54° anniversario dellastorica scissione socialista di Palazzo Barberini dalla qualenacque la socialdemocrazia di Giuseppe Saragat - org. dai socialisti democratici dello SDI (c/o Palazzo Barberini)

Se prendete posto
Un ringraziamento a tutti voi per essere qui
Il compito quello di
Presentare questa cerimonia di celebrazione lady ricordo nel cinquantaquattresimo anniversario di Palazzo Barberini
Poi magari all'ultimo se resterà qualche minuto io anche qualcosa di più ma per ora mi limito a ringraziare tutti voi e tantissimi
Compagni e le compagne gli amici che vedo qui cominciare da Antonio che Carige giacché
Acqua nelle prime file
Convinta Serra Berardi Kharja insomma e tanti che non non ricordo tutti anzi perdonatemi non ho visto tutti oltre alle Grazie amento nostro capogruppo alla Camera onorevole Crema e attentissimi dirigente del partito
Prima di iniziare io penso a nome di tutti voi che sia giusto salutare con particolare affetto la figlia Giuseppe sarà signora sarà che qui con noi
E io chiederei a senatore Gaetano Arfè al professor Gaetano Arfè accompagna fanno sì di di fare la sua prolusione del suo discorso ringraziando molto per per la tempo l'impegno che ha dedicato grazie
Io ringrazio
Gli amici e i compagni mi hanno invitato a prendere la parola
In questa circostanza
è un onore che devo al fatto di essere uno degli non molti superstiti oramai della scissione di Palazzo
Barberini
Presente qui
Tra quelli che ho visti c'è ancora Antonio Zarrelli ha sempre giovane
Al quale rivolgo una affettuosa fraterno saluto ricordando
Allora
Ho io credo che ai fini della comprensione
Delle radici storiche
Della crisi in cui versa oggi innegabilmente tutta la sinistra l'ispirazione socialista
La riflessione sulla cessione di Palazzo Barberini assumeva l'istanza di cinquantaquattro anni un'attualità che non ebbe mai prima d'ora
Allora si tratta a riaffermare
Nei confronti del comunismo staliniano le ragioni dell'autonomia socialista
Minacciata ma viva il reattiva
Si tratta oggi quelle ragioni di riportarle faticosamente alla luce
Direi pensarle dopo mezzo secolo di sofferte esperienze in e di metterle per il molto che hanno levitare nel circolo della cultura politica italiana
Nel momento in cui l'autonomia della sinistra di governo non è più insidiata dal comunismo
Staliniano ma appare sempre più intimidita e quasi egemonizzata da quella sorta di sopra ideologia che oggi offusca i tratti di tutti i partiti e che ha in Berlusconi non istruiti a Torino ma il suo predicatore il suo regista
è un fatto che la originalità italiana rispetta l'Europa
Delle più antiche maggiori rappresentanze politiche di quello che fu il movimento operaio
Si manifesta oggi informarvi deteriore e provinciale a non anomalia con la presenza dei quattro formazioni politiche di ispirazione socialista
Cioè di governo e una di opposizione
Occultate da anonime sigle Chiusa ciascuna adesso intrighi d'autarchia e con l'assenza dalla scena politica di un partito socialista quale esiste dei normali paesi europei
E la storia della scissione di Palazzo Barberini è la storia di un tentativo audace storicamente fallito
Tornato politicamente oggi attuali a mio parere di comporre in dialettica unita nel comune segno della indipendenza dal gioco delle politiche di Potenza
Le forze del movimento operaio socialista
Per farne in un quadro vi solidarietà europea la forza dirigente del processo di ricostruzione di un Paese uscito dalla più grande catastrofe dalla sua storia
Tra le interpretazioni che allora se ne dettero tralascio quella della rivalità personale tra Saragat indenni
Un tratto tra tante diversità il si ebbero in comune e lo direi anche i De Gasperi di Togliatti e in tutta la classe dirigente maturata nella lotta antifascista
E quel tratto comune era la incapacità di subordinare gli interessi personali alle scelte politiche
Trovo invece diffusione credito e ha lasciato dei segni quella faziosa con punte volgarmente calunniose partorite allora dalla sinistra
Si parla di un'operazione diretta a rompere l'unità della classe operaia
Il reato è condotta dietro pressioni o addirittura su mandato del governo americano della destra italiana dei potentati economici interessati a restaurare il loro traballanti e Totti
Ora è vero che la realtà politica è sempre gravida di elementi contraddittori
E i fattori allora operanti a favore della cessione furono molteplici e di varia e contrastante natura
è vero che a propagandare la necessità una grande stampa che allora si chiamava padronale
Che il governo negli Stati Uniti la vide con favore che i sindacati americani non fecero mancare gli aiuti finanziari che peraltro erano già stati generosamente offerti anni prima alla immigrazione socialista in Francia nella lotta contro il fascismo
Ed è vero che la legittima preoccupazione di isolare un partito comunista potentemente radicata in tutte le organizzazioni di massa
Da quelle sindacali a quelle resistenziali e al tempo stesso scoperto strumento di una strategia che aveva a Mosca il suo centro e direzione si associava l'obiettivo di rompere l'unità del movimento operaio
Nel momento in cui si imponevano scelte decisive su quelli che sarebbero stati gli indirizzi della politica di ricostruzione economica del paese
Su altro versante contribuire una suscitare un senso di rivolta in larga parte della base socialista
Le pesanti e sistematiche interferenze comuniste che arrivarono fino alla infiltrazione nella compagine socialista di militanti comunisti forniti di doppia tessera
E fu pratica che continuo anche in anni successivi anche nei confronti del partito di Nenni
La denuncia che di questo fatto scrisse il sì allora Matteo Matteotti
Permettetemi di rivolgere anche a luglio un commosso saluto
Alla alla sua memoria
Può a mio avviso ritenersi largamente attendibile ed è integrabile con documentazione ufficiale di parte comunista direttamente venuti alla luce
Tutto questo nulla toglie al fatto che i promotori e gli organizzatori della scissione
Furono animati tutti da un movente etico-politico quello riporre un argine al dilagare del comunismo di compressione staliniana
E da una intuizione la cui validità è stata confermata dalla storia
E con la quale i nipotini di Togliatti ancora si trovano a dover fare i conti e li fanno a mio avviso malamente che in Italia come in ogni Paese dell'Europa occidentale
Un partito operaio a direzione comunista avrebbe avuta preclusa per tempi indefiniti la via al potere o anche della partecipazione al potente il partito che nasce a Palazzo Barberini non è perciò nelle intenzioni dei suoi costruttori un partito dice di socialismo moderato è un partito classista che si dà come obiettivo ultimo la socializzazione dei mezzi di produzione di scambio che non esclude nelle dichiarazioni cioè autorevoli esponenti anzi auspica che è una volta fermata organizzata e consolidata l'autonomia dei socialisti una politica unitaria del movimento operaio possano essere ripresa
Il marxismo liberamente interpretato cultura inondò domani e la sua dottrina in esso e il fondamento teorico della sua autonomia ideale e programmatica
è un dato anche questo
Che mette conto risottolineare in un'Italia dove il marxismo sembra essere diventato una diabolica Eresia da estirpare commetta degli da Santa inquisizione
Abbiamo un po'le denunce del marxismo delle tracce di marxismo che esistono i libri di testo delle nostre scuole e di come i chioschi farle
Marxiste Giuseppe Saragat contenitore critico e più volte retico della tradizione riformista
La sua formazione era stata fortemente influenzata dalla Urso marxismo
E all'umanesimo socio marxista in esilio aveva dedicato un pregevole saggio accolto con grande favore negli ambienti socialisti europei di recente ripubblicato a cura di Giampiero Orsello
Nell'esilio francese era stato con Pietro Nenni fra i protagonisti dell'operazione rivolta superare dottrina al menti organizzativamente la frattura tra riformisti e massimalisti ed era stato il brillante teorico la politica di unità d'azione che i comunisti dopo il settimo congresso del Comintern lo aveva visto in prima fila e fino al patto Ribbentrop mormorò troppo del trentanove era stato fra i sostenitori più decisivi della politica di solidarietà con l'URSS
E in questa fase che li rivede il suo giudizio sullo Stato sovietico introducendo tra i criteri di giudizio quello non più abbandonato del totalitarismo
Ma nel mille novecentoquarantuno quando i comunisti solidali come sempre con la loro pace eyalet ritornano ma la politica di unità antifascista
Egli Sira ancora con Nenni Ringo patto unitario con loro rischiando finanche l'espulsione dal partito la cui direzione si era ricostruita in Svizzera sotto la responsabilità di Ignazio cicloni
Quelli
Dell'anticomunismo anche nei momenti di più aspra polemica non fece mai una ideologia
La lotta per e intransigente condotta con le armi della critica e della politica contro il Partito comunista
Si accompagna sempre all'apprezzamento delle doti di intelligenza e di coraggio dei suoi dirigenti e al riconoscimento del contributo che essi avevano dato alle battaglie della Resistenza e alla costruzione della democrazia repubblicana
Accettò con compiacimento i voti dei comunisti per la sua elezione a Presidente della Repubblica
Valutando lo come un concreto e convincente segno della irreversibilità del processo di evoluzione del partito verso la piena autonomia
Era visibilmente commosso mi raccontò Nenni quando Dylan anche Giancarlo Pajetta e gli comunica Oria l'offerta in un incontro che si era aperto con la rievocazione delle glorie antifasciste del movimento operaio torinesi e si era chiuso con un raffronto senza pregiudiziali ideologiche fra la gastronomia francese e quella cinesi
Poco prima di morire raccomando hanno voi egli considerava ancora giovani di seguire con aperte partecipo interesse le vicende comuniste
Perché senza l'apporto della loro forza non si sarebbe potuto costituire in Italia una grande socialdemocrazia
Al marxismo si rifaceva la vecchia guardia riformista e la cui tradizione era l'espunzione al proprio seno Ribot nomi di Bissolati Ila religiosa fedeltà alla eredità morale e politica di Matteotti di Turati di Treves
E sapesse compatta nel nuovo partito organizzata nella corrente che aveva fatto rivivere critica sociale
Vi fa spicco vicino a morire Giuseppe Emanuele Modigliani
Apostolo e combattenti eroico del pacifismo e della non violenza fin dal tempo della guerra libica
Che aveva rifiutato la qualifica di democratica la guerra antinazista
Una guerra imperialistica riceva come quella precedente dalla quale si distingue per il fatto che una delle parti si batteva il segno di una folle criminale barbarie
Gli affidava al movimento operaio europea e mondiale il compito di costruire l'Europa fuori di ogni politica di potenza
Della sua generazione sia Rodolfo Mondolfo il più originale interprete italiano del marxismo nella sua versione socialdemocratica
Lo ha confermato con la sua grande autorità Norberto Bobbio curando e presentando un muro unisce iscritti
Autore di profetici saggi sulla rivoluzione russa della quale intravedeva prevedeva una involuzioni si diceva allora di tipo bonapartista
Nella loro scia si muove Giuseppe Faravelli Rete sia dal cospirazione dall'esilio e dalla galera che nascondeva dietro il tratto arcigne burbero qualità umane e intellettuali enorme ricchezza
Faravelli avanzerà riserve nei confronti del Congresso tedesco ribadendo di Verga con una duplice motivazione
Una di metodo e una di merito che non è competenza di un congresso approvare o condannare una dottrina che il marxismo liberato delle distorsioni e delle forme delle deformazioni delle divismo stalinismo
Rimaneva ancora strumento insuperato di interpretazione delle tendenze di sviluppo della società
La giovane generazione presente con due correnti minoritarie
La prima euro prevista ante-litteram iniziativa socialista rappresentata da Mario Zagari Matteo Matteotti Giuliano Vassalli Leo Solari
Formatasi in Italia nella opposizione al fascismo raccolta signora resistenza interna con la grande figura di Eugenio Colorni
Che ancora in Italia e poco nota
Filosofo di alta levatura dobbiamo anche qui ancora una volta ringraziare Bobbio per aver raccolti e presentati i suoi scritti filosofici
Che aveva portato nel partito socialista nel gruppo Isma'federaliste rivoluzionario del Manifesto di Ventotene del quale era stato con Altiero Spinelli Ernesto Rossi ispiratore e di futuro
Organizzatore delle formazioni militari socialiste il redattore capo dell'Avanti clandestino Colorni era stato ucciso da un sicario dalla banda Koch alla vigilia della liberazione di Roma
La sua presenza supportato a Palazzo Barberini da Mario Zagari era stato il fedele compagno Dario Solari ed ai suoi amici
La seconda corrente minoritaria è quella di ispirazione trotskista che faceva capo ai giovanissimi Livio Maitan Rino Formica e Giorgio Ruffolo
La resistenza era rappresentata da Corrado Bonfantini ex comuniste comandante delle Brigate Matteotti Pier Aldo Aniasi eroico comandante di una formazione partigiana nella Val d'Ossola
Aderì al nuovo partito anche Angelica Balabanoff
Rivoluzionaria russa riparata in Italia nell'età giolittiana militanti di rilievo nel Partito Socialista Italiano collaboratrice di Lenin e negli anni ruggenti della rivoluzione
Segretaria in Francia nel partito massimalista italiano e del vigore i partiti rivoluzionari rimasta nel suo spirito massimalista ma nemica implacabile dello stalinismo e del suo profeta
C'è quanto basta per ritenere sostenere che il partito quale fu concepito e partorito da Saragat non era un partito io logicamente agnostico e politicamente moderato
Nel nostro partiti gli avevo detto fatte selve fatte salve le regole della democrazia interna hanno pari diritto di cittadinanza tutti socialisti che credono nell'autonomia del socialismo dai riformisti ai trotzkisti
A un anno di distanza dalla scissione si registrò la prima crisi ad abbandonarlo me compreso
Una maggioranza della Federazione giovanile intrisa di tre Schisano e un gruppo di meno giovani tra i quali ricordo per il tormento che portò nella sua decisione Virgilio Dagnino
Una decina d'anni dopo
Il processo di scadimento del partito si compie col distacco degli uomini più rappresentativi dei due gruppi che avevano dato dignità culturale e prestigio politica l'operazione quello di critica sociale e quello di iniziativa socialista
Il problema è che a questo punto si pone ed è qui che la riflessione storica si salda
Ai temi del dibattito politico attuale è quello del perché il partito che si presenta baldanzosamente sulla scena nel gennaio del mille novecentoquarantasette che che sembra avere tutti i titoli
Per dar vita al nucleo costitutivo di una grande Satchel Demons socialdemocrazia italiana manca il suo obiettivo
Gli ostacoli nei quali ambizioso disegno si scontrò furono molti di varia natura
Il primo Racing
Pura sopravvivenza tra le masse forte e tenace del mito della Rivoluzione di ottobre rinverdito dall'epopea di Stalingrado e dalle immagini della bandiera rossa subissata sulle rovine del Reichstag
Era il mito nel quale si compendiano né i motivi della rivolta contro la inutile strage della prima guerra mondiale contro il fascismo e le sue guerre contro la catastrofe con la quale si era conclusa l'avventura mussoliniana
Di quel mito avevano il culto anche i ragazzi di Saragat
Correva tra noi una versione provocatoria di Bandiera rossa che suonava avanti o popolo pur di mimosa bandiera rosa bandiera rosa
Bandiera rossa e la Costituzione evviva il Santo Padre e la conciliazione e la bandiera rosa era quella di Togliatti
Il secondo ostacolo il cui superamento era ben fuori dalla nostra portata e che andò oltre le nostre previsioni
Fu l'insorgere l'include riuscì della guerra fredda che parve in certi momenti di esso dovesse sfociare in una terza guerra mondiale
Ne rimasero ridotti al minimo i margini di autonomia dei divisi Stati europei
Ne rimase lì ne rimase mortificata e compressa l'autonomia dei partiti socialisti condannati alla subalternità
In un processo di ricostruzione rilette non miliardi e di costruzione di un complesso sistema di alleanze politiche militari che avveniva sotto la direzione degli Stati Uniti
Europa is what you di di Colorni tenuto in vita da Zagari dalla sua sinistra europea rimase sopraffatto dall'atlantismo
Tra gli ostacoli forse insuperabile certa insuperabile superato
Fu anche la genialità politica e la superiore quanto cinica destrezza tattica di Palmiro Togliatti
Era stato lui a teorizzare in forme che anche Saragat trovava dottrina la mente ineccepibili il superamento della tradizione riformisti massimalista
A costruire un partito capace di aderire a tutte le pieghe della storia italiana
Si pensi alla unità nazionale all'amnistia ai fascisti al voto dell'articolo sette
A intendere l'importanza decisiva nella lotta politica della battaglia delle idee e a costruire così un partito
Un partito di massa a ordinamento interno sapientemente autoritario capace di captare gli orientamenti via via emergenti tra i militanti e di indirizzarli lì a Perth con i suoi vertici alla discussione
La contraddizione alla lunga l'istruttiva stava nella sua obbedienza ai dogmi del partito guide dello Stato guida dell'accettazione del mito di Stalin Pastore dei popoli capo dell'universo progressista
Maestro in ogni campo dell'attività di possibile umano dalla politica l'estetica dalla biologia la linguistica
L'adesione al Cominform nel mille novecentoquarantotto fu il primo colpo che Togliatti stesso interesse alla alla politica della svolta Daloui enunciate voluta
La risposta ai fatti d'Ungheria del cinquantasei fu l'ultima occasione offertagli dalla storia e degli la manco eppure le eccezionali capacità di dirigente politico delle quali ancora una volta dette prova ci sono ritorte nei tempi lunghi contro il suo partito
Le ragioni profonde della crisi che gli allora riuscì brillantemente a superare hanno continuato latente mente operare e quando la crisi scoppio sul ponte di comando non c'era più poi gli atti ma Achille Occhetto
Tra le ragioni del fallimento della cessione hanno posto però anche responsabilità personale di Saragat
Dei metodi anacronistici superati nei Democratici né autoritari ma in ultima istanza paternalistico nei quali egli voglio per o perlomeno consentiti che si organizzasse il partito
Il risultato un graduale e costante impoverimento del suo gruppo dirigente
Incapaci di un'iniziativa politica che non partisse nella persona del suo capo
Al disegno dell'unità socialista nell'autonomia egli tuttavia rimase fedele
Vi ritornò nel cinquantasei questa volta l'intesa con Nenni l'avvio fu promettente fra i socialdemocratici presero posizione di punta i superstiti protagonisti dal sessione di Palazzo Barberini Faravelli Zagari Matteotti
Furono coinvolti gruppi minoritari ma altamente rappresentativi come il Movimento di unità popolare con Calamandrei Codignola come Lusi di Magnani che le vertigini
Quindi si impegnò con lo stesso Saragat riconoscerlo con la forza di una locomotiva
Profusa nel Sol Congress discorso al Congresso di Venezia tutta la sua intelligenza e tutta la sua generosa passione fu Saragat e questa volta non essere pari al suo compito
In uso commento che gli dedicò agli esiti del congresso
Dove gli ammonimenti dove gli ampi gli autonomisti risultarono in minoranza nel comitato centrale
Così come Nenni scrisse sopra unificazione socialista una pietra tombale
Che fu rimossa solo dieci anni dopo quando il partito socialdemocratico usurato dalla pratica governativa e abbandonata dei suoi domini
Più rappresentativi confluiti nel Partito Socialista aveva già subito un ulteriore processo diretti agli Armento e mentre il sessantotto batteva le porte
Il partito che nacque allora ebbe vita breve spenta e rissosa estivi divise dopo il delinquente risultato delle elezioni del sessantotto
La bandiera dell'autonomia socialista sarà ripresa e competitivo aggressivo da Bettino Craxi
Io gli primo incontro con lui risale al mille novecentocinquantasei
Quando giovane spilungone avvolto in un cappotto spinto quindi a trovarmi
Per dire nel suo camper cimento per la storia dell'Avanti che avevo appena scritta e al congresso di Venezia molto si adoperò col suo gruppo per darmi voti che mi collocarono ai primissimi posti negli eletti al comitato centrale
Poi confermato membro della direzione quando egli ne divenne segretario e sul tema dell'autonomia ebbi con lui ripete un che discussioni
Che avevano i segni di una meditata riflessione va da parte sua che non erano improvvisazioni che mi colpirono per la loro originalità e per la loro novità
Assai diverso dal nuovissimo banale dilettantesco I che ha messo insieme la cosa uno la Cosa due e le varie cose minori
Che le hanno fatto contorno
Mi prefiggo d'una vita superarsi di raccogliere i documenti e ricordi
Quale contributo alla conoscenza di una fase della storia del socialismo della sinistra e della politica italiana in generale
Sulla quale anche chi ha vissuto ai dei ancora scure confuse e che è pura presente non solo in serie storica motivi grandissimo interesse
In sede politica il mio giudizio su di lui
Formato e consolidata su esperienze vissute lo i cipressi nel mille novecento ottantaquattro lasciando civilmente dall'una e dall'altra parte il partito nel quale avevo militato per un quarantennio
Li conoscevo comunque allora che gli riconosco oggi in merito rivalità riportato nella sua rivendicazione dell'autonomia socialista una passione sincera non occasionale e lungamente maturata
Di avere avuto intuizioni di Lucille lungimiranti sui mutamenti in corso nella società italiana e nel suo sistema politico
Gli avere avuto nonostante che la sua cultura non brillasse per ricchezza e raffinatezza assai chiaro il senso della importanza della battaglia delle idee nella lotta politica
E di aver praticata infine comma Istria e con coraggio a volte temerario la guerra corsara
Fino al punto da modificare radicalmente per la prima volta nella storia dei rapporti all'interno della sinistra erano questa volta i comunisti a dividersi
Intorno al tema del rapporto coi socialisti e non viceversa com'era di regola caduto nel passato
Il suo disegno strategico non ebbe però la duttilità e l'efficacia della sua tattica
La formula della Unità socialista intesa come riduzione a passivi satelliti di socialdemocratici e comunisti emarginazione dei gruppi riluttanti ad accettarlo quale padre padrone della intera sinistra italiana
Era per più ragioni in su impraticabile
E il suo disegno non era emendabile nel clima la satrapia che si era venuto a formare a ritmi sempre più accelerati nella direzione del partito e che faceva di più il solo protagonista dell'azione politica
Che favorì un processo di involuzione di corruzione del costume dagli esiti nefasti
E che da qualcuno dei suoi collaboratori collaboratori confina anche più Rizzato
Esiste una politica un tasso di corruzione che può definirsi fisiologico e che in quegli anni fu superato nell'intero mondo politico italiano
E non sono peraltro sicuro
Che oggi questo dato sia radicalmente cambiato
Ma se esso ebbe nel Partito Socialista effetti particolarmente devastanti ciò può anche perché il suo regime interno ne aveva fortemente indebolito il corpo e l'anima
Ciò non toglie che interpretare la rivoluzione di Tangentopoli come rivolta di una società civile presunta pulita contro la corruzione del mondo politico allontana e non avvicina la comprensione di quella storia
L'ipotesi che io consegno agli storici che mi seguiranno
E che anche in questo caso gli abbiano operato come in tutta la vicenda politica italiana a partire dalla formazione del primo governo di centrosinistra dei fattori occulti
I quali in questo caso furono mossi dalla decisa volontà di limitare fino ad annullarlo il primato della politica nella gestione del potere
Di ridurre il governo del Paese direbbe Marx a Comitato l'affare dei potentati economici nazionali e internazionali
Il capitale finanziario oggi come mai prima nella sua tumultuosa che era e rovinosa corsa non può tollerare regole che non siano quelle sue proprie
Il parallelo sviluppo io Rosie volgarmente revisionisti che della storia del diritto e della economia il diffondersi di pratiche referendarie plebiscitarie
I criteri aziendalistici anche si è retta dottrina coi quali avviene la selezione del personale di governo nazionale regionale municipale sono tutti indirizzati nella stessa direzioni
Mirano a dare il monopolio del potere a chi detiene il monopolio dei mezzi di comunicazione ed in movimento
Dicevo in principio che la riflessione storica sulla vita sulla scissione di Palazzo Barberini ritorno attuale
L'obiettivo erano loro che lo era allora quello riaffermare costituire in forza politica l'autonomia socialista contro l'egemonia del comunismo staliniano per ragioni che erano al tempo stesso etiche che politiche
Oggi la causa dell'autonomia socialista coincide con quello dell'autonomia della politica
Da ogni da una egemonia ideologica che trae la sua forza dall'essere espressione di tendenze reali della società avanzata del nostro tempo
Dai mezzi imponenti di cui dispone e anche dalla miopia di ignavia di chi dovrebbe opporvisi interpretando gli interessi presenti e futuri della umanità
La riscoperta e la rivalutazione
Vero ricchissimi ancora vitale patrimonio di esperienze eretiche dottrinali e politiche del pilone centrale il socialismo italiano passato alla storia come il Riformista diventa perciò a mio avviso il problema politico principale della sinistra italiana
E qui mi pare opportuno tennis
Il termine riformista io oggi talmente logorato dallo dall'uso dall'abuso e dal cattivo uso che ha perso ogni significato
Turati stesso quando la parola entrò nel gergo politico corrente tentò di respingerla
Per lui esistevano due suoi Salini soltanto Bellori chi sapeva e quello di chi ignorava che cosa la parola socialismo significa sì
Riformista si proclama oggi ogni modesta compagnia di ventura messa insieme parta per partecipare alla lotteria delle elezioni
Riformista si proclama il residuato maggioritario sfiduciato e stanco di quello che fu il Partito comunista disposto a dichiarare ignorando peraltro oggi la dialettica della storia che il comunismo è incompatibile con la libertà
Mano una riconoscere che la causa della libertà della giustizia e della pace dal lontano mille ottocentonovantadue ha camminato col passo del partito ciclista
Di questa storia Veltroni salvo solo Carlo Rosselli
Creatore martire del movimento nelle cui file nel mille novecentoquarantadue ho iniziato la mia milizia politica continuando la in una formazione partigiana taglie lista
E alla sua figura mi lega un sentimento più volte espresso di ammirazione veri devozioni
Ma l'operazione rivolta a collegarsi idealmente a luglio isolando nella figura pur di ignorare Turati Matteotti Treves Modigliani Saragat Nenni e storiografica menta infondata
Culturalmente sterile e politicamente inutile
Riformista rifacendoci non senza qualche buona ragione al Togliatti dalla svolta di Salerno si dichiara Cossutta e ne interroga l'ombra ma senza riceverne risposte in rifiuta mia conoscenza la qualifica di riformista il partito di Fausto Bertinotti rinchiuso in un socialismo direbbe Gramsci da umiliati e offesi che ha una sua nobile ragion d'essere nella società dell'opulenza
Senza speranza e della emarginazione disperata ma che non basta a costruire una politica il gruppo del manifesto che non costituisce un partito ma rappresenta certamente un movimento d'opinione con proprietà di chi e tiene in vita con coraggio intelligenza tenace sacrificio il solo quotidiano di sinistra esistente oggi in Italia
Dopo aver superato lo stalinismo per la via del maoismo il maoismo per la via del sessantottini sono rimane irretita nelle negli nelle nelle maglie di un anti socialismo borioso e settario
E di un avanguardismo i Ciotti distante finanche estetizzante compiaciuto di se stesso is the new del dialogo con chiunque non abbia i loro titoli di nobiltà
Ora la distanza che ci separa dalla scissione del quarantasette
Non è computabile in anni è quella di un'era storica
Il comunismo nel suo statene sui partiti non esiste più che solo toccando i vertici della ignoranza e della sfrontatezza si può predicare che sull'Italia di oggi incombe la minaccia del bolscevismo veltroniano
Ma il problema del recupero del senso dell'autonomia del socialismo si pone ripropone in termini perentori altri maghi e ultimativi
Più di allora si può dire e senza incorrere nell'East nel rischio di drammatizzare
Che oggi esso si identifica nell'immediato con recupero del vecchio elettorato socialista come condizione necessaria io un auspicabile successo della coalizione di centrosinistra
Ma che dopo l'istituto le elezioni diventa la condizione necessaria perché un décolleté un deprecabile insuccesso non si trasformi in una disfatta nel della democrazia del nostro Paese
è per questo che è una grande esaltante responsabilità
Cade su di voi che avete promosso questo incontro nello spirito di chi non vuol fare di quel lontano evento una convenzionale commemorazioni Marie riprendere il figlio di un'altra edizione che non è fatta distinte iconografie
Ma di una cultura che specie dei nostri padri i maestri del solo e vero realismo politico di questo secolo quello che miri sa interpretare la realtà gli anti vederne gli sviluppi
Un uomo della levatura intellettuale e morale di Umberto Terracini di fronte alla crisi che parte che percorreva il partito al quale aveva dato tutto se stesso disse Turati aveva ragione sebbene ripetiamolo anche noi Turati aveva ragione
Di fronte a tutti grandi grandiosi eventi della storia d'Italia e d'Europa fino alla sua morte Turati ebbe ragione non per virtù profetica
Ma perché la sua cultura la cultura del socialismo democratico coi suoi principi ecco i suoi valori gli dava la capacità di vedere giusto e lontano
Ed ebbe ragione Matteotti quando con la parola e con l'Asia empio detti al mi fa all'antifascismo una etica che superò le barriere riparte e i confini della Nazioni
E ben ragione Saragat quando nel quarantasette pose anche lui guardando lontano il problema dell'autonomia socialista
Ebbe ragione nemica cinquantasei quando in cui intuì che il ciclo aperto dalla Rivoluzione di ottobre si era definitivamente chiuso e che il socialismo italiano europeo doveva battere vie nuove
Ogni loro sconfitta è stata una sconfitta della sinistra ogni di loro vittoria è stata una vittoria dell'agibilità
L'era storica vivessi appartennero si è conclusa ma resta più a più attuale che mai
L'idea cardine del socialismo che il sistema economico dominante è sempre percorsa da contraddizioni che ove non siano contestate contrastate per tempo esplodono con la forza devastante degli italiani
I maestri del socialismo europeo il per dire caro spinge ora esse Turati previdero la guerra i suoi effetti
Oggi il sistema dominante nei suoi frenetici controllati sviluppi
Genera guerre guerriglie genocidi e terrorismi condannava a sicura morte per fame milioni e centinaia di milioni di esseri umani fa della criminalità organizzata una potenza dimensione planetaria
Minaccia le fonti della vita l'aria e l'acqua non è massimalismo simile ce lo dice la cronaca quotidiana e ce lo conferma la scienza
In anni bui Ignazio Silone scrisse che quando tutti dicono sì basta un no scritto nottetempo su un muro per illuminare il mille così
E allora per esigue che siano le nostre forze flebile era nostra pochi di dire il nostro no alla barbarie di dire il nostro sito al socialismo
E consentiti a un vecchio militante i chiudere con un suggerimento di e con un invito
Il suggerimento è quello di scrivere sulle vostre bandiere non tre lettere che non dicono nulla ma due parole dicono appunto che dicono tutto democrazia socialista o socialismo democratico
L'invito è quello di affrontare la campagna elettorale col motto la parola d'ordine si diceva un tempo socialisti di tutta Italia unitevi
Intorno ai vostri Cingoli ve lo auguro intorno ai partiti dal collo in coalizione democratica ma portando qui tutto la volontà approva conclusa di rialzare la bandiera dell'autonomia socialista
Quale noi Acconci primo e che le vanno a Palazzo Barberini
Dite che il socialismo non è morto esce ancora la speranza del mondo
Promette il tiro ai giovani che ancora non hanno conosciuto pesa speranza
Consentiti ai vecchi e son tanti che vivono in malinconica solitudine la loro ultima stagione di toccare quella e costato ringrazia il che ha conservato la propria fede e sa che quel che ha dato non è andato per
Post fata reso Organ è scritta su una tessera socialista dopo l'assassinio di Matteotti su dettato si disse dell'attivista Filippo Turati dopo il disastro prigioniero è questo il mio augurio sia questa la vostra volontà
Grazie la favola Gian Franco Schietroma
Care compagne cari compagni
Poco più di un mese fa noi socialisti democratici italiani
Abbiamo ricordato solennemente una grande figura del socialismo italiano Pietro Nenni
Oggi celebriamo Giuseppe Saragat
Non tenti col gigante del socialismo
Che cinquantaquattro anni or sono proprio qui a Palazzo Barberini
Fu costretto a dividere la sinistra
Fu osteggiato e combattuto duramente
E con lui i suoi seguaci
Era il mille novecentoquarantasette i tempi nella Russia di Stalin
Senza la coraggiosa iniziativa di Saragat l'Italia avrebbe avuto certamente un altro destino
Ha avuto ragione
Eppure il nostro Paese sembra averlo dimenticato nonostante sia stato il primo presidente dell'Assemblea costituente nonché presidente della Repubblica davvero esemplare
La sua figura ha riconosciuto anche il presidente della Camera Luciano Violante
è stata messa quasi ai margini della memoria collettiva proprio nel momento in cui alcune sue scelte di fondo trovavano riscontro nei fatti della storia
E io sono davvero grato a tutti voi care compagne cari compagni
Che siete qui oggi a ricordare questo grande uomo Giuseppe Saragat uno dei personaggi più significativi dell'Italia repubblicana
Uno dei padri fondatori appartenente a quella generazione che costruita lì a delle libere istituzioni che dobbiamo difendere gelosamente
Nella chiarezza senza esitazioni
L'importanza della scelta di Palazzo Barberini forse ancora non è stata percepita dalla più larga parte degli italiani ma certamente si è trattato di un episodio decisivo per il nostro Paese
Con quel gesto travagliato e coraggioso Saragat entrava davvero da protagonista sul serio e a buon diritto nella storia dell'Italia contemporanea
Uomo di grande cultura sapeva parlare praticamente di tutto era un grande conoscitore di libri rari ed eccezionali capace di leggere in lingua originale Ghete e Marx
Esemplare per equilibrio correttezza pulizia
Un protagonista che ha inciso un segno profondo nella nostra storia nel momento più pericoloso e decisivo
Il socialista che sapeva scegliere lo definì Domenico Fisichella attuale vicepresidente del Senato
La sua forte coerenza politica e morale
Gli consentì di avere il coraggio dell'impopolarità
Le sue scelte furono subito definitive ed irrinunciabili
Con intuizioni al limite della profezia e con una visione della politica che con la difesa della libertà e della democrazia
Doveva realizzare le condizioni materiali della giustizia sociale
Il suo messaggio programmatico case scuole ospedali
è un fondamentale riferimento dal momento che ancora oggi c'è la necessità di difendere la casa la scuola pubblica e di battersi per una sanità davvero efficiente ma al di là delle questioni programmatiche la scissione di Palazzo Barberini riguardava soprattutto una diversa dislocazione internazionale
E la posizione di Saragat era identica a quella dei socialisti e dei socialdemocratici europei unanimemente concordi verso la scelta d'Occidente
Va dato quindi risalto all'opzione europeista di Palazzo Barberini dove Saragat fu motivato dalla convinzione che lo sbocco europeo
Era l'unica necessaria premessa della conquista della democrazia e del socialismo
E che l'europeismo dei socialisti riformisti era il baluardo contro il dilagare dello stalinismo
Nella solenne cerimonia svoltasi al Senato per i cento anni dalla nascita di Giuseppe Saragat il Presidente della Repubblica di allora Oscar Luigi Scalfaro disse testualmente
Saragat fin dall'inizio della sua vita ha scelto di schierarsi per la libertà
Questa scelta non ha tradito mai mai una volta che un calcolo politico una questione di rimanere nella maggioranza un problema di avere posti di potere
Mai una volta che è quella che viene chiamata la politica spicciola forse dovrebbe essere chiamata con più sincerità in altro modo
Abbiamo osso turbato ho posto interrogativi su questa scelta assoluta precisa motivata pagata personalmente la scelta di libertà
Sin qui il presidente Scalfaro ed in effetti i punti fermi di Saragat erano la difesa della democrazia e lo sviluppo nel suo ambito della giustizia sociale
E dunque nei paesi in cui si tenta di realizzare la giustizia sociale sopprimendo la libertà politica si distrugge l'una e l'altra
A conferma di questa nostra posizione ammonisce Saragat e l'esperienza dei paesi in cui il marxismo leninismo ha trovato modo di insediarsi in permanenza
La Rivoluzione di ottobre del mille novecentodiciassette vede l'avvento di lei Nina al potere all'inizio di essa l'assemblea costituente liberamente eletta trova i legni misti con il diciassette per cento dei voti lei mine Trotsky sorgono l'assemblea e a inizio così la dittatura
Resta per
A Sasso assassinata a Berlino dagli ufficiali tedeschi nel gennaio del mille novecentodiciannove dopo il fallimento della rivolta Spartachista il cui cadavere fu gettato nella sprea
Diceva Rosa Luxemburg il rimedio inventato dall'ENI ne Trotsky la totale soppressione della democrazia è peggiore del male che essi supponi vano di guarire
La libertà fu quindi sempre il punto di riferimento fondamentale di Giuseppe Saragat
Giovane studioso di Torino laureato in scienze economiche riconobbe in Claudio Treves il suo maestro e si iscrisse al Partito socialista per attivare la lotta contro la dittatura
Nel mille novecentoventisei dopo l'entrata in vigore delle leggi eccezionali e la revoca del mandato parlamentare ai deputati di tutti i gruppi dell'opposizione
Saragat con Claudio Treves passa il confine con la Svizzera camminando lungo il sentiero che fiancheggia il lago di Lugano in burrasca
è come un prigioniero che volesse liberarsi dalle catene dice rivolto al suo più anziano compagno e Treves gli risponde il lago ha ragione
Il loro pensiero rivolto al Paese che stanno lasciando caduto sotto un regime negativo di ogni libertà
I due esuli sono diretti a Zurigo dove si dividono Treves prosegue per Parigi Saragat per Vienna
Dove stringe un sodalizio durato vari anni con il leader della socialdemocrazia austriaca Otto Bauer che arricchirà la sua capacità di intuizione politica
Dopo che Saragat aveva lasciato Vienna per stabilirsi a Parigi fu pubblicato appunto in Francia il suo libro l'umanesimo marxista che ringrazio Orsello che mi ha dato adesso poco fa la nell'edizione in italiano
Un testo che rivelerà
Ai socialisti di tutta l'Europa l'importanza della elaborazione dottrinaria Saragat Tiana condotta sulla lettura nella lingua originaria delle opere di Marx
Di cui è rivendicato in termini di estrema chiarezza il significato umano contro le avverrà arbitrarie interpretazioni leninista e contro le aberranti applicazioni stalinista
Durante l'occupazione nazista Saragat e a Roma sono con lui Nenni Pertini abbozzi Saragat e Pertini vengono arrestati e tradotti nel carcere di Regina Coeli
Saragat e verrà condannato a morte dal tribunale militare tedesco e allo scrittore siciliano Ettore Patti compagno di prigionia
Che gli confida il suo terrore di essere fucilato dei tedeschi Saragat risponde e se anche avvenisse per due di noi che cadessero ve ne sarebbero cento altri che prenderebbero il nostro posto per continuare la lotta per la libertà
Un abile stratagemma un ordine di scarcerazione con firma falsa consente di liberare sette detenuti tra cui Saragat e Pertini
E a Palazzo Barberini nel mille novecentoquarantasette Saragat ha portato con sé in questa nuova battaglia
La sua visione umanistica del marxismo la traccia profonda delle convinzioni di Otto Bauer che non vi è socialismo senza democrazia
Il patrimonio ideale per il quale ha scelto l'esilio e la lotta contro il totalitarismo
A distanza di anni ha detto il presidente del Senato Nicola Mancino possiamo dire che il seme gettato nel gennaio quarantasette
Ha dato i suoi frutti nella storia del Paese oggi ancor più dopo la caduta del muro di Berlino è chiaro che Saragat politicamente storicamente ha avuto l'intuizione vincente senza la sua scelta ostinata e coraggiosa aggiunto il presidente Mancino la democrazia avrebbe perduto
Il Paese gli ha manifestato il suo tributo di riconoscenza quando il Parlamento nel mille novecentosessantaquattro vuole eleggerlo presidente della Repubblica come un segno fatale significativo nel ribadire la continuità storica del pensiero riformista è morto nello stesso giorno e alla stessa ora in cui morì cinquantacinque anni prima il suo maestro Claudio Treves
C'ha insegnato che la cosa più importante nella vita e avere degli ideali
Senza il Saragat nel mille novecentoquarantasette senza i suoi ideali senza le sue orgogliose certezze nei destini del socialismo democratico
Senza il suo atlantismo coriaceo irriducibile oggi dovremo misurarci con realtà diverse e certamente non migliori
Dopo circa vent'anni nel mille novecentosessantasei bolle con forza l'unificazione socialista che purtroppo falliti
Ed allora mi piace pensare che nel maggio mille novecentonovantotto a Fiuggi superando definitivamente con Enrico Boselli e Ugo Intini la scissione del mille novecentoquarantasette
Forse gli abbiamo attenuato il cruccio di una dolorosa ma in quel tempo necessaria divisione
Care compagne e cari compagni
Siamo alla vigilia di elezioni politiche molto importante
E come sempre avviene in questi casi c'è chi non resiste alla tentazione di salire sul carro del vincitore o presunto tale
Tra i più solerti a salire su questo carro sia sicuramente distinto un nostro ex compagno europarlamentare
Il quale in una memorabile intervista di fin e secolo al giornalista che gli faceva notare tutte le difficoltà di far passare Berlusconi per un socialista
Ha risposto con consumata disinvoltura che la cosa è meno difficile di quanto si pensi ed ha spiegato che il Berlusconi visto recentemente a Porta a Porta gli sembrava Saragat a questo punto cari compagni non resta che aspettarci
Un'altra un data di giganteschi manifesti pubblicitari
Con Berlusconi che ritratto sempre all'epoca della Prima Comunione già diserta brillantemente sul pensiero di Tecce
Speriamo che ci risparmino almeno questa ulteriore oscenità
Comunque è chiaro il tentativo anche se maldestro e ridicolo di accostare strumentalmente l'anticomunismo di Berlusconi Bossi Fini e Storace alle posizioni politiche di Sant'Agata
Ed allora al di là di quello che possiamo dire noi la cosa migliore e andare alla fonte e cioè a quello che ha detto Saglia
Molto chiaro e significativo ha riguardato mi sembra il discorso pronunciato dal presidente Saragat al congresso del Partito socialdemocratico di Milano del marzo mille novecento ottantadue
Saragat dice come presidente del test di e come decano dei socialisti democratici che hanno raccolto l'eredità del pensiero politico
E dell'altezza morale di Filippo Turati di Claudio Treves morti in esilio di Giacomo Matteotti e Bruno Buozzi assassinati il primo dei fascisti
Il secondo dei nazisti complici del fascismo all'inizio di questo diciannovesimo congresso del test di cercherò di mettere brevemente in luce le sue origini
E Saragat prosegue ricordando tra l'altro che in opposizione al Totip tardi Paris Moffa cista il socialismo democratico rappresentava la forma più alta della democrazia politica
E ancora aggiunge che in opposizione al selvaggio particolarismo di razza che il fascismo aveva scritto sulle sue bandiere il socialismo democratico diffondeva la luce di un'idea universale che afferma l'eguaglianza di tutti gli uomini di tutte le fedi di tutte le razze in tutte le razze di tutti i popoli
Come vedete cari compagni sono concetti molto simili al pensiero politico di Bossi
Ma come fa un socialista è un socialista democratico ad essere alleato politico di Bossi
Ma scontiamo ancora le politiche le parole pronunciate da Saragat nel mille novecentottantadue
Abbiamo di fronte dice Saragat un partito comunista che nel corso di questi ultimi mesi
Ha riconosciuto la necessità di una profonda revisione delle ideologia leninista
Già nel mille novecentosessantatré nel Memoriale di Yalta
Togliatti ammoniva Crush osso di eliminare gli ultimi rigurgiti stalinisti del sistema sugli aggiungo è sempre Saragat che parla che i comunisti hanno contribuito nelle lotte di liberazione più di qualsiasi altro partito dell'arco costituzionale
Di qui Rispetto sia pure nella diversità delle posizioni politiche che ho sempre avuto per i dirigenti di quel partito
è certo che gli Stati Uniti hanno commesso errori e che il Complesso del Vietnam vive ancora oggi nelle loro coscienza
L'URSS l'Unione Sovietica non ha nessun complesso per l'invasione dell'Afghanistan dopo quella dell'Ungheria e di Praga e per la tragedia polacca partito comunista italiano si è comportato dice Saragat con coraggio di fronte a questa tragedia
Ma compiuto tutta la strada che lo porta ad affrontare non il sedicente comunismo reale ma il vero socialismo democratico
Non l'ha compiuta
Egli resta un lungo cammino da percorrere
Ecco perché respingiamo l'anticomunismo viscerale dice Santagata sono parole pisana
Ecco perché respingiamo l'anticomunismo viscerale di Berlusconi diciamo noi
Pensiero politico di Saragat non è basato sull'anticomunismo viscerale perché Saragat non ha mai dimenticato che i comunisti italiani sono una costola del Partito socialista nati appunto con la scissione di Livorno del mille novecentoventuno
E Saragat anche quando nel mille novecentoquarantasette è stato costretto a dividere la sinistra
Perché era i tempi della Russia di Stalin
E bisognava difendere la libertà e la democrazia del nostro Paese
Ebbene proprio in quello stesso momento pronunciava esplicitamente sin da allora nel suo discorso la frase che è riportata nella lapide e qui fuori all'entrata di Palazzo Barberini
Partito che oggi sorge allo scopo essenziale di creare le premesse per la vera unità democratica della classe lavoratrice per la verità unità della sinistra
è un peccato che il presidente Saragat scomparso nel mille novecentottantotto non abbia vissuto la caduta del muro di Berlino del mille novecentottantanove comunque una parte del cammino Daloui indicato i comunisti italiani l'hanno percorsa non tutto
Anche perché non hanno ancora il coraggio di chiamarsi socialdemocratici ma soltanto Democratici di sinistra
Ricorderete che nel mille novecentonovantasette in occasione del cinquantesimo anniversario di Palazzo Barberini proprio qui in questa sala
Tentai
Invano
Di stimolare D'Alema spronando ad essere il Saragat del Duemila
Ma purtroppo D'Alema non ha avuto sufficiente coraggio Progetto Cosa due è stato un fallimento e si è risolto soltanto in un significante cambiamento del nome da Partito democratico della sinistra a Democratici di sinistra
Con qualche annessione che però non ha portato ulteriore consenso elettorale
Ed allora con Enrico Boselli Ugo Intini e tanti altri
Cari compagni
Abbiamo mantenuto ancora Cesa questa fiamma perché la storia ultracentenaria del socialismo non può essere cancellato
Ma il nostro compito non è di sola testimonianza lo abbiamo dimostrato di in cento battaglie importanti sia sul piano programmatico come quelle per l'alleggerimento della pressione fiscale e per la difesa per la scuola pubblica
Sia sul piano più strettamente politico quando con l'ultimo congresso di Fiuggi
Abbiamo detto no ad un'eccessiva egemonia dei Democratici di sinistra nell'Ulivo che tra l'altro finisce per far perder il centrosinistra come del resto le elezioni regionali dell'anno scorso hanno dimostrato ed invece cari compagni il vero obiettivo è respingere questa destra arrogante che crede sbagliando di aver già vinto le elezioni
Dico sbagliando perché se si votasse oggi
Ci sarebbe un pareggio con la vittoria del centrosinistra al Senato e la vittoria del Polo alla Camera
Cari compagni non dobbiamo mai dimenticare
Che nell'altro schieramento ci sono gli eredi di quel fascismo che ha assassinato Matteotti imprigionato Saragat e Pertini
Sono gli eredi di quel fascismo che tenta ancora di negare quelle libertà per cui Saragat ha speso una vita non si tratta di chiacchiere né di propaganda politica perché gli eredi del fascismo di cui parlo sono ad esempio gli Storace che cercano proprio di
E aree i valori fondamentali sanciti nella Costituzione come la libertà di insegnamento dell'arte della scienza tentando di riportarci agli anni bui delle commissioni di censura
Care compagne e cari compagni
Oggi ricordiamo Giuseppe Saragat il padre della socialdemocrazia
Ebbene
Siamo qui
Con lui
Da Palazzo Barberini in poi nella sinistra italiana
Si affermano i valori della libertà e della democrazia
Ho detto nella sinistra perché Saragat è stato indubbiamente un uomo di sinistra
Chi si batte per la libertà per la democrazia e per la giustizia sociale non può che stare a sinistra
E noi che siamo fedeli seguaci di Giuseppe Saragat restiamo a sinistra anzi è più esatto dire che siamo la sinistra siamo la vera sinistra
Chi preferisce andare a destra con Fini Bossi e Storace lo faccia pure siamo in democrazia e ogni scelta e legittima e va rispettato
Ma chi preferisce schierarsi a destra deve sapere però che ha rinunciato ad essere socialista
Vedete compagni ho detto prima
Che ci ha insegnato presidente Saragat e ci ha insegnato che la cosa più importante
Nella vita e avere degli ideali ho avuto l'opportunità di recarmi proprio poco prima che morisse
Casa sua con
Reggiani l'onorevole Reggiani mio padre che erano i capigruppo parlamentari del partito socialdemocratico dell'epoca
Alla Camera e al Senato
E ci accolse proprio la la signora Ernestina la figlia che è qui tra noi ringrazio molto
Ebbene presidente dopo averci intrattenuto per circa uno una da par suo parlandoci del pensiero di diete
Improvvisamente si fermò
E rivolto a me improvvisamente disse
Caro Gianfranco tu sei un giovane
Ricorda di che per un giovane la cosa più importante
E avere degli ideali
E aggiunse
Noi della nostra generazione li abbiamo avuti
Grazie Saragat
Ma
Voglio
Diciamo concludere con con qualche parola
Perché dopo gli interventi di di Gaetano Arfè questo intervento molto bello Gianfranco Schietroma
Penso che ci sia poco da aggiungere
Io ho salito le scale questo palazzo per la prima volta nella mia vita tre quattro anni fa
A quella
Celebrazione che ricordava Gianfranco Schietroma che venne promossa quattro anni fa ancorata al prestiti
Diciamo la unificazione di socialdemocratici e socialisti avvenuta o in dimensioni ovviamente ridotte rispetto al passato
Dove tutti è avvenuta molto dopo
Quella occasione i cinquant'anni di Palazzo Barberini con l'intervento delle più alte autorità dello Stato
Autorità dello Stato
Vennero come Moratti e celebrati di ricordi di quel congresso di quella svolta
Io che sono
Socialista e quindi ho iniziato la mia milizia
Tre giovani da ragazzone PSI
Avevo il ricordo di quella
Di quel palazzo Barberini come la
La seconda grande
Divisione
Del movimento operaio italiano la prima che verrà celebrata da Mondoperaio tra nostra rivista tra qualche settimana è stata quella di Livorno seconda grande divisione dei socialisti quindi della sinistra vena Palazzo Barberini non era un ricordo
Facciamo positivo
Poi molta strada anche per noi si è fatta
Quattro anni fa ho capito mi sono reso conto di quanto siano profonde vede le parole del manifesto che ha qui non è ripreso che ha che ha annunciato questa iniziativa con Giuseppe Saragat nella sinistra italiana sottolineo nella sinistra italiana per la prima volta per la prima volta si fa strada la esigenza di coniugare libertà e democrazia
Questo nel mille novecentoquarantasette il PSI di allora ci arriva
Vedo tanti compagni c'è anche Fabio riandavo favole antiche che saluto prima non ti avevo il PSI di allora arriva dieci anni più tardi
Arrivano i cinquantasette a capire che il socialismo è indissolubilmente legato alla democrazia e la libertà perché quando non è legato a democrazia libertà
Diventa il socialismo reale il comunismo
Socialismo autoritario delle grandi democrazie popolari dell'Est europeo e questa è una lezione che sarà catalano tutti nomi di cui noi tanti anni più tardi
Prendiamo atto e rendiamo onore omaggio come parole che ha usato cioè Franco
Io non mi sono mai considerato e non mi considero un reduce
Né credo che noi stiamo svolgendo tutti noi anche se diciamo i giovani non sono tanti
Né credo che noi stiamo svolgendo un compito da reduci
Quando vi dicono
Su un po'meno ma insomma in questi anni difficili hanno detto ma
Socialisti socialdemocratici Marche che che ci fate una epoca è cambiata adesso c'è Forza Italia tutti i partiti hanno cambiato nome
C'è la la la politica virtuale
Insomma siete qualcosa di più forse qualcosa di meglio ma insomma
Reduci istmo
Io non credo questo
Bene inteso questa polemica verso di noi
è stata aperta anche nella sinistra italiana
Non credo questo perché io vedo le condizioni la sinistra italiana oggi
E sono condizioni che
Non lo richiedono
Una pura e semplice così insomma valutazione
Le condizioni in cui si trova oggi la sinistra italiana sono tutt'altro che buone condizioni di salute
Insomma è sufficiente che noi scorriamo i risultati delle elezioni ne parlo perché tra quattro mesi
Torneremo a votare quattro cinque mesi e quindi dovremo affrontare questo problema è sufficiente guardare i risultati elettorali
Da quel mille novecentonovantadue anno in cui finisce la Prima Repubblica in cui un sistema politico va in mille pezzi
E contare e valutare i risultati elettorali di questi in questi mesi in questi anni
La sinistra riformista italiana e questo ce lo dobbiamo dire con grande franchezza perché dicendo cielo capiamo che chi ci considera reduci o è sciocco o è in malafede
La sinistra riformista italiana in poco più di sette anni
Ha perduto quasi un terzo dei propri elettori
Fino al mille novecentonovantadue i partiti che si richiamavano a questa grande tradizione del socialismo riformista
Ma anche
Come il PC ancorati allora il PDS di allora partiti che si erano distaccati poi si erano ritrovati con noi una certa idea del socialismo democratico fino al novantadue rappresentavano quasi la metà
Per gli italiani
Quarantadue quarantatré quarantaquattro per cento di italiani votavano per i partiti che rappresentavano la sinistra democratica
Parliamo del mille novecentonovantadue
Alle ultime elezioni politiche
O alle ultime elezioni europee
I voti dei partiti riformisti
Quella parola che maturati tanto dispiaceva
Per un uso un certo abuso del termine non hanno non hanno superato il ventidue ventitré per cento dei voti
Tutti insieme
Noi
I Democratici di sinistra
Le altre forze che si riconoscono nella storia
Voi pensate
Che con questa sinistra nelle condizioni in cui si trova
Ci sia spazio per i reduci no
Noi lo stiamo compiendo un lavoro da reduci noi stiamo svolgendo un compito politico importante per l'intera sinistra italiana
Che siamo in grado di svolgere noire
Anche
Per
Diciamo una certa determinazione che in questi anni abbiamo avuto nei momenti in cui tutti prendevano altre strade finivano da una parte chi da una parte che dall'altra dimenticandosi delle origini
Il nostro un compito politico di prima grandezza
Solo attraverso la riscoperta
Dei principi
Delle idee
Dei valori del socialismo democratico
Questa sinistra italiana potrà tornare ad essere come è stata eccome nel resto d'Europa una forza con una vocazione maggioritaria
Noi abbiamo
Al congresso di Parigi ed internazionale approvato la nuova Carta dei principi dell'Internazionale socialista scritta da un grande leader del socialismo europeo come Felipe Gonzales
E in quella carta
C'è la idea
Di un socialismo che si rinnova e che acquista una sua vocazione maggioritaria di fronte ad una società quella attuale che ha rivoluzionato quasi tutto
Ecco
La sinistra italiana in condizioni di farlo soltanto se tornerà a battere a sinistra il cuore del socialismo riformista perché non c'è dubbio
Che la debolezza della sinistra italiana inizia nel momento in cui scompaiono dalla vita politica i partiti che rappresentano questa tradizione e nessuno è stato in grado a sinistra
Di rappresentare politicamente eletto ed elettoralmente questa grande storia che alla fine degli anni Novanta sembrava dover scompare quindi nostro un compito politico importante poi spetterà ad altri giudicare se riusciremo a a svolgerlo
Il tema dell'autonomia
Parlare oggi dell'autonomia socialista ricordandoci quella del quarantasette difficile
E anche difficile fare questi paralleli o questi paragoni
Allora si trattava di combattere contro un comunismo sul quale diciamo pensava soltanto sul PC
Lo spettro la realtà della guerra fredda oggi le cose sono profondamente cambiate
Ma l'autonomia socialista
Resta a mio giudizio un valore che noi dobbiamo difendere
A tenere vivo
Perché questo valore
è utile
All'intera sinistra e all'intera coalizione democratica e di centrosinistra
Noi abbiamo tantissimi elettori tantissime lettrici che votavano per il PSI e Perillo che per il per Locri che nel corso di questi anni di grandi cambiamenti o hanno smesso di votare o addirittura hanno fatto altre scelte
Noi dobbiamo rivolgere a questa parte importante dell'elettorato che un tempo è stata socialista e socialdemocratica un appello dobbiamo lavorare in questa direzione riconquistare questa parte del consenso solo in questo modo noi riusciremo a contribuire a farsi che il centro sinistra e la sinistra democratica la sinistra riformista tornino ad essere quelle che sono state per lungo periodo nella vita Terranostra Repubblica della nostra democrazia
Per tutte queste ragioni
Il nostro come vedete non è un compito da reduci quota nostalgici
Noi abbiamo voluto con Schietroma con Intini nel momento in cui abbiamo dato vita al nostro partito al Partito dei Socialisti democratici italiani creare una forza politica vita viva nella società italiana di oggi
Che parla un linguaggio diverso da quello di venti o di trent'anni fa che affronta problemi DiVersi
Una forza politica in grado di misurarsi con la realtà
In grado di affrontare le competizioni elettorali di farlo nel migliore dei modi difendendo mantenendo vivi i principi ai valori del socialismo democratico
Tra qualche mese
Pochi
Noi andremo alle elezioni politiche
Ci andremo purtroppo questo un cruccio che io ho
Spero di sbagliarmi
Ci andremo con una legge elettorale
Che non sarà in grado di garantire la stabilità politica del Paese chiunque vinca
E così faremo correre Alitalia
I rischi che ha corso in questi sei anni
Sei anni di legge maggioritaria
Sei governi uno diverso dall'altro esattamente come prima forse anche peggio di prima giudicare dalla comparsa di certi fenomeni nella vita parlamentare come quelli di un trasformismo ormai di massa
Ma questa è la legge elettorale e noi ci batteremo i nostri parlamentari credo nella coalizione di centro sinistra perché almeno una parte di questa legge venga riformata
Non lo facciamo perché siamo nostalgici del proporzionale vedete
Si è fatta in questi anni una grande confusione anche ad arte
Per interesse politico di parte
Quella di fare coincidere il bipolarismo con il maggioritario
No
Il bipolarismo cioè l'idea di un'alternanza fra due schieramenti che si contrappongono
Gli uni governa no gli altri si oppongono e poi magari al turno elettorale successivo cambia
Gli uni vanno al governo gli altri si oppongono
è una regola presente in tutte le democrazie europee
In Italia quella che un tempo si chiamava alternanza non era possibile per la presenza
Sinistra di un grande partito comunista non legittimato e a destra di un partito neofascista che congelava quel voto
Ora le cose sono cambiate
C'è stato un profondo cambiamento io non lo considero nello stesso modo ovviamente
A destra con la svolta di alleanza nazionale e a sinistra dopo la fine del comunismo e la caduta del muro con la svolta di Occhetto e dei DS oggi in Italia il bipolarismo è possibile
E possibile uno schieramento di centro sinistra ed è possibile uno schieramento di centrodestra
Ma la legge elettorale maggioritaria non c'entra nulla con questo nella più parte dei Paesi europei il bipolarismo sì afferma con leggi elettorali proporzionali
Questa è stata la ragione che ci ha visto impegnati nei referendum con una determinazione contro l'idea di un maggioritario iper
Come qualcheduno sosteneva e voleva ed è stata anche la ragione per la quale ci siamo trovati gomiti al gomito
Con rappresentanti di forze politiche lontane da noi i Mille Miglia come la lega ed è stata anche la ragione per cui sei mesi fa ci siamo trovati gomito a gomito con i leader del Po con l'onorevole Berlusconi
Che oggi
A cui faccio oggi campeggia per tutta Italia a me in qualche qualche mattina Gaetano mi sembri stare a Cuba
E di vedere l'iter Maxicono perché ci sono addirittura città italiane in cui la faccio proprio Berlusconi non è semplicemente dei manifesti sei per tre ma copre tutti i palazzi succedeva soltanto forse succede ancora in quel dell'Avana dove leader massimo
Ci siamo trovati a gomito a gomito con Berlusconi
E proprio oggi ne parlo perché proprio oggi il Polo
A irriso
Alla nostra proposta di riforma elettorale
E proprio l'onorevole Berlusconi sei mesi fa
Insieme a noi diceva agli italiani non votate al referendum fatte lo fallire
Perché se quel referendum fallirà
Noi presenteremo una nuova legge proporzionale sul modello tedesco
Affidò addirittura parliamo del maggio di questo anno affido addirittura due suoi fra i a due fra i suoi migliori colonnelli
Gli onorevoli Tremonti Urbani il compito di scrive la venne presentata
Poi giorno dopo
Vinto referendum sconfitto e referendum da campione
Del sistema elettorale proporzionale alla tedesca onorevole Berlusconi è diventato il campione della legge elettorale mattarello
Rimangiando sì tutto quello aveva detto e scritto nel corso degli anni non benissimo
Noi andremo a votare temo con questa legge per la irresponsabilità del Polo che non capisce come l'Italia abbia bisogno di una stabilità politica forte
Ci andremo con la coalizione di centro sinistra
Che deve ritrovare in queste settimane la voglia di vincere
La partita non è
Già fatta è vero
La somma dei voti fra Polo e lega al Nord crea un blocco di granito si diceva un tempo ma la partita è tutta da giocare anche perché i risultati che in questi mesi il governo Amato ha prodotto per la vita del paese sono state risultati importanti oggi onorevole Berlusconi ha detto io se diventerò Presidente del Consiglio non farò la ballerina
Riferendosi a Giuliano Amato guardate
Di danze come quelle che siamo riusciti a suonare in questo anno io ne vorrei tante
è sufficiente guardare la legge finanziaria che questo Governo ha provato per la prima volta abbiamo restituito ventitré mila miliardi di tasse pagati dagli italiani in questi nove anni
Per la prima volta abbiamo abolito una tassa iniqua
Quella sulla prima casa
Per la prima volta abbiamo abolito ticket iniqui
Soprattutto per le malattie più gravi che toccano una parte importante
A parte più anziana della nostra popolazione
In questo anno sono nati i cinquecentoventi mila posti di lavoro soprattutto nel Mezzogiorno
Ecco io non so se Berlusconi si riferisce a queste tantissime
Se sono queste io mi auguro penso non soltanto come socialista che questa musica duri ancora nei prossimi cinque anni perché con questa musica l'Italia indubbiamente cresce conquista dei risultati importanti
Il centrosinistra vale lezioni anche con un problema in più
Come organizzarsi mi ha parlato Schietroma un istante fa e concludo su questo
è importante discuterne
Perché in qualche modo riguarda anche noi questo problema
C'è la necessità di
Semplificare è vero otto partiti non sono buoni per una elezione politica che avviene con la legge maggioritaria
Non si vota fra quattro mesi con il proporzionale come accaduto alle regionali alle europee si vota con una legge maggioritaria purtroppo
Accanto ai Democratici di sinistra in questi mesi
E nata una formazione politica Cattolica
Un centro cattolico
Che ha preso il nome
E penso anche il profumo della Margherita
Non lo dico polemicamente
Anche se voi sapete
Che abbiamo osservato con grande preoccupazione soprattutto la scelta degli amici democratici
Che con la idea di un movimento politico dei cattolici
Hanno sempre avuto poco a che fare anzi sono stati fra i primi a dire che occorreva cambiare strada che pensare ad una casa comune ad una contaminazione fra riformismi diverse
Però la realtà politica questa da una parte il centro cattolico denominato Margherita e dall'altra il primo partito della coalizione i Democratici di sinistra
Io non so voi
Io vedo un grande vuoto
E non penso di essere di avere una vista acuta tra l'altro porto tanta da ragazzino gli occhiali non c'è bisogno di una grande acutezza politica
Mi direte perché guardate è sufficiente prendere risultati elettorali nel mille novecentonovantasei i simboli dei partiti del centro sinistra
Ottennero il quarantaquattro virgola sei per cento dei voti
Nella parte di elezione proporzionale
Oggi
Democratici sinistra e Margherita sondaggi alla mano non superano il trenta per cento dei voti
Mancano quattordici punti
Per ripetere risultato del novantasei e non mi si può venire a dire che non c'è un vuoto tra DS e centro cattolico
Perché c'è grande
E dobbiamo riempirlo perché i voti in politica
Si riempiono quasi sei
Ed è un vuoto
Rappresentato
Da quei principi
Come vogliamo definirli laici
Democratici libertari
Ambientalisti
Insomma quello che il centro cattolico e i DS
Non possono non vogliono non sanno rappresentare ma di questi valori la coalizione a assolutamente bisogno
Perché solo rappresentando politicamente questi valori
Gaetano queste storie politiche
Come quella grande che stiamo celebrando questa sera tutti insieme la coalizione di centro sinistra sarà in grado di andare in campo per battere la destra che abbiamo conosciuto
E che non risparmia energie colpi e iniziative
Questo è il punto politico delle prossime settimane
Che riguarda anche noi
E il nostro destino
Il nostro può il nostro opposto nella battaglia politica decisiva che si svolgerà nel prossimo aprile o nel prossimo maggio in Italia dopo cinque anni dalle precedenti elezioni politiche quindi vedete
Non c'è da parte mia e non c'è mai stata in questi anni
Una preclusione ad affrontare il tema
Di dare anche in Italia alla sinistra italiana unico partito
Io non credo che questo sia un problema aperto
Che andrà affrontato
Non ne sono pregiudizialmente contrario ritengo
Ritengo che in questi mesi sarebbe un errore
Affrontare in questo modo il problema dello scontro elettorale sarebbe un errore non gioverebbe a nessuno non gioverebbe a noi non gioverebbe alle altre forze che a sinistra un avviato un rinnovamento importante
Io so
Come lo sapete voi
Che lo scontro le difficoltà
Che in questi anni sono diventati ancora più acuti per tutto ciò che è accaduto sono state in parte queste ferite rimarginate
Io ho sempre considerato forse abbiamo commesso l'errore di non dirlo con una voce sufficientemente forte ho sempre considerato la scelta
Indicare di eleggere Amato a Palazzo Chigi con una scelta importantissima per noi socialisti
Perché vedete con quel gesto avvenuto in condizioni speciale
In una congiuntura politica ve la ricordate quella dei mesi del congresso di Fiuggi straordinaria che anche noi abbiamo contribuito ovviamente a realizzare
Ma quella scelta con quella scelta meglio di mille parole meglio di mille discorsi e meglio di mille pentimenti si riconosceva
Che la storia dei nostri partiti a cominciare dal PSI dal mille novecento settanta e nove in poi o settanta
E sette in poi non era e non è stata una storia
Criminale usiamo questa parola cruda è stata una storia politica tant'è vero che oggi a Palazzo Chigi
C'è a dirigere il governo di centrosinistra uno dei protagonisti di quella stagione questo è stata il valore di una scelta politica di grande di grande importanza e che ha ovviamente modificato anche il quadro dei rapporti della conflittualità tra noi e l'altro partito dalla sinistra
A oggi dobbiamo guardare al voto alle difficoltà e problemi per questo io penso che il nostro partito debba impegnarsi nella ricerca
Nella possibilità di riempire questo vuoto che io vedo tra di esse e centro cattolico
Non sarà facile
D'altra parte care compagne e cari compagni in questi anni di cose facili non ne abbiamo mai viste non abbiamo mai fatte e abbiamo sempre avuto diciamo da combattere con una condizione non non semplice io penso che valga la pena
Anche in questo caso io né di di avere la determinazione
Una coraggio la testardaggine per combattere questa questa battaglia
Non arrendiamoci a quello che sembra più semplice e più facile non è né più semplice per noi né più facile per noi ma soprattutto non è più utile per il socialismo democratico e per l'intera sinistra italiana
Grazie