pubblica e qui dovremo discutere di questa cosa doveva aprire un dibattito in materia
Sì grazie non sono cose colpito dal fatto che ma credo che scusate devo abbia aperto questa lotta della decentemente questo ne sappiamo che il sistema francese
Al sistema di tutti e in quei venticinque anni fa ci sono stati dei movimenti importanti decentramento e oggi invece ci si batte contro una dei con a accentramento rampante perché in effetti il problema libertà locale è la prima fondamentale ma quando Ettore se tale che al momento in cui le libertà locali riguardano le collettività a livello nera primo livello
è importante affrontare le supremo della perequazione e perciò l'arbitrato quel tra la fiscalità e la dotazione dello Stato questo è uno dei problemi che ci appassiona la Georgia di fronte a questi questi est dati una federale uno decentrato che il metodo scusate accettato che cerca di decentrare
E adesso corredarla parole Presidente della Regione se ad esempio la linea che ci date rape informazioni per dirci in che modo vede questi dibattiti che sono state appena presentati e in che modo nel suo Paese si stava preparando a futura
Eh sì presidente
Vorrei fare alcune osservazioni per quanto riguarda il nostro sistema e la prima osservazione
E che noi abbiamo uno dei più o meno gli stessi problemi in palla voglia anche se attualmente non siamo ancora nella nell'Unione europea ma nel pannelli base di Preah accesso questi problemi di decentramento della devoluzione sono problemi che noi abbiamo
Ebbene io ero il perché il sindaco per otto anni di una città e poi sono diventato Presidente la Regione
E posto per chattare vedi fare delle osservazioni che riguardano tu questo mio periodo e noi siamo parte all'inizio di tutto un processo perché abbiamo cominciato undici anni fa
A ricostruire il livello locale
E naturalmente il primo problema che abbiamo dovuta affrontare è stato quello della divisione delle competenze e si nota evidentemente di è un problema politico più politico di quanto non siano quelli di problemi finanziari
Ma i veri problemi si sono opposti al problema al momento in cui abbiamo dovuto spiegare cosa significa Trento governo locale sulla base della Carta europea e vedere qual è il denaro adeguata alle competenze perché noi come sindaci agli inizi abbiamo cercato di dimostrare allo stato
Che possiamo assumerci delle competenze perché in effetti pensiamo essere molto più efficienti per il Papa ma abbiamo bisogno di denaro per
Per creare una nuova qualità di vita naturalmente la discussione che abbiamo avuto in quel periodo e che si sta ripetendo attualmente riguarda i costi reali e dei servizi e naturalmente soprattutto cercare di arrivare alla standardizzazione dei costi e il dibattito è stato abbastanza difficile perché né quello che noi analizziamo a Nizza vanno è quello che nel proponevamo come costo reale come spesa per ciò che i servizi che avremmo dovuto fornire non era lo non corrispondeva a quello che era stato analizzate proposto dallo Stato come ieri spesa reale per gli stessi servizi
Questo perciò rappresenta una discussione di base perché non è in linea generale abbiamo dato il nostro accordo a all'accettazione di competenze ma non abbiamo dato e non sa come e quanto riguardava le spese
Previste perché noi abbiamo cercato di mostrare allo Stato che decentramento non vuol dire risparmiamo
E decentramento non significa che due più due faccia sempre tre
Per cui questo può essere qualcosa che diventa più costoso a livello dello Stato può essere ripetuto economica a livello locale
Anche se molto spesso più costose né invece perché noi ci preoccupiamo della qualità e cosa che invece non succede sempre quando è lo Stato a fornire questi servizi queste tale Peppa problema che abbiamo dovuto affrontare
E Onna vera standardizzazione di quella che era la spesa reale per i servizi cioè la definizione di spesa è stata una cosa molto difficile
Per cui la discussione che abbiamo avuto con i rappresentanti dello Stato e sarà sarebbe estremamente difficile perché non c'era la base reale comune durante i primi anni di democrazia locale
La percentuale della spesa pubblica è aumentata a ventitré venticinque per cento
E questo ad una livello discutendo accetto per lo status cioè io questo parlo solamente per il Perilli ai comuni secondo oppure un un fatto a chi abbiamo attivato allo Stato a creare i livelli seguenti cioè i Comuni erano molto attivi afferma sta mostrare che era assolutamente necessario continuare nella creazione di altri livelli sapendo che sarebbe stato più difficile
Club con altri livelli per quanto riguardava i Comuni perché in effetti come detonatore all'inizio è stata una concorrenza tra i diversi locali diversi livelli all'inizio la concreta tra Comune e lo Stato ma poi dopo questa incoerenza diventata non s'anche a livello regionale e lo Stato per voi locale regionale e lo sa lo Stato per cui le cose sono diventate molto più difficili lanciato dallo stante i Comuni è stato saccheggiato pareva lì a creare questo livello intermedio e anzi addirittura ne sono stati
Dunque creati i due propria alte sono Icaro esente in tedesco invece di province di Conte e le regione che si chiama da un valico Jeff ebbene tutto questa ha portato alla stessa dibattito quali sono le competenze ad attribuire ai vari livelli in verticale diciamo così e fine a che punto lo Stato è pronto a ridurre le proprie competenze e poi tutti i giovedì pollice livello dello Stato
Capiscono che Kendo stata diventa più potente quando è più decentrato e che è molto più debole quando è troppo accentrato per cui la Bologna in effetti scelto in molti casi il modello francese abbiamo creato un'equivalenza quali dipartimenti e abbiamo creato le delle regioni simile a quello francese
E ad continuiamo con quella sistema contrattuale cioè contratti tra lo Stato e le Regioni
Per quanto riguarda le finanze i la standardizzazione dei servizi
E il problema è lo stesso e i comuni nell'arco di dieci anni hanno avuto maggiore autonomia perché hanno avuto la possibilità di imporre delle tasse ma le regioni e le province non hanno questa possibilità è oggi il Bilancio delle regioni e delle contee venne province
Sì in casa anche se i fondi dello Stato e quelle sovvenzioni dotazioni che vengano sta per darmi delle un'idea
Il redditi otto le entrate che
A livello dello stato e locale per esempio Hellas sono lo senta la nostra regione e il diciotto per cento
Che è molto basso non sorprende
E
E nella provincia sei virgola due
Cioè noi analizziamo molto attenta a mente la situazione e ne vogliamo a spingere per a vere
Delle soluzioni estreme in cui tutto si debba alzare sui nostri sul nostri redditi perché se lei aspettasse ricevessero troppa avremmo sicuramente dei problemi molto gravi abbiamo perché ha bisogno di un sistema di perequazione
E abbiamo adesso il sistema tre livelli in cui ogni livello funziona in modo diverso abbiamo un sistema in cui il De e un livello in cui il denaro viene distribuito da al centro verso i tre livelli in modo pronti dipende e questo fa sì che i tre livelli siano i dipendenti da un punto di vista finanziario ma in termini di coordinamento è estremamente difficile dire che siano veramente indipendenti e che lei cita e le regioni sia indipendente alle città unicità indipendente alle Regioni perché questa non è affatto vero
Siamo anche responsabili dello sviluppo delle regioni e delle legioni firmeranno un contratto con lo Stato in proposito nove negoziamo alle proposte che facciamo anche con le città e laicità perciò dipende da noi in questo senso ed è perciò è inevitabile
E noi stiamo cercando di creare di raggiungere un buon equilibrio dei quali canali di comunicazione
E creare un sistema di negoziato che sia tale da non creare una vera concorrenza tra i tre livelli perché quaestor potrebbe portare approveremo sto gravi sia da un punto di vista politico che finanziario non vogliono non vogliamo anche lecita Sellerio con lo Stato per combattere contro i nomi perché può darsi al mese ma non accetta sì lecita se prima copriti avere una regione troppo forte ne siamo uno Stato unitario e sappiamo bene cosa vuol dire un riceveva o la Regione non Stato unitario noi non vogliamo creare delle regioni forti in uno Stato unitario
Che sarebbe la soluzione piuttosto nuova ma
Il problema cioè la domanda è stata fatta al presidente questa
Questo processo è già stato completato oppure è in atto attualmente ebbene molti a livello dello Stato pensano che sia già finito noi riteniamo che sia ancora in progresso in progredire
Per cui la cosa come vedete non è ancora risolta grazie grazie infinite
Allora colla e abbiamo veramente un sì l'esempio di un sistema che è stato costruito mentre invece qui si discute di sistemi molto antichi e avere anche notare che lei a un sistema che complica un po'le cose io aveva esortato tutti quanti a parlare delle relazioni tra lo stato centrale e il livello locale ma lei mi ha detto che ci sono anche problemi e non facilmente ai diversi livelli
Questo l'aveva un po'dimenticata ma in effetti invece ha portato a parlare di questo
Adesso ha parlato dare la parola al quarto partecipante che il rappresentante di un meccanismo dell'estrazione cui si dice sempre che perfetta anche se tanto tempo e si parla di di riforme rimettesse tutto il sistema tedesco che sembra funzionare benissimo soprattutto per quanto riguarda le finanze si ha sempre l'impressione che in questa sede ideale ebbene cosa fa sì che questo Stato sia e i o un modello e poi invece visto da loro non sembra poi così così moderne modella
Cioè
Grazie presidente vorrei sottolineare prima di tutto Grecia Romania un paese federalista quando uso le parole le parti la la parola Stato sono i lender abbiamo sedici Laender un governo federale e circa ottanta mila municipalità comuni
Vorrei offrirvi qualche idea sulla esperienza della Germania orientale in questo sistema federalista nella sassone abbiamo cominciato nel mille novecentonovanta con una crisi economica diciamo così uno shock economico
Abbiamo adottato il sistema giuridico tedesco migliore e il miglior sistema di welfare sociale
Fondato su un'economia molto matura questo sistema giuridico e queste standard di sistema sociale o di welfare
Non erano adatte a un'economia postcomunista debole che aveva dei problemi apporto ha portato a una riduzione nell'occupazione da dieci milioni a sei milioni di occupati abbiamo perso quattro milioni di posti di lavoro in un Paese di circa ottanta milioni di persone
E abbiamo avuto anche un calo del PIL molto peggiore della Grande depressione del mille novecentoventinove quindi per noi è stato una recessione economica uno shock economico molto grave per le municipalità della Germania orientale
Dopo il mille novecentonovanta abbiamo detto centrato le funzioni del governo centrale demandando ai governi locali nei sistemi finanziari
E i governi locali avevano bisogno di mobilitare delle risorse avevano bisogno anche delle competenze istituzionali per gestire il bilancio e anche per non generare gettito locale
Nel sistema tedesco abbiamo un controllo governativo statale abbastanza forte sui Comuni e parlo dei lender sempre quando dico statale
Per impedire che i bilanci non siano gestiti in modo efficace e anche per accedere a in mercati finanziari agli investimenti
Vorrei sottolineare come sono organizzate
Le allocazioni dispensa bisogna guardare con molta attenzione i mandati non finanziate in molte persone hanno già parlato di questo stamattina significa che le competenze vengono demandate a livello locale ma non i finanziamenti necessari quindi non le risorse per queste gestire queste competenze
I danni esempio interessante
A livello federale esiste un programma di assistenza sociale
Non c'è discrezione a livello locale su come gestirlo eh organizzato tutte le decisioni vengono prese a livello centrale ma deve essere finanziato solo dai fondi degli enti locali quindi il governo federale non trasferisce neanche un Marco Perduca erogazione di questi servizi quindi il Governo federale decide che cosa deve essere fatto
E a livello locale bisogna finanziario credo che sia un grave difetto del nostro sistema federare cioè che il governo federale passa a lanciare un programma di assistenza sociale senza fornire i finanziamenti credo che questo non vada bene
Se ne sta discutendo moltissimo in Germania dei mandati non finanziati in Germania di recente abbiamo perso il processo legale il processo su questo tema sul tema dei mandati non finanziati è un grosso problema
Forse ne potremo parlare in modo più approfondito più tardi per quanto riguarda l'allocazione de delle entrate
Dei fondi abbiamo delle imposte locali sul d'animo miliari e sulle aziende sui redditi da
Da lavoro nell'esame nella Germania occidentale quaderno Stoccarda un monaco dove le economie locali sono molto forti molto potenti tu per cui le aziende sono forti della Germania orientale invece questa base impositiva locale molto tempo ore
E quindi le municipalità della Germania orientale dipendono molto dai sistemi di compartecipazione delle entrate fiscali la compartecipazione riguarda per esempio le imposte sui redditi linfa e le tasse aziendali che sono tasse federali normalmente
Divise tra i livelli federali e locali e gli Stati devono condividere una certa porzione di questi entrate con le municipalità in Sassonia Ali nei rapporti governativi fiscali ad sono completamente regolati è una cosa unica la Germania quindi non c'è potere discrezionale per il parlamento dell'ambito ogni anno per decidere quanto di questo reddito può essere compartecipato alle matto alle municipalità e solo una formula matematica che deve essere applicata da una parte e mettiamo tutte le il gettito fiscale da una parte e tutto quello che riceviamo con i metodi di trasferimenti perequativi e tutto questo deve essere diviso sessantacinque per cento andando trentacinque per cento
Ai governi locali agli enti locali questo significa e nostro reddito aumenta
Sì allo stesso livello ogni anno diminuisce ogni anno lo stesso rivelare nessuno può sfuggire a questa formula matematica credo che abbia diminuito il livello di conflittualità politica in Germania
Per quanto riguarda le
I fondi a sono le i cannoni delle pubblica utenze rappresenta un terzo dei bilanci delle autorità locali normalmente
Per quanto riguarda a causa scusate della base impositiva locale molto debole
Anche la trasparenza molto
è molto debole
Perché c'è bisogno di una certa equivalenza tra l'erogazione di beni locali e
Le imposte
Dei degli elettori locali quindi ci deve essere un rapporto di accanto a dei letti tra il contribuente e i servizi erogati
L'ultimo punto
Per quanto riguarda il finanziamento del debito questo naturalmente è un aspetto essenziale di tutti i sistemi nel nostro sistema né la base di credito delle municipalità abbastanza alto perché nel nostro sistema un governo locale non può fallire e non crea non tardare il debito pubblico questo significa che
Abbassiamo i costi dei prestiti in modo significativo
I debiti deve municipalità hanno lo stesso reti in del credito della Sassonia che è un doppio a più e le municipalità hanno piena accesso ai mercati di capitali altamente sofisticati con bassi costi di prestito di di interessi queste spesso abbastanza pericoloso
Accesso incontrollato ai mercati di capitali può portare a livello non sostenibile di debito a rischi immorali
E ha Rita Clementi da parte del governo dell'ambito quindi abbiamo un sistema di monitoraggio e di supervisione molto rigetto e monitoraggio sui bilanci quindi abbiamo solo alla disciplina amministrativa non esiste la disciplina del del mercato sulle Municipalità nei primi cinque anni dopo l'unificazione questo non ha fin Senato perché non c'era
Una consapevolezza da tutte e due le parti su come gestire questi problemi con me accedere al capacità di accedere al credito delle municipalità quindi spesso i bilanci delle enti locali sono indebitati adesso abbiamo anche dei programmi di di recupero di salvataggio da parte del dei governi dell'ambito che il funzionano Island vede a volte come il Fondo monetario internazionale che vanno a recuperare i crediti della municipalità ma imponendo dei programmi molto molto rigidi e la municipalità perde la propria autonomia dovuto a questi procedure
L'ultimo punto
Abbiamo Sisto Vetter abbiamo irrigidito molto il monitoraggio per impedire l'indebitamento da parte delle municipalità ma questo significa che i sindaci cercava di aggirare questi regolamenti
Spostando finanziamenti fuori dal bilancio ci sono delle cose che vengono escono dal bilancio per esempio quando c'è ci sono aziende di proprietà
E invece di una finanza di debito normale viene ha girato in messa in altri capitoli
Forse questi dati dei cori sono più efficienti ma se serve solo per aggirare la disciplina fiscale credo che sia un aspetto molto pericoloso
Quindi stiamo cercando di monitorare molto da vicino anche queste nuove formule economiche formule che di contabilità per consentire
Mossul proprie truppe per corrompere con questo si conclude il primo giro della tavola rotonda e questo e in effetti ci porta a dire che nessun Paese perfetto e i meccanismi della regolamentazione
Passare sposa dire che funzionano sempre senza difficoltà
Va bene e penso che questo possa portare a una lettura istituzionale e dei rapporti tra levi divertiva livelli cioè il livello ora sta dello Stato quella regionale quello comune con questi alla formula di Dini
Organizzazione che è stata adottata o quello del di un governo più con più accentrato oppure di un sistema federale ebbene io credo che a questo punto sarà interessante sapere dal mio nella gente anche se se dal suo punto di vista questo quadro che sembra essere abbastanza vago e in cui in cui ci dobbiamo assumere sarebbe responsabilità e pochi mezzi per poter far fronte a queste anche se possibile negoziare ebbene potete dirmi quali lei la libertà che unioni boia e quali ex sono e nei termini di autonomia quello tra me e voi rivendicate in che modo riuscite a esercitarla ne sappiamo che certi Paesi per Pacelli che in altri ma le responsabilità sono strumenti importanti soprattutto per realizzare quello che il faro divinità per poter nel fare i quelli investimenti più pesanti che riguardano soprattutto l'ambiente
Una una
Sistema di vita più durevole in che modo vi preparate in che modo ne qual è il tipo di di strategia avete adottato per poter fare tutto per Jacques conclusero
Adesso però lascia Portogruaro
E per questo ebbene la strategia finanziaria vale solamente se abbiamo una visibilità molto chiaro di quella che è una strategia politica quali sono i vincoli che pesano su di noi tenuto conto siamo in una concorrenza economica del territorio dobbiamo considerare il lo sviluppo
E Illy costi sociali e qua i costi ambientali costi sociali e costi ambientali
Ebbene per cui il problema è come migliorare l'efficacia dell'investimento pubblico per aumentare il PIL dei dei paesi del paese dei territorio Illy bilanci delle collettività locali e rappresentano circa il cinquanta per cento del bilancio dello Stato in Francia
L'ente De vita mentolo e stabile tra l'otto e il nove per cento del PIL
Ma le collettivi taglia locali e rappresentano il sessantacinque per cento degli investimento pubblico e per e e arreso servizi chiaramente alla allo Stato francese per rispettare i criteri di Maastricht
Per quanto riguarda il controllo delle indebitamente ne abbiamo dei margini di manovra finanziaria rinegoziando il modo valido quelli che ai nostri prestiti e abbiamo potuto rinegoziare tutto e ripartire pratica veterano Nova passa in secondo luogo l'abbiamo un controllo molto rigido
Delle idee non si bilanci in ossa bilancia deve essere votato qual è in equilibrio e grazie alla loro contabilità che abbiamo adottato siamo obbligati a finanziare grazie alle imposte locali lei
I rimborsi annuali del prestito cioè non possiamo più come un tempo invece era possibile rimborsare questo prestito come si può per cui questo rigore di bilancio questo equilibrio per cui non è possibile dopo votare un bilancio che non sia in equilibrio
Ebbene l'attenzione Elia regionale deve avvertire la Corte dei conti regionali che insieme al prefetto deve rifare i bilanci Abbado che sia in equilibrio
Penso perciò che il controllo vede indebitamento non debba soffrire Dio lassismo nel controllo del bilancio cioè sia che si tratti di un conto la parte lo Stato che dei bilanci e delle collettività locali
Terzo elemento possiamo osservare come
In Francia abbiamo una autonomia fiscale che abbastanza importante credo che sia la prima in Europa perché avevamo circa cinquanta watt cinquantacinque per cento delle nostre risorse che venivano da imposte locali
Per quanto riguarda le imposte locali ci sono due aspetti prefetto dell'aliquota che ne votiamo e la las perfetto della base imponibile della base imponibile dell'imposta economica quella che noi chiamiamo presente la tassa professionale e che si basava all'epoca sull'investimento e sull'occupazione
Ha avuto l'effetto di base molto importante molto più rapida di quella è stata l'effetto delle spese e perciò alle collettività locali si sono ritrovati con margini di manovra pesante portante
Al momento in cui erano uscite a realizzare uno sviluppo economico e un'attività forte Pretoria nel loro territorio
Lo Stato francese sta cercando di riappropriarsi di questa imposta
Perché questo porta un amento dei prelievi obbligatori e e per cui attualmente abbiamo un dibattito molto difficile con lo Stato in materia
Noi in effetti in realtà speriamo
E io ho sentito poco fa il collega tedesco dire che anche loro hanno questo problema
Nei per quanto riguarda quelli sono i vincoli europei i vincoli della concorrenza tutti lì disputati
Dovranno o tenteranno di prendere delle decisioni e poi farla a far pagare la fattura e questa decisione alle collettività locali cioè di passare dal contribuente la frana quello locale e questo non è normale
E no si può apprendere una decisione e assumersela le spese
Il principio e non non si può trasferire una una spesa se non si trasferiscono i fondi e il problema oggi è riflettere sulla modernizzazione finanziamento delle delle dei le collettività locali
Noi possiamo ognuno tassare deposero tassare la l'abitazione il valore del patrimonio o il reddito di quello che vi abita perché il territorio o comunale anche un datore di servizio
Possiamo finanziare possiamo tassare il logo di attività economica perciò sugli immobili sui salari sulla plus sul valore aggiunto sulla plusvalore possiamo una finanziare il logo del consumo
Cioè il limita come addizionale
Possiamo il pensare i per esempio con le nuove tecnologie che sono state spesso oggetto di di di di appalti
Che sono stati molto importanti che aggiungo perciò c'è un flusso che domani potrà essere uno dei criteri più importanti dell'economia moderna cioè la mobilità pene informazioni delle merci degli uomini
Dobbiamo perciò oggi riflettere
Su questa nuova Tanase che deve corrispondere a una politica nuova
Io vorrei terminare dicendo molto semplicemente che lui avrà abbiamo tre possibilità di dynamite Zanarella ricchezze la investimenti sul conoscenze sulle sulla ricerca economica e domani e come fare in modo che ci sia un ritorno adeguato per questi investimenti
Una pubblici fai da un problema che è legato al sotto lo sociologi del Paese l'esclusione la disoccupazione l'invecchiamento alla salute
E solo con una ripartizione tra lo Stato e le collettività locali cioè del della ricchezza nazionale imposta sul reddito o qual sociali di generalizzata Bleu chiamiamo noi
E poi ci sono altri vincoli che in lei che agiranno sono quei vincoli a carattere ambientale ambientale e lo sono sempre più le norme europee
Io non sarà cosa ne pensate voi ma minori aveva concerto margine di manovra finanziaria ma oggi grazie alla rosicchia mento del e a questo arrivo di norme europee
Evita il una parte importante di questi investimenti saranno
Da dedicate alla messa a norma
Perciò l'applicazione delle norme capo da tutta una parte di questi investimenti a perché siamo obbligati all'investiti per rispettare le regole perché se non fate non lo fate il tribunale vi può condannare o da e perciò dobbiamo riflettere oggi sulla controllo della spessa l'adeguamento grazie a delle delle competenze trasferite alle risorse che vengono assegnate e se il fatto che il lo Stato a causa dei vincoli europei non cerchi di scaricare queste questi carichi che saranno molto superiori a quelle che sono le i finanziamenti credeva di sapere se l'autonomia in Belgio e minacciata esattamente lo stesso vado il microfono sì in effetti lo stesso modo vorrei darvi due esempi molto semplice e in dal ramo a livello di di polizia locale e quella federale ebbene e minori
Noi dobbiamo a livello federale abbiamo solamente alcune missioni e tutto viene è stato spedito a livello locale senza darci i mezzi questo è uno dei dibattiti attuali
E si è appena deciso di personalizzare embolia ma Bourmeister per cui il salto dello stipendio dei insieme avere modificato per quattro in un piccolo comune o in un ormeggio questo rappresenta una spesa terribile
E non ci danno i mezzi per far fronte a questa cosa
Ebbene diciamo che ne cerchiamo sempre di reagire
A livello di quattro parametri c'è un parametro della fiscalità della di rapporti con lo Stato centrale de una quei rapporti più che lei ha appena discussione poi c'è un meccanismo di dotazione che è quello della perequazione la Regione attribuisce a ognuno dei comuni
Con dei meccanismi correttivi alla dotazione la fiscalità rappresenta quarantaquattro quarantacinque per cento attualmente la dotazione con questi e i meccanismi di compensazioni che sono precari che è un meccanismo di perequazione ma che deve andare incontro all'autonomia dei comuni e poi abbiamo una meccanismo di sussidio come sempre
E in Belgio poi abbiamo anche nel meccanismo di entrate proprie abbiamo messo a punto tutto un sistema economico chiamiamolo così
E e
Ed ex a me e all'illustrazione perché Diego quattro anni fa ero Presidente che tra cui la verità e cioè che arrivava il cento per cento bella e della banca il patto che sia stata quotata in borsa è stato una specie di limitarle al comune e lo Stato ci ha obbligato arriverà a rimborsare indebito per questa per cui una buona parte
Del Comune hanno a livello in genere indebitamento molto basso
Adesso noi siamo abbiamo ancora il venti per cento circa della Dexia Delaborde invecchia
Visto che ne siamo anche comproprietari di una società sempre azione a a possiamo arrivare addirittura un quarto della proprietà della Dexia a livello Belgio acque poi
Allora
Ebbene io sarò considerazioni che stava deceduto incorre in una non comune capitalista ebbene noi per quanto riguarda le tre città abbiamo delle entrate importanti dalla elettricista
Lei perché le reti in genere sono di proprietà del Comune e questo pone problemi naturalmente invece di per quanto riguarda la l'acqua
La la redditività della società che li gestisce è abbastanza grande per cui adesso abbiamo tendenza e questa è stata presa appunto a livello di Dexia virgola vere dei meccanismi perché la i Comuni non vado troppo rapidamente perché quella redditività dei critici novecento EBS rappresenta il livello locale a una un livello abbastanza elevato SICE Capeccia ricorderà le cose dicendo allo Stato
Che ha poteri intervento nella fiscalità norma ammazzate ci nel settore a fiscalità i un effetto di Maastricht sarà perversa
L'invito l'indebitamento quella riduzione obbligatoria della discreta lo Stato venga presa una decisione cioè di ridurre i trecento miliardi di franchi belgi la fiscalità ebbene visto che per noi la fiscalità propria dei comuni
A me è alimentata da un'addizionale dell'imposta sulle persone fisiche la diversione direte vedrete portante e perciò e gli affetti
Saranno immediati del Coni somma meccanismi questi che devono essere controllati anche si tratta sempre la decisione dello Stato c'è sempre per già questa duplicità tra le collettività locali e il fenomeno invece a livello centrale
Grazie mi fa molto piacere se la fece vedere che abbiamo degli azionisti e felici
E adesso vorrei dare la parola al signora Valbrem perché ci parlerà del livello intermedio perché
Qui abbiamo comuni dello Stato a mamme e tra i due c'è la la Regione
Lei ci ha indicato delle vie ricerche di questi problemi di rapporti tra i vari livelli ebbene buoni come vedete la vasta l'autonomia della Regione ebbene per quanto riguarda la libertà hanno la libertà relativa naturalmente e abbiamo appena cominciato a creare le regioni per cui se valutiamo la Regione sulla della libertà sulla base delle cifre il nostro dare delle nostre e entrate grazie alle imposte nove abbiamo questo è entrate sono il diciotto per cento per cui vediamo che questa libertà molto limitata e Paoli visto che i Comuni hanno cominciato con con pochissima libertà adesso invece hanno delle entrate proprie che rappresenta il cinquantacinque per cento il che vuol dire che le cose cambiano si tratta ma sono naturalmente i i cambiamenti strutturali a livello dello Stato che possono cambiare molto le cose e possono anche a soffocare incontro
Gli insegnanti ne abbiamo questo problema perché è stato il Parlamento aprendo la decisione in materia Edoras lo stato ci deve aiutare sovvenzionare per equilibrare e allora l'estesa e naturalmente il lavoro del Parlamento non va mai a guardare quelle che sono le conseguenze per i comuni e anche per le regioni perché noi siamo responsabili delle scuole perché e allora il risultato è che noi siamo perciò liberi ma molto liberamente molto relativamente
Abbiamo cominciato con la libertà semente limitata ma credo che le cose piano piano cambieranno perché nel contatto contatto dei dei programmi siamo noi i responsabili
Investiamo Pera firmare il primo contratto e vedremo quale sarà il sistema
Se sarà quello che abbiamo possono oppure se estradare il risultato di un negoziato di una dotazione come base di contatto tra le due parti
Naturalmente noi possiamo arrivare a un contratto da larga parte grazie a un negoziato sulla situazione che negoziato apre molto limitato
Io credo in più abbiamo i le commissioni miste cioè il Governo è il tre livelli di autonomia locale provinciale regionale che lavorano in modo permanente e che analizzano tutte le nuove leggi con quelle che sono per valutare le conseguenze ai vari livelli e indicare e indicare per esempio che ci sono delle conseguenze che non sono state previste
A a livello decisionale per cui si cerca sempre di sviluppare comunque in qualche modo la nostra libertà noi siamo comunque molto consapevoli dei nostri limiti anche se siamo abbastanza ottimisti
Perché riteniamo che nell'arco di qualche anno
Io presentiamo la possibilità di lavorare a livello locale e in dieci anni abbiamo fatto molti progressi adesso sta facendo la stessa cosa a livello regionale le cose non sono facili ma bisogna ma dobbiamo dire che non possiamo fare un livello la cosa importante capire non si possono apportare dei cambiamenti strutturali venne arrestato senza l'esame delle conseguenze a vari livelli
Ebbene no e poi in più
Bergamo Alta problema le dotazioni sono definite le selezione non lo sono ma la possibilità di cambia ray quelle che sono gli obiettivi di di di queste dovette notazione qual è abbiamo la possibilità di cambiamento molto relativo
E noi non siamo resterebbe siamo responsabili anche in altri settori
Responsabili per esempio degli ospedali abbiamo sessantasette grandi ospedali possiamo vedere quelle che possono essere le le conseguenze dovrebbe essere causate ad una riforma della della sanità ebbene lei ci sta dimostrando che i responsabili locali attualmente sono dei capi di Apple delibere Pape hanno delle competenze musa allargate e hanno dei metto l'esercizio del loro competenze che non riguarda solamente il Bilancio del Comune della Regione ma anche di moltissimi altri organismi pubblici
E qui porta a questa necessita di un amico negoziato con lo Stato per far fronte a questi obblighi abbiamo ascoltato abbiamo ascoltato quelle sono le rivendicazioni di autonomia
E aveva appena detto che il rappresentante di uno Stato federato ha il problema di testo cioè vedere in che modo si può fare il controlla
Sull'entità di livello inferiore allora ci può spiegare in poche parole in che modo lei vede l'evoluzione delle qua l'autonomia locale in nella sua regione cioè della stessa
Grazie vi ho detto che abbiamo un sistema altamente SSIS sofisticato di decentramento iniziato dal mille novecentoquarantanove ma è uno dei problemi è come tenere sotto controllo le attività locali sembra testo sulle l'attività di aziende locale perché la nostra corte dei conti dell'Under nona accesso a queste attività normalmente la corte d'scusate
I verificatori di conti autonomi indipendenti aziende private
No guardano i bilanci
Allo stesso modo in cui lo fanno i la corte dei conti o verificatori pubblici come possiamo quindi impedire che le normali regole di disciplina fiscale vengano aggirate
Spostando il debito fiscale o il peso fiscale ad aziende locali o alla RAI un sistema è di impedire le garanzie abbiamo introdotto una nuova legge nel nostro Parlamento della che prevede che ciascuna municipalità che vuole dare una garanzia ha una propria azienda per il finanziamento di un debito deve essere dimostrato perché le garanzie
E le responsabilità contingenti spesso hanno lo stesso peso fiscale e del finanziamento del debito ufficiale quindi abbiamo toccato i porremo scoperto che alcuni comuni avevano già un quantitativo abbastanza significativo di passività contingenti
Ho chance opzioni per esempio per contratti di leasing per grandi edifici che non comparivano in bilancio
Quaranta cinquanta milioni di darci Marco ch'che dovranno pagare nei prossimi anni ma non contare niente sul bilancio perché è una specie di finanziamento la forma di finanziamento che non compare in bilancio credo che tutti i Paesi europei abbiano problemi simili dobbiamo cercare di impedire che la disciplina di bilancio vigente sia aggirata o minacciata da questo tipo di procedura tra un altro punto non sbagliate visto quello che sta dicendo avvolte
His rischia EMI di regole di bilancio sono è utile perché producono dei guadagni inefficienza allora sono buoni ma quando sono usati semplicemente per impedire o per aggirare la disciplina Fish fiscale
Credo che siano molto pericolosi e dobbiamo fare di tutto per impedirlo
Verso il prospetto Sherlock grazie questo scambio di idee ci fa pensare che in effetti abbiamo a Regioni sperare nella capacità delle collettività locali e a conquistarsi un'autonomia
Ma se vediamo tutti effettivi e le barriere i freni che troviamo sulla strada ci devono preoccupare adesso ritiene presso il benvenuto di voler trarre conclusioni
Perderci in sé oggi potremmo fissa la data di un rinnovamento dell'autonomia locale amava Pavia un nuovo futuro
Grazie persiano senz'altro dire che si hanno in una fase di svolta io mi richiamo a questione che aveva posto il professor Pedone nella discussione iniziale sia in una fase in cui gli stati allora ceduto e stanno cedendo lo vediamo con
Grande efficacia quote di sovranità a livello europeo ecco questo sta funzionando quindi cioè un effetto anche positivo e un effetto virtuoso che dall'Europa
Sì trasferisce dai singoli stati nazionali e io penso che questo sia un fatto di grande importanza
Dall'altro dove vediamo che ha aperto abbiamo sentito le diverse esperienze che mi soffermerò definire chiedo scusa ai miei interlocutori sull'esperienza italiana invece sulle difficoltà che ancora ci sono per quanto si riferisce al trasferimento di quote di autonomia eccola alle autonomie locali
Queste difficoltà sono particolarmente presenti in
Molti Paesi ma particolarmente presenti nella esperienza
Dell'esperienza italiana perché il processo però è in atto non è è in atto un processo politico ed è anche in atto un processo che è condizionato da quello che viene a livello europeo ormai condizionato anche da una evoluzione della società quindi c'è una spinta anche della società dove questa svolta è questa autonomia delle realtà autonomie
Locali trovare un suo spazio un suo fondamento Consoli chiede perché questo processo vada avanti
Richiede delle modifiche non solo di normali di carattere normale Di Cara legislativo di tradizionale diciamo così ma richiede delle modifiche di carattere costituzionale del nostro Paese
Queste modifiche non si sono potute affrontare complessivamente però si sono realizzate e hanno dato a le autonomie locali
O stanno dando alle autonomie locali un maggior peso ecco io penso a che cosa ha significato la modifica del sistema elettorale per le regioni e di che cosa aveva significato prima
La notifica del sistema elettorale e quindi per la governabilità per i con nomi e per le province perché sono convinto che qualunque processo di autonomia richiede dei soggetti che siano forti che abbiano l'autonomia e simbolo anche di autorevolezza anche di una propria per forza politica questo nel nostro Paese ha dato ai comuni alle province e alle regioni oggi una maggiore forza una maggiore autorevolezza e sarebbe auspicabile certamente io avevo una visione di carattere complessivo completa ma io penso che sia importante che prima che finisca la legislatura questi provvedimenti di ha parlato tra il professor Giarda
Che sono stati approvati prima lettura sia alla Camera e al Senato trovino un lordo di poter essere approvati definitivamente anche perché lo ricordo sempre questi provvedimenti raccolgono il cento per cento quasi delle osservazioni che sono venuti dalla Conferenza Stato-Regioni ed alle autonomie locali certo non sono sufficienti perché in una visione più organica del professor Mario che ricordava noi avremmo bisogno di superare anche questo meccanismo che a questo punto rappresenta una debolezza dello Stato centrale
Per cui noi abbiamo questo bicameralismo del perfetto che segno i limiti rappresenta un limite all'obiettivo
Trasferimento dei poteri e delle funzioni una parte dei poteri e delle funzioni
Avrebbe autonomia dal punto di vista territoriale
Si supplisce oggi ci sono degli elementi di novità perché la Conferenza Stato Regioni
Svolge una funzione più importante Dini consultazione preventiva come anche inseriamo in diverse norme in diverse leggi però il problema fondamentale di un completamento della trasformazione dello Stato mi chiedo è questo superamento richiede io sono convinto questa l'istituzione delle Camere dire delle regioni però il processo va avanti
è in atto varrebbe la pena che venisse completato perché l'altra debolezza dello Stato centrale perché io sono convinto che qualunque processo di autonomia richiede uno Stato centrale che stia autorevole e data da noi dal fatto che oggi abbiamo autonomie locali che hanno un sistema di governo elettorale forte mentre il sistema elettorale per quanto riguarda Parlamento nazionale è ancora soggetto a lei precarietà ecco non ha la stessa stabilità che possono avere e che hanno oggi le regioni che hanno i comuni e le province quindi forse e anche questo sarebbe una qualcosa che potrebbe essere fatta oggi e potrebbe creare le premesse nella prossima legislatura di poter affrontare in maniera più organica le riforme dal punto di vista istituzionale
Cioè ciò detto questo processo prima dicevo quindi quali sono i problemi i limiti questo processo di rafforzamento delle autonomie io non la vedo con il risultato di una Bravo bravo di una pressione che viene da alcuni settori lo vedo in un discorso coerente che ha portato del nostro Paese
E in Italia dei fatti importanti che sono stati di controtendenza ecco perché io dico la data
La data di questi anni novanta perché il questi anni prima in maniera contraddittoria però in maniera più organica
Sono state smantellate delle fortemente l'Italia siffatto lo smantellamento della cassa per il Mezzogiorno siffatto lo smantellamento dell'IVRI si sono avviati processi di privatizzazione
Né si è parlato si è modificato il modo con cui funzionino le camere di commercio si è affrontato il problema dell'autonomia universitaria autonomia scolastica
Se ha affrontato il problema della trasformazione del sistema delle banche in cui
E dell'autonomia anche in quella direzione cioè nel Pavese c'è una spinta a dare valore alle ore sono ovvie locali cioè per cui questo processo non è solo limitato a una questione fiscale vede il una questione dei compiti e delle funzioni delle autonomie locali ma e parente prossimo se così posso dire di un processo che è in atto nel paese con le sue contraddizioni con le sue resistenze ma che si muove sul terreno della banalizzazione di più soggetti e di una valorizzazione delle autonomie avendo alle questioni quindi i questo processo e il processo che noi ci troviamo ad affrontare dovrebbe vedere di correggere quella che è una cultura o una non cultura consolidata per cui nel nostro Paese cela tende Enza a esaltare le competenze a scapito delle funzioni mentre noi sappiamo che in un processo di valore l'azione delle autonomie si tratta di definire bene competenze e si tratta di definire bene le funzioni e io credo che in questo senso ci si sta indirizzando epidemiologo rispetto alle questioni che sono state sollevate soffermarmi sulle questioni su cui noi dobbiamo del vero e i problemi che abbiamo abbiamo fatto questo processo di trascorrere il trasferimento delle funzioni e delle competenze in questo processo e avvenuto in base ai provvedimenti che vanno sotto il nome il ministro Bassanini e un problema su cui poi riflessioni vanno fatte perché questo processo è andata avanti abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo ma sarebbe fare della propaganda sul menu sottolinea Simone grosse resistenze e le grosse difficoltà che ci sono nell'attuazione di queste di questo meccanismo di trasferimento delle fu pioniere delle competenze e Corriere da questo punto di vista non sia fondamentale sulla vigilanza sia fondamentale anche la continuità e sia fondamentale anche affrontare un disco verso che deve essere chiaro è evidente e che il trasferimento delle funzioni e delle competenze deve deve portare a mantenere in questa struttura centrale del del Paese mantenere in piedi una determinato apparato burocratico quella trasferimento di competenze e di funzioni deve significare anche Trask e di mento come del resto è previsto ma come si deve realizzare trasferimento anche delle persone degli apparati senza che si creino ferme di controllo ferme di duplicazione sulle questioni relative ai problemi di carattere fiscale
I problemi che abbiamo da questo punto di vista alcuni sono problemi di contenuti altri sono i problemi di funzionamento e le voglio parlare anche sulla base delle esperienza e che ne abbiamo fatto noi
Il la soluzione ideale e che bisognerebbe che comuni Province regioni avessero delle risorse proprie ma la soluzione che si è individuata e sull'acqua lavoriamo e quella di volte di compartecipazione di particolari soluzioni che riguardano tutto il brutti che sia pure con molti vincoli dipende sono affidate ai comuni e alle regioni
Per quanto riguarda il problema del le quote di compartecipazione ed in particolare per quanto riguarda il problema delle quote di compartecipazione riferito in particolare a quella che l'imposta più importante che è quella del l'IRPEF sul red tu delle persone fisiche i problemi che noi dovremo affrontare le soluzioni sono state individuate sono state individuate anche bene nella legge finanziaria ma i problemi che si presentano per lui in prospettiva sulle Forte di compartecipazione sollevate dal fatto che lui dobbiamo ragionevolmente prevedere che questa imposta e destinata a diminuire che gli aspetti di progressività che sono molto fa forti nella imposta sul reddito delle persone fisiche e destinata poi a entrare in contraddizione con il fatto che sul capitale noi andiamo anche in Europa a delle imposte che sono proporzionali quindi dovrebbe conciliare il problema tornerà diminuzione avverrà come e prevista
Ma anche le riflessioni che dovranno essere fatte sull'IRPEF così come oggi e tenendo conto che ci si muove per quanto riguarda il capitale dal sul posto e che hanno un aspetto di carattere proporsi giornale abbiamo dovuto trovare individuare delle soluzioni perché essendo alla vigilia di una riduzione delle imposte di una diminuzione del peso dell'IRPEF e una riduzione che avviene aumentandola l'esenzione sminuendo il peso sull'IRPEF e favorendo merito il settore delle detrazioni essendo in un meccanismo di compartecipazione questo finisce per creare dei problemi anche tenendo conto di come IRPEF e le entrate delle ventotto sono collocate nell'ambito del territorio anche la stessa soluzione tant'è che è stata fatta nei confronti dei comuni e deve tenere conto anche di come poi si dovranno garantire e assicurare dei meccanismi di perequazione se questa imposta finirà davvero un peso rilevante rispetto all'andamento dei trasferimenti così come oggi quindi questo e un primo problema per quanto riguarda invece le l'IRAP e per quanto riguarda Licci che la presenza o meno dei tributi proprio in un certo senso lì bisognerà riflettore su degli elementi di rigidità perché oggi condizionano sia l'IRAP ossia
Licci perché sia sull'IRAP sia sull'ICI di più sull'IRAP di meno sull'ICI gli elementi di flessibilità e di autonomia che vengono affidati ai
Autonomia territoriali e finiscono per limitare quello che può essere un'autonomia e imitare quello più può essere un effetto anche positivo di competitività tra i sistemi e quindi credo che la riflessione vada fatta li l'IRAP bah praticamente a regime e adesso per una riflessione vada fatta anche sull'ICI
Perché sull'ICI i vincoli Bruni comuni sono fortissimi voi immaginate ma siamo davanti a una platea di molti amministratori locali che addirittura nella legge finanziaria debbano essere indicati anche i meccanismi di rateazioni per pagare Licci questo per dire come le flessibilità e l'autonomia finisce per scontrarsi con una rigidità che eccessiva che veniva
Dal sistema con il quale funziona il nostro meccanismo fiscale aggiungo che questo pone il problema
Di una ridiscussione ed è prevista la trasformazione della TARSU in una tariffa ma dovrebbe prevedere anche una discussione per tutto quello che riguarda le spese sono sul piano locale Domenico di cui per esempio si parlava prima quindi il meccanismo nel quale quote di conta ricettazione tributi propri devono inserire conto di queste rigidità che sono ancora forti nel nostro sistema e deve tenere necessariamente conto di una più l'azione nella quale la efficienza si deve accompagnare convegni elementi di perequazione perché nel nostro Paese se nessuno è più complicati e più difficili di quanto possono essere state altre esperienze in altre in altre realtà
Faccio un ultima osservazione ed è il l'altro delicato problema perché né il problema di federalismo fiscale non si tratta solo di vedere come dislocare Condorelli fare delle quote di partecipazione di compartecipazione di carattere diverso come definire dei tributi propri noi abbiamo un altro grande problema e l'altro problema è rappresentato che tutta la gestione del sistema fiscale del nostro Paese è fortemente centralizzata tutto questo sistema così fortemente centralizzato nella misura in cui andiamo verso dei tributi che sono propri penso all'ICI penso alla trasformazione di penso all'Iraq comporta la trasformazione che sta vedendo dell'amministrazione finanziaria delle agenzie e quindi in un lavoro importantissimo che permette per la prima volta nel nostro Paese di utilizzare fino in fondo l'informatica e di pot per lavorare e di poter gestire andamenti dei tributi in tempo reale e non Gore a lunga scadenza quindi ma comportanti un modo con il quale associare anche le autonomie territoriali sul piano del controllo sul piano anche della riscossione perché i problemi che non danno sono quelli relativi alla riscossione le stiano affrontando questo problema della trasformazione del riscossione questo comporta per un problema di rapporto corretto con corretto positivo una collaborazione con
I i comuni con i Comuni quindi per e anche ai fini dell'accertamento Licci una delle imposte più
Evaso ed è una imposta che però evasa a macchia di leopardo e un'azione di contrasto e richiede una amministrazione finanziaria ma una possibilità di coinvolgimento e di collaborazione sul meccanismo di funzionamento della macchina fiscale nel quale i comuni gli enti le regioni possano operare in questa direzione tenendo conto che bisogna innovare rispetto a una cultura dove questa pratica che è stata abbandonata per molti anni e ripresa adesso ad altre volte in maniera confusa contraddittoria ma rappresenta la strada se si vuole dare ai comuni la possibilità di a vedere anche una gestione un'auto non via nella delicata fase dell'accertamento e della valutazione di quelle che sono le realtà a nel territorio con chiudo con due ultime osservazioni che sono che io ritengo importanti e che nella fase del la operazione di valorizzazione delle autonomie locali e noi dobbiamo evitare che aumenta il carico complessivo per il cittadino perché potremmo trovarci
Che bello nella misura in cui lo Stato centrale riduce la pressioni fiscale e vengano delle iniziative nelle quali invece alla mente Helios ogni bar tanto sento delle indicazioni preoccupanti da questo punto di vista cioè che l'operazione che dovrebbe essere un'operazione di maggiore efficienza il maggiore efficacia un'operazione di un rapporto più diretto con il cittadino una capacità anche di perequare meglio sul territorio di evitare gli sprechi finisca per essere un'operazione di aumento del Ca'Ari complessivo per il cittadino e quindi di un'operazione che sarebbe perdente dal punto di vista della note organizzazione del sistema e dal punto di vista di una maggiore capacità dal punto di vista perequativo problemi quindi luci
Ci sono
è un break anche sta annovera ecco fare in modo convegno di oggi mi sembra importante da questo punto di vista fare in modo che il discorso vada avanti che le difficoltà e i problemi le contraddizioni non ci riportino invece indietro
Il
Suo come assicurano ringrazio moltissimo alla signora ben tenuta diede attratta queste brillanti conclusione in cui ricorre dare soprattutto nei che ieri ha sempre chiedere di sempre di meno alla dalle imposte sempre di più ai contribuenti bene con questo concludiamo l'assessore stamattina eccede vediamo che le tre grazie
Poi cortesemente di voler prendere posto riprendiamo con i lavori
La seconda parte del nostro convegno
Seconda parte
Del convegno dedicato ad una tavola rotonda questa volta tutta italiana
Sul tema delle prospettive dell'autonomia finanziaria territoriali d'Italia
Sono presenti con nuovi per
Di tanti problemi già emersi anche nella prima fase
Di questo incontro
Ma con noi l'assessore al bilancio del Comune di Milano Luigi Casero
Il presidente della provincia di Ascoli Piceno Pietro Colonnella
Il vicepresidente della Regione Basilicata Vito De Filippo
Stiamo attendendo da un momento all'altro dovrebbe raggiungerci il sindaco di Genova Giuseppe Perri
E infine l'assessore al Bilancio del Comune di Ancona Fabio Sturani
Comincerei
Piacevole anche poi agli altri ospiti presenti
Una prima valutazione abbia finito le dichiarazioni del sottosegretario al Tesoro Piero Giarda quest'anno c'è anche della probabile partecipazione dell'uno per cento all'IRPEF una richiesta già fatta dall'ANCI a suo tempo l'abbiamo sentito anche la il parere del precedente dall'Anci e giudicato positiva questa finanziaria ma non risolutiva è una fase difficile una fase di transizione piaceva qual è possibile tale prospettiva cioè a breve e a medio lungo termine per l'autonomia finanziaria soprattutto con riferimento alle grandi città visto che lei rappresenta Milano grazie
è giusto iniziare l'intervento commentando quello che ha detto il professor Giarda questa mattina
Facendo alcune considerazioni in relazione invece quello che han detto
Responsabili delle delle finanze
Di regioni Province e Comuni estere che sono intervenuti nella seconda parte del dibattito
Ma innanzitutto dagli interventi fatti sembrerebbe che ci sono
Europa molti problemi sulla completa autonomia finanziaria
Da parte di altri stati e in questo Paese ci sia invece varia idee velocizzazione di riforme e di trasformazione che porta il Paese ad arrivare velocemente a dare questo Torlonia che ormai tutti
Gli italiani chiedono
E quando su questo devo fare alcune considerazioni innanzitutto in questi dibattiti ce ne sono ma i diversi io faccio sulla bilancia da quattro anni il professor Giarda
Al Governo al Tesoro da quattro anni spesso ci si scontra con richieste fatte dai grandi comuni innanzitutto da Milano e le risposte su del Governo e spesso si dà come spiegazione il fatto che c'è una grande evoluzione in corso ed è vero che questa evoluzione esiste ma allo stesso tempo esiste anche un'evoluzione nel Paese e nel sistema complessivo quindi in Europa che spesso va più velocemente dell'evoluzione legislativa italiana
Noi stiamo facendo richieste abbiamo iniziato a farlo all'inizio nostro malato gli stiamo facendo in questi giorni in questo momento si sta iniziando a discutere è stato detto oggi si verrà inseriti è stata inserita la finanziaria di quest'anno è una delle prime richieste quella di cercare di dare ai comuni una compartecipazione una parte del delle tasse raccolte sui redditi all'interno del Comune stesso devo dire che all'inizio è stata fatta su questa richiesta inizialmente si pensava di dare ai Comuni
Di trasferire con una parte di imposte sedetevi prosegue l'imposta di bollo e di registro è stata contestata l'importo i boliviani significava distruggere la finanza locale sorpresa di altri sistemi finalmente oggi già dopo quattro anni si pensa di dare una parte di compartecipazioni solo dell'IRPEF è sicuramente un'evoluzione positiva sicuramente sarebbe inutile oltre a queste e cercare di dare una compartecipazione di imposte pagate invece sulle leggi sui redditi di capitale proprio perché ad esempio le grandi città ormai scontano
Fenomeni di immigrazione sia dall'estero che di pendolarismo
Stravolgono ad esempio completamente il rapporto fra cittadini residenti e quindi che parlano di otto e necessità della città stessa ad esempio questo sarebbe una collezione già da fare in corsa una correzione che sicuramente dieci anni fa
Dal punto di vista teorico non esisteva l'immigrazione colpiva pochissimo le grandi città in questo momento i bilanci delle grandi città Milano Roma Genova Napoli subiscono moltissimo ad esempio i costi di un'indicazione che sta colpendo la città stessa allora per questo è necessario che a livello nazionale che questo Paese si adeguate dicevo alle trasformazioni in corso voi in questi giorni poteva capire perché penso che sia utile fare degli interventi molto ristretto in questi giorni stiamo chiedendo al governo oltre che di affrontare il punto di vista dei positivo Rocca del di una fiscalità locale anche quello di dotare di permette in tale in comuni
Quindi gli enti locali che spesso hanno capacità di reti impegni capacità di capita finanziaria maggiore dallo Stato in termini di rapporto fra debito attività di strumenti tipici del mercato privatistico io penso che in questa sede poi si possa parlare che possono favorire lo sviluppo dei comuni stessi
In alcune grandi città italiane studenti più semplice che permettono un gran utilizzo ad esempio il project financing permetterebbe agli stessi Comuni di poter realizzare moltissime opere cosa dite in questo momento non portatemi esiste una legislazione anche quindi in trasformazione però ancora confuso sul podio appena siccome esistono alcuni vincoli normativi e di procedura sui processi di dismissione di privatizzazione che frenano queste operazioni da parte degli enti locali
Grazie Casero
Pietro Colonnella Presidente della Provincia di una provincia l'importante recentemente è stata protagonista dei grosso convegno in materia di patti territoriali e programmazione negoziata ecco le Province
Da un punto di vista finanziario che cosa hanno bisogno di cosa hanno bisogno e in particolare dicono bisogna per le grandi infrastrutture dovranno adesso in qualche modo affrontare come capitolo doloroso
Del decentramento
Grazie ringrazio innanzitutto il presidente Pedone tutti presente in particolare lei
Nostri graditi ospiti internazionali che hanno fatto hanno permesso un confronto tra le diverse esperienze a livello europeo
Più finanza per gli enti locali
Questo mi sembra
Il tema
Più possibilità più possibilità per tutti anche per le Province per fare cose nuove non per redistribuire diciamo soltanto il il vecchio modo di di fare finanza e di fare iniziative ma stiamo progressivamente passando da un modello di sviluppo diciamo così
C'entra il mistico e distributivo ad un modello di sviluppo nuovo che si fonda sui territori di carattere federale locale auto propulsivo auto centrate auto propulsivo quindi occorre a vere una possibilità un'autonomia finanziaria per fare cose nuove per essere soggetti e protagonisti di un nuovo nel nuovo sviluppo questo contesto le province italiane hanno avuto una crescita straordinaria negli ultimi anni
Di ruolo di dire di risorse e di di capacità diciamo lo dico anche ai nostri ospiti internazionali perché non dappertutto c'è il livello provinciale o alla stessa
Funzione che è in Italia per alcuni anni si è discusso addirittura diciamo di togliere la copertura costituzionale alle Province le Province invece hanno con il nuovo sistema elettorale con cui si ecco la legge centoquarantadue del novanta hanno conquistato sul campo una grande capacità di essere protagonisti dello sviluppo territoriale il territorio come risorsa riferendosi al convegno di diceva lei che abbiamo fatto
Ad Ascoli ecco fino a cinque sei anni fa le competenze alla Provincia erano essenzialmente residuali si occupavano di strade perché le strade sono sempre stato il compito preminente della Provincia delle Province
E adesso avremmo anche il trasferimento dall'Anas anche dei di importanti
Arterie nazionali
Oltre questo avevamo gli ospedali psichiatrici ai guardiacaccia diciamo si chiamavano così questo fino a cinque sei anni fa oggi la Provincia svolgono un ruolo fondamentale i patti territoriali per esempio
L'organizzazione del territorio i critici
L'ambiente non solo i guardiacaccia va tutto come un impegno di controllo e di organizzazione ambientale di di straordinario di leva cambia questo modello di sviluppo c'è la necessità che
Gli enti locali che fino a qualche tempo fa
Svolgeva un ruolo quasi certificatorio ecco dei certificati oggi gli enti locali non fanno più
Solo i certificati e le autorizzazioni ma sono un elemento fondamentale dello sviluppo e dell'organizzazione della programmazione
Sul territorio per questo penso occorra anche un'autonomia finanziaria nuova le province diceva Giarda questa mattina che hanno già avuto molto
Io francamente ritengo che anche da questa sede lancio al mio l'ho detto anche al professor Giarda che stamattina e mentre stava usciva da questa sala
Che chiediamo la compartecipazione all'IRPEF anche come un Kung UPI nazionale chiediamo questa cosa perché oggi abbiamo l'imposta provinciale di trascrizione degli autoveicoli agli abbia abbiamo l'imposta provinciale sull'RC auto
è evidente però che questa un'imposta che può risentire molto anche della congiuntura
Il mercato dell'auto in Italia sta andando bene unica unica nazioni in Europa perché negli anni scorsi abbiamo goduto della della legge sulla rotta la rottamazione degli autoveicoli ma evidente che non si può esporre in mente che a nuove funzioni nuovi compiti
Di programmazione strategica sul territorio e punto di riferimento dei ceti sociali degli imprenditori
Dei lavoratori non lo si può esporre a un contributo che può essere esposto alla congiunto la vita del del mercato dell'auto e quindi dolori
Diciamo dal in relazione a queste nuove funzioni che le Province hanno acquisito acquisito sul campo chiediamo al naturalmente una possibilità nuova anche di compartecipazione al
Il gettito della produzione della ricchezza quindi del dell'IRPEF grazie grazie procede Vito De Filippo invece come rappresentante questo punto anche nelle altre regioni non solo per la sua quali sono le richieste delle Regioni avete avuto molto ha detto il professor Giarda stamattina
è sufficiente
Io innanzitutto ringrazio anche nel regime gli organizzatori per di questo incontro che
In qualche mantiene ferro caldo un sogno assunto il braccio della Regione stanno dipendono anche con molta passione di alcune volte anche con grande dimissioni
Credo che il professor Giarda si riferiva soprattutto dall'accordo che saputo costruire col Governo centrale
Sono una fondo sanitario per il prossimo anno su quel versante devo dire che l'operazione nonché abbiano fatto nei mesi precedenti sottoscritto col governo nel mese di agosto è stata ritenuta e valutata positive anche dalle origini più scettiche anche per quelle che in qualche minuto in più naturalmente reagiscono a questo tema per un trasferimento delle funzioni fino ad esasperare un qualche muro minuti almeno dal mio punto di vista il rapporto col col Governo centrale sta sicuramente cambiando operano e registriamo che esce sul tema del federalismo più generalmente intenso una una grande complicata difficoltà che si registra sia a livello centrale forse anche a livello regionale
Basterebbe in qualche modo inquadrarlo in maniera sinottica ma una montagna di provvedimenti che dovrebbero portare Amanpour turni gestionale in funzione di funzioni e quindi anch'io nutro in una finanziaria rendersi conto di quanto è stato drammaticamente articolato il procedimento di trasferimento di funzioni alle Regioni c'è una grande difficoltà per uno Stato che è stato sostanzialmente appassionatamente centralista per tanti anni
A trasferire sostanzialmente soluzioni anche finanziaria Riccione negli ultimi tempi le cose devo dire stanno oggettivamente cambiandone
E se è stato tanto neanche un processo e anche un po'la causa di alcuni reazioni che sono per quanto mi riguarda non condivisibili ma sicuramente comprensibile in alcune regioni del Nord rispetto a questo tema
Però l'incontro di oggi credo che è inutile necessario soprattutto nel confronto che siano meno anche con gli enti locali
Per dare un giudizio da parte nostra di come dovrebbe essere questo percorso che significa per noi l'autonomia finanziaria consolidiamo il tanto il sindaco per rompere il ghiaccio ha raggiunto grazie
Che significa per me l'autonomia finanziaria
Poi uno scendendo insomma nella brevità anche nei nostri interventi di una specifico e puntuale delle questioni normative che sono dentro il tema del federalismo fiscale io
Vorrei dire che per una regione del Mezzogiorno una piccola regione nel soggiorno come una Basilicata che ancora
Finanziari ed economici molto ma molto in ordine
Con un pizzico di presunzione da parte mia una frutto di sostanziale diversità rispetto alle altre regioni del Sud interna all'autonomia finanziaria dovrebbe significare sostanzialmente idrocorsa
Significa poter comunicare più proficuamente più direttamente all'attività tributari una contribuenza ai ai servizi c'è far renderà in qualche modo più sensibili ai cittadini di come nei tributi che versa diventa re si trasformano in servizio e questo è un tema che attiene che mette in campo molto le responsabilità dell'amministrazione regionale accentua
E salta metti a rischio di naturalmente responsabilità degli amministratori regionali perché se fino a qualche tempo fa noi potevamo ma americani disagi su questo versante quando e diretta la funzione della trasformazione dei tributi un servizio il più diretto e più visibile significa che c'è una più grande responsabilità dice il ministro c'è un direttore più come dire più forte più percepibile da parte dello stesso cittadino ma la seconda cosa più interessanti di rilevando anche negli interventi dei colleghi
E che la l'autonomia finanziaria avrebbe consentito agli enti locali anche alle regioni
Dovrebbe consentire comunque sta a libertà in più nella gestione dei conti non dovrebbe essere un moderno di gestione trasferito come non è dallo Stato alle Regioni Cesare venti modellini che sono in qualche modo costruiti sulla stessa impostazione nel bilancio dello Stato se il federalismo fiscale è un senso e perché l'avrebbe accentuare una libertà nella gestione anche finanziaria che è collegata come ben comprensibile è una responsabilità ancora più forte libertà responsabilità nella gestione finanziato Radu significare non una un riappropriarsi di una funzione gestionale ma soprattutto la possibilità che attraverso questa nuova funzione
Le Regioni possono in qualche modo collegarsi e creare più occasioni di sviluppo
Se noi dovessimo fare un'operazione di trasferimento delle funzioni soltanto perché abbiamo in qualche modo non avvenga gestire i tributi più direttamente senza che questo significhi sostanzialmente possibilità in più per gli enti locali
Il PD a come dire allenarsi in nuove attività rivestimenti di finanziamenti prima si parlava del project financing ma voglio dire in molte regioni compreso la mia stanno immaginando alcuni hanno già concretizzato con la la vecchia consolidata attività duro tutto probabilmente per alcune regioni che hanno il visibilità diventi molto forti come per ma la nostra che ha entrati a parte quello del Bilancio derivanti anche da altre cose come il meno agli alti del petrolio siamo siamo una regione tuttologa premendo più volte detto si potrebbe scrivere all'OPEC perché siamo produttrice del cinquanta per cento del petrolio che si produce nel nostro Paese quindi sicuramente abbiano una una una immagine finanziaria derivante anche da questa entrata in più che ci consentirebbe ci consentirà come credo nei prossimi anni di fare operazioni investimento attraverso canali diversi che sono quelli classici e tradizionali dei mutui con prestiti obbligazionari e altri manovre ingegneria finanziaria di questo tipo quindi in sé il Governo centrale se le Regioni non fanno capire in qualche modo al Governo centrale che l'autonomia finanziaria e non è soltanto una a richiesta in qualche modo di gestione dei conti e dei tributi che sono stati maggiormente assegnati alle gestione delle regioni con il decreto legislativo cinquantasei ma sono sostanzialmente questioni che possono far scattare il più grande responsabilità a livello regionale più grandi opportunità probabilmente in termini di sviluppo di investimento noi reputiamo che come Regione se avremo occasione anche dopo in qualche altro intervento di star qua di stare in questa prospettiva di costruire questa dimensione
Grazie
Allora a Fabio Sturani assessore al bilancio del Comune di Ancona
Io volevo dire che
Allacciando verso questo discorso che faceva l'assessore della Regione
Non è che c'è una volontà da parte dei Comuni o degli enti locali di avere una maggiore come dire capacità di impositiva di mettere tasse di aumentare le le risorse nei confronti del cittadino
Io credo che invece noi dovremmo rivendicare questo sì
Al sistema delle autonomie locali
Che in questi dieci anni non si sono fatti carico di mettere a posto anche per la propria parte i conti dello Stato e abbiamo fatto grandi sacrifici come amministratore e abbiamo richiesto ai nostri cittadini
Oggi siamo in grado di poter andare avanti su questo processo
Quindi una maggiore autonomia da parte del autonomi del degli enti locali che mi pare tra l'altro sia un filorusso anche sentendo il dibattito questa mattina dei rappresentanti internazionali negli altri Paesi europei
Ma anche qui una attenzione perché a richiedere ai nostri cittadini
Più tasse con più entrate poi dopo a secondo dei punti di vista o imposte
Significhi anche risponde nei confronti dei cittadini su come investiamo i soldi su come utilizziamo questi furti e quindi una maggiore responsabilizzazione una maggiore opera di trasparenza di comunicazione di rapporto diretto con con i nostri al ministro amministrativo e allora
Io dico che dovremmo stare attenti io mi sembra se permesso una battuta la farei io non vorrei che superiamo il neo centralismo statale e andiamo a ritrovarci in venti neo
Centralini Smith regionali
E non lo faccio per indicazione di parte cioè i Comuni contro qualcun altro io credo che questo sistema delle Autonomie che poi è una delle punti di forza del sistema del Paese
Debba insieme riuscire a trovare i meccanismi per collaborare e dialogare
Allora stamattina professor Giarda diceva maggiore autonomia finanziaria degli enti locali
Io ho visto i bilanci del comune di Ancona non siamo passati dal trentotto per cento del novantacinque di di autonomia finanziaria al sessantasette consuntivo novantanove arriveremo al sessantotto sessantanove del vomito
C'è stata
Ma io chiedo un'altra cosa
Primo che tutto ciò non può significare un aggravio di tasse ai cittadini
Perché se no il gioco non vale la cioè al cittadino al a colui che poi è il fruitore dei servizi dei beni non può all'interno di questo disegno puoi trovare una grata
Dall'altro lato
Anche una autonomia vera
Per esempio se il settanta per cento delle risorse sono date dai cittadini del mio da i nostri cittadini
Perché il Comune
Perché non gestire direttamente come comune anche quelle somme per esempio il problema dalla Tesoreria unica
Che è un tema di cui si parla tanto in questi anni
Oppure sia il comune e data margini di manovra sull'ICI
Prima casa seconda casa canone concordato detrazioni che hanno nel sfitti e che maggiore Ici per gli alloggi sfitti IST diciamo che il Parlamento nel corso di questi anni ha aggiunto alcune possibilità
Perché in questa logica non si dà fino in fondo la gestione propria totale autonoma ai comuni sulla gestione delle degli immobili penso al catasto
Perché il problema vero è quello della riscossione quello del controllo poi della verifica anche di questi dati se no siamo sempre vincolati o legati ad altri soggetti istituzionali sui quali abbiamo poi difficoltà di interventi oppure l'altra questione e quello di ragionare
Non l'abbiamo fatto nella città di Ancona sulla politica fiscale una maggiore equità fiscale noi siamo andati mi pare un paio di settimane fa un mese fa sulla alla ribalta sul cronaca di tutti i giornali
Perché siamo il Comune capoluogo che ha applicato l'IRPEF allo zero quattro
Al massimo ebbene l'abbiamo fatto in una politica però di equità perché contestualmente abbiamo ridotto l'ICI
Al minimo al quattro per mille allora anche qui c'è un ragionamento complessivo su quale dobbiamo tener conto
Noi pensiamo che sia il più equo tassare progressivamente simile di e ridurre invece la tassazione sugli immobili
Su questo credo che ci possesso non marcire e ci deve essere un margine proprio delle delle degli enti locali
Perché se no francamente riusciremo a non ne assolvere fino in fondo a quelli che sono i nostri compiti e oserei dire anche le nostre responsabilità per i quali siamo chiamati rispondiamo di quattro cinque anni nei confronti dei cittadini e sui quali poi andremo anche a momenti di verifica
Ora lascerei alla seconda parte dell'intervento questo ragionamento che c'è sul futuro sulle prospettive ma su questo io credo che noi dovremmo concordare all'interno delle autonomie locali
E all'interno del sistema delle autonomie come riusciamo a produrre questo cambiamento che comunque nel Paese c'è stato
Anche qui i segnali positivi
Che abbiamo che abbiamo avuto in questi anni credo che debbono essere riconosciuti per tutto il lavoro che è stato svolto per quello che ancora c'è da fare ma partendo da dove siamo oggi la legge finanziaria del due mila uno secondo me apre una strada apre alcune possibilità su quale se dovremo verificare poi nel concreto quelle che sono le diciamo le opzioni o le le ipotesi di lavoro anche rispetto all'indicazione proiezione che qui sono state date ricordata professor Giarda ma che rientrano nel documento di programmazione economico finanziaria che il Parlamento ha votato e che riguarda gli impegni per i prossimi due tre anni
Allora all'interno di questo va inserito il ragionamento dell'autonomia
Del degli enti locali sa consapevoli di quello che abbiamo prodotto fino ad oggi ma di quello che possiamo fare insieme
Grazie
Il sindaco di Genova Pericu
La parola
Tema dell'autonomia finanziaria delle amministrazioni comunali
Mi sembra che sia ormai sufficientemente indirizzato verso la soluzione opportuna
Che dovrebbe essere impostata intorno ai ad alcuni principi evidenti
Possibilità di avere risorse economiche che derivano dal prelievo fiscale
Conseguentemente automaticamente attribuibili e non dipendenti da decisioni statali o da decisioni regionali
Capacità di questa fonte finanziaria di adeguarsi all'evoluzione economica dello Stato
E conseguentemente non per i Buzzi rigidi ma tributi che in realtà seguano l'andamento dello sviluppo economico e conseguentemente ove ci sia maggiore ricchezza possono dare anche maggiore ricchezza per l'amministrazioni comunali
Possibilità di introdurre accanto o
Insieme anche forme di prelievo differenziato da parte delle amministrazioni comunali che intendeva chiedere ai propri cittadini uno sforzo maggiore per raggiungere l'uno o l'altro risultato che di volta in volta un comune possa proporsi
E conseguentemente direi ultimo di questo tipo di profilo nulla specifica assunzione di responsabilità da parte delle amministrazioni comunali che conseguentemente cesserà di essere soggetti che vanno a chiedere dallo Stato alla Regione interventi in particolare in occasione delle diverse finanziarie
Ma che sostanzialmente si contrappongono ai cittadini dicendo beh il nostro Progetto di sviluppo della città è il seguente e per questo progetto abbia bisogno terminate riscosse e siamo in grado di rispondere dicevo che mi sembra che il processo si si è incamminato verso questi risultati ma sono Allo stato soltanto segnali iniziali
Un punto di per che venga essere poi gestita attraverso la ripartizione statale no in termini come attribuzione automatica
Può essere un inizio ditta di immettersi Haendel cammina delle imposte sul reddito che seguono lo sviluppo economico del Paese ma è ancora un po'distante da questo modello le richieste che si erano fatte non diverse
Era un punto avviene per di attribuzione dirette le amministrazioni comunali è un punto e mezzo che invece dovesse essere poi assunto dallo Stato è ripartito dallo Stato secondo criteri di carattere perequativo
In questo modo certamente quasi tutta la quota di trasferimento che in oggi dipende anche dagli andamenti ciclici della nostra economia ove grandemente i contingenti più più i tipici della nostra economia vede sostanzialmente essere superato
Questo il Governo non ancora ritenuto di doverlo assumere ha iniziato quindi un percorso ma è un percorso ancora vista
Ma nel contempo c'è da chiedersi se imposte che io personalmente ritengo profondamente ingiusto e come Licci
Che sono imposte rigide
Io sono imposte anche abbastanza inique perché tendono a premiare presente dei patrimoni immobiliari che avvolto sono utilizzati soltanto i limitatissimi per io dell'anno
E che eventualmente escludono forte presenze
Dal prelievo come ad esempio tutte le parte demaniale che alcune città sono parte di norme importanza non meriterebbe invece di essere considerate eventualmente se l'imposta viene se ripensate
Rigida abbastanza iniqua
Congestioni mi a volte difficili probabilmente un tipo di imposta che dovrebbe essere considera debbo dire vorrei aggiungere in questo prima
Tornata né al di là di queste affermazioni di principio
Che mi sembra peraltro che devono rappresentare gli obiettivi in declino non rinunciabili da parte dell'amministrazione locale portare l'attenzione su alcuni punti
In cui il processo diciamo così di pulizia del sistemi economici finanziari locali nomi ancora ancora sufficientemente completa
In quella oggi alcuni molti servizi grave hanno pure essendo domanda individuale gravano sulla fiscalità generale la trasformazione di alcune tasse in tariffe che viene frequentemente rinviata tipico quello dei rifiuti
A mio giudizio invece dovrebbe essere accelerate molte amministrazioni comunali lo stanno facendo
Perché in questo modo le risorse effettive possono essere destinate a quel che sono i competenti che non possono essere che non costituiscono prestazioni poi separabile come tale addossabili singoli beneficiari
Inoltre
Molte città
Io faccio un esempio che mi sta a cuore ovviamente una malvagità supporto ma costi particolari rispetto ai quali coste che poi sono a beneficio della collettività complessiva rispetto ai quali poi non ne hanno assolutamente corrispondenti i proventi
L'attività di Genova intanto per parlare delle cose che conosco
E per buona parte in area demaniale
Nel senso che il gene aveva la città portuale il porto è dentro la città ma stesso discorso potrei fare per alcune zone di Napoli stesso discorso posso fare sicuramente per Trieste
Vede tutta questa parte che produce ricchezza da questa parte ricchezza totalmente drenata a vantaggio dello stato centrale che ne restituisce limitatissime Tarquini
O alle autorità portuali e pochissime invece a quella che è l'essenza essenziale del porto che è costituito dalle infrastrutture che sorreggono il porto
Lo aveva fatto da tempo e la richiesta di pensare a modelli di gestione delle città portuale del tipo quelle applicate nei porti del Nord Europa avversa a Rotterdam e conseguentemente di per sé che le risorse in questo caso accanto all'IRPEF riconosciuto direttamente i cittadini dei comuni che l'hanno prodotta nella quota all'un per mille che siano riconosciuti anche a le città che sopportano a questi stati di costi anche una compartecipazione dare a lei proprio ai proventi prodotti da presenze estremamente arricchente per lo Stato ma estremamente gravoso invece anche per la città l'esempio del porto molto semplice ma credo che ci siano altre realtà
Pur decadente dei porti che hanno le stesse identiche caratteristiche
Nel momento in cui si va a tracciare un disegno autonomia finanziaria delle città e si riconoscono alle città ovviamente dalle posizioni autonomia bisogna anche tener conto delle caratteristiche particolari sia sulla città e quindi adeguare le risorse in termini sempre veniva fischiato automatiche non dei trasferimenti discrezionale
Alle caratteristiche ciascuna di esse
Grazie grazie
Assessore Casero bisognerà vedersi a Milano aveva aprire il porto il famoso Porto di Mare del canale Cremona poco
Io vorrei spostare un attimo Congo il discorso sul prato in un'affermazione non ha fatto stamattina il professor Pedone che mi sembra particolarmente calzante quando dice che l'ampliarsi della effettivo autonomia finanziaria territoriale
Va a non va di pari passo con appropriati meccanismi istituzionali per il colleghiamo anche il discorso dalla riforma istituzionale oltre a quella finanziaria
E questo ci porta per parlare anche della difficoltà del Patto di stabilità perché sì un patto dovrebbe essere un accordo fra due parti mentre qui leggermente a senso unico Cornello riconosciuto lo stesso tarda più compatto un obbligo
Quindi se vogliamo vedere i per Totti composto questo nuovo giro di tavola ripartendo dall'assessore tace
Guardi io volevo innanzitutto riporre l'attenzione positivo è stato citato anche dal vicepresidente della Regione Basilicata e così sulla
Differenziazione discrasie in questo momento esiste fra annuncio
L'esazione concreta
Allora mi sembra che tutto il Paese sia concorde sul fatto che ci debba essere maggiore autonomia locale questo non in tutti i dibattiti sull'accordo sulla realizzazione concreta poi invece ci sono dei problemi per cui quando si va sul sui fatti mi sembra che l'altare di San Vittore
Abbiam detto giustamente non deve essere toccato solo l'aspetto fiscale ma aspetto di scale è un primo aspetto importante
Ha citato giustamente il sindaco di Genova
I comuni c'era questo comitato dei grandi comuni ha presentato in accordo col ministri uno studio di ripartizione dell'IRPEF si parlava dell'uno per cento diretto dell'uno e mezzo per cento dopo esservi valevano perequativo
Allora o il sistema viene travolta venerdì modificato in questo contesto o se no come ha detto già da oggi dare l'uno per cento e poi inserire il fondo perequativo vuol dire non dare nulla perché la perequazione annulla questo uno per cento cioè quindi quando andiamo sul concreto incominciamo a vedere che ci sono dei proventi e su questi problemi che dobbiamo scontrarsi e che dobbiamo riuscire a ottenere l'obiettivo che tutti ci diamo di maggior autonomia locale
Dico questo perché molte battaglie che sono stati ottenuti da dai sindaci sono si sono avute poi avvio vissute in prima persona anche per una grande appoggio ad esempio che i media hanno dato su questo
Noi forse siamo il Comune più visto dai mille proroghe risiedo
Mi accorgo che su battaglie che sono concrete quasi l'acqua i giornali ci hanno una grande appoggio e alla fine si riesce a ottenere a dei risultati concreti li cito dei casi quello che dicevo come diceva prima il vicepresidente la Basilicata non dobbiamo perché rimanere solo sull'aspetto fisico
Allora esistono alcune riforme che possono sicuramente migliorare di molto l'autonomia sia finanziaria e poi a quel punto anche decisionale dei singoli Comuni che non riguardano l'aspetto fiscale che non toccano quindi il carico fiscale dei cittadini che però permettono di utilizzare delle potenzialità di comuni hanno molti dei comuni ad esempio hanno un grande patrimonio mobiliare
Una situazione Garrone cito il caso conosca moltissima immobili stimati dei venti venticinque mila miliardi
Poca cosa
Esisteva una norma lassista cercando di modificare con una fatica pazzesca che vincola e praticamente non permette ai Comuni di vendere questo patrimonio mobiliare
Esiste ad esempio il vincolo per i beni con più di quarant'anni e guardi per il bene delle grandi sta compie quaranta io son quasi tutti che non hanno nulla di architettonicamente rilevante e che però vengono bloccate da una norma che e ministero dei Beni culturali si rifiuta di cambiare questo ad esempio risolverebbe molti dei problemi in termini di dismissione dei grandi comuni molti dei tuoi finanziari assolutamente non viene modificato e ancora contesa che va avanti da anni
Dallo Stato primo punto
Secondo punto in tema di privatizzazioni
Genova iniziato per primo fa la prima privatizzazione non l'abbiamo seguita
Abbiamo le nostre municipalizzate controllate ex municipalizzate controllate ancora in misura assoluta qui con il cinquantun per cento ai comuni non possiamo scendere sotto il cinquantuno per cento perciò si perdono le concessioni quindi è inutile che Visco unica
I Comuni non voglio scendere
Non possano che proprio come concessione prima Bondi valore alla finti
Vi dico esiste quindi un patrimonio pubblico che non riesce a essere in questo momento rivalutato per una serie di azioni cito l'ultima quella sul decreto delle Genco cioè sulla vendita delle centrali ENEL lo Stato non permette all'ex municipalizzate di poter partecipare all'acquisizione delle centrali ENEL
Vendute in questo mondo dallo Stato perché secondo un decreto lo Stato possedute in massima parte dal pubblico Cuesta queste cose sono cose che fine che frena lo e limitano il patrimonio posseduto dei comuni
E fondamentalmente limitano l'autonomia
Finanziaria e patrimoniale dei comuni stessi ho citato questi due che sono due dei casi in questione tocco un'altra vicenda che mi sta particolarmente a cuore è stato toccata prima che quella data unica io considero la cosa la tesoreria unica manufatto determinante per l'autonomia
Locale ma un fatto emblematico finché non viene concessa con l'eliminazione della tesoreria unica la completa possibilità per i Comuni di gestire i propri su Totti Cassano vuol dire che non esiste una volontà di far gestire in modo autonomo questi comuni io dico perché giustamente è stato detto ormai due terzi delle entrate degli enti locali dei Comuni sono entrate proprie tasse entrate da servizi vorrei capire il vincolo che esiste l'ho chiesto mille volte in dibattiti pubblici al professor Giarda perché i Comuni non possono gestire i propri surplus di cassa vi dico che sono ed enti locali che hanno una grandissima stabilità io penso che finanziare penso che a tutti arrivino ormai quasi molti dei comuni italiani hanno un rating quasi tutti già hanno detto in la maggior parte dei comuni molto alto con rating che permette a all'ente locale intervenire sul mercato dei capitali in modo forte i cito i casi così il caso di Milano è stato detto questa mattina dalla
Rappresentante di
Belga che il
Lo so che comune possedeva il venti per cento di Dexia
Il Coni allora
A circa diciamo il consolidato del Comune di Milano a circa quarantacinque mila dipendenti
Ha un patrimonio valutato di quaranta mila miliardi a sei mila miliardi di debiti fa le proprietà il Comune di Milano dicevo Conte quelli mobiliari ci sta e mette è la quattordicesimo azienda italiana ci sta la Severstal pm ci sta mille ad una serie di altre aziende allora a queste realtà Genova le stesse caratteristiche Roma ne ha di più cioè nel senso a queste realtà non si può continuare a dire voi non potete gestirli vostri soldi per quello che dico questi sono alcuni degli aspetti emblematici siccome finché non vengono toccati questi si si continuerà a parlare di autonomia locale ma nella realtà si continua a perdere la competizione con altre realtà europee che abbiamo sentito stamattina
Hanno delle critiche fanno delle critiche ma sicuramente questi due vengano risolti e in ha in termini di competizione con le nostre citava nel modo più spedito
Presidente con l'America
Molte province come la mia non hanno il petrolio come la Basilicata anche se siamo una regione di
Enrico Mattei
Cioè qualche modesto puzzo di metano all'arco delle coste adriatiche quindi dobbiamo grave in questa sporca meno della rivale avete l'olio buono olio olio di qualità prodotti tipici
E in questa sfortunato orale dobbiamo allora ingegnere sci
Anche con un convegno come questo a vedere quali sono nuovi soggetti dello sviluppo le nuove possibilità
Faceva il nostro ma il relatore faceva riferimento alle riforme istituzionali e costituzionali io penso che a questo nuovo protagonismo degli enti locali possa e debba corrispondere anche la presenza di un Senato di una Camera delle Regioni delle Autonomie locali
Anche a livello regionale debba essere presente negli nuovi statuti che si stanno riscrivendo la presenza degli enti locali delle Province e dei Comuni
Ecco sul perché non non si fa questo ci sono vari ragioni anche di carattere politico eccetera che non costituiscono l'oggetto dalla nostra riunione di oggi ma penso che
L'autonomia in questi anni è cresciuta se è vero che il Comune di Ancona faceva questo esempio dal trentatré al set al sessantanove per cento in cinque anni vuol dire che questo processo di federalismo
Va avanti naturalmente
Questo processo deve andare avanti in un contesto di un federalismo cooperativo e solidale
E quindi ci devono essere anche i meccanismi che pur non limitando l'autonomia tengano conto della perequazione
Necessaria
Ma io voglio oltre che sottolineare questo delle riforme istituzionali sottolineare il ruolo delle banche degli istituti di credito ecco questo mi sembra anche un tema che noi dovremmo io ritengo che il ruolo in questo nuovo contesto di un di uno sviluppo non più centralistico
E distributivo ma
Un nuovo sviluppo locale federale autocensurato ai auto proprio il singolo i Comuni e le Province le Regioni non si occupano soltanto di come spendere i soldi ma si occupano anche del processo di accumulazione
E del processo di produttività del sistema territoriale e quindi paghiamo passare stiamo passando da una concezione di produttività
Di impresa una concezione più generale di produttività di sistema quello che i sociologi parlano da un diciamo da un
Passaggio dall'welfare stecca la welfare society diciamo con questa per dire che ci vuole un protagonismo nuovo delle dei soggetti locali e le banche costituiscono un elemento fondamentale
La finanza di progetto altri strumenti finanziari sono fondamentali perché noi in questi sei anni mi pare perché c'è anche la parola Europa in questo nostro convegno di oggi la parola Europa
Sta a significare la necessità di
E ci separano da oggi al due mila e sei noi sappiamo che nel due mila e sei entrerà in Europa
Il quaranta per cento di popolazioni in più con l'allargamento ad Est e a Sud che porterà dentro soltanto il sette per cento in più di reddito quaranta per cento di popolazione
Sette per cento in più di reddito quindi dobbiamo cogliere questa occasione del se segno del delle politiche comunitarie PRI ha un grande polo l'azione di investimento sulle scuole e sulle strade
Sulle strutture del software le reti informatiche le infrastrutture turistiche culturali ecco oltre il motore industriale si sta accendendo il motore dello sviluppo culturale e turistico per fare questo gli enti locali hanno bisogno
Sicuramente degli istituti di credito di un ruolo nuovo degli istituti di credito io penso che il Credit otto dimostra con questa iniziativa la sensibilità verso questo tema
Grazie
A lei
Presidente del
Io sì
Altra domandina particolare passando riguarda le ragioni
A questo punto non l'ha visto parlando le riforme istituzionali come se si dovrebbe muovere il rapporto tra le regioni e gli enti locali
Sì
Ero già in qualche modo pronto rispondere su questo versante che credo che uno dalla degli elementi del dibattito politico a livello regionale
Innanzitutto volevo tranquillizzare il presidente la provincia di Ascoli Piceno dicendo che è una fortuna anche per la provincia di Ascoli Piceno sei in Basilicata c'è il petrolio perché la bilancia commerciale complessivo del Paese
Guadagna guadagna c'è un piccolo ristoro rispetto ai danni anche ambientale ai sacrifici ambientale che è un territorio fra che sono le royalties che lo Stato insomma ma una legge dello Stato consente di poter incassare
Ai territori dove si fa estrazione però è complessivamente un avvenimento generale
Se si dovesse fare una valutazione su le trasformazioni anche economiche imposte dall'attività statista attiva sul territorio e la il ristoro derivante dalla dalla dalle royalties secondo me alla fine della di tutto il percorso estrattivo non so se noi ci guadagneremmo totalmente su questo quindi noi siamo molto preoccupati anche su questo versante
Il problema che ponevano alcuni della dei colleghi relatore quello e molto vero ed è morto sul serio quello di un nuovo centralismo che può essere il centralismo regionale io sono stato
Prima di qualche anno fa amministratore locale sia comunale che provinciale quindi ho vissuto nel periodo più furente di questa relazione centoquarantadue e i rapporti con regioni che in qualche modo incalzando lo Stato riproponevano modelli organizzativi a livello regionale
Che erano imitativi
E dalla dei modelli statali questo è un rischio vero credo che la legislazione a questo riguardo e abbastanza più avanti e più matura rispetto ai rapporti Regione Stato cioè noi oggi abbiamo sulla carta
Nella lettera delle leggi abbiamo secondo me una strumentazione normative legislativo che ci consente di organizzare un territorio in termini e Autonomie vere negli stessi territori applicando nella articolazione anche delle a organizzazione ma il cosiddetto principio di sussidiarietà
Attiene molto anche questo al dibattito politico Nava anche la sensibilità delle forze politiche perché i rallentamenti e ritardi
Le come dire
Le fra posizione rispetta una reale e concreta relazione tra Regioni ed Autonomie locali possono essere costruite facilmente quindi alle regioni insensibili se ci sono possono in qualche modo creare rapporti tesi e non produttivi con gli enti locali
Ma anche su questo versante abbiamo fatto positivo esperimenti ma non voglio annoiarli sul no al nostro modello certe un tema vero
Io credo che in questi anni l'incalzare anche dei delle associazione delle Autonomie locali sia dell'UPI dell'ANCI siano di grande maturità e anche di grande forza
E non ci sono momenti anche nel dibattito nazionale nella Conferenza Stato regione nella Conferenza Stato-città regioni dove questi elementi di grande maturità degli Enti locali appaiono ma d'altronde non potrebbe essere altrimenti e concludo nella collega nel Comune di Milano ci proponeva difficoltà e temi di una grande città nel nostro Paese
Quella dei Milano uno dei più grandi sicuramente uno dei più ricche città
Io potrei farvi l'elenco di problemi che sono
Agli antipodi rispetto a quelli proposti dalla collega milanese che sono proprio di una piccola regione del Sud
Dove probabilmente anche
La sensibilità apparente contenute nel decreto legislativo cinquantasei del fondo perequativo Anna ci fa un po'sorridere detto francamente io l'ho detto anche in altre circostanze il sottosegretario professor Giarda
Nel senso che il fondo perequativo è in quella norma se la leggiamo
E tentiamo di calcolarla perché il tema vero del federalismo fiscale che parte dalla dalla settore più delicato che è quello della sanità
Ancora in qualche modo in calcolato sugli gli effetti veri perché nemmeno la lucidità l'ironia la saggezza e la profondità tecnico scientifica dal professor Giarda nelle sue innumerevoli relazioni sia al Parlamento sia alle Regioni riesce a darci gli elementi veri di quello che succederà
Quando questo meccanismo entrerà in funzione cioè da da qui a qualche mese
Però dicevo il fondo perequativo che previsto là dentro è una cosa che farebbe realmente sono dovrebbe far sorridere perché il contributo dello Stato e proporzionato al netto dell'incasso delle regioni possono in qualche modo ricavare dall'IRPEF dall'Iva e dall'accisa sulle bar sulla benzina dalla cosiddetta spesa storica e se i consumi del reddito per ragione che possiamo in tutti quanti in qualche modo comprendere dovessero rimanere per un po'di anni fermi in alcuni territori del nostro Paese il contributo del fondo perequativo riequilibra soltanto una cosa storica cioè è in qualche modo un tentativo molto trasparente di mantenere al palo in maniera permanente alcune situazioni regionali quindi anche su questo versante noi io faccio questo esempio senza articolarlo molto per farvi capire che secondo e secondo me il problema vero è che noi abbiamo una molteplicità di situazioni il nostro è un Paese molteplici
Articolato diversificato storicamente socialmente strutturalmente disunito proprio perciò condivido molto ricostruì cose che diceva il presidente della Provincia
Un al federalismo
Che accentua questa volontà di autonomia e non tiene conto di queste molteplicità di queste diversità perché il Comune di Guardia Perticara vi faccio un esempio di ottocento mille anime in una collina dove Olivetti negli anni Cinquanta sperimentò
Temi quali quelle con la massima occupazione
Dalla occupa azione totale è un comune che non ha patrimonio
Vi è un comune che non ha ancora purtroppo a tutte le strade e non a tutti i servizi nel decreto legislativo cinquantasei sulla sanità e concludo parla in molti passaggi in termini aulici di grande convincimento intermedi principi
Dei livelli uniformi di assistenza assistenza che dovrebbero essere garantiti
I livelli uniformi di assistenza nella sanità sono notoriamente non garantiti
Un esempio che mi viene proprio a portata di mano perché c'è un amministratore ma senza voler fare assolutamente polemica perché credo che il nostro destino di amministratori
Di governanti locali sia in qualche modo nonostante questa possibilità umiltà i livelli uniformi di assistenza che dovrebbero essere garantiti non ci sono
E sono mesi che il ministero della Sanità sta tentando di produrre un documento che dovrebbe farci capire che cosa significa questo grande principio che c'è dentro
A la norma se nella provincia di Milano ci sono circa cento unità operative che si occupano di Oncologia
Per un numero di abitanti non so quanti abitanti sono la precedenza non cinque sei milioni di abitanti cinque milioni di abitanti
Quattro milioni di abitanti quattro milioni abitanti quindi la proporzione io faccio un esempio
Concreto e reale è in un territorio di sette ottocento mila abitanti quale può essere la mia regione fino a qualche mese fa non ce n'era una di unità operative che si occupa di Oncologia
Per colmare e per riempire di contenuti questo principio dei livelli uniformi di assistenza ci vuole sì un'azione di federalismo che la speranza Bizzi
Gli amministratori il quale non devono essere lì col cappello in mano accedono a uno Stato centrale che regola i conti con un po'di come dire con un po'di bontà e anche un po'di solidarietà responsabilizzi sì il federalismo gli amministratori locali ma consenta ai territori di questo nostro Paese che sono molteplici e disuniti storicamente di poter correre
Con la stessa forza con me stessa casa
Grazie
Parola a Fabio Sturani
Sì ma sul patto di stabilità ovviamente una concertazione dovrebbe esserci tra le parti Pesce ci troviamo ogni tre mesi a mandare questa relazione ministero a come dire rimediare dei vedere la possibilità di non aumentare sospese
Noi abbiamo nella realtà di nostra abbiamo rinegoziato tutti i mutui più di una volta
Abbiamo iniziato con il Crediop prima è stato poi abbiamo negoziato con tutti però abbiamo fatto la seconda la seconda fase
Questo per ridurre al massimo
Stiamo cercando altre operazioni finanziarie se ne se se n'è parlato anche in questa giornata cioè stiamo inventando soluzioni dal punto di vista amministrativo e finanziario per cercare di non appesantire ovviamente la situazione economica del della nostra città io credo anche del Paese
Su questo forse c'è un problema però vero
Il tempo delle riforme e molto spaesato rispetto invece ai tempi della per la risoluzione dei problemi della gente
Noi stiamo discutendo delle riforme costituzionali stiamo discutendo per esempio dalla riforma dei servizi pubblici mi pare che il primo disegno di legge Vigneri Napolitano tre governi fa ancora stiamo discutendo
Mentre la situazione dal punto di vista della della gestione dei servizi pubblici è profondamente cambiata né ma sta cambiando settimana dopo settimana a livello nazionale e internazionale
Allora su questo bisogna che ci sia una responsabilità da parte di tutti per cercare di dare risposte in tempi certi ai problemi che noi dobbiamo amministrare
Se è vero che ci sono nuovi bisogni
Per i cittadini ci votano o ci eleggono per cercare di dare risposte ai problemi che scoppia
Penso alla alle questioni legate
Alla solidarietà i temi dell'immigrazione ai temi dell'invecchiamento dalla popolazione della sicurezza delle città ecco su questo sono temi nuovi che dobbiamo affrontare in mancanza di una legislazione ma in mancanza anche dei finanziamenti necessarie a volte per trovare una risposta
Ma dall'altra parte abbiamo i cittadini ai quali comunque domani mattina uno se fra sette giorni dovremmo essere in grado di poter ragionato allora un'altra proposta prima parlavo della tesoreria unica vediamo se riusciamo a fare un'altra
Perché il governo
Il Parlamento
Non si può ridurre da subito o da ieri il tasso di interesse dei mutui con la Cassa depositi e prestiti quante somme quanti soldi possono essere resi liberi subito
Per avere nuovi investimenti operano dei servizi ai nostri cittadini ecco su questo francamente c'è ancora una sfasatura
Grazie
Prima di dare la parola al sindaco Perri con volevo ricordare che è possibile intervenire anche dalla sala se qualcuno desidera farlo faccio un cenno c'è un microfono disposizione possiamo dopo l'intervento
Bella sindaco per aprire una finestra brevissima nel dibattito
Prima del giro finale
Prego signor Roberto ma io no io riallacciarmi a quanto diceva il collega di Ancona
Sulla Cassa depositi e prestiti
Che a mio giudizio dovrebbe percorrere definitivamente la strada di trasformarsi è un'istituzione finanziaria che sta sul mercato
Noi oggi siamo costretti
A mantenere in piedi un debito abbastanza alto con la Cassa depositi e prestiti a tasse che sono completamente fuori mercato
Perché la possibilità di scioglierci da questo vincolo
Al di là dei cessione straordinarie come avvenuto nel caso del Comune di Milano con la vendita per la quotazione in Borsa di AN richiedono percorsi assurde nel senso che i meccanismi sanzionatori sono tali che sono al di fuori quelli che sono i normali meccanismi sanzionatori che in un sistema di finanziarie ordinario vengano a essere giustamente poste a tutela dell'istituto che concede il finanziamento
Ora su questa nostra richiesta che va avanti da tanto tempo il governo non ha dato risposte soddisfacenti la richiesta di avere dei pozzi riduzione del tasso ulteriormente sicuramente da appoggiare sul in questo momento ne siamo in stagione di bilancio ripete grande prestazione come navi perlomeno non sono momenti molto difficili e delicati quindi ben venga una riduzione del tasso
Preferiremmo forse che al di là dell'uso del tasso ci consentissero ad una gestione del debito secondo i meccanismi ordinari che abbiamo con gli altri soggetti che accordano a loro fiducia
Alle amministrazioni comunali e l'amministrazioni locali ingegnere e in particolare ad esempio al mio con
Sulle riforme istituzionali è indubbio che se noi arriviamo il discorso ma quello che è lo spazio più limitato dell'autonomia finanziaria
E ci muoviamo di una tematica complessiva di ordine istituzionale richieste da fare sono diverse il nostro sistema non è per niente assestato
Anzi noi siamo in un processo che da un lato ha vissuto il momento dei sindaci e quindi una richiamo di attenzione sollecita vive in questo momento un richiamo di attenzione su un federalismo regionale del suo ruolo delle regioni
Ma in realtà il processo di trasformazione dello Stato per passare da una struttura fortemente centralizzata quale continua a restare allo Stato italiano
Ha una struttura impostata se non sa in termini federali vere e proprie in termini autonomia
Nel locale accentuate la strada è ancora abbastanza
Il disegno di legge costituzionale che è stato approvato dalle due Camere che adesso poi andrà in seconda lettura
Contiene già alcune novità interessanti in particolare ce n'è una che mi preme sottolineare che la rottura diciamo così di un principio di uniformità che ha sempre caratterizzato il sistema di governo locale in Italia
Cioè la tendenza ad applicare i medesimi categorie i medesimi schermi alle diverse parti del territorio nazionale
Per quelle regole che disciplinano i Comuni sono uguali per i grandi e i piccoli comuni sono eguali per i Comuni Marini o per quelli montani sono uguali per i comuni ricchi come per i Comuni poveri
E allo stesso identico modo ogni cittadino italiano nasce cittadino di un comune di una provincia di una regione come sei tre livelli di governo e poi il quarto quello dello Stato fossero una necessità ineludibile
Le cose dei sistemi che ai quali ci riferiamo che per alcuni versi sono più evoluti del nostro da questo angolo visuale le cose non stanno necessariamente così
Anche l'assetto istituzionale la disciplina relativa deve adeguarsi alle peculiarità di ciascuna comunità
Peculiarità che sono nate dalla sua storia sondata la propria dimensione economica sono dati dalla proprio essere sul territorio
E questa differenziazione comincia ad avere una sua prima traccia nella riforma costituzionale come riconoscimento di quella realtà che sono le città metropolitane
Che da noi sono sostanzialmente prive di organizzazione
E riconoscere questa realtà automaticamente significa individuare per le città metropolitane è un regime giuridico differenziato rispetto agli altri Comuni e probabilmente mettere in discussione la realtà della provincia o chiedere che nell'ambito dell'amministrazione regionale si determini no situazioni normative particolare diverso
Per la città metropolitana
Questo la linea di tendenza che dovrebbe percorrere la riforma istituzionale
Se la riforma istituzionale di cui si sta discutendo si risolvesse
Semplicemente in una aggregazioni materiche vengano a essere gestite a livello legislativo
Dal governo dallo Stato centrale voi al contrario dalle regioni come il seme non richiederà ancora oggi alcune regioni anche con l'indizione di referendum secondo me sarebbe sostanzialmente ben poca cosa
Fra l'altro lo Stato non rinuncerebbe certamente ha un potere normativo e nel contempo quale potere normativo si assumerebbe un potere normativo innovativo da parte delle amministrazioni regionali la riforma istituzionale deve andare più in là
Deve quindi consentire in molti casi una diminuzione dei livelli di governo
Da questo snodo non possiamo non passare
Una diminuzione dei livelli di governo e una adeguamento del modello di governo alle realtà peculiari di ciascuna situazione tutto questo questa richiesta di autonomia di diversità
Di possibilità di gestione proprie peculiari non deve spaventare
è indubbio che ci arriviamo inverso situazioni in cui le diversità possono determinare eventualmente anche contrapposizioni ma se noi abbiamo ben presente
Il momento fondamentale dell'unità nazionale
E se abbiamo ben presente che esistono situazioni territoriali diverse che debbono essere modificate
Nulla vieta di introdurre accanto a un forte riconoscimento di autonomia e di diversificazione anche un forte adeguato e motivato
Riconoscimento di affetti perequativi di effetti solidaristici
Che a quel punto però giustamente dovrebbero essere gestiti non genericamente a un livello statale in una finanziaria tendenzialmente oscura
O di cui difficilissima lettura ma che dovrebbero essere gestiti a Tavernola forme di compartecipazione e la prevista istituzione di una camera io non direi delle regioni ma delle Autonomie
Potrebbe essere il luogo dove questo confronto può avvenire queste mi sembrano lignee che debbono essere percorse se vogliamo che dal punto di vista di quella situazione di ritardo in cui noi ci troviamo a livello anche di amministrazione locale oltre che dall'ispettore centrale si possa fare un passo avanti grazie
Grazie sindaco
Chi desidera intervenire allora in questo dibattito
Pregato di fare un cenno
Eccola
Se può cortesemente dire nome cognome e qualifica
Buona sera le sono Raffaele Carnevale della Standard&Poor'come agenzie di rating volevo fare due domande
La prima alla dottor Colonnella per chiedere se
Che il rischio c'è che per le Province si prospetti come avvenuto già per le ragioni che lo Stato trasferisca competenze ma non risorse
E invece alla rappresentante della Regione Basilicata volevo chiedere
Ma siamo sicuri che le regioni italiane siano capaci di
Utilizzare la capacità fiscale che hanno visto che lo Stato stesso ha previsto che se le Regioni non utilizzano la pressione fiscale
Sarà lui ad utilizzarla per le regioni allo scopo di evitare che la sanità sia ancora il buco della sanità si rancori coperti con mutui
Dicevo siete sicuri di saper utilizzare la capacità fiscale visto che lo Stato previsto in Finanziaria che se non utilizzate la vostra perfidia fiscale lo farà lui per conto vostro
Grazie
Ci sono altri
Buona sera Roberto Bertoli provincia di Firenze
Preannuncio una domanda ideale come interlocutore ideale al signor sindaco di Genova per introdurre la quale mi si consenta però due notazioni
Più volte nella giornata d'oggi anche per bocca del sottosegretario professor Giarda è stata sottolineata sostanzialmente la inadeguatezza pur con pensionamenti accettata ormai del termine patto riferito a un qualcosa che comunque è stato pattuito ma è stato pattuito al di fuori degli interlocutori che oggi sono chiamati a rispettarlo
Cioè le varie articolazioni dello Stato ordinamento
Perché dico questo perché ammette pari che tra autonomia all'interno meglio di tutti i soggetti pubblici
Di cui il Paese che sarà giudicato su un saldo conclusivo
E sul trenta per il recupero di determinati sfasamenti rispetto a standard
Convenuti a livello europeo ebbene tutti questi soggetti pubblici quindi dallo Stato mente alle varie articolazioni autonome dell'ordinamento a me pare dovrebbero in qualche modo sottoscrivere una sorta di loto preliminarmente
Mirato a individuare e poi anche a verificare se vi è disponibilità reciproca per correggere determinate strutture
Nella tenuta dei conti pubblici
Io tende faccio un esempio su tutti che non sia facilmente rappresentabile in sede europea comunque appare neri presenti anche in questo primo incontro
Non italiani
Quelle l'incredibile giro di finanza pubblica che in qualche modo innescato dai rapporti tra bilancio dello Stato bilanci degli enti locali Bilancio il conto economico di Cassa depositi e prestiti
Mi limito soltanto a riferire un punto che certamente a riflessi sul livello dei tassi
Sul forse anche potrebbe essere individuato come possibile
Accorgimento per consentire di individuare all'interno del bilancio dello Stato economie possibili
Si sta parlando di qualche cosa come trentasette mila miliardi secondo l'ultimo punto non sentivo pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Cassa depositi e prestiti che con oneri di ammortamento a carico di quel comparto della finanza pubblica che è rappresentato dai conventi dell'autonomia locale
E Inanna orientamento e che viceversa è utilizzato non solo dal Tesoro dello stato perché giacente in Banca d'Italia male almeno qualche anno fa era così vorrei poter essere smentito se oggi non fosse più così e addirittura remunerato a carico del bilancio dello Stato a favore del conto economico della Cassa depositi e prestiti
Che poi ma non voglio tediare i non italiani
Rinnoverà a carico del proprio bilancio gli enti locali che non hanno ancora ottenuto l'integrale somministrazione delle somme che Pulsano in ammortamento a carico dei loro bilanci
Se questore perché non andare non solo a reclamare esosità presunte supposte tali con ancora residua sugli oneri esso nero numerosità delle operazioni con Cassa Depositi e Prestiti forse andando a rivisitare certi meccanismi
Statuiti dalle leggi in vigore potrebbe far chiarezza
Su certi non proprio allocazioni di debiti di crediti e di costi all'interno dei conti pubblici
Un ultimo riferimento e poi passo alla domanda
Se
Autonomia locale dovranno essere dovrà essere sempre più in modo pieno
Perché
Continuare sostanzialmente individuare meccanismi normativi
Che apparentemente appaiono secondarie indolori mi riferisco a un decreto ministeriale ormai digerito nel gennaio mille novecentonovantasette
Con cui fu introdotta la penalizzazione nel caso abbia anticipato hamburger anticipata dismissioni di esposizione in essere con Cassa depositi e prestiti
E ancora
Se il costo deve rimanere a carico degli enti locali che accettano tributi locali e che riscuotono tributi locali
Perché immaginare che debbano essere vinte un albo nazionale cui obbligatoriamente saranno iscritti dopo attento dettaglio dopo attento vaglio l'esame
Con uno che pur sul mercato possono misurarsi per consentire la fornitura di servizi a costi inferiori rispetto a quelli per esempio del sistema dei concessionari attuali
Ecco la domanda signor sindaco
Grazie dallo scusa Marino la domanda il Salone era una domanda la parlarne c'è ecco la domanda due punti ecco la domanda due punti
Il che gli otto ha scelto l'ha proposto questa figura simbolo per il primo incontro
I dati te
Siamo a Firenze in qualche modo sappiamo che i nostri padri della Repubblica fiorentina non vollero emblema di una libertà conquistata
Se per caso in questa ideale staffetta
Genova dovesse ospitare il secondo incontro a finanziare l'autonomia locale non potrebbero esser per caso forse un Cristoforo Colombo simbolo perché perché riuscì a far stare in equilibrio un modo semplicemente rompendo il contesto Weller offerto e cioè andando a vedere come un po'quell'uomo ed era stato Sperto sono il sei subendo pure una frattura però riusciva in qualche modo regge un equilibrio
Vi ringrazio grazie all'amico Bertoli tra fornito il materiale sufficiente per proseguire un'altra giornata di convegno se il prelievo de rete l'opportuna possiamo andare avanti anche domani se poi ci mette anche Bruno doveva dare le risposte potrebbe essere ottimale allora altre richieste di intervento
Prego
Un'altra
Accardo comune di Chieri muovere una posizione delle diverse autonomie qui presenti sulle
Opportunità se vengono considerate tali della creazione delle centrali di acquisto
Delle centrali centrali di acquisto sembra
Grazie
Perrella comune di Campobasso
Io faccio la domanda molto semplice Ho letto l'articolo trentacinque della legge finanziaria
Relativamente al Patto di stabilità
Cioè all'obbligo dei comuni degli enti in particolare di non superare del tre per cento il disavanzo del mille novecentonovantanove
Trovo grandi difficoltà nell'applicazione di questa norma perché la vedo molto penalizzante per gli enti e con particolare riferimento anche alla determinazione della cassa per grandi comparti dispensa dico questo perché il l'aspetto principale di tutto questo discorso e quello di affidare agli enti locali
Quel patto di stabilità cioè di spaccio il rispetto del patto di stabilità che è un obbligo è stato già riferito i numerosi interventi di questa sera però non non riesco a comprendere come sia possibile con una norma così imposta stabilirne poi le le applicazioni concrete nella formazione dei dei bilanci degli enti locali
Il professor Giarda stamattina ha detto e ha confermato questo tipo di impostazione
Però non ha spiegato come sarà possibile dovremo attendere circolari decreti successivi spiegazioni particolari io vedo grandi difficoltà nel nella impostazione dei bilanci
Grazie l'articolo trentacinque è stato superato nella nuova versione dell'articolo quarantotto che ha cambiato drasticamente il il quadro prospetto l'originale trentacinque
Allora cominciamo con le risposte prima diciamo di di gli amministratori direttamente chiamato in causa ma poi anche casi
L'assessore di Ancona
Posso
Colonnella vuole incominciare
Sì indubbiamente
Il fatto che ci sia stato un aumento esponenziale delle funzioni
Per le Province alcune trasferite soprattutto attraverso le Bassanini ma non solo
Molte conquistate sul campo
Perché diciamo la domanda di provincia da parte dei cittadini è forte
Naturalmente in situazioni di città metropolitana metropolitane ma i casi italiani
In questo senso sono
Pochi ecco forse si contano sulle dita dà una mano per il resto
Il ruolo delle Province per il Governo del territorio dalla vasta
Diciamo nata si evince dall'esperienza di questi anni in maniera considerevole quindi noi abbiamo visto Mentana delle competenze sull'urbanistica sulle strade e sulle politiche del lavoro sulla formazione professionale
Sull'edilizia scolastica sullo sviluppo economico sulla valorizzazione turistica
Sulla valorizzazione dei beni culturali giusto per citarne alcune sulle politiche comunitarie tutto ciò ha portato un'esplosione diciamo di di a un le Province a un punto critico anche tra l'altro io do un dato anche dell'Istituto Tagliacarne
Di qualche tempo fa in cui si evidenziava come anche nel campo delle opere pubbliche il campo più tradizionale nel siamo in una banca
Fa molte opere pubbliche
Negli ultimi cinque anni le Province hanno avuto un ritmo di incremento nel negli investimenti pubblici del venti per cento annuo in più
Lì i comuni dell'otto per cento le regioni del quattro per cento medio in cinque anni ecco quindi
Tutto ciò dimostra che siamo arrivati a un punto critico per cui perché molte di queste funzioni sono acquisite sul campo e sul non non c'è la copertura finanziaria sufficiente numeri possiamo dire che se le strade non funzionano se i ragazzi non hanno scuole decenti dove andare andare possiamo di va be'andate ad Ancona nel nostro caso andate dal Comune mandate dalla Regione penso che ci sono funzioni che ormai ci siamo che ci sono state trasferite
Per cui siamo interlocutori diretti e non possiamo dirottare su nessun altro queste competenze questi problemi per cui il problema che lei ha posto un problema reale ed è anche per questo che le Province ripeto oltre a ad a vere queste
Questa tassa diciamo di derivazione tutto automobilistica e quindi con una forte congiuntura Lita perché in questo momento il mercato italiano va bene ma non sappiamo il futuro possa essere al pari questo pongo anche una questione ai comuni una un invito ai comuni a sostenere una battaglia comune o diciamo una richiesta comune che anche le Province possono aprire maggiore certezza finanziarie possono anche essere
Partecipare alla
Al gettito IRPEF
Grazie Pamela
Vincere preferito essere invece presidente De Filippo grazie io
Il tasso di capire non non si sentiva molto bene la domanda era se le Regioni sanno utilizzare la leva fiscale per la sanità
è una domanda molto importante ma alla quale non si può dare una risposta in termini fidei strisce vedremo insomma se le Regioni saranno capaci d'altronde
Io credo di sì d'altronde il federalismo fiscale è partito dalla dalla punto più delicato nel nostro Paese è partito proprio dalla sanità
E lo stesso accordo che citava questa mattina Giarda dal come è parso di capire che io non ho ascoltato con le Regioni sulla fondo sanitario per il due mila e uno
Nasce con alcuni vincoli vincoli alcune responsabilità che sia lo Stato che le Regioni hanno saputo in qualche modo assumere in quella in quella circostanza ci sono dei paletti però già normative che dovrebbero in qualche modo per una fase garantire ai cittadini anche i cittadini di quelle regione che malauguratamente in qualche modo non sapessero utilizzare bene
La leva fiscale quindi le entrate tributarie sospetti ESP sostitutiva dei trasferimenti delle erariale per finanziare la sanità innanzitutto perché per almeno tre anni
L'applicazione di questa finanza a livello regionale sarà vincolata perché la Regione dovranno assegnare alla sanità
Di quote di finanziamento che deriveranno da parametri che sono dentro i Piani sanitari nazionali attraverso l'applicazione il cosiddetto principio della quota capitaria
E dopo i primi tre anni come ci dice il decreto legislativo cinquantasei ci sarà comunque un monitoraggio dei servizi e della erogazione dei servizi che le regioni in qualche modo offriranno si sono adeguati a quelli ci ha prima citati livelli uniformi di assistenza che le Regioni si aspettano vengono definiti anche a livello nazionale
L'articolazione in questa materia un po'complicata e qui è uno dei temi che non abbiamo affrontato questa sera ma io lo voglio solo accennare concludendo
Oggi la materia per un federalismo fiscale viene messo in crisi in ogni circostanza credi otto ha fatto una ah ho potuto vedere anche se velocemente una delegazione che c'erano nella cartella una esemplificazione di come vengono messe in crisi alcune normative e noi l'abbiamo vissuto vi sono anche assessore alla Sanità sul versante della sanità
Quando positivamente il Parlamento il ministero la salita annunciato lei all'abolizione dei ticket
Non avevamo sottoscritto un accordo nel mese di agosto dopo c'è stato questo annuncio positivo e noi ci siamo in maniera inquietante chiesto più volte
Come facevamo a chiudere un accordo che avevamo già sottoscritto nel quale accordo non era stato calcolato non era stata con calcolata questa
Politica centrale in materia di esenzione e di detrazione di una di un'imposta che era quella della di una partecipazione diciamo così che era quella della ticket che costava e costa all'incirca due mila miliardi non avevamo sottoscritto un accordo anche qui c'è stato una posizione come dire attenta ma per molti aspetti ancora sfuggente dello Stato centrale noi non siamo riusciti totalmente ad incatenarmi uno consentitemi con qualche forzatura lo faremo nei prossimi nei giorni speriamo perché lo Stato ci ha detto lo Stato il Governo centrale ci ha detto che per quanto riguarda il due mila e uno io li faccio questo esempio per farvi capire che è ancora tutta aperta la partita del federalismo fiscale per quanto voglio dire annunciati norme ormai nel nostro Paese
Ci ha detto che per quanto riguarda il due mila e uno aumentiamo l'accordo
Di agosto che era su centoventinove mila miliardi con altri mille settecento dica quanto presumibilmente potrebbero costare questa manovra di esenzioni ticket nel nostro Paese dal due mila e due poli saranno le Regioni
A decidere se riproporre etichettò oppure no quindi significa che sarà una partita
Politico amministrativa e finanziaria che con molto garbo Marco anche con molta furbizia dico io torno molto rispetto
Lo Stato centrale ha trasferito una patita patata bollente alle Regioni questo significa che anche su altre questioni dell'IRPEF
Neanche e dell'IVA noi ci rendiamo conto che alcuni grandi annunci che sono alla Finanziaria mettono in crisi poi il calcolo di un'attività che le Regioni devono incominciare a fare
Tenendo in conto come i trasferimenti erariali sono stati tre sostituiti con queste nuove entrate tributarie e non sempre ci riusciamo perché le politiche centrali in materia di esenzione anche di detrazione molte volte mettono in crisi i principi che hanno già contenuti in altre no
Proprio per questa ragione io credo che le Regioni sono in grado di gestire la sanità dobbiamo avere però un quadro normativo e finanziario sempre più preciso su questo credo che le regioni stanno in maniera molto a faticosa ma con grandi capacità lavorando in questi
Grazie vice presidente De Filippo voglio ricordare che mi parlava di patata bollente ma pochi giorni fa lunedì qui a Firenze in un altro convegno sulla finanza locale il presidente alla Regione Toscana va usato un altro
Altra frase ad effetto ci hanno caricato di guai ma siamo andati a cercarlo Cerri con riferimento alla legge Bassanini la quale oggi in questa circostanza non abbiamo parlato ma sarebbe stato interessante Ancona battuta su quello prendiamo una battuta conclusiva dell'assessore Casero
Sì grazie io la sanità in Lombardia ad esempio è stato al centro che è uno dei temi uno dei temi che discussione sembra assieme alla scuola
Volevo proprio prendere spunto da una considerazione fatta prima del vicepresidente Regione Basilicata quando diceva ci sono voi parlate di alcune necessità ci sono necessità in molte aree del paese che sono diverso vengono queste comprese quando parlava per la sanità in Basilicata
Ci sono però dei punti da
Evidenziare che sull'isola di rientrati benissimo negli interventi di oggi il discorso autonomia il discorso fondi perequativi sono i due grandi temi su cui novità discutere e su cui bisogna porre l'attenzione molte delle richieste fatte da noi ma fatte da un'area del Paese io spesso stiamo parlando di alta istituzionali enti locali province comuni ci sono delle realtà istituzionali che vanno dalle grandi aree metropolitane a nuove Ale geografiche che nascono alcuni suoi economiche veicolare che esiste fra Genova Milano e Torino
è un'area che ha delle e pecore Rita particolari ad acquisto sociologico Ahlquist economico
Che è completamente diversa ad esempio dalla D'Alterio molto sviluppate del Paese che sono le miglia o il Nord-Est allora queste aree hanno delle necessità e dei chiediamo in continuazione al governo che spesso non creano nessun poveraccio sulla costo zero per lo Stato centrale e quindi a costo zero all'interno della ripartizione delle risorse
Vi dico vi cito alcuni casi particolare in questi giorni sta partendo la concessione della nuova autostrada Brescia Verdon Milano è una concessione per cui è bastato che ci fosse stata una deregolamentazione una o possibilità le regioni di poter dare queste concessioni in sei mesi questo tosta del partito questi sono i grandi vantaggi questa per dire come potreste ce l'alta velocità fra Genova Milano fra Milano e Torino solo tutte delle opere a costo zero per le casse dello Stato che danno un grande vantaggio al Paese e che stavano all'interno di un'autonomia locale che si deve sviluppare allora le prime richieste come facciamo al governo sono queste e non si capisce perché queste richieste non vengano non abbia una celerità di di sviluppo che permetterebbe a queste aree di stare in competizione con le altre aree di sviluppo europeo vi dico colare che vi ho citato è una delle principali aree di sviluppo economico d'Europa compete colpa del vettore compete col Bayer compete con il De France compete con le altre grandi aree di sviluppo si chiede che questa aria possa competere
Allora questo primo discorso quindi cercare di far tirare questa locomotiva
Non blocca assolutamente il discorso dei fondi perequativi che è invece fondamentale per poter dare un processo vero di autonomia
Allora quadretto privarsene Copernico è fondamentale cioè nel senso noi siamo d'accordo che ci sia un grande sviluppo dei fondi perequativi sarebbe utile che questi fondi perequativi fossero gestiti da a una Camera delle autonomie chiamiamola adoperò comunque a livello degli enti locali e che non ci sia una gestione centralistica di questi fondi perché se no si rischia di cadere in errore del passato in questo calcio andando su questi due binari io penso che potremo quando si diceva prima sul discorso futuro cercare di poter sviluppare veramente un'autonomia locale senza penalizzare alcune aree del paese che hanno invece grande necessità di sviluppo e di apporto di fondi io ritengo che non ci deve essere competizione dicevo faentino
Ma ci debba essere la possibilità per tutti gli enti locali di poter partecipare allo sviluppo del Paese e penso che questo nuovo meccanismo istituzionale potrebbe essere un meccanismo fondamentale parliamo diario dell'autonomia perché non deve essere una Camera delle Regioni ma deve essere una camera in cui partecipano le grandi realtà metropolitane partecipano le regioni province e comuni e in questo campo si potrà fare della perequazione chiudo con solo una va
Però non debba essere fatta come imposizione dal ministero del Tesoro come in J sta avvenendo gli enti locali feriscono unirsi riescono a fare delle grandi centrali d'acquisto ben vengano favorisco i propri acquisti Van lesse il Tesoro Camp pone come l'Emporio consiglia in modo forte come invece mi sembra che si stia facendo queste centrali d'acquisto perché si va contro indirizzi complessivi del processo di autonomia
Locali grazie grazie assessore durante
Su questa cosa del su questo punto sulle centrali d'acquisto anch'io concordo anche se va dato atto al ministero
Di un tentativo di mettere un po'mano a tutto questo sistema delle degli acquisti forse più
Gli enti statali adesso non vuole scaricare insomma che non la realtà locale ma io forse Lanciere un'altra proposta ancora rione perché non pensare nella pubblica amministrazione lo dico solo poi un altro tema insomma ad un'ipotesi di specie di coordinamento tra gli enti locali per esempio per la sua per l'assunzione del personale cioè comunque
Ma su un bacino molto più ampio penso a lo professionale a geometria polizia municipale inutile che c'abbiamo otto mila concorsi in Italia quando poi la figura sempre per possiamo discutere a livello provinciale oppure alla gestione dei servizi sovracomunali e che forse un altro per al quale saremmo siamo chiamati e saremo chiamati a discutere con i nostri vicini con i nostri enti locali e gli altri enti pubblici su questo si tratterà anche di discutere su quali servizi gli enti locali devono dare o dovrebbero dare in via prioritaria e quali invece risultano essere secondari
Per esempio pensare oggi all'è un discorso che riguarda come dire la questione dello sviluppo tecnologico ed informatizzazione come uno d'un tema come il primo tema che dobbiamo al centro della vita della dell'amministrazione
Io credo che sia come nel secolo scorso quando i Comuni le municipalità si sono posti il problema della scolarizzazione di massa oggi nel due mila abbiamo questo nuove esigenza di potere dare ai nostri cittadini a tutti a partire dai più giovani sono prevale dei ragazzi il potere essere protagoniste di poter vivere in questo nuovo in questa nuova fase penso cioè che dovremmo anche sapere
Qui ridisegnare tutti i nostri servizi della pubblica amministrazione quelli che il Comune deve esprimere direttamente deve coordinare che deve gestire e quelli che invece possono essere altrettanto brillantemente gestiti da privati o da soggetti terzi credo che qui ci sia un altro
Punto sul quale c'è bisogno di fare un tantino più di chiarezza per concludere credo che gli enti locali abbiano dimostrato di essere in grado di di portare una proposta nell'interesse l'interesse esclusivo è quello di migliorare la qualità della vita e del servizio ai nostri cittadini e credo che siamo al centro dello sviluppo del Paese su questo non si può
Prescindere grazie a Fabio Sturani per la parola
Al sindaco le papere con
La domanda
Sulle centrali d'acquisto mi limito semplicemente ribadire quanto gli è stato detto Man prendo spunto da questo per andare forse un po'più avanti
Possono essere soluzioni opportune non debbono essere imposte possiamo essere in grado di io organizzarle nei termini che riteniamo necessario per risolvere i problemi che ci sembra
Debbano essere i soldi attraverso questa metodo oggi attraverso questo meccanismo quello che soprattutto
Ciò vale un po'per le città maggiori ma penso che qui la dimensione non sia soltanto quello la città metropolitane non posso scendere a dimensione più bassa quelli uno è sostanzialmente abbiamo
Io sono sostanzialmente dei marmi libertà maggiore nell'ambito di quale di riferimento è sostanzialmente definiti e certi
Sì che abbiamo margini maggiori libertà e abbiamo questo quadro riferimento definito Gerke
Do noi abbiamo le risorse sufficienti per potersi porre in modo
Ma sullo scenario nazionale e internazionale
Non dimenticate che queste libertà c'è necessaria perché i sistemi economici stanno e sociali stanno evolvendosi verso meccanismi concorrenziali dove sono coinvolte in prima per ora non soltanto da Regione economiche sociali ma le stesse città
Capita frequentemente che questo confronto avvenga non più degli ambiti ristretti di uno Stato nazionale ma avvenga al di
Ori degli ambiti di Stati nazionali però l'attività deve essere in grado di poter avversi quella comunità deve essere in grado di poter dare quell'opzione a quell'occasione che si rendono di volta in volta necessarie quindi in realtà collaborare nei termini che può farlo al proprio sviluppo
Questo mi porta anche alla quella domanda più particolare che mi era stata indirizzata direi più che una domanda una serie di considerazioni buona parte di quelle che io condivido e vorrei svilupparne però
Alcune innanzitutto l'uovo di Colombo mi sembra essere una richiesta di messa in e dei meccanismi di funzionamento del nostro Stato e attraverso questa stessa messe in ordine il poter recuperare degli spazi deficienze anche ricchezza che in qualche modo per lo meno recuperare trasparenza e chiarezza di posizioni l'azione questo rientra in questa esigenza di libertà che noi abbiamo cioè nel momento in cui siamo soggetti a un afflusso normativo di quasi impose
E gestione pensate quanti sono i soggetti in Italia che sono capaci di produrre norme
Comunità europea Stato-Regione le stesse amministrazioni locali e quant'altro
Sistemi di autoregolamentazione che si determinano bene nel momento in cui siamo soggetti a questo tipo di afflusso normativo è evidente che gli spazi di libertà diminuiscono le possibilità di scelta subiscono delle contraddizioni la possibilità di raggiungere determinati obiettivi deve superare una serie e assai alta di ostacoli rispetto alle quali c'è però
Mo'è sostanzialmente impotente un accenno da questo punto di vista la bassa minimi
Franco Bassanini ha fatto dei miracoli ma vado dei risultati ottimi armi
Il giudizio quando ha operato soprattutto sul livello
Né di procedimenti ma nel momento invece cui ha cercato di operare in sede di trasferimenti e dovendo ve doveva fare a Costituzione ferma
Probabilmente gli elementi normativi di confusione sono aumentati non sono di
Sì e conseguentemente si potesse determinare anche delle situazioni di disagio se poi soprattutto alla trasferimento di com'
Henze con discipline normative conseguenti non sa accompagna attribuzione di personale l'attribuzione di spesa
Lodi
Verso una semplificazione e nel caso specifico la Cassa Depositi e Prestiti verso l'eliminazione dei quelle situazioni assurde anche sui sistemi come sponsor interessa degli ammortamenti ma
L'introduzione vado
Do Sul concetto di patto e qui io voglio spendere due parole in più perché mi sembra essenziale
Con amministrazioni Comune ad un certo punto c'era
Ha un posto il problema
Di individuare dei parametri di comportamento diritto così rispetta in quale orientare la nostra azione una piccola Maastricht dei Comuni s'era occupato Albertini non fatto delle vie Joni anche il sindaco di Torino Castellani con i suoi uffici era cominciata a tirare giù qualche cosa
Compatto in cui noi sostanzialmente sì al
Tu limitavamo precisando
Tempo dal punto di vista di riduzione dell'indebitamento di acquisizione dei tempi di maggiore efficacia incidente delle spese personali sul complessivo è così no
Ora questo patto allo Stato questo poteva essere una soluzione corretta perché l'affermazione generica di un tempo per cento di riferimento nel rapporto novantanove due mila uno non rappresenta
Un qualche cosa cosa che sia sostanzialmente accettabile se non sa accompagnò no a indicatori più precisi ma nel contempo ha una possibilità di movimento più ampia
Le nostre amministrazioni sono ad esempio paralizzate
Dal punto di vista di un sistema di politica del personale che da pochissimi spazi
Attraverso una contrattazione nazionale che ha sia
Oggi è una fase decentrate particolare ma certamente che fissa dei temi di riferimento che sono al di fuori della nostra disponibilità
Quindi se dobbiamo arrivare i patti noi vorremmo che questi patti fossero tali non so cosa ha detto stamattina Giarda a quello che posso capire sembra che abbia detto ma quello non ha un patto ma un qualche cosa che ha sostanzialmente imponiamo vede noi siamo pronti e penso che sembra tante sia differenziando le nostre posizioni a seconda dei diversi modi di essere delle citava le Province delle Regioni a stringere Patti che abbiano dei parametri certi riferimento che se compagni no ai dei riconoscimenti né libertà sufficiente da aggiungere che da alcuni patti sono assolutamente necessari e all'do alla grande situazione di carenza in First infrastrutturale che hanno buona parte dei nostri territori italiani e soprattutto la grande città basta
Ritrovarsi in città che hanno sostanzialmente i redditi pro-capite analoga alla nostra ma che hanno assetti Urbani
E vivibilità complessiva di sistemi di servizi di trasporto di gestione di altri tipi di servizi dura qualità molto più ampia ma come è possibile che noi voi non rinviamo pure in presenza di una situazione di ricchezza ma Logan abilmente perché abbiamo delle carente infrastrutturale che debbono essere superate me che non possono essere superate semplicemente attraverso il percorso perverso delle indebitamento del singolo amministrazione comunale con incidenza sulle spese di gestione la cosa che se chiesta e allora il patto questa volta un patto preciso specifico che potrebbe esservi grandissimo interesse anche tutte le comunità del sud Italia un impatto ho in cui si discuta dell'Opéra e dell'opera di
Non invece un affidamento al ministero dei pubblici di un potere gerarchico di dare dei punteggi approvativi all'uno l'altra iniziativa
In un sistema che sostanzialmente vuole accontentare tutti e accontenta sia i buoni come i cattivi impatto rappresenta un modello di comportamento che forse il nostro Stato penso che mi
Deve fare i nuovi statuti regionali perché li hanno segnati in segno opposto
Teorizzare i rapporti con le autonomie locali grazie grazie
Allora a questo punto direi che possiamo considerare conclusa questa tavola rotonda abbiamo trattato un po'tutti i temi possibili e immaginabili ancorché in modo magari disorganico io ringrazio Luigi Casero Piero Colonnella Vito De Filippo Giuseppe Perego Fabio Sturani per l'intervento e da parte mia ringrazio soprattutto il io nella persona del suo presidente Antonio pedoni e Dexia per aver richiamato tra queste moderare una tavola rotonda l'auspicio di ritrovarci possibilmente non tra un anno ma magari anche prima per un secondo incontro e continuare questo dibattito su questi temi grazie e buona serata
Va
Bene
Talmente