"Il lavoro e il 3° settore""Un ricordo di Giancarlo Pajetta" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unità (presso il PalaConad, Sala Dibattiti)

Per anni
Penso che
Possiamo dare inizio a questo
Incontro
Il tema lo sapete
Lavoro e terzo settore io direi lavoro occupazione terzo settore
è un tema nuovo per certi aspetti
Soprattutto nella elaborazione
Anche di una parte della sinistra anche se affonda le radici di Piero
Su esperienze importanti significative che sono parte della storia sociale economica e politica del nostro Paese
Non dobbiamo dimenticare che l'Italia è uno dei Paesi di grandi tradizioni nel campo del volontariato e dell'associazionismo
Della cooperazione il terzo settore in qualche modo
L'elemento di sviluppo di questa esperienza
Questa tradizione di
Associazione di volontariato
Di cooperazione che sempre di più si fa impresa
Impresa sociale impresa capace di competere sul terreno
Economico ma soprattutto sul terreno dei valori e delle risposte
Su tanti campi in particolare i servizi alla persona servizi per l'ambiente
Servizi per la cultura ecco
Questa sera abbiamo occasione importantissima
Per
Non solo discutere approfondire questo questo tema
Ma anche per far parlare esperienze
Per dimostrare su un settore ripeto anche in parte nuovo come questo come le esperienze dimostrano che si può fare
E si possono avere risposte
Anche sul terreno delle nuove possibilità di occupazione di lavoro
è molto importante che stasera come interlocutore principale protagonista
Abbiamo il ministro del lavoro Cesare il saldo io lo saluto lo ringrazio anche a nome vostro
Chi era valutato questa sua disponibilità
Tra parentesi mi permetto di dire a Cesare Salvi
Che le
Gli stimoli che stasera chiederemo a lui
Sono nella sua qualità di ministro
Anche nella sua qualità
Di coordinatore di tutto ciò che è possibile
Per sviluppare l'occupazione nel Mezzogiorno se non vado errato è una delega importante che il governo ha segnato da poco tempo a Cesare Salvi
E in questo contesto mezzogiorno e non solo ma anche a mezzogiorno
Ancora una volta una fonte di occupazione una fonte di lavoro viene proprio da questa straordinaria multiforme variegata
Esperienza di volontariato di associazionismo che si fa impresa ora noi parliamo qui a Bologna parliamo qui in Emilia
Dove la storia del movimento operaio e la storia della cooperazione la storia delle cooperative e antica importante dove qui si sono sperimentate e non da ora tanti anni fa
Le prime importantissimi esperienze di cooperative dico e anche di cooperazione sociale
Però ecco è un oggi il fatto nuovo da molti anni il fatto nuovo
è che non solo in queste zone in queste aree in questa regione di grande tradizione di grande esperienza
Ma anche realtà per certi aspetti più arretrate come quelle del Mezzogiorno ecco questo nuovo soggetto l'impresa sociale diventa uno degli attori fondamentali
Per garantire occupazione si insieme al ministro Salvi abbiamo anche l'occasione importante
Di avere qui con noi la professoressa Vera Negri Zamagni che salutiamo come esperta ma anche come vicepresidente
Della regione Emilia auguri vera per il tuo lavoro e sarà un'occasione appunto per ascoltare per sentire i suoi idee intuizioni che poi naturalmente avrà anche lei la la la la forza la capacità anche l'entusiasmo di trasformarle
Appunto in in progetti operativi
E insieme ancora avremo la possibilità di allargare un po'lo sguardo anche al di là della nostra esperienza italiana
Per vedere come terzo settore occupazione si coniugano anche in altri Paesi in altre realtà
L'onorevole Fiorella Ghilardotti deputata DS al Parlamento europeo anche lei
Ringrazio la salutiamo è stata
Non solo Fiorella se mi posso permettere ma in qualche modo una pioniera
Nel Parlamento europeo per cercare lì in una realtà difficile complicata
Di introdurre questo tema che viene dalla nostra ed altre tradizioni ma che non è comune a tutti i Paesi dell'Europa e poi ogni paese ha una sua diciamo così specifica
Diversità e bene la capacità di Fiorella
è stata quella di dare unitarietà ad una serie di interventi e di misure di azioni di progetti sperimentali
Che in Europa sono stati approntati finanziati alcuni si stanno sperimentando in Italia e quindi sarà importante vedere come questo fenomeno il fenomeno ripeto anche di più largo di più largo confine infine ringrazio ringrazio
Appunto Giampiero la Simmel lì già presidente dell'Arci oggi
Anzi credo che sia una delle prime occasioni in cui possiamo salutare Giampiero Casinelli come uno dei massimi dirigenti del Forum del terzo settore il Forum del terzo settore
è un luogo in nazionale
Di aggregazione e di identità di tutto la vasta realtà della volontariato dell'associazionismo della cooperazione insomma ma mano che questo mondo cresciuto ho avuto bisogno anche di una presenta Enza non so Giampiero se mi consenti di una rappresentanza politica
Ecco il Forum del terzo settore che associa decine e decine di associazioni nazionali è interlocutore del governo interlocutori del Parlamento I uno degli agenti fondamentali di questa esperienza ecco allora io non voglio dilungarmi in questa presentazione perché ripeto molto sentirete dalle esperienze che verranno raccontate e dagli stimoli che io insieme agli altri cercheremo appunto dialogando anche tra di noi con voi di diciamo così sviluppare ecco però mi sembra importante incominciare appunto dalla dal ministro da Cesare Salvi per perché ed è appunto al ministro come nella sua esperienza di ministro del lavoro
E nella sua multiforme attività
Nella nel suo lavoro quotidiano nelle cose buone ottime che lui e gli sta facendo in che modo
Lui ha ha potuto come dire scoprire vedere verificare
Come il terzo settore non è un parente povero di altri soggetti che possono produrre occupazione ma come terzo settore
Può essere appunto quel valore aggiunto quell'elemento in più
Capace in tutto il paese a cominciare dal Mezzogiorno di offre l'occasione di lavoro in tanti campi che hanno a che fare anche con l'innovazione dello stato sociale ecco quindi ministro come primo intervento io punto chiederei questa tua opinione che cosa ne pensi e in che modo il terzo settore d'occupazione del terzo settore rientra in una strategia più generale di lotta per l'occupazione che uno dei campi sui quali il centrosinistra in questi anni si è cimentato con grandi risultati abbiamo visto anche alcuni dati che sono emersi in queste nei giornali di questi settimane di questi giorni settecento mila occupati in più nell'arco di pochi mesi e in che modo appunto questo impegno fortissimo può continuare in una prospettiva
Il
Discorso sul terzo settore
Che solitamente viene considerato un discorso un po'all'acquerello quasi un campo
Riservato agli specialisti sta acquistando invece sempre più deve acquistare una nuova centralità
Un ruolo rilevante
Sia per quanto riguarda la riforma dello Stato sociale sia nell'impegno per l'occupazione
Ma direi che quindi credo che sia stato utile organizzare in questo dibattito sul rapporto fra lavoro e terzo settore
Direi che va sempre posta l'attenzione accanto agli effettivi risultati occupazionali che possono venire in questo campo
In particolare in direzione di un qualcosa di molto rilevante come e quello tutto il campo dei servizi alla persona
Anche su quello specifico di equità sociale di rapporti sociali scelte sul settore introduce questi sono i due dati
L'aiuto all'occupazione e il
L'elemento di una società
Dei quali valori di tolleranza di solidarietà di civiltà siano sono valorizzati che stanno tutti e due tutti e due insieme per contribuire a fare di questo come ancora non si è fatto fino in fondo a dare la centralità che merita in questo campo
C'è una partita europea da realizzare ma su questo potrà dire molto meglio di me accompagna Ghilardotti che europarlamentare essa alla Commissione lavoro
Un discorso europeo che irrilevante perché oggi più che mai le grandi scelte politiche politiche occupazionali di politiche sociali passano attraverso le decisioni che si prendono l'Europa
E c'è qualcosa che si può fare ed è molto rilevante e già si sta facendo anche da noi
Cioè intanto una novità che è stata introdotta con il governo D'Alema dove per la prima volta il Forum del terzo settore è stato indicato come interlocutore istituzionale del governo a alla parità con le altre parti sociali
C'è uno specifico verbale aggiuntivo al patto sociale della
Del dicembre del novantotto nel quale appunto si registra una presenza una presenza specifica del terzo settore
Io ho noi puntiamo molto sulle politiche di governo in questo campo
C'è una commissione presso il ministero del lavoro sul dedicata al terzo settore di cui appunto presidente e compagno Vasco Vasco Giannotti che coordina il nostro dibattito che da un contributo rilevante in questo campo
Un progetto sul quale puntiamo molto e quello che si chiama Progetto fertilità
Che è stato di recente finanziato dal CIPE chi partirà quest'autunno che cosa vuol dire fare Stillitani direi di far nascere
In particolare nel Mezzogiorno rivolgendosi ai giovani del Mezzogiorno fertilità vuol dire far nascere progressivamente imprese sociali
In quella parte soprattutto del paese dove si avverte con forza questa duplice esigenza quella del lavoro è anche quella di una coesione sociale
Intesa in in senso in senso moderno
E ci sono delle novità e che sono state introdotte che possono apparire poco rilevanti verranno in una ditta di lavori ma che vanno in questa direzione come quella di un trattamento dell'impresa sociale che venga considerata
A livello a livello analogo a quella dal punto di vista del trattamento all'impresa in senso proprio all'impresa in senso stretto
In realtà la società del futuro alla quale noi guardiamo sarà sempre più una società differenziate
Nelle scelte anche per l'occupazione nelle scelte di riforma dello stato sociale non ci possono essere modelli rigidi modelli unitari e tuttavia importante che e quindi
Questo tipo di intervento di cui stiamo parlando a il suo ruolo che non è esaustivo ma che e uno di tutti gli strumenti di intervento mai che uno dei possibili strumenti di importante che ci sia un coordinamento una coesione fra in tutto questo
E lì dove ci siamo siamo in condizioni centrosinistra
Che ha completato il suo quarto anno di vita di legislatura che si avvia al quinto anno ultimo e decisivo perché quello poi in cui alla fine si si rende conto agli elettori ci saranno le elezioni politiche l'anno prossimo
Si sa che sarà anche una competizione elettorale non facile
Nella quale c'è il rischio che prevalgano elementi di demagogia elementi di propaganda
Noi abbiamo undici avremmo a quel punto un Bilancio complessivo da presentare su una continuità di scelte di fondo
I perché vedete il ci sono state discende politiche travagliate nella vita di questa legislatura
Ci sono stati più governi e certamente sarebbe stato preferibile completare la legislatura con il Governo con cui si era si era si era iniziata si era partiti questo non è stato possibile per discende che conoscete però è possibile
E quello che accadrà a portare a compimento comunque un percorso e noi dobbiamo cercare di ragionare vedendo quello che c'è davvero cioè al di là della quotidianità della politica una linearità una continuità di azione
Perché è un fondo oppure nel travaglio pur nel succedersi di vicende diverse c'è un filo che lega questi anni e che potrà essere diciamo giudicato valutato portato a compimento al termine della legislatura
Ed è quello di un'azione di governo che ha dato in una prima fase la priorità che quella era la priorità
Che aveva l'Italia da affrontare al risanamento al confronto con l'Europa per rimettere in ordine i conti pubblici per consentire l'ingresso nell'Unione Europea ma questa scelta decisiva importantissima
E senza la quale oggi in Italia si troverebbe certamente molto peggio
Di come adesso era fin dall'inizio nei nostri intendimenti nel programma iniziale del centrosinistra e dell'Ulivo era la premessa
Per consentire al Paese di realizzare quei risultati in termini di occupazione in termini di socialità che stanno cominciando a venire che si vedono l'economia va bene c'è una forte ripresa economica ora si tratta di farla fruttare sul senso sociale i risultati sull'occupazione cui faceva riferimento già noti già ci sono
E tutti i dati di cui si dispone anche di osservatori internazionali fanno ritenere realistico che anzi ormai siamo vicinissimo quel traguardo del milione di posti di lavoro di cui come sapete si era parlato in modo un po'propagandistico da Bach dia ma il solo dato numerico oppure importantissimo
Del i posti di lavoro non è sufficiente un'alleanza come la nostra si caratterizza per la qualità del lavoro per la qualità sociale più generale del modello di del modello nel quale si vive nel quale si opera
E da questo punto di vista il tipo di occupazione che viene fuori dal terzo settore a questo segno ulteriore
Non soltanto il lavoro con un dato numerico ma anche un lavoro che abbia una sua dignità
Che abbia una sua qualità che sia rivolto a finalità sociali nei quali possa esprimersi la personalità sia di chi lavora e di chi opera in questo campo sia dei destinatari stessi del lavoro e dell'attività produttiva
Anche da questo punto di vista e quindi l'azione del terzo settore del volontariato va valutata è un problema di numeri e sono rilevanti quello del terzo settore ingrandita
Ma è anche un problema di qualità di dignità della persona umana e nel campo nel campo del lavoro da e anche da questo punto di vista e quindi che la nostra azione non può non rivolgersi con determinazione verso questo obiettivo c'è una novità molto recente su questo concludo questo intervento la decisione del governo di avviare l'istituzione dell'autorità in questo campo
Chi avrà sede a Milano io credo che sia importante che questa autorità non abbia soltanto un ruolo notarile
Non abbia soltanto un ruolo di registrazione pure importante in un campo in cui deve essere messo ordine ci deve essere regolarità ci deve essere chiarezza e trasparenza ma sia anche qualcosa di più
Un centro di aggregazione di un mondo importante di cui si parla poco che invece da sta dando ancora di più potrà dare un contributo a far crescere questo nostro Paese
Far crescerlo come dicevo in senso quantitativo nel senso di dare maggiore benessere maggiore possibilità di lavoro ma anche in senso qualitativo nel senso di dare maggiore socialità maggiore qualità la vita di tutti noi
Ecco allora avvera che moderatore con l'esperta una studiosa di questo fenomeno che ora a questa possibilità appunto anche di verificare come tradurre in progetto in programmi politici la ricchezza di questo mondo
Io vorrei e chiedere appunto o una sua una sua riflessione partendo da una sottolineatura qui in Emilia come in Toscana come in Umbria in altre Regioni noi abbiamo una grande tradizione di stato sociale gestito dagli enti locali
Cioè
La scuola materna l'asilo nido
Gli aiuti agli anziani insomma tante tanti interventi
Gestite fino a pochi anni fa fondamentalmente dal pubblico per dare risposte alle persone risposta ai bisogni bisogni sociali bisogni di relazioni eccetera anche qui in questa realtà dove è stata così presenti appunto la risposta del pubblico anche attraverso una gestione diretta del pubblico
Da un po'di tempo a questa parte si è dato spazio alla impresa sociale
Il pubblico la Regione l'ente locale programma progetta controlla la qualità poi però la gestione dell'asilo nido la gestione della scuola materna la gestione di progetti sociali perché no all'impresa sociale alla cooperativa sociale ecco io attese era vorrei chiedere in che modo tu pensi che questa esperienza anche Emiliano possa dare ragione da una parte possa essere punto di riferimento per affermare fino in fondo la potenzialità di questo mondo del mondo del terzo settore
Bene comincio rispondendo alla domanda chi mi ha fatto passi protetta desidererei fare qualche riflessione magari un po'critica su alcuni concetti che stiamo utilizzando
E la mia prima risposta potrà sembrare paradossale ma anche il fatto che la le amministrazioni pubbliche in questa Regione fossero così capace di affetti di
Avviare un intervento tanto anche in quel settore dove adesso in pelle attività dove adesso invece sì prevale cioè si lascia lavorare particolarmente il terzo settore ebbene questa capacità veniva data da che cosa dalla pratica
Denna impresa sociale in realtà viene prima la cantica dell'impresa sociale in queste regioni dopo la attività delle amministrazioni pubbliche perché Nanni Radice cooperativa di queste di questa regione come di altre ma soprattutto di questa Regione è una radice molto antica e dettagli che gli amministratori hanno imparato ad amministrare anche i comuni e non viceversa fosse paradossale ma se sia un po'di attenzione alla storia questa è la realtà
E
Ha delle arrivando invece chiunque sul tema di oggi quindi il terzo settore che cosa intendiamo del terzo settore che cosa vogliamo che oggi quale ruolo vogliamo che svolga io volevo dire che proprio per quell'osservazione che faceva Vasco dice anche in queste aree si tende a valorizzare più le imprese sociali oggi che non l'amministrazione dirette ebbene sì è così perché parlare loro di terzo settore perché per esserci un terzo settore ci deve essere un primo un secondo settore se
Il primo è sempre stato il mercato non si secondo era lo Stato se lo Stato si ritira non c'è più il secondo però abbiamo il terzo
E quindi forse è è una utilizzazione di un'espressione un paio ormai da cartapesta di terzo settore sì
Sarebbe forse meglio utilizzare qualche altra espressione che è stata proposta forse qua molti sapranno che per esempio
Mio marito il professor Zamagni ha proposto di utilizzare l'espressione economia civile piuttosto che
Terzo Settore proprio per evitare questi problemi a cui andiamo incontro in questa fase in cui appunto quello che era il secondo settore si sta ritirando e allora terzo non non è Cimino esistenza perché manca il secondo ma
Altra sedazione che penso sia significativa e poi qui sta chi anno terzo settore anche un senso molto residuale quello che non sono in grado di fare il mercato che non sono in grado di fatti non è in grado di fare lo Stato
Allora diamo da fare il terzo settore che è una specie di cestino della spazzatura dove tutto quello che non stava qualche altra parte si infila o una spugna
Che serve per assorbire tutti tutti i rifiuti che vengono mandati fuori dagli altri settori sappiamo il mercato
Molto impegnato nella nella corsa alla produttività di tutti quelli che non funzionano li caccia via e allora ecco un terzo settore dal riempire di tutti questi rifiuti
Ebbene sposando questo concetto si spazia in realtà il neoliberismo americano ecco io questo ci tengo a dirlo questo ammettendo che sono il primo settore c'è il mercato funzione e che tutto il resto è un residuo che bisogna che ci sia perché non li possiamo abbassare non li possiamo in mente mandare
Tutti questi rifiuti in un'isola deserta e allora ecco c'abbiamo un terzo settore che fa da spugna e lì raccoglie disgraziati senza speranza rifugio per poveri
Se vogliamo essere seguace del neoliberismo America allora questo qui un concetto che va bene se invece desideriamo tenere in vita qualche cosa di diverso se abbiamo l'ambizione di proporre e sostenere alimentare qualche cosa di alternativo e allora non dobbiamo pensare a questo
Settore chiamiamo terzo fa un un terzo o economia civile in questo modo
Ma abbiamo pensare all'Economist civile Comune economia dove si lavora probabilmente non per massimizzare il profitto ma si lavora in condizioni di efficienza ed efficacia e non in qualunque modo
Probabilmente con obiettivi ripeto di darsi da quelli del mercato condizioni di lavoro meno gliene antiprotagonismo della forza lavoro qualità cura dell'ambiente relazionalità solidarietà
Recupero degli svantaggiati tutte però per cui non si vuole più sentire parlare in questi tempi vero
A tutte concezioni che stranamente qualche volta vengono recuperate addirittura dal mercato ma ormai altrove invece non vengono più considerarsi ebbene se questi sono gli obiettivi però l'economia civile deve lavorare per questi obiettivi in modo efficace per tenera chiaramente questi risultati
E allora di queste economie civile non fa a parte solamente il volontariato puro e duro ma saranno parte alle cooperative e non solo quelle sociali ma tanti tipi di cooperative
Le associazioni tutta quell'economia insomma che vuole praticare
Appunto una attività economica chiama significato veramente economico perché da dei servizi dati prodotti a che la la lacci la cittadinanza vuole ecco ma vuole dunque
Ah bene un'attività economica però il perito fu un modalità con finalità diverso da quelli del mercato
Potrà apparire strano voglio dire però c'è molta gente che ancora sì visti dall'occasione
E contenta desidera lavorare in questo senso io che sono stata fino a poco tempo fa professore d'università quanti sono stati gli studenti che mi venivano chiedere un'alternativa rispetto appello a dimettersi in banca o dimettersi
In una a attività economica qualunque però qualche volta appunto non c'era questa alternativa allora si rassegnava molto malincuore a lavorare su uno terra un'impresa che lavora per il profitto
Allora si capirà che l'economia civile bisogno di menti oltre che di fuori distruzione professionalità oltre che di creatività e di dedizione e si smetta appunto di pensare le polemiche civile come ad un cestino dei rifiuti come ad un pessimismo
E questo ci tenevo veramente a dirlo perché secondo me fa una grande differenza promuove un'economia civile l'economia sociale l'impresa sociale che abbia queste caratteristiche piuttosto che invece ripeto sostenere con fondi pubblici semplicemente dei poveracci che nessuno voluti da nessun'altra parte
Un'ultima considerazione poi chiudo penso che ci siano molti buoni motivi per andare in questa direzione se non altro per creare delle alternative ai giovani che oggi in un anno spesso non hanno
Ne esiste tuttavia motivo anche uno molto pratico la montagna di rifiuti del mercato si va facendo ogni giorno più alta
E un approccio di tipo spugne un cestino minaccia di spaccare drammaticamente la società in due parti
E quelli che riescono a far fronte alla situazione di competizione esasperata e tutti gli altri ora io credo che l'economia civile debba contrastare fortemente questo quesito dando una dignità di lavoratori e quindi contributori al mercato seppure in maniera diversa a chi altrimenti anche se sostenuto da volontari sostenuto da a fondi pubblici sarà sempre e solo un emarginato che ho mantenuto
Ringrazio davvero vera di questo contributo raccolgo accolgo interamente anche gli spunti diciamo così critici per come dire per riuscire anche a
A collocare meglio
Questo concetto è questa realtà di cui stiamo stiamo parlando insomma
Poi detto in parole molto poco è una scommessa che stiamo facendo e che in gran parte riesce
Che non è vero come ci aveva nella ultima campagna elettorale tentato di far credere Berlusconi e per questo vi perse però le lezioni che non c'era altra sponda e altra possibilità ad esempio per lo stato sociale che quello di abbandonare il pubblico per transitare al privato
Ho pubblicato meno pubblico ricordate meno pubblico meno Stato
Più privato badate e la stessa identica cosa di cui Berlusconi ha parlato a Rimini quando ha parlato di bonus per la scuola
Meno pubblico
Più privato cappellano dei loro con la libertà di scelta del cittadino non è vero c'è anche un'altra storia un'altra possibilità
Perché tra il pubblico e il privato
C'è questo che ora chiamiamo terzo settore economia civile economia sociale nel documento programmatico approvato Torino dai DS l'abbiamo chiamato terzo sistema c'è una realtà che economica sociale e civile e culturale che dimostra che si può stare nel mercato con una logica diversa da quella appunto del massimo profitto e tanto più questa importante quando si tratta di beni così importanti come i beni relazionali come servizi alla persona come servizi per la cultura come servizi per l'ambiente ecco
Allora a questo punto credo che sia importante
Pietra Fiorella come questo mondo questo problema queste esperienze si vedono da Bruxelles dall'Europa e che cosa si fa guardando appunto all'esperienza dell'Italia e anche di altri Paesi e in che modo l'Europa l'elaborazione del Parlamento e progetti del Parlamento dalla Commissione europea possono essere utili per lo sviluppo di questo fenomeno imita
Se
Cercherò di essere rapida diciamo che sono circa dieci anni che c'è un'attenzione dice direi abbastanza consistente delle istituzioni europee soprattutto del Parlamento della commissione su questo mondo variegato che ha radici profonde molto diversificate fra di loro nei vari Paesi europei
E diciamo a partire dall'inizio degli anni novanta si è cominciato prima di tutto come Parlamento a proporre dei rapporti per vedere come si poteva tentare di
Rendere comunitario questo impegno diversificato dei vari Paesi che
Presenta anche dati considerevolmente Diversi fra Paese e Paese dal punto di vista economico e dal punto di vista occupazionale ma vedere come si poteva comunitarizzare questo e come l'Europa le istituzioni europee potevano
Assumendolo
Tentare di contribuire a promuoverlo e ci si è mossi i miei soldi resti tra versanti da questo punto di vista sul versante istituzionale sul versante legislativo e sul versante economico della delle politiche concrete
Sul versante istituzionale soprattutto come Parlamento europeo in particolare in occasione del del dibattito aperto con la la Conferenza intergovernativa che poi ha portato alla sottoscrizione del trattato di Amsterdam abbiamo promosso in particolare come Commissione lavoro affari sociali ma poi è diventato un tema alle uno dei temi del Parlamento
Il cosiddetto dialogo civile vorrei rifarmi un po'anche le alle considerazioni che faceva la professoressa Zamagni su questo
Nel senso che si riteneva e si ritiene come Parlamento europeo che è necessario utilizzare queste risorse che sono delle risorse di partecipazione di democratizzazione di solidarietà che si muovono nei vari Paesi europei e dare un riconoscimento anche istituzionale
E la nostra proposta era di considerare il querceto come è uno degli articoli del trattato appunto come riconoscimento della società civile che essi che si fa carico e si responsabilizza anche dei destini del dell'Europa
Sul piano purtroppo il nostro tentativo non è andato a buon fine il Consiglio poi nella discussione della Conferenza intergovernativa ritenuto di non andare avanti in questa direzione ma il nostro rapporto con una appunto il mondo variegato delle cooperative fondazioni associazioni
Continua a essere un rapporto privilegiato da considerandoli degli interlocutori istituzionali sul versante legislativo in accordo con la Commissione per proporre interventi legislativi che tendessero a omogeneizzare
E quindi rendere possibile riconoscimenti legislativi e quindi rendere possibile che i vari Paesi membri in presenza di una sta tutto europeo delle associazioni fondazioni cooperative e mutue
Potessero poi intervenire sul piano legislativo ed economico attraverso la leva fiscale piuttosto che altre minime
In modo che non ci fossero ci possono congenita anche dal punto di vista del trattamento fiscale di questo di queste diverse esperienze e poi sul piano di direi delle politiche economiche
Considerando il terzo sistema noi lo chiamiamo più precisamente come Parlamento europeo abbiamo scelto dopo tante discussioni
Di corsi di chiamarlo così terzo sistema questo come uno dei degli strumenti importanti
Per rispondere ai problemi della disoccupazione o meglio per contribuire a promuovere nuovo occupazione in particolare nuove occupazioni anche di tipo innovativo nel campo sociale nel campo culturale nel campo ambientale
Già Delorme nel suo libro bianco ricordava l'interesse dell'Unione Europea a questo al terzo sistema e
E come Parlamento lo ricordava Vasco Giannotti nella sua introduzione abbiamo promosso su mia proposta era in quel quell'anno relatrice del Bilancio per gli affari sociali questa linea di Bilancio che è stata poi approvata dal Parlamento
Linea di Bilancio chiamato appunto terzo settore occupazione
Che aveva il lo scopo di promuovere progetti pilota innovativi sul terzo sistema e che ha dato risultati ottimi in tutti i Paesi europei nel senso che ha trovato l'interesse la motivazione di molte realtà anche piccole a livello locale
Che hanno sperimentato progetti di occupazioni innovativi veramente interessanti e proprio nel giugno scorso si è fatta a Bruxelles una conferenza di valutazione del di questa esperienza
E direi che i risultati sono andate al di là di ogni aspettativa
A partire da queste iniziative la commissione ha nelle sue proposte ha sempre considerato soprattutto nelle proposte e all'interno della strategia dell'occupazione promossa a livello europeo
Coordinata fra gli stati membri
Come uno dei capitoli a a cui gli Stati membri devono guardare nel fare il loro che anni annuale di occupazione anche il sostegno alla promozione di occupazione attraverso il terzo sistema il terzo settore e la commissione ha recentemente
Presentato una comunicazione anche si chiama agire a livello locale per l'occupazione cioè con lo scopo di dare una dimensione locale alla strategia europea per l'occupazione e dedicata al capito al al terzo sistema una capitolo specifico e qui vorrei dire che nonostante l'Italia all'interno dei Paesi europei
Non sia fra i paesi che hanno sviluppato di più l'occupazione in questo settore sicuramente paesi come la Francia e la Germania l'Inghilterra e altri hanno tassi di occupazione in questo settore molto più elevati del nostro però per esempio in questa comunicazione della Commissione come esempio positivo di come coniugare la strategia europea dall'occupazione a livello nazionale
Attraverso il sostegno e lo sviluppo del terzo settore cita proprio alcuni passi del piano nazionale italiano del mille novecentonovantanove e credo che questo sia un merito che abbiamo avuto per il lavoro di questi anni credo che sia positivo le dimensioni in Europa le ultime ricerche promosse dalla Commissione
Dicono che ci sono ormai in Europa otto milioni e mezzo di occupati nel terzo sistemica quindi cominciano a essere cifre consistenti e che proprio per
Le le possibilità le potenzialità di sviluppo nel settore dei servizi dell'occupazione la testa certamente il terzo sistema non solo ma anche il terzo sistema ha possibilità di sviluppo ulteriore da questo punto di vista
Che attenzione sì sì sì da nello specifico si vuole inserire la promozione di lavoro attraverso il terzo sistema dentro la strategia europea per l'occupazione con un'attenzione particolare alla dimensione locale
Perché è la dimensione locale è la dimensione che è considerato un fattore fondamentale
Non solo il riferimento all'organizzazione del locale della domanda e dell'offerta di lavoro ma come strumento di Promo di promozione di partnership la più ampia possibile a livello a livello locale
Ci sono poi due freddo due elementi che vanno considerate che sono dentro il dibattito europeo e che
Che vorrei richiamare brevemente per concludere questa mia questo mio intervento e che attengono anche alle alle considerazioni che faceva il ministro Salvi così come la professoressa Zamagni
Due elementi sulle corsie quale credo che l'attenzione nostra
A livello europeo ma anche a livello nazionale deve essere molto puntuale e che riguardano la qualità dell'occupazione che viene creata attraverso il terzo sistema
E il rapporto fra pubblicità servizio pubblico e terzo sistema che sono un po'ingordi no su cui occorre riflettere focalizzare il nostro il nostro lavoro proprio per non considerare quella del Terzo Settore terzo sistema come stile occupazione residuale e marginale
Non qualificata
Voglio richiamare qui ancora dell'ora che nel l'ultimo documento che era predisposto per il Partito del socialismo europeo verso un nuovo modello di sviluppo
Che sottolinea come la peculiarità dei servizi interessati dallo sviluppo del terzo sistema comparti una qualificazione professionale e conoscenze elevate
E quindi quando si parla di occupazione del terzo il sistema si deve parlare di occupazioni innovativa e di qualità
E fa degli esempi in campo medico paramedico psicologico culturale scientifico amministrativo se pensiamo ad esempio all'Italia al bisogno dell'Italia per esempio alle vie dei servizi legati all'infanzia
Primo fra tutti gli asili nido ecco una occupazione di qualità e che è non solo è un'occupazione di qualità ma che porta con sé anche un un effetto secondario ovvero la possibilità e l'opportunità a molte donne in presenza dei servizi quantitativamente e qualitativamente significativi di inserirsi nel mondo del lavoro
Le statistiche relative per esempio al al tasso di attività femminile in Italia dimostrano chiaramente che i figli costituiscono un fattore fondamentale di allontanamento dal lavoro e questo lo si vede non solo al Sud ma lo si vede anche nel Nord se io penso alla mia regione la Lombardia sordo
Lo scorso anno e questo credo che sia un dato preoccupante
Quaranta mila donne tra i trenta e i quarant'anni anche com'professioni e carriere interessanti hanno abbandonato il lavoro alla nastro del primo figlio quindi credo che questo sia un dato
Sostanzialmente rilevante il secondo elemento rapporto fra servizio pubblico e terzo sistema
Qualcuno nel tentando di sminuire il ruolo e il valore aggiunto che l'occupazione che viene perché viene creata nel terzo sistema porta con sé tende a considerare una sostituzione del terzo sistema all'impegno del pubblico nei servizi
In realtà e l'esperienza dell'Emilia Romagna come delle regioni del Nord dimostra che in presenza di amministrazioni sicuramente come dire efficiente dove c'è una presenza essenziali quanto meno essenziale ho accettabile di servizi corrisponda proprio in queste regioni uno sviluppo del terzo settore certamente più elevato che al sud allora questo significa che
Anche l'occupazione
Di qualità nel settore dei servizi che ha come caratteristica anche la necessità la la la il l'obiettivo di rispondere a bisogni di tipo relazionale
Viene stimolata proprio da
Da dove dalla domanda e dall'offerta
Rispetto al quale il pubblico rappresenta il pubblico e il terzo settore rappresentano contemporaneamente in complemento l'uno dell'altro quindi non sono in alternativa ma anzi la presenza di un pubblico efficiente produce anche domanda
Qualificata e ti qualità da questo punto di vista
Chiudo ricordando il problema un po'dei finanziamenti
Molti critici allora sviluppo del terzo settore ritengono appunto che molte delle esperienze di terzo settore questo non solo in Italia ma anche negli altri Paesi
Sopravvivono solo perché dipendenti esclusivamente dal finanziamento pubblico io poi credo che e l'esperienza italiana credo che rassicuranti da questo punto di vista potrebbe farci una conferenza di due ore
Dimostra come il rapporto la dipendenza del Settore terzo settore dal dal finanziamento pubblico varia da settore a settore e dà il tipo di servizi che il terzo settore propone e offre e dal tipo di attività che vorrei chiudere appunto dicendo che sommariamente potremmo ricordare tre tipi di attività e quindi tre tipi di rapporti
Finanziari da questo punto di vista le attività nel campo del servizio pubblico che richiedono in permanenza denaro pubblico penso agli servizi di lotta alle tossicodipendenze l'inserimento dei disabili
Che attengono alla responsabilità specifica del pubblico e quindi finanziamento pubblico
Le attività nel campo dei servizi alla persona alla famiglia
Al quadro di vita penso alla c.d. niente servizi per gli anziani la tutela ambientale che usufruiscono di finanziamenti misti e quindi sia pubblici ma non solo anche privati anche il cittadino che contribuisce
E poiché attività di interesse collettivo prese penso al recupero del patrimonio artistico e culturale certe forme di riciclaggio nel settore ambientale
Che hanno soprattutto bisogno di finanziamenti iniziali di start-up Ettore possono benissimo
Le e l'esperienza e lo dimostra continuare autonoma
Consiglio perché si facciano anche in questa direzione passi avanti
Significativi perché è certamente uno dei problemi che incontrano soprattutto le piccole realtà e quella dell'accesso al credito delle risorse per continuare l'attività grazie
Giampiero Rasim è lì è stato protagonista e testimone in questi anni dello sviluppo del terzo sistema di questo segmento di economia civile
Credo prima come presidente dell'Arci oggi come dirigente del Forum del terzo settore credo che sia importante appunto ascolta una voce poco dall'interno per capire per verificare come costo sviluppo prodotto risultati Giampiero
Come dicono gli epistemologia e ricordo un bel libretto di Giuliano Toraldo di Francia il rapporto tra le cose dei loro nomi è sempre difficile complicato
Non è mai fine
Io sono d'accordo con le preoccupazioni che ha sollevato qui il professoressa Vera Zamagni
E sono preoccupazioni importanti perché
Proprio credo in questi medici perché c'è la
Chiaramente molto importante
Che si mettano diciamo dei paletti fare
Su che cosa deve e può essere l'evoluzione dello stato sociale nel nostro Paese il suo rinnovamento profondo ma la sua evoluzione
Non lo so però riforma perché non vuole che portasse male ci intendiamo
E credo che queste ossia fatto delle discussioni che stiamo facendo degli argomenti che che facciamo questa serie che ha scritto discutiamo questa sera
Ma
Abbia anche delle tappe fisiche diciamo molto importante
Io voglio ricordare qui cioè il ministro c'è Vasco Giannotti
Che la Camera approvato un provvedimento fondamentale in questa direzione che il Senato deve poter portare a compimento nel tempo più breve possibile
La legge di riforma del sistema di protezione sociale nel nostro Paese altrimenti volgarmente detta legge di riforma dell'assistenza
Che aspettiamo da oltre centodieci anni o meglio il cui rinnovamento si è protratta per oltre centodieci anni perché era meglio non invecchiare così rapidamente in una sola serata
Questo procedimento sicuramente può essere una di quelle tappe che possono segnare un punto rispetto al quale è difficile tornare indietro
O andare avanti gomme dice qualcuno verso uno Stato sociale per l'appunto residuale e marginale per i poveri ambulanza dei feriti del conflitto sociale
Questa è una preoccupazione serissimo però per affrontare questa preoccupazione mi permetto di dire ritorno alla
All'abile rapporto tra le cose i loro nomi io proporrei una moratoria sui nomi perlomeno per quel che riguarda il terzo settore nel senso del confronto aperto cerchiamo di crescere tutti insieme nella definizione di questo fenomeno e concentrarsi sulla cosa
Questo tra l'altro
Come dire un'indicazione che vale in generale diciamo sul che che diciamo in in una fase di forte trasformazione politica sociale istituzionale credo che una metodologia di conoscenza di dibattito di discussione che dobbiamo sempre tener presenti per non voler mettere le brache al mondo diciamo costantemente passo dopo passo
Quando ci siamo chiamati Forum Permanente del Terzo settore nel novantaquattro noi avevamo come abbiamo tuttora documenti ne fanno fede
Un idea tutt'altro che marginale
L'idea che noi vogliamo rappresentare quella di un soggetto che reclamando riaffermando la sua esistenza dice semplicemente che nel panorama sociale istituzionale ed economico non c'è solo il pubblico e non c'è solo il privato ci sono altre forme
Che peraltro un po'
Soprattutto per noi italiani
Mi spiego tra un momento perché un po'anche la scoperta dell'acqua calda perché teoricamente scritto anche nella Costituzione sia pure in forma un po'contorto ma sufficientemente esplicito è scritto nella Costituzione
Che la Repubblica è anche la partecipazione dei cittadini il contributo dei cittadini attraverso le formazioni sociali intermedie ad operare per la creazione delle pari opportunità dei cittadini
E così via dicendo quindi diciamo è questo lo spirito innovativo che noi abbiamo voluto consegnare all'idea del terzo settore
Al di là diciamo del
Che dei giusti rilievi che si possono fare attorno alla questione della terzietà se non poggia su una chiarezza di essa
Di di di di di cultura che queste otto Progetto vuole esprimere
E quest'altro e questo elemento di terzietà
Che è stata diciamo il Progetto che abbiamo voluto esprimere ha anche un'altra caratteristica fondamentale che ci richiama sempre la Costituzione
Repubblica
E cioè
Questo Forum del terzo settore questa Rete di organizzazioni di soggetti in carne ed ossa che vivono ed esprimono la vita la realtà culturale
Delle nostre città dei nostri territori vuole essere anche un presidio della partecipazione democratica del nostro Paese anche questo è un altro fatto fondamentale e lo dico stasera e parliamo di lavoro
C'è un rapporto indissolubile
Se dovessi consegnare diciamo un'altra qualità al termine terzo settore così come l'abbiamo immaginato e che c'è un rapporto indissolubile
Fra lavoro e partecipazione democratica tra volontariato partecipazione democratica e lavoro nel terzo settore
E questo è un altro dato fortemente innovativo io per esempio sono preoccupato talora terrorizzato che questo argomento quando si discute di riforma istituzionale scompaia assente viene richiamato soltanto sul terreno della partecipazione elettorale fatto decisivo fondamentale
Ma la dinamica della partecipazione democratica come veniva ricordato prima hanno una radice una storia profonda particolare nel nostro Paese
Che Ricci rende diversi e se qualche volta possiamo dire anche migliori di altri diciamo anche in Europa la profonda Ritanna vitalità del tessuto democratico e partecipativo del nostro Pecci studiano anche gli americani quindi dovremmo fidarci di Juan
E e questo è un altro punto fondamentale importante che consegniamo come caratteristiche identitarie a quella terzietà del terzo settore
Già sono entrato un pochino diciamo nell'argomento specifico che dobbiamo toccare le cose da dire sarebbero moltissimo tre sono state dette io mi concentro su due con una premessa
Sempre per restare coerente alla moratoria sui nomi alla discussione diciamo invece più cogente sulla cosa io credo che questa stagioni prossimi mesi il prossimo autunno
Sarà importante che anche per un altro fatto
Perché finalmente comincerà ad emergere una massa di dati
Scientificamente racconti
Che potrà diciamo
Mettere anche qui dei punti fermi
Nel dibattito nella discussione che potrà in qualche modo alimentare diciamo un equilibrio tra i diversi punti di vista che si sono fino adesso diciamo proposti nell'agone del della discussione
Per la prima volta è stato condotto un censimento a tappeto nazionale dall'Istat mi risulta che sia l'unico in Europa che è stato condotto
Sulle caratteristiche del terzo settore in Italia
Il terzo settore come produttore di lavoro come produttore di servizi come produttore di impresa sociale che si affianca ad un'altra indagine che l'ha preceduto di pochi mesi su volontaria
Io qui per le mani un lavoro che è uscito da poco tempo capitale umano e qualità del lavoro nei servizi sociali una ricerca condotta dal professor Borzachiello promossa dal Fondazione italiana per il volontariato che mi dia un mi pare dia un contributo importante alla lettura della qualità delle caratteristiche del lavoro nel terzo settore
Vi sono indagini di settore noi stessi dell'Arci ne abbiamo proposto una che presenteremo nei prossimi mesi che tendono a raccontare ad analizzare più nello specifico le caratteristiche delle azioni che stiamo proponendo che hanno caratterizzato la crescita di questi anni questa molto importante
Perché credo che è un materiale che noi offriamo al governo al Parlamento
Al Parlamento europeo
Come contributo italiano non è una cosa secondario
Il Forum del terzo settore nella sua modestia diciamo approvato in sede di Consiglio nazionale un piccolo emendamento alla Costituzione europea che si sta che si sta elaborando perché questo questa realtà non veniva per nulla diciamo individuo Fatah nella dimensione della costituzione europea che noi abbiamo proposto un emendamento in quella direzione dicendo che Parlamento proponiamo che l'Unione europea
Riconosco che
Diciamo le organizzazioni terzo settore sono sto a citare testualmente come soggetto di promozione la partecipazione democratica e dell'impresa sociale nel
Nel continente europeo
Quindi
Entriamo in una fase in cui il confronto si porterà fondi che allora bisogna chiarire due punti definitivamente
Da questo punto di vista io diciamo come si diceva di fresca nomina portavoce del Forum del terzo settore
So che c'è stato un incontro rapido e fuggevole
Alla fine di luglio negli ultimissimi giorni di luglio tra governo e forum
Noi pensiamo che si debba andare ad un incontro in vista della Finanziaria diciamo più posato più tranquillo più preparato
Dove si possa anche valutare insieme il senso il significato di questa realtà che oggi viene rappresentato
Credo che scopriremo quanto abbiamo fatto in questa legislatura di innovativo in questa direzione
E avremmo a disposizione anche i dati per chiudere questa legislatura
Con l'indicazione di un progetto forte
Che posso indicare il ruolo chiaro del terzo settore come il motore propulsivo di partecipazione di rinnovamento di star dello stato sociale
Come contributi come socio come realtà capace di contribuire concretamente sia sul versante dell'occupazione sia sul versante della creazione di nuovo lavoro inteso innanzitutto come nuove professionalità
E del contributo fondamentale che può venire in alcune realtà come il Mezzogiorno
Nella costruzione anche
Della Rete vere e proprie istituzioni democratiche la dove queste diciamo marche hanno dei passi lenti nonostante diciamo la dinamica positiva che si è accesa in quest'ultima venendo al merito le due questioni che bisogna risolvere sono questi
Se noi affrontiamo il problema del lavoro nel terzo settore
Diciamo avendo come retropensiero il fatto che bisogna stare attenti che attraverso il pretesto settore non passi una privatizzazione subliminale diciamo del pubblico
E che quindi il terzo settore possa in sostanza anche togliere lavoro al pubblico perché di questo di questo si tratta nelle discussioni che ci sono state diciamo in questi anni se ne partiamo da qui andiamo in un vicolo cieco tutti i dati dimostrano qualcosa di semplicemente opposto
E anzi dimostrano come la crescita del terzo settore può chiamare ad un'innovazione vera e seria la struttura del pubblico sui servizi sociali
Se premiamo i due comparti più grandi di cui si discute sempre a torto o a ragione la sanità e la pubblica istruzione
Se affrontassimo correttamente il discorso forse non si fermi
Avremmo
Alla discussione sul finanziamento delle scuole cattoliche
E forse non ci sia non ci fermeremo a zona puro e semplice discussione sulla privatizzazione della sanità ma su una riorganizzazione profonda della sanità che forse consentirebbe anche di realizzare gli indirizzi che disperatamente varie riforme hanno cercato di dare
Sul fondo della sanità Italia
Ma non riusciamo a decollare quindi c'è una resistenza
E peraltro è una resistenza poiché diciamo crea delle contraddizioni
Perché poi troviamo come è stato detto che
Più volte ad esempio noi abbiamo una spinta non soltanto dagli enti locali di siamo governati da forze privatizza trizio
Ma anche da enti locali governati dal centrosinistra
A diciamo riorganizzare i servizi attorno all'idea del risparmio dei costi ad utilizzare il terzo settore c'erano anche in questa direzione
Attraverso gare di appalto al massimo ribasso è pronta
Quindi per questa strada non andiamo da nessuna parte
Dobbiamo invece costruire un progetto di come si possano rafforzare allargare qualificare l'offerta di servizi
Avendo nel pubblico il Garante fondamentale dell'università dell'universalità dell'offerta dei servizi e facendo del pubblico il motore capace di promuovere i soggetti che sono in grado di produrre l'allargamento dei servizi
E l'altra cosa che dobbiamo
Chiarire
Per partire ad una discussione positiva e quella del dequalificazione del lavoro nel terzo settore
Attenzione sia per quello che ho detto fino adesso sia per questo io non mi nascondo per niente le immani sfide di fronte alle quali del terzo settore che credo si possa bere tranquillamente già oggi
Credo che sarebbe illusorio pensare che possa essere in grado di rispondere con le sue capacità maturata già la domanda effettiva che gli si rivolse
Non ci riesce il pubblico
Credo che sarebbe diciamo quanto meno
Il ratto concettualmente chiederlo siamo al terzo settore
Sfide di qualificazione di formazione di chi di capitalizzazione di capacità di raccolta delle risorse oltre il il rapporto con la finanza pubblica benissimo
Ma se noi guardiamo alla qualificazione del lavoro nel terzo settore questa ricerca per esempio da molti dati in questa in questa direzione noi vediamo che già c'è una struttura una strutturazione importante qualitativamente definita del lavoro terzo sia per livelli retributivi sia per procedure di organizzazione
Del lavoro sia per stabilità dei lavoratori nel terzo settore
Si può migliorare
Io credo che un punto fondamentale per migliorare questa realtà sarebbe una discussione seria e un lavoro diciamo molto più forte molto più diciamo utile di quello che c'è stato adesso tra terzo settore sindacato su questo per esempio marchiamo tritato stiamo cercando
Di di di avanzare in questa direzione io spero che questo
Che questi prossimi mesi possono servire
Allo scopo però ecco io credo che noi dobbiamo affrontare questi problemi nella consapevolezza che noi oggi possiamo fare molti passi avanti possiamo dare un contributo importante al rinnovamento dei servizi sociali e delle politiche ambientale degli strumenti a disposizione dello Stato promuovendo
Il terzo settore concludo dicendo una cosa
Io vorrei qui quindi non si dice mai mai insomma
Noi non siamo nel mondo delle anime pie diciamo delle anime belle
Che risolvono tutti i problemi nel diciamo nel nel migliore dei modi e con le migliori intenzioni né sicuramente siamo diciamo quegli eroi del brigantaggio meridionale eroi dell'anti statalismo
Che sono stati evocati recentemente a Rimini o sono orgoglioso di rappresentare diciamo un soggetto che va parlarsi alla Compagnia delle opere ma certe cose francamente non stanno nella cultura
Del Forum del terzo settore così come l'abbiamo come l'abbiamo costruito noi siamo soggetti del Governo
Del governo sociale
Soggetti associativi che hanno la responsabilità del governo sociale della costruzione del tessuto democratico
Allora dobbiamo misurare degli avanzamenti io penso che in questi anni si sono fatte così importanti
Penso devo dire questa sera che i DS sono stati un punto importante di animazione del dibattito politico culturale alla Camera nel governo nel Senato della Repubblica
Attorno a questi temi penso che noi però dobbiamo lasciare come veniva detto dal signora Vera Zamagni dobbiamo lasciare completamente alle nostre spalle un periodo in cui il terzo settore veniva considerato come un dato marginale dell'organizzazione sociale e riportare i temi della partecipazione dell'innovazione dello stato sociale al centro del progetto dei prossimi mesi e dei prossimi
Bene ora io mi permetto di chiedere ai nostri interlocutori
Secondo giro di risposte molto però schematiche molto Brady
Su un tema che in parte ha ripreso ora
Asinelli
In questi giorni abbiamo visto riempite le croniche dei giornali
Dalla iniziativa di Comunione e Liberazione a Rimini dal non so come lo chiamano loro dal dall'incontri di Rimini
Tutti io evocando una parola nobile sulla quale a Paroli
Ci troviamo tutti d'accordo libertà libertà libertà
E in strana sintonia strana si fa per dire mica tanto
Tra l'evocazione di quella parola di quel concetto libertà
Da una realtà come quella di Comunione e Liberazione e poi il modo come la interpreterà il privato privato Berlusconi
Allora io Giampiero diceva qualcosa
Io chiedo ai miei interlocutori di precisare un punto
C'è una differenza e come c'è una differenza
Tra il modo come noi concepiamo
Appunto lo sviluppo del terzo sistema del segmento di economia civile insomma
Di questo fenomeno di cui stiamo parlando
All'interno di un progetto d'innovazione ed e stato sociale
E il modo come vi abbiamo Palmi hanno parlato a Rimini
Insomma non è assolutamente vero
Fiorella diceva dove il pubblico funziona funziona meglio anche il terzo settore non è affatto vero che lo sviluppo del terzo settore Sinni e fichi meno Stato e meno pubblico più spirito all'iniziativa privata
Quando abbiamo discusso in Parlamento la riforma dell'assistenza
Con una grande discussione con un confronto anche con il Polo ovviamente
Lei questo di questa differenza l'abbiamo marcata noi non abbiamo detto meno pubblico ma abbiamo detto un modo diverso del pubblico un pubblico che sappia di Tor vorrà mare un pubblico che sappia di poi progettare un pubblico che saprà di più verificare la qualità delle risposte accanto coi ad un privato sociale il terzo settore capace di gestire i servizi capaci di dare risposte informa competitiva in modo competitivo anche sul terreno come si diceva e dell'efficienza e dei costi
Insomma più terzo settore non vuol dire un ritrarsi dalle responsabilità del pubblico allora ministro Salvi visto e considerato che in questi anni il governo di centrosinistra fatto molto moltissimo
Sul terreno della innovazione dello stato sociale
E come dire mano a mano che si è fatto questo c'è stata una crescita delle esperienze e della legislazione nel campo del terzo settore
Ecco io vorrei che il ministro ci aiutasse anche diciamo così guardando a quello che si è detto a Rimini ci aiutasse a come dire a trarre una precisa delimitazione qual è insomma in parole povere la differenza fondamentale tra il nostro concetto
Di innovazione dello stato sociale e quella libertà di cui si è parlato a Rimini che vuol dire fondamentalmente meno Stato meno pubblico e più appunto privato
Ma io credo che si possa fare qualche considerazione Breve perché è tardi di ordine generale nel senso che abbiamo molto approfondito questi aspetti legati al terzo settore con ufficialmente si chiama così finora diciamo che continuiamo ad usare questo nome
Il c'è una confusione che si è creata in questi anni anche per una limiti culturali per elementi di subalternità nella sinistra fra libertà e liberismo che non sono affatto la stessa cosa
Quello anzi che caratterizza un punto di vista di sinistra vedere il tema dell'equità
Perché come è strettamente collegato a quello della libertà
Puntare all'equità senza libertà genera mostri cioè genera sistemi dittatoriali che a volte anche diciamo presentano aspetti
Dittatoriali negativi appunto mostra un sistema in cui non siano tutelate le libertà non può essere un sistema positivo costruttivo questo la storia ce l'ha mostrato ma non si deve mai nemmeno dimenticare che un pur richiamo alla rende a un a un a una mozione generica di libertà che non sia contemperato da elementi di equità genera altri mostri
Chi sono gli altri mostri che produce la globalizzazione quando è sfrenata quand'è senza regole in molte parti del mondo né le cui condizioni sono venute peggiorando in questi anni
In questi anni in cui ha prevalso l'idea dell'assenza di regole sul mercato mondiale globalizzato né il peggioramento delle condizioni di povertà delle parti povere del mondo
Ed è anche diciamo una una ricetta
Che si vuole proporre alle nazioni industrializzate alle Nazioni avanzate per smantellare le proprie le proprie conquiste
La libertà non va confusa con il liberismo il che vuol dire che ci sono dei beni che non sono delle merci e non sono sul mercato e non sono misurabili sul valore del mercato inteso come misuratore di tutte le cose
E questi sono intanto i diritti del mondo del lavoro
E che l'idea che nei rapporti di lavoro ci debba essere totale libertà di entrambe le parti che sembra viene presentata con un'idea moderna un'idea del futuro è un'ideologia del passato l'ideologia dell'Ottocento
E l'idea quindi dello smantellamento delle regole delle garanzie rimettendo come se fossero pari soggetti che nella realtà pari non sono datore di lavoro il lavoratore
E lo sport siccome ci sono beni che riguardano direttamente da vicino alla persona che non possono essere considerati delle merci e quindi essere legati dissi in una logica puramente liberista
La salute
Il rischio dalla perdita del lavoro
Le condizioni delle persone della terza età nella vecchiaia quando non sono più in condizione di lavorare
Istruzione e la formazione qui non ci non possiamo ragionare soltanto in termini di libertà dobbiamo ragionare in termini di diritti e questa è una grande conquista del novecento
Novecento che viene presentato come diciamo il secolo che ha prodotto e certamente ha prodotto degli fenomeni fortemente negativi di totalitarismo di barbarie anche proprio con le grandi conquiste
La principale di queste con cui visse e l'idea il principio la realtà per la quale come dicevano i grandi vecchi dello sport che hanno costruito un Europa lo stato sociale data bene erigere
A Keynes e così via che davanti ai grandi rischi della vita non si è soliti sia diritto a una solidarietà del resto della collettività e quindi un sistema previdenziale garantito pubblico
Un sistema sanitario pubblico di protezione contro il rischio della malattia
Un sistema scolastico pubblico nel quale diciamo abbia l'obiettivo di dare il al maggior numero possibile di ragazzi e di ragazze la formazione il sapere la conoscenza
Queste sono conquiste che vengono oggi attaccate il nome di una ideologia che maschera
Dietro la parola libertà il liberismo della nostra Costituzione queste cose sono scritte perché si parla di diritto alla salute
Si parla di diritto alla previdenza si parla di diritto contro gli infortuni sul lavoro e così via si parla del diritto a lavoratore ad avere un trattamento
Anche retributivo pare ad assicurare a sé e alla sua famiglia un un un'esistenza un'esistenza dignitosa uno rischiamo di andare indietro abbiamo un'offensiva in questo campo di cui è protagonista la destra italiana il Berlusconi e il berlusconismo che dietro la parola libertà voi vuole riproporre in realtà queste antiche antiche ricette
L'idea cioè che sul terreno del privatissimo chi si affrontano questi temi e quindi contro il sistema sanitario pubblico presentato come se fosse qualcosa di statalistico e di dittatoriale si torni però perché in passato era così alla sanità privata
Il modello degli Stati Uniti d'America
I poveri miserabili hanno la sanità pubblica che una sanità per miserabili come tipo di condizione di trattamento
I ricchi e i benestanti si fanno l'assicurazione sulla sanità
Poi ci sono fasce i cinquanta sessanta milioni di persone degli Stati Uniti d'America che non sono in grado di farsi la sanità pubblica la sanità privata l'assicurazione non sono abbastanza poveri miserabili per aprire e sono privi di assistenza sanitaria per i quali la malattia e una tragedia finanziaria
Come diradano i dieci venti trenta quaranta anni fa certo non ci lamentiamo
E che funzioni bene la sanità pubblica ci sono ritardi ci sono tante inefficienze si cerca di porre rimedio di farle funzionare meglio però c'è un principio lì
Che sia acquistati che si e chi ci va difeso e salvaguardato per andare avanti e non indietro chi almeno davanti alla malattia siamo tutti uguali
Che dobbiamo realizzare rendere vero concreto questo diritto
E così la previdenza
Si è fatta la riforma previdenziale in Italia ci potranno essere aggiustamenti non aggiustamenti ma questo principio che la terza età dopo che si è lavorato si ha diritto a un sistema previdenziale pubblico che assicuri
Un'esistenza decorosa e dignitosa degli anziani è un principio un diritto che va salvaguardato
Per il centrosinistra le riforme servono a questo
A rendere più efficiente e più funzionante e quindi anche a innovare eliminare gli sprechi dove ci sono diciamo ma per far far funzionare questi principi dall'altra parte c'è l'altra ricetta affidiamo tutto al mercato
Affidiamo tutto al mercato con l'idea che il mercato sia più efficiente ora a parte il fatto che il mercato non è vero che in tutti i campi necessariamente e più efficiente
Come dimostrano anche gli studiosi economici di cose economiche che non la pensano diciamo in modo secondo l'ideologia dominante eguali magari non finiscono sulle prime pagine dei giornali perché hanno meno audience ma ci sono ragionano ma poi ripeto torno a dire ci sono beni della persona della vita umana che non possono essere affidati a una logica mercantile IST
Questo è la grande divisione tra destra e sinistra tra centrodestra e centrosinistra oggi e che parla al futuro non è vero che sono discorsi del passato che si che si fa
Che cosa ha fatto che cosa ha detto albore alla convenzione democratica che ha determinato quel cambiamento di sondaggi e di clima per cui Bush sembrava intestate sulle andato in testa quindi non è vero che questi sono discorsi vecchi
Che fanno perdere le elezioni quando si balla con chiarezza l'elettore davanti a una scelta chiara e capisce chi sale a una parte di sarà l'altra
Mentre tutti gli consigliavano guarda devi inseguire Bush al centro perché le elezioni si vincono al centro le dicono i moderati l'ha detto no io voglio rappresentare l'America chi lavora contro l'America dei potenti e ha detto cose molto concrete che fanno vedere la distinzione e che Bush diceva buono scuola voucher e poi cittadino decida se la la scuola pubblica la scuola privata
Gore ha detto no dobbiamo potenziare la scuola pubblica perché sono in più dobbiamo dare a tutti i ragazzi e le ragazze condizioni pari per veicolo per la conoscenza e per il sapere
Gore ha posto il tema del servizio sanitario che non c'è negli Stati Uniti d'America come dicevo prima detto estendiamo
Cominciamo il sistema sanitario pubblico anzitutto per i bambini che sono in queste condizioni contro la linea privatistica la linea privatistica di buste sul sistema previdenziale ha fatto lo stesso discorso
Pd c'è una prospettiva diversa dentro questo è il tema di cui stiamo parlando in cui ci siamo occupati perché le soluzioni sociali dei problemi non sono solo soluzioni statalisti die vanno bisogna evitare questa confusione fra associa dita statalismo
Che non sono affatto o diciamo poco delle delle identificazioni delle identità
Ecco allora potenziare il settore sociale con le caratteristiche di cui si è detto questo terzo settore economia civile oltretutto è indice del fatto che ci può essere efficienza anche in una logica diversa
Da quella della
Della di di di un re spettro di una logica esclusivamente di profitto oggi il mondo dell'impresa sociale si pone un tema di efficienza
Come è evidente Lettieri come è giusto che sia
Perché non c'è affatto questa identificazione fra efficienza il privato nel senso di individualismo proprietario e una identificazione che non sta scritta da nessuna parte certo
Il burocratismo centralista forti elementi di inefficienza ma proprio per questo noi dobbiamo mettere a interagire modelli di socialità nuova che partano però da principi
Che limitino questa confusione questa idea per cui la dove e questa questa parola
Libertà posto a coprire in realtà dati di fatto molto molto differenziati
Io
Credo che questo sia un punto molto rilevante
Sia un punto di principio su un punto qualificante
Che riguarda lo accennavo prima ci torno e concludo anche il tema dell'occupazione
Qual è è accaduto nei mesi scorsi qualcosa di e di straordinaria rilevanza in Europa
L'Europa con il vertice di Lisbona
Si è data obiettivi per il prossimo decennio che sono obiettivi radicalmente nuovi
Io ne segnalo due
Che sono poi gli assi portanti anche se non esaustivi c'è il tema della competitività delle nuove tecnologie ma non allarghiamo troppo disposta una società di pieno impiego
Basata sulla quantità ma anche sulla qualità del lavoro e la lotta alle all'esclusione sociale agenda sociale
E si è posta l'obiettivo che sta affrontando adesso la Francia nel suo semestre di presidenza francese di introdurre i misuratori per realizzare tutto questo
E con un'Europa che parla un linguaggio diverso da quello del decennio scorso
Dove si poneva ed era giusto posto lì anche se furono affrontati in modo selettivo produciamo mono mono settoriale parlato i parametri di Maastricht stabilità dei conti contrasto all'inflazione pareggi di bilancio politica monetaria benissimo ma non basta
Oggi in Europa parla questo nuovo linguaggio si pone l'obiettivo del pieno impiego a questa è una novità ride da vent'anni non si parlava più di piena occupazione ed è una novità non solo economica ma anche etica e politica perché si torna a porre il lavoro come un diritto e l'obiettivo delle politiche di creare le condizioni perché tutti abbiano lavoro
Ed un lavoro anche che abbia una sua dignità piena occupazione ma anche buona occupazione
Perché c'è questa novità così come quella di porre la lotta all'esclusione sociale al centro qui c'è un dato anche qui perché l'Europa queste Europa che parla questo linguaggio non è l'Europa che ha fatto Masters
Non è l'Europa dei governi conservatori e moderati che diciamo lungo hanno governato l'Europa
Perché governava la maggioranza dei Paesi e perché si basavano su un pensiero su una ideologia su quello che è stato chiamato il pensiero unico economico
Oggi in Europa governa quasi tutte le grandi nazioni europee governano governi di sinistra o di centrosinistra governano i partiti socialisti europei
E si danno allora questi obiettivi
Si pongono questi obiettivi noi siamo dentro questo dobbiamo sempre di più essere essere dentro dentro una prospettiva di questo tipo
Quantità ma anche qualità della ci sono tante cose da fare in questo caso
Abbiamo contrastare il precariato
Anche questo è un obiettivo europeo c'è un provincialismo italiano
Che tende sempre a riproporre sempre più flessibilità intesa non come è giusto come moderne organizzazione del lavoro contrattate fra le parti
Ma come smantellare mento delle garanzie
Mentre l'Europa oggi da un altro obiettivo contrastare il precariato consolidare lavoro c'è prova di lottare contro il lavoro nero contro il lavoro sommerso contro il lavoro illegale
Ci opera di garantire sicurezza delle condizioni di lavoro
Perché il lavoro
Rappresenta non solo un mezzo ed è importante di sostentamento Mara vorrà rappresentanti lo strumento di realizzazione principale della personalità dei soggetti
Non l'unico ma certamente quello principale alla deve avere una sua dignità
Ci riguardi appunto proprio perché attiene così direttamente la persona umana e non soltanto perché attiene e agli aspetti economici che pure sono rilevanti e sappiamo che la maggior parte dei lavoratori non ad Asha Lare nemmeno in termini di reti
Ecco questa è la differenza di contesto
In cui si collocano quindi economia civile non come un aspetto della di una di un attacco allo stato sociale e alla garanzia dei diritti nel mondo del lavoro
Oltretutto c'è un contrasto radicale è davvero singolare discorsi che sono stati abili
Oltretutto tentando di contrapporre con un'operazione assolutamente antistorica
Quello che il portato di un pensiero cristiano in campo sociale con quello del portale pensione da sinistra si scopre ogni volta l'acqua calda se la nostra Costituzione quarantotto è una Costituzione estremamente avanzata in termini di principio richiesti e realizzato una felice sintesi
Fra questi due ispirazioni nel campo sociale sono quella sociale cristiana e sono quelle dei partiti di sinistra allora il Partito comunista italiano il Partito Socialista Italiano e lì si è scritto diritti della persona con individua come formazione sociale
La solidarietà doveri di solidarietà eguaglianza formale ma anche uguaglianza sostanziale CIR rimozione degli ostacoli di fatto
Che impediscono poi l'eguaglianza vera la libertà vera e poi i diritti di cui parlavo prima diritti alla salute di vite la previdenza di questo è il incontro che c'è già stato il che si può e si deve ricostruire tra queste culture e la solidarietà e della e della e della e delle e di e dei diritti sociali in questo è il contesto entro il quale ceo e del resto anche qui
Quando Bondi operiamo insieme come nella Commissione terzo settore del ministero queste cose le facciamo insieme
E che non è che diciamo così vedo contrarsi dirimenti su questo Pini c'è una strumentalità strumentalità evidente ideologia della Rizzitelli
La logica che affida i rapporti di forza sul mercato ideologia che alla base del berlusconismo e l'esatto contrario di questa ispirazione di questo punto di vista che quello invece che ci divide ancora di più ci deve guidare
Ministro Salvi e credo che
Gli ha fatto bene ci abbia dato contributo importante su questa cosa quindi
Ecco io do cinque minuti ciascuno agli altri oratori per avere un ulteriore Chimento vere anche se se sarà veramente Benedetto e andai a dormire
Ci ho tenuto a chiarire l'autonomia della impresa sociale perché ci può essere un'imprenditoria sociale al carro del pubblico ma ci può anche essere un'imprenditoria sociale alla corte del privato se sempre pensato in funzione subalterna io penso che quello che abbiamo visto a Rimini AN l'esempio del del secondo della seconda possibilità e credo che ci si debba sottrarre ci si posso sottrarre a queste manifestazioni il solo se queste imprenditori o sociale prende veramente una qualche autonomia e per Stato solo per questo motivo e per sottolineare questa cosa che mi sono lanciata in quella questione che punti nominalistica non è perché ricorderò che purtroppo le parole tante volte sono pensate in contesti non i migliori e poi si ci si trascina dietro io per esempio tutti gli anni a lezione dovevo spiegare gli studenti che la rivoluzione industriale non era una rivoluzione nemmeno industriale
E pazienza però tutti quanti la chiamiamo rivoluzione industriale purché ci si intenda però perché se non ci si intende e allora la parola ostacola
La comprensione dell'oggetto quindi
Abbiamo chiarito e poi va bene chiamarli in qualunque modo però
Tutte le volte sarà meglio chiarire purtroppo la parola terzo infelice si porta dietro vecchie idee che non sono più quelle che ci fanno comodo oggi
Due sole cose poi da dire e per andare nella direzione di rafforzare l'imprenditoria sociale
Dovremmo cercare di capire come definirla perché non non si giochi il volontariato contro la cooperazione e la cooperazione contro l'associazionismo una cosa che purtroppo in me invece si sta vedendo per consolidare invece l'intero insieme dell'imprenditoria sociale dovremmo lavorare acché si lavori insieme e non invece in maniera conflittuale e poi certamente resta da chiarire il rapporto tra terzo settore è stato il concetto di sussidiarietà e tutte queste altre cose ma qui saremo un'altra riunione un'altra volta
Fiorella
No io sarò velocissimo perché devo dire che ministro Salvemini praticamente ha rubato le parole nel senso che mi ero quando Vasco ha fatto una domanda mi ero puntata tre diritti opportunità libertà equità e agenda sociale europea quindi ha già detto tutto lui
No voglio anch'io sottolineare come anche l'Unione europea che pure nel decennio scorso ha puntato molto e ha puntato tutto sull'Unione economica e monetaria
Stava cambiando il linguaggio non sono stata meandri linguaggio il linguaggio significativo di obiettivi sta si sta dando obiettivi che vanno appunto nella direzione di salvaguardare riformando lo adeguandolo ai tempi di oggi il modello sociale europeo e quindi occupandosi di piena occupazione
Di equità sociale di inclusione sociale di protezione sociale e dandosi distrugga enti in questa direzione quindi direi che le cose che abbiamo sentito a Rimini
Non hanno nulla a che fare né con il terzo settore
Ne con la modernità questi vogliono richiamare ma fanno pensare solo liberismo e un po'di beneficenza perché non si può non farla ma i diritti non esistono
Mentre invece il il terzo millennio deve nascere proprio per le disuguaglianze che diventano sempre più accentuati anche in un'epoca di euro di globalizzazione sulla aggiorna mentre riaffermazione dei diritti
In questo senso ci si sta muovendo per l'Europa si sta scrivendo la Carta dei diritti fondamentali dove un capitolo fondamentale quello dei diritti sociali da un lato e dall'altro si stanno s'predisponendo gli strumenti perché accanto alla definizione di una strategia europea di occupazione ci sia anche una strategia europea di tipo sociale grazie
Giampiero
Anch'io penso che ha ragione saldi d'Europa almeno nei documenti ha scelto la strada di riaprire la speranza della piena occupazione il lavoro per questo obiettivo e la lotta all'esclusione sociale
Per questi obiettivi lo Stato ha bisogno di attivare nuove energie energie che vanno anche al di là della pubblica amministrazione il terzo settore può fornire quella realtà di soggetti non statali capace però di portare con sé la responsabilità dell'interesse generale e la filosofia diurna rapporto diretto e costante con l'ente pubblico con l'ente locale in in gran parte l'idea viva della concertazione che può riuscire a dare un contributo positivo in questa direzione l'unica libertà che ci interessa lo dico con le parole del compianto Tavazzano
La libertà per tutti i cittadini di poter usufruire almeno dei diritti fondamentali siamo purtroppo ancora lontani da questo obiettivo anche in Italia e per anche per realizzare queste libertà è necessario che lo Stato possa far conto su maggiori energie a sua disposizione
L'unica flessibilità che ci interessa è quella delle nuove professionalità
Perché io ogni volta francamente che che ci penso mi arrabbio non possono essere chiamati lavori atipici sono nuove professionalità che rileggo no la dimensione del lavoro sociale del lavoro di cura e che possono e debbono essere un volano di crescita della società dell'occupazione e dell'economia nel nostro
Può essere il terreno sul quale sperimento la nuova stagione di rappresentanza dei lavoratori e di costruzione di un processo di sindacalizzazione che altro mentre non è scontro
Mentre
Né in altri settori dei nuovi lavori per questa importante perché produciamo uno sforzo congiunto per elaborare diciamo nuove regole nuove procedure metodologie già stiamo avviando qualche esperienza in questa direzione e infine io mi permetto l'avevo già detto al ministro prima
Di sollevare il per
Non soltanto nel terzo settore nel nostro Paese ma Billy da che
Terzo Settore
Per nazionali parliamo della gru
Ma ci sono le
Quelle dei Paesi in via di sviluppo quelle di Paesi in via di mezzo emergenti quelli dei Paesi poveri
Nei quali l'idea dello stato sociale non è né
Come dire credibile allo Stato attuale e l'Organ
E della società civile la produzione di quello che chiamiamo in Italia terzo settore che comunque in tutte le lingue più o meno
Si comprende che cosa sia economia popolare economia di solidarietà è un
Situazione democratica di promozione dei diritti dei diritti sociali e ai cultura di rispetto dei diritti nel lavoro io credo che l'Italia anche qui potrebbe fare qualcosa di importante e credo che anche il ministro della
Però possa lanciare qualche segnale importante in questa ultima fase della legge forse anche questo modo positivo di affrontare le contraddizioni della globalizzazione può essere qualcosa che ci avvicina di più ad una cultura comune sulle contraddizioni e le potenzialità che la globalizzazione oggi ci
Bene
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Fiorella io ho bisogno di concertare porta un po'di cose io ritrovo per