"Futuro ai diritti" - XVI Congresso nazionale della CGIL - (org. presso Palacongressi Via della Fiera, dal 6 al 9 febbraio 2002)

I compagni e le compagne lo sanno dalla presidenza deve essere piuttosto rigida perché gli interventi sono tanti e non fondamento di uno determina il fatto che altri non possono parlare per ragioni invito quando assistente patito il microfono vuol dire che ci sono ancora due minuti d'intervento chiede compagnia dei compagni di dare una mano impianti un anno il prossimo intervento e di Francesco Cantafia segretario generale di Palermo
I precari Marco praticati nel frattempo annuncia che è convocata immediatamente la commissione verifica posti negli Stati tecnici presso lo stende della commissione elettorale
Nel nostro Paese si è salvato un'alleanza tra la Confindustria e il governo questa alleanza un grande obiettivo trasformare le basi economiche
Sociali politiche ed etiche della nostra società per renderla utile all'impresa per mettere al centro delle azioni collettive delle azioni politiche la competitività dell'impresa tutte le azioni di governo devono tenderà a diminuire i costi delle impresa e farne aumentare i profitti questo è il patto tra il governo e la Confindustria
Per questo bisogna per loro capovolgere gli stessi valori che fondò la nostra democrazia
è per questo che condivido lo spirito e la lettera della relazione di Sergio Cofferati
Come condivido l'urlo il monito lanciato a noi e attraverso il nostro congresso a tutto il Paese per la libertà e sulla democrazia uscito dalla tavola rotonda del primo giorno del nostro congresso la libertà è il valore più prezioso e la condizione etica più importante che abbiamo difeso e difendiamo più strenuamente in una democrazia che sentiamo così minacciata nella Repubblica delle televisioni che si sta costruendo in Italia
E per amore della libertà e per la democrazia che sono scesi in piazza migliaia di persone in queste settimane più di venti mila Palermo
Dice l'articolo uno della Costituzione che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
Questa formazione la solennità di essere citato nel primo articolo fanno del lavoro il primo e più importante pilastro della nostra vita sociale e civile
Viene indicato per questa via che lavoro deve essere promozione umana deve essere realizzazione delle propria aspirazione
Essere la via attraverso la quale si ottiene un reddito che dice sempre la Costituzione deve essere adeguato ai bisogni della famiglia e alla crescita sociale e politica
I valori nella nostra costituzione materiale nella nostra cultura non è merce
Il lavoro non è in vendita disse e al contrario il modo attraverso il quale tutti i cittadini contribuiscono a formare la ricchezza del Paese a determinarne l'organizzazione sociale a distribuire la ricchezza prodotta il governo e la Confindustria nei loro rispettivi libri bianche nella legge delega introducono il concetto di lavoro sola corner cioè
Dicono che conseguentemente alla centralità dell'impresa
Bisogna tendere al minor costo possibile dal lavoro alla sua negazione come valore sociale allo svuotamento dei diritti e della dignità costituzionale che lavoro fa
L'eliminazione dell'articolo diciotto è allora necessario perché stabilisce un diritto superiore dell'impresa e del padrone sul lavoro
L'orrenda nera prestazione non riduce ad un contratto di compravendita
Dietro un lavoro non c'è più un uomo o una donna con diritti con tutele con il valore etico non c'è più una famiglia con le sue aspirazioni c'è solo l'interesse dell'azienda e la sua supremazia che può arrivare a toglierti il lavoro per un capriccio
Cosa era se non un capriccio o il puro esercizio del potere
L'arroganza e il disprezzo per le altrui esigenze diritti cos'è se non queste bollette poter licenziare senza giusta causa
Non il poter licenziare lo sapete quello è possibile tutte le imprese è possibile già adesso è tanto di noi lo sanno perché ci sono passati direttamente o indirettamente
No vogliono poter licenziare senza una giusta causa cioè per una discriminazione o un capriccio o una negligenza propria e non dei lavoratori
Perfino i liberali quelli veri come Napoli
Scrivevano che l'impresa non è solo dell'imprenditore e non deve essere sono fonte di ricchezza per lui ma è della società e di chi ci lavora e serve a produrre distribuire ricchezza tutti
D'Amato e Berlusconi vogliono emarginare il lavoro sia dal punto di vista formale ed economico sia dal punto di vista etico e sociale
Quindi l'articolo diciotto per essi non è cosa banale
è affermazione di un principio che tende a cambiare la stessa costituzione badate non è un capriccio formale o ideologico e la base necessaria a costruire il resto del modello che deve diminuire i costi proprio partendo dal principio che lavora un basso valore sociale
Attraverso il dominio assoluto tolgono dignità al nostro lavoro attività c'è prevalente nella nostra vita
O la limitazione dell'articolo diciotto si può farla finita con tutti quelli che non ci stanno che nel proprio posto di lavoro si lamentano delle proprie condizioni della propria retribuzione della sicurezza dei ritmi dei turni
Perché se non ci si può lamentare si possono introdurre alle altre riforme che abbassano il valore del lavoro e il suo costo a questo serve la legge delega sul mercato del lavoro
Rendere precario il rapporto di lavoro niente contratti nazionali niente contratti collettivi niente lavoro a tempo indeterminato
Solo lavoro precario contratti di collaborazione contratti a progetto e questo come per il contratto a tempo determinato
Senza limiti senza confini senza regole da stabilire a rispettarne contratti nazionali
Un valore sociale più basso per essere costretti ad accettare un salario più basso
Dicono si potrà scegliere ognuno sarà libero di contrattare il suo personale contratto con il padrone
Ve l'immaginate a Palermo la mia città con il venticinque per cento di disoccupazione come sarà facile costringere il padrone ad aumentare il salario
Come sarà facile a quelle ragazze che fanno le commesse in nero
Qua a quegli uomini e soprattutto donne che lavorano nel tessile a quelli che lavorano nei cantieri edili spesso abusivi a quelli che lavorano nelle campagne a quelli insomma che già oggi sono in nero senza contratto e senza diritti
Non saranno più solo quelli a non avere il contratto nazionale e diritti derivati dalla sua applicazione ma anche quelli che oggi lo hanno perché ci diranno il contratto più lungo a costi più bassi o un contratto Breve a costi più alti
E per un lavoro meno precario avremo meno salari e meno diritti
Ci vogliono cambiare la vita
Vogliono peggiorarla infinitamente
E la discesa nella scala sociale sei sempre meno sempre meno affidabile
Contro tutto ciò è bene uscire dal vago
Quando diciamo che vogliamo i diritti per tutti vuol dire che abbiamo bisogno nei contratti e soprattutto nelle leggi di affermare i diritti che già sono riconosciuti a milioni di lavoratori
Ma estenderlo a tutti i si tratta quindi di governare le trasformazioni in maniera positiva con le ipotesi già presenti nel pensiero di Massimo D'Antona e nelle norme della proposta di legge Smuraglia che potevano essere introdotto nella legislazione del nostro Paese
E che è un'incultura una sbandata Enza politica e spero non una condivisione colpevole non hanno trasformato in legge
A Palermo abbiamo fatto un accordo con la Provincia che riconosce diritti e tutele anche quelle di agibilità sindacale ai lavoratori con contratti di collaborazione
Completando per questi lavoratori il percorso che li fa emergere dal precariato e dalle forme di assistenza che abbiamo sperimentato ma esce un modello insufficiente perché però anche la lavoratore con contratto di Khobar collaborazione che tuteliamo altre mille rimangono senza diritti assenso tutte abbiamo quindi bisogno di leggi ma anche facendo la nostra parte di norma nei contratti nazionali e nella contrattazione di secondo livello che parifica fino rendano quindi non discriminante i rapporti di lavoro di collaborazione
Il governo la Confindustria invece continuamente propongono uno scambio contro i giovani tentano di vendere le modifiche al mercato del lavoro e l'abolizione dell'articolo diciotto con attenzione alle nuove generazioni
Tutta la legge delega sul mercato del lavoro è farcito di norme che arretrano i diritti soprattutto per i nuovi assunti
è così che è congegnata la volerci all'articolo diciotto così quella della introduzione dei nuovi sistemi contrattuali ma ancora di più nella delega sulla riforma previdenziale
è riconoscibile una sorta di accanimento contro le nuove generazioni
In quella delega da una parte si vuole che a cambiare l'equilibrio che trovammo con la riforma Dini e che tuttora tiene in equilibrio i conti dell'INPS e dall'altra viene fatta un'operazione che sposta risorse ancora una volta vai deboli ieri
Ma i lavoratori alle imprese ai padroni
La diminuzione di contribuzione di cinque punti percentuali per i nuovi assunti è un regalo alle imprese
Togliendo soldi dalle tasche dei lavoratori infatti i nuovi assunti dovranno scegliere tra una vecchiaia con una pensione molto molto più bassa di quella attuale
Ora il dover sacrificare quote rilevanti della propria retribuzione per pagarsi una pensione integrativa
Una pensione quindi più bassa perché la decontribuzione che ci hanno proposto produce irrimediabilmente una pensione più bassa
E inoltre checché ne dica il ministro Maroni è una picconata al sistema previdenziale
Quando tra qualche anno dovesse andare a regime la decontribuzione dei nuovi assunti non ci saranno soldi sufficienti per pagare le pensioni che oggi vengono erogate
E così potranno sostenere che bisogna intervenire sul telaio sul pareggio dei conti dell'INPS con una mano illudono tanti pensionati con la favola del milione al mese e con l'altra taglieranno le pensioni di tutti gli altri
Anzi abbassare le pensioni pubbliche serve ad incentivare i fondi pensione
Per carità cosa buona se uno può contare su un reddito di lavoro stabile sicuro a tempo indeterminato con un buon salario garantito da leggi e contratti
Ma se questo non c'è
Come è possibile che un giovane con un contratto a tempo metta dieci soldi per la pensione
Se ne ha bisogno nei periodi di disoccupazione o per costruirci una famiglia per investire sulla sua formazione tanto indispensabile in un mondo con il lavoro precario e concorrenziale
Si stringe diciamo una tenaglia da un lavoro da un lato lavoro precario mal pagato e dall'altro una protezione sociale sempre più bassa più poveri da Giovanni e ancora più poveri da vecchi
Ecco il quadro
Che per noi meridionali si completa con l'assenza di sostegno allo sviluppo del Mezzogiorno
Quello del Mezzogiorno è un argomento negato
Prima delle elezioni ponti e strade dappertutto cartine geografiche riempite in diretta televisiva da tratti di pennarello che valevano promettere grandi investimenti pubblici dopo le solite scuse la crisi la congiuntura sfavorevole terrorismo internazionale l'attentato a New York la guerra noi abbiamo fatto la manifestazione del dodici gennaio a Palermo per affermare al contrario che il Mezzogiorno è il problema principale del paese e che anche la sua migliore più importante opportunità
Sviluppare il Mezzogiorno non è un atto di solidarietà nazionale
E convenienza reciproca un mercato interno così importante può aiutare lo sviluppo dell'intero Paese
E invece fanno fuori la concertazione ed è incredibile come pure essendo scelte evidentemente contro l'economia del sud potevano così tanti consensi
Un quadro fosco ma un quadro vero completato da una cornice ancora più fosche l'idea del governo di una democrazia diminuita una democrazia resa sterile perché confinata nel giorno delle elezioni e nelle stanze del potere parlamentare
L'esatto opposto della democrazia che abbiamo costruito nel nostro Paese
Una democrazia fatta di equilibrio tra i poteri ma fatta anche soprattutto di democrazia diffusa quotidiane percepita collettivamente
Quella attraverso i decreti delegati dalla scuola quella delle assemblee degli studenti quella delle università governate da istituzioni elette da tutti compresi gli studenti
Quella dalla magistratura libera ed autonoma quella fatta di contrattazione nazionale i fabbricati ufficio parte da sindacati liberi e autonomi dal potere
Fatta direzione DRS udiva presentanti per la sicurezza fatta di concertazione per lo sviluppo di contrattazione per la spesa sociale nei comuni fatta insomma da milioni e milioni di persone che ogni giorno esercitano il loro diritto di cittadinanza una democrazia troppo costosa troppo pericolosa che mette in discussione il volere del presidente padrone del presidente unto del Signore del presidente penso a tutto io
Abbiamo ricordato in questi mesi in altri cento anni e durante questi giorni di congresso siamo stati accusati a cominciare da Cofferati di avere parlato troppo di politica e poco di contratti e sindacato e di avere perciò rappresentato male gli interessi dei lavoratori
La verità è al contrario la nostra storia è la storia di un sindacato che non ha mai chiesto solo qualche soldo in più ma costruito anzi è stato uno dei protagonisti principali della costruzione di una società di una civiltà basata sui diritti sappiamo noi e sanno tutti i lavoratori che senza diritti senza libertà senza democrazia la nostra funzione vanno ho finito senza questi le nostre conquiste sono effimere sono parziali
Ai lavoratori non solo serve un prezzo più alto del proprio lavoro ma serve un contesto positivo e favorevole servono a Rizzo ante largo nel quale si intraveda e si veda il futuro
No è più degli altri guardiamo al futuro le nostre richieste la difesa dei diritti conquistati sono tutte azioni declinati al futuro
Per nostre rivendicazioni tendono sempre a costruire nuove opportunità per tutti ha ragione a Marte assente quando dice che la libertà di una società si misura dalla quantità di opportunità che viene offerta e sui cittadini
Una società libera e quindi una società che da tutti opportunità una società libere una società libere giusto deve dare a tutti le stesse opportunità
Noi vogliamo ancora sono le ultime quattro righe
Noi vogliamo ancora un Paese libero e democratico
Che combatto ogni giorno contro la mafia un Paese con la giustizia è uguale per tutti che ogni giorno a renda più sicura la nostra vita renda più probabile i nostri sogni renda possibile che i nostri figli vivano meglio di noi come noi abbiamo vissuto meglio dei nostri padri
Vogliamo tutto questo niente di meno perché senza di noi non c'è ricchezza non c'è società non c'è umanità
Senza la nostra solidarietà senza la nostra civiltà del rispetto del lavoro della sua dignità non c'è felicità e noi vogliamo e dobbiamo essere felici
Sappiano i signori ministri sapranno D'Amato sappia Berlusconi noi non ci fermeremo i nostri diritti sono più grandi dei vostri il nostro coraggio la nostra determinazione più forti e più limpide di quegli vostro
No e non solo e decideremo ma vinceremo ci vorrà tutto il tempo necessario tutta la nostra pazienza tutta la nostra ferma per perseveranza ma vinceremo
Mentre indica Marco braccati segretario generale dell'ONU urrà al palco
Ricordo tra il corpo e la prima la commissione politica è immediatamente convocata presso la Sala Bianca
La commissione elettorale e convocata alle undici e mezzo in sala gialla la delegazione della CGIL del Piemonte e convocata in Sala Verde al primo piano alla fine dei lavori della mattinata
Prego Marco broccati
Non c'è Marco broccati
Non sa e allora c'è Linate
Cesari della segreteria segretario generale dello squilibrato
Segue Mauro putto alato
Cari compagni e care compagne anch'io devo dire che trovo questo nostro congresso davvero molto bello
Lo trovo bello per più motivi
Lo trovo bello perché dà senso e dà valore alla nostra identità e alla nostra appartenenza lo trovo bello perché si dimostra fiducioso in un futuro di diritti ma soprattutto lo trovo bello perché assume fino in fondo
La responsabilità di rappresentare chi lavora chi è disoccupato chi è anziano in una logica di allargamento dei diritti e del gruppo
E c'è subiamo tutti quanti insieme questa responsabilità
Sapendo riconoscere intorno a noi gli infiniti cambiamenti che il mondo di chi lavora e di chi non lavora oggi subisce in una società che è in continua trasformazione
La politica di questo governo
Proprio perché attacca in modo determinato i diritti del lavoro e di i diritti di cittadinanza attraverso l'insieme dei provvedimenti che sono stati proposti e che non richiamo per brevità è una politica che ci è semplicemente nemica ed è nemica non solo perché il ruolo nostro e sottoposto a continui tentativi di delegittimazione ma perché attraverso l'attacco ai diritti del lavoro i primi ad essere presi di mira
Passa un'idea di Stato dove l'individualismo la concorrenza le ragioni dell'impresa e del libero mercato hanno il primato rispetto ai motivi della coesione sociale
Delle tutele collettive rispetto ad un patto di convivenza civile fondato sulla mediazione degli interessi sulla solidarietà
Solidarietà tra nord e sud del Paese tra giovani e anziani tra lavoratori e penso
La possibilità di licenziare senza giusta causa il privilegio accordato e contratti di lavoro individuali rispetto a quelli collettivi un'idea della scuola accessibile per censo e per reddito la privatizzazione della sanità pubblica
La riduzione del concetto di assistenza da promozione della dignità della persona ha un'idea caritative e filantropica
La plateale ingiustizia di aumentarle le pensioni minime solo per un terzo degli aventi diritto dentro e si nega il recupero del valore d'acquisto per tutte le altre pensi sono tutte grandi questioni rimaste
E accanto a questo giustamente segnaliamo l'attacco alla legalità e dalla democrazia
Il potere legislativo esercitato per bene che dal presidente del Consiglio su materie delicatissime d'élite delegittima il Parlamento mentre il potere giudiziario e sottoposto a pressioni fortissime e si tenta di subordinare lo al potere esecutivo il quadro che si profila e quindi ancora Fosco basti registrare per tutto le reazioni che sono state registrate al nostro congresso da autorevoli rappresentanti della maggiore ora la CGIL ma all'indomani del risultato elettorale del tredici di maggio che ha portato alla formazione dell'attuale governo di centrodestra è stata la prima organizzazione ad esplicitare un aperto dissenso verso il programma di Berlusconi
Un aperto dissenso e nell'esprimerlo è rimasta anche l'unica per un po'di tempo
Ed è da quel dissenso immediato ed esplicito da quel coraggio ad esporsi anche da soli da quella coerenza sono partite le iniziative di lotta sindacale poi diventate unitaria iniziative riuscite perché hanno incontrato il consenso pieno dei lavoratori e dei pensionati che hanno partecipato convinti agli scioperi dalle manifestazioni in misura superiore alle aspettative unitamente a tanti giovani e a tanti ragazze che non vedevamo da tempo accanto al mio
E i primi risultati gli abbiamo raggiunto che la lotta paghi non è solo un modo di dire lo dimostra la sigla dell'accordo per il rinnovo del contratto di lavoro per i dipendenti fu un buon accordo un risultato importante perché rafforza la nostra idea della contrattazione e fa fare passi indietro al Governo ventre attenua la protervia della conca
Ed è proprio questo risultato il suo significato la sua qualità a consegnarci la responsabilità di continuare nelle iniziative affinché la dimostrazione che vincere possibile renderebbe incomprensibile per il lavoratore di pensionati la smobilitazione sulle questioni rimaste aperte e che sono di grande importanza un nuovo programma di iniziative si rende dunque necessario per produrre un cambiamento più profondo nella politica del governo e la proclamazione dello sciopero generale di uno sciopero generale ne sono convinta deve fare parte di questo programma a richiederlo e lo spessore dello scontro in atto certo gli anziani i pensionati non scioperano perché sono fuori dai processi profitti ma il sindacato dei pensionati proprio perché colloca la sua azione rivendicativa ed essenziale
Sul contrasto dei fenomeni di esclusione di emarginazione sociale sulla promozione dei diritti e dell'autonomia dei pensionati e delle pensionate e delle persone anziane
Insomma proprio perché colloca la sua iniziativa sulla costruzione di uno Stato sociale inclusivo
Non può che ritrovarsi appieno nella iniziativa di contrastare con forza le idee e le pratiche di questo governo e delle forze che lo ispirano a partire dalla col film
Il sindacato dei pensionati una grande organizzazione di massa e noi incontriamo quotidianamente nel nostro lavoro centinaia di persone la nostra è un'organizzazione fortemente radicata nel territorio
Le nostre leghe sono uno strumento prezioso dove si costruisce e si rafforza il legame con gli iscritti e con gli anziani che abitano del territorio
Le nostre leggi sono spazi aperti per la socialità per promuovere la cittadinanza attiva sono luoghi dove si costruisce una rappresentanza collettiva da spendere nella contrattazione locale per costruire un Welfare inclusi
Nel territorio dell'area metropolitana e provinciale di Bari siamo presenti in modo diffuso in tutto il territorio unitamente delle camere del lavoro comunali assieme alla CGIL e abbiamo in questi anni maturato un'importante esperienza di lavoro unitario confrontandoci con le amministrazioni comunali abbiamo costruito con questo nostro lavoro le premesse terra fondare un welfare locale in tutti abbiamo sperimentato forme di cura a domicilio per gli anziani che hanno prodotto nuova occupazione per i giovani e le ragazze disoccupate
E abbiamo anche sperimentato modalità di assistenza capaci di promuovere la dignità della persona e la sua capacità di autodeterminarsi in linea con i contenuti della riforma che abbiamo fortemente voluto
Abbiamo con la nostra iniziativa difeso il reddito delle pensioni rispetto l'autonomia impositiva dei comuni e lavorato per migliorare la qualità della vita dei nostri centri urbani e questo lavoro lo abbiamo svolto in un raccordo strettissimo con la Confederazione
Ma queste conquiste che per noi non sono piccole rischiano ogni giorno di essere messo in discussione dalla legislazione nazionale che sia fretta cancellare le riforme sociali che avevamo precedentemente ottenuto
E da una Giunta regionale gestito dal centrodestra che amplifica le idee e le pratiche del Governo
C'è un esempio che voglio fare perché lo ritengo fortemente simbolico e che
Investe la mia
La Valle d'Itria un uomo turistico eccezionale Alberobello Locorotondo
Scopre l'esistenza di case di riposo per anziani abusive
Controllate dalla criminalità organizzata mentre di fronte esistono strutture pubbliche quali per S.A. che la Giunta non ha mai voluto mettere in funzione
Questa è la destra che governa ed è attraverso questa strada che si destruttura completamente il diritto universale all'assistenza e la stanza
Ecco perché il nostro lavoro di vertenze alita diffusa va in più va intensificato e va collocato all'interno delle iniziative confederale più complessiva
Per lo sviluppo dell'occupazione in un quadro di promozione della qualità sociale nel nostro territorio
La mobilità urbana messa così drammaticamente in evidenza dalle ultime vicende di inquinamento dell'aria
I temi dell'ambiente le politiche abitative di tutela del territorio i tempi e gli orari delle città la formazione per tutto l'arco della vita sono temi fortemente sentiti e presenti nella iniziativa confederale
E all'interno di questa iniziativa che lo speed definisce la sua strategia ed esercita la sua capacità di rappresentare i soggetti al il territorio quindi diventa punto centrale della nostra senz'perché nel territorio che si definiscono i progetti di sviluppo economico e di sviluppo sociale
E nel territorio e dobbiamo sconfiggere un'idea ottocentesca di assistenza parata sull'istituzionalizzazione dei soggetti deboli da un lato e sull'erogazione caritativa di piccoli contributi dall'altro e nel territorio che noi dobbiamo lavorare perché sia riconosciuto il diritto il diritto il lavoro di cura svolto da tante donne anziane e nonno per questo il sindacato dei pensionati ha la carta dei diritti di chi cura le vertenze nel territorio queste vertenze si intrecciano e rafforzano l'iniziativa sindacale ai diversi livelli a livello regionale a livello nazionale ed anche a livello sovrana nazione
Questa attenzione quindi non deve mai venire meno perché infine e nel territorio che si consolidano i diritti e si declini Nappi si declinano le libertà le libertà che abbiamo definito dal bisogno la libertà di accedere alla cura istruirsi di socializzare di respirare aria pulita di crescere come persona di non avere paura
Di prendere il futuro nelle proprie mani e di gestirlo in modo consapevole in un quadro condiviso e definito di diritti e di doveri
Per questo noi siamo della CGIL e siamo anche orgogliosi di esserlo
Mauro Cocconato segretario generale della Liguria segue Andrea Montagni
Ma io svolgerò il mio intervento
Toccando rapidamente il posto pochissimi punti
E partendo dalla condivisione piena della relazione di Cofferati
Lo slogan efficace
Di questo lotto congresso futuro ai diritti
Contiene due parole chiave
Chi indicano con chiarezza la strada che la nostra organizzazione con decisione
Deve imboccare uscendo vero ed auspico
Unità da questo impegnativo dibattito
La parola diritti ci indica la via strategica della protezione della dignità e degli interessi materiali e democratici delle persone cittadini o lavoratori che sia
è una sfida cruciale
Che segna la nostra identità questo è il nostro orizzonte su tutti e tre i fronti sui quali questa decisiva battaglia deve essere combattuta
Quello globale
Quello europeo quello nazionale
Essa permetteva essere il cuore e l'anima non solo di una strategia ma anche di un DNA ideale e culturale in grado di esprimere un'idea diverso e più moderna di libertà
Di di libertà di viaggiare e comunicare con le menti e le coscienze e se volete anche con l'indignazione di tante persone che vogliamo organizzare e rappresenta
Penso che la parola sulla quale appare del mio dobbiamo un po'più soffermarci
E però la parola futuro
Del resto c'ho anche il segno della nostra discussione che ci ha portato fin qui a Rimini
La riflessione sul passato sì ma soprattutto lo sforzo il tentativo di interpretazione di interazione con la realtà il merito dei problemi in divenire la capacità di cogliere le sconvolgenti novità di questo periodo di mobilitarci e dirottare
Detto questo la prima riflessione che vorrei fare
Riguarda i temi cosiddetti della globalizzazione
I mutamenti a mio avviso definitivi ed epocali
Prodotti dai tradisce avvenimenti dell'undici settembre a New York
C'è una frase che viene ripetuta scritta proclamata ossessivamente in questi ultimi mesi
Dopo l'undici settembre nulla sarà come prima
Rischia perfino di infastidire
Di divenire una giaculatoria che perde progressivamente senso e concretezza
Ma in fondo è un'affermazione vera che condivido
I sedili questi sconvolgimenti sono già sotto i nostri occhi
La ferocia dell'attentato
Lo spostamento inesorabile degli equilibri politici mondiali pensiamo al rapporto USA Russia Cina
L'oscillazione pauroso dei Paesi islamici
Il dibattito aperto negli USA perfino questo sulla debolezza e l'insufficienza della politica ultraliberista e antiche lesione dell'amministrazione Bush
E poi ancora la risposta che senza
è sbagliato
Di una guerra tradizionale dagli affetti indiscriminati sui deboli e sugli innocenti la sua palese inadeguatezze inefficacia nel combattere nel modo più determinato il nuovo terrorismo internazionale
E poi ancora il rischio di imprevedibile allargamenti del conflitto di una involuzione devastante umiliante senza sbocchi della questione israelo palestinese
Tutto vuote
E si fa più rischioso
Mentre la politica la diplomazia in primo luogo quella europea sia nichilismo non si affievoliscono ogni giorno di più
Di fronte a questo quadro credo si debba avere più coraggio
E buttare un po'il cuore oltre l'ostacolo
Penso che bisogna prendere atto che è un equilibrio mondiale è saltato definitivamente
Che il mondo governato e ordinato da una sola grande potenza sia arrivata al capolinea
Ho purtroppo non possano essere che sostenuto solo da una progressiva militarizzazione e da una crescente compressione della libertà individuali
Questo dovrebbe essere il punto da cui il movimento sindacale mondiale la sinistra internazionale dovrebbe ripartire per tentare di riportare la politica al centro dei processi globali le persone la loro esistenza al centro dell'attenzione
Si può partire anche da un fatto ineludibile
Che la consapevolezza di questi rischi di questi abissali squilibri va allargandosi del mondo
Nelle nuove generazioni si sta facendo strada tra mille contraddizioni l'insofferenza per il presente
E la consapevolezza che sicurezza e benessere non possono coesistere alla lunga con gli avvisi di disuguaglianza di povertà di esclusione che dividono il mondo
Qui c'è il punto politico cruciale del rapporto con i movimenti contro o per una nuova globalizzazione
Io ho ancora negli occhi i giorni terribili del G otto di Genova
Per quella città ma credo per tutti noi si tratta di una ferita ancora dolorosamente aperti a
Per una violenza cieca che ha sconvolto la città per la morte orribile di un giovane come Carlo Giuliani
Per la brutalità repressiva che hanno accompagnato e seguito le manifestazioni fino al rischio della Lula mento degli stessi diritti costituzionali delle persone
Ci sono inchieste giudiziarie aperti e noi dobbiamo avere fiducia e sostenere l'azione della magistratura
Ma nessuno può nascondersi in travaglio al nostro e dei nostri militanti il travaglio di portare un nostro contributo unitario alle iniziative del G otto e di non partecipare formalmente alle manifestazioni di piazza
Io difendo pienamente quella scelta della CGIL nazionale nostra eravamo da molto tempo consapevoli avvertiti dell'assenza di una piattaforma comune e plausibile sul piano politico del movimento e delle ambiguità presenti
Dei rischi di governo delle manifestazioni e dell'ordine pubblico
Ma oggi penso anche che bisogna saltare il fosso
Aprire al dialogo porte e finestre dalla nostra organizzazione
Partecipando la discussione con le nostre opinioni le nostre analisi le nostre proposte
Senza salire in cattedra ma anche senza blandire o fare sconti a nessuno
Dovremmo porre come ricordava Sergio una sola insormontabile condizione il rifiuto e la condanna senza ambiguità di ogni forma di violenza
Questo dialogo è indispensabile
Se non vogliamo spingere decine di migliaia di giovani verso la rassegnazione o la radicalità della violenza
La seconda riflessione riguarda l'Europa io sono convinto che l'Europa sia sicuramente per il Paese ma anche per noi per la CGIL per il movimento sindacale confederale alla nuova speranza è una nuova frontiera degli anni due mila
Dico questo senza ottimistiche illusioni di maniera cosciente della complessità del processo che ci attende ma ne sono convinto
L'Euro nelle tasche degli italiani è la premessa di tante cose a cominciare da una potenziale stabilità economica e finanziaria
Una grande scommessa vinto per merito dei governi di centrosinistra
Del movimento sindacale italiano dei sacrifici fatti con equità e consapevolezza dei lavoratori ed ai cittadini di questo Paese io non vedo perché quel rimuovere o mettere in sordina questo dato essenziale e non possiamo dimenticare che gli scettici
E i disfattisti di allora oggi saldamente pericolosamente alla guida del Paese o pontificali dagli uffici contigui Brialy o da altri autorevolissimi pulpiti sono gli stessi
Che vogliono oggi imporci una via alla competizione giocata sulla compressione dei costi
Dei salari delle protezioni sociali dei diritti se non si ricorda questo allora si rischia di capire poco dello scontro di oggi aperto nel Paese
L'interesse dei lavoratori italiani deve rimanere senza esitazioni dalla parte del progredire rapido dell'Unione Europea
Come modello sociale come Europa del diritto delle regole dell'opportunità dell'inclusione sociale per le persone della civiltà e della moderazione sulla logica brutale della legge del più forte
Nulla è scontato l'opera non è ancora compiuta la costruzione ancora fragile e delicata
Vive una condizione intermedia pericolosa e la spinta popolare politica che la sostiene sembra più voli il movimento sindacale noi l'accesso dobbiamo impegnarci a battere appunto battage a fondo verso il Consiglio al avviamento costituzionale
Per una politica estera e di difesa comune per l'ambito giuridico comune per l'allargamento ad Est contro ogni forma di dumping il rinnovamento della politica del welfare
L'affermazione del voto a maggioranza e la cessazione del diritto di veto a me pare che la posta in gioco sia in mensa
Si tratta di difendere e sviluppare un modello sociale ed economico capace di coniugare sviluppo e diritti basato sulle protezioni sociali delle persone che lavorano
Contro al primo neo atlantici forte dominati dagli anni molto il della competizione e che producono tragedie emarginazione sopraffazione
In questo quadro anche noi dobbiamo saper fare la nostra parte e cedere sovranità negoziale a favore di un sindacato europeo
La terza considerazione riguarda il quadro nazionale
Io non riesco a convincermi ha finito di vivere e affrontare la situazione come diceva ieri Angeletti da Paese normale
Ho detto normale non illegittimo
è chiaro sto dato per tutti noi che il sindacato la CGIL la rappresentanza sociale di interessi ben definiti e non lo comprensivi deve fare rigorosamente il suo mestiere
Così come è chiaro è assodato che siamo gelosi della nostra autonomia ed è la cosa elaborazione autonoma delle nostre posizioni dei nostri giudizi dobbiamo trattare con il governo che c'è e che è stato democraticamente eletto
L'accordo del pubblico impiego la rappresentazione oggettiva di questa nostra posizione
Ma se sosteniamo e sentiamo a sostenere giustamente di vivere ormai da un sistema politico bipolare giudicabile dai cittadini essenzialmente sui programmi
Un'organizzazione come la nostra non può non giudicare nel merito i comportamenti concreti di questo governo fino a trarne un giudizio complessivo sulla sua natura e l'assalto strategia questo giudizio non contraddice la disponibilità al confronto e al negoziato ma non può non condiziona le nostre valutazioni e spingerci a riflettere sulle questioni dell'autonomia da un punto di vista diverso rinnova
Io non ho la ricetta in tasca ma trovo che la discussione su questo punto deve proseguire
Penso che questo governo si muova
Con un disegno su economico e sociale da mettere in campo in una o più legislature
Penso che dà peso di premio emerga una visione di Società di individuo antitetica alla nostra e su questo bisogna essere espliciti
Non usciamo così facendo perché stiamo al merito argomentiamo il merito dal nostro modo e dal nostro mestiere
Ancora un punto e un'ultima riflessione sull'Unità pochissime righe l'ultima breve considerazione io penso come tutti voi credo che il tema dell'unità sia e debba essere nel DNA della CGIL
Ma non mi piacciono specie in questa fase le scorciatoie o le semplificazioni magari ad uso interno
Potrà sembrarvi strano ma per un certo verso gli ho apprezzato nella sua sincerità il discorso di questo ci ha aiutato a rimettere i piedi per terra
Purtroppo in questi anni penso siano maturate nelle singole organizzazioni opinioni analisi scelte e strategie molto diverse caratterizzate su molte importanti questioni è un fatto certamente negativo e preoccupante ma non drammatico se le differenze vengono presi di petto da una discussione vera aspra impegnata appunto senza scorciatoie i problemi si affrontano non si aggirano ho sentito parlare di un progetto per un sindacato unitario dei prossimi anni un progetto può essere fatto di temi del ineludibili struttura della contrattazione democrazia economica formazione guerra ma il punto che non capisco e ho finito che non si può capire come un tale disegno che non poche reggersi sulla volontà il coinvolgimento di milioni di persone riesca a vivere senza democrazia
Senza regole e senza misurazione del consenso in una parola senza partecipazione su questo punto penso valga la pena di insistere di andare avanti senza incertezze
Ovviamente mi crudo con i compagni perduti senza peraltro applicato prima le ragioni quindi chiedo
Alle persone che devono intervenire comprensione del problema
Intanto do la parola Andrea Montagni della segreteria regionale della Toscana annunciò che l'intervento successivo a quello di Gianni Rinaldini o due comunicazioni mentre Andrea guardi al parco la prima e assolutamente indispensabile
Per la regolarità del congresso che si riunisca la commissione verifica poteri lo annunciato prima ma alle persone evidentemente non hanno sentito
La commissione verifica poteri si riunisce presso gli spenda tecnici nell'aria tecnica
Presso la Segreteria dello spento Commissione elettorale
Secondo l'ultimo annuncio alle quattro presso la sala gialla e convocata la delegazione della CGIL del Veneto la parola andrà le azioni
Ramon Pagni al Congresso è difficile evitare di parlare ed ogni ben di Dio
Io cercherò di affrontare rapidamente quattro questioni
E spendere alcune parole spero utili
E alla fine approfittare di tutti voi e tutti noi per quello io ritengo un atto di testimonianza civile
La prima questione che affronto
La controriforma della scuola
Noi ne abbiamo parlato spesso però credo che ancora non non abbiamo dato iniziativa adeguata
Alla necessità di una mobilitazione io appartengo a una generazione che ha conosciuto l'avviamento professionale
E so benissimo qual è la differenza sociale e politica che intercorre tra intraprendere un percorso di studi che ha come obiettivo l'istruzione e un percorso di studi che ha come obiettivo esclusivo lavoro
Durante il governo di centro sinistra stava affacciato l'ipotesi un'idea quella di mettere in relazione vendere interscambiabili i meccanismi della formazione e dell'istruzione
In maniera che intatti i momenti fosse possibile per i ragazzi e le ragazze e poi anche da adulti poter di nuovo scegliere il percorso sulla base delle esigenze soggettive
E delle condizioni materiali di esistenza
La riforma Moratti ci riporta indietro i secondi noi non possiamo accettare di farla passare
Per tutti gli immigrati avevano diritto a una speranza
La terza questione lo sciopero generale
Gli amici della CISL
Ieri ci hanno detto
Che non è mai il momento
Hanno anche rispolverato una parola d'ordine è bellissima che la lotta di lunga durata spero lo rispolvera oboi d'amore sequenza perché se un altro Gilad faceva seguire l'articolo salta quella lotta di lunga durata
Ma la verità è una sola
E credo che il nostro congresso deve parlare chiaro in primo luogo e lavoratori in secondo luogo agli amici della cifra compagni della UIL
Se il Governo non fa marcia indietro
Lo sciopero generale non è un'esigenza della CGIL
Una risposta inevitabile all'interno di un quadro di mobilitazione di lotta
E io mi auguro che la CISL chiamata a scegliere scelga la mobilitazione la lotta dei lavoratori non invece accordi sottobanco con il governo perché questa sì sarebbe una scelta antiunitaria
Un'ultima questione rispetto al nostro congresso
Io penso che noi abbiamo sullo sfondo unità che non è messa in discussione
Che è l'unità di un'organizzazione nata per difendere e tutelare gli interessi dei lavoratori
E che ha un respiro confederale un'impostazione generale di rappresentanza degli interessi del lavoro nella società che ha una storia antica e io penso anche un futuro di fronte a sé importante
Poi c'è la questione dell'unità interna
Noi siamo divisi
Su questioni di rilievo strategico
Io non amo definire le posizioni degli altri io definisco le nostre i compagni di lavoro Società cambiali lottando l'idea che è il fondamento dell'attività sindacale
Sì alla lotta di classe economica e che i rapporti di forza decidano
La distribuzione della ricchezza tra le classi sociali
Questa questione qui una volta era patrimonio comune oggi la pensiamo diversamente
E questa rimane
Ci sono state poi le differenze in questi anni di governo di centro sinistra
Che sappiamo
C'è la divergenza porte sulla concertazione
Poi abbiamo il quadro attuale inquadra attuale esige l'unità della nostra organizzazione e l'unità va costruita io mi auguro che in questo congresso nei suoi documenti nella composizione dei gruppi dirigenti si rafforzi l'unità della nostra organizzazione su un programma comune d'azione
Poi la possibilità di ridiscutere da Dinoi fa parte della vita quotidiana io mi auguro anche che la pratica all'esperienza comune di governo dell'organizzazione ed organizzazione delle lotterie pratica contrattuale
Ci permette alla fine anche di superare in prospettiva gli elementi di divisione strategie oggi fra di noi chiedeva avevo detto che avrei rubato un minuto per un atto di testimonianza civile che ritengo importante e chiedo scusa a voi se approfitto della nostra assise io non sarei qui in mezzo a voi
Se negli anni Settanta non avessi partecipato assieme a tanti e sono qui come oggi e ad altri non c'è solo perché hanno fatto altre strade altre scelte ai movimenti di lotta giovanili studentesche operai per l'emancipazione dei lavoratori e per la democrazia del nostro Paese
Con una parte di quelli che non sono dei nostri ho mantenuto un rapporto di stima di affetto e di rispetto
Due di loro oggi sono in carcere io voglio dire due parole sole chiedendovi scusa di nuovo io penso che Ovidio Bompressi e Adriano Sofri debbano tornare in libertà grazie
Gianni Rinaldini segretaria generale dell'Emilia ferma restando Coppola
Appare evidente
L'importanza
Delle scelte che siamo chiamati a compiere con questo congresso
Con aspetti che ritengo decisivi inerenti il futuro della nostra organizzazione
L'esito dello scontro sociale che sia per
Perché le quinte ore partire sottolineare l'elemento essenziale del mio intervento
Cioè noi oggi siamo di fronte
Ad una ipotesi organica ad un progetto organi
Con i primi provvedimenti già attuati dal governo e le scelte della Confindustria
Quelli che sono stati annunciati
Su fisco previdenza scuola
Delega sul lavoro
è un disegno organico
Che ridefinisce ha radicalmente
L'assetto del nostro Paese
E lo ridefinisce anche contenti che lì sono definiti
Che non possono che essere anche questi un elemento di valutazione rispetto alla nostra iniziativa
Ed è evidente che i processi di modifiche così profonde e così radicali
Il passaggio del lavoro e dei rapporti di lavoro è elemento decisivo
Ora io la dico così per ragioni di tempo
Se entro i prossimi dodici mesi
Quelli previsti per l'attuazione della delega sul lavoro
Fossero attuati
Tutte quelle misure che lì sono previsti a partire dall'articolo diciotto tra dodici mesi questo Paese sarebbe profondamente diverso a partire dalla condizione del lavoro subordinato
E saremmo tutti costretti a quel punto a ragionare in termini diversi rispetto al ruolo della rappresentanza sociale e al ruolo delle organizzazioni sindacali
Non siamo di fronte ad un normale conflitto sociale
La posta in gioco dello scontro che si appella assume in tutta la sua radicalità un'ipotesi ed un disegno
Che è quello insisto di modifica sostanziale degli assetti sociali del Paese a partire dalla ridefinizione dello stesso concetto di rapporto di lavoro
Puntando a configurare il rapporto di lavoro sempre di più
Dal rapporto di lavoro subordinato definito e costruito e basato sulla contrattazione ad un rapporto di lavoro di carattere individuale che assume le sembianze del rapporto di natura commerciale
Ora se queste la posta in gioco e se questi sono anche i tempi che stanno di fronte al nord
è evidente che tutti ci poniamo il problema e non possiamo non porsi il problema di come sviluppare l'iniziativa la mobilitazione di uno scontro che sia aperto nel corso di questi mesi a partire dalla lotta dalla lotta dei mercanti
Noi abbiamo costruito
Con CISL e UIL un rapporto di unità d'azione
Sul merito di alcune questioni precise
Scontando il fatto
Di posizioni diverso di posizione diverso e di giudizi anche molto diverso sull'insieme dell'impianto dell'iniziativa del governo
Non abbiamo lo stesso parere sul libro bianco sull'insieme delle ed è legata abbiamo costruito nel merito su alcune questioni di grande rilevanza sociale un patto di unità d'azione
In particolare sulla strage o per quanto riguarda l'articolo diciotto per ciò che rappresenta come architrave dalla struttura dei diritti
E sul ritiro della delega sulla previdenza
Abbiamo verificato nel corso di questa settimana
Il livello di mobilitazione di partecipazione negli scioperi nelle manifestazioni
Ieri abbiamo avuto da parte di CISL e UIL
Una risposta
Non positiva
Alla proposta formulata nella relazione
Di procedere sulla strada di questa mobilitazione arrivando allo sciopero generale
Ora a me pare che non possiamo far finta che non sia successo niente
E girarci attorno
A me pare evidente che noi dobbiamo essere e uscire dal Congresso
In termini molto chiari e precisi
Noi quel patto di unità d'azione nel merito delle questioni che abbiamo concordato
Lo vogliamo rispettare fino in fondo
Non è possibile su quelle questioni che si costruiscono nuovi livelli di mediazione
O ipotesi di altra natura che cominciano a circolare
Su come porre la discussione rispetto alla questione dell'articolo diciotto se farla prima se farla dopo se congelarlo si sospende la voce
L'accordo e il patto di unità d'azione è fondato sul ritiro vede
E deve essere altrettanto chiaro e deve essere altrettanto chiaro
Che a fronte del fatto che il Governo basta vedere le dichiarazioni di questa mattina di Maroni
Dovesse confermare
La posizione che mantiene le scelte compiute sulle tele
In previsione del passaggio parlamentare
E dico coerentemente al tipo di movimento che si è costruito coerentemente a quelle piazze piene che hanno segnato le quattro ore di sciopero a livello a livello regionale a quel punto diventa la dico così diventa inevitabile per la nostra organizzazione
Nel rapporto con quel movimento che sia determinato l'iniziativa dello sciopero generale
Sapendo
Sapendo che lo sciopero generale non è e non può essere concepito parlato dei dodici mesi prima
Non può essere concepita come l'ultima tappa
E non può essere concepita come il botto finale
Il problema vero non è quello di mettersi a discutere di quanti scioperi generali faranno eccetera e di fare una discussione il problema vero e che l'iniziativa dello sciopero generale diventa un passaggio decisivo per aprire un'offensiva più generale che a partire dall'articolo diciotto
Affronta la questione dell'estensione delle tutele dei diritti all'insieme del lavoro subordinato nelle diverse forme con cui oggi con cui oggi si esprime aprendo su quel sito versa un'ipotesi o di un terreno che alternativo di controproposta al modello sociale che ci vogliono che ci vogliono propone
Seconda questione
Poi ratificata
La seconda questione riferita al fatto che nella giornata di ieri
Pezzotta
Nel suo intervento che io apprezzo per la franchezza
E credo che noi dovremmo essere voglio dire altrettanto Franchini
Fare i conti con un amico questo
Penso ad esempio due cose
Anche qui non possiamo far finta di non aver capito
Ceretto primo
Che oggi esistono tra di noi
Divergente di natura strategica
Divergenti di natura strategia
Che significa divergenze sul ruolo e funzione bella rappresentanza sociale dentro i processi finali
Ha fatto una serie di esempi
Compreso il fatto per citare le testuali parole che i contratti nazionali devono garantire i livelli essenziali
Traduco
Il superamento della funzione del contratti nazionali così come sono stati storicamente costruiti nel nostro paese questo c'era
Insisto livelli essenziali
Mutuando
Lo stesso termine dai ragionamenti sulla sanità e su altri e su altri settori
Contemporaneamente
C'è anche detto che ci sono divergenze e quindi di natura strategica
Nello stesso tempo non c'è alcuna volontà
Alcuna predisposizione
Il termine esatto il fatto nessuna regola a definire delle regole democratiche nel rapporto tra le organizzazioni sindacali nel rapporto con i lavoratori
Ora se noi mettiamo insieme queste due questioni
Le divergenze strategiche
E nessuna regola democratica io capisco una sola cosa
Non so
Voi ognuno di noi io capisco una sola cosa
Che a quel punto la legittimazione contrattuale
Delle organizzazioni sindacali
Avviene attraverso un terzo soggetto
La legittimazione delle organizzazioni sindacali dentro un impianto così concepito viene definito dalla controparte
è la logica degli accordi separati
Quell'impianto quell'impianto
è del tutto
Proprio per essere come dire franchi franchezza reciproca
Esattamente quello che è previsto nel libro bianco
Laddove si dice che il riconoscimento b avviene attraverso il riconoscimento reciproco tra i soggetti sociali e si dice che non si farà nessuna legge sulla rappresentanza cioè di fatto una coincidenza
Rispetto al al terreno della democrazia così come ieri ci è stato spiegato con estrema franchezza con altrettanta franchezza devo dire è quello che prevede
Il libro bianco che ridisegna anche da questo punto di vista le relazioni le relazioni sindacali
E allora concludo
Dicendo che per noi invece
Il terreno della democrazia
E elemento decisivo ed essenziali
Non ho il tempo per sviluppare qui io più approfonditamente il ragionamento ma come non vedere
E su questo versante che oggi chi è espresso alcun nuovo protagonismo da parte delle giovani generazioni
Come non vedere che nel corso di questi mesi noi siamo di fronte ad un fatto nuovo che è la partecipazione dei giovani agli scioperi e alle manifestazioni
E che ci propongono un problema di democrazia di ruolo dentro le organizzazioni sindacali con grande forza e con grande energia
E allora per un sindacato come abbiamo detto che è un sindacato beh i diritti e delle tutele per il sindacato dei diritti non può che essere nella sua carta d'identità che il primo diritto è quello da parte del lavoratore della lavoratrice di poter votare e decidere sulle piattaforme e sugli attuali che lo riguardano
Alle stando a Coppola responsabile nazionale udienze
Cari compagni care compagne in questi mesi in queste ultime settimane
Il mondo il mondo studentesco si è risvegliato Assemblea autogestioni centinaia di manifestazioni iniziative sui temi della scuola e sui temi del movimento quello che cresce nel mondo della scuola e dell'università oggi è una forte domande di partecipazione
Autogestioni occupazioni dimostra proprio questo
Esiste ancora fra gli studenti un disagio profondo nel come si vive la propria vita scuole all'università
Vogliono essere prima di tutto un momento di riappropriazione di spazi e di tempi che non si sentono ormai mentre come propri
Anche creazione di spazi pubblici l'assemblea dei gruppi di lavoro e di studio
Rappresento a cura di tutto proprio la volontà di creare occasioni pubbliche di tutti avvenga il contributo di tutti gli studenti e le studentesse no spazio di vita preordinata inquisita per le sue utente o consumatori ma spazio di vita autentica
Un Paese democratico se realmente tale dovrebbe avere come primo obiettivo con l'Italia e spazi occasioni stimoli di partecipazione
Le istituzioni dovrebbero dimostrare attenzione di cogliere e valorizzare qualsiasi piccolo segno di partecipazione nel nostro Paese però compagni oggi accade il contrario
Venti a centinaia di migliaia di studenti tutto ai Paesi discutono e chiedono di poter decidere
Il ministro Moratti non pago
Della triste capo presentazione degli Stati generali decine decine di assumersi tutto il potere per il futuro della scuola
Noi rifiutiamo questa logica
Rifiutiamo la logica di che vuole che qualche soltanto qualcuno decida vogliamo che tutti decidano
Per questo abbiamo organizzato una grande manifestazione contro gli Stati generali per questo lanceremo la sfida della durata la spirale la durata il movimento studentesco per portare a casa i nostri risultati
La scuola che ci propone oggi la Moratti è una scovare la quale c'è un filo conduttore
Comune fra l'idea contenuta nella proposta di riforma del governo diventa e così facoltativi a studenti e famiglie pronte a consumabili questi dati minore già utilizzata nel documento e l'ipotesi di vendere precari diritti degli studenti
Quella che si propone una sorta di pesce culla dopo la pay tv una per il scura in cui i programmi sono stati ovviamente decisi da altri Pechino si tratterà poi di poter utilizzare un telecomando
Non tutti però avevano la possibilità di possedere un telecomando perché probabilmente questa sarà abbastanza costoso
Gli studenti e i telecomandi della Moratti proposti dalla politica del governo continua però può impedire loro cervelli e continuiamo con i feriti
Allo stesso tempo impegno sulla scuola è stato accarezzato anche ad una forte richiesta nuova come si diceva precedentemente di cambiamento
E la nostra generazione si fa strada finalmente la coscienza terribile di un mondo dominato da logiche violenta repressive
Il sistema economico che in larga parte fondata sullo sfruttamento e sull'ingiustizia una distanza papabile gelati ed esclusi che a livello mondiale si fa sempre più ampia di incolmabile ma terribili durante l'identità ideazione del potere
Del rischio di una democrazia non reale ma simulata mediaticamente è stata questa la del ci portato a Genova esitano questo Renzi portata la Perugia-Assisi
Tutto questo ha convinto molti di noi la necessità di un orizzonte che sia diverso dalla società attuale della possibilità di pensare ad una società in quelle relazioni sociali ed economiche siano altera quelle del mondo di oggi
La grammatica escalation terroristica e poi bellica seguita all'undici settembre hanno rapportati noi questo sentimento e questa convinzione
L'impressione dell'impotenza di fronte ad un mondo oggetto di un confronto avrà un invisibile rete terroristica ed un ristretto numero di generali capi di Stato confronto che ci lasciava muti
In quei giorni abbiamo sentito il dovere di agire
Di fare in fretta prima che il mondo possa presto completamente dalla barbarie prima che quella speranza nata nei mesi precedenti si esaurisse ancora prima di avere questo porta questo quei temi questa questo sentimento c'ha portato a costruire decine decine d'iniziative per la pace e contro la guerra
Pace per noi è una parola enorme dal punto di vista semantico pace significa relazioni e dialogo comprensione
Pace significa giustizia eguaglianza rispetto degli Enti di ogni singola di ogni popolo pace significa negazione di ogni violenza lotta impegno per Isla di Carla ovunque essa si manifesti
Pace significa valori infinito della vita umana
Questo ci preme di più il valore della vita umana perché noi non è negoziabile la vita umana può essere solo un fine e mai un mezzo non possono esistere cause che giustificano registi di Chignolo Carducci o di un uomo
Ogni volta che si giustifica la morte dell'uomo o una violenza contro di esso l'umanità intera muore e la nostra vita perde valore
Quello che accade quotidianamente ancor più con l'undici settembre la quei in Afghanistan e invece proprio questo soprattutto per questo ci siamo mobilitati contro la guerra i bambini afgani come gli impiegati delle torri non erano che forzabili per quello che è accaduto
Per questo compagni anche per questo
Vedremo il sindacato un punto di riferimento
E chiediamo al sindacato di essere ancora più accogliente di quanto lo è stato per tutti gli studenti e le studentesse che lottano per un futuro diverso
Per questo compagni noi crediamo che la vostra lotta contro i provvedimenti del governo non c'è la lotta di una parità ma sarà lotta di tutta la società cioè la lotta del movimento studentesco e con questa vi assicuriamo il patto che come già è stato in occasione degli scioperi dei metalmeccanici e degli insegnanti
E degli scioperi generali regionali gli studenti saranno la presenza visibile convinta di non ha di un alternato una propria presenza di solidarietà di qualcuno ma di affermare una propria presenza per il popolo dei propri diritti
Alcuni compagni americani dicevano noi consideriamo l'uomo come infinitamente prezioso e dotato di potenzialità in appagate di cagione di libertà e di amore
Affermando ciò dicevano
Siamo consapevoli di scontrarci con molte delle concezioni dell'uomo dominanti diciamo luogo del ventesimo secolo aggiungeremmo noi del ventunesimo secondo cui egli sarebbe una cosa da anni Polaria intrinsecamente capp incapace di dirigere da sé il proprio destino
Noi ci opponiamo diciamo questi compagni alla spersonalizzazione che lui dice che riduce gli esseri umani allo stato di cose
Solitudine stranita isolamento descrivono oggi a distanza di tendere agli uomini la quale non può essere superata bisognerebbe dirlo a Confindustria da una migliore gestione del personale o da congegni perfezionati
Ma solo dall'amore per l'uomo e non per le cose le vediamo compagni e la nostra missione comune se l'amore per l'uomo e per questo ci batteremo grazie
La parola adesso
Salvo
Segretario generale del piemontesi preparati Agli Noemi ieri responsabile immigrati nazionale
Anch'io penso come veniva detto prima
Che le affermazioni di Savino Pezzotta ieri mattina sulle differenze strategiche che separano
Le tre organizzazioni sindacali ma penso si intendesse la città la CGIL in particolar modo anch'io penso che quell'affermazione sull'affermazione
Franca sicuramente carica di conseguenze anche che nel momento in cui è stata fatta immagino comporti anche la responsabilità di quell'affermazione
Ora io intendo sviluppare due considerazioni rispetto a quell'affermazione la prima
Lo considera un passo avanti
Dire che ci dividono differente strategiche e cioè che ciascuno avente azioni è portatrice di una cultura sindacale
E dire una cosa diversa dall'insinuare che le scelte le azioni della CGIL siano guidate da obiettivi diversi del merito sindacale viene detto che sono ragioni sindacali che spingono alla nostra azione
Allora è per ragioni sindacali chi non abbiamo firmato i contratti a termine perché ritenevamo che in quell'accordo venissero violati diritti per noi indisponibili
Allora è per ragioni sindacali che non abbiamo firmato che la FIOM non ha firmato il contratto nazionale
Pensavamo e pensiamo che firmarlo avrebbe voluto dire
Condannare il contratto nazionale a una fine poco gloriosa e per la CGIL e la FIOM non è possibile
Allora è per ragioni sindacali
è un passo avanti rispetto a una moda imperante che ha trovato qualche elemento di consenso anche la altre organizzazioni secondo la quale per l'appunto la CGIL ha ispirazioni tutte partitiche
Azioni che sono guidate dalla necessità di appoggiare uno schieramento politico proposizione
C'è un'altra però considerazione secondo me decisiva rispetto a quell'affermazione
Se le differenze sono strategiche
Sono cioè importanti
Sì sono quelle che hanno determinato
Gli accordi separati
E possibile pensare che le mediazioni plastiche possano risolvere quelle differente
Come è possibile pensare che la mediazione Classical compromesso classico quello che siamo abituati a fare che è giusto fare di fronte alla composizione di una piattaforma o in una trattativa stia il principio che ispiri
Una prospettiva unitaria in una fase come questa probabilmente dire che solo le mediazioni classiche non le regole possono risolvere questo problema equivale a
Condannare la prospettiva di unità sindacale a un circa un vicolo cieco
Oppure vuol dire che le mediazioni classiche sono quelle che comunque occorre fare
E che due organizzazioni possono decidere di una della sua cultura sindacale dei suoi valori il che non è possibile
Ciò che intendo dire che la CGIL dimostra una grande tensione unitaria quando dice come è stato detto come diciamo come pratichiamo
Che la democrazia e le regole sono la vi è la condizione per riprendere una prospettiva unitaria
Per noi la democrazia non è soltanto
L'affermazione di un percorso non è soltanto riconoscere il diritto alle lavoratrici e lavoratori di validare gli accordi le piattaforme
E di più e intanto un'idea della democrazia una volta si diceva quando fu varato lo Statuto dei lavoratori che in quel momento nel settanta la Costituzione che era rimasta fino a quel giorno fuori dalle fabbriche rientrava nelle fabbriche
Per noi la legge sulla rappresentanza ed è colpevole lo schieramento politico che ha deciso di non forzare per realizzarlo dicevo per noi la legge sulle prime sulla rappresentanza e un'idea di qualità della democrazia
Per questa ragione
Sostengo che la pensione unitaria che alimenta la CGIL nel rivendicare il diritto alle persone a decidere e un'attenzione autentica
Perché l'unica possibile di fronte a un'affermazione
Che è una presa d'atto delle differenze strategiche che oggi ci tengono separati che ci dividono
Il diritto a decidere la piattaforme e degli accordi ma il diritto e lavora alle lavoratrici e lavoratori
Di di libere le differenze che esistono non la messa in minoranza della cultura di un'organizzazione non la richiesta di due a uno di rinunciare ai propri valori fondamentali
La scelta di riconoscere a quel soggetto i lavoratori e lavoratrici la possibilità di decidere sulle proprie condizioni di vita
E di lavoro
E il fondamento per noi la democrazia dell'autonomia contrattuale veniva detto oggi veniva ricordato ieri
Io penso che ci vorrebbe uno scatto di orgoglio di fronte ad affermazioni qui ricordate del libro bianco quando il libro bianco dice
Che non c'è più il criterio di maggiore rappresentatività
Che il sindacato e riconosciuto sulla base del fatto che la controparte lo riconosce
Quando si dice che ciò si fa per legittimare gli accordi separati
Io penso che uno scatto d'orgoglio del sindacato confederale dovrebbe orientare la ricerca di regole che contrattano quell'idea riproponendo invece il fondamento democratico dell'autonomia del sindacato perché è giusto dire che l'autonomia contrattuale
E importante e decisiva per l'unità ma non si può ignorare o rimanere passivi di fronte alla definizione di percorsi di regole che definiscono in via teorica lattine dell'autonomia contrattuale
Da queste questioni di prospettiva appunto la CGIL sceglie di mantenere viva la prospettiva dell'unità sindacale e per questo lo sceglie la democrazia
Logge quello che conosciamo tutti che tutti gli interventi hanno detto che la relazione di Sergio Cofferati ha scritto quell'argomentazioni precise i fatti non pretestuose
Il cambio di tant'è che l'alleanza Confindustria governo ha determinato e sotto gli occhi di tutti inutile descriverli singoli passaggi
Cito solo alcune cose
è un cambio di false
Un insieme di provvedimenti che dice che il lavoro non è più fonti di diritti e un cambio tonico è un'alterazione dell'equilibrio costituzionale
Poi c'è il regime non c'è il regime non abbiamo bisogno di enfatizzare biondino di reprimere basta descrivere non c'è bisogno di enfatizzare battaglie è un cambio di fase il lavoro non è più fonte di diritti e e un'obbligazione commerciale come qualunque altro
Lo sviluppo e costrizione di diritti nel salario altroché specializzazioni produttive altroché innovazioni e ricerca
E
In questo senso non stupisce il silenzio assordante che qui una delegata della FIAT ieri ricordava
Su un piano di ristrutturazione FIAT con De Mita mento stratosferico di dismissioni di ha capacità produttiva con rassicurazioni incredibili sul futuro occupazionale di quelle persone malattia tra il più grande gruppo di produzione del delle auto qui in Italia e a livello internazionale europeo
Ma credo lo sviluppo appunto quello allora il lavoro che non è più fonti di diritti lo sviluppo che è compreso kebab che competizione basta e costrizione di diritti di salario
La politica che non è più mediazione tra Inter e imprime assumere l'interesse dell'impresa come interesse fondamentale
I padri e le madri
Che diventano coloro che decidono che il futuro dei figli e peggiore di quello che hanno loro vissuto contro natura contro natura pensare di proporci come è stato proposto che i padri le madri decidano questo
La precarietà diventa il criterio ispiratore ordinatore di nuovi modelli sociali
Questo è il cambio di fase questi sono i suoi caratteri allora negli anni ci racconti eseguire un programma di lotta e molto importanti
Non abbiamo chiesto a cinque minuti patto di sangue sullo sciopero generale a priori
Abbiamo definito una piattaforma su quella piattaforma che la CGIL realmente sostiene che condivide ma che come è stato anche detto
Non comprende parti di giudizio per noi importanti quelli sul libro bianco per l'appunto dicevo con quella piattaforma abbiamo chiamato allo sciopero
Alla lotta tantissime persone giovani tanti
Uomini don persone che lavorano nella voi tradizionali persone che fanno i lavori nuovi
L'abbiamo fatto con unità con lealtà con coerenza ora lo sciopero generale
Su cui poi dirò non è un problema nel rapporto tra ci mille la CGIL i titoli dei giornali di oggi titolano come avete visto le cose più disparate ma non è un favore ho una concezione
Il punto è che come si prosegue una fase di lotta al sostegno di quella piattaforma e un impegno una responsabilità o un problema di ciascun dirigente sindacale che ha fatto con gli scioperi che ha fatto quell'assemblea che con quei lavoratori impegnato non è certo un problema di rapporto tra di voi
Come lui risponde
Il contratto del pubblico impiego è una cosa importante io penso che sia stato ottenuto anche perché anni
Soprattutto perché hanno è stato preceduto da grandi lotte e soprattutto perché è stata convocata una manifestazione nazionale con sciopero generale per il quindici di febbraio
Il contatto del pubblico impiego è un fatto importante
Ma tutte le cose che dicevo prima rispetto a una logica di società ordinata sulla precarietà la divisione tra giovani e anziani allo sviluppo che quella cosa lì al lavoro che non è più quanto i diritti sono tutti in piedi sono in piedi il governo ha detto che quelle cose non le cambia
Come si prosegue quella lotta eccome si dà conto a quelle persone che abbiamo chiamato ad operare a cui abbiamo dato una dà speranza avremmo detto che c'era un obiettivo lo stralcio appunto problema di tutti
Io poi penso cioè il che lo sciopero generale oggi non sia uno uno strumento il più significativo che ne abbiamo a disposizione
Che a ragioni diciamo di merito sindacale per non essere tolto dal tavolo
L'arroganza del governo continua a quello che la Confindustria mi pare non ci siano segnali diversi e uno degli strumenti datare da collocare nel momento più utile prima che i provvedimenti diventino leggi dello Stato o delle che
Già attuate
Questo io penso quelle penso ancora un'altra cosa non è possibile accettare un'idea secondo la quale lo sciopero generale non si può mai fare perché farlo espone a rischio di strumentalizzazioni
Vuol dire rinunciare a considerare quella possibilità
Cioè il sindacato per dimostrare che non vuol correre i governi non dovrebbe mai per lo sciopero generale cioè si dice una cosa che è esattamente il contrario di quanto si vuole fare intendere per ragioni politiche per ragioni non di schieramento ma politiche
Si dice che sono anche inopportuno lo sciopero generale
Io penso che questo sia sbagliato certo
E penso
Che CISL e UIL e la CGIL a chi ieri non ha chiesto un patto di sangue con CISL e UIL
Chiamo
Gestendo una trattativa una vertenza non tradizionale per questa ragione ha fatto bene Sergio Cofferati nella sua relazione a dire che la CGIL proporrà
A CISL e UIL di continuare le lotte e tra queste lotte che promuoveremo da qui in avanti ci sarà per sarà necessario anche lo sciopero
Infine stando nei tempi a cui sono sensibile per il lavoro infine in questo momento
E citando uno slogan a me caro per lo slogan del congresso traccia del Piemonte
Io penso che la battaglia che stiamo dando quella che questo slogan riassume e cioè che il lavoro non è una merce che i diritti non hanno confine che la dignità non ha un prezzo
è una battaglia che vale la pena di dare comunque per tenere aperto una possibilità e una speranza
Nel cuore nella testa delle persone io penso che la CGIL questo abbia fatto in questi tempi per queste riconosciuta per questo la si vuole delegittimare con volgarità intimazioni per questo la dobbiamo continuare
Veniva darei la parola
Agli oneri Ilie devo comunicare al congresso che la commissione elettorale convocata per le ore dodici al solito posto
La parola
Agli oneri il responsabile nazionale immigrato
Ma io credo che se esista una relazione transitiva
Vale per l'accoglienza determinano caratterizzano l'hanno fatto nel frattempo
Non vadano in cambio del subito
Da una parte la globalizzazione economica
Poi i conflitti politici l'ultimo provvedimento governo
Ma sono altrettanto convinto
Sul primo punto la globalizzazione noi dobbiamo operare chiaramente una scelta di campo perché quello che è successo fino adesso non ha prodotto che emarginazione povertà Gesù ci sono
Per la prima volta dopo quarant'anni
I Paesi africani hanno presentato una loro propria strategia di sviluppo
è forte e credo che questo debba essere il nostro punto di partenza appiattiamo alla nuova iniziativa cercarlo
Proprio perché
Hanno subito per comodità delle ricette della Banca mondiale del Fondo monetario internazionale
Prima si diceva allora applicate le richieste dell'imposto il Ticino guai ai richiami dell'export strisciante poi aggiustamenti strutturali Mapelli hanno portato quello che tutti hanno chiamato oggi questo debitore
Allora come proposto su questo io credo
E se è necessaria che mai interessiamo ai processi della globalizzazione sulle Colombia dirette sull'outsourcing sull'esternalizzazione delle imprese
Bisognerebbe anche che ci impieghiamo a questo poco il processo che di nascita in quei Paesi poveri
A questo punto sulla che scende il debito io credo che sia importante chiede all'attuata anche l'azione ma e prioritaria chiedere oggi la sospensione del rimborso del servizio del debito
Cioè quella parte degli interessi e degli ammortamenti
Che sono legati ai tassi del Livorno Londra interventi offre tre che oggi crea proprio questa situazione dell'altro nei Paesi poveri perché col rimborso blocca la parte obbligatoria per tutti rappresento oltre il trenta per cento del loro prodotto interno lordo
E chiedere oggi la riconversione di quella parte del rimborso a de investimenti produttivi sia almeno promo commento per creare le condizioni di sviluppo di respiro addette ai Paesi poveri
Il secondo elemento è sui conflitti ma anche qui uno sforzo materiale più persone se va al di là di quanto noi diciamo con un anno tra previdenza abituale sa Boccuzzi iniziando a fare dopo l'undici settembre niente sarà più come prima
Ma come stava su questo che bisogna riflettere
Perché sentiamo passata almeno intra interrogazione di conflitti
Comprendiamo Polibio politici dopo la seconda guerra mondiale
I conflitti regionali non curati con l'Iraq
Quando appare poi in Albania nel Kosovo nel primo cast & Rwanda oggi quella dell'undici settembre videocamera il conflitto a film epico asimmetrico perché illegittima un comportamento Blair sulla Palestina
Legittimo il comportamento degli Stati Uniti sui blog milioni a Guantanamo legittimo il il provvedimento e collaborando italiano ammetterlo nei confronti del della
O al sei qua sto
Altre quattro io credo che ad acqua alla repressione bisogna partire il terzo elemento l'ha chiesto accoglienza rappresentata dai provvedimenti del governo
E qui le vertice da fare suona tanto oggi partirà soltanto dell'Italia lei diede immigrati
Oppure di partire soltanto per provvedere al sull'articolo diciotto
Sulla riforma del mercato del lavoro sul fisco il pancione ma credo che la relazione passata alla relazione del segretario abbia posto come oggi tutte queste persone intrecciano
La casa
Se partiamo da da Giampio simbolico vergogna legge sulle dell'azione il contratto di soggiorno inaugurato col passato quel disegno di legge
Per vincere all'immigrato oramai la la fragranza e l'Italia è legata al contratto
Finalmente libro bianco fra carenza le struttura al mercato del lavoro le varie cordate parziali appaltante a tempo determinato quando finiscono io venisse se il mio diritto di fare l'Italia
L'articolo diciotto con l'incantamento a vista a causa introduzione di fatto un secondo livello contrattuale l'hanno badato sulla paura dell'immigrato nei confronti del padrone nell'ottanta all'evidenza proliferano papà durante l'altro proprio paese
Ma al di là di questo malgrado il pasto è persona di specifica la pressione la persona vera
è quanto ha elaborato un proprio disegno di legge cioè quanto alcuni principi costituzionali articolo tredici sulla libertà personale articolo trentacinque su la per la collezione di parità di trattamento
è contraria alle direttive europee sulle migrazioni
è quanto vale infine ai trattati internazionali la convenzione centoquarantatré Bello ideale di quindi talento e firmatario qui dice chiaramente per la perdita del posto di lavoro non può in nessun caso essere un motivo per la perdita del posto di ottantadue soggiorno
Allora quei elementi qua sono la ragione per più oggi otto anche la mente posso dire
I provvedimenti del governo non sono soltanto un attacco contro il diritto del lavoro
Sono un attacco contro i diritti umani
Faggiani guasto
Perché i diritti umani Tiana impegnato e contro il dato una cosa molto chiara
Abbiamo almeno al oggi di vissuto tre due generazioni di di dei diritti umani
La prima generazione è costituito dai miliziani dai diritti economici statali
Voi diritti civili e politici oggi quando a Pizzi si propone è un'aperta violazione dei diritti
La la pelle del perché non rispetta i principi della Costituzione lo rispetta il principio e direttive alle regole dotati all'in ragione nelle regioni ma quello le le le macroregioni
Nei principi che vanno anche contro diciamo i trattati internazionali
Allora da questa situazione credo
Da questo situazione del però debba discendere un nostro progetto no nostra proposta
E la nostra proposta Liolà assumerà il e in quattro punti
è stato ricordato bene
L'hanno battuto dal novantuno al congresso
Lo slogan era la strategia dei diritti
L'etica della solidarietà
Ma io credo che questo oggi sia molto attuale
Però occorre certamente che
Ci siamo qualche innovazione
Perché lo sguardo slogan fatto così non basta
Qualche passo Program quanti a destra e due concerti l'etica e la solidarietà
Lo sull'attico
Spero che
L'otto primo compito è di far sì che la passione nell'azione che è diventato oggi un paradigma politico possa ritornare ad essere un paradigma è tipo
Se è così la passion de la solidarietà avrà un senso vero
E come diceva ancora taglio del governo all'alcol vende su globalizzare i diritti quale diceva occorre superare la solidarietà comparsa nella quale è costruire la condizione di accesso ai saperi e alle tecnologie io credo che questo sia nostro compito
Abbiamo
Un unico strumento per farlo
Lo strumento alla lotta a disposizione come sindacato e la contraffazione
Fa sulla contrattazione pure lui quasi dieci anni che hanno iniziato una cosa molto chiara abbiamo a confronto due morali modelli di contrattazione
Un volano in conto capitale che io chiamerei la connotazione sociale la logica insieme
Ora tutto vergine la contrattazione aziendale donne ancora abbiamo estreme entrambe accordi ma qui accordi badate bene non ci hanno consegnato del diritto
Siano quanto abbiamo delle posizioni ogni qual volta l'immigrato debba tornare dal padre le perdite ma questo può aver finito nella quando ne posso beneficare qua me ne posso verificare in quali condizioni in questa contrattazione siamo sempre perdente o almeno moltissimi casi
Allora credo che mai su questo
Il lavoro da fare
Sarebbe almeno di garantire alcuni punti chiave
Come garantire oggi passaggi di carriera dei lavoratori immigrati sono presenti sul mercato lavora da più di dieci anni
Come garantire allora la formazione professionale come garantire allora un ripristino
Delle
Del del una risposta rispetto a come acquisire i diritti in chiaro destinati a tutti i lavoratori del settore dove lavorano
E il terzo elemento non ho proposto farebbe sulla Colli sulla partecipazione e la rappresentanza
Va be'
Quindi è chiaro che l'Italia è cambiata
La novanta saranno quattrocento cinquanta mila immigrati oggi sono un milione quattrocento mila duecento mila immigrati lavorano nelle famiglie delle riserve italiane
Centocinquanta mila bambini figli di immigrati solo virtuale cinquecentocinquanta mila immigrati sono i prestiti delle dei libri dell'INPS questo cosa vuol dire in concreto che in dieci anni la questione immigrazione si è spostato c'è stato un mutamento straordinario velocissimo
L'apice nell'azione appostato da un po'da una posizione di continuo poi collocati nel nel cuore del processo tali economici e politici le ultime elezioni regionali e ce l'hanno insidiato chiaramente tè questione della sicurezza
Come oggi si è fatto il nesso tra la presenza degli immigrati alla Consob la Procura fa mente io sono convinto perfetti perché Pensacola schizzi e più lungo che ha chiuso all'interno delle grandi lotte per l'articolata fatale
Oggi ostacola questi chiude si è chiuso qualcuno ha richiesto di un'assicurazione individuale ma non vale quattro punti accatto l'attacco del del capro espiatorio dell'immigrato
Se è così mandamento che riguarda la società sottile per mutamento che riguarda la società chi riguarda da vicino perché qualcuno ci ha insegnato del sindacato e il microcosmo della società civile e quindi tutte le problematiche persone Nesta nella società sono anche nella foto al anche del sindacato alla dal problema della partecipazione e della rappresentanza
Diventa una qua de vanta una questione centrale è fondamentale
E in questo magma impasto multare impasta trasformazioni non possiamo più considerare il sindacato come un mondo monolitico dove quei e mentre più alla trasformazione degli non avvengono
Ora
Io credo che per fare questo
Fino adesso ci siamo affidati all'attendibilità dei vari compagni per i vari dirigenti per far partecipare gli immigrati rappresentare gli interessi rappresentare gli studi a oggi si tratta chiaramente di abbandonare questa strada ripassare quindi dalla sensibilità alla responsabilità responsabilità in questa stanza vuol dire l'applicazione chiaro e trasparenze
Delle regole statutari
Per cui noi non abbiamo voluto riproporre qui un'aggressione della quota degli immigrati perché sappiamo che è una questione che ha travalicato passo organizzazione e quindi ritornare indietro per noi diventerebbe un fattore negativo vogliamo come tutti quanti aprire una battaglia sindacale su quattro club all'approdo intanto la fa
Attraverso delle regole però da ora in poi faremmo molto più attento logici Laurent più imbarazzanti di vita
Ci può essere alcuna condizione però ancora un po'di più dalla della responsabilità
Più uno sull'ultimo punto perché si avremmo risolto questo problema dalla Printemps reperibile la partecipazione avremmo tutto l'idoneità allora di cuore la fiction del diritto di voto degli immigrati
Come architrave
Della costruzione della società multiculturale oggi siamo stati anche abbiamo lati perché il Parlamento europeo a a a qualcuno emendamento per dire poco amministrativo europeo per gli immigrati questo ma residenti da più di cinque anni rideva
Giorgio Cremaschi segreteria nazionale della più aumenta il proprio dal palco
Credo che se venisse provato un giaccone grigio dello spazio riservato agli invitati chi lo trova dovrebbe per favore consegnarlo allo stand di rassegna sindacale che si trova all'inizio per la Fiera
Vado su una
In quella eccezionale esperienza
Che qualcuno di noi ha avuto la fortuna di fare
A Porto Alegre dove abbiamo credo tutti ha avuto una carica di speranza e di cultura per le lotte presenti e future
Fra i tanti incontri e discussioni fatte
I sindacalisti della cute
E il più importante
E l'unico vero grande sindacato democratico del Brasile che hanno spiegato quali sono i principali più immediati obiettivi della loro battaglia
E si sono due
La conquista
Di un contratto nazionale per tutti
Di un contratto nazionale di categoria di un contratto nazionale di categoria dell'industria forte che oggi essi non hanno
E la piena attuazione al di là delle leggi corporative
Della democrazia sindacale
Che per essi vuol dire
Diritto ad lavoratrici e dei lavoratori a decidere chi li rappresenta diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a decidere con il voto se un accordo va bene o va male
Ho fatto fatica a spiegare a questi compagni che in Italia il sindacato confederale e diviso su questo
Non l'hanno capito non l'hanno davvero capito
Non hanno capito come sia possibile lo dico ai nostri amici Pezzotta e Angeletti che una parte del sindacalismo confederale pensi davvero di ridimensionare il peso del contratto nazionale non riescono a capirlo ci hanno detto che gli sembra il gioco
Di quel taglialegna che per fare un po'di legna subito sega l'albero il ramo dell'albero sul quale si è seduto sopra
No il contratto nazionale è in centro della democrazia sindacale del nostro Paese così come lo è lo Statuto dei diritti dei lavoratori
Se questi due elementi vengono meno
Se questi due capisaldi vengono meno se viene meno il contratto nazionale da un lato così ridimensionato o se si ridimensionano viene meno la tutela dello Statuto dei lavoratori non c'è più il nostro sistema sindacale
Scivoliamo in un altro mondo in un altro sistema quello dal quale tante altre realtà stanno lottando in quale tanto non lottando per uscire e per conquistare quello che noi abbiamo e che dobbiamo difendere aumentarle con tutte le nostre forze
Per questo per questo per questo è bene sottolinearlo per questo la FIOM affatto due scioperi generali due scioperi generali
Ma ne abbiamo fatti questi due scioperi generali per un puntiglio
Per un puntiglio politico come si usa dire oggi anche se è anche un puntiglio politico
Abbiamo fatti per una cosa che qui dovrebbe essere stata detta molto importante riferita ad altri settori d'altri tempi
Ci è stato spiegato
Autorevolmente
Che viviamo in un Paese dove i cittadini hanno il diritto e hanno il diritto e il dovere di decidere c'è un sistema bipolare i cittadini scelgono questo è quello che vuol dire democrazia
Bene io ho imparato che la democrazia comincia per noi all'interno dei luoghi di lavoro
E che quando le lavoratrici e i lavoratori
Non possono votare sul loro contratto nazionale
Non possono decidere se il loro contratto nazionale va bene o va male queste un vulnus a tutta la democrazia
è un sindacato che non difende questo diritto dei lavoratori dalle lavoratrici a decidere sui loro contratti sui loro accorda il è un sindacato che non fa tutto il suo dovere in difesa della democrazia
I lavoratori e le lavoratrici sono cittadini non solo come ci insegnavano i nostri padri
Fuori dalla fabbrica sono i cittadini dentro la fabbrica o alla cittadinanza comincia da lì io la cittadinanza non c'è queste la questione che oggi è in campo noi avremmo accettato
Può essere considerato un principio vetero liberale mai così noi avremmo accettato questa cosa banale
Questo fatto cioè che fatti portare lavoratrici e lavoratori sul contratto nazionale
Se di lavoratrici e lavoratori con il loro voto vestono detto che noi avevamo tolto e altri avevano ragione noi pur restando convinti delle nostre idee
Avremmo accettato questo verdetto
Questo non è stato possibile e noi non possiamo accettare e il sindacato abbia ragione a prescindere da ciò che pensano le lavoratrici ai lavoratori non esiste un sindacato democratico che ha ragione a prescindere
Però
Come è stato detto
Dietro i ragionamenti nei ragionamenti
Che siano più presentato Angeletti e soprattutto Pezzotta c'è un'idea di fondo nel sindacato a me pare un'idea che conduce verso il nulla
Un'illusione
Illusione di ricontrattare non si sa come non si sa in che modo con questa offensiva neo liberale che si sta scatenando in tutto il mondo contro i diritti dei lavoratori non so quale spazio per il sindacato
Ha ragione su questo il compagno Sergio Cofferati
Quello che è in atto non è solo un attacco ai diritti dei lavoratori è un attacco alla democrazia questa il contenuto delle politiche nei liberali in tutto il mondo
In tutto il mondo
C'è una crisi della politica c'è una crisi di un modello sociale al quale non ci sono molte alternative
O c'è un liberalismo incattivito quello che vediamo di Bush è quello che vediamo di Berlusconi che purtroppo alla guerra come elemento fondante Cement anta o c'è un'alternativa generali adesso fondata sulla ripresa di parola dei lavoratrici dei lavoratori delle loro condizioni e su una grande idea
Quella della ricomposizione dell'unità
Del mondo del lavoro
Questo sì altro che critica dell'unità
Noi abbiamo un grande bisogno di unità
L'unità del mondo del lavoro e sempre nella storia del movimento sindacale
L'unità delle della capacità contrattuale l'unità delle tutele il riconoscimento si delle differenze ma la ricomposizione del mondo del lavoro questo è il punto sul quale noi nel passato abbiamo vinto abbiamo perso queste la sfida di oggi
Di fronte all'attacco alla precarizzazione alle condizioni di lavoro che c'è già oggi e qui forse lasciatemelo dire
Cioè il punto vero ancora di distinzione di differente questo congresso
Il punto vero di distinzione di differenza questo congresso compagni che io non credo
Che le politiche della concertazione così come le abbiamo seguite negli anni passati siano l'antidoto al male dell'attacco né liberale io credo che siano state una terapia nella migliore dei casi insufficienti in alcuni casi profondamente sbagliata e che adesso comunque non si può riproporre questo è il nodo ma da questo nodo credo noi possiamo ripartire per dire e costruire una nuova politica sindacale
Che abbia al centro la ricomposizione del lavoro che pensi a un mondo del lavoro completo in cui c'è il lavoratore della FIAT in Italia come il lavoratore della piadina Argentina come l'immigrato come lavoratore interinale
Che pensa e concepisca così il mondo del lavoro e quindi pensa a una contrattazione che Sempre inclusiva
E che quindi non può mai essere una contrattazione di un gruppo non può essere la contrattazione di chi è oggi al lavoro che fa gli accordi per sé
Facendo quelli che si chiamano i contratti in deroga per i giovani che non fa questi accordi per quelli che vengono dopo
Questo e del calo peggiore che possiamo fare le nuove generazioni
Guai a noi
Se pensiamo che ai giovani possiamo dire i diritti che noi abbiamo conquistato non possono essere trasmessi restano a me maturi cominci davvero costo orario di ingresso con lavoro interinale con lavoro precario
Questo è il patto di solidarietà calci da destra e tra generazioni la trasmissione dai diritti concludo allora compagno
Per questo dobbiamo andare
Allo sciopero generale
Dobbiamo andare allo sciopero generale per una ragione molto semplice sindacali
Perché le nostre controparti è l'unica cosa che capisca
Non ne capiscono altro lo sciopero generale lo capisco di due cose questo governo ha paura dello sciopero generale ed è il giudice di Milano non ha paura di nient'altro creda per queste ossia la questione di fondo
Per cui noi dobbiamo essere per lo sciopero generale è pallido detiene Milano
Lo sciopero generale e c'è una singolare contraddizione Pezzotta e Angeletti
Perché anche loro dovrebbero ammettere
Che in fondo l'unico il primo risultato della rotta
L'accordo per i pubblici che però lascia aperto va detto non solo la questione generale ma a mio parere anche la questione della battaglia sulla scuola perché noi dobbiamo continuare la lotta contro la riforma della controriforma della ministra Moratti
Io voglio dire
C'è una contraddizione perché i nostri amici che mi dicono
Sciopero generale no
Eppure l'unico risultato che abbiamo tenuto l'abbiamo tenuto neanche facendo no minacciandola
Allora c'è qualcosa che non va sul piano sindacale ho l'impressione che non ci sia solo un dissenso sulle forme di lotta
Ma ci sia qualcuno che pensa di mettersi d'accordo anche sull'articolo diciotto
E allora noi dobbiamo dire che si dice sciabola generare perché non c'è nessuna nessuna nessuna disponibilità intese sulla pittorici attuazione dare da Piaggio il Governo sta facendo solo devono tornare indietro e lo sciopero generale la forma di lotta adeguata per farle tornare indietro
Concludo ci si dice che questo è un Paese normale
E noi dovremmo fare e così facciamo politica se diciamo sciopero generale
Paese normale dove il presidente del Consiglio
è l'uomo più ricco d'Italia il proprietario di tutte le televisioni
Dove il ministro delle riforme istituzionale
Ha come modello di riferimento culturale l'Alabama degli anni Cinquanta e propone una legge sugli immigrati che significa schiavismo
Dove il ministro della giustizia intervieni noi processi in corso a tutela degli imputati del suo governo dava il presidente il vicepresidente del Consiglio interviene come un delegato della CISNAL
Dicendo per questo non ci sono le condizioni per lo sciopero generale questo Paese normale direbbe Totò ma ci faccia il piacere che al tavolo di un Paese normale questo presta un Paese stonatura offensiva antidemocratica
Noi facciamo bene a fare uno sciopero generale perché guardate
Gli ho imparato fin da piccolo una massima che c'insegnavano quei vecchi che ci hanno portato il acquistato tra i diritti chiudo quei diritti che noi adesso abbiamo il dovere di difendere
La massima diceva e io la considero fondamentale
Guarda che ti dice di non fare politica
Vuole solo una cosa che ci sia solo la sua di politica
Sono la sua quella degli altri no
Noi siamo un sindacato che parte dalle condizioni di lavoro Matteo considera l'intervento sulle condizioni di lavoro anche un intervento generale sulla politica come fanno tutti e come fanno anche coloro che dicono di non fare lo sciopero generale per questo facciamo lo sciopero generale e per essere molto chiari
Siccome questo congresso ormai ha chiarito tutto basta con le pretattica la CGIL decida lo sciopero generale il nome dei lavoratori italiani
è il nome anche dei tanti iscritti della CISL e della UIL faranno lo saprà generare attorno per difendere i loro diritti
Giovanna Marano della segreteria regionale della Sicilia segue Fulvio Fammoni
Intanto ricordo che la commissione elettorale convocata in sala gialla l'ha convocata alle undici e mezza quindi è in corso di convocazione incoraggiarlo
Dura i diritti uno slogan che fa alzare lo sguardo e lo fa andare oltre prospettiva che vista dall'angolatura siciliana appare per la verità un po'più lontana
Infatti l'intera politica economica di questo governo non si ispira al sostegno pubblico degli investimenti per lo sviluppo né a favorire la domanda dei consumi interni ma penalizza le arie più deboli del Paese e quindi il Mezzogiorno
è in atto una politica che abbandona il Sud e alimenta le sue debolezze e in questa direzione l'importante manifestazione nazionale unitaria del dodici gennaio a Palermo e sui contenuti programmatici sono serviti a rilanciare comporta la necessità di costruire politiche di riequilibrio per il Mezzogiorno con interventi mirati la grande mobilitazione unitaria realizzata in tutte le Province scrittrici indiane con lo sciopero del primo febbraio ci dice che occorre continuare su questa strada fino allo sciopero generale
Non c'è dubbio che in Sicilia come nel resto del Paese i meccanici hanno fatto da battistrada in questo scontro una strada che imponga oltre che il ritiro di quelle belle che l'apertura di un confronto vero imponga dicevo per tutto il Sud scelte ispirate alla qualità del sistema produttivo e dei servizi
All'innovazione alla ricerca scientifica e allo sviluppo delle nuove tecnologie
Fa Dario
Tutti quegli strumenti indispensabili per salutare opportunamente la mutata scena geopolitica del Mediterraneo e le occasioni che si presenteranno con il mercato di libero scambio che nel due mila e dieci coinvolgerà
Le popolazioni e l'economia euromediterranea
Invece prescelte quint'fin qui fatte dal governo sembrano tutte mirate ad ostacolare un percorso che realizzi la ripresa del sud
L'impedimento più pesante allo sviluppo del Mezzogiorno niente lo si realizza con il rallentamento di tutta la strumentazione della programmazione negoziata
Un processo che con luci e ombre ha saputo mettere in moto esperienze di sviluppo locale utili a spezzare la vecchia e usurata ricetta dell'assistenzialismo meridionale
In questo scenario è giusto ricordare che la Sicilia una grande regione a statuto speciale dotata di poteri particolari di una larga autonomia di scelte programmatiche da amministrative
Il movimento sindacale siciliano più che in altre parti del Paese si misura da tempo dal mercato del lavoro alla pianificazione territoriale agli appalti
Con temi che soltanto oggi sono nelle disponibilità delle altre regioni mai mai la profonda crisi dell'uso degli strumenti autonomistici
Da oggi anche dello statuto speciale un'occasione mancata per la Sicilia
Siamo a terra di disoccupazione con cifra doppia e di uno sviluppo industriale che non è mai decollato completamente
Nonostante la presenza di un modesto tessuto industriale non si è riusciti a cogliere l'opportunità della rivoluzione tecnologica
Beh la terziarizzazione nel lavoro per trovare un'adeguata dimensione produttiva pluri settoriale le nostre città sono cresciute ma meno delle altre così come le nostre zone interne mi ancora forte il peso del passato e le caratteristiche del blocco sociale che costituisce la nostra rappresentanza
Ci dice che in molte parti della Sicilia non abbiamo i piedi dentro il futuro
Il dato della disoccupazione femminile resta la spia di un mercato del lavoro arretrato è oltremodo precarizzato
Difatti il modesto incremento di occupazione sin qui registrato e caratterizzato dalla presenza di giovani donne ad altissima scolarizzazione impegnate in lavori a basso contenuto professionale come me calza in testa
In questo contesto nessuna delle forze politiche misurate sì con il governo dell'isola è stata capace di fare scelte che cambiassero la Sicilia
Il paradosso è che questi siriani che hanno espresso una vera domanda di modernizzazione hanno fatto a meno della Regione Siciliana
I tanti governi che si sono susseguiti sono stati utili per gonfiare di uomini disordini
Le strutture della Regione
Per sanare ogni tipo di abuso costruire assistente precariato più esasperati per drogare le competitività sul del mercato ogni ragionevole molteplicità di incentivi per nuova occupazione utile ad istigare lentamente all'abuso di queste insomma tutte scelte conseguite per redistribuire risorse al fine di creare un blocco moderato largamente improduttivo e appeso alla spesa pubblica
Nel frattempo interi territori subiscono sempre più l'incursione proposte prepotente della criminalità mafiosa unitamente a interi settori dell'economia siciliana
Le più cioè le più recenti azioni di contrasto condotte nell'aria della provincia palermitana
Fanno luce sul fatto che tutta la materia degli appalti pubblici siano interamente ancora governata dalla mafia
Così come le operazioni giudiziarie sorto intorno ad Agip Petroli a Gela
Sono ulteriore conferma dopo le Fincantieri Happy Hutter che la pratica dell'illegalità e diffusamente presente anche nei grandi gruppi industriali di dimensione internazionale come Lenny
Allora si ad una necessaria e diffusa applicazione dei protocolli di legalità come veniva già ricordato ieri
Ma occorre anche proprio per il clima creatosi attorno alla magistratura attualmente oggetto di attacchi e provvedimenti volti a di Solaria delegittimarmi la che noi dobbiamo tornare ad essere un punto di resistenza visibile nella lotta alla mafia
Occorre intervenire a rilanciare la nostra iniziativa esterna per combattere la mafia sostenere tutti i colori quali quotidianamente mette nell'ora loro lavoro al servizio di questa battaglia
Penso che oggi la questione della legalità proprio alla luce delle cose emerse dalle ultime operazioni di contrasto realizzati si riportando ancor di più per noi come pre condizione irrinunciabile dello sviluppo la lotta alla mafia per me la condizione indispensabile per costruire una società libera dentro appaltabili condizionamenti che negli ultimi mesi hanno segnato una preoccupante recrudescenza di azioni criminali sull'intero sull'intera isola queste alcune delle questioni su cui la Sicilia come gran parte del Sud registra un assordante il silenzio del governo Berlusconi
Infatti per Lunardi non esiste la mafia per Tremonti non esiste il Mezzogiorno per Maroni non esistono i diritti ma con l'attacco ai diritti il tardivo e tessuto socio economico meridionale rischia di continuare a prendere botte da orbi
L'insieme dei provvedimenti della delega sul mercato del lavoro come tutte le misure del libro bianco puntando a un Oscar Benincasa scardinamento del diritto del lavoro nel nostro Paese ed una più forte precarizzazione del rapporto di lavoro per i giovani
Aggraverebbero ancor di più le condizioni del già destrutturato instabile mercato del lavoro meridionale
Infatti nessun giovane oggi in Sicilia accesso al mondo del lavoro attraverso un contratto a tempo indeterminato a causa dell'abuso di un sistema di flessibilità per nuova occupazione già disponibile
Renderlo ancora più fragile rapporto di lavoro cancellando le tutele come nel caso dell'articolo diciotto e davvero insostenibile
Così come quando si parla della necessità di cambiare il modello contrattuale
Come ha fatto ieri da questa platea Pezzotta salgono altre legittime preoccupazioni l'idea sarebbe di rafforzare le regole della contrattazione decentrata per riacquisire ruolo di autorità salariale e alleggerire magari vincoli della contrattazione di primo livello
Questa seconda rendono i tempi un'esigenza di tutti quelli che paventano occorre rafforzare il secondo livello di contrattazione
Magari per il bar liberalizzare un po'il primo con tutti i pericoli che questo comporterebbe per le aree più deboli o i settori meno solidi della nostra economia
Non capisco come si passa a non temere che è un'ipotesi di questo tipo nonché di Natale posta dare spazio a pericolose vecchie trovata come le gabbie tale salariali
Per queste ragioni il nostro no alle belle che del governo contiene anche un po'no al disimpegno dello Stato dal su hanno il compito di difendere la centralità della questione dello sviluppo del Meridione per il futuro dell'intero paese hanno il compito di impedire la logica di un Sud che riesce tanto a sopravvivere comunque questo compito compagni e compagne metalli metabolizzato nel DNA della nostra grande organizzazione quasi da un secolo ma oggi più che mai torna purtroppo di attualità
La parola Fulvio mammone il segretario generale quel sindacato lavoratori della comunicazione
Avverrà
Nicola Nicolosi
Un servizio pubblico più piccolo come produzione audience
E con poca qualità per favorire di fatto da parte del governo il concorrente
Care compagne cari compagni per avere nella sostanza disprezzo questo concetto nell'intervento al congresso di Slc nazionale il presidente della RAI è stato querelato dal ministro delle Comunicazioni
E uno dei tanti piccoli e grandi episodi di questa fase
Che connotano l'immagine di un'Italietta in cui si combinano arroganza impotenza prive di ogni cultura e valore tipiche di questa destra
Che è il grande problema per noi ma anche problema per tutta l'Europa come ha detto qui Emilio che abbaglia
Negli interventi dei segretari di CISL e UIL di ieri
Si è fatto spesso ricorso al concetto di autonomia e alla necessità di occuparsi del merito dei problemi e non di politica
Partiamo allora da un punto che ancora vede fra noi pareri diversi
Le proposte del libro bianco sono illuminanti delle scelte in atto
Si punta a descrivere il diritto del lavoro e depotenziare il contratto nazionale sulla base di un concetto aberrante di individualismo chiamato libertà
Si deforma perfino l'esaltazione thatcheriana dell'individuo non solo l'individuo sopra la collettività ma l'individualismo che fa premio sull'eguaglianza
Si copre un vecchio slogan uno per tutti ma si concede la seconda frase tutti per uno
Sulla base di un modello completamente rovesciato rispetto a quello della rappresentanza sociale
Assoluta individualizzazione del rapporto di lavoro fino fino alla completa derogabilità non solo dalla tutela contrattuale ma dagli stessi quadri normativi
L'esatto contrario di un concetto di valore sociale del lavoro
Far saltare politica dei redditi superare funzioni di rappresentanza collettiva proporre un modello di riferimento molto più adatta corporazioni che non al sindacato confederale
Non meno ruolo
Ma ruolo diverso è stato chiarito bene fino all'intermediazione di manodopera anche per le osserva nelle associazioni ideato da chi una certa pratica del conflitto di interessi c'è la e la propone a modello
Un progetto forse per la prima volta con connotati espliciti di destra
Non è questo forse un problema per la storia per la cultura ma anche i concreti interessi del sindacato confederale italiano
Così salta il patto sociale
E se non arrestata questa deriva una nuova stagione di conflitto è pericolosamente inevitabile lunga
Altro che opportunità o meno di parlare di sciopero generale da questo congresso
Diritti
Diritti al centro fondamentale della nostra discussione
Fondamentalismo e globalizzazione i due termini più usati nella discussione
Ma non è forse un segno dei tempi la nascita di un movimento così vasto di giovani o la crisi delle ricette ultraliberista del mondo per riflettere sul modello di sviluppo di società
Nella diatriba fra assistenzialismo e neoliberismo significa contemporaneamente più governo sovranazionale e più risposte ai bisogni affrontando il tema della supremazia della sfera economica
Tipica del modello di sviluppo attuale su quella della politica e della cultura
Rileggiamo in questa luce un filone antico ma attuale della ricerca economica che contesta l'efficacia del prodotto interno lordo come misuratore unico del benessere sociale
Espansione
Espansione significa in questa fase economica riconvertire l'offerta e domanda a sostegno dei consumi competizione sulla qualità del prodotto e non unicamente compressione dei costi
L'esatto contrario del patto stretto dal Governo con Confindustria
Le scelte della maggioranza delle imprese sono chiare a senso unico in tutti i settori
La fase viene affrontata con blocco degli investimenti cessioni di rami d'azienda accentramento produttivo e soprattutto immediate drammatiche ripercussioni sull'occupazione
Quelle del governo e pertanto
Scelte economiche inefficaci per invertire il trend scelte fiscali che da sole minò la politica dei redditi
La delega fiscale basta osservare le tabelle altera la redige il principio della progressività l'imposta penalizza evidentemente le categorie più deboli non spiando nei fatti un forte conflitto redistributivo e per quanto riguarda il sindacato acquisitivo
Non è la prima volta che ne parliamo
Oltre un anno fa a discuterne contrattammo la destinazione del dividendo di Maastricht
La scelta del arresti riduzione dell'aliquota IRPEF e della restituzione del fiscal drag oggi negate e sostituite da una penalizzazione fiscale che se confermata apre uno scenario ben più ampio nella futura contrattazione della rivendicazione che proporremo di quote di produttività di settore
Ma neppure questo viene considerato sufficiente
Il mancato intervento sullo sviluppo abbinato il prevedibile calo del gettito fiscale propone una inevitabile seconda fase l'intervento sulla spesa corrente e welfare
Prefigurando nel quadro delle politiche sociali un quadro se non arginato devastante
L'elenco è già iniziato scuola sanità pubblica amministrazione
Solo da pochi giorni
L'esempio dell'articolo diciotto dello Statuto è chiaro penalizzare i più deboli all'interno di una strategia che punta a ridurre i vincoli legislativi e contrattuali oltre che il diritto di sciopero
E mi ha preoccupato ieri lo dico con franchezza
Non sentire più citare lo stralcio come condizione essenziale per la ripresa del negoziato
Siamo di fronte ad un'accelerazione del programma elettorale fatto precipitare con la convinzione di avere a disposizione i necessari rapporti di forza
Un governo dunque che propone scelte anche gradualmente realizzabili cercando di dividere il fronte sociale delle opposizioni
I slogan puntare a ridurre nell'immediato il contrasto la protesta la reazione attaccare diritti ma sbandierare protezioni per gli organizzati puntando ad un doppio regime sociale come regola
Il segretario CISL e proponeva nel suo intervento il dovere di tutelare i non rappresentati sono d'accordo ma allora partiamo senza esitazioni da qui la logica di accordi con chi ci sta subito oggi riproposta senza verifiche di rappresentanza apre dinamiche incontrollabile
Nell'immediato casi gli accordi separati fra le confederazioni in prospettiva perfino la nascita di sindacati di Como
Nella relazione finisco su questi
Nelle proposte dei congressi segnali regionali e nazionali la proposta unitaria è stata forte e netta aperta ad ogni discussione con un unico vincolo la certezza del voto dell'insieme dei lavoratori sulle scelte sindacali che li riguardano
Le risposte sono state diverse dei vari livelli congressuali ma qui ho sentito e spero di sbagliare una chiusura forti
Il titolo giornalistico dovrebbe essere la CISL allontana la ripresa del dialogo sull'Unità
Non per questo noi insisteremo sapendo che la contraddizione fra il diniego di ogni forma di verifica della rappresentanza e l'evidente limite del concetto di mediazione politica fra organizzazioni evoca inevitabilmente la necessità di regole d'altronde e lo sappiamo bene tutti al concetto di individualismo prima richiamato non si risponde solo con l'organizzazione
Ma fondamentalmente proponendo forme avanzate di partecipazione e di democrazia diritti parlare di diritti è la straordinaria attualità delle tesi della CGIL
Non semplice parola d'ordine per il congresso ma il cuore della strategia confederale il rinnovato impegno dei compagni e delle compagne di questa organizzazione nella militanza politica e sociale
La parola a Nicola Nicolodi della segreteria regionale della Lombardia si prepari Valeria Fedeli segretaria generale della pizzeria
Cari compagni care compagne
Noi a distanza di cinque anni stiamo celebrando sempre in questo stesso luogo il quattordicesimo congresso della CGIL
Nell'arco di questi cinque anni di acqua sotto i ponti Molteni passata
E noi tutti siamo chiamati anche appare un Bilancio
Di quello che è stato fatto e soprattutto capire che cosa vogliamo fare anche nel prossimo futuro
Una cosa mi colpisce
Nel mondo oggi
C'è un'azione un modo di concepire di riflette
L'organizzazione della società e dell'economia mondiale in maniera diversa rispetto a quello che si voleva invece realizzare a partire dagli anni passati
I nostri delegati i nostri dirigenti la CGIL
Nell'arco di questi anni si è trovata dentro
A volte per scelte altre volte anche perché costretta ad assumere indicazioni che portavano ahimè all'interno di quella che possiamo tranquillamente definire senza mezzi termini la cultura del neoliberismo
Cultura chi ha tradotto nei fatti politiche
Che hanno portato alla riduzione dei diritti dei lavoratori nel mondo che ha portato a ridurre anche il processore distributivo della ricchezza prodotta nel mondo
Noi oggi ci troviamo di fronte ad una situazione dove la differenza fra il nord e il sud del mondo aumenta sempre di più
Non solo perché questi temi e direttivo è stato possibile a Porto Alegre l'anno scorso e quest'anno ma nel mondo c'è una ripresa
Di coraggio
Di forza di capacità di rimettere in discussione quel modello che per molti di noi ha rappresentato nell'arco di questi anni
Il punto di riferimento anche attraverso le pratiche sindacali che abbiamo potuto realizzare nei nostri territori e nelle nostre categorie noi abbiamo bisogno di dare una svolta da questo punto di vista le politiche di accompagnamento ai processi di privatizzazione ci hanno visto purtroppo anche convinti di portarli avanti
Oggi noi siamo chiamati invece a cambiare strategia a definire una strategia dove le ricchezze del mondo non possono essere concentrati e dove la ricchezza che viene prodotta non può essere destinata nella maggior parte dei casi al reddito di impresa e al profitto
Noi dobbiamo avere la capacità così come è nel nostro DNA così come è rappresenta la nostra vocazione primaria e principale una vocazione che mette al centro la persona umana
E che mette al centro quella persona che attraverso il lavoro vuole trovare non solo del riscatto per la sua dignità ma portare avanti anche quelle conquiste che hanno migliorati hanno portato progresso nella società
Noi dobbiamo recuperare questa capacità
Questa vocazione per noi naturale ma nel nostro percorso voglio ricordarlo senza infingimenti molti di noi si sono visti purtroppo
Si sono visti affascinare dal modernismo
E allora da questo punto di vista noi abbiamo sul serio il bisogno di riarticolare il nostro modo di procedere e di guardare alle questioni peraltro lo stiamo vedendo
Quello che sta succedendo oggi in Italia
Cioè lo esprime in maniera chiara Berlusconi
Chi è il portatore il paladino
Sicuramente più deciso più determinato della cultura neoliberista
Peraltro infarcita da egoismo anche classista
Da questo punto di vista i provvedimenti del Governo degli atti che il governo Berlusconi dalla legge finanziaria libro bianco del ministro Maroni
Alla richiesta di delega sui temi del lavoro
Evidenzia una strategia di lungo periodo che al centro la riduzione quando non la cancellazione dei diritti
E nell'ampio arco dei diritti sono quelli del lavoro i più fastidiosi per chi come il centrodestra il padronato mira all'affermazione del primato dell'impresa
Era la negazione di qualsiasi vincolo i al pieno dispiegarsi
Del suo all'arbitrio
Ora da questo punto di vista l'operazione mi sembra molto chiara
Quando la Costituzione italiana
Che scrive i diritti che scrive i principi e ci sono le scelte invece per andarli a modificare si sta facendo un'operazione molto chiare molto semplice
Si vuole letteralmente snaturare
Il concetto giuridico si vuole ridurre anche il valore giuridico del lavoro nella sua concezione sociale nella con sua concezione giuridica andando a modificare anche la legislazione del lavoro
Questo sta cercando di fare attraverso la cancellazione dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori Statuto dei lavoratori riaccompagnato le grande conquiste e le grandi lotte degli anni sessanta
Da questo punto di vista non ci possono essere mezzi termini
Il nostro sindacato deve sapere agire
Non c'è possibilità di andare a tergiversare sulle scelte che devono guardare al futuro
Più volte ho utilizzato l'espressione che nella nostra chiarezza non ci possono essere bizantinismi
Noi dobbiamo dare un'indicazione lavoratori italiani chiare su che cosa vogliamo fare contro il Governo Berlusconi non possiamo subire la tirata di giacca che ci può fare Pezzotta o che ci può fare Angeletti
Da questo punto di vista la nostra indicazione deve essere chiara e netta
Se le deleghe del Governo non sono ritirate lo sciopero generale deve avvenire prima prima della votazione che il Parlamento farà sulle deleghe peraltro e di ieri
La dichiarazione del ministro Maroni che dice che oramai non appartiene più una materia al governo perché già starà demandata al Parlamento
Quindi ad un altro luogo ad un'altra diciamo entità istituzionale del nostro Paese e della nostra democrazia
Quindi siamo oramai al giuoco
Delle tre tavolette e noi non possiamo assolutamente ritardare su questo versante
Ritengo peraltro delle operazioni
Che noi stiamo cercando di fare con questo congresso di arrivare a costruire i presupposti per fare uscire la CGIL attraverso un processo unitario dopo i congressi di base che hanno visto anche tensioni
E hanno visto anche difficoltà di rapporto che hanno visto anche a confrontarsi sui miti a volte anche divergenti nell'arco di questi mesi siamo riusciti fortunatamente a costruire anche un processo che ci ha portato anche a risultati che oserei dire anche importanti ed utili ai fini delle
Della conclusione di questo nostro congresso
Quindi io concludo il mio intervento
Partendo da un ultimo ragionamento
Quello che interessa la memoria nostra quella collettiva
Quella che ci fa diventare organizzazione a quei milioni di cittadini e lavoratori fanno riferimento
Noi non possiamo essere
Capaci
Di non da ricordare ciò che decidiamo nel mille novecentonovantasei
Da questi dal Congresso svolto sempre in questa sala noi ci siamo riferiti a un altro tema importante programmatico di quel congresso
La riduzione dell'orario di lavoro una rideterminazione del rapporto con il tempo una conquista del tempo da parte dei lavoratori
Bene questo argomento è stato totalmente cancellato dalla nostra discussione questo ragionamento non fa parte purtroppo debbo dire anche del nostro modo di discutere di affrontare la questione
Io vorrei che questo congresso
Riassumesse di nuovo questo importante appuntamento e lo facesse diventare parte integrante delle nostre conclusioni finali
Voglio ricordare che su questo punto in Francia e si sono conquistati più di un milione di posti di lavoro con un altro ragionamento al anch'esso importante
Che è quello di rideterminare da parte dei lavoratori della parte delle lavoratrici
La capacità di riorganizzare l'orario di lavoro in termini diversi e quindi rideterminare da parte del sindacato una capacità di intervento anche per quanto concerne l'organizzazione del lavoro e dell'orario di lavoro noi abbiamo bisogno di continuare con chiarezza la nostra battaglia politica
Non abbiamo bisogno di avere tra di noi confusione ed è per questo che noi dobbiamo concludere con chiarezza questo congresso rispetto anche a ciò che vogliamo fare abbiamo questo appuntamento importante delle ritiro delle deleghe del Governo
Berlusconi questo lo dobbiamo assolutamente realizzare attraverso una grande mobilitazione che deve portare allo sciopero generale prima dei provvedimenti del Governo sui temi che già ho espresso nell'intervento grazie
Il car mente mutata situazione internazionale particolarmente difficile che ha portato nelle nostre case un mondo lacerato di ingiustizie e povertà violazioni diffusa dei diritti umani fondamentali
E penso che spetta quindi a tutti noi non dimenticare non rimuovere quanto è accaduto e quanto ancora vediamo
Noi non possiamo e non dobbiamo tornare alla cosiddetta normalità derubricando in cronaca queste gravi situazioni di ingiustizia non dimenticare deve significare anche agire agire significa soprattutto per le nostre competenze e funzioni per il ruolo di rappresentanza sociale che esercitiamo operare affinché il misurarsi con questi brani si tramuti sempre di più in azione concreta per tutti noi per tutto il sindacato
Significa misurarsi con un vero e proprio alto impegno culturale prima ancora che politico che quello esattamente per ciascuno di noi di non dimenticare e a partire da questo che va davvero tenuto alto divisibile identificabile da tutti il filo rosso della nostra storia
Il lavoro i diritti la libertà guardate queste parole nella loro semplicità evocano una quotidianità
Fatta di cose davvero importanti e continuano a rappresentare grandi ideali e obiettivi per i quali vale la pena di spendere la propria esistenza sono davvero convinta che in queste parole cioè il nostro passato il presente il futuro
Almeno quello prossimo
Il lavoro la ragione stessa dell'esistenza del sindacato il lavoro che milioni di persone hanno cercato con lotte durissime di conquistare prima e poi di difendere ogni volta che è stato messo in discussione
Il lavoro che ci impone imporrà sempre di capirne costantemente le trasformazioni d'indagarne le ricadute economiche ma soprattutto quelle sociali per poterle governato
Il lavoro e la radice profonda della nostra identità la ragione del nostro stesso esistere i diritti la nostra bussola
I diritti che coniugando sì con la solidarietà rappresentano compiutamente cento anni di storia sindacale a partire da quelli importanti delle categorie dei testi che di altre categorie industriali i diritti un indicatore importante di quanto un sindacato non sia corporativo
Sapendo coniugare la difesa di giusti interessi materiali da una parte con quelli generali della collettività con cui condivide situazioni e destini ma ancor più un sindacato consapevole che il valore di un diritto la sua ha difeso la sua conquista devono prevalere sugli interessi particolari
Perché sui diritti come tutti diciamo che si misura il grado di civiltà di ogni società di ogni situazione anche lavorativa di ogni persona che in quella società o luogo vive ed opera e sui diritti come sappiamo bene che si misura il grado di dignità di chi lavora nelle fabbriche nei luoghi di lavoro tutti perciò i diritti sono l'unica cosa indisponibile su cui non si può e non si deve trattare la libertà
Un valore grande permanente come abbiamo con grande piacere ascoltato tutti anche nella tavola rotonda di mercoledì
La libertà conquistata dalle generazioni che ci hanno preceduto difesa innumerevoli volte cresciuto in ciascuno di noi plasmando ci come persone la libertà
Una parola che dobbiamo davvero riprenderci sono d'accordo con chi lo diceva dopo che la destra attuale mi ha fatto inopinatamente un vessillo che sventola in realtà per i propri interessi la libertà
Bandiera del movimento dei lavoratori della sinistra assegnato tutto il secolo scorso il riscatto dall'oppressione dallo sfruttamento dei pratone d'inizio secolo la lotta di liberazione dal nazifascismo le battaglie
Per le conquiste sociali e civili a partire da quella straordinaria stagione di affermazione di diritti delle donne e di libertà di scelta e di autodeterminazione che si è realizzata proprio in virtù del variegato e unitario movimento delle donne e delle alleanze che seppe costruire nell'insieme della società
La libertà una componente essenziale delle grandi lotte per i diritti del lavoro la libertà un termine che come ascoltiamo anche del nostro dibattito ricorderà sempre di più
Lavoro diritti e libertà come ha discusso il congresso della Fintecna come chiave interpretativa della realtà che ci circonda e fondamento del nostro agire sindacale lavoro diritti e libertà come declinazione della nostra idea di società
Di convivenza tra persone diverse tra popoli e Stati ognuno con la propria storia cultura filosofia di vita
Lavoro diritti e libertà sono lascia intatte le politiche per l'Italia per l'Europa per il mondo intero
E con questi valori che stiamo in campo ieri come oggi per orientarci ed orientare nel confronto con inedite sfide che abbiamo di fronte ma c'è una sfida in particolare su cui io mi voglio soffermare perché la considero l'asse fondamentale dentro al quale sta anche il nostro lavoro di questi giorni per l'Italia e cioè la costruzione dell'Europa
Noi sappiamo bene cosa significa avere in tasca la nuova modesta è un fatto straordinario soprattutto per noi che tenacemente l'abbiamo voluta
Ma ora dobbiamo proseguire da un lato verso l'allargamento dei suoi confini avverte dall'altro verso l'obiettivo della costruzione di una vera dimensione politica unitaria come coronamento della messa in comune delle diverse storie nazionali
Guardate questa unità politica assolutamente necessario ed urgente poiché senza di essa la stessa dimensione unitaria della moneta rischia di indebolirsi seriamente
Anche questo passaggio come tutti i processi politici o arriverà a compimento in forme e modalità e tempi certi oppure anche gli stati di avanzamento arretrerà hanno fino a crollare
Perché viene a mancare prima l'ossigeno e poi l'approdo
Ecco perché è urgente davvero
Che si definiscono sedi funzioni davvero sopranazionali sì c'è danno sovranità nazionali come veniva detto a partire dalla relazione perché questo serve anche alla più generale riforma degli altri organismi sovranazionali di questo c'è bisogno anche per garantire e rinnovare
Gli elementi di governo mondiale
Anita è stato avviato il processo di costituzionalizzazione con la Carta dei diritti carta che noi consideriamo un documento straordinario importante
Come ormai tutti conosciamo perché lo dice l'impostazione vicino ai valori e ai contenuti della nostra azione
Storica oltre che attuale di sindacato confederale
E questi contenuti devono rappresentare per noi i parametri di riferimento anche per costruire concretamente un sistema più avanzato di governo della globalizzazione
La costruzione dell'Europa sociale sindacale è il tema fondamentale anche però dell'azione del nostro sindacato perché quando parlo di costruzione dell'Europa penso anche a noi al sindacato al nostro bisogno che non considero diverso da quello generale
Di necessità della costruzione dell'Europa sociale sindacale io penso davvero e come testi glielo abbiamo deliberato al nostro congresso nazionale
Che la costruzione dell'Europa sociale sindacale deve diventare per noi l'impegno più alte importante dei prossimi anni
Anche aiutati dall'esperienza unitaria della categoria siamo convinti che serva un'accelerazione di questo processo di costruzione di una vera e propria proposta di convergente ed armonizzazione contrattuale che confermo che è unità con CISL e UIL dei testi di ci siamo impegnati a definire entro l'estate
A definire cioè contenuti tempi e regole
Per la cessione di quote di sovranità da parte dei singoli sindacati nazionali
Credo che questo debba essere il tema d'impegno anche dall'insieme della Confederazione queste per la Filt Thea una scelta impegnativa capace di tenere insieme contenuti e regole dell'esercizio della democrazia sindacale per gli scritti per i lavoratori
Guardate abbiamo pensato e io continuo a pensare nonostante le risposte chiare di terze che che da questa debbo una sono arrivate sia da Savino Pezzotta ed Angeletti
Che porsi oggi questi obiettivi e confrontandosi con le diverse esperienze europee senza pregiudiziali nei Gemonio ismi aiuti a costruire davvero l'Europa sociale e sindacale
Che si possa davvero tenere in conto del pluralismo e delle differenze
Ma sapendo e qui ce lo ricordavano in molti che regole democrazia sindacale sono il terreno necessario per unire e rappresentare il lavoro e tutti i lavori ma anche una cosa poi fondamentale
Per avere portano i negoziati per arrivare agli accordi
Ma la c'è un chiarimento che credo sia importante avere la sfida crescente della competitività e della globalizzazione si gioca in Europa così come è lì che è necessario vincere sul terreno del lavoro dei diritti e della libertà
Spetta a noi al sindacato portare a quel livello le ragioni e l'importanza determinante del lavoro e della contrattazione nel consolidamento soprattutto dopo l'undici settembre in settembre delle scelte economiche e politiche a sostegno dello sviluppo dei settori in difficoltà all'insegna della qualità a partire da quella del lavoro io penso che non è infatti possibile lo dico anche rispetto alla nostra discussione
Separare la discussione sul modello contrattuale ritira aggiornarci separando le ragioni del modello contrattuale dal modello competitivo ecco perché secondo me convergenze ed armonizzazione europea sono il terreno più innovativo forte utile su cui i sindacati per italiano dovrebbe cimentarsi li deve essere spesa
E confrontata la qualità della nostra idea di sindacato di modello contrattuale di politiche di sostegno ma anche di regole democratiche e di rapporto con gli scritti e quei lavoratori
Lì anche nel confronto con modelli e regole di culture diverse
Ma se su ciò convergiamo tutti se riteniamo utile prioritario questo progetto allora abbiamo tutti una responsabilità ed una coerenza ad agire anche in Italia
Il merito dell'azione del Governo Berlusconi il suo modo di governare all'insegna di una vera e propria occupazione dello Stato in una logica proprietaria che mira ad abbassare le libertà e i diritti non solo nel mondo del lavoro devono vedere il sindacato unito nelle risposte
è qui in questa coerente ed esercizio concreto di autonomia
Che possiamo parlare anche oltre la nostra rappresentanza che possiamo essere capiti a costruire quelle alleanze necessarie per vincere sul terreno della sfida che oggi abbiamo messo in campo
E non vi è dubbio lo dico con franchezza
Che il tema dell'autonomia è un tema generale per tutto il sindacato ce lo ricordavo dagli interventi di CISL e UIL ma vale vale nella nostra discussione per tutti
Il passaggio dal proporzionale al maggioritario porta con sé oggettivamente la necessità di rideterminare per tutto il concetto di autonomia sappiamo bene che a fronte di questo passaggio serve più autonomia no meno autonomia
E in questi anni la CGIL che si è costruita come CGIL di programma ha dato senso all'esercizio di questa autonomia non c'entra
La militante individuale politica o collettiva delle persone
Non è questo che determina la differenza nei rapporti sindacali dentro il sindacato il tema è quello del rapporto tra sindacato e sistema politico e tutto ciò
Come continuiamo a dimostrare facendo accordi anche ai vari livelli istituzionali oltre che con le nostre controparti contrattuali naturali quanto il merito ci convince non intacca assolutamente la funzione negoziale del sindacato
Ed è per ottenere risultati di merito per far cambiare opinione al governo che nell'esercizio delle funzioni proprie di un sindacato c'è anche e non solo ma c'è anche l'utilizzo dello sciopero generale
Unitario ma nessuno può demonizzare che nella storia del sindacato della sua funzione lo sciopero generale uno dagli strumenti importanti per realizzare il merito insieme l'unità e l'autonomia del sindacato italiano
Raffaele Minelli segretario generale dello Speedy
Si prepari Simona Bernardini delegata dell'Applied Mantova
Compagne e compagni
C'è credo tra di noi la consapevolezza che attorno all'attacco
Che l'attuale Governo sta facendo ai diritti dei lavoratori
I margini
Di
Consapevolezza foto sono molto ampi
Anche perché c'è un emblema l'articolo diciotto che riesce a rendere per alcuni aspetti più semplice
La messa sotto accusa di questo attacco
E inoltre abbiano alle spalle non tanto tempo fa attorno alla questione dell'articolo diciotto un risultato referendario positivo
Che allora impose a tutto il Paese era discussi
Toni attorno a tale questione
Credo che sia meno diffusa la consapevolezza di quanto si sta facendo invece attorno a diritti sociali di carattere generale a diritti di cittadinanza
Non ovviamente in questa aula c'è questo tasso minore di consapevolezza ma direi nel Paese
Io credo che sia sufficiente l'allarme popolare attorno alle caratteristiche dell'attacco ai diritti sociali di cittadinanza che questo governo non solo ha in programma con le deleghe
Ma direi che già attuato con una serie di provvedimenti e in particolare con gli interventi fissati nella cosiddetta manovra dei cento giorni e con la finanziaria di quest'anno
Mi riferisco in particolare alle politiche di redistribuzione che stanno rimettendo in discussione
Invece quell'avvio di riforma incisiva che eravamo riusciti a strappare in precedenza all'altro esecutivo nell'altra legislatura
Con l'introduzione del reddito minimo di inserimento e finalmente con una attenzione nuova alle politiche di redistribuzione ed appare attraverso le modifiche in campo fiscale
Tutto ciò ha già rimesso in discussione
Addirittura vengono fatti interventi che avranno conseguenze negative allargheranno il divario all'interno dei settori di reddito del nostro Paese
Qui ovviamente ma premio in questa il mancato allarme
Della cittadinanza le politiche di propaganda la capacità di manipolazione di questo governo
Non a caso ad esempio si utilizza l'intervento sulle pensioni al minimo per nascondere quest'effetto distorsivo che si sta invece verificando delle polveri distribuzione
Non è facile far comprendere a tutti che in pratica si sta dando qualche cosa una parte degli ultimi togliendo ai penultimi e questa è la caratteristica di quell'intervento
Si stanno mettendo in piedi iniziative che non riescono a risolvere il problema di contrasto della povertà anzi rischiano di aggravare all'interno dell'insieme dei meno abbienti i divari
Proprio perché si sta disattivando il l'obiettivo della generalizzazione del reddito minimo di inserimento
E quindi si interviene su quella parte dell'area del disagio sociale che per alcuni aspetti grazie anche alle nostre politiche eravamo riusciti a difendere meglio di altri settori meglio dei capofamiglia disoccupati
E in questo modo ripeto si dà un ulteriore contributo all'aumento delle diseguaglianze viene linea appunto con quelle che sono le caratteristiche di fondo delle scelte ultra liberali che sta facendo questo governo ma ancora più chiaro e questo disegno quando vediamo che cosa si vuole fare con la delega della previdenza
Lui il discorso non tiene anche conto di quello che sta avvenendo a livello mondiale
Non c'è nessuna pausa di riflessione
Davanti ad episodi come quelli della Enron che non soltanto hanno gettato sul lastrico migliaia di lavoratori
Negli Stati Uniti ma addirittura hanno privato della pensione la stragrande maggioranza di questi lavoratori perché come sapete è stato proibito loro
Possessori di quote ampie dei fondi previdenziali dipendere per tempo la quota azionaria quindi non solo senza lavoro ma saranno anche senza pensione tutto ciò non
Non pone un problema di riflessione e anzi va avanti questo attacco la previdenza pubblica
Si pianifica e addirittura la Confindustria non riesce neanche
Più a fare i conti di oggi il fatto che secondo la Confindustria un processo di decontribuzione così forte come quello attivato attraverso la delega è intenzionalmente messo in campo ricordiamoci sempre che Maroni è per alcuni aspetti il successore di un teorico della privatizzazione che poi Pagliarini l'altra esperienza l'altro Governo Berlusconi per alcuni aspetti era ancora più chiaro nella sua ingenuità in questo attacco rispetta la previdenza pubblica oggi però abbiamo fatti concreti
C'è un elemento che certamente con porterà un abbassamento ampio porti diciotto venti mila miliardi dice Monorchio nei prossimi anni nelle entrate del settore del previdenza fu
Con quelli che ovviamente saranno i contraccolpi sulle pensioni in essere
E qui ripeto non è facile non è facile fare comprendere il la configurazione di questo attacco non è ancora secondo me sufficientemente allertata la popolazione
Anche per il petto delle manovre propagandistiche degli Effetti della demagogia che è stata messa in atto ad esempio con l'intervento sui vini
Perché è vero che è soltanto una parte di quei cinque milioni ma è una parte con consistente sono circa due milioni di soggetti che vedranno un aumento e sarà per nuovi un problema far riflettere la maggioranza dei pensionati che quell'aumento appunto è stato fatto pagare al loro in gran parte e che soprattutto Staatsbahn Lorin Zandonà contribuzione in campo previdenziale
Ancora più pericoloso è quello che si sta facendo in campo sociale e sanitario
La legge dell'assistenza praticamente è stata inviata su un binario morto
Tutti gli adempimenti che dovevano implementare
Far realizzare realmente la legge dei quadri polvere l'assistenza in pratica sono bloccati la maggior parte delle regioni
Sta intervenendo in questo campo nel più completo disinteresse degli indirizzi di quella lì
In campo sanitario la situazione ancora peggiore linciato piano con mano il patto che si stanno mettendo in atto nel nostro Paese ventuno stati sociali in campo sanitario
Nel campo della compartecipazione alla spesa farmaceutica già oggi non siamo più uguali
Non siamo più uguali tutto il Paese c'è chi si è visto aumentare la quota l'addizionale IRPEF chi già oggi deve pagare dei ticket IPA queste quelle invece Fortunato
E non avrà nessuna conseguenza su questo versante
Le conseguenze saranno ancora peggiori per quelle che sono in pratica le libertà concesse sul versante dell'organizzazione del sistema sull'ordinamento complessivo
Ecco perché il principio di uguaglianza secondo me deve essere l'altro grande tema che deve guidare la nostra scesa in campo nella difesa dei diritti sociali non solo dei diritti i lavoratori noi dobbiamo assolutamente mettere in campo
Una iniziativa che faccia comprendere come l'attacco è complessivamente ampio a tutto ha tutta l'aria di cittadinanza
Si attaccano le politiche di distribuzione si mette al centro
Del dell'intervento una riduzione esplicita dei livelli di copertura e pile oggi avevamo e si mettono in mora quelle linee di indirizzo riformistico che grazie a noi eravamo riusciti a introdurre la passata legislatura ci cambia lo scenario
E da questo punto di vista chiare una questione che dobbiamo metteranno al centro della nostra attenzione non possiamo naturalmente a rispondere alla complessità di quest'attacco pensando che sia soltanto nei luoghi di lavoro
Sufficiente la mobilitazione
è indispensabile allargare Lare ad adottare mobilitazione nel territorio che dobbiamo rafforzare la nostra capacità di presenza aumentare la partecipazione vedere finalmente Comelli nel territorio
Quell'obiettivo strategico assunto a tutti noi deve insediamento territoriale va avanti concretamente si realizza nel territorio per insediamento come sul serio nel territorio la CGIL torna ad essere l'elemento guida di controllo sociale di capacità di intervento di negoziazione con gli enti locali
In una strategia anche di alleanza con gli enti locali che deve tener conto degli errori che si sta facendo scientificamente del campo del decentramento e del federalismo il processo in atto non è vero che sta avvicinando l'amministrazione cittadini nuovamente alla capacità di controllo dei cittadini sulla pubblica amministrazione l'allontana è in corso un neo centralismo regionale
Che mette da Cantù gli enti locali che non a caso sono tra coloro che più degli altri hanno criticato anche la filosofia presente questa Finanziaria
Dobbiamo essere noi a fianco di moltissimi governi locali a dipendere un
Un effettivo decentramento un avvicinamento della pubblica amministrazione al cittadino che non è nelle intenzioni di questo governo
C'è un altro campo
Che secondo me riguarda complessivamente tutti noi come cittadini ed appunto quello della attenzione a quanto sta avvenendo nella costituzione materiale di questo Paese
Secondo me l'intenzione di riscrivere appunto ha vinto la prima parte della Costituzione non l'articolo centodiciotto
è esplicitato
Già si parla di Repubblica presidenziale con tranquillità già si fa ricorso come dire alle possibilità di modificare l'assetto complessivo di questo Paese
Ed è questo un elemento secondo me e concludo
Concludo la e ritorno al futuro vedo che c'è ancora un minuto
C'è un elemento perché deve preoccuparci tutti nuovi
No non credo che sia da parte dei nostri amici e compagni tra cinque bravi Chiara la differenza di fondo che si in questo Paese nella destra politica rispetto al resto della destra politico europeo
Se io penso alla destra democristiana arborense cristiana di quel Paese ai programmi elettorali
Di quel partito conservatore che fanno ad esempio delle economie sociali un elemento di fondo dei programmi elettorali noto la distanza abissale invece rispetto alla scimmiotta dura dell'ultra liberismo che fa Forza Italia con il suo programma
Noi abbiamo una destra che è una cosa veramente dire
Si scimmiotta l'America senza pensare neanche all'equilibrio dei poteri quelli da decenni quella Costituzione americana imposto a quel paese
Chi scimmiotta l'America in peggio senza avere appunto nessuna attenzione all'equilibrio dei poteri vitelli da tempo sono in grado di manifestare
Ecco perché non mi funziona un atteggiamento disinvolto rispetto alla rappresentanza politica specifica no ma la di questo Paese
E che ci consegna appunto un esecutivo particolare ieri rispondendo all'ultima battuta alla al question-time Maroni
Proprio mentre qui
Parlavamo dell'articolo diciotto è stato arrogante arroganti ore sapere oggi che cosa possono dire Pezzotta e Angeletti rispetto al fatto che ieri Maroni ha detto rispondendo al question Time ad Alfonso Gianni
Ma strabilianti in pratica questi sindacati che loro già lo hanno modificato l'articolo diciotto perché loro posso licenziare come i partiti politici senza nessun rispetto all'articolo diciotto lo schiaffo in pace
Ebbene questo questo ministro del lavoro sul serio e resta da una parte sola senza dubbio senza dubbio quanto sta da una parte sola
Sta dalla parte della Confindustria ed è il primo ministro della storia di questa Repubblica che così sfacciatamente non riesce a garantire un ruolo equilibrato tra le varie rappresentanze sociali del nostro Paese
Vi prego
Vi prego di il parere attenzione adesso dobbiamo dare la parola alla commissione verifica potete poi subito dopo la Commissione elettorale perché se no no informazione e valutazione urgenti e infine interverrà Simona Bernardini prego
A nome della commissione verifica potere debbono leggere il verbale che segue la commissione verifica poteri composta da Belloni Paolo Casavecchia Wilma Dorigatti Bruno
Fini Anna Galuppi Franco Lovecchio Franco che l'ad attaccarla di un Francesco soldati Merisi
Si è riunita e ha preso atto del verbale della Commissione di garanzia congressuale nazionale del quattordicesimo congresso sulla base di tale verbale la commissione verifica poteri ha constatato che sono state effettuate cinquantadue mila centoventisei assemblee congressuali a cui hanno partecipato un milione e trecento trentadue mila e settecento quindi chi iscritte e discreti
Risultano essere stati eletti mille e centosettantatré delegate e delegati per il quarto di chi è il primo congresso nazionale della CGIL di cui trecentottantadue donne e settecentonovantuno uomini la commissione verifica poteri constatata la greenway imporrebbe la maggioranza veniva delegati e belle delegato così come provvisorio dalle norme statutarie dichiara valido il padrone di cui il primo congresso nazionale della CGIL servono le firme l'amore
Allora non è un po'
La parola ora alla commissione dovrà
Sono informarmi dei lavori della commissione elettorale
Che si è cimentata
Sulla composizione dalla proposta al Comitato direttivo da sottoporre al congresso
Sulla sua dimensione sui criteri che caratterizzano questa proposta
Sulla necessità di dare alla composizione del Comitato direttivo un numero che sappia contenere al tempo stesso qualità autorevolezza rappresentatività
E di saper raccogliere era presentare la ricchezza straordinaria del pluralismo della nostra organizzazione
Abbiamo sviluppato qualche riflessione sull'esperienza
Del congresso che ci sta alle spalle
E valutato che un numero che era allora di poco superiore ai duecento componenti ha visto quasi sempre i lavori del comitato direttivo anche nelle pagine complicate nel suo operare
Riunirsi quasi costantemente con un numero abbastanza più contenuto
Del numero dei uomini e delle donne letto nel mille novecentonovantasei
E questo ci ha portato a ragionare e a riflettere
Infine ha presentato una proposta
Di una riduzione Gala composizione numerica del comitato direttivo
Riflessione e decisione che è stata presa anche da tanti congressi
Sia territoriali che dica di Corigliano che hanno saputo snellire il numero nel comitato direttivo medesimo e al tempo stesso garantirli quella qualità con l'autorevolezza e con la rappresentatività dalla quale parla
Diciotto vogliamo che i criteri
Alcuni solo criteri antichi usuali all'organizzazione qualcuno è un criterio nuovo
La composizione del comitato direttivo dovrà tener rigorosamente conto dall'articolazione maggioranza minoranza che sia di l'usurata nel corso dei lavori congressuali
Ed essere rigorosamente rispettosa dalla stessa
Dopo la
Farsi carico positivamente del dettami statutario nel rapporto tra i generi che prevede il quaranta per cento garantito come minimo per ognuno dei due generi così come dal tradizionale rapporto tra categorie confederazioni
Ancora il comitato direttivo dovrà essere caratterizzato dalla norma prevista dallo statuto che le espressioni del sindacato dei pensionati
Abbiano un massimo del venticinque per cento nella loro presente
Aggressiva realizzato il pluralismo organizzativo anche questo dettame statutario
Che raccolga
Le diverse strutture in particolare quelle verticali di categoria e quelli territoriali le regioni che sono strutture importante nella nostra organizzazioni
Pensiamo che tra i criteri debba esserci la cancellazione di uno dei vecchi criteri
Tradizionalmente nel comitato direttivo la CGIL nazionale
La stragrande maggioranza delle grandi strutture territoriali e Dirty Calì era rappresentati dal segretario generale
E quasi sempre dal segretario generale aggiunto nel corso degli anni del vice segretario
La nostra organizzazione ha sostanzialmente ha realizzato un un blocco del turnover su questa figura e su due mila centonovanta strutture organizzate della CGIL solo due strutture con sei hanno conservato fino alla fine del tredicesimo Congresso ancora la figura del serve dice segretario
E siamo perciò che questo criterio sia sostanzialmente caduto nel corso delle stagioni
E questo ci permette di ridurre
La composizione del comitato direttivo sul criterio della massima rappresentanza a questo punto delle categorie dei territori
Di un numero di qualche consistenza rispetto all'esperienza precedente
Rendendo meno doloroso
Un taglio che comunque ogni qual volta si opera sia nel caso che si riduca sì nel caso che ci confermi sì anche nel caso che si decida di allargare i numeri precedenti
Tagli dolorosi che ci riversano rispetto alla straordinaria ricchezza di uomini e di donne che non ho altro derivazione in grado di proporre per una ruolo importante quale ed essere componente del comitato direttivo da CGIL nazionale in modo particolare la fase complicata come questo
Diciamo che le criteri devono essere sottolineati tenuti fermi non solo rappresentanza di grandi territori che e delle categoria ma anche la struttura delle Camere lavoro
Con un'attenzione sia quelle grandi così come quelle di così quale piccole altri si siamo per confermare una significativa presenza di quadri in produzione
Di quadri in produzione provenienti dalle aziende e dagli uffici dai nuovi lavori questa è una criterio nuova
Così come Quadri di base dentro la delegazione dell'ospite
La composizione del comitato direttivo si dovrà misurare con tante figure importanti per rappresentare tutta la CGIL ai lavoratori stranieri portatori di handicap alle minoranze linguistiche presenti nel nostro Paese
A tanti figure professionali
Presenti e nuove che possono consolidare ed arricchire
La partecipazione e la qualità del dibattito che lavora più nel comitato direttivo stesso
Pensiamo a proporgli un numero finale
Un numero attorno al quale la commissione elettorale ha discusso ha ragionato ha registrato difficoltà nel due
Operare per poter arrivare a questo numero dicevo sofferenze nella discussione
E può tuttavia una governabilità di queste
Di questi sentimenti di queste presenze per poter arrivare a definire a centocinquantacinque la composizione del comitato direttivo
Una selezione non facile su centocinquantacinque ma gestibile fattibile
Son per chiedere a questo punto alla presidenza
Di mettere in discussione di sottoporre al voto il numero di centocinquantacinque
Chiedendo una leggera flessibilità e dichiarando fin d'ora che la regia la flessibilità idea intendersi da parte della commissione di Massimo unità in più o un'unità in meno
Del numero che gli ho proposto in modo da permettere una chiusura solida ed unitaria dalla proposta che verrà ulteriormente sottoporta dopo il prosieguo dei lavori dalla commissione elettorale al Congresso vederci
Devo mettere in votazione dalla
Tutto tutto però mette votazione prego coloro che vogliono fare una valutazione di merito quindi un intervento a favore contro prego
Farò una dichiarazione fare una dichiarazione di voto ma di astensione a nome anche degli altri compagni della commissione elettorale aderenti al documento lavoro e società a cambiare rotta
In quanto seppure abbiamo ovviamente condiviso l'esigenza di costruire un organismo dirigente della nostra organizzazione
Che fosse snello operativo capace di avere un ruolo dirigente forte nel contempo anche noi vogliamo punto così come
Rispettare quelli che sono i criteri che statutariamente ci siamo dati come la differenza di genere come i posti di lavoro come la presenza dei pensionati e con questo tipo di numero noi ci troviamo in grandissima sofferenza a dare a costruire una presenza nel direttivo nazionale della nostro documento congressuale che risponda anche a criteri politici come la rappresentanza territoriale come la rappresentanza delle categorie
Questa come abbiamo punto segnalato alla commissione questa sofferenza
Non è stata colpa oppure state accolte a in parte quindi noi su questa proposta ci asterremo proprio perché condividiamo il principio avremmo voluto però che fosse tenuto più in considerazione anche la possibilità da parte da minoranza di costruire una propria delegazione la propria rappresentanza nel direttivo politicamente forte sia sul piano da rappresentanza quelle statutariamente che dicevo prima ma anche sul piano delle rappresentanze territoriali e di categoria
Pertanto noi ci asterremo su questa votazione grazie
Non ci sono altri
Metto in votazione la proposta avanzata dalla Commissione elettorale a nome di Carlo Ghezzi
Chi è d'accordo alzi la mano
La delega
Chi è contrario
Se qualcuno contrario perché no agli atti d'accusa ma mi pare di vedere che non ci sono Contra
Chi si astiene
Su
La proposta è stata approvata a grandissima maggioranza grazie
Adesso do la parola a Simona Bernardini delegata dell'Applied e Mantova come ultimo intervento
Care compagne e cari compagni solo una delegata Rsu eletta da circa due anni della maggiore azienda alimentare mantovana che conta circa cinquecento dipendenti al novanta per cento donne
Dove il sindacato ha sempre faticato a prendere piede principalmente per l'ostruzionismo operato per anni dalla proprietà notoriamente ostile a qualsiasi tipo di relazioni sindacali nei trent'anni di attività di questa azienda non si era mai riusciti a fare contrattazione nel sugli orari nessuna condizione lavorativa nessuno sarà l'integrativo niente di niente
Ho iniziato questa mia esperienza sindacale in un momento in cui le scritte erano come numero ai minimi storici
In un periodo in cui la precarizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori era invece ai massimi storici con quasi la metà dei dipendenti assunti con contratto a tempo determinato per la durata di un anno
Che erano continuamente rinnovati coro stratagemma delle prime settimane di pausa tra un contratto e l'altro
E alle lavoratrici e dai lavoratori veniva detto dall'azienda di risparmiare le ferie per quando finiva il contratto
Il titolare dell'azienda non si vergognava minimamente nell'affermare che più nessuno sarebbe stato assunto con contratti a tempo indeterminato
Il non avere un contratto fisso comportava per una donna il dover operare una scelta tra la maternità e lavoro
Il non poter accedere ad un modo con la busta paga in garanzia
Il dover dire sempre sì ed abbassare la testa ad ogni richiesta anche vessatoria o contrari ai propri interessi patologico con il sostegno della struttura territoriale la Fly di mamma e papà stiamo concludendo
Mi pare che sia ovvio che in una parte di conclusione come queste vi sia un minima
Di accettazione delle conclusioni grazie
Con il sostegno della struttura territoriale Raffaini Mantova affrontato una situazione parlando coinvolgendo le lavoratrici trovando una parte di affrontare di petto l'azienda arrivando al limite dello scontro sindacale
Ben consci che un'eventuale richiesta di intervento dell'ispettorato del lavoro non avrebbe risolto la situazione dei lavoratori precari
Costruendo il massimo dell'unità tra le lavoratrici abbiamo costretto il titolare della ditta sedersi attorno ad un tavolo a trattare e abbiamo raggiunto un accordo in cui progressivamente d'azienda si impegnava rientrare i numeri di legge e contrattuali
E tante lavoratrici sono passate così a tempo indeterminato
Tante all'avuto la possibilità di passare al part-time parola fino a quel giorno tabù siamo riuscite a far riconoscere un diritto
Ora la Rsu
Fino a poco tempo fa una sigla per l'azienda e poco più è diventato un interlocutore e siamo riusciti a chiudere pochi giorni fa il primo contratto integrativo aziendale della nostra storia con un premio per obiettivi
Si stanno facendo passi avanti anche nell'applicazione della sei due sei e il numero di infortuni è diminuito mentre il numero di ospiti è notevolmente cresciuto
Ho voluto raccontare questa mia esperienza uguale a tante altre per dimostrare al contrario di come la pensa il ministro Maroni e di quanto contenuto nel famigerato libro bianco esiste ancora tanta necessità di sindacato nelle fabbriche
Un sindacato che contratti le condizioni di lavoro che tuteli i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici
Che sappia anche ascoltare le esigenze delle aziende e sappia suggerire soluzioni che vadano loro incontro risolvendo allo stesso tempo i problemi dei lavoratori accrescendone i diritti e le condizioni economiche
Di questi tempi in cui opera di relazioni sindacali e la sua CGIL in testa sono pesantemente attaccate sul ruolo che svolgono di contrattazione di tutele i lavoratori stanno tornando a credere in noi stanno recuperando quel credere nel sindacato
Sta crescendo la consapevolezza che restando uniti si può resistere agli assalti ai diritti che la Confindustria spalleggiata dal governo di centrodestra sta portando i lavoratori e lavoratrici all'ottanta fiducie dei dimostrano le piazze piene dei giorni scorsi con lo sciopero delle quattro ore
Con le fabbriche ferme e tanti industriali che iniziano a chiedersi se il gioco che stanno facendo la fine porterà loro più svantaggi che vantaggi
Nella battaglia che sta combattendo la CGIL sono in campo tutte le speranze di lavoratori e lavoratrici che vogliono avere un futuro migliore non possiamo tradire la loro speranza e non dobbiamo cedere la posta in gioco è alta il nostro futuro di lavoratori e quello della CGIL il futuro di milioni di donne che hanno ancora di più bisogno di certezze
Allora dunque l'Assemblea riconvocata per le ore quindici esatte perché vi sono molte interventi naturalmente che devono essere fatti
Annuncio fin da adesso
E i primi interventi sono violetta azzardi no e poi Antonio Crispi annunzio ulteriormente che la delegazione delle Marche e convocata nella sala blu alle ore quindici e trenta grazie
Intanto ricordiamo ai delegati che ancora non l'avessero fatto
E presso gli spende dieci sede ricopre possibile ritirare le pubblicazioni i cui buoni riconsegna sono stati inseriti nella cartella di ogni delegato
Inoltre ricordiamo che è in vendita presso le postazioni all'ingresso della sala congressuale
Una folla editi in Italia da otto anni sono venute alcune guidata da una curiosità volendo conoscere tardivo la penalità
Si sente
Per questo motivo salto dividere lavorare qui questa mia scelta di vita ha consentito di affrontare tutti i problemi chi vivono la maggior parte dei lavoratori immigrati
All'inizio ho lavorato nei settori del terziario come domestica come cameriera nelle aperti
E queste lettere impegni permettendo parlare di nome e di altri
In queste mio percorso di lavoratrice chi vuole capire quali siamo suoi doveri e diritti mi ha fatto avvicinare alla CGIL
In particolarmente alla mia categoria la Philip
La nostra dura con l'operazione viaggia per mezzo di sperimentare la pratica di integrazione nella CGIL
La lotta comune per diritti negati per quelli futuri
Questa la CGIL che stiamo costruendo insieme
Latitanti Napoli è aperta a tutti è particolarmente ha dimostrato nel corso di questi anni di essere molto disponibile effettività ai problemi dei lavoratori extracomunitari dando la possibilità di partecipare ai corsi di lingua informatica
Ancora in campo hanno trovato ospitalità numero da associazioni dei popoli stranieri
Tutto questo è servito ai ferri di rapinare una reciproca conoscenza
Io sono una lavoratrice straniera che è stata eletta dai laboratori della chimica anti-napoli negli organismi di questa categoria è vero sono emigrati ma i ladri ma i lavoratori mi hanno votata come proprietaria di tutta la categoria per me è stato molto importante i lavoratori della piccanti Napoli mi hanno dato un voto di fiducia alle gendarmi in tutti i suoi organismi dirigenti voglio fare da ponte tra due mondi diversi che inizialmente sembrano lontani ma che hanno in comune molti problemi soprattutto di lavoro
Nel ruolo chi ne è affetto affidato nella segreteria della Filcams campagna cercano di portare la doppia esperienza e lavoratrice e di immigrati queste secondo me un buon sistema per affrontare i problemi futuro mondo globale
Dove ci sono diritti per tutti e dove l'integrazione partì per obiettivi comuni ad alta Chiti confermano ancora una volta sempre più uguali
La partecipazione dalla vita sindacale da parte dei lavoratori immigrati sarà sempre più forte per questo la CGIL ripresi restano nel sempre più attenzione alla nostra presenti con la Filcams abbiamo lavorato cominciati delega accanto ai problemi diversi nel mondo immigrazione
Ci siamo occupati della tratta delle donne attraverso specifiche i convegni abbiamo organizzato indicativa anche legali di offrire a un a tutti informazioni adeguate
Stiamo organizzando iniziative dedicate al lavoro domestico proprio perché questo è uno dei settori
In cui dei premi presente in maggior numero numero di donatori stranieri
Come immigrata io sto che nei settori che la Filcams scura ci sono tanti lavoratori stranieri che non sempre sono difficili che spesso sono proprio la parte più
La CGIL deve essere in punto di riferimento per questi lavoratori le categorie debbono parlare contrattare
Per i lavoratori immigrati in ho apprezzato moltissimo intervento dei compagni con ferrati
Perché anch'io credo che sia in atto un attacco feroce sui diritti fondamentali della persona partendo dalla legge Bossi-Fini dall'articolo diciotto alla scuola che prescindono dalla provenienza geografica per ragioni del colore della pelle vorrei Comba immigrati ci potenziamo sentire parte integrale dell'organizzazione sono convinta di questo mio appello per la raccolta da poi tutti vi voglio dire una cosa cinque minuti prima di cominciare questo intervento
Ho letto sulla Repubblica
Una risposta di e creazione di posti
Lo cominciamo a presentare a voi
Circa un milione di prostitute clandestine che colpì portano spacciarsi per colf ed essere era regolarizzate questa invasione non si può fare perché Conti rammenta abbattere marciapiedi solo per
Sono che avrebbero intitolato il kora partisse familiari insomma un milione di put Ande con il titolo di cose
Questo momento volevo chiedere a tutti di fare pazzo di questo congresso di fare qualche risposta contra questa legge perché questo come ha detto prima una cosa però appelli tutte donne con l'avevano questo paese grazie
Grazie
Antonio Crespi segretario generale della Campania poi Franco Martini
Compagne e compagni io seguo seguite stamattina come credo tutti un po'la stampa e le televisioni
E fa una certa impressione non tanto perché dal governo ci sia spenti e da questo governo che ci sia sempre un sindacato diviso
Che ci sia cioè la possibilità non solo di dividere la società le generazioni non solo di essere contro i percorsi di carattere europeista un sindacato diviso ma il sentire quindi a questa platea responsabili del CISL e della UIL
Individuare nella nostra storia nelle cose che stiamo acclarando anche in queste ore come il sindacato che fa politica
E come il sindacato che tenda attraverso la proclamazione e non l'abbiamo programmato e un percorso che Sergio prospettata
La possibilità come dire di uccidere contro questo governo beh io credo che ponga una serie di questioni una serie di e di problemi Pezzotta dice che in questo Paese
C'è una democrazia non malata
Per sotto però non può non vedere i sintomi di questa malattia
Se si negano i diritti e lavoratori
Se si separa o si cerca di incidere sulla separazione dei poteri
Istituzionali
Se non si danno risposte ai pensionati
Se non si crea una condizione sociale all'interno del Paese ma anzi si tenta di costruire uniti a Letta dei furbi degli arrivisti e dei potenti che nulla devono chiedere gli altri esenti dalle norme dalle regole e dalle leggi
Pezzotta non può vedere che questi sono i sintomi gravi
Perché è una malattia e possibile anche sul piano della democrazia
Così come non si può non vedere
Che noi non possiamo più come dire accontentarci di un processo unitario che in qualche modo ci regala questo governo che non possiamo più sull'Unità sui percorsi unitari sulle possibilità di costruire attraverso regole che agli altri vediamo
E che anche noi dobbiamo mettere in essere come dire un'unità fatta di Progetto di contenuto di merito come la CGIL ha sempre fatto
Per costruire un'unità
Che incominci a ragionare sulla possibilità anche nel nostro Paese di quel mondo migliore a cui aspirano tanti giovani
Non possiamo noi Pezzotta questo non può non vederlo e non può non vedere nulla la UIL rispondere
Con un referendum
Su una questione come l'articolo diciotto visto che un referendum già l'abbiamo vinto
Non possiamo non dare risposte nonna Lapi on che ha ben difeso Werner rappresentare i lavoratori metalmeccanici ma è lavatori ma le più calme Kanishka tutti devono tori italiani regole certe
Sull'approvazione dei contratti e dei percorsi che si fanno all'interno dei luoghi di lavoro e non possiamo come dire
Rimanere senza conseguenze
Perché questo è l'altro rischio dell'altro pericolo
Il discorso che io ho sentito qui da parte di CISL e UIL
Sull'iniziativa di Palermo sul Mezzogiorno sul Mezzogiorno ancora molto distante dal resto del paese da un Mezzogiorno che
Esce come dire con le proprie forze tenta di uscire dal dall'emergenza e dare conseguenza un discorso che noi come dice l'abbiamo iniziato a Bari
Noi non possiamo sul Mezzogiorno
Non dare risposte e non dare risposte quei lavoratori che a Napoli in Campania nelle altre città meridionali hanno dicono ritrovato un nuovo protagonisti e hanno trovata soprattutto nei giovani come dire la rappresentazione anche di quelle emarginazione
Che attraverso la flessibilità e lavori precari e oggi esistono ancora nel Mezzogiorno così come non possiamo dimenticare un Mezzogiorno che deve rispondere a tante domande richieste di lavoro che ancora ci sono
Un Mezzogiorno e se penso alla Campania
Sul quale noi
Come sindacati meridionali abbiamo una più grande responsabilità anche perché c'è un Mezzogiorno lì governato
Dal centrosinistra
Non dobbiamo ricostruire costruire un'identità del Mezzogiorno forte che riguarda la concertazione
Che riguarda la ricerca che riguarda la formazione che riguarda la possibilità di lanciare la produzione delle nostre ragioni perché le differenze tra Nord e Sud dividi rischiano realmente
Perché ci sia concretamente nel Mezzogiorno uno sviluppo e occupazione non abbiamo una responsabilità in più
Perché tutto questo in questi
Nesi che stanno alle nostre spalle noi abbiamo dimostrato che è possibile abbiamo fatto accordi importanti delle regioni meridionali abbiamo risorse importanti da spendere attraverso la qualità della spessa e l'affermazione come dire dei diritti
Bene noi dobbiamo dimostrare attraverso il nostro lavoro
E le responsabilità di governo che cita il centri sinistra che è un modello diverso di sviluppo di società di coesione sociale
E possibile e praticabile nel nostro Paese contrariamente a quanto afferma il Governo e contrariamente a quanto il centrodestra sta sperimentando le nell'altrove regioni del del paese
E questa responsabilità in più noi vogliamo spenderla in termini anche lui unitaria
Non abbiamo Lila necessità unitariamente a dire a lanciare questa esigenza di riprendere con forza un cammino e di dare risposte a tanti giovani e tante donne disoccupati nel Mezzogiorno
E credo
Che questo CISL e UIL lo debbano capire fino in fondo
E non possono come dire mettere in discussioni
La volontà la storia e la capacità della nostra organizzazione che ha firmato contratto non l'ha firmato giustamente come ricordava Epifani
Sue controdeduzioni a quel modo di ragionare non non ho fatto da solo CISL e UIL quindi è una di Gela che sa essere ed è stata ed è e sarà sindacato
Totale
Capace di rispondere alle esigenze e capace di rispondere alle esigenze partendo dal merito delle questioni e non per ragionamenti politici di carattere generale d'altra parte io non credo che l'altra volta con l'altro Governo Berlusconi
Quando abbiamo manifestato abbiamo dato noi la spallata al governo il governo poi è caduto per altri problemi per problemi interni
Che farebbe bene accogliere il centrosinistra
Problemi interni come dire alla condizione di allora come oggi quella plurima del Pubblico impiego io credo sul contratto del pubblico impiego io credo che apre a nuove contraddizioni
Tra il Governo Confindustria
E la rappresentanza il sostegno a questo governo di ceti sociali che in qualche modo debbano anche loro rivedere le loro posizioni
E per fare questo io credo e mi avvio alle conclusioni
Che c'è bisogno di completare lo diceva Sergio nella sua relazione un percorso che molte regioni e molte categorie hanno fatto un provo un completare un percorso di unità interno
Credo che noi senza dimenticare il passato
Senza come dire vivi dimenticare le scelte politiche che abbiamo fatto per il passato dobbiamo lavorare soprattutto dalla memoria rivolta al futuro
Per costruire una Gigi all'ancora più grande e più unita al proprio interno che non vale solo per noi
Secondo me vale per l'intero Paese vale soprattutto per il Mezzogiorno e secondo me questa Gigi delle più grande e più unita può dimostrare può in qualche modo di insegnare una ripresa dell'Unità anche alle altre due
Confederazione
Io credo che solo così a partire dalle proposte concrete che noi mettiamo in piedi
Dalla capacità nostra autonoma di avanzare proposte di farle vivere tra la gente tra i lavoratori nella società e dalla nostra unità che noi possiamo cambiare le scelte di questo governo
Se poi il governo cambiare lettere costretto andarsene a casa
Sarà merito anche nostro ma certamente non siamo noi che come dire vogliamo determinare le scelte del chi elegge o chi determina un governo noi però dobbiamo determinare le scelte che vanno verso la coesione sociale è verso la tutela e i diritti dei lavoratori
Con toni esprime addirittura nel tempo la parola Franco Martini segretario generale aprile
Non so se anche a voi è capitato di chiede al Pd seguendo questo congresso
Se veramente quella che in questi giorni si sta confrontando qui a conclusione di una discussione impegnativa quella che abbiamo fatto in tutti questi mesi
E in una fase che ha visto una forte iniziativa nel Paese
è una organizzazione arroccata nella difensiva
Un'organizzazione dedita
Alla conservazione dell'esistente incapace di guardare al cambiamento una organizzazione che volge lo sguardo all'indietro
E che sa solo dire no
Certo io non credo che dobbiamo avere nei confronti delle critiche che ci vengono mosse un atteggiamento di chiusura perché le critiche fanno anche bene
Per sollecitare una ricerca ed una verifica continua delle cose che facciamo
Ma rappresentare questa forza fatta di centinaia e di migliaia di compagne e compagni
Che ogni giorno scelgono con la passione di cui parlava Sergio di misurarsi con le domande di tutela e di promozione come un esercito di conservatori non è sono un torto che facciamo a questo mondo
Ma è un errore che nelle forze a noi ostili si spiega con la necessità di combattere l'ostacolo principale al progetto politico e sociale messo in campo e nelle forze a noi vicine nella sinistra innanzitutto
Misurano il limite di una proposta politica di un progetto che stenta a radicarsi nella concretezza di quelle domande
Io non dico che la nostra elaborazione e la nostra proposta non debba sforzarsi di scavare ancora più a fondo nei mutamenti intervenuti
Dico che possiamo farlo valorizzando il potenziale di cui disponiamo che è una dote positiva
Perché maturata nel tentativo di giocare tutti i giorni la sfida del cambiamento nell'impatto con la realtà concreta dei Problemi per noi sindacalisti per noi sindacato
Cambiamento e conservazione
Non sono categorie astrattezza
La linea che li divide non è un confine virtuali
Ma è la materializzazione di un problema e di una soluzione per la quale ci battiamo tenacemente nelle condizioni dati tutti i giorni giorno dopo giorno
Per noi la linea che separa il cambiamento Ballack conservazioni non è solo la linea di un Orizzonti ma è quella che delimita il terreno da gioco di una partita quotidiana
Per noi quella linea è una maledetta complicazione in più che abbiamo e che ci deriva dalla natura del soggetto quale abbiamo per questo credo che da questo congresso debba uscire un messaggio di fiducia
Di fiducia sulle nostre possibilità
Sulle nostre capacità di percorrere fino in fondo quella strada difficile tortuosa che Sergio indicava nella relazioni
Ma siamo veramente dei conservatori incalliti
Siamo veramente incapaci di guardare al nuovo mondo
Io ho provato come tanti di voi
A rispondere a questa domanda
Insieme ai compagni che dirigono questa categoria guardando alle cose che abbiamo detto e fatto in tutti questi mesi e che come noi vedono impegnate tante strutture di quest'organizzazione
Il governo di centrodestra ha scelto
La via del mattone e del cemento armato
Come una delle vie principali dello sviluppo almeno nelle intenzioni
Potevamo dire sì
Potevamo dare una risposta corporativa
Poiché più cemento e più mattoni scorrono più Fillea web feroci ovviamente ecco questa è per noi sarebbe stata appurata conservazioni
Abbiamo detto invece un'altra cosa
Da un lato abbiamo condiviso il fatto che questo Paese soffre di mancanza di infrastrutture e questa è una delle cause della sua scarsa competitività
Ma abbiamo detto che le infrastrutture
I ponti le autostrade le Ferrovie
Non possono attraversare il Paese senza portarlo tutto in Europa senza cioè incrociare lo sviluppo delle aree più arretrate
Che essi la mobilità
Ma anche servizi che è l'acqua che manca che è la criminalità da sconfiggere come veniva detto anche questa mattina e abbiamo anche aggiunto che l'apporto del settore delle costruzioni
Alla crescita del Paese
Non può venire solo dal costruire
Ma esiste tutto un orizzonte che è quello del ricostruire del mio organizzare le città il territorio l'ambiente del valorizzare il patrimonio architettonico che è l'orizzonte dello sviluppo sostenibile un orizzonte che può liberare innovazione ricerca nuove professioni
Tutto ciò è guardare al cambiamento o conservare inesistenti
E proprio per non sprecare l'occasione di una crescita in atto nel settore
Abbiamo rivendicato che la ricchezza prodotta in questi anni deve andare innanzitutto a sostenere un processo di qualificazione delle imprese e del lavoro innanzitutto nell'edilizia e allora
Combattere l'idea che l'impresa di costruzioni in questo Paese non può che essere una impresa destrutturata che cerca di galleggiare sopravvivere accentuando il ricorso a sud palpato e al lavoro nero
Sfruttando gli immigrati e non solo loro con tutte le nuove forme di caporalato
Significa essere conservatori o innovatori
E combattere l'idea che la competizione possa essere ricercata ancora Traverso nuovi trasferimenti pubblici alle imprese sotto forma di decontribuzione indiscriminati
E smantellando le regole ha fatto in questi anni hanno tentato di introdurre un minimo di trasparenza nel mercato degli appalti significa essere moderni o conservatori
E combattere queste tendenze difendendo
Difendendo
Le leggi buone
Ed esprimendo disponibilità a sperimentare le necessarie Evoluzione normative significa guardare all'indietro
Oppure mettere in campo una capacità di innovazione anche delle politiche industriali e non voglio fermarmi qui parliamo pure del lavoro della sua flessibilità
C'è stata chiesta più vestibilità in un settore badate bene dove esistenti diritto di licenziamento per fine cantiere o fine fase di lavoro Grammar veramente una grande innovazione strategica questa potevamo arroccarci
Chiuderci di fronte a questa istanza di modernità delle imprecisioni
E invece no
Abbiamo condiviso la scelta di introdurre la sperimentazione del lavoro temporaneo in in edilizia pur non comprendendo le le reali necessità dell'impresa
Ad una condizione ovviamente
Che è stabile inizio nel pieno rispetto dei diritti di cui godono tutti gli altri lavoratori del settore per respingere l'idea di un ricorso
Alle flessibilità come pura e semplice taglio dei costi del lavoro
E abbiamo fatto di questa bandiera
Flessibilità e diritti una discriminante irrinunciabile bloccando per due anni l'avvio della sperimentazione e per questo
Siamo stati conservatori ci siamo chiuse al cambiamento
Sapete com'è andata a finire nel contratto che abbiamo firmato in questi giorni
Che la sperimentazione potrà partire nel pieno rispetto dei diritti che rivendicavamo poiché l'impresa e dopo due anni hanno riconosciuto la giustezza della nostra battaglia
E tra questi diritti v'è quello della formazione
Che le imprese in qualche modo vorrebbero risparmiare
Ma il diritto alla formazione non è un diritto astratto
Nasce dalla difesa di una conquista che va applicata sul campo
E se oggi siamo riusciti a difendere quel diritto per i i lavoratori più esposti al rischio di precarizzazione abbiamo dato uno strumento in più per difendere una loro prospettiva di lavoro
E se per valorizzare la formazione permanente oltre a difendere le conquiste contrattuali e normativi abbiamo scelto autonomamente di mettere in discussione i nostri strumenti di categoria
Di proporre una riforma abbia tempo e degli enti bilaterali a partire da quelli formativi per fare di essere parte attiva di una politica del lavoro iniquità arroccarsi o guardare in avanti
E poi nel difendere i due livelli di contrattazione nell'intesa che abbiamo raggiunto la scorsa settimana
Abbiamo difeso di difeso il contratto nazionale per un milione di lavoratori la cui stragrande maggioranza e polverizzate in imprese con meno di tre dipendenti
Che col cavolo potrebbero difendere il loro potere d'acquisto per altre vie
E abbiamo valorizzate rafforzato un secondo livello di contrattazione
Con il quale intervenire sui problemi della sicurezza del miglioramento delle condizioni di lavoro sulla valorizzazione professionale o almeno tentare di farlo per questa via
Ecco bisognerebbe che qualcuno ci spiegasse
Cosa c'è di tanto vecchio
Di tanto poco innovativo e moderno nel difendere l'idea e la realtà di un mondo del lavoro o dei lavori dove i diritti messicano la materializzazione delle condizioni reali
Delle aspettative della dignità di chi lavora e guardate lo dico guardando soprattutto a quella parte della società
Che frequentemente Cirene contrapposta
In una sorta di conflitto generazionale tra garantiti e precari
Sapete quanti sono i giovani che entrano nell'edilizia tanti
E sapete quanti ne scappano tanti
E sapete perché scappano non solo perché si muore o ci si infortuna gravemente innanzitutto per questo ma anche perché non si cresce professionalmente perché si vive nel ricatto e spesso nella clandestinità
E allora
Battersi giorno dopo giorno contro la flessibilità sbagliata
Per la formazione vera e permanente per il diritto a prevenire il danno fisico
Battersi giorno dopo giorno contro l'arbitrio e la prevaricazione come bene o male il nostro esercito di quadri e militanti e impegnato a fare tutti i giorni tra mille difficoltà
Serve solo a quel mercato del lavoro che già garantiamo
Oppure anche a quello che preme
Che vorrebbe entrare che vorrebbe poter ci rimanere una volta entrato perché consapevole di essere entrato in una civiltà del lavoro che assume la persona e il suo lavoro come il principale capitale dell'impresa e dunque da valorizzare costantemente
E allora per chiudere questo è il nostro modo anche concreto di interpretare l'essere soggetto di cambiamento e non di conservazione è poco sindacale
Abbiamo letto che stamattina e commenti degli interventi di ieri Pezzotta ha fatto un intervento da sindacalista
è poco sindacale questo nostro questa nostra visione al contrario
Io dico è un modo che assume il primato del merito sindacale per questo non è accettabile contrapporre l'idea dello sciopero generale al problema del giorno dopo
Perché l'ipotesi dello sciopero generale come diceva Guglielmo ieri star dentro una coerente evoluzione del programma di iniziative di lotta sindacale
E il problema del giorno dopo è per noi il nostro il nostro giorno dopo giorno è la coerenza dei contenuti di questa battaglia
Ecco perché a volte a tanti di noi questa polemica sulla CGIL conservatrice appare un po'troppo predisposta distante dalla realtà e non ci aiuta neanche a crescere
Perché si io credo che dobbiamo ancora crescere rendere più forte la nostra capacità di rappresentare il domande individuali e collettive di un mondo del lavoro che sia profondamente aveva formato ma penso che possiamo farlo meglio
Dando un valore a quello che stiamo facendo dando fiducia a chi fa tutti i giorni umilmente queste cose per rendere tutti noi consapevole di essere protagonisti di un grande cambiamento in corso d'opera
Grazie
Ferruccio Dagnini della segreteria nazionale lo Spini poi ai tanga Giraldi
Cari compagni e compagni stiamo avviandosi alla fase conclusiva di questo nostro congresso
Con la gente documento alternativo ci siamo posti l'obiettivo di spostare a sinistra l'asse politico della nostra organizzazione
Penso sia utile sottolineare visto che non è stato fatto sino ad ora
Siccome lavoro Società cambiare rotta abbiamo avuto consenso congressuale ampio
In molte realtà il nostro risultato congressuale si attesta attorno al trenta per cento
Abbiamo raggiunto oltre il diciotto per cento a livello nazionale
Con i rapporti di forza oggi esistenti dei gruppi dirigenti a tempo pieno di questa organizzazione considero quel suo risultato straordinario
Che indica la forte volontà di questa organizzazione al rinnovamento all'aggiornamento della sua proposta politica e sindacale al rinnovamento complessivo della nostra organizzazione
Nella relazione del segretario generale che Sergio Cofferati sono presenti elementi di novità di innovazione che si muova nella direzione di uno scostamento in avanti rispetto al testo del documento
Che sta alla base del nostro congresso presentato dalla maggioranza
L'apertura al movimento no global e che ha visto divisi a Genova nel Genoa Social Forum mi sembra un passo in avanti importante verso le nostre proposte de lo stesso tema riguardante la guerra relazione mentre ribadisce il no all'allargamento del conflitto evidenzia che viene elemento di novità che si muove nella direzione richiesta da noi avanzata qualora i quaranta anche il ritiro del contingente italiano con compiti intervento militare
La relazione afferma che è necessario limitare l'intervento delle nostre truppe a funzioni civili
Funzione civile dunque non di intervento militare si tratta di un passo in avanti nella direzione che noi abbiamo proposto bene così come sulla questione palestinese si accentua ruolo attivo è otto alla moda e l'Europa al fine di bilanciare le posizioni amministratore americana di Bush
Utilizzate dall'ala più oltranzista di al governo israeliano con un chiaro obiettivo
Annientare l'autonomia però autorità palestinese di Arafat unico e legittimo presidente del popolo palestinese costretto illegalmente in una condizione di reclusione forzata
Ogni volta che io vedo l'immagine che vengono dal Medio Oriente a stento vergogna per questa condizione di Arafat e dell'Autorità palestinese
L'obiettivo che abbiamo di fronte in questo congresso e quello di definire una nuova proposta politica sindacale
Siamo in presenza di un tentativo grave di regressione sul versante dei diritti delle stesse prerogative democratiche
O uno stato grave dei rapporti sociali
Questa situazione permette ad esempio un intervento dello stesso
Santo Pontefice che nei giorni scorsi sul divorzio ha invitato la disobbedienza civile gli avvocati i giudici si tratta di una grave intervento rispetto alla laicità dello Stato
Il padronato la Confindustria a Parma ha fatto una scelta precisa lo scontro con il sindacato
Un vero e proprio manifesto di rilancio di politiche neoliberiste
Il governo Berlusconi ha trasformato queste indicazioni in programma di governo in atti legislativi la finanziaria del programma dei cento giorni le deleghe
Le deleghe su scuola fisco previdenza e articolo diciotto queste scelte non sono un fatto contingente
Non sono un fatto temporaneo
Si tratta di una miscela tra liberismo e populismo che punta decisamente a modificare i rapporti sociali e le condizioni materiali dei lavoratori e dei giovani dei cittadini e dei pensionati Di Coste nostro paese credo giusto ricordare il collegamento tra queste politiche le politiche di carattere internazionale dello stesso Governo Berlusconi come lo scudo spaziale la messa
In discussione l'accordo di Kyoto sull'ambiente la scelta europea solare Boso oltre a quelle sulla giustizia e sul mercato del lavoro
Per sconfiggere questo disegno politico è necessario una dura lotta
La messa in campo di una mobilitazione dell'insieme delle forze capace di far regredire queste scelte politico è strategica del governo di centro destra
E qui registro per usare un termine presenterà l'azione di Sergio Cofferati alcune assordanti silenzi
Parla della lotta contro la precarietà la flessibilità selvaggia
Il doppio regime di salario
Parlo di come realizzare una battaglia capace di riconquistare un rapporto di lavoro stabile
Parlo come aleggiare nel mondo del lavoro un collegamento con l'esperienza di lotta che a livello europeo stanno venendo per quanto riguarda gli aumenti dei salari reali
Capace di recuperare sia l'inflazione programmata sia elementi di produttività
Parlo di come riprendiamo una battaglia per la riduzione degli orari di lavoro dopo l'esperienza importante positive che sono avvenute in Francia
Lanciare quindi le nostre indicazioni che ha democratica la vicenda dei metalmeccanici non è una dolorosa rottura in un contesto di rapporti unitari diciamo normali
La vicenda dei metalmeccanici di ricollocare in un contesto di rapporti difficili con le altre organizzazioni sindacali
La scelta dei metalmeccanici è stata una scelta giusta e coraggiosa che ha avuto una funzione fondamentale dalla rottura della tregua sociale nel nostro Paese e nello sviluppo delle lotte di questi mesi
Ma Walter da
Varese dal tempo di questo però è necessario sviluppare la nostra iniziativa e queste investe direttamente noi le nostre scelte che dobbiamo fare in questo nostro congresso
Ecco perché è importante qui discutere di cosa dobbiamo fare oggi e nelle prossime settimane
E l'attacco non riguarda solo il lavoro dipendente la decontribuzione previdenziale le scelte sul versante fiscale colpiscono indirettamente il mondo dei pensionati l'accentuazione di forme di precarizzazione del mondo del lavoro le scelte presidente del libro bianco colpiscono direttamente i lavoratori e i giovani
Le scelte che si stanno operando in rapporto al Titolo quinto della Costituzione che Simona direttamente dalla direzione opposta a quella del federalismo solidale colpiscono direttamente i cittadini più poveri e meno abbienti su questi su questi temi il governo per una scelta che si muova nella direzione di un nuovo accentramento di poteri e di funzioni a livello regionale
Il varo dei piani sanitari socio assistenziale l'introduzione di nuove forme di tassazione che intervengono direttamente sul diritto allo studio sulle spese sanitarie materializzano un attacco a fondo lo stato sociale a quello che noi chiamiamo il were farlo cale
In questo contesto la sussidiarietà e teorizzata non come una risorsa aggiuntiva Polo intervento pubblico che favorisce la solidarietà sociale attraverso il volontariato il no profit o l'associazionismo no
Invece si sviluppa una solidarietà contraria che tende a privatizzare apre a crescere l'impresa sociale è alternativa alla programmazione pubblico
Ebbene ricordare a noi tutti al centrosinistra
Che la Compagnia delle opere nella discussione sulla Bicamerale aveva sottolineato che al Titolo quinto della Costituzione forse ha affermato il principio che il privato di vedere se prioritario nell'intervento sociale che il pubblico fosse questione marginale su questo punto si è sviluppato una politica una pratica una trasformazione dei diritti dei cittadini in principio di diritto di cittadinanza in che è un principio universale con un principio commerciale a beneficio dell'intervento privato del mercato sociale
Di fronte a queste scelte che stanno avvenendo quotidianamente a livello delle regioni governate dal centrodestra necessario mettere in campo una innovata piattaforma sindacale
Che sappia rispondere contemporaneamente alle condizione lavorativa è quella sociale più complessiva
Invece care compagne e compagni di atteggiarsi di attardarci su una concezione che non c'è più quella riguardante
La concertazione sociale dobbiamo respingere il suo surrogato definito dialogo sociale
Che i ministri del governo Berlusconi in sostanza interpreta come un comunicato di servizio inviato dal governo alle parti sociali e riproposto qui dal segretario generale della CISL come un modello su cui assumerà un'altra iniziativa e cimentarci
Care compagne e compagni seriamente oggi non esiste nel Paese una istituzione capace di ricostruire le passate relazioni esistente fra il sindacato e impresa il contesto è politico economico sociale è profondamente mutato è cambiato
Per questo non abbiamo proposto di cambiare rotta voltare pagina prendere atto che è un ciclo di politiche sindacali si è concluso
E oggi abbiamo di fronte una situazione complessa difficile uno scenario conflittuale e dobbiamo riuscire a dare sbocco positivo
Alle lotte che abbiamo aperti a partire da quello del Met dei metalmeccanici e contro il ritiro delle deleghe del Governo la risposta che a queste nostre proposte ha dato Sabino Pezzotta ieri
Assolutamente chiara e laziale per me ha detto eh inopportuno parlare di sciopero generale dopo che poche ore prima proprio con la dichiarazione di sciopero generale e con una manifestazione nazionale a noi annunciata si era conclusa positivamente sarà la la vertenza dei lavoratori dal pubblico impiego
E così come ricordava Guglielmo Epifani non si comprende perché quale scelte valsa per risolvere una vertenza e non può valere come una scelta che riguarda una vertenza di carattere più generale
Fare compagne e compagni in questi due anni in questi settimane abbiamo realizzato grande mobilitazione dei grandi scioperi grandi lotte ma nostro obiettivo prioritario è quello di costringere il governo ritiro delle deleghe
La CGIL non è un arrogare l'azione a sovranità limitata donne onore Galatone soprano età limitata nel delle decisione di Pezzotta
Né tanto meno di quelle di Angeletti il quale venuto qui a spiegarci che dovremo prepararci a un referendum abrogativo nei fatti egli ha già deciso
A conclude il suo ragionamento sostenendo e conosciamo sconfitti nella battaglia contro Berlusconi e ha parlato della porta di questo governo ha parlato di Pirro e dalla distruzione dell'esercito romano
Io non penso che Berlusconi sia Pirlo vero è famoso per i suoi animali gli animali di Berlusconi sono di tipo diverso di Bossi
E gli altri ministri di questo governo ha solo una specie animale dalla quale io ho un profondo disgusto
Una grande organizzazione come la può noto non può non avere un atteggiamento che coerente quando si attacca diritti fondamentali la nostra risposta non può che essere quella della messa in campo di tutte le iniziative di lotta
Concludendo
Oggi io penso esistono tutte le condizioni sulla base del dibattito qui avvenuto per una conclusione unitaria di questo nostro congresso
è una conclusione che non annullare le differenze che abbiamo tra di noi
è una conclusione che ti permette di fare un passo in avanti nell'umiltà interno alla CGIL
Noi dobbiamo avere la consapevolezza che oggi è al centro della scontro cioè la nostra organizzazione
Non saranno presentati sulla base della discussione che oggi abbiamo perso documenti alternative al termine di questo nostro congresso
La risposta
Che Guglielmo Epifani ha dato alla CISL alla UIL è una base unitaria su cui è possibile concludere il congresso
Per correttezza e per polizia morale intendo cui richiamare secondo me i punti su cui è possibile concludere unitariamente questo congresso oltre altri temi
Non secondari ma visto che l'elemento centrale e quello che riguarda lo sciopero generale
Io penso che noi dobbiamo riproporre Facci la Houyi la continuazione dell'iniziativa di lotta ivi compreso lo sciopero generale
Lo sciopero generale deve avvenire prima dell'approvazione delle deleghe
Lo sciopero generale va proposto ma la CGIL non è un organo torna a sovranità limitata
E qualora questa scelta non fosse assunta la CGIL deve decidere la sua scelta dobbiamo aggiungere un altro elemento che non è stato presente in questa discussione non c'è soltanto lo sciopero generale deciso dai gruppi dirigente del sindacato
Bisogna che noi da questo congresso le chiediamo la costrizione una mobilitazione dirotta generale che parta dei luoghi di lavoro per completare gli obiettivi
E interpretativo
Ed i contenuti di quel ricco dibattito voglio partire con il mio intervento lo dico subito partirò dal punto di vista delle donne non perché non possa o non sappia parlare in modo
Omnicomprensivo ma perché mi pare che sia importante in questo momento è anche per le cose che diceva prima Fulvio Fammoni
Riprendere la parola come donne e dare una visibilità concreta ai guasti e i danni che le proposte di questo governo fa in tema di libertà per noi
Libertà è una parola abusata
Di cui il palo e questo governo si sono appropriati proprio per negare a noi donne libertà e i diritti che ci siamo conquistati in modo peraltro trasversale fra cattoliche laiche no in anni di lotte e di elaborazioni
Ma noi vogliamo la libertà non solo per noi donne italiane ma anche per le donne di tutto il mondo per le nostre sorelle che patiscono le pene della guerra in questo momento per le donne palestinesi
Per le donne africane per tutte le altre che nel mondo subiscono ingiustizia e povertà che non hanno un lavoro che sono sfruttate e alle quali sempre più deve andare una solidarietà nono solidarietà concreta
Confrontandoci con loro
Lavorando perché possono superare queste difficoltà
Allora per fare questo dei dobbiamo aprire un dialogo lo dicevano altri compagni un dialogo col movimento che escluda la non violenza e questo è ovvio ed evidente
Un dialogo con le donne italiane con le donne dei partiti
E soprattutto con le donne di CISL e UIL questo dialogo deve servire per svelare gli inganni del programma elettorale del Polo e dimostrare puntualmente come la politica di questo governo ossia la nemica delle pari opportunità
Noi vogliamo dei diritti e delle libertà non per un'élite di donne ma per tutte per le operaie
Per le lavoratrici che a trentacinque anni fanno ancora le coccole Colombo azioni coordinate continuate lo vogliamo soprattutto per le giovani donne per le ragazze alle quali vogliamo affidare un futuro
Che auspichiamo non vede arretramenti
Una degli elementi che c'è un contesto contraddistinto come donne che la CGIL anche dalle donne dei partiti della sinistra e che abbiamo da tempo capito il valore sociale del lavoro per le donne
Abbiamo già capito che non è più il lavoro una qualcosa di aggiuntivo alla nostra personalità ma è una parte fondante del nostro essere
E possiamo dire lo possiamo dire tranquillamente che siamo passate dal lavoro necessitato ha un lavoro come identità e non è un caso che aumentano le donne che si dichiarano disoccupate anche nel Mezzogiorno perché dopo periodi di inoccupazione non ci si dichiara più casalinghe
E allora bisogna partire da qui da questo assunto per vedere come coniugare il lavoro il lavoro pagato con la conciliazione del lavoro di cura che lo dico subito ovviamente non può essere appannaggio solo ed esclusivo delle donne e su qui è necessaria una riflessione una repressione che diventa anche le cose che venivano dette prima
Cioè capire quale parte di lavoro di cura deve rimanere all'interno anche della famiglia condiviso fra tutti i componenti quindi uomini e donne ma come dare valore al lavoro che soprattutto anche le donne immigrate sporgono nel nostro Paese altro che le cose inique che dice Bossi
E altro che le leggi sull'immigrazione che ci propongono e che sono così ingiuste queste proposte che vengono fatte dal governo sono inquietanti sono inquietanti perché propongono un modello che sta di famiglia un modello di donna che pensavamo che fosse sinceramente superato
Non si parla più di famiglie ma si parla di famiglia fondata sul matrimonio allegando una realtà non si parla più di diritti dei bambini ma si parla dei diritti del concepito e dei diritti dell'embrione
Questi sono arretramenti culturali incredibili che però vanno spiegati perché se no sembra uno slogan parole buttate in libertà accompagna non è vero non sono parole
Buttate in libertà ma solo scusate il bisticcio una negazione delle nostre libertà
Enzo Biagi diceva in un'intervista su Repubblica che in Italia vi è una dittatura morbida io sono convinta che sia vero noi abbiamo un governo legittimo è stato eletto sta non dalla maggioranza dei cittadini ma è un governo eletto ciò nonostante questo governo è quanto di più liberale e quanto di peggio ci sia proprio intatto di negazione della libertà per tutti ma soprattutto per le donne
E non è che poi da ministro per le pari opportunità che è una ragazza carina una ragazza in carriera c'è un bambino appena nato poi parte molto sentire la sua voce in fatto di pari opportunità
Soprattutto il fatto che il pari opportunità per quanto riguarda il lavoro e i diritti del lavoro
Guardate questo governo non nega che il lavoro delle donne è importante non potrebbe farlo gli obiettivi di Lisbona teppisti una fretta al sessanta per cento l'occupazione femminile
Per il due mila e dieci rende evidente che in Italia c'è bisogno di lavoro delle donne
Ma le proposte che vengono fatte a partire dal libro bianco solo di lavoro
Ne di un'occupazione femminile dequalificata
Si parla di conciliare
Il lavoro e la famiglia
Si usa un passo europeismo
Ma inesperti sì ho appreso solo lavoro precario e si dice sempre in ogni passo del libro bianco che è necessario rilanciare il part-time per rilanciare il lavoro flessibile ma il lavoro flessibile che sia sempre più flessibile e sempre con meno regole
Noi siamo contrari a tutte queste non me la voglio fare lunga l'hanno detto prima di me l'ha detto Sergio nella relazione come sia evidente che per le donne il contratto individuale
Che per le donne anche togliere potere al contratto nazionale voglia dire prendersi scusate la parola una grande fregatura
Perché i contratti individuali negano le libertà ma nel libro bianco che è anche un capitolo specifico sulle pari opportunità un capitolo che magari nessuno legge perché verso la fine delle pari opportunità
è un capitolo pericolosissimo si mettono insieme le donne gli immigrati dei lavoratori anziani i disabili
E si ripropongono ancora delle forme di flessibilità incredibili e si afferma comporta questo modello culturale della famiglia che vi dicevo prima perché si parla di misure atte a conciliare di servizi sociali e la vita di lavoro
E la vita familiare ma solo per le donne sposate possiamo noi accettare questa cosa nel due mila e due io credo proprio di no che sia una cosa sbagliata perché ci sono le famiglie monoparentali ci sono le famiglie dove magari non c'è il matrimonio ma ci sono all'interno degli anziani e poi si parla di misure fiscale
Il misure fiscali che debbono non delitto sfuggiti ma non da scoraggiare il lavoro femminile anche quando il nostro reddito testualmente dice
Il libro bianco e aggiuntivo a quello del nucleo familiare ancora una volta viene riproposta l'idea anche per le donne il lavoro pagato è qualcosa di più
E che il lavoro di cura è l'unica nostra cosa
Io credo che su questo dobbiamo stare molto attente e dobbiamo stare molto attente proprio su questo modello di famiglia che ci viene proposta ci viene proposto dal Papa legittimamente è un capo religioso ma che poi non meno legittimamente viene ripresa
Per quanto ci riguarda
Poi dagli organi dallo Stato noi siamo in uno Stato laico
Come si può permettere anche un'autorità religiosa di affermare e di incitare i giudici alla disobbedienza impatto di legge questo credo che non sia tollerabile perché l'Italia fino a prova contraria è uno Stato laico
Ma oltre a questa questione c'è poi tutta la questione dell'embrione e cosa vuol dire una questo attacco che viene fatto guardate non in modo esplicito alla centonovantaquattro i consultori se passa l'idea che l'embrione è una persona io concordo con chi l'ha detto allora la porto volontaria è un omicidio
Vogliamo tornare anche qui indietro questo è il futuro che vogliamo consegnare alle nostre figlie vogliamo far passare l'idea che è una donna come prova come prevenzione usa la porto io non ne conosco nessuna per cui di donna ne ho conosciuti migliaia e migliaia e allora se questa è la situazione io vorrei che facessimo però la nostra parte la nostra parte dente al sindacato la nostra parte della società nel sindacato noi pretendiamo ormai da tempo è sempre di più che i contratti siano fatti a misura di lavoratrice e di lavoratore
E vinceremo la battaglia anche sulla questione dei lavori di cura della famiglia se saranno recepite in toto gli articoli della legge cinquantatré liste il testo unico sulla maternità
E guardate che nella delega sull'articolo diciotto quella che contiene l'articolo diciotto contiene anche un passaggio incredibile
Nelle cause cioè nei divieti di licenziamento si parla della maternità però si fa riferimento al Codice civile non si fa più riferimento alla mille duecentoquattro non si fa più riferimento alla legge cinquantatré
Questo vuol dire che si nega la nuova cultura di condivisione fra uomini e donne del lavoro di cura questo noi dobbiamo essere esplicito e dobbiamo dirlo alle lavoratrici nelle nostre assemblee perché ripeto altrimenti si confonde e non si può darsi
Vi dicevo poco concludo con questo come donne della CGIL però credo che abbiamo un privilegio in questi anni abbiamo anche discusso di forme di autorganizzazione tenero ma ci siamo conservate la capacità di confrontarci di parlarci di riunirci e di elaborare
E allora per concludere in questo congresso ci siamo presentate con l'impegno di acquisire la norma antidiscriminatoria e cioè almeno il quaranta per cento per ogni sesso
Io credo e sono ottimista riusciremo con nuovi organismi dirigenti della CGIL in cui le donne
A Brando raggiunto questo obiettivo guardate non è cosa da poco conto se riusciremo a fare ciò saremmo l'unico organizzazione politica e sociale che ha tenuto conto delle norme statutarie
Come sapete a questo punto è previsto nel programma dei lavori
Un dibattito dal titolo argentina una crisi annunciata
Quindi sospendiamo il dibattito in seduta plenaria passiamo invece a questa discussione annunciando che il primo intervento finito la discussione sul tema dell'Argentina sarà di Claudio Sabattini segretario generale della FIOM
La grave crisi economica e finanziaria nell'Argentina sta producendo effetti drammatici sul tenore di vita della popolazione
E forti rischi per la tenuta democratica di quel grande Paese
Recentemente è uscito da una feroce dittatura si sta aggravando ulteriormente a questo proposito in commissione politica stiamo discutendo un ordine del giorno
E i compagni e le compagne delegate avranno modo di discutere e approvare nell'ambito dei lavori successivi del congresso
Ordine del giorno in cui dei punti principali la CGIL ritiene che il governo italiano verba implementare in tempi brevissimi un iniziativa Diretta di cooperazione bilaterale
Una richiesta analoga avanzata all'Unione Europea l'impegno della CGIL a confermare e rafforzare in questo momento difficile la sua collaborazione con il movimento sindacale con le organizzazioni democratiche della Società Civile argentina
E una richiesta esplicita della CGIL al governo italiano l'intervento concreto ed efficace a sostegno degli italiani residenti in quel Paese e dei milioni di oriundi anche per contribuire in questo modo alla ripresa dell'Argentina
I nostri ospiti sono già arrivati lì vedete si tratta di Angela Boitano dell'associazione familiari dei desaparecidos
Di Pedro Paesi esco che il segretario delle relazioni internazionali del CTA alla centrale dei lavoratori argentini
E di Giulio Velasco che credo non abbia bisogno di nessuna presentazione il questore il questo progresso
Noi diamo presentandoli
La parola nell'ordine a questi nostri ospiti invitandoli ad andare alla tribuna per l'intervento iniziamo da Angela Boitano
Angela Boitano e dell'associazione dei familiari dei desaparecidos Angela due figli desaparecidos nel settantasei Michelangelo nel settantasette Adriana il primo studiava architettura
Adriana era laureata in lettere e lavorava nei cantieri delle dieci e l'anno scorso Angelé stata insignita del titolo di commendatore dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per il suo impegno nella difesa dei diritti umani
In Italia nel mille novecentottantatré si è aperto un processo contro i generali golpisti che si è conclusa il sei dicembre del due mila con la condanna all'ergastolo dei due principali imputati responsabili di più di trecentocinquanta campi di concentramento
CGIL CISL e UIL dal mille novecentonovantotto hanno deciso di costituirsi parte civile Angela
Compagne e compagni prima di tutto devo ringraziare con molto orgoglio ha detto ed è stata invitata della CGIL nella persona di Sergio Cofferati
Ed è trovarmi tutti in cui perché la CGIL sta da sempre solidale con noi da tantissimi anni direi dal settantacinque continua ad essere la nostra centrale soprattutto amica
Devo dire anche che questo processo che si è svolto in Italia
Anche il lo Stato italiano si è costituito parte civile
E le Regione delle Marche Sardegna
Benedetto Piemonte
Perché sono le Regione originarie dei delle vittime delle familiari delle vittime
Di questa francese penso che
La costituzione del partito civile è stata veramente la spinta più grossa che abbiamo avuto sono in questo processo che è finito come altri hanno detto prima il sei dicembre del mille del due mila
E il perché della repressione
All'inizio della Dec chiede decade degli anni settanta
Ed è arrivato il momento di dare l'avvio in tutta l'America latina al modello economico neo liberale detto moderno evidenze di alto su due perni
Trasformazione dello Stato e cambiamenti nei sistemi della produzione
Lo Stato doveva allontanarsi del modello Stato deve mettere un eufemismo per far credere che lo Stato era uno Stato protettore
Ed incominciare ad essere una amministratore che solo si occupasse in teoria dell'educazione la sanità e la sicurezza
Il resto rimaneva in mani del marcato che in modo magico veniva regolare l'offerta e la domanda in beneficio di tutti
Ma con la realtà sociale degli anni settanta era impossibile pensare in questo nuovo modello di economia la classe operaia aveva incominciato a liberarlo fede la burocrazia sindacali
Era sorta la CGT degli argentini
E le condizioni interne rispondevano agli interessi dei lavoratori e non alla burocrazia che era andata a patti coi governi civili militari per poi tradite a istruire rappresentati
Nel mese di giugno del mille novecentosessantotto avviene la la l'alleanza operaio studenti fra quattordici gruppi di studenti e la CGT degli argentini
Gli studenti avevano finito dietro ed è una è lite
Dimostrando solidarietà e partecipazione con le reti indicazione dei provvedimenti dei lavoratori nelle lotte di proteste conosciute come ricordò basso il Rosaria sto eccetera
Il combattimento e l'organizzazione dei lavoratori le utopie giovanile degli studenti rappresentavano una miscela esplosiva
Era un ostacolo per mettere in atto le misure economiche dirette a garantire che lo Stato trasferiva alle risorse nazionali ai grandi gruppi argentini e stranieri
E questo fu il momento preciso per organizzare in modo parallelo un piano economico ed un piano repressivo che fu posto in marcia previo colpo di Stato dalle forze armate dalle forze di sicurezza e la complicità di una parte della società civile
Secondo le statistiche della Conad e Commissione nazionale della destra baristi onde persone il sessantanove virgola due per cento dei desaparecidos erano lavoratori
Di questi il quarantotto per cento lavoravano è il venti uno per cento lavoravano e studiavano
La repressione puntò su questo aspetto io eliminare ogni forma di organizzazione politica
è scomparsa una generazione completa di pensanti
Ha modo di esempio il venticinque marzo mille novecentosettantasei un giorno dopo il colpo militare inizia la scomparsa di persone nella fabbrica Ford di una zona della periferia di Buenos Aires
E nei cantieri navali a star russa
In queste questo cantiere
Una de una delle vittime del processo svolte in Italia Martino Martino sardo imitano
Era un importante era veramente un un un quadro sindacale che questo cantiere il compagno italiano Martino Martino
Nella vita accendano si dedurre circa funzionava già una caserma ed un centro clandestino di detenzione
Dentro la fabbrica uccisero quali quindici operai lavoro compiuto dalla triplice a Alianza anticomunista Argentina un'organizzazione paramilitare creata nelle file del Governo
A partire dal mese di marzo del mille novecento settantasei in questa stessa impresa scomparvero scomparse da trenta persone
Per cento furono incarcerati e più di Mila persero il loro posto di lavoro
Nella zona industriale a Rosario villa costituzione una provincia di nella provincia di Santa Fe i desaparecidos furono mille ottocento lavoratori e due mila dei pennuti
In queste imprese ed in tante altre i lavoratori rimasti ero senza rappresentanza sindacale e senza possibilità di discutere e stipendi condizioni di lavoro ed altro
Arrivati a metà dell'anno mille novecentosettantotto migliaia di persone già erano stati uccise altrettante scomparve mandati in prigione o andati in esilio all'estero
Il piano repressivo aveva compiuto il suo obiettivo
Inizia allora i periodi trasformazione dello Stato e dei sistemi della produzione
La ristrutturazione economico sociale iniziata nel Paese con la dittatura militare continuo con i successivi governi costituzionali tutti schierati con il potere economico finanziario internazionali
Come furono violati i diritti civili e politici diritto alla vita e alla libertà
Lo furono quelli economici sociali e culturali diritti de diritto di ogni essere umano
Ad un'assistenza degna
La modalità di passaggio verso i governi costituzionali assicura l'impunità ai responsabili delle atrocità subite dal popolo in nome della riconciliazione ed e dimenticare il passato
Dopo ventisei anni del colpo di Stato genocida
Devo dire con molta amarezza
Che non posso pensare e non voglio accettare che i trenta mila desaparecidos
Migliaia di assassinati
Più che i dieci mila prigionieri politici
E migliaia di esuli non si hanno serviti a niente
Però per i missili
Adriana e Michelangelo
E per i trenta mila desaparecidos
Continuerò continueremo la lotta per e un'argentina è un mondo più giusto come volevano i nostri figli
Grazie
La parola adesso a Pedro Paesi esco segretare delle relazioni internazionali della CPA
Sapete che parlerà al posto di Marta Maffei che è stata naturalmente trattenuti d'Argentina ricontino aggravarsi della crisi la citiamo la centrale sindacale giovane con dieci anni di vita che si è distinta nelle lotte per l'affermazione dei diritti di cittadinanza Pedro
Grattare
Compagnia accompagnino
Compagne e compagni nel locale innanzitutto Lullo vorrei portare qui il saluto della sindacato che rappresenta una CTA dell'Argentina vorrei portare questo saluto alla CGIL attraverso il segretario generale compagno Cofferati
Ambiente evitare la
Vorrei anche ringraziare Bell rapporti fraterni
Che esistono grazie tra le nostre organizzazioni
Io che amo importante per la
Per questo è molto importante per noi previsioni sommo dato uniformi che siamo un'organizzazione molto giovane abbiamo appena dieci anni comparato questo paragonato con i cent'anni
Della CGIL
Gran può entrare
Potrete rendervi conto tutti quanti dell'importanza che questo fatto ha per noi
La situazione altro paese che sta vivendo il nostro Paese prodotto
Però se il risultato di un intero processo durato ventisei anni
Lo sono tre mila che modalità non solamente
Continuano non continui non finisce con la dittatura militare ma che continua derivano il processo democratico modello per via del consolidamento del modello neoliberista e pensare bisogna pensare al fatto che il ministro dell'economia l'ex ministro dell'economia Cavallo
Come
è stato anche presidente della banca centrale durante la dittatura collettiva particolare private in quel momento aveva statali tratto il debito privato delle imprese private dopo e dopo è stato ministro dell'economia sotto il governo del dottor Menem
Con loro il pericolo comparti in via ed è stato allora che è stata attuata la convertibilità leggevo alla repentina
Ha una situazione in questo modo l'Argentina è stata portata alla situazione in cui la bolla rifrazione dell'economia la distruzione del mercato interno economia le economie regionali in lei
Dell'industria che ancora esisteva in quel momento
E rossonera che entrare hanno creato degli strumenti indispensabili per il sistema
E ed è sempre
E questo strumento è stato sostanzialmente la disoccupazione
L'attenzione questo portava ha creato emarginazione di settori importanti della nostra popolazione della nostra società
Irresistibile all'ortodossia
Questo fenomeno costituisce un fattore di disciplina sociale
Sa che la falda dava cioè la mancanza di lavoro violenta qualche convegno lavora
Costituisce una violenza nei confronti di qualsiasi accordo di lavoro di qualsiasi contratto
Del rappresentante dall'ENEL
Quanto riguarda appunto la situazione rappresentanti dell'establishment ambiente
Quelli economica il Gotha della Roma c'è da dire appunto che è stato ministro dell'economia anche il dottor De la Rua
Che è stato poi
Responsabile di un Governo che per gli argentini ha perso una tappa di speranze
Ma che
Evidentemente
Non è stato disposto a costruire un'alternativa diversa per l'Argentina
Siamo giunti quindi
Alla situazione
Della diciannove e del venti dicembre
Con una disoccupazione del venti per cento
Fu quindici per cento di lavoro nero
Questa situazione resa ancora più grave
Dal fatto che c'è stata un'appropriazione dei risparmi di milioni di cittadini
Ha portato alla situazione che tutti quanti conosciamo
Gli aspetti negativi
Penso che siano stati tutti quanti e numerati
E sono piuttosto gravi
Ma questa crisi ancora non si è conclusa
Ma in tutto questo un aspetto positivo
Che il nostro sindacato tiene presente
è dato dal fatto che la popolazione si è mobilitata per i propri diritti
E questa mobilitazione è stata molto importante
Ma noi
Diciamo che il diciannove e il venti dicembre
Si è concluso il ciclo che era stato inaugurato dalla dittatura militare
Per lo meno nella testa dei nostri concittadini determinato questo ciclo
Adesso si apre una fase in cui noi umilmente cerchiamo di essere protagonisti
E perciò come sindacato
Insieme ad altri settori della società
Con una
Piccoli imprenditori con i piccoli produttori agricoli con gli studenti
Soprattutto con i disoccupati che costituiscono una parte importante che sono organizzati nella nostra centrale sindacale
Abbiamo svolto una consultazione popolare nella quale hanno preso parte più di tre milioni di cittadini
Terra chiedere una appagamento un indennizzo di disoccupazione per i padri di famiglia disoccupati
Questo è
è successo il quattordici quindici e sedici dicembre
E questo è indicativo della situazione che stava vivendo il Paese e delle preoccupazioni che avevano i lavoratori
E i cittadini in genere
Lavoro un modello economico che permetta allo sviluppo
In cui sostanzialmente il lavoro i lavoratori possano partecipare
In cui ci sia protezione per il lavoro produttivo
Sostanzialmente
Bisogna ricordare che nel settantadue la partecipazione dei salari al prodotto interno lordo una quota parte era del quarantotto per cento
Mentre oggi è del diciotto per cento
Questo il vero problema dell'Argentina
Naturalmente un altro nemico della possibilità di uno sviluppo sostenibile
Nel nostro Paese
E nell'attuazione e nell'altro campo
Perciò
Siamo d'accordo
Con una gli altri sindacati che costituiscono il coordinamento nei sindacati della Mercosur
Siamo d'accordo per un processo di integrazione tra i Paesi che costituiscono la Regione
Fino Parmitano che ci permetta di trovare una via d'uscita e un futuro
Varato non so per tutti quanti noi
E da da barbiere positiva questa è la parte positiva con la quale
In cui il nostro tra sindacato cerca domani di avere un ruolo da protagonista e di assumere iniziative
Questo è e politico e vediamo rigoglioso perciò
Noi tra le valorizziamo moltissimo consideriamo estremamente importante la solidarietà che ci viene data dai sindacati amici
Casorati nel caso della CGIL abbiamo avuto questa solidarietà fin dall'inizio
La situazione attuale la situazione attuale
Lo mosse con nuovi arrivato al
Dottor Wald governo attuale della dottor Duhalde accorpato al volo anteriore da pasticche cattedrale anche se sono state riprese delle indicazioni della del nord del sindacato come per esempio l'indennizzo per la disoccupazione forma parziale
Almeno parzialmente
Così vediamo che detto da via D'Amuri ha dato
L'ordine però ancora molto limitato nella sua possibilità d'iniziativa noi riteniamo che manchi del potere sufficiente
E ancora vedevo sia quello internazionali che gli consentano di negoziare con una gli organismi internazionali
Una marea aperitivo che in qualche modo partiti hanno permesso e sono compartecipi della crisi di Giuntella crisi dell'Argentina
Volendo della libertà
Per via del debito estero vita viene subito che erano poi riparato inoltre è un Governo molto debole e che quindi non può opporre delle condizioni posseggono ai gruppi economici più importanti
Debutto a partecipare alla privatizzazione perché molti di questi gruppi hanno usufruito della privatizzazione Giuseppe hanno venduto voi le proprie imprese ad altre imprese internazionali di col supporto io ero sopra naturalmente hanno portato via i soldi li hanno collocati all'estero
Il corso Porta barricaderi naturalmente debole anche nella sua possibilità di negoziato con la banca
Oltre al responsabile
Un altro responsabile nel senso che il paese è stato svuotato ieri è stato svuotato dalle valute
Lo stato della richiesta classicamente devo io non avevo la debolezza del governo per noi consiste principalmente che Laval nel fallito dall'ombra presidente che
Nella nomina la viva la nomina
Del presidente è avvenuta nell'assemblea legislativa grazie a un accordo oppure lo fa io
Un raccordo dei partiti tradizionali Hillary sopra i giri Partito Radicale
I partiti provinciali
Che presi libero seria il problema questo di per sé non costituirebbe un problema
Credo che il problema Tavazzano che hanno ma vertebrali che il problema è dovuto al fatto che grave siccome c'è stata una situazione di crisi estremamente grave processo elettorale
E con la partecipazione del Polo si daranno del processo elettorale con la partecipazione di tutti i cittadini ed è una maniera dove
Interruzione di ridare il fatto che questo non sia avvenuto ha lasciato il Governo e l'Opposizione di estrema debolezza l'Italia considerevole sul proprio conto la anche lasciato prigioniero della proprio stesso impegno
Ha detto
Una maniera
Decide di fare un poco ecco abbiamo cercato in questo modo di sintetizzare la realtà del mio Paese
Il tavolo la situazione che stiamo vivendo in questo momento Irochesi Diego tramite è quello che si vorrei trasmettere a tutti quanti
Che il momento e il fatto che in questo momento il popolo argentino i lavoratori in genere nuova molti cuori Extraliga intanto io non sono d'accordo e non riconosceranno mai nessuna via d'uscita nessuna soluzione dittatoriale l'avvio nella
Di quello che si sta chiedendo nelle strade e la partecipazione madre voterà si sta chiedendo più democrazia
Il che collegio tre avrebbe e che i diritti della popolazione siano rispettati all'asilo nido
Salari degni di questo nome Repetto organista comune sia libertà di organizzazione sì è una maniera da partecipazioni dello la la la partecipazione dei cittadini la partecipazione attiva dei cittadini
è ciò che in questo momento fa brillare una luce di speranza
Per il nostro Paese
La conclusione è che non c'è una via di uscita all'interno del modello neoliberista
Con le ricette del Fondo monetario dice
Delle politica e che sono state attuate per esempio dall'amministrata pallone
Questo non è possibile per un Paese come l'Argentina e neanche per il resto del Sudamerica
Grazie a tutti
Ringraziamo
Perdono per il suo intervento
La parola adesso augurio Velasco
Julio come sapete l'uomo che ci ha fatto passare più notti insonni per vedere le sue squadre che non perdevano mai è un grande uomo di sport ma altrettanto impegnato socio socialmente oggi in prima fila per il suo Paese
Buonasera a tutti ringrazio alla CGIL per quest'invito
Devo dire che mi trovo un po'imbarazzato a parlare oggi io ho dubitato moltissimo ad accettare questo questo opportunità
Perché a differenza
Quelle che hanno parlato prima
Figuriamoci una madre desaparecido una madre lasciate maggio che ha fatto le storie avere del nostro bensì gli ultimi anni si indica lista
Che sta lottando in questo momento in Argentina contro l'ingiustizia io mi chiedevo inno meriti parlavo io
In realtà non parli nomi di nessuno
Dico la mia
Però ho pensato che forse era giusto utilizzare una volta tanto la fama delle forme a Dado per qualcosa di utile oltre a trovare tavole un restaurant
E lo faccio
Lo faccio una grande emozione soprattutto dopo di aver sentito ancora una volta i storie che mi toccano molto da vicino della repressione in Argentina ma anche perché in questo momento molto particolare per voi
Ed essendo particolare per voi e particolare per noi ossia gli altri cittadini italiani
Perché la lotta che in questo momento cestelli sviluppando per difendere interessi dei lavoratori
Non è solo nell'interesse dei lavoratori
Ma nell'interesse di tutti quelle che vivremo in Italia nei prossimi anni e in particolare delle mie figlie
C'è un bel libro de Vazquez Montalban visitiamo architetto devono Silence
Che in un modo un po'ironico sintetizza l'Argentina l'Argentina il tango Maradona desaparecidos
Ha reso sembrerebbe che ci sarebbe era aggiungere crisi economica e c'è un po'de esotismo in Europa in Italia su quello che succede in Sudamerica e tutto con un po'tinte cento anno di solitudine non può cos'è strana cosa romantica
Guardate stiamo parte parlando di un Paese che ha ricevuto migliaia milioni di europei che sono andati via dell'Europa e dell'Italia in particolare o per la povertà OPA la repressione politica
Lei storia soprattutto nel si indica Lismore Gentilino è nata
Comprò puri dell'Europa Anarchistes i comunisti socialisti che hanno contato i primi sindacati e che hanno fatto in Argentina le leggi sociali siano state sviluppate da tantissimi anni
Proprio dalla nascita dell'Argentina moderno e quale Stato sociale che permetteva un paese con molte contraddizioni molti problemi ma vivibile
Dopo tantissimi anni oggi entrato nella crisi più profonda
E ci dobbiamo chiedere perché e ci dobbiamo fare molte domande che io come ho detto prima dirò la mia sono le mille
Ma dire o quelle che credo c'entrano molto con la vita italiana
Innanzitutto una domanda molto semplice perché mai in America Latina non ci sono più colpito è stato
L'interesse che c'erano prima oggi non ci sono più perché non c'è più bisogno dei colpi d'estate
E non ci sono più bisogno perché quello che i colpi di Stato volevano negli anni settanta imporre con la forza delle armi
Oggi è stato imposto comunque
Senza la corsa degli anni
E questo è quello più grave e quel e quello che ci deve preoccupare di più
Perché si parla che in Argentina
C'è la democrazia c'è stato la democrazia in Argentina c'è una lotta per la democrazia
Perché la democrazia non è solo votare
Questa è una parte della democrazia
La democrazia anche l'indipendenza dei poteri
La democrazia anche il rispetto della regole
La democrazia rispetto delle minoranze e dei più deboli la democrazia non è che chi vince ha ragione chi vince a maggioranza di voto
E quella situazione internazionale
Per dirla in parole molto semplice e più o meno questa
Quelli che hanno già soldi possono chiedere aiuto possono chiedere rapporti commerciali possono chiede i mutui a condizioni vantaggiose
Quelli che hanno pochi soldi tutte queste condizioni sono sempre più difficili
Io mi ricordo quando sono andato a vietare a Modena
Che ne sorprendeva moltissimo l'Emilia Romagna non capivo
Piena di soldi piena dei voti a sinistra
Venendo dell'Argentina non capivo nulla
Allora ma aveva qualche spiegazione molto semplice mi hanno detto
Ma troverà i sente che vota a sinistra che è un sacco di soldi perché quando loro erano molti anni fa erano penali mandati via
Che le è stato dato dei muti per mettere delle piccole aziende Cosima ne spiega Lucio ci sarà vero
E molti di questi
Visse
Allora non soldo ventaglio sì ma non sono nemmeno alla pari de quello che un Paese sviluppato sono più cari
Sono in pagabili
Chiediamo più soldi sapendo che non potremo pagare si danno più soldi sapendo che non pagheremo mai ma non pagando mai avremo sempre le catene alle mani ai piedi e quindi le condizioni limitare hanno sempre altri
Ma il problema
Il problema di fondo
Se parla tanto del questo neoliberismo
Ma io non ricordo molto bene in Argentina cosa si diceva
E non è molto diverso da quello che si dice oggi in Italia
In Argentina si diceva ma perché l'Argentina non può essere uno dei Paesi più ricchi di un Paese cosicché con tante risorse corra buon livello e Luca educazionale
E se essa maggiori problemi razziali e c'è perché non può è molto semplice perché non può ci dicevano
Non poco che le è stato molto sviluppato c'è poco privato troppo Stato non si può perché le e lo stato sociale e troppo generoso
Non si può perché non c'è flessibilità la morale non si può
Perché non conviene investire perché costa troppo la mano d'opera
Non si può per tutto questo
E su questo ha ragione oggi siamo tutti alla difensiva
Stiamo sempre a rispondere all'iniziativa dei quelli che hanno trovato la nuova ideologia che risolve tutto
E nella riduttiva è stata applicata a questi ideologia propri al piede della lettera e abbiamo finito così solo che adesso solo che adesso qualcuno dice a mai stato applicato male
L'ho detto l'altro giorno in televisione e questo mi fa ricordare con si parlava del comunismo era perfetto solo che qualcuno l'aveva sempre applicato male
Oggi c'è questa novità elogia risolve tutto solo Pierre sempre si applica male e dov'è che si applica bene
Dov'è che si propone come la soluzione di tutto proprio lì dove ci sono problemi
E c'è qualcuno che lo applica male
E chi è questo qualcuno che lo applica male
I politici e i governi del proprio Paese
E lì qualche non voi argentini
Noi italiani noi chiunque esso sia non sicuro trarre ed è una responsabilità
Personalmente non mi va
Solo ridare la responsabilità al fattori esterni dell'Argentina noi abbiamo una grossa responsabilità ed è una responsabilità dobbiamo assumere perché queste politiche neoliberiste il sole stati applicate prima da un governo peronista e dopo da un governo capitale un Alianza di centrosinistra come mai sole state applicate queste politiche
Come mai si parla solo del cavallo Como se Cavallo fosse stato messo lì con le forze delle baionette Como le settantasei
Cavallo non è stato imposto da nessuno in volo formale è stato imposto in modo sotterraneo perché un governo come governo peronista dei Menen che ha una tradizione assolutamente opposta a quello che ha fatto in questi anni no un po'diversa
Riconosce di storia dell'Argentina esattamente opposta
Il peronismo è stato sembrò ideologie statalista nazionalista
Può polista rispetto alle alle conflitti sociali dette dal conto e basse nella classe operaia con le conquiste sociali chieda come mai un giorno ha detto ma diamole l'economia a un ministro totalmente ultra liberale
Come mai dopo vedo anni due
Legislatura di governo perde le elezioni con de la Rua vince la gente vota da una parte e il voto contro il voto in bianco il voto
Annullato e dell'altra parte voltare la prua perché non volevano più quel governo peronista e dopo pochi mesi deve richiamare a cavallo
Questo ci deve far pensare in modo
Perché sembra che la unica proposta possibile se al neoliberismo
Se un'altra proposta possibile
Questa è la grande domanda quale e se c'è la dobbiamo proporre non solo lamentarsi del quella neoliberista poca forza di lamentarci solo che quella che ci vogliono imporre sarà la unica possibile
E noi abbiamo un'altra grande responsabilità che certo non è solo nostra
Nella corruzione interna
E quella corruzione interna ed una parte responsabilità del nostro Paese
Ma ad un'altra quanta responsabilità dei chi li paga i corrotti di chi li corrompe
E molto più facile corrompere quando uno ha molto da offrire
Che quando uno poco dopo i
E qua c'è il ruolo dell'Italia c'è un ruolo dell'Europa
Vuole sommarsi a quelli che corrompono o vuole provare una strada diversa
Vuole sommarsi a quelli che si immaginano un mondo dorato per quelli che sono nel Primo Mondo Comune Arci piede con un mare le povertà però dopo cercare di far mare nelle pronti da tutti i poveri perché puzzano solo qualche sono poveri o vogliamo invece cercare di migliorare la situazione generale
In Argentina una volta più ricchi vivevano nel centro devono sai
Chi ci va oggi può ancora vedere le grande ville le grande Manzione proprio in pieno centro oggi in Argentina ci sono i quartieri chiusi Como in Brasile
Con le guardie
Con i cani
Perché c'è il pericolo dei poveri che vivono intorno e questo il modello di mondo che deve ci propongono
L'Argentina per darla dell'altra parte
Del filo spinato e l'Italia sarà di questa parte all'interno repressi equity ma siamo sicuri che così anche i riti di grano meglio
Questo mi fa ricordare una cosa
Perché gli stessi che oggi ci dicono che senza flessibilità se sul mercato selvaggio Sessa tutto il potere inviti che tanto ci pensano loro a far circuiti a tutti
Dobbiamo fidarci e delegare a loro e quello che sta successe l'Argentina è stato dato una delega in bianco ai diversi governi
Sono gli stessi non sono altri
Che hanno impiccato a chi lottava per le otto ore di lavoro
E se avessero vinto loro se la gente i lavoratori lavorassero ancora sedici ore come all'inizio del capitalismo nessuno venderebbe né una macchina nel computer né un giacca dei casi deve niente ed è quello che oggi li falliti
Ma questa cecità
Questa cecità de quelli che producono fanno ricchezza
E stata de allora e vedo oggi
Però sembrerebbe che ti propone un'altra cosa
Chi pensa che le è stato non è solo burocrazia e qualcosa che rompe le scatole dal cittadino
Ma di una struttura che ci sarà un motivo per quale l'umanità una volta si è organizzato e ha detto non lasciamo liberamente che il più forte vinca io è più debole subisca abbiamo ce ne struttura che era presente tutti
I vecchi poveri quello che stanno più o meno i diversi interessi che medi tra interessi privati per creare una comunità è una società diversa sembra che oggi chi parla dello stato e antico e burocratico
E che vuole che non ci sia l'iniziativa privata
Sembra che ci dobbiamo vergognare
Perché vogliamo proporre un è stato che medita l'interesse privati poi stato in Argentina l'hanno fatto sparire
E dieci anni fa quando io trovavo tantissimi italiani che mi dicevano normali sull'economia in Argentina va bene i numeri della macroeconomia che nove presenta mai la gente diversa andavano bene sembrava che andava tutto bene
Sono stato facile profeta allora quando ho detto e l'inizio dell'orrore
Perché dall'inizio dell'orrore si vedeva già dieci anni fa
Però allora sembrava che andava tutto bene se prima fissava qual è il problema
E il privato efficiente per definizione si è privato sarà efficiente
E dov'è l'efficienza adesso allora ma adesso esplicativo che spiega
Dove sono tutti questi teorici auspicare l'Argentina non siamo tanti di noi dobbiamo spiegare sono loro che l'avevano spiegato e un loro modello mica il nostro ma le spiegano spiegano sempre Londra spiegano New York spiegano si appellò Los Angeles
Il modello in Argentina non hai spiegato
Vorrei solo concludere con questo
L'Argentina ha davanti a sé una situazione difficilissima
E l'Italia può svolgere un ruolo molto importante
L'Argentina non ha tantissime cose da vendere in Europa e lo qualcuna ce l'ha
E io le faccio una domanda
Che sarebbe successo se la mucca pazza invece dei nasce in Inghilterra fosse nata nell'Argentina
Che cosa si avrebbe detto
Se avrebbe detto che l'Europa non si può fidare di questi Paesi
Sì come invece successe in Inghilterra è un incidente di percorso
Chiudiamo
Chiudiamo la Fiorentina prendiamo due tre misure e andiamo avanti lo stesso
Ecco noi non possiamo pretendere che il Governo italiano i governi europei non tengano conto di contadini italiani dei contadini europei
Sono consapevole che la situazione è complessa
Sarebbe già qualcosa sì almeno Sarri conoscessi dei contadini europei che i contadini americani sono uscito il su menzionato delle stato altro del liberismo
E sono sul macinato arrestato per interessi nazionali però quando un Paese come l'Argentina vuole prendere la minima iniziativa per gli interessi nazionali risulta che non ha capito convoca il mondo di oggi e per averlo capito troppo e anche che la sentire come per aver delegato troppo
Ai politici che in generale oggi sono ripudiato della della popolazione ma molti di quelli che oggi vanno con la casseruola far rumore e che vi può Deni politiche generali molti di loro hanno votato a scatola chiusa Menem soprattutto nella relazione
Ebbene ma ha fatto una legge per cui le banche internazionale non devono risponde con il patrimonio della casa madre
Ai risparmi delle persone
Con i risparmi della classe media in Argentina le stanno semplicemente rubando
E così semplice quello che la gente fuori di testa mi stanno rubando i soldi ma dove la sacralità della proprietà privata
Quella non è
Però la delega è stata fatta in bianco
Quella delega è stata fatta in via
Perché sono i loro i politici sono loro i capi sono loro i partiti sono loro i sindacati sono loro non siamo mai noi
Allora
Quell'esperienza argentina se può lasciare un messaggio all'Italia
Non la vediamo un momento quando sia troppo tardi a dire loro hanno fatto così grazie
Ringrazio ringrazio per tutti i nostri ospiti
Alloro e tramite le loro i cittadini argentini al sindacato argentino
Posso assicurare il piano impegno della CGIL
Sarà di sintetizzato nell'ordine del giorno conclusivo che sono certo di poter dire a nome di tutti sarà approvato dal Congresso in modo unanime ancora grazie
Due comunicazioni di servizio
Alle diciassette e trenta alla commissione politica si riunisce alla sala bianca
Al termine dei lavori della serata l'area programmatica lavoro e società cambiare rotta si riunisce nella sala grande al primo piano ripeto diciassette e trenta Commissione politica al termine dei lavori l'arrivo dell'aria programmatica lavoro Società cambiare rotta al primo piano
Come annunciato adesso il primo intervento della ripresa del dibattito l'intervento di Claudio Sabattini il segretario generale della FIOM seguirà Ali dalle preti
Sono anch'io d'accordo
Volto d'accordo
Non arriviamo ad un certo punto come già è stato detto
A dire questo tutto ciò insuccesso
Perché è colpa degli altri
Sono davvero d'accordo
Ora
Io credo proprio per questo che la relazione sapiente
Per compagnia che opera che ha posto a questo congresso
Un quesito fondamentale
Non solo quesito fondamentale che riguarda il presente
Riguarda il presente il futuro non riguarda solo noi
Non riguarda solo il sindacato la CGIL
Riguarda anche il quadro complessivo
Della sinistra italiana
Non capisco perché quando si parla dalla sinistra italiana
Necessariamente ci si deve confondere come è stato detto da più parti
Con la stessa sinistra italiana con una parte di
Il sindacato non può che parte parlare a tutta la sinistra italiana prima di tutto
A ciò che è possibile
Nel momento in cui noi stiamo vivendo
Un momento assolutamente eccezionale nella storia sociale e politica del nostro Paese
Momento eccezionale determinato dal fatto che noi non siamo solo di fronte
Non siamo solo di fronte
A interventi pesanti per ciò che riguarda il mercato del lavoro o per ciò che riguarda la contrattazione o per ciò che riguarda le questioni sociali fondamentale
O per ciò che riguarda il reddito di coloro che già sono in pensione cioè i pensionati
Noi per capire questa fase che è una fase assolutamente nuova
Dalla vita politica e sociale del nostro Paese
Noi dobbiamo partire dalla considerazione che il governo Berlusconi sia nella sua
Nel sia nella sua
Preparazione a prendere il potere attraverso una campagna elettorale non a caso particolarmente se entrata su questioni che riguardavano proprio per così dire
La modernità
Ha fatto una svolta americano
La svolta americana punto centrale
Non solo della propaganda elettorale ma della situazione di governo
La svolta americana ha avuto e aprono il significato preciso
Che il governo Berlusconi rifiuta l'Europa
Non considerare l'Europa come un processo integrativo di tutti i Paesi europei Emma considera la sua collocazione colonne è una condizione di rapporto privilegiato in questo modo competendo con gli inglesi
Proprio con gli americani e pensa
Che il modello americano il modello fondamentale a cui riferirsi
Ed è per questa ragione
Di un modello americano
Che nonostante la grande crisi del ventinove
Nonostante una crisi che appunto aveva fatto impazzire le borse proprio perché la finanza deve intanto assolutamente dominante e nonostante ed è geloso del pianeta avevano messo un blocco per rapporto d'tra rapporto ordinanza e impresa impedendo che la finanza s'impadronì disse dell'impresa e questo blocco è saltato negli anni Sessanta
Ed è su questa base che oggi
Il governo Berlusconi pensa di portare una radicale trasformazione del nostro Paese
Una per formazione che dia potere non solo al sei
Ma tutte le ai cosiddetti gruppi forti no nazionali nazionali e internazionali diventando l'Italia un una testa di ponte rispetto all'Europa
E rispetto ai Paesi che ancora oggi dipendono modello sociale e politico
Come la Francia la Germania del tutto alternativo a quello americano
Io credo che proprio per questa ragione
Noi siamo di fronte a un quesito è una sfida
La ragione deriva dal fatto quindi che non siamo come sembra pensare Pezzotta che noi siamo di fronte a un governo di centrosinistra Ulissi strutture si sostituisce un Governo di centro destra
No a me semplicemente così
Noi siamo stati di fronte a un governo di centrosinistra a cui si è sostituito un governo che ha un'ispirazione strategica totalmente
Diversa dalla tradizione politica italiana e che punta per questo
A portare il nostro Paese è in una situazione in cui lavoro i diritti
Sia una pura siano una pura merce nelle mani del padrone
Nelle mani del governo il siano cioè in fondo il dato sostitutivo che permette ai profitti di non avere più nessuno reperimento con lavoro e con la sua espressione di fondo
Questa cultura è una cultura tremenda quando si dice anche a sinistra che le imprese producono ricchezza
Bisogna rispondere che sono i lavoratori che producono ricchezza e no alle imprese
Quando Berlusconi dice che vuole fare
Come diceva la relazione è un contratto individuale non vince una novità perché in Italia i contratti e rapporti di lavoro sono solo individuali i rapporti di lavoro dice un'altra cosa dice che rapporto individuale deve essere un rapporto che non c'entra nulla
Metto contratto nazionale becco la tradizione storica di diritti dei con queste
Che il movimento operaio in cent'anni ha fatto in questo Paese liquida una storia centenaria Mara liquida per poter Binet ai lavoratori sono adesso e come tali devono essere pagati
La metto
è una merce e come tale deve essere pagata è un fattore produttivo
Non scordiamo quindi in una soluzione di centrosinistra rispetto alla soluzione del centrodestra ci troviamo di fronte a una trasformazione di regime
E questa
La difficoltà di un confronto con la cifra con lui
E io credo
E lo dico con tutta la forza necessaria
Io credo che l'acceso che non comprenda
E la mia generazione come rigenerazione dopo di me
Hanno lasciato alla nuova generazione non tanto
Certo qualcosa ma una pausa fondamentale
Essenziale per la vita di questo Paese e per la sua storia
Hanno lasciato alla democrazia
Berlusconi vuole liquidare la democrazia ma la liquidazione l'anno del pia passa
Attraverso mentre degli
Non penso semplicemente mettendo in discussione il sistema giudiziario che poi è un punto centrale no passo solamente mettendo in discussione mettendo in discussione il sistema parlamentare attraverso le deleghe che il liquido una qualsiasi battaglia parlamentare possibile persino l'opposizione parlamentare
Ma il punto nodale della questione e quello che il lavoro non deve avere alcuna autonomia
E sono merce non autonomia non ha soggettività non ha risposte da dare e quindi da questo punto di vista tagliare l'occupazione che la condizione fondamentale quando i profitti calano eccome ammodernare un impianto
è il lavoro vivo e diventa lavoro morto diventa struttura produttiva diventa al comando di impresa
A questa generazione nuova noi questo
I meriti abbiamo lasciato la democrazia
Queste la generazione nuova vuole la democrazia come punto centrale di rinnovamento di se stesse del mondo di Riva no beh solo dell'Italia e del mondo di rinnovamento
Della storia politica e sociale dell'Europa e del mondo
Che opererebbero i grandi movimenti internazionali che sono partiti dei no global sennò non la ricostruzione
Dei grandi problemi centrali piedi del mondo dentro la globalizzazione americana
Il mondo vive proprio in una situazione in cui il primo la prima condizione per proprio per potere fare in modo che quello che succede oggi possa succedere non è l'informatica le telecomunicazioni come si usa dire ma è il fatto
Che la democrazia
Tende sempre di più a diventare oligarchia nelle decisioni centrale
Chi decide sul destino dell'Argentina il Fondo monetario internazionale
O la Banca mondiale chi decide sul destino dell'ambiente
I sette il G7 il G otto il decide sul destino di milioni di persone che muoiono di fame che non hanno altra possibilità ancora una volta del G7 il G otto le grandi potenze industriali it decide
Chi decide della possibilità di avere un futuro o di non averlo ancora una volta il G otto perché i profitti sono il punto centrale dei suoi interessi e delle sue possibilità
Ma noi davvero possiamo
Fare
Che è possibile
In un mondo come questo interdipendente completamente dominato da questi processi
Noi non possiamo che dire
In questo mondo va cambiato perché è un mondo immorale e ingiusto prima di tutto immorale ingiusta perché era già iscritte la mano in tasca sovrasta la diversità delle posizioni politiche e anche delle posizioni sociale
E allora vedete
Quando si arriva a queste quando si intende scardinare il sistema
Che cosa bisogna a come bisogna rispondere
Se vedo che ci sono degli antichi vecchi anziani in qualche modo lo sono anch'io sindacalisti che ci fanno presente
è evidente nel conto del presente e del futuro
Se
Bisogna tener conto del presente e del futuro
Ma se esplode una bomba atomica
In questo caso sociale e politico
Il giorno prima mondani nessuna
Possibilità di assomigliare al giorno dopo l'esplosione
Se noi facciamo passare cioè questi processi che sono dentro al libro bianco che sono dentro le deve che che sono dentro una strategia di questo governo
Quando dovessimo pensare domani di rispondere non sarà più possibile perché prima di tutto avranno tagliato mani piedi testa noi prima di arrivare a questa situazione per è solo decretando noi che si può arrivare a quella soluzione
E allora vedete
Come ho cercato di dire
Non si può rispondere ad una proposta di ripresa di un confronto democratico e unitario e lo dico anche per quelli che considerano le dita il bene più prezioso come tutti
Non si può rispondere che ti fa una proposta unitaria
Dicendo che l'unica strada che tu hai
Se l'unica strada che avrebbe la CGIL come del resto noi abbiamo ampiamente verificato del contratto nazionale dei meccanici dopo l'accordo separato l'unica domanda l'unica risposta che ti lasciano
O siamo tutti in disaccordo
Ma
Se non siamo tutti in disaccordo dobbiamo arrivare a una conclusione tu vedi mediare commenta
Mediare commenta
Significa e non c'è più la possibilità di un contrasto
Mediare con me significa concludere necessariamente anche se le conclusioni possono come sono contro i diritti e i poteri dei lavoratori
Gli esempi portati Milano
Ma Milano voleva dire tagliare i diritti
Dei lavoratori milanesi
Dei contratti che erano stati fatti pretesi dal Sindaco di Milano né meccanici noi abbiamo proposto un modo fondamentale per risolvere il problema abbiamo detto venne non siamo d'accordo avete già fatto l'accordo separato di facciamo una proposta facciamo il referendum diamo voce e valutazione lavoratori perché a qualsiasi sarà la risposta data dal referendum noi io l'accetterei
Se è stata disposto che il referendum non si poteva fare
E ci è stato risposto come voi ben sapete che il referendum non si poteva fare che perché prima viene la decisione del sindacato e i lavoratori non vengono mai
Al massimo gli scritti
Ma messa così
Francamente non c'è soluzione c'è qualcuna probabilmente questo congresso che pensa che non siamo stati noi siamo anche in Italia
La proposta che noi abbiamo avanzato di fare un referendum di far votare lavoratori e lavoratrici era l'unico modo di risolvere quel problema senza spaccare aver
L'ordine tutto sindacale o l'ho risposto l'opposto o aveva voluto poco quella rottura cioè l'attore battendola per loro potere contro di loro
L'assoluzione dove un tempo si diceva c'è
E questa soluzione passa attraverso la democrazia
Non è possibile
Pensare seriamente
è un lavoratore iscritto alla FIOM
A più diretti di un lavoratore non sia iscritto alla
I laboratori come tali hanno diritti no no i lavoratori che sono iscritte allarghiamo alla prima la UE basterebbe che in questi mesi poeta poste
In questo Paese ci sarebbero le corporazione come ora che la struttura di governo di potere e non ci sarebbe la libertà e la democrazia dico la libertà oltre che la democrazia perché viene sempre ricordare chiede l'accordo che lavora individuale e associando anzi
Diventa collettivo attraverso sindacato ma la base e un potere individuale e non a caso la legge trecento si chiama la legge
Dei diritti dei lavoratori dei diritti dei lavoratori e cioè dei diritti individuali dei lavoratori compreso il diritto diciotto
Vedete
La risposta al quale
Io penso
E lo dico con una certa
Anche difficoltà
Io penso che molti chiedono tante cose
A questo sindacato
Molti chiedono a partire dai grandi movimenti internazionali
Dei no global che il lavoro entri nei loro dibattiti nelle loro discussioni
Si rendono perfettamente conto che non è vero e non è mai stato vero che lavoratori dipendenti fossero dei fortunati o dei privilegiati
Lo può dire solo chi non sa che chiuse il lavoro operaio può dire una cosa di questo genere
Ma al di là dei queste alterna punto non lo sanno hanno bisogno di un confronto necessitato con noi
Perché la costruzione di una posizione alternativa rispetto alla globalizzazione imposta dal capitale americana è una posizione che si crea solo alla condizione che vi partecipino lavoratori del movimento sindacale altrimenti è possibile è impossibile costruire un'alternativa
E allora noi dobbiamo rispondere con tutta la chiarezza
Ma anche con tutta
L'attitudine Vitti pensa
Di dare un contributo
Noi dobbiamo dire
E non è possibile
Pensare che esista un sindacato unico
Che ha una posizione
Noi siamo arrivati con convinzione
Al significato che un sindacato è pluralista anche se uno dei sindacati
E che un sindacato unitario non può che essere pluralista
Ma se così
E se non vogliamo infrangere i tutti i giorni
Tra di noi
I nostri rapporti dobbiamo sapere che ci deve essere
Uno strumento che permette di fronte alle nostre divergenze dei risolvere positivamente queste divergenze
Questo sistema è stato inventato tanto tempo fa sia sul piano politico che sociale
Churchill diceva
Che la democrazia è l'unico modo di contare le teste senza romperle
Credo che noi non possiamo che affermare la democrazia dei lavoratori del sindacato appone la condizione indispensabile dell'unità eccome la condizione per poter
Fare avanzare l'insieme del movimento senza divisioni che non siano di ordine ideologico o di ordine o disordine settario
Allora se è così c'è una differenza tra noi e lo chiedo a voi ma questa differenza non solo con le diverse strategie i tutto sommato da una parte di un patrimonio pluralista
La vera divergenza e sulla democrazia cioè non avere il coraggio di confrontarsi e poi i lavoratori e di ammettere che sono i lavoratori e le lavoratrici danno diritto all'ultima parola
E per questo
Per questo Cofferati ha fatto una proposta
Penso giusta
Intelligente la proposta CISL UIL
Lo sciopero generale
CGIL hanno risposto
Hanno risposto
In un modo no comprensibile
E c'hanno aperto naturalmente un problema nel modo come ci hanno risposto
Perché se lo sciopero generale non è una questione
Di principio come lo può nella storia sociale italiana del sindacato quando per uno sciopero generale
Si ruppe l'unità sindacale di allora
Se non è questo
Se se lo sciopero generale sindacale deve essere necessariamente uno sciopero politico
E quindi necessariamente del resto è uno sciopero per rovesciare dove
Quando lo sciopero generale è stato utilizzato tante volte nella storia recente del nostro Paese e guarda caso solo in una fase
Nella quale la cifra aveva modificato le sue impostazioni originarie
Parlo della fase del Carmine Disma italiano cioè della fase in cui l'accisa diretto da Carniti proprio negli anni settanta dove tutto è questione venivano dell'etica e con gli operatori e dove l'unità era per l'appunto la scelta di decisioni
E si erano liquidate definitivamente quelle promesse di valore che ha impedivano totalmente la questione dell'unità sindacale
Se essere se usare la democrazia non usarla diventa una questione di principio
Cioè diventa una premessa di valore per la quale non è possibile discutere
E quindi se lo sciopero generale è uno strumento utile possibile nella nostra tradizione non solo nostro ma del movimento sindacale italiano
Se è così
E allora è alla in un'opportunità e ha dichiarato tutto
Occorre chiede di se la sua in opportunità deriva dal fatto che è già successo qualcosa
Sulla strada del i problemi che ci sono di fronte al palo dall'articolo diciotto così come farlo
Così come parlo degli altri problemi a partire da quelli che sono stati detti eccede le pensioni
Etc ritratto se questi
Sono problemi già superati
Alla pena che Pezzotta ce lo dicesse
Visto che ha detto che il suo intervento era Franco e preciso la franchezza avrebbe dovuto dire lo sciopero generale non c'è perché questi problemi sono risolti
Ma se non fosse così
Ma se non fosse così
E se magari incontro tra Pezzotta e quindi non fosse mai avvenuto
Ma questo è difficile dirlo
Io credo che allora bisogna risponde a Pezzotta
Il nome come ha fatto a Cofferati chiediamo allo sciopero generale unitario
Bah
Se proprio ci sono le esigenze per lo sciopero generale unitario
Per la stessa ragione la CGIL deve permettere a tutti i lavoratori italiani di potere rispondere alle posizioni del governo attraverso lo sciopero generale della CGIL
Claudio
Va bene
Mobutu
Quindi
Un problema di unità o no no Claudio grazie tutt'non è un problema diventava unità e di sapere che il presepe unità
E come si amministra
E si gestisce un processo unitario
Noi abbiamo detto abbiamo dato una risposta a tutti i quesiti che sono stati presentati
Possiamo naturalmente attendere altre risposte e questo l'abbiamo sempre fatto
Ma bisogna pur dire
E abbiamo un elemento su cui e difficile andare oltre
Se noi perdessimo alla fiducia dei lavoratori e delle lavoratrici e non fossimo capaci di permettere il lavoratore erogatrici di decidere sul loro destino
La CGIL non sarebbe più quell'organizzazione
In cui il principio fondamentale della giustizia e in cui il problema fondamentale e come fare avanzare il lavoratore in una via di progresso democrazia e di libertà ci stiamo giocando questo in questo momento
Due comunicazioni di servizio
La commissione verifica poteri convocata per domani mattina alle ore dieci
La Commissione di garanzia congressuale convocata sempre per domani alle ore nove
La la Commissione politiche convocata adesso in sala bianca
La commissione elettorale invece alle diciotto e trenta
La parola adesso a dare da lepre di dello Speedy Forlì poi la Emmer Armuzzi
Senza dubbio partita congressuale è stato di grande portata
Nana netta quindi Tanzim
Nella nostra regione Emilia Romagna allo Spi ha coinvolto nel dibattito nel voto circa cinquantamila pensionati abbiamo registrato una forte crescita di partecipazione anche di nuovi quadri alla vita sindacale in modo particolare va rilevato la partecipazione delle donne
E da parte loro l'assunzione più estesa di responsabilità
Le considerazioni e le valutazioni messi al centro del dibattito congressuale si sono espresse da nella consapevolezza dei rischi in esistono per mantenere affermare
La pazze la giustizia la democrazia per i popoli sì Espresso con forza la consapevolezza dai dei rischi presenti nel nostro Paese
L'attacco alla democrazia partecipata
Condizione fondamentale per sua guardare la democrazia d'un Paese non c'è dubbio quella partecipazione attiva dei cittadini alla formazione delle decisioni e al controllo delle realizzazioni spero oggi tutto queste messe in discussione da questo governo
Fra i pensionati e forte della consapevolezza dell'esigenza sia di una mobilitazione di un impegno per salvaguardare la tutela i diritti acquisiti pazzi messi così tanto in discussione
In questo quadro diventa fondamentale
La presenza radicata nel sindacato sul territorio
Non basta quella dei pensionati già presente con l'organizzazione delle leghe con il loro ruolo politico e contrattuale occorre realizzare una forte presenza dal sindacato confederale
Il reinsediamento sul territorio è un atto politico tesa a rafforzare il sindacato nella sua espressione più alta chela confederali IPA
Compete rarità capace di promuovere la solidarietà tra le categorie ma soprattutto che unisse sugli obiettivi fondanti del sindacato di programma e sul tema della nuova stagione dei diritti
Ciò significa che avversa alla CGIL compete la responsabilità della rappresentanza sociale
Nella realizzazione del Progetto equilibrato fra sviluppo economico produttivo e qualità sociale
Ma la CGIL non è un'identità astratta essa è costituita dall'insieme dalle categorie e dai loro dirigenti è il senso dell'appartenenza a questa grande comunità
Per questi obiettivi deve essere politicamente assunta da uno questi percorsi sono stati designati in contesti diversi rispetto ad oggi ma credo che il cambiamento
Debba rendere più decisa una nostra volontà perché è più difficile sarà la strada per la riunione per realizzarli ma per questo gli obiettivi non possono cambiare
Per questo mi permetto un richiamo che reputo opportuno l'attacco alla completa Rita presente è palese ed anche ovvio perché in essa è l'ostacolo vero al processo di distruzione delle regole e dei diritti
L'ostacola divide a dividere i lavoratori e a contrapporre settori e categorie
Per questo ad ognuno è richiesta maggiore attenzione
La con penalità il portato del confronto dialettico fra interessi di categoria
Che ne scusabile Ajide scusa qua dalle compagnie io vi pregherei di seguire con la stessa pensione tutti quanti i delegati che intervengono perché il brusio è intollerabile grazie
Anche questo dovrebbe essere una regola di democrazia uomini non ha
Che devono essere valutati e rispettati ed interessi generali che devono essere condivisi e perseguiti
Ciò non significa limitare ruoli e potere delle categorie anzi al valore della professionale azione contrattualistica categoriale
Al lavoratore viene offerta l'opportunità di ritrovarsi nelle politiche che lo interessa uno come cittadino
è un valore aggiunto che estende le sue opportunità di partecipare contare che non dai Degas tutto non solo l'esercizio del diritto al voto
è in questo contesto che deve essere considerata e valorizzata l'identità dello spirito un sindacato particolare
Che se non ci fosse io dico dovrebbe essere inventato
è certamente una grande forza di rappresentanza sociale
Certe parziale ma non minimale che ha grande valore politico forse molto spesso anche dentro il sindacato non viene capito fino in fondo
Ma anche un grande valore culturale perché esercita un'azione di coesione e di integrazione sociale con risorse altrimenti escluse essi
Assoluta autonomia e non ritengo sia questo governo a dovere dare lezioni di autonomia al sindacato
Quando esso spesso ponte il suo programma e le sue scelte in sudditanza di interessi personali di chi governa prima di tutto ed imprenditoria incapace di porsi problemi
Del Paese nella Comunità europea è mondiale
E con la presenza maggiore e più efficace del sindacato sul territorio che riusciremo a parlare di più che è stato detto tanto qui dagli interventi e meglio con la gente fagli capire le promesse speso da questo governo e non mantenute
Metterli a conoscenza dei rischi di peggioramento delle loro condizioni
Con le misure appunto assunte
Il Progetto Espresso dal Governo di centrodestra è addirittura e di ridurre massicciamente la spesa pubblica
Introducendo il mercato senza vincoli anche in questo campo questo vuol dire scardinare demolire si diceva in un intervento per fare gli esempi appunto sull'Argentina molto appunti a spazi somigliano ai in questi primi approcci che questo sia in questo governo fa Adenauer appunto lo stato sociale di questo Paese
In questo modo tocca le condizioni di tutti i lavoratori pensionati cittadini penalizzando in modo particolare fortemente le fasce più deboli di questa società
Questo dovrebbe averlo propone contributi previdenziali al previdenziali più bassi per i nuovi assunti
Facendo un ulteriore regalo all'impresa sapendo che questo non vuole dire solo più basse pensioni per i giovani che andranno punti in pensione domani
Vuole dire anche per chi è in pensione oggi rischi reali per le loro pensioni
Si propongono tagli alle prestazioni cerca sanitarie si congela la realizzazione da riforma dell'assistenza tanto volute acquisita con lo scorso legislazione si riducono i trasferimenti agli enti locali
Atti concreti che fanno saltare le coperture sociali per i lavoratori per i pensionati
Il sindacato unitariamente ha risposto
Compagni e le ha l'ha fatto con forza in questi ultimi momenti con iniziative di lotta che hanno detto anche una forte partecipazione di giovani donne pensionati guardate la partecipazione convinta che occorre costringe il governo a cambiare le proprie decisioni
Ora occorre continuare con le iniziative per allargare la partecipazione al movimento ma anche ponendo obiettivi più avanzati di lotta non c'è dubbio
Sapendo che il coinvolgimento parto della gente e L'Unità renderà possibile ottenere appunto i risultati che abbiamo al centro da una stazione
I sindacati dei pensionati unitariamente hanno sempre portato un grande contributo alle lotte all'iniziativa in generale del mondo del lavoro lo Spi
Sì assicura fin da ora assicura che si impegnerà naturalmente sempre in questa direzione e soprattutto per recuperare con forza un rapporto e rafforzare soprattutto L'Unità
Grazie la parola sera liner Armuzzi segretario della funzione pubblica si prepara Stefano Bianchi
Tre giorni fa
I lavoratori del pubblico impiego
Hanno conquistato un accordo quadro
Che il mobilizza le risorse per il rinnovo dei contratti di settore
E rilancia
Cancellando la moratoria precedentemente introdotta dal governo la contrattazione integrativa
Questo accordo
Che per noi è una vittoria importantissima
Ha sollevato qualche mugugno
Per la revoca dello sciopero generale del quindici che qualcuno teme faccia venir meno la partecipazione dei lavoratori pubblici alla vertenza generale sul lavoro le pensioni il fisco e per la presunta ma non vera
Mancata copertura del differenziale di inflazione in esso contenute
Vorrei care compagni
Care compagne e cari compagni dire due cose in modo chiaro
Primo
Nel testo dell'accordo quadro sul pubblico impiego non ci sono trucchi
Ci sono scritti qui nero su bianco
Aumenti del cinque cinquantasei per cento che certo non rappresentano la totalità di quel sei per cento che ci eravamo prefissati ma capita
Ma coprono integralmente dico integralmente
Quel cinque per cento che avevamo calcolato nella nostra piattaforma per far fronte al differenziale di inflazione e all'inflazione programmata
Non solo
Quell'accordo che abbiamo strappato grazie alla mobilitazione a undici ore di sciopero già fatte con l'organizzazione dello sciopero generale del quindici
Rimedia a mesi di Blix sul modello contrattuale
Ribadendo in toto lo schema del luglio del novantatré e riportando nell'alveo della contrattazione collettiva materie tematiche che il governo aveva cercato di trasferire facendosi fare un salto indietro di oltre un decennio sotto l'ombrello dell'intervento legislativo centralistico
La tutela del modello contrattuale
Del valore del contratto collettivo nazionale di lavoro lo voglio ricordare anche appestata che appena sottoscritto questa intesa è un risultato che non riguarda solo i lavoratori a cui questo accordo si rivolge è un risultato un impegno che ha valenza generale per tutti i lavoratori pubblici e privati
Anche sulla base di questi intesa sarà possibile inchiodare il governo alle sue responsabilità
Non si può abrogare il contratto nazionale quando si scrive il libro bianco e allo stesso tempo in veste di datore di lavoro confermare pienamente i contenuti e l'impianto contrattuale dell'accordo del ventitré di luglio
L'accordo che abbiamo sottoscritto e che in qualche misura colma il vuoto della sessione di politica dei redditi che avrebbe dovuto tenersi prima del varo della legge finanziaria lo dobbiamo tradurre nei contratti di tutte le categorie del pubblico impiego
Lo dico non solo per mettere nella giusta prospettiva l'analisi di quell'accordo
Ma anche e vengo al secondo punto per tranquilizzare quelle compagne quei compagni che dovessero dubitare della residua disponibilità di lotta dei lavoratori del pubblico impiego
E lo voglio dire a chiare lettere le lavoratrici e i lavoratori della funzione pubblica non si mobilitano al contrario compagne e compagni
Tre giorni fa abbiamo tenuto un suo gesto un avanzamento
Nel fare in modo che il Governo reperisce le risorse per il rinnovo dei contratti di oltre tre milioni di persone non è un risultato da poco
Ma quegli stessi tre milioni di persone cittadini e lavoratori sono coinvolti come quanto tutti gli altri nella lotta per la tutela dei diritti e della dignità di chi lavora
Sono diritti di tutti anche dei pubblici dipendenti e questi pubblici dipendenti lo sanno bene
E lo voglio dire con chiarezza
A tutti voi compagni e compagne della CGIL a chi ci ascolta lo voglio dire i lavoratori del turismo e del commercio settori che stanno lottando quotidianamente per garantire tutele minime è una galassia spesso frammentata di lavoratrici e lavoratori
Lo voglio dire ai compagni precari agli interinali
A quei tanti lavoratori atipici impegnati a trovare spazi e soluzioni nuove per la difesa dei loro diritti
E lo voglio dire ai compagni e le compagne della FIOM che hanno sperimentato sulla loro pelle risultato di manovre sottobanco e di un attacco senza precedenti a regole fondamentali di democrazia sindacale
A quegli stessi compagni della FIOM che con la loro lotta hanno contribuito non poco a creare l'attuale clima di mobilitazione
La NATO mobilitazione dunque va avanti
Valanghe sull'OPA per ottenere lo stralcio dalla belga delle norme sull'articolo diciotto e sull'arbitrato la cancellazione della decontribuzione per i nuovi assunti e mi permetto di ricordarle essendo questo
Un tema che i pubblici dipendenti conoscono particolarmente bene perché intacca la fonte stessa delle risorse disponibili e va avanti per sconfiggere il Progetto ignobile di ridurre a due le aliquote fiscali
Un protetti iniquo che regala soldi ai ricchi penalizzando le fasce più deboli un progetto
Di assai dubbia costituzionalità
Un progetto il cui impatto sulle casse dello Stato prefigura per un futuro nemmeno troppo lontano tagli draconiani ai servizi sociali all'occupazione anche nei servizi pubblici
Per quello che ci riguarda la mobilitazione andrà avanti con il coinvolgimento diretto e immediato dei nostri delegati di quegli uomini e quelle donne che abbiano eletto appena pochi mesi fa con il voto delle RSU nel quale la CGIL ha confermato e consolidato il suo primato il suo successo
è qui nei posti di lavoro su questo terreno che intendiamo riprendere e rilanciare il necessario rapporto unitario
E lo faremo tenendo ferma la barra sulle questioni di merito con la piena disponibilità al dialogo con i delegati della CISL e Luigi che ne sono certo non faranno sicuramente mancare il loro contributo alla lotta per la difesa di diritti che sono universali
Luigi Angeletti
A proposito dei rapporti unitari ha usato la metafora dei rapporti occasionali
Be
Che la collega scenari sono anche una cosa intrigante ma se non sono protetti comportano un po'di rischi
Ebbene
Continuando con la metafora la premura la protezione per tutti i lavoratori e per vino e la democrazia
Sono le regole della rappresentanza che stabiliscono le potenzialità e i limiti del nostro agire
è forte di queste regole democratiche che nella nostra categoria siamo riusciti a praticare con successo l'unità d'azione tra i sindacati confederali
A partire dai nostri delegati dei luoghi di lavoro gli uomini e le donne della CGIL della CISL e della UIL che lavorano gli uni accanto agli altri abusi e poi su fino ai vertici è lì dal basso che si fonda L'Unità
è lì che si cementa
E a Savino Pezzotta
Segretario di un sindacato che si sente pustole della concertazione vorrei fare
Due domande che sono idealmente concertate se così si può dire con qualche centinaia di migliaia di lavoratrici ed i lavoratori
Chi può davvero sostenere che l'accordo raggiunto per il Pubblico impiego non è figlio oltre che degli scioperi fatti soprattutto della proclamazione dello sciopero generale e dell'annunciata grande manifestazione prevista e se ciò è stato possibile e giusto per la vertenza sul lavoro pubblico non è altrettanto giusto e possibile per la vertenza generale
E allora per concludere compagne e compagni
La NASA ed ESA diva comincia subito oggi stesso anche perché i tempi come sappiamo bene sono strettissimi
A chiedere se lo sono i nostri stessi delegati negli enti locali negli ospedali nei ministeri nelle aziende municipali municipalizzate nello Stato andremo avanti fino e oltre l'eventuale proclamazione dello sciopero generale
è stato detto che compito del sindacato non è far cadere i governi ed è stato giustamente replicato che però al sindacato non spetta nemmeno il compito di tenere in piedi
Se qualcuno dovesse cadere in questa tentazione
Sappia che noi rivendica eremo il diritto nostro e delle centinaia di migliaia di lavoratrici ed i lavoratori che hanno partecipato alle lotte di decidere rispetto al raggiungimento dei nostri obiettivi la proclamazione dello sciopero generale
è lecito e giusto infatti sottrarsi ad un inganno anche se per farlo dovessimo temporaneamente contrariare i gruppi dirigenti di CISL e UIL
Grazie
La e mi aveva
Parola Stefano Bianchi segretario generale del Lazio si prepari la compagnia Aurora Ferraro dalla segreteria ancora
Compagne e compagni
Dico subito che condivido l'asse politico nella relazione di Sergio Cofferati
Un asse politico di grande equilibrio
Che ridefinisce in questa fase delicata e difficile
Il ruolo della CGIL e del sindacato italiano sia sul versante internazionale che su quello non
Un sindacato forte dei suoi valori e delle sue radici
Ma anche forte della sua autonomia
Che gli viene dalla sua funzione di rappresentanza di interessi
Un sindacato che deve rimanere uno strumento di contrattazione e di trasformazione di quegli interessi in diritti
Un ruolo e una funzione che il sindacato non deve mai abbandonare
Questa secondo me è una delle condizioni perché la CGIL Possa mantenere e sviluppare un rapporto corretto e basato sulla pari dignità
Con altri movimenti sulla base di una reciproca autonomia
Vedete
Le conclusioni del Polo ma di Puerto Alegre
Sono un punto di approdo importante quel per quel movimento ma anche per noi
Quel movimento è cresciuto
Ha fatto un primo momento di chiarezza
Di selezione e di unità dei propri obiettivi
Costruita nell'appuntamento di maggio prossimo nuove condizioni organizzative ebbene io credo che a quella crescita
Non sia stato estraneo il comportamento del movimento sindacale quando a Genova oppure la possibilità di un confronto sui contenuti
Ma contemporaneamente pose con nettezza la discriminante della non violenza fino al punto di non aderire a quella manifestazione
Oggi da Puerto Alegre escono nuove condizioni rapporti proficui
Mantenendo chiara la distinzione dei ruoli ma con la possibilità di condividere contenuti è addirittura piattaforme programmatiche importante del resto
Io credo che questo che ci consegna oggi la crisi della politica in particolare della sinistra
Non è un caso se una decina di intellettuali tra cui Dario Fo Franca Rame Bruno Trentin lanciano un appello per una manifestazione contro il disegno di legge Bossi-Fini
è una rete di fax e di e-mail porta pacificamente a Roma cento mila persone
Non è un caso se alcuni professori universitari senza alcuna organizzazione alle spalle lanciano in un appello sui temi della giustizia e a Firenze scendano in piazza a dieci mila persone
Non è ancora un caso se contro l'attacco forsennato alle tutele sociali
E i diritti del governo ai diritti attacco del Governo Berlusconi e di Confindustria in questi giorni milioni di lavoratori e pensionati hanno scioperato in manifestato rispondendo alla chiamata di CGIL CISL e UIL
In questi movimenti in questa voglia di reagire nella protesta è una proposta c'è un grande laboratorio sociale che può consentire la costruzione di una nuova e più unità a sinistra politica
La stampa
I commentatori più attenti hanno guardato in questi giorni al congresso della CGIL come a un punto alto di questo laboratorio
Ma dobbiamo stare attenti a pericolose semplificazioni che potrebbero portare a vedere tout-court nella CGIL la nuova sinistra politica
Non ci sono scorciatoie ne possono esserci confusioni di ruolo
Il sindacato non può e non deve essere altra cosa d'altri
Ne verrebbe un danno incalcolabile alla sua capacità di rappresentanza e di tutela di interessi individuali e collettivi che invece noi dobbiamo assicurare a milioni di lavoratori e pensionati non necessariamente tutti di sinistra anzi
Io qui concordo con la puntigliosità con cui Sergio Cofferati ha ribadito la necessità per il sindacato di una sponda politica forte ed autorevole
Che sappia interpretare il bisogno di rinnovamento regolato espresso da una gran parte della società italiana
Ed in questo bisogno di innovazione di regole noi dobbiamo fare fino in fondo il nostro mestiere di sindacato vedete in questi giorni a Roma è in corso una vertenza che io giudico emblematica
In un call center il più grande di Roma e forse d'Italia il call center di Atesia in cui lavorano cinquanta lavoratori a tempo indeterminato e cinque mila lavoratori parasubordinati abbiamo con CISL e UIL presentato una piattaforma con al centro la richiesta di concertare il governo dei nuovi ingressi e l'utilizzo della formazione garantire miliardi migliori condizioni di sicurezza e strumenti assicurativi per infortuni e malattia
Modificare la struttura retributiva sganciando la dall'andamento dei contatti telefonici
Su questa piattaforma si è realizzato anche un referendum a cui hanno partecipato due mila e settecento lavoratori e il settantotto per cento di questi si è espresso a favore in questi giorni a fronte del diniego della controparte a trattare i lavoratori sono in lotta mercoledì prossimo faremo con CISL e UIL e una manifestazione alla Regione
L'iniziativa andrà avanti
Proveremo a portare a casa un buon risultato tuttavia è necessario dirsi con chiarezza che ci muoviamo insieme ai compagni di nidi il su un terreno assolutamente inesplorato esposte anzi stimi strumenti anche qui io condivido l'idea espressa da Sergio nella relazione di estendere modulare verso i nuovi lavori lo Statuto dei lavoratori
è l'idea che abbiamo sempre praticato nella nostra storia ma insieme a questo obiettivo di carattere legislativo abbiamo bisogno di nuovi strumenti contrattuali qui
Se vogliamo essere onesti con noi stessi marchiamo un limite della nostra discussione e nella nostra capacità di proposta
Qui le diffidenze in generate da posizioni diverse con CISL e UIL non hanno consentito di fare molti passi avanti unitari in questi ultimi anni
Io credo che così come è necessario mantenere il contratto nazionale come grande strumento collettivo di unità e di solidarietà
Altrettanto abbiamo bisogno di maggiori strumenti di contrattazione collettiva decentrata
Il governo del mercato del lavoro in ingresso
La formazione come diritto
La nuova autonomia del lavoratore nel ciclo produttivo
Le nuove forme di stabilità lavorativa sono interrogativi che oggi vengono posti non solo dall'impresa che compete sui costi ma anche da quella che compete sulla qualità così come la formazione diventa uno strumento fondamentale non solo per rendere più sapiente e quindi più libero il lavoratore ma anche per evitare che la flessibilità diventi precarietà
Io credo che noi dobbiamo raccogliere la sfida che ci ha lanciato ieri Pezzotta
E però io credo che Pezzotta deve sapere che quella sfida è rivolta per primo a se stesso e alla sua organizzazione perché francamente molte delle proposte che vengono dalla Cina il mi paiono come delle inaccettabili semplificazioni e tuttavia io credo che noi dobbiamo accettare comunque la sfida a partire dall'appuntamento dei nuovi contratti pubblici l'accordo firmato nei giorni scorsi è buono sia nelle disponibilità economiche sia nella conferma delle regole contrattuali dobbiamo cogliere quell'occasione
Per trasformare quel buon accordo in contratti di settore in grado di innovare profondamente gli strumenti di conto della contrattazione di secondo livello
Che sappia interpretare i cambiamenti tu ormai anche nella pubblica amministrazione stanno prepotentemente intervenendo cari compagni care compagne
Questo congresso io credo ha di fronte a sé una grande responsabilità
Quella di tentare dopo dieci anni una ricomposizione unitaria nella CGIL
Ma anche credo un'altra grande responsabilità
Quella di evitare di rompere la ritrovata unità con CISL e UIL
E anche questa resta Montali responsabilità sta in capo a tutti noi nessuno escluso non ho mai creduto alla parodia di un'organizzazione di vista tra quelli più unitaria e quelli meno unitario
Ieri l'intervento del compagno di pani è stato un importante contributo in questo senso l'ho apprezzato e condiviso
Il Lazio porta dentro questo congresso anche l'esperienza della costruzione paziente di un rapporto con CISL e UIL a livello regionale finora coeso e unitario
Un rapporto che ci ha consentito di presentare a tutte le controparti istituzionali e datoriali una piattaforma unitaria e ha permesso di realizzare un grande sciopero generale ed una grande manifestazione vedete tutto ciò non era scontato
Anche noi abbiamo avuto dolorose rotture
In alcuni casi sono rimaste ancora tali come la FIAT di Cassino
In altri casi gli accordi separati sui diritti dei lavoratori ne ha assunti nelle aziende locali che hanno riguardato due mila lavoratori dell'azienda di igiene ambientale lama e di mille cinquecento lavoratori in quella dei trasporti l'Atac sono stati recuperati garantendo diritti uguali a vecchi e nuovi lavoratori
E questo recupero ci ha consentito di rilanciare sui temi dello sviluppo e della crescita dell'occupazione
La discussione di queste ultime ore di questo nostro congresso
Io credo che debba soprattutto puntare a costruire le condizioni politiche di un passaggio stretto ma indispensabile a coniugare l'unità interna della CGIL e l'unità con CISL e UIL
Ma per dirla con chiarezza CISL e UIL devono stare ai patti
Devo dire che è la cosa che mi ha preoccupato di più non è tanto il tentativo di allontanare l'ipotesi dello sciopero generale
Che e rimane pur sempre uno strumento importante ma uno strumento
La cosa che mi ha preoccupato di più è stato il silenzio reticente e anche un po'imbarazzato
Sulla richiesta dello stralcio dell'articolo diciotto e della radicale modifica dei provvedimenti previdenziali che sono e rimangono per noi i primi obiettivi irrinunciabili
Vorrei e anche CISL e UIL sentissero come non lo sentiamo il dovere di rispettare un impegno che abbiamo preso con i lavoratori e i pensionati fino alla proclamazione dello sciopero generale
Vorrei che sentissero anche questo impegno per poter dire anche qui in Italia che siamo convinti è un altro mondo è possibile grazie
Grazie Stefano la parola
Allora Ferrario segretaria
Che avevano di Ancona si prepari Luciano Silvestri
La segreteria del segretario generale della Toscana
Vorrei riprendere la domanda che il compagno l'amico della UIL rivolge quotidianamente al suo segretario generale province Angeletti
Modificarla rigirava da qui anche a lui e anche a Savino Pezzotta segretario generale della CISL
La domanda è questa
Se non ora quando naturalmente soggetto della domanda e lo sciopero generale
C'è stato detto che lo sciopero generale è un'azione dell'Alta estrema che può far cadere un governo e hanno e non compete far cadere i governi perché questa è un'azione politica che spetta ai partiti può anche essere così
Ma questa volta sul piatto non ci sono solo questioni di merito ci sono in ballo le regole lo stesso assetto democratico qualcuno sta tentando di far saltare il banco ed è sotto gli occhi di tutti la deriva reazionaria che ha imboccato questo governo e la democrazia o l'assenza di democrazia di democrazia riguarda anche se non primi per primi i lavoratori e le lavoratrici di un Paese
I segnali ci sono tutti
Le violenze di stato di Genova l'attacco quotidiano alla magistratura e alla sua autonomia l'irrisione delle regole minime di un Paese democratico come la risoluzione del conflitto di interessi che riguarda il presidente in prediche imprenditore
Ho la creazione di corsie preferenziali per i cortigiani e gli amici verso l'impunità e quindi verso la creazione di disparità di trattamento nei confronti della giustizia
Al privato il movimento dei lavoratori è stato chiamato a difendere l'assetto democratico e sentirà la risposta ma anche le l'esito della lotta è stata positiva pensiamo al terribile Periodo del terrorismo alla fase del terrorismo
E anche l'utilizzatore operato delle belle che è un minaccioso segnale del pericolo democratico che sta percorrendo questo Paese
Siamo di fronte ad un evidente attacco al ruolo del parlamento al suo svuotamento
Ma se ci volessimo attenere come dicono Pezzato e ben ed Angeletti al merito delle questioni come non riproporre loro la stessa domanda se non ora quando
Non sembra sufficientemente grave il disegno di legge delega sulla previdenza
Prefigurare un futuro pensionistico per i giovani che accedono oggi al mondo del lavoro
Sicuramente ai limiti della sopravvivenza determinato dal combinato disposto della decontribuzione e della flessibilità precarietà del lavoro non è una forte questione di merito
E far saltare gli istituti previdenziali e mettere dunque a rischio le prossime future pensioni ma anche quelle in essere non c'è l'arma e la delega sul fisco dove finisce il principio costituzionale della progressività
E come si reggerà l'assetto complessivo del nostro welfare dal quale verranno sottratti centinaia e migliaia di miliardi
Per quanto riguarda la scuola la volontà di mantenere la mobilitazione nonostante l'accordo sulla parte contrattuale la dice lunga sulla scelte sulle scelte di sulla scelta di quei lavoratori
E questa preoccupazione deve essere una preoccupazione di tutto il mondo del lavoro
Ma è nella delega sul mercato del lavoro che si concentra e si evidenzia la volontà di annientare i lavoratori e le lavoratrici di questo Paese e le loro rappresentanze sindacali
E la cancellazione dell'articolo diciotto e sono l'aspetto più simbolico e più forte contro la quale si schierano unitariamente da CGIL CISL UIL valido valutando la pericolosità dirompente di tale cancellazione
Ma quale sarà l'esito della lotta se è già stato derubricato lo sciopero generale definito a seguito dell'accordo per il pubblico impiego improponibile
Non ci sta accettando il terreno di scambio che il Governo ci propone
E non ci sta anche valorizzando un buon risultato che ha solo frutto delle lotte della mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici del pubblico impiego
Che a questo punto diventerebbe la magnanima elargizione di chi intende blandire il movimento dei lavoratori con la solita carota prima della ma della massiccia dose di Legnate
E in ogni caso la delega sul mercato del lavoro non è solo l'articolo lusso che l'articolo diciotto c'è la volontà di riscrivere il diritto del lavoro l'assetto contrattuale il ruolo delle organizzazioni sindacali
Si punta a depotenziare il contratto collettivo nazionale di di lavoro sostituendolo con la pratica di accordi individuali
Si trasforma il ruolo delle organizzazioni sindacali che da soggetti deputate alla difesa dei diritti individuali e collettivi
Si trasformerebbero in organismi burocratici addirittura interni e finalizzate Processi chiede di destrutturazione del rapporto di lavoro
Si individuano altre forme di precarizzazione del ulteriori nel mondo del lavoro nel rapporto di lavoro che rendono del tutto marginali i bisogni e le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori rispetta l'impresa che diventa il centro intorno a cui tutto ruota
Ancora una volta ci viene propinata la favoletta che per incrementare lo sviluppo e quindi lo l'occupazione occorre finte flessibilizzare ulteriormente il lavoro a questo punto la favoletta non regge più
Neppure una risposta quantitativa sul piano delle dell'occupazione in questi anni è stata data ancora molto alto e il tasso di disoccupazione tra giovani tra le donne soprattutto con altri con elevati livelli di scolarizzazione a questo punto un'oratrice oratore più autorevoli di me potrebbero sciorinare una serie di dati che dimostrano questo fatto
Io preferisco riportare e riportarmi le storie di donne e di uomini con le quali mi confronto nel lavoro quotidiano
Starlet che parlano per esempio di donne neanche più giovanissime operatrici del sette di Ancona
Con altri di livelli di specializzazione sociologa e psicologa assistenti sociali
Che da qua mi anche più di dieci di lavoro percepiscono stipendi che stanno circa la metà di quelli percepiti da colleghi di pari livello che svolgono le stesse funzioni ma che hanno la fortuna di essere dipendenti a tempo indeterminato della sulle e che vivono continuamente la paura di perdere il posto di lavoro che è frutto di convenzioni di appalti Esterne
Donne che pur vantando curricula professionali di tutto rispetto sostengono di desiderare un posto di lavoro purché sia purché naturalmente fisso
Hanno bisogno di realizzare un benché minimo progetto di vita magari comperarsi solo una una ma un'automobile
O storie di lavoratori e lavoratrici di imprese private e giovani e meno giovani che vengono nelle nostre sedi per denunciare fatti di gravi di sfruttamento o lamenta la mancanza di adeguati sistemi di sicurezza
è bene ricordare che la nostra Regione le Marche quel prodigioso modello di sviluppo basato sulla micro impresa tanto studiate propagandata e in realtà è basata su una stanza qualità produttiva e su due livelli elevatissimi di sfruttamento tra i primi posti per il numero di incidenti sul lavoro
Tanti lavoratori lavoratrici mi chiedono di intervenire ma per carità senza far sapere il loro nome e magari chiedono anche l'iscrizione al sindacato ma non con delega che il padrone non lo sappia
Forte ricatto e la paura di perdere il lavoro anche se al lavoro poco garantito e poco tutelato
Chiedano a queste persone gli estensori del Santa sondaggi truccati attraverso i quali fanno credere che non c'è più il desiderio del posto fisso o quanto meno è molto ripeto devo molto ridotto
Di questi sondaggi truccati si servono gli attuali governanti ma se ne sono serviti anche ahimè alcuni di quelli precedenti
E questi sondaggi falsi a questi sondaggi falsi credono in tanti a destra ma purtroppo anche tra di noi non mancano coloro che arrivano al punto di negare la propria personale esperienza fidandosi degli imbonitori da fiera
Sui DAR false come queste quelle per esempio della fine del posto fisso della necessità di ricco di rincorrere il mercato abbiamo spesso orientato le nostre scelte
Occorre prendere atto che una fase si è conclusa che è quella della concertazione degli accordi al ribasso della politica se la salariale della moderazione
Quella politica che molti di noi non hanno condiviso fin dal suo nascere e che tanti problemi oggi ci consegna tanto per fare un piccolo esempio la questione salariale che per certi aspetti sta diventando emergenza salariale
Quella più politica dicevo non è più praticabile perché due dei tre soggetti contraenti Confindustria governo
Ritengono che il terzo soggetto cioè il sindacato deve essere spazzato via con tutto ciò che esso rappresenta
Quella politica non può più essere praticata perché soggetti che sottoscrissero quel che quell'accordo anche se nominalmente sono gli stessi nella sostanza sono cambiati
Il governo oggi a differenza di quello del novantatré che pure non era esattamente rivoluzionario ha connotazioni di stampo reazionario fascista xenofobo e razzista la stessa Confindustria ha caratteristiche profondamente diverse le grandi famiglie storiche sono stati sono state sostituite ai faccendieri del rampanti e dagli arricchiti in modo sicuro e rapido e degli anni ottanta e novanta il licenziamento del ministro Ruggiero uomo della FIAT credo che sia un esempio in questo senso
Ma anche noi non siamo e non potremo mai essere più gli stessi
Quel contratto per essere che credibile aveva bisogno della pratica dell'obbligatorietà della validazione per legge degli accordi da parte dei diretti interessati che poi erano e sono i lavoratori
Mancando quel pezzo fondamentale e il rischio della legittimazione da parte delle controparti piuttosto che dei nostri rappresentanti e purtroppo realtà la vicenda del rinnovo contrattuale dei metalmeccanici ci insegna ad essere realisti anche se per questo dovremo batterci non vedo nell'immediato la possibilità di ottenere la legge sulla rappresentanza colpevolmente fatta cadere dal governo di centro sinistra
Credo che oggi abbiamo bisogno di mettere a punto una nuova strategia che tenga conto delle mutate e peggiorate condizioni esterne
A mio avviso neanche questo congresso dissolve questo punto
Ma intanto facciamo bene a cominciare dal mettere in campo una forte poi opposizione mobilitazione contro progetti e strategie che altri invece hanno molto chiari e che anche molto rapidamente stanno realizzando
E a questo punto per finire riguardante accompagna Sergio Cofferati la domanda se non ora quando
Non voglio immodestamente interpretare il suo pensiero ma penso che mi risponderebbe senza esitare ora
Ora prima della prossima approvazione delle belle che ora perché il movimento è cresciuto basta pensare alla riuscita degli scioperi regionali o alle decine di migliaia di adesioni che già arrivavano nelle nostre sedi per lo sciopero
Del del del quindici febbraio ora perché il movimento è cresciuto anche grazie alle migliaia di assemblee che in questo periodo abbiamo svolto in tutti i posti di lavoro ma aggiungerebbe
Ma se lui la Cirio non sono con noi rischio dell'indebolimento è forte
E le ricadute della rottura sarebbero pesanti e forse comprammo comprometterebbero l'esito della lotta dubbi sacrosante condivisibili ma credo che a questo punto non si possa preludere la spinta che viene dai posti di lavoro ne possiamo negarci e negare i nostri lavoratori la speranza di un cambiamento possibile
Abbiamo il dovere abbiamo il diritto di provarci grazie
Grazie Ferraro adesso la parola
A Luciano Silvestri segretario generale della Toscana
Si prepari Enrico Panini segretario generale del sindacato scuola
Ciò che è in campo
E credo sarà per un uomo
Periodo di tempo un terreno di confronto di scontro assai pesante
Un terreno di confronto
Che non si chiuderà credo anch'io con la finanziaria
Ormai prende corpo la sostanza di due modelli di due progetti che si confrontano
Sarà il tema di questa legislatura
Noi siamo così consapevoli di questo compito assai impegnativo
Che sentiamo in modo particolare il bisogno di non avere incertezze o zone di ambiguità
Anzi di fronte alle incertezze e alle zone di ambiguità che altri nostri amici e compagni della CISL e della UIL
Hanno manifestato noi dobbiamo avere il coraggio della coerenza
Del resto proprio la coerenza e la caparbietà con la quale abbiamo sostenuto nell'arco di questi lunghi dieci mesi questa nostra coerenza di posizioni è stata fino ad ora la nostra arma vincente il pareggio più importante
Una sorta di valore aggiunto che tutti anche i nostri più agguerriti interlocutori ci riconoscono
Ci hanno detto in molti soprattutto molti esponenti del governo e di Confindustria la CGIL Cofferati
Vuole fare un uso politico del sindacato
è una menzogna
Una caricatura che la CGIL noi non meritiamo
Noi non siamo certo indifferenti ad una crisi ad una difficoltà palese dell'Ulivo e della sinistra
Noi soffriamo di questa difficoltà una sinistra smarrita ancora incapace di trovare il bandolo della matassa rende più incerto anche il nostro cammino
Ma ciò che noi abbiamo fatto i sostenuto nel corso di queste settimane
E che al nostro congresso abbiamo riconfermato di politica ha davvero ben poco
Articolo diciotto finanziaria pensioni pubblico impiego scuola sono questioni molto concrete rispetto alle quali noi vogliamo i seggi esercitare tutta la nostra competenza tutto il nostro ruolo gli agenti contrattuali la linea e la natura di questo governo sono molto chiare e sono emersi e con tutta la loro violenza autoritaria e demagogica nel corso di queste ultime settimane
Non ci siamo dimenticati
Della vicenda legata all'ex sottosegretario Taormina
Un'idea di giustizia davvero pericolosa con la quale si intende mettere sotto scacco l'indipendenza della magistratura e la separazione dei poteri che sono i principi fondamentali del nostro ordinamento democratico
Una cultura secondo la quale gli uomini politici non possano essere soggetti al giudizio della magistratura
Non ci siamo dimenticati di questa sorta di commedia un po'grottesca ma assai pericolosa con la quale attraverso una pratica mediatica che rifiuta ogni possibile confronto democratico il ministro Moratti intende smantellare
Ruolo e funzione della scuola pur quel progetto di scuola esprime un'idea di società sbagliata che ci riporterebbe indietro di tantissimi anni
Non ci siamo dimenticati delle legge sulle rogatorie sul falso in bilancio sul diritto societario
Non ci siamo compagni e compagne dimenticati
Ma ad onor del vero non ci siamo neanche stupiti
Questa organizzazione un po'in solitudine ha reso evidenti pericoli a quali andavamo incontro fin dalla campagna elettorale
Fin da aprile quando con l'Assemblea nazionale del Eur decidemmo di stare autonomamente in campo misurando c'è confrontandoci con i programmi degli schieramenti politici e dei partiti
Allora qualcuno anche dalle nostre parti ci accusava di essere eccessivamente allarmista
Io penso al contrario che abbiamo fatto bene il nostro mestiere
Abbiamo ricostruito un rapporto d'un percorso unitario abbiamo definito riferimenti comuni chiari
Come elementi caratterizzanti della nostra lotta abbiamo coniugato trattativa disponibilità a ricercare soluzioni negoziate e iniziative di mobilitazione
Se qualcuno nel frattempo avesse pensato
E lo dico al segretario generale della CISL e Pezzotta che l'accordo sul pubblico impiego
Poteva essere la merce di scambio per un cedimento sugli altri punti del confronto sindacale
E cioè sull'articolo diciotto sui diritti sulle pensioni sulla Finanziaria ha commesso un grave errore di valutazione politica
Quei contenuti quegli obiettivi che abbiamo proposto unitariamente ai lavoratori attenzionati durante gli scioperi le assemblee gli attivi le deleghe dei delegati
Sono per noi obiettivi irrinunciabile
E sono il patrimonio più robusto gli abbiamo consegnato ai lavoratori e ai pensionati
Forse vale la pena ricordare agli amici e ai compagni della CISL e della UIL che abbiamo detto che sull'articolo diciotto non ci sono mediazioni possibili la delega va ritirata
Un messaggio chiaro attraverso il quale siamo diventati un punto di riferimento per i lavoratori e i pensionati di questo Paese
Ma anche in maniera diffusa siamo diventati un punto di riferimento
Per una parte consistente dell'opinione pubblica di forze che hanno a cuore la democrazia la tutela i diritti di cittadinanza la libertà
Che nel nostro Paese sono oggi minacciate dalla politica di questo governo
Vedete la Toscana terra di piccole e piccolissime aziende
Eppure le piazze il ventinove di gennaio quando abbiamo scioperato si sono riempite esattamente di quei laboratori che non hanno l'articolo diciotto ma hanno percepito Pesse frana il muro dei diritti sul quale abbiamo costruito l'impegno di questi anni allora
Sono dolori peggiori anche per loro
Quindi siamo diventati un punto di riferimento un punto di riferimento per l'insieme dei lavoratori per lo ripetiamo il pubblico ma un punto di riferimento non nasce per caso
Il risultato del raccordo dei lavoratori del pubblico impiego io credo sia la dimostrazione di tutto ciò
Che coniugare obiettivi capacità negoziale e momenti di mobilitazione ci rende più forti e rende possibile raggiungere risultati importante quell'accordo ci dice che è possibile sconfiggere le posizioni del governo anche sull'articolo diciotto sulle pensioni
Quell'accordo si è realizzato dopo che abbiamo proclamato lo sciopero generale dei lavoratori interessati
E quell'accordo se ci pensiamo bene riconfermando i riferimenti negoziali del ventitré luglio del novantatré
Due livelli di contrattazione politica di concertazione sconfigge il governo nel cuore delle sue intenzioni politiche più profonde
Spiazza Confindustria e colpisce il patto contratto a Parma fra D'Amato e Berlusconi
Se tutto ciò lo si possa considerare una sorta di deviazione politica del sindacalismo fate voi amici e compagni della CISL e della UIL in realtà è però più tipici oggi
Che vuole TBC oggi questo
è colui che appunto Paul buttarla in politica
Perché è debole nei contenuti perché non ha argomenti tali da sostenere con la forza necessaria i provvedimenti che intende assumere magari senza confronto senza discussione magari appunto attraverso le tele
Si vuole smantellare nei fatti la contrattazione collettiva e noi vogliamo conservare questa prerogativa del sindacalismo confederale che cosa vuol dire infatti
Quando nel libro bianco si dichiara possibile per un lavoratore scegliere fra il rapporto di lavoro a tempo determinato
Allora la spada di Damocle uno strumento autoritario o siamo dare questo metodo questo meccanismo che appunto piante
Infine c'è un problema di democrazia
Noi non ce la sentiamo
Di essere rappresentativi a prescindere
Ed è per queste e insistiamo sulla necessità di dare continuità a regole che già oggi sono disponibili e che abbiamo definito assieme alla CISL e alla UIL come quelle che misurano il livello di rappresentanza nel pubblico impiego
Guardate nel libro bianco c'è un passo dove si dice
Nessun'atto legislativo e fissi criteri di rappresentanza le parti si riconoscono reciprocamente
Queste del pericolo e l'attacco al cuore del sindacalismo confederale non è un'invenzione della CGIL perché se così è è facile immaginare che qualcuno possa pensare di creare sindacati di comodo per fare degli accordi per qualsiasi ragione
è una strada già tentata è una strada che noi in ogni mezzo con ogni mezzo e vogliamo assolutamente ricettari
Noi ci siamo assunti dunque un impegno importante una fatica che oggi possiamo tuttavia sopportare perché abbiamo avuto disponibile bisogna dirlo presto
Un gruppo dirigente soprattutto un gruppo dirigente nazionale capace di intuire per tempo con lungimiranza la fase nuova che sta caratterizzando la vicenda sociale di oggi
Noi siamo un punto di riferimento importante non a caso
Perché abbiamo siamo stati quelli che per primo anno individuato i pericoli abbiamo fatto un'analisi che oggi ci passa campo con riferimenti certi per noi e per il mondo della Curia
Queste o io credo e il segno più evidente del nostro congresso
Uccello parole Enrico Panini segretario generale del Sindacato nazionale scuola
Si prepari Gigliola Antonioli uno responsabile nazionale d'ufficio nuovi diritti
Carissime compagnie e cari compagni
Tanta acqua è passata sotto i nostri ponti da quando abbiamo cominciato la discussione congressuale
Alcuni dei cambiamenti che oggi abbiamo davanti agli occhi compiutamente
Sono stati dalla nostra organizzazione fin dall'inizio della discussione ampiamente previsti
E devo dire con anticipo rispetto lo ritardo col quale spesso la politica accolto ad esempio questo rapporto stretto fra le politiche del governo e le politiche di Confindustria
Altri cambiamenti ci hanno colto
In modo imprevedibile come altrettanti pugni allo stomaco e sto pensando ovviamente al tragico episodio delle torri gemelle a luglio
Sì ad una guerra inutile e sbagliata
Che ne ha fatto seguito noi abbiamo cercato di fronte a questi fatti questo organizzazione ha cercato una sua unità
La ricercata rifiutando il patto di ritirarsi
Ognuno nelle poche certezze a fronte delle sfide dei cambiamenti che questo comportava al nostro gira il nostro modo di stare nella scena politica ed evitando l'arroccamento
Sta cambiando il mondo e i segnali che cogliamo ci dicono che c'è tanto da fare perché questo cambiamento sia un cambiamento giusto e dei può e devo dire che rincuora il patto di vedere come vento a questo mondo che deve ritrovare un suo punto di equilibrio
Siamo in presenza in questi mesi anche recentemente
Di uno straordinario movimento di giovani via Gazzetta in modo particolare che fa giustizia di migliaia di sociologi pronti a descrivere questi giovani
Come veicolo dei continui bambini mai pronti ad uscire dal nido della casa e che invece si stanno confrontando in questi giorni come in questi mesi con il cambiamento con la democrazia
Con il bisogno di un mondo diverso devo dire che non pensavo che cambiasse valori e parole così rapidamente anche nel nostro Paese e con un tratto profondamente negativo i valori pochi giorni fa parole di un Ministro della nostra Repubblica via che era la mente avremmo fatto meglio a vincere ed è straordinario leggere sui giornali del nostro Paese che il ritorno dei capitali esportati illegalmente all'estero è un contributo allo sviluppo economico della nostra nazione
Il futuro diventa una gara senza regole e in questo cambiamento drammatico negativo di valori
Guarda caso risparmiare si toglie la scopa anche i giudici si per puro caso distesi che in questi mesi stanno indagando sul Presidente del Consiglio dei ministri
Cambiano le parole nel senso che i diritti vengono coniugati come se fossero privilegi
Il lavoro diventa nelle politiche di Confindustria la spina sempre all'opera chiglia ma non credevo
Come ha fatto recentemente un segretario del presentare la legge delega sulla scuola la controriforma sulla scuola provata da alcuni giorni dal Consiglio dei ministri
Che si potesse affermare che abolire l'obbligo scolastico significanti cade un retaggio ottocentesco
Vedete nonostante tutto ciò che ci ha abituato e malamente infatti in questo periodo devo dire che è ancora difficile trovare chi è in grado di dire due sciocchezze in una ricca per la dichiarazione star perché è sbagliato l'ottocentesco nel senso che è vero che i primi movimenti dei lavoratori rivendicano più istruzione il diritto all'istruzione per lo più individuando mento acqua il valori innanzitutto uno di quegli elementi per combattere contro la discriminazione
Ma è altrettanto vero che il diritto all'obbligo scolastico è sancito nella nostra Costituzione una Costituzione che frutto dell'antifascismo e frutto della Resistenza
E tutto nel sangue dalla lotta di migliaia di donne e di uomini e che merita di dispetto e non di essere relegata vento ad una battuta insopportabile
E dopo dico perché l'obbligo vedete in italiano e la responsabilità della Repubblica verso le persone
Se cade la responsabilità degli adulti verso i giovani l'unica cosa che noi proponemmo a loro sarà quella di arrangiarsi
Di fronte ai fatti che Campiello d'altronde compagne e compagni quando la pensando alla scuola in nuovi organi di democrazia interna vengono chiamati consigli di amministrazione
Non trovate straordinaria questa conclusione fa un luogo che anziché sancire diritti
Diritti a capire a sapere accrescere si trova improvvisamente spostato ad essere un luogo che chissà perché dovrebbe produrre e garantire né compagne e compagni il disegno di legge delega sulla controriforma della scuola riporta l'orologio del nostro Paese indietro di decenni
Ad un periodo nel quale e che tanti di noi ricordano rispetto al quale nessuno vuole ritornare
La CGIL
Vuole una buona scuola pubblica la vuole l'AICA la vuole di qualità per tutte le ragazze e i ragazzi e per gli adulti di questo Paese
Noi non molliamo
Una scuola privata
Nella quale fonte della responsabilità io un'istruzione comunque soggetto pubblico il soggetto privato pari sono noi non vogliamo un'istruzione paragonata ad una merce
Nella quale alla fine il senso sarà l'unico luogo l'unico elemento che determinerà l'acquisto di una merce di qualità superiore o di un prodotto di scarto
Noi non vogliamo come è scritto nel disegno di legge di controriforma della scuola che la scuola pensi all'educazione spirituale
Pensi a darci contenuti pensi ad altri valori al nostro spirito siamo in grado di pensare noi dove e come vogliamo
La delega Wiest Adele che ha di nuovo
Se queste alla discussione
Il sorridente il nostro presidente del Consiglio dei ministri aveva detto alcuni mesi fa gli avrebbe solo speso la legge di riordino sui cicli approvato dal precedente governo
Perché c'era bisogno di una bisca missione del nostro Paese
Questo il risultato il nuovo una delle carte la scuola non è dei governi chiunque essi siano la scuola e l'unico capitale di tutti in questo Paese
Per quella scuola siamo contrari al ricorso alla delega
Per Weston chiediamo che quella delega sull'istruzione e la formazione venga ritirata che si apra una discussione in questo Paese
Che è sbagliato i vizi anche a sinistra
Che con questa controriforma cambia poco e nel frattempo si sta dimenticando che su questi temi occorre fare opposizione davvero
Perché vedete in realtà cambia la radice della democrazia che è fatta di sapere che è fatta di conoscere che è fatta della possibilità e della capacità di capire
Se non ci sono questi elementi per ognuno di noi i confini del mondo ci faranno più paura
E cambia questa democrazia perché si elimina l'obbligo scolastico perché si obbligano i bambini a tredici anni a scegliere Sestu viale dei Licei per poi andare all'università o Preston dare lavorare
Perché con un titolo pomposo alternanza studio lavoro si introduce il lavoro gratuito in fabbrica fra i quindici e diciotto anni Weston è il valore che è una riforma manda ai giovani
Perché nelle strade abbiamo purtroppo tanti ragazzi
E invece si vuole fare andare a scuola prima i bambini opinando anche l'età del gioco e dello stare insieme guardate
Questa legge compagne e compagni è un manifesto pedagogico di una destra reazionaria e illiberale nel nostro Paese pensate
Che nelle stesse ore nelle quali il Consiglio dei ministri deliberava su questo disegno di legge
Il presidente Bush che non può essere certo hanno operato fa gli estimatori e i sostenitori dello stato sociale sottoscriveva il testo d'una legge chiamata la legge che non dimentica nessuno
Una legge nella quale si investe rispetto i sistemi pubblici nella quale si finanzia il sistema di istruzione nella quale si ritira la proposta sul buono scuola
Noi non solo non è risolvibile i problemi che a questo Paese
Mi ha aggravato quelli che già ci sono che sono quelli che stanno nel lavoro minorile
Che sono quelli che stanno nella spine nel volto di una ragazza di un ragazzo che ci portano il caffè al bar in certe città quando in realtà in quelle ore dovrebbero essere a scuola
Stanno nel rapporto fra un'emarginazione crescente e a risultati scolastici negativi
Stanno negli occhi di un uomo ed una donna che a quaranta quarantacinque anni perde il lavoro ed è vera inventarsi una vita senza averne gli strumenti in questo vuoto il rischio che cosa è questo Paese
E quello di uscire dalla costruzione di un'Europa della cultura perché Bossi ci vuol fare andare ad Abbiategrasso e fermarci lì bruciando in questo cinquecento anni della storia del nostro Paese
Ed è inaccettabile che si uccidano Lissoni il desiderio dei ragazzi di giocarsi il proprio progetto di vita
Noi compagne e compagni la CGIL e in campo su questi temi il nostro futuro non ha un il nostro Paese non ha un futuro se l'istruzione per e per tutta la vita non è il patto sul quale si ricostruisce uno sviluppo per questo occorre che le riforme vadano avanti vadano avanti con determinazione e che nello stesso tempo insieme nel ritiro della delega cambino profondamente i contenuti dei provvedimenti oggi avanzati alcuni giorni fa
è stato firmato un accordo importante e positivo sui rinnovi contrattuali e sulle relazioni e gli atti conseguenti fra il governo e il sindacato
In alcune situazioni si stanno addensando domande gli hanno bisogno di risposte tiare
Compagne e compagni quell'accordo non mette in discussione neanche per un attimo la battaglia più generale per il ritiro delle deleghe anzi
Dimostra quell'accordo che era lotta paga
Dimostra che presentare degli obiettivi rompere quando le condizioni sono inaccettabili chiamare alla lotta alla mobilitazione individuare quali sono i punti di soluzione vera è positiva per andare avanti
Sono fatti che complessivamente aiutano tutti noi ad andare avanti e guardate
Su quell'impegno delle ritirò le tele che noi andiamo avanti con determinazione i lavoratori pubblici non saranno per un secondo né per un centimetro indietro nessun'altro lo sappiano
Le compagne e i compagni della piomba l'appeal Cerea della Fillea e delle altre categorie
Lo sappia tutto il mondo del lavoro
Noi siamo perché si vada avanti con determinazione siamo perché se non cambiando le politiche non si va al ritiro delle deleghe
Si va dallo sciopero generale e non ci sono parole nel movimento operaio che non si possono pronunciare così come non ci sono azioni che si possono o d'ebano rimuovere noi amici e compagni della CISL e della UIL vogliamo parlare con voi anche di sciopero generale ma devo dire che a me fa dolore aveva ascoltato con attenzione l'intervento di Savino Pezzotta e di non aver mai sentito una volta citare l'articolo diciotto
Eppure sono da alcuni giorni veniamo da straordinarie iniziative unitarie e L'Unità e merito e stare sui problemi e trovare le soluzioni rispetto a quei problemi
L'unità regole se non c'è il merito ci non ci sono le regole la legittimazione viene sempre da un altro soggetto che è diverso dal soggetto che invece noi vogliamo rappresentare e nello stesso tempo quell'accordo e lo voglio dire alle compagne e compagni gli hanno vissuto nelle scuole con dolore il fatto che la scadenza del quindici e sia stata conseguentemente convocata
Non porta indietro per un attimo il nostro impegno conto politiche scolastiche consideriamo sbagliate e per una buona scuola anzi consente noi nei prossimi giorni di rendere esplicito l'impegno nelle piazze nelle scuole nelle fabbriche nei quartieri a discutere e a trovare le ragioni è un impegno che porti a cambiare se necessario su questi temi arrivare insieme a tutti voi anche a Roma perché come abbiamo avuto il coraggio di dodici novembre di andare lo sciopero da soli compagni noi con la stessa determinazione vogliamo ricercare le soluzioni unitarie riassume se saranno assenti le nostre responsabilità perché questi impegni diventi non importa per questo occorre mi avvio a concludere regole coerente fra le organizzazioni il futuro si costruisce solo con loro solide radici non assumendo ogni volta i valori degli altri
La vuole sapere soli punti fondamentali del nostro progetto
Quel progetto che è un'idea di rapporto fra le persone in Italia e nel mondo ho davvero finito il tempo incombe consentiti non l'ultimo minuto la presidenza cortesemente lo mai delimitare a questo ritornello quindi dal ridere come ossessivo
In base al quale la CGIL chissà perché farebbe sempre solo politica guardate
Se per dire che la CGIL non deve invadere il campo delle forze politiche stiano tranquilli i nostri interlocutori ma questo vale per tutti in particolare in un sistema bipolare
Ma se un qualcheduno pensa che dietro questo fatto sia di troppo quell'argine
Il generale guardate si sbaglia Efibanca tanto il nostro agire la nostra azione politica placche parlai diritti delle persone non alle confederazioni e in questo senso a quella g sta per confederazione qui anche insieme il mondo del lavoro e più forte
Quella g stabilizzi per generale perché riesce a parlare il vento alla contrattazione i diritti e i sogni di tutte le donne il loro il nostro Paese
Quella lì sta come Italia un paese sul quale vogliamo costruire a partire da quale vogliamo costruire una unità europea dei cittadini e non delle merci
Quella l sta per lavoro queste per la dignità delle nostre idee e dei nostri valori del nostro impegno
Perché compagni domani nessuno di noi sia messo nelle condizioni di dire non sappiamo non noi sappiamo ed è per questo che vogliamo cambiare grazie
Ricordo ai compagni che bisogna stare assolutamente nei tempi e quindi l'ingrato compito del presidente mi deve ricordare i tempi perché se no non riusciamo a fare parlare
Tutti quanti i compagni
Allora la parola la compagna Gigliola Toniolo
Il prepari Eduardo Guarino segretario generale della il CEA
Con tagli accompagna buon lavoro a questo impegnativo congressi
Io rappresento l'Ufficio nuovi diritti della giudiziaria nazionale abbiamo un Ufficio nuovi diritti nella regionale Liguria una nuova realtà molto entusiasmante me la Puglia i compagni della Puglia voglio ringraziarli da qui per tutto il calore umano che mi hanno sempre offerto e per come hanno accolto tutto il mio lavoro di questi anni
Abbiamo un ufficio nella nuovi diritti in in costruzione dentro la Flc Lazio e ci auguriamo che molto presto saranno conclusi According e lavori per aprire difficile per la Lazio e del Veneto
Abbiamo inoltre avviato al numero di sempre molto impegnative sempre più impegnativi protocolli d'intesa con le associazioni contante attivissime associazioni fatto a cui vi invito a pensare perché il lavoro che dobbiamo svolgere ecco
Ci stiamo fortemente caratterizzanti per la scelta di questi anni di parlare di omosessualità e transessuali no partendo dalla tutela specifica di lavoratori e lavoratrici gay lesbiche e transessuali realtà diverse tra loro ma convinta convinta ogni Diversi accomunate dalla stessa rivolta ai piccoli ruoli una questione politica e nessuno ci ha mai chiesto dentro l'organizzazione di sviluppare ma che è un gruppo di noi che ci credeva anche sostanza imposto e continua a imporre ogni giorno all'organizzazione un lavoro fatica ma anche come una formidabile riuscita con entusiasmo al ritorno di indagine di apprezzamento per il nostro sindacato e ha raggiunto in questo modo realtà situazioni e persone molto lontana dal suo abituale Monno voglio spendere solo due parole sulla vita di persone segnate dal pregiudizio e dall'ignoranza offesi da una stampa superficiale senza aziendalistica l'amica qualunquisti e mediocri
Oggetto preferito di barzellette e battute volgari sta mentendo rotante ovunque
Vittime di Papeete incongruenze contrattuali e giuridiche su ottanta Paesi al mondo in cui i governi condannano a torturare a morte che Leslie e transessuali
Il nostro pensiero occorre ultimamente molto testa alla tragica vicenda di Safiya
Ma quanti uomini e quante donne sono ancora torturati uccisi i nomi di torbidi e insensati integralismi
Tanto che anche in questi giorni si sta sostenendo la protesta contro il governo egiziano e condanne ai lavori forzati cinquantadue gay tra cui anche minori arrestati in un momento di festa dentro una discoteca
Tornando a un mondo più nostrano di adolescenze inquiete di ragazzi cacciati di casa di suicidi per solitudine paura estraneità o ribellione estrema come nel terribile caso di Alfredo Armando Arzuffi vivo dentro il colonnato di San Pietro
Non voglio però parlare qui di omosessualità di impronte dualismo non è cattedre non è il tempo ma chiedere una nostra condanna senza appello è nei fatti dall'omofobica delle di inadeguatezza umana e culturale che perseguita questa come altre epoche della storia del familismo anti-Stato sociale imposto dalle destre
Accarezzato da certa sinistra del pesante insistente inaccettabile stillicidio di ingerenze nella gerarchia ecclesiastica nel ruolo dello Stato quello italiano in particolare
è compito nostro occuparci di questo qualcuno tra noi ancora a tarda a capire
Ma quale situazione in realtà più calzante per sostenere l'assoluta necessità dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori e di tutte le possibili garanzie per lavoratori e lavoratrici se non l'ha subito alla discriminazione che si crea verso lavoratori e lavoratrici omosessuali e transessuali che non sono mai dichiaratamente buttati fuori non sono mai dichiaratamente licenziati ostacolati nella loro carriera
è sempre qualcosa di molto silenzioso di modo taciuto di molto sommerso
Vogliamo parlare di mobili quale purtroppo terreno migliore di questo massacrare per le per massacrare le persone
Vogliamo parlare di precarietà di flessibilità di lavoro interinale dove le persone quando pistacchi attorno omosessuali e transessuali magari non vengono più chiamate
Oppure a vengono pagate documenti noi abbiamo delle denunce che arrivano arrivano i nostri uffici
E quanto sarebbe importante che ignoti in centri di formazione disoccupati proprio no poi via attrezzata è in grado di far fronte alle necessità specifiche come la difficilissima posizione lavorativa di lavoratori e lavoratrici in transizione di personaggi non è in cui l'aspetto critico non corrisponde a norme che hanno sui documenti per mancanza o ritardi di legge tuttavia qualunque sindacalista
Sarebbe stato da sempre almeno teoricamente in grado di tutelare collaboratrici un lavoratore discriminato a qualunque fossero le ragioni della discriminazione senza un effettivo bisogno
Di vicino a Fini
La nostra ambizione Enea è ben altra
L'ambizione degli uffici nuovi diritti per come ci sentiamo noi e per le battaglie che facciamo quello che teniamo a rappresentare è il simbolo della laicità dell'autonomia di uno Stato libero dentro una organizzazione grande e condivisa come la CGIL questa resta assunzione di responsabilità chi ha fatto lettere e lottare in questi anni per ciò che difendeva il diritto individuale della libertà
E la libertà della persona partendo da bordature di bisogni porti qui si riconduceva a conquiste amico per la piena autodeterminazione nella maternità ma anche nella procreazione assistita perché è proprio il vigile per le strategie per la riduzione del danno anche in tema di prostituzione dove ogni cento mila persone adulte e consenzienti dev'essere possibile rispettata
Compagno io ho sentito un applauso prima non ho capito bene che vogliamo dire a Bossi vogliamo criticarlo dall'intempestività e la il modo d'e quindi denigratorio con cui attaccato anche le prostitute ho voglia e vogliamo ricordarci che noi e molte nostre strutture lavoriamo con loro per la riduzione del danno lavoriamo con loro perché anche le prostitute immigrate appieno una via d'uscita se non vogliono prostituirsi abbiano mezzi per andare avanti abbiano permessi di soggiorno che consentano uscire dalla clandestinità e magari ti denunciano i loro sfruttatori o vogliamo cadere nel gioco di Bozzi o pensiero considerando semplicemente offensivo appelli si rivolga per le gomme finché facendo un parallelo con la prostituzione
Ci siamo accorti importanti interrogativi
Sui diritti nella brani tratti da opere nuove scoperte scientifiche come la mappatura del genoma stiamo per una scelta libera e autonoma per una determinata e convinta negazione di ogni forma di censura per la rete telematica strumento di democrazia che ha consentito a piccole anche a piccole a modesta entità di fare politica con pochi soldi o pochi distorte e di portare avanti i pensieri e azioni fino ad arrivare al grande movimento di Seattle che ha generato tutto quello che ne sarebbe felice
La nostra più la nostra pratica politica e vincente fra la gente compagne e compagni Giffard anticipa star bene agire il tra parlano i risultati elettorali quando dentro un grande arretramento della sinistra abbiamo avuto l'elezione in Parlamento di ben tre deputati rappresentanti del movimento gay elettrica in Italia
La grande aggregazione di persone che amano la CGIL e collaborano quotidianamente con i nostri uffici l'attenzione che riscuotiamo presto realtà giovanili tanto difficile dare al ricordiamocelo quando sentiamo che chi ci rappresenterà i lavori della Convenzione europea
Che ha il compito di preparare il nuovo Progetto di Costituzione
Parte rilasciando dichiarazioni su una riapertura di partenti del ruolo della legione contro il divorzio auspicando una posizione decisa a tutte le misure legali e amministrative che qui fare il mio al matrimonio le unioni di fatto anche quelle omosessuali
Compagni accompagna teniamo davanti agli occhi
Compagne e compagni tendiamo a davanti agli occhi le immagini dall'otto luglio del due mila il giorno dello storico RAI quando le nostre bandiere hanno sventolato dentro un mare di persone che ha invaso le strade di Roma e del mondo siamo stati quel giorno come anche oggi un popolo Piero e a testa alta illegale titubante per la sinistra l'arroganza della destra tanto felicemente combinata con certe gerarchie di Oltretevere in verità ben lontane dal messaggio di pace e carità che dovrebbero portare alla gente
La parola al compagno Eduardo Guarino segretario attrice si prepari poi il compagno Fernando Pignataro segretario la Calabria e mi D'Annunzio che dopo Pignataro porterà un saluto al nostro congresso il colonnello Carlo germi segretario nazionale dell'associazione finanzieri cittadini società prego Edoardo
Care compagne e cari compagni
Io penso che i momenti difficili
Nella vita travagliata di quest'organizzazione
Nei difficili passaggi della vita del Paese bisogna sempre essere in grado di riflettere sulla nostra storia
In fretta adesso i successi sugli avanzamenti che hanno segnato
Il mondo del lavoro di questo Paese il grande movimento sindacale confederale
Il sindacato generale
Ma bisogna anche essere in grado con serenità e responsabilità
Di riflettere sulle sconfitte
Quelle lontane
Quelle lontanissime quelle anche più recenti
Perché dagli avanzamenti e dalle sconfitte
Troviamo gli insegnamenti
A trovare la strada
La via
Per rispondere agli attacchi e alle pensioni
Ed è la storia ci dimostra che abbiamo risposto
Agli attacchi alle aggressioni alla messa in discussione
Dei diritti essenziali
Per i lavoratori
Facendo un'operazione semplice
Qualche giorno fa
Abbiamo ricordato e avviato
Il centenario della trincea
Della federazione dei lavoratori chimici
Avevamo un motto
Un motto recuperato
Da una bandiera
Chi ha più di cento anni
Un gruppo di lavoratori della chimica di Milano
Si fece per essere questo vessillo come simbolo di unità
I conoscibilità
Quorum molto semplice
Molto si
Che andrebbe ogni volta recuperato
Su cui dovremmo riflettere
Di quel molto che latino che strana storia della vita
Un gruppo di lavoratori chimici a Milano
Alla fine dell'altro secolo che sceglie in latino per un moto di una bandiera
Da angusta per augusta
La traduzione per i tanti aspetti di latino perché i professori in questa sala sono
Può essere variato
Possiamo parlare di
Un percorso lungo strette e dire per raggiungere la vetta
Possiamo parlare tradurre dalle piccole alle grandi cose
Possiamo tradurre dalle piccole cose della condizione umana del lavoro alla grande verità dei grandi ideali del cambiamento
Varie traduzioni varie espressioni ma tu Pecci Portonovo ha un segno chiaro
Ha un'espressione forte
Di un forte riformismo
Un forte riformismo
Gli ha assegnato
L'ha vinta la storia della pellicceria la vita e la storia della Confederazione generale italiana del lavoro
E allora
Nel fare oggi
Io però dall'incertezza alle preoccupazione gli attacchi di fronte ad un governo
Che è utilizzata questo
La sua forte cui ESA maggioranza politico-parlamentare
Gruppo del consenso elettorale ebbe il meccanismo bipolare
Utilizza come sta la sua forza
Per affermare
Una pericolosa ed inaccettabile arroganza in tutti gli atti della vita politica e sociale dei paesi
Uniti regia arrogante
Che il Milan
Soprattutto a mettere in discussione giorno dopo giorno
Mese dopo mese
E i miei prossimi quattro in più agli perché cari compagni
Abbiamo quanto e più anni ancora
è vero per ricostruire
Ma abbiamo quattro anni di questa maggioranza politico-parlamentare
Con questa maggioranza e con questa droga arroganza
Berlusconi a destra
Milita ammettere
Il discussione
Quella costruzione materiale
Frutto di una robusta e piante
Forti
Il dettato costituzionale
Con tutta la sua carica democratica e solidaristica non mi pare che viviamo una crisi democratica
In Italia e in Europa
Ma viviamo in zone drammatiche del mondo
è quello il nostro obiettivo pausa iniziative internazionalista sull'economia sociale ma cito proprio da una battuta dopo
Con la sua carica democratiche solidaristica la seconda pianta
I sindacati
Il suo agire nessuna conquista
Un sindacato per con la sua autonomia
Travagliata l'autonomia travagliata la solita incerta negli anni
Ma un sindacato che con la sua autonomia e il suo progetto soffiare
Ha sempre saputo valorizzare nel suo agire i grandi apporto delle grandi forze il riformismo cattolico socialista e comunista
Per ma affermare nel Paese
Una politica che coniugarsi degli interessi generali
Agli interessi parziali ossia volete correttamente in quella logica di riformismo interessi parziali agli interessi generali
Un sindacato che è stato in grado di affermare una coerente e forte politica vincoli sulle sociale dice sviluppo con Lugano con l'uguaglianza il sviluppo collocato con i diritti di sviluppo affermando la solidarietà
Questo la nostra storia
Questo è l'impatto lo dobbiamo essere in grado di ricostruire per sconfiggere le forze private
Siamo l'uso topico è questo sindacato e la capacità l'organizzazione del consenso su una linea politica riformista di questo sindacato che oggi al centro della attaccato da destra e italiani il solo Al Gore
Ma allora
In queste settimane in questi giorni
Abbiamo dimostrato con l'iniziativa di lotta
Con il consenso ampio dei lavoratori
Con il merito all'unità
Di saper rispondere all'attacco della destra
Dobbiamo andare avanti
Dobbiamo essere coscienti che la lotta e lunga ha fatto bene Sergio condivido molto
A riproporci conforto sa
La scelta europeista costruita lunghi anni dalla Confederazione generale italiano del lavoro
Lunghi anni
Una scelta europeista che dobbiamo confermare
Non per sfuggire alle nostre responsabilità di grande forza nazionale
Ma perché l'Europa dei diritti del sapere della giustizia sociale della solidarietà
L'europa di uno sviluppo ecocompatibile
L'europa di una nuova cooperazione internazionale
Cari compagni l'Europa forte soggetto politico
Che può essere uno strumento contro il terrorismo contro le guerre e per la pace
L'europa forte soggetto politico in grado altro che chiacchiere di affermare con regoli ecco dispositivi
I comporta necessità di comportamenti e di controllo di comportamenti eleganti
Centrali finanziarie della speculazione riaffermare correggono il controllo reale dei processi di globalizzazione dell'economia della finanza della produzione dei mercati
Una Europa forte politicamente
Di affermare queste linee e l'Europa che può affermare in giro per il mondo
I grandi valori
Essere portatrice
Beh dico veicolo
Nell'affermazione dello stato di diritto dei diritti di cittadinanza dei diritti del mondo del lavoro per una politica di equità e solidarietà aventi rapporti internazionali
Cari compagni
L'Europa di da loro
L'abbiamo dimenticato
Abbiamo fatto mongola il subdolo
E sulle ipotesi di sviluppo dell'Europa e sulla qualità dello sviluppo dell'Europa
Lei è un atto di Ciampi e ci siamo scordati
Il lavoro da commissioni Ciampi sulla competitività del sistema Italia e sulla risposto nell'Europa ha capacità di competere coniugando sviluppo ricerca innovazione formazione cori diritti dei lavoratori e col diritto di cittadinanza
Queste le Europa vi vogliamo
Queste le europee per cui abbiamo combattuto in questi anni
Cari compagni questa Europa è una cambia
Per il centrodestra
Questa Europa è una cambia per la Confindustria per le forze imprenditoriali di questo Paese
Per questo se noi difendiamo sosteniamo questa Europa indichiamo una strada per lo sviluppo dell'Italia non c'è incompatibilità oggi varie prova economiche e sociali finanziarie fiscali di questo governo con quella Europa ed abbiamo contribuito a costruire in questi anni
Ma allora
La battaglia nazionale ha bisogno di un nuovo orizzonte
Di una capacità di sindacato di buttarsi nella mischia
Di affrontare gli Lodi pur compressi dello scontro sociale politico nazionale in questo ruolo scenario per quell'Europa c'è bisogno di un'Italia diversa
Da quello che io inviterò le forze la destra era pronto ma allora
Se ne vogliamo essere soggetti attivi non forza marginale di questo processo
Cari compagni non sfuggiamo ad alcune domande
Siamo obbligati a rispondere
Voi pensate gran storia la vita del sindacalismo confederale italiano
Possa nei prossimi anni e sarà rappresentato in Europa nella numero Europa nella Shonan ci ricordava Caballé Bernieri nel suo intervento con le faziosità
Beh divisione gli arrembaggi
Per rotture comprensibili è incomprensibile
E dico il sindacalismo confederale di questo Paese
Saremo messa in Argentina d'Italia il sindacalismo confederale fare avverso ai margini della Roma Europa e allora su questo abbiamo bisogno di riaprire
La prima sfida
La sfida che è innanzi tutto culturale
Io non ritengo non sono pazzo fino a questo punto
Non sono pazzo
Che è la ripresa finisco Marcello
E alla ripresa del confronto un'Italia stia vivendo angolo
Ma io ritengo che noi non possiamo più illudere oggi
Oggi domani dopodomani
Milioni di lavoratori che in queste settimane c'hanno dato fiducia e hanno avuto fiducia nel movimento sindacale confederale
C'è unitariamente ha organizzato le risposte alle lotta alle posizioni del Governo per
Un'unità che lo stadio trovandolo
Ma per questo io parlo che l'esigenza di costruire una cultura dell'unità
Questo è l'obiettivo primario una cultura che faccia prevalere dissentire con un Meglio Alitalia ci uniscono che ci aiuti a ridefinire le scelte condivise sulle politiche economiche e sociali sulle politiche del lavoro sui diritti e quindi contro l'attacca articolo diciotto e contro l'attacco al sistema pensionistico sulla politica contrattuali e sulle regole democratiche condivise tattoo
Questo
E riaprire i confronti la discussione
Non farci trascinare da chi pensa chi bisogna tagliare tutt'i figli che con cento una tenuta il processo unitario e di un nostro progetto politico sociale grandi qualche minuto fa ci ricordava lo stato positivo delle iniziativa sindacale del Lazio
Io vorrei parlare dell'iniziativa della fuga i testi dell'iniziativa che stanno sviluppando per rinnovi contrattuali leit cioè eccezionale risultato dell'accordo il pubblico impiego
Dei giorni passati
è il frutto della nostra iniziativa unitaria di categoria e confederale
Ma allora l'unità rimane il punto
Questo congresso non più
Non può abbandonare la riflessione politica culturale ideale sull'esigenza di di pensare ad un'ipotesi di unità
L'unità e l'iniziativa di lotta valido molto
Anche qui ma voi pensate
Che noi possiamo andare da lavoratori nelle prossime settimane
Domani mattina o dopodomani lunedì
A discutere via a favore e chi è contro lo sciopero generale
I cervelli
Divi metterei in testa a milioni di lavoratori il dubbio
Sui loro comportamenti di questi anni
Direi di cominciare a discutere ad affrontare
Con la gente le provare però mi pare il compito
Allora dovrà rispettare i tempi quindi era ovvio occupato
Marcellino finisco
Ma una questione come al solito delicati quest'anno sull'organizzazione
è molto delicato
Volevo cambiare il metodo di vari problemi
E decidere se i tempi di intervento sono rapportata al numero degli iscritti recitano così
Ogni mese è scritta per il secondo dopodiché quella la soluzione democratica proposto di democrazia di
Dicevo quindi porsi l'obiettivo di dare continuità riaprire il confronto era in questa logica io ritengo che la risposta
A quesito posto in questa discussione va data continuità
è fuor di dubbio
C'è un responsabile un responsabile
E attento dirigente sindacale e in qualsiasi parte del mondo
Lo sciopero generale lo ritiene sempre un'arma utile in ragione degli obiettivi e della qualità libertini è dello Stato per il movimento
Lo sciopero generale va rapportato sembra qui questo Guarneri
A pensare con lo sciopero generale diventa un'arma in questo caso e improprio distaccata dagli obiettivi da Oro pratica e dai risultati che vogliamo raggiungere tra
Grazie Eduardo
La parola a Fernando Pignataro segretario generale della Calabria
Poi porterà una breve saluto il colonnello Carlo germi
Compagne e compagni
In questi giorni cresce un percorso congressuale
Lungo e articolato
Appassionante però
Nel quale abbiamo registrato anche in Calabria una forte motivazione
Un grande senso e orgoglio di organizzazione
Questa tradizione di centinaia di migliaia di compagni e compagne
è stata determinata a mio avviso da un lato balla profonda mutazione dello scenario internazionale nazionale anche di quello Italia
Per le sue ripercussioni anche su di noi sul nostro mondo
Sulla nostra gente
Di questo ampiamente parlato
Trattato il segretario nella sua relazione non intendo riprende dall'altro vale dall'essere in campo contestualmente con gli scioperi e le manifestazioni con la lotta che anche nella mia regione ha avuto ha registrato una grande riuscita un'importante
Successi
E in queste manifestazione in queste iniziative un'importante nuovo innovativo secondo me elementi forse inaspettato
Al quale non eravamo più abituati da qualche anno a questa parte
Una grande presenza è una forte motivazione
Una nuova volontà una voglia di organizzazione di migliaia di giovani lavoratori di ragazze e ragazzi disoccupati
Di nuove categorie che hanno avvertiti avvertono i pericoli insiti nelle politiche del governo del centrodestra la cancellazione dei diritti fondamentali ma soprattutto il tentativo
Di
Sconfiggere una un'idea di società di farne prevalere una un'altra in cui prevalgono gli egoismi
La competitività tra le persone diseguale ingiusta che non garantisce pari opportunità di partenza
Come leggere altrimenti la mano pesante sulla scuola
Sulle riforme sulla devolution sulla sanità sulla giustizia sulle regole che re del mercato del lavoro sulla previdenza sulle garanzie insomma delle persone
Nel nostro congresso come credo sia avvenuto in tutte le strutture del Mezzogiorno
Ci siamo posti importanti interrogativi
Che legano le vicende nazionali al Meridione alle politiche meridionali
Il primo posto epocale per alcune specie
è come coniugare la ripresa dei diritti con lo sviluppo
E la sua qualità partendo dall'assunto che in una fase di rallentamento della crescita diventa più stringente anche strategico ripartire dal sontuoso per rilanciare una politica di sviluppo e di crescita
Non possiamo top perché siamo in presenza penso alla Calabria
Ad una riserva del gruppo praticamente illimitata proprio perché il processo ha avuto sinora un modesto radicamento nel territorio regionale
Allora ci siamo detti
Che il bisogno di fondo è quello di una crescita del reddito e dell'occupazione
A cui ricondurre la programmazione delle risorse pubbliche e private
Della dotazione infrastrutturale materiale e immateriale il potenziamento l'integrazione l'ampliamento delle attività economica di mercato partendo dagli accumuli imprenditoriale esistente
La creazione di nuove convenienze per la localizzazione di impresa per rispondere all'ASPI sia di occasioni lavorative del reddito derivante da attività produttive
Insieme a questo l'esigenza di rafforzare e ampliare il numero delle imprese eccellenti interconnettere le tra loro creare filiere sistema d'impresa
Puntare sulla qualificazione della più grande risorsa del Mezzogiorno quella umana
Le persone puntare sulla formazione e sulla professionalità altri parametri alte della qualità delle persone dei lavoratori dei tecnici del Mezzogiorno
Puntare insomma come ha detto Cofferati sulla qualità sulla competizione alta sull'innovazione sulle produzioni tecnologicamente avanzate di alto valore aggiunto
Per rispondere a tono a nove esigenza dei mercati che proprio quella della domanda di qualità
Dopo la fine dell'intervento straordinario abbiamo fatto crescere questa nuova filosofia dei sistemi locale del proprio protagonismo e della centralità del territorio
Facendo crescere contestualmente nuove domande sociali
Nove luoghi e nove capacità contrattuali l'attacco più grave del governo verso il Mezzogiorno sta proprio a mio avviso qui nel superamento di queste politiche
E tutto si riconduce a questa impostazione
La diminuzione delle risorse per investimento qui portandoci alle uniche risorse quelle aggiuntive
Di Agenda Duemila della programmazione europea come uniche risorse per gli investimenti quelle che dovrebbero essere le risorse aggiuntive dipendono le uniche risorse per gli investimenti nel Mezzogiorno che naturalmente fanno a pugni con la capacità di spesa delle Regioni o almeno di alcune di queste regioni meridionali
L'attacco alla programmazione negoziato l'attacco alla integrazione europea contestualmente alla questione sociale
In una logica di scambio tra diritti e un improbabile crescita dell'occupazione
Che la CGIL meridionale il sindacato tutto ha rifiutato con molta coerenza negli anni passati
Da qui la seconda questione che appassionato e su cui si è attestata alla nostra discussione
Della all'interno dalla CGIL calabrese tutta la CGIL attestata su queste posizioni
Tutti si siamo convinti che bisogna in modo strategico puntare sullo sviluppo del Mezzogiorno
Spesso dal versante nostro suffragato a dir la verità a volte dal dibattito delle categorie nazionale
Si ha l'impressione che le questioni del Mezzogiorno vivono in modo marginale e che prevalgono invece anche nelle nostre politiche culture degli egoismi
Con un abbassamento della tensione etica nella nostra azione nel nostro agire
E prevale a volte la pratica dei interessi forti o meglio di quelle che sono più rappresentate
Per questo Palermo
è la centralità del Mezzogiorno nelle ultime iniziative di lotta sono importanti
Per per il segnale che si lancia per la forza con cui lo si fa
Perché c'è stata unità perché in tutta l'organizzazione che si attesta su queste posizioni e su queste parole d'ordine
Perché dico questo
Sono molto convinto che in questo
Terreno la sfida è alto
E c'è bisogno della consapevolezza di tutta l'organizzazione la sua attestazione le sue politiche le sue iniziative delle categorie e delle strutture territoriali
E la CGIL nel suo complesso che deve spingere una logica di divisione di spaccatura Sempre più accentrata tra un gelo porgendo nord che compete anche se solo sulla quantità anni a competizione e basta
Ma con Betty colta sta sul mercato è un Mezzogiorno assistito dedito ai consumi che non è protagonista delle politiche nazionali che rinuncia a cimentarsi con le politiche di sviluppo
Terza questione che ha alimentato e appassionato il nostro dibattito è come far vivere una stagione dei diritti come pare un viveri diritti in una regione con il ventisei per cento degli preoccupazione
Vincoli di forte disagio sociale ingoia il rischio per migliaia di persone non impattare mai con il lavoro con un'attività produttiva ho dentro sarebbe viva di un precariato sempre più diffuso
O del lavoro nero e irregolare ufficialmente Chuck composto di oltre duecento mila lavoratori e lavoratrici
La contrattazione di politica nazionale regionale per la versione delle politiche attive del lavoro sono non sono per la CGIL calabrese per la CGIL tutta la prima sfida per la modernità
O o non è conservazione conservazione attestarsi su queste tematiche contestualizzarle renderle centrali
Sulla maternità voglio dire la mia quasi per lo slogan per il tempo che ho modernità e puntare sulla qualità dello sviluppo
Sull'innovazione questa la sfida che lanciamo sulla formazione selezionando incentivi e agevolazioni
Non partendo dai favori alle impresa
Modernità non può prescindere da edili
Ha ragione Sergio non condivido quei compagni che dentro e fuori la CGIL e anche nel mondo variegato della sinistra
Vogliono tra virgolette rinnovare tutto per allargare la platea dei diritti e di Chivu esige le non si allarga alcuna platea se non ti bevendo dei diritti acquisiti se non ci si attesta sulle con queste di questi anni
Le politiche erede tende in economia hanno fatto tanti danni
Sui diritti delle persone non sono assolutamente queste politiche accettabili non sono tollerabili
Oltre a tutto l'attacco della libertà individuale nel Mezzogiorno
è reso ancora più forte da una caduta di tensione istituzionale politica nella lotta alla criminalità organizzata
Nel Sud è una presenza che condizione ed interviene direttamente nell'economia di grande aree territoriali
Diventando un prete il maggiore avversario delle politiche di sviluppo e modernità
La situazione peggiora è peggiorata per il calo di tensione acclarato del Governo e dichiarato dal governo nazionale e dal governo calabrese dei risultati delle ultime competizioni la elettorale che hanno aumentato i referenti istituzionali da tanti fenomeni di colui
Girone ormai sembra il più tollerati
E da un vero e proprio processo di legalizzazione della mafia e dall'emersione delle sua attività come ha denunciato nei mesi scorsi il procuratore Borrelli
Ciò nel mentre si individua un terreno straordinario ed eccezionale di intervento per lo sviluppo che è quello delle politiche civili del controllo del territorio e dell'insicurezza
Della certezza del diritto e della qualità delle strutture pubbliche partendo da quelle formative e scolastica e quello di sostegno alle fasce più deboli della società
Da qui a mio avviso nasce un bisogno forte di cimentarci ancora di più di rilanciare i patti di legalità gli strumenti della programmazione negoziata la contrattazione territoriale
Ma anche degli atti il venticinque scorso i lavoratori calabresi hanno scioperato per otto ore
Per le peculiarità di una situazione che ormai drammatica
E a me è andata e avanza unitariamente l'ipotesi dello sciopero generale regionale
L'esigenza di tenere alta la tensione avvertita dalla gente dalla quello
Per la Calabria
Vi consegniamo questa realtà come un atto di avanzamento che può aiutare nel difficile
Momento come si è potuto registrare nel momento del confronto razionale credibilità
Ultima questione che ha caratterizzato e appassionato il nostro e non solo il nostro congresso ma quello di tutta la CGIL
E se la CGIL adeguatamente attrezzata però affrontare e vincere le sfide che ci attendono
Per ce la possiamo fare
Bene se ripenso alla nostra storia
Anche recenti agli scioperi di questi giorni alla passione di tante compagne e compagni
Alla Brega azione allo spirito dei sacrifici alle tante battaglie alla firma del contratto dei dipendenti pubblici ma anche al nostro gruppo dirigente nazionale
Webber verrebbe spondali io direi di sì
Siamo adeguatamente attrezzate nella pur nella politica nel sistema dei servizi nel territorio o siamo convenuti affrontare la fase anche lungo
Poi riprendo alle sfide mi viene un po'da angoli mila e terribili percorsi piene le pericoli la tenuta unitaria
La dichiarazione di Sabatelli di un possibile sciopero della sola CGIL mi ha fatto venire i brividi
La tenuta unitaria e non solo più non sono più tanto sicuro mi son venute dubbi e perplessità
Però ho pensato come è importante che ci sia stata ci sia una CGIL in Italia
Per molti mesi unico soggetto in gamba unica veniva alle politiche della destra
A rischio di regime all'omologazione culturale bisogna difenderlo questo patrimonio oggi polo di attrazione forte
Pertanto inizi come nella politica e anche dei partiti per tanti che guardano a noi pur non essendo soggetto della nostra rappresentanza
è una garanzia questa CGIL dalla costanza e coerenza di politiche di nuovi diritti di difesa della democrazia e delle diversità per le libertà delle persone dobbiamo esserne tutti quanti consapevoli e orgogliosi
Grazie Fernando alcune informazioni
Sulla sua eredità la delega dal compagno Franco De Alessandri la delega e qui alla Paolo della presidenza
Domani alle nove e quindici nella Sala Bianca
Si riunisce la commissione politica per l'esame di tutti gli ordini del giorno
Poi domani perché come sapete ci sarà la manifestazione nel e locali della Fiera
Vi preghiamo di non portare bagagli per ragioni di sicurezza nei locali della Fiera
Vi ringrazio la parola alla colonnello Carlo germi segretario nazionale dell'Associazione finanzieri cittadine società poi parlerà Guido Abbadessa segretario generale della Filt
Buonasera a tutti
E ringrazio mogli organizzatore del congresso che gli permettano di prendere la parola di fronte a una platea così qualificata
Rappresentare quella che il travaglio che vive la sottrazione di cui sono il segretario nazionale
L'associazione si chiama Pcf è un'associazione nazionale
Finanzieri cittadini e solidarietà non società solidarietà e nata due anni fa con il principale scopo di promuovere il riconoscimento dei diritti sindacali all'interno dei comparti sicurezza e difesa
Grazie
Insieme a David che l'associazione militari democratici
A il suo ambito nelle forze armate
Ed ad un'arma che è un'associazione che vive all'interno dei carabinieri
Ha realizzato un coordinamento e ha stipulato una convenzione con la CGIL
Con lo scopo principale di far crescere la democrazia all'interno di comparti che ne hanno molto bisogno
E soprattutto di far nascere degli addetti ai lavori quella coscienza di lavoratori e hanno diritti come tutti gli altri
Voi sapete che i cittadini con le stellette attualmente non hanno
Molti diritti a differenza della maggior parte dei colleghi europei e usufruiscono di un sistema di rappresentanza che a dir poco è superato ed anacronistico
L'associazione operando con serietà
E professionalità è riuscita in un ambiente che come potete immaginare è ostile soprattutto da parte della classe dirigente a essere protagonista di diverse iniziative e quindi a crescere
E devo qui onestamente riconoscere che i passi in avanti che siamo riusciti a fare
Li dobbiamo in gran parte alla CGIL
è stato con l'aiuto della CGIL che noi siamo nati
è stato grazie alla CGIL che siamo riusciti a far fronte alle diverse bordate
Che ci sono venute da diverse direzioni
Ed è stata ancora grazie alla CGIL
Che abbiamo potuto con forza rappresentare nelle varie sedi il nostro disagio di cittadini di serie B
Grande è stata la nostra delusione e ritengo anche di coloro che nella CGIL hanno condiviso ai diversi livelli nazionale
Regionale e provinciale
La delusione nei confronti della passata compagine governativa
Che
Nonostante alcune sue componenti importanti di sinistra
Si siano mostrate a parole
Favorevoli alle nostre istanze di fatto
Non è riuscita in tutta la legislatura
A varare alcun provvedimento
A nostro favore
All'interno della coalizione di sinistra infatti sono prevalse le posizioni di coloro che erano
E sono appiattite sulle posizioni degli stati maggiori e quindi posizioni fortemente contrarie ad aperture di tipo sindacale
Nelle forze armate e nelle forze di polizia ad ordinamento militare nella fase attuale
Ben potete comprendere come le nostre aspirazioni possono essere viste dall'attuale maggioranza
Basti pensare
Che sono stati recentemente presentati in commissione difesa della Camera diversi disegni di legge da parti di esponente di Alleanza nazionale di Forza Italia e addirittura della Margherita
Che sono
Tra l'altro uno la fotocopia dell'altro
E che fanno in definitiva regredire il sistema attuale di rappresentanza
Vi faccio un solo esempio
Il sistema di elezione dell'organismo nazionale è stato concepito con una mostruosità
Cioè il corpo elettorale è formato dai delegati di base
Eletti da tutti
Con un egual numero di rappresentanti dei comandanti
è una cosa allucinante
La battaglia e quindi oggi più difficile
Ed è per noi insostenibile il solo con i convinto aiuto del sindacato
E all'interno di esso della CGIL
Che lo ripeto ancora una volta è stata la sola che ha risposto concretamente al nostro appello nonostante il nostro appello sia stato ancora rivolto accoratamente a tutto il mondo sindacale
Ed ecco qui il senso del mio intervento
Un ringraziamento sentito a nome di tutte le associazioni che qui rappresento
A tutti i componenti della segreteria nazionale di CGIL e a tutti coloro
Che ai vari livelli ci sono stati vicini questi anni e ci hanno aiutato
Ma rivolgo anche una richiesta chiedo a questo congresso nazionale
Di assumere tra le tesi da provare
Quella del raggiungimento di un obiettivo
Il raggiungimento di un sistema di rappresentanza di tipo sindacale per gli operatori con le stellette
Tesi simili sono state varate da vari congressi provinciali ricordo Rimini Imperia Bologna Modena
Promuoveremo tra breve una petizione popolare
Per raccogliere l'adesione dei diretti interessati e costringere così il Governo e il Parlamento a tener conto delle esigenze reali di un comparto delicato come il nostro
Su queste liti attiva sarà determinante il contributo di tutta la società e in particolare di tutti gli iscritti alla CGIL
Ringrazio tutti sperando di aver fatto capire come il nostro il vostro impegno teso alla democratizzazione di comparti del Paese così delicati
Sia in definitiva un impegno serio
Per la crescita di tutta la società italiana che non può e non deve rimanere la Cenerentola dell'Europa grazie ancora a tutti
Grazie
Carlo germi certamente la CGIL continua a sostenere come ha fatto lavoratori con le stellette all'organizzazione
La parola
Guido Abbadessa segretario generale della Filt prego tutti quanti i compagni
Restare in sala perché abbiamo ancora altri tre interventi e vorremmo concludere arranchi abbastanza compatti grazie prego Guido
Nell'esprimere il pieno consenso alla relazione di Cofferati desidero affrontare tre questioni rispetto alle quali spero che il Congresso assuma una posizione inequivocabile
Possiamo cambiare segno alla globalizzazione
Non c'è dubbio che il sistema dei trasporti e investito dal processo di globalizzazione forse più di ogni altro e certamente più da lungo tempo
E indiscutibile come la globalizzazione produca straordinarie petti sul sistema dei trasporti il rendendolo ancora più strategico
Il già istantanee il decentramento produttivo
Producono oggettivamente conseguenze a cresciute per effetto delle quali il volume della musica della movimentazione delle merci cresce a tassi di sviluppo moltiplicati rispetto al prodotto lordo globale
è evidente
Chi ha avuto a un aumento della quantità di trasporto e ad una sua espansione gli interessi del sistema produttivo tendano ad una fortissima compressione dal costo del trasporto riducendo i margini delle imprese
E scaricando questi costi in direzione di una sempre maggiore compressione dei salari delle normative e dei diritti
Da questo assetto del mercato
Si rischia di uscire con un sistema oligopolistico consolidato
Dove pochi grandi gruppi
Ricerche hanno il profitto dal controllo di posizioni sempre più ampi della catena logistica operando su più modalità di trasporto e di ampliando la gamma dei servizi offerti al mondo produttivo della distribuzione
L'unica arma per contrastare una globalizzazione di tipo esclusivamente economico finanziario e la globalizzazione del sindacato dei diritti minimi salariali sicurezza diritti di tutela sindacale devono diventare la priorità dell'iniziativa per il sindacato in tutti i Paesi un sistema di regole in questo mercato del lavoro e infine indispensabile
Per sottrarre le lavoratrici e dei lavoratori oltre che allo strapotere delle compagnie a quello più subdolo e spesso ripugnante
Che in molti paesi e se ci esercitano i cosiddetti Empoli ad horas
Nuove forme di caporalato agenti che gestiscono l'avviamento a bordo delle navi dei lavoratori facendo pagare tangenti nelle più disparate forme l'alternativa è secca
O lo sviluppo di queste conquiste a livello mondiale o il nostro inevitabile recesso poiché è indispensabile che del mondo globalizzato si possano reggere a lungo condizioni aziendali così diverso la costruzione di un'Europa politica e sociale oltre che economica specie nella prospettiva dell'allargamento e la vera alternativa ad una globalizzazione economica priva di strumenti di governo politico
Certamente una tale prospettiva non è in grado di cogliere governare tutte le tensioni che la globalizzazione produce nel mondo ma non vi è dubbio che la costruzione di una grande area omogenea sul piano politico ed economico
Basata sui principi della democrazia politica e sulla difesa dei diritti sociali
Può essere nel mondo un fattore di modernizzazione di stabilizzazione
Nei trasporti la liberalizzazione ormai compiuta ed è stata necessaria per realizzare il mercato unico europeo
Non era possibile né politicamente sostenibile opporci a tale processo che non abbiamo mai confuso con privatizzazione né tantomeno con deregolamentazione
Sono allora quattro i pilastri su cui poggiare una politica di liberalizzazione del mercato dei trasporti in Europa
Pena il suo fallimento ovvero il suo tramutarsi in fenomeno di colonizzazione dei Paesi forti sui Paesi più deboli primo priorità della sicurezza garantendo nello svolgimento dei servizi livelli di eccellenza per quanto attiene alla qualità strutturale dei vettori e delle reti
Agli standard professionali del personale alle procedure di prevenzione della tutela dei lavoratori dei fattori di stress e di lucidità
Secondo definizione della clausola sociale in accompagnamento dei processi di liberalizzazione l'operatore che subentra nell'esercizio di un'attività sia in regime di libero mercato che informa di concessione d'autorizzazione ovvero in tutte le forme di appalto
Dovrà assicurare ai lavoratori la continuità occupazionale contrattuale garantendo oltre sì la tutela della professionalità acquisita
Terzo
Garanzia di reciprocità
Assicurando la possibilità effettiva di libera circolazione delle imprese e dei lavoratori
A parità di condizioni evitando pertanto la coesistenza di fatto odiare chiuse in altre aree ove possibile operare senza vincoli quarto
La definizioni del principio di stabilimento
Quale presupposto della libera circolazione dei servizi
è necessario come generalmente avviene in campo fiscale dopo sei mesi dallo svolgimento di un'attività in un determinato Stato che l'impresa che intenda svolgere un'attività in uno Stato comunitario diverso
Da quello ove e la propria fede si stabilisca nello Stato ove l'attività viene effettivamente svolta
Avvertiamo di essere di fronte a un bivio
Ho una grande Europa politica area omogenea di sviluppo economico civile e sociale
O la disgregazione delle piccole patrie la riscoperta delle etnie dei campanili il compiacimento di ogni egoismo anarchico e corporativo
Possibile rinascita di nazionalismi con gravi rischi per la pace e la democrazia non abbiamo dubbi circa quali delle due prospettive corrisponda agli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori
Io Matthew Spender ha scritto l'Europa innanzitutto un progetto politico un contenuto prima che un contenitore un prodotto della mente un modello di società una visione del mondo
Noi siamo un soggetto che costruisce quell'Europa
Sulle questioni contrattuali credo che il congresso deve esprimersi con una posizione inequivocabilmente chiara
è evidente a tutti noi che l'attacco di Governo e Confindustria riguarda la possibilità stessa di preservare la contrattazione nazionale collettiva la nostra priorità e quella di difendere e di spendere nei nostri settori la struttura contrattuale basata su due livelli il contratto collettivo nazionale di settore
E la contrattazione decentrata su base territoriale o aziendale
L'obiettivo guida dovrà essere quello della salvaguardia del potere d'acquisto dei lavoratori oltre che la ridistribuzione di una parte degli incrementi di produttività che si realizzano
Nei trasporti
Le le piattaforme rivendicativa
Dovranno fare riferimento a questi vincoli andranno costruite a partire dagli andamenti irreali dei parametri economici e non ad astratte previsioni autonomamente formulate dal governo dovranno inoltre comprendere una cornice di diritti fondamentali in modo da tutelare efficacemente il lavoro nella fase del superamento dei monopoli
In questo contesto occorre aprire una nuova fase per sviluppare una politica contrattuale che partendo dal problema degli accessi dia risposte più adeguate alle lavoratrici
Si tratta di dare
Nuovo impulso alle elaborazioni di politiche di pari opportunità
Nella consapevolezza che la fase politica ed economica attuale e tutt'altro che positiva per il mondo del lavoro ed in particolare per le donne ma nella convinzione
Che in una che la società solidale giusta basata sul valore sociale del lavoro sui diritti e sulle libertà individuali e collettive non può prescindere dal ruolo attivo delle donne
Oggi il diritto al lavoro alla giusta retribuzione viene attaccato dalla scelta del governo che per la verità più le scelte Ribéry Ste hanno una matrice peronista
Per migliaia di lavoratori attraverso il meccanismo della messa in discussione della clausola sociale viene messa in discussione l'occupazione di reddito
Vi sono i casi clamorosi come quelle delle lavoratrici e dei lavoratori delle attività di supporto ferroviario che oggi subiscono cinque mila licenziamenti
Oppure come i lavoratori dei porti dove la clausola sociale prevista dalle leggi di riforma dai contratti viene messa in discussione da una circolare ministeriale per ultimo
In questo Paese si tenta di affermare un'idea che passando dal libro bianco agli assetti previdenziali futuri mette in discussione l'essenza del sindacato
Quindi si punta alla sconfitta del sindacato confederale
Si realizzerebbe così la crescita di un modello sindacale non già fondato sulla rappresentanza sulla tutela degli interessi
Bensì sulla mera oro erogazione dei servizi
Un modello così congegnato supererebbe il concetto di rappresentanza collettiva ora il confronto sul tema dell'unità sindacale deve a mio avviso svilupparsi con grande forza sulle singole questioni di merito
Il tema dei diritti diventa la discriminante il tema dei diritti col quale valutare il merito di ogni singola questione
E questa la strada lungo la quale perseguire una politica di alleanze
Un rapporto saldamente unitario che non disperda la nostra gloriosa storia
Che non ricerca un'unità tutti i costi
Una sorta di falso unanimismo che potrebbe riaprire in settore come il mio una fase di consociativismo ma proporre invece un vero e proprio patto di unità basato sul confronto di merito
Non quindi una CGIL che fa politica ma una CGIL che difende i diritti il problema allora sarà di chi a questa battaglia si sottrae noi che abbiamo sperimentato negli anni passati la scelta operata dagli altri sindacati degli scioperi separati abbiamo lavorato sempre nel merito per costruire l'unità ciò ha portato la categoria alla proclamazione degli scioperi generali unitari
Nel dicembre dell'anno scorso e il trenta gennaio di questa care compagne cari compagni
Credo che allora le recenti iniziative di lotta alle recenti notte la mobilitazione delle piazze
Debbano dirci una cosa che in questo Paese che vive una fase difficile
Dove il senso civico e dello Stato
E responsabilità dei gruppi dirigenti paiono azzerati lasciando spazio al dominio degli interessi individuali non tutto e cinismo non tutto indifferenza e manipolazione delle coscienze
La lotta sindacale unitaria num non ultima quella di queste settimane e anche un aspetto del risveglio delle coscienze grazie
Grazie
Guido allora la parola Agostino Megale presidente dell'IRES nazionale
Poi parleranno Andrea Ranieri
Segretario generale generale del sindacato qua perché ricerca e poi Sandra mai Cozzi dalla FIOM
L'ora è tarda
Ma in un congresso
Che ha la voglia l'obiettivo
Di presentarsi
Nello scenario esterno
E nel suo dibattito interno
Con un forte punto di riferimento unitario per la CGIL
E per il Paese
Credo che sia doveroso sia giusto
Tra di noi
Avere il massimo di chiarezza
E forse anche superando un po'i riti
Che a volte costringono le nostre discussioni
Penso che sia efficace per rappresentare un pezzo del mio pensiero
Esternava di una sensazione che mi ha attraversato
Non più di un'ora fa
Per la quale
Mentre parlava
Il compagno Claudio Sabattini segretario della FIOM
Mi son trovato a pensare
Meno male che in questo organismo azione
C'è una linea è una guida sicura rappresentata da Sergio Cofferati perché altrimenti la deriva sarebbe preoccupante
E lo dico perché è il modo migliore per rendere efficace le nostre discussioni
è quello di non nascondersi le diversità
E di cogliere in queste diversità gli elementi che possono costruire una sintesi più avanzato
Ho apprezzato la relazione di Sergio perché presenta una puntuale difesa della nostra impostazione costruisce le condizioni per un rilancio di un progetto per l'unità sindacale
Mette in campo un'idea forza che guarda i diritti per i nuovi lavori
E anche qui
Direi che è giunto il momento
Di superare una discussione ormai annosa se c'è prima la difesa
Oppure il Progetto
C'è la difesa delle condizioni esistenti e la condizione e la costruzione di un progetto capace di parlare a tutto il mondo del lavoro e dei lavori e al Paese come condizione di sintesi insieme
Di quella sintesi più elevata
Che noi possiamo costruire
Parlando non solo al lavoro e ai lavori
Ma certo anche alla sinistra politica
Perché no a tutto il centrosinistra
Con un'idea di autonomia programmatica vera
Ma senza nessun'auto sufficiente
Non c'è prospettiva alcuna
Per una ripresa
Per uno sviluppo della nostra iniziativa
Con il permanere
Di discussioni e di lacerazioni e di polemiche che guardano sempre nella casa dell'altro le ragioni delle difficoltà
è compito nostro fare il nostro mestiere
Ma è compito anche nostro contribuire così come si è fatto con questo congresso a rasserenare un clima dei rapporti delle prospettive
Anche con la sinistra politica sapendo che questo Paese
Il giorno in cui riesce a mettere insieme il meglio anche sul piano della leadership che questa sinistra politica prodotto può fare un salto in avanti e misurarsi anche alla pari con le forze che hanno ottenuto i risultati del tredici Di Maggio
In tondo
La destra che ha vinto le elezioni
Siamo proprio così sicuri come dice qualcuno che la battiamo solo se la demonizziamo
Siamo proprio così sicuri che riusciamo a costruire il consenso con la tesi che Berlusconi sta uccidendo la democrazia
Se fosse così
E se fossimo in un clima di morte della democrazia dovremmo chiamare alla Resistenza e alla lotta partigiana
Ma non è questo il punto
Il punto è che dobbiamo essere capaci di analizzare le moderne contraddizioni
Di misurarci con la sfida che queste contraddizioni ci pongono dentro di noi fuori di nuovo in Italia in Europa e nel mondo
Le letture semplificate per cui è sufficiente a demonizzare l'avversario per avere il consenso ad hoc e quindi ma fuori di qui è tutto da costruire la conquista
Ecco perché allora
La battaglia che unitariamente abbiamo avviato
Nei confronti dell'attacco che il centrodestra ha prodotto sui diritti dei lavoratori
Sui nuovi diritti per i più giovani
In una contrapposizione tra occupati e precari tra pensionati e giovani che entrano a lavoro in una contrapposizione fra lavori stabili e lavori precari
Ha bisogno di una condizione che metta assieme
Le idee che qui abbiamo avanzato per costruire una forte piattaforma che sia capace di guardare alle nostre prospettive ai nostri obiettivi in fondo
All'Europa minimalista cui pensa Berlusconi
All'Italia nella quale la rottura della concertazione e la divisione del sindacato sono i suoi obiettivi bianche a un'Europa non solo la sinistra che governa ma anche modelli come quelli di Aznar di una destra che con certe che dialoga
Il punto è sconfiggere
Questa logica è questa tesi del centrodestra per la quale per precari usare i diritti per parare trarre le condizioni di lavoro per impoverire la civiltà del nostro Paese questo sì
Si punta di dividere il sindacato per sconfiggere i lavoratori
Per sconfiggere i lavoratori
E la sconfitta della CGIL è tra le condizioni per realizzare questo obiettivo
Ma allora proprio perché lo sappiamo
Abbiamo il dovere così come abbiamo fatto
Senza incertezze
A chi ci accusa di dire Bugie
A chi come Maroni si dimentica di quel che ha detto alcuni mesi fa
Ricordare semplicemente che qualora dovesse passare la loro logica sull'articolo diciotto in vent'anni scompare totalmente quel diritto
Quest'anno sono stati assunti trecentoventi mila persone a tempo indeterminato in dieci anni quattro milioni e mezzo che non avrebbero più quel diritto in vent'anni l'articolo diciotto è cancellato
Continuano a dire Bugie
Sulla questione del sommerso
Cinque milioni di persone ai quali hanno promesso alle imprese e lavoratori condizioni per emergere l'unico risultato
E aver messo in condizione quei pochi lavoratori in contratti di emersione di non poter essere la prospettiva per altre centinaia e centinaia di milioni di lavoratori che operano senza diritti
E a questi forse
Dovremmo ricordare come non più di qualche mese fa
Damato parlava di cento mila miliardi da recuperare nell'emersione
Si sono trasformati in otto mila miliardi nella Finanziaria
La settimana scorsa ho provato a dire a uno che collabora con me sente il centro studi di Confindustria quante impresa che sono emerse rispetto ai loro provvedimenti la risposta è stata non sappiamo la risposta è stata non abbiamo i dati la verità e che si contano sulle dita di una mano perché è la loro politica non è in grado di offrire una condizione per l'emersione
E anche sul fisco
Riducono in
BT privatizzando le tagliandolo ecco mi piacerebbe
Buttandola in gioco
Che al posto di parlare di cassa di resistenza
Qualche stima una cassa di risonanza nella quale con una grande sottoscrizione puntiamo oltre che alle lotte anche a fare spot pubblicitari per smascherare le Bugie del governo di centrodestra
Certo che dobbiamo continuare sul piano delle iniziative di lotta e continuare unitariamente ha già risposto ieri efficacemente Guglielmo Epifani anche dopo l'intervento di Pezzotta
Quel che io vorrei semplicemente ricordare è che noi forse qualcuno di noi può guadagnare un applauso in questa sala
Che è come dire si può liberare di più almeno per una parte non tutta se qualcuno a fronte delle difficoltà unitarie gli prospetta la durezza del nostro atteggiamento anche con lo sciopero generale da soli
Ma non ci liberiamo dall'Unità come una camicia di forza
L'unità come ha detto Sergio è una risorsa è la condizione indispensabile per poter vincere per poter andare avanti senza unità le nostre difficoltà crescono ecco perché ho apprezzato quando stamattina sul manifesto
Leggendo l'intervista a Sergio Cofferati affronterà giornalista che gli chiedeva ma tu
A fronte di piazza perché ha risposto in questo modo cosa fai
Continuerò a riproporli lo sciopero generale
Ma se ti risponde ancora di no cosa fai continuerò a riproporli lo sciopero generale S.p.A. risponde ancora di no continuerò ad proprio la sciabola generale perché bisogna battersi fino all'ultimo minuto per conquistare le condizioni dell'iniziativa unitaria
E bisogna farlo in un contesto in cui si rilancia un'idea un progetto per l'unità per il quale regole di democrazia e contenuti ivi compresa la mediazione politica di cui parlava Pezzotta
Non c'è nessuno di noi che ha fatto accordi contratti piattaforme che non è partito alla condizione di diversità la mediazione è il sale della politica il compromesso è un punto che anche lei in definitiva tra i più avanzati dipende dai contenuti con cui che pulì realizzi non spaventano le mediazioni è una battaglia politica che noi mettiamo in campo per realizzare le mediazioni più avanzate possibili
E in queste mediazioni bisogna essere capace di far vivere la condizione di attualità della lotta unitaria e la condizione di un progetto per l'unità un nuovo patto per l'unità nuove regole e nuovi contenuti una piattaforma più avanzata difficile complicatissimo ma come diceva bisogna provarci ancora perché in questo di provarci
C'è l'assenza delle nostre condizioni della nostra forza anche della nostra unità interno e questa unità Interna guardate bene
Si consolida molto di più
Se ci abituiamo a parlare il linguaggio della chiarezza che non il linguaggio della diplomazia con la chiarezza qualche passo avanti la facciamo con la diplomazia restano le ambiguità
Grazie Agostino la parola Andrea Ranieri segretario generale del relazione formazione e ricerca poi per l'ultimo intervento la compagna Alessandra nel cortile della FIOM ma vista l'ora sono perlomeno esentato da una cosa da non cercare applausi
Di provare a fare un un un modesto ragionamento un po'fuori tema compagni perché vorrei parlare un tetto della relazione di Sergio Cofferati
Che consentono strategico per l'identità politica e culturale di questo sindacato e di cui non hanno proprio nessuno ha parlato nel congresso
Sergio ha fatto un'operazione di grande innovazione da suo momento di analisi della realtà cioè ha definito l'economia della globalizzazione come economica del sapere
Cosa niente affatto scontata nelle nostre analisi fino a ieri l'altro
Vorrei provare a ragionare appunto in maniera
Se questa cosa qui non vuol dire anche qualcosa per il nostro operare in questi giorni
Possibilmente nei prossimi mesi possibilmente nei prossimi anni
Vedete dire che l'economia dalla globalizzazione economica del sapere significa affermare il senso delle straordinarie opportunità che lo sviluppo della scienza della tecnologia lo sviluppo della rapidità con cui la scienza e tecnologia sono trasferibili e comunicabili del mondo può aprire al genere umano
E insieme però mettere risalto le nuove disuguaglianze fra i Paesi territorio le persone che la stessa centralità del sapere provoca
La quantità e la qualità degli investimenti in ricerca e formazione sono una variabile che più di ogni altro dà conto dei differenziali di produttività e di competitività dei Paesi ma anche i differenziali di sapere danno conto più d'ogni altro delle condizioni concrete di vita di benessere ma l'essere non solo dei Paesi ma anche delle persone
Ed è la loro capacità di reagire attivamente
Di non rassegnarsi di non considerare cioè il mondo globale come un mondo bloccato rispetto a cui tu non puoi far niente il sapere decide anche delle libertà di scelta rispetto all'intero
E ne dette uno persona importante come anarchia se ci ha spiegato come l'andamento demografico nei Paesi del Sud del mondo
La mortalità infantile la capacità di costruire imprese cooperative nei paesi più disgraziati dei avesse forse spiegabile con una sola cosa fondamentale il livello di istruzione delle donne di quei Paesi
Così come nei nostri Paesi
Livelli di sapere non segnalo solo la qualità dello sviluppo ma segno ne serviranno sempre più anche i livelli di inclusione ed esclusione sociale
La capacità cogliere lo sviluppo scientifico e tecnologico come una speranza come un sogno per tutti invece che il prodursi di nuove disuguaglianze di nuovi privilegi
Abbiamo provato a dirlo come CGIL dei fatti del novantatré del novantasei e del novantotto l'abbiam fatti diventare un centro della politica economica di questo Paese io ne ho ottenuto risultati significativi
Il prolungamento per l'obbligo scolastico l'obbligo formativo a diciotto anni l'autonomia dalla scuola e dell'università il nuovo apprendistato la formazione continua l'educazione degli adulti finalmente aperti
Ora tutte queste cose sono sotto attacco
Sono stata che in una linea che tende a separare le questioni dell'occupazione dalle questioni della qualità del lavoro questa il filo nero che con le dal libro bianco di Maroni e la riforma della scuola della Moratti e i tagli in Finanziaria la ricerche l'ostruzione all'università
Bisogna rispondere a questo attacco ma facendo più i conti fino in fondo i conti anche con noi stessi rispondere ma conquistando su questi terreni una nostra nuova capacità di proposta
Guardate un momento strategico alto non di poco conto
In rete se passerà a un'idea in una società in cui le persone contano di più sempre di più in cui per scorci di vita e di lavoro sono sempre meno legati a grandi appartenenze collettive o grandi appartenenze ideologiche
Ma sono sempre più legati alle persone e una diversa dall'altra
Beh il livello di istruzione di sapere la costruzione degli elementi del sapere per tutta la vita sono quelli se decidono se andiamo verso l'individualismo proprietario acquisì vivo ma significato per gli spettatori per i dipendenti o se costruiamo un'idea della persona come capacità di relazione
E di solidarietà
Va be'questo è un periodo decisivo per la sicurezza di chi lavora
Ma a metà
Il novanta per cento di quelli che sono nelle liste di mobilità dei disoccupati di cinquant'anni sono persone con basso livello d'istruzione piano lavorato i lavori e professionalità bloccata e a cui nessuno ha mai dato un'opportunità formativa per tutta la loro vita
Ma è un quadro di nuove opportunità anche per i giovani che lavorano con le nuove tecnologie che vedono nella possibilità di riaggiornare continuamente di sappia gli strumenti del proprio sapere della propria professionalità dell'evento fondamentale insieme della sicurezza del lavoro e della loro crescita professionali
Ed è un modo questo anche per interrogare le impresa
Perché la disponibilità o la non disponibilità delle imprese a investire in formazione a contrattare la formazione col sindacato
E quella che segnala la disponibilità a stare della competitività innalzando l'innovazione e la qualità del lavoro quarta voce attraverso la riduzione dei costi e dei diritti
è una partita a per nonostante Berlusconi e nonostante l'impero del male ben prese non sono tutte uguali
Cioè le imprese che hanno scommesso sulla qualità i distretti campato queste sciarpe quelli che lavorano sui costi le nostre piattaforme la nostra capacità di fare proposta su questo terreno e anche quella che decide da che parte va la qualità dello sviluppo del nostro Paese
Non credo
Se nonostante i risultati acquisiti non abbia ancora acquisito la la la la centralità politica di questo tema che dipenda solo dagli altri dipende anche da noi
Dipende anche dalla nostra capacità di fare davvero di questo aspetto una priorità delle nostre politiche sui diritti e sulla contrattazione
E badate bene
Questa cosa è assolutamente avvertita dai lavoratori e dai delegati di base
Avete in distribuzione alla ricerca del vispa che ha intervistato diciannove mila delegati dei congressi territoriali delle camere del lavoro
Alla risposta qual è oggi l'esigenza più forte e sentita dai lavoratori il venticinque virgola nove risponde dell'ingerenza di formazione di riqualificazione professionale
è una casa che i lavoratori mettono al primo punto la dinamica retributiva è segnalata come prioritaria dal ventuno virgola trenta di imprevista il venti virgola sette dice una nuova articolazione dei diritti per i diversi rapporti di lavoro
Abbiamo cioè una percezione ormai diffusa ma che non riesce a diventare però tema politico forte se non nella relazione di Sergio ripeto il dibattito
Incentrato sull'ultimo intervento di pallini sulla scuola ma questo atavico ragionare della formazione sul lavoro in cui la consapevolezza diffusa per laboratori è molto più alta del nostro livello di decisione politica
Guardate che questo è decisivo perché davvero il lavoro si fa più personale e costruire i diritti collettivi alla formazione significa costruire un cuneo fa rapporto diretto fra inviti il duo è padrone che poi alla base degli slittamenti salariali del trenta per cento di salario che non controlliamo più della personalizzazione giocata del rapporto esclusivo tra lavoratore e datore di lavoro
E allora io credo che se la battaglia grossa dobbiamo d'aver invertito ci tante energie
C'è un obiettivo il diritto alla formazione per tutti e per tutto l'arco della vita per cambiare la scuola e per cambiare il lavoro
Ma per vincere questa battaglia dobbiamo dare a questa battaglia lo stesso valore morale lo stessa pregnanza politica che ha avuto agli inizi del Novecento la battaglia per mandare a scuola i figli degli operai e dei contadini
Dobbiamo fare della e formazione per tutto e per tutto l'arco della vita un nostro punto di forza per una battaglia offensiva e non solo difensiva rispetto alla linea di Maroni e alla linea della morale
E credo che questo potrebbe essere anche un utile punto di innesto a sentire discorsi che sono stati fatti ieri da Angeletti la Pezzotta
Di una piattaforma unitaria con CISL e UIL su questo terreno
Noi sui pezzi da finanziaria che riguarda la formazione abbiamo presentato
Proposta di emendamento assolutamente unitaria
Sono troppo più distante gli oli inguaribile vizio di prendere le posizioni degli altri al meglio e non al peggio
E allora ho sentito negli interventi risuonare parole come Carta universale dei diritti di tutti alla formazione come la formazione come il nuovo terreno decisivo per estendere i diritti proviamo a prenderle sul serio
E programma costruito a partire da lì una piattaforma un Progetto di respiro unitario contro l'attacco del Governo ai diritti consapevoli che l'attacco ai diritti su questo terreno portata avanti a maggioranza da data la Moratti da riformare la scuola alla stessa gara
Vita dell'attacco all'articolo diciotto come la riduzione dei più il pianeta di cui possono godere più sono
Nel lavoro e prima e prima della
Una parola sull'Unità perché non posso faranno se ne può fare a meno
Vedete noi vediamo da una fase entusiasmante
In cui abbiamo registrato grande volontà di lotta
E grande tensione unitaria
La gente che ha scioperato negli scioperi generali sentiva la necessità di reagire a questo governo e di farlo tutti insieme CGIL CISL cui questo è il punto
Siamo in una fase molto delicata
Perché perché è una lotta di questo tipo de si regge sia retta sostanzialmente fino ad oggi sulla base del delle proposte provocatorie del Governo
Latteria del pubblico impiego articolo diciotto decontribuzione sulle pensioni
Se vogliamo fare durare allo
Se vogliamo provare a farla durare credo che sia il momento
Di mettere in campo una nostra piattaforma offensiva un nostro progetto per i prossimi quattro anni che affronti i nodi su cui nasce il libro bianco per del regolare per costruivano nona stagione dei diritti e della contrattazione lo sciopero generale sta dentro la costruzione di questa piattaforma di questo progetto
Guardate che senza questa proposta e questo Progetto è difficile anche la riproposizione dello sciopero
Le questioni della formazione possono essere non l'unico non primo punto forte di questa piattaforma che va affrontata che va scritta con la consapevolezza che i giochi sono aperti non chiusi
Che questo Governo fa schifo ma che si può anche vincere
Lo sciopero del pubblico impiego l'accordo unitario raggiunto dimostra una cosa che si può vincere e con questa consapevolezza bisogna continuare a lavorare grazie
Grazie Andrea la parola a la compagna Sandra Micozzi dalla FIOM nazionale come ultimo intervento prima di dare la parola Sandra di prego di essere domani mattina
Presenti in stare ore nove perché per la necessità di avere dei lavori molto rapidi in preparazione della manifestazione che si terrà abbia la mattinata
Abbiamo bisogno di tempi
Stretti e quindi i compagni sono pregati delega di venire in sala per le nove i primi due interventi sono quelli di Michele Petraroia segretario generale Molise e Giovanna Giorgetti della segreteria della Lombardia
Grazie
Prego peccare compagnie cari compagni permettete mi a quest'ora della sera ricominciare con due battute la prima che ringrazio ovviamente alla presidenza per l'onore di chiudere la giornata che mi ha concesso e naturalmente ringrazio quelli di voi che sono qua la seconda meno ironica
E dice questo io mi farei per ampiamente aspettata non entro nel merito delle argomentazioni mi sarei francamente aspettata dal Presidente dello istituto di ricerche e studi della CGIL
Molto di più di cultura sindacale e molto di meno di veleno francamente la cultura sindacale la cultura sindacale dice
Che il movimento sindacale quando qualche familiare delle quote nella politica dei padroni o della politica del governo usa lo strumento dello sciopero
E quando guarda il cambiare delle cose così grosse come sono quelle in ballo sulla destrutturazione
Del lavoro della contrattazione del sistema scolastico del sistema fiscale credo che abbia tutto il diritto di parlare e di fare lo sciopero generale e anche il dovere io credo per quelli che rappresenta da qui il passo alle bravi cose che io volevo dire e che ho concentrato naturalmente data l'ora
E nel mio intervento io spero e anche penso devo dire anche penso che potremo uscire da questo congresso con un di più
Di autonomia culturale con un di più di autonomia ricco culturale Rispetto
A quella ideologia della globalizzazione liberista che ci ha tutti io credo negli ultimi anni molto appiattiti
Out un po'di autonomia culturale e anche un po'di autonomia sindacale l'abbiamo persa e io credo che in questo congresso sia per ci siano i segni della possibilità di recuperare questa autonomia e nello stesso tempo recuperando questa di radicarsi di nuovo
Rispondendo alle domande che ci vengono dai posti di lavoro
Alle domande di giustizia che ci vengono nel nostro Paese ma che vengono in tutto il mondo e che Premolo sui sindacati in Italia in Europa in tutto il mondo io credo che questo potremmo farlo con questo di più di autonomia
Questo è un problema per il movimento sindacale italiano questo è un problema per il movimento sindacale europeo di Europa si è parlato molto io credo e voglio dire solo questo che noi saremo in grado di portare avanti le cose che vogliamo vale a dire la costruzione di un sindacato europeo che dipenda il cosiddetto modello sociale europeo contro il possibile dilagare di un modello ben regolamentato senza garanzie e senza diritti che gli stessi sindacati americani denunciano vigente nel loro Paese con contro quale si battono nuovamente da alcuni anni dopo aver raggiunto il minimo della loro rappresentanza sindacale
Credo che noi saremo in grado dicevo di fare questo sia al centro della discussione sull'Europa noi metteremo appunto quei cardini
Che informerà la nostra azione cioè che i principi fondamentali del sindacato sono la contrattazione nel nostro caso la contrattazione nazionale il contratto nazionale e la contrattazione aziendale adesso strettamente legata e la democrazia
Perché non vale a niente rinunciare a pezzi della propria sovranità che pure dovrà essere fatto
Se noi non avremo un percorso democratico attraverso il quale i lavoratori giudicheranno questa cessione di sovranità di ciascun sindacato peraltro come abbiamo visto nella discussione europea
Che abbiamo fatto anche nel nostro congresso
è estremamente difficile estremamente complicata
Tanto più che ovviamente i sindacati più forti sono molto poco disponibile a questa cessione in questa direzione però io credo che noi dobbiamo batterci e questo è anche il senso della battaglia dei metalmeccanici e dell'esperienza dei metalmeccanici autonomia radicamento dicevo nella nostra nei nostri luoghi di lavoro della nostra storia e proprio in questa storia del movimento operaio del movimento sindacale noi abbiamo tratto anche gli elementi che ci hanno fatto subito
Non adesso subito schierare contro la guerra e questo è un punto io credo molto importante importante ricordare che la storia del movimento operaio e del movimento sindacale è una storia contro la guerra che ha perso nel momento in cui il movimento non ha avuto l'autonomia di a risponda la guerra ma stia schierato e si è diviso a seconda dei diversi governi mandando poi ovviamente ad essere ammazzati proprio quei lavoratori e quelle e anche noi rappresentiamo dunque contro la guerra
Senza tentennamenti a partire dalla guerra del Kosovo e dalla guerra che lo stesso Milosevici qui conduceva contro il Kosovo poiché noi sappiamo tutti benissimo è una riflessione non un amico rimozione dobbiamo fare
Di quella scelte allora infelice io credo sbagliata che viene fatta da CGIL CISL e UIL
Quella guerra non ha portato a una soluzione dei problemi ci sono volute le elezioni democratiche la reazione di massa di quella popolazione per cacciare
Il dittatore che li governava quindi aprendo quella guerra non ha risolto i problemi anzi è stato un albino
Di quella che oggi con la guerra contro la danni è stata abbiamo visto diventare una guerra di dominio e di predominio di una potenza alla potenza degli Stati Uniti sull'intero mondo con quella guerra con la guerra globale che viene definita guerra al terrorismo
E questo naturalmente non ha a che vedere questo giudizio con la condanna pesante pesantissima senza nessuna possibilità di appello e di giustificazione all'attentato del di l'undici settembre
Ma dobbiamo anche dirci
Negando qualsiasi legittimità
Di rappresentanza dei poveri del mondo degli sfruttati del mondo agli attentatori è Bin Laden l'undici settembre dobbiamo anche dirci che c'è una guerra e c'è una violenza
Economica e sociale non solo militare che ogni giorno e soprattutto nel sul del mondo niente migliaia e migliaia di vittime che cosa noi rispondiamo a questo dunque la questione della guerra è una questione è più complessa e la stessa guerra in Afghanistan io credo anche lì il nostro ruolo
Doveva essere e in parte lo è stato
E dovrà continuare ad essere anche di svelare
Ciò che il potere dei media e della stragrande maggioranza dei mezzi di informazione vuole far credere che è arrivata al grottesco di sentir dire ma molto continuativamente molte televisioni di sentir dire che quella guerra liberava le donne dell'Afghanistan
Quelle donne che peraltro silenziosamente senza che nessuno le avesse ascoltate
Da molti anni cercavano di lottare in solitudine in una grande solitudine contro una dittatura
Quale quella dei talebani che ha colpito i diritti umani diritti civili diritti fondamentali
Di quella popolazione certamente non sono stati bombardamenti dei villaggi le stragi che sono state fatta di una popolazione già povera e sofferente
A liberare quelle donne
E la seconda questione che io voglio dire è quella che riguarda Palestina Israele citando molto a dirla ci tengo molto a dirla perché io come tanti e tante compagnie anche della CGIL che siamo stati in Palestina che ci sono stata moltissime volte ma nell'esperienza recente che abbiamo fatto di Acciona fortezze
A fine anno c'è una cosa che bisogna dire anche qui io credo che dobbiamo essere più chiari
Noi abbiamo sentito due messaggi di pace
Quello di fare in una sede palestinese e quello di David Grossman israeliano ieri
E certamente è urgente la pace certamente urgente il dialogo ma una cosa noi dobbiamo evitare assolutamente e troppo poco è stata evitata io sono contenta per il congresso della CGIL abbia favorito la ripresa di parola della CGIL su questa questione perché da troppo tempo negli ultimi menti nell'ultimo periodo l'ulteriore o dalla Seconda intifada abbiamo sentito la CGIL muta e dobbiamo evitare una cosa l'equidistanza noi non possiamo pensare che organizziamo il nostro giudizio politico la nostra iniziativa sulla base di un giudizio di corpi equidistanza dobbiamo partire da un punto di verità
Che in Palestina c'è un popolo in prigione in una grande prigione che sono i territori palestinesi che sono stretti d'assedio
Come ci ha detto il segretario generale nel suo messaggio ci sono quattrocento mila lavoratori che non hanno stipendio perché non possono recarsi a lavorare
Ne in Israele né all'interno dei territori occupati in quanto le città sono chiuse sono chiuse in modo tale che muoiono i ragazzi di San guardia checkpoint
Perché non vengono fatti andare all'ospedale
Muoiono i bambini appena nati perché non si consente alle madri di andare a partorire dentro gli ospedali e quindi questo è un popolo che in prigione
Senza neanche a come ci dite responsabile dei diritti umani a Gaza senza neanche quello che viene fatta i prigionieri e cioè senza dargli da mangiare
La seconda questione che questa è una terra occupata occupata militarmente questa occupazione non è mai finita nonostante gli accordi che sono stati fatti nonostante che tutti in primo luogo i palestinesi
In primo luogo al presidente Arafat abbiamo creduto
Che sette anni erano i feudi ottimo da ottimo in qua erano i sette anni che avrebbero condotto alla pace e alla pace giusta e dunque i diritti dei palestinesi e dunque alla libertà è uno Stato indipendente di questo popolo non è stato così
è una terra che è stata ulteriormente questi trapianti non solo occupata ma colonizzata
Quella è una terra in cui si deve operare una decolonizzazione quella una terra in cui però oggi voi
Dobbiamo raccogliere la richiesta che ci viene da palestinesi
Per una protezione internazionale della popolazione civile noi siamo andati e continueremo ad andare nel nostro congresso abbiamo desideroso di mandare insieme ad altre associazioni delle missioni permanenti
Gli osservatori civili
Zacchera comunicata internazionale non è stata capace e all'ONU per il veto continuo che è stato messo dagli Stati Uniti non è stata capace di inviare ciò che i palestinesi hanno chiesto osservatori internazionali per la pace vale a dire per proteggere la popolazione palestinese aggiungo una cosa e aggiungo una cosa che questo disastro economico e sociale che la popolazione palestinese a questo disastro
Corrisponde anche un disastro della Società italiana e anche dell'economia italiana per la prima volta nell'ultima manifestazione a Gerusalemme Ovest abbiamo visto comparire
I da parte dei pacifisti israeliani cartelli che dicevano occupazione uguale disoccupazione guerra uguale disoccupazione sta avvenendo una disastro economico sta avvenendo un disastro sociale
Abbiamo visto come sintomo importante che scuote affossò la società israeliana che ci sono cinquanta sessanta settanta
Colonnelli militari riservisti che hanno detto battano andiamo più nei territori occupati ammazzare quelli che dovrebbero essere i nostri vicini perché non è questa ambizione di Israele dunque io credo che tutti questi elementi si davano Parra
Riflettere e muovere con più decisione ripeto per le pressioni che dobbiamo fare sulla comunità internazionale sullo stesso governo italiano ma per una presa in carico anche di retta nostra
Noi stiamo società civile internazionale noi stiamo comunitari internazionale la nostra pressione può essere fatta attraverso anche una presenza continua permanente in quale senta più reticente come dicevo sempre più equidistante e credo che basti andare lì come a quel accaduto a tutte le compagne e compagni che sono venuti per non solo testimoniare ma per modificare anche il proprio giudizio infine due parole soltanto per quanto riguarda il rapporto tra noi
Sindacato e il movimento no-global anch'io sono stata una di cui persona una compagna
Che ha avuto la possibilità il piacere la fortuna anche di poter passare una settimana a Porto Alegre in questo straordinario e vento
Dove pacificamente democraticamente cinquanta mila cinquantuno mila giovani meno giovani da tutte le parti del mondo si sono confrontati per l'appunto sulla questione
Delle alternative
Non solo della contestazione alla globalizzazione ma belle alternative possibili delle alternative sul piano economico delle alternative sul piano culturale delle alternative sul piano sociale
E a chi dice che i valori sono cambiati e se non mi sbaglio questo è stato Pezzotta tra le altre cose che ha detto che adesso non ci sono più i valori di una volta i valori collettivi adesso ci sono i valori individuali e così via voglio dire che ho visto tre mila persone seduta per terra ragazzi giovani
A prendere appunti su una conferenza in una conferenza che parlava va dell'etica della politica e dei valori
E che rileggeva la luce di oggi
I tre temi fondamentali e principi fondamentali inapplicati e da lì si partiva dalla rivoluzione francese libertà libertà fraternità uguaglianza ed egli leggeva con occhi di uomini con occhi di donne con gli occhi di questo secolo dunque io credo che il mio rapporto con il movimento noi dobbiamo affrontarlo in maniera più decisa meno formale non diplomatica e senza continuare dopo
Ormai un anno in cui si sono mappate manifestazioni incontri discussioni senza fare di nuovo la recita della non violento abbiamo visto che questo movimento non violento
Questo è un nostro principio questo nostro criterio la non violenza noi possiamo anche portare molto ma possiamo portare molto non solo guardate in termini di non violenza io credo che quello che può portare il movimento sindacale e siamo molto da questo punto di vista temo molto prestati e ci si aspetta da lui molto e tutti i seminari sindacali che fossero organizzati dalle organizzazioni internazionali che fossero organizzati dalla cute tutti i seminari fin da tali erano gremiti detti
E non solo di sindacalisti o di lavoratori e di e lavoratrici erano premi dei ci sia spetta di capire come il sindacato mette in campo la tua intelligenza collettiva la sua forza
Per cambiare le ingiustizie
Della mondo e per cambiare a partire dai luoghi di lavoro
Perché in questo modo
Si chiede che ci sia una contestazione della globalizzazione non certo un governo peraltro impossibile in quanto la globalizzazione attuale dominata non governata dal modello liberista dunque questo è quello che ci si chiede quindi io credo che noi dobbiamo confrontarci e non solo confrontarci essere noi stessi
Con le nostre caratteristiche magari anche cambiando qualcosa che non ci fa male che cambiamo qualcosa anche a confronto con una leva di è una generazione nuova
Che comunque si batte in primo luogo contro l'ingiustizia anche cambiando qualcosa di noi stessi
Dobbiamo essere parte di questo movimento
Mi pare una europeo si terrà in Italia il Forum sociale europeo si terrà d'Italia io credo che questa sarà una scadenza un banco di prova noi potremmo in questo forum europeo fare molto anche in collaborazione con la c'è perché ha detto delle cose ieri di particolare efficacia io credo anche sulla carta dei diritti che va migliorata e che non è una carta dei diritti che risponde a una struttura un'architettura
Sociale
Adeguata ai tempi in cui viviamo dunque io credo che questo sia il nostro compito è nostro compito di parlare di discutere di essere parte lettere parte perché giovani lavoratori le giovani lavoratrici li abbiamo visti a Genova a migliaia erano parte di quel movimento
E dunque il nostro problema non è rapporto diplomatico e concludo dicendo una frase il Uda
Grande personalità io credo Suazo ma via che è un cileno presidente dell'Organizzazione internazionale del lavoro che abbiamo più volte ascolta ascoltata a Porto Alegre ha detto
Riprendendo un termine dell'alleato della Alleanza popolare al tempo del fascismo disse a quel tempo noi abbiamo fatto un'alleanza della civiltà Porto Alegre oggi l'odierna alleanza della civiltà nel mondo io credo che la CGIL debba fare parte di questa alleanza dalla civiltà
Grazie Sandra Marcozzi
La seduta sospesi
Si riprende alle nove precise domani mattina grazie al