Assemblea costituente della Margherita (presso l'Hotel Massimo D'Azeglio)

Pensiamo ai nostri lavori
Se per cortesia
Se per cortesia adesso possiamo liberare un attimo
Abbiamo un ordine del giorno intenso noi avremmo pensato con
Tali da Patrizia storia di organizzare così i nostri lavori
Daremo subito la parola
Alla a Francesco Rutelli per la relazione introduttiva che naturalmente toccherà tutti i temi a partire da quelli politici eviteremo questa volta di chiedere agli amici che hanno coordinato i gruppi di lavoro
Eviteremmo di chiedere agli amici che hanno coordinato i gruppi lavoro di lavoro di fare al solito delle relazioni introduttive anche per lasciare il massimo spazio possibile al dibattito
Apriremo quindi subito dopo la relazione di Francesco il dibattito naturalmente
Anche per la delicatezza delle questioni politiche all'ordine del giorno degli accadimenti delle ultime settimane è opportuno che oggi ci sia credo un buon dibattito politico
Naturalmente lo statuto la parola a Francesco Rutelli
Grazie
Saluto
Saluto anche la stampa che è presente saremmo felicissimi se trovasse una sistemazione si Francesco ecco vorrei pregare per cortesia
Gli operatori di ecco se possono fare il riprenderemo da tale da consentire
A chi è presente in sala di di seguire l'intervento di Francesco Rutelli e naturalmente esaurite le immagini pregherei poi l'autorete di consentire che il dibattito possa svolgersi in modo più ordinato
Grazie
Le vicende politiche delle ultime settimane
Confermano quelli che
Per me credo per noi sono punti fermi
Fondamentali
La necessità di un nuovo inizio per l'Ulivo
E l'importanza strategica della Margherita
Nel nostro partito che nasce
Personalmente vado combattendo da tempo con quelli che dicono
L'Ulivo è morto
E nei giorni scorsi abbiamo chiarito che deve considerarsi conclusa
Una fase d'una concezione diplomatica dei rapporti nell'Ulivo
Per il quale si tratta di stabilire il principio è l'obiettivo della federazione
Ed applicarlo secondo il modello europeo come abbiamo detto cioè a dire
Tra Stati sovrani in Europa
Con tutti che siedono attorno ad un tavolo
Con potere di iniziative di parola che siano il Lussemburgo la Germania
E con un modello democratico di funzionamento che permetta di assumere delle decisioni
A maggioranza per consentire che si è ben governata l'iniziativa politica
E che sia naturalmente su alcune materie necessario il consenso di tutti
I proponenti su materie fondative
Allo stesso tempo di riaffermare il profilo politico dell'Ulivo
Seppure in poche righe l'ho riassunto in un'intervista che è stata pubblicata oggi su un quotidiano
Io ritengo che in una coalizione di centrosinistra debbano essere
Ne debbano far parte debbano sentirsi protagonisti
Debbano avere un potere di iniziativa
Essere ascoltati nella fase di orientamento e di decisione
Anche coloro che sono portatori di istanze radicali
Certamente il profilo dell'Ulivo non è e non può essere tuttavia radicale un profilo riformista
E deve essere il frutto della sintesi di una coalizione che tipicamente raccoglie gli elementi anche più radicali dal punto di vista politico ma si sforza di presentarli come un progetto di governo il progetto di governo e e non può che essere riformi
Si tratta di praticare che alleanze elettorali più vaste questo vale in particolare
Per le elezioni amministrative dove si tratta di unire anche espressioni civiche locali ma vale anche per quelle forze politiche non facendo parte dell'Ulivo si sentano
In grado di partecipare ad accordi elettorali con l'Ulivo
E soprattutto si tratta di definire attraverso un Progetto di medio termine
E di lungo respiro
La nostra futura alternativa di governo
Per fare questo naturalmente occorre tempo nel senso che occorre una discussione molto attenta
E compiuta
Oltre che su come si è detto nelle settimane passate l'analisi della sconfitta credo che per un'analisi della sconfitta condivisa tra di noi batte andare in librerie comperare un bel librettino stampato dal Mulino intitolato perché ha vinto il centrodestra che spiega analiticamente sia i profili
Sociali politici
Se le difficoltà che ebbe il centrosinistra nella campagna elettorale
A mettere insieme il bilancio di cinque anni di governo
Con la sfida per il governo futuro
E tuttavia oltre che ripeto condividere un'analisi su ciò che è avvenuto nei cinque anni passati e poi nella campagna elettorale si tratta di condividere
I temi le priorità sui quali lanciare
Da parte del centrosinistra la nuova sfida per il governo futuro come segnalarsi come profilo dell'opposizione anche se ho già detto che proprio posizione deve integrare le posizioni radicali ma non
Considerarle come un punto di arrivo
E il profilo però ancora più importante del governo futuro
Poiché si tratta di scegliere per il nostro Paese un'alternativa a questa destra che parli in profondità al Paese e che crei una sintesi tra il momento di direzione politica della coalizione futura federazione
La vita democratica dei partiti la partecipazione della società la comunicazione alla grande pubblico opinione dei nostri messaggi fondamentali e questi debbono essere individuati in modo serio non certo dalla sera alla mattina dopo cinque anni di governo
Il profilo non dimentichiamoci tornano tra le tante droghe accaduto
Al centrodestra dopo che aveva perso le elezioni centrodestra è entrata è entrato in una specie di marasma dover perso cioè novantasei oscillando tra aventi Nismo e ostruzionismi
Ha ritrovato un profilo fondamentalmente propagandistico di controffensiva circa due anni e mezzo tre anni dopo quella sconfitta elettorale noi dobbiamo fare prima e ripeto
Ben prima e al nostro interno è stato probabilmente sbagliato
Pensare che la tenuta Interna democratica delle formazioni al centrosinistra e del lavoro comune al centrosinistra dovesse essere preferita ad alcune scelte necessari
Secondo punto che credo sia molto chiaro per tutti noi oltre a questo nuovo inizio
Per l'Ulivo
è quello dicevo prima della importanza strategica della Margherita
Aggiungo una sola cosa su un nuovo inizio l'Ulivo
Sulla filosofia che dobbiamo mettere a capo non è solo una filosofia anche una capacità di mobilitazione di impegno di vicinanza ai nostri
Elettori e sostenitori
Questo senso molto importante la manifestazione in programma a Roma il due marzo per questa manifestazione sono già identificati alcuni grandi temi di contenuto che vanno dall'Europa
Ai diritti globali dall'UE il far nostro punto di vista sulle politiche sociali sulla scuola sulla sanità
Al tema della giustizia che funzioni per tutti e non alla tutela degli interessi di pochi
Alle grandi questioni delle regole democratiche su cui chiamare
Non solo il nostro popolo ma la maggioranza del Paese però sarà molto utile nel dibattito di oggi del comitato costituente nella parte politica il dibattito credo quello che voi vorrete far scaturire in termini di contenuto
Indicazione
Indirizzo politico programmatico anche da recepire in questo che sarà il più grande momento della opposizione
Ma in realtà il più grande momento di mobilitazione dell'Ulivo dacché esiste perché se come credo
Spero riusciremo a portare una grande massa di cittadini nelle strade di Roma il due di marzo sarà
Quella la più grande manifestazione che l'Ulivo sin dalla sua fondazione avrà mai tenuto in Italia ed è una cosa che ci impegna assai e che deve essere condotta con non solo con determinazione organizzativa ma anche con la scelta di trasferire trasmette al Paese alcuni messaggi positivi
Oltre che quelli oppositività ispettor governo ricevo la importanza strategica della Margherita
Margherita e e sarà il fatto nuovo indispensabile per la competitività dell'Ulivo
E credo che questo vada detto anche rispetto al campo da gioco in cui si svolge la partita
In una riunione che abbiamo tenuto con i comitati
Dell'Ulivo sabato mattina ho detto ci mancherebbe altro che non ci mettiamo a fare
A scendere in campo nella battaglia contro il centrodestra
Convinti che si giochi
Che so una partita di ok mentre in realtà i nostri avversari vengono con la tenuta la pallanuoto o viceversa
Però dobbiamo ricordarci che in Italia la competizione elettorale si fa sull'impianto bipolare e sui partiti
Sull'impianto maggioritario
Che si ritrova con fisionomie naturalmente ben diverso dal livello dei comuni province poiché le Regioni sino a quello
Per il Parlamento ed il governo
Ma che conta in tutti questi casi di una doppia espressione del voto quella proporzionale accanto quella maggioritaria
è chiaro dunque che la scelta maggioritaria
Su cui l'Ulivo ha dimostrato di essere altamente competitivo e un rinfresco dei dati elettorali non fa mai male credo Antoine a nessuno noi abbiamo perso lezioni con soltanto mezzo milione di voti assoluti di differenza
Tra centrodestra e centrosinistra nella quota maggioritaria abbiamo tuttavia perso con circa quattro milioni di differenza per la parte proporzionale
Allora poiché noi andiamo a votare
Non solo nelle zone europee solo con la proporzionale
Ma in tutte le elezioni dalle politiche per il venticinque per cento della rappresentanza
Ai Comuni pro alle Province e alle Regioni anche per la parte proporzione dobbiamo sapere che nella nostra strategia deve far parte sia la competitività dell'Ulivo e la sfida per il governo legata alla parte maggioritaria del voto
Sia una decisa ripresa di competitività nella parte proporzionale
Tanto più che abbiamo ben sentito il Presidente del Consiglio indicare una propria preferenza per accrescere
La componente proporzionale al voto ovvero quella nella quale si sente più forte e meno minacciato
Poiché minacciato eh
Assai di presso nel voto maggioritario
Quindi l'idea che noi dobbiamo separare
Intanto tra di noi e distinguerci tra quelli che dicono puntiamo tutto sul maggioritario non credo ci siano più quelli che dicono puntiamo tutto sul proporzionale
è stata assurda in passato le ha maggior ragione adesso dobbiamo rafforzare la nostra capacità competitiva sul versante maggioritario del bipolarismo
E conquistare maggiore capacità competitiva sul versante dei partiti anche perché i partiti al di là al momento elettorale
Pesano
Incidono contano cambiano o meno
In funzione del loro radicamento
E noi oggi stiamo costruendo un partito
Dando vita ad un partito nuove
Allora è chiaro che così come i dati elettorali non è ripeto ci ricordiamo bene ed abbiamo visti anche quelli del maggioritario bisogna ribadire che nelle lezioni del maggio scorso il centrosinistra a ridotto il differenziale Polo più lega centrosinistra rispetto alle elezioni vinte del novantasei
Di due milioni di voti
E che dunque pesa a maggior ragione la criticità nelle alleanze come si è determinata e non va ripetuta
Nel modo più assoluto
Penso che dobbiamo ricordarci anche che questo enorme distacco che peraltro esisteva già nel novantasei anzi in termini percentuali il pessimo non ce ne siamo accorti no abbiamo paralizzato ma il pessimo risultato nel proporzionale dei partiti dell'Ulivo
E persino leggermente superiore a quello del novantasei a dimostrazione di un deficit strutturale che venuto allarga
Quindi
Ragioniamo a partire da i dati elettorali ragioniamo a partire dalle regole del gioco su cui si compete ma teniamo ben presente gli aspetti politici sarebbe sbagliata e priva di senso
Grazie una concorrenza della Margherita verso sinistra
Sarebbe totalmente priva di significato sarebbe controproducente
E comunque sarebbe inutile ai fini di ciò che ci ripromettiamo non solo per lealtà
Vera nei confronti dei nostri partner dentro l'Ulivo e dei DS in primo luogo ma per l'interesse complessivo della coalizione di centosei
Del resto credo che siamo tutti consapevoli e tutto sommato la stessa esperienza della detta ci dimostra che
Non c'è antagonismo tra intransigenza
E moderazione della sua età
In cui viviamo oggi
E ciò dimostra ripeto una destra che nona sicuramente mancato di attirare consensi moderati certamente senza nascondere né i Bossi né gli Storace persino di Rauti
Il punto politico per noi come per il centrosinistra nel suo insieme
E come si mettono assieme un profilo ulivista che proprio dalla Margherita
Assieme alla capacità di conquistare consensi nell'area centrale lo schieramento politico e sociale
Come aggregare anche voti moderati senza rinunciare ad un profilo netto evidente ed è un po'un corollario di quello che ho detto che non è una dichiarazione da parte mia politica spero di essere stato capito quando ho detto i politico ideologica in passato che oggi chi evochi il partito unico dell'Ulivo
Oggi ripeto oggi farebbe
Uno storico regalo a Berlusconi forse superiore ancora la mancata approvazione di una legge sul conflitto d'interessi nella passata legislatura però perché significherebbe spingerci sul terreno
All'ultimo favorevole niente dato prova di fare l'Ulivo veramente il soggetto politico della nostra coalizione di una federazione in termini reali ma
Non un partito unico che ci porterebbe velocemente a perdere gli altri consensi questa è la mia opinione che come ho detto più volte lascia la piena
Legittimità di prospettiva dell'idea di chi coltivi in Italia quando un bipolarismo fosse compiuto
E assestato ulteriormente ad ulteriori aggregazioni semplificazione
Ora
Vorrei dirvi fondamentalmente tre cose ne nella mia introduzione e ci vado speditamente la prima è questa
Margherita una cosa importante
Importante e da un'ambizione molto alti
E naturale che le cose importanti siano contrastati
E lo abbiamo visto nelle settimane passa
E che le cose che puntino ad essere innovative portatrici di un intreccio fecondo con quello che accade noto Società vengano comprese con il tempio ricordo nella e non subito ricordo nella nostra Assemblea di luglio di avere parlato del voto del tredici di maggio come di una rivelazione
Inaspettata ben più che di una Presa di coscienza profonda
Penso che fosse vero e che tuttora ne fa presa di coscienza
Ha bisogno del suo tempo per essere compiuto
Peraltro vorrei dirvi con grande convenzione che se noi qui siamo una classe dirigente
Non dobbiamo considerare da una parte né L'Ulivo come posso dire il sermone della domenica
Limite dell'Ulivo in questi anni dall'Ulivo se ne parla di Scozia domenica faceva niente durante i giorni lavorativi
O si tira fuori al momento le lezioni poi per quattro anni e mezzo lo si lascia ad ammuffire
E allo stesso tempo non si può pensare che democrazia e libertà sia una pianta che ci ritroviamo nata per caso e che sia destinata a continuare a vivere a crescere per avventura
Penso che una classe dirigente inadeguata sia quella che non guida con decisione un percorso comune
Noi abbiamo la capacità per farlo occorre impegnarsi per farlo ma ripeto sapendo bene che questo difficile ricco Processo è qualcosa che vale
Per davvero la pena di essere fatto e io lo facciamo noi o difficilmente ci saranno altre occasioni per riuscirci
Quindi non c'è penso la possibilità di essere avventori distratti dalla Margherita ieri eravamo a Perugia nel lancio congresso regionale nella savate APTV
E a me è tornato in mente una espressione bella di Capitini
Che era a ciascuno di fare qualcosa
E penso che tanto più ne siamo in un cantiere
E in un cantiere aperto dunque in una fase ancora tanti elementi insoddisfacenti inadeguati
Transitori talvolta confusi ed è un processo di costruzione obiettivamente complicato tanto più è necessario che ognuno che ha qualcosa dentro
Immetta forze energie e poi permettetemelo passate hanno entusiasmo in questo processo di costruzione a Margherita perché non è un processo che cammina solo ha bisogno della Energia dell'intelligenza la forza delle donne e degli uomini per per esistere altrimenti
Di per sé la pendenza politica e al contrario a richiudersi
Rispetto alle innovazioni che una classe dirigente quella che l'aria la riesce a trasformare una innovazione in una realizzazione ecco che nelle settimane prossime già da giorni prossimi partirà la campagna per la nascita dei circoli io credo che subito dopo il congresso si tratta di fare partire in tutto il Paese le adesioni
Sapendo che appunto l'ambizione la Margherita è alta e che solo il successo de la Margherita unito al recupero dei DS
E ha la migliore strada per i nostri altri partner dell'Ulivo può permettere all'Ulivo di tornare avvince e qui entra il secondo argomento vorrei affrontare che quello del modello di partito
è stato importante recepire tantissimi emendamenti e poi durante il dibattito a seconda parte del dibattito quella che concerne punto fondamentalmente lo statuto e gli altri due documenti su cui dobbiamo decidere bene come
Adottare
Sulla base della discussione che faremo qui le decisioni per poi portarli al congresso di fine marzo è stato molto importante che siano arrivati tanti emendamenti perché sono quegli emendamenti l'indizio di un processo partecipato
E avvertito come davvero arrivato al punto chiave
E quindi ripeto vedremo oggi come procedere questo stampo la seconda fase nostra discussione non meno importante di quella politica
Però vorrei sottolineare che il modello di partito che si delinea in base al lavoro coordinato da Arturo Parisi è davvero un modello di partito originale
è un modello a base effettivamente regionale federale dobbiamo stare attenti a non smarrire me il profilo
E credo che valga la pena di dire due parole sul tema presidenzialismo sì o no che fu sollevato
Autorevolmente nella precedente nostra riunione
Perché è un tema di
Enorme interesse e vedo che questo tema si sta sviluppando
Con dei contributi piuttosto originali nella discussione pubblica
Penso sia chiaro noi che a noi non interessa delineare un né pensare di resuscitare quello che la società italiana non c'è più cioè il modello dei partiti ancora in vigore negli anni settanta e ottanta che oggi sarebbero vissuti come parte allo stesso tempo
Con aspirazione totalizzante ma in realtà separata dalla società
E che non è nostro problema far nascere
Un partito di tipo presidenziale plebiscitaria
Parlavo del dibattito sta sviluppando in quel proprio questi giorni che trovo affiorante qua e là molto molto interessante
E vorrei chiarire visto che tanto gli sta parlando della leadership se ne parla per l'Ulivo naturalmente ma se ne parla e si avrebbe credo parla in termini più generali che soltanto che ci ha una memoria molto Breve
Dimentica che le forze politiche democratiche in Italia quelle del Centro democratico così come quelle la sinistra
Non hanno mai avuto
Un capo
Unico
L'esperienza della democrazia cristiana è troppo presente a molti dei presenti perché debba richiamarla
E peraltro né i partiti dove c'era leadership molteplici
E forti proprio nella e della loro molteplicità
Ho ricordato nei giorni scorsi il caso del partito comunista che ebbe forse un solo grande leader popolare veramente riconosciuto
In Berlinguer
Ed è partito socialista che lo ebbe in Craxi e negli stessi anni combattendo sì
Con la più grande delle asprezze l'uno o l'altro
Ma c'è stato il tema neanche se posto il tema di una leadership unificante peraltro a partire anche dalle diverse posizioni proprio del sistema proporzionale ma lo stesso è avvenuto l'abbiamo tra maggioritario in Italia
Ricorderete
Il modo di porsi delle coalizioni prima i progressisti a novantaquattro poi l'Ulivo e novantasei e poi dopo la caduta di Prodi la presidenza di D'Alema quella di Amato la mia candidatura nelle elezioni tutto sommato si può forse dire che Rutelli
è stato avvertito progressivamente come leader del centrosinistra nel momento elettorale dal dagli elettori dai sostenitori via viene a misura crescente forse riconosciuto
Compiutamente nell'ultimo mese gli ultimi venti giorni la campagna elettorale anche
Dall'Inter all'intero complesso del centrosinistra ma a causa della forza diciamo così della del vigore della battaglia elettorale non perché avessimo adottato una procedura anziché un altro problema è troppo serio per la leadership per poter essere
Affrontato e liquidato in quattro battute ma a me interessa di riprenderlo
Intanto guardando al versante da destra che non ci dimentichiamo che ho citato prima la sconfitta elettorale di Berlusconi e novantasei tutti voi ricorderete che nel periodo che hanno tra novantasei e novantanove
Berlusconi fu messo fortemente in discussione nel centrodestra come capo come libere
Sì al a almanacco molto sulla successione a Berlusconi per mesi molte volte
E questo fu risolto questo prato risolto solo con il voto lezioni europee la sconfitta del Progetto di Fini PM ricorderete elefantino
Non è che vuole spegnere l'eponimo e cioè si può fare una una mozione cosa Francesco proprio lassativo aver veniva che lei caliente preparò perché io sono ammirato della varietà delle suonerie tecnici
Questo non sono non so era basso questo dov'era Vacca fa piacere da un brevissimo saggio però debbo dire molto sempre
Vi dicevo ricordo vi ricordate vi ricordate non mi parla e Fioroni offre il panino perché ecco alla trasferta Piero nell'albo la svolta la e veramente possiamo dire c'è un nuovo inizio anche la nostra comunità comitato
Vi ricorderete dicevo quello che è accaduto tra novantasei e novantanove e insomma perché Berlusconi è stato riconosciuto capo
In un contesto che il contesto della destra che assai più propenso all'importazione presidenzialista
E plebiscitaria quanto dono voi al contrario abbiamo una visione dice molto più molteplice e democratica nella visione della leadership
Ricordate questo è avvenuto peraltro nel momento in cui si è registrato il partito di Berlusconi arrivato attorno al trenta per cento e che Berlusconi ha continuato a tira fuori personalmente qualche decina di miliardi oltre che a usare
Quella specifico che il potere delle televisioni per esercitarlo quindi l'idea che il centrosinistra debba rincorrere il modello berlusconiano è semplicemente ridicola è chiaro che per noi la scelta che riguarda la leadership è una scelta funzionale e anche la scelta di una sintesi l'espressione politica ed è evidente che poggia appoggerà sempre salvo che noi andassimo a ad un partito unico le cui dimensioni oggi sono lo lo lo cercato di di riprendere il cui prospettiva oggi sono quelle che ho richiamato prima sarà sempre basato su una forza che poi la forza tipica centrosinistra ovvero sia di una molteplicità della classe dirigente di una ricchezza la classe degli e va anche detto che a mio modo di vedere quando nel centrodestra si sfascia era
Quella leadership
Belle affetto potrà essere quello del crollo di una zip dura
Ho Della Torre di Babele penso che di questo siamo tutti consapevoli proprio per il tipo di coesione che si è determinata si è venuta determinando quindi noi abbiamo un discorso sul modello di partito
Che è legato certamente ad una fisionomia di guida di leadership ad un'assunzione di responsabilità parlo anche della Margherita e a una filosofia ed un'impostazione di radicamento territoriale
Che è quello al quale stiamo lavorando lì siamo ben consapevoli che stiamo costruendo un partito che adora dica amento territoriale che molto legato agli eletti che è molto legato alla presenza nel territorio
E anche tra l'altro lo ricordiamo
Configura leadership territoriali
Ci ha ricordato spesso Parisi ma voglio dire che lo schema dei partiti tra virgolette
Regionali cioè della dimensione regionale nel nostro partito che che nasce che si va configurando ipotizza che noi al termine dei congressi mettiamo dei leader di primissima grandezza a guidare i nostri partiti regionali
è una scelta quindi nuova non ci sono funzionario esponenti locali è la scelta di investire sul territorio come sulle città sulle regioni
Con il meglio la nostra classe dirigente
Ed è qua l'anche in un rapporto tra radicamento territoriale e identificazione della leadership
La dimensione federale su base regionale che stiamo immagina d'altronde dicevo prima questo è un dibattito di enorme interesse aperto
Massimo Cacciari ha fatto un discorso che non voglio riprendere qui dopo loro soltanto accennare l'altro giorno alla riunione dei Comitati dell'Ulivo di grande interesse dicendo che non c'è possibilità di riscatto nelle regioni del Nord
Se noi non adottiamo un modello di radicamento fortemente federale che abbia anche un tessuto di insediamento
Lui ha detto confrontiamoci con un modello non da imitare ma un modello da considerare con la Compagnia delle opere e con ciò che questo ha significato con per Formigoni Lombardia ma non per
Ripeto prenderlo ad esempio positivo fa per comprendere che forme di azione cooperativa
Di radicamento associativo di rappresentanza di interessi a livello locale costituisce oggi una sfida che non può più ridursi al momento della battaglia elettorale
Molto interessante un Sammartini colo che è stato scritto qualche giorno fa da De Rita sul Corriere la sera quattro saline aspri Mendo
Una critica alla visione della leadership in quanto fatto soltanto simbolico mentre la società diciamo un discorso che a mio avviso contiene metà della verità
Cioè contiene assolutamente questa metà per cui è indispensabile costruire forme di rappresentanza che corrispondano ad un'articolazione la nostra società
Che è sempre più insoddisfatta della politica come spettacolo
Allo stesso tempo non darà risposta
Per i tempi necessari
Rispetto alle attese di una società che tuttavia richiede la sintesi e non a caso assecondato il proposito plebiscitario il tredici di maggio e la sua sintesi così brutale e anche così illusorio
Ma il tema c'è
E lo dobbiamo affrontare nei giorni scorsi uno dei principali consiglieri di Blair
Filippo Gold ha scritto l'articolo molto interessante per leggo
La ce lo do a chi è interessato
Molto interessante segnando quella cassetta secondo lui quello che è stato il modello di massima riuscita
Della scelta presidenzialista che oltretutto ha rovesciato la cultura del partito laburista inglese
Quella punto di Blair richiama necessità di cambiare passo anche nel modello
Gestito dall'attuale primo ministro inglese del nuovo del nuovo flebo e lui dice dalla fase di fare Total Campaign incede la campagna totale è venuto il momento però nuova fase che bisogna chiamare
Campagna di partecipazione
Che riconosca che gli elettori sono cittadini che hanno e voglio avere più potere e hanno bisogno di un nuovo sistema di relazioni con i partiti politici
Uno basato sulla e che sia basato sulla comprensione che la gente che i cittadini hanno bisogno di sentirsi coinvolti dalla politica che fare una campagna elettorale deve facilitare questo coinvolgimento
Abbiamo bisogno prosegue di un accordo di un seppur mente diciamo una sistemazione tra politici e cittadini la gran parte degli elettori vogliono l'opportunità di essere parte del processo politico
E la leadership politica moderna deve onorare l'elettorato
Ma anche il governo moderno richiede una leadership abbastanza robusta per gestire la turbolenza delle pressioni di breve periodo
E di essere capace
Di raggiungere gli scoppi di lungo termine
Quindi ci vuole un equilibrio tra l'headliner Listening cioè tra condurre guidare ed ascoltare
Il quanto più i politici ascoltano più grande sarà la loro capacità di avere una leadership efficace
Quindi credo che vi sono limitato a citare tre approcci molto diversi tra di loro citato
Tre persone sono espresse negli ultimi giorni su questa materia
Però penso che ci sia la materia fondamentalmente per chiarire tra di noi che noi non siamo interessati a partito plebiscitario presidenzialista
Attratto ma siamo interessati a un processo molto più ricco che tra l'altro esige che i partiti oggi nella società però ci stiamo davvero attenzione e non basta aprire una sezione e metterci fuori la bandiera risolto questo problema perché molti casi quella sezione anche se la bandiera molto
Brillante
Diventa un luogo di separazione
è un luogo di chiusura
Ecco perché le forme della partecipazione sono credo una le grandi sfide che noi abbiamo e penso che se ne debba discutere concludo con un'ultima considerazione che riguarda il cambiamento
Profondo che è in corso a mio avviso le nostre società è solo una una nota che mi viene
Dettata da un articolo che ho letto l'altro giorno su sul bilancio il primo anno il governo israeliano
Sharon
In cui si notava che un governo questo lo dico non so quanti dei presenti sono totalmente d'accordo con me
Io ho avuto sempre un atteggiamento di grande simpatia verso la democrazia israeliana proprio perché una democrazia e questa grande simpatia che ho avuto culturalmente politicamente oggi mi rende particolarmente amara la constatazione della realtà attuale alla quale non ci si deve rassegnare naturalmente
Questo articolo citava il fatto che non c'è mai stato dalla storia lo Stato di Israele
Un così alto numero di morti
In una in un unico anno di governo oltre duecento morti
Nella vita quotidiana degli attentati quotidiani e quanto questo appaia singolare
Per un governo che ha vinto le elezioni
Annunciando che avrebbe messo fine
Al sangue versato nelle strade che solo una linea di destra
Avrebbe permesso di non cedere
Al terrorismo e di recuperare la sicurezza e l'integrità della vita dei cittadini
In qualche caso si parla di profezie che si autoavverano in questo caso dobbiamo forse parlare di politiche
Che avverranno
Quello che interessa ad una parte per conservare il potere piuttosto che per risolvere un problema
E ritengo che però noi non sbaglieremo molto se
Trascurasse ma il fatto che dopo l'undici settembre quello che era tradizionalmente nelle nostre democrazie un vantaggio competitivo dei governi riformisti di centrosinistra ovvero sia l'investimento sullo Stato sociale
Ed una capacità di fare leva sui bisogni primari dei cittadini per
A tutela del modello sociale penso all'Europa il modello sociale europeo è stato oggi sostituito da una rendita conservatrice basata sulle nuove paure
Sbagli eremo se lo trascura
La vittoria delle destre in quasi tutte le elezioni anzi in tutte le elezioni sono state dopo l'undici settembre è indizio
Di questa rendita di posizione
Il richiamo alla necessità di dare al profilo riformista cui noi pensiamo
Una nuova spinta
Ed una nuova anima
Io intendo in questo senso cercare di dare un mio personale contributo al nostro congresso su questi argomenti cioè su come
Sentendo discutendo naturalmente raccogliendo elementi valutazioni tra di noi su come si possa formare si debba formare
Poi che
Oggi non c'è più questa rendita
Di posizione delle politiche sociali del riformismo europeo ma rischia di esserci una rendita di posizione delle Paure rispetto ai cambiamenti rispetto alle minacce la xenofobia
Che si lega ai movimenti migratori al timore verso le diversità e dunque una dinamica di arroccamento che produce ripeto una rendita io penso che si tratti di ridefinire
Oggi e che questa forse è la cosa più importante di tutte
Una nuova agenda del riformismo italiano
Ed europea
E che questo sia compito del congresso la Margherita
Cioè congresso la Margherita deve sforzarsi di dare
Al popolo italiano ai nostri elettori e come suo contributo al centrosinistra
Una
Ipotesi per ridisegnare
Il modello riformista il moderno riformismo nel nostro Paese
Ho detto all'inizio
E lo ribadisco in conclusione che a mio modo di vedere questo moderno riformismo non può che essere imperniato sulla scelta ulivista
E sulla capacità di occupare non in termini geografia politica lo spazio centrale
Ma in termini appunto di centralità dei temi delle priorità degli assi del cambiamento nella società italiana e che su questo si giocherà la riuscita
O meno di questa straordinaria impresa così originale e così delicata che abbiamo intrapreso e che si chiama la Margherita democrazia e libertà ringrazio
Questa relazione ricavato la rete di molti stimoli abbiamo già cinque iscritti a parlare cominceremo subito dibattito la parola l'amico sassi della Campania subito dopo l'amico Fioroni
Mancini
No
Cari amici
Due mesi fa
A Rocca di Papa
Bene intervenni facendo delle semplici constatazioni
Che alla prova dei fatti però si sono rivelate anche giuste
Dissi che forse era giunto il momento di cominciare a ragionare secondo parametri veramente nuove
Partendo dalle idee e non dagli schieramenti
Dissi anche che
Francesco ci rendeva molto deboli
Sommando sulla sua persona la doppia carica di leader della Margherita e dell'Ulivo
Disse inoltre che parlare ancora di Ulivo sembrava anacronistico
Visto che in molte realtà ed in Campania in particolare l'Ulivo era completamente allo sfascio
Poiché non era mai diventato coalizione
Presidente
Ti prego
E sia un momento di attenzione da che il dibattito ovviamente
Come velista riprese un po'di rispetto verso relatore
Liceo
L'Ulivo almeno in Campania
Non era mai diventato vera coalizione
Ad ogni tornata elettorale si costituivano i soliti tavoli per rimettere insieme i cocci
Di un'aggregazione che non riusciva a garantire alcuna stabilità nei l'integrazione tra i vari fra i vari partiti componenti gli ultimi accadimenti hanno confermato quanto molti avevano previsto
Non dico che ho avuto ragione perché avrei desiderato avere torto
Purtroppo la drammatica situazione dell'Ulivo è sotto gli occhi di tutti
E a mio parere vale la pena avviare un discorso del tutto nuovo
E qui faccio appello ad una categoria di riferimento che molto spesso noi accantoniamo mi riferisco all'utopia
Tutto io che con la sua forza dirompente consente delle riflessioni su quegli argomenti che in alcuni contesti sembrano addirittura improponibili
Voglio dire
Non è per caso il caso
Scusate il bisticcio di accantonare l'Ulivo
Riscoprire il progetto originario di partito democratico contrapposto ad un partito conservatore
Nell'ambito si capisce di un sistema maggioritario solare possa anche bipartitico
La Margherita può essere un esempio pur tra le difficoltà di costruzione iniziale del nuovo soggetto
Ma di questo parlerò dopo
Può essere di esempio perché noi siamo riusciti ad avviare un processo di integrazione di culture diverse
Questo processo preceduto questo processo
Non è stata né agevole né unanimemente condiviso
Ma alla fine pur con qualche distinguo e forse con qualche meccanismo di velocità variabile che sarà opportuno inventare
Il progetto comincia a prendere corpo
E oggi noi assumeremo decisioni importanti sulle modalità e sui tempi della sua costituzione
Eppure neppure dieci mesi fa avrebbe giocato con nessuno di noi avrebbe giocato
Qualcosa sull'idea stessa della Margherita perché troppo lontani sembravano gli approcci culturali e troppo nette le divisioni sui modi stessi di intendere un partito e sui modi stessi di fare politica
Anche allora ci sembra un'utopia parlare di margherite
Invece i risultati elettorali anche se nell'ambito di una cocente sconfitta hanno fatto giustizia delle differenze delle difficoltà di integrazione e ci hanno pressoché costretti a stare insieme
Ed allora perché non ripetere il tentativo
E lì inglobare in un unico soggetto politico le altre forze che si dichiarano disponibili ad un percorso comune certo bisogna partire dal presupposto che è necessario andare oltre l'Ulivo
Perché così com'è oggi risulterebbe certamente perdente
Né può esserci d'aiuto ripensare attirare dentro alcune forze che nel frattempo si sono sempre più appiattite sulle posizioni estremistiche parlo di rifondazione e dei no global
Io porto qui la mia esperienza quella campana dove dire che l'Ulivo è morto significa dire il falso
Ma solo perché l'Ulivo in quella realtà non è mai nato
La recente composizione della crisi regionale
Non credo che abbia sanato le vere difficoltà di gestione di un rapporto di collaborazione tra le forze del centrosinistra
Si tratta in effetti di mettere un freno a quella che io definisco la personalizzazione della politica in base alla quale ogni eletto prima si raccomanda ai suoi santi protettori e qui mi riferisco alla piccola oligarchie di partito che decide le candidature
E poi una volta eletti dicono che devono rispondere soltanto ai loro elettori come se essi non fossero stati eletti il nome di un progetto di un'idea e di un partito
E questo produce situazioni continuamente caratterizzate da ricatti e contrattazioni di potere che minano alla base ogni alleanza ed ogni coalizione
Invece è necessario a mio parere recuperare la capacità dei partiti di filtrare
Le esigenze i problemi della gente
Perché la politica se non è risposta ai problemi diventa un imbroglio io non sono affatto convinto che Bassolino abbia trovato le soluzioni giuste
Proprio perché ci sono queste mine vaganti che esplodono in continuazione su un cammino politico di una coalizione avrete certamente seguito i vari passaggi di questo o quel consigliere da un partito all'altro
E non credo che si sia trattato di rielaborazioni culturali soggettive perché altrimenti dove soltanto mettermi a ridere a crepapelle come se stesse ascoltando delle barzellette di Pierino
Ma adesso è tempo di decidere dicevo prima le decisioni non solo mai facili sulla base delle considerazioni che ho appena Espresso ho presentato anche alcune modifiche ai tre condoni documenti elaborati che spero saranno presentate più tardi ma a me preme qui aggiungere qualche idea sul documento programmatico
Leggendo attentamente il documento si capisce che è stato impostato in contrapposizione alle forze attualmente al Governo ritengo invece che un programma di partito non può che essere un programma di governo
Per cui sarebbe opportuno eliminare contese anche implicite pensare alle proposte valore più universale
D'altra parte in questi giorni sono state presentate anche proposte specifiche su alcuni settori in particolare fibrillazione allora dico non era meglio aspettare l'approvazione del nostro programma e poi concordare alcuni elementi particolari con gli altri partiti di opposizione e possibile che siamo destinati ad andare al traino dei DS qui è necessario prendere il coraggio a due mani e proporre soluzioni anche impopolari
Tutt'altro che seguire indicazioni degli altri ad esempio sulla giustizia
Ci vuole molto a proporre senza aspettare che lo faccia il centrodestra per poterlo poi attaccare il congelamento dei processi a carico dei parlamentari
Interrompendo senza senza dubbio le previste prescrizioni
Attenzione qui non si tratta di fare favori a Berlusconi ma di togliere ad alcuni magistrati il potere di decidere chi deve governare
è una proposta del genere servirebbe anche ad alleggerire il campo di tutte le faziosità consentendo di mettere mano ad una riforma della giustizia più equilibrata
Invece si continua a fare da spalla i DS impedendo di fatto una seria riflessione sui cambiamenti da apportare
L'eliminazione nel novantadue dell'autorizzazione a procedere per i parlamentari fu dettata da situazioni contingenti
Mentre ora è necessario avvio carriere scrivere la parola fine sul romanzo di Tangentopoli evitando anche che a qualche ex magistrato ci continui a speculare
Così come non mi sta per i capelli per la separazione delle carriere tra pm e magistrati giudicanti
Tanto sapete bene che in gran parte degli stati europei e americani questa separazione ha trovato una degna sistemazione anche giuridica
Anche le riflessioni sugli ordini professionali che si sono trasformati in veri e propri e caste andrebbero avviati senza pregiudizi così come senza pregiudizi va affrontato il tema del lavoro e qui bisogna dire qualcosa sulle organizzazioni sindacali
Negli anni Sessanta e Settanta avevano il sacrosanto dovere di conquistare dei diritti inalienabili i lavoratori erano veramente in situazione di grossa oppressione ma oggi
Con la modifica dell'articolo diciotto finito
Non va demonizzato nulla poiché almeno nella versione governativa ci potrebbero essere anche dei vantaggi
Ho fatto sindacato per vent'anni
La concertazione ad esempio ha esaurito la sua spinta innovativa
Per assumere una funzione più spiccatamente collusiva a tutto danno dei lavoratori anche qui bisognerebbe tira fuori dal cilindro idee nuove e non trincerarsi a difendere il vecchio ad ogni costo penso in effetti ad un nuovo tipo di sindacato che tuteli quelli che il lavoro non ce l'hanno
E noi continuiamo a tenere in piedi carrozzoni come i lavoratori socialmente utili
Che al sud sono una vera manna dal cielo perché di proroga in proroga per favore
Se non riesco poi a recuperare il filo Conti
Si prende il sussidio e poi si va a lavorare in nero
E la scuola dove io opero
Che pena pensare a difendere Adorni esposto la riforma Berlinguer venne Mauro che nessuno nella scuola reale voleva tranne i DS
Anche i lavoratori socialmente utili sono stati affidati ad alcune cooperative tutti appartenenti allo stesso Carrozzo
Solo per la pulizia dei locali sottraendo alle scuole unità preziose per garantire la vigilanza sugli alunni e spendendo ancor più che se li avessimo assunti come bidelli non voglio continuare ma un'ultima cosa voglio dire necessario
E qui mi riferisco alla situazione drammatica nella regione Campania
Che la Margherita si faccia carico anche di un riequilibrio dei poteri del nuovo sistema elettorale Francesco hai detto scritto uno sponsor Rizzi il presidenzialismo plebiscitario ma qui vanno messi appunto dei meccanismi che tendano a valorizzare chi è stato eletto dal popolo troppa sperequazione
E troppo appiattimento sulla figura dei presidenti e dei sindaci a tutto danno delle assemblee
E un'ultima chicca qualcuno alla regione Campania sta anche pensando di presentare un articolo stralcio dello statuto
Per sostituire il presidente anche in caso di dimensioni con il vicepresidente
E allora evitare salti di qua e di là e FIBA autoritari non sarebbe anche il caso di recuperare un altro concetto che quello del vincolo di mandato capisco
è un terreno minato questo
Ci vuole coraggio per prendere certe decisioni e il coraggio lo può avere più facilmente chi non è parlamentare chi non è consigliere grazie
Grazie sassi
La parola a Giuseppe Fioroni si prepari sito vari Natale D'Amico naturalmente raccomanderei nemici visto che abbiamo già dieci iscritti a parlare ovviamente di tener conto del del del
Però deve essere telegrafico tanto credo che oggi dovremmo essere
Soddisfatto il comitato costituente va a fare tre atti significativi l'adozione dello statuto della carta dei principi e del programma credo che in molti fuori da questa sala
Pensavano che questa impresa non saremmo stati in grado di compierla pensavano che la Margherita avesse fatto uno degli ennesimi annunci e che molto probabilmente il congresso costitutivo di marzo non si sarebbe celebrato ma avremmo fa qualcosina di transito Orio rinviando ancora questo non è avvenuto
E credo che questo ci dia la possibilità di guardare al futuro non solo più serenità
Alla Margherita ma dallo sibila guardare al futuro con più serenità mi auguro all'Ulivo e a tutto il centrosinistra la Margherita che parte che parte con slancio aiuta il centrosinistra vincerà io credo che vende determinante
La possibilità che centrosinistra posso ritornare ad essere forza di governo in questo Paese e lo dico all'inizio non senza tono polemico Mazza noi veniamo da un dibattito Francesco è stato molto nella sua relazione molto calmo pacato riflessivo ma credo che qualche riflessione meno pacata possiamo anche farcela io il dibattito sulla leadership mi lascia un pochino imbarazzato perché quando simili confronti hanno alle elezioni di otto mesi fa da una parte Berlusconi da una parte Rutelli
Per quattrocento mila voti non vinciamo credo che tutti noi ci dobbiamo ricordare poteri ha fatto un passaggio prima dice mi sono inteso capo di tutta la coalizione un mese io credo dobbiamo dire una cosa in più c'era una sindrome di sconfitti Isma'in giro
Molto meno dentro la Margherita ma sicuramente dentro l'Ulivo e sicuramente dente Democratici di sinistra che per un lungo periodo di tempo ci ha dato la sensazione che qualcuno si stesse attrezzando più a fare il fortino oggi la vittoria delle elezioni del due mila sei a provare a vincere seriamente quello del due mila uno
Allora se qualcuno sul campo si è meritato di essere leader dell'Ulivo che oggi significa essere leader dell'opposizione e quello che per primo alle elezioni ci ha creduto e ha tirato la campagna elettorale anche con quelli che pensavano di vincere in un secondo momento e credo che questa sia una cosa che a meno tra di noi dobbiamo dircela con grande gattare che paese dobbiamo trovare chi è il capo oggi parliamo di delimitare l'opposizione tra cinque anni
Speriamo prima ma per cinque anni parleremo di chi in quel momento il candidato più idoneo a vincerlo non so se sono le primarie so che oggi le primarie da consultazione generale abbiamo fatto un capo
L'hanno dimostrato gli elettori basta vedere la differenza che c'è tra i voti proporzionali e voti maggioritari per renderci conto quanto avevamo scelto un leader che ha saputo crederci e a farci credere la gente
E quanto forse ciascuno estratto da parte sua fino in fondo molto probabilmente potevamo anche avercela fatta adesso senza dover aspettare la ripresa del del due mila sei che va all'Ulivo ci abbia un valore aggiunto non c'è dubbio che l'Ulivo sia Federazione partiti l'abbiamo sempre concepita come coalizione però che la ieri bene abbia fatto Francesco a incontrare i comitati e luglio perché quel valore aggiunto cioè e quel valore aggiunto che ha consentiva di fare la differenza ha consentito di farla e che si è incarnato inchiesta del candidato premier che oggi abbiamo la responsabilità razzisti un patrimonio che non si disperda e che resta anche organizzato resti anche organizzato sul territorio
Come movimento che abbiamo si evita di esprimersi e di fare politica questo nessuno toglie che con questo che l'Ulivo possa esistere come forza politica
L'altro aspetto che credo dobbiamo anche dirci con grande franchezza io sono convinto che io sono date ha partecipato il battito sedute si deve essere contemporaneamente leader della Margherita il leader dell'Ulivo Rutelli deve essere leader della Margherita punto indiscusso in cui non si discute leader dell'Ulivo per noi altrettanto indiscusso se qualcun altro nel
Mentali in provetta qualcuno lo vedremo in corso d'opera sulla tutto se reggerà non siamo tra quelli che ci possiamo iscrivere a essere preoccupati delle consultazioni amministrative prossimi vendere elezioni
Europee però se noi non facciamo la competizione sui Democratici di sinistra ne facciamo una competizione che ci porti a cinquantuno per cento
Se questa qualche alleato crea preoccupazione credo che nel gioco democratico una preoccupazione che lo deve aiutare a lavorare di più e magari a recuperare a sinistra più che fare un gioco mischiato che lo porta a competere qualche volta l'ha anche dove non sarebbe stato chiamato a competere
Le alleanze credo il tema dell'alleanza casa libertà oggi già dato un'altra lezioni in questo io mi ricordo un dibattito al venti di gennaio in una televisione romana con Gasparri che spiegava che non ci sarebbe mai stata nessuna alleanza
Con miss Fiamma Tricolore che questa era una cosa totalmente esclusa io ero chiusi una battuta dicendo mai dire mai credo e ieri tra l'inno di Roma cantate saluti romani e ricordo dell'alleanza
Di Mussolini nel ventiquattro come strada per arrivare al potere ci hanno comunicato che faranno l'accordo anche con la Fiamma Tricolore i Savoia rientrano lasciamo impaurita in può darsi qualche partito monarchico Lori susciterà hanno anche loro e quindi se per vincere uno che per vincere abituata a comprare tutto credo che possa comprare anche alleati di comodo per andare avanti perché in questo credo che potremmo dire che Berlusconi c'è una specie di velinismo borghese se per l'ENI nello Stato era una fabbrica per Berlusconi lo Stato è un'azienda un'azienda che basta e ci abbia un grande direttore generale
Che la guidi e poi metterci dentro tutti trovando Ruola tutti e la cosa che credo di funziona meglio voi nel rendere nel cercare di rendere la politica è una cosa facile io che se c'è una cosa che mi preoccupa e a cui noi non dobbiamo concorrere
E che in questo Paese non si faccia più politica perché rendere Berlusconi tutto estremamente facile tutta l'estremamente semplice è un meccanismo surrettizio di de politicizzati
Dite politicizzare i cittadini italiani fa pensare che tutto è possibile così rende compatibile Bossi che spara contro l'Europa contro gli immigrati e lui fa il moderato rende compatibile la Fiamma Tricolore che arriva rende compatibile la revisione storica l'importante che nella suo nel suo Stato azienda ognuno sia collocato e pagato ma non ritornino a politiche credo che sul tema della politica non è solo un problema di alleanze ma è anche un nostro dibattito credo che non ci dovremo al più appassionare
Al dibattito sulla premiership una cosa dobbiamo chiedere
Se c'è un capo dell'opposizione che fa il capo della coalizione
Sa qual è l'avversario da battere e l'avversario con cui contende riso all'avversario sta davanti credo che dobbiamo smettere a dover vivere pensando che bisogna camminare rasente al muro perché c'è il rischio che ci sia qualche avverte
Qualche amico che da divieto di pace l'avversario credo che questo è una cosa che non ci dovremo più per il futuro dovere
Doverci consentito dove ci guardare questo non significa non mettiamoci dita negli occhi noi non ci mettiamo di radio che sappiamo
Che siamo convintamente del centrosinistra nell'Ulivo siamo alleati democratici sinistra ma questo non significa che l'insegnamento evangelico data l'altra guancia poteva Riva la terza la quarta la quinta che che è vero che la quinta guancia Rutelli potrebbe ma pure male
L'altro aspetto è che comunque superato questa che può essere a parte polemica sul piano del sul piano del programma che credo dovremmo dire per evitare che si discuta solo di organigrammi e crede sul Piave gamma finito due minuti soltanto
Non credo che ci bassi più parlare di quello che Berlusconi non mantiene non rispetta perché gli italiani se renderanno conto concretamente quando andavi virare le pensioni o quando vedranno le cose che ha promesso non realizzarsi soprattutto in entreranno in funzione le tasse dei Comuni delle Province e delle Regioni ma credo che alcuni punti e temi di riflessione e la manifestazione di Torino ci dovrebbe far pensare non per la folla che c'era ma per come partecipava
E credo quindi che la badante dibattito sul web fare a che insieme sanità e sociale il dibattito sul lavoro
Ma anche il dibattito sulla globalizzazione io la dico e la chiudo in una battuta
Porta lega da una parte di Riotta dall'altra hanno unito insieme che ci può essere una globalizzazione seppure con grandi diversità una globalizzazione diversa e hanno messo hanno messo saputo sposare insieme che non c'è sicurezza se non c'è più giustizia
E che questo è un tema intorno al quale dovremmo riflettere dovrebbe riflettere l'Ulivo ma dovrebbe riflettere la Margherita dovrebbero riflette aveva indetto pure dei tanti giovani che in questo campo ci guardano
Una cosa
Sulla quale forse e concludo veramente
Che non ha fatto non può essere pure questo polemica io ho apprezzato
Passamaglia contrada quello che Moretti detto meno qualche cosa che i diessini hanno commentato l'ho apprezzato se è servita svegliare chi dormiva tenendo presente che si può sbagliare chi fa finta chi dorme non si può sbagliare di fa finta di dormire
Sono i temi ago che se questa sveglio è stata suonata non credo che la posso dire su dire che l'abbiamo suonata per la Margherita
Che
O per chi prova a lavorare dentro la Margherita si accentua la periferia più alla periferia che al centro con grande alacrità
Credo che è vera una cosa però che dopo aver suonato questa sveglia dobbiamo vedere se questa sveglia saremo in grado di continuarla farla lavorare noi dalla nostra parte e anche gli altri perché è vero che siamo in grado di dire
Qualche cosa di centrosinistra veramente che non abbiamo fatto pure tanto di centrosinistra in cinque anni di governo e che io mi sono accorto poco che quelli che volevano dicessimo e cose di centrosinistra li ho trovati poche a farle con noi queste cose di centro sinistra se con Torino
Possiamo dire che la nostra gente è tornata quella parte non l'ho vista mi auguro che che ci ritorni ci ritorni anche nell'elaborare con noi un programma perché su questo concludo non possiamo mezza solo di fare opposizione dura sul conflitto d'interesse sulla giustizia su una serie di temi economici ma dobbiamo riuscire anche a spiegare bene alla gente che cosa vogliamo fare per ritornare a essere forza politica che vuole governare governare questo Paese e ultimo tema e concludo lo segnalo a Rutelli e agli altri amici presidenti dei gruppi parlamentari
è passata un parere inosservato noi sappiamo sulla bioetica siamo ci sarà dentro il programma una mozione di maggioranza è una mozione di minoranza
Ma nel silenzio più assoluto e anche in maniera difforme rispetto a quanto approvato dal Parlamento europeo è passata la brevettabilità del DNA e di parti del corpo umano
Dentro un provvedimento che diceva misure per il rilancio
Della attività privata e della concorrenza dentro questo titolo c'è stata la conservi la possibilità di brevettare DNA di fare esperimenti di ingegneria genetica di mettere in campo le Eugenio
Ne potremmo pensarla anche in altro modo ma non è certo questo il modo per parlare dei problemi della vita e della bioetica anche da un punto di vista laico è passata inosservata come uno dei meccanismi per favorire la concorrenza
Perché questa è la concezione che questo governo ma dei problemi della bioetica si fa grandi appelli di sensibilità quello che dice il Papa quando serve l'immagine sull'embrione ma voi quando semmai in in mezzo agli interessi delle multinazionali per finanziare la ricerca hanno bisogno di brevettare le triplette genere usare l'embrione per fare pezzi di ricambio si cambia titolo si mette nel favorire l'attività privata la concorrenza e tutto diventa tranquillo credo che anche qui noi dovremmo rapidamente dire come la pensiamo
Grazie Fioroni la parola Natale D'Amico si prepari Antonello Soro
Grazie condivido ampiamente la relazione di Rutelli quindi sarò breve su tre questioni ovviamente sottolineando le cose sulle quali sono un po'meno concordo gli accenti usati quando ha parlato di Ulivo da parte di Rutelli mi son piaciuti io ho il timore che noi però diventiamo prigioniere di una metafora come a volte accade di una metafora fortunata e tuttavia sbagliata
E la metafora che tutti abbiamo usato che ha recuperato anche Rutelli oggi questa relativa al parallelo con l'Unione europea
Cioè l'idea ci sono gli stati gli Stati conferiscono parte della propria sovranità all'Unione Europea
In realtà non è utile quella metafora perché in Europa ciascun cittadino e cittadino di uno Stato e al contempo dell'Unione nell'Ulivo non è così
Ci sono alcuni milioni di elettori che sono cittadini dell'Ulivo e non sono cittadini dei singoli Stati
Per usare la metafora è come se in Europa ci fosse una cosa che la somma di Francia e Olanda che e direttamente unione ma non è singoli stati
A me pare che quella metafora quindi rischia di portarci fuori strada
A me pare la stessa idea di federazione in questo senso limitata perché non tiene conto dei cittadini che non sono cittadini
Dei singoli Stati per proseguire nella metafora
A me sembra molto utile invece la risposta sul terreno delle primarie
Avendo potuto scegliere io l'avrei data immediatamente quando si è aperta la questione della leadership a me fa piacere che questa risposta sia avvenuta seppure forse come dire non proprio tempestiva io su questo insisterei perché quello è il modo per
Dar voce anche a coloro che non si riconoscono nelle singole componenti della federazione per usare questo parallelo
La questione delle alleanze prova ad essere piuttosto secco
Io sulle alleanze vorrei che noi non ci nascondessi mo'una questione a destra una cosa che si chiama Partito della Rifondazione fascista non c'è
Noi abbiamo il problema del Partito della Rifondazione Comunista
Ora deve essere chiaro che i totalitarismi nel secolo scorso sono stati due non è stato uno
Questo è un problema serio per noi ora c'è il problema del come ricade diede della Fiamma Tricolore ma c'è un piccolo problema ma il problema del Partito della Rifondazione Comunista è un problema ben più serio per noi rispetto alla storia del Novecento e rispetto all'elettorato italiano
Io vedo con troppa facilità la propensione a dire andiamo a fare l'alleanza oggi con rifondatori Partito della Rifondazione Comunista
Non capisco quali sono i contenuti programmatici fra l'altro di questo eventuale accordo ovviamente sulle amministrazioni locali si scelgono i sindaci e si sceglie se fare come fare il Piano regolatore come fare i servizi pubblici e vi è un'altra questione
Ma sulla politica nazionale col Partito della Rifondazione Comunista è difficile secondo me pare un accordo politico
E in più questo ci mette molto più in imbarazzo di quanto può mettere in imbarazzo AN il centrodestra perché AN non si chiama Partito per la rifondazione fascista
Io credo che sul terreno delle alleanze e noi dobbiamo partire dalle questioni delle libertà civili
Delle libertà economiche
Io credo che su questo terreno come più volte detto sia necessario recuperare un raccordo con i radicali
Ma indipendentemente da questo io credo che il problema del partito ora Rifondazione comunista ci sia è un problema grave che non possa essere risolto contro partecipazione via
La questione Margherita io inviterei chiudo su questo perché
Io anche qui diciamo apprezzato gli accenti usati
Da Rutelli vorrei che non riflettessimo solo su una cosa l'ho già detto al gruppo ripeto qui e mi spiego mi mi scuso con gli amici del gruppo calmiamo gli ho ascoltato noi ci vogliamo fare eredi di tradizioni politiche culturali molto importanti rispetto alla storia del Paese diciamo solo quelle che hanno trasformato questo Paese che l'hanno trasformato da un paese povero arretrato in un Paese ricco
E diamo pratico
Allora io citerete solo due qui Moro e la Malfa nell'azione politica di Moro e la Malfa cioè scientemente come dire lo sforzo continuo di impedire la deriva della sinistra italiana verso le posizioni massimaliste che badate bene ci sono nella storia della sinistra italiana e nella storia del Paese hanno sempre fatto danni non solo ci sono e sono forti ma hanno sempre fatto danni
Ora a me pare che quando citiamo queste tradizioni dobbiamo tenere quell'aspetto diciamo presente io ho il sospetto che in anche certe fasi
Questa accentuazione della politica delle due gambe con la specializzazione delle funzioni fra le due gambe
Sia stata
Non so se come dire in senso intenzionale o di fatto abbia spinto la sinistra verso le sue posizioni massimaliste che per alcuni versi rischia di farlo tuttora cioè l'idea noi occupiamo il centro e ti spingiamo né in quella direzione
Se questo è questo fa danni al Paese
Perché non è chiaro con chi si governare ebbe questo Paese quando noi dovessimo governarlo perché la tradizione della sinistra massimalista esista è forte ha fatto sempre danni al Paese non mi sembrerebbe molto furbo spingere la sinistra italiana in quella direzione
Mi sembrerebbe più utile seguire la lezione di Moro e la malta che invece tendeva a fare di queste forze dell'area centrale lo strumento attraverso il quale dare un aggancio alla sinistra italiana perché essa si convertisse da su una posizione più schiettamente riformatrice
Io credo che su questo punto noi dobbiamo interrogarci con maggiore
Coraggio
Dobbiamo stare attenti a non commettere errori
Perché badate bene già la destra è diventata la solita a destra populista italiana e che l'alternanza italiana si possa ridurre all'alternanza fra la destra populista e la sinistra massimalista mi pare che non faremo un grande servizio al Paese
Da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo fare uno sforzo ulteriore
Anche sul terreno programmatico per fornire un aggancio alla sinistra italiana verso posizioni riformatrici
E credo che dobbiamo tenere aperta come saggiamente ha fatto oggi Rutelli la prospettiva di una casa futura dei riformisti nella quale sia possibile insieme costruire il nucleo centrale dell'alternativa a questo centrodestra
Grazie Natale anche per il tempo Antonello Soro poi Giglio Pedrini
Lo faccio solo due brevi considerazioni
Mi pare che in queste settimane sono accadute questioni sulle quali sarebbe da parte nostra un atto di ipocrisia
Operare una rimozione
D'altra parte credo che sia nelle cose che all'indomani di una sconfitta elettorale
Al di là delle analisi che in qualche misura abbiamo fatto qualcuno abbiamo rinviato
Un attimo di disorientamento nella schieramento che ha perso sia fisiologico
E che si tratti alla fine di ritrovare il bandolo di una prospettiva
Che oggi Rutelli ha indicato un su uno scenario non breve quello di un'opposizione che durerà per cinque anni
Nella quale abbiamo il dovere di ritrovare unno riferimento nella logica di un sistema
Bipolare maggioritario e quindi puntando ad accrescere le ragioni del consenso nei confronti della schieramento dell'Ulivo
Ma al tempo stesso non lasciando aperti alle contraddizione che in qualche misura hanno pesato nella fase
Lunga di governo del centrosinistra è che oggi sono ancora presenti
Lo sgradevole
Fatto politico che è venuto da parte del Partito dei democratici di sinistra non può essere rimosso
Partito democratico di sinistra messo in discussione a contestato
La leadership attuale dell'Ulivo
Possiamo dire che si è trovata una positiva composizione all'interno di questo fatto ma il problema rimane aperto
E io sono dell'avviso che sia giusto indicare nella prospettiva una leadership dell'Ulivo che si riapre che si rimette in discussione essendo quell'attuale
Derivata da un confronto elettorale lo ha già detto Fioroni lo ha detto prima Rutelli
Che ha legittimato la leadership dell'Ulivo dal passaggio elettorale
Ma non si può fare finta che quello che è accaduto in queste settimane non ci sia stato
Allora la mia opinione è che la crisi
Non risolta dal congresso di Pesaro e dei Democratici sinistra stia rischiando di trasferirsi a tutto intero lo schieramento del centrosinistra
E attraverso la figura di Rutelli si stia in qualche modo contaminando con un spinta critica la Margherita
Io credo che Rutelli abbia il dovere di rendere esplicita fin d'ora in modo assolutamente nonno equivoco
Che l'UE vuole essere il leader della Margherita
Margherita necessità fino alla sua Assemblea federale
Che non è a marzo ma sarà verosimilmente fra almeno un anno non prima
Di una guida che sia
Totalmente disponibile a fare crescere ad accompagnare la fase di
Strutturazione della Margherita in Italia
Se questo dovesse apparire ai nostri alleati incompatibile con la guida dell'Ulivo io credo che Rutelli abbia il dovere di dire che viene prima la necessità di guidare
La Margherita non spero un minor attaccamento alla prospettiva dell'Ulivo ma esattamente per il contrario per evitare che un conflitto
Su questo tema ossa rendere deboli
La Margherita la leadership non aiutare a uscire dalla propria crisi DS che hanno necessità probabilmente di fare qualche riflessione in più sulla propria storia e sul proprio presente rispetto a quella che hanno fatto a congresso di Pesaro
Io sono convinto che Rutelli Rebbe impegnarsi molto di più sulla Margherita
è un atto di generosità quello al quale io credo dovremmo chiamare Rutelli perché occorre che anche la vita dalla Margherita decolli con un vigore maggiore
Di quello con il quale abbiamo in questi sei mesi lavorato per tutte le utili mediazioni che sono servite per superare le resistenze le incertezze le legittime di Firenze rispetto alla profilo politico dalla Margherita
Ma questo dibattito che ha accompagnato questi sei mesi dei nostri incontri delle nostre riunioni
Non può essere un dibattito che dura all'infinito
Perché è stato un dibattito in larga misura rivolto al passato
Per ritrovare per conservare per rendere certa alla attaccamento alle ragioni ideali che ognuno di noi si porta dentro per conservare una prospettiva di cittadinanza per le ragioni reali
Delle componenti che hanno dato vita alla Margherita ma oggi abbiamo necessità di qualche discontinuità di più dobbiamo metterci di più in sintonia con gli elettori italiani
Che non sempre hanno trovato
Una trascrizione puntuale nelle dirigenze politiche dei partiti fondatori dalla Margherita se non fosse stato così
Se i partiti fondatori della Margherita avessero registrato puntualmente
La volontà agli interessi le intenzioni immateriali che in qualche misura dovevano rappresentare non ci sarebbe stata la crisi
Perché la Margherita non nasce
Da un eccesso di salute dei quattro partiti fondatori nasce dalla consapevolezza della inadeguatezza di quella struttura politica rispetto alla quale occorrerà fare un passo in avanti cercando di collegarsi meglio alla città alla società italiana
Società italiana verso la quale abbiamo il dovere di parlare al futuro
Cercando di cogliere quello che gli elettori si aspettano da noi per fare questo non possiamo viaggiare ancora con i tempi
Nel territorio che ci siamo dati in questo periodo
Lo statuto della Margherita così come è stato elaborato come io spero venga approvato
Introduce una forma politica nuova in Italia
La Margherita se conserva questa struttura è il primo partito italiano del ventunesimo secolo e cosa nuova davvero non è solo un nuovo partito è un partito nuovo
Ma per fare questo non possiamo prescindere da una rapida attivazione del processo democratico dal basso
Che non è la sommatoria delle dirigenze attuali dei quattro partiti io credo che dobbiamo escludere categoricamente la possibilità che nel territorio la Margherita sia la dizione
Di gruppi dirigenti attuali di gruppi dirigenti attuali si misura ero
Insieme a tutti quelli nuovi che io spero possano entrare dentro il partito la Margherita per far crescere dal basso ma questo richiede una gestione energica della fase di avvio una gestione energica vuol dire che ci deve essere qualcuno che garantisce che da subito o i circoli possano vivere che da subito i candidati e gli eletti possono avere cittadinanza piena all'interno della vita
Dal partito nel territorio che ci sia quel concorso di forze diverse dai tre partiti fondatore che noi sappiamo essere interessate
Alla vita della Margherita in tutti i territori italiani questo è il problema è l'appuntamento che abbiamo davanti ma questo non può essere fatto lasciando incertezza
Sui tempi e sui soggetti che devono garantire questo processo
Il congresso del ventidue ventitré di marzo attiva
Fa nascere questo processo ma si conclude
Non prima di un periodo che ragionevolmente può ipotizzarsi in almeno un anno in quest'anno noi dobbiamo avere la certezza che non ci si affida al caso che chi guida e quindi chi guida
La Margherita nazionalmente si fa carico di essere totalmente impegnato a far nascere questo processo credo che questo non precluda
La prospettiva che alla fine quando dovremo designare una leadership nuova dell'Ulivo Francesco Rutelli non venga riconosciuto da tutti come quello giusto ad assicurare questo servizio nei confronti di tutta la collezione ma deve essere un processo inverso
In questa fase di transizione ci sarà sicuramente una gestione collegiale dell'Ulivo cioè di fatto
Cioè di fatto già oggi e allora io non vorrei che per garantire diciamo la forma l'apparenza nove sacrificarsi mo'prima la Margherita e poi tutti insieme il disegno dell'Ulivo a questo credo che noi abbiamo il dovere di dare una risposta già dal nostro congresso
Agisce
Credo che anch'io ho dei limiti di tempo
Per cui l'intervento
Che è stato scritto che ho scritto lo consegnerò nella sua interezza al tavolo la presidenza a coloro che eventualmente fossero interessati ad una lettura complessa
La mia presenza oggi concordata con il segretario del partito dell'Udeur testimonia della disponibilità con la quale come Udeur continuiamo a seguire l'evoluzione del Progetto Margherita
Una disponibilità verso la Margherita che tuttora accomuna Clemente Mastella e gli altri amici dell'UDEUR
Nonostante che la nostra posizione politica mai personalistica sia stato sempre risposto con indifferenza e a volte pongo sottovalutazione
Noi tutti ricordiamo per averlo vissuto in prima persona il processo che ci ha portato fin qui
Va bene richiamarmi alla memoria di snodi se non altro a futura memoria
La Margherita nasce con l'urgenza delle elezioni del tredici di maggio come cartello elettorale anche per la non secondaria esigenza di costituire un retroterra alla candidatura a premier di Francesco Rutelli
Lo schema era esattamente quello dell'elezione del mille novecentonovantasei
Di modificato c'era un simbolo nuovo la Margherita per l'appunto
In luogo del Confalone popolare attorniato dagli altri partiti centrista e nome del candidato premier Rutelli al posto di Prodi
Un cambiamento reso necessario dalla perdita del primato politico prima ancora che elettorale del partito propone se infatti Romano Prodi si poteva iscrivere in qualche misura alla cultura del cattolicesimo democratico non così Rutelli che avvenuta noi da tutt'altra storia
Sull'esito elettorale nessuno si illudeva
Pierluigi Castagnetti
Che incontrai a Savona il quattro maggio del due mila uno
Durante la campagna elettorale alla domanda su come andasse la Margherita rispose non bene perché oppure pochi se ne occupa
Ad urne aperte pochi se ne occupa
Ad urne aperte il quattordici per cento appare un miracolo tanto più che i DS le avevano prese
In realtà la Margherita raccolse quattordici per cento perché se ne occuparono i partiti cui simbolica torna atto minavano il fiore soprattutto perché se ne occuparono i partiti con un certo anche se non uniforme radicamento sul territorio
Qualche dopo me e qualche mese dopo all'elezione del Molise
E quelle successive dalla Sicilia affrontate dalla Margherita nonostante la legge elettorale lo sconsiglia asse le cose non andarono per niente bene
Sull'onda
Del risultato elettorale del tredici maggio
Si è puntato dritto al partito unico
Saltando con la fase intermedio che potrebbe tuttora essere la federazione
Ecco
Il partito unico ha due obiettivi dichiarati ci sembra di capire
Sostenere la leadership sul centrosinistra
Intanto per l'oggi ma con un'ipoteca anche sul futuro di Francesco Rutelli
Contendere DS il primato elettorale nel centro sinistra
In realtà i due obiettivi sono le due facce della stessa medaglia
Il loro raggiungimento scatenerebbe definitivamente il centro sinistra
è evidente che qualora i DS venissero ricondotti anche attraverso il sorpasso elettorale allo stato di figli di un dio minore non ci sarebbe più logico
Noi non abbiamo una concezione liederistica dalla politica e lo dico soprattutto me lo permettono ai popolari
Nel maggio scorso abbiamo avuto Berlusconi presidente sulla scheda
E il professor Sartori giustamente può scrivere né come di un attentato alla Costituzione
Se i maestri del pensiero ai quali castagneti io ci siamo ispirati agli anni giovanili sono sempre gli stessi debbo ritenere che anche gli amici popolari devono vedere con riluttanza la proposizione del centrosinistra del modello personalistico berlusconiano
Senza che alcuno di noi possegga non dico i quattrini e il potere del Cavaliere ma neppure il suo indubbio carisma questa della forma partito non è una questione di minor conto da risolvere domani
Purtroppo per la fascinazione che leaderismo esercita nell'attuale condizione culturale del Paese che non faremo fatica a definire regressiva le idee dovremmo averle chiare da subito per evitare appunto di andare dove non vogliamo andare
La questione del centrosinistra e del rapporto con i DS
E quella della forma partito basterebbero da sole a consigliare un confronto culturale e politico nell'ambito di una federazione con l'attenzione a ricercare e a trovare un approdo comune
Non consiglierebbero invece l'accelerazione verso il partito unico ma c'è di più
Un leader della sinistra democristiana
Mi diceva non più tardi di qualche giorno fa
Se si aprisse un confronto serio sulla carta non c'è più l'assistono che stiamo a Cellino se si aprisse un confronto serio sulla carta dei principi sui documenti programmatici in ambito cattolico democratico si direbbe apertamente quello che oggi si sussurra
Si tratta di documenti per alcuni aspetti carenti di spessore e soprattutto privi di idealità
E poi è riprova ancora il fatto che per noi e per i popolari la Margherita partito unico pone da subito la questione dell'appartenenza al Partito Popolare Europeo
Il Partito popolare europeo la nostra casa
E se essa oggi ospita forze politiche che non ci piacciono o si prepara a raccoglierne altre
Che ci piacciano o meno ancora questo è un problema politico serio che tuttavia non possiamo pensare di risolvere semplicemente traslocando in una casa che c'è di strano
Noi tutti oggi avremmo bisogno di un confronto culturale politico sulle rispettive radici e sulle future comuni prospettive
Perché non se se non si sa da dove si parte non si va da nessuna parte se non dove per l'appunto non si vuole andare
Avremo anche la necessità di non regalare alcunché al centrodestra presentandoci all'elettorato in forzosa unità
Quando l'articolazione e la distinzione ci consentirebbero una maggiore capacità di attrazione certamente il nostro elettorato come quello dei popolari è collocato nella terra di nessuno tra destra e sinistri
Forse non soltanto il nostro e quello dei popolari per far spostare questo elettorato basta solo anche un'identità sfocato
Mi chiedo e vi chiedo
A chi conviene a tutto ciò
La nostra disponibilità nei confronti dalla Margherita un soggetto che abbiamo contribuito in modo determinante a fare nascere resta piena se accetterete di fermarli riflette su chi siamo e su dove vogliamo andare
Altrimenti bisognerà tirarne da entrambe le conseguenze grazie
Grazie
Ghedini
La parola Nicola Mancino subito dopo Pietro Scoppola
Ora l'intervento di Francesco Rutelli
Si è articolato intorno
Sul tipo di intervento
Perché credo di non dover dovere abusare del tempo sì sia pure breve concesso
Temo che
In questi ultimi giorni
Il problema dell'Ulivo
Sia stato posto in maniera
E in fatica quando invece occorre tenerlo nei giusti binari
C'è chi pensa
Di assestare un colpo alla nascente dal punto di vista organizzativo Margherita
E quindi punta essenzialmente sulla valorizzazione dell'Ulivo non più come coalizione ma come federazione
Proprio per contribuire a spegnere alcuni entusiasmi che pure si erano creati all'indomani del tredici del tredici maggio
E qui Soro apposto giustamente la questione
Ed è una questione che noi non possiamo superare ritenendo che niente sia avvenuto perché è avvenuto qualcosa
Nella nel tentativo di modifica della strategia è del maggiore alleato del centrosinistra
L'identità era stata fortemente difesa soprattutto dall'onorevole D'Alema
E oggi sembra che all'interno dei Democratici di sinistra prevalga
Un'idea ulivista con me
Risultato di un superamento della distinzione in termini anche di partito fra Margherita altre forze politiche minori e Democratici di sinistra
è io non mi preoccuperei più di tanto perché affermare che noi siamo per consolidare la coalizione mi sembra ovvio
Però non mi vorrei neppure un problema
Che è quello di decidere entro tenti Brevi la assunta incompatibilità
Non c'è
In questo momento nessuna leadership alternativa
E porre un problema in termini di alternatività fra incarico di partito e leadership
Mi sembra anche in proprio oltretutto la storia del nostro Paese sia quando eravamo governati dalla proporzionale sia quando siamo governati dal maggioritario
è una storia di leadership che si sono affermate sul campo non solo artifici Ali non era artificiale quella di Vegas perché non fu artici ufficiale quella di Moro non fu artificiale quella quella di Fanfani né artificiale per quanto i rapporti di forza erano diversi si dimostrò la leadership del dell'onorevole Craxi dobbiamo tener conto di questo cioè indipendentemente dal sistema elettorale tuttavia c'è una profonda esigenza nel paese di riconoscersi
Non soltanto in forze politiche di governo ma anche in video CIPE che si affermano guai a immaginare che noi possiamo dare forza i partiti senza riconoscergli anche nella strategia di una leadership perché reclamata da parte del corpo elettorale
è io qui vorrei ricordare il mille novecentonovantaquattro quando abbiamo perduto le elezioni noi che eravamo una formazione autonoma ma ha perduto le elezioni
E diciamo quel per la macchina gioiosa
La guerra come diceva l'onorevole Occhetto spesso in televisione la domanda era ma chi governerà questo Paese Occhetto non era in grado di indicare un leader e quindi io farei molto attento anche perché noi
Abbiamo dato vita
Di fatto ad una costituzione materiale che ci ha portato alla trasformazione del sistema politico vogliamo o non vogliamo sarà difficile modificare questo sistema politico
Perché anche noi li abbiamo contribuito nel novantasei indicando in Prodi il leader del centrosinistra
E nel due mila e uno indicando il Rutelli il leader del centrosinistra le forze politiche che componevano quella ipotesi di governo con Prodi
Erano diverso
Da quelle che hanno dato vita all'Alleanza del due mila e uno ma noi nel nostro simbolo abbiamo detto per Rutelli e dall'altra parte c'è scritto c'era scritto per Berlusconi presidente del Consiglio
è io vorrei ricordare a me stesso la uscita di
Berlusconi immediatamente dopo le consultazioni da parte del capo dello Stato conformemente alla volontà popolare stava a significare soltanto che il capo dello Stato notaio della situazione non poteva non dare l'incarico a chi era stato indicato come leader
Di quella
Di quella coalizione ora il sistema è cambiato il problema vero e che noi non siamo stati capaci nella passata legislatura di assicurare contropoteri per evitare il deterioramento del ruolo del Parlamento
Perché oggi il Parlamento Piera una volta centrale centrale non è più vede subalterno alla volontà di una maggioranza precostituita soprattutto al governo del paese
E quindi con grave d'informazione dal punto di vista istituzionale teniamo conto di questo perché questo è avvenuto ed è difficile che noi possiamo superare questo handicap non cominciamo
A guardare agli interessi diretti che oggi sono prevalentemente proiettati all'interno della Margherita alla
All'interno della strategia che noi dobbiamo confermare anche anche consolidare
è nella passata legislatura errori
Di collegamento con la Società ne sono stati compiuti non possiamo dire che tutto è andato liscio abbiamo fatto riforme non le abbiamo sapute comunicare alla gente non le sa abbiamo sapute apprezzare non le abbiamo saputo illustrare e questo è un handicap che noi ci portiamo a maggior ragione oggi quando siamo alla vigilia di una trasformazione
Della gestione del servizio pubblico Cornet grave minaccia nei confronti della qualità della nostra democrazia perché una democrazia senza confronto dialettico
Fra maggioranza e minoranza è una democrazia non sana è una democrazia malata vorrei diciamo aggiungere qualcosa a quello che ha detto recentemente a Genova nella sua visita al secolo diciannovesimo il capo il Capo dello Stato
E allora io vorrei porre un problema
Noi andiamo verso due fasi della Vittorio Galluzzo arriva della Margherita una e quella di Marzo
E l'altra è quella successiva quando abbiamo stabilizzato un processo di unificazione che lui io mi auguro possa vedere coinvolto anche o coinvolti anche gli amici
Del dell'onorevole Mastella l'Udeur insieme in generale
Beh se andiamo verso questa fase
Noi dobbiamo punto pensare al forte handicap comunicativo che noi abbiamo perché non basta la parola di uno che sempre più raramente si fa ascoltare
Da parte del telespettatore o da parte dei giornali si è modificata anche se modificato anche l'orientamento dei giornali
E i maggiori giornali salvo qualcuno solo orientati a difendere la strategia del Governo di centrodestra quindi dal punto di vista della comunicazione noi avremo enormi difficoltà
E allora qual è
A mio avviso una soluzione io ho visto lo statuto
Meriterebbe che un comitato ristretto possa guardare anche i numerosissimi emendamenti perché è giusto che sia così perché non possiamo discutere centinaia di emendamenti
Diciamo all'interno di un'Assemblea un filtro è necessario per ricondurre ad omogeneità soprattutto oltre che ad unità
Però io credo che avendo noi sempre chiaro un disegno
Diciamo istituzionale che parte dal principio di sussidiarietà non possiamo non puntare sui Comuni sulla Provincia sulla re sulle regioni
E poi sullo Stato perché allo stato noi abbiamo assegnato dal punto di vista costituzionale o una competenza esclusiva che e numerata
Ho una funzione legislativa concorrente che è soltanto in termini di elaborazione di principi nell'interesse nazionale
Tutto questo pone la Regione al centro del potere politico e quindi del modello di governo sulle territorio ma privilegia la presenza istituzionale dei Comuni e le Regioni
Fanno fatica a rendersi conto che debbono distribuire il potere ma oggi il potere dal punto di vista dell'esercizio della funzione amministrativa è affidato esclusivamente ai Comuni non più alle regioni o promiscuamente alle alle regioni
E da questo punto di vista noi dobbiamo caro Francesco organizzarci
Con le cellule S seguendo il principio di sussidiarietà nei comuni c'è bisogno di strutture di partito dove si possa discutere
Piuttosto che affidarci ad una comunicazione che sarà sempre più debole sempre più disattenda nei confronti dell'opposizione anche nei nostri nei nostri confronti
E avere un livello provinciale è un vile un livello regionale oltre che uno che uno nazionale cioè noi dovremmo seguire un po'l'impianto costituzionale
L'interesse nazionale di un partito nazionale
Viene gestito al centro con la indicazione di principi e di indirizzi e poi si si affida al livello territoriale per potere poi realizzare secondo le specificità e secondo secondo i bisogni
Da questo punto di vista io dico
Noi dobbiamo andare avanti
Io mi sento di condividere l'alternativa ma io l'alternativa non la vedo perché non è praticabile tra la responsabilità della Margherita
E la responsabilità dell'Ulivo chi pone questo pone un falso problema
Cioè pone un problema di ridimensionamento di una creatura politica che sta per de per nascere proprio per colpirla nel momento nel momento della sua della sua crescita non ci sarà questo però se dovessimo noi fare una scelta
Nella fedeltà alla coalizione di centrosinistra e quindi all'Ulivo
Noi dobbiamo rafforzare le ragioni della presenza della Val verità all'interno della società e sul piano del territorio questo mi sento di raccomandare
A Francesco ma dicendo ripetendo mi e chiudo che sogni principi lo vorrei dire anche a De Mita
è quattro pagine di globalizzazione delle conseguenze della globalizzazione
Mi sembravano e mi sembrano tuttora troppe rispetto alla elaborazione di principi
Di ispirazioni culturali che sono diverse e che hanno diritto di cittadinanza tutte di far parte diciamo del del contenitore Margherita sul piano sul piano generale mi sembra che un effetto contingente
Qual è quello di oggi conseguenza della globalizzazione non possa diventare una premessa piuttosto diffusamente elaborata per quanto riguarda la indicazione dalla nostra
Della nostra ispirazione
Da cinque in poi io mi sento di condividere fino a pagina quattro mi sento di esprimere una qualche preoccupazione perché noi siamo figli di questa epoca certamente ma siamo stati troppo suggestionati dà ai fatti di Genova e dai processi di globalizzazione che sono ancora in atto e vi ringrazio
Grazie Nicola Mancino la parola Coppola subito dopo Agazio Loiero
Grazie presidente mi è piaciuto quel richiamo con la citazione che ha fatto Francesco Rutelli di Aldo Capitini a ciascuno
Il compito di fare qualcosa dice ho chiesto che cosa posso fare io che cosa potevo fare e dire in questo incontro e mi pare che nel clima che Rutelli ha creato e ha sottolineato
In dichiarazioni dei giorni scorsi è anche nel suo intervento di oggi di fine della diplomazia l'unica cosa che posso fare prima di parlare francamente amichevolmente esponendo anche
Delle Riserve delle per lo meno aprendo dei problemi degli interrogativi ed elementi ci sono segni di ripresa il ritorno in piazza
Nei giorni scorsi
Le scosse sono servite c'è c'è un c'è indubbiamente un un un recupero di immagine
Ma io mi sono domandato e vi propongo questa domanda molto seriamente ma che cosa nella sostanza dei problemi aperti è stato risolto
Nulla o quasi nulla
Dei problemi che si sono aperti con la contesta con la nota quelli vertenza questione della candidatura di D'Alema
Da Nicola detto momento fa molto bene
Ci sono lei sempre dalla l'immagine della Federazione non tiene perché qui non ci sono soltanto cittadini di Stati ma ci sono cittadini direttamente dell'Ulivo e allora come si fa
Applicare a questa realtà e sono talvolta i più convinti più disinteressati
A questo punto io sono fra quelli fra l'altro quindici e chiudo una posizione personale questo significa che il problema del rapporto Margherita e Ulivo rimane tutto aperti
Tutto aperto e non è con una formula federazione che si può considerare conclusa
Non è risolta la questione della della leadership solo rinviata
Francesco Rutelli lo sa benissimo le leadership si conquistano sul campo e Francesco Rutelli nella campagna elettorale sede conquistata e bisogna dargliene atto con piena chiarezza con piena lealtà ma le leadership conquistate si devono conservare e talvolta anche chi ha vinto una guerra pensiamo che sfugge al Cile comprare della leadership voglio dire problemi il problema rimane tutto aperti
Rimane aperto di fronte alla all'ambizione non nascosta dell'Alto componente dell'Ulivo
Di esercitare una sorta di egemonia culturale nel quadro di un'ipotesi che è quella di una socialdemocrazia del modello socialdemocratico dopo le conclusioni io non faccia mai polemiche
Deludenti di questo convegno di Pesaro che esalta la Pomodoro socialdemocrazia che è l'approdo a un qualche cosa che aveva senso e valore un secolo fa perché si è approdati alle posizioni di Bernstein della fine dell'Ottocento questo sono le grandi conclusioni
Quindi il problema rimane tutto aperto a livello di confronto culturale l'egemonia effettiva alla guida effettiva sarà dichiarata mette in campo idee più forti più convincenti
Più capaci di interpretare quello che sta accadendo nel nostro tempo e per questo Nicola che abbiamo parlato della globalizzazione perché io negarsi giovani le nuove generazioni sono terrorizzate dei processi di globalizzazione non si può far finta di non essersi accorti che queste questi problemi esistono ma può darsi
Che cinque pagine siano troppe
Questo si può venire incontro io credo che il problema di fondo e qui vorrei fermarmi con un pochino più di attenzione al quale dobbiamo guardare
E quello
Che lo dico con un'immagine una piramide non può continua reggersi sulla punta bisogna avere il coraggio
Di rovesciare la piramide di appoggiarla sulla sua base e la leadership
Sarà di chi avrà questo coraggio sarà capace di compiere questa operazione radicale di rovesciamento dell'immagine
Le le all'Ulivo è stato fin dall'inizio dobbiamo dirlo
Una piramide appoggiata sulla punta che si chiamava Romano Prodi e Prodi non ha mai finché è stato al governo proprio per non far dispiacere ai partiti che non gradivano il rafforzamento dell'Ulivo ma volevano mantenere tutta intera la loro autonomia nella coalizione
E che si Sossi si affannavano subito dopo il successo elettorale del novantasei a sottolineare che per carità si trattava di una coalizione come quella del passato mente può di aveva solennemente annunciato non lo ricordo ancora
Nel comizio di piazza del Popolo pieno di bandiere dell'Ulivo che non era più una coalizione come quelle del centrosinistra o dello o del centrismo aveva e lega il livello Prodi si è fermato di fronte a questa difficoltà è questa difficoltà è rimasta e ha segnato tutta la storia degli anni che abbiamo alle spalle bisogna lavorarci sopra per capire fino in fondo
Responsabilità limiti culturali che hanno portato a questo processo io son convinto che vincerà la partita chi senza proclami ma di fatto io uscirà a rovesciare la piramide appena appoggiandola sulla sua base invece che sul bello
Perché tutti i movimenti i veri quelli che hanno contato hanno lasciato un segno sono nati dalla base pensate al movimento cattolico a che cosa è stato
Ai tempi perfino dell'opera di congressi delle posizioni più intransigenti reazionari pensate al movimento socialista tutti i movimenti se non hanno un radicamento di base non non due non hanno senso sono giochi
Di Palazzo alla fine sono
Problemi di si risolvono nella piccola politica politicante
Ora i circoli delle margherite io ho letto con molto interesse nel materiale che ci è stato inviato questa proposta di dar vita ai circoli dove però risponde a questa esigenza
Ma nel nel dépliant di cui si parla di circoli della Margherita non c'è mai una volta la parola Ulivo
Però questi circoli della Margherita come si mettono in rapporto ai circoli dell'Ulivo che già esistono e che accolgono quei
Parecchi tale elettori
Che sono ulivisti senza essere né della Margherita né dei DS ce lo vogliamo porre questo problema
Se noi non riusciamo alla base a creare un raccordo
A superare le incomprensioni le tensioni e continuiamo a a a concentrare tutta l'attenzione tutti gli sforzi nella schermaglie di vertice con queste forme consentimi Rutelli che non mi convincono affatto di rinvio le lezioni vediamo come vanno
Non è che un problema di leadership si risolve sua base di questi aggiustamenti e neanche con le primarie ha neanche con le primarie
Dopo le elezioni amministrative mai e neanche con le non l'hai detto tu l'hanno detto altri lo dicono non l'ho detto e lo dico lo hanno detto e lo dicono altri però
Ma neanche con le primarie che non hanno radici
Che non hanno prefissi
Le primarie non andare dice nella nostra storia le primarie poi suppongono una base riconoscibile per poter fare le elezioni e qui non c'è una base riconoscibili
Precedente alle elezioni alle primarie medesimi secondo me è un un è un rischio creare queste attese primari che poi non potrà essere soddisfatta realmente
Non so volete aggiungere almeno i circoli della Margherita per l'Ulivo a meno alla base la vogliamo mantenere questa speranza che servirà qualcosa di più guardate che quando io dico questo io vedo una condizione che è molto dura
E due non solo per i partiti che stanno da questa parte mai due per i DS perché i DS così come sono strutturati
Con una cultura che ormai rimane solo la cultura dell'organizzazione e non ha più nulla della tradizione ideologica del partito non possono essere
Partito grida partito che svolge una funzione trainante nell'Ulivo quindi la la la la sfida radicale per tutti
Ma questa sfida è quella che il Paese senti e quella che gli elettori condividono della quale si potrebbero far fuori
E allora io dico aumentiamo l'autonomia di questi circoli questi circoli della Margherita
E cerchiamo il raccordo con i circoli per l'Ulivo
Le norme sull'adesione e sul Gruppo promotore non so chi la elaborate credo Marini
Che sono
Riecheggiano troppo da vicino le strutture di partito occorre avere più fiducia in un movimento in un in un momento di movimento della base
Prima che di istituzionalizzazione a livello partitico
Che cosa devono fare poi questi gruppi questi comitati questi circoli qui il vorrei dire una parola su un tema che mi sembra delicato
E l'ho aperto qualunque anche modo Mancino con quel suo accenno alla responsabilità della maggioranza quando la maggioranza era dell'Ulivo di non aver completato la riforma iniziata con la legge il sistema il cambiamento di sistema elettorale perché toccava
A quella maggioranza
Di
Affrontare il problema delle garanzie alzare il quorum previsti dalla Costituzione per tante nomine
Stabilire meccanismi sulle incompatibilità
Seri non aspettare che fossero al potere gli arroganti i quali non lo vogliono fare e negano con questo un principio fondamentale della democrazia oggi di fatto per le insufficienze dell'opera svolta dal dalla precedente maggioranza
E per l'atteggiamento culturale e ancor più pratico dalla maggioranza attuale la democrazia italiana è a rischio
Dobbiamo avere il coraggio e così la vedono
Dal dagli altri Paesi noi nei giornali stranieri siamo visti a rischio dal punto di vista democratico non è una una un paio non è un'esagerazione
A rischio con elementi di barzelletta perché da ultimo le scarpe le corna sono elementi che attenuano
Perché
Quando si introducono dal costituzionalismo moderno introduce il principio del limite della sovranità per la sovranità del del suo e del delle non c'è più il sovrano assoluto il soprano esso soggetto alla costituzione ma quando evidentemente si va poi è un sistema democratico in cui il popolo è sovrano
è il limite del potere si trasferisce sul governo e sui poteri che secondo i meccanismi costituzionali sono espressi dalla sovranità popolare ed è questo trasferimento del concetto del limite del potere
Sui singoli poteri che un ordinamento esprime che viene oggi io ho rifiutato sistematicamente dall'attuale maggiore maggioranza il nome della onnipotenza del Parlamento
Fai da te è una cosa paradossale quasi divertente per chi si occupa di storia perché negli anni della nascita della Repubblica italiana
Alla vigilia della costituente al tempo della famosa costituzione provvisoria la seconda quella del marzo del quarantasei
Le parti hanno completamente rovesciate
Erano Togliatti Nenni che rifiutavano qualunque limite al potere dell'Assemblea costituente in nome del principio della sovranità popolare che si esprime nell'Assemblea e che nessuno può limitare no name neppure la corte costituzionale Togliatti ebbe espressioni sprezzanti
Nei confronti della Corte costituzionale che sono questa congrega di saggi che poi vendono di avere più potere del popolo sovrano
E viceversa De Gasperi liberali quelli che oggi fanno la Margherita e abbiamo la coerenza di questi principi noi abbiamo la coerenza rispetto a questi principi difese lo il principio del limite del potere della costituente del limite dei poteri di tutti perché solo così la democrazia e la libertà sono garantiti oggi le parti sono rovesciate questa strana destra italiana
Che non si capisce fino in fondo che cosa è perché è una destra senza storia come identità ambigua complessa non è una destra europea è uno strano prodotto del delle contraddizioni della nostra storia italiana
E viceversa si arroga il diritto della onnipotenza della maggioranza parlamentare questa è una cosa gravissima ed è una debolezza della sinistra italiana perché aveva non aveva le carte in regola nel passato di non deve averla denunciata al tempo ma noi la possiamo denunciare questa debolezza e questo deve diventare uno dei cardini della campagna culturale che prima di tutti questi circoli questi gruppi dovrebbero fare
Per ricreare nel nostro Paese
Il senso la cultura della democrazia che entra stand andò perduta
Che poi è la premessa dell'interesse del coinvolgimento dell'assunzione delle responsabilità
Scusate la faccio troppo lungo
Diceva l'ho già detto malore dipendo momento fra i temi da affrontare nei circoli nei comitati che ogni Smith io mi auguro possano
Fra loro incontrarsi compenetrare CIN un movimento unico perché abbiamo bisogno di un movimento di base unitario che coinvolga tutte le forze sane del Paese io vedo la necessità di questa attenzione ai temi nuovi che sono quelli che appassionano
E e anche angustiano le nuove generazioni tra non è garantito scientificamente che fa cinquant'anni
Il il il pianeta si vivibile ma ci rendiamo conto di che cosa significa per le nuove generazioni il sapere in legge
Che scientificamente non è garantita la vivibilità del pianeta per loro da vecchie per i loro figli per i loro nipoti ci rendiamo conto di cosa significa il cambiamento antropologico che queste ne voglio dovremmo ignorare questi temi
Si diceva destra sinistra e non concorrenza sinistra non concorrenza sinistra ma concorrenza in avanti
La novità deve essere molto più moderno
Molto più moderno
Di un partito che si richiama la tradizione socialdemocratica nata un secolo fa
Sulla lotta di classe
E deve viceversa essere sensibile portatrice
Di questi problemi dell'oggi e del domani
Con una sensibilità culturale tutta nuova tenta a quello che cambia al ai alle domande immateriali che emergono sono questi i traguardi su cui battere la concorrenza e conquistare effettivamente non in termini di accordi ma effettivamente conquistare l'egemonia e la leadership e la capacità di guidare il movimento nel suo insieme
Questo cari amici lo si fa con uno scorcio puntuale lo si fa al vertice ma lo si fa anche se si riesce ad animare il Paese la società con una presenza ricca appunto di circoli di gruppi
Capaci di muoversi in questo c'è un alto grande tema sul quale io vorrei avrei voluto ma ci rinuncio
Soffermarmi quello del rapporto Laicicattolici se ne fa un cenno nella Carta dei principi e io so
Riguardo a questi per per questi personaggi con grande rispetto penso in particolare all'amico
Quale guardo sempre con grande ammirazione presidente Scalfaro che c'è una resistenza ha in sostanza alla rinuncia all'idea di partito
Con una dichiarata denominazione cristiana
Bene io sono convinto che il questa esistenza esprimano esigenze profonde e reali che vanno capite e rispettate
Che sono le esigenze della continuità di tradizioni di tensioni etiche senza le quali tutta la Margherita anche nelle sue componenti laiche risulterebbe gravemente fortemente impoverita
Ma sono convinto anche che oggi nella situazione istituzionale che si è creata con il passaggio al maggioritario passaggio incompiuto insisto su questo e che deve essere compiuto
Se lo gomito di questa situazione nuova
Queste esigenze possono meglio essere garantite
Attraverso un dialogo un rapporto nuovo fra laici e cattolici così come tutti i grandi leader della tradizione democratico cristiana senso storico non la Democrazia Cristiana partito ma della tradizione democratica cristiana l'hanno sempre concepito e voluto
E questo rapporto inteso in senso costruttivo positivo
Nel e sulla base della laicità come la Corte Costituzione italiana l'ha definita che non è il disinteresse o neutralità dello Stato
Al problema religioso nel riconoscimento di elevate la valenza del pluralismo religioso e dell'apporto che le religioni possono portare che tutte le esperienze religiose possono portare alla vita civile
E su questa base che si può costruire molto di più io ho detto tante volte ci stiamo allontanando da modello
Dal modello su francese che quello entro il quale è nato il Partito cattolico ci stiamo avvicinando in qualche modo al modello anglosassone in cui ispirazione religiosa e e parte fondamentale della democrazia
Tutti in prima battuta ho sentito qui parlare di
In un intervento di mi pare ma non mi ricordo il nome di fine della
Del di Mani Puliti la necessità di porre una pietra su Tangentopoli
Sassi chiedo scusa qui una cosa bisogna dirla
Ci sono stati eccessi ci sono stati io ricordo con disagio lo spettacolo in televisione di certi interrogatori fatti con un'asprezza con una durezza
Ma noi dobbiamo dire una parola di gratitudine
Alla magistratura italiana per aver avuto il coraggio la forza in quel clima in quel momento nonostante tutto di
Questo fu alti richiama la legalità e voi date che quando il problema diventa politico e lo diventa oggettivamente per le dimensioni stessi che assunto non per scelta soggettiva dei magistrati questo allenatore
E lo sbaglio madornale del di Berlusconi le toghe rosse non sono le toghe che diventano soggettivamente un fattore politico e l'importanza dell'evento che costituisce in sé un fatto politico
Quando l'evento diventa politico non sono i coinvolti i compromessi
I sospetti insospettati quelli sotto processo che lo possono politicamente rivolge perché questo non accade mai nessun Paese civile il Papa dice non c'è giustizia senza perdono ma il perdono lo devono dare
Quelli non quelli che hanno bisogno di essere perdonati ma gli altri
Grazie a Pietro Scoppola talora la parola Agazio Loiero subito dopo bicchiere di Pupo
Sì io va ascoltato con grande attenzione interesse la relazione di Francesco Rutelli
E devo dire che l'ho apprezzata tutta
Come non mi era mai successo in passato dirò di più che ho apprezzato anche l'intervista di oggi a Repubblica
Allora vorrei aggiungere due o tre cose su cui
C'è bisogno secondo me di un ulteriore approfondimento
Noi veniamo qui a questa riunione di oggi trotto quella campagna pregherei amici
Carla Marini
Noi veniamo da una situazione
Da settimane un pochino ruggenti io
Lo voglio dire in apertura
Non ho apprezzato per nulla la posizione di di Moretti l'altro giorno a piazza Navona perché
Vedete si può essere intellettuali quando si vuole ma se si va ad una manifestazione che doveva essere un affine una manifestazione contro Berlusconi su quel tema della giustizia e che poi diventa contro il centrosinistra B qua non c'è intellettualità che tenga
E lui in fondo racchiude Chen un film mio ho detto l'altro giorno c'è in Caro diario c'è una cosa molto bella molto poetica di di Moretti dice io sono felice
Tra un'isola nel tragitto tra un'isola e un altro mai all'approdo ecco questa è la metafora
Di una certa sinistra che deve raggiungere il governo o deve raggiungerlo di nuovo
Be
Noi non possiamo adesso
Litigare su chi detiene l'egemonia della sconfitta perché di questo si tratta
Dell'egemonia della sconfitta
Noi veniamo e andiamo a fare un'opposizione dopo cinque anni di governo la qualcosa amplifica i nostri problemi non li attenua
Veniamo a fare l'opposizione per il partito dei Democratici di sinistra dopo che sono stati cinquant'anni all'opposizione quest'amplifica la qualità dell'opposizione stessa
E allora per dirlo proprio io lo vado ripetendo Castagnetti lo sa di meno Francesco
Guardate noi dovremmo fare un uso più sobrio anche della piazza stiamoci attenti se vogliamo immaginare di tornare di nuovo al governo di questo Paese
Perché la piazza di fatto finisce per radicalizzare lo scontro e molti elettori non ci capisco ci capisce una parte di elettori ma moltissime altre non ci capisce
Seconda cosa neanche troppa impazienza
Francesco Rutelli ricordava che c'è stata una incoerenza totale nell'opposizione del Polo della passata legislatura
E faceva riferimento alle elezioni europee del novantanove dove esplose il contrasto io voglio ricordare a Francesco che quando cadde il Governo Prodi ci furono ci furono sei ore in questo Paese che le agenzie di stampa quindi prima del novantanove
Batterono la notizia data da Berlusconi di cui non si parlò più che Berlusconi e se si fosse andata alle elezioni non sarebbe stati liberi di quella coalizione lo disse Luigi
Voglio dire già prima del novantanove allora per dire che in fondo il tempi corrono veloci in questo Paese
Però permettetemi un'analisi di questa società con cui dobbiamo confrontarci dobbiamo farla e dobbiamo farlo senza infingimenti senza problemi
Guardate che Berlusconi ha vinto in questa Italia nel novantaquattro nel novantasei perché nel novantasei non ha vinto perché non c'era la lega e ha vinto nel due mila e uno che significa tutto questo ma guardate che in questo Paese
C'è un blocco sociale di destra che è fortissimo
Che viene dal referendum quarantasei specie nel Sud che voto monarchia è un blocco sociale che la DC avevi bar nato ibernato per i cinquant'anni
E che è emerso dal novantaquattro in poi ma non ricordate lo stupore del novantaquattro dopo la prima videata
Con quella macchina da guerra che doveva proprio travolgere tutto
Tenete conto che c'è questo blocco sociale è un blocco che a un nocciolo duro ma anche un ventre molle di gente che si è aggiunta a Berlusconi perché Berlusconi anche qui
Un po'di analisi più
Diciamo senza tanti pregiudizi se possiamo farla anche nel centrosinistra
E ci sono dei ceti moderati
Ci sono operai ci Sona ci sono senza lavoro che si riconoscono nel modello Berlusconi
Nel momento in cui sono caduti ideologie cioè non fra non fa presa né il marxismo né attenzione lo voglio
Dire a tanti amici non fa presa neanche il cattolicesimo malgrado le sterminate folle che vanno dal Papa guardate che non c'è presta del cattolicesimo in questa società per questa società Berlusconi rappresenta un modello anche il profilo dorato della sua ricchezza e qualcosa che pesa enormemente
Se quelle categorie sono già cadute e allora dobbiamo fare i conti con questo guardate un esempio lo diceva Nicola Mancino guardate che ormai siamo già ad una tradizione orale della nostra Costituzione quello che ha detto conformemente all'uscita il Quirinale conformemente al voto ricevuto degli elettori cioè lui riceveva l'incarico
Nel maxi doveva doveva esserci tutto il Paese credo alzarsi in piedi a dire ma come l'hai stravolta la Costituzione
Ed altre cose peggiori si stanno preparando in maniera misteriosa criptica
Sul tema arrivismo allora
Segue se così io vado velocemente inutile aspettarsi dall'Europa gli aiuti
Noi in Europa possiamo vedere possiamo registrare come italiani anzi con malinconia le brutte figure che possiamo fare ma anche l'Europa va a destra guardate cosa succede nell'Europa del Nord in Norvegia in Danimarca
è un è un andare tutto a destra
Quindi dobbiamo fare i conti con la nostra realtà con questa nostra e guardare all'Italia dove aumenta la povertà aumenta il precariato quando Cofferati dice alcune cose ma guardate quando vola Andalo sopra da solo
Pensa
Che c'è un mondo intercetta un mobili
Che sono reali nel mondo della fabbrica per quanto ridotta ci sono questi umori che sono totalmente diversi da quelli dalla CISL perché il pubblico impiego in grande parte non vi si riconosce più guarda dall'altra parte
E allora questo è il compito dalla Margherita e voglio andare velocemente alla fine il compito l'America deve guardare anche a certi ceti moderati
E nell'assicurare di più
La sinistra i DS è vero c'è stato un confronto che è durato sette mesi fino al congresso il congresso non ha risolto nulla però deve guardare di più al mondo dalla sinistra quella sinistra antagonista che va recuperata perché pensate per un attimo
Che cosa può significare un'alleanza tra quella sinistra antagonista che sta in piazza e la fabbrica delusa che non accetta certe posizioni di questo governo perché ci sono anche i pericoli in questo Paese
E chiudo col discorso interno guardate io sono convinto come ha detto il professore Scoppola che non c'è leadership che nasca in vitro
Non ci sono le le leadership sono sempre il prodotto di una stagione politica
Siamo d'accordo ma noi il leader oggi ce l'abbiamo e dobbiamo rafforzarlo è un errore quello che è successo negli ultimi nelle ultime settimane
Perché vedete io contrari sono un ammiratore del professore scopro però se le primarie sono qualcosa di complicato ebbe noi dobbiamo costruire regole per le primarie ma non c'è non c'è altro ormai perché l'abbiamo sperimentate tutte
E questa lo sforzo della Margherita di un partito che vuole essere moderno e vuole guardare ai tempi futuri grazie
Grazie presidente
Stimati colleghi
E colleghe
Vorrei che non visto piste del fatto che nel mio intervento non farò alcun riferimento alla relazione
Pure incisiva
Di Francesco Rutelli
E di quanti tanto autorevolmente mi hanno preceduto
Interventi che hanno aperto grandi spazi di confronto
Perché hanno puntato dritto su temi centrali del dibattito attuale ma anche del l'ambito futuro
Della vita della Margherita
Se non lo faccio per richiamare la vostra attenzione la più ampia possibile su un solo punto
A me è delegato della Regione Trentino-Alto Adige particolarmente caro
Perché può determinare la condizione che le uniche due province quella di Trento e quella di Bolzano che hanno dato vita alle prime esperienze Margherita
Finiscano per trovarsi fortemente penalizzate se non escluse
Dal proseguo del cammino di questa Margherita
Forse per un eccesso di formalismo
Nello Statuto nella bozza che abbiamo ricevuto vi sono delle ambiguità all'articolo uno e vi sono delle forti penalizzazioni all'articolo sedici
Al punto di ridurre la rappresentanza della provincia autonoma di Bolzano e della Provincia autonoma di Trento ad una partecipazione del tutto astratta
Si parlerebbe di un rappresentante in mezzo
Si considera in pratica le province autonome di Trento e di Bolzano
In maniera del tutto difforme da quanto la nostra Costituzione ha riconosciuto essendo nate prima di tutte le altre regioni italiane
No prego verificare prego verificare le Province autonome nella regione Trentino-Alto Adige costo tutto speciale nasce prima della Costituzione
E la Sicilia parallelamente
Ma desidero desidero no non avviare qui una disquisizione gli arresti concreto luogotenenziale ma mi rifaccio ma mi rifaccio all'intervento illuminante
Del presidente Nicola Mancino quale dice teniamo conto del dettato costituzionale dell'assetto del paese e rispetto a quello intero facciamo
La struttura della nostra Margherita se vuole davvero operare nel campo in cui quelle istituzioni sono chiamate a decidere
Di Trento e di Bolzano
Si vanno parificate a tutte le altre province eppure non partecipano alla storia alla vicenda dell'Unione delle province italiane ma di diritto fanno parte della conferenza delle regioni e delle province autonome
Sono considerate in quota delle regioni nella rappresentanza a Brussel nel Comitato delle Regioni fanno parte di diritto della conferenza stato regioni e province autonome
Nulla hanno a che spartire con le altre province sul piano delle competenze
Ma le competenze di cui sono dotate solo recentemente sono state riconosciute alle regioni a statuto chiamiamole così ordinari ebbene io credo che se è un primo errore si vuole compiere è proprio quello del non riconoscere questa specificità ignorando oltretutto come questa specificità abbia prodotto i primi esempi nuovi di Margherita nel territorio
E ancora l'articolo sedici laddove si riconosce rappresentanza al comma due
Di ben cinque unità per ogni regione
Per le province autonome di Trento e di Bolzano si riconoscono le rappresentanze di un coordinatore per provincia
E io rappresentante designato dall'Assemblea regionale
Che dovrebbe essere convocata è costituita unicamente al questo scopo perché a livello regionale non abbiamo nessun elemento di dibattito comune
Il popolo giallo USA ma forse non eri presente avevamo stabilito mi pare che sta incentrando il suo intervento utilissimo molto importante ma su un tema specifico usato l'ho detto in premessa rosso ma avevamo deciso viceversa di fare adesso il dibattito politico
E poi di rinviare successivamente il dibattito sullo Statuto
Io lo completo qui a dire se poi vado rapidamente vi cretina grazie vorrei farlo più che altro con chiarezza più che rapidamente perché su questo argomento è la terza volta che torno ma vedo che non trovò requie
Capaci di cogliere questo passaggio
Completo dicendo se si riconosce alle regioni la rappresentanza di cinque unità
Non si capisce perché non lo si debba riconoscere alle Province e faccio solo il caso del Molise tre centoventisette mila abitanti
Contro i quattrocentosettanta mila dell'Alto Adige quattrocentottanta mila del Trentino al Molise cinque rappresentanti a queste province un rappresentante in mezzo
Beh io credo che almeno a questo si debba mettere riparo
Se si vuole se si vuole riprendere un cammino assieme grazie
Grazie Michele di Pupo la parola Rino Piscitello si prepari Donato Mosella
Qualche giorno farà il giornale l'avvenire poi riportato anche diciamo da qualche altro giornale nei giorni successivi riportava
In qualche modo un mio sfogo
Dicevo che
Fermo il nostro senso di responsabilità davanti all'aut aut o che c'era stato posto probabilmente occorreva scegliere e occorreva scegliere per la Margherita
Quell'aut aut
Quell'aut aut è stata una provocazione è un errore io ritengo anche un errore grave per chi l'ha posto e per la coalizione prima che prima che per noi a questo errore io dichiaravo lì sul giornale che occorreva rispondere con il rafforzamento della Margherita
La Margherita è nata per rafforzare l'Ulivo
Ed è nata per rafforzare l'Ulivo con sacrifici enormi per farla abbiamo saputo sacrificare pezzi importanti della nostra identità
Mantenendo lì dentro le identità fondamentali ma mettendoli insieme metterle insieme non è facile abbiamo fatto
Di quattro partiti poi un pezzo dell'Udeur come si sa non accettato ma abbiamo fatto diciamo di quattro partiti un solo partito non è facile mai
Facile fare questa scelta i sacrifici sono stati grandi e poi la Margherita messo il suo leader Rutelli a disposizione dell'Ulivo
In una fase in una situazione di panico e di sconfitta certa perché prima di questa scelta L'Ulivo aveva la certezza della sconfitta e non aveva alcuna organizzazione
Di Ulivo si è ricominciato a parlare nel momento in cui si è scelto
Di nominare Rutelli leader dell'Ulivo ma per tutta la fase precedente l'Ulivo non si è di fatto non si era mai neppure neppure riunito per il lungo tempo dopo
Dopo il Governo dopo il governo Prodi
Abbiamo superato le polemiche sugli errori precedenti
Malgrado questi errori fossero stati molto gravi e soprattutto fossero stati fatti
Soprattutto dicevo da da altri ha prevalso il nostro senso di responsabilità un grande la Margherita è nata con un grande senso di responsabilità e di sacrifici
Così si è ridata la speranza al popolo ulivista e si è davvero arginata la sconfitta che rischiava di essere veramente grande presa
Oggi a momenti qualcuno si permette di accusare noi della sconfitta e il nostro leader è un un meccanismo paradossale se volete anche molto semplice
Ma ingeneroso per noi e dannoso per tutto loro per tutta la coalizione
Qualcuno pone oggi l'aut aut ponendosi il nodo della competizione del primato anziché il problema della vittoria che tutti insieme dobbiamo costruire nei prossimi anni e che si sostanzia anche nelle varie lezioni che ci troveremo davanti
Nei prossimi mesi e nei prossimi e nei prossimi anni
E poi si tenta di scaricare su di noi l'insoddisfazione che oggettivamente un'insoddisfazione che deve pensare su chi porta le maggiori responsabilità
Di un periodo storico nel quale si è massacrato l'Ulivo con cognizione
Se volete a partire da Gargonza cioè a partire da tempi poco sospetti in in poi
Io credo che occorra fare chiarezza occorre fare chiarezza profonda senza dicendo da subito una cosa precisa
Senza una Margherita forte L'Ulivo non può vincere e il motivo per cui abbiamo rotto le nostre vecchie appartenenze e abbiamo costruito un unico movimento politico un unico partito
Senza un partito dell'aria forse in son partito forte dell'area centrale non si vince
L'aut aut è suicida per l'Ulivo
Non può esistere la scelta tra Margherita e Ulivo ma solo quello
Della Margherita per l'Ulivo e questo e quello che noi stiamo tentando di costruire noi scegliamo la Margherita perché scegliamo L'Ulivo
Perché crediamo che l'Ulivo non sia una somma di partiti perché altrimenti ci saremmo tenuti quelli che avevamo
E proprio per questo diciamo sì all'Ulivo federale ma vedete l'Ulivo federale che è stato fatto con tanta semplicità in una riunione dei segretari di partito
Richiede sacrifici grandi su cui io penso non si sia abbastanza riflettuto
La concezione di Ulivo federale la concezione di un Ulivo nella quale si accettano le decisioni a maggioranza queste il principio del del federalismo e la quale si stabiliscono delle regole per decidere che non possono essere tutti uguali sono le regole che troviamo e poi si stabiliscono si stabiliranno tutti insieme accettando il principio della maggioranza
Vedete il nodo delle regole e il vero nodo che ha davanti l'Ulivo non è l'aut aut e il nodo delle regole di come procediamo a decidere di come l'Ulivo affronta le sue decisioni
E noi come Margherita malgrado il mio sfogo iniziale probabilmente sbagliato comunque diciamo dettato da quel momento noi come Margherita non possiamo che continuare sulla strada della responsabilità
E del sacrificio non c'è rotto perché sarebbe contrario alla nostra al nostro certificato di nascita
Non certo la strada dell'egoismo come pure in qualche caso saremmo tentati come pure in qualche caso qualcuno di noi e tentato però per proseguire su questa strada occorrono regole certe
Non aut aut assolutamente inutili e controproducenti per l'Ulivo una proposta l'ha avanzata Francesco il leader si scelga con le primarie e questo è il segno preciso di come noi continuiamo sulla strada della responsabilità
E non dell'egoismo io credo che forse occorre dire ancora di più io non concordo con questo pezzo del l'eccellente intervento
Di Scoppola io credo che noi dobbiamo metterci davanti alla sfida delle primarie stabiliamo le regole studiamo qual è la base possibile valutiamo le insieme nell'arco di un periodo di tempo definiamo definiamo
La base delle primarie io credo e questo è quello che bisogna dire in più
Che le primarie devono diventare il sistema normale di Scelta all'interno della coalizione
Bene accettiamo la sfida della democrazia stabiliamo la base e scegliamo anche le candidature all'interno di criteri di regole attraverso il sistema delle primarie non sole leader individuiamo dei principi
Dei principi di maggioranza attraverso i quali andare andare avanti sarà difficile ma così finalmente finiranno i veti incrociati
Le recriminazioni
I piccoli ricatti dentro la coalizione stabilendo un meccanismo principale tutti saremo soggetti a quelle meccanismo noi oggi e vado a concludere approviamolo Statuto
è uno statuto molto avanzato quello che ci ha proposto la commissione io ho fatto alcuni emendamenti ma credo che si possa dare un giudizio fortemente positivo dell'impianto
Dell'impianto dello Statuto lo Statuto capace di rispondere alla sfida di cosa deve essere un partito nel terzo millennio uno statuto che coniuga bene Democrazia ed efficienza
Stiamo costruendo questo Statuto insieme l'amico Pedrini poc'anzi diceva che non teniamo conto dell'Udeur e delle sue ragioni noi ne abbiamo tenuto conto abbiamo aperto un grande coinvolgimento di massa che e coinvolgeva scusate la ripetizione gli aderenti a tutti i quattro partiti e la stragrande maggioranza di questi partiti compresa la stragrande maggioranza dei militanti e degli aderenti dell'Udeur ha scelto ha scelto in tutte le province in tutte le regioni e nei partiti costituenti per costruire il partito della Margherita
E questo stiamo facendo col massimo coinvolgimento della base
E di questo amico Petrini che bisogna in qualche modo tenere conto che si sta andando avanti attraverso il coinvolgimento di migliaia e migliaia di persone in tutta Italia a tutti noi toccherà poi attuare lo statuto a partire da tre impegni concreti
La democrazia di base perché se dobbiamo costruire il partito della Margherita non possiamo che costruirla partire da una grande democrazia di base
Basata sugli aderenti impedendo però ogni possibilità di costruire meccanismi e pacchetti e pacchetti di tessere un grande profondo radicamento sociale che parta dai Comuni ed alle Province
E una grande apertura vera al popolo della Margherita che sta fuori dei nostri partiti in gran parte piuttosto che all'interno di questi partiti solo così diventeremo insieme un partito un partito di ragioni e di passioni perché un partito non possiamo farlo nel solo con le ragioni né solo con le passioni un partito quindi di ragioni e di passioni il nuovo partito della Margherita grazie
Grazie Rino Piscitello la parola a Donato Mosella si prepari Giovanni Procacci
Abbiamo sei o sette interventi a questo punto chiuderemo le iscrizioni e poi passeremo ed
I punti all'ordine del giorno
Dipende potremmo anche chiudere stasera probabilmente si andrà avanti con questo ritmo
Buonasera
Ma credo che il dibattito ma anche la la relazione di Francesco Rutelli
Ci richiama un po'al alla Margherita che è stata ieri alla Margherita che oggi io vedo una differenza
Sostanziale nel senso che noi abbiamo affrontato le ultime elezioni politiche con una margherita piena di disoccupati
Nel senso era un grande cantiere aveva una grande immagine aveva lasciato nel negli italiani una grande aspettativa che poi è stata premiata Malosti interni o c'erano tanti disoccupati che sostanzialmente non hanno dato un apporto vivace reale a quella che era la la realtà della Margherita oggi le cose sono cambiate lo dicono i documenti che sono stati elaborati io
Sono tra quelli che crede che è stato fatto un grande sforzo basta leggere lo Statuto basta leggere la carta dei principi e anche la bozza che prelude al programma per vedere che ci sono dei materiali interessanti rispetto ai quali noi dovremmo fare lo sforzo di come dire rispettarla di dire che non abbiamo
Un programma chiaro che non abbiamo un'identità chiara che non sappiamo dove andiamo perché non è più vero basta fare lo sforzo di partecipare
Ai confronti che si stanno realizzando su tutto il territorio nazionale basta fare lo sforzo di guardare i documenti abbiamo fatto un grande passo avanti
Abbiamo messo su carta quelle che sono le istanze principali di un grande partito che ha la pretesa e forse anche come dire la forza di Grandi aspettative io ho ho apprezzato molto la citazione di Capitini mamme
è venuto in mente in quel momento mentre Rutelli la la faceva anche una citazione di Giovanni Paolo secondo il quale quando non sapeva più cosa dire
Per invitare i cattolici a partecipare al più grande evento
Della della storia di questo nostro tempo che era il Grande Giubileo dell'anno Duemila detto e ha scritto nella terzo millennio riveniente ciascuno faccia quanto è nelle proprie possibilità
Per far sì che questo grande evento diventi quello che poi è diventato ecco io credo che noi dovremmo dirci in maniera molto forte al di là della retorica anche dei problemi di questi giorni dobbiamo fare ciascuno a tutti i livelli quanto è nelle nostre possibilità
Per fare della Margherita un qualche cosa di vero come è stato auspicato
Insieme al collega Giachetti sono reduce dal Forum di Porto Alegre siamo andati a Porto Alegre in punta di piedi con molta discrezione in un ambiente che come avete che come avete potuto vedere era anche abbastanza ostile rispetto alle
E allora mi premeva in questa sede anche per i richiami che sono stati che sono stati fatti alla globalizzazione che io condivido ma volevo portare un contributo anche proprio a caldo rispetto all'esperienza che abbiamo appena vissuto noi a portale che abbiamo vissuto un'esperienza molto singolare confusa per certi versi fatta di tanti linguaggi di tante aspettative di taglio latitante istanze però abbiamo portato a casa alcune indicazioni che se avete la pazienza forse possono essere utile anche all'interno del lavoro che si va a concludere della Carta dei principi ma anche dei del documento programmatico
Uno
Uno spazio propositivo in cui questi giovani avevano una straordinaria voglia di progettare proposte alternative alla tue all'attuale sistema globale
è una novità rispetto alla protesta abbiamo visto delle proteste molto civile sia nei momenti di apertura che nei momenti conclusivi questa è una è una nota molto importante quindi non solo distruggere
Ma costruire concretamente è stata una delle chiavi di questo incontro di Porto Alegre
Giovanni
Che vanno distinti i giovani che nei movimenti trovano uno spazio di dialogo e di azione nel vuoto lasciato anche dalla politica
Gruppi e organizzazioni che con competenza Progetto no e promuovono presso le istituzioni proposte concrete e alternative erano lì presenti e hanno testimoniato il loro lavoro
Lo spazio anche per la politica ci sono alcune esperienze come l'America latina e la Francia dove già questi movimenti cooperano con le istituzioni e sono ben visti e vengono come dire invitati ai tavoli istituzionali
Ci sono alcuni che rifiutano il dialogo con le istituzioni altri lo cercano per dare concretezza politica alle proprie proposte in Italia c'è la necessità di trovare strade per il dialogo ne abbiamo avuto un'accoglienza
Molto brutta proprio da parte degli italiani che al forum dei parlamentari hanno per una buona mezz'ora occupato il palco scagliandosi soprattutto contro quei parlamentari italiani che avevano votato in un certo modo nelle ultime vicende
Dopo l'undici settembre
Quindi anche contermini pesantissimi che magari gli stranieri non coglievano non capivano ma noi abbiamo capito molto bene siamo rimasti seduti al nostro posto finché poi è stato ristabilito l'ordine e i lavori sono andati avanti però in Italia necessità
Trovare delle strade per il dialogo alcuni gruppi specialmente quelli facenti parte della Rete Lilliput con cui abbiamo avuto dei contatti ma anche lo stesso Genoa Social Forum
E altri hanno proposte concrete ed è possibile stringere relazioni costruttive con loro attenzione in movimento e molto intollerante alle chiacchiere fumose
E intuisce immediatamente se si è sinceramente aperti a un dialogo costruttivo o se si vuole utilizzare la loro iniziativa hanno voglia di essere ascoltati da interlocutori credibili e non hanno voglia di sentirsi manipolati
A Porto Alegre c'erano molti gruppi che a Genova sono stati etichettati come i Black Bloc o forse erano quattro volte quelli di Genova in termini numerici
Tuttavia non c'è stata nessuna violenza nonostante ci fossero pochissime forze dell'ordine
E quindi riteniamo che sia solo una questione di metodo e di dialogo perché in questo contesto le cose sono andate decisamente bene altroché fioriere e facciate di Genova
Troppo caotico per un reale confronto sicuramente un miscuglio di cultura e di sensibilità e di lingue che rispetto a un contesto organizzativo abbastanza precario non ha consentito abbiamo avuto la sensazione che molto era già predisposto era già preparato
Anche se hanno avuto veramente l'organizzazione brasiliana la capacità di incanalare interventi alle risorse di fare un documento conclusivo degno di attenzione che io credo che chi sta lavorando ai nostri documenti dovrebbe un attimino guardare con con attenzione non abbiamo provveduto a tradurlo se non non lo avete lo metteremo a breve nel sito della Margherita così potente puntualmente utilizzarlo un documento finale e molto complesso che hanno una molteplicità di istanze che porta avanti molto in maniera molto variegata dalla quale però emergono i temi della protesta e dove sono enunciate le proposte alternative questa volta non ci sono solo slogan contro le cose ma ci sono anche delle chiare proposte per affrontarla ciascuna di queste portata avanti da tutti i miei momenti di incontro
Internazionali guardare c'è un calendario che a margine del documento viene riportato che è enorme rispetto al quale il Forum di Porto Alegre ha preso degli impegni di presenze di partecipazione molto precise
Ci sono almeno quindici date strategiche alcune due-tre molto importante non sto qui a citarle rispetto ai quali questo movimento si mobiliterà in ogni angolo in ogni angolo della terra e anche nel nostro Paese sapete ci sono delle istanze e delle iniziative che prenderanno che prenderanno forma allora l'azione della Margherita leggendo i documenti finali del del Forum sociale mondiale e di quello dei parlamentari al quale insieme a Roberto Giachetti abbiamo partecipate
è facile trovare molti punti di contatto con i temi i principi che ricorrono nella nostra bozza della carte dei principi anche delle schede che preludono al programma
L'idea portante di mettere l'uomo al centro di ogni azione politica deve tradursi in un progetto concreto e articolato che sappia rispondere alla pressante richiesta di democrazia di libertà di giustizia che proviene dalla società
Rappresentano un forte impegno in tal senso gli obiettivi che sono stati prefissati all'interno proprio del progetto che riguarda le risorse per lo sviluppo regole più eque per il commercio la riduzione del debito l'istruzione la salute l'ambiente la globalizzazione dei diritti
Il miglioramento della convivenza
Li porteremo avanti in Italia noi come Margherita credo che io
Per la verità ero molto soddisfatto dello spazio che è stato dato all'interno dei documenti alla tematica la quale poi spazi anche sull'Europa io vedo un ventaglio molto largo non mi sembra settaria e chiusa sulla globalizzazione la parte la parte che è stata proposta nel documento tuttavia dico che vale la pena comunque marcare e sottolineare queste queste tematiche in Europa dove la convenzione si appresta a tracciare le linee di una riforma delle istituzioni europee che deve dare risposte fattive ai grandi temi della globalizzazione
Il punto di partenza e la promozione di una democrazia partecipativa a livello nazionale
Che prenda le mosse da una reale responsabilizzazione dei cittadini coinvolti in questo i circoli della Margherita che sono dal professor spopola stati citati sono una grande opportunità
All'interno dell'impalcatura dell'idea dei circoli c'è questa voglia di raggiungere la base in moto reale vero sincero
Probabilmente l'ipotesi ho visto anche alcuni accenni e positivi di allargare i circoli dalla Margherita anche verso la prospettiva dell'Ulivo è un'ipotesi praticabile anche perché molti dei circoli già costituiti si sono già autonomamente chiamati il giardino dell'Ulivo la Margherita per l'Ulivo L'Ulivo per tutti quindi
Spontaneamente molti simpatizzanti dell'Ulivo hanno già tradotto all'interno dei circoli della costituzione dei chip a Margherita questa istanza mi fermo all'interno del nostro sito
Internet noi metteremo una documentazione molto circostanziata che insieme a Roberto Giachetti stiamo preparando che può dare un ventaglio su questa esperienza di Porto Alegre che Consiglio ma seguita attentamente grazie
Grazie Donato
Io farei allora rapidamente il punto della situazione con voi amici se mi consentite un attimo ci sono iscritti a parlare dopo Donato Mosella che appena parlato Giovanni Procacci come aveva annunciato c'è un breve intervento di leopoldo Elia
Poi c'è Ciani poi c'è Marini Castagnetti Carra e Baio
Probabilmente completato naturalmente il dibattito politico passeremo agli altri punti all'ordine del giorno siccome su questi punti dall'alto c'è una proposta dell'esecutivo potremmo ragionevolmente ma naturalmente senza nessuna volontà di comprimere minimamente dibattito
Se il dibattito successivo sarà anche esso essenziale come è stato il dibattito politico ma qualificato potremmo anche probabilmente finire nella serata di oggi vedremo in corso d'opera intanto dare la parola a Giovanni Procacci subito dopo e via
Una premessa veloce
I duecento e più emendamenti
Che sono stati presentati per lo statuto
Non devono assolutamente poveri privarci
Vi posso chiedere per cortesia non di ascoltarmi ma di non
Acquisito
Ecco i quattro
Vero
Io non vorrei che poi non riuscissimo a recuperare
Un dibattito sullo Statuto
Che non può essere fatto indipendentemente dagli emendamenti Enzo
Perché altrimenti rischia di essere un dibattito poco incisivo e poco capaci di cambiare concretamente quindi io una domanda faccio in premessa
Quando pensate che possano essere discussi gli emendamenti prima del congresso del ventidue ventitré prossimo
Comitato costituente come quello di oggi sulla base di un lavoro una una specie di ben ci sono tre concernente esitate dimette quindi dobbiamo il potere dare un altro comitato costituente io vorrei ma del Veneto ventitré esatto come
Allora si rinvia evidentemente allora il dibattito sullo Statuto
A quel a quel momento allora qualche considerazione sulle ultime
Sulle ultime
Gli ultimi eventi che ci siamo trovati ad affrontare
E che sicuramente pongono la Margherita davanti
Ad un problema d'identità
E ad un problema di rapporto con l'Ulivo
Lo Statuto dice bene proprio suo frontespizio lega la Margherita indissolubilmente all'Ulivo e questa e una rassicurazione per quello che diceva il professor Scotti
Sicuramente una realtà politica che si riconosce la Marchetti esiste in quanto parte dell'Ulivo così dice lo Statuto nella parte iniziale
Purtuttavia ci siamo trovati in modo scomposto e sgarbato da parte dei DS bisogna dirlo
Davanti ad una sollecitazione
Davanti ad una richiesta fra virgolette ulivista
A rimorchio di una difficoltà di nomine interne ai DS
Cioè è paradossale
Che i DS abbiano rilanciato l'Ulivo quasi per una sorta di dispetto
A monte
O a valle
Di un qualcosa che non hanno gradito sulle nomine
è stato un modo per rimpicciolire inneschi mire quella proposta
E allora e legittima l'interpretazione del presidente Mancino
Di fatto una federazione
Lanciata in questo momento e con quelle modalità potrebbe paradossalmente sortire l'effetto anzi chiede la sintesi della proliferazione
Di sigle autoreferenziale
Incoraggiando quelle realtà centrifughe
Diciamo quei corsari parlamentari
Che troverebbero sicuramente asilo felice in una federazione che non sappia darsi delle regole molto rigide molto rigorose e rispettoso del consenso popolare
E allora
Concretamente che cosa si può pensare di fare
Noi non possiamo Alger un muro contro l'Ulivo anzi
E la nostra vera vocazione la Margherita senza dell'Ulivo è una meteora
E null'altro nel panorama politico italiano
Però nello stesso tempo l'Ulivo senza questa grande Aria che lo dico qualcuno che mi ha preceduto
Non nasce per dare supporto a Rutelli
Non nasce come cartello elettorale
Nasce come come risposta organizzata ad una parte consistente dell'elettorato italiano
Che finalmente si riconosce in una proposta organica
In un Paese che sarà pure per anomalia come dice D'Alema in un Paese in cui ci sono milioni di italiani che sono contro la destra ma che non sono riconducibili alla sinistra e alla sinistra postcomunista
Ha la peculiarità di questo Paese
La Margherita è una risposta l'unica risposta seria l'unica risposta credibile
La crisi dei DS
è una crisi di prospettiva che nasce con l'affermazione della Margherita è brutto dirlo ma è così
I DS hanno sempre coltivato negli ultimi anni
L'idea sotterranea che l'Ulivo dovesse diventare il nome italiano del partito socialista europeo
Questo il punto
E in questa in questo erano incoraggiati
Dalla presenza dei cespugli
Nessuno dei quali sembrava capace di poter dare forma e dare corpo ad una politica distinta ma convergente con i DS
E
In qualche modo gli affermasse l'incidenza di questa vastissima aree del paese
Nessuno dei partiti il Partito Popolare prima i democratici l'Udeur poiché io con tutto il rispetto per gli amici delude voglio capire la diversità di identità fra popolari e UDEUR
Se qui c'è qualcuno che me la spiega
Lo porto sulle mie spalle di qui a dove prenderà o l'aereo quel treno
Dico e io sono anche le nespole treno europeo già faccio ma fatemelo dire con molta chiarezza reati alla selezione di bottega abbiate pazienza diciamo pure che ma non vi parlate di identità
Perché io non non non è troppo ecco allora cerchiamo di essere ma venendo un po'ai nostri problemi
è chiaro che questa prospettiva
I DS
Questa questa prospettiva che venuta meno ha determinato la sostanziale crisi di ma il problema dell'Ulivo prima che essere un problema di schieramenti un problema di consenso del Paese
L'intervista di Bertinotti sul Corriere di oggi
In un'intervista che preoccupa
I DS sono oggi stritolati da una Margherita che non è che vuole la competizione con i DS ma è naturale che ci sia questa competizione perché vedete la Margherita e strutturato in modo moderno
Che cosa di moderno due cose
Una Polunin culturali tale impostazione
Ed è una realtà politica non costruita sull'appartenenza
Ma sulla comune progettualità
E in qualche modo questo la fa assomigliare ad un partito democratico ancora a picco di fatto ne assume i contorni
Per chi ha una grande forza attrattiva nei confronti della sinistra ma questa non è colpa nostra
Non serve dire con le parole non vogliamo competere con i DS la nostra proposta e oggettivamente attrattiva verso quel mondo
Perciò non possiamo slegare le nostre sorti da curare la Margherita perciò non possiamo accettare la norma capestro della incompatibilità
Questo è il punto io la stabilità
I militanti di base
E quando nasce questa incompatibilità quando accettò modo
Per anni questi pochi lussi dei comitati Prodi poi i comitati per l'Ulivo
Avevo sempre detto
Federazione
L'Ulivo strutturiamo la coalizione le regole
Oggi finalmente vediamo queste parole persino grammaticalmente identiche
Sulla bocca di D'Alema altre
Siamo felici
Ma temiamo che vi sia un uso strumentale in questo momento
Allora noi dobbiamo andare alla Federazione
Accettare questa sfida in avanti come diceva il professor Scoppola
Intrecciando i nostri circoli con quelli dell'Ulivo perché indipendentemente dai nomi sono la stessa cosa
Sono la stessa cosa
Ed è un modo per dare un valore aggiunto ad una coalizione che senza la società civile non riuscirà mai a vincere
Si chiamino come si fa
Ma noi non possiamo per esempio non ipotizzare uno sbarramento dalla Federazione
Anziché altrimenti essere la federazione la casa dei riformisti rischierà di essere diventare la casa dei trasformisti e degli autoreferente
Questo il punto
Allora non la federazione tout-court
Una federazione a certe condizioni
Che garantisca realmente che i componenti della Federazione siano est autenticamente rappresentativi della società italiana
Ecco che non ci sono regole qualunque
In ultimo
Una considerevole abbiamo il problema che pone al polso scopo e chiudo devo andare necessariamente per se Chimenti
Gli gli ulivisti cioè coloro che si riconoscono direttamente l'Ulivo che fanno in questa federazione non l'avevamo già studiata all'epoca una soluzione
E cioè
L'UDF francese
Lo statuto di questo di questa federazione di partiti francesi
è un modello a cui guardare
Fra l'altro una modifica quello statuto
Portata a due anni fa ricordo anche il numero dall'articolo ventuno
Dava la possibilità di adesione dei cittadini
Direttamente alla Federazione
E addirittura per essi potrebbe anche essere prevista la possibilità di uno spazio distinto come è avvenuto per i costi esterni al congresso e Arturo sa quanto io mi sia battuto perché gli esterni e leggesse gli esterni
Perché gli esterni non ci servivano l'Assemblea listeria ci sentì e ci servivano ci servono negli organismi per dare linfa sempre più forte al nostro progetto politico quindi non è quello il problema
Problema si affronta e si risolve con questo meccanismo quello che importa invece fare in questo momento
E non temere ma rilanciare alla grande il progetto dell'Ulivo dalla eccome la Margherita io sono convinto che in queste coordinate l'Italia capirà sempre più fece bisogno di Margherita c'è bisogno di Ulivo grazie
Se lei c'è
Ho sentito gli interventi più importanti come quello di Mancino di Scoppola e anche questo che abbiamo ascoltato
Vorrei diciamo solo aggiungere qualche precisazione
Forse le difficoltà a cui ci troviamo di fronte sul piano per così dire del retroterra di pensiero e sono anche maggiori di quelle che sono emerse perché io penso che malgrado le profferte di socialdemocrazia di Amato degli altri e in realtà qui non si tratta di risalire a Bernstein loro si riferiscono ci riferiranno sempre di più al riformismo un riformismo che oscilla tra quello di Blair e quello di Jospin
E e con questo tipo di riformismo europeo empirico
Pragmatico che noi dovremmo CID dovremo confrontarci
E questo rende indubbiamente molto più compresso il modo di affrontare i problemi della società i rapporti con lavoro e tutto una serie di altre questioni
Venendo al punto che mi interessa di più cioè quello istituzionale e che è stato trattato da Scoppola e da Mancino e devo dire che anche qui le difficoltà sono maggiori di quelle che
A prima vista potrebbero apparire cioè il pericolo di un eccesso di uso del principio maggioritario di tipo giacobino c'è anche questo indubbiamente e dovremmo stabilire proporre avere la forza di proporre uno statuto dell'opposizione è uno statuto dalla maggioranza nel contempo in un momento in cui la maggioranza in apparenza anche rispetto ad altri Paesi
Può sembrare che raggiunga un suo stadio fisiologico perché il congiungere la Premiership con la leadership del partito più forte o della formazione forte politica o come Alleanza ma anche come partito Forza Italia sembra una conquista di tipo europeo questo fa parte del diritto compro costituzionale vivente dei paesi europee
Come si supera questa apparenza
Che non fa che rendere più difficile la nostra situazione ma che rimane altamente patologico
Il punto è che mentre negli altri Paesi in cui il premier leader ha poteri molto forti
Questo
Specialmente in Inghilterra acquisto premier leader ha dietro di sé un partito democratico prima problema nostro di una gravità eccezionale che ci rende in una condizione di inferiorità in Europa
è che il leader premier non ha dietro di sé un partito democratico
Questo è il punto di cui dobbiamo prendere consapevolezza perché altrimenti e abbiamo una visione riduttiva delle difficoltà che dobbiamo affrontare e da ultimo il punto
Che mi preoccupa di più è questa promessa del premier leader padrone ecco di sollevare le questioni costituzionali sulla forma di governo e e sul sistema elettorale al quarto anno di questa esperienza di governo
Ora noi dobbiamo di questa inversione poi dobbiamo chiedere l'inversione dell'agenda perché è assurdo che problemi così gravi come quello della Repubblica
Presidenziale col presidente dotato di poteri di governo colle con un sistema X
E diciamo in cui la crescita della quota proporzionale è finalizzata a rendere più agevoli i rapporti tra Berlusconi e i suoi alleati per pagare i suoi alleati a un prezzo minore
Di quello che ha dovuto pagare adesso in termini di seggi
Ebbene tutto questo
E qualcosa che noi dobbiamo pretendere che sia affrontata adesso se non altro perché possa essere discusso democraticamente se noi aspettiamo che al quarto anno dal cilindro
Berlusconi tiri fuori le e soluzioni istituzionali che più vi convengono noi già siamo già partiamo con un larghissimo handicap perché non si è potuto discutere di questo
Non si è potuto approfondire questo
E allora bisogna che uno dei punti decisivi della nostra politica costituzionale sia questa capacità di promuovere il rovesciamento o comunque l'anticipo della agenda dei problemi noi possiamo garantire che Berlusconi non non che non ci saranno ribaltoni che quindi discutere di questi problemi non abbrevia era la legislatura la legislatura avrà la durata che che dovrà vere
Ma noi dobbiamo aprire fin da ora il problema della discussione sulla forma di governo se lui non ci propone la soluzione con cui confrontarci il discorso rimane indubbiamente per così dire zoppo diranno sempre che noi ciclo spogliamo dei bersagli diciamo di comodo e non affrontiamo il problema
Quindi
In Iraq vorrei proprio raccomandare caldamente che questo che può sembrare un problema di ordine di procedura è un problema politico fondamentale di questa legislatura affrontare tempestivamente
I problemi costituzionali che non sono solo il compimento della riforma ma sono il problema in cui dobbiamo affrontare quelle che saranno le proposte
Che vengono dalla attuale maggioranza io spero che la nostra attività di Margherita riesca a togliere questo vantaggio ottenne l'ultimo quarto d'ora
Al premier della maggioranza grazie
Sì grazie
Ma io intanto vorrei ripartire comprando un campo da una cosa che mi sembra veramente molto datata
Questo falso problema se noi Margherita dobbiamo rappresentare i voti moderati del centro della sinistra o cose di questo Jamil sembra veramente un discorso anacronistico
Cerco di spiegarmi io vorrei capire se i giovani e meno giovani che fanno parte della comunità di base cattoliche della Caritas di Sant'Egidio eccetera sono rientra di centro di sinistra
Se i ragazzi meno ragazzi che sono preoccupati della vivibilità dell'ambiente che sono che fanno battaglie perché l'ambiente sia più sostenibile sono di centro o di sinistra
Se è chi ha marciato ad Assisi e a marciato per la pace
Insieme con i no global e insieme con tanti altri può essere considerato di centro di sinistra allora io dico che la Margherita si deve porre il problema
Di essere un partito post-ideologico
E di rappresentare e di rappresentano e nelle istituzioni le istanze che vengono dalla società facendo rileva sulla cultura riformista sulla migliore riforme cultura riformista italiana questo è l'obiettivo della Margherita in questo non c'è nessuna competizione con i DS
Questo è lo spirito stesso che è insito nell'Ulivo l'Ulivo nasce così come coalizione tra Partinico ma come qualcosa in più come qua
O questo problema di tutti la Margherita si deve preoccupare di rappresentare se il centro la sinistra dello schieramento
Deve rappresentare lo schieramento nel suo complesso deve rappresentare le istanze della società deve rappresentare in maniera moderna quello che la società oggi ci propone
Il secondo problema io credo che noi partiamo da un ma da una insufficienza che dobbiamo riconoscere non abbiamo fatto una grande analisi
Sulla sconfitta elettorale sul perché della sconfitta elettorale al di là delle alleanze della nostra incapacità politica di creare un'alleanza di una sinistra plurale poi ci tornerò sopra
Ma non abbiamo nemmeno fatto uno sforzo in più
Rispetto ad alcuni aspetti che abbiamo sottovalutato noi oggi siamo preoccupati per uno stravolgimento che c'è nella nostra società la riforma della scuola la controriforma della sanità
Ci preoccupano vanno contro una nostra filosofia ma che cosa abbiamo fatto quando eravamo al governo per valorizzare le riforme che noi avevamo fatto in questo settore per modernizzare lo Stato in questo settore
Come abbiamo sostenuto la riforma della sanità
Che abbiamo fatto importantissima
Come abbiamo sostenuto la riforma della scuola che abbiamo fatto l'immagine che abbiamo dato agli elettori
Era che noi avessimo ripensamenti in quella direzione sostituendo i due ministri che erano portatori di quelle stanze che avevano fatto quelle riforme non avendo il coraggio di modificare quelle riforme non avendo il coraggio di sostenere chi quelle riforme aveva fatto rimanendo a metà del guado confondendo il nostro elettorato
Non dando più non facendo più capire al nostro elettorato se noi eravamo se quella riforma Bindi se quella riforma Berlinguer erano le nostre riforme o se erano qualcosa dei quale eravamo pentiti oggi ci pensiamo di questo queste analisi vanno fatti vanno fatte con una grande chiarezza
E con grande voglio dire coraggio per evitare che si ricada negli stessi errori
La Margherita Francesco noi facemmo in questa sala stessa una riunione di parlamentari Camera e Senato il giorno dopo le elezioni
Io forse in quella condizioni in quella situazione cui considerato troppo radicale ma ti pregai di accelerare il processo di formazione della Margherita
Perché la spinta che avevamo avuto dagli elettori andava colta subito perché non dovevamo dare la sensazione di essere di turbanti perché non dovevamo dare la sensazione che potessi morire periodi pensare rispetta quel percorso io credo che anche qua
Era necessario confrontarsi era necessario cercare di tenere tutti dentro era necessario comunque avere un rapporto con chi aveva il Dubai Henze con chi aveva perplessità con chi aveva preoccupazioni però credo che questo processo porta si doveva chiudere prima
Perché avremmo dato una sensazione di maggiore convinzione avremmo dato la sensazione ai nostri elettori a quelli che ci avevano dato la loro fiducia che questa fiducia noi avevamo eravamo in grado di portarla avanti
E di fare di quella fiducia un nuovo partito un nuovo soggetto politico ora ci siamo arrivati e finalmente speriamo che questo soggetto politico possa nascere presto e che possa nascere con una leadership chiara con una progetto politico chiaro con dei valori di riferimento chiari
L'altro aspetto noi abbiamo ma stiamo parlando qua dell'Ulivo L'Ulivo è sempre stato per molti esclusivamente un discorso eletto dunque arte dell'elettorale
In pochi hanno creduto nell'Ulivo federazione di partiti in pochi hanno portato il giorno dopo le elezioni hanno avuto il coraggio di sostenere queste tesi
Oggi noi lo stiamo facendo parliamo di federazione ne parliamo con molta forza attenti però nella testa del di Berlusconi c'è il il cambiamento del sistema elettorale
Berlusconi vuole arrivare a fare un sistema elettorale come quello dell'elezione dei sindaci
Elezione diretta del premier del presidente La Repubblica con poteri di governo e proporzionale con premio di maggioranza
Questo Progetto Francesco tende ad uccidere la coalizione
Quando tu dici ed hai ragione che quando noi ci confrontiamo tra coalizioni la ideata dal noi e il centrodestra e modestissimo quando ci confrontiamo sui partiti questo K enormemente più grande
Il Progetto tende a fare in modo che non ci confrontiamo più sulle coalizioni e quindi sull'Ulivo contro la Casa delle Libertà ma ci confrontiamo tra Berlusconi e il suo antagonista Rutelli e proporzionale pura con premio di maggioranza quindi partiti
Di qui la necessità si di rafforzare l'Ulivo come federazione ma di qui la necessità di rafforzare i partiti che di questa coalizione fanno parte ormai purtroppo io che credevo che il superamento dei partiti fosse ormai un fatto necessario nel nostro sistema se partiamo con questa prospettiva dobbiamo pensare che invece il rafforzamento dei partiti è determinante per avere una speranza
Di rivincere
L'ultimo aspetto noi lamentiamo giustamente una nostra nostro deficit sia dal punto di vista economico e dal punto di vista della comunicazione dal punto di vista della capacità di comunicare i nostri progetti le nostre idee le nostre speranze
Anche qui però noi non utilizziamo quello che abbiamo noi abbiamo una sola grande forza i nostri eletti a tutti i livelli
E il nostro quadro politico i nostri militanti che ancora ci sono che sono radicati sul territorio
Ecco questa forza questa che è la vera forza del centrosinistra dell'Ulivo noi non siamo in grado di utilizzarla
Noi abbiamo una scarsissima utilizzazione dei parlamentari non abbiamo avuto in questo momento di difficoltà della coalizione di difficoltà del centrosinistra di confronti più difficoltà di rapporto coi DS
Non abbiamo fatto un gruppo parlamentare dei deputati della Margherita per discutere di queste cose
Noi non riusciamo a comunicare queste cose nei nostri cioè voglio dire se non c'è questo momento di confronto di stimolo di pressione Marche
Come pensiamo noi di
Come no bravo un cavolo non bravo Almiento
No no che cavolo nel senso che se noi non facciamo come se pensiamo di metterci a confrontarci con Berlusconi in televisione più bravo di noi
C'ha più mezzi di noi ci ha più soldi Dinoi sa utilizzarla meglio il suo strumento noi ce l'abbiamo altri strumenti dovremmo cercare di utilizzare almeno quelli però se si pensa che basse riunirsi in quattro cinque trenta una stanza e che questi quattro cinque hanno la capacità di elaborare per tutto per tutti quanti va bene uguale
I risultati non hanno dimostrato questo però se questo è il modo di procedere può darsi pure che i risultati stavolta dimostrino qualcosa di diverso io credo che non sia così
Bene è avvenuta questa Assemblea che era motivata in altra maniera cioè doveva servire vere discutere di di di regolamenti di statuti eccetera invece per fortuna
Finalmente si è riuscito a discutere anche un po'di politica speriamo che nel proseguo Serious ci riuscirà a discutere un po'di più l'ultimo aspetto
All'interno della nostra coalizione c'è un'ala che è quella più radicale di sinistra
Che
Vede nel governo Berlusconi non solo un guaio per il nostro Paese per le cose che propone ma vede il governo Berlusconi come qualcosa di illegittimo di non demografiche non democratico e tende ad abbatterlo a colpi di manifestazioni di piazza di rivoluzioni eccetera eccetera
Noi dobbiamo stare attenti a non seguire questo aspetto più radicale della no del modo di fare opposizione perché non è così il governo Berlusconi è legittimo il governo Berlusconi è stato eletto da un corpo elettorale il democrat in elezioni democratiche
Va abbattuto attraverso una proposta alternativa va abbattuto attraverso un modo di Porcelli italiani di spiegare agli italiani i danni che questo governo arreca se noi seguiamo il radicalismo di una certa parte per fortuna minoritaria anche della sinistra il nostro sistema rischiamo voi il dovere da vero
Per andare dietro a soluzioni che non sono le nostre e che non possono essere eseguite dal ma maggioranza del corpo elettorale
Non a caso questa parte della sinistra vede in Cofferati l'unico leader possibile di una coalizione di centrosinistra o di sinistra che si può supporre a Berlusconi
Questa non mi sembra la strada da percorrere lei dalla piazza va utilizzata ma va utilizzata con saggezza e quando sono in discussione veramente i il nel il look la parte centrale della democrazia di questo Paese grazie
Mi scusi
Clamoroso prima pittura Hyundai nei poi
Siccome no siccome la sua richiesta siccome la sua richiesta in ordine a come affrontiamo il tema dello Statuto e degli altri documenti io vorrei richiamare Juantorena negativa bianco Ciocchetti concludiamo il dibattito politico che viene ancora fa perché Franco Marini Castagnetti
Animali figurarsi alias l'appalto alla Regione no scusa
No azione
Allora oltre arroganze Minelli chiude devi parlare per un'altra Regione e in questo momento e Hurley dopo quanto tornava la presidenza di pari al termine del dibattito apposta la sintonia in ordine a come affrontare gli emendamenti
Sì deciderà se la proposta a quel
A quel punto to incarnerà al bravo Antonio da
No io sono quasi pentito di aver chiesto la parola ma
Mi capita spesso quando ascolto il professore amico Scoppola di e però poiché capisco da solo che bisogna parlare poco arrivata a questo punto l'argomento insomma meriterebbe forse un approfondimento maggiore
Mi sono segnate due affermazione dei Scoppola e poi però nell'intervento di Ciani da ultimo nel tormento dei Procacci era un tormento anche se non ha la faccia tormentata insomma
Scoppola dice Masto rapporto tra Margherita e Ulivo è tutto aperto ancora
E poi più in generale ma non Bacco urgente di quello che capita in giri giovani sono terrorizzati dalla globalizzazione c'è questa prospettiva
Io mi rendo conto che non è facile affrontare bene questi discorsi ma brevemente tanto ne riparleremo ancora vi voglio dire la mia
In particolare su questo primo punto
Che è ritornato in molti interventi rapporto Margherita Ulivo
Ma noi dove siamo schierati
Io lo voglio dire
In questo senso questo parallelismo tra l'identità popolare dell'Udeur vi debbo confessare che non è che
Mi gratifica molto
Gli amici dell'Udeur vengono
La storia democristiana ma in questi ultimi tempi debbo dire i popolari non hanno scalato mai
Abbiamo avuto tanti problemi e agli alti e bassi il basso delle europee
Le alleanze qualche volta discusse ma noi stiamo qua doppi
Siamo nell'Ulivo per questa cosa questo cambiamento profondo che accenni ai rapporti mondiali nell'economia nella società nella vita
C'è una riga profonda un canale forte che ci divide dall'altra parte
Gli ospiti con Ulivo innanzi tutto
Con me dinanzi a questa riga che dire dei divide la politica in Italia e in Europa noi signori siamo collegati collocati tutti da una parte sul versante dell'Ulivo che è l'Ulivo
Rispetto a questo cambiamento noi viviamo il tempo della incertezza
I nostri giovani sono come dice Scoppola
Perché vivono una vita forse più ricca di beni materiali questo
Dalla fine degli anni Cinquanta quando mi occupo da quando io mi occupo di queste cose prima nel sindacato certe cambiato molto su questo piano
Però rispetto alle incertezze di vita come ci si colloca i grandi valori ad una prospettiva che si ha davanti la incertezza esistenziale è drammaticamente cresciuti e non soltanto come speranza di vedere realizzate delle aspirazioni ma anche con me incapacità a governare la propria posizione particolare nella vita
Faccio un solo esempio uno che lavora in una fabbrica in una finanziaria in in una realtà economico-produttiva negli anni Sessanta
Stava materialmente peggio di oggi globalmente era così
Però sapeva che il sindacato la politica
La sua collettività indicava una garanzia poteva prevedere qual era la sua vita negli anni o nei decenni seguenti con una certa e quindi rispetto al vivere
Aveva una vita forse più accettabile né in quella di oggi
Oggi i lavoratori di una grande azienda metalmeccanica di una finanziaria di un settore dei servizi Stan Lee
E sa che questa intreccio mondiale
Delle realtà economiche e delle e la incapacità della politica a governarle e quindi le accetta e il dominio perché fino ad oggi è stato dominante in questi ultimi dieci anni il pensiero economico
Che chiede spazio libertà e basta e non dà garanzie oggi vive male
E i nostri ragazzi questo problema lo sentono in maniera drammatica
E che chiedevo si ispira ai valori della famiglia ai valori della collettività deve pur porsi il problema di creare una condizione in cui questi ragazzi possono collegarsi al collocarsi
Con un minimo di certezza maggiore di quella che noi abbiamo la nostra battaglia contro il liberismo sfrenato a cui ha fatto cenno né in questi giorni il cardinale di Milano ha questo senso
E c'è un grande recupero da fare perché noi abbiamo perso perché negli ultimi dieci anni ci hanno dato bastonate su questo problema e non abbiamo saputo reagire
Noi abbiamo perso perché il libro dei sogni di Berlusconi è stato accettato ed è passato a anche nei docenti precari del Mezzogiorno d'Italia
Nella debolezza della proposta nella timidezza della difesa dei diritti che non rifiuta il cambiamento
Badate bene
Noi non rifiutiamo il cambiamento lo dobbiamo governare sarà durissima difficile
Però noi nel nostro governo che pure ha fatto tanti sforzi e in questi dieci anni rispetta al sogno che diceva acqua tutti ricchi tutti in questa convergenza noi non abbiamo saputo governare
Non dire no al cambiamento e al tempo stesso difendere
Questo problema centrale della vita dei giovani di oggi che è quello della senza della propria posizione
Che non daremo noi non saremo in grado a risolverlo definitivamente questo problema ma una posizione ferma e chiara può mettere un argine al dilagare nel sogno che si è trascinato dietro una operi
Qui sta il punto vero e allora quando mi conti continuate me o altra interrogare Ulivo Margherita nome né parlare professore io sto con l'Ulivo ma sto con l'Ulivo per queste ragioni di fondo scegliamo i partiti
E se mi vai ancora più in là e mi dici ma quale il valore di fondo che tiene assieme l'Ulivo ci ma io non ho dubbi
E la centralità della persona
In un mondo in un'economia in una globalizzazione mondializzazione e in uno restringimento dei centri di potere sempre più stretti
Che fanno della politica un'ancella perché nella idea di Berlusconi nella idea di Berlusconi del manager il manager a Jas per il manager governare l'Italia non c'è soltanto pressappochismo
Dietro c'è un'idea elitaria ed un regressione della concezione dalla politica che deve arretrare perché quel essi arretra la politica non è tra la giustizia
E dentro la globalizzazione un tentativo di risposta a questi ragazzi per dire la tua vita sarà meno incerta noi non la possiamo dare senza la centralità della politica
E senza un contrasto determinato è forte
Forte contro l'idea del liberismo sfrenato
E che l'economia tutto
Ai ragazzi che chiedono quella vita lei tu oggi li devi dire anche perché una battaglia della politica deve essere contro il fatto che non l'aria l'acqua
L'ambiente oggi può essere legato all'armiere beni all'avere danaro ad essere ricchi perché si spostano Sirchia forse senza volerlo
Quando disse ma portate i ragazzini a Sanremo è la figlia disse un giorno dopo su un giornale io il bambino lo porta a Sanremo ma chi è a Milano che poteva portare il bambino a Sanremo non tutti
Vi è la partita e qui siamo nell'un vivo siamo stati poco radicali in questo
Perché in questo potevamo prendere contrastare il sogno di Berlusconi
E imbrattare o le più top per parlare di un i sindacati ma il movimento sindacale per sua natura che ha mille problemi
Che dovrebbe capire se stesso l'ingiustizia celle ragioni perché ci sia il sindacato ci sono anche oggi sono diversi da quelli di vent'anni fa ma ci sono anzi ingiustizia aumenta e l'emarginazione aumenta
E ai sindacati direi sì l'unità è un bene
Certo Pezzotta in questo ha ragione
Perché Pezzotta quando ridicolo dalla da un microfono di congresso abbiamo deciso lo sciopero generale se i due segretari della CGIL che ho conosciuti io quando ero segretario della CISL
Pizzinato e Trenti mi avessero fatto una cosa già il mio modo di pozioni mandava a quel paese
E questo vale ancora non va bene nemmeno che qualcuno ha detto ma abbiamo preso questa posizione più dura quello della CGIL perché ha parlato da solo confini per i contratti del pubblico impiego la realtà è che i contratti vanno fatti
Parlavamo tutti per cercare con i responsabili di governo quelli che ci sono quindi attenti a a creare queste una forza che può essere schierata su quel grande versante in cui faccio la riga io per una maggiore giustizia
E io poi mi ritrovo debbo dire che l'eccesso di politicizzazione personale che per un verso prima fatto Cantoni e poi ha fatto Cofferati al di là che io sto dalla parte dove sta Cofferati e non non dove è approdato Antone
Però è un errore da fatto fra tutti e due
Il sindacato incidere la politica per quello che nelle scelte che fa ma il protagonismo personale politico diretto nei singoli leader
è un errore che rischia di essere uno ostacolo anche all'Unità e Dio sa se in questo quadro che sto disegnando i sindacati per svolge ruolo mestiere non hanno bisogno di unità
Ma per restare qui al problema ma sull'articolo di troppo ma l'articolo diciotto entra in questo quadro che ho detto io
Io non ne voglio parlare molto qui vi dico solo che sul piano della concretezza questa faccenda del reintegro e priva di senso
Una Confindustria seria non lo proverebbe se non altri obiettivi mi pare che in un anno ci sono due mila nella serie degli ultimi quattro cinque al due mila pronunciamenti della magistratura sub venti milioni di lavoratori più o meno
Mille sono i reintegri Emiliano non non vengono accettati immaginatevi che il problema è questo per il blocco come è anche vero che di flessibilità i sindacati italiani ne hanno dato molto
è l'idea di cancellare nella realtà produttiva italiana la possibilità di avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato che indica una prospettiva inaccettabile perché aiuta aggrava quella posizione di incertezza
E l'idea che quando è possibile nell'organizzazione produttiva tenere in rapporto a tempo indeterminato è un dovere un bene per la collettività perché i giovani di questo hanno bisogno e non sempre sarà possibile
Gli hanno dato i sindacati alla Confindustria il lavoro interinale
Il lavoro in affitto che può essere una forma che resta i contratti a termine senza limiti il part-time
E poi c'è lo scandalo dei parasubordinati
Lavoratori delle fabbriche del Nord Giovanni un milione e mezzo un milione il sette che sono largamente lavoratori dipendenti che per ragioni di pagamento di una quota più bassa di contributi sono ritenuti lavoratori autonomi
Noi siamo nell'Ulivo perché queste idea di ingiustizia che in questo mondo è cresciuto la vogliamo combattere
Ma allora voi mi dite qual è il rapporto tra l'Ulivo e la Margherita
Io lo trovi un punto solo perché se no stavo bene nel mio partito io personalmente
Io vedo che la struttura politica
Dentro questa scelta senza incertezze
Perché non possiamo stare la potrei fare lunga anche sulla nostra estrazione sui nostri valori siamo da questa parte e l'Ulivo il simbolo di questa grande alleanza che dovrebbe avere determinazione pur chiarezza di idee nel combattere
Questa deriva
Tra l'altro
Italiana così strana e contraddittoria ma che si ispira nella sua azione di fondo alla destra alla destra mondiale a quella che ha privatizzato in America ha finito di privatizzare le pensioni al poi accade quello che è accaduto nel Texas
Che a chi lavora io mangio li licenziano e gli hanno mangia di fondi pensione perché gli hanno detto lui deve investire nella tua azienda
Allora ancor il PPI presto mi fa dovrebbe far parlare della previdenza italiana e non lo faccio la Margherita con l'Ulivo allora corse io ho creduto nella Margherita come strumento per battere questa destra
Forse un modo utilitaristico di vedere le cose
Io non sono interessato a stare la Margherita per poter i diessini proprio non mi interessa per nulla
E chi a sinistra hanno facendo una marcia difficilissime complicatissima secondo me se hanno la forza e l'intelligenza di ancorarsi alla grande socialdemocrazia europea
Che è superata come risposta bisogna andare avanti però lo ritengo un ancoraggio dignitoso
Perché anche le grandi socialdemocrazie in Europa in particolare sia negli anni Trenta si sono caratterizzate per il rispetto dalla centralità dalla persona sia sul versante politico che sul versante economico sociale
Lì sono germogli alte società forse le più giusto che la storia del mondo abbia visto da dal bando e nei nei delle centinaia di anni o nel mille quindi
è guardare avanti e quindi ci può essere anche una competizione ma basta un partito unito nella grande area dell'Ulivo dove siamo quindi ribadisco nell'alleanza che dell'Ulivo
Basta un partito solo ridurre l'Ulivo ad un partito per avere chance di battere questa destra
Ci sono tante ragioni che non e numero che mi fanno dire di no non ce la facciamo ce la faremo tanto questa alleanza reggerà perché non sarà facile addestriamo un viale a regredire ma non essere l'avversario politico che noi abbiamo
In Italia o in Europa e allora la Margherita come strumento
E in parte compete perché non siamo in moderati
Dentro questo quadro mondiale non c'è tanto bisogno di una linea moderata
Ma di un'unica linea attenda i grandi valori e l'idea di giustizia sociale resta fondamentale questa parola che i diessini negli anni scorsi una parte di loro avuto paura di pronunciare qualche volta
E l'idea di giustizia il cuore della politica specialmente quando l'economia diventa così il forte straripante
Senza limite o olio popoli con la politica un'idea di giustizia oppure ti travolgono e noi questo dobbiamo riscoprire e dare questo cuore alla politica e organizzare l'aria nostra
L'area nostra toglie un'arma a Berlusconi
Titoli di una grande armadio non voglio fare politiche moderate ma voglio guardare a tutti quegli elettori villa che insomma forse avvertono i limiti di per la gestione politica
E sull'articolo diciotto
Ma ha fatto vedere qualcuno una un ebbe il sondaggio in Friuli dove credo che il livello dei voti dalla margherite altro ma il Polo rispetto all'Ulivo avendo di gran lunga il settanta ottanta per cento della Venezia Giulia in quel sondaggio sono
Tutto il Veneto era
Ma e il Triveneto al settanta settantacinque per cento dicevano no non lo toccate
Non perché sanno che un uno strumento operativo ve l'ho detto che lo è relativamente è un'idea ma se io tolgo
Da questa dialettica economica
E dalle ristrutturazioni cambiamento ai cambiamenti dove è possibile
Perché per il resto gli hanno dato flessibilità a strapotere un'idea che il lavoratore può entrare e non può essere cacciato ad libitum se tolgo anche questa idea ho rotto tutto i freni
Tutti i freni per un quadro disperazione
Giusta che io debbo dare alla nostra società e vede
Risparmio poi le connotazioni pratiche legate a quello che pensa un patronato
Non alto come questo italiano e i quarantenni o cinquantenni da mandare a casa lo facevano con le catene di montaggio perché i ragazzini erano più svelti figuratevi nel tempo della informatica
Dilagante cosa può succedere su questo ma non mi interessa allora
Non ti scandalizzare promesso se dico una cosa
Perché questa premessa l'ho fatta per tempo Pati rispettate non voglia apparire di destra perché non lo so
Nell'ottantadue eravamo delegati esterni dalla DC e io il professor cosa Scoppola e altri mi è discussione faccia un po'Rallo nell'ottantadue per il congresso dall'ottantadue
Allora io dopo aver fatto questo quadro e mi fermo
Posso dire senza rischi te una Margherita che sia anche più autonomo
Più autonoma dentro l'alleanza
Che veda i suoi spazi
Che li proponga che li proponga spazi che i diessini non possono proporre per la loro storia e abbiamo visto ahimè quando ha pensato a favore della destra questa loro storia
Allora io dentro questa alleanza con le motivazioni contenti
Il quale Rutelli
E deve sapere ma credo l'abbia capito la detto purché innanzi la il suo compito oggi a fare questo partito
E io mi ci fermo perché la grande battaglia a cui mi sono richiamato non si vince nei prossimi anni in Italia il futuro più lungo non lo so senza che questa nostra fatica a questo nostro impegno non abbia successo ovvero e allora la Margherita dentro Alleanza senza discussioni quando serve si caratterizza
è diverso deve cercare di prendere voti in ceti no moderati
Ma nei ceti nuovi che fanno più fatica a venire da noi nell'Ulivo dall'altra parte e il segno della tredici maggio del voto questori
Quello che mi ha colpito di più ho finito sono stati i voti dei giovani alla Margherita i voti degli imprenditori i voti
Dei manager che non votavano detti hanno visto per un momento la Marguerite un rischio dobbiamo evitare lo voglio dire io che sono più preso nel lavoro quotidiano di mettere assieme il qualche volta con molta fatica queste strutture provvisorie
Non solo occhio ai prestiti da veniamo
Se io non ce l'ho so cos'è accaduto il tredici maggio ve l'ho detto chi ha votato certamente noto il partito la Margherita
Ebbene noi dobbiamo mettere assieme quello che siamo noi
Con una grande apertura perché il successo è legato a qualcosa che sia appetibile anche a questi ceti che non stanno di là mezza italiano sta di là per fortuna almeno fino ad ora
Malgrado noi funzioni in condizioni difficili perché insomma la storia dei diessini non l'accettano e vogliono un partito moderno aperto che però in questa sua modernità e in questa sua attenzione al cambiamento e questo è la rivendicazione forte che fanno molti di noi
Stia schierata lì dove la politica ha il compito elevato visto che il mercato non lo possiamo e loro dobbiamo cancellare di riequilibrare
Di mettere una parola di giustizia di avere un'attenzione al complesso dalla società altrimenti gli altri ci portano in una condizione dove il vivere sarebbe molto il principio di oggi
Ma l'intervento
Di Marini
L'intervento di Marini è una certa pigrizia
Mi esimono mi esimono dall'interloquire con alcune suggestioni che
Ho ho recepito nel dibattito di oggi molte suggestioni
Da parte di tanti interventi
E quindi per questo mi affido alla lettura di due paginette che avevo preparato prima queste la manifestazione della pigrizia
In cui peraltro
Un paio di cose cercherò di dire
Una in particolare a nome dei popolari che sono qui
Alla vigilia del congresso dalla Margherita
I popolari faranno il loro congresso il sette otto e nove marzo
E in quella sede decideranno una modalità di congelamento formale e sostanziale
Nel senso che si definirà una conferimento delle funzioni politiche al partito dalla Margherita
Quindi un congelamento formale e sostanziale sino a quando sarà costituito il tessuto di base cioè il tessuto democratico della Margherita
Ossia sino a quando gli organi della Margherita potranno essere eletti da una base associativa di aderenti non di cooptati diciamo così perché questo è il principio democratico sui cui si organizzano il le forze politiche
Diciamo con chiarezza che i popolari non intendono ritagliarsi uno spazio proprio dentro la Margherita
Poiché la Margherita sarà un soggetto unico a un soggetto di tutti in cui tutti si mescolano e tutti sono padroni a uguale titolo
Ma vi è una esigenza che mi permetto di segnalare con pacata e ferma chiarezza
Io ho condiviso l'intervento di Scoppola
Molto importante ho condiviso tutto
In particolare condivido il passaggio di Scoppola in ordine alla laicità dell'impegno politico alla trasformazione anche del nostro modello di esprimere una presenza politica da cristiani nel senso che credo anch'io che anche per merito di una presenza politica organizzata nei decenni che sono le nostre spalle oggi la ispirazione religiosa a penetrate permeato le istituzioni del nostro modello democratico e peraltro vi è un'esigenza caschi costi se così si può dire che forse più sociologica che culturale ma è un'esigenza sociologica che io voglio porre a Francesco Rutelli alla Margherita
Per tante ragioni storiche identitario il Partito Popolare è stato un punto di riferimento ideale ed elettorale per un'area importante del cosiddetto mondo cattolico
Giovanile e non solo
Impegnati in esperienze associative e di volontariato
Dirigenti di movimento dei donne e uomini particolarmente sensibili alla tradizione dell'impegno laicale che si alimenta e si rifà al concilio Vaticano secondo
Non è solo questo il Partito popolare ma è stato
Anche quest'
A me pare che quest'area importante sotto il profilo numerico ma nondimeno sotto quello della qualità
Assieme ad altre ovviamente perché non non dico che sicché è l'unica area di cui occorre tenere conto ma a me pare che quest'area assieme ad altre importante sotto il profilo della qualità soprattutto in un tempo come l'attuale caratterizzato da una certa anemia culturale e spirituale debba essere messa in condizioni di poter assumere senza incertezza la Margherita come casa propria
A me pare che questo sia oggi un problema della Margherita non del partito popolare è una opportunità ed è allo stesso tempo un problema e sono certo che verrà assunto assunto e risolto questo problema
No non se ne parla per un senso di pudore e opere una preoccupazione di non toccare la suscettibilità di qualcuno ma io pongo questo problema perché questa area su diciamo
Sociologicamente così definita non può essere abbandonata a se stesso o ad altre chine
Altri altro problema
Ritengo essenziale irrobustire il tessuto periferico della Margherita l'immagine del professor Scoppola
Della piramide capovolta e dell'esigenza di rimettere a posto la piramide mi pare che
Sia molto eloquente
I circoli sono le case dove si forma e organizza in modo autonomo alla ragnatela della nostra presenza
E peraltro i livelli comunali e provinciali sono imprescindibili per una organizzazione politica che non intenda disertare i livelli istituzionali periferici
Nella bozza di Statuto il riferimento a questo livello organizzativo della Margherita è troppo vago
E poiché crediamo nella democrazia di base
Pongo un problema a con una certa delicatezza ma anche con molta convinzione e poiché crediamo nella democrazia di base a nessuno di noi passa per la testa
L'idea di far calare su queste realtà quelle comunali e provinciali
Decisioni verticistiche dei livelli superiori non solo perché ciò configurerebbe una violazione del principio democratico
Ma perché si determinerebbero soltanto nomenclature di cortigiani assolutamente estranei alla realtà che dovrebbero alle realtà che dovrebbero rappresentare ebbene essere chiari questa è una esigenza
Inventiamoci modalità di presenza più elastiche di quelle degli attuali partiti
Più rispondente ai cambiamenti sociali intervenuti meno burocratizzata e possibile ma senza una base associativa vera il nuovo partito rischia di lasciare troppi vuoti alla periferia
Che fatalmente potrebbero essere occupati da altri
Vorrei che su questo ci fosse una attenzione partico
Altro problema ancora e ho finito
Bene la carta dei principi bene il programma
Forse manca un po'il senso del cambiamento epocale che stiamo attraversando in questi dopo
Probabilmente c'è bisogno di renderli più sintetici di asciugarle crescente più essenziali
La globalizzazione che che ha preso anche
Una parte del nostro dibattito cambia davvero il nostro modo di pensare e di agire la politica deve cambiarlo davvero
Non voglio aggiungere niente rispetto alle cose che qui sono state dette
Donato Mosella da Scoppola con una efficace di nuovo molto particolare
Il tempo dopo la democrazia come lo ha definito Dahrendorf ci impone riflessioni non affrettate sulle scelte degli atteggiamenti da assumere
Anche in ordine alla esigenza di ripristinare condizioni essenziali per la democrazia
L'organicità della stagione delle leggi per tutti
Dopo quella scandalosa delle leggi per loro sempre fra virgolette sta cominciando la stagione delle leggi per tu
Che il centro destra Stra aprendo nel Paese
La sua connotazione
Oggettivamente anche se in modo del patto oggettivamente dirompente
La sua finalizzazione a modificare stili e qualità della vita degli italiani stanno determinando soprattutto nei ceti più avvertiti molta apprensione gli esempi sono molti
Dall'articolo diciotto alla riforma della scuola alla riforma della sanità alla riforma del welfare alla riforma della giustizia sta cominciando la stagione delle leggi per tutti che cambiano davvero per
C'è una parte sempre più larga del paese che si attende dalle forze politiche di opposizione una strategia che non sia di giornata ma di porta
La Margherita a potenzialità enormi di riuscire a rispondere a queste aspettative
Siamo già riusciti a farci percepire come un soggetto politico nuovo post-ideologico fresco persino simpatico
Dobbiamo oggi mettere in campo di più la nostra consistenti
La nostra adeguatezza rispetto alla enormità della sfida
Il carattere
La fortezza per evocare una immagine di una virtù cristiana
Anche nello stare nel dibattito politico quotidiano
Pensiamo alla dimensione dei problemi che sono stati evocati dal recente congresso della CGIL dalle prospettive che quel congresso apre
E può chiudere ne ha parlato e mi riconosco in tutto benissimo Franco Marini
Ora pensiamo alla riforma della scuola della Moratti
Che non può essere liquidata con quattro battute poiché intacca e nello stesso tempo evoca principi culturali che non possono essere elusi
Da cioè risposte pericolose o insufficienti a una serie di questioni sottovalutate e rimosse dagli stessi governi del centro sinistra
Non solo sul conflitto di interessi non solo sulla riforma del sistema radiotelevisivo ma probabilmente anche nella disciplina che abbiamo dato ad alcuni settori non abbiamo avvertì
La urgenza di affrontare al fondo alcune questioni
Insomma c'è bisogno di riflettere seriamente
Vi studiate di ricerca
Di rinunciare almeno in quando alcune questioni di fondo al linguaggio
Corrente diciamo al linguaggio delle sole Battù
C'è bisogno di trasmettere agli italiani che cui sono gli elettori una idea di solidità di organicità di intelligenza anche etica che la Margherita può offrire più credibilmente di altri
E da ultimo c'è bisogno di ricostruire unità nell'Ulivo
Io credo che lo stimolo del Governo lo che lo strumento del governo dell'opposizione proposto da Francesco Rutelli
Sia stato rimosso troppo rapidamente
Questo strumento può fornirci fra l'altro l'occasione per una iniziativa legislativa sullo statuto dell'opposizione quanto mai necessaria in ogni sistema è nel nostro sistema politico maggioritario ma o no ma non solo
Occorre ricreare un
Un patto su dell'unità della coalizione un patto su dell'unità è un patto della speranza della fiducia
Un pathos più una prospettiva non si sta insieme solo con nuove regole
Occorre ricreare la volontà di lavorare insieme
Occorre anche da parte nostra
Valorizzare la generosità e stabilire con chiarezza che alle prossime elezioni amministrative i candidati a sindaco non vengono ripartiti
L'interno dell'Ulivo ma vengono scelti insieme con l'unica preoccupazione di individuare quello giusto per vincere non ci interessa all'etiche
Sono scelte che non richiedono primarie ma solo buon senso
Lo ricordo sempre che a Bologna noi con le primarie abbiamo scelto il candidato perdente e loro con l'intelligenza del buonsenso quello vincente
Grazie per Luigi allora gli ultimi due interventi prima della fase successiva Emanuela Baio e poi si prepari Enzo
Mentre arriva
Non è la fine notizia che giovedì quattordici
Vi sarà alla associazione Civitas nulla appuntamento
Di confronto con l'iniziativa sul tema i Savoia e la storia italiana
Con la relatori Elia Monti icone Villari e chiude Francesco Rutelli
S'è Manuela prego nato Gatti
Devo dire che alcune delle osservazioni che volevo fare per dare un contributo sono state riprese anche nel negli ultimi interventi voglio solo aggiungere proprio degli brevissimi flash perché credo che poi dobbiamo continuare a lavorare
Quello di non sprecare la giornata di oggi così come stiamo facendo perché è fondamentale farà arrivare come diceva Pierluigi Castagnetti
Adesso nella parte finale del suo intervento fare arrivare un messaggio coeso all'e sterno
Cioè noi dobbiamo essere un tutt'uno che si presenta all'esterno con una sua agenda politica questo credo che sia fondamentale
Questo vale anche perché io credo che oggi noi dobbiamo riconfermare in modo non solo affettive passionale in modo convinto
L'iter Ina Francesco Rutelli
E lo dobbiamo fare siccome crediamo in un partito non di tipo personalistico lo dobbiamo fare
Consegnando gli così come stiamo facendo una serie di temi sui quali chiediamo di spendersi ancora di più rispetto a quanto è stato fatto finora
Io credo che l'intervento di Marini
Di carattere generale riprende un punto che volevo portare qui come donna
Come donna che ha raccolto anche le osservazioni non è solo un osservazione personale e frutto di un'elaborazione anche di un gruppo di persone che si trovano abitualmente a riflettere sulla sui temi oggi centrali
Il tema del lavoro e delle professioni
è un tema che interessa alle donne e non solo perché dobbiamo conciliare
La nostra vita e io credo che questo interessi a tutti il tema della conciliazione perché fa sortire una società più coesa
Più vera e più coesa nella misura in cui è c'è una maggiore conciliazioni Marini oggi diceva oggi c'è una maggiore dicotomia noi invece dobbiamo puntare a creare una maggiore conciliazione tra vita affettiva
E vita professionale perché interessa in modo particolare
Al mondo femminile perché oggi proprio le donne vivono con maggiore problematicità
Interpretano maggiormente le novità che vengono dal mondo del lavoro non è casuale e irrilevante
Che fra le fra i lavoratori atipici i lavoratori della partita IVA
Fra chi anima al mondo del part-time oggi più di ieri ci sia un maggior numero di donne ma non solo le donne part-time e le donne che lavorano part-time anche le donne della partita IVA e allora io credo Rutelli che questo deve diventare oggi che si sta discutendo dell'articolo diciotto e che Trick Tiziano Treu giustamente ha proposto non tanto di rivedere l'articolo diciotto quanto di riscrivere lo Statuto dei lavori e delle professioni proprio perché altrimenti un pezzo di società
Che in buona parte è un pezzo di società femminile resta fuori
Resta fuori dall'attenzione della politica e sono quelle donne che non hanno votato e non ci hanno votato
Quindi rappresentano due aspetti rappresentano quelle che non sono andati a votare l'astensionismo proprio perché non si sentono rappresentati da questa politica ma sono anche quelle che forse nel passato avevano avuto un'attenzione verso l'Ulivo credono di più nell'Ulivo e nella Margherita perché non è il partito del leader e il partito che nasce dalla base quindi noi lavoriamo maggiormente mi e ci sentiamo più di dare il nostro contributo lì
Io credo che su questo tema quindi non è il porre il problema del trenta per cento della rappresentanza questa è una conseguenza è una conseguenza che credo noi come partito abbiamo fatto nostra è quella però di fare nostra anche questa attenzioni
Per rendere la politica più vera più autentica
La politica del benessere che è un po'la politica della nuova democrazia
Il dopo democrazia di Dahrendorf che è la democrazia per il buon governo del buon essere il più che del bene sereno perché uno si sente a suo agio dentro
Questi comunità a
Io per pongo quindi solo questo problema del lavoro lo stesso vale e lo da cito proprio solo ed esclusivamente come titolo un altro tema dell'agenda politica su cui dobbiamo dire qualcosa di più è il tema del rapporto fra democrazia istituzioni e Quarto potere
Allora sì stiamo spendendo
In parole infinite ricoprendo le immagini televisive dei giornali per decidere chi comporrà il consiglio d'amministrazione della RAI onestamente interessa poco questo tema
Alle lettrici agli elettori alle donne e agli uomini non gliene frega niente se c'è Carla Brambilla invece che Carlo Brambilla dentro il consiglio d'amministrazione
Quello che interessa al cittadino e alla cittadina è di capire cosa noi diciamo su questo Benedetto ho maledetto a scrivere e oggi quando si parla di democrazia
Lo dicono le donne che sono più strumentalizzate
Proprio dal Quarto potere e non solo perché il loro corpo è utilizzato ma anche perché oggi la professione giornalistica animata soprattutto dalle donne e sta perdendo infatti di qualità
Questi sono dei temi che dentro l'agenda politica secondo me devono rientrare per forza perché ne va del futuro della nostra democrazia del nostro stare dentro la politica
Allora Rutelli diventa conseguente il tema della nostra rappresentanza ed è il bisogno di un maggior numero di donne per far sentire anche delle sfumature e delle angolature diverse io credo che su questo davvero dobbiamo scrivere scrivere nei fatti non tanto sulla carta
Anche se verba volant e scripta manent quindi è bene a un deve metterlo anche per iscritto noi dobbiamo scritto Derain un nuovo patto dentro la Margherita
Tra donne e uomini che vogliono spendersi dentro questo partito
Dobbiamo dedicare un po'più d'attenzione a questo grazie
La discussione dispersive recente certi versi anche anche gli aspetti paradossali
Perché ci penso soprattutto acquisto al ad alcune accuse vengono fatti e documenti perché di questo si doveva trattare stasera
E i nostri documenti Olivari andremo acquista assemblea congressuale
E e penso al fatto che effettivamente
Sì un supplemento d'anima questi a questi documenti forse mi hanno poca bisognerà dargli
Però è anche vero che quando voi sento dire che
Manca l'idealità manca
Insomma una critica radicale e allora mi viene in mente quel
Quella battuta che giovane cronista tantissima invalidi
Modo di sentire da Ennio Flaiano il quale era stato costretto a chiedere dei soldi per fare un l'alleanza per la per il progresso della cultura
Era un'alleanza di
Anticomunista di
E ha chiesto il sostegno del ministero
Per fare delle attività culturali
E gli dissero dopo un po'di tempo di gli risposero che non poteva venire questi questi fondi perché
Mancavano i requisiti culturali
E allora ricordo che venne al giornale dove lavoravo all'epoca disse beh vede io effettivamente sulla cultura
Non me la cavo
Perché detto che esso dai chi in realtà in questo periodo ha lavorato assai poco su quello che è stato un minimo di elaborazione pratica che potevamo fare mi sembra effettivamente un po'troppo un po'un po'sbagliato
L'abbiamo una necessità di fare presto questo
Questo passaggio
E lo lo dobbiamo fare soprattutto perché vedete io penso che
Qui ben poco fa il vi pare il professor Scoppola abbia parlato
Di che cos'è la destra italiana
Beh certo la destra italiana non è soltanto Rauti e non è soltanto la scarpa di Berlusconi anche se la scarpa di Berlusconi da un questo punto di vista più emblematica
E rappresenta meglio il la destra di questo Paese
E procederemo anche chiedere cos'è la sinistra di questo Paese
E perché questo è un discorso che prima di fare dei generici appelli all'ulivismo
Attuale o prossimo venturo bisognerà anche fare con un qualche coraggio
Una analisi che qui mi pare che nessuno di noi abbia avuto il tempo la voglia di fare su un partito dei DS che esce da un congresso ci ritorna subito dopo che esce da un congresso mandando a casa si può dire Cofferati è ritornata Cofferati il giorno dopo
E io credo che
E abbiamo anche un problema un problema di affidabilità dei di capirci con il nostro principale non unico
Nota sia ripeto alleato adesso non più certamente uno dei dei dei coinquilini di questa grande coalizione dell'Ulivo
E allora se noi adesso facciamo di tutto per re intanto per chiudere per concludere la stagione congressuale del della Margherita io credo che non non leghiamo nessun impegno e non creiamo nessun problema sì certo lo creiamo soltanto chi non ha ancora le idee chiare a casa sua
Ma d'altra parte questo era un discorso che prima o dopo avremmo dovuto fare
Questo è un discorso che
Che che la sinistra di questo paese deve fare come il centro di questo Paese sta facendo con la stessa con la stessa voluttà anche se volete dissacrante che noi abbiamo avuto in questi anni
Non non altrettanta voluta dissacrante il lucido impegno abbiamo visto altrove ma d'altra parte a questo punto hanno i Ducula parte di questa di questa strada e la facciamo
E la facciamo anche perché poi se non nella nell'opposizione al governo
E noi avremo avremo a che fare con un
Con un
Con un'opposizione che sarà sempre più radicale mentre ne sappiamo che in fin dei conti sul governo avevamo a che fare con un Berlusconi che ci ha chiesto meno tasse per tutti che ci ha promesso meno tasse per tutti e ci ha dato meno scuola per tutti
Abbiamo un governo gravemente inadempiente su molti aspetti non su quelli che vengono generalmente condivisi sotto le sue sopravvalutati e a questo punto io mi chiedo ma né che cosa vogliamo fare
Vogliamo aspettare che tutto quanto si ricompatta e non vogliamo prendere nell'Ulivo in una coalizione che certamente ci vede ci vede in questo momento forse in una posizione per certi versi di avanguardia
E non certamente dietro ma dobbiamo comunque prendere
Se aspettiamo che cosa aspettiamo un un successivo una successiva risacca sulla sinistra per vedere che cosa dovremmo fare con l'Ulivo prossimo venturo
Io questo ma veramente non considerato che l'Ulivo è laddove siamo perché una scelta che abbiamo fatto e che non rimettiamo in discussione
Siamo in ritardo sul programma ma siamo avanti su tutto il resto mi pare di poter dire
Lo scandalo di cui tutti quanti abbiamo parlato oggi lo scandalo dell'intellettuale
Dove sta lo scandalo dell'intellettuale che parla da intellettuale è un in una in una piazza di Roma
Ma scusate ma l'intelletto che l'intellettuale
Sia molto più organico quando non è organico quando finalmente si libera diventa perché non c'è più il partito comunista di una volta diventa disorganico questo doveva essere una delle cose che non ci doveva lasciare assolutamente in difficoltà
Anzi doveva essere un modo per liberare altre energie noi per esempio certamente tra tutte le tra tutte le energie intellettuali che ci sono dalla nostra parte possiamo possiamo liberarmi ancora di più ma certamente se tutto questo ci mette ogni volta in imbarazzo e ci crea dei problemi per cui ancora dopo quindici giorni siamo qui a parlarne credo che tutto questo non faccia assolutamente non di colore
Ma non faccia non facciamo un passo avanti nessuno di noi
Quindi non vedo nessuna nessuna nessuna necessità di fermarsi su questo progetto
Poi ho sentito ho sentito fare anche qualche
Mi pare opportuna
Valutazione sulle questioni
Ore dieci anni fa di Mani pulite
E ma scusate però anche qui io non credo che quando vedo D'Alema che si trascina Di Pietro il quale gli ha detto il quale lo ha dichiarato ladro che non cinque sei anni
E lo vediamo con col miliardo che sulle scale di Botteghe Oscure Rollo Rollo spiegava bene spiegava anche i vasi che aveva fatto con questi soldi
Beh insomma effettivamente sono delle delle immagini un po'hard no queste perché diciamo
Hanno però va benissimo perché liberano e
Problema mi pare che sia tutto ci sia dovuto tutto sommato un altro
E sia quello che
Tutte le volte a questo proposito non vogliamo cambiare sistema stiamo semplicemente cambiando le parole cambiando i discorsi
Perché questo è un Paese nel quale nessuno si è accorto che l'altro giorno sulla questione delle Molinette Rosi voi siete stati a Torino
Come si andava a Genova per vedere il mare
è Berlusconi fa una figura molto peggiore di quella che faceva una volta Silvio Gava perché c'è qualcuno che allungano le ha bisogno chi li compra anche nell'essere
Insomma li compra trasferisce dei fondi ecco ma allora allora ci rendiamo conto che c'è una questione morale e e lo dico con con grande con grande serenità sulla quale noi molto più degli altri possiamo possiamo intervenire
Sapendo qua sapendo anche tutti i nostri problemi
I problemi di una politica che ancora non li ha voluti risolvere perché i problemi della moralità della politica ancora ce l'abbiamo davanti agli occhi
Ma allora scusate mi anche qua
Ma secondo voi
è il tempo di aspettare e qui lo dico finendo concludendo
Questa questo questo fatto dal da Super-Io lo Stabat lupus per il quale qui tutte le volte siamo un po'in imbarazzo perché chissà mai che cosa succede se poi la Margherita fa un passo in più in avanti
Per ma insomma noi abbiamo ormai da questo punto di vista credo che le democrazia di questo Paese ci chiedo soltanto una cosa di concludere subito prima possibile questa fase
Sarà per il bene di tutti i Paesi Ca'accadrà quello che accadrà non c'è una fase al mondo che rimanga tale non c'è un momento dialettico che rimanga per sempre fisso per sempre
Chissà quali quali avventure eviteremo dopo ma noi questa qui la dobbiamo la dobbiamo chiudere concludere mai nella maniera migliore con questo congresso e andare subito dopo al congresso elettivo questo sì
Questo congresso è un altro Ronaldo altro valore che è quello di un segnalibro
Che è quello di chiudere dopo dieci anni la stagione peggiore della democrazia di questo Paese
Se questo lo facciano comunque sia comunque sia non abbiamo più bisogno di nessun tipo di complesso di inferiorità e non abbiamo più bisogno di lezioni da nessun altro
Chiudiamo al più presto questo il congresso che dobbiamo fare e poi
Cerchiamo di non farci dare più lezioni da nessuno grazie
Allora amici abbiamo concluso con l'intervento di Enzo Carra
Il dibattito politico credo che sia stato quanto mai opportuna la scelta di dedicare una parte importante dei lavori del nostro del nostro organismo alla alla questione politica Francesco Rutelli che conta opportunamente ritiene di non avendo necessità di replicare apposto le sue questioni dell'intervento introduttivo mi pare che il dibattito sia stato francamente molto positivo molto ricco anche l'autorete di riflessioni e che non potranno continuare per quanto riguarda gli altri punti all'ordine del giorno
Per quanto riguarda lo statuto allora la proposta che mi sentirei di fare anche un po'raccogliendo un'indicazione che avevo ascoltato l'intervento del di Nicola Mancino ma anche analoghi indicazioni degli amici della dirigenti delle del del della Margherita
Dalla Commissione Statuto e dell'esecutivo la proposta e esattamente questa voi sapete che sono stati presentati circa trecento emendamenti
Che è necessario un lavoro redigente serio per vedere quali emendamenti in qualche misura sono compatibili l'uno con l'altro quali naturalmente
In qualche modo sono si duplicano l'uno con l'altro allora la proposta sarebbe quella di dare incarico alla commissione Statuto che ha già lavorato di fare una esame attento degli emendamenti di vedere l'autorete quale si possono accorpare quali già si possono recepire
Di ascoltare se lo richiedono ovviamente e quindi con l'obbligo di ascoltare i presentatori degli emendamenti emendamenti che lo richiedono dopodiché alla convocheremo una riunione del curato costituente appositamente dedicata all'argomento e sulla base della proposta della commissione Statuto passeremo alle siamo dello Statuto
Resta inteso ovviamente che se la commissione ritenesse di non accettare alcuni emendamenti
E i presentatori ovviamente desidero l'insistere come naturale ovviamente si voterà anche sugli emendamenti che non fossero ritirati come mi pare ovviamente normale ma naturalmente si farà un lavoro serio redigente e chiederemo a tutti di avere la possibilità di una di una attenta disponibilità alle proposte che ci verranno fatte ovviamente terranno conto anche dell'esigenza e ci sia unitarietà dello Statuto
Se su questa proposta che mi pare come dire ampiamente rispettosa anche dei margini di un ulteriore esame siamo d'accordo noi possiamo procedere al gli ulteriori punti all'ordine del giorno che sono teoricamente un Breve immagino a questo punto dibattito sulla carta programmatica e sulla carta dei principi e infine quello che è necessario fare invece oggi approvare il regolamento per lo svolgimento del congresso costitutivo per il quale darei ancora qualche minuto di tempo per completare la lettura nelle more della del nostro esame della rapido della carta programmatica e della della carta dei principi siamo d'accordo la sua proposta sullo Statuto
E questa che è stata indicata però
Vorrei che fossimo consapevoli del l'approvo no
Nel senso d'approdo partire dalle premesse c'è a tutti evidente che oggi noi avremmo dovuto a provare appunto il documento base per i lavori del Congresso e che questo documento intanto è utile per i lavori ordinato congresso costitutivo quale quello che abbiamo convocato per la fine di marzo nella misura in cui Rea una sua accuratezza organicità che purtroppo non è stata possibile perché gli emendamenti sono arrivati abbondanti solo al all'ultima ora disponibile che era quella della data di convocazione del precedente comitato costituente
Comunque poco male il rinvio
E almeno servito una cosa ad avere una base di proposte emendative ormai certificata perché altrimenti se manteniamo aperto
Il processo di riproposizione emendamenti no non c'è la finiamo più almeno tra di noi deve essere chiaro che la fase emendativa si è conclusa dopodiché appunto la commissione Statuto confrontandoci anche con i proponenti proporrà un delle modifiche delle modifiche che siano tali da salvaguardare l'impianto
Che ha guidato la formulazione e la prima formulazione lo Statuto ricordando anche questo lo dico anche in riferimento ad alcuni elementi che sono emersi in una discussione che la Commissione si era incaricata di redigere comunque questo avrebbe comportato un'integrazione anche uno statuto tipo regionale al da al quale era stato fatto carico di quelle domando esigenze tratte da più parti su un impianto territoriale che in un primo momento quando non era stato previsto uno statuto tipo regionale erano state come dire lasciate alla libera
Statuizione delle regioni invece anche per consentire la realizzazione di quello che chiamiamo il secondo congresso
Della Margherita
E il primo congresso federale che riteniamo dopo svolgersi entro un anno dal congresso costitutivo da questo congresso costitutivo
Il
La il comitato costituente attraverso la Commissione Statuto mette a disposizione delle Regioni uno statuto tipo che naturalmente la base no di della elaborazioni Statuti regionali perché consente agli agli organi regionali di operare immediatamente salvo che non decidono di procedere all'elaborazione Ottone questo il motivo per cui noi non disponiamo di una dettagliata definizione dell'organizzazione territoriale subregionale perché era rinviata appunto a questo livello questo è chiaro detto questo io credo che sia utile
Per me utilizzare al massimo anche da questo punto vista quest'incontro
La investire di questo mandato la commissione la commissione Statuto in questo confronto che sarà svolto con la massima ampiezza
E ribadendo sostanzialmente quelle che sono le scelte di fondo perché a che debbono essere utilizzate dalla Commissione Statuto quasi come se fossero dei principi emendativi evidentemente io debbo ricordarle perché chiunque
Considerarsi il ponderoso materiali sul quale dovremmo lavorare dice che hanno disponibile solo grazie alla generosità di tutti i membri della commissione ma in particolare di p stecche Gambino che hanno dedicato Gambino soprattutto negli ultimi due giorni effettivi a ci ha accompagnato in tutti questi come guida e molto più che guida con un atteggiamento di servizio umile generoso silenzioso
E silenzioso in cui in tutto questo Complesso percorso che ha visto la commissione in impegnata per decine di ore dicevo qui chiunque vedesse questo lavoro che è stato reso disponibile da da dall'attività di tutti e di picchetti Gambino si rende conto che gli emendamenti numerosi dal punto di vista quantitativo sono anche contraddittori dal punto di vista dell'ispirazione
Ed è perciò che noi sentiamo il bisogno dei riaffidare alla Commissione
Questi materiali però ribadendo evidentemente alcune scelte che io vorrei richiamare brevemente in qualche modo una è stata ricordata con una formula che noi abbiamo utilizzata il partito e noi stiamo costituendo e sto non è come ha detto mi l'ultimo che ha recitato la formula Soro mie mi fa piacere citare perché ha partecipato non è un nuovo partito ma ed hanno cercato come un partito nuovo
Noi sappiamo anche che nel corso di questa anche l'itinerario alcuni tratti che noi avevamo proposto come qualificanti di questa novità
Anche grazie a quella tendenza gravitazionale che portava palla ricadere esattamente nello stesso punto in cui è stata lanciata spingono sostanzialmente a ricostituire il partito secondo i moduli tradizione noi sappiamo che l'esercito la fantasia non può essere più di tanto però è bene anche forzare le esperienze precedenti altrimenti avremmo preso gli statuti dei partiti preesistenti e più semplicemente avremmo cambiato i nomi avremmo sostanzialmente ci saremmo evitati una fatica invece noi abbiamo cercato di realizzare cercare questo partito nuovo non questo nuovo partito
Ecco attraverso alcuni elementi che avevamo condiviso gli elementi io li voglio ricordare quindi se qualcuno ritenesse di dover rimettere in discussione è bene che lo faccia si potrebbe dire adesso o mai più perché appunto una una delle possibilità di arrivare in sede di comitato costituente e in sede di Commissione Statuto a un'elaborazione con una sua coerenza organica e a
La il sicuro riferimento a questi criteri a maggior ragione a maggior ragione in
C'è qualcuno c'è seduto su su un pulsante c'era qualcuno seduto su un pulsante utenza della televisione
Va
E che sul
Ripeto
Va be'lei
Speriamo
A
Ma reale esterna l'odierna
Curate va bene
Se riusciamo quando a ridurre
Va
Bene a risale risale
Ceggia raccolgono seduto sul pulsante
è l'unica spiegazione che minuscola danni sul pulsante indiane quando Russia appoggia pulsante occasione vogliamo interruttori e programmi prodotti da queste
Venti altre allora
Due punti principi emendative anche alcuni punti che potrebbero essere anticipate stasera di uno di cui uno che ha una qualche delicatezza e che è bene lasciare alle nostre spalle
L'occasione di questa
Riguarda comincia da questo secondo la l'articolo uno come voi sapete l'articolo uno quello che rinvia esplicitamente al a appartenenza della Margherita all'Ulivo e un potere elevata è stato oggetto di considerazioni di tipo diverse alcune di carattere formale alcune di carattere sostanziale o di carattere sostanziale hanno ritenuto di dover ciò aprire una discussione sulla opportunità di iscrivere nel documento statutario di base questo riferimento all'Ulivo come elemento qualificante e stabile
Quelle di carattere formale e viceversa hanno ritenuto che la collocazione nel documento potesse trovare una soluzione alternativa più appropriata
La commissione ha ritenuto ed esecutivo propone tramite né di dover difendere il riferimento all'Ulivo nella carta statutaria lo dico perché fu appunto nell'incontro ah col gruppo parlamentare del Senato che Colletti
Formulo io dissi è un un argomento che merita di di essere discusso di dover difendere la scelta qualificante del rifornimento all'Ulivo tuttavia a proponenti spostare dall'articolo uno al preambolo premessa Allo Statuto una dichiarazione autorevole che nel mentre evoca questo riferimento integra e incorpora il documento che noi c'eravamo impegnati su invito del coordinamento dell'Ulivo ad approvare in occasione del primo congresso così come avevano fatto i DS
Questo è come hanno fatto in cui di congressi dei partiti e l'unico ufficio riuniti successivamente quindi questa è la proposta
Questo ci aiuta a riconfermare immolato le autorevole con voce alta questa Scelta
è stata affrontata anche da Francesco nella sua relazione e allo stesso tempo e allo stesso tempo dare una collocazione più adeguata a una riuscì a questa scelta che non è riconducibile la propria a una a un articolo di Statuto questa è la soluzione poi il testo lo lo vedremo più compiutamente comunque strettamente essenziale perché l'intera nonostante io credo che il documento sottopone propostoci dal Colle Amenduni pronunzia il massimo dal punto di vista la formulazione ma tuttavia c'ha una sua simboli città fa riferimento al al documento comune per cui nucleo integriamo sostanziali e quindi diciamo nell'approvare nell'approvare il presente Statuto riafferma solennemente e la propria appartenenza all'Ulivo la stabile collocazione di centro sinistra e fa proprio il documento proposto quel una formula di questo genere che poi vedremo questo è il la soluzione che su questa importante lasciarci alle spalle onde evitare una inutile e inevitabilmente potenzialmente equivoca o equivocabile discussione
Che adesso possiamo svolgere con tranquillità perché appunto la coralità di questa scelta non è stata ammessa e non viene messo in discussione da nessuno
Ecco per quanto riguarda viceversa le altre soluzioni attengono ad il primo alla integrazione alla modifica della modalità di voto lo dico questi sono i punti che vorremmo sottrarre alla discussione della modalità di voto il prossimo congresso che vorremmo
Segreta e non palese quindi non ha a richiesta ma segreti l'indicazione
Come
Caricate a leggere del solo presidente in occasione in occasione del congresso costitutivo e la ridefinizione della prossimo appuntamento quello del secondo congresso
Della Margherita entro un anno quindi come limite massimo prima qualora si dovessero svolge il precedentemente quindici almeno quindici congressi
Regionali Cerci costituzioni di di margherite regionali questo è sono le scelte allo stesso tempo una riformulazione della
Della composizione
Del comitato costituente che nel prossimo anno si trovano sopra le funzioni di Assemblea federale integrata integrato o dei core dai coordinatori regionali e allargato e allargato
Senza diritto di voto a tutti i parlamentari assimilanza di quel del di come abbiamo lavorato in in questo anno tutti i parlamentari nazionali ed europei
Che aderiscono alla Margherita abbiamo anche preso in considerazione la possibilità di invitare le rappresentanze delle associazioni di autonomie locali Province e Comuni che avevamo già annunciato come come perso come riferimenti e persona coinvolge nel nostro lavoro questi sono i punti lo stesso cd Ka per quanto riguarda l'esecutivo provvisorio che lavorerà in continuità con l'attuale esecutivo e perciò i indirizza la a a una riformulazione del dello statuto all'articolo ventuno comma primo
Comprato un traverso l'eliminazione della soglia quantitativa che lì era stata prevista e che viceversa potrebbe essere riproposta in una diversa formulazione ma al momento in continuità con la con la impostazione attuale
E e per assicurare la continuità della del governo della Margherita con gli organi che hanno diretto a Maritain in questi di in questo primo no in questi primi nove mesi sino alla prossima
Questi sono i punti quindi articolo uno composizione degli organi scadenza diciamo della né poi voto palese presidente questioni
Tolti questi torno vuoi dire principe emendativi noi vorremmo vorremmo che fosse chiaro tra di noi che il partito nuovo non il nuovo partito per il quale noi abbiamo lavorato vede come elementi qualificanti effettivamente la scelta federale questo lo diciamo lo lo diciamo
Perché abbiamo visto in questo l'elemento caratterizzanti e qualificanti primo quello che in qualche modo integrava le il rischio di un eccesso di riduzione della complessità attraverso l'abbandono della soluzioni federativa documento bisogna a Pdci sul territorio alla complessità della realtà e tuttavia abbiamo corretto integrando tutte le preoccupazioni che vedevano il rischio e la impostazione federale potesse portare a una disarticolazione alla perdita della natura di partito nazionale che in qualche modo la Margherita democrazia libertà continua bene ma tuttavia vorremmo che fosse chiaro che questa scelta federale un elemento qualificante non sappiamo
Francesco
A mi ha mi ha citato ciò che siamo stanchi a quest'ora quindi fra poco anche potremmo interrompere però
Mary onde evitare di ritornare inutilmente sul punto
Ha citato quella che come la condizione principale perché un partito federale riesca a essere federale il fatto che la dirigenza si dislocati sul territorio
Noi attualmente sappiamo che questo non accade non sta accadendo
A non ci dà non drammatizza diamo perché riteniamo che gli attuali organi abbiano una natura provvisoria sono appunto caricati di una provvisorietà ma sappiamo che sino a quando
La dirigenza nazionale non si pensa a come dirigenza
Federali e viceversa la il la il federalismo l'ispirazione federale sarà semplicemente un fatto così come dire cartacce o concretamente quindi è un problema che è affidato ESP
Soprattutto all'azione politica anche se alcuni corollari e correlati dal punto di vista statutario lo stesso per quanto riguarda la seconda scelta quella di partito
Ho usato io intenzionalmente di popolo potremmo dire anche partito appunto popolare nella gestione tra la gente fra la tra la gente che
Ha voluto che la Margherita si pensasse come un'esperienza non intermittente ma con la spenta stabile la cui stabilità non è definita solo da un'organizzazione territoriale tradizionale affidata organi
Ma che promuove strutture di partecipazione da questo punto di vista vorremmo che fosse chiaro che la struttura dei circoli
Che la struttura dei circoli è una reti di l'uovo di che hanno come obiettivo la partecipazione e che quindi e intanto praticabile con tutta la libertà e l'inventiva che sta dietro l'idea dei circoli nella misura in cui c'è un uomo distinto della decisione della decisione che sostanzialmente a vede come protagonisti i singoli atti ieri i singoli eventi indipendentemente dal circolo al quale partecipa ci sono anche proposte che cercano la modalità di coinvolgere i circoli in quanto tali ma la finalità ed articoli è quello della partecipazione questo è il problema
Quindi accanto ai circoli per i capi Ciano convenzioni inevitabilmente parallele
A quella che la struttura costituzionale dello Stato dici non solo comunale di circoscrizione comunali provinciali e regionali ma che sono finalizzate alla decisione sia per quanto riguarda la selezione delle persone sia per quanto riguarda la decisione sulle politiche nei momenti da da sanzionare i circoli viceversa sono i luoghi della partecipano da questo punto di vista vorremmo che fosse chiaro lo dico anche in ordine alcuni problemi quale quello relativo ai giovani e quello relativo a gli anziani che è stato proposto che la Margherita non solo non solo
Non
Non considera come incompatibili con una impostazione di questo Gello sviluppo di una dinamiche associativa di movimento Interna
Alla Margherita Mantilla promuove tuttavia il punto di riferimento
Di queste realtà sono i circoli
I circoli non sono figure che oltre definiti a da appaghi al fatto che occupano posizioni in organi decisionali il punto di riferimento sono circoli di giovani di seniores che come diciamo adesso o di altrettanti io dico anche di altre categorie che potessero pensare di costituirsi in movimenti dentro la Margherita
Perché noi io credo che è un'impostazione questa gliene possano aprire sia anche allo sviluppo di altri movimenti purché essi siano
Configurati in circoli quali sono chiamati all'interno regioni ma anche a livello nazionale a coordinarci tra tra loro per promuovere azioni di presenza negli ambienti e nelle categorie di riferimento con due condizioni uno che la loro obiettivo sia quello che la pratica dalle secondo con la volta costituiti siano evidentemente aperti a tutti i circoli della stessa natura che dovessero autonomamente costituirsi dentro amarezza questo è la categoria generale dentro il quale può esservi risolto quello che la proposta che ci viene dal passato che tipizzata sostanzialmente vero
Solo secondo la dimensione dell'età ma esistono anche solo esibita sempre altre dimensioni di organizzazione che non sono riconducibili alle Taborre che questo fosse chiaro non presumi nutrire l'importanza di questo Pippo di aggregazioni di attenzione di movimento ma per aver presente che un tessuto di questo genere si può aprire anche ad altre iniziative di movimento
Questo è per qua per quanto riguarda il punto qualificante direi che detto di questo resta il problema dell'apertura e qui lo dico per chiarire un punto sul quale il ricorso anche grazie a una ritardo dal punto di vista la formulazione
L'acquisizione della doppia adesione ricorderete questo un tema sul quale già siamo intervenuti precedentemente il problema della doppia visione noi abbiamo definito era nonostante avessimo preso in considerazione anche altre ipotesi più ampie e riferito essenzialmente a livello infra regionale
Con l'obiettivo di coinvolgere il soggettività politiche che noi vediamo nascere dal processo di frammentazione soprattutto dovuto alla legge elettorale comunale e pur avendo una certa stabilità giunge vuol dire pure essendo elettorali cominciano a a costruire una certa stabilità ed è per questo motivo che non riteniamo che la Margherita De Bac trovare un il modo di coinvolgere stabilmente nella propria
Iniziativa questo tipo di realtà consentendo agli aderenti una doppia decisione essendo chiaro e una volta che si dovessero definire appartiene agli statuti regionali dei rapporti convenzionali sostanzialmente con questi soggetti all'interno di questi soggetti ci potrebbero essere persone che aderiscono in quanto aderente ai soggetti
A partire da e persone che viceversa aderiscono perché compiutamente aderiscono a Margherita e che quindi si trovano per questo solo fatto
A declinare un doppio riferimento di adesione
Questo è una formula generale assolutamente compatibile con le scelte di unità che abbiamo fatto però allo stesso tempo alla ricerca di associare questa preoccupazione per l'unità anche alla l'associazione per l'apertura e per la ispirazione federale che deve consentire alle singole regioni di inventare concretamente nell'azione politica la propria esperienza questi sono i punti che ho voluto richiamare da questo punto di vista e il sia la pensione centro periferia che pur con tutte le correzioni ripeto deve difendere l'ispirazione federale
Senza la quale questo diventa una parola il rapporto organizzazioni e associazioni partecipazione decisione e affidato al rapporto tra i circoli e il rapporto inevitabile che capita
Alla riproposizione riproduzioni di moduli organizzativi preesistenti che viceversa c'è chiedono di essere superati attraverso formule nuove molte delle proposte come le vedrete solo guidate da queste preoccupazioni opposte
Una volta Ria affidata alla commi alla commissione il mandato sulla base dell'iniziale impostazione la Commissione potrà proporre su anche
Con un confronto aperto con i proponenti che fortunatamente sono in numero minore alle proposte e quindi il lavoro e fattibile ma hanno ecco faticoso ma non impossibile
Impegnarsi a riproporre in un prossimo come nel prossimo Comitato costituente questi due strumenti lo strumento del lo statuto federale così corretto sulla base degli stessi principi ispiratori ma integrato dalle modifiche integrabili
Modificato nei punti che oggi io ho anticipato da quello dell'articolo uno a agli altri che ho indicato nell'immediato
E terzo lo statuto tipo e terzo lo statuto tipo il quale non poteva essere presentato anche se è stato distribuito è stato distribuito
In forma compiuta perché presupponeva alle sue spalle l'approvazione dello statuto federale in quanto lo Stato tipo si ispira cerca di riprodurre pur nella sua provvisorietà lo stesso impianto questo è il senso del mandato che la commissione Statuto può assumere è che in base al quale
Pensa di potersi presentare al prossimo congresso
Al prossimo Comitato costituente in modo da assicurare un documento di lavoro per la
Il congresso costitutivo a questo punto è più chiaro nodi da affrontare anche il tema del Regolamento pagano svolgimento del congresso
Perché come vedete ci sono punti alcuni punti uno almeno che è strettamente collegato che quel
Rendere sostanzialmente la soglia di presentazione dell'emendamento sufficientemente diciamo impegnativa onde evitare il caos emendativo che riproporrebbe in quella sede molto più ingovernabile il problema che con difficoltà abbiamo affrontato in questa sede qui
Bene allora amici se non ci sono osservazioni naturalmente tenuto conto delle opportune precisazioni del di di Arturo Parisi si intende allora
Accolta dal comitato costituente la proposta che abbiamo formulato nei termini in cui sono stati precisati per quanto riguarda
Gli altri due documenti
Mobile viene affidato naturalmente alla al gruppo di lavoro coordinato da Tiziano Treu per quanto riguarda la carta programmatica e a quello dei principi di sì anch'io chiedo la parola sulla sulla sulla sulla parte programmatica e poi andiamo approvazione della del del regolamento congressuale Francesco Rutelli ha chiesto la parola coi vorrei fare una breve osservazione su alcune questioni alla parte prego sì scusatemi vorrei chiarire un paio di cose
La prima è che i due gruppi
Quello coordinato Treu l'altro coordinato da da Andrea e Monaco
Sì hanno ricevuto un mandato quindi adesso mi ascoltiamo Tuccio delle considerazioni emergenti però metodologicamente la strada che mi pare si debba seguire la seguente
Che Silvia
In questo caso invece sì diamo per approvati salde come adottate come base da parte del comitato costituente i documenti comprensivi di quelli più ampi dando però mandato
Sia alla Duo Monaco D'Andrea sia a Tiziano Treu di redigere i due documenti in una forma sintetica da portare
Al congresso e possibilmente già al prossimo Comitato costituente in cui si approva anche il anche lo Statuto questa proposta vorrei farvi se non è questa quella che mi pare ragionevole
Correggiamo la vorrei però dirvi subito un'altra cosa profitto avendo la parola e non volendo prenderà di nuovo sapete nel nostro esecutivo abbiamo alcuni membri che non parteciparono parecchi mezzi
Allora è chiaro che siamo alla vigilia naturalmente della nostro congresso quindi va interpretata questa situazione come da conferire allora congresso e tuttavia è per me motivo di di rammarico il fatto ci siano alcune persone che da parecchi mesi non intervenendo non ci permettono di lavorare a ranghi e completi quindi
A integrazione dell'esecutivo e chiarendo che non si debbano considerare esclusi coloro che non partecipando
Tuttavia ne fanno parte e verso i quali io ribadisco la porta e e resta sempre aperta
Chiamerò
Salvatore Ladu
Salvatore Cardinale Antonio la Forgia far parte dell'esecutivo dalle prossime giornate provo prendendo atto di questa situazione di di di di vuoto de facto
Da integrare vuole anche dire che poi che ha molteplici impegni istituzionali che lo riguardano in tutte le occasioni in cui non gli sarà possibile di partecipare
Formalizzerei il fatto che il presidente Dini sia costituito cosa che avviene solo in questo caso poiché la presenza l'esecutivo è personale diretta da Italo Tanoni costosi per Reja chiarirlo nella riunione
Tre doverosa che purtuttavia rientra in questo scenario che ci sta portando al congresso
Grazie Francesco chiedo di intervenire sulla carta programmato
Io credo che bisogna fare innanzitutto un ringraziamento rinnovarlo a a Tiziano Treu per e a chi ha lavorato con lui per il lavoro difficilissimo mettere insieme storie culture politiche sensibilità in alcuni casi così diverse e nello stesso momento dello stesso metto riuscirà a dare un carattere di concretezza
Alla nostro programma era un compito quasi impossibile
Il gruppo ha lavorato in modo egregio credo Francesco che non si possa dire francamente che noi oggi approviamo Pia sì lo possiamo lottare diciamo come testo base ma ci sono alcune cose
Che purtroppo vanno considerate e alcune l'hanno riconsegnata con grande attenzione non si tratta di piccoli emendamenti
Io mi limito a fare due osservazioni una sono sicuro che sarà condivisa è una invece molto importante più importante che la vicenda della della carta programmatica
Quella che credo sia condivisa è una correzione di rotta si tratta di una correzione di rotta il documento nella parte in cui parla di federalismo e accentuatamente regionalista
Direi anche francamente in accettabilmente regionalista
Nel senso che non tiene conto della grande tradizione viceversa delle città dei municipi della grande tradizione dei sindaci
E la riforma ulteriore della Costituzione in senso federale l'anima e la spinge nel senso delle regioni per esempio fa la scelta delle della Camera delle Regioni
Come seconda come seconda camera quando anche l'intesa
Che esiste tra regioni italiane
Comuni parla di Camera delle Autonomie e quando nel federalismo italiano si tende ad avere un punto di equilibrio che tenga conto della tipicità della condizione italiana
Che naturalmente rafforza molto alla tradizione e il ruolo dei comuni
Va bene benissimo
La seconda questione invece è una questione più delicata ed importante nell'ultima pagina della carta programmatica ma non solo lì
In uno degli aspetti più delicati naturalmente che quello che riguarda la scienza della vita
Vi è al seconda interlinea un'affermazione di questo tipo
Anzi al al primo punto noi affermiamo uno molto netto alla fecondazione eterologa è un rifiuto altrettanto netto alla clonazione umana
A parte l'affermazione diciamo
Che riguarda
Mettere nella stessa nello stesso identico dico
Due cose completamente diverse come solo la fecondazione eterologa e la clonazione umana che può fare no
Suscitare evidentemente una una una confusione tra due cose ripeto profondamente diverse
Ecco su questo punto credo che di là dalla dalla dalla dalla considerazione occorre tenere conto che Margherita
Nasce da
Dalla confluenza in questo splendido progetto
Di sensibilità e di cultura e politica che appartengono una alla tradizione cattolico democratica del nostro Paese quindi alla sensibilità importantissima morale etica
Cattolica
E dall'altra parte però nel nostro momento confluiscono con altrettanta dignità con altrettanta passione sensibilità culture politiche vengono dalla tradizione democratica liberale repubblicana azionista riformista del nostro Paese
Occorre su scelte di questo tipo e su tutte le scelte che verranno in una materia così cercare naturalmente un punto di equilibrio tra queste sensibilità
E come Pierluigi Castagnetti ha detto più volte talvolta con un lavoro anche faticoso un punto di equilibrio che qualche volta pare impossibile pare impossibile si può in realtà vedere di riuscire a creare ecco io lo dico con grande franchezza che un'affermazione di questo tipo in modo così tranchant
Noi est affermiamo uno molto netto alla fecondazione eterologa
Non è una con una buona parte documento che si possa votare a maggioranza o la minoranza ma è uno dei punti qualificanti sui quali dobbiamo riuscire a tener conto che in questo progetto politico ci dobbiamo poter riconoscere tutti coloro che sulla fecondazione eterologa hanno espresso la posizione che né io rispetto assolutamente che giudico la posizione assolutamente coerente con impostazioni con fede con una ma anche altri e io vorrei anche provare a sottolineare che il nostro movimento alla Margherita anche alle ultime elezioni avuto un consistente capacità una così della capacità di attrazione di consenso da parte del mondo scientifico
Nel mondo della ricerca del mondo che spinge naturalmente naturalmente con posizioni di profondo rispetto
E Tyco perché esiste come sappiamo anche un'etica laica che va in questa direzione allora io vorrei richiamare questo questo principio non perché questo punto nota avete sia di per sé decisivo ma avverto che sui temi diciamo che a cui corrisponde un'altissima sensibilità tanto degli amici che vengono dalla tradizione cattolica tanto degli amici che vengono dall'estrazione laica vi sia una dovuta attenzione
Io credo che questo può essere fatto va va fatto va ricercato su altri punti su altre questioni
Per esempio quella della Repubblica presidenziale o del pavimento arrivismo
Dove pure esistono nel nostro movimento opinioni diverse si sceglie una posizione più sfumata nella carta programmatica io credo che questo sforzo questa ricerca vada effettuata anche qui e anche nel futuro a tener conto che posizione
Va bene
Anzi
Fioroni ha chiesto di intervenire
No no cisterna siccome io il problema che ha posto nel suo eremo problema serio però mentre sulla parte su altra parte una carta di principi c'è la possibilità sugli strumenti di discutere sui principi io credo che di essere stato uno di quelli che ci ha lavorato di più nella tredicesima legislatura sui principi Enzo equilibri
Diventa difficile trovarlo se non nel prendere atto che all'interno della Margherita un grande linearità c'è una posizione che può essere posizione di maggioranza c'è una posizione che può essere distinta ma non di maggioranza perché i principi Jack sulla eterologa come sulla clonazione condivido cioè su Capirossi e varato dalla clonazione
Rispetto all'eterologa però e
No cerca da
No ma ci possono stare Cerbo legge quasi alla pari in Citi essenziale trovare al mattino ancora inferiori Enzo non etico nociva sapendo che Secondo mentre dobbiamo trovare un modo di stare non è di fare lo struzzo e di cioè io non credo ci sia niente di preoccupante se si ammette che all'interno su questo punto esistono posizioni che hanno una sensibilità e sono percentualmente di diversamente ma Margherita io un modo per mettere insieme una mediazione su questi principi preferisco non fare lo struzzo dobbiamo prendere atto che è difficile mariti è impossibile trovarlo che sull'eterologa si può dire solo o si o no
Dopodiché affidare alla eventualità del voi delle voto di coscienza l'espressione del dissenso di coloro che dovessero risultare estere minoranza questo lo dico se ci fosse quella convinzione da parte mia che l'eterologa chi la condivide minoranza però non
Dati a
Ma sul tema dovremo fare una discussione non è presumeva io ho solo Bot unanime dopo che aprirà la mediazione appare una discussione la cosa cioè non è che in coda una strana di cui si è parlato d'altro utilizzato questo problema
Non lombarda che su questo si
Tiziana elargiamo una riunione a porte ora balcanici chiediamo che la mediazione tra Broccoli ed è bene non si è parla e
Su
Con una
Più che altro tempo
No su questo tema ne parliamo appositamente no no no no no non risolve nessun problema del principio anche Boselli prego
Cinque minuti non si risolve i suoi problemi io no no ma io credo che abbia luogo promuovono un seminario che consente una riflessione via Cometa forme si io
Come dire il provvedimento in discussione alla Camera quindi in così beh non possiamo permetterci di di dire aspettiamo stiamo discutendo
Ci riserviamo una posizione sulla questione
Ne è una forza politica su questi temi
Dice non c'è una posizione
Quindi
Siccome un primo tentativo
Di lavoro è stato fatto
C'è un un incaricato che credo da questo punto di vista o o è incaricato o non è incaricato perché se lo si dà uno che si chiama ossicini si sa perfettamente che cosa significa perché persona che aveva ha diretto la Commissione nazionale di bioetica ha pubblicato libri
Ha fatto congressi internazionali ha su questo tema una posizione precisa
Eh voglio dire una bandiera e noi che ci stiamo lavorando in questo periodo altrettanto io credo che la Margherita si si debba qualificare certamente per essere un luogo di dialogo e di ascolto su questi argomenti ma che non può rimanere paralizzata dalla diversità delle idee perché noi in questa questione non possiamo permetterci semplicemente di dire cd fungiamo alla libertà di coscienza come abbiamo fatto l'altra volta
Perché su questa posizione su questo problema oggi noi dobbiamo avere una posizione sarà di maggioranza non sarà unanime ma credo che non possiamo permetterci di prenderla quindi capisco che su una cosa così non si liquida in cinque minuti si fa un seminario di riflessione
è giusto dico solo che per quanto mi riguarda in Commissione Affari Sociali dove sono capogruppo io porto avanti la posizione che in questo momento risulta essere maggioritaria detto documento
Non non non rinvii o al seminario ecco lo dico John per me lo dico con con molta si andamento sì voglio dire non lo o Davigo abbi pazienza ci sono
è anche una scelta fatta in qualche modo quindi voglio dire ossicini
Non è la Rosi Bindi su questi problemi si chiama Adriano così fino ad agosto chiave o una posizione presenza del Partito popolare no non è che ci sono molte
Molte possibilità di di di di di si cambia responsabilità bioetica capito
Allora
Questo è per dire che Dante non si discute questa settimana
In Commissione si iniziano le audizioni
è no non c'è un una è stata votata all'urgenza per questa legge andrà in aula marzo non è che ci abbiamo l'eternità davanti
E
Delle qualcosa
Scusano si andiamo in Aula la fine di marzo abbiamo un mese e mezzo che ci consente di fare un approfondimento serio
All'interno dei gruppi un approfondimento serio un seminario di approfondimento e da lì credo che nuovi riusciremo ad individuare
Una posizione che proponiamo cui anche al documento della Margherita
Mi sembra impossibile
Comunque l'affrontiate
Risolvere il problema negli ultimi cinque minuti in una seduta in cui si è parlato o è una cosa bastimenti allora dire che ne parliamo adesso no ne parliamo analisi ma non è non è stato posto dopo
E dopo che quel documento circola da qualche mese mi pare anche evidente obiettivo posto chi ha seguito il percorso fino adesso debba in qualche modo replicare se agli ultimi cinque minuti
Si pone il problema che capovolge esattamente la posizione che è contenuta nel documento perché altrimenti chi beve in Parlamento tenere le posizioni non c'è via d'uscita primo
Seconda cosa siccome questo è successo anche per la parte sulla sanità
Che io ho trovato inserito all'ultimo momento un un pezzetto che riguarda il rapporto dei medici chiedo esplicitamente a a a Treu di stralciare quella parte per un motivo
Strategico per quanto mi riguarda
Per i principi guida ispirati se visone Dario nazionale ma soprattutto tattico
Perché è in arrivo una riforma di privatizzazione generalizzata del rapporto dei medici con il servizio sanitario nazionale che ha che trova contraria la maggioranza dei sindacati
E anche le regioni alla quale ci dobbiamo preparare a fare una battaglia molto dura in Parlamento e anche di mobilitazione nel Paese
Quindi non possiamo permetterci nel nostro programma di aprire nessuna falla perché questo ci espone in qualche modo ad una posizione di debolezza nei confronti del governo
Dopodiché anche qui può darsi che al congresso
Siamo in grado d'aver maturato una posizione più agevolmente di esprimere una posizione più organica allora possiamo la possiamo quindi chiedo esplicitamente a Treu di togliere quella parte che peraltro anche quella è stata inserita gli ultimi cinque minuti grazie
No perentorio da parte sui medici si parte odia la parte sulla reversibilità di rapporto dei medici tanto perché ha perché anche questo è stato inserito senza dire niente a chi ci ha lavorato e e come l'ultimo momento che si dice no persone la nostra posizione quando sono tre mesi che è scritto in quel modo sale scusate c'è una proposta di Castagnetti se volete
Allora se viene accolta la proposta di Castagnetti evitiamo va bene
Però su questo specifico punto
Allora
Allora la proposta Castagnetti su questo punto mi pare di capire che queste raccolte quella di naturalmente di approfondire cellula con la veste di farla
No io rinuncerei volentieri intervenire se non per avere un chiarimento circa il mandato perché Francesco diciamo affidato un po'i gruppi di lavoro ai due gruppi di lavoro un mandato ulteriore dunque allora sinteticamente a testimonianza che sia che la Carta dei principi agli impegni
Stavo perché non gli importa meno importane inno diciamo
Abbiamo raccolto solo tre contributi tre contributi tre e ci sono venuti da amici della periferia avete lavorato abbiamo lavorato bene
Esordiscono con un apprezzamento suggeriscono saggiamente una versione più stringata e conseguentemente più efficace forse su un solo punto Walter e basta sono
Riscatto
No dicevo abbiamo avuto tre contributi tre
Che tra l'altro non arriva lui escono in non si concretano imprecisi emendamenti
Esprimono peraltro nel degli undici mila esordio apprezzamento per la carta quindi mi pare di poter dire che sostanzialmente vogliamo interpretarlo come un consenso forse se in uno di questi contributi che sono più come posso dire contributi che non emendamenti Ceuta suggerimento di dare un un di più di rilievo alla famiglia
Che peraltro è ampiamente diciamo così fa ampio congruo riferimento nel dare invece dalla carta programmatica ma forse una parola potrebbe già essere introdotta anche dalla Carta dei principi
Dei principi la famiglia naturalmente nel suo profilo come posso dire nella sua centralità sociale e politica quindi non in un'accezione Vetero familista dal Vetero Allevi
No ecco circa il mandato affidato al gruppo di lavoro vorrei un chiarimento e diciamo così faccio una proposta vorrei essere confermato su questo
Non è un mistero che questa carta lo dico anche a Mancino è ridondante ripetitiva e in diciamo dal punto di vista comunicativo io l'avrei gettata nel cestino lei ha fatto premio l'esigenza di assicurare il consenso interno al gruppo che non è operazione di poco conto considerata non solo l'eterogeneità della Margherita ma anche l'eterogeneità del gruppo di lavoro
Qui io credo che è stato un passaggio utile prezioso non foss'altro sotto questo profilo dentro quella materiale diciamo ci si riconosce un po'tutti da parte del gruppo di lavoro
Tuttavia tutti perfettamente consapevole che questo non è un biglietto da visita comunicativa mente efficace dunque effettivamente si richiede un alleggerimento e una versione più asciutta e più efficace allora la mia proposta ma vorrei essere confermato questo circa il mandato riconsegnato al gruppo è la seguente
Che non ci sia adottata comunque come strumento di base queste ho visto che rilievi critici severi o diciamo richieste e di radicale tra stravolgimento non ci sono pervenute Quirino e questo lo dotiamo lo mettiamo agli atti come uno strumento
Intorno al quale si è registrato lo interpretiamo così un consenso magari più Tacito che non esplicito
E e immaginiamo invece di darci un altro strumento quindi sono prima in qualche modo questo che ci è servito in questo passaggio che accompagnato questo passaggio registrando positivamente utilmente questo consenso
Tuttavia l'esigenza e questa di questa può essere fatta carico il gruppo di lavoro è quella di dotarci di un altro strumento che raccolga la sostanza di quella saggio chiamiamolo così che apriva la fisionomia diciamo anche nella forma del genere letterario del saggio un altro strumento che tuttavia Francesco poi chiedo conferma
Non è sostitutivo di quello su cui si è prodotto il consenso perché non vuole che ricomincia Simone danze non è sostitutivo adottiamo e mettiamo agli atti agli questo strumento e diciamo lei stiliamo un un uomo che sia il più possibile fedele nella sostanza questo ma che sia più efficace da portare in giro diventi un biglietto da visita
Posso dire più brillante più è così chiedo conferma cinque
Quindi
Accordo con interpretazioni cioè sono d'accordo trattazione di Franco però voi Spears affiderò la
Ira di Pierluigi che considererebbe magari inopportuno riaprire il tema precedente non intendo riaprirlo però vorrei fare una considerazione soltanto sul metodo
Perché so bene che il tema particolare bioetica destinato in qualunque discussione politica e di indirizzo
Parlamentare a suscitare posizioni che non possono pervenire all'unanimità
Vi racconto un modesto episodio modesto relativamente che è capitato anche a nome del Parlamento europeo dove si discuteva il rapporto sui temi della bioetica
E era un rapporto articolato sulla base di una faticosa come sempre avviene al parlamento europeo preparazione multipartisan diciamo così con firmato dai rappresentanti di tutti i gruppi
Pensiero entrati con un rapporto che era sottoscritto dai deputati in principio tra popolari e socialisti veri dei liberaldemocratici è così
Poi al iniziata in maniera aperta la discussione su molte decine di emendamenti cos'è accaduto sui diversi emendamenti si sono prodotte delle maggioranze
Spuri
Trasversali proprie di una materia così complessa così delicata
Per cui passa un emendamento con cinque voti scarto
Ne viene respinto un altro con un voto di scarto nemmeno in passato un altro ancora con sette un altro con trenta alla fine la stesura della risoluzione che pure inizialmente aveva una sua visione unitarie il più possibile sinteticamente sottoscrivibile da tutti
è stata bocciata con quaranta voti favorevoli e più di quattrocento contratti
Perché è uscito un mostro perché alla fine è uscito qualcosa di incompatibile con le posizioni di di partenza ma anche incompatibile con le posizioni di arrivo di ciascuno
Allora a mio modo di vedere questa materia e consiglio di estrema delicatezza può essere trattata e vorrei che ci capissimo bene perché ha ragione Rosi in un in un punto
Che noi possiamo attendere
Il tempo di mine per il quale si entra
In aula alla Camera
Ma che sua politicamente a sé poche indicato perché quando poi ci si presenterà in Commissione che succede gli emendamenti andranno votati e quindi un orientamento scusami una vena ventuno le audizioni anche numerarle Nichiren fa poca Obama una
Un un emendamento Fioroni
Gli emendamenti sono presentati i testi sono in discussione e delle posizioni saranno espresse quindi punto numero uno io chiedo che poi che Rosi Bindi in questo specificamente andato via
Assistita da Adriano ossicini che ha la specifica responsabilità per la Margherita
Convochi nel giro di poche ore
Coloro che esprimono diverse posizioni perché ci sia il più possibile la possibilità appunto di esprimersi già nel dibattito parlamentare in un modo chiaro e non confuso cos'è un modo chiaro non confuso
Può darsi che mi sbagli anzi probabilmente questa una materia sulla quale
Tale è la le norme delicatezza e la crescita di centralità scientifica economica
Giuridica
Che oltre che etica e legata all'ispirazione nelle condizioni di ciascuno che la coppa complessità destinata accresce
Allora la mia riflessione è questa ve la sottopongo come tale poi il gruppo la amministra se lo ritiene produco dovete convocare subito il vi debbono partecipare le posizioni diverse come lo dobbiamo andare a definire due polarità
Principali così io posso anche essere delle altre minori e non lo scuro però due polarità principale
Le quali si debbono reciprocamente sforzare di integrare ciascuna
Nella misura del possibile del compatibile posizione dell'altra in modo da avere due posizioni già sufficientemente
Vicine comunque non pur nella loro inconciliabilità conclusiva che non si pezzettino
I piedi per essere chiaro cioè che ricerche non con pazienza rispettando le due posizioni
Ciascuna la posizione dell'altro una posizione di sintesi di per sé non totalmente remota l'una dall'altra
Poi una volta in queste polarità
Scusami
Una volta Franca una volta e mezza due polarità siano definite e il più possibile precisate nella sede giusta che saranno i gruppi parlamentari che sarà il comitato costituente che sarà la sede che riterremo si volta
è una delle due non so quale sarà la posizione di maggioranza l'alta se la posizione minoranza entrambe avranno piena Talma entrambi erano piena cittadinanza dico di più
Avrà piena cittadinanza anche il diritto di esprimersi in dissenso dall'una e dall'altra lista la dimensione questa materia per un partito politico su una materia come questa non può non ha vere una posizione di maggioranza che venga poi portata fisicamente agli emendamenti perché altrimenti e io vi dichiaro subito che avendo un mio convincimento dichiara da subito che se il mio convincimento fosse posto in minoranza io accetterò che quella sia una posizione espressa dalla maggioranza e però secondo la mia coscienza ovviamente voterò quella che ritengo sia una posizione questo significa che nel documento nei questo significa che nel documento programmatico su una materia come questa si dovrà formulare entrambe le posizioni
Entrambe le posizioni
E una sarà di maggioranza e sarà la posizione la Margherita e l'altra sarà la posizione che però la comunità più piccole avrà una posizione che verrà riconosciuto su questo non c'è il minimo dubbio perché il compito della politica a mio modo di vedere di fronte a procedure come queste e che nessuno deve imporre la propria visione ma certamente e nessuno può pensare che da una posizione discussione come quella legata ai grandi problemi della bioetica si possa approdare semplicemente con una il protrarsi di un nulla di fatto quindi
A posizione individuale che potrà tranquillamente congiungersi con altre posizioni politiche
Così come avverrà in tutti i partiti
E vorrei ben vedere che qua si affermi altrimenti una religione di disciplina per cui che dovremmo avere una posizione e che nel veder valutazione che è soltanto o è la mia oggi la tovaglia
Questo vale per me è una posizione così cosa
Non so
Sono quindi la proposta che ogni volta il programma che è una cosa l'atteggiamento parlamentare usando una lo devi fare che
E adesso nessuna bensì gruppo scusami quindi la proposta che faccio è che il gruppo si convochi immediatamente e che tutti però si dispongano
Ad accertare il dialogo
Se possibile con l'altra parte per quando sento dire così che qua uno città non ce sta è evidente che le le premesse sarebbero inaccettabili però centra chilometri ci deve essere programmata Consob punta su una sola cosa sarebbe Salisburgo senza
Nasce però nel modo più pulito possibile due posizioni diverse che hanno entrambe cittadinanza una delle quali sarà una posizione maggioritaria un'altra minoritarie ma saranno i programmatori scritto che non siamo nel programma consolazione parola molti di noi non potranno stare
Dottor Ormanni esemplari sentito a cosa gli ho detto no non l'ho sentito ho detto che nel programma ci saranno due paramedici è una la posizione di Materazzi
La rimane un partito una cura il programma agraria l'altra posizione Mancino anime tocca
Ora io non so adesso non trovarono diciamo
Appunto la Vodafone ma io io parlo poco dalla dall'ordine del giorno noi nell'ordine del giorno abbiamo
Soprattutto
Principi per programma
Cioè io prescindo balla urgenza della discussione
In uno dei due rami del Parlamento perché su problemi come questi
Per non c'è
Il diritto prioritario temporale è dinanzi alla Camera il gruppo della Camera e poi quando viene al Senato e se il Senato dovesse avere un orientamento diverso
Su questo civile su cui insieme
Però
So
Io non credo che di fronte alla folla dell'inizio di questi lavori
Noi possiamo decidere con diciamo
Un gruppo molto assottigliato
Ma parto parto allora
Da questa ipotesi
Noi possiamo adottare
Diciamo che le due proposte
Così come formulate però poiché sulle due proposte
Non c'è stata altrettanta attenzione come nel caso dello Statuto
Noi possiamo ammettere
Diciamo emendamenti su principi
Che vanno dinanzi allo spesso organismo Gaia elaborato queste questi principi anche questo programma però io vorrei dare un segnale io ho sentito Fioroni offre intitola Bindi
Io non ci sto dentro la loro osservazione
Noi su questo o dobbiamo discutere certo
C'è l'esperienza liberaldemocratica
L'esperienza cattolico riformista che non può essere annullata da una borgo votazione perché la votazione su cui i valori non si può fare
Perché il se facciamo la votazione sui valori io non so qual è il coagulo che ci porta poi al soggetto unico della Margherita
è è qui dice c'è tolleranza reciproca chi si non si sente rappresentato dalle decisioni ha il diritto al dissenso ce l'avevamo
Come organismo unico gli al Senato nel Regolamento feci inserire il diritto al dissenso figuriamoci se il diritto al dissenso non lo possiamo mettere nel Regolamento dei gruppi parlamentari unificati della del della Margherita sia alla Camera sia al Senato però facciamo attenzione
E valori è inutile pensare ad assemblee che poi possono esprime in via finale attraverso una votazione tenete conto che nella passata legislatura alla Camera
Uno sforzo congiunto
Dei gruppi di maggioranza e di opposizione
Arrivo a un testo sulla fecondazione al Senato è capitata la stessa cosa che capita di gravi in Europa
All'inizio della seduta la senatrice salvati presentando un emendamento sostitutivo quell'emendamento sostitutivo metteva in forse l'intero impianto del disegno di legge che pure era stata approvata alla Camera
E poiché la la tutela del minore vera scomparso dall'emendamento sostitutivo bella salvato c'era una richiesta
Ad una notte in un altro articolo Sempre del disegno di legge c'è una richiesta di reintroduzione della tutela del minore io mi affidai all'Assemblea
E l'assemblea a grande maggioranza col voto
Diciamo del del gruppo
Partito popolare allora partivo Partito popolare non posso
E mandarli in commissione una cosa che spiega Rembado in Commissione Pantheon la contraddizione di quel disegno di legge come modificato modificato al Senato io vorrei evitare la discussione perché non abbiamo nessun interesse di andare dorme domani su una divisione su valori
E è uno due poiché lei si adottavano gli studi le due proposte
E i gruppi di lavoro lavoreranno su cui sue eventuali emendamenti e quando verremo dinanzi alla comitato costituente
E faremo le opportune valutazioni ma io vi prego guardate su questi principi non potete annullare una ispirazione nella sia nulla con la votazione io vorrei evitare la votazione perché su su principi di carattere generale
Perché è solo vincolanti per tutti l'unica soluzione per il dissenziente il dissenso
E il dissenso si può esprimere formalmente nelle Aule parlamentari all'interno all'interno diciamo dei dei comitati di lavoro al diciamo all'interno dello stesso congresso che noi andremo andremo accertati celebrare io ve lo dico perché poi daremo ragione a chi dissente anche qui è vero Loiero e non ci possiamo fare incalzare da quelli che strumentalizzano questa posizione
Oggi oggi perdiamo la discussione essere chiaro che noi ad una posizione approderebbe
L'avevo molta leggerezza è utile
Va bene grazie scusate Roma ventinove alla
A Leone
Allora
Risate
Accusate
Prego di piante
Animali no
Non è un caso solo una precisazione tecnica mi pare che a parte questo ultimo punto su cui evidentemente
Soprassediamo nei termini che si è detto il resto del documento programmatico ha ricevuto anche negli ultimi giorni oltre il lavoro in progress che è stato fatto una serie di emendamenti non un peso numerosissimi e abbastanza facilmente integrabili
Anche quell'ultimo che diceva Rosi Bindi che veniva da una riflessione di un gruppo io ritengo se siamo d'accordo che a parte l'ultima questione per il resto del documento con l'aggiunta di altri di alcuni ultimi rilievi che ora giù che ho ricevuto potrebbe essere questa parte assunta come documento di base questa è la mia proposta è anche quella sulle sulle auto sulle autonomie locali
Perfetto
Allora scusate
Allora io credo che abbiate avuto il tempo di guardare il regolamento
Per il congresso costitutivo della Margherita se ci sono osservazioni o richieste di chiarimenti o di emendamenti di potete prende la parola prego
Lì non è allettante parlare come la cinque rispetto a questo punto finiamo stasera
Allora
Siccome mi devo sfogare in qualche modo devono avere scatole aveva che
Dar vita a causa allora
Punto quattro
Punto quattro o richiesta di chiarimento allora
Punto quattro del regolamento congressuale
Scusate buoni resta Marini
Anche
Posso
Interlocutori qua IPA
Allora il tetto che segretamente
Allora punto quattro
Quando si dice i comitati provinciali dovranno infine designare quali delegati un numero di Esterni pari al venticinque per cento
Significa che il venticinque per cento di quelli o in più non è chiaro però non è chiara storiche
Dopodiché non iscritti a nessuno dei partiti significa iscritto perché due negazioni affermare quindi va corretto non iscritto ad alcuno dei partiti
Eccome eccome al punto quattro punto undici
Dopodiché al punto tredici
Quando si dice subito dopo l'apertura il Congresso proceda alla nomina dell'ufficio di presidenza composto oltre che dal Presidente si intende il presidente della Margherita o un presidente del Congresso diverso e del Congresso
Bisogna specificarlo
Al punto tredici sempre qui questo è un congresso in cui si fanno diverse votazioni non si può non prevedere la presenza di una commissione elettorale che conta che conta che conta i voti
Numero scusate punto quattordici punto quattordici
La carta dei principi lo statue vengono approvati in modo palese a maggioranza quale a maggioranza semplice a maggioranza assoluta maggior qualificata quando si dice la maggioranza dei seggi sì e no e voglio sapere se viene adottato la prassi della Camera o la prassi del Senato dopo di una vera prassi delle regioni no voglio sapere chiedo di esplicitarlo chiedo di esplicita va bene di Porta a Porta dai scusa vialoni io ti pongo una questione formale siccome congresso costitutivo di una cosa seria chiedo che sia esplicitato
E dopodiché dopodiché l'ultima cosa l'ultima cosa qui si prevede scusate qui si prevede che tutti gli emendamenti vengano votati in plenaria però poi si dice gli emendamenti sui tre documenti saranno consegnati alle Commissioni che ne hanno redatto il testo per il relativo esame allora io voglio capire quali sono i poderi delle commissioni in relazione a questo esame istruttore va be e voglio capire che cosa devono già o qual è i limiti dei poteri di queste di queste Commissioni e quindi voglio sapere scusate io votare l'abbiamo detto oggi nella riunione che abbiamo fatto chiedo scusa chiedo scusa Pierluigi io non so se votare tutti gli emendamenti in sessione plenaria in via definitiva
Non può generale un caos su alcune questioni per esempio se c'è che la questione della bioetica che fa CP chiamo il mille cinquecento allora
Questo io però li metto con l'elemento di dialettica al mondo una soluzione nel momento come i vedere se c'è un ragionevole dubbio non ciò un vangelo chiedo in minimo però dispetto per un una per una domanda una questione che pongo dopodiché ringrazio noi ringrazio Enzo Bianco perché ha condotto la riunione di oggi in maniera ineccepibile
Evitando mio travaso di bile quindi ringrazio grazie
Ci sono altre richieste di chiarimenti osservazioni perché poi dare la parola a se non ce ne sono altre per la replica e per i chiarimenti a a Piscitello
Sì noi abbiamo presentato questa bozza di regolamento dove visibilmente mancano le parti relative agli organismi che venne letti perché questa parte non può che essere fatta nel momento dell'approvazione delle norme transitorie dello statuto e quindi predisposta diciamo direttamente in sede congressuale
Se per esempio quali sono le procedure di votazione del presidente cioè degli organismi che si votano in Congresso
Questa è la parte che invece ci consente di convocare il congresso e ne abbiamo bisogno per questo dell'approvazione diciamo oggi le che abbiamo bisogno di formare la platea congressuale
E rispondo alle diciamo poche a questo punto anche sei mezze da un solo componente contestazione quella linguistica è chiaro ad alcuno dei partiti l'aveva diciamo era nativa ha più al linguaggio diciamo che al mentre è accolta mentre delegati esterni i delegati esterni diamo solo l'interpretazione inutile scriverlo
I delegati esterni sani in più nel senso che se una provincia a diciamo venti delegati deve nominare anche cinque delegati esterni non iscritti
Non iscritti ad alcun partito
Dal accolto ulteriore ma diciamo era dunque al legati al numero ulteriore di Esterni perfetta
Voi
Va be'ma abbiamo questa interpretazione via e il presidente del congresso si elegge presidente del Congresso basta credo che basti questo piuttosto la ed al suo presidente
Oltre che dal suo presidente si va bene così
E la maggioranza e maggioranza semplice chiaramente non ecco non sono considerati gli astenuti perché aveva la è la maggioranza semplice
La commissione elettorale no scusate la commissione elettorale sono i segretari
Che sono stati inseriti esattamente per questo i quattro segretari
Contano i voti dell'Assemblea in più la commissione le commissioni di merito a cui tornano tutti gli emendamenti sono fatte per mettere gli emendamenti nel loro ordine cioè nell'ordine di votazione
Nel senso che al congresso si prendono tutti gli emendamenti presentati
La commissione li ordinerà per voto e quindi verifica ed era anche un parere come è giusto per la commissione poi si mettono si mettono ai voti io invece non vorrei affatto il nodo delle delle modalità di voto dal problema più banale
Al problema più pesante il voto è sempre uguale si alza la mano
Con diciamo una regolamentazione dell'assemblea che dipende dal presidente da quelli che contano mi pare che non essendoci una proposta alternativa io invece volevo scusate
Segnalare che qualcuno in sala che ora non c'è non voglio porre il problema in aggiunta aveva segnalato il problema alcuni avevano detto che erano troppo troppi delegati lo presenta emendamenti altri troppo vuoti il numero che abbiamo scelto è calcolato per evitare che ci siano troppi emendamenti ma anche per evitare di rendere impossibile la presentazione di emendamenti quindi è è basato su questi
Allora scusate scusate
Ma separare aiutare ad aiutare vendere vice funziona allora con questi emendamenti accolti da Piscitello il Regolamento si intende approvato o che è approvato
Possiamo andare a casa la riunione e conclusa ci vedremo con convocazione speriamo non di stretta un'altra volta per approvare costo tu