"Liberalizzare l'energia per liberare energie: luce e gas, di tutti o di qualcuno?"

Non so se ok
I microfoni funziona
La
Tavola rotonda
Che
Svilupperemo questa sera
Riguarda un tema molto importante invece ma ancora più importante perché è uno dei luoghi
Ove stanno avvenendo trasformazioni profonde che influenzano tutto il sistema al bilancio il settore in questi
Faremo di liberalizzare l'energia piega liberare energie luce gas di tutti o di qualcuno
Il tema quindi è tipicamente concentrato sul settore energetico ma attenzione
Pone in discussione
La liberalizzazione pone in discussione fra privatizzazione
Privatizzazione e liberalizzazione non sono la stessa cosa sono profondamente interverrà pone in discussione i rapporti dell'Italia con il resto del mondo
I rapporti dell'Europa con il resto del mondo
All'interno una trasformazione profonda che investe non soltanto le grande in prese
Attivi in questo settore ma anche le piccole
O medie o grandi municipalizzate
E quindi è argomento che si presta a una serie di approfondimenti
Che si presta a una riflessione molto ampio perché pone in discussione la politica industriale può in discussione i rapporti fra Stato e mercato l'organizzazione dello Stato a vari livelli
La sussidiarietà
In campo economico e non soltanto in campo socio politico
Quindi tante cose da dire e abbiamo
Quattro operatori di particolare competenza importanza per cui siamo certi che dell'operazione ci aiuteranno a meglio orientarci su questo tema particolarmente in porta
Come ordine di proporrei be ascoltare quattro per l'azione no spiega quattro relatori
Per lasciare poi a voi la parola se intendete intervenire con domande per poi concludere con un secondo giro naturalmente dei relatori spesso
E per iniziare visto che proprio sulla base di quello che prima dicevamo
Il settore della regia pone in discussione un cambiamento profondo delle regole
Da tutti i punti di vista
Dei rapporti dell'ordine esistente
Dell'ordine istituzionale e non soltanto dei rapporti economici
Volevo chiedere
Come primo intervento alla quel solo Pippo Ranci presidente dell'autorità Verga l'energia elettrica e grassa di
Affrontare per primo queste polveri grazie
Presidente
Si sente sì
No ex piccolo parlare
La libertà di scelta per libertà di scelte qualcosa di cui noi normalmente come consumatori godiamo
E che finora e a tutt'oggi per molti non c'è non non è godiamo per quanto riguarda questi servizi pubblici in particolare il servizio dell'elettricità il servizio del gas
E l'argomento di cui dobbiamo discutere e appunto
La decisione che il nostro Paese ha preso e che l'Unione europea ha preso di estendere la libertà di scelta e di trasformare quindi l'organizzazione industriale che fornisce l'elettricità che fornisce il gas
In modo tale che non sia più un servizio fornito da un'unica impresa
E in generale da un'impresa pubblica da un'impresa statale
Ma sia un servizio che possano essere offerto in concorrenza così come in concorrenza ci vengono offerti i beni di consumo
Così come in concorrenza alle imprese acquistano i loro beni intermedi le loro materie prime e che tutto questo possa essere ottenuto
In modo da mantenere
Un servizio continuativamente fornito
Con dei livelli accettabili di qualità e di continuità
E che si possa quindi creare il beneficio derivante dalla concorrenza
Concorrenza sui prezzi in modo da avere poteva vere forniture elettriche forniture di gas a prezzi più bassi
E anche concorrenza sulla qualità nel senso che si possa mandare a quel paese il fornitore che mi tratta male
E scegliamo ed è uno che mi tratta meglio
E questo è
No oggi con e desiderabile
è logico in un'economia di mercato in cui la concorrenza eh la regola generale
Non è facilissimo da attuare voi rosso sappiamo bene che non è possibile moltiplicare le reti elettriche non è possibile moltiplicare i sistemi di gasdotti e averne tanti in concorrenza
E quindi occorre cambiare un po'le regole
Occorre ad esempio e in primo luogo che vi siano regole di accesso alle reti
Tali per cui un soggetto a la Rete
O almeno una porzione di Rete
E consente ai concorrenti quanti essi siano di utilizzarla
Un soggetto a la gestione e lo sviluppo della Rete
La grande rete di trasporto dell'elettricità la grande rete di trasporto del gas le reti locali di distribuzione del trans dell'elettricità e del gas
Devono essere in mano a un unico soggetto almeno che il zona per zona
E questo soggetto deve essere Benin incentivato
A averne cura
A svilupparle a tenerlo in buono stato e a lasciare che accedano a questa Rete i concorrenti le imprese che hanno elettricità da vendere che hanno casta vendere senza discriminazione
Senza che vi sia qualcuno che ha più facile accesso di qualcun altro solo perché è legato societariamente a chi alare
Questo è difficile
E questa è la scommessa che attorno a cui stiamo lavorando nel nostro e in altri Paesi
Leggi mi proprietari perché in alcuni casi si è fatto una scelta radicale la rete elettrica
Tutti lunga distanza la rete nazionale elettrica
è stata data in gestione a una società nuova dello Stato che non ha nulla a che fare né con l'ENEL né con gli altri imprese che hanno tratti di rete elettrica
E che quindi dall'accesso in modo assolutamente
Non discriminatorio
In altri Paesi si è addirittura scorporata la proprietà della rete e la si è data una nuova società indipendente pubblica o in alcuni casi privata purché indipendente
Nel caso italiano del gas la il grande rete di trasporto è rimasta nel gruppo ENI ma scorporata dal resto del gruppo e come ci dirà niente ci spiegherà il ragionier Mincato
è sulla via di essere ancora più chiaramente distaccata dal gruppo ENI
E localmente ci sono soluzioni diverse ma tutte orientate a questa libertà di accesso
Una volta che abbiamo delle reti indipendenti concorrenti possono competere certo ma dove sono i concorrenti inizialmente non ci sono se partiamo da una situazione monopolistica la critica che ci sentiamo fare
Oh che bello abbiamo la liberalizzazione compravamo i casta la SNAM e adesso siamo libere di comprarlo dalla SNAM poterla Snami
Che è vero e non è un'offesa per l'asma e che nella realtà è molto difficile a vere dei soggetti che operano avendo del Gast a vendere perché il gas non è che si può fabbricare così bisogna andarselo a prendere dove c'è
E quindi l'altro grande
Aspetto della riforma e di creare una molteplicità di impresa e capaci di avere la merce da vendere
O hanno delle centrali elettriche quando dei giacimenti di gas o accedono a un mercato più ampio di quello nazionale in cui si comprano partite e si possono poi trasportare usufruendo del libero accesso alla Rete
Ecco perché la trasformazione non può che essere europea in un solo Paese non se lo facciamo
Non ci può essere la molteplicità degli offerenti
E l'unico modo per fare l'Europa in questo settore
Non può essere quello di avere una costellazione di monopoli nazionali come tante stelle insieme che l'unico modo per fare l'Europa è creare un mercato europeo aperto aperto anche alle imprese americane attento perché una volta che ha aperto è regolato in modo non discriminatorio mercato funziona bene
Questa l'operazione che si sta cercando di compiere che richiede
Lo sviluppo di imprese nuove la crescita di imprese vecchie l'entrata nel settore di impresa esistenti in altri settori l'incrocio di impresa esistenti l'ENEL si è messa a trafficare in gas le imprese elettriche si mettono a trafficare in Galles
Le imprese del gas entrano in campo elettrico nella generazione nemici sta entrando
Nella vendita ci entra Mammano che i clienti diventano liberi di scegliere
E non hanno più bisogno di comperare dal distributore locale possono andare ad accedere a un mercato all'ingrosso che si va creando ecco queste sono le linee della trasformazione che si sta compiendo e questa potrà fornire i benefici della concorrenza sta già cominciando a fornirli ma chi non a tutti ancora cuochi a qualcuno come dice quella scritta ai più grandi operatori serto perché è una liberalizzazione avendo le difficoltà che ho cercato di accennare
Funziona inizialmente tra grandi operatori quelli che hanno grandi partite da scambiare quelli che hanno la possibilità di andarsi a cercare un fornitore
Quelli che hanno la conoscenza tecnica per badare a un compiere un buon affare mappa a poco a poco la liberalizzazione si estende a livelli dimensionali più bassi
Il piccolo utente può tra arrivare alla scelta
Ma la scelta non è tutto per il piccolo utente noi sappiamo sappiamo bene che in molti casi il ragionamento dell'utente
Voglio un buon servizio e mi importa poco di scegliere ma mi importa che il servizio sia buono
Ecco perché
Nella trasformazione lo Stato italiano ha istituito un organismo nuovo che io qua rappresento l'autorità per l'energia elettrica e il gas ma lo stesso hanno fatto gli altri paesi in vario modo
E questa istituzione nuova l'organo di regolazione
Mentre fa le regole per il mercato
Le regole per accedere alla Rete
Fa anche le regole per tutelare il consumatore
Le regole che impongono all'azienda di fare l'allacciamento entro un certo numero di giorni che impongono limitazioni al diritto di distaccare l'utente moroso
Che garantiscano che non ci siano più che tante interruzioni del servizio
Interruzioni della fornitura elettrica che e e regole che penalizzano l'impresa elettrica o del gas se non rispetta questi standard di qualità del servizio
Ecco che quindi le regole servono da un lato a far funzionare la concorrenza e dall'altro lato a tutelare l'utente specialmente quello piccolo che neanche al momento della scelta potrà pienamente tutelarsi da solo e tanto meno fino a che non può scegliere
Questa è la partita delicata
Che stiamo che stiamo giocando e questa è la partita per la quale e impegnata
L'istituzione a autorità per Venezia elettriche e il gas che a questo specifico compito e che come dicevo corrisponde a istituzioni analoghe che in altri Paesi vengono sono state create proprio perché nel momento in cui lo Stato non fornisce più in servizio
E dice siano le imprese in concorrenza tra loro
A fornire il servizio e sia questo un beneficio per la collettività al tempo stesso lo Stato deve creare un corpo di regole che consentano quest'operazione di riuscire bene e allora di solito designa un organo tecnico che deputato a fare queste regole
Noi stiamo vedendo che la la faccenda pupazzi procede nel nostro Paese alle sue difficoltà ma dà anche dei risultanti
Incoraggianti significativi e quindi pensiamo che i benefici ci possano essere e possano essere per tutti con una necessaria gradualità se uno si aspetta di avere e da una legge che introduce la concorrenza un crollo delle tariffe domani mattina si illude
Ma se noi pensiamo a costruire anche in questo campo un buon sistema funzionante tra dieci anni tra quindici anni un sistema europeo a livello dei migliori Paesi allora noi sappiamo che queste la strada e questa è l'unica strada che dobbiamo percorrere grazie
Direttore generale per l'Energia del ministero dell'industria poco avendo sentito la
Relazione della dell'amico Pippo Ranci viene spontaneo o almeno due quesiti di diretta pertinenza del ministero cioè primo
Le relazioni non soltanto attuali ma anche in prospettiva
Fra l'Authority
Presieduta dal professor Pippo Ranci e il ministero stesso cioè qual è competizione nuovo ordine che si sta stabilendo in questo campo nel nostro Paese visto che da gestire non soltanto un problema di carattere nazionale la politica energetica in ultima analisi ma anche tutta una serie di problematiche locali ricordiamo le municipalizzate e quindi ho problemi di sussidiarietà interno dall'altro come giustamente ricordava il posso Ranci la dimensione europea per cui non soltanto c'è un problema di rapporti fra Ministero l'Authority ma c'è un problema di rapporti di entrambi con il livello europeo come tramite per raggiungere il quadro mondiale
Punto interrogativo
Ci chiarisce con la cosa
Ci provo senz'altro buonasera a tutti
Beh prima di rispondere a queste domande volevo fare un commento
Sul fatto che oggi ci troviamo Noemi ecco da questa parte del tavolo
Come controparte finalmente dico io la gente normale
Non i tecnici
Che normalmente vengono a sentirci nei convegni e specializzati è una cosa molto importante questo è stato anche il motivo dell'entusiasmo con i pareri ho accettato di Nepi
Perché credo che le trasformazioni importanti quelle che coinvolgono tutta la popolazione perché di questo stiamo parlando
Debbano credere non solo delle buone regole degli strumenti appropriati ma debbano prevedere anche un momento di coinvolgimento di trasferimento
Non solo degli obiettivi ma anche di quello che si sta facendo per raggiungerli
Allora autorità da una parte unione europea dall'altra aggiungo io enti locali anche loro con un grandi ruoli in testa
Opera di trasformazione io credo che ciascuno abbia il suo ruolo
L'autorità
Intanto il professor Ranci ha raccontato chiaramente quale lo schema
Che dalla liberalizzazione porta il beneficio lo schema logico è liberalizzazione
Competizione tra più soggetti grazie alla liberalizzazione efficienza perché l'efficienza è una conseguenza della competizione
Dall'efficienza nasce quindi un auspicabile minor sprezzo delle forniture è un auspicabile migliore qualità
Qual era lo schema precedente
Lo schema precedente
E che avevamo un governo lo Stato che a un tempo controllava i soggetti l'ENEL Leni cioè i fornitori dei servizi
E controllava anche le tariffe
Sì che un ente pubblico qual era un tempo l'ENEL Pollini
Aveva o meno utili
In funzione certo dell'efficienza interna ma soprattutto della decisione governativa vicario di fare quando glieli faceva fare quando non aveva esigenze contrarie di abbattere l'inflazione perché tariffe alte vuol dire inflazione
Quindi in sei lo Stato aveva questa contraddizione
Da una parte era il soggetto che erogava i servizi e dall'altra si faceva da solo le tariffe
E fino a che era tutto pubblico ancora tutto poteva funzionare
Ma nel momento in cui si è deciso
Di andare verso la lì privatizzazione
Voi immaginate che un soggetto privato possa a vere uno stato che gli detta le tariffe avendo lui stesso anche l'obiettivo di tenere l'inflazione è bassa
Be come è successo negli anni Ottanta magari un bel dì lo stato poteva dire va be abbassiamo le tariffe perché ci serve contenere l'inflazione
Questa in nuce senza voler sminuire tutti gli altri aspetti
Di valenza notevole delle autorità è stata la motivazione prima della nascita dell'autorità l'autorità è un soggetto che e garante prima di tutto delle imprese oltre che dei consumatori perché garantisce alle imprese un giudizio sereno
E quindi senza alcun altro doppio scopo
Nella determinazione delle tariffe quindi solo la presenza dell'autorità consente di fare le privatizzazioni in questi settori che sono e rimarranno per alcune fattispecie le reti quelle citate dal professor Ranci rimarranno comunque dei monopoli naturali
Quindi il rapporto in prospettiva tra Stato autorità è semplice cioè è l'autorità il protettore del sistema competitivo
Lo Stato detterà nel Breve e nel medio se sarà necessario le grandi regole generali che servono a far funzionare il sistema dalla competizione
Ma dico anche lo farà spero sempre in accordo con l'autorità perché se l'obiettivo generale è appunto quello di migliorare i servizi e di renderli più economici
Beh questo è un obiettivo che non contrasta con nessun altro e quindi e ma la sostanza e credo che con l'autorità si possa sempre provare
Un accordo visto che i ruoli sono chiari e gli obiettivi sono un comune con l'Unione europea il discorso è molto più complessa
Purtroppo queste decisioni che abbiamo preso in Italia sì mossi da una direttiva europea ma una direttiva europea che diceva molto meno di quello che abbiamo fatto
Le direttive europee sull'eticità e sul gas davano degli obiettivi Minini
Insomma sull'elettricità
La Francia rispetta la direttiva europea eppure ed F lo sappiamo tutti è un monopolista EDF è completamente pubblico
Per darvi quindi il livello di obblighi contenuti nella direttiva europea medico la Francia rispetta la direttiva europea sull'elettricità
Allora come dire siamo lontani esistono dei paesi nei quali non la si pensa ancora in questo modo
Si pensa ancora che un soggetto pubblico e sostanzialmente monopolista Possa comunque raggiungere quegli sconti di efficienza e quindi di prezzi ridotti
Conseguentemente Sierre estivi a partecipare
A questo percorso comune
Verso le liberalizzazioni e le perimetrazioni
Ci dovremo mettere d'accordo
Dovremo per forza in una visione di mercato unico che sia davvero un mercato unico e quindi comprenda anche beni e servizi quali sono quelli il il dell'Energia
Nell'ambito di un'europea dovremo trovare un accordo aggiungo io necessariamente spostato nel senso delle liberalizzazioni
Perché non solo perché sono in massima parte i Paesi che la pensano come noi
Ma perché il mondo della sta pensando in questo modo
Se l'Europa
Rimanesse
Un un paese perché di questo dobbiamo parlare nel quale regioni buone azioni
Hanno regole diverse significativamente diverse sullo scambio di beni importanti come sono l'energia avremmo sempre quelle anomalie
Di cui abbiamo visto la più recente quali il tentativo appunto di un soggetto monopolista pubblico di acquisire un'impresa italiana è chiaro
Che queste sono situazioni che portano un'evoluzione negativa perché se è un monopolista in un Paese approfittare di questo suo vantaggio per competere
In altri Paesi dove naturalmente gli altri non hanno questo retroterra è evidente che la deriva è una deriva sbagliata perché non è una competizione libera voglio citare
Una frase che mi ha colpito anni fa del cardinale Ratzinger
La libertà è un sinonimo di diritti
Se esistono i diritti e quindi doveri per ciascuno esiste una libertà ma se c'è un soggetto che questi diritti e questi doveri Lia ed un altro che non Liliana non è libertà non è liberalizzazione
Quindi da questo punto di vista con l'Europa io credo che ci sarà ancora da lavorare per arrivare a un'uniformità di giudizio di obiettivi ma io credo che col tempo e spero anche poco tempo ci si arrivi
Aggiungerei solamente proprio in su questo tema parlando appunto
Di tema internazionale
Forse lo sguardo
Va portato anche oltre l'Unione europea
è il caso più classico è proprio quello del gas
Quando noi parliamo di una liberalizzazione europea
Comunque parliamo di una liberalizzazione coi coinvolge sostanzialmente degli utenti
Degli acquirenti non coinvolge i venditori i produttori
Su questo anche abbiamo una libertà monca
Abbiamo una libertà serto di comprare da chi vogliamo
Però in realtà il venditore ultimo naturalmente semplificando
E o un lusso o un algerino
Su questo io credo che oltre a fare regole
Dovremmo fare impianti l'unica maniera per sfuggire
A questa libertà imperfetta
E riuscire a fare in Italia degli impianti per importare gas liquefatto
Che ci consenta di importarlo da Paesi DiVersi e in quantità ragionevoli tali comunque da poter prefigurare anche lato venditori una pluralità che è sinonimo appunto poi di libertà davvero di acquistare
Io mi fermerei qui perché non voglio abusare del mio tempo secondo giro aggiungere altre cose grazie
Ma c'è un vecchio adagio popolare e come tutti gli adagi popolari è sempre molto saggio che dice doveva sempre fare i conti con l'oste
Nel caso specifico quando si parla di Energia bisogna fare i conti con e nel e con e IMI in primo luogo per motivi tecnici non abbiamo la presenza dell'ENEL che pure era stata invitata ma abbiamo con noi l'amministratore delegato dell'ENI che primo attore nel campo energetico a livello nazionale e internazionale
E quindi grazie
Ma io credo che gli interventi che mi hanno preceduto
Ancorché molto chiari
Possano no avere indotto
Nel nel rotore che è questo
Che prima delle leggi di apertura del mercato
Il condizioni di monopolio dell'elettricità e del gas fossero uguali
E vorrei punto precisare questo mentre il monopolio dell'energia elettrica
Derivava dalla legge del mille novecentosessantadue che tranne alcune eccezioni come gli autoproduttori impediva audio agli operatori differenti dalle nel di
Operare nel campo dell'energia elettrica
Nel gas
Il monopolio legni se l'è costruito da sola
Che cosa era accaduto è accaduto che negli anni lei mi ha costruito una rete di circa trenta mila chilometri in Italia
Con la quale ha portato il gas in tutte le regioni d'Italia
Questo fatto
Ha determinato il monopolio dell'ENI
Che viene meno nel momento in cui la legge di apertura del mercato impone certe regole e dice che chiunque chi abbia certe caratteristiche voglia trasportare gas su questa rete lo può fare
E quindi la gestione di questa rete che fino a poco tempo fa era
Nelle mani dell'ENI
Viene sottoposta al controllo dello Torriti authority garante che questa retta è al servizio del mercato e che mai lei mi può utilizzare questa rete a proprio beneficio
Questo provvedimento di separazione della rete dalla dal resto dell'ENI è stato accompagnato dalla decisione dell'ENI di metterla sul mercato di andare in Borsa
In maniera tale che la gestione di questa rete sia quanto più possibile separata e indipendente dall'ENI
Perché dico questo perché con la legge di apertura del mercato che certamente porterà dei benefici
Ci sono anche dei pericoli dei pericoli che possono essere gravi
E che certamente dovranno essere attentamente e seguiti e dall'Authority
E dal potere politico ed al ministero dal Governo
Noi stiamo infatti assistendo dopo l'apertura del mercato a una proliferazione di soggetti che sono pronti a investire in nuove centrali elettriche
Che comportano investimenti se mi consentite modesti rispetto agli investimenti che invece sono necessari per fare i grandi metanodotti
Nel cast invece noi assistiamo alla avvento di tanti operatori pronti a importare gas a farlo trasportare alla Rete secondo le regole che saranno e in parte sono già state stabilite dall'Authority
E a venderlo a tutti i soggetti Nest non tutti voi saprete sapete forse che dal due mila e tre chiunque potrà venire a casa vostra offrirvi del gas
Da da bruciare nel vostro Formello
Ma non vediamo un proliferare invece di iniziative
Che
Siano di investimento in nuovi in corso di infrastrutture dobbiamo tenere conto che mentre oggi si consumano sessantacinque settanta miliardi di gas l'anno
Si attende per il due mila e i dieci un consumo di circa cento miliardi di metri cubi di gas l'anno quindi un aumento del cinquanta per cento dei consumi come le attuali strutture questi cento miliardi di metri cubi di gas non saranno disponibili per l'Italia
Occorre costruire nuovi metanodotti
O nuovi impianti di rigassificazione per quanto attiene il gas liquefatto ma in ogni caso nuovi oggi nuove retti e per quanto riguarda il il territorio nazionale
Certamente queste reti potranno essere costruite dalla Rete dalla nuova società Rete Gas Italia che sta andando in borsa la quale si finanzierà con le tariffe di trasporto
Certamente neo provata alla sensibilità che ho trovato in questi mesi in questi anni di rapporti di collaborazione con il ministero e con lo Torriti
Lo Torriti sarà molto attenta a farsi che la Rete gas abbia tariffe adeguate non soltanto per remunerare nella giusta misura gli investitori
Noi che avremo investito i nostri soldi nelle azioni di questa reti
Ma avrà anche i fondi necessari per costruire e per finanziare i nuovi investimenti nuovi reti nuovi centrali di compressione nuovi metanodotti che è molto difficile costruire ma è possibile costruire
Non vediamo invece iniziative di investimento
Gli attrezzi e per l'attuazione del gas dall'estero vediamo soltanto molti operatori che chiedono spazio
Che chiedono all'ENI di farsi la
Per poter trasportare il loro gas
Ora non è certamente togliendo spazio all'ENI che si potrà portare in Italia altri trenta trentacinque miliardi di metri cubi di gas
Per portare Iker trenta trentacinque miliardi di metri cubi di gas in Italia occorre costruire metanodotti che vengono dall'estero
Ora lei mi
H costruito alcuni metanodotti che scendono dall'Olanda
E quando li abbiamo costruiti
Ci hanno detto tutti ci hanno battuto le mani quando abbiamo costruito i metanodotti che scendono dalla Russia ci hanno detto che eravamo dei pazzi
Investire in un impresa così rischiosa il tempo ci ha dato ragione
Quando poi abbiamo attraversato il Mediterraneo portando gas il gasdotto dall'Algeria attraverso la Tunisia fino in Sicilia ci hanno detto che era un'impresa disperata l'abbiamo poi raddoppiato
E oggi il gas arriva in Italia grazie a questi grandi investimenti che abbiamo fatto
Ora stiamo costruendo un nuovo metanodotto che parte dalla Libia
E arriverà in Italia
L'intero progetto compreso lo sfruttamento dei giacimenti di gas che abbiamo in Libia vale cinque miliardi e trecento milioni di dollari
Sono circa undici mila miliardi che noi stiamo investendo per portare gas dalla Libia in Italia
Ecco
Cast tra l'altro che noi abbiamo messo a disposizione di altri operatori perché la legge ci impedisce ti crescere nella distribuzione di gas in Italia
Noi abbiamo sta tratteggiato una strategia conseguente all'apertura del mercato del gas che vogliamo accompagnare nella sua realizzazione
Abbiamo sta disegnato una strategia fin dalla fine del mille novecentonovantanove
Che è fondata su alcune linee ben precise la prima linea è
La costi la quotazione della Rete Gas Italia
Che sarà quindi uno strumento indipendenti di gestione certamente non i nonni investiremo più in Rete Gas Italia Rete Gas Italia avrà una sull'autonomia non soltanto giuridica
Soprattutto giuridica ma in quello che è importante finanziaria per incrementare la propria rete senza che lei mi debba investire alcun altro alcun'altra somma di denaro
Abbiamo puntato sullo sviluppo all'estero io credo che molti di voi hanno nella ancora visivamente le immagini di quella grossa nave che ai primi di agosto a tra a passato il Bosforo e che sta andando nel Mar Nero appunto a posare un tubo che porterà cassa dalla Russia la Turchia alla profondità
Di due mila metri oltre due mila metri
Abbiamo realizzato un'alleanza in Portogallo siamo insieme al governo spagnolo portoghese nella compagnia di Stato del Portogallo ancora la compagnia di Stato che si chiama Galp per la distribuzione dei gas
Abbiamo commercializzato Inge Spagna un grosso quantitativo di gas all'Endesa
Stiamo entrando in Germania per
Nella rete di distribuzione del Baden-Württemberg e nella distribuzione del Baden più perbene
Abbiamo inaugurato abbiamo firmato poco pochi giorni fa una accordo col governo nigeriano per costruire una centrale elettrica in Nigeria che andrà che sarà alimentata dal nostro gas che stiamo estraendo dal Delta del Niger
Stiamo andando in Kazakistan a firmare un altro contratto per la costruzione di una nuova centrale elettrica dopo che abbiamo cui ne abbiamo costruito uno che entrerà in funzione in questi giorni quindi noi abbiamo una strategia di sviluppo all'estero
Che consentirà agli operatori italiani che vogliono entrare sul mercato del gas di entrarci e di farci la concorrenza
Noi riteniamo di poter mantenere
Il la la Land di quantità che stiamo vendendo di gas perché il mercato sta crescendo e quindi riteniamo di non essere toccati da questa liberalizzazione
Certo lasceremo ai nostri concorrenti tutta quella parte di mercato che se non ci fosse stata la legge di liberalizzazione sarebbe stata nostra
Qual è il pericolo che io intravedo poiché lei mi non farà investimenti in Italia ma c'è la Rete Gas Italia che li potrà fare alimentando finanziando questi investimenti con le tariffe
Ma andremo investire soltanto all'estero
Quello che il pericolo che intravedo è che ci sia una carenza di investimenti tale nella costruzione di grandi infrastrutture che portano il gas dall'estero che si possa creare una carenza di gas nei prossimi anni quindi io
Non sono pessimista
Sto soltanto suonando un campanello attenzione che a vere tolto all'ENI il monopolio del mercato del gas è senz'altro un bene
Turche
Il vuoto che viene lasciato dall'ENI sia coperto da altri operatori
Non vorrei che sia chiarissimo liberalizzato il mercato del gas
E avessimo come risultato non voluto né dal legislatore né certamente dallo tori picchiano volontario diametralmente opposta che avessimo il risultato che poi manca si può di gas
Questo è quello che io volevo dire
Conclude questo primo giro il professor De Maio ispettore del Politecnico di Mila no ed essendo un giocatore posso permettermi di fare ero studente e fai una domanda perché ho seguito un corso confesso qualche anno fa che mi ha lasciato qualche domanda ancora non non risolta alludo a una ho corso molto bello di un maestro quale Carlo Cipolla ahimè scomparso recentemente questo Di Luca il fatto che passato qualche anno
Il quale mi aveva insegnato
La relazione profonda che esiste fra lo sviluppo economico
E le rivoluzioni energetiche le grandi tappe dell'umanità sono sempre state segnate da dalla scoperta o dalla utilizzazione nuova
Di nuove fonti di energie sono queste che hanno fatto fare grandi salti epocali
All'umanità nel senso del progresso
Domanda se motivati a una di queste tappe
Perché da molti anni ci si ripete
Che siamo giunti questa tappa
Ormai da quasi cinquant'anni ci si attende questa tappa sia imboccata sia percorsa con l'energia atomica in realtà poi abbiamo visto che nel G8 amica avuto dei contributi ha dato i contributi molto importanti in alcuni Paesi europei e dietro insegna
L'energia atomica è utilizzata per produzione di Energia
Pacifica
Ma
Non abbiamo avuto la grande rivoluzione che ci aspetta siamo forse alla vigilia di una nuova l'evoluzione quella dell'idrogeno punto interrogativo
Chiaramente non chiedo al posso de mai una risposta una previsione certa su queste prospettive
Ma come sensazione questa domanda ve li sottopongo
Stiamo arrivando Adua nuova tappa d'un salto di qualità ci stiamo arrivando quindi cambieranno le regole quindi il mercato Energia così come noi oggi lo conosciamo se questa insegnamento di cipolla e devo da verso un settore ma tu
E settore maturo si concentra
Visto ma tu c'erano le grandi fusioni in questo caso a livello mondiale
E questo è compatibile con la liberalizzazione
Le privatizzazioni portano all'Oval d'una depolarizzazione ad una segmentazione ad un ordine
Più fondato sulla sussidiarietà opposta invece ad una crescente concentrazione
E nel caso specifico italiano ad un controllo da parte di grandi intese
Sul nostro settore sul nostro settore energetico
Qual è il destino delle domani evidentemente
Da non può che l'amministratore delegato dell'ENI ma domanda magari che è lecito porre alla ad un collega magnifico rettore grazie
Grazie
Anche se la domanda è molto imbarazzante e io cercherò come è stato fatto prima di essere il più
Chiaro semplice possibile
Ringraziando proprio di quest'occasione per poter parlare una pubblico di persone molto interessante ma non i cosiddetti esperti
E parlando e molta franchezza e molta libertà
Allora cerco subito di rispondere rispondere o quantomeno fare dei commenti alle domande fatte dalla collega professor vero che ne sa molto più di me di economia essendo lui il preside della facoltà di Economia
E mi rimetto
Difficile questo mondo
Perché la gran parte di previsioni si sono dimostrate sbagliate
Opere eccessivo ottimismo dunque l'eccessivo pessimismo quasi mai
A partire lo sviluppo dell'elettronica che si pensava sarebbe stato tutt'altro sinora
L'evoluzione io appunto sistemi energetici
Sicuramente ci sono studi ci sono ricerche
Ed è questo uno dei punti fondamentali che io vorrei mettere in evidenza
In questo
Fornendo un'altra preoccupazione rispetto a quella che aggiuntiva rispetto a quello che ha detto
L'amministratore delegato dell'ENI Mincato
Lui finite delle preoccupazione nel campo degli investimenti
Io vedo delle preoccupazioni forti anche nel campo della ricerca
Nel campo della ricerca che uno dei punti fondamentali
Perché riguardano tre aspetti
Relativamente all'Energia
Di cui qui si è messo in evidenza soltanto uno forse il più importante o non so se è più importante ma comunque vanno tenuti in conto tutti e tre
Il primo è legato alla fornitura
Tiene il CDA
Elettrica e gas
Quindi vuol dire tagliare l'estrazione
Nel caso del gas al trasferimento alla manipolazione la distribuzione nel caso dell'energia elettrica produzione distribuzione fornitura
E questo è un elemento importantissimo
E su cui continuano a esserci ci devono essere delle ricerche che non sono banali
è stato fatto cenno proprio per la domanda del professor Piero al nucleare
Noi abbiamo fatto una politica sciagurata cioè vogliamo dire sì o no
Non entro nel merito sera convenienti o no chiudere le centrali nucleari
La scelta sciagurata e chiare interrotto la ricerca sul nucleare
E stato una
Disastrosa decisione non imposta dal referendum
Non imposto ad arretrare
Che noi abbiamo seguito con una un'ottica di distruzione
Di quella che poteva essere uno sviluppo delle conoscenze
Perché il dire che oggi qualche cosa non è sicuro non ci obbliga a dire non ricerchiamo perché diventi sicuro dopo
La ricerca nel nucleare punti partire anche fare in maniera tale
E adesso notate bene anche le nazioni virgolette più attente alzata ambientale dei di Paesi scandinavi non hanno rinunciato al look
Stanno di nuovo investendo del nucleare
Tutti nel mondo relazioni occidentali stanno reinvestendo nel nucleare
Perché nel carbone ma è un altro problema
Per cui sicuramente la ricerca ce sicuramente alla ricerca e forte sul ritrova c'erano sicuramente la ricerca è forte sulle biomasse
E questo è un elemento importante ma chi la svolge la ricerca oltre la mano pubblica
La svolgono anche quelle aziende che hanno interesso che presuppongono il poter aver dei ritorni sull'investimento il che comporta dimensioni da parte delle stesse aziende di notevole peso
Se lei non avesse ipotesi di poter
Investire sui gasdotti non avrebbe creato tutta la ricerca ci ha portato a costruire a gestire quella data e di cui faceva presente tutto Mincato prima
Che non è nata per improvvisazione di un artigiano
Né di una piccola impresa
Ma se conto e terzo punto di ricerca sono uno alla riduzione della necessità di consumi energetici
A pari utilità o benefici
Pensante allo spreco pauroso
Che c'è di energia elettrica per i sistemi di condizionamento
Pensate cosa potrebbe voler dire fare delle ricerche come si stanno facendo su non solo nuovi materiali ma sono modalità costruttive posso nuove modalità di utilizzo
Ho anche una attenzione specifica pensate al consumo legato agli elettrodomestici chi va di voi a qualificare l'elettrodomestico in base a quanto consuma
Pensate invece verso un'attenzione a questo fatto è una incentivazione Ò
Viceversa punizione da parte dei costruttori di elettrodomestici o degli utilizzatori di elettrodomestici
Chi di voi si preoccupa e qual è la parete acchiappavoti il frigorifero c'è qualcuno che ci ha pensato
C'è qualcuno in questa sala che ha mai pensato dove conviene appoggiano il frigorifero a quale parete lo sapete che appoggia grosso modo il consumo è quasi il doppio che appoggiando la parete nord
Pesante non al vostro consumo pensate moltiplicato per i milioni di famiglie in Italia
Pensate cosa vuol dire studi e educazione in questo settore
Terzo elemento il fattore ambientale
Allora come stiamo attenti all'impatto
Dei fattori ambientali legati all'energia
E ora questi tre campi di ricerca sono tre campi fondamentali che come di consueto uno il concorso
Della mano pubblica la ricerca pubblica ma vengano anche fondamentale concorso del sistema di impresa io allora a questo punto bisogna ragionare in quest'ottica
Se mi sono permesso di alcune osservazioni rapide
Sul tema più generale e quindi seconda domanda del professor vero
Io
Ho riflettuto
Su quello che ho sentito prima e tutti e tre gli interventi sono stati importantissimi
Perché fra al di là delle questioni di merito giustissime hanno cercato di porre in evidenza un fatto che io vorrei tentare di rendere chiaro
Ancora più chiaro non rendere chiaro
Il problema è di una complessità veramente gigantesca
E quindi non è pensabile
Di trovare ha un problema complesso una soluzione banale una soluzione semplice qualsiasi soluzione un problema compresso è una soluzione complessa e come tale dobbiamo rifuggire dagli slogan facili dagli slogan semplici
Tentando di vedere anche quello che c'è sotto dovrei la professor lancia diceva attenzione liberalizzazione vuol dire rendere effettivamente libero
Il consumatore potendo operare una differenziazione di fornitori ma se c'è il cartello
Uno dei motivi se ben mi ricordo nella letteratura leggendo uno dei motivi che
Ha generato Leni
Era secondo me con una lungimirante decisione
Fu proprio quello di opporsi alle Sette sorelle
Proprio quella di generare un fatto di liberalizzazione attraverso l'intervento dello Stato allora vediamo che la dimostrazione Eva banalizzazione del problema non è così vera
Non solo sono cambiati i termini sono cambiati vietate quindi non è più vero quello però attenzione hanno banalizzare il la la ricetta sessantadue evocata di monopolio dell'energia elettrica nasceva con N monopoli privati
Non è vero che non ci fosse era già più era tutta privata l'energia elettrica in Italia
Soltanto di tante imprese private Celmo Lapponia
Allora il problema è come rendiamo
Il titolo e il tema è giustissimo ma come effettivamente permettiamo una liberalizzazione come permettiamo che la collettività
Possa utilizzare questo elemento che è fondamentale
Voi sapete che uno degli indicatori principali per vedere come va l'economia e verificare il consumo energetico
Il consumo elettrico come primo elemento banale perché l'elemento fondamentale questo ci fa dire che l'Energia
E la base principale dello sviluppo economico e produttivo e anche di benessere generale di una pezza di una nazione di una collettività di una comunità
Allora il problema diventa come facciamo in maniera tale che ci sia il maggior beneficio per la comunità
Che vuol dire qualità vuol dire servizi vuol dire prezzo e vuol dire possibilità per sviluppare e al ma un altro problema
Sì è vero che queste un fattore primario
è un fattore strategicamente importante per lo sviluppo di una comunità
Come attuato all'interno della comunità stesse il controllo strategico di questa variabile
Io penso che a questa risposta
Sia collegata apri modalità diverse degli vari stati europei a fronte di una virgolette liberalizzazione del mercato
Vogliono mantenere ancora finché non hanno trovato
I meccanismi pellicole per comunque gestire strategicamente Energia i singoli Stati se la tengono in termini di Monopoli o comunque con forte controllo
Proprio perché è un fattore strategicamente rilevante per l'azione
Allora la domanda è
Ma non è che stiamo per caso cedendo la strategia di questo fattore importante
Ad altri Stati
Provate a immaginare cosa sarebbe successo nel caso Montedison se fosse Montedison francese e anziché parlarci penso si parlasse di ENEL odierni secondo voi sarebbe stato possibile in Francia
Io ne ho forti dubbi avendo anche una serie di risposte prima
Allora il problema è quello di dire
La liberalizzazione infatti importantissimo
Teniamo conto che è un problema di una complessità tale di cui vanno viste le sfaccettature e allora ci sono e qui terminò alcuni punti interrogativi soltanto ve l'ho detto uno prima a proposito di un recente avvenimento ma a me viene un dubbio voi sapete che è stata fatta la prima
Chiamammo la privatizzazione comunque vendita del primo blocco di centrali
Di produzione dell'ENEL
La cifra pagata ha lasciato sgomenti tutti quelli del mestiere
La cifra media che veniva valutata da parte di tutti quanti gli e Sperti ma non per modo di dire vedendo e verificando in giro per il mondo e attorno a dai seicentocinquanta settecento fino ai novecento novecentocinquanta milioni per megawatt
Di Potenza
La cifra raggiunta dalla vendita di questo è stata di un miliardo e mezzo
Allora direbbero a Mila no ma venne il GP
Non c'è nessun rapporto in termini di parità economica dell'iniziativa allora che cosa c'è
Non lo so io non lo so però pensiamoci riflettiamo incontriamo
Vediamo che cosa cioè sotto ne possiamo essere felici perché abbia preso tanti soldi ma poi
Che cosa capita
Ultimissima questione
L'ultimissima questione che io penso di dire in questo elemento in questo primo intervento è la seguente
Noi abbiamo ed è stato già accennato citato prima un problema di
Di natura tecnologica
In questo momento cioè di questo mito da parecchi anni si discute delle cosiddette imprese
A rete tecnologica
Cioè in cui la rete tecnologica è un elemento fondamentale per l'erogazione del servizio o del bene
Allora noi abbiamo che a oggi
Molte di queste industrie
Basate su reti tecnologiche hanno avuto delle innovazioni
Così radicali da essere caduto il monopolio strutturale
Pensate alle telecomunicazioni
Pensate un tempo poste
Per alcune di queste sono viceversa pensate in parte i trasporti per alcune di queste sono rimaste viceversa ineliminabili
Due di queste sono tre di queste sono l'elettricità
Il gas e l'acqua
E l'acqua
Altrettanto importante
Ecco allora il problema è noi facciamo i gestori delle reti ma al di là di tutti i problemi che io condivido personalmente sul fatto dell'investimento
Le regole quali sono allora pensate un istante fatte su un sistema dir rette più semplice
E noto tutti pensate le ferrovie si andrà alla liberalizzazione anche del sistema ferroviario allora pensate che tutti quanti vogliono far circolare sulla Rete ferroviaria i propri carri
Ma la rete ferroviaria a una potenzialità di trasmissione limitata
Allora come si regola il traffico
Come vengono stabilite le regole chi può accedere al servizio e con quali modalità è stato proprio questo il problema fatto presente al professor Ranci porrei stressare uno perché allora il punto in questo momento che io ritengo fondamentale sono proprio
E in questo momento stabilire le regole
Stabilire delle regole del nuovo sistema
Legata alla produzione distribuzione erogazione del servizio è il punto fondamentale per poter ragionare se effettivamente avremo un miglioramento di beneficio per la comunità o viceversa le cose rimarranno come adesso
O magari
Dio non voglia peggioreranno grazie
Ora direi che questo intervento già comprende una serie di domande
Per gli altri relatori per conseguire quindi nel secondo giro di interventi peraltro come avevo preannunciato
Chiedo a voi se c'è qualche domanda da parte vostra qualche intervento
Il critico quarte qualche spunto di riflessione
Prego
Di umore viene dall'esterno
Con il microfono della
Buona sera siamo Fabio Facchini sono un imprenditore piccola attività artigiana legata all'elettricità
La mia domanda parte dal presupposto che il Magnifico Rettore ha fatto di
Partiamo dall'offerta e da il mercato c'è offerta e domanda la domanda viene tutelata in qualche maniera con la liberalizzazione del nel sia il riferimento magari mi aggancio di più al professor Lanzi per quanto riguarda l'Authority non trova che magari
Lo sviluppo o l'intenzione di ENEL
Di lasciare la liberalizzazione dell'offerta dalla domanda ma di imporsi in maniera nel sempre esplicito ENEL si nel settore dell'utilizzo dell'energia facendo Facco diciamo Falco citando praticamente quella che la struttura in micro media impresa
Che parte da livelli artigiani di piccole impresa comunque in media prese che essendo comunque piccoli sono parte di quel grosso al tessuto italiano che sono le piccole imprese
Tutto questo non comporta una Nolli libera possibilità di concorrenza e di etica
In riferimento voi anche il discorso che poi la liberalizzazione e la concorrenza faceva il commissari Monti proprio ieri sempre qui al meeting
Dove non si riesce ad avere una concorrenza onesta perché con ENEL si con ENEL quindi sia praticamente alle spalle tutta quella che il sussidio fino adesso magari dove non poteva vera altrimenti del del Governo e e quindi ricadeva quelli che potevano essere non la la i buchi di quella gestione ricadere se non sulle tasse dei di tutti i cittadini italiani
In un breve contesto e nel sì non schiaccia una fascia di mercato strutturato ormai da vicine danni della dell'industria italiana grazie scusate la divulgazione
Grazie ha chiesto il microfono
Due persone decine per il fondo
Il pericolo prospettato di carenza DiBiase ed era bene l'unico operatore che sembra devono pronto a investire nella costruzione di nuove reti da quel che è stato detto in Rete Gas Italia ma come ha detto Mincato per poterlo fare deve disporre di tariffe per l'uso della Rete adeguate
Non soltanto a remunerare gli investitori ma consentire questi investimenti allora io credo che il problema venga rilanciato nei confronti dell'autorità e quindi la mia domande per il presidente dell'Autorità dell'Energia
Quali tempi quali criteri
Nella fissazione di queste tariffe
Per il transito sulla Rete e come si concilierà l'esigenza da una parte di rendere possibili gli investimenti e dall'altra di nuovo prendere invece troppo caro il caso per di utenti per i cittadini grazie
La signora
Allora vista la complessità e le problematiche poste dal magico scura può prepararsi io sono vitali Carla grazie
Vista la complessità delle problematiche connesse alla liberalizzazione e privatizzazione del settore Mircea anche esposte dalle magnifico rettore e visto anche che noi come cittadini possiamo essere tutti contenti perché è una possibile appunto la futura liberalizzazioni la previdenza azione prima
Potrebbero rendere il il costo dell'energia minore io vorrei porre però la domanda a Ranci Rafanelli ma perché l'Italia vista appunto tutte queste problematiche e cioè le regole nel nostro Paese ancora non chiare
Le regole del mercato europea ancora anonime
Chiare ma no a me comunque non non sono ancora tutti i romeni camminiamo tutti nella stessa strada perché l'Italia ha scelto
Questa strada così immediata e così anche veloce edile per inserzione privatizzazione non certo qual è il motivo secondo voi questo una provocazione
Grazie non vedo assi
La signora con il vestito rosso
Forse l'ultimo intervento poi
Passiamo ai relatori buonasera stiamo acrobatica ho chiesto al responsabile amministrativo in azienda che distribuisce gas metano e acqua potabile
E anzi i problemi non sono solo per la grande distribuzione nei problemi se non per la piccola distribuzione le aziende piccole va a finire che non investiranno più
Consente
Chiedo scusa io non ho capito proprio nel senso tecnico del del suono e ma del contenuto
Li vediamo grazie
Mi ripresento mi chiamo Aurora pregavo Dio nessun responsabile amministrativo di un'azienda che eroga che distribuisce gas metano ed acqua potabile in provincia di Napoli
Il problema della distribuzione dei costi non è soltanto per la grande distribuzione degli investimenti mai per la distribuzione all'utente finale
L'utente finale
A attualmente una una garanzia per gli investimenti della distributore locale
Ma quando ci sarà il problema con il due mila dodici che scadranno tutte le convenzioni che chi potrà partecipare ci saranno solo i grossi colossi
Verranno dall'estero
O comunque quelli grossi i piccoli non ci saranno più nessuno investirà più qual è la garanzia per l'utente finale
Grazie grazie per aver ripetuta domanda se importante comprende ultimo intervento il l'amico con la provincia ha scatti
Sono giovani Lo Presti ho lavorato per quarant'anni in cerca pure io giravo nessuno lo mette sotto l'occhio mi cioè su un piccolo Carossa insomma e sulla
Detto questo epico si parla di liberalizzare il Virgilio evolve varchi ci assicurò che ci sa davvero concorrenza oppure che si andasse a finire come succede nel campo delle assicurazioni che cosa ci sabato il nuovo qualcosa in più che ci dà questa garanzia grazie
Grazie bis mi sembra ci sia abbastanza carne al fuoco per cominciare il secondo giro e quindi diamo la parola ai relatori Vienna lo stralcio utile e quindi
Al professor vincolanti
Discriminare contro il pubblico
Ma
Partirei dalla domanda
Che mi sembra
Più
Penetrante il più inquietante e non la posta il pubblico la posta l'amministratore delegato dell'ENI
Anche se a
Qualche riscontro
Ha trovato un riscontro in altre domande poste dal pubblico
Siamo sicuri che avremo Guns
Perché se non avessimo leverà Rizzato dice il ragioniere Mincato
Io ve lo garantisco il gas
Adesso c'è un contesto diverso io faccio mestiere diverso vado a sviluppare la mia azienda sui mercati mondiali ci sto riuscendo perché ci stai riuscendo molto bene
E poi dice
Resto però deve pensarci qualcun altro se poi questo qualcun altro non salta fuori vuol dire che avete sbagliato qualcosa
Questa un'obiezione radicale rivolta non tanto all'autorità di regolazione ma chi ha fatto le somme scelte a livello nazionale ed europeo e io credo che si possa davvero una risposta
Piena di fiducia
Ma sia necessario vedere a quali condizioni il gioco può riuscire perché la nazionalizzazione dell'energia elettrica con una legge si è fatta
Lo sviluppo del settore del gas come ci ricordava del genio Mincato non ha avuto bisogno di una legge di nazionalizzazione si è fatto naturalmente in un modo monopolistico perché un'impresa ha affrontato il problema e lo ha risolto ma aveva l'appoggio dello Stato
E ha pesato non poco
Ma adesso
Adesso creare la concorrenza
Certamente non è cosa che si faccia con una legge e non basta nemmeno un appoggio generico dello Stato
Occorrono delle condizioni quali sono queste condizioni
Per un mercato si sviluppa sì e le imprese che hanno la possibilità di investire e di decidere investimenti
Credo no che il mercato si sviluppi
Se ci credono e investono e investendo crea no esattamente quel mercato c'è una circolarità qualcuno deve romperla deve cominciare
Nell'elettricità e più facile perché gli investimenti necessari sono più bassi e perché ci sono già più soggetti ma ci sono oggi progetti di centrali elettriche
In quantità
Quasi eccessiva
Che sono fermi nelle procedure autorizzative cosicché nemmeno si sa poi bene quanti di questi progetti siano seri
E quanti siano solo messi lì per prenotare un'autorizzazione che verrà
Il mercato richiede che le autorizzazioni siano ridotte al minimo e lascia i rilasciati e molto velocemente
Ci sono imprese che entrano nel mercato dell'elettricità del gas e cercano i clienti
I clienti per la norma attuale devono avere una certa dimensione i clienti che non sono sufficientemente grandi si mettono d'accordo fanno un consorzio
E possono farlo e cercano di fare il contratto con il nuovo fornitore un contratto
Grande che sostituisca cinque contratti vecchi piccoli i cinque contratti vecchi scadevano uno in gennaio uno in marzo un in giugno e uno in ottobre
Come fanno a fare il contratto nuovo in gennaio non possono farlo
Perché scade un contratto piccolo vecchio ma gli altri quattro non sono scaduti quindi non possono comprare tutta l'elettricità o tutto il castel contratto nuovo perché non saprebbero dove metterlo
Allora il primo quello che aveva il contratto in scadenza gennaio cosa fa lo deve rinnovare e così per un altro anno non si può fare il contratto libero
Questi giochini sono
Dappertutto
Noi siamo intervenuti con decisioni che hanno dovuto forzare la situazione sia nelle tre città sia nel gas
Per impedire che si creassero situazioni di questo genere cioè praticamente per dare a chi aveva un contratto vecchio una possibilità di recedere dal contratto anche prima della scadenza ho fatto un esempio per dire che fare un mercato è una cosa complessa ci sono mille difficoltà
Le imprese che investono IMI che possono investire in Italia per creare un mercato concorrenziale sicuramente ci sono
Ma non lo fanno se non sono convinte che ci sarà accesso alle reti non discriminatorio vero garantito possibilità di raggiungere il cliente senza ostacoli di qualche di questo genere
Possibilità di costruire gli impianti senza lungaggini più come un grossissimo sforzo da parte dello Stato
E occorre che nei suoi nelle sue varie nelle sue varie espressioni lo Stato nuovo in ostaggio i ministeri lo Stato le Regioni e lo Stato tutti coloro che possono contribuire a ostacolare di Investimenti
E non bisogna ostacola
Sì il mercato comincia a crearsi gli operatori vedono che si crea ci credono decidono investono il processo e virtuoso
Se il mercato non comincia vera si si crea una spirale negativa di mancanza di fiducia e allora succede quello che è successo in California dove il più grande la più grande concentrazione industriale del mondo uno stato che è solo una parte degli Stati Uniti ma che da solo potrebbe stare nel G otto
Perché è grande i potenti abbastanza
Che è il più avanzato del mondo come tecnologia che ha liberalizzato il mercato elettrico si è trovato con una catena di blackout da impressionare che hanno fatto perdere al diritto col ai cittadini californiani la fiducia nella liberalizzazioni così che stanno tornando indietro
Mentre il problema è semplicemente che l'hanno fatta a metà e male
A metà e male
Conservando delle tariffe rigide dove in parte c'erano i prezzi liberi
Conservando dei vincoli agli investimenti là dove c'era bisogno di nuovi investimenti
Io traggo questa conclusione alla domanda inquietante la risposta è la liberalizzazione può funzionale ma deve essere fatta ENI e per intero
E non si può fermarsi a metà del guado ecco perché io credo che la risposta
Alla domanda perché l'Italia è andata così avanti non è andata così tanto avanti andata più avanti della Francia ma meno avanti dei paesi scandinavi meno avanti del del Regno Unito
è in una situazione intermedia perché non siamo andati più lentamente
Ma perché non ce lo possiamo permettere
Perché le liberalizzazioni per riuscire devono anche completarsi in un numero di anni abbastanza pure altrimenti si generano ostacoli all'entrata delle nuove imprese e allora noi abbiamo le vecchie imprese monopoliste che non investono più e non sono entrato e quelle nuove che devono investire questa è la peggiore delle soluzioni
Ci sono dei tempi entro cui le cose devono essere fatte e questo credo che sia Ozzy
La sfida che abbiamo davanti a noi
Velocissimamente sulle altre domande
Quella relativa allo sviluppo di emersi io non entro nel dettaglio delle operazioni
Disservizi che fa questa piccola società del Gruppo ENEL ma la risposta è sempre e soltanto la stessa il mercato si sviluppasse cioè una possibilità di operare in modo non discriminatorio se ci sono abusi di posizione dominante questi vengano segnalati ma non è vietando ENEL di fare delle cose che si può sviluppare il sistema ma è imponendo con regole e noi siamo qui per quello che cerchiamo di farlo imponendo con regole che non vi sia ostacolo all'operare di altri ma ci deve essere possibilità di competere
La tariffa per il trasporto del gas c'è la domanda era quando la farete la tariffazione
Sono da completare certi aspetti tecnici cosiddetti codici dirette che riguardano cose essenziali ma diciamo di secondaria importanza rispetto all'esistenza di una tariffa ad esempio come si compensa il fatto che le forniture sono fornite a un'ora e prelevata in un'altra ora in un sistema a rete in cui Gasp subisce continuamente
Ciascuno di noi quando abbiamo godimento o accende un interruttore preleva inerzia dalla Rete
Se la compra da qualcuno che gliela fornisce non è possibile sincronizzare esattamente la fornitura il prelievo e allora ci sono regole per risolvere questo problema
Queste regole stanno arrivando e la risoluzione di questi problemi dovrebbe consentire di arrivare abbastanza velocemente ad avere tutti gli elementi regolamentari che servono per un mercato funzionante
Dottor fra me e lei è stato più volte chiamato in causa e quindi aspettiamo le sue risposte
Allora
Perché la liberalizzazione almeno due domande
Credo che spingano a richiamare motivi di fondo
La gente giustamente dice ma una volta noi abbiamo fatto la nazionalizzazione non solo lui anche altri Paesi
Come mai abbiamo cambiato idea
Esistono sicuramente motivazioni nobili
Per nazionalizzare quindi per non liberalizzare fare il monopolio pubblico queste ragioni nobili probabilmente le avevamo negli anni Sessanta
Cioè l'obiettivo di fare arrivare l'energia in zone del Paese dove non c'era e dove si sapeva non c'era convenienza a farla arrivare
Obiettivo nobile
Lo stesso obiettivo
Che ha spinto anche altri Paesi sulla stessa strada
Oggi noi diciamo liberalizzazione
Liberalizzazione
Perché vuol dire sì senza vuol dire minori costi
E questo è già un grosso vantaggio quindi un vantaggio di avere minori costi comunque un servizio migliore
C'è un vantaggio etico nel dire io sono libero di comprare da Tizio o da Caio aggiungo
C'è un terzo vantaggio di cui le famiglie spero si accorgeranno le famiglie le dico l'impresa degli artigiani
Che quando un servizio liberalizzato quasi sempre
è foriero di nuovi sviluppi tecnologici pensate a quello che è avvenuto in pochi anni nel settore delle telecomunicazioni una volta ci accontentavamo di fare solo la telefonata
Oggi se non abbiamo quattro piuttosto che l'sms non so cos'altro il nostro telefonino battuta
Come diceva anche il magnifico rettore c'è una domanda disservizi energetici o comunque connessi all'Energia nelle nostre case che è una domanda latente ma che presto si svilupperà presto tutti riterranno necessario a vere un atto pone poi tentazione piuttosto la lavatrice molto efficiente piuttosto che sapere minuto per minuto quanto ha speso con la lavatrice così come quando facciamo una telefonata ma quanto speso duecentocinquanta lire o trecento
Ecco questi servizi associati chiedi fornirà
Noi abbiamo oggi è un solo con riferimento per l'elettricità un solo di fallimento per il gas abbiamo l'ENEL o l'Acea
Per l'elettricità abbiamo un altro soggetto Italgas o che sia nel gas dobbiamo abituarci ad averne due uno e il distributore
Quello che possiede i fili e li gestisce fili o tubi l'altro è quello che ci venderà il prodotto
La competizione nel Wenders il prodotto
è quella che dovrebbe spingere a tutte queste condizioni di efficienza e di nuovo il fornitore di servizi
E allora torna la domanda di prima perché alcuni non lo fanno se tutto così bello così foriero di di cose straordinarie ci possono essere dei contro interessi importanti
Per la Francia
Esistono la Francia un parco di generazione elettrico
Molto diverso dal rosso
Una gran parte dell'Energia Energia di origine nucleare
E il nucleare oltre ad aprire evidentemente delle degli aspetti di complessità superiori a quelli delle centrali normali anche evidentemente degli altri aspetti che nulla hanno a che fare con l'energia che hanno invece a che fare anche con situazioni di vero e proprio potere controllo e alcune situazioni
Quindi ci sono contro interessi che nulla hanno a che fare con quelli corretto prima nulla né per fare con l'economicità con lo sviluppo anche ai servizi
Sono altri aspetti che uno Stato può ritenere prevalenti ma non corrispondono a quelli che ho citato all'inizio i cosiddetti obiettivi nobili raggiungere anche la casa di periferia o di campagna
Sono altre tipologie di interessi certo legittime comunque contrastano con quelli invece economici e di libertà di cui si è detto prima
Allora
E qui mi ricollego anche la domanda è stata fatta l'artigiano però lui dice ma è giusto che l'ENEL mi venga a fare concorrenza su certi servizi
E io dico non sarà all'ENEL a fare concorrenza direttamente l'ENEL credo
Si avvarrà nel medio termine di ottimi artigiani migliori di oggi perché dovranno servire anche di nuovi servizi
Più avanzati più tecnologicamente avanzati ma io non credo che lei nella assumerà altre cento mila persone per fatti credo semplicemente che se li vorrà fare l'ENEL dovrà avvalersi di nuove piccole e medie imprese che che si attrezzeranno per farlo e per farlo in maniera molto competitiva perché saranno sul mercato competitivo
Quindi io non vedo una contraddizione di fondo tra l'ingresso delle grandi prese in questi settori del post contatore per capirci e l'esistenza oggi di piccole imprese che già svolgono questa attività nel territorio
Ci dovrà essere un'integrazione di questi aspetti l'importante e che porti a un vantaggio per i cittadini e per le imprese
In termini di prezzi inferiori migliori servizi e sono tutto nuovi servizi
Grazie
Tutto Mincato Anna anche nel suo caso più interventi l'hanno chiamata in una causa e mi sembra di particolare l'intervento del corso De Maio
A lei se desidera disporre rapidissimamente rispondere ad le provocazioni del professor De Maio
Questo che mai ha parlato della preoccupazione mia sugli investimenti dieci e dice ma e sulla ricerca B sulla ricerca
Noi noi EMI stiamo lanciando o rilanciando un grossissimo programma
Che riguarda ovviamente gli aspetti fondamentali del del business nel quale rimaniamo in cassa si interessa fino a un certo punto stop
Ci interessa l'energia alternativa del con idrogeno stiamo studiando profondamente la questa dell'energia alternativa che però viene dal metano e
E stiamo facendo rilanciando un grosso programma
Di ricerca nella raffinazione più sofisticata che tende a sostituire una parte della prodotto fatale che oggi è l'olio combustibile perché non si consuma più in maniera tale da portarlo ricavare dallo stesso prodotto della da dal petrolio anziché quest'olio combustibile Rick ricavare più benzina e più gasolio che ci sono i prodotti che vanno in più ecco sul gas stiamo facendo profonde ricerche sul trasporto ad alta pressione che sia in grado di trasportare nelle lunghe distanze in casa
Questi sono i nostri temi di ricerca e ci stiamo finanziando in maniera massiccia proprio grazie agli attuali profitti molto elevati che abbiamo conseguito in questi anni nel nucleare ahimè noi siamo già stati scottati nell'ottantadue io non aveva i calzoni corti come vedete però insomma era un giovane dirigente dell'ENI e abbiamo dovuto vendere anzi svendere tutto il il lo stock di uranio arricchito che avevamo e abbiamo dovuto disdettare i contratti che avevamo per l'arricchimento che erano contratti venticinque nani
Tutti e dove ai francesi che grazie a questo ben acquisto a buon mercato fatto da noi riescono a produrre energia elettrica a basso costo che ci rendono ad altissimo prezzo che noi portiamo
Perché perché nello negli anni ottanta come voi ricorderete il nucleare forme stanno sbagliando ecco legge provocazioni del professor De Maio al quale ritengo che fosse giusto risponde grazie
Solo se Mario nel suo primo intervento ha concluso
Preoccupandoci
In questo secondo intervento non mandarci a casa disperati
No Lollo
No no io son sempre molto
Ottimista ma non il mio non era un
Urlo di dolore il mio è un tentativo di
Ulteriormente mettere in evidenza le criticità e dire che abbiamo proprio bisogno di regole di quelle regole di cui vi ha parlato e di attenzione
Ecco il le risposte della ministro delegato dell'ENI Mincato dei
Che peraltro in parte conoscevo ma è opportuno che venissero fatte
Imitando una certa tranquillità ma se mi permettete faccio soltanto alcune battute lampo
Se non possiamo non dobbiamo abusare della pazienza di degli ascolto allora
Io son d'accordo
Più vorace mi ha eliminato una battuta perché l'avevo la devo modificare
Sul fatto della domanda che c'era prima dici ma perché abbiamo esagerato
Nel senso che sono le regole europee non esageriamo allora tu giustamente hai messo in evidenza che io però volevo volevo dire che ahimè questo non riguarda soltanto l'energia noi esageriamo sempre
Noi abbiamo qualsiasi regola europea che venga data noi che ancora di più
Non è il caso dell'energia ma riguarda tutto riguardo alla riforma universitaria pali filamento elettromagnetico
Se si pongono alcuni elementi e noi ancora di più
E questo denota a mio avviso molto provincialismo
Molto molto molto provincialismo
Tempo a volte siamo gli ultimi sia volta siamo gli ultimi però diciamo sulle cose di un certo tipo che fanno anche immagine
Cioè questi elementi
In tutti i casi se siamo sia agli ultimi sia quelli esagerati non siamo mai pezzo
E dicevano gli antichi che in medio stat virtus ecco noi siamo siamo pochi equilibrati
Qui siamo in mezzo no no ma di fatto ha detto volevo fare una battuta che prescinde da questo per dare un'indicazione di carattere generale va le altre due elementi che mi sembrava importante perché sono tre elementi sono uno
Con questo fatto del dell'energia alternativa
Che per averla stiamo studiando tutti quanti stanno ricercando ma non è girato l'angolo
E con il tipo di produzione elettrica che abbiamo noi
Non ci dimentichiamo di un fatto anche legato ai costui
Che consumiamo petrolio che ricatta vetro
Che è un cartello non è mica liberalizzati
E quindi gode del relativo alla liberalizziamo di una catena di cui però l'elemento crocefisso e gestito da un cartello
E allora
Altro elemento
E sul discorso degli impianti produttivi
E gli impianti produttivi su cui effettivamente ci sono in questo momento ha ragione il professor Ranci noi non sappiamo ancora distinguere se alcuni proprio
Lo stesso Consiglio non sono seri in questo momento l'un per l'altro posso sbagliare ma ci sono settanta mila megawatt di richieste di impianti
Allora a questo punto il problema diventa ma perché non li esaminiamo rapidamente
Ci sono dei maliziosi ma io non voglio apparire su questo però i maliziosi vanno citati
Quanto meno per dire no maliziosi dicono e già ma se noi concediamo una serie di permessi a mettere nuovi impianti produttivi
Le accidente
Ciclicamente convenienza comprare gli altri delitti deve far seguito rinnovato appese ciò che Maurizio Gucci e allora io non le voglio non voglio far parte di quella categoria e allora sì allora io voglio concludere non penso con questo diventato una l'elemento di pessimismo io dico attenzione l'ultimo elemento
La politica energetica un fatto primario
Strategico per lo sviluppo della comunità
Ed è importante che questo avvenga recepito si capisca e si indica come era avvenuto a suo tempo con decisioni diverse anche opposte ma che questo è un fatto assolutamente rilevante vitale per la vita di tutti i progetti più sulla comunità
Nel senso che noi non possiamo permettere che siano altri a decidere del nostro destino tuttavia grazie
Per fortuna è un ottimista perché se non lo fosse portavoce avrebbe detto punto interrogativo
Grazie a tutti voi grazie per interventi e in primo luogo grazie ai relatori buona serata