"Ritorna il nuovo terrorismo in Italia?" - organizzato nell'ambito della Festa provinciale de l'Unità (presso l'area Palavobis - spazio cinema)

C'è un po'di coraggio visto le condizioni atmosferiche non nascondo che sia procedente per le tira un po'più vento che di quanto di quanto non sia in platea
Questa sera non eravamo organizzato un dibattito sulla questione del terrorismo in Italia come potete immaginare quando abbiamo organizzato il programma della festa fatto la scelta degli argomenti che ritenevamo di grande interesse politico da discutere
Con quanti partecipano con noia questa avventura dalla festa dell'Unità
Si pensava appunto al terrorismo in Italia e la discussione che vi è stata nel mese nelle settimane scorse non avremmo mai potuto immaginare che potessero succedere degli avvenimenti tragici e drammatici come quelli che hanno spostato l'attenzione l'ordine del giorno la riflessione anche di tutti noi
Tuttavia
L'abbiamo già dato vita nel corso della festa a una manifestazione politica
Sulla tragedia che si è abbattuta sullo IOR prima che su molti sotto molti profili si è abbattuta sulla scena del mondo
Vi saranno altre iniziative ricordo approfitto questa sera per ricordare che domani alle ore diciotto
L'Ulivo di Milano ha indetto una manifestazione un presidio in piazza San Babila colgo l'occasione per invitare tutti a partecipare a questa iniziativa
La riflessione su quanto accaduto negli Stati Uniti gli scenari che si aprono ci Travaglia in questi giorni ci Travaglio era ancora per lungo tempo immagino
Tuttavia non vogliamo trasformare la discussione di questa sera naturalmente i nostri ospiti approfitto per presentarle subito sono qui stasera discutere con noi Claudio Giardullo segretario nazionale del Sindacato lavoratori di polizia Daniele Biacchessi giornalista ricercatore esperto su sul terrorismo Carlo Ghezzi della segreteria nazionale della CGIL e Carlo Smuraglia senatore della commissione antimafia da moltissimi anni soprattutto a Milano ben noto come uno degli osservatori più
A culti aggiornati sulle questioni della criminalità organizzata sul versante e sul tutta su tutta la vicenda del terrorismo di destra e di sinistra il nostro Paese
Io sono le Sandro Pollio della segreteria DS di Milano
Vorremmo quindi proprio tenerci al tema che avevamo previsto riteniamo che sia un passaggio comunque delicato importante per la storia del Paese
Ci sono differenze grandi con lo scenario internazionale accomunate probabilmente solo dall'uso della parola terrorismo
Siamo però in dimensioni radicalmente diverse in qualche misura però la riflessione che possiamo condurre sulla nostra situazione italiana
Il contributo che possiamo dare non soltanto in termini di lotta politica
Non soltanto in termini di schieramento di costruzione di un consenso perché la battaglia politica anche la più dura rimanga sempre sul piano del confronto democratico duro quanto si vuole ma espresso in forme con finalità democratiche
Tuttavia aiuta a costruire una propensione generare una linea generale che quella di far prevalere sempre la politica di saper distinguere quello che politica che chiede iniziativa di Batigol confronto approfondimento e quello che richiede invece prevenzione intervento anche di tipo repressivo ma ecco
Noi dobbiamo sempre a bere a mente
La finalità generale l'estensione delle forme democrazia abbiamo in fin dei conti vinto la battaglia contro il terrorismo in Italia può potere indo fermo questo tipo il senso l'orientamento del timone credo che se lecito paragonare le cose piccole a quelle grandi relativamente piccola quello invece sicuramente grandi è lo stesso asset lo stesso ragionamento che credo io dobbiamo attenere fermo anche nel guardare alle tragedie sulla Scala internazionale
Vorremmo iniziare subito dando la parola Biacchessi
Proprio per le sue caratteristiche di ricercatore attento scrupoloso sul sulla materia il terrorismo e poi progressivamente dare la parola agli altri nostri ospiti perché si
Innanzitutto buona sera
Diciamo che quello che è accaduto martedì
Quello che abbiamo visto nelle
Televisione
Italiane del mondo
Indubbiamente ci deve fare riflette ci deve far riflettere soprattutto partendo da un punto
Che il terrorismo in senso
Internazionale in nazionale
Non ha punti in comune
Se non
In uno che a mio avviso è fondamentale
Ogni bomba ogni attentato
Ogni azione
Che tipo terroristico porta con sé un messaggio oppure un messaggio
Questi messaggi vanno capiti e compresi
Nella loro forza e nella loro interezza
Se questi messaggi non vengono compresi
E capiti
Ci sfugge il senso della storia e siccome la storia purtroppo si ripete
Si ripete in modo ciclico
Fenomeni che noi non avevamo compreso fino in fondo nel passato non avevamo fino in fondo
Chiuso
Possono ritornare che possono ritornare informe piuttosto forti
Non esiste in Italia una allarme terrorismo
Ma esiste però un'attenzione molto forte da parte degli inquirenti degli investigatori
Polizia e di carabinieri dei magistrati che si stanno occupando di molti filoni d'inchiesta
Io vorrei
Realizzare una mappa
Che quello che emerge da queste inchieste quello che è emerso da queste inchieste
E poi che sono convinto che la storia si ripete e si ripete
Proprio perché non si sono comprese le cause
Del passato
Io inizierei la mia storia dal mille novecentottantotto cioè da quando viene ucciso il professor Ruffilli
In Italia esattamente affronti
Un omicidio
Firmato dalle Brigate Rosse Partito Comunista Combattente
Pensate di bene questa sigla perché e cosa diversa
Gallipoli Capirossi e diciamo
Che realizzarono l'attacco al cuore dello Stato nel mille novecentosettantotto cioè uccidendo la scorta di Aldo Moro e poi gestendo
Nei cinquantacinque giorni il rapimento di Moro
Le BR Partito comunista combattente si formano
Nel mille novecentottantuno cioè su poco dopo l'arresto di Mario Moretti che invece delle vecchie Brigate rosse nera al capo
I realizzi uno tutto una serie di azioni che partono dall'ottantuno
E finiscono con l'omicidio di Ruffilli in mezzo ci sono altri omicidi
Comici di clamorosi
Come per esempio quello professore Tarantelli
L'attentato a Gino Giugni
E rapine di autofinanziamento piuttosto eclatanti di cui una a Roma in cui le BR-PCC uccidono due poliziotti in uno scontro a fuoco
Perché voglio partire da lì perché
Dal mille novecentottantotto cioè da quando c'è l'ultimo omicidio delle BR Partito Comunista Combattente c'è quello di Ruffilli
All'omicidio di Massimo D'Antona del venti maggio del mille novecentonovantanove passano
Undici anni e c'è
Apparentemente ci sono undici anni di silenzio ma per chi come noi
A monitorato le azioni
Del terrorismo e dei terroristi diciamo brigatisti farà brigatisti
In realtà c'è un mondo che si si mette in movimento un mondo che si mette in movimento e che produce una serie di documenti una serie di azioni una serie di piccole azioni soprattutto nella zona del Nord Est
Contro gli americani contro le basi NATO americane fate attenzione perché questo è un punto fondamentale
Quindi diciamo l'attacco
Al cuore dello Stato
In realtà si modifiche si trasforma in un attacco contro la globalizzazione
E vede
E questo diciamo dalla lettura delle centinaia di pagine di documenti che hanno prodotto
Piccole azioni piccole cose
Bottiglie molotov contro il portone centrale della della base di Aviano distruzione delle macchine dei soldati americani sempre ad Aviano
Bombe
Di piccola entità mai ferimenti mai uccisioni poi a un certo punto la riappare
Riappare questa sigla come all'omicidio di Massimo D'Antona
E allora analizziamo
Il documento di rivendicazione di ventiquattro pagine che viene emesso poche ore dopo quell'omicidio
E all'interno di questo documento
La il famoso russi Imma
Quello che era l'ossessione di Moretti di Gallinari e diciamo di vecchi brigatisti viene sostituita da un'altra sigla una nuova sfida che si chiama borghesia imperialista
Se voi prendete il documento di rivendicazione di D'Antona con un computer fatte trova la ricerca borghesia imperialista
C'è questa parola emerge centodiciannove volte e qualcosa di più di un'ossessione
E che cos'è la borghesia imperialista per questi soggetti che uccidono Massimo D'Antona perché uccidono Massimo D'Antona perché è un professore è un uomo del governo del centrosinistra è l'anello di congiunzione tra il sindacato
I Democratici di sinistra e il governo di centro sinistra quindi un anello di congiunzione importante
Né più e né meno come lo era Ruffilli
E più o meno come lo è stato tante
Personaggi che avevano una conoscenza importante specifica su alcuni fatti concreti ad esempio Massimo D'Antona aveva realizzato impatto sull'occupazione il famoso patto di Natale
Ma stava realizzando il piano propellente lo stava lo aveva già realizzato di fatto il piano
Sui trasporti cioè sugli scioperi
Nel nel pubblico soprattutto metà scolastiche allora quindi un personaggio non conosciuta
Ma nello stesso tempo vulnerabile
Che si sveglia la mattina alle sette e trenta che palle stessi atti le stesse cose e che non ha una scorta che non prendeva è una macchina equity i brigatisti lo attendono in via Salaria e lo uccidono con sei colpi di pistola
Purché sia imperialista è la seconda parte del comunicato che a mio avviso e la più importante
C'è però giustificare quell'omicidio
Loro utilizzano la parte iniziale che la parte diciamo che vi ho raccontato quindi abbiamo colpito Massimo D'Antoni in quanto professore eccetera eccetera però subito dopo cominciano comincia un'analisi molto preoccupante
Che ci porta a comprendere che in realtà le Brigate Rosse Partito Comunista Combattente
Detto no
Nell'accelerazione successiva
All'entrata del
Della NATO
In guerra contro Milosevici e quindi nei bombardamenti di quei giorni
L'accelerazione quindi l'accelerazione
Nei confronti di chi nei confronti soprattutto degli Stati Uniti
Ecco qui che ritorna diciamo l'ossessione principale guardate che tutte le sigle che hanno operata Nuclei comunisti combattenti Nuclei territoriali antimperialisti
Che sono
Diciamo le le sigle più importanti i Nuclei di iniziativa proletaria e rivoluzionaria che sono quelli che firmeranno l'attentato di quest'anno il sei aprile
Nella sede dell'Istituto affari internazionali di via Brunetti a Roma utilizzando una tecnica balcanica con una esplosivo piuttosto consistente utilizzato con un innesco attraverso un telefono cellulare
Cioè uno stile che viene utilizzato
Damas
Che viene utilizzato da lasciato islamica
Che viene utilizzato da una quantità enorme di Soggetti diciamo che operò in Europa e che dal punto di vista della tecnica infatti
E fu sconcertante perché
Diciamo i brigatisti non hanno mai buttato una bomba di quell'alto potenziale giustificando la puoi nello stesso modo in cui ci devono tanto
Anzi nel documento di via Brunetti siffatta pieno differimento all'omicidio di D'Antona sono collegamenti
Diresse Cristo affari internazionali è un istituto di ricerca di ricerca
E anche lì lì vicino cioè il Consiglio
Italia Stati Uniti d'America anche qui l'ossessione Stati Uniti d'America
Cioè il nuovo terrorismo italiano quello che
Ti diamo almeno apparentemente
è sicuramente formato da gruppi vuoti cioè da personaggi nuovi che non che nu
Non hanno molto a che vedere con il passato ma che però hanno dei contatti con il sistema carcerario
E soprattutto con quei brigatisti irriducibili che oggi sono in carcere ancora oggi alcuni invece in semilibertà nelle indagini per esempio sull'omicidio di Massimo D'Antona sono emersi moltissimi
Fatti di connessione tra personaggi in semilibertà e personaggi che stanno nel carcere soprattutto di Trani e di lattina
Tanto che poi la polizia i carabinieri sono entrati in delle celle che alcuni di loro e hanno trovato ampio documentazione ampia documentazione da cui gli stessi volantini di rivendicazione e omicidio tanto
Questo diciamo per quanto riguarda il terrorismo para brigatista
Quest'estate voi sapete esplosa una bomba davanti al tribunale di Venezia
In questo momento sono indagati due personaggi due soggetti
Che apparentemente
Semmai può far parte di una galassia minore dei gruppi di destra né più né meno come fu Andrea Insabato l'uomo che il venti
Due dicembre consegna il regalino di Natale
Cioè quattro chilogrammi di tritolo nella sede di
Del Manifesto badate che Andrea Insabato viene da lontano non è un personaggio nuovo
è un personaggio
Che fondò insieme a Roberto Fiore e Massimo Morsello Terza posizione
E quindi ci porta a all'ambiente dalla destra radicale romana
E nello stesso tempo i personaggi che sono coinvolti oggi
E per la bomba al Tribunale di Venezia sono Benetti
E guarda caso pochi mesi fa c'è stata una sentenza in Italia a Milano che ha condannato quattro esponenti di ordine Nuovo
Benetti e accertato in primo grado che quella bomba ce la bomba di Piazza Fontana ebbe come
Mandanti sicuramente
Italiani e stranieri ma come manovalanza sicuramente personaggi di ordine nuovo
Nella mappa di questo nuovo terrorismo italiano in cioè operanti in Italia ecco qui la connessione con quello che abbiamo visto martedì c'è invece una Area
Ancora difficile da indagare ma le inchieste che si muovono
Negli ultimi due anni soprattutto l'ultimo anno e mezzo sono richieste e quelle più interessanti quelle che sono state mosse sta la Procura della Repubblica di Milano e di Napoli le sto parlando delle inchieste su alcuni gruppi del fondamentalismo islamico
Che sono operanti nel nostro Paese
Da gruppi tipo provenienza algerina a provenienza egiziana sono cupi che però hanno una matrice comune
Cioè sono tutti legati in qualche modo sia sul piano pratico operativo che sul piano finanziario a Bin Laden
Tutti questi personaggi che sono stati arrestati e processati a Milano per esempio recentemente con sentenza di primo grado
Avevano in mente di fare di realizzare attentati ad ambasciate e euro ad obiettivi diciamo precisi
Nel nostro Paese
E avevano strutture finanziarie piuttosto ingenti
Tra cui
Una lunghe un lungo elenco di società
Finanziati da sceicchi
Alcuni di questi con residenza a Milano attico residenza a Roma e e residenza a Napoli che muovono ingenti capitali dalle inchieste si è capito sia c'è potuto accertare che questi
Sciiti che alcuni di questi personaggi attraverso questo giro di finanziarie muovevano soldi che poi avrebbero finanziato questi gruppi
Questi gruppi sono operanti nel nostro Paese sono quantificati dalla polizia e dai carabinieri e quindi anche in generale dai magistrati intorno al migliaio di persone
Tra i reparti cosiddetti operativi e i reparti di retro quattro
Questa diciamo è la mappatura di quello che sta capitando nel nostro Paese ripeto
Non c'è
Un allarme terrorismo ma ci sono obiettivi sensibili
Che
Sono stati
Monitorati
E messi sotto controllo in questi ultimi anni
Ci sono personaggi che hanno mosso una serie di fatti che sono stati accertati
E per quanto riguarda per esempio il terrorismo para brigatista sull'inchiesta più importante cioè chiesta
Sull'omicidio di Massimo D'Antona che poi e il cuore
Delle inchieste sul terrorismo sul nuovo terrorismo in Italia
Oggi in questo momento c'è un buco profondo perché c'è da una parte
Naturalmente una quantità impressionante di indizi che portano a personaggi intercettazioni telefoniche ambientali e che costruiscono grosso modo una mappatura intermedia
Sul commando che ha operato invece in via Salaria c'è una oltre di nubili
Perché quegli indizi non si sono trasformati in prove anche grazie alla quantità impressionante come sapete di fughe di notizie
Che non hanno aiutato minimamente il le inchieste concludo brevemente dicendo che la cosa che più mi preoccupa questa è la mia considerazione
E che
Quando hanno ucciso Massimo D'Antona tutti si sono stupiti
Cioè tutti improvvisamente hanno scoperto che
E tornato il terrorismo in Italia
Ecco io mi stupisco delle persone che si sono stupite perché in realtà il terrorismo in Italia o comunque quel tipo di terroristi non se ne sono mai andati
Cioè non è mai non è mai morta quella sono molte le condizioni politiche
Quindi è morto illa connessione con quella che veniva chiamata
La piazza cioè il terrorismo diffuso
Fenomeni per esempio come prima linea negli anni settanta erano fenomeni largamente diffusi settimo e pensiamo che per stessa ammissione io l'ho scritto lungo scritto nel mio libro su sul su Massimo D'Antona
Per stessa ammissione di uno che ha fatto quelle cose cerchi Corral Bozzi che fu uno dei Capri di prima linea sono nella città di Milano ci sono undici mila persone più o meno riferibili a Prima Linea vicina persone su un esercito
Undici mila persone sono
Non sono soltanto quelli che poi andavano sparare devono quelli che avevano tutta la linea intera media di di difensiva cioè i tanti piccoli Galmozzi che giravano per questa città di Milano e che diffondevano l'illegalità di massa
Cosa diversa Brigate Rosse che invece uno più partito organizzazione più strutturati più compartimentati
Su quello che è stato il il fenomeno il terrorismo diffuso
Non c'è stata secondo me una analisi
Successi sospese tante parole ma non c'è stato un'analisi profonda
Profonda che ha abbia prodotto una considerazione
Complessiva di quegli anni e quelle arancione ci sono purtroppo
In modo assolutamente
Vero a riprodotte e si sono riprodotte dell'omicidio di D'Antona ci sono riprodotte nell'omicidio di Ruffilli sono riprodotte nelle pompe alle sedi dei Democratici di sinistra
Molte firmati dai Nuclei territoriali antimperialisti in migliaia di piccole azioni oggi quindi diciamo che la comprensione di questo fenomeno potrebbe aiutare non stupire
E poi lo Stato
Dodicenne di Ulivo alla fine Gian Carlo Caselli che di quei magistrati è stato quello che ha sconfitto le Brigate Rosse davvero le prime almeno quelle di cui c'è Franceschini quello che arresto insieme a al generale calo al bello a Carlo Alberto Dalla Chiesa Curcio e Franceschini a Pinerolo
Le non solo non è soltanto da questore di cause che si riproducono ma anche che lo Stato ha smantellato per moltissimi anni gli apparati repressivi
E le intelligenze milioni per quanto riguarda il terrorismo
Questa cioè tutti qui ce lo dobbiamo dire
Cioè i migliori magistrati sono stati mandati giustamente a combattere
La mafia
A Palermo
A combattere nuove frontiere di criminalità organizzata
E va bene male in l'Intelligence diciamo e le intelligenze sul terrorismo sono state completamente smantellati per cui il monitoraggio
Su quello che avveniva in cui gruppi in quegli anni in quei periodi non c'è stato
E alla Commissione stragi il prefetto Ferrigno nel mille novecentonovantasei ciclistici raccontò che quei movimenti già c'erano che c'erano già sigle e gruppi che stavano operando nel nostro Paese e quindi mi viene da pensare
Che lo Stato non abbia voluto
Non potuto non abbiamo voluto monitorare questo piano che poi invece purtroppo si è riprodotto fino all'uccisione di tanto
Grazie Daniele
Felice coincidenza sul ultime cose abbiamo la prova sul valore del Giardullo così si può anche fare un una specie di botta e risposta
Proseguendo
Sì grazie o dopo
La puntuale ricostruzione anche nella mappa delle organizzazioni terroristiche d'Italia
Per lo meno per quanto riguarda appunto il terrorismo cosiddetto di sinistra di Biacchessi le sue ultime conclusioni
Io entrerei come dire
Nel vivo anche della domanda che del tema del del dibattito ritorno al nuovo terrorismo in Italia ora guardate questa domanda contiene in sé lo accennava ad è che se anche nella parte finale del suo intervento
Contiene in sé un filone di ragionamento che
A retto il nostro Paese per dieci anni dall'omicidio Ruffilli a quello D'Antona
E che in qualche modo è anche la spiegazione dell'omicidio D'Antona
Non si tratta di ritorno un concetto quel decennio questo Paese ha voluto dichiarare finito il terrorismo in Italia queste il punto politico di fondo
Voluto anche contro alcune evidenze molti irriducibili nelle carceri molti latitanti ancora delle Brigate Rosse di altre formazioni terroristiche fuori
Il Paese
In mancanza di manifestazioni gravi violente di terrorismo ha deciso decise innanzitutto sul piano politico evidentemente no poi perché c'era una sensibilità anche culturale del Paese in questo senso ha deciso che la pagina del terrorismo andava chiuso
Intorno alla fine di questo decennio cioè negli anni novantasei novantasette novantotto novantanove ormai sembrava cosa certa
Anche l'approvazione di una legge
Prevedesse l'indulto
Per i reati di terrorismo molte grazie erano state anche concesse dal capo dello Stato Voltazza alcune Graziano state concesse questa anche un segnale significativo
Per esempio
Il punto è questo l'omicidio D'Antona si verifica perché il filone
Brigate Rosse Partito Comunista Combattente cioè il filone che è rimasto in sonno per circa dieci anni vuole scongiurare il rischio che si metta la parola fine
Sul fenomeno terroristico nel nostro Paese e per farlo commette un altro assassinio politico
E quindi manda due messaggi precisi il primo è non è vero che il terrorismo è finito
è un falso
Ma anche fa una specie di bando di concorso rispetto alle nuove formazioni terroristiche noi siamo le BR Partito Comunista Combattente apriamo un arruolamento per chi voglia partecipare con noi alla battaglia antimperialista terzo obiettivo scongiura definitivamente
La possibilità che nel nostro Paese si parli di indulto e quindi in qualche modo sul piano giudiziario ma anche come dire sul piano politico e culturale si possa mettere la parola fine sul terrorismo
Io sono tra quelli che ritiene che l'omicidio D'Antona si sia verificato per questi tre obiettivi di fondo il primo tra tutti in ordine di priorità quello di far passare agli italiani il pensiero che il terrorismo e le organizzazioni terroristiche avevano intenzione tutte complessivamente andare in pensione non è così l'omicidio D'Antona dice che non è così
Si riprende su questo io sono d'accordissimo si riprende dallo da dove si è lasciato si riprende dall'omicidio Ruffilli
Qui ci ci sono degli elementi di identità cioè non si colpisce
Come ormai succedeva appunto negli anni delle BR Partito Comunista Combattente non si colpisce
La persona di primo piano conosciuta impegnata nei nelle stanze di decisione dello Stato si colpisce in maniera molto selettiva l'esperto il professore chi il cervello di un Progetto
Di riorganizzazione di rapporti sociali in alcuni settori ovviamente i gruppi brigatisti considerano strategici come il mercato del lavoro come il rapporto lavoro impresa
Come gli ammortizzatori sociali
Quindi l'esperto di quel settore che in qualche modo guida non soltanto a livello progettuale ma modifica mano mano gli strumenti anche legislativi D'Antona era nel comitato di controllo di monitoraggio sulla legge
Perché riguardava l'occupazione eravamo all'indomani del Patto di Natale del patto dello sviluppo quindi colpire in maniera selettiva non la persona appunto che decide ma alla persona che progetta che pensa la testa pensante di un modello che per le BR e un modello che rafforza
La battaglia il progetto imperialista
Che in questo caso anche sindacati ovviamente assecondano le dobbiamo sempre ricordare che nella nel ragionamento brigatista non ci sono le categorie destra-sinistra non esistono
Il governo e dei partiti di destra partiti di sinistra da questo punto di vista non cede
Distinzione sono due modi diversi anzi per certi versi il tentativo della sinistra di realizzare rapporti sociali più equi più giuste e quindi abbassare il livello di conflitto c'è qualcosa di più insidioso rispetto al progetto di battaglia
Contro la borghesia imperialista ma le categorie che non vengono che vengono utilizzate non sono quelle certamente di destra e sinistra vedi l'omicidio D'Antona si verifica per riaffermare l'esistenza ancora
Della dell'organizzazione terroristica però che l'abbiamo detto anche per avere un bando di concorso e qui c'è la discontinuità
Chi fa l'omicidio D'Antona gli spezzoni di brigatismo rosso e consapevole che non ci sono le condizioni sociali e politiche
Per un'organizzazione terroristica di massa
Non ci sono le condizioni per il ritorno negli anni di piombo e quindi è inutile porsi l'obiettivo la blocchetti va abbiamo detto all'intanto dimostra la sopravvivenza del filone brigatista scongiurare ogni chiusura da un punto di vista dell'indulto ma ovviamente l'obiettivo non può che essere quello di rafforzarsi però per rafforzarsi per fare cosa
Se non è possibile organizzare di nuovo
Brigate combattenti di massa
E possibile
Svolge da azioni terroristiche grazie anche alla Sistino politico per condizionare la politica questo è il primo elemento di discontinuità che io penso si possa come dire mettere in evidenza dopo l'omicidio Ruffilli
Ancora più di prima l'obiettivo non è
Il proselitismo di massa nelle organizzazioni terroristiche ma attraverso l'assassinio politico dopo attraverso anche l'uso dell'esplosivo condizionare le scelte della politica
Per un obiettivo di questo tipo non c'è bisogno di organizzazioni con grandi numeri i proseliti anzi forse da questo punto di vista è rischioso perché l'ultimo periodo delle BR
Periodo storico delle BR non quello del Partito Comunista Combattente vedeva un gran numero di appartenenti alle Brigate Rosse ma come dire proprio questo il momento di Massimo Potenza dal punto di vista organizzativo poi assegnato anche lì è il momento di massima esposizione debolezza rispetto all'attività delle forze di polizia rispetto all'attività inquirente
Per cui anche qui l'obiettivo organizzativo cioè quello di avere un organizzazione molto compartimentati
Fatta di di Cellule di nuclei autosufficienti che comunicano il minimo
Che non non conoscono la rispettiva composizione e come dire da una parte una scelta obbligata perché non siamo di fronte a masse di giovani pronti a entrare nella in clandestinità però dall'altra e anche una scelta obbligata dal punto di vista organizzativo perché questa bassa questa bassa le possibilità di penetrazione da parte delle forze di polizia e della magistratura questo spiega anche perché
L'omicidio D'Antona in fondo come dire dal punto di vista della comunicazione per quanto possa sembrare cinica questa considerazione finisce il sette luglio
Dello stesso anno quando arrivano le comunicazioni le risoluzioni strategiche i comunicati alle fabbriche
Spedite questa volta e anche questa è l'altro elemento di discontinuità rispetto al Periodo di massa delle Brigate Rosse in venti anni prima quelle risoluzioni qualcuno l'avrebbe lasciata nelle fabbriche venti anni dopo le BR sono costrette a spedirle perché non c'è qualcuno che le porta
Dentro le fabbriche ma dopo il sette luglio di quell'anno
L'omicidio D'Antona non esiste più diciamo dal punto di vista dell'attività delle Brigate Rosse
Cioè le Brigate Rosse non sentono il bisogno come succedeva venti anni prima di tenere alto il livello dello scontro c'ha quell'omicidio non seguono nei due anni successivi
Azioni dello stesso livello che possono dimostrare la forza
Della nuova formazione terroristica
L'omicidio in se stesso se guardiamo come dire gli aspetti logistici dell'omicidio in se stesso purtroppo come dire gli aspetti logistici sono molto poveri alcune pistole
Un dischetto di computer una o più schede telefoniche questo è l'apparato logistico dell'omicidio D'Antona se lo paragonate
Alla geometrica potenza di fuoco che c'è voluta per rapire Moro capite che siamo di fronte a cose completamente diverse
Di quei sei colpi a cui accennava Biacchessi che hanno ucciso D'Antona solo uno di quei sei colpi aveva l'attitudine a essere un colpo mortale
Se non fosse stato esploso quello e avessero esploso gli altri cinque non è detto che D'Antona sarebbe stato ucciso questo anche per dire come dire quale è stata anche la capacità operativa
Meno sulla faccenda della targa ogni tanto si dice
Che è stata come dire una grossa leggerezza da parte dei brigatisti lasciare le targhe al furgone che era stato rubato
Perché di questo si tratta uno dei furgoni aveva
Le targhe originali
In realtà quello non è stato uno scivolone anzi una scelta molto precisa qualche anno prima erano stati fermati degli appartenenti a dei gruppi terroristici
Proprio grazie all'analisi delle targhe delle moto su cui erano si era capito che erano state falsificate secondo una prassi che veniva utilizzata proprio dalle Brigate Rosse e lì si è capito appunto che era gente appartenente a gruppi terroristici probabilmente la scelta
Di questi terroristi che hanno ucciso D'Antona è stata questa qui lascia la targa originaria se la polizia mi ferma nel corso dell'operazione al massimo prendo ricettazione nessuno può pensare che io necessariamente debba essere legata a un'organizzazione terroristica
Quindi la targa lasciata la targa del furgone rubato ha lasciato
Al furgone non è uno scivolone una precisa stessa strategia da ma che non cambia voglio dire la povertà di fondo
Degli aspetti logistici attraverso i quali si realizzata generalizzato all'assassinio assassinati di D'Antona ecco allora
Questo aspetto cioè il fatto che l'omicidio D'Antona da parte delle BR finisce con la divulgazione delle comunicazioni come se
Fosse sufficiente il risultato già raggiunto c'abbiamo detto da una parte niente indulto dall'altro siamo ancora qui dall'altra ancora lanciamo il bando di concorso però non può soddisfare completamente manca un elemento
Le mento è fino a quando non ci sono diverse condizioni sociali e politiche in questo Paese il massimo che le BR possono fare quello che è successo cioè l'omicidio l'assassinio politico cosa gravissima però l'assassinio politico di una persona indifesa abitudinaria
Che non aveva particolare mezzi di protezione anche se svolgeva un compito molto delicato e strategico con il Governo però di quello si tratta
Allora qual è la condizione che manca
Evidentemente nel ragionamento delle Brigate Rosse perché sia pur non tornando ai fasti per così dire delle Brigate Rosse
Storicamente conosciute ma a forme organizzative più strutturate qual è l'elemento che manca per fare proselitismo
Mento che manca sono nuove condizioni economiche sociali cioè un'attenzione un conflitto uno scontro sul piano sociale che possa spingere alcuni che oggi magari sono nell'area dell'antagonismo che sono nell'aria del dissenso all'area della clandestinità all'area della lotta armata e qui allora il punto politico delicatissimo
Che drammaticamente si incrocia anche con gli ultimi fatti di questi giorni si incrocia in parte con quello che è successo a Genova questa estate
In buona parte con quello che è successo a Genova un problema nostro nel senso che una risposta sbagliata dello Stato in questo senso per capirci
Una risposta sbagliata dello Stato può dare nuova forza al filone terroristico e in parte si incrocia con quello che è successo in questi giorni
Allora voi sapete che nell'ambito
Degli apparati dello Stato tra gli inquirenti
Ci sono come dire due scuole due filosofi e da questo punto di vista
C'è chi immagina che sono come dire due filosofie che non ritroviamo anche nel mondo politico pari pari anche perché apre una parentesi velocissima attenzione immaginare che le forze di polizia
Possono operare a prescindere dagli input che vengono dal l'apparato di governo da una parte dal mondo politico in generale in quei dieci anni dal Ruffilli
A D'Antona
Le forze di polizia hanno smantellato una buona parte dalla loro intelligenza della loro capacità di indagine operativa ma perché dal paese
E innanzitutto delle forze politiche saliva un messaggio diverso che era quello di pacificazione era quello di chiusura
Del
Del fenomeno della stagione del terrorismo
C'era il messaggio che arrivava era il terrorismo è un fenomeno che ormai è chiuso nel nostro Paese
E quand'è così guardate veramente difficile per le forze di polizia in mancanza
Per fortuna in quel caso di atti terroristici gravi e difficile dire no guardate noi dobbiamo continuare la vigilanza fare il monitoraggio investire risorse
Perché nella migliore delle ipotesi le forze di polizia in questo caso vengono prese come quelle che per mantenere sul lavoro in certi settori
Lanciano un allarme che magari superiore a quello reale sei paese non ha la consapevolezza culturale e politica
Che sono con i fronti si debba continuare a fare una vigilanza sede a investire in quel settore difficilmente le forze di polizia con i loro messaggi con le loro informazioni ma persino i magistrati con le loro indagini con le loro indagini
Riescono a come dire a tenere vivo l'interesse da questo punto di vista per cui in quei dieci anni quando si diceva e lo si diceva in maniera trasversale da un saperlo se Germania trasversale il terrorismo è finito voleva dire
Voi forza di polizia in questa Ettore Ucigos DIGOS eccetera vi occupate adesso
Come dire dalla polizia politica ma rispetto alla piazza rispetto alla manifestazione rispetta l'autonomia rispetta altri settori non rispetto al terrorismo perché tutti dal capo dello Stato che concedeva grazie
A come dire
Un arco di forze parlamentari che ormai preparavano la legge sull'indulto tutti dicevano il terrorismo nel nostro Paese finito e non può le attecchire
Ora tra le forze di polizia dicevo e anche tra gli inquirenti ci sono due scuole
La scelta tra le due filosofie secondo me è una scelta ormai è un punto politico delicatissimo in questa fase non può essere più soltanto una scelta tra due culture investigative due culture del modo di fare pulizia o indagini giudiziarie
Una scuola dice
Tutta l'area del dissenso che vada i centri sociali darle formazione antagoniste
Via via poter venire i fatti più recenti black bloc eccetera e terrorismo compreso è un nemico
Della democrazia di questo Paese siamo in una specie di guerra e quindi la questione va affrontata sul piano militare
Pugno duro inasprimento controlli a tappeto perquisizione a tappeto eccetera questa è un filone
E io non condivido s'anche da come l'ho presentato se c'è chiaro ovviamente poi c'è un filone l'altro filone che dice
Ovviamente i fatti gravi vanno perseguiti queste fuori discussione ovviamente si deve fare il monitoraggio ovviamente bisogna tenere sotto controllo i fenomeni
Ma sarebbe un errore tragico
Un un giro di vite un inasprimento nei
Sì nella clandestinità e nella lotta armata
Perché vede quando si usa il pugno duro da questo punto di vista il pugno duro come dire rispetto alla piazza rispetto al dissenso parliamo di dissenso
Duro però stiamo parlando ancora di rispetto della legge evidentemente perché se non è così allora è un'altra faccenda quando si usa il pugno duro
Cinquanta giovani che appartengono a quest'area
Poi magari esso quarantacinque
Perché il pugno duro non lo non lo vogliono accettare perché hanno prospettive di vita di lavoro di un certo tipo non vogliono rinunciare può darsi che come dire usando un'espressione
Se
Come dire un po'vecchia rientrano nei ranghi ma cinque dieci può darsi che fanno il salto del fosso quei cinque dieci sono una sconfitta per lo Stato democratico quei cinque dieci che passano alla lotta armata poi sono una sconfitta storica sono la possibilità di averne quindici venti venticinque C
Allora il filone di poliziotti e di magistrati che dicono
Lotta ovviamente dura e senza quartiere ai fenomeni terroristici senza questa fuori discussione
Ma attenzione allo stesso tempo a come dire accettare controllare
Negoziare per certi versi con l'area del dissenso perché altrimenti la corsa si mette male questa secondo me come dire la scelta politica e l'indirizzo del filone investigativo e giudiziario che andrebbe seguito oggi siamo in un momento in Italia in cui invece questa scelta non è chiara non è questa è stata la scelta degli ultimi dieci anni per capirci
Non è detto che questa scelta continui oggi perché voi avete visto che il governo di centrodestra ha utilizzato i fatti di Genova
Per criminalizzare di fronte all'opinione pubblica tutto il dissenso
Quasi come se per citare alcune organizzazione Pax Christi forse la stessa cosa dei black bloc
A Genova
Se anche in questi giorni purtroppo anche di fronte ai gravissime chiudo fatti
Americani l'attentato in America qualcuno in Italia
Prende qualche persino nell'area di governo qualche posizione diversa rispetto a quella che aveva preso su Genova alla luce anche del dibattito alla commissione parlamentare la notizia di oggi
Oggi c'è stata riunione del comitato parlamentare sui fatti di Genova il presidente del Comitato ha presentato una relazione
Come dire e e persino qualche passo indietro rispetto alla posizione che aveva assunto Scajola nel comitato stesso Scajola ricorderete ha detto
Gli errori ci sono stati stati molti degli abusi errori nella gestione l'ordine pubblico non è andato bene eccetera
Che era qualche ammissione ovviamente timida ma era oggi Bruno
Presidente del Comitato
Gruppo parlamentare Forza Italia fa una relazione dice a Genova l'ordine pubblico è andato benissimo
Se c'è una responsabilità e del Social Forum e dei manifestanti per cui ma la dobbiamo chiudere così è ovvio che su questa cosa c'è l'effetto attacco a me all'America evidente adesso qualcuno anche in Italia
Cercherà di criminalizzare tutta l'area del dissenso
Sarà difficile parlare di esercizio del diritto anche al dissenso sia pure in forme civili è più difficile che per rilievi
Ma anche da questo punto di vista io lo chiudo anche da questo punto di vista io penso che noi dobbiamo fare molta attenzione specie in un momento in cui è questo è l'unico elementi nel secondo elemento di contatto noi siamo dentro la questione attacco terroristico all'America perché facciamo parte del mondo occidentale della NATO ma ci siamo anche da un'altra parte
L'Italia l'UDC abbia che si prima è un posto dove circolano molte terroristi
Islamici
Non hanno mai considerato il nostro Paese con un Paese nemico non siamo stati mai noi oggetto di attentati da parte degli islamici sempre territorio come base d'appoggio per azioni nei confronti di altri interessi
Oggi questa copresenza nel nostro territorio far sì che se la risposta doverosa la punizione dure doverosa nei confronti di chi ha commesso quel l'orribile attacco terroristico dovesse partire
Come è presumibile dalle basi
Inglesi italiane e quelle europee
è ovvio che non è detto che noi poi potremmo essere ancora considerato un Paese amico da parte del mondo mediorientale e questo è il secondo motivo per cui non dobbiamo fare molta attenzione a non creare le condizioni perché ci sia questa in croce questa sinergia tra terrorismo internazionale italiano
Grazie Giardullo
Utile riflessione per Giardullo affatto ci portano indirettamente alla questione del dell'uso politico credo che in questi ultimi due anni probabilmente l'uso politico il terrorismo si aumentar toccava personalmente rispetto pure le fasi più sfrenate del dell'uso politico spregiudicato che ricorriamo negli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta
Il sindacato sta bene dentro su questo punto anzi viene utilizzato anche questa polemica recentissima nei confronti di Cofferati che è stata fatta al convegno di Cernobbio
Una specie di avviso non si deve usare la piazza ecco addirittura nell'uso del linguaggio torna con insistenza
L'uso della categoria del turismo come strumento per la lotta politica per la battaglia politica di oggi questo è un pericolo ma credo che Carlo Ghezzi su questo può servirci molte cose interessanti
Ma io condivido molte delle cose che sono state dette
Da via che sia già Giardullo ne riprendo solo qualcuna
La stagione politica viviamo è radicalmente diversa rispetto agli anni settanta e ottanta per a situazioni interne per quale internazionale
Cambiato tutto
Il terrorismo subisce nel corso degli anni ottanta la sconfitta politica e militare
Dichiara dopo l'uccisione di un figli la ritirata strategica
La ritirata strategica insegnano gli e Sperti una forma di guerra
La società italiana
Legge questo passaggio la guerra è finita tutti a casa
Sicuramente la sconfitta politica e militare il terrorismo è fortissima
La società italiana ritiene fenomeno chiuso abbassa totalmente la guardia
Si discute di amnistia e di indulto
Dice veniva detto in modo trasversale nei diversi schieramenti
Sì manterremo gli apparati di prevenzione e di repressione
Più pericolosa la mafia
Contrabbandi traffici Adriatico e quant'altro
Vi sono invece nella gestione ritirata strategica una serie di forze irriducibili
Scarcerati
Nuovi terroristi
Terroristi mai individuati
Ma anche un'altra figura
Il terrorista che dopo aver fatto otto dieci dodici quindici vent'anni
Siamo nel due mila uno
è uscito di galera perché ha pagato la sua la sua punizione datagli dalla magistratura una parte si recita nella vita una parte ritorna
Dal punto nel quale era stato fermato quando è stato bloccato
Si ritenesse nella disattenzione generale Società italiana una tela
Una tela tenue
Ma appunto vi è una tela
Fino a queste quando questa dopo episodi minori passati abbastanza inosservati
Nel novantadue nel novantaquattro e così via c'è l'uccisione di D'Antona
I messaggi e io diviso su due uno e quello che veniva ricordato di tentare di bloccare questo processo di disgregazioni
Di Andrea degli ultimi punti di resistenza
L'amnistia l'indulto altro al di là se gli equilibrati meno ma avrebbero sicuramente
Chiuso irreversibilmente una stagione
Dagli stessi documenti che fanno di terroristi euro dichiarazioni gruppo delle carceri corso uscenti che l'uccisione di D'Antona blocca questo processo
L'altro è l'obiettivo che in qualche modo è sempre vissuto è possibile fare politica tra verso via
Questo è il messaggio uccisioni D'Antona
E siccome è possibile riprende a far politica attraverso le armi comincia una stagione
Di reclutamento di propaganda di tentativo di costruire una rete tra le forze che abbiamo subito una sconfitta politica militare che intendono Riva aggregarsi su un progetto
Io penso che queste forze sono forse pericolosissime ma deboli
Veniva già ricordato il fatto che spedisco dannunziano campagne da un tubo di primavera d'inverno dopo uno di primavere d'inverno e c'è qualche bombetta che scoppia seguita da copiosa spedizione di materiale nelle fabbriche
Dimostra che la campagna continua ma che all'amo a boccoli pochi
In particolare non c'è risposta dalle fabbriche
Il fatto che si continua mandarli a spedirli alcune aziende sono sempre quelle altre cambiano secondo la spedizione beh in altri anni non c'era bisogno assolutamente di mandare i volantini li avrebbero trovati dentro alla messa nello spogliatoio dietro la macchina lo striscione
Non ci sono segnali di attenzione anzi ci sono segnali condanna ferma
Vuol dire che l'amo che viene buttato non trova nell'acqua buona per pescare inerme del pesce che abbocca
Questo
Impegno continua sui due filoni l'antimperialismo e l'altri temi economiche sociali soprattutto il sistema di regole il tentativo di trasformare una società con le regole con consenso D'Antoni figura emblematica in questo modo nel tenere insieme la porzione di sinistra sindacati
Tutti e non solo CGIL CISL e UIL D'Antoni era uno che ti è seria lavorava che discuteva da da dagli autonomi gli Ecopass più arrabbiati e che tentava di costruire il consenso massimo possibile nella definizione di punti D'Antona non non lavorato molto sul Patto di Natale anzi quasi nulla lavorava sulle questioni democrazia sindacale
Danton e quello che scrive letteralmente la legge Bassanini che regge certo ed esigibile il sistema elettivo dei delegati di pubblico impiego
E quello che poi lavorate costumino che nel settore privato e quello che lavora sulle regole il conflitto
Lavoro sul mercato del lavoro si interessa marginalmente delle questioni diciamo dei cambi che vi canonico sociali che che sono il patto di Natale punto devi emblematico perché gli vengono attribuite
D'Antona veniva detto e fitte figura poco conosciuta ma nevralgica perché uomo di collegamento come a Ruffini profili lavorano sulla riforma elettorale prima che lasciasse Mariotto Segni come protagonista nel bene o nel male di tante cose o altra realtà sono colpiti entrambi come sempre succede del terrorismo in Italia non per il capo Cerci nuovi ma per impedire che potenzialità vengano sviluppate andando colpito alla nello più delicato ed importante
Faccio notare che ama stato Danton la legge sulla rappresentanza si ferma il Parlamento sbotta nove articoli su dodici e quando ormai vede la fine del tunnel
Non va avanti si scatena la la la reazione la Confindustria
Ma finisce anche un lavoro di tessitura dentro tante forze per riuscire a costruire ponti di avanzamento consenso su quale Nottola
Ha svolto una funzione importantissima
Ma io voglio ritornare sul carattere di questo terrorismo che risponde a risposte tornato o meno
E tornato con queste caratteristiche dopo vicino ai D'Antona riprendono fiato si fanno vedere maggiormente i Nuclei territoriali antimperialisti del Veneto vini per alcuni filoni anarchico insurrezionalisti che mettono le bombe probabilmente qui Sant'Ambrogio il Duomo la CISL sono un po'di questo filone
Sono attentati anche clamorosi purtuttavia il dato di l'uccisione D'Antona
Bloccare un processo e riavviare ci può far politica con le armi
Io in questo senso solo per andar giù un po'con l'accetta e dire che ritengo pericolosissimo la situazione domani mattina possono tirare un altro D'Antona
Pericolosissima per i singoli obiettivi
Non ho la stessa opinione rispetta la democrazia italiana in senso lato
Cioè non vedo un movimento non
Ed un partito non vedo un progetto
Vedo degli arrabbiati che tentano con episodi che possono essere dolorosissimi di ricostruire un contesto che non c'era
Perciò in qualche modo e grande isolamento di queste cose condanna l'iniziativa della società civile dei di partiti e forze sociali eccetera eccetera
Pericolo per i singoli episodi
Maggior serenità rispetto alla tenuta complessiva democrazia italiana anche tanti appelli by partisan infedeltà al terrorismo e così a parte che ogni cittadino
Corretto nel proprio DNA la ripulsa rispetto a queste questioni e la difesa della Costituzione i suoi valori altrimenti si apre un problema
Cui Spezia Società italiana con le forze politiche o quant'altro
Mi pare che la situazione generale quando ci fu l'attacco con lo Stato Moro e così via
Il Viminale Giardullo correggimi se sbaglio non facevi rapportini
Bimensile o trimestrali facili rapporti di ogni due ore
Dei fatti di terrorismo chi avviene Libano degli episodi
Quattrocentocinquanta quattrocentosessanta morti
In quegli anni
Allora una cosa la pericolosità su un singolo Obiettivo questa è altissima un'altra cosa il contesto più generale per la società italiana
Dentro la quale questi radici questi terminali ma anche estirpati ci sono continua a lavorare riprendono fibrillare di tanto in tanto
Tenta un processo su quali io vedo scarso rendimento
Il bossolo però è sempre vivo
In questo senso in questo senso noi abbiamo la delicatezza dell'iniziativa politica generale e la necessità di calibrarla con grande correttezza
Perché l'errore madornale che si può fare da parte dei governi
Tutti e questo in modo particolare con le cose che condivido Ciardullo ha detto ci son già visti a Genova questo tentativo
Ma non solo i governi è proprio quello di fare di ogni erba un fascio
Di fare volutamente confusione tra il terrorismo
E le forme di antagonismo anche pesanti anche radicali
E in questo modo fare a queste forze che a mio giudizio non stanno cogliendo successi uragani sperato il Sindaco di Milano che per esempio abita continuamente dei Cobas dei tranvieri
Il brodo di cultura delle Brigate rosse o altre fesserie di questo tipo
Non sono un si domanda perché all'Atm al diporto di Baggio ha davanti glielo mandano per posta se fossero lì
Svilupperei d'iniziativa allora
Mai mi pare prototipo di questo tentativo di far d'ogni erba un fascio e di voler volutamente collegare forme di antagonismo che ci sono che vivono che hanno una loro dinamica società
Con il terrorismo
La cosa dentro Genova ho avuto
Poi anche su come si è letto Genova su come ha tentato di gestirle i governanti
Un trend crescente in questo modo
Io su Genova vorrei anche dire questo Angelo abbiamo visto dei fenomeni di violenza gravissimi di guerriglia urbana pesantissimi
Dove vanno repressi quelli che li hanno fatti individuati e colpiti così come tra le forze dell'ordine che ho sbagliato
Però una cosa è quello che spara D'Antona
Una cosa è quello che col passamontagna tira il sasso una banca
Guardate tre giorni prima di girovagare carcere uscito l'appello di dire saremo presenti Augello
Ne DR su questo scenario
Non ci sono altro buco clamoroso
Anzi a Genova è apparso a questo tipo di violenza che invidiano risicato da matti
Il blocco ecco vestito di nero con la massa come sparando a confronto
Che hanno e rischio voglio vedere un fascino perverso
Su aree di antagonismo più radicale sui giovani scavezzacollo in attesa dell'avventura dove vedo voli su su su su menti anche un un un po'agitata e chiede come libro Blackwell e rischia di far proselitismo
Ma mi porto un'altra preoccupazione
Se possiamo partite di calcio i questo tipo di violenza
Pesante condanna su qualche sul ci sia dubbi tra di noi
A abbattuto le Brigate Rosse in modo clamoroso
Questo mi fa temere una cosa
Che chi ha in mente il progetto del partito armato che ci può continuare a far politica attraverso le armi in qualche modo pieno di rimontare e di fare qualche atto clamoroso per ora
Per lo perde la partita
In qualche modo in una battaglia per l'egemonia nel nelle aree
Delle diverse forme di violenza
Dove oggi il partito armato clandestino che si ma mantiene e si autofinanzia con le rapine eccetera eccetera nonostante abbia ucciso da Antonio abbia commesso questi ritorno così prepotente sulla scena politica italiana
Direi rimane il pericolo del tipo che dicevo prima ma non è riuscito a innescare poi originata la democrazia italiana
Questo lo stato dell'arte
Perché se le forze politiche se la sinistra ma se l'insieme della società italiana
Se le scelte del governo che dopo cenno evidentissimo il tentativo di far d'ogni erba un fascio ed è evidentissimo che il tentativo è quello di dire guardate che ogni manifestazione di dissenso
In questa situazione complicata rischia di ridare esca
In questo caso forme di violenza inaccettabile a ad avventure
Pericolose deve essere annullato e deve essere cancellato
Dopo Genova il tentativo di di mettere in atto una tenaglia
Che stringe che tenta di annullare qualsiasi forma fisiologica di dinamica di confronto nella società italiana da partire da quello che si potrà fare perché la Finanziaria non piace
A questo o quel settore della società italiana o altre forme nelle quali si manifesta liberamente il proprio pensiero
E qui le iniziative tutto in campo
Iniziative tutti in casa CGIL ha reagito suo segretario generale si è battuto in modo marcato e terminato nel dire non solo nel denunciare questa operazione né nel segnare con grande determinazione la condanna la violenza e le tradizioni di lotta democratica di massa del movimento operaio ma anche a riaffermare la serenità con la quale il movimento sindacale affronterà
Tutte le iniziative che riterrà di mettere in campo nell'autunno se vi saranno fatti economici e sociali dentro la partita la finanziaria che non ci convincono
Beh
In questo scenario dove si giocano queste partite queste partite grandi la storia non si ripete mai lo stesso modo e pur tuttavia qualche rischio che
Nel brodo di cultura operazioni che finora non s'non hanno attecchito possono ritrovare sparsi
Dobbiamo essere coscienti che ci sono
Prova del fuoco battesimo del fuoco per tanti pertanto è forse per tante realtà tentativi di di aggregazione di reclutamento
E da parte di di forze che che tende anche rilanciare processi eversivo verrà ritentare
Verranno i tentati ed erano i tentate dopo una sconfitta grave che c'è stata
Alle negli anni che che ci han preceduto dopo che la società italiana ha scambiato la ritirata terrà fino alla guerra ma dopo che queste forze oggi annuncia
A mio giudizio un radicamento pericolosissimo marginale dentro contesto la società
La storia si ripete ma allo stesso modo i pericoli ci sono dei stacco nella società italiana definisce forze significative
Costruisco la propria iniziativa
Nelle prossime settimane le prossime stagioni nel nel periodo abbiamo di fronte
Gli avvenimenti drammatici degli Stati Uniti cambia radicalmente lo scenario io penso che noi non siamo ancora in grado oggi di valutare non dico fino in fondo ma nemmeno in modo consistente
La grandiosità deve
De degli sconvolgimenti che questi fatti porteranno perciò mi limito a a a ragionare su quello che alloggi individualmente o collettivamente par di aver intuito avremo occasione di riflettere la stessa festa sì da altri appuntamenti altri ma
E vedremo qui è cambiato un po'tutto ma detto proprio perché oggi rimaniamo il tema
Dedichiamo questo come come orizzonte come orizzonte di una gravità è straordinario ma limitiamoci oggi a vederlo al ritiro Cocco come drammatico orizzonte
Dentro la società italiana con le sue storie con le sue specificità con la situazione politica che c'è con il Governo e con tante altre forze che tentano di operazioni che che Kyenge non hanno avuto un
Passaggio significative e importanti e rispetto al conflitto sociale e rispetto messaggi sbagliati da dare a a tante a tante forse la realtà italiana
Questa partita odia tutto a giocare io penso che dobbiamo augurarci che gli inquirenti siano capaci faranno parte catturare che ucciso D'Antona smantellare quel quel queste cellule che hanno continuato a vivere
Al tempo stesso però l'iniziativa politica quella determinanti
E con la determinante perché questi pur rimanendo pericolosi continuano a essere e cellule isolate dentro una società grande come la nostra oppure che possano gli scenari di fronte però errori
Che le forze fondamentaliste italiana portano avanti possono dire Brondi culture possibilità di di riprodurre non nelle stesse forme del passato ma comunque su questi filoni preoccupanti degli scenari nuovi
Da ultimo un dato sugli inquirenti gli inquirenti hanno sbaraccato abbiam detto uno spostato altrove scelto la politica
Centodieci
Ha scelto anche la sinistra
Tutti si sono svegliati la mattina dopo il ventuno di maggio il giorno dopo l'omicidio D'Antona ricco reggente riposizionando le le questioni
Io penso che oggi la nostra tesi che vi sia da parte della polizia una per i alzato abbastanza la guardia su queste cose
Il fronte più delicato lo vedo invece quello di di come contrastare operazioni pesanti e pericolose portati avanti a Genova
Nei confronti di forze antagonista che non vanno spinte dall'altra parte nei confronti di giovani che rischia di aver visto per la prima volta una faccia dura dello Stato
Nei confronti delle forze di polizia stesse lo abbia lavorato in questi anni per costruire processi di democratizzazione delle forze di polizia e delle forze di sicurezza di sicurezza di questo Paese
Abbiamo fatto dei passi avanti grandi
Il fatto che oggi c'è un sindacato di tanti sindacati di polizia ed alcuni sindacati polizia Giardullo dirigi il sito e per la CGIL
Che svolgono azione democratica qui dentro vent'anni fa trent'anni fa eravamo in tutt'altra situazione
Quello che questo processo è un processo delicatissimo che in qualche modo va di pari passo con l'iniziativa politica a fare rispetto a tante altre parti della società italiana
Ed è un tassello delicato data da tenere insieme nella costruzione di una iniziativa di una società
Capace di battere politicamente di creare le condizioni per la sconfitta poi definitiva di queste forze
Attenzione ci passo l'operazione della destra
Per la criminalizzazione di tutti dello scatenamento in forza di sicurezza contro queste muro contro muro processo di democrazia da polizia va in crisi
Tutta una serie di di di terreni che abbiamo costruito che hanno tenuto nella società italiana concerti indirizza Ivan vanno messi in discussione e e si ricrea un Prodi di cultura ancora
Terribili ai quali possono nascere poi germi
Che possono produrre i mostri che possono produrre sempre in forme nuove la storia non si ripete mai alla stessa maniera e
Sicuramente oggi la partiti aperta ma più che la partita sul terrorismo specifico la partita su come la società italiana si rapporto questi fenomeni e dentro questi capace di dialogare con tante forse con tante realtà
Con la discriminante la non violenza che oggi mi pare nettamente più marcata rispetto a quanto poteva vivere gli anni settanta e gli anni ottanta
Dentro penso la last enorme stragrande maggioranza per esempio i giovani che c'erano
A Genova
Non so se si poteva dire la stessa cosa negli anni settanta negli anni ottanta dove la discussione anche più complicate più
Qui
La palla ce l'abbiamo in mano
Ce l'abbiamo in mano c'era in mano a società italiane sue forze fondanti
Su questo perciò il terrorismo è ritornato sì è ritornato con quelle caratteristiche ritornato perché non era mai morto e pericoloso per quello che può fare sui singoli episodi oggi può non essere assolutamente un pericolo per la democrazia in senso lato
Sì si sbagliano scelte fondamentali si può però otto tranquillamente torna interno estorsione
Dove queste realtà terribili prendono corpo e pericoli pesanti per la democrazia italiana potrebbero riaffacciarsi
Grazie che si
Appunto non sbagliare nel fare le scelte fondamentali che vuol dire fra le altre cose ciascuno faccia con rigore e serietà impegno la sua parte questo riguarda innanzitutto le forze politiche riguarda la più grande forza e l'opposizione a Niguarda
Sicuramente i DS L'Ulivo
Credo che ci siano molte cose sulle quali non semplicemente riflettere ma anche fare un lavoro che ci porti a una iniziativa permanente su queste cose ma naturalmente
Come dire
Ogni iniziativa ogni presenza politica non può che partire da una chiarezza sul sulla riflessione di fondo sulla analisi sulla comprensione del fenomeno sotto questo profilo c'è un campo molto aperto ma c'è anche lavoro alle nostre spalle Carlo Smuraglia
Ma io non voglio fermarmi ancora su quello che hanno detto gli altri che io condivido
Se mai faccio uno sforzo per firme per un momento ancora fluidità
Sulla riflessione di carattere generale
Dando per presupposto una cosa di cui io sono convinto ma tutti abbiamo detto di essere convinti di questo cioè che non c'è stata mai una vera interruzione ci sono stati dei cambiamenti ma mai una vera interruzione
Di quella spinta che induce
Alcuni
A cercare una soluzione Ollie soluzioni attraverso forme terroristiche sono stati dei cambiamenti
Però
Una vera chiusura
Degli spazi non c'è mai stato
Ed è vero che
Quando si è trattato del delitto D'Antona
Non c'erano più le condizioni per avere l'appoggio di massa o tentare di avere un allargamento Hamas
E vero tuttavia che
Processo di isolamento non era totale
Non era totale non numericamente ma diciamo qualitativamente la lettura del del documento che fu diffuso dopo il delitto D'Antona
Da un lato la significativa perché al di là delle tante pagine di farneticazioni
C'erano anche alcune pagine soprattutto quelle iniziali quelle che costituirono il capo d'accusa contro D'Antona
Che erano significative
E sono state interpreterà ante spesso anche in modo scorretto
C'era un po'troppa informazione
Di ciò che stava facendo da Antonio
E c'era un po'troppa cultura
Di quello che stava facendo da Antonio
E anche qui c'è stata una risposta a questi interrogativi che la cosa poneva perché alcune cose nel linguaggio nella forma eccetera facevano pensare
Che ci fosse
Qualche sostegno un po'troppo informato un po'troppo addentro a queste cose e come al solito sbagliando si è puntato sul sindacato quelle cose lì non erano le cose
Che erano di competenza o a conoscenza del sindacato ma semmai alcune di quelle informazioni potevano venire dal mondo burocratico o dal mondo politico e in quella direzione invece non si è voluto puntare a
Questo solo per dire che
L'isolamento non è mai totale in questi casi che alcuni punti di referenze
I terroristi ritrovano
E che quindi il fenomeno non era da considerare finito allora e giustamente non deve essere considerato concluso adesso anche perché forse si poteva parlare di più terrorismi che in vari momenti possono anche incrociarsi
Perché non è detto che se davvero ci fosse un grande bisogno
Di movimenti di piazza nell'autunno non ci sarebbe qualcuno interessato per altri motivi farà cadere qualche cosa per turbare la parte positiva dei movimenti di piazza così come non è detto che non ci sia qualcuno che impari
Momenti nei vari contingenza di fronte a questi problemi ormai di dimensione mondiale la globalizzazione lavoro i lavori e così via non abbia ancora una tentazione di considerare tutti un po'troppo
Ma la sua E.T. di fronte a questi fenomeni e di ricorrere quindi a questi strumenti per
Alzare il tiro rendere la cosa più clamorosa più forte e quindi io questo lo dopo il presupposto penso che non ci sia un ritorno ma che ci sia
Una continuità nel senso che giustamente questa sera è stato sottolineato che continuità e discontinuità
Nel senso che le cose cambiano però un certo filone di ragionamento di pensiero eccetera continua e io penso che sia destinato a continuare
Mi interessa di più
Rispetto a questo che dopo il presupposto sul quale visto che c'è un intesa generale
Riflettere un momento sulla risposta che è stata data e su una caratteristica che ha il nostro Paese
Forse ce l'hanno anche gli altri ma noi conosciamo la storia del nostro Paese seguiamo più da vicino le nostre vicende
E a c'è una tendenza a chiudere i fenomeni il più presto possibile
Ho perlomeno accludervi troppo presto c'è una significativa coincidenza
Sul modo con il quale a un certo punto
Si decide di considerare chiuso il fenomeno di Tangentopoli poi intanto si scopre che la corruzione c'è esattamente naturalmente in forme diverse ma esattamente come c'era
Ogni tanto escono alla luce degli episodi di fronte quali magari ci meravigliamo ma come c'è ancora la corruzione ma non stavamo dicendo tutti
O perlomeno una parte che Tangentopoli era finita
Che il problema non era più attuale e allora ci si meraviglia
In realtà poi se si guarda cosa si è fatto perché non non si considerasse concluso il fenomeno c'è da fare delle riflessioni estremamente amare perché in realtà contro la corruzione come fenomeno a parte
L'ottimo lavoro che è stato fatto da parte di una parte del notevole della magistratura per il resto il mondo politico bisogna riconoscerlo ha fatto veramente pochissimo
Non abbiamo approvato nessuna della legge non abbiamo preso nessuna vera misura il resto è affidato alla bontà dello stellone il fenomeno continua però c'è stata una fretta interessata ad alcuni e sciocca da parte degli altri nel considerare il fenomeno conclusi
Dico di più ma non per fare dei parallelismi ma per dire che questo vizio
è presente come si è consentì tendeva a considerare concluso sta parlando di pacificazione si stava pensando all'indulto e così via per il terrorismo nello stesso modo Tangentopoli si considera chiusa
Ormai basta una pagina finita eccetera e nello stesso modo
Paesi sta comportando in maniera terrificante per quanto riguarda il fenomeno della mafia la quale quando deciderà
Se lo deciderà io spero di no ma se lo deciderà di uccidere un altro uomo dello Stato come lo sta facendo da tempo ci meraviglia Remo allora era fuori a sorpresa ma come
Eppure si è fatto il possibile perché il fenomeno si considerasse difficile dire chiuso per quanto riguarda la mafia ma comunque per fare il possibile perché la mafia potesse continuare tranquilla affari suoi mestieri come fa abitualmente che ogni tanto sta zitta per un po'di tempo poi ritorna si fa avanti eccetera intanto però abbiamo chiuso diciamo c'è questo
Questo vizio sul quale bisogna riflettere attentamente e perché il vizio è di una parte del Paese
Che lo fa non per vizio ma per interesse
Perché è quella parte del Paese che ha interesse a considerare chiuso Tangentopoli è quella parte del Paese che ha interesse che non si indaghi fino in fondo sulla mafia e sulle connessioni politiche eccetera però
Mi sembra giusto riflettere anche su un'altra parte
Quella che non ha questi interessi e tuttavia non sempre è in grado di reagire anzi qualche volta finisce per prestarsi
Io debbo dire che quando ogni volta che sento parlare
Nei giornali la politica italiana di questa parola che non so nemmeno esattamente su come si deve pronunciare bipartisan vivere voglia di sparare perché lo vedo usare
In un modo che dà sempre l'idea di questo ecumenismo per cui i problemi si chiudono le cose si cerca di risolvere ma santo Dio con un po'di chiarezza forse si va tutti meglio
Noi abbiamo partecipato in questo senso anche la parte più sana del Paese in qualche modo anche l'assist non si era opposta sufficientemente né all'idea di considerare chiuso troppo presto e ingiustamente il fenomeno del terrorismo
Né a quello di considerare chiuso Tangentopoli né a quello di considerare sopito per lo meno il diciamo del dell'Anaci
Noi abbiamo
Per quest'ultimo aspetto
Noi stiamo creando le condizioni
Per cui il pesce possa continuare a muoversi tranquillo fino a quando non deciderà di venire a galla in modo più violento di quanto non stia lo stia facendo
Sappiamo nemmeno se si ricostituisce la Commissione antimafia del resto così com'era in piedi prima credo che servisse a ben poco
Abbiamo lasciato che si facesse sui magistrati che indagavano a Palermo un attacco inaudito nel quale li abbiamo lasciati soldi
Perché c'è stata una campagna di stampa di una violenza inaudita contro Caselli e gli altri alla quale non abbiamo reagito affatto e quando gli altri i quali sono presi un sacco di querele
Perché Caselli gli altri non avevano più nessun altro modo di reagire sono un quello hanno cominciato a dire a un certo punto troppe querele a fare una campagna da questo punto di vista nemmeno su quello ci siamo pronunciati come se fosse un delitto cercare di di difendersi sapete che
Caselli continua a essere perseguitato per quello che ha fatto a Palermo anche dopo che se n'è venuto via
Dopo che è andato a tutt'altro incarico sapete che la corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo il venticinque luglio ha fatto una sentenza incredibile
Nella quale dopo tre sentenze nelle quali venivano condannati i giornalisti italiani primo secondo e terzo grado
Anche dalla Cassazione per questo attacco forsennato fatto a Caselli scrive che la corte di giustizia dei diritti dell'uomo scrive che tutto sommato la cosa è giustificabile perché quando uno dichiara
Che appartiene
A un movimento politico
E si espone in questo senso lo ammette cosa che non è mai avvenuta fra fra l'altro e a questo punto è giustificato anche che si becchi le critiche gli attacchi anche gli insulti la corte europea dei diritti dell'
Che vuol dire che qualcuno è riuscito ad arrivare anche lì a presentare una verità falsa perché si potesse ancora attaccare che questo significa non tanto cercare di intimidire Caselli quanto di intimidire quelli che sono ma adesso perché sanno che se spingono un po'l'acceleratore avranno queste conseguenze colonna io vorrei riflettere su questo
Perché a me sembra che dobbiamo fare vedere un esame di coscienza molto molto forte io mi ricordo quando successo
L'omicidio di D'Antona
C'è stato un momento un grande sussunto un grande stupore di giorno
Spesso ci sono raccolti tutti insieme ai sindacati nel luogo dove era stata uccisione poi in occasione del funerale c'era un'emozione vivissima
Soprattutto da parte di quelle conoscevano bene la situazione un impegno fortissimo bisogna scoprire rapidamente i colpevoli bisogna impegnarsi a fondo bisogna isolarlo e così via
Non è che i risultati finora sono stati grandiosi
Non si può dire che
Si siano messi in atto tutti gli strumenti e i meccanismi che sarebbe stato necessario quindi anche su questo bisogna pensare un po'visone riflette Silvia porsi qualche interrogativo che serva anche a noi
Per regolarci per il futuro
Anche perché c'è da chiedersi qualche volta ragione Giardullo si è si è fatto
Sono create le condizioni perché si smantellata se sì sì Mantellassi la parte diciamo investigativa più importante
Ma io mi chiedo di più se il Paese nel suo complesso ci crede
Che la parte più importante non è quella repressiva ma è l'intelligenza se ci crede perché in mille manifestazioni sembra che ci si creda poco a qualcuno perché una vera forza di intelligenza darebbe fastidio agli altri non si capisce perché credo per provincialismo ristrettezza mentale perché se no noi dovremmo domandarci perché a un certo punto non riusciamo a renderci conto che se vogliamo sapere qualche cosa di certi movimenti terroristici mafiosi od altro e solo una struttura che riesca in qualche modo a capire i fenomeni a studiarli preventivamente
Perché se no altrimenti si sanno le cose soltanto o quando c'è ma nel caso del terrorismo non c'è quasi mai il il pentito
E oggi siamo riusciti a creare le condizioni per cui anche la mafia non si trova più uno straccio di pentito
Perché non c'è più convenienza a farsi ammazzare sterminare la famiglia e poi lo Stato non ti protegge
E chi viene più a a collaborare insulti da tutte le parti attacchi e così via e chi e chi fa la collaborazione dopodiché questo viene meno ma allora c'abbiamo l'Intelligence ma quando mai per esempio a Milano
Dove sappiamo tutti che se la macchina si muove non era solo quella che si muoveva nei dintorni e che la magistratura a in grandissima parte colpito perché agiva sul territorio ma si muove attraverso i canali commerciali le banche dei i grandi movimenti di denaro internazionali eccetera dov'è questa
Questa forza di intelligenza che a Milano cerca di seguire i movimenti di capitali li segue passo passo il denaro che si muove eccetera non ci si crede io ho l'impressione che questo sia un vizio per noi più accentuato
Perché pensavo che fosse un vizio tipicamente italiano quando ho visto
Questa grandiosa figura che ha fatto in questi giorni la famosa intelligenza degli Stati Uniti
La CIA e l'FBI tutto tutti gli altri che non sapevano niente poi oggi ci raccontano che i per fare quelle cose ci vogliono anni di preparazione ma nessuno ha sentito nulla questi grandi orecchi queste grandi interdizione allora mi chiedo
Penso che non siamo soli capita che non si creda l'Intelligence non si creda la necessità di investigare ma questo però è una cosa che noi ci deve far riflettere perché se non vogliamo trovarci di fronte ad altre situazioni
Come quelle a cui accennava Carlo Ghezzi poco fa i pericoli esistono anche sul piano individuale e se non pensiamo di poter far fronte a questi pericoli solo con le scorte che forniscono un deterrente Magna ma niente altro perché caso fa alcune dimostra che scontri quando si vuole
Non si non servono
Oltre un certo limite mi sono un deterrente cambiare strada non avere le stesse abitudini la scorta però non è questo il punto il punto nero essendo usciamo a cogliere i fenomeni nel loro movimento a capire che cosa sta succedendo
E muoversi per tempo per evitare che questi fenomeni si allarghino che riescono a colpire e per evitare le altre sciocchezze che ogni tanto si contano come quelle che si rischia di fare adesso tutti i presenti questa sera le hanno denunciato il rischio cioè che si faccia d'ogni erba un fascio
Facciamo il peggio l'Olanda pare che la cosa molto importante nel rispondere a questo interrogativo se sono tornati un c'erano ancora non ci sono mai mossi anno cambia ma ci sono sul quale stiamo Oddo sia quello di punto rammento serio sulla risposta che noi diamo sulla risposta prevenuti
Non su quella repressiva dopo che il fatto è accaduto su quella preventiva come fare a
Nel nostro Paese come fare ad evitare che i fenomeni proseguono nel campo del terrorismo e in altri campi Commerce
Titti come avete
Sì che Saint
Siano come si interviene per tempo questo è un punto fondamentale ma bisogna crederci bisogna crederci sapendo che c'è un del Paese quale non nessun interesse Anne
Interesse contrario allora mi pare che debba essere uno sforzo precipuo dalla sinistra quello invece di farsi carico di spingere l'acceleratore in questa direzione e cioè che
Ove si preventivamente con saggezza senza commettere errori come tutti hanno detto questa sera
Combattere preventivamente individuare i fenomeni ed evitare poi che accadono delle cose di fronte alle quali ci stupiamoci mera
Non avendo le previste e ci ha dolori amo perché spesso queste cose poi sono un
Sangue come avvenuto con D'Antona e come potrebbe avvenire anche in seguito quindi vorrei che il discorso si concludesse anche con questo non solo con la riflessione sul terrorismo di oggi e di ieri un suo altri fenomeni come la mafia
Ma anche guardando
Hanno gli stessi e pensando a quelli che sono i nostri limiti i nostri difetti
La nostra necessità di essere invece presenti se molto avvertiti e di insistere perché lo Stato
La direzione corre
Per i servizi che funzionano
Intelligenza che sappiano muoversi tempestiva
Sappia cogliere i fenomeni isola
Mentre si sul terreno
Peggio di alimentarli
Tanto le condizioni perché si espandono discorso quindi si conclude una riflessione come sempre su di noi e su quello che ci compete di fare
Paziente
Esenti viste anche le condizioni e che ringrazio tutti
Bieche Seghezzi Smuraglia discusso comune di questa terra ricordo tutti la manifestazione domani alle ore diciotto in San Babila per i fatti
Questi