Le proposte di iniziativa popolare, promosse dai Radicali Italiani, relative ai temi della giustizia

Alcune delle proposte di legge di iniziativa popolare per le quali i radicali chiedono la firma dei cittadini riguardano materie ieri giustizia in particolare per l'abolizione dell'obbligatorietà dell'azione penale per la separazione delle carriere dei magistrati in materia di responsabili
Civile dei magistrati per la riforma in senso uninominale maggioritario della CS del sistema elettorale del CSM e per la riduzione dei tempi di custodia cautelare ne vogliamo parlarne con l'avvocato Domenico Battista del delle camere penali il segretario dell'Unione delle Camere penali italiane che abbiamo in linea Bonhoeffer avvocato Battifoglia allora io le chiederei magari punto per punto no a suo parere su queste proposte di legge d'iniziativa popolare magari partendo da quella che riguarda l'abolizione dell'obbligatorietà dell'azione penale ecco su questo punto o
Sono precisare che il dibattito all'interno delle camere penali sulla problematica relativo all'obbligatorietà dell'azione penale e un dibattito ancora molto aperto il nostro lentamente quanto meno il mio orientamento a livello personale che allo stato l'obbligatorietà dell'azione penale e un pene da preservare perché e e ritengo che l'obbligatorietà dell'azione penale eliminata dal contesto del nostro attuale aveva Vito potrebbe in questo momento provocare più discutibili che nonna risolvere i problemi a cui il del progetto di legge tende
Con questo lo dico perché
E dobbiamo tenere presente che eliminando l'obbligatorietà dell'azione penale senza averne contestualmente proceduto a una riforma della intere o sistema dell'ordinamento giudiziario e rischia di dare un potere maggiore ai pubblici ministeri rispetto a quello che già attualmente a no perché si avrebbe poi un potere senta nella nell'individuazione dei reati da perseguire il disegno di legge astenia questo compito all'onda al singolo Pubblico ministero ma ai dirigenti degli uffici però questo pericolo da un punto di vista oggettivo comunque ci si sarebbe ed era anche l'obiezione che viene fatto da più parti che oggi l'obbligatorietà dell'azione penale esiste soltanto sulla carta perché di fatto una avviene con il gran numero di procedimenti che sono in corso avviene una scelta di priorità da parte del singolo ufficio del pubblico ministero e quindi credo che l'iniziativa del dei radicali su questo punto tenda a cercare di eliminare questo tipo di problema quello che le Camere Penali hanno peraltro detto su questo punto specifico in molte occasioni è stato il fatto che in realtà il problema di fondo e un problema che riguarda la modi dica del sistema penale nel suo complesso noi oggi abbiamo una tendenza dell'ordinamento a privilegiare la sanzione di tipo penale abbiamo accanto al sistema del Codice Penale maschere di sottosistemi cioè di una serie livelli di leggi speciali che prevedono delle sanzioni penali troppo spesso l'obiettivo che viene perseguito per risolvere un problema viene perseguito aggiungendo nuove fattispecie di reato e quindi nuove sanzioni di carattere penale a nostro avviso il problema viceversa è proprio qui la l'eccessivo numero di reati anche la complicazione della loro formulazione normativa determinare una situazione oggettiva per cui poi il sistema e non è in grado di affrontare un così gran numero di prove e allora il problema e affrontarlo da una parte con una serie di penalizzazione quindi con una riduzione della delle fattispecie che prevedono una sanzione penale dall'altro con una risistemazione del di tutto quanto i rifiuti quanti reati nell'ambito del codice penale con una previsione normativa più sempre c'è più adatta alle riforme che si sono introdotte ivi compresa quella del giusto processo in Costituzione noi per cioè farci capire ecco potremmo dire che parliamo del diritto penale dei fatti cioè di condotte che sia ma ben chiare Perna comprensibili da tutti quanti i cittadini che sono obbligati al rispetto delle norme ma che devono anche essere messi in grado di comprendere quando una no quando un determinato comportamento costituisce reato e quando questo comportamento non costituisce reato quindi forte l'obiettivo da perseguire va
Se in un contesto più ampio di quei cui poi il discorso dell'obbligatorietà o meno dell'azione penale siete Rivette in maniera più chiara e più specifico nella direzione di un diritto penale minimo del diritto penale minimo
Nel pozzo potremmo creare il miglior Codice di procedura penale ammesso che vi sia la possibilità i di creare un Codice di questo genere ma nessun codice di procedura penale sarebbe in grado di assorbire un diritto penale sostanziale qual è quello attuale vigente nel nostro ordinamento costituito da una pluralità di norme da nuove fattispecie che si riferiscono in situazioni nelle quali già esistono delle norme di carattere penale non non vi è un sistema unico inserito nel Codice penale vi sono una serie di soprusi sottosistemi e spesso noi che lavoriamo tutti i giorni con le norme del Codice penale con le leggi che prevedono sanzione penale ci rendiamo conto che noi stessi non siamo in grado di sapere quante e quali sono le norme che prevedono e reati sanzioni di carattere penale di fronte alterato alcune fattispecie vi è una obiettiva difficoltà di comprendere qual è la condotta che sanzionata penalmente anche per un buon
Tutti stesura poi di di queste norme che diventa sicuramente poco comprensibile al tecnico immagino quanto sia poco comprensibile al cittadino rimane però l'ipocrisia di non di una normativa
Video solo sulla carta che peraltro video soltanto in Italia in nessun altro Paese europeo è prevista poiché questo
L'ho detto prima il problema è che
Su questo su questo non c'è alcun dubbio che oggi noi ci troviamo di fronte a un'obbligatorietà dell'azione penale che esiste solo sulla carta e vero ed è un problema infatti che deve essere risolto si tratta di vedere che la soluzione adottata sia la migliore e ve ne siano se ve ne sono delle altre lo ha premesso il iniziò quello che ho detto è una mia opinione di carattere personale all'interno delle camere penali questo problema estremamente dibattuto vi sono occasione favorevole però sono favorevoli all'obbligatorietà dell'azione penale proprio perché ci rendiamo tutti quanti conto che soltanto un'affermazione di principi sostenere che nel nostro ordinamento in questo momento Piga l'obbligatorietà dell'azione penale dall'altra parte ci rendiamo conto che il passaggio da uno obbligato dell'azione penale a una modifica così come proposto in questo disegno di legge così come è stata proposta data altre forze politiche va visto e valutato in un contesto più ampio in una riforma di sistema che
Deve tener conto di tutti i problemi che che ho esaminato momento fa senta un'altra aprono tagliargli iniziativa popolare
Per la separazione delle carriere dei magistrati su questo qual è la sua questo
Ma le penali che fonda una porta aperta nuovi sosteniamo che nel nostro DNA vi è la la problema dell'arte per fare cadere chiamò abbiamo certamente la primogenitura nella in questo tipo di problematica perché credo che sì posso tranquillamente per mare che l'Unione camere penali che fra poco celebrerà i suoi vent'anni nata intorno alla problema l'esigenza della separazione delle carriere noi come Unione Camere penali abbiamo preso una posizione molto precisa un anno fa quando vi furono i referendum ma abbiamo potuto constatare che purtroppo forze politiche che si erano dimostrate favorevoli alla separazione delle carriere all'ultimo momento hanno invitato a disertare le urne e questo purtroppo ha determinato
Che non si è raggiunto il quorum e non si è potuto temere la separazione delle carriere epico non si è potuto temere perché coloro che viceversa sono aperti a votare a l'ha votato in massa a favore della separazione delle carriere di diciamo praticamente i dieci milioni di italiani che si sono espressi in tal senso quindi ovviamente domandare segretario dell'Unione camere penali d'accordo sulla preparazione del Corriere con domanda in rilevato vada proprio detto e quindi certamente da parte nostra vi è il sostegno a una proposta quale quella che è stata qui è stata formulata troppo ambedue la programma che è stato indicato dal ministro Castelli quando si è recato in commissione Giustizia alla Camera e al Senato e indicata la preparazione ma non si parla della separazione delle carriere si torna a parlare di separazione delle funzioni non è assolutamente la stessa corsa all'ombra sono due situazioni identiche quello che a nostro avviso assolutamente necessario e che vi sia una separazione netta nella carriera dei giudici rispetto alla carriera dei pubblici ministeri io aggiungo che la situazione ulteriormente mutata perché con l'approvazione da parte del Parlamento dell'articolo centoundici della Costituzione l'introduzione di quei principi che fischiavano per poterci intendere quel giusto processo e oggi lo stesso ecco situazione in forme che il processo si svolga nel contraddittorio delle parti davanti a un giudice terzo e imparziale non basta quindi più l'imparzialità del giudice viene proprio espressamente detto nel
La pezzo della norma costituzionale che il giudice deve essere anche terzo rispetto alle parti siccome il Pubblico ministero e sicuramente una parte processuale il fatto che una magistrato dell'ufficio del pubblico ministero poi passa passare sia pure con gli ostacoli che ci vorrebbero porre nelle leggi che sono state mediche ce ne sono stati preannunciati ma che ancora non sono stati presentati che poi dovesse comunque passare all'ufficio del giudice non avrebbe mai quel carattere di terzietà che viceversa è necessario per cui ripeto da parte dell'Unione delle Camere Penali Longo non vi può che essere adesione a qualsiasi Progetto di legge come quello che del quale stiamo parlando del quale e viceversa si parla in maniera chiara di separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri alimenti
Relativa alla responsabilità civile dei magistrati
Chi anche questo è un tema sul quale recare penali hanno sempre assunto una posizione ben chiaro il problema della responsabilità civile dei magistrati si pone e ho un problema che che posso nel passato vi è stato già un intervento referendario che poi in qualche modo è stato scippato ai cittadini con una legge che in realtà non teneva conto del risultato referendario chiudiamo in una fine tanto chiaro che fino a quando si parla il responsabile civile dei magistrati ma senza che vi sia un effettivo coinvolgimento diretto del magistrato per un atto compiuto con dolo o colpa grave gli effetti che vorrebbe raggiungere una legge di questo genere non vengono raggiunti è vero che recentemente sta è approvato nel nostro ordinamento al quella legge che chiama conosciuta come la legge Pinto che consente di ottenere un risarcimento per le violazioni della relative al durata del processo altre violazioni riferibili ai principi che sono negoziati la Convenzione europea dei diritti dell'uomo questa legge ha provveduto a a modificare il sistema previgente che voi consentiva e di rivolgersi a Strasburgo alla alla Corte europea dei diritti dell'uomo oggi è possibile adire direttamente il giudice italiano davanti alla Corte d'appello per ottenere una forma di risarcimento però è chiaro che questa legge tende a dare un risarcimento per delle situazioni che si sono verificate Bannon tende a responsabilizzare direttamente il soggetto soggetto magistrato che eventualmente con attivi Colosio con attivi definibili a colpa grave abbia posto in essere delle situazioni che hanno determinato un pregiudizio per la cittadina per cui John Major sotto questo profilo è opportuno che vi sia una modifica del alla problematica relativa alla responsabilità civile dei magistrati che tenga conto ripeto di quel risultato referendario nel quale i cittadini si sono
La quarta proposta di legge di iniziativa popolare per la le quali lo ricordiamo i radicali chiedo una firma cittadini riguarda invece la riforma in senso uninominale maggioritario del sistema elettorale del consiglio superiore della magistratura su questo le
Quando è anche questo progetto di legge praticamente riprende quello che è stato uno dei temi referendari del maggio due mila l'Unione delle camere penali scese in campo direttamente a sostegno i quei referendum quelli relativi alla giustizia e tra questi vi era appunto un referendum che riguarda aveva il CSM il problema appunto anche lì non è stato risolto perché purtroppo non è stato raggiunto il quorum necessario ma anche lì vi sono stati dieci milioni di cittadini che si sono espressi in maniera assolutamente chiare e precise io penso che sia sotto gli occhi di tutti la necessità di per tornare CSM al quella attività per la quale della collettività di garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura per la quale è stato istituito la Costituzione apre di se il CSM proprio per garantire alla Magistratura indipendente e autonomia dal potere politico qual è il punto fondamentale che purtroppo io anche per forse soprattutto per il sistema elettorale la CSM il consiglio su la magistratura si è trasformato in una sorta di parlamentino nel quale le varie correnti del della magistratura che chiaramente non è che possono identificarsi direttamente come delle correnti di tipo partitico ma che sono pur sempre delle correnti di tipo ideologico hanno una loro preponderanza e questo che cosa determina che che il CSM finisce per essere una sorta di associazione nazionale magistrati con dei poteri peraltro istituzionali perde proprio quella carattere indipendenza e di autonomia parchi che non si risolva quel problema per il quale viceversa la Costituzione aveva giustamente previsto l'istituzione di questo organismo quindi la necessità di riformare il CSM non va a scapito dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura va avanti a favore di questa indipendenza a favore di questa autonomia ma che e un organo deve tutelare l'autonomia di un della magistratura dal corpo politico non può avere una composizione politica credo che si ripeto sia sotto gli occhi di tutti che viceversa e questo non accade proprio in questi giorni si sta discutendo della di una relazione che il CSM a predisposto su quelle che dovrebbero essere le linee di indirizzo della politica giudiziaria
Ecco io mi permetto di dire che il momento nel momento in cui il CSM non non si occupa della problema dei magistrati no non si occupa del problema di svolge un'attività consultiva assurde disegni di legge ma interviene addirittura con delle indicazioni di politica giudiziaria fa pur sempre un'attività politica sia pure in senso lato ma fa un'attività politica e quella relazione non può che essere il frutto di quella che è la maggioranza attuale della composizione certe ed ecco allora che la CSM terze ripeto quella sua qualità che viceversa dovrebbe avere e Catherine garantita dalla Costituzione e fa perdere conseguentemente quello indipendente quell'autonomia della magistratura che viceversa e un qualche cosa di assolutamente da salvaguardare su quale l'Unione delle camere penali gli avvocati penalisti lo so si sono sempre battuti se non siamo contro la magistratura siamo viceversa a favore di una magistratura che sia effettivamente indipendente effettivamente avuto dava effettivamente efficiente
Nella quinta prova facile l'iniziativa popolare in materia di riduzione dei termini di custodia cautelare di semplificazione delle procedure in materia di liberazione anticipata lavora scorretto
Sicuramente ne siamo favorevoli a rivedere anche questo punto ecco io colgo un attimo l'occasione per dire che la posizione dell'Unione delle Camere Penali su questo sul punto della del Codice di procedura penale e più specifica ancora nel senso che noi riteniamo che si sono fatti sicuramente dei grossi passi avanti con le leggi che sono state approvate nel corso della fine della precedente legislatura e che andavano avuto luce grazie al fatto che chiede modificata la Costituzione siano introdotti principi del giusto processo costituzione e quindi era necessario ad adeguare la normativa ordinaria ai principi costituzionali questo processo non si è completato va completato però vi è un'esigenza io l'esigenza di intervenire complesso la mente sul sistema del Codice di procedura penale e intervenire complessivamente significa intervenire non soltanto dal Codice di rito ma anche nella il Codice Penale e occorre un'attività sinergica nell'ambito di una visione organica di una visione complessiva di risistemazione di tutto quanto il sistema penale alla luce dell'articolo centoundici dalla Costituzione per cui nasciamo certamente favorevoli a modifiche che riguardi Nordio dal problema della custodia cautelare ripetiamo l'opportunità che questo avvenga nell'ambito di una rivisitazione dell'impero Codice di rito alla luce delle delle nuove norme così funzionari perché bisogna evitare di continuare a intervenire nel Codice con delle modifiche chiamava ricorsi a pelle di leopardo cioè intervenendo sulla norma e poi sull'altra scienza senza una visione organica il problema dalla custodia cautelare è un problema rilevantissimo perché la custodia cautelare per sua natura è un qualche cosa di eccezionale che insigni deve intervenire per laddove vi siano delle esigenze cautelari effettive per determinare la restrizione della libertà personale di un cittadino che sulla base della Costituzione
I presunto innocente fino alla condanna definitiva cardine cittadinanza Imarisio dizione pranzare in carceri Andrea e la e questo è questi a fatti e il problema di sempre una
Provvedimento che si rende o che si può rendere necessario per delle esigenze di carattere Ca'Perale non può che essere un provvedimento e limitato quanto più possibile nel tempo proprio perché non essendo quel cittadino stato ancora processato avrebbe ancora subito una condanna definitiva può ottenere poi nella nel corso del processo il riconoscimento della estraneità ai fatti che vi sono contestati noi abbiamo un norma che riguarda la custodia cautelare che credo che sia la norma più modificato di tutto l'ordinamento del del nostro Stato perché sulla custodia cautelare si è intervenuti in maniera costante al secondo se vi erano dei momenti di carattere emergenziale ostile in altri momenti si riconosceva che i tempi di durata della custodia cautelare erano eccessivi io ritengo che questi tempi vadano ridotti al minimo per se non altro per una considerazione che può sembrare a terra a terra ma che terra-terra certamente non è e cioè quella che in una cittadina viene privato della libertà personale vuol dire che a carico di quel cittadino sono stati raggiunti gravi indire dovrebbe significare quanto meno che a carico di quel cittadino vi sono gravi indizi di responsabilità per il reato che gli viene attribuito e allora che in quel momento vi sono gravi indizi di responsabilità vuol dire che non è necessario andare avanti per lunghissimi tempi di indagine per i preliminari occorre portarlo quanto prima ad un processo condannarlo se colpevole essere responsabile fatto che gli è attribuito assolverlo se non non ha raggiunto le prove della sua responsabilità e proprio questo il il punto il punto nodale e e un assurdo che vi sia un così lungo periodo di cardi di custodia cautelare perché la custodia cautelare al come su un momento iniziale o dovrebbe avere come suo mezzo iniziale già una situazione di verificata non responsabilità perché la responsabilità sia ci da fuori nel corso del processo ma di accertamento dell'esistenza di gravi indizi parte vi sono gravi indizi a questo punto le indagini dovrebbero avere una durata brevi chi va e il processo dovrebbe rivolgersi in tempi rapidissimi troppo spesso viceversa succede che ho le indagini preliminari vengono protratte oltre ogni limite festa che vi sia una specie Pica ragione per questo oppure che non lo scrivente non venga celebrato il processo perché magari l'ordinamento dello Stato non è in grado di svolgere i processi in tempi brevi perché magari ma anche dei magistrati o manco le Aule ovvi sono tutto altre schiere di problemi per la celebrazione veloce del processo e questo è un qualche cosa che naturalmente Philip per quote ai danni del cittadino e non qualche cosa che assolutamente non deve accadere quindi una norma che prevede e da una minor per un'amica aveva tempo di custodia cautelare non poche essere una nuova posta a garanzia dei cittadini era un po'che vedere favorevole l'Unione camere penali Pisanu
Dato Battista voi comunque appunto a parte la prima proposta di legge quella che riguarda l'abolizione dell'obbligatorietà dell'azione penale sulla quale ci sono delle perplessità sulle altre proposte Keter favorevoli e quindi invitate i vostri aderenti gli iscritti a all'Unione Camere penali a sottoscrivere queste proposte di legge guardi proprio il capo
Traditi e caratterizzata da sua trasversalità politica chiamiamola così nel senso che all'Unione Camere penali aderiscono avvocati di ogni parte politica quello che certamente ci unifica e la visione comune di determinati problemi della giustizia ho fatto l'esempio della separazione delle carriere gli ho detto che abbiamo la critica primogenitura su questo problema proprio per questo motivo quindi ritengo che un avvocato penalista
Essi aderente alle Camere penali
Favorevole a determinate modifiche determinati interventi a prescindere dall'appello che possa essere rivolto dalla dall'unione testa proprio perché e vi è sicuramente un favore rispetto a determinati principi quali quei lì che sono indicati AN questi progetti di legge a prescindere riprenda quello sull'obbligatorietà dell'azione penale su quale o fa atto determinate considerazioni proprio perché viceversa su questo punto vi è un dibattito molto ampio all'interno delle stesse Camere Penali a un problema che va affrontato è un problema che probabilmente ripeto va affrontato in un contesto più ampio per una riforma di di sistema quindi una soluzione di questo problema potrebbe essere affrontata tenendo conto di tutta una serie di aspetti che necessitano interventi complessivi e contempo
Recettori va bene grazie grazie all'avvocato Domenico Battista proprietario dell'Unione camere penali Gratteri sentirla rivederlo