Rassegna stampa sull'est europeo

Buongiorno agli ascoltatori Benvenuti l'appuntamento settimanale con va stock la rassegna stampa sulle aste di radio radicale sommario di oggi Afghanistan terra proibita in missione segreta un europeo si infiltra alla corte dell'emiro e si è un racconto straordinariamente attuale ora nasce da oggi nel mille novecentoventuno ma ripubblicato nel numero di dicembre due mila e uno ma passiamo all'attualità sempre dal National Geographic il racconto di una reporter veterano dell'Afghanistan che ha incontrato Bin Laden e poi sempre dalla rivista americana a dal mensile National Geographic era appunto Società geografica l'omaggio a Massud il leone del Panshir leader tagiko assassinato da due kamikaze di Al Qaeda
Poi vedremo l'intervista Dostum pubblicata nel mondo Repubblica dalla stampa Dostum Mendel discusso Genet alle uzbeko di recente nominato viceministro e difesa afgana dal nuovo governo ad interim la guerra in Afghanistan riporta anche l'attenzione su il difficile mestiere di
Inviato di guerra infatti leggeremo un articolo che si intitola professione reporter tratto da specchio
Supplemento alla stampa infine
No scusate in poi di seguito il grande gioco del petrolio inchiesta sul Turkmenistan paese lontana ah non misterioso dell'Asia centrale un Paese che siede letteralmente c'è un'enorme nuvola di gas natura alé ed ha come presidente a vita un signore che si fa chiamare grande padre della nazione turkmena egli ho instaurato un culto quasi religioso di se stesso in tutto il Paese passeremo poi alla crisi tra in Pakistan per il Kashmir dall'Economist settimanale inglese sempre dall'Economist infine consigliere vacanze masochista e come trascorre ottime vacanze nei posti peggiori al
Fondo per esempio la Corea del Nord
Ed allora andiamo a cominciare cominciamo dal National Geographic di dicembre
Mila e uno e andiamo a prendere l'articolo che si intitola afgani per la proibita
Ieri come oggi in missione segreta un europeo filtra la corte dell'emiro è un racconto straordinariamente attuale facciamo un breve stralcio
Tratto dal sommare una terra impenetrabile circondato da aspre montagne distese desertiche un mosaico di tribù litigiosi e diffidenti verso lo strano nero ma anche ospitare incuriositi dalle novità così sul National Geographic nel gennaio mille novecentoventuno AG Mírzá Füssen svelava l'Afghanistan agli occidentali
Sotto questo pseudonimo si nascondevano europeo che travestito da pellegrino persiano
E riuscito introdursi nel Paese e persino a farsi ospitare alla corte di Kabul allora sono trascorsi ottant'anni si sono succeduti cataclismi naturali e politici
Eppure ancora dell'Afghanistan di allora somiglia in modo strano Mario il paese di oggi il racconto ci regala un ritratto illuminante che aiuta forse meglio di molti molti altri commenti a interpretare gli eventi di questi giorni le fotografie sono compasso geografiche tra il novanta tra il ventuno ed il mille novecentocinquanta ed infatti le fotografie che sono nel reportage sono davvero magnifiche in particolare segnali
Diamo la foto di apertura
Intitolata la luce filtrata dal tetto di un magazzino del bazar di era tra la fotografia di Maynard Rowan Williams grande fotografo una fotografia che molti propriamente riconosceranno perché ha fatto veramente la sua della fotografia sempre sul National Geographic edizione del dicembre due mila e uno troviamo anche altri due articoli uno
Sull'Afghanistan all'attualità però
Vuole poi del veterano delle guerre in Afghanistan rievoca i suoi incontri con Osama Bin la Adriana con i Taliban ecco i due kamikaze che hanno assassinato Massud il leone del Panshir
Giù in basso in di seguito Massud lettere un amico scomparso l'omaggio di un grande fotografo d'un celebre ero in memoria di un'amicizia nata dalle trincee così nasce geografiche edizione del dicembre due mila è uno che segnaliamo perché davvero molto completo per chi voglia approfondire la questione dell'Afghanistan della guerra in Afghanistan
E probabilmente anche degli spunti per comprendere il futuro
Di questo martoriato Paese rimaniamo sempre in tema però prendi un articolo comparso sull'M poi ripreso dalla stampa la stampa del sabato ventinove dicembre due mila e uno
Dostum tra virgolette qui adesso comando io il generale uzbeko è ai suoi mi ammirate fatte bene occhiello nominato viceministro della Difesa il sanguinario signore della guerra
Aver commesso atrocità seduto nel
Del suo Palazzo tra Pavoni che fanno la ruota Abdul Rashid Dostum riceve le legazioni rinvenuti affidi citarsi per la sua promozione tre giorni prima alla carica di viceministro della Duff piano della difesa tre giornalisti Stern ieri si sono infiltrati tra i suoi cortigiani senza grandi problemi l'etichetta la corte del patisce la il più venerato via degli Shai ancora Rudy mentale ecco le sedie portate dalla servitù comprendono poltrone Luigi quindicesimo sfondate complete di poggiapiedi in classifica
Tre anni di occupazione talebano non lasciato una patina di desolazione nasce Bergamo città natale di Dostum il generale che ha fatto il suo prendi stato al tempo della lotta contro i sovietici prima di diventare l'uomo forte del Nordest afgana vestito in tuta mimetica del generale fisico dorso ricevevo gli ulema in turbante il rettore dell'università di Mazar i Sharif la grande città due ore d'auto da qui
Le delegazioni di anziani in che aspettano con orli di pelliccia che abbracciano il io del Paese noi chiamiamo gli dice uno sì lo so che voi mi ammirate risponde lui Boston tiene loro un breve discorso in uzbeco concluso da una promessa
Entro sei mesi teramani le lezioni allora sapremo se da queste parti gli uzbeki sono la maggioranza oppure no sottinteso io lo so già e so che sarò eletto i loro vice ministro afgano non prêt tende di dare voce tutte le tenera presentata nella sua regione conta solamente su quella dei suoi fratelli uzbeki per essere confermato nel suo ruolo di capo
Elezioni per voi equivalgono a un semplice since insieme entro pragmatico rustico intere amiche alle sottigliezze di linguaggio di quelli di Kabul sa che la sua comunità ancora largamente contadina qui nell'unica presentando che potrà infine far sentire la voce degli uzbeki nella capitale cosa che non è mai successo nella storia e altri temi minoritari di origine turco mongola invia Azzarà Shinichi nuovissima inviti i turkmeni tema che cederà reagiscono allo stesso modo si rallegrano delle vittorie che hanno tenuto a Kabul la prima per Dostum il fatto stesso che i suoi hanno potuto ormai Alen credevano lasciando un ricordo di saccheggi stupri e massacri insomma un bel tipetto questo Dostum che tra l'altro
Spalleggiato soprattutto dai dalla Turchia nell'uomo insomma della Turchia per quanto riguarda l'Afghanistan e tutti lo hanno sempre sostenuto al tempo delle guerre con i sovietici comunque Massu Dostum era da parte dei sovietici però rimane all'inizio ma è uno che è cambiato assai spesso alleanze
Non è detto che non lo farà di nuovo così dunque dalla Stampa di sabato ventinove ventinove dicembre due mila e uno che riprende l'articolo di
Se voltiamo pagina sempre dalla stampa c'è anche un riporta nessuno l'ambasciata italiana a Kabul i titolari a quell'ambasciata i nostri parà a Kabul già issato il tricolore che avviene ritornarono
Amanita
Vecchi volesse approfondire adesso invece rimaniamo sempre sul tema
Gani Stendhal però lo colleghiamo a all'attualità del giornalista dell'inviato di guerra che va in questi paesi e spesso purtroppo ci lascia la pelle prendiamo da specchio supplemento la stampa nell'ultima settimana mine uno articolo che si intitolò professione reporter che in realtà è stato pubblicato sulla Stampa del venti novembre il giorno dopo l'uccisione
Via Grazia Cutuli insieme a tanti altri giornalisti sia prima che dopo diamo uno stralcio di questo articolo quando un reporter va in guerra
Non pensa di morire è soltanto il suo lavoro Robert K il più noto dei fotoreporter un giorno disse
Sembra in due razze come uno che va alle corse per puntare su un cavallo tenerti soldi in tasca K in Indocina punto su un cavallo una mina lo fece a pezzi e margini ieri sera lo seppellirono nel cimitero di Parigi mando le condoglianze anche il barista di una città lontana
Uno dei grande reporter americana di quando Saigon stava per cadere le i vietcong se ne scappò via scelse di non puntare rincontrai in una retrovia a ubriacarsi indigene per annegare il rimorso con la sua inutile puntata ancora in tasca
Il lavoro del reporter di guerra non è un mestiere dannato ma impone sempre di scegliere sono scelte difficili perché talvolta il calcolo del rischio e al di fuori di qualsiasi controllo
In Afghanistan questa incertezza accompagnato spesso il lavoro dei giornalisti prestato al tempo dei mujaheddin quando l'avventura clandestina
In un Paese occupato dai sovietici direttiva sotto il tiro micidiale
I ventiquattro lo scoperto privo di difese angosciato dalla caccia che l'elicottero ti dava con i suoi infrarossi lo è ora
Quando LaFee Anna riporta il Paese tempo del banditismo della lotta feroce tra fra nazioni e trascina in una vicenda agghiacciante amaramente inutile
Ringrazio Cutuli Julio Fuentes e i loro compagni
E l'articolo poi prosegue
Noi rileggiamo sulla conclusione John Philips che è stato uno dei tanti reporter dal
No a me racconta di quando partì per una missione con un plotone di marines uno dei soldati gli chiese quanto gli dessero di extra soldo per quel suo lavoro di guerra lui rispose niente solo il mio
Lavoro Marino guardo perplesso poi disse ma tu devi essere amato
Il Marine sbagliava un giorno Giorgio Bocca disse lo so perché voi fate i corrispondenti di guerra volete di strade di essere i più bravi
Maria Grazia Julio e i loro tre sventurati compagni lo stavano mostrando e aggiungo io anche Antonio Russo
Così da lo specchio la stampa ultima settimana di dicembre due mila e uno passiamo adesso invece al grande gioco del petrolio in Asia centrale prendiamo un articolo d'
Sole ventiquattro Ore domenica ventitré dicembre due mila e uno che si intitola Turkmenistan e nove via del petrolio
Per il di Cinna
Dance si è regalato un altro aggettivo sapore Mura degna Zoff da qualche settimana non è più solo tu come Libasci
Della nazione turkmena va be'turco ambasce grande parte della nazione turkmena è stato e pare che si siano alzate di qualche altro centimetro e di ritratti abbiano preso colori più netti
Bene
E per farsi amare da quattro milioni di cittadini dispensa con generosa benevolenza del mito di se stesso né Pol Pot né Kim il Sung il suo esempio e Kemal Ataturk per essere sicuri avere tutto il tempo di emularlo si sottopone a continue rivisitazioni del suo ruolo istituzionale
Era segretario generale del Partito comunista locale ai tempi dell'URSS è diventato presidente dopo l'indipendenza e per evitare annose pratiche elettorali si è incoronato presidente a vita
Poi si è emancipato in tutto il bacino il back to ben baci fino all'ultimo stadio il più vicino a Dio profeta per meriti letterari
Raluca umana proclama privo dello spirito è stato stampato in centinaia ieri copie ha invaso le librerie occupa i comodini elementi di un popolo intero
E libero Santo dichiarato solennemente l'assemblea popolare
Della nazione turca de del Turkmenistan Linda nel libro Santo della nazione turkmena sindacare ma perché riconfermato non esiste niente che li l'aspirazione di avvicinarsi a Maometto De Rita tutela neri yard scusa smentite hanno ricondotto in mezzo fra la dimensione più squisitamente umana
Andiamo un po'Avant
Come vi dicevo come dicevamo in precedenza questo paese non è solo il paese di un eccentrico presidente che si fa chiamare
Vedi turkmeni ma è anche
Un posto un Paese che se che si è letteralmente su un'enorme nuvola di gas naturale
Per liberare
L'immensa ricchezza motoria la lettura dell'articolo su cui siede
Appunto il Paese
Mia Zoff ha disposto il tutto ha dichiarato la mentalità di al-Shabab
La capitale del Tour Mary sarà riconosciuto il governo dei Taliban ne ha rifornito l'Afghanistan del suo gas una frazione di quanto ne possiede il Turkmenistan il quinto paese al mondo come riserva ma se si aggiungono a quelle già accertate quelle possibili ma non ho ancora certificate il Caspio nel suo complesso è uguale a quella del Medioriente il Turkmenistan divino una specifica Kuwait
Oggi una lealtà più Pove nell'area centro asiatica i cinguettii vigna Zoffoli Mullah Omar si spiegano con le cifre solo il dodici per cento della sua attuale produzione quarantasei in metri q.b. una frazione del suo potenziale non passa dalla rete di gasdotti ex sovietici verso la Russia e l'Ucraina una mini linea collega i campi turkmeni a quelli iraniani e proprio Teheran è l'unica via d'uscita a sud
Obiettivo uno dei capitoli della grande partita per l'Asia centrale portare gas di hashish gamba d'oltre al petrolio kazako verso i mercati del Sud-Est si attico su questo progetto lavoravano Labridae al sud americana la Unocal californiane insieme con la Delta saudita tutto vini secondo la più diffusa ricostruzione
Nel novantotto quando gli USA posero il veto a qualsiasi intesa con i talebani ciotola protettori di Bin Laden autore degli attentati alle ambasciate americane di da Sala e mai Rock
Il caso ad uno strascico con una causa fra la briga se il governo asciutto Ash garbate ma la partita per il quale il TAR il gas turkmeno non si è mai chiusa del tutto e l'articolo continua su questo tenore si parla anche intende la possibilità di questo gasdotto via Afghanistan che però a adesso a quanto messo indubbio dalla dal problema della crisi tra Nuova Delhi e Islamabad perché fosse interessato approfondire la lettura purtroppo il tempo è tiranno Sole ventiquattro e domenica ventitré dicembre due
Video
E invece noi passiamo con il poco tempo che ci rimane a disposizione a fare delle segnalazioni finali dall'economista dell'economista intimano al della Gran Bretagna britannico edizione del ventidue dicembre quattro gennaio due mila e due
Vediamo un articolo che si intitola India e Pakistan è chi sparerà per primo sottotitolata col Parlamento indiano ha posto difficili interrogativi si avvera tal ieri Bacci Pais sia per il generale Pervez Musharraf ricordiamo che sia l'idea che il Pakistan hanno armi atomiche vettori per consegnarle come si dice in gergo e probabilmente hanno anche dei sottomarini capaci di lanciare missili nucleari
L'altro articolo vi segnaliamo dell'Economist si intitola tragitti inusuali è uno speciale natalizio si tratta di consigli per vacanze poco intelligenti anzi decisamente masochisti economisti fatti propone vari itinerari tra cui lo Zimbabwe e la Corea del Nord il Paese domina atto come scrive l'Economist da Kim Jong il primo dittatore comunista edere lavoro da suo padre consigliamo la lettura e la visita qual è nord a tutti quegli ipocriti canto
Ori dei paradisi caraibici comunisti che sono rimasti
E per oggi è tutto
Si concludeva stock rassegna stampa sull'Est di radio radicale grazie agli ascoltatori ed arrivederci alla prossima settimana Angelantonio Rosato radio radicale