Assemblea costituente del Roma Social Forum (presso il Padiglione E5 dell'ex mattatoio di Testaccio, in via Galvani)

Esso ordine di interventi presi nella scorsa assemblea
Siccome diciamo tra l'altra Assemblea e e l'attuale Assemblea
Altri gruppi di lavoro hanno iniziato non una discussione una riflessione su due punti cui primo punto e su una proposta di piattaforma e l'altro punto è su i modelli organizzative del movimento
Noi proponiamo che questi due queste due breve relazione siano intercalate al PRA
L'ordine degli interventi che abbiamo preso l'altra volta e poi diciamo raccogliamo gli interventi per le le nuove per i nuovi compagni compagni struttura che vogliono intervenire
Quindi se siamo d'accordo su questa modalità che proponiamo all'Assemblea
Possiamo procedere con la relazione di Franco Russo
Allora siamo d'accordo e passo subito la parola
A Franco Russo che farà questo intervento l'introduzione
Io spero di di portare fu
Prego
Il il compagno propone di fare di fare giustamente un muro di silenzio per i morti sono stati negli Stati Uniti io credo che si possa accogliere
Io credo che si possa accogliere la proposta fatta dal compagni di mondi nuovi
Di fare un minuto di silenzio per le vittime del l'attentato terrorista negli Stati Uniti
Grazie
è stato detto in maniera errata che è stato il primo la prima azione di guerra contro una città e contro popolazione civile
Io sono dispiaciuto come tutti tutti voi credo per le migliaia di morti che ci sono stati a New York però questa è un'informazione sbagliata
Nel senso che i primi a bombardare lecita e popolazione civile
Sono stati proprio gli Stati Uniti l'hanno fatto a Hiroshima e Nagasaki l'anno
No scusami scusami nasce se dobbiamo fare un confronto è bene che il comma nove dell'articolo Adriano ha detto sì un attimo allora facciamo un minuto di silenzio per tutte le vittime anche quelle irachene
Perché anche ma Elena viene sono vittime innocenti
Io Guerzoni non Lotito per spirito di polemica
Ma perché mi pare che sia in atto una volontà da Santa Inquisizione si sta chiedendo al movimento
Vi fare un atto di abiura nei confronti di un certo tipo di opinioni contrarie a quelle ufficiali
Altrimenti al movimento non verranno dati neanche spazi costituzionali noi il movimento non avranno la compagna tardi manifestare
Io penso che tutte le questioni legittime che è posto sono materia di dibattito
Quindi io proporrei di aprire subito la discussione su questo insomma
Ma ok grazie prego
No io penso che non ci sia da distinguere fra vittime
Di attacchi terroristici di attacchi terroristici fra avvenuti negli Stati Uniti o gli attacchi terroristici che ben conosciamo che apparti dagli Stati Uniti sono stati sono stati fatti
Il punto di fondo sovrano e che non possiamo perdere di vista che latta terroristico l'attacco terroristico dell'undici settembre
Cambia lo scenario complessivo in cui i movimenti di lotta
La lotta per la democrazia la lotta dei popoli indigeni la lotta del sud del mondo si viene a collocare se non altro perché i gruppi dirigenti degli Stati Uniti trarranno e stanno traendo da quell'attacco terroristico di New York di Washington
Delle indicazioni delle strategie degli atti che ci portano a oggi a essere sull'orlo della guerra e non sappiamo di quale guerra di questo realisticamente dobbiamo prendere atto non secondo me giustamente abbiamo all'inizio ho fatto un atto di cordoglio di solidarietà
Con le vittime del popolo statunitense ma non ci dimentichiamo certo delle vittime che quotidianamente
Da decenni in questi ultimi anni in questi ultimi tempi da settimane e settimane da un anno a questa parte esattamente in Palestina quel che sta avvenendo
Però non possiamo nasconderci compagne e compagni
Che una sorta di spaesamento di angoscia
Di fronte all'attacco terroristico di Rui Jorge ha preso tutti quanti
Perché appunto ha colpito il cuore dell'impero l'ha colpito in maniera inaspettata l'ha colpito mostrando ovviamente anche le debolezze militari oltre che politiche di quelle di quel Paese
Ma è sicuro che l'undici settembre è un evento che cambia le condizioni entro cui noi siamo chiamati ad agire
E non tener fermo questa questa valutazione non tener ferma appunto e non fare i conti con quello che ognuno di noi ha vissuto a partire dall'undici settembre secondo me sarebbe estremamente sbagliato
Però di fronte a questa angoscia di fronte a questo spaesamento di fronte a alla reazione che ognuno di noi ha avuto rispetta la dichiarazione di guerra che ha fatto Buscetta il compagno adesso ricordava io penso che sia molto giusto che noi noi tutti ognuno singolarmente
Tenga ferma i principi tengano fermi i principi e i valori a cui noi ci ci ispiriamo
E noi dobbiamo scandire quindi molto precisamente i nostri valori e i nostri principi per dire dei no al terrorismo
No a tutte le guerre no alla criminalizzazione dei movimenti di lotta del tutto del nord del mondo
Non soprattutto all'equazione Islam fondamentalismo terrorismo no alla xenofobia e no all'esclusione che oggi si può tentare anzi rilanciata dei dei migranti
Oggi la strategia terrorista è utilizzata per creare dei nuovi scenari di guerra come ricordavo
Bush parla della Prima guerra del ventunesimo secolo
Una guerra che innanzitutto contro il sud del mondo
Una guerra che stia starà fatta contro un nemico invisibile perché non c'è uno Stato che ha dichiarato guerra agli Stati dagli Stati Uniti ma questo significherà delle guerre interni a ogni singolo a ogni singolo Paese
Delle guerre sociali interni a ogni singolo Paese
Delle guerre per limitare gli spazi di democrazia delle guerre per limitare gli spazi del dissenso
Delle guerre per mettere a tacere le voci del del dissenso
E bisogna anche dire che ancora una volta compagne e compagni un gruppo di Stati guidati ancora una volta dagli Stati Uniti d'America
Con la NATO come braccio armato si preparano a queste nuove guerre mettendo da una parte quello che il diritto internazionale
Voi avete letto tutti come me il richiamo all'articolo cinque del Trattato dell'alleanza atlantica
E soprattutto aver letto come me il richiamo fondamentalmente all'articolo ventiquattro di quello che è stato definito il nuovo concetto strategico dell'alleanza atlantica il mio Novecento e ventinove
Vorrei richiamare la vostra attenzione su questo articolo ventiquattro che ricordiamolo documento nuovo concetto strategico e l'alleanza
Atlantia del novantanove fu firmato dal Governo di centrosinistra e dice questo articolo venti e ventiquattro l'interessa la sicurezza delle alleanza può essere toccato da altri rischi di più ampia natura che non siano gli attacchi
Militari compresi atti di terrorismo sabotaggio crimine organizzato e ha perfino dall'interruzione del flusso di risorse vitali
Ovviamente hanno sempre in mente il petrolio e anche il movimento incontro di un grande numero di persone come vedete questi non sono risposta ad attacchi armati da parte dello Stato queste sono considerazioni politiche portano a fare appunto la guerra all'interno dei singoli dei singoli Stati
E quando si ci si richiama all'ONU lo dobbiamo dire ai signori della guerra che si manipola anche la carta dell'ONU innanzitutto del primo articolo della Carta dell'ONU che ci dice che quell'organizzazione nasce quell'organizzazione nasce per impedire lo svolgimento di altre di altre guerre
E quando i signori della guerra si richiama l'articolo cinquantuno della Carta delle Nazioni Unite quella dell'autotutela dobbiamo ricordare a questi signori che l'autotutela Silvia quando c'è un attacco in atto e a quell'attacco uno stato risponde
Passata questa emergenza il Consiglio di sicurezza dell'ONU così c'è scritto nel diritto internazionale a dover intervenire
E anche l'articolo cinquantatré io la voglio ricordare apertamente quello che disciplina le organizzazioni regionali come la NATO l'articolo cinquanta delle compagne e compagni ci dice che il Consiglio di sicurezza
Utilizza gli accordi e le organizzazioni regionali per azioni coercitive sotto la sua direzione
Tuttavia tuttavia nessuna colazione quel CTO potrà avvenire intrapresi in base ad accordi regionali la NATO come al tempo del Kosovo come al tempo della lotta alla guerra contro l'ex Jugoslavia
Si muova al di fuori del diritto internazionale non a caso per hanno fatto un tribunale internazionale dell'Aja respingendo il Tribunale penale internazionale a cominciare dagli Stati Uniti d'America
Questo punto di diritto quindi questa manipolazione del diritto lo dobbiamo assolutamente denunciarla e dire
Che oggi questi signori si preparano a violare ulteriormente la guerra in nome semplicemente Dell'Oro del loro potere ed è in questo scenario che non dobbiamo però agire e noi dobbiamo sapere che questo scenario in cui nove il siamo chiamati ad agire sarà una guerra che sarà condotta come è stata la guerra le guerre degli anni novanta contro contro i civili
Oggi e qui molti compagni ieri lo ricordavano il mondo certa instabile il mondo è davanti a noi e pieno di guerre
E gli anni novanta in Europa hanno mi d'Europa ha vissuto ha vissuto questa guerra ma l'instabilità deriva dalla povertà dalla fame dalla malattia e dall'AIDS
Dalla cancellazione dei diritti dei popoli come quello curdo è quello palestinese
Oppure dall'atteggiamento provocatoria arrogante che agli Stati Uniti d'America come la conferenza di Der vanta in cui cioè neanche il razzismo e neanche lo schiavismo se ha potuto condannare insieme agli Stati Uniti all'Europa occidentale
Questo rende il mondo instabile e questo rende il mondo pieno di rabbia questo rende il mondo pieno di voglia di libertà di giustizia
Questo non giustifica fatti gli atti terroristici ma giustifica invece la capacità la possibilità come il movimento che sta conducendo la lotta al liberismo all'antiglobalizzazione
Un movimento in grado di mobilitare coscienza di mobilitare donne e uomini di mobilitare i popoli indigeni contadini il nord del mondo i settori i settori operai e dobbiamo sapere però è qui e
E il punto più difficile per la nostra Assemblea
Che se è vero che teniamo ferma la nostra barra teniamo fermi i nostri no teniamo fermi i nostri valori i nostri valori di giustizia di pace di lotta al terrorismo di lotta ai signori della guerra di lotta a tutte le guerre
Noi dobbiamo sapere che il richiamo all'articolo cinque richiama l'articolo ventiquattro comportano per il nostro Paese per l'Italia per l'Europa occidentale appunto una dichiarazione di guerra Enea questa dichiarazione di guerra dobbiamo saper dire dei no mio dobbiamo saper far sentire la nostra voce
Dobbiamo vogliamo e possiamo far sentire la nostra voce non devono tacitare ac non devono rinchiuderci nelle nostre case e come al tempo della guerra nel Kosovo dobbiamo scendere in piazza a mio avviso con la nostra volontà di pace con i nostri metodi non violenti
Denunciando però appunto Kiska cade Nando oggi oggi le guerre
Oggi si vuol criminalizzare i movimenti si vuol dire che appunto ogni cosa che si muove ogni momento di dissenso ogni lotta per la giustizia
Compì o ogni parola detta contro la globalizzazione colpisce il cento e il cuore dell'impero lo dobbiamo dire che è nostro diritto continuare questa lotta questa lotta di libertà di giustizia e contro la disuguaglianza
Non do non dobbiamo rinunciare al nostro diritto di manifestare a far sentire la nostra la nostra voce lo dobbiamo fare in modo che questo movimento
Abbia l'agibilità politica che si è conquistata e soprattutto in questo momento che il movimento antiglobalizzazione antiliberista possa dire la sua su questo scenario su questo scenario di guerra
Napoli
Io penso che dobbiamo intanto rispettare l'assemblea che ci sarà domani a Napoli
In cui il movimento soprattutto napoletane campano sarà chiamato a discutere dalle sue indicazioni certo quel movimento le sue indicazioni già le ha date
Iniziative e manifestazioni seminari di denuncia di approfondimento
Di solidarietà con i popoli del Sud del sud del mondo e poi a chiamata ad una manifestazione che speriamo sia grande il ventisette di di di settembre a Napoli senza miti mento onerose da assediare da e da attaccare o da sfondare
La zona rossa sarà sono scelti a Pozzuoli fuori della della città
Il movimento napoletano per il momento ha detto che ci sarà che tenterà di organizzare domani ore verificherà in ulteriore Assemblea verificherà le possibilità le condizione di fare una manifestazione di massa
Pacifica non violenta per dire il nostro no al terrorismo nostrano alle guerre
Per dire il nostro no a al potere allo strapotere del dell'impero
Americane delle sue multinazionali io penso che non possiamo prendere stasera una decisione se partecipare come partecipare a Napoli sarà compito di ogni struttura che ogni associazione di ogni movimento di ogni organismo deciderà la sua partecipazione a Napoli certo io ritengo che non dobbiamo dire che è legittimo manifestare a Napoli che è legittimo dire no alla NATO in occasione del suo del suo vertice che è legittimo fare critiche a Napoli nella città di Napoli cento di Napoli si levino delle voce di pace
E staremo a vedere perché domani decidono a Napoli e poi ogni ogni associazione ripeto ogni organismo ogni singola persona ogni singolo compagni e compagne deciderà sulla base delle considerazioni che saranno svolte stasera che si svolgeranno domani a Napoli se partecipare
Certo una cosa questa Assemblea a mio avviso può farla
Decidere se noi dobbiamo manifestare nella nostra città contro la guerra se noi dobbiamo manifestare i nella nostra città per portare avanti le nostre indicazioni le nostre parole d'ordine i nostri i nostri valori ieri c'è stato un accordo lo riferisco
Per quel che conta cioè a dire un accordo fra molte molte associazioni che erano presenti alla alla rione preparatore di questa assemblea
Per manifestare giovedì pomeriggio a Roma con una grande manifestazione speriamo nel centro della città che dica appunto i nostri no cari proprio all'inizio che questa Assemblea potrà modificare cambiare approfondire o dar delle altre indicazioni noi non possiamo che far sentire la nostra dolci noi stasera queste iniziativa questa manifestazione contro la guerra dobbiamo farla io penso che raccoglieremo
Lo spirito di pace che ha sempre attraversato questa città e non solo i movimenti che oggi fanno parte o che faranno parte del Roma Social Forum
Noi raccoglieremo gli spiriti di pace che attraverso un anche le associazioni cattoliche gli stili di pace che provengono da tutte le dichiarazioni degli Imam
Della religione islamica che ognuno di noi ha potuto sentire Acea avremo con noi o penso tutte le espressioni anche le litigiosa perché noi ci muoviamo contro i signori della guerra e per la pace e spero che questa nostra proposta venga accettata vi ringrazio
A rinnovo l'invito ai giornalisti che sono presenti in sala a registrarsi a dare il proprio nominativo dalla Franco
E anche le associazioni che sono presenti perché come l'altra volta io ho fatto un lungo elenco eravamo per i centoventidue transazioni reti
E gruppi vari importante anche per poi non poter mantenere la comunicazione dall'indirizza di Mele mo'l'apposita quindi poi di poter comunicare con tutti quindi c'è fango qui al tavolo appare distrarre tutte le le varie presenze
Allora come ho detto prima adesso seguiamo la lista
Della dell'altra volta dell'assemblea del Campidoglio quindi è in lista Pietro Alò della Camera del lavoro e del non lavoro
è evidente che
L'essere in lista non significa che non ci sia
Una enorme soluzione di continuità rispetto anche al al fondo oltre che al tema del dell'altra assemblea
Io credo però che noi dobbiamo fare uno sforzo non è una battuta vedete
Oserei dire raccogliendo odori
L'invito che
Un Papa non molto amato per me sicuramente
Non amato rivolge
A Bush non rispondere
Dice il Papa alla provocazione con la guerra ragione questo il Papa lo fa per le sue ragioni io cerco di raccogliere questo invito e dire
Perché non dobbiamo fare uno sforzo per non perdere la bussola
Voi sapete che un primo effetto
Che l'avvenimento dell'undici settembre ha avuto sul movimento e quello di disorientare urlo per esempio
Non tutti abbiamo avuto lo stesso orientamento rispetto ad una manifestazione
Indetto organizzato dal Comune di Roma alcun gli hanno deciso che era opportuno comunque partecipare
La gran parte dei compagni hanno deciso che non era opportuno partecipare
Al di là del merito di queste due posizioni è indubbio che esiste un problema nel movimento
L'atto terroristico e terrorismo è non c'è altro da aggiungere introduce una difficoltà a ragionare perché ci introduce come dire una difficoltà a preservare la nostra autonomia
E non già e non solo per un attacco pesante
Che l'avversario ci porta un avversario badate bene che in seguito a questo atto terroristico lo vedete è diventato un solo corpo è diventato un in blocco
Si è unito contraddizioni come si diceva una volta Inter imperialistiche io non ne vedo
Ciò che invece crea difficoltà e al movimento come portare avanti la parola d'ordine contro la NATO contro la guerra
Partecipare non partecipare già nel movimento voi sapete che c'erano delle difficoltà adesso diventano maggiori solo questo fatto solo questo aspetto della questione cioè squisitamente politico si risolve un problema
Qualsiasi
Operazione di tipo militare che non è pratica di massa delle persone che si incalzano che non è tale ma che
Un distacco
Scientifico dalla politica e cioè dalla possibilità degli uomini e delle donne di praticare un obiettivo dei contare qual sia si
Atto di quel tipo egli negazione della democrazia negazione per noi di contare quindi è il nostro nemico quando
Come il bombardamento in Kosovo che possibilità avevamo di decidere nessuna se non quella di scendere in piazza con le difficoltà che a sua volta abbiamo avuto a suo tempo cosa voglio dire voglio dire che
Se non riprendiamo
Un discorso nel senso del dare a questo nostro mogli mento informazione
Intelligenza capacità di discussione di analisi e capacità di lotta se abbiamo questa difficoltà evidente compagni che i prossimi dieci vent'anni non lo so saranno più difficili di quelli trascorsi
E mi chiedo
Uno dei momenti dei punti di attacco dove noi dobbiamo cercare di essere presenti per recuperare energie
Dove a mio modesto parere dire e credetemi non voglio buttarla
Sul mio specifico diciamo così perché non è tale credetemi a mio modesto parere
C'è un Tirreno quello dei diritti
Che dobbiamo Tevere presente intanto non solo innanzitutto quello dei diritti demo di democrazia
Il diritto sociale
Chi sono persone vedete solo a Roma sono decine e decine di migliaia
Di persone
Che vive una condizione
Una condizione di assenza di diritti e pure si presenta come cittadino
A tutto tondo perché perché un lavoratore perché si è laureato perché sa perché produce perché ha uno stipendio perché inserito nella vita civile
Falso non è vero
Decine e decine di migliaia di persone in particolare i giovani non sono più il soggetto
Quello della classe operaia che era capace di praticare sul luogo di lavoro potere e quindi democrazia non sono più tali
Il collaboratore occasionale
Il collaboratore coordinato e continuativo il giovani partita IVA
I quello a tempo determinato quello che ha il caporale come riferimento sia esso legalizzato meno non esercita il suo diritto non esercita democrazia quindi
Viene più ancora
Che altri cittadini come dire espropriato dal potere di decisione della sua autonomia mi chiedo e vi chiedo
Non è forse anche in questa direzione cioè nella direzione di dare al nostro movimento corpo sociale e quindi tutta Roma noi siamo dico Roma perché parliamo
Del Sochaux social forum romano
Bene in tutta Roma del nostro corpo
La questione sociale la questione del diritto ad un lavoro ovvero ad un lavoro dignitoso deve essere una questione che deve Oglio contarci
Se questo non facciamo noi non abbiamo come dire il sangue non abbiamo la linfa
Sociale che può alimentare questo movimento e credo che se questo non facciamo evidente compagni e il nostro futuro era reso difficile
Certamente
Dagli avvenimenti sul piano internazionale per come si presentano ma è reso anche difficile da quella che potrebbe essere una nostra insipienza noi cioè non dobbiamo arretrare dobbiamo però recuperare un Tirreno quello cioè
Del dare corpo sociale articolazione sociale con i lavoratori e in particolare i giovani precari e devono trovare nel nostro movimento un referente a partire dal luogo di lavoro
Questo credo e come dire
Una
Forzatura che dobbiamo fare perché probabilmente su questo terreno siamo in ritardo grazie
Io vorrei precisare anche perché come dire ho ho condotto un'esposizione
Credo abbastanza ragione che nella mia proposta delle manifestazione se rispetto a Napoli però articolato bene
I problemi ma anche rispetto alla rilevazione di Roma che naturalmente io appoggio e che ieri abbiamo discusso in questa riunione e l'Assemblea sovrana di decidere se farla
Se farle in questa settimana le indicazioni da dare certo io
Mi sento dire riferito o per lo meno di aver interpretato e comunque di dare il mio sostegno a questa proposta naturalmente non facciamo le assemblee perché non contino facciamo le assemblee perché ci si con misure
Con le piattaforme con indicazione con le soluzioni che dobbiamo uscire questo lo dico May ad evitare equivoci rispetto alla diciamo all'esposizione gli ho fatto dei lavori che abbiamo condotto ieri sera vi ringrazio
Scusate prima di proseguire
Vi chiediamo di limitare il tempo dell'intervento ha cinque minuti per per mettere a tutti quanti a più gente possibile riparlare grazie
Allora adesso interviene la lista civica i senza voce
Non c'è
Non parla
Associazione giuristi democratici
CUB RDB Paolo Leonardi
Compagni cinque non veramente pochi però ci provo a me sembra
La situazione è cambiata radicalmente gli avvenimenti americani dell'undici di settembre ci dicono che probabilmente abbiamo anzi sicuramente la necessità di ricalibrare
Questo movimento intorno a delle questioni che assumono carattere molto più pesante di quelli che immaginavamo e degli dei quali stavamo discutendo dopo Genova
Io credo che abbiamo di fronte una prospettiva di guerra
La stessa prospettiva che abbiamo avuto in maniera forse di cui siamo accorti meno negli ultimi dieci anni
Negli ultimi dieci anni l'imperialismo americano ha portato la guerra almeno tre volte e questa sarebbe la quarta guerra in dieci anni una guerra che però ha caratteristica una caratteristica senz'altro molto diverse da quelle precedenti
Questa situazione sta creando anche nel nostro Paese un atteggiamento
Bipartisan by parte Zanna fate voi a me non mi interessa molto cuore la pronuncia giusta lezione deve essere uno Stato rimbeccato perché gli si debba ripartire Zam
Che produce
Che sta producendo una politica bipartisan in cui in questo Paese tutto ciò
Che non sta dentro quella logica noi oggi a che a mio avviso ha condotto anche alla manifestazione
Alla fiaccolata dell'altro giorno a cui noi non abbiamo aderito non abbiamo partecipato perché comunque non andiamo in piazza
Con Moffa con Storace con i fascisti di AN con Casini e cioè c'era in un momento in cui stanno tentando di utilizzare questa questa situazione per distruggere definitivamente qualsiasi opposizione in questo Paese
Noi crediamo che qui c'è un problema
Nuovamente degli Who ridislocazione dei Poteri nel mondo
Gli Stati Uniti io non so
Quanta responsabilità abbiano nei fatti di New Yorker e di Washington
Sicuramente un dato è certo che utilizzeranno fino in fondo quanto è accaduto
Per rilanciare su un piano imperialista a livello internazionale e per modificare strutturalmente quello che è l'atteggiamento a livello internazionale oggi
Questo sta producendo e produrrà anche nel nostro Paese una ripresa della repressione la prima cosa che ha detto Scajola è stata ognuno dovrà rinunciare a un pezzetto di libertà la seconda cosa che ha detto archiviamo la pagina di Genova
Oggi il Ministro della difesa israeliano ha dichiarato candidamente nelle ultime quaranta ore abbiamo ammazzato quindici palestinesi e dall'Europa e dagli Stati Uniti e non si è levato un fiato è il momento di andare fino in fondo di toglierci di mezzo Arafat io credo che ci sia un clima il cui se il movimento non si rende conto bene immediatamente che il livello la risposta deve essere molto alto deve essere sulla guerra su quello che questa guerra significa sul piano economico sul piano internazionale sul piano della dislocazione dei poteri questo movimento
Rischia di non comprendere dove la la situazione
Allora io credo che non so se è stata decisa da non è stata decisa la manifestazione a Roma vedo che c'è un po'di maretta di maretta in giro le ore sia molto utile e molto importante che subito immediatamente nei prossimi giorni
Ai premi nei primi giorni della prossima settimana se possibile il movimento romano dia una risposta forte immediata
Speriamo ancora preventiva speriamo ancora preventiva rispetta la guerra l'euro che c'è un problema che va posta va posto con forza a riguardo anche a la manifestazione prevista a Napoli durante il vertice NATO che è quella di chiedere lo scioglimento della NATO
Noi non possiamo evitare che il movimento si dia una parola d'ordine compiuta fino in fondo che chieda lo scioglimento immediato della NATO contro tutto ciò che ne consegue anche per quanto riguarda il nostro Paese
Perché credo che lo dobbiamo cercare di uscire da questa Assemblea
Con una comprensione di massa di quanto sta accadendo sul piano internazionale di quali sono le conseguenze dei fatti di Washington e di New Yorker
Uscire con una indicazione forte generalizzata di manifestazione
Contro la guerra ma uscire anche con un progetto di lavoro perché cresca e contiene un movimento che sia capace
Riportare la Bardot la parola d'ordine dello scioglimento dalla NATO con una parola d'ordine oggi più necessarie più forte che mai avevo il movimento
Si misura su questo su questo terreno su questo livello oppure credo che noi possiamo organizzarci le commissioni quello che vogliamo il problema vero e che siamo fuori
Da quello che sarà lo scenario dei prossimi dei prossimi mesi dei prossimi anni
Adesso c'è Maurizio di altri mondi
Scusa Mario
Ma forse alcune cose che dirò non troveranno il consenso della platea ma visto che siamo un insieme di movimenti un insieme di movimenti che cerca hanno di riavere un percorso comune al bene che si dicano le cose che ciascuno pensa
La mia è una associazione che a questi due verità insieme assieme ad altra ottanta associazioni a Roma già da molto tempo un comitato cittadino
Per la pace la solidarietà e la cooperazione internazionale
E già da tempo abbiamo iniziato un percorso che oggi tenta di che oggi tenta di oggi ma non solo oggi perché già in tante occasioni ci siamo incontrati
Di vedere se ci sono le condizioni perché
Appunto su alcune linee guida ci sia un percorso comune
Con tanti altri soggetti che sono in campo intanto voglio ricordare che per quanto riguarda Genova siamo stati tra i primi venti firmatari del Genoa Social Forum quindi siamo stati molto dentro quel movimento
Io credo che abbiamo fatto bene questa sera in apertura e non c'era nessuna
Nessun tentativo di esclusione di altre vittime che ci sono quotidianamente
Su questo pianeta causate dal terrorismo dalla guerra eccetera eccetera
A fare quel minuto di di silenzio per ricordare le vittime migliaia di vittime
Che stanno ancora anche non si sa fino a quando riusciranno a tirare fuori sotto quelle macerie
E badate che quello che è accaduto
L'altro ieri
Da tutti la sensazione che da ciascuno di noi la sensazione di chiarire che ha il mondo è cambiato siamo in un'altra fase in un'altra fase molto difficile
Ne dobbiamo essere consapevoli le istituzioni i partiti movimenti noi i movimenti la società civile i singoli
Forza al momento il momento di fermarci a riflettere forse il fatto di dire immediatamente oggi che la parola d'ordine del movimento è sciogliamo la NATO quanto altro non credo sia sia la cosa più immediata che ci può apporre nelle condizioni di voler scendere domani o dopodomani tranquillamente
In piazza e dia raccogliere il consenso non solo di chi sta qua dentro ma di tanta altra parte di società di partiti dissidi associazioni eccetera che forse non condividono non condividono certe cose e che già hanno marcato purtroppo dico io hanno marcato già una prima a distanza
Dal dall'obiettivo
Che a Roma ci si stava dando dando di costruire un Roma Social Forum forte che tenga conto delle difficoltà che si sono avute a Genova degli errori di Genova che abbia una sua piena autonomia
Che riesca realmente a mettere insieme visto che Roma e alla capitale di questo Paese è al centro dell'attenzione
Della stampa dei mass media al centro dell'attenzione internazionale alla sede del governo di un governo di centrodestra che ancora oggi tenta di speculare come ha fatto Berlusconi sulla tragedia
Sulla tragedia dell'America perché neanche a Bush ha detto ieri o l'altro ieri rilanciamo lo scudo spaziale come ha fatto immediatamente Berlusconi è quella tragedia quell'atto di terrore
A immediatamente ha determinato il fatto che lo scudo spaziale non serve a niente perché basta uno con un coltellino che sale su un aereo può accadere quello che
Quello che è accaduto
Quindi se non ragioniamo su queste cose
Se non siamo convinti se non lanciamo una parola d'ordine è chiara anche i riferimenti all'eventuale manifestazione su cui ieri sera la data non era stata indicata ieri sera è stato fatto un ragionamento rispetto al quale si diceva
Vediamo se ci sono le condizioni se ci sono le condizioni per fare un'iniziativa a Roma contro tre obiettivi contro il terrorismo
E la violenza contro tutte le guerre e contro il tentativo di criminalizzazione del movimento
Queste erano delle parole del sì scusi scusami ma forse ebbe forse è bene
Mi scuso se rubo qualche minuto in più ma un'occasione che credo sia utile sia utile
L'altra volta molti hanno parlato molto di più quindi detto questo detto questo noi dobbiamo porci
Una serie di obiettivi possiamo trovare un terreno comune di confronto e di incontro però lo possiamo sicuramente non lo troveremo su tutto
Sicuramente però su tre o quattro questioni come accaduto a Genova con il Genoa Social Forum in cui su una piattaforma precisa precisa
Da venti associazioni siamo diventate mille associazioni che hanno determinato quelle quel movimento che adesso si sta sviluppando in in tutto il Paese su queste forse ci può essere un terreno di recupero serio di recupero serio di rapporto Conti
Oggi in fase di costruzione del Roma Social Forum voglio ribadirlo in fase di costruzione e questo non è assolutamente un tentativo di frenare visto che siamo qui
Ma un tentativo di chiarire su quali basi noi a Roma dobbiamo costruire il Roma Social Forum possiamo trovare insieme a recuperare un rapporto ad esempio con tutta quella parte del mondo cattolico che sia differenziato che pure a Genova c'era stato per conto suo che a Genova una parte Sava
All'interno del movimento stesso dal Genoa sul Social Forum ma io credo che in questo bisogna coinvolgere anche altre forze alle organizzazioni sindacali tutte rispetta i termini per cui ci battiamo dobbiamo avere un rapporto un rapporto di interlocuzione di interlocuzione
Con i partiti del centrosinistra dico di interlocuzione marcando la differenza marcando l'autonomia del movimento ma di interlocuzione perché se rimaniamo a noi stessi
Se rimaniamo quelli che siamo possiamo scendere in piazza una volta in mille la seconda in dieci mila Laterza mille e la quarta Ricci ridurremo ad essere sempre di meno sei obiettivi che invece noi abbiamo di fronte
Sono quegli obiettivi alti di di cui si diceva sono gli obiettivi
E chiudo su cui i primi due documenti che sono stati elaborati da due gruppi di lavoro che non so se riusciremo a discutere questa sera ma che bene
Far circolare che hanno come punto di riferimento il patto del lavoro di Genova del Genoa Social Forum che hanno come punto di riferimento per la costruzione di un iniziativa a Porto Alegre che hanno per riferimento il fatto
Che in
Ci sono delle parole d'ordine chiare ma ci sono degli appuntamenti chiari li voglio ricordare perché anche su questo forse c'era stata una dimenticanza ne abbiamo parlato di una possibile iniziativa Roma
Abbiamo parlato del fatto che dopodomani il diciotto credo a piazza del Papa a piazza Campo de'Fiori c'è ricordo diciamo
Il diciassette di di Sabra e Chatila
Per non dimenticare con l'Obiettivo due popoli due Stati per la Palestina abbiamo detto che c'è
La che prima di novembre prima del dieci di novembre per l'iniziativa contro il WTO arte rafforzare l'iniziativa della FAO c'è un altro appuntamento importante che ha scritto anche nel documento che alla Perugia-Assisi allora se questi sono appuntamenti
Ragioniamo su questi vediamo come stare dentro questi appuntamenti e forse un terreno di incontro lo potremmo trovare grazie
Alfonso Perrotti del villaggio globale
Mi raccomando ai tempi abbiamo tantissimi interventi
Allora
Quant'è successo appunto l'undici è un fatto abbastanza grave che ha ci ha lasciato tutti quanti sgomenti
E proprio da questo da questo avvenimento
Che noi dobbiamo un po'ripercorrerà anche quanto è avvenuto per esempio a Genova
Non c'è bisogno di dire che
Chi ha scatenato le guerre in questi in questi cinquant'anni sono stati gli Stati Uniti e tutto il sistema di potere militare attorno al punto che si è costruito attorno però di fronte alle vittime
Non c'è nessuna ci può essere soltanto un sentimento di pietà
E ci deve essere anche un sentimento
Di
Ripercorra all'interno di dentro di noi
Le cose che che ci fanno sentire
Ci si fanno sentire cose male
Io non faccio un discorso ieri sentivo per esempio Nichi Vendola dice RAI che il discorso della violenza
Quando la violenza
Una forma è l'ombra del nemico quando la esercitiamo anche nove l'ombra del nemico che entra dentro di noi
E allora da questo da un fatto come quelle che accaduto l'undici io penso che non ci può essere un processo ormai irreversibile il discorso del rifiuto della di qualunque forma di violenza proprio per questo senso
L'altro giorno come villaggio globale siamo scesi in piazza
Siamo scesi in piazza non perché ci presenta circa piacessero
Moffa e compagnia bella
Fra poco occorrono siamo tutti uguali
E noi quindi contro il padrone di tutte le guerre a fianco di tutte le vittime di queste guerre scenderemo sempre in piazze come abbiamo fatto in questi anni e allora di fronte di fronte a questo di fronte a questo noi diciamo quindi che bisogna scendere in piazza anzi penso che la nostra risposta quindi è come movimento che ci pone il problema di un altro mondo d'un mondo fatto di umanità
Di umanità noi dovevamo essere pronti a rispondere
Questo senso non farci prendere soltanto dallo sgomento dallo sgomento Manzi reagire e dire no
No alla violenza perché la violenza così come viene esercitata è semplicemente l'esercizio del potere e l'esercizio del più forte e l'esercizio di chi sopra falle le appunti più debole
è sempre stato e questa è la storia e noi e quindi se vogliamo veramente costruire costruire un mondo diverso dobbiamo averlo assimilato e fino in fondo per questo la manifestazione a Roma così Como io penso una grossa partecipazione alla marcia Parigi sì
Perugia Perugia-Assisi
Perugia Assisi l'altra cosa è invece per quanto riguarda per quanto riguarda la NATO la NATO appunto
Proprio di fronte a chi oggi
Proprio di fronte a chi oggi invece ragione interne né di vendetta di rappresaglia eccetto noi conto bravo quinto e continuare a dire questo discorso
Che bisogna distruggere tutti gli strumenti dell'oppressione e quindi della guerra
E la NATO quindi deve essere l'eliminazione e l'uscita dell'Italia dalla NATO Olla o l'eliminazione appunto della NATO deve esserlo uno dei nostri nostri obiettivi e per cui noi come associazione
Come centro sociale andremo adesso vediamo in quale forma e in qualunque in modo a a Napoli l'altra questione
Sull'organizzarsi e invece dell'altro appuntamento a Roma della FAO
Io vado a terra e così per schermi
Allora chiaramente noi come villaggio globale eravamo in prima linea non so se qualcuno ha letto anche qualche dispaccio sul giornale che il centro sociale sarà sarà soggetto di perquisizione perché si doveva tenere il summit il vertice della FAO
Questo adesso il vertice si farà a rimane le il forno delle ombre quindi seguirà seguita anche questa Sandra arrivano ugualmente però noi pensiamo che non ci dobbiamo quindi fare espropriata dalla logica appunto del Governo la città di Roma invece si deve aprire a discutere dei problemi e dalla fame il problema dell'acqua
Cercando di aprire invece le nostre strutture dei quartieri in tutti i quartieri tutti i centri che possono ospitare invece del dei momenti di incontro e di discussione sulle questioni che sono in quel momento è nell'agenda della FAO
Altre questioni
Informa l'altra volta se ha parlato di come organizzare no il fondo sociale romano
Allora pensiamo chiaramente quindi accettiamo l'idea dei forum tematici uniti queste chiaramente è il problema dell'immigrazione stamattina è stato presentato il progetto di legge che le vede la turca napoletana è un progetto
Incredibile che restringe ancora di più i diritti quindi dei popoli migranti che sono dei migranti che sono appunto vittime anche queste della globalizzazione e l'altra è invece quelle dei forum voglia mente locale territoriali
E qui noi attorno a Testaccio stiamo già creando praticamente un momento di incontro di organizzazione
Andrea che adesso farà una relazione del gruppo di lavoro che ha lavorato sulla piattaforma da proporre al movimento romano
Onesto
Senta io rinnovo l'invito alle associazioni alla stampa a venire qua registrarsi
Ventotto
No io due mila
Questo sarebbe la cornice
De
Lealtà che partecipano a Roma Social Forum in realtà abbiamo
Fatto un collage
Fra la piattaforma di Porto Alegre
E lo statuto del Genova Social Forum cioè non ci siamo inventati non abbiamo fatto grandi sforzi di fantasia
C'abbiamo ripreso la descrizione de
E quindi crede e delle dei falchi nefandezze
Della globalizzazione dalla guerra appunto alle politiche neoliberiste
E abbiamo ripreso il parto di lavoro
Che si è costituito nel Genoa Social Forum che permettesse appunto a un variegato ampio trasversale
Arco di forze di realtà di anche i singoli di partecipare al lavoro e di Lucia costruì appunto i vari passaggi
Ci se chiaramente ci sono emendamenti dopo documenti alternativi che potranno essere presentati critiche anche sulle parole cede a si proponeva di vederci anche noi come l'Alta Commissione mercoledì prossimo Hale Ovest diciotto al corto circuito
Che sta abbia Filippo Serafini a Cinecittà
Io o a leggere questa cosa spero di non tediarvi troppo
Chiaramente l'unica elemento che abbiamo messo nostro e quello che a differenza del Genova sono al Forum l'intenzione che è uscita anche dall'assemblea
Del cinque settembre era quella di un'aggregazione che non si vedesse solamente su una data
Cioè la manifestazione pm ha manifestato nelle giornate di Genova ma che avesse un carattere permanente duraturo nel tempo e quindi lei ha aggiunto diciamo a che saranno nel cappello al documento del Porto Alegre e al patto e lavoro per Genova sono solo solamente relative a questo passaggio qua
Se putacaso stranamente siamo tutti d'accordo invece faccia un bell'amplissima applauso approviamo subito
Allora un altro mondo è possibile
Facciamo parte di un movimento che a partire da Seattle porta allegria Genova sta crescendo
Occorre oggi radicarlo nei territori investendo su Sosa al fuoco locali in quanto spam bici spazi pubblici permanente strumenti di democrazia partecipata
Sì diamo Riolo che le oligarchie
Lo pose due antidemocratiche rappresentare in organismi del Governo mondiale fondo monetario internazionale WTO Banca mondiale c'erano donne e uomini lavoratrici e lavoratori contadine contadini professionisti studenti
Disoccupati disoccupata i popoli indigeni emigranti ambientalisti credenti e non credenti proveniente dal nord al sud del Montreux impegnati a lottare per i diritti dei popoli la libertà la sicurezza il lavoro l'ambiente educazione siamo contro le politiche neoliberiste la guerra la distruzione delle culture il degrado della natura deleghe aumento deterioramento della qualità della vita e prodotto da imprese transnazionali e dalle politiche antidemocratiche
La globalizzazione neoliberista rafforza un sistema sessista escludente patriarcale incrementa la femminilizzazione della povertà esacerbato tutte le forme di violenza contro le donne
La globalizzazione neoliberista scatenerà razzismo come continuazione del genocidio e di segreti Colognesi mi hanno distrutto le basi di civiltà e lo porse nel sud del mondo in Europa alimenta le politiche di esclusione contro i migranti
La globalizzazione oblio e-Bay sta distrugge l'ambiente e la salute condizioni di vita dei popoli l'aria l'acqua la terra gli esseri umani stessi sono trasformati in merce
La globalizzazione neoliberista provocato la concentrazione della proprietà della pena ha promosso l'agricoltura transnazionale Zanata distruttiva della Società dell'ambiente e fondata sulla bioetica dei è e sugli OGM
La globalizzazione neoliberista produce guerre divisione tra i popoli e non ho la corsa agli armamenti chiave lo scudo stellare la sua massima espressione la globalizzazione neoliberista bugie precarietà del lavoro nuove schiavitù distruzione dei dei diritti e più potente diseguaglianze
Dobbiamo contribuire insieme a far conoscere a tutti i referenti progettualità che si esprimono nelle azioni di cooperazione internazionale di tutela ambientale di valorizzazione dei diritti di cittadinanza e dei lavoratori
Di pomodoro di promozione di modelli economici etici e solidali di sviluppo di forme di convivenza multietnica di scambio interculturale di affermazione dei principi della pace della lotta ogni forma di ingiustizia
è necessario costruire un nuovo modo di pensare che saper risponde a quei modelli culturali dominanti che passando per una crescente disgregazione sociale impongono comportamenti che impediscono al persone immaginarsi una società migliore
Per tutto questo ci impegniamo e un patto di lavoro comune articolato in Rete
Con quattro punti attivarsi pienamente per la sensibilità al senza dimerizzazione della cittadinanza attorno ai temi che rappresenta il portato specifico e lavori ciascuno rispettando anche modalità e percorsi autonomi
Chiedere alle pubbliche amministrazioni locali e nazionali che siano garantiti ampi spazi per tutta la società civile per le spese di attività progetti e manifestazioni e soprattutto il diritto a un che il diritto a manifestare non subisca restrizioni
Coordinarsi al fine di favorire il massimo scambio di informazioni rendendo così più efficace iniziative da programmare
Rispettare tutte le forme di espressione di manifestazione e di azione diretta pacifica e non violenta dichiarata in forma pubblica trasparente
Infine nascente Roma Social Forum non si porrà in contrapposizione alla FAO bensì per porre al centro del dibattito questioni cui la FAO si occupa la manifestazione del dieci novembre
Sarà contro il WTO che si nascondeva nel deserto del Qatar nello stesso periodo decide anche in materia di politiche agricole secondo direzione in netto contrasto con le stesse impostazioni organismo ONU
Tutto qua
No scusate non è non non apriamo il dibattito sulla la piattaforma lei mentre la discussione era la la faremo mercoledì al corto circuito
Alle ore diciotto
Via Filippo Serafini
Ok continuiamo con gli interventi adesso interviene nella Gina tempo del forno delle donne delle Fondazione comunista
A me io parta la mia adesione personale oltre che collettiva al Social Forum e ai contenuti politici del movimento
Devo dire che
Già ma galletto alla carta di Porto Alegre
è stata commessa né si aprisse un po'alla speranza nel mondo
Perché ha riconosciuto Misano riconosciute ha ritrovato i semi della possibile cambiamento dopo anni di paralisi politica e e ideale
è uno dei segni fondamentali e quello dell'internazionalismo
Ispirazione pacifista di questo movimento
Idea che ci sia un unico al mondo un'unica umanità
Al di là di tutte le differenze
E che questo sia il valore non è del quale è possibile cambiare
I rapporti sociali ed economici per un altro mondo possibile
E
Percorso politico che mi porta qui è soprattutto quello della pace
Quello iniziato sotto le bombe
Che sono cadute nel Kosovo
Che è iniziato con la carta della pace in cui ritrovo gli stessi contenuti gli stessi obiettivi che in questo momento si discutono in queste assemblee per i e per i quali ci ci sentiamo impegnati a lottare
E in questo momento così così terribile
Per la storia dell'Europa del del Mediterraneo del mondo
Io vorrei dire che dobbiamo riprendere senz'altro la parola disarmo
E che di fronte a quello che sta avvenendo mi sembra molto opportuno il richiamo che è stato fatto nella relazione introduttiva da Franco Russo al diritto internazionale
E la critica alla guerra
Intesa come violazione di di ogni morale di ogni diritto
Questo acida degli argomenti politici per contrattare per per contrattaccare rispetto a quella che è la controffensiva ideologica giuridica militare che sta avvenendo in questi giorni
Dicono che bisogna fare richiamo all'articolo cinque che in base a questo articolo l'Italia si deve impegnare a entrare in guerra a fianco degli alleati
La prima cosa da fare smontare questo argomento e dire che non esiste l'entrata in vigore di questo articolo perché non c'è uno Stato una nazione che abbia invaso uno dei Paesi alleati o che vi abbia dichiarato guerra
E che anche sbagliato dire è un atto di guerra l'atto di terrorismo a cui abbiamo assistito non è l'atto di guerra di una nazione contro un'altra è un atto terroristico
Che non ha un contesto territoriale preciso e che richiede diverse l'intervento dell'ONU
Perché è un atto contro l'umanità
Non possiamo continuare a interpretarlo come una guerra tra nazioni
Ne è un atto contro una nazione è stato un crimine contro l'umanità e dance e deve essere l'intera umanità nella sua organizzazione istituzionale nell'ONU che è stata fondata per difendere la pace
Ad affrontare questo problema a trovare i colpevoli a isolarmi
A rimuovere le cause è un affare di tutta l'umanità e quindi deve essere riportato nelle mani dell'ONU mi sembra importantissimo che dal punto di vista politico emerga questa proposta si difendono si dica deve essere l'homo intervenire togliamo la dalle mani della NATO
Togliamo la dalle mani dei signori della guerra perché non è una guerra
E perché in difesa dell'essere umano dell'umanità tutta noi ci muoviamo per la pace
E proprio per questo vogliamo il disarmo vogliamo la pace vogliamo che le azioni che si svolgano servano a rimuovere le cause dell'ingiustizia
Sociale ed economica nei Paesi poveri
Che se serva ma a rimuovere le radici dell'odio
Perché è una cosa sicuramente emersa da questi fatti
Che la bomba l'arma più potente
Non è la tecnologia non è l'atomica non è lo scudo spaziale
Che l'arma più potente che può distruggere sconvolgere qualunque altro equilibro dell'odio
E che se vogliamo disinnescare questa bomba dobbiamo rimuovere le cause che ha hanno portato a questo comprese
Quelle dei crimini nato e dei terrorismi di Stato che sono stati portati avanti nelle guerre del Mediterraneo
Quindi mi sembra importante che si si porti avanti il discorso dell'ONU
E che si parta da uno di questi da da quella che l'ispirazione internazionalistica del movimento per dire noi siamo per l'essere umano siamo contro la pena di morte
Se siamo contro la pena di morte sicuramente non possiamo legittimare nessun diritto di rappresaglia
Perché non si risponde alla morte con la morte alla distruzione con la distruzione
Non possiamo legittimare nessuna vendetta
Nessun diritto di rappresaglie non dobbiamo consentire questa operazione politica mediatica terribile che sta avvenendo sotto i nostri occhi la trasformazione degli Stati Uniti dannazione per sé cultrice a nazione vittima perché questa trasformazione mediatica porta direttamente alla legittimazione della vendetta
Dobbiamo fare in modo che questo gioco di vittime e persecutori sia completamente costruito eliminato
Di fronte a questa violenza il mondo ha colpito interamente uno l'intero mondo e di fronte a questo noi rispondiamo che attraverso la non violenza il disarmo cerchiamo un'altra strada per questo io sono d'accordissimo sul fatto che si dia una risposta collettiva che si manifesti anche a Roma
Che si faccia di Roma la Capitale della Pace del disarmo
Però io direi mi sembra importante mi sembra importante che a Roma che ha una sede dell'ONU
Si vada espressamente apportare una lettera del movimento all'ONU che si dica all'ONU di intervenire su in questo campo
Che si chieda all'ONU di all'assemblea dell'ONU che si chieda che si è che si che si convochi immediatamente l'Assemblea dell'ONU per affrontare questo problema e che ti questa di questa proposta si faccia interprete il movimento
Nel suo complesso perché in questo momento è l'unico soggetto nel mondo che esprime gli interessi di tutti i paesi di tutti i soggetti di tutte le condizioni sociali di tutte le razze di tutte le religioni
E quindi quello che può veramente fare una pressione autenticare rispetto alla comunità internazionale possa essere questo l'unico antidoto alla guerra e al terrorismo
Claudio dell'associazione tre febbraio
Io penso che se
Prendiamo punto di riferimento non quello che dobbiamo dire rispondere ai signori della guerra ai signori della morte da qualunque parte provengano ma prendiamo punto di riferimento primo
Le esigenze più profonde le speranze della gente comune di tutto il mondo dei popoli di tutto il mondo allora ci si pone di fronte la possibilità di un salto di maturazione di tutte le lotte delle lotte che in questi anni
Hanno lottato contro la globalizzazione delle lotte dei popoli del mondo delle lotte del movimento operaio e popolare io rappresenta una associazione di immigrate immigrati
Noi abbiamo preso una posizione chiara su quanto è successo l'undici settembre abbiamo detto che siamo contro le logiche di guerra di morte e di terrore
Quelle logiche di guerra del terrore di Stato
Quelle logiche del terrorismo che si muove con le stesse logiche che ha colpito non solo vittime innocenti perché l'attentato dell'undici settembre è un attentato contro tutti i popoli del mondo contro il popolo americano
Popolo multietnico tra l'altro contro le centinaia di afroamericani ci Canossa
Che asiatici che sono morti o colpiti comunque all'interno di questo attentato
Ma anche contro i popoli di tutto il mondo
Abbiamo espresso la volontà di mobilitarci
Perché in questi giorni lo stiamo facendo in questi giorni lo stiamo facendo dei quartieri
Laddove il sud del mondo che vive qui in Italia
Cioè i nostri fratelli le nostre sorelle immigrate vivono soffrono
Vivono la nuova stretta repressiva che in queste ore siete riaperta riempiendo di nuovo le questore nel nostro Paese o il pullman che portano ai campi di detenzione e agli ero porti per far rimpatriare i nostri fratelli
E abbiamo incontrato nella stragrande maggioranza la volontà di giustizia
La volontà di libertà perché non è vero quello che è stato scritto non è vero che chi ha subìto un'ingiustizia
Non può e non è in grado di rispondere con la giustizia io penso che gli emigrati dal Sud del mondo che sono qui saranno i primi sono i primi a volere esprimere la propria volontà di pace
La propria volontà di fraternità
La propria volontà di nuova solidarietà intere etnica c'è solidarietà fra la gente comune italiana la gente comune di tutto il mondo la gente comune che viene dalla da questi Paesi
E questo significa delle cose anche per queste mobilitazioni noi abbiamo partecipato alla manifestazione del diciannove
Di luglio
Però credo che queste mobilitazioni che salutiamo così come il tentativo di dar vita al social forum che guardiamo con interesse ne discuteremo nella nostra associazione per parteciparvi però queste manifestazioni non hanno visto ancora un sufficiente incontro Ferraglio immigrate le immigrate di questo Paese le loro lotte le loro aspirazioni le loro speranze e le vostre lotte le vostre mobilitazioni le nostre mobilitazioni contro la globalizzazione
E questo significa porsi un impegno più alto
Trovare le parole per dirlo trovare la capacità che non significa solo tradurre in urdu hindi in banca l'aiuola of le nostre parole ma sa per parlare
Un linguaggio nuovo io credo che sarà importante SIM ci mobiliteremo se questa manifestazione sarà fatta
Nella prossima settimana e se si faranno anche iniziative nazionali iniziative che saranno io spero mi auguro che siano veramente per una nuova solidarietà
E quindi siano anche per l'accoglienza per la libera circolazione se la per la possibilità cioè che queste prossime mobilitazioni contro la globalizzazione contro la NATO contro le macchine di morte e quella del terrorismo usa gli stessi linguaggi in fondo la stessa logica cioè dimostrare che sia più forti
Dimostrare che c'è una logica di potere invece ci può essere una responsabilità che è una logica invece di civiltà non la difesa della civiltà dell'Occidente perché la civiltà dell'Occidente quando esistita significato forse le guerre mondiale ha significato forse Vietnam ha significato forse la guerra nel Kosovo la civiltà del mondo perché quella Civita si è minacciata rischia di arretrare sotto i colpi di queste logiche sappiamo purtroppo non facciamo nessuna idealizzazione
Quanto negativo è anche che si applauda che si applauda questo attentato anche laddove la lotta dei popoli è più alta il diciassette saremo a Campo dei Fiori con il popolo palestinese ma da sempre i fratelli immigrati magrebini ma non soltanto sono stati col popolo palestinese con la Palestina nel cuore o con i fratelli eritrei contro quella guerra fratricida saremo senza giubilo
Senza giubilo per le vittime senza Giubileo per l'odio perché è la civiltà che vogliamo difendere di chiediamo che le prossime manifestazioni abbiano un cuore di tutti i colori
Ci sia un cuore nero africano ancora asiatico un cuore indios nelle manifestazioni non solo nella speranza c'è che si aprono queste manifestazioni a rapporto concreto attivo
Con la maggioranza del sud del mondo che è qui cioè con le praterie e le sorelle fratelli negati che sono qui
E volevo mobilitarci in rappresentanza e con loro con le comunità lo stiamo preparando
Perché ci sia la possibilità quindi anche che queste persone siano pacifica e che i nostri fratelli possano partecipare a questa manifestazione abbiano la possibilità la salvaguardia concreta e possano far sentire
La volontà di nuova solidarietà delibera accoglienza di libera circolazione di pace e di fraternità grazie
Adesso interviene russi
Lo si è presente
Va be andiamo avanti allora
No volevo soltanto fare una comunicazione che giovedì venti settembre si riunisce presso la sede del comitato di quartiere Alberone abbia tenuto a trecentocinquantasette il comitato promotore per creare un solo sul forum di Nona circoscrizione o non usi Silvio come si vuole chiamare quindi tutti coloro i quali abitano in quella zona la sono invitati a partecipare dalle cinque in poi grazie
Allora rispetto alla sede del della riunione delle commissioni la commissione su o la piattaforma nella Commissione sulla questione organizzativa alla fine dell'assemblea diremo dove
Si farà questa se questa riunione delle commissioni
Adesso proseguiamo con
Gli interventi
Coordinamento genitori democratici
Fabio pari del Coordinamento genitori democratici nuovi abbiamo aderito al Genoa Social Forum e la servizio dovuto parlare la volta scorsa in Campidoglio portavamo una posizione interlocutoria molto simile a quella della Rete di Lilliput oggi veniamo qui per dare la nostra adesione formalmente
Come Coordinamento genitori democratici i romani in fase di costituzione con la nuova associazione Gianni Rodari che era stato il nostro fondatore
E siamo anche diretta espressione del coordinamento generano radici CGD nazionale
Vediamo qua con e cuore gonfio sgomenti per quello che è accaduto in hanno a New York per i morti che sono stati tirati fuori quelli che stanno ancora dentro quelli che cercano di uscirne
E forse sono ancora vivi e nello stesso tempo pensiamo a nostra figlia nostra figlia si chiama gazzella
Sa Gaza e la bambina della campagna del re gazella di adozione a distanza e non possiamo fare a meno di pensare all'etica cosa ne sarà di lei quando tirano questi venti di guerra e quando questo su questi venti soffia forte il capo del nostro governo
Di questo governo attuale
Gazzella sa
Il comma da tanto
La presa qua sulla testa un po'un proiettile di gomma di quelli che dovrebbero far meno male secondo le
Politiche pulite
Del dell'imperialismo mondiale da veniamo qua e ci restiamo in questo forum molto concordi con l'idea anche delle del discorso del magico scusate se parlo a sprazzi ma voglio portar via pochissimo tempo
Ci veniamo concordi perché procedere per canali tematici significa ramifica cd più e all'interno e scambiarci meglio anche per settori dando la possibilità poi a questi canali anche riforme uscire di raccogliere altre forze ed è questo il punto importante ed essenziale per noi quello di portare sempre nuove adesioni alla Social Forum recuperando tutto il rapporto anche che c'era a Genova
Era un molto d'accordo la volta scorsa in Campidoglio anche con questo appello che lanciava la Rete di Lilliput che dicevano altri siamo molto l'accordo con quello che hanno detto
Alcuni qui prima come villaggio globale
Come altri mondi eccetera siamo d'accordo perché significa poter diventare più grandi volle dimostrare anche ad una sinistra che si è distaccata notevolmente in poi da tutto quello che il mondo
Dell'associazionismo del volontariato della società civile che marcia
Poi mostrare che c'è un modo anche per tornare a dialogare con noi
Con facciamo anche ora in questo sforzo ma ecco dimostriamo di che comincia ad esserci qualcosa più grande semplicemente di delle delle stanze dei palazzi
Noi veniamo qui a dare l'adesione al Social Forum di Roma così come l'abbiamo da da a Genova così come la diamo dalla da quando c'è lui sarà il Kosovo alla Tavola per la Pace di Assisi e così via speriamo qua per e dire che ci siamo come genitori che erano studenti ancora nel settantasette
Ci siamo
Perché oggi siamo bravi padri e madri di famiglia rispondiamo in questo senso all'appello di quel bravo padre di famiglia del signor Berlusconi che ha detto che da bravo padre di famiglia non ma on vuol mandare nessuno a manifestare noi invece scendiamo cioè andiamo con il pugno chiuso bene alzato a manifestare contro tutti i padroni del mondo quelli che hanno lanciato le loro bombe dagli aerei in ogni parte del mondo e quelli che hanno fatto degli Henry delle bombe
Comunque si si chiamano noi ci siamo su queste e motivazioni ci siamo a con intento del di un saper fare che marcia adesso in questa fase con la necessità di riaffermare in tutti i modi e con la massima forza il diritto a manifestare
Il diritto a manifestare di tutti anche di chi non potremmo non essere d'accordo non condividere fino in fondo comunque sia si si deve riaffermarlo comunque sia le garanzie democratiche non devono essere abolite ci siamo come si diceva l'altra volta prima del dramma di New York sui temi della scuola ci siamo per dire che non non possiamo semplicemente limitarci come Putin due sentivamo in Campidoglio Aldo da difesa di questa scuola contro liberismo che avanza contro la sua mercificazione ma dobbiamo rilanciarla di fondarla degrado la nuova ridarle no le basi di dalla nuovo sviluppo ci siamo su questi elementi e così ecco per dire che questo non è soltanto un movimento le giovani questo forse è veramente un Sessantotto nuovo come quella fase del sessantotto in cui su denti operai finalmente ritrova un'unità
Ecco noi ci siamo oggi come ex figli per le nostre figlie per i nostri figli in tutto il mondo grazie
E naturalmente rivolgiamo anche l'appello a trovare anche il modo per esserci tutti in una manifestazione sia come quella di Roma che si preannuncia per la prossima settimana sia per quella Perugia-Assisi
è arrivata adesso un Hamza alla della dico così come l'ho letta il Senato degli Stati Uniti è autorizzato l'uso della forza commentò all'Assemblea credo che spetti di diritto
Allora procediamo con gli interventi Dino Frisullo di Senza confine
Non c'è socialismo rivoluzionario
Ma credo che come già è stato detto più volte però
Fermarsi a riflettere un attimo rispetto a quello che è successo in America sia importante perché credo che in quest'orgia di violenza e di sangue
Sfuggono alcune cose anche che non sono solo violenza e sangue
Per esempio mi domando quanti di noi sarebbero andati così serenamente e così coraggiosamente in contro la morte per salvare le vite covano fatto centinaia e centinaia di uomini e donne impegnate nei servizi sociali pompieri
Di assistenza e le migliaia che sono in coda per attendere il loro turno per dare una mano lo dico perché in questo non c'è nessuna retorica
C'è un messaggio totalmente contrapposto a quello di violenza e di morte
Che viene invece da quell'atto di terrorismo che è stato compiuto facendo decine di migliaia di vittime dalla logica di guerra che questo sistema
Appuntato fin dalla sua nascita questo sistema si è fondato sulla seconda guerra mondiale è nato lì non casualmente la logica di guerra né parte connaturata
A tutti i regimi che fanno riferimento a questo sistema anche alle tanto decantate democrazie occidentali che si proclamano civiltà occidentale presuntamente contrapposta la barbarie
Lo dico perché c'è un messaggio di civiltà e c'è un messaggio di vita nella relazione credo che la solidarietà non posso avere peli sulla lingua lo dico in polemica esplicita con chi ha difficoltà a solidarizzare perché credo che in quegli atti di civiltà in quel coraggio nel coraggio dei popoli che lottano contro questo stesso sistema il diciassette saremo insieme a lottare però dimenticare Sabra e Chatila ma non possiamo già aveva archiviato quello che è successo in America dietro la società che non sia assoluta
Con il popolo americano
Perché è un popolo e quello che è successo in America renderà più difficile la solidarietà fra i popoli e spero che nessuno qui Ent per primi noi non vogliamo dimenticare il significato che alla solidarietà fra i popoli
Credo che questa sia l'unica strada che può permettere di spezzare quella tenaglia di terrorismo e guerra che tenaglia di questo sistema che sta schiacciando la società civile nell'intero pianeta
E di cui quello che è successo in America è una delle espressioni più clamorose nell'ultima fase lo dico la compagnia che è stato impegnato in tanti anni e da organizzazione che come sapete impegnata in tanti anni nella società con tutti i popoli ma quello americano è un popolo
Che ha vissuto un dramma
Di cui non aveva alcuna responsabilità ha la sfortuna di essere nato quel popolo sotto il tallone del proprio governo statunitense americano imperialista del mondo che sta cercando e continuamente ha scatenato logica di guerra ma di questo non porta responsabilità non esiste veramente che ci sia difficoltà a esprime questa solidale al momento in cui avviene quello che avviene veramente domani sarà più difficile che i popoli possono solidarizzare
Già succede in questo Paese che gli arabi i fratelli arabi che vengono al Nord Africa sono guardati con occhi diversi da settori di popolazione
Cosa pensiamo di fare di stare a guardare di fronte a tutto questo io credo che la capacità di esprimere solidarietà
La galassia di ESP di far riferimento a quegli atti di civiltà che si sono manifestati anche lì anche da parte del popolo americano dopo quello che ha subito ma agli ATC vita che stanno compiendo i palestinesi in Palestina nonostante il Massaro che c'è in corso sia la strada per rispondere per spezzare questa tenaglia di terrorismo e di guerra però bisogna avere il coraggio di dire la verità di esprimere effettivamente senza peli sulla lingua la società al Polo americano perché la solita fra i popoli
E il percorso anche di rivoluzione che a partire questa sera può crescere fra i popoli non è un percorso vestita da solo è un percorso che deve vedere quelle che si definiscono avanguardie quelle che si definiscono protagonisti quelli che cioè siamo qui
Protagonisti anche di una lotta che è stata molto importante che è molto importante contro il G otto protagonisti di questo tipo di contenuti
Quindi contenuti di civiltà contro i contenuti di morte
Corteo di solidarietà contro i contenuti di morte contributivo operazione contro i contenuti di istruzione contenuti socializzazione contro i contenuti di annichilimento la società civile quindi concludo su questo perché credo che anche per questo il ventisette a Napoli la manifestazione contro la NATO si carica di un significato particolarmente importante
Perché nella tenaglia di terrorismo e guerra il ventisette può essere un passaggio per cercare di contrapporsi a tutto questo credo che le anche le prossime scadenze sono importanti
Invito tutti a partecipare il diciassette Insolera colpo a est di Nese perché ce n'è bisogno grazie
Adesso interviene la CUB scuola Franco Maurizi
Confermiamo il nostro impegno anche come organizzazione di comparto e territoriale contro la globalizzazione dei mercanti che divora in tutto il mondo risorse uomini diritti ed enti che ci uniamo ancora quanti singoli da organizzazioni chiedono che altre globalizzazioni siano oggi da realizzare il diritto all'alimentazione alla salute al lavoro all'istruzione
Il rispetto delle identità culturali a salvaguardia dell'ambiente
Tutto questo non riguarda solo un remoto sud del mondo ma anche gli innumerevoli sud che incrociamo quotidianamente nelle scuole nei quartieri nei posti di lavoro nelle nostre città
Il dopo Genova ci sta mostrando che anche le logiche di repressione non sono esclusive di questo o quell'area geografica
La denuncia non si due dirigenti per porto di striscione l'idea di sospendere il diritto a manifestare la polizia europea
A Genova come a Gaza un Kurdistan si cerca di cancellare le istanze non riconducibili del quadro precostituito non esistono angoli felici ed angoli sfortunati né diritti acquisiti in modo definitivo
Dare spazio e voce a queste istanze significa salvaguardare tutti frenare la tentazione autoritaria che accompagna ovunque in un saggio contrappasso il liberismo economico più sfrenato
Roma cinque settembre due mila uno voluto regge la data perché chiaramente questa roba
Oggi come oggi
Mantiene chiaramente una sua validità io oggi sto qui a proseguire un'assemblea comincerà il cinque settembre
E non vorrei buttar via un'assemblea
Che oramai dura da
Sette ore
Per lasciar posto per farmi tirar dentro delle logiche di guerra delle logiche di
Di confronto militare con gli strumenti più svariati più fantasiosi più più cinematografici o più fantascientifici
Non vorrei farmi tirar fuori tirar dentro in questa logica e perdere di vista
Un percorso
Mio oserei dire nostro
Siamo in una fase costituente di un organismo di un movimento composito che ambisce ad interferire ad intervenire in tema di è una è possibile ricondurre a una specificità geografico di settore
Questa è la prima questione
Il primo dato di fatto penso che possiamo considerare
Si è detto che non valgono paragoni con altro movimenti e questo io credo che sia profondamente vero
Ma proprio perché siamo di fronte a qualcosa di completamente nuovo forse è il caso di immaginare da un punto di vista proprio organizzativo che mi sembra che era uno dei temi
Di oggi immaginare un modulo organizzativo diverso da qualsiasi altro sperimentato nel passato
Questa questo qui si chiama forum Beck teniamoci a questa etimologia Forum prima di tutto dovremmo funzionare come tale
Vale a dire un momento di confronto libero fra persone organizzazioni culture esperienze diverse
Pensarlo come la solita assemblea che deve concludersi con l'approvazione di una linea o dell'altra
O come un organismo di coordinamento per trovare iniziative condivise da dieci cinquanta cento duecento organizzazioni diverse significa farne qualcos'altro
Che si può anche fare né per via etere esclude però io dico lo diciamo teniamoci però adesso ad un percorso che allo stato iniziale che è quello del Forum
Per questo l'assemblea periodica che era stata Prevost proposta ad esempio la volta scorsa
L'assemblea periodica plenaria o tematica che siano ci sembra la migliore soluzione
Meglio organizzare e provare a sperimentare una modalità di autoconvocazione mettendo in Rete dei capi di e-mail delle organizzazioni e dei singoli aderenti
Ognuno dei soggetti avrebbe quindi la possibilità effettiva di convocare il forum su una determinata tematica
Rimane a suo carico chiaramente il compito di profilo di produrre materiale utile a convincere gli altri a riunirsi o per lo meno della necessità di parlare delle tematiche proposte
In questa maniera ci darebbe la certezza se non altro
Se non altro di far sì che questo consesso che questo forum non diventi ne è un'arena né un momento di sfilata ideologica a cui tutti i guanti cerchiamo di partecipare perché sono se rimaniamo fuori ci dispiace
Saremmo ognuno di noi ad eventi un nodo di una rete di comunicazione in grado in qualsiasi momento ridiventare movimento ovviamente sono da mantenere le iniziative sul vertice NATO Fou e adesso chiaramente questa
Queste di cui si è parlato in precedenza
Diventa però importante porre in evidenza i nostri contenuti uscire dalle cronache dei giornali per entrare nel sentire comune produrre materiale colto informazione cercare di sacrificare una cultura diversa era dominante
Inserendo nei nostri settori di intervento specifico le tematiche globali dal nostro punto di vista scusate
Cinque minuti
Tra l'altro minore
Alessandro Natalini
Come tutti credo che quello che avrei voluto dire il cinque settembre non esattamente la stessa cosa che naturalmente
E ad abbozzare stasera
Perché quello che è accaduto martedì a qualcosa che davvero rende tutto come dire diverso da prima in la a oggi nel modo peggiore
Perché al di là di tutte le retoriche cioè è stato il manifesto titolava Apocalisse basti quel termine per dare la dimensione assolutamente incredibile per alcuni versi di ciò che è accaduto
Credo che però questo come dire in qualche modo ci obbliga
Per estremo paradosso ad uno sforzo se possibile ancora maggiore rispetto ai tanti che già abbiamo fatto in questi anni perché mai si fosse dovuto a vedere come dire una simile
Distruzione di massa
Ecco concretamente che cosa vuol dire che innanzitutto dovremmo destrutturare la lettura che stanno facendo perché la prima cosa che state Pepper Aalborg
Ecco non possiamo accettare questa chiave interpretativa perché se leggiamo quell'evento come per Aldo or per albero vuol dire una cosa molto semplice
Terza guerra mondiale perché quella dinamica fu quella che precedette l'intervento degli Stati Uniti nel quarantuno nel secondo conflitto bellico
E questa operazione che passa alla come dire nella semplificazione anche cinematografica perché per Albano è un film che ha girato come dire in queste ultime stagioni ne Circuiti
Non è una lettura in nessun modo accettabile perché vorrebbe dire in qualche modo non credere che dentro questo mondo così contraddittorio dove succedono ogni giorno infiniti ingiustizie
Ci siano delle risorse perché invece si vada in una direzione completamente opposta e Roma da questo punto di vista simbolicamente per la staminali è che si porta dietro una responsabilità enorme
Nel diventare davvero città di pace e che in qualche modo rimette in circuito energie intellettuali ricerca
E collettivamente ci conduca André che stiamo qua che abbiamo anche la necessità di parlarsi per cercare di capire rispetto a quello che succede
Davvero come dire che inventi qualcosa che ha oggi alla luce dell'assurdità di quello che abbiamo davanti una che non è forse neppure ipotizzabile
Per cui credo che sia giusto andare in piazza giovedì prossimo come è stato ipotizzato ma facciamolo con un linguaggio e con dei comportamenti che non siano quelli delle ritualità anche mimato della guerra
Perché il corteo
Perché gli slogan perché questa forma semplificata di comunicazione
Rimandano a quei codici e dobbiamo parlare nei gesti e nei comportamenti ma lingua che è totalmente diversa dobbiamo spiegare chi è Osama Bin Laden che nella semplificazione mediatica viene presentato come come dire un terrorista comparso dal nulla nell'immaginario collettivo
Più o meno da tre o quattro anni si sa chi sia
Di solidarietà orizzontali questo è possibile beh come dire di fronte alla follia di quello che abbiamo assistito tutti gli scenari sono corse come dire per difetto io però non voglio come dire assecondare quest'ansa di terrore come dire che tutto quello che accade naturalmente come dire ci fa ricadere addosso credo che abbiamo tante chiavi possibili per aprire infinite altre porte
Però ecco a partire da noi perché è giusto che questo deve essere un forum
Invitiamo delle forme che sino di dialogo come stiamo facendo oggi lo abbiamo fatto il cinque come faremo a livello territoriale sapendo che abbiamo tutti tanta di quell'esperienza politica alle spalle che se mettiamo da una parte per una volta davvero tutte le nostre come dire
Piccole lotte l'egemonia ma lo dico con affetto perché l'ho fatto anch'io e quindi non è che mi tiro fuori da questo gioco diciamo che i percorsi semplificati Maria che abbiamo davanti sono davvero infiniti
Perché non è questo il momento in cui come dire si può fare come dire l'analisi del sangue di chissà quali purezza e c'è una ricerca enorme da fare insieme si giustamente come dire ho parlato anche troppo ecco ci tenevo a dire un'ultimissima cosa rispetto appunto
A come stare però in queste benedette piazze a come fare in modo che si levino tante voci oltre tutti questi di spettacolari perché io non so
Voi ma è vero Genova è stata bellissima ma se c'è una cosa di Genova che non voglio vedere mai più e di ritrovarmi su un sette tra virgolette
Tragico in cui in certi momenti possono decidere di fare di di quello che è successo a Carlo e poteva lo sappiamo benissimo
Essere così per ciascuno di noi e allora il punto vero e che quando come dire non sta non l'altra questione voi e possibile che è un mondo che dice abbiamo mappato il DNA ogni giorno leggiamo sui giornali
Passi in avanti incredibili dal punto di vista e le conoscenze qui siamo in un luogo e dovrebbe diventare simbolicamente all'ex Mattatoio una futura Università
Possibile che non si dica che la chiave culturale e quella che permetta da Lisa molla l'Afghanistan dalla Palestina dall'Australia
Da ovunque di ricostruire reti che non siano di soffocamento ma di libertà
Adesso
è segnata la Lila del Lazio
Massimo
Che fare l'azione su il gruppo di lavoro che si è riunito sulla questione della dell'organizzazione della proposta diciamo di
Modello di partecipazione
Sì
Tanto forse necessario specificare
Che gli incontri che ci sono stati fino a oggi non sono stati un vero e proprio gruppo di lavoro ma sono nati dall'esigenza che alcune persone hanno sentito all'indomani dell'ultima assemblea che abbiamo fatto in Campidoglio di vederci per iniziare a ragionare a porci delle domande
Che vengono urgentemente poste dalla questione delle forme che questo nascente social forma
Vuole utilizzare per per andare avanti nella sua azione
Noi quindi abbiamo fatto degli incontri ci siamo visti e abbiamo iniziato a a interrogarci sulle questioni che abbiamo abbiamo linee ritenuto più urgente in questo momento
E sono uscite alcune alcune ipotesi fondamentali sulle questioni da affrontare
Naturalmente si tratta di ipotesi del tutto aperte
Ed è una discussione che andrà avanti anche a lungo
E noi abbiamo creduto che i punti i punti nodali su cui incentrare
Su qui centrale a riflessione che andrà avanti nei prossimi giorni anche siano quelli intanto del del radicamento di questo movimento che si deve dotare anche di forme altere rispetto all'Assemblea per la partecipazione che poi possano influire anche positivamente nell'assemblea stessa per rendere prenderlo un luogo effettivamente di democrazia partecipativa
Ne abbiamo pensato di poter individuare queste queste sedi
Di radicamento nel Forum territoriali quindi nella necessità di incentivare un un processo che già spontaneamente è in atto di creazione di questi forum
E soprattutto di iniziare a ragionare sulla necessità di Forum che si occupano di questioni specifiche che ha noi abbiamo voluto chiamare naturalmente anche questa una proposta del tutto aperta Forum di iniziativa tematica
Per specificare che non si tratterà di commissioni di studio
Ma proprio di veri e propri Forum sociali che sulla base di ragionamenti su specifici temi propongano un'azione e diano un supporto anche all'assemblea
A questo riguardo ci sono delle urgenze riteniamo delle urgenze dovute sia a scadenze a breve termine che abbiamo di fronte a noi sia rispetto ai fatti drammatici che abbiamo visto
Tutti quanti l'undici settembre che naturalmente hanno influenzato anche il nostro ragionamento quindi i forum che forse si pongono con più urgenza la cui creazione si pone come questione urgente sono un forum che si occupi di pace e di guerra quelli rispetto alla marcia Perugia-Assisi rispetto all'incontro di Napoli
E quindi si inizia a ragionare su questo
Un altro appuntamento molto urgente quello della FAO e del WTO e su questo già ci sono i compagni che stanno lavorando
Per chiunque sia interessato dico qui che c'è già un appuntamento su questo forum di azione tematica se così vogliamo chiamarlo ed è mercoledì al alle cinque a Rialto occupato abbia di Sant'Ambrogio questo per chiunque fosse interessato
Un altro Forum è quello che ragioni sul percorso che ci porterà a Porto Alegre perde al di là di questi invece che di questi che sono deforma basati su appuntamenti di fronte ai quali è necessario prepararci ci sono delle grandi questioni
Sulle quali si incentra il conflitto sociale nei prossimi mesi e che crediamo meritino dell'odio approfondimento quali possono essere la scuola l'istruzione la difesa dell'istruzione pubblica l'ambiente questione come l'immigrazione le nuove povertà e l'esclusione sociale
Se siete d'accordo forze è necessario che fin da subito
Si inizi a immaginare quali saranno i primi Forum di azione tematica che inizieranno ad agire quindi forse è bene che alla fine di questa Assemblea
Chiunque sia interessato voglia avanzare delle proposte in questo senso venga a cui si inizierà a discutere su quali siano i primi Forum che nasceranno a chi se ne occuperà quando quando e dove si vedranno
In queste in queste pagine di riflessione sulle forme di cui il Social Forum
Si dovrà dotare che ne abbiamo scritto come semplice ipotesi di lavoro
Abbiamo affrontato anche altre questioni adesso io non sto qui a una leggervelo intanto per non annoiarvi perché sono tre pagine e non per non è stato possibile neanche per questioni logistiche distribuirlo ma comunque si tratta di un'ipotesi ancora totalmente aperta quindi forse non sarebbe stato neanche giusto
Tra le altre cose su cui ci siamo trovati a ragionare sono la soluzione di questioni anche più organizzative impellente e quindi la necessità di farvi fronte anche questa è una una questione del tutto aperta con dei gruppi di lavoro con con dei gruppi di persone che Signa impressi prendono gli incarichi sulla base di specifiche di specifiche competenze
E per un'altra questione che forse quella più aperta di tutte
Sulla quale non siamo ancora in grado di dare delle soluzioni noi non volevamo neanche darle ma sulla quale abbiamo iniziato interrogarci e quella delle forme di partecipazione sulla democrazia sulla democrazia partecipativa
Su questo crediamo che si debba andare avanti molto a lungo con la discussione anche se qui abbiamo iniziato a delineare delle prime ipotesi quindi nell'impossibilità di leggere questo questa pagina e nell'impossibilità logistica di di distribuirla la nostra proposta e che intanto quelle che fino ad ora sono stati delle riunioni informali di persone che si sono canonizzata interrogarsi su delle questioni
Diventi un gruppo di lavoro dall'assemblea di oggi e inizi a darsi un primo appuntamento la prossima settimana
Il il luogo e la data credo che sarà sarà bene
Discuterne alla fine alla fine l'Assemblea per chiunque invece sia interessato a discutere fin da subito delle nostre ipotesi delle tre pagine che abbiamo scritto
Può se vuole rivolgersi al sottoscritto io posso mandare per e-mail questa prima e ipotesi di discussione
Se volete adesso posso dire pubblicamente la mia e-mail se ci avete a scrivere se siete interessati io vi posso mandare questa cosa
Che Max Allulli che sono io due delle e due lei chiocciola infinito punto it sine andate un'e-mail io posso mandarvi questa questa ipotesi di lavoro
Max
Allulli a El leu lei chiocciola infinito punto it
Poi mi potete mandare le vostre osservazioni eccetera eccetera e comunque ci vedremo la settimana prossima comunque continuiamo a vederci nel tempo per discutere di questa questione
Dino Frisullo di Senza confine
Ma
Quando quando si dice che nulla sarà più come prima dopo dopo l'attacco
A a New York
C'è qualcosa c'è qualcosa di agghiacciante
In in quel è vero è vero ovviamente
è vero in molti sensi per noi
Ma c'è anche un senso sinistro nel dire nulla sarà più come prima
Vuol dire
Quando quando lo si dice da parte di coloro che voglio impiegare il mondo e ragioni da guerra vuol dire
Dimentichiamo il passato rimuoviamo quello che è stato a Genova il G otto la l'insorgenza a livello mondiale in Italia la nascita di di una nuova coscienza demoliamo
Adesso vengono le cose serie adesso vengo le cose serie viene la logica della guerra con la sua necessità di stare da una parte o dall'altra con l'imposizione del del del binomio amico nemico che passa card passerà passa rischia di passare a carrarmato sul tutto
Noi siamo con l'America o contro l'America siamo con con l'Occidente o contro l'Occidente se siamo con gli arabi sentiamo con con gli immigrati se siamo con l'altro mondo siamo contro siamo fuori rischierà di passare questa logica
Stiamo attenti nel prime le prossime settimane nel senso comune per la prima volta in Italia per la prima volta in Italia
Fino in fondo e nel negli spazi schiacciando comprimendo e schiacciando gli spazi di democrazia
è vero d'altra parte che nulla sarà più come prima
Io presente una
Una cosa che che mi ha francamente mi ha commosso
Della manifestazione l'altro giorno in Campidoglio i curdi scusate non è una deformazione professionale o personale ma io non mi aspettavo che fosse semplice
Che i rappresentanti dei curdi del centro Ararat venissero a manifestare in solidarietà con il popolo
Di quel paese che ha fornito le armi per massacrare lì e il cui servizio segreto a sequestrato e consegnato ai suoi aguzzini loro presidente
L'hanno fatto e l'hanno fatto in maniera cosciente dicendo no e qui veniamo a manifestare per le persone che sono rimaste per sotto quelle macerie perché noi conosciamo le distruzioni e non per il Governo ovviamente per il governo americano
E se ne sono andati nel momento in cui noi gli abbiamo detto perché non lo sapevano da sé che quelli che avrebbero parlato da un certo punto in poi sarebbero stati coloro che invocano la guerra contro la guerra
è una lezione di umanità è una lezione di civiltà ed è una dizione anche a noi anche a noi
Perché ci sono momenti in cui non ci si può chiamare fuori ci sono momenti in cui bisogna rinnovare è vero da questo punto di vista sì è vero che nulla sarà più come prima
Dobbiamo lasciarci alle spalle io credo in questo per la responsabilità che noi abbiamo in questa nuova situazione col movimento come soggettività politica nuova dove ho lasciati alle spalle la fraseologia degli anni settanta
Dobbiamo lasciarci alle spalle la logica amico nemico
Lo dico lo dico fino in fondo non
La cultura del conflitto che nostre rimarranno mostra e perché il conflitto che muove il mondo ma la logica amico nemico alla logica della distruzione del Miko l'appiattimento delle posizioni delle micro dell'avversario
Io non credo che sarà facile costruire in questa situazione la manifestazione contro la NATO se noi non saremo in grado come stanno cercando di fare i compagni Napoli come si discuterà domani nel nell'assemblea al Maschio Angioino io credo se non saremo in grado di non fare più una manifestazione
Contro il
La come dire ovviamente contro la NATO le ragioni restano tutte e anzi ce n'è qualcuna in più
Ma non non solo una manifestazione contro i signori della guerra ma una manifestazione insieme e per affermando e ragioni dei popoli rimossi non a caso il protagonismo e si sta affermando a Napoli e che c'era già in parte a Genova
Dei soggetti dei palestinesi dei curdi delle delle delle altre presenze
Di una realtà che magari come movimento e allora c'eravamo lasciati alle spalle avevo lasciato a lato e che la realtà sia incaricata si sta incaricando di rimetterci
Davanti con tutto e con tutta la la pregnanza di una sia di uno scenario come quello palestinese come quello curdo
Fare fare un dovremo fare una manifestazione che sappia parlare
Non non
Il linguaggio non dello Yankee go comma che se suonerebbe macabro all'indomani di quello che è avvenuto
Nei confronti delle persone
Di quel Paese
Ma
Contro anche nel loro interesse anche nell'Inter e per il loro futuro
Contro una logica di guerra di morte e di alleanze militari di guerra e di morte testa rischia no rischia di precipitare il mondo in un conflitto macché per converso attirato la distruzione per la prima volta al centro e l'impero
Dire dire che noi dire che nulla sarà più come prima significa questa attenzione ai soggetti faccio un esempio scusatemi la provocazione è possibile che un movimento grande come questo
Sapendo che oggi il governo avrebbe passato la landa e la passata alla nuova legge sull'immigrazione
Non abbia sentito la necessità di Saint di di sentirsi di muoversi di chiedersi che fare è vero abbiamo saputo ieri ieri pomeriggio ma si sapeva
C'erano questa mattina davanti a Palazzo Chigi
Quaranta cinquanta immigrati con i loro cartelli in silenzio dignitosi Simi ma cita c'erano pochissimi italiani e non è la prima volta che questo succede la quella legge
Che è stata presentata oggi non è una legge qualsiasi eh
La come dire
è un è un salto all'indietro e civiltà
Alcune cose sono state già dette solo ho solo due accenni uno mette in immette nelle mani centinaia di migliaia di persone nelle mani pene in fondo della polizia lo erano già di fatto vedi l'espulsione deportazioni dell'altro giorno
Giuridicamente d'ora in poi tutto dipenderà dati per dipartimento di PS del ministero interno
In interviene su una questione bruciante come quella dell'asilo estendendo la logica dei centri di detenzione agli asilanti a coloro che vengono dalle guerre dai rami planetari
Lega mani e piedi gli immigrati alla all'al binomio lavoro soggiorno per di lavoro per del soggiorno a braccia non persone era questo che gridavano gli immigrati segmenta la la la nel mondo del lavoro la Società definitivamente se passerà questa logica
In maniera assolutamente coerente non a caso è stata portata in Consiglio dei ministri oggi all'ombra del del della vicenda americana
In maniera assolutamente coerente con l'ondata di razzismo che sta già dilagando negli USA è che per le logiche dell'alleanza per le logiche Mita attive per la per la per la logica amico nemico rischierà di dilagare di nuovo in Europa e ne avemmo già un esempio nel novantuno i tempi da guerra del golfo allora io con concludo
Non questo questo non non non non c'è il tempo di ragionarne ma le conseguenze sono le proposte la manifestazione contro il WTO di Roma
La la nel nel contemporanea al vertice FAO dovrà caratterizzarsi fortissimamente per la presenza dell'altro mondo dei migranti
Dato anche che non c'è la la possibilità in questo accavallarsi scadenze di pensare immaginare e costruire una manifestazione nazionale contro questa legge così come la manifestazione di Napoli dovrà caratterizzarsi
Sull'accordo sulla questione dei popoli negati dei popoli dimostri le realtà rimosse
Dalla globalizzazione ci sarà il ventidue
Un incontro a Caserta prima del del del vertice
Di Napoli ed a manifestazioni Napoli in cui cominceremo a ritessere la Rete e dobbiamo farlo anche qui a Roma all'interno del Forum della dell'antirazzismo grazie
Guido
Vasco scusa Guido
Un altro le ma in termini
Io volevo intervenire solamente sulla questione della NATO del museo ha parlato prima
Io penso che sia imprescindibile proprio in questi giorni a differenza di intervento precedente che diceva che in questi giorni non si può
Lanciare delle parole d'ordine contro gli ha favorito lo scioglimento della NATO proprio in questi giorni in vero e sarà chiaro nei prossimi giorni per chi non lo è già chiara e dovrebbe essere già chiaro
Dagli anni passati a chiunque lotta contro le politiche nelle piste a chiunque vuole costruire un mondo diverso
Che se siamo inorriditi per quello che è successo martedì sappiamo benissimo che la causa rimane il gendarme mondiale che le ha causato il prima in precedenza per anni e anni e anni
E siamo ben ben conosci che la guerra la guerra che sta che hanno definito atipiche prolungata nel tempo e qualcuno ha detto contro ignoti perché è giusto contro ignoti contro chiunque
Ed è già cominciata alcuni giorni fa centinaia di immigrati a Milano sono stati mandati a casa solamente perché risiedevano nei dintorni dell'aeroporto e sono stati presi rimpiazzati oltre settecento immigrati a Milano in Italia
Non solo oggi sul giornale Sharon definiva Arafat come il nostro Bin Laden né come loro Bin Laden realizza Lele quindici vogliamo renderci possiamo rendere conto se parte
Un una escalation di possono devoto dove va a finire e ben vengano manifestazioni per la pace ne saremo felici di intervenire quando cioè di di di partecipare ma è fondamentale che proprio in questi giorni si sia al centro delle manifestazioni
Lo scioglimento della NATO o comunque una richiesta che vada contro il potere militare internazionale
Questo semaforo ci sono due differenti sicuramente
Ma questo forse vuole lottare veramente contro la globalizzazione contro il potere neoliberista devi costeggiare profondamente il suo braccio armato che è rappresentato dalla NATO e credo che sia veramente imprescindibile
Che questo forum si dotino di un di un de del di alcune parole d'ordine che parlino di questo e non di altro è fondamentale veramente può dare tale che ci sia chiara e le nostre teste chi è il colpevole di tutto questo e qual è il suo il braccio armato che e parla a modo suo ovviamente per loro
Questo per me rimane fondamentale come rimane fondamentale manifestazione del ventisette a Napoli e come è importante che questo Forum mondo modo di vedere aderisca a questo sì
Sidoti appunto di parole d'ordine che parlano di questo se vuoi channel proprio per controbattere al potere neoliberista che sulla NATO si appoggia tutto qua
Allora prima di continuare con gli interventi siccome molte persone stanno andando via e son state fatte delle proposte qui c'è bisogno anche di una di una concretezza reale che riesca a darsi questa Assemblea
A siamo riusciti a individuare con un po'di fatica gli orari i giorni e luoghi dove fare questi primi gruppi lavoro che son stati proposti alle stava fatta la proposta da parte di Andrea che ha fatto con la mia relazione di questo gruppo che ha già incominciato a incontrarsi a lavorare a dispetto a una piattaforma a un patto un documento come lo vogliamo chiamare
Del Roma Social Forum allora la riunione mercoledì alle ore diciassette
Alla sede dell'Arci che si trova a via dei Monti di Pietralata qui mercoledì ore diciassette per
No questo solo quello del rispetto alla piattaforma e al diciamo al documento
Poi invece rispetta l'altra proposta del gruppo clan di cui ho parlato prima massimo di quindi
Di costruire in maniera più continuativa un gruppo che si interno due che riesca a immaginare le forme di cui si deve dotare Roma Social Forum altro passaggio importantissimo quindi come realmente
Creare uno ma soffoca abbia una reale partecipazione da parte di tutti e che dia spazio a tutti e a tutte qui non sono le strutture ma anche singole di partecipare
A elaborare un percorso comune rispetto a questo ci si vede sempre mercoledì sempre alle ore diciassette al centro sociale Corto circuito che si trova in via Filippo Serafini
Quindi questo gruppo sulla ipotesi di lavoro e di là delle forme che si deve dare una sua al Foro mercoledì alle ore diciassette
Poi invece l'altro gruppo quello Rispetto al top punto importante alla FAO viti o chiaramente lo sto morto risplendente ho visto che l'appuntamento è imminente si incontra anche se è già stato detto da Massimo
Non solo Simplon tra mercoledì alle ore diciassette a Rialto occupata vestito via Sant'Ambrogio
Poi un altro gruppo che una proposta che adesso arriverà tra l'altro anche da un intervento però che comunque importante
Che parta visto l'attacco che c'è sulla scuola pubblica e sulla tuta problematica della formazione della scuola si incontra sempre mercoledì alle ore diciassette alla sede i Cobas che si trova in via Preneste Prenestina cento
Insomma attaccata la SNIA al centro sociale che stia viscosa centosettanta tra attaccato alla stiamo viscosa ora io rispetto a questi quattro appuntamenti c'è l'invito chiaramente essere presenti che sia più partecipati posti premono tale che ci sia veramente una discussione elaborazione più collettiva e Comune possibile
Cerchiamo di metterle INPS ci si dovrà dotare di un sito sicuramente cercheremo di comunque di pubblicizzarlo eviti quindi attraverso le radio di movimento magari attraverso anche altri organi sono altre Montale che sia chiaro a tutti reti passi per a tutti quanti la comunicazione
Allora continuiamo con l'interventi adesso c'è Guido della regge
Allora io credo che sia cambiato tutto da qualche giorno dall'undici settembre è cambiata l'agenda inevitabilmente di questo movimento
è cambiato il mondo nel quale fino al dieci settembre pensavamo di vivere
E questo ci costringe tutti quanti a ripensare quello che avevamo in testa quello che avevamo progettato quello che era il percorso di questo movimento
Ci costringe tutti quanti le diverse anime
Quelle per esempio che immaginavano in un un'accelerazione delle manifestazioni e quelle che erano più restie a manifestare quelle che davano alle assemblee maggiore importanza e quelle che danno più importanza ai momenti di coordinamento
E questo per parlare delle forme di espressione ma naturalmente tutto ciò ci costringe a rivedere anche il piano dei contenuti delle urgenze
Di quello che ci troviamo davanti
Io sono preoccupato tra le tante cose
Di questi giorni innanzitutto
Del fatto
Che non si sia riconosciuto
Il dato fondamentale che questo movimento in tutto il mondo dove si Espresso ha dato ai diritti umani alla vita il valore centrale che il mercato che il neoliberismo che l'ordine mondiale hanno calpestato che questo movimento è l'unico che nel mondo sta rivendicando la messa al centro dell'uomo della donna degli esseri umani
E dopo il mercato il denaro le guerre che vengono combattute che calpestano le vite umane ovunque si combattano il fatto che il governo di questo Paese
Vergognosamente stia strumentalizzando la strage di luglio Orca
Per tapparci la bocca
Penso che non solo vada denunciato con forza quando Berlusconi propone un altro G otto in Italia ma cosa vuole fare recuperare il consenso che ha perso a Genova
Per buttarci in faccia questa chiamata alle armi dell'Occidente contro tutto il resto del mondo
Ma l'hai dobbiamo sottrarci e dobbiamo salvaguardare l'autonomia la forza e la speranza che questo movimento ha messo in giro nel mondo
Perché quel senso di disperazione che c'è nei paesi e più poveri quel senso di disperazione che è il frutto del fatto di essere davanti a una prospettiva senza vie d'uscita perché questa è la condizione nella quale si trovano i popoli più disperati sulla faccia della terra quel senso di disperazione
Può essere messo in discussione da questo grande movimento che da sé atto le è passato per Genova e ha fatto tante altre tappe nel mezzo e tante altre
Sono gli appuntamenti già in programma siamo la speranza che è possibile costruire un altro mondo che c'è un'altra strada che va oltre le guerre il terrore la distruzione
Quando diciamo che siamo contro gli OGM ma lo stiamo salvando la vita umana lo stiamo mettendo al centro la difesa della vita
E il fatto che in questo mondo ci devono essere tanti mondi non solo un mondo l'Occidente la cultura occidentale
I valori fondamentali perché noi non dimentichiamo che i valori che l'Occidente porta nel mondo solo il denaro il mercato anche per esempio che queste stanno facendo da padroni
Allora se abbiamo a cuore penso che ce l'abbiamo tutti a cuore tutte le anime di questo movimento abbiamo a cuore il fatto che la voce di questo movimento non si spenga e non venga coperta
Dalla pretesa di questo Governo come del Governo mondiale quello che capeggiato da Boucher i tapparci la bocca e di dire che adesso dobbiamo metterci tutti l'elmetto e andare a combattere la guerra contro l'Islam contro le popolazioni del Terzo Mondo
E che dentro questa guerra non ci sarà poi spazio per chi non è d'accordo
Allora noi dobbiamo salvarla questa autonomia dobbiamo immediatamente alzare la voce dobbiamo salvaguardare quello spazio che ci siamo conquistati con fatica e quanto ce l'hanno fatta pagare quello spazio a Genova lo sappiamo quanto ci è costato dobbiamo tenerlo aperto questo spazio ecco perché io faccio appello a tutti
A tutte le anime di questo movimento dai cattolici in poi a stare dentro questo processo che innanzitutto significa salvare questo movimento perché è l'unica speranza che abbiamo per poter dire per esempio ne siamo andati a Genova
A dire disse appetite adesso dovremo dire a chi sentiamo
Perché la guerra che ci vogliono imporre copiamo sottrarci dobbiamo disertare la questa guerra è una guerra permanente contro un nemico invisibile non sappiamo quale è una guerra che comincia e non sappiamo quando finisce
Perché è uno stato permanente di guerra globale nel quale ci stanno chiamando a star dentro i quello già detto l'ha detto a Bush l'ha ripreso Scajola lo riprenderanno i nostri governanti e speriamo che non ci si accodino anche altri speriamo
A dire che
In questa guerra
Non c'è spazio non c'è spazio per chi è contro
E per chi vuole salvare la libertà perché le libertà vengono messe in discussione in nome della salvaguardia della sicurezza questo l'avete sentito dire già tante volte in questi giorni lo stanno ripetendo a cantilena
Quartetto qualcuno degli interventi ha già sottolineato quali sono le prime libertà che cadono ma la libertà di parola guardare che c'è tra quella che vogliono cancellare le il diritto di questo movimento di esprimersi perché quando alcuni giornali ho finito
Hanno già individuato nelle figure che sono emerse in questi mesi del movimento
Quelli che dicono che ridono
Per le bombe per gli attacchi per le stragi incredibile che sono avvenute a luglio che ci stanno già dicendo che per noi ci sono le spalle le sbarre della galera stiamo attenti salviamo la possibilità di parola scendiamo in piazza
Manteniamo aperto questo spazio e diserta diamo questa guerra
Piero Bernocchi dei Cobas
Ma non c'è dubbio alcuno
Che l'orrore ci ha tolto la parola
E c'ha fatto venir voglia di non parlare per un po'
Però ce l'hanno restituita subito la voglia di parlare i signori della guerra diceva Guido prima ci dicono a noi che ridiamo per quello che è successo in realtà sono lor signori che ridono
Sono entusiasti trapelano entusiasmo per quello che è successo lo dichiarano perché quello che è successo consentirà di avviare una guerra totale su tre fronti
Lo hanno dichiarato spudoratamente primo libertà di fare la guerra comunque e dovunque
Qualsiasi atto terroristico potrà usato potrà essere usato per fare una guerra ma guerra chi in questo caso non l'hanno neanche detto hanno elencato una serie di soggetti che fino a ieri erano legati strettamente agli Stati Uniti
Però hanno precisato una cosa che deve essere una guerra tra l'Occidente e tutto il resto tra l'Occidente la barbarie
L'Occidente e queste ricatto che ci fanno secondo loro sarebbe il luogo della civiltà il luogo della democrazia il luogo della giustizia
Quell'Occidente che in questo secolo si è macchiato dei crimini più infami forse nella storia dell'umanità
Vuole dare lezioni a tutti gli altri
E tutti questi altri non sono i paesi arabi sono tutto il resto dell'umanità i quattro quinti dell'umanità che sono impelagati nella fame nella miseria più nera nella disperazione
Questo mondo non basta che stia nella miseria nella fame nella disperazione deve essere letteralmente cancellato deve essere distrutto
E ci chiedono di scegliere tra queste due cose o stare da una parte costate dall'altra ma se state da questa parte dovete accettare compiutamente la logica di guerra
L'elemento terrificante orrori fico di questa attentati non dice niente viene utilizzato tout court
Non basta vedere in maniera lampante che non c'è scudo stellare non c'è esercito non c'è alcuna possibilità di evitare non solo quello che è successo ma di evitare che la come dire la barbarie della guerra avanzi in ciononostante nonostante quest'evento terrificante la risposta è sempre quella altra guerra più guerra intensificare la guerra e tagliare fuori tutti
E poi c'è un discorso che riguarda noi non ci sminuire amo non siamo poi così poco è un grande movimento che sta dando una prospettiva una speranza un'indicazione
Una via d'uscita da questa barbarie dal senso generale
Della guerra come elemento determinante
Noi dobbiamo sparire scomparire e si sente che sono entusiasti si sente che sono contenti di avere una così clamorosa occasione per passarci sopra
Allora però a chi ha detto fermiamoci a riflettere io devo rispondere purtroppo non possiamo dobbiamo riflettere dobbiamo riflettere con grande attenzione dobbiamo rettificare e aggiustare e migliorare i nostri discorsi su tante cose non c'è dubbio ma non possiamo fermarci
E assolutamente impossibile fermarci perché in questo momento su di noi grava una responsabilità enorme
Se non diamo noi adesso indicazioni di lotta se non diamo loro indicazioni di speranza non ce ne saranno altri
Ci sarà soltanto uno schieramento indistinto che dirà ossi ogni alle guerre che verranno e questo in primo luogo in Italia
E allora da questo punto di vista da questo punto di vista io chiedo a tutti non ci tiriamo indietro
Non dico che bisogna obbligatoriamente scegliere questa o quella forma di iniziativa di manifestazione ma dico che da adesso in poi e assolutamente indispensabile uscire in piazza
Perché uscire in piazza e un'indicazione chiara trasparente che dice che noi non stiamo accettando tutti questi ricatti
Che si siamo sopraffatti dall'orrore ma che rispondiamo a questo orrore che abbiamo la forza per rispondere a questo orrore che abbiamo una proposta per rispondere a questo orrore
E che è una risposta possibile certo un altro mondo è possibile può sembrare un termine generico ma intanto stiamo definendo degli elementi e allora adesso non possiamo non esserci
Da questo punto di vista credo che la proposta di manifestare in tutte le città la proposta che facciamo da qui da Roma
Diciamo scendete in piazza subito scendere in piazza rapidamente
Serve non soltanto a protestare genericamente contro la logica di guerra ma dire non potrete trascinare l'Italia in guerra
Se trascinerebbe l'Italia in guerra non andrà come quando c'è stato il Kosovo
Non avrete il silenzio dei nove decimi dell'Italia e la protesta di piccole minoranze questa volta riusciremo a portare contro la guerra la maggioranza degli italiani ci dobbiamo credere e per crederci dobbiamo muoverci subito doppia mai subito
E la rimpiazza ma non soltanto andare in piazza a Roma
Lo so che Napoli preoccupa Napoli preoccupa ma voi pensate davvero che l'assemblea di domani non sarà carica non solo di tensione ma di enorme senso della responsabilità
Ritenete davvero che tutto questo movimento che è riuscita ad uscire a Genova nonostante tutto
Brillantemente devo dire perché di fronte a un morto di fronte a trecento feriti di fronte a quel massacro
Qualsiasi altra situazione precedente non avrebbe risposto con tanto senso di responsabilità con tanto senso della pace con tanta voglia di andare avanti e di non farsi travolgere
Ed era durissimo perché a tutti noi di fronte alle notizie di venerdì sera è venuta voglia di buttare per aria tutto di non accettare quel ricatto se risponderete Rimassa crema ancora perché era agghiacciante quello che era successo dopo venticinque anni
E lo voglio ricordare qui era stato ammazzato un nostro compagno
Uno stop compagno che è nostro il nostro completamente così come sono nostri quelli che oggi sono accusati gli assassini o perché ci hanno rovesciato la situazione loro gli assassini dicono a noi a quelli che si sono difesi in piazza che erano assassini siamo stati responsabili e volete che non saremo responsabili domani a Napoli
è chiaro che domani da Napoli uscirà una proposta
Intelligente secondo me
E la proposta intelligente che quella manifestazione che rimarrà secondo me deve rimanere una manifestazione di piazza dobbiamo scendere in piazza Napoli dobbiamo dare una mano a Napoli ma dobbiamo dare una mano a tutti noi ebbene andare in piazza Napoli
Significherà andarci con un discorso articolato che dice no alla logica di guerra sia se questa logica di guerra e fatta propria dagli Stati sia se questa logica di guerra è fatto
Propria da bande di terroristi o da oscure centrali del terrorismo
Questo dobbiamo fare e allora io credo che dobbiamo dare mandato a una delegazione che uscirà
Da qui perché partecipi a questa Assemblea
Perché dica che vanno mantenute le iniziative di piazza che vanno mantenuti in maniera responsabile ma non c'è bisogno di dirglielo perché tutta l'articolazione di quella mobilitazione è una mobilitazione orientata in questo senso e da questo punto di vista però noi dobbiamo anche dire che se dall'assemblea di Napoli esce come appuntamento la manifestazione questa sarà anche la nostra manifestazione
è una scelta che credo dobbiamo fare
Chiaramente
Concludo go concludo con alcune questioni organizzative capisco che c'è una sfasatura ma è molto importante che ci capiamo subito
è un'operazione assolutamente complessa tenere insieme contemporaneamente quaranta cinquanta organizzazioni e nello stesso tempo dire a tutti quelli che non stanno nelle organizzazioni
Voi fate parte di questo movimento non siete come dire cittadini di serie B di questo movimento
Sarebbe un errore formidabile se noi lasciassimo credere prendendo atto che questo non è un movimento che si auto convoca non è un movimento in senso tradizionale
Che facessimo fare opera di supplenza le organizzazioni sarebbe un errore formidabile tutti i passaggi che facciamo devono essere accoglienti tra virgolette
Devono essere un modo per cui le organizzazioni fanno un passo indietro e pur preparando a volte i lavori fanno sì che anche chi non sta in un'organizzazione si senta cittadino di questo movimento
Allora è molto importante che ogni passaggio di discussione avvenga in sede plenaria ma naturalmente che ci sia un lavoro preparatorio
Costituiamo queste commissioni costituiamo anche altre Commissioni oltre a quelle che abbiamo sentito per esempio ne vorremmo che il gruppo di lavoro sulla scuola sull'istruzione lanciasse a nome di tutto il movimento antiliberista una grande manifestazione per difendere la scuola pubblica
Contro la mercificazione dell'istruzione perché sarebbe grottesco se noi convincessimo agli italiani
Che
La topi in taxi è una bella cosa ma nello stesso tempo distrugge solo la scuola pubblica la privatizzata se lo mercifica sull'istruzione mercifica solo la salute aumentassimo la possibilità di licenziare aumentassimo la flessibilità totale per i lavoratori
Per i giovani che entrano nel posto di lavoro sarebbe un insuccesso clamoroso
Noi crediamo che il movimento si debba far carico di queste cose e quindi credo che dobbiamo discutere la partenza di un gruppo di lavoro che poi sarà un forum tematico sull'istruzione c'era un appuntamento
Ma anche sul lavoro in un lavoro sul lavoro flessibile sulle questioni tematiche importanti sulla questione dei migranti e così via
Ebbene che questi gruppi partano e che poi alla prossima assemblea relazioni non si presenti no dicano che cosa hanno fatto e dicano all'assemblea se stanno lavorando bene e poi vadano avanti dovremo trovare soprattutto un modo di dare meno visibilità possibile ai singoli io non sono entusiasta da questo punto di vista di Goma lavorato il Genoa Social Forum che probabilmente doveva lavorare così
Ma non è possibile che organizzazioni che lavorano pur dentro questo movimento non si rendano conto che questo movimento non può essere personalizzato intorno a poche figure che questo movimento deve avere una pluralità assoluta che deve fare in modo che varie persone si vedono io credo per esempio che queste presidenze debbano votare che chi fa gli interventi iniziali devono essere persone diverse che a parlare alla stampa devono essere persone diverse lo dico io che parlo abbastanza alla stampa
Credo che questo sia un passaggio decisivo altrimenti e cosa faremo un coordinamento di organizzazioni che però terrà fuori un sacco di gente qualcuno diceva che questo movimento è come una foglio Lina che sta nascendo da questa foglio Lina può venire fuori
Un albero formidabile ma potrebbe morire subito
Ecco credo che il dovere delle organizzazioni e sta come dire
Fare addirittura quadrato intorno a questa foglio Dina perché possa crescere e non pensare che ce ne dovremo spartire dei pezzetti
E da questo punto di vista però è necessario che chi non sta nelle organizzazioni si faccia carico di questa responsabilità metta i piedi nel piatto
Dia un contributo decisivo alla crescita di questo movimento e allora davvero potremo fare qualcosa di formidabile che né Berlusconi né Bush a livello nazionale a livello internazionale in uscirà affermare
Paolo Carrazza de Rifondazione Comunista
Poche cose
Perché
Anche chi mi ha proceduto preceduto in questo momento diciamo che in questa Assemblea
Emerge una volontà idee merci una considerazione che ci che veramente segna un un elemento positivo di superamento di una difficoltà di del di questo movimento della situazione che si è determinata dopo martedì
Il nostro no al terrorismo possiamo dire che in questa Assemblea stessa è stato se un notevolissimo senza se e senza ma
C'è dentro di noi un'altra idea di mondo non solo nei nei nella concezione dei rapporti sociali e di produzione c'è un'altra idea di socialità di umanità di rapporti tra le persone
Questa Assemblea ci dice la consapevolezza che questo terrorismo
E anche contro di noi contro la politica
Contro questo ritorno di protagonismo che abbiamo avuto da Genova in poi nelle manifestazioni successive e c'abbiamo ancora nell'assemblea che abbiamo fatto il cinque
Al Campidoglio e oggi qua al centro di questo movimento c'è un'altra idea della persona che vale di più del mercato del profitto
Io credo che il minuto di silenzio con il quale abbiamo aperto questa Assemblea che è stato anche un attimo di tensione tra di noi ci dice che noi non cadiamo nella morsa in cui ci hanno voluto stringere
In cui noi appunto diciamo no al terrorismo no alla guerra ma appunto proprio perché non ci facciamo stringere in questa morsa noi diciamo che questo mondo se non lo cambiamo
Ha con sé la barbarie o lo cambiamo o non c'è futuro e questo duro movimento e la prima spinta a uscire a da questo modello di sviluppo di produzione che appunto ha introdotto la barbarie come sistema concreto ed effettivo che governa il mondo e i rapporti e le relazioni tra le persone
Ma detto questo io credo
Che chiarito che terrorismo e guerra e violenza in questo momento serve ed è usato per bloccare la crisi che in questo momento attraversa l'ideologia della globalizzazione
La crisi che in questo momento ha il pensiero unico a livello mondiale la crisi che in questo momento una recessione che in tutto l'Occidente è presente in questo modello di sviluppo e produttivo dobbiamo però capire come fa questo movimento a reggere in questo momento in questa situazione
Io per
Roma e rispetto alle scadenze che abbiamo rispetto a Napoli alla Perugia-Assisi e poi alla FAO a Roma
Ma se noi pensassimo che questo movimento può vivere soltanto nelle scadenze che ci siamo dati compiremmo davvero un errore noi dobbiamo capire che questo movimento
Dite se raccoglie l'innovazione e la novità che chiede sulle questioni di rito
Il suo Napoli allora
Io personalmente
Il Napoli quindi non è che io sono contraria andare a Napoli anzi
Discuteremo e chiaramente i nuovi avvenimenti tutti insieme domani all'assemblea come incidono su quell'appuntamento
Però credo che come è valso anche a livello nazionale per il diciassette vale anche per questa sera
Io non credo a noi oggi siamo arrivati a una posizione è talmente discussa insieme per dire facciamo una delegazione della Roma Saatchi al Forum che tutti insieme vale a dire cosa si fa a Napoli domani io credo che essi se vogliamo continuare il percorso fatti insieme il primo passaggio e rimanere tutti insieme quindi rispettando le posizioni di ognuno il primo passaggio è definire Cino sia a Roma una manifestazione nostra come stiamo facendo su delle parole d'ordine unitari in cui manifesteremo
Il venti a Roma da parecchie sul Napoli ogni anima ogni organizzazioni ognuno assumerà le proprie posizioni rispetto a quell'appuntamento ovviamente come Roma Social forma non sconfessa eremo quello che decide domani l'assemblea di Napoli se l'assemblea di Napoli decida di mantenere l'appuntamento noi non diremo e non e io non credo che dovremmo dire che siamo contrari mano passioni anche dire che tutti quelli che siamo qui tutti soggettività che sono quelle già dati ed esci dopo
Che è saranno a Napoli il ventisette noi diciamo che da oggi saremo insieme il venti contro il terrorismo contro le guerre contro la criminalizzazione movimento in questo ambito chi andrà a Napoli andrà anche a manifestare
Allora
Ok io Miracco raccomanda ai compagni riscrivere emendamenti scritti perché se no diventa un casino poi sottoporre all'Assemblea tutti i suggerimenti che arrivano dai compagni e dalle compagne
Due suggerimenti molto semplice sul testo quando si riesce no al terrorismo no alle guerre
E poi la terza cosa contro la criminalizzazione del movimento
Francamente per quanto si è indubbio che questo tentativo è in atto da parte del governo mi pare che c'è una stonatura di tono
Perché non possiamo dire a parla su noi stessi c'è una questione proprio come dei come si rappresenta all'esterno cioè stiamo parlando di una cosa enorme a fronte della quale come dire una dichiarazione di Scajola di Berlusconi
A me personalmente per come leggo i progressi in questo Paese in questo momento non mi fa molta la differenza perché lo so con Kyoto chiodi fronte per cui mi limiterei come parole d'ordine a dire non al terrorismo
No alle guerre e poi dare un segno positivo più chiaro per la pace per la giustizia nel mondo in modo da caratterizzarci con un orizzonte più largo
Un'ultima cosa sulla quello che si diceva prima se facciamo l'elenco dei popoli è giusto mettiamo i palestinesi mettiamo gli iracheni i gli afgani quello che sia Fini ha è una lista che naturalmente finisce con lo svilire il senso di quello che vogliamo dire
Perché poi chi possiamo tirar fuori da questo anche il popolo americano è chiaramente un popolo e la solidarietà ma dall'anca Luís utilizza una dizione generica sottolineandone però il senso tutti i popoli della terra in tutte le loro articolazioni indios e indios per utilizzare una c'è stata una definizione di generica non sono sottigliezze
Però vorrei come dire sia su evitare come dire le elenchino e dall'altra parte essere troppo come dire sovraesposti fare un po'più di attenzione sono Napoli credo che avesse ragione la compagna di prima a sottolineare come ci sono dei processi ma c'è anche un un ragionamento sulle forme che prima o poi dovremo fare per uscire dai cessi di machismo eccessi
Allora ci sono altri interventi per gli emendamenti
Io proponevo quando li si dice contro il terrorismo contro la guerra di mettere invece contro lo rende logica di guerra sia condotto dagli Stati sia da gruppi terroristici
Poi per quanto riguarda all'indicazione da dare per Napoli io propongo che questa Assemblea almeno questa Assemblea dia dica che
Si va alla manifestazione del venti e che venga tenuta si vada cura alla manifestazione del ventisette a Napoli
No che chiaramente se viene mantenuto intanto che sta sempre si esprime per tenerla alla manifestazione a Napoli
Allora ci sono altri emendamenti
No se non ci sono altri emendamenti
Io chiederei a Franco
Di
Rileggere il documento e
I vari emendamenti che sono stati proposti mi rendo conto che lavoraccio difficile
Però credo che sia necessario fare questo passaggio
Allora un attimo di attenzione che
Vediamo se riusciamo a a
Definire il documento
Facciamo meglio dunque io proverò
Sì al momento sul Napoli però non è
Appunto ragazzi dunque le naturalmente il lavoro sulle istituzioni documento
Al no il lavoro sul documento al di là dell'applauso che ha ricevuto paese rivela essere molto più complicato
Di perché possa sembrare a prima vista nel senso che ogni il documento che io ho letto naturalmente era anche il frutto di una discussione che io informalmente ho condotto fra le varie anime plurali che ci sono nelle nell'assemblea in questo movimento io quindi faccio innanzitutto un appello alla consapevolezza responsabile tutti quanti noi perché si tenga conto che non tutti i propri punti di vista sono accettare tutti quanti se vogliamo uscire sempre con dei punti di mediazione abbastanza elevati bisogna col mio lo comprenda
Le ragioni dell'altro
Allora tenendo conto di questo che non è solo una pistolotto ma invece il fatto che se qualche cosa non sarà accettato nella proposta della presidenza
Di non infuriarsi ma dire di di di aiutarci reciprocamente a dar voto a dare a dar a dare vita ad un buon documento
A me pare che potremmo o lavorare in questo modo cioè a io credo che si possa assolutamente accettare
Il quanto diceva adesso uno degli ultimi due compagne cioè quando facciamo il no al terrorismo no alle guerre di fare di modificarle in questo modo contro l'orrenda logica di guerra
Sia con sia condotta dagli Stati sia condotti dai gruppi terroristici mediata da mettere insieme le due cose poi aggiungere alzi per una un un un mondo diverso è possibile la parte positiva
Rileggerlo tutto però si è nuovamente rimettere ogni cosa
Allora io li leggo tutto
Sì con gli emendamenti che ho il penso di raccogliere mi mancherebbero sale per ultimo compagno gentilmente che ha fatto l'elenco dei sì meno dense anche perché ero coinvolti
Come
Ah per la pace per la giustizia allora se c'è questo non è difficile
Allora io lo rileggo tutto
Un po'd'attenzione comincio il costituente il costituendo forum sociale di Roma
Scusa
E questo il quotato foro centrale di Roma di fronte drammatici avvenimenti New York e Washington esprime la più ferma condanna del del terrorismo che ha perpetrato un'orribile strage li laccetti l'dell'inaccettabile sacrificio di vite umane manifesta la piena solidarietà alle vittime familiari
E con orrore
E con orrore
E sconcerto che stiamo seguendo gli avvenimenti drammatici di questi giorni e con il timore che si costituiscono l'inizio dell'insopportabile guerra
Contro l'umanità mi è stato proposto di asciugare due capoversi cose che io ritengo che sia assolutamente fattibile e di passare a al capoverso che dice la salvaguardia della vita umana
E riconoscimento dei diritti umani fondamentali primo fra tutti la vita sono cardine dei movimenti contro la globalizzazione neoliberista contestiamo
Questo ordine economiche sue militare però perché calpesta la vita i diritti dei popoli emendamento e la stessa nostra carta costituzionale
Soprattutto all'articolo undici e pertanto vergognosa la pretesa da testi italiani di strumentalizzare cinicamente la tremenda strage
Utilizzando la conto il movimento antiglobalizzazione rifiutiamo ogni risposi bile risposta di guerra contro altre popolazioni civili inermi e la criminalizzazione
Di tutti i popoli che lottano con la giustizia tutti i popoli che lottano
Per la propria libertà a partire dai palestinesi e curdi e iracheni sottoposte ad un embargo terrorizzante di cui è pienamente partecipe anche il governo italiano
Esprimiamo viva preoccupazione che posta alimentazione campagna xenofoba contro la l'ovulazione arabe e di religione mussulmana dopo campagna xenofoba rileggo esprimiamo viva preoccupazione poste limitazioni campagna
Se non furba
Che già si esprimere proposte di Bossi Fini e contro le popolazioni arabe e di religione musulmana
Il movimento antiglobalizzazione rappresenta la possibilità di costruire un mondo diverso che rivendico come fondante di di rispetto alle vite umane rifiuta di tutte le guerre
E più che mai importante che questo movimento oggi trova le forme giusto di esprimersi in piena autonomia salvaguardando la però prezioso unità per continuare ad alimentare la speranza con mondo diverso sia possibile
A questo punto gli ho il problema degli appuntamenti scusate può rinascere il prezzo sul terrorismo atto di guerra perché quello sarebbe improprio cioè Mattòli quel raggio il terrorismo diverso dalla guerra scopo non ho capito come l'hai messo è un problema costituzionale serio
Logica di guerra non vuole
Dice
Adesso male che l'azione di guerra scatta a partire dal fatto che qualcuno tu dici che il terrorismo è come la guerra non credo che lo dobbiamo sornione il problema casa dell'Anapo su questo
Logica di guerra
La cosa utile
Dice così
L'Assemblea decida di convocare una manifestazione del pomeriggio di per giovedì venti settembre secondo le parole d'ordine
Inizialmente c'erano parole d'ordine no al terrorismo scusa no al terrorismo no alle guerre no alla criminalizzazione sì un altro un mondo diverso è possibile
Emendamento emendamento mi pare che questo sia uno dei punti su cui dobbiamo di pronunciarci l'emendamento dice secondo a parole d'ordine
Due punti contro l'orrenda logica di guerra non le guerre contro la logica di guerra sia condotta dagli Stati sia da gruppi terroristici Musacchio dice l'ho capito perfettamente
Musacchio dice di non confondere terrorismo con la guerra di non confondere turismo e guerra allora io
Perché ovviamente il son due
No c'entra poco
Allora la cosa scusami Roberto si spiega il punto ritmici perché Danzica di conto di principio il punto di principio è questo
E che se c'è una guerra deve essere condotta da Stati e deve deve seguire anche delle procedure che non son solo giuridiche ma modalità operative
E se è un gruppo terrorista la questione diventa più di politica interna che di politica internazionale di risposta militare
Allora dobbiamo decidere io devo dire che personalmente però che sono d'accordo con Musatti ce trovo molto più logico e coerente il fatto che se si fa una guerra in base ad un attacco terrorista a mio avviso la guerra condotta dagli Stati sarà molto più debole da un punto di vista delle motivazioni e delle giustificazioni
Io ritengo di dover ribadire il no al terrorismo e il no alle guerre
Però io
Però io lo metto uno
Però siccome
Io ci credo poco compagne e compagni lo metto in votazione chi siamo io propongo di mantenere la dizione che ho scritto
La voce che io la al quell'avo scritto e cioè secondo la parole d'ordine no al terrorismo no alle guerre no alla criminalizzazione
L'altro dice controllo l'orrenda logica di guerre secondo tra gli stati quel votiamo su questo chi è d'accordo la formulazione iniziale spiega
No perché il terrorismo non è guerra capisci no non è guerra al terrorismo e due non è due se tu mi consenti il terrorismo son gruppi non Stati non hanno un territorio
No scusate scusa allora Piero
L'altro microfoni
Pieno
Io non capisco perché non si possa votare se abbiate pazienza credo che se quello è il problema si possono separare le due cose e però dare rilievo perché questo credo che sia l'esigenza all'opposizione all'ostilità alla logica di guerra
E allora da questo punto di vista si può dire controlla distruttiva logica di guerra condotta dagli sta ATI e l'altrettanto distruttiva logica bellica o comunque con un aggettivo che preferite del terrorismo e cioè
All'o ora
Contro altre contro sì la logica di morte può andare bene condotta da in modo che ci siano i due elementi mi dai
Divertente
Esclusivamente allora a me pare che la Med e va bene
Timbrica
Grazie all'intermediazione