"La mia scuola pubblica. Di qualità" - Assemblea Nazionale dei Democratici di Sinistra sulla scuola (presso il Cinema Royal, via Emanuele Filiberto)

Ho lavoro
Se Andrea diventerebbe non venne
Non va al micro
è un problema
Ma se
Bene allora diamo inizio finalmente dopo il problema con i microfoni
La scuola che uno dei campi di iniziative
Più forte che il nostro partito vuole attivare nel nostro bel Paese di opposizione a questo governo di centrodestra
Che ha fatto della scuola uno dei primi punti per tentare di riavere di acquisire credibilità nel Paese ne abbiamo già visto che questa credibilità e difficile da acquisire poiché aveva annunciato una riforma è poi diventata tutt'altra cosa che man mano si è sgonfiata
Si è sgonfiata perché appunto volle
Cercare di non fare emergere difficoltà anche esso nel venuta avanti all'interno dello schieramento di centro destra chiedendo addirittura la delega sulla scuola
Quindi iniziamo questa Assemblea sapendo che questo può essere un terreno di iniziativa molto forte per contrassegnare la nostra opposizione a questo governo e do subito la parola alle undici Berlinguer per l'introduzione a questa manifestazione
La scuola italiana e autonoma
Dopo anni di attesa finalmente questa aspirazione è diventata una realtà
A sentire Berlusconi e la Moratti
Ciò si deve ad una grande novità della nostra storia alla riforma Moratti
Finalmente i nostri ragazzi concluderanno la scuola diciott'anni come in Europa
Lo dobbiamo alla riforma Moratti
Abbiamo due cicli scolastici primo e secondo
Riforma Moratti
Finalmente dopo il diploma i ragazzi possono scegliere fra università e formazione tecnica superiore nuovissima acquisizione del nostro ordinamento
Tutto riforma Moratti
Tutti devono poter conseguire un titolo di studio una qualifica attraverso l'obbligo formativo che viene dopo l'obbligo scolastico
Riforma Moratti
E poi l'inglese delle tecnologie tutto la grande novità del momento la riforma Moratti
La faccia tosta
E la straordinaria capacità di vendere prodotti altrui
Di fare solo propaganda e comunicazione
Sta accreditando come riforma un pasticcio vuoto
Che vende come proprie molte delle realizzazioni del mosaico di riforme dell'Ulivo
E copre intanto il vuoto culturale l'improvvisazione
E insieme
Un disegno reazionario della destra vorrei dire reazionario non a caso
Non esiste alcune riforma Moratti della signora gentile
Esiste il pasticcio Berlusconi morale
In questi mesi
Di grande battage la montagna ha finito per partorire un topolino mano un povero Topolino innocuo un topolino velenoso
Che riempie di tossina il nostro ordinamento educativo e sociale
Lo scarto fra pubblicità
E concreti
Anche questa è la riforma ora Lost scarto fra pubblicità e concreti provvedimenti per la destra è enorme
E la sostanza degli atti concreti è priva di qualità educativa
Ed è di stampo reazionari
L'atto più grave e l'attacco alla maturità
Le commissioni tutte interne sono il segno della dequalificazione della scuola pubblica nazionale
La stessa legge finanziaria
Cancella la priorità strategica dell'istruzione
Riducendo Risorse finanziarie ed umane soprattutto quelle impegnate nella qualificazione dell'offerta dalla cultura moderna
Accentuando il senso di precarietà ormai diffuso fra i docenti e contemporaneamente irrigidendo il sistema a detrimento dell'autonomia e poi il buono scuola di alcune regioni
E incostituzionale
Il governo però ha evitato il giudizio della Corte promosso dall'Ulivo
Poter impunemente riversare fondi pubblici a favore di ceti abbienti nelle scuole non statali
Il sistema di valutazione da noi avviato viene intanto completamente stravolto e privato del personale competente
Nella sua furia iconoclasta volta cancellare ogni traccia di Ulivo ed a rafforzare proprie posizioni di potere la destra blocca tutto
Ha bloccato l'attività di integrazione dell'indica parte
Disattivando l'Osservatorio nazionale i piani di zona i corsi di specializzazione dei docenti
Un attacco la parte più debole degli alunni italiani
Poi ferma i progetti per speciali di sostegno di sperimentazione dell'autonomia lingue due mila la musica le biblioteche lo sport fermi o dirottati fondi verso le scuole private
La destra fa un grande battage sull'inglese
Berlusconi l'ho sentito io confessa candidamente di non saperlo e di non capire i suoi colleghi negli incontri internazionali e questo lo si vede costantemente
E poi paralizza il suo insegnamento danno introdotto l'insegnamento dell'inglese
Blocca i corsi di formazione insegnanti intanto di quelli di nuova nomina
E non dà corso al Giro Elsa non li attiva l'osservatorio per l'edilizia scolastica mentre la Finanziaria ne riduce i fondi nuovi e quelli di messa a norma
E infine dopo questa paralisi
Nuove proposte la scuola è un'azienda il suo organo è un consiglio di amministrazione
Il dirigente un Menethil licenziabilità tenuto la scuola dice Berlusconi in prima persona anche questo l'ho sentito io deve insegnare le regole di comportamento dei giovani all'interno delle logiche interne aziendali
Inaudito non si erano mai sentite cose di questo genere
Ne se ne attenua la gravità quando preoccupati dell'effetto di queste parole
Qualcuno mette la sordina e riparlato retoricamente di persona umana che cosa dice la Chiesa di questo impianto commerciale di questa ossessione privatistica della destra che offende la necessità la necessaria spiritualità di qualunque azione educativa
E una concezione privatistica che noi
Che non sono rinfocolato
Ora
Ma ripropone un'idea prioritaria della scuola un'idea proprietaria scusate della scuola
Infastiditi dalla scolarizzazione di massa dalla integrazione sociale che la scuola pubblica a almeno in parte favorito
Vogliono per i propri rampolli scuole assetti che al riparo dal contaminazioni di poveri o diversi ghetti dorati nicchie protette canali preferenziali
Gli altri vadano o in canali più di massa per tecnici intermedi o alla formazione professionale
Presto vadano ad imparare
Un disegno reazionario il termine e tecnico non è infatti ripropongono gerarchie fra saperi e discipline a scopo discriminatorio
Vogliono una scuola loro
Con loro marchio magari con l'ideologia censoria di Storace o Galignani o di Paesi sarò
Tra scuola Morassut Berlusconi appena arrivati bloccano tutto piazzandosi intestano le cose store piano show sciupato
Il nome della scuola loro
Staremmo freschi sì ad ogni cambiamento di quadro politico il vincitore si facesse la scuola propria questa la loro cultura dall'alternanza
Tra l'altro paralizzando tutto
Fred dando gli entusiasmi o la buona volontà di chi si è impegnato nell'innovazione nel lavoro quotidiano spostando i termini delle iscrizioni degli alunni
Regolando diversamente gli esami a poco tempo da loro svolgimento legiferando a ridosso dell'anno scolastico nuovo un disprezzo totale dei ritmi delle cadenze dei bisogni elementari di una grande istituzione come la scuola
Questa è la destra operativa al governo
Voglio una scuola loro che canalità precocemente le scelte fra gli oggetti che comanderanno e gli altri che si addestrano al lavoro
Fino a cancellare una conquista storica di questi anni
Che ci ha riportato in Europa
L'elevamento dell'obbligo scolastico fino alla seconda della scuola secondaria
Lo vogliono riportare indietro al mille novecentosessantadue alla terza media
Con un trucchetto comunicativo confondendo obbligo scolastico obbligo formativo
Vogliono rispedire alla formazione professionale agli enti che stanno loro tanto a cuore quaranta mila ragazzini che noi ogni anno abbiamo portato con successo a scuola dopo la terza media
Compagno
Noi dobbiamo impedire questua misfatto
è un attacco a un diritto sociale fondamentale
è un'operazione reazionaria che non deve passare noi abbiamo il dovere di farlo fallire
Come per l'articolo diciotto dello Statuto dei dava
Alle
Dobbiamo mobilitare in Parlamento e nel Paese
Con tutti i mezzi
E convincere i lavoratori italiani tutto il Paese che questo bisogno questo disegno va sconfitto che l'elevamento dell'obbligo scolastico va attuato con il massimo impegno al contrario in tutte le scuole
L'Ulivo ha sempre sostenuto la priorità dell'istruzione
è una questione di civiltà la più rilevante rivoluzione sociale degli ultimi decenni era presentata da un cambiamento profondo della domanda di istruzione che oggi investe tutti e non solo un'élite
Non solo i capaci e meritevoli della bella ma invecchiata norma costituzionale tutti
Hanno il diritto di imparare di più ricchi e poveri bianchi e neri talenti ragazzi normali più o meno intelligenti giovani ed anziani tutti il diritto al successo formativo è oggi un diritto universale prioritario quanto e più della salute fisica
è un'esigenza strutturale della società della qualità della vita di una colonia moderna e competitiva
Elevare la base culturale dell'intera società
Non uno di meno è l'imperativo categorico ed è un moto naturale oggi inarrestabile che possono fermare solo i talebani di tutte le mie le risme anche nostrane
A questo si deve la scolarizzazione di massa
Che ha investito anche la scuola superiore e che la destra vuole controllare e scaricare in vario modo ahimè coperta in parte dal tardo gentilissimo dei nostalgici conservatori cosiddetti di sinistra
I francesi dicono
Che quando i bambini
Quando i bambini della bandiere vanno a scuola fino a vent'anni sono i problemi della Ballio ad entrare e scuotere la scuola stesse
è una grande verità
La destra si adopera per introdurre meccanismi selettivi ormai dentro la scuola il centrosinistra vuole una scuola che sostenga invece questo grande obiettivo di Società e di civiltà
Coniugando culture professione
Non trascurando la conoscenza del lavoro in tutta la scuola
Aprendo la la società ma favorendo la mobilità verticale ed orizzontale nei percorsi di studio e assicurando prima di tutto l'allargamento della cultura di base per tutti
Un compito così rilevante e delicato corrisponde ad una funzione squisitamente pubblica
E proprio qui
Il fondamento primo della istruzione come funzione pubblica perché un regolatore sociale ed umano così determinante non può rispondere ad altro che all'interesse generale non può rispondere ad interessi di parte
Non può non assicurare livelli essenziali di prestazioni omogenei su tutto il territorio nazionale
Questo è stato del resto il grande valore della scuola pubblica nella nostra storia fatta Alitalia essa affatto gli italiani un liceo di Napoli
Ha dato cultura quanto uno di Milano una scuola elementare di Catania quanto una di Torino
Voglio assicurare Valdo Spini che noi siamo consapevoli di tutto questo e lo diciamo con e regia nella nostra Assemblea la mia scuola pubblica anche la sua e di qualità
Per questo siamo qui oggi
Per prospettare idee anche nuove sul filone delle grandi riforme dell'Ulivo
Per costruire come Ulivo la nostra azione dei prossimi anni
Perché l'Ulivo ha da essere il soggetto fondamentale della nostra azione anche in materia di istruzione idee anche nuove abbiamo fatto una grande riforma
Che si sta radicano nella società malgrado la destra proprio perché ne interpreta i bisogni moderno ma non ci attardiamo su ciò che c'è
Non ci basta
Il compito dell'Ulivo non è di essere la vestale delle riforme il compito è rilanciare la riforma adeguarlo al nuovo che si muove che è in cammino
Abbiamo concluso il nostro il mosaico legislativo riformatore nel febbraio del due mila
E già dopo sono accaduti fatti nuovi e rilevanti
Ne voglio citare due
Il successo elettorale della destra e la nuova legge costituzionale sul referendum
Sul sul federalismo
Il primo fatto ci spinge molto più energicamente a bloccare l'attacco reazionario di discriminazione sociale e di privatizzazione rende più impegnativa l'azione ad esempio per assicurare successo nell'estensione dell'obbligo scolastico
Il federalismo costituzionale apre opportunità inedite anche su ciò che abbiamo fatto in precedenza
Anzi è tutto in tema di autonomia delle scuole
Noi abbiamo oggi una tutela costituzionale dell'autonomia delle scuole e questo significa tante cose
Lo stesso attacco della destra i nuovi cicli scolastici ci sprona reagire in avanti
Io penso cari compagni
Ne discuteremo con l'Ulivo per procedere tutti d'accordo io penso tuttavia che in Parlamento contro tutte le iniziative della destra il pasticcio Moratti
Noi dobbiamo essere presenti con un nostro nuovo disegno di legge organico che guardi avanti
Per recuperare il conto e con soli
Le conquiste già realizzato ma guardi avanti che rilanci la riforma partendo dall'educazione partendo da che forse la cosa più importante
Dall'educazione lungo tutto l'arco della vita
Aumentare la cultura di tutti
Aggiornare costantemente la proprio la preparazione di tutti di tutti operaio ingegneri tecnici medici insegnanti tutto no sono due compiti separati ed in comunicanti fra loro
L'Orsa Chimento presuppone l'influenza l'altro ed il secondo la formazione permanente
Può sempre o consentire a chi ha avuto scarso successo a scuola da giovane opportunità di non finire condannato a vita in condizione di subalternità ma di recuperare di crescere e ciò significa per questo garantire per tutti il diritto ad imparare sempre di più
Ciò significa recuperare quanto già esiste
E condizionare l'impegno delle scuole delle università con enti locali e Regioni e con la straordinaria rete di volontariato e di Esperti in un grande sforzo nazionale di qualificazione del Paese
Ciò significa anche definire in concreto la formazione permanente come la scuola come diritto diritto soggettivo da contrattualizzare nei rapporti di lavoro e nell'organizzazione del lavoro
Da attivare con relativo obbligo dello Stato la prestazione un diritto ed è una grande novità questa perché finora non siamo riusciti a realizzarlo incontri
Chi teme reggere comunque il peso vero e principale di questo giorno dedurlo cammino
Che e il principale nostro patrimonio culturale vivo ed attivo
Su sulle cui spalle pesa il compito di questo allevamento culturale del Paese
Sono i nostri insegna
Deve essere chiaro
E deve esserlo anzitutto a noi
Che non abbiamo sempre avuto presenti a sufficienza e siamo per questo severamente utopico
Che i protagonisti di questa
Che è la metà più ambiziosa e qualificante del nostro Paese
Sono prima di tutto gli insegnanti
Dovremo disciplinare anche questo aspetto nella nostra proposta sinteticamente certi e i temi sono quelli al profilo professionale della formazione iniziale in servizio dei diritti retributivi
Sono quelli di una valorizzazione della preparazione della capacità docente
Che non significhi il ritorno la ripetitività dei programmi alla pura lezione frontale
Ma attivi e stimoli le varie forme di promozione culturale ed umana della personalità degli alunni l'intreccio fra conoscenze competenze
La costruzione del cittadino colto
Del cittadino colto
Torna assolutamente centrale
Nell'azione nostro oramai il curriculum i contenuti la cultura i saperi
Ora che il Mosaico è compiuto prima che il pasticcio Moratti non SVP alcune parti
La riforma può e deve procedere dal basso questo è il nuovo grande obiettivo del momento e cioè dai contenuti curricolare
La nuova autonomia costituzionalmente protetta ciclicità questo non solo consente nell'ambito di obiettivi formativi nazionali
Salvaguardando l'unità e l'unitarietà della cultura nazionale
Spetta alle scuole non ad altri
Il compito di interpretare e consolidare il curriculum non alle regioni non a venti nuovi ministeri dell'Istruzione delle regioni come dice il pasticcio Moratti per avere il voto di Bossi in Consiglio dei ministri
La nuova costituzione l'ovvietà questo pasticcio e anche l'ultimo pasticcio di Bossi Moratti vieta la scuola padana
Ci mette al riparo da questo vulnus alla cultura nazionale
E assegna questo compito allo Stato e alle scuole
Ma la differenza fra curriculum e vecchi programmi e proprio qui
Curriculum e flessibilità
E continua ricerca di innovazione di dati
E didattica disciplinare rispetto delle vocazioni delle attitudini degli alunni è una scuola per gli alunni
Si dice appunto flessibilità curriculare perché questa è creatività del docente e partecipazione attiva dell'alunno all'apprendimento
La riforma dal basso
Sì se non le scuole i docenti dovranno disegnare in pratica il modo di essere vero in effetti dei nuovi curricoli
Anche le norme ordinarie vigenti lo produco lo permettono
L'articolo otto del regolamento di autonomia gli altri regolamenti oggi il curriculum De Mauro
Una delle cose più alte della storia culturale della nostra scuola e lì si può cominciare ad attuarlo almeno in parte e dobbiamo procedere con energia perché il diritto ce lo consente ed è un bisogno dalla Società
Sia siano le scuole i docenti con il loro orgoglio professionale a costruire così la riforma dal basso da protagonisti
Noi faremo la spada sponda nelle istituzioni
Noi ne solleciteremo il giusto riconoscimento professionale retributivo ma dovrà porta partire la riforma dal basso
Nella proposta potremmo a nostra proposta di legge proposto politica potremmo intanto dare attuazione alla nuova legge costituzionale
Interpretando le da subito due principi cardine che assegnano competenza lo Stato sulle norme generali dell'istruzione e sui livelli essenziali delle prestazioni
E l'argine costituzionale alla devolution selvaggia di Bossi e al pasticcio Bossi mora
L'ordinamento degli studi
Gli obiettivi formativi generali lo stato giuridico dei docenti il requisito da loro formazione iniziale i titoli richiesti per questo i diritti di accesso degli alunni
La tutela dell'obbligo scolastico sono tutte prestazioni
E sono tutti elementi essenziali delle stesse
Sulla natura nazionale di questi requisiti noi non possiamo transigere ne va del nostro patrimonio culturale però dovremo contemporaneamente in queste proposte
Definire le procedure perché le regioni entrino pienamente in possesso delle loro competenze facoltà esclusive e concorrenti da subito
Il governo ha offeso le regioni espropriando le della materia di formazione professionale e tentando di legiferare da parte dello Stato su una materia non propria
Va a meglio di me di queste
Le Regioni stesse potranno attivarsi nel sostegno anche alle scuole anche attraverso lo sforzo di autonomia attraverso i centri che avevamo costituito e che la Moratti vuole cancellare e le scuole così aiutate potranno ricostituire da sé e comunque iniziando un percorso nuovo in materia di formazione professionale
La nostra scelta in proposito e l'integrazione tra istruzione e formazione
Ed è una qualificazione insieme pratica e culturale della formazione professionale
Da ultimo compagni
Il nostro progetto dovrebbe recuperare le idee straordinarie contenute nel riordino dei cicli
La legge va attuata finché non è modificata dal Parlamento
Di una intensa del Governo non è accettabile e tuttavia e giusto arricchire la ed adeguarla ai tempi io oggi anzitutto precisando
Decisi che professionalità dei docenti non solo non vengono annullate
Ma vanno
Non siamo stati chiari in passato e ci hanno ceduto
Un insegnante elementare è un insegnante elementare
Impegnato nell'alfabetizzazione primaria
Un professore di secondaria resta quello che
E che insegna matematica e diverso da chi insegna lettere oscene
Ciò non impedisce però specie in certi momenti che le diverse competenze specificità Pollard erano nell'interesse degli alunni
Che a sei anni vicino ai maestri spiegano gli insegnanti di musica o di inglese che provengono da competenze secondaria e collaborano con i maestri
Che ha nove dieci anni due tipi di insegnanti accompagnino il delicato passaggio dall'infanzia alla preadolescenza pensiamo che questo si possa fare anche quando i bambini hanno cinque o sei anni
E le maestre della scuola per l'infanzia possono collaborare in quel delicato passaggio con le maestra elementare in quella fase detta insomma e l'idea della continuità curriculare
Che non si spezza ma accompagna l'evoluzione psicofisica dei bambini
Ma continuità non significa scioglimento delle diversità in un ciclo indistinto né annullamento dei diversi profili professionali
Dai tre fino a tredici anni
In un grande Cipro sia pure articolato e poi nel secondo ciclo secondario
Dai tredici ai diciotto
Senza anticipare brutalmente a cinque anni
Ne pasticciare a cinque anni e otto mesi o nove mesi o dieci mesi con questa forzatura persino del calendario gregoriano le insegnanti di scuola materna sappiano che noi siamo con loro perché costituiscono un gioiello di famiglia
Se non vogliamo Suppa
Non inventiamo queste idee cari compagni
Eppure dobbiamo discutere approfondire e valutare nonna inventiamo per una nostra smania o fantasia ingegneristica ci sono in Italia centinaia di scuole
Che hanno dato vita queste esperienze che le hanno studiate hanno pubblicato risultati scientifici hanno valutato gli effetti didattici e le hanno mandate ordinamento badate sono già a ordinamento gli istituti comprensivi so che il quaranta per cento in Italia con le nostre novità questo patrimonio deve vivere ed affermarsi
La scuola però e prima di tutto
Per gli studenti
La riforma curriculare dei cicli è fatta per gli alunni
Per assicurare a tutti il diritto di imparare sempre di più
Per formare e ho detto il cittadino colto
Questo presuppone libertà nella scuola
E partecipazione non Storace o Carignani
Presuppone coinvolgimento degli studenti
Quest'anno il grande movimento ha dato scacco la destra al governo
Ha mostrato maturità responsabilità
Ha studiato persino Bertagna e purtroppo perso tempo perché poi la destra buttato Bertagna alle ortiche tuttavia può servire come cultura di base
Troppo complicato per la destra
Peccato
Per la riceve
Per al cinque più tre più cinque che nelle nuove tabelline Berlusconi fa dodici quindi la fantasia creatività del fondatore della nuova Italia e sconfinata è sconfinato un ritorno a sessantadue commuove Tabellini
Oggi la destra si infastidisce
Quando vede gli studenti
Non ci parla
Li costringe al digiuno
Non li riceve
Soffoca le consulte degli studenti
Nella sua cantare non ne provoca la Conferenza nazionale perché ha paura del confronto caro ministro quando convochi la Conferenza nazionale dei presidenti degli studenti
Dobbiamo a tutti
Sostenere la lotta degli studenti
Perché lei è la linfa nuova della Società
Anche Bush sembra aver compreso più sensibile della nostra testa e ha compreso il valore dell'istruzione pubblica per tutti No child left behind l'abbiamo letto che colpa abbiamo commesso Benedetti Pio noi perché ci toccasse una destra affarista incolta come questa
Dobbiamo reagire compagni
Dobbiamo reagire
Il governo fa capire
Il governo ha fatto capire che la riforma Moratti già fatta e c'è una legge dopo il Consiglio dei ministri
Che c'è anche la firma di Gentile
Ma non è vero
è solo un pasticcio di proposta che deve fare tutto il suo cammino tutto non ha neanche incominciato
E noi dobbiamo dare battaglia e la daremo e il Parlamento
Ma siamo aperti a discutere diciamo no anche Adornato certo però con alcuni punti irrinunciabile prima di tutto l'obbligo scolastico
Contemporaneamente
Sosta dobbiamo sostenere le scuole nel loro movimento nelle loro esperienze nelle discussioni che stanno facendo
Organizziamoci intanto noi nelle Province e nelle città nelle scuole noi Democratici di sinistra senza chiusure senza politici ismi esplosivi ismi senza spirito di corpo perché tanto si sta svolgendo intorno a noi fra gli intellettuali fra gli studiosi nel mondo dalla scuola fuori di noi lateralmente al noi
E ci sono numerosi movimenti con i nomi più diversi che si stanno organizzando a discutere a cercare di capire e noi dobbiamo ascoltare critiche suggerimenti idee noi come partito
Tutto ciò che si muove che discute che innova si impegna va ascoltato e sostenuto
Però
E una delle ragioni del nostro la riunione di oggi dobbiamo organizzarci ci sono tanti compagni che provengono da tutta la
Da tutta la tutte le Province questa è una prima tappa
Da riprodurre nelle regioni e nelle province
Nel breve e nel medio periodo pensando prima di tutto elaborando e creando occasioni di permanente confronto la destra non ha respiro noi possiamo batterla e costruire così la scuola nuoto
Allora io a me toccherà un compito ingrato che non ho dovuto esercitare verso Luigi Berlinguer e perché ha rispettato anzi anticipato di due minuti il tempo che gli avevamo dato
Abbiamo già degli interventi e gli interventi devono essere molto contenuti Massimo in cinque minuti
Dicevo sarò durissima perché non abbiamo un tempo per lasciare il teatro e dobbiamo ovviamente poi far parlare Massimo D'Alema il tempo diciamo necessario per darci e quindi
E quindi allora qui va bene volete ma insomma io a quattro minuti batterò il tempo ecco allora il primo iscritto a parlare Fabrizio la crema della CGIL
Allora in sintesi
Si sente
Qual è quel vicolo giusto
Si sente
Ma la prima considerazione che voglio fare
E che per la prima volta ci troviamo nel nostro Paese di fronte a un governo che vuole modificare profondamente gli assetti del sistema formativo pubblico
Non è un governo che vuole immobili sta che vuole conservare vuol introdurre profonde modificazioni nella direzione opposta a quelle che noi vogliamo con dei valori profondamente contrapposti ai nostri e che vanno nella stessa direzione degli altri provvedimenti che stanno mettendo in atto
Che sono caratterizzati da appunto il liberismo un mix di liberismo di populismo che contrassegnano anche gli interventi sulla previdenza sulle braccato il lavoro sullo Stato sociale in generale
Il rischio e appunto che noi corriamo e quaestor che a fronte di una politica di movimento noi sembriamo
Che ci sia un'inversione di ruoli credo se abbiamo i l'opposizione di conservazione dell'esistente
Questo è il rischio più forte che lo ricordiamo e che giustamente e quelle parole di Berlinguer noi dobbiamo respinge o poco ponendo a politica scolastica alternativa a quella del governo
Dobbiamo innanzitutto capire qual è la volontà di questa politica di queste proposte sia la politica scolastica in generale che il disegno di legge che il Governo ha presentato e lo si capisce dall'idea dalla proposta Bertagna al disegno di legge delega dalla Moratti
Questo rito è molto chiaro a un nucleo duro una volontà chiara che è quella di fare indietreggiare l'obbligo scolastico imporre la scelta quattordici anni
Introdurre un modello duale del percorso formativo fra un canale dell'eccellenza che il sistema
Del liceo letterale del liceo e un canale della formazione che così come configurato inevitabilmente subalterno su inferiore subordinato è un canale evidentemente i suoi debiti lo dice il fatto
Che più prede come durata lo dice il fatto che ha affidato alle regioni che lo ha dato buona prova nemmeno la gestione di attuale formazione professionale lo dice il fatto che indirizzato prioritariamente all'inserimento del lavoro e quindi o può essere che più povero dal punto di vista culturale tutto il resto
è privo di un progetto complessivo di scuola tant'è vero che si è partiti parlo de la commissione Bertagna da un obbligo da una durata della secondaria superiore di quattro anni perché si diceva
Le banche diamo il percorso elementare media di otto si è poi visto che ce l'ho difficoltà leggiamo dato se la coalizione si è tornati a intervenire su quel settore che invece doveva lasciare intatto delle ipotesi Bertagna
Abbate Abbati elementare introducendo
L'idea dell'anticipo poi visto che c'è la difficoltà all'interno d'opposizione anche su questo si fa dopo il pasticcio capitale che prima veniva definito di un mezzo anticipo
Che non produce temendo che l'obiettivo di modernizzazione dell'uscio diciotto anni per mettere i nostri studenti alla pari con gli altri studenti del del del mercato del lavoro sempre più europeo
E che crea gravi danni come già indicato siano squadre infanzia che la scuola elementare
Quindi è un mix dove da una parte si cambia per colpire ritrovati inclusivi dell'attuale
Legislazione approvata nella precedente legislatura e dall'alto si conserva ma sempre con la stessa logica
Cioè si introduce il modello duale si catalizza precocemente appunto per colpire al modello inclusivo e dall'altro si lascia la scuola elementare la scuola media così come sono se ha si toglie ai quell'orpello della continuità che aveva proposta Bertagna perché non interessa più
Una scuola che porta tutti i più alti livelli possibili distruzione di formazione quindi lo interessa
Eliminare quella segmentazione quella fattura che ad esempio produce ancora oggi sei per cento di bocciati in prima media che produce il quarantasette per cento gli alunni che escono dalla terza media con sufficiente per lo sappiamo che sul progetto spesso vuol dire d'aver raggiunto in maniera ma appunto sufficiente gli obiettivi fondamentali quindi queste o è il e del tipo di disegno di legge che ha un'idea molto chiara che è quella di eliminare tutti gli aspetti inclusi rivolti a portare tutti ai più alti livelli possibili distruzione di formazione e quindi fa arretrare l'obbligo scolastico dalla società dalla secondaria superiore con quei quaranta mila studenti che ogni anno entrò da secondaria superiore di cui molti come già rappresentato dalle prime sperimentazioni dell'obbligo scolastico poi rimangono e arrivo al di prove lago dentro il canale della scuola e arrivano al diploma credo che questo disegno
Abbia a noi dobbiamo organizzava posto alternativa che parla tutto il Paese lo possiamo far leva solo sul mondo la scuola
Dobbiamo dire a tutto il Paese che questo modello scolastico non risponde ai bisogni del Paese non risponde ai bisogni di un Paese che punta sulla qualità dello sviluppo che quindi però segue un modello sociale europeo non a caso in tutti i Paesi europei si allunga il percorso comune si allunga a a sedici a quindici sedici sette anni diciotto anni il percorso comune e non si divarica quattordici come propone la riforma a Moratti
Non risponde bisogna di un mondo del lavoro dove le professionalità vado sempre più articolandosi diventano più complesse e quindi non serve una precoce addestramento lavoro serve invece una formazione alta che permetta di aggiornarsi riconvertirsi e di poter Reggio ai cambiamenti continui che ci sono e tecnologie all'interno del mondo del lavoro
Credo che non parli De Meo scelta dove di fronte a due canali
Così divaricati così in comunicanti atomiche dai dove Udo e che la mente
Subordinato e inferiore che prepara out destino lavorativo e sociale subordinato inferiore siano disponibili accettare che i propri figli entra dorato per Gianni o a quelli ci c'è l'anticipo in un canale
Di serie B
Quindi occorre parlare all'intera società occorre far leva del nostro posto alternative a quei processi di innovazione che si sono già messi in atto della scuola reale
Nella della delle proposte attuative della legge trenta
Vi sono proposte che riguardano la generalizzazione quantitativa e qualitativa a scuola di Fante questo è un punto molto sentito al Paese che non a caso questo governo ha bloccato nella sua fase di attuazione occorre eliminare liste d'attesa assicurare la scuola dell'infanzia e tutte le realtà del Paese occorre puntare visto che gli alti livelli di qualità ma diffusi a macchia di leopardo per quanto riguarda la scuola d'infanzia
Puntare sulla sua generalizzazione qualitativa così come no proposta di sperimentazione che deve solo essere attivate che lo dobbiamo sostenere con forza occorre puntare come sorretto da Berlinguer sulla continuità elementari e medie né oggi abbiamo già oggi il quarantatré per cento delle scuole elementari e vede concludo
Sono già istituti comprensivi non so più separati qui dobbiamo puntare su questi istituti perché diventi un laboratorio di innovazione sulla continuità che combattano dispersione e aumenti l'efficacia scolastica
Non dobbiamo tornare indietro sull'obbligo secondario nella prima articolazione da secondaria superiore perché questo bene elementi inclusivo può forte che punta a portare tutti al diploma infine dobbiamo chiaramente parlare alla lavoro della scuola della nostra proposta deve esserci incluso una una chiara dimostrazione delle proposte che la valorizzazione del lavoro dalla scuola e la qualificazione della scuola pubblica hanno un destino comune d'altra parte puntassero professionalità vuol dire puntare sul fatto che non vi può essere né sulla professionalità docente che non abbia la sua base il fatto
Che il diritto il garantire il successo formativo a tutti è l'obiettivo da raggiungere chino se quelli duecento i lavoratori a scuola che o si proprio questo obiettivo lago un'altra prova solita sono carenti di professionalità quindi puntare su questo vuol dire
Ad esempio
Scommettere sulla autonomia tecnico-professionale sulla libertà di insediamento qui abbiamo uno dei fondatori collegiali che la mette radicalmente in discussione dobbiamo puntare sulla formazione iniziale il servizio le proposte già sono state fatte attualmente il disegno di legge Moratti individua una formazione
Tutta cade mica subalterna dal punto di vista appunto all'Accademia e dall'altro il popolo addestramento di tipo professionale
Dobbiamo quindi attraverso un percorso di di proposte di riforme e contrattualmente rafforzare la professionalità docente dal punto di vista contrattuale abbiamo avviato il percorso delle retribuzioni europee sappiamo bene che questo non significa soltanto un discorso quantitativo ma chiude il suo scopo qualitativo legato alle carriere professionali vi ringrazio
La parola Helen Mezzago si prepari Simonetta Fasoli
Compagni finalmente ricominciò a parlare di scuola farle in tanti
Finalmente ricominciamo parlare di scuola farle in tanti reduci da un grande movimento studentesco che ha visto la partecipazione di migliaia di ragazze e di ragazzi come non accadeva da molto tempo cui sono due gli studenti sono scesi in piazza abbiamo
No
Guidato la protesta
Tantissimi i compagni della sinistra giovanile di sulle di I.Net ma anche tanti ragazzi e tante ragazze che hanno sentito una forte voglia di impegno hanno accolto la centralità del loro ruolo di studenti nella scuola e l'esigenza di far valere loro protagonismo
Il ministro rifiutano interloquire con la con
Per costruire un progetto condiviso di riforma idee tiri Istra giovanile c'era
Paolo gli Stati generali
A contestare quella ridicola sfilata governativa c'erano fuori in corta con altre decine di migliaia di studenti e c'eravamo dentro al palazzo della è un con i presidenti di consulta portare la nostra idea di scuola
Risulta evidente che i progetti
Pietro oggetto di scuola
Nel futuro di questo governo non vuole discutere con gli studenti
Lo strumento della delega significa a chiusura del dibattito il governo ha deciso di avocare a sé la discussione sulla riforma dell'istruzione dandoci appuntamento fra qualche mese
Per dirci cosa è stato deciso ci spiace con gli studenti italiani non sono disposti a delegare ad occhi bendati nel sette sulla scuola e sul futuro dell'istruzione scolastica
La formazione
La formazione non si dà è legata la formazione non si dai legali pregiati scusi la scuola non si decide in Consiglio dei ministri
Amministra Moratti non dormirà tranquillante nei prossimi mesi la porteremo du confronto vero
Ho
Quindi nel tentativo di chiudere gli spazi di discussione di contestazione al ministro rinvia di mese
Pone della conferenza e presidenti di consulta
Se non lo farà la Moratti la conferenza L'auto convocheremo noi chiederemo la discussione nel merito della riforma la profonda indignazione per le proposte della Moratti hanno scosso la generazione che ha deciso di non lasciar fare di non lasciare dura dirigente aziendale di imporre i suoi metodi di portare avanti imbranato un progetto politico disco ha fortemente classista devastante
La scuola della Moratti ci propone una rigida separazione tra liceo Della cultura o scuola professionale diminuiscono le ore di formazione culturale crescono quelle certamente professionalizzanti invece ricostruire percorsi che offre un buon livello di cultura generale per tutti si va strutturando un sistema formativo che svende i rivali di cultura generale di chi sceglierà questi percorsi
Per costruire il buon lavoratore operativo ignorante acritico
La durata e la stabilità nel lavoro dipendono dal livello degli studi dare a tutti anche chi sceglie di intraprendere presto abbia professionale un buon livello di istruzione significa aumentar le possibilità di tutela le garanzie
Divido nella sfera lavorativa e quindi di fatto per una vita migliore
Entrambi appagante
La scuola gioca un ruolo fondamentale nella crescita della persona in primo luogo citata nel primo lavoro oltre con le istituzioni con la società con le proprie responsabilità dei propri diritti propri doveri
Dalle scorie di oggi nasce la Società di domani ed è questo il modo in cui dobbiamo interpretare il ruolo cruciale della formazione che Paese immaginiamo a partire da una scuola casa agli studenti un pacchetto formativo di base mentre venda le famiglie l'opportunità di seguire un percorso approfondito e serio
Qual è il Paese che garantisce solo una serie di materia unto Albione poi il resto deve pagare papà e quindi solo chi se lo può permettere
Fino a sopra già letto
In alto a Pronzato non solo tra camera e la scuola ma anche per cambiare l'Italia è una scuola che diventi uno spazio di libertà dove lo studente si possa smarcare dalla sua posizione extra scolastica che vi siano concrete possibilità di decidere della prova
Nascondeva essere luogo in cui si trasferiscono le ingiustizie sociali deve essere luogo dove si superano l'eguaglianza dei punti di partenza dava S è uno dei cardini la nostra proposta
Questo obiettivo si può raggiungere potenziando conforta sistemo di sostegno i sistemi di sostegno alla allo studente stanziando più fondi per il diritto allo studio valorizzando la scuola pubblica non tagliando due mila miliardi in finanziaria
Non possiamo accettare buono scuola
Si tratta di uno strumento subdolo per finanziare esclusivamente le famiglie che sa come privato ma schierandosi dietro alito di scelta ed è scandaloso che i finanziamenti destinati al buono scuola troppo spesso e troppe regioni provengano propri da Eataly
Per i fondi regionali impedito lo studio pubblico
La scuola pubblica deve rimanere la nostra priorità perché si tratta dell'unico ovvero utenti comodo per garantire opportunità diritti a tutti per garantire accesso pluralità e lei cita dell'istruzione in questo Paese
E siamo stanchi di sentir parlare di libertà in modo strumentale demagogico perché nessuna libertà è tale se non accompagnata da diritti elevato queste chiediamo chiediamo feriti nella scuola per avere più libertà nella vita un altro partito è fatto di un'esperienza di governo che ha visto tra le priorità la riforma della scuola riforma realizzata dopo tanti anni di lavoro e di impegno del partito e di Luigi Berlinguer
Non lasciamo che continua a dire che la riforma della scuola l'hanno fatta loro dopo settant'anni perché non è vero
Costruiamo insieme la contestazione
Rilanciamo la nostra proposta uniamo le componenti del mondo della scuola i genitori gli insegnanti con i Democratici di sinistra
Sarà una strada faticosa
Va percorsa con decisione e con energia la cosa importante è che la prossima curva chi sente il partito pronto a rilanciare l'idea di scuola pubblica plurale interculturale laica pronta a scendere in piazza dalle disposta la platea studentesca
E non è Simonetta massimalisti
Lo ripeto Tullio De Mauro Simonetta Vassalli si prepari Tullio De Mauro
Dal settembre del due
I Rizzo trenta Nigra non a
Nell'anno
Tra Corviale
Quando il cantiere della riforma
è
Ora io posso parlare così
Posso
Però un poco
Allora il tecnico
Se viene ad per rendere funzionale questi microfoni
Penso all'anno rispetto
No
Questa funzione
Credibile sotto
Ma Teramo guardate non s'avanti
Per dire
Sono l'avvocato
Prova però cacciatore cose solido dalla
Radio radicale stava grazie grazie
Sì adesso
Gabriella Carlucci paradossalmente per invitare anche un qualunque delegato a parlarci della riforma del progetto di riforma di Bertagna
Ma nessuno si è degnato mire forse nessuno ne sapeva niente e ci siamo resi conto che il ministro incaricato da sei mesi circa non arriva
Informati sulle sorti della nostra scuola
Gli stati generali invece sono stati solo una penosa e rappresentazione che noi uniti abbiamo trasformato in un flop
E quali abbiamo occupato occupato la scuola per manifestare il nostro disse
Non non siamo d'accordo con la riforma dell'esame di maturità
Non è giusto che sia composta da soli insegnanti interni
Questa riforma trasformerà l'esame di maturità in una pura formalità
E ne e le scuole private diventeranno un diplomi ufficio sarà facilissimo a cui Carelli il proprio voto immaturità
Siamo anche contro la cancellazione dei diritti di partecipazione in rappresentanza degli studenti all'interno della scuola
Non è giusto che il territorio Assemblea sia a discrezione del preside
E così non accettiamo il consiglio di amministrazione
Che assomiglia
Più consiglio di amministrazione di un'industria Donini di un'azienda
Siamo anche contro il buono scuola del finanziamento alle scuole private
Purtroppo
Purtroppo però ci siamo anche resi conto che questa non è stata solo un'idea
Questa del finanziamento alle scuole private non è stata solo un'idea del Governo il centro destra retata purtroppo anche opera del vostro governo
Per finire
Voglio immaginare spero che anche voi lo facciate voglio immaginare Fini e Bossi
Il giorno dell'apertura della prima scuola musulmana pagato dallo Stato italiano
Non hanno sopportato l'idea di vedere una moschea a Roma più curiamo C uno sbocco sul mare grazie
Pieno mezz'ora fa e Roma dirigente scolastico e lo sono tuttora
Con qualche meditazione che nel frattempo come molti di noi ho potuto fare quindi ha deciso un po'di variare l'esordio di questa brevissima comunicazione
Venne capirei senza della direzione di questa legge delega consiglio di partire dal fondo
Dall'articolo sei al comma nove dove si recita
La legge dieci febbraio due mila numero trenta la legge di riordino dei cicli è abrogata
Sappiamo tutti che il premier è un
Valente narratore di barzellette sappiamo anche che la barzelletta e data da questo schema narrativo Kelly
Dall'infaticabile e tutto il resto
Ed è così per la legge trenta che è abrogata anzitutto un anno riforma
Un intervento puramente distruttivo mascherato da una proposta di carattere appunto costruttiva
La non riforma però attenzione come è già stato detto molto meglio di me
E questo non deve farci sottovalutare i suoi elementi di crisi
Che personalmente individua per quanto riguarda la scuola di base che quella di più da vicino frequento e conoscono
A una prima lettura
Che sembra come dire mantenere gli ordinamenti così come sono ed è già un grande attentato
Alla scuola pubblica al sistema dell'istruzione perché non sappiamo che il sistema della riforma voluto dal centrosinistra è nato su un terreno di forte critica dispetto all'ordinamento diciamo così attuale bene
Il miglior attacco alla scuola è sicuramente lasciare l'impianto ordinamentale così come abbandonato a se stesso in questa riforma mancata che paralizza e manomette nello stesso tempo il sistema ma ad una lettura più attenta
Per quanto riguarda il ciclo di base
Sottolineo
Una forte preoccupazione è un dissenso netto il militante che bisognerà portare nei nostri luoghi di lavoro e di elaborazione culturale
Rispetto a una scuola elementare una scuola media che escono da questo da questa legge delega blindate
Tornate ad una separatezza chi danni le pratiche le buone pratiche ma anche di lei la pratica ordinaria delle nostre scuole hanno contribuito a rovesciare ricordo e non è un caso perché il primo intervento come si dice di normativa secondaria ma circolare ministeriale che dava disposizioni sulla continuità educativa
è risalente al mille novecentottantotto al quattro gennaio e riguarda le forme di tutela dell'integrazione degli alunni in situazione di enti non a caso dunque nessuna continuità il testo
Parla chiaro
Si riferisce alla specificità
Dei due gradi di scuola e non sappiamo che questo linguaggio la specificità è ben altro da quella che era adombrata ed era anche riaffermata nella lega fetta di riordino dei cicli
E che vuol dire separatezza separatezza di percorsi arroccamenti di e di pratiche professionali che invece avevano cominciato proficuamente a dialogare
Nella critica nella perplessità nella fatica ma dialogano
Selettività quindi di un sistema che rende precoce la canalizzazione
Con un punto di non ritorno non invero che la passerella può svolgersi diciamo nei due sensi a fronte di un ciclo di base
Che rivela un impianto disciplinari sta nella scuola media e che funziona in chiave selettivo
Secondo elemento
Di dissenso militante di Lotta con gli strumenti che l'elaborazione culturale i nuovi politici i luoghi di lavoro ci possono ci possono suggerire è la questione del tempo scuola che è già stata ricorda che sta scuola sa che non è una variabile secondaria
Che è una variabile che da è strumenti risorse e di qualità il documento Bertagna era già molto preoccupante al riguardo riduzione del tempo scuola vinti ore più cinque
E lascia ancora una volta la questione dell'ordinamento del disegno diciamo del piano nazionale ha una quota nazionale non meglio identificata e cosa molto preoccupante ha una quota regionale
Io immagino che cosa può accadere di questa quota regionale che riguarda i piani di studio in mano a governatori regionali come Storace
Che ha già dato prova di disegni di riscritture storiografica comandiamo isolano
Al fondo perché ci dobbiamo domandare tutto questo
Dove va a parare qual è l'intenzione anche nella rozzezza e nella povertà di questa proposta qual è l'intenzione e io credo è sono confortata anche dal confronto che nei diversi nuovi dell'associazionismo professionale del confronto tra colleghi di lavoro possiamo realizzare credo che ci sia l'intento di realizzare una desco urbanizzazione di massa
Che è esattamente il contrario del processo che dagli anni Sessanta in particolare dalla legge istitutiva della scuola media unica del sessantadue si è attivato da questo punto di vista il vero
Quello che sostiene ma comperato argomentazioni Berlusconi quando paragona la sua pseudo riforma alla riforma Gentile quello che la riforma Gentile nell'ottica dei tempi ha avviato la non riforma Moratti lo sta invece portando nella direzione opposta
Che fare
E concludo certi
Che fare concludo
Nelle scuole
Il dibattito e aperto e rimane aperto utilizziamolo come una risorsa di elaborazione di ricerca così dice anche la legge sull'autonomia
A partire dalla dal materiale dei nuovi curricoli ma anche andando oltre questo materiale di qua il Pubblico
Io credo che in questo modo la scuola potrà essere la scuola quel luogo di incontro tra la società civile e l'elaborazione e la sintesi politica che da più parti ha ragione viene richiesto grazie
Io pochissimo da aggiungere alle cose anziché alle cose ottime che sono già state
L'occasione come ha detto la
Studentessa friulana
Lo ma anche a
Anche Domenico l'occasione importante
Perché
Dai senso e mi auguro che l'ovvia a tutti
Che
Nell'area della sinistra
C'è un punto di coagulo
Importante attivo propositivo
I persone unite nella volontà di dare battaglia
Contro
Gli stravolgimenti che le deleghe il testo stesso della legge
E provvedimenti va del Governo prefigurano
E di dare battaglia ben
Non solo per continuare
Ciò che i governi dell'Ulivo avevano avviato e Luigi Berlinguer aveva avviato
Ma per
Perfezionare
Da questo punto di vista mi sembra di grande interesse
Quello che Luigi Berlinguer cioè
Quando ci ha proposto l'idea di collabora tutti i nelle scuole di studenti gli insegnanti nelle città alla costruzione se non ho capito ma alla costruzione vi
Un disegno di
No
Centrato su quello che
E qualche Beretta Ivan ma centrato e tematizzato sull'idea
Moderna europea ma non importa questo sull'idea assolutamente necessaria hanno
Della educazione dell'istruzione
Lungo tutto l'arco della prima
Noi ne abbiamo bisogno letteralmente noi Società italiana
Ne abbiamo bisogno letteralmente come del pane
C'è una battaglia di libertà io sono d'accordo
Conti
Dice questo
Noi abbiamo lasciato questa parola ad altri
Ci siamo forse distratti
La libertà per tutti e per tutte
Ha delle condizioni materiali
Una meno iniqua distribuzione delle risorse materiali
E una meno iniqua distribuzione delle capacità di Scelta
Anche per procurarsi
Risorse materia ma per vip per sopravvivere per vivere meglio e queste capacità di scelta significano quello che
è stato già detto
Più cultura per tutti e per tutte
Questo significa
Garantire a tutti a tutti
L'istruzione per tutta la vita
La possibilità di rientri continui altro che passerei
Nelle scuole
E quindi una trasformazione radicale
Della scuola
Da edificio separato in cui insegnanti
Insegnano gli studenti studiano
Soltanto loro al luogo in cui
In rapporto
Con la società circostante
Si individuano bisogni di formazione si risponde a questi bisogni anche in funzione di questo si svolgano dell'insegnamento ordinario
Io credo che nel progetto di legge
Avremo bisogno se riusciremo a costruire proprio penso proprio di sì avremo bisogno di disposizioni sull'edilizia scolastica per rendere chiaro che cosa vogliamo
Delle disposizioni che ci dicano che nelle scuole non studiano solo gli studenti anche soprattutto e prima di tutto è nelle scuole non a casa
E lavorerò perché il lavoro è un elemento formativo delle intelligenze ma studiano anche l'insegnante
E dove scrisse allora
No
Dopo dopo la linea
è ridicolo innanzi a questa idea che ci proponiamo dire cosa sta facendo questo governo c'era un luogo formativo in cui in qualche misura accanto all'insegnamento frontale agli esami era possibile studiare non voglio tirare
Spero che differenziate l'acqua al mulino della corporazione universitaria
Questo luogo erano le università
Ma
Il ministro Tremonti ha già provveduto annunciare una serie di riduzioni progressive del tre per cento anni
Delle spese che consentono alle università di avere delle stanze
Dove i professori
E questo nelle facoltà scientifiche normale meno nelle mie quindi come vedete nessun corporativismo
Studi
A Noemi la volta preparano materiale allora
La scuola che noi dovremmo costruire è una scuola è un edificio scolastico in cui sia possibile vivere vivere tutto il giorno
Lavorare lavorare tutto il giorno
Chiamare gli adulti agli adulti che hanno dei problemi formativi e delle esigenze formative a formarsi a trasformarsi vivere questa grande esperienza negli edifici scolastici
A
Dell'insegnamento e dell'istruzione per tutta la questo significa uno spostamento di risorse
Non c'è più
Non si costruiscono queste cose non si costruisce
La scuola nuova a costo zero
Con il vincolo che ha pesato autobus alla legge tre
Bisogna che l'Ulivo senta l'aria che tira dobbiamo essere capaci di portarla fuori
Dobbiamo dire che stiamo facendo un'altra battaglia di libertà ed eguaglianza per tutta la società italiana è che questo passa attraverso una redistribuzione delle voci del Bilancio
Del nostro Stato Repubblica
Nella direzione della formazione per la direzione della cultura per
Che significa tante altre che poi conosce
Disponibilità di lì tecnologia Di Pietro tre significa una società diversa
In cui tutti possano diventare più colti
Esercitare davvero i diritti di libertà sanciti dalle
Un attimo solo alla parola ora Raspe Errani poi se viene di qua
Pochissimi minuti
Per come dire approfondire un punto che già
Luigi Berlinguer accennato
Io condivido le cose dette
La critica la proposta Moratti alla proposta del governo
E credo che da questo punto di vista siamo noi centro sinistra DS molto più credibili del Governo e dobbiamo cominciarlo dirlo con grande chiarezza
Noi abbiamo impostato un sistema istruzione formazione permanente unitario fortemente integrato senza fratture lontano da una visione classista
Loro propongono di fatto di nuovo la scuola di serie A e di serie B ritornano indietro sull'obbligo e in sostanza introducono un'idea di fondo
La scuola come impresa la formazione esclusivamente finalizzata al mercato la scuola pubblica un impaccio
Un impaccio da penalizzare progressivamente
Questo significa l'esame di maturità fatto solo con gli insegnanti interno le scuole private diventeranno dei dispensatore inviti però e questo è un fatto gravissimo insomma c'è una visione subalterna cassette la destra ha una visione subalterna del sapere ancora una volta lontanissima da ciò che sta facendo discutendo l'euro occorre reagire prima di tutto la delega la delega la dimostrazione che questo Governo ancora una volta vuole evitare il confronto il confronto col Parlamento con le regioni con gli studenti con tutte le componenti interessate alla scuola del resto gli stati generali per il Governo non sono certo stati un successo
Tuttavia questo governo conferma un suo atteggiamento ormai radicato
Federalista a parola Hibbert centralista nella sua visione proprietaria delle istituzioni
Cosa dire poi è su questo che vorrei fare una veloce rapida
Riflessione
Su l'idea dei programmi regionali
è un'ulteriore concessione alla lega
è la riconferma di un'idea che nella proposta della devoluzione
Ventuno scuole regionali ventuno sistemi sanitari ma in realtà cosa ci sta dietro quest'idea sbagliata e pericolosa
La messa in discussione dell'esercizio di diritti fondamentali dei cittadini l'idea di costruire attraverso
Questo impianto un processo di destrutturazione e di neoliberismo radicato nella società allora deve essere chiaro
Deve essere chiaro che noi su questo punto non ci facciamo confondere
Non ha alcun senso
Vorrei sottolineare pensare di passare dal la centralismo del ministero dell'Istruzione ad un nuovo potere sovraordinato delle regioni la scuola non deve essere evidente il ministero né delle regioni o tanto meno dei presidenti delle regioni
Sistema scolastico e formativo può essere spezzato una parte a livello nazionale una parte gestito dalle regioni così si fanno dei passi indietro e soprattutto non si porta il Paese a vincere la sfida che si gioca ormai appunto sul sapere sulla qualità delle risorse umane sulla capacità di crescere nella innovazione e nella formazione
Dunque la scelta più giusta è quella della autonomia scolastica è su questo che dobbiamo lavorare
Quando io sento parlare del rapporto giusto necessario tra scuola formazione e territorio
Io non penso certamente ai programmi regionali
Io vorrei che si riflettesse che riflettessero che ci fosse un dibattito vero in questo Paese su questo ponte punto che cosa accadrebbe
Se ciascuna maggioranza di governo in una regione o ciascun presidente di Regione decidesse
Di introdurre un tanto al chilo non sia lo si è capito bene il dieci e il quindici e il venti per cento
Propri programmi per discutere magari pezzettini di storia e riscriverli o per affermare un'impostazione culturale su un'altra
Che fine se costruiremo io credo che il Presidente Ciampi
Che ci ha proposto con così grande forza e coerenza il tema dell'unità nazionale dell'identità nazionale non possono non essere d'accordo con voi su questo
Noi stiamo facendo
E ho concluso chiedo scusa noi stiamo già facendo l'esperienza a questo livello
Abbiamo scelto un'altra strada e stiamo praticando non un federalismo primitivo ed ecco vista e di chiusura le ventuno piccole patrie ma stiamo praticando un'altra strada proprio col mondo della scuola facendo va sull'autonomia attraverso il raccordo con gli uffici scolastici le regioni la Regione e gli enti locali per costruire una programmazione congiunta
Per promuovere la sperimentazione ed innovazione didattica
Nella mia regione ci sono già
Duecento centri di sostegno per
La autonomia quei centri che il ministro Moratti vuole chiude e che ha sospeso e noi non ci faremo sospendere perché li abbiamo costruiti noi con gli enti locali nelle scuole il rapporto con le scuole questa è la nostra strada di federalismo
E voglio chiarire su questo punto una cosa molto precisa il titolo quinto da competenze riconosce l'autonomia scolastica età competenze alle Regioni
Noi cominceremo da subito
A prenderci le nostre competenza
Per contrastare un'impostazione che non condividiamo e per portare avanti una postazione di sistema formativo integrato unitario che scommette investe sulla scuola
La Regione Emilia Romagna da questo punto di vista e credo altre regioni governate dal centro sinistra dimostreranno che è possibile praticare quella strada che ci ha proposto Luigi Berlinguer
Costruiamo lo possiamo fare abbiamo i poteri la Costituzione ce lo consente costruiamo la riforma dal basso
Dimostriamo zone nei fatti che abbiamo una cultura più alta e una consapevolezza più alta di dove deve andare il Paese di che cosa sono le persone di come si debbono formare rispetto questa destra locale
Chiedere scusa al coloro che si erano iscritti a parlare ma purtroppo l'ora tarda non ci consente di dare di darvi la parola sicuramente avremo tante occasioni perché questa è la prima delle manifestazioni che saremo in tutta Italia e che ripeteremo anche a Roma documento la parola a Massimo D'Alema
è stato detto
In un intervento reso più appassionato dalla vacanza al microfono
Che questa Assemblea è arrivata tardi
Ed è vero
Rispetto ad un movimento
Che si è sviluppato in tante parti del Paese
E che avrebbe meritato da parte nostra
Una interlocuzione
Più sollecita e tempestivo
Ma siamo arrivati e il modo in cui questa Assemblea ha saputo sopravvivere anche alla mancanza del microfono è la testimonianza che avevamo bisogno e desiderio di tornare a discutere insieme progettare politica iniziativa movimento
E la vera e alle spalle un'esperienza reale il movimento anche aiutato lo abbiamo sentito a crescere una generazione i compagni di compagnie giovani
Che hanno animato questa discussione non soltanto con forte passione quella che quando ci sono le assemblee con diciamo la politica è fatta anche di queste correnti calde e non soltanto di ragionamenti ma direi anche con una notevole matto
Va be'io qualche metro cubo attacca ci vuole maturità poi
Perché
Io penso poi tornerò su questo
Io credo che questa Assemblea altre iniziative che si svolgono nel Paese
Sono in modo concreto ritornare ad esserci
Noi dobbiamo porre fine ad una discussione della sinistra su se stessi
Che
E anche stata necessaria
Stata necessaria
E però deve essere fatta a piccole dosi
E dobbiamo ricominciare a discutere a proporre a lottare quando è il caso intorno ai problemi della società italiana
Il lavoro la scuola Mezzogiorno
Rimettendoci in contatto con un Paese
Nel quale a mio giudizio sta crescendo
La disillusione
Nei confronti del Governo di destra
E tuttavia questa disillusione non si traduce in una fiducia verso l'opposizione
Anche perché l'opposizione non è lì a conquistarsi questa fiducia attraverso le sue battaglie e la sua capacità di iniziativa e di proposta e io ho trovato anche molto importante questa nostra discussione il perché stato discussione forte combattiva della quale mi pare aver contato abbiamo nominato due volte Berlusconi
Il che dimostra che non è affatto necessario stare a discutere di Berlusconi per dimostrare che si sta all'opposizione
E anche qui naturalmente ci sono delle importanti questioni che lo riguardano devono essere affrontate nel Parlamento e nel Paese
Ma non può essere l'ossessione di Berlusconi tema dell'opposizione perché diventa un fardello più per noi che per
La sfida
Santità
Sui problemi del paese
La sfida è nei confronti di una destra
Che
Non dimentichiamo che lo ha vinto anche perché ha illuso
Al luce
Di essere in grado di produrre un cambiamento
Una modernizzazione dell'Italia
Più coraggiosa di quella che l'Ulivo era stato capace di avviare in anni pure difficili segnati dalla necessità di un risanamento economico e finanziario
E invece in tutti i campi a mio giudizio ma in modo abbastanza clamoroso nel campo della scuola
Sì
Una forza modernizzatrice
Ma ripropone modelli sociali una visione della società
Arcari
Conservatrice e come giustamente ha sottolineato Luigi Berlinguer reazionaria anche perché nel campo della scuola questa cultura arcaica significa innanzitutto smantellare le riforme avviate dal centrosinistra
E quindi tornare in utile
E ludico mandate nella convinzione che noi non vinceremo soltanto nella difesa risposto dicendo io
E lo dico convinto come sono che noi no non vinceremo
Noi non vinceremo
Soltanto intendendo ciò che è stato fatto negli anni passati
Di cui sicuramente noi avvertiamo il limite mi è stato usato un'espressione che io condivido la Colli totalmente che nel momento in cui mi dimisi consentito una piccola parentesi personale dal Presidente del Consiglio
Dissi la stessa cosa nel Parlamento della dissi che avvertivo il limite io con riformismo dall'alto
Che in molti casi non era stato in grado di coinvolgere
è di ieri promuovere una partecipazione attiva
Delle forze sociali fondamentali
E che una battaglia riformista e di cambiamento della società doveva ripartire da un rapporto con la società italiana
Noi abbiamo anche l'occasione come dire qui di fare un'autocritica nei fatti che sono sempre più efficaci di quelli che si fanno a parole che normalmente vengono fatte per conto di altri che sta al preferibile fra Italia perché e quella che viene Aldo Bini era infatti significa rimettere in movimento una battaglia di riforma
Correggendo quello che si deve correggere difendendo quello che si deve difende è un momento della verità
C'è qualcosa che nel rapporto con questo movimento comprendiamo noi c'è anche qualcosa che comprende questo movimento che forse vedendo la destra al governo capisce meglio le differenze che qualcuno non capiva dice la destra sinistra e tutto è uguale diciamo si capisce la differenza tra
Una
Una visione aziendalistica della scuola e quell'autonomia scolastica che fu contestata virgolette da sinistra e che oggi appare come palmare
E io io scusate il mese voglio dire anche questo e spero anche che col tempo si capiva la differenza
Tre
Una idea per la parità
Come garanzia di diritto allo studio per tutti senza discriminazioni per chi sceglie la scuola privata buoni libro per tutti uguali per tutti
è un'idea vera parità scolastica come grimaldello per il finanziamento pubblico illegittimo della scuola privata qualcosa
Dire innocuo la più ferma intransigente
Ad un uso del buono scuola come viene fatto in alcune regioni come forma di finanziamento ripeto incostituzionale della scuola prima nel dire di no ad una dequalificazione dell'esame di Stato a favore delle scuole private
Noi noi che abbiamo detto il buono libro lo diamo a tutti anche ai ragazzi che vanno le scuole private siamo più forti oggi non siamo più proprio perché la politica del centrosinistra non è stato la politica discriminatoria un sottile
Nei confronti di quel mondo
Certo è stata una politica che ha fissato come è giusto la difesa della centralità della scuola pubblica e direi di più nella legge di parità la difesa di un ruolo dello Stato delle istituzioni democratiche nel garantire la qualità della scuola di una funzione pubblica che va anche al di là della gestione della scuola pubblica una garanzia che deve
Che lo Stato democratico deve dare a tutti i cittadini anche a quelli che vanno a scuola privata di cui spetta allo Stato democratico garantire certificare la qualità dell'istruzione
Io credo io non tornerò sulla spetti solo su un punto che mi sembra molto importante perché grande tema di lotta e di lavoro cioè questa idea costruiamo dal basso una proposta
Che diciamo con la quale tornare anche in Parlamento probabilmente se non lo si è stato al governo non avremmo sentito il bisogno di tornare in Parlamento avremmo sentito il bisogno di gestire il processo di riforma ma oggi nell'ASS sfida con la cosiddetta riforma morale io credo abbiamo bisogno di tornare in Parlamento con una proposta che sia l'espressione non soltanto di una indicazione di partito ma di qualcosa di più ampio innanzitutto per che credo che sia giusto puntare ad una proposta dell'Ulivo ha poi ad una proposta dell'Ulivo che sia costruita nel dialogo con il movimento degli insegnanti e degli studenti e nel dialogo con le famiglie
Ma io penso che la battaglia che si è sviluppata in queste settimane
è andata a
Aldilà degli aspetti pure
Dei punti significativamente critici qui sono stati ricordati i tanti aspetti negativi dei provvedimenti assunti dal Governo non soltanto delle proposte contenute nella riforma
Ma i giovani hanno contestato forse ancora di più diciamo il significato profondo la filosofia ecco il
Il messaggio riaccende l'atteggiamento della destra verso lo scudetto
In definitiva una idea scoop
Da una parte né riduce la funzione formativa educativa
Che la vede ancella del sistema produttivo a cominciare dalle forme della sua organizzazione riduzione della democrazia
Una visione efficiente istinti ad una scuola che certo deve essere efficiente ma resta innanzitutto una comunità persona
Dove si formano delle personalità simile Tucano dei cittadini
L'idea di una scuola non più promotrice di opportunità e quindi di emanciparsi emancipazione quindi di libertà ragione De Mauro quando dice ci dobbiamo riprendere questo brano non dobbiamo avere paura di questa parola
Libertà e innanzitutto libertà di disporre della propria esistenza
Libertas significa rifiuto dell'obbligo per un brano per una famiglia
E per un ragazzino che non la ragazzina di decidere a tredici anni del proprio destino sociale
Che è appunto una visione i libera
Perché inevitabilmente restituisce alla scuola quel ruolo di riproduzione i ruoli sociali
Che la riporta a prima del mille novecentosessantadue
Questo è il punto ed è questa visione per l'ascolto vedi una scuola
Una visione efficienti Istica aziendalistica e nello stesso tempo di una scuola che riproduce ruoli sociali badate questa è un'idea che a me tradizioni anche pensata in relazione
A quella che è sempre di più sarà una del grandi sfide del sistema scolastico italiano e cioè quello dell'impatto con la con la immigrazione e con le ragazze e i ragazzi di altri paesi di altri continenti che verranno pubblico già ci sono qui e non c'è dubbio che a mio giudizio la destra pensa di organizzare la scuola perché diciamo vi siano dei canali di serie B per raccogliere questa la
E io oltre si pensa ad una scuola per l'Italia Campania una scuola degli immigrati non comprendendo quei come la privatizzazione della scuola l'asse che merita
Zione della scuola sulla base di un criterio di selezione di classe diciamo pure questa espressione che mi pare che in questo caso se anche tecnicamente appropriata tutto questo
Tutto questo produce una società in comunicante quindi anche meno sicura
E che in definitiva il fatto che i nostri figli vanno a scuola insieme ragazzini musulmani o cinesi è una garanzia domani di una società nella quale si possa convivere serenamente
Io insisto su questo c'è una visione illiberale c'è una sottrazione di libertà se libere
Da modernamente intesa appunto la possibilità di disporre della propria esistenza e possibilità di scelta
Questa idea della scuola riduce le possibilità di scelta
Ha scritto un sociologo che non è pericoloso estremista corre Luciano Gallino anzi l'uomo molto legato una
Ai problemi agli interessi del mondo dell'impresa cioè che questa questo obbligo d'una scelta precoce tra
Formazione superiore scuola professionale rischia di privare il nostro Paese i talenti di intelligenze quindi primitiva di indebolire
Tra economia e la nostra capacità di compete si parla molto della competitività alla competitività
Per un Paese che sta in Europa e che fa parte del gruppo dei paesi industriale del mondo non è la riduzione dei costi perché mica dobbiamo competere con l'Albania prima con i quali comunque non potremmo competente
Noi competiamo con paesi nei quali quello che decisivo è la quantità di cultura e tra nei processi produttivi
E badate questa questione davvero una questione che amicizie nella quale a mio giudizio c'è un interesse collettivo
Che si sposa ad un interesse individuale a valorizzare le opportunità egli qualità di ciascuno interesse collettivo è quello di un Paese più corretto
E quello di una sistema produttivo ricco di competenze intelligenza più creativo più innovativo
Oltre ad essere questo indubbiamente oggi come molti hanno sottolineato un punto cruciale diciamo di una nuova visione dei diritti sociali
Noi viviamo in una società in un sistema produttivo nel quale
L'angoscia della precarietà
Sì accompagna alla alla moltiplicazione delle opportunità è così
E così e io non credo che la sinistra potrà diciamo frenare questa evoluzione credo che torneremo indietro perso modelli sociali e produttivi che sono quelli della fabbrica fordista non tornerei
Il primo sempre di più in una società nella quale il moltiplicarsi di opportunità
Si accompagnerà alla preoccupazione è prossimo all'angoscia della incertezza e della precarietà
E in definitiva la la differenza oggi
Tra un lavoratore che vive con angosce con disperazione il rischio di essere escluso dei processi produttivi
è un lavoratore che invece a un certo punto può persino decidere di cambiare il suo padrone
Perché ne trova un altro che gli è più conveniente dal punto di vista economico e che gli offre un lavoro più appagante la differenza
Tra questi due lavoratori sta tutta nella quantità di conoscenze di cui dispongono della cultura nel sapere
Ora
Ci sono due modi molto diversi di guardare alla mobilità
Cioè la mobilità scelta
Da chi ha la forza della cultura del saper fare e c'è la mobilità si invita da chi si trova ai margini dei processi produttivi
Esposto al rischio di una rapida obsolescenza e io insisto nel dire la differenza non è tanto nella quantità di competenze tecnico professionale di cui si dispone perché quelle invecchiano rapidamente
Come come rapidamente cambia cambiano i sistemi di software degenere riempì computer quelle conoscenze lì invecchiano rapidamente
Quello che è fondamentale è la cultura di base è quella capacità di apprendere
Che si forma negli anni della formazione fondamentale che deve essere e uguali per tutti io penso almeno fino a quindici
E di alta qualità
Anche il momento della scelta deve venire dopo una forma prolungata e
Di alta qualità formazione che viene offerto tutti
Vedete
Io penso che da questo punto di vista una battaglia di questo tipo è una grande battaglia di libertà
E i penso nella scuola c'è un altro grande tema di libertà sul quale occorre essere dei piccini e che è un terreno anche qui visto che può essere un terreno d'incontro di solidarietà tra studenti e insegnanti
Perché questa destra oltre ad avere una visione sociale illiberale perché restringe le possibilità di scelta degli individui
E anti una destra che guarda con ostilità e con sospetto il mondo degli insegnanti
Per un'intolleranza politica al pluralismo parliamoci chiaro
E i c'è una pressione sulla libertà di insegnamento
La pressione psicologica la campagna controlli gli insegnanti sovversivi diciamo conosciuto già troppi gli episodi
Per essere episodica perché quando gli episodi sono tanti il messaggio arriva state attenti
Chi da chi vuole che si denuncino gli insegnanti sovversivo
E chi vuole bruciare i libri di testo diciamo manda i ragazzi a bruciarli poi magari classe paga come quel così si presentarono riusciamo rivendicando il cioè
Per non perdere il voto del libraio
Eterna che abbiamo visto in questi giorni quest'altro in grottesco se volete episodio però al momento ai questi particolari che si del responsabile di Forza Italia che denuncia lo scandalo di insegnanti che adottano come lettura un libro addirittura di Bobbio pericoloso anarchico e
E non so se voi avete visto una lettera inviata agli insegnanti quel misto di minaccia di paternalismo del segretario del sarebbe mettono a monte il federale di Forza Italia che dice ma signora professoressa come le è venuto in mente di propinare ai ragazzi e la lettura di proprio questo filosofo del dubbio del nulla un intellettuale insomma a modo suo entra nel merito
Ma che cosa è quella
Che cosa sono questi episodi se non sintomi di una pressione
Di una pressione che si esercita su unanime tattico consigliano fondamentale come la libertà dell'insegnamento
Ecco perché vedete c'è un'altra buona ragione per non lasciare alla destra questa affascinante parola la libertà
Che non mi pare essi sappiano diciamo brandire contro la coerenza e con serietà che sarebbero necessaria allora vedete
Io penso che e molto importante
Che questo movimento
Movimento non lo dobbiamo rispettare non lo dobbiamo né inseguire negoziale e e molto importante che di questo movimento facciano parte delle ragazze e ragazzi da senza dover
Perché
Allora per noi è un collegamento essenziale vita né per loro è una grande esperienza vedete si fa un gran dibattere sulla necessità di Cannes
Liquidare o cambiare i gruppi dirigenti i gruppi dirigenti si cambiano quando vengono avanti degli altri dirigenti diciamo io
Io che io ne ho ne ho sentiti alcuni
Che possono essere che possono diventarlo c'è una generazione nuova
Che e per molti aspetti è
Più vita dei fratelli maggiori spesso non succede così non è un fatto biologico le generazioni sono un fatto politico voluta fare
E si formano in un'esperienza collettiva e non c'è nulla come la la lotta politica il movimento l'occupazione della scuola la
La necessità di gestire quell'occupazione in modo intelligente per non mettersi contro l'opinione pubblica quindi di evitare che qualcuno si faccia di tutto e il fatto che si fa un'Assemblea dice attenzione mettiamo qualcuno alla porta perché siamo in qualche matto ci sono no
Eh
No io mi riferivo alle scuole occupate qui siamo in una nostra assemblea diverso io dico
Tutto questo è enormemente formativo
è importante questa presenza
è importante questo legame vivo tra il partito il movimento che è garantito da compagne e compagni che sono nel movimento
Ma anche io credo che il fatto che il partito avermi assuma il punto di vista si sforzi di tradurlo in proposte un movimento contro e un movimento per
Nella lunga storia dei movimenti studenteschi io ho la memoria di quelli di tanti anni fa diceva
Per partecipazione militante Diretta e poi
Nel settantasette per la responsabilità politica chiari e non era la partecipazione militante diretta era quella di
Dirige l'organizzazione giovanile le sue riunioni dove spesso abbiamo qualcuno tutto incerottato diciamo perché quello è un movimento dove
Passano dalle parole ai fatti con estrema disinvoltura e anche spesso in modo inopportuno
La vedete il dramma di queste ondate studentesche
E stato che molto spesso esse si sono caratterizzate quasi esclusivamente con movimenti corto
Il che badate non voglio fare un discorso moralistico ogni movimento e anche conto e qui c'è parecchia materia rispetto alla quale essere compiuto non non non non ed è bene che si sia contro ma io penso che la capacità di fare crescere obiettivi positivi e esperienze e positive perché qui c'è la novità della situazione in cui ci troviamo una situazione nella quale grazie all'autonomia scolastica alla riforma dei cicli
E grazie all'avvio di una riforma federalista
è possibile non soltanto battersi per un'altra idea della scuola ma anche in una certa misura farla vivere un'altra idea della scuola
Nelle scuole
E nel rapporto tra studenti movimento degli studenti insegnanti famiglie
Io credo che questo deve essere l'obiettivo che noi ci propone
E l'idea di una proposta di legge che in qualche modo si colleghi a queste esperienze
O fra loro una cornice credo possa essere un terreno di unificazione e un progetto a cui lavorare insieme
Intanto ricostruendo un tessuto organizzativo giustamente anche di questo si è fatto un cenno burro questa è un'assemblea un'assemblea di lavoro
Noi abbiamo bisogno di lavorare a ricostruire il nostro partito molti aspetti appare indebolito precari
E nella scuola e uno dei punti fondamentali uno dei gangli vitali del partito deve essere ricostruito riorganizzato attraverso anche un tessuto di responsabilità di quello delle federazioni dei comitati regionali
Che consenta una comunicazione più rapida una
Possibilità di fare riunioni di lavoro
Che
Riproduca sul territorio assemblee nostre ma per e naturalmente
Che via di da a comitati
Che siano in grado di temere insieme studenti insegnanti famiglie istituzioni locali datore queste possono essere disponibili e schierata dalla parte giusta
Credo cioè che un movimento di questo tipo vada mantenuto vivo
E vada costruito perdurare nel tempo cui sostenere una battaglia parlamentare che sarà dura sarà difficile
Contro il principio stesso di una delega che apocalissi motivo
Il ridisegnare la scuola italiana e poi contro i contenuti di questa bene
Vedete
Io penso che questo movimento
Degli studenti e degli insegnanti sui temi della scuola possa trovare punti di contatto importante
Con le lotte sociali che stanno riprendendo nel Paese
Che hanno conosciuto
La fase degli scioperi regionali importanti
Coronati da successo
E chi nei prossimi giorni vedranno la stretta di una vertenza con il governo
Di una vertenza che tocca in questo momento anche Lippi sa nodi che riguardano diritti fondamentali conquiste acquisite che devono essere difesi
Ma oltre alla difesa di questi principi e di questi diritti di libertà
Questo è l'articolo diciotto avevo diciotto non è un impedimento alla flessibilità la motilità
Noi abbiamo introdotto norme di flessibilità che oggi consentono a un imprenditore
Di assumere una persona dopo averla provata per diversi anni
Questa è la verità
Non è vero che in Italia non esista la mobilità vista la flessibilità in uscita
Esistente contratta
Articolo diciotto tocca tutt'altro
Devo diciotto fu introdotto per impedire il licenziamento per rappresaglia politica o sindacale
è una è una diritto di libertà anche qui torna la parola libertà
E eliminare l'articolo diciotto non significa come è stato detto Converso recepire dal segretario della UIL dall'intervento non significa che dopo ci saranno cinquecento mila licenziamenti non è così hanno bisogno di questo
Significa far gravare una minaccia sulla testa di ciascun lavoratore che dal giorno dopo
Meno libero
Meno libero è un ragazzo che deve decidere a tredici anni della sua vita esattamente come meno libero è un insegnante che quando adottò il libro di testo sa di essere sorvegliato da qualche deputato
Da casa delle libertà rischiamo di essere tutti un po'meno liberi diciamo un risultato abbastanza paradossale di questo di questa destra al governo del paese
Ma questo movimento che oggi difende una diritto di libertà e anche un movimento che deve proiettarsi in avanti perché il vero grande problema del mercato del lavoro
Non è che l'articolo diciotto
Ma è come noi passiamo da una gestione arcaica del mercato del lavoro
Ad una visione dinamica cioè ad un sistema che sia in grado siti accompagnare la mobilità da un lavoro all'altro di promuovere una flessibili
La positiva ma allora qui diventa cruciale il tema della formazione permanente dell'educazione permanente del rapporto tra scuola e lavoro tra
Formazione culturale e professionale lavoro nell'arco di tutta una vita
E su questo terreno io credo il movimento degli studenti insegnanti può positivamente incontrare le lotte sociali
Un nuovo ciclo di notte sociale del Paese
Per dire che da questo trae secondo me forza un'opposizione
Che abbia l'obiettivo di spostare consenso
Per esempio di riconquistare una fiducia tra i giovani dei che dobbiamo né nascondo su una parte del mondo giovanile non si è sentita rappresentata
Da un movimento operaio da una sinistra che per molti aspetti sono parsi più difendere
Le conquiste tradizionale
In fondo parliamoci chiaro anche l'articolo diciotto di cui certamente noi qui capiamo l'importanza ma per molti giovani
I quali non hanno la prospettiva oggi diciamo di entrare in un'azienda che ha più di quindici dipendenti per quei giovani che hanno contro quindi lavoro parasubordinato eccetera si si tratta di un principio importante ma di una cosa che non li tocca che non li riguarda che non li difende
Noi siamo apparsi certi momenti come i difensori di un sistema di conquiste di diritti
Che molti giovani hanno sentito come è strana
E molti hanno pensato che invece la destra potesse promuovere con maggiore coraggio i loro diritti individuali la loro aspirazione al successo al benessere
All'affermazione della propria personalità
Per questo non ho dato
Una parte grande del mondo giovanile e oggi io credo si apre la possibilità non oggi in una settimana una battaglia di medio periodo
Di riavvicinare una generazioni alla sinistra
Nel momento in cui siamo noi capaci di interpretare il loro bisogno di libertà di affermazione della propria individuale personalità
In una visione sociale nuova è anche una sfida con una destra che rivela
Tutta la sua arretratezza e chi tradisce le speranze di cambiamento di cui si è alimentata in da cui ha tratto la sua forza
E mi dite
Con questa generazione e noi dobbiamo davvero aprire un dialogo a tutto campo diciamoci la verità questo movimento certo
Prende slancio dai problemi della scuola ma va oltre questi problemi
è un movimento che si interroga sui sulle grandi sfide della globalizzazione che si interroga su un mondo nel quale viviamo
Sul su un mondo nel quale sembrano restringersi gli spazi di democrazia di partecipazione su un mondo nel quale in luogo dell'decisioni sembra allontanarsi sempre di più dalla possibilità di controllo delle persone dei cittadini
Che senso ha a mio giudizio io non credo come ha detto un sociologo eppure e bravissimo perché io apprezzo per tantissimi aspetti che il movimento no global sia il primo movimento che scende in campo per i diritti di altri
A parte il fatto che non è comunque non sarebbe stato il primo sobrio fatto parte di una generazione delle prime manifestazioni da parte della libertà per per l'indipendenza del Vietnam per la poiché la libertà del Cis anche noi
Ai nostri tempi qualche manifestazione per gli altri la facevamo diciamo ma io credo che in questo movimento ci sia anche fondamentalmente
Un bisogno di
Di democrazia di partecipazione direi di più un bisogno di punti di decisione sui propri Esch vivi individuali e collettivi in un mondo nel quale il dominio dell'economia sulla politica lo svuotamento delle istituzioni nazionali
La crescita di un'economia mondiale a fronte della quale non c'è una politica mondiale in una democrazia mondiale
Appare sempre di più espropriare ciascuno di noi di una libertà di scelta di una possibilità di uccidere sul nostro destino individuale collettivo allora io credo che la
Vedete anche qui
Io non credo che la sinistra debba accodarsi al corteo no global
Ho un Rispetto dei movimenti
Il che comporta il rifiuto di una visione codicistica ma certo se voi non ci ponessimo il problema rinviarlo della comprensione delle ragioni profonde di questo movimento di questa generazione e non ci ponessimo non era di costruire con loro una risposta politica razionale non un rifiuto irrazionale che non avrebbe senso ma tuttavia
Una battaglia per un riformismo che vada oltre i confini nazionali che sappia oggi imporre
Imporre
Forme democratiche di regolazione e di governo della globalizzazione di riduzione delle discriminazioni delle diseguaglianze
Badate anche questo è un terreno fondamentali incontro con questa generazione io l'ho visto da dalle cose di cui poi hanno discusso nelle loro auto gestione nel loro occupazioni cui cioè per un anno solo discusso della della scuola
Hanno discusso di che cosa è questa testa in Europa hanno discusso di questi temi eccetto che in questo movimento come in tutti i movimenti sono anche spinte più radicali ragionevole che sia così
Non credo che ci dobbiamo spaventare
Dobbiamo al contrario starci dentro discutere e cercare di costruire un legame nuovo dalla nuova generazione della sinistra che è fondamentale per il nostro avvenire ma anche per l'avvenire di questo Paese
Ecco perché detti
Per fare questo essenziale rilanciare una nostra presenza forte nelle scuole
Dare in Parlamento al movimento il senso
Che noi siamo la sponda di cui si possono fidare per portare anche nelle istituzioni in Parlamento le istanze di cui questo movimento si fa portatore costruire le proposte con loro
E
Sapere
Valorizza nella vita del partito le forze nostre che nel movimento si formano prendono coscienza e matura
Per questo era importante fare le cose
Abbiamo fatto tanti dibattiti abbiamo l'unico che abbiamo perduto il tempo nei mesi scorsi per l'amor del cielo
Tempo
Si passa anche a discutere sempre un tempo utile
Ma penso che adesso davvero sotto questo profilo bisogna voltare pagina
E
Mettersi alla prova ciascuno di noi imboccando sì le mani una due giorni fa io penso che proprio noi noi dirige reggino per il Paese a discutere a costruire e organizzare fare
Anche qui il pluralismo interno del partito che sicuramente c'è ed è bene che ci si
Però io credo che in un impegno comune
Dentro un impegno comune diventa una ricchezza
Nella cristallizzazione di un dibattito congressuale perenne diventa una dispersione di forze
Noi abbiamo preparato restasse nelle no prepara io ho seguito un po'poco perché non era mio compito ma è stata preparata da un gruppo di compagni e dei compagni
Che dice nel congresso avevano avuto un'Irpinia il vinile
Ma che nel preparare questa assemblea non solo hanno lavorato insieme come no ma si è visto anche che avevano in gran parte sulla scuola le stesse opinioni gli chiesi mostra che quando si parte dalla realtà
Garanzie che dai principi astratti si costruiscono anche percorsi più unita PD collaborazione che
Fanno vivere le differenze come ricchezza e non come dispersione e disgregazione
Io penso che abbiamo fatto un passo avanti non mi fermo qui per non voglio approfittare del microfono diciamo
E
Questa Assemblea ci ha consentito di fare un passo in avanti e penso che per le compagne e compagni dipingeranno da Roma a questo lavoro c'è un'agenda fitta
Di impegno nel Paese ed iniziative per portare avanti il programma che ci siamo dati e adesso Nori nove il gruppo dirigente del partito daremo pienamente il nostro sospira
No
No no dello Stato nessuno