"Francesco Cossiga: la passione e la politica" - presentazione del libro di Piero Testoni (Ed. Rizzoli), organizzato dall'Ispi (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) - (presso l'Ispi, Palazzo Clerici, via Clerici 5)

Per a tutti è una serata importante abbiano dobbiamo parlare di un libro e dia un protagonista
Della vita italiana di questi ultimi cinquant'anni più vicina segni vedo che presidente che qui la mia finita mi sembra che sia ben pronto per una serata agguerrita perché forse tutti non lo possono vedere ma si è presentato con una cravatta
Sulla quali spicca un Gatto mammone quindi tutti possiamo pensare che si può riferire poi ce lo spiegherà meglio
E e queste diciamo una parte dello spirito con cui lui ha scritto il libro cioè la parte più birichina e spiritosa che quella che lui chiama direi l'omino bianco cioè quest'uomo più che si è tolto i sassolini e che comunque e più spiritose abituato anche sorridere poi c'è l'altra parte Domino nero
Che è invece l'uomo più pessimiste comunque che ha sempre creduto in una e nel nel valore della politica
Io consiglio a tutti la lettura di questo libro perché sicuramente un libro in attuale nel senso che abituati come siamo tutti a come dire a dire che la politica ci annoia che è una cosa o oggi ridotta ad avere poco senso invece in questo libro è la parte più più più pensierosa diciamo di Cossiga e ci dice che la politica può anche essere una cosa più nobile per quanto sempre molto aspra perché come come come ci spiega Luini
è sicuramente una cosa che attiene ai valori ma anche che a volte bisogna farla con qualche colpo sotto la cintura quello che lui chiama Cominetti e deve calciare americana
E lì ben molto divertente e pieno di aneddoti che io ora potrei anche riassumere ma credo che altri meglio di me dopo lo potranno fare
E e però a ad alcuni alcuni aspetti anche più di di di di divertimento e uno vorrei ricordarlo è la la parte finale quando Cossiga parla di Enrico Cuccia cioè Luini andava a trovarlo ogni tanto che si ritrovavano in questa Mediobanca e e si affrontavano
A in questo tempio diciamo altro tempio importante delle che ha fatto la storia italiana
E si affrontavano a colpi di regali Cossiga portava un libro e laiche credeva che fosse diciamo una un'edizione rare importante e dopo dieci giorni arrivava da Cuccia un altro libro collasso con la traduzione inglese e cioè dello stesso autore con la traduzione inglese attesto poi mi portavano edizione rarissima di San Tommaso e l'altra il la settimana dopo arriva la la l'edizione con edizione latina a fronte
Questo per dire come e Cuccia fosse un personaggio straordinario e devo dire che c'è un passo molto interessante perché consiglia ammette Costa senso dell'umorismo
Che è l'unica persona che fosse nella sua vita ha trovato straordinaria o comunque superiore superiore pensa di sì di poterlo dire superiore a lui e a tutti noi
Comunque in ogni caso io introducono e mio dove regna adesso il mio compito è quello di e porgere la parola alle persone che che sono qui che sono tutte importantissime
E alle quali darò la parola in rigoroso ordine alfabetico lasciando per ultimo
Il presidente e e e poi chiedendo alla fine una piccola testimonianza alla persona che e Piero Testoni che e quello che non con l'occhio diciamo maieutico che nostro presidente ha definito insomma di spirito socratico ha tirato fuori dal presidente tutte
Queste cose interessanti per qualcuno troppe per qualche d'un altro troppo poche perché c'è chi l'ha accusata di essere stato troppo reticente lo sappiamo su qualche importante fatto della vita italiana
Cioè il Presidente ha detto per esempio su Ustica che ne sa quanto uno quanto lui in quanto ogni comune mortale di questo però poteva parlare dopo devono incominciare col professore Baggioli
Che è un un finanziere cattolico
E che ha diciamo parte dalla matrice comune con con Cossiga perché sono entrambi due cattolici liberali volevo chiederle professore lei si riconosce in nel carnet impolitico Cossiga cioè lei è sicuramente un finanziere e e quindi il nome di economia e quindi si è tenuto a diciamo ha frequentato da vicino e da lontano la politica però se dovesse scegliere un politica di riferimento sceglierebbe così
Ma guardi la lettura di questo libro
Mi ha prima di tutto ho tranquillizzato di fronte un'inquietudine che ho provato quando senatore Cossiga mi ha chiesto di presentare
Perché non avendo corpo tutto leggete il libro non sapevo cosa mi aspetta
Avrei avuto qualche riserva e qualche difficoltà personale a entrare nel vivo eventualmente dell'attualità politica cioè delle vicende più recenti del Presidente Cossiga delle quali io non intendo parlare invece la lettura del libro oltreché risultare di grande interesse mi ha rasserenato su questo punto
L'autore e se lei mi consente di dire il migliore possibile
Voglio dire un Cossiga non solo come sempre appunto e lucidissimo ma anche riflessivo sereno equilibrati
Se vai dalla lettura del libro in atto un secondo motivo di disagio
Si dice chiaramente nel convento che alla fine lo stesso Cossiga fa al libro che questo è un libro sì rappresenta un ritratto personale in un certo senso anche la frammentarietà sì è propria di un ritratto rende qualche volta anche l'esposizione non organica
Non si segue un ordine cronologico ma questo rende la lettura estremamente vitale
Certamente i risultati e l'azione politica di Cossiga su cui sarebbe più facile parlare risultano sempre intrecciati nel libro
A questo ritratto personale e trattandosi di una personalità complessa oltremodo complessa come quella di Cossiga è evidente che parlare un crea qualche imbarazzo
Però anche questo imbarazzo è superato perché alla fine si parla di un libro aperto di un libro aperto cioè ulteriori contributi
è un libro che suscita tante curiosità tante domande e allora io credo che lo stesso Cossiga posso apprezzare da parte mia la presentazione di alcune osservazioni che sfociano in domande
Mi pare cercando evidentemente di fare delle sintesi estremamente approssimative che si possono indicare due aspetti fondamentali dell'impegno politico di Cossiga come risulta da questo libro
Il primo consiste nell'ispirazione di fondo cioè nella motivazione ultima della passione politica di Cossiga è quel patrimonio
Di cui lei parlava che scaturisce da un ancoraggio culturale e morale ai grandi valori della democrazia e del cattolicesimo liberale
E che è stata alimentata da un'assidua frequentazione dei grandi attori maestri del passato dell'ippocampo
Ecco io voglio dire che in tutto questo chi espresso nel primo capitolo del libro
Io ho ritrovato quel Cossiga altamente motivato che ho avuto modo appunto di conoscere in tante conversazioni
E in cui sono sempre emersi e le ricchezze della sub cultura e l'autenticità della sua vocazione
E allora poiché lei parlava di
Questa duplicazione raffigurata nelle due cosiddette personalità dello un vino bianco dell'omino nero ecco io dico che qui io questo è un punto mi pare una soluzione molto brillante molto elegante questa che lo stesso autore adotta per giustificare alcuni espleta spetti di una complessità che talora giunge sino appunto di contraddizione
Nelle quali nella quale io il mi ci ritrovo fino a un certo punto
Voglio dire cioè che sì la compresenza di più personalità ossia la convivenza di più identità
Eseguirà per ogni uomo peraltro di solito accade che uno delle due personalità controlli e normalmente nasconda l'altro invece la singolarità di questo caso e interruttore permette anzi talvolta sembra favorire la manifestazione di entrambe
Ma è proprio questo che in qualche modo
Non mi convince se io chiedessi al senatore
Cossiga quale dei due lumini appartiene alla passione politica idealmente motivata che ho appena ricordato credo che la sua risposta sarebbe quasi certamente questa all'omino nero
Ma nella raffigurazione del libro la figura dell'omino nero è ambigua è un impasto di motivazione positive e negative laddove la vera motivazione del suo impegno politico ancorato appunto alla cultura e ai valori mi pare che dovrebbe essere presentata tutta in positivo in qualche modo contrapponendosi alla estemporaneità certo fantasiosa creativa molte volte provoca attrice dell'omino bianco
Sì è corretta la mia interpretazione verrebbe da chiedersi che cosa proponga oggi il Cossiga ispirato dalla cultura e dagli ideali per una politica di alto respiro
Del cosiddetto teatrino della politica italiana
L'omino Bianco potrebbe forse trovarsi a suo agio muovendosi disinvoltamente
Ma la politica di grande respiro
A quella la cui latitanza comminare alla democrazia come attesta una bravissimi di crisi presenti ovunque anche in paesi che sino a ieri erano considerati modelli di democrazia a questa politica che giudizio che apporto può dare il Cossiga guidato dal rigore del pensiero ed eletti
Di fronte al quadro politico di oggi al vuoto desolante di valore non solo sovrastati ma quasi del tutto sostituiti dalla logica degli interessi sia nella società politica sia nella società civile
Che cosa propone quale speranze nutre Bossi
A parte ciò a me pare che la vera duplicazione della personalità di Cossiga sia una diversa da quella descritta nell'impresa e che pone un enigma che anche la lettura del libro spesso non ha almeno a me personalmente proposto una soluzione
Voglio dire cioè che sino agli ultimi anni della sua Presidenza della Repubblica cioè fino alla fase della cosiddetta esternazioni e delle picconate non c'erano due grossi l'omino bianco a quanto mi risultano aver ancora comparso
Nel libro Cossiga dice che fino allora Looy era considerato un politico modesto di medio livello verrebbe da commentare fa male per un politico modesto avere scalato tutte le più alte cariche della Repubblica ma al di là del successo personale di questo cursus honorum fuori del comune
Occorre ricordare che sottolineare che anche il Consiglio di prima aveva lasciato un segno importante nella vita politica italiana in alcuni passaggi cruciali basti pensare è ricordato nel libro all'installazione degli euromissili ti Fura deciso durante la sua Presidenza del Consiglio
Ecco allora l'interrogativo che io propongo né Cossiga di prima non compariva lumino bianco
Evidentemente perché era tenuto sotto controllo a un certo punto questo controllo è venuto meno
E l'omino bianco è stato per così dire per usare il suo parole scatena
Perché questa scelta
Per il gusto di vedere le conseguenze talvolta imprevedibili di comportamenti estemporanee oppure perché non c'era altra strada
Per raggiungere gli obiettivi ritenuti giusti
Seconda osservazione con annesso se mi permette un secondo interrogativo
Risulta chiaramente dal libro che era il rovello costante dell'impegno politico di Cossiga
è stato quello in un certo senso continua ad essere di come gestire e superare Nando mania l'anomalia politica tutta italiana rappresentata dalla impraticabilità della regola fisiologiche fondamentale nel gioco democratico dall'alternanza
Con il risultato di un quadro politico bloccato da decenni con gli stessi partiti costretti a governare ed altri costretti a recitare il ruolo di opposizione
Dunque il problema di come raggiungere una democrazia compiuta e come superare gravi distorsioni e degenerazione di ogni tipo
Nella vita politica italiana
In ciò stavano libere ragione per Cossiga
Della crisi
Lo stesso fenomeno che stava per scoppiare
Di una corruzione sistemica era solo un aspetto a parte
Gravissimo di un malessere molto più esteso e profondo
Il quale cioè riguardava tutti i partiti anche quelli di opposizione laddove come nelle cosiddette regioni rosse esercitavano il potere da quarantacinque senza alternanza
Questo a mio avviso spiega la centralità
Che risulta lungo tutte le pagine del libro della figura di Moro
Come si spiega la complessità estrema di tutti i rapporti tenuti da Cossiga e dei capi democristiani più avveduti con il mondo comunista
Ma soprattutto in questo modo si spiega come la caduta del muro di Berlino contemporaneamente alle novità e alle problematiche nuove emergenti nella situazione interno italiana
Abbia indotto il Cossiga presidente della Repubblica negli ultimi anni del suo mandato ad avvertire la necessità di accelerare a qualunque costo un cambiamento è una svolta che le forze politiche tradizionali evitavano a realizzare a rompere gli indugi
Caduto il Muro di Berlino il cambiamento era possibile il blocco che aveva condizionato la vicenda politica italiana poteva essere su quaranta quindi non si poteva visitare oltre l'intuizione di Cossiga della necessità di procedere tempestivamente al cambiamento e a mio avviso il massimo merito il segno più incisivo lasciato dal suo impegno politico ed era intuizione che guida Cossiga in quell'opera considerata solo superficialmente demolitrice che vede per la prima volta a quanto mi risulta nella storia repubblicana la più alta carica dello Stato esposta in prima fila a una in un'azione di denuncia
E di provocazione
Se non ricordo male
Si deve risalire a certe denunce di Merzagora allora Presidente del Senato per trovare un precedente di questo genere
Cossiga sostiene giustamente nel libro non sono stato io fa cadere la Prima Repubblica
E tanto meno a provocare il crollo dalla DC le cause solo da ravvisare in avvenimenti fondamentali Sterne internazionali e interni
Ma è altrettanto certo e mentre quasi tutti gli altri esponenti politici erano ancora sulla difensiva
Lei ha dato un contributo determinante ponendosi alla guida del cambiamento
E allora concludo
Dicendo che anche a questo secondo osservazione mi pare consegua ineluttabilmente una domanda
Da porre al protagonista
Come giudica la svolta di allora
Le riforme costituzionali allora propugnato
Che era un implicito in quelle prese di posizione talvolta anche esplicita come sono da lui giudicate oggi alla luce dell'esperienza di questi ultimi anni
Ora nella mutata situazione cioè nella cosiddetta Seconda Repubblica il principio dell'alternanza è stato inserito ogni livello della lotta politica
Con l'elezione diretta del sindaco del presidente della Provincia e della Regione
Ma anche con l'adozione di un sistema uninominale nelle elezioni politiche di Camera e Senato tuttavia introduzione del gioco della regola dell'alternanza non ha soprattutto in sede centrale creato maggiore stabilità governativa nei eliminato tutta una serie di conseguenze
Di qui
La diffusione e la crescita dei nostalgici del passato
Dei nostalgici della proporzionale e di altri allora io ti si sistema precedente che non era solo un problema elettorale ma frutto di tutto una complessità politica
Preservare il valore delle diverse identità culturali e politiche del nostro Paese ma sacrificavano la regola democratica dell'alternanza con le conseguenze negative più volte sottolineato oggi non si rischio forse al contrario di sacrificare il valore dell'identità quali rimedi da proporre
Grazie presidente se risponderà a queste domande
E andiamo avanti presidente assegnato da parte non ha né che sono importantissime poi risponderà
Una su tutte donante apposta dal professor Bazoli chi è il vero Cossiga allora io credo che ne libera ci sia una una concezione una strategia profonda di di classica è che lo percorre tutto
E e qui così chiara alla fine point si era quella di a un certo punto i ricchi e i costi diciamo far finire la lei l'esclusione e venne delle identici dalla vita politica italiana che poi e quindi in un certo senso coronare quello che era oggetto di mare a delinquere che Luís a
Poi realizzato con l'andata al Governo di Massimo D'Alema di boro
Benissimo
Grazie a un accordo dal libro delibere così
Va bene così
Volevo a questo punto a chiedere a Palmieri
Così alla fine mese Marinelli non sta sia soddisfatta mentali questa di di questa sua operazione che per di che però insomma credo che era una sua operazione strategica molto forte volevo sapere da Palmieri che giudizio dà
Ma queste la domanda centrale delibera nel senso che
In parte ha già risposto nella sua per la relazione del professor Bazoli il rovello di Cossiga come ricordato è stato sempre quello di portare a compimento la democrazia italiana dice Bazzoli CE intrattenuto su quella stagione l'ultimo biennio l'ultimo triennio del mandato presidenziale
Di Cossiga punto capo dello Stato ma mancava qualcosa cioè mancata quella stretta di mano
Fra comunisti non comunisti post comunisti
Posta anticomuniste non so come chiamarli che portasse alla reciproca legittimazione dei due schieramenti permettesse il dispiegamento permettesse dispiegamento di quella politica delle alternanze su cui ha già detto tutto preso Bazoli è inutile che io mi di lunghi questo è il tema centrale almeno per la mia vettura il tema centrale del libro
Cossiga ricostruisce gli anni della sua esperienza politica che sono poi gli anni della vita politica dell'Italia repubblicana
Cercando di spiegare con spirito laico comprensivo della sua e soprattutto dell'altrui parte perché per come raccontando aneddoti come ha detto Maria Luisa Agnese il libro molto divertente credo che il Gatto Mammone della cravatta di Cossiga sia Piero Testoni che vi invito a leggere con pari attenzione del testo del presidente Cossiga perché perché le domande sono altrettanto sottili delle risposte e vorrei dire una cosa in più questo è un libro scritto da una persona che conosce bene la letteratura
Non solo italiana del cinquecento e del seicento e sa usare l'arte della dissimulazione del tacere dell'allusione dell'omissione
Posso dirvi per esperienza diretta che questo è un libro che si comincia a leggere divertendoci la seconda la terza volta è un libro da leggere giocando andando a trovare va a cercare nomi che non ci sono finti lapsus reticenze curiose insomma
Ci vuole una certa esperienza per scrivere un libro di questo tipo ed è un libro che ci si diverte ci sono delle insomma un giorno credo che poi i giornali che amano queste cose faranno anche il gioco di vedere
Non mi stranamente assenti o nomi presenti complimenti che non sono tali
Rimproveri che sono esattamente il contrario insomma è un sottilissimo gioco per cui il libro si legge con piacere quando si entra e si comincia a giocare a rimpiattino al gatto e al topo punto con il Presidente Cossiga ma torniamo al tema
Il tema come vi dicevo e come ha detto Maria Luisa Agnese ancorché corretta da presidente Cossiga in realtà questo ci sono gli eredi di due grandi tradizioni anch'io semplifico
Presidente mi bacche Teramo insomma gli eredi di due grandi tradizioni quella cattolico democratica e liberale e quella comunista poi insomma mutuata
Non non l'hanno scelto loro di essere gli eredi
Si trovano lì sono Cossiga e Massimo D'Alema
Si trovano alla fine del secolo ormai c'è fin troppo tardi per compiere quell'operazione
E il
Cossiga politico decide di fare un atto particolare che è rimasto impresso nella mia memoria
C'è un atto sacrale un momento sacrale era stato dei comunisti e dei postcomunisti che alla chiusura del Festival dell'Unità in generale ci sono effettivamente al momento centrale
Darà vita al partito durante l'anno anche degli anni in cui ci sono i congressi del momento in cui il capo del partito chiama a raccolta il più gran numero dei suoi militanti di arringa
Tutti
In cinquant'anni e passa diverse unità si sono chiusi con questo discorso del comunque il un giorno capo del Partito comunista o postcomunista preso la scena politica ha detto quello che è dire orientato alla politica per gli anni
I mesi successivi un solo anno la scena è stata rubata è stata al mille novecentonovantotto quando presente Cossiga decidete a sorpresa di andarsi a sedere in prima fila al discorso inopinatamente nessuno se lo aspettava il discorso di Massimo D'Alema
Si sedette lì prese la scena su di sé fece dei complimenti esagerati nel suo stile dal discorso ottimo peraltro di Massimo D'Alema
E si capì che qualcosa era cambiato e in effetti quel giorno ha cambiato non dico la storia perché non voglio esagerare mi ha cambiato
Il quinquennio dell'esperienza di centro sinistra in Italia si entrò
In quell'ultimo giorno della festa dell'Unità con la sinistra italiana e allora era governa ricorderete con Prodi
Forte
Era una sinistra quella che entrò quel giorno in quella in quel momento magico e sacrale
Che tutti gli osservatori concordano reduce dal successo europeo tutti gli osservatori concordano se se se fosse andata alle elezioni le avrebbe vinte sicuramente anche perché lo dico per inciso la lega era ancora separata dal Polo
E ne è uscito
Da quel momento in poi non è non è certo colpa del Presidente Cossiga ma da quel momento in poi furono
Dolori terribili i cui risultati li vedremo tra poco io non voglio fare il profeta ma questo è un fatto c'è un giorno precisano credo che sia il diciassette settembre del mille del mille novecento
Diciassette forse perché era il diciassette questa
In cui la sinistra entrò in un modo il centrosinistra scusate NC in un altro
Qui
Il libro si occupa appunto di quello che accadde per come conosci e cosa accade riuscì a cosa nota il Governo Prodi dopo un po'cadde dopo la defezione dei parlamentari di Rifondazione Comunista
Il Presidente Cossiga riuscì a portare un drappello di eletti nel Polo a sostegno di un nuovo governo ci furono giorni trambusto alla fine si mise in piedi un esecutivo guidato da Massimo D'Alema
E quel governo conobbe gioia successi ma anche dolori la situazione è un punto che non ha bisogno di essere osservare
La domanda che ci si pone leggendo del testo di Testoni l'invito di Cossiga
E questa era inevitabile che succedesse questo
Io rispondo per parte mia
Secondo me no
Secondo me
Ancorché abbastanza tormentato il processo che portò alla nascita di quell'esecutivo l'impianto della parte dei quattro gatti o degli straccioni che come diceva così nega presidente protagoniste
Era più serio dei di quello dei beneficiari di questa offerta nel senso che
Cossiga se ben ricordo offrì in qualcosa di chiaro offrì un patto in cui due entità di pari aspiranti ad avere pari grandezza un centro chiamatelo come volete una cosa comunque
Non di caratteristiche postcomunista di nessun tipo
E una sinistra socialista e postcomunista avrebbero convissuto insieme giusto il tempo di legittimarsi a vicenda per poi separarsi e contendersi
Contendersi il potere al posto dell'attuale desta dell'attuale sinistra che tutti gli elettori italiani dicevano di non gradire o di non più insomma che aveva cominciato a esplodere
Però
Però le cose non andarono così
Nel senso che la sinistra sopravvisse si rafforzò a danno dell'altra gamba
L'altra gamba quella dove abitava dove su cui si doveva poggiare Presidente Cossiga fra no miseramente
Da quella frana è nata una rovina per cui oggi credo che tutti gli elettori di sinistra considerano che sarebbe molto è stato molto meglio andare a votare in quel momento
In quel frangente del mille novecentonovantotto che adesso questa la parte storica e il punto d'arrivo e attuale
Del libro di Cossiga vorrei dire un'ultima cosa oggi un Presidente Cossiga ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera in cui rispondendo alle domande di un giornalista molto intelligente malizioso Francesco Verderami a Fini chiedeva presidente qua
Lei Taviani ha detto che racconterà le sue storie dopo morto lascerà tutto lei
Pretende raccontarle però ci sono commissione si possono raccontare
Le cose quando si è ancora in vita il Presidente ha detto no conto in vita perché assenso racconta le sue vendite che senso ha raccontarle dopo morto
Io penso però che questo libro queste vero infatti il libro di Testoni e Cossiga sta lì a documentarlo però penso che questo libro abbia bisogno
Di un'appendice tra via Nea come dire di una di quelle appendici in cui certi nomi vengono pronunciati il giudizio su alcuni fatti viene
Definito in modo definitivo e scusate il bisticcio
Per cui consiglierei suggerirei non ho domande in questo senso forse glielo ha fatto implicitamente al senatore Cossiga ma gli consiglierei un trattamento Sorrento nel senso che anche Totti PIL
Nel mille ottocentoquarantanove si trovò di fronte al problema che lei ha avuto e scelse la via che avviene a se ne andò a Sorrento scrisse souvenir e li consegno ai suoi parenti dicendo di pubblicarle quaranta o cinquanta anni dopo la sua morte
Ovviamente i libri pubblicati quaranta cinquanta anni dopo la morte non hanno lo stesso te senso di quelli pubblicati quiete ma visto che lei i tre quarti gli abbondanti nei quarti gli ha già pubblicati in vita
La prego vada Sorrento Escrivá quell'appendice e la lasci per gli storici che alloro servirà molto grazie
Allora avevamo detto che la all'inizio che l'opera è aperta e mi sembra che Nieri è ribadita questo Concetta
Cioè la probabilmente alcuni nomi alcuni capitoli della ambiente libero devono essere ancora iscritti dicevamo prima è stato scritto troppo o troppo poco in questo libro volevo chiedere Prato in questi giorni
E Frattini Gelmini lui uscirà il libro di Cossiga è scoppiata la polemica sul sogno
Se Salgado sogno che è stato ante lasciato diciamo questo testamento posto ma ad Aldo Cazzullo
E qualcuno dice vi ricordate che Violante avevate perseguite sogna qualcuno e e lo e le presidente Cossiga fra questi ha detto che disegna incominciare che deve delle scuse altri dicono che invece se non ci sono le prove non ci passa neanche iniziare i processi volevo chiedere a il professore l'ambasciatore romeni Sergio Romano
Che cosa pensa di questa querelle e poiché in generale di cosa pensa anche di quello che ha detto poco prima niente
Sì poi mi lascia a chiedere qualcosa al senatore Cossiga anch'io grazie segnato dunque sogno sono molti di noi l'hanno conosciuto che sanno perfettamente chi era come era fatto c'era il sogno qualche cosa del del soldato spaccone di Plauto badate non sto dicendo che il sogno era un ciarlatano bugiardo non lo era assolutamente era un uomo di una grande generosità di una straordinaria intelligenza di un grande coraggio
Ma aveva qualche volta il vizio di una immaginazione che sopra avanzava per così dire i fatti si lasciava trascinare dal personaggio
Che avevano creato per lui che lui aveva creato per sé insomma alla fine era molto difficile sapere quello che sonno aveva realmente fatto mi riferisco non ha beninteso al periodo della Resistenza ma a queste vicende dell'inizio degli anni settanta e a quello che aveva semplicemente immaginato detto questo dopo la confessione di sogno non c'è dubbio le indagini erano perfettamente giustificate
Era logico che qualcuno indaga asse sul sogno cercasse di capire che cosa stava facendo
Non so se l'arresto fosse altrettanto giustificato questo è un altro discorso su cui credo che si possano anche dissentire
Ma io mi chiedo a questo punto se il problema debba essere trattato come un problema legale perché delle due l'una
O sogno era un fantasioso soldato millantatore con tutte le caratteristiche le virtù che credo gli si debbono riconoscere e allora chiudiamo il dossier non se ne parla più non vale veramente la pena di spenderci altre parole
O la cosa aveva un minimo di verità e beh allora a questo punto non credo che vada trattata legalmente perché se davvero sonno aveva coinvolto in quell'operazione Eugenio Reale Pacciardi i generali che sono indicati l'uno dopo l'altro
Nella confessione a Cazzullo e soprattutto se Manlio Brosio gli aveva lasciato intendere che avrebbe fatto il ministro degli esteri del futuro governo sonno be allora a questo punto dobbiamo dobbiamo giungere alla conclusione che il problema era grosso e se il problema era grosso non credo che vada trattato in termini esclusivamente legali bisogna chiedersi e allora se l'Italia negli anni Settanta non sia stata veramente all'Italia difficile per tutti
E non soltanto per sogno posso riprendere confermerà il discorso con il senatore Cossiga
Ecco io volevo dire a proposito del libro che ne sono stato sorpreso in un certo senso mi perdoni senatore Cossiga in parte deluso ma le spiegherò la ragione per cui io sono stato deluso io mi aspettavo un'autobiografia
Credevo che avrei letto un'autobiografia sia pure sotto forma di dialogo e invece no questo libro alcune parti che sono caratteristiche delle autobiografie soprattutto l'infanzia l'adolescenza l'ambiente familiare la Sardegna
Ma in realtà non è un'autobiografia lei autobiografie sono i libri delle persone che hanno chiuso i loro conti con la storia e con la vita politica del loro Paese noi avremmo fra un anno un anno e mezzo avremmo l'autobiografia di cliente
Che a cinquant'anni
Non abbiamo ancora l'autobiografia di Cossiga che ne ha settantadue perché perché nella vita politica americana chi è stato presidente degli Stati Uniti consuetudine vuole che non posso più aspirare ad altro
Se non al ruolo del vecchio e saggio uomo di Stato può allarmi ex novo dopo dopo lo scandalo beninteso o alla carta
E invece no Cossiga è stato tutte le maggiori cariche dello Stato ma è in politica questo è un libro politico questo è il libro di un uomo che sta facendo politica è un pezzo della politica di Cossiga questo libro quindi non stiamo parlando di un uomo che fa il bilancio della sua vita e stiamo parlando di un uomo che sta costruendo qualche cosa oggi e per domani domani per dopodomani
In altre parole se è un libro politico allora è anche giusto farli delle domande
Gli storici hanno in questo caso la fortuna di potere fare delle domande al protagonista della storia e io credo che le lei questione che mi hanno maggiormente toccato e che mi hanno maggiormente interessato
Sono due uno ai rapporti con il Moro e l'altro e rapporti con i comunisti sono due questioni intrecciate credo come ha detto Paolo Mieli sono in un certo senso la trama principale del libro Moro i comunisti rappresentano per così dire gli aspetti di una stessa medaglia Moro mette gli occhi molto presto su Cossiga decide che Cossiga deve essere il futuro leader della Democrazia Cristiana
E comincia a prepararlo all'incarico dandogli delle mansioni delle missioni che in qualche modo sono formative comincia una specie di del dunque Roman di di di Cossiga in politica con Moro come come dire
Suo maestro
E Moro naturalmente si sbarca nella vicenda del compromesso storico ritiene come sappiamo che l'Italia debba essere bipolare democristiani
Oggi comunisti domani con alternanza al potere ma che per arrivare a quel punto occorre una fase di collaborazione questa casa questa fase di collaborazione naturalmente la solidarietà nazionale
Mauro è un se il grande padrino della solidarietà nazionale Cossiga è la grande apre operaia della solidarietà nazionale perché il la fa la solidarietà nazionale dal ministero degli Interni
Vale a dire da un posto in cui deve tenere i rapporti con i comunisti su due fondamentali problemi che sono la sicurezza i servizi di Intelligence questi sono i due temi che suppongo debbono essere state in materia di scambi frequenti con il Partito comunista
Ora non solo Cossiga diventa come dire il maggiore collaboratore di Moro per lei il compromesso storico ma ne diventa il continuatore
Perché quando fa un discorso Edimburgo
Mille novecentonovantuno senatore mi pare dove mille novecentonovantuno quando fa un discorso a made in Borgo dopo la caduta del muro di Berlino lo fa lo dice lui stesso per offrire una mano tesa i comunisti
Per chiudere un periodo di storia nazionale perché lui ritiene che l'operazione di Moro vada continuata e proseguita e lì naturalmente il paradosso di tutta questa faccenda è che questa mano tesa ai comunisti viene clamorosamente respinta
Il capo i comunisti non accettano il gesto di amicizia che viene da Cossiga nullo riconoscono tale diffidano di lui
Nonostante la collaborazione all'epoca dei governi di solidarietà nazionale non soltanto ma non appena si apre la vicenda Gladio gli scatenano addosso Gladio
E aprono contro di lui una procedura per l'incriminazione in Parlamento quindi il continuatore della strategia di Moro si trova di fronte a dei grossi ostacoli da parte del del partner privilegiato Cossiga poi continua infatti questa una terza atto io questa operazione che il mille novecentonovantotto
Quando ancora una volta decide che bisogna chiudere un periodo di storia nazionale decide di
Proporre D'Alema per la presidenza del Consiglio
Vi segnalo che tutte e due le operazioni presentano una cosa in comune una caratteristica in comune sono due operazioni che vengono fatte all'insaputa degli elettori
Sia il governo di solidarietà nazionale che la designazione di D'Alema alla presidenza del Consiglio non rispondono a delle scelte dell'elettorato italiano sono scelte di vertice
Sono scelte del vertice politico del Paese che decide che questo è giusto nell'interesse della nazione
Allora a questo punto qui cominciano a venirmi dubbi perché chi queste cose le facesse Moro non mi sorprende Cossiga stesso dice Moro è un cattolico sociale
Non è un cattolico liberale
Moro non ha un particolare senso delle istituzioni addirittura c'è una frase Moro e come Andreotti
Fra gli interessi del nipotino Luca gli interessi dello Stato preferisce i primi perché non è sicuro che lo Stato esista
Questa mi pare che la citazione a proposito di Moro ma che Cossiga usati di Andreotti ma che Cossiga usa anche per Moro
Ma Cossiga non è un cattolico sociale
Cossiga è un cattolico liberale e io non ho nessuna motivo per dubitarne ci sono parti del libro in cui lui elenca per così dire i suoi antenati
Spirituali come cattolico è un cattolico molto attento alle personalità del modernismo italiano
Fogazzaro Gallarati Scotti questi sono ricchi di cattolici che contano per Cossiga come cattolicoliberale i suoi antenati sono Manzoni e Rosmini espressamente indicati credo che sia anche Tocqueville e altri cattolici liberali ma allora
C'è una cosa che mi mi riesce difficile capire che queste cose le abbia fatte Moro ripeto non mi sorprende
Che le abbia fatte un cattolico liberale vale a dire la stessa persona che prima della fine del suo settennato con un messaggio alle Camere propose una riforma costituzionale che andava nel senso della responsabilità e della trasparenza che sono due
Concetti
Del filosofia politica liberale ecco questo non mi riesce e chiaro del libro c'è un altro aspetto che non mi riesce chiaro del libro
Ed è quello dei rapporti con i comunisti perché Cossiga è indubbiamente il più coerente e il più consapevole degli anticomunisti italiani
Lo è perché è stato profondamente atlantico
Lo è perché tutte le sue scelte politiche importanti vanno in quella direzione non l'avremmo la Germania non avrebbe mai accettato di dislocare
I missili americani nel suo territorio se non avesse avuto nel dicembre del mille novecentosettantanove quando presidente del Consiglio
Era Cossiga il sostegno del governo italiano questa fu la l'apporto che Cossiga dette alla politica atlantica in quel momento e poi tutti i suoi rapporti con i Paesi atlantici sono rapporti di grande di alta di grande ortodossia
Ma al tempo stesso Cossiga è l'uomo che ha tenuto i rapporti con il partito comunista italiano negli anni settanta
Che ha assecondato l'ingresso della Partito Comunista Italiano nella politica italiana e anche questo mi risulta difficile da capire
Ecco queste sono le due domande che rivolgerei al senatore Cossiga può un cattolico liberale collaborare con Moro
E la seconda domanda è come può un Atlantico anticomunista mandare D'Alema al governo
Direi che mi è che domande se non c'è un certo spessore procediamo con l'ultimo intervento è grave volevo chiedere ne ha tolti anche titoli vera at tuttora in uso
Per la tiene a lei è un imprenditore e assente mantenuto una certa distanza dalla politica però per un certo periodo in un certo momento è stato diciamo profetico ed era proprio prima dei di questo governo da lei ma di cui si è parlato molto stasera è di cui penso ancora si parlerà lei di Saint interviste che se e eravamo ancora Nicoletta durante il governo Prodi quindi prima nel nel passaggio ad anima che sarebbe stato meglio che quel governo quelle diciamo quella coalizione fosse e all'alcun quella coalizione al governo ci fosse infine carica del partito di maggioranza relativa cioè D'Alema
è è sicuramente stato buon profeta oggi viste come sono andate le cose inorridire AN
Ma guardi e ora
Un momento particolare
L'Italia aveva delle difficoltà ad accettare l'ingresso a pieno titolo in Europa
Prodi era a capo di un governo con un forte condizionamento da parte di Rifondazione Comunista
Tutto questo creavamo una grave incertezza per quello che poteva essere il ruolo futuro del Paese in Europa
D'Alema manifestava
Apertamente una sua adesione alla socialdemocrazia
Rendeva credibile con suo comportamento all'interno della coalizione
Il a questa sua riusciamo convinzione
E mi pareva più opportuno ma senza dare indicazioni di persone ma che fosse il leader del partito di maggioranza relativa a guidare una coalizione che altrimenti veniva condizionata dalle forze minori avendo un premier che diventava in certi casi prigioniero
Ricevendo al tema quindi
Oggi sarei della stessa opinione di allora per quanto riguarda poi quello che è il vero argomento della serata rifacendomi anche a questo a questo spunto
Secondo me così che ebbe la intuizione traspare
Nel libro ebbe l'intuizione
Chiara chiarissima che la caduta del muro di Berlino rappresentava un vero cambiamento
Qui si giocava ancora una partita che era che era vecchia perché in fondo l'Italia dei comunisti e dei democristiani
Non era d'Italia sovietica o l'Italia americana era così era un un gioco a parte però questo gioco a parte era fortemente influenzato dall'esistenza del muro di Berlino
E quindi Cossiga intuendo questo cambiamento pur essendo come giustamente è stato ricordato un cattolico liberale
Poi da cattolico liberale non ha mai rinunciato a che una socia che è il Partito comunista potesse trasformarsi in una società un in una socialdemocrazia e vede nella caduta del muro di Berlino l'opportunità per questo che questo avvenisse
E vede in D'Alema l'uomo che poteva appieno portare il Partito comunista verso questo cammino
Tutto questo evidentemente è avvenuto in modo poi più disordinato di quanto noi tutti credo avremmo auspicato era le ragioni note connesse alle storie che ogni partito
Può a vero può trascinare con sé
Ma sempre tornando a Presidente Cossiga e al diploma quello che a me fa piacere sottolineare e che è di Prodi un politico che vuol fare politica come ha detto va bene l'ambasciatore Romano quindi è un libro che è un che un libro a cui seguirà spero un altro libro
In un lasso di tempo non troppo lungo
Perché vorrà dire che la politica sarà ancora una politica alta perché qui è un libro dove la politica a un ruolo alto i suoi interlocutori sono interlocutori di livello quegli interlocutori che hanno e non piacevano vent'anni fa
Che cominciano a piacerci oggi perché ci piacciono meno magari quelli di oggi cioè davvero una politica intesa come spirito di servizio di chi aveva una scuola politico una formazione e tornando al suo rapporto coi comunisti credo anche che pure essendo un democristiano con una radice liberale
Un cattolico con una radice liberale credo che riconoscesse come chiunque a un forte formazione la forte formazione suo interlocutore dava dignità di ruolo al così detto nemico e questo mi pare sia uno dei messaggi perché che ritorna all'interno del libro più volte quando scherza un poco gli interlocutori
Talvolta elogiando le talvolta a in modo ammiccante criticando lì ma in fondo riconoscendone il ruolo ecco io quello che mi auguro è che prossimo libro di Cossiga si è piena di personaggi come questo libro a cui Cossiga possa riconoscere ruolo che siano degli interlocutori
Perché vorrà dire che la politica rimane politica alta anche se in uno schema politico diverso perché le esigenze della società di oggi
Non sono evidentemente quelle di vent'anni fa
Abbiamo bisogno di una politica che riesca a unire efficienza e ideali in modo diverso oggi siamo purtroppo in una fase in cui efficienza ideali non sono certo i due elementi più evidenti
Della vita politica
Quindi io Cossiga vorrei fare mille domande sono certo che a novecento non risponderebbe
Per questo in fondo mi piace questo libro perché in fondo lascia capire molte cose senza dirlo in modo chiaro grazie
Presidente non sentite se questa sera stiamo parlando di questo libro o di un prossimo se stiamo già parlando del prossimo libro perché effettivamente andate scontato che si debba essere un'altra in ogni caso le domande sono tante a a lei la scelta deve incominciare però mi dica sto lì dal prossimo ci sarà non ci sarà è necessaria
Questo io non lo so anche perché tutto mi immaginavo che collaborare con Piero Testoni
Per questo è
Questo libro è stato inventa tordo acceso chilometri
Non l'avevamo non l'avevamo in mente né io Piero Testoni
A cena in casa di amici quasi sul limitare della solida Cesare Romiti disse ma perché non scrive turibolo
L'origine del libro
Dopodiché vi furono persecutori implacabile
Vallardi
La Carpinelli persecutore placca
Il quale almeno per quanto mi riguarda mi hanno costretto a collaborare contesto prescrivere il Gip altrimenti io sinceramente
Non credo che dove non credo che l'hanno descritta poi naturalmente questo avvertito ma questo libro poteva scritto solo in un colloquio tra Piero chiesto GM perché Piero Testoni non fa domande
Finge di fare domande
Ma
Fa pezzi libero è stato detto giustamente che sono finte domande che il libro nel fatto in corsivo e in tondo ma è uguale perché e li conosceva già in fondo la mia risposta
Non dico la suggeriva molla sollecitava o facciamo una domanda che si integrava con la risposta
Le domande sono
Sono molte
Per dare una risposta scusate se io debbo dire che l'omino bianco illumina un metro
Sono un Maso realtà che esiste nella mia vita da da molti anni e io ho sempre sostenuto che probabilmente il feto
Il c'ero io e lui non ha
Raccolto alcuni aspetti amico Bazoli io
Ho avuto sempre una grande vi è stato un momento della mia vita religiosa il cui non posso parlare di confessione ecco Pascal né come Newman
Ma sono diventato Pascali hanno nel complesso dicono che sono sempre anche un po'già a sinistra
L'omino bianco nella reazione al Ca'al
Al mio pessimismo perché io sono un cattolico pessimista
E sommo un riformatore perché perché crede che l'uomo non su l'istinto dell'uomo non lo porti a fare bene e quindi io credo alla politica
Come una correzione del peccato dell'uomo così attesi
Questo libro Lovino bianche o meno vedo scusate non ho tutto biografica non si spiega
Se non con il tipo di educazione che ne è stato tratto e la famiglia connesso sotto io sono stato alle Watteau in fondo la politica come un pollo in batteria e io ho sentito parlare di politica sempre
Credo di una famiglia digitalmente antifascista repubblicana notturno Nesta mio nonno era addirittura anti giudiziale Cavallotti hanno nonché naturalmente Masson risorgimentale trentatré del rito scozzese antico accettato come molti miei parenti
Mio padre disse meglio i preti che i fascisti temi spediti in parrocchia
Però io non
Questa in questa impronta laica
E si è combinato con la mia educazione cattolica ed è inestricabile insomma
E istintivamente io mi sono sempre orientato culturalmente
Verso i grandi della del pensiero liberale del pensiero cattolico liberale
Io temevo di essere rimproverato non lo sono stato
Per le cose che ho scritto sull'abbia triplicazione di Pio Nono
E per le cose che ho scritto sull'uomo negativo della chiesa d'Italia
Nell'avvento del fascismo
Forse il fascismo in Italia
Avrebbe finto per debolezza dalla monarchia per paura di Vittorio Emanuele terzo non si sarebbe affermato se non fosse stato sanzionato
Dalla Chiesa diventa il fascismo in parte un feromone interno al cattolicesimo politico italiano si è poi dovessi parlare del nazismo
Sulla preferenza data da persone non prudente anche sessanta al concordato rispetto alla Repubblica se il nazismo si poté affermare
La dissoluzione del partito di centro come un popolo branding che girava fa e quando veniva decapitato per compiacere al killer
Il partito di centro chiamando monsignor passo allora segretario vaticano e non facendo mai più rientrare in Germania detto penso
Ciò ecco voglio dirvi che i Casamica durante la guerra civile
Spagnola non si poteva dire che forse si riceve repubblicane
E io oltre alla messa nella parrocchia San Giuseppe dovevo sentire la Messa ritrasmessa vorrà del Barcellona dei cappellani dell'esercito basco che notoriamente Lusi sottotono che comma troppo questa cosa avvenne Mennea
Mi ha sempre accompagnato Pico per esempio il comunismo da ragazzo il Partito Comunista ha avuto un allo sfascio perché perché era la negazione totale di tutte le cose che lo Stato che mi sia destinato ad odiare
Il nazismo il fascismo l'antisemitismo tutte queste cose fu per me una grossa delusione
Quando poi capi che il comunismo e l'altra cosa
Direi io sono stato questa va confesso che faccio sono stato a pochi passi dal scriveva Pietro comunista
Soltanto un po'il fatto credo comunista postulato necessariamente nulla non esistenza al peccato originale mentre io credevo molto in peccato originale e quindi l'ho insultato il contesto produttrice
Questa questione mi ha accompagnato e qui cerco di dare una risposta
Una delle cose che lui mio vero fallimento e di donna di non esservi mai spiegato con i comunisti distinguono accorso
Oltre il comunismo l'altro il Partito Comunista Italiano
Il Partito Comunista Italiano fortunatamente forse hanno avuto l'occasione è stato il partito di centinaia di migliaia di operai di di impiegati DTT contadini
Sugli intellettuali sale molto più Servello i quali hanno trovato nel partito questi italiano lo strumento per me combatte le loro battaglie di giustizia de di Bertagna disuguaglianza sociale così
Si può giudicare il Partito comunista italiano con il mettere dei partiti comunisti e gli altri Paesi
E io e questa è una costante ho sempre ritenuto che la unità del concetto di patto di è Lolita del concetto di nazione e la coscienza unitaria
Italiana fossero state spaccati fin dal fascismo
E cioè che il fascismo che per primo nonostante le apparenze ha messo in crisi il concetto unitario di patto di trazione introducendo
La differenza tra buone e cattivo buoni fascisti cattivi ti non fascisti con gli antifascisti
Subentrò la tragedia dell'armistizio
E l'otto settembre
E in questo non son d'accordo col mio amico Carlo Azeglio Ciampi a significato il momento più basso della storia non solo politica militare
Ma civile morale del nostro Paese perché l'otto settembre ed è morto il concetto di patria
Un Paese che ha un corpo d'armata in Francia che si dissolve
Un Paese che un corpo armate jugoslave che si dissolve
Un Paese nel quale un reggimento tedesco riesce a impadronirsi della della dell'Italia centrale quasi simpatico viva letteraria che da un paese del tutti andiamo a caccia perché erano venuti i motivi di altri altro poi vi fu certamente nella Resistenza che fu un fatto minoritario perché il nostro è stato un partito un paese di a fascisti posto fascisti e attendisti
Vi fu la Resistenza la Resistenza non fu un fatto unitario anche se poi per le date base alla costituzione noi creammo il mito della Resistenza udita
Via e dall'antifascismo unitario
La Resistenza fu una guerra patriottica
Una guerra civile e fu una guerra di classe
E lì compiutezza della guerra di classe e alla base della tua città
Di quel fenomeno vi esasperato antifascismo e vi ha sperato presidenzialismo che sono le Brigate Rosse
Che sono le Brigate Rosse Ritratto di famiglia
Ora io
Ho sempre ritenuto che questa fosse una grande debolezza del nostro Paese il nostro Paese insieme la Germania è stato l'unico paese europeo che è stato spaccato
Dalla cortina di ferro la Germania prima si credeva caro Paolo soltanto
Geograficamente adesso si scopre anche moralmente e culturalmente von Weizsäcker a dirmi che il problema più grave dalla Germania Erhard ricomporre lo spirito unitario dalla Germania
Perché nella DDR si è creata un'altra cultura ed un altro genere di Tedesco
E poi il nostro Paese prima del nostro Paese entro
La cortina di ferro cadde dentro il nostro Paese e noia fermo detta un Paese spaccato un Paese spaccato che nell'assenza di un concetto unitario di paté d'azione si creano una sua nazione la sua parte
Mica vorremo ritenere che a metà degli italiani fossero tanto che dalla patria riterrebbero che valore dalla pattuglia di Desio Desio adesso in un momento in un posto diverso da quello in cui li tenevo io
Io credo che abbia ragione ma
Io posso dire che metta degli italiani erano spia ovvero traditore quindi noi abbiamo vissuto e il compromesso storico è stato avuto un valore diciamo così immediato politico per fronteggiare le crisi economica finanziate per fronteggiare il terrorismo è per evitare la cosa è stato una democrazia la democrazia possibile Moro Desio qualcosa
Se qui portiamo fino in fondo la regola democrazia se noi governiamo dalla maggioranza come fossimo in democrazia parlamentare e l'opposizione portasse avanti la sua posizione
Fino in fondo questo Paese si spaccherebbe Sanremo la guerra civile
Il compromesso storico è stato un tentativo di avvicinamento alla ricomposizione del corpo unitario del Paese
Quella che io chiamo la ricostituzione dell'unità civile e morale che io credevo avesse raggiunto ma quando vedo dall'una e dall'altra parte dello schieramento confondere ancora errore con peccato come ha fatto l'amico Bobbio
E allora io ho paura una delle grandi conquiste dalla riforma è stato distinguere l'errore dal peccato
E una democrazia tollera la distinzione e la lotta sulla base dell'errore non suo può con quella del peccato perché se il problema Berlusconi sì Berlusconi no
Ove il progressivo Veltroni non lo Francesco Rutelli si o Francesco Rutelli o è un problema morale
Quando un problema morale delle regole di convivenza dalla democrazia accesso giallorossi Puglia con le armi o si fa qualunque cosa
Finito il borgo se avvenisse stroncato con un colpo di Stato la rinascita della Zeiss lo avrebbe violato Furone dall'ostruzione con Hemingway Murdoch avrebbe neanche violata lo avrebbe reso un servizio all'epoca sia quindi introdurre
Motivi di distinzione morale bisogna fare attenzione
Non solo
Paul dallo dissimula spedì Berlusconi dodici due aspetti del centrosinistra
E è una cosa grave questa perché la democrazia tornerà la distinzione secondo l'errore tu stai sbagliando
Ecco perché altrimenti diciamo veramente che le elezioni cervo no a scegliere chi deve governare secondo quale programma mascella la verità e io all'abolizione della democrazia che sceglie la ferita io non ci sto
Perché quando la democrazia rivolta a questo col la verità con la v maiuscola libertà con la elle maiuscola l'uguaglianza con la maiuscola ha portato sempre a campi di concentramento a forca fucilazioni in tutto il Paese
Da oggi dal giacobinismo dal giacobinismo in poi
Aldo Moro aveva ben presente
Questo quadro quando lui voi sapete di Aldo Moro hanno fatto un santino
Aldo Moro era un uomo politico realistico democratico cristiano e che conosceva molto bene alla regola del potere
Lo sapeva esercitare fino in fondo
Adesso alcuni suoi amici che ho dovuto fare il santino
Non ricordo ciò che mi disse Aldo Moro io tento questo per l'azione del Governo Andreotti anche se non capiva perché la dovesse fare avvenute solo dovesse fare ma questo lo storico tutta interna dalle beghe della democrazia cristiana
Però io so che se questa operazione fallisce
Savall lo scontro
Tra noi comunisti e io so
Che a guidare lo schieramento anticomunista
Anche dolorosamente dovrò essere io
Io non sono solito citare le parole di Moro
Senza fare molta attenzione a rispettare quello che i morti da Frizzi mi disse
Quintetto questa operazione quest'operazione non è vero che fu l'operazione anche di Berlinguer
Berlinguer era terrorizzato dei fatti del Cile dalla sua scoperta che li Taranto perverso governato il cinquantun per cento
E anche di Berlinguer dobbiamo dire questo
Io mi sono risentito il suo ultimo discorso al congresso del partito all'
Berlinguer era un marxista leninista
E ha rivendicato sempre il suo estro del marxista leninista né poteva essere diversamente un giovane aristocratico che nelle libere nelle biblioteche
E frequentando gli ex comunisti operai e contadini dalla sua città era diventato comunista per questo della
E Berlinguer al questo operazione del compromesso storico credeva con una cosa tattica come una delle tante cose tattiche per col marxista leninista per usare una terminologia scolastica
Poteva considerare come ipotesi la la vita parlamentare
Ma scommetterei si doveva per forza se la bassista leghista
Ah bene come fondo la dittatura del proletariato che la legge pone ho chiamato all'egemonia gramsciana del principe cosa dice Enrico Berlinguer aveva del compromesso storico una visione emergenziale
Ho tattica Aldo Moro avevano bisogno strategiche nazionale non mettiamo i due soggetti tanto è vero che si può avventure subito
Berlinguer quando dopo la mo'la morte di Moro dell'azionista tende ovviamente prendemmo più voti dogado cristiane Kennan il comuniste perché le Brigate Rosse si capovolse la gente poco distribuendo e abbandono
Abbandono
E che ho io ho ritenuto che questa operazione dovesse essere sempre fatta io sono stato un intransigente anticomunista
Anti sovietico
O
Ho sempre sono stato sempre un occidentale un occidentale
E un Atlantico sono consola grattugie quindi ho ritenuto che fosse una scelta di civiltà e non una scelta di semplice schieramento
Politico-militare ma ho sempre distinto tra il comunismo il Partito Comunista Italiano che era nella realtà
Un'altra cosa insomma altre realtà non perché l'ANCI che era anche lui marxista leninista lasciamo andare all'idea che Gramsci non fosse marxista leninista che è stato un uomo colto intelligente affatto la Falck Gatta
Italiana sostituendo il principe per perché almeno nel tratto sostituendo il PC va dittatura proletaria
Ecco e quindi io in realtà ho avuto sempre questo rapporto di amore e di odio di odio perché il Partito comunista era pur sempre il rappresentante dell'Unione Sovietica
Diciamo le cose color rosso
E di amore perché leggeremo che senza il comunisti coloro che vorrebbero come se l'Italia non si sarebbe potuto ricostituite L'Unità morale e civile della nazione italiana
Se il fatto questo attualmente e comunque l'ambiguità quell'ambiguità sulla quale poi si gioca anche la posizione dedicando solo
E io ero sostenitori del compromesso storico
Ma non aveva più illustri informatori all'interno
Della direzione centrale del partito comunista da ministro dell'Interno
Qualche ora dopo la fine della
Direzione comunista io sapevo esattamente che cosa dalla direzione comunista si fossero il tesi ho il sospetto che il Partito Comunista sapesse che cosa accadeva
Nello visto da un
Da quel libero
Fatto di allusioni dice Lusetti quando Cervetti scrive e io gli ho chiesto ma questo chi te l'ha detto
Che quando mi fecero il briefing di sicurezza e mi dissero come diventato visto all'interno come il Partito Comunista età Italia andrà finanziato
E sapevamo tutto io me la cavo vai dicendo macché valuta portarlo
Rubini non venissero dollari e allora lasciamo entrare
Va beh io
Non potevo fare arrestare gli agenti del KGB che portavo le valigie o rappresentanti di quella che era chiamata all'amministrazione scordare il Polito comunista di cui alcune tra l'altro neanche iscritti a
Ecco quindi
E poi un'altra cosa che fa capire
Il mondo
Che non rende forse a me più comprensibile la Fantasia golpista contro golpista di sogno
Non dimentichiamoci una cosa cioè il comitato per la sicurezza della NATO
Il quale sulle voglio immense Codella per tanti dei servizi di sicurezza del controspionaggio dei vari Paesi e il primo punto all'ordine del giorno relazione sulla forza e sulla politica del rispettivi partiti comunisti italiani
Dell'isola di Lipari dei comunisti per la strategie Anna top i partiti comunisti erano considerati avversari nemici politici militare dell'Alleanza atlantica
Questo è stato scritto
Qualche anno fa al momento della riforma dei servizi segreti britannici dagli e dall'allora
Primo Ministro britannico che ha detto adesso si legge in sicurezza è rimasto privo del suo lavoro perché il Polito comunista non costituisce più un pericolo
Lo ha detto espressamente
Io in questa via politica hanno sostato Ca'
Tema parlai
Al congresso
Al a Milano al congresso per l'anniversario prostituzione dalla CGIL
E qui l'amico Occhetto non me ne vorrà
Se dirò una cosa curiosa quelli più ad Approdo idee furono
E comunisti e i socialisti i primi che mi sto insomma la mano furono
Occhetto e Craxi
I democristiani e poco perché interpretarono il discorso questo si può far rieleggere e voleva girarci facce non l'accordo con il Comune
L'indomani alle sette mi chiamo
Occhetto e mi disse dopo il tuo discorso il discorso su quella che era stata la funzione del sindacato come classe generale del nostro Paese
Mi disse essi adesso facciamo il nuovo partito che si sgancia quello comunista io so chi può essere il presidente il Presidente se tu mi guardai bene dal dirlo al diciamo che stare perché altrimenti sarebbero
Qualcun Ultori del del del reddito vedrebbe del tutto del cambiamento cioè della staffetta insomma della staffetta interna si sarebbero terrorizzato poi fece il discorso del di un borgo
Il discorso di Edimburgo non fu compreso ma non fu compreso per un motivo
Scoppiò il fatto Gladio
Persone intelligenti come per Pecchioli eccetera Sabbiadoro belle
A mio avviso sapevano tutto di Gladio con me certo più che fosse informato il KGB
E come in un Porta a Porta in cui ho colloqui ai col generale Wolff dalla Stasi
Azzi della sicurezza dello skeleton con lui disse che lo conoscevo l'esistenza di questa organizzazione
E che in quel periodo alcuni quadro comunista erano terrorizzati
Dal crollo del partito comunista sovietico
Credevano che potessero arrivare che noi potessimo esci Mossul potessimo essere forniti di chissà quale Artiglieria nei loro confronti
E su Gladio fecero il fuoco di controbatteria
Questo è il punto di
Ma la mia storia eppure c'è
La storia
Di dell'incontro
Del del disegno con D'Alema
Inizia nella casa di Pippo Marra il ventotto giugno quando io mi incontrai con D'Alema che mi disse così non si può continuare
Questo governo con l'entrata di Italia nel nel
Nel Europa monetaria e finito perché
Rifondazione comunista può incassare tutto quello che stiamo facendo solo per questo poi non può più incassare questo non è un Governo di centro sinistra questo è un Governo di sinistra
Senza di noi questo governo non ci sarebbe
Il centro in questo governo non esiste Tordelli enterale perché noi abbiamo bisogno di un di un centro trattino sinistra
è la mia idea che era naturalmente molto più debole di quella di Moro e che si dovesse realizzare un centro un una dialettica di tipo europeo
Affondata nelle radici culturali e storiche delle grandi ideologie europee sono il socialismo la liberaldemocrazia grosso modo e il popolarismo cattolico protestante per questa e la e questa è la realtà
Certamente io mi trovo
Abbi saggio nell'attuale vita politica italiana
Certo che mi trovo a disagio
E trova Vesalio perché io sono convinto che non si che la politica che non abbia dietro
Una forte Potti si cultura alle non è politica questo non sia che tutti i politici debbano essere diciamo uomini di cultura nel senso che conoscono filosofia di Little cosa del genere
Churchill era certamente un grande conservatore democratico della grande tradizione dottori
E insomma non non credo che maneggia sa molto di filosofia
Od altro e così e non credo che
I socialdemocratici tedeschi salvo alcune persone del particolare cultura
E che fossero consapevoli di ciò che c'era di cultura socialista dietro greche sempre si è avuta soltanto in campo liberale una coincidenza tra intellettuale tale classe politica insomma
E quindi io
Pensavo io mi trovo però io sono un politico
Io sono un politico io non non sono un uno scienziato dalla politica
E il politico fa politica
Nonno se vi sono le condizioni ideali secondo le condizioni possibili
Un politico fa queste siccome il politico parte dalla concessione che e di deve in un certo modo
Col possiamo dire contribuire
Al governo del Paese il sesso atto primo margine ad cosa contro miscuglio al governo del Paese e allora siccome il Paese deve essere convalidato comunque o politico salvo che non si trovi in dittatura anche dittatura fa l'opposizione
E si trova nella necessità di fare politica non mi piace quindi qui tanto dall'altro latita la politica perché l'attività alla cultura
Quindi
Mi ha posto un problema
La la consuetudine in particolare che ho con Paolo Mieli fa sì che l'uso privilegiato
Non spegnersi debbo dire che l'amico Tronchetti Provera
Chi ha chi ha capito il mio diciamo così la mia cultura
E questo si spiega per la vicinanza in viale amico Manzoni chi ha capito
Il governo D'Alema più di tutti e Tronchetti Provera mi ha posto una domanda insidioso
Sergio Romano
Ma problema io cattolico liberale
Ho accettato
Come accetto Moro perché Moro pagando sinceramente prese i voti conservatori e se ne avvalse per farle compromesso storico
Se avesse messo in votazione tra l'elettore della democrazia cristiana il compromesso storico sarebbe stato bocciato
Io ma non solo io ho fatto l'operazione
Diciamo così dall'Eba tutto per anche per motivi tattici
Sciogliere le Camere in quel momento
Sarebbe stato utile da un punto di vista del chiarimento politico ma non eravamo alla vigilia come io sapevo dell'intervento nel Kosovo ed eravamo alla vigilia della fissazione delle delle ragioni di scambio tra noi e l'euro
Dove siamo entrati dell'euro per volontà tedesca del collo
Per motivi politici perché sono stati forzati so quello che dico il calcoli perché non non rispondevamo assolutamente ai parametri firmate
Dal Trattato di Maastricht in modo assoluto eravamo fuori noi
Il Belgio e la Grecia
è il Portogallo
Poi con lo ritenne che fosse sbilanciata unione monetaria senza l'Italia
Su quello
Forse è stato anche fosse stato anche sconfitto
Poi c'era certamente questa ambizione
Strategica
Di riavviare la ricomposizione di riavviare un sistema politico per farlo
Come possiamo dire per farlo bipolare nel senso proprio del termine
Sembrava un un
Discussione sciocca centrosinistra col trattino o centrosinistra senza trattino
Il centro sinistra senza il trattino era l'avventura nel senso migliore del termine di una terza riga
Tra
Popolarismo e liberaldemocrazia da un lato e socialismo dall'altro della quale io non credo
E poi ho detto Sher riscosso io ero certo come è stato detto giustamente che il Kosovo potesse essere più sostenuto con un governo a guida
Tra il partito di maggioranza relativa cioè tutto questo è stato fatto senza
Senza il passaggio elettorale
E in realtà
A ben vedere la democrazia anche quella parlamentare e quella
Quella presidenziale di tipo americano cosa diversa
è un disposto un combinato disposto
Dei aristocrazia e di democrazia
L'elezione come mandato
E la elezione come controllo
L'elezione hanno il valore talvolta del conferire un mandato i governanti
Dall'altra parte hanno la funzione
Di controllare e di ratificare o respingere quello che governa
Hanno fatto
Nella democrazia c'è sempre questa commistione di aristocrazia
Parlamento
Diciamo democratici sommarie
E quindi la non si poteva fare altro a me sembrava che in fondo poi il leader porta dei leader di maggioranza del progetto di maggior di maggioranza relativa fosse cosa non non da non trascurare poi non più di emergenza
Come quella che c'era
E debbo dire che ecco però tutto
Ecco scusate se se avete voglia di leggere il libro
Bollette certo non dico capirne insomma capire
Il punto di vista
Con il quale
Noi facciamo parte dello stesso clan della stessa famiglia della stessa società punti
Con chi ha colloquiato con me
Senza leggere quella storia autobiografica della famiglia insomma
Non si interpreta un si capisce anche dal punto di vista nel quale io mi ponga ecco
Poi i
Tenete presente che la su faccio questo sfogo la mia vocazione politica è un surrogato di una vocazione che per qualche anno io ho creduto di avere quella di far preteso devo dire che quando il mio confessore mi chiese ma perché ti vuoi fare gesuita
E non sacerdote diocesano
Perché siccome una delle funzioni del sacerdote o ho detto
E quella di confessare e io mi fermerei a Sassari non vorrei trovarmi al di là della grata qualche dovuta a delle ragazze più avuto insomma perciò pagine giudice e però questo
L'omino bianco l'omino nero esiste lo lino bianco sia dritto
E non c'era altro modo per cioè ricordare io lo sono soltanto alcuni amici democristiani si sono sognati di dire che io ho distrutto la democrazia cristiana sapevo un gigante
Se avesse distrutto la democrazia che stagionale saremo postali insomma dissociato Caserta né tanto meno ho ho distrutto la Prima Repubblica io mi sono limitato a dire guardate che il muro di Berlino c'è caduto addosso non non creduto e siamo ancora affermano in questa come l'ha chiamata Gabriele De Rosa in un bellissimo libro la transizione infinita
Perché
Ecco perdessero vestisse queste della Seconda Repubblica e finiva la Prima Repubblica e come ho detto l'altro giorno a Macaluso noi allora eravamo dei giganti
Grazie presidente ha detto nelle cose importanti è stato bello anche quella cena alla al concetto che ogni tanto in politica disegni e sarei stoccate c'è anche se poi bisogna stare molto attenti alle conseguenze inaspettate che si possano mettere in otto io devo correre e volevo chiedere a testa ogni cosa vuol dire scrivere un libero con ecco sega
E è da una parte era già e ha detto Tina generalisti perché farla tanto per ogni tanto e di sapere cosa interessante però designer anche arginarlo com'è andata Testoni ma la risposta mi pare che l'abbia data già questo dibattito Cossiga non risponde direttamente alle domande più le domande sono insidiose e meno risponde o almeno apparentemente non risponde rimanda la risposta
Bisogna essere pronti perché c'è un momento soprattutto quando la domanda che voi avete fatto è lontana
Che lui articolare una risposta magari non avete la penna sottomano non avete un registratore e bisogna cogliere quel momento
Perché è stato lungo e difficile scrivere questo libro è stato lungo e difficile perché in molti casi Cossiga non era disponibile a un dialogo fitto su alcuni temi importanti un esempio per tutti
Il ritratto di Berlusconi
I giornali di una casa editrice concorrente hanno cominciato a scrivere alcuni mesi fa delle sciocchezze hanno cominciato a scrivere che il libro
Di Francesco Cossiga un suo Francesco Cossiga non usciva tardava ad uscire perché bisognava riscrivere il capitolo su Silvio Berlusconi questa e una falsità assoluta
In realtà Cossiga aspettato un momento di Bilancio per poter scrivere un ritratto di Silvio Berlusconi che mi permetto di dirlo da giornalista e solo da giornalista
Una delle parti più curiose e interessanti del libro per qualunque tipo di lettore possa essere interessato
Ma Cossiga e quello che ha sfuggito è sfuggito per molte volte alla mia domanda su Gladio che non riguarda tanto la posizione che prese ad esempio il partito postcomunista
Ma riguarda la posizione che allora prese Giulio Andreotti cioè un suo compagno dell'ex Partito della Democrazia Cristiana
Voi notate nel libro e io ho cercato di renderlo il più possibile evidente che Cossiga sfugge alla domanda ma in realtà attraverso le sue risposte una risposta la dà e cioè non mi contraddice nel dire che è perlomeno strano che fosse Andreotti a dire al mondo intero senza avvertire gli alleati della NATO
Che c'era questa organizzazione in Italia organizzazione di cui come sappiamo Cossiga poi prese le difese da Presidente della Repubblica senza averne nessun bisogno istituzionale infine otto
A Stay Behind the una collaborazione
Mo'terzietà Modest modesta insomma di aver logistico amministrativo insomma ben altri sono i padri
Di Gladio se la presero come me come i comunisti sopra il quel momento
E i militari erano smarriti
E noi abbiamo messo in piazza seicento cinque mille persone con le quali lo Stato aveva preso l'impegno di tacere sul loro nomine
Veniva adesso uno signora scusami sono venuti a trovarmi marito e moglie
Piemontesi liberali valdesi
Hanno stroncato la carriera del marito hanno fatto vedere l'infarto alla moglie perché questi due ordinando andavano ad addestrarsi a capo ma raggio si son visti sbattuti in prima pagina
Ecco vedete che c'è anche qualche politico della parte della stessa parte di Cossiga che ha avuto un ruolo significativo e che infatti è ricordato in questo libro
Due cose un ringraziamento naturalmente a Paolo Mieli che mi date il Gatto Mammone che sicuramente qualcosa che mi si confà più crede di Socrate però il vero Gatto Mammone e un altro e si capisce dal libro e dalle cose che stanno succedendo in questi giorni sulla politica italiana
Il il il punto che vorrei ricordare e doppio innanzitutto che la manovra con D'Alema che ha portato D'Alema a Palazzo Chigi è stata una manovra concordata con D'Alema che ha avuto diverse tappe
Una delle tappe che ha avuto prevedeva anche nella colazione a casa di Pippo Marra prevedeva anche una variante e cioè che Cossiga
Fosse andato
In forza Italia vicino a Forza Italia per rendere più democratica l'organizzazione partito Forza Italia cosa che in qualche misura si sta verificando più in questa seconda fase
Poi c'è un'altra cosa da ricordare sempre sterro sempre sterno poi c'è un'altra cosa da ricordare forse che Cossiga e si l'uomo della mano tesa al partito comunista dell'amore odio verso il PC
Però e anche l'uomo che da presidente della Repubblica per primo e loro gliene sono grati gratis mi basta sentire cosa ne dice Fini
Che ha sdoganato questo è il termine usato dagli stessi ex missini che ha sdoganato la destra in questo Paese
Perché il conferimento di autorevolezza che ha dato al passaggio di Fiuggi è una cosa che resta nei libri di storia anche se in questo caso in questo libro non c'era tempo per parlarne
Lo abbiamo dato quasi per scontato e abbiamo focalizzato più sui aspetti
Di contingenza questo era quello che io volevo dire rispondendo alla tua domanda sulle difficoltà il fascino di lavorare con un uomo che ti risponde quando non gli domandi
E che in realtà ti dice delle cose quando non te le dice be questo credo che sia una cosa che attrae non solo i giornalisti
Credo che bisogna chiudere ninfee piaciuto continua
Magari c'erano tante persone in sala che ringrazio chiudiamo l'aspetto che c'è un cosa c'è
Sì queste etnie approvata ma alla fine l'ha fatta perché