"Le 'joint venture' italiane nei paesi in via di sviluppo"

Signore e signori io
There's a prendere il posto
Possiamo cominciare
Io sono lieto Pisa lottare i presenti che hanno ascolto il nostro invito invito dell'il palmo
Di partecipare a questo incontro dibattito il cui titolo è le joint ventures italiane nei paesi in via di sviluppo come detto nel biglietto d'invito partecipando diciamo questo pannello oltre al sottoscritto Cesare Schieppati che che stasera rappresenta purtroppo da solo perché ha un'idea è ammalato il gruppo estensore della ricerca che costituisce lo sfondo e la base del nostro dibattito dei riferimenti quantitative conoscitivi
Sui quali il dibattito si basa poi c'è Alessandro Costa che ha collaborato
Anche alla ricerca
E c'è
Ferdinando San Leo rimessa alle che tutti voi conoscete nella sua veste di direttore del Dipartimento della cooperazione che io ringrazio per avere partecipato
A questo dibattito investe di partecipante cioè dell'intellettuale e di di portatore di idee ma che ringrazio però anche come direttore del Dipartimento che tutti dobbiamo ringraziare perché il nostro dibattito si regge su un'iniziativa del dipartimento che è stata quella di
Chiedere all'interno
E di finanziare questa iniziativa che io ritengo livelli oggi che la conosciamo possiamo osservarla criticamente
Tutta l'utilità per una intelligente politica di cooperazione quindi io mi sento come presidente di tal motivo ringraziare il ministro San Leo nella sua veste di rappresentante del Dipartimento
Per avere pensato e voluto questa iniziativa che io personalmente ritengo si sia rivelata molto proficue certo merito è stato anche dei dei degli studiosi che hanno realizzato il l'indagine che era tutt'altro che facile perché questo è un tema difficile ignoto per certi versi delicato rispetto al quale non era sicuro che chiesta potesse riuscire invece a me sembra e la lettura mi auguro che abbia confermato questo far quanti l'hanno letta Chiellini dati sia molto interessanti seguiranno a questa la successione di le aperture che io mi auguro non troppo lunghe una serie di interventi la gran parte dei dei quali indicata sul sull'invito e presente
Io credo che non ci sia altro da aggiungere per questa parte organizzativa informale siccome era convenuto che la la parte con me membro del panel che mi riguarda lo svolgersi in contestualità con la introduzione io vorrei fare
Rapidamente alcune annotazione che la lettura dell'indagine
A suggerito a me e che mi paiono quelle riferibili alle ragioni di interesse per questo fenomeno delle joint ventures
Ragioni che io riassumerei nel dire che a noi interessava e credo al dipartimento oppure interessata capire come la politica dirigeva il Venture si può collocarsi colloca e si può e si potrebbe collocare in una politica di cooperazione della quale come loro sanno avevamo discusso abbiamo discusso attentamente in sede di Conferenza nazionale della cooperazione poi in altre sedi numerose ma mi riferisco a quelle
A quelle ufficiali ecco
Era chiaro che è chiaro che raccordare la politica delle joint ventures con la politica della cooperazione è uno dei problemi delle joint-venture
Noi avevamo fatto anche lì in collaborazione con il Dipartimento alla Camera di commercio di Milano a un convegno nono non saprà in questo momento datare con esattezza se ne va ottantatré sulle joint Venture
Quando avevamo visto che da parte delle impresa e e in particolare delle piccole e medie imprese in proposta o in risposta agli stimoli che venivano dai paesi destinatari del nostro sforzo di espansione industriale si poneva questo tema delle joint-venture ricordo che in quella sede avevamo opposto ai nostri diplomatici non solo al dipartimento
Il tema della protezione diplomatica e politica alleggerimenti euro un tema che dava l'impressione che il fenomeno Regent Ventures si rivelasse più difficile nei paesi più difficili vorrei dire
Perché la lamentela in allora dell'imprenditore era quello che da un punto di vista di razionalità economica le condizioni migliori per ricorrere alle joint ventures sembravano esistere coi Paesi destinatari della cooperazione mentre le condizioni migliori per realizzare joint ventures sembravano esistere nei paesi non destinatari per la cooperazione in altri termini non c'è dubbio che è un problema imprenditoriale molto diverso e fare una joint ventures negli Stati Uniti maggioritaria o minoritaria con partners americane nel diritto di un Paese angolo o incarnano nel Paese nel diritto e nella società di un Paese anglosassone o invece fare o una Joint Venture rinnovando Uboldi
Esposta a Adventures di tipo politico e giuridico
E alle niente clientelare che evidentemente nei Paesi avanzati non esistono coesistono meno bene
Ecco quella era la posizione che sembrava emerge tanto che la conclusione sembrava essere queste che leggiamo intense non sarebbe una gran bella cosa per la politica di cooperazione ma disgraziatamente come spesso succede raramente si possono fare più facilmente laddove servono meno ecco le indagini e questo mi sembra un aspetto interessante sul quale vorrei richiamare l'attenzione sembra smentire questo fatto perché mostra in alcuni passaggi quantitativi che
Una quota rileva
Delle non sono degli investimenti diretti all'estero è nei paesi in via di sviluppo
Ma che lei joint ventures nel paese di in via di sviluppo assorbono quote relativamente maggiori di rispetto agli investimenti diretti all'estero di quanto ne assorbano dei paesi
Tradizionale
Non solo ma poi si vede che e aree geografiche come il Mediterraneo e l'Europa del Sud e specialmente l'America Latina sono presenti massicciamente come are destinatarie di Joint Venture di imprese italiane e c'è da dire che in questa politica sembrerebbe una breve indagine non è chiaro sono oltre ad avere distinguersi piuttosto le piccole e medie imprese che non le grandi cioè le grandi sarebbe più cult per certi versi più tradizionali nella loro politica di gente sito di Quarto avventurose non sarebbero o coraggiose non sarebbero le piccole e medie imprese
Questi sono i miracoli italiani immigrazioni delle piccole e medie imprese credo
Non ci fermeremo mai
Costata
Di elogiare che confermerebbero che anche da un punto di vista di coerenza con il sogno oggi una politica di riequilibrio le piccole e medie imprese sarebbero strumento
Più coerente e più corrispondente agli obiettivi direi politici
Ecco naturalmente a diventa interessante chiedersi come ma
Io credo mi fermo qui
Che la risposta come mai venga da un'altra annotazione che l'indagine suggerisce
Questa a mio avviso non stupefacente però sottile e in dono del tutto implicita nelle evidenze dell'informazione abituale
Se si guarda alla politica di George venti ore anche di investimenti diretti all'estero si nota che la logica prevalente e ancora la logica di io vorrei dire Marshall gli Anna di impresa
Piuttosto che la logica di impresa come soggetto di policy o di strategie
Cioè
Lei impresa e fanno le joint ventures secondo la linea di minor resistenza rispetto all'ottimizzazione dei risultati aziendali
Si sarebbe portati a credere
Che lei prese facciano per esempio joint ventures
Per realizzare una politica aprioristica di delocalizzazione dei propri centri produttivi si vede invece che tra i fattori che determinano le scelte d'impresa sono i fattori più tradizionali sfruttamento ottimale i surplus di rinnovato ben visibile
In in
In mercati più ampi
Sfruttamento di situazioni di vantaggio secondo la tipica logica aziendale che va per linea di minor resistenza cioè ma no ma no che un la soluzione di un problema si presenta possibile si cerca di risolverlo laddove più facilmente solubile che è una tipica logica di mercato
Ecco non c'è dubbio che
Qui si verifica questo strano il fatto che la piccola e media impresa italiana sembra essere una delle sole dimensioni
Che la logica di mercato riferita alla situazione dell'impresa italiana
Spinge nella stessa direzione di alcuni obiettivi politici cioè per esempio noi come il Paese
Abbiamo un abbiamo dimostrato una propensione a interessarci del riequilibrio con delle bilance dei pagamenti con i paesi per esempio oppure
E con iniziative nei settori maturi che non sono presenti nei paesi più avanzato noi abbiamo una struttura di bilancia dei pagamenti che rende per noi particolarmente interessanti Paesi tipicamente a tecnologia metri non avanza
Noi abbiamo una struttura industriale tipicamente sviluppata in settori a tecnologia medica non avanza
Cioè c'è questa coincidenza fra gli interessi indiretti e specifici dell'economia italiana
E una politica rigidamente azione inalare che mediamente sono anche suscettibili di interesse per una politica di cooperazione che sembra però abbastanza contingente ecco e che potrebbe entrare in conflitto con la logica di mercato in altri termini nell'insieme la logica di mercato il problema dell'indebitamento l'ha dimostrato
Non spinge certo verso il riequilibrio
Paradossalmente la nostra posizione quasi marginale rispetto ai centri del mercato e sul club darci tra appunto d'avanguardia a che punto di retroguardia primo dei Paesi sottosviluppati l'ultimo dei paesi sviluppati per riassunto non siamo più così ma è un vecchio discorso che avevamo fatto in aree come il Mediterraneo eccetera questo fa sì che in un certo senso in questa fase si incoronò cinque
La nostra logica e nostri interessi con un'obiettiva posizione non estranea alle linee ispiratrici di una politica di cooperazione o no
Si potrebbe pensare che questa sì una situazione non destinata ad essere stabile
Però questo è
è un
Lo scrupolo probabilmente non valido perché appunto le le imprese italiane siamo abituati a una flessibilità se vogliamo anche ha un'intelligenza ex posto di quelli che sono gli obiettivi auspicabilmente la collettività nazionale
Che potrebbe indurre a ritenere questa affermazione un'affermazione avventata e troppo pessimistica
Dell'insieme quindi i temi per una riflessione non mancano io non citati soltanto alcuni sono sicuro che i membri del pane poi gli interventi ne aggiungeranno una lunga serie lo scopo è con lo scopo di stimolazione alla riflessione
Io mi auguro ma anche sono sicuro che questo noi realizzeremo in questo paio d'ore in cui lavoreremo su questo argomento grazie e allora la parola secondo l'annuncio precedente a chiedere seguirmi e cioè il il dottor Schieppati
Io innanzitutto vi porto il saluto professor Onida che si scusa moltissimo per non aver potuto partecipare ma purtroppo è stato vittima di un un attacco improvviso di influenza per cui era di là delle sue possibilità sarà il cui
Volevo anche esprimere un ringraziamento Rossetto naturalmente a nome del professore dell'équipe che ha lavorato su questo su questa ricerca un ringraziamento sia lì pannocchia al dipartimento per l'occasione che ci ha offerto di indagare un tema che riteniamo estetica interesse su quale
Ci auguriamo si possono dare contributi di ricerca anche in futuro
Prima di passare a
Centro del mio intervento che quale contavo di riportare schematicamente più schematicamente possibile le principali conclusioni della della ricerca nostra volevo fare
Un paio di premesse che sono indispensabili per capire il tipo di approccio per questa ricerca
La prima è che
L'ottica assunta dalla ricerca
Quella degli investitori italiani essenzialmente quindi non l'ottica dei partner dei paesi in via di sviluppo e nemmeno quella delle politiche dei Paesi in via di sviluppo che non è intorno se non indirettamente nella nel contesto della ricerca
Il secondo punto è quello che
Di conseguenza si sono sposati essenzialmente aspetti micro economici del fenomeno attraverso un'indagine su un campo di retta che non abbiamo fatto sia cercando di censire l'universo per le imprese
Sia
Facendo poi un questionario ad hoc che andasse ad approfondire alcuni argomenti specifici in particolare abbiamo cercato direttamente ammesse spetti micro economici temi quali la motivazione motivazione dell'investitore il contenuto di trasferimento tecnologico il potere decisionale dei partner all'interno della joint-venture gli effetti per l'investitore di queste iniziative
Oltre naturalmente a cercare di inquadrare quelli che quella che è la la composizione geografica e settoriale del dell'investimento invece aspetti più macro economici
E quindi ad esempio i sospetti sulla bilancia dei pagamenti italiana sugli scambi commerciali con i Paesi in via di sviluppo piuttosto che sull'occupazione
Non sono entrati anche nella
Nella ricerca se non però aspetti proprio marginali
Verità anche l'aspetto dell'implicazione per le politiche di cooperazione allo sviluppo abbiamo trattato esclusivamente alla parte finale cercando di proporrebbe di problemi più che di dare delle risposte anche perché su questo non ci sentivamo sinceramente in grado di esprimere le conclusioni
Ecco io adesso vorrei quindi proporvi nel modo più schematico possibile anche se spero di non tediarvi troppo il le principali conclusioni della ricerca
Rimandando semmai per altri per altre aspetti per altri dati al testo del rapporto emanando anche al una ricerca che dovrebbe essere pubblicata nel prossimo futuro che noi come
Chi dell'ostacolista Bocconi di Milano abbiamo appena finito di svolgere per conto del nel che una ricerca sull'internazionalizzazione dell'industria italiana e che contiene risultati
Dato interessanti secondo noi sull'insieme del fenomeno delle dell'investimento non solo le joint-venture ma Investimenti sia di controllo che che in joint ventures sia nei Paesi in via di sviluppo che ha nel Paese industrializzati
Il primo punto che volevo sottoporre è quello delle motivazioni che stanno alla base del investimento in joint-venture hanno voi
E passo dall'analisi dei dei casi chiare siamo riusciti a individuare che la motivazione assolutamente dominante sia quella come diceva prima chi mi ha preceduto la motivazione market oriented sostanzialmente per cui questi investimenti finalizzati alla penetrazione commerciale
Questo in presenza di vincoli crescenti rappresentati da un lato dal protezionismo a favore dell'industria locale che presenti numero sempre crescente dei paesi in via di sviluppo dall'altro ASP
Aspetto complementare a questo dall'obbligo di contenuto locale di produzione che anche questo è sempre più presente
Molto meno importanti invece la motivazione corse questa è una caratteristica un po'degli investimenti italiano nei Paesi in via di sviluppo rispetto all'investimento agli altri paesi
Industrializzati
Cioè l'investimento finalizzato a trarre vantaggio dai differenziali di costo in particolare del costo del lavoro rispetto alla il paese in cui si va ad investire
E praticamente assente invece sono tranne che nel settore estrattivo le motivazioni risorse Oriente cioè finalizzati a andare laddove esistono determinate risorse
Naturali
Per per raccogliere alla fonte sostanzialmente per essere presenti laddove
Ci son va be'risorse
Quindi di questi tre aspetti di sostanziale quello che spiega la parte assolutamente maggiore del fenomeno la motivazione market oriented secondo punto Golo proporre quello della Scelta tra modalità alternative di coinvolgimento di coinvolgimento estero cioè la scelta ed essere presenti all'estero
Con un investimento maggioritario di controllo piuttosto con investimenti in joint-venture o invece una
Iniziativa non equity un accordo senza partecipazione al capitale
Allora dal nostro campione risultato che nella metà dei casi circa la joint-venture è una scelta ottimale da parte del dell'impresa investitrice non certo di Forest veste
Nel senso che
Rispetto all'investimento maggioritario di controllo rappresenta comporta minori rischi minori oneri finanziari c'è un aspetto quale le imprese sono particolarmente attente e poi offre la possibilità di trarre vantaggio dalla collaborazione con il partner locale
Che è un aspetto quasi o se vogliamo per ora ancora collaterale ma che ha un'importanza sempre crescente cioè le imprese italiane
Che
Investono con una partnership di operatori locali attribuiscono importanza sempre crescente alla collaborazione questi operatori locali possono esprimere proprio in virtù del fatto che sono presenti sul mercato locale ne conoscono
Degli aspetti fondamentali
Invece nell'altra metà dei casi la scelta di investire gente c'era una scelta di second best possiamo dire imposta dall'esterno
In particolare in posta o dalla normativa del Paese ospite che
Impedisce anche questa numero sempre crescente di casa investimento di controllo limita al di sotto di una quota
Dal di sotto del del cinquanta per cento
Oppure invece perché
Dal lato opposto se vogliamo la joint-venture una certa di second best nel senso che l'impresa e che si è trovata ad investire non aveva questa finalità come
Come le motivazione fondamentale della sua della sua iniziativa l'obiettivo era un altro cioè quello di essere presente in questo Paese
Magari con una coda di trasferimenti di tecnologia magari con la realizzazione di impianti ma senza acquisire partecipazioni
E invece c'è una richiesta specifica di compartecipazione da parte del partner
Al fine sostanzialmente di
Responsabilizzare maggiormente il trasferente tecnologia al fine di assicurarsi il più possibile un aggiornamento di questa tecnologia nel
Nei periodi successivi
Questo è il caso che noi nella ricerca abbiamo coniando interni nel nostro definite già invece questi atti da impianti cioè la tipologia
Più più ricorrente è quella di impresa e soprattutto della sottotono meccanica strumentale che hanno per obiettivo quello di esportare impianti
Soprattutto con la formula dei chiavi in mano e che appunto si trovano cooptate loro malgrado anche se poi magari i risultati possono non essere negativi per loro
Ad assumere una quota di partecipazione se vogliono realizzare se vogliono realizzare queste iniziative
Terzo punto che vi proporrei è quello del chi ha assunto l'IMI chi assume l'iniziativa
Allora
Dal nostro campione risulta che solo in un terzo dei casi l'iniziativa è assunta dalla riassunto autonomamente dall'impresa italiana
E questo avviene soprattutto quando le imprese italiane di grossa dimensione
Mentre negli altri casi o sono stati fatti nei locali dei paesi in via di sviluppo stessi a proporre l'accordo sono stati invece soggetti terzi ad esempio
Intermediari commerciali ma comunque l'iniziativa non è partita dall'impresa italiana che si è trovata porrebbe essere coinvolta
Questo ci dice sostanzialmente che se un obiettivo potrebbe essere quello di far crescere suscitare capacità d'iniziativa da parte delle imprese italiane
In questa direzione c'è ancora molto da fare
L'altro punto è quello della propensione dei ministeri già invenzioni in funzione della dimensione dell'impresa investitrice allora noi per lui risultato che a parità di settore a parità di area di destinazione la propensione ad investire in centoventi giorni diminuisce al crescere delle dimensioni dell'investitore
E questo indubbiamente un aspetto interessante tre merita di essere esplorato in quanto non si sia fatto finora
Chi autorizza peraltro ipotesi interessati sul ruolo che le piccole e medie imprese possono avere all'interno di questo fenomeno delle già in pensione per le implicazioni di politica di cooperazione allo sviluppo
Un quinto punto inerente la tecnologia trasferita la tecnologia trasferita è considerata dalle imprese
è stata definita dall'impresa trasferente ti come il più delle volte standard rispetto al livello della tecnologia in Italia cioè non è né una tecnologia innovativa in queste ore abbastanza ovvio nei paesi in via di sviluppo
Le imprese italiane non vanno trasferita tecnologia innovativa ma non è neanche Parona tecnologia obsoleta assolutamente matura questo nella maggioranza dei casi sebbene non manchino invece casi soprattutto nei settori tradizionali in cui la tecnologia trasferita di processo e di prodotto
Invece è una tecnologia matura
Se sesto punto che vi volevo sottoporre quello della partecipazione alla gestione da parte dell'impresa italiana
Partecipazione a gestione che è tale per cui
Nella maggioranza dei casi le decisioni vengono prese
Di comune accordo con il part time
Anche se non mancano nei casi da un lato in cui l'impresa italiana esercitato completamente potere decisionale processuale completamente nelle sue mani ed esercitato essenzialmente attraverso l'imposizione di vincoli ad esempio sulle fonti di approvvigionamento del dei componenti semilavorati
Ho sui mercati di sbocco per cui livello leggera intenso ora fatto dall'agenda già fatto divieto di esportare se non su certi mercati se non previo accordo con impresa con la casa madre italiana
E non mancano neanche casi invece in cui l'impresa italiana è completamente disimpegnata dalla gestione della gente cioè questi sono soprattutto i casi che prima definivo di gente in Ciel d'impianto
In cui l'impresa italiana si è in un certo senso trovata suo malgrado ad essere coinvolta nella nella joint venture quindi si disimpegni a
Non ha particolari motivazioni a partecipare alla gestione della dalla Cianfrance hostess
Settimo punto che è il penultimo a proposito delle variabili istituzionale allora vale la pena di ricordare qui a questo proposito che
L'indicazione è uscito dalla ricerca è quella che è la normativa dei Paesi ospiti
E viste in genere con un incentivo per la creazione di questa Regione Francia
Anche se non mancano altri fattori di contesto invece importanti che fungono da disincentivo ad esempio la disponibilità di infrastrutture o di forza lavoro professionalmente qualificata però la normativa in genere vista con un incentivo alle imprese italiane
La normativa del Paese ospite mentre la normativa italiana invece questo può sembrare paradossale ma prendete per buone le risposte che sono state date alle imprese a questo proposito è vista invece come un ostacolo sia esso in termini normativa fiscale che terminano Mattia valutaria vista più come un ostacolo che comincia in tv per andare a
Fare questo tipo di operazione
E anche il sostegno di organismi pubblici che
Le disponibilità creditizia in verità sono state considerate sono triste come aspetti che contano
Molto poco da da parte delle imprese e anche questo è un discorso che meriterebbe indubbiamente desse l'approfondimento
L'ultimo punto sugli affetti
L'indicazione di massima città dalla ricerca qual è che le imprese italiane investite Ricci si considerarono complessivamente soddisfatte dall'andamento di queste veramente queste iniziative nonostante che non manchino case di imprese un quarto circa del del totale delle imprese intervistate
Chicco che considerano invece gli insoddisfacenti risultati
Queste Johnny Branch insoddisfacenti per risultati negativi di gestione insoddisfacenti per difficoltà nei rapporti con i battimani
Insoddisfacenti magari per l'andamento economico generale del Paese ospite o lo sulla situazione politica che creano contraddizioni creano difficoltà all'impresa Italia
I risultati soddisfacenti invece sono valutati soprattutto in termini di
Tornando al discorso delle motivazioni che ho detto essere essenzialmente market orienti ricettazione ritenuti soddisfacenti se sono risultati
Che comporta un aumento del flusso di esportazioni dall'Italia aumento del flusso di esportazioni dall'Italia che noi abbiamo rilevato che sostanzialmente il risultato di una due componenti di segno opposto cioè una diminuzione dell'export di prodotti finiti perché prodotti finiti sono prodotti adesso il resto del Paese ospite
Della gente signor un aumento invece consistente dell'export di componenti di semilavorati
Tanto consistente da fare sì che il segno complessivo della
Del del la variazione deflusso Investimenti SIM del deflusso di esportazione sia sia positivo
Questi secondo noi sono un po'le conclusioni più importanti più significative che proponiamo anche come spunto per il dibattito che sono uscito dall'analisi
Nella preparazione un po'del della dell'intervento presenza nostra questo convegno commi professor Onida
Si era nell'ordine di idee di fare due tipi di interventi sostanzialmente uno che appunto riportasse le conclusioni fondamentali del della ricerca
E uno che avrei dovuto fare gli ometti truffare il primo di presentazione di alcuni casi
Pochi evidentemente per il tempo a disposizione casi d'impresa particolarmente significativi
Ecco
Se voi ritenete che ci possa essere ancora qualche qualche minuto a disposizione io venne proporrei uno non tanto perché sia in più
Emblematico di tutti ma per anche perché gli aspetti parametri sono talmente tanti che è difficile che un unico caso
Possa riassumere tutti ma perché è comunque un caso interessante
Mostra un po'qual è il tipo di di percorso canali si è fatto il tipo di domande siamo andate porre alle imprese
Se sei
Che il caso del dell'investimento lo della joint-venture del della Piaggio in Brasile
Magari presente qualche invitato stesso ad essere stati invitati anche rappresentante dell'impresa
Già in pensione in Brasile con una quota della Piaggio del e quarantacinque per cento
Quest'investimento risale al mille novecentottanta anche se poi i tempi dell'autorizzazione governativa in Brasile sono stati tali per cui nell'ottanta la produzione è partita nell'ottantaquattro e quindi quando poi si farà tornare in termini di effettivi risultati di questa gente penso bisogna tenere conto anche di questo che l'iniziativa assolutamente recente
La la Piaggio nonostante sia un'impresa che incontrerà oggi del diverse difficoltà
In Italia è indubbiamente leader dell'in Italia perquisiti costo di qui riprodotto dall'impresa ben collocata sul mercato internazionale
Ed è arrivata quarta già in pensione in Brasile nel mille novecentottanta con alle spalle una serie di iniziative
E cioè una serie di operazioni non me politici seri di licenze iniziata a partire dagli anni sessanta trasferimenti tecnologia in Pakistan in Camerun in Nigeria in Colombia in India e Singapore quindi una presenza su questo fronte decisamente rilevante
Tre spesi di John invece precedenti due in Europa in Francia in Spagna costituite negli anni cinquanta e una in Messico
Destinata ad essere liquidata poi per scelta dell'impresa in questi ultimi anni
E anche il quale Francia non oggi perché è stata sciolta dopo la costituzione della CEI
E comunque un'esperienza anche sul fronte non solo delle operazioni non esiti ma anche sul fronte degli investimenti tutti però investimenti già in pensione non con l'assunzione di
Quote maggioritarie di controllo
La motivazione alla base del processo d'internazionalizzazione nel suo insieme della Piaggio a noi è sembrato essere proprio quella della conquista o mantenimento di quote di mercato in Paesi altrimenti chiusi
O destinati a chiudersi alle alle impostazioni dall'Italia questa è la motivazione più importante che ha spinto a partire dagli anni sessanta anzi perché anni cinquanta
Quando è iniziato il processo di internazionalizzazione della Piaggio ha spinto punto l'impresa uscire dai confini nazionali ad andare all'estero
La seconda motivazione che è stata alla base delle operazioni non equity è stata quella l'interesse per i redditi monetari nel ribattere quest'operazione quindi royalties ma San
E via dicendo
Nel caso del Brasile in particolare motivazione importante per questa Joan penso della Piaggio è stata anche quella l'obiettivo di ridurre i costi per poter essere più competitivi sul mercato locale
E a questo scopo la gente è già stata localizzata in una zona franca in Brasile nella zona di Manaus che nonostante la distanza darla dai mercati importanti brasiliani che sono nel sud del Brasile quindi gli elevati costi di trasporto rappresentava un indubbio interesse parlar per la Piaggio
Perché offriva risparmi consistenti in termini di costo del lavoro in termini di oneri fiscali in termini di
Dazi sembra una zona franca
La scelte di operare in joint ventures sempre da parte della Piaggio e non con investimenti di controllo
Non è
Fondata su una scarsità di risorse di quest'impresa risorse finanziarie tecnologiche manageriali che avrebbero potuto tranquillamente consentire questa impresa di a vere
Presenze investimenti di controllo maggioritario ma motivati invece dall'interesse a conservare la maggior flessibilità strategica possibile non accrescendo immobilizzi di capitale non accrescendo i rischi
Ha
Connessi invece una presenza di di controllo in particolare nel caso del Brasile e poi si è attribuita una particolare importanza
Alla ricerca di un partner locale forte appunto come dicevo prima di una conoscenza del del mercato pattinaggio
Sì individuato poi in una grossa impresa con oltre tre mila cinquecento addetti costruttrice di biciclette da molto tempo Pro radicata sul mercato brasiliano
L'attività di questa gente venti ore in Brasile consiste nella l'intero ciclo di lavorazione costa un aspetto importante cioè non fanno solo montaggio di componenti provenienti dall'Italia ma fanno l'intero ciclo di lavorazione anche se poi il flusso
Componenti semilavorati indubbiamente esiste dal nostro Paese
Il livello tecnologico è secondo la Piaggio da ritenersi simile a quello della casa madre sia nei processi che nei prodotti nonostante nonostante che
Ad esempio come come parametro che si può Sumatra capacità innovativa della gente CER l'attività di ricerca e sviluppo in questa joint ventures esiste ma è molto più modesta di quanto non sia l'attività invece dalla Piaggio di ricerca e sviluppo dalla Piaggio in Italia
Il mercato di sbocco è nella quasi totalità il mercato interno in forte crescita al mercato brasiliano punto tale che i programmi della Piaggio prevedevano
Una produzione per l'ottantacinque di diciotto mila motoveicoli per l'ottantasei di venticinque mila per l'ottantasette da trentacinque a qua altre cinque mila quindi una crescita progressivo spazi di mercato importanti che l'azienda intendeva intendevo fare
L'iniziativa della joint venture è stato assunto in questo caso di Firenze dicevo prima per l'insieme del delle imprese è stata assunta proprio dalla Piaggio spinta questo anche dalla concorrenza dei dei giapponesi in particolare in particolare già presenti sul mercato brasiliano intenzionati ad andare via Honda Suzuki ammacca già tutti avevano fatto una scelta in questa direzione
Il contributo del della Piaggio alla alla Giunta in ce lo Stato sia in termini di capitale fisso e quindi impianti macchinari sia in termini di capitale umano cioè no auto management sono stati trasferiti a questa gente dentro sia in termini di componenti e di marchio
Ciò nonostante non sono stati imposti vincoli all'attività di questa cioè penso ad esempio intermedio obbligo di importare dalla casa madre componenti anche se è ovvio che
La fonte privilegiata di questi sarebbe stato comunque la l'impresa italiana e nemmeno sono stati posti vincoli temi di divieto di esportare
Cioè se esistono condizioni per esportare soprattutto nell'area limitrofa da parte di queste joint ventures
Brasiliana può farlo può farlo non è incompatibile con le scelte che sono state con i che sono state poste dalla dalla Piaggio
Invece i vincoli sono stati posti ad esempio sul controllo di qualità dei prodotti
E sulla diffusione della tecnologia che non può evidentemente essere sottratta al controllo dalla Piaggio bensì
A proposito dei criteri di gestione invece obiettivo della Piaggio e quello di esercitare la gestione il più possibile di comune accordo ecco
Sto sotto tutti gli aspetti sì agli aspetti produttivi sia gli aspetti commerciali che finanziaria sindacali cioè non è un caso in cui
Proprio per l'importanza attribuita alla andate all'esistenza di un partner comunque poi
L'iniziativa il controllo dalla gestione non non non è interamente in mano l'azienda italiana ma è proprio esercitato di comune accordo
Ultimo punto che volevo sottoporre l'attenzione è quello degli incentivi degli ostacoli incontrati nel Paese ospite in questo caso specifico al Brasile in Italia allora gli incentivi ad andare in Brasile a fare un'operazione in joint-venture per la Piaggio sono stati la normativa in materia fiscale e finanziaria vi ricordo che l'investimento è stato realizzato e non
Zona di di una zona franca
La non eccessiva pesantezza delle procedure burocratiche sui Investimenti questa roba è stato un incentivo importante mette per altri Paesi è un ostacolo sostanziale
E poi il l'elevato obbligo di contenuto locale che è un incentivo è stato un incentivo ad essere presenti con una partecipazione non solo con un trasferimento di tecnologia non è
Invece se ragioniamo in termini di confronto con il con la l'Italia in cioè che cosa è stato d'incentivo cosa è stato netto metti è stato in Italia
Secondo la Piaggio hanno contato molto poco in Italia sia l'assistenza di organismi pubblici nella l'assunzione da parte loro per la decisione di investire in Brasile sia la normativa valutare fiscale mentre ha rappresentato un significativo
Incentivo le la disponibilità di credito in particolare credito ottenuto attraverso la legge la legge Ossola
Sugli effetti come dicevo all'inizio questa Giunta lancerà un'iniziativa nuova per cui c'è poco da dire però la Piaggio si attende
Da questa iniziativa effetti positivi appunto in termini di aumento delle esportazioni dalle dall'Italia di componenti di semilavorati invece non dovrebbe essere questo in caso di investimento ad esempio il tipo di quello della FIAT in Brasile c'abbiamo che la FIAT in Brasile realizza componenti
E sussiste componenti anche sistemi intero blocco motore che sono poi
Re importati in Italia comunque destinati anche al mercato occidentale del Paese un'esperienza di questo caso almeno nelle intenzioni della Piaggio in Brasile
Le importazioni cioè non ci dovrebbe essere comunque un flusso di importazione
In Italia derivante da questa attività brasiliane
Ecco citato questo caso proprio per fare
Vedere un po'il tipo di di questioni che noi siamo andati a suscitare con le imprese
Mi auguro possa essere stato in qualche modo
Grazie
Alla parola a Alessandro costa per il suo intervento il contributo però
Approfitto dall'occasione adesso che il parere la stalla al colmo per fare un un atteggiamento doveroso e gradito cioè voglio ringraziare tanto il dottor Gianna Nannini e attraverso di lui data la sua veste di rappresentante qualificatissimo Bernabei labile per averci dato gentilmente la disponibilità per la sala che si è rivelata appena adeguata cosa che ci sorprende favorevolmente perché seminario abbastanza tecnico ma vediamo che il pubblico sottratto consenso ti interessa
E in questa occasione anche ringraziare Istituto bancario San Paolo di Torino che ha contribuito alla manifestazione dell'organizzazione
Con
Un contributo finanziario rilevante assolti i doveri e il piacere della dell'esercizio per riconoscenza
Però la parola accorta sull'internet
Grazie presidente
Vorrei cominciare anch'io con un ringraziamento che riguarda
Li Palma più quelli palmo la dottoressa Liliana Magrini che non è più con noi come molti di noi sanno quelli che hanno lavorato con lei alla quale credo esclusivamente si teneva e l'inserimento in questa ricerca di contenuto sicuramente prevalentemente economico di una parte istituzionale
Inserimento che sicuramente in taluni casi può anche può anche essere
Del tutto spurio ma che sicuramente ha portato spero questo sia confortato dall'utilità della parte in questione ha portato a una ad alcuni rilievi che possono essere di un certo interesse soprattutto per il cambiamento di alcune concezioni tradizionali della disciplina dell'investimento all'estero
Intanto larici la parte in questione è stata condotta essenzialmente con un esame delle legislazioni sull'investimento estero dei paesi in via di sviluppo di un grosso novero di Paesi in via di sviluppo
E la conclusione più significativa che può essere tratta senza diffondersi in dettagli che le legislazioni di sull'investimento all'estero degli attuali Paesi in via di sviluppo sono legislazioni recenti in genere da tanti degli ultimi sei otto anni sono legislazioni estremamente favorevoli all'investimento privato straniero
Quando dico estremamente probabilmente faccio bene ad ad ad accentuare a sottolineare diciamo il particolare favore col quale viene visto l'investimento estero a cui sono concessi regimi di agevolazione di ogni tipo da quelli fiscali a quelli tariffari a quelli che riguardano l'applicazione di dazi doganali sui beni importati facenti parte dell'investimento
Questo tipo di favore particolarmente significativo può avere delle variazioni da paese a paese da settore a settore assecondare i settori che i vari governi intendono maggiormente favorire ma è un dato comune dal quale effettivamente non si può da non si può recedere oggi
E è interessante questo fatto perché perché sembra banale poter dire che dei paesi che cercano una crescita e uno sviluppo economico cerchino di attrarre capitali dall'estero capitali che poi significano anche apporti di tecnologie direbbe è talmente due più due fa quattro che non varrebbe neanche la pena di Dio
Forse sarebbe così se non avessimo assistito a un lungo periodo che potremmo chiamare di decolonizzazione
Il vento di riappropriazione da parte di questi Paesi del loro risorse economiche naturali e umane
Questo procedimento di riappropriazione era secondo me ma secondo la prevalenza degli autori sicuramente all'opposto della tendenza che si verifica oggi
Riappropriarsi delle risorse poteva significare sicura né non significava sicuramente necessariamente espropriare o nazionalizzare ma certamente significava riportare sotto il controllo nazionale
Questo pro questo grande questa grande idea che la crescita economica parte della riappropriazione delle risorse ha trovato due fondamentali limiti il primo è che le risorse in quanto tali servono a poco sono poche quel tipo di risorse economiche che basta riprendersi per e gestire per poter guadagnare purtroppo per utilizzare le risorse economiche o per fortuna occorrono soprattutto oggi una serie di tecnologie senza l'applicazione delle quali queste risorse restano dove sono e comunque non si traducono inutile
Il secondo molto probabilmente senza che forse si vedesse così apertamente
Si è cominciato a far strada una strada molto maggiore di prima nella mentalità degli Stati soprattutto dei Paesi emergenti
Un senso di maggiore affidamento verso e questo è importante dirlo verso i canali dell'aiuto allo sviluppo
Che si fossero multi OP laterale
E il discorso su questo punto e forse l'elemento qualificante dell'intera ricerca sulla parte istituzionale
Però per poter arrivare alle conclusioni che si propongono e che sono anche abbastanza concrete
Se ebbene fare un ulteriore piccolo passaggio che va attraverso il discorso fondamentale riguardante investimento straniero e cioè quello di fornirgli una garanzia giuridica
La garanzia giuridica la di la regolamentazione di un investimento in joint ventures tradizionale come non è sta nel contratto espressione della volontà comune dei due contraenti
Questo contratto evidentemente ha avuto una una transizione lunga attraverso forme le più forme più antiche
Delle concessioni minerarie tradizionali nelle quali in pratica pure essendo la concessione un atto apparentemente di sovranità del Paese concedente in realtà si passava la mano interamente all'investitore straniero teneva il controllo totale
Di tutta le di tutto l'investimento e di tutti i risultati che ne derivavano non faccio l'esempio del petrolio ma è stato il più significativo
Questa parte di questo tipo di regolamentazione era indubbiamente la prima è quella che aveva una forte si assisteva ad un forte sbilanciamento del rapporto verso evidentemente l'investitore straniero
Quando negli anni sessanta sono cominciati le prime crisi le prime crisi di riappropriazione per usare la parola usata prima in cui alcuni paesi in via di sviluppo in particolari con i produttori di petrolio hanno cominciato ad operare nazionalizzare andò le le le risorse di estrazione sono scoppiati i problemi più importanti che erano quelli che in particolare si traducevano in uno solo qual è la garanzia la garanzia evidentemente in questo caso giuridica
Che può soccorre l'investitore straniero
E qui bisogna dire che la dottrina giuridica si è veramente sbizzarrita insieme con gli arbitri internazionali in tutti i sensi
Resta però la conferma non la percorrono un percorro
Il discorso di quelli che sostengono che a questi ha rapporti si applica il diritto internazionale piuttosto che la lex Mercatore il principio generale di diritto di cui alla Carta delle Nazioni che articolo trentotto
Ripeto non ripercorro perché secondo me purtroppo come giurista debbo dire sono tweet tristemente riassumibili sotto lo fu probabilmente la famosa fase frase di un grosso giurista italiano Chauvin da quando diceva che gli errori sono inesattezze i grandi errori sono teorie in questo campo debbo dire che gli errori sono stati immensi e soprattutto sono stati tali da non fornire alcuna possibile
Ed è esatta
Regolamentazione di questi rapporti quindi ci si ci troviamo alla fine del periodo cinquanta sessanta in una situazione di un'assenza non solo di un ordinamento che regge il rapporto ma di un giudice che possa poi eventualmente intervenire nelle fasi patologiche del rapporto per riequilibrare o per lo meno per stabilire i centri di di ragione o di o di torto come avviene in ogni rapporto commerciale
Questa ricerca
Del sistema giuridico applicabile quindi era sicuramente improduttiva e non è stata assolutamente produttiva da nessun punto di vista però bisogna dire che c'è stato anche un cambiamento e questo è importante per quanto riguarda il tipo di rapporto da tutta regola
Perché c'è una differenza fondamentale tra un investimento normale condotto in una politica naturale di business dell'impresa
Che è quello che si va a cercare la localizzazione che la parte economica ora spiegata ce l'ha dimostrato chiaramente si va a cercare la miglior localizzazione per trarre il maggior utile possibile
Fatto sicuramente natura nella storia naturale dell'economia ma certamente forse non sempre in linea con le l'interesse del governo ospitante l'investimento stesso
Quindi c'è una differenza fondamentale che l'investimento privato che possiamo definire post coloniale è pur sempre un investimento privato e come tale diciamo trae la sua maggiori origine da una apprezzamento di obiettivi e di metodi che spettano all'investitore straniero
L'altra parte è più o meno consenziente e comunque in ogni caso molto spesso non ha neanche la capacità economica e la forza politica per dire se è d'accordo o meno
Oggi oggi la e prestata proprio l'ampia attività di cooperazione allo sviluppo degli organismi multilaterali e bilaterali degli Stati apporre in e in luce che si può fare un tipo di investimento che può essere inserito nei progressi nel processi di crescita dei Paesi beneficiari che quindi può fare parte
Non soltanto di un ottica di business per l'impresa ma anche di un ottica di crescita economica per il Paese
Beneficiari
Però attenzione la più importante caratteristica di questo secondo tipo di investimento che potremmo definire per comodità un un investimento di cooperazione non è la sua forma
E qui del riterremo tra un poco sulle fasi contrattuale
Ma nella sua forma ma il fatto che esso prende l'avvio primo da un consenso del Paese beneficiario
Il quale e espresso effettivamente non da parti da gruppi di pressione dai singoli imprenditori a singoli politici dal programma che il singolo Paese addotta per lo sviluppo di se stesso
Ricordiamo che oggi il rispetto dei piani programmi dei paesi in via di sviluppo nella loro crescita economica rappresenta un principio ormai direi quasi di di di l'attivissima rispetto e quasi dire è incontestabile la cooperazione di tutti
Quindi il consenso sicuro e almeno in quel campo il facilmente individua a parte il consenso c'è e questo è forse l'elemento più importante c'è l'inserimento del singolo investimento nell'ambito della della cooperazione allo sviluppo e quindi delle molte azioni e delle complesse azioni che organismi multilaterali o bilaterali svolgono per la promozione e la crescita di un certo Paese o altro
Ritornando per un momento a contratto se questo è vero effettivamente quando si è iniziato quando ho iniziato a occuparmi a pensare a riflettere sul problema della joint ventures si è affascinata dal fatto che gialla joint-venture in sé rappresenta rispetto alle forme contrattuali precedenti
Che abbiamo esaminato una rivoluzione copernicana perché nella Giudea ci sono due partners
Sicuramente diseguali sicuramente magari motivati da dire da diversi tipi di input ma sicuramente due partners prima non c'è questa situazione non esisteva
Però si deve sempre e tenere conto che il punto fondamentale non è il fatto che esista una migliore tecnica contrattuale ma il fatto che esista un Salt consenso sostanziale ed una effettiva complementarità di interessi nelle due nelle due parti cosa manca a questo punto ecco e il il la seconda parte la ricerca era evidentemente di carattere propositivo stando così le cose
Essendo i paesi in via di sviluppo interessati all'investimento straniero come dimostrano legislazione cosa manca ad una massiccia uscita di investitori a caccia di opportunità nei Paesi del Terzo Mondo manca
Una cosa fondamentale
Quella garanzia di carattere politico istituzionale che evidentemente era stata all'origine dello scricchiolare delle grandi delle grandi grandi delle grandi masse di investimento negli anni cinquanta sessanta
Al problema di una tutela giuridica non si era ancora supplì
Che cosa e quindi siamo andati a guardare l'esperienza dei Paesi industrializzati che ci ha posto davanti una gamma più o meno vasta e variegata di istituti di promozione di investimenti di tutti i tipi
Però anche qui probabilmente il discorso dovrebbe essere approfondito maggiormente perché quando si studia poi cosa fanno questi organismi si vede che la funzione di finanziamento in realtà e minima
E questo forse l'elemento più interessante e più curioso molti di questi istituti possono entrare in partecipazione con privati solamente al di sotto del dieci per cento
Possono far sedere solamente dei loro uomini rappresentanza i quali spesso non hanno diritto di voto comunque si tende e questo universalmente a fare da supporto semplicemente dall'estero
è chiaro quindi che si vuole mantenere secondo direi idea particolarmente forse eccessivamente avanzata che la banca ebbe quando dette vita nel cinquanta la International fai
Scorpori fama IFC al suo terzo al suo secondo sportello allora forse era un'anticipazione forte oggi comincia a diventare la realtà anche lì si trattava di un'entità di partecipazione
Appiccò livelli di partecipazione allora se non serve allora se la partecipazione è piccola non maggioritaria vuol dire che non è la partecipazione finanziaria che serve serve l'entrata di un organismo dello Stato donatore nell'ambito del rapporto serve la sanzione istituzionale e giuridica della presenza di un terzo partner che appunto lo stato donato
Il quale che ci metta una lira o commetta dieci miliardi
Entra in una rapporto che altrimenti sarebbe stato e rimasto sperequato cioè privato contro Stra contro Stato lo Stato può essere il più piccolo il più disagiato il più disastrato ma è sempre uno Stato
Il privato resta un privato anche se si tratta della Exxon o delle più grandi multinazionali l'entrata del terzo partner la cooperazione X l'istituto di cooperazione y multi Hobbit laterale poco importa conferisce quindi essenzialmente sono una garanzia di carattere politico istituzionale
Che è quella che effettivamente manca
A questo punto evidentemente anche le discussioni che si possono fare sulla creazione uno in Italia di un istituto di questo tipo dovrebbero essere probabilmente sarebbe utile re inquadrarla in un certo modo
Nessuno nega che in taluni casi l'intervento finanziario sia utile ma probabilmente esso non va porta la sua utilità non va portata oltre certi limiti perché è molto probabile che in realtà sia vero che quando l'investimento è interessante lo si fa comunque e quando non è interessante non è la presenza del tre per cento del cinque per cento l'investimento pubblico che lo rende interessante
E quindi piuttosto inverso
Allora direi che se ci riduciamo ad una situazione formale ne discende che effettivamente ciò che serve più che altro una forma di omologazione di una realtà contrattuale che si dà a porre in essere un Moloch azione
Come verifica del fatto che questa realtà contrattuale non sia una pura e operazioni di esplosivo business non c'è niente di male a farlo
Penso
Però importante garantire se vogliamo che la joint ventures sia una joint-venture di cooperazione e quindi i benefici delle garanzie poco poc'anzi dette occorre che questa sia quando nasce sia controllata come tale cioè nasca con un imprimatur chiamatelo come volete della cooperazione alla quale si ricollega
Già questo secondo me in molti casi sarebbe ampiamente sufficienti terrestri
Di accordi di produzione degli investimenti consiglia dica una parte della ricerca dimostrano proprio questo occorre un imprimatur di carattere istituzionale politico naturalmente questo non basta non basta la fase che la cooperazione sia presente nella fase di creazione occorre che poi come succede puntualmente per tutti gli istituti esaminati
Di promozione degli investimenti all'estero occorre che vi sia poi un controllo la fase di svolgimento dell'investimento
E perché no anche un intervento obbligatorio in eventuali fasi di contrasto di o di utili patologia del rapporto quando effettivamente il rapporto sia compromesso da dall'insorgere di controversie
Non era raro il caso in cui effettivamente la cooperazione che ha sponsorizzato teniamo questa parola così all'epoca oggi che ha sponsorizzato l'agenda interviene anche in quella fase con nomina diabetico nomina di esperti tecnici e gli indipendenti e via dicendo
Terzo punto indubbiamente poi e inutile nascondersi e qui l'esperienza della Banca mondiale ci aiuta molto moltissimo
Perché il sistema arbitrale sugli investimenti esteri creato dalla Banca Mondiale funziona funziona molto bene tant'è vero che è stato recepito addirittura da molte legislazioni di Paesi in via di sviluppo espressamente perché evidentemente esso è supportato in modo palese ed anche in modo ufficioso
Supportato dal peso economico e dal peso politico che l'organizzazione riveste nei confronti degli Stati che hanno bisogno delle sue prestazioni nel suo intervento quindi a quel punto la garanzia di tenuta del rapporto o perlomeno la garanzia di mantenimento dei patti che è poi la cosa più fondamentale viene dal fatto che non mantenere mio non adeguarsi ai meccanismi previsti
E e può significare evidentemente a reazioni da parte dell'organismo erogante in termini di allora se tu non rispetti questo accordo qui potresti non rispettare gli altri e quindi un effetto sull'affidabilità stessa del Paese in termini piace di di di capacità di assumere crediti doni e via dicendo
Lo stesso tipo di discorso
Che può essere tranquillamente applicato ad una cooperazione bilaterale e potrebbe aiutare in questo campo il il discorso di base
Come si vede quindi qualche piccolo risultato da questa parte istituzionale può senz'altro venire come applicare come fare la come andare a caccia del miglior sistema concreto per far per ottenere questi risultati
Può essere oggetto di ulteriori meditazioni
Certo che è già interessante avere notato anzitutto questo grande mutamento di tendenza capitato come spesso succede
Nel mondo attuale forse all'insaputa è sotto gli occhi di tutti ma senza che nessuno vedesse come sono sempre le cose che stanno sotto gli occhi di tutti a volte nessuno le vede
E questo cambiamento un cambiamento in dubbio perché l'intera attrarre l'investimento privato significa fare anche delle scelte di carattere di tipo di stampo di tipo di economia che in questo debbo dire questa omogeneità mi ha un po'mi ha un po'meravigliato
Certo intervento della cooperazione essa sia di un organismo multilaterale o di una cooperazione bilaterale come quella italiana sembra fondamentale a questo momento
Sembra fondamentale proprio per risolvere il problema più antico cioè quello di prendere questo benedetto rapporto che e giuridico tra un investitore privato straniere d'uno Stato
Che i giuristi tradizionali giustamente non sapevano dove mettere perché non si sapeva se metterlo nel diritto internazionale il diritto interno dello Stato in chissà quale altro sistema
Quello che invece era importante
Era averlo trovato e il sistema quale è il sistema della cooperazione nell'ambito della quale questo rapporto si può iscritti
Questo è un sistema esistente un sistema importante e e soprattutto un sistema credibile che può fare ampiamente da supporto a questo scopo spero di non avere occupato troppo spazio
Grazie
Grazie
Adesso la parola al dottor sale
Va benissimo
Mio turno credo che ringraziare ringraziare lei e ringrazia per le pallottole e il team degli studiosi che ha preparato questa ricerca
Richiesta da noi e ordinata e come si dice per le mostre dar Dalli palmo medesima
E la prosecuzione di un esercizio che per noi è importante perché l'argomento delle joint ventures anche se apparentemente si iscrive nel margine esterno dall'attività del Dipartimento perché come sapete
La legge non ci consente a mio personale avviso con notevole preveggenza
Di partecipare con capitale di rischio alle joint ventures tuttavia
La cooperazione non può prescindere dal tema fondamentale degli investimenti nei Paesi del Terzo Mondo
Io credo che proprio la sede in cui ci troviamo mio spinge apprendere il titolo di un recente articolo dall'Economist di un mese fa circa che intitolava generalmente tromba anche STU Investors
Che è un un aspetto importante
Chieffo è un po'il la cornice delle annotazioni che volevo fare a margine
Di questa ricerca
Nei fatti il trenta
Degli investimenti
Nei Paesi in via di sviluppo nel contesto dei trasferimenti finanziari verso quei Paesi nettamente discendente
Ed è stato sostituito
Fondamentalmente dei crediti bancari e questo è un fatto che rileviamo nella vita quotidiana
Soprattutto oggi che dell'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo si fa gran parlare perché è un problema
Nel mille novecentosettantacinque che è stato l'anno in cui gli investimenti diretti hanno raggiunto
Il Massimo Issey rappresentavano sì le mie cifre non vado errato il venti per cento l'esatto del totale dei trasferimenti di risorse finanziarie
Ai paesi in via di sviluppo
Da allora il calo è stato regolare progressivo all'interno della della massa dei trasferimenti finanziari
Mentre
Contemporaneamente aumentavano i prestiti
Ora la la quota
Dei crediti bancari sui trasferimenti finanziari dei Paesi in via di sviluppo c'era di circa il diciotto per cento nel settantacinque
Hanno dal quale mi riferivo la troviamo al trentadue per cento nel mille novecentottantatré
Ora siccome le altre componenti di questi flussi finanziari sono pressoché costante nel loro andamento ascensionale
Credo che questo sia un elemento che dovrebbe farci Rifle
Perché i fatti la verifica sperimentale sulla situazione
Dei paesi in via di sviluppo del resto la stessa ricerca ce n'è testimone
Ci indica l'importanza dell'investimento diretto all'importanza della joint-venture sia come elemento del trasferimento di tecnologia e non solo anche come elemento di apporto del capitale
Ma soprattutto come elemento e qui vedo le cose dall'angolo dell'operatore della cooperazione come fertilizzazione di un humus che serve a impiegare meglio le risorse anche se su un punto che è stato sollevato nella ricerca converrebbe riflettere più attentamente e perché non ci sono prevalenti anzi sono minoritarie gli investimenti le leggerà in francese risorse storie
Fra le altre cose un elemento che dovrebbe ancora ripeto sempre da sul versante della cooperazione allo sviluppo farci riflettere sul vantaggio che presentano per quei Paesi
Gli investimenti ingenti cioè rispetto al credito bancario e che spese la verifica
Dei dati dell'OCSE consente di vedere quantomeno oneroso e il trasferimento di dividendi rispetto al trasferimento degli oneri derivanti
Dai prestiti
Le cifre italiane forse possono servire a a completare il quadro
Nel mille novecento settantatré
Gli investimenti diretti italiani nei Paesi in via di sviluppo erano di centosessantacinque milioni ridotti
Nel mille novecentottantaquattro che nell'ultimo anno per il quale
L'OCSE ci fornisce dei dati completi avevano raggiunto la cifra di trecento ottantasette milioni di dollari una cifra ricchi Scola ridicola persino messa non solo in riferimento al totale degli investimenti dei Paesi OCSE
Chi erano G dieci mila milioni di dollari per gli investimenti diretti e di ben ventisei mila milioni di dollari per gli investimenti di portafoglio
Ma anche rispetto alle sia pur modeste cifre della cooperazione italiana
Trecento ottantasette milioni di dollari per l'universalità dei paesi in via di sviluppo che veramente
Una cifra estremamente modesta
La l'altra con la seconda considerazione che volevo fare e quella relativa alla concentrazione di questi investimenti in pochi Paesi
In realtà
I Paesi verso i quali siti ritorno preferenzialmente gli investimenti sembrano essere il Brasile
Il Sudafrica che ha caratteristiche del tutto a parte insomma
E poi il Messico Singapore e la malagrazia destinatari di oltre il cinquanta per cento degli investimenti
Questo ci fa riflettere su varie cose prima di tutto e questo risulta anche abbastanza chiaramente dalla ricerca che ripeto merita di essere diffusa e conosciuta
Le situazioni locali i rischi politici
La esistenza o inesistenza di accordi per la protezione degli investimenti sono tutti elementi che indubbiamente orienta hanno l'operatore verso o contro una determinata
Cooperazione però forse un po'una prosecuzione
Approfondita di questo esame potrebbe darci anche la
Sensazione più precisa riferita all'Italia ma anche non solo all'Italia delle cause della non diffusione degli investimenti esteri nella più parte degli altri paesi in via di sviluppo
Perché in Brasile Messico Singapore mala Isiah in ordine ad esempio in
Argentina piuttosto che non Costa d'Avorio
Naturalmente le incertezze politiche la dimensione talora assai limitata dei mercati interni di quei Paesi perché abbiamo visto che si tratta
Gli investimenti market oriented la loro maggioranza
Gli ostacoli giuridici della legislazione locale sono certamente elementi che sono stati
Presenti e qui sul passo successivo si può inserire
Interesse un un ruolo della cooperazione italiana
Anche se pur nella consapevolezza dell'importanza degli investimenti essi si situano nella cornice esterna delitti delle attività del Dipartimento perché non vi è dubbio
In base alla nostra esperienza che tra gli ostacoli principali
Agli investimenti esteri è forse più che non sia corti di protezione degli investimenti che sono un fatto relativamente recente
Del quale fra l'altro l'amichevole ormai Pia si propone in qualche misura di far fronte
Ma vi sono dei problemi locali
Che viceversa presentano delle aree di coincidenza con le attività di cooperazione
La inesistenza di personale formato per essere
La difficoltà di elaborazione degli stessi progetti di investimento
La insussistenza di determinate infrastrutture necessarie per fare la gente e qui siamo entrati in tre campi che sono propri della nostra attività istituzionale
Il vero che noi insistiamo
Sul tipo di investimento in joint-venture o altrimenti che comprenda un programma al proprio interno di formazione del personale e di assistenza tecnica
Le esperienze degli impianti chiavi in mano soprattutto in Africa ma anche altrove sono note a tutti
Ma non basta probabilmente un elemento se non catalizzatore va certo atto a favorire la formazione delle joint ventures e la formazione di personale locale
A vari livelli di competenza e capacità per settori prescelto
Lo stesso riguarda la la formulazione del programma di investimento e noi sappiamo che Paesi ci chiedono ci propongono delle possibili aree di joint ventures
Ripeto questa siamo disponibili ad aiutarli a formulare i programmi affinché a valle del progetto della progettazione la joint-venture venga nasce
Più complesso il discorso per le infrastrutture sovente
Rappresentano degli investimenti pubblici di enorme portata o iniziative che difficilmente si possono realizzare
Con il finanziamento di una o un'altra cooperazione e che meglio si presterebbero al sostegno e concezione finanziamento da parte dei grandi
Enti finanziari della Banca mondiale delle banche regionali
Però non vi è dubbio a mio avviso che uno stretto coordinamento
Della cooperazione con la generalità degli interessati alla joint-venture potrebbe portare a fornire un elemento di
Catalizza mentre attualizzazione si potesse dire un elemento catalizzatore
Tale da incoraggiare l'investitore a creare la gente
Il il l'argomento finale sul quale volevo permettermi di attirare l'attenzione
Del seminario
Proprio al termine di questo di questo esercizio
Quello della possibile segmentazione
Degli investimenti italiani o di altri Paesi all'estero l'esperienza che noi stessi abbiamo fatto come sistema economico e che la cooperazione ha avuto modo di verificare
Controllo monitorando in certo modo l'operare
Dell'impresa all'estero
E proprio ha portato come risultato che i trasporti l'elettronica certe tecnologie in agricoltura certe tecnologie sanitarie
Consigliano di concentrare per settori o per sottosettori l'azione della cooperazione e che probabilmente lo stesso tipo di esercizio di segmentazione potrebbe servire per individuare
Quei settori o sotto settori da favorire da spingere ai fini delle delle joint ventures questo non per mortificare l'universalità degli imprenditori perché anzi dobbiamo stimolare
L'esportazione del talento e dell'inventiva quanto perché quelle azioni di sostegno
Di preparazione di incentivazione
Che il se la cooperazione quindi lo Stato i denari dell'erario possono e a mio parere debbono attuare in questo complicato campo possono essere meglio frutto in un rapporto di costo efficacia se vengono compartimentati con grande attenzione
Sulla base di priorità prescelti che per noi indubbiamente sono le priorità che il il Governo nella sua versione Cites ha dato a Lecco alla cooperazione italiana
Ma che ritengo che coincidano in buona misura con dei settori attivi dell'economia nazionale
E per concludere e proprio nella nella nello spirito problematico e di ricerca dell'esercizio che stiamo esaminando sulle joint ventures italiane nei paesi in via di sviluppo mi auguro vivamente che questo libro veda alla luce e che possa essere a sua volta oggetto non solo di meditazione intellettuale
Ma addirittura di stimolo all'azione concreta da parte degli operatori
Grazie
Mi pare che con una breve esposizione di riflessione da parte degli estensore dell'indagine di un giurista del degli dell'ASS
E Libano e del Dipartimento non abbiamo contribuito ad appuntare un tema peraltro vastissimo
Come dice l'invito si susseguiranno adesso una serie di interventi rappresentativi a loro volta dei punti di vista che ci sono sembrati interessanti
Io darei quindi subito la parola al professor Acocella c'è
La raccomandazione naturalmente è quella per favorire sia all'attenzione che eventualmente qualche ulteriore intervento del genere è stato richiesto tutti mantenersi ammette atto trentacinque e civile
Io sarò brevissimo
Ho apprezzato
Ho apprezzato il lavoro ritengo che dal punto di vista
Della cooperazione vadano messi un po'in evidenza alcuni punti
Forse
Discussione alcuni punti
Non hanno ricevuto sufficiente attenzione ma
Nel per lavoro
Perché il provvedimento alle sostanza
Il problema se le joint ventures
Siano uno strumento adatto
Il più adatto
Per la cooperazione
Se ci siano gli strumenti alternativi sedici anni gli strumenti delle forme di cooperazione complementare
Però andando un po'guarda
Quello che è successo che in parte deriva da questo studio
In parte per i beni
Da altri studi andiamo a vedere che
Finora le joint ventures sono stato
L'investimento diretto italiano in via generale anche peggio del peggio
Sono state particolarmente rilevanti
In una parte del sottosviluppati quei Paesi sottoscritto altri sono più rilevanti più
Ampi da un punto di vista non solo geografico ma ovviamente economico quelli forse nelle quali la operazione interessante forse il più interessante ma meno interessante meno cessare che per tra
E questo non è però nemmeno l'aspetto più rilevante un altro aspetto rilevante quello che riguarda la natura del
Joint ventures
Naturalmente viaggio attraverso l'allestimento diretto in generale italiano
La ricerca conferma delle cose già note cioè che per la
Questa operazione sono rivolte al mercato locale
Da questo punto di vista hanno purtroppo una scarsa valenza integrativa si tratta cioè di operazione
Che permettono
Di integrare le economie dei vari Paesi in questo caso quello italiano è quella di diritti degli altri paesi dei paesi in via di sviluppo solo in maniera limitata ovviamente si può discutere se bisogna andare a vedere molto bisogna andare a vedere in particolare dipende anche le gli investimenti parte togliendo il possono fare non certo a valenza integrativa misure in cui per esempio
Ci si limiti ad operazioni di assemblaggio oppure si associno queste operazioni market oriented ad altri tipi di operazioni ma come tale
In quanto parte d'Oriente per la valenza integrativa al molto prime tra l'altro
Io mi aspettavo in realtà qualche tipo di conferma o smentita da rispetto a risultati precedenti indagine sul quello che poteva essere avvenuto negli ultimissimi anni negli anni più recenti dopo il mille duecentottantuno quando avrà quanto ad altri tipi di investimenti quelli diciamo che qui sono definiti conseguenti di razionalizzazione generale dell'attività produttiva possono essere quelli determinati da differenza di costo del lavoro che in questo caso va rapporti copertine con i paesi in via di sviluppo sono quelli particolarmente interessante
Non mi pare da quello che purtroppo ho potuto vedere con molto affrettatamente che ci sia ci sia delle novità
Su questo piano
E quello che a suo tempo era emerso come un timido
Modello di specializzazione all'italiana nell'ambito ma del bacino mediterraneo non sembra che abbia voluto avuto ulteriori sviluppi
Da un punto di vista strettamente economico ovviamente
Degli ultimi anni almeno non riesco a trovare conferma o smentita di questo ossia si era verificato per l'Italia e in minor misura in minor misura che
Per altri Paesi
Un tentativo di decentrare alcune produzione di integrarsi con paesi vicini
In certi campi particolarmente interessante non solo per i campi in settori tradizionale ma anche in settori con
Un
Contenuto tecnologico in cui la produzione abbia potuto tecnologico di un certo interesse e quindi io non ho trovato purtroppo che diciamo tracce di questo di di di allargamento di questo timido tentativo che sembrava esserci stata già alla fine degli anni sessanta che poi si è in realtà ampliato a metà a partire almeno centosettantatré
Grecia
Attualmente quindi io direi che
Il fatto che siano limitati i Paesi ristretti paesi nei quali questo tipo di operazioni all'uopo
Ci sono delle ragioni
Per questo il fatto che la natura dell'investimento
Una natura relativamente poco integrativa
Induce a pensare che in effetti dal punto di vista la cooperazione ci sono altri strumenti che attualmente attualmente sono
Più interessante
Sono in qualche modo alternativi
Laddove maggiormente richiesto sono maggiormente richiesto l'attività cooperativa
Però se sovente in cui faccio un'affermazione che mi sembrano un po'forte per quanto riguarda il presente però mi riallaccio dalle considerazione mi sembra proprio illuminanti Berlino rissosa Lello
Per cui
Nella sostanza la attività di cooperazione non dovrebbe essere altre può essere la programmazione di progetti integrati
Nei quali per il momento non c'è forse spazio per attività di investimento diretto in alcuni Paesi Otto e mezzo ai Paesi ripeto nei quali sentimento di cessare l'attività operativo dal punto di vista
Nei Paesi in via di sviluppo
Ma con un'adeguata preparazione sì mi scuso un'adeguata preparazione formazione professionale
Attività di infrastrutture di creazione dell'humus
Che permette la nascita di un baldo partner locale altrimenti non si può parlare di joint ventures si costituiranno delle società in compartecipazione con teste di paglia o altre cose ma non avrà il significato o volavano il significato di attività di cooperazione attività di joint ventures
Allora dicevo con questa adeguata preparazione in futuro nei paesi
Diciamo meno felici in questo momento potrà esservi
Una attività di cooperazione che passi attraverso le joint ventures altrimenti per il momento freddo sia ancora un po'prematuro grazie grazie
Qualora Giovanni Bisignani delle relazioni esterne
Desidero innanzitutto esprimere il più vivo ringraziamento degli Illiri agli palmo e al dipartimento cooperazione del ministero degli esteri per l'iniziativa di questi incontri di queste riunione non è un apprezzamento formale perché riferito a specificatamente a un lavoro estremamente interessante di ricerca realizzata appunto dagli palmo su impulso del Dipartimento
L'indagine ha raccolto l'esigenza attuale importante di approfondire le possibilità di raccordo tra politica italiana di cooperazione e un'aria quello appunto delle joint ventures
Strettamente attinente alle prerogative dell'iniziativa imprenditoriale quindi due aspetti particolarmente importanti
Per una visione congiunta del problema se la combinazione tra questo tema è quello della politica di cooperazione troverà nell'esperienza italiana
Condizioni e strumenti efficaci il nostro Paese credo che potrà avrà dato dopo il rilancio dovuto alla legge trentotto
Una prova ulteriore di sensibilità Allo sviluppo della problematica dei rapporti
Internazionali
Come responsabile delle attività estere dell'IRI sono portato a dire che l'argomento di questa riunione è per noi di vitale importanza in un momento delicato della
Situazione internazionale come attuali
La proiezione internazionale del dire in questi ultimi anni ha subito uno notevole incremento siamo passati da otto mila miliardi di fatturato nell'ottantuno a oltre dodici mila miliardi
Nel mille novecentottantacinque circa un quarto del totale export riguarda aree relativa paesi in via di sviluppo dell'Africa dell'America latina dell'Estremo Oriente
Regioni e quindi queste nelle quali è impensabile ipotizzare possibilità di concreti stabili inserimenti e favorevoli sviluppi senza percorrere via e nuove quali quelle delle joint ventures o degli investimenti diretti ma l'Italia dobbiamo anche dirlo resta oggi sostanzialmente un paese esportatore e solo il no
Parte un Paese investitore e sicuramente questo un elemento rilevatore rivelatore di una certa mentalità anche di una certa cultura che a poco a poco
Sta cambiando e sta cambiando nel Paese dovuta a delle esigenze e delle necessità oggettive
E questa riflessione credo che deriva e da questa riflessione credo che deriva anche uno dei principali problemi mai abbastanza sottolineato è stato rilevato anche qui oggi diciamo alla realizzazione di Jo inventa da solo o investimenti diretti coglie talvolta no impreparato il nostro sistema
Richiedendo da da parte delle aziende capacità di confrontarsi con legislazione non adeguatamente strutturati di alcuni Paesi partner e questo è un problema avvertito in maggior dia in misura nei Paesi dello stile Morientes e dove adesso i mercati sono particolarmente interessanti per gli operatori italiane ed europee
In quanto in passati eravamo abituati ad avere rapporto dico merci o di scambio di Investimenti con aree dell'America latina o con arie dei poco di o paesi africani dove le legislazioni erano anche più vicine a quelle nostre quelle europea e quindi il problema adesso diventa più importante più difficile
In tali condizioni non mancano i casi in cui occorre affrontare situazioni estremamente complesse senza poter disporre sempre di un quadro di riferimento legislativo lei sufficientemente elastico
E questo dobbiamo riconoscerlo anche con pizzico di spirito autocritico è dovuto anche a una sorta di ritardo culturale che solo da pochi anni stiamo cercando di porre di porre rimedio
Vediamo dunque adesso brevemente per il gruppo IRI e che cosa significa questo impegno in questo tipo specifico di attività di joint ventures o investimenti dirette
Per necessità e per scelte strategiche e dire che la proiezione internazionale delle nostre attività e oggi accompagnata ad una crescita si è il numero che in consistenza finanziaria appunto comuni iniziative in campo di John Grant cerco investimenti diretti nell'ambito extra europeo l'impegno globale del gruppo ieri in capitale di rischio è oggi di circa mille cinquecento miliardi
Con una prevalenza in partecipazione maggioritaria
Si tratta di circa un centinaio di posizioni in cui sono presenti direi quasi tutti i settori di attività nel quale il gruppo opera dalla siderurgia la meccanica alle telecomunicazioni
L'America Latina logicamente l'export italiano l'ex porto Direi europeo si rivolge si rivolgeva in maniera determinante verso quest'aria qui seguita dal Nordamerica dall'Asia e dall'Australia
Investimenti diretti e giorni venti o sono quindi nell'ambito del gruppo IRI direi un fenomeno inno rapido movimento
Che presenta tipologie motivazioni operative completamente differenziate secondo il settore le realtà di mercato
Per citare per riprendere due Paesi sottolineati negli interventi prima
Si vanno anzi da dagli investimenti in partecipazioni in un'industria di base in Brasile i grossi impianti che erano un'esigenza per lei al presidente impiantistiche per entrare in un determinato mercato
A quegli altri investimenti in caratterizzati diciamo da con una valenza di costo sede in verso arie dell'Estremo Oriente tipo malesi in settori questi non più di base ma in settori a tecnologia avanzata come possono essere gli investimenti della STET in quell'aria al rivolgendomi poi l'attenzione brevemente più specificatamente al tema delle joint venti ore e le sue possibili connessioni con la politica italiana di cooperazione vorrei riguardo a fare due riflessioni
La prima è un'esigenza di assecondamento dell'investimento diretto cioè è senz'altro necessario utile allineare la strumentazione italiana sotto questo profilo a quella degli altri Paesi
Un'altra sottolineatura in tema di complementarità forse anche o diciamo di o vicendevole supporto fra sfera pubblica sfera privata
Ci sembra importante qui mantenere una certa differenza fra e una certa distinzione fra investimenti diretti joint ventures
Nel primo caso cioè investimenti diretti sarebbe opportuno che diciamo l'intervento pubblico sì limitasse a definire un quadro di riferimento ottimale
In termini di vincoli di incentivi fiscali valutari procedurali lasciando però che le scelte strategiche tattiche siano dettate dal mercato dal singolo settore industriale dalla singola linea di prodotto
Nel caso invece delle joint venti aerei condivido le indicazioni espresse nella documento nello studio
Per quanto Perrot la proposta di un loro organico direi inquadramento nella politica bilaterale di cooperazione allo sviluppo
Perché quest'ultima mira a creare dei rapporti alla alla costruzione di rapporti duraturi di collaborazione economica e commerciale con i Paesi destinatari con i Paesi beneficiari e quindi ci sembra giusto e opportuno che appunto le joint ventures
Possono essere considerati tra gli strumenti di particolare efficacia a questo fine in occasione della seconda Conferenza nazionale sulla cooperazione concludo qui queste brevissime notazione
Abbiamo posto l'accento sulla massima possibile duttilità articolazione della cooperazione finanziaria per adatta la direi costantemente a situazioni in rapida evoluzione dei Paesi beneficiari alle caratteristiche dei settori d'intervento
Inoltre ho altro di questo genere in questa cornice direi che l'attenzione che questo incontro rivolge al fenomeno delle joint venti ore
La interpretiamo direi con una prova di una ulteriore avvicinamento da parte dell'amministrazione
Alla dedicata problematica degli investimenti produttivi degli insediamenti produttivi in situazione macro economiche sottoposte a condizionamenti a rischi
Sempre sedere dire non sempre superabili e quindi siamo molto furbi Cesi Rieti per le indicazione che sono derivati dallo studio ho condotto da lì palmo su impulso del dipartimento
Perché queste indicazioni possano trovare presto direi collocazione nell'impegno per un ulteriore perfezionamento di quel quadro normativo cui facciamo primo cenno
Perché credo che dopo aver saputo cogliere con la rapidità i segni segnali di un mutamento in atto
Sarebbe anche opportuno che senz'altro scocca bile darne e la possibilità di tenerne concretamente conto questo un augurio ma anche una fondata certezza concludo appunto ringraziando li palmo e dipartimento per il cortese invito e con uno non rinnovato apprezzamento per il lavoro che è stato svolto
Grazie sono impegnati in una parola allora rappresentante dell'origine il dottor Marco Zurlini
Grazie
Il anzitutto il mio intervento viene a sostituire quello a suo tempo previsto e programmato da parte del presidente dell'Oil Change Falletti
E anche quale possibile contributo di esperienza specifica in materia da parte più una società membro dell'OSCE Giulio io rappresento anche la mia veste ministro delegato
Ho avuto modo di esaminare seppur brevemente la cerca per la quale Rimoldi ed erano scanditi più scandite interessanti proprio col dottor Schieppati e siamo entrati parecchi temi degli argomenti che poi ho trovato riassunto in un modo strano Interfree capace e dire che infatti concordo su talune conclusione a cui è giunta la ricerca in particolare per quanto riguarda le le motivazioni per le quali in genere si svolgono questi tipi di operazioni già intenti Jones nell'ambito di una nuova strategia e direi che brevemente per quanto concerne le società di ingegneria italiane l'esperienza in materia è ancora abbastanza limitata anche perché talora molti confondono lancia intenti perché nella sua accezione più ampia quella di una partecipazione di natura che finanziare l'operazione che si realizzano
Con una copartecipazione di natura tecnologica di scambio di Technology Chieti elaborazione Tea Party progettuale
Nella quindi diciamo che lei socia di ingegneria si stanno muovendo in questo in questa direzione e io ritengo che sia estremamente ostica avide che questo possa avvenire
Ma questo naturalmente richiede anche da parte delle società di serie italiana un maggiorati quel mento
Alle necessità i fabbisogni che derivano da operazioni di questa natura che sono talvolta molto diversi e molto più complesse stesso Tel dell'intervento più squisitamente ingegneristico perché poi rappresenta l'obiettivo statutario delle stesse
Direi che per quanto ci riguarda in particolare noi stiamo spingendo presto questa soluzione e credo di poter portare anche qui il contributo di esperienze specifiche che noi come società membro dello ICE abbiamo realizzato a livello ormai internazionale concludendo e portando a compimento dell'operazione di gente anch'essa nel senso di lato arrivando fino a quello che si chiama
Dal prodotto chiavi in mano quindi altri L'ancora del tram chi oltre c'è addirittura il prodotto in mano fino arrivare alla partecipazione finanziaria alle quindi con il rischio di impresa nelle iniziative industriali realizzate questo si è realizzato in parecchie aree finora cito tra le quale la Repubblica popolare cinese dove credo che siamo mai abbastanza degli Rutelli diciamo degli apripista da questo punto di vista e anche in altri paesi africani
E cosa ha comportato questo certamente una delle motivazioni di una sua Algeria che però anche altri interventi sia di natura sinergiche per quanto riguarda il contracting cioè la relazione vera e propria di impianti e quindi anche interesse a livello di gruppo sulla possibile
Intervento in termini di e di marketing quindi di commercializzazione parziale dei prodotti che ne possono derivare ha richiesto tutto una strutturazione adeguata degli organismi societari per far fronte a questi problemi
Perché è vero come risulta dalla ricerca che la priorità numero uno penalizzazioni joint ventures ecco il fatto
Strumentale rispetto al alla realizzazione e alla possibilità di collocare la tecnologia gli impianti e tutto ciò che da da questo ne deriva
Esistono credo dei casi citati prudente come giustamente citato qualche partitella piangevo in cui esisteva questa necessità una sinergia di interessi tra il Paese nella fattispecie la piange il paese di prestatore per la quale si creavano delle opportunità praline di principio la verifica che anche noi diamo conto fare una lunga esperienza che effettivamente la possibilità quindi il marchio rientra mentre ai fini della collocazione del prodotto impianto tecnologia è determinante
Direi che in taluni casi anche questa è stata la nostra motivazione non ormai possiamo contare su parecchie esperienze almeno tre diverse unità produttive che abbiamo concepito progettato realizzato e stanno entrando in funzione la Repubblica cinese con tutte le problematiche norme che da questa ne derivano e abbiamo verificato la comunque la validità di queste iniziative che richiedono una diversa strutturazione delle società ma anche una determinazione di strumenti ET mezzi per giungere a queste soluzioni
Direi che il soprattutto si si Pietri tutto questo in un'ottica di maggiore integrazione economico commerciale se ne traggono ancora più considerazioni positive
Perché oltre al fatto della possibilità di giungere fattualmente alla collocazione di impianti di quindi tutti i connotati tecnologici interessanti
Che d'altra parte ormai bisogna rendersi conto fa parte di una strategia internazionale che quella che in fondo dalla divisione del lavoro
A livello più mondiale questo possibilità di collocare queste produzioni che verranno necessariamente sono sempre le a tutti aggiornate ma esiste una logica di intervento di passaggio di competenze tra i Paesi industrializzati Paesi in via di sviluppo
Che a mio avviso è ineluttabile e non frenato idee perché è una tendenza latente nella realtà cooperativa internazionale
Noi abbiamo visto questa problematica con una certa interesse se pur con un certo sforzo perché a dei ritorni diretti in termini di di capacità di esportare la tecnologia gli impianti
E indiretti nella capacità di sfruttare questi meccanismi in modo più sinergico attraverso la ricollocazione di parziale parzialmente dei prodotti a livello internazionale quindi la necessità di dotarsi anche di strutture non sono meramente tecniche ma anche di natura commerciale quindi Changing attività di trading attività quindi natura economico finanziario supportare queste iniziative questo è certamente una tendenza molto importante e credo che senza questo strumento buona parte dell'industria nazionale affronterà grosse difficoltà ad essere competitiva rispetto ad altri paesi con cui ci dobbiamo confrontare mi riferisco ovviamente i paesi dell'Occidente dell'OCSE più industrializzato
Che invece hanno messo in atto già da molto più tempo queste tratteggi e queste politiche
Esisterà preparazione direi culturale mentale completamente diversa una più lunga tradizione e sottolineo anche certamente una maggiore disponibilità di strumenti
Al di là di quello del societarie del l'amministrazione pubblica
Che può supportare in modo estremamente più fattuale queste queste politiche è vero che ministro San Leo accennava a questa disponibilità
E interesse da parte anche del ministero di dare dei supporti e queste iniziative ma in realtà in Italia non esiste ancora
Seppure non possa essere attualmente la la panacea dei problemi ma una banca d'investimento che che supporti Lupo l'operatore in termini sia di prestigio sia in termini e anche di natura finanziaria perché in talune operazione l'intervento
Se dimensionato rispetto al al valore stesso l'investimento globale può determina può rappresentare un fatto determinante e consentire quindi all'impresa
Invece di portare a compimento un'iniziativa del risorse finanziarie aggiuntive per completarne il PG una quindi essere uno strumento di penetrazione estremamente più approfondito e più competitivo a livello internazionale
Queste sono considerazioni che faccio di natura o operativa basate sull'esperienza vissuta giorno per giorno sulle difficoltà e istruttoria sulla ineluttabilità della necessita di giungere a soluzioni di maggiore integrazione tra il la realtà
Privata che quelle in questo momento sostiene queste iniziative nelle colloco perché che noi siamo una società in fondo di non certamente di grande dimensioni
I la messa di avere maggiore supporto e comprensione da parte dell'autore dovute laddove sia necessario avere almeno un supporto operativo invece che rappresentare come del fatto sedi si è dimostrato che la ricerca stessa vi è stato un elemento talvolta frenante dell'iniziativa si è in sede di applicazione delle leggi valutarie silenzio del supporto puliti come mi sentivo
Dire che questo le sto Algeria no spiegano in un modo estremamente
Attento crediamo che nel prossimo futuro le stesse società debbano trovare questa soluzione poter entrare in un meccanismo che le consente di essere anche un po'la punta avanzata della realtà nazionale e considero trainante per tutta l'industria stessa perché può anche nelle società e nelle compagnie ingegneria dove c'è la massima componente diciamo di intellettuale sul piano industriale che certamente il cui il la cui partenza può trascinare molte altre realtà a vantaggio di tutta l'economia nazionale che ha necessità di questi strumenti se vuole essere nel prossimo futuro se avete più competitiva di quanto le la realtà internazionale porrà sul in termini di alternative allo sviluppo industriale dei paesi in via di sviluppo e indirettamente del dei dei nostri paesi grazie
Giornali
Grazie caro Presidente
Molto rapidamente un contributo tra alla conoscenza del fenomeno
Un breve commento
Sugli elementi fondamentali emersi dalla ricerca per la quale anche la Bbc compiacente
E infine una riflessione su quello che abbiamo sentito dire
Comincio dal contributo di conoscenza è inevitabile che un sistema del credito che oggi ha all'estero centotrentaquattro uffici di rappresentanza del sessantaquattro filiali operative abbia avuto o abbia e avrà ancora maggiormente in avvenire la occasione di discutere della possibilità e in qualche caso di realizzare delle joint ventures in nel campo più propriamente bancari
Su questa premessa debbo ecco
Raccontare che cosa accade quando nasce una discussione
Una proposta volta alla creazione di una siffatta iniziativa
Innanzitutto considerazioni di ordine politico possono essere alla base di una siffatta discussione
Anche questo appartiene all'ordine naturale delle cose degli eventi ci sono delle forme di colloquio a livello intergovernativo che possono passare più facilmente più agevolmente attraverso il canale del credito piuttosto che il canale dell'industria
Ovvero il canale addirittura ancora più ufficiale della cooperazione
Si parte esigenze non vanno a mio avviso respinte vanno valutate con molta freddezza con molta sagacia perché possono sottendere anche delle favorevolissime opportunità di lavoro
Non solo e non tanto per la comunità del credito quanto nel tempo per la comunità degli affari del proprio Paese
Su questa base ovviamente vanno in estate e direi anche integrate considerazioni e valutazioni molto attente molto precise circa la convenienza tecnico economica
Dell'iniziativa stessa e qui certamente occorre riflettere sulla esistenza o meno di alcune condizioni di base
Che certamente sono destinate a condizionare nel tempo il buon esito il meno Money sito dell'iniziativa che si discute
In particolare problema determinante nel campo bancario appare essere quello da un lato della esistenza di un mercato del credito nel senso moderno del termine
Possibilmente anche di un mercato finanziario o cui attingere in caso di necessità nello sviluppo della joint ventures
Quello dell'esistenza di Risorse umane adeguati
Queste tre condizioni di base sono certamente il cuore di un esame che va fatto da parte del sistema
Quale dei tre sia più importante mi è difficile dirlo vorrei dire che tutti e tre assieme sono elemento strettamente condizionante
La buona conclusione di un negoziato
Perché laddove non esista un sistema del credito sufficientemente articolato manca la cognizione
Del problema che si ci si accinge a discutere se manca un mercato finanziario e difficile poiché nel tempo l'iniziativa possa avere linfa vitale se mancano risorse umane il problema diventa assai complicato per le ragioni che dirò tra un istante
Questa essendo le le considerazioni di fondo ovviamente altro esame dettagliato che va fatto e quello dell'esame delle ragioni che conducono le due parti a incontrarsi intorno a un tavolo
In particolare sulle condizioni di redditività sulle prospettive di redditività che ciascuna parte propone consciamente o inconsciamente all'altro
I casi che si sono nel tempo presentati vanno da fattispecie in cui è prevalente l'interesse della controparte per un uno sforzo complementare di raccolta di risorse finanziarie a beneficio del processo di sviluppo
Del proprio paese a delle meno o interessate convergenze vide che riposano sulla opportunità di dare un maggior carburante
All'interscambio che si muove tra i sistemi produttivi dei due Paesi
In entrambi i casi io credo che vada attentamente esaminato proprio l'aspetto della genuina redditività sul piano strettamente economico per evitare dei malintesi che poi nel tempo diventano ostacoli quasi insormontabili
Detto anche questo o vorrei soggiungere che per il settore del credito si pone con particolare vigore un problema che io qui non ho sentito per la verità mai menzionare
E che è quello di una cioè non almeno nell'ottica che io intendo quello della importanza determinante
Della pattuizione parasociale
Quando si creano iniziative del genere con un riguardo particolare quell'aspetto che chiameremmo semplicemente di merci
Una joint ventures e senza dubbio una fattispecie che riposa e deve riposare in tutta la sua vita su un buon contratto di merci
O su una buona intesa su quello che è la divisione del regime
Perché è proprio su questo aspetto che si incentra la valenza di una iniziativa sì chiamiamo con questo nome
Altrimenti facciamo meglio a parlare ovviamente di investimento diretto facciamo meglio a parlare di acquisizione di quote di maggioranza assoluta e quant'altro
Ecco mai come nel settore bancario allora valenza dall'aspetto dall'accordo parasociale gioca tutto il suo ruolo ad una banca non basta ovviamente una equa partecipazione
In un consiglio di amministrazione forse non basta neanche come qualche caso recentissimo dimostrato una supposta teorica equa ripartizione di posti il numero uno di numero due e numero tre quanto piuttosto un'amalgama che valga a rendere una iniziativa degna s chiama economica degna di essere chiamata attività volta al conseguimento di profitti ovviamente nel pieno rispetto delle rispettive legislazioni
Questo è un aspetto particolare che richiamo all'attenzione di quanti sono interessati al fenomeno
Ovviamente il discorso anche in campo bancario non può che toccare la validità o meno di un regime fiscale
Debbo dire che mai come nel sistema del credito ci sia un particolare aspetto che ovviamente che esso ha un'importanza determinante
E che per gli addetti ai lavori vuol dire rimpatrio dei profitti dei capitali
Per gli addetti ancora più internamente ai lavori vuol dire trasferibilità delle somme
E questo ovviamente comporta nel caso ovviamente dell'attività bancaria anche un impegno preciso
Al cambio ovviamente della valuta con quant'altro deve seguire un'operazione del genere
Detto questo come contributo così di esperienza per quel poco che può valere diciamo una joint ventures in campo bancario quindi fatto astrazione dal ruolo che sistema decreto gioca poi io vorrei adesso spendere un paio di minuti su una notazione diciamo che mi viene spontanea dalla relazione dottor Schieppati che ho trovato estremamente ben fatta e precisa
Quindi proprio veramente con un rapidissimo giro d'orizzonte vorrei dire che forse la motivazione di una joint ventures bancaria nel nostro nel nostro così nelle nostre recondite intenzioni dovrebbe essere una joint professor costoso viaggio questo è quello che facemmo negli anni Sessanta quando cercammo di creare joint Venture nel se campo bancario con i paesi produttori di petrolio
Debbo dire risultati sono stati molto diversi forse i casi di successo sono soltanto uno tutti gli altri furono invece dei tentativi molto buona fede avanzati
Ma che per la verità non furto fruttarono risultati immediati
Debbo dire invece più modestamente che se proprio dobbiamo accettare giustamente la classificazione della ricerca allora a questo punto noi ci muoviamo anche noi nell'ambito del market questa volta forse l'unico problema stanno vedere di quale marca parliamo ho fatto già curati tracce
Un aspetto singolare questa volta in linea con l'orientamento delle Rizzo della ricerca e che l'iniziativa anche nel campo bancario parta la maggior parte dei casi da una controparte strisce questo è un fatto che certamente deve anche indurci a fare qualche altra riflessione
Non troverei particolarmente rispondenti alla tipologia del sistema bancario quello che l'incentivo a creare queste joint ventures diminuisca col crescere della dimensione dire che forse nel nostro settore valga la regola contraria invece a tutta la sua valenza una partecipazione una compartecipazione effettiva ripeto e sottolineo alla gestione da parte italiana
Quanto alla alle variabili istituzionali iniqui discorso sarebbe lunghissimo comunque io prendo atto di quello che giustamente la ricerca ci dice e che ovviamente poi ciascuno di noi la propria sede
Deve poi approfondire sul fattori incentivante della della normativa dello stanze e e quella invece il valore assai meno incentivante per non dire ostativo o comunque certamente non particolarmente non particolarmente agevolante di una normativa del tipo italiano ecco questo per esempio una annotazione che en passant io riporto anche ovviamente al settore bancario dunque più che altrove il discorso della trasferibilità e il discorso ovviamente
Della disponibilità a conferire a conferire
Valute ovviamente a delle connotazioni delle punte che sono addirittura superiori a quelle che si presentano nel caso di joint-venture nel campo nel campo industriale
Ciò che siamo delle annotazioni molto di passaggio ho trovato molto interessante
Il caso di scuola che egli ci ha fatto sul caso Piaggio in Brasile
E qui vengo alla mia terza e ultima osservazione questa volta derivata dall'esperienza personale
Ho visto nel tempo negli anni sessanta e settanta nascere e morire una serie di trattative e di joint ventures
Diciamo in paesi in via di sviluppo ho seguito in particolare per l'avventura diversi casi in Brasile
Ecco qui mi sembra che la ricerca abbia molto nitidamente messo a fuoco quello che è certamente un fattore trainante
Per un recipiente ammissibili che è una politica molto semplice che gli economisti chiamano importo salsicce certamente quando ci sono delle delle normative nazionali così ferme come nel caso del Brasile
E certamente dove c'è addirittura una partecipazione della componentistica locale che raggiunge ovviamente
Del dei valori percentuali elevatissime ovviamente quegli stessi Paesi chiaramente il terreno è fertile per la creazione di queste iniziative
Addotto addirittura si aggiunga anche nel caso del Brasile negli anni settanta c'erano addirittura delle regole precise
Che escludevano l'ammissione anche a gare internazionali se non ci fosse una componente locale molto elevata
E devo dire che nel caso del Brasile la cosa andò così lontano da obbligare perfino un'organizzazione internazionale come la banca mondiale ad accertare dei principi di legge di bandiera che andavano molto al di là di una regola teorica che si chiamava all'epoca International competenti vede ecco questo è certamente nel caso del Brasile un punto che va conservato a futura memoria ripeto le vicende poi delle joint ventures Chiomenti in Brasile sono state dalla più varia natura
Alcune Thurow tuttora altri invece sono cadute
Proprio perché il consolidamento di un certo apparato produttivo rendeva più difficili ad una joint-venture
Diciamo che nasceva con quelle premesse che ho detto di rimanere Fertile attiva in un Paese certamente non facile come quello che abbiamo in mente ma di estremo interesse ovviamente
Sotto ogni profilo
Quindi tutto ciò che egli ci ha detto di Piaggio per la verità io
Ricordo essere parte del patrimonio non solo di chi finanziava da parte italiana ora parte internazionale un'iniziativa del genere ma anche parte del patrimonio di esperienze che fa una impresa produttiva italiana
Ecco forse anche qui è un discorso particolare va fatto sulla conoscenza del management locale forse alle nostre impresa e avremmo dovuto già all'epoca raccomandare una più intima conoscenza dei meccanismi decisionali e ovviamente dei criteri gestionali delle aziende avremmo forse dovuto raccomandare una maggiore conoscenza del mercato del lavoro perché proprio sul mercato del lavoro che molto spesso si trovano le delusioni peggiori
Non soltanto e non tanto a livello di management di alto livello quanto piuttosto anche a livello di personale specializzato
Ecco almeno un paio di quelle che io a mente avrebbero avuto certamente un destino assai diverso comunque migliore
Io son d'accordo con ministro sa Leon quando dice per esempio che forse occorre riflettere molto più luogo sul titolo che gli ha citato di quanto abbiamo fatto finora ce l'hanno in fondante lo sto Industries
Quello dell'investitore e anche un fatto di cultura mi sia consentito di dire è un problema che dobbiamo forse assimilare
Ma italiani fino alla mia generazione sono cresciuti diciamo all'insegna della minacce ovviamente della dell'espatrio dei capitali sono vissuti e vivono nell'incubo di certe restrizioni che pur si capiscono in un contesto come quello italiano
E quindi non sono cresciuti diciamo alla libera scuola di un flusso internazionale libero di fondi finanziari
Non sono quindi stati abituati ancora a ragionare in termini di investito investitori nel senso tradizionale del termine non di cercatori d'Oro ovvero Dini
Investitori a fini meramente speculativi sul piano strettamente finanziario quanto piuttosto di protagonisti la vicenda economica del nostro tempo che ovviamente si collocano ora qui ora lì a seconda delle convenienze d'azienda
Senza nessun particolare tabù diciamo nei confronti dell'estero e per la verità senza nessuna particolare
Poco per quanto riguarda diciamo la presenza fuori dei confini nazionali di una significativa parte
Della nostra capacità produttive può darsi che gli italiani che seguiranno la mia generazione crederanno molto di più alla divisione internazionale del lavoro può darsi che la situazione era anche nel nostro Paese consenta sul piano valutario
Di avere meno apprensioni di quello che di quella che hanno avuto diciamo figlio a me e quindi speriamo di avere finalmente imparato la lezione
Che anche a beneficio dei paesi in via di sviluppo sarebbe come diceva giustamente è stato detto assai meno grave gravoso oggi diciamo un rimpatrio
I profitti per la parte ricco di competenza piuttosto che ovviamente l'onere pesantissimo come del del costo di finanziamenti
Quindi questa è una lezione forse che dovremmo imparare a conoscere e forse anche se impariamo a conoscere questa lezione forse ne potremmo anche trarne trarre anche altri insegnamenti
Del tipo che sono stati detti ultimo richiamo lo faccio un'osservazione che ci faceva apriva costa io trovo estremamente fondata proprio sul piano anche dell'esperienza quello cioè che finora soprattutto nell'ottica dei paesi investitori è mancato questo concetto
Che giustamente ha chiamato di omologazione è un concetto certamente molto giuridico ma io vorrei tradurlo in termini concreti per l'uomo d'affari è mancato questo punto di riferimento essenziale
Nella storia del diritto internazionale ci sarà qualcuno che un giorno ricorderà come un uno dei primissimi esempi in questo campo sia stato costituito da una istituzioni dalla Banca Mondiale
Che nel mille novecento e sessanta sei creo un centro per la soluzione di dispute tra Stati i cittadini di altri stati
Ecco questo secondo me è un esempio interessante che dovremmo imparare ad approfondire e son d'accordo con Costa quando dice che questo è uno dei tabù da abbattere certamente quando uccisi avvicina all'Istituto arbitrale
Certamente si sgombra il campo da tanti possibili inutili malintesi
Ecco forse questo è un altro sentiero sul quale bisognerà approfondire le ricerche bisognerà a livello politico convincere i potenziali così terrificante a proseguire lo sforzo e se un certo giorno ci sarà quello che il presidente Bassetti chiamava quest'opera di raccordo con la cooperazione ho visto che sta Leo Abel recepito ecco io mi permetto di dire che proprio quando si arriverà su questo sentiero comune ecco forse bisognerà anche qui approfondire ancora di più la valenza di questo particolare aspetto grazie molte
Grazie
Adesso la parola all'ultimo lusso per le
Grazie presidente
Grazie all'impatto il palmo per l'invito che mi ha rivolto partecipare a quest'incontro
Ricerca per il palmo sulle zone invece italiane nei paesi in via di Fiusco si inserisce in una linea che più accentuatamente in questi ultimi anni e teso ad approfondire quali siano le forme le strutture più appropriate a sostenere una proiezione internazionale del nostro Paese
Nel leggere
La il risultato della ricerca è sembrato a noi di particolare interessa il capitolo quinto
Destinato all'inquadramento dalla problematica la Regione in Dancers nelle attività di cooperazione allo sviluppo intacca lo sviluppo italiane a questo proposito pensiamo alle indica la possibilità di utilizzare questo capitolo come un testo di riferimento nel quadro delle attività per la formazione dei nostri rappresentanti all'estero
Il tema delle joint ventures nei paesi in via di sviluppo si inserisce in quell'area intermedia dai confini non penetri inabile a priori tra aiuto allo sviluppo e attività imprenditoriale pura
Della cui problematica mi auguro che l'incontro di oggi favorisco ulteriormente inserimento nel processo attualmente in corso di revisione del sistema di leggi e procedure che regola l'attività italiana sia in materia di investimenti esteri
Sia in materia di cooperazione allo sviluppo in senso lato
Le incentivazione di investimenti italiani all'estero sotto forma di sua invenzione il PDS
Può assumere un particolare significato in un Paese come l'Italia
Che pur fortemente interconnesso ad altre reti economiche a un relativamente basso livello complessivo di investimenti all'estero
A questo proposito lo studio mostra come lite italiano si colloca soltanto al decimo posto fra i Paesi industrializzati
All'interno di questo dato d'altra parte è significativo un altro dato riportato nella ricerca per cui l'Italia si colloca fin dal mille novecentosettanta al primo posto fra i Paesi industrializzati per la quota di investimenti nei Paesi in via di sviluppo rispetto all'idea totale
Questo dato cioè testimonia una consolidata propensione da parte italiana ad investire nel PDS pur nell'ambito di un livello complessivo di investimento all'estero estremamente modesto
C'è quindi una maggiore attenzione verso il coinvolgimento di attività a carattere privatistico nella cooperazione allo sviluppo
è opportuno ricordare sul piano internazionale la strumentazione sempre più complessa messo a punto dall'apparato dalla Banca Mondiale per mettere a disposizione delle aziende un efficace sistema di garanzia per i loro interventi nei Paesi in via di sviluppo
Si pensi anche a questo proposito all'ipotesi che è stata avanzata di trasformare in equity il debito di alcuni PDS nei confronti delle banche internazionali
E a questo punto vorrei fare secco al commento che commenta che ha fatto il ministro sa Leo perché anch'io ho recentemente letto il l'articolo dell'Economist interno in fronte banca sto Investors
Cioè risparmiando ulteriori numeri anche a me sembra che il che sembra sia confermata la superiorità del mezzo investimento diretto e di conseguenza John penso rispetto al mezzo prestito
E a questo questo vorrei anche aggiungere che in fondo la crisi debitorie in cui si trovano molti sei paesi in via di sviluppo è anche dovuto al fatto che negli ultimi dieci anni i Paesi industriali invece di fare investimenti diretti da soli o insolvenza
Hanno viceversa e questo forse anche a causa degli atteggiamenti nazionalistici in campo economico che sono emersi negli anni settanta
Nei Paesi in via di sviluppo a cui ha fatto anche riferimento l'avvocato Costa hanno dicevo effettuato prestiti facili prestiti che sono stati impiegati male perché è mancato l'interesse della Henderson a una seria valutazione soprattutto ad un'attuazione dell'impresa a cui i prestiti servivano
è anche interessante osservare che al Paese in via di sviluppo come già rilevato anche dal ministro San Leo l'investimento diretto costa meno nonostante l'aspettativa di dividendo sia più alta del tasso d'interesse del prestito
Ciò perché il dividendo viene almeno in parte l'investito è un dato del fondo monetario internazionale che negli ultimi cinque anni il costo medio per il PDS
Del prestito estero è stato il costo medio annuo è stato del tredici per cento contro un costo del solo cinque per cento per una critica esterna
Tornando adesso lo scenario italiano la ricerca delle Panucci dà un'indicazione estremamente utile quando nelle conclusioni segnala come probabilmente senza radicale innovazione nel quadro normativo sia possibile sin d'ora incentivare lo sviluppo di sua invenzione italiana nei Paesi in via di sviluppo
Attraverso in più precisi interventi finalizzati a rendere più funzionali le procedure per la gestione del quadro normativo esistente
Un'azione di questo genere potrebbe consentire la formazione di esperienze utili ad una più approfondita riflessione certo in merito all'eventuale opportunità di una nuova struttura per questo tipo di interventi
Per quanto riguarda poi il tipo di interventi da compiere sulle istituzioni ritengo opportuno sottolineare la necessità che non vengano confusi i rispettivi ruoli
Delle componenti in gioco
Il ruolo delle istituzioni non dovrebbe essere perciò a mio giudizio quello di assumere interamente su di sé il rischio di eventuali operazioni nei paesi in via di sviluppo ciò che funziona dell'imprenditore ma piuttosto quello di renderlo accettabile
In merito alle risorse riterrei anche opportuno che fosse approfondito un suggerimento che sia stato avanzato in queste ultime settimane in concomitanza del calo dei prezzi del petrolio e cioè di trovare il modo di destinare una parte delle liquidità che il calo dei prezzi del greggio trasferisce automaticamente ai Paesi industriali al finanziamento di iniziative per incentivare lo sviluppo delle nostre attività dei paesi in via di sviluppo
Ebbene d'altra parte ricordare che i problemi legati all'attuazione di Giò inventano i paesi in via di sviluppo non sono soltanto quelli relativi alle disponibilità di finanziamenti o di garanzia
Esiste anche un forte vincolo dal punto di vista della scelta dell'impresa della disponibilità sia del nostro che del management per la conduzione dell'impresa creata la gestione delle iniziative rappresenta spesso un punto determinante nelle decisioni in merito alla costituzione di nuove imprese comuni soprattutto nei Paesi in via di sviluppo
E la trasmissione di norma o di gestione aziendale costituisce una delle componenti che più caratterizzano in un senso di leale cooperazione la realizzazione di progetti nei paesi in via di sviluppo
Da questo punto di vista Leni è pronta
A collaborare con il dipartimento
Con le proprie strutture di formazione che hanno una lunga esperienza nella preparazione di quadri aziendali destinati ad operare nei paesi in via di sviluppo o anche provenienti dai Paesi in via di sviluppo
Per contribuire a creare managers destinati non soltanto a gestire le fasi realizzative e l'avviamento di progetti ma anche a gestire l'intero ciclo di un investimento a medio lungo termine
L'esperienza dell'ENI di collaborazione con il PDS iniziano come tutti sanno come Enrico Mattei
Il quale viene riconosciuto anche al di fuori dell'Italia come un innovatore nella cooperazione con i Paesi in via di sviluppo questa attività innovativa di Mattei costituisce una delle eredità più preziose dell'ENI e credo che patrimonio comune per la nostra nazione
A quell'esperienza Leni sia costantemente rifatto per sviluppare la propria presenza nella complessa realtà dei Paesi in via di sviluppo
A titolo di esempio vale la pena di citare oltre ai famosi
Accordi iene di ricerca produzione negli anni cinquanta e sessanta
La partecipazione dell'Agip Petroli nel settore della distribuzione in quella della raffinazione in una serie di Paesi africani Marocco Capone pubblica Centrafricana Zambia Tanzania Uganda Zaire Nigeria se si considerano queste esperienze complessivamente positiva
Non si può non vedere che lei mi pur avendo svolto un ruolo di avanguardia nello stabilire rapporti di cooperazione committee via S. non ha proseguito con la stessa intensità iniziale nel cercare forme più avanzata di collaborazione anche insolvenza al di fuori dei tradizionali settori dell'esplorazione e della produzione petrolifera
Io credo invece che esistono le premesse per lo sviluppo di nuove attività economiche in comune come alcuni Pbs anche in altri campi in particolare il downstream petrolifero la chimica le attività di servizio le attività mani di del mano manifatturiere
Per rispondere adeguatamente a queste nuove prospettive è necessario che l'ENI in fondo comune nel Comune necessitare tutte le imprese italiane dispongano di un migliore sistema di garanzia di agevolazione la ricerca dell'il palmo mostra con chiarezza che l'Italia deve almeno allinearsi da questo punto di vista quanto gli altri paesi industrializzati stanno facendo in questo campo
La ricerca ci ricorda infatti che quasi tutti i Paesi industrializzati
Hanno costituito istituti di finanziamento idonee oltre a fornire garanzie di tipo politico iniziative nei di via S. anche ad assumere partecipazioni in joint ventures senza particolari limitazioni dal punto di vista territoriale
Questo nel senso che quasi tutti quegli istituti possono operare nella maggior parte dei PDS compresi quelli di nuova industrializzazione che sono invece in molti casi esclusi dalla sfera di attività della Cooperazione allo Sviluppo italiana
Vi è pertanto un elemento comune delle attività di questi istituti che lo studio Elli parvo rilevante
E che mi sembra particolarmente importante ed è che la maggioranza di questi istituti possono operare come ho già segnalato e ribadisco in quasi tutta la gamma dei paesi in via di sviluppo
Una struttura che abbia la possibilità di compiere interventi analoghi a quelli degli istituti menzionati che si doti che se non vado errato fra i paesi che aderiscono al divano come e Cometti dell'OCSE manca solamente in Italia Austria e Svizzera
Operante eventualmente come parte integrante del dipartimento comunque se questo non fosse possibile in stretta collaborazione tentò collegamento con il Dipartimento in collaborazione con il comma saccente
Potrebbe a mio avviso contribuire sostanzialmente anche attraverso la costituzione di sua invenzione a catalizzare il flusso dei capitali delle tecnologie in genere risorse italiane verso il PDS
Grazie testo la parola Ferdinando Piccinini dell'Ance
Mi scuso poi sempre che era il vice presidente De Pascalis di sostituirli nella parte finale perché è un aereo costringe
Ora
Grazie presidente penso che data l'ora devono limitare il mio intervento pochissime osservazione condurranno a più di quattro cinque minuti comunque il testo completo dell'intervento come era stato preparato a disposizione del Parma
Abbiamo letto comma
In particolare in direzione i paesi in via di sviluppo poiché fino dall'immediato dopoguerra le imprese di costruzione italiana hanno operato spesso nel quadro di già invenzione in quest'area geografica che man mano si affranca dal colonialismo una cifra basterà illustrare la nostra attività nel mille novecentottantacinque sono stati acquisiti i contratti per un importo di circa quattro mila quattrocento miliardi di lire quasi esclusivamente nei paesi in via di sviluppo
E quasi esclusivamente sotto forma di Jean-Jacques se quindi questo particolare problema ci appassiona
Riteniamo opportuno fare alcune osservazioni la prima queste dalla lettura dello studio ha meravigliato di non trovare traccia della gente in cielo come gli operatori del nostro settore la concepiscono
E cioè quella forma di collegamento tra impresa e alla realizzazione di una specifica lancia a cui partecipano il contraente secondo un piano di ripartizione di onere e di competenze rispettive
Questa è una forma associativa durata temporanea
Finalizzata all'obiettivo storico che chiamerei operativa
Che si presta quanto mai pena la tipologia della nostra attività imprenditoriale ma anche per realizzare quel coinvolgimento di capacità produttiva dei Paesi in via di sviluppo che nella premesse di autentico cooperazione
Ma le nostre imprese nel largo seppe tra della loro presenza all'estero sperimenta ne adottano anche modelli organizzativi del tipo di quelli esaminati nello studio
Spinte anche se dalle stesse motivazioni che sono in esso delinea e se dovesse inserire nostre già intenso nel quadro delle differenziazioni indicate nello studio direi che esse ricadono tra quelle definite di partnership tecnologica di cessione fino a assistenza tecnica formazione professionale capacità organizzativa e manageriale
Un'osservazione sull'internazionalizzazione dell'azienda Italia
Io non voglio qui soffermarmi su aspetti tecnici del problema di fronte a mettere uditorio che così competente comunque quanto dico e ripeto non è altro che quanto è stato detto con autorevolezza e brillantezza venite a chi mi ha preceduto in particolare dal dottor Jamal
Desidero solo rilevare che se si vuole realmente realizzare l'internazionalizzazione delle aziende italiane
Occorre adeguare le norme fiscali valutarie assicurazione crediti e del finanziamento l'esportazione in modo che siano in grado di adeguarsi e possibilmente assecondare il fenomeno e non vadano a costituire dei fattori di disincentivazione
Questo discorso
Non può essere ulteriormente procrastinato perché anche da parte degli organismi internazionali che sono i migliori clienti della nostra industria che da sola consente all'Italia rientro delle sue partecipazioni
Vi è la tendenza a preferire in sede di aggiudicazione delle commesse
Aziende locali o comunque in joint-venture con questi conti
Un caso emblematico
E il fondo europeo di sviluppo
Che per gli appalti di lavori si rivolge per oltre il cinquanta per cento imprese dei Paesi beneficiari che spesso sono proprio già in venti euro o maschera Touré con imprese europee e quasi sempre francesi per l'area francofona o inglesi per quell'anno
Se è fondamentale per lo sviluppo dei Paesi emergenti la realizzazione di infrastrutture di base e altrettanto importante creare nel substrato socio economico locale le premesse per l'attivazione di autonomia intraprese questo le imprese italiane già lo fanno
E i risultati non mancano
In molti Paesi ormai i lavori a livello tecnologico meno impegnativo sono appannaggio dell'imprenditoria locale il che tra l'altro si traduce in un risparmio di valuta pregiata su cui questi stessi Paesi sono così poco
Termina con uno spicchio
E c'è auguro ci auguriamo cioè che la nuova legge sulla cooperazione crei le premesse per una maggiore attività nel cui ambito la gente dentro avranno certamente un ruolo di primo piano da svolgersi e questa non solo a vantaggio delle nostre aziende e quindi indirettamente del nostro Paese ma anche a vantaggio di una reale e cooperazione tra il nord e sud
Che ha portato alle sul contributo a nome dell'Anci ed ora
Approfittando della vostra pazienza
Questo incontro si allena triturato giallo abbiamo inteso essere interventi già programmati ma io qui al tavolo della Presidenza della richiesta di due interventi particolare credo che sia abbiamo la pazienza di aspettare ancora una decina di minuti potremmo anche accontentare questi due richiede con la raccomandazione ai due e qui darò la parola ditte attenersi ai quattro cinque minuti
Dottor Castri otto
Presidente io ho chiesto la parola perché mi è sembrato utile farvi parte e alcune osservazioni che i discorsi gli interventi dello studio mi avevano stimolato io parlo in questa veste
Come funzionario della Sace che come tutti i loro sanno che la sezione speciale per l'assicurazione del credito all'esportazione ente pubblico
Ora è vero che unità lecco inveterato costume quello di criticare sempre e comunque le strutture pubbliche
Però io non voglio criticare coloro che lanciano questi strane perché molto spesso ne fa anch'io partecipò a queste critiche ma qualche volta non sono ingiuste e mi sembra che molti critiche aperti o velate che sono state avanzate quest'oggi forse non sono il frutto nel mi si consenta di una conoscenza approfondita
Di certe strutture io non parlo per le altre però io parlo per la sagace per quanto riguarda il settore dell'assicurazione del credito delle degli investimenti all'estero
Ora e ne posso parlare credo perché assieme al dottor Gianani a suo tempo direttore della della Saatchi abbiamo messo in cantiere questa condivisi le condizioni generali di polizza per questi per questa garanzia
Che la legge prevede la legge su ora non ci siamo ispirati alle formule in atto esistenti all'estero e credo che abbiamo fatto un lavoro di ah Ormanni esazione delle nostre con quelle altrui e sono condizioni buone secondo me mi sia consentito il dirlo però non sono conosciute
O non sono interessati interessanti ma perché non sono interessanti probabilmente io con questo mi riferisco a quanto ha detto il ministro Salle io mi è sembrato di aver capito perché quando si investe in certi Paesi o si è sicuri di non correre rischi oppure non si investe
Noi abbiamo da condizioni al settanta per cento dell'investimento
Un tasso un premio annuo modesto lo zero virgola otto per cento del capitale investito
Dilazioni fino a dieci anni sostanzialmente posso assicuriamo gli utili eventuali in misura dall'otto per cento del capitale investito
Poniamo alcune condizioni che sono comuni anche ad altre che danno garanzie della serietà dell'investimento
Che cioè che i Paesi verso i quali diretto l'investimento siano Paesi che hanno sottoscritto se possibile la convenzione di Washington già ricordata per tutela degli investimenti o che ci siano con trattati bilaterale di protezione degli investimenti Italo il Paese X l'investimento
Non mi sembra che se abbiamo chiesto molto
Quanto non voglio adesso spezzare una lancia ci a favore del ministero del Commercio estero però bisognerà reato che il ministero commercio estero concede normalmente la l'esenzione dall'obbligo previsto legge del deposito infruttifero
Molto facilmente in questi ultimi tempi se è seria l'investimento
Rapidamente nel Complesso adesso mi sembra ci sia che il silenzio assenso hanno ridotto la quota depositi info tipo al venticinque per cento
Si può parlare male si può parlare de delle strutture pubbliche però qualche volta mi sia consentito e non per formazione mentale neanche politico lo sa circa amico De Pascali io non sono per lo statalismo però bisogna dare atto che in questo caso ci sono le strutture struttura abbastanza vantaggiose ora quando si dice bisogna migliorare io vedo anche in questo studio non ho capito in che cosa si facciano delle proposte saranno ascoltate grazie
Grazie ora la parola non c'è formale dorme all'ingegner Giorgio Capecchi Ital parli tanto anche allora la raccomandazione
Interpreto lo stato d'animo dei presenti o quelle che sono rimaste di essere brevissimo
Non Kandinskij dato ispezionata quello
Tutta l'isola sarà uno stimolo a
Io diciamo inutile tutti i ringraziamenti nel caso che però sono particolarmente meritati in questo senso
Che tutto quello che abbiamo sentito tra i vari nei vari interventi ha confermato corsi di esperienza di tanti anni e forse ragionandoci un poco anche permette di arrivare a certe conclusioni
Perché non so chi non mi ricordo più ha chiesto perché
Sono andati a fare joint-venture in paesi come il Messico con me il Brasile come l'Indonesia
La risposta è insita dicemmo nella scoperta che tutti in prigione il peggio sono state motivate sostanzialmente da ragionamenti di mercato quindi sono diretti verso mercati particolarmente grati
E non verso mercati piccoli mercatino antiche in certi momenti non arrivano una elevata componenti di rischio mentre molti Paesi in via di sviluppo
Sono Piccoli e hanno elevate componenti di questo e quindi sono particolarmente difficili e poco allettanti gli investimenti anti già cioè e per questa ragione sì
Effettivamente l'intervento della cooperazione dello Stato italiano
Sono essenziali e diciamo mi sembra che le indicazioni di strategia di intervento che dottoressa Leo delineato sono estremamente chiare
A questo proposito però vorrei ancora ricordare che essendo diciamo l'impresa quella che dopo realizza diciamo ecco sì
Il procedimento sulla grandezza del mercato è ancora importante e quindi siccome i mercati di alcuni Paesi invece in moltissimi Paesi africani sul piccoli
Mi sembra che ci siano molti importanti invece i programmi a livello regionale cioè giustissimo sedimentare per tecnologia però dal punto di vista del mercato bisogna forse cercare di vedere insieme dei programmi di tipo regionale grazie grazie del allora abbiamo finito non mi resta che chiudere questa riunione
Con i ringraziamenti di rito di ringraziamento all'abilità che ci ha offerto all'ospitalità e ringraziamento all'Istituto bancario San Paolo di Torino che ci ha dato il patrocinio il ringraziamento al ministero degli affari esteri e patteggiamento tramite il ministro sale che ha incaricato la li pagavo di condurre questa ricerca
Ringraziamento a tutti voi mi pare che questa riunione si è stata proficua abbiamo convenuto tutti che la ricerca è veramente se contea Rosa suggerisce molte riflessioni allargato il nostro orizzonte e quindi è un'opera utile non soltanto al Dipartimento ma al mondo politico al mondo economico credo che questo dovesse sarebbe il compito delle palmo che conduce a bordo Banti
Un'opera di approfondimento tipo polarizzazione dei grandi temi non solo della politica di cooperazione ma dal rapporto nord-sud al quale si inserisce nel nostro Paese chiuderò ringrazia ringraziarli diedero dicendo che però che non deve esserci alla fine di questo nostro incontro l'impressione che la gente lo sono uno strumento del dipartimento al dipartimento altri compiti e altri orizzonti le certezze sono lo strumento del modo con il quale il nostro Paese si scopre
Il TAR
Del mondo meno fortunato è meglio sviluppato certi si presenta con le cannoniere mille ottocento chili poliennali con portaerei noi dobbiamo presentarci con licenza in giù