Rassegna stampa di economia

Buon pomeriggio a tutti i lunedì diciotto febbraio due mila due stampe regime la rassegna stampa di Radio Radicale consueto supplemento da lunedì pomeriggio dedicato all'approfondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza in studio Benedetto Della Vedova oggi ci sono le pagine due e tre del CorrierEconomia dedicate a un tema va da sé di grande rilevanza quello della convenzione che dovrebbe portare ad una nuova costituzione dell'unione europea e in particolare c'è un pezzo molto interessante che vedremo
Quasi integralmente quasi perché molto lungo a pagina tre di Alberto Alesina e Ignazio Angeloni Alesina lo incontriamo penso in questo supplemento alla rassegna stampa economista italiano che insegna e lavora ad Harvard e Ignazio Angeloni
Che invece lavora la banca centrale
Europea quindi a Bruxelles il meno possibile questo è il titolo del pezzo di Alesina e Angeloni molto interessante molto scritto in modo molto semplice peraltro
Su questo poi ci sono
Altri interventi non avremo tempo di leggerlo tutto ma c'è l'opinione di Giorgio Napolitano coordinare le economie serve
Quindi presidente della Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo questa la sua posizione
Poi ci sono interventi di Angelo Maria Petroni Napolitano viene etichettato nella didascalia dalla foto libera Angelo Maria Petroni liberale
E non faremo il superstato Petroni poi dove sembra e Monti soli poteri l'Europa è costruita permetta
Queste invece le parole di Gian Paul Fitoussi economista francese non c'è etichetta si dice solo che allarmato in realtà Fitoussi
Diciamo sta un po'più a sinistra di Alesina Angeloni sotto un profilo economico dei modelli proposti
Alesina sicuramente propone un modello liberale liberista e ci occuperemo poi di alcune cose sparse in particolare il punto di Turani l Europa ripresa rinviata di un'altra hanno quindi continuiamo a ritardare i tempi della ripresa di Germania parla Marcello De Cecco so fare finanza
Noi vedere poi c'è un altro pezzo che segnalo perché non ho tempo di leggerlo sulla prima pagina del Corriere
Dedizione non supplemento economia da lunedì ma edizione quotidiana una vertigine chiamata
Giappone Geminello Alvi noi però vedremo invece da Repubblica fare finanza anche se brevissimamente un la lettera da Silicon Valley la corrispondenza settimanale a Repubblica fare finanza di Federico Rampini il volto tra parente del modello americano dopo avere picchiato duro sul modello americano seguito dal caso Enron lunedì scorso oggi Rampini
Citando un altro
Per caso che vedremo da conto invece del modello di democrazia e di trasparenza democrazia economica però perché se non sbaglio viene usata
Proprio in questo pezzo ma insomma perso molto interessante c'è poi sul Sole ventiquattro Ore che si occupa peraltro come sempre di pensioni c'è anche un editoriale di Giuliano Cazzola
C'è un però un pezzo sulla Cina evitabile occhio molto interessante che vedremo
Perché vedremo è un pezzo di Tanzi sul CorrierEconomia tanto sottosegretario al tesoro sulla sul fatto che la spesa pubblica non crea sviluppo vedremo se avremo il tempo di leggere o quanto meno di segnalarlo cominciamo quindi ad occuparci di riforme
Istituzionale in sede europea e lo facciamo cioè dando conto di questo pezzo a pagina tre di Alberto Alesina e Ignazio Angelo
Ogni
I quali scrivono un certo punto tornando all'Europa quindi la decisione su come assegnare prerogative a diversi livelli di governo deve basarsi su questo principio
Le istituzioni europee devono occuparsi esclusivamente di quelle attività che hanno chiare economia di scala o esternalità cioè interdipendenze interdipendenza degli affetti degli affetti e su cui le divergenze di vedute tra i Paesi membri sono modelli le altre funzioni cioè quelle che hanno basse esternalità e su cui divergenze fra i paesi membri sono forti vanno lasciate governi nazionali e locali che il motivo è chiaro serie interdipendenze sono basse i benefici di centralizzare sono limitati
Guida del
E se le divergenze di vedute sono ampie ricostruiti armonizzazione sono altri dati che i vantaggi dalla Scala facciamo qualche esempio la moneta comune a vantaggi di scala
Favorisce il commercio internazionale e Demitri esternalità negative dovute a svalutazione cosa strategiche tra i Paesi membri cioè ad esempio una svalutazione della lira per favorire le esportazioni italiane a scapito diciamo di quelle francesi seguita poi da una reazione francese eccetera
Dall'altro lato di Paesi stessi potrebbero avere divergenze di di opinioni sul come introdurre la politica monetaria derivanti ad esempio da cicli economici non perfettamente sincronizzati tra i Paesi membri
L'Europa ha deciso con ragione a nostro parere che benefici in scala superavano i costi dietologi e metà in questo campo tracce prendiamo invece la politica scolastica non vi è alcuna economia di scala nel imporre la stessa struttura del sistema scolastico pubblico tra i Paesi membri mentre differenze culturali sono molto forti in questo campo quindi sarebbe assurdo delegata all'Europa l'educazione e la cultura diciamo
Quale sono le quali sono le aree che comportano altre economie di scala o esternalità due sembrano particolarmente importanti la prima la difesa del mercato comune della concorrenza la seconda la politica estera la difesa il primo settore comprendo
Un'ampia serie di politiche dall'Antitrust alle politiche commerciali fino alla stessa moneta un comune alcuni ritengono che sulla base di questo principio le politiche fiscali cioè le politiche di bilancio
Della struttura dalla tassazione ecco ultima dalla struttura della tassazione al Welfare al saldo di bilancio andrebbero coordinate anche Segni partiamo in realtà un'applicazione a tappeto di questo principio si scontra fortemente con la divergenza delle preferenze nazionali e rischia se imposta di suscitare resistenze giustificate in Gran Bretagna alcune Pless perplessità nei confronti dell'Unione nascono dal timore di dover adottare un Welfare State stile nordeuropeo non c'è motivo di può e le stesse politiche fiscali ai Paesi membri salvo alcune specifiche eccezioni in attivo
Seguita e questo credo che sia un noi passaggio molto importante che personalmente tant'condivido rappresentato quello sulla non necessità di armonizzare per il politiche fiscali e quindi politiche Cassazione
Riteniamo una le eccezioni secondo Alesina e Angeloni una riguarda incentivi fiscali settoriali che vanno esclusi poiché limitano la concorrenza al libero commercio internazionale o il libero movimento dei capitali cinque recupero o
L'altra la necessità di evitare deficit eccessivi e ridurre i debiti pubblici che via determinanti sì per ragioni storiche hanno in molti Paesi fra cui l'Italia ha tolto flessibilità ai bilanci nazionali
Al di là di questo da un punto di vista costituzionale non è affatto chiaro che politiche fiscali coordinate abbiano ragion d'essere negli Stati Uniti ad esempio la Costituzione non prescrive bilanci in pareggio al digitale anche se molti di essi si auto impongono limiti ai loro deficit
Dunque quindi di l'attenzione secondo Alesina e Angeloni va posta evidentemente non legge sui deficit eccessivi e sulla riduzione del debito pubblico quindi in menu ci sarebbe un azzeramento del deficit ma in questo senso ricordare Maastricht fissando il tre per cento e quindi probabilmente sarebbe una misura più adeguate perché non il patto di stabilità che prevede l'azzeramento delle decima con cui soprattutto il dermatologo poi si parla di politica estera militare che sarebbe scala appropriata diciamo scala europea
Affrontare la questione delle attribuzioni di responsabilità in questo modo scrivono più avanti Alesina e Angeloni aiuta a chiarire anche un secondo aspetto cioè quello della dimensione dell'Unione all'aumentare del numero dei paesi membri la diversi dà delle preferenze cresce quindi il numero di politiche che possono e devono essere centralizzate diminuisce possiamo quindi pensare a due modelli federali uno formato da pochi Paesi che coordinano relativamente molto sulla base di criteri di cui sopra uno più esteso ma con un grado maggiore di decentramento il dibattito europeo tende a ignorare il contrasto latente tra allargamento e accentramento su questo siamo molto anche raccordo queste semplici considerazioni suggerisco una serie di principi per i costituenti dalla convenzione sottolineammo quattro primo la Costituzione europea deve stabilire in modo inequivocabile quale prerogative appartengono all'Europa e quali Paesi membri in caso di dubbio vale il principio di sussidiarietà due le istituzioni europee devono mantenere giurisdizione sulle aree che garantiscono il funzionamento dei mercati compreso la difesa dalla concorrenza del Polito commerciali la politica monetaria
Politica estera e di difesa del CIPE tre l'area fiscale dovrebbe rimanere largamente
Decentrata con le eccezioni menzionate poc'anzi quattro alla crea Zone di nuove aree di competenza federale deve corrispondere l'introduzione di meccanismi decisionali e spazi di democrazia rappresentativa genuinamente
L'ok no sempre la reception without representation potremmo parafrasare note seicento euro son cresciuti Francesco
La Costituzione americana
Troppo armonizzazione se abbiamo saltato alcuni punti la presenza dell'Europa nel determinare le politiche monetarie e fiscali è in forte crescita negli ultimi anni una logica conseguenza dell'Euro per certi versi ma l'insistenza di alcol sulla necessità di rafforzare ulteriormente il coordinamento delle politiche fiscali e fuorviante la politica monetaria europea ha già un chiaro indirizzo strategico volto a mantenere la stabilità dei prezzi non è per nulla chiaro che essa vada coordinata come la politica di bilancio a sua volta coordinata tra i Paesi medico Poletti che fiscali nazionali prudenti che evitino deficit eccessivi insieme una politica monetaria volto al controllo dell'inflazione non necessitano di ulteriore
Armonizzazione
Sarà possibile scrivere una Costituzione europea che non si è risultato di pressioni di interesse di breve periodo ma favorisca la nascita il permanere nel tempo di istituzioni europee solide condivise
Difficile dirlo ma i cittadini europei hanno oggi davanti a sé un'occasione storica i padri fondatori la Costituzione americana hanno scritto un documento che ha resistito nei suoi caratteri principali oltre duecento anni di storia
Il compito dei membri della Convenzione europea per molti versi diverso ma speriamo che abbiano uguale saggezza e lungimiranza così
Alesina e Angeloni sulla
Il primo sulla
Convenzione quindi sulla virgolette costituzione europea soprattutto per quanto riguarda i primi dell'economia vediamo a pagina due allora abbiamo
Detto che l'opinione di Giorgio Napolitano tutti questi sono commenti al pezzo di Alesina Alesina e Angeloni che tra l'altro capo del Dipartimento antidroga
C'è un citazione può darsi di European tu un uno specchietto quindi perché fa riferimento a un pubblicazione fine informative devono evitare a una pubblica Simone noi immagino nel modo più antiossidanti contato degli argomenti esposti in questo articolo quindi Giorgio Napolitano coordinare l'economia serve questo il parere
Fare
Fare Giorgio Napolitano o sulla necessità di un maggiore
Coordinamento poi dal coordinamento il problema che si passa al governo armonizzazioni che a questo non solo finisce per ostacolare ma finisce anche per tariffe
S. per ostacolare processo di aggregazione pensiamo all'ingresso della Gran Bretagna nelle euro ma finisce anche il governo rischiare di essere c'era
Non faremo il superstato intervistati Roberta Scagliarini ad Angelo Maria Petroni soltanto spesso vicepresidente del Consiglio film in qualche modo consulente in qualche modo consulente prima il governo in particolare il ministro del ministro Tremonti autore di numerosi interventi proprio sul tema
Istituzionale non europeo la prova con una quello suggerito da lesene Angeloni ha un modello di costituzione europea che piace a Tremonti credo che ci siano analogie molte fu molto forte con l'idea a cui si ispira il governo risponde Angelo Muzio Mario Petroni la costituzione o
Prima non deve fondare un nuovo superstato si tratta di consentire a stati sovrani di mettere in comune ad esercitare in comune la propria sovranità in alcune aree al fine di permettere la produzione di beni pubblici europei desiderabili che altrimenti non verrebbe
Prodotti e l'Europa leggera e anche un'Europa debole no anzi l'esercizio comune delle sovranità nazionali in materia quali la politica estero la difesa una maniera per rafforzarle ritorno al Alesina e Angeloni parlano di economia di scala risponde Petroni forse la logica economica delle economie di scala non è molto appropriata quando si parla di certe costituzionali l'Europa non è un condominio
Però insomma
L'argomentazione di Alesina e Angelo unione doganale
Ma comunque la Costituzione sono la faccenda più complessa dell'unificazione monetaria
Questo l'ha ripetuto anche il ministro Tremonti in varie occasioni per fare una moneta che nel mondo odierno assimilabile a uno standard basta un certo dispotismo illuminato ma le costituzioni riflette i valori le tradizioni le lingue di popoli diversi dato che non c'è un demo su unico europeo limitiamoci a fondare quelle istituzioni che riflettono quanto c'è di comune
L'Europa leggera propugnata dei liberisti e compatibile con accordi a geometria variabile tra stati certo presuppone la cosiddetta cooperazione le cosiddette cooperazioni rafforzate in tutte quelle materie che non hanno la stessa importanza
In tutti i paesi per esempio in materia di inquinamento l'Unione europea potrebbe imporre un tasso minimo di emissione di benzene valido per tutti gli stati membri ma questo non impedirebbe ad alcuni Stati confinanti che sentono il problema in maniera più pressante via
La distinzione tra loro un accordo per elevare non abbassare questo tasso anche la moneta unica una cooperazione rafforzata perché sono solo dodici dei quindici membri che l'hanno tolta
Così
Tra l'altro la valuta Angelo Maria Petroni vediamo cosa dice
Estremissima sintesi
Gian Paul Fitoussi intervistato da Cecilia Zecchinelli a pagina due
Del corriere pensiamo sempre sul Corriere economia
Ora cosa potrebbe fare la convenzione se vogliamo la convenzione sia il passo più importante mai compiuto dall'Europa e non si
Dussin lì dunque un gesto di Mazzocchi laici ci deve essere un dibattito profondo ed essenziale a livello a livello di ogni paese
Rotta
Non si quello che appare evidente è che la convenzione non potrà portare un risultato più ampio di quello voluto è consentito ai governi europei come peraltro sarà difficile arrivare in realtà quanto suggeriscono Alesina e Angeloni una loro proposta ovvero un applica
Sono estesa dalla sussidiarietà nel campo delle politiche fiscali non è d'accordo con questa proposta sì ricordiamolo è uno dei massimi economisti francesi potrei essere d'accordo sul piano logico la proposta dei due economisti sembra infatti davvero molto logica
Ma mantenere ampiamente decentrate le politiche fiscali lasciando agli Stati le competenze delle aree con scarsa o nulla esternalità potrebbe essere molto difficile in pratica
Dopo l'avvio dalla moneta unica ma è difficile pensare a misure fiscali ma anche sociale che non abbiano esternalità ovvero effetti esterni al singolo Paese che le attuali se un governo modifica la propria fiscalità sui salari ad esempio aumenta la propria competitività
Nei confronti degli altri Stati quasi ogni decisione in questo ambito influisce sui costi e quindi sui bilanci pubblici e sulla competitività e la sussidiarietà resta quindi una bella teoriche ma bisogna capire se queste misure per aumentare la competitività di un'area di uno Stato rispetto agli altri naturalmente rispettando le compatibilità politiche interne quindi le preferenze dei cittadini necessariamente necessari in
Rispetto necessario per chi poi voglio vincere successione azione ecco bisogna capire se questo sia un dato negativo oppure no io continuo a pensare che
Sia un grado di libertà in più di cui l'Europa
Possano giovarsi e una una flessibilità a cui sarebbe difficile sarebbe imprudente quanto meno
Rinunciare quindi questo era quanto sulla sull'Europa ci sono al
Tre ci sono altre cose ci sono c'è un altro articolo di Cecilia Zecchinelli che da un po'il senso di quello che sta si sta
Facendo ma questo è il succo molto interessante quindi soprattutto per quanto riguarda gli aspetti economici nella costituzione europea prossima
Ventura allora andiamo a vedere a proposito di spetti economici saltando
Da una sponda all'altra dell'Atlantico andiamo a vedere cosa scrive
Federico Rampini sul modello americano non
Su scala macro ma su scala Corporate Governance connessi dovrebbe dire il voto trasparente dal modello americano c'è ancora qualche
Cosa di buono scrive Rampini una sua letto Silicon Valley da dire sul capitalismo americano guardate il proxy Fight che infuria attorno alla fusione tra Hewlett Packard e Compaq la battaglia delle delle che questo Toxic fai
In vista dell'assemblea dal diciannove marzo è un bell'esempio di democrazia azionaria come Inca in una campagna elettorale due schieramenti devono convincere il popolo degli elettori che in questo caso sono i proprietari dell'azione da una parte c'è la battagliera amministratrice delegata di Hewlett-Packard Carli fiori in che scommette tutto sull'acquisizione di Compaq sarebbe la più grossa unione nella storia dell'industria informatica dall'alta ce Walter Hewlett figlio di uno dei due ingegneri che fondarono la capinera lontano trentasette in un garage di Palo Alto Luisa chiaramente contrario all'operazione che considera disastrosa per l'azienda che si in Italia ho il forte sospetto che la vicenda Naro Cassis noterebbe tra i corridoi di Palazzo Chigi e quelli di Mediobanca tra il Lingotto e Trieste magari con qualche telefonata anche di Tremonti e Fazio
Rapporti di forza non si decidono nelle stanze chiuse dei consigli d'amministrazione fra gente che virgolette pesa le azioni ricordiamo il motto di Cuccia le aziende non le azioni non si contano ma si pesano tutto diamo motto su cui si è fondato il potere lo strapotere di Mediobanca per lunghi decenni la politica poi prosegue Rampini eh semplicemente assente tutto si gioca sulla corona la conquista del consenso secondo la logica democratica i contendenti si affrontano da settimane acquistando pagine anche
Di pubblicità sui giornali si scontreranno in Assemblea conteranno fino all'ultimo voto naturalmente nella battaglia di comunicazione ogni tanto ci scappa anche qualche colpo basso il clan della Fiorina ha cercato di dipingere Walter Hewlett come un artista humus
Ci sta che non capisce niente di industria e finanza credo solo in parte da taluni presiederà ricca fondazione creata dal padre si muove attorniato dai consiglieri più competitivo gli altri hanno dipinto la Fiorina come la solita manager che sogna maxi fusione per motivi di potere di prestigio più che per una vera logica industriale ma lei si sta battendo per dimostrare che la logica industriale cioè ma ci fermiamo qui la cosa più importante di cose importanti credo che abbiamo letto e quindi nulla non so se per compensare come dicevo all'inizio i colli fendenti attirati al modello americano la settimana scorsa Federico Rampini
Oggi offre una faccia estremamente positiva del modello di corporate governance americano segnaliamo ma oggi non ci occupiamo di Enron
Che A pagina sempre otto dalla Repubblica fare finanza Marco Panarea finanziamenti alla Herndon il contrattacco di profumo la DC Zone di Unicredito di denunciare GP Morgan Chase e Citigroup avevano dato un'immagine positiva del gruppo texano mentre sapevano che già
Era in crisi il Unicredito CIA messo
Non c'era messo dei soldi ha partecipato alla prestito sindacato a favore vari non vediamo se troviamo con qua con venticinque
Milioni di
Dollari alta non è l'unica banca italiana c'è anche la Banca di Roma settantasette milioni intesa quarantanove milioni Banca Popolare di Milano trenta milioni BNL venticinque milioni IMI San Paolo venti milioni di
Dollari ma
Rimaniamo sulle pubblica Affari e Finanza per segnalare non abbiamo tempo di leggerlo per segnalare il punto di Giuseppe Turani Europa ripresa l'inviata di un'altra hanno
Insomma l'economia europea
Chiude Turani e debole probabilmente anche un po'malata continua a essere molto dipendente dalla congiuntura internazionale non alle forze di reggersi sulle proprie gambe e rischia di capovolgersi ogni colpo di vento come se non bastasse quest'anno
Voto in due grandi Paesi Francia e Germania e quindi ogni decisione sede concrete rinviata eventualmente a dopo un bel pasticcio e sopra nell'articolo ci sono una serie di dati che dimostrano come Cobra
La ditta Latif la ripresa e nemmeno tanto forte è prevedibile un due virgola sei per cento sia rinviata al Duemila e tre sul Corriere Economia
Ce lo dicevamo all'inizio c'è un intervento di Vito tantissimo Tanzi sottosegretario al Tesoro la spesa pubblica non aiuta la ripresa si ricorda che il nove Channel novantacinque novecentottantacinque il Rover
Lucas all'Università di Chicago ricevette il premio Nobel in economia uno dei suoi meriti era quello di aver dimostrato attraverso scritti di grande valore scientifico che la politica economica keynesiana cioè l'uso del bilancio pubblico e specialmente della spesa pubblica per spingere l'economia e non per di crisi non poteva avere gli effetti pronostica ti da economisti di formazione keynesiana la dimostrazione di Lucas era prevalentemente teorica ma era importante perché si aggiungeva dubbi di carattere pratico ed all'esperienza di paesi che avendo seguito la ricetta keynesiana erano finiti con bilanci pubblici in forte disequilibrio senza un evidente rafforzamento delle loro economie un esempio importante quello giapponese all'inizio degli anni Novanta il Giappone aveva più soldi sui conti sì dei G7 e probabilmente di tutti i Paesi dell'OCSE quando l'economia comincia ad indebolirsi ci furono pressioni sulle autorità giapponesi per usare l'aumento dalla spesa pubblica al rafforzamento dell'economia durante gli ultimi dieci anni la spesa pubblica aumentata di circa l'otto per cento del PIL e debito pubblico di circa il settanta per cento del PIL raggiungendo quest'ultimo nel due mila uno la percentuale più alta tra i pavesi tra i Paesi dall'OCSE sfortunatamente l'economia rimaste in crisi la politica economica keynesiana non ha aiutato il Giappone ad uscire dalla sua crisi mentre ha creato problemi di difficile soluzione un'esperienza opposto è stata quella americana gli Stati Uniti avevano cominciato gli anni Novanta
Un disavanzo nei conti pubblici del cinque sei per cento del PIL e con una economia passa in forte rallentamento invece di far aumentare la spesa pubblica il governo la ridusse al di qua cinque punti del PIL dal novantuno novantadue al due mila uno ed il disavanzo fu convertito in un avanzo fare di più del due per cento del PIL durante questo periodo l'economia e l'occupazione per un grande uno sviluppo eccezionale sarebbe facile aggiungere altro esperienza quella del Giappone dagli Stati Uniti d'altra parte è difficile trovare esempi convincenti di paesi che sono usciti dalla crisi economica mediante un aumento dalla spesa pubblica anche quando l'aumento era per investimenti più avanti sempre Vito Tanzi la strada obbligata delle riforme se il passato un buon indicatore del futuro l'economia dalla gran parte dei Paesi industriali dovrebbero ricominciare a crescere nel due mila due
Ciò dovrebbe avvenire automaticamente anche senza l'assistenza di uno strumento di un aumento anticiclico dalla spesa pubblica ma di queste economie incluse queste cinque le italiane
Molte di queste colonie hanno bisogno di profonde riforme strutturali per aumentare la loro produttività e per permettere a dei tassi di crescita più sostenuti per il futuro e per questo che il governo Berlusconi con il programma dei cento giorni ha già fatto per riforme strutturali extra proponendo delle auto nel campo del lavoro delle pensioni e via del fisco alcuni osservatori vorrebbero usare la leva keynesiana per uscire dalla corrente crisi economica
Aumentiamo la spesa pubblica dicono che l'economia ricomincerà a crescere sostenitori questa tesi dimenticano lo Stato dalla finanza pubblica negli anni passati i livelli tuttora elevati da Davis Pubblico degli sforzi che i Paesi europei hanno fatto per riportare sotto controllo i conti pubblici la spesa pubblica non è come un rubinetto che si può aprire e chiudere a piacere
Generalmente facile aprirlo ma difficile politicamente chiude anche quelle che saranno le linee guida del Governo cantabilità gli Stati Uniti stanno sperimentando la manovra quasi che
E ne siano non lo fanno cominciando da un surplus di bilancio che prima della crisi si avvicinava a circa il tre per cento del PIL così Vito Tanzi sottosegretario al Tesoro quindi per sua natura
Cioè per suo di ruolo filo governativo ma tende le valutazioni sull'utilità di ricorrono spesso
Sono
Del tutto condivisibile
Dicevamo della Cina ma a questo punto ci resta solo il tempo di una segnalazione la terza rivoluzione
Nasce comunque consente appunto ai dalla morale ferormoni da vecchio i dirigenti di Pechino temono di non poter assicurare la necessaria stabilità sociale a fronte di una crescente disoccupazione si tratta si fa un'analisi non si sa si fa un'analisi del dello sviluppo economico cinese gli alti tassi di crescita e rischi feriti espulsione dava alle imprese pubbliche di elevare armata parlanti numerosissimi disoccupati Pubblico inefficienze inefficienti che rappresentano una un punto critico del sistema economiche Assisi economico si spiegano quali sono le garanzie che sono state contrattate in sede di d'avvio Chiola riserva di alcune di alcune quote la tutela di alcuni settori come
Conta quello agricolo insomma
Elemento molto interessante per chiudere il segnaliamo a pagina cinque dal Sole ventiquattro Ore anzianità e fondi speciali minano le
Se previdenza nel due mila uno migliorano i conti dell'istituto grazie soprattutto agli aiuti statali ma restano ancora due nodi sempre più pensioni anticipate aumenta anche il deficit per FS trasportati degli studi
Auto elettrici e
Ferrovieri sui ferrovieri c'è un editoriale che segnaliamo in conclusione di Giuliano Cazzola tensioni regalo Perex FS il colpo di mano nelle pieghe della finanziaria l'importo potrà essere legato al salario quindi mentre si propone il passaggio al sistema contributivo per tutti si fanno le eccezioni
Statali
Questo sembra essere un po'un tratto anche di questo
Governo che sui contratti pubblici sui trattamenti dei dipendenti pubblici
Va con la manica piuttosto larga concludiamo qui l'edizione di oggi lunedì o diciotto febbraio due mila due di stampa e regime la rassegna stampa e radio radicale nel suo consueto supplemento da lunedì pomeriggio dedicato non profondimento
Di alcuni temi dell'economia e della finanza abbiamo parlato in particolare di convenzione quindi di costituzione Europa via per quanto riguarda i temi economici con questo è tutto un saluto e una di sentirci mondo il prossimo da Benedetto Della Vedova