"La morale comunista. Nel Pci, il pubblico e il privato" - presentazione del libro di Sandro Bellassai (Ed. Carocci) - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unità (presso il PalaConad, CasadeiPensieri)

Vi ringrazio
Per essere intervenuti come sapete parliamo del ricerca pubblicata da Carocci di Sandro Bellassai la morale comunista edita da Carocci i nella collana dell'Istituto Gramsci dell'Emilia Romagna
Sandro Bellassai borsista presso l'Università di storia contemporanea all'Università di Bologna che di recente è uscito un secondo volume da lui curato dal titolo genere e mascolinità uno sguardo storico
Questo libero questa ricerca molto analitica molto Bella anche con una ratio una narrazione a mio parere avvincente
Come sottotitolo ha una una sottotitolo esplicativo e con le parole che credo vadano tenute in grande conto perché spiegano effettivamente quello che questa indagine storiografica
Pubblico e privato nella rappresentazione del PC
Mille novecentoquarantasette mille novecento cinquantasei c'è un'indagine in quel territorio dove si incontrano e si scontrano come qualcuno ha detto la politica e la morale
Il libro ha goduto di una grande attenzione giustamente da parte della stampa e ci sono state ci sono state molte recensioni che a mio parere ciò fatta salva la bontà della cosa non sempre hanno colto lo spirito e la lettura la chiave di lettura dell'autore poi avremo in questa serata occasione di parlarne
Ne parliamo con Giglia Tedesco dirigente del PC e poi dei Democratici di sinistra senatrice è stata vicepresidente del Senato
Ed è stata presidente dei parchi delle del PDS all'indomani della svolta dell'ottantanove e con Clara Sereni scrittrice a tutti nota in in queste occasioni in particolare
Pensiamo tutti al bellissimo racconto romanzo autobiografico il gioco dei regni
è stata dice il sindaco di Perugia è anche assessore DC se aveva al comune di Perugia
E credo anche inoltre che la la come la conosciamo come autrice di molti articoli commenti su l'Unità io farei parlare soprattutto loro e passo la parola quindi a Giglia Tedesco
Grazie io per rimanere in tema comincerò in un modo con cui glielo avrei mai pensato lo dico di cominciare ma di poter cominciare un giorno
Dell'epoca in cui
Avvengono i fatti di cui qui si parla
Quarantasette cinquantasei
Un'epoca Chievo vissuto non per ragioni di merito bensì per ragioni di età e questo è l'inizio è che sono molto felice di essere qui
Prima di tutto perché siamo qui a parlare di un libro che io considero ottimo e cercherò
Modestamente dire perché con persone che stimo molto particolare Clara Sereni che è una donna straordinaria ma adesso mi fermo qui per testimoniarne i miei sentimenti e passo al libro
Non senza prima averli garantito da due cose primo
Siccome cogli anni capita facilmente di dire io mi ricordo la barca orto appunto resiste ero all'amarcord
Se non per qualche eccezione irresistibile ecco forse qualche cosa capiterà ma forse può anche essere pertinente
Secondo
Non dirò
In quegli anni eravamo felici eravamo infelici
Questo libro ha un grande pregio che un pregio politico oltre che scientifico
Che descrive veramente noi Comunisti italiani sottolineo Comunisti italiani poi dirò anche perché come eravamo
E io trovo che questo sia eccezionale
Pregio politico oltre che un rigoroso pregio scientifico
Perché è molto facile stira chiare la storia e c'è chi lo fa
Qui invece si fa un analisi rigorosa
Rigorosa in primo luogo come intelligenza di ricostruzione del metodo
Che si faccia allarga un solo della fonte scritta
Intendendo per fonte scritta non solo i verbali degli organismi dirigenti anche ma le pubblicazioni soprattutto quelle pubblicazioni normalmente considerate minori quelle rubrica normalmente impropriamente considerate di costume la posta dei giornali eccetera
Io trovo che sia un metodo molto intelligente giusto per capire il come eravamo il rapporto tra pubblico e privato
Nella nostra vita personale e nella vita del PC
Secondo
Un libro importante oltre che bello
Perché è un libro che parte da un assunto che dimostra che io considero molto esatto come giudizio
Cioè il Partito Comunista Italiano sottolineo
Le spiego perché l'italiano
Era un partito fortemente immerso nella società
Cioè
Mentre altre forze politiche qui si fa un confronto per esempio
Con la sinistra della repubblica di Weimar confronto intelligente
Ecco Ranno
Tendenti a costruire una società separata
Noi eravamo fortemente immersi nella società italiana
Potrei dire questa è la nostra grande forza perché hanno cercato di metterci fuori legge in quegli anni
Non ci sono mai riusciti
Furono scomunicati non dimentichiamolo peraltro dico per inciso quella scomunica non è mai stata revocata ma insomma e un poi desuetudine a pratica e questo non ci ha indebolito
Beh tutto questo è stato possibile senza dubbio perché c'è ad una linea politica giusta non settaria
Ma anche perché eravamo fortemente radicati nella società
E questo libro un pregio
Che di Ciotti Fabio e dire i vantaggi e gli svantaggi
Perché essendo fortemente radicati nella società
C'era questa capacità
Come dire di aderire di tener conto anche di partire dalla società Kobe era per farla crescere
Si insiste giustamente su questa grande funzione pedagogica che ho avuto il PC ed è vero
Contemporaneamente è questo questa forte inversione la società fa sì che qualche volta era Bofors un passettino più indietro di come si sarebbe potuti essere su certi problemi
Vi riferiscono tante problemi politici bei problemi appunto del rapporto pubblico-privato della morale
E in questo senso del libro c'è un parallelo che io condivido
Rispetto al mondo cattolico italiano che aveva dei problemi molto simili anch'esso legato alla società
Quello parecchi passi non copre l'unico passo più indietro spezza rispetto alla società parecchi passi più indietro e tuttavia appunto aderente alla Società italiana le sue pieghe come avrebbe detto Togliatti e si dice giustamente che poi la convergenza spesso su certe tematiche su certe posizioni non era un fatto strumentale politico derivava appunto da questa duplice a Desio
Terza considerazione e poi vorrei dire qualcosa nel merito e poi fermarmi
E un libro che
Io vorrei via auspicare che dopo termini al cinquantasei
Ma che riprenda dal cinquantasei e prosegua
C'è l'esigenza di andare avanti
Anche se e questo mi sembra interessante dal libro emerge che una serie di nodi qui posti sulla questione della morale
Se pure sono stati sciolti in un'epoca successiva
Tuttavia in Luci avevano già in sé
Certe risposte o certe premesse
Nel Periodo che qui e preso ITEA Same
Di questo periodo io vorrei sottolineare alcuni dati
Nel libro molto evidenti
Una chiave di lettura importante del rapporto pubblico privato della morale comunista
Il valore dell'impegno politico
Non solo ai fini della politica
Ma al fine di cambiare se stessi
Questa è stata un'esperienza fondamentale per la mia generazione
L'attaccamento al partito si diceva allora il libro documenta molto bene
Come un principio anche etico non solo come un principio
Di impegno politico
E queste è stato un grande elemento di crescita
Sia individuale che collettivo un grosso stimola la crescita culturale un grosso stimolo anche come dire al rispetto di sé e degli altri
Il concetto di rispetto
Se ne parla voto a proposito del rapporto uomo-donna
Il libro molto sincero ci dà un quadro realistico del fatto che noi donne eravamo complessivamente volto soggette in quel periodo però questo fatto e è una serie di cose soprattutto rivolgendosi alle donne più che agli uomini vedi Barrot non solo legittima tema
Vedi vanno in qualche modo
Così giustificate
E tuttavia c'è sempre fortemente il concetto del rispetto vi invito accompagna rispettare sua moglie
E io trovo guardate questo eticamente è importantissimo mi direte voi boh che scopriamo che bisogna rispettare la propria voce beh in quegli anni questa non era così ovvio anzi tutt'altro
Quindi era un grande elemento di rottura questo concetto del rispetto anche se tutto debbo dire e questo nel libro c'è sinceramente
Era molto funzionale e poi al risultato politico cioè che tutto questo portava la mobilitazione politica portava rafforzamento del partito
C'è un concetto che vi è piaciuto molto si parla di familismo politico ed è verissimo
Cioè in quegli anni noire saltava amo molto la famiglia che con convinzione sempre per quell'adesione alla società cui facevo cenno ma poi si vedeva nella famiglia un canale un veicolo di rafforzamento del partito
E questo era indiscutibilmente vero questo fu storicamente vero cioè la famiglia è stato uno dei grossi canali di rafforzamento del PC
Pensiamo cosa è stato il PC per esempio nelle zone Mezzadri punto di forza fondamentale del PC in cui la famiglia Mezzadri lire era il veicolo fondamentale di consolidamento organizzativo di penetrazione politica quindi questa questa chiave dell'impegno politico dell'attaccamento al partito del familismo politico
Come la morale delle morali questo bel libro viene documentato
Molto bene
C'è un altro filone
Che dal libro emerge con molta efficacia ed è quello che lo stesso motore definisce la parte sia quello che oggi chiamiamo comunemente la parzialità maschile
Cioè il fatto che il modello fosse modello oggi diciamo neutro ma in realtà poi il modello maschile applicato generalmente alla società
Quindi anche al partito
Qui dobbiamo dire i termini della questione sono cambiati sul piano culturale soprattutto grazie al femminismo diciamolo quindi questo molto di recente tuttavia mi domanderei ma questa è una domanda dei nostri tempi benché però voglio porla lo stesso
Don dividenti lontani
Se poi
Gore tuttora la parzialità maschile
Di generale della politica se dovessi guardare
Ah come sono i comportamenti politici dovrei dire in questo senso la società è andata avanti di trecentosessanta gradi la politica hanno qui queste radici antiche sono rimaste molto molto incardinate per quanto riguarda la politica
Diversa invece la situazione per quanto riguarda la condizione della donna cui giustamente nel libro si dedica un'analisi specifica
Su questo vorrei dire qualche parola di più
Ecco indiscutibilmente la linea dell'emancipazione della donna allora al termine liberazione non esisteva ancora
Fu una linea che stentò ad affermarsi del PC
Qui forse
Se Sandro Bellassai vero consente si potrebbe approfondire un po'di più anche su quegli anni
Nel senso che su questa nel PC volto sotterranea
Vi fu una battaglia politica
In realtà si misuravano due posizioni il tutto era molto sottotraccia
Siccome questo libro appunto è rigorosamente documentato hanno spiato dal buco della serratura la questione non emerge se non marginalmente
E qui meriterebbe invece di approfondirla di più
Nel senso che indiscutibilmente errando più vicini e convinti della linea di emancipazione femminile quei compagni e quelle compagnie perché problema passava anche attraverso il mondo delle donne
Che erano più convinte di quella che allora chiamavamo la via italiana al socialismo cioè l'avanzamento della società italiana della sinistra nella democrazia
Mentre quei settori culturali e politici del partito
Più utopici per usare la famosa espressione di Togliatti la doppiezza
Consideravano più strumentalmente l'emancipazione femminile
Allora non è questa la sola ragione per cui l'emancipazione femminile persino termico terminologica mente stento ad affermarsi
Tant'è vero che questo termine che apparve grazie soprattutto a Togliatti subito dopo liberazione famoso discorso Vito gli atti del quarantacinque venne poi sostanzialmente messo in soffitta per un decennio
E noi li abbiamo definiti successivamente noi donne dieci anni per tutti per l'emancipazione in un certo senso mi auguro che in queste le altre occasioni potere approfondirlo non furono beh qui c'era sotto una battaglia politica oltre che un'arretratezza della società italiana che certo non spingeva in questa direzione
La battaglia politica incise alla fine fu vincente poi la linea d'emancipazione
Femminile che si consolidò anche diciamo di pari passo con il consolidarsi della via italiani da ultimo due annotazioni vorrei fare scelgo tra le molte cose il verrebbe in mente di parlare solo per ragioni di tempo perché di questo libro si potrebbe parlare all'indefinito carte solo gli spunti e le suggestioni ecco emerge molto bene concretamente che cosa significò per i pc la scelta del congresso del mille novecentoquarantacinque
Di non dare vita a un partito e dialogico bensì a un partito di massa
La cui adesione era determinata dal consenso alla linea politica e non alla ideologia è vero che poi vi era un elemento come dire contraddittorio perché lo stesso Statuto approvato al quinto congresso si diceva appunto che sia deriva partito bassa programma politico
Però contemporaneamente si diceva che c'era l'obbligo del compagno di approfondire la conoscenza del marxismo-leninismo per cui c'era questa
Come dire questa ambivalenza no anche questo termina in via Valenza ricorre giustamente del Lido e tuttavia la grande forza del PC
Appunto il suo aderire alla Società italiana fu proprio questa grande idea tutta di Togliatti debbo dire di costruire un partito nuovo ideologico che aveva però una sua forte matrice in un'esperienza tutta italiana che fu il tipo di guerra di liberazione ma questo discorso ci porterebbe molto nella quindi mi taccio l'ultimissima annotazione vorrei fare e qui sta nel libro e giustamente non si analizza solo l'azione del partito in senso stretto ma si analizza anche l'azione di quelle che vengono definite organizzazioni parallele allora io che per molti anni ho lavorato nell'unica data italiana quando vedo di prima Chittò
Il termine organizzazione parallelo la sensazione di ricevere un pugno nello stomaco
Perché vi posso sinceramente dire che noi eravamo impegnate nell'ultimo l'avevamo Bossi dollaro io amo con un'organizzazione parallela era un problema più complesso
Però poi anche leggendo questo libro mi sono fatto un piccolo esame di coscienza
Io ho concluso che no in realtà in quegli anni eravamo un'organizzazione parallela chiara definizione può essere un pugno nello stomaco pace bisogna giocoforza accettarla per quegli anni perché tutta la battaglia per l'autonomia
Delle organizzazioni di massa è una battaglia che sarebbe venuta dopo è una battaglia che appartiene alla fase successiva su cui mi auguro ovviamente
Che Sandro Bellassai dagli data questa eccezionale capacità che ha dimostrato di indagare per il periodo preesistente e in questo quadro di riorganizzazione parallele
Vorrei rivolgergli un ultimo ringraziamento oltre al ringraziamento generale per questa grossa e positiva fatica di a vere rivalutato in modo molto serio un'esperienza quella dell'associazione dei pionieri che fu un'esperienza molto particolare e complessivamente brezze
Però anche dal capitolo apposito che dedicato ai pionieri questo libro emerge fu un'esperienza pedagogia di grande valore e serietà
E ripensandoci è stato un vero peccato che noi l'associazione dei pionieri a un certo momento l'abbiamo sciolta quasi di ufficio
Non l'abbiamo trasformata da abbiamo sostituito
Dell'immediato pressoché il nulla il che non è mai positivo perché bisogna trasformare ma non distruggere e questo libro credo contiene molte suggestioni del concetto
Che l'importante trasformare non distruggere perché è un libro che non butta via niente
Delle esperienze che abbiamo fatto li analizza criticamente e lei storicizza soprattutto il che e molto importante ovviamente molto importante per gli storici della Sai dimostra di esserlo molto validamente in questo libro ma è molto importante che per noi che cerchiamo di occuparci di politica
Grazie anziché tedesco alla parola Clara Sereni
Ma dunque malgrado le cose molto generose che sono state dette di me in particolare dal Giglia Tedesco
In realtà di fronte a questo libro mi sono trovata in grossa difficoltà perché è un libro così antico dissi gestioni gli elementi di conoscenza di elementi di riflessione
Che decidere di affrontarlo da parte di una persona che non è né politica di professione
Ne storica di professione insomma potete capire che mi ha messo in difficoltà perché davvero questo libro è molto denso questo libro è è chiaro è pieno di un numero di cose delle quali noi non possiamo che stare decenni estremamente brevi
E quindi non per dovere d'istituto io invito davvero a leggerlo questo libro è anche a tenerselo vicino perché secondo me ci si ritorna sopra poi anche un buon numero di volte
Rispetta questa difficoltà mi è venuto in mente scusate è una una sorta di autocitazione una cosa che disse una persona a cui voglio molto bene che andrà via Sparano
Presentando un mio libro che riguarda la storia del PC lei disse in nella sperduta landa di Carbonia che affrontava con molta maggiore energia di me
Questo libro orrende persone dei personaggi io lì per lì ci rimasi molto male perché tutta la mia fatica da scrittrice era stata quella di passare dalle persone ai personaggi quindi mi sembrava che mi facesse come fare un passo indietro
E poi ho capito
Lei spiegò molto bene che parlava proprio della distanza fra la rappresentazione e qui c'è il titolo di questo libro
Che queste persone esattamente come tanti altri membri del PC di quegli anni ma forse di più di altri membri del tipici di quegli anni avevano dato di sé stesse costantemente ponendosi
Su una sorta di palcoscenico della storia dalla qua dal quale non scendevano mai
Perché mi sembra che proprio uno dei nodi dei tanti nodi di questo libro sia proprio questo discorso sulla rappresentazione che il PC ha dato dissi
Su come voluttà su come si è modificata questa rappresentazione con il modificarsi della Società e a sua volta come la modificazione della società è stata influenzata dalla rappresentazione che il PC
Dava dice
è una considerazione molto affascinante quella della distanza fra rappresentazione e realtà ci sono molti rapporti
Tra le due cose ciascuno di noi è contemporaneamente quello che è ma l'immagine che vuole dare di sé e nessuna delle due cose
Probabilmente ESO l'abile
In se stessa
A me sembra che questo discorso della rappresentazione sia in modo particolare è servito al Partito Comunista Italiano per governare in quegli anni la mediazione e anche l'evolversi di una serie di contraddizioni la prima contraddizione sicuramente
Le faceva già accenno prima Giglia Tedesco è il passaggio dal partito di guardia partito di massa un passaggio avvenuto in un tempo molto breve
Un passaggio in qualche modo raccontato non solo come necessario ma anche come naturale quando rivisto con gli occhi di oggi di ratti naturale c'era sicuramente molto poco
Ma in dentro a questo per perché questo passaggio si potesse operare era poi necessario mediare tutta una serie di altre
Contraddizioni io le dico soltanto qualcuna la più vistosa anche a questo già faceva cenno Giglia ma io la di lei in una maniera un po'diversa era proprio la questione delle donne cioè quelle donne che
Prima con la prima guerra mondiale avevano avuto operato un primo affacciarsi prepotente alla società mi al mondo del lavoro in modo particolare ma che poi si affacciano invece nel dopoguerra in tutt'altra maniera
Perché hanno fatto la Resistenza ma io direi anche per un'altra ragione questo è forse l'unico piccolo appunto che faccia libro di Bellassai di una cosa che mi sarebbe piaciuto vederci di più
Perché nel libro si fa cenno fra l'altro alla questione di Teresa non non serve all'annullamento del matrimonio di Longo però
Come dire si riduce a una vicenda di comportamenti diciamo una questione che secondo me era più complessa in quegli anni e che riguardava quelle donne non moltissime ma neanche pochissime
Che negli anni della clandestinità
Avevano sostituito i loro uomini in funzioni di partito e che quando questi uomini sono usciti di galera più o meno volentieri hanno riconsegnato le loro funzioni e sono andate a fare
In genere Isa molti organismi collaterali
Questa credo che fosse una questione grossa che come dire i tentativi di mediazione su questo terreno probabilmente hanno avuto sì dei ritardi non tanto appunto rispetta la società ma forse
Soprattutto si poteva evitare qualche felicità io penso più a questo che non ad accelerare i tempi della storia perché credo che alcune di queste donne fa c'erano state anche molto infelice credo che Teresa Noce fosse una di queste
Altre contraddizioni molto Omar però ma ripeto se ne potrebbero aggiungere anche altre tutto il discorso della funzione di modernizzazione
Brutale
Che il PC ha avuto anche attraverso la sua funzione pedagogica e tutta la questione dell'aspirazione al benessere
Dove c'era da distinguere sola una giusta aspirazione a una vita meno faticose in quel caldo sì in particolare per le donne e poi invece il modello consumistico americano per cui teneva insieme
La spiegazione al benessere la lotta contro il Patto atlantico perché poi quella era la sfida era alla fine insomma
Era un'altra faccenda che aveva bisogno e molte mediazioni non parliamo poi del rapporto fra la componente diciamo operaia e l'attenzione ai problemi che la classe operaia
E la questione delle campagne
Dove il nodo città campagna era ancora molto lungi dall'essere risolto
Quindi e ripeto se ne potrebbero aggiungere io credo anche molti altri ditemi e tutto questo poi avveniva in un contesto anche qui anch'io sono molto d'accordo nel sottolineare l'importanza che questo libro attribuisce al contesto e che è utile io credo per tutti noi
Il contesto era quello appunto del rischio continuo addirittura della messa fuori legge
Di una sconfitta elettorale comunque pesantissima come fu quella del quarantotto
Di una
Situazione in cui bisognava come si dice con una bellissima espressione a un certo punto organizzare la speranza in una situazione sostanzialmente disperata in cui essere iscritti al Pci in moltissimi casi voleva dire questo io credo che non ce lo scordiamo un po'troppo
Voleva dire subire delle immaginazioni non solo sul posto di lavoro enormemente pesanti quindi per convincerti attenti e devi correre questo rischio e ti devo dare veramente una grande speranza e qui secondo me poi si apre un altro capitolo che invece quindi non c'è ma che davvero è un altro libro
Che è quello di capire
Per esempio quanto in alcuni dirigenti per lo meno ci fosse già allora da un lato la consapevolezza di quanto fosse impossibile questa impossibilità
Cioè di quanto la situazione di quanto ci fosse Gladio per capirci cioè di quanto la situazione italiana
Fosse completamente bloccata nelle sue possibili nei suoi possibili esito i democratici
Ma contemporaneamente mi viene da chiedermi anche quanto si fosse già di consapevolezza di quello che poi in qualche modo ha detto Berlinguer molti anni dopo che tutto sommato poi nell'essere capitati di qua c'erano anche degli aspetti positivi ecco qui entriamo appunto
In un mondo di contraddizioni che fra l'altro in larga misura io credo sia desistenze Ali prima di essere politiche
Che veramente insomma bisogno ancora di molte indagini
L'elemento che sicuramente viene fuori in maniera assolutamente prepotente riproposto giustamente varie volte è il discorso sulla diversità comunista
E che credo fra l'altro su questo sia molto utile discutere perché credo che sia una delle cose che paghiamo adesso
Cioè nel libro si dice anche citando altri autori che l'identità comunista sui conti come spesso tutte le identità si costruiva sulla differenza
Cioè io non sono come quello là i democristiani rubano noi siamo onesti insomma in maniera un po'rozza perché ho visto oggi la mostra di manifesti ce n'era uno che era esattamente questo
Allora riflettere su quella identità e su come Cecco sia costruita io credo che è la classica cosa che può essere utile oggi perché sicuramente una cosa che questa identità partitica per molti aspetti diversa che sono i DS che però viene in buona misura da quella storia patisce oggi è il governo nel senso che tutta l'identità
Malgrado poi l'amministrazione delle città malgrado
Tante esperienze anche di governo però tutta o grande misura
Dell'identità del PCC sia costruita sull'essere contro sull'essere diversi e sull'essere Diversi dispetto al padrone rispetto a chi in una maniera o nell'altra deteneva la parte maggiore del potere
E in questo senso mi sembrava anche Pagotto utili alcune sottolineature in che continuamente
Ricordo testuali Zano appunto la situazione perché poi se non ci ricordiamo che considerare ormai non lo fa più nessuno dicevamo poco faccenda che capita di sentirsi dire
Da qualcuno che vota per esempio per Berlusconi be'dopo cinquant'anni di governo delle sinistre proviamo a cambiare e uno delle star lì a spiegargli che non c'è successa allora questa cosa
Che si è vero un po'di consociativismo accertato ma stare al governo un'altra roba
Ecco invece a riflettere su che cos'erano quegli anni cioè che cosa che cos'era in fuori dal pc c'è tra l'altro è il racconto di un caldo che devo dire io non conosceva affatto
Che riguarda il caldo Pozzonovo un piccolo paese della Bassa Padovana che è
Una roba da Inquisizione assolutamente che si risolte si risolse per fortuna in maniera sostanzialmente positiva però con interrogatori di bambini più o meno facendogli dire che erano stati Sturzo stuprati o poco meno per cui insomma per rendersi conto
Sì sì e fu comunque fu vinta la causa in tribunale però sui pionieri però volevo
Dire una cosa anche perché in questo libro am citata una persona alla quale credo non solo io ho voluto molto bene che era Carlo Pagliarini che è morto pochi anni fa
E devo dire che io l'ho ritrovato tanti anni dopo
Pochi anni fa affari consigli dei ragazzi è quello che se metà dei consigli per i ragazzi che più o meno su e giù per l'Italia fa ci sono
E l'ho trovata incredibilmente uguale a quando l'avevo conosciuto educatore dei pionieri nei campi dei campeggi a Sestola e a Piancastagnaio non so dove diavolo che andavamo a fare e tutto sommato più perché devo dire che se io poi mi ricordo l'esperienza dei pionieri dalla parte dei pionieri
Ho qualche difficoltà in più rispetto alle cose positive che darglielo sa il suo pezzo di ricordi a seconda di come di come l'ha vissuto no dicevo del contesto e qui però
Io temo sia temo si apra un'altra faccenda perché
Ad esempio il discorso è l'attaccamento al partito e io ho letto la recensione su Repubblica poi purtroppo non ce l'avevo più avrei voluto averla con me
Perché mi aveva colpito se non sbaglio era di Aiello dall'esenzione ricordi ricordi peggio cioè quindi di uno che oltretutto alcune cose le ha conosciute anche abbastanza bene
Non uso Micello che dice lui poveretto non rinuncia è capitato come alcuni brani del libro
Venissero estrapolati
E immediatamente diventavano un'altra cosa incidentalmente successe anche a me compare oramai
Fecero un'operazione del genere
Ora e questo riguarda appunto il discorso per esempio l'attaccamento al partito il partito prima di tutto eccetera ora
Un po'tutti abbiamo accettato da un certo punto in poi
Chiede la parola partito venisse in una qualche misura demonizzata perché poi eravamo arrivati alla partitocrazia insomma questa parola è diventata una parola un po'imbarazzante
Però secondo me dobbiamo ricominciare a fare una riflessione anche qui di nuovo volevo solo sottolineare una cosa che aveva detto Giglia prima che cosa significa nel paese del familismo amorale non di quello politico
Una situazione in cui un militante
Dice rispetta un mio interesse personale magari sentimentale molto forte
Io scelgo
Una cosa che va meglio per il partito
Ora questa cosa con la sensibilità anche molto più individualistica che abbiamo oggi
Si suona credo anche a noi stessi come lavaggio del cervello come
Attaccamento religioso insomma con una serie di connotazioni negative
Ecco io credo che questa cosa dalla vista con molta attenzione perché era in realtà forse per la prima volta in questo Paese il tentativo di anteporre un bene collettivo
Che poi si chiami partito si chiami patria sono tutte parole nelle quali io mi ritrovo con difficoltà insomma tutte mi stanno un poco un po'retorica però è il principio di un bene collettivo che viene prima di un bene individuale io credo che questo sia sia pure attraverso poi delle storture che ci sono state non mi sognerei di dire che poi tutto va ben madama la marchesa però invece sia stato un contributo di civiltà e di democrazia a questo Paese
E poi di nuovo il contesto e qui però e qui però c'è qualche cosa che ci manca insomma io non riesco a capire cioè se da una parte io credo che siano utili
Tutte quelle in prese questo libro non è un'egregia che forniscono elementi di conoscenza che contestualità forniscono informazioni eccetera però è anche vero che non basta siamo di fronte al fatto che non basta in una fase in cui come dice Agostini nella nell'introduzione la storia viene usata come una clava la storia diventa al dossier Mitrokhin cioè diventa delle robe che non stanno né in cielo né in terra
Su cui però per due mesi in qualche modo si articola una discussione una discussione insensata
Però poi di quello citarla allora che cosa ci vuole perché questo cambi
Io non lo so naturalmente con siccome l'ottimismo della volontà e quel danno genetico che ci hanno fatto da piccoli per cui ognuno se ne inventa una
Io penso che ci passa entrare la narrativa nel senso che credo che ci sia uno spazio che non è quello della documentazione
Che è quello del racconto proprio che più liberamente si confronta con le emozioni mi chiedo come mai succeda e non ho una risposta che tutto sommato negli ultimi anni ci abbia provato più i cinema
Quest'anno il cartellone di Venezia un elenco per fortuna con ma c'era stata in piccoli maestri che aveva secondo me un bellissimo finché poi andato male era un film di grandissimo interesse ci sta provando più il cinema
Ecco messe a punto alla alla narrativa italiana non riesca non riesca più ad avvicinarsi a questo tipo di tema e su questo terreno non vorrei essere fraintesa ma merce un libro belliche mi che mi piacerebbe molto che si facesse ma che in qualche modo prova a suggerire anche a Bellassai perché poi le due cose ovviamente non solo non sono l'indagine storie storica la datazione non sono affatto antitetiche a antitetiche anzi
E mi rendo conto di dire una cosa pericolosissima ma sono le coppie del gruppo dirigente
Cioè io credo che
Si stia come in tutti i gruppi molto rispetti in modo particolare il proprio il gruppo dirigente uscito dalla clandestinità prima facevo l'azienda Teresa Noce nel senso che sono storie no non sto parlando di fare pettegolezzi credo che questo metodo possiate riconoscere e vedo molto forte pericolo di fare pettegolezzi però credo che ci sia in quel privato
Qualche cosa che può raccontare molto
Che va affrontato sicuramente con grande delicatezza e direi affetto
Quella stessa delicatezza e quello stesso affetto che ho sentito qua dentro questo tipo di indagine ha bisogno di affetto perché sennò diventa tutta falsata se l'affetto don acceca se non vende acritici
Io credo che ci sia una bella cosa per cui di consiglio questo libro affettuoso e cattivissimo cattivo come si può essere quando sia molto affettuosi grazie
Prima di dare la parola l'autore vi chiediamo se
C'è qualcuno che ha domande da porre interventi io considerazioni da fare alla luce del libro e degli interventi ascoltati
Si può fare una domanda che avevo già fatto in un'altra sede poi Sandro e sempre per l'agenda di una futura ricerca un futuro lavoro a cui accennava anche Clara Sereni
Il libro sottolinea come dire lo sforzo pedagogico del Partito l'impasse che viene posta su questa opera di alfabetizzazione politica ma una pedagogia che abbastanza totalizzante none
Non si limita come dirà la sfera politica nel farlo parte da un assunto forte è quella della specificità e la specificità cioè perché è un partito comunista
Che opera entro una specifica realtà e quella italiana
Secondo ebreo almeno la sensazione forte che comunque poste queste specificità specificità di partenza sarebbe bello utile interessante
Procedere invece alla ricerca di elementi che accomunano l'esperienza anche di una realtà si specifica particolare peculiare e quant'altro a quella di analoghi i casi di altri partiti di massa non necessariamente comunisti
La l'enfasi lo sforzo pedagogico la convinzione detta così un po'rozzamente che le teste delle persone
Potesse non essere riempite che il partito doveva adoperarsi in quel senso è un qualcosa che accomuna anche a realtà partitiche che noi pensiamo essere lontanissime
L'anticipo
Stato menzionato il familismo politico e in un'esperienza così lontana da quella comunista come può essere quella di un sindacato produttivi vista contrattuali è stato qual era il sindacato Mary Caro degli anni Cinquanta la rete familiare come Kundera sorta di struttura organizzativa informale di tutti i sindacati era molto forte
I figli entravano i sindacati perché c'erano il padre laddove si organizzavano forme collettive di protesta
Come dire le famiglie fornivano un sostegno organizzativo di base molto forte penso che come dire
Considerazioni analoghe si possono fare per tante altre realtà parlo Hamas ma perché non mi
Non ho conoscenze specifiche però sarebbe bello capire come il partito socialdemocratico tedesco partito di massa operante devi tornar
Precisa realtà quali elementi di affinità visse in macro Innico in termini di politiche culturali così come di politiche economiche o di progetti di proposte proposta amministrativi e politici e così via dico questo sottolineato il dato
Così della dell'enfasi pedagogica perché anche in alto anche le scienze sociali dell'epoca condividevano questa possiamo chiamarla utopia illusione pedagogica non era diciamo solamente si esprimeva solamente in alcune forme anche magari un po'un po'grevi quali alcuni cani illustrato tutto il libro no da questa convinzione sta illusione pedagogica era molto forte ecco sarebbe bello procederà una comparazione a vasto raggio ecco che non si che partendo da quelle specificità menzionate andasse alla ricerca di punti di o le mappe di contatto di elementi di comunanza grazie
Grazie fisso no
Altri interventi
è di ritirare e tra l'autore
Sì
Sì io ringrazio
Prima di tutto ringrazio nello speciale Giglia Tedesco e Clara Sereni
Per le cose che hanno detto non solo perché tutto sommato mi sembrano abbastanza
Positive lusinghiere anche per il lavoro che io ho fatto ma anche perché secondo me hanno colto alcune cose che io effettivamente nel
Nello scrivere il libro mi chiedevo se poi sarebbero risultate abbastanza chiare o abbastanza
Sottolineata evidenziate quando ho cominciato questa ricerca pensavo di non sempre si ha un'idea precisa di dove si andrà a finire cominciato un lavoro di ricerca l'idea iniziale era quella di fare una ricognizione della famiglia comunista grosso modo sono partito da questa da questa da questo titolo
E cioè andare a vedere qual era la concezione nei nei nelle fonti dei documenti dell'epoca degli ultimi anni quaranta dei primi anni Cinquanta Corea la concezione comunista della famiglia
Dei rapporti all'interno della famiglia dei rapporti tra i generi dei rapporti tra le generazioni
è un tema che nella letteratura marxista non è che sia stato tantissimo centrale insomma però ci sono no cenni importanti autori classici del marxismo insomma c'è un'opera di Engels l'origine la famiglia
Molto famosa
Io stupore è stato quando andando a vedere i documenti tra virgolette ufficiali ho dovuto registrare l'assenza totale di una elaborazione teorica alta diciamo così
Sui temi della famiglia e in generale del privato insomma questo fino agli anni Sessanta quando poi fu organizzato un famoso convegno del sessantaquattro sul futuro dalla famiglia nel Società marxista
Ecco allora sono andato a vedere
Quelle fonti che così alte non erano quindi giornali riviste documenti magari periferici dal livello della vita di base del partito comunista
E ho visto che questi temi di queste questioni quella famiglia e più in generale quella del privato emergevano in effetti ed erano ricostruibili si poteva non si poteva vi comporre un mosaico attraverso una serie di piccoli cenni
Che frequentemente venivano fuori in diversi articoli incerto rubriche come quella della posta confidenziale per esempio c'erano sul noi donne era è sempre stata presente la rubrica
In cui al novantanove per cento credo che fossero donne soprattutto donne giovani ma non solo scrivevano per problemi personali sentimentali spesso per difficoltà proprie
Lo spesso succedeva su vie nuove che erano che era un'altra rivista un rotocalco che doveva fare concorrenza
Altri rotocalchi borghesi come epoca oggi
E questo giornale aveva una diffusione enorme e quindi attraverso questi giornali c'era una immagine proposta dall'alto del partito
Che era possibile ricostruire attraverso tutti questi riferimenti
Ecco naturalmente tutto questo cita l'immagine di una appunto sottotitolo del del lavoro pubblico e privato la rappresentazione del PC questo tipo di dei fronti naturalmente sono come dire fonti interni al Partito comunista e in un certo senso rappresentano la dimensione monumentale cioè quello che si doveva essere quello come si dovrebbe essere un certo senso da da da questo tipo di fronte prodotte dal Partito comunista giornali articoli in cui in modo appunto pedagogico perché erano canali della pedagogia comunista
Si spiegava come bisognava essere non so Bommarito una buona moglie o buon padre un bon maschio in mezzo agli altri maschi e donne in mezzo ad altre donne eccetera
Da questo tipo di protesi vedeva si può ricostruire cosa qual era appunto la rappresentazione
Come dire la rappresentazione retorica in un certo senso se vogliamo esemplare
No qual era la realtà dei fatti da questo punto di vista il mio lavoro si limita alla dimensione appunto della rappresentazione cioè di quello che non quello che erano effettivamente gli uomini e le donne all'interno del partito comunista ma quello che dovevano essere quello il modello ideale a cui tende
Questa dimensione della rappresentazione ecco da questo punto di vista sicuramente ho apprezzato molto il riferimento di Clara Sereni al vicenda di Teresa Noce come la vicenda esemplare poi effettivamente di anche appunto di una generazione la classe dirigente
Dove al di fuori del dietro le quinte diciamo non si sono consumate naturalmente poi anche tragedia giustizia terribili
Naturalmente non si tratta di casi singoli ma di un comportamento diffuso dietro il quale si intravede una certa mentalità dei rapporti tra uomini e donne
Questo naturalmente nelle fonti che io consultato non emerge
Perché qui abbiamo soltanto la dimensione come dire dove tutto lineare tutto e preciso tutto è pulito la Russia l'Unione Sovietica e il paese più felice del mondo gli uomini e le donne che vivono lì c'è una insistenza
Impressionante su questa rappresentazione del Paese del socialismo felice
Ecco quindi da questo punto di vista come dire non è che no non mi rendessi conto che effettivamente tutto questo era soltanto una parte del discorso però mi sembra che mi è sembrato comunque di una qualche utilità in un certo senso cerca di descrivere anche soltanto questa parte del discorso perché proprio per la vocazione pedagogica del Partito comunista
Proprio per questa insistenza
Per cui la vita privata di ogni militante di ogni uomo e di gran rispetto Partito Comunista era questione che interessava il partito per cui il partito ha il diritto di ficcare il naso in ogni piega nella vita quotidiana e personale dei comportamenti dei degli atteggiamenti di quello che si diceva si faceva
E vero il sono perfettamente d'accordo con Mario Del Pero diceva effettivamente questa attitudine pedagogica in realtà non era soltanto il partito comunista era un'attitudine nella logica diciamo che in quell'epoca era possibile riscontrare in molti in molte altre forze politiche molte altre culture
Anche quelli che provenivano dal Partito d'Azione presenterà avevano questa idea della virtù non questa questa chiara visione del bene e del male ecco di una concezione etica della della vita politica che in un certo senso richiama anche quello là determinato rapporto tra pubblico e privato
Purtroppo sappiamo molto poco della Società italiana degli anni Cinquanta
Da questo punto di vista di io
Ho cercato di rintracciare quegli elementi comparativi per cui i discorsi gli articoli
Le indicazioni pedagogiche normative le regole date dal Partito comunista potevano essere confrontate con quello che succedeva in altre culture politiche in altri ma i riferimenti a disposizione sono molto pochi perché c'è proprio la scarsità di le ricerche lo Stato per la letteratura assolutamente insoddisfacente su questo quindi sappiamo molto poco una una piccola eccezione però secondo me è abbastanza interessante sono i primi sondaggi della Doxa
Ad Oxa nasce all'indomani del dall'istituto di Demos rinasce demoscopiche no
Nasce all'indomani della fine della seconda guerra mondiale comincia nella seconda metà degli anni Quaranta a fare i primi sondaggi con metodica magari un po'grossolani un po'come dire
Può all'amatriciana insomma però piano piano si affina è il comunque si dedica da subito a una serie di indagini per cui
Queste sono i risultati di queste indagini sono comunque delle indicazioni
Preziose per fare un paragone perché la maggioranza degli italiani per esempio considera che la prostituzione sia un bene o un male oppure che il divorzio oppure si chiede non so allena un campione di donne si chiede secondo voi è giusto che una donna furbi pubblico oppure no quindi chiaramente sono risultati da prendere con le pinze però
Da questo punto di vista ci si può fare un po'un'idea di quanto fosse rivoluzionario effettivamente poi per il partito comunista proporre invece certi modelli no perché naturalmente una delle cose più rivoluzionarie questa immagine della donna della nuova donna queste stime insistenza la nota ma che per lo meno nella sfera pubblica cioè al di fuori della porta di casa
E incoraggiata fermamente a uscire partecipa alla riunione a fare politica
Perché la politica non è quella cosa alta distante lontanissime comprensibile ma è qualcosa che riguarda la vita di tutti i giorni quindi quanto costa il pane gli affitti figli proveniva da scuola questo
Ecco da questo punto di vista
Quindi il partito comunista anche senza forse ammetterlo mai modo sistematico in modo teorico insomma poi c'è alta però effettivamente svolge una grandissima opera di mediazione la Società italiana di quegli anni
Mediazione che spesso significa naturalmente compromesso è il caso per esempio dei rapporti tra marito e moglie in cui anche per il partito comunista non è possibile secondo la dirigenza del partito assolutamente mettere naso insomma la supremazia del marito nei confronti dalla subordinazione della moglie non si può discutere perché significherebbe mette lo scompiglio nelle famiglie
Ma a parte questo che naturalmente non è poco cioè tutta una serie di trasformazioni anche della vita privata personale familiare che sono sollecitate sono indicate come qualcosa che il buon militante era buona militante
Se vuole essere tale deve
E questi militanti questi uomini e donne spesso anche con grande sforzo e pagando dei costi non indifferenti sinceramente autenticamente provavano a trasformare se stessi per andare in quella direzione
Da questo punto di vista appunto sicuramente Partito Comunista svolto una grande opera di mediazione e sicuramente come dicevo prima magari non a gran voce ma
Al di là dei così della sottolineatura dell'importanza assoluta dal apparentemente che aveva nei discorsi nella propaganda politica la dimensione economica la dimensione strutturale quindi sempre da buoni marxisti naturalmente la dimensione economiche produttive primo piano in realtà la sfera della sovrastruttura interni se per maxi stipendi marziani
In tutto quello che riguarda oggi allargando poi discorso lo possiamo definire il simbolico tutto quello che riguarda poi invece la sfera della cultura degli atteggiamenti della mentalità tutto quello che significa antropologicamente essere stati comunisti
Questa era anche qualcosa che avevo una grossissima importanza del partito comunista
Cioè si era comunisti non soltanto perché si credeva nell'abbattimento del capitalismo dallo Stato eccetera ceda ma anche perché dal punto di vista etico il comunista si sentiva diverso dagli altri italiani dagli altri
Ma i comunisti tutto il mondo si sentivano dire lavorerò la nuova umanità c'è qualcosa di assolutamente nuovo proprio dal punto di vista umano antropologico Superior
Perché aveva una morale superiore perché erano più onesti perché avevano rispetto per la moglie per esempio perché tra di loro avevano rapporti fraterni perché
Non ha soprattutto perché non mettevano avanti l'interesse individuale egoistico ma
Interesse collettivo che di questa grande
Questa grande spinta verso il senso di appartenenza
Che moltissimo ha fatto Prodi spesso si era comunisti non perché si riconosceva tutto Marx e Lenin cito dal ma perché si era nati in un contesto dove la subcultura dalla culla alla tomba
Era fatta di quindi
Magari non c'era la parrocchia ma c'è c'era appunto lati l'associazione dei pionieri e poi c'è la FIGC quel c'era il Partito comunista poi c'era la casa del popolo poi c'erano le feste dell'Unità
E quindi come dire lo si era per motivi anche poi molto più quotidiani perché
Esso dei comunisti al di là sì dell'ideologia eccetera significava poi anche vivere nella vita quotidiana del proprio Paese nei rapporti tra famiglie nei rapporti
Tra compagni immaginate ricordatevi cosa significava la parola compagno forse oggi Totti difficile ricordarlo
Aveva tutto un significato
Veramente etico che oggi naturalmente tutto questo sembra lontanissimo
Ma questa importanza del simbolico
Che poi se facciamo un paragone con logica assolutamente
Dal punto di vista la politica ufficiale dei partiti della sinistra è assolutamente questa è una mia opinione assolutamente personale assolutamente dimenticata non
Non esiste naturalmente aveva all'epoca un un tono un tenore un carattere che noi che era che non ci piace oggi che non può piacerci perché era un partito stalinista perché era era quello il Partito Comunista Italiano di quegli anni senza dubbio
Chi vi è qualcosa che non possiamo accettare in termini ma c'era un'importanza come dire per il simbolico per la detenzione dell'immaginario del sogno del della speranza al futuro
Va benissimo
Dicevi prima organizzazione alla speranza l'organizzazione della speranza è qualcosa che adesso come dire non ma neanche posso importa più a qualcuno
E secondo me quando Berlusconi poi nelle convention eccetera
Impartisce i suggerimenti e le istituzioni a quelle che andranno poi a fare le campagne elettorali mi ricordo una cosa che mi ha colpito moltissimo
Che disse e ve lo ricorderete perché fece scalpore disse ai delegati a questa convention attivisti forse tale quando siete in un locale pubblico andate nei bagni se trovate bagno sporco prima rientrare quando uscito pulito lo perché chi
Chi entra dopo di voi può pensare di essere statico ecco questa cosa che naturalmente allucinante ridicola fa sorridere però testimonia dell'importanza dell'importanza anche dei piccoli dettagli del simbolico cioè di come ci si deve presentare anche dal punto di vista personale perché quello anche importante naturalmente questo è
Dal mio punto di vista
Lei l'esempio appena citato come dire la la manifestazione più deteriore
E anche più ipocrita in effetti di di di questo tipo di ma c'è un qualcosa che che riguarda il simbolico che faceva parte della politica dell'epoca e che ha permesso poi questa grande opera di mediazione che perché adesso è totalmente scomparso
L'attenzione per esempio che c'era per la dimensione del quartiere del piccolo paese per cui per le dinamiche del paese il il partito nella sua dimensione organizzativa aderiva proprio alle dinamiche organizzative per cui effettivamente era un partito per famiglie in effetti in cui effettivamente non so c'era un un articolo che mi ha colpito dall'alto di Gianni Rodari che ho citato nel libro in cui si diceva pensate il caffè dell'Unità cosa i caffè dell'Unità anche foto novità prevede una festa dell'Unità formato famiglia c'erano famiglia comunista invita a un'altra famiglia come se fosse un suo battesimo alla prima comunione di un figlio cetacei dal si fa una spesso coi pasticcini S.p.A. una piccola festa L'Unità
E lo chiamate il caffè dell'unità cioè questa era proprio la dimensione anche per queste le indicazioni le direttive no dicevano di coltivare rapporti di amicizia di parentela di vicinato perché questi sono importanti per la
Per la promozione politica
Si poi l'ultima cosa ti chiudo
L'altra cosa che non dobbiamo dimenticare assolutamente l'importanza del contesto che è stata più volte citata qui io naturalmente mi sono concentrato più su sulla cultura comunista perché era quello che l'obiettivo dell'indagine ma spesso perché da questo contesto quale qual era il clima di quegli anni e qualcosa che magari
Molti
Che leggono il libro che comunque ascoltano questi discorsi non sono in grado di ricordare c'è un contesto in cui effettivamente si è stati veramente un passo dal la messa fuori legge del Partito comunista in cui scendere nelle piazze manifestare significato anch'
Che rimanere uccisi
Pietro Secchia
Senatore del
Partito Comunista del vice segretario del partito comunista nel cinquantuno per se c'è un discorso al Senato in cui denunciava che in tre anni soltanto per mano della polizia erano state uccise sessantadue persone ferite tre mila e duecento arrestati più di novanta mila
Questo era il clima dell'epoca Portella delle Ginestre i morti di Modena questo era il clima dell'epoca
Sia licenziati dalla FIAT in tante fabbriche perché in tasca nella borsa lo spogliatoio si lascia una copia dell'Unità si licenzia
Ecco questo è il clima dell'epoca c'erano
Sì si porrebbe ricevesse arrestati e processati perché Siviglia fingevano secondo un articolo dal famoso articolo centotredici Codice di pubblica sicurezza fascista che ovviamente non era stato abrogato perché prima di affiggere o distribuire così scritto era necessaria l'ASP l'autorizzazione della procura
Quindi anche distribuire un volantino attaccare un semplice fogliettino Bureau significava in carcere questo era il clima dell'epoca
Ecco quindi
Voglio dire è importante anche considerare questo e ricordare questo questo non per giustificare o per sminuire quelle cose
Del partito comunista dell'epoca della cultura comunista dell'epoca che oggi ci sembrano inaccettabile è ovvio che non
Io personalmente non non sono stato guidato naturalmente da nessuna Nostalgia questo libro
Ma non sono stato guidato neanche da un un astio da un odio preconcetto forse una questione generazionale qualcosa di
Abbastanza lontano da me non come dire no
Non metto in gioco così tanto di me stesso come spesso invece
Las la la storia del partito ho visto comunque la letteratura la pseudo storia sul partito comunista spesso fare riducendo tutto all'ideologia certo sì c'era l'ideologia che contava moltissimo
E anzi se si leggono documento ufficiale l'ideologia e al assolutamente al primo posto sia tra le motivazioni dell'adesso non è al partito sia in quello che il partito deve dare e deve distribuire ai militanti ma in realtà c'era molto
Che il partito dava anche alla militanza era molto anche che i militanti ricevevano questa dimensione di appartenenza collettiva questo senso dalla trasformazione disse che per molti significava veramente imparare a leggere spiega per la prima volta non è che ricordiamoci cose alla l'analfabetismo alloro
Ecco per questo mi è sembrato anche importante in un capitolo cominciare da dal rapporto tra militante partito perché non è tanto dall'ideologia che bisogna cominciare per cercare di capire secondo me la cultura politica comunista dell'epoca ma dal rapporto complesso militante partitura apporto
Naturalmente segnato da enormi ingiustizie ai nostri occhi quegli occhi di adesso
Ma in cui sicuramente chi aderiva al partito di Nichi dedicava la propria vita perché poi la militanza quasi sempre spesso per per quelli che rigo sette attivisti era qualcosa di totalizzante per cui non assumono esisteva più a suo tempo tempo libero ecco la facevano perché ubriacato accecato dall'ideologia ma perché evidentemente
Consegnando completamente se stesso il party do anche se oggi può sembrare strano riceveva qualcosa in cambio qualcosa che dava senso alla vita senso alla politica e questo forse qualcosa che oggi di cui oggi sentiamo la mancanza
Va bene ringraziamo l'autore che con il suo intervento ci ha aiutato ancora meglio a capire le chiavi interpretative di questa ricerca che anch'io mi unisco agli altri nel suggerirvi di leggere perché ne vale la pena
Grazie a tutti grazie Giglia Tedesco Clara Sereni e grazie a voi