"La rete dell'Ulivo"-prima riunione nazionale della struttura permanente della coalizione sul territorio nazionale (presso l'Hotel Ergife, via Aurelia)

Pensavamo di euro avevano organizzato un'Assemblea realtà diventata una grande manifestazione ci scusiamo un po'con tutti per il disagio stiamo raccogliendo le sedie restanti perché per tutti poi ci sarà posto
Benvenuto dunque
Siamo qui per i commenti dopo la campagna elettorale
Ma siamo qui soprattutto per discutere del rilancio dell'Ulivo
Io credo che qui abbiamo i protagonisti della campagna elettorale e credo che a nome di tutti devo ringraziare per la bella storia che abbiamo avuto insieme
è stato difficile la battaglia ma è stato dico ripeto bella
Bella colorata anche allegra con il treno con il camper con i fiori con le biciclette
è stata una battaglia difficile ma come dice Solone tutte le cose difficili sono anche belle
Ebbene oggi abbiamo un unico tema da trattare
Come continuare
L'Ulivo è voluto dagli elettori
L'Ulivo hai voluto da voi voluto da tanti comitati che stanno scrivendo documenti chiedendo la continuità
Dunque discutere dell'Ulivo come si deve organizzare come deve continuare abbiamo distribuito un documento Despero tutti voi abbiate ricevuto
E oggi chiediamo che si discuta di questo documento anzi chiediamo un po'a tutti di fare aggiungere qua alla presidenza
Delle note puntuali dei suggerimenti delle correzioni perché è un documento base della discussione è un documento che dovrà essere corretto anche col vostro contributo e anche con la discussione di oggi
Anche l'elenco del gruppo che vedete alla fine del documento si propone di comporre per discutere dello Statuto per discutere del rilancio dell'Ulivo
Anche quell'insieme di nomi è sottoposta naturalmente a valutazione a correzioni e integrazioni
E questo ci aspettiamo da ognuno di voi
Ebbene questo era il mio compito era presentare presiedere questa Assemblea
Io darei subito inizio ai lavori dando la parola innanzitutto al nuovo sindaco di Roma a Walter Veltroni
Ma questo questo dovrebbe almeno formalmente a essere il mio primo saluto perché i sindaci tra i loro molteplici compiti hanno anche quelle di portare i saluti alle più svariate assemblee quelle che gli piacciono loro e anche quelle che magari piacciono un po'meno
E quindi questo dovrebbe essere almeno sulla carta il mio primo saluto ad un'Assemblea dopo cinque giorni dall'inizio del mio lavoro
Però siccome so ancora calandosi nei panni del sindaco
Mi permetterete di dare a questo saluto
Che peraltro sarà molto breve
Un carattere non formale
Vorrei cogliere questa occasione per dire
Poche cose che però mi stanno a cuore tanto sono poche tanto mi stanno a cuore
E che riguardano il nostro futuro comune
E che riguardano questa esperienza importante che non abbiamo messo in campo nel corso di questi mesi
In questa campagna elettorale difficile ma che ha avuto un esito che se dal punto di vista della sfida del governo ci ha visto soccombere perché questo Paese sarà governato dalla destra
Dal punto di vista politico ci deve far dire che quello che Francesco Rutelli disse a Milano all'inizio di questo lavoro nel giorno in cui con Giuliano Amato
Si scambiarono il testimone di questa in questa sfida sì è in larga parte realizzato Francesco disse allora dobbiamo partire per una grande rimonta e lo disse
In un contesto di scetticismo rispetto al quale la cosa più difficile è stata innanzitutto mobilitare le nostre merci
è accaduto questo io penso proprio di sì io penso che guardando i risultati guardando i dati se pure è stata perduta la sfida del governo dal punto di vista politico noi abbiamo ottenuto un grande risultato
Un grande risultato che è nei numeri di questo voto io non smetterò di ricordare non solo le quattrocento mila schede di differenza nel maggioritario tra noi
Tra l'Ulivo e la Casa delle Libertà tutta insieme cioè l'alleanza di Polo più lega ma non dimentico neanche che se noi avessimo avuto lo schieramento che avevamo avuto nel novantasei oggi governeremo noi
E non riesco neanche a dimenticare il fatto che diversamente
Che diversamente dal mille novecentonovantaquattro quando la destra vinse subito dopo vince le europee e vinse le elezioni le elezioni regionali sarde
Questa volta la destra che ha perso non dimentichiamolo tre milioni di voti mentre noi abbiamo tenuto lo stesso livello di voti che avevamo nel novantasei
La destra ha perduto
Quindici giorni dopo i ballottaggi in tre grandi città italiana e io vorrei anzi coglie l'occasione per dire che questo saluto lo porto idealmente a nome dei miei compagni di fatica Rosa Russo Jervolino e Sergio Chiamparino
Con il quale abbiamo ottenuto questo risultato importante
E c'è però al di là del dato numerico che ci deve far riflettere ripeto in un contesto di sconfitta della sfida per il governo però c'è qualcosa che ci riguarda più direttamente che ciò che vorrei dire
Guardate i dati dicono una cosa semplice
Se nel mille novecentonovantasei
Il numero dei voti che l'Ulivo prese era superiore di circa sei seicento mila settecento mila unità rispetto alla somma dei partiti questa volta il dato è cresciuto fino a un milione e mezzo di voti l'Ulivo ha preso un milione e mezzo di voti in più della somma delle liste ad esso collegate
E se si guardano i ballottaggi si vedrà
Che tutte quelle liste che sono comunque collegate ad un'idea quali personale ad un'idea di alleanze hanno avuto un risultato importanti e se si guarda la differenza dei voti che c'è tra il consenso ottenuto dai sindaci e il consenso delle liste ad essi collegate si vedrà che c'è uno squilibrio molto forte e di cinquanta mila voti all'incirca per Rosa Russo Jervolino e per Sergio Chiamparino
è per me al primo turno di centotrentasette mila al secondo di duecentoquarantasette mila c'è il segno
Che tanti elettori
Scelgono di votare
Per i candidati dell'Ulivo
Senza sceglie automaticamente un partito allora è da qui forse che noi dobbiamo capire la grandezza
Dell'idea politica che mettemmo in campo nel novantasei quando abbiamo vinto le elezioni a Roma io ho chiesto di festeggiare quella notte
Nella stessa piazza dove il ventuno aprile del mille novecentonovantasei Romano Prodi ed io avevamo festeggiato la vittoria del centrosinistra e la nascita del primo governo della nostra coalizione
Gli ho chiesto di tornare negli
Perché mi sembrava che quella vittoria dei bar nei ballottaggi avesse lo stesso segno non era l'Ulivo perché c'erano alleanze più larghe in molte città anche a Roma e tuttavia lo stesso segno politico
Un segno di unità e di convergenza adesso che abbiamo sgombrato il campo dai falsi problemi il partito unico non il partito unico questo tema non c'è più
Però non vorrei che
Chiarito questo
Noi oggi leggendo i dati ci ritrovassimo nella condizione la quale ci siamo trovati poco dopo l'elezione del novantasei
L'Ulivo lo voglio dire un po'seccamente
E lo voglio dire con molti miei colleghi segretari di partito con i quali ero collega fino a qualche ora fa ora sono collega di Rosa Russo Jervolino e di altri sappiamo quale dura fatica è stata rimettere in moto l'Ulivo dopo anni nei quali questa parola non si poteva neanche più pronunciare
Allora io voglio
Io voglio dire questo
Io voglio dire questo è chiaro che l'Ulivo non sarà un super partito né un partito unico è chiaro perché le storie culturali e politiche del centrosinistra sono diversi
Però deve essere chiara anche un'altra cosa che l'Ulivo non può essere un vestito che si indossa una volta ogni cinque anni e poi si mette nell'armadio per cento
Allora
Allora non facciamo oggi
Non facciamo oggi lo stesso errore
Che fu fatto nel novantasei quando Romano Io Arturo Parisi e tanti altri andammo tutti al governo
E ci trovammo nella condizione di veder progressivamente un po'sfiorire oggi non solo non ci sono le condizioni oggettive per le quali questo potrebbe accadere ma ci sono anche dei problemi soggettivi che prescindono
Ora è il tempo nel quale i partiti facciano la loro parte più cresceranno e meglio sarà più significherà hanno e meglio sarà però c'è un soggetto che dovrà durare cinque anni la vita politica italiana che il soggetto politico dall'alternanza del bipolarismo di questo Paese
Che deve crescere nei collegi io rimango dell'idea che avevo anche qualche anno fa che non si debbano smontare i comitati che sono nati attorno ai candidati nei collegi
Perché dovrà
E che dovrà in Parlamento lavorare con il massimo di vincolo programmatico con il massimo di vincolo programmatico e politico
Non è un saluto il mio
Un invito a noi tutti è un invito a noi tutti a questa volta se vogliamo tra cinque anni o chissà magari anche prima essere pronti per la sfida senza perdere un anno per rimettere in moto ciò che avevamo già creato è ammettere acqua e a far crescere quella che io ho sempre considerato in questi anni e voglio ribadire qui è stata la più grande idea politica degli ultimi anni e cioè l'idea di far vivere
Anche dal punto di vista della sua simbologia politica e programmatica quella unità
Dei riformisti italiani
Che provengono da strade diverse ma non per questo devono andare in direzioni diverse
Che costituisce la principale ricchezza e la principale speranza per milioni di persone in piazza del Popolo quaggiù in qualche giorno fa a Francesco e a me che peraltro non ne avevamo bisogno
Tutte le persone che erano lì per festeggiare una vittoria gridavano uniti uniti
C'è uno spirito di unità
Che noi dobbiamo conservare valorizzare e Park emergere come la principale ricchezza della quale dobbiamo disporre e più queste UNITALSI allargherà crescerà riusciva a comprendere dal punto di vista programmatico forze e meglio sarà
Allora il mio invito è questo non rivediamoci tra cinque anni
Continuiamo insieme questo lavoro nelle città e nei collegi continuiamo a darci appuntamenti programmatici politici culturali
Perché l'Ulivo viva perché è con l'Ulivo che noi ingaggi Remo e vinceremo la sfida con la testa di questo Paese
Grazie per il saluto il contributo politico del sindaco di Roma ora la parola leader dell'Ulivo Francesco Rutelli
Grazie grazie buongiorno grazie
Benvenuti
Anch'io
Quando Walter ha fatto il suo primo saluto
Ho ripensato anche questa sala nei miei sette anni da sindaco a quanti Sallustio dato anche a congressi della destra gli ho detto ma anche quando saluterà in Congresso
Di un partito di maggioranza purtroppo non possiamo più dire di opposizione dobbiamo dire maggioranza questo non ci fa piacere farai un saluto dello stesso tenore non è detto ma
Questa invocazione questa politica che ci accomuna e continuerà ad accomunarci nei prossimi anni la faremo risuonare in tutto il Paese io voglio ringraziare innanzitutto voi
Vedo in mezzo alle tante
Facile oggi era difficile fare una riunione affollata perché sappiamo bene che forse cadeva
Quest'oggi il primo weekend
Primo fra i piloti fine settimane consentisse di riposarsi e molti soprattutto quelli che hanno fatto dopo la battaglia la fatica elettorale anche quella dei ballottaggi e tuttavia la vostra presenza mi permette di ringraziare cumulativamente collettivamente di farlo a nome di Piero Fassino a nome di tutti noi
Le tante centinaia di persone che in questi mesi difficili e bellissimi hanno animato una grande battaglia del Paese potete essere orgogliosi
Di avere reso un servizio grande all'Italia
E certamente di averlo fatto attraverso l'Ulivo di averlo fatto Traverso la nostra comune idea penso che possiate essere orgogliosi non solo di avere partecipato ma di avere gettato i semi
Per la rinascita di una coalizione che si era presentata al voto alla vigilia delle elezioni
Sfiduciata
Priva dell'idea spessa che ce la si potesse fare e ha scoperto via via quanti siamo ha scoperto che c'erano sedici milioni e mezzo di italiani che credono in noi
La cui fiducia non dobbiamo tradire non tradì Remo se tutti noi voi per primi sarete fedeli a quello che gli italiani ci hanno chiesto
Unità dell'Ulivo rinascita su basi programmatiche del centro sinistra forte opposizione al governo della destra visione strategica che prepari
Il prossimo governo per le elezioni che vinceremo noi quando cadrà il Governo a brillare
E questo cammino
Non può che essere un cammino largamente condiviso
Largamente condiviso l'assemblea di oggi nasce dalla spinta di tantissimi di voi che siete qui che ci hanno chiesto non disperdiamo
Dopo la conclusione della campagna elettorale questa nostra capacità di parlare
Ecco vorrei anche ricordare che questa capacità sarà tenuta viva
Dal sito internet che continuerà ad esistere che continuerà per mettere come avvenuto a decine di migliaia di persone di comunicare tra loro di dialogare di scambiarsi delle idee
Di orientare le nostre future iniziative
Allo stesso tempo voglio dirvi questa nostra azione questa nostra impresa comune conferma che i timori iniziali
Che dai comitati
Che hanno dato vita prime comitati Rutelli poi questo reticolo formidabile dei comitati per l'Ulivo che si accavallato sovrapposto è associato all'azione dei partiti in tante parti del nostro Paese
Ha rappresentato davvero qualche cosa in più per il nostro lavoro
Lo voglio dire perché avendo attraversato con tanti rivoli Italia
Con il treno con manifestazioni con iniziative so che c'è stato un momento nel quale senza la vostra dedizione senza l'impegno la disponibilità di tante centinaia di persone non avremmo neanche iniziato la campagna elettorale anche di questo voglio dirvi grazie perché è stato un apporto generoso
E io credo anche in questo ricompensato dall'incontrarsi e ritrovarsi con tante migliaia di persone e ricostruire questo senso unitario che non è stato mai immaginato
Contro le forze politiche dalla coalizione che non è mai stato voluto per creare
Come lo ricordava ancora pochi istanti fa Walter un super partito dell'Ulivo no
L'Ulivo la coalizione e la condizione stessa perché il centrosinistra in Italia i suoi valori quello che nel documento che è stato preparato e distribuito che sarà discusso oggi viene chiamato in campo di idee comuni
Potesse vivere nel paese è stato così
E questo ha fatto in modo che ciascuno di noi la campagna elettorale non solo chi era candidato premi ero vicepremier
Ma ciascuno di noi abbia tenuto centinaia di comizi di discorsi di iniziative di manifestazioni
Parlando sempre e solo di noi
Cioè il sempre solo di questo sentimento comune che aleggia in questa sala lo voglio dire io ero tra quelli che sei sette mesi dieci mesi prima della
Avvio di quella che sarebbe stata la campagna elettorale mi chiedevo
Se non fosse giusto quello che alcuni ricordavano cioè che si dovesse addirittura cambiare il nome la coalizione
Trovare un'altra denominazione perché quella esperienza del novantasei era stata troppo
Obiettivamente messa in difficoltà dalle discussioni e dalle divisioni certamente dagli avvicendamenti nel governo e dalla mancata crescita
Di un lavoro comune nell'arco dei cinque anni
La scelta che abbiamo fatto di mantenere la sigla del novantasei non deve assolutamente oggi portarci a ripetere
Quell'errore
L'Ulivo deve vivere nei prossimi anni
Non è un marchio elettorale
E la nostra ragione comune per stare insieme
E credo che questo varrà
Per ciascuno di voi per ciascuno di noi con grande spirito di lealtà parallelamente e non contro il processo che si sta svolgendo
Tra le forze politiche innanzitutto tra le forze politiche permettetemi di citare la più
Piccola dal punto di vista dei voti ma combattiva e generosa perché oggi Oliviero Diliberto rappresenta il Partito dei comunisti italiani che ha sospeso la sua direzione nazionale l'ho preso un po'umane sono venuti qui
Per partecipare
Ai nostri lavori e anche questo è un bel messaggio
è un bel messaggio
Dobbiamo lavorare insieme
Sappiamo che sono in corso degli importanti processi non facili
Non diamo sempre retta quello che c'è scritto sui giornali che talvolta forzato però sappiamo tutti che dobbiamo gestire con grande spirito di pazienza di ascolto reciproco e grande spinta creativa
Il percorso che riguarda le varie forze della coalizione camminano insieme
La nascita della Rete dell'Ulivo che duri per i prossimi anni e che esperimenti i modi di agire nel territorio e a livello nazionale
Allo stesso tempo deve camminare questo processo
Tra le forze politiche
Che permetta le riaggregazione lei ricomposizione le scelte che dovranno essere adottate in un modo democratico trasparente sereno
Dentro la cornice dell'Ulivo mentre l'Ulivo rispetta sommamente lo svolgimento di questa discussione nessuno pensi di intromettersi in queste discussioni per forzarla in un modo o in un altro nessuno che pensi
Che noi dobbiamo attendere la conclusione di questa discussioni per fare ripartire l'Ulivo L'Ulivo aiuterà anche una buona conclusione di questi dibattiti interni alla sinistra democratica alla Margherita alla decisione degli dell'ospite i verbi dei comunisti
Italiani che sceglieranno come atteggiarsi e come organizzarsi nei mesi e negli anni avvenire dobbiamo camminare insieme rassicurare le forze politiche dando il clima di fiducia giusto
E sapere che è un buon modo per sostenere questi processi importanti dopo la sconfitta elettorale
E di avere un ulivo orgoglioso
Rigoglioso non invasivo verso le forze politiche ma consapevole che ha ricominciato il suo cammino ed è qui l'augurio che io rivolgo a tutte le forze della coalizione lo rivolgo perché
Si sviluppi e si concluda positivamente nei Democratici di sinistra in vista del loro congresso nella Margherita nelle altre formazione
Del nostro Ulivo e sono certo che sarà così se noi tutti aiuteremo in quella direzione se noi tutti ci sentiremo lo stesso tempo ulivisti
Sapendo che la guida dell'Ulivo è innanzitutto la guida da parte dell'Ulivo e la guida ulivista
Anche per il futuro e sapendo che saremo rispettosi Issime dei processi interni ai partiti
Ma questa volta non faremmo sì che i processi interni ai partiti possano fare rinsecchiti re Lardaro rigoglioso
Tutti noi vogliamo appunto dire a fare cresce
Del resto se posso guardare indietro
I nostri problemi politici abbiamo qui al tavolo
Della presidenza
Chi ha guidato nell'ultimo anno il governo da Repubblica l'ho fatto bene molto bene io voglio rinnovare a Giuliano Amato l'apprezzamento e ai ministri e membri del governo che sono qui presenti
Per il grande lavoro fatto
Perché
Tanti si chiedono e ci chiedono questo lavoro così importante e verrò poi anche alle considerazioni fatte due giorni fa dal governatore della Banca d'Italia
Che riconosce
Finalmente le conseguenze di questo lavoro
In un modo magari originale cioè proiettandolo sul futuro piuttosto che con il riconoscimento a chi il risultato l'ha ottenuto
Tante ci hanno detto ci hanno chiesto a per quale ragione questo straordinario
Seminare
Questa straordinaria capacità anche di vedere dei frutti le riforme fondamentali che si sono fatte
Non ha portato un risultato conseguente ma certamente questo è stato per la mancanza di coesione che abbiamo avuto negli anni passati
è stato per l'eccesso di discussione interna che abbiamo avuto è stato per l'eccesso di differenziazione
è stato certamente per
Non avere potuto presentare al Paese
Un unico governo che presentasse il frutto
Di questi risultati come sintesi del lavoro poi parlamentare governativo anche nel momento dell'elezione cioè di presentare
Un nuovo progetto per la legislatura successiva
Io penso che noi abbiamo fatto degli errori negli anni passati due voglio sottolineare come centrosinistra non avere approvato me la legge elettorale nella legge sul conflitto di interessi questo è stato
Un elemento che apprezzato purtroppo
Ed apprezzato come abbiamo ben visto nella struttura stessa dalla campagna elettorale perché se noi avessimo potuto a vere quelle norme elettorali che inducessero anche chi aveva scelto di non aderire al progetto dell'Ulivo ad una forma di allenamento può non farci pagare il prezzo del non allineamento e se avessimo potuto avere risolto alla radice il tema del conflitto di interessi la cui rilevanza il cui impatto è stato chiaro a tutti una disparità enorme di mezzi da campagna elettorale anche la campagna elettorale
Il suo esito sarebbero stati riversi lo sappiamo molto bene questo è stato il frutto delle difficoltà che abbiamo conosciuto anche le differenze di divisioni al nostro interno
E io penso che oggi non si tratti per nulla di ricercare responsabilità o Capri espiatori o trovare motivo di accusa verso l'uno verso l'altro io penso che dobbiamo imparare dagli errori
Per non ripeterli e questo l'impegno nei mesi negli anni che ci attendono
Se posso
Dire una cosa in positivo vedete già nel vivo la campagna elettorale noi abbiamo invece approvato una legge che non era scontato venisse approvata
Era la nuova normativa
Di riforma costituzionale sul federalismo
L'abbiamo fatto rischiando
Per il filo di pochi voti
Su una coalizione che è una compagine parlamentare che non era scontato desse quel voto a poche settimane dalle elezioni
Abbiamo deciso di rischiare abbiamo ritrovato l'unità dell'Ulivo e guarda caso il primo appuntamento su cui noi potremmo incalzare la destra
Ad ottobre probabilmente sarà proprio il referendum confermativo della legge sul federalismo sarà il primo appuntamento popolare sul quale le divisioni evidenti all'interno della cosiddetta Casa delle Libertà emergeranno con forza perché abbiamo da una parte chi dice
Cito il senatore Fisichella che quella normativa va bocciata perché troppo federalista
Ed altri cito i leghisti che dicono che va bocciata
Perché poco federalista no diciamo che è una normativa avanzata innovativa tale più moderne d'Europa e voglio ben vedere il prossimo governo la prossima maggioranza che si rivolgano al popolo italiano
Dicendo di bocciare la riforma del federalismo vedrete
Nei prossimi mesi come questo comincerà a fare emergere le grandi differenze tra loro e noi
E come questo rappresenti un premio di una scelta e non era scontato mi facessi molti permettetemi qui di dirlo
Fa onore ai deputati e ai senatori dell'Ulivo che io voglio ringraziare per quel voto e per l'immenso lavoro che hanno fatto in cinque anni
Difficili difficilissimi nell'interesse del Paese l'Italia godrà delle riforme dei cambiamenti di cui loro sono stati
Protagonisti e ai tanti che sono stati e gli eletti a quelli che non sono oggi di nuovo in Parlamento va la nostra gratitudine
E l'appuntamento per lavorare insieme nemesi e negli anni che ci attendono io penso che
Nelle prossime settimane nostro compito sarà di impostare
L'opposizione
La nostra sarà una opposizione
Costituzionale pronta a prendere tutte le proprie responsabilità nei momenti decisivi per la vita del paese
La nostra sarà un'opposizione orgogliosa
E consapevole di rappresentare
All'incirca la metà del Paese
La nostra sarà un'opposizione propositiva capace di disegnare far crescere nel tempo ci vorrà del tempo
Non dobbiamo essere impazienti
Dobbiamo disegnare costruendo l'insieme
Quello che sarà il tessuto
Dell'Ostro Progetto alternativo per il futuro dell'Italia via via che emergeranno Problemi
Incoerenze incongruenze da parte di chi governerà più alto sarà il nostro compito ma sarà altissimo nella misura in cui noi dobbiamo riuscire ad indicare agli italiani
Il nostro disegno alternativo lo si leggerà nell'opposizione che faremo la nostra sarà anche e soprattutto una opposizione incisiva intransigente
Indisponibile ad accordi al ribasso con chi è al governo del paese
Su cosa
Si muoverà questa opposizione e questo è l'ultimo
Tema che vorrei affrontare introducendo i nostri lavori che poi saranno un'alternanza di interventi dei nostri comitati dei nostri leader un po'un intreccio guidato
Da Renato Strada al quale vorrei voi dedicate un applauso speciale Renato animato in questi
Mezzi assieme a Lorenza Bonaccorsi ad Ermete Realacci
E a tante decine di persone voglio ringraziare Iginio Ariemma
Un lavoro durissimo dietro le quinte determinante per me per noi
E penso
Per tutti voi
Dicevo nei prossimi
Tempi nelle prossime settimane su che cosa si orienterà l'opposizione
Innanzitutto Primo appuntamento è quello Della conflitto di interessi e della gestione corretta
Della informazioni punto fondamentale
Che dovrà essere sciolto nei suoi orientamenti
Senza equivoci da parte del futuro Presidente del Consiglio Berlusconi prima dei grandi appuntamenti internazionali ai quali è chiamato non è pensabile che si è risolto
Prima di questi appuntamenti ma non è pensabile che l'Italia si presenti a questi appuntamenti senza un chiaro Indirizzo
Trasparente circa la risoluzione del problema del conflitto di interessi
E dell'altro enorme problema del rischio di concentrazione
Che non avrebbe eguali in alcun Paese democratico dei mezzi televisivi di comunicazione d'informazione su questo la risposta tocca a loro
Ma all'iniziativa tocca a noi e credo che noia compagnie Remo i primi atti del nuovo esecutivo con estremo rigore perché venga con chiarezza risolto
L'altro tema fondamentale riguarda la pace io vorrei che da questa Assemblea
Venisse
Un messaggio è molto difficile che le parole possano sopraffare l'odio
è molto difficile anche che
I sentimenti
Possano
Convincere a superare i risentimenti
è molto difficile che un Vallo terribile di incomunicabilità
Riempito dal sangue
Di persone umane
Nella stragrande insieme maggioranza innocenti
Venga colmato con le parole
E però io penso che il nostro dovere qui e di richiamare
La comunità internazionale l'Unione europea il nostro futuro governo
Le istituzioni della nostra Repubblica a fare tutto ciò che è ragionevole possibile perché si ferme una spirale che altrimenti porterebbe
Alla guerra tra Israele e Palestina a conseguenze tragiche per il Mediterraneo e il mondo intero noi ci sentiamo fraternamente amici del popolo palestinese e del popolo israeliano
L'Italia eserciterà ogni sua funzione
E lo faremo dall'opposizione
Confidando che questo avvenga io alcune settimane prima del voto incontrai
Ci attende numero due Diana fatte Shimon Peres parlai con Shimon Peres Thérèse mese al telefono
Deve essere
La nostra capacità pari a quella di chi spostava le montagne
Non so se questo sarà sufficiente
Il mondo può sapere che da questa parte quella dell'Ulivo quella del centrosinistra
Ci sarà tutta la determinazione
Per scongiurare ed assistere nell'evoluzione dei fatti
Ministro Dini è quello che tu è tentato di fare instancabilmente a nome del governo italiano
Una precipitare di eventi che ci riguarderebbe purtroppo da vicino
Questo lo vogliamo dire oggi con tutta la forza morale che viene dai nostri uomini di governo e di pace nel giorno della festa della Repubblica Repubblica italiana nasce sul ripudio della guerra lo vogliamo dire oggi a maggior ragione nel giorno in cui il capo dello Stato ha richiamato con orgoglio la funzione democratica delle forze armate
E fatemelo dire con un messaggio che voglio rivolgere anche ai cittadini italiani che svolgono il servizio civile
E che oggi hanno fatto un'inserzione sui giornali ricordando che quello è un altro modo civile per servire la nostra patria lo ricordiamo anche quella maniera
Spesso accanto agli ultimi
Di costruire la convivenza civile
La nostra opposizione si dirigerà su alcuni punti li dico rapidamente
Prima di concludere la scuola e la sanità innanzitutto
Voglio che sia molto chiaro
Che ogni tentativo di farci tornare indietro di peggiorare le prestazioni universali di privatizzare i servizi che riguardino tutti sarà da noi fermamente respinto
La nostra opposizione
Riguarderà
La tutela ambientale abbiamo letto già su alcuni giornali che il futuro governo italiano starebbe già tramando
Per rovesciare una posizione forte e inequivoca del nostro Paese che è perfettamente allineata con la posizione europea
Se l'Italia pensasse di fornire la prima è fin qui unica sponda a quei governi di destra
Che pensano di affossare gli accordi di Kyoto per la difesa dell'ambiente troverà no permissiva opposizione del popolo italiano e dell'opposizione democratica
Terzo
I diritti del lavoro
Anche qui l'allarme è d'obbligo
Per i lavoratori che il posto
Già ce l'hanno e per quelli atipici e precari noi ci attendiamo
Una parola forte da parte del futuro Governo e del Parlamento perché la Confindustria deve avere una ben maggiore disponibilità nel rinnovare i contratti di lavoro diritto sacrosanto per milioni di lavoratori italiane
E
Se il governatore della Banca d'Italia
Ha ricordato che in questi anni salari medio bassi sono diminuiti ripeto lo ha ricordato in un contesto nel quale si è iniziato a parlare di un possibile miracolo economico in Italia come quello degli anni sessanta
Bene ha fatto il Presidente del Consiglio e gli altri membri del governo a ricordare che un miracolo economico è possibile perché qualcuno in questi anni ha risanato l'Italia e ha rimesso in ordine al nostro Paese
Ma ricordiamo un altra cosa
Poiché anch'io penso che sia possibile una grande svolta positiva nell'economia del nostro Paese
Occorre ricordarci che non ci può essere alcun miracolo economico senza coesione sociale senza coesione sociale senza dialogo concertazione tra le parti
Noi non avremmo frutti del miracolo economico distribuiti equamente ma gli vedremo distribuiti per l'appunto a vantaggio dei pochi e non dei tanti il miracolo economico che occorre Alitalia e quello che permetta tutto il nostro Paese
E innanzitutto al Mezzogiorno di varcare la soglia europea della prosperità della crescita della sicurezza dell'occupazione sia chiaro per quanto ci riguarda su questi temi noi non saremo transige enti e che in particolare per quanto riguarda il Mezzogiorno siamo preoccupati che alcuni esponenti del futuro governo pensino di spostare l'attenzione del sud al due mila e sei
Di qui la pressione sull'Unione europea addirittura per al a rallentare l'allargamento
Dell'unione europea
Io dico che l'impegno per il sud l'ingresso del Sud in Europa invece va accelerato adesso ci sono adesso le risorse da spendere
E adesso occorre fare questa accelerazione negli interessi di quella grande parte del nostro Paese dove c'è il più grande livello di disoccupazione guai se l'Italia andarsi a due velocità in questo periodo paradossalmente deve investire
Di più sul Sud e noi saremo intransigenti sul Sud
Perché nel risultato elettorale
Leggiamo la scia
Di molte delle promesse che sono state fatte dai nostri avversari saremo rigorosi ed intransigenti nel verificare l'attuazione di queste promesse nel combattere
La concretizzazione di promesse come quelle che ho citato prima che andassero contro l'interesse degli italiani
Ma certamente tra quelle promesse tante hanno sollecitato elettori del Mezzogiorno non vogliamo che nel Sud torni l'epoca di una terribile miscela tra promesse e papà atti di potere con alcuni settori della società quella deve essere riportata al passato il compito di un'opposizione intransigente riguarderà anche questo contrastare un'epoca nella quale si torni magari all'Auris mo'
In alcune parti del paese nella vittoria di Rosa Russo Jervolino a Napoli vediamo la conferma della volontà della maggioranza dei napoletani di rigettare quel ritorno al passato
E vigileremo perché lo stesso avvenga in tutto il Mezzogiorno
Come vedete abbiamo molte cose da fare non abbiamo da fare polemica giornalistica
Non abbiamo da fare polemica tra di noi non abbiamo da fare discussioni tra di noi su chi è più ulivista e chi lo è di meno siamo tutti ulivisti siamo e dobbiamo essere
Nei mezzi avvenire
Uniti su questa strategia comune
Dobbiamo tenere insieme la Rete dell'Ulivo mentre si sviluppa il dialogo tra i partiti tocca a tutti noi adesso ascoltare gli interventi che verranno in questo pomeriggio una sola cosa voglio dire infine
Che mi pare certa
Il nostro cammino grazie all'enorme fatica fatta nei mesi passati può ripartire
E può ripartire su basi positive
Walter ricordava prima
Che dopo
L'amarezza il dolore
Della sconfitta elettorale
Avrebbe potuto subentrare un senso di sfiducia e un rompete le righe non è stato così non ci siamo fermati
Siamo ripartiti per i ballottaggi abbiamo dimostrato che metà Italia è con noi e dobbiamo lavorare nei mesi e negli anni a venire perché questa metà dell'Italia torni ad essere unità e torni ad essere la metà più uno degli italiani per dare al nostro Paese
Quella forza e quella credibilità che merita adesso tocca la destra governare
Tocca a loro dimostrare quello che sanno fare tocca a noi dimostrare quello che sappiamo fare e quello che sapremo costruire è un'avventura
Che può essere entusiasmante nella realtà stessa della democrazia la dobbiamo assumere collettivamente
Con fiducia con entusiasmo consapevoli che abbiamo fatto qualcosa di buono nei mesi passati e che sapremo fare insieme qualcosa di ancora meglio nemesi avvenire a tutti voi grazie
Complimenti e ora la parola al dibattito il primo intervento è di Andrea Ferrazzi il coordinatore dei Comitati Rutelli del Veneto poi si prepari per intervenire Federico Gelli coordinatore dei comitati della Toscana
Punto molto brevemente due cose sul Veneto
Che a parer mio sono insomma significativa possano essere messe nel piatto una discussione comune qui oggi
Il primo dato proprio livello algebrica aritmetico è estremamente significativo cioè se noi andiamo a vedere il risultato delle l'ha già detto prima il Sindaco Veltroni sua se no andiamo vedere ma questa molto meno nel Veneto se andiamo a vedere la somma dei voti
Delle liste no del proporzionale delle confrontiamo all'interno del collegio con il risultato uninominale vediamo che c'è uno scostamento notevolissimo
C'è uno scostamento di quattro cinque sei sette mila voti cioè in termini percentuale chiediamo uno scusante la vedevo un po'di silenzio perché è difficile seguire l'intervento grazie grazie
Quindi c'è uno scostamento anche del dieci quindici venti per cento all'interno dalla coalizione
Questo ci dice fondamentalmente due cose molto chiare i dati parlano da soli la prima c'è una gran voglia di Ulivo
Cioè il valore aggiunto che l'Ulivo ha portato è un valore aggiunto forte potente c'è realmente i nostri territori una voglia di unità
C'è un sentimento una voglia di esserci è una voglia di leggersi io un progetto comune questo è il messaggio di fondo che nasce ai nostri territori
Il secondo messaggio che nasce forte
E questo va detto però perché noi ci ricordiamo a novembre quando siamo partiti a campagna elettorale a livello di comitati erano un po'persi nelle nebbie di novembre mi febbrili o nelle nei gelidi dicembre e di gennaio e va detto che questa grande opera anche di Fassino da una parte di Rutelli dall'altra sa che sono riusciti con tutti noi a creare un nuovo entusiasmo una voglia nuova di esserci
Questo non era per nulla scontato e io ricordo i primi volti che incontravamo novembre no la bassa voglia di partecipazione di estasi che c'era in quel mese
Il secondo elemento che esce da queste elezioni in Veneto è un altro elemento fortemente significativo se ancora ce n'era bisogno
E cioè la forza dei candidati radicati nel territorio
Avevamo la quasi totalità di collegi chiara assolutamente perdente ma quando diciamo perdenti diciamo perdenti di venti trenta punti percentuali ebbene in alcuni casi in parecchi casi ha vinto
E anche nei casi in cui si è perso il distacco è stato abbassato da venti trenta punti a cinque sei sette punti
Questo dipende anche da i candidati che sono stati scelti radicati fortemente del territorio
Cioè c'è in questo Paese un bisogno a forza di rappresentante di un'idea di rappresentanza e di unità e c'è un bisogno forte questo va coniugato con la voglia di territori di esserci e di valere politicamente
è un segnale che noi non dobbiamo assolutamente lasciar perdere è un segnale che dobbiamo avere il coraggio di prendere per tutte le potenzialità che potrà dare in futuro
Ora se questo è vero che cosa dove c'è su cosa dovevamo puntare noi per il futuro su cosa dobbiamo puntare oggi per esempio la Repubblica riportavano studio
In cui si diceva che un milione di elettori astenuti alle politiche novantasei alle regionali del due mila
Sono venute a votare in queste elezioni e si diceva che il motivo di fondo
Di questa venuta a votare è stata la la paura di Berlusconi
Io credo che questo sia assolutamente vero e credo con forza che noi dobbiamo far sì che nel futuro questo milioni di astenuti al novantasei
Non ci sia più ma non solo per la paura di Berlusconi ma perché se hai coraggio e sia come voi come dire la voglia di costruire insieme l'Ulivo e sia quindi questa entusiasmo questa voglia di partecipare cioè non dobbiamo più avere questo milione di voto dell'astenuto perché han paura dell'altro ma perché aveva un valore aggiunto veramente noi da portare è questa la grande sfida è questa la sfida che dobbiamo insomma e avere il coraggio di vivere fino in fondo
Ora qui c'è un tetto c'è una parola che credo che vada alla pena di strass sottolineata l'ariete
La Rete come forma organizzativa non è per nulla un più no un già una generica parola che vuole dire qualcosa di assolutamente impreciso
Ma la Rete come forma organizzativa è una necessità politica in questa paese se si vogliono vince le elezioni domani
Cioè la complessità o la si affronta attraverso una pluralità di soggetti radicate nei territori che abbiano la capacità di connettersi l'uno all'altro oppure non si dà modo di vittoria e di rappresentanza
I vecchi baracconi centralisti burocratici non funzionano assolutamente più profonde ma questa non è solamente una moda è una questione che come dire pasta trasversalmente a tutte le forme di organizzazione di rappresentanza
Allora lei da questo dobbiamo lottare veramente un grande insegnamento costruita questa Rete partire dei nodi partita dei territori Inter con internet
Ora credo che in questa direzione vanno non vadano vista anche insomma i risultati elettorali un ultimo caso un ultimo dato la Margherita
Se voi avete letto i dati dell'Abacus il settantotto per cento degli elettori della Margherita non si sono riconosciuti nei quattro partiti fondatori
Cioè c'è stato un quinto degli elettori che sono riconosciuti nelle validissimi tradizioni che hanno portato la Costituzione questa partiti i quattro quinti non si sono riconosciuti direttamente
Questo è un dato importantissimo noi nelle nostre forme organizzative nelle nostre forme di partecipazione dobbiamo avere il coraggio di aprire in continuazione a questi mondi
Avere il coraggio di far sì che le categorie sociali le categorie economiche al mondo e il terzo settore del volontariato trovi idealmente casa all'interno dell'Ulivo
Cioè non è più pensabile una forma di politica con un grande vertice una stanza dei bottoni dove si pensa e si risolvono le cose
Le forme politiche devono essere la casa di tutti nel senso che trovano rappresentanza e trovano modo di espressione tutte le forze sociali
è questo il concetto della Rete catasta dietro quella parola
è questo il concetto della partecipazione ora diciamo a cogliere fortemente questa sfida oppure rischiamo di non avere futuro viceversa siccome ci crediamo tutti credo che avremo un grosso futuro
Ultima cosa che il ruolo di comitati in tutto questo io credo sia un ruolo importante cioè i comitati i comitati per l'Ulivo oggi devono essere quell'anima e quel respiro quel collante che tiene insieme le componenti politiche partitiche di movimento dell'Ulivo
Che legittimamente devono essere di esserci esprimersi al meglio e che possono trovare all'interno di questa rete come dire l'humus il territorio in cui respirano vivano e possono incontrarsi
Durante questa campagna elettorale abbiamo incontrato moltissimi cittadini
Che non avevano partecipato alle elezioni precedenti
Abbiamo incontrato anche categorie che si sono avvicinati a noi fa ebbene il compito dei comitati esattamente questo cioè il compito di comitati è quello di far sì che all'interno della politica oggi ci sia la possibilità di partecipare di questa società grazie
Bene
La parola a Federico Gelli coordinatore della
Toscana dei comitati per Toscana poi prenderà la parola il Presidente del Consiglio Giuliano Amato
La nostra esperienza dei comitati in Toscana
Poteva apparire ormai nel lontano novembre dell'anno scorso una esperienza semplice facile la Toscana è sicuramente una Regione avvantaggiata
In realtà abbiamo trovato fin dai primi giorni un po'di diffidenza abbiamo trovato un grande disattenzione ai problemi della politica perché comunque nel novembre dell'anno scorso nessuno parlava di campagna elettorale
I Comitati Rutelli nel novembre il diciannove novembre hanno avuto la loro assemblea nazionale proprio a Firenze
La nostra bella Firenze ed è lì che è nato la scintilla che ha
Poi progressivamente innescato la nascita di tanti comitati
La gente telefonava tra ci chiedeva informazioni bisogno di un punto di riferimento abbiamo insomma riscoperto quelle dinamiche quella voglia di fare politica
Che è stata il DNA delle dei comitati Prodi dell'esperienza dell'Ulivo della delle epoche precedenti
In Toscana sono nati più di duecento comitati migliaia e migliaia di persone
Hanno dato loro contributo in termini di volontariato in termini economici non abbiamo ottenuto una lira dai partiti visto ci tengo a sottolinearlo
Ci siamo autorganizzati abbiamo costituito serie abbiamo attrezzato queste serie abbiamo mobilitato persone abbiamo autofinanziato la campagna nazionale
E cono nostri piccoli contributi ma quotidiani siamo stati vicini
Ai partiti ai nostri candidati la fine della campagna elettorale abbiamo trovato poi anche i nostri riferimenti diretti e cioè proprio i candidati dell'Ulivo e con loro abbiamo compiuto all'ultimo mese di campagna elettorale con grande entusiasmo mettendo al servizio di tutti
E tutti i candidati di tutti i partiti le nostre strutture la nostra rete bene io credo proprio per questa esperienza per i risultati che anche nella nostra regione sono stati molto positive non scontati guardate non scontate
Per pochissime centinaia di voti in Toscana non abbiamo fatto strike per pochissimi centinaia di voti fra siamo riusciti a conquistare dei collegi molto importanti
Il che vuol dire che siamo sulla strada giusta il divario rispetto alle elezioni regionali alle politiche precedenti era molto alto
Tra il Polo o cosiddetta Casa delle Libertà e l'Ulivo
Abbiamo recuperato con la differenza e abbiamo dimostrato che l'Ulivo esiste esiste anche nella Toscana esiste ancora di più nella Toscana dove le forze non solo della sinistra ma anche le forze cosiddette del centro sinistra hanno fatto veramente la differenza
Ebbene proprio per queste a esperienza e per l'esperienza collegata soprattutto ai contenuti guardate i contenuti della campagna elettorale sono stato molto importanti ne abbiamo discusso con te ma con comitati tematici di sanità di lavoro distruzione la gente il popolo dell'Ulivo ha bisogno di sentirsi parlare di contenuti e non solo di slogan ha bisogno di sentirsi parlare di strategie e di programmi
Questo credo che sia l'elemento importante che ha contraddistinto anche l'impegno dei Comitati Rutelli
Ecco la proposta che ne facciamo l'esigenza che noi abbiamo e che sentiamo quotidianamente in questi giorni in queste settimane
E di non disperdere questo grande patrimonio questo grande lavoro che abbiamo fatto
Credo che i messaggi e segnali che ci vengono dati sono quelli di continuare bene noi siamo disposti a continuare siamo a fianco dei partiti a sostenere la loro battaglia per ritornare al governo di questo splendido Paese
Bene
Grazie ora da Federico Gelli la parola al presidente
Del Consiglio Giuliano Amato si prepari
Elisabetta Montaguti ritrasse l'intervento
E poi l'onorevole oli Oliviero Diliberto
Ora però mi dovete ascoltare con qualche perdurante brusio sennò vuol dire che siete fondamentalmente bugiardi
Per perché queste riunioni vengono chiesti per dare voce alla base parlano quelli di base tutti chiacchierano parlano i leader tutti sì
E chi era ormai
Pieno dai si fa il preside
E no perché perché se fate così
Già un poco ai colori ci siamo andati vicini si mette la nuvoletta il sì all'azzurra dietro Rutelli e siamo uguali e sia uguale così passiamo al caffè larga Lavazza dell'Ulivo non è non lo dobbiamo fare non lo dobbiamo fare
La forza di questa coalizione no Francesca nata gestione urla chiara la nozione del caffè Lavazza no
Non è ben visto quando parla dice che ora lo smonta
Perché scende dal cielo in terra Miracle vostra
è infatti si sarà al miracolo economico
Tutto si lega
No
Dicevo la forza proprio della della nostra coalizione
La forza dell'Ulivo la forza dell'idea della Rete dell'Ulivo sta proprio nel fatto che ci ascoltiamo tutti e sentiamo ciascuno il bisogno dell'altro
Per chi io vi vero no non è una cosa retoriche ma dopo cinque anni di legislatura
Possiamo aver perso le elezioni per più ragioni
Che nessuno di noi abbia diciotto mila miliardi può essere una di queste ragioni ma potrebbe non essere l'unica
Potrebbe non essere l'unica l'abbiamo persa in forze per più ragioni compreso il sistema elettorale e altre cose
Masse qualcosa ci ha danneggiato del nostro modo di essere e di presentarci al Paese in questi anni
Questo qualcosa è stato largamente rappresentato dalle divisioni interne tra i partiti e dalla mancanza di comunicazione tra voi e il Paese che era mancanza di voi
Chi era mancanza di bordo
In mancanza di quella forza
Che si era creata
Nel nel novantasei
Chi aveva omogeneizzato fortemente le diverse componenti dell'Ulivo e che aveva creato una comunicazione ariete istintiva che non aveva neanche bisogno di internet ma chi era fatta di rapporti personali
Di un di un reticolo prima ancora che di una rete che omogeneizzato ai linguaggi e portava in giro gli stessi messaggi noi di queste cose abbiamo sofferto in questi anni insomma c'è poco da fare insomma le le Organ non c'è nulla di cattivo nel dirlo ma è stato scritto in mille liberi le strutture rappresentative se le lascia That assunte
Scollegate da ciò che dovrebbero rappresentare finiscono per chiudersi e per litigare perché ciascuna difende le proprie ragioni rappresentative e questo continuerà inevitabilmente a da capire se non si coltivano gli antidoti necessari
Questo è il rischio che è diventato realtà in questi anni
Un rischio che è diventato realtà in questi anni
E insomma io ne ho parlato più volte di questa fotografia di gruppo con signora che dopo un po'è arrivata che era la Grazia Francescato se non è la fotografia di gruppo senza neanche una signora per fra le altre forse una questa fotografia di gruppo con signore a al di là della buona volontà
Rosi i numerosi protagonisti della della Fotografia determinava divisioni fra di loro perché ciascuno doveva essere portatore delle ragioni ed è un punto di vista il proprio partito risulta questa che per anni si è attribuito
Alla scarsa capacità di comunicazione del Governo
Quello che fondamentalmente era mancanza di capacità di comunicazione di una maggioranza politica che si era venuta legando dal tessuto di cui aveva assoluto bisogno che era quello che ha detto che all'inizio possedeva questa è una realtà
Testo e non sappiamo guardare in faccia questa realtà
E allora rischiamo di non capire alcuni dei problemi che abbiamo avuto altri ne abbiamo avuto che riguardano il merito delle questioni ma questo è stato un nostro problema che si può ripresentare
Che si può ripresentare
Io guardo con fiducia al mantenimento in vita di questa rete visto che con grande fatica e addirittura superando così preoccupato scetticismo di molti di noi si è ricostituita nonostante tutto per le elezioni del due mila uno
Perché può rappresentare il Cristo in primo luogo la capacità di mantenersi collegati
E nel vivo della realtà del Paese evitare che le divisioni tra i singoli partiti prevalgano sulle ragioni che ci possono far convergere sulle stesse posizioni cosa che in campagna elettorale è stata facilissima da fare
è stata facilissima
Da fare la seconda cosa e aprire canali comunicativi noi non avremo a disposizione i canali comunicativi dei mass media comunque di cui altre può disporre dobbiamo contare su fino dobbiamo essere noi i nostri canali comunicativi noi la nostra reti se volete unica e non plurima a sei ma per più versi forse non meno efficace di cui da queste la prima ragione
C'è una seconda ragione
Per quei conto su su di voi permettetemi di dirlo anche questo senza retorica su quelli di voi che siete tanti che appartengono alle generazioni più giovani
Per voi è più facile trovare le ragioni di ciò che ci tiene uniti di continuare a far valere le ragioni di ciò che ci hanno diviso in passato
Per voi è più facile
Per una ragione molto semplice che per voi la storia è storia per molti di noi la storia ancora politica ed essendo ancora politica suscita ancora conflitti che non hanno più senso rispetto all'Italia non hanno disegni
Ma se vengono lasciati due della mia generazione
A continuare a confrontarsi è la storia infinita dei duellanti quello splendido fin ve lo ricordate che attraversa l'intera vita dei protagonisti
Che ancora si combatteranno alla fine dei loro giorni per una causa di cinquanta settanta anni prima
Ecco ora tutto questo non ha più senso voi dovete aiutare la coalizione a liberarsi dei duellanti ce ne sono pronti a continuare a combattere per altri cinquanta
Le battaglie del ventesimo secolo mi dovete affermano invito dette sovrasta
No non
Non
Voglio dire
Io
Alla mia età
Ammiro molto la Cina dove c'è il rispetto per gli anziani sia chiaro sia chiaro e quindi penso che alla mia generazione un qualche rispetto sia dovuto ma non trasformate i nostri litigi nei vostri l'ITC
Rispetto per noi spazio per noi ma la danza è bene che la guidino generazioni più giovani sulla musica del ventunesimo si
Ora
Il lavoro d'altra parte c'è
E lo dovete fare voi lo dovete fare voi non lo possiamo fare dove soltanto quello che diceva Francesco Prina
Materia
Di lavoro politico e civile insieme allo stesso tempo lavoro tipico da comitati dell'Ulivo come si sono venuti costituendo nelle varie realtà del del del territorio
E effettivo il rischio che in un sistema sanitario che si volesse tirare sul versante del privato e quindi del rimborso
Vengano messe in discussione le cose che abbiamo fatto in questi anni queste non si difendono sono in Parlamento si difendono attraverso i comitati bisogna sollevare conflitto sociale su questo conflitto Pacifico
Conflitto nonviolento conflitto sereno conflitto razionale Baba sollevato conflitto
Noi ci siamo affidati alla responsabilità dei cittadini non ammettiamo che il sistema passi ai soldi di chi ce la questa è una banalissima banalissima allineati discrimine per non parlare della scuola che anche questa ricordata prima da Francesco apporrà esattamente lo stesso problema noi dobbiamo discutere nel mondo della scuola dobbiamo affrontarlo al mondo della scuola
Abbiamo approvato delle riforme che io lo so sono entrate in modo non completamente chiarito in diverse coscienze ma una cosa mi è chiaro che si vuole profittare delle incertezze che ci sono attorno a queste riforme per smantellare le per tornare indietro e forte per fare dei passi che mai si sono fatti verso l'indebolimento della scuola pubblica questo è qualcosa che riguarda tutti i poveri
Esso non solo il nuovo dovette battersi per il futuro
Che lo dovete fare consentendo
Al centrosinistra di riappropriarsi con il massimo di dignità di un valore che nostro il valore della libertà non possiamo accettare che la libertà intesa come convenienza di ciascuno
La libertà di una società che si realizza quando non ci saranno più tasse neppure le regole che si sa arrangiare da solo sarà in grado di cavarsela che questa idea di libertà
Prenda piede impadronendosi di una nozione sacra
Quale questa della Società italiana
Ecco noi
Vedete
Ma io
Siccome si parla di miracoli
Io ho sempre visto come discrimine
Tra i miracoli ti annoia è possibile fare e quelli che a noi non è possibile fare
Quello tra due famosi mirati il primo è la moltiplicazione dei pani
Fu tentata da soggetti diversi da quello che ci prova la prima volta nel ventesimo secolo e ha distrutto i bilanci pubblici lui aveva altre risorse poteva farlo a prescindere
Lasciamo perdere la moltiplicazione dei ma il vero miracolo che tocca a noi realizzato e che non soddisfa i bisogni di chi non attraverso la moltiplicazione dei pani
Alzati e cammini
Io metto in condizione e ciascuno di essere libero ma parto dalla premessa che io non mi sentirò libero fino a quando ci sarà una creatura privata della sua libertà questo mondo questa nella mia ricerca
Esterne dell'idea di libertà queste all'amica tutte e questo è il Paese per il quale noi ci siamo battuti
Qui sta è la libertà che noi vogliamo dare a questo Paese artista intorno a questo Paese
E quindi ecco avete una ragione qui all'interno di questa ragione sociale tante differenze che ci hanno diviso in passato possono cadere
Sapete io ho è capitato l'ho trovato stupendo erano secoli che non lo vedevo
Di rivedere Miracolo a Milano l'altra sera in televisione firme straordinario bellissimo modernissimo
Insomma finiva con quella frase meravigliosa di Zavattini un Paese dove buongiorno vuol dire veramente buongiorno e lo vuol dire per tutti
è questo noi dobbiamo fare insieme
La parola
Elisabetta
Montaguti
A nome del Comitato Rutelli di Bruxelles di Parigi
Prenderà la parola l'onorevole Diliberto
Montaguti prego
Quanti
Va detto tre minuti
Buongiorno a tutti mettermi a parlare dopo il presidente Amato credo che sia come mettere una una candela il piantone di questi riflettori
Anche perché è una candela che viene da lontano mi porta il saluto del Comitato Rutelli DB sei e degli altri comitati del Belgio e del comitato Rutelli di file
Non
E fioca anche perché non sono un politico di professione il di professionale mia storia esperienza prima di questa è stata quella dei comitati però vorrei però condividere per qualche minuto con voi l'esperienza del Comitato Rutelli diverse
Quello che abbiamo fatto e soprattutto quello che vogliamo fare in modo
Ricorderò in primo luogo come
Mille duecento persone si sono strette intorno a Francesco Rutelli il trentuno gennaio quando è venuto a salutarci aprisse il al piatto semicentro
E che il nostro Comitato avuto quattrocento sostenitori attivi per regolari non ci non non riduce non ci non è riduttiva rispetto a un grosso comitato nella circoscrizione italiana
Si tratta di italiani che vengono a votare
Per buona parte su una buona base letterale
Devo dire che il clima era molto favorevole il viva Risset sia in ambienti italiani
Sia in ambienti non italiani destra o sinistra
è
Speriamo di aver contribuito ad instaurare questo clima vorrei anche ricordare mi la natura unica forse del comitato di piselli comitato
Dove i partiti sono presenti ma molto discreti
Dove c'è poca burocrazia in molta partecipazione anche di una generazione come la mia che non non ha un'esperienza di partiti alle spalle necessariamente ma è un comitato che ha lavorato senza mai litigare dalla dal primo manifesto che è stato lanciato quella quale Paese e scritto con la collaborazione di tutti sulla Rete
E anche se e sistema diverse sensibilità la sensibilità
Cattolico-liberale la sensibilità della sinistra la sensibilità dei Verdi
Vi dicevo
La peculiarità del nostro comitato forse quella che
Fatto di tanti tecnici forse più che politici di professione tanti che in vari modi gravitano intorno alle istituzioni comunitarie
Forse questa sua fattibilità è stata è stato l'apporto
Che ci è più caro ricordare alla campagna elettorale di Francesco Rutelli con
Tanti gruppi di lavoro su tanti temi che interessa la politica italiana ma che la politica italiana non può
Decidere prescindendo da quello che
Sì si decide e si discute aprisse
Dalla giustizia alla sicurezza all'immigrazione all'educazione alla alle Relazioni Esterne alla ambientale a Kyoto
Alla sicurezza
Abbiamo prodotto Schede abbiamo
Prodotto
Proposte che sono state distribuite ai parlamentari dell'Ulivo e pubblicate
Abbiamo infine ha avuto molto vicino
Il programma di Rita e il programma
Che abbiamo visto è che abbiamo visto alla fine
Recepire senz'altro cento certe sensibilità che non anche del nostro comitato
Che dire
Il futuro il futuro e l'Ulivo ce lo stiamo dicendo tutti
è un'istanza fortissima che io vi ripeto anche a nome di Pistelli di Parigi
Perché come tale come Ulivo tutti ci siamo riconosciuti
Quindi necessità di mantenere queste strutture per l'Ulivo per Francesco Rutelli e soprattutto a mantenere
Il patrimonio di partecipazione di tutta la società civile che si è così avvicinata la politica
è
La prima nostra iniziativa se è quella di un documento programmatico come capisco che tanti altri comitati sono in procinto di fare siamo qui anche per raccogliere le le idee di questo dibattito prima di definirlo ma due punti sono chiari oltre al mantenimento di strutture agili mantenere la battaglia sui contenuti che sarà la vera battaglia dell'opposizione sfruttando anche le competenze specifiche dividi sei
E
Partendo però da quello che
Ulivo ha saputo fare di recente cioè dai sindaci che vogliamo avere a Brussel per testimoniare di questa battaglia e quindi approfitto per l'invito direttamente a Walter Veltroni
Senz'altro seguiranno quelli a Jervolino e Chiamparino
D'altra parte
Contributo fattivo quello che noi ci accingiamo a fare è un monitoraggio sistematico da osservatorio del nuovo governo continuando come tecnici
In particolare per fare un bilancio dei primi cento giorni di questo nuovo governo
Continuando nei temi più squisitamente europei ci sono tanti temi che ci interessano come cittadini ma sui quali ci aspettiamo che venga fatto qualcosa soprattutto qui in primis se vi sarà assalto alla Costituzione e ai valori fondanti contiamo su di voi per fare questa battaglia sia per quel per la separazione dei poteri perché non vogliamo una magistratura distrutta sia
Per quello che riguarda i diritti fondamentali perché tutto quello che è stato ricordato educazione sanità
Tutto al suo fondamento ancora nella nostra Costituzione
Ci sono però altri settore dove siamo pronti e non aspettiamo che di dare un contributo che sia Kyoto dove sembrare Kyoto l'Italia non può essere il Bettino e dov'è un paradosso che stiamo lavorando forse per avere la Russia che d'accordo con l'Europa proceda a un'attuazione regionale degli accordi di Kyoto dove invece uno degli stati membri dell'Unione europea
Lavora contro e al lo aspetta aspettiamo a questo nuovo governo al vertice di Göteborg
O che sia il lavoro dove si prospetta magari una liberalizzazione selvaggia in controtendenza rispetto a quel poco di regolamentazione Monica trovato il consenso a livello europeo sul lavoro interinale sul lavoro part-time sui licenziamenti collettivi e sui trasferimenti di aziende
è quasi
Di
Ricordiamo che
Il per la Sicilia per per il Meridione sarà l'ultima opportunità di fruire dei fondi strutturali prima dell'allargamento è questo al momento in cui dobbiamo fare opposizione per cercare di
Ottenere il massimo che sia possibile prima che la solidarietà e la coesione europea si debba dirigere anche ad altre aree geografiche dall'Europa
E infine permettetemi di di ricordare sul conflitto d'interessi il conflitto di interessi
E in materia di computer interessi c'era un'iniziativa comunitaria della con anima iniziativa normativa della commissione che è stata affossata è stata affossata dall'alto e che avrebbe regolato la concentrazione dei media
Sì bisogna ripartire da questo e quello che il Comitato Rutelli di bissare vuole fare senz'altro è un confronto con le esperienze degli altri stati membri su questa materia cosa fanno i Paesi normali sul conflitto di interessi
E come elettori
Lavorando un po'più a medio termine ricordiamoci che il Belgio sarà
Una circoscrizione futura o una parte di una Cescon sezione futura quando le leggi attuative della legge sul voto agli italiani all'estero saranno pronte comunque le circoscrizioni si configurano il Belgio a duecentottanta mila italiani residenti
Venti per cento ha votato alle europee non è molto ma è molto di più di qualsiasi altro Stato membro dell'Unione e molti troppi hanno votato Forza Italia molte e troppe foto di Berlusconi campeggiavano nei negozi
Dunque ci aspetta un grosso lavoro sul territorio e magari anche qualche candidato che provenga dal territorio anche dal Belgio dell'immigrazione storica
Noi non abbiamo i media però tutto questo ci ricorda sia per le elezioni politiche sia anche per la scadenza europea della quale non ci dobbiamo dimenticare due mila e quattro che una struttura ci serve una struttura agile leggera ma presente
Su questo senz'altro CD associamo a tutti gli altri comitati in questa retta grazie
Ora la parola all'onorevole Oliviero Diliberto si prepari Nuccio Barillà coordinatore del Comitato Rutelli alla Calabria
Io voglio voglio innanzitutto comunicarvi una sensazione
Una sensazione un'emozione
Che però ha un significato politico
Ed è che questa nostra Assemblea dell'Ulivo
Non sembra affatto
Un'assemblea di una coalizione sconfitta
Questa
Questa nostra Assemblea invece ci dice che siamo in campo
Che siamo perfettamente vivi e vegeti come ha dimostrato anche la tornata di ballottaggio nei principali comuni italiani
E che dunque siamo stati sconfitti alle elezioni del tredici di maggio ma non siamo stati piegati siamo qui a combattere
E il voto del tredici di maggio
Ha rafforzato il bipolarismo italiano
Ricordate si parlava nei mesi e negli anni scorsi della fine delle ipotesi bipolare
E viceversa l'Italia che ci viene consegnata dopo il tredici di maggio e un'Italia P. un bipolare rispetto a quella del novantasei sono state sconfitte le ipotesi terzo forzista
D'Antoni Di Pietro la Bonino la stessa Rifondazione ottiene meno della metà dei voti del novantasei non avendo scelto di allearsi con l'Ulivo
E il voto e il voto del maggioritario cioè il voto appunto su quel simbolo
Come ha ricordato Veltroni ha perfettamente ragione lo ha ripreso come Rutelli e un voto che consegna un milione e mezzo in più di voti al maggioritario rispetto alla somma dei partiti nel proporzionale
Questi dati
Che sono dei dati credo in equivoci dal punto di vista dell'analisi politica
Ci dicono alcune cose
Dalle quali noi dobbiamo trarre alcune conseguenze politiche da dirigenti
Dell'Ulivo ma anche da dirigenti dei partiti che compongono l'Ulivo
Primo
Vedete io
Sono un uomo di partito
Sono nato cresciuto ho militato ho diretto e tuttora dirigo un partito
E mi ritengo un uomo puntò molto affezionato non solo al mio partito come ovvio al sistema dei partiti
E tuttavia se qualcuno dovesse riprendere come è successo nel mille novecentonovantasei subito dopo la vittoria elettorale se qualcuno dovesse riprendere a discutere e a litigare
Tra ulivisti a partiti 'sti io prenderò i kalashnikov
Perché non se ne può più
Scusate la schematizzazione cari amici e cari compagni
Io mi ritengo
Partiti sta e ulivista insieme e non vedo alcuna contraddizione in questo dato
Io voglio portare ho l'ambizione di portare dentro all'Ulivo dentro a questa coalizione di sinistra
La mia identità
Dirò una parolaccia io sono comunista
E sono orgoglioso di essere
Ma voglio portare
Ma voglio portare dentro all'Ulivo la mia specificità di comuni
E credo che il mio partito
Abbia dimostrato pagando ritengo il prezzo più alto con la scissione del novantotto
Credo che il mio partito abbia dimostrato sul campo la propria vocazione ad essere al contempo partito ma leale e se è possibile il più leale tra i partiti rispetto proprio all'Ulivo e al centrosinistra nel tentativo dell'ottobre del novantotto di impedire la caduta del governo Prodi
C'è una dialetti
C'è una dialettica tra i partiti l'Ulivo ci mancherebbe altro ma essa deve vivere dentro all'Ulivo
Che badate la grande occasione la grande scommessa di questa fase di breve e di medio e di lungo periodo per l'Italia
E lo voglio dire alla sinistra italiana prima ancora che al centrosinistra
La sinistra italiana se all'ambizione di governare questo Paese
Cioè se all'ambizione non vi sventolare qualche bandiera rossa ma ha l'ambizione di cimentarsi con il tema di risolvere i problemi del Paese la sinistra
Può farcela soltanto dentro all'Ulivo
Perché badate
I miei compagni avranno sentito questo discorso migliaia di volte me ne me ne scuso
Io vengo dalla storia del Partito Comunista Italiano
Il Partito comunista italiano nel mille novecentosettantasei ebbe il massimo storico trentaquattro virgola quattro per cento dei voti
Anche allora
Che era al massimo storico
Il Partito comunista era cui livelli ma la sinistra anche sommando volendo sommare tutti i partiti della sinistra anche quelli più moderati e quelli più estremisti sommando tutto la sinistra non era maggioranza del Paese
E tanto è vero che non ha governato pure nel Paese
Viceversa la sinistra per paradosso è riuscita a governare questo Paese e a governarlo bene
Nel momento in cui ha fatto una è stata al minimo storico ma è riuscita a concludere a porre in essere un'alleanza che è questa che è l'Ulivo
Nella quale la cultura lei culture della sinistra si sono sommate e in qualche modo mischiate alle culture del cattolicesimo democratico delle forze laiche delle forze ambientaliste insomma
Nel momento in cui la sinistra è riuscita a chiudere un'alleanza non non meramente elettorale
Esattamente l'alleanza dell'Ulivo
Ed allora non è un caso non è un caso come ha ricordato Francesco Rutelli
Che è qui presente non ci sia
Semplicemente il segretario del partito dei Comunisti italiani cioè la mia persona noi abbiamo scelto politicamente
Alle ore quindici di oggi di interrompere i lavori del nostro comitato centrale di affittare un pullman come si faceva una volta qualcuno lo ricorderà è di venire tutti insieme cui presenti il Comitato centrale del mio partito
A testimoniare a testimoniare
Che in questo processo di unità dell'Ulivo noi ci siamo a pieno titolo
E ci siamo con le nostre idee
Siamo con le nostre idee
Vedete io ho trovato particolarmente apprezzabile l'intervento di Rutelli in particolare quando ha delineato
I contenuti e i modi con cui noi faremo l'opposizione in Parlamento
Perché nel c'è un passaggio che forse è sfuggito ad alcuni
Nel discorso di insediamento alla Camera
Del nuovo presidente di Pier Ferdinando Casini
C'è un punto c'è un passaggio che a me
Proprio non non è andato giù discorso moderato equilibrato Casini lo conoscete tutti
Ma
Casini ha detto
Dovere della maggioranza e fare governare il Governo
Eh sì in cui abbastanza ovvio noi magari nella scorsa legislatura questo dovere lo abbiamo assolto un po'poco
Nel far come nel cercare di far governare il nostro governo ma lasciamo stare queste polemica del passato non ci torniamo più
Ma ha aggiunto Casini
Dovere
Dell'opposizione secondo lui sarebbe controllare il governo ha usato proprio queste espressioni
Io voglio dire in maniera pacata e amichevole al Presidente della Camera
Che io non ho nessuna intenzione di controllare il governo Berlusconi io voglio impedire
Essere in discussione pesantemente anche la laicità dello Stato e noi vogliamo fare inizia né ai cattolici dell'Ulivo che sono quelli io aggrediti da questo attacco più di me
Avremo molto da fare e cari amici e cari compagni avremo molto da fare
E lo faremo insieme lo faremo insieme ad iniziare dei territori io già riunito nel mio collegio
Non da segretario di partito ma come eletto dell'Ulivo del mio collegio già riunito le forze che hanno contribuito alla mia elezione per mettere un coordinamento dell'Ulivo nel territorio già fatta
Perché ci credo che quella è la prospettiva per tutti
Ma avremo un grande lavoro da fare perché ha ragione Giuliano Amato l'opposizione non si fa soltanto nelle istituzioni il conflitto il conflitto
Si fa nel Paese nei luoghi di lavoro si fa anche nelle istituzioni masse nelle istituzioni noi saremo abbandonati da voi e dal paese dal quella metà del Paese che ci ha portato le saremo sconfitti
Perché i numeri dicono questo se rimarremo solo nelle istituzioni giocoforza hanno cento deputati in più saremo sconfitti
Allora la grande scommessa è proprio questa di un'assemblea come questa di tante assemblee come queste in tutti i territori far vivere stare in campo
Ciascuno con la propria identità ma essendo disposti ciascuno di noi a metterci in gioco in questo processo senza svendere o smantellare al alcunché
Da un uomo di partito ma anche da uomo dell'Ulivo
Finisco
Ricordando due persone
Voglio ricordare due persone
Che non vengono ricordate quasi più
Non vengo ricordate nemmeno da noi
Dalle forze democratiche che stanno dentro l'Ulivo
E che invece sono due persone due dirigenti tra i più importanti della storia repubblicana
Due dirigenti che esse fossero vivi
Sarebbero fieri di quello che stiamo facendo noi adesso
Due dirigenti anziché essere fossero UPB sarebbero qui con noi sarebbero la nostra testa
Due dirigenti
Che hanno speso l'intera loro vita e anzi ci sono morti per l'unità delle forze democratiche delle forze della sinistra le forze cattoliche delle forze laiche
Io credo che sarebbero fieri di noi e sarebbero la nostra testa Aldo Moro ed Enrico Berlinguer
Noi siamo figli
Di quella grande eredità
Non dimentichiamoci alla mai cari amici e cari compagni dobbiamo essere orgogliosi anche dalla nostra storia
Perché senza la storia senza le radici non avremo nemmeno un futuro vi ringrazio e buon lavoro a tutti
Bene ora la parola annuncio Barilla coordinatore del Petruzzelli della Calabria si prepari Chicco Crippa coordinatore dei comitati della Lombardia
Bene anche noi ci associamo ovviamente a quello che uno stato d'animo diffuso mi pare in questa Assemblea
Ci sentiamo orgogliosi legittimamente orgogliosi per averci provato
Per essere arrivati a un passo dal traguardo
Adesso il problema è trarre le conseguenze delle cose che diciamo fare delle scelte precise sembriamo orientati in una sola direzione ma bisogna lavorare perché le cose si concretizzino
E il lavoro è duro bisona Igna concertare percorsi bisogna modulare linguaggi ed è un discorso che richiede tempo richiede soprattutto pazienza
Ti chiede pazienza nei partiti richiede pazienza nei comitati tutti coloro che attorno all'Ulivo si sono aggregati
Ma siamo soddisfatti per il lavoro positivo che i comitati hanno svolto anche in Calabria venivamo da una situazione terribile una sconfitta pesantissima alle regionali
Eppure il dato della Calabria dimostra che qualcosa si può fare si perde però il dato e meno per la Calabria ha retto meglio all'onda di destra che ha riguardato tutto il Mezzogiorno ma soprattutto ha dimostrato quale sia la strada per lavorare per correggere le cosa abbiamo fatto
Lavorando stando in giro come comitati nei quartieri abbiamo visto lo si lo scetticismo lo sconfitto Isma'perché pure anima animava una parte del centrosinistra lasciare il posto alla fiducia
Io vorrei che insiste stimo molto su questo elemento della fiducia che significa latte scusa
è difficile per lui parlare difficile ascoltare dovrebbe riuscire a evitare questo brusio di sottofondo grazie prego sì una vado per punti perché ci si stanca ovviamente dicevo il valore che alla fiducia
Fiducia in se stessi
Fiducia nella forza del nostro programma nelle nostre idee ma anche fiducia che si accresce con il consenso che vediamo nelle zone che vediamo tra i cittadini in questo sta il fertile
Paradosso di cui parlava anche Diliberto una coalizione che perde e non si deprime perché come mai
Evidentemente abbiamo individuato ma abbiamo anche un po'praticato la strada giusta per superare i limiti di questo nostro percorso
C'è un esempio l'esempio della mia città Reggio Calabria
Una città con una storia difficile tormentata
Bene a Reggio Calabria nelle scorse Regionali si era registrato il dato peggiore della Calabria la situazione dei veramente dire Blatter eppure attorno all'amministrazione attorno alla scommessa del sindaco Falcomatà della Giunta
Di una giunta di cui mi onoro di far parte attorno al segno dell'Ulivo dell'unità a un messaggio semplice trasmesso ai cittadini si vince e si sbaraglia il campo cinquantasei per cento primo turno una valanga di voti
Vedete e anche un ragionamento vorrei fare con le forze politiche forse un po'timorose
Anche nella scorsa tornata elettorale il sindaco era riuscita a vincere le cinquantadue per cento il risultato però la coalizione si era attestata al quaranta per cento non c'era quasi non c'era la maggioranza quasi in consiglio comunale significa che la forza trainante dell'amministrazione in qualche modo sa criticava i partiti
Il lavoro si è fatto si è raffinato questo percorso adesso il risultato è assolutamente diverso cinquantasei per cento
Contro il cinquantatré per cento della coalizione c'è il valore aggiunto dell'Ulivo ma c'è anche la capacità di trascinare insieme la coalizione i risultato di un lavoro comune che premi anche le singole forze politiche premia un discorso unitario ed importante
Ecco da questo e vorrei partire
Lavorare insieme significa scende in campo spendersi attorno un obiettivo comune in questo ha inciso molto il lavoro di Francesco Rutelli io lo voglio ringraziare molte persone in Calabria hanno apprezzato al di là delle cose che in tanti apprezzano dell'esperienza del treno di altre esperienze percorso di Francesco Rutelli e anche la scelta dei percorsi il treno in Calabria attraversato zone difficili
Ha scelto di andare a Crotone dove c'è una vertenza drammatico l'eredità pesante il polo industriale in crisi e lì ha scelto di andare Francesco Rutelli attraversato l'alibi chimica
Dei miracoli promessi della delusione della cassa integrazione
Eterna andato a Soverato che ha rappresentato l'elemento di frattura si di miopia politica per aver abbandonato questo nostro territorio
Sapete tutti gli episodi ecco abbiamo capito hanno detto in tanti che volete fare sul serio
Perché non vi limitate le passerelle andate là dove ci sono i problemi
Andate là dove ci sono le questioni aperte lì cercate di intervenire è questa la strada senza scorciatoie verso cui evidentemente muoversi allora raccogliamo questo invito che viene in questa sala ma che viene nel Paese avviene nel centrosinistra
C'è una voglia di Ulivo c'è una voglia di non disperdere queste esperienze queste forze c'è una voglia di unità uniti si vince divisi si perde semplice al messaggio ma in tanti questo civico
Questo semplicemente questo
E poi in tanti hanno voglia di misurarsi concretamente con le cose
Il fare concreto legato a grandi obiettivi ideali ha una visione del mondo una visione della vita a una visione dei rapporti diverso da quello del Polo non servono a sinistra non li vogliono i nostri elettori non li vogliono i cittadini
Grandi come dire
Sofferenze editi taglia il cappello il capello in quattro no serve ero discorsi anche semplificati perché si vince
Dobbiamo restare insieme non è facile coordinarsi io capisco che tra forze politiche
E movimenti c'è bisogno di modulare i linguaggi e questo non è facile c'è bisogno di tempo c'è bisogno di pazienza c'è bisogno di generosità la scelta la strada non c'è dubbio
Che il laboratorio comune deve essere questa rete territoriale diffusa sul territorio snella
Dove noi applichiamo un approccio leggero che però non significa superficiale la leggerezza non è sinonimo di superficialità si può essere leggeri nell'approccio efficaci ma non necessariamente superficiale
Occorre un'articolazione territoriale va bene questa del collegio va bene anche perché questo ci consente di tenere insieme energie a partire di quei candidati che hanno offerto il loro generoso contributo e come spesso capita poi buttiamo in un angolo per ripartire da zero non si deve ripartire da zero
Al di là di quale sarà la collocazione di questi candidati nel percorso futuro questi candidati la gente che attorno a loro si è mosso il valore aggiunto che se suscitato deve restare dentro il percorso dell'Ulivo
Su questo terreno noi invitiamo i partiti anche a un atto di generosità
Perché per quanto leggere possono essere le strutture hanno bisogno di un minimo di organizzazione quest'organizzazione ci dovete aiutare a farla costruirla con intelligenza con il percorso di tutti
La rete non è soltanto un fatto organizzativo serve ad arricchire dei contenuti locali il nostro programma
Quante volte noi abbiamo visto di fronte a un programma che nazionalmente linea generale va bene poi delle carenze locali le contraddizioni e le varie posizioni troviamo un terreno un luogo comune
Di progettazione di progettualità dove mettiamo insieme le energie ma finiamo lavoriamo di Lima e alla fine esce una posizione magari che scontenta tanti ma che diventa forte e vincente non potrebbero ovviamente dividerci
Bisogna soprattutto organizzare un'opposizione che deve essere dura intelligente ma intransigente ma non solo a livello nazionale
In tanti luoghi in tante regioni dove governa il Polo
Poi ci si lascia andare ci sono forme non dico di corsa senza consociativismo è una parola grossa ma certamente di lassismo anche localmente bisogna rilanciare l'opposizione un'opposizione sui valori uno posizione ideale senza sconti per nessuno
E poi questo dei diciamo diventa la base per la nostra rivincita
E poi soprattutto dobbiamo farci trovare pronti all'ultima cosa che dico strade e quindi evito che tu mi interrompa
La data quando le promesse della Casa delle Libertà si infrangerà hanno con la realtà penso per esempio al Mezzogiorno
Quante promesse quante ricette sbagliate e generiche sono state fatte per il Mezzogiorno bene rispetto al Mezzogiorno
Dobbiamo cogliere un pericolo che vengono riproposte travestite di nuovo vecchie ricette
Che si ripropongono forme di intervento che poi abbiamo spazi all'illegalità organizzata dobbiamo riuscire su questo a non riaprire la pagina nera che ha segnato il Mezzogiorno per tantissimi anni
Evitiamo che per il Sud vengono pensati nel nome di una finta modernità interventi che sono estranee rispetto alle vocazioni alle potenzialità del territorio noi dobbiamo partire invece dal territorio per lanciare un messaggio nuovo
Non si può ricondurre l'ambiente il territorio del sud sul terreno esteriore estetico evocativo
Occorre invece risanare le ferite del territorio dare Hill al una gigantesca opera di riassetto territoriale di naturalizzazione degli altri
Di ricostruzione del paesaggio il Polo non ce la può fare e lontano da questa cultura allora dobbiamo essere pronti noi raccogliere il testimone
E metterci insieme lanciando la sfida verso il Mediterraneo sapendo che su questo terreno noi abbiamo grandissime carte poi ci sono scadenze locali provinciali regionali lavoriamo insieme in questa direzione e certamente sì saliremo lattina e vuol certamente vinceremo grazie
Grazie
La parola chi più Crippa poi seguirà
L'intervento delle dell'onorevole Rosi Bindi
Carlo Michieletto in sala anche dovrebbe telefonare urgentemente credo a casa
Se c'è
è avvisato
Chi più Crippa chiediamo degli interventi sfiorò Brevi
E chiari grazie
Quando a fine settembre
Nella sede di Politeia delle nuove regole per l'Europa di Massimo Cacciari si presentarono tal personaggi dal nome di Ermete Realacci
Renato Strada per un primo incontro con dieci persone Dinoi l'altro non ci si conosceva tutti
Ci dissero subito che si voleva dare vita ai Comitati Rutelli due mila uno
Poi si arrivava le elezioni e poi tutti a casa perché non si voleva ripetere
La stessa storia dell'Ulivo noi li abbiamo lasciati parlare
Qualcuno di noi ha anche detto in giro per la Lombardia ma eravamo assolutamente sicuri che saremmo arrivati a questo punto se avessimo fatto un buon lavoro ed oggi siamo qui in tanti
E ci sono anche i lombardi presenti con quasi tutte le delegazioni dalla Provincia
A dire che
L'Ulivo
L'Ulivo non è andato a casa non va a casa
L'Ulivo va avanti perché la gente vota Ulivo votato Ulivo perché vuole l'Ulivo L'Ulivo perché a un leader a un programma auto soprattutto e anche finalmente una coalizione forte e coesa
L'esperienza della Lombardia è stata segnata da tre date ravvicinatissimi
Il ventuno ottobre abbiamo avuto l'onore e il piacere di organizzare l'investitura ufficiale di Francesco Rutelli al Palavobis di Assago
Un mese dopo Rutelli Veltroni e Cacciari inaugurarono la sede regionale del Comitato lo regionale dalla Lombardia
Un mese dopo il nove gennaio alla presenza di Paolo Gentiloni
E il presidente Lunati è un'ottantina di promotori davano vita al comitato regionale lombardo e si avviava un percorso che è stata e a segnato un'esperienza solida un'esperienza per certi aspetti originali ed esaltante con un bilancio assolutamente positivo una sede regionale dove hanno collaborato circa un centinaio di volontari soprattutto di donne
Attorno una rete articolata di comitati più di centocinquanta in Regione attorno a ogni con ogni provincia con il suo comitato provinciale
Un progetto Honda Nagar gigantesca catena di Sant'Antonio che dai primi ottanta
Promotori è arrivato fino alle due mila persone contattate permanentemente suo ogni iniziativa nazionale originale che orco regionale che fosse e poi l'ultimo mese il palo del contatto del coordinamento con i nostri candidati dell'Ulivo centoventi candidati da tenere coordinati e contattati in pochi mesi
Abbiamo radunato raggranellato e gestito un bilancio di quasi due miliardi
Con una rimessa Diretta al Nazionale al Comitato nazionale di mille trecento diciotto milioni per il finanziamento della campagna di Francesco di tutti noi
Quindi un ottimo risultato che ha avuto anche per questo un dato letto orale molto buono tutti i commentatori hanno rilevato in particolare il buon andamento elettorale al Nord
Dove il divario tra consenso al proporzionale consenso al maggioritario si è ampliato ancora rispetto al Paese
In Lombardia in particolare la Casa delle Libertà
Ha perso l'undici per cento dei consensi rispetto al novantasei alle politiche e ben il sedici per cento dei consensi in un solo anno rispetto alle regionali con un aumento proporzionale
Alle forze dell'Ulivo e alla coalizione dell'Ulivo
L'Ulivo c'è l'abbiamo ricostruito l'abbiamo costruito in Lombardia come in tutto il Paese
Ora dobbiamo continuare e ce l'hanno detto subito alcuni comitati non hanno aspettato i ballottaggi Cremona Voghera Bergamo Como si sono radunati immediatamente e hanno mandato fax hanno mandato in posta elettronica
Le loro precise richieste con l'Ulivo si deve andare avanti e non torneremo indietro e a Milano il comitato regionale incontrato subito le segreterie regionali le associazioni erano presenti tutti a riprova
Della autorevolezza e del buon lavoro che si è fatto in questi mesi
Si è fissato un percorso si è deciso come andare avanti che abbiamo avviato una grande consultazione
Che vedrà intercettati trecento esponenti del mondo dell'Ulivo regionale sia dalla politica amministratori eletti partiti ma anche sindaci amministratori le associazioni sul territorio vogliamo interrogare
Per chi per come per cosa con quali risorse con quali innovazioni costruire il nuovo Ulivo in Regione Lombardia e credo che questo sarà un percorso utile non solo alla nostra Regione chiederemo al mondo dell'Ulivo intero
Come andare avanti e il sedici giugno una prima assemblea regionale
A cui sarà presente Francesco Rutelli ed anche Fassino avvierà questo processo del nuovo Ulivo regionale per arrivare ad ottobre
A un'assemblea costituente vera dell'Ulivo regionale in Lombardia è un percorso che abbiamo deciso subito e che oggi la presenza qui
Rafforza nella nostra convinzione passando di qui ho visto un cartello scritto a mano là in fondo
Che dice
Chi ha ucciso il primo Ulivo non uccida anche il secondo
Io credo che la presenza nostra vostra P. oggi il clima soprattutto che si respira
La consapevolezza soprattutto di quello che abbiamo fatto e che abbiamo costruito in questi mesi questo ci fanno dire che quelle secondo ammesso che sì un omicidio quel secondo tragico errore non avverrà nel novantasei
Pochi giorni dopo la vittoria qualcuno l'ha ricordato lo stesso sindaco Veltroni la Rete delle dei partiti ha imbrigliato immediatamente soffocato l'Ulivo
Nel due mila uno ne siamo certi la Rete dell'Ulivo darà nuova linfa ai partiti e rinnoverà tutto il Paese
Bene grazie
Bravo ora la parola all'onorevole Rosi Bindi si prepari Di Mezza coordinatore del comitati della Campania
Diliberto
Si diceva che
Non gli sembrava di essere in un'Assemblea
Di sconfitti io
Continua realtà chiedermi ma come mai non abbiamo vinto
Come mai
Abbiamo consentito che questa vittoria
Così a portata di mano ci fosse strappata
Portiamoci dietro queste sensazioni e questa domanda ancora per molto tempo voi
Su questa costruiamo il nostro impegno per il futuro
Credo anch'io che il motivo principale
Della domanda che mi rivolgo da tanto tempo
Sta nel fatto che
Nel mille novecentonovantasei dopo la vittoria
Noi abbiamo sparecchia atto L'Ulivo
La coalizione con la sua forza non è stata in piedi
E anche se la Rete dei Comitati
Ha continuato a funzionare per molto tempo ancora
In qualche collegio elettorale io vorrei dire non si è mai smantellato il comitato dell'Ulivo
E i Comitati Prodi in molte parti hanno continuato ad essere una fiamma Cesa per molto tempo
è come se però
Avvenisse tra
La Rete dei Comitati
E le forze politiche
Quello che Pessoa dice illudersi che le rette parallele si incontrino quando le perdiamo di vista
Ecco io vorrei
Che questa volta non succedesse così
Io chiedo qualche cosa di più a Francesco Rutelli e a Piero Fassino
Non gli chiedo soltanto di assicurare a tutti noi
Di continuare nei nostri collegi elettorali a trovare aperta la casa dei comitati
Io chiedo un impegno perché l'Ulivo
Riesca davvero a permeare il cammino che i partiti politici
E le formazioni politiche dentro l'Ulivo stanno iniziando in questo periodo
Si sono aperti i due cantieri
Il cantiere della Margherita
E il cantiere della sinistra in maniera particolare del cammino congressuale
Dei DS
Io vorrei che questi percorsi
Quello della Rete dei Comitati
E quello dei cantieri delle forze politiche non fossero due rette parallele
Che solo quando le perdiamo di vista possiamo illuderci che si possano incontrare
Perché
Il destino sarà che non si incontreranno
O la Margherita si costruirà come una forza politica che si concepisce
Come una parte indispensabile dell'unica coalizione che l'Ulivo
Poi i DS e la sinistra federata si costruiscono
Come forze politiche indispensabile all'Ulivo e che concepiscono l'Ulivo come indispensabili dalla loro stessa vita
Può lasciatemelo dire
A noi che ci crediamo un po'di più
Ci lasceranno giocare la nostra partita di calcetto ma il campionato si giocherà altrove
Beh questo non lo vogliamo
E questo non lo vogliamo
E dico
Questo volendo fare una sottolineatura
Della dell'intervento molto molto bello di Francesco
Sia sulla parte politica
Che sulla parte programmatica volendo ricollegare in qualche modo
Volendoli poi ricomprendere in quel ruolo di opposizione che gli elettori ci hanno assegnato
E tiene le ha misura in cui lo sapremo esercitare che potremo riavere la maggioranza nel Paese
Perché la democrazia funziona così
Io credo che tra i punti programmatici si debba sottolineare di più l'aspetto dell'Europa
Quello è il nostro approccio programmatico e da questo
Che insieme a tutti gli altri che mi sono particolarmente cari io credo in chiuderemo le contraddizioni della destra e del loro governo hanno già incominciato
All'Europa
Intesa nel suo insieme che non è solo la casa dei conti in ordine
E anche la casa della coesione sociale
Ed è la Casa della pace e del futuro
Ma c'è un punto sul quale io credo
Noi dobbiamo riferirci all'Europa con la consapevolezza
Che siamo noi
Italiani con il sistema politico italiano
Ad essere preziosissimi per il futuro dell'Europa
L'Europa è il nostro scenario di riferimento non può esserlo per il sistema politico
Perché l'Ulivo è qualcosa di più delle caste politiche dell'Europa
E l'Europa per noi è una gabbia da questo punto di vista
Non c'è in questo momento in Europa una famiglia europea politica nella quale noi possiamo riconoscersi
Perché l'Italia è un laboratorio
E come era un sistema bipolare anomalo quando c'era la Democrazia Cristiana e il Partito comunista
è oggi un sistema politico anomalo perché solo da noi tutti i riformismi sono uniti dentro la casa dell'Ulivo e sono contrapposti alla destra
Non succede così in nessun altro Paese europeo ci aveva provato l'Olanda ci aveva provato all'Austria ci stava provando la Spagna non ce l'hanno fatta
Noi siamo ancora questa via originali
E il bipolarismo europeo ci sta stretto
E se noi pensiamo di riprodurre nella costruzione dell'Ulivo e nella costruzione delle forze politiche interno all'Ulivo quello schema
Noi non terremo in piedi la nostra originalità e il nostro laboratorio
Io vorrei che su questo punto aprissimo un confronto forte perché noi in Europa siamo un povero di un po'ambientalisti un po'liberaldemocratici un po'socialdemocratici è un po'cattolici
E le famiglie europee stanno strette all'Ulivo come ormai stanno strette e questa ne è la riprova
Anche alle singole famiglie che sono dentro il L'Ulivo perché io non mi ritrovo nel Partito Popolare Europeo
Perché
Perché i democratici sono in quella famiglia per costrizione
Perché la Margherita sa bene che questo è un problema che dovrà risolvere
E i DS sanno che se guardano fino in fondo a casa loro sentono già di essere una cosa diversa proprio perché c'è l'Ulivo rispetta la socialdemocrazia così come in questo momento e negli altri paesi
Apriamo questo confronto tra di noi
Perché abbiamo un ruolo importante per il futuro di questa o nostro continente che fin quando non vedrà uniti tutti i riformismi per le grandi strategie della politica europea
Finirà per soccombere la politica di fronte agli affari alla finanza al mercato alle regole selvagge della globalità
è una cosa importante
Molto
E allora
Teniamo in piedi l'Ulivo
Con i comitati
Perché anch'io credo che l'opposizione che faremo in Parlamento
Che io voglio dirlo voglio che sia opposizione davvero
Non riconquista eremo la maggioranza
Se faremo finta
Di poter partecipare in qualche modo alla spartizione del potere dei prossimi cinque anni
Noi siamo all'opposizione
Si riconosceranno da queste
Che la democrazia italiana dovrà dimostrare di essere forte
Soprattutto in quelle parti dove noi non prevedevamo ma in realtà siamo stati sconfitti perché diciamocelo noi abbiamo perso al sud e non al Nord e queste elezioni
La novità vera è stata queste a
Perché al nord abbiamo recuperato
Tutto quello che potevamo recuperare nelle condizioni in cui eravamo di non unità con altre forze politiche così come è stato e questo è successo al centro abbiamo perso nel centro sud al quale affidavamo in qualche modo
E questo non può non farci riflettere del perché tutte le volte
Gli inganni della politica riescono ad annidarsi con più forza nella parte del Paese che più di altri ha bisogno che una presenza
Che abbia della libertà il concetto che il presidente Amato CIA ricordato nel suo intervento
Mai facendo l'opposizione che noi recupereremo anche lui
La forza di diventare maggioranza tra cinque anni ponendoci l'obiettivo di avere già un risultato alle prossime regionali che saranno la prima grande prova la prima grande prova e allora anch'io credo
Che noi dovremo porci come in una lunga campagna elettorale
Che trova il suo riferimento Parlamento nella classe dirigente ma che poi continuati nei mercati nelle fabbriche nelle scuole nelle famiglie nelle parrocchie nella società queste ruolo che ci spetta ecco perché non possiamo chiudere
La casa dei comitati come cassa anche di noi parlamentari però l'Ulivo avrà futuro se diventerà soprattutto la casa dei partiti
E se i partiti
Ai quali io
Anch'io sono una persona che crede ai partiti che ritiene che siano delle forze ineliminabile nella vita democratica del Paese che rivoli riformati e che non ha mai concepito l'Ulivo come un partito unico e che non pensa a questa strategia
Ma ora
La Margherita si concepisce
Come una forza politica che trova nell'Ulivo il suo completamento e la sinistra altrettanto o non andremo da nessuna parte perché non è
Non è pensando che il luna park che rispetto all'altra ce la potrebbe fare da sola che noi vinceremo le elezioni perché il nostro non è un uomo uno a Unione quantitativa la nostra è una unità qualitativa
Noi abbiamo capito il Paese lo abbiamo governato insieme bene
Perché siamo insieme nessuno di noi anche se avesse la maggioranza relativa e avesse in qualche modo egemonizzato e annesso gli altri sarebbe capace di capire l'Italia e di dargli le risposte questa deve essere la nostra consapevolezza allora io chiedo questo
Ai nostri leader
Facciamo in modo che queste rette parallele
Si incontrino quando noi li vediamo
Non abbiamo l'illusione che si possano incontrare quando le perdiamo di vista perché non si incontreranno come è successo nei cinque anni precedenti facciamo dell'Ulivo la casa di noi tutti affidiamo all'Ulivo
E solo all'Ulivo la capacità di capire il Paese di proiettarsi nel ruolo nell'Oropa di sconfiggere Berlusconi di tornare al governo nella regione nel Paese
Bene la parola
Ha dimezzato coordinatore dei comitati della Campania prenderà poi la parola l'onorevole Piero Fassino
Amici sono uno di quelle centine poche centinaia di persone che sette otto mesi fa
Sì si è rimboccato le maniche insieme ad altri e quanto ancora il quadro politico non era diciamo estremamente chiaramente definito incominciamo appunto ad operare per mettere su questa rete questa rete che poi appunto ha portato alla costituzione di tanti comitati
In Campania almeno un centinaio sono comuni a dentelli appartenuti quelli che poi sono nati intorno ai candidati e che ha permesso comunque di mettere insieme tante forze
Che invece in questi anni erano stati in qualche modo ai margini di quella che sembrava la convenzione di quella che era la condizione politica vorrei fare solo due o tre riflessioni venendo trovato da una regione mi dispiace dirlo su cui purtroppo in cui purtroppo ci aspettavamo molto di più di quello che è stato il cuore scusa che hanno paniere una regione in cui ci si aspettava praticamente diventa
Sto cercando di aiutarti perché si sia Regione c'è effettivamente troppo caos
Io lo dico soprattutto per lui che ha difficoltà naturalmente a parlare nel brusio ma quello credo anche per coloro che vogliono ascoltare se si riesce a muoversi sì ma con minor caos la ringrazierei tutto il pubblico grazie RAI
Dicevo la campagna la regione da cui ci si aspettava sicuramente di più
E noi siamo convinti che bisogna anche riflettere su quel dato perché probabilmente sono anche prevalse logiche che forse non hanno tenuto troppo conto poi di questo nuovo che c'era e che se forse tenuto più a regolamenti considerazione poteva permettersi sicuramente un risultato migliore
Due tre riflessioni però le voglio fare allora la prima e questa io penso è stato già detto che gli italiani il popolo italiano ha metabolizzato il bipolarismo guardate non si può leggere che diversamente il dato in tutti che il fatto che l'Ulivo prende molto ma molto di più dei dei singoli partiti questo è un dato chiare gli italiani vogliono che ci si doveva rischi in questo Paese non accettano
Diciamo così
Diciamo idee diretti sistemi la seconda cosa e che l'Ulivo è stata già detto anche queste non può più presentarsi alle elezioni solo come un'aggregazione elettorale presentarsi solo nel momento elettorale dobbiamo fare in modo che questa cosa vive sia presente costantemente nel sociale
Ma la terza cosa che penso su cui dobbiamo ancora di più riflettere il fatto proprio che oltre i partiti c'è tutta un'altra specificità una ricchezza che è fatta di tante altre cose che sono la vera ricchezza di questo Ulivo lucidamente o pensare che i partiti anzitutto indispensabili sono sicuramente indispensabili nel sistema politico
Pace o tante altre cose io penso quello è successo hanno udito quanta di organza di comitati ci siamo trovati idrovia di stessi associazioni liste civiche che ci hanno dato una mano abbiamo dato tante singole personalità che si sono messi in moto e che se oggi gli andasse chiedere mi vuole descrivere uno dei partiti per portare avanti l'iniziativa dei fatti mi direbbero di no mi chiedono invece ci chiedono a tutti noi di portare avanti queste esperienze dell'ulivo nel suo complesso solo intorno a queste sarebbero disponibili a contare impegnarsi in questi anni
Questo penso sia un mutato diciamo acclarato per questo però io ritengo che e l'ultima cosa che voglio dire è chiaro non c'è bisogno il partito unico l'Ulivo non può essere questo abbia un fine che ci unisce e quelle dell'Ulivo sulle prospettive di questo Ulivo ma la diversità e si arricchisce questa diversità dobbiamo saper l'ateneo tutta dentro perché ci serve ed è quello che si può permettere di vincere abbiamo e chiudo qui veramente un simbolo che vedendo bellissimo che significa molto già pertanto italiane perché non sono del tutto inutili abbiamo un leader riconosciuto abbiamo una squadra non un padrone degli agenti di commercio come succede dall'altra parte e penso che se sapeva ancora una volta appunto rimboccarci le maniche in questi mesi implementando organizzando meglio questa Rete permettermi di chiudere con l'augurio sono convinto che se sapremo fare questo impiegheremo molto di meno di cinque anni per tornare al governo
Grazie di Meda la parola Piero Fassino si prepari ordinatore della Sardegna
Anch'io
Anch'io come ha già fatto Rutelli
Desidero prima di tutto esprimere avorio grandissimo ringraziamento
Perché noi abbiamo potuto fare una campagna elettorale straordinaria per passione intensità
Capacità di ascoltare riparlare con gli elettori con le lettrici del nostro Paese
Grazie al fatto che
Insieme all'intelaiatura la struttura dei partiti questa campagna elettorale si è arricchita di tanta gente che nei Comitati Rutelli e in altre forme di organizzazione
Politica di base hanno dato un contributo di idee di volontari energie davvero straordinario
E il clima di questa Assemblea lo è già stato sottolineato lo dice
Noi abbiamo perso le elezioni perché in gioco c'era
Il mantenimento del governo del paese
E quindi
Non possiamo non partirà da questo dato non possiamo eludere il fatto
Che tra una settimana tutti assisteremo al giuramento di un governo di centrodestra guidato da Berlusconi e tuttavia
Noi abbiamo perso le elezioni ma non siamo stati sconfitti non siamo stati piegati
Gli abbiamo costruito in questi mesi
Un rapporto tra il centrosinistra e il Paese
Che non si esaurisce
Con il voto
Che non è depotenziato da un esito elettorale che ci è sfavorevole
è un rapporto forte che ci può consentire di guardare con fiducia al ruolo di opposizione che nel Parlamento e nel Paese il centrosinistra si appresta a vivere e che ci può soprattutto consentirà di guardare con fiducia la possibilità di costruire le condizioni perché in Italia il centro sinistra torni a essere maggioranza del Paese in tempi rapidi
L'esito
L'esito del voto è già stato ampiamente
Analizzato dei suoi dati almeno generali
Credo che abbiamo bisogno di approfondirlo molto di più nei suoi elementi specifici
Capire molto di più
Del voto dei vari territori
In relazione a situazioni sociali specifica le domande che ci venivano poste
Capire insomma che cosa siamo riusciti a interpretare
Delle aspettative dei bisogni degli elettori e cosa no
Però non c'è dubbio
Che alcuni dati emergono con forza anche era un'analisi dei dati generali
Il primo
è proprio lo straordinario recupero di consensi che noi abbiamo realizzato nel giro di pochi mesi
Non ci ricordiamo tutti questa lunghissima campagna elettorale che non è cominciata
Due mesi fa ma è cominciata più di un anno fa all'indomani delle elezioni regionali
In quale condizione il centro sinistra si trovasse
E come all'indomani delle elezioni regionali noi fossimo una coalizione caratterizzata da una crisi assai gravi
L'elezione regionale ma ha determinato la caduta del governo di centrosinistra di quel momento
Avevano determinato l'ovvio ripiegamento politico
Il che in ogni formazione politica si determina l'indomani di una sconfitta
Si era aperta una difficile discussione
Su come affrontare
Il percorso che ci avrebbe portato all'elezione
Insomma la situazione era un anno fa apparivano fa assolutamente compromessa tanto è vero che tutti preconizzava nona vittoria
Detta sicura assolutamente indiscutibile del Polo
E il Polo un anno fa ce lo ricordiamo tutti ebbe la capacità di lanciare una campagna mediatica tesa ad accreditare l'idea né i cittadini che così come aveva vinto le elezioni regionali avrebbe facilmente
Vinto le elezioni politiche
Bene noi siamo partiti dalla ebbene saperlo perché questa Assemblea è frutto del percorso che noi abbiamo costruito e frutto in primo luogo Della azione significativa di governo che è stata esercitata dal governo Amato in questi dodici mesi io credo vada detto qui e varia espressione Grazia mento a Giuliano Amato per aver condotto una fine legislatura
Che non è stata
Ricorda la moglie
Chiudendo nella nella ultima seduta del Consiglio dei ministri l'atto di rassegnare le dimissioni a fine mandato
Ricordavo appunto questo quando siamo nati
Il dibattito in voga nella leadership larga e non soltanto nella leadership del centro sinistra era quali poche cose fare visto che abbiamo poche settimane davanti
In realtà questo anno di governo è stato un anno intensissimo non di poche cose ma di tantissime cose non è stato un anno finale di legislatura è stato un anno pieno che ci ha ridato smalto che è uno dei fattori che ha consentito un recupero elettorale che abbiamo registrato nel voto io questo lo dico perché vale non lo dico soltanto per lui ieri
Vale anche per l'opposizione che dovremo fare l'opposizione che dovremo fare parte in primo luogo da cinque anni di governo del centro sinistra in Italia da quello che abbiamo realizzato dal segno di modernizzazione che abbiamo impresso al Paese che non vogliamo che vada disperso
Un anno fa avevamo una coalizione che stentava a vivere stentava perfino a rendersi visibili
E un secondo aspetto essenziale che noi abbiamo avuto la capacità di costruire è stato appunto ricostruire l'Ulivo
Rimettendo in mano un moto un processo di ricostruzione della coalizione
Di riaggregazione dei suoi soggetti politici all'interno della coalizione di ricostruzione di un rapporto sul territorio di presenza della coalizione io credo si debba dire qui che è stato prezioso essenziale il contributo che è venuto dai Comitati Rutelli che hanno con la loro azione appunto costituito un elemento di sollecitazione e di stimolo di impulso che ha spinto i partiti a superare ritardi e inerzie rigidità che ne caratterizzavano l'azione
E abbiamo costruito via via con la scelta di Rutelli come leader come il programma che abbiamo costruito con la campagna elettorale
Che abbiamo realizzato un rapporto che via via ci ha consentito di allargare i nostri consensi nove al punto da vincere
E qui c'è un primo elemento credo che debba essere fare dovremo fare tesoro di un aspetto politico
Rilevante ed è che noi abbiamo un esito non soddisfacente di queste elezioni in primo luogo perché siamo stati capaci di una siamo stati diciamo meno capaci del nostro avversario di determinare una aggregazione una coalizione larga la capacità di coalizione del centrodestra risultata maggiore della capacità di coalizione del centrosinistra
E questo ha pesato tant'è che nei ballottaggi noi abbiamo avuto un esito nelle città che ci ha premiato perché nei ballottaggi siamo stati in grado di creare le condizioni politiche anche in virtù di un sistema elettorale diverso per esprimere una capacità di aggregazione di o coalizione superiore a quella che avevamo realizzato nel
Percorso che ci conduceva al tredici maggio questo è un punto anche questo è un altro punto dell'opposizione che opposizione faremo
A come un passaggio da affrontare la capacità di determinare nell'opposizione quella grado di convergenza di maggiore coalizione
Tra coloro che si oppongono al centrodestra che non siamo stati in grado di realizzare sufficientemente terre il voto del tredici maggio non dimentichiamoci mai
Che noi siamo in una situazione politica in nella quale in virtù del sistema maggioritario il centrodestra
Potrà governare con una maggioranza di seggi ampia ma in termini di suffragi popolari dei cittadini noi abbiamo una situazione nella quale chi governa rappresenta il quarantasei per cento del paese e l'opposizione rappresentano il cinquantaquattro per cento del Paese
è il nostro problema è come quel cinquantaquattro per cento passa da una somma aritmetica che non fa soggetto politico ad una somma politica che è in grado di creare condizioni effettive per il centro sinistra in Italia
Un secondo aspetto che emerge dal voto è stato detto l'Ulivo valore aggiunto la differenza dell'esito elettorale nei collegi uno meno uninominali rispetto alla esito della somma dei partiti del centrosinistra nella quota proporzionale
E lì
A dimostrarci come è cresciuta nel Paese un'identità politico e culturale di centro sinistra
C'è una quota di elettori che si identifica nel centrosinistra in quanto tale e che e diciamo il manifestarsi come centrosinistra e manifestarsi in modo coeso e unito della coalizione ha prodotto nei collegi uninominali una capacità competitiva maggiore al punto che
Il differenziale da nostra versati è stato dell'uno per cento alla Camera dell'uno e mezzo al Senato
Allora questo patrimonio dell'Ulivo non va disperso
E io credo che si debba sia molto importante l'assemblea di oggi perché davo qui da oggi da da questa assemblea esce un'indicazione politico operativa
Ed è che sulla base proprio di questo esito e dell'esperienza costruita in questi mesi
Noi vogliamo andare ad un radicamento in ogni collegio elettorale dei comitati per l'Ulivo facendo dei comitati per l'Ulivo al punto di incontro tra le forze politiche del centrosinistra e tutto ciò che si riconosce nel centro sinistra senza SOS
Necessariamente rappresentato dai suoi partiti
E intorno agli eletti abbiamo bisogno di costruire questo radicamento
Perché questo radicamento ci consente di non disperdere un esperienza di farla fruttare e di costruire le condizioni per affrontare nel modo migliore anche gli appuntamenti politici del futuro
L'Ulivo al tempo stesso è ovviamente una coalizione
Una coalizione caratterizzata da un pluralismo riformista il cui punto di unità e naturalmente l'incontro sul terreno programmatico
Ma che è un incontro che deve fare i conti con identità storia e cultura
E il voto ci consegna anche da questo punto di vista un centro sinistra diverso dal passato
Io vorrei ricordare a noi stessi che ancora qualche giorno prima del voto
Uno dei temi del dibattito nel centrosinistra ed era che cosa sarebbe stato del centro sinistra se quella coalizione avesse corrisposto soltanto ad una delle sue componenti
E per lungo periodo noi abbiamo avuto il problema
Si interrogava se il centrosinistra aveva avuto una capacità di attrazione sul centro moderato competitiva rispetto a quella che aveva il centrodestra il voto si consegna diciamo non dico risolto ma certamente si dà una fotografia dell'Italia elettorale che dimostra che quella a quella il nostro interrogativo si può dare una risposta io credo che il successo della Margherita sia un fatto politico importante per tutta la coalizione
Perché dimostra che la coalizione e una capacità di attrazione sul centro moderato che può essere competitiva lo dico in questo caso non
Soltanto da compagno di questa strada di Francesco Rutelli ma da dirigente dei DS il problema dei DS non è quello di avere paura di quel quattordici per cento il problema dei DS e di avere paura del loro sedici servizi che rischia di essere troppo poco
Rappresentare una sinistra che nel Paese più larga di quel servizio per cioè
Il nostro problema
Il nostro problema non è proprio oggi quello di una competizione tra il quattordici e il sedici il nostro problema è come entrambe le gambe ben questa coalizione si mettono in moto per realizzare una capacità espansiva che complessivamente aumenta e la capacità di influenza la raccolta di consenso
Centosedici
Lavorare per espandersi e non per confliggere
Lavorare perché le diverse anime riformiste di cui è composto il centro sinistra anima cattolico democratica l'anima liberaldemocratica che si ritornare nella Margherita
L'anima e la cultura socialdemocratica della sinistra di governo riformista siano capaci di ritrovare una capacità di interlocuzione con la Società italiane di espandere la loro capacità di influenza
Perché per dirla proprio in modo molto schematico servizi più quattordici fa solo trenta
E il nostro problema è quello invece come creiamo le condizioni non dico per essersi guantoni ma con questo sistema elettorale per essere almeno quarantasei quello che serve aventi
Ecco adesso noi dovremo
Affrontare il problema dell'opposizione Francesco ha già detto
Un'opposizione che parte dalla nostra azione di governo
Un'opposizione che io dico non disperde la cultura di governo che abbiamo accumulato in questi anni e che si ispirerà anche nel momento di polemico di scontro più aspro sempre la cultura di governo che ci fa guardare ai problemi del Paese i suoi interessi
Una battaglia di opposizione che punterà garantire crescita sviluppo redistribuzione
Nel Paese e capacità di raccogliere consenso perché centrosinistra Fossati e tornare a diventare maggioritaria
Le possibilità si sono guardate e voglio finire su questo il voto ci consegna molti problemi ma ci consegna anche morto un atto incarico grande di domande di aspettative verso centosedici traggo per esempio questa conclusione se guardo al voto del Nord
Davamo al voto del Nord come un voto come dire compromessi
Non è stato così
Abbiamo dimostrato di poter rappresentare
In modo forte dati i risultati che abbiamo ottenuto
Le domande le aspettative della parte più forte del Paese
In quasi tutto il Nord in termini di voti noi raggiungiamo i voti come coalizione del novantasei nonostante che Polo e lega siano uniti in alcune regione noi realizziamo gli stessi eletti del novantasei perfino nel punto più difficile
Del nord che è stata la Lombardia io voglio segnalare a chi è qui
Che ha il canto il sei seggi conquistati ce ne sono ben quindici dove si è perso però un punto percentuale il che significa che anche in quella regione i consensi al Nord sono cresciuti al centrosinistra sono cresciuti notevolmente e peraltro se guardiamo al voto il suo che invece ci ha creato sorpresa anche di ritiene un carico di domande di aspettativa cui noi dobbiamo dare risposte ecco io credo che abbiamo tutte le condizioni per farlo
Credo che davvero
L'esito elettorale dei ballottaggi ci aiuti in questi
L'esito elettorale ballottaggi non cambia naturalmente l'esito del tredici maggio
Il voto nelle città non era la rivincita del tredici maggio il tredici maggio si è votato per il Parlamento è in quel Parlamento al centrodestra una maggioranza governerà
Ma il voto nelle città rafforzato ulteriormente quell'equilibrio nei rapporti di forza che già nell'esito dei collegi uninominali si era visto tra centrodestra e centrosinistra
Il voto delle città dimostra che abbiamo una capacità di reazione che può consentirsi di recuperare rapidamente consensi e fiducia se siamo capaci di interloquire con le domande le aspettative che la società tipo
Insomma c'è da ripartire subito e io credo che questa Assemblea sia un buon punto di partenza da qui si riparte
La parola ora al coordinatore della Sardegna
Seguirà l'intervento di Antonello dell'onorevole Antonello Falomi
Vai
Ho dimenticato il tuo nome solo dici tu mi aiuti sarò brevissimo per Ivan
Non ha capito
L'esperienza
Esperienza sarda scusate prego
Va in è normale dopo
L'esperienza sarda è stata sicuramente un'esperienza importante perché ci ha consentito grazie anche all'aiuto iniziale che hanno dato i partiti quale contributo non so dove di partecipazione ma anche di capacità di essere presenti nei momenti fondamentali di sviluppare un'attività
Su tutto il territorio
Scusate
Sì certo
I lavori continueranno dureranno ancora circa circa mezz'ora abbiamo molti interventi ti anche dentro tutti di essere molto brevi comunque entro una mezz'ora daremo poi dopo
Cola
La Francesco Rutelli per le conclusioni chiediamo un po'tutti un po'di pazienza prego
Dicevo
Il fenomeno la caratteristica la specificità della Sardegna
Sono emersa nel corso da campagna elettorale noi abbiamo strutturato un organizzazione con tutti i limiti che ci derivavano dalla difficoltà di mezzi dall'ampiezza dell'isola e dalla
Difficoltà iniziale dei partiti stessi di darci un contributo attivo però lo sforzo è stato poi premiato perché nel giro di un tempo assai ridotto siamo riusciti a mettere in campo una quantità notevole di persone che si sono avvicinati ai comitati e che si sono spese in maniera consistente
Uomini e donne che hanno dato un contributo attivo costante
Validissimo e che hanno fatto una campagna elettorale straordinaria una campagna elettorale che ci ha consentito un recupero notevole di consensi che nella nostra isola erano dati già per perse
A questo va aggiunto dovrei prendere in pugno l'Assemblea ma mi risulta un po'difficile
Se riuscissimo attenere
Anche per rispetto a chi interviene un po'di tranquillità in sala è meglio anche per la velocizzazione dei lavori entro breve arriveremo le conclusioni abbiamo ancora pochi interventi prego vai
Non non è non è molto piacevole intervenire ausilio potrei anche dire semplicemente abbiamo lavorato e me ne vado faccio prima allora il punto è questo
Io voglio fare a questo punto lascio perdere tutto ciò che è stato detto anche dagli altri vado direttamente ad una proposta di tipo operativo
Noi abbiamo messo in campo candidati che hanno dato un contributo notevole noi abbiamo candidato soggetti sociali che hanno dato una svolta
Positiva perché hanno dato un contributo di consensi che non avremmo potuto raggiungere se non avessimo scelto candidati di questo tipo
Ciò non di meno
Il successo in alcuni collegi non è arrivato
Ma ciò è dipeso non dalla qualità dei candidati che in alcuni casi era altissima quanto piuttosto da ciò che in Sardegna si è realizzato negli ultimi anni
Il dettaglio il particolare che io voglio sottolineare che il Cavaliere ha sostanziosi notevoli interessi nell'isola e se li gestisce con molta attenzione con tanta attenzione da dedicare alla Sardegna parecchio del suo tempo nella campagna elettorale credo dicevo voglio fare una proposta di tipo operativo che forse qualcuno sentirà forse pochi io credo che il punto centrale dal fondo va beh apprezzo del documento che ho letto
E che il radicamento nei collegi e cioè la strutturazione su collegi sui collegi uninominali sia l'elemento qualificante perché in questo modo
Ci è consentito archi ci è consentito vado possono
Ci è consentito dei
Radicale
Stabilmente sul territorio energie noi abbiamo constatato che la mancanza di strumenti di informazione degli strumenti di informazione la carenza Dante assoluta degli strumenti
Di informazione anche radiotelevisiva in Sardegna nelle grosse nelle mani totali della destra
Ci ha oscurato e allora si è reso necessario svolgerà una campagna elettorale come quella che noi abbiamo svolto e cioè con un contatto diretto con le persone
E da ciò abbiamo potuto a valutare aspetti assolutamente importanti
Cioè aspetti che sono significativi sei nei collegi ci va di chiamo stabilmente come Ulivo e lavoriamo abbiamo la possibilità di essere presente sul territorio
Quel che non disponiamo degli strumenti dell'informazione di lì subiti mediatici
Il consenso cercato rigorosamente col contatto sul territorio
E l'elemento che ci può distinguere ci può consentire una fortissima capacità di aggregazione questa capacità di aggregazione è stata straordinaria
E in tutta tutta la Sardegna tutti i partecipanti ai comitati a qualsiasi livello
Hanno sentito e sentono l'esigenza di continuare questa esperienza di radicarsi e di essere pronti a fare un'opposizione durissima
Giorno per giorno sia alla Regione sia nei confronti degli degli altri enti locali
Ma soprattutto di darsi una struttura stabile che ci permetta di poter contrastare
Chi governa oggi in Sardegna e contrastava con la massima e più estrema durezza
L'ambiente è l'unico argomento di cui parlo l'ambiente e
Sicuramente sarà oggetto di una grandissima aggressione da parte della delle maggioranze che governa l'oggi la città di Cagliari
La Regione sacre aggressione che scatta già che è stata già segnalata in maniera significativa e noi a questo opporremo una durissima opposizione grazie
Io rispondo con tema il pubblico che applaude ringrazio il pubblico per la cortesia che ha usato nei confronti un breve saluto da parte di Mariano Beltrame che è arrivato a Venezia in aereo con salutare l'Assemblea dieci secondi e poi scappa prima dal nostro Antonello grandi sale la tensione consono a tutti
Io oggi mi sento ringiovanito di sei anni perché sei anni fa nel mio collegio ho fondato i Comitati Prodi l'Italia che vogliamo infine l'Ulivo
E abbiamo riscoperto oggi tutti assieme una voglia di andare avanti di battersi con grande interesse con grande attenzione
Perciò credo sia necessario riscoprire quello spirito che ci ha guidato in quegli anni io mi sono battuto in questa campagna elettorale contro Ferdinando Adornato Caro perdente al venti per cento e con l'aiuto di tutti siamo riusciti ad arrivare a meno cinque per cento ritrovando uno spirito eccezionale io credo che valga la pena adesso oggi di abbassare i toni della rissosità
Riscoprire ancora lo spirito dell'Ulivo quello che ci ha caratterizzato e soprattutto dobbiamo puntare su un progetto culturale e politico che veda coinvolte le nuove generazioni grazie a tutti grazie
Antonello Falomi e poi si prepari Stefano Graziano
Grazie
Buonasera a tutti io sono un senatore eletto in Parlamento sotto il simbolo dell'Ulivo ho avuto l'onore di condividere la mia campagna elettorale
Con il nostro leader con Francesco Rutelli che era candidato e una parte del mio collegio senatoriale devo dire che è stata una campagna elettorale bellissima perché è stata una campagna elettorale nella quale abbiamo parlato lo stesso linguaggio
Abbiamo interpretato gli stessi valori ben abbiamo proposto il medesimo programma abbiamo prospettato il medesimo progetto politico in questa campagna elettorale nessuno ci ha chiesto quale fosse il colore della maglietta che indossava
E nei nove abbiamo sentito il bisogno di spiegare agli elettori quale fosse il colore politico delle nostre delle nostre magliette Rutelli prima ci ha illustrato il programma
Sul quale l'opposizione dell'Ulivo deve muovere i suoi primi passi per trasformare quella che è stata una straordinaria rimonta in campagna elettorale dire una grande riscossa politica
Ebbene noi abbiamo bisogno che quello spirito
Quella capacità di parlare il medesimo linguaggio di avere quello stesso medesimo impatto nei confronti dell'opinione pubblica continui a vivere anche dopo le elezioni
Badate è importante questo elemento sarà decisivo quello che accadrà nel Parlamento perché quegli obiettivi indicati da Francesco Rutelli possano essere perseguiti e allora io qui una cosa voglio dire
Noi non dobbiamo fare l'errore fatto nel mille novecentonovantasei non dobbiamo far sparire dalle Aule parlamentari il simbolo e le insegne dell'Ulivo
Non è giusto e non è democratico siamo restati eletti sotto il simbolo dell'Ulivo ebbene che in Parlamento l'Ulivo torni a vivere troveremo le forme organizzative
I modi ma queste da insegna questa battaglia deve essere chiara e riconoscibile in Parlamento
Badate
Questa battaglia è importante so bene è stato qui detto che l'Ulivo parte essenziale dell'Ulivo sono le forze politiche sono i partiti anch'io appartengo a un partito della coalizione masso anche che indotti l'Ulivo non è soltanto i partiti è importante quel sedici per cento
è importante quel quattordici per cento ma è anche importante che il quarantadue per cento con il quale l'Ulivo ha conquistato i suoi eletti in Parlamento ebbene questa tensione deve vivere in Parlamento io un'ultima cosa voglio dire come potete constatare la mia maglietta
è di colore rosso però vorrei che in Parlamento poter incontrare
In parlamento i colori dell'Ulivo i simboli dell'Ulivo e vorrei che da parte di tutti voi scriveste ai vostri eletti ai vostri parlamentari perché dall'Ulivo
Dal Parlamento L'Ulivo non sparisca grazie
Foto
Crescono di Appiano poi si prepari Guido Bianchini io poi ancora altri tre interventi a tutti e chiediamo la massima brevità poi ci saranno le conclusioni avremo
Tiri dei nostri lavori prego Stefano grazie
Io prometto di essere telegrafico fino a più voci
Rappresenta la ventunesima regione i Comitati Rutelli on line vi devo raccontare in questo convegno il cui titolo mai fu così appropriato cosa ha fatto la componente internet cosa ha fatto la componente virtuale di questo comitato perché internet è importante e soprattutto cosa e come potremo fare sia sui cinque minuti dopo di che i documenti circoleranno sui nostri siti
Che era importante abbiamo già capito e ci sta scritto anche se non sono un impegno devo devo dirvi due cose fondamentalmente prima vorrei dare dei numeri io sono bravissimo dei numeri questo normalmente succede bene lo facciamo rapidamente noi abbiamo avuto tanto per capirci decine di migliaia di lettere arrivate via posta elettronica ai nostri i punti di riferimento subito
Abbiamo avuto centinaia e centinaia di persone che si sono affacciate alla politica soltanto attraverso i comitati on line e che li hanno costruito
Un contributo una partecipazione hanno partecipato discussioni hanno partecipato alla forma sui siti degli avversari o su siti neutri
Abbiamo avuto tanto per capirci un buon successo sunnite basta dare numeri ma diciamo non avrà avuto un traffico una presenza una quantità di volume di di di di bit che circolavano sulla City è una volta e mezza quella del migliore tesi degli avversari raccordo è in media costantemente questo lavorando in puro volontariato lavorando con le risorse con le intelligenze con l'esperienza con la generosità di una grandissima squadra io sono appunto all'Aism qua dentro non posso ringraziare tutti non farà in tempo ma c'è gente che sta lavorando sul concetto su come si fa politica in Rete danni aveva cominciato con per l'Ulivo punto it sta gestendo adesso ciclostile punto it un'altra iniziativa
Che avendo mentito
Due cose vorrei dire adesso
Qual è il dato più importante dell'esperienza in Rete il dato più importante dell'esperienza in Rete è che così come l'Ulivo va oltre i confini dei partiti
La politica in Rete va oltre i confini fisici della politica tradizionale noi abbiamo sperimentato la rete telematica o come un luogo della politica un luogo in cui incontriamo decine di migliaia di persone assolutamente non isolate chiusa in casa che comunicano col mondo soltanto come Rete no normalmente sono fatti da aggregazioni sono parte di gruppi
Con i quali abbiamo incrociato i violenti a volte incrociato le lame a volte invece fatto insieme ai discorsi
Che ne so
I ragazzi del servizio civile della leva novantanove che sono incappati nella transizione da un capo all'altro erano quaranta mila decano meccanizzati insieme no le coppie di fatto
Tu tutte le famiglie regolari che pubblica svolgono un grande ruolo di supporto al funzionamento anche dell'economia di questa società questi su internet sono stati pesantissimi si hanno tempestato bombardato di lettere
Hanno voluto da noi degli impegni in qualche caso li hanno avuti in altri meno purtroppo
Comunque abbiamo scoperto vedete come un viale metafora del mondo reale una componente di mondo reale che non compare fisicamente nelle sedi dei partiti ma che è fatta da decine centinaia di migliaia di persone che poi sono personaggi attivi che possiamo anche ormai che sono persone che hanno un ruolo decidere nelle nella Milone ambienti queste persone nelle diamo incrociate le abbiamo contattato abbiamo coinvolto
è chiaro che non tutto questo si vede bene no
Ma voi pensate se fossero scesi in piazza quaranta mila giovani a protestare sulla normativa del servizio civile saremmo saltati sulla sedia comitato elettorale
Oppure per cento soltanto coppie di fatto posso venuti a manifestare sotto la sede ma Bruto un'attenzione fortissimo questo sulla rete accade accade sempre di più accadrà ancora di più nei prossimi anni non c'è bisogno di racconti io adesso
Quanto sono importanti media i mezzi di comunicazione nella la vita politica di questo Paese ce ne siamo credo abbastanza accorti allora vogliamo impostare il prossimo passaggio cosa dobbiamo fare da ora in poi
Credo che dobbiamo strutturare
Innanzitutto comprendere il fatto che esiste un luogo nel in cui si svolgono processi sociali processi dedicazione presa sì che sempre più incideranno i numeri sono quelli che sono ma nei prossimi cinque sei anni probabilmente avremo molti milioni di italiani che dialogheranno Castro nella cittadinanza come forza politica
Chiediamo a facciamo questa prova soffriamo ancora la la la la insomma la la la poca la scarsa la sufficiente quella che insomma la volenterosa capacità che abbiamo di costruire per strutturare alcune offerte noi pensiamo di poter aprire alla avete dell'Ulivo in quanto componente telematica di questa rete alcuni servizi il primo e più importante
Il servizio inerente degli eletti e per gli eletti
Sì alla Camera e che il Senato dando le mail a tutti i deputati e senatori due pensiamo che si debba fare di più vorremmo mettere presso gli uffici di o stretti un nucleo di supporto di assistenza avete a che fare anche le stampelle farà vedere perché c'è una distanza tra il mondo virtuale e il mondo delle istituzioni politiche
Si deve saldare appalto farete e territorio
La rete deve diventare lo strumento nervoso la rete telematica lo strumento nervoso
Del nostro movimento è per questo che è nata l'accordo quando vent'anni fa venticinque ne fa pulizia serviva per resistere proprio nel combattere anche sotto un bombardamento nucleare io spero che non arriveremo essere in questa difficile condizione nei prossimi anni ma se sapevo sarebbe nettamente
Potremo comunque dotarsi e ne nella campagna elettorale abbiamo notato un certo distacco no i comitati territoriali spesso non rispondevano alle e mail ciò non accadrà perché istituiremo anche presso i comitati territoriali delle strutture di servizio l'ultima cosa
Chiediamo che ci sia una attenzione
Adeguata
Vorremmo siamo entusiasti del documento e degli otto punti il punto quattro ci riguarda perfettamente
Chiediamo di poter lavorare insieme e chiedeva di poter collaborare col gruppo dei nove o quanti saranno chiediamo di poter fare con loro una giornata di lavoro dedicata all'impostazione delle strategie a come si può valorizzare è meglio utilizzare l'esperienza del gruppo internet e tutte le altre esperienze che avete esistono e di più sempre verranno grazie buongiorno grazie
La parola Guido Bianchini si prepari Raffaella Ammassari Moggi che voleva
Portare un contributo di un minuto a raccontare della Rete
Che c'è in Toscana prego
Io non ricopre in questo momento nessun ruolo particolare all'interno della rette dell'Ulivo
Sono qua portare semplicemente la testimonianza di un cittadino come tanti di voi che arrivata l'impegno politico attivo cominciando a dei tavoli dei referendum per il maggioritario nel novantadue novantatré che è passato per i Comitati Prodi
Per l'esperienza del Movimento per l'Ulivo per i democratici per i quali è stato naturale trovarsi ora intorno alla ai Comitati Rutelli ad organizzare questa campagna elettorale organizzare il treno di Francesco Rutelli
è stato naturale in questo percorso ci siamo ritrovati in tanti ma qualcuno e mancate questo credo che sia il problema non per riaprire vecchie ferite ma cercare antidoti per errori del prossimo futuro
Nel novantacinque novantasei intorno ai Comitati Prodi eravamo riusciti a mettere in campo se permetti permette Realacci una piccola polemica non sono d'accordo quando ti parli di un pullman di Prodi organizzato dei partiti il pullman di Prodi è stato organizzato da un movimento di opinione reale nel Paese che andava ben al di là dei partiti
E che poi è stato compresso mortificato e depotenziato da legittime ma deleterie scelte politiche nel momento in cui nel novantacinque novantasei
è stata giocata la carta del recupero dell'identità dei partiti tradizionali quel movimento è stato depotenziato delle energie che si erano messe in moto nel Paese sono state mortificate
Non voglio ripeto riaprire vecchie plaude a chi ha Fairytale voglio mettere in guardia da ripetere questo errore
Le energie che con fatica siamo riusciti a mettere in campo intorno ai Comitati Rutelli venti che si sono mobilitate intorno anche a quella scommessa che è stata la Margherita non possono essere porrà nuovo nuovamente mortificate nuovamente estromesse dal circuito della partecipazione politica
Nel non può essere estromesso e mortificato chi era in questa sala stasera non può essere estromesso e mortificato
Chi ha partecipato in questi mesi a quel percorso che è cominciato tutto in salita e ci ha portato a un passo della vita la vittoria io vi chiedo questo vi chiedo di far dei garanti di questo chiedo lo chiedo a Francesco Rutelli lo chiede il leader di tutti i per i partiti della coalizione
In questi giorni ci sono degli elementi positivi ci sono stati qua stasera ma ci sono anche degli elementi di forte preoccupazione
Il successo della Margherita credo che sia stato il successo dell'identità politica debole del fatto che la Margherita è stata percepita forse come il meno partito dei partiti della coalizione teniamone teniamo conto di questo
Ci vengono riproposte ricette per l'Italia che non sono maggioranza nemmeno nemmeno in Europa
Stiamo attenti stiamo attenti io non sono così ottimista sul fatto che vinceremo entro cinque anni e forse anche prima
Non vorrei che invece continuando perseverando su certi errori la prossima volta si perda non solo in Italia ma anche a Gallipoli
Grazie
Solo gli ultimi tre interventi che saranno velocissimi vero Raffaella Massari Moggi e quella parola Ferdinando Targetti infine a Lucia Borgia e poi la parola
A Francesco Rutelli per le conclusioni ho dovuto ridurre di molto gli interventi come potete immaginare ma abbiamo intenzione di programmare altri momenti di dialogo
E tutti avranno l'opportunità di prendere la parola abbia chiesto anche di fare avere indicazioni scritte alcune sono già giunte anche per la corte del documento i lavori comunque spettano tendendo a chiudere
La giornata di oggi e vorremmo farlo con gli ultimi interventi quanto più possibile brevi prego però
Io sono appunto qui rappresentanza delle città dell'Ulivo
E da Siena si sono poi costituite in diverse città della Toscana e che fanno parte di un divo in Rete per l'appunto proprio questo movimento fra varie realtà dell'Ulivo più come diceva la Rosi Bindi
Non hanno mai cessato di tenere acceso questo lungo e anche quando era difficile parlare dell'Ulivo quando come ha detto Veltroni nel si poteva usare questa parola ne abbiamo continuata credere che questo grande protetti atto doveva dovesse andare avanti
E oggi siamo particolarmente lieti di leggere proprio questa parola
La Rete dell'Ulivo perché riteniamo che proprio attraverso una rete oggi queste realtà di base tutte insieme si hanno come orizzonte l'orizzonte nel centro sinistra della coalizione
Debbano collaborare devono trovarsi insieme a costruire ancora l'Ulivo che è una pianta che difficilmente muore che ha radici ben salde
E che sarà sicuramente la strada maestra breve andare avanti noi abbiamo visto che Rutelli non ha avuto paura Francesco Rutelli non ha avuto paura di usare l'Ulivo nella sua campagna elettorale fin dall'inizio a Milano
La campagna elettorale e questo gli ha permesso di guadagnare quel valore aggiunto che a lui si deve
Come esclusiva
Purtroppo non è servito
Ma io partiremo da lì partiremo da lì per appunto preparare tutti insieme quella quella rete di comitati di realtà
Che non tenga fuori i cittadini noi a Siena l'abbiamo fatto anche attraverso una lista civica proprio l'Ulivo dei cittadini non per Siena e abbiamo cercato di portare avanti tutte e due questi intenti
Valore uditivo per la qualità Simone che aveva qualche disagio e anche una pannocchia ESA verso i cittadini che vogliono direttamente partecipare alla coalizione abbiamo usato lo strumento dell'adesione diretta dei cittadini alla coalizione di questo avevamo parlato anche con Francesco Rutelli e speriamo che si possa riprendere questo discorso perché i cittadini dove lo abbiamo constatato da sondaggi che abbiamo fatto i cittadini hanno voglia di partecipare non sempre attraverso l'intermediazione dei partiti
Anche altre forme aggregative sono necessarie dell'Ulivo dei cittadini deve essere vivo da qui in avanti per portare avanti la nostra la targa e veramente uscire vittoriosi alla prossima tornata grazie oltre del
La parola Ferdinando Targetti
Rosi Bindi nel suo bell'intervento esordiva dicendo perché abbiamo perso
Io credo che il primo insegnamento di questo tornata elettorale ci dice che è stato la vittoria di chi sa sfruttare il sistema elettorale con le alleanze se da un lato è vero che c'è stato il fallimento dei progetti terza Protti rivolte delle terze forze è anche vero che il centro sinistra è stato incapace di fare le alleanze con alcune di queste forze ora questo e il lato di una medaglia l'altro lato della medaglia sono cinque anni di deficienza di direzione politica unitaria
Francesco Rutelli e Piero Fassino sono stati molto bravi nel ridare slancio unitario movimento ma era troppo tardi
Francesco Rutelli ricordava che l'importanza della riforma elettorale della riprende la l'importanza del della riforma sul federalismo la riforma costituzionale sul federalismo Debora questa riforma è stata fatta con l'articolo centotrentotto quindi è stata una riforma che è stata fatta
Dalla maggioranza allora perché questo accondiscendenza nei confronti dell'opposizione sull'altro importante terreno della riforma elettorale
Con un sistema di ballottaggi così come i sindaci hanno vinto nelle tre principali città il volto parlamentare della Lombardia sarebbe diverso non dico che sarebbe modificato il modo radicale o e se il risultato sarebbe stato opposto a quello che si è verificato
Ma probabilmente lo ricordava anche Fassino più di una decina di collegi e uno probabilmente fra queste il mio sarebbero stati conquistati dal centrosinistra la seconda insegnamento
è il delta dell'Ulivo
Se ne parla nel novantasei ma su su fu subito dimenticato nel due mila uno il fenomeno si è manifestata in misura ancora maggiore oggi cacciare scriveva non dobbiamo dare ai cittadini che ci hanno votato una seconda delusione
Anche a costo di sfidare il kalashnikov fa di Diliberto
Devo dire che a fronte di un aumento de il consenso per l'Ulivo cioè una crisi generale rilevata in questa elezione dei partiti di tutti il mio partito è sceso al suo minimo storico i DS sono al sedici per cento
I partiti minori sono quasi scomparsi donne e la Margherita si è raggiunto il quattordici per cento in grande misura è dovuto al fatto che l'elettore riconosceva
Nel primo carnet il candidato nella lista proporzionale e il candidato unitario dell'Ulivo questo è il grande merito io credo del del quattordici permeabili la grande spiegazione del quattordici per cento
Quindi vuol dire che anche quella forma partito stia attenta
Non voglio qui è un perché è un è un è un bel momento di concordia ciò nonostante credo che non dà non debbano essere allontanate anche il pessimistico rigore dell'analisi
Due considerazioni diciamo relative al che fare dopo queste relative a quello che è stato una riconoscere stabile e unitaria
La leadership dell'opposizione né il candidato premier del centrosinistra in campagna elettorale e né il suo vice un minuto e ho finito due minuti opinioni fare
Il secondo punto che mi raccontò appuntato scusate il bisticcio di parole è stato sviluppato già dalla da Rosi Bindi
Non non insisterei
In una egemonia socialdemocratica del centrosinistra italiano io credo che bisogna scontare che ci possa essere una forza politica di centro sinistra in un grande Paese europeo che non è organicamente legata al socialismo europeo
Nel frattempo il socialismo europeo si può trasformare in una forza politica nella quale si senta a suo agio un movimento liberaldemocratico e uno cattolico liberale come i due mo'movimenti che costituiscono la Margherita
L'ultimo punto è può positivo circa
Circa i Comitati Rutelli comitati Ulivo
Far maturare a livello di collegio il percorso unitario delle forze di centro sinistra
Sì sia nella campagna del novantasei che nel campo nella campagna del due mila uno
A livello di collegio c'è stata una manifestazione notevoli di unitarietà ma questa volta ancora più di prima
I sindaci si sono almeno questa è la mia esperienza ancora più coinvolti le organizzazioni di categoria si sono rivolte al candidato unitario dell'Ulivo
Non solo ma le forze politiche hanno fatto meno esami quando nel novantasei ho fatto la prima campagna elettorale essendo DS i popolari
Erano un po'preoccupati facevano degli esami sul come la pensavo su alcune cose nel due mila uno la il candidato che l'ha già vista in modo molto più unitario erano quindi già le forze politiche molto più mature
Per un percorso unitario quindi io penso e questo credo sia lo spirito di questa di questa convention sia estremamente importante partire anche a livello dal livello dei collegi e qui vorrei fare un suggerimento alla proposta di Piero Fassino dopo Piero Fassino suggeriva e sono totalmente concorde con l'unica di partire né dai collegi nei quali il centrosinistra ha vinto i quali Ulivo ha vinto
Per costituire intorno al candidato
All'al deputato o il senatore dell'Ulivo il centro motore
Il centro motore dei comitati da e per l'Ulivo del collegio medesimo
Ecco ma se lui stesso ricordava che i numerosi collegi da Lombardia il distacco tra al perdente il vincente molto piccolo questo significa che sono dei collegi nei quali potenzialmente ci sono notevoli forse che possono essere coordinate quasi così come se il collegio fosse stato vincente e concludo con questo dicendo che quindi non vanno dimenticati anche questi collegi e pensato organizzativamente qualche cosa che possa essere simile a quei collegi nei quali candidato invece ha vinto
Grazie per l'ultimo intervento Luciana Borgia e poi la parola Rutelli per le conclusioni
Grazie
Io penso che tutti vogliamo sentire le conclusioni di Francesco Rutelli
Privo sento molto forse anche per deformazione personale io sono anche una commissaria di pari opportunità a Palazzo Chigi io sento molto la necessità di una riflessione e quindi di incontri su uomini e politica una uomini e politica perché come non esiste lo sappiamo tutti una questione dei neri ma una questione dei bianchi non esiste una questione degli ebrei materie persecutori degli ebrei così ormai ci siamo tutti resi conto che non c'è una questione femminile ma una questione maschile
Ormai
Dopo
Queste elezioni
Noi donne abbiamo più che la sensazione la certezza che la misura è colma a questo punto non possiamo che ricominciare riandare a vampiri perché la differenza tra cento anni fa e oggi è che nessuno oggi osa dire che le donne sono inutili che al loro ruolo e cucinare ebbe Espoo qua sarebbe vini offrono moglie mamma nonna felicissima ma questo è un altro discorso solo soltanto in televisione può essere strumentalizzato la differenza tra due cento anni fa e che in piena rivolo non è francese a un'Olimpiade Burgio quando diceva se siamo buone per la ghigliottina dobbiamo essere buone anche per poter andare essere uguali al patibolo e anche per gli stati generali il discorso non piacque e la misero anche lei sulla ghigliottina oggi non ci tagliano le teste ma tra soffitti di cristallo pavimenti di cristallo mattoni di cristallo stiamo a andando in pezzi però
Abbiamo una Seriocha è determinazione di ricominciare di riprendere dei farmaci ascolta fare e io personalmente sono ottimista su questo se però ognuna di noi avrà il coraggio dimettersi in gioco personalmente perché forse anche noi abbiamo vagliato per le solite timidezze femminili per non avere il coraggio di pretendere e no di chiedere per favore
La prima cosa quindi è questa riflessione e io lo chiedo ai Comitati per l'Ulivo la a dando la mia disponibilità e delle TAN le persone che me lo chiedono pervenire a parlarne e anche se poi ce lo concederanno per una riflessione a livello nazionale
Seconda richiesta che io faccio in particolare a Francesco Rutelli a Piero Fassino ai nostri leader è di ma ricominciare di tagliare la forza politica al Coordinamento donne dell'Ulivo per ricominciare a le elezioni del novantasei le donne dell'Ulivo c'erano il coordinamento donne dell'Ulivo s'era e funzionava guidata da Anna Serafini Torino misteriosamente non è morto mai andò atto in ibernazione anche lì per le solite divisioni nostre interne perché era più di sinistra no per essere più di centro hanno deve essere più del centrosinistra
Adesso noi e siamo in molte abbiamo la determinazione di ricominciare però io ti chiedo Francesco e chiedo agli altri che questa volta per costruire politica mente
Bisogna che ci sia un mandato esplicito una volontà politica è esplicita del vertice dell'Ulivo altrimenti è un film già visto noi non ci interessano in modo riorganizzativi non ci interessano lo so io per esempio sono responsabile delle donne di Rinnovamento italiano e ne sono orgogliosa ma questo proprio perché posso avere una parola su tutta la Poli Pica in direzione noi cerchiamo e ho finito quindi di avere la vola contabili chiedere agli uomini la loro volontà politica per sostenerci dato che sta il loro potere di darci quaestor sostegno perché devono realizzare che senza di questo il nostro lavoro e ne abbiamo fatto otto tanto lo sappiamo tutte diventa un vaniloquio noi da oggi ricominciamo la campagna elettorale per togliere il paese dalle mani
Del governo tutti destra della storia della Repubblica italiana
Perché il parlare alle donne e agli uomini tutti insieme appassionatamente per vincere molta più presto dei famosi cinque anni grazie
Passare la parola
Celli per le con cui Joni tolgo due persone del pubblico al suo intervento perché chi possiede la FIAT Panda
Tania citi il sette otto quattro uno otto quattro e chi possiede la Skoda sarà un comunista eletto M quattrocento s no chiude sei F è bene che corre a ritirarla perché i vigili la stanno portando via
Queste sono le conclusioni mi è la parola Francesco Rutelli prego
Beh l'Assemblea dei forze tale sarebbe conclusa con la necessità di spostare ben altre automobili mi chiedo
Come il sì è arrivato alla Cavaliere una Panda e l'altro va applaudito
Allora non farò assolutamente una replica politica ma vorrei darvi conto del significato di questo documento dall'alto c'è stasera c'era anche la partita Italia Georgia Georgia is nothing ormai le prove mentre nel senso che interessa meno il calcio che invece interessa tanti di noi però abbiamo ritenuto più
Utile star qua
Sono arrivati tanti fogli appunti vi assicuro che ne terremo conto voglio sottolineare che tra questi dai comitati di Taranto cd richiesto di sottolineare di più come accedere a strumenti e risorse per il lavoro che ci attende e su un tema molto importante
E questo testo che vi è stato dato e che vorrei Conz
Deragliare con un paio di integrazione accolto dall'Assemblea e poi lo riporteremo al coordinamento nazionale L'Ulivo dopo questo dibattito così ricco così interessante vorrei sottolineare che c'è stato un po'di confusione in sala però che sono stati parimenti ascoltati gli interventi dei rappresentanti dei nostri comitati mi spiace per quelli che ho avuto parlare quelli
Esponenti politici è stato un momento creativo significativo vorrei ringraziare l'Assemblea che accolto questo momento unitario che ha colto il significato di questo lavoro comune questi
Otto punti che fanno seguito ad una prima pagina più politica
A c'è la richiesta di integrare il primo punto mi sembra giusto da parte di Bari parlamentari ulivisti con la richiesta che i gruppi parlamentari siano chiamati a dare una visibile incisività all'azione unitaria delle istituzioni questo mi pare un punto che tanti Santana lì altri colleghi ci chiedono ancora
Resta aperta la modalità sulla organizzazione attività parla tare c'è un dibattito che va sviluppato governo ombra altre modalità operative ancora questo elenco di nomi alla fine che recepisce sia attività dei comitati e coordinamento nazionale rappresentanti delle forze politiche de tra alcune sostituzione di integrazioni nei prossimi giorni
Per potere avere piena operatività
Laddove si dice che la convenzione tra l'Ulivo dovrà approvare lo statuto costitutivo questo viene integrata anche con le forme organizzative e i programmi di lavoro affidati al rinnovato coordinamento nazionale
Ecco al di là di queste integrazioni o vorrei sottolineare
Un paio di cose che mi stanno a cuore Mele ricordava Paolo Gentiloni poco fa noi abbiamo finora Luca questa dovete sapere che la prima assemblea
Nazionale e veramente nazionale perché lo sapete voi ma non è che siamo stati qui
E abbiamo ricevuto messaggi da ogni parte della sala e dei partecipanti abbiamo constatato una presenza capillare da ogni parte del Paese
Da ogni angolo del Paese qui non è un'assemblea cittadina ci sono sicuramente stati molti parlamentari molti esponenti politici
Persone che vengono da Roma è dalle località vicine a Roma ma veramente lastra grandissima maggioranza era proprio stata il tessuto connettivo dei comitati che si rivolgeranno come fu
Vietati per l'Ulivo nei prossimi mesi a fare le cose che già oggi ci siamo detti voglio sottolineare che questa Assemblea è stata convocata praticamente via e-mail
E che forse la prima volta che un evento importante non trova una sua modalità organizzativa tradizionale e che stava soltanto nella giornata di oggi ai tavoli fatemi ringraziare e fatto lo voi con un applauso le persone che non hanno seguito l'Assemblea e hanno lavorato
Persone che in questi
Settimane gratuitamente gratuitamente hanno preso reperire
Di serie hanno risposto i telefoni hanno smistato il materiale qualche volta un qualche ritardo con qualche impaccio ma con uno straordinario spirito e una dedizione che hanno conservato ancora dopo
Guardate che non so se finite le elezioni chi ha vinto le elezioni
Sarebbe stato capace di riscontrare questa voglia di esserci e di agire che abbiamo ritrovato oggi tra di noi questa sera è un investimento gigantesco gigantesco quando ne abbiamo avuto parlamentari eletti e candidati non eletti questa la cosa straordinaria c'era Amico Falconidi dove sta è rimasto lì lo voglio ringraziare perché non ha avuto la parola lo ringrazio anche per aver accettato di rinunciare però la cosa bellissima Targetti ha fatto poco fa un intervento
è stata proprio questa partecipazione da parte di numerosissimi candidati non eletti che dicono noi vogliamo continuare
Che anziché sentirsi demotivati frustrati scoraggiati trovano una determinazione ad andare avanti
Si sono aggiunte alla giornata di oggi i tavoli dicevo prima altre quattrocento
Denominazioni di interlocutori in questa Rete non sono interlocutori singoli in alcuni casi si naturalmente ma in molti casi sono gruppi associazioni qui rappresentanti delegati ho molto apprezzato intervento della rappresentante del Comitato di Brussel
Che
Effettivamente rappresenta alcune centinaia di persone ecco fatemi parlare il più lontano di loro che sta all'estero
Questo Comitato si trasforma in comitato per l'Ulivo comitato Rutelli ha fatto un enorme lavoro è formato da alcune centinaia di persone che sono funzionari la commissione del Parlamento europeo
E ci ha dato questi suoi due traguardi permettetemi di sottolinearlo uno una osservatorio dall'Europa su come lavorerà il nuovo governo che avrà con l'Europa
Tante questione
Da risolvere tante questioni da
Dimostrare di saper gestire e in più accanto a questo che è tipico di un lavoro di chi si dispone all'opposizione
L'impegno per lavorare con gli italiani in Europa i nostri concittadini che lavorano in Francia in Germania in Belgio
Negli altri paesi europei e che votano e che voteranno ancora adesso fatemelo ricordare son venuti qui alcuni amici a sollecitare un invito ai nostri concittadini a
L'estero perché sostengano nelle prossime elezioni regionali della Sicilia dove noi non diamo la partita
Per persa saluto qui l'amico Ferrara al sindaco uscente di Alcamo salutiamo qui dove Lombardo il Sindaco uscente
Marsala
Non diamo per persa dopo la Duris
Produzione d'azione regionale in Sicilia le elezioni in Sicilia la partita per le regionali noi abbiamo un fiordi candidato non ci dimentichiamo che in Sicilia si vota la elezione diretta del Presidente della regione Sicilia maggio al sodo speciale abbiamo nove liste che lo sostengono e il nostro candidato si chiama Leoluca Orlando ne vogliamo che sia
Anche in Europa perché lo vadano a votare il ventiquattro litri
Quindi i nostri rappresentanti si preparano a organizzare il voto degli italiani all'estero
Nei Paesi europei e già a partire dalle elezioni regionali siciliane
Ecco segni di vitalità di combattività si voterà in Friuli in varie si voterà a Trieste a Pordenone a Monfalcone alla provincia di Udine credo anche di Gorizia forse ho dimenticato qualcosa tra appena quindici giorni anche l'
Lì ci sono segni di vitalità e non non regione dove eravamo dati per strappi ardenti abbiamo conquistato seggi importante quindi questi segni di vitalità sono costanti e credo che abbiamo fa
Sto molto bene raccoglie la vostra richiesta di incontrarci stasera perché dobbiamo ritrovarci e continuare a crescere voglio quindi concludere
Con una notazione che riguarda le donne abbia avuto un dibattito con parecchi interventi non pochi aspetto aspetto avvenne allora l'hai fatto tu mandiamo un saluto a Romano Prodi attraverso
Romano
Lavora per l'Europa ma lavora anche per noi
E sappia che noi lavoreremo sempre
O impegno
Al di sopra delle parti in Europa è il nostro
E che a questo tavolo e in queste assemblee Luís è sempre di casa e sarà sempre in casa e s'si sentirà uno di noi in primissima fila in qualunque momento deciderà di ritornare sarà dei nostri con noi come lo siamo tutti noi veramente con
Ti ringrazio per
Invitato l'occasione di dirlo e di richiamare i grandi meriti che oltre a quella foto abbiamo aperto assemblea con Walter Veltroni Walter ha cambiato mestiere era il vice
Il Romano
Ha preso un posto che a me sta a cuore mi ha preso anche un balconcino che a me sta Monza molto a cuore sul Foro Romano ma non l'ha preso lui gliel'hanno dato i cittadini romani e questo è un elemento di grande gioia per me perché pensato ESE
E abbiamo concluso abbiamo iniziato con Walter e abbiamo compì
Un romano volevo dire una parola sul ruolo delle donne intesa sembrano parlato diverse donne e questo è un elemento di verità
Hanno lavorato non presiedute nostri comitati ecco lì a Brindisi magari
Tante donne
Ma
Sono andato in Parlamento poche donne
Quindi io penso che tra gli impegni e ne prendiamo nella legislatura
E quello di rovesciare questa tendenza anche attraverso
Dei provvedimenti legislativi che noi vogliamo portare in Parlamento perché
Oggi abbiamo una situazione paradossale che la rappresentanza reale delle donne nella politica nell'associazionismo e nella nostra azione civile non si traduce rappresentanze istituzionali
Questo esige una risposta politiche istituzionale e pratiche quindi raccolgo in pieno quello che tu hai detto rappresenterà uno dei punti strategici per il nostro lavoro degli anni a venire
Allora se io posso concludere con uno slogan
Allora siete d'accordo diamo per Accolti gli indirizzi di questo documento
Vorrei concludere con uno slogan che mi è stato
Suggerito
Da colui che ha presieduto nostra Assemblea e che avrà Renato Strada un compito importante per il lavoro che ci attende
Io ho detto all'inizio l'Ulivo non tornerà più indietro abbiamo imparato la lezione e questa Assemblea ce lo dimostra l'Ulivo crescerà
E nei mese negli anni prossimi
Sarà
Qualcosa che accompagna la crescita della democrazia
Italiana e prepara la nostra riscossa tutti insieme lo slogan che suggerisce Renato è un po'evangelico è un po'auto ironico
Andiamo e moltiplichiamo ci
Un ritorno a casa veniva l'Ulivo due mila e uno due mila e sei
Ciao
Ciclostile ciclostile punto it prese