Commissione giustizia del Senato: domani si discuterà del DDL sulla riforma del sistema elettorale del CSM e sulla proposta di separare le carriere dei magistrati inquirenti e giudicanti; le proposte di riforma della giustizia di Radicali Italiani

La Commissione giustizia di Palazzo Madama potrebbe avere anni direi il sì definitivo alla riforma del sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura dopo di che il provvedimento passa all'Aula per la prima lettura quella del Senato appunto perché il provvedimento nasce proprio nella Camera Alta vogliamo occuparci né con il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Valentino deputato e alleanza Nazionale Bongiorno buongiorno e allora intanto partiamo dal merito delle riforma in discussione a Palazzo Madama le novità più grosse riguarda una riduzione dei numero dei membri del CSM e anche la eliminazione del voto di lista in sostanza i magistrati non troveranno più una lista con una serie di liste
Per numerazione progressiva facenti riferimento alle correnti ma troveranno uno spazio vuoto da riempire con il nome di un candidato in questo modo voi dite visto che il ddl di iniziativa governativa vogliamo abbassare di tanto o
Se non annullare il potere delle correnti
Non è proprio così se mi consente il potere delle correnti per le correnti sono
Creazioni umane delle sintonie culturali che ci saranno sempre quindi
Non è con un provvedimento legislativo che Cipro che essi coincidere su l'esigenza che una categoria qualificata quelle la magistratura di ritrovarsi con coloro con i quali meglio si intende per ramo del Chelsea no
Forse l'auspicio è che vi sia un tasso minore di politicizzazione
Attraverso la possibilità di consentire l'individuazione dei soggetti qualificati che prescindano dalle proposte balletto poste tradizionali i magistrati vivono a contatto con la loro realtà sono in grado di individuare
Soggetti capaci e questo a prescindere da la
Dalla scelta di campo che taluno hanno fatto di partecipare a questo o quello al gruppo d'opinione ecco diciamo che lo spirito è questo lo spiega di considerare di consentire una maggiore libertà al
All'elettore magistrato
Il clima quale con questa polemica che vede contrapposti il ministro Castelli Borrelli si parla addirittura di un'ipotesi ipotetica ma ispezione a Milano per le famose dichiarazioni che hanno già visto Scajola denunciare lo stesso procuratore generale
Guardi il clima e non soltanto per questo ha ragione è un clima che suscita imbarazzo tutti coloro che auspicano invece il recupero dell'armonia certamente non si possono muovere addebiti al ministro Castelli che ha subito alcune intemperanze verbali
Naturalmente messo cartelli piena consapevolezza del suo ruolo istituzionale come il suo ruolo istituzionale non posso essere vulnerato così sulla base
Di di umori contingenti le dichiarazioni di Borrelli a mio avviso non hanno giovato alla magica rottura non hanno giovato alla magistratura perché hanno esasperato uno stato di tensione che purtroppo esiste da tempo un uomo ho dell'esperienza e della saggezza di Borrelli forse dovuto invitare alla concordia non alla resistenza in armi devo dire
Un po'buffa tutto sommato fermo nel terzo millennio esistente resistenze resistenze sono espressioni sono espressioni che fanno posso ridere alla fatto sorridere taluni hanno turbato autori hanno creato disordine in buona sostanza non giova al clima
Allora se il ministro Castelli
Effettuerà
Valutazioni forse delle quali intenderà adottare delle iniziative disciplinari tredici Vian seguendo il loro corso anche cioè tutto fatalmente o prima ero visto che sul dottor Borrelli di qui a qualche mese dovrebbe lasciare il suo servizio
Dell'immagine
Ecco imbarazzante che Vasile tutto questo che certe affermazioni si facciano proprio perché lasciata la
Magistratura purtroppo non ci saranno conseguenze di sorta senta stiliamo sulle merito di altre riforme sistema di Tor
Il CSM il nuovo ordinamento devi capirlo meglio la separazione delle carriere o delle funzioni questi sono sono oggetto anche delle proposte di legge di iniziativa popolare dei Radicali chiedono sciita maggioritaria nel CSM la separazione delle carriere tout-court diversamente oggi di ghetti suo collega sottosegretari alla Giustizia esponente del CCD CDU sulla separazione delle carriere piuttosto che delle funzioni dice dire un cavillare invita a non cavillare sulle parole funzioni che aveva ruoli tutto sommato non è questa grossa differenza evidentemente qualche differenza c'è ci spieghi lei chi sappiamo una posizione un po'più netta di quella di
Biglietti qual è la differenza e poi qual è la posizione del governo guardi la posizione del governo coincide tutto sommato con la prospettazione di biglietti biglietti
Ha sottolineato nell'intervista apparsa sul Messaggero l'esigenza che vi sia una sostanziale separazione di funzioni fra chi governa la pubblica accusa che invece chiamati
Alla responsabilità del giudizio
Io ho una posizione più volte e non da oggi io sono dell'avviso ma e la mia personale opinione naturalmente valgono le opinioni del governo io debbo tutto il mio contributo perché l'opinione sia più compiuta possibile la proposta del governo c'è più completa possibile però ho il dovere intellettuale di rappresentare quello che sia ma
Visione delle cose perché l'ho sempre detto e continuo a dirlo anche nel momento in cui io funzioni
Il governo io sono dell'avviso che nel periodo debbano essere separate che i concorsi debbano essere separati quindi gli accessi alle carni e anche debbano essere autonomi proprio perché a mio avviso questo garantisce di più un giudizio equilibrato io
Ritengo che il Pubblico ministero debba essere una sorta di capretto tante volte di avvocato dell'accusa
Sia pure avvocato imparziale
Che non deve avere alcun rapporto di carri era con il giudice e debba svolgere in piena ed assoluta autonomia le sue funzioni così come in assoluta autonomia debba rivolgere le sue funzioni il giudice la linea del governo e una linea diverso fra è una riunione alla quale io ho preso atto e e alla cui realizzazione ed ero tutto il mio reale contributo
Grazie allora Giuseppe Valentino sottosegretario alla Giustizia esponente di Alleanza nazionale e ancora di giustizia parliamo con Piero Milio Bongiorno no allora dicevamo con il sottosegretario Valentino il governo sceglie la separazione delle funzioni e non delle carriere Valentina si diceva
Per le carriere ma evidentemente la posizione per sua stessa ammissione e
In Italia non è quanto meno la linea di governo come commentare questo primo dato che a questo punto appare confermato
Da da parte mia in maniera assolutamente negativo
Contestando anche line coerente dei comportamenti di questa maggioranza che negli ultimi anni ha detto Laurent mediatore ha ribadito era più legato lo stesso concetto
Io chiedo qui per l'attuale maggioranza allorché era ancora minoranza aveva appoggiato la raccolta delle firme Werther il referendum radicali poi definiti comunisti quei referendum come tutti ricorderanno prevedevano anche la separazione del carriere dei magistrati non delle fondazioni dopo un certo periodo quando si andò a votare la maggioranza attuale maggioranza il Polo per intenderci invitò gli elettori a non votarli appunto perché erano diventati improvvisamente comunisti e la campagna elettorale ultima del novantasei data incentrata prevalentemente sui i problemi della giustizia sul problema della separazione delle carriere bene dopodiché dopodiché evidentemente evidentemente ci sarà stato un arco lo
Il carattere sindacale presumo affatto affievolire questa
Questa come dire questa certezza di procedere questa determinazione meglio nella perseguire la separazione delle carriere si è affievolita fino a tal punto da pensare di separare le funzioni ma le funzioni sono già separate mettere magari introdurre un qualche ostacolo per rendere prolungata nel tempo o per prevedere o prevedere ad esempio il trasferimento da ovest e tra l'altro del magistrato non cambia nulla non cambia non ma perché i cittadini perché il riferimento culturale davanti alla legge per cui è un pubblico ministero ha chiesto in un dato distretto giudiziario diventa il giudice limare altro distretto giudiziario che non ha cambiato mentalità sarà attenta manterrà sempre meno mentalità del pubblico ministero e viceversa mentre per quanto riguarda le carriere come noi radicali implicano nel proporre la situazione è completamente diversa perché bisognerebbe differente lunga il ruolo del Pubblico ministero il ruolo del magistrato quei un compromesso che noto quanto sia pentito e condiviso nell'ambito della stessa maggioranza attuale editore no
In occasione del referendum radicale fra l'altro va detto che non è però un particolare pur non essendoci il quorum milioni di italiani si espressero per il sì e questo lo fanno spesso notare lo ricordano proprio le camere penali che esso se quella campagna in questa occasione evidentemente
Dove i tanti elettori del Polo ma non sono del Polo oltre che degli elettori radicali che fossero per la separazione c'è c'è un'occasione e della proposta di legge di iniziativa popolare proprio dei radicali italiani che va l'elezione che chiede anzi la separazione delle carriere dei magistrati dunque un motivo in più per dar forza a questa iniziativa si può comunque esprime e questo pare sottoscrivendo queste proposte che prevedono tra l'altro la separazione
Certamente il io penso che il sistema dal perché come tu opportunamente ricordato seppure non serve più e il povero ma comunque la stragrande maggioranza di coloro che gli avevano votati l'ottanta per cento circa si erano dei cittadini italiani si erano pronunciati la per la separazione delle carriere e quindi oggi abbiamo un'altra occasione sempreché riflette Kim inoltre il reverendo col non vengano ancora una volta definiti i comunisti o chissà come certe per più di tutto cosa
Domani al Senato ebbe esserci potrebbe esserci il voto definitivo della Commissione giustizia sulla riforma del sistema elettorale del CSM anche qui c'è la proposta di legge di iniziativa popolare dei radicali chiede un sistema maggioritario uninominale dal Siena nato dalla maggioranza dal confronto con l'opposizione esce fuori invece una a riduzione ne dei componenti del CSM esce fuori il venir
Voti di lista e questo è un dato interessante però per il resto come dire non cambia molto Evan Paolo cambia molto credo che il peggiore della situazione interferenza intanto e giusto di
Si deve sottolineare che i radicali nella scorsa legislatura avevano presentato a mia firma una disegno di legge in questo senso cioè di abolizione delle correnti e e istituzione di un volto maggioritario per evitare appunto che al al nel Consiglio Superiore Magistratura sui confini a a a parte politica e finalmente in questa maniera soltanto dopo cose politicizzati per quanto riguarda invece l'arredo la riduzione dei membri ma io non sono d'accordo non sono d'accordo perché forse è utile ricordare che fino a settanta settantuno i membri e del CSM erano ventuno o quando però i magistrati i togati erano circa sei Mila e pochi erano i magistrati onorari oggi abbiamo circa e più di novemila magistrati togati con una previsione tabellare P dodici mila unità oltre altrettanti circa novemila quindi magistrali i onorari risolto diverso o che si chiamano diversamente venti minuti di pace e via discorrendo quindi esistente con sei mila magistrati pochi onorari fu al fatto il numero dei componenti del CSM supportato da ventuno a trenta metri pare che o oggi avendo un numero doppio rispetto a quello di allora o più che doppio più che raddoppiato mi pare assolutamente incongruo che dal trenta riparte qui si ritorna ventuno per questo significherà paralizzare l'attività del CSM che se si vuole questo ben vengano ben venga la riduzione a ventuno ma se si vuole che la giustizia funziona finalmente in Italia non si può non si deve appartare il numero dei
Dei componenti appunto per l'enorme mole di lavoro che ciascuno di essi che crescono diessina piuttosto
Armi no modo di vedere insufficiente la politicizzazione dei nuovi membri del nuovo CSM per consentirgli il funzionale e di funzionare anche bene come organo di autotutela e non di autoprotezione dei magistrati
Grazie allora all'avvocato Piero Milio