La situazione della casa di lavoro di Castelfranco Emilia e la campagna di raccolta firme per le 25 proposte di legge di iniziativa popolare promosse dai Radicali Italiani lanciata nelle carceri italiane. La proposta di assegnare alla Comunità di San Patrignano l'assistenza dei tossicodipendenti detenuti (presso la Sala Civica Biblioteca Comunale, Via Circondaria sud, n. 20)

Probabile dunque pronto pomposo Ballotta creano qualche io ho piacere che sia comunque onorevole proprio perché la eventualmente sarebbe nuovo anno Tel opposta di legge ma noi ci interessa c'è più di tutti la questione cercarci implicati francamente
Ma detto così che hanno fatto una scappata lì a Gaggiano non so che cosa vi hanno illustrando noi effettivamente non sappiamo niente sappiamo ben poco sappiamo solo le critiche da parte di uno parlato però alla fine non sappiamo un granché sul carcere
E noi per quello che abbiamo il piacere che domani se facciamo un convegno lo facciamo cioè della casa disponibile per fare una bella cosa Della Vedova scusate il terme per vedere se se c'è qualcosa di Monaco
Presto non sentiamo colleghi
Sì buonasera sono Marco Beltrandi
Allora dirò subito alcune cose sulla raccolta firme sulle venticinque proposte di legge che abbiamo condotto in tutte le carceri italiane
Va detto che si tratta di un'iniziativa quella della raccolta firme su tutto il territorio nazionale in tutte le carceri che non ha precedenti sia per quanto riguarda le modalità con cui è stata svolta sia per quanto riguarda gli esiti
Le modalità perché nessuno ha mai nessuna forza politica aveva mai
No e non aveva mai organizzato una raccolta firme capillare su tutti gli istituti di pena del territorio italiano in un arco di tempo così limitando tant'è vero che abbiamo costretto il ministero della Giustizia soprattutto il la direzione d'
L'amministrazione penitenziaria che ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione abbiamo costretto a rivedere le procedure a diventare delle procedure amministrative nuove che prima non c'erano perché nessuno aveva mai fatto una richiesta di questo tipo
Ed è una iniziativa inedita anche nel nel negli esiti perché perché io posso dare qualche da tournoi sinora abbiamo raccolto firme in centosette carceri su circa duecento istituti quindi abbiamo ancora tanti da fare
Per un totale di centosessantotto visite perché in alcuni istituti si è dovuto andare più di una volta e le firme sono vicina alle otto mila ora questo numero di ottomila in realtà è un numero clamoroso clamoroso perché la popolazione detenuta italiana ammonta a circa cinquanta mila
Più del cinquanta per cento sono extracomunitari quindi in quanto tali non hanno diritto di firmare noi siamo stati nella metà degli stick tutti e in più ci sono anche coloro che non hanno diritto che pure se gli italiani non hanno diritto a firmare perché non godono dei diritti politici di quelli dell'elettorato attivo
Quindi di conseguenza questa cifra rapportata rispetto al numero di coloro che veramente possono firmare che sono stati sinora raggiunti dai tavoli dei punti di raccolta firme radicali a una cifra enorme è una cifra che si potrebbe stimare in più di un terzo degli aventi diritti sinora visitati
Ed è un dato di fondamentale importanza due cifre sull'Emilia Romagna ci sono dodici istituti penitenziari compreso le case di lavoro in Emilia Romagna
E su dodici siamo stati in dieci istituti per un totale di diciotto visite perché al carcere della Dozza ci siamo dovuti andare a sei volte non è ancora finito nel carcere di Bologna
Abbiamo raccolto trecentoventinove firme anche qui la proporzione grosso modo è rispettata con la con il con livello nazionale
Bene e va subito detto che il fatto che i detenuti firmino
Non è fa non è una questione dal punto vista politico poco significativa o di strumentalizzazione perché bisogna sapere non tutti lo sanno che a parte coloro ripeto che sono stati condannati a pene definitive e che non hanno più il diritto di elettorato che si può tutti gli altri hanno diritto di firmare di votare di partecipare alla vita politica come tutti gli altri cittadini quindi questa massiccia risposta è stata probabilmente il frutto anche del fatto che qualcuno per la prima volta è andato là è andato dai detenuti a riconoscere i diritti che essi hanno che essi hanno come qualsiasi altro cittadino e quindi evidentemente no si sono lasciati sfuggire un'occasione che è un'occasione rara perché la politica italiana dalle carceri dal mondo delle carceri è lontana sappiamo che tutti i parlamentari anche i consiglieri regionali possono
Visitare le carceri sappiamo quanti pochi invece di fatto lo facciano i radicali su questo hanno una antica consuetudine vale anche la pena di ricordare che fallì venticinque proposte di legge di iniziativa popolare e su cui stiamo ancora ancora per qualche giorno raccogliendo le firme e stiamo intensificando gli sforzi per farcela in questo scorcio di informazione che è stato guadagnato anche dall'iniziativa non violenta di Daniele Capezzone di altri ebbene
Fra queste venticinque proposte ce ne sono cinque che riguardano la giustizia e a parte separazione di carriere responsabilità civile dei magistrati obbligatorietà dell'azione penale sistema elettorale del CSM voglio ricordare la proposta di legge sulle che riguarda le carceri
Che sia riduce della metà i termini di custodia cautelare sì anche prevede meccanismi automatici di concessione della liberazione anticipata voi sapete che ogni detenuto ha diritto a quarantacinque giorni di sconto di pena ogni sei mesi
Però questo sconto da essere concesso dal magistrato di sorveglianza
I magistrati di sorveglianza sono pochi le domande sono tantissimi all'ottanta per cento vengono accolte allora noi invece diciamo be perché il meccanismo non deve essere automatico salvo che la direzione
Non mi dica che quel detenuto poiché non si è comportato bene non merita lo sconto di pena e abbiamo anche ritenuto per aumentare fa pulire la vivibilità all'interno delle carceri di portare il proporre di portare da quarantacinque a sessanta giorni lo sconto di pena
E veniamo adesso ma lo introduco cui anche Benedetto dirà alcune questioni noi siamo stati a caccia appunto della Dozza di Bologna il siamo appena stati alla Casa di lavoro di Castelfranco Emilia la Casa di lavoro di Castelfranco Emilia è una di qua
Toro istituti che contengono non detenuti ma col contengono persone detenute ma che non sono detenuti come gli altri
Tanto sono soggetti a misure di sicurezza personali detentive evitiamo di dire subito qualcosa su queste misure di sicurezza
Personali detentive che sono un oggetto sconosciuto nel nostro Paese che stiamo scoprendo stiamo cominciando i radicali nata se n'erano già occupati in passato ma che stiamo riscoprendo diciamo perché c'è molto da dire c'è molto da parlare innanzitutto diciamo subito che ad oggi sono circa mille cinquecento le persone in tutta Italia che sono sottoposte a misura a misure di sicurezza detentive
Queste misure di sicurezza non sono pene la pena diciamo così la viene comminata sulla base di un giudizio di colpevolezza relativamente a un reato ha un inizio a una fine determinata la misura di sicurezza viceversa è una misura che non il tribunale ma il magistrato di sorveglianza addotta su richiesta del pubblico ministero
Ove sussistano due presupposti uno che l'individuo abbia commesso fatti che la legge qualifica come reati o quasi i reati su questo magari ci tornerò
E secondo presupposto è che esso venga accertata la pericolosità sociale del soggetto
Come si come si definisce questa per quali sono i criteri in base alla quale il magistrato di sorveglianza può definire una persona pericolo socialmente pericolosa
Il codice ci dice che sono quelli relativi alla ai caratteri personali della persona cioè alla alle caratteristiche psicologiche del dell'individuo da un atto e dell'ambiente in cui fare che frequenta
Quindi è un giudizio che come si vede basato su da parte del magistrato di sorveglianza e basato su criteri che sono molto generici e non molto precisi e questo è già un fatto ma
Vi sono fatti ulteriori
Esistono il codice prevede pene cioè esistono tempi minimi non pene perché ripeto non sono pene esistono tempi minimi
In comunque di queste della durata di queste misure di sicurezza anche detentive ma non ci sono non sono previsti tempi massimi nel senso che il magistrato di sorveglianza al termine del Periodo minimo di della misura di sicurezza
è tenuto obbligatoriamente a verificare se esistono ancora i presupposti
Per cui la persona è ritenuta socialmente pericolosa se si può prolungare di un altro periodo la misura di sicurezza se no può rimettere in libertà o in libertà vigilata
L'individuo qual è quindi il problema il problema il problema è che non c'è quindi un tempo certo
E che viste anche le caratteristiche delle persone che sono sottoposte a queste misure che sono persone che spesso non hanno fissa dimora che spesso non hanno famiglia che spesso non hanno lavoro e e molto spesso capita che in realtà e ne parlerà anche Benedetto lo abbiamo visto anche oggi ci sono persone che sono anni e anni c'è chi anche da vent'anni che sta scontando questa misura che è una misura afflittiva della libertà privativa della libertà personale si vive come in un carcere
Non però appunto per pagare per per essere punito sulla base di una condotta ma in base al giudizio di pericolosità sociale che viene dato non dal giudice ma dal magistrato di sorveglianza sulla base di quei criteri indeterminati che ho descritto prima
E che è un giudizio che può portare anche a tempi di detenzione dire tensione lunghissimi
Quindi tutto questo in un sistema giudiziario come quell'italiano dove c'è una subroutine responsabilità dei magistrati dove azioni disciplinari non ci sono
Dove sanzioni non esistono chiaramente è un ulteriore problema ed è un problema gravissimo di incertezza di diritti
Toh e dal mio punto di vista anche di violazione dei diritti questi istituto delle misure di sicurezza è un istituto che risale al codice Rocco
Che era sopravvissuto ed è sopravvissuto nel vecchio codice di procedura penale e che sopravvive ancora anche se leggermente migliorato nel nuovo
Ritengo personalmente che sia tempo di
Porre mano e di vedere a fondo questa situazione e arriva un attimo ma proprio due parole brevetto lo lasciò Benedetto Della Vedova alla situazione di
Castelfranco Emilia appunto uno dei quattro istituti no in cui vi sono questi internati cioè queste persone sottoposte a misure di sicurezza detentiva a tempo indeterminato
E vede lì ci sono delle specificità
Si tratta innanzitutto perché questo questa casa del lavoro è stata resa nota per via dell'annuncio di quella possibile convenzione con San Patrignano ed era stata diciamo così resa nota al grande pubblico
Ora però questa ipotesi di convenzione pone dei grossi problemi alcune questioni serie prima di tutto si tratterebbe di affidare per la prima volta in Italia
Ha il privati la testimone di detenuti
Questo io non credo che pregiudizialmente si debba essere contrari o favorevoli ma certamente pone dei problemi uno ad esempio la scelta dei soggetti
Noi sappiamo che in altri Paesi negli Stati Uniti buona parte del sistema penitenziario amministrato da privati ma i privati vengono scelti in modo chiaro trasparente
Con gare
Qui questo non avviene è stato scelto a quella comunità si è ipotizzata perché ancora non è non è definitivo si è ipotizzata
La comunità ci si verrebbe da chiede ma perché non altre oppure perché non altri soggetti perché non altri soggetti privati visto che un business
In altri Paesi non non di poche entità tra l'altro tra l'altro dico subito che l'edificio in questione è un edificio del Settecento che ha un'azienda agricola di ben ventitré ettari
Che ha stalle serve frutteti e vigne alveari è un edificio importante ed è stato ristrutturato recentemente può appunto un paio d'anni fa mi risulta con fondi dello Stato della Regione per quindici miliardi perché si pensava mutarne la destinazione d'uso a farla diventare una
Casa di custodia attenuata anche per tossicodipendenti ma non solo per tossicodipendenti poi improvvisamente a partire da quest'estate anche se la cosa è stata resa nota in dicembre
Il Provveditorato regionale ha firmato una iPod ha firmato una convenzione con San Patrignano
E poi come sappiamo dopo la polemica è arrivata a livello nazionale il ministero della Giustizia preso una posizione adesso la situazione sembra che sia ferma inattesa di ulteriori sviluppi
Ma comunque di questo si tratta in più c'è anche la questione
Di un fondo cioè di un fondo di finanziamento europeo cioè si è detto si è scritto che
San Patrignano nella gestione di questa di questa struttura appunto per il recupero di detenuti tossicodipendenti usufruirebbe anche o potrebbe usufruire di un fondo europeo Equal
Del valore di circa cinque miliardi occorre sapere che questi fondi sono per statuto destinati a finanziare project
I di impresa è che danno lavoro a categorie svantaggiate ora naturalmente è del tutto lecito chiedersi come si faccia a definire lavoro di categorie svantaggiate coloro che invece sono detenuti in una struttura
Carceraria certo è un lavoro ma è un lavoro di chi è coatto in una struttura non è il lavoro di chi si sta inserendo nella società ma o di chi trova lavoro nelle strutture ulteriori questo progetto tratto ha ricevuto il parere negativo del tappe
Che si è posto appunto il problema di quali di qua di quali diritti dovrebbero potere questi detenuti gestiti dal privato rispetto ai detenuti ordinari gestiti dall'amministrazione penitenziaria
Anche perché sappiamo che ad esempio San Patrignano vigono regole molto più restrittive diverse e quindi ci si chiede quali regole potrebbero vincere e non è questione di poco conto per i detenuti di questa di questa struttura persino il sindacato sappiamo dei degli agenti Losacco con il suo segretario generale Beneduce spesso una degli agenti che lavorano la Casa di lavoro di Castelfranco ASP ha espresso delle perplessità su questo progetto
Quindi io adesso mi fermo qui l'ho fatto anche troppo lunga mi interessava soltanto dare alcuni dati su questa realtà realtà delle misure di sicurezza Pétain e delle misure di sicurezza detentive realtà all'interno di questo mondo da poco conosciuto e con aspetti problematici della situazione di Castelfranco Emilia nella casa di lavoro
Tutto questo ripeto è emerso nell'ambito dell'iniziativa di radicali italiani della raccolta firme sulle venticinque proposte di legge anche in carcere
La parola Benedetto Della Vedova
Grazie grazie a Marco grazie agli amici Castelfranco dunque Marco Beltrandi ha detto ha detto le cose che
Che era importante dire che sia sulla raccolta firme che sulla situazione della casa di lavoro cosiddetta io volevo solo aggiungere volevo solo aggiungere due-tre cose la prima è che a partire da a partire da Castelfranco
Credo sia importante portare alla luce questa realtà marginale che riguarda mille mille cinquecento i divi divini marginale nell'ambito anche nell'ambito del della popolazione dette di detenuti ordinari ma che è un una realtà sconosciuta io personalmente che non mi occupo di giustizia ma comunque visito le carceri
Con una relativa frequenza da alcuni anni non sapevo nemmeno dell'esistenza di questa tipologia e come credo la maggior parte degli italiani
Primo punto e questo credo che in futuro ci si posso compare magari anche qui a Castelfranco a partire dalla presenza di questa struttura ci si posso occupare non tanto e non solo della struttura e delle attuali venti persone
Che vi sono recluse perché di reclusione si tratta ma così cercare di fare un approfondimento anche di carattere giuridico su questo tipo di su questo tipo di forma di detenzione questo tipo di restrizione
Della libertà che viene comminata non in base a sentenze ma in base a provvedimenti del magistrato di sorveglianza cose che Marco Beltrandi avvenne spiegato prima capire se questa indeterminatezza in cui si trovano le persone che stanno a Castelfranco Veneto a Castelfranco emiliani de e in altre
E in altre realtà simili a oppure no
Paragoni e paralleli con altri sistemi giuridici e giudiziari in Europa io credo so che sarà difficile trovare ma però insomma ci rimetteremo i giuristi per capire se qui vicino abbiamo una delle tante anomalie negative del sistema giuridico italiano oppure no
Lo affronteremo magari in un ambito più di discussione più ampia
Poi alcune cose vanno dette la la struttura una struttura straordinaria io non credo senza voler fare processi alle intenzioni ma non credo che che l'eventuale convenzione con San Patrignano con chiunque altro si possa riferire alla custodia di quelle venti persone
è evidente che questo nel caso è un progetto che era altra natura anzi è più facile prevedere senza voler fare processi alle intenzioni che in quel caso quelle venti persone verranno trasferite dall'altra parte élite si farà di si farà tutt'altro e quindi questo va chiarito perché non non ha senso pre vedere una gestione di tipo privatistico del venti quella struttura con quelle modalità di di reclusione e con quelle venti persone
Quindi queste sono alcune cose da mettere che vanno affrontate noi oggi abbiamo fatto questa prima visita per renderci conto io personalmente per rendermi conto di cosa si trattava di petto ci sono venti persone
Per metà sono persone che scontano un surplus di pena dopo magari aver scontato pene detentive anche di vent'anni
Per metà sono persone che vengono in qualche modo assistite dalla struttura
Perché altrimenti non avrebbero sono persone senz'arte né parte che non avrebbero letteralmente un tetto e un pasto quindi permetta
Di questo si tratta si chiama Casa di lavoro ma il lavoro di il lavoro non non c'è in percentuale leggermente superiore a quella degli altri carcere oggi siamo stati alla bozza e di lavoro c'è proprio poco però questa è una casa di lavoro ma ed alta una forma di detenzione
Con qualche elemento di degrado in più percepibile anche in quella che è la vita sociale all'interno del carcere
Sono abbandonati da da
Da Dio e dagli uomini e questo lo si vede lo si percepisce pure in un quadro di relazioni col con gli agenti di custodia che sembra buono però insomma già sono persone e cui destino non è segnato
Non è segnato da una fine pena
Ma appeso alla discrezionalità su cui non non è che si possano dare dei giudizi negativi preventivi ma sua discrezionalità del magistrato
Di sorveglianza e quindi questa è un po'questa è un po'questo un po'il quadro che peraltro è stato fatto io
E e con questo concludo
Questa brevissima conferenza stampa l'unica cosa che voglio e posso dire è che per quel che riguarda i radicali italiani
Nell'ambito di questa raccolta firme ma anche successivamente c'è tutto l'interesse eventualmente con gli altri
Cittadini qual sia Simod organizzati politicamente o no di Castelfranco Emilia di gettare un fascio di luce su questa realtà
Senza nessun intento di
Criminalizzare perseguire no no ma pronto a gettare un fascio di luce sulla vita di queste persone sui diritti di queste persone ma anche su un istituto come quello appunto della
Delle misure di sicurezza
Che credo vada un minimo o meglio un massimo
Approfondito in nome dello stato di diritto della certezza del diritto e in questo caso dalla certezza della pena
E quindi credo che per noi questo sia un primo appuntamento a cui sicuramente seguirà nelle prossime settimane o mesi un approfondimento anche con gli amici
Di Castelfranco Emilia un approfondimento proprio per capire a partire da quello che oggi abbiamo cominciato a vedere per capire
Di chi è realtà in realtà si tratti e se è una realtà che va tollerata o di cui va richiesto al più presto il superamento
Ma noi abbiamo moltissimo con noi però alla fine fatto una conferenza stampa e non altro
Poi ripeto se se l'onorevole pm che lei ci mandi
Ce lo manda giù noi avremmo piacere di fare un convegno apposta per questi per queste faccende va perché effettivamente noi di queste cose ne sappiamo poco non siamo mai intervenuti Domenico Cillo così lunare perché non abbiamo nessuno che ci che ci abbia dato qualche indizio per poter parlare di queste cose
Ripeto se devi prenderti l'impegno noi
Faremo il possibile per fare da cosa fatta bene inviteremo il direttore del carcere di vedremo tutte le forze politiche che vogliono aprire inviteremo tutti i cittadini che vogliono essere presenti per
Allargarci come hai detto tu
Non non una conferenza stampa ma una cosa più più importante di questa è importante anche pensiero ma stasera e sono stato ma complesso è stato così sono perché alla fine non sapevamo se Benito su
Forte del WTO no vedo oggi c'erano corretto rispetto al nulla abbiamo cominciato ad occuparsi della noi il sicuramente ci fa piacere perché ripeto noi siamo una forza politica
Che non ha una forza politica siamo Leanza perché da Franco una lista civica che non è che si faccia delle cose eccezionali però
Però se c'è la possibilità
Fidarvi non hanno in questo senso noi siamo
Abbiamo il piacere di sapeva perché noi San Patrignano no Sant'Antonio Rossi queste dicono di sì questi dicono di no non
Non sappiamo niente di niente ecco invece fatto Tiziana Deserto pronto che può essere questo tipo un gatto più avanti e fa una cosa fatta bene
Io penso che sia stato giusto piacere non so se c'è qualcuno vuole dire qualcosa parola Maria signora Bononcini
Io sono modenese di nascita e bolognese di cittadinanza intimo
E
E e io ho seguito diverse ed in diversi anni molte cose del carcere già vissuto questa esperienza
Allucinante e
E accompagnando benedette Marco in questa ispezione direi che torna io fondata ancora se stessa in difesa dei diritti negati in questo senso dalla mia disponibilità signora di Reggio di Castelfranco Emilia e a chi vuole lavorare su questa cosa
Ricordando che uno Stato di diritto e penso che sia incivile quello che ho visto nel che in questa casa di lavoro che mi pare tutto tranne che una casi di lavoro
Se non descrivibile a lavorare e qui
Visto che fondere mantiene una successione ricordando Emilio Vesce a Bologna che sia compatto molto sulla giustizia il preannuncio nasce qui perché non sono riuscita non ricordarlo e non ridendo le ingiustizie l'iniquità che ho visto in questa struttura grazie
Sì allora ci sono domande da parte del
Poco sì prego
Cioè lo
Sì ci sono ci sono molte aziende interno Emma abbiamo sentito dei detenuti che però di lavoro ce ne pongono
Ecco esatto
Ora se non ci sono altre domande neanche dobbiamo chiudere qui perché ragione
Sì scientifico continuo citati cioè concluso certi in modo bene conduce la possibilità di fare cercano organizzata cosa
Bella non accetta mamma mia però
Invece dopo che sicuramente citiamo dopo c'è questo allora lei mi scuserà consegna