Rassegna stampa di economia

Buon pomeriggio a tutti i lunedì quattro marzo due mila e due stampe regime la rassegna stampa di Radio Radicale consueto supplemento del lunedì pomeriggio dedicato non profondimento di alcuni temi dell'economia della finanza in studio Benedetto Della Vedova
Di cosa ci occuperemo oggi innanzitutto guardando i supplementi avendo guardato i supplementi dei principali quotidiani supplementi da lunedì dedicati all'economia Corriere per la sera Repubblica la stampa ci occuperemo innanzitutto di borsa non senso di fare un'analisi approfondita ma semplicemente per dare per qualche indicazione cioè come sempre per non dare nessuna indicazione Il Sole ventiquattro Ore a come titolo principale della prima pagina sull'identico traduzione del lunedì un toro all'orizzonte
Cauto ottimismo sulle prospettive due mila e due
Mentre invece Repubblica fare finanza titolo principale pezzi ancora alti le borse restano a rischio quindi indicazioni contrastanti ma si sa non è una novità e non è la prima volta ci occuperemo poi di Germania l'economia tedesca sta influenzando o rischia di influenzare pesantemente l'economia dell'Area euro crisi economica tedesca che andrebbe e in parte viene analizzata con una crisi visti del sistema tedesco
Crisi profonde del sistema tedesco ma
La questione della debolezza dell'economia
Del principale Paese dell'area euro sì sommersi incrocia col fatto che in Germania quest'anno ci saranno le elezioni altre cose un commento di raffreddore Caratese sulla stampa sulla legge l'immigrazione Repubblica fare finanza d'acconto della possibile nascita di un terzo polo della telefonia fissa organizzato attorno alla figura di
Bernabé già ricordiamo l'amministratore delegato l'ENI e poi mi tener conto Italia anche se in un breve periodo quello precede dopo Rossignolo e
Prima che prima del takeover di
Olivetti da parte della cordata Colaninno tutti ma quindi iniziamo dalla iniziamo dalle Borse
E e vediamo cosa dice Repubblica fare finanza apprezzi ancora alti le Borse restano a rischio se arrivasse un marziano guardasse di Stine Price rende l'impresa penserebbe
Che siamo al termine di un boom non di una crisi dice Paolo basilico amministratore delegato di Kairos
E ebbe un'intervista a quindi a uno predatori
Numero uno di Cairo su uno dei più importante operatore internazionale vediamo cosa dice sulla borsa devo confessare che siamo negativi sulle borse molto prudenti
Paolo basilico amministratore delegato dalla Cairo se uno dei più importanti operatori internazionali ma anche un osservatore attento non nasconde il fatto che i mercati di questi giorni non gli piacciono Giuseppe Turani che lo intervista
Vede
Basilico che parlasse oggi uno arrivasse da Marte guardasse i nostri mercati avrebbero sensazione che qui siamo in pieno Toro in pieno boom vi sarebbe in pole
Simile capire che invece veniamo da due anni di crisi molto profonda anzi dalla crisi più profonda dopo quello del periodo settantatré settantaquattro
E questo cosa significa significa che abbiamo prezzi non da crisi ma da boom e questo è un errore è un motivo serio di preoccupazione cioè chiede Turani lei ritiene che i prezzi dei titoli siano ancora troppo alti nonostante tutto quello che hanno perso venduti i due anni si esattamente dall'altra d'altra parte lo dicono i numeri se lei va a vedere quattro grandi crisi di Borsa negli anni ottanta e novanta vedrà che ne siamo sempre usciti con dei Rice almeno piuttosto bassi presso il Mend compresi tra
Il rapporto tra prezzo e profitti
Compresi fra sette virgola nove e tredici virgola nove oggi invece di pressione sono ancora sopra quota venti sono cioè altissimi e questo dopo due anni in cui le Borse mondiali hanno perso mediamente quasi il quaranta per cento
Pensi che se dovessimo fare un altro anno in di crisi saremmo alla più grande crisi dei mercati finanziari dopo quella del ventinove di perdite ma come mai dopo due anni di crisi abbiamo i prezzi delle azioni ancora così alti la spiegazione può essere una sola la famosa bolla che poi è scoppiata la primavera del due mila
Era veramente una super maxi bolla qualcosa di mai visto sulla terra un'autentica esagerazione credo che nell'intera storia dei mercati azionari non si sia mai visto niente del genere
Ma come è potuto succedere sappiamo come sono andate le cose c'era la mio economici erano tutte da c'erano nuove attività e molti hanno pensato che per questo non valessero più i vecchi criteri di valutazione e quindi i mercati hanno cominciato poco ore senza più alcun freno la gente si è entusiasmante e si è creata la grande bolla che poi è saltata per aria nella primavera del due mila
Da allora le Borse hanno continuato a scendere seppure con velocità diverse a seconda dei posti e dei mercati
Certo Thuram ma parabole scoppiata da allora sono passati quasi due anni e siamo ancora qui di fatto a parlare di un altro polo comunque di prezzi che rimangono molto elevati
In un certo senso è tutta colpa dagli attentati dell'undici settembre fino a quel momento i morti mercati stavano scendendo e marciavano nell'direzione giusta stavano sgonfiando i prezzi assurdi dalla bolla speculativa del perito novantanove due mila e tutto lasciava pensare che ci sarebbero
Posizionati correttamente
Ma poi sono accaduti fatti dell'undici settembre l'attacco alle Twin Towers Wall Street chiusa il timore che la finanza internazionale potesse collassare sotto quei colpi con le giornate tremende e qui se ne è stato
L'elemento anomalo cioè in quelle giornate come ho già detto c'era molta paura in giro e quindi Greenspan la Federal Reserve americana ha deciso per ragioni politiche più che economiche che bisognava impedire ai mercati di crollare su se stessi o anche solo di arretrare in modo significativo
E quindi sui mercati è stato rovesciato una valanga di liquidità i tassi sono stati abbassati di corse più volte il risultato è stato che le borse sotto la spinta di tutto quel denaro si sono rimesse
A volare verso l'alto in questo modo
Hanno interrotto il percorso virtuoso che avevano iniziato da tempo e che la stava portando verso valori più adeguati a un periodo di crisi
Lei in sostanza mi sta dicendo che per la primavera del due mila e settembre del due mila uno i mercati stavano scendendo faticosamente la bolla speculativa quando sono entrati in un altra provocata dalla liquidità di Greenspan per ragioni politiche più che economiche esatto le cose stanno così pezzi di oggi non rappresenta il valore delle aziende quotate
Mediamente ma solo il fatto che politicamente le Borse dovevano stare su il risultato però ero che oggi ci ritroviamo con delle borse troppo alte con delle borse che non hanno ancora smaltito fino in fondo gli eccessi del passato
E questo spiega la sua visione prudente si oggi dico che bisogna stare attenti perché vedo appunto dei prezzi ancora troppo
Elevati questa intervista a Paolo basilico amministratore delegato dalla Kairos insomma mi sembra molto
Molto interessante molto interessante la sua prudenza o addirittura il suo pessimismo riguardo al futuro
Almeno per quest'anno delle borse c'è una tabellina interessante così in seno alle crisi del passato e c'è
Ci sono i valori dei presso nei alterne principali crisi di Borsa dal dopoguerra ad oggi
Vediamo che appunto impresso tornano attuali sono del
Ventitré virgola uno per cento
Non si capisce se si riguardo se riguardano tutte le borse
Ma comunque sia si parentesi del ventitré per cento mentre
Mediamente sono stati dell'undici
Per cento al termine delle principali crisi quindi suffragato da questa da da questo dato abbiamo visto il parere piuttosto pessimista
Paolo basilico ma Il Sole ventiquattro Ore dicevamo un po'all'orizzonte
Dopo due anni di orso sui mercati azionari il sentimento dei gestori sta volgendo verso un cauto ottimismo
Gli ultimi
Dati macro economici pur nella loro contraddittorietà danno sempre più l'impressione che l'economia statunitensi europea si stiano riprendendo sulla strada dello riportando sulla strada da ripresa contenuta quest'anno molto forte nel due mila questo consente di scommettere sulla possibilità che le Borse nei prossimi mesi possono di nuovo regalare buone performances e ulteriori conferme positive arrivano anche dall'analisi
Tecnica e quindi se qualcuno leggendo il giornale di oggi piccolo risparmiatore o altro volesse farsi un'idea sul dove mettere o meglio se mettere oppure no in Borsa i propri risparmi ne esce con indicazioni decisamente contrastanti c'è un
Editoriale di Luca Paolazzi i mercati vogliono una di cioè un
Ripresa accelerata in un andamento più lento U ma la ripresa accelerata determinata da un andamento di col punto di minimo subito la ripartenza
Un abisso separa l'economia dalla fisica le traiettorie della seconda sono perfettamente calcolabili scrive a un certo punto Luca Paolazzi
Nella prima obbediscono a forze mutevoli e imponderabili la fiducia come la volontà
Della mela e tra queste forze una delle più importanti si fa riferimento alla mela alla metafora keynesiana ma insomma
Sicuramente nelle chiese di per sé la prima parte dell'articolo che per brevità abbiamo saltato sicuramente nell'ultima settimana ci sono state indicazioni importanti di consolidamento né i consumatori americani o addirittura di aumento
Tra le imprese in Italia e Germania dalla fiducia un incremento che si è accostato al forte deterioramento registrato a fine del due mila uno disegna una di pronunciata preludio a una a una ripresa avvii anche dalla domanda
E della produzione si chiede Paolazzi il dibattito sulla forma della ripresa non estetico ma ingloba un giudizio sulla forza della crescita appena avviata
Chi se ne intende ossia Alan Greenspan propende per un riavvio molto lento da motore
Disse
I mercati azionari hanno ripetutamente scommesso su una bella vi
Scusate lo fanno oggi e lo fece un anno fa con un rally per festeggiare la fine dalla fase peggiore peccato che in quel momento il peggio doveva ancora arrivare l'economia USA entrava in recessione la nipponica di ripiombare nel europea si bloccava un andamento precedente e quindi indipendente dei tragici avvenimenti dell'undici settembre che hanno catalizzato la forza del forse l'eccessiva ma anche la reazione della politica economica dei consumatori
Con l'effetto di abbreviare la recessione USA e di ridare spinta all'Europa quali scenari si aprono adesso la ripresa c'è
Toh è partita ma più o meno da dove era finita la precedente corso non tanto in termini di attività economica il che Henze positivo
Quanto agli squilibri che lavoreranno l'economia americana ancora per qualche trimestre
Promettendo una ripresa a u cioè lenta appunto
C'è un elemento intervenuto in questi mesi che aiuta il rilancio dell'economia la conferma che la accelerazione della produttività in USA non è stato un episodio ciclico ma è un elemento strutturale che va oltre gli alti e bassi congiunturali in ciò la new economy che tra poco festeggia il secondo anniversario
Della fine delle stratosferiche quotazioni borsistiche continua avvilente continua
A vivere e ciò giustifica una maggiore fiducia nel futuro anche per gli utili aziendali ciò non toglie il fatto che i consumatori americani dovranno essere un po'più prudenti e assieme agli scarsi investimenti delle imprese manterranno la crescita del PIL sotto il suo potenziale
Ancora per qualche tempo
Sulle Borse
Cioè un riquadro di Alberto Ronchetti quest'anno l'indice guida del mercato azionario americano Standard & Poor's cinquecento salirà di circa il dieci per cento è questa la previsione del team di assetto
Allocation dieta fan partendo dalla considerazione che l'economia USA sembra essersi mosso in modo deciso repentino dalle secche della recessione
Per i avviarsi verso un nuovo ciclo di crescita insomma quindi
Sembrerebbe che sembrerebbe che stando alle analisi dal Sole ventiquattro Ore
Stando all'analisi dal Sole ventiquattro Ore
La borsa in realtà in quest'anno si è destinata a salire
Di Wall Street si parla di un aumento del dieci per cento lo stock picking quindi quali titoli su quali quali titoli scegliere sempre Alberto Ronchetti pagina cinque sole ventiquattro ore dice tra l'altro in Europa
Ci attendiamo una a otto performances dei settori ciclici come l'auto l'acciaio le estrattivo minerario Helene Gini Haring risponde Andrew Spencer responsabile degli investimenti equity europei di JP Morgan Fleming
Benissimo ma restiamo sottopesati sulle
PMT quindi tecnologici eccetera potrebbero avere una fiammata i primi forti segnali di ripresa economica poi dovranno emettere nuova carta per abbattere il debito e questo de Primera le quotazioni fra i titoli segnalati da Spencer vi sono in Italia Benetton e a sorpresa fiacca la casa automobilistica meno cara d'Europa e appena arriveranno notizie anche solo un po'meno peggio delle precedenti Tito potere il titolo potrebbe
Svoltare in positivo poiché altre indicazioni ma insomma di fronte a queste di fronte a questi indicazioni così contrastanti difficile davvero muoversi
E a questo punto cambiamo argomento
Ma comunque mi sembrava interessante con queste mi sembrava interessante
Mi sembrava interessante tornare dopo tanto tempo sulle questioni più legate ai mercati finanziari lasciamo i mercati finanziari e andiamo a vedere cosa succede
In Germania paese da tenere sotto osservazione Germania fine dell'Uefa post bellico i problemi di bilancio sollecitano tagli nella previdenza sociale ma nessuno li farà prima delle elezioni di settembre Allan Sanderson
Siamo sulla Stampa pagina ventuno nel supplemento economia
Consueto al lunedì i problemi dalla Germania riguarda al proprio bilancio governativo pongono fine ai compromessi politici che negli ultimi cinquant'anni
Hanno permesso si è lassismo a livello di sistema federale che uno stato di Welfare sempre in espansione per supportare l'economia
Infatti è molto difficile se non impossibile che Berlino riesca a pareggiare entro il due mila e quattro il bilancio congiunto dal governo federale sedici Laender governi locali e tutti i sistemi di previdenza sociale come asserisce ambiziosamente il Ministro delle Finanze
Anzi Eichel
La settimana scorsa per evitare
Che scusate per evitare l'arrivo di una lettera di ammonimento da parte dalla Commissione europea e che ha è stato costretto a promettere proprio questo il deficit di bilancio tedesco toccherà probabilmente il due sette per cento del PIL quest'anno troppo vicino al tetto del tre per cento il Trattato di Maastricht e facendo i confronti con il piano originario dell'un per cento Bruxelles si è sentita in obbligo inviare un ammonimento ma il peggio in due anni
Sembra pura retorica nell'anno chiave il pareggio in due anni scusate sembra pura retorica nell'anno chiave dà lezioni gli accomodamenti fiscali tedeschi sono il risultato di un sistema politico da tempo superato
La prima è stata segnata nel novantotto con l'estromissione dal potere dell'ex cancelliere Helmut Kohl
Perché è stato colgano i governi che si sono succeduti ha fronteggiato quasi tutte le difficoltà attingendo sempre di più dal Baggio il pubblico
Sia che si trattasse di finanziare progetti di nuove opere per ridurre le fila dei disoccupati negli anni delle lezioni di sovvenzionare le miniere di carbone altamente antieconomiche della Ruhr o di rimpatriare la Germania dell'Est dall'Unione Sovietica
Questo ha funzionato fino a quando l'Unione monetaria europea ha stabilito che la partecipazione delle nazioni al sistema dell'euro sarebbe stata possibile solo a condizione di mantenere i propri debiti nazionali fino a portarli al sessanta per cento del PIL B
Con l'eccezione dell'Italia che il raddoppio del sessanta per cento e da lì non si Espio data in modo
Significativo visto che siamo in con centodieci ma comunque la Germania c'era già arrivata non restava altro accetta per Bellino che di convergere la contabilità puntando al pareggio poi è arrivata la flessione economica le entrate fiscali sono scese sotto i livelli previsti ora
Come ci si è resi conto anche in Italia tutte le soluzioni durevoli nel tempo riguardo al deficit di bilancio comportano cambiamenti radicali rispetto al funzionamento del Paese negli ultimi cinquant'anni
In primo luogo la costituzione finanziaria tedesca deve essere cambiata speranze separando le competenze finanziarie dei governi federali da quelle statali e locali
A causa dei fallimenti dei lender nel tentare di tagliare i costi il governo di Bonn e Berlino sono più volte stati costretti a condividerne le entrate fiscali
A condividere le entrate fiscali questo ha reso l'intero sistema fiscale così complicato da pazzi che ormai impossibile stabilire a quale livello
Da quale livello provengano le varie entrate
I programmi di Heckel consistono nel combattere questo fenomeno mentire mediante l'introduzione di un patto di stabilità nazionale secondo i criteri del progetto
Dell'Unione Europea mai lender sono fortemente contrari
Vorrei
Capirci il compito dei futuri governi tedeschi è immane saranno obbligati a lavorare provocando danni finanziari alla maggior parte degli elettori non devono far niente di meno che smantellare il pilastro sociale dell'economia sociale di mercato
Della Germania del Dopoguerra in un Paese che con i cambiamenti non è mai stato proprio
A proprio agio
E questo alla Sanderson sulla situazione tedesca grave ma dice Sanderson i le cure verranno sicuramente rinviate a dopo l'elezione di Germania in qualche modo si occupa anche
Geminello albi gli euro ha creati di Bruxelles si sono applicati a esercitare la loro benevolenza pur di non mettere a disagio il governo Schroeder per i suoi conti pubblici la rubrica Meridiano in prima pagina torna in scena la Mittel Europa
Ma neanche loro più di tanto riescono a distrarci dal fatto che l'economia tedesca non è più quella di una volta e infatti ci si trovi col dito a seguire il grafico
La crescita del Pil tedesco
E infatti chi si provi col dito seguire grafico
Della crescita del Pil tedesco nel decennio prima e in quello dopo la riunificazione si ritroverà euro ormai come chi mette a confronto il profilo delle montagne delle Alpi con quell'appenninico
è accaduto insomma proprio il contrario di quanto presunto Neva quell'Europa latina che con Mitterrand dopo il crollo del muro di Berlino temeva la Germania unita e perciò non per astratti idealismo le impose di rinunciare al marco per l'euro
Poco senso ha ormai il diresse fu bene o male
Più interessante è invece notare che già agli inizi degli anni Novanta poteva prevedersi che Laender dell'Oriente avrebbero reso la Germania più fragile complicata e non più potenti non solo per i danni ereditati dal comunismo già prima
Della guerra la Germania orientale produceva debiti e bilanci dissestati anche i debiti della tifoni dall'est ebbero una non piccola parte nel disastro dalla Repubblica di Weimar e del resto un non minimo motivo del Bund tedesco nel secondo dopoguerra fu che una Repubblica federale limitata e Länder occidentale ereditò le aree da sempre più forte
Ma forse a questo punto alcuni lettori sentiranno di replicare che poca cosa in fondo sono i Laender orientali saranno facili alla lunga dall'
Assorbire e glielo http Bruxelles a loro volta non mancherebbero poi di eccepire disdegnando cicche oggi disdegnando sicché oggi c'è l'Europa
Verissimo e non abbastanza tuttavia per dar loro ragione proprio l'Europa allargandosi ritornerà tra qualche anno ai confini di quella che era la Mitteleuropa tedesca i confini dell'Europa si sposteranno prima
Circa a che Louis Berger la Città di Cantù quindi con inclusione degli Stati baltici
La volgerà hanno io bloccati più colpevolmente di tanti altri non si sono accorti d'essere tornati ai confini dalla Prussia orientale di stare cioè completando il vengono da me do dalla parte più fragile dell'impero tedesco com'era prima del mille novecentoquattordici e gli esiti saranno stavolta più potenti di quelli della riunificazione tedesca
L'inclusione di pro di Polonia Ungheria Cechia
Slovenia e Slovacchia sortirà non solo il già sgradevole effetto statistico di ridurre il reddito medio dall'Unione Europea né ne aumenterà il sovrappiù agricoli agli oneri per l'Europa latina mentre la Germania si di congiungerà alla sua area di influenza naturale
E rieccoci alla Mitteleuropa che come fu fatto letterario il suo fascino e tuttavia come fatto economico mantiene pure le sue costanti
Anche se meno indagate forse perché non indurrebbero ha un suo vecchio ottimismo per non dire dalla politica
Che ne sberle si chiama Kaliningrad ed è oggi una base della Marina russa i dissidi tra rumeni ungheresi slovacchi non sono meno complicati di quelli tra serbi e albanesi
Poi sempre grazie alla lungimiranza dell'Europa atti con la Turchia in Europa ci sarà pure da trovarsi a che fare con un problema curdo e la finanza ottomano
Eccoli afro io riaffiorare insomma la geopolitica tutte le costanti dalla Mitteleuropa
E il problema tedesco che chiuso fuori dalla porta con l'euro se ne ritorna ancor più potente con l'inclusione delle suonare di influenza e però anche di maggior fragilità ed è il principale problema a cui Giscard astenne suoi legulei devono far fronte lavorando la Convenzione europea
Finga o no egli di saperlo e per quanto mai sforzi faccia un bel notevole ottimismo per evitare che un po'ci si pensi questo
L'intervento di Geminello Alvi molto interessante assai critico e non è la prima volta nei confronti dell'allargamento ad sta dell'Europa ma insomma con qualche conoscenza di causa il tempo volato come sempre quindi un po'Prodi segnalazioni le dobbiamo in particolare il Corriere economia dedica le prime
Tre pagine
Pagine due tre e quattro
E Tito principale prima pagina alla riforma della Farnesina piazzisti d'Italia il Progetto di Berlusconi trasformare la Farnesina
Sta prendendo corpo ecco come cosa ne pensano gli imprenditori raggruppare nel ministero degli Esteri le funzioni commerciali ora delle attività produttive aumentare misurare il tempo che gli ambasciatori dedicano al made in Italy rafforzare l'Intelligence economica
La maggioranza delle feluche è d'accordo anche per frodare il governatore itineranti come Roberto Formigoni ruolo crescente per Antonio Marzano Adolfo Urso che però si verrebbero sottratte le competenze in prospettiva
Essendo rispettivamente ministro delle attività produttive Marzano e Adolfo Urso vice ministro sottosegretario in qualche modo di Mazzano viceministro proprio dell'industria con la delega per il commercio estero quindi il titolo piazzisti d'Italia molto ironico però gli articoli in realtà sono sono abbastanza positivi su questo
Progetto di riforma della Farnesina evocato da Berlusconi ovviamente bene che
La politica est la diplomazia si occupi anche di fare gli interessi economici del Paese ci mancherebbe gli altri lo fanno
Immagino che nessuno pensi che questo significhi per il momento è fintanto che non subentri una forte Europa sul piano diplomatico ci auguriamo questo significa non significhi in qualche modo derubricare la politica estera
Dell'Italia
Tutto il potere agli Esteri Berlusconi vuole concentrare ogni funzione anche licei per creare un superministero dell'internazionalizzazione delle economica un'idea che la maggioranza delle feluche accetta ma che si scontra con gli alti costi
Poi c'è un articolo su Formigoni ma quanto viaggia Formigoni Fidel Castro in gennaio l'Ungheria in febbraio loro Portogallo Germania e Brasile
Una contro politica estera no solo relazione ricordiamo che con il referendum costituzionale che ha definitiva del del sette ottobre che ha definitivamente
Varato la riforma la riforma dei poteri delle Regioni federalista uno che forse le
Regioni si trovano con competenze nuove anche in fatto di relazioni internazionali questo sicuramente uno dei motivi che hanno spinto Formigoni Arda appoggiare
Appoggiare il signor al quel preferendo appoggiare come dell'unico segnalo l'ho già fatto prima e non ho il tempo di leggerlo segnalo che
Al pretore Caratese sulla stampa Fini Bossi una legge contro la demografia e l'economia sviluppo avvio con meno nascite e meno immigrati quindi
In un articolo molto critico sul progetto di
Legge di riforma dell'immigrazione
Dell'immigrazione
Caratelli fa una lunga analisi difficile da sintetizzare
E si dice che la legge Fini Bossi che il Senato ha approvato inviato alla Camera opera in senso diametralmente opposto
Alle esigenze che scaturiscono dal combinato disposto della scelta di fare pochi figli e dall'ambizione a far crescere l'economia
E recanatese si augura che la Camera
Cambi questo testo
Questo perché il Senato scusate scusate cambi il testo uscito dalla
Che il testo uscito che la Camera cambi il testo uscito dal Senato dicevamo ultima segnalazione telecomunicazioni siamo A pagina otto
Di Repubblica affari e finanza
Che tra il segnale in un riquadro la crisi di blu solo la creatività non è in crisi la foto che gira per la rete la rielaborazione di un'immagine la campagna pubblicitaria di blu il titolo è liquidazione no grazie cioè il bambino
Famoso che fa un gesto poco consono ad un lattante con la mano il dito medio non è stata l'unica forma di sindacalismo creativo realizzata da quasi due mila dipendenti dal gestore cellulare in mobilitazione contro l'ipotesi di smantellamento dalla società
E quindi il problema telecomunicazioni il problema di blu l'ultimo operatore di telefonia mobile quarto operatore
Decisamente in crisi telecomunicazioni Bernabè ritira fuori il terzo polo dal cassetto brevissimamente vediamo di cosa si tratta
Scrivere a scrivere Stefano Carli dalla calma piatta da latte lede le Telecom italiane all'improvviso è uscito fuori il nome di Franco Bernabé l'ex
Il numero uno di ENI e Telecom Italia starebbe lavorando ad un progetto per mettere insieme tutti i media operatori telefonici italiani per far nascere il fatidico terzo polo delle telecomunicazioni
Accanto a Telecom Wind Infostrada e dietro di lui dovrebbe esserci un pool di fondi di Private equity pronti a sostenere un'operazione industriale di lungo respiro che punterebbe a mettere assieme Albacom Edisontel Atlanet e l'Italia e non fermarsi neanche qui la conferma di questa voce potrebbe essere nel fatto che anche altri progetti di aggregazione tra i pesi medi delle Telecom Italia si starebbero rimettendo
Il
Moto quindi novità anche dal mondo delle telecomunicazioni concludiamo qui l'edizione di oggi di stampa
E regime nel suo completo consueto supplemento del lunedì pomeriggio dedicato non profondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza un saluto navi sentirci a lunedì prossimo da Benedetto Della Vedova