"Basta con la guerra civile!" - articolo di Biagio De Giovanni pubblicato sul periodico Liberal (c/o Hotel Nazionale - Piazzale Montecitorio)

Fare oggi parliamo cinque bis questo quarto numero delle del mostrare di Lieberman cioè le linee liberal queste articolo parliamo di questo criteri viaggio di una titolo
Indicativo provocatoria indicativo basta con la guerra basta con la guerra civile
Per chi non ha letto un articolo che parla del del conflitto del conflitto politico italiano
In cui si riconosce che sconfitto fa parte ovviamente
Della politica è parte integrante dello scontro dello Sri politiche dello sviluppo delle società ma la condizione fondamentale
E necessarie di un vero e utile conflitto di un conflitto perché sia utile e perché funzionerà democrazia moderna è quella del riconoscimento della riconoscimento dell'avversario della legittimazione dell'avversario
E sì diciamo non faccio un eccesso di sintesi di questo articolo Di Biagio De Giovanni
La legittimazione l'esigenza di leggi di legittimazione reciproca degli avversari e anche l'esigenza oggi di una rilegittimazione della politica e la politica in una fase sono per forza di cose molto sintetico in una fase in cui in tutta Europa poi si discute concretamente in cui appunto i due schieramenti politici principali di questo Paese dovranno uscire poi da da questa campagna elettorale con con qualcosa di più con qualcosa di più di questo di questi scudi questo scontro di questo scontro improntato sulla delegittimazione
E la delegittimazione diciamo una delle carte caratteristiche di questa fase ricordiamo che già nel mille novecentonovantaquattro
Insomma la primo il primo scontro ci fu il il primo scontro di questa fase di bipolarismo imperfetto di questa fase di di la transizione
Ci fu il il disconoscimento da parte del dei progressisti sconfitti del successo
Dell'allora Polo delle libertà un disconoscimento che è andato avanti in tutta questa fase in questa campagna elettorale
Che nel momento in cui sta per iniziare di fatto è la e al nella sua fase nella sua fase terminale in questa campagna elettorali si ripropone questo tema sapendo poi che questo qui
E il tema non tanto diciamo di quello che ci si dice
In questi in queste settimane ma di come i due schieramenti usciranno dopo l'elezione
Un un eccesso di legittimazione e probabilmente anzi certamente pre giudicherà
Poi può pregiudicare anche tutto quello che verrà dopo il risultato elettorale ecco questo mi pare la sintesi del problema che su questo numero è stato posto dall'articolo del professor Biagio De Giovanni ed è stato posto appunto da da liberarla l'abbiamo pensato appunto di far discutere di questo articolo
Franco Frattini Antonio Bassolino non è consueto non è normale che in questa fase ci siano e discutano
Discutono di queste cose è un esponente del del centrosinistra esponente dell'Ulivo come Antonio Bassolino è un esponente della Casa delle Libertà come Franco Frattini niente io direi di chiedere subito
Franco Frattini le sue impressioni su questo su questo articolo su questa diciamo su questa proposta che è una proposta politica Di Biagio De Giovanni
Grazie
Credo che
Credo che questa proposta
Risponda forse a quello che molti di noi che io
Personalmente
Sento
Dovrebbe essere il il clima del confronto che invece purtroppo spesso non è
In questa fase direi fin troppo velenosa di campagna elettorale anche fin troppo lunga quindi dico subito che
Questo spunto che ci viene dato oggi per una riflessione
è uno spunto quanto mai opportuno
Io credo che effettivamente la mancanza di riconoscimento reciproco diciamo così di delegittima di legittimazione tra le forze politiche che si confrontano anche aspramente sui temi questa mancanza di legittimazione sia davvero un'anomalia del sistema politico italiano dico questo perché se ripercorriamo nel lavoro dell'Autore
Qualche momento in cui
è emersa forse con particolare virulenza questa delegittimazione e noi troviamo un motivo di fondo
Vi è stata
In una parte della sinistra italiana la tendenza nella storia degli ultimi decenni
E questa tendenza e aumentar tra via via che cadevano le ragioni mondiali della conventio ad excludendum aumentarla progressivamente
Una propensione a confrontarsi non tanto e non soltanto vorrei dire soprattutto sui contenuti come dovrebbe essere quanto sul piano della legittimazione dell'avversario politico che veniva negata
Che cosa si è verificato a mio avviso si è verificato un un fenomeno per cui
Quella parte politica o quella parte della sinistra italiana ha preteso di essere o di apparire come diversa eticamente e culturalmente
E quindi arrogarsi il diritto di dare in sostanza una patente di legittimazione ai suoi avversari politici o comunque ai suoi interlocutori io ricordo
Da lettore all'ora della
Diciamo pubblicistica politica ma anche della stampa ricordo allora
Quelle accuse
Che in qualche modo oscillavano dalla definizione
Di social fascista che veniva fatta nei confronti di Craxi
Ho di venduto agli americani che veniva fatta nei confronti dei socialdemocratici per la loro convinta propensione all'alleanza la difesa dell'alleanza atlantica
Non posso dimenticare lei vignette che Forattini su Repubblica rappresentava di Craxi con gli stivali da du scelto da fascista segno anche quello di un'immagine delegittimante che in fondo il merito di Craxi fu quello di a vere
Vorrei dire
Rotto quella spirale per cui stranamente
Nel momento in cui progressivamente cadevano nel mondo le ragioni di una esclusione preconcetta dei comunisti e dei post comunisti dalla possibile Area del Governo
Tanto più aumentava da parte di quell'area politica la volontà e la auto diciamo attribuzione del potere di dare patenti agli altri questa cosa come tutti evidentemente possono aver constatato esplose
Quando dalla questione morale che viene ricordata qui posta da Berlinguer si passò alla atteggiamento che nella stagione iniziale della cosiddetta firmo momento epoca di Mani pulite
Fu fatta quasi che anche su quel terreni no si potesse colpire ancora una volta con una delegittimazione
Morale questa volta etica ancora di più
L'avversario politico la Democrazia Cristiana il Partito socialista e gli altri partiti che erano stati tradizionalmente avversari del Partito comunista italiano fu un errore
E credo che quell'errore in qualche modo abbia pesato
Credo che non abbia giovato alla fase della ricostruzione dopo la dissoluzione del quadro politico avvenuta con Tangentopoli
Questo germe della delegittimazione politica vedete io non posso dimenticare che allora essendo tra l'altro non impegnato politicamente
Vidi e constatai proprio a poca distanza da qui nei confronti di Berlusconi eletto democraticamente
E indicato come Presidente del Consiglio nel novantaquattro in base non a un colpo di palazzo ma una libera e democratica elezione bene
Io non posso dimenticare l'immagine di un fantoccio che rappresentava Berlusconi bruciata in una piazza e questi sono momenti in cui al di là della situazione di grande conflitto anche sindacale popolare nei confronti del governo a vere alimentato ed eccitato quelle forme di delegittimazione della persona
Che rappresentava però un'istituzione cioè il Presidente del Consiglio dei ministri ha dato
La
Tangibile il tangibile segnale a mio avviso diseducativo che l'immagine personale di un avversario politico può essere bruciata in una piazza può essere rappresentata come destinata a finire il fuoco questo a mio avviso fu un altro errore un errore grave
E io credo che accanto a quello la vere
Eccitato e cavalca Aso ai cavalcato quell'altra ulteriore forma di delegittimazione dell'avversario politico attraverso i cosiddetti popoli dei fax e simili
Abbia in qualche modo aiutato molto poco la società civile a riavvicinarsi ad una politica di cui tuttora molti diffidano perché credo che oggi la più intelligente sinistra italiana abbia finalmente compreso
Che fu un errore cavalcare quasi fosse una rivoluzione la stagione processuale di Mani pulite
Che fu un errore indurre o far credere tanti magistrati a pensare che la loro autorevolezza potesse mai derivare dal consenso della piazza anzi che dalla legittimazione data dalla legge
Ebbene fu un errore eccitare questo desiderio di legittimazione popolare in magistrati che la loro legittimazione la ricavano solamente dal rigore dell'applicazione della norma
Ed è stato ovviamente un errore che poi rischia di ritorcersi contro coloro che lo e citarono ma oggi credo che finalmente sia stato capito
Quel fenomeno che diffusamente fu denominato il di pietrisco mo'e che portò poi la sinistra italiana a fare eleggere in un collegio blindato il simbolo
Di quella stagione di delegittimazione dell'avversario politico numero uno credo che oggi e non da ieri vorrei dire
La più intelligente sinistra italiana abbia compreso
Quale errore vi fosse stato dietro quella scelta
Oggi oggi io sono convinto che noi ci troviamo dinanzi ad una grande occasione d'una grande opportunità
Quella di ricavarci degli spazi di riflessione al di là del confronto molto aspro nella politica
Che ci faccia capire reciprocamente
Che legittimare politicamente l'avversario non è una concessione è un dovere democratico perché fino a prova contraria se l'avversario politico chiede un consenso popolare
Attraverso liberi strumenti della democrazia
Chi non condivide nei contenuti quel programma e quei propositi
A mio avviso il dovere di contrastare quei contenuti ma di tornare lo ripeto alla discussione anche aspra sul merito e sui contenuti
Mai al principio della non legittimità o della non legittimazione di chi quei contenuti propone ed ecco perché vedete anche nella recente passato io non posso dimenticare con tutte le perplessità che c'erano allora
E che oggi a mio avviso sono in fase di definitivo superamento nei confronti di espressioni verbali e di propositi espressi dal leader della Lega Nord Bossi io non posso dimenticare che nell'epoca in cui Bossi non era come oggi dichiaratamente federalista ma era allora dichiaratamente secessionista
C'era chi lo definiva costola della sinistra e quello stesso Bossi che oggi ha ripensato su quegli errori è individuato da parte della sinistra parte debbo dire non tutta come il proconsole in Italia di Haider
Questo credo che sia
Un errore attuale e mi rendo conto che le convenienze della politica mirano a rompere o a tentare di rompere un'alleanza indubbiamente strategica per una successo elettorale per un governo della Casa delle Libertà mi rendo conto ma ancora una volta occorrerebbe uno sforzo per entrare nel merito delle proposte dei propositi mi chiedo
Come mai quando in Parlamento si è discusso del grande tema e faccio soltanto un esempio dell'immigrazione
Su cui certamente ci sarebbe stata la possibilità
Di fare emergere delle posizioni su cui magari maggioranze trasversali e diverse si sarebbero potute formale questo in Parlamento non è stato fatto
Perché si è andati fuori dal Parlamento a dire che la lega è xenofoba e razzista in luogo di affrontare in concreto con gli emendamenti nelle commissioni e poi in Aula
Quel provvedimento sull'immigrazione che invece come tutti sanno doveva essere una montagna ed è uscito fuori un topolino perché ci sono stati Piccoli che probabilmente inutili aggiustamenti alla legge Turco raccomanda Politano è un'occasione importante lì ci si poteva confrontare ad esempio noi io stesso sarei stato disponibile ad un confronto in Parlamento che anzi abbiamo auspicato e fortunatamente gli atti parlamentari sono lì a dirlo al di là della propaganda politica che dobbiamo fare pure noi questo è ovvio e un ultimo tema che vedo con grande pericolosità
Come germe di una direi recrudescenza di questa volontà
Di colpire l'immagine dell'avversario più che i suoi programmi perché io credo che si debba attaccare il programma di un avversario politico se non lo condivisero lo si condivide e suggerirne di migliori
Ma che non si debba attaccare
Levando detto o tentando di togliere l'immagine e la dignità di persone che fanno politica sbagliando magari su contenuti concreti ma che comunque hanno diritto alla loro vorrà al rispetto della parità di ruoli e di funzioni anche tra persone che non si riconoscono le stesse idee
Mi riferisco a quei tentativi di delegittimazione nell'ambito internazionale ed europeo che traspaiono in queste settimane
Io dico francamente
Mi rendo conto di essere
Obiettivamente non imparziale e mi rendo conto che le mie affermazioni sono come tali affermazioni in questo momento di parte ma voglio dire
Che ho oggettivamente apprezzato di più
Il comportamento di Berlusconi che va da Blair e dalla Thatcher
E si occupa di cose concrete dicendo magari le avessero fatte i governi della sinistra nel mio Paese che sicuramente una critica di merito ai governi della sinistra
Mi piace però assai di meno qualche esponente della sinistra italiana che va in Europa e non dice
Magari le facesse o non le farà mai il governo di centrodestra
Dice attenti se il governo di centrodestra dovesse vincere le elezioni voi vi trovereste gli amici di Haider i razzisti si eccita addirittura una reazione preventiva di tipo internazionale ed europeo a cui lo voglio dire con grande lealtà come esempio virtuoso il presidente Prodi ha sempre apertamente reagito
Quindi
Abbiamo la dimostrazione concreta che si possa evitare la delegittimazione specialmente quando la si fa fuori dei confini nazionali abbiamo la dimostrazione di un Prodi che si rifiuta di accedere alle tesi che presso altri paesi europei avevano fatto breccia
Il recente incontro con il premier svedese che aveva addirittura pubblicamente in una conferenza stampa riecheggiato le voci di qualche ambasciatore tra virgolette
Politico italiano che era andato a seminare questa ombra di terribili cose che potrebbero succedere ecco questo è un esempio
Negativo
Che
Come le come il comportamento di Prodi dimostra si può anche da parte di un uomo della sinistra emendare e corregge preventivamente ovviamente analoga cosa la dovremmo fare noi questa è evidente
Analoga cosa dovrà essere fatta cercando di contrastare quello che noi non condividiamo dei programmi della sinistra con programmi migliori e non con una delegittimazione personale
Se poi e chiudo con questo
In queste ore si tenterà
Di risolvere uno dei più grandi problemi della politica attuale il conflitto di interessi questione su cui sicuramente una legge deve arrivare da arrivare presto
Dimenticando che quella legge o quella proposta di legge è stata molto tempo fa approvata unanimemente dalla Camera dei deputati
Per essere poi rispolverata qualche mese dalle elezioni politiche ebbene se anche lì la maggioranza pensa a di far da sola a colpi di emendamento di maggioranza di Dino spiegare al Paese perché dal novantotto ad oggi ha cambiato idea tanto radicalmente che quel voto favorevole espresso allora da D'Alema da Veltroni da Mussi da Folena
Era stato dato a caso era stato dato non leggendo con attenzione il testo non lo posso credere allora
Ho spieghiamo questa ragione
O avremo il sospetto che questa iniziativa venga ancora una volta del colpire con una assurda francamente lo conosco lo sappiamo tutti previsione di ineleggibilità o di incompatibilità
Chi aspira a diventare domani capo del governo anche quei sto sarebbe un segnale negativo di tentativo di delegittimazione dell'avversario non battendo sui suoi programmi
Ma abbattendolo con regole preclusive del suo diritto a candidarsi ad essere capo del governo del paese
Sarebbe un esempio veramente negativo che si darebbe a poche settimane dal voto io penso che quella parte
Più intelligente della sinistra parlamentare che ha oggi capito che ha colpito emendamento non si possono fare le regole costituzionali ed è già stato un passo importante averlo capito
Capisca oggi che a colpi di maggioranza non si deve creare una regola per tenere fuori dal Parlamento magari dal Governo l'attuale capo dell'opposizione
Questo sarebbe un segnale di buona volontà che dimostrerebbe che almeno queste parole del professor De Giovanni non sono gettati al vento come noi crediamo che non debbano essere gettati al vento grazie
Prima di anche la parola Antonio Bassolino
Per diciamo per sentire appunto la l'altra parte volevo chiedere a Ferdinando Adornato un po'di dire a questo punto come si può pensare di diciamo di portare avanti in una fase appunto in cui poi questo conflitto è molto stretto questa queste queste polemiche sono molto strette in questa fase di campagna elettorale come si può portare avanti questa e questa richiesta questo progetto politico questo basta con la guerra civile
Sì o no
Brevissimamente
Perché lo scopo nostro
Giovanni era di
Mettere a confronto faccia a faccia due esponenti che possono avere un ruolo nel rispondere effettivamente a questa questione noi possiamo suggerire dare qualche idea
Una riflessione politica qualche riflessione personale
Riflessione politica è questa
Partiamo dai lati positivi e non da quelli negativi
Per esempio i voti che centrodestra ha dato il nome dell'interesse nazionale sulla politica estera
Stante il governo stante il governo di centrosinistra
O l'atteggiamento di Prodi
Rispetto a molte questioni che adesso Frattini richiama
La prima riflessione che da una parte il centro sinistra
Ha dato
Pur corso poca enfasi a questi voti parlamentari del centrodestra
Che invece sono la dimostrazione che si può fare politica estera modo by parte e quindi non è vero quanto si dice poi nelle capitali straniere dei rischi che il nostro Paese correrebbe
D'altra parte il centrodestra e mi fa molto piacere che Franco oggi invece l'abbia fatto da poco rilievo spesso l'atteggiamento di persone come Prodi
Viceversa hanno appena buttano un un un UNESCO importante per una
Per una pesca democratica di questo Paese nel campo della legittimazione reciproca
Io credo
Che è ora di gridare con voci abbastanza ferma che finché non si risolverà questa questione il nostro Paese non sarà mai una democrazia matura
L'elemento fratino ricordava centrale di ogni democrazia
Il fatto che si combatte
Si porta avanti un conflitto programmatico politico
Si può anche segnalare i rischi per la presenza è una forza che si richiama al comunismo
Nella coalizione di centro sinistra così come si può richiamare i rischi di alcuni atteggiamenti della lega che fa parte della collezione di centrodestra ma dopo che si è governato dopo dopo che si è votato dopo che il conflitto è stato esposto di fronte ai cittadini il governo eletto e il Governo di tutti italiano
Ed è riconosciuto come tale da tutti gli italiani ovviamente per primi parlamentari da Repubblica questa è la filosofia per la democrazia
Finché non avremo questa filosofia la nostra non sarà una democrazia compiuta e questa transizione non finirà mai più
Io ho la sensazione la butto lì un po'come una boutade
Punto ma profitto dalla presenza di Frattini Bassolino io mi domando se non sia il caso di formare
Intorno a un testo intorno a un manifesto di principio una sorta di legge
Della legittimazione reciproca tra le persone che hanno a cuore tutte le parti politiche il fatto che la nostra diventi una democrazia compiuta che non valga la pena di farlo il giorno dopo che si è votato e stabilire alcuni principi
Che debbono essere riconosciuti come principi validi universalmente armi omnes da tutti e mi domando e lancio di questa idea se non nel caso la fondazione Liberal potrebbe farsene
Potrebbe farsene patrocino attrice e di lanciare una sorta di manifesto in sette punti
Di filosofia pubblica e di anche impegni concreti altrimenti guardate
Neanche la Costituente un'ipotesi di Costituente potrà mai sanare questo problema perché non sarebbe altro che spostare in un'altra sede
Le risse e le contraddizioni pesi che si avvertono quotidianamente nel Parlamento finché non è sciolto problema culturale morale di etica pubblica questa questione non si risolve
Questa la riflessione politica anche il lancio di una piccola una piccola idea
Per le persone
Come Frattini Bassolino le abbiamo visitate posta che nei due schieramenti si muovono in modo intelligente su questa su questa questione
La seconda
Terza considerazione di carattere personale che poi
Una questione più culturale invece che riguarda la sinistra la sinistra italiana la mia distanza dalla sinistra cominciato ormai più di dieci anni fa con un libro che si chiama per l'appunto oltre a sinistra ma una vera proprio rottura
Per me avvenne appunto sette anni fa quando essendo in Parlamento per il progetto che danza democratiche poi non riuscì beh io soffrì molto nel vedere molti colleghi sulle sponde sui banchi del centrosinistra spellarsi le mani in standing ovation per Umberto Bossi io restavo
Risolutamente seduto in piedi perché attacca Berlusconi Berlusca esami mafioso e quant'altro
E e e non capivo più dove fosse finita un principio culturale di fondo
E anche soprattutto essendo io stato un referendario il criterio di favorire la trasparenza e la democrazia delle decisioni
Che poi invece grazie credo anche l'operato di Oscar Luigi Scalfaro non venne non venne rispettato
Perciò mi ha fatto particolarmente piacere il testo di Degiovanni e anche devo dire alcune delle dichiarazioni che Bassolino ha reso i giornali nelle scorse nelle scorse settimane
Perché io ci vedo un'anomalia
Anche nella sinistra italiana
Perché è vero che la demonizzazione dell'avversario è il leit motiv mentale la malattia mentale
La paranoia di ogni mentalità totalitaria
E discendenze di questo ovviamente c'è ascendenze di questo ci sono in tutti i movimenti che hanno avuto origine ad Alitalia è ricompreso movimenti di carattere comunista o partiti comunisti
E quindi è vero che è una storica deviazione mentale
Anche di una certa tradizione di sinistra però
Io ricordo
Che in un partito di sinistra che si chiama Partito Comunista Italiano
In un mondo intorno in un mondo intorno a un mondo di
Anche di continuità e di complicità culturale con estremismi vari
Però
Quando forme culturali più estremiste proponevano la lettura della democrazia cristiana per esempio come responsabile delle stragi di Stato
Ho scrivevano Cossiga col Kappa non so non so dire forse Bassolino Giovanni posso dirlo meglio di me
Quanto fosse finzione
Quanto in fondo sotto sotto l'anima culturale di quella sinistra comunista
Scrivesse molto volentieri Cossiga col capo considerasse molto volentieri la democrazia cristiana con un partito
Gli stragisti però formalmente nessun dirigente
Di quel partito avrei mai detto pubblicamente queste cose
Anzi di fronte a militanti che che che avessero avuto questi atteggiamenti avrebbe risposto no laddove si ritenne un grande partito di massa bisogna semmai capire dove che pesca il suo consenso e non demonizzare
Ricordo per esperienza personale queste fra
La cosa non succede più
Questa cosa non succede più di fronte a un mare di
Cultura estremista che indica nell'avversario il responsabile di X malefatte non sento più un dirigente della sinistra di consento più
Posso dirlo dopo aver fatto inutilmente Bassolino alcune cose che ha detto ma insomma sostanzialmente i massimi dirigenti del partito che fu Partito Comunista dicono le stesse cose dei loro militanti
Cioè riproducono questa mentalità
Che poi i segna purtroppo filo rosso con la teoria del doppio Stato per cui se c'è una parte buona parte cattiva
Laddove lo Stato si comporta male moderni sono apparati occulti deviati dei servizi che operano perché lo Stato si comporti male e e comunque qualsiasi avversario faccia parte di questo mondo non può che essere messo non aver la patente diceva Franco di di di democrazia la cosa riguardava il fan fascismo riguardo Andreotti capo da della P due badante ovvero e via dicendo riguardo a Craxi social fascista riguardo Cossiga col gatto poi nel periodo in cui Cossiga
Ha collaborato alla sinistra il K scomparve poi comparve la Ferrari inquietante ritorno insomma c'è una sorta di filo rosso e qui la domanda
Forse più sembra comunque dei giovani Bassolino sicuramente posso rispondere meglio delle mie supposizioni che ho la sensazione ascoltati perché pensa Berlusconi non non crei soltanto un filo rosso di continuità PC
PDS DS ma credo a casa di peggio non di meglio
Cioè una sostanziale cedimento di una cultura democratico nazionale che aveva a cuore l'interesse del Paese alla cultura bushista che invece imperversava sessantotto sessantotto poi
La sensazione cioè che anche le leadership della sinistra ci siano più dentro il mood mentale di Scalzone che di Togliatti
Questo significa che tagliati non avesse responsabilità Scalzone forse di meno ma il il ma monumentale diverso diverso
Da una parte c'è comunque nella doppiezza un mondo rurale che vede indetti la doppiezza essendo doppia una di queste parti alla responsabilità democratico nazionale poi per l'altra parte il legame con l'internazionalismo sovietico e via dicendo
Ma invece l'altro mood quello estremista che usciste quello appunto del bene e del male del gioco alla roulette de de fatto nelle assemblee sessantotto Heskey quelle che applaudono
Dalla morte dei calabresi e e e e che crea una diversità di impostazione di Toni di Dio di orchestrazione quindi secondo me c'è una rottura o c'è il rischio di una rottura anche rispetto a una intenzione di responsabilità nazionale che fa parte della storia della sinistra non è vero parte fatto neanche sì fa pienamente parte destra sinistra sia governato in nome dell'interesse nazionale peraltro lo stesso Craxi e ben Sigonella Massimo io poi non ero d'accordo dunque interpretazioni però ebbe in quel momento al gol proprio l'imprimatur da parte di tutti del massimo leader dell'interesse nazionale perché aveva saputo litiga con gli americani anche qui ci sarebbe da riflettere perché si dovesse pensare che l'interesse nazionale coincidessero nel litigio italo-americano ad ogni modo
Queste palla domandano se non c'è anche non solo una continuità politico-culturale di demonizzazione della dell'avversario ma con la discontinuità una Vulture un cedimento opposizioni evita posizioni dico sciismo che ho la sensazione oggi
Compongono abbastanza la cultura delle leadership
Diciamo dell'esercito affermate non la cultura media dei dirigenti perché ho già detto e anche frasi ricordava insistere una parte intelligente da sinistra che non è per fare i complimenti stanche qui
A questo tavolo ecco queste due questioni una riflessione politica sul dopo Che cosa si può fare
E una domanda sul rischio che il al dell'estremismo bushista non il senso di democratico nazionale di una storia
Della sinistra possa prevale
Che a questo punto passerei la parola direttamente Antonio Bassolino siamo domande no no particolari domande ce ne sono meno attive nel Giovanni negli interventi di Frattini e di Adornato
Dice il
Sì innanzitutto grazie liberale dell'invito
Ma io esprimo un forte apprezzamento per
L'ho scritto Di Biagio De Giovanni che è contenuto in questo numero di liberarla
Ci vedo su temi essenziali quello liti
Oggi lei discutiamo
Per quanto mi riguarda i diversi punti un sentire comune
Con opinioni che da tempo
Che ho anche espresso pubblicamente in cui credo anche
Con forza
Dico anche con schiettezza che a differenza di Frattini
Io cercherò di essere più coerente proprio con lo spirito di questo il scritto di Di Giovanni
Risparmiando tutti quanti noi in questa sede proprio per lo spirito di questo articolo
Un riprendere o ripeto le fra noi scambi
Di accuse
Di episodi chi hanno spesso caratterizzato in modo indubbio la vita italiana in questi anni in questi mesi e ancora in questi giorni
Io penso questo la prima la la prima considerazione interessante che c'è in questo scritto di di di Giovanni
Atti ad un tema che non è soltanto italiana
Anzi l'incipit
Dell'articolo di Di Giovanni è sulla crescita
In Europa e anche al di fuori del continente europeo e nella crescita
Dell'indifferenza
Riprendo il termine che usa Di Giovanni
Qual è poi inoltrato che la politica
Dappertutto nel mondo non è più il carattere dominante della vita
Comune
Sono d'accordo né mentendo il senso anche sì in questo penso e credo che Biagio De Giovanni potrà certamente essere d'accordo
Nell'osservare che in questo non c'è soltanto il male l'aspetto negativo
Che la politica non è più il carattere dominante della vita
Comune
E perché sono cambiate tante cose
Cambiato il rapporto tra politiche in vita
Ed è anche un bene
Poi per molti che vengono dare esperienza
Nelle quali
La
Politica rispetto alla vita comune perfino rispetto alla vita individuale assunto
Un carattere dominante e perfino assoluto
Però io intendo quello che vuol dire viaggio Biagio De Giovanni cioè che assieme
A quest'aspetto di una
Politica più laica meno dominante meno tutta l'Italia e assoluto attenti però
Attenti al rischio grande
Che anzi che la
Politica
Consapevole
Istituzionale organizzata siano poi altre forme
A prendere il sopravvento
Questo lo intendo bene sono del tutto d'accordo
In Italia aggiunge Di Giovanni c'è qualcosa in più però rispetto a fenomeni europei ed internazionale
C'è qualcosa in più rispetto ad una crescita della indifferenza
E questo qualcosa in più attiene
Come il giustamente poi ha osservato Franco Frattini e ora poi Fernando Adornato a questo tema che è molto italiano
E che rende più acuto
Il problema dell'indifferenza e questo tema molto italiano è la mancanza di un reciproco rapporto
Tra i grandi schieramenti la mancanza in un reciproco rapporto di riconoscimento
Di legittimazione si può aggiungere io faccio di rispetto nella competizione la più forte la più limpida e la più schietta
Ed è un grande tema
è un grande tema a maggior ragione perché stare in Europa deve voler dire sempre di più chiunque governi
Centro sinistro centrodestra
Rispettare i parametri economici i vincoli
Che ci si è dato
Ma significa oltre i parametri economici riuscire a costruire qui a casa nostra quelli che si potrebbero di finire i parametri civili
Di convivenza di reciproco rispetto che ci consentono di stare pienamente in euro insomma
Di poter fare quel passo in avanti che a mio avviso ancora in tutti questi anni non siamo riusciti a fare e che consiste lo dico adesso nel mio linguaggio nel sapere essere nell'imparare ad essere in Italia così come da tempo è in Francia in Germania in Inghilterra
Nelle principali democrazie europei imparare anche noi a sapere sarà al tempo stesso più uniti e più divisi
In primo luogo più italiani
Ed io in questo senso apprezzo molto gli sforzi che sta convincendo il presidente della Repubblica in questo senso
A cercare di valorizzare quanto più è possibile una comune base di appartenenza
Ai imparare anche voi in patria e fuori patria e non è a caso che uso questo termine in patria e fuori patria
Quello che viene altro
Dove sia francesi inglesi e tedesche per stare in Europa e si potrebbero fare esempi ancora più forte fuori del continente europea
Su alcuni grandi temi e valori comuni e condivisi
Prima ancora di dividersi in francesi inglesi e tedeschi di sinistra e di destra visto il grande tema italiano
Il passo in avanti a mio avviso che ancora non siamo riusciti a
Che tema nazionale di comune appartenenza
Che il tema di saper stare meglio in Europa e qui io so bene che c'è un punto delicato
Che qualcuno poi mi ha opposto quando
In diverse occasioni ho cercato di ragionare su questi temi è il conflitto
E il conflitto c'è pienamente in questo come giustamente nota Biagio De Giovanni ci mancherebbe
Il conflitto e li invito della democrazia
Senza conflitto non c'è crescita democratica incivile
Ma il problema italiano è che noi tante volte sia amo
Divisi su ciò che dovrebbe unirci
Un sistema di regole e di beni comuni
Di valori generali nazionali ed europei e siamo invece tante volte uniti in modo consociativo su questioni sulle quali dovremmo essere divisi e sulle quali si dovrebbe esercitare in modo più limpido il conflitto
Che è anche il tema degli anni scorsi
Perché poteva esserci a mio avviso più conflitto sul conflitto di interessi
Grande tema
Della democrazia italiana ed è europea
I avremmo potuto essere il centrosinistra e centrodestra
Più uniti su grandi temi che hanno riguardato la vita del Paese
A differenza di tanti esempi che abbiamo anche in un lungo corso della storia italiana che non è soltanto il più questi ultimi anni ma che attiene a mio avviso per lungo tempo anche alla Prima Repubblica se vogliamo usare queste espressione con con tutta tra l'accortezza
Alla quale certamente e giustamente ci richiamerebbe Biagio De Giovanni
E e e e
Imparare a essere meglio più uniti su ciò che deve accomunarci più divisi con il conflitto politico
Su ciò che ebbene che invece sia distinto e in modo
L'impegno
Io penso che
Questo grande tema è tuttora di fronte all'origine
Ce lo ritroviamo per il domani Cirulli ritroveremo per il futuro
E penso anche che non aver fatto
Passi in avanti in questi anni
Porti davanti a noi il rischio chiunque vincerà le elezioni
Di un problema troppo aperto
Ed io penso perfino un rischio di instabilità
Riforme in altri modi rispetto all'esperienza che abbiamo conosciuto in questi anni
Ma è indubbio ed io penso invece che la stabilità politica sia un bene per il quale che noi possiamo aprire davanti a lui ancora come principio
E dall'una e dall'altra parte lo dicono in modo più pacato che noi abbiamo avuto tanti episodi
Sì
Che è stato chi contro Berlusconi ha usato espressione di è tutto sbagliato
E c'è stato chi da sindaco
Giorno dopo le elezioni del mille novecentonovantaquattro i provocando discussioni assegni
Fitto col collaborazione e l'ha fatto
E la pratica
Perché io penso che soprattutto tra chi ha responsabilità istituzionali
E poi aggiunge
Ormai dobbiamo tutti abituarci a sapere bene che il governo non è uno solo quello che stavano
Ma che il governo di di il paese
E questione più ricca e complessa e che a governare siamo in tanti e aggiungo dovremmo tutti anche considerare meglio
Che poi chi non siamo ai tempi della Prima Repubblica ormai sarà sempre così
L'uno e l'altro schieramento governeranno Sempre nel Paese a diversi livelli
Non ci sarà più
Come è stato con alcune grandi eccezioni ai tempi della prima Repubblica uno schieramento che governava e un altro che era all'opposizione
Ci piaccia o no
A me non dispiace
A diversi livelli di volta in volta possono esserci differenti soluzioni di governo ed è dunque obbligatorio uso questo termine
Saper collaborare confrontarsi ritenersi come schieramenti differenti parti del Governo nazionale del paese e della Repubblica
In questo senso io considero la collaborazione istituzionale fondamentale
Ho ritenuto semper il ritengo un grave Errore quando viene fatto demonizzare Berlusconi
Lo ritengo un errore o oltre che politico perfino dal punto di vista elettorale
Per il centrosinistra il quale io sono
Così come lo dico con franchezza ritengo un errore
Quello che fa dire
A diversi esponenti del Polo
Opinioni giudizi sul Paese
E sulla storia di questi cinque anni
Che non rappresentano l'ala la realtà
Il grande tema dell'Italia di questi cinque anni
E il e il grande limite che sconta a mio avviso il centrosinistra nel rapporto con i cittadini io mi auguro che si possono fare passi in avanti le settimane prossimo è stato il tema della instabilità ma l'Italia fatto importanti passi in avanti ed è sbagliato demonizzare i passi in avanti fatti dal Paese
Non vederli
E non vedere che essi sono il merito non solo di più governi ma del Paese nel suo insieme
Di chi ha governato nelle grandi città e regioni centrosinistra e centrodestra delle forze sociali
Della concertazione quando ha funzionato questo è un Paese che cammina
Ed è altrettanto sbagliato demonizzare di sforzi di un Paese infine
Infine io penso ragionando dal mio punto di vista in questo modo
Penso che l'uno e l'altro dei dischi del dei due schieramenti debbano ben sapere
I problemi chi ci sono
Di fronte
Faccio ancora un altro essendo
Io considero una sciocchezza uscente
Pensare che i risultati ottenuti dal Polo e da Forza Italia quelli finora ottenuti si vedrà credo il futuro c'è una battaglia
Farò con forza la mia battaglia per il successo del centrosinistra
Ma è una sciocchezza ritenere che sono dovuti esclusiva mente o in modo preponderante
Alla televisione
E ai mezzi di comunicazione
Così lo dico con altrettanta schiettezza io penso che chi sbaglia
Per sbaglierebbe il Po e sbaglierebbero uso lo stesso termine di Frattini anche le forze più intelligenti del popolo
Non vedere che al di là di tentativi di legittimare in campo internazionale il Polo tentativi che io considero sbagliati se vengono fatte
Perché poi ci il Paese nell'interesse del Paese
Qualunque sarà il risultato netto c'è l'interesse anche qui insisto nazionale
Che dire accomunarci tutti
Quindi essendo per me del tutto sbagliati si ci sono oggi possono essere non ci saranno tentativi di delegittimare
Il Polo in campo internazionale al tempo stesso a mio avviso sarebbe sbagliato sottovalutare chi al di là di questo sincero o può esserci
Sbagliato sottovalutare
Che qualche problema c'è disinteresse del Paese che esso venga visto
E governato
Il cotto
E come per la televisione
Ma davvero qualcuno di voi può immaginare
Che per usare l'espressione di Ferdinando Adornato che lei capitali europea di internazionale
Sì si pongono qualche problema questo può essere dovuto soltanto
Ad azionisti ci sono della stilista italiano di qualche giornale italiano
Evidente che bisogna guardare larga realtà
In tutta qui su espressione infine davvero e concludo
Che cosa si può fare
Si deve cercare a mio avviso
Di costruire un futuro diverso con pazienza sapendo che siamo appunti ante molto alcunché
E dunque con via qui realismo oppure con la buona volontà che bisogna agire dentro gli schieramenti
Io poi Penzo
Lo dico in modo esplicito
Che probabilmente potevamo giunge in altro modo a questo appuntamento elettorale
Se un euro se un'opinione che io espressi subito dopo le elezioni regionale avesse avuto più accogliente
Fu così metri sia continuato ad esami attimi Fazio o qualcuno forse ricorda
Che subito dopo le elezioni regionale
Che videro la sconfitta a livello nazionale del centro sinistra
E la mia edizione in Campania
Io posi il problema che mi sembrava loro un problema reale ingiusto che fu poco ascoltato nel centro sinistra
E fu poco ascoltato anche nel centrodestra salvo qualche attenzione minoritaria
Così come avvenne il centro sinistra io Pussy il problema che ha mi sembrava giusto allora
Di poter andare
Con lo stesso Giuliano Amato
Che era da poco i rientrato nel governo
E chi era da tempo fuori dell'ambone più politico
Ad un governo di garanzia
Che mi disse sì ma è una serie di personalità del centrosinistra e del centrodestra
Si era usciti dalle elezioni regionale io a me sembra
Che poi che comunque c'era una base parlamentare
A Costituzione attuale di centro sinistra in Parlamento
E però c'era stato un indubbio risultato elettorale con un evidente successo il centrodestra a me sembra di tutto ragionevole tener conto dell'uno e dell'altro di fatto è un anno
Un anno di tempo
Non si correva neanche il rischio di preoccupazioni
Di governi
Troppo lunghi
Di coalizione Granda governo di garanzia
Una dieci mesi
Ma un anno e dieci mesi che potevano essere vitali a mio avviso per fare una legge elettorale
Per affrontare lo stesso conflitto di interessi
Con le forze che potessero confrontarsi oltre che nei Parlamenti una comune sede due tre cose
Passi avanti
E ci consentiva oggi a mio avviso
Così è andata
A me sembra ventuno
Che fosse la soluzione più straccio
Il compito al tutto ciò che è possibile
Via via creare le condizioni
Per guardare
Ai prossimi miseria prossimi anni
Ma anche a mio avviso e più a fondo al costruire quelle condizioni uso questo termine
Di una nuova e più alta civiltà politica del nostro Paese
Che consentono a tutti davvero di poter competere confliggere
Ma in modo giusto e di concepire il conflitto torno questo che mi sembra il punto essenziale e poi come lievito e strumento dia una crescita civile del Paese appunto
E questo credo
E lo sforzo al quale dobbiamo attendere molti Dinoi dovunque collocati perché questo a me sembra utile e mi sembra che sia al servizio dei del Veneto di tutto il paese
Grazie grazie
Bene a questo punto erogare le fila di questo dibattito tocca
Una
Ma non è tirare le fila io sarò molto breve in realtà che
Intanto ringraziando la direzione di libera per questa occasione di
Discussione che a offerto
Io le cose che dovevo dire le ho dette in questo articolo che essendo molto breve facendo parte di una rivista che si vende si può perfino sperare che sia letto se fossimo usciti in un che fosse un libro la cosa sarebbe riveste loro l'autore di solito quando risponde quando conclude deve tornare su tanti temi ma qui la cosa la cosa cosa volto diverse molto più semplice ne volevamo creare un'occasione discussione quest'occasione discussione c'è stata
La sostanza della
Della dell'incontro di oggi e quella che si è già verificata cioè un incontro fra da due autorevoli esponenti del centrodestra
E del centrosinistra italiani alla vigilia di un voto e mi pare che il contributo che è venuto da questa discussione dai principali protagonisti della medesima sia già risulta
Lungi da me ne tirare le fila anni prolungare di molto la nostra riunione faccio proprio due o tre riflessioni ai margini si potrebbe dire delle cose che sono state dette
Prendendo spunto da qualcuna delle riflessioni fatte da chi ha parlato prima di me
Per la prima ad Antonio Bassolino che partiva ho poi lui lui su questo punto già fatto una precisazione importante Silvio anche sono convinto che
Che se affrontiamo come dire i grandi problemi se vogliamo salire di quindi anche della storia del secco voi proprio mettiamolo in maniera Grete certa primato della politica è stato un grande fatto ed anche un grande problema
Oggi però come dire to wear lo è accennato a un certo punto
Stiamo aver arrivando ad un punto limite
In cui da un lato noi sentiamo che la politica i più che mai necessaria
Di fronte alla trasformazione del blocco di fronte al resto del mondo di fronte alla risposta a temi che superano i confini nazionali che immettono le nostre nazioni le nostre società in in agglomerati in unità molto più ampie problemi di straordinaria portata
Rispetto ai quali c'è il rischio come dire che prevalgano le forze immediate cioè quelle che non hanno dentro di sé il pensiero ma che hanno
Solamente forza le grandi forze finanziarie le grandi forze del mercato le grandi forze dell'economia che nessuno dei Momix
Ma che naturalmente hanno spontaneamente un campo enorme davanti assicura tratti richiamo se la politica non riprende un ruolo questo è un problema mondiale non è solamente un problema europeo e non è solamente un problema nazionale
Quindi la nobiltà della politica deve tornare in campo la grandezza della politica deve tornare in campo
Lo chiede il globale ISMU
Lo chiede la possibilità che i forse il ripeto solamente immediate prendano Ca'prendano la guida delle cose la guida dei processi
Questo il punto
E rispetto a questo problema che la nobiltà della politica che la grandezza della politica riprende il suo ruolo noi assistiamo come dire a questo
Sia questa riduzione di campo che noi potremo vedere anche come si si orobica dopo un secolo che ha visto la politica di ferro e di fuoco la politica la i grandi scontri tra le filosofie ed è stata questa la storia del Novecento
E noi però oggi assistiamo come dire a questo precipitoso i a questa precipitosa inversione del processo
Per cui la politica diventando sempre più proprietà di apparati ridotti e di direzioni ridotte che non si confrontano più con la società ma che hanno una una grande potenza dentro di sei
E il affronta i rischi dei problemi e quindi come riequilibrare i tutto questo e questo è un questo è un problema enorme porta ma cioè semplicemente perché
Secondo tema che mi mi è stato stimolato molto da una cosa che ha detto in particolare Bassolino quali fare una terza riflessioni più vero velocemente
E questo
Veramente noi pensiamo questo una domanda un po'per me retorica ma appunto anche via chi ascolta
E mentre noi pensiamo che oggi il problema di una coscienza nazionale sia meno importante del passato perché i andiamo verso l'unificazione dell'Europa
Ma non è Topolanek così sì così non immaginiamo in nessuna maniera qui non è più un interrogativo qui un'affermazione che io faccio con assoluta convinzione
Che i processi di io non uso mai la parola integrazione perché non non mi piace non la considero giusto il PD i processi diciamo sovranazionali che in qualche maniera si vanno afferma
A questi processi debba corrispondere un indebolimento delle coscienze nazionali ma no nella maniera più assoluta
Lo dimostra lo stesso processo europeo Cucchi quanto più diventa un processo politico cioè che i coinvolge forse vere politiche vere aprì conflitti non fa diminuire consigli
Riapre conflitti persino fra gli stati
Oggi la la ricerca su questi temi è arrivata addirittura molto autorevolmente di recente ad affermare che l'Unione europea è fra gli stati europei la continuazione della guerra con altri mezzi ritardata restando però sì
E il tante così
Naturalmente una qui è una è una è un'affermazione come dire un poco estrema ma insomma elementi in questa direzione ci sono che cosa voglio dire con questo voglio dire che la ripresa delle coscienze nazionali
Quello che Antonio diceva l'essere italiani l'essere francesi le asserite rischi naturalmente in forme nuove rispetto a come questo e Stato nella storia del secolo nella storia dei secoli ovviamente qui partiamo dal dei fatti fondamentali
Non è cosa da poco e qui c'è il punto it fosse rispondo anche un po'al tema posto da Ferdinando Adornato
Io direi che ero non solamente verso sinistra
Cioè di una debolezza della coscienza nazionale italiana che fa parte della storia
Italia fa parte della storia non solamente di questo decennio
Ma fa parte della storia nostra profonda lontana tanti problemi nazione difficile unità ritardata e così via e che ha avuto in questi cinquant'anni di storia la democrazia delle caratterizzazioni molto netta la debolezza della coscienza nazionale italiana
In parte la storia della Prima Repubblica è stata io lo dico come dire preferendo quello preferendo quel tipo di rapporto che si era creato tra tra maggio tra governo e opposizione che non ha impedito non ha impedito nei cinquant'anni della storia della cosiddetta Prima Repubblica come dire un grande progetto costituente
Che ha funzionato
I limiti problemini le cose non fatte ritardi cose che si potevano fa figuriamoci la storia è quella che è però ha funzionato come progetto costituente così l'Italia ha vissuto con una sua costituzione per cinquant'anni
E che è stata costruita da un'Assemblea costituente seguita evidentemente eventi drammatici che naturalmente spingono verso l'unità
E quello che oggi non si riesce a fare cioè a mettere in intorno a un tavolo per un nuovo progetto costituente per tutto quello che è necessario quindi questa debolezza della coscienza nazionale italiana che potrebbe essere diversamente scandita continua
Continua se volete per per certi aspetti perfino si approfondisce man mano che questa potenzialità del riconoscimento reciproco tra le forze in campo non riesce ad
Decollare in maniera vera cioè non riesce a diventare da filosofia generale in cui molti possono trovarsi raccordo in politica effettiva e perché c'è poco da fare quando io dico coscienza nazionale italiana il vico Europa dico forza della coscienza nazionale italiana dico che il progetto istituzionale deve essere portato avanti
E deve essere portato avanti dall'insieme delle forze che stanno parte del del governo del Paese e giustamente Bassolino diceva oggi fa parte godendo del Paese è una cosa quanto mai articolata e complessa
Regioni Comuni stato Europa vedete quanto quale gioco Europa governata a sua volta da forze diverse
Centrodestra centrosinistra e come potremmo pensare veramente a un progetto di unità europea che collocasse che avesse come dire come partner governi governati tutti quanti alla stessa parte insomma io non sorge mai in maniera così esplicita e avremo sempre un'Europa governata in parte del centro destra e in parte dal centrosinistra eppure dovremmo avere l'Europa
E i vi potete immaginare che questo processo abbia un senso sì a livello europeo
La diversità di forma degli dei governi dovesse incidere in maniera talmente netta essicca sulle identità leggo dei tra virgolette governo europeo da renderlo praticamente impossibile
E sull'altro grande tema come la diversità dei governi in Europa eppure si lavora perché l'Europa diventi un'Europa come si usa dire politica siamo andati voi problemi su questo sono enormi e sono sempre più come dire
Problematico in senso almeno spero buono nel senso che vedo problemi non vedo soluzioni immediate lui federalismi Simplicio semplificati Nola la questione enormemente compleanno quanto più complesse questa questione
Tanto più di questi temi vengono in evidenza e all'ultimissima
Riflessione che voglio
Per fare e come dire e in questi anni abbiamo avuto molte cose in questi questi dieci anni sono ancora anni di transizione fece qui dobbiamo partire dall'idea che c'è stato un gigantesco vuoto politico in questi dieci anni
Dovuto al al precipitare a Domino di un sistema ballate noni
Anche qui io non sto dando giudizi di valore e so benissimo che quando un sistema politico cade
Io sono un vecchio che gli hanno come dire quindi ciò che avviene deve avere sempre qualche ragione perché avvenga è un po'difficile che proprio
E cose avvengono Petkovic pezzo un minimo di senso tarda se non mi ha un po'di senso alle cose secondo è un po'diversa cose come le come cerchiamo mai di capirle e allora se è un sistema politico è caduto vuol dire che doveva cadere altro che Di Pietro
Ce ne volevano cento mila di Di Pietro e non avrebbero toccato un
Un briciolo del sistema se il sistema avesse avuto delle ragioni per continuare il sistema non aveva più ragioni per continuare perché era caduto il bipolarismo mondiale
Perché quei partiti tutti in un certo senso avevano esaurito i loro ruoli che svolgevano un altro con testo quindi le ragioni della caduta del sistema politico sono profondissimo poi naturalmente ognuno si è mosso sbagliando lo sbagliando su quell'accaduto
Però non non a caso si azera non non è poco azzerare un sistema politico è sostanzialmente una classe dirigente con tutti i suoi meriti e con tutti i suoi demeriti e le sue degenerazioni che non essendo quella nel cui caso di entrare con la bilancia
E questi dieci anni sono stati dieci anni in cui si è si è cercato di costo ricostruire una classe dirigente questo è il problema del Paese REGCO nella nuova Firenze non molto tempo fa alcune settimane di costruire una classe dirigente questo il tema del Paese
Ma se questo è il tema del paese allora ricostruire una classe dirigente non si può se questa classe dirigente nel suo insieme non si riconosce
Come classe dirigente
Questo il punto
E qua si aprono e si riaprono tutte le questioni che abbiamo posto sarmatiche e sulle quali credo che sia importante che la discussione sia entrata soprattutto da parte dei protagonisti politici nel merito
Grazie
Monica Guerzoni no grazie tutto sommato abbiamo assistito ad una felice eccezione ad un dialogo in una fase a un dialogo tra Bassolino e Frattini tra centrodestra e centrosinistra
In una fase di punto di scontro duro e di delegittimazione speriamo che questa qui non sia la sola eccezione o che sia l'inizio diciamo la fine di questa normalità grazie a tutti