Lo scontro tra il Governo ed i Sindacati per la Delega sulla riforma dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori

Radio radicale siamo n quinto telefonico con il professor Giuliano Cazzola che salutiamo la sera presso il Colosseo lei allora è il clima piuttosto infuocate alle posizioni del ministro Maroni che ha recentemente dichiarato chiusa la fase della trattativa e ha detto la parola ora passa al Parlamento per un tua lì riforme su iniziative suo dicastero di il governo collegialmente sul tema del mercato lavora in particolare sulla delega sull'articolo diciotto le posizioni con i sindacati non possono essere più distanti in particolare con la CGIL ma assistiamo anche un ricompattamento dell'unità sindacale e si comincia al punto da mercoledì con l'audizione in Commissione lavoro per le tre confederazioni sindacali poi il giorno dopo le altre parti sociali saranno ascoltare professore alla luce ecco di questi presupposti quale tipo di confronto le crede che si aprirà nei prossimi giorni ma vedremo innanzitutto
Vedremo come andrà avanti il processo legislativo perché attraverso diciamo la commissione a traverso lau Ulla
La delega può essere cambiata di parecchio ci sono molti punti soprattutto in quella sulle pensioni molto puntiglio non sono chiari alcune norme che sono parecchi generiche io credo che comunque sul piano dei rapporti di istituzionali fra governo e sindacati ormai ci sia poco da da fare da compilare credo che ci sarà una forte pressione di azioni sindacali sul
Sul altre legislativo in buona sostanza esco come a suo avviso lei concorda con le dichiarazioni del ministro Maroni che dice mantenere
Viva che non porta da nessuna parte come vuol dire bloccare completamente qualsivoglia ipotesi di riforma di questi mercati del mercato lavoro e delle pensioni ma è mi pare evidente però
Diciamo questa questa PRAP e che di trattative a oltranza od o addirittura di tram divenne purificate perché c'era un contrasto con le azioni sindacali ci ha accompagnato dalla seconda metà della dalla scorsa legislatura io credo che Maroni deve negoziato anche troppo
Soprattutto esce molto indebolita la parte che riguarda la previdenza obbligatoria dove Maroni ha cercato di raccogliere tutte le possibili tante reazioni sindacali ma io non non se fossi Maroni non tratterei così i rapporti sindacali nel senso che ce credi le polemiche ma mi pare evidente che e le reazioni sindacali non hanno degli argomenti forti di merito da sostenere soprattutto sulle pensioni ma neanche sull'articolo diciotto caval c'è un grande sforzo da parte del governo di dire la CISL e la UIL parlino
Di differenti
Chiare queste due organizzazioni dalla CGIL ma io credo che il movimento sindacale come diceva e ci sia abbastanza ricompattato che sia molto difficile per eseguire una strada che rientrava un po'dalla strategia iniziale del governo e perché movimenti sindacali si era compravi compattato buco lo vedremo dovevo forse più avanti io credo che ci siano stati errori tattici del governo e soprattutto per quanto riguarda l'articolo diciotto e e la la delega in materia di mercato del lavoro il governo da un lato ha scelto male i tempi per uscire perché non si butta sul tappeto una cosa così complicata e così delicata il giorno prima dello sciopero dei metalmeccanici della CGIL ed è l'apertura del congresso dei DS poi io credo avuto l'impressione pone anche conoscendo un po'i miei polli che ci sia stato qualcosa anche dei rapporti personali che sia scattato Newton qual è il livello beh ho avuto l'impressione per esempio che qualcuno del governo abbia cercato di scavalcare per fortuna
E Pezzotta se la sia presa molto vi ha fatto l'accordo con qualcuno la segreteria Pezzotta alla Biava sia se la sia presa molto per questa cosa altrimenti non si spiega per esempio tutto questo Convair e generici l'unico di opposizione della CGIL se non appunto con una situazione molto molto logorata sul piano anche dei rapporti politici
La l'altra cosa che non è stata notata e che c'è stato un fortissimo cambi di rotta di Cofferati se lei guarda allora lo scorso anno ha soprattutto la prima metà dall'anno scorso Cofferati sceglieva di isolarsi e giocava
Una partita nella quale la CGIL voleva stare sola e conto dopo il congresso di è se Cofferati ha capito che non poteva continuare litigare con tutti col suo partito con rigore ero con la Confindustria con la CISL e la UIL e ha scelto di entrare infatti queste decisioni molto caute sul piano della lotta sono il segno appunto di una CGIL che e capisce che fa gioco alla sua organizzazione dall'organizzazione aveva un rapporto con CISL UIL quindi io credo che il governo debba pensare a qualcosa di altro un po'pensare a dividere la Cisl
La UIL ieri qui possiamo dire sì concorda con il
Con il merito dei provvedimenti da parte anche se non sono state un po'annacquati disaccordo sul metodo con cui è stata gestita tutta la fase della trattativa fino a questo punto
Beh noi il diciamo degli per i grandi nella trattativa è stata gestita che correttamente perché in realtà si è fatta poi a un certo punto si è detto cari signori non se ne parla più ecco più percorsi sono stati episodi e di volta in volta
Che hanno riscontrato qualche errore tattico a questo punto non essere si apre però anche una settimana
Di scioperi scioperi promosse tutta la CGIL CISL e UIL soprattutto sulla serietà pare che interessano un po'tutti i settori sarà questo il banco di prova della tenuta dell'unità sindacale anche dalla parte dell'intenzione del governo comunque di mantenere la barra nei confronti di questi provvedimenti
Ah certo anche se io mi sono convinto con
I primi giorni di quest'anno Clini
Al Governo stanno preparando una grande trappola e io non non credo che ci sia una un grande vecchio chiusi in una stanza che parla con altri grandi rechi e decide il movimento fino ma però io vedo sostanzialmente e una serie di convergenze parallele se vogliamo chiamarle così tra le dimissioni di Ruggiero
La sassata di di Burdisso Francesco Saverio Borrelli il processo di Milano e queste lotte sindacali io ho l'impressione che
A poco tempo noi avremo una una rappresentazione dell'Italia destabilizzata in politica estera con una forte tensione sociale con un conflitto aperto fra magistratura
Maggioranza
La ciliegina sulla torta sarà probabilmente la condanna di Berlusconi nel processo in cui implicato ecco cioè un'operazione di di di forte lacerazione del del dialogo del tessuto e anche questi scioperi secondo me
Finiscono per rientrare in questo disegno oppure ecco cercano di esplicare
Grande sinergia con tutti gli altri elementi di sofferenza che ci sono nel quadro politico passo avviso villa
Governo con il premier forte di una fiducia nei sondaggi così alta nei suoi confronti potrà o avrà agli strumenti per scansare questo tipo di trappola
E io penso di sì anche che però insidie pesante molto forte soprattutto io credo ci sia una sottovalutazione dei riflessi sul piano internazionale perché io credo che lo scenario internazionale sia assolutamente importante nel senso che ormai e molto più quello che si fa in Europa sul piano internazionale che non quello che si fa nei singoli Paesi sarebbe difficile ecco
Però che che si tratta di trappole all'estero probabilmente che non sanno che tra politica e non ce ne sarebbero quindi sono disposte probabilmente attendere alle cose che si verificano io credo che il governo dovrà stare molto attento perché le insidie
Forte
Soprattutto deve mettere in conto periodo di conflitto ulteriori difficoltà e fare lei si fanno la guerra deve essere anche in grado di far ridiscuta are a questa regola questo gioco insomma non io credo che
Purtroppo la la sinistra resta sempre attaccata all'idea del colpo di spalla e al ribaltamento della situazione senta per conclude il torna
No alla fase parlamentare l'accoglienza che troveranno questi provvedimenti lei reputa possibile il fatto che vi siano scollamenti cambiamenti lotta all'interno del della maggioranza tra le forze che costituiscono la maggioranza per cercare di evitare lo scontro sindacale però andando così a disinnescare anche le riforme su questo su questi temi guardi
Come ce n'è un ce n'è una sola ed è
Questa cosa addirittura da un po'avventurosa mo'che riguarda il il trattamento di fine rapporto in funzione la previdenza complementare legata ad una forma di decontribuzione questo mi pare che sia l'unica misura strutturale scritto nella delega
La delega sul mercato del lavoro e più interessante più articolata solo che c'è ormai questo braccio di ferro sull'articolo diciotto dove è difficile tornare indietro purtroppo diciamo questo governo non vorrebbe trovare da litigare su questi terreni io spero che tragga lezione da un fatto
Cioè capisca che in realtà la guerra che la voglio fare gliela faranno comunque breve che si andasse a leggere la favola del lupo e dell'agnello agli sci difficile rappresentare questa maggioranza Berlusconi come l'agnello però a un certo punto il lupo brava Aniello anche dopo che l'agnello che aveva dimostrato che in realtà non c'era lunedì aveva mai fatto un torto
E grazie al professor Giuliano Cazzola con quella mai nel collegamento telefonico