I principali provvedimenti di politica industrialeattualmente in Parlamento - org. da Confindustria (c/o sede Confindustria -Viale Astronomia 30)

E sono ovviamente a vostra disposizione
Due obiettivi sono uno riattivare l'attenzione altra volta attraverso due dei nostri mezzi sulla situazione che cioè Piemonte Val d'Aosta ha seguito del all'Unione che tutti ricordiamo di tre mesi fa
Vogliamo attirare l'attenzione perché le misure che sono state prese sono assolutamente insufficienti tutto si muove con estrema lentezza pare in tre mesi siano un giorno mentre per quelle impresa e quei cittadini sta diventando sempre più difficile
Ci sono delle difficoltà di prendere decisioni importanti per riattivare per ripristinare le infrastrutture
E in questo caso non mi riferisco soltanto alle grandi infrastrutture sistemare la ferrovia ma anche a tutte le piccole infrastrutture che a livello locale comune per con come vengono devono essere rimesse apposto per potere garantire una ripresa della situazione
Voi tenete presente che soprattutto la Val d'Aosta
Non si trova ostacolata nel processi di comunicazione soltanto con Piemonte con le regioni limitrofe ma anche un grandissimo ostacolo rappresentato dalla chiusura del Monte Bianco
C'è un
Un incontro importante il ventinove tra il governo francese il Governo italiano di cui si parlerà io credo assolutamente anche di questo e io voglio cogliere l'occasione per cercare di alzare la palla su questo ragionamento del valico del Monte Bianco
C'è la necessità di avere una data certa
Della riapertura del valico i altrettanto importante è poter stabilire fin da subito che verrà riutilizzato anche per la questione delle merci e non soltanto come sembrano ventilare per il traffico automobilistico per i cittadini
Quella del valico del Monte Bianco mi consente anche di allargare in maniera molto sintetica comunque
Alla questione di tutti i valichi alpini noi abbiamo bisogno di veder rafforzati e fatti Investimenti su tutti i valichi perché sono le nostre vie di comunicazione naturale
Con gli altri Paesi europei con i quali stiamo sviluppando una politica comune e quindi grande attenzione sul versante ferroviario per il valico del Brennero e anche per quello del Frejus
Tornando al ragionamento concludendolo sul alluvione di Piemonte Val d'Aosta
La nostra posizione e che è assolutamente indispensabile che nella prossima legislatura sia varato una legge quadro sulle calamità naturali
è assolutamente necessario mettere in pista dei meccanismi automatici che nell'ipotesi che queste calamità speriamo di no si ripetano ci siano dei meccanismi già precostituiti in maniera tale da far decollare tutte le necessarie aiuti dal punto di vista economico ma anche procedure per velocizzare
Quelle che sono le ricostruzioni le rimessa in pristino delle varie infrastrutture
Io credo cercando di usare uno slogan perché poi è quello che colpisce noi abbiamo un grande deficit infrastrutturale in questo Paese
Però bisogna che da adesso in avanti si portino in un unico ragionamento lo sviluppo delle infrastrutture la tutela del territorio
Perché diversamente corriamo il rischio in una politica che non investe sulle infrastrutturazione di mettere anche a repentaglio
Quello che il il il terreno le aree dove noi sviluppiamo la nostra attività e soprattutto dove la gente vive
L'altra area sulla quale volevo attirare la vostra attenzione
E quella che prende le mosse dal ragionamento che noi siamo già ormai in piena campagna elettorale
Che questo clima elettorale corre il rischio di andare ad influenzare dei provvedimenti
Magari rilevantissimi per l'impatto che poi avrebbero sulla vita delle imprese e in maniera vengano presi in maniera affrettata in maniera condizionata come vi dicevo dal da questo clima elettorali
Io ho in mente sei provvedimenti che vorrei attraverso voi portare all'attenzione della gente
Che ovviamente anche del parlamento il primo è quello legato a quello che viene chiamato in gergo l'inquinamento elettromagnetico
Il primo punto è quello che l'Italia è già in linea con quella che è la normativa europea
Il provvedimento che sta discutendo il Parlamento vorrebbe rendere cinquecento volte più restrittiva la norma italiana rispetto a quella europea
E quindi metterci in una situazione di disagio nei confronti di quelle che sono gli altri nostri partner ma anche competitori io non voglio parlarvi dei costi che una norma di questo genere avrebbe perché nei confronti della salute parlare di costi non ha assolutamente nessun senso
Però è bene che sappiate che uno studio fatto a livello mondiale tra tutti i Paesi industrializzati coordinato dall'Organizzazione mondiale della sanità
Non ha dato evidenza scientifica che giustifichi un provvedimento di questo genere e quindi noi stiamo andando a cercare di approvare un provvedimento cinquecento volte più restrittivo della normativa europea
Senza che ci sia da parte io sono convinto ma penso anche voi di un organismo autorevole come l'Organizzazione mondiale della sanità dica che si debba andare in questo senso
Tenete presente lo dico soprattutto ai maschi che se per caso usate un rasoio elettrico questo rasoio elettrico emette delle onde elettromagnetiche superiori a quell'opera quindi torneremo tutti alla lametta per evitare di andare contro la legge
La seconda questione che volevo delle sei che volevo portare alla vostra attenzione è quella legata alla legge che si occupano della valutazione dell'impatto ambientale e del controllo integrato dell'inquinamento
Credo che chi di voi si occupa di queste cose sa che è fin dall'inizio della legislatura
Che si discute di questo provvedimento
E io credo che noi non possiamo di nuovo per l'ennesima volta applicare una direttiva europea in maniera più restrittiva di quanto non viene fatto negli altri paesi europei
Cioè se l'Europa deve attraverso le sue direttive in buona sostanza cercare di omogeneizzare i provvedimenti a livello del comunità io credo sia assolutamente assurdo che in una logica di ricerca di essere più realisti del re in Italia si voglia applicarla in maniera più restrittiva quell'idea è quella di abbassare il limite dimensionale
Del impresa che sono tenute a fare questo tipo a seguire questo tipo di provvedimento e il combinato disposto di queste ipotesi più la complessità procedurale delle procedure
Avrebbe il risultato di non incoraggiare gli investimenti da fare nel nostro Paese
E oltretutto e questo mi pare giusto portarlo alla vostra anche questo la vostra attenzione questo provvedimento non ha nessun tipo di coordinamento con invece un pezzo del contenuto della Bassanini due quella sullo sportello unico
Perché le due cose non hanno nessun punto di contatto quindi da una parte si tenta attraverso lo sportello unico
Di ridurre il peso della burocrazia per Nuovi Investimenti opera allargamenti dall'altra parte si vorrebbe varare un provvedimento più restrittivo della normativa che è comunque scollegato a il provvedimento dello sportello unico
La terza cosa cambia radicalmente il fronte vorrei portare le mie riflessioni sulla riforma sul progetto di riforma della cooperazione per lo sviluppo a livello internazionale
Qui questo provvedimento immagina di affidare esclusivamente a organismi non governativi per capirci il mondo del volontariato
E dopo il non profit la gestione dei fondi per la cooperazione a livello internazionale
In questa maniera si punta a tagliare fuori l'impresa io trovo che questo provvedimento sia assolutamente incomprensibile perché in tutto il mondo il sistema delle imprese eh considerato un vettore dello sviluppo
Tenete presente che pensare di affidarlo a organismi non cooperativi a non profitta volontariato potrebbe avere un significato soltanto in una logica di continuare con questo tipo di erogazioni
In un discorso di fare dei trasferimenti di di sostegno di sussistenza
E invece io credo che l'importante sia applicare questo tipo di cooperazione in maniera tale da insegnare a questi Paesi Attraverso l'economia di mercato il sistema delle piccole imprese come poter avere un qualcosa di auto propulsivo quindi non capisco se un disattenzione rispetta questo ragionamento oppure c'è dietro c'è un disegno che troverei assolutamente incomprensibile
Il quarto e il quinto punto sono legati in maniera molto forte a quello che ai Progetto centrale che voi sapete che è di questo mandato della presidenza D'Amato che è quella di mettere al centro del attività che noi facciamo ogni giorno per rendere il paese più competitivo perché questa è la maniera per poter creare più opportunità
E quindi da una parte noi continuiamo a dire che serve più flessibilità che questa è la maniera per riuscire a recuperare tra le ha tante cose anche la competitività
E invece questo provvedimento sulla rappresentanza sindacale che è il quarto di cui dei sei di cui voglio parlarvi punta ad estendere alle imprese con meno di sedici dipendenti
Le regole che sono invece fissati per le imprese di maggiori dimensioni e più strutturate
Questo porterebbe se andasse in porto a maggiori rigidità a maggiori costi
Tali da a rendere ancora più difficile e più impervia la vita delle piccole e medie imprese
Porterebbe anche a una fortissima frammentazione della rappresentanza voi sapete meglio di me che noi abbiamo una discrasia in questo Paese il Nord che gira quasi fuori giri e un Mezzogiorno che è molto lento nel nord abbiamo perché c'è nelle pagine di tutti i vostri quotidiani
Il problema opportunità di una forte immigrazione questo provvedimento poiché mette dei limiti molto bassi nella rappresentanza sindacale all'interno delle aziende bastano cinque scritti ci fa correre il grosso rischio di avere in fabbrica la rappresentanza sindacale degli albanesi la rappresentanza sindacale dei marocchini cioè le imprese che hanno lavoratori extracomunitari se ne hanno più di cinque se passasse questo provvedimento questi potrebbero costituirsi in sindacato aziendale
E quindi noi ci troveremmo a in una realtà come quella del nord che ormai l'impresa e multietnica
A dover avere vari sindacati che saranno portatori di esigenze tipiche della loro cultura
La cultura islamica preferirebbe lavorare la domenica non lavorare il venerdì come con tempere Remo con vari sindacati così frammentati le esigenze delle imprese
E quindi di nuovo consentitemelo qui c'è uno scollamento tra quello che è il Paese reale e invece quelle che sono le norme che si vorrebbero mettere in pista
Per disegnare via legge quello che è il comportamento del della gente dei cittadini il quinto è legato sullo stesso ragionamento della competitività e mi riferisco al Progetto di legge sui lavori atipici
Qui il ragionamento che il Parlamento cerca di fare e quello di ricondurre le le collaborazioni autonome esterne alle imprese all'interno dello stesso tipo di rapporto dello stesso tipo record di regole che governa no il rapporto di lavoro a tempo indeterminato il lavoro dipendente
Qui abbiamo dei grossi rischi quello legato alla possibilità da parte di un lavoratore se passasse questo ragionamento autonomo di dire ma no non è vero è un contratto mascherato il giudice me lo deve trasformare in un contratto di lavoro subordinato
L'altra grande Aria e che questo provvedimento rimanderebbe a un contratto collettivo del mondo del lavoro autonomo e quindi pensate dalla net economy
Al quello che ti fa il Progetto per il capannone nuovo o per gli uffici
E quindi tutti insieme
Mettendoli in un unico grande contratto nel quale si dovrebbe fissare il minimo e quindi voi capite
Che poco senso potrebbe riavere il voler dire che una tariffa minima per una cosa uguale anche per un altro tipo di servizio vorrebbe mettere anche una indennità nel momento in cui si cessa il rapporto di collaborazione con questa persona
E soprattutto a me questa pare sia l'apoteosi
Vuole anche regolare la partecipazione di questo lavoratore autonomo alle assemblee del sindacato interno quindi immaginando veramente una commistione che io non so dove potrebbe portarci l'ultima delle questioni che vorrei portare alla vostra attenzione è quella legata alla normativa sui servizi pubblici locali io non mi vorrei dilungare molto su questa perché ho avuto già modo di parlarne recentemente su sul Sole ventiquattro Ore ma in sostanza
Lei è le
In estrema sintesi quello che a noi pare a me pare non funzioni assoluta mentre sul fronte di questo di questa legge in via di approvazione è quella di creare faccio un passo indietro noi abbiamo bisogno di come Paese nella logica di recuperare competitività dia vere dei servizi pubblici locali che siano più efficienti e che quindi siano in grado di abbassare i costi delle loro tariffe
E invece che abbiano un ma una maggiore qualità perché riescano a soddisfare meglio le esigenze dei cittadini e dell'impresa
Il disegno di legge che in Parlamento in buona sostanza dà un colpo al cerchio un colpo alla botte ma non risolve nel Complesso il le difficoltà che sono legate a questo discorso non va verso una vera concorrenza tra i soggetti che è lo strumento per dare più qualità e abbassare le tariffe e soprattutto Attraverso la logica che immagina di una frequenza di gare
Non mette in grado cioè uno prende la concessione ma magari li lasciano la concessione tre anni e poi fare un'altra gara e subentra un altro
E quindi costringe chi gestirà se andasse in questa maniera il servizio ad avere una visione di brevissimo periodo che mal si concilia invece con la necessità di fare investimenti e di lavorare veramente da una parte sulla riduzione dei costi ma da dall'altra anche sulla qualità noi puntiamo a un ribaltamento del regime delle di queste concessioni in maniera tale da poter a vere una separazione tra la titolarità e la gestione dei servizi
Perché questa commistione non sarebbe in grado di dare incentivi adeguati per una gestione industriale basata su come vi dicevo prima piani di investimento che siano credibili che possano migliorare
L'efficienza del servizio
La nostra idea legata anche alla privatizzazione è che il soggetto che parteciperà alla gara per avere la concessione
Deve disporre anche della titoli a Rita degli asset se distribuisce gas della Rete dei gas attraverso della dei tubi attraverso i quali passa il gas perché diventa una questione questa importante per andare veramente verso la privatizzazione riducendo l'ingerenza della pubblica amministrazione e mail controllo del servizio medesimo
L'ultima cosa che volevo portare alla vostra attenzione o la penultima ancora un paio su questo ragionamento dei servizi pubblici locali
è che la il Progetto che è in discussione ha dei tempi che sono inconciliabili con la necessità che noi abbiamo di migliorare e di rendere più basso il costo dei servizi perché a una fase di phasing out di uscita che per certe cose arriva anche a vent'anni e voi capite che in un sistema come quello che noi stiamo vivendo di cambiamenti continui pensare che i risultati di questo cambiamento possono arrivare tra vent'anni è assolutamente non condivisibile
C'è poi una Chicca a me pare quella che viene chiamata la clausola sociale che è una clausola assurda perché imporrebbe a chi subentra nella gestione del servizio di prendersi in carico tutto quanto i vari gestori precedenti hanno concesso alle risorse umane che lavorano all'interno
E fa riferimento a la creazione di un contratto di lavoro che non esiste per il momento per quanto riguarda i servizi e quindi in buona maniera essendo un'attività soprattutto basata sugli uomini ingabbia la possibilità del nuovo gestore per cercare di cambiare e di modificare quella che è stato
L'assetto precedente
Io mi domando scura sono stato un po'lungo magari avete molte cose a domandarvi però mi pareva che fosse importante
Motivare quelle che sono le considerazioni che noi facciamo sul perché
In una situazione come l'attuale ebbene riflettere su quelli che sono i provvedimenti che vengono messi definitivamente che diventano leggi dello Stato per evitare proprio come dicevo all'inizio che un contesto difficile e complicato e così vicino alla campagna elettorale come quello attuale ci porti a fare magari degli errori che poi ci mettiamo un altro pezzo della legislatura per correggerli
Bracco producano provinciali proprio così
Verifiche si tenne a questi sentimenti
Male pensando esatto noi pensiamo che come le ho già detto la situazione sia tale non lo ripeto perché l'avete capito molto meglio di me
Sia meglio far stoppare le cose il prossimo Parlamento riprenderà ma si troverà a governare queste cose i in un clima di maggiore serenità e di minor condizionamenti legati alla situazione di campagna elettorale nei quali siamo già entrati
La seconda cosa che le volevo chiedere fretta quello che sta accadendo volendomi pure sono va illustrando relazione basta
Messina allo svedese rilevazione acquista così
Insomma anche se virtuale infrastruttura fisica senza dopo un anno
Allora
Io le faccio un ragionamento più allargato sulle infrastrutture ma poi non è Ludo la domanda
Noi abbiamo come ho cercato di dire un e credo sia noto a tutti un deficit infrastrutturale molto forte
Io parlo sia di infrastrutture materiali le strade le ferrovie ma anche i materiali qui presto sulle materiali
E quindi in questo contesto pur con lo slogan infrastrutture ma anche tutela del territorio noi siamo convinti e stiamo lavorando su un progetto che individui una serie di priorità
Per quella che sarà la prossima legislatura per veder assolutamente realizzate queste opere per poterlo fare è necessario poter intervenire anche sulle procedure
Noi abbiamo portato a casa un pezzo del risultato Attraverso la modifica della conferenza dei servizi da al come si dice
L'umanità dall'unanimità a maggioranza ma non siamo non è riuscito il Parlamento a farsi che sia limitato il potere di veto
Da parte del Ministero della Sanità da parte dei beni ambientali e da parte del ministero dell'Ambiente
Questi tre ministeri con le loro organizzazioni calate sul territorio hanno un potere di veto e l'unica maniera per superarlo e quello di adire alla così dei ministri che potrebbe decidere in questo senso la proposta che Confindustria aveva fatto e che aveva trovato anche riscontro all'interno del Senato prima sulla finire
All'inizio dell'estate lì nel mese di luglio infatti la lettiga approvare il provvedimento approvato al Senato ribaltava questo ragionamento e diceva
L'ente proponente va avanti dopo aver avuto l'approvazione a maggioranza della conferenza di servizi se uno o più dei tre ministeri vuole
Bloccare la l'infrastruttura può farlo ma è lui che deve a dire alla presidenza
Il Consiglio dei ministri in maniera tale da evitare che attraverso una Processo diretto come quello attuale le cose si blocchino e nulla succede e nulla vada avanti
Al Senato come vi dicevo al passato alla la Camera poi si è accorta che questa cosa urtava dava uno sprint molto forte alla possibilità poi di risolvere di realizzare problemi ha pensato bene di ripristinare invece questo potere di veto quindi il passaggio per vedere realizzate le infrastrutture di cui abbiamo bisogno sul quale stiamo lavorando per un elenco di priorità passa anche attraverso ciò una modifica di questo ragionamento proprio per poter non soltanto individuare le opere perché queste voglio dire negli ultimi anni tutti le hanno individuate elencando migliaia di miliardi per la realizzazione ma poi nel concreto non si riesce a fare nulla perché attraverso lo strumento dei veti questo viene assolutamente frenato e bloccati
Il Ponte di Messina è un'opera di assoluta rilevanza che potrebbe contribuire a togliere quella situazione di
Difficoltà nella quale si sicuramente si trova la Sicilia che non è collegata al continente
Io credo che in un paese diverso probabilmente anziché averne parlato negli ultimi venticinque trent'anni
Visto che la Danimarca li ha fatti negli ultimi anni senza nessun tipo di problema probabilmente Noemi avremmo potuto già realizzato qui si tratta di vedere
Nella situazione nella quale ci troviamo da una politica che negli ultimi vent'anni non ha fatto investimenti
Se questa va nell'elenco di testa delle opere da realizzare oppure se immediatamente oppure se è un qualcosa che può vere un respiro leggermente più lungo e questa è una partita che credo vada giocata a tutto campo dalla politica perché è
Il centro dove deve essere fatta la mediazione degli interessi
Credo che purtroppo il deficit che abbiamo debba far sì che queste scelte deficit infrastrutturali vengano fatte perché non è possibile pensare di farle tu e quanti insieme e quindi ecco perché ci vuole qualcuno che faccia una scelta di priorità e come dicevo credo che soltanto la politica lo possa fare
Perché se Confindustria pensasse lei
Di fare un ragionamento di questo genere immediatamente si immaginerebbe che la le priorità ben
Scelte in base a questioni economiche e non invece in base ad altri più complessi ragionamenti
Prego signora
Locale due domande
La Confindustria recentemente annunciato e presenterà documenta sia dai partiti di maggioranza stia quindi dell'opposizione in vista delle elezioni quarantasei i quesiti intende avete davvero felicità quale scelta cioè aspettavate autovettura fiducia questi dite che siamo già in campagna elettorale
Politica tentare diciamo il il via ufficiale presentare adesso ecco lei non ci ha parlato dai provvedimenti vestire gli obiettivi che sono in cantiere di quello che dovrebbe rispettare la direttiva europea sui contratti di lavoro a tempo determinato perché è stato annunciato che ci sarebbe un accordo tra voi sindacati però io continuo a leggere le dichiarazioni di esponenti della CGIL ieri nella una della sinistra CGIL che si oppongono velocemente Anna maggiore flessibilizzazione dei contratti a tempo determinato non capisco su che spazia verifiche arrestato eccola dovrà
Bene allora a partire dalla prima il piano di azione per la competitività
Il consiglio direttivo mentre noi parliamo o sta finendo o sparavano non lo so perché sono qui con voi ma sta proprio vedendo il piano dazio
Ore della competitività che è stato preparato e sta portando il suo contributo a questo documento noi pensiamo di portarlo nell'arco delle prime settimane
Del mese di febbraio all'approvazione anche dell'altro nostro organo e la che la Giunta di Confindustria dopodiché dalla fine del mese di febbraio le date esatte non lo so tra la fine non le abbiamo ancora definita insomma tra la fine del mi e di febbraio e l'inizio del mese di marzo questo verrà diciamo così reso pubblico e su questo documento cercheremo di capire nell'ambito degli schieramenti chi si ritrova a chi non si ritrova quali sono le dissonanze che vengono rilevate dai due schieramenti proprio per cercare di capire di impegnare quello che sarà il nuovo parlamento il nuovo governo di questo Paese su questi provvedimenti su queste situazioni
Il documento non sarà semplicemente un elenco delle cose da fare ma conterrà anche delle proposte
Proprio per disegnare una sorta di Budget di quelle che saranno i provvedimenti che poi ci aspettiamo vengano realizzati
A me non risulta che l'accordo sul contratto di lavoro a tempo determinato sia stato raggiunto c'è un tavolo che si trova
Sì sì
Non mi pare che abbiamo abbiamo economico diciamo per far no c'è un tavolo non c'è un tavolo aperto dottoressa che
Sta discutendo che sta cercando di trovare una posizione che contempla rileggi Jensen di entrambe le parti il tavolo sta lavorando e l'auspicio è che quello che si trovi questo tipo di accordo in maniera tale da poter consentire al governo di recepire
La direttiva però questo accordo non è stato ancora trovato si sta lavorando per per farlo
John Lennon ce ne sfugge volevo chiedere il vicepresidente USA pensavo che sia possibile qualora colgo con Confservizi idem per i servizi pubblici locali approvare un disegno di legge esistono sicuramente venduto
Ma guardi
Il fatto stesso che
La nostra posizione sia quella di dire che non c'è sufficiente serenità e a nostro avviso io l'ho dichiarato in maniera aperta come faccio sempre che le ombre che ci sono nel disegno
Di legge sono decisamente superiori alle luci quindi la nostra idea è che non siamo fuori tempo massimo per trovare questo questa posizione che
Abbia dentro di sé qualcosa di più dei dei germi per far sì che sia possibile a vere una reale privatizzazione più efficienza e più e qualità dei servizi pubblici
E quindi l'idea è quella di poter affrontare dalla primavera con il nuovo Parlamento in maniera più
Serena questo processo che è così rilevante per il Paese non dimentichiamoci che la macchina dei servizi
Incide per un quindici per cento su quella che il PIL e che si possono pensare di fare dei recuperi in poi tanti e quindi di utilizzare veramente questo cambiamento per recuperare competitività quindi mi pare che le posizioni al di là di quelle che sono le distanze non ci sia fisicamente la possibilità di vederle realizzate visto che se ne discute a tre anni e mezzo in queste ultime sei otto dieci il numero che vuole lei settimane
Domande
Bene grazie a tutti grazie ai fini pratici scusa predittiva quattordici interfaccia