Consiglio Nazionale dei Socialisti Democratici Italiani (presso l'Hotel Palatino, via Cavour 213, 14 - 15 luglio 2001)

Un con un po'di attenzione il programma dei lavori che pensiamo di adottare ovviamente con il consenso dell'Assemblea
Noi adesso daremo la parola Enrico Boselli per la relazione introduttiva
E pensiamo al termine della relazione di chiudere i lavori della mattinata e riprendere alle ore alle ore quindici
Io già degli iscritti a parlare perché per la conclusione di questa sera e derby i lavori di domani
è necessario avere il quadro degli interventi altrimenti sapete che il programma prevede una seduta pomeridiana e poi riprendere domani mattina andare avanti ad esaurimento siamo sapere quanti sono gli iscritti a parlare
Allora per il momento sappiamo che tra poco parla Boselli che alle Trevi cominciamo i lavori del pomeriggio una volta avuto il quadro del numero degli interventi possiamo regolare anche la durata della seduta pomeridiana e serale
Poi riprendiamo domani mattina alle nove e chiuderemo
Tarda mattinata una conclusione allarmante la il Consiglio nazionale sarà in seduta permanente fino alla conclusione senza alcun interruzione voglio dire per il passo di domani
Questo è il programma dei lavori che vi propongo non ancora che va anche uno scheletro ma insomma dipenderà dal numero degli interventi pubblici della produzione da questa sera se non ci sono dissensi io darei la parola Enrico Boselli per la relazione introduttiva
Grazie
Care compagne
Cari compagni
Questa riunione
Del nostro Consiglio nazionale come diceva
Qualche istante fa Ottaviano Del Turco
Ha il compito di aprire una discussione sulle prospettive politiche del nostro partito
In conseguenza della nostra sconfitta
Elettorale e di quella del centrosinistra il tredici di maggio
Dopo le elezioni politiche noi abbiamo vissuto un'altra serie di prove dal voto amministrativo in molti centri tra cui Roma Napoli e Torino sino alla Sicilia
Ci ha confortato la vittoria di Veltroni di Chiamparino Di Rosa Russo Jervolino e ovviamente ci ha colpito ancora una volta la sconfitta anzi la disfatta siciliana
L'esito del voto del tredici di maggio era apparso a molti e molto tempo prima
Come un esito scontato
Si potrebbe parlare visti i pronostici visti i risultati di sconfitta annunciato
Per questo motivo noi valutammo subito in termini positivi il recupero che ha realizzato Rutelli con la determinazione messa nel tentare una grande rimonta che purtroppo era contornata da tanti scetticismo
Da tempo era suonato per il centrosinistra l'allarme generale lo ricorderete le elezioni regionali dello scorso anno avevano fatto registrare una perdita secca il centrodestra aveva conquistato ulteriore terreno e aveva rafforzato le sue alleanze
Berlusconi con Bossi ponendo così una ipoteca ancora più forte sud-nord ma anche altrove dal Mezzogiorno
C'erano stati dei di cospicui smottamenti a vantaggio del POR cominciando dalla nostra cavata
Il centro sinistra invece era arretrato quasi ovunque e la rottura tra noi e Rifondazione
Con la crisi del governo di Prodi anche se non si era propagata diciamo meccanicamente a livello locale regionale non era più stata recuperata in questo modo
Il centrodestra si presentava sulla carta molto più agguerrito sul piano delle alleanze mentre il centrosinistra risultava molto indebolito
Sul terreno sociale il centrodestra si è presentato come forza di cambiamento
Non hanno offuscato questa immagine né il grave conflitto di interessi nelle vicende giudiziarie di Berlusconi
La Società italiana è molto cambiata in questi anni
è stata investita da profonde trasformazioni tuttora in atto che sono conseguenti ai processi di globalizzazione dell'economia di cui si parlerà di nuovo tra qualche giorno a Genova
E dalla crescente integrazione europea ma anche cambiamenti che nascono dal punto di vista politico e culturale
Se la coesione nazionale è stata messa al riparo dal contesto dell'Unione Europea
E la quale con entrata nell'euro l'Italia è inserita saldamente non si può dire la stessa cosa per la coesione sociale
Che è rimessa continuamente in discussione dalla storica divisione fra nord su dalla permanente arretratezza della struttura dello Stato i suoi apparati burocratici e dal persistere di posizioni dominanti di vario tipo che ostacolano una effettiva concorrenza dei nostri mercati dalla presenza di una vasta area di attività produttive sommerse che costituiscono un fattore patologico
Si potrebbe dire
Che il mondo del lavoro è diventato in questi anni il mondo dei lavori lo stato sociale non è più sentito con una cintura di sicurezza per tutti
Ma solo per una parte troppo spesso identificata con quelli che lavorano in un rapporto di lavoro dipendente con i pensionati
Le zone di grave inefficienza nei servizi sociali e ritardi nella sanità a disparità
Nella previdenza fra giovani e anziani l'insicurezza nelle grandi città fanno accumulare una protesta che non ha più il segno di sinistra
E c'è un'Italia moderna che sta al passo con l'Europa e nel mondo sviluppato e c'è un'Italia arretrata che arranca si chiude in se stessa di fronte alle grandi trasformazione
Il centrosinistra non è riuscito a dare la sensazione di cittadini dopo l'ottima prova dell'Euro
Di essere una forza capace di legare insieme innovazione
Sicurezza e solidarietà
Questo è dovuto prima ancora che alle mancate riforme sul terreno dello stato sociale del mercato del lavoro
Al persistere nel centrosinistra di vecchi ideologismi che staccati dal contesto storico in cui erano stati prodotti alimentati costituiscono solo parole che arrivano
Ai cittadini prive di significato
E non è stato compreso a fondo
Che i vecchi idoli politici che hanno dominato mezzo secolo però storica Agliana sono ormai senza anima e linguaggi ideologico frutto del bagaglio dell'antico movimento operaio non serve più a descrivere la vita quotidiana dei nostri concittadini persino i sindacati
Che sono ancora forze vitali rischiano di non riuscire più a interpretare Soggetti difficili da classificare
E da incasellare in troppo rigidi contratti di lavoro e per questo è in queste condizioni si determinano le rotture come avvenuto con i metalmeccanici e le divisioni com'è accaduto sui contratti a Terni
Il centrosinistra ancora oggi
Oscilla
Tra la ricerca della identità perduta delle singole sue componenti e la proposta di una sua nuova articolazione adeguata al bipolarismo
Questo binomio identità e novità
Arrovella menti e cuori dei diversi popoli che abitano la casa del riformismo italiano
E non di meno
Cominciamo dirlo anche al nostro interno sentiamo come irrisolta la coppia di opposti innovazione e tradizione
Il nostro richiamo alla tradizione socialista di tutti questi anni non è stato solo dovuto ad un legittimo attaccamento alle nostre radici che sono ancora vitali in Italia è certamente in Europa
Ma anche al fatto
Che qualsiasi comunità che si sente aggredita perseguitata indebolita innalza esalta innanzitutto i valori della propria identità e questo è stato anche ciò che è accaduto a nuovi nuovismo il cosiddetto nuovismo ai suoi inizi si è presentato dopo il collasso del sistema politico con un ragazzo che ha distrutto anche la nostra vecchia casa
E se noi forse abbiamo peccato di continuismo nondimeno anche altri nel centrosinistra hanno teso a ritrovare se stessi nell'immagine del passato mi ha colpito nel dibattito molto vivace che riguarda i Democratici di sinistra
Una affermazione di un autorevole e stimato esponente tra i principali
Che ha parlato in questi in questi giorni di necessità di superare il centro togliattiano
Come se non fosse caduto il muro di Berlino dice anni fa
Più di dieci anni fa
L'idea che si dovesse costruire un'agiografia completamente diversa rispetto alla Prima Repubblica tuttavia si è affermata sul piano elettorale e il principale epigono è stato proprio Berlusconi
Che è riuscito a giocare sul quadrante di centrodestra il doppio ruolo di innovatore e di conservatore
Mettendo insieme il vecchio e nuove i post fascisti di Fini e pezzi di classe dirigente per lo più di secondo piano o locale della vecchia DC insieme al partito azienda
Ai nuovi ceti imprenditoriali e professionali e alla lega rivoluzionaria e secessionista di Umberto Bossi
E la chiave unificante di questa nuova coalizione è stata la forte leadership di Berlusconi che ha funzionato da homo locatore
Dando alla sua coalizione un'immagine virtuale di novità
Sul fronte opposto il nostro L'Ulivo
Noi non siamo riusciti neppure durante il periodo felice della presidenza del Consiglio di Prodi a darci una forte leadership unificante e questa fragilità del centro sinistra
Ha una ragione politica profonda
E nasce dal fatto che la leadership di Prodi non nacque come risultato di rapporti di forza
Ma fu dovuta ad una ingegnosa invenzione
Supplire al fatto che la principale formazione il PDS appesantita dalla sua essenza post comunista non era in grado di essere una guida credibile e vincente
Così nacque la leadership di Romano Prodi oltre che per valutazioni diciamo distilla
Molto forti della sue capacità nel mille novecentonovantasei
Io non voglio stamattina ripercorre tutte quelle fasi che hanno condotto il centrosinistra prima
Alla vittoria del novantasei poi al declino e successivamente alla sconfitta
Aspettiamo religiosamente mafia telefona
è del tutto evidente che dopo una
Sconfitta prevale il senno del poi
Tuttavia vorrei ricordare a voi ai compagni
Anche a proposito di certe osservazioni sul ruolo che abbiamo svolto in questi anni
Che fummo proprio noi
Nel nostro congresso di Fiuggi nel novembre del mille novecentonovantanove
A segnalare che l'ascesa di D'Alema alla guida del governo sconvolgeva quello schema del mille novecentonovantasette
Ed era un passo falso che avremmo potuto pagare con una sonora sconfitte
D'Alema non comportò per fare cadere Prodi ma una volta caduto Prodi ritenne che si fosse aperta l'opportunità per fare uscire i DS dalla condizione di figli di un dio minore
E quindi in qualche modo disfarsi dell'Ulivo come protesi che aveva reso i postcomunisti forza di governo
Affermando pure la sua leadership prima a Palazzo Chigi e successivamente nel Paese
Quando lo dicemmo venimmo accolti da grande
Diciamo gelo e freddezza poi non sappiamo come sono andate successivamente le cose
E fallito tentativo di D'Alema
Il centrosinistra ha cercato rapidamente di riconvertirsi ancora sullo schema vincente nel novantasei il dopo Prodi è stato caratterizzato infatti da un lungo
Da una lunga serie di errori fino ad un positivo ripensamento che è avvenuto prima con la presidenza di Amato e successivamente ammettiamolo
Anche con la candidatura di Rutelli su queste due scelte ci riportavano nella logica del mille novecentonovantasei
Se invece D'Alema lo dico non polemicamente si fosse scelto allora dopo
La crisi con Bertinotti di portare la Presidenza del Consiglio l'allora ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi lo stesso Amato forse le cose non avrebbero preso una piega che poi hanno su
Io non voglio stamattina neppure abbozzare un'analisi approfondita sui cambiamenti che sono in atto
Le contraddizioni che essi hanno determinato nei governi e nei partiti di centrosinistra nonché nei sindacati
Però voglio segnalare tuttavia come la politica intesa come idee valori e anche i rapporti di forza debba interagire con le politiche pubbliche
Io sempre parlando dei nostri limiti dei limiti della coalizione io non disconosco affatto che sul terreno delle politiche pubbliche il centro sinistra conseguito notevoli risultati in questi anni
Anche se non sono mancati dei limiti
L'obiettivo più rilevante è stato l'approdo
Dell'Italia alla moneta unica europea che è stato il frutto di una lunga e faticosa azione di risanamento dei conti pubblici iniziata fin dal primo governo Amato quello che porta la data mille novecentonovantadue e portata a compimento da Prodi ed acciaio
Ma può apparire contraddittorio che questa opera così meritoria non abbia allargato l'area del consenso attorno al centrosinistra
In realtà non abbiamo riflettuto a sufficienza sul fatto che per conseguire questo grande risultato per l'Italia i nostri concittadini sono stati a fare in questi anni chiamati a fare enormi sacrifici
E l'aumento della pressione fiscale e i tagli della spesa sociale e in quella per investimenti e le politiche di risanamento dobbiamo dirlo non sono per definizione popolare
Dopo l'euro occorreva un salto di qualità riformista
Da più parti o si invocò
Dopo la dura fase del risanamento era necessario che le riforme fossero più incisive con un disegno redistributivo più convincente a cominciare dal noto della previdenza del mercato del lavoro
Si è avuta invece la sensazione che il centrosinistra si fondarsi su un blocco sociale formato da lavoratori dipendenti da pensionati da grande capitale
Lasciando fuori i giovani disoccupati i precari i lavoratori autonomi i professionisti i piccoli e medi imprenditori non fu così
Ma se abbiamo dato questa impressione questa immagine deve pura aver avuto un qualche fondamento tuttavia quanto si è fatto e non ha veramente poco forse avrebbe potuto essere convincente sufficiente se non ci fossimo arenati sul terreno propriamente politico
Noi non siamo stati in grado parlo in questo caso dello SDI
Per tanti motivi a parte
Quello evidente della nostra ridottissima forza parlamentare ed elettorale di introdurre correzioni a politiche pubbliche troppo timide sul versante della innovazione ma anche su quello della solidarietà
E salvo qualche caso significativo
Come quello della difesa della scuola pubblica o come quello dell'abolizione dell'IRPEF sulla prima casa non ha non abbiamo avuto la capacità di modificare sostanzialmente queste posizioni di come le nostre capacità sono state sviluppate soprattutto sul terreno dalla politica
In senso stretto dove siamo riusciti almeno in alcune circostanze non solo a difendere la nostra storia e le nostre tradizioni ma anche ad incidere ed influenzare scelte di non poco conto
La nostra linea di condotta della quale
Molti compagni hanno parlato in queste settimane generale in questi mesi
è stata caratterizzata da un forte politicismo e da un altrettanto forte idealismo
Qualunque sia il giudizio che si può dare sull'esperienza dei socialisti
Sta di fatto che non siamo riusciti a recuperare consensi e a riproporci come soggetto influente nella vita politica italiana
Questo è stato dovuto al fatto che abbiamo affidato quasi interamente il nostro obiettivo di ripresa arricchiamo della storia del movimento socialista
E in mancanza di recuperi elettorali efficaci significativi
Abbiamo cercato di affermare la nostra rappresentanza affidandoci a cartelli elettorali che senza mai rimettere in discussione la nostra identità essenza mai ipotizzare un nostro dissolvimento informazioni più grande
Non era però facile ha messo ce ne sia presentata da per l'occasione prospettare proporrà nostro partito di andare al di là della nostra identità socialista
Come avremmo potuto fare con la Cosa due o successivamente con la Margherita
Ecco se non si ha la piena consapevolezza di questo stato d'animo del nostro partito
Non si comprende l'istintiva ritrosia che Cheney nostri scritti a dare vita assieme ad altri a formazioni che dissolvono la nostra identità
Perché il fattore propulsivo principale
Che ha tenuto insieme la nostra comunità in questi anni
Che è stato costituito ed è costituito ancora oggi da una forte identità la missione
Che mi è stata affidata prima con il sia successivamente come ospiti è stata quella di mantenere viva una formazione socialista autonoma riorganizzata
Collocata nella sinistra italiana e che si proponesse di rivitalizzare politicamente ed elettoralmente l'area a suo tempo composta da PSI e visti
Nel corso di questi anni questa è stata la missione fondamentale che i nostri iscritti hanno affidato a tutti noi al gruppo dirigente a cominciare da me
Ed è vero
Che molte volte nei nostri dibattiti abbiamo evocato la auto referenzialità come un grave limite da superare
Ma poi nella pratica politica non abbiamo fatto molti passi per uscire dai nostri confini storici
I percorsi che in forme diverse i socialisti hanno seguito dalla dissoluzione del PSI dello posti non hanno mai consentito divisi o uniti
A sinistra o in naturalmente a destra di fare un balzo elettorale nel corso di circa sette anni dal mille novecento novantaquattro il ponte io penso che questa considerazione ce la dobbiamo fare con grande franchezza
Perché siamo sempre rimasti nelle consultazioni politiche generali come si dice in questi casi al palo
E vero
A livello locale abbiamo sempre conseguito risultati migliori
Accompagnati però da una grande debolezza nelle grandi aree metropolitane come ha dimostrato anche quest'ultimo
La rifondazione socialista
Fatta
Con la costituzione dello SDI del nostro partito
E la larga unità raggiunta con la formazione delle liste che vennero benedette persino da Craxi ci portarono alle elezioni europee del novantanove ad un risultato poco al di sopra del due per cento equivalente
A quello conseguito dal PSI nelle elezioni politiche del mille novecentonovantaquattro
Questo stato di cose
Che ci ha dato tante amarezze e tante delusioni non è mai cambiato nel corso di questi anni
La nostra modesta consistenza elettorale però
Non ci ha impedito in più circostanze della vita politica italiana di giocare e svolgere un ruolo politico in qualche caso anche di notevole rilievo e siamo stati sempre presenti nel dibattito della sinistra
Abbiamo avuto sempre la forza di respingere tentativi annessionistico abbiamo sempre avuto la capacità di difendere la nostra autonomia e la nostra storia e non credo
Che si possa dare della nostra esperienza lunga più di sette anni un giudizio negativo
Il risultato è il tredici giugno del tredici maggio scusate
Ha visto
Per quanto ci riguarda il fallimento del girasole
Cioè l'alleanza tra nuovi
Il risultato elettorale
è andato al di là
Di qualsiasi previsione negativa che si potesse fare
Noi sappiamo che i cartelli elettorali possono determinare risultati che non corrispondono alla somma dei voti dei contraenti non è sempre vero non è stato il caso dalla Margherita ad esempio ma in generale accade così tuttavia
In questo caso
Tutti i sondaggi davano in forte crescita i Verdi ente davano il nostro partito stazionario su una percentuale tra l'una e mezzo il due per cento
Ora come sappiamo per esperienza nei sondaggi data la natura dei rispettivi elettorati verdiano solitamente sono visti sovrastimati mentre noi siamo altrettanto solitamente sottostimati l'obiettivo di raggiungere quattro per cento
Sembrava davvero a portata di mano
E vero
E gira solo avuto un carattere improvvisato
E stato realizzato solo alla vigilia dalla campagna elettorale non siamo riusciti ad imporre liste comuni anche nel voto amministrativo
Non ha potuto avere risalto che avrebbe meritato in una campagna elettorale che è stata dominata questo l'abbiamo visto tutti dal confronto tra le coalizioni e di ritenere delle coalizioni
Tutti avevamo pensato
Il girasole è una bella idea politica perché avrebbe potuto colmare il vuoto che credevamo si fosse creato fra di esse post comunisti e Margherita posta mo'che stia
Tuttavia
Questo lo dico per ricordo ricollegarmi al grande tema identità innovazione che divide ancora noi non solo di centrosinistra tuttavia giro sole ebbe un consenso unanime tra di noi
Perché viene concepito come cartello elettorale
La duplice esigenza manifestata sia da noi che dai Verdi di conservare pienamente le due nostre differenti identità politiche ha reso fragile il girasole che appassito ancora prima i Rush
Lo stesso simbolo elettorale
Costruito con una bicicletta mettendo insieme se il modello stilistico dei Verdi rendeva chiaro il carattere contingente dell'alleanza
Ancora una volta
E lo dico senza
Nessuna critica e una considerazione ancora una volta all'interno del nostro partito L'Unità si è realizzata sulla difesa della identità
Io non so se non abbiamo perduto un'occasione ma certamente dalla nostra scarsa capacità innovativa si sono avvantaggiati la Margherita dove sono confluiti i voti socialisti voti ambientalisti in un in alcuni casi io penso di mi trattamento era lettorato viventi persino Rifondazione aggiudicare dei flussi elettorali che sono stati già studiati di quel voto
Già prima se vogliamo essere sinceri
Il nome della nostra identità
Esistevano fortissime riserve ma che noi concorre sì ma darà vita ad una nuova formazione politica con i democratici e gli ambientalisti che poi non si realizzò
Per alcune ragioni
Eppure l'idea di creare un forte raggruppamento che mettesse insieme diversi riformismi accanto ai DS
Era stata anche dei socialisti l'idea anche dei socialisti che avevano dato vita e novantaquattro al sì ed era forse l'unica via per allargare allora confini della sinistra riformista
La condizione politica di questo processo Progetto decollasse nel modo indicato da noi era che Giuliano fosse il cambio Giuliano Amato fosse il candidato premier del centrosinistra
E si ponesse la guida del nuovo raggruppamento riformista come Rutelli ha fatto la Margherita
Senza Amato in campo
Prevalse facilmente l'ipotesi di una Margherita assieme ai Popolari
Furono soprattutto i DS
A contrastare questo disegno
Il nostro disegno perché temevano che con la formazione di un partito di Amato di Prodi si crea su un pericoloso concorrente si ricreasse qualche cosa di assai simile al PSDI
Al contrario
Non ci sarebbero stati i pericoli di concorrenza
Allora la pensava così lo stato maggiore di esso
Non ci sarebbero pericoli di concorrenza con una netta divisione di campo tra sinistra e cento cattolico popolare anzi vi fu un invito esplicito a nostro Partito dei comunisti italiani affinché formarsi mo'una federazione e dessimo vita assieme ad Amato
A liste comuni con i DS
I socialisti
Ricordo ancora i mesi prima del voto non potevano certo aderire la Margherita che così come si stava strutturando ci appariva inevitabilmente dominata da un corpo democristiana postumo che stia sottovalutando
Sottovalutando non Ets
L'apporto di un'immagine laiche normativa che Rutelli avrebbe potuto dare la Margherita e che ha consentito a questa formazione contro ogni pronostico di avere un vero e proprio successo elettorale
Non potevamo neppure aderire
Al cartello delle sinistre che si presentava con una ripetizione più basso tono della Cosa due
Amato
Qualche settimana prima della presentazione delle liste in queste difficili condizioni politiche penso in un primo tempo persino di non presentarsi alle elezioni e questa era la ragione fondamentale
Come si vede già da allora e ancor prima d'allora nove abbiamo sempre considerato la leadership chiamato come una risorsa prezioso
I miei e i nostri rapporti con Amato sono sempre stati improntati ad un rapporto di grande comunanza ideale fummo noi a proporre al Capo dello Stato il nuovo chiamato come presidente incaricato in alternativa Massimo D'Alema
E superammo facilmente qualche incomprensione quando D'Alema nostro congresso uso nome
Di Amato per negarci una rappresentanza nel Convertino che stava nascendo che poi riuscimmo ad ottenere attraverso e compagno piazza
Nella nuova compagine di come non è quindi per lo SDI una novità il rapporto che abbiamo con Giuliano Amato
Dopo le elezioni
Si è riaperta la questione della ristrutturazione del centrosinistra
Il grave arretramento dei DS successo della Margherita il fallimento del girasole hanno creato le condizioni per riprendere in confronto a sinistra
Che a dire il vero non si è mai interrotto anche se ha avuto fasi molto polemiche soprattutto con la direzione PDS DS di D'Alema
Con Walter Veltroni pur nei momenti di senso le nostre relazioni sono nettamente migliora
I confronti a sinistra riparte da una crisi che è evidente a tutti
La sinistra italiana intesa nel suo senso tradizionale e arrivata nel voto di maggio al minimo storico
All'incirca il venticinque per cento se si comprende Rifondazione e Comunisti italiani
Ben al di sotto dei del venti per cento se si considerano soltanto i DS il nostro partito e i resti
E questo dato fa riflettere e deve indurci ad approfondire la questione
Il nucleo più consistente della sinistra
Dopo la scomparsa del PSI e costituito da ben tre formazioni che traggono la propria origine dal partito comunista Italia i DS Rifondazione e comunisti di Cossutta Diliberto
In nessun altro Paese dell'Europa occidentale si è verificato quanto è successo in Italia altrove
Vi sono partiti che hanno forti radici storiche socialiste socialdemocratiche laburiste sono nell'Europa dell'Est come in Italia è caduto
Che vi siano partiti di natura comunista approdati attraverso revisioni e metamorfosi alla socialdemocrazia europea
Questo è il dato principale che ha creato un handicap insuperabile per la sinistra italiana di cui si è approfittato Berlusconi
E vero
Elettorato confluito nella Margherita non può essere considerato stabile
Ma è altrettanto vero che se Rutelli riesce a continuare a dare a questo nuovo raggruppamento forti aspetti innovativi i Democratici di sinistra rischiano di essere risucchiati in uno scacchiere estremo dello schieramento che oggi e all'opposizione
Da qui nasce l'ipotesi di avviare a sinistra un processo di innovazione che sia simmetrico e convergente con quello della Margherita e che trovi il suo principale riferimento dell'Ulivo
A questo cantiere aperto
Che vede Amato protagonista noi dobbiamo partecipare con convinzione e con passivo
Riaffermare il valore politico del nostro essere insieme e la premessa per sviluppare la nostra iniziativa vedete compagni la nostra comunità
Ha dato prova in questi anni di una forte coesione ideale morale e politica
Chi ha cercato di dividerci
Di ripetere al nostro interno vecchie Vecchi Triki nuovi di sospingere sì verso derive innaturali a destra o di farci confluire puramente e semplicemente in un partito postcomunista
Non ha mai goduto di grande consenso all'interno del nostro partito
Non si tratta come è stato detto di un effetto dovuto alla richiuso purezza stessi dei nostri gruppi dirigenti a cominciare da me
Si tratta di una certa e non parlo di me ovviamente in questo caso di una certa forza morale e ideale
Che abbiamo sempre avuto in questi anni
E che nasce dalla consapevolezza di rappresentare una grande tradizione
E bene proprio oggi
Nel momento in cui siamo chiamati a scelte molto impegnative io mi sento di ribadire che non dobbiamo dispetto di patrimonio che noi abbiamo rappresentato in questi anni
A cominciare da quello organizzativo
Abbiamo eletto quindici parlamentari contiamo su più di trenta consigliere regionale su una fitta rete di consiglieri nelle province nei comuni abbiamo una presenza organizzata che se pure indebolita in alcune zone resta in tutto il territorio nazionale non abbiamo rotto le fila e non ci siamo dispersi i momenti non meno difficili di questo e anche oggi dobbiamo restare uniti coesi e determinanti
Io voluto ripetere questa mattina ribadire questi sentimenti che so essere diffuse nel partito non tanto per ragioni di principio ma perché io credo che alla base della nostra azione futura
Dobbiamo porre tutta la tenacia che ci ha accompagnato nella nostra esperienza comune di questi
Dalla nostra esperienza dobbiamo trarre la consapevolezza che il sistema politico e dominato dal bipolarismo anzi esista in entrambi gli schieramenti una spinta persino verso il bipartitismo
Ipotizzare che noi possiamo darci come obiettivo quello di continuare a lungo a marciare da soli è del tutto irrealistico
Non c'è bisogno che nessuno me lo faccia
Osservare come accaduto anche in queste settimane ci arrivo da solo a capirlo
E non l'abbiamo più pensato da tempo ben prima del tredici maggio avendo purtroppo verificato la nostra mancanza di Presa elettorale a cominciare da quel voto
Del dell'estate novantanove per il Parlamento europeo
Non accetto tuttavia che si dica che lo SDI è morto dopo il voto delle politiche perché se ciò fosse vero che non è vero non potremo dare alcun contributo ad alcun Progetto
La nostra missione non è quella di ricostruire il PSI
Così come era non possiamo però abbandonare l'idea di poter riconquistare consensi che con il girasole si sono dispersi
Noi dobbiamo essere pronti a contribuire a creare novità politiche organizzative che cosa ben diverso accodarci a partiti già esistenti del resto
Non c'è chiesto di rinunciare ad essere ancora oggi una formazione politica autonoma ed organizzato
E più saremo Saldini nostri convincimenti
Più sarà consolidata
La nostra struttura e riparate le falle che si sono create più i nostri iscritti ai nostri lettori saranno convinti che agiamo come una comunità che insieme vuole perseguire nuovi obiettivi più riusciremo a raggiungere i nostri in tempi anche per questo io vi propongo che domani il Consiglio nazionale si concluda anche con la convocazione del nostro congresso nel prossimo mese di febbraio e con l'avvio dalla campagna
A partire dal primo di settembre di tesseramento e di adesione al partito
Il nostro campo di azione
Di movimento i congressi ovviamente sono fatti per compiere delle scelte
Politiche
Quella che io penso dovremo compiere a febbraio molto impegnativa e nel corso dei mesi che ci separa l'acqua a febbraio il Congresso servirà anche a avviare un'opera di rinnovamento a Roma come nel resto del Paese dei nostri gruppi dirigenti
Il nostro campo di azione di movimento di aggregazione è il centro sinistra
Il nostro primo banco di prova è la sinistra
Non c'è e non ci può essere futuro per noi socialisti e per tutta la sinistra se non si comprende appieno che il destino delle diverse componenti dell'Ulivo è comune e deve restare comune
Questa affermazione nasce
Dalla situazione in cui ci troviamo
Dal tipo di competizione maggioritaria nella quale siamo immersi dal confronto che è in atto tra la nuova maggioranza non opposizione al di fuori dell'Ulivo non c'è futuro non solo per noi socialisti ma neppure per tutta la sinistra riformista che trae le sue origini dall'antico movimento operanti
Noi non siamo per una sinistra
Che dimessi i panni del Governo ipotizzi perse un ruolo di testimonianza
Coltivi il compito di fare solo opposizione sociale senza offrire politiche di cambiamento realmente alternative all'attuale guida del paese
La discussione a sinistra
E nella sinistra deve proprio partire dalla riconferma dell'orizzonte strategico termico
Lo dico anche perché nei prossimi mesi si svolgerà un congresso molto importante quello del primo partito dalla sinistra e lì questo punto rischia di essere un punto tra gli altri di grande confronto e divisione
Ulivo
E infatti del tutto evidente che la sinistra storica
Per quanti cambiamenti possa fare nella sua fisionomia e nella sua leadership e noi lavoreremo per questo non può aspirare ad avere da sola una vocazione maggioritaria
Sarebbe per fare un esempio e per farmi capire meglio
Come se il PSI
E al PD di allora
Che avevano la pressappoco la stessa consistenza del partito della Quercia di oggi
Si fosse dato il compito di costruire un'alternativa alla democrazia cristiana senza puntare alla evoluzione democratica riformista del PC
Oggi è evidente a tutti che affidare alla sinistra storica il ruolo di alternativa a Berlusconi senza contare sull'alleanza strategica con la Margherita non è assolutamente possibile
Ed è in questo ambito che bisogna osservare che l'Ulivo è qualcosa di diverso di più significativo di una pura alleanza elettorale tra formazione diversa
Non c'è un centro politico che si allega di volta in volta secondo delle convenienze con la destra con la sinistra la linea di confine fra l'Ulivo la Casa delle Libertà e di carattere strategico
E se si osserva la serie di risultati elettorali degli italiani dalla Fondazione dalla Repubblica d'oggi si può notare che l'Ulivo
Ad occupare lo spazio elettorale del quaranta quarantacinque per cento che è sempre stato proprio della sola sinistra Italia
Io so bene che questo è avvenuto attraverso flussi conto flussi elettorali molto intrecciati complessi ma nonostante questo il dato resta significativa
Quest'area di centro sinistra L'Ulivo
Se resta dominata da ceti politici riconducibili solo ai due vecchi pilastri post democristiane postcomunista
Senza introdurre forti innovazioni di leadership di ceto politico di programmi di stile e destinata ad essere sconfitta
Al contrario
Il superamento sia del fattore post democristiano che di quello postcomunista era condizione perché il centrosinistra si possa affermato questo obiettivo indubbiamente in corso con il processo di federazione dell'Ulivo
Mi sembra lo devo dire con molta sincerità che Prodi
Sia la personalità che meglio di altri abbia compreso la necessità di rivoluzionare i vecchi assetti partitici del centrosinistra ereditati dalla cosiddetta prima Repubblica
Perché con quei vecchi assetti il centrosinistra rischia di rimanere per lungo tempo all'opposizione
Se questo è l'orizzonte strategico nel quale ci si deve muovere occorre imprimere subito un forte tasso di innovazione ha fatto bene credo Giuliano Amato a chiederlo a gran voce il giorno dopo il voto
La Margherita ha avuto successo perché sul corpo post democristiano si è innestato una leadership che è tutto fuorché possiamo cristiana come quella di Francesco Rutelli
L'assetto della Margherita
Nonostante le sue evidenti contraddizioni interne
Si sta definendo con l'obiettivo di costruire un nuovo partito che non apparterrà comunque al Partito Popolare Europeo ormai dominato dai conservatori ed hanno incarnato dato a Forza Italia
è una novità quella che si sta prefigurando di grandissimo rilievo di grandissimo
Alla base di questo processo
C'è il dissolvimento dissolvimento dei partiti che hanno dato vita la Margherita
Compreso il Partito Popolare
Che come noi socialisti ha una forte identità e che si trova a dover separare le sue sorti dai suoi tradizionali riferimenti internazionali
Le differenze tra la Margherita e la sinistra non sono rilevanti a livello programmatico
Al netto di quelle questioni che hanno sempre diviso in Italia i cattolici politici han politicamente organizzati dai laici cattolici o non cattolici chi fossero i laici
Del resto la differenza tra una sinistra che guarda al centro come sono tutte le principali socialdemocrazie europee e un centro ancorato strategicamente a sinistra non sono neppure percepibili da gran parte protettorati Italia
La rivoluzione laica della Margherita
Con una fuoriuscita dal vecchio calco democristiano
Italiano ed europeo e quella evoluzione socialdemocratica della sinistra con una fuoriuscita dal vecchio calco postcomunista possono portare ad una convergenza su un destino comune
Che non io ma Prodi definì
Quest'anno Casa dei riformisti
Ecco questa analisi che ho fatto sullo stato dell'Ulivo non deve però indurci restare fermi inattesa che processi in corso si sviluppino questi processi richiedono anche la nostra attiva e convinta partecipazione
La sinistra
Anche a sinistra compagni esiste l'esigenza di una forte innovazione abbiamo visto quella che riguarda Marguerite
Casa comune dei riformisti
Perché questo obiettivo può essere raggiunto solo se accanto alla Margherita si rinnova anche la sinistra
Dobbiamo fare da noi un'operazione analoga a quella che è in corso ma Marguerite creare una nuova socialdemocrazia
Che nasca dall'innesto su un corpo
Che è postcomunista di una leadership che tutto sia purché poi comunista
Come quella di Giuliano Amato
è del tutto evidente che questa leadership
Reale
Qualsiasi altra ipotesi che concedesse ad Amato un titolo onorifico mentre le leve nella direzione rimanessero in mano ad altri sarebbe solo un'operazione gattopardesca di nessuna utilità
Si tratta quindi ed è quello che vi propongo come idea eccome
Iniziativa politica
Principale del nostro partito si tratta quindi di costruire un nuovo partito socialdemocratico di nome e di fatto
Di cui la leadership sarà ed è il fattore innovativo più rilevante l'ipotesi e abbiamo discusso ieri l'altro con compagni parlamentari Giuliano Amato pudico per questo l'ipotesi che da più parti è stata avanzata di una federazione DS SDI Comunisti italiani dove ciascun partito conservasse le proprie cabine di comando chiamato ne fosse il presidente non ci interesserebbe perché non conseguirebbe lo scopo che ci proponiamo e ieri l'altro con Giuliano Amato i parlamentari questo giudizio è stato anche il suo
Dobbiamo tuttavia chiederci perché i Democratici di sinistra lo dico
Apertamente
Dovrebbero essere attratti da questa prospettiva
Dato che a D'Amato si potrebbe domandare
Non ha torto quante divisioni dispone
E a noi quanto possono pesare i nostri ridotti consensi elettorali
Ma nonostante questo i DS sono fortemente interessati a questa prospettiva
E la Presa di questa proposta
Dobbiamo capirlo non nasce dai rapporti di forza che come ho detto sia per ciò che ci riguarda sia per ciò che riguarda Giuliano Amato sono quelli che sono la Presa di questa proposta nasce dal rischio che la Margherita in cui sono già presenti componenti liberali e ambientaliste tanto a quelle cattoliche che sono nettamente prevalenti che la Margherita attraverso forti e continue innovazioni a cominciare da una rivoluzione laica
Quella di cui parla Arturo Parisi anche oggi Follieri
Il rischio che la Margherita occupi sempre più lo spazio riformista relegando la Quercia ad un ruolo nettamente minore di rappresentanza di una sinistra riformista radicale
Se ciò accadesse ad essere danneggiato sarebbe complessivamente l'Ulivo
Questa è la ragione per cui il dibattito a prescindere dal peso chiamato e noi abbiamo nei rapporti di forza tradizionali riveste una grande importanza ed è di grande attualità
I nostri impegno
Lo ripeto che dobbiamo assumere in questo nostro consiglio nazionale è semplice ed è rivolta a creare in Italia una nuova forza socialdemocratica guidata da Giuliano Amato
Questo dibattito
All'interno del centrosinistra e della sinistra avviene
Nel mezzo della contrapposizione con Berlusconi
Noi non possiamo operare attraverso due
Due tempi
Prima ci rinnoviamo poi ci contrapponiamo al governo Berlusconi
è del tutto evidente che il rinnovamento dell'Ulivo
E delle sue componenti la Margherita la sinistra riformista deve avvenire di pari passo con la intensificazione dello sviluppo della nostra azione di opposizione
Io ho l'impressione che il governo Berlusconi almeno dagli atti che ha compiuto
Appaia sempre più il governo di classe
Mi riferisco alle classi dominanti ai pochi grandi interesso
Il governo Berlusconi appare sempre di più un governo di classe a cui noi però non dobbiamo contrapporre una opposizione di classe
Il centrosinistra deve condurre una opposizione interclassista che sia capace di raccogliere le esigenze e gli interessi di molti strati sociali
La chiusura del centro sinistra in vecchi schemi darebbe solo spazi ulteriori al Po
Più che di capacità di governo questa la mia impressione ovviamente posso sbagliare che sono tutte da verificare penso che il governo Berlusconi possiede una grande capacità comunicativa che va contrastata con efficacia qualsiasi misura
Che viene varata più che essere importante in sé acquista valore per il titolo
Adesso ha dato che è già uno slogan pubblicitario
L'esempio più eloquente quello relativo allo sfoltimento delle pratiche per le ristrutturazioni e le case di abitazione il titolo padroni a casa propria
Ecco questa impostazione a competitor efficace padroni a casa per questa impostazione accompagna tutte le scelte di governo anche quelle più complesse più importanti con un grado di mistificazione assai elevato
Non era neppure in carica ma il nuovo governo aveva già lanciato lo slogan del buco di bilancio lasciato dal governo precedente dei conti pubblici come sia la questione
Come si sa anzi la questione molto complessa da presentare da spiegare ai cittadini
L'idea del buco
Serve ad evocare un alla un allarme al quale tuttavia
Non si fa seguire come sarebbe necessario se vi fosse effettivamente un gravissimo scostamento dei conti pubblici una manovra correttiva fatta di tagli o di tasse o di un mix di entrambi
Anzi
Si dice che non saranno adottate misure rubo assolti dando a intendere che si tratterà il buco con provvedimenti che non peseranno sui cittadini
Vedete le misure da adottare
Sono già quelle programmate dal governo Amato al lordo delle quali come ha detto a suo tempo alla Ragioneria generale dello Stato si potrà avere uno scostamento di circa dieci mila miliardi il governo avverte il ministro Tremonti non ricorrerà alla macelleria sociale queste sono le parole che ha usato Accame in modo da mandare un messaggio tanto generico quanto rassicurante sul fronte dello stato sociale dopo il centrodestra invece ha tutta l'intenzione di intervenire favorendo maggiori diseguaglianze
Parafrasando un celebre motto si potrebbe dire
Che per Berlusconi il Governo è il messaggio
Altro che cultura del fare Berlusconi non accenna a risolvere neppure i suoi molteplici conflitti d'interesse
L'avvocato Taormina per carità tutti stimiamo che al governo continua a parteggiare per i suoi clienti
Si affacciano misure incivili
Oltre che inutili sul fronte della immigrazione
Bossi minaccia una sua riforma dello Stato che rischia di rimettere in discussione la coesione nazionale e quella sociale
Il ministro Tremonti fa l'attore televisivo prima ancora di svolgeva i suoi compiti di ministro di fronte al Parlamento
La compagnia di giro messa su da Berlusconi con rare eccezioni come quella del ministro degli Esteri Ruggiero è tutta impegnata nel teatrino della politica più che a governare
Sembrano ancora all'opposizione
Noi dobbiamo dare il contributo nostro contributo al rinnovamento della sinistra innanzitutto per contrastare meglio il Polo
L'opposizione deve trovare un'unica voce in Parlamento
E voglio dire la mia opinione e fare una proposta
Sarebbe molto positivo se si arrivasse in Parlamento nelle prossime settimane
A ad avere speaker unici
Potrebbe essere Francesco Rutelli alla Camera e senza togliere nulla Rutelli in quanto leader dell'opposizione potrebbe essere Giuliano Amato al Senato
L'opposizione ne guadagnerebbe in compattezza inefficacia in rappresentatività parlerebbe finalmente un'unica voce forte chiara semplici
La prospettiva
Dell'Ulivo ne verrebbe notevolmente rafforzata perché partendo dal Parlamento si potrebbe arrivare ad una
A configurare una vera e propria circolazione
Ecco care compagne cari compagni di partito ed è questo che vi propongo deve uscire da questo Consiglio nazionale di oggi e di domani
Con la convinzione che la propria iniziativa si svilupperà assieme ad Amato nella sinistra e nell'ufficio
Quindi non c'è alcuna smobilitazione
Tutto il partito deve essere consapevole che alle prossime elezioni di primavera ci presenteremo dove possibile con il nostro simbolo e dove sarà necessario liste comunque collocate nell'Ulivo
Dopo la pausa estiva
Dovremo darci un appuntamento per definire le nostre proposte di rinnovamento socialista prima del congresso dei DS un'assemblea nazionale nella quale porremo la Quercia ai nostri interrogativi e le nostre proposte tanto la idea
Che la nostra lì concorrere partecipare al grande dibattito che si è avviato
Dobbiamo dare anche ne parla un istante fa un impulso alla nostra vita interna che ha subito un colpo dopo il voto di Maccio come d'altra parte era naturale e prevedibile una grande delusione
Ha fatto strada si è fatta strada nelle nostre file
Per questo motivo io penso anche per questo motivo io penso che occorra svolge il nostro congresso nei tempi ordinari e cioè nel febbraio del prossimo anno
Per questo motivo io penso che il Consiglio nazionale la debba convocare domani
E contemporaneamente promuovere la campagna di tesseramento per il due mila e due il nostro congresso
Dovrà assumere infatti a febbraio tutte le decisioni politiche che saranno necessario per Tare corpo a questa prospettiva grazie
Io già tredici iscritti a parlare che naturalmente diventeranno molti di più nel pomeriggio adesso l'assemblea si chiude
Riprenderemo esattamente alle ore quindici in questa sala
Pagni sì
Ritardi Marini Crema
Per il CIPE
A sedere
Bene abbiamo trentasei iscritti a parlare come sapete
Crema Marini Rapisardi
Se ci consentite di cominciare i lavori
Grazie
Abbiamo trentasette
Richieste d'intervento io sì sì raccordo considererei chiusa
Siamo d'accordo
Nel senso che siamo a tre compagni nel corso del pomeriggio cassero di mattina chiedono la parola
Il rispondere mo'che abbiamo esaurito
L'ordine di iscrizione altrimenti diventa un trentasette interventi abbiamo oggi e domani però nonostante avendo lo Stato il padre abbiamo oggi e domani è comunque indispensabile un po'auto
Prego lamentarci insomma quindi io pregherei pregherei di chiudere le iscrizioni adesso vi leggo i nomi dei compagni
Che sono Grancini di don Schietroma Nencini Locatelli Genchi Lentini Introna Bartolomei Villetti Biscardini Albertini Landolfi squadroni Carrieri Raffaelli Manieri pietra ci Corsini Buemi
Va Soler Lazzarini Luciani Fumagalli Cuocolo Susy c'è Rimini a Crema orgoglio la volpe Gianni Cristo con i lunghi Calamo Marini
Spano polemici
Del Turco scusa non c'è tutelato
Ah scusami non presiedevo io
Corace proprio chiuso
Ok
Chi c'è
E anche
Bianchi principe
Penso che ho già detto no
Va bene
No non ci sei scritto oggi
Certo
Siamo arrivati a quarantuno
Io proporrei di chiudere la lista perché se proseguiamo non riusciremo domani a finire riconsiderazione dico per ragioni
Perfetto
Bene la parola al compagno Grancini che segretario della federazione di Milano e dopo di lui interviene compagno dito
Dieci minuti sono dieci minuti non è
Pene
Io credo che il
Prevaleva
Poi
Da relazioni stamattina di Enrico Boselli che tracciato
Un po'le cose che abbiamo di fronte a nuovi oltre all'esame dei risultati elettorali
Si deve portare a qualche riflessione soprattutto
Per quanto riguarda le questione che adesso dovremo affrontare
Tenendo conto della sconfitta elettorale
E di quanto sta avvenendo nelle altre forze politiche e di esso in particolare ma anche da quello che succede nell'etica Margherita che oggi e domani dovrebbero in teoria
Costituire il partito unico
Io credo che sia giusto rammentare hanno voi
Che pur avendo condiviso ed avendo continuo come altri credo come tutti avendo condiviso una scelta del girasole
Il limite dell'accordo gli ultimi giorni
Con il limite che non si è riusciti a
Costituire liste comuni alle amministrative
Certamente non ha favorito era portato poi i risultati che abbiamo che abbiamo ottenuto ma bisogna anche dire altri due qui due cose in particolare
Una della
Quasi in mancanza di un impegno da parte della degli amici verdi in questa campagna elettorale non l'abbiamo vissuto in questo modo
E tenendo conto che non essendo insieme le elezioni amministrative in particolare a Milano addirittura su due candidati sindaci diversi
La cosa non c'è ha certamente favorito
Bisogna anche dire però che vi è stato
Un sostanziale
Impegno del nostro gruppo dirigente come di tutto il gruppo dirigente del centro sinistra Renzo nel nostro ad una campagna elettorale riferite a più alla proprio collegio legittimo
Però
Non abbiamo visto impegnato
Sulla battaglia per il Giro sole il gruppo dirigente dei Verdi e del di per cercare di dare visibilità alla a questa scelta che io considero considera considero fatto giustamente dentro nel nell'ottica
Che insomma
C'era un posto comunisti e post democristiani un elettorato laico ambientalista riformista e quant'altro avrebbero dovuto riconoscersi in questa in questa nostra lista questa nostra aggregazione
Io credo che però
Abbiamo fatto anche come centro sinistra come
Una
Come già successo le elezioni regionali
Un grande errore quello di farla campagna elettorale sostanzialmente sulla scelta del leader
C'è tutto quanto era concentrato centrato sul farne parte c'era Berlusconi l'altra parte c'era Rutelli
E ciò ha fatto venir meno anche
Non dico l'orgoglio di partito
Quelle in fasi che di solito riusciamo trasmettere i nostri quadri i nostri attivisti ma non solo i nostri Helmand e di tutto l'insieme del centrosinistra
Per portare avanti una battaglia sul proprio simbolo si è perso sostanzialmente questa
Possibilità di di di portarla gente votare sul simbolo impegnando com'era la campagna elettorale
Sui candidati premier tra l'altro in una situazione di sistema elettorale
Che oramai abbiamo bitumato la gente a decideremo il candidato Sindaco il candidato Presidente province il cantato presidente la Regione adesso candidato prenda alla fin fine facendo diventare quasi
Ineluttabili dato che votare per partiti cosa serve sì serve votare il candidato
Sindaco presidente a Province o candidato premier e dunque un'ulteriore difficoltà da questo punto di vista aggiungendo questo anche il dato
Che negli ultimi anni insomma
Uno la sinistra in particolare su questo ad Ascoli ce lo riconosce lo sentivo l'altro giorno la Livia Turco che dice ha bisogno e abbiamo sbagliato perché bisogna rimettere in piedi le sezioni partiti gli attivisti perché in questi anni
Gli abbiamo dimenticano bisogna anche dire
Che uno del maggior responsabilità nel considerare le aggregazioni politiche i partiti quasi un'associazione a delinquere è venuta a sinistra cioè noi siamo forse rimasti gli ultimi bolscevichi insomma in giro quelli che cerco di tenerle sezione gli attivisti compagni
Ma teniamo conto di che cosa è successo sulla stampa nei media quello successi questi anni dove i partiti venivano considerati quasi una cosa perdi per essere buoni superflua comunque dannosa alla democrazia
Mentre
Gli altri quelle che avrebbero dovuto essere i nuovi partiti non redazione la Casa delle Libertà
Forse l'Italia si struttura in partito c'è ormai dappertutto
Senza parlare che la Lega che naturalmente è un vero partito stalinista e si sa parlare di alleanza nazionale che da sempre è un partito organizzato che c'è anche un problema di riflessione all'interno del centro sinistra che al di là della legge elettorale
E di come noi riusciamo a condurre le campagna elettorale motivando i nostri quadri
E per motivare i nostri quadri occorre naturalmente che lo abbiamo
Abbiamo una struttura organizzativa in grado di rispondere anche alla loro sollecitazione loro sollecitazione
Dico questo perché in questa campagna elettorale esso pur con risultati disastrosi di Milano non credo solo di Milano ma disastrosi di Milano
Beh i compagni i nostri compagni sono distinti in questa campagna elettorale devo dire che dato il massimo di sé
Per quelli che sono rimasti ma il massimo di sé dando un contributo fortissimo e ricevendo anche dalle altre forze politiche
L'apprezzamento per quanto abbiamo fatto
Ma detto questo
A questo punto quali prospettive abbiamo come partito dopo questa sconfitta elettorale
Io intanto anche qui faccio un'affermazione seppur brevi insomma diamo anche perché vien fuori ancora nei compagni
Io credo che D'Amora mai tranquillamente dire che il processo di costituzione della della diaspora finito in San formali siamo tutti consapevoli di queste la ricerca dei compagni che se ne sono andati per riportare la che più il cioè
Non non esiste più chi ha fatto delle scelte c'è e se n'è andato cioè e anche controproducente da questo punto di vista una ricerca di quelli che sono andati e quelli che magari si sono allontanati gli ultimi periodi pensando che una nuova aggregazione socialista collocata una casa libertà poteva dargli qualche cosa di più e che adesso magari delusi come ce lo dire
Che D'Alema però è un grande personaggio politico si potrebbe riflettere comportarsi non faccio nessun nome ce l'abbiamo capito tutti e credo al di là di quel livello anche in giro
Che in nell'ultima campagna elettorale erano dall'altra parte sull'altra sponda non è che adesso c'è il ritorno apriamoci ancora ricominciamo il tormentone di rimettere in piedi i socialisti con una volta militava nel PSI
Quella stagione finita credo quando abbiamo costituito l'uso di abbiamo fatto un grande passo in avanti abbiamo chiuso una partita della riaggregazione dei socialisti che volevano militare
Nei valori e nelle negli obiettivi che avevamo sempre avuto io credo che a questo punto occorre ricercare invece in che modo la strada di portare i socialisti alla costruzione qualcosa di più ampio comunque una collocazione nel quale i nostri valori non vengano non vengono dell'omicidio
Dico questo perché nella riunione che abbiamo fatto Milano abbiamo fatto subito dopo la tre giorni dopo nella campagna elettorale
Abbiamo cominciato a discutere affrontare i problemi compagni pongono questa con altre due questioni essenziali la prima
Che anche Enrico Boselli stamattina dice la relazione non possiamo disperdere nostra organizzazione non possiamo dare il senso che questa organizzazione non c'è più affermazione
Condivisa e condivisibile pienamente
Occorre naturalmente poi vedere così facciamo seguire a questo ma questo anche per non disperdere il lavoro di questi anni cioè noi non ci siamo messi qui in questi anni e tenere in piedi il silos di piece di
Fare tutte queste robe e poi adesso dico di fronte a questa delusione per molti o comunque non succede sconfitta elettorale per dirla come come sono realmente le cose vero adesso vediamo cosa succederà no dobbiamo dire
Che questo organizzazione questo Brizioli organizzazione controllo difficoltà va mantenuta per far sì che quei valori quelle cose quel quanto noi abbiamo portato dentro di me per questi anni non venga disperso venga portato in un percorso politico
Che ci consente di realizzare qualche cosa di nuovo
Di realizzare di portarlo il nostro contributo per realizzare questo
Qualcosa di nuovo nell'ambito di un processo dietro negazione delle della sinistra che sia socialista che sia riformiste che sia un po'quello che abbiamo detto sempre quello che politicamente lo abbiamo
In questi anni portato avanti e che giustamente lo abbiamo avuto ragione
Però dal punto di vista organizzativo e quello che dunque se riusciamo costruire questa roba bisognasse fare in modo che lo portiamo con un'organizzazione per far sì che non siano i singoli a collocarsi in un modo o nell'altro
Certo nell'ambito di un ragionamento in cui L'Ulivo eh l'aggregazione elettorale
Cioè se l'Ulivo è sostanzialmente il cartello elettorale bisogna vedere nell'Ulivo che così facciamo io non credo che l'Ulivo deve essere il super partito di tutti
E dunque sono e super partito di tutti significa che i nell'interno dell'Ulivo milita una formazione politica che si richiami Polo il socialismo e su questo condivido molto delle analisi che sono state anche scritte detti in questi ultimi tempi
Come succede a livello europeo dove Partito Socialista
E naturalmente rappresentativo di ampia parte l'elettorato oltre che a governare diversi diversi paesi dell'Europa
E dall'altro una formazione che si era sviluppata all'interno della Margherita e che era presente un'area più moderata
Ma che non ha
In questa fase la connotazione di essere un partito di ispirazione socialista o collegata alla tradizione socialista non mi pare
E dunque da questo punto di vista bisogna verificare dentro di noi che cosa vogliamo fare in questi mesi
Per far sì che se vogliamo impegnarsi per la costruzione di questo soggetto politico regionale impegnarsi da subito io credo il Progetto Amato in questo senso rispondo un po'agli
Dicevo agli obiettivi che i compagni forse magari di fronte anche la sconfitta elettorale certo si aggira sulle avesse avuto una risultato diverso
Temo più a ragionare in termini diversi ma oggi stiamo ragionando in termini un partito che ridotto dal punto di vista elettorale come abbiamo visto e dunque se il progetto Amato ritenuto il
Diciamo così il percorso giusto per superare così il anche le resistenze degli altri occorre naturalmente che noi ci impegniamo perché se lo richiamo dopo
E noi rischiamo di accodarci alle cose
Cioè se tutto questo processo iniziato in questi mesi in queste settimane di un forte dibattito in cui anche nei DS vengono a chiederci e noi stessi in casi siamo i DS per cominciare a discutere ad affrontare i problemi
Se noi rinviamo questa cosa e rischiamo di essere tagliati fuori forse di essi in questo momento stanno discutendo più il loro congresso e dunque utilizzano e cerco di utilizzare strumentalmente
Magari anche i socialisti per vedere dove ci si stato una parte o dall'altra Milano sulla mai partono i miglioristi partono gli altri partorite ai vari circoli dove presso facciano tutto un po'da Madonna Pellegrina tutti ci chiedono dire partecipare sì voglia partecipare discutendo del merito della questione
E dunque ponendo al centro di queste bestiole se vogliamo un o costruire qualche cosa che si richiama i valori nostri valori socialisti io credo che ci sia un paletto
Ma poi paletto poi ma un paletto nel quale forse varrebbe la pena in questa fase cominciare a metter Luli come discriminante se nasce un nuovo partito non pochi chiama non può che aver dentro la parola socialista
Forse sarebbe sufficiente questo intanto per dire
Che se vogliamo fare un partito di ispirazione socialista europea riformista beh se in Italia non cedere troppo raro sociali Sergio comincio ad avere qualche dubbio in talune già direttore discriminante nei confronti degli altri secoli utilizzarla strumentalmente loro congresso
Intanto devono dare risposta a queste e in questo contesto è chiaro che la proposta di Amato che fa questo ragionamento può trovare in noi
I compagni che possono spingere a livello locale a livello territoriale per far sì che questa roba si ampli io non so se la curva cosa giusta o la migliore sia quella della Costituzione comitati a ma però non possiamo neanche che si mi diesse costituirvi e che noi magari vediamo dopo
Io credo che una riflessione nostre sia quelle dire lanciamo la anche come proposta di andare a costruire a costituirlo lì far sì che siamo noi artefici di questa cosa ma soprattutto per mettere la vita alla prova gli altri per vedere se stanno dentro questo ragionamento
Cioè è chiaro che gli amici di Diliberto e Cossutta non potranno in questa fase accettare una roba del genere perché impegnati
A dire che mio fa la Federazione dei partiti e soprattutto dire che stanno dentro un processo un partito socialista e che fa parte l'Internazionale socialista e del PSE
Dei livelli il magone insomma è difficile che accettino qui ma quanti anche né di esse possono dire in un momento di
Confronto congressuale interno questa cosa io credo che
La nostra iniziativa per essere dentro nel dibattito politico forse vale la pena che la portiamo avanti in modo che non aspettiamo gli eventi ma noi riusciamo partecipiamo attivamente per far sì che con non condizioniamo a quanto meno il congresso dei DS non sia solo una roba loro che coinvolga gli altri malori in qualche modo riuscire a coinvolti e soprattutto anche per un'altra questione fra pochi mesi si va alle elezioni amministrative due mila e due
Se penso lo province Milano ci sono
Trentadue Comuni credo che sia quasi un terzo del gli abitanti della provincia che vanno a votare
Con dei grossi comuni di Sesto Monza Magenta Legnano cioè
Coccole utilizziamo questa fase per andare a mettere lì qualche cosa per dire facciamo qualche sperimentazione Magarelli conosciamo abbastanza dei non riusciremmo magari neanche d'eleggere il nostro ma però
Utili per portare a casa qualche cosa anche dell'insieme il centro sinistra ma soprattutto anche lì per misurare sia a livello locale certe cose sono state superate in questi anni che sappiamo ci sono perché ci sono verso i DS ma
Sempre a livello locale ci sono anche verso la Margherita se pensiamo che la Margherita nei comuni e fatta soprattutto dai spopolare ed a quanto
Consentitemelo di peggiore c'era negli anni del novantaquattro novantasei contro i socialisti tutti i vari comitati che ne siano loro Di Pietro così sono tutti lire
Che se vedono i socialisti pensano quelli che mangiamo il bambino nero più gli altri siamo noi perché mangiano i bambini per voi a livello dei Comuni questo robot più un po'difficile far digerire con papà che al di là delle scelte individuali quelle son sempre legittime ma sono individuali ma dal punto di vista politico diventa difficile portare i compagni a questo a questo ragionamento dunque da questo punto di vista due minuti da quello di vista credo che valga la pena che non riusciamo a in impegnarsi in queste elezioni proprio far queste gli ultimi due dispendi questo rompi occorre che ci sia un'organizzazione
E dunque Socoro organizzazione bisogna cominciare a riflettere per quanto riguarda noi
Se so che abbiamo è ancora utile
E se ancora utile conduciamo mantenerle esso non faccio il piagnisteo di uno che implicherà però io dico terrestre Milano può anche chiudere
Se non è interessante dal punto di vista il Partito nazionale che ci sia
Ma deve essere altrettanto naturalmente per gli eletti a Snoopy faccio
Che se c'è un impegno di tutti a dire che le federazioni sonoro con una struttura organizzativa che serve dunque occorre decidere come si finanzia al di là del tesseramento che sappiamo e quello che è
Cioè credo che nessuno pensi pure venti mila lire The servitore federazione venti manti delle federazioni parti bisogna allora ci diamo delle regole un partitore delle regole
Dal punto di vista delle tesseramento dal punto di vista del di scritti dal punto di vista i gruppi dirigenti del punto net la solidarietà interna
Lo dico perché credo che sia un noto ma lo dico anche perché si è un'organizzazione occorre che noi vediamo velocemente anche un congresso non tanto sull'IMI politico anche perché dobbiamo definire un attimino anche i nostri gruppi dirigenti
L'abbiamo fatto un congresso nel novantanove abbiamo letto i gruppi dirige dal novantanove ad oggi passato un anno e mezzo e ma sembra due secoli
Perché non abbiamo letto un gruppo dirigenti con una gran parte non c'è più
Che si è stancato se n'è andato che ritorna cioè è una roba così
E abbiamo fatto quel congresso
Dunque su una spinta diverso da quella che abbiamo perso ora io credo che velocemente dovremo proporre io credo che Trento Cardia federazione
Ma invitato per questo settembre decideremo di fare il congresso lo faremo nell'autunno perché dobbiamo sistemare questa cosa ma io aggiungo un'altra cosa e chiudo veramente
Che dobbiamo anche per riuscire a fare un congresso certo febbraio del ma tenendo conto che c'è il tesseramento da fare non è una roba però forse ci riusciamo anticiparlo non è male
Perché dobbiamo convincere coinvolge tutti i nostri compagni e questo disegno politico forse ma temporeggiare può anche far convincerti occasione oggi non lo so se non li coinvolgiamo rischiamo di avere dalle delle perdite dal punto di vista delle dell'entusiasmo che ancora possiamo Leo portare i compagni o comunque il loro coinvolgimento
Cioè io faccio la battuta finale lo abbiamo fatto un congresso nella tra un anno e mezzo fa per parlare di trifoglio
Cioè dal Trifoglio adesso son successe tante di quelle cose che sembra che il loro potere che si è successa i tempi del quarantotto no ce lo devo fare un congresso sul Trifoglio
Di fronte alla sconfitta elettorale giro soli a quello che deve succedere nei prossimi mesi e che sta succedendo in questi mesi io credo che anche una griffe che era quello sui compagni sia dal punto di vista della struttura del partito delle possibilità il partito di stare anche in questo momento sulla piazza ma anche sulle linee politica dei porterà avanti valga la pena grazie
Grazie grazie lanciò in linea superato un po'i tempi Mario di doppi e poi Schietroma
Prima che tu prenda la parola non so se l'abbiamo già detto
I compagni che intervengono sono pregati di fare una piccola sintesi il piccolo sintesi lasciare Anna aggiunga un fra compagnie va avanti per la pubblicazione
In questo momento vi sarebbe ampia materia da approfondire in tema di politica europea e di politica internazionale
Dal processo ancora incompleto dell'integrazione europea alla globalizzazione della finanza e dell'economia con tutti i problemi relativi non è il caso
Spero che però si presenti presto l'occasione di poterlo fare considerando che sono questioni destinati a condizionare in misura crescente non solo l'economia e la vita sociale ma anche l'evolversi della politica nel nostro come negli altri
Paesi
Io col mio intervento volevo soprattutto sottolineare l'importanza politica del referente europeo e da questo punto di vista voglio ricordare come ben Berlusconi Ricci è maestro in questo campo la sua adesione
Alzo al Partito Popolare Europeo col sostegno di col che un altro che guardava lontano è stato un elemento molto importante dalla sua strategia vincente
E non solo pensando all'Italia ma anche nella prospettiva di un ruolo crescente dei partiti politici europei e dunque del Partito Popolare Europeo che non a caso sta assorbendo tutti i partiti conservatori dei paesi membri dell'Unione
E di questi giorni la richiesta di adesione dello stesso partito gollista francese al PPE
I partiti politici europei a nuovo ruolo occhieggia riconosciuto nel trattato di Amsterdam e saranno addirittura finanziati presto dalla stessa unione
Non solo ma se passerà con la riforma la proposta di John spalleggia molto condivisa secondo la quale il presidente della Commissione europea
Dovrà essere votato o designato dal partito o dalla coalizione che vincerà le elezioni europee a quel punto una scelta di campo diventerà obbligatorio
E fra tre anni voglio ricordare che si vota per il Parlamento europeo sarà una grande battaglia politica
Ieri nell'intervista rilasciata da Parisi al Corriere della Sera
Alla domanda in Europa dove si collocheranno i parlamentari della Margherita e gli ha risposto che la Margherita sicuramente non potrà far parte del PPE
Che oramai è il partito della conservazione rappresentato in Italia da Berlusconi
Ma finché era Margherita sarà solo una federazione dei quadri partiti ognuno rimane dov'è
E dunque Castagnetti che ha detto di non voler morire socialista in Europa continuerà a stare con Berlusconi e conti il conservatore tipiche ma lo stesso Parisi continuerà a rimanere nel gruppo liberaldemocratico forse meno conservatore del PPE ma suo alleato
E stamattina madri Malindi in un'altra intervista non a caso ha detto che non andrà nella melassa indistinta dei liberaldemocratici e che la sua famiglia e il Partito popolare europeo malgrado le sue contraddizioni
Parisi continua in quella intervista dicendo neppure nel PSI
Nella sua attuale configurazione può tuttavia essere un'opzione facendo poi riferimento alla speranza di iniziative poste socialiste alla Blair ora se il problema è quello di puntare ad un socialismo europeo più aperto
Saldamente riformista che liquida e quindi il massimalismo con il De e programmi aggiornati alla luce delle trasformazioni sociali in atto siamo anche noi della partita
Ma è proprio per questa capacità di cambiamento e di aggiornamento che i partiti socialisti vincono in Europa rimanendo però socialisti
Nessuno può sperare che si arrivi in Europa e neanche in Italia
Ad una sorta di Epinay alla convention cioè il fenomeno che è avvenuto in Francia con il tema che quando la Democrazia cristiana è stata assorbita da due volte la sinistra cosa che dovrò e passato al Partito socialista
E stamattina anche ieri con lo sosteniamo che non c'è un destino nostro una prospettiva gli alberi che lei ha qualcosa come alla Margherita
Però il superamento di queste contraddizione la Margherita riguarda naturalmente i partiti che sono nella Margherita
Ma questo superamento diventa importante per loro L'Ulivo se l'Ulivo deve diventare la casa dei riformisti sia pure con due gambe quella liberaldemocratica e quella del socialismo riformista
Vale a dire che il rapporto con i socialisti non può essere di un certo tipo in Italia ed il suo convention in Europa perché alla lunga diventerebbe dirompente
Anche noi dello SDI così con i DS al recente congresso di Berlino del Partito socialista europeo abbiamo fatto una scelta carica di valenze politiche
Eravamo in piena campagna elettorale forse a molti di voi sarà sfuggito
Ma il tentativo dei DS di strumentalizzare Giuliano Amato prima come delegato DS al congresso e poi come candidato DS alla presidenza del partito socialista europea
Suvvia proposta concordata con Enrico
Ritirando la mia candidatura d'intesa con Giuliano siamo riusciti a avanzare una candidatura unitaria di Amato come rappresentante dello SDI e dei DS nella esita nella presidenza del Partito socialista europeo e così è stato
Cioè dovete sapere che noi oramai socialisti dello SDI
E DS siamo presenti nella presidenza del partito socialista europea con i l'unico rappresentante che Giuliano Amato
Abbiamo motivato questa proposta
Come una valorizzazione dalla personalità di Giugliano e come occasione di rafforzamento della stessa presidenza del PSI visto il la la qualità diciamo così della proposta che noi facevamo ma era sicuramente implicita anche la prospettiva di rafforzare la componente socialista in Italia
Questa operazione di Berlino assume così il significato di aver dato un primo impulso alla preposta alla proposta di costruire il partito italiano del socialismo europeo attorno lo stesso compagno Giuliano Amato
Io condivido totalmente è ovvio dopo le operarla per l'operazione di Berlino il percorso indicato dai Recco nella sua relazione per realizzare questo obiettivo di straordinaria e storica importanza
Al momento si presenta come un discorso di schieramento ma dovrà diventare presto anche un discorso di contenuti
Che non richiami solo i nostri valori legati alla solidarietà e alla giustizia sociale
Ma anche il valore della laicità dello Stato e dell'ordinamento sociale della libertà individuale come della libera ricerca scientifica e via di questo passo in ogni caso realizzare
L'obiettivo di un simile nuovo partito non sarà facile anche per le cose che ci ricordava qui un momento il segretario del partito di Mila
Non vi è vera non dipendeva come del resto sottolineava Enrico una la relazione soltanto da noi
Molto è importante direi decisivo
La conclusione di quale sarà la conclusione del congresso dei DS l'importante però è questo in questo momento
E cioè che lo SDI assuma una posizione attiva e impegna sono anch'io di questo Paese
Enrico proposto di tenere un'Assemblea
Importante probabilmente nel mese di ottobre prima del congresso dei DS per sostanziale questa proposta questo Poggetto che è stato avanzato Damato è da noi condiviso ma anche per influire sui risultati del congresso dei Democratici di sinistra perché la loro decisione sarà di grande importanza
Quindi
Da questa riunione deve proprio partire questo impegno sottolinea dobbiamo sottolineare questa nostra volontà questo nostro impegno di essere parte attiva
Per la promozione di questo nuovo partito socialista in Italia grazie
Grazie Guido Schietroma Gianfranco Schietroma e poi Nencini
Care compagne cari compagni
Esauriti tutti gli appuntamenti
Oggi ha inizio una discussione approfondita sulla situazione politica generale su quella del nostro partito in special modo sulle prospettive dello SDI dopo il risultato elettorale
Una discussione ampia che dovrà necessariamente coinvolgere tutti i compagni i rappresentanti delle Regioni e delle Province una discussione che comincia oggi e che si concluderà con il congresso del nostro partito
Il quale avrà luogo come annunciato il Presidente Boselli nel febbraio del prossimo anno
La situazione del centrosinistra è molto delicata
Con i Democratici di sinistra in caduta libera negli ultimi sondaggi sono accreditati addirittura al tredici per cento
Con una Margherita che ha ben sfruttato l'effetto Rutelli cioè la spinta del candidato premier ma che deve ancora risolvere alcuni nodi politici importanti
Primo fra tutti quello della sua effettiva essenza
Nel dilemma tra una cosa squisitamente post democristiana e tra un soggetto politico invece fortemente interessato anche alla tradizione riformista è proprio di ieri l'apertura di Parisi ad Amato
è chiaro che una discussione su questi aspetti della Margherita può e deve interessare pure lo SDI va detto molto bene questa mattina Enrico
Anche se ovviamente la strada maestra e quella della costruzione in Italia di un grande ed unico partito aderente all'Internazionale socialista e al Partito socialista europeo
Su questo progetto si sta spendendo lodevolmente il compagno Amato e a riguardo condivido la posizione espressa da Boselli già nell'intervista resa il ventiquattro giugno scorso al Resto del Carlino il Giorno la Nazione come condivido la relazione di oggi che ritengo lucida intelligente nel senso condivido quello diceva Boselli nel senso che è molto interessante l'ipotesi di un partito unico
Purché non si tratti di una ripetizione della Cosa due
Un progetto questo che è fallito perché consisteva soltanto nella cooptazione da parte dei DS di alcuni dirigenti socialisti e repubblicani pertanto per non commettere lo stesso errore occorre creare sul serio qualcosa di nuovo e per creare qualcosa di nuovo occorre innanzitutto sciogliere il vecchio
Sciogliere i vecchi partiti le vecchie sigle grandi e piccole questo il punto di partenza essenziale
Ma anche il problema della leadership è altrettanto importante come è stato sottolineato anche negli interventi precedenti una leadership posto comunista
è certamente legittima ma appare inadeguata è superata una leadership Amato invece costituirebbe tra l'altro la prova più evidente
Che il progetto non si risolverebbe soltanto nell'ennesimo cambiamento di look del vecchio partito comunista
Infine è necessario che il nome del nuovo soggetto politico sia in sintonia con l'appartenenza all'Internazionale socialista e al Partito socialista europeo
Sarebbe un non senso pensare ad un nome che non sia in cui non sia presente la parola socialista ovviamente sono d'accordo con Boselli che il nuovo nome ideale e Partito socialista democratico
Noi comunque queste tre condizioni
Dobbiamo batterci per la creazione del soggetto unico prospettato da Amato
Incalzando i DS ed intervenendo attivamente nel dibattito politico in atto in questa fase congressuale molto delicata
Per i Democratici di sinistra
Però siccome dobbiamo essere realisti in tutta sincerità ritengo questo cammino difficile in virtù di ostacoli
Sia ben chiaro sono molto aperto di scusate Potì siti va a mente in tal senso e non a caso già nel mille novecentonovantasette
In occasione del cinquantesimo in Aversa inni versare o di Palazzo Barberini augurargli al compagno D'Alema di essere il Saragat del Duemila
Ma D'Alema non ha raccolto l'invito e si è esibito invece in una serie interminabile di atti di ostilità nei confronti della tradizione socialista e socialdemocratica
Culminati nel suo memorabile intervento al nostro congresso di Fiuggi
Se al prossimo congresso dei Democratici di sinistra vincerà il candidato della segreteria alla segreteria sostenuto da D'Alema
Chiunque esso sia vedo purtroppo assai probabile il tentativo di realizzare una Cosa tre piuttosto che un grande progetto innovativo come quello auspicato Damato
E allora dobbiamo stare attenti innanzitutto dobbiamo stare attenti a non farci del male o ad auto con misera infatti il nostro ruolo non sia affatto esaurito
Se i democratici di sinistra avessero ottenuto il venticinque per cento dei voti la nostra funzione politica sarebbe inevitabilmente terminata ma i DS non solo non hanno preso il venticinque per cento non hanno neppure conservato il ventuno per cento sono scesi addirittura al sedici per cento e i sondaggi li danno oggi addirittura al tredici dunque il nostro ruolo politico non si è assolutamente esaurito
Certo l'alleanza con i Verdi nel girasole non ha funzionato ma da qui a dire come afferma qualcuno che il nostro partito è praticamente scomparso mi sembra davvero eccessivo
Sicuramente abbiamo un problema serio nelle grandi città ma la presenza dello Svimez le varie Province e tuttora rilevante
Ad esempio nella mia zona di provenienza la provincia di Frosinone dove si votava per il rinnovo di una ventina di amministrazioni comunali sono stati eletti ben cinque sindaci iscritti allo SDI
Inoltre in Comuni importanti della stessa provincia come Cassino Anagni e Sora a fronte di un esito modesto del girasole alle elezioni politiche nelle amministrative invece le liste SDI hanno ottenuto ottimi risultati a questo punto è chiaro che viene sponda ma come mai non sei stato eletto sono stato eletto perché queste questo sistema elettorale
E privilegia la coalizione cioè noi siamo molto forti in provincia di Frosinone come partito
La coalizione di centrosinistra invece purtroppo soprattutto come voto a livello politico molto debole e questo diventa determinante in un suo stemma sistema elettorale di questo genere
Però dicevo ecco a livello amministrativo e
Mi risulta che che ciò è avvenuto in altre molte altre parti d'Italia nostro partito ha retto e ha retto molto bene e quindi dobbiamo evitare di farci prendere dalla dallo sconforto
Tra l'altro l'appuntamento elettorale più immediato quello della prossima primavera ci è favorevole anche perché si vota in una sola grande città Genova sono diversi capoluoghi di provincia
Diverse lezioni a livello di consigli provinciali parecchi comuni ma integranti cita sono escluse quindi è un tomo che c'è favorevole
Come pure non va sotto volevo questo nel senso per dire che abbiamo tempo insomma come diceva Boselli ci possiamo presentare tranquillamente con il nostro simbolo come pure non va sottovalutato il fatto che lo sveglia eletto ben quindici parlamentari nove deputati e sei senatori rispetto agli undici che aveva nella precedente legislatura e questo incremento della presenza parlamentare del partito e ancor più significativo se si considera che nella passata legislatura eravamo in maggioranza mentre oggi siamo all'opposizione
E i parlamentari sono ovviamente fondamentali per un breve esistenza di un partito che vuole a vere un ruolo nazionale in questo momento più che mai perché è necessaria in Parlamento un'opposizione ferma e decisa
Anche per fare emergere le evidenti contraddizioni di Berlusconi e soci puntuali non potendo mantenere le enormi promesse elettorali
Oggi sono impegnati principalmente ad enfatizzare e a gonfiare oltre misura il presunto buco dei conti pubblici Tremonti è poi un personaggio incredibile mentre all'estero cerca di tranquillizzare i partners europei sul buon andamento dell'economia italiana in Italia terrorizza l'opinione pubblica discettando disinvoltamente sulla gravità del deficit questo non impedisce però al governo Berlusconi di andare avanti ugualmente nonostante l'asserito buco con i provvedimenti cosiddetti duecento giorni
Tra cui brilla senza alcun dubbio l'eliminazione della tassa di successione a vantaggio della famiglia Berlusconi
Siamo all'opposizione e pur non volendo gareggiare in demagogia col Polo mi sembra giusto cominciare ad incalzare Berlusconi invitandolo a preoccuparsi davvero della gente comune così come ha promesso
Abolendo ad esempio l'ICI sulla prima casa il canone RAI il bollo auto tanto per fare del dare delle indicazioni piuttosto che la tassa di successione a favore dei miliardari
Di battaglie parlamentari da fare ne saranno a iosa perché Berlusconi è portatore di interessi di parte
E comunque non è certo il difensore degli interessi dei più deboli
Nostro partito dovrà dunque impegnarsi soprattutto sul fronte della politica concreta
Interessandosi sul serio i problemi reali della gente attuando una politica interclassista ma in particolar modo tenendo presente le giuste esigenze dei cittadini meno abbienti
Noi che veniamo dal Partito socialista democratico italiano anche se la nostra presenza a volte è stata sottovalutata e mi riferisco alla vicenda delle candidature
Per lezioni europee per elezioni politiche ed anche ultimamente per le elezioni regionali in Sicilia
Siamo certamente disponibili a dare ancora il nostro contributo serio convinto e costruttivo per la crescita di questo nostro partito grazie
Grazie a Gianfranco Schietroma anch'io ovviamente di rivolgo come a nome di tutti
Anche io gli rivolgo prese interpretando
La vostra opinione vostro giudizio ringraziamento per l'impegno che ha profuso in campagna elettorale ragione della sua mancata elezione alle le conoscete il trattore si devono allora all'insuccesso dell'Ulivo in questa regione comunque grazie per quello che hai fatto
Solo
Al compagno Nencini e poi Loch Piero Catelli
Care compagne e cari compagni
Io vorrei partire da una considerazione
Fatta dal segretario del partito nella sua relazione
Condividendone
L'opinione più problematiche pessimistica di quanto non sia quella espressa
Nell'intervento dell'amico Gianfranco schietto
Con il tredici maggio sono finite molte cose e molte altre sono iniziate
La prima cosa che si conclude il tredici maggio scorso e la transizione istituzionale in Italia che dura durata più o meno che alla fine degli anni ottanta
Si afferma definitivamente il bipolarismo
Per tutte ragioni che noi abbiamo talvolta non condiviso ma che di fatto oggi ritroviamo e soprattutto per la prima volta in Italia non soltanto in modo particolare dal mille novecentoquarantasei ad oggi quindi con la nascita della Repubblica
Prende forma un governo intero di centro destra intero significa che è un Governo Stabile
è un Governo che ha delle fortissime diramazione in quelli che saranno i futuri centri di poteri che sono le regioni rimangono alcune isole amministrative di grandi città
Però questa somma regioni governo centrale rappresento novità assolutamente straordinaria
Si finisce la transizione istituzionale non finisce però la transizione politica
Io vedo una trasmissione politica conclusasi destra
Una transizione politica non ancora conclusa sinistra
Se dobbiamo affrontare le cose interessanti
E rilevanti che il segretario ha illustrato la sua relazione io penso che si debba partire da questa doppia considerazione
La prima di una transizione istituzionale conclusa la seconda di una transizione politica a sinistra non ancora conclusa
E bisogna iniziare intanto col farsi due domande anzi col faccio una domanda
Perché siamo rimasti insieme dal mille novecentonovantaquattro
Perché allora rimanemmo insieme soprattutto per una ragione per una ragione emotiva e sentimentale
Poi l'essere rimasti insieme per una ragione emotive sentimentale che cosa straordinariamente importante in politica
Ne abbiamo individuato in corso d'opera due obiettivi che furono d'obiettivi interamente condivisi da tutto il gruppo dirigente del partito interamente condivisi dai tanti dirigente da un piccolo popolo socialista che era rimasto in giro per l'Italia
Il primo era la salvaguardia della tradizione dell'identità del socialismo italiano che rischiava di essere spazzata via
E chi ha fatto questa cosa solo per il fatto di averla fatta e degno di essere ricordato compresso
E poi in corso d'opera è nato un altro obiettivo che era quello di porre fine alla innumerevole
E straordinaria in negativo in questo caso diaspora socialista
Il secondo obiettivo è fallito non è fallito quest'anno ha ragione ricco e fallito nel mille novecentonovantanove
Quando assieme abbiamo portato a casa qualcosa più del due per cento dei voti
Rimane il primo invece degli obiettivi il rimane nella sua validità non più storica ma ha un senso se rimane nella sua validità politica quindi non soltanto come salvaguardia che motiva di ciò che i socialisti sono stati ma politica nel senso che va utilizzato quella storia quella memoria perché sia Radice per la costruzione di un progetto
Perché allora non ci fu e non per nostra responsabilità proceduto anzi c'era un progetto
Se avessimo aderito a quel progetto che nel novantasei novantasette diventò la Cosa due non saremmo stati nemmeno in grado di proteggere un pezzo rilevantissimo che la nostra storia
Ha un senso dunque
Chiamatelo chiamiamolo Progetto Amato chiamiamolo come ci pare ha un senso dire spendo un'identità salvaguardata
La spendo permette la disposizione di questo processo
Ora questo Progetto compagne e compagni è uno solo nella mia opinione non sono due o uno e mezzo
Se il progetto è la nascita di un grande partito che la sinistra italiana che anche nel nome se richiamiamo è che abbia un leader che non sia postcomunista condivisibile
A questo progetto non ci sono subordinate perché qualsiasi subordinata questo progetto è cosa diversa dal Progetto
E quindi è cosa e quindi ecco resa
Che è difficile condividere ma proprio perché è difficile condividerla e cosa che deve destare timore
Time Ogana oste in questo caso noi abbiamo molti noi abbiamo multicanalità noi abbiamo molti noi abbiamo molti compagni a rischio
Già nelle regioni e molti comuni capoluogo avanzano proposte che non sono quelle di questo progetto
Ciò martellamento costante che riguarda la nascita di federazioni di gruppi consiliari mettiamo nelle regioni partecipazione a comitati di varia e diversa
Natura
Che quindi tutte cose che assomigliano più che a una formazione propedeutica a questo progetto a cose che rischiano di diventare il loro opposto
Io concludo rapidamente utilizzando gli ultimi cinque minuti proprio su questa parte
Perché immagino che si debba rispondere positivamente al progetto e negativamente arresto non con un sì o con un no ma con una politica più articolate
Però dovremmo pensare tre cose
La prima riguarda l'unità interna
Perché proprio nei momenti di maggiore difficoltà che noi viviamo un momento di grande difficoltà non siamo più Errico trenta consigliere regionale e siamo meno di trenta consiglieri regionali perché c'è già chi se n'è andato
Ci sono compagni che se ne stanno andando e noi dobbiamo dare una ragione politica perché rimangano
La prima ragione politica e l'unità interna attorno al segretario del partito questa è la prima perché nei momenti di crisi si reagisce con L'Unità con unità su un progetto politico
E questo perlomeno è l'opinione di chi vi parla non è assolutamente in discussione
E però proprio a fronte di un progetto che prevede un percorso accidentato difficile e pericoloso selve la collegialità dei gruppi dirigente perché se si condivide si condivide
Se si rimane estranei alla costruzione è difficile attenere e la cosa non mi riguarda comunque perché io tengo comunque
La seconda delle cose contenuti
O ci diamo modo di sviluppare piccole ma evidenti campagne tematiche o altrimenti non abbiamo persone dev'essere le campagne tematiche riguardano soprattutto il tema dei diritti e delle libertà se abbiamo carte da giocare utilizziamole per riportare in questo campo la parola libertà perché chi ce la mi abusa
Io consiglierei di lasciar stare conflitti d'interesse e tutto il resto agli italiani non importa un fico
Non gliene importa un fico se poi devono essere parte di una polemica giusta e condivisibile lo siano
Ma non possono essere l'ingrediente esclusivo ingredienti esclusivi dell'inizio di questo secolo sono i diritti
I diritti sociali che i critici e su questo noi dobbiamo spendere spendere iniziative politica eccetera eccetera
L'ultimissima delle questioni e ho concluso la relazione di Errico è stata molto cauta
E fa bene perché i rischi che sono stati evidenziati sono visti questi sì condivisi
Però non possiamo nemmeno attendere che altri decidano sul Progetto
Noi dobbiamo polemicamente esserci non acriticamente aspettare polemicamente esserci nel convincimento nel convincimento
Che questa non potrebbe essere la strada condivisa
Io lo raggiungo e ho chiuso sul serio un'ultima doppia considerazione lo schema del segretario io lo condivido e quindi sono d'accordo
Il congresso alla fine ma il Congresso e alla fine la ricostruzione punto di partenza dopo questo Consiglio nazionale
No noi prima del congresso dei DS prima che la polemica divenga viva nel congresso diessino io suggerisco di mettere a settembre una sorta di stati generali dei Socialisti italiani
E quindi un organo che comprati e lì e lì si tenga la polemica non per l'adesione al progetto Amato io condivido una battuta fatta alcune sere fa dall'amico e compagno Fausto Corace
Non per sostenere suo quel progetto ma per diventarne una punta polemica di quel precetto
La seconda cosa da fare e ho chiuso e che e la la lascio come cose come domanda aperta
Io sono convinto che la gruppo dirigente non servano piccole operazioni
O si sceglie una strada che è quella del congresso o si utilizzano gli Stati generali di settembre
Non si facciano cose diverse perché non sarebbero comprese non sarebbero comprese
Perché sarebbero par fa cosa rispetto a tutto il resto rispetto a tutto il resto
Se c'è invece un ragionamento che attorno al segretario del partito
Diventa una cosa in parte anche diversa da ciò che è stato
Allora va sostenuto e condiviso piccole cose fra oggi e domani non ne facciamo
Perché rischiano di aumentare non di diminuire la tensione
Indipendentemente da ciò che si ritiene di fare
Sì Raffaele Gentile
Sono gratis sì ma a Nencini per questo suo intervento perché mi rende più facile il mio intervento che forse per la passione politica e forse per la delusione che o mi avrebbe reso particolarmente aspra e non serve essere astri serve essere chiari però è sicura che mi verrà fuori qualche punta di asprezza perché è esattamente quello che sento
Io sono d'accordo sull'analisi della ragione della sconfitta del centrosinistra e che l'inadeguatezza del disegno riformista di questo centro sinistra
E che sia un microfono che ha tra i piedi non mi lascia mai tra posto
è una sconfitta
Che chiude una fase
Per i partiti della sinistra
Per i partiti della sinistra ma anche per la Margherita che pure è andata bene
Ma perché la Margherita ha una sua fragilità culturale politica poi mi piacerebbe esterne la condizione della Margherita con la sua fragilità nel senso che sono sistemati meglio di noi ma anche la Margherita la sua fragilità e quindi proprio la chiave di questa sconfitta e la debolezza del Progetto riformista perché c'è stato un riformismo in teoria calato dall'alto e di fatto questo centro sinistra noi per quel poco di contributo che potevamo dare non siamo stati capaci di ordinare attorno all'idea del riformismo un'agenda di cose da fare questo non è stato per davvero fatto
Perché la Mishima iniziale era giusto è quello di fare entrare l'Italia nell'euro poi però l'europeizzazione dell'Italia non c'è stata ed è c'è stato una partenza una disponibilità degli italiani e delle italiane sacrificio e poi però non c'era più niente
Invece diversamente da noi diversamente dal centrosinistra Berlusconi ha saputo usare l'Europa
Infatti dopo aver fatto saltare la Bicamerale ha fatto un'operazione strategica
Avendo l'Europa come riferimento
E ha utilizzato l'Europa per far di Forza Italia un partito per davvero un partito legittimato a livello europeo è stato bravissimo io continuavo a dire che quello non era un partito non partito azienda Prodi ha fatto questa operazione con un'intelligenza in Comune acutezza politica
Che noi manca avremmo sognato fosse capace di farlo
E quindi poi ha avuto anche il riconoscimento del Partito popolare la leadership cittadina noi invece no
Noi no e la Margherita no che tutte le sue contraddizioni cito una sola perché sono i soliti temi che mi stanno molto a cuore
La Magistrelli che una delle figure femminili di punta della della Margherita
E delle dei Democratici con tutto il suo reciso mo'ha firmato una cosa per riconoscimento giuridico dell'embrione salvo poi ti qualcuno mascalzone del CDU del CCD adesso non mi ricordo ha usato questa roba per la faccenda la legge sulla porta questo perde una contraddizione della laicità dei democratici
Ma ricevono complessivamente su questa parte d'accordo con Enrico sulla ragione chiave della sconfitta per il resto per la sua relazione io grandi perplessità
Consapevole che faccio anche della dietrologia ma ho imparato a diventare diffidente non ho scelto di diventare diffidente da un poco la conseguenza di di questa nostra esperienza insieme che partita
Veramente con grande slancio con grande passione politica mi riferisco a quello che diceva
Bencini prima e sta finendo nel rapporto fra di noi non particolarmente bene intanto incominciamo con la data di oggi due mesi una lunga tesa
Troppo lunga ma sapete perché lunga perché poi diventeranno quattro cinque perché oggi non è che si possa fare granché e lo capisco poi però per altri due mesi due mesi e mezzo se va bene non non faremo ancora granché
A meno che
Incominciamo a pensare a riflettere su quello che che io vorrei dire quello di fatto che è stato anticipato dall'intervento di di Nencini
Perché non possiamo ancora aspettare aspettare aspettare con una sensazione di esclusione e con una sensazione di pezzi di partito che che perdiamo
La mente questa mattina quando Enrico ha detto siamo quindici deputati e trenta trenta regionali mamma perché ci diciamo queste cose non lo siamo più e non lo siamo più perché stiamo perdendo pezzi di partito perché la gente nel partito si sentì inutile
Cioè che non non si sente niente ma no no no non vogliamo ragionare per favore
E allora
Non va bene questa prassi perché noi siamo un partito che è una caratteristica come gestione che la caratteristica dell'esclusione e allora a me suonano mi fanno venire va bene mi disturbano
Quando quando Enrico parla di coesione ideale di coesione morale di coesione politica al nostro interno io credo che questa coesione politica adesso non c'è più e mi dispiace da morire perché quella che nel novantaquattro e nel novantacinque novantasei veramente ci ha fatto stringere i denti
Non è e non possiamo nemmeno parlare di classe dirigente
Perché sono due o tre persone che molto privatamente decidono le cose magari le decidono Benoit poi succede quello che diceva Nencini che se tu un progetto non contribuisce a farlo anche se sei d'accordo aderisce ad un progetto non lo fai
Che è un modo diverso e siccome noi siamo piccoli e c'abbiamo questo slancio questa passione
Oppure poi arriviamo che dopo sette otto anni di lavoro arriviamo insieme ai Verdi al due poco per cento
Perché il disegno
Secondo me è un poco apparente della relazione di Enrico nel giusto dice Ulivo Barbieri sta sinistra riformista ma io che mi faccio una lettura lo so piuttosto diffidente
E e faccio anche della dietrologia lo dico molto chiaramente
Allora intanto va be'comincia a fare da dei pezzetti ma alla per questi due mesi sul progetto amata abbiamo traccheggiato
è però adesso ne dobbiamo dare un contributo ha creato una novità politica
Che è una cosa diversa dall'accordarci agli altri è vero però cos'è
Come lo facciamo adesso decidiamo che febbraio facciamo il congresso poi forse faremo l'Assemblea nazionale
Ma ha ragione Nencini quando dice che c'è un'assemblea nazionale ma e scusate banale per l'appuntamento importante
Io avrei chiesto di anticipare il congresso per di una un avvenimento importante che segna vanno bene gli Stati generali
Ma ma ma che sia una cosa importante non la solita acque precipitano insomma che adesso ci ritroviamo l'altra volta più o meno come al Consiglio nazionale magari con un poco più di clamore
Però se sono gli stati generali quello che danno un senso di un Progetto che si lancia vanno bene gli Stati generali ma per favore non non quello ordinarietà anche un'assemblea nazionale comporta
E poi il Progetto
Rete però diciamo sì no progetto chiamato ma intanto bisogna bisognerebbe definire il progetto chiamato perché di fatto era costruire questo progetto è vero che il significato del Progetto di Amato e quella continuazione
Che di questo spazio di questa idea questa continuazione del renziano ma guardando avanti di questo spazio del socialismo dalla capacità di innovazione ma
Bisogna riempirlo di contenuti e i contenuti sono quelli delle libertà sono qui della bioetica sono quelli del perché è il trend è in Europa del riformismo va in una certa direzione la questione delle donne
Entra dentro come tutto questo progetto riformista per cui Toni Blair taglio rapporto col sindacato che è diventato un sindacato ingombrante vecchio zavorra e costruisce il rapporto con le donne la questione femminile che non funziona in Italia non funziona anche perché il riformismo
E anche questo e noi siamo un Paese arretrato incolto e il nostro partito dentro questo Paese
E a maggior ragione perché una qualche tradizione e qualche punta d'avanguardia l'avevamo fatto su questo tema
Un'indifferenza assoluta non ostilità meglio l'ostilità dell'indifferenza ma il nostro partito nel nostro Presidente il nostro vicepresidente c'è indifferenza assoluta a questo tema
Questo per dire un contenuto e poi
E antico dice di sì al progetto Amato però oppone
Prima quando Amato era deciso traccheggia secondo me adesso che Amato incomincia ad avere le difficoltà dei DS allora adesso diciamo sì perché e poniamo dei paletti così rigidi perché quasi certo che non ce la si farà
Scusate mi e dietrologia lo so però faccio un esempio
Un pezzetto dell'abitazione di un ricco e volutamente io avevo preparato un intervento prima di venire qui perché volevo estrasse unitamente attenta alla relazione per non avere dei pregiudizi anche sì o delle tre emozioni
Allora Prodi la personalità che meglio ha capito la necessità della ristrutturazione la Margherita con tutte le sue contraddizioni nella nuova fisionomia una novità sì non sarà la Margherita dentro il Partito Popolare Europeo si sciolgono c'è un'evoluzione laica della Margherita
Voglio dire sembra un effetto transfer
Del nostro segretario scusate se se sono asta ma insomma impariamo a dirci che queste cose per poi dire no non è vero e voglio essere vorrei essere smentita e poi il progetto Amato non è detto che vada bene
Perché è un progetto che noi dobbiamo riempire e se c'è Amato io sono contenta perché ci serve come immagine di discontinuità
A però ne sappiamo chiamato il lucido ma è anche non generoso e dobbiamo anche fare i conti su con questa con questa vicenda qui
E però mi sembra che noi aderiamo a questa cosa quando incomincia a esserci esserci cominciano ad esserci delle serie difficoltà per la realizzazione di questa cosa
Ecco era
Questo che volevo dire ecco cosa facciamo facciamo
No test fatti cosa facciamo cosa facciamo padre va bene gli Stati Generali Silio
Prego no no io sto la proposta politica è quella di io sono d'accordo che ne costruiamo il partito della sinistra riformista
Se amate ci sta farla leadership sono d'accordo sono d'accordo sulla discontinuità con la presenza postcomunista sono anche d'accordo nel ricordare che quando c'era ed era diventato il presidente del partito ed è la figura preminente dell'Spd che non era molto conosciuta nel suo partito la stessa cosa Blair era uno dei dieci del partito
Voglio dire Amato mi piacerebbe mena se non c'è Amato non significa che dobbiamo scusate la brutalità finire dalla Margherita si può anche cercare qualcosa d'altro e poi contenuti
E poi contenuti cc lavoriamo insieme per davvero però perché in alcune realtà questa ricerca ad esempio so che a Torino è partita so che in Puglia sta partendo
Ma in altre realtà e ad esempio mi riferisco alla realtà di Bergamo perché porca miseria non perdiamo mai il difetto di però insomma il partito non dobbiamo metterlo in difficoltà
Siamo esitanti a partire per non creare difficoltà con il partito con il rischio che poi noi abitiamo ad un mese dalle elezioni con il Progetto del girasole che un progetto che non è stato bocciato perché non è stato conosciuto quindi nemmeno bocciato
E allora ecco facciamolo diciamocele queste cose io sono d'accordo con la proposta che ha fatto Nencini che ho sentito qui con piacere non non l'ho sentito prima ma mi ci sono ritrovata ben dentro no non bisogna far delle cose delle vie di mezzo per se è possibile da qui alla agli stati generali e poi al Congresso vediamo di fare studiare insieme per quello che è possibile sollecitando anche le realtà locali a ad una elaborazione e e affari a studiare dando poi un senso di utilità le strade entro il partito perché vedete io mi sono anche chiesta per quanto mi riguarda
Ma che differenza c'è fra estremi di tante di base ed essere dirigente in questo partito
Per quanto mi riguarda non fa molta differenza e allora forse dico ma forse è meglio che incominci a fare la militanza anziché le deficiente
Una parola
La parola compagno Gentile e poi Intini
Io penso che sia difficile sfuggire
Alle emozioni del momento in questo caso emozioni negative
Perché le registriamo dopo un insuccesso elettorale doppio
Del centrosinistra del nostro partito mi pare su questo punto il segretario del partito presidente del partito sia stato assolutamente sincero non ha nascosto nulla forse addirittura infatti Rizzato
Una sconfitta per altri versi ampiamente preannunciata
Tuttavia non possiamo esimerci dal fare
Anche da voci critica nel centro sinistra non accettando per buone alcune affermazioni che vengono fatti in questi giorni
Dei diretti interessati senza che alcuno di noi le smentisco le corregga
E che rientra in un gioco che si sta svolgendo nel centrosinistra non per recuperare il deficit di credibilità che questo centrosinistra ha fatto registrare le elezioni
Ma per affermare inutili supremazia nel centrosinistra stesso
La Margherita
Viene presentata come quel soggetto politico e in quanto questo dovrebbe esser vero rappresenterebbe il viatico per una leadership della Margherita nel centrosinistra viene presentata come una forza politica che ha una funzione politica essenziale
Di catturare il voto del centro moderato del nostro Paese addirittura recuperare il voto il ceto moderato che ho già votato per Berlusconi
Se avete fatto caso nell'analisi del nella relazione del presidente
è contenuta una spiegazione invece di questa della falsità di questa affermazione
La sinistra l'Ulivo oggi ha in Italia circa il quarantacinque quarantasette per cento dei voti
Il centro sinistra aveva tradizionalmente la stessa percentuale
E tuttavia egli era una grande forza di centro che era la Democrazia Cristiana
Che oscillano dal trenta al quaranta per cento
Ebbene dobbiamo prendere atto oggi e questa è una prima analisi che l'ha fatta
Che il voto del centro moderato rappresentato prima dalla Democrazia cristiana non solo non è stato catturato a sinistra e neanche dalla Margherita
Ma per grandissima parte a votare è andato al centro destra cioè dire con questa politica del centrosinistra la gran parte del voto moderato è stato intercettato
Dal centro destra altrimenti saremmo alle per cento adesso sessanta sessantacinque per cento e c'è una spiegazione
La demonizzazione di Berlusconi a parte che sarà sbagliata come stile comodi presenta alla politica questi in sia sono d'accordo anche ha detto inutile insistere ancora sulla questione credo Nencini
E il conflitto di interessi che va bene deve trovare spazio nelle Aule parlamentari ma non può diventare il motivo dominante la nostra campagna elettorale un dicendo resta perché perderemmo di nuovo
Ma la verità vera è questa demonizzazione non funziona perché in Italia è scattato nei centro moderato una corsa alla promozione sociale ed economica
Il ricco colui che sta dall'altra parte non è più vissuto dalla gente povera la gente che ha bisogno come un altro nella provincia di ciò che vuole se lui stesso ciò che lui stesso vuole per i propri figli ed è il meccanismo esatto che in tutte le democrazie occidentali promuove le maggioranze di destra di centro destra laddove si formano cioè dire prevale rispetto alla condizione presente il soggetto che vota quello che l'aspettativa per legge la generazione che viene dopo
Noi non abbiamo intercettato come centrosinistra non l'ho fatto neanche la Margherita
La domanda
Fatta al mondo e la politica dei cosiddetti nuovi ceti emergenti
Quello delle professionalità del terziario avanzato
Di coloro i quali si muovono nelle nuove professioni che non hanno ancora un'identificazione che in Italia sono circa due tre milioni di soggetti e che fanno opinione son tutte persone che contano che vogliono più liberismo meno controllo dello Stato
Meno pressione che guardano la solidarismo del centrosinistra con l'ha versato a battere poiché essi promuovono l'idea della individualismo come fattore di promozione della società e non della loro solo promozione beh stendiamo a capire anche questo mondo nuovo di giovani e meno giovani che si muove che a volte vada farle proteste come il G otto e cose di questo genere e che non ha un'anima politica che tuttavia cerca anche esso referente politico
Sono queste le ragioni per cui abbiamo perduto
La Margherita in realtà ha avuto una funzione del centrosinistra ed è stata quella di intercettare il voto che andava in fuoriuscita dalla sinistra DS in particolare
La presenza a Madrid ha avuto la funzione di redistribuire nel centrosinistra il voto questo quarantacinque per cento di voto immobile che il centrosinistra aveva già da prima senza la democrazia cristiano
Ancora oggi vi sono delle voci critiche anche all'interno dalla Margherita tutte incentrate su questo fattore cioè dire che non viene nel momento in cui si creino soggetto Margherita un dibattito su cosa si vuole proporre al Paese ma anche la sinistra non lo fa
Anche la sinistra lo fa non lo fa non lo fanno i DS
Prima presi dall'esigenza di governare il Paese ora delle esigenze governare se stessi
Non lo facciamo neanche noi socialisti
Io credo che noi dobbiamo sviluppare un dibattito certamente importante è stato detto da tutti vogliamo degli appuntamenti prima del congresso che sono momenti decisione non di approfondimento normalmente dobbiamo sul per un dibattito non su come essere nel nuovo Partito Socialista con questo si chiama
Su quale progetto fornire a questo soggetto politico e attraverso questo soggetto politico l'intero centrosinistra
E cioè dire guardare all'analisi del perché non abbiamo intercettato questo voto nuovo e qual è il tipo di proposta da fare al Paese e io credo se posso esprima opinione assolutamente personale ma veramente convinta per me è assolutamente indifferente il contenitore in cui andremo a finire
Non è essenziale il contenitore o il nome del contenitore in cui finiremo mi interessa sapere se lo costruiamo su un progetto in cui ci sono i valori socialisti
E ci sono i nuovi valori che dobbiamo riscoprire attorno ai quali coagulare un consenso maggioritario nell'Ulivo piuttosto che il nome di questo nuovo soggetto e vi devo dire di più mi interessa assai poco la garanzia e ci sia amato me
Certo se c'è uno che non sia ex post comunista meglio
Che sia malato va bene pure ma non credo che sia di per sé una garanzia che noi in questo non soggetto ci possiamo star bene
Noi dobbiamo costruire questa ipotesi che la considera ancora l'ipotesi peraltro la condivido così come proposta segreta del partito
Abbiamo così di queste ipotesi attraverso un dibattito all'interno nostro e nella sinistra del nostro Paese così costruiremo la cosa nuova non con un sistema di garanzie
Che alla fine fosse garantiranno alcuni spazi all'interno degli organigrammi ai socialisti ma sicuramente non consentiranno nei socialisti che son rimasti di votare per questo nuovo soggetto né tanto meno di attirare consensi alla sinistra piacendo sinistra in questo nostro
Paese ultima cosa
Io direi al presidente del partito
Di raccogliere la delega ad andare avanti sulla linea che esposto
E che credo sia condiviso stanze al mente da tutti e tuttavia lo pregherei anche di aprire un dibattito di mantenere aperto un canale di comunicazione chiamiamolo così nel momento stesso in cui ci avviamo a parlare del nuovo soggetto di non identificarlo come un soggetto che debba nasce da un'interlocuzione fra noi e di essa
Ma una interlocuzione non solo sui contenuti come ho detto prima ma aperta a tutte le forze della sinistra laica riformista e ambientalista richiamando quelli discorsi che abbiamo già fatto quando parlavamo della terza gamba
E anche se non vogliamo riferirci sola terza gamba
Però non mi pare corretto politicamente e produttivo politicamente eliminare quel discorso e abbracciano un alto riguardi solo i DS questo progetto stessa da fare
Deve recuperare l'intero arco delle forze laico ambientaliste socialiste che esiste in questo nostro Paese compresi Verdi
E quindi interessare anche i DS in questi termini e con queste condizioni io credo che possiamo dare una delega ampia al presidente di andare avanti con l'avvertenza
Che anche qui sarebbe bene che nella fase che precede questo congresso si cerchi il modo perché tutto il partito nella sua periferia nella Shoah struttura centrale si è in qualche modo non Dio consultato permanentemente non sia messo nelle condizioni giorno per giorno naturalmente o nel femminismo di seguire questo processo che si va ad avviare perché sarebbe sbagliato
O con uno o con due appuntamenti o anche con cinque cioè con attività di questo genere
Non coordinata non eseguite in maniera continuativa arrivare a delle conclusioni potrebbero anche costarci caro io so già
Lo diceva il segretario visto qualche giorno fa
Che è una grande scommessa che si apre
E che costerà sicuramente compaiono saperlo
O se non voglio saperlo dico io così sono il ragazzino della favola che dice il re è nudo
Ma in questo per azione sicuramente non riusciremo a fare transitare tutti vuoti quei pochi voti
Socialisti ancora abbiamo ne perderemo una parte perché c'è gente che non potrà mai di una lista in cui siamo insieme ai di esse
E tuttavia vale la pena di farla a una sola condizione se tutti insieme noi il gruppo dirigenti esse le altre formazioni che ho detto prima che eventualmente avessero aderire riusciamo a inventarci non un ruolo che ci consente di recuperare ciascuno una parte la rispettiva base elettorale ma ci consenta di recuperare quella larga fascia di elettori che non votano per il centrosinistra che sono nuovi elettori e che posso e debbo diventarono la base elettorale della sinistra del centrosinistra pagheremo un prezzo in termini di voti socialisti
Potremmo ricoverarlo intermedi voti degli italiani se sono questi i contorni dell'operazione per me vanno bene se sono altre cose sono cose asfittiche
Che hanno il compito solo di sistemare delle cose e quindi non una politica attiva Monopoli
Credo che sarebbe una politica perdente grazie
Grazie gentile la parola Ugo Intini e poi Costanzo Carrieri
Ma io credo che ci sia una contraddizione nel risultato elettorale che abbiamo avuto
Pestato disastroso quanto al voti
Abbiamo preso tanti voti quanto più o meno ne prese nel novantasei il mazzo di garofani che io stesso presentai come si sacrifici di questi anni fossero stati inutili
Ed è stato invece buono quanto ai seggi ottenuti e questi sedici consentono di andare avanti
Perché il risultato è stato disastroso
Perché noi viviamo di identità di radici di storia il Girasole non aveva né identità né radici né storia
Non c'era cemento che ci unisse
Era un matrimonio senza progetto
Senza attrazione fisica anzi c'era tra i nostri militanti i nostri e verdi una sorta di repulsione genetica
Ed era un matrimonio senza rispetto perché i Verdi si vergognavano del nostro nome e della nostra famiglia
Adesso basta il Girasole è stato l'ultimo espediente tattico l'ultimo artificio politichese e di Palazzo
Dobbiamo passare dalla tattica la strategia dal politichese alla politica
Dobbiamo decidere e decidere uniti perché la unità
E la nostra prima esigenze
Primum vivere possiamo discutere litigare ma poi decidere uniti
Le polemiche nei confronti di Boselli non sono giuste
Perché gli errori li abbiamo fatti tutti insieme
E non sono possibili perché quando un partito grande o medio si divide in correnti si dice che c'è un dibattito quando ci sono delle polemiche tra i dirigenti
Come ci sono state qui
Si dice che un partito grande che c'è uno scontro tra personalità
Quando invece tutto ciò avviene in un partito piccolo si finisce nella farsa così come è finito nella ridicolo e nella farsa il partito di De Michelis di Martelli che muore nel ridicolo e tuttavia a proposito di farsa io penso che si debba tentare di recuperare chi è parte non di una farsa ma di una tragedia e cioè Bobo Craxi
Dobbiamo decidere sapendo che non c'è più spazio per formazioni intermedie perché il sistema elettorale maggioritario e il bipolarismo si sono imposti
E quindi dobbiamo stare con l'Ulivo essenza ambiguità
Vogliamo stare con Ulivo proprio perché
E nostro interesse
E se vogliamo stare con l'Ulivo vogliamo analizzare però gli errori catastrofici dell'Ulivo con chiarezza
Il centrosinistra accettato personalizzazione e liberalizzazione e l'iperinflazione senza veri leader ha accettato la retorica Bellanti partitocrazia dell'antipolitica del nuovismo dimenticando che la sua forza sono i partiti la politica e la storia
Il centro sinistra ha cavalcato il giustizialismo
E allora lasciatemi per una volta
Citare Togliatti divertendo che un po'
Togliatti diceva un tempo ai comunisti ripeteva in continuo non fate paura non fate paura insegnava Togliatti comunisti
E invece hanno fatto paura hanno fatto paura i ceti medi
Con il ceffo di Di Pietro con il nome di Lulù con Lando con le manette e Savonarola
E lasciatemi citare anche l'ENEL
Lei mi diceva che l'estremismo è la malattia infantile del comunismo il moralismo è stata la malattia senile e mortale del comunismo
Noi avevamo in questa campagna elettorale due carte propagandistiche
Il buon governo italiano e l'aggancio col buon governo dei socialisti europei
Su tutte e due queste carte c'era la faccia di Amato
Abbiamo scelto la faccia di Rutelli
Che è stato bravo
è stato al di sopra dell'aspettativa quanto alla resa propagandistica e tuttavia ha sempre avuto un gap di credibilità perché neanche per un istante l'uomo della strada creduto che potesse davvero fare il primo ministro
C'è stata nel centrosinistra mancanza di dibattito di democrazia e di trasparenza dimenticando che proprio gli elettori del centrosinistra sono i più liberi i più critici e più abituati al dibattito politico
Dunque non dobbiamo ripetere gli errori della campagna elettorale e invece li stiamo ripetendo quasi tutti
Abbiamo appena ha perso la battaglia
E stiamo schierando ci per una nuova battaglia con la stessa formazione gli stessi schemi lo stesso piano di guerra basta ad esempio il centrosinistra usato leggi codici i magistrati per delegittimare Berlusconi e per affrontare il suo conflitto di interesse
Il problema abbiamo scoperto non interessa agli elettori
Lo abbiamo usato come cavallo di battaglia e abbiamo perso basta
Basta con la delegittimazione reciproca
Io credo che si debba offrire un compromesso storico per gli anni due mila
Abbiamo in Italia la destra non europea anomala anche la sinistra e anomala abbiamo bisogno di una normale destra europea
Dobbiamo lavorare per questo
Perché si tratta di due facce della stessa medaglia
Un'anomalia rafforza l'altra e viceversa
Il compromesso storico consiste nel fatto che noi aiuteremo la destra a diventare una destra normale europea e nel contempo aiuteremo noi stessi a diventare una normale sinistra europea
Una mano lava l'altra e tutte e due lavano l'Italia ballavano dal fascismo dal leghismo dal giustizialismo ed al comunismo questa io credo deve essere la nostra strategia non dobbiamo ripetere gli errori
E non dobbiamo aggiungerne un altro che sarebbe il più grande
Si suol dire
Abitualmente squadra che vince non si cambia
Beh il messaggio che il centrosinistra lancia e squadra che perde non si cambia
Di più si vuole rinnovare per altri cinque anni il mandato al capo della squadra
Precostituendo quello che sarà il leader nel due mila e sei sto parlando di Rutelli
Non scherziamo abbiamo subito la sostituzione di Rutelli ad Amato è stata decisa non so in quale salotto certo non democraticamente e adesso però basta
Ho parlato dell'Ulivo credo che dobbiamo parlare di ciò che dobbiamo fare no
Con una premessa di metodo
Noi abbiamo i militanti e i dirigenti più legati alla storia e alle loro radici forse purtroppo anche per una ragione di età quindi no al nuovismo e al trasformismo
E con una premessa di sostanza
L'Ulivo come partito unico non esiste e non esisterà a lungo d'altronde abbiam detto giustamente noi in campagna elettorale
Tre reti pescano meglio di due e quindi due reti pescano meglio di una purché certo i pescatori non litighino
Purché ciascuno peschi nel suo mare
E purché sia ben chiaro
Noi abbiamo bisogno di un Ulivo come di un'alleanza forte con una forte solidarietà con un forte progetto comune
E anche con la funzione in caso di necessità di cintura di salvataggio per tutti noi
Fatte queste premesse abbiamo tre Stati
La prima opzione stare da soli e aspetta
Io credo che sarebbe un errore perché la nostra nave
Non è che abbia urtato uno scoglio e stia con Lando a picco non c'è bisogno che i compagni si getti lo amare per salvarsi
Però la nostra nave a poco combustibile e poco sincero e quindi dobbiamo individuare un porto un punto di approdo e dirige ci le con sicurezza
Perché altrimenti prima o poi esauriremo il combustibile
Se il porto non fosse raggiunto e non per colpa nostra noi chiederemo ai compagni di ricaricare combustibile ossigeno facendo un sacrificio disperato
Adesso non lo possiamo chiedere adesso dobbiamo indicare un porto
La seconda opzione possibile e andare con la Margherita
Se qualcuno lo vuole lo deve dire perché non è mica un delitto
Io penso che sarebbe sbagliato
Ho il sospetto che il successo della Margherita elettorale sia stato un successo drogato estemporaneo simile a quello della Lista Bonino
Non vedo né Radici nel Cemento
Semmai il cemento e il moderatismo il cattolicesimo ma noi siamo laici e si dice un socialista che moderato quasi si offende
Io capivo poco del nuovo e di certi ambienti e mi perdonerete ma francamente tra i salotti di Venezia Kharja Cacciari e le parrocchie dalla Campania cari a De Mita non vedo un punto d'incontro
La terza opzione e quella del progetto Amato a me pare che sia la scelta ovvia
Nell'epoca dell'idealismo c'è a torto o a ragione quello che viene visto il leader della continuità socialista
Nell'epoca della internazionalizzazione della politica c'è un aggancio internazionale sicuro al Partito socialista europeo
Ci sono le nostre radici
Siamo il Partito dei Socialisti democratici italiani e naturale che ci impegniamo a fare il Partito dei Socialisti democratici europei
Questa era la posizione espressa da Boselli questa mattina io credo che su questa posizione ci possa essere l'unità del gruppo dirigente e dei militanti e credo che non si possono fare dei processi alle intenzioni come a volte si sentono
C'è il rischio di fare dopo la Cosa due una Cosa tre
Certo che c'è il rischio però dai tempi della Cosa due sono passati alcuni anni e non porti e sono successe delle cose nuove
I DS
Prima cosa nuova hanno scelto Amato come primo ministro e oggi sembra disponibile a sceglierlo come punto di riferimento
Si è fatto un Governo nel quale c'erano Del Turco Schietroma io stesso e veniva cacciato Di Pietro
Si è fatta
Una cerimonia alla Camera organizzata da Violante per ricordare insieme a Stefania Craxi il padre Bettino e questo è stato un primo passo soprattutto è successa la cosa più importante più decisiva
Allora i tempi della Cosa due di essi erano vincenti e arrogante
Oggi sono sconfitti e allo sbando
Naturale che ci sono dei rischi dei rischi enormi
Amato
è un riferimento culturale certamente ma non sappiamo se si un capo di partito
Il congresso dei DS può concludersi con delle scelte giuste con la dissoluzione del partito oppure con un pasticcio unanimi stinco e con un arroccamento noi non lo sappiamo
Potrà indicare molti altri rischi li conoscete tutti e però dobbiamo accettare la sfida
Con delle condizioni minime naturalmente
La prima e che si vada verso un partito che nel suo nome al termine socialista
La seconda è che si vada verso una costituente
Non verso la cooptazione in un partito che c'è già deve nascere un magma nuovo che condurrà a un partito nuovo
Noi vogliamo sciogliere lo SDI quando si scioglieranno gli altri come evidente
Nel frattempo dobbiamo rafforzare lo SDI
Abbiamo bisogno di un partito forte o per pesare nel momento della costruzione di un soggetto nuovo oppure per continuare la navigazione ricalcando il combustibile se il progetto di Amato dovesse fallire
Dobbiamo dunque procedere con prudenza computer ma accettare la sfida e anche dimenticare gli argomenti polemici troppo usati lasciatelo dire a me
Sono passati dieci anni da quando il Partito Comunista ha smesso di chiamarsi così
E dieci anni contano in politica contano molto diciamo la verità nel cinquantatré
Nenni e Pertini
Piangevo al funerale di Stalin mica di Berlinguer di Starling e dieci anni dopo nel sessantatré hanno fatto il primo governo
Del centrosinistra
Dobbiamo accettare la sfida anche guardando al futuro con un minimo di ottimismo immaginando un processo positivo
Può darsi che nasca una prospettiva di questo genere
Si costruisce un partito socialista liberale non liberista liberale riformista laico con all'interno una minoranza più radicale anticomunista
E poi si costruisce un partito la Margherita centrista moderato e cattolico tra questi due partiti c'è un forte raccordo nel due mila e quattro giudici ci si prepara le elezioni politiche si trova non
Un capo partito ma un candidato premier
Ad esempio Prodi
Che avrà gestito egregiamente la Commissione e Governo europeo e poi gestire credibilmente il Governo italiano e si possono vincere elezioni dopodiché con il cemento del potere del premier si può anche costruire un partito unico perché è vero hanno ragione quelli che dicono che i cattolici
Possono e debbono stare
In Europa se sono di sinistra in un moderno partito socialista europeo
Bene vi ho parlato di cucina politica
Con un ragionamento in fondo provinciale e di Palazzo dettato dall'esigenza del primum vivere però io credo che dobbiamo parlare anche un poco del futuro che sta fuori dal Palazzo
Gettare qualche flash su questo futuro
Qualche anno fa dalla California al professor Fukuyama
Ci spiegava che terminata la terza guerra mondiale tra Est e Ovest
Era finita la storia era finita la politica
No
La politica non era morta si era soltanto addormentata
Ed oggi è svegliata con violenza da una grande protesta mondiale
I giovani non erano disinteressati alla politica
Erano disinteressati a questa politica
E cioè alla politica dei ragionieri della politica la quale siamo disinteressati per la verità anche no
La politica non era morta era soltanto addormentata dunque
I giovani con la tuta blu scendono in piazza
Bene
Si ragionerà sul fatto che il liberismo all'americana crea posti di lavoro ma crea anche il work in Po
E cioè i poveri che lavora che lavoro si a tempo pieno regolarmente ma guadagnano così poco che sono poveri ed è questo il tema del giorno nel dibattito americano
Capire queste ragioni significa fare una opposizione di classe
No i democratici americani cerca Olivotti dei poveri come naturale ma non per questo fanno un'opposizione di classe a un governo di classe perché quello dei repubblicani americani
Scendono in piazza i giovani con la tuta bianca bene
Il bianco blu e un bel mix a volte negli anni Sessanta Parigi era in centro della cultura mondiale
Adesso il cento dalla cultura mondiale la costa occidentale degli Stati Uniti
Anche negli anni Sessanta la politica sembrava addormentata poi è arrivato il sessantotto e il Maggio francese
Nel novantanove
E arrivato Seattle e il popolo di Seattle ricorda a me e a molti ormai quello del sessantotto
Dobbiamo aver paura
Io credo di no credo che ci dobbiamo comportare come nel sessantotto e come nel post sessantotto quel movimento sostenne errori
E sciocchezze produsse violenze e degenerazioni grandi ma rinnovo la politica fece la storia
Gad Lerner Roberto Villetti Giuliano Ferrara Massimo Cacciari erano il futuro della politica
Non avevano paura che aveva paura era al passato
La globalizzazione e in sé
Inevitabile
Ed è utile
La globalizzazione è utile è inevitabile ma noi dobbiamo chiederci questa globalizzazione va bene
No questa globalizzazione non va bene esattamente come i primi del Novecento non andava bene quella industrializzazione
Dalla protesta di allora nacquero il socialismo il sindacalismo nazionale dalla protesta di oggi forse un secolo dopo nasceranno la politica il socialismo globale
Forse alla privatizzazione della politica si risponderà finalmente con la globalizzazione della politica
Anche nel sessantasette la politica era grigia e morta o così sembra e poi è rinata
E quindi ci vuole più coraggio più fantasia più ottimismo
Roberto e la generazione sua devono tornare quelli di allora il Sessantotto tornare a parlare con i giovani questa globalizzazione non va bene io spero che ritorni l'ora della grande politiche degli idealisti della grande politiche degli idealisti e non dei consulenti pubblicitari forse è finita la politica dei consulenti pubblicitari che ci stava stretta
Ce lo dice la realtà e non l'utopia
Quando gli storici guarderanno indietro all'ultimo quarto del ventesimo secolo
Diranno che la sua caratteristica principale è stato lo spostamento senza precedenti di denaro e di potere dal lavoro verso il capitale dal basso verso l'alto della piramide sociale
Il capitalismo e la democrazia non vanno di pari passo forse la massima minaccia la libertà e la democrazia del mondo proviene oggigiorno dalla costituzione di sodalizi scellerate tra governi e mondo degli affari
Se principi universali quali libertà democrazia e stato di diritto ci interessano non possiamo lasciarli alle cure delle forze di mercato
I valori sociali possono essere serviti solo da accordi politici e sociali per quanto questi siano meno efficienti dei mercati
Gli Stati Uniti vogliono interferire negli affari interni degli altri paesi ma non sono disposti a sottostare alle regole che cercano di imporre agli altri
L'atteggiamento unilateralista degli Stati Uniti rappresenti una seria minaccia per la pace e il benessere del mondo
Cosa sono queste sono le parole di un manifesto antiliberista
Il vostro compagno Ugo è diventato rivoluzionario con il tempo no la prima frase di Alan Blender e le altre sono di George Soros e cioè del protagonista stesso della finanza globale
Sono frasi che ci invitano a credere di più nella politica e di meno nel nuovismo a osare di più
A sperare che l'egemonia culturale del dogmatismo liberista sia finita
I berlusconiani non lo sanno perché sono provinciali ma non sono più di moda
Torna di moda la politica
Torna di moda lo slogan del compagno Jospin che ripete spesso noi siamo per una economia di mercato no per una società di mercato
Grazie Intini penso di interpretare anche compagna Villetti
No
La parola accompagna Carrieri si prepari Bartolomé
Compagne e compagni
La convocazione di questa Assemblea nazionale
A due mesi esatti di distanza
Dalle elezioni del tredici maggio scorso io penso abbia dato a tutti noi la possibilità di riflettere di meditare di analizzare
E comunque un dato balza evidente agli occhi di tutti
E cioè che negli ultimi tempi e anche durante la fase elettorale il nostro partito attraversato e attraversa una fase di difficoltà
Rispetto alla quale in questo momento occorre il massimo della responsabilità della coesione possibile di ognuno di noi
Onde evitare
Che
Le battaglie le lotte che in questi anni ci hanno visti impegnati per difendere e per evitare che una storia una tradizione secolare come quella del socialismo italiano venisse cancellata possono così vanificarsi nel a tal proposito è chiaro ed evidente che occorre una terapia d'urto una terapia d'urto che si muove lungo due direttrici fondamentali a mio modesto modo di vedere
La prima è il nostro modo di essere
La seconda è il nostro modo di fare
Politica
Rispetto al nostro modo di essere io penso che il segretario nostro presidente abbia già indicato la terapia d'urto cioè quella del prossimo congresso
Perché
Riteniamo che non sia più rinviabile
Che il nostro partito come più volte è stato enunciato si strutturi ormai in senso federale e riconosca agli enti periferici grande autonomia ma soprattutto partecipazione nelle scelte importanti questo è un dato
è un risultato che deve essere conseguito al più presto
La seconda cosa fondamentale e che non si può pensare di continuare a tenere un partito in piedi ed invita sulla base degli eletti
Secondo me invece le due cariche devono essere scisse e la sovrapposizione di questa deve essere l'eccezione non la regola altrimenti
Diminuisce la partecipazione dei compagni e si crea così una divisione incolmabile con le periferie che invece vanno coinvolte a partecipare nelle scelte di partito perché la nostra tutto sommato una piccola comunità così come
In questo processo è necessario anche rinnovare integrare il gruppo dirigente con un ricambio anche generazionale perché noi abbiamo bisogno di aggredire anche Gene razionalmente
Quelli che sono i giovani perché noi oltre a un ricambio generazionale dei dirigenti che va fatto con le dovute forme ci vuole anche un ricambio generazionale dei militanti perché quello che manca al nostro partito ce lo dobbiamo dire abbastanza
Chiaramente
Ed allora
Noi queste cose le dobbiamo fare dobbiamo fare al più presto
Perché comunque
In questi mesi che ci separano le grosse appuntamenti dobbiamo riempire comunque uno spazio e lo dobbiamo riempire
Con i contenuti in politica di politica e anche con l'organizzazione perché gli appuntamenti che andiamo ad affrontare sono appuntamenti che vanno affrontati con il massimo della forza con il massimo dell'organizzazione altrimenti non ci saranno progetti e prospettive future
Rispetto al nostro modo di fare io ritengo che lo dobbiamo recuperare innanzitutto lo slancio
L'inventiva tra politica che abbiamo avuto fino al congresso di di Fiuggi insomma dobbiamo tornare a parlare con la gente
Dobbiamo confrontarci con la gente soprattutto dobbiamo evitare
Che alcuni valori vengano sbandierati dagli altri e soprattutto dalla destra quando questi valori storicamente sono appartenuti alla sinistra e principalmente al nostro partito
E allora noi dobbiamo tornare sulle piazze dobbiamo tornare nelle nostre federazioni a tutti i livelli a parlare di federalismo e di federalismo solidale non di federalismo ultraliberista dobbiamo tornare a parlare di globalizzazione non solo in termini economici e finanziari
Ma anche in termini di diritti sociali e civili dobbiamo tornare a pagare di disoccupati di inoccupati dobbiamo tornare a parlare
Degli esclusi i vecchi e nuovi dobbiamo tornare a parlare di una nuova cittadinanza dobbiamo quando tornare a parlare del lavoro dell'oggi e del domani
Dobbiamo tornare a parlare di formazione Dornier dobbiamo tornare a parlare di sicurezza sociale insomma sono queste le questioni che sono sul tappeto rispetto alle quali noi ci dobbiamo confrontare dobbiamo saper interpretare nell'Italia di oggi dobbiamo saperne soprattutto proiettare
Nel futuro perché intorno a queste questioni e compagni che si misura il tasso di riformismo e di conformazione al socialismo europeo per cui i progetti anche futuri più che sulle sigle sugli uomini
Si costruiscono sulla contaminazione reale che c'è o non c'è intorno a questi valori fondamentali e fondanti perché rispetto ai personalismi viene anche prima la politica e allora noi dobbiamo constatare che certi processi trovano un reale
Una reale contaminazione con le altre oppure non l'altro un altrimenti avremmo fatto una sommatoria di sigle che non ci porterà certamente da nessuna da nessuna parte
Ed allora in questo senso dobbiamo essere in grado di trasformare le nostre federazioni provinciali regionali ma anche la nostra abitazione
Nazionale in comunità del fare perché soltanto in questo modo possiamo essere riconosciuti e votati e quindi possiamo andare avanti nel nel nostro cammino
è chiaro che poi rispetto a tutto questo ci sono anche delle prospettive diverso sul campo e sul tappeto cioè la prospettiva del progetto Amato rispetto alla quale io ritengo che i socialisti non possono girarsi dall'altra parte ma verso la costruzione
Di una grande casa riformista e i socialisti devono necessariamente doverosamente rispondere presente perché noi storicamente sommaria Costanzo io pregherei i compagni
Con lavoriamo da qualche ora non molte ti pregherei compagni che vogliono perché c'è un caffè fumare una sigaretta che fa male io ho smesso non ha
Fonzarelli però compagni possono andare far in modo che che corri Carrieri gli altri possono tenere
Dite dicevo che queste sono naturalmente queste la questione che su cui noi ci dobbiamo innanzitutto misurare cioè sulle sulle questioni reali io ricordo
Così l'intervento che Giuliano Amato venne a fare la costituente dell'Ergife nel mille novecentonovantotto
L'UE ringraziava e sottolineava l'impegno dei socialisti allora
Per lo sforzo che stavano compiendo perché in quel momento di cucivano gran parte della diaspora socialista ma nello stesso tempo ci chiedeva perché i compagni lo fate e in quale direzione
Vi volete ritrovare un domani se questo sforzo e proiettato verso la costruzione di una grande casa dei riformisti uso anche la metafora che nel momento in cui il postino sarebbe venuto a bussare per la seconda volta la porta noi non potevamo che aprì la perché avevamo e dovevamo avere una grande responsabilità storica in quel momento
Ebbene a Giuliano Amato
Noi diciamo che nel momento in cui il postino è venuto e verrà anche nei prossimi mesi a bussare per la seconda volta a quella porta
Quella porta certamente sarà aperta perché noi questa volta abbiamo riconosciuto il postino che non è il postino camuffato travestito che venne la prima volta che voleva bruciare la nostra casa è un postino che conosciamo da lunga data
Ed è un postino dal quale ci aspettiamo il dono naturalmente e la garanzia di un processo chiaro di un processo trasparente di un processo su cui ci sono dei picchetti fondamentali il primo e l'abbiamo detto più volte ripetuto
è quello che non vogliamo assolutamente nessuno vuole una di edilizia una riedizione dell'accusa due rivista e corretta camuffata per arrivare alla Cosa tre
La seconda cosa importante che la leadership sia
Di un'onda post comunista la terza cosa
Che siano riscritte le regole del del gioco e quindi le regole statutarie attraverso una costituente come diceva Ugo
La quarta cosa fondamentale e che comunque ci sia un richiamo nel nome al socialismo perché non si può essere socialisti europei senza passare attraverso la storia nobile del socialismo italiano naturalmente sono queste le cose importanti
Attraverso le quali noi vogliamo continuare a trasmettere il nostro messaggio
E naturalmente non sappiamo se questi tempi ci vorrà un giorno un mese un anno per far sì che questi progetti si concretizzano né si sa né sappiamo se questi progetti si concretizzeranno realmente però noi non dobbiamo subire questa sfida ma dobbiamo lanciare la sfida non non possiamo avere tentennamenti intorno a queste questioni perché questi tentennamenti che non ci possono essere perché noi siamo forti della nostra tradizione soprattutto dei nostri temi non possono nascondere le incertezze magari di chi non ha ancora assimilato i filoni intorno ai quali si misura come dicevo il tasso di riformismo io credo che l'impegno dei compagni un impegno nitido e lineare ci può essere intorno a queste questioni
Perché i compagni vogliono lottare vogliono continuare a combattere non più per resistere ma per esista
Grazie
Bartolomei e poi Villetti
Ma compagni la la relazione del segretario è stata estremamente complessa ed ha affrontato un insieme di temi
Che io non sono abituato a abitualmente a
Ad articolare un processo alle intenzioni rispetto alle affermazioni politiche
E quindi io mi limiterò solamente a sottolineare le cose che io ritengo che siano utili
Per il partito
E attorno alle quali sviluppare le riflessioni che il partito riterrà opportuno di fare sia scegliendo la via delle assisi degli stati generali di settembre sia scegliendo l'idea del congresso nazionale
Io compagni non condividono l'impostazione del partito e non so se questa poi
Tra appelli o meno dalla relazione del segretario questo poi è un problema relativo insomma
Che
I per valuti la positività della Margherita
E consideri la Margherita un interlocutore utile rispetto agli obiettivi politici le parti prima
Che esalti la centralità dell'Ulivo
Senza considerare senza riflettere che l'idea di costruire una nuova forza politica della sinistra di per sé ridefinisce totalmente il significato politico dell'Ulivo
Ed anzi il recupero di una forte autonomia politica della nuova forza politica della sinistra socialista democratica di per sé consente obbliga a rileggere del tutto ciò che l'Ulivo è
Che contiene una valenza polemica nei confronti dei cosiddetti virgolette ulivisti chiusi virgolette che è di tutta evidenza perché lo schema dell'Ulivo se portato alle estreme conseguenze è un modello politico non europeo
è un modello politico che dà per scontato ai esalta l'idea di rincorrere al centro l'elettorato
è un modello politico che di fatto porta a non considerare riassumibili in una logica riformista un insieme di conflittualità sociali che è bene che rimangano fuori dal sistema politico
E nella sostanza senza usare uno schema politico di tipo americano
Mentre lo schema politico che l'Europa conosce
è quello di una grande forza socialista e democratiche erede delle tradizioni del lavoro dipendente che si pone il problema di riarticolare le alleanze sociali che al problema richiede di ridefinire i contenuti che cerca di includere
Nello schieramento progressista
Tutte le forme di conflittualità sociale diverrà desse una risposta in termini riformisti questo accade in Germania questo accade in Francia in Spagna e in Inghilterra
E laddove non accade
Si pone un problema politico di riflessione e di allargamento per come noi finora abbiamo conosciuto l'Europa finora i sistemi politici europei non sono esclusivi ma inclusi
E quindi il problema si può terza questione io non sono d'accordo a un'impostazione della linea del partito
La quale
Ammesso che creda nell'idea di costruire una forza politica della sinistra
Punti tutte le carte di questo processo sulla
Sull'approfondimento dei problemi nel rapporto politico con Lala che all'interno del DS pone il problema del recupero dell'autonomia politica di una nuova forza della sinistra da raggiungere superando le forme politiche del DS cioè non è possibile ipotizzano a forza politica nuova sinistra
Insomma esaltando i rapporti politici con coloro che in questo momento contestano la svolta politica in atto il tentativo di svolta politica che dovrebbe passare per la segreteria di Fassi
Il fatto che D'Alema sia protagonista di questo processo Suma non è una cosa secondaria è un problema politico reale il fatto che Veltroni non esista più nel panorama politico del DS perché di fatto non esiste più è un altro problema politico
E allora la guerra santa che noi abbiamo impostato con D'Alema che in quella circostanza con un insieme di ragioni non può non finire o non può non arrivare ad un armistizio
Io quando ho letto l'articolo di Amato che espace poneva un'excusatio non petita come quella di dire ma non è margine a modello Emma io ho tremato o ditte che significa questo
Significa che Amato non crede più al progetto ragione Luca Pia Locatelli insomma o chi l'ha detto dopo di lei insomma c'è la netta sensazione chiamato per primo nonché del non creda più dal Progetto
Io vedo sinceramente impossibile approdare a un superamento del DS
Perché poi quella è la vera condizione politica una una destrutturazione del DS perché poi quella è la vera condizione politica per fare dei significativi passi in avanti che portino al allo stesso scioglimento dello SDI contro D'Alema
Non la vedo possibile sul panorama politico può essere una cosa che non ci piace
Ma questo è un fatto e allora se il partito non riflette su questo e quindi vita quel processo contro D'Alema
E gli interlocutori nel processo sono tutti coloro che si inventa una stranissima aggregazione per tenere in piedi un soggetto politico che finirebbe poi per essere subalterno all'interno dell'Ulivo io non lo capisco allora vuol dire che forse qualche
Non voglio di riserva mentale su una qualche mancanza di elemento di chiarezza esiste allora forse occorrerebbe dibattere un po'di più
Perché poi in realtà io non sono non sono d'accordo sull'impostazione della linea del partito la quale non consideri
Il costruire una nuova forza politica della sinistra italiana
Socialista
Che abbia come elemento centrale di fronte al mondo globalizzato l'idea di costruire i livelli di sovranità all'altezza dei processi economici e pertanto il Partito socialista europeo non come partito a cui si aderisce ma compete partito
Che si comincia a costruire tra poco l'obiettivo che a livelli
Economici e sociali sovranazionali si risponde con punti di riferimento politici sovranazionale per consentire al mondo del lavoro di avere un referente
Perché è uno degli aspetti negativi della globalizzazione e che è un che è che è un insieme di processi che condizionano fortemente gli scacchieri nazionali di fronte ai quali lei sinistre riformiste nazionali
Non sono in condizione di articolare nulla perché neanche ce ne hanno come interlocutori
è come se esistesse un ponte di comando sovranazionale al quale debbano corrispondere dei ponti di comando delle sinistre riformiste fuori la gittata
Perché si articolano a livello a livello periferico
Per cui quando si devono affrontare temi rilevanti tipo il taglio dei tassi o altre scelte di politica economica
Non è non diviene questo oggetto di contrapposizione nei rispettivi Paesi nazionali con l'esplicazione delle ragioni e con costruzione di consenso ma diventano scelte affidate alle tecnostrutture escluse dalla politica
E la politica a quel punto deperisce e detenendo la politica entra in crisi il terreno principale di esplicazione dell'azione politica delle sinistre
Delle sinistre riformiste in particolare
Che hanno sempre concepito ed articolato la propria iniziativa sulla base di processi legislativi e politici dei rispettivi Stati nazionali che modificano progressivamente e democraticamente lo stato delle cose questo è il punto
E allora di fronte a questi quattro punti se c'è chiarezza su questo possiamo andare avanti se però su questi quattro punti non c'è chiarezza allora al di là della
Delle riserve mentali o meno allora a quel punto non c'è più
Significa che è un processo nel quale non si crede oppure se ci si lascia aperta una porta e la quarta ineluttabile perché se fallisce questa ipotesi a quel punto all'allora la capisco la sopravvalutazione della Margherita
Perché di fatto la Margherita diventano ancora di salvezza diventa già lei prima ancora d'essere Ulivo la cintura di salvataggio del partito
Però quello allora è un'altra cosa è l'altro obiettivo è fuori dai fatti associativi e fuori dalle idee per cui stiamo insieme e fuori dall'idea di che significa rimanere se socialisti oggi
è fuori da tutta la tradizione delle critiche che noi abbiamo fatto le forza alla forza
Post comunista che ha consegnato di fatto l'Italia in mano a Berlusconi dopo aver prodotto la crisi della sinistra dopo verrà distrutto dopo aver alimentato questa distruzione già tutto questo volume enorme di critica che noi giustamente rivolgiamo
Al PDS e oggi in parte anche al DS sì ma non avrebbe più senso se noi andassimo ad approdano schema politico che sancisce la fine della politica la fine della sinistra la fine dell'idea di una sinistra che riforma lo Stato riforma l'economia e dà valore alla stessa politica va tutti i ragionamenti che faentini e che articolano voi
Se non lavorassimo seriamente per questo processo
Li considereremo parole gettate al vento per per entusiasmare i compagni e basta per accarezzare
Le nostre gloriose bandiere comuni il nostro senso la nostra volontà di autonomia
Insomma è un poco anche per prendere in giro compagni alla fin fine perché sicuramente compagna in quei concludo perché poi le questioni sono molto brevi
Noi non possiamo continuare a vivere in un partito il quale sistematicamente vede il sacrificio dei compagni che tentano l'avventura politica con le liste di partito a caccia del voto d'opinione
E un partito che poi alla fin fine garantisce saldezza solamente ai compagni che entra in una logica da Alleanza
E tra l'altro siccome le regole della politica sono rigide al di là della volontà degli uomini
La selezione dei compagni che devono entrare nella logica di alleanza poi viziata
Al mille motivazioni che può essere la necessità di Athos salvaguardia dei gruppi dirigenti di realtà all'interno dei gruppi dice tutte ragioni nobili
Che però producono conflittualità interno e di fatto vizio non poi delle regole che dovrebbero garantire la convivenza dei compagni o che in molte realtà periferiche e in molte realtà periferiche
Di fatto favoriscono di volta in volta ogni turno passaggi traumatici crisi dei gruppi dirigenti e non alimentano la coesione la questione dei compagni io sono contento del fatto
Che negli interventi dei compagni fino a questa copiosa oleografia autonomista insomma comincia a venire meno
Perché sinceramente cominciasse anche la forma di inganno e anche abbastanza insopportabile sta in un partito che salta sempre le ragioni della propria autonomia troppo ai consoli dei propri gruppi dirigenti sempre in situazioni di forte alleanza con l'elettorato comunista non pare è una cosa che sinceramente non va più bene
Mi fa piacere che nella relazione del segretario tutti i temi complessi siano stati affrontati in modo sobrio
Tutti sono stati affrontati in modo sobrio anche se ripeto
Con alcuni elementi di non chiarezza rispetto al problema del rapporto tra l'Ulivo e l'autonomia politica necessaria ad una nuova forza politica riformista chiaramente definite denominata socialista perché questo è il primo elemento Della nostra garanzie
E allora compagni il congresso nazionale a mio avviso deve avere al centro
Delle sue riflessioni un tema essenzialmente come evitare o come farsi allora rovesciando in positivo insomma dando un'interpretazione in positivo lo stesso tema
Che la nuova forza politica della sinistra
Non sia un corpo egemonizzato nei dalla leadership né dall'apparato
Della forza politica ex comunista quindi all'inverso che sia una forza politica socialista europea all'interno della quale
Noi possiamo trovare soddisfazione sia in termini di leadership e a quel punto Amato vale un'altra leadership che essi hanno un postcomunista
Amato va bene ma non è amato il centro all'ombelico dei processi politici
E al tempo stesso che per le regole per i programmi per i valori per il percorso realizzato il quadro medio socialista che ancora consistente presente nella realtà anche se li ho finiti Zagato
Dal punto di vista del voto d'opinione letteralmente liofilizzato
Ha una percentuale di presenza altissima
A fronte di una capacità di reperire voto d'opinione che ormai quasi ridotto allo zero ma se venisse speso su un terreno di lotta politica ben più ampia avrebbe una capacità di espansione notevole perché io cito per tutti un esempio
Di quello che ci è successo a Roma
In cui i principali candidati alle elezioni comunali ottengono era finito
Ottengono una cifra di di preferenze individuali e non è manco più attribuibile al voto di scambio perché non c'è più nulla e quindi evidentemente non è voto di scambio ma capacità di contatto sul territorio o negli ambienti e quindi la leggo in positivo
Che se il proporzionale con risultato magrissimo del voto di lista fanno allibire i voti di preferenza dei quadri dirigenti del DS o degli altri partiti i quali hanno si è potuto esercitare voto di scambio
Perché vengono da una gestione dell'amministrazione comunale e non solo forte e consistente ed esclusiva
E allora il quadro medio socialista il quadro intermedio socialista
Può essere protagonista di un processo favorito da chi favorito dal fatto che il DS ha subito una gravissima sconfitta elettorale dal fatto che il DS o imposta la partita del nuovo partito fuori dalle logiche della Cosa due oppure
Erano dell'Ulivo alla Margherita
E quindi otto fa proposte di qualità di qui a tre mesi o sancisce la sua fine politica in una ineluttabile subalternità alla Margherita se questo è il rischio che corre il DS io non mi fasciare la testa più di tanto
Imposterei radicalmente
La proposta l'iniziativa e l'attività del partito senza particolari problemi
Sapendo che esiste un grandissimo margini sul terreno dei contenuti dell'impegno dei valori per rilanciare fortemente noi un processo aggregativo
Sul nome sulla leadership sui valori sui contenuti sull'attività parlamentare e così via e accelerare quelle che noi tira e riteniamo debbano essere le scelte utili che il congresso del DS di novembre deve proporre annulli e arresto delle forze politiche della sinistra interessate alla costruzione di un partito socialista europeo l'Italia grazie
Grazie Bartolommei
Una parola a Roberto Villetti e poi Biscardini
Care compagne e cari compagni
Il confronto aperto nella sinistra dannato
Si
Un microfono strano perché c'era una sorta di proiettili bassa così
Confronto aperto nella sinistra D'Amato ha un carattere positivo funziona da stimolo politico e culturale rispetto all'inerzia che pervade la sinistra
Sollecita tutti ed uscire dal recinto di una difesa pura e semplice della propria identità
Da parte dei socialisti
E oggi ne abbiamo avuto una confermi ma nella relazione
Di Enrico
C'è interesse
Apertura
Voglia di partecipare
A un processo che ricrei le basi di una sinistra rinnovata ristruttura
Una nuova socialdemocrazia
Alcuni hanno sottolineato nel dibattito
Che esisterebbe una sorta di diffidenza rispetto a questo processo
Noi già ci siamo trovati
In occasione della Cosa due
All'apertura di un confronto che anche allora interessante
Anche allora come voi ricordate cioè dopo le elezioni del novantasei può fare tutto da Giuliana
Noi
Rispetto a questo processo avanzando Complesso di riserve
Individuano dei nodi che non erano stati sciolti e alla fine dicemmo che non è valeva la pena
Io mi ricordo
Che Giuliano venga ma nostra Assemblea
Incoraggiando ci verso il Progetto della Cosa due
E che avvertiva
Con citando il titolo di un film
Guardate che il postino non bussa mai due volte
Il postino ha bussato per la seconda porta questo USA dimostra che
Il problema della sinistra è un problema tuttora aperto
Ed è
Il nostro principale banco di però
Io credo che si tratta di entrare nel merito delle questioni
Non penso che sia sufficiente sposare
I titoli di slogan
Che possono accompagnare una proposta politica bisogna entrare nel merito
Delle questioni io credo che
Lo abbiamo fatto oggi
E tutti partono da un dato che è indiscutibile
La sinistra al minimo storico
Venticinque per cento con con Rifondazione sotto il venti quella riformista
Un dato
Del tutte vinte
è stato sottolineato oggi
Come attualmente lo spazio elettorale della sinistra è occupato dall'Ulivo
Che al maggioritario supera il quaranta per cento
Quando è stato introdotto questo elemento devo dire che Giuliano Amato ha concordato su questo se Fazio
Anzi Da Rin Tin un'osservazione sulla quale dobbiamo profondamente riflette
Perché il compito che noi ci diamo nuova socialdemocrazia con leadership diamo atto
Non è rivolto non è rivolto
Affari della socialdemocrazia italiana
Un soggetto a vocazione maggioritaria
Questa è una missione impossibile
Dato il livello che ha la sinistra italiana
E data anche l'articolazione all'interno del centrosinistra che non consente più alla sinistra che aveva radici nel movimento operaio
Di a vere una vocazione maggioritaria
Quindi siamo di fronte ad un processo
Che riguarda la sinistra
Ma riguarda anche il centro senza
Io ho colto nel dibattito alcune osservazioni che tendevano
A mettere in contraddizione questi due piani
A dire ma insomma se voi volete rinnovare la sinistra e quindici proponendo una serie di ricette
Per fare la sinistra la nostro c'è la democrazia
Perché collocate in questo progetta all'interno del centrosinistra
Perché vi interessate dell'evoluzione del le altre componenti del centrosinistra
Perché manifestate una forte attenzione a ciò che succede nella Margherita
Perché vogliamo battere Berlusconi conta
Vogliamo creare un'alternativa di governo non vogliamo fare una pura testimonianza
Non vogliamo gestire l'opposizione sono tali chiazze ma vogliamo riconquistare la guida del governo
E qui si apre una questione di grandissimo rilievo
Nel nostro dibattito con il cliente
Io
Ho ascoltato
Sempre nel nostro dibattito alcuni interrogativi
Cioè si dice voi
Premette su questo disegno
E l'ho fatto io anche con convinzione ma c'è in qualche modo la sensazione che premette ma
Avete la piena consapevolezza del livello di difficoltà dell'altezza si diceva
Una volta nel nella sinistra dell'obiettivo che ti poni
Perché Ediesse la situazione insomma è una situazione veramente complessa complicata di crisi
Io stavo leggendo proprio oggi su poi la rivista quella di Berlusconi di azione c'è un un intervento di Stefano Folli un commentatore del Corriere la sì non è che sia un uomo di Berlusconi
Che da dei DS una rappresentazione
Sono due righe le leggo perché mi sembra per capire come e in quale situazione noi stiamo
Stiamo affrontando parla
Del confronto nei diversi
I contrasti sono maschili violenti personale i dirigenti dei DS presi nel loro insieme danno l'idea
E sempre l'unità a scriverlo di un gruppo di persone che si odiano
Lo scrive l'Unità tra le virgole
Il che è in politica scrive il Foglio ha messo anzi è quasi la norma ma che diventa patologica in quelle ante quando all'odio non corrisponde una visione politica altrettanto drammatica identificati
Quando l'odio non è figlio Sidi una lotta di potere ma anche dello scontro tra i dei forti
Quello che fa difetto oggi alla sinistra italiana sono proprio le idee riconoscibili per la quale lottare e dividersi
Secondo me con tutta
Insomma la la violenza polemica di un osservatore di un osservatore come folli
Non c'è dubbio che noi siamo ad dunque livello
Di temperatura interna della vita dei DS che assomiglia molto a quello che che dice Forlì e a quello che scrive all'Unità
Voi potete chiedere ma perché i DS dovrebbero
Dissolversi
Chiamarsi socialdemocratici
Assumere la leadership di Amato perché
Perricone ha detto oggi
Raccolto questo interrogativo ha detto ma insomma ma che truppe Cia ripetendo la cosa insomma che si diceva per impazzano quante divisioni ha il Papa quante divisioni ha nato soltanto che il Papa ci fa vivere la NATO non ce la
E quanto è il peso del dell'ente dei Pelosi
Perché dovrebbero essere
Portati a questa scelta
Badate loro possono anche non fatta questa scelta
Cioè si possono chiudere in se stesso
Costruire un centro
Che poi avrebbe una piccola ala degli ulivisti all'opposizione e
La sinistra più
Gli ex veltroniani insomma cosa che Veltroni
Si è ritirato in Campidoglio
E trovare una situazione che
Insomma
Rimette in qualche modo impartito in una condizione
Tale da poter andare avanti ma con le divisioni e lacerazioni molto forti e quindi non affrontando il tema di Amato
Se non affrontano questo tema
Dovranno affrontare il tema della Margherita
E allora c'è chi all'interno dei DS pensa che sia possibile arroccarsi questo cioè in tutti i partiti pure nel nostro
E quindi insomma di di green serrare le fila
Partiamo nuovo comandante vediamo poi insomma c'abbiamo il sedici per cento che porta non è poco e non è poco tirrenica e poco per fare un'alternativa
C'è chi dice facciamo l'iniziativa con Amato
Ma se tutto questo
Non pone infine alla crisi dei DS come non pone fine a questa crisi che una crisi soprattutto politica prima che esso è una crisi di numeri è una crisi di gruppi dirigenti potremmo dire così una crisi di gruppi dirigenti
Dovranno affrontare il problema della Margherita
E lei insomma secondo me che Romano Prodi sta
A Bruxelles
E quindi come dire non ha neanche
Dei tempi corti perseguire la politica non possibile in tempi medi
Almeno fino alle prossime elezioni
Aspetta il processo della crisi Ets
Perché essa
Che i DS se si verificano al proprio calco comunista non riescono a superarlo postcomunista un riescono a superarlo avranno una tendenza in cui si forma una sinistra in terra il centro cercherà di coprirsi rispetto alla sinistra interna si radicalizza era il il sindacato sopra porrà alla gestione di opposizione del partito una gestione sociale
Piuttosto radicale
Questo aprirà degli spazi perché Carugo
O il Sessantotto arriva somma
In questi cinque anni in cui dobbiamo affrontare Berlusconi ma se non arriva al sessantotto arrivo un'ondata di destra che ci travolge questo il punto bisogna sempre nella politica sapere quali sono i tempi quali sono i tempi perché ci può essere una pressione effettiva no oppure uno si possa inviare
Si può svegliare una mattina e vedere quaranta mila quadri che Marciano a Torino e che segnano la fine di un'epoca
Quindi queste il problema
E affrontando la questione del Cal comunista c'è un lavoro che si sta facendo la Margherita io sono del parere la Margherita Hack
Continuano ad esistere c'è anche una discussione tra me Enrico su questo contraddizioni che io non ritengo facilmente domina ve lo dico proprio adesso che tutti dicono amabile fatta
E
Conta poi questo non significa che i risultati elettorali lo spinga al partito unico che si possa arrivare a partito unico dalla Margherita ma bisogna leggere anche queste contraddizioni
Cioè che si arrivi
Si arrivi
Asso Alinari il calco post democristiano
Ecco sessi sfarina il calco postcomunista
E si sfarina il calco porremo cristiano si può arrivare Margherita socialdemocrazia
Questi processi possono avvenire congiuntamente
Ma devono essere processi che trovo Rocco una convergenza
Perché guardate
Esso si è vero quello che ha detto Mario di dolci dando l'intervista di Marini al Messaggero ma che andiamo a finire una melassa liberaldemocratica il rapporto con
Il popolarissimo
Però attenzione Marini dice un'altra cosa un intervista interviste vanno lette tutte
Dissi dice
Be c'è il problema della socialdemocrazia
Però hanno in Italia questo problema non ci si pone
Perché non c'è un Blair
Ma ci stanno i postcomunisti così dice Marino
Il problema non ci si pone perché non c'è un bluff ci stanno i postcomunisti
Il che è instabile mostrare che persino i maligni che Sozzi presente all'interno del partito come quello che che tende incardina la struttura dei popolari che però naturalmente viene da una storia come quella della CISL
Quindi una sinistra sociale
Sa benissimo che nel momento in cui si rompe col Partito popolare non si va a finire nella melassa liberaldemocratica
Si va a finire nel forte riferimento del partito del socialismo europeo perché questo è è un è un entra in un piano inclinato nel quale vanno a finire di perché non possono anche andare a finire lì
Ma gli ostacoli badate bene sulla questione della Margherita
Non solo il socialismo europeo
Perché se avessimo il socialismo europeo avremmo già un partito socialdemocratico del quaranta per cento Italia avremo messi insieme tutti
Avremo messo insieme tutti i riformismi
Perché il compito era talmente importante la sfida talmente eccezionale straordinaria che saremo riusciti a fare questa operazione
Cioè a costruire una rete che non sia con i buchi perché i buchi là del beduino sempre dell'aggregazione in cui rimangono le singole componenti quelli sono i buchi della rete cioè una rete forte
Quello che ostacola questo processo
E la presenza di questi due campi chi
Se questi due calchi si disgregano la famiglia della costruzione di una grandi socialdemocrazie in Italia è in qualche modo nelle cose
Naturalmente c'è un problema di leadership
C'è un problema di di spinta in questa direzione
Allora Sennori
Se noi
Che siamo un frammento nella sinistra italiana con una grande storia
Ma con un peso elettorale molto ridotto
Dobbiamo però
In qualche modo avere una capacità iniziativa è qui il punto
Fondamentali dobbiamo avere una capacità di iniziativa
Iniziativa sul piano culturale
Iniziativa sul piano politico
E soprattutto individuare la complessità dei processi perché essendo piccoli abbiamo tanti limiti tanti handicap ma non abbiamo l'handicap
Possiamo essere un vascello leggero molto leggero e quindi possiamo indicare ai DS
Tutta la ricetta tutta la ricetta compresi anche i momenti dire pure anche questo comporta mantenere un dialogo con la Margherita dicendo anche voi avete un problema di quel genere perché non pensate che a fine io penso che a un certo momento nelle elezioni essendoci una bolla speculativa dal punto di vista elettorale che anche nel novantanove ci fu Lista Bonino e democratici questa volta e andata sulla Margherita perché va in qualche modo in qualche cosa che appare più innovativa e meno decrepita dei partiti perché oggi partiti appaiono effettivamente al Paese consigli
Cioè molta attaccati al potere e privi di anima e di reale
E questo ha contribuito molto
E mi dispiace che si parli sempre di populismo
Anche lo stile di vita dei dirigenti politici quello che dicono come si vestono come vanno
Perché poi si parla tanto di solidarietà sociale di povertà di inclusione e così via e poi insomma come dire Sini dà un'immagine di sé stessi un'immagine di cinismo della politica che la gente insomma rifiuti noi dobbiamo noi dobbiamo questo il punto
Indicare con forza questa prospettiva dalla socialdemocrazia chiamato
Perché non possiamo fare in modo che l'Ulivo diventi un alibi per cui diciamo
Sapete che vi raccontiamo aspettiamo vivo che si faccia il partito unico socialdemocratico questo è un modo attendista sbagliato errato di affrontare la crisi
Noi dobbiamo incalzare DS su questa prospettive ma non dobbiamo dimenticare il contesto e quindi il centro sinistra Margherita sia perché la risposta all'arroccamento dei DS non è quella deriva va be allora se non andiamo i DS abbiamo una margherita
Cioè nel senso che un ragionamento come dire
Commerciale
Non è questo
è che queste due cose devono in qualche modo come un rapporto anche di emulazione innovarsi e quindi noi che stiamo lì possiamo essere un elemento che produce questa innovazione
Guardate
Io non so come noi svilupperemo questa iniziativa politica
Però
Segnalo ai compagni
E alle compagne
Che noi abbiamo solitamente grandi difficoltà gravi difficoltà
Ogni volta che ci si presenta una consultazione elettorale
E su questo non voglio ritornare perché la relazione di Enrico è stata esauriente
Abbiamo però una grande capacità di iniziativa politica
Quindi da questo punto di vista io penso che noi in qualche modo ci sale
è del tutto evidente
E i compagni credo che l'abbiano capito
Che il rapporto tra lo SDI
E Giuliano Amato
è assolutamente essenziale in questo lavoro di rinnovamento Dellas
Questo un dato che essa chiudiamo che sappiamo noi sappiamo che dobbiamo costruire insieme una proposta è una prospettiva politica
C'è Cantù
Cari compagni cari compagni
Per sviluppare un uomo lavoro vedo che tanti hanno voglia di lavorare eterne
Dopo euro ce n'è per tutti
Grazie Roberto Villetti Biscardini poi Albertini
Ma cari compagni care compagne mi scuso con voi S tenterò di fare un intervento molto semplice
Anzi quasi schematico forse ma credo che in fondo le questioni che sono di fronte a noi in questo Consiglio nazionale sono sufficientemente chiare per cercare di dare risposte sufficientemente precise
Io credo che il primo problema
Al di là di tutti gli interventi anche come dire colti
Sia quello di dire quale il percorso diamo in primo luogo a noi
Allo SDI
Al nostro partito
Potrei dire interni e un po'più brutali
Come tirare avanti meglio
O meglio come fare una politica più incisiva di quella che stiamo facendo in questo momento
I meriti del passato sono chiari
Cioè l'ha riconosciuto Ciano reclusione in molti in questi periodi persino Amato
C'ha riconosciuto un merito per avere prima come si poi come di mantenuto in piedi questa organizzazione politica
La storia non la faccio mi riferisco all'intervento di Mancini per brevità
Ma arriviamo oggi io credo che prima di ogni altra cosa l'esigenza di definire un grande progetto
Che io chiamerei per la costruzione di un partito socialista in Italia o italiano
è un problema nostro
Che dice o non dice
Circa la possibilità di vivere meglio di avere una ragione per cui il continuare a lavorare e avere un obiettivo davanti a noi e che ha un obiettivo politico è anzi la conseguenza di tutto quello che abbiamo fatto
Sostanzialmente in questi anni a condizioni politiche mutante però perché allora avevamo da fronteggiare un'ostilità
Che veniva da più parti e che sostanzialmente era non ho modo Garth ci nel vivo così come era e non finire della Cosa due per cosa l'avrebbe rappresentato un'alleanza allora
Oggi il PC PDS oggi invece parte da un dato nuovo
Che coglie nella proposta forse allora impossibile
Di darci l'obiettivo grande il progetto di costruire un partito del socialismo italiano una proposta che è utile a noi
E che oggi può essere incidente anche in altri settori della sinistra che può avere persino sul più ascolto se non altro a partire dal dato che oggi la sinistra come dice Amato ieri in un'intervista sulla Repubblica a brandelli
Non avremmo potuto fare qualche anno fa
Non avremmo potuto fare nemmeno il se non ci fosse l'amante non il risultato che noi abbiamo uno e mezzo due dieci al sedici per cento
E che la somma del due più sedici per cento cosa trenta
Non interessa nessuno non interessa a noi non interessa DS non interessa la sinistra interesse né in che vedo alla grande prospettiva di costruire Italia un partito del socialismo italiano
Perché quello che c'è da recuperare non è la sommatoria del due sedici ma è tutto il resto
è tutto quello che abbiamo perso a destra che abbiamo perso nel non voto avevano perso per il fatto di non aver fatto una politica per lo meno convincente noi i DS al centrosinistra e tutti insieme
E quindi il problema non è
Che risposta diamo ad Amato
Poche risposte diamo i DS in primo luogo ma è
Abbiamo voglia di definire un progetto politico
Che ha come obiettivo un'altra volta testardamente la ricostruzione di un partito socialista io dico italiano Ugo detto anche l'ho fatto sapere ad Amato
Sulla se mi si continua a dire Partito Socialista Europeo vado in Francia mi scrivo la ma insomma qui ci sarà un'identità nostra
Per cui si abbia il coraggio di chiamarlo con il suo nome
Cioè il partito del socialismo italiano
Ecco questo è il punto
Punto politico che scelto questo
Prescinde dai DS paradossalmente prescinde in qualche modo persino D'Amato
Non ci deve mettere davanti tutte le subordinate in tutti i sensi ma se Amato non ce la fa ma SGS non ci stanno ma è tutta l'altro ambaradan delle questioni che girano intorno a noi anche in questo dibattito allora alla fine poi con tutti i surfisti finiamo con consegnare
In un percorso che non si capisce perché dovremmo definire tutt'oggi perché basterebbe fermarsi da vogliamo costruire un partito del socialismo italiano perché dovremo comunque definire già oggi un percorso che mette sostanzialmente nelle mani di Prodi quando tornerà a casa
Il centrosinistra il socialismo italiano d'ulivo e tutto il resto che sta intorno per i barrister Cuesta anche un po'l'intervento di Roberto Villetti Kenia preceduto
Allora
Io credo che senza imitazioni
Nemmeno all'imitazione con la Margherita
C'è utile dire guarda che il corpo forte dei post democristiani si è affidato a Rutelli che democristiano non è non è per dire che il corpo forte del sedici per cento dei DS può fidarsi ad Amato che postcomunista numeri
Ma non è neanche quelli dalla questione non è per imitazione di quello che avviene in casa d'altri che noi abbiamo bisogno di un progetto politico per far vivere il partito prima di ogni altra cosa
Perché forse in questo dibattito manca poco
La questione
Circa lo stato di salute del partito circa la possibilità di continuare con la un'organizzazione
Ha detto bene Nencini noi sappiamo che in un momento come questo dobbiamo garantire l'unità ma non possiamo più e questo è il secondo punto forse pensare di costruirla sul sistema di solidarietà interni
Che sostanzialmente si affidava le capacità tattiche del gruppo dirigente ad affrontare di volta in volta una scadenza
Non basta più
Non basta più l'abbiamo bisogno dalla politica perché se no i nostri compagni e che vanno dei dieci in Forza Italia anzi per la verità la cosa che mi sembra più paradossale che magari siano i DS prima di noi che ci finisco in Forza Italia pagare una loro componente ma al di là di questa battuta
Il tema è come facciamo noi a ridare vita fiducia al coraggio
Al nostro popolo ma anche costi di costruire un punto di riferimento per continuare a fare una politica efficaci
Detto questo
Io credo che due problemi operativi ed organizzativi
Ma Veneri che io credo che il dibattito che già c'è stato un dottorato in relazione al mio intervento
Ha ammesso risultava un problema che forse aspettare fino a febbraio
A tirare le conclusioni di queste dibattito sia troppo lontana
Poi compagni non hanno molto fiducia nelle conferenze programmatiche pochissime felice degli stati generali che forse molte volte abbiamo detto che avremmo convocato il pedone abbiamo convocato
Io credo che tu insieme con responsabilità come gruppo dirigente per esempio dovremo valutare
Se non ci sono le condizioni per fare il congresso nostro prima del congresso dei DS per quella fino a politica si misura sui congressi
E servono non vogliamo arrivare dopo
Come per esempio detto Grancini cioè arrivare come dire a scegliere in ragione delle scelte fatti da altri ma vogliamo contribuire positivamente e costruttivamente sia al dibattito interno all'Ulivo
Sia il dibattito sulla costruzione di una forza socialista nel nostro Paese
Io credo che magari con difficoltà di carattere organizzative ma insomma un congresso politico per i quali questo stiamo parlando non congresso che vi faccio solo del tesseramento
Di un congresso poi forse si potrebbe affrontare seriamente questa questione da settembre ai primi di novembre certo lo spazio per fare
Per fare tutto
Per esempio
Nell'autonomia delle realtà regionali
Io so già che in Regione Lombardia secondo con l'esecutivo settimana prossima come farò riferire di questo dibattito
Tutti o quasi tutti credo il segretario Federazioni lombarde mi chiederanno di fare il congresso regionale Lombardia prima del congresso regionale dei DS della Lombardia
Perché anche noi sul territorio abbiamo bisogno di misurare il nostro rapporto di forza
Non possiamo anzi forse le realtà più deboli
Hanno bisogno di mettere avanti le mani
Per non fare quelli che disarmanti arrivano gli appuntamenti dopo che tutto sia definito
Questo problema che c'è oggettivo non è eliminabile
Perché è un problema politico che misura la capacità di resistenza ai come dire anche di esistenza dei gruppi dirigenti locali e che non possiamo abbandonare come
è vero forse non abbiamo abbandonati o meglio non era nelle intenzioni ma si sono sentiti abbandonati
E qui concludo
Cioè un problema del gruppo dirigente di questo partito
Io credo che un gruppo dirigente per organizzare un progetto politico ampio sia che arrivi un momento prima sia che arrivi il momento dopo
Ma non come diceva Roberto lieti scusa sì di cito mai parlato
Prima di me ed è una frase che non mi è piaciuta perché dici state tranquilli che comunque vada ci saremo
Non mi pare una roba felice perché questo vorrebbe dire aspettiamo europea del due mila e quattro per curare quelli del due mila sei stante il mezzo non c'è niente
E comunque chi è dirigente in qualche modo se la cava
Ma se la cava perché per che cosa è che io credo che il gruppo dirigente oggi deve porsi il problema di rinnovare il gruppo dirigente
Deve individuare dei momenti di discontinuità
Non deve fermarsi a Fiuggi siamo fermi a Fiuggi
A quella cosa che ci è piaciuto non ci è piaciuta ma insomma era necessaria
Boselli Intini Schietroma mi sembra come dire anche quello dato del passato un dato del passato oggi bisogna capire chi sono nelle realtà locali le persone di compagni sui quali puntare su quali contare
E allora io credo che noi dobbiamo con chiarezza a dire che abbiamo bisogno di un gruppo di gente che faccia più politica e meno tattica
Che sia meno chiuso che sia meno autosufficiente che sia anche più vivaci più coraggioso come dice giustamente gravi come la sua relazione che ha già più vigore che abbia più passione
Che sia più largo anche forse di quanto non lo è stato in questi ultimi in questi ultimi tempi
Queste sono le questioni pesa partito oggi sappiamo frontale tutti in poco tempo io non lo so io credo che un partito piccolo dovrebbe anche misurare la sua credibilità anzi direi di più
Il gruppo dirigente di un partito piccolo dovrebbe misurare la sua capacità nella risoluzione in tempi brevi dei problemi grandi
Perché siamo anche noi la burocrazia perché rischia come dire una difficoltà di operatività e di e di azione politica come quella che in qualche modo denunciamo agli altri fisiche Renault diciamo ci sono ancora i postcomunisti
Gli altri diranno ci sono ancora il posto socialisti sono uguali hanno tutti e due gli stessi di lei difetti non ho capito che bisogna organizzare un partito nuovo
Che si muove con risorse nuove con energie nuove con metodi nuovi che sono anche quelli di fare la politica nei tempi in cui la politica in qualche modo ci chiede di risponde
Grazie
Grazie a Roberto la parola ad Albertini e poi Sergio Talamo
Ma noi ci troviamo di fronte
Ad un rompicapo politico di una certa complessità
Io me tratteggio solo gli aspetti più macroscopici ovviamente per ragioni di tempo e per non far torto al vostro livello d'informazione
Non è che non voto nel novantanove
Una consultazione elettorale proporzionale
Con in lista personalità visibili che provenivano dalle diverse esperienze del dopo PSI
Una condizione come dire ottimale per misurare per testare il livello elettorale
La disponibilità diciamo dell'elettorato tradizionale socialista votare distinti
Il risultato fu quello che voglio ricorderete
Quindi quel come dire quel risultato sì manifestò un problema enorme
Il core business della ragione fondante
L'affare prevalente per cui noi stavamo assieme cioè quella di costruire un partito socialista più influente più forte
Ci fu dimostrato dai numeri che era un'ipotesi difficilmente praticabile
Fatemi saltare che pare alcuni anni di altri segnali preoccupanti per ragioni di tempo arriviamo al due mila e uno
E abbiamo una consultazione elettorale che contestualmente ci spiega che il Paese più bipolare
Che si affermano sì a fare una politica dell'idealismo
E che abbiamo esaurito i conigli nel cappello l'ultimo coniglio verde a me non dispiaceva nemmeno devo dire la verità ma nemmeno quello c'ha risolto tutti i problemi
Questo solo per stare all'essenziale del quadro nel quale dobbiamo muoverci
Una situazione quindi di grande complessità
Che consiglierebbe a mio giudizio per non dire imporrebbe ai compagni di esercitare il massimo di capacità di proposta che hanno a disposizione o che possono fare
Limitando se lo ritengono a quote minori del loro sforzo da parte di critica non perché la critica non sia utile per l'amor di Dio non perché la si voglia soffocare
Ma perché la complessità di quel rompicapo che ho trattato in modo così sommario
Si impone scelte rapide chiare precise o altrimenti probabilmente non avremmo più una sede un'occasione delle opportunità di esercitare le nostre sofisticate analisi critica
Per entrare nel merito mi perdonerete lo schematismo voglio cercare di essere inteso ci sono a mio giudizio due ragionamenti politici che vanno collocati in piani temporali DiVersi
Un conto è nella relazione di Boselli questo aspetto era chiarissimo nel dibattito mi pare un po'meno
Un conto è immaginare io sono tra questi che tra qualche anno cioè alla vigilia delle elezioni politiche prossimi per essere competitivi contro Berlusconi si possa immaginare io dico auspicare che i diversi riformismi possono confluire in un un Nuovo Ulivo
Che viene percepito dalla gente come una realtà più duttile più elastica più capace di dialogare con le nuove esigenze della Società di quanto non sia né i partiti ma questo è un ragionamento che vedremo
Vedremo se ce ne sono le condizioni ne capiremo secondo degli sviluppi perché quell'operazione va condotta da una parte dalla cultura riformista di centro rappresentata dalla Margherita e da una cultura riformista di sinistra rappresentata da un nuovo partito socialdemocratico ma vedremo la vedremo nei tempi che la politica ci consegnerà se questo processo è possibile se il partito è d'accordo come la pensiamo e cosa ragioniamo oggi il nuovo core business cioè il no la ragione per cui dobbiamo secondo me rimboccarci le maniche tentare ancora una volta di portare il nostro contributo è quello di capire se siamo capaci di influenzare in modo positivo la Costituzione anche in Italia di un nuovo partito socialdemocratico che abbia le caratteristiche di cui abbiamo ragiona
E noi dobbiamo su questo oggi che il Consiglio nazionale tratteggiare la cornice della proposta politica
E prepararci per una grande assise questo lo dico Biscardini agli altri
Che tengono un partito come dire
Un poco la sindrome dello storico del filosofo che attende che vede gli eventi che tuttalpiù Lisa commentare bene in lizza in un qualche modo analizzare gli sa spiegare no no e non faremo il partito storico il partito dei filosofi faremo il partito della politica perché ad ottobre sia ascoltato con attenzione questo passaggio
Boselli propone una cosa adesso mi interessa abbastanza poco oggi definire che caratteristiche avrà Stati Generali doppia assemblea nazionale iscritti vedi e vedremo ne discuteremo
Ma quello che il compito di questa Assise di ottobre di dire al congresso dei DS che si terrà a novembre
Quali sono le condizioni a nostro giudizio importanti significative per essere disponibile a quel processo
E ci saranno delle condizioni di botte cioè d'immagine l'avete già dette la parola socialista
Il ruolo di Amato che deve essere di protagonista
Un
E il coraggio di passare in una forma organizzata nuova
Ma ci saranno anche delle proposte delle indicazioni di vino di merito
E su questo faccio l'ultima battuta perché voglio far risparmiare tempo del del lavoro del pomeriggio che mi interessava stare su questo aspetto
Sul merito
Perdonatemi questa riflessione ancora provvisoria Brigida bisogno tutti io per primo di rifletterci ancora io colgo una grande novità o una grande difficoltà nell'affrontare le questioni di merito partendo da come eravamo abituati ad affrontare il Novecento è stato un secolo nel quale ci si divideva tra conservatori riformisti e progressisti chiamatelo come volete tra destra e sinistra
In base a come di progressisti in un qualche modo volevano modificare innovare la società rispetta conservatori che tendevano a rallentare questi processi
Cioè processi di rinnovamento molto spesso erano indotti dalla politica dalle scelte che la politica che i progressisti conduce
Oggi io non vedo più questo schema
Vedo una società dove le cose si muovono comunque
Per cosa intendo il modo di produrre il modo di consumare il modo di informarsi il modo di acculturarsi e rispetto a tutto questo ci sono due atteggiamenti
Quelli di una sua lista conservatrice che vive all'interno dei DS che pensa che la politica sia ancora egocentrica e quindi tende a fare operazioni che non sono più nella realtà
Come il boy scout che vuol fare attraversare la strada la vecchietta che non ne vuol sapere
E ci sono invece un un tentativo di dare una risposta alle grandi questioni sulle quali si giocherà la capacità di un centro sinistra rinnovato di vince le prossime elezioni che sono quelli della flessibilità del lavoro non è vero che sia di sinistra difendere il lavoro rigido voi abbiamo ceti importanti che ci chiedono maggior flessibilità perché ritengono di essere in grado attraverso questo descrive meglio il proprio talento
Come si risolve la contraddizione tra la Confindustria che ci chiede più immigrati perché non sa come coprire certi posti di lavoro e la gente che teme questi immigrazione ci chiede politiche di protezione
Commenti poniamo altri no dei come quello dei servizi pubblici che sempre di più ci vengono chiesti penso alla sanità più personalizzati rispetto a quelli Massi ficcata e che abbiamo oggi fermo restando il principio della universalità cioè come ci atteggiamo Rispetto
Al temi della sicurezza alimentare che sta diventando un tema di dimensioni colossali dopo il pollo alla diossina da mucca pazza e tutto il resto a seconda di come si affronteranno questi altri temi si deciderà figlia perché sarà in grado di vincere le prossime elezioni guidare il Paese ma tutto questo lo dobbiamo come dire approfondire e cercare di portare un nostro contributo in modo ordinato ad ottobre le nostre condizioni congresso di novembre
Nel febbraio del prossimo tireremo le somme e solo allora faremo tutti i ragionamenti che ho sentito oggi con un'ansia positiva ma di un partito che ha
Scatenato giuste critiche al gruppo dirigente
Perché per due mesi siamo rimasti un po'inattesa a cercare di capire come risolvere questo grave rompicapo
Adesso cominciamo ad affrontarlo si fanno tutte le mille ipotesi ma se questa ipotesi non funziona allora cosa facciamo cioè prendiamo le cose con ordine
Oggi noi dobbiamo impostare una discussione che è finalizzata a quelle del nostro contributo ad un nuovo più incisivo più moderno partito socialdemocratico italiano
Su questi in Calzia mi diesse vediamo le risposte ragioniamo assieme sulle risposte decideremo e dopodiché a seguire via via affronteremo tutte le al tutti gli avvenimenti che la politica si metterà di fronte per fare questo e ho concluso
Serve un partito in piedi organizzato che ritrovi una propria tensione
Per questo vi a fare il congresso più a fare il tesseramento di Ossi vedere se abbiamo ancora la forza la volontà e il desiderio di vincere questa sfida di essere protagonisti di una stagione politica che immagino molto importanti grazie
Grazie Albertini Sergio Talamo
Eppure
Consiglio nazionale sono interventi a mio parere molto belli e molto tempo dice anche dove affiorano delle critiche
O anche delle divisioni forti come non era avvenuto negli ultimi anni ad esempio nell'impostazione spesso della relazione di Boselli e poi nell'intervento di Ugo Intini io penso che questo sia però un elemento importante positivo oggi perché a questo punto più che l'approdo conta lo spessore della nostra analisi della capacità di reazione per riuscire ad arrivare
Da socialisti con un partito all'altezza di questa tradizione il primo problema che abbiamo apprezzare il partito per qualunque obiettivo alla fine si sceglierà prima ancora che dividerci sull'obiettivo possibile
Io vorrei fare una un discorso che si basa su due parti un'analisi afferma rapida ma comunque a mio parere importantissima dei motivi di questa sconfitta elettorale e poi una opinione sulle cose da fare
Il problema infatti a mio parere non è tanto il due virgola due per cento che in un sistema maggioritario ha un valore relativo abbiamo partiti come il Biancofiore che hanno il trentacinque
E sono pieni di prospettive posti di governo la lega altre nove
Si potrebbe continuare il problema non è tanto essersi fermati al palo in un'elezione ma capire se davvero è stata sbagliata l'impostazione l'obiettivo politico di occupare quello spazio della sinistra laica e liberale
Ho pensato al girasole in questi giorni proprio leggendo una frase di Leo Longanesi che diceva che gli italiani sposano un'idea e cui subito la lasciano con la scusa che non ha fatto finire e però un problema di capi il problema è di capire se questa idea era sbagliata sia sei girasole ha perso perché rappresentavano linea sbagliata o perché è stato gestito in modo inadeguato e con messaggi fuorvianti
Io sono convinto che la la la spiegazione sia la seconda il girasole che era un'idea valida che poteva coprire lo spazio laico e liberale
Per proiettare i socialisti in un nuovo scenario politico
è stato presentato invece purtroppo come un'aggregazione non solo improvvisata perché nessun aggregazione politica era stata costruita in queste elezioni con grande attenzione ma con uno spirito estremista è fondamentale nei fatti fondamentalista
In parole semplici invece che un moderno partito laico alla Toni Blair siamo apparsi quasi come dei concorrenti di Bertinotti nel conquistare il popolo di sera
I valori socialisti sono stati messi completamente in sordina si è parlato di ambientalismo soltanto in modo spesso ottuso o favolistico non capisco cosa c'entra la storia della modernità socialista con l'ostilità verso la scienza
Occorre questa specie di Eden dell'acqua a cura della mucca pazza o della mucca non più pazza
Nel cosa di socialista un fiore che magari vagheggia il futuro e non si occupa del presente un presente in cui un ulivo
A mio parere cialtronesco faceva campagna elettorale al seguito di Luttazzi dell'Economist che fra l'altro ha appena cambiato idea su Berlusconi per chi non l'avesse letto
E sui processi tv di Santoro
Questo è l'elemento che secondo me ha spiazzato il posizionamento si direbbe in termini aziendali del girasole
E poi un altro importante elemento di debolezza e la mancanza di un nome trainante rispetto all'effetto Rutelli in queste elezioni hanno perso tutti i partiti che non avevano un candidato premier alla loro guida e questo non è una cosa per ridimensionare i nostri errori ma anche per contestualizzarle per non portare ogni assemblea socialista ad un momento di autocommiserazione e quasi di disperazione
Insomma non era sbagliato il progetto ma la linea politica di alcune settimane quindi oggi il dibattito non deve essere con chi fonderci meglio
Con la Margherita con i DS quando e come ma cercare di capire se invece non è vera un'altra un'altra un'altra cosa che questo perdente girasole di estrema sinistra per paradosso rafforza e non cancella il bisogno di una nuova sinistra
Io ne ho la forza della sinistra laica e liberale e se per caso non è vero anche guardando i numeri che il centrosinistra resta orfano di quell'area politica di quella vitalità che di quei consensi
Guardiamo i numeri
Noi socialisti dopo quasi dieci anni siamo al punto di partenza se non peggio
Il partito dei DS dopo dieci anni di potere assoluto ha fatto peggio e riuscito a tornare al sedici per cento del novantuno nella stagione del post Muro di Berlino e oggi i sondaggi li spingono addirittura al tredici dieci anni di governo e di potere son serviti agli ex comunisti per spianare la strada a Berlusconi che non è mai stato così forte e solido dal punto di vista del consenso e soprattutto nell'area politica che rappresenta incoronare un leader della sinistra che socialista non è stato mai che Francesco Rutelli confermarsi un partito medio forte soltanto in poche righe in tre quattro regioni e rendere asfittica l'intera sinistra
Dal punto di vista delle idee l'unico risultato che ha ottenuto il partito dei DS e di mantenere intatto il suo ceto politico vecchi compagni d'armi che dalla FIGC fino al governo e al partito
Seguono un cursus honorum più solido di quello dell'impiego pubblico con gli scatti di anzianità
Questo è il partito con cui non ho due oggi interloquiamo e non vorrei che scambia Ossimo i nostri sogni con ciò che può davvero accadere
è logico un PD e sei Partito del socialismo europeo con con Al con Amato alla guida non può che essere il nostro naturale approdo sarebbe una vittoria storica che riscatta recupera la stagione craxiana e anche gli anni
A dire addirittura il ventennio precedente
Dobbiamo soltanto capire se in e questo il possibile approdo in un partito come DS in cui oggi gli insulti l'odio di cui parlava Villetti prevalgono su ogni riflessione pacata
Dove non c'è nessuna autocritica ma una specie di cupio dissolvi di volontà di autodistruzione ignota anche alla notte più fonda del PSI dove almeno si basava su uno ska uno scontro di progetti politici
Non riesco proprio a capire come si possono scambiare questo scenario come il terreno ideale per la costruzione di una nuova grande cosa Casa dei riformisti
In queste condizioni la prospettiva del socialismo europeo è un manifesto di valori appunto europeo che nei fatti diventerebbe uno sfondo retorico di una raffazzonata Cosa tre
E vero Giuliano Amato nobilita questo Progetto col suo spessore con la sua storia invita i socialisti al coraggio
Sorvolando anche sul fatto che magari avrebbe potuto dimostrarlo un ponti Luís magari capeggia Händel gira sole se fosse accaduto oggi forse i socialisti non andrebbero così deboli a questo presunto appuntamento con la storia
Perché compagni il punto chiave è sempre quello non si può contaminare di socialismo nessun altro soggetto politico se non sia prima una certa forza organizzata una certa capacità di ottenere in incrociare il consenso degli elettori e questo è un problema chiamato purtroppo sempre ignorato che oggi se a mio parere rischia di ritorcersi anche su di lui
E comunque anche ammesso che il clima nei DS dovesse rasserenarsi
Che la Quercia facesse i conti col suo passato sempre rimosso e che facesse anche un seminario sulla figura del di un grande figlio della sinistra italiana come Bettino Craxi resterebbe il fatto che lo SDI più i Verdi più cossuttiani non fa socialismo europeo
Ma fa solo i DS un po'più grandi
La dissoluzione di di la scissione la dissoluzione la svolta liberale io mi chiedo come fa una persona dell'intelligenza di Amato approdo ad una questi esiti
Quando il partito più disunito del mondo è unito solo nel dire no al Congresso ponte è l'unico punto su cui si ritrovano non accettare l'idea di un congresso che sia la porta verso qualcosa d'altro
Alla fine del viaggio in queste condizioni anche se non facciamo benissimo a intraprendere lo però ognuno è alla alla libertà pure di dire cosa pensa di questo progetto in cui ci incamminiamo temo che non c'è una grande casa ci sarà un onesto continuismo rappresentato da Massimo D'Alema che gestisce la segreteria Fassino in cogestione con Cofferati Consalvi ecco con tutte le sinistre sociali possibili
Oltre a qualche situazione un po'paradossale come le mozioni magari di rincontrare su questa strada il compagno Martelli
Che naturalmente ci spiegherà che siamo troppo a destra per aderire a questo progetto io temo temo che in queste condizioni il socialismo europeo diventi soltanto uno schema è un paramento
Cosa fare quindi io su questo dico una una mia opinione sugo riflettuto molte parlato con molti compagni in questi in due mesi e che non non mi pare che abbia trovato una rispondenza agli interventi che ho sentito però non non è sbagliato non in delitto avere una posizione isolata io resto convinto che il vuoto vero non ecco non era e non è quello fra DS e Margherita
Ma nello spazio politico che oggi ancora insiste non è colmato fra la Margherita e Forza Italia
Non son d'accordo con Roberto Villetti che come ha detto a Torino alla tavola rotonda questo vuoto a quanto pare non esisteva il se esisteva è stato colmato da Rutelli
Sono invece d'accordo sempre colui che più avanti dice e al centro che ci sono potenzialità elettorali grandi per chi sa presentarsi con carattere attendisti che di novità che di credibilità quindi questo non vuol dire come qualche compagno teme andare nella Margherita Poselli anche questo l'ha detto con chiarezza se la Margherita resta così non c'è non non ha nulla a che fare con i socialisti se mai interloquire con una Margherita che diventa un soggetto riformista
Però soprattutto occupare quello spazio politico che è stato sempre
Da almeno da dal da Craxi in poi lo spazio dove fiorita la migliore stagione del socialismo italiano uno spazio che soltanto la critica comunista può definire di centro moderato e lo spazio invece molto spesso della modernità e del cambiamento
Basta vedere la lista dei ministri del governo Berlusconi
Il suo fiore all'occhiello sono fanno parte di quella che fu l'area socialista Tremonti all'Economia Marzano alle Attività produttive Ruggiero agli Esteri Frattini alla Funzione pubblica la Moratti per non parlare di Bon Iver e Sacconi nomi che sarebbero stati avrebbero fatto la Protti ma figura in un governo Craxi Amato
Ho amato questo vuol dire che almeno nelle intenzioni al governo Craxi c'è una forte spinta riformista c'è la volontà di rappresentare l'aria del Penta
Dal governo Berlusconi c'è una forte Stones Inter riformista almeno la volontà di rappresentare l'aria del pentapartito che Berlusconi ha voluto ereditare e anche sui temi la globalizzazione
Una rapporto non di chiusura verso la verso chi critica la globalizzazione la modernizzazione delle strutture pubbliche il web far la liberalizzazione dell'economia il garantismo
è chiaro che un progetto con enormi contraddizioni inutile neppure che stiamo qui a sottolinearle che sconta un forte perfetto di declamazione ma resta il progetto che è evidente in Berlusconi di contenere nella maggioranza il riformismo possibile
E di parlare accetti in ai ceti medi e Aci ai ceti nuovi quindi da Craxi ma anche la Lista Dini ma anche il tentativo del Trifoglio si collocava in quella scena politica sono stati tutti con tutte le loro difficoltà dei successi di questa difficile transizione socialista insomma quando abbiamo vinto compagni ne deve concludere abbiamo vinto così oggi io credo che dovremmo tentare anche interloquendo con i soggetti politici che sono adesso Inc grande cambiamento nella sinistra quindi sia i DS coloro congresso sia la Margherita
Dovremmo essere ricostruire fare uno sforzo per ricostruire un partito piccolo ma coraggioso che sa interloquire su questi temi eh con questi attori sociali
Un partito di sinistra laica e liberale che può dire cose che non potrà dire mai
Rutelli perché interessato a uno schema bipartisan dove lui appare come il competitor di Berlusconi come l'antagonista che non può arrivare ad un dialogo sul niente per non perdere però sbiadire questo ruolo
Perché non può fare senz'altro la sinistra diessina ci Gibellina che tende a essere diventata
Ridare essere risucchiata dai riflessi Castiglia tassisti auto conservativi lo dimostrano anche i primi atti io non sai sento di non c'entrare niente con un'opposizione
Che usa il solito cliché del richiamo alle armi la portò la scuola l'unità d'Italia i contratti a tempo determinato il contratto dei metalmeccanici tutti contro
Potiamo ai a cercare di trovare negli atti del Governo dove ci sono e dove non ci sono degli attacchi a dei valori costituiti
Dobbiamo proprio cambiare anche incontro a Porto stesso col concetto di sinistra
I la socialdemocrazia in tutto il mondo è un modo di vivere una civiltà è un modo di pensare la società non è necessariamente una formula di schieramento rigido lo dimostra il successo di Blair di cedere ad esempio che parlano apertamente di un centro riformista e dialogano quindi con nuovi ceti sociali con nuovi elettorati
Serve anche e su questo sono d'accordo con Boselli una nuova attenzione a Prodi che non è più il rancoroso Catto comunista del novantasei e soprattutto dobbiamo avere la capacità quando necessario di rompere sui contenuti il fronte di un centrosinistra ha due gambe che potrebbe non essere anziché sul piano dei numeri non è rappresentativo della reale complessità della sinistra plurale
Io quindi sono d'accordo
Per un congresso da svolgere in tempi brevi ma è soprattutto importante dare dei contenuti a questo partito dei contenuti
Come possono essere la riforma e non la conservazione del Welfare il dialogo con i radicali in certi casi anche con alcuni settori di Forza Italia sulle battaglie antistatalista garantiste e per i diritti civili
L'
Battaglie laiche che la Margherita non farà sulle unioni di fatto sulla pillola del giorno dopo la difesa di diritti di alle alla difesa di categoria dimenticate con i consumatori le donne che lavorano gli immigrati
Da questo punto di vista non possiamo pensare di ricostruire soltanto attorno alle federazioni tradizionali dobbiamo costruire delle comunità locali che si occupino di obiettivi concreti ad esempio cito il caso de la mia città d'origine di Taranto dove la federazione locale si è immedesimato in una battaglia contro alcuni stabilimenti della dell'Ilva che avevano un forte potere inquinante che rappresentano non più un alleato ma un nemico della città e vorrei chiedere
E questo congresso del due mila due
Mette in discussione veramente tutto dal nome del partito alla sua struttura alle sue alleanze
Io non so se questo sia un nell'ennesimo sogno o se avremo la forza di fare tutto questo
Una cosa di cui sono sicuro e che i socialisti italiani non riusciranno a entrare dentro un nuovo progetto come comunità politica non è sul non ci se non c'è riuscito Demichelis da una parte né Spini dall'altra
Saremo costretti ad una resa quasi individuale se non riusciremo in questi mesi a ricostruire l'identità e la forza di un partito socialista che lavora e che parla con i suoi interlocutori naturali è del resto il partito e concludo che avevamo rifatto a Fiuggi
Un partito che è stato accoltellato purtroppo dopo la morte di Craxi e quel che più colpisce nel nome di Craxi
Allora in quel congresso avemmo il coraggio di essere socialisti radicati nella sinistra ma capaci di dire cosa nella sinistra non andava dopo anche noi abbiamo avuto solo un atteggiamento di conformismo di sinistra che ci ha portato alle soglie della scomparsa
Io credo a un partito di sinistra che sa svincolarsi dagli immobili ismi ed alla conservazione della stessa sinistra ed è questo per dirla sempre con Amato questo vale davvero la pena
Grazie
Sergio Talamo Landolfi si prepari Andrea squadroni
No noi abbiamo io posso leggere tutti gli interventi come ho fatto oggi si dopo Landolfi cioè iscritto ancora
Trend
Ventinove ventinove ventinove compagni
Non so come come e questo dobbiamo deciderlo adesso
Dobbiamo decidere insieme quanto fino a che ora vogliamo arrivare
Fino a che orario
Beh io comunque penso che almeno fino alle otto non possiamo interromperò tre tre otto otto e trenta ecco se vogliamo andare ancora avanti dobbiamo decidono insieme perché fino alle otto otto e trenta
Processo
Sbottò io
Allora compagni prima di dare la parola Antonio scusami Antonio vedo che hai qualche problema con microfono
Approfitto dobbiamo ovviamente metterci d'accordo perché se noi stasera arriviamo alle ore venti e trenta
E domani mattina ci ritroviamo in quindici cioè i compagni che devono parlare più il sottoscritto qualcun altro
Abbiamo problema ovviamente perché insomma non siamo in grado di concludere i nostri lavori se restano solo quelli che devono parlare domani mattina
Quindi perché insomma non è che non possiamo fare due giorni di Consiglio nazionale oggi c'erano centottanta compagni su tracce sulla somma domani ho chiesto di Amin quindici abbiamo un problema
Allora ovviamente noi concludiamo alle ore venti venti e trenta
Con due avvertenze che dovremo sapere qui
E certificare che i compagni domani anche quelli che hanno parlato quelli che devono parlare c'è per eccetera restano ai lavori del Consiglio nazionale
Perché se non siamo in grado di avere una presenza minima allora andiamo avanti fino alle undici di questa sera e concludiamo questa notte è questa la prima vertenza
Seconda avvertenza altrettanto diciamo seria noi andiamo avanti fino alle venti venti e trenta questa sera
Restano un certo numero di compagni
è chiaro che noi domani alle ore tredici e trenta non più tardi alle ore tredici dobbiamo comunque concludere perché altrimenti i compagni se ne vanno tutto qui abbiamo
Quindi dobbiamo decidere due cose
La prima
Se siamo in grado
E non ci sono delle difficoltà quindi compagni ce lo dicono stasera adesso
Di proseguire come previsto i lavori nella mattinata di domani dalle ore dieci alle ore tredici
Il primo problema
Perché se non siamo e abbiamo dei dubbi su questo allora dobbiamo decidere un altro ordine dei lavori evidentemente
Se abbiamo garanzie di questo domani
Resta inteso che comunque noi iniziamo alle ore dieci possiamo comincia nove trenta votato si fece mai alle dieci e che alle tredici caschi il mondo noi curiamo i lavori quindi chi è poi nella lista dietro
Sta sta fuori insomma ecco
Alla prima questione questa domani i compagni presenti adesso al consiglio nazionale
Non hanno difficoltà
Nessuno sapeva ciò comunque insomma quelli che sta qui
Okay
No alle otto e un quarto questa sera è impossibile
No alle otto un quarto non è possibile
Per concludere più tardi dobbiamo sapere che arriviamo alle ore dieci allo quale
Allora
Allora allora
Mi pare di aver capito che siamo d'accordo sul concludere i lavori questa sera alle ore venti venti e trenta di riprenderli domani mattina alle ore dieci
Ore nove e trenta può insomma siamo insomma
E si concludono domani alle ore tredici
Grazie prego torni
Dunque
Un parole povere
Parole povere compagni penso
Penso di poter riassumere la proposta
Contenuto nella relazione di Boselli
Il rinvigorito dal discorso del compagno Villetti
Il due due righe
Diamo una mano
Ad Amato
Nel portare avanti il suo progetto
Con l'occhio
Tenuto verso Prodi
Sempre questa sia stata anche un'interpretazione del compagno Tamaro Talamo poc'anzi
Prodi
Neppure questa congiunzione in due tempi come ha corretto il compagno Albertini
Ma in qualche modo con una impostazione che si sovrappone
Ed è una proposta che posta in questi termini a me non convince affatto
Perché le due questioni sono a mio giudizio
Non solo diverse
Ma sono alternative fra di loro
Per due ragioni
La prima
Perché il mito
Della unità di tutti i riformismi
è un mito inesistente
In Europa ed anche nella tanto invocata Gran Bretagna
E i compagni sanno meglio di me
Che Blair ha vinto due elezioni
Non riuscendo a realizzare
Nell'alleanza politica
Nell'alleanza elettorale
Certamente non con i conservatori ma con il centro liberaldemocratico che ha preso il ventidue per cento alle ultime elezioni
Quindi neppure
Nella Gran Bretagna di Blair cella unità di tutti i riformisti la Gran Bretagna di Blair lascia l'unità dei riformisti laburisti cioè il socialisti
Insieme
Insieme alla tradizionale struttura sia pure indebolite rinnovata
E messa a freno del tre riunioni s'
Che significa questo significa che un modello che ben lontano ormai dall'Africa dovuta proposta della Terza via di Giddens che tra l'altro è tramontata
Il giorno del famoso bacio i Clinton con Monica Lewinsky
La seconda ragione sta nel fatto
Che dietro a questa contaminazione
Fra l'idea di sostenere di sostenere il progetto Amato
E avere un occhio
Rivolto sempre approvi magari al Prodi
Fra quattro anni
C'è
Anche qui un mito che non ha cuore rispondenza nella realtà mio giudizio
C'è il mito del nuovismo
Boselli stamattina ha dedicato una gran parte della sua relazione al problema del rapporto
Fra identità
Che per un partito come quello socialista ma anche un partito da sinistra in generale
E forte per le radici storiche che essa richiama e novità
Novità che non esiste mito che non esiste in Europa per che e persino ripeto anche in Gran Bretagna perché lui di un rinnovamento della sinistra avviene all'interno della identità non contro la identità
Perché per fortuna dei partiti socialisti europei nei Paesi europei
I cittadini continuano a votare per i vecchi cari dei tradizionali partiti di sempre e nessuno sente il bisogno i grandi novità di nuovi partiti
Ma non esiste in Italia
Questa pro questo problema di di rapporto fra identità e novità perché l'unica non vera autentica novità che punte del derivare
Da Successo dall'attuazione di un progetto come noi definiamo semplicisticamente il progetto Amato quale sarebbe
La novità sarebbe proprio delle identità cioè nell'identità di partito socialdemocratico riformista liberale dovrebbe assumere la sinistra italiana rompendo
Definitivamente con l'anomalia del Partito comunista del grande partito comunista il più grande partito comunista nel mondo occidentale dell'Europa e con il decennio post comunista che abbiamo conosciuto animi nel corso di questi anni e che ha fatto ha condotto questo sì alla sconfitta elettorale del tredici di maggio
E c'è la novità sarebbe queste non è la Margherita la novità come qualcuno di voi dice o non dice o sottolinea oppure fa capire perché abbagliato da questa novità o perché pensò crede
Che dal pericolo che identità socialista democratica la sinistra sia difficile da realizzarsi però altro non c'è
Altro obiettivo non può esserci in questa fase dopo la sconfitta del tredici maggio
E soprattutto alle soglie di una di un evento che lei non consideriamo che non abbiamo considerato in questo dibattito
Io come vecchio compagno sconsiglierei compagni
Dello stato maggiore del partito perché né i nostri partiti
C'è un gruppo una classe dirigente c'è un gruppo dirigente poi sopra al gruppo dirigente del sempre uno stato maggiore ai compagni lo stato maggiore non consiglierei affatto
Di convocare un congresso del partito del partito nel febbraio del due mila e due
Perché nel febbraio due mila e due noi primo un evento a dir poco rivoluzionario e traumatico che la fine
Delle monete europee c'è la fine del simbolo delle identità nazionali non ci sarà più la lira nel febbraio due mila e due non ci sarà più Marco non ci sarà più il franco non ci sarà più la peseta dato il peso se eccetera
E questo significa che entreremo proprio nel turbine
Di un elemento che porterà a realizzare una situazione nella quale tutte le decisioni che riguarderà delle scelte della vita finanziaria prescelte della vita economica e quindi le scelte della vita sociale
Su un piano che non sarà più quello lo ricordava stamattina ho poco mi sembra che fosse
Bartolomei dove ricordava poc'anzi nel catino nazionale del compromesso che iniziano il compromesso fra movimento operaio e capitalismo come si chiamava un tempo ma tutto questo avverrà sul piano un equilibrio sovrannazionale che porta a creare una situazione di vari partiti diverranno sempre di più transnazionali
Va detto qualcuno di noi prima ha detto per esempio che Berlusconi ha intuito questo prima degli altri
E la sua collocazione su agganciamento al Partito popolare europeo ha cambiato la natura di Forza Italia ha dato a Berlusconi e alla sua politica
Un respiro strategico che all'inizio normativa sulla politica difensiva nel mille duecentonovantaquattro diventato poi invece una strategia politica di ampio respiro che lo ha portato non soltanto a vincere in Italia manca diventare uno dei leader
Lo schieramento conservatore in tutta l'Europa
E quindi un riformismo socialista democratico rinnovato all'interno della propria identità
Che rompa definitivamente il sistema è l'anomalia italiana della sinistra sarà inevitabile e porterà non per effetto domino ma per la logica
Delle organizzazioni politiche dei soggetti politici politici che si realizzeranno e si attueranno sempre di più siccome ho grande simpatia di più a livello sovrannazionale
A far sì che la Margherita difficilmente potrà diventare un elemento di una casa del riformismo unica e sarà tutt'al più quello che naturalmente potrà essere cioè un alleato un alleato nel senso che noi come diceva come ci insegnava il compagno e Pietro Nenni dobbiamo essere capaci di distinguere sempre l'alleanza elettorale dall'alleanza politica generale perché l'alleanza politica generale già ci va stretta
Nei confronti oggi stesso la Margherita astici diverrà sempre più stretta nel momento in cui riuscissimo a realizzare il progetto
Di cambiare identità in senso socialdemocratico liberale riformista di tutta la sinistra italiano di gran parte della sinistra italiana perché allora
Il nostro rapporto con cittadinanza il nostro rapporto con l'elettorato vedrà in primo piano
Ma non più il ceto moderato in senso lato non più il ceto che la cui può guardarlo alcuni settori della Margherita o guardava guardava per esempio quel settore
Per fortuna piccole prima seguito D'Antoni discorsi da Antonio il discorso di altri gruppi politici
Della terza via dalla terza posizione
Ma riguarderà il nostro discorso indossi interessa che cosa
Quello che abbiamo sempre detto
Quello del recupero
Di un'aria della sinistra democratica che nel mille novecentonovantadue del ventidue per cento e che oggi manca la sinistra sinistra perduto le elezioni del mille novecentonovantaquattro ha vinto a stento
Grazie alla rottura fra Bossi e Berlusconi qui dal mille novecentonovantasei non è stato il miracolo di Prodi come sempre si vada mento Vando
è stata la rottura fra Bossi e Berlusconi ha permesso a Prodi di vincere le elezioni non è stato il pullman di Prodi ma sono è stato e la passeggiata sul Po
Di Umberto Bossi e le sue tendenze scissionista far vincere Prodi e far vince unito almeno centonovantasei queste una verità da sinistra li perduto il centrosinistra di perduto
Il tredici maggio
Scorso perché è venuto a mancare il canale di comunicazione con quell'aria del socialismo
Democratico quell'aria da socialdemocrazie o quel Dario va anche al l'abbiamo liberale che costituiva la sinistra democratica del nostro Paese
E che è stata
Allontanata dall'identità postcomunista che nel momento in cui noi riuscissimo a cancellare
Permetterebbe invece questo canale di comunicazione di riprenderlo attraverso un'iniziativa che però non è più un'iniziativa diplomatica dei vertici dei gruppi politici che si che seguono Amato e che si preparano
Ha un processo non sappiamo se costituente oppure dei uno rapporto fra vertice vertici di partito
Ma che può essere attivato questo canale di comunicazione soltanto da una iniziativa che parte dalla base del Paese che parta degli alimenti locali Amato ha ragione quando invoca
Di fa i comitati a livello territoriale che certamente non avrebbe nessun senso se fossero una specie di partigiani di sinistra di partigiani della pace cioè uno dei comitati composti da un rappresentante dello svitato due rappresentanti da due rappresentanti del DS perché sarebbe soltanto una somma inutile
è una ed una soltanto in una somma menzognera di questo espressione di base ma se partisse invece da un'iniziativa che comunque il partito dovrebbe prendere se non la prende la prenderemo alcuni di noi perché siamo intenzionati a portarla avanti questa battaglia a favore di questa svolta storica che ci deve essere la sinistra italiana
Ed aprendo anche un forum che dobbiamo aprire nei confronti di tutte le personalità del socialismo che non solo all'Old Vic che non debbono essere chiamate soltanto ad iscriversi al partito dei socialisti democratici
Ma che sono personalità culturali personalità politica del passato ex parlamentari
Persone della società civile che sono state socialista che sono state repubblicane sono state laiche e che possono ancora anche se non sono spinato anche se non hanno votato vedete
Anche la sconfitta elettorale
Dello SDI
Insieme al girasole io condivido queste grotte e dica che ha fatto Talamo Surgiva sole e perché in giro sono in realtà
E stato di Gillo sulle non di quello di Boato è stato il girasole di Pecoraro Scanio del del Pecoraro folle insomma ecco che sei stato visto così o D Antoni nelle campagne odiato i piccoli centri urbani
E indebolito anche all'interno dei grandi dei grandi centri metropolitani
Da sconfitta del Gila sole perché odio riguarda la parte
Socialista da parte destra socialista non ha significato che quei socialisti che non hanno votato per il girasole il tredici di maggio
Hanno votato per il Vieusseux tutt'altro perché il poi si è visto in via S. non solo ma avanzato ma ha perso molti non hanno votato ma per la Margherita qualcuno forse avrà votato
Per Forza Italia o per il Polo per esporlo libertà a caso la libertà
Ma in realtà qui socialisti si sono astenuti dal voto perché non vedevano più non si riconoscevano più delle posizioni del girasole
Che svanito
Nelle urne elettorale come è svanito il giro assolo della famosa quella poesia di Eugenio Montale nel nulla qui se si fosse letto la poesia di Montale
Prima della campagna elettorale si sarebbe capito la fine che avrebbe fatto probabilmente come ha fatto poi legislazione
E qui dobbiamo dire
E con questo mi avvio a una sopra una piccola parte di questo mio intervento che il compagno Intini che come
Deputato di Genova ha salutato dato il benvenuto al popolo di Seattle questa sera mi sembra insomma insensato fatto il tuo dovere di deputato della lanterna
Giustamente
Sostiene e auspica l'esigenza di un ritorno alla politica di una rivalutazione la politica come le chiamano
Come disse Riccardo Lombardi in un storico articolo che apparve dopo il Congress ventesimo congresso l'Unione Sovietica che intitolò sul mondo rivalutazione della politica
La questo auspicio compagnie Intini e sarebbe stato forse più fruttuoso
Se fosse stato fatto qua colte raccolto dallo stato maggiore del nostro partito un anno e mezzo fa
è la verità cannoli parliamo della sconfitta elettorale del centrosinistra e nell'ambito del centrosinistra ha dato un risultato certamente tutt'altro che confortante avuto dalle liste
Del girasole anche dalle liste socialiste nelle elezioni comunali a dove si presentavano dal sole
Sono anche dovute alla mancanza di una politica e a me dispiace dirlo da vecchio compagno ai compagni più giovani accompagna Boselli lo accompagna letti agli altri compagni del gruppo dirigente del partito
Ma voi vi ricordate la differenza che c'era fra i titoli del Corriere della Sera e degli altri giornali
Fino al logica fino al Trifoglio scusate ci si confonde fra tutti questi fatti era erbari arborei insomma i botanici sedi varie fin alte fino al Trifoglio fino al trionfo proprio per fare fino al tifo secco però però
Dopo il Trifoglio dopo la costituzione del governo Amato dopo aver sorriso devo Imamato eccetera e anche qui c'è una contraddizione Henry
Perché noi combattevamo debbo giustamente per certi versi
Il governo Diamante d'arroganza dovremo chiamata però per andammo sottobraccio al fautore del governo Amato dello Stato Cossiga e che il protagonista ripeto D'Alema scusami se va be'però Decia dovessero scusate al dato noi andando ai combatta mammo il governo D'Alema abbiamo fischiata hanno fischiato perché non finisca mai nessuno sono equilibrio hanno fischiato D'Alema D'Alema a Fiuggi
Mentre nel Protagora i protagonisti di Fiuggi era presente il nostro ospite graditissimo allora
L'amico Cossiga dall'amico Cossiga che era stato il protagonista della nascita dovendo di D'Alema resta in dubbio il fair play ma dopo la crisi del dopo averlo D'Alema
Eliminato il governo Amato diciamocelo chiaramente anche se vi dispiacete io ve lo dico lo stesso il gruppo dirigente del partito ha abolito la politica dai suoi comportamenti
E questo si riscontrano eravamo scomparsi
Hanno scomparse non soltanto per il blackout che prima non c'era blackout perché fino a quel momento il blackout non c'era perché campagna Boselli passi tutto ma si sa quasi tutti i giorni stava sulle nelle sulle sulle pagine quelli della signora della stampa del Messaggero
Con grande evidenza
Dopo la costituzione del governo Amato noi siamo contemporaneamente scomparsi per un anno ed femministi
Dalla vita politica italiana qualcuno diceva mi incontrava un giornalista volto amico Dodi sbattuto e stai che faceva io sono di ma perché io che sposti esista ancora nessuno sapeva più che si sesto posto né in Italia somme
Nello stesso tempo si cancellava anche ogni attività programmatica del partito e quindi noi abbiamo il vissuto
Di una specie di purgatorio come SDI nel corso di questi mesi è certa che poi ci siamo rianimati all'ultimo momento cercando una soluzione elettorale che è andata bene dal punto di vista e me ne compiaccio con chi è stato eletto dal dei seggi parlamentari e però
Ha comportato che il risultato di quella scomparsa politica che di quella scomparsa politica è stato
Non dico la scomparsa mai fortissimi indebolimento di consensi che abbiamo registrato il tredici maggio in più e con questo ho terminato con la stessa franchezza debbo dire ai compagni
Ai compagni del gruppo dirigente
Che questa scomparsa della politica
è stata in qualche modo anche esasperata dall'arroccamento che si è registrato nella vita interna del partito che ha impedito anche nel corso la campagna elettorale un'effettiva mobilitazione delle strutture
Periferiche nazionali del partito stesso e questo va detto sinceramente senza infingimenti che così è stato
E qui
Entrando proprio
E con questo concludo nel discorso sui contenuti non dimentichiamoci nel momento in cui vogliamo far saltare l'anomalia tradizionale degli ultimi sessanta settanta anni
Di una sinistra comunista in Italia di una sinistra post comunisti tardi in Italia non dimentichiamoci l'importanza che ha per un concetto del socialismo partecipativo la vita all'interno dei partiti
L'indebolimento nell'opinione pubblica
Nel concetto che hanno i cittadini dei partiti
Della forma partito appunto
Deriva soprattutto per la sinistra dagli affetti del centralismo democratico che sono ancora forti all'interno dello stesso DS che dovremo cancellare nel momento in cui noi riusciamo a fare riuscissimo a partecipare
Con successo l'operazione di Amato ma di tutti centralismi democratici o addirittura non democratici a cui abbiamo assistito nella vita dei partiti anche ai partiti socialisti
E non soltanto del Partito socialista democratico di oggi ma anche il partito socialista degli anni ottanta e anche di quelli precedenti agli anni Ottanta non ci rendiamo conto che i cittadini che trovano una una porta girevole per entrare i parchi naturali una saracinesca abbassata che sanno perfettamente che all'interno dei partiti
Si verifica quel fenomeno ecco questo effettivamente è terminata che cento anni fa niente il fondatore della sociologia politica Robert Michels chiamò delle tendenze oligarchi che all'interno dei partiti
Che espropriano la volontà di partecipazione la volontà di mobilitazione la volontà di presenza di cittadini all'interno dei partiti
è un fenomeno che ha camminato a lungo e si è in qualche modo anche finito per marcire all'interno all'organizzazione dei partiti cioè se noi pensiamo a un partito socialdemocratico riformista liberale del nostro Paese
Che finisca con la normativa del comunismo del post comunismo e del centralismo democratico d'un centralismo non democratico ho centralismo burocratico dobbiamo anche pensare ad un modello di partito che recuperi in pieno di affetti le regole i comportamenti democratici al suo interno
E che non sia soltanto partiti guidati da pochi
E nei quali gli altri possono avere voce ogni tanto e non essere mai in realtà coinvolti gravato sulla nella loro vita intenda nel loro capacità di decisione e di attrazione io vi ringrazio e buonanotte
Allora ringraziamo il compagno Andolfi la parola ad Andrea squadroni si prepara Onofrio Introna
Cari compagni il tema che ci sta di fronte
Si sta definendo era dei film USA Andrea io pregherei compagni di come abbiamo già detto più volte questo pomeriggio di prendersi una pausa di di riposo al piano di sopra e lasciare chi sta in sala
Nella possibilità di ascoltare interviene
Grazie
Io come voi tutti avverto che nel nostro ordine del giorno
Nell'immediato futuro
C'è uno scopo lo scopo che ben definito
La creazione di una nuova socialdemocrazia nel nostro Paese
C'è l'esigenza di accompagnare questo scopo a delle condizioni il più possibile chiare e anche ingiustificabili
E poi c'è l'esigenza di arrivare a questo appuntamento straordinario con un partito funzionante
Queste cose sono in funzionalità reciproca molto forte
Nella relazione di Enrico
C'è un punto in cui si arriva ad una estrema sintesi di questo compito
Quando si dice assieme assieme ad Amato
Nella sinistra verrebbe da dire per la sinistra nell'Ulivo
Ci sono però in questo schema delle ambivalenze
Che non sono create evidentemente dalla relazione di ieri coma neppure
Programmate da qualche
Maligno
Ma ci sono delle ambivalenze
Che in qua
Per cui se diciamo il la contorsione raccolta ed accettata io vorrei esprimere la mia adesione e il mio accordo con la relazione del compagno Boselli
Dichiarandomi d'accordo con l'intervento di nel cd
Perché relativamente che era d'accordo ma relativamente come lui ha da fare affermato e come io credo di avere colto relativamente ad alcune di queste ambivalenze
Ebbene Riccardo qualche ha cercato di dare qualche impostazione
Più nitida
Solo scopo
Che noi abbiamo credo non ci siano ambivalenze tra di noi in nessun caso
Non mi pare di avere colto una fungibilità
Definire nella Margherita rispetto alla mia possibilità di successo o meno
Della
Battaglia della lotta della della del processo che è molto complicato della costruzione della socialdemocrazia
Non mi pare che quello spirito commerciale evocato da qualcuno sia qui tra noi in qualche modo valutato
C'è forse un caso nel quale questi temi possono ritornare con una qualche forza
Se qualcuno di voi ha letto in una recente inserto culturale della Stampa di Torino
Quello che era il pensiero dell'ultimo Ottaviani Paolo Emilio Taviani uno degli ultimi padri e della Repubblica e della democrazia cristiana
Tajani esprime delli giudizi taglienti e molto drastici sulla Margherita considerata una accolita
Di componenti e di soggetti privi ormai di radici vere
E poi un rimprovero molto diretto a Castagnetti per non avere egli capito neppure ora che il suo posto è quello dell'adesione al Partito socialista europeo
Allora quando il sì
Sì matureranno eventi di questa natura credo che lo scenario nel quale noi oggi facciamo riferimento alla Margherita come a un processo
Parallelo
Come diceva Roberto con possibilità di scambi e di osmosi positive ma sicuramente non fungibile con quello che noi ci apprestiamo a fare cambierà molto e cambierà
Anche la nostra attenzione
Bisogna dire subito che rispetto a questo scopo il modo con il quale il congresso dei DS stilista svolgendo è abbastanza deludente
Io noto anche una cosa noi siamo a luglio veniamo nelle nostre Province credo anche da situazioni nelle quali fioriscono cercano di fiorire
Ancora le feste di partito e in particolare può insomma la festa dell'Unità la festa dei dei DS sotto qualsiasi denominazione questa venga presentata bene si nota che alla base di DS parlano della costruzione della nuova socialdemocrazia e quindi in sostanza di quel loro inverarsi come socialdemocratici
Tra di loro
Parlando con se stessi di questo obiettivo
Non c'è ad esempio una curiosità intellettuale nel mettere insieme soggetti diversi nel chiamare magari socialisti a parlare di questi temi ma c'è una sorta di soliloquio
Che di solito poco promettente
C'è una tensione lo vediamo sugli organigrammi sul segretario
C'è una
Credo idiosincrasia per ipotesi che invece per noi sono altrettante condizioni importanti
Questa mattina compagno Schietroma è stato uno dei primi ad evocare il concetto dello scioglimento poi altri compagni lo hanno richiamato la mia opinione è che questo è un passaggio molto importante
Non tanto perché lo sin ponga prima dopo che le cose siano mature sarebbe sciocco
Ma perché nei DS ci sia chiara l'idea che per fare una cosa nuova bisogna superare le cose vecchie e questo è anzi
Invece uno scoglio che si intuisce come particolarmente ostico
E anche intuibile che al termine del loro dibattito congressuale
I diessini alla fine forse più facilmente accetteranno
Un'ipotesi di leadership che riguardi non lo giustificherà hanno mai in questo modo una personalità non postcomunista ma comunque un uomo come Giuliano Amato
E però alla fine tutto il processo tenderanno a ridurlo in una chiamata assegni
Dello SDI
Del partito dei Comunisti italiani dei Verdi se ci vorranno stare
E in qualche modo devo dire che una formidabile quinta colonna in questo senso è il nostro vecchio compagno Valdo Spini che queste cose le ha dette nell'immediato post elezioni del tredici di maggio dicendo ma c'è già
Questa cosa che in fondo Amato vuol fare e basta che vengano di Pdci
E Verdi e la cosa è fatta ora rispetto a questi approdi è chiaro che noi non possiamo navigare tranquilli
Il modo con il quale Amato tenta di indicarci questa strada anche questo è un modo è una è un tema molto importante quello dei comitati quello dal basso quello della lobbying perché si sconfiggono le botteghe e i botteghini come dice Giuliano Amato ma la primissima esperienza che ciascuno di noi può aver fatto indica che nelle province nelle periferie i comitati sono costruiti proprio come mi pare di aver inteso poc'anzi qualche compagno voce Landolfi diceva
Con la indicazione molto a livello di bottega e di botteghino anch'de i rappresentanti e degli emissari che debbano costruire poi dal basso con la finzione dello spontaneismo questo grande processo di formazione nuovo partito socialdemocratico
E devo dire che pessimistica mente non può andare molto diversamente da così
Perché non so se Giuliano Amato ci creda davvero ma che oggi in Italia ci sia un ceto sociale e politico
Di trentenni come lui indica ma credo che ci farà la grazia anche di alzare un po'il livello e il limite di età beh ma che ci sia un ceto politico e sociale così ansioso
Di raggrupparsi per dare vita a un partito di stampo socialdemocratico io dubito fortemente così sia perché quello che ho visto scadere
Fortissimamente in questi ultimi anni è la capacità di Teresa e la valenza di alcune delle cose portanti della sinistra forse proprio perché vecchie mai rinnovate
E poi se la vogliamo prendere ad un altro punto di vista io credo che oggi i DS siano di fronte a quello smacco che nei cartoni animati è indicato da quel tizio che sega la ramo dell'albero sul quale si è
Appena seduto
Perché l'Effetto tossico e ritardato di Tangentopoli non di Tangentopoli così come è stata organizzata voluttà e portata avanti
Nel tentativo liquidatorio nei confronti di alcuni partiti della politica italiana beh questo ha prodotto come si fa
A suscitare l'entusiasmo di questi famosi trentenni per i valori del socialismo quando non molto tempo fa eccone Effetti perduranti ancora oggi
Si è dato del socialismo e dei valori del socialismo un raffazzonato giudizio globale di
Assoluta poca valenza morale e politica allora naturalmente ci vorrebbe un forte paradosso perché la vera
Identificazione di questa cosa è che questi hanno prima segato l'albero
Il ramo e quando ha tentato di sederci sì cosa che dal punto di vista cartoni cistico non è possibile rappresentare di solito succede il contrario
In effetti loro hanno segato quel ramo sul quale ora farebbe molto comodo per loro poter trovare un posto
Il modo i contenuti e quindi poi vorrei chiudere i contenuti
Contenuti sono carenti io mi sono sentito psicologicamente in questi mesi un po'come colui che dichiara facilmente di aderire ad un progetto
E poi forse interrogandosi di sapere poco di che cosa questo progetto in fondo contenga io ho una mia opinione
Che abbia perso non è solo il tredici maggio ma nel tempo recente una sinistra dell'androne sfatti carta
La sinistra che è il contrario di quella che abbiamo conosciuto dei decenni scorsi la sinistra aveva una caratteristica poi sbagliava le azzeccava questo tutti succedere
Però aveva la caratteristica di studiare la realtà analizzare la società individuare i cambiamenti e le trasformazioni e cercare di inserirsi per guidare in una direzione
Evidentemente coerente con le la rappresentanza politica e sociale queste trasformazioni me starò a sinistra che abbiamo conosciuto oggi la società è mutata in modo travolgente
Il passaggio dall'atomo al beat che tanto è tutto comporta non apporta alcun mutamento in quelli che sono ancora i cardini vecchi della sinistra ottocentesca
Il fatto che la globalizzazione sia solo una sorta di
Compendio di tutti questi Effetti di trasformazione che partono dalle tecnologie che partano dall'informatica che partono dalla pervasività di fenomeni di modernizzazione travolgenti
Bene tutto questo non credo che sia stato preso in esame
Da un'intellighenzia di sinistra se si vuole esprimere ma neppure dai partiti con le loro strutture loro centri di studio loro discussioni nulla di tutto questo accade
Prima Ugo Intini questa mattina poc'anzi citava
Francis Fukuyama
Era una musica un vulcano giapponese Markham americano dal nome giapponese che ha scritto che la storia è finita al momento del crollo del muro di Berlino
Beh c'è un altro studioso
Che dice che gli Stati nazionali sono già in effetti finiti e che in campo ormai ci sono soltanto quelli che lui chiama il Godzilla
Questo la dice insomma tutti conosciamo sono al cosa evoca Godzilla poi lui ne studia tre in particolare che sono Microsoft Ciscato del
E però sono quelle Corporation quelle multinazionali che tutto travolgono sul loro cammino e che sono destinate a sostituire gli Stati nazionali
Cioè una mutamento così epocale e così comunque
Refrattario a qualsiasi freno che lo si voglia mettere in modo un po'artificioso e debole
Fa pensare che la sinistra si va avanti con i propri schemi quelli che hanno funzionato
Dal dopoguerra ad oggi è una componente pigra
è una parte della società politica sfatti kata da questo punto di vista che non fa sforzo intellettuale e di pensiero per aggiornarsi
I movimenti futuri saranno si dice i movimenti sostanzialmente che si contrappongono alle grandi multinazionali dentro c'è come dicevo il riassunto di tutto quello che noi possiamo individuare come trasformazioni parziali di fronte a questo qualche contenuto nuovo nel progetto della nuova socialdemocrazia italiana dovrebbe emergere e forse se emergesse un contenuto di questa natura
Si troverebbero non i trentenni che hanno la passione archeologica per quella che è stata la sinistra ma magari trentenni che hanno una passione vera
Per quella che è la difesa dei diritti per quella che la difesa di un equilibrio che oggi rischia di essere stravolto
Suscitare interessi nuovi e non rivolgerci solo e soltanto ai nostri pezzi di storia passata è il modo
Per uscire dal tunnel nel quale ci siamo
Imbucati e naturalmente anche il modo per dare una grande scossa di carattere morale ed intellettuale alla morta gora della politica che stiamo vivendo oggi
Dove laddove il comunismo è stato per molti anni e dopo pochi anni di transizione viene nominato primo ministro il re
Il
Leader del laburismo inglese rinuncia a venire a fare le vacanze dal principe Della Gherardesca sono molte cose si confondono il personaggi più importante di Francia nei pasticci per questioni di biglietti d'aereo allora in questi in mala tempora che corrono io credo che una scossa è uno sforzo per capire il nuovo per interpretarlo
E per dire anche ai DS con chiarezza in questa l'ultima cosa che voglio dire nell'Assemblea che faremo a ottobre
Deve avere la stessa forza di un congresso io mi rendo conto che su questa scelta non è facile andare ad anticipare una un evento come il Congresso però quell'evento nostro di ottobre e stiamo Ciccanti con i nomi non lo chiamiamo Stati generali dello svizzero che vorrei capire dove possiamo trovare non soprattutto perché ne abbiamo già fatte
Di ne abbiamo già fatti una volta eviterei di ripresa non solo perché bene non ripetere eccetera però voglio dire poi abbiamo anche un senso delle dimensioni e quindi facciamo un'assemblea che però sia piena di queste cose
Che sia interlocutoria nei confronti del congresso dei DS cogliendo lì
Nel loro buchi neri nella loro impreparazione e nella loro scarsa voglia di costruire davvero come oggi fino ad oggi emerge quello stesso scopo per il quale invece non ci stiamo impegnando questa sera
Grazie Andrea no io no no no qua interrotto squadroni perché gli Stati generali
Non ho problemi se decidiamo di di facemmo già nel mille novecentonovantatré non ricordo alla Fiera di Roma
Sì
Intini novantaquattro Intini venne fischiato io ricordo plastico di quella regione ricordate no c'era Occhetto e nonché quindi sono se possibile cambia fare un nome diverso magari comunque sono una
Grazie squadroni la parola Onofrio Introna e si prepari Mario Raffaelli
Io della
Relazione di Errico
Ho fissato
Due concetti
Che penso rappresentino per me ma per tutti quanti noi e hanno rappresentato
Un po'
La nostra direzione di marcia
Cioè
Allora segnalato
La nostra esperienza la nostra maniera di stare insieme
Meglio Enrico ha ricordato che abbiamo vissuto la esperienza dal novantaquattro in poi
Come la nostra missione fondamentale quella di ritenere viva
La tradizione socialista
Nella sua autonomia politica e organizzativa
E poi ha aggiunto
Che oggi più che mai c'è bisogno
Di tenere insieme la comunità
Io penso che questi due concetti debbano essere assunti alla
Al successo dell'incontro di oggi caro Enrico perché al di là
Delle vicende elettorali
Vicende elettorali
Che tra l'altro
Dal allo svolgimento del dibattito
E sono state assunte con
Senso di responsabilità lo stesso senso di responsabilità che vide tutto il gruppo dirigente
Prendere atto che
Per
Necessità
Di ingegneria elettorale
Non potevamo che
Dar vita alla unica alleanza chi era innanzi a noi che la quella del girasole poi l'abbiamo fatta male l'abbiamo fatta l'abbiamo fatta proprio nelle ultime ore utili
Qualche critica può essere fatta perché si è pensato molto di più o ci si è preoccupati forse giustamente perché era era un patrimonio anche quello da salvaguardare per di più a posizionarsi nell'alleanza dell'Ulivo nella ricerca dei collegi che dovevano consentirci di
Mandare avanti la nostra tradizione
Molti errori sono stati commessi sicuramente sotto l'aspetto del messaggio che non è mai partito
Non abbiamo fatto tesoro
Delle esperienze negative perché tutte le volte che i socialisti la loro storia ci sono presentati agli elettori con i simboli a bicicletta sono state lezioni pesanti dagli elettori
Però un'esperienza che è stata sì sofferta
Ma della quale io ritengo nessuno
Oggi nessuno avrebbe potuto può addebitare responsabilità al gruppo dirigente così come è stato impedisce io penso invece che
Fa bene il comica l'Assemblea il Consiglio nazionale a preoccuparsi
Fatta questa brevissima
Valutazione del fatto elettorale preoccuparsi nella realtà in cui ci troviamo del che fare
Come pensiamo di
Trasferire in avanti quella che è stata l'ammissione che dal novantaquattro in poi abbiamo inteso portare avanti o svolgere
E quindi lo studio oggi è chiamato a sviluppare un proprio progetto politico che io spero che rispecchi gli orientamenti maggioritari dei militanti del partito
E che valga ecco la proiezione in avanti
Come guida per l'azione politica dei socialisti nella particolare e inedita fase
Post-elettorale del governo Berlusconi
Dal dibattito sono venute fuori necessità di approfondimento su cosa si intende per l'Ulivo
Quale la natura del raggruppamento della Margherita oggi e in prospettiva e ancora la cosa più importante
Quale lo sbocco del dibattito precongressuale dei DS se verso il partito socialdemocratico
O partito che si prepara a trasformarsi nell'Ulivo ma seconda ipotesi credo che abbia perso qualche opportunità scesa nelle nelle nel gradimento
E quando si dice quanto socialdemocratico cosa si intende quale sarà il peso della tradizione comunista non tanto di quella diciamo così internazionalistica
Ma quale particolare versione prodotta dai leader storici come Togliatti e Berlinguer che fece o senz'altro grande il PC
Macché grandemente contribuirono al conflitto con il riformismo e lo autonomismo socialista
In che modo si intende in quel partito fare i conti con la questione socialista
Nella dimensione del giudizio storico la forma competitiva in cui si pose negli anni ottanta e nella dimensione politica degli anni novanta
Qual è il giudizio del gruppo dirigente dei DS sul gruppo dirigente del PSI quello di allora ma anche quello di oggi che si raggruppa nello SDI e che disperso in altre incerte
Esperienze quale dovrà essere da qui infine da cifra è la rappresentanza del gruppo dirigente del nuovo partito socialdemocratico
E qui viene la vicenda matto
Una iniziativa che si pone al crocevia di tutte le problematiche L'Ulivo la Margherita il congresso dei DS
Tutte le problematiche fin qui distinte Ytzhak
Non nega ad alcune diverse una base di fondatezza si pone in un'ottica positiva e costruttiva con il chiaro intento di ricomporre tutte le posizioni
In una sintesi che salvaguardi soprattutto le posizioni riformisti che Amato con questa posizione mette il pied de in tutti i punti del dibattito
E pone sopra tutte naturalmente ai socialisti a tutti i socialisti
Una implicita richiesta di diventare essi stessi la forza politica del disegno di ricostruire l'Italia il Nuovo Partito Socialista
Io a questo punto che l'autonomia e la lucidità della discussione da avviare nell'uso di così come stiamo facendo quest'oggi io mi auguro continui al Dida dell'Assemblea nazionale devono essere le condizioni per riprendere e sviluppare e approfondire la proposta del compagno Amato e non soltanto la sede per la sua assimilazione veloce e a critiche
Detta proposta di Amato non vanno sottovalutati gli elementi dinamici
E la forza propulsiva capaci soprattutto di vincolare la discussione a sinistra dalle contrapposizioni personalistiche ma al contrario
A dargli aiutarla verso una prospettiva socialista
Non chiusa a futuri sviluppi non preclusa cioè alla possibilità di avviare in una concreta esperienza politica che con tannini e amalgama i i diversi riformismo
Ma della proposta di Amato care compagne e cari compagni vanno approfonditi anche chiariti molti aspetti non secondari
Per intanto c'è da registrare il gradimento
Invero non ha vinto
Che questa Barri scuotendo nella discussione precongressuale del paggio ore partito dalla sinistra i diessini mentre appare di grande interesse sia la forza attrattiva dalla proposta verso le componenti socialiste anche di quelle che non si sono riconosciute nello SDI e sono alla ricerca di un approdo stabile è chiaro
Sia il valore di chiarificazione che assume nella discussione dei compagni DS laddove riesce a distinguere tra chi è favorevole a una prospettiva autenticamente socialista
E chi invece vi aderisce solo con fini strumentali
E trasformisti
Lo SDI non può essere parte gregaria di questo processo dico
Non può seguire l'intendenza
Quindi da questioni né della collocazione del congresso se in tardo autunno oil prima prima aveva prima o dopo a cavallo del congresso DS non è questione politica secondaria se vogliamo essere protagonisti guidare incerto in lui un certa maniera essere anche in grado di sollecitare e provocare un dibattito vero franco aperto all'interno del congresso dei DS quindi Lodi non può essere parte gregario di questo processo
Perché l'ostia questioni da porre nella sostanza e nella forma e quindi solo un congresso può fare questo condizioni da far valere
Netto di da confrontare con gli altri interlocutori interessati a ricostruire una sinistra democratica e socialista nell'Italia del governo del centrodestra
La discussione nel Consiglio nazionale dello spin quindi e la sua continuazione in tutte le altre sedi ed occasioni deve certo farà proprio il nucleo dell'idea di Amato
Ma deve sviluppando in una proposta organica aperta ai contributi avviata pure azioni ma deve caratterizzarsi per chiarezza e fermezza di principi e valori
In sintesi la proposta di Amato deve costituire la base di partenza per la elaborazione di una più o di una piattaforma politica della quale lo SDI
Deve essere idee Olivo cabine mente attore di primo piano con l'obiettivo dichiarato di essere l'aria di
Essere l'aria comune di tutti i riformisti
E allora per concludere perché ed è giusto che sintetizzi il mio intervento io penso che l'Assemblea nazionale debba sciogliere con chiarezza e senza equivoci due nudi dico
Il primo
Cossa
Può accadere o quali solo i nostri potranno essere i nostri atteggiamenti
Per come reagiremo
Al inutile nel momento in cui si modificasse lo scenario
E a mattoni non fosse il leader cioè se dal congresso dei DS non ci fosse una chiara indicazione che fare picchiettare da fare Amato il leader reale del Partito del socialismo europeo prima
Cioè la nostra non può essere un'adesione
Al progetto
Con la di Amato perché e sicuramente una posizione che va aldilà della proposta ossessionato lo scenario politico che si è concluso con le elezioni del tredici maggio pongono comunque è con forza l'impegno dei socialisti
Che hanno in questo periodo
Risposto all'ammissione
Di contribuire di essere parte attiva protagonista non gregaria di un processo di ristrutturazione la sinistra meglio se questo processo di scudatura azionista è portata avanti guidato da Amato ma è un processo che dovesse deve essere comunque porta davanti anche se Amato non fosse riconosciuto come il leader reale debbo dire la seconda il secondo nodo da sciogliere è nel frattempo dico cosa facciamo
Cosa indichiamo quale mass messaggio all'Assemblea nazionale lancia alla nostra periferia e i nostri compagni
Che sono tutti i giorni sollecitati Enrico alla costituzione dal basso dei comitati talvolta anche in maniera strumentale perché è lo stesso ceto politico dei DS che forse si è appena appena evoluto rispetto ai processi di corsa un ricorso a due ma che rimane lo stesso
è tra l'altro tra l'altro c'è anche il rischio c'è anche il rischio chiede il processo del processo lo è un rischio è un rischio non tanto non tanto
Re molto perché in Puglia si sta verificando per esempio che schegge personaggi
Organizzazioni già socialiste già socialisti
Che hanno in questi otto anni fa attraversato tutto lo scenario tutto lo scacchiere politico Sonate infatti tale sono tornati indietro son stati respinti vicende oggi all'improvviso scoprono di essere di essere però Amato di essere socialisti di tornare all'antico e allora c'era necessità che il processo di ristrutturazione della sinistra sia fondata sia sulle spalle dei soggetti istituzionali e pertanto lo SDI non può
Non essere parte attiva di questo processo che allora uso Onofrio o Felipe vale come debito finire perché ho finito figlio fino prego anche i compagni di ascoltare con un minimo io ho finito cioè e politico voglio dire questo pertanto dico
Il congresso valutiamolo se debba essere collocato prima o dopo il congresso dei DS ma da qui al congresso delle iniziative di carattere programmatico di approfondimento la necessità di individuare attraverso Ugo Intini ha parlato della globalizzazione dalla politica
Un processo che non Chilton ci faccia fare soltanto strategia politica ma che ci faccia presa né comprendere qual è il blocco sociale che oggi rappresentiamo ok intendiamo rappresentati su quali temi
Questo movimento socialista si deve caratterizzare
Allora e allora non vogliamo farla conferenza programmatica
Non vogliamo chiamarli sta generali perché ci portano male chiamerò chiama chiamiamo assemblea degli eletti però motiviamo Enrico perché se noi non motiviamo i nostri compagni in periferia ma quale congresso con quale tesseramento noi andiamo a convergere per fare che cosa
Abbiamo bisogno di rilanciare d'entusiasmo l'iniziativa coinvolge i compagni farli sentire protagonisti per cui io credo Onofri Gregorio dall'apparizione di di doppi di natura
Pensa però dobbiamo credo credo che da qui al congresso noi dobbiamo riempire di contenuti ed impegno la nostra attività
Grazie Introna
Grazie trova la parola a Mario Raffaelli
Si prepari Maria Rosaria
Ma ieri da Pavia Manieri rocce dopo pietra ci ma
Le compagnie sono d'accordo con quanto diceva Intini a proposito del fatto che in un micro organismo quale ormai siamo diventati sarebbe
Corre il rischio della farsa quello di inventare o creare delle fazioni o delle contrapposizioni
Credo però che ci siano molti modi per finire in farsa
Uno è quello indicato giustamente da Intini e io non ho alcuna intenzione ridar vita fazioni mozioni contrapposizioni in un organismo appunto ormai per molti versi non morto certamente ma esangue
Ma un altro modo di Firenze farse quello di far finta di niente
E quello cioè di galleggiare sugli avvenimenti nella speranza che comunque lo stellone italiano di buona memoria poi nei passaggi importanti che son quelli elettorali in qualche modo aiuta sempre
E credo che questo sia il rischio che corriamo
Non io compagno Boselli nella sua relazione ha detto una frase che vorrei richiamare nessuno mi deve convincere che questo partito non una un'autonomia
Nel medio periodo
Un'autosufficienza
è una frase che io condivido e sia chiaro ma è una fase molto impegnativa cioè e la dichiarazione di fronte al massimo organismo del partito che noi abbiamo di fronte
Un destino che dobbiamo cercare di costruirci ma che è un destino comunque altro rispetto alla semplice auto sufficienza
Una seconda dichiarazione importante che c'è nell'azione compagna Borrelli e quando ricordando una storia più lunga della mia appartenenza io sono entrato melodia il Congresso Fiuggi uno e quindi non ho fatto l'esperienza del del sì
Ha ricordato i vari tentativi messi in atto darsi prima paludi poi dicendo ma tutti questi però non hanno aggregato elettoralmente informa diverso mi sono nessuno ha sfondato anche questo è vero
Boselli ha dato una risposta ha detto perché probabilmente siamo stati troppo sentendo anche una spinta dalla base troppo legate la nostra identità io credo che questo sia vero che ci sia una parte della risposta in questo fatto
In una gelosia conosciamo molto bene i nostri militanti né voler rimanere attaccati in ogni caso la radice però credo che forse c'è anche un'altra parte
C'è il fatto che non si è stati capaci in questi anni non siamo stati capaci mi ci metto anch'io per gli anni da Fiuggi in poi per i ruoli certo non così importanti conto in questo partito
Non siamo stati capaci di nutrire queste idee questi progetti
Di Rutelli e con idee con passione politica correlazioni con il nostro popolo dei militanti e con il popolo che dovevamo acquisire credo ci sia anche questa componente altrimenti ci diamo una risposta consolatoria
Allora credo che oggi e molti compagni l'hanno fatto dobbiamo cominciare a parlarci chiaramente appunto non per Fabio Fazio delle risse ma per dire ciascuno la sua parte di verità o quella che crede essere la verità la sua almeno ecco io credo intanto molte cose le condivido che sono state dette sul centro sinistra ragazzi mettiamoci in testa nonché l'onda fra Roberto della destra Rivera
è già arrivata c'è il rischio questo vuol forse volevi dire che si consolidi ciò che crei un blocco sociale
Che a quel punto ci mette sotto per vent'anni ma l'avevo capito che era questo cioè dieci a me sua tanti anni bastano altro giro somma non dove del più non c'è un po'nessuno di noi giovani cinque quindi insomma la cosa ci interessa tutti
Quindi se questo è vero se è vero che questa destra questo centrodestra sia radicato beh credo che il centro sinistra debba porsi all'altezza strategica di questa risposta
L'ha detto giustamente mi pare Nencini rispetto al novantaquattro il bipolarismo esce rafforzato e soprattutto il centro destra più europeo del centro sinistra ed è la verità
Ed è una verità con la quale fare i conti ecco allora che bisogna mettere questo discorso al così detto Progetto matto con i piedi per terra
Partendo appunto dall'Ulivo
Che diventa questa sorta di oggetto misterioso a seconda di chi ne parla che serve a fare una sorta di gioco di scatole cinesi per cui i partiti non bisogna rifarli perché c'è l'Ulivo che il soggetto maggioritario poi l'Ulivo era sorta di oligarchia senza regole senza procedure e e e non può averle perché non ci sono i partiti cioè non ci sono i soci fondatori però in questo gioco in questo circolo vizioso alla fine
Nasce quel grande problema che giustamente ricordato Antonio Landolfi della democrazia dei partiti
Ma noi siamo stati almeno corretti nel convocare Boselli la convoco l'assemblea nazionale giorno prima di Milano per decidere utenti almeno un voto l'abbiamo fatto i DS non fecero neanche questo come ricorderete benissimo
Ora anche questa una grande balla che gira nel Paese la mancanza dei partiti come fatto della modernità
E fa il paio con quella socialdemocrazia però sulla quale poi dirò alcune cose in dissenso da altri compagni è una gamba la in tutta Europa i partiti ci sono pronti solo in America negli Stati Uniti ma che hanno un altro sistema istituzionale
Sono partiti diversi ovviamente da quelli della prima Repubblica italiana
Ma ci sono e quindi accanto al problema dei contenuti del soggetto nuovo della sinistra italiana del riformismo come diavolo vogliamo chiamarlo
C'è anche il problema delle forme delle forme democratiche che vanno reintrodotte altrimenti non si va da nessuna parte perché Berlusconi può permettersi di fare a meno di questo e realtà se lo pone quasi più di noi
Mentre invece non non possiamo permetterci di farne a meno allora tre cose vanno evitate da parte del centrosinistra la prima e l'auto consolazione quella di chi ha scritto in questi giorni in questi mesi ma è andata bene perché in fin dei conti sull'uninominale abbiam preso un sacco di voti è una pura sciocchezza
Perché sul nominale come noto si vota anche contro e molti di quei voti in più che abbiamo avuto sono atti al fatto che Berlusconi come tutte le grandi personalità
E molto popolare Mattia anche molti nodi
Ciò che ci deve preoccupare il cinquanta per cento di gente che ha votato su proporzionali per il centrodestra
Perché attenzione compagni potrebbe rivelarsi più facili i prossimi anni per il centrodestra rendere appetibile una coalizione che non lo era abbastanza adesso
Nei confronti di un elettorato che giace Espresso comunque col proporzionale sul centrodestra che noi compito del centrosinistra chiedeva pre-gara di nuovi consensi
La seconda cosa da evitare è quella di fare risposte tattici rincorriamo Di Pietro rincorriamo Bertinotti adesso la Corin pare finita ma nel centrosinistra per qualche giorno poi lezioni questa cosa aveva corso
La terza e cura di seguire scorciatoie appunto il discorso dell'Ulivo o di progetti fine a se stessi cioè l'Ulivo come partito unico
Si dice ma il soggetto maggioritario e l'Ulivo certo se lo intendiamo come coalizione non come soggetto politico
Compagni un soggetto politico è un partito significa avere un programma condiviso
Regole all'interno delle quali ci può essere anche una minoranza che convive
Una leadership riconosciuta questo soggetto politico ma c'è qualcuno in questa sala disposto a sostenere che questo è un tema che posso ammettere un ordine del giorno domani dopodomani non mi pare proprio
Per cui il tema del concerto Progetto Amato non è un tema autoreferenziale
è una cosa fondamentale anche per far maturare la Margherita
Nel senso che è pure coi piedi per terra il discorso della ricomposizione della sinistra riformista italiana c'è il grande tema sarà non si vincerà mai più perché in questo sono in dissenso con Roberto io non credo che se la sinistra non fa questo e sono d'accordo che potrebbe accadere che non lo faccia per due cose che non ti velocemente sui DS di rischio
Ma non credo affatto che se questo non lo farà la sinistra lo farà la Margherita
Da cui poi nascono i dubbi dei compagni che dicono alla malora si intendono alla Margherita non lo farà la Margherita ma non solo per le sue contraddizioni interne che sono sui giornali anche di oggi
Ma perché se non riesce la tradizione della sinistra italiana fare questo primo passo riformista ma chi volete lo faccia chi si richiama esplicitamente unicamente alla liberaldemocrazia a Sturzo e a De Gasperi
Che ne ha preso le certamente importante ma cui lascito come si sa e in gran parte dall'altra parte
Allora il tema della sinistra riformista dobbiamo porlo in questo modo ed allora anche qui esprimo un secondo disaccordo la cosa non può essere ridotta a Giuliano Amato segretario
Compagni o in questo modo vogliamo creare delle difficoltà Amato
Non vorrei che si ripetesse quello che accadde con Amato presidente del Consiglio quando tutti dicevamo Amato chiede consiglio poi qualcuno in una realtà preferiva Rutelli
Metterla in questi termini
E circa nel partito c'erano i compagni che preferivano finché non arrivò anticipi atti assicura sentite io fossi Unione sentì dì tu glielo sentiti all'epoca
Comunque è un rischio al di là di questo è un rischio oggettivo porre una condizione c'era il risultato di un processo cioè anch'io è ovvio dico che un soggetto può essere riformista solo se ha una guida che rappresenta una discontinuità rispetto al passato postcomunista
Ma questo il prodotto il risultato di una battaglia non è una condizione burocratica preliminare
Per cui noi comunichiamo al congresso dei DS che siamo disposti se sciolgono se c'è Amato segretario dopodiché stiamo lì aspettare facciamo il congresso a febbraio per dare i voti al congresso DS accompagni piuttosto diciamoci subito che la prospettiva non ci convince
Una prospettiva che è difficile sulla quale sono d'accordo con quanto diceva Roberto il congresso dei DS si avvia molto male perché sia di accumulo con lamento di conti
Il nostro compito è quello certo di non farle molte cocchiere certo di non pensare che danno dipende tutto che c'è una sorta di vigile urbano car messo nel centro dell'incrocio principale e che momento dà via libera la Margherita al momento dopo dà via libera
Ai DS e siamo lungo di quel mondo non è così i compagni
Abbiamo appunto una grande tradizione abbiamo un gruppo dirigente rispettabile abbiamo un certo radicamento sempre meno sul territorio
Noi possiamo e sarebbe già molto decidere di interagire cioè di non essere passivi di interagire e interagire in tempo dico rapidamente per gli anni a concludere in che modo
Io credo ponendo appunto la questione di cosa un soggetto della sinistra riformista
In Italia perché badate bene che lì che abbiamo perso non abbiamo perso sulla sinistra radicale come si diceva o come si dice Rifondazione ha preso il dieci per cento per cinque
Non abbiamo perso sull'astensionismo come pure si diceva l'astensionismo villone perché non c'è stato
Con variazioni rispetto la volta precedente abbiamo perso perché non c'è stato un voto riformista perché appunto
Quel sedici per a quel sedici per cento dei DS non si è sommato nient'altro o pochissimo
Questione è questa come rendere appetibile una sinistra per quelli che non la votano perché non è riformista per quelli che non hanno votato perché hanno sentito la sinistra nemica o comunque insensibile
Alla modernità l'innovazione e insensibile agli libertà
Questi sono i temi su cui anche se non abbiamo le divisioni siamo in grado di produrre storia cultura politica proposte Progetti passioni
Che possono incidere nel dibatto congressuale purché i compagni lo si voglia fare purché non si riduca appunto la questione al problema del segretario perché non è così
Rutelli non ha risolto problema della Margherita la Margherita non li prenderà i voti cioè
Riformista quindi il tema e di grande prospettiva di grande periodo e va gestito alla spesa di questa scommessa in che modo concludo
Concludo
Dicendo che dobbiamo renderci conto che ci sono alcuni elementi di difficile credibilità
Da parte nostra da parte del partito Udine presenta
Di chi ogni tanto che appunto una politica non può essere imbracciato dismessa da un giorno all'altro fin un mese fa sembrare questa proposta non forse poco meno che reti cade sul praticamente diventa l'obiettivo già fatto di Fini di credibilità perché c'è questo gruppo dirigente nostro i quali perché mi ci metto anch'io un esecutivo che è così servito sette volte da Fiuggi ad oggi
E quindi ancor più generali isolato vigente rettifiche si troppo coi
Il produce quindi evidentemente anche almeno non lo stile di lavoro complessivo di credibilità perché c'è anche la rappresentatività
Dobbiamo prendere atto che oggi i socialisti sono sempre di più fuori
E non possiamo lasciarli fuori dobbiamo aprire una iniziativa legata a questo progetto che si appetibile anche per loro
E come possiamo farlo rimanendo rinchiusi nel gruppo dirigente centrale io compagni per carità sono favorevolissimo congresso Stati generali assemblee sull'acqua dunque diceva prima del congresso DS per le ragioni che ho detto ma credo che questo non sia sul perché sempre ma di credibilità anche fra di noi inutile tetti scordiamoci sentito anche merci Inter allora chiedo che credo che chiedo che io comuni
Che ciascuno Dinoi debba attivarsi per quello che può e sul suo territorio
E in campo una per attivare la questa pur prendendo per buona la cosa che prendo più per buona di Giuliano Amato quando dice
I comitati
Nascano sì a una lealtà
Evidentemente la mantenga verso strutture di appartenenza ma non se ne faccia condizionare un
Ecco questo è l'impegno che io prendo che chiedo che i compagni prenda anche d'accordo perché l'unico modo per aiutare lordi Amato la prospettiva socialista in quel
Grazie a Mario Raffaelli
Pietra civili si prepara corsi
Tu non eri presente in sala perché ti sei assentato cinque minuti nel corso di queste otto ore finché dei chiudiamo alle venti e trenta
Se volete scusa Petra ci possiamo anche arrivare alle ventuno e se ritenete comunque dopo le avete dateci terapia tracci prego
Ho tentato mentre
I compagni che mi hanno preceduto svolgevano i propri interventi
Di riassumere in due paginette stringate
Alcune delle cose che mi premeva dire in questa occasione
Non avendo il compito di fare una relazione onnicomprensiva toccherò alcune questioni e lo farò con estrema franchezza e crudezza
Certo il partito in un momento difficile forse il più difficile
Dal
Dopo dalla dal posto dissoluzione atomica del socialismo italiano beh dopo il big bang del novantadue novantatré no novantaquattro eccetera
In un crescendo di speranze
E di e di fiducia verso una prospettiva futura
Magari in Rose era più di quanto in realtà non è stato
Vede e il momento presente come il più duro come quello che ci impone di fare delle scelte e di farle con coraggio e senza le ambiguità patti che che spesso caratterizzano l'azione di chi fa politica
E noi facciamo politica non centrosinistra in un centrosinistra altrettanto in difficoltà
Di fronte questa situazione mi pare di rilevare cose già dette da altri oggi cose già scritte molto più autorevolmente di me
Le destre sanno sempre trovare un collante negli interessi quali essi siano
Mentre le sinistre
Più ideologizzate tendono alla esasperazione spesso autodistruttiva delle posizioni e alla conseguente
Frammentazione che nulla risolve se non i problemi magari personali o di identità
Nel centrodestra
Si discute anche ora che è tornata al governo
Con Berlusconi presidente del Consiglio per la seconda volta sulle scelte dei e si sceglie ciò che fa vincere i magari sull'altare del populismo
Mentre il centrosinistra si divide oggi
Quanto ieri
Su tutto e offre un'immagine dissi che non convince o addirittura fa paura ad una fetta importante degli elettori quella fitta che consente
Di vincere
In questi cinque anni sono state sollecitate forti aspettative dal centrosinistra
Mancando clamorosamente all'impegno di creare una nuova classe dirigente
Dopo averne liquidato quasi completamente quella precedente nuovi programmi per la modernizzazione del Paese che in gran parte non si sono visti nuovi metodi nella conduzione dei rapporti tra i partiti e nella configurazione interno alla coalizione
Che sono sempre stati a doppio regime nuovo rapporto tra identità e appartenenze e ciò che si muove al di fuori dimessi si è sviluppata al contrario una crescente litigiosità all'interno dell'Ulivo
Che ha finito con il compromettere il risultato elettorale
Anziché puntare sulle scelte buone del governo sulle enfatizzare ciò che si è fatto in cinque anni di governo per chiedere agli elettori italiani la conferma come ha fatto Blair come farà l'altra qualche tempo il Presidente del Consiglio francese come faranno come farà Spender
Quando tornerà l'alle elezioni cioè se io bene operato confermatemi questo è il punto di forza in un sistema bipolare qual è quello nel quale ci stiamo ci stiamo avviando faticosamente e questo compagni è bene dircelo
Solo perché
Amato era sul e socialista magari socialista tipico magari socialista senza casa
Soprattutto socialista non iscritto al ostili
Nonostante questo amato Presidente del Consiglio non era ricandidarmi con ciò perdendo l'elemento di forza di quella che poteva essere la campagna elettorale di chi governando chiede un secondo mandato
Per quanto ci riguarda poi abbiamo assistito ad una costante azione dei DS all'interno del centrosinistra perché inutile
Dimenticare questo pensando al futuro possiamo pensare al futuro ma ricordiamo un attimo quello che sta che il presente una costante azione dei DS volta a mettere il silenziatore e a squilibrare
La componente socialista costretta così
Più a difendersi sul piano della identità e del patriottismo che non è una scelta ma era una conseguenza della condizione nella quale la quale il partito si è trovato ad operare del patriottismo che ad elaborare scelte innovative sul piano delle idee dei programmi
Anzi che il partito
Il postcomunista anziché concentrare gli sforzi nella evoluzione che non consente scorciatoie compagni verso l'approdo in una in un grande partito socialista democratico nel solco della tradizione del riformismo
Esaurita nello spazio di una brevissima e sofferta campagna elettorale e mi aggiungo
Ai giudizi quasi tutti tranchant sulla esperienza infelice del gira sole un girasole visto solo come strumento elettorale troppo verde per i socialisti
E purtroppo
Abbastanza
Il socialista anzi solo SDI
Per gli elettori
Verdi e di per sé sgradito
Esaurita questa esperienza dicevo siamo davanti a nuove scelte da compiere
L'esigenza di riempire il vuoto tra DS e Margherita o come qualche compagno opportunamente ci ha ricordato magari non tra DS e Margherita ma nell'ambito del centrosinistra oltre i DS e Margherita
In un centro sinistra che raccoglie meno voti della sola sinistra storica era tutt'altro che una scelta sbagliata infondata se mai le condizioni nel quale nelle quali questa scelta è stata fatta o è stata presentata portato al risultato negativo una scelta che però non siamo stati capaci dicevo di far conoscere agli elettori per una serie infinita di motivi che per brevità e mi un non sviluppo talune critiche e questo invece mi preme nel concludere il mio intervento
Richiamare in talune critiche emerse anche nell'odierno dibattito
Trovano il proprio fortissimo limite in termini di credibilità
Vorrei che mi ascoltasse anche il segretario del partito il presidente del partito trovano il proprio limite queste critiche nell'essere fatte oggi dopo che le scelte compiute avevano registrato l'unanimità
Con la sola eccezione che voglio qui
Riconoscere e ricordare dei compagni di iniziativa politica che fa capo a manca Landolfi che ha parlato poc'anzi
Solo quelle voci io ho sentito in queste riunioni critiche questo e con proposte alternative a quelle che la presidenza del partito ci presentava oggi dunque non è questione di dire chi ha sbagliato deve pagare
Perché ho la sensazione che abbiamo sbagliato in molti per sincera convinzione verso le scelte che si andavano a fare a compiere o solo per convenienza
Davanti a noi si presenta oggi dunque la scelta di sostenere o
E e dico e incoraggiare i compagni e incoraggiare
Il Progetto Amato che non è il Progetto dello SDI
è il progetto dell'ex presidente del Consiglio di un leader importante del socialismo di un punto di riferimento della nostra storia della storia di tutti
Il progetto Amato
E soprattutto per quanto riguarda Amato
Vedremo in questa occasione
Se sarà in grado di dimostrare di essere il Mitterand
Italia
Perché di questo
La sinistra il riformismo
Tutto ciò che cerca una approda un luogo
Nella nel progressismo di questo paese a effettivo bisogno
Con l'unica sacrosanta condizione che io credo da questa nostra Assemblea debba venire in maniera chiara
Nei confronti di questo progetto
Che essa voglia che è sopra voglia promuovere la nascita di un nuovo grande partito socialista riformisti italiano riformista ed europeo
Dove tutte le componenti della sinistra abbiano diritto di cittadinanza nella garanzia delle identità ed è la storia di ciascuno secondo la logica di quella sinistra plurale che caratterizza la storia la presenza dei grandi movimenti socialisti d'Europa
E no che sia compagni
Comunque la si presenti e comunque venga infiocchettata questa proposta
Come la mesta confluenza nei DS di quanto rimane dei socialisti che hanno scelto nonostante tutto di non finire con la destra di Berlusconi di Fini e di Bossi
Non credo che questo che quanto stiamo discutendo che questa prospettiva verso la quale
Ci sulla quali ci confrontiamo sia poca cosa credo che sia una occasioni importanti per il socialismo italiano
Grazie
Debbo consegnava il microfono dopo Mario Corsini anche il compito di sistematico
Decide il capo ritiene ancora io credo che sarà questo intervento è un altro
Cari compagni la relazione del compagno Boselli
A mio avviso è suonata come un de profundis
I socialisti democratici italiani
Una volta ci si scannano avanti si arrabbiava ci si alterava in un dibattito
Molto vivace
Salvo alcune eccezioni in questo dibattito le tensioni non sono state rilevanti
Questo corrisponde alla
Rassegnazione che all'interno della base del partito
Sia avuta all'indomani di questo risultato e prima nel mille incertezze di un'alleanza
Che non non dava
Garanzie di omogeneità almeno elettorale se non proprio politica
Io ho sentito e se entro
Che la sconfitta è una sconfitta della sinistra che ha governato male
Che non ha saputo in qualche modo
Raccogliere quello che aveva seminato nei cinque anni del suo governo
Perché
Le elezioni politiche soprattutto per
Una coalizione di governo devono essere il momento della raccolta
Non delle promesse
Che durante i cinque anni non sono state mantenute
Quindi c'è una colpevole essa della democratici di sinistra c'è una colpevole essa della sinistra nel suo complesso eccetera ma
Non ho sentito salvo la leggerezza di un accordo frettoloso
è poco chiarito anche nei confronti della base socialista
Che gruppo dirigente dello SDI abbia
Responsabilità
Nella sconfitta che è stata anche dello Sri
Io credo che
Io speravo insomma che dopo Dini l'alleanza con Dini il tatticismo fosse finito
Il tatticismo non è finito è finito con le elezioni del tredici maggio
Può non essere la fine dello SDI
Perché si può vivere anche senza voti
Cercando accordi all'ultimo momento in un primo momento
E oggi che cosa in sostanza si tenta di fare
Si parla del cantiere
Del congresso
Dei democratici di sinistra che non si presenta proprio nel tranquillo e non si presenta nemmeno con un dibattito politico al loro interno su delle prospettive diversificate
Si presenta come un regolamento di conti
Si aspetta sì in qualche modo lo sfarinamento della Margherita
E si dà una valenza
Molto forte al progetto Amato
Io credo che nei confronti di tutto questo movimento politico noi si debba avere una strategia dell'attenzione
Non essere fuori non guardare
Dall'esterno
Ma non possiamo nemmeno essere le pulci cocchiere di questa situazione tenendo conto
Della nostra forza politica ed elettorale
Io poi credo anche che un progetto politico di riscossa
Non da dopo il pressing era definitivamente dall'abbandono della proporzionale in questo Paese
Perché se è vero che una gran parte dell'incapacità del centro sinistra di
Governare era dovuto alle conflittualità interne della maggioranza io credo che anche Berlusconi e la sua maggioranza
Avrà queste conflittualità
E tutto sommato in questi cinque anni ci aiuterà
A coagulare
Un programma alternativo
Io credo che non si possono continuare con le vecchie categorie di venti trent'anni fa il mondo è cambiato
In questo nostro partito ma nemmeno nei DS non si è mai parlato di quali sono gli effetti cioè innanzitutto del disegno della globalizzazione e quali sono gli effetti che la globalizzazione porta nel mondo del lavoro nel mondo del sociale
Non per dire che siamo contro siamo per regolarla
Ma non per accettarla criticamente
Come è stato fatto in questi anni
Da lei mai lo stesso Amato ha detto che ci potevamo dimenticare il lavoro
Per tutta la vita insomma il lavoro
Non interinale non in affitto e queste cose bisogna che vengano dette agli altri non visse mai
Dobbiamo cercare il modo di regolamentare e di dare un minimo di prospettiva questi interessi che oggi
Pagano
Pagano un prezzo
Alla globalizzazione agli interessi dei proprietari grandi e piccoli
Io credo che se noi non riusciamo con autonomia di idee
Apprendo i socialisti non a tutti ma quelli che hanno capito l'errore che hanno compiuto
Con le elezioni del tredici maggio schierandosi nel centrodestra
Se nelle grandi città noi non riusciamo attraverso alcune proposte politiche ad avvicinare
Quella grande parte di socialisti soprattutto nelle grandi città io penso alla mia Bologna centottanta iscritti conto tre mila novecento io non credo che non ci sia la possibilità non dico di scriverli
Ma di creare con due o trecento di questi ex compagno compagni socialisti un feeling
Nel rapporto
Attraverso il quale si Possa creare un consenso un'amicizia
Che non nasce prima nasce da
Vecchie date vecchie battaglie
Perché se noi non ci attrezziamo attraverso una serie di proposte non non lo scibile
Ma non ci caratterizziamo come socialisti
Con alcune proposte politiche e alcune risposte da dare alla società prima i nostri militanti e poi la società noi francamente
Può esserci il cantiere che vogliamo ci può essere in giro per il mondo quello che si vuole ma a a un tavolo con le altre forze politiche se noi andiamo con quello che abbiamo costruito in questi anni francamente
Abbiamo in qualche modo la possibilità di non essere ascoltati non solo per il peso il peso elettorale ma soprattutto per il fatto che non abbiamo
Poche e confuse idee nella testa pertanto io credo è un congresso straordinario punti
Punti
Diciamo così l'attenzione il dibattito non su quello che succede attorno a noi ma soprattutto del partito per il rilancio del partito attraverso un'azione politica Carrie ridia slancio a quei tanti militanti che oggi sono alla così molto rassegnati da quello che è successo fino ad oggi se questo faremo se arme Remo di nuovo si daremo un minimo di fiducia allora qualche speranza francamente no cielo altre menti
Altrimenti non voglio dire che cosa succederà lo sapete anche voi grazie
Grazie Mario Corsini Clara Lazzarini e poi l'ultimo intervento di ricominciare
Poi si dice che non siano creativi
Io credo che anche la gestione della lista delle richieste di intervento sia stata molto creativa ma questo mi fa piacere perché noi dobbiamo essere aperti al futuro
E devo dire grazie perché è stato convocato per il quattordici e quindici luglio questo Consiglio nazionale perché si poteva andar peggio poteva essere quindici di agosto
E tutto sommato ci va bene
Vedete in questi due mesi dal tredici di maggio in poi io ho avuto un terrore terribile ho detto ma forse il partito è finito non sento più niente non sento più nessuno d'altro canto mi domandavo perché si sta zitti
Io mi ricordavo andiamo indietro molti mesi fa l'ultimo consiglio nazionale
Quando si diceva dobbiamo prepararci alle elezioni e soprattutto dobbiamo prepararci a quello che sarà il risultato delle elezioni comunque se vadano con delle ipotesi che sapete avevamo fatto tutti perché siamo tutti di buon senso
Perché comunque sia si metteranno in moto dei processi politici interessanti nei quali noi dobbiamo essere presenti come protagonisti
Meglio se con un buon bagaglio di voti e comunque bisogna essere presenti come protagonisti
Oggi si è parlato molto del Progetto Amato e a me veniva in mente una relazione fatta da Enrico Boselli che peraltro personalmente avevo apprezzato molto e gliel'avevo anche detto
Dove questa ipotesi della Casa dei riformisti era già stata portata avanti in questa stessa sede molti avevano bofonchia ATO Cerati dice persino ma qua c'è la e volti invece avevano visto che in questa un'ipotesi di lavoro interessante perché vedete
Diceva Nencini stamattina che per la passione per le mozioni eccetera noi abbiamo tenuto duro abbiamo tenuto dritta la la baracca abbiam portato avanti la barca
Perché eravamo attaccati alla nostra storia la nostra identità ma io credo che abbiamo fatto soprattutto perché eravamo consapevoli parlo forse anche per voi
Del fatto che solo con questa nostra storia con questa la nostra identità si poteva dare si può dare una future un'identità precisa anche al nostro Paese
Cioè senza i socialisti e senza la cultura socialista riformista io credo che ci aspetta solo una involuzione della civiltà e voglio essere su questa molto chiaro oggi si parla di progetto Amato ma io parlerò di Pro il progetto Boselli per le ragioni che ho detto prima
Questo progetto in sé positivo in questi anni anche noi abbiamo vissuto molte situazioni ondivaghe molti di noi parlavano di identità ma sinceramente se devono essere stare attenta e riprendere le cose che ho sentito dire tanto per non far nomi il compagno Talamo
Che mi dicono che si è vice direttore dell'Avanti io credo che non abbia un concetto molto chiaro di quello che è l'identità del socialismo della socialdemocrazia
Perché quando l'ho sentito USA andare la nostra nuova ministra della scuola la quale la prima cosa che ha fatto è stata quella di interrompere il processo
Via alla Corte Costituzionale per quel che riguarda i buoni scuola peraltro
Essendo gratificata da un orgasmo imprevisto del governatore della Lombardia del sequestro il merito dalla nuova ministra va be'
Ma io credo che questa non sia la socialdemocrazia molte volte gli ho sentito in questa stessa sede parlare qualcuno della socialdemocrazia superata
Vorrei che fosse chiaro una cosa per tutte
La socialdemocrazia ha avuto in questo ultimo secolo e mezzo
Un grande merito che ha fatto non solo del riscatto delle della gente meno fortunata ma ha determinato l'identità politica dell'Europa che a sua volta ha determinato l'identità politica di tanti Paesi che sono di origine anglosassone
Io penso come è il welfare per esempio in Australia tanto per non parlare sempre dell'Europa
E credo che se si smette di parlare di parlarmi di socialdemocrazia si va contro quella che è la nostra storia e si va verso quella non storia che proviene da una
Un'esperienza di vita diversa che quella degli Stati Uniti che non ha niente da dividere con nuovi e allora il Progetto Boselli Amato
Io lo voglio in sei perché quel progetto che mette finalmente l'Italia nelle condizioni come dicevano già in altri interventi via vere
Una sinistra che sia di livello europeo secondo le grandi sacchi tradizioni socialdemocratiche egli per diciamo così a ricaduta magari anche una destra che sia di società vedi livello europeo e non integra di quello che è una maledizione italiana un'antica maledizione la frammentazione della sinistra all'integralismo della sinistra e della destra e ora che diventiamo grandi
Gli italiani sono ancora degli immaturi e negli italiani ovviamente mi ci metto anch'io e allora mi va bene il progetto Amato perché ha qualcosa davvero per cui lottare
Se poi a condurlo e lo diceva molto bene Raffaelli questo è la fine di un percorso non l'inizio
Sarà qualcuno che da una discontinuità con la storia post comunista se questo qualcuno poi si chiama anche Giuliano Amato tanto meglio ma se no il Progetto comunque deve poi essere portato avanti
Vedete io poi non sono tra quelli che continuano a dire che l'esperienza del girasole un'esperienza negativa
Ne ho già parlato con i compagni anche a livello di esecutivo della Lombardia alcune intuizioni del gira solo i sono estremamente interessanti
Sono estremamente interessanti perché indicano uno una delle strade con le quali sulla socialdemocrazia può rinnovare se stessa i nuovi per rispondere ai nuovi bisogni delle società e non venitemi a dire che non è il caso per anche per noi di cominciare a riflettere
Sullo sviluppo compatibile
Io solo per la globalizzazione che secondo me se usata bene se governata è un'occasione per tutto il mondo e non un danno però penso a come si globale intendono la globalizzazione alcuni che vogliono globalizzare la mancanza di diritti e globalizzare per esempio la
Diciamo così lo stupro dell'ambiente per usare delle parole che hanno davvero significato in questa girasole è stata una cosa interessando poteva essere un primo passo
Non è stata interessante per chi l'ha portato avanti ma qui sì siamo noi poteva essere doveva essere ed era necessario che fosse anche un progetto utilitaristico
Ma allora come Progetto utilitaristico bisognava allargarlo di più perché ragionevolmente ma dico con l'abbecedario da una parte il pallottoliere dall'altra si poteva pensare che non arrivavamo al quattro per cento posti motivati ben al di sotto
E allora sei doveva essere un progetto utilitaristico all'utilitarismo non scandalizza nessuno
Dove Eva essere ampliato perché era anche questo un mezzo un gradino un tassello pare arrivare a quel famoso Progetto Boselli Amato
E allora sia la socialdemocrazia sì a questo progetto nuove garanzie nuovi temi le solite cose che tutti hanno detto
E mi va bene della relazione di Boselli non solo questa cosa
E mi va bene del dibattito che ho sentito anche la chiarezza per cui si dice noi nella nostra storia nel nostro DNA abbiamo questo obiettivo e non abbiamo altri se poi gli altri all'interno del centrosinistra Ulivo
Vorranno orientarsi sulla
La scia del riformismo socialista europeo molto bene se potevo facilitare questo processo molto bene ma non coinvolgendo cinque perché abbiamo ben altro affare ricordiamoci che siamo sempre due per cento qualcosa di meno
Se fossimo il venti per cento magari avremo le forze per fare tutto ma non possiamo fare tutto
E mi fa pena l'appello di di Boselli ripeto quando dice per avere dal di fronte a noi questo impegno questa sfida così forte io faccio appello la coesione e la porta del partito bene sono d'accordo purché sia un partito noi ci abbiamo creduto tutti in questo partito c'abbiamo lavorato come bestie nel senso che spesso abbia lavorato male però vi ha lavorato
Abbiamo fatto molto ma davvero come diceva Raffaelli dato che un partito e la prima forma della democrazia
Siamo sicuri di avere in mano un partito io credo che non sia un partito quello che non decide democraticamente un partito che da Fiuggi novantotto se non sbaglio vive senza uno statuto senza regole perciò ognuno si permette quello che vuole
Io so è un domani magari quando saremo a cena insieme gli farò nomi e cognomi perché non sta bene farlo qui quando magari gli interessati non sono presenti
E ci sono illustri dirigenti del nostro partito che si vantano del fatto che il nostro non è un partito democratico
Ma che me lo si dica
Perché io non butto via la mia vita per un partito che non è democratico
E ieri esemplare la questione di come sono state fatte le candidature di nomine la presenza del partito forse vedete
Io non voglio attaccare nessuno voglio dire che forse se il partito forse più democratico coinvolgesse di più tutti gli elementi del partito forse
Il Presidente si sentirebbe meno solo e sarebbe bene che fosse meno solo nel confronto con gli altri uno o due con quali parla perché magari tre o quattro cervelli al giorno meglio di due o di tre
Ed è davvero un segnale estremamente negativo quello che esclude tutti pensando che siano non adatti ai lavorare questo offende offende profondamente anche perché non è democratico e non è socialiste
Quello che non ho capito bene dalla relazione del nostro segretario è la descrizione l'analisi con lui ha fatto per cercare di capire perché si è perso come sinistra
E come cioè diciamo come Ulivo e perché si è perso come Sting io ho una mia teoria per carità Prodi si può discutere fino a domani
Il centrodestra ha vinto perché è partito da lontano
Con un'immagine coordinata decisa da uno aveva un'immagine cioè di una persona che decide degli altri tutti Proni pronti ad ubbidire e cioè che forte coerente di destra ed era un partito di destra
L'Ulivo ha avuto un'immagine forte e coerente di destra e dicendo di essere di sinistra lo stile ha avuto l'immagine forte non non forte ma ciò l'immagine di destra un comportamento di destra e ha detto che era socialista
Qui c'è una contraddizione perché non si può dire una cosa e farne un'altra
E allora la gente che ti guarda di legge e non ti trova affidabile non solo
è molto difficile fare nei momenti gravi che abbiamo vissuto delle politiche di sinistra scusatemi se uso questi termini capelli per categorie però serve per fare in fretta
Però quando nell'ultima relazione con sentito
Io sento dire
E ho sentito era anche era in qualche dibattito
Che abbiamo un governo che è di classe ma noi ci proponiamo di essere un centro sinistra un un Ulivo interclassista
E io ricordo di un Ulivo che ha governato interclassista riccamente negli ultimi cinque anni scontentando cioè il rettorato senza conquistare quello di destra che ovviamente vuole una politica ancora più caratterizzata di destra
L'esame chi mi difende
E qui ritorniamo attira presentiamo che vogliamo rappresentare quali sono i bisogni che vogliamo rappresentare e allora forse sa dovrebbe essere fatto in maniera un po'più attenta
Prendendo i dati Ismea Brandoli analizzandoli attentamente e per i su ci davvero ha votato centrodestra che non ha votato e troveremmo delle belle sorprese
Perché non è mica vero che i giovani che hanno i nuovi lavori sono quelli che non hanno votato il centrosinistra perché il centrosinistra non era affidabile
Qualche volta non l'hanno affidato non l'hanno votato perché magari non gli dava le garanzie che richiedevano
E allora
Oggi abbiamo o una situazione che può ridarci fiato
Vedete un mio amico di Brescia amico dice una cosa molto bella e l'unica cosa che io condivido di tutto il suo percorso politico e di tutte le sue dichiarazioni
Le idee contano per quello che economicamente e politicamente personalmente costano beh io credo di avere molte idee
E allora mi sento e sono disponibile ad affrontare anche questa sfida ad alcune condizioni
Se siamo stati zitti per due mesi non dobbiamo continuai deve essere vittime i prossimi mesi
Noi dobbiamo urgentemente rivederci magari a settembre
Al massimo il primitivo ottobre per fare un altro Consiglio nazionale chiamate Ruth Giuseppe sono volete chiamarlo consiglio nazionale non mi interessa per stabilire il Progetto
E entro la fine di ottobre
Ci deve essere un congresso nel quale il partito decide che cosa vuole fare
E che cosa significa il Progetto e gli strumenti può essere lo strumento sarà proposta Amato oppure se qualcuno ha altri progetti e strumenti lirica ma finalmente sarà un congresso vero
Un partito che si dà le regole alcuni sono costretti all'obbedienza per prime i dirigenti perché vedete c'è esiste una cattiva pedagogia quante comportamenti sono viziati al centro in periferia succede di tutto
E allora io questo non lo voglio perché quello che ho pagato
Per come mi sono costate le mie idee ho pagato anche troppo io credo che come me tanti di voi vogliano affrontare
Questa nuova sfida creare Hudal ovvero una socialdemocrazia in Italia io sono pronta e voi
Grazie a creare Lazzarini per l'ultimo intervento Enrico Luciani
Poi compagni
Domani mattina i lavori come sapete riprendono alle ore nove e trenta
Vi prego di rimanere riascoltare infatti restituito belle relativamente compagni ci della Lazzarini fa fa cambiare la partenza perché l'idea che costano chiuso un pazzo che già fatto la campagna elettorale di Roma e ti posso assicurare che erano state stato attento perché non ho soldi da buttare diciamo le vie davvero costano
E e poi costano tanto che la città sterminata come Roma
è soltanto per andare con cambio Chicago affittato perché mi sono fatto cinquanta volantinaggi da cinquantina su tutti i quartieri o qualche sociali prima di di conclude voleva se te la parola volevo anche a nome del del considerazione ringraziare radio radicale
Che sta trasmettendo in diretta lo farà anche domani
Tutto il nostro dibattito bene
Quindi dicevo e posso assicurare che costano ecco costerebbero anche un po'di delusione se poi risultati in qualche modo sovvenuto i perché arrivare quarto a Roma e vedere che il terzo tra il primo risultato elettorale e la il ballottaggio ha cambiato il candidato a Camere candidato vice di votare
Veltroni è andato su Tajani no
Gli altri due due membri diciamo autorevole diciamo supportati dalla direzione in qualche modo uno sostenuto l'altro addirittura commissario della federazione Bindi col tutti potere diciamo di conoscenza di rappresentanza quindi credo che diciamo arrivare quarto quindi già Enzo è stato positivo
Però perché uno lo ha fatto è perché uno è qua perché compagni io penso
Ma ti tratta male compagni
Che succede
Forum che Cristo era tanto tempo che non
Nasco nel senso Disetti poco bene quindi
Chiamiamola così
E allora per ritornare a noi il problema è perché uno lo fa ma perché dovremmo stare qua compagni io lo dico in tante altre situazioni bisogna stare qua perché siamo iscritti a una cosa che dovrebbe avere una sua validità per noi per ognuno di noi
E quindi è da qui che voglio cominciare
E anche perché io voglio che si vada avanti mi sta bene il discorso del partito europeo
E vorrei essere tranquillo che appunto riusciamo a portare le nostre idee in qualsiasi partito che non riusciamo a fare naturalmente se non portiamo lo stende non dobbiamo fare un partito diverso da quello che non vogliamo ma il punto è proprio questo anche perché come ha detto Boselli che può dare impulso anche alla vita eterna perché bisogna operare un cambiamento e questo evidentemente necessario sempre in tutte le associazioni gli organismi ma che abbiamo tanto più qui e quindi ci sono tutte le condizioni per andare avanti
Quindi io non riesco a capire francamente tanti interventi
Se non coniugare col fatto che non ci si crede più e forse qualcuno pensava che fosse questa giornata fosse un momento anche per dire forse i ragazzi non si va avanti
Oppure viviamo avanti tanto robot e poi la verità verrà più tardi
Ecco
Questo sarebbe francamente errato
Chiedo scusa e
Perché cominciamo da alcuni interventi anche di persone molto autorevoli che compagni che io apprezzo molto ma che ho trovato fuori fase completamente dico la verità io uno di più sui tende controlli interni in gamba
Però troppo fuori con i discorsi diciamo del socialismo della democrazia del voto del perché ha vinto la destra compagni ritorna M. fondamentali come come si è fatto un secolo fa
Io mi associo un posto perché sono cacciatore quindi ho l'autorizzazione per cacciare naturalmente vado con degli amici che c'hanno di mira buona perché così portiamo selvaggi la casa
Quindi anche la logica interna non è che se io vedo uno che spara meglio di me poca gioia no Oglio fa entrano associazione perché almeno che facciamo meglio
Il problema del voto è Pisa convincersene
Il voto non è che facciamo facere comunisti quando in Sicilia ad esempio se Vodafone le loro allora debbo debbono sessione contrari ci Amati a voi ma più sano allora qui cominciamo a stabilire qua quel voto o lo accettiamo o non l'accettiamo
Se il mondo lo accettiamo i casi sono anche qui due come li fa programma insomma non è Laridae così e quindi non mentì ama gli stessi compagni anche dati brani autorevoli
Se il voto ha vinto il centrodestra i casi sono due anche qui non ci stanno altri casi
Poi il Paese a destra
E noi non vogliamo prenderne atto per una serie di ragionevole seminiamo oppure la sinistra non ha fatto la sinistra non ha convinto
Quindi non è che si può scappare perché altrimenti complice la prendiamo e quindi allora bisogna andare presenta secondo me secondo me
Compagno Luciani che restano pochi minuti fino quasi come innovazione già usati di benissimo allora
Io parto di partirà da questo perché è un po'come compagno Raffaele putto che dicevo di richiamare una certa realtà io stimo molto non è che si può dire che per esempio con l'uninominale su un eletto è stato letto dico di comunisti queste molto gravi dirlo
Questa moto Cagiva sia perché è molto grande perché intanto chiunque fosse stato messo lui e magari dotati scontenti che volevo esserci no andava bene scusa e adesso non vorrei
Ma io non è stato alla fine no no no no ma dire che richiamavano siccome ci richiamava un gruppo diciamo delle dell'Andolfi compagni eccetera no no malaffari non ha detto che non l'ha detto non ha detto lui Raffaele non l'ha detto Bartolomei se è per questo che il detto Bartoloni
Che solleva
No ma è no mera con riferimento a un gruppo una realtà che si voleva dire una certa cosa sui sul metodo del partito
Io ho suonato dal partito che mi sento io pure me sento una scusa un rimpiazzo frattanto a termine mi sento scusa quindi lo Panero Treviso spesso ma anche perché sotto già richiamato gote dei tempi e quindi devo correre disperatamente anche su concetti un po'delicati dopo comprendere quindi usato perché se Compagna autorevole fa al di sopra da sospetti sospetti da però voglio dire anch'io ho da dire qualcosa però Presidente non mi va di supportare anche le cose che non vanno io sembra figlio non andava bene la cosa non è che diceva la colpa dell'amico che ho tutti due Tecoppa granito rosa il figlio comma no intanto i vaglia culpa mia temi che e mi prendo la mia culpa
Perché non è qui l'uno caso ma deve dire forse è stato messo Boselli mezzi vorrebbe lui bravo di Boselli voleva dire ma non che se uno va nella lista dell'Ulivo ed eletto dice no quelle letture comuniste no quello è il giogo
Accettare il voto vedere se per caso se dunque va cambia oppure se è sbagliato oppure di rinchiude troppo e veramente buffa è una confusione che non capisci e non sa neanche più questo che io te tempo quei raramente perché uno sta qua perché io sto qua presepe sicuro sulla droga che avete agito per lo ma a far socialismo perché io voglio voglio essere fare la battaglia mosse voglia se presente sono d'accordo di eliminare questo di quegli emarginati però compagnetto né danni velocissimi sperano c'è uno del
Enzo le dico a raffica così mi scuserete però facciamo carte dibattito su questo
Compagno
Allora torno alcuni dei vostri quadrate che non roba bisogna discutere un po'
Ma dove
Lasciamo
Perdere e i temi più specifici più brevemente anche Boselli e Martelli andrebbero chiamare Martello uno che ha preso i voti con i podi rosse presupposto forse qualcosa da poco visto che ritorna da sinistra io davvero richiedere anche qualche cosa da dare
Are guardate che Casini a in Europa c'è una grande discussione che non appare tantissimo me forte tra poco travolgerà pure Prodi e se
Venti i partiti ritornano con la potestà nazionali oppure invece CSR questa ad esempio eh e sono divisi i grandi paesi europei non si sa bene lo stiamo
Però la Germania ad esempio anche disposta a fare una una concessione di la potestà militare perché il
Pareva che formarsi da sola anche la parte militare un anche po'pensare che chiama
Viene lei se vuole avere con la sua spazzatura e anche quindi a perdere un po'di identità nazionale ma però i suoi Länder per esempio dal punto di vista economico che si dove libri e intervenire alcol
Francia che invece vuole vuole una maggiore attenzione ai problemi politici dello stato che su certi problemi dice la sua non parliamo della globalizzazione siamo arriva
Siamo arrivati che adesso a parte la Chiesa che ci adoriamo sempre mezzo qui quindi l'aria Alaïa voi va be'oppure sulla globalizzazione pure in mezzo a quelli stanno
E in mezzo dappertutto sta Chiesa no è incredibile ma addirittura lì diciamo il filosofo del settantasette Toni Negri in un libro e un paria che ancora non tradotto quindi l'Italia non ha dice raga globalizzazione
La perché li siriani temi internazionalistica altrimenti con gli Stati nazionale voi perdete esose ieri ha detto effettivamente ma è
Basta sempre di quella gente di sinistra che volevo
Grave l'identità nazionale quella che ha sempre aborrito sempre gli è sempre andata contro perché diciamo volevano un modo per attaccare qualcuno ragazzi ma bisogna intervenire per davvero sul piano del socialismo riaggiornato ai problemi di oggi quindi il problema è disse scrive a un partito deve avere degli ideali gli ideali camminano qui compagno di con un solo gol
Lo spazio ma con le persone le persone del
Sere valutate dalla gente coerentemente alle cose che dicono i dirigenti devono essere quelli che danno il buon esempio e Chiappino il sistema delle dimissioni tutte le volte che c'è bisogno di un ricambio di un cambi
Di un cambio di compiti ed evitare la doppiezza delle cariche perché queste il primo Oscar
Dopo di ogni organismo cacciatore gridando a caccia non poche occupa se vorranno a fatti brave licenze dalla parte uno di Belice Henze e l'altro alla caccia quindi si ritorni anch'
Dare questa casa socialista e aprirà anche incarichi esterni e fa rientrare ingenti perché compagni appunto se ne trovano anche tanta gente dispersa che potrebbe essere aiutato di Boselli sono convinto che vuole andare
L'altra volta dovrà e potrà ora ne tutto sommato che ha chiuso la campagna elettorale proprio dalla moda verde parlando della figlia e quindi dei problemi dei lavori
Qua scoprendo finito metterò prego figlie scoprendo effettivamente provata dopo fasi dovrà ma dovevate riguardo ricorda devono che effettivamente tra Verdi un lavoro interinale e un altro forse bisognerebbe mettere qualche garanzia o Ibo e dove siamo stati noi abbiamo andato 'sti ragazzi
Cello negli interinali e che addirittura sono gestite dai sindacati le società degli interinali ragazzi qui c'è la rivale il socialismo sul serio cooperazione che hanno il coraggio di affrontare 'sti problema divagare anche di persone grazie
Anzi Enrico Luciani grazie a tutti i lavori riprendono domattina alle nove e trenta
Grazie