Seminario nazionale "Quale sinistra, quale opposizione, quale Italia" - Seminario nazionale promosso ed organizzato dai sostenitori della mozione Berlinguer "per tornare a vincere" del recente Congresso Nazionale dei DS 2001 (presso il Centro Congressi Frentani, 19 - 20 gennaio 2002)

Se vi accomodate si sono posti anche nella parte superiore
è stata giustamente richiesta una certa
Celerità nell'avvio dei lavori ma stiamo cercando di
Realizzare un po'le cose ecco se vi accomodate qualcuno può salire su
C'è una partecipazione piuttosto ampia però dobbiamo rispettare soprattutto coloro che sono qui da stamattina venendo da fuori quindi se possiamo iniziare
Ecco i pregherei di accelerare questa procedura seri cedette in questo brusio non possiamo lavorare
Ci siamo
Vi prego allora
Anche se qualcuno rimanesse per l'intanto in piedi cerchiamo di non parlare più perché dobbiamo cominciare i lavori
L'Assemblea della mozione congressuale per tornare a vincere
Riunisce delegate e delegati invitati
Per la prima volta dopo il congresso di Pesaro del sedici diciotto novembre
Dell'anno passa
è un'occasione importante
Di confronto di approfondimento
Siamo lieti innanzitutto di salutare
Compagne e compagni anche non della mozione che sono qui
In particolare il Presidente del partito Massimo D'Alema che ringraziamo per essere venuto
All'assemblea il segretario del partito eletto a Pesaro Piero Fassino
Il capogruppo dei Democratici di sinistra al Senato Gavino Angius
Credo sia
Qui si
Ci siamo salutati prima
E poi la presenza piazziamo Francesco Tempestini della mozione congressuale
Che ebbe come candidato segretario il compagno Morando e il compagno Tempestini se riterrà Prato di intervenire
Potrà farlo quando ritiene abbiamo anche alcune presenze di forze politiche esterne in particolare per i Comunisti Italiani il compagno Marco Rizzo che ringraziamo per essere qui
Vi è una
Consistente rappresentanza della CGIL partire
Dal segretario generale Sergio Cofferati
Compagno Epifani compagno Nerozzi
Vi ringraziamo poi ce ne saranno preso anche altri venuta prima una compagna della FIOM adesso io non sono in grado di fare un elenco e visto mi scuseranno coloro che non cito poi troveremo
Abbiamo anche ospiti poco graditi è qui con noi alla presidenza Paolo Sylos Labini che prenderà anche la parola nel furto lavori
Dovrebbe essere dire prenderà la parola anche il presidente dell'associazione per il momento della sinistrato Tortorella che nono
Sull'ordine dei lavori brevemente purtroppo con un ritardo tradizionale che accomuna partiti emozioni
Diamo ora avvio al seminario aperto
Della mozione con l'introduzione che sarà naturalmente tenuta dal compagno Giovanni Berlinguer che voglio anch'io ringraziare ancora una volta per il lavoro che ha fatto
Due parole su come organizziamo queste due giornate piuttosto intenso e dopo la relazione di Giovanni
Vi sarà ovviamente spazio per interventi certamente quello del compagno Fassino e ma altri interventi
Penso compagnia Epifani altri ancora nel corso la maglia poi chi riterrà davvero farà sapere farà sapere alla segreteria
Per organizzare meglio lavori interromperemo attorno alle quattordici quattordici e trenta
Per poter permettere a tutti quanti di essere alla manifestazione che partirà
Da piazza Esedra non molto lontano di cui ma in una sorta di velleitaria forse e attivisti Ka identità abbiamo pensato di riconvocarci alle ore diciannove dopo la manifestazione suddividendo però il seminario in gruppi di lavoro su quattro temi pace globalizzazione
Lavoro welfare giustizia
Informazione conflitto di interessi
Per approntare
Dei Piccoli rapporti ci sono delle schede che verranno distribuite
Ai partecipanti dei gruppi di lavoro dei piccoli rapporti all'apertura della mattinata di domani che avrà poi interventi anche qualche intervento Esterno annunciato cito Andrea Camilleri
Recitare Tranfaglia preparato scritto
Altri interventi delegate e delegati invitati per concludere i lavori attorno alle ore quattordici con
Alcune ipotesi di continuazione da nostra attività in particolare l'illustrazione di una traccia di documento conclusivo che sarà per scelta che è stata fatta
Credo molto saggia sarà aperto
Sarà poi sottoposto ai dibattiti regionali federazione
Appurato documento ai coordinatori della mozione nel territorio come un contributo per la mozione ovviamente il partito nel suo insieme
C'è aggiorneremo via via per i lavori vorrei solo dire
Nel dare la parola Giovanni Berlinguer che questa nostra iniziativa vuole essere un contributo positivo e propositivo
Non ha velleità settarie o faziose un contributo a uno spirito
Di organizzazione pluralistica del partito che è stato sancito anche recentemente a Pesaro nel nostro Statuto
Buon lavoro a tutti noi Giovanni per la relazione insoluti
Anche io saluto con molto calore con molti ringraziamenti gli ospiti
A questo incontro tutti i partecipanti che sono venuti a volte
Da lontano
Rappresentanti di altre corrente e tendenze
Orientamenti politici
E
Passo la lettura
è un breve testo breve fama mezz'oretta
Che purtroppo mi son resoconto rileggendolo che scritto un po'troppo in politichese
Temo
Di essere sulla via di un corrompe il mento
Vi prego di di aiutarmi fanno
A non precipitare
Dopo lunghi tentennamenti nell'ultimo periodo si sono manifestati dei segni nei DS di un'analisi più severa di una maggiore combattività
Su temi essenziali come la giustizia la raccolta di firme sulle rogatorie
Che penso e spero che sia promossa da tutto l'Ulivo
Come l'adesione al corteo di oggi
Nei due mesi trascorsi però il partito apparso incerto e inerte
E noi dobbiamo riconoscere noi
Come ha detto Carlo leoni all'assemblea laziale della mozione che si è svolta la settimana scorsa
Che non si può essere soddisfatti di quanto recita esprime dalla nostra area politica
Abbiamo ripiegato su vicende interne
Che interessa ma assai poco che ha dato fiducia dentro e fuori del partito
E sono affiorati sintomo di quel correntismo burocratico che il maggior pericolo che incombe sulla nostra testa
Questo incontro per ciò dovrà essere l'avvio di un lavoro che va in direzione opposta
Verificando se una mente gli orientamenti comuni e anche le distinzioni esistenti
Quali compiti dobbiamo proporci
Devono essere compito irrealistici e ambiziosi io suggerisco alla vostra attenzione tre campi e tre obiettivi lavoro che possono essere integrati corretti da questo incontro
Il primo è contribuire a mutare la politica del partito era era influenzare l'azione delle nostre rappresentanze a tutti i livelli
Non intendiamo naturalmente contestare la legittimità del congresso né dei dirigenti eletti
E non intendiamo essere un partito nel partito
E tantomeno intendiamo dividerci naturalmente
Dobbiamo prendere atto tuttavia che le decisioni fondamentali che sono state profanate appesa a Rho a proposito del soggetto politico
La raccolta confluenza in Italia di un solo partito
Oppure un rapporto diretto tra l'Ulivo come possibile Partito del socialismo europeo sono risultate precluse fin dal giorno dopo
Per mancanza di interlocutori
E questo ha indotto saggiamente il dirigente del partito
A ripartire dal partito che c'è
Non per compiacersi c'è poco da compiacersi
Bensì per consolidarlo mobilitato per renderlo protagonista di schieramenti più ampi
Oltre che
Scomparso almeno il trasferimento verso orizzonti lontani del soggetto politico che era stato ipotizzato
L'oggetto della politica
E a loro volta subitanea mente invecchiato
Chi parla più della modernizzazione come valore fondante principale della nostra azione
E chi osa ancora in comparti di movimentismo come è stato fatto
Giudizi e impulsi provenienti dalla nostra elaborazione cominciano a farsi strada e noi non chiediamo né autocritiche nel riconoscimenti
Qualche mutamento però è stato avviato e per svolgere con più efficacia questo compito la minoranza attuale deve darsi una forma più democratica
Che parta naturalmente dalla platea di coloro che sono stati delegati all'assemblea provinciale e regionale
Nazionale e dagli eletti negli organismi dirigenti
E nelle istituzioni e che sia basata su criteri democratici e trasparenti
E che naturalmente tenda ad acquisire nuove forze
Nuovi consensi e soprattutto ad aprirsi a persone più giovani
Non solo di me
Il secondo compito
Per quella tessere una rete di relazioni con l'UNESCO l'insieme della sinistra che sta nell'Ulivo e con quella che ne è fuori e altrettanto importante
C'è una frammentazione estrema della sinistra in Italia
E si conferma come accade sempre è ovunque
Che il numero dei voti della sinistra inversamente proporzionale al numero dei partiti che pretendono di rappresentare perché se si aggiunge un partito calare ulteriormente i voti
è necessario invertire questa tendenza la diaspora
Abbiamo suggerito l'idea d'una federazione che rimane
Un obiettivo possibile ma
Soprattutto emissario promuovere fin da ora
Processi e accordi in tutte le direzioni
Per esempio sulle questioni sociali sulla lotta al terrorismo né alla guerra e discutere apertamente le prospettive di una maggiore unità
La coalizione di centro sinistra
Che si è costruita nell'Ulivo non è soltanto una scelta obbligata
è un valore aggiunto un valore culturale politico
Che dà qualcosa in più a ogni soggetto partecipante
Troppo a lungo sono state rimandate la decisione sulla regole sull'organizza un centrale l'inserimento territoriale la definizione di un progetto per l'Italia
Eccetera di questo si parlerà solo nella convenzione d'autunno tra sei mesi almeno e intanto
E intanto si fanno ipotesi su chi deve essere il candidato del mille novecentosei nel due mila sei
Sono un po'arretrato come
Oppure si scatena una competizione tra i due partiti maggiori diciamo
Dell'Ulivo
E quando questa competizione poi implica non sempre ma sta capendo ogni tanto
Che i DS si spostano a destra la Margherita si sposta a sinistra
Le vie si intrecciano e la competizione René per la conquista dei medesimi elettori non per la
Espansione e la conquista di nuovi
Queste carenze creano paralisi
Parlo sorgere dubbi sull'utilità stessa dell'Ulivo
E alimentano una conflittualità che può essere assolutamente disastrosa partirebbe alle elezioni della prossima primavera
Il terzo compito e lavorare per un collegamento con le voci di fuori
Con la sinistra delusa e con la sinistra indignata
E con tutte le forze che sono in movimento
Il mondo di del lavoro rialza la testa
Molti intellettuali ridiventa non protagonisti
I giovani riscoprono e arricchiscono i valori di giustizia e libertà e di equità anche nel Sud ci sono segnali di risveglio come la manifestazione di Palermo e il successo dello sciopero delle Puglie
E noi dovremmo impegnarci di più perché
Come nel sessanta
Nel novantasei
Fu subito
Oltre oltre che le altre Regioni a farci vincere le elezioni così questa volta è stato il sud a farcele perde
Ma non solo perché rappresenta una parte fondamentale
Del nostro Paese
Chi si muove però in tutte questi movimenti iniziative attività
Non vede nella politica dei DS che spesso chiusa nella dimensione istituzionale o nelle vicende interne dei gruppi dirigenti un interlocutore vari
Un rapporto politico può essere creato solo con una condivisione di valori e con un progetto adeguato
La minoranza durante il congresso avuto sostegno notevole di soggetti esterni per le sue idee
Ed è opportuno promuovere un'associazione di tendenza politico culturale
Alla quale possono pienamente partecipare iscritti e non iscritti
I delegati della mozione
Di Siena
Allo scritto in un documento che ci è pervenuto
I compagni sanno perfettamente che esistono forno differenti posizioni politiche su alcuni aspetti
Ma ritengono che esista una convergenza ampiamente sufficiente all'elaborazione del documento costitutivo dell'associazione indispensabile per il coinvolgimento interno ed esterno al partito per congiungere la riflessione sui profili realia coerenti iniziative politiche
Aggiungo che sarebbe paradossale se nel momento in cui molti fatti ci diano ragione ci chiudessimo dello spirito inconcludente di nicchia
Vorrei ora fare qualche accenno la situazione che mi pare tutta in movimento e sia utile perciò esaminare quali analisi e quali prospettive
Possono esistere
L'Italia sembra irrimediabilmente spaccata in due su tutti i temi l'Europa l'informazione e l'economia e il lavoro la giustizia del crimine l'immigrazione la scuola la guerra eccetera eccetera
Credo però che abbia ragione Sartori
Quando scrive che moltissimi italiani riescono ancora a valutare il modo proprio ai fatti
Aggiungere almeno fino a quando il monopolio dell'informazione permetterà loro li conosce
Senta i singoli fatti e dei singoli temi tentiamo di formulare un giudizio di sintesi
Mi pare evidente che la situazione aperta al peggio e al meglio perché siamo di fronte a due tendenze opposto
Da un lato c'è un'aggressività crescente e una pervasività un'accelerazione
Del programma di Berlusconi
Dall'altro una reazione popolare crescente e diffusa più ampia di quella che ci fu nel mille novecentonovantaquattro
Che ha però di fronte una maggioranza più compatta e più forte nel Parlamento
Anche se nella maggioranza e nel governo si si manifestano contrasti che dobbiamo seguire su con attenzione femminile politicamente su questi contrasti
Non è da lì che possiamo sperare reale cambiamento
Ci sono due tendenze ma come valutare la politica di Berlusconi
Ma compagno Massimo D'Alema ha sostenuto per discutere si si sia o meno l'avvio di un regime sarebbe un infinito perditempo
E compagno Gavino Angius ci ha detto che se riconoscessimo questo rischio l'esistenza d'un regime dovremmo predicare attuare come conseguenza altre forme di lotta
Tentare con una spallata
O eventualmente andare in montagna
Io però non sono certo che si possa già parlare di emergenza democratica o di regime
Sono però convinto che ha ragione Fabio Mussi che ha scritto sull'Unità del quindici scorso
Che nel mondo moderno libertà e giustizia sociale sono collegate a quattro valori eminente nella vita pubblica
Garanzia di separazione dei poteri
Il pluralismo nel sistema dell'informazione e potere non assoggettato alla ricchezza conflitto di interessi
E diritti non dipendenti dal mercato
Sui primi tre aggiunge Mussi liberali e socialisti in gran parte del mondo la pensano allo stesso modo sul quarto Palomar si dividono
Li unisce la lesione del principio democratico la cosa più importante che può fare ora la sinistra italiana e operare perché punto tendenze liberali e socialiste converga ma presto perché il tempo fugge
Io non sono certo che la violazione di questi valori sia giunti sia giunta già
Al punto di non ritorno sia pienamente in atto
Sono sicuro però di due cose
Primo che se non si agirà presto e mi appello quindi principio etico di precauzione ormai uno dei principi dominante di tutta la la bioetica e anche dell'atteggiamento della società verso lo sviluppo tecnico-scientifico
Se
Non si aggira presto questa emergenza democratica questo muovere verso un regime prenderà corpo diverrà per lungo tempo irreversibile
Secondo che il consolidamento del successo di questa esperienza politica in Italia
Sarebbe in breve tempo coraggioso per l'Europa e altrove
Già ci sono stati piccoli episodi imitativi prima Interlandi e poi nella città di New York
Di scalata al potere attraverso
Il compito del dominio dei media e la forza del denaro e forze consistenti della destra europea che oggi sono più propensi a dileggiare
Berlusconi potrebbero essere indotti a seguire la sua strada
Che è una strada e può diventare stabile più sicura
Di quanto non sia l'alternanza politica al governo
Siamo perciò investiti di una straordinaria responsabilità
Gli rallentare bloccare questo fenomeno prima che si espande
Peraltro nel mondo come ha scritto Ignazio Ravone sulle mondi pro Matic
Si sta passando dall'epoca della globalizzazione liberista
Nella quale prevalevano cito l'esaltazione dei regimi democratici la celebrazione dello stato di diritto e la glorificazione diritti umani
Cioè una trinità vista dai cittadini come progresso dei diritti contro la barbarie
Questa è stata messa fortemente in dubbio da un bellissimo libro di Antonio Gambino
L'imperialismo dei diritti
Scava dietro quello che c'è
Molto spesso sotto l'affermazione dei diritti umani con la forza in altri Paesi
Si passa da questa una globalizzazione militarizzata nella quale si tende a dimenticare queste bel per delle idee e a sostenere governi golpisti obiettate viali purché serva
Come conseguenza
Concluderà momenti
Sul piano del diritto gli stati democratici su bus con un brusco regresso
Come testimonia la bufera di misure liberticide che si è abbattuta sul gli Stati Uniti
Aggiungo che per vincere il terrorismo che ha uno scopo comune
E sul quale dobbiamo discutere sui mezzi adoperati sulla guerra
Sulla sua efficacia o meno sulle conseguenze che ha comportato e c'è una nota dei Famiano Crucianelli che verrà discussa nel gruppo apposite poi naturalmente riportata alla all'Assemblea
Per vincere il terrorismo proprio l'esperienza italiana dimostra che ciò è possibile senza restringere sostanzialmente le libertà democratiche
Mobilitando le coscienze isolando i terroristi
Oggi invece la tendenza e opposta
E quella estendere la guerra ad altri paesi l'assistere inerti alle orribili stragi ecco quotidianamente si compiono nel Medioriente
Il porre nell'oblio le misure politiche ed economiche non se ne parla più
Necessarie a ridurre le ingiustizie del mondo
Queste sono scelte che violano nel profondo le leggi internazionali
E i principi umanitari che causano immani sofferenze e che accrescono le tensioni in cui può prosperare il terrorismo
Ci sono i movimenti di lotta
E io le esaminano sommariamente
Nella loro espansione nelle inerzie che ci sono e nei rapporti con la politica
E difficile ricordare stagione in cui un maggior numero e varietà di persone siano state protagonisti di azioni collettive come accade ora in Italia
Giusto ieri c'è stata una straordinaria assemblea molto partecipata
Gli uomini del cinema della cultura dello spettacolo uomini e donne scusate
Contenuta anche dal comparve giovane Melandri Vincenzo vita
Ettore Scola e tanti altri di protesta contro la cacciata
Senza preavviso di Dio grande cineasta Brando esperto di cinema Miccichè dalla guida della Scuola Nazionale di Cinema l'ex centro sperimentale che ha avuto direttori illustri oltre a Miccichè Rossellini con la sostituzione di una persona incompetente mascherata
E lo stesso sta avvenendo in tutti i settori del cinema
Giustamente il compagno vita ha detto che quando si tende a portare la libertà
Sì tende subito
A privilegiare colpi
Alla magistratura perché amministra le leggi
E alla cultura perché crea e diffonde Inés
E questo sta accadendo
Non descrivo quali sono i movimenti perché il solo fare l'elenco dei soggetti
E dei temi anche a chi non vuol vedere e sentire oppure a chi attribuisce tutto
Alle manovre subdolo della della sinistra sopravvalutando c'è enormemente peraltro
Riempire ebbe molte pagine queste lenti
Persone di diversa età e condizione riempiono le vie e le piazze della città con manifestazioni combattive pacifiche
Che causano anche qualche disturbo alla circolazione delle auto
Minore certe o questo disturbo dei fastidiosi malanni che le auto causano alla circolazione di aria pura nei polmoni
Le motivazioni sono diverse e sono riconducibili come occasione alle decisioni governative
Come quadro al rifiuto delle linee ultra neoliberiste che causano sempre maggiore indignazione dei cittadini
E come sostanza alle esigenze di giustizia di democrazia e di cultura che il popolo italiano ha saputo esprimere nei momenti più alti della sua storia
Un popolo che non è organicamente di destra
Anche se vive in un'Italia che e tuttora un paese a civiltà limitata
Citando il bel libro di Paolo Sylos Labini
Libretto va be'm Beth ma sostanza ce n'è tanta insomma non non buttarti giù
L'Italia vive in questo tipo di paese
Anche per propria responsabilità
Ma che sono minori e secondarie malgrado nel tempo rispetto a quelle delle sue classi dirigenti
Quali esigenze sorgono da questi movimenti
E come possiamo muoverci noi stessi
Io credo che la prima esigenza scarsamente considerata a volte e quella riscuotere le inerzie
Cioè lei a far affiorare movimenti possibili che si colleghino all'accumulo di insoddisfazioni e di malcontento per le promesse tradite dal governo Berlusconi
Il governo ha tentato di giustificarsi in tantissime maniere
Una dopo l'altra
Le scelte del centrosinistra i buchi neri del bilancio la guerra è ora l'Europa monetaria
Oltre alle promesse tradite vi sono le minacce incombenti
Quelle contenute nelle sette deleghi e che il governo vuole fare approvare entro marzo
Tra cui il sistema fiscale
Si vogliono introdurre due sole aliquote elevando quelle inferiori
Al ventitré per cento dal diciotto e abbassando quello superiori dal quaranta quarantacinque al trentatré
Col duplice risultato di cancellare la progressività delle imposte
Creando una mostruosità retributiva che non ha uguali in Europa e di aprire una voragine nel bilancio il che implicherebbe la distruzione dello Stato sociale
Non affiora inoltre un movimento di critica da parte delle imprese produttive delle piccole e medie aziende delle cooperative
Contro provvedimenti governativi che hanno privilegiato i grandi interessi e trascurato l'essenziale per lo sviluppo dell'economia gli stimoli
All'innovazione alla ricerca e ad altri fattori moderne della competizione internazionale
Infine c'è una certa inerzia nei movimenti ambientalisti
O almeno proteste inadeguate rispetto ai provvedimenti già adottati l'articolo settantuno della legge finanziaria la legalizzazione dell'abusivismo rispetto al saccheggio delle coste all'inquinamento
Delle città
E a leggi
Già in cantiere viene richiesto viene richiesta una ulteriore delega per le acque solo rifiuti parchi ambientali i partire accanita tutto
Io temo che la difficoltà politica dei Verdi
Le timidezze delle associazioni alla perdurante sottovalutazione nella sinistra dei temi in vent'anni hanno abbiano contribuito a questa passività
Anche perciò vedo con soddisfazione la nascita imminente di un'associazione delle collegi dell'ecologista di sinistra
Costituita da iscritti e non iscritti e col collegata con un patto ai DS e mi auguro notte e mi auguro che piccole grandi manifestazioni segnino presto e profondamente una ripresa
Di questi movimenti
Dei rapporti con noi
Io non penso che movimenti assistente quelli possibili aspettino da noi un riconoscimento e tanto meno una guida una guida politica
Sono essi stessi politica
In quanto rivendica attivi e propositivi e in quanto pongono questioni di potere che la questione essenziale della politica
Ciò che si aspettano e che non vi sia da parte nostra boria e diffidenza come c'è stata bensì incoraggiamento e partecipazione
Vi siano nostre iniziative autonome ma convergenti con le loro nel Parlamento
Nelle sedi locali e nel Paese
Si aspettano che il nostro sistema di valori non si omologato alle tesi neoliberiste bensì al diritto di tutti i Paesi e di tutti i popoli
Si aspettano le interesse non solo nostro ma dell'Italia di essere aiutati avvincenti o almeno ottenere consistenti risultati in quel che chiedo se così non accadesse tutta la situazione potrebbe reinvestire
E l'Italia diverrebbe meno visibile più Europa Carmen europea e più corretta
Ciò che non ci aspettiamo soprattutto e che nei diversi movimenti si crei un raccordo se non una saldatura in due direzioni
Congiungendo nella l'obiettivi delle lotte della difesa la difesa dell'esistente con le nuove necessarie conquiste
E congiungendo nella strategia l'intreccio fra lo Stato liberale la moralità pubblica e lo stato sociale
Un punto cardine diventa pertanto come questione di massa
Che sovrasta tutto e interessa tutti la soluzione reale del conflitto d'interessi dell'espansione della libertà d'informazione
E infine che cosa proponiamo
Noi ai DS e alla sinistra
Qualcosa si muove l'ho detto nella direzione giusta
Mi auguro che si continui con più coraggio e con meno rimpianti
Perché questo valga a rincuorare
Fuori e dentro di noi coloro e non sono pochi
Che ritengono il riformabile questo partito
Valga sull'altro versante a scuotere inerzia autosufficienze burocratismo
Qualcosa si muove ma non basta certo a colmare la sfiducia profonda che si è espressa con gli abbandoni ecco il diradamento di tutti i nostri rapporti con la vita reale e con gli interessi dei cittadini a partire dai lavoratori
Proponiamo perciò due esigenze propongono scusati
Non devo usare il plurale
In primo luogo che vi sia una correzione più profonda
E se fosse esplicita sarebbe molto più capita e apprezzata penso
Si può anche farla
Senza dirlo
Che non si limiti a singoli temi come la giustizia
Ma all'atteggiamento che abbiamo assunto verso il governo nel primo semestre della sua attività
Nel dibattito parlamentare su sulla fiducia il Governo ha potuto contare su una posizione quasi di altezza
E non vale a giustificarla la tesi che se fossimo stati più critici in Italia non ci avrebbe capito
In verità non avevamo capito noi qualche sarebbe accaduto successivamente
Poi si è inventato il rischio che prevalesse nel governo un asse lega Alleanza Nazionale
Attribuendo ai comprimari
Qualche decidevano i protagonisti c'è Forza Italia e Berlusconi
Il governo così ha portato a casa nei primi cento giorni leggi orrende a favore di Berlusconi
Con la nostra protesta naturalmente
A Fauré Berlusconi della sua azienda della somma senza perdite però
Senza perdite consistenti perché non vi era una consistente opposizione
Il Presidente Ciampi ha affermato giustamente che l'opposizione non deve ricorrere all'ostruzionismo sistemati ma dove
Non c'è stato
Ne è uno ora né un minuto di ostruzionismo
E non c'è stato un appello al Paese perché facesse sentire la sua voce
Nel Centro Sud giorni successive il Governo ha portato a casa una pessima legge finanziaria
Che tocca interessi diffusi
Con l'Ulivo che prometteva di fare cinquecento manifestazioni in ogni collegio cioè in ogni collegio concludendo poiché una manifestazione centrale e senza dare alcuna giustificazione non è organizzato neanche uno
Due sconfitte combattendo poco o male
Un atteggiamento diverso che noi chiediamo non va urlato
Leggo che ieri compagno D'Alema ha detto che soltanto il quindici per cento dei nostri elettori si chiede di gridare più forte
Ma io domando qui ci sono persone che chiedo gridare più forte sotto numero del pare questo sia assolutamente estraneo alla alla nostra alla nostra
Almeno di parlare più numerosi
è più chiari
Un atteggiamento
Che siano Tritone proposte alternative e di consapevolezza delle motivazioni e delle ragioni del successo dei nostri avversari
Che miri Rover il consenso al governo e a creare fiducia nella coerenza dell'opposizione
Proponiamo inoltre politiche più innovative più incisive
Su alcuni temi come avete sentito formeremo dei gruppi e ci sono dei degli schemi
Di lavoro che devono essere accompagnate da un'argomentazione più efficace
Anche di recente purtroppo siamo stati accusati di rappresentare un'ala conservatrice nostalgica della sinistra
Io risponderò facendo un solo esempio
Che può forse valere anche in altri campi accennando all'Europa che rappresenta l'ultima parte di questa introduzione
Che cosa c'è di più conservatore mi domando
Che cosa c'è di più nostalgico
Che quando Berlusconi licenzia Ruggiero dolci lamenti limiti amo esaltare per l'ennesima volta il nostro contributo all'ingresso nell'euro e ci fermiamo lì
Fu giusto farlo nel novantotto ed è giusto ritrite ripeterlo ora
Criticando se veramente lo scivolamento anti europeo del Governo
Ma già allora ci beviamo del successo ottenuto
E trascurando di dire qualcos'altro di sinistra relativamente all'Europa
Cioè quale Europa vogliamo lo pagammo questo silenzio in termini di fisionomia e in termini di consensi
Il bis di questo europeismo stucchevole appiattire ebbe le nostre posizioni lascerebbe aperta la porta al populismo e nazionalismo della destra è già stata due
Vogliamo parlare dell'Europa del lavoro
Dei diritti che sono inclusi nella Carta fondamentale e che devono diventare coerenti quanto corrente vincolanti quanto la norma monetarie
Di un'Europa dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile
Del fatto che l'Europa del no libero mercato oggi è anche uno un'Europa protezionista verso gli altri mercati e quindi una delle cause energie della crisi in Argentina in altre parti del mondo
Vogliamo parlare il ripetere che l'Europa tra le poche aree del mondo che attraverso lo Stato sociale nell'uscita convinta congiungere democrazia e giustizia e che questa caratteristica va esaltata giornate pro e proposta modello
Ci sono compagni che nel Parlamento europeo
E nucleare o queste esigenze e combattono per queste esigenze cito fra tutte compagna Pasqualina Anna napoletano compagno Giorgio Napolitano che l'hanno detto più volte scritto
Ma non c'è
Da parte nostra un raccogliere queste esigenze trasferirle relazione Cortina e non c'è una nostra proiezione verso i partiti del socialismo europeo perché queste esigenze diventino il cardine
Della politica degli altri partiti
Quando facciamo queste critiche
Ci si risponde che le difficoltà derivano dal fatto che molti partiti socialisti sono anche partiti di governo nel nostro Paese né in nel proprio Paese ma è una difficoltà oppure l'occasione storica che può divenire il re BTB le purtroppo
Ma è proprio un destino ineluttabile come scrisse come scrive Massimo Salvadori in un bel libro l'occasione socialista nelle valutazione
Accettare che gli stati che prima potevano apparire come comitati da fare della borghesia
Ora per molti aspetti sembrano assumere il carattere di circoscrizioni amministrative locali del grande capitale internazionale
Cioè di forze che sono prive scrive Salvadori di quali in di qualsiasi legittimazione politica non risultano sottoposte a controlli democratici e si presentano come politicamente irresponsabile
Nello spazio del nostro continente
Le forze socialiste progressiste come possono agire come forze alternative e coordina
Più aperte problemi alle sofferenze ai destini di un mondo sempre più travagliato e ingiusto
Se non lo faranno
Come partiti e come forza di governo nei propri Paesi a scala europea
Se non riusciranno a imprimere il loro segno all'Europa
Dopo un periodo in cui abbiamo conquistato una leadership rischiamo di perderla pezzo dopo pezzo
E sarebbe una tragedia per l'euro oltre che per la sinistra
In questo spazio dice Salvatori
Le forze conservatrici e neoliberiste saranno sempre più inclini alla subalternità verso gli Stati Uniti
Del col mondo sociale
Neanche morale
Si considerano naturale estensione appendice spetta ai socialisti europei anche per dare una sostanza adeguata alla democrazia dell'Europa
Farsi più convinti fautori del salto di qualità dell'Unione verso una vera e solida fondere azione politica
E affermare quel modello democratico e civile dice di cittadinanza sociale
Che rappresenta il contributo più alto che l'Europa abbia dato al mondo nel corso di quel Novecento che gli europei
Per tanti altri aspetti hanno segnato negativamente perfino tragicamente io condivido pienamente questi giudizi e questo obiettivo
E questo è il tipo di obiettivi che noi vogliamo dare
E queste sono le correzioni o integrazione che vorremmo imprimere al nostro orientamento politico e ideale io penso perché per questi obiettivi vale la pena di impegnare ogni nostra Energia
Grazie a Giovanni per questa bello ed efficace relazione ora abbiamo un nutrito numero di interventi raccomanderei
Sperando di essere non troppo inascoltato la brevità
Entro entro i dieci minuti anche meno
Perché se no non avremo la possibilità di dare la parola a tanti compagni e compagne devo fare qualche fugaci Sima comunicazioni innanzitutto non ora quando concluderemo la mattinata siete pregati di mettere nomini per la registrazione in modo da avere un quadro delle presenze più preciso così come è calda la preghiera di sottoscrivere ci sono apposite urne come dire all'uscita anche per evidenti problemi di autofinanziamento
Ancora coi vorrei invitare compagne e compagni del direttivo qui la direzione ad alternarsi alla presidenza anche per evitare di avere sempre
Gli stessi volti insomma
Ed è bene un po'
Equilibrare anche le presenze dal territorio dal centro e
Ancora vi è un volume
Che in vendita all'uscita per tornare a vincere dal titolo della mozione che raccoglie la mozione medesima
Gli interventi al congresso di delegate e delegati della mozione un'introduzione di Andrea Camilleri è una iniziativa editoriale di Baldini e Castoldi ringraziamo Alessandro Dalai che dovrebbe essere anche in sala
Per avere
Permesso la pubblicazione in tempi così brevi di un volume che è un contributo per il partito alla discussione
E all'approfondimento sulla base di materiali tra l'altro molto attuali mi scuseranno se non l'ho fatto prima ma nel frattempo ho avuto modo di vedere altre presenze che vorrei
Quella
Di Pasqualina Napoletano che è stata evocata Giovanni
Di Claudio Sabattini
Di Gaetano arte di Giovanni Ferrara
Di Ugo Spagnoli
Di Franco Grillini e vorrei dire in conclusione con un moto davvero di adesione per la battaglia che stanno conducendo come ha citato Berlinguer Gillo Pontecorvo Ettore Scola
Leo Pescarolo Massimo Manuele ho visto altre personalità del mondo del cinema e dello spettacolo
Entrambi cinema e spettacolo attraversati da una tendenza di regime assai inquietante vi ringrazio e se qualcuno vuole anche prendere la parola è bene accetto in questa assemblea vi ricordo poi non parlerò più se non per dare la parola che oggi alle trecce la manifestazione contro la legge Bossi Fini come viene chiamata alle tre la manifestazione partirà dalla vicina piazza Esedra del Po riconvocarci alle diciannove qui
Volevo infine ringraziare giornalista i giornalisti che seguono i lavori ci auguriamo lo possano fare coraggio anche se l'ambiente molto compresso non è particolarmente agevole per il lavoro redazionale grazie comunque di essere qui
Do la parola per il primo intervento
A Luciano Mineo che è consigliere regionale e la Puglia
Che ringrazio anche per essere il primo che si avventura sul palco dieci minuti grazie
Care compagne cari compagni
Ho apprezzato molto la relazione di Giovanni Berlinguer
Sono d'accordo con lui
Quando afferma che il tema di questo seminario e senza alcun dubbio nella domanda
L'iniziativa della sinistra e adeguata a quanto sta avvenendo nel nostro paese nel mondo
I recenti risultati elettorali del Molise e della Sicilia sono stati pesantemente negativo
Ci dicono
Che il rischio di una crisi irreversibile
Anche dopo il congresso è ancora incombente
Ci dicono che dopo le elezioni politiche la nostra crisi anziché attenuarsi si è ulteriormente aggravato
Perché questo è l'interrogativo che noi dobbiamo porci
Io Doha questo interrogativo una risposta semplice oserei dire persino scontato
La nostra iniziativa allo Stato attuale e ancora inadeguata rispetto alle necessità del Paese
Mentre tutto si muove intorno a noi
Io penso che il più grande partito della sinistra continua ad apparire per molti aspetti ad essere
Un ceto politico che pensa che il cambiamento si pratica a tavolino e subiamo politici
Basti pensare che ancora in questa fase come sta avvenendo in Puglia nella mia regione all'interno del partito viene riproposto il dibattito intorno al ruolo che Craxi ha avuto nel riformismo italiano
Io penso che sia incredibile che di fronte alla gravità della crisi della sinistra ci si possano tardare nella ricerca di un dibattito che non ho nessuna difficoltà a definire senza senso
Sia chiaro come abbiamo
Come abbiamo ampiamente dimostrato anche in Puglia non temiamo assolutamente il dibattito su questo tema
Ribadiamo quello che abbiamo sempre detto il nostro obiettivo non può che essere quello di ricomporre l'unità di tutta la sinistra
Almeno di quella che fa parte dell'Ulivo a cominciare ovviamente dai socialisti democratici italiani
Ma questo obiettivo non è sufficiente
Occorre andare oltre c'è una sinistra diffusa nella società che si esprime attraverso l'associazionismo i movimenti le parrocchie che dobbiamo coinvolgere in un grande progetto di cambiamento
Una sinistra che non possiamo abbandonare ad una deriva estremistica
E che dobbiamo sapere unire coinvolgere intorno alla costruzione di una prospettiva di governo appunto
Costruire un moderno partito del socialismo europeo non significa come tra l'altro ci insegnano gli esempi di altri paesi dell'Europa mettere insieme Stati Maggiori uscì di politici
Abbiamo già alle spalle un fallimento che non possiamo ripetere quello della Cosa due di una somma di forze che si è tradotta in una sottrazione di consensi
Comunque c'è un elemento su cui dobbiamo dire una parola chiara una volta per tutte
Ricomporre l'unità della sinistra italiana
Non hanno nulla a che fare con il ripescaggio di vecchi personaggi non del socialismo italiano
Bene intesi ma di una vecchia politica che ha arrecato danni incalcolabili alla sinistra e allo stesso Partito Socialista
Questi personaggi che abbiamo alle spalle questi personaggi negli anni che abbiamo alle spalle non hanno nemmeno trovato posto tra i socialisti democratici italiani
E non ci domandiamo perché sbaglierò ma io penso che gli stessi compagni dello SDI soffrono come appunto sta avvenendo nella mia regione
Il nostro rapporto privilegiato con personaggi che hanno trovato prima collocazione nel centrodestra e che solo solo ora riscoprono la sinistra
I compagni dello SDI sono rimasti a sinistra anche nei momenti più duri
Nei momenti più terribili in cui abbandonare la sinistra poteva essere la scelta più facile e per certi aspetti dal loro punto di vista persino più logica
Il congresso di Pesaro a credo definitivamente acquisito
Che il confronto interno e sui contenuti del riformismo
E che tra di noi non ci sono divisioni sulla prospettiva di costruire un moderno partito del socialismo europeo
Ma allora io dico smettiamola di riproporre temi che ci allontanano dalla realtà
Dalla necessità di una forte ripresa dell'iniziativa politica nella società italiana
A chi pensa che tutti noi dovremmo oggi essere impegnati in un dibattito per decidere se avesse ragione Craxi oppure Enrico Berlinguer
Vorrei ricordare due cose la prima è che negli anni in quegli anni proprio coloro che oggi buttano a mare Enrico Berlinguer furono tra i suoi maggiori sostenitori
Vorrei dire anche che la politica ha le sue regole alla sua deontologia quando si cambia opinione si dice ieri sbagliavo e soprattutto si mette da parte ci si mette da parte perché non si può gestire la fase nuova come se nulla fosse non si può in sostanza essere buoni per tutte lei saggio la seconda e che mentre si vorrebbe inchiodare il partito ad un dibattito sterile e del tutto accademico
Ovviamente chi vuole sull'argomento è libero di scrivere libri o saggi ma non di portare un grande partito politico
La qualità della politica e della storia appunto incombe
Io domando
Ma ci rendiamo conto che mentre ci si chiede di discutere di Craxi e di Berlinguer Israele bombarda agli uffici di Yasser Arafat
Sino a metterne in discussione la ditta hai di fronte a questi avvenimenti ancora
E sostanzialmente assente un'iniziativa della sinistra italiana adeguata agli avvenimenti che abbiamo di fronte
Ci si rende conto che la necessità della lotta al terrorismo necessaria
Si sta sempre di più trasformando nella globalizzazione della guerra ed in un ruolo degli USA di gendarme del mondo che non gli è stato consentito nemmeno nei decenni nei decenni scorsi
Ci rendiamo conto che torna in campo cent'certo con le sue contraddizioni un grande movimento per la pace per un mondo più giusto e più solidale
Ci rendiamo conto che i sindacati confederali proclamano unitariamente uno sciopero generale contro l'obiettivo del governo Berlusconi di mettere in discussione l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Ci rendiamo conto che tutto questo avviene intorno a noi nella realtà
Che gli studenti accanto ai loro docenti tornano ad essere protagonisti di una scuola qualitativamente nuova
E per impedire lo smantellamento della scuola pubblica della scuola di tutti della scuola che unisce giovani
Ricchi e poveri cattolici e musulmani in sostanza giovani appartenenti a diverse culture e nazionalità e strati sociali
Davvero pensiamo che di fronte a tutto questo ci si possa tardare a discutere di un pezzo della nostra storia che risale a circa venti anni fa il punto allora e questo quale iniziativa sviluppiamo verso i lavoratori verso gli studenti gli insegnanti i magistrati i cittadini che chiedono più giustizia i giovani che si battono per la pace
Diciamoci la verità
L'iniziativa dei DS e più in generale del centrosinistra e dell'Ulivo non è adeguata rispetto agli avvenimenti anche straordinari che si stanno svolgendo intorno a noi
Certo anche l'iniziativa del centrosinistra non solo dei DS deride il centrosinistra e dell'Ulivo
L'Ulivo nel Mezzogiorno come soggetto politico quando ce ne renderemo conto non esiste praticamente più e di un e lo dice esprime questo giudizio
Una persona che come me crede nel nell'Ulivo come valore
E perché non esiste più perché ridotto ad un qua c'è Argo di forze divise tra di loro ed incapace
Di prospettare un progetto alla società ecco sento tutta la nostra inadeguatezza la nostra difficoltà a riannodare un rapporto con la società
Sento che questo è il punto vero il punto su cui dobbiamo lavorare ed impegnati
Non si tratta di fare un appello al volontarismo
No si tratta ricambiare la scala dei valori l'ordine di importanza delle cose che facciamo una certa concezione della politica che ci ha offuscato la mente i muscoli degli ultimi anni
Una concezione della politica come abbiamo scritto nella mozione che ci ha portato a mettere lì io apposto per noi l'egoismo al posto della solidarietà
La divisione al posto dell'unità
Talvolta francamente penso che la cultura berlusconiana abbia pervaso anche una parte della sinistra
Anche per noi talvolta l'apparire è diventato più importante dell'essere l'immagine più importante dell'iniziativa collettiva e di massa
Naturalmente so bene che non sarà più possibile tornare a fare l'affare politica come nel passato i tempi sono cambiati così pure gli strumenti ritrasmissione delle idee
Ma il rapporto diretto con i movimenti con gli interessi con le categorie con le forze reali che si muovono in campo non è sostituibile
In questi mesi tra di noi
è stato molto forte il dibattito sulle caratteristiche che deve avere l'opposizione dell'Ulivo
Al governo Berlusconi
Spesso si è trattato di un dibattito lo voglio dire stucchevole
è del tutto evidente che l'opposizione deve essere in grado di proporre un pro
Certo positivo che i cittadini considerino migliore più attraente di quello del centrodestra
Ma consentitemi di dire che non si tratta di una novità di qualcosa che scopriamo oggi
Vorrei ricordare che anche il PC non è mai stato il partito dell'opposizione fine a se stessa e distruttiva
Nella vostra storia siamo sempre stati un partito capace di condurre le sue battaglie anche Astorre ma di accompagnarle con una proposta alternativa il problema quindi non è questo
Il problema è quello del nostro rapporto con ciò che sta avvenendo nella società e quello di finirla di essere come dice Santoro una opposizione che non c'è
La crisi della sinistra
Del centrosinistra più in generale consiste nel fatto che da una parte c'è il centrodestra che ha le idee chiare
Che rappresenta il CD forti della società ma che è capace di rivolgersi anche ai settori più deboli di essa attraverso la demagogia dall'altra c'è un complesso di movimenti forse anche disomogenei disordinati sul piano politico con cui abbiamo un rapporto conflittuale e a cui talvolta guardiamo con distacco e con arroganza
Noi in questo momento siamo lontani da questi movimenti da questi processi reali in atto nella società questo il gatto che dobbiamo colmare
Mentre invece una prospettiva di governo alternativa si costruisce dando uno sbocco progettuale ai movimenti ai processi e ai processi reali
Dobbiamo rispondere all'interrogativo noi chi siamo chi vogliamo rappresentare dove andiamo
Come si può prescindere dai processi politici e culturali che si stanno verificando nella società italiana
Le parole ovviamente non bastano occorre tornare a mettere in campo un'iniziativa reale
Anche se vogliamo insufficiente non adeguata sul terreno della proposta ma mentre elaboriamo profitto
Studiamo perfezioniamo le nostre proposte lavoriamo tra la gente usciamo dal guado dall'impasse in cui ci troviamo questo abbiamo fatto e stiamo facendo noi della minoranza interna al partito
Contribuendo come dimostra l'ampia partecipazione di oggi al suo rilancio e alla sua unità a cui anche noi teniamo
Ora nel ringraziare il compagno Mineo volevo però sollecitare una adeguata tempistica entrò se possibile i sette minuti come norma eccone proprio una un massimo di dieci nodi sono non potremo fare tutti gli interventi previsti e poi ci saranno proteste
Non simpatiche e non è giusto un'autoregolamentazione nel dare la parola la compagna Acciarini seguirà Massimo Villone
Compagnie compagnia pensa che sia bello trovarsi oggi dopo un lavoro così importante e difficile come è stato quello del congresso
Durante il quale spesso alle compagne e compagni che incontravo né impronte corse congressi
Rispondevo così alla domanda che veniva fatta ci sono rischi di scissione come mai ci dividiamo che senso hanno dal boemo le mozioni congressuali io spesso detto ci sono tanti elementi di differenza così seri da richiedere la presenza delle mozioni
Non ci sono elementi così gravi da far rischiare al nostro partito la scissione
Lo penso ancora lo affronto qui perché noi adesso avviamo anche dopo la così importante profonda riflessione che Giovanni Berlinguer ci ha proposto il nostro lavoro dentro il partito ma io credo che dobbiamo proprio per il significato che ha avuto il lavoro che abbiamo fatto al congresso
Pensare a una forma stabile all'interno delle norme statutarie che ci dia la possibilità di fare le tre cose
Che io molto brevemente ritengo importanti le dirò attraverso degli esempi se permettete anche per rendere il mio discorso forse un po'più sciolto
La prima cosa secondo me che ne dobbiamo fare è pensare a quanto è necessario approfondire e vegliare affinché ai valori della democrazia che noi sosteniamo siano veramente dei valori diffusi
E voglio dire con molta chiarezza che sul tema della situazione internazionale è impossibile in un corso d'intervento fare un approfondimento necessario permettetemi solo di fare una sollecitazione però importante
Sul voto alla guerra si è diviso il partito si sono divisi in gruppi si è divisa anche la mozione bisogna anche dirlo non abbiamo votato tutti allo stesso modo oggi però o non votato ci sono state varie posizioni oggi però che cosa diciamo su quanto sta accadendo perché vedete il tema della diffusione della democrazia nel mondo attraverso degli strumenti violenti
è un tema tutto da discutere c'è Kim come ne pensa che sia sbagliato ma è una posizione però voglio anche dire che se queste il fine allora non dobbiamo non rendersi conto che alla diffusione della democrazia del mondo
Si pongono moltissimi ostacoli io devo dire che molte volte penso permettetemi
Il parallelo anche se molto ardito sul piano storico che tante volte quando si legge in tutti i libri di storia
L'esaltazione della democrazia ateniese vera importante perché c'era la partecipazione di tutti i cittadini
Si dice hanno inventato la democrazia poi se si approfondisce si scopre che circa il venticinque per cento degli Ateniesi partecipava questa democrazia perché le donne gli schiavi metterci non ne facevano parte
Noi stiamo rischiando un'operazione analoga cioè il mondo è così Ciano esaltiamo la democrazia in certi luoghi e per certe persone altrove così non è
Ed è tutto da dimostrare ripeto che la guerra che si è intrapresa sia una guerra di estensione della democrazia però permettetemi compagni
Non si può non avere attenzione a Comit diritti umani che le democrazie giustamente pongono al centro dei loro temi sono rispettati dappertutto
Anche dagli americani nei confronti dei prigionieri talebani è un tema della democrazia
Un altro punto importante che mi sembra keniota però solo marginalmente perché credo che sarà fatto molto più autorevolmente però mi è piaciuto lo dico il grande applauso che ha salutato in questa sala la presenza di Sergio Cofferati perché ha un applauso
Quindi riconosce il valore di tutta l'azione della CGIL e in particolare vi dico la verità io ho applaudito con una particolare forza
Perché intestati a ogni tanto bisogna dare delle risposte secche ed è una risposta secca a dire che non si discutono le modifiche all'articolo diciotto
Permette anche nel se ho ancora come mi auguro un po'di tempo l'approfondimento su quello che è un tema che sta a cuore a tutti noi e in particolare ad alcuni di noi che se ne occupano più direttamente anche a livello di lavoro e di lavoro parlamentare il tema della formazione spesso in tutte le mozioni anzi dal nostro congresso giustamente felicemente si è vista la formazione come uno degli elementi attraverso il quale la sinistra in una società regolata dalle leggi del mercato pone i propri obiettivi e cerca di raggiungerli per raggiungere il principio dell'uguaglianza dei diritti e delle opportunità
In questo momento è in atto un'operazione molto grave guai avvisarla
Sempre con l'attenzione di discernere ed in che cosa sta facendo la ministra Moratti quanto forse c'è ancora di quello che abbiamo fatto noi di quanto avremmo potuto fare
Io gli obiettivi sono chiari qualcuno per il compagno che mi ha preceduto ha detto giustamente la destra ha le idee chiare le idee sono chiarissime e sono due fondamentalmente l'attacco alla scuola pubblica che è tutt'altra cosa che è un discorso di un regime di parità che noi abbiamo provato attraverso una legge ma quell'idea dell'attacco alla scuola pubblica
E lo svilimento tenete bene delle conto di questo del valore del titolo di studio e anche in questo senso la riforma dell'esame di maturità è un colpo netto in questa direzione
Quindi c'è un attacco continuo e profondo non solo ma l'altro punto su cui ora è veramente che la sinistra lo assumesse come un grande valore
Noi dobbiamo combattere la diversificazione precoce cosa vuol dire il fatto che a quattordici anni si distingue come piace molto adirata testate ragazzini che vogliono studiare quei ragazzini che non vogliono studiare questo è un valore che tra l'altro in questi anni era stato in qualche modo affermato dalla vita dalla scuola dell'attività della scuola in questo momento si sta tornando indietro anziché andare avanti
Questa è una grande battaglia per la sinistra e permettetemi di dire
Che abbiamo la fortuna di farlo vicino ai giovani che in questo momento si stanno rivelando preparati maturi e pronti alla lotta politica
Io vorrei ricordare a tutti il significato della presenza dei presidenti delle consulte con il cartellino agli stati generali dell'istruzione è stato un grande momento di lotta
Noi con questi giovani non solo dobbiamo parlare ragionare ma dobbiamo considerarli
Un elemento fondamentale di quel processo che ci deve portare io lo dico con molta semplicità a esprimere un progetto alternativo a questo governo ed esprimere un progetto alternativo a questo governo lo possiamo fare
Perché abbiamo già governato il Paese quindi questo è un valore comunque con i luci ed ombre marce e quindi non possiamo dire che ci dobbiamo continuamente legittimare perché l'abbiamo fatto in cinque anni di governo
Adesso si tratta di esprimere un progetto alternativo a quanto la destra affatto andando anche oltre ciò che noi in cinque anni abbiamo potuto fare rappresentando veramente una speranza per il nostro Paese perché vedete
Non bisogna avere le illusioni per la sinistra deve avere speranze lo diceva Terracini molti anni fa
Grazie
Seguirà ora Massimo Villone
E poi daremo la parola Paolo Sylos Labini
Io
Ho apprezzato largamente condiviso alla relazione e Giovanni Berlinguer
Ne voglio toccare
Tre tre punti anzitutto
Il primo che mi sembra strategico
è quello in cui Giovanni giustamente afferma che è assolutamente necessario mettere fine alla diaspora alla frammentazione
Della sinistra
Perché questo è un elemento di debolezza grave certamente è così
Dobbiamo riflettere come
Questo è un obiettivo da condividere
Ma come si fa
Anzitutto come non si fa
Questo è più facile vive
Perché è chiaro che l'obiettivo non si raggiunge
Con una ricomposizione
Di un mosaico di ceto politico
Questo è la cosa che non dobbiamo fare non ci porta da nessuna parte non interessa a nessuno
Non ci dà certamente lo slancio per ripartire
Io credo che
Bisogna puntare
Ad a vere
Una ricomposizione come dire dal basso
Una maturazione va basso di questo processo sulle questioni sulle cose
Sui problemi che la gente vive sulla sanità sulla scuola la giustizia la pace e la guerra
Una maturazione che sia un vero processo democratico condiviso
Che produca una convenzione democratica della sinistra in cui ci si ritrovi in cui si definiscano i fondamenti
I valori comuni gli obiettivi politici condivisi
Una convenzione democratica che maturi dal basso questa io penso la via giusta quella sordida quella che dà risultati durevoli
E questa penso che sia una strada che dovremmo seguite
Compattare la sinistra poi introduce il tema della sinistra nella coalizione che pure è stato un altro dei punti che Giovanni sottolineato
Io qui penso lo sa imporre afferrò affermato in varie occasioni
Che in una coalizione
La competizione sia in qualche misura fisiologica Giovanni erra ha richiamato la competizione della coalizione
La competizione fisiologica bisogna evitare che diventi guerra aperta questa è compito dei gruppi dirigenti di una coalizione governare la competizione nella coalizione
E io direi soprattutto evitare che nella coalizione si completa sullo stesso segmento io trovo esiziale l'idea e soprattutto ad o politicamente sciocca
L'idea che si completa tutti verso il centro che così si dicono le stesse cose alle stesse persone e certamente non si aumenta non non si sottolinea la propria capacità di crescita di dare un vita reale a un maggiore potenzialità di ascolto della società
è chiaro che è questa proprio alla situazione in cui si genera il conflitto in cui la competizione diventa guerra
E io penso che abbiamo nel centrosinistra più di un segno che è esattamente quello che accade
Una tendenza da invertire
A mio avviso
Assumendo posizione che siano anche nella coalizione visibili ammette
Sulla questione anche qui di merito
Giustamente la compagnia Cerini diceva adesso sull'articolo diciotto nessuna esitazione si deve dire con chiarezza
Noi diamo battaglia
Ma non solo su quello sulla scuola pubblica sulla sanità e la previdenza
Su quello che è il governo della combine col globalizzazione sulla pace e sulla guerra ne abbiamo dei materiali
E invece questo è il punto l'ultimo punto che vorrei sottolineare e che mi dà devo dire grande preoccupazione
Noi ancora nel fare opposizione e quindi nella gestione del nostro essere in coalizione
Stiamo facendo il contrario di quello che dovremmo fare
Guardate qua
C'è poco da discutere
Non siamo noi e l'opinione pubblica di questo Paese che ritiene che noi non stiamo facendo l'opposizione che dovremmo fare
Questo sta davanti agli occhi di tutti come che
Aumenta il dissenso nei confronti del Governo ma non cresce il consenso per nove
Ovviamente perché la gente pensa che non facciamo il mestiere nostro
Se no dovrebbe essere naturale sale che qua scende dirà viceversa no
Noi scendiamo
E noi abbiamo un esempio
Chiarissimo davanti a noi
Diceva tristi citava
Questo quindici per cento
Che sarebbe raccordo il solo il quindici per cento sarebbe d'accordo
Anche noi dobbiamo parlare più forte
Io non so se mi pare a gridare più forte ma qui appunto mi pare che lo suggerisce lo stesso Giovanni la battuta è facile perché l'altro ottantacinque pensa che non parliamo affatto
Probabilmente
Io credo che dobbiamo rovesciare questa cosa ma i segnali sono preoccupante vedete quello che sta accadendo su conflitto di interessi
Che è l'esatto contrario di quello che noi dovremmo fare
Noi soccombente interessi abbiamo questa condizione che siamo stati noi a porre il problema al al Paese perché ovviamente gli altri mi che avevano l'intenzione di farlo noi l'abbiamo e a noi Paese imputa di non aver saputo dare una risposta su questo tema
è chiaro ma l'impasto in cui ci siamo trovati e che ci è costata molto
E che cosa si sta facendo adesso ci si sta mettendo nello stesso imbuto che già ci ha fatto tanti danni
Stiamo continuando a fare come abbiamo fatto fin qui
Perché non viene messa una risposta chiara
Da parte nostra
Confusa proposte di mediazione
A quanto pare inevitabile ma almeno questa volta vogliamo dire che la legge la fa la maggioranza che se ne assuma la responsabilità
Se abbiamo sbagliato vogliamo riconoscere con coraggio che abbiamo sbagliato se qualcuno pensa voglio essere proprio estremo
Che non che non è possibile la regola giuridica che risolva il conflitto di interessi perché comunque non funziona badate questa è una posizione legittima
Ma allora diciamolo con chiarezza e diciamo su questo tema non si doveva fare non si deve fare la legge giudizio agli elettori diciamo
Ma non facciamo leggi che danno copertura giuridica inefficace è un problema che si ritiene politicamente insolubile perché questo è l'ultimo degli errori
Se vogliamo fare una legge e deriva verso una cosa penso di dire anche a nome Vincenzo Vita con quale
L'album per lunghissimi tempi ho discusso di questi problemi
Andiamo sulle soluzioni chiare
Percepibile che la gente capisce diciamo incompatibilità allora se uno è in una certa condizione non può fare il presidente del Consiglio punto noi abbiamo una lunga lista di compatibilità per i sindaci
Possibile che non abbiano il coraggio di dire che esistono stesso problema la stessa soluzione tecnica per il presidente del Consiglio
E diciamo se non si risolve allora si vende un obbligo dei lender di vendere no non si può
Ma veramente pensiamo che in questo Paese non dico in altri Paesi in questo Paese possano funzionare soluzioni diciamo intermedie
Per cui si fa un po'così un poco il sei per cui c'è l'autorità che dovrebbe controllare pensato un'autorità che Consolo uscì da cosa incredibile o abolita che controlla gli atti del governo
Cioè quello che dovrebbe fare il Parlamento di mestiere
Che pur avendo questo dovrebbe fare
E noi mettiamo questi ma non autorità pensando che faccia corsa
Non vediamo che sono le autorità quel poco di a di indipendenza che hanno quel popolo svanirebbe come neve al sole sotto il peso schiacciante di dover dire a un presidente del Consiglio di andarsene a casa
E quindi io credo
Che abbiamo di fronte è proprio un caso di scuola noi abbiamo sbagliato
Continuiamo a sbagliare
Speriamo però che questa sia l'occasione anche attraverso questo nostro incontro e quelli che seguiranno le lezioni di riflessioni comuni
Che un giorno o l'altro la smettiamo di sbagliare grazie
Grazie volevo su questo argomento ricordare perché così acceleriamo anche invece di un intervento che Antonio Soda mi ricordava poc'anzi che nella ripresa dibattito alla Camera c'è un progetto di legge che sarà abbinato che dice sostanzialmente le cose che ora Massimo Villone che al Senato a ricordato sarà una battaglia importante è uno dei gruppi di lavoro sarà dedicato proprio al tema conflitto di interessi perché in queste ore
Viene deciso la posizione dell'Ulivo
Grazie ora do la parola a Paolo Sylos Labini
Va bene
Caro un intervento preme perché il testo
Completo uscirà
Probabilmente domani sull'Unità
Il tema di riferimento e il problema dell'articolo diciotto del licenziamento
Le osservazioni sono di due tipi economiche
E la situazione politica
Quelle economiche non sono stata sufficientemente
Approfondite
Neppure dalla Confindustria oppure è direttamente interessata anche se adesso
Pare che non ci siano aquile a guidarla e anche loro fanno degli errori bisogna saperlo c'è l'idea che sono gli interessati e quindi non sbaglia possono sbagliare gravemente ai loro danni
La questione del licenziamento io la tratta i tanti anni fa
Mille novecentottantacinque
Vi siano posizioni che allora fu considerata di destra la mia posizione non è cambiata
Adesso pare che sia quasi al confine della sinistra siano dell'estrema sinistra
L'ho semplicemente approfondita
Il punto è questo
Libertà vicino allo zero del licenziamento è sbagliata
Perché paralizza la crescita dell'occupazione
E favorisce per Android
D'altra parte la piena libertà di licenziamento pure sbagliata
Perché non nega
I lavoratori
Alle imprese
I quali hanno
La consapevolezza di essere molto precari
Quindi non si preoccupano di approfondire le loro specializzazioni rilevanti per il impresa
E alla fine questo diventa un danno pubblico poi l'economista deve preoccuparsi
Alla fine dell'interesse pubblico
Questo è un fatto negativo
Ah ce ne sono altri dei fatti negativi di una
Piena libertà
Dice inizialmente come ha detto la mia tesi che bisogna trovare l'optimum
Troppo bassa va male troppo alta va male
E l'economista quasi sempre
è alle prese con problemi di opportuno
Allora i limiti ha libertà di licenziamento
Favorisce il
Introduzione di macchinari
Far crescere la produzione con l'aumento della produttività
Dato che assumere voi lavoratori
L'industriale per l'imprenditore
Può essere un onere che si protrae anche quando
E riunisce l'esigenza
Questo vale in gran parte per l'Europa dove in forme molto diverse ci sono limiti
Più o meno forti e la libertà dei licenziamenti
E il risultato è stato e la produttività media la crescita nei Paesi europei è stata più rapida di quella americana
Anche se diversi economisti hanno l'abitudine di formarsi un'idea
Sì col rinumerazione dello spirito santo non vanno a controllare i dati invece io ho l'esigenza dell'apostolo Tommaso vado sempre
A controllare i dati l'aumento della produttività negli Stati Uniti è stata forte
Soprattutto per i settori di nuove tecnologie
Ma bisogna guardare economia nel suo complesso gli è stata sensibilmente più debole
Che in Europa e in generale e e in Italia in particolare a lungo andare questo fatto ha conseguenze negative
Perché diminuisce la forza nel nei mercati internazionali
Si indebolisce la competitività internazionale e gli Stati Uniti da anni soprattutto negli ultimi anni hanno accumulato un debito estero un deficit
Estero assolutamente impressionanti l'hanno potuto evitare i danni finora
Perché ci state afflusso di capitali
Anche per acquisti di dollari perché il dolore monete riserve
Ma avesse una situazione diventata critica nel senso letterale
Bisogna saperlo
In più l'incentivo introdurre macchine comporta un incentivo l'industria meccanica
E in Italia l'industria meccanica
Ha un ruolo di grandissima importanza questo va riconosciuto la Confindustria in polemica
Con il dottor Ciocca vicedirettore della Banca d'Italia
Che ragiona in termini
Più positivi del suo governatore
è stato morsicato dalla tarantola dell'ambizione in cella
è dice cose balorde di cui già comincia a pentirsi non ci voleva del genio
Perché Pirlo ha dato un credito straordinario a Tremonti
Adesso cerca di trovare qualche scappatoia
Perché comincia a capire che ha sbagliato
La Confindustria polemizzando con ciò crea ha detto
Ciò Canale aveva criticato la Confindustria perché non aveva investito abbastanza
Di fronte a profitti molto alti ciò che aveva detto
La Confindustria ha detto
Abbiamo investito però l'accrescimento complessivo degli investimenti non è stato così forte perché molti sono stati investimenti di ristrutturazione l'abbiamo dovuto fare perché ci siano difficoltà
A licenziare col dire che ho ragione dire che è vero
Che effettivamente le libertà licenziamento alla
Queste affetto che nell'economia nel suo complesso e soprattutto per la sua competitività internazionale oltre che per l'industria meccanica
Positivo
La questione complice però non è soltanto economica ormai l'hanno capito in questo paese di J. di cristallo pure diversa Chiotti credibili che lo le cose le capiscono alcun tale ritardo
Per cui dico che sono scappati al Cottolengo cose semplici non vengono
Capite che la lotta al sindacato e l'ottimo Veroniche pare di un po'di jazz si tenda ma come cultura star con la rotta ter i
Tuttora generale qualora parliamo della polizia si può dire a sua difesa euro esecutore gli esecutori col debbono approfondire in
Ma è un attacco al sindacato
Un attacco duro che fa parte di una strategia che non è semplicemente i dessert una strategia reazionarie
Controllata
Da una piccola banda che ha
Terribili preoccupazioni con la giustizia
Si tratta di una banda di delinquenti protetto proposta
Molto
In pubblico e qualche volta l'ho scritta
E il problema adesso che si pone qui mi rivolgo soprattutto
A Cofferati
L'attacco politico cioè ma qual è il terreno sul quale si muove
Il quadro economico
Era facile prevederlo oscuro
Fatti che provengono soprattutto dalla locomotiva numero uno che sono gli Stati Uniti
Anche qui non ci vuole del profeta Ezechiele né grandi uffici studi
Io uso da quando ho l'età della ragione di chi economista no ma mai tradito un indice molto sintetico però il Consiglio
Che il prezzo del petrolio petrolio è la fonte di energia principale nell'industria moderna
Quando l'industria comincia a perdere colpi il prezzo del petrolio convincente Bonizzi queste cominciata succedere
Da giugno luglio io avevo avvertito quel tre virgola uno è una truffa una legge finanziaria truffaldina
L'ho detto
Ho Tremonti l'aveva presentata purtroppo Fazio l'aveva parlato Lore prosciolto riversata hanno pure cercato di
Tirare in ballo le gli atti terroristici no la decisione cominciata
Allora e adesso ci sono due ipotesi trattate dagli economisti come a una recessione non grave superabile in tempi brevi sempre
Diversi mesi tratta invece che può degenerare
E una
Crisi del pro internazionale
In questo
Cioè la situazione del Giappone
L'Argentina
In primo luogo appunto gli Stati Uniti ci sono problemi lo troverete domani nell'articolo sommità quindi li nomino soltanto
Riguardanti il debito riguardanti lo spostamento del reddito
Dalle crediti rimedi e poveri
A quelli Tricky ciò che non è un fatto puramente di equità ma conseguenze
Sulla domanda
Dei beni prodotti allora in queste condizioni
Il problema è
La Confindustria d'accordo col governo certe volte fanno pure finta di litigare
Ma bisogna essere sicuri che la vita esce vuole hanno intenzione di dare una risposta
Con la clava testa al sindacato la domanda è se il mercato dei prodotti
E la congiuntura economica internazionale si indebolisce
Possono permettersi di fare
Una lotta su due fronti quello dei mercati con tutti i problemi che questo comporta è quello coi lavoratori è io dico di no
Succede i a Cofferati di promuovere
Una il dibattito presso la CGIL invitando economisti di sinistra sono tanti ma tirato su il morale vedere esso pari
Ci sta alcuni sono qui Pennacchi tragitti Cacace che ha scritto molti un articolo l'altro
Ho Carli anche me eccomi qua chi propone poi paga per discutere la situazione della congiuntura italiano nel quattro in quello internazionale perché essenziale anche per prendere posizione
Sul questione dei licenziamenti io penso che la Confindustria che il Governo non può accettare la battaglia su due fronti
Se ci a quello dei prodotti che sovrasta tutti gli altri non può permettersi il lusso di fomentare relazioni movimenti dalla parte del sindacato però bisogna approfondirlo
Anche perché rimane alternativa fra recessione dolce e scissione dura le la conclusione che ormai siamo alla conclusione cito quattro cinque punti ma sensibilmente
Illecito Primo siamo all'emergenza siamo in un regime
A Giovanni Berlinguer
Riproponeva questa che è una domanda retorica è importante riconoscere che siamo in una situazione di pericolo non solo economico non solo per i i lavoratori ma per tutti i cittadini se riconosciamo che il pericolo fede creava beh inutili dilazioni emergenza o no oppure se regime o no il rischio di regime scelti
Beh qualche cosa che già qualche passo avanti è stato fatto ricordiamoci di fascismo dopo la marcia su Roma non diventò subito dittatura ci mise un paio d'anni e quindi abbiamo segni preoccupanti però siamo in tempo a reagire e a contrastare è questa dobbiamo sfruttare queste punto rom stabilire accademicamente se siamo già in un regime sì o no
Che voi una discussione ma qua secondo punto it
Ho qui nella questione cioè il conflitto di interessi allora oggi ha più volte ho sentito delle voci molto simili alla mia né questo mi fa piacere
L'accorato appello è evitare i compromessi
Perché ieri compromessi la sinistra centrosinistra non può che perdere
A con qualche portando a casa chissà che cosa novità pugni di Mosca
La paralisi
L'apparato insieme nella azione di critica Dora intransigenti continua
Mi si possa restare in minoranza
Io io ci sono stato parecchie volte sempre nei concorsi universitari ma non mi sono sentito minorati meglio in minoranza robusta e coerente che domani può far valere le ragioni temporaneamente battute che non ombra il intesa che non potrebbe che avere la puzza dell'inciucio
CEE
La formula di far sì
Che è quella della formula di controllo per le proprietà esclusi i mezzi di comunicazione di massa
Di vario tipo e invece vendita in tempi congrui
Per il resto con la maggioranza attuale questore non è affatto ascite ovvio però ci si può battere con forza e con coerenza perché non è detto che tutto finisca in tempi e brevissimi e non bisogna perdere il la capacità di battersi poi a sapete che io e parecchi altri
Siamo stati accusati di demonizzare Berlusconi e la tesi era che questo era sbagliato perché portava acqua al mulino di Berlusconi
Non è vero indagini serie una addirittura un'indagine che viene da una sintesi di previsione fatte nientemeno che da Bruno Vespa
Ha stimato che l'azione dei demonizza autori
In cui ci sono io cioè d'obbligo
Cioè il mite giacobino Alessandro Galante Garrone
Personaggio straordinario affascinante
Molto mite anche se giacobino
Ai pizzo russo un giurista di grande valore
Poi sono state le trasmissioni di Satyricon cessato il saggio dell'Economist l'economista sempre in guerra nota rivista comunista mi pare fondata da Marx
O da qualche suo collaboratore
E Omar dai quindici mila copia della traduzione italiana di questo saggio che era un saggio molto serio
A tutte le più alte cariche dello Stato e della chiesa a chi vescovi cardinali abbia hanno bisogno di formarsi
Questa azione tanti altri è stato un giornalista tedesco che denuncio la presenza di un boia nazista
E mi sembra Simo rilievo
Erminia ebbe forte anche lui è fra era fra i demonizzate ori
A l'effetto è stato di milioni di voti spostati prendendo via dove dalla zona scoraggiata sfiduciata esempi ma che opposizione del tubo questa o del tubetto non severe
E quando hanno visto la gente che si esponeva con durezza non solo non sono andati a Berlusconi passo Berruti da quest'altra parte ho qui hanno un ruolo importante un gruppetto di Torino Giustizia e Libertà io ideologicamente mi sono sentito sempre in quell'area e questi stanno facendo un lavoro straordinario io ho già detto attenzione non prendete
Collegamenti con loro anche internet duri sta facendo un sito per l'Ulivo sito proprio per giustizia
E libertà è questo va utilizzato vogliono niente cambio porca miseria com'è che tutto è il orologio d'oro oppure paghetta ex
Ma hanno detto no faccio risolvere perché è inutile di un giornalista che per i servizi speciali dalla detto in questa fase a Berlusconi se becca oltre lo stipendio di giornalista quattrocentocinquanta migliori Aldo
Come fa a guardarsi faccio vanto separa bar chiosa
Il punto due ponti ho finito uno
Che la critica e demonizzata ori
Era il corrispettivo dell'appeasement fatto nei riguardi di Berlusconi che secondo me ha portato agli errori più gravi
Sulla passività nel conflitto di interessi o ritardo la sonnolenza per le rogatorie e tu non puoi chiedere e ottenere la collaborazione di un personaggio come Berlusconi e poi combatterlo con durezza e con intransigenza senza mai ricorrere alle comuni o l'uno o l'altro e avendo scelto purtroppo e qualcuno io fui tra questi denuncio subito il pericolo la linea dell'appeasement cioè dalla collaborazione per la Bicamerale
La riforma della Costituzione
Riforma della Costituzione che porca miseria forzata lacrime e sangue nei cieli ecco lei ha ricordato
Sei d
Demoralizzazione del col
Ottimo conto finito voglio è strano che lo dica uno che non è politico ma forse stando in platea nelle ultime file certe volte riesce a vedere cose che i politici che vivono sotto la pressione della della contingenza non vedo l'ora a febbraio a aprile mi pare ci saranno le elezioni amministrative in questo Paese sempre le elezioni amministrative sono un indice politico che ha ripercussioni non sappiamo dire quali
Nel governo allora in conclusione e nel quindi agendo primo osservare da vicino dibattere studiare valorizzando mobilitando gli economisti di sinistra la selezione della congiuntura internazionale
Che comunque negativa può essere poco negativo molto negativa da approfondire queste da collegare col discorso della lotta ai sindacati
Secondo le elezioni di aprile da tener presente come un appuntamento di grande importanza politica anche ci sono amministrative grazie
Grazie
Per il suo appassionato
E anche il loro uso ovviamente intervento Sylos Labini ora segue
L'intervento di un compagno che ha aderito la mozione segretario della sezione D'Antona di Frosinone compagno lavoratore
Guido Bianchi
Che prego di venire
Emozionato ha detto ma non ti preoccupare
Incoraggiamo il compagno ascoltandolo con silenzio seguirà poi il segretario dei DS Piero Fassino
Buongiorno a tutti e scusate l'emozione insomma non non è facile dopo simili interventi prendere prendere la parola
Ecco io mi volevo presentare sono sono inserita nella sezione D'Antona della costa di Frosinone una sezione che esiste da oltre trentacinque anni che è sempre stato all'avanguardia nelle battaglie sia politiche sindacali all'interno luoghi di lavoro
Ecco io volevo dire quando cioè ci davamo a celebrare i congressi
Abbiamo abbiamo portato tutti tutti noi compagni iscritti nella della sezione per la mozione Berlinguer in quando in quanto ci è sembrata più vicino più vicina alle nostre stanze nostri problemi con con quello che proponeva e quello che che ci che ci diceva quindi anche nelle statici e sembra più chiara e parlava in modo più diretto e più mediato nei lavoratori era anche più comprensibile
Ecco io volevo volevo fare un diciamo così una piccola riflessione anzitutto condivido pienamente le cose che ha detto il compagno Berlinguer azione iniziale però ecco quello che io volevo chiedere è era che si parlasse un po'più in modo semplici in modo più più basso perché già per me che sono sei e dalla sezione molti passaggi non vengono recepite al meglio quando voi dobbiamo rapportarci con il popolino quei lavoratori che sono in fabbrica che molte volte non compra i giornali non sono non sono aggiornati non hanno diciamo così pose di trazione ci ruota veramente difficile comprendere questi linguaggi molto molto politiche si faccio un piccolo esempio
Da noi su seicento lavoratori all'incirca in aziende entreranno sì e no quaranta a giornali di cui quindici anzi diamo prenda sportivi soltanto dieci di politica locale Kouta quindi immaginare un po'qual è la nostra difficoltà rapportarci con tutti
Quindi ecco il linguaggio dovrebbe essere molto molto più semplice
In effetti noi diciamo così capiamo molto il linguaggio quando Vale compagno Cofferati perché è molto molto chiaro è molto lineare molto semplice esposizione e per un breve tempo francamente ci siamo sentiti un pochino spaesati un pochino così perché non non sapevamo più a chi fa riferimento e a cosa a cosa contro kW e per fortuna che abbiamo trovato questa sponda del compagno Cofferati che ha tenuto due adesso su quella scia ci siamo incamminando anche noi
Io volevo ecco fare un piccolo una piccola riflessione non so se voi siete a conoscenza di quanto guadagna un metalmeccanico mensilmente
Metalmeccanico guadagna un quarto livello operaio un milione ottocento mila lire
Quando agli assegni familiari ed quando appunto figli e così via Riva due milioni al mese ora e molti di noi sono monoreddito quindi con tutte le difficoltà a cui vanno incontro con tutti questi rincari questa questo carovita che c'è
Parlare di profili politici molto atti quando può è la realtà giornaliera è completamente differente quando uno deve far della fonte delle esigenze familiari quindi risulta un po'un pochino difficile
Un'altra cosa su cui volevo volevo che non ci fossero più dubbi sgombra il campo da ogni interferenza era sull'articolo diciotto
Sull'articolo diciotto questo problema nei luoghi da uno e sentissimo molto molto sentito
Perché provare un po'immaginare se ci fosse ripeta licenziamento i primi i primi che finirebbero sotto le sotto le forche saremo noi che siamo impegnati sia politicamente che sindacalmente
Contro le aziende che non fanno rispettare i diritti della maggior parte dei lavoratori
Contro le aziende Grassano continuamente
Quindi sull'articolo diciotto non bisogna avere tentennamenti di nessun genere bisogna essere chiari decisi precisi e concisi e bisogna farlo sentire con forza questo questo questa quest'altra cosa
Come come anche un'altra cosa che volevo sottolineare era al sul fatto delle pensioni sul fatto che si ometta sente la vita lavorative in azienda
Lavora in un'azienda i reparti a rischio dove ci sono sostanze cancerogene dove ci sono sostanze che metta a repentaglio la vita dei lavoratori
E chiedergli poi ulteriori sacrifici dopo trentacinque trentasette quarant'anni di rimanere ancora altri anni a lavoro
Mi sembra una cosa che non che non può andare avanti perché un conto è fare un lavoro impiegatizio e Stari una scrivania in modo tranquillo quando invece fare lavori che mettono a rischio e a repentaglio la propria vita
Ecco a voi
Ecco io vorrei concludere questo mio breve intervento ecco dicendo appunto domandarci il motivo per il quale però il mio compagno di lavoro mio compagno di banco votacci doveste vota Berlusconi
Ci sarà qualche motivo qualche motivo che a noi sfugge facciamo un'analisi più profonda vediamo quali sono le cause e cerchiamo di porvi rimedio in qualche modo perché se no andiamo Sempione deriva grazie
Grazie la parola al compagno Piero Fassino
Io ringrazio naturalmente
Tutti voi per questa occasione di incontro e di discussione
Sia nell'introdurre la relazione introduttiva sia nella conclusioni del congresso di Pesaro io ho detto una cosa a cui voglio partire anche qui
Oggi
E cioè ho detto molta convinzione lo ribadisco che il pluralismo interno il suo non so la sua legittimità
Ma il suo riconoscimento e dunque il suo piano di spiegarsi è una ricchezza per il nostro partito
E quindi io considero che questo appuntamento di discussione non sia semplicemente un appuntamento che interessa i compagni della mozione o per essere ancora più precisi dell'ex mozione stante che il Congresso sta alle nostre spalle
Ma è un appuntamento di discussione che investe naturalmente tutto il partito lo riguarda e quindi la riflessione che stiamo facendo cui
è una riflessione che io credo è importante per
Quel salto di qualità nell'efficacia dell'iniziativa di opposizione che tutti avvertiamo essere un'esigenza stringente
In presenza di un centrodestra che accentua la sua aggressività politica
La sua determinazione
E il perseguimento di un programma politico che ci diano subito
Rischia di produrre molti guasti alla società e al Paese
Io ho apprezzato la relazione le sollecitazioni che la relazione
Sottopone interloquì Roccon le questioni che sono state riposte
Sgomberando tuttavia dall'inizio il campo da argomenti che a me sembrano diciamo francamente marginali rispetto alla discussione dobbiamo fare noi
Per esempio affermare che a due mesi dal Congresso gli obiettivi che lì ci si poneva sono precluse mi sembra francamente un'affermazione
Come dire
Poi potrà apodittica nel senso che qui siamo tutti dirigenti politici credo che nessuno di noi abbia mai misurato la bontà di una strategia politica perseguita gli obiettivi che si è posto nell'arco temporale di due e mezzo
Se se se noi avessimo dovuto avere questo orizzonte come valutazione di un di una strategia politica quasi nessuna delle strategie politiche che ci siamo dati cinquant'anni avrebbe retto
Il problema è che li abbiamo costruito ci siamo dati una strategia con un dibattito che sappiamo essere stato ampio ricco articolato che ha fatto registrare delle differenze che in parte sono ricomposte in parte persistono
E adesso tutti insieme dobbiamo lavorare a vedere come questi obiettivi si perseguono è l'arco temporale per verificare la validità e la congruità di quegli obiettivi evidentemente un po'più ampio
Così come diciamo
Denunciare il fatto che in due mesi non ci sarebbe stata iniziativa
Io credo che non abbiamo bisogno di rilanciare con forza inziative in queste settimane tutti i compagni sanno sta decollando un programma di azione del partito che ha al suo centro una forte proiezione del nostro partito nella società nella ripresa di legami di massa di un'iniziativa forte
Che andava impostata perché non ce ne sono che è diventato segretario il giorno dopo mobilità un milione di persone
Di nessun a a nessuna mozione appare atti nessuna Moscon sia se mozione a parte
C'è un problema di definizione degli assetti dei gruppi dirigenti
La statistica vale poco ma ho fatto fare un minimo di ricerca
Per noi abbiamo eletto gli organismi dirigenti del partito quattordici giorni dopo la conclusione del nostro congresso
Era dal mille novecento e settantasei
Che tutti i congressi che si sono succeduti nel PC del PDS del diversa non gli attori gli organismi dirigenti non in quattordici giorni dopo ma un mese dopo mese e mezzo dopo due mesi dopo quindi
Non lo dico perché facciamo tutti i conti facciamo tutti i conti se vuole
E compagni siccome siamo tutti dirigenti per usare gli accompagnano alla politica ma per non essere per non per non fare per non usare tra di noi degli argomenti speciosi per usare gli argomenti giusti popoli che è un programma di azione di iniziative va messo in campo abbiamo usato un mese di dicembre per definire obiettivi appuntamenti manifestazioni e adesso c'è un programma di lavoro che in campo abbiamo avuto la grande manifestazione sull'Europa a Bologna tra l'altro attorno alla quale si sono sviluppate manifestazioni in altre città avremmo sabato a Firenze la manifestazione sulla pace in Medio Oriente a cui stiamo lavorando
Si sta preparando un grande appuntamento nazionale una grande assemblea di insegnanti e genitori studenti per l'inizio di febbraio qui a Roma che ci consenta di rilanciare con forza l'iniziativa su questo tema
Terremoto febbraio Reggio Calabria l'assemblea nazionale dei quadri nostri del Mezzogiorno per rilanciare un'iniziativa sul Mezzogiorno che è un tema assolutamente assente la politica di questo governo
Sul conflitto di interessi stiamo sviluppando l'iniziativa che i compagni conoscono cioè compagni sanno perché abbiamo fatto la riunione dei segretari di federazione la scorsa settimana per
Illustrare definire questo programma di lavoro che in via di definizione di ormai preparazione stiamo lavorando per la grande manifestazione dell'Ulivo del sedici febbraio quindi
Credo che tutti avvertiamo l'esigenza di un salto non ci dividiamo tra quelli che sono sensibili all'esigenza di un movimento e altri no
Questo volevo dire
E siccome siamo tutti dei dirigenti sappiamo che il problema è mettere in campo un forte iniziativa politica
Che abbia basi di massa forti e che sia capace di ricostruire legami che non c'è dubbio in questi anni e anche in questi mesi si sono indeboliti perché il Congresso ancorché sia stato un congresso che ha avuto una grande attenzione
Nei media nell'opinione pubblica la società è sempre fatalmente una fase in cui prevale la dimensione del dibattito interno sulla iniziativa esterna per colpa di nessuno per regole diciamo strutturali di un appuntamento congressuale adesso il congresso le nostre spalle
E lavoriamo per rilanciare e lo stiamo e lo stiamo facendo
Non sono questi se penso gli argomenti della nostra discussione ho detto perché
Siccome la relazione partita di lì io
Voglio dire
Ascolto e interloquisco con le cose dette siccome su ritenevo che fosse giusto lanciare un messaggio a tutti i compagni che sono qui anche quelli che non sono qui di di di diciamo rassicurazione su questo punto noi stiamo lavorando per dare al partito quella proiezione nel paese che necessari
Ora la vera questione avere discussione che noi dobbiamo fare
Il giudizio su questa destra
E come noi dare forza e incisività efficacia alla battaglia di opposizione il giudizio su questa destra io penso non sia un tema che ci divide
Mi pare che siamo in presenza di una destra Popuzzi populista
Che teorizza
Che il voto legittima qualsiasi
Scelta
Dal voto deriva la legittimità a fare qualsiasi cosa
In una concezione della politica del governo che diciamo appunto
L'molto distante da quello che è sia sul piano formale che sul piano sostanziale l'assetto costituzionale del nostro Paese
Che non è punto una democrazia plebiscitaria una democrazia parlamentare e quindi non è radicata sul populismo e sulla investitura del governo da parte del popolo
E sulla cultura della
Populista che la sottintende
Siamo in presenza quindi questo porta questa destra travolgere ogni e qualsiasi regola
Considerare il parlamento sostanzialmente un impaccio a considerare il sistema delle regole qualche cosa che irretisce l'azione di chi vi di chi governa
è la traduzione diciamo del punto
The lasciatemi lavorare con cui già nel novantaquattro Berlusconi si presentò al Paese che non è soltanto come dire una battuta che in linguaggio semplice arriva a chiunque e la traduzione di un'idea della politica
è una destra egoista
Nel senso che è una destra che trasmette un messaggio molto semplice ognuno si arrangi
Ciascuno è più libero perché siamo liberi tutti liberi tutti di fare qualsiasi cosa
E si connette si tengono naturalmente un'idea della gestione di una società in cui si riducono si allenta noi si rimuovono le regole e i principi di legalità come appunto il messaggio ai cittadini che ciascuno poi naturalmente
Ha diritto di comportarsi esattamente anche nella sua propria vita nelle sue scelte nello stesso modo e quindi un'esaltazione di tipo fortemente
Individualista diciamo ed egoista della della vita
E la vita
Una destra che connette questo suo populismo e questa sua dimensione egoista conforta rigurgito di protezionismo guardate non si sottovaluta lo sconto sull'Europa sconto sull'Europa non è lo sconto sulle dimissioni di Ruggiero ma non abbiamo mai detto nessun da nessuna parte manifestazioni
Perché Ruggiero si è dimesso no il problema è
Che intorno a questa Europa si gioca una questione molto più grande
Si gioca la capacità di guardare all'Europa come la dimensione lo spazio il luogo entro cui si collocheranno sempre di più le scelte di ogni nazione quindi il futuro di un Paese e quindi gli interessi di quel Paese a partire dagli interessi
Dei ceti meno tutelati
Oppure un'altra idea l'idea di all'Europa come a rischio l'euro dell'idea dell'Europa come danno l'idea dell'Europa come qualcosa da cui difendersi in un rigurgito di neo protezionismo che il collante insieme al populismo della posizione che oggi a questo governo
è un impasto appunto populismo neo protezionismo
Concezione diciamo individualista della Società quello che regge in termini culturali questo centrodestra
E che lo rende naturalmente particolarmente aggressivo e anche insidioso
Questi caratteri si traducono in una linea di destrutturazione delle politiche fin qui fatte in ogni campo
Il centrodestra si è mosso in primo luogo con intento di destrutturazione
Per i diritti del lavoro alla scuola al welfare
Alla giustizia la linea una linea di destrutturazione
Per sostituire ciò che viene destrutturato con un processo di ristrutturazione che è segnato da due caratteri una forte selettivi sta sociale
E un forte grado appunto di autoritarismo
E questa è la testa che abbiamo di fronte quindi
Non c'è tra di noi come dire una sottovaluta una divisione tra di noi sul sui caratteri questa destra e occhi la considera un interlocutore Chino una destra aggressiva che è segnata da questi caratteri e a cui che e tanto più insidiosa perché questa linea lascerà il Paese noi siamo in presenza diceva Berlinguer son d'accordo con questo sembra di una destra che spacca il Paese su tutto
Lo spacca sull'Europa
Tra una parte del Paese che crede nell'Europa massima necessaria massima possibile e chi crede in un'Europa minima necessaria due approcci radicalmente diverso il processo d'integrazione europea
La spacca sui diritti
Tra chi come noi crede nella essenzialità dell'universalità dei diritti e chi invece la destra punta sulla precarizzazione delle condizioni materiale di esistenza la spacca sulla scuola tra chi come noi crede che la scuola sia come è stata in Italia storicamente un grande fattore di integrazione sociale culturale e chi invece ne fa un fattore di
Porte selezione sociale lo spacca sulle politiche economiche
Tra chi come questo governo punta essenzialmente a rilanciare meccanismo di accumulazione agendo soltanto sul fattore dei costi e chi invece come noi crede che le scelte strategiche per lo sviluppo siano altra parte dal terreno dell'innovazione
Lo spacca sulla giustizia
Lo spacca sulle regole dalla RAI al conflitto di interessi
Al la concezione stessa della riunificazione dello stato intorno alla riforma federalista
Quindi noi siamo in presenza di una e tutto questo rende il Paese più debole io credo che noi dobbiamo denunciare questo aspetto non solo questa politica del senatore stava politica che lascerà la società italiana e suoni terremo
Diciamo producendo conflitti e lacerazioni acuti ma un Paese lacerato è un Paese più debole
Un Paese più debole una fase nella quale la vita di ogni nazione sempre più interrelata la vita delle altre a partire dal contesto europeo e
E quindi tutto questo sì traduce in un pregiudizio in un danno in un guasto per il i Paesi su interessi sul futuro che può essere che può essere effettivamente dalla
Allora a partire da qui non abbiamo vado in fretta come prestatore nei tempi la necessità di un'opposizione molto più forte e più incisiva che incalza il problema è quale anche qui non c'è una discussione tra noi che per chi la vuole fare morbida che vuole fare dura vogliamo fare un'opposizione che metta in difficoltà questo governo gli impedisca di produrre
Guasti gravi al Paese faccia costruì e costruisca via via un'alternativa di governo credibile e convincente
Ora io penso che non possiamo eludere una riflessione che al congresso abbiamo fatto ma che non esaurita dal Congresso perché
Credo che sia il un tema essenziale e cioè
Su quale terreno la destra ha vinto
Su quali terreni abbiamo perso
Ora la naturalmente la l'analisi della delle ragioni la vittoria della destra sono tante molte vi sarebbe lungo ma riassumere una formula e compagni mi passeranno ovviamente in una formula la schematicità ovviare una formula ma che riassuntiva di un ragionamento
Berlusconi ha vinto perché è riuscito a convincere una maggioranza relativa del Paese
Relativa perché no non è la maggioranza assoluta ma una maggioranza una maggioranza relativa del Paese
Che se avesse vinto lui avesse governato il centro destra
Il Paese sarebbe stato più libero e ciascuno sarebbe stato più
Questo in sé poiché cos'è quel messaggio lo abbiamo visto e quello che ho detto prima
è un'idea di libertà che diciamo l'esaltazione dell'individualismo egoistico
è un'idea di libertà in cui non ci sono regole di convivenza è un'idea di libertà in cui ciascuno è in competizione contro tutti e quindi il più forte vince il più debole soccombe quindi è una caratterizzazione molto precisa no di
Però questo l'idea che è stata vincente che lui era l'uomo del cambiamento
Ha vinto le elezioni perché è riuscito ad accreditare in una parte del Paese l'idea che se la destra vinsero le cose sarebbero cambiate
E adesso il centrodestra continua Berlusconi in particolare che ha tanti limiti ma una cosa la sa fare che comunicare certamente
Sta facendo la stessa operazione con la parola riforme così come prima ha usato la parola cambiamento adesso la parola magica riforme noi tutti se un marziano arriva in Italia domani e non sa niente apre i giornali legge regionale di una settimana ogni giorno sia una riforma e quindi convinto che questo Paese sta cambia
Riforma del fisco riforma delle pensioni come mercato lavoro la riforma della Farnesina no
La parola riforma come parola magica
Ancora l'altro giorno su quale conferenza stampa è comparso in televisione di allora no ma io no no ma io non sto al teatrino politica io vado avanti nel mio progetto di cambiare il Paese
Questo è il leit motiv continuo e costa
Allora noi sappiamo qual è l'ideologia che sottostà a questo tipo di messaggio e quali sono i contenuti di questo messaggio che sono quelli che ho richiamato prima e che noi ovviamente consideriamo perniciosi e non condivisibili e da combattere
Tuttavia dobbiamo fare i conti col fatto che questo tipo di messaggio messaggio che ha raccolto un consenso che badate persiste
L'ho visto in questi giorni una serie di analisi fatte dalle società specializzate abbiamo chiesto di
Capire un po'come mutano evolvono e si manifestano gli orientamenti degli italiani
A sei mesi dal Governo per capire
Non è che questo utile termina tutto il potere politico ma capire quali sono le correnti di opinione è una cosa che può essere utile
Badate che in gran parte il consenso che per buona misura il consenso che Berlusconi ha raccolto non solo non è stato intaccato ma per alcuni aspetti si è perfino spaccio
Allora qui c'è un problema
Ed è inutile che allarghi la braccia villone poi parli ricevono perché penso ha già parlato di rispetto
No è un problema con cui fare i conti per esempio sull'Europa sull'Europa
Dove noi abbiamo fatto una battaglia e non abbiamo fatto una battaglia con una visione agiografica trionfalistica dell'Europa perché da quello che abbiamo detto al congresso a quello che Pasqualina Napoletano e Giorgio Napolitano letto in queste settimane abbiamo sempre insistito sul fatto che essere dalla parte dell'Europa significa essere dalla parte di un'Europa che poi si pone il problema di essere Europa sociale l'Europa democratica la Costituzione e cose che richiamava Berlinguer non è un punto questo di divisione tra noi e l'Europa un punto discreto di grande unità anche dal punto di vista sostanziale
Perfino su questo tema su cui noi possiamo vantare io credo con buon con buona ragione con diritto
Di essere la forza che più conseguentemente si è battuta negli anni scorsi per portare l'Italia in Europa con risultati che tutta l'Europa ci ha riconosciuto
Perfino su questo tema su cui non c'è dubbio che in Europa c'è una terreno sfavorevole a Berlusconi basta vedere quello che è scritto sui giornali
Badate che non è vero che ci sia nel Paese un isolamento di Berlusconi su questo tema
L'idea che le ha trasmesso che conclude l'Italia farà valere meglio i propri interessi in Europa purtroppo è un euro è un'idea che secondo me del tutto priva di fondamento assolutamente falsa sbagliata però ha un consenso non piccola
E così su altre questioni e quindi io che io penso che noi dobbiamo misurarci in queste Milan per dire che ha ragione non è questo il problema ma per partire dalla realtà
E viene
E vedere
E vedere come noi siamo in grado di
Essere più efficaci per diciamo essere in grado di dimostrare la gente che non è così
Che per esempio sull'Europa non è affatto vero che i suoi che gli interessi del paese saranno maggiormente tutelati ma come si è già visto in questi mesi ogni qual volta fatto un atto sull'Europa Berlusconi ha pregiudicato il nostro interesse c'è indebolito
E però non c'è questa percezione nonostante non l'abbiamo detto l'abbiamo denunciato l'abbiamo dichiarato il fatto non è che sull'Europa non è stato chiaro il tipo di messaggio
Avevamo anche la forza di chi per cinque anni aveva governato questo Paese aveva ottenuto dei risultati
E non si è prodotta una lacerazione contrari sono addirittura loro campo con le dimissioni del ministro degli Esteri e nonostante questo non così automaticamente immediatamente si determina una crisi di consensi
Cioè quello che Diamanti ha scritto in un'analisi che è molto citata cioè che ci può essere anche una crisi di fiducia ma non c'è una crisi di consenso guardate che una cosa con cui fare i conti e non è una cosa con cui non fa ricco e così anche su altri terreni
A me ha colpito per esempio che la cosa non è contraddittorio
Che sempre a queste rilevazioni risulta che la politica economica del governo impersonata dalle scelte che ha fatto Tremonti
Trova forte consenso ingente che al tempo stesso ti chiede più protezione più welfare le due cose non sono in contraddizione
Perché la gente vere quella poi economia probabilmente un elemento di dinamicità che non trova negativo percepisce però che dentro quella dinamicità si possono e dei rischi e ti chiede più richiede più protestino
Allora il problema è appunto come noi siamo in grado di siamo in grado di rendere evidente che cos'è la politica che il centrodestra fa i suoi caratteri veri che evidentemente a a oggi non sono percepiti come non li denunciano noi siamo convinti intendiamoci bene vorrei che fosse chiaro che la denuncia come facciamo e fondate giusta io penso che la destra quei caratteri che ho detto qui quindi non ho nessun dubbio
Mi pongo il problema perché la politica se lo deve porre che non basta che ne siamo convinti noi e come noi riusciamo a mutare una percezione che oggi è diverso
E che determina una difficoltà dell'opposizione perché poi la principale difficoltà dell'opposizione sta in questo
Sta in una differenza di percezione che nell'opinione pubblica c'è rispetto ai messaggi che noi noi lanciamo le parole d'ordine che lanciamo all'iniziativa che mettiamo in campo e quindi se vogliamo renderla più efficace se vogliamo rompere
Questa situazione il problema di come mai siamo in grado di bucare
Questo diciamo questa impermeabilità di percezione essenziale come facciamo sì che il nostro messaggio le nostre parole d'ordine la nostra iniziativa risulti convincente e credibile allora
Io penso che il nostro problema è come traduciamo
Una giusta sacrosanta che di tutti noi
Ripulsa e indignazione morale verso questo governo e questa maggioranza basta leggere l'intervista di Taormina ieri sulla stampa ci pone nella giustizia per avere come dire una reazione morale prima ancora che politica
Come noi siamo in grado di tradurre una tensione un'indicazione di tipo morale di cui si è fatto carico anche l'intervento di Paolo Sylos Labini prima
In una proposta di un progetto politico che sia in grado di erogare il consenso del centrodestra di aprire delle contraddizioni e di quindi
Dimostrare che la nostra strategia più credibile più convincente e mi pare che sia questo e
Che cosa quale può essere il filo di questa qual è quale può essere il diciamo il filo che tiene insieme questa battaglia
Vedete loro fanno un'operazione partendo dall'idea dal dal dal dato materiale
Che le modificazioni strutturali che sono intervenute nella società in questi anni hanno sempre di più trasformato la nostra società da una società di ceti e classi
In una società di individui non sto dicendo che non esistono Lecce dice che le classi sto dicendo che però come tutti le analisi sociologiche hanno dimostrato in questi anni diciamo la scomposizione delle identità determinato
Un rapporto tra appartenenza e individualità identità individuale più complessa e la società una società sempre di più
Che essendo fatta riceve classe però anche società di individui
Loro questa società di indirizzo della traducono appunto nell'esaltazione della solitudine dell'individuo e dicono ciascuno sei un individuo che avere aspirazioni
E dei disegni afferma di arrangiati fai quello che vuoi e ai libertà di fare e noi ti garantiamo tutto questo
La nostra strategia deve essere capace di trasformare una Società di indirizzo è una società di cittadini
Perché la differenza tra individuo cittadino è esattamente la capacità di non soltanto consentirà a ciascuno di essere più libero ma di creare le condizioni perché ciascuno sia più libero e che ciascun creare le condizioni perché a tutti vengono riconosciuti dei diritti e ciascuno sia messo nelle condizioni quei diritti di poterle esercitare la differenza io credo oggi tra cento ed è una differenza radicale una discriminante radicale
Nettamente alternativa
La differenza tra centrodestra centrosinistra tra chi appunto ha un'esaltazione acritica di un individualismo che sostanzialmente
Elude
Il tema
Del governo di una società e quindi dei diritti e chi invece assume il fatto che la società è cambiata ma si pone il problema di ricostruire una società che pure è strutturalmente morfogenesi e morfologicamente cambiata ancora una volta sul terreno dei diritti dell'uguaglianza
E della libertà
E si batte quindi perché è una società di individui sia una società di si Tadini quali ciascuno
A diritti riconosciuti e ciascuno viene messo nelle condizioni di poter esercitare il che comporta che allora su ciascun terreno che sta di fronte a noi dalla scuola all'articolo diciotto a come si organica riorganizza il Welfare
Alle questioni dell'informazione eccetera eccetera siamo capaci di sviluppare un'iniziativa politica che
Afferma questo tipo di importazione
Ultime due questioni
Sul piano più direttamente politico L'Ulivo e la sinistra
Io credo che tutti siamo convinti sulla necessità di rilanciare con forza iniziativa dell'Ulivo dirà di Carla
E di radicare l'Ulivo dandogli basi strutturali
Io avverto lo pongo come problema aperto non la risposta però avverto che il problema c'è io avverto che semplicemente dire
Bisogna rafforzare l'Ulivo bisogna dare basi di massa l'Ulivo di per sé possa essere anche una formula autoconsolatorie
Perché noi abbiamo bisogno di porsi il problema di come l'Ulivo espande la sua capacità
Di consensi
E quindi anche come l'Ulivo è in grado diciamo riconfermando se stesso di andare oltre l'unico guardate che quando una formazione politica perde un'elezione quasi mai la vince la svolta successiva riproponendosi semplicemente tale qua
Noi nel novantasei nel novantasei vincemmo
Andando oltre i progressisti con cui c'eravamo presentate nel novantaquattro
E il Polo nel due mila uno ha vinto andando oltre il polo formula che non a caso il Polo lancio all'indomani della sconfitta del novantasei no e noi abbiamo il problema quindi come l'Ulivo riconferma l'alleanza del centrosinistra non è vorrei che fosse chiaro
Questo per noi è una questione fondamentale ma quell'alleanza di centro sinistra Siri legittima nel Paese perché riconfermando se capace di andare oltre semplicemente se stesse quindi qui c'è il problema di come noi apriamo un confronto con altre formazioni politiche che non stanno dentro l'Ulivo la rifondazione comunista l'Italia dei Valori
Se il problema in vista di un appuntamento come le elezioni amministrative del due mila il turno parziale del due mila due di come noi facciamo conti con un fenomeno che nel fare nelle elezioni amministrative c'è sempre che il fenomeno di liste civiche
Che non tutte hanno caratterizzazione qualunquista e di destra ma che spesso sono espressione di aggregati di tipo locale che possono diciamo essere interlocutore di un confronto di natura programmatica e politica e con una evidente ricaduta di tipo elettorale
E più in generale come noi ricostruiamo appunto
L'Ulivo non semplicemente come riproposizione di una formula che felicemente ha vinto e governato tra novantasei e due mila uno ma come diciamo effettivamente una nuova stagione di un'alleanza di centro sinistra che rimotivare le sue ragioni ridefinisce le sue basi programmatiche
E ridefinisce anche il suo sistema di alleanze il suo profilo politico
Qui dentro ci sta anche il tema della sinistra
Io non credo in questo che l'obiettivo di costruire l'unità della sinistra riformista sia un obiettivo che è tramontato tutta è un obiettivo tutto lì che va costruito
E che non si misura in due mesi anche perché stanno alle spalle cinquant'anni e più divisione della sinistra italiana che diciamo con cui fare i conti seriamente
Il che fare i conti con quello non significa io son d'accordo con Mineo fare un dibattito retrospettivo significa come noi costruiamo la unità della sinistra cui in Italia oggi per il futuro e non per il passato queste vie ma
Unire questa sinistra riformista è un obiettivo che io che non credo venga meno
Noi abbiamo scelto un percorso avviato ieri nella riunione che ha promosso la Fondazione Italianieuropei con rappresentanti di tutte le fondazioni e le istituzioni politico culturali dei partiti della sinistra riformista di partire dalle idee di non partire dalla formula organizzativa
Partirà Riley significa darsi un appuntamento a Brema e lo stiamo lavorando per avercelo a marzo quindi di qui a due mesi in cui intanto
Proviamo a avere un primo grande appuntamento in cui diciamo quali sono le idee della sinistra oggi di fronte ai grandi temi che investono il futili presente e futura società italiane che idea abbiamo del lavoro che idea abbiamo del welfare
Che idea abbiamo delle regole che i due abbiano dell'Europa
Perché se costruiamo
Come dire una piattaforma politico-programmatica e culturale che definisca con un grado di sufficiente ampiezza e consenso
Cosa vogliamo sarà anche più facile poi costruire la casa comune
Cioè
Il soggetto non lo costruiamo a prescindere dall'oggetto per cui ci mettiamo insieme poi una volta mi siamese adesso decidiamo che cosa fare perché quella strada l'abbiamo già tentata de una strada che non ha pagato
Il problema è partire dal quali sono diciamo i caratteri di identità
E di proposta che è una sinistra riformista in grado di fare
Piazza del centro sinistra è su questo costruirsi anche poi la convergenza di di carattere politico organizzativo che va definita nelle sue modalità nella sua nel suo e nel suo percorso insieme a tutti gli attori quindi io dico che sia l'obiettivo di un rilancio forte dell'Ulivo sia l'obiettivo dell'unità della sinistra riformista rimangono i due obiettivi centrali che naturalmente sono però come dire
Praticabili e praticati in quanto sia Rabin chino su una forte iniziativa di opposizione che noi stiamo lavorando tutti insieme per rilanciare e perché abbia quei caratteri di massa che giustamente qui compagni auspica infine l'ultimissima considerazione ancora sull'unità del nostro partito il pluralismo
Gli ho detto all'inizio ribadisco credo che pluralismo sia un dato strutturale ormai della costituzione formale e materiale del nostro partito
Io non ho mai avuto e non ho nessuna rimpianto diciamo di altre di altri tempi in cui questo questo pluralismo non era riconosciuto era anzi vissuto come una devianza è come un elemento di rischio anziché come un'opportunità è una ricchezza quindi da questo punto di vista è chiaro che la capacità di ogni articolazione interna di partito non solo di essere diciamo propositori di idee di proposte ma anche di costruire sistemi di rapporti di relazioni che vanno al di là del partito spesso vanno bene sono utili al
Naturalmente sapendo una cosa
Che la dialettica interna un partito non riproduce automaticamente meccanicamente la dialettica di un sistema parlamentare
In cui c'è un'opposizione che c'è una minoranza che si metropolitano e fa di tutto perché la maggioranza non se la passa perché quella delle sostituire perché nella logica parlamentare
La dialettica viene tra soggetti che sono portatori di visioni diverse alternative
Mentre la nostra dialettica pur con distinzione diversità viene però in un partito che un partito in cui tutti ci riconosciamo in un'impresa che è comune per un destino comune e per affermare un corpo di valori e di idee che per quante articolazione differenze ci possono essere negli elementi fondamentali comune
E e questa è la differenza quindi io penso che ci sia il problema di vedere come questo articolazione pluralista della vita intera nel nostro partito al tempo stesso pienamente riconosciuta e come il pieno diritto di dispiegarsi al tempo stesso è un fattore di unità e di coesione
Ed è un fattore che ci consente di ampliare la capacità di raccogliere consensi al partito intorno alla linea che produce ed è un fattore di come dire maggiore credito del partitone di accreditamento del partito nella società
Io credo sono convinto che questo sia lo spirito di tutti i compagni quale che sia la mozione che ciascuno ha vota per quello che mi riguarda io mi muovo così
Io ho detto un minuto dopo il congresso di Pesaro per quello che mi riguarda le mozioni sono consegnate agli archivi dalla Fondazione Gramsci quale studiare la storia del nostro partito
Il che non significa non riconoscere che c'è un'articolazione interna che si organizzano già detto ma uno spirito che lo spirito appunto di lavorare in Comune insieme perché nostro partito riesca costruì stare quanti più consensi così concorra alla anche al successo del del centrosinistra dell'opposizione insomma io ve lo dico chiaramente credo su questi io sono stato eletto segretario sulla base di una mozione che ha raccolto una maggioranza ma io da un minuto dopo mi sento segretario di tutti e vi garantisco che lavoro tutto il partito e voglio lavorare con tutti
Ringraziamo Piero Fassino
Ringraziamo
Piero Fassino anche per le parole finali della sua
Nel suo intervento ora di pregò un momento di attenzione perché noi abbiamo da fare insieme uno sforzo se siete così cortesi
Di accomodare di dobbiamo decidere assieme di fare ancora un po'di lavoro perché poi la manifestazione di oggi toglierà ovviamente
Diverse ore al nostro dibattito e prima di dare la parola
Buongiorno silos grazie
Prima di dare la parola Carlo leoni
Che prego nel frattempo di avvicinarsi
Volevo innanzitutto fare qualche altro un saluto via via si sono visti altri
Ospiti
Chiamiamoli così anche se sono compagne e compagni penso Luciana Castellina Alfredo Angeli Sandro Curzi e probabilmente altri che non si offendano se non sono stati citati volevo anche ricordare di
Tanto vi prego di riprendere il posto
Purtroppo non abbiamo tempo di una pausa
Volevo anche ricordarvi l'ordine dei lavori
Interrompiamo alle quattordici e trenta
Vi sarà la manifestazione a cui DS aderisce quindi spesso molti vorranno dare alle diciannove ci ritroviamo a fare i gruppi di lavoro
I gruppi di lavoro che avevo già citato pace globalizzazione
C'è una nota introduttiva di Famiano Crucianelli lavoro welfare rapì produttiva di Gloria Buffo
Lo sto facendo
Giustizia Carlo leoni informazione il sottoscritto
Carlo leoni si prende la parola
Sì io dico anche che c'è dopo però guardate bene e i miei colleghi la presidenza farebbero bene a dargli una mano
Invece che è dopo io posso fare un elenco però se non c'è l'attenzione io sto parlando per permettere a Carlo leoni che ai diritto di essere ascoltato dieci sarà ascoltato come Fassino io sto facendo queste esattamente story dicendo ai per rispetto di un compagno quindi dopo Carlo leoni vi saranno i compagni Epifani e Tortorella
Ma a me pare che nella sostanza
Che nella sostanza nessuna delle posizioni politiche che si sono confrontate al congresso di Pesaro
Sia stata effettivamente consegnata agli archivi della Fondazione Gramsci
Mi pare
Che permanga e questo non non lo dico con una soddisfazione
Una differenza di analisi politica innanzitutto traditori
Giovanni Berlinguer nella sua introduzione a
Sottolineato come negli ultimi giorni sembra venire avanti una maggiore combattività da parte nostra nei confronti della destra
E ha criticato la fase precedente
Il segretario del partito poco fa ha sottolineato l'esigenza ora di un salto di qualità nella nostra battaglia di opposizione
Mi viene da pensare che se ancora oggi il consenso a Berlusconi
Non viene intaccato è anche forse innanzitutto perché la battaglia di opposizione negli ultimi mesi è stata largamente insufficiente
E perché i cittadini italiani non hanno percepito e non hanno visto
Un altro punto di vista è una denuncia determinata perché accertata
Questa fase di incertezza di stasi nella nostra nell'iniziativa politica dei DS non credo per ragioni organizzative peraltro se quattordici giorni dopo il congresso c'erano già gli incarichi eravamo in piena operatività
Ma per ragioni politiche le ragioni politiche risiedono nella differenza che c'è stata tra di noi proprio nel giudizio sulla destra che al governo
E abbiamo discusso a Pesaro
E ci siamo divisi su questo
Sulle ragioni per le quali Berlusconi aveva vinto le elezioni
E penso che se le cose stanno come ha detto Fassino poco fa
E cioè Berlusconi ha vinto perché ha convinto una maggioranza ancorché relativa che Lula è l'uomo del cambiamento
E se questo avviene dopo cinque anni nei quali abbiamo governato lui e abbia avuto un forte del protagonismo Noemi
Nella vita politica italiana significa che non avevamo così torto nel chiedere anche una riflessione critica sull'esperienza precedente
Nel giudizio sulla destra si è oscillato troppo lo ricordava Giovanni Berlinguer io lo sottoscrivo in pieno sì ha detto che gli estremisti erano la lega e AN che trascinava su una deriva appunto estremista un Berlusconi che aveva un'attitudine Dorotea e moderata mentre abbiamo visto che l'estremismo e in Berlusconi e nel gruppo di potere che lui rappresenta io non sottovaluto affatto le divisioni interne al centrodestra
Anche sui temi della giustizia
Ma noi oggi siamo costretti a confrontarci non suo opinioni differenti ma su atti concreti
Alcuni dei quali i più gravi sono già legge dello Stato
Non ricordo le leggi approvate nei primi cento giorni
Sono già leggi dello Stato è già un fatto concreto l'intervento diretto del governo per bloccare un processo cosa mai vista prima
E la posizione sorda della maggioranza in tutte le sue versioni ad affrontare nel merito il tema del conflitto di interessi
Possiamo chiamarlo in tanti modi emergenza democratica sì e no sicuramente una situazione di grave pericolo dell'
E anche per le sue istituzioni democratiche quando e se si dà un giudizio così c'è una risposta che sta anche nella storia della sinistra del movimento democratico e operaio italiano cioè si deve fare un appello al paese si deve fare un appello alla mobilitazione nove nel novantaquattro per molto meno e il decreto Biondi era molto meno chiamammo l'Italia la mobilitazione e lo facemmo anche il concerto
Tanto più tanto più che se noi siamo stati fermi in questi mesi però è cresciuta nel Paese
Una protesta del mondo del lavoro innanzitutto
E ci veniva detto nel congresso che affrontare con una certa radicalità la difesa dell'articolo diciotto avrebbe condannato la CGIL all'isolamento stiamo vedendo che non è affatto così
Di tutte le organizzazioni sindacali un vasto movimento degli studenti e degli insegnanti magistrati di sinistra di centro e di destra
Una parte significativa è crescente dell'avvocatura italiana intellettuali giuristi
Il punto critico
Sta nel fatto che noi non risultiamo interlocutori affidabili credibili ciò che si sta muovendo nella società italiana proprio perché c'è un'incertezza quando non sai dove vuoi arrivare non riesce neanche a fare i primi passi
Quindi non è solo non può bastare una ripresa di iniziativa di attivismo ben venga naturalmente dobbiamo tornare a ragionare tra di voi nel giudizio
Su Berlusconi sulla destra che al governo per evitare che ha i toni giustamente duri di oggi
Non vengano sostituiti di qui a poche settimane Toni di segno esattamente opposto
Ma Giovanni proponeva io la sottoscrivo la riflessione critica anche sulla nostra mozione e cioè sull'area delle compagnie dei compagni che hanno sostenuto la mozione Berlinguer
Perché c'è stata una stasi anche della nostra iniziativa i primi segni di un correntismo burocratico lo abbiamo di fronte due strade
O quella di gestire in modo appunto burocratico è tutto interno la percentuale resa ai congressi in attesa del prossimo congresso oppure rilanciamo una forte soggettività politica dentro il partito innanzitutto e un forte legame esteri
Non per augurarci su questo deve essere più che tranquillo il segretario del partito
Dalla minoranza che fallisca di iniziativa politica della maggioranza del partito
La e se in un partito politico se c'è una crisi di chi lo guida questa crisi travolge inevitabilmente tutte le sue componenti
Ma per spostare la linea del partito il suo atteggiamento su posizioni sempre più avanzate
Per costruire un partito veramente democratico come facciamo bene a rivendicare
Il valore del pluralismo ma non può essere declinato lo dico annoia autocriticamente semplicemente come garanzia di rappresentanza del ceto politico pluralista
La nostra battaglia pluralistica deve arrivare ad un partito nel quale contano gli iscritti al parco
E non soltanto
I suoi gruppi dirigenti ancorché plurali
Infine ci siamo chiusi e rischiamo di perdere i collegamenti
Con tanta gente non iscritta al partito che però ha sostenuto e incoraggiato la nostra partecipazione al dibattito congressuale è chiaro che deve esserci una scelta pregiudiziale
Noi che ci siamo battuti per una sinistra più forte dobbiamo escludere nella maniera più assoluta
Qualunque ipotesi di scissione o di separazione che produrrebbe una sinistra più frantumata e più debole l'esatto contrario degli obiettivi ideali per i quali è scesa in campo la mozione Berlinguer ma nel partito una forte soggettività politica una forte radicalità
Nella presenza e nel dibattito politico l'associazione di tendenza
è una scelta determinante per evitare i rischi di una chiusura burocratica al nostro interno
Perché è vita questa deriva burocratica
Perché da anche nel territorio uno strumento di iniziativa politica
E perché lo strumento attraverso il quale l'UE possiamo non solo rivolgerci ma chiamare a lavorare con noi
Una parte di opinione pubblica di sinistra che avvicina alle nostre porte
Tre nell'ottica perché un pluralismo dinamico questo produce sempre nell'ottica di un rafforzamento della sinistra e non di una sua divaricazione io capisco che c'è una discussione tra di noi
Però penso che ci sia anche un fattore tempo nel lancio dell'associazione che questo fattore non sia secondario affatto
è chiaro che dobbiamo tra di noi
Avere idee precise su come deve essere fatta questa associazione quindi bene ciò che decideremo che si propone di decidere domani un approfondimento che però non deve significare un rinvio alle calende greche perché senza questo strumento davvero corriamo il serio io penso che si va Labini abbia detto una cosa molto importante tra le tante importanti e concludo
E cioè che battaglia di opposizione significa certo una radicalità un'intransigenza in Parlamento significa incoraggiare ad essere presenti in un movimento di massa significa anche però affrontare nel modo giusto le elezioni amministrative
La prossima primavera sono d'accordo con lui
Però se siamo già un fatto negativo
Abbiamo concordato anche noi con la scelta sbagliata di rinviare la convenzione programmatica dell'Ulivo a dopo le elezioni hanno
Noi prima criticavamo il fatto che l'Ulivo scompariva dopo le elezioni adesso l'Ulivo scompare già prima delle elezioni non è un segnale incoraggiante anche perché questo invece apre la strada ad una competizione devastante suicida tra i DS e la Margherita
Che affronterebbero le elezioni amministrative per giocarsi un primato in discesa dovremmo dire no grazie perché un altro favore a Berlusconi mi pare veramente un'esagerazione
A questo declino della coalizione non dobbiamo reagire anche chi è stato eletto in Parlamento sotto il simbolo dell'Ulivo deve reagire
Ad una prospettiva che non solo non è di allargamento ma di ulteriore riduzione della coalizione
E criticare il fatto che non c'è nessuna iniziativa politica concreta e chiedere al gruppo dirigente del partito di metteva in campo verso Rifondazione comunista verso Antonio Di Pietro il verso altre componenti del centrosinistra che fare tutto questo concluso davvero
Con più coraggio e anche con più fiducia e dando più fiducia
Non dimenticando che la maggioranza degli elettori che hanno votato il tredici maggio
Ha votato contro Berlusconi per Di Pietro per l'Ulivo e Rifondazione Comunista
Non è vero che questo è un Paese consegnato alla destra che gli italiani sono ormai impiegati di fronte all'arroganza del governo Berlusconi e della sua politica c'è una parte grande di questo Paese probabilmente ancora maggioritaria
Capendo due segnali di combattività e di unità di tutte le forze del centrosinistra
Chiedo venia alla compagna Pennacchi ma si è aggiunta anche una sua nota per il gruppo sul welfare non l'avevo citato è arrivata
Nel cedere la parola cioè la presidenza Pasqualina Napoletano
Do la parola al compagno Epifani
Tutti conoscono
Segretario generale aggiunto della CGIL
Seguirà compagno Tortorella
La CGIL il sindacato italiano impegnato in una fase molto delicata di confronto e di scontro sociale con il Governo e con il sistema delle imprese
Ne ha parlato Berlinguer nella sua introduzione io voglio in questo tempo provare a dare qualche elemento di riflessione che il cuore di questo confronto ci propone
Parte innanzitutto dal Governo
Noi tra i primi anche un po'inascoltati
Denunciamo come non pretestuoso quell'accordo che all'assemblea degli industriali di Parma si andava configurando tra il governo allora in fase di candidatura e la Confindustria
Dicemmo che si stava saldando un asse intorno all'idea della centralità dell'impresa la centralità del mercato
Che non hanno nulla a che fare naturalmente con l'importanza che ha il mercato e con l'importanza che all'impresa
I primi sei mesi dell'azione di governo confermano quella intuizione con qualche valutazione che va aggiunta le vorrei aggiungere due la prima il governo non ha fatto nulla per tradire il cuore di quell'alleanza
Ma la rivolta principalmente sia con i provvedimenti dei cento giorni sia con la finanziaria sia con le deleghe prevalentemente rivolta al singolo imprenditore o al singolo titolare di uno status di benessere
Così si spiega perché si è preferito lavorare prevalentemente in direzione del lavoro autonomo della piccola impresa perché si è scordato il Mezzogiorno le promesse elettorali che erano state fatte
Questo governo rischia davvero di ridurre gli spazi di democrazia
Le vorrei ragionare con assoluta tranquillità assoluta calma
Riduce gli spazi di democrazia innanzitutto nel confronto nel rapporto con il sindacato
Non si è mai visto nella storia della repubblica un ministro il ministro del lavoro porsi come obiettivo quello di dividere esplicitamente le tre grandi centrali confederale
Nel tentativo di isolare la CGIL fino a dichiarare che con la CGIL il suo segretario non intende assolutamente parla
Ma non è solo questo
Si riducono gli spazi quando il dialogo sociale è una finzione
Quando non è vera capacità e volontà di ascolto e non parlo solo Dinoi
Non si ascolta la CGIL non si ascoltano ucciso non si ascoltano lui non si sono ascoltate ai tavoli di confronto nessuna delle organizzazioni sindacali lì presenti anche quelle di origine e di stampo moderata si riduce la democrazia quando Nico se non si considera come fa il libro bianco nessun valore alla base democratica della rappresentanza dell'associazionismo sindacale
Quando si afferma il principio che spetta all'impresa decidere con chi trattare indipendentemente dalla base di consenso e dal consenso democratico che l'organizzazione sindacale può esprimere
E riduce spazi quando una Finanziaria riduce i trasferimenti agli enti locali quando nega alla radice la possibilità di costruire processi di autogoverno nel territorio funzionali alle esigenze dei cittadini di quella comunità
E aggiungo si restringono gli spazi quando l'uso della delega che il governo chiede al Parlamento non è esercitata con l'attenzione e la correttezza formale necessari nella delega fiscale
Se dovesse essere approvata così come è stata portata al Parlamento c'è la richiesta al governo non solo di decretare nell'ordine di due o tre anni sulle materie fiscali ma anche di decidere anno dopo anno se ridurre o meno le tasse
I Parlamenti che nascono sulla potestà fiscale avrebbe totalmente abdicato al suo ruolo
Naturalmente per fortuna questa azione di governo crea degli scarti crea delle contraddizioni
Crea delle contraddizioni innanzitutto che si esprimono nei movimenti di protesta di sciopero di lotta nella scuola
Del da parte degli studenti e da parte degli insegnanti nel campo sanitario da parte degli operatori sanitari e degli utenti dei servizi della salute nei giovani
Tra i lavoratori tra i pensionati a cui le promesse non hanno fatto corrispondere una soluzione com'era evidente equivalente
Di queste lotte il dato più importante che noi avvertiamo e la grande partecipazione di Giove
C'è un ritorno dei giovani alla CGIL c'è un ritorno dei giovani al sindacato c'è un ritorno dei giovani che è segnato da tre fattori la richiesta di contare la richiesta di non delegare la richiesta di partecipare
La richiesta di assumere la formazione i processi formativi come scelta decisiva per il proprio futuro
E infine insieme una grande attenzione verso i diritti
Ci ha molto stupito quando battaglie importanti ma non sostenute dal consenso esteso nel Paese hanno trovato incontrato una grande richiesta da parte dei giovani per questi c'è bisogno di ripartire da un progetto
Un progetto di società un progetto culturale
Chi abbia al suo centro due questioni per noi essenziali il tema dei diritti e della loro indivisibilità e il tema della libertà in tutte le sue accezione
Parla dei diritti il fatto che non possiamo considerare positivo contrapporre i giovani ed anziani padri ha figli lavoratori del Nord e lavoratori del Sud poveri Eric e non parla di uno indivisibilità dei diritti un'idea che volesse negare o scaricare sulle giovani generazioni le protezioni sociali in essere
Noi non siamo contro uno Statuto dei lavori e dei diritti per tutti
Ma il problema è se questo vuol dire estendere i diritti o pensare di ridurli per alcuni nella logica della riduzione per alcuni è implicita una rottura sociale che ci tocca invece di ricomporre
Dobbiamo valorizzare il lavoro la sua centralità il valore sociale e anche insieme il valore del lavoro pubblico che questo governo naturalmente non intende rispettare e non può rispettare
Perché nel momento in cui i servizi essenziali diritti di cittadinanza sono aperti al mercato indipendentemente da un corretto equilibrio
Tra prestazione universali e funzione integrative di mercato non ci può essere un'idea del valore della professione e della responsabilità dei milioni di operatrici e operatori dei settori pubblici della scuola
E della istruzione
Tutto questo non lo stiamo facendo anche mantenendo un rapporto unitario con la CISL e con lui
è evidente che l'Unità rende più forte la difesa di questi diritti che parlano dei diritti delle persone
Ed è evidente che il nostro limite alla ricerca dell'unità può essere uno solo
Quando una ricerca di unità a tutti i costi contraddice la difesa di quei diritti e dalla loro universalità che noi riteniamo il bene essenziale per tutte le persone di questo fai
Infine
Non vi nascondo e in queste lotte in queste assemblee e anche nei congressi che stiamo facendo e stiamo concludendo da molti e non soltanto dei nostri iscritti ci viene esplicitamente chiesto di non mollare
Ci viene esplicitamente detto voi siete la nostra speranza molti aggiungono
Molti aggiungono voi siete l'ultima speranza
Se una cosa in conclusione posso dire perché noi naturalmente intendiamo essere all'altezza di questo carico di responsabilità che assumiamo ma vogliamo anche dire con la stessa franchezza che ci piacerebbe molto
E questo carico di speranza fosse condiviso fosse condiviso sui DS fosse condiviso dall'Ulivo fosse condiviso dal centrosinistra fosse condiviso da Rifondazione
Perché la speranza un senso se parla di futuro e di unità
E la speranza non può essere l'assegnazione la speranza parla perché ognuno capisca ora e oggi quello che deve fare per rispondere a queste domande
Grazie richiamo
Prima di dare la parola accompagnò Aldo Tortorella vorrei che tutti insieme ascoltassimo il saluto di Ian Ian di Fiorino Iantorno che è il coordinatore di attacca Italia e lo ringraziamo moltissimo
Per questa sua presenza per il contributo voi sapete che molti parlamentari europei nazionali
Hanno aderito e non solo parlamentari però hanno anche contribuito finanziariamente a sostenere la campagna di attacca per iniziativa popolare di legge popolare sulla Tobin tax
Quindi deve sapere Fiorino che appunto interviene in una platea dove siamo consapevoli del ruolo di attacca delle iniziative che si stanno prendendo insieme grazie a te la parola
Giorno compagne e compagni vi ringrazio a nome di Attac Italia dell'invito e ringrazio anche l'impegno appunto come
Ha ricordato la sua compagna Politano e di tanti parlamentari e spero anche tanti amministratori locali
Che aiuteranno attacchi Italia in questa campagna su una legge d'iniziativa popolare sulla Tobin tax che inizieremo nel prossimo ormai vicino ventiquattro gennaio
Atta che è un'associazione nata nel mille novecentonovantotto dopo l'editoriale del direttore di le Monde diplomatiche Ignazio Ramone
Che prendeva spunto appunto il diritto reale si intitolava disarmare i mercati
Da una proposta quelle di creare di all'interno della Francia poi insomma non è rimasto solo in Francia ormai attacca un realtà internazionale che ha lavorato anche alla costruzione del primo Forum Sociale di Porto Alegre
Quello appunto di chiedere i cittadini francesi un impegno
Un impegno quello di costruire dei comitati di appoggio locali affinché il governo francese
Adottasse la Tobin tax si facesse promotore dell'adozione di una tassa sulle transazioni finanziarie all'interno dell'Unione europea e non solo
Da quel mille centonovantotto di cosa ne sono cambiate moltissime attacca appunto è diventato una grande rete internazionale un'associazione antiliberista che ha fatto il del suo motto del suo diciamo così metodo di agire questa frase
Pensare agire localmente pensare globalmente in Italia è nata da circa un anno e mezzo
Abbiamo proprio nella settimana scorsa istituito lo scorso fine settimana abbiamo fatto la prima nostra assemblea costitutiva e dopo un anno e mezzo di lavoro attacca
E in questo momento una realtà in questo Paese circa cinquanta comitati locali circa tre mila iscritti
Che hanno creato appunto in ogni parte d'Italia devo dire una leggera carenza al sud però cercheremo di colmarla dei comitati dei comitati di cittadini che appunto si impegnano non solo per la Tobin tax
Ma ad ascoltare a capire come la globalizzazione neoliberista incide sui nostri territori
E perché forse se c'è un limite nell'azione politica della sinistra almeno a mio modo di vedere è quello di essere stati un po'diciamo così portati a seguire gli stessi ritmi della globalizzazione liberista
Abbiamo la competenza e liberista è un processo veloce che annulla le diversità che annulla la voglia di partecipazione che appunto ci rendemmo né di solitari e ci toglie quel gusto di partecipare
Noi abbiamo inseguito forse troppo i ritmi della globalizzazione neoliberista nel senso che la nostra azione politica
è stata più UDC amo così diretta a a ad ad inseguire i tecnicismi della politica non ascoltare più come mutava nei nostri territori
O nel in circa un anno e mezzo di lavoro mi è capitato di
Parlare di discutere con tanti compagne e compagni con tanti cittadini che poi alla fine
Sostanzialmente racchiudono un po'quello che è la forza di questo movimento che
Troppo semplicemente viene chiamato no-global
Cioè la voglia di un'altra volta di contare di mettersi in discussione di ascoltare i propri territori e allora sono nati dei comitati locali che non lavorano solamente sulla Tobin tax
Ma ad esempio lavorano sodo sulla precarizzazione del lavoro a ritorna volano al Sud sulla questione dei migranti
Lavorano assunto ad esempio sulla questione dell'inquinamento a Taranto ricordo un comitato locale che sta nascendo sta affrontando la questione dell'amianto
La questione dei laminatoio a freddo del mobbing dell'Ilva di Taranto oppure al nord dove ci sono dei comitati locali che appunto si stanno impegnando nella Risoluzione nel disco nel capire quali sono i problemi reali del territorio
E trovare di cercare trovare una soluzione
La Tobin tax è una campagna che è nata a Genova io attacca poteva scegliere di fare questa campagna semplicemente chiedendo alle centinaia di Forum sociali locali che oggi che ieri e oggi si sono riuniti a Roma e che sono nati alli prima e dopo Genova nel nostro Paese di aderire a questa campagna
Non abbiamo scelto questa strada perché riteniamo che se è un movimento
E tale deve avere appunto la capacità di non rimanere rinchiuso ma di allargarsi di cercare di trovare nuovi contributi di portare appunto questa discussione questa voglia di partecipazione anche ad altri settori ad altre persone ad altri soggetti
E le abbiamo scelto appunto una legge di iniziativa popolare
Perché è una leggerezza e più popolare ci sembrava la cosa più giusta
Proprio perché noi ci riteniamo consapevoli e di quello spirito perché della democrazia partecipativa che tanti ormai di tanti parti si discute si sperimenta una reggenza già popolare che appunto chiedeva a tutti gli uomini e le donne
Di partecipare di mettersi in discussione di con una firma cercare di capire non è solo la firma naturalmente ma come una tassa sulle transazioni finanziarie è una cosa giusta io voglio fare giusto un esempio bussa all'indomani del nell'attentato alle Torri alle due torri gemelle ha detto bene l'azione americana
Il governo americano si dovrà impegnare in un controllo dei mercati finanziari in un controllo dei flussi decapita e mercati finanziari
Questa è la dimostrazione palese
Che una quando ci dicono che la Tobin tax è una roba per acchiappa Nuvoli si sbaglia ma talmente in questo momento non c'è stato fino a questo momento non c'è stata la voglia
La il diciamo così il sentimento è la decisione politica di tassare di controllare i mercati perché si è voluto lasciare questa globalizzazione le neoliberista appunto Man mano libera per annullare le diversità e per lasciare appunto al mercato il primato su tutto
Noi attraverso questa legge però si scontra Remo anche con i limiti di quella che è la cittadinanza ad esempio siamo consapevoli e con la legge insedia popolare
Vedremo quali sono i limiti di questa cittadinanza nel nostro Paese non potranno firmare la nostra legge di studenti fuori sede ad esempio non potranno firmare la nostra legge i migranti non potranno firmare la nostra legge i minori
Appunto per questo provocherà larga are noi la consapevolezza e questa partecipazione
Abbiamo deciso di affiancare la nostra leggerezza da popolare a una petizione una petizione che posso appunto raccogliere tutte quelle firme tutte quelle adesioni di quei cittadini che non sono considerati cittadini
La legge Bossi Fini che oggi andremo a contestare in un corteo ne è una dimostrazione palese
Io chiedo quindi a tutti voi come tanti parlamentari
Della mozione appunto di Giovanni Berlinguer hanno fatto di aderire al comitato di sostegno per la Tobin tax
E via tutti gli amministratori locali cittadini di aiutare tutti i comitati di sostegno che spero nasceranno numerosi nel nostro Paese e per mettersi a disposizione nei banchetti
Per appunto aiutare a raccogliere le firme in militanti e i cittadini che appunto da domani dal ventiquattro in poi saranno per le strade mi piace dire una cosa finale su su Genova oggi sono sei mesi
Da da Genova da quel diciannove luglio allora io ho sentito qui parlare e interrogarsi se siamo in presenza di un regime belli posso garantire che io il ventuno luglio sera quando sono entrato nella scuola Diaz e ho sentito l'odore del sangue acre sui muri e per terra qui sono resoconto che siamo molto abilmente in un regime
Forse ci siamo dimenticati troppo semplicemente abbiamo lasciato un po'andare la memoria di quei giorni e a c'è stato un po'un movimento che ha avuto la consapevolezza e c'ho il coraggio di affrontare
Quegli eventi mettendosi in discussione senza fare nessuna diciamo così retorica del del difendere i cortei hotel o del diciamo così attaccare abbiamo semplicemente aperto una discussione una discussione che invece di portare qualcuno diceva dopo Genova il movimento è finito e invece no
Dopo Genova il movimento continua e si allarga e come ripeto numerose volte nelle feste di Liberazione dove mi hanno invitato a parlare
Non dobbiamo avere paura di allargare i nostri interlocutori di discutere con altre persone continui è neanche era un'esperienza politica per certi aspetti diversa
O comunque per cui si è allontanato un po'da quelli che sono per noi valori io le zone rosse le sono andate diciamo così a combattere a Genova e non voglio che nella sinistra italiana si creino altre zone rosse però ci sono determinati valori
Che bisogna difendere allora io spero che oggi
Si esca di qui con una posizione forte sulla guerra la guerra che non è più un evento asse mai diciamo così una una normale continuazione del neoliberismo
Linea liberismo per trovare la sua consacrazione oggi ha bisogno della guerra oppure bisogna difendere ancora di più e attacchi Italia lo farà sarà a fianco di tutti i sindacati che lo difenderanno l'articolo diciotto e difendere anche i cittadini migranti senza volto che ci sono in questo Paese e che si vogliono legare con un contratto di lavoro con una legge che assuma molto al
Al una una catena una schiavitù che ci sarà
Nei confronti appunto i lavoratori non è siamo disposti a un a una discussione e a collaborare con tutti appunto perché le zone rosse non ci piacciono e non ne vogliamo sia chiaro però una cosa e questo lo dico a tutti che
La Tobin tax
Come Porto Alegre non è una passerella
Tira il simbolo di Attac è una percentuale siamo in periodo di saldi chi pensa che attacca la voglia fare sconti al neoliberismo e attico al neoliberismo a chi pensa che il neoliberismo si può ottemperare si sbaglia di grosso noi siamo un'associazione antiliberista e moriamo una critica alla al liberismo quindi tutti insieme è possibile ma tenendo ferma alcuni valori grazie buon lavoro
Grazie ancora Fiorino Iantorno
Mentre viene alla tribù un Aldo Tortorella vi dico che
Noi abbiamo c'abbiamo diciamo verso la parte conclusiva della mattinata però vorrei che i compagni che deve devono parlare lo sappiano in modo che siano consapevoli e stiano qui sono Aldo Tortorella dopo di lui Alba Sasso Claudio Fava e Rita scordati dopo questo qua che questi quattro interventi Giovanni illustrerà prima di andare a una manifestazione i criteri
Per la formazione del coordinamento della mozione e del Gruppo promotore dell'associazione dava di ghiande Avane metanizzazione mi hanno chiesto
Di dirvi che forse le diciannove s'è un po'tardi per rivedersi per i gruppi di lavoro
Allora vediamo se è possibile essere qui a diciotto e trenta anche perché intanto che poi ci sia giusta Ali tra bisognerebbe cominciare a iniziare veramente alle diciannove forza Aldo Tortorella
Grazie
è caduto un affare qui
Dunque dunque innanzitutto io meeting ringrazia i compagni che
Dato questa opportunità di perché intervengono in modo un po'diverso da come tante volte sono intervenuto nelle assemblee delle mozioni eccetera nel senso che questa volta vi posso portare anche un saluto diciamo ecco il saluto di una associazione si è stata nominata qui
Per cui alcuni di voi parenti di voi hanno hanno appartenuto appartengono che però a questa singolare situazione che vede la presenza di compagni di tutti i partiti della sinistra che condividono le postazioni di fondo diciamo di questa associazione e poi soprattutto raccoglie molti compagni che avevano abbandonato
I patti vari partiti della sinistra o non erano mai stati iscritti a partiti che a sinistra
E che hanno in questo modo dove questa associazione all'associazione esiste che non è dappertutto nel Paese hanno trovato un nuovo impegno agli ottavi di un saluto ma contemporaneamente è un saluto partecipe diciamo di chi si sente pienamente vinta dopo la discussione che c'è qui ed è intero le cose che ha detto Giovanni
Che la visivamente condivido insomma
Tra l'altro saluto anche Giovanni perché è arrivato anche Luigi ad avere quel titolo o che io considero onorifico insieme compagnia Melandri e ad altri giovani compagni di essere un conservatore è una e un nemico della innovazione titolo onorifico perché io che ne sono stato bersagliato tante volte nonostante vero gli sforzi che ho fatto che deve evitare scissioni per diciamo cercare la via di di una trasformazione della del partito dei Democratici di sinistra attraverso la critica interno eccetera
So bene che quando ti dicono chiedo che sei un conservatore e che sei un nostalgico e perché vedono in te e cioè la sopravvivenza di valori di fondo che vanno rinnovati ma non vanno buttati nella nella spazzatura aveva e quindi è per questo che vedo che diciamo anche tanti giovani oggi hanno potuto vedere giovani compagni che mi sono così cari hanno potuto vedere che cioè una specie di accademia che distribuisce questi titoli di innovatore e di nostalgico di moderna no e di invece passatista
Purtroppo coloro che ha hanno distribuito questi titoli non hanno fatto un buon risultato perché se noi siamo al punto in cui siamo adesso e che va ricordato non solo al minimo storico dei voti della sinistra ma un minimo storico che non conosce sosta
E che non conosce freno e bene io credo che noi dobbiamo mettere sul non già sulle spalle di qualche persona ma certamente sutura con Eva conseguenza di una linea politica del tutto sbagliata
Ora è qui il punto in cui io credo che una discussione vada fatta
Che cos'è che effettivamente non va e non Bannon nel partito dei Democratici di sinistra soltanto io vedo le responsabilità della maggioranza dei Democratici di sinistra
Tra l'altro mi sia permesso di dire con tutto l'affetto che nutro per il compagno Fassino che adesso non so se c'è più qui
Con tutto l'affetto che nutro verso di voi come verso tutti i compagni che io ho sempre apprezzato con la dote di Fassino che è quella della fermezza delle opinioni e e non dubitavo che egli avrebbe difeso fermamente di opinioni che sono le sue ma non vedo però che in questa ferma difesa delle proprie opinioni ci siano i segni di quello mutamento
Sì ebbene difendere le proprie opinioni con fermezza ma attenzione
Quando si dice che finito il congresso l'emozione scompaiono scompariranno le mozioni come ma come ha detto Carlo leoni le opinioni rimangono
Le opinioni rimangono a meno che non si voglia fare come ha fatto un partito
Che fa parte dell'Ulivo a noi vicino che stimiamo perfettamente naturalmente che io stimo come stimo tutti compagni questa è del tutto evidente che ha pensato che sia sia giusto
Ripa vende aveva la posizione del centralismo democratico centralismo democratico e perfettamente questo permettete di parlarne uno che ne ha qualche esperienza che si dice che quando edito da congresso è finito
è vero l'emozione scompaiono e una compagna cresciuta nel nostro vecchio partito al congresso apostrofato un altro compagno eravamo lì vicino dicendogli adesso che siete rimasti in minoranza vi volete convincere ecco no naturalmente io credo che questo sia difficile per non dire che sia impossibile se abbiamo scelto una strada e perché ne eravamo convinto così come se compagni come Fassino hanno scelto una strada perché non avere
Lo
Ne erano convinti voi ricorderete se io adesso salterò di palo in frasca avevo perché in sette minuti ma credo che il sito sarà possibile per tutti voi ricostruirlo
Il problema mi pare che non esiste soltanto una controversia su singole questioni mi pare che come esista una console una controversia all'interno dei Democratici di sinistra
Nella sinistra cattedrale sinistre e in cui ciascuno dei partiti ed associazioni che compongono da ciò avviene questa frantumazione questa e che ci sono dei dissensi di fondo sugli indirizzi generali sulla linea che deve essere perseguita e questo rimanda a una crisi di analisi della realtà
E quindi a una crisi di culture costitutive della sinistra italiana ora questa è la fase in cui siamo e quindi se io sono per esempio pienamente d'accordo
Con i compagni che hanno detto ci vogliono parole nette va detto sull'articolo diciotto sono contemporaneamente d'accordo con quel compagno che ha parlato per ultimo di Attac vero che fa parte dell'associazione ci vogliono parole nette anche sulla situazione internazionale parole nette sulla guerra sul fatto che noi siamo in una situazione di guerra
Queste alla verifica
La situazione di guerra che spiega anche la politica internazionale di Berlusconi e i successi di Berlusconi perché la la svolta su nei confronti dell'Europa non è soltanto come appuntamenti ha detto Fassino una svolta diciamo che tiene dentro di sé dei caratteri neo protezionisti e d'altra parte quando Romiti
E Fazio stesso ricordiamolo si opponevano alla moneta unica lo facevano perché essi essendo da quella parte era sanno bene che la industria italiana spesso è cresciuta
Sulle svalutazioni competitive ultima delle quali vi ricordate cioè del governo Amato dopo la fine della scala mobile dopo l'accordo che faceva che chiudeva la la vicenda della scala mobile ora questa linea neo protezionista però e giustamente pone sotto accusa Fassino si sposa con un'altra questione e cioè col fatto che la linea sostenuta da Ruggero e Danielli
Lei la linea cui in un primo momento anche il governo ha si è ispirato e che realtà diciamo ha visto partecipi anche la sinistra
è una linea che è stata battuta nel momento in cui da parte del maggio del paese del mondo occidentale è stato detto o con noi o contro di noi
è incominciata una guerra noi partecipiamo a questa guerra il comando e a Tampa non c'è più neanche la NATO come ricordiamo bene e gli Stati Uniti d'America hanno con sopportato un colpo mortale all'Europa e la linea quindi tanto con l'Europa quanto con gli Stati Uniti come ha detto Agnelli nella sua intervista di protesta per le dimissioni forzate di di urgeva questa linea
è stata superata da un'altra linea che è quella cui aderisce il governo italiano e che dobbiamo sapere bene il punto di riferimento centrale
E la politica dell'amministrazione americana Bush il punto di riferimento centrale e quindi non la costruzione dell'Europa
Come realtà politica ma la il mercato comune europeo e una cosa certamente importante in cui ci vogliamo stare anche noi accetta difendendo come dicono gli interessi dell'Italia ma il punto di riferimento fondamentale e quell'altro no questa questa linea dove non è fatta soltanto da una persona alla quale a questo grave conflitto di interessi è tesa a parte come ha detto secondo me del tutto correttamente
Sylos Labini di una vera e propria banda di potere e peggio ancora ma e portata avanti da un gruppo il quale ha una sua visione della realtà internazionale per una visione nettamente ostile all'Europa e noi ci dobbiamo chiedere perché la sinistra europea sta subendo questi colpi
E purtroppo in Italia ma non solo in Italia noi vediamo l'arretramento della della sinistra perché la sua pezzo che ha letto di Salvadori giustissimo
La sua capacità di indicargli agli europei una strada per la costruzione di un'Europa politica fondata diciamo su queste cose nuove su elementi di giustizia sociale sugli elementi di maggiore eguaglianza di maggiore libertà
Questo se questo se di questo non c'è stato ma e allora proprio perché noi siamo stati già battuti per queste insufficienze
Dobbiamo cercare di muoverci vedete bene che non basta dire che al cittadino solitario onorevole al uomo solitario di Berlusconi vogliamo covo
Contrapporre il cittadino ma dobbiamo rispondere che dove dobbiamo contrapporre i cittadini stessi organizzano per la difesa dei loro intendessi anche materiali e per conquistare una posizione umana nuova e cento che ci vuole la legge per il conflitto di interessi e che abbiamo sbagliato finito subito a non voglio portare via tempo a non farla ma anche se applichiamo la legge degli Stati Uniti d'America non è che noi usciamo dalla situazione che c'è negli Stati Uniti d'America la democrazia americana è una democrazia del danaro
Ed è una democrazia in cui per legge il presidente per essere eletti alla presidenza ci può non so quanti miliardi di dollari
E per essere per farlo senatore ci vogliono dieci milioni di dollari comici spiegano gli americani che son varie statistiche un deputato due milioni di dollari
Questa è la realtà della situazione degli Stati Uniti d'America dove una metà dei cittadini non partecipa sistematicamente al voto si dice perché gli ognuno può scegliere quello che vuole certo perché uno può scegliere quello che vuole ma perché c'è una pressione perché i vari come sapete la piramide rovesciata quanto più severissima in basso tanto meno ci sono elettori quanto più va in alto tanto più ci sono elettori il governo è visto come una questione che non interessa grande parte Deva popolazione degli Stati Uniti d'America e dobbiamo sapere dunque
Quale la la anche a parte il fatto che tra quelli che hanno dato i quattro miliardi per l'elezione di Bush c'è quella quell'entrò nel di quella società Liva quale poi ha rubato i soldi dei propri impiegati dei propri dipendenti cioè noi abbiamo una grande questione di democrazia
Per cui batterci abbiamo una questione che riguarda quindi sì la situazione economica e la situazione disastro che nonostante lo sviluppo del capitalismo e i successi innegabili diciamo dal punto di vista della produzione delle merci gli acquistata
Tocca continenti interi noi non abbiamo soltanto questo abbiamo anche un attacco a fondo
Contro le conquiste democratiche particolarmente lo realizzate qui gli nell'Europa e nell'Europa occidentale in particolare modo per un arretramento ecco allora per farla perché per chiudere perché qualcuno di noi ha detto
Che ci vuole uno sforzo per un'autonomia culturale e politica
Di una sinistra che si ponga i temi che sono stati in larga misura accennati qui da Berlinguer e sono stati poi estesi da qualche altra parte perché villone ha detto dovremmo andare a costruire un movimento dal basso
Per diffondere queste idee questo cosa vuol dire appena qualcuno di noi ha allevato questo appello diciamo
A una discussione su questa esigenza di una nuova soggettività sinistra subito si è levato l'esorcismo ma allora qui si vuole dividere ma che si vuole dividere io ho fatto dieci anni i compagni lo sanno di opposizione democratica all'interno dei decotte dati ci di sinistra e dopo le molte scissioni
Lo ricordo non per farvi commuove del vero ma per dire come come è stata la cosa dopo le molte scissioni
La unica opposizione esistente essendo quella che allora si chiamava dei comunisti democratici e poi sentiamo della sinistra qua della nuova sinistra
E oggi è arrivata ad essere questa bella cosa che voi avete costruito tutti insieme che noi abbiamo costruito tutto insieme
Per di incominciare dopo tutte quelle scissioni abbiamo ricominciato da un sottoscala vero delle botteghe oscure dove era nuovo eravamo stati confinati per fortuna insieme con i ragazzi della FGCI romana dieci confortavano del lavoro
Sostegno quindi dieci anni di opposizione e sono molto contento di vedere che dopo questi dieci anni
Sì è cresciuta diciamo un'area così significativa è così importante se non su tutto su molte cose unità contemporaneamente però vero quello che ha detto leoni
Un partito e di ma civili la la immagine di un partito e la politica di un partito e quella di titoli dj c'è poco da fare dice leoni giustamente se poi quella politica non va bene la pagano tutti
Questo appunto il problema se noi Fo siamo convinti che c'è una politica non va bene che non va bene come facciamo per realizzare il primo obiettivo che ha detto Giovanni cambiarla quella politica
Cioè Paolo abbiamo discutere dei comitati come si chiamano adesso non so se si chiamava ancora federati nelle unità di base è notevole
Negli nelle direzioni eccetera come giustamente fanno i compagni
Voi sapete che io ho avuto un'obiezione su questo ma capisco il dispetto Rep
Dobbiamo fare tutto questo ma contemporaneamente dobbiamo essere noi stessi il suo uscita attori di un movimento perché nessun'altro lo farà al nostro posto
E i giovani di fanno la loro parte attacca falla nuovo sua parte il il Social Forum ligure anche l'associazione dei dei periti e io ho fatto dico a fa parte anch'essa ma
Dobbiamo noi fate una parte che nostra dobbiamo cercate di fare in modo che la gente di sinistra ritrovi il gusto della battaglia il gusto del parroco di valori la battaglia per l'eguaglianza per la dignità degli uomini per la giustizia sociale queste non sono parole vecchie solo parole nuove per i giovani del movimento hanno riscoperto
Grazie grazie ad Aldo Tortorella
Ora la parola d'Alba Sasso segue Claudio Fava Alba
Allora io credo che compagni per cortesia
Capisco che altrove è stato insegnato medie l'evento di oggi è la grande partecipazione lo dico in un momento sbagliato però impatto laterale vediamo un attimo la possibilità a chi vuole uscire di farlo e anche a chi vuole rientrare di farlo perché diamo deciso tacitamente è una specie di turnover
Per andare alla manifestazione mangiati però di Breno
Di rendere possibile anche lo svolgimento degli ultimi interventi
Vi prego compagni no dei fermati a chiacchierare qui
Non ti preoccupare io grido poi dopo mai abbandonato
Allora
Appunto la questione che io la prima osservazione che io volevo fare rispetto ai lavori di questa giornata
E che credo che l'evento vero di questa giornata sia la grande partecipazione
A questa iniziativa
E una partecipazione che pone dei problemi a tutti noi
Perché rappresenta delle aspettative
E allora io volevo partire età un tema anzi il tema posto da Giovanni Berlinguer nella sua relazione
Come si costruisce un luogo di analisi
Di riflessione
Di iniziativa politica capace di collegarsi diceva Giovanni con le voci di fuori
Ma io aggiungerei capace di far pensare una capacità di elaborazione
Capace scusate il gioco di parole
Di dar voce a quelle che possono essere le voci di dentro
Guardate compagni io non sono tra quelli che si appassionano sul dibattito se siamo noi in un regime
Mi chiedo però se possiamo ignorare il modo con cui questo governo
Costruisce e allarga il suo consenso
Faccino Fassino ci ha spiegato che c'è un'agenzia che ha verificato questo e forse noi ce n'eravamo già accorti
Come agisce
Questo governo per allargare il suo consenso
E mentre come questo consenso può essere allargato se non c'è una nostra iniziativa politica e culturali
Perché questo è un governo che agisce sulla mentalità delle persone
Guardate
Io credo che
L'ho ripetuto più volte quindi chiedo scusa ai compagni che mi hanno già sentito dire questo
Ma io credo sono convinta che Berlusconi parli
Alcalino che in ognuno di noi all'anima Lazzarone di questo popolo e quando dico Lazzaro una mi riferisco proprio ai Lazzari napoletani
Ha ragione chiara Acciarini quando dice se noi non interveniamo con posizioni chiare nette comprensibilità il più il senso comune prodotto dalle scelte di questo governo rischia di essere dilagante faccio alcuni esempi
Quando Berlusconi parla della superiorità del mondo occidentale
Noi ci indigniamo
L'opinione pubblica europea protesta
Ma quanta parte del popolo italiano non condivide in quella posizione se anche noi rispetto alle posizioni sulla guerra siamo subalterni a questo governo questo io credo che sia il punto
E faccio altri esempi
Sul terreno della formazione lo citava prima chiara ma io lo voglio riprendere perché credo che questo sia uno come sotto gli occhi di tutti il primo terreni nota attacco alla democrazia e diritti costituzionali
E a questo proposito io porto la la richiesta di una parte di persone di compagni
Che vorrebbero che tra i vari gruppi di questo di questa sera e domani ci fosse anche un gruppo sulla ricerca sull'innovazione
Non solo all'interno del gruppo del welfare o del gruppo del lavoro va be'poi questa cosa possiamo possiamo vederlo
Ecco
Sul terreno della formazione guardate che noi sbagliamo profondamente se stiamo lì a contestare punto per punto il Progetto di Moratti quattro anni cinque anni diciannove anni su questo la gente non ci sei due
Lei se stiamo a dire quant'era bella la nostra riforme come siamo stati più bravi noi
Su questo la gente non ci ascolta il problema è un altro il problema e cercare di individuare che idea di democrazia di società e il futuro c'è questi dietro questa proposta di scuola che badate bene non è una proposta Moratti solo è una proposta di Berlusconi Berlusconi queste cose le aveva già dette tutte sul terreno della formazione nel suo discorso alle Camere quando agitato l'idea della sussidiarietà
E l'idea della libertà di scelta
Perché questi dietro questa idea della libertà di scelta
C'è l'idea di un patto individuale sul terreno della formazione tra il cittadino genitore o l'individuo genitore
E la scuola ognuno si sceglie il suo percorso ognuno si sceglie la sua strada ognuno si sceglie se può sia i soldi sia la cultura per capire il terreno della sua formazione ma per questa strada si mette in discussione l'universalità dei diritti
Si trasforma un diritto da garantire a tutti in privilegio per alcuni in bisogno da assistere per tutti gli altri
E per questa strada si costruisce la scuola della canalizzazione precoce la scuola subalterna
Ai bisogni più congiunturali dell'impresa
La scuola che cristallizza le differenze sociali io credo che questo sia il nodo forte e lo stesso tipo di processo che si costruisce sull'articolo diciotto
Il cittadino l'individuo solo di fronte alla società
Si toglie ogni idea
Di partecipazione pensiamo per esempio al disegno su di legge sugli organi collegiali che verrà tra breve in Parlamento non c'è più idea di partecipazione c'è solo l'idea di un consiglio di amministrazione che gestisce
La scuola che non è più un luogo di partecipazione di apprendimento collettivo ognuno ai suoi percorsi ognuno ai suoi Pezzi di strada da portare avanti nella solitudine più assoluta
E c'è l'idea che la formazione non debba essere leva per lo sviluppo del sistema produttivo
Ma debba essere
Una risposta alla Confindustria di D'Amato
Quella che non vuole investire nella formazione quella che affida la competitività dell'impresa non alle gambe con la ricerca con l'innovazione tecnologica ma la riduzione del costo del lavoro
Guardate compagni distrutti gli studenti il movimento degli studenti che qui è stato più volte evocato
Queste cose le ha capite
Perché questo movimento e un movimento competente e generoso
Ma noi abbiamo nei confronti di questo movimento anche come partito e come gruppo parlamentare
Abbiamo avuto una posizione
Minimalista siamo andati alla manifestazione ma non abbiamo intercettato
Le motivazioni vere la generosità di questo movimento non siamo stati sulle stesse questioni che questo movimento può poneva cioè qual è il ruolo oggi dei sistemi informativi
In una società democratica e qual è
L'esigenza che ci pone all'Europa
Rispetto a un sistema formativo che sia in grado di elevare il livello culturale del Paese perché noi siamo in un paese oggi ad alto tasso di analfabetismo
Ecco io credo che se noi non riusciamo a capire che questo discorso sulla scuola
Questo discorso berlusconiano sulla scuola
Parla Confindustria parla il suo modello aziendale di scuola parla una parte non maggioritaria del mondo cattolico quello disposto a barattare
Un modello sociale solidale distruzione con un finanziamento pubblico
Parla a quanti genitori pur lontani dal movimento neoliberista vedono in questa scuola la scuola che divide che separa
Una possibilità di trovare lavoro almeno per i propri figli
Parla a una parte di popolazione attratta
Dall'idea mitica e salvifica di avere la libertà di scegliere e di decidere e forse di condizionare la formazione dei propri figli
Ma se questa proposta parla anche a quanti e ce ne sono anche tra di noi
Pensano che solo un privato regolato dal mercato possa servire fornite fornire scusate servizi di qualità
Allora sarà molto più difficile intervenire
Noi dobbiamo smettere io credo lo dicevo prima di cincischiare su numero degli anni vissuti cicli queste cose non interessa
Dobbiamo ragionare della scuola come un grande terreno una grande palestra di democrazia e di garanzia dei diritti perché ho fatto questo esempio
Perché mi pare che noi in questo momento soffriamo
Di una mancanza di elaborazione
Sappiamo dell'essere
Non all'altezza delle nostre ambizioni
Soffriamo del fatto di non riuscire a capire come il mondo sta cambiando intorno a lui e quali sono gli strumenti di intervento politico culturale che noi dobbiamo portare avanti
E quindi io credo che se non vogliamo soccombere rispetto a un progetto di devo liberismo ma di privatizzazione di individualizzazione della società noi abbiamo bisogno difforme organizzate di sopravvivenza posso dire non so dobbiamo bisogno di organizzarci abbiamo bisogno accerto di parlare all'esterno di capire chi siamo qual è la nostra analisi abbiamo bisogno di collegarci con questa sinistra diffusa che c'è nel Paese con una domanda forte che viene dal dal paese di essere presenti in una battaglia di opposizione vera continua
Ovviamente questo
Crea una serie di difficoltà perché abbiamo l'immediato
E le iniziative immediata ma noi abbiamo e dobbiamo pensare anche in termini di strategia più ampia grazie
Allora siamo verso la fine pena vi prego di rimanere tutti ancora qui fino agli anni e lavori Claudio Fava e segue i ricavi straordinari
La Company Soro anche più breve il sette minuti per questo Rove popolo devono far sì giustamente lieve vorrei anche per questo parlare di ironia di un deficit questo partito alla sul versante dell'ironia ironia giustizia anche se può sembrare che questo il due argomenti poco
Sono simmetrici l'uno rispetto all'altro partendo da un dato di fatto Silvio Berlusconi ha perfettamente ragione quando dice
Lui intende cambiare questo Paese peraltro credo che fossero indossa di televisione procedendo il Presidente del Consiglio dei ministri credo che sia un suo
Consapevole tenace obiettivo il problema è capire in quale direzione sta cambiando questo Paese sono d'accordo siamo tutti d'accordo con quello che diceva Piero persino la nostra diversità la consapevolezza antica profonda di questa diversità questo forse un falso problema
Il problema è come trasformare la consapevolezza spesso l'inerzia di questa diversità in valori in forza dell'iniziativa politica per questo che voglio parlare rapidamente di giustizia di un fatto che riguarda la giustizia la nostra incapacità anche di ironia quando il vicepresidente del Consiglio superiore la magistratura avvocato Giovanni Verde qualche giorno fa dice provocatoriamente riprendete dell'immunità parlamentare
Dice sospendiamo persino i processi in corso dice estendiamo a ritroso
Facciamo in modo che possano ai poi gira e questa recuperata idea dell'immunità parlamentare
Io ho assistito all'intervento del professor Verde all'inaugurazione l'anno giudiziario h e mi dico solo due cose la prima è un passaggio dell'intervento in cui apertis verbis senza troppa come dire senza troppa melina dice che lui si augura una giustizia che sia forte con i forti
E che sia attenta con idee forte con i forti
Parlando di forza politica parlando di forze istituzionali la seconda cosa è che appena il vicepresidente del CSM ha detto questa cosa che tutti riteniamo faccia parte in nuce natura dell'idea che non abbiamo che la giustizia
I parlamentari del Polo che erano presenti si sono alzati e cara con Lando se ne sono andati verso l'uscita come accaduto che ci risulta in molte altre inaugurazioni dell'anno giudiziario quando intervenivo i componenti del Consiglio supera la magistratura perché mi dico questo
Perché l'avvocato è del professor Verde quando da vicepresidente chi ribalta addosso questa provocazione lo fa
Con grande dolore con grande sofferenza ma anche con un grande bisogno sentisse la respinge sentirsi dire dal mondo dei partiti non se ne parla nemmeno non lo vogliamo più tornare a un tempo in cui politici erano legibus soluti non lo vogliamo più tornare un tempo in cui la giustizia si fermava davanti al portone di Montecitorio e di Palazzo Madama
Invece l'avvocato verde si è trovato il fronte del migliore dei casi un imbarazzato silenzio
Una strana bizzarra reticenza nel peggiore dei casi una scapigliato avanza di partecipare a questo dibattito Veneri in che modo si possano recuperare questo tema forte dell'immunità parlamentare perché dico questo
E a quali errori porta una mancanza politica nel senso dell'ironia che questo dibattito stiamo partecipando anche a noi conta questo partito non soltanto non ha detto subito c'è una soglia di decenza e la soglia di decenza in questo Paese e che non permetteremo mai più e ci sia una soglia invalicabile per la giustizia giustizia uguale per tutti tranne per coloro che trovano rifugio dietro un porto
Invece abbiamo anche partecipato il presidente
Di quella che è stata la Giunta per le autorizzazioni a procedere che ha raccolto l'invito al dialogo al ragionamento degli amici del Paolo e che si interroga e ci si interroga oggi se per esempio il sistema spagnolo e prevede come sapete che vengono sospese
I provvedimenti giudiziari quando un ministro quando un capo del governo quando un parlamentare e indagato dimenticando che in quel Paese la democrazia arrivata nel mille novecentosettantacinque
E che era comprensibile per il partito socialista per una garanzia in un Paese in cui golpe si faceva nato dopo il settantacinque una garanzia per la capacità l'agibilità democratica
Quello che è accaduto di taglia di cinquanta degli anni Sessanta forse fino agli anni Settanta paghiamo capito
E questo strumento questa istituzione sancito dall'articolo sessantotto la nostra Costituzione diventata una garanzia di impunità però su questo compagno credo che noi dobbiamo recuperare senso dell'ironia nel giudicare le provocazioni che ci arrivano ma grande fermezza grande fermezza nel ritenere che il nostro silenzio è complicità
E che pagano rispedita al mittente i tentativi di fare del tema della giustizia un tema by partisan
Tema della giustizia che si vuole come giustizia di parte non può mai essere un tempo di una mediazione non può mai essere oggetto di un compromesso soprattutto sapendo quale idea
Il giustizia esisteva l'altra parte giustamente Giovanni Berlinguer ricordata come la nostra sconfitta è maturata nel Mezzogiorno il Mezzogiorno
Non è una categoria dell'anima il Mezzogiorno un luogo di passioni di interessi di potere persino ogni tanto di diritti e mezza al giorno come cura giustizia e la cerniera inevitabile in cui si decidesse quale luogo di legalità ogni arbitrio
E le liste di proscrizione
Che il capogruppo al Senato indica nominativamente specificamente non noi vorremmo fare a meno di alcuni giudici facinorosi dovremmo una lista di proscrizione di dodici quattordici quindici magistrati sono quelli che ho incontrarmi giorno
Allora voi capite come tutto si tiene come la soglia della giustizia una soglia di decenza che noi non possiamo permetterci di abbandonare
Rifiutando il gioco dei paradossi bensì solo qui e per il governo dei giudici ma nessuno qui e per il giudice del Governo per Giusi che siano sottomessi sommessamente alle ragioni del Governo rete succede una cosa strana lo leggo nei giornali che le conseguenze i dj Vito culturale immediato di tutto ciò è che Angela ad esempio viene fatto una denuncia sull'racchette sulla capacità di controllo criminale del territorio e il presidente della Confcommercio all'idea di costruire un'associazione antiracket dica non c'è bisogno di fare allarmismo inutile
Posso garantirvi che in questa città non più del cinquanta per cento dei commercianti paga il pizzo
Un attimo logica della rassegnazione e l'applicazione del pensiero di Lunardi dobbiamo convivere da un ministro a un rappresentante dei commercianti è quello il filo rosso
Per patto ornare l'impunità come valore fondante
Della politica in questo Paese
E allora
Concludo accompagna il nostro problema in questo partito in questo Paese che noi non abbiamo fiducia non abbiamo consenso senza fiducia non abbiamo né consenso né fiducia forse in questo momento ma questo è un problema risolvibile molto più gravi
Lo stato dell'arte in cui si trova il Polo quella
Quel indicazione sociologica che veniva città un governo che non ha fiducia un governo che ha consenso
La separazione della fiducia che del consenso preparare leggi la capacità di controllare il consenso oltre la fiducia capacità di piegare il consenso senza fiducia
Tutto questo e regia e lo rispetto a questo io credo che vada raccolta olimpico Sylos Labini noi dobbiamo provare ad essere
Mitica giacobini piuttosto che Muti rassegnati forse vale la pena senza spettacolarità
Il raccogliere l'invito che un garbato
Insospettabile liberale come il giudice Borrelli sul tema sdrucciolevole della giustizia ci ha proposto alcuni giorni fa con una parola ripetuta tre volte resistenza resistenza resistenza
Bene
Nel dare la parola
Alla compagna ritta Scordari
Iscritta DS sezione Gramsci di Pescara aggiunto Rita posso dirlo Rosario segreta ecco perché sono stato in questa veste perché faccio altre evidente ha aggiunto tra virgolette
L'onere laureata precaria e flessibile però mai come credo che l'intervento sia critico ecco infatti chiedo scusa nel dargli la parola e annunciando poi quindi vi prego di rimanere qui che parlerà poi previsione di conclusione Giovanni Berlinguer
Vi devo chiedere perdono gessato blu incongruenza linguistica giovani Berlinguer annuncerà i criteri per la definizione di un coordinamento i criteri generali e poi un gruppo di lavoro che studia modi e tempi del comitato promotore dell'associazione
Grazie Rita prego nati grazie a voi io siamo Pati io sono giovane e quindi la speranza che le mie parole anche epatiche ci sono possano arrivare al quale
Io intervengo dopo aver letto mi ha convinto ad intervenire dopo aver letto l'intervista di Giovanni Berlinguer sull'Unità di qualche giorno fa un'intervista a tutto campo dove venivano portati alcune cose
Che a chi non ha vissuto alcune situazioni forse hanno un valore di portata generale e io qui vorrei andare dal genere alla specie
Io dico laureata precarie flessibile perché perché noi prima di tutto ci dobbiamo chiedere perché siamo in questo partito quali sono le spine e perché si milita in un sindacato che cosa ci spinge io per anagrafe proprio per anagrafe
Ho cominciato a militare in questo partito
E prima ancora nel sindacato dal momento in cui avevo preso coscienza che il mio corso di studi i laureati non mi avrebbe più dato la possibilità serenamente di accedere a un lavoro a un Progetto di vita
Ha un po'di serenità
E questo io però voglio dirvi me ne sono accorta negli anni che vanno dal novantasette in poi e per cui cito Berlinguer che nella sua intervista diceva
Dobbiamo dire che e adesso uso parole mie non sono le sue dobbiamo dire chi è la precarietà
è stata anticipata anche da alcune leggi della sinistra
Allora qui il mio discorso era già nella specie è lo voglio dire siamo pochi forse prendetemi veramente per quella che sono inesperte emozionata ma io questa cosa l'ho vissuta sulla mia pelle la legge tre
Io sono entrata nel sindacato e sono laureata in giurisprudenza
E ho lottato tanto per essere quella che sono perché non vengo da una famiglia ricca quindi per me è stato sintomo di ieri elevazione di libertà
Quando il CIPE a quella legge io milita e cioè militava frequentava il tribunale e studiava per diventare magistrato dall'applicazione di quella legge era chiaro che il mondo del lavoro ne sarebbe uscito atta e quella legge stata fatta dalla sinistra io qui voglio dire una cosa un po'un po'pesante Saro Breve perdonatemi ma io questa casa la voglio dire con il cuore
Perché dalla sinistra per intero intesa e perché mi sono domandata dopo un anno che questa legge era stata emanata come mai il governo Prodi era caduto sulle trentacinque ore
E Rifondazione Comunista non aveva fatto altrettanto l'anno prima quando le due cose credetemi precarietà in trentacinque ore secondo il sociologo De Masi sono strettamente corale con la con correlate scusate l'emozione
E allora per favore io quei tagli ancora andare avanti anche perché questa non è una chiamata di correo a Rifondazione io sono una militante DS
è una presa di coscienza del mio partito sennò in campagna elettorale avessimo avuto il coraggio di riconoscere i nostri limiti in quella legge che non andava discussa per quello che voleva introdurre ma per la mancanza di valvole di garanzia del sindacato questi giovani che non hanno rappresentanza sindacale
Che vengono dagli ordini professionali sono i nuovi poveri credetemi sono i nuovi poveri che non possono sposarsi perché non hanno accesso al credito
Perché non possono avere figli credetemi questo
Allora proviamo a dire a Rifondazione quella legge l'hai firmato anche tu perché demagogicamente ti chiami fuori ma riconosciamo noi i nostri errori ma diciamo a Rifondazione riconosce il però
Perché non mi possono mentire a meno possono e non possono mentire a tutti i miei colleghi dell'Università precari laureati con me
La classe dirigente del domani non lo so
Non lo so
Ha ragione di questo mio ragionamento volevo raccontare un'altra esperienza personale che ho vissuto e io su questo mi posso basare
Io dopo che mi ero laureata mi sono laureata nel periodo in cui erano morti Falcone Borsellino
E in cui c'erano i processi Fini inizi diciamo a ben indagini non processi tangentopoli reati contro la pubblica amministrazione
C'erano un gruppo di ragazzi che a Roma qui a un corso di un magistrato del lavoro Cagli venivano a studiare per la magistratura molti di voi forse hanno dei figli che hanno fatto questi corsi era un luogo simile a questo due mila persone
C'erano speranze
Speranze tre ci chiedevamo tra di noi si era meglio vincere al Superenalotto vince il concorso in magistratura c'erano spinte civili all'interno e la mia generazione trentacinque
Non quelli descritti nell'Ultimo bacio che non sanno crescere ma quelli che devono rimanere a casa perché non hanno i soldi per andare via
E da qui Corsini credetemi sono usciti dei magistrati ma pochi
Sono uscita io che tenta di fare la sindacalista
Per crescere chiedo aiuto e sindacalisti che hanno parlato altri per essere sempre migliore di quella che sono e di aiutarmi nella crescita io ci credo e dal novantasette che penso che il sindacato sia per me l'unica speranza per la mia generazione
Però in quegli anni credetemi in quel corso c'erano anche ragazzi che erano gli stessi che poi sono stanno tentando di diventare sindacalisti e che in pochi sono diventati magistrati che hanno dato vita di marcia anzi quella di Gino Strada
Io conosco quei ragazzi li ha incontrati qui a Roma ci siamo incontrati abbiamo detto a che sta succedendo alle nostre speranze dove sono la guerra l'attacco alla magistratura l'attacco al sindacato a lei che cosa abbiamo fatto in che cosa stiamo credendo
Allora io qui chiedo compassione
Di dare rappresentanza anche a questa generazione che non c'è che la precarietà l'ha vissuta alle spalle come un tradimento dalla sinistra perché noi non siamo gli antiglobal
Lei non siamo gli antiglobal che ce l'hanno di fronte a un una speranza noi siamo un tassello che manca
Non si possano saltare le generazioni credetemi è una ruota che s'inceppa e s'inceppa il partito since pare a sinistra si inceppa il sindacato
Quando si parla di rappresentanza sindacale si parla di rappresentare qualcuno una condizione
Io qui chiedo al partito e al sindacato di dare rappresentanza a questi giovani Berio chiedo
Perché io vengo da una città universitaria meridionale
Dove ci sono giovani che vengono al centro sud da studiare che hanno speranze
E se non sogni
Per questo io chiedo ancora una volta questo partito di cambiare Luigi Berlinguer non c'è voci nuove volti nuovi
Se chiediamo la rappresentanza sindacale come metodi di democrazia cerchiamo di essere democratici anche al nostro interno
Questo è importante e poi voglio dire un'ultima cosa è questa la dico citando un maestro non indico il nome ma per me è un maestro
Non c'è politica senza morale
Vagli allargare questo concetto
Non c'è talento senza morale
E non c'è politica senza patente
Per favore riconosciamo il cane
Abbandoniamo le diversità e validi potere anche interni Annoni e aiutiamoci perché il futuro non è poi tanto bello
Tutto questo
Grazie Rita cura la parola Giovanni Berlinguer voglio ricordare i gruppi di lavoro diciotto e trenta Polo sul welfare e lavoro per appoggiato da Laura Pennacchi che insieme a Gloria Buffo preparato una nota Gloria presente purtroppo per motivi di forza maggiore c'è la grazie
Allora noi dovremmo definire
A conclusione dell'incontro domani
Vado in questione tra cui
L'ordine del giorno da sottoporre all'approvazione per l'assemblea
E questioni di organizzazione interna ed esterna
Che riguardano
L'associazione ma di questo parleremo domani e il coordinamento dell'attività del mozione ovvero dei sostenitori della mozione che la mozione ovviamente
Non esiste più se non come cromatica
Allora ci sono due
Strade
Per definire chi deve coordinare il lavoro delle mozioni una è quella di costituire una commissione elettorale
Ma io ho l'impressione che
Compagni e compagne però parla partecipato a troppe commissioni elettorali in questo periodo
E che
Forse la soluzione migliore è quella di stabilire dei criteri per cui poi corrispondano delle persone
Però è presente che io propongo e questo
Che facciamo parte del coordinamento
I membri eletti nel comitato direttivo del partito
Che sono diciotto
I membri della presidenza dei gruppi parlamentari son cinque
Cinque compagne e compagni del sindacato
Uno dell'Arcis l'unico segretario regionale che che abbiamo Nappi
Come
C'è anche Sandri
Ha già
Fa piacere abbiamo raddoppiato presenta
Due va bene molto più eccetera chiedo scusa per l'omissione
Il coordinatore del
Daniel l'esecutivo del partito
Cioè incarichi operativi
Vice responsabile
E a questo si aggiungono i i coordinatori regionali o portavoce regionali in totale sono quasi cinquanta persone
Naturalmente può essere ammessa nel nucleare un gruppo più ristretto
Questo lo possiamo vedere anche successivamente
Naturalmente essendo molti di questi funzioni collegate a persone
Ed essendo anche mutevoli le persone
Gli aggiustamenti si fanno in base agli incarichi
Avuti o non più avuti
Poi ci sono
Novantanove membri della direzione
Ma ci è sembrato eccessivo avere un gruppo di coordinamento di novantanove persone si potrebbe riunire quanti penso invece che i membri i sostenitori della nostra linea che
Fanno parte della direzione dovrebbero normalmente il ministro all'Ambiente Dionisi prima delle riunioni delle la direzione che questo sia un urlo lo scopo fondamentale
Naturalmente
Per la nomina dei coordinatori regionali io raccomanderei di seguire dei criteri simili
Il più possibile oggettivi naturalmente
Penso che sia anche opportuno guardare avanti
Cioè che queste questi orientamenti che assumiamo oggi
Debbo debbano essere rivisti nel senso positivo se emergono nuove forze
Se si fanno avanti rosse aiutiamo farsi avanti o se non impediamo che si facciano avanti come un qualche cosa delle forze più giovane ecco e quindi io suggerirei di adottare queste queste regole
Per l'avvio del lavoro e poi le rivedremo
Io mille proporrei di fare analoga comunicazione domani
Quando ci sarà ci saranno più partecipanti altri partecipanti in modo tale che
Voi potete pensarci fino a domani
Quelli possono pensarci fino fino sin quasi alla chiusura domani e poi mettiamo all'opera questo tipo di coordinamento ma vorrei sapere fin da adesso se ci sono
Delle osservazioni sostanziali
Condivido da diversi compagni
Qualche rappresentato dal settore giovanile su pare giustissimo
Va bene
Poco numeroso cioè anch'io penso che ci sia un problema come dire non semplice in questa fase da dare un lavoro di tenere tutto insieme mi rendo conto di tutto
Però se invece di essere cinquanta persone posso sulla trentina comprese le realtà locali secondo me
Sarebbe un andante aggiunti all'efficacia della Monroe credo
Io lo questo intervento la faccenda congresso quello partecipata dalle sezioni all'inseminazione Regina perché guardate queste vicende ecco che si sente rientri dei gruppi dirigenti è uno dei motivi secondo me di decadenza della democrazia interna
Sì sempre giovani io raccolgo qualche
Devo dire anche da parte maschile non solo delle Coppa è venuta una richiesta di che temere un giusto equilibrio donne e uomini questo ci viene segnalato
Tra il problema
Va bene nel nel dare prego e
No e lei il discorso Omo donna c'è perché per esempio
Io inviterei i compagni che lavorano alle singole Regioni a non eleggere soltanto coordinatori ma anche coordinatrici
E lo stesso negli altri campi
Sulla questione della Sinistra giovanile pare che siamo d'acqua allora possiamo fare il secondo round della presentazione domani però mi pare che nessuno propone proponga vedi fare una commissione elettorale
Va bene
Scusate nella
Né lasciare la sala con impegna rivederci alle diciotto e trenta segnalo Giovanni sempre raccogliendo proposte una proposta molto condivisibile di ricavare un gruppo di lavoro a richiesta di tanti delegati deve anche alla scuola alla scuola tema molto sentito oggi scuole università compagni Acciarini ai Vignali Sasso potrebbero coordinare
E poi vediamo se c'è disponibilità anche un gruppo su un sul Mezzogiorno che era se ho previsto all'inizio e che sarebbe utile tenere i gruppi si fanno qui nelle varie sale
Domattina alle ore nove
Preghiera di puntualità
Ma
Qui