"La riforma del corpo degli agenti di custodia"

Credo che si possa iniziare anche se romane normalmente un po'ritardatari
Spetta a me il compito di riaprire i lavori di questo seminario
Nel corso del quale dovranno essere approfondite
Importanti tematiche sulla rifondazione del corpo degli agenti di custodia
La ristrettezza dei tempi a disposizione di questo seminario mi impone di ridurre a poche parole questo mio intervento
Anche se però confesso qualche idea sull'argomento che trattiamo
L'avrei voluto offrire se non altro perché da oltre quindici anni seguo con grande attenzione questo problema
Ciò malgrado mi limito a far solo qualche annotazione
Sui modi con i quali si è ritenuto di articolare questo dibattito
Che non si aprirà come di consueto con la tradizionale relazione introduttiva
Che in qualche modo
Avrebbe potuto condizionare il dibattito
Ma i vari argomenti verranno affrontati in dieci interventi brevissimi fatti dagli stessi operatori penitenziari
Attraverso i quali sarà possibile comporre un quadro scaturito da esperienze dirette degli addetti ai lavori
E la prima volta che la parola viene data agli agenti di custodia
Saranno proprio loro
Ad illustrare in prima persona il lavoro le loro condizioni di lavoro che a parlare delle prospettive future del proprio istituto
Esaurita questa prima parte del seminario
Si aprirà il dibattito
A cui parteciperanno rappresentanti politici direttori di istituti penitenziari magistrati ed altri esperto
Considerati i tempi a disposizione lo ripeto
La presidenza sarà suo malgrado costretta a disciplinare scrupolosamente l'osservanza dei tempi
Di tutti gli interlocutori
Che non potranno superare i dodici minuti ciascuno
Ciò per permettere a tutti di offrire il proprio contributo di idee
Non mi resta che ringraziare gli agenti di custodia e gli altri operatori penitenziari che hanno fattivamente collaborato alla realizzazione di questo seminario
Ringraziare i magistrati
I direttori di istituto di rappresentanti politici che con la loro presenza
Vogliono dimostrare una particolare attenzione ai problemi degli agenti di custodia
Credo che non ci sia altro da dire
E quindi si può senz'altro passare la parola al primo relatore Chico ci vogliamo chiamare che
Giuseppe Monaco appuntato degli agenti di custodia il quale tratterà molto brevemente questo tema condizioni di vita e di lavoro dagli agenti le battaglie democratiche del personale di custodia dal mille novecentosettantasei
Monaco le paga però
E difficile tracciare in pochi minuti la storia del movimento democratico degli agenti di custodia
Che partito dal mille novecentosettantasette ha conosciuto pochi momenti di grande slancio e vigore e momenti di silenzio e di pausa
Una storia sconosciuta che non ha certo avuto la risonanza delle lotte condotte dai colleghi della polizia
Aiutati da due fattori annui di di difficile raggiungimento
La coalizione di tutto il personale interessato dalla base ai vertici e l'attenzione e la solidarietà delle forze politiche e culturali più progressiste e dei lavoratori
Ma è proprio sull'ondata del movimento dei lavoratori di polizia che abbiamo cominciato a muoverci e a riunirci
In modo clandestino clandestino da prima puntando ad obiettivi minimi ma pur sempre fondamentali per noi
Eravamo negli anni mille novecentosettantasei settantasette
I problemi al servizio erano ancor più gravosi di quello dirmi
L'organico di circa quattordici mila uomini mentre la popolazione detenuti era numero numericamente quella di oggi
Cominciavano i primi arresti e quindi le detenzioni di terroristi e a stento si riusciva ad usufruire di una giornata di riposo al mese
Lo straordinario vedere riconosciuto e quindi non compensato i giornali e altri gli altri mezzi di comunicazione quando si occupavano Dinoi ciclo di ricavano con l'appellativo di secondini
In queste condizioni abbiamo cominciato a far conoscere all'esterno del muro di cinta che ci separa dalla Società i nostri problemi
Forma mo'così le prime delegazione che furono ricevuti dalle forze politiche in Parlamento
Nacque la prima proposta di legge di riforma presentata dal pc il ventuno dicembre del mille novecentosettantasette
Sembro vedevano si prevedevano i punti fondamentali contenuti oggi nel testo stralcio ora approvato dalla commissione Giustizia della Camera
La smilitarizzazione la soppressione del ruolo degli ufficiali la unificazione del ruolo e degli agenti delle vigila dice penitenziari
Seguirono soubrette subito altri progetti quello radicale quello socialista sulla stessa linea del primo nel contempo il governo cominciava indù ad introdurre i suoi programmi la ristrutturazione del corpo
Abbiamo dovuto attendere circa dieci anni per avere un disegno di legge governativo che rispondesse almeno parzialmente alle nostre esigenze
Ma vorrei un attimo tornare sul movimento degli accenti
Dopo le note ride delegazione ricevono in Parlamento
Le prime auto consegne riuscimmo fino ammenda fa parlare i giornali Dinoi e dei nostri problemi in termini positivi
Venivano descritte finalmente le nostre condizioni di vita e di lavoro
Riuscimmo ad avere perfino uno spazio nella tv di Stato
Tutto per lui nella trasmissione del TG due direttissima curata allora da Aldo fallimento
Avevamo costituito un comitato di coordinamento che ancora oggi si sta e funziona
Certo abbiamo dovuto lottare contro governi che sfornava ogni tanto progetta di smilitarizzazione che proponevano in realtà una vera e propria leader militarizzazione
Abbiamo solo subito la situazione del comitato di rappresentanza non voglio qui fare polemiche
Forse il Cocer apporre svolto un qualche azione positiva ma certo che essa ha voluto rappresentare un modo di comprimere un memento spontaneo democratico e senza gerarchia
Abbiamo perfino in due occasioni ha fatto scendere in campo le nostre mogli i nostri figli
Sono state manifestazioni difficile
Difficilmente si potranno dimenticare per la forza e la compattezza di queste boh protagoniste venute da ogni parte d'Italia a parlava a posso dei marines
Non voto non potevamo parlare
Come non dovremmo parlare oggi se non fosse cambiato l'atteggiamento dell'amministrazione i nostri confronti
Del nostro problema e delle nostre aspirazioni si cominciava anche a parlare nei convegni e nei congressi
Lentamente anche il Che il come e a livello centrale sì come si cominciava a parlare di smilitarizzazione
Mentre la Camera dei Deputati esaminava in un comitato ristretto della Commissione giustizia tutti i progetti di legge presentate nell'ultima legislatura fino a lavoro e ultimo della stessa Commissione che ha approvato il testo frutto anche della dall'apporto governativo
Ho voluto tracciare in Breve questa storia del movimento non per dimostrare un qualche una qualche combattività da parte nostra
Ma perché ci sono molti che ignorano questi fatti alcuni pochi per fortuna fingono di ignorarli
è stato detto recentemente in un convegno ad Assisi
E gli agenti di custodia vogliono tutto e subito è stato anche detto che occorre una riforma globale del personale penitenziario siamo certo dell'accordo sulla necessità di una riforma complessiva ma consiglio rea consideriamo irrinunciabile che intanto si proceda alla smilitarizzazione del corpo
Siamo stati protagonisti della nostra riforma e vorremmo continuare la destra
In questa sede per la prima volta possiamo parlare nulli
Abbiamo assistito ultimamente a a una contrattazione diretta tra il Ministero per i sindacati
I rappresentanti sindacali hanno portato richieste che non presentava il nostro mensile
è stato chiesto di affossare questa legge di riforma o quando Meredith escluderle vigila dice di pace perdere la qualifica di agente io o ufficiale di polizia giudiziaria
Di eliminare qualsiasi riferimento alla Polizia di Stato infine si è chiesta per fini di cambiare nome custodi
Il tutto senza averci prima ascoltate
Abbiamo invitato allora inviato allora un telegramma al ministro di Grazia e Giustizia ai partiti politici al direttore generale degli Istituti di prevenzione e pena ai sindacati
Sottolineando il fatto che noi abbiamo del non abbiamo delegate nessuna rappresentarci
Non vogliamo in questa sede aprire una frattura con i sindacati
Sappiamo che che potranno anzi darci un importante contributo
Ma ne vogliamo che il ministro ha scorto innanzi tutti i lavoratori interessati maggiormente a al progetto di modifica
Non vogliamo soprattutto che in nome di qualche minoranza si sacrifica un'intera categoria
Abbiamo e diritte ed in parte ce lo siamo conquistato e di discutere di tutto anche del nome
Alla parola Luigi Diana maresciallo degli agenti di custodia che tratterà sull'organizzazione attuale del corpo e quella prefigurata nel testo di riforma licenziato dalla commissione Giustizia
Com'è strutturato oggi il corpo né più né meno di gomma Laurel nel mille novecentoquarantatré
Quando fu militarizzato ed incorporate nelle forze armate dello Stato
Decreto luogotenenziale numero cinquecentootto del venduto al gusto il provvedimento
Allora forse a Pago alcune istanze degli agenti di custodia
Ma assai di più fa apprezzato dal Ministero di Grazia e Giustizia che vede nella disciplina militare del corpo un valido mezzo per consentire all'amministrazione penitenziaria di gestire le carceri all'epoca in agitazione con maggiore tranquillità
Le è stata e resta oggi in vigore il regolamento del mille novecentotrentasette Napoli che il corpo era diventato militare occorreva creare ingrati
E infatti nacque dalle guardie il vicebrigadiere i brigadieri i marescialli a quel punto si dovette dotarlo
Oltre che della bandiera nazionale anche di un ruolo di ufficiali provenienti dall'esercito e dai carabinieri ricordiamo fra tutti
Il generale dell'Arma Cao Pindaro il primo capitano dei bersaglieri Gabrielli padre dell'attuale comandante
Gli ufficiale allora come oggi non avevo né compiti operativi nelle carceri il personale di custodia era comandata marescialli alle dipendenze dei direttori bensì sono di addestramento militari nelle caserme
In più gli ufficiali provvedevano alla disciplina proponendo ai direttori l'eventuale punizione dai locali agli agenti
Forse proprio in quel momento ebbe inizio in quella sorta di conflittualità fra dirigenza degli istituti ed ufficiali protraendosi fino ad epoche recentissime
Una tale rigida struttura militare lesi il corpo sempre meno agile anche per le fette di un addestramento solo ed esclusivamente improntata su schemi militari senza un seppur minimo spiraglio di professionalità
In previsione poi all'inserimento nel carcere
L'agreement la criminalità cambiamo molti e ovviamente cambiavano molti detenuti non più i mariuoli o gli assassini per motivi d onore ma truffatori di rancore killer e terroristi
Tutti con una cultura certamente superiore a quello del personale di custodia da ciò le difficoltà la sofferenza l'essenza di frustrazione degli agenti
Difficoltà sofferenza e frustrazione oggi addirittura esasperata per una seria per una serie di motivi fin troppo noti a tutti coloro che sono qui convenuti di cui si è già accennato il e cui si parlerà di qui la inderogabile necessità di addivenire ad una riforma del Corpo degli agenti di custodia in questa direzione simbolo il project licenziato dalla commissione Giustizia della Camera dei deputati seppure con alcune riserve Ubi accennerò ed inviato per la discussione in aula discussione ce lo auguriamo tutti speriamo avvenga al più presto il testo della Commissione accoglie parte dell'istanza avanzata gli agenti di custodia ecco in sintesi
La smilitarizzazione prevista è reale
Cioè sostanziali perché viene soppresso il ruolo degli ufficiali per i quali si prevede una soluzione dignitosa e quella prevista per il personale agenti assistenti sovrintendenti e ispettori
Sono inserite nella normale gerarchia civile dell'amministrazione penitenziario e fanno capo al direttore dell'istituto
Il quale a sua volta dipende dal previsto ispettorato regionale penitenziario a capo del quale viene designato un dirigente dell'amministrativo
La piramide gerarchica si concluda al Ministero di Grazia e Giustizia dove tutto rimane immutato cioè un magistrato a capo dell'ufficio del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria attualmente ufficio secondo il testo della Commissione giustizia ipotizza poi cinque dB di scure per agenti ausiliari per agenti sovrintendenti per ispettori
Per specializzazione addestramento e aggiornamento per questa scuola è prevista però una delega al governo
Per quanto riguarda la formulazione la formulazione dei programmi i mezzi gli insegnamenti e di studio la modalità di esami
Ciò delega che però non detta principi e criteri da osservare in modo rigido shop potrebbe significare in sede di decreti delegati e di regolamenti e di servizi uno stravolgimento della norma originali
Noi ci auguriamo così come è stato detto nella relazione che accompagna il testo della Commissione che in sede di discussione Navona saranno apportati emendamenti migliorativi Dobi necessarie tutte ed ulteriori approfondimenti
Trazione
L'istanza
L'istanza di una riforma organica del corpo degli agenti di custodia
è partita dagli stessi agenti dopo l'entrata in vigore della riforma penitenziari del settantacinque
Noi a causa del continuo contatto con la popolazione carceraria fummo i primi tra gli operatori d'istituto a percepire che con il nuovo ordinamento penitenziario
La situazione dei detenuti e degli internati era radicalmente mutata
Questi da meri oggetti di interventi gusti organistici disciplinari erano diventati soggetti e protagonisti di un diverso e più civile tipo di trattamento nonché titolari di uno spettro più ampio di diritti
E anche il loro livello culturale era considerevolmente cresciuto
Tale realtà puniva moralmente e psicologicamente in profondo disagio non gli agenti di custodia sia per la nostra inadeguata cultura e qualificazione professionale sia per legge per la difficile condizioni di lavoro a cui venivamo sottoposti il nostro malcontento si tradusse in forme di lotta e di protesta che ebbero inizio fin dal mille novecentosettantadue con manifestazioni di auto consegna Assemblea e dimostrazioni pubbliche
Le prime rivendicazioni puntavano sulla smilitarizzazione del corpo con la prospettiva di migliorare le condizioni di lavoro e di conquistare quei diritti civili e sindacali che spettano a tutti gli altri lavoratori
Ma in un secondo momento la smilitarizzazione fu considerata anche come condizione pregiudiziale per la vie di finzione del proprio ruolo professionale
I l'anno in armonia con i ruoli orientamenti della riforma penitenziaria naturalmente su questa maturazione influì sensibilmente il vasto movimento dei lavoratori di polizia mirante alla civilizzazione del loro stato giuridico
Le rotte degli agenti di custodia
Sortirono devono infetti riscuotendo una eco favorevole in molti ambienti giuridici e politici e perfino presso gli organi di governo accade infatti che verso la fine del settantasette per iniziativa del ministro guardasigilli onorevole Bonifacio fu predisposto una bozza di disegno di legge
Con centoquarantadue articoli che prevedeva una trasformazione dell'attuale corpo in un altro denominato corpo della sicurezza penitenziaria
Ma le peggiorate condizioni di ordine disciplina di sicurezza delle carceri fece rinchiudere un cassetto l'elaborato i vertici ministeriali sostenuti dalle forze politiche più moderate lanciarono una una vera e propria campagna contro la militarizzazione del corpo degli agenti di custodia
Adducendo la tesi che il passaggio lo stato civile avrebbe comportato un pericoloso allentamento della commissione della disciplina del personale
Con la conseguenza di compromettere ancor più grave difficoltà che l'amministrazione deve iniziare incontrava nel gestire le carceri
Di fronte al produrre dell'inerzia ministeriale nonostante l'impegno programmatiche espresse nel marzo settantotto dal secondo governo Andreotti
I partiti radicale socialista e comunista sotto l'incalzare della pressione degli agenti di custodia presentarono alla Camera dei deputati tre distinte proposte di legge
Tutte tendenti ad una rifondazione del corpo che avesse come presupposto una totale smilitarizzazione smilitarizzazione
Ciò malgrado della legislatura non riuscì ad affrontare e risolvere il problema anche nella nuova legislatura non sono mancati iniziative parlamentari per la riforma del Corpo
Pare che finalmente sia giunto il momento di affrontare il problema de fa fede il testo licenziato dalla commissione Giustizia inviati in aula per l'approvazione
Purtroppo i tempi lunghi per il varo della riforma hanno visto aggravare la situazione penitenziaria una popolazione carceraria in continua espansione fino a superare le quarantatré mila unità
Con un incremento medio di settecento detenuti al mese ristretti in poco più di ventitré mila posti due terzi di questa popolazione in attesa di giudizio una pericolosa promiscuità fra detenuti condannati per reati lievi e quelli condannati dei gravissimi reati direttori costretti per mantenere un ordine apparente negli istituti a venire a patti con detenuti esponenti della malavita
Di una tale situazione in una tale situazione l'anello più debole del sistema era presentato provvedano vigenti di custodia
I nostri problemi quindi non riguardano solo una categoria di lavoratori ma l'intera collettività nazionale
Per gli agenti vivere da reclusi in carcere può essere fatale
Rischiando l'assegnazione del clima di violenza in cui viviamo quotidianamente per questa affermiamo che la situazione penitenziaria
Nel nostro Paese ha superato i livelli di guardia
Tanto più che la legge di riforma penitenziaria tre numero trecentoquarantacinque del settantacinque pur rappresentando un notevole passo avanti dal per vedere strutture penitenziarie de qua dall'esigenza di educazione e progresso civile
Non è mai riuscita a trovare concreta attuazione
Quella riforma che come aveva obiettato obiettivo primario la risocializzazione dei distretti e in particolare la rilevazione dei condannati
Non poteva prescindere da un serio approfondimento del ruolo degli addetti alla custodia che avrebbero finalmente dovuto essere integrati con le altre categorie che operano all'interno dell'istituto
Ma tutto ciò non avvenne e le condizioni di vita di lavoro degli agenti di custodia sono andate sempre più peggiorando
Il punto cardine per la soluzione della inquietudine del disagio manifestato idee nel corpo informe preoccupanti per la dirigenza ministeriale è stato l'aumento del numero degli organici
Che si registri una carenza di agenti è innegabile ma non è solo questo il problema la verità è che entrato in crisi la funzione e l'immagine di questo operatore penitenziario
Limitarsi ad aumentarle l'organico senza modificarne ruolo è completamente inutile
Ecco perché noi sosteniamo che la smilitarizzazione o non è semplice elemento negativo delle condizioni di vita degli agenti ma il quadro in cui si inseriscono i dipendono in merito di arruolamento
Gli orari di lavoro la disciplina la scarsa qualificazione professionale il poco rispetto per la dignità personale l'obbligo di pernottamento Periscelididae ore di limitati di libera uscita il degrado delle caserme dove e dei luoghi di vita in genere
Per questa ragione è una vera riforma del Corpo degli agenti di custodia non può prescindere da una effettiva smilitarizzazione la smilitarizzazione quindi non deve essere fine a se stessa ma le cose la condizione necessaria per professionalizzare l'agente di custodia
Attualmente gli agenti di custodia escano dal scuole con una formazione prevalentemente militare per cui quando iniziano il loro servizio
Nell'istituto si sentono catapultati in una realtà carceraria sconosciuta
E a loro spese debbono imparare a vivere o a sopravvivere
Nel tremendo mondo del carcere oggi particolarmente difficile per quanto gli accade quasi quotidianamente faide sanguinose fra detenuti
Droga e danni Kenta non facili da agenti di custodia direttore incise sequestrati gli orientamenti da seguire se si intende seriamente procedere ordinamento dal corpo in coerenza anche con il processo di di demo con i piedi democratizzazione del che ha investito in particolare la polizia deve essere devono essere i seguenti uno istituzione di un corpo civile e comprendente personale maschile e femminile con attribuzione adeguate ai contenuti e alla fine vita giuridiche o sociali
Del nuovo ordinamento penitenziario mantenimento della qualifica di agente o ufficiale di polizia giudiziaria e di agenda ufficiale di pubblica sicurezza
Due elevazione del livello culturale degli appartenenti al corpo sulla base del possesso di determinati titoli di studio e attraverso una rigorosa selezione concorsuale
Tre e acquisizioni di una elevata qualificazione professionale attraverso corsi di istruzione e formazione professionale di aggiornamento e di specializzazione
Quattro i riconoscimenti agli appartenenti al corpo dei diritti civili e sindacali previsti dalla Costituzione
In armonia quando è stato riconosciuto per i dipendenti della Polizia di Stato grazie
Prima di passare prima di passare la parola
Alla l'altro dipendente che interverrà in questo modo tra qualche minuto vi devo leggere questo telegramma impegni precedenti assunti impediranno mia partecipazioni al seminario del diciotto marzo
Auguro buon lavoro e saluto cordialmente Giorgio Benvenuto segretario generale della UIL
Sono presenti il senatore Bonifacio l'onorevole Mannuccio l'onorevole granati
Ed è presente l'onorevole Giglia Tedesco vicepresidente della Camera
Che pregherei di accomodarsi qui avanti
Del senato chiedo scusa un lapsus
è una delle mie agli altri ce ne sono tante della viabilità
Alla parola Valentino Di Bartolomei vicebrigadiere degli agenti di custodia sul tema professionalità del personale di custodia
Gentilissima è signore signori onorevoli
Amici e colleghi
Desidero anzitutto ringraziare voi per la cortese attenzione che vorrete prestarmi
E gli organizzatori di questo seminario per la possibilità che hanno voluto offrire annui gli agenti di custodia di parlare ad un così autorevole consesso
Il tema di questo seminario rende molto stimolante e fornire le nostre indicazioni
La riforma del Corpo degli agenti di custodia quale presupposto per una nuova gestione degli istituti penitenziari
Credo che mai un tema di dibattito sulla riforma del Corpo sia stato più interessante l'azzeccato
Nella locuzioni anzidetta è racchiuso tutto il problema
Riformare il corpo significa anzitutto gestire diversamente le carceri
Infatti ciò che fa paura alla parte più conservatrice della società
E che trova psicologicamente impreparati soprattutto noi militari
Non è la nostra riforma non è lo spegnimento di queste stellette ma appunto la gestione umana democratica diversa del carcere
Naturalmente dopo anni di dibattiti nessuno crede più che la riforma degli agenti di custodia rappresenti la panacea in grado di sanare i nostri problemi di lavoratori e di cittadini
E in un colpo solo anche quelli dell'intera istituzione penitenziari italiani
A questa nascitura riforma abbiamo però il diritto ed il dovere di chiedere che porti chiarezza nella realtà penitenziaria
Andando ad integrarsi con armonia nella legge sull'ordinamento penitenziario del mille novecentosettantacinque
Uno dei nodi che quella legge lascia irrisolti è relativo alla professionalità del personale di custodia
La professionalità degli agenti non è certamente da inventare in questa sede
Va però ricordato che sinora hanno gli agenti abbiamo svolto esclusivamente il ruolo dei cani da guardia allenati a mostrare i denti e spesso anche ad usarli
Pertanto ci viene chiesta dal vigente regolamento se tanto ci viene insegnato dai colleghi anziani dai superiori e soprattutto nelle scuole militari
Noi veniamo sempre chiamati quando corre il bastone ma non abbiamo mai carote da distribuire
Io però mi chiedo se lo Stato ha il diritto di sbandierare il dettato costituzionale della rieducazione del condannato fidando poi sulla certezza che niente potrà mutare sino a quando riuscirà a disporre Dinoi
Quali ceti mastini
Ritengo quindi che è una particolare attenzione vada posta in sede di riforma nel formulare le disposizioni relative alla istruzione dalla formazione professionale del personale di questo la formazione intesa anche come corsi di riqualificazione aggiornamento del personale in attività di servizio
Dovrà attendere ad un coinvolgimento totale degli agenti nelle attività di osservazione e trattamento
Il contatto quotidiano con il detenuto ci pone infatti in un osservatorio privilegiato rispetto agli altri operatori
Per cui non è onesto rinunciare al nostro apporto nelle attività di osservazione della personalità e di trattamento individualizzato
Con piacere mi accorgo della previsione legislativa che pone di diritto una rappresentante del corpo degli agenti tra i partecipanti alle riunioni del gruppo di osservazione trattamento
In questo modo il personale potrà essere impegnato in attività che vadano oltre la mera custodia e che comportino il nascere di un rapporto umano tra il custode e il detenuto
Debbo però sottolineare che sarebbe anche giusto all'integrazione con un rappresentante del personale di custodia
Della commissione che predispone il regolamento interno d'istituto della commissione che organizza le attività culturali ricreative e sportive negli istituti
Del Consiglio di disciplina
Ritengo anche utile mi permetto di segnalarlo alla vostra cortese attenzione
Che le scuole di formazione pur nel rispetto della diversità delle funzioni divengono in futuro uniche per tutte le categorie degli operatori penitenziari
Affinché le loro attività concorrano al medesimo fine al reinserimento sociale del detenuto
Queste richieste non vogliono assolutamente significare degli agenti debbano impossessarsi di tutte le attività penitenziale
Ma certamente che debbano però concorrere vi a pieno titolo
Altrettanto queste richieste non vogliono significare il desiderio di abbandono delle attività istituzionali di custodia e di vigilanza
Attività che dovranno garantire all'interno delle carceri condizioni di ordine di disciplina di sicurezza che però non debbano essere fini a se stesse e intese come valori
Ma solo come mezzi anche se indispensabili per instaurare proficui rapporti interpersonali negli istituti
Per questo motivo non mi sento di accettare le proposte che intenderebbero affidare ad altri corpi la vigilanza perimetrale gli istituti si finirebbe per condizionare anche la vita interna all'esigenza di sicurezza
E invece opportuno che al personale di custodia vengano anche affidatele traduzione di piantonamento
Poiché li ritengo momenti di particolare importanza per svolgerà attività trattamentale
Una volta accettato il concetto di custodia Mirante al recupero ed alla risocializzazione
Ecco quindi indicata per le grandi linee quella che ritengo debba essere la nuova professionalità degli agenti di custodia
Una professionalità che tragga stimoli e motivazioni di arricchimento dalla delicatezza dei compiti loro affidati e che non nutro aspirazioni inconfessate di natura poliziesca inquisitoria e repressiva
Oggi purtroppo non gli agenti abbiamo un grado di professionalità molto modesto
Anche se è vero che non ci è stato insegnato abbiamo in tutti i gradi della scala gerarchica scarse nozioni delle tecniche penitenziarie delle norme delle metodologie di trattamento
Siamo anche carenti noi militari nella conoscenza dell'uso del maneggio delle armi
Le cause sono certamente da ricercarsi nello scarso livello distruzione nella natura ripetitiva del servizio nell'organizzazione militare del lavoro ma anche nello scarso interesse dell'amministrazione a qualificarci
Per farci acquisire professionalità ci vorrà quindi una forte volontà politica e lungo tempo
La parola passa necessariamente ai politici
Con la sollecita approvazione di una buona riforma potremo diventare operatori penitenziari professionalmente capace quando noi agenti di custodia saremo professionalmente capaci potremo garantire per la nostra parte una gestione democratica delle carceri
Prima di passare all'altro intervento vi devo leggere un telegramma impossibilitato per impegni assunti da tempo esser presenti a te seminario sul tema la riforma del Corpo degli agenti di custodia
Quale presupposto per la nuova gestione degli istituti penitenziari desidero far pervenire mia adesione e che migliori auguri pieno successo manifestazione molti cordiali saluti Giulio Andreotti ministro affari esteri
è care sono presenti alle persone alle i rappresentanti politici che ho citato prima
Angelo Albanese responsabile della sezione problemi dello stato del Partito Socialista Italiano e il senatore Gianfranco Spadaccia del Partito Radicale li ringraziamo
La parola a Gaetano Valente
Sottufficiale degli agenti di custodia
Sul ruolo e funzione del futuro agente di polizia penitenziaria per quanto attiene la sorveglianza la custodia e la collaborazione al trattamento dei detenuti
Importanza della qualità di agente ufficiale di polizia giudiziaria
Sulla peculiarità del ruolo della funzione del personale di custodia
Si discute da più di mezzo secolo tutti hanno sempre convenuto che la cosiddetta esecuzione penitenziaria diretta alla rieducazione del condannato
Non può fondarsi unicamente sui buoni ordinamenti giuridici ma deve avvalersi di quell'attività materiale attraverso la quale il diritto si realizzi posta in atto da personali quale è in grado di comprendere il fine al quale il l'attività indiretta e capace di uniformare a tal fine anche quelli che ai più sembra non minuti e trascurabili particolari
Della vita di relazione con le persone soggette alla colazione penale
Si pensi
Che tali principi furono chiaramente sanciti nello stesso regolamento del corpo degli agenti di custodia approvato nel mille novecentotrentasette
Dove all'articolo sessantaquattro quello relativo alle norme di condotta si legge gli agenti nel compimento del loro dovere curando il mantenimento dell'ordine della disciplina
E l'adempimento degli obblighi inerenti alla pena debbono aver presente che i mezzi decorazione nell'esecuzione mirano nello stesso tempo a punire Head aria da Tariq condannato alla vita sociale
Contegno dignitoso fermo e cortese spirito di giustizia nel trattamento dei singoli costante preoccupazione dei bisogni morali e materiali dei detenuti e degli internati
Sono le modalità che assicurano il successo dell'opera degli agenti ma non basta
Parlando delle funzioni degli agenti nell'esecuzione delle misure di sicurezza nell'articolo centoquarantacinque del Regolamento di si precisa
Gli agenti addetti agli stabilimenti per le misure di sicurezza oltre i doveri comuni a tutti i componenti il corpo hanno quello precipuo dire recare efficace contributo alla conoscenza dell'internato
Al fine di accertare se siano o no cessati i motivi che è reso necessario le internamente
A conseguire l'intento essi tenendo presente le disposizioni dell'articolo duecentottantaquattro del Regolamento per gli istituti prevenzione di pena debbono in ogni momento porre la massima attenzione agli atti e alle parole dell'interna
In quanto gli uni e le altre possono costituire una me una manifestazione del suo modo di pensare e di sentire non solo il nei riguardi della disciplina dell'ordine dello stabilimento ma anche nei riguardi morale e sociale
Delle osservazioni fatte riferiscono per iscritto nell'apposito registro dei rapporti che deve essere tenuto con ogni riservatezza dal maresciallo il quale lo presenta giornalmente all'autorità dirigente dell'interessamento a questo servizio
Di conoscenza dello stato di di adattamento degli internati e Presa speciale nota nella matricola dei singoli agenti
Il Regolamento del mille novecentotrentasette per il corpo degli agenti di custodia fu emanato in applicazioni di due grandi riforme
Quella penale e quella penitenziaria ambedue del mille novecentotrentuno
Che avevano recepito i principi penalistici e penitenziari elaborare in importanti congressi internazionali
Vale ricordare che nella relazione che precede al regolamento si legge che nuovi compiti degli agenti di custodia rispetto a quelli previsti dai precedenti regolamenti avrebbero fatto cadere definitivamente
L'antica concezione del secondino per sostituirli quella di un organo per quanto modesto dell'esecuzione penale oggi diremmo l'esecuzione penitenziaria
Chiamato a concorrere con la sua opera alla realizzazione delle finalità che all'esecuzione penitenziaria assegna nove nuove leggi penali
In merito alla collaborazione dell'agente di custodia al trattamento i socializzante
Oltre che alla c'è nato articolo sessantaquattro del Regolamento esistono più precise norme nella legge del mille novecentosessantatré ove si legge all'articolo tre settantasei
Che l'agente di custodia di qualunque grado deve esercitare le le sue funzioni contribuendo in conformità della legge
Alla realizzazione delle finalità di prevenzione e riadattamento sociale connesse alla esecuzione delle pene delle misure di sicurezza
L'innovazione fondamentale della riforma penale del mille novecentotrentuno fully lire l'istituzione delle misure di sicurezza a completamento della pena o in sua sostituzione
Naturalmente l'enfasi del del legislatore penitenziario dello stesso anno cadde su tali misure per cui esso fa dell'agente di custodia un collaboratore prezioso della conoscenza degli internati
Quando ancora non si parlava di osservazione scientifica della personalità
Al fine di accertare lo stato di di riadattamento dello stesso per le decisioni di competenza del giudice di sorveglianza sulla cessazione o meno della pericolosità sociale del soggetto quando fluido ideato e sancito tutto questo non si pensava affatto a trasformare un corpo civile tale era quello degli agenti di custodia
In un settore delle forze armate e lo Stato con tanto di ufficiali di bandiera di discipline codici penali militari
Il tentativo di realizzare una nuova figura gli agenti di custodia fu iniziata ma dopo otto anni
Con il decreto luogo luogotenenziale ventuno agosto mille novecentoquarantacinque numero cinquecentootto
Che trasformò gli agenti in soldati subentrò la logica militare che ha pervaso il corpo fino ai nostri giorni per cui divennero più importanti agli effetti professionali
L'addestramento formale e para
E le parate il comportamento militare le esercitazioni al tiro delle armi
Affinché un agente di custodia nelle ipotesi di cui all'articolo centosessantanove del Regolamento oggi criticabile sotto l'aspetto umano e il logico giuridico potesse avere la mira giusta
Purtroppo tanti importanti principi riguardanti la figura dell'agente di custodia
Sono sempre stati ignorati dalla pratica di ogni giorno esiste est e si rimarcava sempre più la caratteristica militare del corpo senza alcun riguardo all'espletamento dei compiti specifici di collaborazione che invece avrebbero dovuto essere preminente
Anche la discussione sulla riforma in atto dimostra di ignorare tutto questo
Il disegno di legge governativo circa i compiti di di sorveglianza e di custodia
Non fa parola alcuna per cui in sede di stesura del regolamento di servizio del l'amministrazione non ha l'obbligo di seguire alcun criterio o principe
Circa i compiti di collaborazione si limita a dire genericamente che il nuovo corpo collabora alle attività di osservazione e di trattamento ci educativo del condannato
Lasciando quindi ancora al regolamento di servizio ampia libertà di decisioni in materia
Il testo di legge stralcio della Commissione giustizia della Camera segue purtroppo per sicuramente su delicati temi il disegno di legge governativo
La proposta di legge socialista ad esempio si presenta più precisa nella formulazione generica dei compiti istituzionali del nuovo corso
Parlando espressamente di custodia e di sorveglianza dei detenuti e degli internati e più specificamente della collaborazione con gli altri operatori penitenziari alle attività di osservazione di trattamento
Ritorna poi sui temi della sorveglianza e della custodia trattando lui in apposito titolo l'ottavo per cui in sede di stesura del regolamento di servizio l'amministrazione penitenziaria obbligata a seguire
Un certo binario
Quel progetto di legge in particolare tratta ex professo nell'articolo centoventicinque
Della partecipazione degli appartenenti del nuovo corpo al trattamento dei detenuti e degli internati elimina altresì alcuni contenuti dell'articolo centosessantanove del Regolamento relativi all'uso delle armi
Su questo tema si discuterà comunque soci successivo intervento
In sostanza quel progetto di legge del Partito Socialista Italiano cancella l'attuale figura dell'agente di custodia come soldato ed evita di fare un un poliziotto del carcere
Per quanto riguarda poi l'altro importante tema e cioè quello della qualità di agente o ufficiale di polizia penitenziaria
Sosteniamo che tale qualità non può essere soppressa perché stabilite dal Codice di procedura penale articolo duecentoventuno primo secondo comma
Non va poi dimenticato che attualmente il corpo per precisa disposizione dell'articolo sedici della legge primo aprile mille novecentottantuno numero centoventuno
Fa parte delle forze di polizia inoltre per la stessa legge all'articolo sedici il corpo può essere chiamato a concorrere con le altre forze di polizia
In determinate circostanze nell'espletamento di servizi di ordine e sicurezza pubblica per servizio di pubblico soccorso
La qualità di agendo ufficiale di polizia giudiziaria dai inoltre al titolare della stessa la responsabilità di agire autonomamente in caso di commissione di reato sia vinta dall'Inpdap istituto che fuori
Se la qualità di agente officiate Project giudiziaria dovesse scomparire il personale di custodia di fronte alla commissione di un reato
Perpetrato all'interno di un carcere si vedrebbe costretto a fare intervenire altre forze di polizia per le conseguenze con le conseguenze facilmente immaginabili
Infine tale qualità pone gli appartenenti al Corpo alle dipendenze funzionali di di chi può disporre dalla polizia giudiziaria e cioè della magistratura ordinario
Il problema è dell'uso che di questa qualità Boffa nei titolare o chi dispone dalla polizia giudiziaria
Dal mille novecentotrentuno ad oggi sono stati rari casi di gestione abnorme di tale qualità sia da parte del titolare che delle autorità competenti
Alla luce di quanto detto c'è da augurarsi che il legislatore voglia prendere atto della Vanitas dalla matita di queste nostre istanze e specificare nella legge di riforma
Nel modo più chiaro la moderna funzione e il ruolo del futuro agente della polizia penitenziaria
Alla parola massimo di Murlo agente degli agenti di custodia sul tema l'agente di custodia e il suo rapporto con gli altri personali presenti nell'istituto
Il nuovo ordinamento penitenziario dal settantacinque ha rappresentato rispetto al precedente del trentuno una tappa decisamente importante non solo per una diversa concezione del carcere e quindi della pena
Ma soprattutto per un diverso nuovo rapporto tra società carceraria e collettività esterna prevedendo una serie di misure alternative alla detenzione nuove figure
Ciò ha determinato specialmente nei primi anni di applicazione della riforma non poche difficoltà per gli agenti di custodia
Nel capire il cambiamento in corso a volte per una loro impreparazione molto spesso
Per una incapacità di fondo dell'amministrazione delle scuole di formazione e delle direzioni di istituto nel preparare un agente nuovo diverso che meglio potesse sintonizzarsi con le altre figure di operatori
Per molto tempo abbiamo visto senza capirne il ruolo e il significato educatori assistenti sociali esperti psicologi insegnanti
Operatori professionali degli enti locali assistenti volontari rappresentanti di organi assistenziali pubblici e privati
Aggirarsi all'interno del carcere stabilendo con loro non sempre rapporti di collaborazione e reciproca considerazione
Al contrario sono sorti molto spesso e continuano ad esserci rapporti difficili di assoluta incomunicabilità di indifferenza Silenzio quando non proprio di manifesta conflittualità e diffidenza
Nel corso di questi anni abbiamo fatto a nostre spese molte esperienze consapevoli che non avremmo trovato nessuno le eccezioni possono contarsi sulle dita disposto ad aiutarci a trovare la giusta misura il giusto equilibrio al contrario siamo stati destinatari a volte di messaggi contraddittori provenienti da più parti rischiando di perdere sì la nostra vecchia identità senza trovarne tuttavia una nuova
Oggi sappiamo che accanto alla nostra centralità all'interno dell'istituto vi sono altre centralità altrettanto indispensabile importanti maltempo sesso vogliamo sperare che nessuno perda la propria giusta collocazione
Che deve essere vista una relazione a quella degli altri in un quadro di insieme unitario
Il rapporto dell'agente di custodia e poi gli altri personali presenti nell'istituto non può essere visto come una confluenza disordinata di competenze in un rapporto di annullamento reciproco
Ma dovrà essere ha riconsiderato alla luce di una viva e feconda dialettica
Che non perde mai di vista le finalità volute dalla legge che possono sinteticamente riassumersi nella costituzione di una comunità carceraria
Che tenga in dovuto conto i diritti e i doveri di ciascuno operatori e detenuti
Siamo consapevoli che concetti come ordine e disciplina richiamano meglio una ideologia militare vecchia maniera
Ma non riusciamo ad immaginare un carcere che non fondi la propria esistenza in regole che consentano al suo interno l'ordinato sviluppo di relazioni umane
è a questo compito che siamo e vogliamo essere preposti poi che esso costituisce la condizione essenziale per ogni discorso e programma di trattamento
Vogliamo sapere conoscere il lavoro e le competenze degli altri operatori ma vorremmo che quest'ultimi conoscessero il nostro lavoro
E cosa può essere un istituto di pena dopo le ore quattordici e durante le ore notturne perché anche in queste ore il carcere continua a vivere le sue sofferenze
Violenza sopraffazioni e la sua anticultura con la quale noi agenti dobbiamo almeno sul piano quantitativo fare i conti più di ogni altro operatore dal momento che ancora oggi il rapporto agente detenuto continua a segnare la detenzione
Da ciò ne discende che nessuna competenza può essere mortificata ma al contrario ciascuno dovrà esaltare le competenze dell'altro nella convinzione che nessuna pericolosa confusione di ruoli
Può essere consentita in nome di questa o quella ideologia ciascuno faccia la sua parte concorrendo tutti insieme al raggiungimento degli obiettivi fissati dal legislatore
Ciascuno comunichi con l'altro e lavori conoscendo i compiti altrui così come conosce i propri in un continuo rapporto di comunicazione e partecipazione
è questa una strada percorribile che non mancherà riteniamo di produrre risultati apprezzabili per l'immediato futuro
Ringraziamo massimo di Moro e diamo la parola a Roberta Tortorici direttore d'istituto
Di Velletri
La necessità di una riforma del corpo si pose immediatamente all'indomani dell'approvazione della legge del settantacinque
Tutta la letteratura sull'argomento dagli atti dei convegni materia penitenziaria fino ai greci il più recente recenti studi sul carcerario
Denunciano il fatto grave che legislatori abbia lasciato la situazione relativa al corpo degli agenti di custodia e a quello delle vigile attrici penitenziaria immutata malgrado cambiasse completamente il sistema col penitenziario e la stessa concezione della pena
Cosa significa che si è rimasta immutata ma innanzitutto significa una cosa che per entrare a far parte del ruolo
Delle vigile attrice degli agenti di custodia continuava a essere richiesto un titolo di studio molto basso le rigide attrici continuavano a essere qualificate operaie generiche dello Stato per entrare dovevano avere appena la quinta elementare devono superare una prova che un dettato dico che perché abbiamo svolto fino a qualche mese fa
Esami per vigila Trinci consistenti appunto in un dettato in un colloquio
Sono entrate a far parte una numerosissima quantità di invalide civili ora nessuno di noi a niente contro il fatto che lo Stato via dei posti di lavoro agli invalidi civili ma io credo che in queste settore dove invece la non dico la prestanza fisica ma se non altro una una robusta costituzione fisica ha un peso beh non si vede come il ministero l'amministrazione abbia potuto continuare a fare entrare persone gravemente invalidante sordomute senza gambe
Ecco mi pare che in questo si rivede in questo che è l'aspetto più deteriore della faccenda si riveli la cecità dell'amministrazione penitenziaria
Direi soprattutto sul fronte delle vigile attrici dal momento che per gli agenti di custodia e invece è sempre stato giustamente richiesto un delle caratteristiche di sana e robusta costituzione addirittura la una perfetta così capacità visiva direi ecco che questo è un elemento che lascia intendere profondamente come l'amministrazione si sia mossa appunto e anche il legislatore direi perché l'amministrazione a seguito poi le leggi esistenti
Ma ecco come si sia mossa in modo molto inopportuno rispetta questo personale che invece deve a e deve avere certe attribuzioni e quindi anche certe caratteristiche
Dicevo quindi che è mancato un intervento legislativo organico l'organicità che invece c'è stata negli anni trentuno trentasette quando è stato fatto il Regolamento
Il vecchio Regolamento penitenziario e conseguentemente i regolamenti degli istituti ed è il relativi al personale
Questo intervento legislativo questa organicità è mancata in quanto la riforma penitenziaria poi trattato ha dedicato tutto il suo intervento se al piano dei detenuti sul piano dei detenuti e su alcune figure di operatori penitenziari mi riferisco alla creazione del ruolo degli educatori e alle nuove attribuzioni stabilite per gli assistenti sociali
Noi direttori di carcere abbiamo subito denunciato questa situazione
In una serie di congressi a partire dal settantasei abbiamo tra le nostre rivendicazioni portata avanti quelle di una riforma del Corpo degli agenti di custodia che partisse dalla smilitarizzazione
Perché l'abbiamo fatto ma mi pare del tutto evidente qualsiasi attività d'istituto passa attraversa il personale di custodia
Se non ci sono condizioni di lavoro sopportabili per gli agenti di custodia e molto spesso non ci sono ancora oggi se non c'è un coinvolgimento in prima persona del personale
Queste qualsiasi attività in istituto non può andare avanti e destinata a naufragare
Al di là quindi di una solidarietà naturale verso i nostri diretti collaboratori esiste una necessità istituzionale che è legata proprio all'approvazione di una riforma del corpo degli agenti di custodia
Questi interesse da parte nostra da parte della categoria dei direttori non è mai stato recepito a nessun livello
Non a caso l'associazione ha inviato ultimamente un telegramma amministra i gruppi parlamentari perché nel momento in cui si è discusso della riforma del Corpo degli agenti di custodia l'associazione non è stata ascoltata da nessuno
Non si è tenuto conto della dipendenza funzionale degli appartenenti al corpo del direttore
Questa carenza investe anche il testo approvato dalla commissione Giustizia della Camera
C'è invece una necessità profonda direi di stabilire un raccordo tra il nuovo corpo degli agenti di custodia no corpo che si verrà a creare poi verremo vedremo la denominazione perché mi pare che anche su questo terreno ci sia un dibattito abbastanza vivace lo ricordava Monaco prima
E e la categoria di direttori la soluzione ci spot debba essere una soluzione che mi sembra la più naturale e quella auspicabile cioè un inserimento nel progetto di riforma in questo nei ruoli di questo costituendo corpo
I motivi sono molteplici innanzitutto dobbiamo renderci conto che con la soppressione del ruolo degli ufficiali alcune delle competenze degli ufficiali dovranno essere necessariamente svolte dai direttori
O dagli ispettori distrettuali mi riferisco alle funzioni che svolgono adesso i comandi regionali mi riferisco a tutta una serie di questioni attinenti alla gestione del personale che dovrà essere necessariamente svolta dei direttori
Si aprirebbe anche e questo non mi sembra da sottovalutare uno sbocco di carriera per gli agenti di custodia ai livelli più alti
E quindi una possibilità un domani con certe e caratteristiche certe presupposti di giungere alla carriera di direttori per quella che sarà per lo meno il ruolo degli ispettori gli ex quelli che attualmente sono i marescialli
E s'soprattutto verrebbe meno un'ipotesi di corpo diciamo senza testa tra l'altro verrebbe anche meno scusate il particolare
Un po'così discutibile ma verrebbe meno anche una discriminazione economica nei confronti dei direttori che voi sapete che guadagnano molto meno di un agente di custodia
Si tratterebbe quindi di un primo passo importante per sanare un settore quello del personale penitenziario troppo spesso trascurato
No io vedo che ci sono dei sorrisi in aula ma purtroppo questa è una realtà grave ed è una realtà che scandalizza tutti io ricordo che in un viaggio in Francia ne parlai con dei colleghi direttori di carcere
Che naturalmente rimasero perplessi d'altra parte la situazione direttori di carcere talmente assurda e strana dal momento che siamo schiacciati diciamo in un meccanismo gigantesco che è quello del pubblico impiego
Per cui la nostra specificità poi non non trova una rispondenza sul piano economico il fatto che un direttore debba andare al ristorante lasciare il numero del ristorante al carcere al centralinista del carcere un fatto che pesa e che credo in qualche modo dovrebbe ottenere un riconoscimento
Dicevo quindi che potrebbe essere un primo momento però una riforma più complessiva del personale
Noi comunque riteniamo che anche se c'è necessità di una riforma complessiva che investa tutte le categorie degli operatori penitenziari e le categorie sono tante direi che sono troppe
Anche se c'è questa necessità noi non dobbiamo permettere in nessun modo che il testo approvato in commissione sia Redini perché noi in questo modo faremmo un torto grave agli agenti alle loro lotte corna
Durano da dieci anni alle loro aspirazioni
Ci troveremmo ancora una volta se questo accadesse a descrivere le condizioni delle genti come le più arretrate
Con un corpo come un come un regolamento di disciplina arcaico con le stellette addosso che non gode neanche della legge dei principi di disciplina militare
Voi sapete che sia un carabiniere ha un rapporto disciplinare alla possibilità di essere assistito da un pari grado che in qualche modo alla figura di difensore legale
Questo gli agenti di custodia non ce l'hanno neppure e mi sembra che veramente la situazione sotto questo profilo sia veramente la più arretrate la più grave non capisco con quale coraggio alcuni in convegni molto recenti ad Assisi
Abbiano detto gli agenti di custodia vogliono tutto e subito
E senza rendersi conto delle condizioni reali queste persone probabilmente non sanno neanche dove abitano gli agenti di custodia
è necessario quindi compiere intanto questo passo in avanti senza peraltro fare salti nel buio mi riferisco soprattutto alla al nuovo ruolo che si vuole dare agli agenti di custodia
Ho letto proprio nei giorni scorsi un articolo di Fassone che è un magistrato e docente mi pare di diritto penale all'Università di Torino ha quindi una persona diciamo estranei al nostro ambiente ma uno studioso di problemi penitenziari
Che dedica un capitolo all'impossibilità di dare all'agente di custodia soltanto la qualifica di assistente penitenziario
Perché questo perché secondo Fassone intanto il carcere andrà sicuramente al contenimento di detenuti sempre più pericolosi mentre la media e piccola
Delinquenza si spera lo speriamo tutti
E conoscerà altre misure alternative
E poi perché in questo modo si creerebbe un cordone sanitario intorno al carcere e diciamo un terreno di illegalità interno al carcere quindi io credo che l'agente di custodia e la rigida trincee debbano mantenere la duplice veste
Di collaboratore al trattamento e direi garante come dice Tassone del trattamento penitenziario che mi sembra poi la cosa essenziale
Ma nello stesso tempo mantenere certe qualifiche cui faceva riferimento anche Valente prima
C'è poi un altro punto molto delicato che riguarda il problema della sindacalizzazione
Io mi devo confidare una cosa che dal lontano mille novecentosessantotto che quando vedo qualcuno che all'improvviso dalla mia destra si sposta alla sinistra mi creo dei problemi
In questo senso c'è stato un regalo da parte del ministro di libera sindacalizzazione agli agenti di custodia
Ora queste ipotesi in linea di principio sembra molto avanzata sembra la più avanzata direi
Mi pare invece molto dice di difficile intanto perché non esiste una reale coscienza sindacale per lo meno agli agenti di custodia non è stato permesso fino ad oggi abilità
E inoltre noi costringeremo gli agenti di custodia operare una scelta di carattere ideologico
Si vorrebbe quindi un freno reale ad una reale presa di coscienza dei problemi del corpo spesso e direi che come conseguenza immediata quasi automatica
Si avrebbe lo scioglimento del sindacato unitario di polizia mi pare che sarebbe naturale che le i gli agenti di polizia e la polizia di Stato
Chiede andranno sicuramente a chiedere la iscrizione ai sindacati avremmo così in meno SIULP non so questo a chi giova a questo bisogna chiederselo bisogna avere il coraggio in questo momento di dire queste cose questo coraggio lo può avere soltanto chi è sempre stata a fianco degli agenti di custodia
Ringraziamo Roberta Tortorici vediamo la parola Bruna Dario vigile attrice penitenziaria che tratterà sull'inserimento delle rigide ATC penitenziari nel prefigurato un corpo di polizia penitenziaria
Rimettere questo dice basta
Basta
Sono una rigida Trichet penitenziaria che da anni lavora nella casa circondariale di Rebibbia
Desidero innanzitutto rivolgere un cortese saluto a tutti gli intervenuti e un ringraziamento agli organizzatori di questo convegno per avermi offerto la possibilità di intervenire su un problema così importante qual è quello del nostro inserimento nel futuro corpo di polizia penitenziaria
Dico subito che attualmente la vigilia Trichet è un'operaia qualificata dello Stato anche se espleta la stessa mansione dell'agente di custodia negli istituti femminili
Quella della DG datteri c'è una categoria di recente istituzione ma che vive con estrema problematicità la particolarità del suo ruolo
Storicamente le funzioni che oggi sono della vigile attrice venivano espletate dalle suore e solo dopo il mille novecentotrentuno cominciò ad apparire sporadicamente personale civile e femminile
Che assunse la denominazione di guardiani tra virgolette
Con la contrazione delle vocazioni religiose e per altre ragioni la presenza delle suore subì una notevole riduzione e l'amministrazione penitenziaria dovette sopperire alla carenza del personale religioso aumentandola presenza laiche le guardiane assunsero poi la denominazione di rigida finisce che il Venezuela Cile
Tuttavia a questa modifica di denominazioni non è contemporaneamente corrisposta una precisazione delle competenze e ciò ha prodotto confusione sul piano operativo
Oggi infatti il coordinamento del servizio e affidato quasi esclusivamente per bellica delle delegazioni al maresciallo comandante
Titolare della custodia nel carcere ma non esiste ancora autonomia del servizio negli istituti femminili
Con l'approvazione della legge trecentododici ottanta sui livelli funzionali e del DPR settecentoventinove ottantacinque sui profili va detto che la professionalità della vigilia Trichet periti anziani ha trovato un primo riconoscimento di competenze
Ed un primo sviluppo di carriera
Visto che il ruolo si articola su tre differenti livelli che individuano i profili della sovrintendente della vice sovrintendente della sovrintendente capo tuttavia la normativa citata che interessa del resto tutto il pubblico impiego non ha potuto tener conto della particolare situazione del mondo penitenziario
Dove accanto al citato personale civile operaio espletano la stessa mansione di custodia il personale maschile militare
Il disegno di legge stralcio attualmente al Parlamento ha certamente il pregio di attuare realmente la smilitarizzazione del corpo degli agenti di custodia
E ricomprendere nel nuovo ruolo della polizia penitenziaria quello delle vigila Trichet penitenziari e si giunge alla fusione in un unico unico ruolo qui due personali
Che erano separati pur svolgendo i denti buon lavoro
Certo la nostra inclusione nei ruoli del futuro corpo potrebbe comportare a seconda della scelta del legislatore la perdita di alcuni diritti già acquisiti
Che peraltro non sono stati mai granché utilizzati e che non hanno prodotto risultati apprezzabili da un punto di vista della credibilità del riconoscimento professionale
Ma d'altra parte la fusione di due personali potrebbe significare una forza d'una portata di verza tutto il nuovo istruendo corpo
Visto che complessivamente verrebbero raggiunti alle quaranta mila unità ciò potrà consentire alla vigila Trichet penitenziaria di raggiungere gli stessi livelli di carriera
Per inciso voglio aggiungere che la figura della rigida Trichet penitenziaria attualmente non è mai stata realmente conosciuta all'esterno nel mondo sociale
All'interno solo di recente l'amministrazione ha preso atto della peculiarità della funzione e della conseguente esigenza di una preparazione professionale specifica
Cominciando ad organizzare corsi di aggiornamento a uno dei quali secondo io ho partecipato organizzato dalla scuola di formazione del personale civile penitenziario
Ma ripeto nella società la nostra figura continua ad essere sconosciuta visto che non viene mai menzionata
Concludendo ritengo di poter affermare che pur con la riserva dovuta
All'accesso al nuovo ruolo che potrà comportare diversi compiti e diverse responsabilità per la vicina dice penitenziaria per il quale dovrà essere adeguatamente preparata
La costituzione di una nuova forza contrattuale nel pubblico impiego
Potrebbe essere foriera di un nuovo diverso riconoscimento dell'onesto e troppo spesso misconosciuto lavoro del personale di custodia di in particolare della vigila dice penitenziaria grazie
La parola alla vicebrigadiere Giuseppe faraone del di Foggia che tratterà dell'uso delle armi da parte del personale di custodia
Non appaia strano o sorprendente che un agente di custodia voglia qui accennare ad un aspetto assai importante di rapporti dei propri compiti istituzionali
Di cui di regola non si è mai parlato e non si parla in questo clima di riforma del Corpo degli agenti di custodia
Mi riferisco al delicato problema dell'uso legittimo delle armi e all'altro connesso della sorveglianza esterna degli istituti di pena
Di vari progetti di legge di riforma del Corpo presentati alla Camera dei deputati
Solo la proposta di legge a firma dell'onorevole Ando ed altri parlamentari socialisti affrontato tale travet tale grave il problema è l'ha risolto
A giudizio di noi agenti in modo compiuto e conforme ai principi del rispetto della persona umana
E delle finalità di socializzare anti assegnate al trattamento dei detenuti e degli internati dalla Costituzione e dal nuovo ordinamento penitenziario
Gli altri progetti di legge compreso il disegno di legge Martinazzoli tacciono in modo assoluto sull'argomento
Così come tace anche il testo stralcio licenziato il diciannove novembre ottantacinque dalla commissione Giustizia della Camera e che ora dovrà proseguire il suo iter parlamentare
Questo silenzio può significare due cose
O che si ignorano dal Regolamento per il corpo gli articoli centosessantanove sull'uso delle armi e dal centocinquantasei a centosessantadue sul servizio di vigilanza esterna degli istituti
Ovvero che detti articoli si vogliono lasciare in vigore
Se così è noi agenti non vediamo in che cosa cambino i nostri compiti più ingrati con la riforma del Corpo
Infatti il vecchio regolamento del corpo del trentasette ci continuerà a dire come dovremmo usare le armi e come dovremmo svolge il servizio di vigilanza Esterno
Mentre il nuovo ordinamento penitenziario anche se in merito prevede norme garantistiche per i detenuti
Conferma i nostri interventi nell'impiego della forza fisica e nell'uso dei mezzi di coercizione articolo quarantuno della legge penitenziaria e articolo settantasette della corretta esecuzione nelle perquisizioni generali con la con o senza la collaborazione delle forze di polizia articolo sessantanove settimo comma Regolamento di esecuzione
Nel sedare anche con le armi le rivolte dei detenuti e degli internati articolo sesto centro sessantanove numero uno del Regolamento del corpo e trentasette è articolo ottantotto del Regolamento di esecuzione della legge finanziaria eccetera
Si afferma che si vuol fare di reagenti degli operatori veneziani ma i vari progetti o si limitano ad usare in merito
Espressione ancor più generiche di quelle vigenti cioè gli articoli tre e settantasei della legge sullo stato giuridico del corpo del mille novecentosessantatré
Come fa il disegno di legge Martinazzoli articolo tre secondo comma
Ho ipotizzano alla solo partecipazione le prefigurati ispettore capo all'équipe di osservazione trattamento articolo quattordici primo comma lettera C del testo parlamentare
Ma ciò ma ciò non ci sempre possibile se continua a perdurare anche con la riforma del Corpo l'accennata contraddizione dei nostri compiti che vanno dall'uso delle armi così come previsto da più volte citato articolo centosessantanove
Alla partecipazione alle attività di osservazione e di trattamento dei detenuti
Occorre quindi disciplinare l'uso delle armi secondo la nuova immagine che si vuol dare del futuro agente di polizia penitenziaria
Noi in proposito riteniamo che sia opportuno seguire la normale disciplina prevista per la materia del vigente Codice Penale
E cioè che l'uso delle armi da parte degli appartenenti del corpo e alle forze di polizia nel servizio di vigilanza esterna
Nei servizi di scorta nel servizio di piantonamento e di traduzione
Sia possibile solo in situazioni di fatto corrispondenti alle fattispecie previste dagli articoli cinquantuno cinquantadue cinquantatré primo comma e cinquantaquattro del Codice penale
Verrebbero così abrogate quelle norme di diritto particolare del ricordato articolo centosessantanove del Regolamento del corpo
La vita ricordiamo è sacra anche quello di chi è stata legalmente privata della libertà
In un Paese civile come il nostro la cui costituzione ha abolito la pena di morte
Anche nel codice penale militare di pace la legge non può concedere alla gente delle carcere e all'appartenenza forze di polizia nell'ipotesi suddette la licenza di uccidere non dimentichiamo che il nostro motto e vigilando redimere
E assurdo poi che la passione consumata da un detenuto a sia punibile dopo regolare processo con qualche mese di reclusione
Mentre il solo tentativo di evasione anche se fatto da un detenuto minorenne possa essere punito da una ingente del carcere o dalla parte netta la forza di polizia con un colpo d'arma da fuoco e senza processo
è assurdo che si possa sparare ad un internato anche minorenni che tenti la fuga quando per lui l'IVA l'evasione non è penalizzata
Così come sono assurde e tutte le altre ipotesi comprendente contemplate nell'articolo centosessantanove
Per le quali il colpo di arma da fuoco quel segreto anche contro non detenuti e non internati
A tale aberrante impostazione dell'uso delle armi consegue
Che chi di competenza trova stabilire il tipo di arma mente che il corpo in sede di riforma dovrà aree è logico supporre che in questa materia non può essere presa a modello l'armamento da guerra della Polizia di Stato
Per quanto riguarda la vigilanza esterna ci limitiamo a dire che nella maggior parte dei Paesi essi non è svolta dall'alto del muro di cinta o da altra postazione sopraelevata materna o in mare e all'esterno del confine perimetrale dell'istituto
Ed è quindi logico che essa sia affidata alle autorità di polizia che hanno giurisdizione appunto fuori del territorio di pertinenza dell'amministrazione Veneziani
Non si tratta si badi bene di un ritorno al passato
All'epoca cioè in cui il servizio di vigilanza esterna prima che la legge del mille novecentoventisette da novecentocinquantacinque lo trasferisse al corpo dell'agente di custodia era affidata di norma ai militari di truppa dell'esercito
Beh si tratta di voler mantenere il principio che attualmente ispira le ipotesi in cui la vigilanza esterna e affidare all'Arma dei carabinieri decreto ministeriale del quattro maggio e settantasette con la facoltà di usare le armi ai sensi dell'ormai famoso articolo centosessantanove regolamento del corpo
Si tratta invece di un passo in avanti per realizzare una preordinate logica collaborazione che conciliare ad organi statale
Come tutori dell'ordine pubblico e carcerario in settori limitrofi limitrofi e comunicanti in altri termini noi agenti di custodia riteniamo che in merito a questo delicati temi del parlamento in sede di discussione del testo di riforma del Corpo licenziato dalla commissione Giustizia della Camera deputati
Tenga conto della normativa in proposito prevista
Dalla ricordata proposta di legge andò e cioè tenga conto sull'uso delle armi dell'articolo centotrentasette sulla vigilanza esterna degli istituti
E degli articoli centotrentatré centotrentasei sulla partecipazioni Dinoi agenti al trattamento ritenute degli internati dell'articolo centoventicinque articolo quest'ultimo che ci soddisfa come future operatori finanziari per la ricchezza dei suoi contenuti
Io vorrei prima di dare la parola
Alla
All'appuntato in luglio concedere qualche minuto al senatore Gozzini quale venuto al nostro seminario e deve immediatamente ripartire per un mutuo grave di famiglie
Di persona molto vicino a luglio quindi vi sarei grato se mi consentisse questa Breve interruzione per far parlare il senatore gocce
Ringrazio il presidente dico subito che non si tratta di un privato si tratta di un amico carissimo col quale ho vissuto
Insieme combattuto tante battaglie ma che conoscete anche voi per lo meno di nome ne uccide già presidente del tribunale dei minorenni di Firenze che era stato nominato procuratore generale a Venezia pochi giorni prima che si scoprisse il male terribile che l'ha portato con grande rapidità alla morte ancora nella pienezza delle sue forze
La società
E per la magistratura
Non voglio però rinunciare ringrazio di avere per questo invertito modificato l'ordine dei lavori non voglio rinunciare a portarvi un saluto
Un saluto certamente non formale perché quelli di voi che mi conoscono sanno che di carcere mi occupo in maniera particolare nel mio lavoro parlamentare
Poche cose vi voglio dire la prima che tutte le volte che vado in carcere provo
Più che un rammarico una sofferenza di occuparci più dei detenuti che degli agenti di custodia degli operatori in genere
Questo rammarico è acuito dal fatto che la riforma del settantacinque tra i tanti ostacoli che dovette
Affrontare alcuni imprevedibili e in prevenuti altri prevedibili ci fu anche quello della mancata contestuale o contemporanea riforma
Per gli addetti ai lavori delle tante categorie di operatori penitenziario
Terzo punto noi siamo oggi speriamo
Più prossimi non voglio usare espressioni più ottimistiche più prossimi alla riforma perlomeno del corpo degli agenti di custodia
E questo è importante anche se dobbiamo continuare il rammarico che non si possa contemporaneamente riformare tutte le categorie degli operatori penitenziari
In modo da vedere
Problema la questione nel suo insieme e non soltanto settorialmente per categoria
Il che favorisce poi il di sfrenata Sideri interessi settoriali e categoriali o corporativi che dir si voglia
Credo che per tutti gli operatori penitenziari ma in modo particolare per gli agenti di custodia
Si debba
Sotto ci debbano sottolineare tre ASP in parte ma solo in parte
Risolvibili con la nuova legge
Ma in parte da affidare alle cambiamento culturale cambiamento di mentalità degli operatori stessi
Quindi autoriforma in questo senso
Delle Complesso dell'amministrazione della giustizia e dell'opinione pubblica sull'amministrazione la giustizia in Italia
La formazione professionale in primo luogo non c'è dubbi che la smilitarizzazione deve essere virgolette compensata
Da una formazione professionale molto più intensa e quindi da una professionalità dell'agente di custodia che lo coinvolga pienamente
Anche nell'opera che si dice del trattamento insomma rieducativo è nullo confini nell'aprire e chiudere quante volte l'abbiamo detto le porte ai cancelli
Secondo aspetto la questione della carriera
La questione della carriera e la questione soprattutto della partecipazione alla direzione generale del ministero fino al su Berti
Terzo punto quella che si chiama la sociologia ad oggi l'immagine nell'opinione pubblica
Un'immagine che è straordinariamente depressa ancora
Ci sono fatti che lo dicono lo dimostrano le altre corpi di polizia dello Stato hanno da tempo una loro festa nazionale agenti di custodia sono appena tre anni
Non voglio sottolinea un voglio dare il suo perché ha importanza alle feste a queste liturgie civili per carità non ci penso neanche ma è un piccolo segno
Di
Emarginazione di isolamento del corpo degli agenti di custodia
Di tutto questo la smilitarizzazione è un elemento indiscutibilmente necessario e fortunatamente positivamente vogliamo dobbiamo riconoscere che ormai sono tutti d'accordo su questo ma non certamente sufficiente
Vorrei sottolineare due aspetti della situazione depresse depressa degli agenti di custodia quello che ho detto riguarda il futuro il da farsi
Il fatto che contro legge l'agente di custodia una legge ormai vecchia di ventiquattro anni gli agenti di custodia possono fare il loro mestiere con la quinta elementare senza la scuola dell'obbligo
E questo veramente è una cosa che non possiamo assolutamente digerite
Seconda cosa
Purtroppo che la propensione degli agenti di custodia è regionalizzata a quattro cinque regioni dalla Repubblica ce ne siamo accorti quando siamo andati a visitare le scuole
Il Cairo Montenotte sapevamo proviamo visto viene alcune regioni per cui tentativi di regionalizzare il reclutamento di agenti di questo ne sono tutti andati vani
E anche questo è un aspetto
Che è probabilmente la conseguenza dell'immagine depressa
Dell'operatore penitenziario in genere non soltanto gli agenti di custodia nell'opinione pubblica
Le regioni più progredite delle regioni più sviluppate
Ritengono fanno la
Vanno nella Polizia di Stato non c'è dubbio dalla mia toscano ne conosco per molti che vanno a Polizia di Stato anche per una vocazione pro non ne conosco nessuno che scelga di fare agente di custodia
Perché nella mentalità comune la cultura comune l'agente di custodia siamo il vecchio secondino che apre e chiude
E che la cui funzione sociale non è assolutamente valutata come dovrebbe essere come la Costituzione la legge e l'ordinamento penitenziario richiederebbe
Poche cose dette così
Un animo certamente turbato anche se purtroppo preparato alla notizia mano preparato oggi perché lo stato ieri
Condizioni erano normali
Io vi do il mio saluto e vi assicuro per quanto riguarda forse non solo il sottoscritto
Chi vi parla ma anche popolare intera Commissione giustizia del Senato che quando ci arriverà la legge dalla camera mi auguro presto noi certamente faremo il massimo sforzo perché nel più breve tempo possibile possa diventare legge dello Stato si portino non si portino modificazioni da parte nostra della Commissione giustizia
Continuiamo
Con l'intervento di Antonino luglio appuntato degli agenti di custodia
Sul tema sindacalizzazione del corpo linee di tendenze alla luce della legge centoventuno dell'ottantuno
C'è una frase di uno dei segretari nazionali del SIULP io la Mini
Apparsa in un suo articolo sul nuovo Lipsia
Che mi ha particolarmente colpito essa dice
Il sindacato non potrà mai tutelare singolarmente ogni operatore di polizia
Ma nessuno come il sindacato può dare ad ogni operatore di polizia la possibilità di tutelarsi
Cosa significa questo concetto per l'agente di custodia
Significa entrare una volta sindacalizzata uso in una nuova di me diversa dimensione del suo lavoro
Non più come semplice esecutore di ordini
Ma come soggetti che partecipano attivamente alla vita dell'istituto
Significa in sostanza esercitare dei diritti
Non sarà un cammino facile per noi
Domando ci sono ritardi storici da superare
Ma anche noi una spiccata coscienza sindacale
I motivi di questa mancanza sono molteplici molti di noi provengono da piccoli centri rurali del sud Italia dove le lotte sindacali sono pressoché sconosciute
Lo status militare coi c'è impedito ogni possibilità di aggregazione ellisse esperienze degli ultimi anni relative ai comitati di rappresentanza
Non c'hanno certo aiutato
Il governo che si sono succeduti
Hanno voluto rispondere alle richieste che proveniva dagli agenti
Con la creazione di questi comitati che alla prova dei fatti sono risultati del tutto inadeguati a rappresentare un seppur minimo significato sindacale
Come attivare quindi una presenza sindacale e soprattutto come concepire un sindacato per i futuri agenti di custodia
Ci sono alcune questioni preliminari che vanno i vinti evidenziate oltre a quelle
Cui accennavo prima la preghiera dei compiti d'istituto
E dei servizi che gli agenti svolgono
è noto che agli agenti è demandato il mantenimento dell'ordine e della sicurezza
Oltre alla responsabilità materiale dei detenuti
La delicatezza e l'importanza di tali compiti fangosi
E questo è patrimonio comune almeno si spera
Che occorrerà studiare forme di lotta che escludono l'esercizio del diritto di sciopero
La priorità dei servizi comporta inoltre che gli agenti di custodia rispetto al resto del personale hanno una serie di problemi reali talmente specifici che non possono essere confrontati con quelle del personale civile dell'istituto
Forse anche ad esclusione del direttore
Si pensi alle regolamentazioni dei turni di servizio di prima e seconda multa
Al servizio delle festività
Alle perquisizioni straordinaria ai pernottamenti alla disciplina del servizio straordinario si tratta insomma di discutere di contrattare sul tempo che rivestono una delicatezza del tutto particolare
Per questi motivi ritengo che la prospettiva debba essere quella di una nostra adesione anche nel campo della sindacalizzazione alle linee generali che hanno ispirato la legge relativa alla Polizia di Stato
Certamente la libera visione al sindacato ai sindacati più rappresentativi dei lavoratori
Potrebbe apparire un'ipotesi affascinante impensabile fino a qualche anno fa
Inoltre per le rigide Trichet che già godono di piena libertà sindacale
Tale iniziativa sembrerebbe rispondere maggiormente alle loro aspirazioni
Ma a questo proposito vuole dire alle colleghe rigida dieci e sottolineo la parola colleghe dal momento che facciamo lo stesso lavoro
Che se in qualche caso peraltro raro hanno potuto esercitare il diritto di sciopero è stato perché c'erano le suore e gli agenti di custodia pronti ad intervenire vieta sostituirli nello ricavi
Si perdoni la mia schiettezza ma questo fatto non mi sembra giusto nei confronti di nessuno
Ritornando la questione del sindacato mi sembra che l'esperienza del cinque abbia dimostrato l'importanza e la validità di un sindacato forte
Realmente unitario e realmente rappresentativo
Anche noi abbiamo bisogno di un sindacato come queste caratteristiche si realizzerebbe così
Un ulteriore avvicinamento al personale della Polizia di Stato
E noto che le nostre prime lotte si sono avviati sulla scia del movimento democratico di lavoratori di polizia
è vero ne abbiamo vinte da tutta nostra e il nostro lavoro diverge da quello di colleghi poliziotti
Ma come è avvenuto per la pulizia la creazione di un sindacato è la premessa indispensabile per gli agenti di custodia e le rigide felici
Possono compiere quel salto di qualità indispensabile per la nuova professionalità ed è proprio per affermare fino in fondo il nostro ruolo specifico intendiamo porci concorda con caratteristiche peculiari
Capaci di dare un importante contributo qualitativamente diverso alla lotta alla criminalità e al divieto dell'istituzione democratica grazie
Con questo intervento si esaurisce la serie delle comunicazioni dei dipendenti che era stata prevista
E quindi si può certamente aprire quello che noi definiamo un dibattito ci sono delle schede chiunque abbia intenzione di intervenire
Pregato di riempirle per poter poi cominciare a dare la parola ai vari intervento
è previsto l'intervento di Luigi a culla che pregherei di venire al microfono
Tratta posto a base di questo seminario è talmente interessante che le osservazioni che vorrei fare sono molto più ampia
Direttore della casa circondariale di Rebibbia femminile nonché di quell'attuale direttore della scuola di formazione dove sono stati svolti i primi due corsi di aggiornamento per vigilati ci penitenziarie
Vorrei proprio far riferimento alla particolare problema delle vigile attrici alla situazione che si vivono all'interno della struttura e a quelle che potrà essere la loro posizione di relazione al discorso della smilitarizzazione del corpo degli agenti di custodia
Voglio premettere che a fronte di un dibattito che per anni ha sempre coinvolto anche se con le modalità più varie il personale di custodia sul discorso della smilitarizzazione
Il personale viceversa di vigilanza femminile mi sembra che abbia che è stata interessato a questo discorso in una posizione direi quasi dire che aliante
Nel senso che anche se il discorso della militarizzazione le interessava in prima persona
E si perpetua va una situazione quasi discriminazione di questo tipo di personale e più in particolare del delle vigile attrici che non hanno mai realmente affrontato il discorso in termini della loro professionalità
Ora se noi andiamo al passato direi che non è un caso che storicamente proprio per questo discorso di discriminazione vi sia stata una sorta di delega dello Stato
Della detenzione femminile al personale religioso noi sappiamo che storicamente il settore degli istituti femminili era gestito in toto dalle religiose che ne assumevano in pieno anche la responsabilità ed anche se oggi il problema non assume più la medesima connotazione
Per sia per la diminuzione diciamo massiccia del personale religioso dovuta come diceva prima da vigilate vice Adua anche ad una crisi delle vocazioni non si può però dire che sia di molto mutata la situazione delle vigile attrici che seppure aumentate di numero certamente non hanno visto modificare la connotazione del ruolo in contenuti di professionalità
Infatti pochi interventi normativi licenziati in materia sono stati preminentemente diretti o a un discorso economico ovvero un discorso di potenziamento d'organico
Lo stesso DPR
Duecentosettantacinque del settantuno che avrebbe dovuto a bere una portata particolarmente importante
Perché finalmente istituiva il ruolo della vigilati dice penitenziaria non è invece minimamente definito i contenuti della professionalità ne ha delineato una selezione adeguata per questo particolare tipo di personale
Né tanto meno ha precisato l'esigenza di una loro preparazione specifica o di una loro riqualificazione professionale
Gli stessi successivi provvedimenti normativi sono stati altrettanto poco lungimiranti
Infatti anche la stessa legge del settantotto la duecentosettantuno che già voleva ridefinire riordinamento di questo ruolo ipotizzando anche le due nuove figure della vigila Trichet superiore della vigilia Trichet capo
Non sia di molto discostata da quei criteri di genericità e di superficialità che hanno da sempre improntato la politica nei confronti di questo personale
Ancora oggi infatti la vigilata dice per la cui assunzione ripeto quello che diceva prima la collega continua ad essere richiesto il possesso del titolo di studio della quinta elementare
Quando ormai la sua la scuola dell'obbligo
è un traguardo storico raggiunto ormai da molti anni viene sottoposta ad una prova di esame molto generica che certamente non riesce ad effettuare una selezione sulla base delle effettive attitudini
La stessa formazione professionale un discorso ancora tutto da affrontare atteso che malgrado il Regolamento di esecuzione di cui al DPR
Dell'ottanta numero settecentocinquanta prevede espressamente per lei assunte un corso di formazione professionale della durata di quarantacinque giorni anche se di contenuto peraltro molto generico sino ad oggi non non è mai stato attuato e soltanto adesso presumo soltanto per le ultime neo assunto e che entreranno che saranno assunte tra poco per circa numero dieci ad uno diciotto unità soltanto adesso presumo che sarà finalmente attuato il primo corso di formazione
Ora analogo discorso io penso che può essere anche fatto per quanto concerne l'articolazione dei compiti affidati alla vigila trincee
Ancora oggi il coordinamento del servizio laddove non viene espletato ancora delle religiose
E la stessa normativa inteso mantenere una sorta di sudditanza della vigilia trincee rispetto al personale religioso prevedendo espressamente che l'assegnazione delle vigilate Ricci
Superiori e capo non avrà luogo in quegli istituti dove il servizio viene gestito dalle dalle religiose
Dicevo il coordinamento del servizio viene quasi sempre affidato per delega delle direzioni al titolare della custodia e pertanto raramente esiste un'autonomia funzionale del servizio nella realtà degli istituti o delle sezioni femminili della Repubblica
è vero che con l'approvazione della legge trecentododici T ottanta sui livelli funzionali del DPR settecentoventinove dell'ottantacinque su suo figlio è stata evidenziata in un'ottica nuova la professionalità la professionalità della vigilia trincee ipotizzando uno sviluppo di carriera articolato su tre livelli e specifici contenuti di professionalità per ciascun profilo ma al di là delle valutazioni che si possono fare va rilevato comunque che anche in questo caso i provvedimenti emanati e non poteva essere altrimenti perché la legge sui livelli e sui profili interessava tutto il pubblico impiego
Non ha affrontato in con modalità globale tutto il problema del personale di sorveglianza almeno di quello di sorveglianza perché ovviamente se voleva agire con modalità corrette dobbiamo affrontare il problema di tutti personali penitenziario
Cercando poi di armonizzarlo a quelli che sono i contenuti della normativa penitenziaria ovviamente il problema andava affrontato in altra sede
Ora da quanto detto ritengo che emerge chiaramente lo scarso interesse la poca considerazione che da sempre ha circondato il personale di sorveglianza femminile
Tutti i provvedimenti sin qui varati che tentavano di risolvere questo o quel problema hanno avuto l'effetto soltanto di provvedimenti tampone che però non hanno mai definito complessivamente la particolare professionalità della digital trincee
Disegno di legge stralcio all'esame della Camera
Anche se non prende in considerazione tutta la complessa realtà di personali ed era un'occasione questa unica
Che don doveva certamente che dovrà essere tolta dal Parlamento ha comunque voluto considerare complessivamente la situazione dei due persone di sorveglianza maschili e femminili senza alcuna discriminazione di sesso
Fissando competenze professionali dagli stessi sviluppi di carriera
E non penso che nella complessa realtà carceraria qual è quell'attuale possono continuare a farsi discorsi di separazione differenziazioni di status per poter due personali che esplicano la stessa funzione
Importante invece e lasciare se mai a coloro che non se la sentono di assumere questi nuovi compiti queste nuove responsabilità la possibilità di transitare ad altri ruoli dell'amministrazione penitenziaria
Ma ribadisco e qui concludo che la unificazione dei due personali non può che significare una diversa e nuova considerazione una nuova forza del personale di sorveglianza e in particolare di quello femminile che a mio giudizio non è stato mai realmente considerato grazie
Ringraziamo vige nulla
Informiamo che e presenti al seminario il senatore Flamigni
E l'onorevole Giancarlo a consegnargli
Che salutiamo affettuosamente
La parola
Ad Angelo Albanese responsabile dell'ordine pubblico del Partito Socialista Italiano
Riprenderemo però albanese una sola raccomandazione abbiamo suo sedici minuti ciascuno benissimo anche meno vale per tutti
Io prenderò la parola dopo tanti interventi sicuri rischia di ripetere argomentazioni concetti già ampiamente sviluppati
Per evitare tale rischio mi limito ad alcune brevissime considerazioni
L'esigenza di una riforma del Corpo degli agenti di custodia
Fu avvertita noi socialisti ed altre forze democratiche
Fin dall'entrata in vigore
Della legge penitenziaria settantacinque perché si avvertì il contrasto stridente tra una riforma penitenziaria moderna avanzata aderente a un ospite al dettato costituzionale e un regolamento del settanta del trentasette anacronistico ispirato a regime fascista applicato agli agenti dal corpo
Purtroppo però per ben due legislature le varie proposte di legge non sono riuscite a completare l'iter parlamentare e a diventare leggi di Stato
Per che tra le forze politiche sono state espresso riserve contrasti su alcuni punti qualificanti quale il problema della sindacalizzazione voi il problema della smilitarizzazione
Tali contrasti sono stati favoriti e da oggettivamente dal prima che si era determinato nel Paese
Nel Periodo del terrorismo questo clima eh ha favorito il contrasto tra le forze politiche su questi problemi delicati del dello SDI di percezione del corpo e della sindacalizzazione
Con la fine degli anni di piombo e con la ripresa di una politica riformatrice nel Paese è stato ripreso il discorso della riforma degli agenti di custodia
Anche perché la mancata attuazione della riforma aveva avuto delle incidenze negative non solo sulle condizioni di vita veramente gravi e intollerabile degli agenti
Ma anche sua mancata applicazione integrale della riforma penitenziaria
Perché valore iniziale prevedeva e l'apporto il contributo determinante degli angeli custodi non solo no fa sport curiale del detenuto ma anche nel ruolo di socializzante e rieducativo del detenuto
Ora questi due aspetti i non poteva realizzarsi perché mancava un corpo che già di custodia adeguato professionalmente preparato e chiama professione su questo aspetto
All'inizio di questa legislatura si sono ripresentati progetti di legge da parte delle forze politiche democratiche ma quelli che ha sporcato un po'la situazione stava anche la presentazione di un progetto di legge da parte del Governo e così in sede di Commissione giustizia si è incominciato a lavorare a livelli comitato ristretto alla stesura di un testo unificato
Dopo mesi di consultazione via lavorazione consultazioni tutti i settori interessati alla riforma
I membri dalla commissione Giustizia
Sono arrivata alla determinazione di per vita uno disegno stralcio
Proprio per mettere e sul tappeto almeno dell'accordo raggiunto tra le forze politiche sui punti essenziali della riforma
E i punti essenziali vanno individuate nella smilitarizzazione del corpo nella e il principe della sindacalizzazione nel parificazione tra agenti di custodia e dice la DC penitenziarie
E nella ricerca di una maggiore professionalità Davy rizzare fin dalla fase vero dell'arruolamento e poi ma mano nella fase dell'attività ora ogni progetto di recente questo stralcio queste suscettibile gli serve e di critiche ma noi possiamo ripetere i gruppi parlamentari della maggioranza che ha raggiunto questo accordo
Devo tener conto delle critiche delle riserve dei suggerimenti migliorativi però non possono attestarsi a attenersi a tutte le critiche anche di quelli i gialli quei settori i cosiddetti perfezionisti proprio perché noi riteniamo che in una democrazia
Bisognerebbe rendersi conto che le leggi sono sempre frutto di incontro
Tra più esigenze tra più dire strutturali politici differenti proprio che in democrazia non ci può essere un metodo d'una democrazia come la nostra dove non esistono maggioranze omogenee
Bisogna tener conto che in democrazia una legge è frutto di un compromesso bisogna vedere se il compromesso e accettabile o meno noi riteniamo che questo testo unificato di stralcio ecco un compromesso positivo valido accettabile perché raccoglie gli elementi essenziali delle dei vari progetti di riforma e poi perché è una delle più belle per accelerare per bloccare una situazione che si determinate che dura ormai da troppo tempo
Quindi è meglio portare avanti quelli scorso in modo rapido su questo progetto su cui si è raggiunto l'accordo che ho già detto che va a cercare la perfezione
E una considerazione vorrei fare
Penso che le forze politiche
Quando si tratta di intervenire su riforme che riguardano le strutture dello Stato avvertono l'esigenza Chirurgia delle maggioranze risicate poggianti col divino con le maggioranze governative Masi vigenti una maggioranza più ampia
Come è avvenuto per la riforma della polizia come avvenuto per vari generica
Del Codice procedura penale approvato in sede
Egli Camera dei deputati e così come Sabri verrà pargolo degli angeli custodi ogni volta che si interviene per modificare le strutture dello Stato perché in quell'occasione progettate di leggi contingenti ma sono legge dilungo vedo che ha devono coinvolgere partiti di opposizione partito di maggioranza
Però per trovare delle larghe convergenze su questi problemi proprio perché si tratta di riforme di lungo Piliego ed è per questo è un'altra ragione che ci spinge come gruppo socialista a portano avanti in sede parlamentare io approvazione di questo testo così come è risultato dal
Dal GIP comitato ristretto naturalmente accettando quei suggerimenti migliorativi che però non richiedono lo struggimento vuol mettere in discussione tutto il contesto che già serializzata a livello di comitato ristretto
Perché il comitato ristretto ha fatto un lavoro enorme un lavoro paziente e quindi non possiamo buttare a mare
E dobbiamo un lavoro così lungo per qualche
Spillando corporativo di alcune categorie non sappiamo benissimo che il giusto mezzo e valutare se mi ha preceduto ha detto che forse potevo coglie l'occasione o fare una legge che riguardasse tutto il personale penitenziario benissimo però purtroppo i tempi sono quelli che sono i tempi parlamentari sono perché sono io direi che oggi come oggi e giusta approvare questo descritti in villeggiatura mentre le forze politiche sono impegnata a portare avanti il discorso sulla riforma
E degli altri settori che collaborano è che opera all'interno delle carceri
Però non perdiamo quest'occasione perché veramente si può correre il rischio Vigliar tutto alle calende greche io vi ringrazio
Ringraziamo Angelo Albanese voi avrete notato che per dare in misura maggiore elasticità al dibattito abbiamo ritenuto di alternare gli interventi fra i tecnici gli addetti lavori rappresentanti politici
E quindi probabilmente se questo rende più interessante chi ascolta e chi segue questo seminario io darei la parola immediatamente al professor Adriano De Leo che fra l'altro impegnato in una serie di di altre attività
No no c'è un'attività professionali
Attività professionale
Mi fa molto piacere essere qui oggi
Perché da molti anni di lavoro nel settore penitenziario settore penitenziario minorile come consulente psicologo
E da molti anni conosco la realtà degli agenti di custodia
Ho fatto all'interno delle carceri dei corsi di formazione per gli agenti di custodia chiesti dagli stessi agenti di custodia che ho avuto la fortuna recentemente di partecipare presso la scuola di formazione del ministero ad un corso di formazione per gli ufficiali degli agenti di custodia e da tutte queste esperienze ho capito molte cose su questo difficile problematico ruolo volevo partendo da questa esperienza fare alcune osservazioni molto schematica io ritengo che il ruolo possano evolvere ed evolve sempre in relazione all'istituzione all'evoluzione dell'istituzione nessun ruolo evolve
Se non c'è un contemporaneo sviluppo anche dell'istituzione naturalmente questa evoluzione può venire in maniera molto diversa e questo spesso lo vediamo qualche volta il ruolo può essere uno stimolo all'evoluzione dell'istituzione ruolo spinge produce domande di cambiamento e l'istituzione le raccoglie e le portava qui abbiamo visto come certi ruoli molto vicini a voi come quello per esempio dell'infermiere nel settore psichiatrico hanno portato avanti domande di cambiamento che nel settore psichiatrico hanno prodotto i cambiamenti istituzionali
Qualche volta ruolo invece rappresenta un freno al cambiamento dell'istituzione ossia talvolta ruolo diventa un ostacolo all'evoluzione dell'istituzione e in qualche maniera c'è una contraddizione fra cambiamento dell'istituzione
Rigidità permanenza del ruolo qualche altra volta c'è una sorta di collusione con una specie di accordo tra ruolo istituzioni perché niente cambi cioè c'è una specie di patto dice perverso in qualche maniera
Che passi che nonostante che ci siano leggi che richiede un cambiamento le cose rimangono come sono perché apparentemente
Sembra che sia di interesse sia del ruolo che l'istituzione che niente cambi ora queste situazioni non le abbiamo viste anche nella
Istituzione penitenziaria e anche recentemente
Le abbiamo viste non soltanto certamente con riferimento al ruolo degli agenti di custodia ma ne ho visto con riferimento ad ogni ruolo ma naturalmente da il ruolo degli agenti di custodia è stato uno di quelli maggiormente al centro
Dei problemi di cambiamento e rigidità dei luoghi
Possiamo dire che prima la riforma penitenziaria le cose in qualche maniera erano più omogenea all'interno dell'istituzione penitenziaria più contraddittorie rispetto alla società nel senso che all'interno dell'istituzione il ruolo degli agenti di custodia era praticamente l'unico e quello che determinava la situazione penitenziaria
E c'era un forte conflitto verso una società che chiedeva dei cambiamenti e sì sentiva particolarmente questo conflitto interno esterno carceri società e negli anni Sessanta e anche nei primi anni Settanta questo conflitto è stato evidente per tutti quelli che l'hanno vissuto dopo riforma penitenziaria le cose si son presentati in maniera diversa
Nel senso che una legge moderna ha introdotto dei cambiamenti importanti ma questi cambiamenti come ben sappiamo hanno faticato moltissimo a diventare realtà quotidiana e ancora oggi non sono realtà quotidiana
Allora si è determinata una situazione per cui apparentemente
L'istituzione penitenziaria aveva gli strumenti per cambiare ma in pratica il cambiamento avveniva con il contagocce e di fatto e la situazione in qualche caso sembrava anche per certi aspetti regredire rispetto rispetto a prima i nuovi agenti di custodia si è trovato al centro in questa situazione
Talvolta
A incarnato lacca contraddizioni più difficile più dura e anche ha ricevuto critiche e accuse da parte della Società molto spesso immotivate molto spesso
Poco ragiona
Quello che noi possiamo cercare di capire per vedere come voi agenti di custodia può e Volpe in rapporto all'evoluzione che già oggi è possibile l'intero istituzione
Chiederci
Come stanno mutando gli obiettivi all'interno della istituzione penitenziaria
Non c'è dubbio che gli obiettivi non sono più quelli di una volta diciamo di prima del settantacinque ma non c'è dubbio che gli obiettivi anche dopo settantacinque stanno
Evolvendo in senso moderno in maniera abbastanza evidente e cercherò di motivare questa mia affermazione
Quando noi parliamo di custodia oggi io mi riferisco settore minorile ma mi riferisco anche a i contatti che ho avuto con il settore penitenziario degli adulti quando noi parliamo di custodia noi immaginiamo più una situazione rigida e tradizionale sappiamo bene che la custodia necessaria finché questa funzione
è richiesta dalla legge dei richiesta da questo tipo di istituzione ma sappiamo che custodia non significa sempre la stessa cosa può significare cose molto diverse
Quello che noi oggi quello che gli operatori hanno imparato
Dall'esperienza e che si può concepire una custodia in senso moderno una custodia come garanzia dei diritti una custodia con dei margini di flessibilità una custodia
Dove è possibile un rapporto non violento
Non asimmetrico
Ma garantito fra
Chi incarna questa questo ruolo e chi subisce all'interno dell'istituzione una misura sanzionatoria
E non c'è dubbio che molti operatori oggi stanno teorizzando nella pratica nell'esperienza sull'evoluzione della concezione della custodia
Centrata sulla garanzia dei diritti sulla continuità dei diritti centrata sulle strette esigenze processuali
Sulle strette esigenze processuali e intesa informe elastica tant'è vero che oggi la custodia ha anche un risvolto Esterno
Reso possibile dalle recenti leggi cioè gli arresti domiciliari modalità
Esterne che si vanno e la sta citando sempre di più e questo non c'è dubbio che influenzerà il ruolo degli agenti di custodia oggi la custodia non è più dentro le mura non è più fatta con le vecchie modalità c'è una elasticità un'espansione
Di questa modalità tradizionale di assicurare certe esigenze di giustizia
E questa evoluzione va seguita perché l'agente di custodia da questa evoluzione può trarre elementi di cambiamento del proprio ruolo c'è poi un altro problema il problema della famosa rieducazione
Anche questo sta evolvendo
Io vi posso dire che il concetto di educazione e potentemente in crisi oggi è fortemente in crisi è servito tradizionalmente soltanto per incidere sulla durezza dalla custodia
Non ha mai prodotto gli obiettivi che si era prefissati di produrre in nessuna parte del mondo il concetto di educazione pure essendo stabilito dalla nostra legge anche dalla Costituzione
è un obiettivo che ha uno scopo secondario che quello di incidere sulla durezza del
Della vita interna al carcere che cosa significa in senso moderno il concetto di educazione in senso moderno il concetto di limitazione significa
Di nuovo lavorare sulla comunicazione tra le persone all'interno del settore detenzione lavorare sui rapporti interpersonali coordinare i rapporti all'interno dell'istituzione
Assicurare la continuità dei diritti fra dentro e fuori assicurare il lavoro di risocializzazione sono contenuti tecnici importanti a cui anche il ruolo dell'agente di custodia poco le grazie
Infine in questi ultimi anni si è affacciato un nuovo concetto quello di risocializzazione molto importante che anche in Italia sta facendo le prime sperimentazioni abbastanza timide a dire il vero
Per risocializzazione non intendiamo essenzialmente un lavoro che
Riporta verso l'esterno gli interventi in una volta delimitati dall'interno istituzionale
Dicevo che stiamo facendo ancora timide sperimentazioni la nuova legislazione consente sperimentazioni più ampie e in questa direzione anche l'agente di custodia deve guardare perché possono derivare da questa prospettiva nuove indicazioni per il cambiamento che vuoi gli agenti
In questo quadro
L'agente di custodia tendenzialmente
Veniva visto dopo la riforma in questi termini o in termini separazione netta rispetto al ruolo vi educativo heavy socializzante
O in termini che io definisco di confusione separazione netta significava il custode faccio il custode
Chi è più ti l'educatore faccia l'educatore lo psicologo faccia lo psicologo distinzioni nette e molto precise tra un volo e l'altro
Dalla mia esperienza posso dire che questo ha prodotto una scissione istituzionale per cui c'erano i cattivi gli agenti di custodia c'erano i buoni gli educatori psicologi quotidiano
Alla fine questo produceva un aumento di conflitti fra di loro perché non è comodo per nessuno sta nel ruolo di cattivo
E diventa molto difficile stare solo nel ruolo di buono in una istituzione come quella penitenziaria
Quindi diventava impossibile per i buoni tra virgolette lavorare e diventava particolarmente faticoso perché aveva un ruolo di cattivo stare all'interno di questa situazione per cui lì l'istituzione nel suo insieme non invoco non evolveva non cambiava
L'altra modalità è quella conclusiva
è uscita la riforma penitenziaria siamo tutti buoni tutti facciamo rilocazione facciamo siamo tutti educatori anche l'agente di custodia è un educatore confusione
Tutti siamo buoni come possibilità alla fine tutti siamo cattivi
Anche l'educatore anche lo psicologo si prendevano la loro parte di contraddizioni in una confusione generale in cui il detenuto non ci capiva più niente
E non riusciva più a districarsi tra la situazione sempre più confusa quindi separazione rigida produce un aumento di conflitto
Una confusione produce evidentemente confusione una situazione non chiara per nessuno l'alternativa che timidamente si è sperimentata in alcuni contesti quella di la differenziazione funzionale
Che cosa può significare differenziazione funzionale può significare certamente confini precisi fra i ruoli ma elastici e in qualche maniera permeabili rispetto a un'evoluzione che cambia
Sicché per esempio l'identità dell'agente di custodia e il l'attività e il ruolo degli agenti di custodia si nutre certamente parte dalle esigenze evolutive di custodia nel senso che ho detto prima nel senso che si amplia tende a cambiare e l'agente di custodia deve poter assecondare questo cambiamento
Ma la sua identità sì lega anche a tutto ciò che l'istituzione fa di diverso e di altro rispetto alla custodia quindi anche al lavoro educativo heavy socializzante in senso moderno
Una modalità per approfondire questa differenziazione funzionale e secondo me è di creare una differenziazione interna al ruolo degli agenti di custodia significa che il ruolo degli agenti di custodia non può o non dovrebbe essere piatto ma articolato al suo interno in modo da proporre una professionalità differenziata al proprio interno in modo che gli agenti di custodia possano fare cose diverse in momenti diversi della loro vita est e a seconda delle loro propensioni e Dell'Oro dei loro atteggiamenti e quindi anche all'interno del ruolo della jeep degli agenti di custodia una differenziazione funzionale pure all'interno di un confine chiaro emo
Certamente dal mio punto di vista la smilitarizzazione può aiutare
Questa prospettiva
Ma non basta evidentemente non aspettiamoci miracoli della smilitarizzazione perché ci vuole molto lavoro in più oltre al problema della smilitarizzazione ci vuole molta formazione ci vuole molto aggiornamento concluso grazie
Sì mi rendo conto qualche qualche minuto ho superato
E molta formazione molto aggiornamento in una prospettiva in cui siano garantite le condizioni materiali
Di collocazione di orario ma sia soprattutto garantita la continuità e la permanenza di un processo formativo che deve seguire le esigenze di evoluzione delle istituzioni grazie
Facciamo il professor De Leo chiediamo scusa per essere stato io ma non non possiamo fare una bella e diamo la parola all'onorevole gravi malattie prima che l'onorevole grandi prenda la parola devo dire che presente il presidente Nicolò Amato che ringraziamo per aver voluto partecipare a questo seminario e siamo estremamente interessati anche a Holbrooke sui intervento che poi potrà fare quando lo riterrà opportuno fare
La parola
No sia
Quindi è stato rilevato di agenti di custodia
E a quasi dieci anni dalla Pro dalla presentazione delle prime proposte di legge di iniziativa parlamentare l'anno settantasette
Proposte tutte della sinistra tengo a precisare comunista socialista e radicale
C'è da chiedersi perché mai un percorso così lungo e defatigante
Per una riforma che dopo tre legislature non è è ancora legge anche se a mio parere credo parere molti Dinoi i suoi presupposti la sua necessità scaturivano direttamente dal nuovo
Coordinamento delle carceri io ricordo un convegno di parecchi anni fa l'auletta dei gruppi organizzato dal Comitato di Coordinamento forma del corpo
Ricordo molti altri convegni devo dire molti incontri col personale carcerario in particolare di custodia nel carceri di tutt'Italia anche fuori delle carceri incontri ai gruppi parlamentari al mio gruppo
Gli incontri in Commissione e le audizioni in commissione Giustizia dei comitati degli agenti
Di custodia e ricordo le le le le discussioni anche in commissione tra noire a livello Park parlamentare
Ogni volta che c'era una leggina per l'aumento mettiamo di mille persone di mail di mille unità nell'organico
Del corpo e e e a più riprese nelle discussioni del sulla riforma sempre faticose
E sempre per dire quello che io sostanzialmente ripeto qui oggi e cioè che credo debba essere detto insomma e chiedo di dire che sia detto chiaramente ed esplicitamente anche dal dalle altre forze politiche
Presenti
E cioè che non solo voglio dire è ingiusto è è intollerabile che s'non si riconoscano ancora i lavoratori del carcere quei diritti che sono propri di ogni cittadino e di ogni lavoratore di questa Repubblica
E che agli agenti di custodia si impongono ancora oggi quelle condizioni di lavoro e di vita che sono state denunciate tante volte
In occasioni analoghe a queste non soltanto analoghe a queste ma per esempio proteste auto consegna degli agenti
E che queste condizioni rimangano ancora invariate ma io credo che sia ci si debba pronunciare anche sul fatto che assurdo ritenere di realizzare un carcere di risocializzazione o comunque un carcere rinnovato aperto alla società
E di rieducazione come dice l'articolo ventisette della Costituzione senza attivare gli strumenti concreti e senza rimuovere la contraddizione
Contraddizioni clamorose come quella esistente appunto tra un carcere di risocializzazione e un corpo degli agenti di custodia militare ecco perché è importante la smilitarizzazione non è evidentemente condizione sufficiente ma è condizione necessaria per questo per questo cambiamento
E una logica di separatezza come quella che ancora vigile si esprime emblematicamente nello status militare degli agenti
E io mi chiedo come sia possibile operare con come è stato detto dieci mila volte per il recupero sociale di uomini detenuti ristretti chiusi
In cella da parte di altri uomini che non sono a loro volta liberi perché non sono titolari di diritti
Essenziali
Che sono la dignità la professionalità la libertà di far valere le proprie ragioni e proprie richieste voglio dire gli strumenti per operare come la professionalità ed altre cose
E neppure il diritto alla società alla scusate alla socialità volevo dire cioè ai rapporti con il mondo esterno perché anch'essi prigionieri delle mura del carcere ora anche questo dibattito mi premeva rilevare questo è stato ai margini a sua volta separa devo dire che ci sono state delle delle lotte delle proteste delle auto consegne degli agenti non sono riusciti ad arrivare le prime pagine dei giornali
Così come non ci sono arrivate le discussioni parlamentari neppure dichiarazioni programmatiche dei governi che sono state numerose di impegno in questa direzione ma sempre puntualmente inevase
E ancora oggi devo dire pochi giorni fa siamo andati a Rebibbia nonna Rebibbia ma Regina Coeli
Ci dicevano che ancora nel mese scorso gli agenti hanno continuato a fare un riposo al mese questo ma ripetuto anche a Reggio Emilia tre giorni fa
Venerdì
E io dico che finché ci sono agenti che fanno ancora un riposo al mese cioè finché i turni di lavoro gli straordinari
Le ferie ma anche le scuole devo dire a professionalità cioè sono quelli che sono oggi in carcere non può cambiare ecco io
Questo è quello che ripeto da tanto tempo scusate glielo dico ancora qui perché e comunque ho molta chiarezza perché mi pare che sia il punto di fondo sul quale ci si deve pronunciare tutto il resto è conseguenza di questo e soluzioni particolari che si possono adottare il carcere non può cambiare e di fatto non sta cambiando di fatto non sta cambiando devo dire perché il solito Azio
Perché la solita promiscuità perché il solito sovraffollamento perché la solita mortificazione i soliti trasferimenti a solita molti doveri di turnover continui è la solita mortificazione del personale
Ora c'è chi parla
Sinistra
Della necessità di liberarsi del
Scusate chi parla di liberarsi della necessità del carcere
Ma intanto però il carcere resta lì con i suoi quaranta e più mila detenuti
E se non sopraggiunge un'amnistia non prendo posizione a favore dell'amnistia dico che se non sopra giungerà la solita e ricorrente amnistia probabilmente continueranno
A crescere poi comunque l'amnistia una valvola così discarico temporanea come dimostra l'esperienza e allora io credo che tra l'utopia del superamento del carcere la gestione dell'esistente e quale esistente lo sappiamo occorra optare per le riforme per pezzi se vogliamo di riforme purché capaci di spostare qualche cosa
Ecco perché io credo a questa riforme voglio fare il possibile per mandarla avanti naturalmente esistono altre riforme non solo Cuesta che sono molte sono e il nuovo processo penale che purtroppo ancora stagna
Al Senato la legge belga la seconda legge delega le misure alternative alla detenzione le pene non detentive si dice rito ricorre meno al carcere la depenalizzazione però ci sono anche queste più specifiche
La riforma di tutto il personale carcerario la ristrutturazione e riqualificazione dei ruoli questo personale l'integrazione tra le diverse figure
E la riforma questa è una cosa di cui si parla meno dell'amministrazione penitenziaria conciare dalla direzione generale la sua funzionalità
Il suo necessario decentramento per un modello diverso di organizzazione che punti
Alla territorializzazione abbiamo di detto e in cui il lavoro
E interno ed esterno le attività formative e culturali e ricreative siano il perno della vita carceraria io credo che su questa alla fine dobbiamo pure pronunciarci e a questo serve secondo me la riforma del corpo e le altre riforme e non soltanto a soddisfare le pur legittime legittimissima e se così si potesse dire ricca richieste della gente degli agenti
E io credo che alla luce di questo vada valutato il testo stralcio
Che è uscito dalla Commissione giustizia guardando anche indietro io sono per guardare anche indietro perché di fronte a un ad alcune critiche
Che vengono fatte chiedo che si guardi indietro cioè che si guardi a quei dieci anni in cui non siamo riusciti a fare nulla
Che si guardi al fatto che fino a settembre ottantaquattro se non sbaglio
Noi abbiamo atteso invano un Progetto delle del governo in questa materia che si muovesse almeno nell'ottica di un riforme perché ovviamente mi astengo dal dare giudizi sul Progetto Satie perché se vi ricordate voglio ricordare soltanto questa cosa prevedeva l'immissione nel carcere massiccia di ufficiali
Dell'esercito voli di ecco ora voglio ricordare anche e lo voglio ricordare a persone che forse non ho sentito polemiche non mi son piaciute non mie letto letto
A certe persone di memoria un non sempre come devo dire brillante
E che
Come devo dire ad eccezione del gruppo socialista
Che pure stamattina abbiamo se che abbiamo sentito pronunciarsi stamattina per bocca non di un parlamentare ma comunque di un responsabile la politica dello Stato della riforma dello Stato ad eccezione dico delle gruppo socialista non c'è stato un gruppo parlamentare dell'attuale maggioranza
è che si sia mosso su questa materia insomma questa Italia pur dirle
Per questo io dico che non si può non apprezzare il fatto che finalmente delle volontà si siano spostate
Che cioè Sissi sia determinata una convergenza su una cosa che parziali e limitate criticabile però è una cosa ed è una cosa che sancisce alcuni principi per i quali stamattina io ho apprezzato molto quello che è stato detto devo dire che i livello notevole di queste comunicazioni fatte da brigadieri e marescialli appuntati anche da
Dar
Da agenti semplice acqua sono state dette una serie di cose che mi con le quali con concordo è profondamente ecco devo dire
Per concludere il mio discorso credo che non si possa non apprezzare il fatto che nelle volontà si siano spostate in quella direzione che anche questa mattina avete detto
Noi abbiamo dovuto constatare che non esistevano le condizioni per arrivare a una riforma organica non solo di tutto il personale penitenziario o dell'amministrazione penitenziaria ma neppure nel corpo degli agenti di custodia perché questa è la realtà a e abbiamo dovuto ripiegare su una cosa parziale
Meglio voglio dire che una legge di centosessanta articoli non fatta è meglio una legge di trenta articoli fatta
Questa è la nostra opinione anche se questo naturalmente Adu ha portato al dover affidare una serie di deleghe sulle quali io richiamo l'attenzione che riguardano anche i punti qualificanti della legge sui guai diamo l'abbia intenzione per dire
Che ha messo che avvenga e io lo auspico che si possano sola provare ma migliorare questo stralcio al Senato in aula prima alla Camera poi al Senato come si augurava il senatore Gozzini e poco fa
Voglio dire però poi ci sarà da gestire le belle che che non sono cose di poco conto perché riguardano le scuole la formazione cioè ci sarà ad aprire un processo di un lavoro è un è un è una battaglia per gestire poi queste deleghe e sappiamo l'esperienza polizia dice che non è una cosa semplicissima volevo infine dire concludo davvero che noi abbiamo sempre visto esso parlo per il mio gruppo questo stralcio come un modo per per andare avanti per rimuovere alcuni ostacoli un mulo pro perché per me lo status e la l'attuale qualifiche
Funds in funzione posizione del del corpo in cui i corpi degli agenti Cusa tenuto nel carcere una sorta di muro che va abbattuto per poter andare avanti verso una riforma più generale questa il discorso
Che noi sentiamo non
Non sono cioè non sono d'accordo a come abbiamo regolamentato in un certo modo in commissione la i diritti sindacali
Ed è il modo che è stato un sulla cui su cui a suo tempo si ottenne
L'accordo per quanto riguarda la Polizia di Stato
Si sono poi come è stato anche accennato stamattina aperte trattative tra le confederazioni sindacali e governo che hanno portato a una manifestazioni di disponibilità da parte del Governo espressa anche sia pure abbassando al ministro il mio Commissione di disponibilità a vedere una libertà sindacale piena
Né per il corpo gli agenti costata ora io voglio dire su questo punto una cosa e poi concludo
Scusandomi se ho parlato più delle necessario ed è consentito e cioè quei sta io
Come devo dire non ritengo che siano accettabili
E che sia accettabile in linea di principio una posizione che dice no la libertà sindacale no totale perché non siamo del tutto ancora maturi a gestirla
E purtroppo è sul piano del principio questa cosa non si può accettare voglio dire io non condivido questo tipo di riserva perché implica una questione di principio ritengo che la libertà voglio dire abbiamo combattuto per una libertà piena della polizia non vedo perché non dobbiamo combatté per la libertà sindacali piena anche per il corpo degli agenti i custodi
Naturalmente non è che mi fa non mi faccio carico dell'impatto che questo può avere però questi sono i prezzi poiché che certe cose hanno piuttosto le preoccupazioni le vedo in altra direzione che può essere quella appunto
Di da una parte il discorso del SIULP e non c'è dubbio condivido quello che è stato detto ma anche io ma anche delle preoccupazioni di natura più tattica come devo dire cioè
Temo che questa questione
Possa in qualche modo rendere difficile l'ulteriore iter della legge e non ha vere questa soluzione il consenso delle forze politiche e poi devono votare come diceva prima
Il rappresentante socialista insomma cui si deve votare si determina una maggioranza ecco la mia preoccupazione che questo possa comportare una pro non un prolungamento se non un blocco dell'iter della legge se ci saranno le volontà e ho chiesto prima che si pronuncino se ci sono le volontà politiche in questa direzione si riesce ad aggiungere una corda in questa direzione
Naturalmente credo che la cosa sia positiva per quanto ci riguarda noi
La almeno io la considero positiva
Se si inquadra appunto in una in una processo emendativo
Dello stralcio è migliorativo dello stralcio che lo renda migliore e più completo anche dal punto di vista dell'amministrazione penitenziaria e mi riferisco in particolare alcuni emendamenti da noi presentati della commissione non ha ritenuto di approvare come ad esempio quello della che riguarda i direttori la carriera amministrativa e la possibilità cioè di inserire nella direzione generale degli istituti di prevenzione e pena in funzione dei dirigenti
I i funzionari della carriera dell'amministrazione
Degli istituti di prevenzione e di pena sostanze i direttori ecco questo è volevo dire chiedo scusa dottor fedeli per
Ringraziamo Maria Teresa che l'uso e diamo la parola a Giuseppe ma come ci direttori di istituto
Ma come città empi
Ma io cercherò di stare nei tempi non ne se voglia se magari uscirò fuori di qualche minuto ma il tema che tratterò apparentemente può non essere pertinente alla all'oggetto
Che poi si finisce per non riformare nulla ma le riforme settoriali credo che debbano tener conto però del quadro d'insieme generale in cui si vanno ad inseguire
E quindi ecco quando ripenso al carcere gli anni sessanta settanta io non posso non provare un senso di soddisfazione perché ritengo che quelli ormai siano tempi più nord non più fitte
La società è cambiata e cambiata profondamente e anche il carcere lentamente ha subito ha subito affido per subirle ecco il condizionamento è cambiato perché c'è un nuovo ordinamento penitenziario è cambiato perché la gente ne parla perché i giornali ne parlano perché anche negli ultimi anni questi ultimi anni
Addirittura le telecamere sono entrati dentro a questo mondo che era così sconosciuti
Ma è cambiato anche perché sono cambiati gli stessi detenuti cioè è cambiato il crimine la sottocultura del delitto sta diventando controcultura
Le grandi organizzazioni criminali tendono a porsi come contropoteri come anti-Stato addirittura inserendosi con ingenti capitali con la forza della violenza bruta nei processi di trasformazione di una società che si avvia ad essere postindustriale
Ma come sta cambiando questo carcere cosa può succedere al cittadino a quello di umile indifeso anonimo
Quando varca la soglia del portone
Qual è la quotidianità carceraria quali sono le condizioni di chi lavora in questa scomoda realtà da fonti
Sono interrogativi che ci lasciano con l'amaro in bocca facendo seguire alla soddisfazione iniziale la preoccupazione per un quadro generale che dopo dieci anni dall'entrata in vigore della legge penitenziaria e denso di aspetti inquietanti
La popolazione detenuta è spaventosamente aumentarle siamo a quota quarantacinque mila per una capienza massima di ventotto trenta mila unità
Accanto a una grande criminalità organizzata che fa tremare i polsi c'è ancora nelle nostre carceri una microcriminalità da marginalità
è una delinquenza occasionale nei confronti della quale invece di inventare nuovi ed alternativi strumenti di controllo
Si continui a rispondere con inutili mesi di reclusione se non addirittura giorni che comportano per le radio sproporzionati costi economici per non parlare di quelli umani di gran lunga più rilevanti circa tredici mila dei venti mila detenuti in attesa di giudizio di primo grado sono in custodia preventiva per un provvedimento restrittivo non obbligatorio
è mai possibile che per tutti ci sia pericolo di fuga o inquinamento delle prove
Più della metà degli internati negli ospedali psichiatrici giudiziari e consiglio da soggetti prosciolti con l'obbligo di permanenza minima di due anni in OBG per reati quali prevalentemente la violenza privata la violazione di domicilio l'oltraggio resistenza e lesioni a pubblico ufficiale
Questo è un reato che ritorna sempre
Ed altri comunque di non rilevante allarme sociale l'applicazione inoltre della legge penitenziaria e troppo spesso a senso unico
Quasi sempre in senso restrittivo altre volte in senso falsamente liberatorio quasi mai nel senso di un'applicazione serena ed equilibrata che tenga conto della dignità del detenuto
Accanto a pochi istituti che vengono accreditati agli occhi dell'opinione pubblica come fiore all'occhiello dell'amministrazione permangono diffuse situazioni d'arbitrio violenza gratuita più sottile e perciò meno eclatanti
Accanto a situazioni più fluide di tipo però lascia fare c'è Ugo pedagogiche entrambi fondate sugli erronee contraddittori presupposti di un carcere che deve severamente punire e di un carcere che tende a tutti i costi di abilità
Sono concetti entrambi fuorvianti legati a teorie criminologiche superate di intorno alle quali continuiamo a discettare perdendo di vista io credo volutamente forse l'obiettivo di una detenzione ingiusta che eviti gli effetti negativi la carcerazione ogni qual volta gli interessi da tutelare lo consente che sia sentita come tale da chi la subisce e che consenta questo sì con profonda convinzione al condannato accanto al naturale rigore la possibilità di tutelare comunque sempre la propria soggettività
Rispettando la sfera più intima di diritti della persona che nessuno stato di detenzione in un Paese ad alta tradizione civile e giuridica come il nostro ho mai consentire che siano umiliati
Aspetti inquietanti connotati principalmente dall'assenza di una gestione democratica e lesivi spesso della stessa dignità personale professionale degli operatori
Dall'agente di custodia l'educatore dal direttore all'impiegato d'ordine continua ad essere malgrado gli sforzi della direzione generale una costante all'interno dell'amministrazione penitenziaria e dei nostri istituti di pena
Questi dunque con molti approssimazione forse con eccessiva enfasi ma credo che quando parliamo di queste cose in questi convegni per tentare tutti insieme soluzioni adeguate si abbia l'obbligo di dire la verità senza addolcirla postuma
I mali del nostro pianeta carcere ma anche spesso non ci appartengono che come come può facilmente comprendere sì e che non istituiamo le forze politiche alla magistratura agli enti locali
Ma maniche anche che ci appartengono che sono nostri e per i quali forse non abbiamo molte attenuanti
Anche se non dobbiamo dimenticare che in anni appena recenti il mondo penitenziario ha subito un attacco di inaudita violenza da parte de la grande criminalità terroristica e organizzato
Se infine a questo quadro vedere pur farci riflette aggiungiamo l'insufficiente dispiegarsi di una autonoma azione penitenziaria troppo spesso sacrificata di interessi che non le appartengono
Allora dobbiamo tutti convenire che occorre cambiare profondamente le regole del gioco
Ed è avviare un processo di riforma dell'amministrazione che favorisca l'affermarsi di una nuova cultura penitenziaria
Nella consapevolezza che quest'ultima per diffondersi vincendo le resistenze di un conservatorismo ma il solo fine a se stesso ha bisogno di nuove norme i nuovi strumenti operativi più che di apprezzabile sempre lodevoli sforzi personali
Occorre dunque cambiare le regole del gioco cominciando proprio da quel complesso organizzativo chiamato a realizzare gli obiettivi del legislatore rappresentato proprio dalla direzione generale
La riforma realtà del settantacinque
No nata su un suo nacque nata sotto la spinta di un forte movimento rinnovatore fu calata in realtà organizzativa strutturale culturale assolutamente inadeguata che trovava principale fondamento in quel complesso di leggi decreti emanati nel decennio ventitré
Fu infatti in quegli anni e precisamente nel ventitré che la Direzione generale degli istituti di pena confluì dal ministero degli interni in quello di Grazia e Giustizia
Fu nel trentuno che venne approvato il nuovo regolamento degli istituti di pena è del trentasette il Regolamento del corpo gli agenti di custodia tuttora in vigore
Un'impalcatura normativa dunque che realizzava con indubbia intelligenza sistematica il compromesso fra i postulati da scuola classica e quelli della scuola positiva al tempo particolarmente in auge
Il principio della giurisdizionalizzazione De la Pena timidamente avviato con la confluenza della direzione generale del ministero della giustizia
Proseguiva nel Codice Rocco attraverso l'istituzione della figura del giudice di sorveglianza i cui poteri e competenze dovevano trovare successivamente di una legge penitenziaria Ciancio una notevole crescita e definitiva legittimazione il principio delle venda e della di socializzazione che giustificava quello che comunemente viene definito il sistema del doppio binario pena atti misure di sicurezza veniva posto a fondamento dei citati regolamenti i quali porsi sanno norme di vita carceraria idonee ad emendare condannato non dovevano togliere alla pena il carattere afflittivo e intimidatorio proprio si legge nella relazione Milocco di allora
Questi dunque i presupposti teorici in amministrazione che doveva realizzare l'obiettivo del controllo totale sull'esecuzione penale controllo che veniva praticato attraverso un tipo di organizzazione che puntava tutto su un esasperato processo di burocratizzazione ti accentramento
Da qui una direzione generale elefantiaco con ben dodici uffici da taluni di tenuta non a torto forse ministero nel ministero
Da qui l'assenza salvo i pochi ispettorati distrettuali esistenti peraltro con scarso potere peso operativo
Di validi orto organi di amministrazione intermedia meglio i doni a valutare rispondere a esigenze funzionali del singolo istituto da qui un rapporto tra uffici centrali direzioni periferiche caratterizzato da scarsa autonomia deresponsabilizzazione di quest'ultimo
Con queste premesse dunque mi pare che non ci sia più non sia più eludibile un processo di rinnovamento dell'intera macchina penitenziale questo processo di cambiamento dovrà realizzarsi attraverso i seguenti passaggi un forte decentramento su base regionale
Recupero da parte degli uffici centrali della funzione di indirizzo programmazione e scelta degli strumenti idonei al conseguimento degli obiettivi prefissati
Redistribuzione dei poteri e delle varie competenze professionali impronta manageriale delle direzioni di istituti e servizi tenuto conto dell'alto indice di operatività rivestita dall'azione penitenziari
Diversa titolarità degli uffici centrali
Riguardo al primo punto polpa di terzi la costituzione di un Provveditorato regionale da affidare a seconda dell'importanza a un dirigente superiore o dirigente generale con poteri non solo di controllo ispettivi ma soprattutto di amministrazione attiva e competenze non solo in tema di personale ma anche e soprattutto in materia amministrativo contabile
Prevedendo per gli stessi nel bilancio direttamente specifici stanziamenti per le spese di competenza di ciascun
Leggi di contabilità dello Stato consente ciò
Quest'ultimo accorgimento consentendo una maggiore conoscenza d'analisi del risorse economico correntizie permetterebbe una migliore razionalizzazione della spesa con innegabili effetti di economicità e rapidità nell'erogazione dei fondi relativi il Provveditorato regionale dovrebbe articolarsi in ufficio da affidare a funzionari primi dirigenti secondo le rispettive competenze al fine di soddisfare meglio le esigenze degli istituti e realizzare appieno il principio dell'ateneo territorializzazione della quanto al secondo punto gli uffici centrali da accorpare in non più di tre o quattro direzioni centrali affidate a un po'di ad un dirigente generale dovrebbero assume le funzioni di stimolo di guida ed analisi dell'attività penitenziale nel suo complesso
Io lascio un pezzo che la mia relazione che parla di questa articolazione in direzioni centrali e quindi accorpamento degli uffici da dodici a quattro cinque
Funzioni di coordinamento e di unitarietà di indirizzo dovrebbero essere infine assicurate da un ufficio di segreteria al quale potrebbero far riferimento come uffici di supporto tecnico l'ufficio studi un ispettorato centrale in ufficio per l'informatica
Un'amministrazione centrale così articolata costruirebbe come corollario la Costituzione che la figura di un vice direttore generale
Quale garante della continuità dell'azione penitenziaria e della funzione vicaria del direttore generale la cui nomina non può essere considerata alla stregua di quella relativa a qualsiasi altro dirigente generale
Il direttore generale degli Istituti prevenzione appena oltre a rappresentare nella sua globalità l'amministrazione dovrà essere principalmente organo di attuazione del momento politico nel campo amministrativo
Di raccordo in definitiva tra funzione primaria di governo e funzione amministrativa
Ad un tale assetto degli uffici centrali dovrebbe seguire una redistribuzione delle varie professionalità con soppressione probabilmente di alcuni buoni e creazione di altri
Così come dovrebbe corrispondere altresì una diversa configurazione professionale dei direttori nel senso di una loro più marcata impronta e preparazione merceria
Penso per esempio salto un altro pezzo della mia relazione molto lunga penso ad un ruolo di direttore ragionieri viaria pedagogo di ragioneria e di averli raccolti
Ma penso d'anche ad una più qualificata professionalità dei direttori di carcere che dovranno sempre più caratterizzarsi come media in grado di riscattarsi da un pericoloso depauperamento culturale normativo ed economico da loro certamente non può collocare la maggioranza dei direttori carcerazione tipo livello funzionale non fa onore all'amministrazione come non fa onore al sindacato che pure parla di rivalutazione della professionalità e della responsabilità
Fa forse onore gli stessi direttori che continuano malgrado tutto arrestare all'opposto come parafulmini di una macchina sgangherata che tutti a parole vogliono più funzionale ed efficiente
Per quanto concerne da ultimo il problema relativo alla presenza di personale proveniente dagli uffici giudiziari e alla titolarità degli uffici centrali da parte dei magistrati fuori ruolo
Sono dell'avviso che non sussistono più le valide ragioni logico giuridiche che ne giustificano la presenza nel ventisette
In un rapporto del Censis Tel settantotto sulla possibilità e criteri di riorganizzazione del Ministero di Grazia e Giustizia
Si esprime più di un dubbio sulla presenza di magistrati e cancellieri alla direzione generale in particolare degli istituti di prevenzione e pena la cui attività e sempre ribadito che lo stesso rapporto non può configurarsi come squisitamente amministrativa anche se in funzione particolare rispetto a quella giurisdizionale
Il regime delle funzioni direttive dell'amministrazione penitenziaria affidati a magistrati
Non può trovare giustificazioni su una pretesa particolare preparazione giuridica di quest'ultimi nessuna loro posizioni di terzietà rispetto alle varie categorie di personale portatrici ciascuna di possibili spinte settoriali di conflittualità latente
Nessuna presunta attitudine alle funzioni amministrative come recita l'articolo centonovantasette dell'ordinamento penitenziario
Sono altresì prive di validi contenuti tecnico-giuridici le osservazioni di studiosi quale Di Gennaro che in un suo studio del sessantanove pubblicato sull'assegno di studi credenziali
Giustificava la presenza dei magistrati al vertice dell'Amministrazione come motivo di tranquillità in garanzia per i detenuti circa l'accertabilità la perseguibilità dell'abuso e circa il fatto che quest'ultimo anche nelle forme meno distinguibili
Troppi ostacolo preventivo nei caratteri nella stessa struttura organizzativa del sistema
Evidente tutta la debolezza logico giuridica di una simile argomentazioni che se portata alle estreme conseguenze dovrebbe farci concludere che poiché tutta l'attività della pubblica amministrazione incide sulla sfera dei diritti e degli interessi del cittadino
Perché questi sia tutelato contro l'abuso amministrativo è necessaria la presenza in ogni settore pubblico di personale proveniente dai ruoli della magistratura
Così come non convince assolutamente la posizione assunta dall'Associazione nazionale magistrati in un documento dell'aprile ottantadue riguardante la riorganizzazione del ministero della giustizia
Secondo la quale la presenza di magistrati e la direzione generale le carceri evita il rischio di un condizionamento del potere giudiziario
Con il raggiungimento aggiungo io del singolare fenomeno per cui poi il magistrato diventa controllore di se stesso
In definitiva la ragione e più semplicemente sta tutta ancora nell'articolo due del regio decreto del ventisei richiamato dal DPR settecentoquarantotto del settantadue
Un regio decreto svuotato di ogni contenuto a seguito proprio della funzione assunta dal magistrato di sorveglianza quale garante della conformità della pena alla Costituzione e alle leggi per questo ritengo ancor più presto instaurare un rapporto dialettico nuovo tra momento di amministrazione e momento di giurisdizione nell'istruzione penale rapporto che passa anche attraverso una diversa titolarità degli uffici centrali
Opinioni e proposte sui destini della direzione generale sulla sua stessa sopravvivenza del ministero della giustizia e su di un eventuale suo ritorno a quello degli Interni ve ne sono
Proposte non peregrine che obbligano tutti a riflettere sul futuro dell'amministrazione penitenziaria
Il nodo di una seria e profonda riforma come quello della titolarità di uffici centrali ritengo che prima o poi dovrà avvenire al petto
Se ciò non dovesse accadere con molta probabilità ci ritroveremo nell'immediato futuro in qualche altro convegno a discutere ancora magari sui grandi temi e grandi sistemi senza che tuttavia modificato di un dito la realtà quotidiana delle nostre carceri scusate grazie
La parola all'onorevole Salvatore Mannucci
Agenti che fa il mio mestiere capita spesso di andare per convegni
E talvolta capita di andare per convegni penitenziari
Debbo dare atto
Però che questo convegno e sicuramente fuori dalla routine
E non soltanto perché la piattaforma della discussione
E posta in modo diretto in modo franco
Immediatamente dagli interessati
Dai protagonisti come si usa dire
E quali
Affermano in modo esplicito
Che non intendono dare deleghe a nessuno
Neppure ai rappresentante degli organizzatori delle forze sociali
Mi colpisce
Questo vostro convegno mi sembra fuori dalla routine però soprattutto
Per il basso tasso di retorica
Per la capacità nazionale
Che e pro Manhattan da tutti gli interventi che hanno costituita appunto la piattaforma del convegno
Ecco
Carenza di retorica
E capacità razionale che
Non sono una cosa comune
E non sono una cosa comune specialmente da parte di chi frequenta questi temi penitenziari
In un momento in cui proprio su questi temi penitenziari mi pare che sia in corso una gara atti dice il numero più alto
E voi sapete che basta aggiungere P uno che si vince questa creare
Ecco noi siamo qui
Noi rappresentanti
Dei gruppi parlamentari delle forze politiche sia utile per
Prendere atto di questa mostra Piattaforma e per cercare di darvi
Una risposta delle risposte articolate come articolate sulle domande che voi Ponente
Ecco prima però
Io cinge mia queste risposte una domanda
Io vorrei porre che non è retorica anche se qui dentro può sembrare retorica
Ci crediamo davvero alla riforma penitenziaria
Perché la riforma degli agenti di custodia
è un momento centrale della riforma penitenziaria
Può sembrare retorica una domanda si fatte apposta qua dentro ma se la giriamo appena fuori da un contesto
Come questo la domanda diventa invece
Una domanda le cui risposte sono tutt'altro che prevedibili
è possibile la riforma penitenziaria è ancora possibile perché a destra
Tradizionalmente non ci si crede
E a sinistra ho l'impressione che da certi settori magari estremisti ci se volete si sollevino si iniziò a sollevare dei
All'insegna di una proposta generale assoluta di Deccan Cerizza azione liberarsi dalla vetustà del carcere
Che è molto bello ed è da sicuramente una direzione che va seguito
E così denunzia
La contraddizione insanabile che vi sarebbe che viene nello stesso principio dalla umanità della pena
Si asserisce che il carcere
E luogo del non diritto
E si propone no la riforma del carcere
Ma la fine del carcere
E si denunzia come razionalizzate riduce come capace di media aggiustamenti marginali non di sostanza qualunque proposta di riforma
Per esempio gli aumenti e gli organici degli agenti di custodia non andrebbero aumentati perché ciò significherebbe appunto insistere
Nella protesa di capace
Ecco
Voi intendete e come
Questa cultura perché una cultura
Comporti un indebolimento delle prospettive di riforma
In una situazione
In cui si vive una grande contraddizione e sopra tutto l'asse andrà a vivere io credo il futuro
Fra una obsolescenza culturale nel carcere
Una certa cultura non crede più al carcere
E invece una crescita non di breve periodo
Una crescita
Di meglio e lungo periodo in tutto il mondo civilizzato della popolazione detenuti
Che tali sono le indicazioni statistiche che ci vengono ettari sulle previsioni degli esperte gli addetti lavori in questa materia
E allora se è così ieri
Se aumenta la popolazione carcerarie e la presenza del carcere
Anche al mondo civilizzato
E allora
Si vive si paga una grande contraddizione
La contraddizione dalla in credibilità
Di un carcere che come quello che esiste
Di un carcere assurdamente arretrato rispetto alle acquisizioni politiche sociali culturali della
Società
Un carcere dal quale vengono emanazione di violenza non soltanto al suo interno
Ma anche al suo interno anche nel corpo della società
Ecco
E allora
E allora informava il carcere se il carcere c'è
E se il carcere questa violenza
Una riforma il carcere bisognerà Puecher Carla
Anche se è difficile essere riformisti
E allora è giusto un intervento sullo staff sul personale del carcere
Che rappresenta un momento strategico dalla gestione penitenziario
E certo sarebbe
Opportuno
Se si potesse giungere con una riforma globale dell'intero personale penitenziario
Che ne coinvolgesse la direzione generale
Che comportasse un decentramento di tutte le strutture diretti
Ma quando si può giungere a una riforma di questo tipo
Io credo
Che sia pessimo l'ambizione
Di non muoverci sinché non avessimo il raggiunto un consenso per una
Riforma così articolata ma io credo che non basta otterremmo niente che non ci muoveremo dal punto di partenza che dovremmo accontentarci della gratificazione che ci viene dalle nostre parole
E allora e allora bisogna intervenire
Dentro questo settore strategico che il personale penitenziario strategico per il carcere sul nuovo centrale
Che quello che riguarda l'Egitto di custodia che quello che comprende gli agenti di custodia
Perché la contraddizione penitenziaria
Il rapporto penitenziario
Centrale
Si svolge proprio lì dove il custode e incustodito sono immediatamente
A confronto
Ecco allora
Anche questa riforma gli agenti di custodia però non è attuabile non riparabile concretamente al Parlamento in tutte le sue
Disposizioni necessarie e anche dentro questa riforma è necessario addivenire allo stralcio a un'anticipazione di acquisizioni di principio
E vediamo quali possono essere e qui veramente mi faccio carico di tutte le obiezioni che son già venuti dal dibattito
Son d'accordo circa
Tutto ciò che si è detto in tema di
Ruolo dall'agente di custodia
Al fine della osservazione detenuti
Al fine e che tutto ciò che è stato detto in tema di smilitarizzazione sulla smilitarizzazione reale con una soluzione quindi della questione degli ufficiali
Son d'accordo su tutto è stato detto in tema di professionalità una professioni tra perseguire non soltanto nei momenti del reclutamento non soltanto al momento la formazione ma anche poi come si dice in itinere e cioè con l'aggiornamento del personale
Una
Maggiore problematicità va dedicata invece al tema del sindacato della libertà sindacale è citato sono successe delle cose singolari in tema di sindacalizzazione degli agenti di custodia
Una riforma
Ferma per volontà del governo
E dei gruppi della maggioranza
Ferma troppo a lungo
Proprio per la incapacità di risolvere di sciogliere i nodi fondamentali
Della smilitarizzazione e della sindacalizzazione conseguente
E con questo mondo al invece improvvisamente come per una folgorazione
Questa riforma diviene possibile ma non soltanto
Viene possibile nei termini dalla riforma la polizia emette dei termini proposti dal Parlamento
E diviene possibile come si dice ultra petita oltre quello che era stato chiesto
Con la acquisizione con il regalo della libertà sindacale
Beh può ben darsi che questo regalo sia un cavallo di Troia che era anch'esso se vi ricordate era un regalo e che pancia questo cavallo di Troia
Contenga
Contenga qualche cosa di meno gradevole
Dunque regale
Ecco per altro io però ritengo che il principio e la libertà sindacale comporti una grandissima acquisizione
Che non si può rifiutare
Qualunque intenzione tattica abbia chili propone adesso questo principio della libertà sindacale si tratterà voi di far politica
Da parte
Di chi sta in Parlamento da parte di chi organizza politicamente alla gente da parte dei sindacati da parte degli stessi operatori penitenziari a parte gli stessi agenti di custodia in maniera da adoperare
Fuori dell'intenzione strumentalizza attrici queste libertà che così graziosamente vengono elargiti
Prenderlo in mano e adoperarle secondo i loro
Le loro destinazioni istituzionali queste libertà e questione appunto di
Forza di forza del movimento di forza del monumento democratico nel suo complesso rinforza gli agenti di custodia come
Gruppo di lavoratori coscienti e che debbono organizzarsi
Ma su questo tema possiamo veramente saggiare la buona fede del Governo noi da tanto tempo abbiamo chiesto al Governo al ministro di Grazia e Giustizia anche da ultimo e anche da ultimo cioè Torino che gli ha consentito agli agenti di custodia
Di riunirsi in Assemblea all'interno degli istituti penitenziari proprio per seguire con queste nuove assemblee la elaborazione della legge che riguardava un riforma
Poterne prendere coscienza e poter dare dei segnali
Circa le loro intenzioni circa i loro apprezzamenti riguardo alle iniziative che il Parlamento va prendendo
Ecco il ministro continua a dire di no
E questo è estremamente in contrasto mi sembra con l'intenzione manifestata dire reagire così a piene mani così largamente libertà sindacale
Ecco ha chiesto al ministro e se mi ascolta un attimo al direttore generale
Degli istituti di prevenzione pena ma ha chiesto che cosa intendono fare riguarda questo diritto di Assemblea degli agenti di custodia
Riguarda il quale ne abbiamo rivolto sollecitazioni continua il
E che era stato consentito alla polizia quando appunto il parlamento discute ma la legge di riforma della polizia
E lì e poi per quanto riguarda gli agenti di custodia
Anche qui mi fa piacere la presenza del direttore generale degli Istituti di prevenzione e pena il grande problema dei trasferimenti perché esiste un regime dei trasferimenti gli agenti di custodia
Pare che lo Regoli una circolare
Io ho notizie circa la disapplicazione di questa circolare
Voi capite che il governo di un corpo
I dipendenti allo stato si può ben attuare se se ne dispongono i trasferimenti o accogliendone le istanze oppure punendo né le istanze
Ecco è necessario quindi che una riforma il corpo gli agenti di custodia crema una situazione di diritto di garanzie di garanzia anche giurisdizionali circa i trasferimenti gli agenti di custodia e comunque su questo tema sul livello attuale di gestione dei trasferimenti gli agenti di custodia una notizia
Sarebbe gradita io penso se ci venisse fornite dal direttore generale degli sgravi e Prina quando prenderà la parola dopo di me
Vi è poi mi avvio a concludere
Il tema delle vigila Trichet
Con le mie attrici hanno acquisito dei diritti
Che sono incompatibili con lo status che essendo avrebbe assegnato unificandole agli agenti di custodia nella riforme
Però da questa unificazione S. trarrebbero indubbiamente dei vantaggi anche dei vantaggi in qualche modo compensativi di quei sacrifici
Ecco io credo che proprio in forza all'unificazione non sia possibile conservare
Alle mie cicatrici i diritti acquisito
Non è possibile cioè che esse
Possano per esempio scioperare come è consentito l'Orofalo fare adesso
Mentre
I componenti maschili dello stesso corpo avrebbero il divieto di scioperare
Sì che è appunto il principe diritti quesiti da parte del mille vigila pregi mi pare si possa risolvere si possa soddisfare soltanto questo principio
Consentendo alle vicino attrici che non intendano entrare nel corpo unificato di optare eventualmente per un altro
Soltanto in questo
Circa l'uso alle armi poi son d'accordo con quanto sta è stato detto
è evidente che vanno abrogate secondo sono stato fa sono state abrogate implicitamente dal testo unificato che la Commissione ha congedato loro fatte in modo esplicito vanno abrogate le disposizioni del Regolamento è debbono essere applicate soltanto le norme del Codice penale che mi pare che vi è una garanzia sufficiente
Ecco chiedo scusa per il lungo
Tempo più impegnato con questo intervento cedendo i limiti che sono consentiti e voglio proprio concludere dicendo che sono molto d'accordo con quel relatore che ha asserito che comunque la riforma anche la migliore riforma
Non sarà una panacea
Ma soltanto un un livello come si diceva un tempo più avanzato una lotta che occorre
Continuare perché la cultura la cultura dalla quale veniva e vischiosa e
Instaurare una nuova cultura costruire una nuova identità richiede un processo lungo faticoso è una transizione comunque non facile grazie grazie
Grazie all'onorevole
No no ma a Giuseppe Surace direttore del carcere di Torino
Consentire di ribadire che sono il direttore della casa circondariale di Torino perché sulla scheda e è apparso fuori la qualifica di ispettore distrettuale no io chiedo scusa io amo di più fare effetto
Io credo che non sia per niente ricordi luogo russa nel prendere la parola in questo momento in questa occasione
Si dice che la motivazione lontana di questo seminario affonda le sue radici niente di meno che non la norma costituzionale
In quella norma consacrato all'articolo ventisette che al terzo comma dopo aver affermato il principio ormai personalmente accolto da tutti i popoli civili delle pene non possono consistere trattamento contrari al senso di umanità
Esprime l'imperativo che se non devono tendere dev'esse devono tendere la predilezione del condannato
Ah noleggi che a tali principi costituzionali si ispira prevede che nei confronti di condanna degli internati deve essere attuato un trattamento rieducativo che tenda attraverso i contatti con il mondo esterno al reinserimento sociale degli stessi
Pur emergendo dalla nuova legge in modo chiaro ma necessari attribuire un'azione preminenza la procedure attiva di socializzante su quello veramente lo studio distico tuttavia essa che pure introduce nuove figure
Gli operatori penitenziari educatori assistenti sociali assistenti volontari esperti Psicologia
Fino a oggi ed altro poco spazio dedica agli agenti di custodia limitandosi soltanto a stabilire che presso gli istituti di prevenzione e pena o prezzo personale previsto da leggi vigenti
Ciò suscita non poche perplessità eppure in occasione della presentazione del disegno di legge sull'ordinamento penitenziario assennato precisamente il ventitré dieci del sessantotto è possibile cogliere un'istanza di adeguamento delle norme relative al personale carcerarie nuovi principi chiedo cattivi che non ha trovato poi un riscontro nella legge del settantacinque
Tale personale precisava che il disegno di legge dovessero scelto con particolare riguardo all'importanza morale sociale e alla rilevanza giuridica a scientifica e tecnica dei compiti ad essa affidati e specialmente di quelli rieducativo
Non c'è dunque nessun dubbio che si è trattato di una grave lacuna del legislatore del settantacinque chiazza scura del personale per tradizionale quello cioè resistenti Vigor della norma e prezzi veramente che gli operatori gli agenti di custodia
I quali vivendo a contatto diretto giorno e notte con i detenuti dovrebbero costituire l'ho visto lo strumento indispensabile assistibile dalla riforma
Ciò indubbiamente ha sempre prodotto da un lato vissuti di frustrazione di esclusione degli agenti e dall'altro sviluppato atteggiamenti di diffidenza di distacco nei confronti delle nuove figure
E la già complessa gestione degli istituti penitenziari sin dall'entrata in vigore del nuovo ordinamento penitenziario si faceva strada una sorta di conflittualità stridente avvolta affiorante in modo clamoroso
Gli agenti di custodia per prima può sapere di essere fra gli operatori più doni accogliere per questa sì di contatti con i detenuti all'interno delle sezioni una realtà che invece può rimanere del tutto sconosciuta
Avverto l'esigenza di una riforma organica del corpo una normativa CEE informa dei principi della smilitarizzazione della professionalità Lieken Volga direttamente nella difficile opera di di socializzazione detenuti
Partecipando a pieno titolo all'attività di osservazione al trattamento
La richiesta è dunque di una dose di una nuova dignità di una condizione di lavoro più umana l'acquisizione dei diritti civili e sindacali riconosciuto a tutti i lavoratori
Si può sicuramente affermare che le stanze di una nuova professionalità della smilitarizzazione della sindacalizzazione
Rappresentano aspetti fondamentali per una effettiva trasformazione del ruolo del personale di sorveglianza che da semplice custodia deve rappresentare un servizio sociale di grande rilievo e come tale richiede competenza formazione appropriate specializzazione un'effettiva riforma però non può configurarsi soltanto come acquisizione di nuovi diritti ma deve altresì tener conto di doveri che scaturiscono dalla maggiore complessità del nuovo ruolo
Se le casse non devono significare solo custodi assolvere invece ad una moderna funzione se esse devono essere aperti alla comunità esterna se diverso deve essere il rapporto fra detenuti e agenti
Questi ultimi senza trascurare le funzioni fondamentali della custodia della di sicurezza che dovranno pur continuare a svolgere devono essere coinvolti nell'attività di osservazione di trattamento del condannato
Non è segno di legge non può e non deve rappresentare una nuova etichetta capace di strass formale soltanto l'aspetto formale delle cose lasciando immutata la sostanza
Necessari fatti che la smilitarizzazione dell'in una nuova figura di agente che pur soggetta ad una particolare disciplina in grado di garantire coesione operatività gode di uno status simile
Quello militare infatti mal si concilia con l'esigenza di un operatore in possesso di doti di flessibilità coerenza d'iniziativa atte ad incidere sul processo rieducativo e di interagire con tutte le altre figure previste dall'ordinamento giudiziario
La professionalizzazione rappresenta un aspetto è fondamentale e qualificante nuovo oro
La giustizia l'acquisizione di un elevato grado di professionalità tutti i livelli è un costante aggiornamento sono infatti indispensabili al fine di un'approfondita conoscenza della personalità del detenuto e sulla scelta più doni pitoni e dei mezzi per rieducare
La sindacalizzazione infine garantisca gli agenti di custodia il pieno diritto ad associarsi ai sindacati ha partecipato alle vita sindacale pur nei limiti imposti dalla particolare delicatezza dei compiti ad essa affidati
Grazie al dottor Surace
Io inviterei a questo punto ad intervenire il presidente Amato Callea ha seguito tutta questa serie di interventi e quindi credo che ci possa dare il suo contributo
In modo abbastanza esauriente
Dottor Amato anche per lei problema dei tempi
Ma e devo dire che intanto mi rammarico molto
Io non aver sentito
I primi interventi
Che mi interessavano molto perché poi provenivano dal nostro personale visto che per fortuna sono nella cartella
E mi riprometto di guardarmi con molta attenzione
Perché mi pare che se un esigenza questa riforma deve soddisfare e quella di rispondere alle necessità alle richieste ai bisogni proprio del personale al quale e destinata
Io devo dire a per dare una risposta la cortese domanda
L'onorevole Mannucci su che tanto mi stava lei mi sta a cuore questa diretta partecipazione del personale non soltanto alla conoscenza della legge di riforma ma alla possibilità che esso direttamente contribuisse contribuisca
Ad una sua configurazione e rispondente alle concrete sue esigenze
Che da circa credo un paio d'anni non ricordo esattamente la data un anno e mezzo certamente io ho fatto ben due circolari
Con le quali ho inviato
La copia del testo di riforma allora approvato dal governo
A tutti gli istituti uffici e servizi dell'amministrazione non soltanto autorizzando ma addirittura invitando il personale sia quello militare sia quello civile a riunirsi insieme quando lo avessero voluto per discutere di questa riforma è per proporre le riserve le critiche di suggerimenti che ritenessero di dover sottoporre all'attenzione della Direzione generale tanto è vero che non poche sono state le relazioni che sono arrivate nelle quali si contendevano le osservazioni di questo personale io avrò piacere di mandare copia di queste circolari
Anche allora con le mani Nuzzo perché ripeto è una cosa che mi state che mi sta molto ma molto a cuore la seconda cosa che mi sta a cuore e che questa riforma sia approvata
Con urgenza perché io ritengo che questa urgenza sia non più dilazionabile
Questo lo ritengo per due ragioni la prima come dire una ragione negativa
Nel senso che non mi parrebbe ulteriormente tollerabile
Una situazione di vita e di lavoro del personale di custodia delle vigile attrici anche che mi sembra francamente inaccettabile
Io continuo a chiedermi francamente con preoccupazione con inquietudine Mara anche con ansia come blu mai possano essere concepibile
Di continuare a tollerare che in un Paese che sta facendo passi molto consistenti sulla strada di un progresso civile di un progresso sociale
Al quale naturalmente tutti aspiriamo si continua a tollerare che gli agenti di custodia
Lavorino ogni giorno non meno di otto ore e mezza nove ore
Lavorino per alcune volte anche per ventinove o trenta giorni di seguito perché alcune volte fanno un riposo al mese o due riposi al mese
Siano costretti a rinunciare a parte delle loro ferie spesso a congedi a cui pure avrebbero diritto
Di potere accedere questo mi sembra veramente una situazione assolutamente intollerabile al di là voglio dire delle disquisizioni di carattere ideologico ideale sui contenuti sul segno della riforma ci sono condizioni di lavoro che richiedono un intervento assolutamente urgente
Che voglio dire non riguarda soltanto gli agenti di custodia riguarda anche quasi tutte le altre categorie di personale perché se c'è una verità drammatica sulla quale credo il silenzio non possa essere esteso è che tutte le nostre categorie di operatori sono largamente insufficienti
Ma io potrei ricordare il caso dei nostri direttori
Perda massa di meno direttori di quanti istituti abbiamo da gestire corner la conseguenza è che in molti direttori ripari cinquanta cinquantacinque
Devono reggere immissione più di un istituto con la conseguenza che gli istituti anche assai consistenti mancano di vicedirettori che possono concretamente aiutare il direttore in compiti anche molto complicati e molto difficili
Ma c'è un'altra ragione per la quale dicevo la riforma mi sembra urgente ed è una riforma una ragione in positivo cioè la necessità finalmente di fare un passo concreto decisivo in avanti la strada dell'attuazione della riforma del settantacinque
Perché come è stato rilevato diventato voglio dire anche in qualche misura un luogo comune la riforma del settantacinque pure ispirata a principi di grande civiltà
Lascio a questo silenzio abbastanza strano cioè che accanto a questo nuovo Ordinamento penitenziario un tratteggio un ordinamento del personale di cui pure si introduceva alcune categorie nuove che fosse posto concretamente in grado di raggiungere gli scopi che quella legge indicava
Allora il problema è
Disinibita rizzare certamente il corpo degli agenti di custodia non perché io immagini che la smilitarizzazione sia un feticcio al quale possa essere legato mica miracolistica mentre la soluzione di ogni problema
Ah perché immagine ritengo che la smilitarizzazione sia un passo avanti decisivo se noi vogliamo come vogliamo
Come dire attribuire anche gli agenti di custodia una posizione centrale di primo piano di protagonisti in quell'opera di risocializzazione dei detenuti che è il fine dell'amministrazione quindi il fine di tutto il suo personale io vi dirò come ho detto anche più volte che sono tra l'altro convinto che al di là delle discussioni anche interessanti
Che si possono fare talvolta sono state fatte sul concetto di trattamento di risocializzazione
I cui contorni
Chi la esigenza di assicurare all'interno degli istituti di pena condizioni di massima umanizzazione della pena
La via della umanizzazione della pena e la via maestra del trattamento e della risocializzazione
Ed io credo che se ne vogliamo veramente assicurare al pena questa capacità di essere una pena umana e a misura d'uomo
I primi protagonisti di questo non possono non essere gli agenti di custodia e legislativo
Per l'ottima ragione che essi più che molti altri operatori stanno come dire ogni giorno infinite volte in contatto con i detenuti con i quali intessono
Una sorta di di di trama molto fitta di di micro rapporti
Nei quali però è necessario che essi siano posti in grado attraverso una seria educazione qualificazione professionale di introdurre strumenti di trattamento dei detenuti che si sottraggano
Alle logiche
Voglio dire
Di cui non possiamo nascondere la presenza che sono logiche che nascono dalle tensioni dall'inquietudine del mondo penitenziario ma sono logiche ispirata a criteri diversi da quelli della umanità e della professionalità che viceversa noi vogliamo conseguire e vogliamo a raggiungere e protetti
Ed in che senso diciamo è necessario che gli oggetti siano smilitarizzati è necessario che siano protagonisti di quest'opera di rieducazione è necessario che la esigenza di fondo che li riguarda sia quella della qualificazione professionale
Io devo dire che traggo elemento di ottimismo dal fatto che da qualche tempo mi sembra c'è una attenzione su questi problemi assai più spinta se è più forte di quanta non ce ne fosse in passato anche la presenza oggi qui
Oltre a molti nostri operatori di tanti autorevoli parlamentari rappresentati di partito il segno di una sensibilità dalla quale l'amministrazione penitenziaria non può non trarre elementi di ottimismo elementi di speranza anche il Parlamento ha dato prova di sensibilità se è vero come è vero che il comitato ristretto della Commissione giustizia della Camera già approvato credo completamente
Quel disegno stralcio il quale adesso attenderà l'esame naturalmente dell'aula della Camera dei deputati e poi del senato ecco e io voglio dire che c'è forse ancora tempo
Di allargare se questo è possibile credo noi non possiamo rinunciare a questo obiettivo come dire l'aria del consenso intorno a questo Progetto
E lo stesso spirito con il quale la direzione generale che elaborò nel marzo del mille novecentottantatré la prima volta il progetto di riforma
Credo fosse la prima volta che una Amministrazione si ponesse da sola il problema di una riforma del proprio personale Lois io o in quella circostanza
Ricordo che scrisse una lettera a mia firma tutte le organizzazioni sindacali oltre che naturalmente rappresentati tutti i partiti politici
Proprio perché allora ritenevo che ancora oggi ritengo che se c'è un criterio al quale noi intendiamo sempre ispirare la nostra azione di il nostro impegno è quello di cercare di aggregare sulle cose che ci interessa del sulle cose che vogliamo fare sugli obiettivi che vogliamo raggiungere il massimo di consenso
Il massimo anche di contributo di idee disposti come siamo a migliorare quello che abbiamo fatto e da cambiare anche le nostre idee come del resto abbiamo dimostrato quando fa il primo
Il primo Progetto no è il disegno stralcio poi portato all'attenzione del Comitato noi porre apportammo parecchie decisive modifiche tenendo proprio conto delle osservazioni di alcuni partiti politici ed anche di alcune organizzazione sindacale io credo che la strada di una intesa con le organizzazioni sindacali sia una strada detto con molta franchezza sulle quali non vedo nessuna obiezione di principio
Nessun ostacolo ma vedo voglio dire al contrario tutte le ragioni
Per immaginare che la riforma che andiamo che il Parlamento va a discutere tanto più significato avrà tanto più peso avrà quanto maggiore sarà il grado la misura del consenso che essa riuscirà arde accogliere se però è chiaro che ci sono alcuni punti che non mi pare possono essere seriamente posti in discussione
Perché non sono opzioni ideologiche o pregiudiziali ideali ma sono come dire la risposta ad esigenze forti vivamente avvertite dello stesso personale di custodia come il problema
Che è difficile in questa situazione se non vogliamo por mano ad una radicale trasformazione della configurazione del nostro personale immaginare di potere costruire un corpo degli agenti di custodia che non sia un corpo di polizia e che non abbia i caratteri della polizia giudiziaria che non mi sembra in contrasto con quell'opera di rieducazione che vogliamo attribuire agli agenti
Né mi sembra che sia come dire di superficiale rilevanza il problema
Di un legami di questa legge di riforma con la centoventuno con altri punti di riferimento normativo
Non soltanto per la delicatezza dei problemi di carattere generale che essa comporterebbe anche perché io mi preoccupo
Di un grosso rischio che è quello di immaginare di potere realizzare riforme nelle quali non si fanno scelte ma si cerca di mettere insieme principi esigenze aspirazioni che poi rischiano di essere contrastanti fra di loro
Non c'ho naturalmente il tempo per approfondire questo discorso voglio però semplicemente chiudere con questa considerazione
Che quando commi mi auguro rapidamente questa riforma sarà stata approvata nella forma poiché il Parlamento nella sua sovranità e non la sua saggezza riterrà di adottare non avremmo risolto tutti i nostri problemi
Poi prima perché non basta fare una legge per risolvere i problemi dei quali questa legge si o se i valori sei principi se le esigenze a cui la legge stessa si ispira non passano dal piano delle formulazioni astratte delle norme di legge al piano delle acquisizioni delle conoscenze professionali
Per questo quando si discute sulla smilitarizzazione SSI effettiva o è semplicemente apparente io torno a pormi una domanda sulla quale nessuno forse si è sufficientemente interrogato
Se non si è vero in qualche misura guanti in grande misura
Che la smilitarizzazione non è o non è soltanto non è tanto il fatto di scrivere un articolo di legge
Che gli aggettivo usato e non appartengono vanno che lo status militare ma lo stato civile ma è piuttosto una conquista di coscienza
E il risultato di una maturazione professionale e la capacità che sia non attraverso quello che le norme scrivo Roma attraverso quello che si fa
Nel nell'impegno di ogni giorno nella formazione professionale nei rapporti con gli altri operatori di assimilare di incarnare di esprimere principi nuovi che non stanno mai interamente nelle formule astratte della legge ma vivono soprattutto nelle coscienze degli uomini mai in secondo luogo è veramente finisco i nostri problemi non sono finiti
Perché avverto con forza voglio dirlo di fronte a tanti autorevoli parlamentari qui presenti
La esigenza che questa riforma sia soltanto il primo passo Giulia riforma generale del personale di tutto il personale della amministrazione penitenziaria perché ci sono oltre alle urgenze che riguardano gli agenti delle visitatrici altre urgenze altrettanto drammatiche che riguardano molte altre categorie di personale
Cominciando proprio dai direttori
E non mi scandalizzano mi fermo questo voglio dirlo di fronte agli accenni che sono stati fatti ad una riforma della direzione generale se è vero
Che credo per la prima volta ne parlavo poco fa con Flamigni
Per la prima volta credo è successo e sta succedendo che la stessa direzione generale
Ha raccolto le ragioni e ha espresso un parere in questo senso
Che aprano la direzione degli uffici centrali di una direzione già neanche i funzionari
Della stessa amministrazione penitenziaria e non soltanto più ai magistrati
Questo a dimostrazione non di presunzioni che non ci appartengono
Ma soltanto a dimostrazione
Del fatto che ci accompagna voglio dire anche tormentoso mentre una una sia molto forte
Di riuscire veramente a fare coincidere quanto più è possibile il giorno dopo giorno quello che facciamo quello che pensiamo che lo che progettiamo quello che immaginiamo di fare non tanto con principi astratti o schemi che non sapremmo dove inseguire ma con le esigenze vere effettive dell'amministrazione Cornello assume la capacità di rispondere in modo sempre più pieno
All'esigenza alle richieste alla domanda di un paese civile libero e democratico
Alziamo minimamente Presidente Amato diamo la parola senatore Flamigni
Il villaggio sono io dal ricordo con il presidente Amato
Che la riforma del Corpo degli agenti di custodia
Va considerata come il primo passo di una riforma più generale non solo del personale ma dell'intera struttura dell'amministrazione penitenziaria
Inoltre tutto questa riforma del Corpo degli agenti di custodia
Va realizzata con urgenza
Per consentire al personale dice volgere il proprio lavoro in condizioni
Migliori di quelle attuali
Per fare uscire il personale del corpo degli agenti di custodia
Dal lavoro stressante
Dalle condizioni a volte il sub umane
Che non si differenzia di molto dalla condizione dei detenuti
Vi è un esigenza di urgenza per l'aumento del gli organici
Intanto però sarebbe molto importante risolvere anche
Il problema di un'equiparazione economica per quanto attiene al pagamento degli straordinari
Mi riesce incomprensibile
Perché il lavoro straordinario
Alla gente della pubblica sicurezza debba essere pagato nella misura di quattro volte superiore al lavoro straordinario dell'agente di custodia
In merito abbiamo fatto questa richiesta insistiamo sapete che per quanto attiene a due ore soltanto di straordinario gli agenti di custodia
Due ore alle per due ore alla settimana ricevono la stessa cifra
Del corrispondente orario
Della pubblica sicurezza perché è pagato dalle prefetture per la restante parte sono numero di ore anche ragguardevole elevato di è una condizione di inferiorità inammissibile lo dico perché non s'
Si può affrontare via amministrative risolvere questo problema dimostrando buona volontà
Nel mentre che il Parlamento cerca anche di affrontare e risolvere il problema della riforma del Corpo degli agenti di custodia ma ritorno al concetto di fondo deve essere il primo passo
Per affrontare quell'esigenza di riordinamento generale dell'amministrazione penitenziaria
Quando abbiamo affrontato la riforma della pubblica sicurezza l'abbiamo affrontata come riforma dell'intera amministrazione dalla pubblica sicurezza non sia fatta una riforma del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza staccata
Dal contesto del riordinamento
Dell'intera amministrazione dalla pubblica sicurezza la stessa operazione dobbiamo fare nel campo dell'amministrazione penitenziaria anche se qui per motivi di tempo mi sembra che andiamo a due tappe ma dobbiamo essere consapevoli che questa prima tappa alla compiamo avendo chiarito contorni dell'amministrazione della riforma dell'amministrazione generale e quindi dobbiamo essere coerenti introducendo già fin da ora quegli accorgimenti
Che dimostrano che ci muoviamo che è il primo passo che non è quindi staccato da un cammino di carattere generale
Ricordo che uno degli studiosi più acuti della politica penitenziaria del nostro Paese quale
Nepi modo ma nel suo saggio pubblicato sulla storia d'Italia di Einaudi mette appunto in rilievo come l'amministrazione penitenziaria così come si è costruita dall'Unità d'Italia
Fino alla riforma quell'Amministrazione penitenziaria sia costruita perché fosse fuori funzionale a quella politica penitenziaria
Che è
Radicalmente modificata
Con la legge di riforma del mille novecentosettantacinque ma dopo la legge di riforma del settantacinque non ha corrisposto la riforma dell'amministrazione delle sue strutture
Che ci sia bisogno di riforma me lo dimostra anche la encomiabile iniziativa che il direttore generale ha preso allorché ha rivolto una lettera a tutti i detenuti invitandoli al dialogo
Ebbene io dico che arriviamo con un ritardo di dieci anni perché dopo la riforma quel dialogo doveva essere occasione permanente compito permanente dell'amministrazione penitenziaria
Quindi è un problema che non si risolve con una maggiore sensibilità di questo direttore generale rispetto ad altre
Vi è un ritardo delle strutture nel capire e nell'attuare una politica penitenziaria nuova
Strutture che debbono corrispondere alla politica penitenziaria ma Cove c'è faceva nel suo intervento
Alcuni cenni ha delle necessità anche urgenti circa la ristrutturazione di uffici l'adeguamento io credo che dobbiamo andare avanti per questa strada ecco e per essere chiaro concludo richiamando quali dovrebbero essere i punti essenziali che in questa legge di riforma del Corpo degli agenti di custodia dobbiamo tener presente
Perché debbono essere presupposti per potere realizzare il cammino successivo certo quando si fa la Rie la smilitarizzazione ed una di smilitarizzazione effettiva è evidente che si creano i presupposti per l'unificazione e di conseguenza Perrot una coerente riforma dell'intera amministrazione penitenziale ma allora
Bisogna subito
Approvare quanto degli già il comitato ristretto aveva approvato l'unificazione degli uffici del personale
Perché De Vecchi dopo la smilitarizzazione con la smilitarizzazione
Dovrebbe continuare a sussistere una divisione fra l'ufficio primo e l'ufficio secondo l'ufficio civile e degli ex militari una volta smilitarizzati unica deve essere la politica del personale
All'interno di quell'ufficio naturalmente ci dovrà essere l'adeguata articolazione perché diverse sono le categorie ma intanto cominciamo ad unificare la politica del personale
Un'altra delle misure che io ritengo bisogna includere è quella della rappresentanza della custodia
Nel e e qui ma per il trattamento se è vero che l'agente di custodia si deve qualificare come operatore penitenziario
è anche indispensabile che allora partecipi al trattamento e non c'è una ragione per chi è a contatto con il detenuto
Permanentemente ventiquattro ore su ventiquattro ore debba essere escluso proprio nel momento in cui si tratta di collaborare al trattamento
Fermo deve essere il proposito del decentramento e il fatto che si sia incluso in questo articolato pur ridotto stralcio il principio del decentramento con l'istituzione dei degli ispettorati che sarebbe forse meglio chiamarli provveditorati regionali
è senza dubbio una premessa per dire che è il primo passo per andare oltre
Ecco e infine c'è il problema degli incarichi dirigenziali
Io ringrazio direttore generale che ha espresso un parere favorevole
Alla proposta di legge che io ho presentato perché gli incarichi dirigenziali degli uffici centrali siano attribuiti al personale penitenziario anziché ai magistrati
Ho capito che si vuole arrivare ad una prima forma ad una prima soluzione delegando il ministro
Ad essere Luigi assedi dire di in volta in volta
A chi attribuire fra i penitenziari ai magistrati la direzione dei singoli uffici sarebbe già un primo passo per andare ad una soluzione più radicale certamente è un merito se questa direzione intende risolverlo
Ecco bisogna però che al tempo stesso
Affrontiamo il problema dell'equiparazione del trattamento economico dei ruoli dirigente e dirigenziali dell'amministrazione penitenziaria anche qui si tratta di poco
Un articolo in cui equipariamo il trattamento economico dei dirigenti dei direttivi dell'amministrazione penitenziaria a quelli dell'amministrazione della pubblica sicurezza
Se vogliamo uscire dal ghetto bisogna avere il coraggio di trattare l'amministrazione penitenziaria
Non come la Cenerentola ma alla pari delle altre amministrazioni dello Stato
Grazie al senatore Flamigni la parola alla dis lei all'ispettore buona mano a riposo
Che credo
Mio dovere ringraziare per quello che ha fatto in tanti anni nell'offrire la sua esperienza a questa tematica
No
Grazie
O
L'altra sera ho assistito all'incontro di boxe e tre Oliva e Sacco verso la fine erano stati erano distrutti
Cerchiamo alla fine di questo incontro ecco di ritrovare la forza che ha trovato Oliva per vincere il campionato quello che ho dinanzi non è o l'intervento che intendo fare
è un articolo che ho preparato e devo ritoccare ancora ma li tocca l'argomento
Il testo di legge stralcio di cui abbiamo parlato qui è stato attratto
Essenzialmente da due
Progetti di legge lo sappiamo tutti dal progetto di legge andò e dal disegno di legge Martinazzoli
Nella relazione che precede la proposta di legge andò
E detto
Fra virgolette non è il Progetto è stato redatto tenendo presente uno studio articolata particolareggiata effettuata da un gruppo di lavoro composto da esperti e studiosi altamente qualificati che hanno agito su incarico del comitato di coordinamento con riforma del corpo gli oggetti persone
Siccome sono stato io il coordinatore del predetto
Gruppo di lavoro credo di conoscere bene sia il Progetto di legge no sia il disegni di legge Martinazzoli in quanto nel corso della stesura dei due articolati
Beh è stato uno scambio ovviamente non formale delle relative bozze
I due articoli pubbliche io ho pubblicato sulla rivista Nuova pulizia
Confrontano i due testi e in quest'articolo espressi ho espresso il mio giudizio critico sul disegno di legge Martinazzoli sottolineandone
Gli aspetti negativi in questa sera rimettermi in in questa sede mi manchi il tempo di farlo perciò minimi per dire che ambedue i testi sono e organici e completi che in molti punti si accostano
Ma che si differenziano profondamente per il tipo di corpo che esca ciascuno intende realizzare infatti mentre la proposta di legge andò ipotizza un corpo civile autenticamente tale nella sua struttura
E ne avesse la sua filosofia di fondo il disegno di legge Martinazzoli delinea un corpo civile caratterizzato da una struttura e da una logica parlamentare
Perciò i giudizi critici che io mi accingo a fare nei confronti del testo di legge stralcio tengono conto di questa mia particolare conoscenza
Il testo di legge stralcio a mio avviso è accettabile per alcuni contenuti e sono molti sono notevole deludente per certi silenzi
E preoccupanti per certi rinvia ai decreti delegati mi pare che se ne è parlato
Della normativa su materia estremamente delicata importanti e qualificanti senza che sino stati fissati criteri sempre precisi è sempre riconosce vediamo quali sono i contenuti accertati
Corco per vedere e tutto cancellato
Prego la composizione se ne è parlato del corpo impersonale civile e il personale maschi e l'inquadramento in esso degli appartenenti al disciolto a corpo degli agenti di custodia e dal soppresso ruolo del vigile di scemenze
Secondo
L'equiparazione degli appartenenti al corpo ai colleghi di pari qualifica della Polizia di Stato sul piano giuridico ed economico
Terzo se ne è parlato
Anche qui la soppressione del ruolo degli ufficiali
Con l'offerta agli appartenenti allo stesso dignitosi sistemazione è senza prevedeva alcun ruolo qui faccio una piccola avrà piccola prende se ho capito bene la collega giovane Tortorici avrebbe proposto
Che i direttori facciano parte facciano parte di questo corpo io sono nettamente contrario il direttore non può essere il comando circa non può far parte del corpo
Delle
Comunque sarà chiamate di polizia bensì aria
Assembramenti Illy funzionari direttivi non possono essere non posso fa parte del ruolo medico del ruolo dei cappellani crollo degli educatori dello degli assistenti sociali
Debbono essere funzionale amministrativi specializzati in tutti i settori in cui opera l'amministrazione insieme
In tal modo cioè come che il testo di legge stralcio ha fatto il corpo
Con rimane composto soltanto dal ruolo degli ispettori dal ruolo dei sovrintendenti erano degli assistenti e degli agenti
Corrispondenti ai terroni insieme della Polizia di Stato e in questo modo si inserisce nell'alveo naturale della gerarchia dall'amministrazione alla stessa stregua degli atti personale civile
Contribuendo così a dirimere nelle strutture penitenziarie specialmente nelle carceri
Quei contrasti e quelle rivalità che oggi caratterizzano i rapporti tra gli appartenenti al Corpo degli agenti di custodia e gli altri personali e realizzare in invece specialmente nelle carceri un clima di integrazione di collaborazione fra le varie categorie personale come auspica l'ordinamento penitenziario articolo quattro del Regolamento di esecuzione
Conta l'innovazione il testo di legge stralcio estromette consentire l'avverbio finalmente i procuratori generali dalla gerarchia periferia d'amministrazione insieme così come toglie ai procuratori da Repubblica lei veste di superiori gerarchici del personale in servizio negli studi renziani
Io quando ero in servizio avevo nemmeno dei periti che procede procurare pubblica che il mio riconosce
Posizione che detti magistrati come è noto detengono fin dal mille novecento al venti tre è luogo in cui l'Amministrazione pensiate trasmettono come sapete dal ministero dell'Interno a questo la giustizia
Il testo di legge stralcio
Non prevede però alcune innovazione e questo mi pare un silenzio preoccupante in guardia i centri di rilevazione per il minore ordini intermedi e decentrati anch'essi dell'amministrazione insieme nell'ambito degli istituti e servizi del minore istituiti in modo autonomo dalla legge del cinquantacinque
Dalle procure generali
Anzi non solo
Tocca quest'argomento ma non prevede alcune innovazioni rispetto addetti o anzi non li nomina fatta
Eppure presso gli istituti previdenziale per minorenni a cui i centri sono gerarchicamente sopra ordina sovraordinati continua e continuano a prestare servizio gli appartenenti al Corpo
Quanto ero esposto però e questo vorrei che fosse ben compreso
è tutto la mia interpretazione nella lettura dell'articolo sei della legge straccia perché quest'articolo sei io l'ho letto diverse volte
Non partial mai molto chiaro in una prima lettura io credevo che l'articolo sei
Forse l'unico organo decentrato l'unico organo intermedio decentrato amministrazione poi mi sono accorta di non una parte di questo articolo che probabilmente ispettorato regionale
E penitenziario dell'amministrazione
E di guarda soltanto il settore degli adulti questa e l'articolo sei va chiarito io l'approvo in pieno Manta chiarito o è l'unico ora io organo intermedio adiacente all'amministrazione ovvero com'era una volta l'ispettore per molti si deve limitare deve limitare la sua competenza al settore degli istituti espressivi silenziare per adulti
La proposta di legge quando prevede l'estromissione dei capi degli uffici del pubblico ministero
Dalla gerarchia periferica amministrazione e prevede l'istituzione dei provveditorati regionali degli istituti renziani come organi intermedi e decentrati unici dagli stessi a Venezia infatti uno dei cinque settori operativi in cui ciascun proliferare appropriato si articola e destinata ad occuparsi dell'organizzazione e funzionamento degli istituti e servizi per minorenni il luogo dei centri di locazione
Secondo il gruppo di lavoro
Quello che io ho coordinato questi ultimi organi essendo rimasti con la sola competenza nel settore penitenziario
Minorile a seguito del trasferimento i comuni della vasta area del disadattamento sociale Mino Rile non avevano più all'epoca
Una ragione logica e pratica di essere per cui era opportuno allora che l'amministrazione neo adesso un solo organo intermedio decentrata articolato come ho detto in cinque settori
Io qui debbono fare un chiarimento a me stesso vedo il direttore generale qui presente promette lo fa perché anche che su questo punto sarà liti sarò sarà limitata la mia comprensione ma non ho capito
All'epoca della redazione del testo andò tale soluzione appariva razionale quella cioè di creare un solo provveditorato
Un solo organo decentrato
Ero attenta alle situazioni di allora l'amministrazione Veneziani infatti non voleva più come prima lei passi
Su e delle sue attenzione al settore minorile io sono stato dodici anni nel settore minorile all'impasse l'opposta non mi sono accorta che era trascurata
Che era ristretto ai soli istituti per anziani invero ben pochi
E anche scarsamente popolare trenta detenuti via a Casal di ma
Invece oggi sembra che la situazione vada ribaltandosi
E qui mi rivolgo a lei signor direttore generale e noti infatti con decreto ministeriale
Datato ventitré ottobre ottantaquattro
è stato istituito presso il ministero
Non non ho detto presso la direzione generale d'ufficio della giustizia minori
Sostanzialmente secondo me è svincolato dalla Direzione generale degli si deve servire
Che a mio avviso lascia intravedere soluzioni più avanzati più singolare
Per cui è da ritenere che i centri di rieducazione forse con altra denominazione riacquisterà hanno la loro ragione di essere la diserzione quindi se ho interpretato bene il decreto ministeriale dovrebbe rispolverare incentivazione del Mila n che non figurano nel testo dirige strage
Quindi pongo questo problema io non so cosa sia precisamente questo ufficio dalla giustizia per il non mi ricordo che tanti anni fa ci fu un tentativo da parte dell'amministrazione
Per creare una direzione generale autonoma perché per i minorenni non Ricci scaliamo contro questo ed è al nostro fianco i magistrati misero e il disegno di legge del ministro dall'Ovra Degas
Quali sono i silenzi deludenti del testo dirige strage
Secondo messo l'ha detto il senatore Follini poc'anzi la mancata previsione presso la Direzione generale degli Who dell'istituzione di Mila e dell'Ufficio unico
Del personale via insieme ad affidare non più a un magistrato
Una lista ma un dirigente superiore del personale amministrativo
Questa queste situazioni non è nuova
Essa fu formulato come sappiamo nella precedente legislatura da alcune proposte di legge che qui nomina per brevità
Nel corso di lavori dell'attuale Commissione giustizia le esigenze di istituire un unico ufficio del personale pensiamo che il loro onorevole lo sanno
Da affidare a un dirigente ammissive già è stata prospettata da alcuni deputati con la formulazione delle dell'articolo cinque bis
Ma è prevalso il timore converrà purtroppo da attendersi che l'innovazione incide essi materie rilevante sull'organizzazione dell'interno miste per cui come rilevò lo stesso sottosegretario giustizia onorevole Carpino era opportuno fare una pausa di riflessione
E quindi affrontare la questione in altra sede ragion per cui l'articolo fu respinto
Detta della istituzione dell'Ufficio unico del personale da affidare a un dirigente amministrativo Venezia se ne è discusso con l'unanime decisione favorevole in sede di incontri con le maggiori organizzazioni sindacali è in sede di qualificati congressi che qui non cito verità ditemi
Non si tratta quindi come è stato insinuato da qualche fonte del tentativo del personale dirigenziale pensi alle di approfittare dell'occasione
Riforma del Corpo degenti questore per aprire la porta la realizzazione di una nuova antica rivendicazione quello cioè di sostituire per ragioni di professionalità d'interesse deficienza vessazione
I magistrati
Che per destinazione dei visitatori del mille novecentoventisette animano animano in esclusiva da quell'epoca i quadri dirigenziali del ministero
Si tratta invece di una proposta di modificazione parziali della struttura di vertice dell'amministrazione che è intimamente connessa con l'esigenza di una riforma sostanziale del corpo degli agenti virtuali in quanto ente sottolineare il carattere civile Rocco
E in particolare alla necessità di gestire con visione unitaria la professionalità di tutti i pensionandi e pensionati nel rispetto ovviamente delle specificità delle loro funzione
In sede di Commissione giustizia
è stato obiettato poi sempre l'onorevole Carpino che il prevedere per legge
La costituzione dell'ufficio unico del personale significa invade il campo che è di competenza del ministro perfetto della perfetto ha sempre dalla citata legge del mio centoventisette problema che egli ha definito molto serio e che pertanto meritano anch'esso una pausa di riflessione per cui anche esso andava esaminata in altre non se n'è fatto più niente
Ma non è così che a mio giudizio l'intervento del legislatore necessario per due ragione per due ragione a questo punto vorrei vorrei un po'di attenzione perché poc'anzi a me è parso d'aver capito
Qualche cosa che secondo me non può essere tale
Intervento di del legislatore necessaria per due ragioni anzitutto perché tale ufficio unico non verrebbe secondo me mai costituito per decreto ministeriale a causa delle resistenze a livello della direzione generale
E poi perché per sostituire un magistrato con un funzionario dirigente alla direzione di un ufficio ministeriale occorre appunto l'intervento del legislatore perché è una legge che impone di magistrati
Presidi sì sì la cappa di uffici ministeriali
In merito all'argomento in questione bene perché però tener conto che nel decreto che di ministeriale di cui poc'anzi ho parlato cioè quelli istitutivo dell'ufficio della giustizia minorile e balletto questo segreto
Va letta attentamente i
E e chiaramente espressa lini l'intenzione di far gestire in modo autonomo al predetto ufficio l'attuale personale minorile per lo meno il personale mi viene verrebbe sottratto da questo ufficio unico che si vorrebbe fare
Mentre il personale del nuovo corpo e il personale amministrativo sanitario operaio da destinare ai centri di versione per minorenni
Che agli istituti esteri simili verrebbe assegnato da amministra su proposta diretta dell'ufficio della giustizia minorile scavalcando la direzione generale ecco questo sono le cose che io non riesco HP forse o sbaglia sia ecco ci sia
Il silenzio ancora assoluto sul grave dedicato al problema della vigilanza armata
All'esterno dell'istituto insieme e dell'uso delle armi
Per cui le benevole in vigore i gli articoli centocinquantasei centosessantanove sull'uso delle armi qui salta completamente l'argomento perché è stato trattato da un intervento e mi pare
Ho appreso con con piacere che il il senatore
Lei onorevole Mannucci sia più che favorevole all'abolizione dell'articolo centosessanta è un problema che io sto studiando spero di pubblicare qualche articolo sull'argomento
Allora
Il gruppo di amore ha inteso impegnare ancora salto anche qui
In gran parte delle contenga
Salta anche questo
Saltiamo anche pesantemente
A un altro silenzio possiamo la presidenza delle testo di legge
Stralcio
Non si parla del personale ausiliari se ne fa appena appena cenno quando si parla delle scuole
è prevista una scuola Persano siriana ma non si comprende se questo personale di ausiliari sarà militari o civile qualche cosa secondo me il teste di Rigel dirige dottore vedi un piccolo cenno perché almeno in sede di decreto dei delegati si possa parlare del personale per pensa
Personale ausiliario scusa
Un'altra cosa
Il testo di legge stralcio lascia
Lascia che tutte le questioni di sullo stato giuridico
Di progressione di carriera debba provvedere l'unico consiglio di amministrazione del ministero
Quaranta mila appartenenti al corpo vana ingolfare
Questo consiglio di amministrazione unica al ministero la polizia ha creato per le prime tre qualifiche
Della quale di la polizia
La polizia vista lavora la polizia è stata tra le prime tre qualifiche prevede delle commissioni ad hoc io credo che il testo di legge stralcio dovrebbe prevedere un consiglio di amministrazione ad hoc per e per il corpo
Se gli agenti chiamiamola così polizia degli scriventi lezione minori
Al tenente un una gente che aspetta una promozione cosa deve attendere prima la formulazione del cancelliere dell'autista di non so quale direzione e poi finalmente con lo stesso consiglio di amministrazione e questo zibaldone di consigli amministrazione si ricorderà che esistono anche gli appartenenti al Corpo e agenti perché
Giudice
Io non so
Se questa osservazione che faccio a datata
Abbiamo estromesso con nel testo di legge stralcio il Polo dovrà generale April povera gente a Repubblica
Dall'amministrazione dal cerchi d'amministrazione insieme
Ma come mai lasciando i pretori
Direttore di villa casa mandamentale
Come mai alcune carceri
Giudiziarie le voglio chiamare ancora così case circondariali sono ancora diete da procuratori della Repubblica
Cioè non abbiamo dei Magistrelli che fanno i direttori penitenziari
A rivendere Henze dell'esecutivo questo è un'assurdità
Per quale ragione conservare oggi che stiamo rivalutando le casa mandamentale per esigenze di trattamento Daily semiliberi semiliberi per quale ragione delle calze nelle case mandamentale debbono operare i custodi
E e le guardiane dipendenti nominate dipendenti del Comune che non hanno nemmeno la quinta elementare
Come è possibile
Bisogna che questo il testo di leggi in qualche modo getta le basi per rompere riapro per far sì che l'Amministrazione resi arresi riapre operi delle case mandamentale
Vede
Fonte io questo
Adesso vediamo tre cose che mi preoccupo cioè abbiamo detto e gli aspetti preoccupanti della legge stralcio
Abbiamo detto che sono i decreti delegati l'articolo sei
Quella lì l'articolo sei su cui ho richiamato l'attenzione che per lui rispetta l'ha ripetuto quell'articolo
Indubbiamente va previsto un decreto delegato ma bisogna tentare dei criteri più rigorosi perché in sede di stesura
Del del decreto delegato non venga stravolto non vengono stravolte le buone intenzioni che si intuiscono in quell'articolo ci sono delle ottime intenzioni
E dice che siete tentati rigorosi
Criteri e principi direttivi il secondo queste l'articolo sei
Vediamo l'articolo quattordici questo se ne è parlato e anche qui faccio una una corsa
L'articolo quattordici rimanda tutte e due che le idee degli allegati per quanto riguarda l'ordinamento del personale del corpo
Cioè il testo di legge straccio
Dice per quanto riguarda l'ordinamento del corpo che io legislatore io Parlamento faccio ci pensi il governo l'ordinamento ordinamento significa concorsi
Significa corsi professionali durata dei corsi professionali materie di studio significa tante cose
E a non è possibile che
Che il che il governo cioè l'amministrazione a un certo momento decida la durata dei corsi le praterie il tipo di scuola tutte quelle tutti quei criteri che sono stati enunciati sono giustissimi
Sono giustissimi però danno perfezionati quindi vedete non è che sono io sono favorevole alla legge straccio secondo me occorrono questi mille miglioramenti per esempio lasciare alle e i divieti delegate delegati le le attribuzioni degli agenti di custodia
Non se ne parla nel testo di legge almeno in linea
In linea nonne generale ma in linea in un certo senso specifica dire che cosa fa l'ispettore capo cosa deve fare il sovrintendente cosa deve fare la gente
Altrimenti in siti di leggi delegata viene Ste può essere stravolto tutto in peggio o è meglio veniamo invece l'ultimo articolo
Come la toga adesso abbiamo finito
Questo lo sappia
Questi sono
I le considerazione che io ho voluto fare poi nell'articolo ci si si possono leggere tutto
Che ritengo che esprime sul testo che ce sta
Indubbiamente e si acquisisce un notevole passo avanti nell'auspicato il problema capeggiati questo
Ma per quello che ho esposto molto c'è da fare ancora in sede di esame da parte dell'assemblea elementari e incide disse
Può accadere come ho già detto che contenuti accettabili del testo
Di legge stralcio vengano stravolti
Io ho passato quarant'anni nel nell'amministrazione so quello che posso cioè occorre perciò che il personale interessato
Compreso quello direttivo sia costantemente vigilia come facciamo noi
Quando era imiterà la legge sulla riforma pensiamo seguo cioè passo passo l'ulteriore camino del forno al fine di migliorare il testo parlamentare
E in particolare al fine di evitare egli intende interesse che gli interessati al mantenimento dello statu quo della struttura dall'amministrazione pensieri
I nostalgici del militarismo del corpo e le spinte corporative di qualche categoria del personale ostacolino
L'Istat liste le lo slancio riformatore
Chiudo
Accennando alla questione della dominazione danno ma se non è gradita e quelle di colpo degli agenti di polizia giudiziaria accettata anche dal ministero
Agitata dalla dal progetto di legge allora lasciamo la demenza è nato a anche se pure quelle non è che lui
Quella di corpo di della polizia
Degli istituti di prevenzione di Pegna pensate corpo della polizia degli istituti di prevenzione di pena a mio avviso oltre si allunga brutta e anche qui perché da dell'appartenente al corpo l'immagine sgradevoli
Di uno del poliziotto del carcere
Prima di bocciare definitivamente l'espressione polizia pensieri
Usata anche come ho detto tardi raggi decima generazione sarebbe bene comprenderne il vero significato
Come ho cercato di fare in qualche articolo della rivista di Nola polizia e qui cito quali sono i miei articoli teniamo quel qualcuno basta leggere vi ringrazio
Versiamo in dottor buona mano sospendiamo e riprenderemo alle tre e mezzo io vi pregherei nell'interesse proprio della di una rapida conclusione di questo seminario che fino a questo momento continua sforzo considerevole riuscito andare avanti abbastanza rigorosamente di non tardare
Carlo Rienzi troverete agli alla ripresa dei lavori vi ringrazio molto e mi auguro di rivedervi tutti
Io vorrei pregare
Se ci sono altre richieste di interventi per cortesia che vengano fatte adesso per il per cercare di avere le idee più chiare poter concludere nel termine di tempo più breve possibile visto che abbiamo mantenuto
Un ritmo di marcia molto accelerato
Quindi se c'è qualcuno che vuol chiedere la parola lo faccio adesso per evitare che poi dopo avere gli altri interventi né ci siano richieste ulteriori
Io qua
Io qua in ordine di
Di presentazione la richiesta di Loredana De Pretis del Dipartimento problemi dello stato di Democrazia proletaria se è presente
Io gli darei la parola
Prego
Mentre
Ma io devo dire che con estremo rammarico oggi ho sentito l'intervento dell'onorevole ecco verso un attimo
Giudizio dico dicevo appunto che ho sentito con estremo rammarico l'Inter Valcuvia accenti dell'intervento dell'onorevole Manuzio almeno nel nell'apertura del
Del del suo del suo discorso
Nel momento in cui accusava in qualche modo una parte della sinistra o comunque una parte della sinistra che che in in questo periodo si è mobilitata anche sull'onda del movimento liberarsi necessità del carcere di essere appunto nemica della riforma del del corpo degli agenti di di custodia
E io ho voluto riprendere questa cosa proprio perché noi di Democrazia proletaria quindi non abbia nessun problema finalmente anzi addio lo facciamo parte di di questo coordinamento nazionale liberarsi all'uscita del carcere e
Nella convinzione appunto che lavorare in tutti come abbiamo fatto in questi anni su tutte le problematiche relative al carcere e quindi sottoporre e agitare anche all'opinione pubblica i problemi relativi all'universo
Carcerario sia a un servizio fondamentale che si possa fare alla alla società e a tutti e soprattutto alle persone che dentro al carcere lavorano e di persone che dentro al carcere sono sono detenuta
Invece e e l'importanza appunto del
Come di di lavorare per un'ipotesi di trasformazione reale del carcere
Per un'ipotesi di umanizzazione come anche il direttore Amato a stamattina ricordava della della pena sia una battaglia fondamentale di civiltà e democrazia
E quindi non si può pensare di di additare dei nemici in almeno agli agenti perché non si fa un buon servizio agli agenti in chi cerca attraverso movimenti culturali ma anche attraverso vertenze quotidiane di migliorare le condizioni di vita all'interno all'interno del carcere
E quando si mette l'accento sulla sul problema del del carcere come luogo di non diritto come luogo completamente separato dalla dalla società
Secondo me è necessario sottolineare come questa questione
Nei riguardi innanzitutto anche e soprattutto gli agenti gli agenti di custodia io ricordo l'anno scorso mi pare un anno e mezzo fa che andai a ad Alba a visitare il il carcere
E la cosa che che mi impressionò dopo anche il l'incontro con gli agenti
Fu e anche la visita diciamo nella nella cittadina fu il fatto appunto che che gli agenti poi avesse fossero totalmente emarginati anche dal resto del della città cioè dalla gente dalla gente comune
Tant'è che poi si vedevano costantemente nello stesso bar no cioè ed erano e questa era un problema appunto molto sentito e che sa una delle prime cose sollevata dagli agenti dagli agenti stessi
Ora rimuovere operare perché si rimuova questa separazione perché la società in qualche modo entri dentro al carcere e secondo me è una è una questione fondamentale di cui gli agenti di custodia io credo che sono sono perfettamente coscienti e quindi lavorare per per trasformare il il il carcere per rendere il calcio beh più vivibile operare anche per il ipotesi di depenalizzazione di di carcere trazione in misure alternative
Significa anche un discorso di di riqualificazione spessa del del personale degli agenti e di intervento poi da protagonisti all'interno del del del carcere del carcere stesso
E intervenire da protagonisti significa poi per a vere condizioni di vita e di lavoro che siano condizioni appunto buone che permettano anche e soprattutto quindi di operare al meglio all'interno del del carcere spesso in questi anni anche negli anni in quelli più più brutti dentro dentro al carcere
Molto spesso anche il lavoro che poi si è fatto negli ultimi tempi di recupero del rapporto anche con con i detenuti è stato dovuto spesso anche alla buona volontà come dire alla professionalità acquisita sul campo da da molti degli agenti stessi noi quali molti la ricordano qui son quelli che poi hanno il i rapporti continui e diretti coniuge
Quindi io ci tengo molto a sottolineare questo questi al miglioramento delle condizioni di lavoro per questo dico pochissime cose anche su su tutta e il il Progetto stralcio approvato dalla dalla Commissione ingiustizia
Sul sul problema tanto delle condizioni di lavoro e la prima questione fondamentale è quella che riguarda appunto l'orario di lavoro qui si è se ne è parlato diciamo abbastanza abbastanza poco in realtà così come discipline nato all'interno del del Progetto non non non si va verso ipotesi diciamo che nel ente garantiste nei confronti delle degli agenti degli agenti stessi perché non vengono fissando il fissato l'orario di lavoro settimanale e soprattutto con l'uso del percorso allo straordinario non viene è disciplinato in maniera adeguata quando parlo di disciplinare il lavoro straordinari in maniera adeguata dico appunto che si deve fare in corso al al lavoro sulla straordinario soltanto per esigenze di di servizio straordinario e anche qui con un limite ed un tetto fissare appunto il tetto dell'orario di lavoro e anche tutte le indennità straordinari festivi il recupero settimanale
Quindi tutta questa questa partita significa è una delle questioni fondamentali appunto delle miglioramento delle condizioni di lavoro all'interno del carcere e soprattutto in termini anche di condizioni di miglioramento della qualità
Della vita stessa degli agenti che a proposito di miglioramento delle qualità della libertà e l'altra questione buona è la questione della caserma ciò cioè qui ancora una volta da nel nel Progetto stralcio viene viene riconfermato noi va bene sono già abbiamo annunciato siamo fermamente contraria a questa a questa ipotesi anche perché questa della casermaggio come l'altra che c'è anche l'articolo tre per esempio del dei centri di di reclutamento la vaghezza stesa di alcune questioni sulla sulla formazione professionale in realtà indicano in modo abbastanza chiaro che non è che si va proprio verso una smilitarizzazione reale
Ora è chiaro siamo tutti convinti che questo ingenti anche questo progetto stralcio qual è un passo in avanti rispetto alla al passato Regolamento e la situazione livello l'oggettiva esigenza
Di di adeguare il corpo degli agenti di custodia anche alla realtà della riforma della riforma penitenziaria stesa
Però noi vediamo che potrebbero esser fatti del degli sforzi in avanti in questo senso appunto non a caso facevo l'esempio proprio del dell'orario di lavoro della questione del della caserma
Sull'altra questione poiché la formazione e anche lui forse il il progetto è ancora a vago su alcune questioni cioè anche sul sul problema presente delle materie d'insegnamento
è dovrebbero come dire essere e anche disciplinate per legge in modo in modo più dettagliato soprattutto per quanto riguarda la non so la procedura penale e per quanto guarda anche la la riforma la riforma penitenziaria stessa e tutte le tecniche anche per l'osservazione detenuto Sociologia
Del criminale cose in materia diciamo attinenti proprio alla alle mansioni che poi il corpo deve deve sloggiare
Per quanto riguarda poi le altre questioni che volevo dire erano riguardante anche l'organizzazione stessa del dell'amministrazione penitenziaria verso di non mi ripeto perché l'ultimo intervento di questa mattina era abbastanza esplicativo per lui condivisibile quindi l'esigenza appunto di a vere
Un un ufficio unico per che ti unifichi il cui il primo e il secondo quello per il personale civile e militare come esige Enzo appunto di creare degli enti intermedi appunto come i provveditorati regionali per per gli adulti e i centri di rieducazione
Per
Per i minori
Un'altra questione appunto che io volevo sottolineare è il problema dell'ambiguità del della definizione stessa del corpo di polizia del per gli istituti penitenziario
Nel senso che corpo di polizia fa un riferimento a mamma quindi ha compiti e funzioni della Buick in senso in senso lato quindi esce quindi noi preferivamo il la dizione stessa di corpo di polizia
Penitenziaria proprio perché andava ad ad illustrare è a fotografa esattamente quelli che sono i compiti e le funzioni e le funzioni del del del corpo del corpo stesso quindi ecco io volevo semplicemente dire alcune l'ultima cosa che aggiunga sulla questione della libera si indica l'imitazione ora qui ho sentito Riserve da un dagli agenti stessi da da altri imputati che pur ribadivano il principio io credo che una cosa fondamentale dell'indagine indicare soprattutto ogni universo quasi extra legge come quello carceraria sia il diritto al all'auto o determinazione che è una questione fondamentale per per tutte e per tutte le persone
Per cui tanto più lungo per per delle lavoratori è fondamentale è quello di poter decidere come in quale forme potersi potersi organizzare e quindi il un è fondamentali che in un Progetto anche un progetto saggio sia affermato il principio di poter di poter scegliere le proprie forme di organizzazione le prove formidabili cent anzi alle proprie forme anche di di lotta
Mettiamo Loredana De Pretis e diamo la parola
A Mario Sannite o
Dipendente delle corpo degli agenti di custodia riposo
Gli agenti di custodia di Civitavecchia Gianna all'ottobre del mille novecentosettantasei avevano iniziati prima rapporto con le forze politiche sindacale per rompere per rompere l'isolamento di questa categoria affetta da grave problema
Forte di questi rapporti darle sostegno a terra solidarietà di tutta la classe operaia
Gli agenti e ricicla vecchie con la loro esperienza hanno dato un grande contributo a tutto il movimento democratico degli agenti di custodia per superare i momenti più difficili dalla loro storia
Già in quel periodo fu lanciata delle forze politiche e sindacali Civitavecchia la proposta da un convegno nazionale oggi dopata anni di lotte di esperienze che incontro
E talvolta anche di scontro e clima politico è morta cambia
Ci hanno capito Ciano compresi che gli obiettivi che la gente si propone è una è una profondamente giusta
E andavano in essenze teoriche una rinnovamento radicale dalla nostra società nel modo di concepire la giustizia e la pena
La questione carceraria è diventato un problema nazionale come Atalanta va affrontato nessuna forza politica sindacale potevo sfuggirà a questa realtà che esisteva ed esiste ancora oggi nel nostro Paese
Ringraziamo tutte le forze democratiche prese nel Parlamento italiano te con loro e senza responsabilità hanno dato un capo un grande contributo a riccio in cemento di una riforma democratica che costruisce un'indispensabile
Premessa per la riuscita di una riforma generale del persiste ma penitenziari italiano per affermare principe più democratici e corrispondente ai problema della nostra società
L'agente dei tenterà ammessa Rann affianca alle forze politiche democratiche affinché venga approvata la riforma senza modifica all'articolo uno che istituisce il corpo di polizia penitenziaria
Perché difendiamo al tale per l'operazione non vogliamo sollevare una questione nominalistica ma soprattutto sottolineare puramente presenta la specificità dei compiti di ciascuno no non logica se non a volte le identità
Come d'altra parte dimostra l'articolo sedici e dare forma della Polizia di Stato
Delle funziona svolte da tutti i corpi di polizia e quindi alla necessità che loro il rispettivo problema sia di carattere misto è attivo che di ordinamento del personale
Vengono sempre risolti un in un Ambato comune e con omogeneità dei criteri e per evitare che possono a presentarsi elemento di disfunzione e ti distacca di alcune settore rispetta ad altri
Vorrei ricordare che quando i ci può presentata la proposta di legge del Partito Comunista Italiano la numero mille settecentottantanove del dodici giugno meno centottanta che istituì il Corpo nazionale di vigilanza previdenziale
Gli agenti dice la vecchia chiesa dal gruppo comunista di apportare alcune modifiche in particolare all'articolo uno che venissero solo sostituito il Corpo nazionale vigilanze previdenziale con quelle il corpo di polizia penitenziaria
E ci fu assicurata e che poteva essere presi in considerazione se si trovasse in Parlamento una unanimità di consensi a Pale forza politica noi chiediamo alle forze sindacale pure nelle diversità di opinione etere di più corta esistenti
De unisse agli agenti di custodia alle forze politiche affinché la riforma venga approvata da tutte le forze democratiche del Paese se non fosse così andremo incontra ad una spaccatura storica tra fra il monte del lavoro è questa Cadore gli emergente
Queste crea questa galleria emergente abbisogna della solidità che tutta la classe operaia e sarebbe pericolose Gambara è fatta non rottura che preferiva definitiva tra gli agenti di custodia e le forze sindacali grazie
Ringraziamo Mario Sannite o
E diamo la parola Filippo Impellizzeri dipendente degli il corpo degli agenti di custodia di Perugia
Da quanto da poco tempo va bene allora troppo veloce
Ringrazio parla parola che mi è stata concessa non vorrei rubare molto tempo ma voglio precisare che mi sono dimesso per protesta
Per i corsi di alcuni parlamentari dovrebbero ricordare demente sono avvenuto il diciotto dicembre in occasione del devi parlare vicino occasione del loro di presentare ma devi dalla riuscita e la presentazione di quel progetto riguardava la riforma e gli agenti di custodia eravate assicurando che avreste fatto il possibile rendono l'ottantacinque
Saremmo arrivati ad una definizione
Chiara quando riguardava la riforma
Ciò non è accaduto
Anche per questo motivo mi sono dimesso
Sono dimesso anche per evitare veri finire davanti al tribunale militare
Anche perché specie durante il mille novecentottantacinque ci sono state delle problematiche che mi hanno così un po'coinvolto
Che mi hanno costretto diciamo a prendere questa decisione perché come andavo mi cacciavano via
Trovando una bella motivazione anche o la sospensione oppure l'esperimento
E poi un allontanamento dal corpo per fra l'incompatibilità con lo stesso
Ho preparato qualcosina non lo so se neanche se del caso c'era anche perché abbastanza lungo però voglio dire questo tempi di lecco sì
Ho assistito giorni fa al convegno degli operatori penitenziaria ad Assisi
Stato
Primo convegno nazionale gli operatori penitenziari
Visto che de tutto si è parlato stato quasi un piangersi addosso
Perché sono una sono ho sentito che si sono Levante delle lamentele
Contro gli agenti di custodia perché
A dire i vari relatori che si sono alternati alla tribuna
La causa principale dei mali del carcere sono gli agenti di custodia
Quindi che facciamo questi agenti di custodia e mandiamo tutti a casa
Con le riformiamo completamente nel modo di vivere nel modo di pensare anche culturalmente
Ciò penso che sia difficile anzi credo impossibile
Perché
Ovviamente non si può riformare la mentalità di una persona tanto meno cambiare radicalmente il tipo di vita o la cultura
Problemi che assillano gli agenti di custodia tendere verso Atene in Carmine sono tanti
Tanti risolti
Però
Sono convinto fermamente convinto che oggi specie con questa opportunità che ci abbiamo perché da quello che vedo costano un sacco di agenti di custodia di questo non sono contento
Che molti riconoscono tanti altri non li ho mai visti
Tanti di voi mi conoscono sanno una notte che ho fatto quello che
Ho portato avanti come battaglia
Molti di voi sanno che ho rischiato personalmente
Quindi vi dico
Io mi sono dimesso ma per avere anche la possibilità di difendere i vostri diritti
Diciamo che lo faccio come scopo di vita non sono un provocatore dandomi non subì l'autore come tanti hanno scritto sul mio conto
Sono uno che crede
Fermamente che per migliorare la situazione all'interno delle carceri
Occorre cambiare mentalità
Per cambiare occorrono secondo me tre punti fondamentali un trinomio
Professionalità smilitarizzazione sindacalizzazione
Per arrivare a queste tre cose non è agente di custodia oggi possiamo fare ben poco
Parlamentare si sì l'unica cosa che noi possiamo fare oggi partecipare questi dibattiti convegno alle tavole rotonde oppure auto consegnarci
Non dico dimettersi come ho fatto io che non lo so quanti sarebbero in grado di arrivare alla decisione tale stupisce che non non è presente il direttore generale perché
Ho aspettato dando tempo per poter parlare con lui gliela volevo dire quattro guerre biglie più o meno come dovrebbe essere organizzato il carcere secondo me è uno dei mali endemici del carcere sono anche i direttori
Uno dei più grossi problemi oggi hanno gli agenti di custodia sono appunto di direttore perché trincerandosi dietro il fatto che loro devono applicare la legge
Si evidenziano gli agenti di custodia
Non è che ce l'ho con questa categoria però purtroppo su dissi carcere dove sono stando non ho fatto altro che litigare con i direttori
Loro ovviamente hanno il Regolamento dalla loro quinti sono più che coperti
Gli agenti di custodia non hanno niente quindi cambiate il Regolamento pesava al trentasette non è è inammissibile che oggi quasi alle soglie del due mila un agente di custodia per quello che fa deve essere giudicato Regolamento che risale al periodo fascista
Forse non molti di voi sanno che nel nostro regolamento è contemplato anche il divieto di fumare
Ancora no a me non mi è successo personalmente di essere richiamando per quello ma se continuavo a restare nel corpo guardasse che avrebbero trovato anche quel modo per dirmi che non devo fumare per fortuna mi ho smesso
Volevo dire anche questo smilitarizzazione svendere Zazie o non significa togliere le stellette significa cambiare il tipo di vita tipo di mentalità sì lamentiamo tanto che portiamo le stellette ma non sappiamo realmente perché le portiamo ne portiamo perché ce le hanno appiccicate addosso con un decreto luogo anziano e mi pare che risale al quarantasei
Però
Se si arriva alla smilitarizzazione bisogna fare semplicemente una cosa cambiare il tipo di vita l'agente di custodia è chiamato a vivere con i detenuti
Quindi bisogna che adotti il suo o atteggiamento il suo comportamento il suo modo di vivere a quello che sono le problematiche del detenuto è opportuno che per arrivare a migliorare queste cose ci sia da parte dell'agente di custodia la ferma e piena volontà di voler cambiare realmente il modo di rapportarsi con il detenuto
La Sendai radicalizzazione c'è un altro problema
E successo
Medio che accade nuovamente
No più parte
Le varie confederazioni sindacali si levano per tutelare e difendere i diritti di non so panni
Agenti di custodia
Trovo assurdo anzi è ridicolo che si possa richiedere con
Ferma convinzione
Che le vigila Trichet
Possono transitare ad altri ruoli altrimenti perdono il diritto di sciopero c'è diritto di sciopero ci deve essere ci deve essere per tutti perché è un diritto che fa parte della sindacalizzazione se non ci deve essere un ci deve essere per nessuno credo a mio avviso che se si dà la possibilità a chi vuole ancora scioperare transitare dal terrore si crea una sperequazione
Per ultimo voglio dire questo io da parte mia continuerò a portare avanti questa battaglia
Ovviamente non molto facile perché anche se oggi siamo qui a fare il convegno del seminario sugli agenti di custodia ovviamente non arriveremo alla riforma però è un buon passo avanti ringrazio fedele per questo
Dedico che sono disponibile per chiunque
A rappresentare le istanze di chi magari si sente o minacciato vilipeso qualsiasi altra cosa
Se posso rappresenterò le istanze di tutti
Farò il possibile ne fa una questione di vita
Augurandomi che veramente si arriva ad una radicale è reale riforma del Corpo degli agenti di custodia
Ringraziamo Impellizzeri informo che è presente l'onorevole onorato del gruppo della Sinistra indipendente
E do la parola a Massimo tese il maresciallo degli agenti di custodia
Desidererei mettere in luce un problema che forse nella tesa diciamo anche spasmodica
Della riforma
Che tutti noi agenti aspettiamo da diversi anni sembra sfuggire è un problema tecnico più che di Indirizzo politico o amministrativo ed è questo si parla tanto della riforma immediata con obiettivi che indubbiamente sono importanti e qualificanti
Mettiamo la smilitarizzazione perché è un cambiare anche un metodo di gestire i rapporti tra noi stessi fra noi agenti
I diritti sindacali importantissimi per un'evoluzione della categoria e per un'acquisizione di una coscienza professionale
è importantissimo che la riforma Cinzia riesca a pieno titolo nella nell'ordinamento penitenziario nell'attuazione delle linee dell'ordinamento penitenziario ma al di là di queste enunciazioni di principio
Noi vediamo che questo stralcio di riforma al di là di sancire alcune cose
Non fissa tempi e modi di raggiungimento diciott'cui noi agenti di custodia speriamo principalmente
E dico viene fissato l'organica a quaranta mila unità bellissimo è un sogno che tutti noi auguriamo avverarsi anche domani mattina ma quando se nel frattempo viene riconosciuto che già all'organico pieno a ventidue mila unità
Non è sufficiente a soddisfare oggi tutti i compiti cui gli agenti di custodia debbono attendere
E questo stralcio ci attribuisce a Bure le traduzioni ed i piantonamenti io dico signori gli agenti di custodia
Quando attueranno l'orario a sei ore e quando avranno l'organico sufficienti ai compiti che debbono attendere
L'amministrazione non è pronta e non credo che lo sarà in breve se non sarà obbligata dalla legge
A soddisfare un uno scatto di diciotto mila unità di organico né è pensabile che oggi viene approvata legge domani si arrivi a quaranta mila unità nel frattempo gli agenti di custodia cosa faranno vedranno aggravati i loro problemi
C'è un altro punto che vorrei affrontare non vorrei che fosse preso come un aspetto corporativo ma
Lo stralcio non prevede la legge non prevede per il corpo la carriera direttiva
Una delle cause per cui noi agenti di custodia e gli operatori penitenziari individuano un malessere nelle carceri e la non omogeneità
Delle funzioni
Del personale che opera nel nel carcere
Adesso dico va bene agli agenti di custodia non la carriera direttiva ma i compiti direttivi del corpo da chi saranno ricoperti
Perché non affidarlo agli agenti di custodia
D'accordo che gli ufficiali non sono non si sono mai inseriti nella struttura del corpo negli è stata data possibilità ma dico nel futuro perché non prevedere per gli agenti di custodia la carriera direttiva o se non è prevista per gli agenti di custodia perché non prevedere che i futuri direttivi operano omogenea mente con gli agenti di custodia con lo stesso stato giuridico
Una cosa tanto strana
Nella pubblica sicurezza c'è stato un'unificazione dei ruoli gli ufficiali sono passati come commissari vicequestori e via dicendo
Perché non prevedere questa possibilità anche per i futuri agenti di custodia o polizia penitenziaria
Un'ultima annotazione
Viene da più parti detto che lo status dell'agente di custodia perché militare non da capacità di operare al reinserimento alla rieducazione
Vorrei chiedere solo una cosa ma al di là di questo espressamente la legge del mille novecentottanta settantacinque prevede come attribuzione per gli agenti di custodia il mantenimento dell'ordine della disciplina
Quindi qualcuno che operi in senso restrittivo negli istituti ci sarà comunque
Quindi non
Non andiamo con una corsa dicendo non uso delle armi non usi
Di mezzi coercitivi perché comunque saranno costretti ad essere attuati dagli agenti di custodia il detenuto in noi vedrà sempre e comunque una controparte
Quindi si cerchiamo di tendere ad una qualificazione professionale
Cerchiamo di tendere all'inserimento dell'agente di custodia ad operare pienamente perché la legge trecentocinquantaquattro abbia piena attuazione ma ricordiamo che comunque l'agente di custodia
Proprio in virtù della trecentocinquantaquattro sarà colui che nell'istituto deve mantenere l'ordine e la disciplina
Ho concluso
Grazie al maresciallo tese
Io no no altri richiesto l'intervento ci c'è qualcuno che vuole intervenire prima di arrivare a delle conclusioni
Ecco allora
Coerente con quanto ho detto all'inizio
Che io non avrei espresso nessun mia opinione personale perché non si pensasse
Ha qualche recondita intenzione di Franco Fedeli nel volere condizionare i partecipanti a questo seminario un attimo solo
Lascio le conclusioni alla dottoressa Tortorici che ha seguito dall'inizio il seminario
Ha seguito tutti gli interventi e potrà fare
Un discorso che di chiusura che abbia un significato e sia soprattutto fatto da un'addetta ai lavori
A me non resta che ringraziare utili per questa vostra massiccia pere
Partecipazione al seminario non mi resta che dirvi che questo dibattito è soltanto avviato e quindi continuerà continuerà sulle pagine della rivista continuerà con altre iniziative che potremmo prendere insieme in altre realtà di questo Paese
Che nessuno ha voluto qui essere il depositario della verità perché nessuno ha assunto un atteggiamento da maestro da Catone e che nonne che questa iniziativa non ha voluto essere in contrapposizione con nessuno che il rapporto fra la grande massa degli agenti di custodia il movimento dei lavoratori deve essere sempre più massicciamente vicino è unito che non esistono contrapposizioni ma esistono delle posizioni e delle idee che devono essere affrontate e discusse elaborati
Questo è lo spirito con il quale noi abbiamo fatto queste inizia abbiamo portato avanti questa iniziativa devo aggiungere per lei dovere di verità che e ci rammarica nona vere ascoltato la posizioni ufficiali delle confederazioni
Che erano state regolarmente invitate
Ad intervenire non solo per ascoltare ma anche per il per esprimere le loro posizioni
Mi auguro che questa discorso possa continuare
Sempre ampliandosi anche con i rally più autorevoli rappresentanti delle confederazioni
Io non ho altro da dire lascio la parola a Roberta Tortorici
Robert accenni
Dottor Romano a questo punto bisogna che noi consideriamo chiuso se lei ha un minuto da di
Ecco mi pare a questo punto
Se lei proprio a una cosa da dire di un minuto e
Mi è parsa ed era quello che ha detto l'ex questa mattina la collega Tortorici e dall'intervento che ha fatto adesso il maresciallo che si va delineando una tranne a soluzione quella di far diventare il direttore i direttori delle carceri e dei degli ufficiali del corpo a corpo cioè dei sostituti del soppresso ruolo degli ufficiali
A me pare che gli agenti di custodia non debbono essere afflitti dal complesso dell'orfano
Non ci debbono sentire orfani soltanto perché mancano gli ufficiali non debbano andare alla ricerca di altri superiori gerarchici e ce l'hanno una naturale del direttore
E siccome avete fatto riferimento all'ordinamento pensiero io leggo due ride che credo siano fatte bene scritte bene nel settantacinque
Il direttore dell'istituto dice l'articolo tre del Regolamento di esecuzione alla legge pensionabile
Dunque esercita i poteri attinenti all'organizzazione al coordinamento e allo svolgimento delle attività relativo al funzionamento dell'istituto o del servizio
Adottano tutte le iniziative per lo svolgimento dei programmi di trattamento non soltanto i problemi della custodia e della sicurezza
E impartiscono disposizione istruzione anche di operatori pensieri a tutti compresso il cappellano tanto permettercelo dentro
A anche non appartenenti al personale amministrazione direttore dette versare non può essere un superiore presente il uno una quasi ufficiale per cortesia che questore perché deve nel il calcio è frequentata anche degli assistenti volontari chiaro
Poi dice ancora inoltre attenzione qui il direttore dell'Istituto provvedete il direttore dell'istituto provveda al mantenimento della sicurezza
Dell'ordine della disciplina avvalendosi scandiscono parole
Della collaborazione del personale civile e militare
Secondo le rispettive competenze quindi compiti del mantenimento della sicurezza dell'ordine discipline sono distribuiti in diverse regioni affatto divario personali penitenziario
Quindi io credo che il corpo reagenti diritti custodia debba rientrare come ho detto questa mattina nella naturale gerarchia amministrativa dell'amministrazione e si devono sentire a casa loro in queste condizioni grazie grazie
Vedo presente in sala il dottor turco che cui pensavamo di poter dare la parola non so se il dottor turco è è pronto a ad intervenire
Prima di far parlare la dottoressa Tortorici che dovrebbe poi concludere il seminario dottor turco
Ho capito allora diamo la parola al
La dottoressa Dal dodici
Prima di parlare anche per turco
No
Ma è un po'difficile tirare le conclusione questo dibattito se non altro per un motivo che è stato un dibattito direi estremamente ricco soprattutto gli interventi che sono pervenuti da parte degli agenti di custodia mi pare che abbiamo delineato una enorme chiarezza di idee
D'altra parte gli agenti di custodia non è da oggi che riflettono sul loro ruolo sul loro modo di essere su quello che il board vogliono diventare sono anni lo ha ricordato Monaco stamattina che lottano lottano per avere una riforma una riforma che dia loro una nuova pre più professionalità
Perché i loro compito non sia più quello che una volta veniva
Dispregiativa mente chiamato del secondino
E direi che questa consapevolezza non abbiamo ottenuta così
Il fatto che per anni appunto si sia discusso e si sia lottato ha portato anche ad un arricchimento della coscienza collettiva degli agenti di custodia oggi ci siamo ritrovati qui
Affettuosamente tante persone che anni fa
Sì incontravano e questo non bisogna dimenticarlo clandestinamente con la paura di essere visti insieme nelle un nei più nelle sedi più disparate rischiando ognuno di noi e rischiando di grosso
Questo io credo che nessuno lo dovrebbe dimenticare perché mi sembra che
Il ecco il punto a cui siamo arrivati oggi stia a dimostrare che abbiamo in questi anni elevato delle coscienza abbiamo maturato un cammino di lotta ma c'è stato ci sono stati anche interventi e presenze altamente qualificate abbiamo avuto i parlamentari mi piace ricordarlo che s'quelli che da anni si battono in Commissione giustizia spesso da soli per la vostra riforma
Senza avere appoggio purtroppo da parte di altri partiti e questo è una cosa che dobbiamo dire bisogna che ognuno di noi sappiamo
Ma questa mattina non abbiamo chiesto credo nulla di nuovo abbiamo dicevo prima chiesto una riforma ma in che senso
Direi che il giudizio che è stato dato sullo stralcio approvata alla Camera un giudizio complessivamente positivo
Perché è vero che non si tocca tutta la realtà del personale penitenziario come ha ricordato stamattina al direttore generale pure il quale sente l'esigenza di mutare profondamente questa amministrazione che un'Amministrazione che non funziona un'amministrazione elefantiaca contraddittoria
Agli anche il collega Marco Pecce stamattina si riferiva alla situazione degli uffici della direzione generale noi sappiamo che in questi anni abbiamo avuto un turnover continuo da parte dei magistrati in parte dovuto ai tristi fenomeni del terrorismo
E abbiamo quindi un'azione amministrativa diciamo discontinua nello stesso ufficio secondo è stato gestito ultimamente dai più diversi disparati personaggi
E quindi la necessità di mutare profondamente un'amministrazione con queste caratteristiche a livello centrale a livello periferico
Di montarla in quella che è la sua spessa diciamo impalcatura legislativa
Ma per gli agenti di custodia c'è un'urgenza perché lo ricordavo prima ci sono anni di lotte alle nostre spalle
Perché la situazione non può rimanere quella che è oggi cioè non possono rimanere in una situazione di assoluta disparità Rispetto ad altri corpi di polizia ma addirittura lo ricordavo io stessa stamattina Rispetto
Arresto delle forze armate perché gli agenti di custodia devono finalmente esercitare dei diritti il direttore generale ci ha detto stamattina che sono stati inviato delle circolari
Per le riunioni in questo è vero non sarebbe e disonesto da parte nostra negarlo però sappiamo bene che ci sono delle difficoltà io ricordo che al convegno per RAI a Genova è stato c'è stato un convegno il quattordici dicembre di questo mese sui temi della riforma penitenziaria
E a un appuntato cui presente che aveva chiesto di partecipare a questo convegno gli è stato detto sì ma senza poter parlare
è vero o non è vero
Dico allora se questo è anche il punto della questione probabilmente dicevo le cose forse dipendono anche dalla dallo scarso funzionamento di alcuni uffici probabilmente addirittura le direttive
Livello più elevato non arrivano poi nei meandri burocratici nelle degli uffici però questa è la realtà
E la realtà è quella di un Regolamento otto che risale al trentasette che se lo andiamo a leggere ci facciamo un po'di risate però è anche il Regolamento che i direttori purtroppo devono prendere
Perché è questa la legge che oggi de come dire struttura la situazione degli agenti di custodia questi logoramento che Cibelli viene imposto ora è logico che poi c'è una certa elasticità nel Journey il
Mi per esempio per quanto attiene al regime disciplinare però si sa che le leggi vincolano i pubblici dipendenti
Dicevo quindi l'urgenza di questa riforma in che senso noi abbiamo ribadito qui stamattina che ci sono alcuni fatti irrinunciabili e questi intatti sono innanzitutto un adeguamento alle forze di polizia io non credo che il carcere
Possa essere considerato soltanto un luogo di trattamento noi abbiamo assistito tristemente al fatto
Che negli ultimi anni i peggiori disegni criminosi sono partite ad alcuni da alcune carceri non mi riferisco soltanto ad Ascoli Piceno tanto per fare un esempio le trame eversive che sono partite da lì
Ai
A tutto quello che ha significato il groviglio di questo carcere a e più si scopre più si si trova sporcizia Lissone
Toh voglio dire agli Acciaro senza anni di Cutolo chi più ne ha più ne metta c'è stato di tutto ecco allora io credo che
Il carcere è uno ago all'interno del quale si combatte per esempio la lotta per difendere lo Stato e le istituzioni democratiche
E per farlo non si può soltanto come dire operare sul versante del trattamento del detenuto ma bisogna avere anche strumenti anche di conoscenza dei fenomeni ma voi ricordate con quali impreparazione lo Stato è andato ad affrontare nel carcere il fenomeno del terrorismo
Si è dovuto ricorrere a un decreto interministeriale che attribuiva le funzioni di coordinamento di vigilanza Esterzili ma a un generale dei carabinieri
Ora noi allora fummo molto contraria questa scelta dicono vi soprattutto
Come direttori corde ci fu un convegno infuocato a questo proposito però non eravamo assolutamente pronti lo stesso ordinamento penitenziario era incapace
Di affrontare questo fenomeno il ricorso all'articolo novanta che è un un ricorso da un punto di vista le di applicazione della legge sul semplicemente snatura ante è stata l'unica possibilità che avevamo in mano
Di poter lottare contro il terrorismo
Signori miei ma non lo sappiano che vengono uccise delle persone
Non abbiamo mai visto persone sgozzato e addirittura individui mangiare lo lo stomaco delle loro vittime è accaduto anche questo
Dico in Italia noi combattiamo contro fenomeni che si chiamano terrorismo camorra mafia terrorismo scusate di destra di sinistra per per così dire Pérignon Ciarla
In vien via molto generale dico abbiamo di fronte questi fenomeni e dico non possiamo pensare di avere a che fare solo con la piccola e media delinquenza
Abbiamo a che fare con fenomeni che hanno un'arma anche una tale complessità di relazioni di come dire di di connivenze e dico il carcere deve essere un momento di lotta questi fenomeni
E quindi noi tutti a cominciare da direttori direi dobbiamo essere preparati in questo campo io penso per esempio al periodo in cui c'era la censura i terroristi
Ed etici capiva Dinoi delle lettere scritte chi poteva se mai un giorno svelare chissà che cosa o andare a a ricercare chissà quale messaggio incognito dovremmo essere invece preparati anche a questo tipo di di lavoro senza dimenticare che abbiamo anche un altro versante che è quello del trattamento rieducativo della riabilitazione in cui credo che grosso tu
Grosso modo continuiamo a credere se non altro per quei modesti risultati che comunque otteniamo rispetto a questa a questo mondo di emarginati che con cui abbiamo
A che fare giornalmente mi riferisco ai tossicodipendenti mi riferisco a tutto un serie di e di detenuti comuni
Per i quali evidentemente dobbiamo attuare questo tipo di trattamento
Ma come lo dobbiamo attuare lo dobbiamo attuare tutti insieme quindi gli agenti di custodia
Debbono essere in grado di collaborare pienamente e non passivamente alle attività di osservazioni trattamento noi abbiamo detto mi pare stamattina
Che quando è entrata in vigore la riforma penitenziaria gli agenti custodi e si sono trovati in qualche modo in difficoltà perché si son trovati varie figure che giravano all'interno degli istituti ed agenti custodi non sapevo neanche chi fossero 'sti signori che andavano ascoltare i detenuti e che andavano cosicché non non è capivano le funzioni credo che sia stata anche un limite dell'amministrazione è quella di non aver preparato il personale
All'entrata in vigore della riforma penitenziaria
Quindi dicevo
Occorre per mantenere quindi per il corpo la qualifica di agente ufficiale di polizia giudiziaria occorre come ricordava te sei non vorrei ora polemizzare con l'ispettore buona mano ma io credo che non si tratta di un complesso e Dior Tani da parte degli agenti di custodia si tratta piuttosto Inna necessità che sentono gli agenti che sentiamo anche noi che è quella di operare su un unico fronte
E mi sembra che sia una richiesta da parte nostra che da parte nostra di tutti noi che serve in qualche modo omologare maggiormente il penso che il personale penitenziario
Stamattina abbiamo avuto degli interventi dicevo di quei parlamentari che si sono occupati più specificatamente della questione la riforma del beh a me ha colpito un po'allo scetticismo dell'onorevole granati quando diceva sapevo e di dell'onorevole ma non su quando dicevano sono dieci anni che noi stiamo a discutere e chi ha seguito veramente i lavori per lamentare i giorni per giorno
è sacche quello che hanno detto è estremamente reale il pericolo e che non passi neanche questo stralcio che è stato approvato dalla Camera dei deputati
Anche se è stato approvato all'unanimità ma questa legge comporta dei costi perché quaranta mila unità di organico costituiscono un costoro e Ale per lo Stato
Questa legge legge impone una scelta politica che non so quanto questa maggioranza di governo condivida realmente
E quindi il problema oggi per noi è che questa riforma venga approvata subito
E per questo credo che abbiamo indetto questo convegno proprio per dire alle forze politiche e direi sindacali perché giustamente ricordava sa mito prima che dobbiamo operare un raccordo cui lavoratori certo se non ci sostengono i lavoratori in questa lotta che ci deve sostenere
Perché il problema è il calcio non è un problema soltanto di chi ci lavoro di chi ci sta dentro un problema di tutta la società e comunque i problemi dei lavori del carcere dovrebbero essere problemi sentiti dagli altri lavoratori e quindi movimento sindacale si bit si dovrebbe finalmente
Mettere alla testa di questo movimento è finalmente reclamare una riforma per dei lavoratori che si trovano in queste condizioni di lavoro così arretrate così lontane da tutto il resto del
Non solo del personale penitenziario ma direi dei lavoratori di quanto di qualunque altro settori io sfido a trovare un'altra categoria con questi problemi
Veramente credo che in Italia non esista chi non usufruisce di un riposo la settimana
Pensiamo agli infermieri per esempio tanto per dire una categoria che ha pure dei dei turni di lavoro pesanti ma quanti recuperi quanti di porsi e gli agenti di custodia sì e no
Un un riposo al mese quando va bene questo non non è naturalmente per fare della demagogia son discorsi che purtroppo ci facciamo giornalmente in carcere quante e costa anche a noi non dare un riposo
O non concedere un pernottamento
Non credete che non costi negare questo in termini umani è un direttore eppure ci ci sono esigenze alle volte che impongono queste scelte
E le impongono proprio perché siete pochi perché il servizio è così organizzato perché non ci sono altri strumenti quindi noi oggi
Non abbiamo chiesto
Niente di strano mi suggeriva un attimo prima Santa Chiara prima che iniziasse queste mie vere conclusioni noi non abbiamo chiesto oggi la luna nel pozzo abbiamo chiesto una riforma abbiamo chiesto un minimo da cui partire
Io credo che abbiamo chiesto una cosa semplice un elementare diritto e credo che dobbiamo continuare a lottare per ottenere questo elementare diritto
Io vi ringrazio tutti siamo riusciti a portare in fondo questo seminario con un ritmo molto accelerato e abbiamo guadagnato del tempo
Spero di potere
Prendere delle in alto altre iniziative molto presto e soprattutto mi auguro che il Parlamento italiano possa fissare termini Barelli la data per una discussione in aula di questo tanto atteso
Progetto di riforma degli agenti di questo rinuncia anche perché soprattutto per chi non esce per chi non ha ritenuto di essersi va bene graziato