"Ds: la Sinistra Nuova. Campania e Mezzogiorno: l'opportunità per il paese" - Assemblea Congressuale Regionale organizzata dai Democratici di Sinistra nei giorni 3 e 4 novembre 2000 (presso Pastena, Centro Sociale) - (Nota: è stato registrato solo l'intervento di Walter Veltroni della seconda e conclusiva giornata)

Una giovane classe dirigente anche in queste ore ha dovuto
E invece lo abbiamo fatto
Io
Voglio fare congratulazioni a Ciriaco De Mita segretario del partito popolare
Ecco la beffa Rita di grande prestigio di grande intelligenza politica e può dare un contributo non solo al centro non solo al Partito Popolare non solo alla Margherita a tutto il centrosinistra e all'Ulivo
Però penso che abbiamo fatto bene facciamo bene nulli a guardare anche avanti a guardare anche al futuro a scommettere anche sulle nuove leve sulla nuova classe dirigente
E due cose vanno tenute in sì
Televisioni
Con la consapevolezza che questa sfida difficile lo in Campania possiamo vincerla dare un grande contributo all'Ulivo in campo nazionale dare un grande contributo a Francesco Rutelli
E perché no anche affermare l'esistenza di una forza della sinistra dei Democratici di sinistra che in questa Regione in questa realtà hanno spinto in questi anni in maniera forte sul cambiamento ha realizzato grandi risultati
E io penso che le possiamo guardare con orgoglio e con fiducia occorre lavori tutti quanti noi credo che dobbiamo mettere in campo con grande forza e con grande convinzione comune
Compagne e compagni
O non le versioni del lavoro nero di finanziare un fondo nazionale che porta ad una riduzione dell'IRPEG e che rischia di portarla provvede prevalentemente al nord questo è il punto che abbiamo che abbiamo di fronte invece potrebbe essere un'altra leva su cui su cui agire
Gli abbiamo difficoltà
Probabilmente una collezione potrebbe essere fatta
Nel senso che il tetto che è previsto il Mezzogiorno potrebbe essere applicato al nord e la stessa logica del de minimis che viene citata nella finanziaria potrebbe essere applicata al nord non al Mezzogiorno
Se ne vogliamo dare una prospettiva il punto però è ragionare su questi temi e non inventarsi partiti dell'IRPEG o altre cose di questo genere io credo che il Mezzogiorno sta crescendo e sta cambiando non ci sono più solo lamentele
Sì mentre l'apparato produttivo nell'ambiente nella formazione nella ricerca una modernizzazione basata su contenuti e su scelte è un'innovazione sociale del Mezzogiorno che non parli solo il linguaggio della flessibilità e dell'abbassamento dei livelli di garanzia io credo insieme a questo una politica un riformismo che sappia dire alle imprese che non si possono chiedere solo sostegni ma che occorre impegnarsi di più
Che sappia affermare che non abbiamo bisogno solo di giovani laureati e diplomati più bravi o di formazione per Baggio pedaggio per le giovani generazione ma abbiamo bisogno anche di una classe imprenditoriale che sia in grado di misurarsi con i processi in atto di fare i conti anche con le nuove sfide che ci sono sul sul mercato
Il Mezzogiorno di chiede alla sinistra un riformismo più coraggioso non solo per battere l'alleanza Polo lega ma per dare una prospettiva diversa all'intero Paese
Un riformismo più coraggioso detto perché io penso che anche noi stessi
Non possiamo chiamarci all'esperienza laburista e socialdemocratica dell'Europa solo quando si tratta di sostenere l'intervento in Jugoslavia
Perché allora abbiamo detto non possiamo fare niente di diverso rispetto agli altri Paesi io apparire invece impacciati quando si tratta di contrapporre al modello sociale della destra alle spinte liberiste
Un modello sociale e coerente con la ricerca in atto in Europa
Qui il tema è stato posto certo a partire anche dal sostegno a chi non lavora così come l'esperienza laburiste socialdemocratiche in Europa in molte parti fa recuperare questo respiro e questa impostazione e di fondamentale importanza per parlare al Mezzogiorno che già alle elezioni regionali tranne che in Campania sia affidato al centrodestra
E questo dato secondo me non dobbiamo perdono di vista qui rappresentiamo un punto di forza una cerniera
Straordinaria per tentare di recuperare una prospettive d'un luogo nel Mezzogiorno
Stiamo rischiando che si consumi qui nel Mezzogiorno uno strappo sociale con la parte del paese dove più forti sono i bisogni
E dove più forte è la presenza di giovani che vivono in maniera drammatica il loro futuro
Se è indispensabile parlare al Nord di altrettanto essenziale non abbandonare il Mezzogiorno alla prospettiva demagogica e populista della destra
Grande esperto forse grande impegno dunque
Per mettere in campo insieme ai risultati ottenuti idee forti un programma ma anche un progetto di rinnovamento della società che sappia parlare all'intero paese non è così come siamo stati bravi sul risanamento economico del Paese così siamo apparsi incapaci dopo una certa fase anche per responsabilità di Rifondazione Comunista
A far vivere l'idea che in campo vi era una nuova concezione della politica che in campo vi era una coalizione dove a prevalere non erano in gioco tra e dentro i partiti
Ed è questo aspetto questo dato che alla fine ha finito per prevalere sui contenuti dell'azione di governo e sui risultati ecco perché è accaduto che oggi nonostante questi risultati noi riscontriamo una difficoltà sociale molto molto forte
Io penso che lo stesso contributo noi dobbiamo darlo qui in campagna la Campania sta dentro questa sfida ha una responsabilità enorme
Perché da noi più forte è stata l'esperienza dei sindaci
E il tratto di rinnovamento che ha avuto anche questa esperienza e la vita di tante di tante città e perché lo ripeto siamo l'unica Regione dove il centrosinistra governo si pongono dunque per noi diversi problemi su cui misurarci
Vi riassumo per titoli il Progetto per questa regione De Luca ha ragione io credo una Regione dove noi dobbiamo determinare gli elementi di convenienza tra diverse parti del territorio e non una contro l'opposizione tra Napoli e il resto della regione ma per fare questo occorre
Forse ho capito male non partire dalle risorse ma partire da una strategia da un progetto di cambiamento che mettiamo in campo se vogliamo davvero contribuire a dare respiro
E iniziativa politica diversa anche l'azione di governo che stiamo portando avanti
I patti e contratti hanno dimostrato che è così
L'altro punto è quello che riguarda gli aspetti istituzionali
Noi abbiamo una sfida enorme davanti a noi per combattere tendenze il centrodestra al nord
Fare in modo che il tema dello statuto della nuova Regione della costruzione e città metropolitane diventi elemento di arricchimento e non di separazione
Tra varie parti del territorio anche perché questa può essere l'esperienza dove di più esaltare
I sindaci
L'altro punto è il tema della coalizione
C'è bisogno di una svolta su questo punto in Campania al di là dei saluti a De Mita o a Mastella
C'è bisogno di una svolta seria su questo punto perché non c'è dubbio che sul piano nazionale non siamo riusciti a migliorare l'immagine da abbassare il grado di litigiosità della coalizione e questo è un bene
Però cari compagni noi in tanti in troppi comuni abbiamo un centrosinistra litigioso spesso siamo avversari nelle competizioni elettorali
Dove si scontrò varie parti del centrosinistra di allora questo tema non può essere non può essere saltato la scelta di De Mita il Partito Popolare la porta presenza dell'Udeur ci dicono che il confronto in Campania può avere due prospettive
O trasformarsi in una sfida per ottenere più collegi più un manager e così via così come in parte rischia di avvenire
Ora presentare o avere invece la strada
Di una sfida in avanti
Con gruppi dirigenti autorevoli che sanno mettere in campo forze Progetti e rilanciano e rilancio del centrosinistra io credo che a partire dal tema del sindaco di Napoli noi abbiamo di fronte queste due alternative
Ecco perché il partito in campagna deve essere consapevole di questa di questa sfida e noi dobbiamo a mio avviso dare il più grosso contributo perché ciò avvenga abbiamo di fronte quindi appuntamenti importanti che esse sono e non sono affrontati in modo giusto possono logorare la coalizione Nappi e mi avvio a concludere avanzato proposte
Io credo che noi dobbiamo vedere anche come nelle prossime settimane
Concordando con l'insieme della coalizione del centrosinistra noi dobbiamo incominciare a lanciare una grande campagna per la costruzione dei comitati a sostegno della coalizione e del candidato a premier dobbiamo un po'rompere una discussione che è tutta dentro i gruppi dirigenti dei partiti e riguardano stessi un è una critica che faccio
A nessuno per cui si ripeto che si rincorrono riunioni e con De Mita e gli altri noi rischiamo di fare ancora cose che ci portano a rinchiuderci invece la sfida anche verso il Partito popolare positiva verso gli altri
I ad una grande apertura per costruire il centrosinistra in in campagna io non so che cosa dobbiamo inventarci Veltroni uso il pullman vediamo le biciclette i camper ma apriamo la stagione di discussione di grande confronto in Campania a partire dal dalle città
Io credo che
Noi dobbiamo poi dedicare un'attenzione al punto del partito abbiamo discusso dello Statuto approveremo il nostro il nuovo Statuto la mia convinzione e che la nostra unità e il nostro ruolo in Campania decisivo per dare impulso alla coalizione
Dobbiamo farlo però sapendo che non nel corso di questi anni abbiamo svuotato la funzione del partito
è passata l'idea che si conta se sia nelle istituzioni e io accolgo positivamente anche le cose dette da Bassolino ieri e oggi da deduco se sia dentro la componente si è si è legati a questo a quel personaggio politico io credo che abbiamo contribuito tutti a dare quest'immagine del partito in campagna
Così non va
Io credo che lo dobbiamo fermarci e siamo al tempo per fare il pluralismo non può coprire tutto e soprattutto non può coprire quello che non c'entra niente con la politica
Badate compagni noi abbiamo avuto un grande slancio al congresso tante tessere a congresso e oggi non siamo neanche al trenta quaranta per cento del tesseramento e allora anche questo diventa un impegno per tutti noi
Prima che si apra campagna elettorale di avere un impegno unitario non di quello che deve portarci a contare detesto al congresso ma rafforzare il partito invisa campagna elettorale per fare in modo di completare il tesseramento e di dare un segnale
Positivo
Io penso che ognuno di noi
Ho sentito parlare di questo tema
Debba dare una disponibilità al rinnovamento
Ognuno di noi deve sentirsi in discussione in questo senso ma io credo
Con la chiarezza che deve contraddistinguere anche la nostra discussione a cui ci invitavano tanti compagni lo stesso lo stesso De Luca
Io credo che il rinnovamento deve essere consegnato nelle mani del partito
Perché posso determinare una nuova crescita del partito e non alimentare un nuovo gioco che in parte si sta già svolgendo nel corso di queste settimane
Attraverso il quale di attraverso la gestione delle liste dei collegi e quindi delle scadenze elettorale invece Rillo bustine il partito pensa di robusti le questa o quell'altra componente del partito così io credo che noi rischiamo di affrontare in maniera sbagliata la campagna elettorale gli appuntamenti che abbiamo di fronte e invece mi pare che il clima è anche la piattaforma che si dispone ad avere il partito in Campania possa davvero segnare la nuova fase di slancio e d'iniziativa perché questa battaglia noi possiamo combatterla in maniera seria in Campania e dare anche un contributo all'affermazione della coalizione del centrosinistra nel Paese
Grazie a Salvatore grazie a Salvatore Vozza la parola ora ad alto scendiamo e poi l'intervento conclusivo del compagno Walter Veltroni
Compagni io credo che il dibattito che si è sviluppato in questi due giorni
Consente a tutti noi di potere affermare che sono ampiamente condivisibili obiettivi che abbiamo posto al centro della convocazione di questa platea congressuale
Obiettivi che sono stati sintetizzati efficacemente
Sia nel documento opposto al nostro esame che nella relazione di Gianfranco Nappi
E che sottolineano giustamente come i Democratici di sinistra rappresentino oggi una forza della modernizzazione di rinnovamento della Campania
Condivido poi l'accento che in molti interventi è stato posto al contesto entro cui si sviluppa la nostra riflessione la discussione in Parlamento sulla legge finanziaria l'impegno nostro nella costruzione di una più forte coesione politica della coalizione in vista degli appuntamenti elettorali dei prossimi Nesi
Ha ragione Bassolino quando ci richiama
Al dopo elezioni regionali della scorsa primavera
Dove abbiamo avuto un momento difficile perché una sorta di sconfitti istmo così come fu definito da Veltroni
Stava contagiando ITIS orientando parte delle nostre forze il minacciava la base la stessa coalizione
Con soddisfazione possiamo dire oggi di aver superato quel pericolo in questi mesi abbiamo ripreso con lo slancio l'azione di governo il lavoro in Parlamento Illy iniziativa politica
Il governo ha presentato per la prima volta una legge finanziaria che non propone alcuna manovra correttiva nessun sacrificio nessun aumento delle tasse
Al contrario la finanziaria del due mila e uno restituisce ai cittadini ed alle imprese una buona parte di quanto avevano versato negli anni per contribuire al risanamento del Paese
Una finanziaria che dà un'ulteriore spinta alla fase positiva dell'economia aumentando il reddito a disposizione delle famiglie il tagliando le tasse alle imprese tutto questo avviene rispettando la nuova disciplina introdotta dai governi di centrosinistra
Improntata ad una gestione rigorosa della spesa pubblica e dei soldi dei cittadini e ad una lotta serrata all'evasione fiscale fiscale
Quello che si realizza con questa Finanziaria dunque non è un miracolo
Ma il risultato dell'azione coerente caparbia portata avanti dai governi dell'Ulivo e del centrosinistra in una in una situazione economica di ripresa particolarmente robusta in Europa
Il Parlamento nonostante l'opposizione del Polo chi spesso assunto connotati ostruzionistici approvato importante riforma
Come la nuova legge sull'assistenza
E la Camera dei deputati approvato in prima lettura il nuovo ordinamento della Repubblica un troppo un provvedimento di riforma della Costituzione di forte impronta federalista di un federalismo soste sul sito un ti un federalismo solidale ispirato ai principi della sussidiarietà
Ed è stato sventato in quell'occasione il tentativo della Lega condiviso dal Polo
Di proporre non più in forme tradizionali volgari la vecchia secessione
Ma di proporre in forma subdola una più lacerante divisione tra Regioni più ricche e meno ricche e quindi una più odiose profonda divisione del Paese sul piano della ripartizione delle risorse
E questo il federalismo del Polo è il federalismo diritti e federalismo senza solidarietà sul piano poiché l'iniziativa politica siamo pervenuti ad un risultato che solo qualche mese fa non era scontato
Che è stato conseguito senza le chat lacerazioni anzi rafforzando l'unità della coalizione il risultato conseguito
E di aver messo in campo quello che a Milano abbiamo acclamato come leader della nostra coalizione Francesco Rutelli che è già impegnato quotidianamente
E dobbiamo dire è stato detto anche da alcuni compagni con efficacia
Come leader come alfiere della Condi per la coalizione di centro sinistri già si avverte un clima nuovo diverso positivo che ci vede pienamente in campo in questa campagna elettorale
Ho voluto richiamare questi tre momenti seppur brevemente il Governo il Parlamento l'iniziativa politica
Perché credo poco che oggi con la stessa saggezza con cui abbiamo affrontato la difficile fase del dopo voto regionale
Dobbiamo prepararci a sostenere con forte spirito combattivo e con serenità il prossimo impegno elettorale
Un appuntamento che sappiamo difficile certo ma che sarebbe sbagliato considerare come ultima spiaggia
Ultima spiaggia fatta fa il paio con lo sconfitti Isma'perché questo accredita avrebbe la tesi di chi crede di a vere con i sondaggi già vinto le elezioni
Noi ci presentiamo alla prova elettorale dei prossimi mesi con la consapevolezza di una coalizione che ha governato bene l'Italia in questi anni
Che ha prodotto risultati utili per il Paese
Che ha ha cresciuto il prestigio dell'Italia e che soprattutto coniugando le esigenze di sviluppo con i valori della solidarietà ha restituito fiducia agli italiani
Quanti solo cinque anni fa credevano che l'Italia sarebbe stata capace di tanto
Solo chi pensa di cancellare la memoria di questi anni
O credere che la propaganda sul futuro le promesse miracolistiche come quelle sulle tasse che si sono poi immediatamente rivelate false
Possano cancellare la credibilità di chi ha creduto nel risanamento del paese e lo ha realizzato creando così i presupposti per un nuovo sviluppo che tiene insieme innovazione riformismo solidarietà
La credibilità il centrosinistra se l'è guadagnata sul campo ed è l'unica coalizione che può garantire all'Italia una crescita stabile e duratura dei prossimi cinque anni
Dobbiamo avere piena consapevolezza di quanto sia importante per la campagna del Mezzogiorno che la crescita sia stabile e duratura
E solo dentro questo quadro di stabilità
Che le scelte di politica economica del centrosinistra contenute nella legge finanziaria possono conseguire l'ambizioso obiettivo di realizzare un tasto un tasso di crescita del Mezzogiorno
Significativamente superiore alla media europea almeno il quattro per cento per consentire un'espansione dell'occupazione ed una conseguente riduzione del disagio sociale
Lo sviluppo del Mezzogiorno era grande priorità l'ammissione della politica economica nazionale di invito a riflettere sul rovescio della medaglia
Per una duratura e forte crescita dell'intera economia italiana la condizione necessaria e quella di assicurare la crescita accelerata vissuta la crescita quindi del Mezzogiorno diventa un punto fondamentale per la crescita e lo sviluppo dell'intero Paese e non è un forse questo un fatto straordinario
In questi giorni abbiamo del resto
Ho letto alcuni dati veramente interessanti che ci confortano che sono stati anche al centro di un colloquio ravvicinato tra il presidente Amato e Bassolino nei giorni scorsi la Campania
Fa registrare il miglior risultato dopo la Lombardia il saldo migliore tra la nascita e la mortalità di nuove imprese ed inoltre si conferma che per i prossimi anni il tasso di crescita dovrebbe essere quello più alto della media nazionale
Dunque possiamo dire con la necessaria cautela ma anche con una punta di soddisfazione
E con una rinnovata speranza che la ripresa del Mezzogiorno c'è che il Mezzogiorno il marce e che il Sud a differenza di altri momenti della sua storia non è rimasto al palo altro che il miracolo
E le aspetto delle politica portata avanti dal centrosinistra la forbice con il Nord e si muove comincia a chiudersi
Il Sud dimostra di avere le potenzialità per agganciare pienamente la ripresa e stare al passo con le altre regioni del Paese e dell'Europa
Dopo molti anni cogliendo le opportunità provenienti da una forte ripresa economica internazionale si presenta la possibilità per noi di perseguire un obiettivo alto
Annullare nei prossimi anni lo storico divario che a distanza di cento quaranta anni dall'unità d'Italia e ancora aperto e separa il Mezzogiorno d'arresto del Paese
Un obiettivo che al pari del risanamento finanziario può apparire impossibile ma che al contrario è alla nostra portata e raggiungibile
è compito nostro costruire nel Mezzogiorno e non il Paese un clima di fiducia
Alimentare la speranza di futuro delle giovani generazione una forza di sinistra come la nostra e l'intero centrosinistra
Devono rilanciare per il Mezzogiorno una stagione politica animata da una rinnovata tensione riformatrice
Per superare a partire dalle misure proposte i che che ancora pesano sul destino degli studi a formazione e la ricerca moderne reti infatti infrastrutturali e di trasporto legalità e sicurezza per offrire nel Mezzogiorno
Le stesse condizioni operative che le imprese hanno in Italia in Europa e nuove opportunità di lavoro e di benessere per i giovani
Queste opportunità però reclamano che in campo vi siano tutte le nostre capacità
Tutte le potenzialità che un partito di una sinistra riformatrice e democratica quale non siamo hanno maturato in questi anni
Siamo alla prova come classe dirigente che in questi anni ha realizzato una straordinaria esperienza di governo alla guida del Paese di regioni di città e di province
Non a caso uso espressione classe dirigente perché spesso il modo di rappresentarci è importante e noi spesso ci rappresentiamo male attraverso dispute e contrapposizioni le cui ragioni sfuggono ai nostri compagni
All'opinione pubblica alle persone che hanno avuto fiducia in noi e che ne uno nelle ultime tornate elettorali si sono astenuti
Il primo compito che dobbiamo darci in questa fase e quello di avere di annotare il filo il dialogo con importanti settori della società che in questi ultimi anni hanno manifestato distacco e sfiducia nella politica
è necessario dunque un nuovo agite per colmare il distacco dalla politica
Consapevoli che un programma riformista non si definisce solo nei suoi contenuti innovativi progettuali di trasformazione ma anche né i presupposti di trasparenza di coerenza e di partecipazione che lo caratterizzano un nuovo agire che consenta ai cittadini di valutare le scelte che si compiono il loro significato
Le loro conseguenze
La vita interna del nostro partito è diventata più complessa certo non è in discussione il pluralismo ma l'accentuazione della competizione interna nelle forme in cui si manifesta a Napoli in Campania
Quella sì è in discussione
Non scagliò prime pietre sono parte siamo parte di questa dialettica ma trovate troviamo giusto che vi siano sezioni di piccoli comuni
Dove le riunioni dei comitati direttivi di gruppi consiliari chiamati ad assumere una qualunque decisione su un incarico di assessore su un incarico qualunque
Siano apre siano precedute dalle riunioni delle sensibilità delle componenti presenti in ciascuna realtà
Sono queste cose che possono apparire piccole che fanno crescere le divisioni tra i compagni
Che rappresentano tutti noi come ceto politico in competizione non già sulle scelte strategiche
Sulla ricerca di una nuova progettualità ma come una forza ripiegata su se stesse con i suoi gruppi dirigenti impegnati nella conquista per consolidare posizione tutte interne alla logica tre il rapporto tra le correnti
Ciò provoca la mortificazione dei luoghi lo svuotamento delle sedi istituzionali il depauperamento di la direzione politica inoltre inseguendo le sfumature delle nostre divisioni o presunte tali
Diamo di noi stessi una rappresentazione che a volte al limite del paradosso e che spesso assume anche connotati cara caricaturali poi c'è ovviamente quando di proprio aggiunge la stampa
E io voglio leggervi solo il titolo di un giornale nazionale che nella cronaca di Napoli di ieri annunciava l'assemblea di oggi
Oggi si apre l'assemblea regionale del partito tra dubbi e paure in arrivo il segretario queste l'occhiello poi il titolo a tutta pagina DS virgola la grande confusione Veltroni corre a Salerno
Questo è il modo che noi anche noi contribuiamo a fare a a passarci rappresentare diciamo da dalla stampa
Cittadini anche voglio dire con presupposti al abbastanza caricaturali è stato detto e voglio riaffermarlo
Il pluralismo è una ricchezza
Ma lo diventa e ricchezza quando a determinare segni di distinzione sono la ricerca la capacità progettuale che si manifestano dentro l'orizzonte dei nostri valori
Lasciatemi dire che l'animosità l'amministrazione dell'esistente le correnti cristallizzate limitano l'enorme potenzialità espansiva che il nostro partito potrebbe avete abbiamo di fronte una prova difficile chi richiede per essere vinta
Tutto il nostro impegno
E gli chiede Cartier tra di noi
Vi sia più stima più solidarietà maggiore e comune responsabilità
Se c'è consapevolezza di questa esigenza se c'è consapevolezza che le cose che ci uniscono sono molte di più di quelle che ci dividono abbiamo il dovere di continuare ad investire sul nostro partito
Sulla nostra cultura sui nostri valori
Valorizziamo tutti insieme il patrimonio di credibilità di serietà
Di onestà
Che abbiamo maturato in tante battaglie li costruiamo insieme un grande partito dei Democratici di sinistra una grande forza al servizio dell'Italia nel solco della tradizione del socialismo europeo
Aperto al confronto con tutte le tradizioni del riformismo solidale
Grazie ad Aldo Cennamo rompendo gli altri indugio la parola al compagno Walter Veltroni segretario nazionale dei Democratici di sinistra
Le cose
Le cose stanno cambiando
In meglio
Ogni giorno che passa
Ogni settimana che succede all'altra
La sensazione che abbiamo
E che la nostra
Capacità di costruire consenso nella società italiana
Cresca
E che il fuoco d'artificio che è stato sparato dalla destra nel corso di questi mesi
Con un impegno di risorse finanziarie di mezzi di comunicazione
Che non ha paragoni nella storia dalla competizione politica italiana tanti mesi di distanza dalla scadenza elettorale stia cominciando a mostrare la corda
Non mi riferisco solo e famosi sondaggi
Dei quali ciascuno da ciò che ritiene più giusto da mi riferisco ad una situazione politica che qualcosa che chi come noi ha responsabilità di direzione
Deve saper leggere
Nell'opinione pubblica
Anche nelle file nostre del più e del nostro partito della nostra collezione
Sì ho ripenso a qualche mese fa
Se ripenso al momento immediatamente successivo alla sconfitta elettorale alle regionali
Se penso allo stato d'animo che in quelle settimane si andava diffondendo
Penso
Che noi abbiamo fatto dei grandi passi in avanti
In primo luogo perché abbiamo combattuto e vinto una battaglia contro quello che Antonio Bassolino ieri ho visto dei giornali ha definito lo sconfitti Isma'
Qui c'è un atteggiamento inutile e passivo
Che non fa i conti con qualcosa di cui noi dobbiamo rendere conto termini consapevolezza all'opinione pubblica
Del centro sinistra e del Paese e cioè la pericolosità della destra italiana
E anche al tempo stesso la grandezza dell'esperienza di governo che noi abbiamo saputo
Mettere in campo nel corso di questi anni
Ma se penso a quelle settimane successive alla sconfitta alle regionali alle dimissioni di D'Alema
Se penso alla sensazione di
Crisi che si era dal punto di vista sia della governabilità del Paese sia dal punto di vista della coalizione
Credo che abbiamo fatto un buon lavoro
E credo che possiamo registrare risultati di questo lavoro in due direzioni
Primo
L'azione di governo noi arriveremo alla fine di questa legislatura
Ora io non voglio entrare nella discussione su quale sarà il momento del voto lo valuterà il Presidente della Repubblica intesa con il governo è probabile che non sia la scadenza proprio del del mese di giugno ma
Non è materia nella quale io in questo momento voglio entrare dico che arriveremo alla fine la legislatura
E che l'esperienza di governo del centrosinistra si caratterizzerà
Comune esperienza che anche se ha avuto al suo interno dei passaggi di responsabilità
Di direzione di governo e anche di composizione della maggioranza tuttavia ha consentito agli italiani di avere per cinque anni un governo che governi s'
E in questi mesi
Lo abbiamo impegnato il tempo non per aspettare
La fine de la legislatura ma l'abbiamo impegnato per fare delle cose importanti io ricordo vedo qui sei docente e tanti altri compagni parlamentari Cozza Siniscalchi Giardiello tante zone se non voglio Alberta De Simone non voglio dimenticare nessuno
E io ricordo le discussioni che c'erano anche il nostro gruppo parlamentare quando decidemmo di dar vita al governo Amato la sensazione che in quel momento c'era figlia di quello stato d'animo che probabilmente il Governo avrebbe avuto una certa difficoltà
Politica
Parlamentare io guardo le cose essendo stato tra coloro i quali invece pensavano che sarebbe stato giusto utile e produttivo
Dar vita a quel governo io vedo le cose qualche mese dopo e registro che cos'è accaduto in Parlamento nel corso di questi mesi
Cerco di metterle in fila sono pochi mesi che il governo Amato ai cominciato a lavorare nel mese di maggio
Ora siamo
Fino a ottobre vizi di novembre con in mezzo l'estate noi abbiamo approvato
La legge di riforma dell'assistenza una delle norme più importanti di riforma del Welfare State
Che si sia potuto immaginare nel corso di questi cinque una legge la quale lavorato Livia Turco una leggera quale hanno lavorato nostri parlamentari
Una legge che parla alla condizione concreta di vita di milioni di italiani
Una di quelle leggi delle quali si è parlato che vanno oltre la dimensione politica entrano nelle case della gente
Abbiamo approvato la riforma del servizio di leva con l'abolizione del servizio obbligatorio di leva una cosa che cambierà la vita di milioni di ragazzi e di famiglia italiane
Stiamo approvando cominceremo da lunedì alla Camera una legge finanziaria che costituisce il paradigma di quello che abbiamo fatto nel corso di questi anni vitale ne ha parlato del soldo scena
Io non ho bisogno tutte le volte di dire ma lunedì devo andare a Porta a porta lo dirò ulteriormente
Che tra Alitalia che abbiamo trovato noi del centrosinistra cinque anni fa elitaria che consegneremo al voto degli italiani c'è una grande differenza
Era un paese in ginocchio
Era un paese lontano dall'Europa
Era un paese con una crisi finanziaria molto molto seria
Nonostante il rinnovamento lo sforzo di rinnovamento che era stato compiuto attraverso le politiche di risanamento di di di di di di di Ciampi di Amato tuttavia il peso del passato quel macigno del debito pubblico
La difficoltà di centrare il raggiungimento dei parametri di Maastricht rischiava di compromettere il destino del nostro paese della nostra comunità
Cinque anni dopo l'Italia un Paese che cresce è un Paese nel quale leggi finanziarie non sono più attese come una sciagura per gli italiani
Ma sono leggi attraverso le quali gli italiani che siano pensionati o che siano imprenditori o che siano
Famiglie che hanno
Persone che vivono in condizioni di disagio di handicap tutti coloro i quali sono per ragioni di collocazione del mondo produttivo per ragioni di disagio di condizione sociale penalizzata possono avere dalla legge finanziaria degli elementi di ritorno importante e lo considero un fatto importante questo
Un paradigma di un'opera di risanamento realizzate
Infine lo avete visto oggi giornata
Abbiamo portato a compimento la riforma andrà a scuola
Autonomia scolastica obbligo formativo diciott'anni riforma dell'esame di maturità ora la riforma dei cicli scolastici
Siamo intervenuti sul tema della scuola privata con equilibrio ora la riforma dei cicli scolastici
E guardate io
Anche qui so bene ne abbiamo parlato ieri con i Capigruppo bisognerà fare una finita finanziare una giornata d'iniziativa di tutti i nostri parlamentari tutti i nostri colleghi su questo tema della scuola perché è una grande riforma
è una di quelle cose che mettono il Paese in condizione di essere più moderno
è una di quelle riforme che certo possono
Creare un po'di del TG né all'inizio perché cambiano
Ma questo non può essere un Paese che le riforme le vuole solo se non si fanno
Deve essere anche un Paese che accetta la sfida di innovazione che per tutti insegnanti famiglie e studenti società nel suo complesso era chiuso in un processo di modernizzazione della scuola italiana
Che ci deve mettere in condizioni di accentuare il potere di scelta degli studenti nella decisione del loro percorso formativo
Di avere una razionalizzazione che riporti da duecentoquarantatré indirizzi formativi a quattro grandi aree
Che aumenti la percentuale di frequenza degli studenti fino alla fine del raggiungimento del percorso formativo e non i dati di evasione che abbiamo e abbiamo anche nelle zone più ricche del Paese è una grande riforma
Che il centrosinistra intestato a se stesso e contro la quale
Viene tristezza vedere l'atteggiamento della destra nella la la chiusura
Tipicamente conservatrice di chi a questo pone il buono scuola
Cioè oppone sostanzialmente la costruzione di una scuola di classe perché il buono scuola come sua conseguenza una sorta di ripartizione dentro la quale le scuole saranno di serie A e di serie B
E ha dentro di sé anche una forte incertezza per il destino degli insegnanti italiani quali sarebbero ovviamente
Ricollocati non all'interno di una spesa nazionale determinata miste pubbliche sezioni ma all'interno dei procedimenti di scelta che scuola per scuola vengono determinati dalle opzioni dei singoli studenti che valutano se andare da una parte o dalla
Noi abbiamo fatto una grande riforma
E l'abbiamo fatta in queste settimane in queste settimane stiamo facendo l'altra grande riforma quella del federalismo una riforma costituzionale è vero questi cinque anni non abbiamo perduto uno degli obiettivi di questa legislatura
Il suo carattere di innovazione costituzionale la sua capacità di affrontare la crisi del sistema politico italiano dando una soluzione
Non siamo riusciti a non è riuscita la la commissione bicamerale un fallimento che ha una responsabilità precisa che è quella della destra di questo Paese e tuttavia seppur non in un quadro di coerenza e questo sicuramente sì si paga
Elezione diretta dei presidenti delle Regioni
E oggi federalismo configurano
Un assetto
Dello stato molto diverso noi arriveremo ad approvare il federalismo io mi auguro che lo schieramento a noi avversario voglia concorrere e non chiudersi nella posizione alla quale si era chiuso alla Camera e tuttavia concorre a un non concorra ma vogliamo che voglio cogliere quest'occasione per dirlo
Che questa legge non è federalismo a chiacchiere appunto le riforme della domenica quelle che si fanno quando si va in televisione si se è facilissimo fare riforme in televisione qua bisogna farle in Parlamento in una società
Il federalismo che noi approveremo e con il quale cambierà l'assetto dello stato di questo Paese Poteri si sposteranno poteri rilevanti si sposteranno dal centro
Verso un sistema di poteri regionali che dovranno avere la forza l'intelligenza di non costruire nuovi centralismi
Ma di pensarsi dentro un sistema di relazioni con le Province e i Comuni e gli altri organismi decentrati
Lo dobbiamo
Sapere che questa legge per il suo carattere di novità
Dovrà essere probabilmente questo ha chiesto a destra e noi siamo d'accordo
Dovrà e potrà essere sottoposta ad una valutazione di carattere popolare
Con un referendum confermativo
Che faccia emergere il gradimento del paese circa questa innovazione che non abbiamo introdotto
Però vedete quattro mesi leva al nuova legge sull'assistenza federalismo scuola finanziaria che
Fa fare alcun passo in avanti consistente in termini di sostegno allo sviluppo ed equità sociale al nostro Paese quindi non mesi sprecare ma mesi molto utili
E mesi molto utile anche dal punto di vista politico
Lo voglio dire a Gianfranco Nappi la sua relazione ha detto tutte cose più condivido anche da questo punto di vista
E tuttavia
A fronte della divaricazione della coalizione
Che era emersa
Che aveva portato persino a dissolvere la denominazione di questa coalizione L'Ulivo
Noi abbiamo lavorato noi in particolare e quando io sento come posso dire una sottolineatura
Talvolta persino retorica nel senso della retorica
Sulla necessità di una presenza di una visibilità della sinistra io
Premette divise
Abbiamo ritrovato una identità quella dell'Ulivo dell'Ulivo insieme per l'Italia
Abbiamo evitato
Che l'emergere di due candidature quella di Giuliano Amato a cura di Francesco Rutelli potesse accompagnarsi ad una conflittualità interna al centrosinistra che poteva essere devastante
Se ciascuno dei partiti dalla coalizione avesse scelto un candidato
O se all'interno di ciascun partito si fossero progressivamente costituiti sostegni all'uno o all'altro candidato noi avremmo raccolto
I frammenti della nostra coalizione
Abbiamo lavorato noi in particolare noi ci siamo presi la responsabilità come bisogna fare in questi casi sapendo che l'esito di una partita politica difficile tanto difficile quanto Furla
Partita politica dell'elezione del Presidente della Repubblica che anche quella si concluse positivamente
Ci siamo presi responsabilità e quando a Milano
C'è stato quel passaggio di testimone
Ho ho visto ne ho parlato e seta regionali regionale sono interrogati circa il fatto che io in quel momento inquadrato mentre la platea applaudiva ero
Secondo i giornali da per un ventiquattro ore è stato un caso politico io immaginavo che il mio stato d'animo potesse diventare un caso politico nazionale
Veltroni sembrava triste ma io non ero triste
Io ero teso come teso chi ha lavorato per settimane
A raggiungimento di un obiettivo che non lo riguarda diciamo dal punto di vista personale ma lo riguarda direttamente dal punto di vista politico c'è chi sta intenzione solo se deve parlare lui
Io sto intenzione quando c'è qualcosa che ci riguarda tutti perché penso pensavo che se in quel momento non si fosse realizzata nella condizione di armonia che avevamo creato quel passaggio la nostra campagna elettorale sarebbe cominciata male
E la destra avrebbe avuto più chance ma le cose non sono andate così quando giura nel Amato ha detto ha usato la metafora della quattro per cento
Ha indicato
Che il metodo che avevamo seguito un metodo fondato sulla lealtà
Sulla lealtà personale e politica
Sulla trasparenza sulla chiarezza e sullo spirito unitario sulla necessità e la volontà testarda di tenere insieme tutte le energie dei quali disponiamo e di impegnarmi una sfida di innovazione quell'operazione politica aveva avuto un successo
E si oggi
Come avete visto
Io posso parlare di Giuliano Amato
Come di una personalità politica
Impegnata in quella operazione di aggregazione della sinistra che io ritengo necessaria della quale parlerò tra qui a un attimo e perché abbiamo conquistato nel rapporto anche personale
Con Giuliano Amato un rapporto di fiducia
Di lealtà i di sicurezza reciproca
Che credo sia un patrimonio abbiamo ricostruito l'Ulivo abbiamo riunito la coalizione abbiamo ridotto la conflittualità che ogni tanto rispunta ma deve essere
Combattuta
Abbiamo creato le condizioni per il lancio di una candidatura quella di Francesco Rutelli che sta andando molto bene io voglio cogliere quest'occasione la prima occasione nella quale parlo pubblicamente in questa settimana
Voglio dire che la candidatura di Francesco Rutelli il modo in cui si sta muovendo la Campania sarà la concordato Francesco con Bassolino in questi giorni sarà un ulteriore tappa del suo giro del suo viaggio nel nostro Paese
Il modo in cui ha cominciato avere affrontato anche in maniera con posso dire Rovida alcune questioni
L'aver affrontato la questione del salario disoccupati
L'aver affrontato il problema dell'handicap ieri oggi i giornali si sono occupati poco di questo perché è un tema che ma l'idea che il candidato del centrosinistra comincia il suo viaggio in Italia
Tra coloro i quali vivono un'esperienza di dolore e di disagio particolare significa dire che noi siamo una cosa diversa da quello che viene
Proposto come modello di società dei nostri avversari
Anche il modo in cui è stata posta la questione del Mezzogiorno che poi è stata riassunta un poco le posso dire semplicisticamente in una sorta di adesione a proposte altrui non è questa
Per quello che Francesco Rutelli ha detto
Per le cose per il quale abbiamo parlato
Rutelli ha posto un problema reale che d'altra parte ho sentito qui
Affrontare anche con osservazioni critiche da Vozza ad altri compagni tuttavia un problema reale come si può consentire che vi sia un processo di emersione del lavoro nero del Mezzogiorno facendo in modo che tutto questo abbia un aspetto positivo sull'economia meridionale stabilizzi e consenta all'impresa di operare in una condizione diversa da quella nella quale opera so che i sei a Sales ne ha parlato ieri
è un tema sul quale si può lavorare si sta lavorando perché il governo ha presentato un emendamento io credo giusto
Che va nella direzione corretta che tende ad unificare degli interventi sull'IRPEG per le imprese con negli interventi sull'IRPEF per i lavoratori in modo tale da creare un sistema di duplice convenienza all'emersione del sommerso che è uno dei problemi
Che noi abbiamo
Ora
La candidatura di Rutelli che innervosisce i nostri avversari
Rutelli è bravo in televisione si
Non è un reato anzi
è un fatto positivo non è la ragione per la quale è stato scelto
Ragione per la quale è stato scelto che Rutelli che aveva dentro di sé quella rapporto con la nostra esperienza di governo della quale è stato una parte perché ha governato una grande città come Roma
Al tempo stesso poteva mandare un messaggio di innovazione del quale vi è bisogno perché se noi oggi abbiamo qualche ragione di preoccupazione non possiamo non non
Non scordarci il martedì quando lo pensiamo il lunedì
Se dopo questa straordinaria esperienza di governo però le condizioni di consenso alla società italiana non sono quelle che dovrebbero essere a giudicare dalle dagli orientamenti elettorali che che sono stati raccontati nei mesi che abbiamo dietro le spalle e anche a giudicare dal voto delle regionali dell'anno scorso è evidente che bisogna introdurre un di più di innovazione
Ed è quello che noi cerchiamo di fare valorizzazione della nostra esperienza di governo e innovazione
Ora non siamo in condizione di farlo e la sinistra dentro questo processo ha un ruolo del tutto particolare
E del tutto rilevante io non ho mai cambiato idea guardate adesso Grande sinistri Grande Ulivo
E ogni volta che noi spostiamo gli accenti da una parte o dall'altra facciamo dei danni grande sinistra in grande unico
Basta con le storie sui partiti che si annullano sulle identità che si sciolgono ma anche basta con le storie sui partiti che fanno da soli
Perché nessuno di noi può fare da solo o può fare da solo in un Paese governato da Berlusconi
Perché purtroppo la sinistra italiana
La sinistra riformista di questo Paese non raggiunge il venticinque ventisei per cento
è questo il problema dal quale io prendo le mosse quando parlo di una più grande sinistra
E quando abbiamo nel corso di questi giorni rivolto lo Stato in sede non solo alle forze politiche lo SDI partito di di di Diliberto partiti comunisti italiani
Ma abbiamo parlato alle diverse energie della sinistra che sono sparse la società italiana
Che io non posso accettare che la sinistra italiana sia al venti ventuno ventidue Datamedia dice ventiquattro per cento benissimo grazie ma Datamedia però diceva che Berlusconi sta al novantasei conti non tornano
Non possiamo accettare questo
La sinistra in Europa è più grande in tutti i Paesi europei più grande ma dobbiamo crescere
Quindi smettiamola di raccontare perché lo usiamo solo per ragioni smettiamola di raccontare tra di noi che ci sono differenze no su questo punto io mi auguro che ci si intenda sul fatto primo che non vogliamo rifare partiti che c'erano prima
Io non immagina prospettiva della sinistra riformista italiana sia di riunificare Zico Rifondazione
Perché avremmo altrimenti dall'ottantanove in poi fatto un lavoro del tutto inutile
Io rispetto a Rifondazione sono tra coloro i quali sono più impegnati nella ricerca di una soluzione positiva
Nel rapporto con Rifondazione ma vorrei che in Italia come nel resto d'Europa ci fosse una sinistra riformista
Una sinistra del socialismo liberale che fosse all'altezza percentuale alla quale sono gli altri partiti
Le parti
Spd sono partiti del quaranta per cento in più hanno un'altra storia dietro le spalle ma hanno dentro di sé un arco di posizioni molto ampie quello che a me interessa è che non considero disponibile
Per processi di aggregazione è l'identità della sinistra del socialismo liberale la sua collocazione internazionale del Partito del socialismo europeo
Io penso che oggi noi abbiamo bisogno questo l'appello che rivolgo
Di nuovo alle diverse forze della sinistra
Di abbandonare le divisioni del passato noi stiamo non voi insomma nella vita politica italiana c'è un po'una tentazione di restare imprigionati dalle divisioni del passato piuttosto che guardare alle convergenze di oggi
Io francamente non capisco perché non dovrebbe essere immaginabile che il partito con il quale noi siamo in Europa lo SDI
Se diamo nello stesso gruppo parlamentare europeo se diamo la stessa organizzazione internazionale della quale sono vicepresidente rete nazionalsocialista e per la quale ho parlato oggi
In Vaticano ed è per questo che ho chiesto e me ne scuso e compagni di anticipare questo discorso per poter poi tornare lì perché poi stasera questa circostanza verrà conclusa al discorso del di Giovanni Paolo secondo ma noi che sediamo nella stessa sede internazionale perché non dovremmo stare insieme in Italia
Giuliano Amato da questo punto di vista svolge una funzione molto importante
Superare le vecchie storie unire anzi in un grande soggetto della sinistra riformista che può diventare il primo partito italiano
E che poco a seguire la base per aggregazioni successive ma sempre aggregazioni che si svolgano nel segno del socialismo liberale nel segno del Partito del socialismo europeo dell'Internazionale socialista
è un lavoro che dobbiamo fare il suo esito non so giudicare ad horas può darsi che ci vorranno mesi anni che non saranno le prossime elezioni che ci vorrà di più non lo so
So però che noi non possiamo accettare di essere il venti per cento
Che dobbiamo crescere ma una parte dalla crescita oltre al processo di aggregazione dipende anche dal
E qui io voglio dirvi una cosa molto molto schiettamente voi sapete che diciamo io
Tra i vari difetti quello di parlare abbastanza sinceramente
Io ho più volte
Incontrato i compagni della campagna
E più volte quando abbiamo parlato del partito io ho sentito una grande sintonia
In questi due anni l'abbiamo fatto un grande sforzo di risanamento di rinnovamento del partito
Quello che diceva De Luca l'idea di dargli
Quei fondamentali di valori identità
La pace in Medioriente
L'Africa i diritti umani la pena di morte le battaglie sulle questioni di principio e anche sulle questioni sociali nel nostro Paese da ed ai morti sul lavoro a alle questioni della scuola
L'idea di rifare un partito che non è solo una somma di potere
Ma che una cultura comune dei valori comuni un'ispirazione culturale il sentirsi tutti dalla stessa parte
Se c'è una cosa della quale credo noi dobbiamo essere gelosi della storia della sinistra
E anche della sinistra dalla quale una parte del nostro partito viene
E questa costante considerazione che gli interessi generali venivano prima degli interessi particolari
A tutti i livelli
Che le componenti
Sì le componenti ma poi c'erano gli interessi del partito il partito ma poi ci sono gli interessi tra coalizione si però poi ci sono gli interessi del Paese
Pensare sempre che non c'è un buon argomento
Di consenso acquisito in più a questa quella componente che può far male alla ragione collettiva
Io ho sentito con i compagni della Campania
Sempre quando ha parlato di questo tema e ne ha parlato con schiettezza perché una cosa sono le componenti un'altra cosa sono le correnti
Sono due cose diverse
Però vedevo anche dire una cosa con la stessa schiettezza
Io sono grato del dei degli applausi e del consenso che tutte le volte che si parla di questi temi si riesce però la spiacevole impressione che il giorno dopo tutto ricomincia come prima
Allora
Anche la spiacevole impressione
Che spesso che spesso si parli
Dello scioglimento delle correnti come soprattutto lo scioglimento delle correnti altrui
Allora quello che io sto facendo non era revocare
Scusi un una conquista di pluralismo che è una garanzia
Ha parlato Salvatore Vozza ed altri è una garanzia io non voglio che noi dobbiamo vivere in un partito blindato in un partito che non abbia ricchezza del pluralismo culturale ma ricchezze prodismo culturale politico voglio discutere
Non canne d'organo che si mettono a suonare ciascuna
Quando si approssima una vicenda elettorale e suonando ciascuna per conto suo alla fine non fanno una melodia
Ma fanno un gran rumore
E la gente non è appassionata l'avremmo può amare la melodia mano sicuramente a non aver rumore specie quando è assordante e specie quando l'obiettivo di una canna d'organo e di suonare più forte dell'altra
Guardate qui c'è qualcosa che riguarda nulli
Ciò che siamo ciò che abbiamo dentro
Ciò che c'è dentro di noi
Ma questo dipende dai nostri comportamenti domani e dopodomani
So che la politica non è un esercizio per anime belle lo so so che ha una sua durezza e una sua ruvidezza
Però so anche che questa durezze queste ruvidezza hanno bisogno costantemente di essere illuminati da una ragione generale altrimenti si perde e diventano frammentazione esasperata conflittualità
Tentazione di pensare che il vero nemico non è
Chi è fuori macchie dentro chi è più vicino
Guardate ogni tanto io ho la sensazione spiacevole come sapete il gruppo dirigente di questo partito un gruppo di gente molto impegnato nella battaglia contro la destra io adesso per ragioni di tempo non posso entrare nella riflessione sulla destra
Non posso dire ma qui non ho bisogno di comincia a nessuno di voi quale pericolosità abbia questa destra che civetta con qualcosa che c'è nello stato d'animo del paese e dell'Occidente dobbiamo starci attenti
Perché la reazione alla globalizzazione può anche essere una reazione di chiusura di arroccamento
La ricerca di piccole identità di piccole patrie la xenofobia e razzismo
Quando io vedo quello che sta succedendo nella sede Ute riesca il partito di Adenauer di colpo
Vedo la trasformazione che c'è in quel partito quando vedo che la destra italiano non è in grado di reagire perché ha paura di perdere l'alleanza stretta sulla questione dei collegi a Bossi che dice quelle cose inaudite sulla Carta dei diritti o che dice quelle cose inaudite a proposito della costruzione di una moschea
Ho quando vedo che la destra italiana fa la furba e in Campania state attenti a questo
Fa la furba nel rapporto con Rauti
E non li dobbiamo sfidare su questo perché io andrò a dire in Europa
Ciò che è vero
E cioè che in questo momento la destra italiana in due regioni italiane è alleato con un partito esplicitamente neofasciste partito dirà
Noi dobbiamo recuperare questa voglia di combattere
Questo antagonismo nei confronti della destra
E qualche volta si ha la sensazione che mentre alcuni di noi sono
In prima linea e prendono anche tutte le pallottole del caso altri siano più preoccupati di
Come posso dire di considerarsi in conflitto
Con persone che partecipano allo stesso allo stesso partito
Occhio che questo rischio molto forte rischia molto forte e lo dobbiamo combattere non è solo un fatto di stati d'animo questo richiede gruppi dirigenti aperti però richiede anche un partito di poco pagate
Io questo tengo molto cioè un partito che recuperi la propria voglia di stare nel popolo tra la gente
Di starci quando sta al Governo e quando sta all'opposizione io vedo per esempio che dove abbiamo perduto le elezioni non abbiamo una certa difficoltà a fare l'opposizione con la durezza necessaria
Non può essere
Il partito
Nel quale noi dobbiamo investire il cui rinnovamento è un valore preziosissimo e che qui in Campania visto
Nel processo di trasformazione che c'è stato nelle forze nuove che sono emersi
Energie che sono venute anche bisogno di una compattezza
Di un'unità specie in questo momento fatemelo dire questo
Ci sono personalità e sono una ricchezza in un partito anche come partito come quello campano
C'è una personalità molto rilevante
Alla quale io sono particolarmente grato anche per la scelta che fece in un momento difficile col Mar Piccolo date con gli altri compagni
E cioè quella dell'attuale presidente della Regione Campania Antonio Bassolino che quando
Che quando decise di accettare questa sfida decise di mettersi in gioco di mettersi in campo con un beneficio che è venuto a tutta la nostra coalizione
E oggi Antonio Bassolino è impegnato in una sfida di rinnovamento nella quale deve sentire
Sì con tutte le Autonomie necessarie ma quando è ingaggiata una sfida riformista si deve sentire che c'è
Le forze riformiste che la sostengono che danno battaglia contro ogni forma di conservatorismo debba emergere in questa in questa sfida
E poi abbiamo altre personalità sindaci pardon la città in cui c'è lo abbiamo sentito una personalità ma potrei parlare di altre città in cui l'esperienza di governo o province in cui l'esperienza di governo del centrosinistra fatto
è particolarmente importante particolarmente illuminata mi mi colpisce sentire come ho sentito oggi da De Luca
Il Complesso di operazioni di innovazioni di modernizzazione di livello europeo che in questa città sono state fatte è un patrimonio che deve entrare nel metabolismo più generale
Ma mai l'uno contro l'altro
Mai l'uno contro l'altro noi
Noi siamo il partito
Non ciascuno di noi è il partito e solo se noi avremo
E solo se no
E solo se noi avremo la forza
La forza
L'intelligenza di sapere che ci saranno opportunità solo se saremo insieme guardate
La nostra divisione generale lontanamente
Lo vedo io quando sfoglia i giornali
Mi pare di non riconoscerlo il mio partito certe volte mi pare di non riconoscerlo questo contro quello quell'altro contro quello la componente di quello contro quell'altro e cioè di che stiamo parlando noi la più grande forza del riformismo italiano
Noi così allontaniamo
E allontanando ci saranno molto meno esperienze di governo da poter valorizzare se stiamo tutti insieme e ciascuno con la sua peculiarità ciascuno parlando ad un pezzo di società allora può crescere il consenso
E queste esperienze possono moltiplicarsi per coloro i quali oggi hanno responsabilità di governo e per coloro che domani ne avranno perché esiste un grande problema di rinnovamento del partito
Forse nuove energie generazioni nuove aprire porte e finestre
Aprire porte e finestre cercare nella società civile nelle professioni nelle esperienze amministrative quella linfa di valori e di programmi dei quali abbiamo bisogno
Io in questi giorni ho discusso
Col segretario regionale del Partito popolare De Mita ad Avellino
Devo dire adesso c'è qui il mio amico Marco De Marco che è stato vicedirettore dell'Unità quando io ero direttore che conduceva per la discussione che a un certo punto ci ha detto addebiti a me è vero che c'è un accordo fatto in Campania ma Nappi nella smentita
Che prevede tanti collegi ai popolari tanti collegi e io ho risposto no l'unico accordo che c'è in campagna come nel resto d'Italia acre parliamo prima e dopo la Finanziaria di che Nicoletti si scelgono quelli che possono vincere
Pongo il giorno dopo
Il giorno dopo ho visto che il titolo che ha fatto Marco era patto tra De Mita e Veltroni sui collegi sono andati a scomodare Clemente Mastella negli Stati Uniti per chiedergli un'opinione sull'asse De Mita Veltroni ogni tanto penso di di di
E voglio confermare qui che c'è un patto tra me Mastella De Mita la Francescato chiunque il patto di vincere le elezioni di sconfiggere la terza rete l'unico fattore
Allora dei collegi parleremo quando dovremo parlare alla fine della finanziaria ora
Ora in questi mesi ventre a terra per conquistare consenso nella società guardate noi stiamo facendo e concludo davvero noi stiamo facendo una cosa che non ha paragoni nella storia del nostro consultazione elettorale
Noi stiamo costruendo una struttura che non avrà nulla a che vedere con la sua decisione di chi sarà candidato
Chiaro nulla a che vedere
Ma una struttura che ci porterà ad avere dei responsabili per ogni collegio elettorale e poi puntiamo ad avere dei responsabili per ogni seggio elettorale
Significherà mettere in movimento in Italia seicento cinquanta mila persone che fanno campagna elettorale che rispondono del lavoro che hanno fatto
Noi dobbiamo andare ora domani mattina
Dobbiamo andare con i risultati del nostro lavoro con la campagna dura nei confronti della destra io voglio solo dire questo a proposito della destra badate che Berlusconi ha detto una bestemmia che in qualsiasi altro Paese avrebbe significato
Uscire di scena dire che si riduce di quindici punti percentuali il prelievo fiscale nel corso di una legislatura significa dire trecentotrenta mila miliardi in meno il che significa un milione
Di lavoratori del pubblico impiego licenziati la fine del sistema sanitario nazionale cos'altro possibile che non abbiamo la voglia l'energia la forza di attaccare la destra su queste questioni accettando che siano solo loro a picchiare magari sulle questioni ideologiche
Sulle quali anche dovremo alla fine risponda meglio ho cominciato a risponde lo farò ancora di più
Perché il vero problema in Europa non è rappresentato dalla minaccia comunista
Il vero problema è rappresentato da risorgere di forme di intolleranza e anche da autentiche forme di neo fascismo ed è una
Allora voglia di combattere
Valorizzazione di tutte le energie di cui questo partito dispone fine del correntismo
Fine del correntismo
Fine delle logiche esasperate divisione di contrapposizione costruzione
Di una condizione alla quale chi dirige il partito non debba essere semplicemente quello che amministra il traffico che sei due si incontrano poi magari si scontrano e diventa un via di Dio no
Valorizzazione delle identità politiche e culturali chiaro quello che dicono la riduzione ad uno delle diversità
Ma non il correntismo
Non quello che rischia di trasformarsi in qualcosa di diverso da quello che siamo
Combattimento nei confronti della destra
Voglia di comunicazione con la Società di un programma di innovazione e di equità sociale
Noi abbiamo un grande una grande carta
Abbiamo dimostrato di essere persone serie che sanno governare onestamente dai più piccoli comuni a livello nazionale abbiamo portato in Italia e l'Europa l'abbiamo riformata l'abbiamo risanata finanziariamente
La facciamo crescere nel Mezzogiorno le cose che ha detto Aldo prima sono testimonianza di innovazione che comincia ad esserci abbiamo tutte le ragioni non prestare col capo cosparso di cenere le gambe che ci tremano
O di pensare a che cosa faremo tra quindici anni
Di combattere adesso una battaglia che può essere combattuta e può essere vinta
Io vedo la destra molto più debole divise ogni volta che li vede insieme Bossi Casini Berlusconi tutti De Michelis se non finisco più Buttiglione e tutti gli altri
Ho l'impressione che comunichino
Disagio turbolenza e e scarsa capacità di indicare una prospettiva al Paese lo dobbiamo andare oggi un messaggio forte e unitario a tutti i livelli
Con l'obiettivo noi di avere un successo dalla coalizione e dei nostri candidati di coalizione un successo in primo luogo del premier del candidato premier è un successo del partito due cose stanno insieme
E noi dobbiamo lavorare per rafforzare il profilo L'Unità la forza e la modernità della principale forza dalla sinistra riformista ma questo non è legato solo alle apparizioni televisive mie o di qualcun altro
Questo legato al lavoro che si farà nella società perché non credete che valgano i manifesti
Quelli meno tosse per tutti come bis
O Meno tasse per Totti no quelle quelli non arrivano poco arriva dopo qualche agente capisce che è una presa in giro arriva di più quel rapporto di popolo che una grande forza con la nostra deve avere e allora il mio invito però non mi applaudite se poi non lo faccio sul serio il mio invito è quello di portare la testa un po'fuori dal nostro cortile e di ritrovare quel gusto che l'ossigeno che fa venir su questa pianta il gusto di ritrovare nell'opinione pubblica tra i cittadini e tra chi lavora tra chi si trova in una condizione di disagio tra chi è carico di speranze perché i giovani le ragioni e l'alimento della nostra identità e la più grande forza della sinistra riformista di questo Paese
Alta