Lo scontro tra Governo e Sindacati sulla riforma del mercato del lavoro, con particolare riferimento alla modifica dell'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori che disciplina l'istituto del licenziamento del lavoratore subordinato

Giovedì il governo presenterà la nuova proposta in materia di lavoro ne parliamo con Oreste Tofani senatore di Alleanza Nazionale vice capogruppo e relatore a Palazzo Madama del disegno di legge recante delega l'esecutivo proprio per il riassetto del mercato del lavoro in particolare la questione dell'articolo diciotto della legge trecento del settanta lo statuto dei lavoratori leggendo questo oggi i quotidiani senatore Tofani emerge una certa confusione s'che il governo piuttosto che fare un passo indietro come è stato detto nei giorni scorsi voglio addirittura giungere una quarta ipotesi di deroga all'la legge trecento del settanta cioè innalzare a diciannove la soglia minima a dei lavoratori di un'azienda alla quale applicare appunto determinate garanzie previste dalla legge trecento del settanta
Allora partiamo da questo dato intanto cosa sta accadendo facciamo il punto ma io vedo intanto il
La definizione della riscrittura nulla potremmo avere e sulla quale potremmo anche Regione are e poi il Parlamento svolgerà appieno il proprio ruolo senza togliere nulla senza delegare nulla quando questa delega sarà di nuovo riscritta ecco un dato certo e che il governo anche per ammissione dello stesso presidente del Consiglio ci ha detto che si sta per riscrivere questa Danny certo come tutte le cose
Escono delle notizie dei segmenti delle indiscrezioni e quindi quelle che oggi appaiono sul giornale sono degli indiscrezioni e debbo ritenere considerato
O che la stessa ancora non è stata di scritte definite tornando al merito delle proprie della delega prendendo il Comune dunque credo va al di là di essere maggioranza
Io dicono che come in cui come Parlamento non possiamo più continuare a sfuggire ad un grande tema che quello della riorganizzazione del mercato del lavoro
C'è un ulteriore esigenza e mi sembra ma di che emerga un'estrema saggezza da par no che è quella di fare in modo che si arrivi fatale intento
Con il massimo del consenso o comunque senza volere creare
Turbamenti nel mondo sociale
Perché sì e con Intini che e la pace sociale come si dice che non è retorica elemento fondamentale necessario
Pertanto io non credo che i giornali oggi abbiano
Abbiano creato confusione i giornali e i giornalisti hanno scritto che lo che sapevano cioè sapevano di un percorso che è un percorso che si sta costruendo e essendo non definito e chiaro che escono delle notizie che possono apparire non organiche tra di loro o se non addirittura anche contraddittori comunque voi
L'avete avuto dunque nessuna indicazione nel senso riportato agile quotidiani da parte dell'esecutivo no assolutamente no non ci sono state indicazioni certo ci sono consultazioni sono consultazioni per il ruolo che ha il la maggioranza oltre che il Governo nella fattispecie per quello che io come relatore ma Paul mo'
Vento di sintesi alla fine lo deve fare il governo perché è giusto che lo faccia il governo interesso ritorniamo nella posizione dello Stato su quante cioè si diparte con il provvedimento governativo va ridisegnato quel provvedimento va riscritto è bene che un Governo di Segni lo riscriva e sono altrettanto certo che il Parlamento non fa ma nessuno sconto su quello che il ruolo del parlamento nell'approfondire nell'emendare nel migliorare e alla fine nel varare l'ultima cosa
Lei ha detto da un lato riformare dell'altro però assicura è la pace sociale sembra un po'stante l'articolo diciotto sul tavolo di trattative un po'il cerchio e la botte perlomeno per come l'hanno messa anche sindacati
Nelle settimane passate ma io sono convinto che un'autocritica io la faccio almeno per quel poco che posso fare quello che rappresento in questa vicenda un'autocritica va fatta
E mi permetterei di estenderla alla maggioranza e al governo propriamente mi di comunicazione di su questo argomento
Perché quest'argomento non è stato sufficientemente spiegato nella corretta dimensione e soprattutto in quello che si vuole o si voleva fa are già con la vecchia delega
E allora si è lasciato veicolare un messaggio secondo il quale venivano meno le garanzie ai lavoratori ci tengo ben comprendo ed un messaggio di questo tipo ha creato crea e creerebbe come in quel grande al arme e quindi grande contrasto questo è falso
è stato falso prima è falsa adesso continuerà ad essere falso e allora dato che ormai molte persone incominciano a vendersi anche conto che non è questo lo scontro sulla tutela dei lavoratori perché a mio parere confermo che con la delega
Vi sono maggiori tutele Pechino dobbiamo pensare tutele anche chi non ha tutele
E atteso che Mola modifica
Non
La metteva in discussione i tutelati ecco non si capisce poi la fine tutta la costruzione e l'architetto unica che è nata intorno a questo ragionamento credo che oggi c'è molto realismo no ci sono dei giornali che addirittura specializza dati che oggi specificano la portata dei soggetti degli oltre venti mila italiani chi ha tutelato quali sono tutelati come sono tutelati ed emerge
Un dato che oltre i due terzi dei lavoratori italiani non sono tutelati allora io direi anche sindacati e ribaltiamo il ragionamento vediamo come possiamo
Bravi tutti e se magari rimettere in discussione taluni principi che erano sicuramente funzionali trent'anni fa in una tipologia di società e una tipologia di e con un sia oggi probabilmente rimangono solamente detto otto mila ideologici e non invece dei sostegni reali appunto i lavoratori è concreto su questo lato del genere ma ragiona
E sono convinto che alla fine dovremmo dare una risposta il governo dovrà dare la sua risposta il Parlamento dovrà dare la propria risposte