L'intervista è stata registrata venerdì 28 marzo 1986 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Adt, Ambiente, Legge Merli, Senato.
La registrazione audio ha una durata di 15 minuti.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
ADT
La riunione
Commissioni industria is senato nel corso della quale è stato esaminato il decreto governativo di cloro
Della legge Merli per gli impianti centralizzati di depurazione avuto come gli ascoltatori di Radio Radicale hanno avuto modo di ascoltare nel corso delle fasce quotidiana di informazione un esito ho molta tanto diverso da quello che ci si poteva aspettare i componenti delle commissioni hanno infatti accolto una pregiudiziale di non procedere all'esame del decreto per l'illegittimità dell'della legge proposta avanzata dal senatore radicale Mario Signorino nello stesso tempo i senatori hanno deciso di aggiornare
Relazione sulla situazione e per far presentare governo stesso un disegno di legge ordinario che regolamenta l'intera materia illegittimità delle Nesima proroga la legge Merli era stata più volte denunciata da parti in particolare era stato messo in evidenza il fatto che il decreto legge era stato emanato in totale violazione di quanto stabilito dall'articolo uno della legge numero diciotto del mille novecento ottantaquattro della legge c'è con la quale venne decisa la terza proroga su questo nuovo episodio che vede protagonista ancora una volta questa tanto tormentata ebbe un applicata legge mai ne parliamo con Beniamino Nardi degli amici della Tris allora Beniamino quale sono le altre violazioni commesse dal governo
No innanzitutto vorrei preme perché di questa illegittimità di questa proroga non se n'era accorto nessuno finché non l'abbiamo sollevata nuovi tant'è vero che pochi giorni prima il Senato aveva dato il parere positivo di costituzionalità del decreto legge con la sola con il solo parere contrario delle opposizioni e questa questione non era stata sollevata noi l'abbiamo sollevata con una lettera il presidente La Repubblica del Senato e della Camera e passar titola la notizia a Signorino e a quel punto è diventata ufficiale e al sbloccata la situazione le illegittimità del decreto consistono in questo un anno e mezzo fa nel dicembre dell'ottantaquattro ci fu la l'ultima proroga della legge Merloni che viene prorogata con un D'Cretone eccetto che prorogava anche una trentina di scadente di altre leggi era un decreto omnibus di proroga di fronte a quella situazione il governo decise di e emanare un articolo il primo articolo di quel decreto aspetti proroghe e intendeva regolamentare per il futuro il modo in cui il governo poteva proporre proroghe i termini di legge al Parlamento allora la procedura prevedeva che almeno sessanta giorni prima della scadenza del termine che il governo intendeva provocare il ministro competente mandarci una relazione al Presidente del Consiglio con motivate proposte di proroga
E questa relazione venisse inviato al presidente della Camera al presidente del Senato questo non è stato fatto
Il governo doveva presentare un disegno di legge almeno quarantacinque giorni prima Prisca destro iper mini che si intendevano prorogare qui il governo invece ha presentato un provvedimento addirittura quindici giorni dopo tutti i i i termini erano scaduti quindi con un ritardo di sessanta giorni rispetto a quanto prevedeva la legge inoltre la legge del mille novecentottantaquattro stabiliva che il governo non poteva più prorogare con decreto legge ma solo con disegno di legge il Governo invece anima nato ancora una volta il De con legge quindi c'erano tre violazioni patenti di quella legge cioè tutte e tre le disposizioni previste quindi una violazione totale a questo punto è era difficile per le Commissioni industria Sanità di fronte alla all'evidenza dei fatti certo avrebbero potuto far finta di niente però perché di fronte a queste diventa hanno deciso hanno sospeso il giudizio sull'accoglimento del della pregiudiziale di signorino ma hanno comunque esso speso per adesso l'esame del decreto legge convocando il ministro per l'ecologia Zanone per l'otto marzo perché faccia una re piove sulla situazione dei impianti centralizzati di depurazione delle acque chiedendogli gli verrà chiesta in quella sede poi che il disegno di legge io riforma di alcuni punti cent'tali della legge Merlin che il governo ha preannunciato quando emanato questo decreto legge venga presentato immediatamente in modo che il Parlamento possa discutere i due provvedimenti contestualmente non si non si può
Che discuta ancora una volta un decreto legge per l'ennesima proroga per di più questa volta emesse in violazione della legge ecco Beniamino cerchiamo di fare un po'il punto della situazione su questa legge Merli all'articolo uno
Questa legge città personalmente cioè oggetto finalità di questa legge antinquinamento la disciplina degli scarichi di qualsiasi tipo pubblici e privati diretti ed indiretti in tutte le acque superficiali e sotterranee interni e marine sia pubbliche che private nonché in fognature sul suolo e nel sottosuolo secondo che la formulazione di criteri generali per l'utilizzazione allo scarico delle acque in materia di insediamenti terzo che organizza una dei pubblici servizi di acquedotto fognature e depurazioni quarto la redazione di un piano generale di risanamento delle acque sulla base di piani regionali quinto il rilevamento sistematico delle caratteristiche qualitative e quantitative Déco il Pdci questi in linea generali devono essere gli obiettivi di questa legge Merli come e perché questa legge a distanza di anni non Sam e a trovare una comunque forma di applicazione che avrebbe dovuto vigilare sulla salute del mare perché non lo ha fatto non gli hanno consentito di farlo
Diciamo qui le responsabilità sono responsabilità congiunte degli organi statali e degli organi regionali provinciali e comunali una caratteristica della legge Merlin prego gran parte la maggior parte di i poteri Somaschi dati alle regioni alle province e ai comuni
E e ad esempio le regioni non avevano solo compiti di gestione pratica della legge ma avevano anche compiti di programmazione ad esempio uno dei punti degli obiettivi che tu hai citato di questa legge era arrivare alla redazione di un piano nazionale di risanamento delle acque un piano nazionale redatto sulla base se dei piani regionali fatti dalle singole regioni ecco questi piani regionali inizialmente la legge nelle del mille novecentosettantasei interno per le regioni avevano tre anni per fare questi piani può il termine è stato prorogato prorogato un'altra volta il termine finale alla fine è scaduto nel marzo del mille novecentottantadue a tutt'oggi ci sono ancora cinque regioni che non hanno fatto i i piani mi regionali che risanamento delle acque e quindi questo vale come giustificazione per lo Stato per non fare il piano nazionale di risanamento delle acque quindi c'è un potere di ostruzionismo attraverso l'inadempienza da parte e delle regioni per bloccare una parte centrale da parte di programmazione è di questa legge dall'altra parte un
In uno dei punti più critici
Dell'attuazione di questa legge che non è che non sia entrata in vigore del tutto non funzioni in ogni sua parte non funzionino alcune parti MOL e importanti e una delle parti più importanti e appunto quella dell'organizzazione dei pubblici servizi di depurazione delle acque dei ventenni lette le fogne di depurazione delle acque fognarie allora qui siamo di fronte a a a una disparità di trattamento nei fatti attraverso queste proroghe tra Capello tra diverse categorie di cittadini cioè noi abbiamo gli industriali riscaricano direttamente in un fiume oppure industria ali che scaricano in un in un bacino d'acqua deterrà depurato poi alla fine in un impianto di depurazione pubblico fatto da un comune o da un consorzio che comuni allora i singoli industriali che scaricano direttamente dovevano dotarsi di un depuratore e l'hanno fatto perché i termini almeno nella gran parte l'hanno fatto
In termini
Per la realizzazione di questi depuratori erano ben precisi e non sono stati prorogati per loro mentre inadempienza più grosse proprio quella delle dei depuratori e dei consorzi comunali su quei fatti so uno continua le proroghe e e le ultime due o tre proroghe riguardano innanzitutto questi questi impianti quest'ultima proroga il preteso do per fare quest'ultima proroga della dell'entrata in vigore dei nuovi limiti ritiri di qualità delle acque è stata dovuta a un impianto centralizzato Tiny comunale della provincia di Frosinone un impianto a cui sono allacciate trentaquattro industrie
E per un totale di circa cinque mila dipendenti ecco questo impianto e incompleto nel senso che riesce a depurare solo una parte la parte fisica
Mentre quella chimica non è stata ancora realizzata e quindi dal primo marzo quando sono entrati in vigore i nuovi in nuovi limiti di qualità delle acque la la provincia di Frosinone a ha diffidato le industrie dal continuare a scaricare e e in quel bacino d'acqua perché loro non erano in grado di rispettare i i nuovi limiti stabiliti dalla legge Merli entrati in vigore il primo marzo conseguenti i soli la solita storia del ricatto occupazionale per cui le industrie hanno sospeso l'attività c'è stata la minaccia dei licenziamenti per centinaia di persone di fronte a questo a questo fatto Rocco con questo pretesto è stato emanato il decreto legge che prorogati i sessanta giorni fino al trenta maggio l'entrata in vigore di questi di questi nuovi limiti poi la situazione lo sappiamo al trenta maggio si dovrà fare un'ulteriore proroga perché io e in cinque anni questi impianti non sono stati realizzati per non si vede perché dovrebbero esserlo in sessanta giorni un altre inadempienza grosse questo una cosa strutturale che riguarda tutta la ma il panorama ambientale non solo quello dell'inquinamento delle acque riguarda i controlli per cioè l'ultimo punto delle finalità della legge Merloni questo ormai il governo loro lo dice tranquillamente a ogni piè sospinto il governo non sta quanti depuratori sono in funzione come depurano perché i i controlli spettano alle unità sanitarie locali chi sono sfasciate anche per quanto riguarda l'aspetto sanitario per quanto riguarda l'aspetto dei controlli ambientali non hanno mai nemmeno pensato nella grande maggioranza delle USL di fare una qualsiasi attività quindi al di là delle leggi che ci sono nessun'buone o cattive nessuno attualmente in grado di controllare se queste leggi vengono rispettate di saper indicare qual è la situazione la qualità dei bacini idrografici e qual è la qualità dell'aria e così via questi diciamo sono in fretta Rossi punta inadempiente di questa di questa legge la la programmazione affidate in gran parte alle Regioni inadempiente dei depuratori e della nella realizzazione dei depuratori pubblici da parte di Comuni e Province
E e la mancanza pressoché totale dei controlli sulla sul rispetto di questa legge
Ecco Beniamino che cosa si dovrebbe fare il futuro immediata per cercare in qualche modo di mutare questa situazione in positivo ma diciamo
Una prima cosa senz'altro e di per quanto ad esempio riguarda i controlli e i togliere assolutamente la competenza del controllo ambientale alle unità sanitarie locali noi abbiamo degli enti celle pro vince che pressoché non servono a nulla non hanno più qua quasi competenza alcuna competenze su un campo al alcuni anni fa stava prendendo piede l'ipotesi di abrogazione chi eliminazione delle province e e di loro sostituzione con un altro ente intermedio tra Comuni e Province oggi questa tendenza sembra sembra essere c'è stata e anzi si va a un a un continuo fiorire di proposte di legge per l'istituzione di nuove province allora ecco PRIN dei controlli ambientali sinistro affidati alle USL e c'erano dei lavoratori provinciali di igiene e profilassi chi qualcosa facevano ecco l'unica cosa che se riuscite a fare stato di smantellare distruggere questi lavoratori di sostituire con gli hutu che non fanno niente problema è nell'immediato togliere subito le competenze ambientali alle USL ieri affidarle a nuovi organismi o o nelle province che si vogliono continuare a fare insistere esistere o comunque in altro ambito dall'altra parte è una questione di i iniziativa politica soprattutto a livello regionale e locale perché occorre denunciare sia sul piano penale ma soprattutto continuare a questo punto a pallonara contrattare sul piano politico questo questa cosa commenta passano tranquillamente che alle regioni vengono delegate competenze che le regioni non si sognano minimamente di rispettare paralizzando così a livello nazionale e locale il rispetto delle dei cinque stoffa è stata come un dato di fatto contro cui non ci si può far nulla ma questo un problema
Iniziativa politica a livello locale regionale bene ringraziamo Beniamino Bonardi degli amici fra terra con il quale abbiamo cercato di illustrare i punti più
Così importanti meno applicati di questa ormai tormentate fantomatica legge Merli antinquinamento
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