"Qualificare per rinnovare. XIV legislatura e riforme della scuola" - promosso dalla Fondazione Nova Spes-(presso l'Accademia dei Lincei, via della Lungara, 10)

Presidente dell'Accademia ne ha telefonato gran parte dicendo che improvvisi impediscono
Come sono un po'liberal preservare io io lo faccio con piacere approfitto
Ringraziare a nostra volta il presidente dall'accoglienza è evidente che l'Accademia dei Lincei interessa profondamente al problema della scuola qui però non siamo soltanto siamo soltanto suoi ospite non siamo minimamente condizionati dall'accademia e in questo senso col cominceremo i nostri lavori grazie
Le
Cioè l'Occidente col continua nomina va bene
Il logo innanzitutto un cordialissimo benvenuto a tutti i precedenti
Nel ringraziarvi per essere oggi qui con noi e soprattutto di esserci nonostante i tempi concitati che hanno contraddistinto l'organizzazione di questo incontro credo di dovere un riconoscimento particolare alla sensibilità testimoniata dalla vostra partecipazione
Organizzare questa giornata proprio adesso risponde per la Fondazione all'impegno di cogliere un momento difficilmente ripetibile
L'avvio della quattordicesima legislatura al luogo proprio quando l'ultimo scorcio della precedente è stato segnato da un vivo contrasto sui temi della scuola
Un contrasto che ha attraversato gli schieramenti
E che l'agenda politica ha compresso in schematizzazione incapaci di intralciare ancora a lungo il cammino verso un sistema educativo pari alle attese e alle potenzialità del nostro Paese
O di esasperare scontri di retroguardia producendo ulteriori radicalizzazione
Crediamo inveisce che oggi sia possibile rilanciare importanti presupposti condivisi
Ebbene in forma ad un programma che accompagna il rinnovamento della scuola fino alla messa in campo di un sistema virtuosamente integrato
Un sistema cioè nel quale tutte le posizioni e tutti gli interlocutori possano riconoscere i tratti della propria identità e le condizioni per assumere un ruolo positivo
Riteniamo che la vostra presenza sensibilità adesione vogliano attestare che questa aspettativa e condivisa
La fondazione Nova spesse lavorava ormai da molto tempo nella prospettiva di una integrazione virtuosa
Potrei dire da metà della sua storia da quando cioè nel mille novecentonovantadue ci confrontammo con i colleghi dell'Università Carlo quarto di Praga avevamo un accordo di collaborazione scientifica con loro
E ci confrontammo appunto con loro a proposito di come mio il vincolo cercando proprio nel filosofo e nel pedagogista una chiave per la relazione più critica del nostro tempo
Quella tra identità culturale e valori umani universali
E se ormai da dieci anni la nostra attenzione va a questi problemi
è da oltre venti che la formazione dell'uomo globale occupa il centro del nostro programma complessivo
Ambiente e sviluppo globalizzazione ma anche rapporto della scienza e dell'economia con l'etica sono entrati messo ben prima di affermarsi come feticci o alibi di una distratta quotidianità
Ed hanno accompagnato ed incrociato più volte anche il percorso svolto sull'educazione appunto dal mille novecentonovantadue ad oggi
Attraverso i convegni internazionali il mondo cambia la scuola lo sa del mille novecentonovantasette
Il bene cultura il male scuola del mille novecentonovantotto la tavola rotonda tempo e memoria riflessioni filosofiche improperi implicazioni educative del marzo due mila
Un percorso scientifico ad ampio raggio geografico e culturale perché si è poi focalizzato sugli aspetti concreti della riforma in corso in Italia quando sull'apparente fondamento di molte analisi condivise anche da noi ed ai nostri più qualificati interlocutori
Ha iniziato a dispiegarsi il disegno di un sistema educativo a nostro avviso inadatto a soddisfare
Quelle esigenze di rinnovamento che tutti riconosciamo senza riserve
Le domande che ci siamo posti le stesse che poniamo oggi ai nostri ospiti interlocutori in fondo sono poche
Proverei a identificarle così
è necessariamente una scuola di massa lo strumento per attuare il diritto generalizzato all'istruzione
E che destino avrebbe in essa la relazione educativa
E nel disegno esteriore del sistema scolastico o nel monopolio accordato aspecifici attori la garanzia contro l'esclusione da un lato e contro la riproduzione del privilegio dall'altro
Se il diritto all'istruzione accompagna il cittadino fino alla maggiore età
Può il sistema della formazione professionale anche in quanto strumento a quel diritto restare accordato su obiettivi episodici e su vocazioni individuali non verificati a fondo
E ancora
Come conciliare il rapido mutamento della società e del sistema produttivo con peculiarità e vocazioni territoriali e distrettuali senza compromettere la dimensione individuale di quindi ritto
Infine
Come coinvolgere nella definizione degli obiettivi e delle scelte strumentali ad essi tutte le espressioni di una società chiamate riconoscersi in quello che poi sarà il risultato educativo conseguito
Evidente che ciascuna delle domande apre un ventaglio di approfondimenti indispensabili
Quali ad esempio nella relazione educativa il significato di diritto e quello di obbligo
Quale la portata effettiva del cosiddetto diritto al successo formativo quale il rapporto tra profitto negli studi e profili di condotta nell'ambito della relazione educativa
Interrogativi si moltiplicano e sfumature anche modeste delle singole risposte si afferma la facilmente come fattori di divisione
Si pensi con uno sguardo al passato
Alle difficoltà insormontabili incontrati perché imperativi di riforma della scuola falliti nell'epoca del proporzionale ma non si trascuri lo schematismo emerso della prima riforma tentata sotto il maggioritario
Abbiamo cercato di scontro a questa l'esclusione delle domande nel dialogo con la società civile
Per passare dalla elaborazione scientifica del tema peraltro già condotta con il Centro Studi Gilda l'associazione crisma Istituto Italiano per gli Studi filosofici
Alla formulazione di proposte operative e sinergie utili a tradurre legge della Repubblica il disegno e lo schema organizzativo individuati
Nella convinzione che ogni provvedimento relativo alla scuola debba essere portato a conoscenza della società civile e discusso con il più ampio e qualificato ventaglio di soggetti
Il ventuno dicembre scorso il lavoro è stato presentato con l'aiuto di alcune espressioni significative di essa ai rappresentanti di enti ed organismi raccolti nelle sigle a Xì Lilium ISFOL
Stanze del ministero del lavoro ministero Pubblica istruzione Faysal Fondazione Liberal Confartigianato Compagnia delle opere Forum delle famiglie mette Agenzia Italia anni sei
In febbraio hanno aderito alla richiesta di dialogo di Nova spesso parlamentari di molti partiti politici Forza Italia Democratici di sinistra Partito della Rifondazione Comunista Democratici per l'Ulivo il centro un Pd
Infine il primo marzo due mila uno il confronto ha avuto luogo nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Corriere della Sera Repubblica Giornale Il Sole ventiquattro Ore scuola
Avvenire messaggero Anza Radiotre e le riviste tutto scuola insegnare nuova secondaria la scuola e l'uomo
Per le forze politiche erano presenti Forza Italia CDU democratici di sinistra Democratici per l'Ulivo Rifondazione Comunista per le associazioni SNALS UCI M agisca Movimento Scuola libera Opera nazionale Montessori
Al termine di questo giro di consultazioni nome spesse ha iniziato a lavorare ad una ipotesi di messa a sistema della formazione professionale
Anche in questo caso si è rivolta non solo agli esperti del campo ma aperto un confronto con i soggetti più rappresentativi che direttamente o indirettamente sono coinvolti nelle attività e nelle iniziative di formazione professionale
Con la collaborazione di Giancarlo giù con uno degli aspetti più qualificati in Italia in tema di formazione professionale
Sono state organizzate tre tavole rotonde ventitré febbraio ventuno marzo due aprile due mila uno che hanno permesso il confronto l'approfondimento delle tematiche con il nostro scuola Nossa fatta ENAIP atti CISL ISFOL
L'esame dei quesiti che emergevano in altre parole è stato svolto affondo grazie all'impegno di esponenti di posizioni e identità culturali anche molto distanti tra loro
Il progetto per la riqualificazione del sistema scolastico italiano
è il risultato di questo impegno svolto in un clima di reciproca apertura e rivolto in primo luogo all'affermazione dei principi e dei valori universalmente condivisi
Dalla Polonia impostazione scientifica svolto attraverso gli anni e da quello di confronto serrato che ha contraddistinto gli ultimi diciotto mesi emersa infine una proposta organica che almeno a nostro avviso risponde a tutti i quesiti qualificanti sul futuro del sistema scolastico italiano
Mentre l'esame in profondità dei singoli aspetti di esso e affidato ai lavori della giornata ritengo utile riassumere qui i tratti salienti che caratterizzano il Progetto
La scuola come istituzione deve coniugare la centralità della persona umana del processo educativo con interessi della comunità sociale
E se il luogo della conoscenza e della condivisione critica di essa la relazione educativa si esplica nell'unità della classe attraverso un rapporto asimmetrico e con riferimenti organici impianti delle diverse discipline
Due la scansione temporale del percorso educativo tiene conto dell'età evolutiva ma oggi può essere intrapreso a metà più precoce che in passato
Da un lato perché più ampia e la rosa di stimoli esterni che incide comunque sulle generazioni più recenti
Dall'altro perché sussistono costa testi di disagio in cui la famiglia può essere aiutata nella propria funzione educativa da un più precoce intervento della scuola
E
La preadolescenza che coincide con l'arco di età della scuola media inferiore è il momento centrale in cui si manifestano attitudini evocazioni del singolo
In questa fase un duttile modello di selezione orientativa può prevenire successivi rischi di abbandono oggi concentrati nella fascia di età corrispondente al primo biennio superiore
Quattro
La selezione orientativa punta tre percorsi di studio superiore
Uno di essi a carattere prevalentemente teorico e comprende l'aria dei licei
Il secondo a carattere prevalentemente operativo e coincide con un canale autonomo integrato dedicato alla formazione professionale
Un terzo riconosce nelle attività artistiche in quelle musicali aspetti teorici operativi così strettamente integrati da definire uno specifico modello il percorso educativo
Cinque
Nel rispetto di un approccio disciplinare alla relazione educativa il nostro schema prevede una diversificazione per livelli all'interno della trattazione delle singole discipline
Questo consente di mantenere permeabilità orizzontale tre diversi percorsi di studio per consentire il recupero di attitudini di opzioni individuali anche oltre le ha fatte dedicata alla selezione orientativa
Consente inoltre il superamento della separazione a nostro avviso anacronistiche fuorviante tra licei classici e licei scientifici
Sei il sistema della formazione professionale in particolare e costituito con piena pari dignità rispetto agli altri percorsi educativi
Esso comprende una componente culturale generale comune a tutti gli indirizzi strutturate per discipline e svolta ad un livello coerente con la possibilità di passaggio orizzontale tre diversi percorsi di studio all'interno dell'obbligo formativo
E veniamo ora e chiudo ai lavori di oggi
Il titolo qualificare per rinnovare indica noi crediamo con sufficienza e che sufficiente chiarezza quale ne sia l'obiettivo
Non ignorando che esistono problemi di ingegneria scolastica di governo e di gestione del sistema
Siamo tuttavia convinti che la prima e fondamentali questioni da risolvere è l'individuazione degli alimenti e dei criteri e dei contenuti nei quali consiste la qualità riferita alla scuola proprio perché questo termine non presenti ambiguità e non si riduca ad un semplice slogan
Il sottotitolo richiama invece il carattere del momento cioè l'avvio della legislatura e la complessità di un quadro del dibattito che è oggettivamente segnato dalla molteplicità degli intenti e degli approcci riformatori
Sottolinea l'urgenza di avviare un dialogo costruttivo in vista del rinnovamento della scuola
Marcando rispetto al titolo una sottile ma importante sfumatura semantica riforme in questo ambito richiama normative ed organismi mentre l'espressione rinnovare scelta per il titolo sottolinea il versante creativo attraverso il quale si tende a rappresentare una condizione nuova culturale e spirituale che solo successivamente andati colata in leggi e disposizioni
Per raggiungere tali obiettivi la giornata è strutturata in quattro segmenti tre tavole rotonde una fase conclusiva di interventi programmati la prima tavola rotonda qualità culturale ed efficacia educativa in un mondo che cambia
Mila a sottolineare il persistente valore della Paideia a cui sostanzialmente fino ad oggi si è ispirato il nostro sistema scolastico
Attualmente tuttavia non ci sono le condizioni per affermare un concetto di cultura universalmente condiviso e perciò sono da rivisitare da riorganizzare anche i contenuti disciplinari
Non è questa la fase per la trattazione della natura del sistema sotto il profilo pubblico-privato dissimili
Bah invece sottolineata la pluralità delle posizioni anche nello schieramento che ha approvato la Berlinguer De Mauro
In particolare la presenza di posizioni indisponibili alla paventata di qualificazione dei percorsi culturali degli allievi e alla dissoluzione delle discipline
Anche in riferimento alla specificità delle figure docenti
Nel secondo intervento tavola rotonda i nostri interlocutori istituzionali proporranno una ricognizione del rapporto tra le esigenze del confronto politico e e le attenzioni effettivamente espresse nell'opinione pubblica
Anche attraverso gli interventi sulla stampa
In particolare si propone di valutare l'effettiva rispondenza tra i temi chiave come risultano percepiti da giovani e famiglie e come invece sono restituiti sul terreno del confronto ideologico e della comunicazione sociale
Nella terza tavola rotonda formazione professionale sviluppo territoriale il sistema e gli attori e presa in esame una parte rilevante del contenuto innovativo della proposta Nova spesso
Il tema
Apprezzo una riflessione di più ampio raggio iscrivendo la formazione professionale tra i fattori determinanti dello sviluppo economico del territorio e nelle prospettive della nuova competizione intracomunitaria il globale
Educare la persone competere per lo sviluppo un'agenda per la società civile il tema dell'ultimo segmento dei lavori promuove soprattutto un confronto seminario sull'agenda da impostare per i processi di riqualificazione di riforma
è questa l'occasione per registrare le posizioni della società intermedia e le disponibilità delle sue espressioni sul merito sugli sviluppi operativi delle proposte presentate attraverso e tavole rotonde
Non sfugge tuttavia che appartiene a questo momento anche la sottolineatura dell'urgenza con cui un dibattito costruttivo deve essere ripreso
Pena il consolidarsi nella scuola dei frammenti già normati da una riforma sostanzialmente abortita
Sui temi delle scadenze incombenti all'attenzione si confronteranno molti dei soggetti già contattati da Nova spesse durante lo sviluppo del progetto
E sarà a cura della Fondazione raccogliere le fila del confronto in un'agenda ragionata e strutturata in ulteriori appuntamenti istruttori e operativi da considerare come punto conclusivo di questa giornata di lavori
E aprendo appunto i lavori esprimo l'auspicio di una proficua collaborazione tra tutti noi grazie
Mi limiterò a cercare di esprimere lo spirito di questo incontro in generale e in particolare di questa tavola rotonda commentando brevemente un frammento di Eraclito
Perché questo perché c'è certamente tra noi nel profondo un accordo un accordo sulla funzione formativa della scuola Nova SPES si occupava da decenni e la promozione dell'uomo globale globale non nel senso della mondializzazione ma nel senso di tutto l'uomo non uomo a una dimensione ma tutte le dimensioni
E la scuola è fondamentale per questo e credo che su questo nel profondo ci sia una cotto
Tuttavia questo accordo non si traduce in dubbio unanimismo
In una sottoscrizione di documenti unitari dei in cui si comincia con rinunciare qualche principio assolutamente indiscutibile ci cerca di far passare sotto qualche altra cosa
Su cui invece c'è disaccordo e si nasconde così
Veramente ciò che può fare la forza di una collaborazione e che cosa dice la credito dice qualcosa di simile a dai incontrassi dai di dai differenti l'armonia più bella e che credo che sia tondi affronto McCallister armonia ma forse Santini mio potrà corregge non ho trovato citato
Cioè oppure altro frammento l'armonia invisibile
E più bella della visibile armonia Armonie comincia a Fanes fa Neron credito migliore
Perché perché è quella che veramente può fruttare
Può fruttare non un compromesso può fruttare qualcosa di nuovo
Ebbene questo credo che sia lo spirito di questo incontro dove ciascuno di noi non soltanto libero mai vietato a esprimere le sue divergenze
Le sue difformità
Se volete i suoi anche i suoi paradossi come ma certamente con l'intento di fare pagare non di formulare ma di fare emergere senza dirlo vero questo scopo fondamentale
Che credo che sia di tutti noi faccio un solo esempio per chiarire perché all'interno stesso di questo documento di Nova SPES per esempio io non sottoscriverei mai
Neppure sotto la minaccia delle armi una frase come questa conoscere e operare come abbiamo visto si distinguono nettamente per gli obiettivi che perseguono
Se l'obiettivo di perseguire e la formazione dell'uomo globale
Conoscere e operare noci distinguo per questo obiettivo certa è verissimo che si distinguono perché Peralta altri subordinati obiettivi
Ma non per questo
Anche certe io certe contrapposizioni terminologiche si trovano in questa parte per esempio tra scuola e formazione professionale perché non dovrebbe essere alcuna scuola
Certamente riuscì Corriere Scuola significa opzione e la formazione professionale sembra piuttosto indirizzata al negozio
Ma in un senso più profondo la cosa veramente positive l'ozio in senso latino
Non il negozio
Altrimenti noi cadiamo in un principio che è stato fatto suo viene da Forbes ma è stato fatto suo dal mio amato Leibniz nel fondare le accademie per renderle bene accette ai potenti il principio di posti diceva CN sia proprio percorsi clienti agevole da quell'accusa da Paluzza Ski antitetica
Si è sia Procter potenziamo sei ore ma Procter problema attacca euro la scienza è in funzione da Potenza no la scienza in funzione della formazione
Con questo chiudo
Non presento il primo relatore del solito quando si dice ore l'attore non ha bisogno di presentazione poi invece il moderatore lo presento lungamente invece l'onorevole Berlinguer è ovvio che se in questo campo non ha bisogno di presentazioni e perciò io non lo presento virgola grazie
Io cercherò di essere il fedele al
Al richiamo di Eraclito
E di mettere in evidenza le differenze
Perché mi sembra anche corretto che
Forse favorito dalla stagione che
Invece di usare
Velluto accademico noi ci diciamo le cose più franca
Perché io non sono molto d'accordo col progetto presentato
Ho un dissenso profondo sulla distinzione fra conoscere operare presentata in questo modo più che questo da questo punto di vista mi aggrappo un attimo professor Bacci
Non sono molto d'accordo sui tre filoni
Non sono molto d'accordo su questa distinzione del modo di accedere al sapere
Che affida perdonatemi l'arcaicità della formulazione
All'impianto formativo
Una funzione riproduttiva sociale
Non cristallizzata se volete anche mobile
E tuttavia riproduttiva riassetti sociale comunque dati
Naturalmente capisco che questa obiezione possa apparire scontata
Però con la sentivo il dovere di dirlo da un punto di vista morale insomma
Come coerenza di un impianto
Comprendo l'allusione
Che viene fatta introduttiva mente
Da basterà professoressa Paoletti
Al fatto che Brusca
Al fatto che
Dopo
Molti anni decenni di improduttività legislativa
Che hanno portato il nostro Paese ad arrivare con un grave ritardo
A momenti di cambiamento istituzionale culturale della scuola
Rispetto ai nostri Paesi confratelli che invece hanno tutti realizzato vorrei nuovamente più riforme come se vogliamo chiamare
Nei decenni precedenti
Vorrei che si sottolineasse che questo grande ritardo pesa sul Paese
E che non si possa rimuovere questo problema
C'è un accenno al proporzionale che apro che ha fruttato di meno del maggioritario non so se questa sia la spiegazione spiegazione secondo me è un altro comunque
Comprendo che nell'allusione si ricava bene si è avuta l'inizio si è avuta una riforma però ci sono molte obiezioni
Sostanzialmente non va bene
Questo è legittimo
è giusto
Siamo qui anche per questo
Un paese civile
Per evitare di sbagliare se qualcuno ha intrapreso una strada sbagliata
Però allora bisogna dirci confrontiamo sui presupposti
Non credo che ci sia unanimità sulla necessità del cambiamento
Naturalmente lo dicono tutti né come parlar male di Garibaldi non troveremo un Cristo in Italia e nel mondo cioè il mondo forse sì perché l'altro che son più sinceri
Che dica che non bisogna essere
Per il campo che sia contrario al cambiamento allora se questa sincerità non c'è secondo me
Bisogna andare a trattare per vedere che cosa c'è sotto
A questo proposito la mia opinione
Non non siamo d'accordo in Italia su che cosa sia il cambiamento e perché
In un mondo che cambia così rapidamente che
In un'istituzione che deve pensare al domani a differenza di altre che devono pass pensare solo al presente
Perché raccoglie dei bambini nel suo seno
Preparare per il dottore non solo per il presente anche per il per
L'esigenza di incontra incontrare favorire il cambiamento non subirlo
è un'esigenza assolutamente indecente
E allora
Che cosa cambia
Cambiano gli equilibri sociali
Non c'è più la distinzione fra lavoro intellettuale lavoro manuale così brutale
Sta scomparendo il lavoro manuale o meglio sbaglio lavoro esclusivamente manuale
Questo è il punto di partenza
Che significa tra l'altro per un per uno studioso per un intellettuale per un pensatore
Una straordinaria occasione di affrancamento
Dal selvaggio dalla fatica bestiale
E non può essere guardato con che con favore qualunque sia l'ideologia
E questa scomparsa del lavoro esclusivamente manuale comporta un intreccio fra la forma è sapere che ieri non c'era
E che anche ieri ha segnato quella cultura scolastica che ci ha consegnato straordinari monumenti scolastici ma data straordinari ripeto
Ma ormai fuori tempo
Come impianto intellettuale
Educativo non solo istituzionale
Il problema della mobilità sociale oggi
In un mondo della flessibilità dell'innovazione continua
è diventata la precondizione di qualunque equilibrio della Società e anche di un sistema educativo
Il problema del novità delle conoscenze
Propone la necessità
Di fondare rimpianto educativo su punti certi fortemente capaci di auto di produzione
Metodo
Metto
E quindi momenti di conoscenza con spessore teorico
Ma non soltanto per una parte
Perché questo condannerebbe il grosso della società alla incapacità di reggere i ritmi del cambiamento
E questo comporta un'altra profonda revisione il superamento della gerarchia fra saperi
Che noi abbiamo consolidato negli anni Venti di questo secolo anche se ereditato dal passato non inventati consolidata
La gerarchia fra i saperi
Che ha portato alla condanna di taluni di essi era loro sostanziare fuoriuscito dal sistema effetti
Anche questo non più accettabile
Ora tutto questo ci comporta
Delle scelte anche drammatiche nei confronti della nostra tradizione
Se non vogliamo che un anticipo che gli abbiamo segnato negli anni Venti diventi come è diventato di fatto ora soltanto una continuazione stanca
Ed incapace di sta alti
C'è poi un altra componente più voglio fare allusione
Che li vediamo in un mondo
Che ha un reddito soddisfacente parlo del nostro piccolo mondo all'interno del grande mondo
E questo consente condizione di libertà che non sono consentite in altre parti del mondo
Perché dove non c'è il reddito non c'è vera libertà
Ci consente cioè quel minimo di condizione per intrecciare qui più che altrove ente ed eventualmente contagiare di questo fatto benefico anche altrove
Il rapporto fra conoscenza e lavoro
Ritengo che oggi ci siano le condizioni per dire che il lavoro oggi può essere libertà entri ieri era selvaggio prevalente
Ma che la condizione perché il lavoro sia libertà e che ognuno si scelga quello che desidera
E quindi il lavoro sia condizione di realizzazione umana
E quindi vocazione
Una scuola che non sollecitare vocazioni al di là delle provenienze sociali e di classe
è una scuola profondamente in coma
E che il rapporto quindi non può essere di una parte di essa che va a formare la classe dirigente perché se ne abbiamo ottanta anni di ritardo nella sua nel formulare le proposte e un'altra parte per formare i più
Perché questo intreccio continuo che sta dentro l'equità della mobilità sociale lo dobbiamo garantire prima di tutto nel sistema informatico
E questa la ragione di fondo
Del fatto che io non condivido l'impianto proposto perché ci leggo non l'intenzione assolutamente per carità di
Assunta
Ma rischio
L'impianto di questa natura
Ho letto visto che siamo per la franchezza da cui nasce l'unica vera possibile simpatia tra l'altro
Nell'allusione alla scuola di massa
Termine oggi abusato e impopolare
Questa forma di distacco
Le prese di distanza da quest'idea che oggi invece
Una condizione strutturale di tutti i Paesi evoluto
Dove la scolarizzazione non si limita più a una parte ma accompagna tutti fino al diciottesimo anno quanto me
E questo è il dato io non la chiamerei più scuola di massa perché impopolare chiamiamola come vogliamo però quando noi affermiamo non il diritto all'accesso ma il diritto al successo formativo per tutti
Significa la scuola migliore per ciascuno non basculante qualificata per tutti
I due termini sono antitetici non sono collegate la scuola dequalificata per tutti e la scuola che si va avanti dal modello del passato e che non si cambia
Le ragioni per le qualificazione sono antiche non sono di questo quinquennio se si continua a dire che in questo quinquennio che è cominciata la dequalificazione sia storicamente fuori dal mondo che non si comprendono le ragioni della riqualificazione
E sono state le mancate riforme che hanno prodotto la dequalificazione non è che forse
E la resistenza alle riforme che porta naturalmente alla dequalificazione perché la persistenza di modelli vecchi che impedisce a nuova qualità
Allora
Perché badate lei perché c'erano ieri che nostalgicamente si richiamano oggi ci sono anche oggi
Perché qui quei cinque dieci sei sei otto per cento di ragazzi si qualificano anche in queste condizioni
E non si guarda quegli altri che allora non c'andavano a scuola
E che andandoci oggi hanno cambiato il livello veramente allora vengo che per concludere al nocciolo perché sento
Legittima legittimi mormorii anche alla mia sinistra
Al nocciolo
Per assicurare la qualità
Che io considero la qualità per tutti con diversa intensità e natura perché non esiste uguaglianza come identicità i ragazzi sono tutti diversi
I giorni dell'intellettuali sono diversi ceti più intelligente e meno infelice
Punto di partenza di qualunque uguaglianza
E in un quale eguaglianza che presume che tutti siano altrettanto intelligenti e altrettanto iniqua eguaglianza che dice che quelli che lo sono di meno non devono cedere lontana sapere o ci devono accedere attraverso le forme dell'operare che questo ci è stato già detto autorevolmente negli anni Venti però non è più attuale e quindi la condizione di un'eguaglianza e quindi di una qualità per questo tipo di domanda sociale straordinariamente nuova e bella
A me piace che sia così
Per questo tipo di domanda sociale la sollecitazione delle vocazioni
La vera molla per ciascuno migliori se stesso e che ci si incontri a scuola incontri se stesso
Il rendo al massimo delle sue potenzialità che sono minori di quella di un altro
Ma sono il massimo delle proprie è questa l'unica qualità possibile
Non una qualità prestabilita
Che finirebbe per essere solo la qualità degli eletti
Ma la qualità che un uomo in grado di produrre perché risponde a se stesso
E quindi alla scuola delle vocazioni perciò abbiamo privilegiato l'autonomia no
La flessibilità curriculare quella che viene ironicamente sprezzantemente chiamata la scuola il fai da te
Dove la creatività di ogni nucleo e l'unica strada per favorire l'evocazione
E secondo no la separazione fra istruzione e formazione professionale perché questo oggi è anacronistico rispetto al mercato del lavoro
Ma l'integrazione fra istruzione e formazione professionale integrazione fra conoscere operare
Dando a tutti un momento di operare ma dando a tutti un momento di conoscere con più minore intensità non c'è dubbio che c'è poi una vocazione più teorica una vocazione più pratica ma la conoscenza dell'essere un patrimonio non altrettanto quantitativamente ma comunque in principio perfetto
E quindi in questo senso e l'integrazione
Da un'ottica come quella tra prefigurata non è non è considerata l'educazione continua il fatto che oggi la scuola non è più tarda età scolare una scuola che si limita a riflettere sull'età scolare e fuori dal tempo
Perché certo che l'investimento nell'età scolare l'invece è l'investimento come si dice in termini da economisti
E non è la manutenzione ma noi abbiamo oggi bisogno di reinvestimenti continue di forte tasso di manutenzione
E quindi se noi partiamo dall'educazione lungo tutto l'arco della vita noi possiamo rivedere la scuola e non viceversa
E per questo una visione che ricostituisce canali in quel modo la considero profondamente
L'ultimo punto
Una cosa di questo genere funziona se esiste un forte
Capace Istituto di valutazione
Un momento continua di monitoraggio e di verifica di quello che succede
Perché le correzioni in itinere possono portare a risultati di qualità
Che non si possono avere solo spontaneamente
Questo impianto ha una sua coerenza teorica
Non si può e legittimamente in quel caso lo si deve rifiutare ma non imputando il décolleté che sono state gli altri
Sarà poi un secondo giro di tavola ora presente invece la seconda il secondo relatore la professoressa Luciana libri che io conobbi un certo numero di anni fa nella sua qualità di segretaria della del consiglio direttivo della Società filosofica italiana
Quindi formazione filosofo
Ma che può anche in qualità di dirigente scolastica sia occupata affondo dei problemi pratici e teorici dite la corsia è diventata una colonna dell'Uncem
Curiosa cattolica avanza
Segnati media
E come tale a approfondito questi problemi in atti credo in perfetta armonia con le dirette con le con gli ideali i Nova SPES dove io vorrei contratta era lei prima di me quando io sono arrivato lo sempre trovate impegnatissimo a in questo senso Olga ci deve dare la parola
Grazie
Volevo
Volevo innanzitutto chiarire forse un
Sente memento terminologico
Che ha che ha forse indotto il professor Mathieu a considerare negativa quella parte della proposta quando ne parliamo di obiettivi in quella proposta parliamo di obiettivi metodologici mentre le finalità sono quelle della formazione della la formazione completa della persona quindi differiscono per obiettivi
Metodologici sono identici due canali per la fine finalità che la formazione di tutta la persona comunque di questa di questa parte
Si parlerà oggi nel pomeriggio e concetti verranno chiariti più diffusamente
E Dom possono riallacciarmi alla l'intervento del professor Berlinguer
E quindi scombinare tutto quello che doveva preparato io per i
Perché a dire secondo me per raggiungere anche un un individuare dei punti che possono essere di divergenza ma di punti anche ricco di convergenza ho quello riassumendo velocemente mi sembra che le gli elementi importanti Dale
De Poli della necessità di una riforma della scuola
Siano la velocità del cambiamento e di tutto il contesto in cui si trova inserita la scuola la mobilità sociale
La novità delle conoscenze il superamento delle gerarchia fra i saperi il fatto che la scuola sia di tutti ma per l'appunto per noi tutti non sono la massa per questo diciamo un obbligo
Un obbligo generalizzato di istruzione
Ora il ovviamente queste sono tutte le ragioni per cui la scuola essendo un sistema ma un sistema che è immerso in un contesto sociale deve tener conto dei cambiamenti del contesto sociale quindi sul fatto che la scuola si debba rinnovare la credo che nessuno insomma abbia dei dubbi
Per quanto riguarda le la necessità di andare a fondo e di vedere proprio il nocciolo duro de delle varie proposte riformatrici
Bisogna appunto cogliere la filosofia che c'è che c'è dietro questa riforma e queste queste proposte e professor Berlinguer ha cercato di cogliere di cogliere la nostra ora la
Io cercherò di individuare alcuni elementi che mi trovano contraria rispetto alla alla riforma Berlinguer De Mauro
Cioè
Per individuare questi elementi in maniera
In maniera aperta diciamo
Occorre però fare uno sforzo sia da parte mia ma anche da parte di altri di superare un certo conformismo semantico quel conformismo per cui una parola
Spaccata lucrare subito uno una determinata posizione di pensiero
E il diede degli elementi la la
Il perno insomma di questo mio tentativo di riflessione questo una scuola di qualità che
Dati ritto a tutti al successo formativo cioè il
Questo naturalmente un obiettivo molto apprezzabile che potrebbe venire di però bisogna vedere se è un obiettivo fattibile se lo compose un obiettivo che che può essere tradotto in una realtà di azioni e che da una una una
E che assicura poi dei risultati oppure insomma se soltanto una un'Annunciazione noi del dire
Della selezione un rischio della situazione qui ritorniamo sul versante di un certo conformismo semantico selezione è una brutta parola è una parola che non si dovrebbe dire e e questo è strano perché dopo darlo in tutti molte scienze sanno quello che di positivo share nella selezione e quello che non si può rifiutare della selezione ora perché la selezione viene viene rifiutata così
Contanti con tanta diciamo
Con tanto pathos
La selezione viene rifiutata con tanto Pato se perché fondamentalmente per tre ragioni soprattutto nella scuola
Perché c'è si pensa che ci sia una contrapposizione tra educazione che richiede il consenso e selezione che non può richiedere il consenso perché soprattutto di quelle seleziona
Poi
La si riallaccia il concetto di selezione ad una concezione elitaria viene viene a culture
E
L'argomento però più forte è quello che rinforza le disuguaglianze sociali ora ne sappiamo benissimo questo problema
Uguaglianza disuguaglianza le società se lo sono sempre posto e se lo sono posto anche quando si trattava di Società stratificate di società semplici a maggior ragione in questo problema e viene proposto INPS in società complesse
Cioè quando le società erano semplici l'uguaglianza naturale dell'uomo
E la sua vis disuguaglianza nel contesto sociale come veniva spiegata veniva spiegata facendo riferimento a un concetto trascendente o era il karma o era la volontà del del Creatore oppure era la fortuna che mi faceva nascere principe Barone eccetera eccetera
Ho quindi questa concezione sira di cava la concezione del la sostanziale uguaglianza e quindi la spiegazione della disuguaglianza su un principio trascendente
Via via che l'ex che le società si sono specializzate e sono emersi dei sistemi e quindi le società sono diventate complesse il riferimento e qui complesse sono diventate anche più laiche
Il riferimento è diventato immanente non è più un principio sesto trascendente ma e la libertà dell'uomo che operando
Da origine a quelle differenze che naturalmente non ci sarà non ci sarebbero e come in concomitanza con questo concetto nasce il concetto la categoria di merito ora il
La
La categoria di Mary dunque questo problema della disuguaglianza il
E il il il radicarlo nella libertà e quindi ritrovare nella libertà di azione della persona
E nel merito dell'azione può avere il la persona in questa azione è una un concetto profondamente laico
E profondamente democratico e
E che riporta nella immanenza delle dell'agire umano un un un principio di spiegazione che per le innanzi era invece situato nella nella trascendenza
Però l'altra osservazione che io vorrei fare e che la
Le società diciamo non solo quelle quelle semplici ma anche le società complesse con
Con la con la mobilità danno origine a delle dei disuguaglianze
Allora per affermare un sistema educativo in cui si toglie completamente
Questa possibilità di selezione bisognerebbe che questo sistema educativo si ponesse
Fuori del tempo fuori della storia cioè fuori del contesto sociale in cui si si trova cioè si trovasse all'inizio
Perché chiaramente la la questi meccanismi di selezione che operano nella società e credo che su questo non potrà non ci potrà essere alcuna smentita essendo il sistema scolastico un sistema però parziale della società hanno la loro ripercussione nel sistema scolastico spesso cioè cioè ci saranno sempre dei ragazzi che hanno più per potenzialità ci saranno ragazzi che provengono da un contesto che è diverso da quello degli altri
Allora la il in una società che si dà sempre storicamente non è ipotizzabile un sistema educativo che dovrebbe porsi invece al di fuori di questi processi al di fuori di queste di di queste dinamiche dunque la
Per questo noi abbiamo introdotto nella nostra ricerca questo principio della selezione orientativa cioè una recuperando il significato positivo di selezione che in definitiva e anche quel meccanismo
Che opera nel all'interno della cultura gli elementi culturali che vengono conservati
E che poi globalmente si dice fanno parte della tradizione culturale quelli che vendono fuso con serrati sono i fattori e sono quegli elementi che sono più adatti
Più idonei a mantenere la coesione di una comunità nazionale o locale e per e quindi si opera all'interno della cultura una uno un processo di selezione
Per cui alcuni come per esempio Lorenz dicono che conservare e al e altrettanto importante di acquisire
Il punto su cui siamo d'accordo con professor Berlinguer e questo che la selezione hanno e questo è l'elemento di novità che forse non ha colto il fatto che noi vogliamo effettivamente un cambiamento
La selezione non può essere più quel che era così come si presentava decenni orsono cioè una selezione che fa sì che alcuni vengono emarginati dal sistema ma la selezione deve essere tale e per questo si chiama orientativa
Perché beve riuscire affare aiutare la persona a collocarsi nel segmento e mail e livello che più rispondono alle proprie potenzialità e alla propria capacità al alle proprie vocazioni ovviamente se si fa questo è chiaro che la scuola deve essere profondamente differenziata se non è differenziata questa collocazione infine il più possibile rispondente alle vocazioni ha le capacità le possibilità della persona non è possibile e d'altra parte noi riteniamo che debba mantenersi
Il viva l'aspirazione al successo nella scuola
Per i ragazzi però nello stesso tempo si capisce che è un successo che è un successo di tutti finisce per negarsi come è successo insomma questo mi sembra ecco solo
Mi sembra abbastanza evidente allora questa selezione orientativa che per a nostro avviso dovrebbe cominciare nel sin dalle scuole medie non è una selezione nei confronti dei ragazzi cioè non è una selezione che si opera sui ragazzi è un'articolazione questo è il secondo
Il secondo motivo di novità che non è stato colto è un'articolazione diversa delle discipline cioè le discipline vengono organizzate secondo livelli di complessità e la restiamo per esempio la scuola media mantenendo l'unità della classe vengono ovviamente
Beh programmate proviene programmato un'organizzazione delle discipline
E sulla sul che che posta il più possibile essere rispondente alle varie popolazioni capacità degli alunni
Ci c'è tutta una serie di verifiche che vengono continuamente ripetute e questa collocazione non è assolutamente definitiva il che sarebbe assurdo nell'età evolutiva dove età in cui i ragazzi fanno molteplici cambiamenti e quindi è continuamente dei rivedibile per per e grazie a questo criterio ragazzo può può passare da un segmento all'altro e da un livello all'altro
Analogamente si pensa di fare per la scuola secondaria superiore e ovviamente qui il discorso diventa anche più complesso perché mentre nella scuola media di materia sono tutte le stesse le discipline sono tutte le le stesse gli obiettivi sono gli stessi qui si tratta di costruire dei curriculi differenziati differenziati
Per due ragioni una per il livello di complessità delle discipline la seconda ragione è per il la l'aggiungere o il togliere Hall aggiungere solo parzialmente alcune discipline alcun vincolo normale in maniera che questo con vincolo si differenzia dagli altri
Quindi dei quello del Cuesta selezione il cui nome oggi non si dovrebbe pronunciare perché sono una specie di sacrilegio noi cogliamo l'aspetto della differenziazione perché che poi lei persone
Gli alunni i ragazzi siano tutti profondamente diversi gli uni dagli altri
Questa è una nostra convinzione come del resto pensiamo che tutte le persone anch'adulti insomma siano diverse le une le une dalle altre
Il professor Bertagna
Ordinario di pedagogia generale dall'università se non erro di Brescia dico bene Torino invernali Torino venne ma perbene
Ed è un pedagogista teorico molto profondo ma è anche un conoscitore della nuova terminologia scolastica fatta di Ciccolini incredibili col in cui io no ci capisco niente
Sarà in grado di spiegare anche in prospettiva diciamo futura qualche intenzione
E con cui essi cercherà di realizzare questa riforma che non vuole essere accanto non vuole essere messa a Riano dovunque di fare sul perché sia beh insomma
No fa cancellata al contrario perché sia indirizzata verso il futuro prego professor Bertagna grazie
Credo di deludere subito il professor martire non risponderò
Alla domanda che ha appena fatto e mi permetto di fare un un rimando quel la risposta l'ha data sul numero dieci di nuove secondaria in un ampio articolo dove esprimo quello che penso si debba fare
Sul nell'attuale cammino della riforma invece vorrei mantenermi fedele al titolo dalla tavola rotonda perché questo era l'accordo che avevo preso con la Luciana e di usare per una volta non la mia caratteristica di mio padre ma di ambire a fare il pressing che e cioè di arretrare dal un dibattito spesso giocato su elementi di dettaglio su incomprensioni terminologiche che alla fine risulta una di quelle nuvolette che a volte leggendo i giornalini dei ragazzi si trovano per indicare solo la gran confusione
E in questo arretramento andare a fare i conti proprio con le teorie della scuola che garantiscono qualità culturale e garantiscono efficacia educativa in un mondo che cambia e parto da due premesse la prima e che noi non scopro nulla il professor Mancini è un grande esperto e la Società della tecnica che nessuno potrà mai più cancellare c'è ed è una società
In grandissima in continua evoluzione in verità non è una novità visto che il cambiamento c'è sempre stato non è mai esistito un mondo che non cambiasse e quindi per forza di cose deve cambiare anche l'adattamento al mondo e del resto la vita stessa la nostra vita è un continuo cambiare
Quindi il primo dato di fatto è che questa società della tecnostruttura economica mondiale che ha le sue caratteristiche di lavoro ET associabilità delle persone c'è e ha le caratteristiche che tutti conosciamo
Secondo elemento di premessa lo riprendo da quello che il primo marito di Hannah Arendt e scriveva nel cinquantasei e cioè che noi viviamo un dislivello prometeico nel senso che c'è una a sincronizzazione crescente tra il dentro che siamo noi e il fuori che ci costringe spesso a guidare giù un po'con motori di Lambretta
Oppure ad affrontare la vita del nostro tempo che appunto il tempo dalla tecnica dei suoi problemi con l'attrezzatura psichica che è stata messa a punto centinaia se non migliaia di anni fa
Ecco credo che allora il problema di ogni scuola sia quello di dire come rispondiamo a questi a queste due sfiderà questi due problemi in modo da educare e di fare qualità
La prima risposta che trovo livello di teoria della scuola e quello del ripudio di questa realtà
Dice e non credo poi del tutto inopportunamente che non solo è troppo dolorosa la Società della tecnica né i suoi problemi che provoca l'uomo ma è alla Heidegger antiumanistica
E quindi essendo antiumanistica noi non possiamo adeguarci a questa società e accettare un dislivello prometeico nei suoi confronti ma dobbiamo pensare a una specie di inversione
Per poter riparare ai difetti che questa società provoca
E allora
Ecco il parlar male della tecnica ecco il parlar male del lavoro alcol parlar male dell'impresa col coltivare la Nostalgia agropastorale e soprattutto di una scuola
Chiostro dove si incontra l'esperienza di una vita morale di una vita intellettuale e soprattutto di una vita emotiva che non c'è più fuori dalla scuola
E quindi anche si incontra una politica scolastica che elitaria che aristocratica che non c'è più fuori oramai non è più possibile ipotizzare una scuola
Diciamo elitaria ed aristocratica di merito visto che è incompatibile con la stessa società dalla tecnica perché c'è bisogno oggi o di una formazione di un'educazione universale per tutti
Dico allora anche questo primo modello di teoria della scuola se permettete alla battuta visto anche l'orario di tipo psicotico cioè nega la realtà e negando la realtà
Rischia nel complesso di decapitare il Cefalà logico nella speranza di eliminare il mal di testa
C'è ci sono questi problemi ma la risposta che questa teoria dalla scuola da ai due problemi iniziali e a mio avviso archeologica
C'è stata in questi anni ciascuno di voi potrà identificarle e poi le declinazioni operative un altro tipo di risposta a questi problemi
Tipo di risposta che parte dall'assunto che la Società della tecnica e dico società dalla tecnica per metterci dentro tuttavia in fasi e tutte le retoriche sulla modernità di cui tutti noi giustamente ci sciacquiamo la bocca
La società dalla tecnica fa accettata perché insuperabile ma non solo va accettata perché insuperabile va accettata perché bene
E quindi bisogna a priori sfruttarne al meglio le potenzialità e trasformare gli handicap che lei ha in risorse in sviluppo in cose che danno positività
E questo implica ovviamente una ridimensionamento dei costi una sottovalutazione dei costi ecco a mio avviso questa idea si è estrinsecata su due strategie di impostazione della scuola e dei curricoli che nella riforma ci sono
La prima tipologia il primo Ideal tipo quindi parlo di dire al tipi non poi di di cose di dettaglio e quello che ho intitolato Achille e la tartaruga
Perché la scuola prende atto della insuperabili ITA delle esigenze della tecnica delle esigenze del sociale ne prende atto a tal punto
Che non vuole affatto essere un chiostro ma invece vuole essere uno specchio fedele delle dinamiche più innovative che trova nella società
Sempre e in tutto a Today
Fuori non si può non usare il computer de a scuola
Non si può più mantenere la penna intendo per penna anche la dimostrazione che sta molto a cuore a Lucio russo
A scuola bisogna usare il computer anche nelle dimensioni con cui lo si usa nell'esterno
Anche se il computer stesso nel modo con cui adoperato nel per lo più dovesse compromettere l'apprendimento formale che ha sempre caratterizzato la tradizione l'insegnamento della scuola
Mi ha molto colpito un'altra dimensione chi può negare oggi che il nostro mondo sia globalizzato e che viviamo in un villaggio globale
Talmente irreversibile che anche chi lo combatte finisce alla fin fine vedi Global Forum vari per riproporre un altro modello di globalizzazione magari uguale ed opposto
Ora la scuola questo è il messaggio che è stato dato siccome la Società della tecnica e globalizzate ha queste caratteristiche deve smettere di illudere le persone che esistano ancora radici locali
Comunità di provenienza familiari o comunque ristrette
E tradizioni valoriali attraverso le quali filtrare la dinamica del mondo
Deve invece aprirsi al tutte le forme del nuovo indipendentemente dalla carica di confusione logica culturale emotiva sociale e anche psicologicamente dissocia attiva che queste forme di nuovo possono condurre sui soggetti a me ha impressionato l'ho detto in settembre nella commissione De Mauro lo scritto in tutte le salse
A me ha impressionato che nessuno si sia scandalizzato dalla circostanza che negli indirizzi curricolari per la scuola di base si dice che non bisogna più partire dal vicino per arrivare al lontano
Ma bisogna fare esattamente l'inverso e quindi partire da lontano
E collocarvi dentro Colleen pronti tutine adattiva che la circostanza impone il vicino
E quindi questo vale per storia e geografia iscritto è un criterio distintivo
Ecco con un altro esempio fuori non si può vivere senza inglese allora la scuola deve fare inglese fin dall'asilo nido o dalla scuola dell'infanzia perché se non lo usa vuol dire che non raggiunge la dinamica sociale più innovativa io chiamerei questa strategia di risoluzione nevrotica dei problemi nevrotica per tre buoni motivi
Perché da una trasse una immagine trasfigurata dalla realtà per tre buoni motivi anzitutto perché la scuola non può non è e non potrà mai essere la società e non è una banalità una istituzione c'è se ha dei confini e se una istituzione non ha dei precisi confini da difendere non esiste e quindi si annacqua nell'indistinto
La seconda ragione che per quanti sforzi di aggiornamento faccia la scuola
Sì è scuola e quindi si ha un'identità e se hanno una propria funzione specifica si ritroverà sempre ad essere come l'Austria secondo Napoleone sia come scuola sia come formazione professionale che per adesso mettiamo tutti nello stesso calderone e cioè essere sempre in ritardo di un anno in ritardo di un'idea in ritardo di un'armata
Non riuscirà mai achillea raggiungerà la tartaruga
E infine perché se anche Achille riuscisse a raggiungerla e quindi potessimo davvero
Per fare questo percorso così atto de lettere con la dinamica sociale
Alla fin fine questa rincorsa finirebbe per trasformarsi nella scuola in una buona cisti ma in ciclo Pedica a sistematica disordinata
Dispensa attrice di conoscenze e di abilità
Che credo nessuno possa onestamente chiamare cultura educativa e cioè al fondo per ciascuno personalizzate si inverte ha scritto pagine tremende contro questa abitudine alla rincorsa e a confondere la cultura
Con
Questo Omnia avente essendo il possidente
Un modello analogo a questo è quello pragmatico l'utile che è poi quello vincente
C'era nel documento dal novantasette dell'onorevole Berlinguer c'era nell'impianto e cene all'impianto della legge c'è un maggior ragione nelle riferimenti parlamentari cioè è sempre una strategia nevrotica perché si dice va be'non posso raggiungere la società e quindi impostare una scuola che voglia essere alla Società però almeno scelgo le cose più utili voglio una scuola voglio una formazione professionale che dia le cose più utili al sociale e quindi il paradigma pragmatico funzionale
Ora è sempre la società esterna è sempre la Società della tecnica con le sue esigenze che gerarchizzata quanto serve e perché
Il centro non è la persona anche se si dice a parole che il centro e la persona
E invece la strada che porta a far sì che la persona sia capitale umano
Ed è la strada che porta a sposare la teoria domandi vista nei rapporti tra scuola ed economia servono queste professionalità la scuola le deve costruire
E eppure deve anche predisporre un accorato una curatori ente amento
Delle giovani generazioni perché scelgano le professioni giuste a me spaventa mille centosettantuno Laure nell'università ma nemmeno gli istituti professionali con le qualifiche avevano mai avuto una proliferazione così patologica
Vuol dire che siamo giunti alla dissipazione di ogni possibile identità
Ma è anche la strada dei contenuti essenziali dalla formazione di base con tanta intelligenza peraltro percorsa dal ministro Berlinguer
Perché se percorriamo questa strada pragmatica noi vogliamo identificare le conoscenze riabilita oggi ritenute indispensabili a ciascuno per vivere bene nel sociale per vivere bene nello svolgimento del suo lavoro
Ecco io ho sempre sottolineato che queste cose descriveva Adamo Smith nel mille settecentosettantasei nella sua ricchezza delle nazioni
Quando diceva che era indispensabile insegnare a tutti leggere scrivere e far di conto come istruzione minima perché se no le macchine non funzionavano
Più pragmatismo di così
Perfino il bello e il gratuito leggete gli indirizzi De Mauro sono proposti non perché è bello e non perché è gratuito ma sono paradossalmente proposti perché consentono di visitare i musei di cui siamo molto ricchi
Qualcosa non è male ma è tutto un'altra dimensione
Ecco allora
Aggiungo la conclusione per dire che noi dovremmo avere il coraggio di sposare non la strategia psicotica né queste due nevrotiche
Ma una strategia pedagogica cioè normale l'educazione è la normalità la pedagogia e la normalità e la rivendicazione di normalità
E allora bisogna prendere atto nel bene e nel male dei problemi che la società ci pone e bisogna prendere atto del dislivello prometeico chi sia amplifica sempre di più
E il problema e al cercare una risposta la risposta normale a mio avviso si ritrova nel recuperare il fine
Che è quello specifico di ogni autentica Paideia e che Aristotele aveva riassunto nel vocabolo critica Aristotele a mio avviso molto illuminante per dare un orientamento a questo riguardo quando nelle prime Pasini dalla politica dice
Che l'uomo è l'unico animale che ha la parola però parlare non vuol dire essere uomini ce ne sono fin troppe di persone che parlano a vuoto e forse sarebbe meglio non parlassero compreso il sottoscritto evidentemente
La voce dice Aristotele è solo segno di piacere e di dolore
E questo ce l'hanno anche gli animali quindi niente impedisce anche gli animali in futuro forse di parlare
Ma la differenza specifica non è che l'uomo parla la differenza specifica e che l'uomo usa la parola per indicare ciò che è utile ciò che è dannoso
Ciò che è giusto ciò che ingiusto è proprio questo dice Aristotele che fa l'uomo diverso dagli animali
E lui è un animale sociale non perché vive nella società non perché raccoglie le domande che nel sociale vengono non perché a l'inglese o a o sa usare il computer così come gli viene richiesto ma è invece un uomo seri
Risponde
Facendo questa sua vita facendo questo suo lavoro rispondendo a queste provocazioni del sociale se risponde
In modo giusto alle domande sul giusto il modo giusto alle domande sull'ingiusto sul vero e sul falso sul bene e sul male sul bello sul brutto
L'uomo non è lavoro non è Società non è vita Dio logica l'uomo è questo dice Aristotele ed è per questo che critica critica vuol dire discriminare vuol dire discernere
Il rimando al gesto di separare il grano dalla Pula
E poi Aristotele non posso dirlo ma io allora trovate veramente illuminanti Issime le argomentazioni che pone per dire noi dobbiamo far sì di porre al centro di qualsiasi formazione la critica la critica perché dice un giudizio noi dobbiamo far sì che le persone diventi né come i giudici i quali i giudici devono avere conoscenza e competenza
Disinteresse imparzialità terzietà chi voglia giudicare del vero nel modo dovuto deve essere arbitro piuttosto che parte in causa
Deve essere caratterizzato da discrezionalità
Giudicare secondo la migliore facoltà del giudizio
All'interno delle leggi esistenti o in assenza di leggi specifiche nella retorica dall'equità ecco io credo che la scuola dovrebbe raggiungere questi obiettivi non altri
Può raggiungere la una scuola che sposa la teoria nevrotica di se stessa io credo di no perché la teoria nevrotica non dico con la psicotica che è fuori gioco
Esclude di per se stessa la compatibilità con una scuola della critica perché quando io vedo e sono parole di Luigi Einaudi mille novecentotredici che non ho una scuola educativa cioè di poche cose fatte bene su cui devo pensare e quindi criticare
Ma ho la scuola caleidoscopio
E lui la lo diceva con disprezzo
In cui abbiamo da tredici a quindici discipline negli ultimi due anni della scuola di base sì siamo generosi
Ma se invece siamo epistemologicamente sofisticati arriviamo diciotto diciannove prospettive disciplinari seppure ne avessimo la consapevolezza e a maggior ragione i curricoli frantumati dalla modularità dove non esiste più nessuna possibilità di sistema ma in cui abbiamo proprio la frammentazione più esasperate insieme al riempimento più vasto citava prima era credito
Professor Mattiello cito anch'io quando dice sapere molte cose non insegna ad avere intelligenza emotiva
Seconda osservazione se la scuola è specchio della società o è al servizio di ciò che essa reputa utile indispensabile per progredire
Che cosa distinguerà più la scuola dalla tv dal computer dalla Rete da internet
Ho da tutte dalle vacanze intelligenti dai musei dal territorio dai viaggi di istruzione
Qual è il carattere distintivo dalla scuola è ovvio che se si sceglie la ipotesi nevrotica la scuola non esiste più in senso tecnico diventa altro da sé
Ultima osservazione riprende presi e ho finito un'osservazione di del professor De Mauro prima ha ragione dice noi dobbiamo risolvere le ingiustizie
E dobbiamo costruire una scuola che non tolleri lei gerarchizzazioni e non tolleri le disuguaglianza per l'amor di Dio chi non può non essere d'accordo su questo
Ma quarant'anni di ricerca sociologica e venticinque anni di ricerche economiche hanno dimostrato che la causa principale dei fallimenti scolastici non è mai la scuola ma è sempre la famiglia e la società
E dunque è inutile colpevolizzare o caricare sulla scuola la risoluzione di problemi che sono strutturali ai quali la scuola non può far altro che esercitare quella consapevolezza che deve esercitare in modo critico anche sui problemi sociali e sul dislivello prometeico che ciascuno di noi
Vive ecco il perché io credo che noi dobbiamo immaginare un futuro
Della scuola e della formazione professionale perché l'arte della manutenzione della motocicletta non l'ho scritto io ma dimostra che si può benissimo lavorare in modo intelligente
Noi dobbiamo costruire una scuola e una formazione professionale del pensare
Non del semplice conoscere tante cose grazie
Grazie anche perché questo intervento ci porta e dodici già all'ultimo del professor Lucio Russo titolare di calcolo delle probabilità all'università di Tor Vergata
La miglior presentazione di Lucio Russo credo che sia un brevissimo
Libro uscito da Feltrinelli col titolo se che venti e bastoncini dove sta andando la scuola un libro apparentemente scherzoso ma appunto perciò è una diagnosi molto profondo della crisi non solo della scuola ma di tutta la cultura occidentale e in particolare americana il il primato americano nella cultura
è dovuto alla importazioni cervelli già formati da altri paesi
La fortuna degli Stati Uniti culturale la fata Keith Blair obblighi obbligando molti ebrei e anche altri nomi ebrei a emigrare e poison continuati ora arrivano dall'Estremo Oriente qualcuno ancora anche dall'Italia
Pensate io non faccio nomi perché ci non qui dei funzionari della privacy che potrebbero multarli ma c'è un nostro collega italiano che era negli Stati Uniti è tornato in Italia per far riscrivere i i figli alla scuola primaria italiana per perché ha constatato che la scuola americana era ancora inferiore non è tutto da buttare via nella scuola italiana
Può sembrare
Che il professor Russo sia uno lauda torta Empoli sappi che voglio semplicemente rimpiangere il liceo classico in realtà sa benissimo perché e i che non si può non ci si può fermare e con questo conservare i valori occorre anzi innovare
Cito ancora un altro un altro
Frammento di attrito posso citarlo tutto perché non è lungo mutando si riposa bastano due parole ecco la nostra scuola dovrebbe mutare ricco riposando sia nel senso del proprio del del fluire ossia ed farsi fruire do la parola al professor russo
Grazie io
Dunque credo che venti minuti fa avremmo tutto finito al secondo giro diciamo quindi cercherò di essere brevissimo io volevo fare alcune soprattutto alcune osservazioni su le cose che ha detto il professor Berlinguer cercando appunto di chiarire i termini reali del delle divergenze
Questo mi sembra la cosa forse più più utili
E debbo anche dire che sono d'accordo praticamente con tutto quello che ho sentito mio intervento professor Bertagna insomma quindi un po'delle cose con le voluto dire non non le dico perché
Sono stato anticipato ecco una delle prime osservazioni
Del professor Berlinguer è stato che la necessità del cambiamento è dovuto al cambiamento della società questo quasi ovvia naturalmente ha individuato un punto essenziale
Di trasformazione nel fatto che anche grazie alle nuove tecnologie sta cambiando la struttura del lavoro sta sparendo il lavoro manuale e questo da occasioni rumori di affiancamento ecco io
Questo come dire un'affermazione che io condivido che però secondo me è la metà della verità
E che
Naturalmente
Come dire per verificare la la sincerità dei propositi di innovazione bisogna vedere anche la l'interesse per per l'analisi dei cambiamenti che stanno avvenendo nel sociale né al chi è interessato diciamo la semplice conservazione non è neppure interessato ai cambiamenti ecco a me sembra che questa sparizione del lavoro esclusivamente manuale è certamente vera ma come dicevo è una metà del problema l'altra metà consiste nel fatto sta sparendo anche il lavoro intellettuale
Cioè a me sembra che sono e l'insieme di questi due fenomeni che caratterizza diciamo il nuovo mondo del lavoro o del non lavoro secondo alcuni che scaturisce dalle nuove tecnologie
Ecco non sta sparendo del tutto naturalmente il lavoro intellettuale però si sta concentrando in pochi posti si sta degradando estremamente diciamo la il bisogno di di competenze reali sul mercato questa era una delle tesi principale del libretto avevano scritto che citava adesso il professor banche
E su con questo io credo la scuola debba fare i conti non solo con il
La sparizione del lavoro manuale stessi confronto ecco grosso dei lavoratori oggi non lavora con un computer e questo può dare l'idea che sia in qualche senso un tecnologo ma lavorare con un computer diciamo sapendo usare una tastiera e sapendo usare in modo orribile per ripetitivo un solo programma software che si è comprato all'estero non significa avere conoscenza tecnologica su forse questo non è ancora chiaro a tutti
Significa non avere conoscenze dei PTP intellettuale né di tipo tecnologico né di tipo né bisogno di sporcarsi le mani naturalmente
Ecco
Io credo che ai processi non sono nuove tecnologie ma anche i processi di globalizzazione stanno concentrando sia la produzione materiale sia centri decisionali in pochi posti e quindi questo sottrae il bisogno di conoscenze diffuse
Quindi rimane il grosso problema di capire se la scuola deve fornire egualmente conoscenze per almeno a chi desidera riceverne oppure se deve riservarsi in come dire
Rinunziare a fornire conoscenze anche sulle nuove tecnologie cioè mi aveva colpito in uno degli scenari
Citati da professor Bertagna l'eventualità di un'opposizione tra l'uso del computer la scuola e l'uso del della dimostrazione angolazioni della dimostrazione matematica anche mie care aveva detto il professor Bertagna in cui la contrapposizione apparentemente tra un argomentazione razionale che viene fatta con lavagna e gesso perché consiste nell'illustrare teoremi di geometria ospite appoggi faceva cinquanta anni fa e l'uso del computer
Ora io credo che ovviamente non si tratta di di questa contrapposizione il problema è di usare l'argomentazione razionale anche per spiegare i principi di funzionamento del computer e e anche di usare il computer per portare più avanti processi di argomentazione razionale ecco a me una delle cose che
Come dire uno degli elementi metodologici e della geometria euclidea antica che
Considero molto importanti e la sua
Capacità di fondere strettamente la teoria con la pratica
Cioè la teoria della geometria euclidea strettamente connessa alla pratica del disegno con riga e compasso che era anche una pratica di calcolo all'epoca nel terzo secolo avanti Cristo ora quello che si svolge ogni Rebbe fare secondo me è sto facendo ovviamente un esempio
Recuperare la lezione metodologica di questo tipo di rapporto tra teoria e concretezza riuscendo diciamo a commettere il nostro insegnamento di matematica con le con gli strumenti di calcolo giù salti quindi il computer allo stesso modo in cui ho qui del riuscito a farlo con la riga col compasso questo significa ripensare in modo profondo e programmi di matematica naturalmente se invece si tengono programmi di matematica
Presentati dalla Commissione ministeriale si vede che l'idea fondamentale sono ancora quelle di cento anni fa cioè l'idea dei gruppi di trasformazione che viene dalle dalla geometria dalla fine Ottocento sostanzialmente ecco mentre sto facendo solo un esempio chiaramente il completo dovrebbe portare un arrivati una maggiore peso ha presentato la matematica del discreto visto che tutta l'operazione vengono nel discreto questo non c'è traccia questo per per fare un esempio di come io credo che le nuove tecnologie dovrebbe cambiare in profondità i contenuti disciplinari e non si tratta semplicemente di comprare degli oggetti diciamo insegnare un saggista stia questo mi sembra un punto importante
Ho già accennato in questo modo sono entrato nell'altro problema querce Nava prima il professor Berlinguer della novità delle conoscenze cioè perché questo è un un altro discorso si sente fare spesso perché le conoscenze per tenere scientifiche si sono accumulate
Al di là delle capacità di trasmissione a livello scolastico
Allora evidentemente nella scuola bisogna evitare di trasmettere contenuti disciplinari che sanno raggiunto una moda
Non più
Trasmissibile e bisogna ridursi e insegnare del metodo ecco in questo via molto di giusto naturalmente la cosa essenziale è il metodo il problema è che il metodo secondo me tipico della disciplina
Cioè non si può insegnare un metodo che sia a priori rispetto ai contenuti disciplinari faccio un esempio per la fisica evidentemente la crisi è cambiata moltissimo negli ultimi nell'ultimo secolo anche negli ultimi cinquant'anni forse più nei primi cinquant'anni del ventesimo secolo e non essere punti cinquanta secondo me
Comunque rispetto diciamo alla fisica classica insieme a scuola è cambiata molto si sono accumulate teorie diciamo
Difficilmente inseribili nella didattica la scuola secondaria sia per gli aspetti matematici sia per gli aspetti sperimentali
Allora una possibile via d'uscita e quelle dire va bene
Insegniamo semplicemente qualche chiacchiera voglio fare due esempi perché quando si si si fanno formulazioni astratte c'è sempre un problema di ambiguità si porli si rischia di non capire ma voglio fare due esempi di ciò che secondo me non bisogna fare
Ecco il primo esempio io parlavo ieri con un preside che sta facendo l'esame di maturità a Portogruaro in Friuli
E mi diceva Venezia Giulia mi diceva che voi ha sentito una tesina di un ragazzo all'argomento dalla tesina interdisciplinare era il relativismo INAIL stende in Pirandello ecco questo secondo è l'esempio di ciò che è assolutamente da invitato cioè naturalmente la persona assegnata questa tesi non aveva la minima idea della teoria della relatività l'aveva confuso con il relativismo come mi ricordo Luigi radicati disse la stessa cosa era avvenuto all'interno della Commissione quarantaquattro sagge insomma quindi ci sono degli illustri precedenti
E l'idea di di trasmettere come informazione insomma che la fisica moderna e pirandelliana insomma è dare questa informazione allontana dal metodo scientifico e non avvicina ragazze metodo scientifico secondo esempio e ho partecipato qualche mese fa a un convegno dell'Aiscat l'associazione per il cemento dalla fisica si è tenuto ad Udine
E parlando fuori dal momenti ufficiali a pranzo con uno dei professori di fisica che ha partecipato e ha fatto una relazione al convegno e mi ha detto che dice ai ragazzi adesso non sono più in grado di seguire discorsi astratti di capire il linguaggio delle formule le formule sono troppo astratto e per loro
Quindi io mi riduco a far vedere dei film metti tra l'altro faceva vedere dei bellissimi firme dismetterla stand della Esso perché insegna Fisica conosce bene insomma sono rimasti migliori credo dopo più di trent'anni
E però le fece vedere solo i film metti per come prova di valutazione faceva
E si porre le sensazioni provate vedendo il filmetto
Allora io gli ho chiesto dico ma e questo in questo seguiva diciamo alcune indicazioni di lustri pedagogisti che dicevano che bisogna aggiornare i metodi di insegnamento con i nuovi sussidi audiovisivi
Ho chiesto scusa ma a che livello tu insegni fisica nella scuola di base o la scuola superiore mettono io sono titolare del corso di Fisica generale all'onestà Federico secondo Facoltà d'ingegneria
Ecco e io quando sento queste cose o dei brividi
Ora naturalmente una persona che ha questa preparazione fisica generale non potrà seguire seriamente un corso di di scienza delle costruzioni e quindi non potrà fare l'ingegnere se non potrà essere lui a costruire un ponte
Ecco allora
Come mai si pensa di insegnare l'impegno dato spiegazione Shima tanto ingegneria gestionale
Alla questa interessante notare i passaggi gestisco perché non c'è più bisogno di ingegneri progettisti hanno ci si inventano ha facoltà che Ingegneria gestionale
E l'idea di di fare ingegneria gestionale nasce dall'idea che gli ingegneri con la preparazione tradizionale che era dell'ingegnere possono gestire un'impresa si passi rinunzia
A spiegare cos'è una formula alla persona si dà origine ad essi analisi avrà uno strano ibrido secondo me che non ne sono a conoscenza né tecnologico né di altro tipo
Ecco questo è quello che secondo me non bisogna fare quello che invece bisognerebbe fare io credo e quello di di realizzare delle nuove sintesi che riescano diciamo a enucleare i momenti metodologicamente essenziali
Anche delle teorie fisiche moderna scegliendo diciamo alcuni argomenti comunque al fine metodologico però questo può essere fatto solo da un fisico
E spiegando il metodo che è tipico della fisica metto tipico della fisica naturalmente e in larga parte basato sulla matematici azione se si rinunzia alla alle formule non si può insegnare fisica ovviamente
Ecco queste connessa con terzo problema qui volevo accennare a quello della mobilità sociale questo mi sembra molto importante cioè la vecchia scuola
Attraverso i libri Necchi meccanismi di selezione a come dire assicurava
A cambiare la propria sociale ed è difficile ma non è tempo ci sono molti casi insomma quindi ad una situazione che poteva migliorare
Ecco a mio avviso secondo molte persone la situazione è peggiorata perché oggi la mobilità sociale di
E questo io credo che sia un fatto negativo nel negativa per la democrazia
Qualche mese fa dopo visto un programma televisivo credo che fosse un porta a porta
In cui si discuteva di questo problema qualcuno notava come
Non so tra gli imprenditori ci faceva sempre gli imprenditori ma anche altri capitoli di successo in generale anche se non si conoscevano i nomi delle persone i cognomi per almeno uno
Fermo sempre gli stessi cognomi perché
Si evitava di padre in figlio la acquisisce con intervento di quattrini che all'epoca non era ancora Presidente della Camera disse no per ben gli imprenditori non è vero ci sono dei giovani molto bravi che studiano all'estero riescono dal suo collega
A farsi strada
E quindi non si rese conto il permesso diritto su un punto essenziale cioè la scuola non non è vero che non sia più uno strumento più istituzione di mobilità sociale ma nessuno si è fatto all'estero e quindi credo che sia un punto su cui vale la pena riflettere cioè ormai curricoli anche nell'immensità consistono nell'elencare quanti anni si è passati fuori dall'Italia più sono più piccoli come il pregevole quando i germi che faceva dove ho studiato subito strati d'Italia si allontana rapidamente al cinema Baltimore
Di conoscere insomma ora se ci fate caso
Appunto dirvi una persona seria per le metti ha studiato in qualche Vanessa prestigioso vi permette di accedere a dei posti che altrimenti sarebbero inaccessibili e qualora problemi un po'qui bisogna riflettere se giusto che la possibilità di una scuola che assicuri una mobilità sociale nessuno
Sì nessuno diciamo abbandonando l'Italia e questo mi sembra il punto importante ecco volevo dire qualcosa sul valore operativo delle conoscenze su rigore
Ecco anche su quei cinque ci sono molte confusioni insiste io credo da
Un aspetto corretto nel clip conoscenze che rimangano
Come dire a livello puramente verbale che non riescono a tradursi poi in pratica però mi sembra del tutto evidente abbraccia anche il semplice buonsenso che il valore operativo non uguale per tutte le conoscenza cioè un corso di informatica diciamo a ostilità dev'essere introdotto Tina Turner direttamente
Operativi utili in modo molto diverso con un corso di storia antica o di letteratura italiana io credo e che io credo che uno dei problemi sia quello di non obbligano situazioni tra loro molto diverse in un'unica camicia di forza
Lo stesso problema si ponga Petri per i corsi triennali perversione militanti all'università ma io credo che corsi triennali
Professionalizzanti sia alla giustizia in molti casi ma decidere quindi di Karachi tranne nel caso tra medicina in cui la corporazione abbastanza porterebbero per respingere l'ipotesi tutti gli altri corsi debbano portare trasformassimo ingannare dei corsi triennali E stata una generalizzazione diciamo
Non giustificata dalla no c'è anche nel mercato del lavoro insomma io visto come i miei colleghi hanno deciso di inventarsi il corso triennale di matematica non c'era nessuna idea non esce gli sbocchi occupazionali né su quelli amico mentre c'era soltanto l'obbligo di adeguarsi alla direttiva ministeriale e qui in questo senso io credo che lasciare più libertà ai singoli proponente disciplinari vivendo di calcio in caso quali sono le figure professionali inutili sarebbe molto più sensato su questo un altro esempio forse finisco qui perché spero poi di che ci sia un secondo
Un secondo jet inoltre grazie
Alto esce secondo il fluido non a brevissimo
Per una valutazione che
Programma
Potremo fare prima con inconsueta puntualità una pausa del caffè e poi intanto ci meditato si fa blu questo brevissimo secondo giro eventualmente si può false eventualmente dò la parola anche al pubblico perché bando secondo al tavola rotonda mancava qualche con
Vediamo dopo per ora non possiamo dire allora brevemente un quarto d'ora Bruno
Sino alle dodici e trenta
E evidenti costrittiva a dell'onorevole
Berlinguer in della senatori Asciutti presidente della commissioni enti istruzione cultura istruzione della Camera del Senato
Insomma troppo pensare a cercare ai lamenti l'inedita mettere al pubblico
E quindi vorremmo in questo secondo Ichino di interventi Bari è la parola appunto
Innanzitutto Anna a tutti successivamente ad andare con i delinquenti
Prego all'impazzimento di rappresentare in cui la legislatura una parte della legislatura
Io la ringrazio dell'invito chiedo scusa a tutti
E qui si potrà previamente richiede che il solito politico che arriva tardi e parte subito
Purtroppo
Il lavoro parlamentare mi obbliga
Mi ha obbligata rivale questo vorrei mi obbliga a ripartire
Qualcun'altro simpaticamente io al Senato dice piuttosto che niente meglio piuttosto
Ecco possiamo parla anche così
Io
Il titolo di
Questo
Riunione tavola rotonda qualificare innovare Peter impegnativo
Le posizioni
Nella casa dell'idiota sono ben noti a tutti
Abbiamo detto in campagna elettorale
L'abbiamo detto ai allora ministri Berlinguer allora ministri De Mauro
Per voi fondamentalmente al centro di tutto c'è l'individuo
E come tale noi vediamo anche la scuola
Attorno all'individuo individua luglio
Tutto comunque quello che poi s'intende
I Pokémon dilungarci
Molto di più di quello minuto che purtroppo
Ho a disposizione
Siamo appena all'inizio della legislatura
Abbiamo convocato il ministro
Sì alla Camera che al Senato che esporrà il programma
Non sento su talmente qui di anticipare alcunché
Se non ribadire quanto detto in campagna elettorale e quanto promesso lo stiamo mantenendo
Già il primo dei credo
Legge
Che non è in discussione verso
Prima dell'estate
Sicuramente la camera ma probabilmente anche al Senato
E in questa sintonia
Abbiamo parlato dei cicli scolastici del rito pagano le esibisco seduto abbiamo rinviato l'inizio di Fikri scusa
Del resto di fatto
Si era quasi obbligati a questo punto
Vogliamo ascoltare veramente
Gli italiani
Sia quelli che hanno di intuizioni ma sì anche quelli che non le hanno vinte
Per fare una riforma condivisa il più possibile a tutti
Per cui Ulisse dell'altra legislatura
La riforma
La pubblica istruzione dei cicli scolastici
E dal fumo quasi costituzionale
Anche se di fatto non ha
Di qui la costituzione materiale per cui tutti quanti delle famiglie colpite all'ISU coinvolti
Non si può imporre una cultura
A metà del Paese
Quindi cercheremo questa via chiuderà per questa via
E chiaramente dovremo mettere mano alla riforma perché di fatto riformuli citare ormai in atto
E si non si pone riforma anche alla scuola
Meglio inferiori vede superiore si crea una dicotomia insostenibile
Noi cercheremo comunque di fare una riforma il più possibile
Che porti alla qualità
E molti ragazzi
Difendendo al massimo la nostra cultura storica
Siamo due Paesi del mondo che ancora ad una cultura classica importanti italiani francesi cercheremo di conservarla quanto più possibile
Vogliamo che sia veramente decise la dualità tra istruzione e formazione
E che la formazione sia
Uscita la stessa di con la stessa dignità
Della dell'istruzione
Decidono i nostri grandi linee
E qui andremo per io non credo di poter aggiungere altri in questo momento se non naturali a tutti voi ai
L'Emilia tavola rotonda un buon lavoro
Se poi ci stanno patti scritti degli atti chiedo
Responsabile se questi atti ci possono essere smessi li leggeremo attentamente è un elemento in più
Che ci potrà servire per il nostro lavoro vi ringrazio buon lavoro
Allora la parola
Allora volle vieni
Io chiedo scusa se devo utilizzare questo diritto di replica anche era previsto
In questo modo sommario
E poi soprattutto c'è dopo il l'intervento devo nascere questa sala ma avevo
Faccio anch'io il parlamentare
E quindi abbiamo delle scadenze orarie tra l'altro il prolungarsi della tavola rotonda fuori dal tempi previsti
Provocato questa spiacevole mia
Condizione
Per cui non potrò ascoltare le contro repliche delle colleghi che stanno da questa parte del tavolo
Mi limiterò soltanto osservazioni parziali per quello che lei
In particolare
Prima di tutto io sono convinto che proprio perché si deve estendere il diritto al successo formativo per tutti e bisogna creare una scuola che accompagna i ragazzi nell'attività di apprendimento fino a diciotto anni tutti
Proprio per questa ragione che oggi è un bisogno dell'umanità
I criteri di merito devono essere rafforzati sulla scuola credo di averlo dimostrato però siccome qui si viene a dire che attraverso la riforma si è abbandonato il merito io avevo bisogno di ribadirlo ritengo non vero questo postulato
è stato c'è stato un declino del nella cultura del merito dei principi di merito prima della riforma
Da imputabile ad una tendenza precedente questo fatto
Che noi abbiamo iniziato ad invertire per introdurre questo principio corre molto
Perché non si può introdurlo
Da come un soprammobile
Dall'esterno
Sono tutti i meccanismi precedenti del sistema educativo
Che andavano progressivamente cambiati per dare spazio a questo che non può che e sembra un principio naturale della funzione educativa non esiste cultura non esiste l'apprendimento se non c'è un principio che me abbiamo desiderato introdurlo nella comportamento dei discenti
Abbiamo anche come voi sapete qualcun'altra letto sui giornali desiderato introdurlo nel mondo dei docenti
E non siamo stati certo noi a mollare la presa
Sono stati gli altri che hanno cavalcato posizioni contrarie all'introduzione di questo li vedremo
Deve avere
La la seconda questione che anche la cultura della
Selezione ha un valore io non sono per
Abbandonare questo concetto
Ma se essa si coniuga
Con una posizione che io ho sentito qui che non condivido invece allora il concetto non può essere accolto e la posizione che dice che la selezione la fa la società e non la scuola
Parlo della soluzione impropria non del necessario corollario di una cultura del merito l'attenzione
Io su questa posizione non sono d'accordo
Sono del parere che è un tipo di impianto scolastico ormai era carico anch'essa responsabile di selezione sociale
Certamente la prima selezione la prima il il primo condizionamento sociale nella società queste cose
Certamente la scuola
Crescente questo ha fatto
Però la mia opinione è che adesso possa diventare talvolta spesso diventa esso stesso fattore
Negativa da questo conta s'
No faceva nel passato cristallizzano dalle posizioni sociali originaria dice proveniva un certo accento da una certa regione da una certa famiglia
Oggi ci sono forme di mobilità interna
Senza dubbio che hanno un po'come dire mescolato le carte
Tuttavia se l'impianto educativo a una determinata filosofia di fondo
E questo può diventare questo
Lo può diventare soprattutto se già un indirizzo monocultura
Un impianto
Modellista dico culturale unico che gerarchizzati inevitabilmente assente
All'interno della straordinaria diversità dei soggetti in una società è particolarmente questa complessa e particolarmente una società ad ampia partecipazione
Dove scendo diversissimi soggetti la ricchezza di questa società la diversità di vocazioni di attitudini e di forme di apprendimento
E di capacità di apprendere
Quindi se noi crediamo nella natura vocazionale dell'impianto educativo di stimolo dell'evocazione
Possiamo introdurre dentro la scuola elementi corretti del della selezione sfacciata o dei condizionamenti socio
Invece rimo dell'Anas in quella direzione che questo il il dissenso di fondo io penso che naturalmente occorre leggere più attentamente i testi trovare forme molto meno episodi che e telegrafiche di comunicazione
Paint per esempio l'idea dell'articolazione disciplinare personalmente io la considero giusta per fare un esempio
Altri la considerano qualcosa che avevamo secondo me messo anche noi ma bisogna vedere che una significa poi in pratica questo ma per fare un esempio però per esempio il fatto che tradizionalmente sanno che nell'emendare il dato di emotività come componente essenziale dell'apprendimento è stato parzialmente messo ko
Uno dei dati di selezione intrinseca scuole rispetto alla società perché recluta ammollo o meno
Lei mobili promuove molto meno lei sensibilità più diverse
L'emotività è una componente essenziale dell'apprendimento
Secondo la cultura sperimentale
Professor Lucio Russo ha citato degli esempio gliene cito altri contrari che noi abbiamo da sempre col da non da sempre gli anni Venti introdotto una cultura della scienza che più libresco anche sperimentare negando la natura sperimentale la Centro sperimentale
Per la povertà dei nostri istituti perché non c'erano gabinetti eccetera eccetera scientifico quello che si vuole ma che questo fosse l'impianto teorico a compromesso seriamente
Bisogna tornare ad una diversificazione di metodologie di apprendimento anche per la difesa diversità intrinseca della disciplina corto ma la cultura sperimentare un'altra fondamentale
Nella società indiana
Lo hanno avuto dei ceti che non sono stati scolarizzati
E che in prevalenza sono riusciti a costruire la ricchezza del Paese non passano attraverso la scuola
Mentre quelli che sono entrati verso la scuola certamente africani genieri ha letto grandi imprese molto spesso a rischio di fallimento o di caduta verticale della capacità di stare nel mercato mentre quelli che non sono anche a scuola sono stati del mercato quindi diciamoci anche questo un pochino per capire come abbiamo bisogno oggi
Di avere da un lato la necessità di salvare la qualità e l'apprendimento
Dichiaro vocazioni teoriche
Guai a perdere questo guai a perderla non attribuite ci questa questa cosa
Ma
Arricchendo le metodologie di apprendimento con tutte le altre componenti il fatto che sia stata esclusa la musica è che l'abbiate tollerato e l'abbiamo tutti tollerato la più grande delle bestemmie da della cultura scolastica italiana
Perché nessuno si è mosso con la violenza necessaria per introdurre salvo negli ultimi tempi
è un dato tipico di come è stata concepita
E che ha prodotto i suoi risultati nella società contemporanea
Oltre oltre al fatto che tutti sanno per il nostro Paese ho fatto un esempio per dire come la qualità si fonda sulla capacità di stimolare vocazione
Poi ci sono alcuni esempi costati citati sui quali certo dico niente credo che altrettanto ce ne fossero nel passato di quel professore che faceva Pecci determinate domande
Io vi abbiamo visto i professori a tutte le età che facevano certe domande non si può quale riformula tendenza se poi noi abbiamo tentato di ridurre il numero degli indirizzi per la scuola secondaria non siamo arrivati in tempo parlo in prevalenza i suoi tecnici
E professionali questo era un esempio semmai il contrario a quello che invece è successo erroneamente io critico severamente sulla moltiplicazione della ribrezzo
Allora ci sono gli uni agli altri certo si cita l'esempio dal fatto che valgono i titoli italiani all'estero titoli conseguiti all'estero per l'Italia però si cita anche l'altro esempio che il figliolo che l'italiano emigrato viene a studiare in Italia perché in America
Si impara poco quindi ci sono gli uni e gli altri ci mettiamo citare esempi ognuno di noi è una dovizia di esempi che dici come nel passato nel presente c'erano delle criticità nella scuola
Non è quello il frutto di un impianto educativo
Il fatto di aver moltiplicato le lauree brevi è stata una cosa tra dovuta alle baronie e al fatto che c'è stato da ultimo una carenza di indirizzo politico energico
Che impedisce questo perché laddove invece è stato introdotto un rapporto fra triennio e biennio in altri Paesi senza moltiplicare questo senza professionalizzare il triennio che è stato un grave errore
Questo è un sistema universitario che ha funzionato in funzione e che magari è quello più appetito anche ai nostri ragazzi ed ai nostri studios quindi c'è una congerie di fatti che messi insieme così
Credo che non ci sia una realtà
Io penso che ci siano dei dissensi e ho sentito il dovere di rigida di di mettere in evidenza
Penso tuttavia
E questa è la conclusione di osservazioni
Che molte delle cose che non stiamo discutendo oggi sono possibili perché si è sconfitta un'idea che la scuola non può se non si potesse più cambiare
Che ogni legislatura si compone si concludesse con è un insuccesso legislativo
Che si potevano introdurre dei cambiamenti e delle riforme
Poi l'incremento edition come ci insegnano gli americani l'attuazione pratica di determinati architetture normative altrettanto valore quanto l'architetto
Che oggi siamo in una sede di prevalente implementa e Cianci si può sospendere un ciclo ci può ritirare un provvedimento di fronte alla Corte dei Conti come è stato ritirato prima ancora di avere il giudizio si può fare una leggina un'altra leggina però l'impianto non sarà facile
Smontarlo parlamentare mente gradi con franchezza non sarà facile per fare una legge corre tanto tempo occorre tanto tempo non so se oggi è giusto che tutte le energie creative
Siano da impegnare in una fase di riscrittura completa avremo le maggioranze operazioni si alterna
Quello che conta è che nella fase di implementazione
Tutte le correzioni sono possibili molte corruzione cioè sono possibili
E che quindi il confronto che stiamo facendo
Su quale possa essere l'impianto educativo di fondo
Possa essere molto utile nella realizzazione e su questo abbiamo il massimo di disponibilità e di interesse anche perché errando facendo bene le cose non poche non piccole che sono state fatte avevano l'intento di adeguare va a scuola
A sui veri bisogni formativi essenziali non si conosce non nevrotici ma sostanziali di una società che ha bisogno della scuola come del pane per poter campare
Allora
Diamo la parola secondo relatore cioè non è per la breve replica
Poi vedremo
C'era anche
Io avrei dati quali poco penso che essere quanto è stato detto ora cioè la selezione a un concetto se visto incerta in una certa ottica positivo che il merito ancora
Trova trova posto nella il considerazione scolastica ci sarebbe poco da replicare perché su questo siamo d'accordo insomma è quello
Che abbiamo detto prima e che
Sottolineo un attimo
Senza differenziazione nella scuola come nella vita della società non c'è mobilità senza mobilità non c'è produzione ogni differenziazione comporta una selezione io vorrei che questo fosse molto chiaro
Quello su cui non sono d'accordo è che la scuola è questa purtroppo è stata un'illusione che ci ha accompagnato negli ultimi decenni
E una nobile illusione che la scuola possa correggere le ingiustizie e le disuguaglianze sociali il che poi ha portato Arda ad accollare alla scuola dei compiti che non sono propri e ha fatto sì che la scuola in questo se per il percorso
Chi è specifico della scuola cioè di educazione e di istruzione e di formazione
Perdesse la propria identità in questa maniera non servisse più a nessuno cioè la scuola non può fare quello che la famiglia non ha fatto
La scuola non può fare quello che la società non ha fatto
E la scuola non può avere nemmeno deve avere delle metodologie
Specifiche proprie anche nel riconoscimento del merito e della selezione ma che non possono andare in rotta di collisione con quelle di una società e che la scuola possa rimediare a tutte queste ingiustizie ha fatto sì che docenti diventassero anche psicoterapeuti
Che nella scuola si in mettessero tutta una serie di educazione trasversali perché educazioni che prima venivano date dalla famiglia o venivano date della società non sono state date non nessuno
E siccome purtroppo nella società qualcuna Successo e qualche tutt'altra meno successo e qualche d'un altro ancora non ha successo per niente allora a scuola si garantisce il successo cioè se assicura a tutti il successo
Questa è una cosa che mi sembra insomma il un'illusione molto deleteria che noi diamo ai ragazzi quindi la non vedo come si possa ancora cioè far posto al riconoscimento del merito
E Arrigoni imprese occorrono riconoscimento reale
E non dato pere
Normativa legislativa dell'insuccesso
Se poi si affermano queste altre cose di fatto si fanno queste altre cose per quanto riguarda la
La qualità
Ah Pappacena fatto che noi nel nostra ricerca abbiamo messo l'insegnamento della musica finale scontare scuole
Elementari mandando però insegnare musica a chi lo sa fare musicisti a quelli che hanno fatto il Conservatorio eccetera e non ai maestri che sono state obbligate a fare dei corsi di aggiornamento per diventare musicisti
Perché non si può diventare musicisti a trenta quarant'anni bisogna cominciare da sei sette otto anni per fare questa cosa qui
Ora il la
Bene quello che quindi mi sembra che dovendo pensare la scuola insieme dobbiamo avere abbastanza chiaro è che la scuola deve avere una sua identità è una sua specificità sia nell'insegnare
Perché da tutte le parti
Si insegna si impara e si apprende e si apprende teoricamente e si attende anche a fare in qualsiasi luogo si può fare questo in qualsiasi luogo si possono instaurare delle relazioni sociali
In qualsiasi luogo si può si può fare tutto quello che si è si fa scuola allora ci vuole un po'di coerenza se queste cose si possono fare dappertutto e di fatto si fanno dappertutto
E
Ho non
Diciamo che la scuola non serve più o se diciamo che ancora deve esistere un luogo che si assume tutti questi compiti
Vi sembra logico e coerente dedurre che questi compiti se ne deve assumere con una logica con degli obiettivi con una professionalità e con delle finalità che sono profondamente diverse da tutti quelle tanto per per dire quegli altri lo diversi da quello da quello che si impara in azienda diverso da quello che si impara nella di vari luoghi della società eccetera eccetera diverso da quello che si si impara in famiglia
E proprio la complessità della società che si è organizzata in sistemi che sono tra loro interdipendenti ma hanno tutti un'identità precisa e funzioni specifiche
Che impedisce alla scuola di potere
Sopperire o quanto meno
A annullare e ingiustizie che si verificano in altri sistemi allora quello che noi diciamo di sedizione avente attiva cioè non una selezione fatta sulle persone ma fatta sui contenuti per adattare contenuti alle persone non rompendo però la coerenza disciplinare perché qui poi ci vorrebbe tutto un altro discorso per parlare dei motivi eccetera
Io quello che voglio dire a un certo punto tutti parliamo di qualità ma quando mi si viene a dire che la fine di un insegnamento è l'acquisizione di competenze invece che l'acquisizione di conoscenze che poi eventualmente potranno servire anche per competenze
Capisco che qui a questo punto c'è stato un giro di boa
Cioè
I il processo di apprendimento il processo della cognitivo eccetera mi mi porta a quest'altro traguardo che quello del sapere acquisire delle competenze ecco io concludo qui il mio intervento perché non voglio rubare tutto il tempo agli altri
Grazie
Dirò tre cose
La prima è un prendere atto di una cosa rivoluzionaria che accaduta stamattina
Vorrei fosse sfuggita alla dichiarazione che l'ex ministro Berlinguer ora parlamentare della repubblica ha confessato e cioè che si è fatta una riforma dell'università che ha distorto la natura dell'università
Ieri si è ipotizzato un triennio con ambizioni professionalizzanti che non sta né in cielo né in terra
Siccome questa mi pare un'acquisizione sulla quale c'è un consenso abbastanza unanime e siccome la riforma universitaria era partita proprio dal ministro Berlinguer credo che sarebbe opportuno incunearsi in questa dichiarazione per potere dire smettiamola di volere mettere insieme il diavolo e l'acqua santa perché noi siamo bravi a pensare che la scuola deve rubare il mestiere all'extra a scuola
Che l'università deve rubare il mestiere a la formazione professionale superiore che la scuola deve rubare il mestiere e la formazione professionale perché noi mettiamo insieme Sempre istruzione e formazione ecco il perché
Mi sorprende la dichiarazione del ministro Berlinguer quando rimprovera che nella ipotesi che è stata presentata la nuova spesse si sia una distinzione netta fra un canale per distruzione e un canale della formazione e rimprovera a questa distinzione un carattere socialmente gerarchico e antidemocratico francamente di queste ovvietà sarebbe ora di non riproporle perché non hanno più senso severo al discorso fatto dallo stesso ministro Berlinguer in sede di università cioè non è possibile immaginare un triennio professionalizzante e poi un biennio di specializzazione ma che cosa specializzato uno su un triennio professionalizzante è una contraddizione in termini
Ed è la stessa contraddizione in termini che sia se si vuole per forza di cose info ignare
Inculcare nella scuola la formazione professionale
Ho in fognarie inculcare nella formazione professionale e la scuola è mai possibile che noi dobbiamo sempre agire con queste impostazioni reni che che poneva fine diventano confusionarie e mai invece identificative di una strategia culturale autentica
Credo che nessuno voglia di più riproporre meriti demeriti in senso sociale però questo va preso atto è la prima cosa che volevo dire a seconda si connette queste
Noi abbiamo sempre pensato dal sessantotto in avanti che la scuola fosse un risarcimento delle ingiustizie sociali
E che potesse lo ricordava adesso da lepri in qualche modo reintegrare una disuguaglianza sociale che la brutta società invece lascia inalterato
Ribadisco questa concezione terapeutica della scuola e ideologica ma realmente in termini di dati sociologici non regge perché la scuola al massimo fa già molto seri
Pone i problemi in maniera corretta cioè si fa capire che oggi c'è un problema che è quello per il quale la scuola non riesce a recuperare gli svantaggi sociali da sola ma invece per recuperarli è molto meglio che doti una famiglia di un reddito adeguato e visto che noi non l'abbiamo mai avuta una politica per la famiglia sarebbe il caso anche di farla
E anche per i figli perché se no no non funziona
E se non ha un computer ma regaliamo glielo e diamogli anche all'accesso a internet come fecero gli americani
Con la ITT ai primi anni del Novecento che dotarono perfino le le le le le case coloniche della peggiore periferia americana
Di telefono gratuito
Perché in questa maniera si incentiva un'abilità che è quello di usare il computer per chiedere la alla posta o per fare le ho per azioni meccaniche che non sono certe quelle che il professor Russo vorrebbe che si facesse o in una scuola adoperando incompiuta
Quindi l'alfabetizzazione informatica di massa si fa molto meglio con interventi sociali mirati con una politica sociale non misti ficcante e non in questo senso autoconsolatoria
Piuttosto che caricando sulla scuola un compito che la scuola non può fare se ci sia forse il raccordo su questa impostazione beh allora credo che avremmo già raggiunto un grande traguardo anche per questa legislatura
Terza idea
Io son d'accordo col ministro Berlinguer quando dice bisogna premiare il merito
E chi non è d'accordo tutti vogliamo vivere bene il problema di definire la ditta buone il problema di definire che cosa è il merito da questo punto di vista ed è qui che allora possono riaffiorare le distinzioni quali sono le categorizzazione i dal merito che io posso guardare nella scuola se considero il merito mettere insieme istruzione formazione nello stesso canale
Alla fine dovrò del merito un certo tipo di definizione se considero merito
Il fatto che la scuola facciale extra a scuola legittime Rocco imposta demenziali che continuano a proporre una proliferazione di offerte formative che non toccano poi la sostanza del problema perché fanno soltanto un supermercato però quelli di premier o perché fanno e magari prenderò anche gli super attivisti scolastici ce ne sono molti che non farebbero danni se stessero ferme diceva Brecht la citazione dotta e quindi se nella scuola la la la mia che non mio criterio di valutazione del merito e quello per cui la scuola deve fare l'extra a scuola beh andrò a vedere i contatti che ha avuto con l'impresa avrò avuto vedere i contatti che ha avuto con l'esterno e darò merito a queste comportamenti dimenticando invece che tutti i problemi si giocano
Proprio sulla identità sul che cosa vogliamo costruire come sistema formativo nazionale
E credo proprio che la ammissione dall'onorevole Berlinguer sia un fatto politico di rilevanza veramente straordinaria che se fossi un giornalista domani mattina metterei su tutti i giornali
Molto bene questo vorrebbero farlo tra le righe diceva ad aspettarlo sin da principio che con questo terminologia che in qualche modo in apparenza acconto lappone scuola e formazione professionale non ricordo ma in apparenza
Era inevitabile da prevedibile elementare Watson che dalla sinistra lo sarebbe venuto l'accusa volete fare una scuola di serie B e uno di serie A qui
Non dico che
Questo si rende l'azione tutt'altro basta pensare sempre in via Broletto la formazione cioè voglio porre troppo la flessione chiaro che questo non niente di serie B
Ma dobbiamo prenderò del tono anche il significato di scuola scuola per esempio a Venezia significa anche corporazione degli artigiani di pittori per esempio che arrivano a scuola griffati Rocco infastidito se c'è una formazione professionale
La formazione d'imparare una tecnica significa formare l'uomo
La tecnica dei dopo che gli organi la cito perché non so ma riuscì prepararci uno uno otto l'organo al passo d'amante delusa viso impalato Maratelli dal voto
Che serve per esempio nella nella navigazione della barca a vela già anzitutto e opera di genialità
In secondo luogo l'imporranno a straordinariamente formativo cioè come un mondo posso rispondere diverso in numerosi rinnovi possono rispondere a una esigenza pragmatica ma qui in quanto sono frutto d'invenzione geniale e quindi sono formativi
Appare il titolo
Mentre lascio e do la parola al al progresso
Promosso
Dunque io pensavo di essere brevissimo volevo soltanto fare due osservazioni da prima era su questa affermazione di Berlinguer perché in merito vada premiato insomma quindi sembrano essere tutti d'accordo nativa
Premiale in qualche modo il mentre io credo che preme naturale del merito sia il successo diciamo quindi mi sembrava anche nel sottolineare l'importanza del merito del conte parente pretendo che il successo sia garantito comunque mi sembrano due affermazioni contraddizione
Non lo so come si potrebbe risolvere la contraddizione l'altra osservazione che volevo fare
Era su una questione possibile di dettaglio però siccome la sento ripetere continuamente io credo che abbia una sua rilevanza
Ed è quella che io ritengo sia una falsità storica cioè l'idea che in Italia vi sia stata una cultura della scienza più libresco che sperimentate questo l'ho sentito ripetere
All'infinito sono ora io credo che in Italia vi sia stata una cultura della scienza insufficientemente diffuso a questo certamente ma che la scienza in quanto tale la cecità Diana fosse più libri scatti sperimentale io credo che sia una assurdità insomma
Qualcosa più di un secolo fa c'è stata una rivoluzione tecnologica simile a quella che stiamo attraversando che consistita nell'elettrificazione
Ora la fisica italiana del post unitaria
Che nera nata nel Risorgimento diciamo c'era molto impegnata proprio sul piano peraltro magnetismo terrestre terra porte con con ingegneri insomma e quindi c'è una stretta relazione tra gli studi teorici
Fatti da persone come Antonio Pacinotti Galileo Ferraris insomma qualcuno forse non sa che la dinamo è stato inventato in Italia
Il che motore elettrico trifase Picerno H a corrente alternata è stato inventato in Italia ed è stato inventato tutto all'interno della scuola tagli fisici italiani dice
C'è una relazione tra questo e il livello della tecnologia italiano dell'epoca insomma non a caso elettromeccanica italiana era ai primi livelli in Europa insomma siamo stati i primi elettrificare lei le ferrovie mentre adesso siamo completamente assente niente progetti punto diciamo perché perché avete da internet la scienziata più sperimentale allora di adesso come in parte è vero che con la riforma Gentile diciamo c'è stata una diminuzione del aspetto sperimentale in alcune scuole per esempio fu abolito la sezione ci sia una tematica del suo tecnico certamente molto importante nel preparare
Scienziati sperimentale era stato precedentemente però è anche vero che è nato a Roma
La scuola di Roma con Enrico Fermi e pensare che Enrico Fermi non avesse capito che la fisica sperimentale una è una cosa che io non sento per la prima volta ho sentito dire anche al convegno dell'adesso di Udine naturalmente non l'ho sentito dire da un fisico ho sentito dire da un funzionario ministeriale che penso a dire che adesso hanno scoperto che è importante anche il laboratorio c'è
Che tra l'altro dette a Roma sono particolarmente grave perché c'è una volontà diciamo di annullare completamente la memoria storica di cosa è stata la la fisica italiana
Ecco questo volevo dire un'altra cosa strettamente connessa a questa crescita ripetere spesso che la cultura italiana era per sua natura pletorica in quanto retorica
Come di terra lontana dall'aspetto tecnico-scientifica anche questa è una cosa si sente ripetere continuamente stranamente adesso se i conti si comincia a sentire contemporaneamente
All'affermazione che una delle discipline trainanti diciamo del nuovo sviluppo tecnologico della tecnica per la comunicazione naturalmente la tecnica comunicazione nella versione attuale della retorica
E come si differenzia dalla retorica antica si differenzia retorica antica perché eliminato gli aspetti di argomentazione razionale che attendevano retorica antica contigua la logica la scienza no quindi pensare che la vecchia cultura italiana retorica
Da una parte poco sperimentale era quella di Pacinotti ferme mentre quella dei pubblicitari che oggi è tecnologica nato alla metà un po'fastidio sommato questo soltanto per Mitt di puntini sulle i son un punto di di storia
Grazie ora io ho qui uno una persona iscritto a parlare per il vitto
Dato che non mi pare che ci circoli pubblico Ruoppolo partite risultano onorevoli prendo la parola opporre il riscaldamento venendo in prima fila in modo che poi senza perder tempo sia vicentino
Si avvicinò al al microfono grazie la laschi dirigente scolastico di Voghera Pavilion
Per cui ci sono pubblico di Colombo
Ecco poi c'è qualcun altro col fratello Paolo molto molto brevemente perché no seminando avvicinarsi grazie
Effettivamente non potevano
L'incontro a tenuta non erano curiosa Ho letto sul Sole ventiquattro Ore di questa iniziativa non conoscendo a fondo la Fondazione vasta esponevo cerca di capire indi che cos'è in corso un sistema attuale effettivamente il titolo qualificare per rinnovare di questi tempi
E impegnativo
Devo dire che dall'inizio della mattinata fino ad oggi
Sono state sorprese ad alcuni interventi ma in questo momento un po'preoccupata perché vedo che affiorano molto come dire i tentativi di differenziare invece che trovare punti
Incontro fra diciamo questi ipotesi questa proposta di Nova SPES con diciamo lo scenario delle riforme di cui era testimonia il ministro ex ministro Berlinguer
E soprattutto vorrei ricordare che qualificare per rinnovare la riforma della scuola non si può dimenticare che non esiste solo la riforma della scuola media delle superiori ma c'è un aggancio con la scuola d'infanzia
E con la scuola elementare che non può essere trascurato e mi spiego
Non ho sentito parlare di Conti
Alla stessa stregua delle discipline di cui si sta nazionale e quindi volevo proprio un po'inserire questo elemento perché ho letto con attenzione fatte Spinola stesse si tratta tantissime
Come dire punti ed elementi di approfondimento che secondo me possono davvero aiutare a far decollare un'una riforma che tenga conto
E che non sta simile a quello che c'è stato prima
Perché un processo riformatore sempre come dire in fieri e non può dimenticare non solo lo scenario della della legislatura appena passata la direttore delle esperienze che si sono fatte in trent'anni nella scuola italiana per sondare ore indietro
C'era un progetto Progetto lettura di circa sette otto anni fa
Ed era un progetto straordinario che tocca tutti gli ordini di squadra dall'infanzia nel superiore perché non lavorare su queste cose voi pensate che fra un dumping di quinta elementare
E un bambino di prima media ci sia differenza che fra USA inizino uno di sei è una notizia uno di quinta cioè come si fa a tenere ancora cosiddette distinte certe strutture che poi corrispondono agli ordini di scuole tradizionali senza porsi il problema ma esiste la preadolescenza con tutti i suoi problemi nella sua necessità cioè queste scienza e rigore non è solo come dire
Tenere distinte le l'epistemologia delle varie discipline che ovviamente vanno anche tenute distinte e che comunque bagagli della scuola superiore io volevo militare
No stalinista cui cercherò magari con contribuire cercando di capire di più
A tornare più punti di contatto con quello che era l'assetto azionario precedente che punti di discontinuità era
Grazie
Prego dire il proprio nome allora il caso che osserva la regista
Sono Bruno Bovegno segretario delle scuole Spresiano
Volevo porre alcuni problemi abbiamo parlato tanto di scuola ma per parlarvi scopriamo intenderci proprio sul significato dalla parola scuole
E ritengo che sia difficile
Trovare questo significato se non si è alla base una teoria generale della conoscenza
Per capire perché proprio il discorso la discriminazione tra scuola verso la scuola via discorrendo può essere fatto in base a questo
E ha sentito parlare anche negativamente di competenze ma quale definizione diamo di competenze ordinati per la perché dal mio punto di vista una competenza senza tutto il processo teorico non è una competenza è una mero ad astrarre
Per dirne una poi per sentito parlare di integrità disciplinare io chiederei prima di parlare discipline di vedere una teoria unificata permette ne faccia capire che cosa in che cosa può consistere una disciplina e la sua continua evoluzione
L'altro problema di fondo per me questo possiamo abituati a parlare di diverta distruzione diritto all'istruzione dovremmo cominciare a parlare di libertà di apprendimento perché la titolarità se vogliamo mettere al centro la persona umana star della persona umana
Titolate perché se io li a manesco le conoscenze o manipolò le coscienze
E l'istruzione è un aspetto autoritario mentre l'attività proprio della persona in quanto tale un'ultima cosa
La scuola nostra elementare ha avuto a confronto sempre la formazione dei docenti perché nasco normale si confrontavano
Quindi ha avuto davanti anche il problema concreto dei ragazzi
La loro mentalità all'età evolutiva i compiti l'evoluzione sito archeologico oggi a quelli che io già dire grazie le altre scuole nostre auto i programmi imposte ai ragazzi
E non c'è stato una formazione specifica per i docenti in funzione di questo in base al principio illuministico idealistico divisa in grado insieme insegnare anche dovremmo evidentemente fare una formazione dei docenti e Montino osmosi anche con l'attività didattica e quindi sono pienamente d'accordo sulle scorso della preadolescenza per esempio prima di decidere vedere effettivamente quali sono i compiti di un ragazzo di undici dodici tredici quattordici anni
Sono quelle tra lega e praticamente crea dei problemi e poi mi piace una sottolineatura è vero tutto quello che ha detto il professor Russo
Però è anche vero che il fatto
Che per noi c'è stato un'egemonia della cultura crociana tale che ci ha permesso di perdere anche tante ricchezze che avevamo che circola ancora minore primi purtroppo una certa mentalità il realista che ha ha messo da parte la scienza viene scorrendo ora è filtrata all'interno della formazione soprattutto dei docenti anche da un certo modo di di di di ragionare che non ci ha permesso di valutare a fondo
Pensi solo discorso economico come è stato tagliato fuori in genere dalle nostre
Visioni praticamente anche concrete di disciplinare e poi si rimettono ultima cosa la educazione la pedagogia è stata completamente avvolto dalla scuola secondaria
Se è vero che introduciamo la musica perché o si può essere a trent'anni solo da università ricominciamo a parlare di educazione e di sperimentazione di Council gruppo delle capacità educative nella secondaria non c'è nulla di tutto questo
Vorrei incidere per il nome
è un'arma allora e
Appunto che quei problemi cui accennava c'erano certamente per me sta nella scienza non interni questo con le volevo dire insomma cioè la considerazione in cui la scienza trattenuto non era una cultura scientifica libresco insomma
Sono giovani stelle dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici voglio dire brevissimamente qualcosa a proposito del merito che adesso scopriamo che ci sono molti consensi su determinate parole d'ordine o determinative però è opportuno che si vada a scavare su questi consensi non per accentuare i consensi non per accentuare le divergenze scusate ma per verificare se effettivamente ci sono i margini di consenso effettivi allora sulla questione del merito mi dispiace che non c'è
L'onorevole Berlinguer
Certamente lo ha ragione nel dire che questa crisi del merito e precedente al suo governo è una lunga storia si potrebbe dire e non è il caso qui di farla ma è anche indubbio che questa crisi del merito della verità o Croazia
E si è accentuata nel corso di questi ultimi anni e si è accentuato in un modo addirittura grottesco io penso che se noi con chiedessimo
Agli insegnanti a docenti della scuola secondaria superiore di descrivere semplicemente la loro esperienza
E sarebbe come dire molto istruttivo perché molto spesso noi facciamo dei discorsi che sono discorsi astratti
E che non tengono conto di quello che è e l'effettiva esperienza concreta dalla quello che è successo in questi ultimi anni da parte di e gli operatori sanno quello che è successo
Quindi parlare così del merito siamo per il merito ecco allora cos'è successo ci sarebbe da fare una bustina di Minerva nello stile di Umberto Eco
Da quando sono stati aboliti gli esami di riparazione cosiddetti esami di riparazione
Provvedimento giusto di per sé
Preso non dal governo Berlinguer preso precedentemente sono successe delle cose veramente
Forse pirandelliana
Studenti con gravi insufficienze sono stati classificati sui quadri con un sei perché non era possibile bocciare
Con un sei con asterisco l'asterisco era diciamo il segno che il seno era sembra quattro o era tre ora quattro e cinque quindi c'erano i sei sei e i sei che non erano sei Pirlo sei asteriscati
Neologismo che fu proprio tra le circolazione in quel momento
Questi sei asteriscati questi soggettive di sera steccato avrebbero dovuto fare dei corsi di recupero
Corsi di recupero mi pare che la sigla R idee i cose del genere
Questi corsi di recupero che però non avevano alla fine nessuna certificazione di effettivo recupero cioè in sostanza secondo uno stile italiota dico non italiano
Ho lo studente recuperava o non recuperava qualunque fosse l'esito anche se lo studente non frequentava perché potevo non frequentare automaticamente passato quindi era un appresa per rifondare cioè si recuperava per non recuperare il recupero o per legis automatico poi si disse no male se l'asterisco e discriminatori
Quindi togliamo l'asterisco allora c'erano sei tutti uguali ma visto del sapevano che alcuni hanno sei effettivi e altri non era non sei effettivi ora chiunque nella scuola sa di questa vicenda che una vicenda anche eticamente
Io direi vergognosa vergognoso
Ora a questo punto siamo tutti d'accordo nel rivalutare in merito signor vedere cosa vuol dire
Qui si apre un discorso che uno rapidamente perché naturalmente questo dovrebbe una cosa del genere discorso sul merito è stato accennato dal collega Bertagna dovrebbero essere sviluppato bene altrimenti capire che cosa quali sono i criteri che cos'è il merito ma voglio aggiungere una sola cosa
La selezione e quindi proprio nel merito
Si vede dopo un si può vedere da due punti di vista
Il vecchio tipo di selezione Coppa Coppe siamo tutti contrari
E la selezione che consiste nell'espulsione dal processo formativo dello studente lo studente è qualificato con insufficiente viene espulso dal processo formativo
Un'altra forma di selezione che quello rientrati IVA che nel documento è tutt'altra cosa
E come dice appunto l'ex ministro Berlinguer aiutare a scoprire le vocazioni ma aiutare a scoprire vocazione di ognuno che cosa implica implica che ci sia una selezione orientativa c'è un aiuto
In parole povere
Dire allo studente questa strada che tu hai scelto non è aperte ce n'è un'altra
Che è più adeguata c'era un'altra che risponde alla tua vocazione che ti aiuta ad avere la tua collocazione lasciamo stare insuccesso ma la tua collocazione soddisfacente nel processo lavorativo e nella vita
Questo significa merito e significa restituire anche i partiti o un senso alla responsabilità individuale dello studente il quale deve essere posto di fronte a delle scelte etiche e non soltanto accarezzato e come dire accompagnati in un'infanzia senza fine protratta che si protrae fino a trent'anni appare appare oggi qui ho naturalmente
Tutto questo presuppone e finisco un discorso che non si può fare qui in questa sede non posso fare io e cioè che cosa sia il merito che dobbiamo certificare perché qui c'è l'altro equivoco o noi abbiamo dei criteri sui quali si può discutere naturalmente
Oggettivi oppure noi possiamo certificare meriti inesistenti mi ricordo mi pare un film di Nanni Moretti in quella fine lo studente veniva proferiva promosso perché sapeva farla Mosca
Se la vocazione dello studente era saper fare bene la mosca tutto sommato questo è un merito che possiamo anche certificare e dagli USA e senza asterisco se viceversa il merito è qualcosa di più serio e allora si apre una discussione che qui non apriamo e chiudo
Su che cosa debba essere in merito quali siano i criteri oggettivi
Francamente
Ricordo che rompe il problema deve essere discutibilissimo
Sarebbe in merito ceramiche prima dell'abolizione nell'abitazione del pubblico hanno che pur
Presidente di Commissione ho la maturità un professore di matematica riceviamo il supplizio aiuto in matematica umbra candidato diceva però non posso mandarlo a ottobre con una sola materia però nessun altro trovava il suo ufficio lento della propria ma per il cambio do atto
Dico io Sokol mandato una sola ma per
Ritenuto il contrario
Leche Rossano vuol mandarlo a un'altra materia fisica lo rimanda in fisica Guiducci
Vedo le alghe insufficiente in fisica però non voglio più le due materie soprattutto a due vie va bene
Insomma ai è finito che letteralmente non mi invento si è messo a piangere questo professore perché non riuscivo il perbacco questo prego
Sono Giuliano Ligabue
Preside dirigente scolastico del liceo scientifica statale Avogadro
Cinque anni di dirigenza quindi poca roba ma trent'anni di scuola quindi venticinque anni di operatore scolastico avvenissero riparlare neutri sapendo avendo conoscenza del merito letto perché avevo preparato un intervento rapido e per fare prima altrimenti
Io ho trovato nelle pagine del Sole ventiquattro Ore del ventiquattro giugno il testo di questo progetto per la riqualificazione del sistema scolastico italiano
E devo dire che l'ho trovato casualmente molto casualmente perché la domenica compro Il Sole ventiquattro Ore e mi auguro allora c'era prassi di questo nuovo corso
Scelga del Canale dei modi e dei tempi di informazione di partecipazione delle idee che siano più tempestivi più capillari più attenti I luoghi del sistema scolastico che sono prima di tutto le scuole
Ma dico anche finalmente
Dico anche finalmente ci si può misurarlo collaborazioni del punto di rilievo nella e ci sarà anche perché ci sarà prima anche usate d'accordo
Enrico anche finalmente non solo casualmente ci si può misurare dunque con delle cose scritte con i progetti pubblicati io nel mio piccolo ho notato la più ampia diffusione perché tutti si legga tutti si sappia e tutti si capisca allora io non mi nascondo
Che qui come altrove che non bisogna nasconderselo non vi sono due ipotesi a confronto come è scritto sul progetto ma c'è una riforma in atto
Che si chiama riforma dell'Inter chiamiamola come vogliamo e cioè una ipotesi di controriforma così l'ha definita l'attuale primo ministro
Che
Non impedisce però tutto questo voglio precisarlo di evidenziare nel testo del Progetto che vi sono delle cose comuni per esempio con la riforma Berlinguer sia una propria una premessa condivisa
In quanto la riforma Berlinguer ha tenuto conto della comune analisi del contesto storico sociale politico culturale
Sì conviene nella necessità di rinnovare il sistema scolastico italiano e quindi di una radicale riforma le parole testuali
Alcuni compiti della scuola rinnovato possono già trovare d'accordo le parti indicati in questo testo la formazione della persona le funzioni delle esperienze i compiti dei sistemi di educazione e di istruzione le condizioni di accesso al mondo del lavoro
Un altro punto è fuori discussione per tutti per le due parti se due parti sono il termine a diciotto anni del obbligo di istruzione
Per la scuola superiore m'interessa più da vicino
Ogni istituto deve avere una propria identità culturale ok ogni istituto deve scegliere autonomamente i i curricoli stiamo lavorando a questo in ogni istituto Vanity i ricatti distinti indirizzi e are nel riconoscimento della specificità delle discipline son punti d'accordo queste qua come li stava cercando sono scritti ma credo che sia una illusione molto breve poter ragionare pensare di potere ragionare discutere partendo da basi condivise come queste qua appena accennato e poi muoversi liberi da rettile pregiudizi
Perché mi si mi pare un parere personale prendetelo come credete che il Progetto sia completamente poggiato sui giudizi attraversato da giudizi talmente tre
Che io non credo possano trovare altra spiegazione che i proponenti il preconcetto culturale o ideologico o ideologico
Da qualche esempio primo
Ci dice che già del mille novecentonovantasette le prime del novantasette l'incontro dell'organizzata dalla nuova spesso la riforma Berlinguer viene individuata come impoverita culturalmente
Fuori della nostra tradizione nazionale non europea contrapposte none Leporati scientificamente
Mi sorprende sorprendenti tutto questo in quel momento no i primi del novantasette
Di quei documenti tra il novantasette e il Duemila che costituiranno in bus in mosaico della riforma ben pochi sono ancora stati elaborati pubblicati
Secondo l'elemento si afferma che la riforma Berlinguer vi sono tentativi di di rendere ludica la scuola e di sacrificare nei percorsi e non si indica come e soprattutto dove tutto Ciotti né tentato il termine tentare io sono la pentita trent'anni che lavora tentare altro
Si scrive che la riforma in atto subordina la finalità primaria della scuola alla socializzazione anche qui senza alcun riferimento testuale che lo documenti
Si dice che e che l'ipotesi di controriforma parte della anzi non si dice l'ipotesi di controriforma parte dalla premessa che la riforma Berlinguer rappresenta un rischio per lo spessore culturale educativo della scuola e il perché non lo si dice si evoca solo la paura
Mi domando ma non sarà non sarà appunto la paura di capire come stanno le cose perché perché se si volesse davvero a capire l'interlocutore sì affinché ci sia più direbbe di meno il condizionale pieno di sarebbe quel documento e a ai ci sembra assiali impressione per restare nel merito i documenti
Faccio dei casi di successo formativo licenzia sì il successo formativo leggo non mi fanno più è presentato come una promozione assicurata a priori indipendentemente dai risultati dall'impegno
è il diritto al successo di cui parla tre lingue viene tradotto il diritto al successo facile a sostegno dell'affermazione ci fari per i menta un libro la scuola nuova ma quale pagina perché tutto il libro argomentato esatto nel libro argomentate esattamente il contrario
La competenza viene indicato come uno dei presupposti culturali
O meglio concettuali della riforma che deleteria mente sostituisce la conoscenza e la subordinata professoressa ente quando invece ovunque detto e spiegato che competenza è non soltanto ma prima di tutto acquisizione di una struttura mentale con buona pace della cultura del fare
La didattica modulare è una minaccia perché tenta di sostituirsi alle conoscenze teoriche delle discipline tradizionali che si sa bene da parte di tutti gli studiosi della scuola e degli operatori nella scuola che la didattica modulare e solo una possibile metodologia ritenuta coerente col sistema curricolare al cui centro resta sia il valore culturale ed educativo delle discipline che il loro insostituibile apporto la costruzione di un sapere unitario concludiamo perché se il dispiace in potere dire la cosa mi interessava di più
Posso continuare presenti ecco la scuola come comunità educante che voi citate
Che pure se non li liberiamo da un suo certo cariche ideologico resta un concetto condivisibile viene fatta coincidere con L'Unità della classe e non a caso perché la premessa di successiva attacco alla flessibilità curricolare e la didattica modulare
La riforma Berlinguer accusati subordinati di subordinare l'educazione all'egemonia del fattore economico e del progresso tecnologico
Sulle parole testuali Eros non citati in corsivo tre colonne più in là tre per ammonire colonne più nulla poi ci si dimentica di questo per tacciare la scuola tua richiesta incapace di produrre tecnologia concorrenziale
E si propongono di fatto con forza le tre I
Che qui non sono più mi pare un semplice spot elettorale
La riforma Berlinguer alla logica sale seriamente permette dicono si vede vado più grosse
Alla logica dalla scuola di massa allenarla alla corretta Berlinguer se avete fuori tutti i nodi ma sono utili viene detta la logica l'Ascoli ma è per ciò stesso consequenzialmente ha il difetto di giocare al ribasso nella prima formulazione più donne nel periodo così la sua storia va bene grazie grazie
Sì avete ragione comunque io lascio questo documento
Alla presidenza chi lo vuole ne ho una copia se la parte seconda che era la più importante ma non ha potuto esprimere Grazia circolare era circolare nei nomi
Qua no
Autografi io ringrazio il presidente che mi dà la parola perché devo partire volevo solo fare una breve chiosa al l'intervento del preside e associarmi
Al fatto che in queste vicende valgono più i pregiudizi che non di giudizi e coi quindi vale più la pre critica che non la critica e diceva anche Stein mio amico Dario Antiseri lo ripete sempre che è più facile rompere un atto mo'piuttosto che un pregiudizio
Io credo che il preside e anche tutti noi faremmo bene a fare della filologia
E ci accorgeremmo allora che molte delle cose che vengono attribuite reciprocamente non hanno motivo di essere e nel caso specifico credo che le cose che ha detto il preside proprio siano tutte false se riferite al documento Berlinguer perché in effetti tutta la documentazione del Berlinguer
Conferma quello che nuova spesso gli ha rimproverato l'analisi testuale se lei vuole se un bel libro dal nostro amico Orazio Niceforo che ha documentato tutta questa letteratura in maniera filologica
Poi se vuole lo dirà
Ma io parlo solo per la metà rivista Nuova secondaria ho pubblicato addirittura le sinossi verbali
Ho pubblicato le sinossi verbali sarebbe interessante rileggere dal novantasette novantasei novantasette novantotto novantanove e vedere le transizioni di linguaggio e vedere le impostazioni diverse che si sono succeduti detto questo io credo davvero che dovremmo fare uno sforzo tutti non di discutere su le idee reciprocamente attribuite ma sulle cose che sono scritte grazie dottor Domenico del Sole ventiquattro Ore
Responsabile della speciale squadra de il Sole ventiquattro Ore
Grazie il mio se non per un approccio molto concreto che evidentemente forse abbasserà il tono dell'esame delle questioni però intanto io ringrazio Nova spesse è non do giudizi perché non è compito del giornalista dare giudizi ma la prima cosa che hanno detto i giornalisti
Quando fu presentato ufficialmente il documento che si trattava di una prima proposta organica di fronte a quella della riforma qualcuno la definì anche sinteticamente proposta ombra non piacque molto alla professoressa Paoletti ma quello e il vizio e la sintesi che abbiamo noi giornalisti ma non c'era probabilmente un giudizio di valore su questa cosa
Io molto velocemente vorrei prendere spunto soltanto da una questione che poi citava proprio il professor Bertagna
Il rischio di un dibattito che diventi ideologico sulle questioni della scuola
E che fa perdere di vista la concretezza dei problemi evidentemente la scuola comunque si fondano su valori su principi i principi e i valori sono legati alla politica anche evidentemente quindi possono cambiare
Però per esempio guardate il dal dibattito sulla riforma dei cicli
La riforma dei cicli Allo stato attuale non può partire perché manca ancora il regolamento sui curriculum che ha avuto un percorso ministeriale
Problematico avuto delle eccezioni sollevate dalla magistratura amministrativa
Per cui se appare abbastanza strano che poi si difenda o meno la riforma con la riforma non è stata proprio realizzata concretamente dal punto di vista delle procedure questo lascia un po'sconcertati non so perché questo sia accaduto
Però francamente tutto poi diventa una difesa politica mi sembra abbastanza verosimile che il nuovo governo decida in qualche modo di non proseguire un Progetto differente molto importante che è stato fatto da un Governo politicamente del tutto diverso
Voglio citare un altro esempio perché è di oggi spero che si lega al Sole ventiquattro Monsanto non soltanto la domenica anche se naturalmente all'inserto culturale così ben fatto ma anche gli altri giorni
Oggi il Sole ventiquattro Ore scusate l'autocitazione di cui mi vergogno profondamente da notizia che il ministro Moratti ha deciso di inserire nel documento di programmazione economica e finanziaria il principio del merito per i docenti
Allora voi già immaginate che cosa ritornerà a esserci a livello di discussione ora finché si tratta di discussione di contenuto di share ecco infatti vedo già la platea che si gli agita puntano
Finché si tratta di discussione di contenuto
Siamo tutti molto attenti come giornalisti soprattutto come giornalista del Sole ventiquattro Ore poi molto spesso i giornalisti hanno proprio difetto di andare a cogliere proprio invece il dato più superficiale il dato ideologico perché quello che fa più notizia ma non è quello che poi le scuole chiedo
Il rischio invece però è che per esempio con il problema del merito dei docenti si ritorni alla discussione che avvenne all'epoca del ministro Berlinguer e mi dispiace sia assente ma quale però prima come giornalista ho chiesto
Quale fosse la sua opinione sull'intervento però non abbia nulla condivisa perché evidentemente qual era una proposta adesso però si tratterà di vedere che cosa accadrà perché per esempio ci sono alcune forze sindacali che avevano sostenuto fortemente il principio del merito ma che adesso non sono come dire particolarmente ben disposta nei confronti del nuovo governo vedremo se saranno coerenti con quelle tesi che avevano se sto noto all'epoca
E continuano sostenerli anche a costo di venire a essere disponibile nei confronti dell'attuale governo ne dubito oppure invece tutto si ridurrà è questo
Come giornalista Song ventiquattro invece giudico molto negativo cioè che sulla scuola tra l'ennesima volta si faccia una discussione ideologica
Di un contro gli altri armati e i problemi come dire concreti scusate se fosse e perdesse il mio discorso ma credo che sia per lo meno efficace e problemi poi concreti si perdono completamente di vista grazie
Prego
L'ultimo intervento
Buongiorno io sono Michele Coccia insegno letteratura latina nella facoltà di lettere dell'Università la Sapienza di Roma
Ho fatto parte della commissione per la riforma dei cicli
Chiamato addirittura prima ancora che la commissione prendesse parte
Carrelli e sostanza
Dalla affettuosissima amicizia che mi lega
Dagli anni universitari
Dato nostro ministro De Mauro che lo dico sottovoce anche il merito di avermi salvato una volta che alcuni studenti contestatori mi stavano per rompere le ossa nell'atrio della facoltà di lettere
Tra parentesi il ventuno e tu Octubre spero di vedere finalmente in tribunale ventiquattro dopo quattro anni gli studenti che mi
Pro misero di gambizzare mi entro breve tempo rammaricandosi che non fosse stato già effettuato questo intervento pistolero nei miei confronti
Toccherò rapidissimamente
Due o malafede Mauro chiamandomi dalla commissione conosceva benissimo femminile politica mia militanza politica lui posizioni nei confronti della scuola
Sapeva anche che tolto sarei stato nella commissione meno che quello che un tempo si chiamava l'utile idiota
Due punti qui si continua a parlare anche dall'amico Berlinguer che dopo le feroci signor polemiche giornalistiche siamo arrivati quasi a un duello è diventato mio carissimo amico
Il motivo della scuola di classe
Ora se c'è un luogo comune
E proprio l'affermare che la vecchia scuola fosse scuola e l'Italia fosse scuola di classe
Due prove io sono figlio di un utilissimo impiegato postale
Ho fatto le scuole superiori
Perché ho vinto in quinta elementare una borsa di studio i mille cinquecento lire che mi ha accompagnato fino alle soglie dell'università
Con la prima rata non mi vergogno a dire che rinnovano le lenzuola di casa che non ne potevano più ho studiato all'università perché mia sorella si è sacrificata e a lavorato
Aiutare la famiglia io migliore alunno
In tanti anni di insegnamento al liceo all'università
E il figlio di uno vivissimo carabiniere in pensione
Che passava il la sua pensione pescando ottime trote le nella niente di Tivoli trote delle quali qualità non è corruzione mi faceva omaggio
Il problema è un altro il problema è che Lovino ogni ordine di scuola ogni anno sprechiamo
Condanniamo al ghetto questo sì della condizione sociali non per colpa delle strutture della scuola sul piano didattico sul piano formativo il latino lingua dei signori
Con buona pace del nostro grande Alessandro non era solo la lingua dei signori beh ma perché non abbiamo fondi
Perché ogni anno all'università per una borsa di studio tra l'altro nel mirino troppo ricca noi dobbiamo scegliere un vincitore in tutto il Paese
Condannando a lavori umili io ho una alunna vi laureata che vende pesce congelato per telefono
è un'altra
Moglie di un mio brevissimo all'uno che sto avviando la carriera universitaria fine vigile urbano e dirige il traffico alcun prezzo privato che per la coppia ora dicevo è questo che crea fate la scuola italiana una struttura che permette molto di rado a persone che non abbiano in famiglia l'entroterra ni economico mi culturale
Per avviarsi aprirsi ad una formazione culturale e spirituale più alta
Di impiegare nel nostro Paese la sua Inter le loro intelligenze le loro energie avete sentito il problema che si dibatte in questi giorni della cosiddetta fuga dei cervelli no io ogni anno abbiamo
Una fiera uscissi ma emorragia
Io ho speso tanti miei allievi di valore se posso limando a studiare all'estero cioè uno persino in Cina che insegna di latino in quel Paese dove come sapete lo stesso Governo ci chiese sta
Valorizzando mutui latino si lamenta che il latino in Cina si ha coltivato solo i seminari essendo della Scuola nazionale della chiesa nazionale Cignini cinese usano in con relativi numeri via
E il governo dice no il latino si deve studiare e alunno stabilito quindi vedete sgombriamo il campo da questa demagogici Issime scusate se vi ho con un prudente amarcord rievocato anche i fatti privati
Dei quali peraltro sono fierissimo lo stallo a dirvi come mia moglie e io stiamo cercando di restituire alla società italiana quello che in altri tempi società divide armi
Mantenendo agli studi ogni anno in pieno
Libri albergo scuola tasse uno o due studenti universitari la pensate a quello che dice fra cantine
Ora dicevo l'altro punto che voglio toccare anche per esperienza diretta
Di partecipazione ai lavori della commissione
Per la riforma dei cicli
Finora io non ho fatto io scribacchino sul su un giornale ma non sono da qualche tempo più intervenuto processato le polemiche col ministro Berlinguer perché sentivo la delicatezza dalla mia situazione
E non mi pareva Pigno che io criticarci un organismo per quale bene o male facevo parte
E i lavori del quale ho contribuito fino all'ultima riunione tenuta poco prima delle elezioni in quel di Fiuggi un raffreddore molto intensa qual è il difetto fondamentale della ai format due considerazione
Calabresi sovranità se non ci crede le controlla
Una di carattere ideologico
Miliardi
Mi riferisco a un mirabile intervento della nostra meravigliosa signorina che cacci
Per la quale
Non dico poi il commento che mi fece privatamente non potevo disse una cosa che modestamente ho detto anch'io e una riforma
Che ignora completamente gli aspetti della formazione della personalità del futuro cittadino
Del futuro membro di una comunità sociale
Aperta ai bisogni dell'altro
Pronta assentire come suoni i problemi anche dell'infimo contadino della Calabria o della Sicilia che forse manca ancora pane strofinato sul ring
Qui
Questo nella riforma non c'è proprio
Si creano un vuoto in nelle elementari
Vuoi nelle superiori una mente dei figli automi e famoso discorso di Berlinguer il piacere se ne sia andato ma se usava sedie oppure richiamando chiudo sì
Sulla manualità che il liceo classico non avrebbe dato ma il conto
Mio figlio ha fatto il liceo classico e tanto manuale che dello studio del del l'editore Laterza asse gli anni tiro fuori un cacciavite io smonto tutte le prese della luce
Capite l'assurdo di queste parole tu ordine così generiche così fallisse il liceo classico puro regno della manualità
La formazione umana che deve essere uguale per il meccanico per l'agricoltore per l'elettricista ieri è venuto a lui
Un elettricista che dice professore io voglio completare la mia laurea anche se continuiamo a fare l'elettricista voglio essere un elettricista reato inglesi terre
Questo la riforma lo ignora compiacermi
Primo
Secondo punto l'assoluta e Fini chiudo l'assoluta ignoranza da parte dei riformatori della realtà quotidiano
Umana scolastica economica della nazione Italia
Quando si postula che dei ragazzi che devono fare chilometri e chilometri in corriera per raggiungere la scuola
Rimangano nella sede di studio il pomeriggio la Sira senza assicurare loro una mensa una casa dello studente
Case dello studente sapete i nostri universitari che si affollano in otto dieci negli appartamenti del quartiere di San Lorenzo e che non hanno dove andare a studiare perché le biblioteche non vogliono che si studi con i libri propri
E che adatti studiano nelle scale delle nostre facoltà universitarie
Non si possono fare castelli in aria
Ogni tanto interveniva qualche persona
Appena tacco
Un competente di problemi tecnici di Società di lavoro di sviluppo e le sue obiezioni fondatissime
Nei confronti riforma suscitavano come un uccello perché pareva che fosse arrivata una verità attuale che speriamo si modifichi ma oggi è quella
Non si può avviare lo studio delle lingue straniere nella primo ciclo quando si sa che mancano almeno ventiquattro mila da professori di lingue straniere Pantani improvvisate o ventiquattro mila docenti lingue straniere per i primi anni dell'infanzia
Ora dicevo che questa è un'altra cosa che andrà rivisto rudere fiuto noi riprendiamo il lavoro io non ho mai interrotto per la riforma nella scuola lo stesso ministro Donat ex ministro Paolo affettuosamente mi ha augurato di continuare a occuparmi di queste cose
Ma Buddy Caro giornalista intanto per favore i programmi i programmi mettere in caratteri più grandi perché come lei sta diventando cieco consorzi dall'ente
Dicevo c'è sempre uno sfondo ideologico dietro lo scontro sulla scuola non può il problema è sedili in buona fede si accetta il contributo anche di coloro che non la pensano come lui in
Boh in perfetto spirito di collaborazione e quando De Mauro a Frascati
No io non trovo scorretto
A dicevo spiega andatevi a leggere
E basta i resoconti parlamentari
Alla Camera Berlinguer accettato dall'opposizione unicamente un aggettivo classico per cui si chiamerà liceo classico umanistico e non solo umanistico si scusava dicendo al Senato vedrete che ampia discussione
Lo vedo poi a Prima Porta e dice a Porta a Porta e dice a un senatore scusa sai non può non vi ho potuto far parlare perché avevamo tanta fritta
Lo sapete voi che la riforma dell'università e la riforma della scuola sono stati fatti imponendo aglio ai nostri organismi rappresentativi delle scadenze contro la legge
Poi tre mesi per decidere su questo provvedimento tu decidi entro una settimana perché io ho fretta
Ultima cosa non si può informare la scuola senza uno strettissimo rapporto fra scuola superiore e università
Questo è stato avviato l'indice trascurando completamente questo elementare aspetto che io credo di una nazione più voglia darsi una scuola mentre nuova
L'altro asso con i tempi non possono essere comprati morale sono stato un po'lungo con questo intervento chiudiamo ricevente la seduta mattutina
E ci ritroviamo più di cuore rimane naturalmente
Brescia tutte invitate in ogni caso ci ritroviamo alle tre del pomeriggio ovvero alle quindici grazie nominiamo
Rizzato a dare avvio alla
Lavori del pomeriggio
Invito al dottor Gentili di Confindustria a venire
Qui al tavolo l'ho visto prima
Non è già scomparso
Se per caso non Stefano Colombo del
Sono in arrivo comunque ci sono i posti prefissati
Io ho il compito
Teoricamente sulla carta di fare il moderatore
Però me ne è stato dato anche un altro di illustratore della parte del progetto che riguarda questo argomento
Per cui mi dedicherò prima Ainu strade la cosa
E poi per quanto mi sarà possibile a moderare anche se io pur essendo un moderato no no vocazione di fare il moderatore ma piuttosto il provocatore
Vedremo come riuscirà dopo
Per il momento
Sono io incaricato di illustrare un po'in dettaglio il contenuto di questa proposta di Nova SPES
Anche per evitare
In anticipo del interpretazioni non corretta
O superficiali
Delle quali alcune già questa mattina sono state presentate
E altre sono state presentate mi è stato riferito in incontri associativi che sono state fatte qui a Roma negli ultimi giorni
E qui i casi sono due o noi non riusciamo a farci capire con le parole che scriviamo il che è anche possibile
O qualcuno
Cerca di capire senza leggere facendo sì una sua idea di quello che è scritto senza neppure verificarlo
Io non so quale delle due spiegazioni sia la più vera può darsi che siano vere entrambe
Però bisogna che mi consiglia di alte almeno quel quarto d'ora di poter per poter illustrare brevemente la sintesi il contenuto della proposta
Direi soltanto le parti fondamentali
Non è possibile neanche successivamente nel dibattito entrare nei dettagli ma per lo meno a cogliere il nocciolo della questione
Le considerazioni
Che vi propongo partono da queste quattro osservazioni
Di carattere quantitativo
Io per mentalità sono sempre propenso a iniziare a guardare la realtà guardando prima i dati i fatti concreti di numeri spesso anche
Poi a farsi delle riflessioni sopra e poi sulla base di questo provare a creare un progetto che stia in piedi che si è giustificato
Ora appaiono a queste circostanze
Il nostro sistema formativo
Dopo l'attuale terza media
Ma in previsione anche nell'ottica della cosiddetta riforma dei cicli dopo l'attuale la prevedibile o prevista scuola di base settennale
A una Offerta formativa quasi esclusivamente di tipo scolastico
Le offerte formative di tipo professionalizzante
Non superano complessivamente dopo farà i dettagli ed esaminerò il dieci per cento
Quindi abbiamo un sistema formativo fortemente squilibrato
Nel quale il novanta per cento è costituito da percorsi di tipo scolastico poi preciso che cosa intendo con queste parole
E da un dieci per cento di percorsi che possono definirsi seriamente professionalizzanti
Rapporto di nove a uno quei capite che quando si comincia a parlare di integrazione di nove a uno è inevitabile che il nove assorba l'uno spopolato
Anche quei percorsi che sono nati con caratteristiche professionalizzanti e che per tanti anni ma erano nella storia del nostro sistema formativo sono rimasti tali mi riferisco agli istituti tecnici ieri istituti professionali
Hanno subito nel tempo negli ultimi vent'anni una deriva di tipo scolastico
Deriva non parlo in senso valutativo parlo in senso descrittivo si sono trasformati via via gli istituti tecnici in un liceo tecnologico sono scomparsi quasi completamente il laboratorio o cose di questo genere
Gli istituti professionali hanno cercato di scimmiottare l'istituto tecnico sono diventati quinquennali praticamente anche quelli
Di residuo professionalizzante sono rimasti gli istituti agrari tecnici o professionali
Gli istituti turistici
Ma il grosso degli istituti tecnici che sono costituiti da da quasi la metà dai commerciali
E da un terzo dagli industriali
Quindi l'ottanta per cento circa settantacinque per cento ottanta per cento dell'insieme degli istituti tecnici sono o commerciali industriali se è andato via via Alice a Lizzano
Qui non posso entrare nel dettaglio della storia di questi ultimi anni ma sostanzialmente la la conclusione questo
La conseguenza è che noi abbiamo spostato l'asse del nostro sistema formativo
Da come era trenta quaranta anni fa
Nel quale il cinquanta per cento della scuola secondaria superiore era costituita da istituti tecnici
Veri istituti tecnici con terminali ITA professionale cioè davano il titolo di perito di ragioniere di geometra eccetera
Titoli che oggi sul mercato non hanno più significato
Nel significato originario per i quali erano stati istituiti e il venti per cento è costituito da istituti professionali e quindi il settanta per cento della scuola secondaria superiore era allora costituita
Dagli istituti tecnici e professionali i licei
Quarant'anni fa erano neanche il del dodici tredici per cento complessivo poi via via sono aumentati
Molto sviluppo avuto il liceo scientifico
A danno soprattutto degli istituti tecnici
E quindi c'è stata una tendenza alla licealizzazione dovuta tante cause che adesso non è qui il caso di ricordare però guardiamo il dato di fatto
Questo è un dato molto importante che va riconsiderato
Vi faccio come paragone due esempi visto che spesso anche da personaggi autorevoli si citano situazioni europee in modo molto scorretto in modo non veritiero anche questa mattina
In Germania il canale scolastico puramente scolastico che il d'invasione
è frequentato dall'ombra un terzo dei dei giovani tedeschi
Non più di un terzo dei giovani tedeschi due terzi dei giovani tedeschi frequentano il sistema chiamato duale
Informe diverso perché è molto complicato ma insomma sostanzialmente il rapporto tra sistema di formazione professionale
Chiamiamolo sistema B perché qui c'è poi l'equivoco delle parole formazione professionale scuola di cui già questa mattina si è avuto qualche sintomo chiamiamo il sistema a a scuola diciamo il Gymnasium è un terzo il sistema b e due terzi in Italia che ricordavo prima siamo nove a uno oggi come oggi di fatto guardando i curricoli non guardandole le denominazioni degli istituti
In Francia
è vero che tutto il sistema è fondato sul sistema scolastico però le appendici del sistema scolastico che sono tutte le parti
Di carattere professionalizzante sono proporzionalmente tra il quaranta e il cinquanta per cento della attività formativa che si fa in Francia
Quindi in Italia noi avevamo questa idea più o meno identica situazione insomma siamo venuti perdendola
Via via nel nel corso dei tempi per ragioni varie non del tutto colpevoli alcune anche meritoria insomma
Però questa tendenza ci ha squilibrato profondamente
Ci sono oggi aziende il mondo del lavoro che non trova
Qualifiche professioni capaci di poter ricoprire certi ruoli
Questo è il primo punto il secondo punto
Abbiamo un sistema universitario nome Universitario di formazione superiore praticamente inesistente
Si è tentato in questi ultimi anni con la cosiddetta formazione tecnica superiore
Però l'entità di questa formazione tecnica superiore non dico la validità o meno dei percorsi sui quali non voglio adesso entrare o dare il giudizio a guardiamo l'entità la quantità di queste cose è una quantità molto scarsa rispetto alle reali esigenze
Rispetto a quello che sia negli altri Paesi facciamo un altro esempio in Germania le fa consulente che sono le scuole tecniche superiori di carattere non universitario
Sono grosso modo alla pari
Dell'università quanto a numero di allievi
Quanto a numero di sedi sono addirittura superiori perché sono oltre cento le sedi di fatto oppure in Germania sono settanta le università
Questo è importante da dire hanno quindi noi abbiamo da ripensare questo sistema oltretutto
La riforma universitaria lo si diceva stamattina con il cosiddetto tre più due e pretendendo che il tre sì anche professionalizzante oltre che preparatorio non risolve nessun problema
Perché questa è una cosa veramente impossibile almeno in certe facoltà
Quindi bisogna ripensare anche questo ramo questo settore
Terza considerazione la disomogeneità territoriale e la frammentarietà
Anche strutturale della formazione professionale regionale
Voi tutti sapete che la formazione professionale regionale è stata codificata ufficialmente diciamo
Dalla legge quadro del mille novecentosettantotto
Sembrava che allora dovesse avere grande sviluppo questo settore della formazione professionale regionale
Ebbene se noi andiamo a vedere i dati dati reali dati numerici degli studenti degli allievi della formazione professionale regionale sono rimasti pressoché invariati dal mille novecento settantotto
Ho qui i dati se qualcuno gli voglio dire
Sono circa duecento mila studenti
Della formazione professionale regionale
Così erano verso gli anni ottantatré ottantaquattro
Quasi tutti allora nella cosiddetta Prima Formazione professionale quella che durava due anni insomma quattro semestri
Sono grosso modo duecento mila oggi
Suddivisi tra prima formazione professionale e formazione professionale di secondo livello
Quella che viene finanziata con i soldi del Fondo sociale europeo
Quindi i duecento mila di allora si sono rimasti duecento mila si sono suddivisi la prima formazione calata cento mila la seconda e aumentata fino a cento mila però il numero complessivo oscilla attorno a quei valori
è vero che la formazione professionale regionale ha anche un altro grande campo di attività che riguarda la formazione dei disoccupati la formazione degli occupati la formazione dei soggetti a rischio
Complessiva degli appalti poi adesso c'è la questione dell'apprendistato in autonoma complessivamente la formazione professionale regionale
Tocca
Tra i quattrocento e i cinquecento mila diciamo cinquecento mila giovani di età diverse però non solo diretta di scuola secondaria superiore corrispondenti al costo secondaria superiore
La scuola secondaria superiore in Italia e sui due milioni e mezzo
Dico così numeri grossolani tanto per intenderci quanto a rapporto
Su questi due milioni e mezzo di studenti della scuola secondaria superiore ai duecento mila della scuola della formazione professionale regionale in primo e secondo livello sono pochissima cosa
Sono neanche il dieci per cento
Se poi tenete conto che per effetto delle norme sull'obbligo
L'obbligo scolastico non solo obbligo formativo no che ha obbligato a fare un altro anno gli allievi
Dopo la terza media diciamo nella nelle strutture un po'misterioso informazioni scuola con un po'di formazione professionale bene le iscrizioni alla formazione professionale regionale negli ultimi due anni sono calate quasi quasi a zero
In questo modo probabilmente non si risolvono le esigenze della delle famiglie dei giovani e della società
L'ultima cosa importante come premessa è proprio la mancanza di un chiaro rapporto di definizione tra scuola e formazione professionale
E qui bisogna fare una pre precisazioni non una precisazione giuridica dei termini perché con scuola noi normalmente intendiamo tutte le attività formative che vengono gestite attualmente dal ministero della pubblica istruzione eccolo formazione professionale
Siamo portati a ritenere che si parli della formazione professionale regionale in quella gestita dalla Regione io vorrei che evitassimo questo uso dei termini
Quando io parlo di scuola di formazione professionale ne parlo in termini concettuali quindi d'ora in poi prima ho descritto la situazione per forza di cose dove usare questa terminologia ma adesso quando di parlo di doppio canale non intendo
Il ministero dalla pubblica
Istruzione e le regioni intendo concettualmente due cose diverse
Il professor Mathieu è una persona così garbato e gentile
Che mi consentirà di fare una approfondimento della frase che lui ha criticato questa mattina ma voi sapete che una frase presa dal contesto di un libro
Può fuorviare
Anche nella Bibbia c'è scritto Dio non esiste
Però prima c'è scritto
L'empio latteo dice Dio non esiste
E allora bisogna reggere tutta la frase per capire che cosa si vuol dire la frase incriminata da professor ma che in all'inizio di questa mattina
Era più o meno la seguente
Conoscere e operare
Si differenziano
Per gli obiettivi adesso la frase esatto non me la ricordo
E il professor mantiene molto umoristica mentre ha detto che non accetterebbe questa frase neanche di fronte a un plotone di esecuzione
Io non ho portato la pistola
E anche la pistola ad acqua Point tanto meno la userei più contro il professor Mattie però
Da un certo punto di vista il professor Mattia ha ragione ha ragione perché
Perché quel testo riportato
Riportato sul Sole ventiquattro Ore
è stato tagliato
E doveva starci
Una parte dei prima di questa frase
Non essendoci questa parte della frase a restare in sospeso
è uno dice ma cosa si vuol dire con questa frase non ha significato se però si potesse leggere quello che c'è prima che adesso i video in termini molto semplici la cosa comprensibile sarebbe come se io dicessi
Che lo scendere salire sono due cose che hanno obiettivi diversi che hanno funzioni diverse
è una cosa così evidente che nessuno si sognerebbe di andarla contestare
Quella espressione conoscere e operare deriva da un ragionamento che io adesso vi semplice semplifico in termini molto semplici per giustificare la distinzione concettuale non giuridica non amministrativa
Che è un problema di cui io non mi interessa ma con distinzione concettuale tra i due percorsi e per capire perché si propone questo secondo percorso le osservazioni e le riflessioni che vi propongo non sono direttamente mia o meno io le ho un po'rielaborati riutilizzate ma sono di un filosofo epistemologo contemporanea che si chiama Chandra Trier
Professor Mathieu credo conosca molto bene
Lui parte da questa considerazione è una considerazione che tenta di istituire concettualmente la distinzione tra il concetto di scienza e il concetto di tecnologia
A partire dalla concetto di informazione
E dice così
Che cos'è
La scienza con l'attività scientifica dell'uomo il momento di conto scientifico attraverso il quale l'uomo
Si mette in contatto con la realtà è una trasformazione
Una operazione attraverso la quale l'uomo l'insieme degli uomini comprese le donne da cui l'uomo ha inteso in senso così generico no
L'uomo trasforma sistemi reali
Possono essere naturali o artificiali il mondo fisico il mondo sociale che vede ritrasforma in sistemi di pensiero
E cioè
Parte dalla realtà cerca di conoscere ma e cerca di costruire sulla base di questa conoscenza dei sistemi mentali che sono costituiti da concetti da principi categorie da schemi operativi
Da procedure
Processuali
Questa è l'attività conoscitiva dell'uomo parte dal mondo esterno e costruisce il pensiero costruisce l'informazione un sistema di informazione
Che cos'è la tecnologia
La tecnologia è l'operazione inversa
E l'operazione attraverso la quale l'uomo utilizzando i suoi concetti le sue teorie i suoi principi interviene sulla realtà che ha di fronte
O per costruirne di nuova o per impedire che evolve in un certo modo piuttosto che in altro comunque per ottenere un certo effetto sulla realtà
Lui l'Harrier distingue questa doppia attività dell'uomo dell'unico uomo e l'uomo è sempre quello
Che a volte si trova ad agire come conoscitore come scienziato come elaboratore di pensiero ed a volte si trova agire come invece utilizzatore del pensiero creato per intervenire a trasformare la realtà
Credo di averlo detto in parole abbastanza semplici per riuscire a capire la distinzione
Questo non mi era ancora mai successa in tutte le esperienze contro nella mia qualità di sentir dire perfetto ringrazio Emma quando è uno arrivato alla perfezione può anche morire io spero di vivere ancora per un po'
Allora l'idea è questa
La nostra scuola
E tendenzialmente portata
A
Agire a essere organizzata a vivere l'esperienza come aveva un'esperienza
Quasi esclusivamente conoscitiva
Cioè l'Act la scuola ti trasmette delle nozioni che trasmette dei pensieri ti abitua ragionare cosa importantissima guai se non ci fosse
Ma molto spesso la scuola per sua natura dimentica la seconda parte del sistema quella di saper utilizzare con le conoscenze acquisite per intervenire sulla realtà per fare qualche cosa
Guardate che presente la scuola elementare per sua natura è per sua tradizione molto più tecnologica in questo senso di quanto non si va a scuola superiore tutti noi diamo fatto da scuola elementare tutti noi avremmo fatto questa esperienza guarda diceva la maestra Tito tre parole
Bosco bambina
Lupo c'è il lupo anche da interna inventarmi una storia
Si faceva spesso mi ricordo ai miei tempi non so se si fa ancora insomma si prendono tre Soggetti tre realmente sì sì inventarmi una storia crea crea qualche cosa con queste idee che ti ho dato
Chi di voi ha mai studiato alla scuola secondaria superiore anche materie scientifiche in cui vi sia stato detto per esempio ti do
Il principio della quantità di moto parlo di fisica non vorrei che qualcuno dicesse che qua si parla solo di fisica e matematica matematica cioè dal professor Russo stamattina ma era nostra deformazione professionale
Ti do il primo principio della dinamica titolare il principio della quantità di moto vedi che cosa ne puoi ricavare cocomeri poi utilizzare per creare qualche cosa che che stia in piedi che funzionino
Quali mai fatto
La scuola è abituata a creare il primo processo
Non è abituata non è allenata a creare il secondo processo
La distinzione tra i due percorsi dovrebbe proprio essere questa siccome nelle attività dell'uomo
Ci sono parte di coloro che si dedicano la prima attività e parte di coloro che si dedicano alla seconda forse non sarebbe un male
Come lo era stato tradizionalmente d'altra parte queste cose erano stati intuite senza doversi riflettere sopra
Non sarebbe male che ci fossero due tipologie di percorsi una prevalentemente osservate bene questo avverbio e non dico esclusivamente perché è qui la la fasulle interpretazione una prevalentemente orientata
Al conoscere il costruire sistemi di pensiero ragionamenti teoria ai lavorare queste
E un altra prevalentemente orientata invece a saperle utilizzare ma bisogna per sapere utilizzare bisogna conoscere ovviamente
Oggi queste due attività scienza e tecnologia sono profondamente e intimamente interagenti
Non integrate non utilizziamo la parola integrazione con una parola che non apporta al da nessuna parte sono interagenti interagiscono tra di loro
Un buon silenziato che vuole elaborare una nuova teoria deve saper utilizzare gli strumenti deve sapersi preparare gli esperimenti quindi deve sapere anche operare con le mani
D'altra parte un un tecnologo se non a le conoscenze perfette della teoria che lo sketch sul portale cose che che fa si troverebbe ad essere come gli operai che hanno costruito ingegneri che hanno costruito le piramidi
Facendo delle cose meravigliose ma senza conoscere il perché quelle cose andavano fatte in questo modo stavano su
Quindi l'attività umana anche l'attività con anche l'attività didattica deve essere sempre compensata non esiste attività di apprendimento che sia sono conoscitiva o solo preventiva sono due cose distinte però le due
Le due tipologie di trasformazione sono tra loro profondamente diverse
Si differenziano per gli obiettivi
Conoscere ha un obiettivo quello di costruire il pensiero operare ha l'obiettivo di trasformare questo pensiero e fare intervenire nella realtà
Questo è il significato di quell'espressione che ebbe detta lì in quella forma non poteva far presupporre che dietro ci fosse tutta una giustificazione teorica
La conseguenza di questa cosa che da un punto di vista concettuale si può distinguere realmente
Due tipologie di percorsi sempre in base alla prevalenza
E solo due tipologie che danno origine a due esperienze di vita e questo è fondamentale ricordarlo perché l'educazione prevalentemente prima di tutto un'esperienza di vita un'esperienza relazionale dar luogo a due
Luoghi formativi due siti formativi totalmente diversi
Se qualcuno di voi ha fatto esperienza di una scuola e contemporaneamente di un buon concentro ecco
Dico di un buon centro di formazione professionale che perché funzioni bene o di un buon Istituto professionale di Stato che funzioni bene o di un buon istituto tecnico che funzioni bene
Come adesso vi dirò si accorgerà che sono primi ed ho cattivi totalmente diversi da quelli di un liceo o di un altro tipo di scoop perché
Qui mi permetto siccome quando mi fu parlo di queste cose mi lascio trascinare leggo
Due periodi che ci sono forse anche il testo non so se sono stati tagliati anche questo ma questi illustrano ciò che voglio dire
Scuola e formazione professionale concettualmente intese ripeto sono due ambienti formative profondamente diversi perché diversi sono gli impianti didattici
Le modalità relazionali con colleghi e docenti istruttori le forme organizzative le caratteristiche gestionali la componente produttiva
Se voi vi ricordate istituti professionali di Stato per l'agricoltura di istituti tecnici erano aziende agricole anch'ci si lavorava anche dentro non si andava soltanto a scuola seduti in una una
Questo è fondamentale per la formazione
Di colui che vuol seguire questa strada
Anche per le osservazioni che poi diremo
è diverso il clima educativo
Qualche esempio differenza nella scuola il piano formativo è centrato sulle discipline teoriche
Il curricolo diciamo il piano di studi
Nella formazione professionale ripeto concettualmente intesa non le so non mi interessa quella regionale
Lo stesso piano è centrato sulle tecnologie applicate
è chiaro che bisogna ricostruire da una parte la conoscenza dall'altra l'applicabilità però il processo è totalmente diverso e non mi si venga a raccontare la solita baggianata del sistemi induttivi e deduttivi che su cosa che non sta né in cielo né in terra insomma
Quelli che vanno dalla pratica alla teoria dalla teorica pratica questo son battute bisogna poi vedere in concreto dal punto di vista progettuale didattico cosa comporta insomma
Nella scuola il paradigma normativo è il programma nella formazione professionale il centro propulsore il Progetto attorno al quale si deve lavorare
Nella scuola l'archetipo ideale del grossista dello studente nella formazione professionale e l'apprendista è un archetipo ideale mentale esterna
Nella scuola è il luogo dove si apprende Laura nella formazione professionale luogo del dove si apprende il laboratorio bottega reparto luogo di lavoro reale
Il terreno su cui si fanno le operazioni agrarie presente
Nella scuola si produce conoscenza
Nella formazione professionale si producono anche oggetti concreti
Una volta gli istituti tecnici lavoravano e producevano cose per l'esterno per il mercato
Alcuni lo fanno ancora nella scuola il rapporto con il lavoro e orientativo propedeutico simulatoria
Nella formazione professionale il lavoro il rapporto con le ore funzionale reale eccetera insomma si potrebbero tante dire nel descrivere le due cose totalmente diverso
Da questo punto di vista questo secondo canale non è il canale di serie B dovrebbe diventare un canale di serie A dovrebbe essere il più importante il più serio il più utile per la realtà lavorativa insomma adesso curricoli formali paradosso insomma
Per farmi capire come quando noi facciamo questa proposta non pensiamo a trovare un canale di scarico
Per il canale scolastico
Pensiamo di costruire realmente un canale totalmente diverso che ancora non esiste ma che la storia italiana ha avuto nel suo sistema si tratta di rifondatori costituirlo in che modo ecco qui la proposta allora concreto
Bisogna che riequilibriamo cerchiamo di riequilibrare il sistema formativo italiano portandolo
Gradualmente almeno a un rapporto del sessanta a quaranta tra i due tra le due tipologie reali però non scritte sulla carta
Come si può fare come si può partire perché questa è un'operazione che non si fa in un anno
Direi anche che è un'operazione politica difficile
Direi che non sono stati molto saggi quelli
Che hanno promesso prima delle elezioni che avrebbero creato un secondo canale
Parlo dei candidati alle elezioni grandi e piccoli
Perché la maggioranza la totalità di questi non sa neanche che cosa ho detto
Non ha idea di che cosa voglia dire l'hanno preso come elemento di differenziazione rispetto alla politica precedente ma non ne hanno valutato bene le conseguenze è un'operazione complicata
Certamente utile
Difficile che richiede parecchi anni prima di essere realizzata bisogno di una gradualità strategica ben pensata
Che cosa può da che cosa potrebbe essere costituito questo secondo canale
Bisogna intervenire
Prendendo una certa parte dell'istruzione tecnica
Quella che ha conservato maggiori caratteristiche di questo tipo
Quasi tutta l'istruzione professionale
E la formazione professionale regionale
Rifondare la in un tutt'uno diverso sia dall'una che dall'altra cosa
Ripensata secondo alcune aderì suggerimenti così nei suggestioni che ho dato
E creare un canale nuovo
Veramente un canale professionale non la forma inizializzata di di istituto professionale
Se voi tenete conto che come dicevo prima gli istituti tecnici sono al settanta per cento tra industriali e commerciali
Ecco da lì
Ma buona parte una buona fetta dell'istruzione tecnica potrebbe giustamente essere diceva Lizza perché ormai coloro che la possono frequentare la frequento hanno aspirazione poi universitarie peretta altre tipologie di lavoro con percorsi formativi lunghi
Quindi potrebbe venir fuori un liceo tecnologico
Che raggruppa tutti gli industriali di oggi
E restano non tutti gli industriali dico come tipologia signora cioè i meccanici ed elettrici chimici tutte queste cose qua
Un liceo economico sociale
Sarebbero gli attuali ragioniere diciamo
Molti di questi possono essere trasformati i propri info intercorsi di carattere liceale
Il settore del territorio dell'ambiente delle costruzioni gli ex geometri diciamo no una buona parte di quelli può continuare perché può in effetti sono professioni che si collegano a professione di architettura o cose analoghe che sono tipicamente di carattere universitario
Una parte degli istituti industriali tecnici può essere vi fruita dalla parte di qua non entro nei dettagli di questo operazioni ma
Ne abbiamo già pensate alcune di queste cose
Istituti commerciali alcuni un'altra parte poca poche altro del resto dalla parte di qua ma un buon trenta per cento della istruzione tecnica potrebbe confluire nel canale
Secondo chiamiamolo professionale
Quasi tutta l'istruzione professionale entra in questo secondo canale una parte della forma e la formazione professionale regionale che è poca cosa parlo di quella stabile perché anche qui bisogna poi parla
In questo modo si risolverebbero alcuni problemi intanto si avvierebbe la frammentarietà e la disomogeneità della distribuzione territoriale della formazione professionale regionale ci sono regioni che funziona la Regione che non funzionano
Che non hanno mai funzionato
Mettendo assieme le forze degli istituti professionali e della formazione professionale dei centri di formazione professionale di alcuni istituti tecnici si potrebbe avere una presenza consistente in tutte le ragioni dal nord al sud
Complessivamente questo struttura potrebbe a avere un quaranta quarantacinque per cento da raggiungersi gradualmente ovviamente del sistema formativo italiano
In questo modo non se ne guadagnerebbe sia la scuola
Perché potrebbe realmente essere scuola e non essere né carne né pesce perché quando si vogliono fare due cose alla fine non si riesce di fare né l'una né l'altra diamo identità le istituzioni non confondiamo le in una falsa integrazione in una confusione dalla quale non si capisce più niente che cosa si fa
Le istituzioni si reggono in piedi quando hanno un'identità chiara specifica
Che non vuol dire separatezza vuol dire identità e come ciascuno di noi insomma
Se non ci mettiamo tutti legati a braccetto prima di uscire da quella porta impieghiamo oltre mezzanotte
Invece c'è più flessibilità in questa situazione ogni cosa che ha più identità è molto più flessibile
E si otterrebbero anche tanti altri affetti collaterali importanti naturalmente tutte queste cose sono legati alla discussione oggi della federalismo della scuola le regioni più no su tutti i temi
Per i quali queste questioni si ricollega una ma non possiamo frontale tutte separatamente
Importante che da questo punto di vista ci si guadagnerebbe un po'tutti querela del mondo del lavoro guadagnerebbe la scuola guadagnerebbe questo secondo canale correre per le famiglie
Non si creerebbero delle ghettizzazione i non si creerebbero dei canali di scarico si valorizza avrebbero invece le esperienze storiche già presente in una visione ben diversa da quella che richiamava Berlinguer questa mattina
Non si tratta di ritornare al mille novecentoventi
Ai tempi della riforma Gentile
Ai corsi di avviamento o alla scuola del lavoro altri corsi di addestramento professionale semmai si tratta di passare al due mila venti
Cioè una cosa profondamente innovativa adatta alla realtà di oggi
Questa questa proposta non è retrograda non torna indietro cerca di andare avanti e probabilmente non viene sufficientemente accolta forse perché va troppo in avanti a quelle che sono le esigenze e le potenzialità che ci potrebbero essere
Credo di aver parlato troppo ma forse era necessario per illustrare un po'il senso di questa cosa sulla quale io personalmente penso da vent'anni
Io voi ciascuno di voi mi potrebbe dire ma tu col tuo cognome poi pensavo neanche quaranta e non arrivi a concludere niente
Ma io credo che anche una persona che ha un cognome diverso non ci arriva nel giro di due tre mesi a riflettere seriamente su questi problemi
Ci vuole tempo e ci vuole molta molta molta attenzione a tutti i movimenti che ci sono in giro
Numerici quantitativi e i flussi degli studenti e tutte queste cose
Questo non so se dipende da me
Sì adesso allora accenna scusi sì sì sì allora questo è un è un aspetto importante che vi può aiutare a capire il discorso vi può aiutare a capire disposto ma è legittimo fare questa domanda
D'altra parte un parlato la mensola che avevo previsto più o meno insomma
Quando dovrebbe cominciare questo secondo canale e questo è un problema
Bene se devo parlare dal punto di vista pedagogico
Direi che questo secondo canale concettualmente
Come tipologia deve cominciare a dalla scuola materna
Cioè ci devono già essere degli orientamenti specifici sia nella scuola materna Carreras elementare o di base come si chiamerà anche nella scuola media
Non si può eliminare l'educazione al lavoro e tutta questa attività pratiche che si faceva perché i ragazzi poi non non sviluppano le capacità che hanno si deve a Dabo arrivare alla fine della scuola di base a dare un giudizio positivo
Della entrata in un canale professionale
Non si deve dire siccome tu sei bravo è molto bravo Vaia liceo classico siccome tu sei molto bravo in matematica vai lo scientifico siccome tu sei così e così
Vai l'istituto tecnico siccome tu sei un po'scarso dappertutto vai all'istituto professionale siccome non sai niente va ai centri di formazione professionale
Questo è un criterio stupirò che non sta né in cielo né in terra uno deve scegliere questo canale perché ha sviluppato perché l'esperienza educativa precedente gli ha fatto sviluppare le sue doti potenziali il suo potenziare che indirizzato quel verso quella strada piuttosto che un altro questa visione e quindi è principalmente di carattere didattico pedagogico deve cominciare il più presto possibile come distinzione concettuale come distinzioni invece
Strutturale amministrativa dovrebbe cominciare dopo la scuola di base ora cominciava dopo la scuola di base proposta dalla riforma Berlinguer di sette anni
è un po'prestino insomma tredici anni le cose non sono tanto facile da scegliere se la scuola di base si dovesse portare a otto anni già il discorso comincerebbe ad essere
Più aggredibile no
Però questo è un problema di architettura di DC credi numeri sui quali non voglio entrare perché i numeri sono quelle cose di cui uno ce l'ha in tasca almeno uno
E quindi ognuno tira fuori il suo ed è inutile io guardo se possiamo affrontare il discorso da un punto di vista concettuale
Se non sono stato chiaro scusatemi
Do la parola alla onorevole Brocca per primo poi alla professor brezza Torre
A è arrivato don Stefano Colombo li presento Nogarole Rocca credo che non abbia bisogno di essere presentato
Attualmente il responsabile scuola del CCD CDU
Delle sperimentazioni Brocca tutti voi avete sentito parlare
L'Italia è piena sperimenta se non dico che ne ha piene le scatole ma ricco e piena però
Questo è l'artefice che avete qua davanti
Il professor don Stefano Colombo il vicepresidente della Confapi la Coffa e la Confederazione degli enti che fanno formazione professionale
Di ispirazione cristiana diciamo in certo senso mentre Dressadore l'amministratore delegato dell'ENAIP perché è uno delle altre grandi forze della presenza della formazione professionale regionale
Avrebbe dovuto esserci un responsabile del ministero della pubblica istruzione non si sono fatti vedere ci dovrebbe essere qui presente il dottor Guido Claudio Gentile di Confindustria che prima è cena adesso è scomparso si vede che ha trovato un impegno
Importante e c'erano anche rappresentanti c'era
Il coordinatore dei Presidenti delle Regioni su questi problemi
Possiamo fare anche tra di noi insomma quindi prima la parola professor Brocca
Esauriente la introduzione
L'ingegnere Zucconi e sono contento per quanto ha detto
Una condivisione piena delle tesi che ha sostenuto sono meno contento dell'opinione un po'negativa che ha espresso sui politici assicurano capacità di comprendere i cambiamenti e di operare le trasformazioni
Io coglierò alcuni spunti
Del dibattito di questa mattina e dell'incontro
Di oggi
E aggiungerò
Delle chiusa Tura molto breve
In un secondo momento esprimerò delle osservazioni
Intorno al progetto che è stato prospettato
Il punto di vista che intendo assumere eh prevalentemente di natura politica
E da questo punto di vista dopo aver ascoltato gli interventi di questa mattina
Ho avuto l'impressione questa mattina e da questo punto di vista ho l'impressione che ci sia
Chi guarda la scuola dalla società
E che chiede alla scuola di conformarsi alla realtà sociale ai suoi cambiamenti alle sue esigenze e ai suoi di sogni alle sue urgenze
Perché sotto sotto ritiene che la società sia la scuola
Potremmo ritornare indietro nei tempi e trovare lungo questa strada i famosi desco Lanza tori che peraltro non vanno banalizzati
In questo modo come sto facendo io ora ma c'era questa mattina nell'aria
Quando si richiamavano i grandi cambiamenti e le trasformazioni della società
Questo pericolo
Da un'altra parte noto che c'è chi guarda la Società dalla scuola
E
Agevola l'allontanamento della società danno a scuola dalla scuola
Che diventa autoreferenziale perché la scuola e anche la società
E si estranea
Sono due posizioni
Che da un punto di vista politico se vengono assunte possono portare a delle conseguenze
Sbagliate nella attività legislativa
A me pare che il politico
E mi sforzerò di farlo questa sera
Debba collocarsi non da uno o dall'altro punto Dio osservazione ma debba guardare alla scuola e alla società
Prendendo come
Punto di riferimento e sostegno
La persona umana
è stato fatto un cenno questa mattina
Voglio qui richiamare
L'attenzione su questo punto di appoggio che io reputo importante
La persona umana
Che ci aiuta
Ad allontanare il pericolo di un appiattimento sulle urgenze della società e da un altro lato
Anche il pericolo dell'autosufficienza del sistema scolastico nelle sue esigenze
In altre parole l'operatore politico deve tener conto da un lato della società e da un altro lato della scuola
E delle loro reciproche
Relazione
La soluzione di questo punto di vista se impresa sul serio e calata anche nelle scelte più recenti
Sia di carattere ordinamentale sia di carattere cori Colaci portato alcuni rilievi
Si discuteva stamattina su quello che è accettabile e su quello che visitabile
Nelle scelte che sono state fatte
Sul riordino dei cicli
E quando qualcuno ha osservato che c'è una
Riduzione della dimensione
Massimo queste scelte dà il concetto
Che sia della lunga
Quando
Prevale
L'accento sulle competenze un po'sulle conoscenze
E l'alunno era stato dichiarato ma poi queste dichiarazioni è stata tolta è considerato una risorsa per la società per il lavoro non siamo di fronte all'idea che ho espresso di persona umana nelle sue tre dimensioni quella della incarnazione la realtà
Che poi alla dimensione le tre dimensioni di Mounier quella aperta verso la comunità e quella che si eleva verso un quadro di valori non necessariamente cristianamente ispirati anche laici ma comunque di valori superiori siamo ben lontani
è una visione pragmatica funziona distico
Della lungo riduttiva della a uno o al massimo due dimensioni
E questa conferma la troviamo analizzando attentamente i curricoli
E due questioni fondamentali dei curricoli vi do solo un cenno di approfondimento
La prima questione quella della relazionalità con tutto il problema dell'affettività della socialità dell'intelligenza emotiva della creatività
Della dell'affetto e dell'amore che c'è ed è il cuore quindi in sostanza e della mano sinistra se vogliamo usare a linguaggio Gruner Jahr
D'altra parte il discorso della disciplina Rita
Se guardiamo alla premessa dei cunicoli per la scuola di base i cenni alla relazionalità sono numerosi
Se poi andiamo ad analizzare invece le scelte vere concrete
Dei programmi delle singole discipline c'è uno sbilanciamento gravissimo verso la DC precarietà e nelle discipline non si trova più nessun riferimento alla relazionalità tutto viene affidato alla responsabilità dei docenti
Fatte queste analisi attenta sulla base di questo parametro e allora e allora vuol dire che si è partiti da una concezione dell'alunno non come persona umana ma come un aggregato di competenze e di conoscenza dove tutta la parte affettiva viene messa in ombra l'ha confermato questa mattina Berlinguer e si è rammaricato che effettivamente l'intelligenza emotiva ed emotività non sia stata valutata adeguata questo è il punto di partenza sbagliato
E allora recuperiamo l'idea della persona come è stato detto e partiamo da essa per potere vedere come la mediazione politica sulle scelte anche legislative deve essere fatta
C'è una fatica notevole che
Con nota la storia delle riforme soprattutto della innovazione ordinamentale e curricolare
Nel sistema di istruzione e di formazione scolastica e del sistema di istruzione e di formazione professionale
Questa fatica nella storia
Mi porta a dire
Che intanto non ci sono i due testamenti
Non c'è un vecchio testamento come sosteneva Berlinguer questa mattina postumi ignominia
Della inconcludenza nell'oscurantismo nella incapacità di produrre cambiamenti
E che arriva al mille novecentonovantasei e poi c'è un nuovo testamento fulgido e splendido di grandi cambiamenti
Questa è una visione falsa della storia né Berlinguer neanche Mauro sono il Messia venuti a dividere in due la storia della scuola italiana
Prima ci sono stati grandi cambiamenti grandi riforme e grandi riflessioni
Dalle leggi del settanta
A Frascati
Alla cinquecento e diciassette ai cambiamenti della scuola media
Fino ai cambiamenti della scuola elementare ai nuovi orientamenti della scuola materna e via dicendo
Poi diventati un po'vecchi ma comunque sono state fatte delle riforme rilevanti insieme a tanti errori e a tante leggi scarsa scuola
Che conosciamo molto bene sono quelle sanatorie che riguardano il personale della scuola
Dopo è arrivato anche il momento del riordino dei cicli quindi io respinto un giudizio sbagliato sulla storia della scuola italiana e sulle innovazioni secondo
Credo che il processo riformatore
Soprattutto della scuola secondaria superiore sia stato sempre strangolato non dalla cattiveria dagli omonima dal nodo che si doveva stringere tra sistema scolastico il sistema della formazione professionale
Andiamo a vedere tutti i passaggi delle riforme sulla scuola secondaria superiore
Sono cadute proprio perché non si riusciva a trovare una soluzione non si riusciva a a districare questo nodo e questo è il nodo più delicato è la vera è fondamentale riforma
Devo aggiungere che
Il riordino dei cicli non ha sciolto questo nodo
Lo abbai passato e ha confermato lo stato attuale delle cose
Cioè
Da un lato il sistema scolastico potente forte un impianto già otto accenti dico dove tutto gira intorno alla scuola e dall'altro lato la formazione professionale regionale residuale discarica dei deboli
Oggi è così ma vorrei dire ad alcuni amici
Chi oggi la situazione è veramente sbagliata insostenibile e non si vuole ripetere questa situazione con il disegno che è stato prospettato oggi anti anch'anzi ci vuole uscire
E allora io ritengo anche che la critica che si muove al riordino dei cicli sia una critica che punta verso questo nodo irrisolto
Ci sono fra l'altro delle ambiguità
Enormi naturale si cale e le parole sono pietre
Quando nell'articolo uno si parla del sistema educativo di istruzione e di formazione può e al comma due
Sempre dell'articolo uno quando si parla di sistema di istruzione ci si riferisce alla scuola e quando si parla di sistema di formazione ci si riferisce
Alla formazione professionale salvo poi recuperare il concetto di formazione in senso più lato quasi di educazione in tutte le altre appartiene il posto
Poi può dire piano d'offerta formativa che lo fa la scuola ma allora questo termine vogliamo una volta tanto precisarlo e usarlo correttamente
è una questione che io sento drammatica perché uno che dovesse scrivere dei curricoli del pool sapere
Quali sono gli obiettivi quali sono i traguardi e qual è l'indirizzo e la natura dell'indirizzo a cui ci si riferisce
Si è anche a lungo discusso questa mattina
Sulle dissipazione ma non voglio entrare nel merito che sono state compiute in quest'ultimo pericoloso
Io ho una domanda e mi sono posto anche a volte questa domanda ma perché non si è riusciti a sciogliere questo nodo né prima di accesso
E perché sono cattivi senatori e i deputati
Oppure perché c'è una scarsa elaborazione teorica abbiamo sentito poco fa su come oppure perché c'è un pregiudizio ideologico nei confronti delle soluzioni che sono state date in questi anni via pratica e operativa alla formazione professionale oppure perché c'è una timidezza
Nel compiere un soprassalto vero di cambiamento perché la riforma vera è questa quella della introduzione al secondo canale
Che obbliga a una ridisegno totale anche del primo e qui entro allora nella prospettiva un secondo gruppo di osservazioni
Siamo di fronte a una sospensione
Cioè la sua distrazione di molti e c'è l'irritazione di una parte
Altronde questo
E l'esito di un voto
E quindi chi ha fatto la promessa e ha ottenuto il voto su quella promessa da deve mantenere per coerenza
Credo che sia un momento importante e delicato per fare un approfondimento delle questioni psico pedagogiche che sono in gioco nella scelta sono indicate nel documento in hostess sono richiamati in più passaggi
Oltre alle critiche feroci che sono espresse e che hanno confermato di gli estensori questa mattina ci sono anche spunti di riflessione molto seri
Io ricordo di colloqui privati con autorità
Di alto livello della pubblica istruzione quando nella fase iniziale esprimevano delle titubanze dicevo non sono proprio sicuro che questo sistema
Chiedo elaborato corrisponda perfettamente
Non agli Stati di sviluppo non si può più usare questa parola del piacere
Non è più di moda piace
Ma alle fasi dell'età evolutiva non sono proprio Cicu
Non vorrei sbagliare
C'era quindi un'incertezza di fondo in chi era intellettualmente onesto
Rimane questo interrogativo
Non si può passare come abbiamo detto più volte dalla infanzia all'adolescenza saltando a piè pari tutta quella fase delicatissima deve Aprea devono essenziale della pubertà
E quindi va studiato il sistema in corrispondenza dei bisogni e delle attese le giovani generazioni e quindi se si pone al centro la persona umana vien fuori
Questa richiesta forte di adeguamento e di correzione un approfondimento quindi delle questioni psicopedagogico
Successivamente va rivista l'intelaiatura
L'organizzazione
E in terzo luogo va recuperato quel filo di Arran di Arianna che è stato tagliato della continuità se insistito molto questa mattina sulla continuità sulla continuità anche del passato però senza puntare amare
Tutta un'elaborazione tutta una ricerca una serie di sperimentazioni che hanno dato risultati positivi tutte queste iniziative e culturali e sperimentali della Scuola sono state buttate nel cestino per che bisognava marcare una discontinuità
Ora riprendiamo
In contatto con le elaborazioni più recenti ma anche con quelle precedenti e vediamo di raccogliere il meglio e di portarlo a compimento non c'è quindi nessuna intenzione da parte di chi vi parla ma credo anche di altri
Di azzerare completamente tutto ma di cambiare questo sì sulla base di una riflessione che si deve fare seria approfondita di natura psicopedagogico quindi noi non siamo per la discontinuità parlo per me e per quanti altri seguono alcune indicazioni
Non vogliamo spazzare il precedente anche se porta il nome di Berlinguer e Di Mauro ma questo rivederlo ripensarlo riorganizzarlo via aggiustarlo
Tenendo conto anche di quello che è stato detto oggi nel secondo canale cioè questo cd obbliga a rivedere quelle scene ed è secondo me da un punto di vista legislativo la strada più giusta detto sottovoce
Per cui se si vada prestare secondo canali quel progetto di legge si dice e la legge numero trentadue mila e modificata così così così
Due tre passaggi per renderla conforme a quell'altra legge secondo credo che dobbiamo sospendere il gioco che si spuntino a fare con il vecchio Meccano per cui si aggiunge un pezzo di due anni di tre D due e D cinque di sette e chi più ne ha più ne metta
Portando in campo delle bugie abbiamo l'Europa
Quindi bisogna fare un ciclo lungo perché così si va in Europa non è
In alcuni Paesi altri no
Dobbiamo fare un ciclo lungo perché così scoraggiano la dispersione ma questa non è mica nel passaggio a spaventare la scuola media quest'altra balla che dicono alcuni amici di associazioni professionali nei dibattiti che si realizzano fuori
Dobbiamo
Fare una termina Lita unica perché così è in Europa non è vero neanche questo
Anzi introduciamo delle rigidità
Occorrerebbe essere più flessibili anche da questo punto di vista allora
Credo che invece di giocare con il vecchio Meccano sì debba pensare una rifusione totale
Magari alle
Ho avuto una legge d'Oriente assioma come quella francese dove si fissavano i punti e poi si facevano delle leggi applicative della legge l'orientazione Richie abbiamo fatto una legge quadro complessivo secondo me sbagliando la natura del provvedimento
Se avessimo dei principi andremmo meglio sulla base di che cosa che occorre distinguere per unire perché era un sistema unitario deve essere un sistema distinto non separato
I due canali non sono separati e si ignorano fra loro sono correlati sono graduati
Non ha potuto su conti
Svolgere compiutamente la sua illustrazione
Ma è così e credo che dobbiamo passare da una visione Centrica come ho detto prima una visione ellissoidale dove ci sono due fuochi da un lato la scuola dall'altro la formazione professionale
Sulla base di quel processo
Di despecializzazione che è in atto
Da quindici anni ormai da quando con alcuni di voi presenti si discuteva di
Una nuova scuola secondaria superiore
Ora si parla di
Togli di licealizzazione io sarei molto prudente nell'usare questa parola
Ma di despecializzazione sì perché la scuola secondaria superiore vecchia maniera sappiamo che è strabica
Che schizofrenica che non può guardare in due direzioni come da retto del resto se detto per l'università quindi non può dare cultura forte a tutti
è una specializzazione finite ed utilizzabile a tutti bisogna scegliere o l'una o l'altra cosa allora per la scuola si serie l'incremento culturale complessivo
Per la
Per l'altro canale invece si offre l'altra opportunità in un sistema che sia flessibile
Sulla base anche di un obbligo di istruzione
E di formazione pure questo portato al quattordicesimo anno di età visto che quello è il punto
Che gioco indica come quello giusto per partire con il secondo canale
Per cui il settennio va rivisto
Come va l'articolato poi settennio che diventa otto anni è da discutere si può discutere potrebbe anche restare questa situazione che c'è oggi in cui si vede la scuola elementare che non ha ancora realizzato pienamente tutte le sue potenzialità in ogni caso si può vedere discutere e in questo si può anche recuperare il molto lavoro che è stato fatto recentemente
Sulla base anche
Di un pericolo che io vedo presente che è quello di una rete deriva tecnologico quando si parte un certo col da un certo concetto di individuo non di persona umana
Si seguono talune logica è chiaro che poi
Le tre in da un lato o le treccine all'altro
Sono la stessa cosa è sempre una deriva tecnologica dove l'educazione non c'entra più
E dove quindi l'istruzione la formazione in quel bellissimo cappello che c'è nella legge trenta numero due mila
Va a farsi friggere
Condizioni
Ultima osservazione
Credo che dobbiamo riflettere seriamente sulle modalità e sui passaggi i tempi sono abbastanza lunghe credo che per la progettazione però kora anche fare presto
E quindi subito dopo l'estate porre in essere delle iniziative che portino a un ripensamento complessivo
Traverso
Organismi pluralisti ci
Senza foglie di fico
Costituiti da rappresentanti delle diverse scuole di pensiero
Delle diverse realtà culturali non scelte dal padrone del vapore
Ma segnalate da chi ha interpellato
Abbiamo fatto l'esperienza di sette anni e abbiamo visto che questa è una strada percorribile
Che dà risultati ottimi
E che quando è equilibrata questa scelta può dare anche
Un contributo al dibattito in sede politica
Come nel passato era avvenuto
Occorrerà lavorare su un ordinamento nuovo è inutile che ne parliamo oggi perché il tema è un altro
Ma occorrerà lavorare anche su il curricolo ho qui sotto mano uno schema che è stato ha lavorato a suo tempo dalla direzione generale stazione tecnica quando dottoressa Nardiello era ancora lì
Che faceva dei una analisi molto attente
Dei dati in percentuale
Di disciplina e di ore
Nei tre grandi Indirizzo
Dell'istruzione
Tecnica soprattutto industriale da una parte c'era progetto cosiddetto Brocca nuovo istituto tecnico industriale d'altra parte il vecchio istituto tecnico industriale sono importanti questi dati anche per vedere che equilibri
Ci devono essere nelle scelte disciplinare per quanto riguarda il secondo canale
Per esempio
Nell'area professionale le aree sono quattro professionale centilitro tecnologica storico sociale linguistico letteraria e per ognuna di queste regioni diverse discipline
Per l'area professionale
Nel caso del Progetto Brocca
Biennio tredici virgola ventiquattro per cento
Triennio trentanove ventidue
Nel vecchio istituto tecnico andare a professionale quindi le discipline cosiddette professionalizzanti nel biennio ventiquattro in tre due per cento nel triennio sessantasei sessantasette virgola sessantasette per cento
Ecco questo ci dà il segno di come potrebbe anche essere studiato un nuovo curricolo al di là delle indicazioni che su Concia dato di natura
Etnica e di natura metodologica e e poi anche culturale e didattica
E poi ed è interessante vedere anche quel che segue di lascio
Da parte degli altri dati che sono pure importanti comunque ci debbano essere tutte e quattro le are presenti un equilibrio diverso a seconda dei due canali a mio modo di vedere
Occorrono le convergenze politiche
Questa non è la sede per affrontare questo tema ma è certo che
Oltre ad attivare le sedi culturali sedi associative parte anche quelle sindacali le sedi politiche devono mobilitarsi per trovare un'intesa su una ipotesi Godelli così delicata e sconvolgente qual è quella dell'apprestamento del secondo canale
A che punto siamo
Siamo a una dichiarazione di intenti non ho un approfondimento serio
Bisognerà che questo sia fatto in tempi rapidissimi
Perché poi sia scritte sia messo nero su bianco
L'ultima questione
Ne parlavamo poco fa con dottoresse Nardiello quella del federalismo che avanza
E in questo contesto
Le scelte di cui stiamo discutendo ora come si collocano
Ora sappiamo che la formazione professionale
E governata gestita dalle Regioni
Questo secondo canale
Certamente dovrà avere un riferimento nazionale come quello della pubblica istruzione
Ma con che penso con che le quantità anche di responsabilità le regioni possono essere coinvolte intervenire
Avrebbero le regioni il Governo il quaranta per cento del sistema di istruzione e di formazione questa è la verità
Ma sulla base di quali accordi di quali intese perché se l'indirizzo generale vale per il sistema scolastico vale anche per quello professionale che non dobbiamo balcanizzato alla scuola ma neanche la formazione professionale
Però la formazione professionale è molto più vicino all'attività economica e produttiva e quindi risponde meglio alle esigenze locali e regionali
Sono in grado oggi le regioni di assumersi questa responsabilità al di là della valutazione di altre cose di cui parlano molto astratte che si risolvono facilmente qui si tratta di governare una fetta consistente del sistema di istruzione e di formazione che è il secondo canale
è una provocazione per me per voi perché io la responsabilità di prendere decisioni grazie
Grazie do la parola per dieci minuti professor brezza dovrebbe penalizzare
Poi non ci sarà un secondo giro questo per nostra consolazione
Mi riservo solo io ho due tre minuti per dire le ultime informazioni perché non vi ho detto come dovrebbe essere
Strutturalmente sviluppato questo canale come potrebbe non come dovrebbe
Ma ve lo dico alla fine perché almeno così qualcuno si ferma forse grazie
Si discute molto di formazione professionale
Si discute pochissimo di architetture di sistema di formazione
Quindi il mio apprezzamento per un dibattito inconsueto
è a Nova spesso di averlo promosso
Questo dibattito odierno con questi contenuti
Si cala dentro
Ad una situazione nell'ambito della formazione professionale intesa come la formazione che si sviluppa nelle regioni assolutamente de struttura
Il decennio degli anni novanta dove in questo Paese sono stati spesi in formazione professionale
Centinaia di migliaia di miliardi
Quattrini prevalentemente in maniera predominante
Proveniente dalla comunità fondo sociale europeo
Hanno determinato per le scelte che sottostanno alla stesa e alla mancanza di orientamenti strategici una destrutturazione
Una incapacità organizzativa
Una assenza di sistematicità nella formazione professionale oggi maggiore di quella che era nell'ultimo decennio degli anni l'ultimo quinquennio agli anni Ottanta
Questo è lo scenario
Quindi noi
Dopo aver perso assistito o essere stato protagonisti a vario titolo certamente non nel poter indicare
I principi e i criteri di spesa ma dopo aver assistito
Ho essendo stato i protagonisti di una così e norme Spesal informazione ci troviamo ad avere una strutturazione assolutamente peggiore di quella che era precedente
Questa situazione
Oggi è carica di molte problematicità di fortissime
Incoerenze di che scarsa qualità di forti tensioni e comunque di grandi aspettative perché così non può continuare
Ci sono dietro a questa Spesal gentilissima errori formidabili
Guardiamo oggi che cosa cioè ce lo diceva succo Primo non è cresciuta la quantità di offerta formativa rivolta ai soggetti in età di prima formazione diciamo quindici diciotto anni
è stabilmente uguale drammaticamente uguale a quando i soldi erano enormemente più bassi
Secondo si è
Determinata nella formazione di base
Un concetto assolutamente equivoco
E cioè
Che la formazione professionale
Debba essere una sorta di strumento di politica del lavoro
Accompagnamento
Al posto di lavoro formazione addestrativa
Come se
Le disfunzioni del sistema sociale l'alto livello di disoccupazione la frammentazione
Essa territoriale centro nord
Sud potessero trovare soluzione con un sistema di formazione che rinuncia di fatto come questo è successo
A sviluppare saperi conoscenze tecnico-scientifiche e che porta il quindicenne il sedicenne il diciassettenne alla porta dell'impresa dandogli un bagaglio addestrativo
Che dopo sei mesi obsoleto che dopo quel posto di lavoro e obsoleto
Questa tesa la faccio breve
Questa attesa di innovazione
Che c'è nel mondo della formazione consapevole che in questa direzione si arriva senza chance alla competitività dei mercati globali
Ha cercato
Sinceramente cercato
Nella riforma Berlinguer degli elementi che pure ci sono e vanno riconosciuti
Di innovazione
E di cambiamento di riforma dell'assetto l'obbligo formativo
La individuazione di un principio che certo non è da buttare
Della
Azione congiunta
Tra scuola formazione professionale
Le passerelle quindi le integrazione e le azioni formative tra i due sistemi le passerelle evoco solo dei titoli
Che cosa però drammaticamente mancava
Nella riforma Berlinguer
Mancano probabilmente la voglia forse per non invadere il ministero del lavoro
Di dare un quadro un'architettura ad un sistema che con le prerogative sulle quali si fonda non può non può agire in modo integrato
Le competenze delle Regioni
L'istruzione professionale in capo al ministero gli enti di formazione che fanno formazione per l'ottanta per cento nella formazione di base che sono soggetti privato sociali
è chiaro che solo guardando gli elementi fondamentali di questa architettura richiamava l'esigenza di metter mano dentro
Come ricondurre a progetto e a riforma una a simmetria che se rimane così non riesce a dialogare e a interagire
Ecco che il anche l'obbligo formativo nella riforma Berlinguer ahimè e rischia rischia probabilmente destinato a non avere quegli effetti voluti proprio perché da un lato c'è il sistema dell'istruzione dall'altro cioè la frantumazione di un
Diciamo così universo di esperienze quale la formazione professionale
Ecco che allora
Oggi io voglio inserire un elemento come dire anche di dialettica al gioco
Che mi sembra abbia gioco facile a proporre un in architettura perché è l'unica dipinto
Cioè oggi non c'è una proposta sul tappeto non c'è
Che dica non va bene quella che oggi è nuova spesso ci propone perché penso che tutto il sistema bando organizzato in altro modo non c'è
Forse questo è un limite forse nell'azionario politico potrebbe essa anche un limite pesante
Però questo è oggi a me pare lo scenario nel quale
Ci si posiziona nel quale si colgono le innovazione le novità
Nel merito per concludere
Lena hip
è sicuramente interessato ed è sicuramente e coglie sicuramente nel progetto di Nova spesso elementi fondamentali di innovazione qualitativa
Verso i quali si sente sicuramente l'uso interessato ma anche portato a spendere pezzi di condivisione
Voglio segnalare però alcune problematicità
E queste problematicità non sono da poco
La prima
è stato detto
E quindi condivido
Non è chiaro come si raggiunga questo obiettivo cioè l'unicità
La forte unicità
Di questo canale
Che se non è uguale dalla Val d'Aosta alla Sicilia non mi interessa
Non mi interessa perché oggi so già che cos'è la formazione bresciana nelle regioni
So già dove c'è e dove non c'è so già che farle in Piemonte farla in Veneto e farla in Sicilia è tutt'altra cosa
Se debbo aderire ad un modello che pure affascinante
Ad un canale che mi interessa culturalmente ma anche sviluppano una riflessione operativa e quindi di impegno reale anche della mia organizzazione e voglio capire come questa unicità si mantiene allora io credo che perché ci sia il raggiungimento di questo obiettivo senza del quale temo non possa essere riconosciuta una grande validità a questo impianto
Bisognerà immaginare che ci sia un forte presidio nazionale di tutto questo impianto
Le competenze delle Regioni
Sono sacrosante
Però non si può
A sotto la prerogativa delle competenze non fare formazione bresciana come non si fa in campagna
Fare formazione Luciana come si fa in certe zone della Sicilia
Ho un sacco di altri malanni che forse sapete voi quanto so io
Secondo
Effettivamente per avere un senso compiuto questo sistema
Dovrà essere un sistema
Nel quale è possibile
Trasversalmente passare da Canale a Canale
Cioè non può essere irreversibile una scelta fatta a sedici diciassette anni
Non può essere irreversibile o a quindici anni
Quindi bisogna prevedere e anche qui qualcosa se se ha pensato S fatto anche se in un contesto evidentemente assolutamente diverso la riforma Berlinguer ma il principio che ci siano
Le passerelle o comunque canali di transito opportunità di granito tra un sistema terrà un una filiera l'altra filiera l'istruzione la formazione credo c'è un altro requisito fondamentale di questo percorso
Terzo
Io ho ritengo che è una prova poi concreta su cui si misura il successo di questo progetto sia nella capacità di esprimere regole che mantengano il pluralismo degli attori
La formazione è già e esattamente l'opposto di quello che all'istruzione da questo punto di vista
L'istruzione a difetto di pluralismo di attori a formazione professionale a in qualche modo pluralismo di attori forse eccesso di pluralismo gli attori
Però ci sono le le esigenze che questi attori di cui ognuno è portatore di un bagaglio di esperienza di storia e di ecco contenuti consolidato
Ribadisco che dice cadetto Zucco nella formazione industriale oggi se si vuol trovare formazioni industriale oggi mi pare negli enti di formazione
Saldatura meccanica elettromeccanica
Elettronica industriale ormai si fanno quasi esclusivamente dentro i centri i lavoratori con ritorni contano in merito Siziano nei centri di formazione quindi queste specificità vanno valorizzate perché esistono sono un patrimonio
Da ultimo io credo che sia importantissimo per chiunque da qualsiasi punto di vista ci si ponga di fronte al problema di
Cercare di strutturare un modello organizzativo che sia analogo comunque confrontabile con quello del canale scolastico
Altrimenti dei sistemi saranno inesorabilmente che alternativi inesorabilmente non dialoganti isola inesorabilmente isolato l'uno all'altro oggi ricordiamoci che per fare formazione professionale anche nelle regioni più evolute penso al Piemonte bisogna accedere a bando cioè vuol dire che sia devo fare un biennio faccio il primo anno a bando poiché secondo Sarin col bando propongo la continuità l'offerta formativa ai miei allievi assieme dedico cari signori mi dispiace avete perso una una volta Rita ma immaginate voi che uno possa accedere alla istruzione secondaria facendo primo anno e poi secondo dire chiudono la baracca dei burattini
Allora questa enorme difformità di modello organizzativo evidentemente è un elemento che rapporto con estrema attenzione nella architettura di progetto grazie
Grazie do la parola al professor Colombo vicepresidente della conferma il presidente anche dal nostro cioè centri dei salesiani per ora invito di nuovo il dottor Gentili che ho visto là in fondo a venire qui grazie Claudio
Buona sera comincio col dire che su alcune cose non quello che dico è proprietà via e non degli degli enti che rappresento perché non abbiamo fatto nessuna riflessione specifica sul tema soprattutto sul tema
Del nuovo assetto quello che viene qui proposto abbiamo ascoltato da Zucconi e poi dagli atti intervenuti qualcosa sul sistema della formazione professionale
Io ci lavoro dentro dal settantadue cioè da quando è passato alle regioni
Cominciò un po'ho fatto tutta la gavetta insomma
Non mi rincresce
Forse non ha fatto delle grandi riflessioni
Degli intellettuali però qualcosa riesco a capire la debolezza del sistema vero è diventato enormi in questi ultimi periodi soprattutto perché la preoccupazione dal ministero del lavoro e delle regioni e la quello di spendere i soldi più che di creare degli obiettivi veri perché non riusciamo neanche a spendere i soldi diciamo buona realizzazione che hanno speso i soldi però chiamando a realizzare tutto questo
Tutti quelli che volevano sento nessun accreditamento
Di cui si parla da esso per cui molte volte s'lasciando perdere poi quello che è la creazione di una cultura della formazione professionale
Per cui il sistema si è molto indebolito
Il sistema della formazione professionale se nei suoi tre Pezzi che almeno così sono definiti adesso la formazione iniziale la formazione superiore la formazione continua ha trovato nella formazione professionale iniziale per molti anni il punto forte e poi proprio per lui innovarsi è andato o è stato lasciato molto da parte in moltissime regioni né alcuni addirittura distrutto e non parlo di regioni del sud prendiamo la Toscana per fare un esempio non esiste
Prendiamo
Esiste ma sta si stava riducendo a zero l'Emilia Romagna che pure a hanno una una buona formazione professionale in sei però il sistema di formazione produzione iniziale era inesistente
La riforma di questi periodi avuto dei grossi limiti avuto che qualcosa di positivo avuto una cosa molto negativa al di fuori della riforma che scardinato quello che stava succedendo che
L'improvviso irrazionale innalzamento dell'obbligo scolastico fatto solo per facciata perché non si può pensare che un ragazzo si sia buttato un anno della scuola media superiore per arricchire il suo bagaglio culturale nessuno fa le cose se non ha un obiettivo
E l'obiettivo di arricchire il bagaglio culturale nessun ragazzo ce l'ha in testa al massimo Centi promana qualifica
Come obiettivo e una volta entrati nel sistema scolastico se escono per andare alla formazione professionale risultano semplicemente in ogni caso dentro Pagotto o vengono considerati cioè della gente espulsa dal sistema
Questo creato grandissime difficoltà ancora oggi una caduta del numero dei frequentanti soprattutto nelle regioni del Nord passo di ragazze ci sono vanno Sco in ogni caso qualcosa si trova ma al Nord i corsi sono con questo hanno subito dei dei traumi anche se le Regioni ha cercato di fare dei degli interventi diciamo di orientamento pagandoli loro sulle scuole che in accordo con le scuole e le scuole normalmente hanno altri interessi
Che non sempre sono mirati al ragazzo sono mirati al sistema scolastico sta tenendo insieme anche come numeri mi cresce di Roma molte volte è così
Al di là di questo però è nato a un certo punto il sistema la seconda gamba con
Emette come tutte le cose nascono da accordi ed è venuto fuori in una legge che non aveva niente a che fare quello sulla riordino degli enti previdenziali c'è un articolo in cui certo punto si tira fuori l'obbligo di fare di di formazione fino al diciottesimo anno
Due sistemi più un percorso i due sistemi sono il sistema dell'istruzione il sistema della formazione professionale regionale e il percorso che fa pur parte
Della sistema regionale quello dell'apprendistato
In cui si dice che questo obbligo è assolto se si raggiunge un diploma anche prima dei diciotto anni
E nella previsione di della riduzione diciotto anni
Diciamo del tempo della termina Rita della scuola potrebbe anche uno finirà diciassette o almeno diciassette e mezzo
E anche per la formazione professionale se conseguì una qualifica cioè ci mettono degli obiettivi precisi
Il diploma qualifica resi contenuti bisognerebbe studiare del diploma più o meno sì è un'idea della qualifica forse qualcuno ancora di meno anche le regioni stesse e poi mette i diplomi sono molto ben definitive qualifiche variano secondo i pallini dalle regioni alcune volte non ci somme anche non c'è un sistema nonostante la legge quadro del settantotto sulla formazione professionale avesse imposto un sistema di qualifiche nazionali che non è non è avvenuto mai avvenuto proprio per l'opposizione che delle regioni
Ma tutto questo che ha creato la possibilità di avere una seconda casa
Io non vado a dire quanta gente partecipare se il quaranta per cento del per frequentare sta seconda gamba con delle diciamo un dei percorsi che noi stiamo sperimentando nella formazione professionale anche se purtroppo molte volte non abbiamo gli allievi a cui fanno sperimentare perché ci arrivano soltanto come è già stato detto quelli che vengono mandati alla formazione professionale riferendo la croce rossa di coloro che non nella scuola rompono troppo per cento approvate andarli
Detto in parole anche cattivi ma è così la scuola li molla quando non ha più non li può più teneva alcune volte è così scusate
Nel modo di parlare ma vengo vengo da vengo da dalla dalla realtà questo crea dei problemi per i problemi però non ci sto si può sperimentare un percorso di formazione professionale
Che sia paragonabile che porti dei degli du in due tre anni a delle qualifiche che immettono nel mondo del lavoro ma non in maniera obsoleta ma che hanno insegnato alle persone a ragionare a lavorare e quello che non si impara lavorando chiacchierando ma lavora facendo un lavoro concreto
Poi lo potranno cambiare cento volte non si impara su un banco di scuola sentendolo dire lavora si impara facendo
Più o meno
Sempre
Io io sono ingegnere io sono stato in in una scuola professionale
Passa dove è andato a dormire lo faccio fare un ragazzo perché io con tutta la mia cultura con tutta la mia tecnologia non riusciva a farlo
Non ha trent'anni è chiaro ma Ecce cioè alcune cose sì imparano facendo al e questo l'aver riscoperto anche il lavoro come fonte di formazione sempre sono foto apprendistato una cosa molto molto importante anche se
L'apprendistato in Italia un al appartiene ancora troppo alle politiche dell'occupazione non dalla formazione anche lei dell'obbligo formativo in effetti anche l'articolo sessantotto da centoquarantaquattro ciò che l'ok
Struttura la formazione professionale iniziale e lo nel anche l'apprendistato non metto un obiettivo all'apprendistato non mette la qualifica
Ricordiamo che il sistema tedesco che un sistema molto strutturato però
L'apprendistato che l'unico modo di far formazione professionale in pratica o quasi porta inesorabilmente alla qualifica se non porta la politica fallisce in italiano
Un arricchimento
Perché mentre i ragazzi non voglia sentite sono gli metti un obiettivo più mito perché lo lo fai primo da questa è una critica a questo scopo settore particolare
Anche in questo io penso che ci spot potrebbe ha già intervenire la scuola anche senza ricorrere al sistema che tutti passano alla Regione in alcune regioni non esiste formazione professionale perché la Regione andò distrutta esempio spacca la testa è stato parlato e quelli della campagna dove c'è un mucchio di ragazzi che non vanno a scuola non c'è formazione professionale alternativo
Potrebbe cominciano a scuola farlo nessuno glielo impedisce
Anche senza passare alle Regioni certo
Come noi enti del privato sociale andiamo in convenzione con le regioni ci vada che la scuola faccia dei progetti proponga
Ma lo faccia quello che sembra voler fare almeno nel regolamento dell'articolo sessantotto fare il pasticcio di voler fare quello che fanno esso il biennio della dell'istituto professionale così Parlamento dicono le qualifiche per i ragazzi più deboli perché è una cosa le dico però sta scritto in un regolamento sta scritto in un Regolamento
Questo è una cosa molto molto difficile però io dico prima ancora che passi alle Regioni priva di di tutto questo ricordando che si troverà sempre una grandissima opposizione
Non soltanto della Regione che l'altra volta la toga significa nella nella legge quadro E settantotto che passava gli studi professionali alle Regioni l'articolo c'è ancora nessuno l'ha provocato
Però non son passati ma l'opposizione è venuto sia delle Regioni sia dal dagli organi da dal delle da tutto il mondo della scuola dico insegnanti ed alle associazioni di insegnanti che non ne voleva sapere i passa sotto ragione otto
Non so se cento l'idea per cui è molto difficile tutto questo io chiaramente solo perché si crei un sistema
Credo che la scuola possa e debba farlo
Già a partire da adesso perché molti paga affitti è proprio al centro di tutto lo stato degli enti di formazione professionale nelle regioni nel coso ma il la domanda
Non soggettiva ma oggettiva che nasce dal giovane
Dal suo diritto oggettivo ad avere una formazione buona fino all'entrata nel mondo del lavoro nella vita
Perché il mondo del lavoro e una parte della vita adesso son per molti ragazzi nel mondo del lavoro soltanto qualcosa in parallelo la vita perché l'abito fa avviene in altri modi da altri settori lo dobbiamo saperlo educare autore nel lavoro un senso
Che non è una cosa molto semplice ecco io mosto deve tante altre cose perché sarebbe complicato ma questo ho voluto devo quanto al al passaggio di tutto la questione alla alle regioni come dico non mi esprimo perché come l'associazione di cui faccio parte di cui solo che è rappresentante non abbia ancora fatto una riflessione qui sopra
Se lo delega alle Province un altro un altro paio di maniche prevalgono le gli indirizzi programmatici appartengono sempre le Regioni
Grazie
La parola al dottor Claudio Gentili dirigente di Confindustria
Ma io sono solo un po'preso in castagna perché era venuto per ascoltare e onestamente su un argomento come questo di cui in questo momento c'è un certo grado di confusione
Forse un po'tutti abbiamo bisogno di ascoltare e oltre che di ascoltare anche di superare certe appartenenze ideologiche
Io partirei per fare due brevissime riflessioni dalla frase del punto due due del documento
Laddove si dice
Parliamo della funzione della scuola secondaria
Rispetto all'obiettivo dell'integrazione
Riteniamo importante ribadire che questo non può essere raggiunto apprezzo di una commistione tra elementi
Più propriamente teorici ed elementi operativi che rischia di snaturare la finalità della scuola
Io penso dovremo discutere un po'dei massimi sistemi prima di discutere di architettura l'architettura è importantissima pre bene chiarire sì che idea abbiamo della scuola del ventunesimo secolo
E io penso che il punto più alto di riflessione
Sull'idea di scuola e più in generale di sistema formativo l'abbia raggiunto l'UNESCO
Che ha fatto un documento bellissimo
Nell'educazione un tesoro e a definito i quattro grandi obiettivi della scuola del ventunesimo secolo come sapere saper fare sapere essere saper stare con gli altri
La scuola italiana abbastanza attenta al primo abbastanza distratta salvo alcune lodevoli eccezioni e Salvino i programmi di elementari su gli altri tre
La formazione professionale italiana che non è la Cenerentola di alcuni
Diciamo enti o di alcune zone d'Italia ma è un'esperienza che si realizza
Sia attraverso corsi di formazione per giovani che attraverso la formazione continua ha già acquisito una certezza
Che
Per lavorare
Oggi in un'impresa moderna non basta il saper fare
Ma ci vogliono dosi urto di cultura e di conoscenza alla permettetemi so che Bertagna citato Aristotele deve farmi anche ad Aristotele
Affrontiamo il tema della competenza senza ritenerlo proprio di un mondo rispetto ad un altro
Io in questo documento ha notato due linguaggi
Due culture due sensibilità che magari a un certo punto si incontrano su un modello organizzativo sono agli antipodi da un lato una sensibilità che chiamerei realistica
Che separa nettamente il sapere e il fare e vuole espungere dalla scuola tutto il saper fare
Lasciando alla scuola esclusivamente del sapere
Dall'altra una tendenza che giustamente vede la formazione professionale in Italia denigrata sminuita non valorizzata
Io dico sempre che la scuola uno dei danni che fa il disorientamento verso la formazione professionale quando un insegnante terza media diciamo ragazzo
Ai poche capacità sei adatto alla formazione professionale in quello stesso momento fa un danno al ragazzo dal sistema formativo di proporzioni enormi allora io vorrei permettere di fare una riflessione
Citando Aristotele il concetto di competenza
Se voi non assumete come il concetto del saper fare il concetto della formazione applicativa
Il concetto dell'impresa tutti quelli che sono cultori del vecchio Platone o Delvecchio gentile diranno questa roba con la scuola non c'entra nulla ebbene cacciarla dalla scuola
Se ci fermiamo un attimo e assumiamo
A partire da Chomsky un concetto olistico della competenza la competenza è una cosa che si può avere impotenza o in atto
La competenza impotenza si chiama capacità e me la può garantire un sistema formativo un processo formativo a vari stadi sia esso la scuola sia esso la formazione professionale la competenza in atto
Si chiama prestazioni ed è quello che io misuro nel lavoro che faccio lavoro che oggi nell'azienda è per oltre il quaranta per cento lavoro intellettuale
In azienda oggi si assumono i noleggi worker i lavoratori della conoscenza
Detto questo il problema non diventa quello della separazione netta
Tra una scuola che fa solo cultura e rinuncia all'operatività e una formazione professionale che fa solo Peretti operatività e rinuncia alla cultura il segreto sta nell'integrazione
I modelli integrati sono i modelli vincenti per integrarsi occorre contaminarsi mentre qui spesso in vari passi della prima parte del documento quella che viene ritenuta quasi pericolosa la contaminazione c'è una frase che mi ha colpito è inutile e controproducente ritardare la decisione circa il percorso formativo nella scuola
Sin dall'inizio lo studente deve privarsi di fronte a itinerari distinti
Per lo studio teorico e per la formazione professionale nella quale deve essere tale da fornire competenza per l'alta tecnologia come fa a fornire competenza per l'alta tecnologia senso una dose fortissima di sapere teorico
Allora il problema fondamentale a mio modo di vedere non è cominciare a dire a dodici anni ragazzi scelgono come nel vecchio modello duale tedesco che gli stessi tedeschi mettono in discussione se da grandi faranno i professionisti diciamo così delle professioni liberali o se da grande faranno i disgraziati dei lavori manuali
Il vero problema lo sta rispondendo in questo momento la Francia che è un grande Paese
Con cui dobbiamo confrontarci e allora il modello è quello che in questo momento sta lacerando e io non so dirvi la soluzione ideale qual è Mele non son che il ministro delegato per la formazione professionale francese e Lang
Che il ministro della educazione qual è il tema Lando vuole che resti il Collegium Nick
Cioè quei due anni
Chiamiamoli del l'ultimi Duane dell'obbligo scolastico per noi
Melenso non dice il Collegio Nick è una cosa tragica perché chi ha sedici anni abbandona la scuola in quel collegio unico non imparo un tubo dal suo punto di vista ebbene nel collegio unico cioè nella fase post media per intende se nell'ultima fase dell'obbligo cominciare a differenziare perfetto differenziare come ha detto giustamente Dressadore mantenendo quelle passerelle
Che consentano a chi fa una scelta più professionalizzante poi scopre magari a diciassette anni avere una vocazione più teorica di poter cambiare percorso
Ok se questo è vero il modello organizzativo su cui non entro
Non può più essere concepito comode lo di orientamento precoce e soprattutto di contrapposizione tra Rolo dello stato e ruolo delle regioni e degli enti locali io non so se la devolution ossia il migliore dei mondi possibili so soltanto questo che quando le competenze sull'istruzione e sulla formazione saranno in capo ad un unico regista
E già il decreto centododici va molto avanti in questa direzione smetteremo di fare guerre di religione e cominceremo a dire cosa è bene per il ragazzo cosa è bene per il Paese io dico modestamente quello che pensa l'impresa
L'impresa ritiene che le competenze siano oggi
Fondamentali se si fondano su una cultura di base solida qui dicevo prima competenze impotenza competenza in atto ma questa idea olistica dalla competenza a tre ingredienti conoscenze
Abilità che mai spesso confondiamo con competenze e qualità umane abiti mentali quelle caratteristiche peculiari di un ragazzo che accelerano o rallentano ogni processo educativo e che sta in Aula queste cose le sa benissimo
Queste parole bene che le usiamo puro linguaggio univoco quelli della scuola che devono smettere di guardare alla competenza come una cosa cattiva
Quelli della formazione professionale che devono smettere ma l'hanno già fatto da tempo di guardare al sapere teorico come una cosa sbagliata io conosco così dell'ENEL proprio tosse cosiddette nostro dove i saperi teorici
Organizzare viaggi estetico una didattica attiva sono solidissimi penso alla matematica o farò un esempio banale che in alcuni percorsi professionalizzanti è fondamentale ma va presentato in modo particolare o all'alfabetizzazione funzionale dicevo cosa pensare indusse avendo sia foraggiamento molto pratico il sessanta per cento dei tecnici dei professionisti delle specializzazioni che l'impresa cerca
Lei trova con difficoltà
Questo è un paradosso siamo un Paese di alta disoccupazione
Dove però le imprese non trovano i tecnici mi c'è un problema di integrarsi e c'è un problema di allargare in modo enorme la formazione professionale in tutti i Paesi nostri competitor sessanta dopo i sedici anni stanno a scuola
E quaranta stanno in qualche forma di formazione professionale che comincia con i corsi biennali che danno una qualifica va avanti con i corsi che da me si chiamano IFTS altrove sia una favola scuole piuttosto che Granze con le compagnie va avanti fino alla formazione continua il rapporto nostrano e sessanta quaranta ma novantacinque cinque la domanda di fondo e come facciamo crescere questo cinque per cento
Che è debole e lo facciamo diventare un quindici un venti un trenta di studenti che da sedici diciassette diciotto vent'anni scelgono invece
Che io ottimale della scuola la formazione professionale invece dell'università l'IFTS
Invece che
Un master un corso di formazione continua
Per far questo io ritengo che sia indispensabile avere un modello organizzativo ma che sia pericoloso
Però ripeto io Zhou con sorpresa abbiamo discusso da molti anni quindi non voglio esprimere giudizi tranchant diciamo che sospendo il giudizio sto a guardare
Saremo pericolose da questo modello fosse un modello che spacca che separa che divide anche perché la regia del resto non è regia unica e se c'è questo processo di devolution questa regia unica in capo alla Regione all'ente locale potrà garantire
Che ci sia veramente un posto del territorio in cui dentro il posto c'è la scuola c'è l'IFTS ce la formazione degli enti eccetera un'ultima battuta
Verso la Dora ha detto una cosa che forse le insegnanti hanno sottovalutato ma quelle che ti chiedono i finanziamenti per fare gol siano molto ben presente
C'è un doppio
Comportamento tra chi organizza corsi di istruzione e chi organizza corsi di formazione
Cioè il ghanese borse di istruzione a un finanziamento garantito ed è sicuro di poter portare a compimento un ciclo di tre anni di cinque anni di quelli che sono perché lo Stato non è che chiude la scuola
Dall'altro lato i corsi di formazione professionale vengono organizzati e di amare in anno sulla base di bandi questo è un elemento che anche banalmente per la legge sull'obbligo formativo crea una disparità tra la scuola la formazione professionale
Tutto quello che favorisce il superamento di questa disparità e benvenuto tutto quello che crea barriere Muro di Berlino culturali prima ancora che istituzionale i penso che sia pericoloso Verin grazie
Grazie Claudio tre minuti per concludere diceva Bernard Shaw che
Con me lo sono dimenticato la revoca a
Ah sì dice se tutti avessimo le stesse idee
Come si potrebbero fare le corse dei cavalli
è chiaro il concetto
Ora voglia
Sì
Con consentiti è vero abbiamo discusso per tanti anni queste cose ma venti comunque si ha l'impressione che voi abbiate avuto siamo d'accordo al novantanove per cento tra di noi
L'unica cosa ecco su cui siamo in disaccordo un convenzione terminologica sulla parola integrazione
Ma questa è una cosa che ci vediamo noi due duello diciamo
Ma sul resto forse avete avuto l'impressione che fossimo d'idee diverse abbiamo la stessa idea
Chiudiamo questa fase del lavoro mobili
Un attimo che chiudeva chiudo un attimo solo la cosa
Quella questo secondo canale
Non è una cosa isolata
è chiaro che noi pensiamo noi pensiamo a un governo del sistema formativo complessivo in Italia
Potrei dire anche una battuta provocatoria visto che ho detto all'inizio che sarei stato un provocatore
Le politiche di queste cose non devono essere lasciate del ministro della pubblica istruzione da solo
Ma sono nonché lui non c'entri non deve essere lui da solo
Non deve essere da solo né per il fatto che rappresenta la maggior forza dalla maggioranza
E non dando voce alle altre forze pure che compongono l'attuale maggioranza
Quindi non può decidere Forza Italia su queste cose dico in modo molto schietto e molto Perton il mio pensiero perlomeno credo che anche gli altri partiti della maggioranza e soprattutto l'opposizione abbia diritto di intervenire su queste decisioni che riguardano tutti
Secondo adesso che è stato eliminato il ministero del lavoro bisognerà pur trovare una soluzione di governo generale di queste cose ci deve essere un qualche intesa su questo problema insomma non deve essere sì una spaccatura tra un un un canale all'altro i due canali devono essere integrati nel senso che rispondono c'è riscontri rispondono individualmente con responsabilità i propri obiettivi in un'ottica però di generalità questo impianto
Quindi un quadro generale si muore che poi la distribuzione dei poteri siano dati al Ministero venuti porre regioni questo è un discorso nel quale io non voglio entrare perché pur avendo qualche mia idea è un'idea di un incompetente quindi era nasce l'incompetente è chiara una cosa comunque che questo canale secondo per avere dignità deve avere una sua continuità una sua gradualità
Deve poter mirare fino a livello alto attualmente la formazione professionale si ferma e un canale chiuso non hanno sbocco reale proprio i ragazzi che fanno la prima formazione professionale regionale ad esempio non sono quelli che fanno la seconda sono cose diverse quelli che fanno percorsi successivi sono ancora cambiati ci vuole una continuità ma la caratteristica principale rispetto al vero scolastico vero e proprio tra le altre cose che quello scolastico è necessariamente continuo
Io comincio dalla scuola di base vado su fino all'università senza interruzioni
Quello della forma della formazione professionale
Ha una struttura vinse continuava può anche essere percorso in modo discontinuo uno può fare il primo tratto fino arrivare una prima qualifica
Può fare un punto di lavoro può fare un'esperienza di lavoro poi rientrare
Può passare nel canale scolastico può ripassare per quello scolastico di qua non bisogna creare chiusure da nessuna parte si devono essere tutte queste intersezioni la costruzione di questo canale è una cosa complessa
Io potrei parlare per venti ore su queste cose ma credo che nessuno di voi avrebbe voglia e allora lo rimandiamo a un'altra volta ringraziamo tutti grazie
A proposito dell'autonomia
Una delle cose che mi ha più colpito fin dalle primissime riunioni della Commissione per la riforma dei cicli
è stata la di grandissimo interesse che le duecentocinquanta degne persone che faceva parte della commissione poi son diventate circa trecento eccetera
Avevamo per il problema dell'autonomia
Figuratevi che dovendosi discutere della filosofia del primo settembre nel settennio di base in una serie di comitati ognuno dei quali doveva affrontare degli a spetti della prima formazione tutti e sette otto comitati hanno parlato dell'autonomia
Tentando io disperatamente di far osservare forte anche dell'esperienza che odi tutto alla Scuola europea specialmente umanistica che autonomia può diventare anche Anarchia
Perché non si tratta soltanto del venti per cento gestito dalle Regioni sapete venti per il venti o il quaranta per cento dei curricula e di gestione di tua delle singole scuole
Ma il centro non potrà fissare immesso un programma di studio
Addirittura quando Luperini voi vedrete che c'entra la formazione professionale quando Luperini ha proposto che almeno ministero discese signori miei un corso di letteratura italiana liceo non può prescindere da banche Petrarca Boccaccio
E stato quasi linciato
Per chi la parola Cannone era esempio Vanda vengo alle regioni
Sul piano della formazione professionale
Che in parte Rampart riservata a quelli che ora si chiameranno se si dovrebbero chiamare dicevo professionale liceo tecnico eccetera
Come giusto sì verrà amministrato
Le l'esperienza nelle fabbriche l'organizzazione dei curricula i contenuti dei piani formativi a livello locale a livello regionale so che anche gli industriali hanno cambiato opinione su questo perché un tempo chiedevano una preparazione generica
Poi hanno cambiato idea voleva una preparazione specifica quindi la città che fabbrica de vitali avrà un istituto un liceo tecnico che insegna a preparare inviata a posti limitati e questo è un problema delicatissimo quindi io soprattutto all'amico Brocca sentiamolo la opportunità che in sede di revisione della riforma dei cicli questo problema dell'autonomia
Vuoi per le materie umanistiche
Vuoi anche per le materie professionali per la preparazione professionale questi che sapete si chiameranno tutti lì c'è no
Sì sì la la riformatrici visitiamo tutti dice il liceo tecnico liceo professionale come giuristi eritema voi l'autonomia
Sul piano dei contenuti di preparazione e della pratica professionale
Il rapporto con le pretese regionali di gestire questi delicati settori grazie
Si cambiano le quinte
Ultimo atto
Io invito e
Gentili rappresentanti delle associazioni presenti
A venire a questo tavolo
Mi viene in mente di quando da ragazzo da no forse non più ragazzo Ōta sono andata a un uno spettacolo di Madonna che cominciò così
Siete caldi e ci fu un gridò moltiplica che a voi dico siete cotti
Ecco non vorremmo avere
La responsabilità
Di
Arrivare per ultimi e quindi essere quelli che
Tutto sommato vengono penalizzati da tutto questo
Vorremmo invece a essere come la macchinetta che a forza di girarla l'ultima è quella che la apre
Ci siamo
Saltelli
La
Allora
Non è Carlo Nanni
Nanni dottoressa a sì
Ciao Cappelli di più avanti
Bene questo accresciuto numero mi induce a limitare ancora di più
La la parte di moderatore
Io devo comunque comunicarli l'arrivo di alcuni documenti o sono Stefania Fuscagni come vedete scrittori segretaria generale del del Met perché una delle associazioni
Che con grande entusiasmo aveva aderito
E ha partecipato alla gestazione di questo Progetto ringrazio dell'onore che è stato fatto alla mio movimento e a me
Allora intanto devo comunicare vede l'arrivo di un telegramma da parte del presidente della Camera dei deputati
Del dell'onorevole Giancarlo Giorgetti presidente della Commissione Bilancio Tesoro e programmazione della Camera e del settore Ludovico Paci nonché dell'onorevole Aprea sotto le del segretario che vi leggo perché mi pare puntualizzi un punto impegni istituzionali già fissati non mi consentono di partecipare
Ai vostri lavori d'iniziativa della Fondazione sui temi dell'educazione e della riforma del sistema educativo sarà foriera di indicazioni utili per i lavori parlamentari del Governo dalla consapevolezza del comune impegno per la riqualificazione del sistema auspico proficuo lavoro eccetera
Mi pare che i telegrammi siano terminati e allora
Cosa dobbiamo fare ora
Io credo che chiudere questa giornata dando voce
Alle espressioni aggregate della società
Sia il fatto permettete io mi metodologicamente
Più rilevante di questa giornata perché come voi sapete molti di voi sono degli intellettuali appartengono accademie e quant'altro è molto facile
Parlare tra addetti a lavori di varie scuole tra scuole tra di loro ma è assolutamente difficile e molto raro
Che ci sia la possibilità di interpellare i rappresentanti di soggetti aggregati della società perché svolgano un doppio ruolo un primo ruolo che è quello di recepire a caldo ciò che viene proposto dai riflettenti
E dei re come nel caso si accettino o si
Rifiutino le proposte si intende operare e dire amare questo sì o questo o no o questo ancora io penso diversamente o noi pensiamo diversa
E questa tavola rotonda avrà Successo a mio modo di vedere se riuscirà a colpire questo doppio passaggio
Di reazione
Della cosiddetta società civile che in questo caso mi piace chiamare società civile
E se però ci riusciranno a darci anche delle indicazioni operative perché questo mix alternante tra riflessione culturale
Presenza politica erano reazione contro le azioni della società va avanti in questi termini e Nova spesse ci è riuscita fino ad ora
Credo immagino essendo io magari è stata in grado di fare pezzi di questo percorso ma non di metterlo tutto insieme
E quindi vorrei sottolinearlo e vorrei anche augurare all'OPA spesse tanta forza intellettuale e fisica anche per continuare con questa modalità di intervento
Io credo che l'avvicendamento la situazione politica attuale
Presenti delle caratteristiche di assoluto antichi dicevano Kairos cioè a volte uno può pensare cose bellissime metodologicamente ben congegnate ma non trova il momento opportuno per farle valere
Il fatto che ci sia un avvicendamento di governo che una chiamiamo la parte abbia portato ad una elaborazione compiuta un Progetto
Che è un'altra parte abbia quindi qualcosa su cui confrontarsi e anche la forza politica di alternativamente legiferare
Ecco credo che rappresenti politicamente quello spazi ovvero perché sia coloro che pensano ed elaborano teoricamente
Mi viene in mente l'ingegner su Concita questa dicotomia che non è valoriale ma è assolutamente contestuale e coloro che hanno l'onere e l'onore di tradurre di sensibilizzare la società a ciò che viene elaborato e deciso
Dico astrattamente per intenderci ecco in questo momento è possibile fare non è pura demagogia
Quindi queste associazioni possano esercitare veramente un ruolo positivo e propositivo e contro deduttivo
Specialmente in base agli indirizzi del Governo che a me pare almeno su alcuni aspetti volere assumere delle decisioni che senza il consenso della generalità
Della popolazione
E sa sa devo dire anche
Il risveglio
Della società
Parliamo di
Equiparazione di scuole
Ma voglio capire poi queste scuole chi ha voglia di metterla lì in piedi
E qui la società si deve risvegliare deve avere la voglia di esprimere delle specificità
Ecco allora in questo senso e mi permetto di mutuare concettualmente il concetto di integrazione di interazione
Io credo che siamo in un perfetto sistema di intende relazione istituzionale che può dare eccellenti frutti fatta questo pistolotto iniziale di cui peraltro sono assolutamente convinta io do immediatamente la parola alla rappresentante della
Gilda
Sera professoressa Serafina niente
Abbiamo cinque sei minuti purtroppo dato nove sei minuti benissimo
Ecco io vorrei dire poche parole considerato il tempo sul problema della professionalità docente perché è chiaro che in questo momento in cui in qualche modo decidiamo di mettere un punto di andare a capo cioè di fermarsi
Per riflettere per discutere
Ed elaborare un qualche cosa che possa essere più vicino ai nostri intendimenti un un ragionamento sulla scuola porta con sé anche un ragionamento sulla professionalità docente e sul profilo professionale in quanto le due cose sono ovviamente strettamente legata ecco anche qui io credo come per la scuola sia bene che si affianchiamo il più possibile
Dalle subordinazione di tipo ideologico e anche direi geografico perché non dobbiamo dimenticare tutte le varie malattie intellettuali Pizzi che ci arrivano dagli Stati Uniti ad esempio e non solo nel campo della scuole
La scuola in realtà Axa subito una riforma anche se non è una riforma formalizzata
Chi segna lo sa benissimo sa benissimo che il mondo è della scuola è completamente cambiato ma anche la professionalità docente ha subito una trasformazione totale
Ecco ho cercato di individuare pochi punti per diciamo mettere a fuoco le linee di questo cambiamento
Direi essenzialmente il passaggio dal Nadine menzione il lavoro professionale individuale ad una dimensione collegiale
Non si sente alla bottiglia a poi il passaggio da una professionalità semplice quando dico semplice lo dico tra virgolette ad una professionalità composita
Il passaggio da un'impostazione teorica ad un'impostazione operativa da un'impostazione statica ad un'impostazione dinamica da un'impostazione chiusa ad una appena ora succede spesso quando noi leggiamo queste sono fra l'altro una terminologia che prevalentemente tratta poi dagli da tutti i documenti relativi alla foce del relativi alla riforma il piano di attuazione sette ecco ci troviamo spesso in studiando leggendo queste cose di fronte a parole che hanno delle assonanze semantiche molto positive perché chiaramente quando io dico si passa da un'impostazione statica un'impostazione dinamica la cosa indizi e chiaramente positiva
Va però analizzata in vista nel profondo e soprattutto ne vanno viste le realizzazioni le conseguenze ciò che già sta succedendo nella scuola perché credo che il contatto con la realtà viva non debba deve essere la prima cosa per fare un'operazione positiva
Ecco ad esempio il passaggio da una dimensione di Mila individuare ad una mi dimensione collegiale cosa ha significato poi di fatto nella scuola in questi anni
Ecco non la crescita di una libertà indi di responsabile che il corollario necessario dell'autonomia
Quanto il trionfo l'insediamento come volete di una didattica scusate mi la parola distaccato
Che fra l'altro è frutto di una pseudoscienza
Che non ha ne è una fondazione filosofica né una fondazione scientifico psicologica quindi non ci troviamo nelle scuole nella situazione paradossale in cui nel momento in cui acquisiamo autonomia nel momento stesso la perdiamo
E non si può realizzare quella bellissima realtà non vedo più il professor Mattia dai contrari in armonia più bella perché non ci sono di fatto che i contrari perché vengono passate trasmesse veicolate delle cose
E collegialmente queste cose vengono in qualche modo recepite ed utilizzate ma in qualche modo il dibattito la riflessione le elaborazioni individuale scompare
E questo naturalmente con buona pace della libertà di insegnamento che si collega la libertà di pensiero ce lo diceva fra l'altro Corasaniti
Presidente
Già presidente della Corte Costituzionale senatore proprio in un convegno sulla scuola tenuto e organizzato da dalla Scuola Normale di Pisa nel mille novecentonovantanove quindi con buona pace della libertà di insegnamento che si coniuga alla libertà di pensiero che è e la Corte costituzionale l'ha riconosciuto la pietra angolare dello sviluppo democratico in quanto condizione
Del modo di essere e dello sviluppo della vita del Paese in ogni suo aspetto culturale politico e sociale quindi ci troviamo di fronte per questo aspetto ad una dinamica innovatrice che non curante dei dettami costituzionali e dei principi di libertà del nostro vivere civile
Dicevo voi il passaggio da una professionalità semplice sempre tra virgolette ad una professionalità composita è una cosa su cui si insiste molto su tutti i documenti sempre relativi al riordino si insiste molto sul fatto che la funzione prevista dal Testo unico sia una funzione limitativa
Cioè in sostanza il tipo di professionalità nostra che ci appartiene quella che poneva al centro la conoscenza e la trasmissione della cultura non ha ragione inchieste non è sufficiente e poco
Beh è chiaro che
Tutti abbiamo presente il duro attacco che è già stato fatto contro questa concezione della professionalità
E questo con i sistemi di reclutamento
E soprattutto con il progressivo spostamento dell'attenzione sul formalismo didattico di cui già si è parlato stamattina
Che considera che il fine dell'insegnamento non siano i contenuti non sia la trasmissione dei contenuti ma delle tecniche di apprendimento
Cioè di un famoso imparare ad apprendere no
Ora questa centralità diciamo della conoscenza
Del possesso della conoscenza e della trasmissione nel profilo professionale sta mi auguro che la cosa avvenga così bloccata ma rischia di essere ulteriormente attaccata dalla da un'eventuale formazione iniziale che indebolisca ulteriormente ancor più di quanto sia ora la preparazione disciplinare specifica
Quindi sostanza si alleggeriscono i contenuti per lasciar spazio a Dolo per attività di tipo dilettantesco all'interno delle scuole
Perché io penso che noi tutti abbiamo presente i docenti che opera nei vari Six con tutto il rispetto per chi lo fa
Ma insomma si tratta di psicologi improvvisati
Quindi molto spesso gli allievi sono ben contenti di avere si crea così possono sfuggire un'interrogazione ma si guardano bene dal far riferimento a circa se hanno reali e forti problemi di Corsico
Il fatto è che la professionalità per sua natura prevede il possesso di un sapere specialistico e non un'infarinatura di cose diverse
Quindi dobbiamo un attimo chiedersi visto che qui siamo
Uomini politici persone di scuola uomini di cultura
Se la via dell'anti intellettualismo è quella percorsa dagli Stati Uniti la via del formalismo didattico la via del docente tuttofare debbano essere copiate
Perché se la società a dei Problemi noi non dobbiamo prendere giustamente atto in nulla vieta che la scuola possa ospitare delle professionalità diverse dei momenti diversi
Ma tutto sconsiglia di trasformare il docente in un operatore genetico
A meno ovviamente che se non si vogliono fare delle scelte politiche di comodo il Guardian a parecchie volte messo in risalto come la soluzione del docente tuttologo che poi e anche del sistema anglosassone principalmente del sistema anglosassone sia di fatto una scelta politica di comodo e non reale
Se poi il passaggio nella professionalità del docente da un'impostazione teorica ad una impostazione operativa
è chiaro che si ricollega tutti i discorsi che sono stati fatti questa mattina l'importanza del saper fare la predominanza dell'operatività sette
è chiaro che è nasce dal rifiuto della concezione disinteressata della cultura per cui tutte le discipline dovrebbero trasformarsi in prontuari per l'uso e questo Lucio Russo ce la chiaramente spiegato nel suo famosissimo libretto
Ecco in questa ottica si colloca fra l'altro mi dispiace non avere qui il tempo di poterne parlare la figura del docente ricercatore che anche qui abbiamo ovviamente un un termine positivo in qualche modo chi sente parlare del docente ricercatore evoca una figura così costruttiva una figura buono
In realtà quando si analizza questa figura all'interno del sistema anglosassone se ne vedono i risvolti si chiede che cosa in realtà si intenda per docente ricercatore
Passo all'ultimo punto
Cioè il passaggio da un'impostazione statica ad una dinamica e ad un'impostazione da un'impostazione chiusa ad una
Ecco qui quello che particolarmente mi spaventa è il fatto che in questo si faccia propria la scuola faccia propria soprattutto una delle principali parole d'ordine del nuovo capitalismo quella dell'innovazione permanente
Ecco l'innovazione
Si configura ora già ora nella scuola come confine è un bene insegue non come un mezzo
E cosa è qual è il risultato di tutta questa operazione beh io credo che se King non è nella scuola
Si può rendere per un attimo conto si accorge che la devastazione dei Progetti e delle attività di nel integrative sta Rugge e stare aggiungendo dei livelli incredibili e questo unicamente per un culto
Dell'innovazione in quanto tale perché il progetto non nascita bisogni ma il Progetto nasce perché bisogna fare il Progetto cioè perché bisogna innovare
E questo è gravissimo
Inoltre sempre nel in questo ambito si evoca di uno due parole si evoca un docente le vorrei dire perché c'è un articolo questa mattina del del Sole ventiquattro Ore che riporta in auge questo discorso abbiamo un docente premiato solo nella misura e se di bene autore attore dell'innovazione
Ecco questo è il terreno pericoloso sia per il senso che attribuisce alla scuola sia il culto dell'eterno presente qui cerco di riassumere perché sono già stata sgridata dello zapping televisivo della risposta bisogna sia sul piano della professionalità docente e degli sviluppi professionali che sembra configurare
Perché sviluppi carriera merito sulla base dell'adesione all'innovazione rischiano di misconoscere proprio il lavoro di ci opera in classe per insegnare e per fare
Grazie
Do la parola alla rappresentante di Prisma Fabrizio tarocco
Grazie
Non credo che siamo mio compito esprime un parere sul sul lavoro presentato oggi per il semplice motivo che anche il prisma è stato gli attori di questo Progetto che frutto appunto come è stato già accennato stamane della sinergia
Di quattro organismi associazioni appunto dalla spesse pacifista il prisma l'Istituto italiano di studi filosofici e quindi ovviamente sono d'accordo con quanto è stato fatto questo mi pare mi pare ovvio
Quello che volevo sottolineare è invece la
L'assenza la totale assenza nel corso dei lavori di contrapposizioni o o pregiudizi ideologici voglio dire
Le quattro realtà da cui proveniamo e che in qualche modo non non abbiamo mai collaborato prima di allora effettivamente sono riuscite a impostare un confronto concreto confronto operativo un confronto propositivo
Ed effettivamente
Bisogna dire che siamo arrivati in tempo siamo arrivati in tempo per cogliere quel quell'occasione quel Kairos che diceva la nostra gentile moderatrice che adesso si apre davanti a noi
Stamane l'ex ministro Berlinguer si rallegra va dicendo a finalmente abbiamo sfatato questo questa questa sorta di maledizione per cui chiunque stava per fare una riforma PalaBrescia farla per veramente non l'hanno sfrattata per niente perché e appena non sono riusciti ad attuarla concretamente e appena erano arrivati proprio agli ultimi passi c'è stato questo rovesciamento
A livello nazionale politico che ovviamente ci apre una direi che opportuna e felice pausa di riflessione
In questo momento va segnalato che una
Forse correggetemi ma insomma credo l'unica proposta
Completa e organica completa anche di modelli disciplinari la sintesi che avete avuto oggi come anche quella che abbiamo prestato
Come Prisma che credo dovrebbe uscire sul su proprio in questi giorni sulla rivista Voltaire ovviamente le sintesi non riescono a raccogliere in un in breve spazio un lavoro che è di circa centocinquanta
Pagine quindi invito chi non l'avesse fatto rivolgersi
No no spesso nel prisma o altri insomma per a vere o altri appunto tra gli autori di questa proposta per avere il testo integrale e parlare valutare
Quel testo su quel testo s'
Ora
Io credo che ecco tutto questo costituisca un esempio di operatività cioè cercare di mettere da parte quelle che sono le matrici culturali ideologiche diverse confrontarsi sul piano concreto sul piano dei contenuti piano dei contenuti che importantissimo
Piano di contenuti che importantissimo non dimentichiamolo non facciamoci fuorviare dal discorso troppo dal discorso sulle competenze ricordiamoci che ministro Berlinguer fatto il primo ha compiuto il suo primo atto
Forte influenza
Di cui i primi Cooney che sono stati serviti
Nel processo di cambiamento che la scuola italiana che vanno al più presto eliminati sostituiti
Modificati ecco forse ancora prima di ripensare un un disegno globale che pure dovesse dovrà esserci
Su questo disegno globale oggi è stato detto ma da parte di alcuni ma una troppo precoce differenziazione distinzione ma insomma oggi dà anche lavoro manuale intellettuale il lavoro intellettuale ma no questo non è stato detto ma insomma che lavora intellettuale è anche normale forse insomma parte l'usura tastiera no quello no ma insomma si dice non distinguiamo troppo presto sì dimentica però di vedere la questione da un altro punto di vista che quella della libertà di scelta
Cioè non vediamo la scelta soltanto comunque in collo un obbligo imposto dice il poveretto a quattordici anni deve scegliere no il poveretto a quattordici anni devo dire anche il diritto dici
Cioè deve avvenire anche la possibilità di seguire un percorso più professionalizzante immediatamente professionalizzante che Novi a mente non vuol dire soltanto esclusivamente ma male
Assolutamente questo questo insomma sarebbe assurdo ma è sicuramente più precocemente spendibile sul mercato del lavoro questo pasta questo vuol dire ecco quindi vediamo le cose anche dal punto di vista della libertà di scelta libertà di scelta che fortemente sacrificata da immobili
Elementi che sono stati introdotti nel corso del quinquennio perché è anche vero che molto è stato cambiato
Qui io voglio soltanto ricordare
Il fatto che pochi pochi sanno che pochi conoscono che c'è un decreto sulla stesura dei libri di testo decreto ministeriale del sette dicembre novantanove norme da avvertenze tecnica per la compilazione dei libri di testo la scuola dell'obbligo che ha avuto una stroncatura
Proprio totale dal CNPI che ha parlato di condizionamento della libertà di insegnamento della semilibertà di apprendimento alla libertà degli autori del libro di testo per questo decreto forse non tutti lo sanno ma oggi i libri di testo devono avere il bollino
Cioè il bollino il bollino c'è un organo che assegna questo bollino di adeguati chissà di di di insomma una specie di imprimatur
Basato su criteri di di di di vaga o comunque non precisata adesione a certe metodologie ecco anche il discorso
Ma insomma ne siamo di fronte a un assurdo siamo di fronte a un assurdo
A un tentativo di condizionali quella che dovrebbe essere una scusate l'unica vera competenza del docente cioè la metodologia
è chiaro che il il docente non è che può decidere oltre una certa misura quello che insegna e quello che invece non insegna io
Un canone se non pur se non rigido deve esserci deve esserci perché l'unica salvezza in un mondo che non avrà più una società emanazione in uno stato che non avrà più una stessa etnia non avrà più una stessa religione non avrà più grazie a dio una una spessa una sola ideologia è condividere una una puntura
Ecco allora bene fissiamo fissiamo dei contenuti fissiamo
Io uso questa parola perché gli piace tanto dei programmi e fissiamo gli anche a livello nazionale perché non era stato assolutamente giusto che io se nasco a Cuneo devo studiare una storia diversa da se ne di quella che sto gli eresse nascesse a Caltanissetta
Ma ma ma perché niente ma ma ma immaginiamo che cosa sarebbe in un mondo in cui tu vai nasce in un posto e vai a lavorare agli antipodi Masci fossili iniziamo nelle nelle piccole patatine piccole nei piccoli cantoni insomma no vero lasciamo libertà nel metodo invece in questo ultimo quinquennio si è andati nella direzione totalmente opposta cioè imponiamo il metodo imponiamo il metodo unico imponiamo lo con la cosiddetta con il paravento dell'autonomia no che poi questi docenti tuttofare questi a tempo pieno che dalla mattina alla sera stanno a scuola e forse dimenticano il mondo e la vita non vedo perché dovrebbero essere premiati dovrebbero essere penalizzati
Secondo me nello stipendio non premiati insomma no ecco allora
Facciamo sicché Cuesta didattica di gruppo che poi in realtà viene sempre giustificata dice beh ma l'ha detto il cede il materiale del cede il materiale dell'IRSA e dico ma allora che autonomia
Allora conquistiamo l'autonomia della didattica l'autonomia del metodo didattico è sacrosanto un professore deve avere almeno questo spazio di libertà sul discorso dei contenuti via
Siamo stati sempre liberi di modulare
Di di di rapportare di coniugare il programma che è sempre stato abbastanza libero in Italia
Non ci sono mai stati programmi imposti dal centro calati dall'alto ma che ha insegnato come grano Salis da sempre
Saputo che era libero
Di adattare di di di di promuovere di modificare di di trasformare certi approcci naturalmente entro certi vincoli
Quindi ecco il discorso io forse
Rappresentando il prisma avrei dovuto fare un discorso sulla cultura classica ma siccome credo che la cultura classica si essenzialmente la cultura della libertà beh insomma credo io ha parlato anche della cultura classica grazie grazie questo
Ora dare la parola alla rappresentante d'istituto italiano di studi filosofici del professor Giovanni Stellin
Stamattina ho fatto un intervento verso
Antonio
Infine si sente sempre
Dunque anche io non mi non entro diciamo nella nomi non raccolgo raccolgo l'invito cioè di pronunciarmi sul documento in modo ovvio poiché l'Istituto Italiano per gli Studi filosofici ha partecipato attivamente alla elaborazione di questa proposta è evidente che l'istituto convinto di questa proposta e anzi la ritiene l'unica proposta l'unica esistente organica che tra l'altro entra anche nel merito dei contenuti disciplinari disciplina per disciplina e che può costituire una piattaforma di discussione
Non so se Dio alternativa o diciamo migliorativa ecco si scelga il termine
Una proposta che non si limita a dire no e a criticare ma impositivo articola una serie di soluzioni una serie di soluzioni
Voglio perciò rapidissimamente dato anche che il tempo è tiranno e quindi le cose devono essere dette veramente in modo brevissimo
Vorrei dire che che la sfida che noi abbiamo di fronte
Ecco e quella di superare possibilmente una contraddizione
Che sia ripresentato sistematicamente nel corso della storia della scuola italiana e occidentale
Ossia la spinta alla democratizzazione del sapere a quella che si dice con un termine brutto mo'comunque accettiamolo
Provvisoriamente almeno scuola di massa da una parte e la dequalificazione progressivo del sapere
Quasi come se ci fosse una legge perversa per cui ad ogni democratizzazione per sapere
Necessariamente sembra doversi accompagnare una dequalificazione dei livelli del sapere spesso questo secondo me e la sfida che noi abbiamo di fronte
Dobbiamo cioè dovremmo se ne siamo capaci se conosco generazione Sarlacc dimostrare che questa legge perversa non esiste
E che è possibile invece da una parte democratizzare il sapere
Fare accedere che più larghe masse alla conoscenza
E ai massimi livelli possibili e compatibili composero il tempo cercherò di spiegare e nello stesso tempo non decodificare il sapere non dequalificare le istituzioni scolaro
Io credo che quindi da questo punto di vista si tratta non già nessuno di coloro che ha partecipato ai lavori della commissione
Aveva questa posizione anche se molto spesso occorre come dire preventivamente fare una serie di chiarimenti per evitare di essere fraintesi ecco a volte semplici parole possono dare adito a fraintendimenti nessuno voleva arroccarsi
Supposizioni puramente difensive
Nessuno difende una concezione
Per sapere di tipo aristocratico o di tipo esclusivo nei confronti della maggioranza della dei cittadini assolutamente si trattava però punto di cercare di elaborare un progetto
Che a questa democratizzazione non facesse non non si accompagnasse a questa democratizzazione a dequalificazione del sapere spesso io vorrei individuare rapidissimamente
Tre punti
Cominciando da una Concetta la concezione della scuola
Ora
Qualcuno forse non si riconosceva in queste questo che io dico ma non mi interessa se uno si riconosce o meno mi interessa mettere a fuoco due modelli praticamente di scuola da una parte la scuola come luogo dei saperi ed è questo opzione che ha scelto il documento di no ma spesso dall'altra parte la scuola come luogo di socializzazione si può infine orari si può imbellettare questa seconda concezione dicendo ma no non è scuola luogo di socializzazione scuola luogo di formazione integrale parole Rebo quanti in libertà dietro le quali spesso cioè nulla
Ora e importante comprendere che si tratta di due concezioni antitetici ecco poi magari coloro che sostengono la concezione numero due diciamo quella che la scuola come luogo di socializzazione possono dialogare con i sostenitori della prima perché forse non è chiaro il il senso opporsi dovremmo chiarire il senso di questa antitetici anti criticità
La scuola come luogo di socializzazione prevede che naturalmente i saperi siano presenti nella scuola è ovvio
Ma i saperi valgono soltanto in quanto socializzato cioè sono funzioni di questo obiettivo primario che non è quindi la conoscenza e il sapere comunque lo si voglia o intendere ma la socializzazione
Lo stare bene con se stessi e con gli altri formule per la verità estremamente direi condivisibili ma condivisibili proprio nella loro estrema genericità e contezza nella scuola come luogo dei saperi invece evidentemente non è assente la dimensione della socializzazione
Ma la socializzazione e al contrario una funzione del sapere cioè è una conseguenza auspicata auspicabile della funzione primaria che alla scuola che quel del sapere e della conoscenze questa seconda concezione che mi pare sì alla base del documento elaborato dalla Commissione naturalmente parte anche da una constatazione direi molto realistica e che cioè la scuola uno dei luoghi della formazione non l'unico
Scola rizzare tutta la vita dello studente è un errore altrettanto grave speculare ed opposto chi voleva de Scola rizzare tutta la società
Temere lo studente a scuola ventiquattro ore su ventiquattro paradossalmente sembra a volte come per esempio
La
Iniziativa
In inglese naturalmente perché è di moda degli operai cioè di te della scuola aperta la domenica mio padre è una concezione distorta perversa di restituzione
La scuola è una delle agenzie educative compensi fu dire non è l'unica ne deve essere l'unica ne deve riassorbire in modo totalitario la vita dello studente allora questo è un primo punto e si potrebbe discutere a lungo su questo un secondo punto che che
La diciamo ridimensionamento razionale
Ecco razionale di quella che io chiamerei l'ipertrofia della didattica e del metodo del metodo fine a se stesso
A volte si spacciano come grandi conquiste cose come dire l'abbiamo capito da poco ecco la famosa formula imparare a imparare a prendere ad apre veramente lo diceva già il vecchio come quindi non è una una scoperta molto spesso la scoperta viene spacciata
Come scoperta da chi ha una scarsa conoscenza storica una scarsa memoria storica ma quello che veramente e di nuovo direi e profondamente tratto a mio parere e non già l'obiettivo ovviamente condivisibile di insegnare a che di stimolare lo studentato apprendo spendere apprendere ad apprendere non è questo naturalmente l'errore l'errore pensare che questo si possa ottenere senza prendere alcunché
Il problema la la il l'ipertrofia metodologica da cui oggi secondo me siamo afflitti diciamo basta vedere l'enorme produzione cartacea del ministero che ammonta ormai penso a
Migliaia e migliaia di pagine di circolari inviate nelle scuole
Per cui probabilmente gli insegnanti dovrebbero dedicare circa metà della giornata leggere soltanto a leggere a prendere conoscenza di queste circolari col gergo didattico o come sarebbe meglio dire didattiche che affligge queste circolari ecco parte da questa stranissima idea che sia impossibile apprendere che sia possibile cioè apprendere un metodo senza prendere nessun contenuto
Da questo punto di vista dall'istituto che quindi è uno colpito a presentare dantista promuovendo
Delle sessioni dei seminari che ha intitolato proprio volutamente didattica dei contenuti
Cioè nel senso che sono attraverso il senza nulla togliere ripeto perché anche qui bisogna sempre fare dei chiarimenti preliminari per evitare di essere fraintesi evidentemente esiste
Un aspetto profondamente razionale della didattica un aspetto profondamente razionale della metodologia evidentemente la formula REM tenne verba seguente ora è insufficiente sono perfettamente d'accordo a volte non basta possedere no spesso di direi che quasi mai basta possedere soltanto la disciplina
Ma da questo a capovolgere il rapporto e a far diventare essenziale ciò che comunque è strumentale naturalmente ci passa
Un'ultimissima cosa
E riguarda i alcuni termini che sono qui al l'oggetto di questo dibattito così come è stato presentato persona e sviluppo ecco io penso che questi due termini
Siano assolutamente due differimenti essenziali di cui della commissione promossa dalla ma spesso a la commissione ha tenuto presente ha lavorato da una parte l'idea di persona ed a parte l'idea di sviluppo
Lo sviluppo ci porta a ciò che è al rapporto necessario con la realtà produttiva con la realtà economica che sarebbe evidente un gravissimo errore di tipo direi Vetter o retorico umanistico dimenticare la scuola a e vede a vivere un rapporto col mondo del lavoro ciò non vuol dire però che debba appiattirsi sulle richieste dell'industria del mondo del lavoro
Ma deve esercitare una funzione attiva di filtro rispetto a queste richieste quindi tener conto del esigenze dello sviluppo e nello stesso tempo filtrate come alla luce di un'altra produzione che appunto il cui nella titolo di questa tavola rotonda la nozione di persone sulla quale nozione estremamente problematiche naturalmente me ne rendo conto
Ma che a mio parere potrebbe essere definiti interni di generiche condivisibili da parte di un ampio parco di forse che si riconoscono anche in posizioni filosofiche religiose diverse
Certo tutto questo implica un riferimento oggettivo la persona è un riferimento oggettivo
Il dover essere diciamo lo sviluppo è un riferimento oggettivo l'essere certamente ciò che non può essere considerato centrale sono i cosiddetti bisogni dell'alunno non perché non sia giusto tenerne conto e anche qui cerchiamo di non ecco di non essere fraintesi evidente bisogna tener conto dell'età evolutiva dei bisonti tutto quello che è la complessa realtà psicologica sociale della lungo ma questo non può essere il criterio della educazione dell'istruzione perché altrimenti noi cadiamo ricaviamo nel mito oppure lucente ritrovò alunno gente ricco per cui qualunque bisogno qualunque esigenza con quale criterio noi potremmo discriminare tra esigenze soggettive evidentemente non esistono criteri i criteri possono essere soltanto oggettivi e non soggettivi se i criteri sono soggetti non abbiamo in effetti criteri tutto è lecito il successo formativo
A priori garantito perché non avendo un criterio chiunque naturalmente saprà fare qualcosa
Impossibile che qualcuno non sappia fare niente evidentemente e ultima conseguenza e con questo chiudo realmente ultima conseguenza ma forse la più pericolosa e la totale de responsabilizzazione etica della mentre invece alla scuola proprio in quanto l'istanza agenzia educativa a questa responsabilizzazione etica dovrebbe puntare in modo non seconda
Grazie professore verrebbe voglia di fare qualche commento ma ovviamente mi inibiscono immediatamente vedo fare dei no
Sostenuto Issime quindi do la parola a Claudio Montedoro di ISFOL
Grazie dico vorrei esprimere alcune considerazioni in merito
Al sistema della formazione professionale come voi sapete ellissi folle un ente pubblico nazionali di ricerca sui temi delle politiche del lavoro e della formazione professionale per cui mi addentrerò
In questo Tirreno
Non tanto Congo per approfondire quelle che sono o potrebbero essere le architetture di sistema in un sistema anche rinnovato
Quanto per esporre alcune preoccupazioni che mi sembra che in qualsiasi sistema
Alcune esigenze che qualsiasi architettura di sistema debba necessariamente tener conto e questo fare questo mi riallacciano anche agli interventi che mi hanno preceduto
E quindi anche a quelli del professor giù conti Claudio Gentili ieri consiglia
Partirò dal alcune riflessioni
Che intanto vogliono volevo sottoporre l'esigenza come in in tutta Europa esistano sostanzialmente due modelli
Di sistemi scolastici e di formazione professionale
Uno caratterizzato scusate focalizzando devo necessariamente è perdere in ricchezza uno caratterizzato da ma in questa impronta dualistica tipica dei sistemi scolastici e di formazione professionale del nord Europa dalla Germania alla più famosa ma insomma tutto il il nord Europa e così caratterizzato quindi un sistema due altre parallelo di formazioni il scuola
L'altro modello però è quello mediterraneo che ben in qualche modo è rappresentato dalla Francia dalla Spagna in cui la formazione professionale e la scuola tu inviti buono nel senso che all'interno di un unico tronco poi ci sono una serie di rami che si evolvono e che si caratterizzano per dar vita a percorsi scolastici o di formazione professionale
A me sembra che siano proprio antica la troppo anti troppo vecchia diatriba se scegliere un modello o ridurre la questione se scegliere un moderno Hollande
Mi sembra che sia invece più importante capire dualistico quei modelli può o o raggio anche a partire dalla situazione italiana può raggiungere quegli obiettivi
Di professionalizzazione di integrazione lavorativa di diritto di cittadinanza di giovani
Che non necessariamente non necessariamente vogliono proseguire attraverso percorsi di studio di tipo più accademico
E anche dei dati della recente riforma che è stata nel novanta varata
La Spagna e che ha portato ad esempio tutto il sistema di formazione professionale iniziale all'interno del sistema scolastico
Quindi insomma eliminando tutta la parallelismo Flatlei due fra i due percorsi ha dato dei risultati effettivamente preoccupanti soprattutto per giovani per i giovani delle biennio diciamo della scuola secondaria superiore
E su questi dati spesso molto poco si riflette quello che armi sembra molto di più interessante da parroco armare rispetta la nostra situazione
Ecco questo e ingrato il sistema scolastico italiano e la riforma dei cicli così come è stato allevato
A garantiva e un effettivo diritto di Scelta di percorrere fruibilità fra i due percorsi scolastici e accademici e
Pesci riccamente professionalizzanti
Corsi nulla che l'attuale riforma dei cicli
Non riesca a sostegni esenti in maniera adeguata tutto diciamo così il sistema della formazione professionale
Che ha una forte caratterizzazione territoriale che ha una forte caratterizzazione
Relativamente alla cultura professionale fra cultura del lavoro che sono però diventati ormai delle Schiros che garantiscono dei diritti di cittadinanza
Ecco allora che sì se la formazione professionale si caratterizza per rispondere a belle esigenze che sono innegabili di formazione alle competenze professionali
E alle figure professionali alla cultura del lavoro
Sì realizzi la dove questa cultura effettivamente esistente
Allora la scelta sarà quella eventualmente di andare a garantire che una reale patita fra le fra i sistemi di istruzione
E di formazione professionale
Dando attraverso un processo di riorientamento forte che colonnotti tutta la scuola dell'obbligo tutta la durata della scuola dell'obbligo
Dando un punto un forte una forte connotazione
Organizzativa alla scuola dell'obbligo in modo tale che i giovani siano effettivamente in grado di costruire questo Progetto di vita che può andare appunto ad a caratterizzarsi in un senso in un senso più legato all'acquisizione di competenze professionali e la collegato poiché ormai inserimento lavorativo piuttosto che diciamo culturali a accademico il problema però è chiese se effettivamente questa reale parità si vuole garantire allora dubitiamo impegnarci perché ci sia un offro un'offerta territoriale
Forte del sistema di formazione professionale
Che invece spesso è molto più presente nel centro nord piuttosto che nel Sud e allora quello che è un principio la garanzia di un principio diventa una affermazione di un principio un vuoto perché poi i giovani di fatto lei fa deve non sono sostenute nello scegliere un canale piuttosto che l'altro
Ma nello stesso tempo credo che una reale parità debba poter garantire ai Giovanni
Una reversibilità delle scelte soprattutto laddove queste scelte avvengono avvengono in età precoce
E allora un sistema reale Passatelli fra i due sistemi di Passatelli integrazione fra il canale della formazione professionale il canale dell'istruzione devi contea permettere la soprattutto negli anni inizia della propria della formazione di un giovane la irreversibilità delle scelte così come un processo di riorientamento in grado proprio di soddisfare e di accompagnare il giovane nella costruzione di questo progetto di vita
Deve essere mo'o un fluido usufruibile all'interno di tutto il percorso e non deve essere una processo di orientamento selettivo che arriva in momenti terminali e direi
è inadeguati rispetto ai giovani stessi al loro processo di crescita
Ed allora se vogliamo che questa parità sia un fatto un'espressione di diritto reale dobbiamo anch'e garantire una verticalizzazione del sistema di formazione professionale perché io mi permetto di dissentire anche rispetto ad alcuni dati che offre venivano offerti dal professor gettò al dottor Gentile laddove si parla soltanto di lavoratori della conoscenza e di non reggere Nicola come se la società post industriale e post fordista si caratterizzava se solo per un fabbisogno di ingegneri a formazione accademica o solo di noleggio Workers di lavoratori della conoscenza
Noi abbiamo un nome un un'estate diciamo italiano
Così che non è soltanto italiano europeo e Tedesco che si caratterizza per una realtà industriale
Fatta di piccole e medie imprese in cui accanto ad impresa ad altissimo e innovazione tecnologica i cui lavoratori al novantanove per cento sono novantanove per cento sono rappresentati da ingegneri esiste tutta una realtà industriale a caratterizzata retrocessi diciamo così meccanici elettrici elettronici elettrotecnici elettroniche elettromeccanici che ha bisogno di un sistema di formazione professionale
Per operai specializzati e per tecnici per i quali invece peraltro va garantita una verticalizzazione di percorso di crescita professionale e formativo e quindi un reingresso all'interno del sistema
Di formazione attraverso ma quello che già in qualche modo in Italia si sta sperimentando con l'IFTS istruzione formazione tecnica superiore fino ad arrivare a Marx forme di Politecnici
E dietro università tecniche e da cadente quindi o salvaguardia dai il principio della verticalizzazione e della reversibilità decrescente al traverso un processo un forte violenta momento piuttosto che una un sistema che era rischia di non soddisfare a nessun'principio
E neppure a garantire quella reali validità
Di cui tutti quanti abbiamo bisogno grazie ancora per l'attenzione grazie ora due affondi sulle reazioni delle associazioni dei numeri dei genitori
Su questo punto vorrei fare proprio una sottolineatura brevissima della importanza nella emersione
Di ciò che pensano le famiglie
Se posso usare una parola che oggi non si poteva usare mi pare che sia un problema di tipo ideologico da sottolineare
Fabio Ristori del fare cassa dunque io ringrazio la professoressa Fuscagni e che trova spesso dell'Ina visto a nome dell'associazione dell'invito a a partecipare a questo convegno e diciamo portatore del plauso l'apprezzamento la nostra la mia associazione la nostra associazione
Per quello che diciamo il lavoro hanno svolto la Nova SPES che riteniamo sia un contributo significativo
Non entrerò nel merito ovviamente degli aspetti tecnici che sono stati trattati tra persone molto più competenti
Di me anche perché sono procurato vista l'ora tarda ora più della vostra penalizzazione che della mia e quindi invece mi preme essendo la nostra un'associazione di genitori che promuove scuole in tutta Italia
Essendo io stesso genitori quindi promotore di scuola e il genitore con mia moglie abbiamo sette figli tutti in età scolare sappiamo bene viviamo bene
Quella che la condizione di educatori
Preferisco dare o un taglio un contributo su questo piano che ritengo che sia più utile diciamo più specifico alla nostra realtà alla mia realtà
Di questo documento in particolare ecco mi soffermo ad apprezzare quella dimensione che ne abbiamo abbiamo ritenuto di cogliere devo ricordo riconoscere questo documento il fatto che interpelli la scuola
Lo scoprì cioè dalla scuola come quello di promuovere la formazione completo per la persona a reale sussidio e nel pieno rispetto dalla famiglia è questo soprattutto diciamo sinteticamente abbiamo apprezzato
Vorrei connotare diciamo mio mio contributo su due tre aspetti il primo è il ruolo dei genitori
Il secondo è il punto di vista dei genitori almeno nostro sulla situazione della scuola oggi è il terzo quelle che noi riteniamo siano diciamo le azioni prioritarie per superare questa impasse
Ecco è evidente che noi siamo ben consapevoli che i genitori sono diciamo di i principali educatori dei propri figli
Ed è per noi è un dovere educare i nostri figli
è un dovere è anche un piacere
D'altra parte però per adempiere a questo dovere
C'è l'esigenza di esercitare il diritto di libertà educativa
Il diritto di libertà di scelta educativa
Si è parlato di da libertà l'insegnamento la libertà di insegnamento è un diritto principale e non è primo
E secondo rispetto alla libertà educativa dei genitori
E diciamo la e sussidiario erano loro
Lo
Completa
Quindi per noi è un dovere difendere questo diritto
Oggi in Italia fino ad oggi questo questo diritto è stato impedito da forti non densamente economici
Ci sono famiglie che affrontano enormi sacrifici e per poter assicurare con i figli quella che una l'educazione che ritengono sia in linea e con la loro impostazione familiare
E altre che non riescono
La questione è diventata ancora più pressante
Nel situazione attuale che siede minate si è venuta siedono da definendo in questi ultimi anni del sistema scolastico
Il nostro sistema scolastico
è un sistema che per un certo tempo riuscito in quello che era il suo obiettivo dichiarato cioè di fornire un buon livello di istruzione una larga fascia di giovani
Ma nel tempo si è sempre più dequalificato
Ed è stato ulteriormente di cui gode dequalificato da diversi aspetti del dell'azione dell'azione diciamo de di forma del governo romana
Il nostro giudizio moderatamente positivo sulla riforma dell'autonomia anche se
Più che diciamo ma sembra regola detto un decentramento dei poteri dallo Stato le strutture territoriali più che attuare ad oggi una vera autonomia delle scuole
è abbastanza cioè è parzialmente positivo diciamo che l'introduzione del principio ma è negativo per la negazione concreta
Del per la totale mancanza di autorizzazione per ciò che riguarda la parità scolastica che in effetti è una sorta di di precedenti presi in giro dal punto di vista dell'attuazione
Ed è negativo per ciò che riguarda la riforma dei cicli dei curricola che
Riteniamo che ha fatto molto bene il governo attuale ha ha bloccato
La magistratura
Questo con una serie di motivi che forse credo da saranno stati anche evidenziarli come il fatto che non tiene conto delle caratteristiche delle da voluti IVA
E che decodifica docenti ridere nel due di due livelli di provenienza sia
Mentali intermedie
E crea confusione dei problemi occupazionali o comunque degli sprechi e crea anche grossi problemi a diverse scuole
Una gestione concreta
Tra l'altro per ciò che riguarda i curricola riteniamo che si è andati in questi ultimi tempi verso un ulteriore impoverimento culturale
E non lo sradicamento le nostre radici
C'è sempre più la tendenza a Fontana razzi dalla formazione alla persona e andare verso una sorta di addestramento per ha detto in tra l'altro neanche funzionale al fine che si prefigge ovvero l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro
Perché gli aspetti più veramente operativi vengono facilmente superati
E succedersi degli eventi
E ai giovani manca tutto qua bagaglio culturale e di formazione che consente loro di affrontare bene il lavoro e le cose delle concrete situazioni lavorativa
Quindi riteniamo che
Rinunciato di fatto da un certo tempo a formare poi anche a istruire e ottimamente purtroppo devo verso la la la linea di addestrare
Per noi la dignità umana richiede altro e il futuro il bene della società e dei nostri figli
Chiedono altro
è un fatto quindi che pesos codificazione siano scolastica un fatto
Riteniamo che per riqualificarlo è fondamentale e prioritario il superamento del sostanziale regime di monopolio statale dell'educazione in Italia passo senza il quale non si può seriamente pensare di superare questa contingenza di fatto c'è bisogno di una maggiore libertà
Se ha bisogno di una pluralità di proposta
Di un vero e proprio fermento culturale di una riqualificazione dell'offerta educativa e della nobilissima professione del docente soprattutto di una via acquisita libertà e centralità dell'azione educativa della famiglia noi riteniamo che solo così si può pervenire alla formulazione e all'adozione di progetti educativi culturalmente forti
Che effettivamente promuovano un reale sviluppo della persona in tutte le sue componenti che propongano sistemi valoriali coerenti e fondanti non ideologizzati e più rispettosi della realtà ed è la verità
Siamo sostanzialmente stanchi i tanti libri di testo di storia di biologia di Filosofia derisione di altro
Spesso enti scientifici settari faziosi a volte bugiardi
Non è la commissione di controllo sui libri di testo probabilmente la soluzione la soluzione la libertà di educazione alla libertà di scelta educativa
Ne proponiamo il buono scuola riteniamo che questo ristabilisca questa libertà e riconsegna alla famiglia il suo primato educativo
Riteniamo questo tema anche se diciamo va
Un po'tangente gli argomenti tratta di oggi sia pertinente sia prioritario
Si tratta di una
Rivoluzione culturale che copernicana che rimette al centro la famiglia tutte le famiglie a prescindere dalla loro situazione economica sono così messe in grado di poter scegliere e questa sussidiarietà
è importante però una corretta informazione informazione che consenta di superare equivoci e malintesi spesso alimentati da preconcetti ideologici non si tratta di togliere qualcosa a qualcuno bensì di dare a tutti maggiori e migliori opportunità di scelta e di qualità
La proposta sinteticamente e che il servizio pubblico dell'istruzione sia assicurato da scuole paritarie a gestione statale o non statale libera scelta liberamente scelte delle famiglie
E finanziate attraverso il buono scolastico attribuito le famiglie stesse
Questo è il primo passo di un processo che tende ad affermare la centralità della famiglia nel contesto della società e a renderla non più soggetto passivo ma protagonista
Adesso ci si fare tre considerazioni però
Vorrei
Terminare qui perché credo che il tempo luogo richiede grazie
Grazie a Fabio Cristofori anche perché del robusto intervento che peraltro noi consegneremo
Alla a Nova SPES per essere poi utilizzato integralmente
La parola a Luisa Santolini del Forum delle famiglie
Sempre con la preghiera essendo sarà ormai vicino a cinque minuti
Sarò basta sarò assolutamente
Ligier visto che appunto l'ora è tarda
E ringrazio Stefania Fuscagni a Nova SPES per quest'invito
E ritengo che sia importante un confronto in merito anch'io io sono insegnante di scuola statale
Però mi sono messa da tempo dalle parti dalla parte delle famiglie quindi il mio intervento come presidente del Fondo in famiglia si mette dalla parte delle famiglie e più vado avanti con questo impegno piumini mi convinco della contatti e questa scelta il professore al piacere di salutare era con me nella commissioni della riforma dei cicli in questa mega Commissione che lui ha citato
E in quella Commissione in cui si parlava in maniera molto tu Thai se mi è consentito anche molto burocratese molto politichese molto didattiche ISEE
C'erano una serie di linguaggi che mi creava
Meno male
Siamo d'accordo molto spesso incomprensibili
Quando io osato affermare che tutto questo linguaggio passava sopra la testa delle famiglie
Ed era assolutamente incomprensibile e lo diceva anche il professore ed eravamo insieme a cercare di e creare un canale di comunicazione tra esperti e famiglie che esperte non sommo macchine hanno il diritto e dovere primario sancito dalla Costituzione di educare i loro figli
Mi sono sentita rispondere da un ispettore delle pubbliche istituzioni illustre molto noto e anche molto stimato e anche molto bravo
E e mi ha detto in cui testuali parole io c'è ripeto o un testimone qua davanti ha detto io non sono molto d'accordo con i gesuiti
Ma una cose importanti i gesuiti hanno fatto nel Seicento hanno fatto la ratio studiorum in cui il principio base della loro idea era di sradicare
I ragazzi dalle famiglie perché solo sradicamento i ragazzi delle famiglie il volo riuscivano veramente a formarli a educarli nella maniera più
Questo era il prima totalmente ideologico in cui ci si muoveva in quelle commissioni
Allora mi sono convinta ancora di più della giustezza della nostra richiesta seria decisa convinti di far sì che non ci siano pregiudizi teologici nella scuola
Nei confronti delle famiglie nei confronti della scuola non statale e non è accettabile che negli anni due mila uno due mila due due mila cinque e tutti gli anni che verranno la scuola sia un confronto prettamente fondamentalmente ideologico è una stortura che va denunciata e quindi io credo che dovremmo tutt'insieme camminare in una direzione diversa
Allora
Grazie dell'iniziativa non entro neanch'io nel merito io so solo che siamo davanti a una sfida epocale
E nulla di quello che è stata la scuola che noi abbiamo conosciuto rimarrà in piedi nei prossimi anni ormai il treno in corsa
Noi lo possiamo modificare lo possiamo aggiustare giustamente possiamo fare una pausa di riflessione per capire meglio dove e come stiamo andando ma io sono convinta che tutte le riforme che ormai sono in atto
Hanno fermato quella dei cicli ma comunque l'innalzamento dell'obbligo formativo l'obbligo scolastico la riforma esame di maturità tante cose sono cambiate
E stanno cambiando
Della scuola del futuro norme sarà molto diverso dalla scuola che noi abbiamo sempre con
E allora evitare due rischi uno che tutto il passato venga cancellato come qualcosa di errato
Con la strana idea che il futuro re riserva sempre delle cose nuove i cambiamenti sono sempre comunque positivi e questo un rischio che io denuncio per molto grosso e questa proposta invece della nuova spesse recupera la storia recupera un passato della nostra scuola
E un altro rischio e di accentuare le caratteristiche negative del passato che ci sono state che ed hanno assolutamente data
Da tenere in considerazione ed a cambiare ma da accentuare le gravi crisi che negative tanto da al punto da dimenticare quanto di positivo è stato prodotto in questa nostra scuola nel passato ricordo che la scuola elementare norma detta
Personalmente nostra ma a detta anche di osservatori internazionali dicevano che la scuola nostra elementari erano
L'inventario di formare le persone allora Henry Ford messi ma riforme con un profondo T-shirt in
Noi come il Forum delle associazioni familiari abbiamo chiesto e abbiamo prodotto un documento ti chiede fondamentalmente due cose
La tutela della libertà di scelta educativa delle famiglie che deve avvenire nell'ambito della scuola statale ma deve avvenire nell'ambito di un sistema integrato che riconosca scuole statali e non statali di pari dignità Cord alti standard qualitativi Dio certa e con un sistema di valutazione diverso da quello attuale che sia profondissima mente diverso da quello attuale secondo il passaggio da una scuola centralista e statalista ad una scuola della Societ ma civile secondo il principio di sussidiarietà credo che il principio di sussidiarietà dovrebbe essere la grande bussola che guida la riforma della scuola senza levare in nulla alla figura dei docenti alla loro professionalità agli orridi degno e alla loro doveroso riconoscimento del loro e della loro professione allora
Noi abbiamo proposto che ogni bambino che nasce in questo Paese ogni bambino che nasce in questo Paese sia dotato di un patrimonio che lo stato gli riconosce e che gli consenta di compì e tanti suoi studi è un riconoscimento ai bambini e alle persone che nascono in questo Paese come possibilità di poi raggiungere il completamento degli studi
è il luogo e nei modi che loro ritengono più opportuno
Allora un cammino insieme un cammino di equità di giustizia di ponderatezza
E anche per quello che riguarda la riforma dei cicli cercare di tener senti effettiva mi le esigenze della famiglia le necessità
Una riforma a tavolino sacrificando le cose giuste
Un'esigenza di sistemare i professori o di sacrificare la professionalità dei professori sull'altare ti metto tutti sono assolutamente incomprensibili e poco condivisibile quindi andiamo a
Cerchiamo di
Delle istituzioni condivide
Via sul problema
E nella scuola e sulla discorso delle scuole statali e non statali grazie
Lavora prima fare al a ogni intervento di Patrizia Cappelli che riporta ancora l'occhio sui genitori mi fa piacere che poi terminiamo con lei proprio per
Questo aspetto io do la parola a Carlo Nanni dell'oggi sì io sono veramente il consulente ecclesiastico dell'UDC da tre anni
Mi quindi in qualche modo sto anch'io entrando in questa associazione
Io cercherò di fare delle prime reazioni al documento anzitutto Ring
Sì io per la bella occasione di confronto e di riflessione su un tema che certamente la presenza ha detto quanto è importante secondo non solo per la occasioni di confronto ma che proprio per quello che è stata una prima proposta che cerca di mettere come si dice nero su bianco e presentarsi per poter permettere delle effettive alternative assidue
Azioni problematiche che tutti abbiamo dovuto soffrire
Detto questo in generale mi sembra che con le luci in la proposta a delle consona
Il sei per esempio nella prima parte quando parla di riprese ieri pensare meglio l'articolazione di quello che dovrebbe essere il primo circolo il ciclo di basket
Una seconda consona
Sa mi sembra irrilevante carattere educativo che la ispira tutta ma soprattutto io nel testo che ho a pagina venti quando dice che non è una scuola della socializzazione
Un luogo delle conosce
E della formazione etica e civile
Queste detto nel documento mi permettete però che dopo il alcune consonanze io chieda
A voi di poter almeno pensare ad alcuni approfondimenti che mi sono così venuti come reazione da questa Nietzsche in
Intera giornata la prima
Quella di carattere psico pedagogico si è accennato il problema
Adolescenti preadolescenza e adolescenza è un qualche cosa che va Hristo inviata perché probabilmente sia a livello di processi interiori
Sia a livello di creazioni contestuali la preadolescenza attuale è stata fortemente modificata a mio parere
Non è non si conosce più oggi da parte di questi i ragazzi bambini preadolescenti come o Coluche sul podio nella stessa corrispondente età
Sia dopo la bomba
L'azione sia dopo l'informa l'informatizzazione sia dopo la multicultura interna
Sì una lista sia dopo la soggettiva azione dei modi dell'esistenza personale e quella comunità ma sia proprio con qualche cosa che dice che i meccanismi interni probabilmente vadano a dover essere ripensati e ristudiare secondo più volte tra di noi si poteva fare commenti la distinzione tra sapere e saper fare credo che non è così
Tutta
Acconsentita e totalmente da tutti se le stelle il e il l'intervento della Confindustria e qualcuno perché era qui questo pomeriggio si potevano mettere assieme
Certamente ci successivo al tavolo delle notevoli discordanza ecco secondo me è un punto che nel documento stesso dovrà essere approfondito
Va proprio nell'ordine di quella che è non soltanto come è stata questa mattina è stata detta la teoria della conoscenza ma anch'
Che veramente la teoria della fasce sa
Che non è più quella del secolo scorso è quella che noi culturalmente abbiamo in qualche modo interiorizzato
Oggi tutto quello che è venuto dopo il il l'ermeneutica la Fenomenologia l'attenzione ai mondi vitali al prete curiale alla saggi e sa alla a alla così detta complessità al pensiero Complesso tutta la questione disciplina visti trasversali istituti credo che merita un approfondimento
Un terzo lo merita persino a mio modo di vedere anche che la categoria della persona che è stata qui invocata quasi da tutti come la nuova ancora di salvezza il luogo della sua de l'isola della salvezza nella nella complessità perché a parte che il senatore asciutti ancora questa mattina abbia detto che alla fine per lui la persona era l'individuo e lo ha detto sonoro sonoro il fatto e che invece Brocca abbia anche qualche modo allargato i discorsi dicendo che si dice Riva Mounier all'interiorità alla comunità alla relazionalità e alla trascendenza i valori se ricordate tuttavia ebbe a dire che secondo me questo appartiene ancora un modo di pensare una persona degli anni cinquant'tra cioè quelli di Mounier di Maritain e degli altri oggi credo che questo si denota come un pensiero forse troppo occidentali forse troppo con una matrice storica che non va più ad essere capace di confronto per esempio con altre culture che la mondializzazione ci porta vicino e in particolare per esempio con il concetto di comunità col concetto di popolo
Non noi occidentali non abbiamo probabilmente digerito io poteva ancora continuare su altre cose però mi permetta loro piccole manca si dice che e questo è una proposta per una scuola della delle conoscenze e e della formazione civile e
Etica e civile bene a io avrei gradito che ci fosse qualche cosa su queste conoscenze che permettono questa formazione etica civile per esempio l'ambito del sociale delle conoscenze non di con della socializzazione ma le i l'ambito delle conoscenze riguardanti il sociale il giuridico il pedagogico e perché no e la cultura religiosa
Io qui
è una scelta
Perché l'avete fatto io sarei contente gradirei una risposta
Parola al brunastro
Dissi va Patrizia K
Avendo il foglio davanti o bene bene o male ma e quindi
Sì in fondo
Do la nostra posizione sulla scuola
E su quello che noi ci aspettiamo da questa riforma quindi due brevissime riflessioni in un momento di dizione e disperato sì forti
Prego tutti i tetti
Che nella scuola di non anni sì dopo il mare
Vorremmo come genitori come
Fruitori della scuole
Con un bruttissimo termine avere delle proposte concrete
Io ho seguito della
Da impressionare
Di con cioè
Filosofeggia menti Ivan a quando si è andati a stringere di proposte ne ho sentite molto poco per questo ringrazio la Fondazione Nova SPES perché ha prodotto un documento che ci serve invece come
Come i genitori come cittadini come appunto utenti della scuola
Partire fare all'
Poste cioè penso che sia si debba smettere di
Fatto quello che si poteva fa
Pensi adesso a cosa si può fare in concreto quindi per cortesia poca produzione di parole poca produzione di documents ma molta produzione di documenti come quello di Nova SPES questa è la prima riflessione la seconda altrettanto
Che i genitori non sono un accessorio voluttuario
Noi siamo fondamento che i genitori non sono Sola me piccole ma
Ora ma sono i cittadini quando si va a discutere di annuncio dello Stato e quindi si va a discutere delle
Sono cose che non ci sì ma persone e quando ci muoviamo
Da anni sulla sanità
Vorrei che ci mobilissimo come genitori e come cittadini anche per evitare i tagli sulla scuola Manzi per chiedere più fondi alla scuola così come si dovrebbero chiedere più fondi per la sanità quindi i genitori per cortesia
E so che qui sono sono a basta
Drastica di presenze da questa
I genitori sono visti ancora con molto sospetto
Da questo sospetto secondo noi
Primo perché siamo aperti
Secondo perché siamo in
Terzo perché
Lo stesso obiettivo che è quello di migliorare la scuola
No a un spicciolo che corre proprio sulla fino di una interazione anche di energico chiamati fisiche sì anche fisiche perché per organizzare un consenso che non sia appiattimento su quello che ci viene proposto ci vuole tanta energia fisica soprattutto per i non addetti ai lavori ma è che gli ha dei i lavori si rendano conto che senza questa pressione loro rischiano di colloquiare tra di loro e non è bello è meglio interagire io Ring veramente i resistenti spero che siano i nostri
Sulla società e ringrazio le gli organizzatori per questa
Lunga
Giornata che porterà io mi auguro ottimi frutti grazie buonasera a tutti
Ma