"Articolo 18. Lo statuto immobile e il nuovo mercato del lavoro" promosso dall'Associazione Radicale "Enzo Tortora" di Milano nell'ambito del ciclo di dibattiti "Confronti Radicali" (presso la libreria Tikkun, Via Montevideo n. 9)

Con per
Allora incominciamo debbo innanzitutto giustificare
Per così dire i nostri consiglieri regionali e un po'di altri amici radicali perché questa sera
Alle otto presso l'Auditorium di via San Gottardo veniva consegnata la medaglia al valore civile
Lombardo a alla memoria di Enzo Tortora
Allora poiché come è evidente l'associazione Enzo Tortora interessata
Avendo noi però contemporaneamente organizzato questo dibattito quindi ci siamo un po'divisi qualcuno è andato via
La seconda informazione che votare è che Antonio Panzeri per inderogabili problemi sindacali suppongo
No non ha ha potuto venire e quindi ha mandato della segreteria della Camera del lavoro ha mandato Giorgio Roilo qui con noi e infatti passo a presentare i nostri ospiti questa sera
Lo faccio anche perché siamo su Radio Radicale per cui oltre il numero piccolo di persone che sono qui presenti ci sono dopo ci saranno migliaia di persone centinaia di migliaia che
Avranno modo di sentire questo dibattito
Perciò a beneficio
Degli ascoltatori di Radio Radicale
Presento
Gli oratori di questa sera
Tito Boeri qui alla mia destra docente di economia del lavoro dell'Università Bocconi e direttore dalla Fondazione Rodolfo Debenedetti
Ci scusiamo con il direttore della Fondazione Debenedetti deve essere tutto attaccato così Benedetto Della Vedova qui alla mia destra parlamentare europeo che è presidente di radicali italiani
Giorgio Roilo alla mia sinistra
Lui tre una sinistra all'estrema sinistra non a caso stasera e Francesco Petrini già segretario generale dell'Associazione piccole e medie imprese di Milano e provincia
Qui alla mia destra Michele Porcelli immediatamente la mia sinistra direttore generale di Assolombarda
Ringrazio molto intervenuti i quali hanno accettato questo invito sapendo bene che venivano a giocare in un campo che non è affatto neutro
Già che i radicali come tutti sanno hanno promosso e perduto con onore
Un referendum per l'abolizione dell'articolo diciotto sul quale hanno preso qualcosa come cinque milioni di voti a favore
In questi mesi noi abbiamo raccolto e ultimamente presentato un Progetto di legge d'iniziativa popolare
Che oltre all'abolizione prevedere delle proposte che riguardano il Welfare del lavoro in maniera particolare
E che sono state firmate da poco più di trenta mila cittadini e consegnati alle Commissioni parlamentari per l'iter che al quale poi le leggi sono sottoposte noi siamo stati accusati recentemente da in particolare da Pietro Ichino
Che scrive sul Corriere della Sera al quale tuttavia ci uniscono molte considerazioni siamo stati accusati di radicalismo e il che va da sé come dice la parola stessa
Di radicalismo perché noi Fini avremmo finito per costringere il dibattito politico sindacale
Sull'elemento della contrapposizione radicale per l'appunto
E quindi di consegnare il dibattito ai suoi aspetti più simbolici sottraendolo in qualche modo al merito delle questioni e rendendo così difficile proprio perché è stato fortemente sopra determinato sul piano simbolico rendendo così difficile un accordo tra le parti sociali nel merito
La io sarò brevissimo perché avevo solo introdurre tenendo presente che da questo parte siamo in tanti io penso che
Parleranno circa per venti minuti parleremo ciascuno voi ci sarà lo spazio per un qualche domanda
E poi un giro finale
Allora dicevo brevemente per introdurre che la nostra opinione è che l'involucro simbolico sia che riveste questa materia incandescente dall'articolo diciotto
In realtà altrettanto reale quanto gli altri aspetti della questione e mi spiego
Mi pare e così gli offro qualche pista per l'intera venti e per la discussione
Gli intervenuti mi pare che si possono evidenziare almeno quattro poste in gioco dietro questa questione che si leggono in filigrana sotto l'articolo diciotto e che io mi limito a schematicamente enunciare
La prima è quella della necessità di una nuova architettura del mercato del lavoro in Italia
Che ha grosso modo ventun milioni e cinquecento mila occupati
Una percentuale molto bassa rispetto alla popolazione attiva negli altri paesi europei
In questo mercato del lavoro noi spendiamo un quarto del reddito
Del per welfare e questo quel far va a finanziare le pensioni delle persone tra i cinquanta e i sessanta anni
E quindi si pone il problema ecco la prima questione
Di un nuovo assetto del mercato del lavoro in Italia allorché tutti sostengono cito ancora Ichino tra gli altri per ultimo che ho letto sul Corriere
C'è il peggior mercato del lavoro nei Paesi industrializzati quanto a architettura giuridico istituzionale
Il secondo problema è quello del Welfare del lavoro o nuove fare se vogliamo chiamarlo così
Dei ventuno milioni e passa noi abbiamo sette milioni di lavoratori
Che hanno la protezione totale godono dei diritti previsti dallo Statuto dei lavoratori con reintegro
Sette milioni che sono poi la piccola media impresa sopra i quindici dipendenti
Che godono dello Statuto dei lavoratori ma non hanno il reintegro e altri sette milioni tra cui autonomi falsi autonomi e soprattutto lavoro nero che non hanno nessuna protezione
La cosa grave e che gli ammortizzatori sociali sono direttamente proporzionali
Alla protezione cioè a dire uno si aspetterebbe che il più Forti più garantiti sul mercato del lavoro fossero meno protetti di quelli che non sono garantiti per niente
Invece la struttura del mercato del lavoro in Italia
Quanto ammortizzatori sociali pecche più sei garantito sul mercato del lavoro maggiori sono gli ammortizzatori sociali e meno lo sei nessuno ne hai questa la situazione
A nostro parere che grida vendetta dal punto di vista della giustizia sociale
Perché i più poveri sono in meno protetti perché non esiste una politica dell'aiuto all'occupazione del trovare nuovo lavoro se lo si perde
C'è un diritto del lavoro che in realtà è il diritto dei privilegiati
Terzo aspetto il conflitto generazionale
Ne ha parlato Monti un paio d'anni fa è stato ripreso anche recentemente
Mi pare che sia una delle questioni centrali e lascio così l'ultima la questione cosiddetta del l'impatto simbolico dall'articolo diciotto
Nel senso che sotto la parola simbolico in realtà sono
Messe in gioco i ruoli delle forze sociali e della cosiddetta concertazione tra le forze sociali
Alle spalle delle forze sociali stanno due antiche vetuste
E ormai forse antiquate idee
La prima che il sindacato
Difendendo gli interessi dei suoi iscritti in realtà difende gli interessi del Paese e dei tutti i cittadini
Che è una vecchia idea marxiana per cui il proletariato difendendo se stesso difende i diritti universali di cittadinanza
La seconda idea invecchiata mi pare quella della concertazione
In che senso
Mi spiego evidente che il conflitto è un dato fisiologico delle società aperte
E anche il trovare un accordo all'interno alla fine del conflitto un accordo che pone fine al conflitto anche questo è fisiologico
Ma la concertazione molto di più di un accordo tra le parti
E la pretesa che questo accordo tra parti sociali che spesso sono anche numericamente una minoranza dei cittadini degli elettori
Valga erga omnes valga sul piano delle politiche del governo valga sul piano istituzionale e spesso venga pagato da tutti i cittadini
Allora noi non siamo ovviamente contrari a che una volta che il conflitto si accende
Trovi una sua pacificazione siamo contrari al fatto che l'accordo tra le parti sociali venga scaricato sul resto del Paese e venga fatto valere per tutti
Per cui paradossalmente ma neanche tanto sindacati e associazioni dei datori di lavoro sono convinti che il loro propri interessi e l'accordo che trovano tra di loro
Debba in qualche modo entrare nel diritto comune dei diritti di cittadinanza
Questo lato a nostro parere è il lascito peggiore di un regime antico che è un regime corporativo
Per cui le corporazioni si parlano contrattano
E dopodiché ciò che loro hanno deciso sta sul tavolo del Governo dal Parlamento come sostanzialmente non modificabile rinunciabile
Noi auspichiamo che ci auguriamo ci battiamo perché ovviamente il sindacato rappresenta è un'organizzazione legittima di interessi
Una costitutivo fondamentale delle democrazie
Però ci battiamo che il sindacato è la rappresentazione degli interessi le rappresentanza degli interessi per così dire chi erano al loro posto nel senso che non pretendano di imporre i risultati dei loro accordi di metterlo sul tavolo pubblico questo risultato come avente una vigenza verso tutti
Questi quattro sono i punti sui quali
Chiederei Agli partecipanti a questo dibattito di intervenire io seguirei il
Insindacabili mentre del seguente
Schema prima la parola a Tito Boeri intellettuale si sa la Bocconi hanno diritto di parlare di dire la loro liberamente
Poi darei la parola Francesco Petrenga poi a Michele Porcelli
A Roy lo per il sindacato e poi Benedetto Della Vedova per una diciamo facendo la forza ospitante dopodiché domande
Baresi succose
Polemiche eccetera
Non mi aspetto che il dibattito sia tranquillissimo però in ogni caso mi attendo
Sì a un dibattito civile e poi faremo un giro finale di vedremo quanto tempo rimane insomma per qualche replica vedo che c'è in piedi Ernesto Caccavale lo saluto
Resta cavale è stato parlamentare di forza Italia poi europeo e poi con i radicali la parola a Boeri o vi ricordo che radio radicale trasmette il dibattito non credo indiretta non sono sicuro di sicuro in differita in ogni caso quindi il popolo vi ascolta e e coloro di voi che volesse e quelli di voi che volessero intervenire sono pregati di venire a farlo qui perché questo al microfono della radio e perché poi possono venire ripresi anche dalla videocamera la parola Tito Boeri venti minuti a testa
Ho capito forse sarebbe un quarto d'ora razzisti venisse insiste molto d'accordo
Ma ricordava Giovanni Cominelli che ringrazio per aver organizzato questa serata credo che sia molto opportuno a vere dell'occasione di confronto anche pacato su questi temi perché mi sembra che recentemente prevalga un po'la radicalizzazione delle posizioni la difficoltà a discutere nel merito dei problemi legati alla riforma tra articolo diciotto dicevo ricordava Giovanni Cominelli che il mercato del lavoro italiano dei problemi molto seri e che se lo guardiamo in comparazione da altri mercati del lavoro in Europa pone diciamo delle problematiche dei fattori anche vie di crisi di comicità di questa crisi Diversi da altri Paesi più per certi aspetti molto più gravi forse i due aspetti su cui il mercato del lavoro italiano lascia maggiormente a desiderare nei suoi risultati sono da una parte i forti squilibri regionali il fatto che abbiamo un mercato del lavoro in cui metà diciamo delle regioni sono caratterizzate da condizioni di carenza di lavoratori insomma le regioni del del Nord soprattutto quelle del Nordeste oggi attraversa ma proprio in molti casi appunto l'anno di datore di lavoro in queste regioni hanno difficoltà a reperire manodopera e poi abbiamo un'altra parte del Paese in cui invece c'è un c'era la mancanza di lavoro insomma qui nella parte in cui ci mancano
I lavoratori e l'altra in cui mancano i lavoratori
Secondo aspetto credo che caratterizza il nostro welfare lavoro in modo più accentuato son prove molto per cento attuale per l'Italia che per gli altri Paesi è fatto di avere dei tassi di occupazione molto basse cioè abbiamo un numero di occupati sulla popolazione in età lavorativa molto più basso che in altri Paesi dell'Unione europea voi sapete che i capi di governo dei quindici dell'Unione Europea
Due anni fa nel vertice a Lisbona si sono impegnati a far salire il tasso di occupazione
Medio dell'unione europea al settanta per cento ecco nel nostro Paese Raggio se dovessimo raggiungere un obiettivo di questo tipo non basterebbe
Riassorbire la disoccupazione ma bisognerebbe anche proprio fare aumentare moltissimo alla partecipazione al mercato del lavoro quindi questo vi dà l'idea del del insomma dei dei problemi di fondo del nostro mercato del lavoro un mercato del lavoro che non riesce in qualche modo a riequilibrare queste differenze territoriali così marcate così forti
Superiori a quelle che si avvertano in altri paesi dell'unione europea compresa anche la Germania che comunque ha tutte le ragioni anche per avere degli squilibri regionali ben marcati dato che appunto ha dovuto negli ultimi dieci anni compiere una unificazione con regioni con con una parte del Paese che proveniva da un'esperienza storica economica molto diversa e dall'altro lato un tasso di occupazione che molto basso perché si porta punto dal coma essere il fanalino di coda nell'ambito dell'Unione Europea
Quindi se sono questi problemi del nostro mercato del lavoro chiediamoci in che misura le riforme di cui si discute in questi giorni e in particolare l'articolo diciotto sono delle riforme che vanno nella direzione di in qualche modo affrontare questi problemi in questi fattori di crisi del nostro mercato del lavoro cosa c'entra l'articolo diciotto questi due problemi squilibri regionali bassi tassi di occupazione beh di anticipo subito la risposta centra relativamente poco
L'articolo diciotto di per sé non è qualcosa che può permetterci di risolvere i nostri problemi di squilibri regionali del mercato del lavoro
Né tanto meno qualcosa che ci può permettere di far salire in modo significativo il nostro tasso di occupazione cioè la percentuale di occupati sulla popolazione in età lavorativa
L'evidenza empirica da questo punto di vista è molto chiara mi sono stati moltissimi studi che negli ultimi anni hanno cercato di vedere se esiste una relazione tra occupazione
Tra stock di occupati tra il numero di occupati e regimi di protezione dell'impiego come vengono tecnicamente paga che chiamati nel nell'analisi di tra Paesi svolte dal dal dall'OCSE e da altre organizzazioni internazionali ed è risultato che in genere si ottiene che non c'è una relazione precisa tra i due fenomeni vale a dire vi sono paesi che hanno costi di licenziamento
Diciamolo in termini più comprensibile per tutti i più elevati di altri questi Paesi che hanno costi di licenziamento e più elevati di altri non hanno con livelli di occupazione più bassi gli altri questo non c'è né una relazione che sia statisticamente significativa tra i due fenomeni quello che i regimi di protezione degli impieghi costi licenziamento fanno e da una parte e ridurre i flussi nel mercato del lavoro vale a dire ci sono meno persone che ogni anno diventano disoccupate e se diventano disoccupati e poi rientrano nell'occupazione quindi vuol dire che c'è meno mercato del lavoro meno dinamico quell'in presenza di costi di licenziamento molto forti
Meno rischi diventare disoccupate ma al tempo stesso più facilità se una disoccupata di trovare un lavoro più turni nove ore in generale dei lavoratori e dei posti di lavoro
E dall'altro lato quello che che sembra avvenire nei paesi in cui ci sono costi di licenziamento e più elevate che c'è una alterazione
Nella composizione per età
Dell'occupazione cioè nei paesi con costi di licenziamento e più elevati è più difficile per i giovani trovare lavoro mentre e però i lavoratori nelle taccia entrale hanno tassi di occupazione hanno rischia anche di perdere il posto di lavoro molto minori quindi diciamo che ci sono dei meccanismi che redistribuiscono le opportunità di impiego a favore dei lavoratori nell'età centrale a svantaggio dei più giovani e che aumentano che riducono se quando sono presenti la la volatilità dell'occupazione
Stato questo avviene anche nel corso del ciclo economico ci sono dei periodi di crescita più forti
Nei paesi in cui ci sono regimi di protezione dell'impiego quando l'economia cresce di più
L'occupazione cresce meno
Quando però entrano in una fase recessiva in questi paesi ci sono meno distruzione di posti di lavoro che nei paesi in cui ci sono meno regimi di protezione dell'impiego quindi svolgono una funzione insomma di a ridurre la volatilità
Dell'occupazione e ridurre i flussi in entrata e in uscita dalla disoccupazione questo è quello che su cui c'è evidenza empirica a mio giudizio viene quasi incontrovertibile insomma questi sono i risultati principali della letteratura teorica ed empirica sulla i regimi di protezione dell'impiego
Quindi de se noi guardiamo al problema
Che vi dicevo prima bassi tassi di occupazione
Non credo che la risoluzione di per sé del problema articolo diciotto la riduzione della rigidità dei sistemi di produzione dell'impiego in Italia Possa portarci molto in là nel risolvere questo problema quanto all'altro problema quello della mobilità regionale qui non c'è molta evidenza empirica effettivamente io credo che ci sono delle ragioni per pensare che l'articolo diciotto posso in qualche modo impedire che ci sia un riequilibrio territoriale penso che possa alla spiegazione che che che forse si può dare che permettetemi dal punto di vista di un datore di lavoro del nord che deve assumere dei lavoratori che cercano impiego dei disoccupati del Sud
Bene un datore di lavoro che sa che per assumere un lavoratore che viene da fuori deve impegnarsi deve avere un impegno di lungo termine nei confronti di questo lavoratore può essere maggiormente reticente a prendere questo impegno
E c'è qualche evidenza empirica e soprattutto nei Payne paesi come la Spagna che in effetti dove su questo fenomeno è stato studiato per tentano ente che
Per i datori di lavoro
Ecco accettare di tasso di assumere lavoratori di altre regioni quando si hanno regimi di protezione dell'impiego molto forti quando è molto difficile una volta stipulato un contratto di lavoro poi in futuro se mai ridurre gli organici e più oneroso e quindi c'è una maggiore e difficoltà nel prendere impegni di questo tipo quindi datori di lavoro quando ci sono regimi di per sé l'impiego forti
Quando ci sono costi licenziamento molto elevati tendono a discriminare nell'assunzione a favore dei lavoratori dell'area di residenza perché li conoscono meglio perché più facile per loro raccogliere delle informazioni su di loro
E sono invece più restia ad assumere lavoratori che provengono da altre regioni quindi questo potrebbe essere un fattore ma non credo che poi sia così fondamentale
Che poi in qualche modo ridurre la mobilità del lavoro tra sud e nord al nostro Paese in questo modo anche ridurre la possibilità che ne abbiamo di ridurre gli squilibri regionali nel nostro Paese
Si tenga conto peraltro che c'è anche un altro fattore che agisce in senso diverso per quelli che offrono lavoratori che offrono lavoro per i lavoratori stessi in genere se uno deve decidere se spostarsi per esempio dal Sud al Nord
Deve fare dei piani di lungo periodo immigrati all'immigrazione alla scelta di migrare e comuni investimento di lungo periodo e per la persona fa si sposta deve sostenere dei costi di mobilità deve trovarsi una casa insomma son tutti i costi onerosi a fronte di progetti e probabilmente di benefici che uno riuscirà davvero e soltanto nel corso di un periodo di tempo relativamente lungo quindi per chi offre un lavoro per chi decide se spostarsi o meno avevo un impegno di lungo periodo da parte del datore di lavoro può essere un fattore che lo stimava di più a spostarsi quindi se da un lato l'articolo diciotto può scoraggiare datore di lavoro del Nord ad assumere lavoratori del sud
E per i lavoratori del Sud e sapere che si vada per un impiego molto instabile al nord può essere qualche cosa che riduce la disponibilità a spostarsi quindi il risultato di queste due forze che agiscono in un senso o nell'altro non è per niente sicuro
Quindi l'articolo diciotto agisce solo in marzo marginalmente rispetto ai problemi centrali del nostro mercato del lavoro e tuttavia è al centro del dibattito politico perché credo che ci sono dei motivi per cui in tutti questi anni
Da parte di soprattutto delle organizzazioni datoriali vi è stata molta enfasi sul problema dell'articolo diciotto della flessibilità del mercato del lavoro e perché anche organizzazioni internazionali hanno più volte caldeggiato l'idea di riformare
Il nostro mercato del lavoro nel senso di togliere l'articolo diciotto e rendere più flessibile
La gestione del personale da parte delle aziende tra l'altro inciso io credo che si debba parlare con onestà intellettuale del fatto che la flessibilità di cui stiamo parlando implica al tempo stesso flessibilità in entrata e flessibilità in uscita distinguere due aspetti nona senso alcuno non è giustificabile dal punto di vista teorico non esiste che si possa rendere più flessibili le assunzioni e non rendere più flessibili licenziamenti e viceversa perché quando un datore di lavoro deve decidere se assumere qualcuno
Nel momento stesso in cui decide se assumere qualcuno si pone il problema della flessibilità in uscita io assumo qualcuno e quando penso di pre devo mi pongo subito problemi se domani le cose dovessero evolversi in modo negativo per la mia impresa
Io voglio sapere quanto mi costerà eventualmente licenziare questo lavoratore quindi aumentarla flessibilità in uscita significa e in entrata scusate significa aumentare la flessibilità in uscita
Viceversa sei chi deve licenziare un lavoratore se poi sa che dovesse sostenere di chi deve sostenere dei costi molto elevati nervi assumerne un altro pensiamo Frattina qualche anno fa in Italia avevamo il regime della chiamata della chiamata della chiamata numerica per cui il datore di lavoro non poteva scegliere liberamente che assume quindi l'assunzione di un lavoratore era molto onerosa per il datore di lavoro in quelle condizioni licenziare era molto costoso perché se uno licenziava una persona poi doveva rimpiazzata e non poteva neanche scegliere che assumere quindi non si può distinguere i due aspetti del flessibilità in entrata e flessibilità in uscita sono tra di loro in scindibile
Perché allora si insiste così tanto sull'articolo diciotto si insiste così tanto sull'articolo diciotto per due ragioni da parte delle organizzazioni datoriali io credo perché oggi siamo in un mondo sempre più integrato in cui ci sono più forti pressioni competitive l'unione monetaria europea accentuato ulteriormente queste pressioni competitive perché pensate agiamo in un gruppo di Paesi in cui si usa la stessa moneta quindi è più facile per soprattutto adesso che l'Euro entra ed esce dalle nostre tasche per i consumatori comparare beni prodotti in diversi Paesi questo aumenta di molto le pressioni competitive nei confronti delle imprese
E le imprese sentono bisogno di liberarsi di ridurre delle tasse che gravano sul loro capitale i regimi di protezione dell'impiego sono una tassa sull'impresa su questo non c'è dubbio alcuno
Che grava principalmente sulle imprese non sulla collettività perché è un posto che il datore di lavoro deve sostenere quando deve aggiustare il proprio organico quindi le imprese chiedono a gran forza di ridurre igiene cime di provvista dell'impiego di portare le nostre normative verso diciamo la media europea che è una media in cui ci sono meno ci sono i regimi di professione impiego sono meno forti che da noi questo spiega l'insistenza con cui le organizzazioni datoriali si impegnano su questo piano
Ma vi sono anche altre ragioni diverso e di altro tipo
E mi dicono che è giusto pensare a riformare i regimi di protezione dell'impiego nel nostro Paese queste ragioni sono ragioni di equità innanzitutto e delle ragioni anche di efficienza parliamo delle ragioni dei di equità di cui anche Cominelli parlava nella sua introduzione
In regime di protezione dell'impiego così come esistono oggi nel nostro Paese finiscono per proteggere una quota che va tra un quarto e un quinto dei nostri lavoratori
Perché questo avviene perché voi sapete che proteggono soltanto i lavoratori con contratti permanenti che operano in imprese con più di quindici dipendenti ne abbiamo nel nostro Paese moltissima piccola impresa al di sotto dei quindici dipendenti probabilmente una delle cause per cui è così forte da piccole imprese proprio perché esistono questi regimi abbiamo poi appunto moltissima anche lavoro un tono mo'lavoro parasubordinato abbiamo poi lavoro nero de per quello che dicevo tra un quarto un quinto perché se il lavoro nero lo compiamo tra gli occupati
Gioca giungiamo alla conclusione che penalmente appunto il l'articolo l'articolo diciotto non protegge più di un quinto dei nostri lavoratori ecco quindi mi sembra giusto
Cercare di puntare a delle tutele che abbiano la possibilità di coprire un maggior numero di lavoratori non soltanto un quinto dei nostri lavoratori e perché c'è una forte domanda di protezione proprio non mondo che più competitivo la domanda di protezione aumenta anche dall'alto dei lavoratori
E io credo che sia possibile oggi fornire delle tutele che siano in grado di coprire un arco maggiore di lavoratore queste tutele non possono essere che quelle tutele che ci sono in larga parte degli altri Paesi dell'Unione europea sono principalmente un sistema moderno di sussidi di disoccupazione un sistema che aiuti lavoratore una volta che perdono il posto di lavoro in tal trovarne un altro e poi anche delle forme di assistenza sociale di ultima istanza che impediscano gli individui di cadere in condizioni di povertà estrema quindi ci sono delle ragioni di equità per cambiare il modo con cui noi oggi proteggiamo i lavoratori contro il rischio di licenziamento abbiamo bisogno di tutele
Che coprono maggior numero di lavoratori e in modo diverso e ci sono anche delle ragioni di efficienza perché un sistema di sussidi di disoccupazione
Ben gestito accompagnato anche a del regime di proprietà dell'impiego ma del regime di protezione dell'impiego di altra natura rispetto a quelle attuali io penso ad un regime che imponga dei costi monetari al datore di lavoro che vuole licenziare i dipendenti
Per i propri dipendenti al tempo stesso però che ci siano dei filtri dei meccanismi di arbitrali per cui c'è anche un controllo sulla legittimità del licenziamento che viene svolto bene un meccanismo di questo tipo e qualche cosa che anche permette insomma al sistema economico di crescere di più e quindi anche più efficiente dal punto di vista economico
Detto questo e per chiudere che cosa sta accadendo nelle proposte di questo governo bene io mi ricordo che questi dibattiti ne abbiamo già avuti ero proprio discusso con Giovanni con Benedetto
Due anni fa prima del referendum sull'articolo diciotto e mi ricordo che in quell'occasione proprio ripetendo più o meno tesi non molto dissimili da quelle che vi sto dicendo questa sera diceva mesi se c'è un errore di fondo né in questo referendum e cioè che non si può
Pensare di abolire un un anche una un aspetto che sicuramente tutela un numero limitato di persona che è diventata anche una bandiera per molti è semplicemente con tagli togliendo questa cosa senza proporre alcunché di alternativo in secondo luogo ci sono modi più intelligenti di fare delle riforme questi modi qui intelligentissimo significa far delle riforme in modo graduale senza intaccare i diritti acquisiti
In questo governo si è mosso su questo piano anche in modo molto senza tener credi larga misura tenere conto di questi problemi
Per cui da una parte è vero che non si è voluto intaccare alcuni diritti acquisiti questo bisogna riconoscerlo perché l'idea del di introdurre le modifiche all'articolo diciotto progressivamente è un'idea che maturata all'interno della della delega dall'altro lato però si è affrontato il problema senza porsi minimamente la questione degli ammortizzatori sociali cioè di sostituire alcune tutele con altri tipi di tutele e da questo punto di vista non ci troviamo oggi nella situazione paradossale in cui abbiamo una riforma che
Talmente chi imita da poter a vere o un effetto del tutto irrisoria sul mercato del lavoro o addirittura se dovesse avere un FTP significativi sarebbero gli effetti perversi
Cosa voglio dire voglio dire che il il rileggendo insomma la gamma di lavori di lavoratori che sono potenzialmente coinvolti dalle deroghe all'articolo diciotto è molto piccola
L'unico modo per cui questa gamma di lavoratori potrebbe diventare pian PSI noi l'incentivazione paradossalmente tutti i datori di lavoro ad assumere sempre con dei contratti a tempo determinato pronto questo verrebbe solo Sud perché voi sapete che tra la nuova versione della della legge delega questo è previsto solo per il Sud oppure addirittura ad assumere in nero e poi a trasformare i contratti in nero incontrati
Che siano regolari quindi potrebbe avere effetti più ampi soltanto in questa misura in secondo luogo questo tipo di normative questo tipo di deroghe sono tali da far sì che a regime quando anche la riforma fosse fatta se andasse avanti pronti sì avremo lavoratori che hanno contratti di permanenti di tipo diverso che coesistono con dei conti alcuni a pranzo erano protetti dall'articolo diciotto altri
Non saranno protetti dall'articolo diciotto e questo è una fonte a mio giudizio di distorsioni molto gravi è una fonte di Nepitali inaccettabile centoquindici poteva essere a mio giudizio più coraggiosi nel fare queste riforme per esempio riformare cambiare
Tutte le assunzioni assumere proporre che ci siano dei contratti in dei nuovi contratti permanenti per tutti i nuovi assunti che non siano che non contemplino più l'articolo diciotto e al tempo stesso però fare una riforma deciso
Degli ammortizzatori degli ammortizzatori sociali i cui costi non sono poi così elevati e voglio dire si può riformare sistema dei nostri ammortizzatori sociali rendendolo ampliandone il grado di copertura con punto le stime vanno dai tre ai cinque miliardi di euro insomma quindi sono costi non piccoli certamente ma sono dei costi sostenibili soprattutto il nostro governo ha speso in altro modo molte risorse in questi mesi pensiamo l'operazione e al modo con cui è stato concluso il contratto sul Pubblico impiego insomma che per dire appunto di come non si è potuto utilizzare si doveva dare invece priorità a mio giudizio la riforma degli ammortizzatori perché da lì che poi si fanno tutte le altre riforme ivi compresa quella delle pensioni e qui mi fermo perché ho parlato fin troppo
La parola a Francesco Petrini via segretario generale
Dell'associazione di Api Milano e provincia
Noi siamo assolutamente d'accordo che il problema dell'articolo diciotto
Preso da sé sicuramente non è in grado di risolvere quelle che sono diciamo le problematiche che il mondo del lavoro diciamo che le aziende in questo momento si trovano ad affrontare quindi si è caricato di una valenza quasi ideologica
Sicuramente una soluzione articolo diciotto lascia il tessuto imprenditoriale con tutti i suoi Problemi come diceva bene il professor Boeri
C'è tutta alla situazione del mercato del lavoro che è estremamente ingessata e che ovviamente determina che la perdita di un posto di lavoro oggi
Effettivamente rende chi una la ricerca assolutamente difficile e questo propriamente fa alzare ancora di più il contenuto delle barriera della barriera posta all'articolo diciotto
Altro l'aspetto degli ammortizzatori sociali effettivamente in Italia
Da tantissimi anni è un è un nostro cavallo di battaglia
I lavoratori più protetti sono quelli della grossa azienda pensiamo soltanto alla cassa integrazione straordinaria è un contributo che grava dal all'azienda che ha più di quindici dipendenti ma che poi in realtà alimenta un fondo che viene utilizzato Solti soltanto dalle grandissime aziende tutti i lavoratori sotto diciamo sono sono sono scoperti
Anche se guardiamo anche gli aspetti dei licenziamenti non disciplinari perché l'articolo diciotto poi limita il campo alla agli aspetti disciplinari e con le riduzioni
Di personale anche in questo caso non sono in assistite dalla mobilità al di sopra di quindici dipendenti quindi anche lì c'è una una una una sacca di sperequazione elevatissima
Sono problemi tecnici che probabilmente il più grosso pubblico nel non non riesce ad apprezzare e tutto l'opinione pubblica è concentrata sul sospetto dell'articolo diciotto
Se guardiamo bene sull'occupazione
Sulla capacità di dare occupazione quello che conta è la vitalità del tessuto imprenditoriale e quindi andando a incidere su quelli che sono aspetti critici
Del mondo imprenditoriale sì che si riuscirebbe davvero a ad incrementare il tasso di occupazione
Però venendo alla aspetto proprio l'articolo diciotto
Noi ripeto avremmo gradito che attraverso una contrattazione non la concertazione una contrazione Fazio contrattazione con il sindacato nel riteniamo che le associazioni imprenditoriali sono siano in grado di ottenere dei risultati significativi anche perché si parla tra addetti ai lavori che conoscono bene i problemi e quindi ripeto senza dare e in fasi alla concertazione però attraverso racconti la contrattazione in questo Paese sono stati raggiunti del delle intese che hanno dato sicuramente vantaggi sia alle aziende che che ai lavoratori
Certamente questa legge qui della il la legge trecento nella quale appunto incardinato l'articolo diciotto e anche l'articolo sette che poi e la procedura
Che regola l'articolo diciotto e sicuramente una legge datata a trent'anni ed è stata disegnata a misura anche in questo caso delle grosse aziende pensate voi
Come questo meccanismo sia estremamente Complesso
Per gestirlo sono necessarie competenze di di carattere giuridico di carattere sindacale che l questi due terzi di aziende che non hanno piccole non non diciamo non sono dotati competenze che quindi impediscono di di gestire in maniera corretta queste procedure quindi quando noi abbiam vediamo i nostri datori di lavoro che tutti perché si facesse un censimento non ci sarebbe un solo imprenditore che mi direbbe che la che l'articolo diciotto funziona
Ovviamente le le motivazioni sono anche meramente applicative se guardiamo in astratto una legge che ti dice che il licenziamento deve essere giustificato deve essere giusto deve essere non deve essere arbitrario è un concetto che nessuno può in un certo senso criticare un concetto di civiltà giuridica penso però l'applicazione pratica che noi che abbiamo avuto è stata assolutamente insoddisfacente
In primo luogo perché la legge congegnata male presuppone che un'azienda di quindici venti cinquanta dipendenti
Oggi anche le aziende da trecento dipendenti non hanno più una direzione del personale quindi tutte gli aspetti formali che sono molto sofisticati che sono molto dettagliati sono al di fuori della porta espediente e quindi è chiaro che poi quando succede il caso concreto l'azienda sbaglia l'azienda
Non non è in non è in grado di gestire queste partite
Ma anche anche la la mentalità che ci sta dietro in un contesto aziendale piccolo come quello che mediamente oggi channel il tessuto imprenditoriale italiano
Quella non c'è
Uno una non c'è una valenza così formale dei rapporti per cui alle prime avvisaglie si deve procedere con impugnazioni con contestazioni con e quindi al anche quest'altro un altro aspetto che al momento opportuno ti ti rende non addomesticabile per le aziende Lerna la la la procedura procedura
Questo aspetto qui cosa si traduce luce voi in un in un costo perché esse in una in un ambiente lavorativo poi non c'è più
Rapporto fiduciario non c'è più possibilità di lavorare proficuamente il rapporto di lavoro alla fine viene risolto con alcun aggravio di costo con un costo che diciamo e sicuramente più alto di quello che è la media europea quindi di fatto questa difesa di principio che sa di pre di difesa forte no non non riesce nemmeno a ad impedire il licenziamento il sentimento avviene avviene ugualmente con costi elevatissimi sproporzionati
Sempre in merito all'applicazione poi c'è da citare sicuramente un questo un dato abbastanza notorio la l'applicazione che nelle magistratura magistratura ha dato che anche in questo caso una applicazione che poco si adatta alla mentalità della delle aziende delle aziende soprattutto del delle delle piccole aziende ci sono certi concetti quale la scarsità dice rendimento che stranamente vengono contestati dagli altri lavoratori sono se un un un lavoratore
Si adegua e si appiattisce a ritmi veramente blandi sono stranamente gli altri lavoratori che protestano con l'azienda edicola ma perché questo questo lavoratore qui deve fare così deve costringere noi a lavorare di più
Se poi andiamo davanti e l'azienda giustamente sacche se dovesse andare avanti aggiunge perderebbe perché è un concetto difficilissimo da dimostrare il concetto di scasso rendimento ma l'utilità e la la difesa del singolo in questo caso prevarica è la l'acqua la collettività ci sono altri concetti come ad esempio la l'abilità nel lavoro a sei o datore di lavoro
Posso sbagliare ad assumere un un caporeparto ad assumere un personaggio che magari ha una valenza economica e un peso cospicuo per l'azienda anche in questo caso passa di certi periodi di prova a certi periodi al datore di lavoro è quasi impossibile dimostrare che
Che non è che non abbia torto perché lascia il colui lo doveva sapere e l'azienda magari subisce dei trend negativi perché
Perché perché si fatica a a risolvere una situazione di di di questo genere quindi come vedete questi argomenti qua sono argomenti che potrebbero sembrare di parte ma in realtà non sono di parte perché investono poi il rendimento di un di un gruppo sociale che che fa fa conto sul sulla la rendita dell'azienda Sabina va male perché è uno dei delle delle componenti non gira tutto sommato il danno lo lo diceva lo ricevono tutti i lavoratori c'è l'azienda lo riceve anche la collettività
Loris si lo lo riceve il sistema produttivo produttore o tutti Ivo quindi questo aspetto qua
Io penso
Difficilmente viene apprezzato nei dibattiti ufficiali che ovviamente giustamente devono abbracciare
Indicazioni più di carattere ampio spettro però sono sono sono particolarità che tra gli addetti ai lavori si conoscono io ho lavorato per quindici anni nella in un ufficio sindacale dell'Associazione col corro io mi sa incontrato attentissimi a volte e tra di noi diciamo c'è una conoscenza di questi aspetti molto molto puntuale
Quando ci sono i dibattiti politici invece che si caricano di valenze ideologiche questi aspetti sì sì si perdono
E quindi a questo punto sembra quasi che il datore di lavoro siano siano il cattivo che voglio licenziare a tutti i costi
Il il sindacato che che difende tutti i lavoratori ecco sicuramente
Che sicuramente porterebbe un vantaggio anche ai lavoratori nel suo complesso
è chiaro però che se questo punto qui radicalizza il clima
Il clima diciamo nelle fabbriche
Radicalizza il clima nel Paese sembra attrarre l'attenzione di tutti a questo punto noi che pure il petto critichiamo questa questa normativa del riteniamo che ci sono tanti altri punti che andrebbero presi in considerazioni sono stati citati ad esempio la sperequazione che c'è in Italia
Sui salari il costo dei contributi fa sì che il livello medio dei salari in Italia è sicuramente più basso che in Francia che in Germania che in altri nei paesi e questo perché perché
Il sistema previdenziale e inefficiente è stato inefficiente a drenato risorse adeguato risorse che perché penalizzano
I lavoratori ma penalizzano anche le aziende perché in un sistema produttivo moderno in un tessuto produttivo che oggi sia diventa verso lavori ad alta tecnologia ad alto valore aggiunto Potter retribuire con costi inferiori i lavoratori anche questo è un sistema di competitività del Paese che purtroppo noi scontiamo in in negativo
Quindi
Sicuramente bisogna porre mano in maniera assolutamente veloce al discorso degli ammortizzatori sociali perché se rasserena andò il clima
Del diciamo di chi potrebbe andare incontro alla perde il posto di lavoro sia in termini di sussidi sia in termini anche di aiuti dal punto di vista della formazione che ti mettano in condizione di trovare un altro nel posto di lavoro
Sia aumentando le occasioni stesse
Di ne di e di lavoro è chiaro che questo aspetto qui sistemi Pera e crea e crea il clima per per potere intervenire proficuamente
Io
La parola Michele Porcelli direttore generale di Assolombarda
Allora io innanzitutto vi ringrazio per
L'occasione per l'invito
Ringrazio anche voi siete qui per l'attenzione che prestate
Devo dire che in particolar modo ringrazio Cominelli
Nella sua introduzione ha detto delle cose che sono dal mio punto di vista sostanzialmente condivisibili ne avrà maggior parte dei punti che Luigi
Che lui atto
Ok con i punti che va meglio ora con i punti che ha toccato nella sua introduzione con quasi tutti i punti del lui ha toccato nella sua introduzione
E devo dire che sono abbastanza fortunato perché intervengo dopo due
Interventori con i quali come dire condivido una impostazione di massima anche se naturalmente ognuno di noi cui è portatore di
Esperienze di interessi di culture che sono l'uno diversa dall'altra
Io credo che il significato che ho già colto e che intendo sottolineare in apertura di questo breve intervento e che l'argomento è certamente un argomento difficile su un argomento delicato
Un argomento che tocca
Come dire situazione di fatto e soprattutto tra virgolette la immaginazione del Giuseppe delle persone quindi come tale non deve essere sottovalutato anche per la parte che tocca l'immaginazione
Soprattutto direi per questa parte perché l'immaginazione poi agisce sui sentimenti sulle aspettative
L'immaginazione ci fa fare dei progetti personali familiari e quindi un percorso che dobbiamo seguire con grande attenzione
E dobbiamo evidentemente rispettare anche chi la pensa diversamente naturalmente cercando di o pervenire insieme
Ad una una posizione che con senso di responsabilità
Sia in grado di mettere da parte il più possibile le differenze che ci dividono e di mettere invece a Comune fattori a comune denominatore i punti che ci ci mettono insieme
Allora l'obiettivo che abbiamo di fronte
E duplice
Anche se si inquadra in uno solo più generale quello più generale e quello che dobbiamo fare le cose in modo tale che il nostro Paese il nostro territorio la nostra famiglia
Vivano meglio e vivano con una prospettiva di crescita e questo come dire giusta l'obiettivo che tutti ci poniamo
E questo obiettivo e fatto sostanzialmente in un Paese che non vuole essere parassitarie fa scontare
A a coloro che verranno dopo le conseguenze di atti di superficialità compiuti oggi che deve mettere insieme due valori che sono importanti certamente il valore della crescita e dell'occupazione
Certamente questo valore perché un valore primario un valore che ci tocca tutti
Ed è mettere insieme questo valore primario con l'altro valore che fare in modo che questa crescita dell'occupazione
Sì è una crescita tra virgolette produttiva cioè non sia una crescita parassitaria non sia una crescita garantita per legge i posti di lavoro
Produttivi per legge non si creano i posti di lavoro produttivi per legge non si conservano
è stata una stagione troppo in maggio in piena di immaginazione quello che abbiamo vissuto nel passato che si è fondata su ritenere che esistessero delle variabili indipendenti non è così non è assolutamente così
Se l'interesse primario che dobbiamo salvaguardare l'occupazione dobbiamo condividere tutti l'opinione che questo occupazione verso un'occupazione produttiva cioè è necessario che noi viviamo in un Paese che sia in grado di essere tra virgolette quella cosa brutta
Che che molti vedono negativamente che però noi quotidianamente portiamo avanti nella nostra gestione familiare cioè quella di essere competitivi cioè cercare di ottenere i prodotti migliori le situazioni migliori come ai costi più bassi e quello che facciamo ogni giorno a livello personale ed è quello che le imprese devono fare
A livello imprenditoriale ed è quello che chi ha le responsabilità
Sia con ruoli sociali che con ruoli politici e istituti istituzionali debbono tutti costoro tenere in mente noi dobbiamo vivere in un Paese sappia fare delle scelte responsabili di crescita
E cioè per crescita ribadisco in in termini di aumentare l'occupazione aumentare l'occupazione S. Anna
Negli ultimi anni è capitato qualche cosa di molto importante nella vita di ognuno di noi
Ci sono ci sono stati dei fortissimi delle fortissime innovazioni tecnologiche da una parte sono cadute molte barriere
Ideologiche e di altro genere questi due fattori messi insieme hanno fatto sì che nel nostro ambito che oramai definiamo domestico c'è un sistema prima monetario europeo e dura una moneta unica
E che a livello internazionale cioè il quel fenomeno che io nonostante le Riserve i sei ma considero positivo che la globalizzazione perché non c'è niente da fare sta consentendo questa benedetta globalizzazione a milioni decine di milioni centinaia di milioni di persone di avere delle prospettive di crescita delle prospettive di benessere
E allora
Il fatto di essere immersi in una società che cambia ed è un fatto positivo che cambia è un fatto positivo nel nostro Paese le aspettative di vita sono cresciute
Gli aspetti l'età media tesa il nostro paese se non ricordo male di settantotto anni e un mese
Cioè siamo ai primissimi posti certamente ai primi posti a livello europeo e anche nei confronti degli Stati Uniti viva Dio vuol dire che il cambiamento tutto sommato è un cambiamento positivo
è un cambiamento positivo
E allora se la noi ci viviamo immersi in questo cambiamento noi dobbiamo attrezzarci con strumenti che siano adeguati al cambiamento che viviamo e che siano coerenti con gli obiettivi che vogliamo raggiungere cioè creare occupazione produttiva in un Paese sappia essere competitivo
Per fare questo non è sufficiente
La delega sul mercato del lavoro non è sufficiente la modifica
Di cui dirò dopo molto contenuto dell'articolo diciotto per fare questo per ottenere questo risultato bisogna che ci mettiamo in gioco noi mettiamo in gioco molte delle garanzie delle abitudini e dei comportamenti a cui eravamo abituati nel passato
è necessario che la pubblica amministrazione diventi efficiente come ha iniziato a il percorso e di efficienza
è necessario che il nostro sistema scolastico e formativo e universitario siano adeguati ad una realtà ad un mondo che non è fatto più di un lavoratori in una catena di montaggio mai fatto in un il nostro mondo del quale vivremo e basata sostanzialmente sulla conoscenza cioè basato sostanzialmente sulla capacità dell'uomo
Di interpretare i cambiamenti con una velocità che i cambiamenti richiedono a tutti i livelli non solo a livello del professore universitario del dirigente industriale
O del rappresentante dei lavoratori ma a tutti i livelli dal livello diciamo più basso e più umile a livello più elevato quindi bisogna che cadano
Da parte di tutti noi del barriere che anche noi ci siamo imposti e quindi è necessario ripeto che si intervenga su la tastiera completa del pianoforte abbiamo un menu amplissimo su cui intervenire
E abbiamo tutti tutti dico tra virgolette fame di Benessere fame di sviluppo pane di occupazione fame di crescita
E quindi bisogna ribadisco
Non pensare che i problemi si risolvono perché si fa un intervento peraltro parziale sperimentale sull'articolo diciotto
Ma che l'articolo diciotto faccia parte di un progetto più ampio
Nel quale tutti quanti noi siamo in grado di metterci in gioco che il processo appunto di modernizzazione e di crescita dell'occupazione e di crescita della competitività è necessario che le imprese aumenti non la loro capacità di investire in ricerca e sviluppo
Bisogna allora che il per fare questo il Paese
Come dire faccia immissioni di fiducia anche nel sistema imprenditoriale
Noi siamo particolarmente deboli sotto questo profilo siamo particolarmente abile Borin quella che è la frontiera per guardare positivamente al domani che fatto di grandi innovazioni tecnologiche è fatta di nuovi prodotti e nuovi processi
Ma perché siamo deboli
Perché finora noi abbiamo ragionato in termini di tra virgolette protezioni diffusi a tutti i livelli ora queste protezioni sono cadute sono cadute con la impossibilità di proseguire nelle sue valutazioni competitive che facevamo fino a qualche anno fa e sono cadute perché da parte di tutti c'è un recupero di centralità di ruolo di senso di responsabilità dimettersi
Di mettersi in gioco
Bisogna intervenire sul costo del lavoro è stato detto lo ripeto
I nostri salari netti sono inadeguati rispetto al costo del lavoro complessivo è la realtà
E alla realtà e il cuneo fiscale e contributivo e notevole e il più alto o meglio è tra i più alti tra i Paesi con i quali ci confrontiamo non parliamo
Dei Paesi con i quali non ci confrontiamo in termini di omogeneità
Su questi fattori bisogna intervenire urgentemente
è stato ricco
Dato prima
è stato fatto un intervento sulle pensioni che è un intervento troppo contenuto ahimè è un intervento che non produce quel risparmio di risorse adeguato a fare altre cose a fare altri investimenti
Bisogna intervenire sulla produttività delle imprese
Lo ha detto il professor Boeri
La produttività del nostro sistema è una produttività del nostro sistema in di impresa è una produttività ancora troppo bassa se confrontata
Con gli altri paesi in particolare poi è basso il cosiddetto costo del lavoro per unità di prodotto e sapete perché è basso anche però a causa dall'articolo diciotto anche a causa dell'articolo diciotto
Perché evidentemente la produttività risente del fatto che i lavoratori si sentono garantiti alle imprese si sentono scoraggiate a fare determinati interventi
Devo vorrei portandomi all'intervento di chi mi ha preceduto immediatamente dire che un Paese sano un paese che è in grado di mettere insieme un sistema di impresa e di tutte le dimensioni
Noi abbiamo bisogno perché risponde alla nostra cultura risponde al nostro talento delle piccole imprese
Per le piccolissime imprese delle imprese artigiane ma abbiamo bisogno delle medie imprese abbiamo bisogno della grande impresa
La grande impresa non vanno demonizzate la grande impresa è quella che consente al Paese di fare dei salti in termini di tecnologia e di ricerca
è quella che consente alle piccole imprese e vi sta parlando uno che ha il novantasette per cento dei suoi associati che sono piccoli e medi imprenditori quindi lo dico a tutela
A tutela della rafforzamento dalla capacità competitiva del Paese il nostro Paese ha bisogno delle piccole delle menti e dalle grandi imprese e sapete anche perché le grandi imprese
Nel nostro Paese sono così poco grandi così poco forti e così deboli anche a causa dell'articolo diciotto
E lo sapete bene come si dimostra questo dal fatto che se ne prendiamo una grandi imprese italiane una grande impresa statunitense vediamo che alla grande impresa statunitense investe i macchinari molto me non in tecnologia macchinari
Molto meno di quello che investe una grande impresa italiana e sapete perché la grande impresa italiana investe in macchinari più di quella statunitense
Anche a causa dell'articolo diciotto anche a causa dell'articolo diciotto
Perché con la permanenza dell'articolo diciotto comunque esiste questa causa concomitante io sono sempre del parere che i posti non si creano per legge
Forse ci distruggono per legge la non si creano per legge e quindi sono convinto che la causa non è mai una sola
Ecco allora le grandi imprese risentano anche per fatto che esiste una normativa del lavoro fatto in quel modo
Ma il problema centrale e ha relativo all'articolo diciotto nella sua proposta attuale che è una proposta sperimentale come dico io con una platea limitata
Perché per quanto riguarda il Paese senza il Mezzogiorno che è una componente importante del Paese ma per la quale la norma dice un'altra cosa
Si applica solo al sommerso cioè quei lavoratori che escono dal sommerso e si applica alle piccole imprese voi sapete qual è la dimensione media delle imprese italiane industriali nove addetti nove a detti sapete qual è la dimensione media delle imprese europee esattamente il doppio
E allora le ragioni per cui noi dobbiamo Ko intervenire anche sull'articolo diciotto intervenendo sulle altre cause e anche per questo motivo cioè per consentire alle grandi imprese forse di investire un po'meno i macchinari di fare più investimenti innovazioni tecnologiche in ricerca
E contemporaneamente di cominciare a riassumere del personale per consentire alle piccole imprese di rafforzarsi perché a fronte di un mondo così competitivo chiaramente hanno bisogno abbiamo bisogno
Di un rafforzamento ma veramente la proposta che è stata fatta
Ci può spaventare se affrontata con senso di responsabilità io
Quanti sono i piccoli imprenditori titolari di imprese meno quindici addetti in Italia qualche milione
Abbiamo dei mandati di cattura per qualche milione di persone che girano indisturbati sono stati i killer di lavoro questi piccoli imprenditori al di sotto di quindici addetti cioè coloro già ai quali oggi non non tra virgolette sono legate ai vincoli dell'articolo diciotto
Ricordiamoci che l'articolo diciotto non si applica già oggi e non sia applicata nel fino ad ora Arben prese con meno di diciotto di quindici dipendenti
Voi avete registrato delle débâcle nelle aziende piccole con meno di quindici dipendenti ad etere giusto rata dei licenziamenti in massa forse avviene il contrario
Forse avviene il contrario avviene infatti nel caso in cui sono i piccoli che che hanno assunto hanno assunto fino alla soglia dei quindici e quindi come dire hanno rafforzato una loro debolezza proprio per l'esistenza
Dell'articolo dall'articolo diciotto
Tra l'altro questa una norma di tipo sperimentale che significa di tipo sperimentare significa una norma che ha una durata limitata nel tempo
Vogliamo vivere in un Paese serio responsabile abbiamo paura di fare delle prove non credo quando abbiamo introdotto quegli elementi di flessibilità che Boeri ci ricordava prima come necessari cioè quelli in entrata
Abbiamo cominciato a ragionare con i certe con i contratti a tempo determinato con il lavoro interinale
Quattro cinque anni fa eravamo tutti preoccupatissimi di queste forme tutti molto preoccupati la verità e che queste forme nuove di rapporto di lavoro che vanno
Consolidate vanno maggiormente garantite effetti questo probabilmente ci dobbiamo occupare con quell'ipotesi di Statuto dei lavori di cui pure si parla
Invece queste forme muove di lavoro si sono quasi tutte consolidati intendo dire si sono trasformate i rapporti di lavoro a tempo indeterminato quindi non credo che dobbiamo avere paura penso invece che vado inquadrato questo fenomeno ripeto del modifica dell'articolo diciotto
In fenomeni più generali che riguardano anche altri fattori e che riguardano il mercato del lavoro
E quindi in definitiva bisogna rimettere mano alle pensioni bisogna intervenire sugli ammortizzatori sociali bisogna intervenire sulla formazione in particolare
Quella continua oltre a quella iniziale e cioè quella che mette le persone che temporaneamente come dire vengono a trovarsi disimpegnati e disoccupate licenziato e non abbiamo paura dei termini usiamo i termini corretti
In condizioni di essere adeguati al cambiamento e bisogna ancora intervenire anche sulle possibilità di incontro tra domanda e offerta di lavoro cioè quello che una volta si chiamava Collocamento che ora probabilmente dovremo
Inventati un termine nuovo forse più più attrattivo rispetto al primo ecco credo che queste sono alcune delle ragioni che ci spingono intervenire anche sull'articolo diciotto certamente in una logica che vuole
O veramente fare come dire riferimento al senso di responsabilità di tutti nostro paese anche nel due mila e due sta vivendo un momento almeno a Milano sono i nostri dati un momento di ripresa
Sarebbe assolutamente irrazionale non voglio dire altro se noi pregiudicasse con questa ripresa che pure non solo alle porte ma secondo noi ha cominciato già ad entrare con atteggiamenti che con il senso di responsabilità non hanno niente da fare
La Camera del lavoro di Milano è la più grossa di tali a a duecentotrenta mila iscritti
Giorgio Roilo della segreteria della Camera del lavoro come forse avrà percepito noi qui siamo convinti mi pare più o meno di essere
Più in grado di Luís di difendere gli interessi dei lavoratori compresi i suoi iscritti
Adesso sentiamo che cosa dice Roy no
Ringraziamo comunque per essere venuto in questa conferenza
Ringrazio che io grazie a comminare le che conosco da tanto tempo e ovviamente la la la la la rappresentanza
Caban sfida
Permanente
Anche per i sindacati anzi soprattutto per un sindacato come il nostro sindacato confederale che non volesse rendez corporativo Cominelli nemmeno corporativo
Soprattutto in una realtà che che che cambia in in continuazione qua la milanese in particolare
Quindi noi sono stiamo le sfide da parte di tutti gli atti quale da parte vaticana insomma Samoggia misurati qualche Pagliari fa mi ha visto come è finita se si può dare al Attilia a rinnovare cosa scrive voi
Con uno spirito
Apertamente democratico poi decidano i cittadini i lavoratori anche su su che tipo di sindacato ridere rappresentare
E tutelare io voglio uno spirito di confronto per davvero
Voglio partire da da da da dai due problemi che sono reali che sono oggettivi che anche stasera qui sono stati presentati e che e sul quale io non vedo dalle grandi divisioni per poi cercare di ovviamente su motivare le nostre scelte
In particolare quale sull'articolo sull'articolo diciotto poi dopo lei mi veri che mi pare qui non non non non non non non ci possono vedere divisi sono solo il primo
Seguendo un po'la scaletta che faceva Cominelli il mercato del lavoro italiano come diceva
Bene il professore boh Boeri ha essenzialmente due caratteristiche
E si differenzia per queste due caratteristiche dal mercato del dal lavoro degli altri paesi europei in particolare con la Germania o la Francia
C'è appunto sul divario davvero preoccupante abissale se ne ha voglia di certi numeri poi
Fra il nord e il sud
C'ha ricordato appunto che mentre al nord
C'è difficoltà a reperire
La manodopera in particolare quella qualificata anche quella anche qua l'operaia
Al Sud invece c'è un tasso di disoccupazione infine alcune regioni arriva al trenta per cento
I penalizzati da questo stato di cose sono principalmente i giovani meridionali
Se la fa vedere appunto caratteristica di oggi borsone meridionale diversamente
Da quale del Nord
Prevalgono e sono fortemente presenti nella misura di uno su due cinquanta per cento i giovani mentre sentiamo vedere liste di collocamento la Provincia di Milano vedremo che su centri gli ultimi dati cinque cinquanta mila rotondo iscritta liste del collocamento centoventi mila quali sono disoccupati
Cioè lavoratori e lavoratrici espulsi
Ai processi produttivi tradizionali
E dove l'età media di questi soggetti si aggira attorno quaranta quarantacinque anni
Per dire come
Il divario anche sul versante qualitativo è davvero netto
E ripeto e che penalizza soprattutto le figure più deboli al Sud prevalentemente ma anche
Al nord anche se in misura ovviamente notevolmente meno
Meno drammatica meno significativa
Dal dal Sud l'altro aspetto che queste oggettivo fatto o d'odio
La il piacere soprattutto di partecipare a dibattiti anche con professor Ichino ho letto anch'io l'articolo che cercava
Cominelli recentemente apparso sul Corriere sul Corriere Della Sera e ha descritto la CGIL professor Ichino insomma è stato un dirigente dalla CGIL negli anni il passati quindi anche per questo qualche difficoltà considera stavolta un merito rappresenta l'opinione che a volte possono essere condivise altre volte un po'meno ma mi pare che questo sia del tutto legittimo
Posso ritiro insiste molto
Sul fatto che i in Italia c'è un sistema di tutele vengo questo secondo punto rigido a fronte di un mercato del lavoro sgangherato riprenderlo Cominelli e in effetti le caratteristiche che anch'io cercavo di sottolineare che presa ma che allontanava sono sicuramente non sono sicuramente esaltanti
Quindi non è questo il il il punto di vista che ci può vedere appunto su sponde diverso dicevo l'altro elemento altra oggettivo e
Il sistema delle tutele in Italia copre Ichino parla di nove bis dove nove milioni ma ne sono di Fernando appunto ragionate differente nove milioni di e mezzo circa di se non ho visto male i suoi ultimi scritti dei lavoratori
Protetti coperti dall'articolo diciotto dalla legge trecento e il rimanente fino ad arrivare i ventun milioni ricordati sono piccole aziende dalla parte lavori indipendenti dall'altra che sono assolutamente sguarniti sette milioni nove milioni cambia poco
La realtà è che la maggioranza Inoue responsabile acché perfetti degli Zucconi del sindacato quale io penso penso di essere no però guai a noi voglio dire secondo presenta saliste se deroghiamo
No dall'articolo diciotto ma dei numeri la minoranza e Lele le tutele riguardano una minoranza otto ore vogliamo Rotondaro e la la metà se va bene dei lavoratori italiane
Questo ovviamente è un dato anche questo è come il precedente no non può essere soddisfacente per il sindacato
Questo oltretutto per parlare di di di di di di problemi che possono sembrare di bottega c'è questo penalizza penalizza in particolare il sindacato e il sindacato confederale nella sua capacità di rappresentanza
Ricordava come ali sempre con dischi vediamo Milano ma noi negli anni passati nove la canna loro di Milano c'è negli anni dalla terrorismo imperante la canna lavoro di Mila no aveva più di quattrocento mila iscritti
Quando il nostro insediamento opporsi alle lo sa
Sindacale era forte ed esteso soprattutto nelle grandi fabbriche manifatturiere
La Pirelli Breda le Marelli
Io per anni ho avuto la fortuna così per la tappa ti seguirò Pirelli Bicocca una grande azienda milanese
E laddove c'erano quando iniziato io doppi che son bolero
Meno di vent'anni fa al a seguirli
Undici mila lavoratori
Prevalentemente settanta per cento erano l'ottanta per cento quasi erano operai adesso c'è una realtà fatto di punto sette ricerca di due mila e qualcosa o dipendenti
E gli operai praticamente tolte le attività di servizio gli operai praticamente non esistono più
Questo ripeto ha penalizzato anche in termini organizzativi oltre che in termine poi di rappresentanza di potere contrattuale
Anche anche anche sindacato e e fuori punto la realtà Avatar va riconosciuto guai a noi ripeto se non dove siamo riconosce questi sono i due
Dati reali dai quali anche noi vogliamo partire anche voglio dire e non solo in questa discussione per confutare le posizioni del governo e dalla Confindustria sull'articolo diciotto
Quali sono quindi e e qui incominciano attualmente sono legittimamente teniamoci le opinioni diverse quali sono le ecco le questioni che scaturiscono da questi due problemi di fondo
Prima prima domanda
Interrogo anch'io
Davvero si pensa con l'abolizione dell'articolo diciotto è un po'secca ma non divide vedere tentata l'impostazione qui era ciò Lezzi no insomma
E se il problema viene posto in maniera secca e diventa difficile poi anche ragionare e cioè se c'è l'abolizione
E contro il fatto che qualcuno deve subire ai lavoratori l'abolizione del superamento di un diritto è chiaro che poi le posizioni si cristallizzano ma domanda prima
Sì penso la vera con l'abolizione dell'articolo diciotto di creare maggiore oppure questa una domanda che è la la la la la e tutta la Campania più o meno ideologica che sta facendo i il Governo ma anche presidente si è consentito
Dalla l'attuale presidente di Confindustria
Ecco le sì sì penso davvero che con le deroghe previste le le ultime da dal dal governo si possa creare una maggior passione ed in particolare là dove c'è bisogno
Di questa di questa nuova occupazione su
Già alcune voglio sia strumentale voi figuriamoci con il professore ci manca già a me pare qua a un po'di cose sono state sono state dette a questo riguardo poi vengo
E però siccome tutta l'impostazione
è è è è funzionale e il discorso anche di padre dei figli insomma molto strumentale sotto poi poi vengono 'ste cose qua insomma ci si colpisce con una deroga il Mezzogiorno se son veri numeri che dicevo prima non si colpiscono i padri si colpiscono i figli
Li colpisce nomi la CGIL che vuol difendere un diritto più o meno discuti ma colpisce chi fa la deroga
E non voglio farla propaganda e questa quello antigovernativa e questo non è la sede poche cerco di fare se se ci riesco sindacalista e non e non altro secondo problema è con l'abolizione o con le meglio con le deroghe all'articolo diciotto si estendono le tutele che oggi coprono la metà meno della metà dei lavoratori italiani
Queste sole due come deve domande alle quali bisogna cercare di rispondere noia ecco sulle nostre opinioni la vediamo così
Solo dopo azione è proprio vero a questa discussione che in Italia ci sarebbe appunto in una situazione del mercato del lavoro Cusin rigida
Che richiede appunto
In questo caso in uscita in uscita un intervento per creare una maggiore flessibilità del mercato del lavoro
Noi ecco noi pensiamo che non ci sia proprio bisogno di in tema flessibilità padre che c'è
A Milano un un un un nuovo sunto su due viene assunto contro potermene
Se ci metti
No
A Mila no ma ma vocazione
L'occupazione a Milano avvocatura Celli figuriamoci discussione sassate Cosimo venne solida Tradate dei comizi enti eh eh ammirando l'occupazione negli ultimi venticinque trent'anni non è aumentata
Erano un milione seicento mila gli occupati nel settantuno sono un milione seicento mila gli occupati non c'è stato un ecco il problema del come è capitato anche in altre città che hanno subito profondi processi di detronizzazione no non c'è non c'è stato voglio dire un massiccio
Una merce espulsione con i licenziamenti e c'è stato un Governo anche sindacale questo va detto
Ed è la della mobilità certo un travaso sostanzialmente dall'indulto a terziario per uno nonostante questo espulsione di flessibilità l'occupazione
Poi intendiamoci non è grave anche qui noi non siamo contro Asafa Vega così fessi contro la flessibilità sappiamo benissimo che ci sono intanto l'esigenza dell'impresa
In in mercati sempre più mondiali ci mancherebbe altro lo sappiamo benissimo che le imprese
Ecco non vi datore di lavoro che son due cose diverse mi hanno insegnato anche anche la la mia scuola
E sappiamo che la flessibilità in alcuni casi M Leo che ricorso dall'allora a prestazione straordinaria
Cioè che molto meglio attivarla mobilità nella redistribuzione dalla dal lavoro piuttosto che la rigidità perché altrimenti c'è da una parte la disoccupazione dall'altro
Una prestazioni lavorative in termini di ore a nord
La flessibilità in Italia c'è sia in entrata che in uscita
Per ragioni pacchetto Treu da una parte e in uscita Porcelli punto facevo l'esempio della dalla dalla della Pirelli da dieci mila a undici mila a due mila come ci si è arrivati
Si è arrivati appunto con la mobilità la legge due due tre
Con la cassa integrazione allora c'erano anche c'erano anche i prepensionamenti
E in Italia ci sono ci sono c'è anche la possibilità di effettuare gelosamente individuale che qui non è anche ripreso anche questa favola che va un po'chiarita non è vero che le imprese
Quindi può le grandi imprese in Italia hanno abbondantemente utilizzato la mobilità Esterna spesso insisto e non c'è nessun motivo di pentimento non c'era altre scelte con gli accordi sindacali
Io ne ho fatti non so quanti
Negli anni circa task dagli anni Ottanta fino voglio dire hanno molti hanno molti fino ai primi anni
Fino prima in ovatta tutto voglio dire il lungo tragitto della ristrutturazione delle crisi le grandi imprese manifatturiere mia pace voi c'è anche la possibilità del ceto medio di rituale
Ci sono le norme contrattuali quando un lavoratore non fa quello che deve fare sia senza senza giustificato motivo al non si presenta gruppo e ci può esserci anzi atto e poi insisto ricordava prima per Petrenga sotto i quindici questa deroga non esiste
A Milano sono circa quattrocento mila mi pare l'azienda gli ultimi dati della Carrà di commercio ha ragione Porcelli il novantadue per cento non solo di sindacati occupano da uno Hannover dipendenti
C'è il problema quindi e pensiamo davvero
Che con queste deroghe si possa creare una maggior occupazione
Ripeto
Questa argomentazione la troviamo poco convincente sia perché appunto la mobilità e la flessibilità esiste già sia perché le nuove occupazioni si creano prevalentemente con la flessibilità si possono fogli alcune Corcione Massi ma si crea prevalentemente facendo altri interventi stessi capi costano anche prima o poi centri cioè gli investimenti la formazione
A Milano in particolare drammatico problema delle infrastrutture se non ci sono lo dice la somma
E siamo d'accordo e fosse noi lo diciamo voglio dire dal primo ancora Bice consentita questa
Battuta dal dalla dall'Assolombarda
Finisco c'ha disposto le tutele si pensa davvero che abolendo l'articolo diciotto si creano le condizioni per estendere le tutele mo'modulando le perché e tipologie contrattuali Italia sono quattro lavoro subordinato Polo parasubordinato
Il lavoro in autonoma indipendente lavoro associato lei i soci lavoratori cioè son quattro
Il modello prevalente non è più diversamente dagli anni ricordati il lavoro a tempo indeterminato subordinato che prima era dominante ellissi determinava il resto cioè faticose una maggiore io sono d'accordo bisogna estendere abbiamo detto e modulare perché appunto non si può estendere basta è chiaro e modulare voglio i diritti a quei lavoratori che questi diritti non li hanno insisto
La modalità migliore è quella di togliere la giusta causa ai lavoratori che individualmente
Ricorrono quando si ritengono ingiustamente licenziati
Anche questa è un'argomentazione che francamente trovo poco convincenti finisco
Il governo ha aperto si è assunta una responsabilità seria
Il sindacato se persino diviso su questa su questa modalità fra chi era per andare come la CGIL e non c'è niente da da da da rinnegare da questo punto di vista fra chi era per andare direttamente
Nei giorni scorsi avete visto no all'iniziativa proseguendo quelle fatte nei mesi passati e chi ha legittimamente scelto di stare al tavolo tavolo mai tra l'altro neanche neanche neanche convocato e che ovviamente propriamente no non non non è decollato se si è diviso
C'è persino diviso hanno cercato anche di favorire qualcuno irresponsabilmente costo divisione ma ciò nonostante chi con un certo coraggio io lo lo glielo devo riconoscere a chi ha fatto quel tipo dice Altan
Non non facile anche chi ha scelto la la strada del confronto per verificare delle cose che per noi per la CGIL insomma non non era il caso di verificare perché la lettura del di qua la trattativa ma c'è comunque antiepilettici altro Storari ha dovuto prendere atto perché si prende atto vanamente quando saltano i tavoli
Del fatto che il Governo dopo tra l'altro per fatto intravedere non la disponibilità al dialogo no poi
All'improvviso d'un tratto deciso invece di aprire
Uno scontro sociale Fineldo su quaestor noi non siamo innamorati dalla concertazione Cominelli tanto meno figuriamoci pensiamo a a patti neo corporativi
Il nostro sindacato confederale che cerca di tutelare gli interessi perché deve rappresentare sapete quali sono i figli di lavoratori ovviamente quali dipendenti per quali rappresentiamo e i pensionati
Difendendo queste cerchiamo di farlo non in maniera corporativa diversamente da qualche altro se braccato voglio dire ecco non confederale certe appunto penso ai propri interessi e spesso lì
Di agita e li pratica contro l'interesse basta guardare la pubblica amministrazione vostro punto di vista no contro gli interessi bisogna noi
Infuria lo cerchiamo di fare riconosciamo le prerogative del Parlamento legittimamente eletto dal Governo anch'esso eletto dal Parlamento non stanno cambiare lo dico anche qui governo però ecco quando finisco dalla niente quando si assume la volontà dello scontro sociale non è minaccioso e e lo diciamo davvero con preoccupazione
Perché la si fa in fretta a fare fare disastri è un pochettino più difficile costruire le cose costano collo con Porcelli
Ecco quando si cede con la strada della contrapposizione non della ricerca dall'accordo faticoso difficile complicato no quando c'è una strada e cosce papà vero rischio di creare
Dichiara dei disastri cioè di aprire una situazione dentro la quale ecco per davvero
Non c'è più possibilità di ragionare o si stava a parte ho scritto all'altra e questo non è la condizione per creare appunto
Quegli elementi no anche di riflessione necessaria anche all'interno del sindacato per favorire voglio dire un confronto una soluzione dei problemi che qui anche chi è pronto prima di me ha cercato di evidenziare vi ringrazio
La parola Benedetto Della Vedova parlamentare europeo radicale presidente di radicali italiani
Grazie ma
Grasso introduzione Giovanni Cominelli ha tratteggiato credo con qualche efficacia così un po'quella che è la nostra posizione di cercò di dire alcune cose in modo il più sintetico schematico possibile cercando di non essere lungo
Io ho apprezzato l'understatement di Giorgio Roilo
E i toni e le argomentazioni
Credo però che
Noi dobbiamo tenere presente in questa discussione
Sul piano politico
Non solo e non tanto l'understatement Dido dirò il lo quanto le parole di Sergio Cofferati io questa sera non ho sentito parlare di barbarie di inciviltà di attacco e diritti fondamentali e diritti umani eccetera eccetera
Siccome però credo che la moralità politica e immagino anche quella sindacale
Preveda che non è perché sono poi si critica Bossi perché ai comizi dice alcune cose e allora si denuncia l'Italia come Paese incamminato sulla via nazifascista credo che la stessa tipo lo stesso tipo di
Lo stesso tipo di intransigenza vada usata anche nei confronti del leader sindacali che hanno responsabilità pari se non superiori quindi
Lo scontro che è in atto che è uno scontro politico
Più che sociale credo
è uno scontro che appunto non è giocato in punta di penna o di fioretto è giocato con delle accuse gravissime che sono le accuse che a suo tempo Cofferati rivolse ai radicali
Durante il referendum ed erano accuse di barbarie di inciviltà di attacco ai diritti dei più deboli
E credo che qui di questo e poi ci vengo il sindacato debba rendere conto
Mi rifiuto di pensare che il signor Cofferati
Da persona raffinata nelle letture gli ascolti musicali eccetera possa permettersi direbbe lui non io ma direbbe lui come un Bossi qualsiasi
Di ai Tzara le folle ai comizi
Dicendo due cose che poi non direbbe in altri contesti
Professor Boeri è stato molto come sempre puntuale molto equilibrato nella sua nella sua esposizione
Io credo che alcune cose potrebbero essere anche e infatti Zarate tirandole un po'più dalla nostra parte ma comunque credo che desse un quadro per cui emerge come l'articolo diciotto non è sotto il profilo giuridico necessariamente la chiave di volta
Della attuale assetto del mercato del lavoro ma sicuramente è uno degli elementi è uno degli elementi centrali essendo il simbolo
Sotto il profilo ideologico ma anche il come dire il caposaldo giuridico
Attraverso strutture i lavoratori della rigidità del mercato del lavoro per quanto riguarda almeno l'uscita dal mercato del lavoro rispetto i contratti ai contratti tradizionali
Su questo io volevo solo aggiungere due cose quando Ichino dice nel suo articolo
Un po'facile secondo me
Perché il rischio sempre quello di dire in Italia il problema è ben altro che è il benaltrismo almeno io lo chiamo così
Per cui di fronte sì ma i pro
O lo scontro sociale non si va da nessuna parte io credo che in Italia aspettando che le soluzioni non siano binarie come diceva il professor Ichino che peraltro io stimo moltissimo per le cose che scrive
Aspettando che non di non trovarsi di fronte a soluzioni binario ma soluzioni consensuali le riforme non si fanno e non si fanno le riforme importanti che saranno bandiere ideologiche ma
Dall'articolo diciotto le pensioni di anzianità a tante altre cose restano lettera morta io credo che nella tradizione radicale
Nomina sunt conseguenze rerum lo scontro c'è ed è vitale per la democrazia lo è stato per tante storiche battaglie radicali non mie ma di chi ci ha preceduto in cui le scelte erano esattamente binari che ci si è accorti magari che c'erano delle grandi sorprese in fatto di capacità degli italiani di recepire
I venti nuovi le istanze nuove di libertà e non solo quindi questa è la condizione in cui ci troviamo inutile dire ci bisognerebbe essere in un'altra situazione la situazione attuale è che di fronte a questi temi la scelta binaria perché c'è chi dice
Che questi sono inciviltà barbari gli attacchi ai diritti dei lavoratori e dei più deboli c'è chi invece sostiene
In compagnia di tanti altri Nobel sicuramente per esempio non
Suscettibili di connivenza con il nemico dice che invece questi sono nodi Gordiani che vanno sciolti che non saranno la soluzione di tutti i mali ma in parte sicuramente vanno nella direzione giusta e io lo so permettermi di aggiungere due cose quando Ichino dice che è il peggior mercato del lavoro quello italiano non si riferisce tanto a un assetto ha una valutazione formalistica dall'assetto giuridico dal mercato del lavoro ma alle performances che questo mercato del lavoro
Determina
E in queste performances che mi sembra sia utile citare c'è da una parte la disoccupazione di lungo periodo rispetto alla quale credo poi pure di magari mi smentisce ma le evidenze empiriche
O comunque le analisi principali dicono che la rigidità
Emblema iniziata l'articolo diciotto comunque
Uno dei fattori che
Contribuisce alla disoccupazione di lungo periodo
Perché rende rende come dire tiene dentro il più possibile chi ci sta ma poi crea delle condizioni per cui è più difficile è più difficile riassumere secondo punto la precarizzazione
Dell'occupazione quando si dice io c'ho qua uno sul panorama di questa settimana danno i dati a un anno solo quindi sono dati relativi ma comunque del tipo di occupazione per i laureati Bocconi
Nel Duemila
I laureati Bocconi che ha un anno hanno un'occupazione stabile sono il quarantaquattro per cento nel novantotto erano il sessantasei e nove per cento gli atipici passano dal ventisei per cento dal novantotto al trentotto otto per cento
Prendiamo quindi la crème de la crème l'occupazione del laureato in Bocconi ecco sicuramente io credo si possa dire poi si può discutere su tutto che uno dei dati
Imputabili alla rigidità del mercato del lavoro e alla rigidità in uscita sia il fatto che il lavoro italiano si precarizzazioni per di più e credo che questo sia complessivamente un risultato
Un risultato non auspicabile
Credo che non lo sia per le aziende perché credo che il mix ottimale
Delle assunzioni nelle aziende sarebbe molto più sbilanciato di quanto non sia oggi sulle assunzioni stabili
Perché l'azienda fondo Investimenti e di formazione di fiducia eccetera eccetera se non vi fosse un mercato del lavoro come quello che abbiamo e se non vi fosse l'articolo diciotto
Si diceva prima del sud
Io credo che un giovane del Sud si trasferirebbe al nord per un contratto a tempo indeterminato
In cui la probabilità di licenziamento e anziché zero dieci per cento ma che comunque ha un contratto a tempo indeterminato oggi i dati sono questi
Tu dal Sud al Nord ti trasferisci per un contratto a termine quindi il tuo investimento di di di di soldi di prospettiva eccetera eccetera lo fai su un contratto a termine credo che rimuovere l'articolo diciotto
Il caso spagnolo
Qualche indicazione su questo lo dà cioè rimuovere le garanzie per il lavoro standard per il contratto di lavoro standard le garanzie rispetto alla i licenziabilità riequilibra
La nuova occupazione
Che oggi è sbilanciata sui contratti cosiddetti atipici la riequilibriamo consente crea le condizioni per riequilibrare la sui contratti sui contratti standard
Quindi
Possiamo discutere su tutto possiamo dire che l'articolo diciotto non risolverà non risolverà di incanto i problemi del mercato del lavoro italiano
Sicuramente è uno degli elementi cruciali
E se non lo fosse dal punto di vista giuridico visto che stiamo parlando di soluzioni politiche lo è diventato e lo ha imposto come cruciale sotto il profilo politico proprio la CGIL e buona parte della sinistra
Nel momento in cui tu fai dell'articolo diciotto la bandiera inattaccabile da difendere coi denti con le unghie
Della conservazione dello status quo
Evidentemente crei un obiettivo politico lo né fai dell'articolo diciotto un obiettivo politico un discrimine tra lo status quo
La riforma punto due il sindacato
Io credo che Cofferati
Gli amici della Camera del lavoro di Mila hanno la CGIL in particolare
Faccia egregiamente il suo mestiere
Io penso che lo faccia in questo caso con una dose poi cerco di spiegare perché di cinismo e di demagogia
Notevole
Di cui credo lui debba portare la responsabilità non so cosa voglia fare in futuro ma lo fa con una dose di cinismo e demagogia
Notevole Cofferati fa egregiamente il mestiere dal segretario della CGIL
Segretario della CGIL non risponde ha istanze di natura tra virgolette generale risponde ai stanze molto preciso e Luciana cinque milioni quattrocentodue mila iscritti
Che sono
Di cui due milioni novecentoquarantacinque mila sono pensionati
Di cui
Per esempio i parasubordinati quelli delle co.co.co. le collaborazioni coordinate e continuative sono undici mila quattrocentocinquantacinque quindi a lui che sempre questo governo minacci di portare i contributi previdenziali sui co.co.co. quasi al venti per cento peggio disse quanto aveva proposto saldi anzi al diciassette per cento in un anno e poi giustamente non una parola su questo mentre su questo bisognava scatenarsi perché è un'ingiustizia
è un'ingiustizia a mio avviso e non ha nessuna ragione sulla motivazione eccetera
A trentadue mila disoccupati iscritti alla CGIL
E quindi giustamente non fa approprio battaglia
La prova la battaglia di Cofferati non è la battaglia a difesa dell'interesse del disoccupato
Siccome
I cerchi non si possono quadrare non è che non è che queste cose non contino gli interessi sono contrapposti di interesse di tutelare dipendente del Pubblico impiego di tutto o di mantenere all'infinito la tutela l'articolo diciotto chiaramente non è compatibile con l'interesse del disoccupato a poter giocare la propria chance così come succede al disoccupato non di un paese incivile credo almeno questa la mia valutazione forse la CGIL ha una valutazione diversa
Ma al disoccupato olandese o danese
Non parlo quello inglese perché lì magari le cose già Sal possono apparire più sfumate dopo la Thatcher ma al disoccupato danese che in un mercato di ai Aran Fayard licenze assume si gioca le sue chance credo in modo molto più virgolette giusto che non il disoccupato nei confronti nei confronti di tutti gli altri o attori del mercato del lavoro che non disoccupato da mesi si dice disoccupato danese a strumenti di protezione
Del reddito eccetera eccetera nel momento della disoccupazione che in Italia ci si sogna giustissimo ci torno fra un momento
Non ho mai visto il sindacato fare una battaglia non per difendere l'articolo diciotto ma per chiedere che in Italia venissero introdotti strumenti voi li li ha chiamati moderni sussidi di disoccupazione così ci parli ci così ci capiamo strumenti di quel tipo lì mai visto uno sciopero generale mai visto uno sciopero generale per denunciare le storture al limite del delinquenziale che spesso sono state fatte nell'uso dalla cassa integrazione
Perché gli unici disoccupati tutelati in Italia sono i disoccupati che già c'hanno l'articolo diciotto che anche quando vanno incontro a licenziamenti collettivi ci hanno la cassa integrazione ordinaria e straordinaria più o meno pagata dalle anche dalle piccole imprese che non usufruiscono hanno la mobilità c'hanno i prepensionamenti quello della azienda di dieci dipendenti viene licenziato fischia
Ma tutto questo è assolutamente comprensibile e nella logica delle cose
L'insediamento dalla base sindacale
Laddove i diritti vengono tutelati
Quindi non ci trovo da questo punto di vista nulla di strano ecco
Il fatto che poi la CGIL suoi dipendenti le licenzi e metta nero su bianco nelle memorie difensive
Che ai propri dipendenti l'articolo diciotto non si applica forse poco più che una caduta di stile Cofferati ha detto adesso che lui ha disposto a rinunciare
Alla legge del mille novecentonovanta va bene però nel frattempo che c'era un è che l'ha denunciata l'ha utilizzata ma questa può essere polemica
Di bassa lega così come
Trovo intollerabile che Cofferati continua a dire che
Il re cioè l'articolo diciotto ci porta l'abolizione articolo diciotto ci porterebbe fuori dall'Europa perché sarebbe contrario all'articolo trenta della Carta dei diritti Nizza quale che sia il nostro giudizio sulla Carta dei diritti di inizia
L'articolo trenta dice ogni lavoratore del diritto la tutela contro ogni licenziamento ingiustificato conformemente al diritto comunitario legislazione e prassi nazionali
Questo vale dove l'articolo diciotto non c'è
Vale dove l'articolo diciotto c'è le legislazioni spero
Possono cambiare e quindi cambiamo lasciando una tutela come quello che noi proponiamo che quella di un indennizzo monetario che proponiamo la nostra proposta di legge è una tutela contro il licenziamento ingiustificato di altra natura quindi le argomentazioni che non sono solo e tanto quelle che abbiamo sentito questa sera in realtà sono di quel livello e se lo scontro politico è acceso e perché a quel livello vengono poste le motivazioni per non dico scatenare le piazze per l'amor del cielo ma per convocare un milione un milione e mezzo di persone quando dico che c'è una cifra di cinismo e di demagogia che io reputo il responsabile lo dico perché qui si sta preparando oggi mentre ero in taxi ho sentito a RAI due
Come si chiama quelli che restavano a Radio Popolare che sostano Radio due fanno gola Caterpillar d'dieci minuti su RAI due
Radio due
L'intervista al l'organizzatore della manifestazione di domenica che faceva un appello gioioso radiofonico a tutti quelli che ci avevano i pullman
Da telefona perché telefonassero permettano disposizioni il pullman della manifestazione va be'che lì non si convoca la gente gioiosamente a fare una grande manifestazione il cui secco mezzo di Cofferati sarà uguale al comizio
Che io ho ascoltato grazie a radio radicale di venti giorni fa sarà un comizio di questa natura in cui si dice che qui sono in gioco i valori fondamentali diritti fondamentali e non una riforma di cui si può discutere composizioni
Composizioni diverso e credo che questa sia la cosa grave ed è questo che generano uno scontro così feroce anche su una proposta così anche su una proposta così
Così
Limitata come quella che il Governo propone senza parlare che poi negli anni Ottanta prima aveva perfino lama o negli anni no il CNEL negli anni Novanta la proposta di Larizza che io non è che l'abbia mai amato particolarmente ma insomma Larizza era comunque uno è stato segretario della UIL nella stagione
Tanto decantata dalla concertazione Luís cosa proposto solo sospendiamo l'articolo diciotto al sud l'aveva proposto Larizza prima dei radicali ma insomma
Lasciamo perdere lasciamo perdere tutto questo
Brevissimamente sulla proposta sulla proposta dal governo
Anche se ci siamo brevissimamente sulla proposta dal governo
Agnelli a suo tempo disse che la sinistra avrebbe fatto avrebbe fatto le cose di destra
Boeri personalmente già provato non a fare cose di destra ma a dare il contributo perché alcune cose serie
In chiave riforme riformisti gradirebbero loro
Venissero fatte e purtroppo è finita
Come è finita il tentativo di D'Alema che io sentivo ancora l'altro giorno rimpiangere l'incapacità dalla sinistra di andare a fondo sulle riforme è finito come è finito per le stesse ragioni per cui rischiava di finire anche Berlusconi cioè per il niet
Di Cofferati famoso congresso dei DS alla Fiera di Roma prima e poi documento Blair D'Alema eccetera eccetera
Il governo oggi e cerco di essere brevissimo e concludo
Propone una riforma che di per sé secondo me
Non meritava il clamore suscitato
Però
La CGIL
Più che gli altri due sindacati ha scelto comunque di fare lo scontro su questa riforma blanda che andava attaccata per altre ragioni
Sono d'accordo che ha degli aspetti che rischiano di essere controproducenti poi se dovesse se dovesse andare in porto così come
Io credo che il governo oggi
Visto che lo il il sindacato ha messo in campo quella che viene definita la l'arma finale la bomba atomica in chiave sindacale c'era lo sciopero generale
Presumibilmente dalle tre confederazioni principali io dico questo punto scontro per scontro facciamo le cose
Un po'più radicali direi io ma insomma le cose un po'più serie quindi proponiamo una riforma più incisiva anche dell'articolo diciotto proponiamo una riforma incisiva dalla previdenza
Perché altrove punto dolente del conservatorismo sindacale le pensioni di anzianità e si spiega nei numeri della base sindacale della CGIL per quella via magari
Contribuiamo anche a trovare quei soldi che voi vi dice non sono nemmeno tantissimi per attivare da subito meccanismi di
Meccanismi di ammortizzatori sociali
Che in Italia sono del tutto assenti
Non sto a spiegare secondo me perché sono assenti quindi io quello che penso che oggi il governo dovrebbe andare tra virgolette all'attacco o al contrattacco proponendo un pacchetto di riforme molto più consistente e credo che lo potrebbe fare quale sia il nostro giudizio
Per Berlusconi per il suo Governo per Bossi del lo potrebbe fare
Alzando la bandiera della libertà e dell'equità non in generale non so di non non è che gliela riconosco in generale su questo tema su questi temi
Sullo stato a sociale direbbe qualcuno poi però non non mi lancio nella citazione perché non voglio strumentalizzare
Sulla riforma di questo stato sociale credo che si potrebbe in questi termini agitare quella bandiera così come la bandiera del conflitto generazionale io Berlusconi direi da subito per esempio riforma degli ordini professionali se il problema è
Come
Quello di evitare che le super tutele più o meno giustificabili sotto il profilo economico eccetera eccetera dei padri ricadono sui figli subito anche gli ordini professionali dai un segnale sul fatto che la tua volontà di riforma è a trecentosessanta gradi tocca anche la tua base la tua base
Elettorale io direi anche qualcosa sull'immigrazione ma fermo qui
La proposta radicale telegrafico e chiudo
Quella della proposta di legge
è una proposta assolutamente moderata
Graduale è quella di prevedere uno schema di indennizzi per i lavoratori licenziati
Secolo sul licenziamento individuale parametrata sull'anzianità e sull'anzianità di ruolo in azienda lo schema di della legge Ichino De Benedetti per capirci
Addirittura estesa ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa seppure con degli oneri molto minori
E prevede anche
L'istituzione di un sussidio di disoccupazione intelligente secondo tutti i criteri
Che vanno per la maggiore per impedire che esso sia disoccupazione sia un elemento disincentivante questa è la proposta questa la proposta radicale
Io chiudo qui però con questo chiosa se lo scontro al calor bianco credo che la responsabilità su questo
E solo su questo non possono oggi essere imputata al governo anziché è stato troppo timido e pauroso
La responsabilità va data tutta a chi su questo ha voluto costruire uno scontro chiamando lo scontro di civiltà di civiltà giuridica di civiltà contro la barbarie questa ahimè
O non è in me questa è una responsabilità secondo me su questo tema tutta del sindacato grazie
Bene gli interventi sono stati molto densi esaustivi perciò siamo anche un po'esausti
Quando
Diciamo che abbiamo tempo dieci minuti un quarto d'ora non di più per domande secche e poi un ultima replica in cui immagino che gli oratori che sono intervenuti per ultimi avranno magari avranno voglia di rispondere a qualcun altro
Mi permetta intanto di fare uno spot pubblicitario noi non paghiamo i nostri interlocutori qui li ringrazio per questo naturalmente però Tito Boeri ma ha chiesto di fare uno spot per la e lo farò per la Rodolfo De Benedetti la fondazione Rodolfo Debenedetti
Che ha un organizza un dibattito lo dico all'inglese se riesco incammina Equality and a lavorare anche vuol dire
Cosa vuol dire
Disuguaglianza dal reddito sul lungo periodo ebbe una iniziativa che si fa nell'aula magna dalla Bocconi il ventuno marzo due mila e due è un pagamento in natura ma tanto basta allora adesso se ci sono domande
Prego
Ma tu interviene in quanto radio radicale o in quanto a in quanto Sylvester Tiozzo
Non solo il direttore
Ma consentitemi due parole perché dopo il congresso della UIL due manifestazioni CGIL l'assemblea dei lavoratori e dall'attrice via S. Sede dico qualcosa lo scopo stasera è stato molto interessante innanzitutto la domanda questa faccenda della
Del diciannove per cento a cui si arriverà di contributo che doveva pagare coordinati continuativi sicuramente una cosa invece che come ha detto Peretti siccome io sono uno di questi mi piacerebbe anche che tu spiegarsi due parole
Dove vanno a finire perché ho sentito qualche voce che non mi è piaciuta tanto rispetto a questa cosa
Ora per scaricarmi un po'alla
Come dire
Volevo cercare un po'di parlare del contesto il testo era qui è stato molto interessante
è subentrata un po'di memoria anche per le cose che gli ho detto che mi è toccato di seguire
Poi lo scoramento in particolare pensando alla a Silvio Berlusconi il nostro presidente del Consiglio e al momento nel quale mi è capitato ad avere l'opportunità di chi di fargli una domanda in conferenza stampa che suonava grosso modo così si era all'epoca dei referendum dice qui c'è un pacchetto di iniziative potrebbero portare la riforma del mercato del lavoro e altro su cui praticamente siamo tutti d'accordo par di capire
E come mai lei che potrebbe giovarsi di questo una volta domani al Governo
E poter parlare d'altro
E potere fare altro invece dice questo referendum non votate gli non andateci che poi ci penserò io
E qui appunto la no io lo scoramento dice come si penserò io tant'è vero che siamo qui ancora come due anni fa ricordava il professor Boeri a lei dice le stesse cose con le stesse possibilità di soluzione cioè nessuno
E allora come dire sono arrabbiato con il Presidente del Consiglio
E mi piacerebbe spesare come sarebbe oggi se Confindustria per un verso il presidente del Consiglio per un altro avessero fatto
Scelte diverse da quelle fatte allora
Me focalizza un attimo su e il Presidente del Consiglio che l'immagine che mi viene di lui è questa si son quelli che comprano i bar falliti di che avviene poi li rivendono a cui si è preso un po'governo un pentapartito che era non c'era più
Sta rimettendo imperituro Peres ha rimesso dentro un po'di democristiani socialisti probabilmente arretrerà magari andando sul colle più alto per vedere meglio la situazione poi lascerà di nuovo la cosa come prima va cosa come prima
Dopo novantaquattro messo la testa a posto
L'amico Berlusconi
è ha messo la testa posta Mediaset in Borsa
è che ci ritroviamo con lo stesso regime che io chiamo partitocratico neo corporativo
Dove le popolazioni mettiamo anche magistrati la stampa sindacale a la domanda è cosa ne pensate
Appunto salvando dai referendum perché appunto in questi giorni io
Sento il compagno Cofferati dire dieci milioni di lavoratori ci hanno hanno votato contro l'articolo diciotto perizia l'articolo diciotto
Però se Silvio Berlusconi non avesse detto a quei ai suoi di non andare probabilmente le cose sarebbero diverse e adesso sindacato non avrebbe
Questa capacità di
Di fare che ha
Poi c'è un'altra cosa scusate ma sulle pensioni io un un articoletto di Cazzola sul tavolo dove dice
Ma il governo sulle pensioni adatto ai sindacati tutto senza età senza contropartita diceva non è così cattivo
Beh finisco vorrei dire altro ma finisco perché nocciolo della questione riuscì va bene domande potrei chiedere a rappresentante l'Assolombarda
L'idea che sia fatta luce perché Confindustria non ha sostenuto questo progetto di riforma del lavoro tramite referendum
Dove peraltro ha benedetto il segreto qualcosa di sbagliato rispetti a verificare il presidente mi correggerà
E era proprietà dei sindacati a scusa
Visto che questo R. alta non è una mia interpretazione invece che andare a fargli lo sciopero generale dovreste andare
Sotto finestre del Presidente del Consiglio
Ma con una grande manifestazione oceanica di di sostegno e di ringraziamento e di riconoscenza per avermi salvato il collo questa volta veramente rischiamo latte
Di perdere e non in quanto sindacati perché i sindacati se bisogna i sindacati sono importanti mai quando struttura di potere che si è consolidata negli anni e e rischia di essere un tappo che invece di fare gli interessi dei lavoratori fa interessi
Della conservazione come direbbero i nostri compagni e amici qui grazie scusate
Chiamo tranne modesto
Volevo avanzano l'ipotesi che questo sia un fenomeno di proiezione
Della inflessibile della inflessibilità
L'imprenditore e per la sua burocrazia cioè
L'imprenditore la sua burocrazia vogliono un senso unico discendente
In un sistema piramidale
E tutto quello che incontrano di opposto
In questo discendere dei messaggi
Non vogliono licenziare
Perché non ci sia ascolto dall'opposto ovverosia perché vi sia un primato
Della grammatica Ripa dalle cose mentre invece probabilmente se ascoltasse o l'opposto si aprirebbe un varco alla logica
E così produrrebbe pragmaticamente cioè logico grammaticalmente che sarebbe la soluzione del nostro problema quindi casomai
Non è licenziando ma ascoltandolo sposto che possiamo migliorare la produttività grazie domani
Ancora un in dunque si prega di fare domande perché comizi ringrazio ma sa capacissimi di farle anche noi quindi domande agli oratori sono anche persona di prestigio parte il sottoscritto che non capisce ed economica
L'effettivo chiesto intervenire non realtà non faccio una domanda però sto vado brevissimo dico solo che ho apprezzato particolarmente tutti i riferimenti che sono stati fatti qui oggi al problema del cuneo fiscale
E al problema del conflitto generazionale cialtrone delle pensioni che sono una delle voci
Che allargano questo cuneo maggiormente oggi in Italia
Io credo che questo problema se è più importante di quello dell'articolo diciotto
E credo che bisogna cominciare a parlare a spiegare agli italiani che cosa sia il cuneo fiscale ci bisogna cominciare a
Parlare di cifre cioè fare dei dei piccoli esempi dire che uno stipendio lordo di cento significa che il costo del lavoro e centocinquanta che il salario netto e settanta che tolto l'Iva si arriva cinquantaquattro cinquantacinque che torto tolto l'ICI e la tassa sulla benzina riuscì scende sotto i cinquanta e vuol dire che il netto è meno di un terzo del costo del lavoro
Questo poi a delle ha delle implicazioni che hanno a che vedere con altri problemi di cui si è parlato e cioè quando si parla di tasso di occupazione basso in Italia cioè numero di lavoratori occupati diviso popolazione
Questo tasso è funzione del salario netto reale più alta è la differenza più alto il costo di non lavorare c'è più alta è la differenza
Tra uno stick tra il Lozio e il lavoro cioè più Altobello il salario netto il lordo o il costo del lavoro non hanno alcuna importanza
Più la gente invogliata a lavorare ora è chiaro che non con un salario netto che è un terzo e con un milione e otto al mese non si invoglia in particolare tante persone al nord a mettersi nelle liste di disoccupazione si rinuncia molti rinunciano rinunciano al lavoro
Niente quindi ringrazio tutti coloro che hanno fatto riferimento a questo problema e spero che venga portato avanti con più forza in tutti i luoghi adatti grazie
Pare un'ultima domanda ritardo Marchese
Senta domanda ha scelto al per
Per uno degli oratori che favorevole all'abolizione dell'articolo diciotto
Se non ho capito male prima il Random CGIL diceva citando dei dati che il novantadue per cento potrei aver capito male che c'è un po'di problemi di autobus novantadue per cento dei lavoratori che lavora in aziende sotto i quindici dipendenti
Lavoro in azienda che hanno tra uno e nove dipendente o
La donna a milanese va bene acqua comunque può essere un campionato Santadio siccome io ricordo che soprattutto durante la campagna referendarie uno degli argomenti a favore del sì era quello in cui si diceva ma proprio per questo vincolo articolo diciotto molte aziende rinunciano a crescere espandersi per non sottostare poi nuove regole e quindi avere il cappio articolo diciotto si fermano a quattordici
E dunque questa sarebbe la prova che ecco ma allora com'è che invece il novantadue è stata una nove non arrivano a dieci e undici metro centesima quattordici allora questo argomento cade o non ho potere chiarire meglio insomma grazie
Bene cominciamo con le risposte che ovviamente sono molto brevi conservo considerato il contesto Tito Boeri
Ah sì più che risposte alcune riflessioni su cose dette dato interpreto un po'il mio ruolo come quello di chi cerca di dare alcune informazioni sul sulla sul su questi su questi fenomeni avendole studiate abbastanza
A fondo e può anche di chi cerca di mettere in luce il fatto che sono problemi complicati che ci sono sempre due facce certe del del di questi problemi che vanno rispettati che non bisogna semplificare troppo anzi mi sembra che e che la la il il la validità di incontri come questi sia proprio quello che ci permettono di riflettere
In modo abbastanza approfondito sui problemi che sono complicati
Una cosa detta da da da da da Porcelli su cui appunto volevo dare gli elementi informativi diceva non è vero che nelle imprese più piccole si licenzia di più
Mi spiace contraddirlo non abbiamo fatto delle in canali easy
Da cui emerge che effettivamente nelle imprese con meno di quindici dipendenti quelle che non sono protette dalla struttura dei lavoratori c'è una maggiore ricorse licenziamento
I dati non ci permettono di discriminare tra licenziamenti collettivi ricezione ti individuali ma sappiamo bene che nel caso delle imprese così piccoli sono soprattutto i licenziamenti individuali quindi è indubbio che in assenza dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori ci sono più i censimenti questo bisogna dirlo con estrema onestà perché non fa parte delle delle verità che bisogna discutere dicevo prima l'articolo diciotto è una forma di tutela contro il licenziamento dove c'è l'articolo diciotto si licenzia di meno
Abbiamo dei costi a fronte del fatto che si licenzia di me ne sono tutti i percorsi di cui abbiamo parlato però bisogna dire che c'è anche questo aspetto della realtà perché se non lo riconosciamo non capiamo anche perché c'è una resistenza così forte ad abolirle articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Altra cosa è una cosa che invece diceva Giorgio Roilo che mi trova non d'accordo e trovo anche pericolosa per una certa cultura che c'è nel sindacato
E l'idea che si stia andando verso una crescente articolazione e complessità delle figure contrattuali e alla creazione di tanti
Contratti c'è un po'quest'idea che molto presente nel pensiero giuslavoristi credo trovi italiano verso cui secondo cui le trasformazioni in atto nel mercato del lavoro sarebbero creando come una specie di serie di tipologie contrattuali intermedie tra lavoro subordinato e lavoro autonomo
Questa è la filosofia peraltro che permea molto del Libro bianco sul mercato del lavoro e ma il giudizio è un equivoco di fondo
Non è vero
Non è vero se ne guardiamo i dati sui Paesi OCSE ne troviamo che il lavoro noi posti di lavoro sono principalmente creati nell'ambito di un lavoro
Subordinato dove si intende per subordinato al fatto che c'è un prestatore d'opera e c'è un datore di lavoro è uno che opera per in funzione di questo datore di lavoro
Se in Italia ci sono stati fenomeni come il parasubordinato come queste figure contrattuali ibride semplicemente perché c'era una rigidità molto forte sul lato delle delle delle dei lavori subordinati e quindi si ricorreva a queste tipologie atipiche semplicemente come modo per acquisire Maggiore flessibilità ma anche in quel caso poi di fatto il rapporto di lavoro rapporto subordinato l'asso che c'era un lavoro un lavoratore che prestava la propria opera
Per un principale datore di lavoro quindi questo bisogna capirlo perché altrimenti non si capisce quali sono le le strade per uscire da questa situazione che sono principalmente nel riformare i regimi dei contratti subordinati e dei lavori alle dipendenze ultima cosa la sfiducia sulle riforme
Ho sentito questo urlo di dolore ripetuto sul fatto che non si riescano a fare le riforme
è indubbiamente vero insomma la la lecci se c'è da essere sconfortanti che riformista chi vuole cambiare le cose e mercato del lavoro
Non può che che che essere preoccupato di fronte anche a questa legalità radicalizzazione di questi giorni dello scontro il fatto che si allontanano
Probabilmente la soluzione dei dei problemi e tanti obiettivi su cui ci siamo impegnati nel cercate di fare informazione in questi anni e anche frustrante vedere che molto spesso non si riesce a discutere di queste cose nei termini giusti che c'è tanta retorica in giro
Non vi racconto quanti appelli mi sono arrivati in questi giorni che sostenevano le cose più incredibili da una parte e dall'altra
C'è c'è una delle ragioni però per cui è difficile fare queste riforme perché queste riforme hanno qualcuno che ci perde altre che si guadagnano
Per fare queste riforme quindi bisogna saperle congegnare nel modo giusto stia resistenze molto forte di anticipo qui una cosa a Flash perché non c'è tempo di di raccontarla ma ho visto dei risultati primi di minare dell'inchiesta eurobarometro fatta su tutti i Paesi dell'Unione europea
Se i sistemi di protezione sociale e quello che emerge da questa indagine che in tutti i Paesi dell'Unione europea ci sono forti componenti che si sono opposti a qualsiasi tipo di riforma dei sistemi di protezione sociale quindi non è un problema solo nostro
Allora come beh sono maggioranze di di di di dire direttori che si pronunciano contro non so cambiare regimi pensionistici
Contro riformare il mercato del lavoro e così via insomma ci sono sono sono dati obiettivi è difficile fare queste riforme bisogna farla in modo intelligente
Allora io credo che se era fallita la riforma del novantaquattro di Berlusconi sulle pensioni invece l'uscita quella di Dini due anni dopo era perché la riforma Dini è stata fatta in modo più intelligente da riforme non per questioni ideologiche la riforma novantaquattro di Berlusconi colpiva tutte le generazioni ci sono proprio si dimostri può dimostrare chiaramente aveva contro di sé un fronte molto compatto la riforma Dini di due anni dopo è riuscito a soltanto ai sovraccarica chiaramente ha peggiorato la situazione di alcune generazioni mentre ha lasciato inalterato la situazione di altre generazioni stato possibile fa la riforma Dini perché è stato una riforma intelligente che ha saputo gestire queste cose
Il pacchetto Treu è un altro esempio di riforma parziale ma riuscita certamente qualche cosa cambiata nel nostro mercato e lavora la crescita e l'occupazione che me l'ha avuto negli ultimi cinque anni è per larga misura riflesso di quell'apertura che c'era nel pacchetto Treu
Queste riforme che esistano palesando oggi a me giudizio non hanno questo caratteristica anzi sono delle riforme che stanno riuscendo a compattare il fronte avversario
E possibile divi io sono convinto che una battaglia oggi riformatrice sull'articolo diciotto potrebbe conquistare anche parte dei disoccupati e del sud ricordava Benedetto Della Vedova e sono d'accordo con lui che l'articolo diciotto e regime di professare impiego tendono ad allungare la durata della disoccupazione è vero ma disoccupato del Sud che deve scegliere tra a vere rimanere in coda come adesso avviene alla ricerca di un impiego per molto tempo e poi entrare in un lavoro che sarà molto duraturo che gli darà un posto di lavoro che durerà molto lungo perché protetto dall'articolo diciotto oppure entrare in un lavoro che molte menti che è molto instabile senza poi vere nessuna copertura assicurativa contro ricche di perdere il posto di lavoro può anche oggi scegliere per la prima opzione non è detto non è affatto ovvio non lo so
Molti probabilmente i giovani del Sud preferiscono stare in coda aspettare anni prima di avere un posto di lavoro e quando ce l'hanno avere un lavoro molto sicuro piuttosto che avere tanti piccoli lavori magari uscendo di casa e non avendo nessun tipo di sussidio di disoccupazione
A mio giudizio se la battaglia fosse stata combattuta fin dall'inizio proponendo di cambiare le tutele passare del regime di protezione dell'impiego a sussidi di disoccupazione con queste caratteristiche sarebbe stata una battaglia che avrebbe potuto portare dalla sua parte
Molti giovani disoccupati del Sud e quindi non ha vere di fronte un fronte così compatto come quello che oggi è contro l'articolo diciotto queste proprio un errore nel concepire le riforme nel portarle avanti a me giudizi
Grazie a Boeri Stefano Petrenga
Ma
Ecco
Quando mai abbiamo insistito
Perché anche le questioni l'articolo diciotto venisse incardinata in una trattativa tra le parti sociali
L'abbiamo fatto perché né pensavamo che un punto nodale così forte inserito appunto il in una gamma di opzioni più ampia poteva trovare una compensazione ad esempio sull'arbitrato noi abbiamo già trovato con le tre organizzazioni sindacali un avviso una sorta di avviso comune
Ripeto alla tradizione del passato ci faceva ben sperare è chiaro che quel tutto questo deve avere un limite perché il problema
Dell'articolo diciotto esiste veramente quindi trascorso un certo lasso di tempo di trattativa seria e serrata
Avrebbe giustificato pienamente l'intervento del Governo non possiamo dire che ci sia stata una tra una trattativa e questo secondo secondo noi e deludente
Io rispondo risponde a una domanda sulla perché le aziende rimangono nane ma diciamo questa effettivamente le motivazioni sono molto complesse ma al DL articolo diciotto quello che si teme non esso all'articolo diciotto e l'articolo diciotto e lo Statuto dei lavoratori
Perché non dimentichiamo che la struttura oratorio a tutta una serie innesca tutta una serie di meccanismi che ancora una volta insisto
Non sono fatti non sono gestibili dalle aziende pensano laico e permessi sindacali
I temi sindacali sono un un carico un onere che e fisiologico per una grossa realtà e veramente incolti in con Perenzin bile per un piccolo vedere parto produttiva proprio è assolutamente un un innesto
Fo forzoso
Altro motivo per cui rimangono Hanane e che in Italia esiste una legislazione che sta su tutte quelle che sono le varie partite e calata dall'altro
E non è calata senza tener conto delle dimensioni ci sono carichi burocratici pensiamo soltanto sulla ricerca scientifica
Questo avviene anche in Europa diciamo non solo in Italia e infatti una di disfarsi della comunitaria economica vera è quella di fare i miei iniziative per cercare di venire incontro alle piccole e medie imprese e e si ogni tanto si fanno dei monitoraggi per vedere quanto efficaci siano state queste né queste queste misure
Per rispondere al collega Miss lo demonizza la grassa di indaga segmenta e sicuramente nel tessuto economico una componente essenziale il rammarico piuttosto e che in Italia non è efficiente nonostante sia stata oggetto di di attenzioni da parte del governo da parte dei vari governi e anche della sinistra intendiamoci
Però ecco non riesce a essere un trainante non riesce a creare un indotto seria un indotto agguerrito e questo effettivamente è un rammarico perché sicuramente altre nazioni hanno delle grosse aziende spina ci auguriamo che questo avvenga
Intere per carità
Ecco basta dice
Porcelli francamente non è che abbia altro da dire
Quello che c'era da dire abbiamo detto in tanti credo che
Tutti conveniamo su alcuni punti salvo ovviamente ricchi ha deciso per ragioni
Fondati dal proprio punto di vista di avere una posizione diversa io devo solo dire che il novantadue per cento come veniva ricordato prima
Delle imprese e nella classe da una nove ma stiamo parlando delle imprese di tutti i settori merceologici quindi commercio artigiani eccetera eccetera quindi in realtà quel dato che è stato dato e vero riscontrabile nella realtà però non è applicabile almeno al mondo che
Mi fa radere i dati di questo elemento di di di conoscenza e quindi e sarà utile paragonare questi dati con i dati che riguardano le imprese di dimensioni maggiori proprio per approfondire perché sono ultra convinto che ci siano luci e ombre
Che la situazione sia complessa
Ciò non toglie che a un certo punto bisogna pensare pensare Bellucci e pesare le ombre e andare avanti perché altrimenti si finisce con il potere sempre il tutto
Nello stesso momento e finiamo per limitarci e altrettanto vero
Che se le imprese piccole e quindi per converso licenziano come è stato ricordato prima in base ai dati di cui dispone di tutto il professor Boeri
è altrettanto vero che le piccole assumono e quindi questo è la riprova è la cartina di tornasole che ove mai non ci si fossero quelle quei vincoli che pure sono presenti per le imprese maggiori c'è una maggiore capacità proprio che deriva dalla flessibilità di poter assume
La parola Roy lo
Chi è un paio di di cose velocissime la prima poneva alla l'amico di radio radicale
Stessa argomentazione che aveva se non ricordo male sostenuta due anni fa all'epoca appunto del referendum radicale di particolare su questo problema dell'articolo diciotto
Non c'è nessuno nella nostra posizione possono essere cotti riserve ci mancherebbe altro non c'è nessuna intenzione volontà di difendere il potere di questo di qua dall'agitazione sindacale
Perché l'articolo diciotto come basta leggerlo riguarda gli interessi individuali di principio liberale
Neanche appunto di di altra di altra natura non di tipo il il il i diritti individuali e lavoratori e lavoratrici c'è al riguardo esattamente la possibilità di licenziare come un senza la giusta causa qui non è un problema che riguarda il potere si rivendevano la possibilità sì sì sì sì sì riferito ovviamente aveva mentre in caso in caso appunto che l'azienda abbia torto alla possibilità di avente voglia attrazione di brevità insomma quindi che licenziamento deve essere giustificato in caso contrario l'azienda appunto all'oblio
Di reintegrare il lavoratore quindi non c'è non c'è non non è in gioco il potere ce l'ha che rimane diceva anche Petrenga prima no che è
Fondato su altri capitoli della legge trecento e che ovviamente è confermato anche dalla materia contrattuale scusanti o delle procure anche i farmaci sindacati che sono della della legge trecento ma sono anche poi sancite formalizzazione contratti
L'altra cosa quindi mi Ispra ecco su questo francamente continua dissenti poi insomma se può combattere potrà sindacale in altre maniere cioè si vuole ma ce ne che bisogna mettere mai sui diritti dei lavoratori cioè sono proprio per la sembrava tutto ma non è così noi vogliamo a torto o a ragione c'avevano ha ragione difendere i diritti e in questo caso è un diritto fondamentale tappa perché
Veniva detto che da da da da Boeri io ho provato a lavorare sospeso azienda Duck ottanta da qui all'inizio degli anni Sessanta cioè quindi precisa che se la legge trecento senza appunto questa tutela e lì sommati c'era la discrezionalità
Totale dall'impresa che da un giorno all'altro senza nessuna motivazione di poteva lasciare lasciare a casa tal questo che noi difendiamo ed è per questo motivo è l'altra la l'altro problema che la gente i lavoratori sono va in qualche modo sa perché nasconderci sembra quasi che c'è un un un sindacalista riflessa stiamo attenti alle parolacce cinico direttore francamente non mancano ed eteree greco la discussione fatta fatta in questa in questa in questa maniera Cirillo che strumentalizza il lavoratore
Chi fa questo mestiere se la RAI sa benissimo ci hanno non è i lavoratori non mosse farmaci mica fessi non si fanno strumentalizzare se i lavoratori Inter in particolare anche in questa fase si mobilitato senza neanche avere bisogno di molte società del socio sono i sindacati vuol dire che ha la base no liquide ci sono delle motivazioni questo caso Repetto
è indiscusse questo hanno percepito mi pare correttamente i lavoratori un diritto fondamentale che li riguarda insisto individualmente
Noi non vogliamo finisco fare nessuno scontro politico ne vogliamo fare un'azione sindacale
Tante appunto che con l'articolo diciotto difendiamo una tutela fondamentale sindacale qui le responsabilità lo sconto non sono state solo ha fatto l'Astem Lodi insomma sono da parte di chi appunto alla Confindustria compresa è il Governo pensa che sia arrivato il momento di regolari i conti con i diritti dei lavoratori è anche naturalmente con il sindacato confederale
Per l'intervento conclusivo a Benedetto Della Vedova
Grazie cerca di non fare un intervento di uno due o tre cose io presso non voglio essere antipatico ad ogni costo ma Scotti vorrei capire cos'è un diritto fondamentale
Cioè vorrei capire se c'è un diritto fondamentale qui immagino ci siano o ci siano state persone che lavorano in aziende differenti sopruso tipi adesso banalizzo sopra o sotto i quindici dipendenti ora come si fa a continuare a dire che questo è un attacco a un diritto fondamentale le parole hanno un senso credo non c'è bisogno di è un diritto fondamentale che Allulli riconosciuto a Luino
Allora fatte la battaglia all'ultimo sangue perché anche al signore che lavoro in un'azienda sotto i quindici dipendenti venga riconosciuto questo diritto fondamentale che in un paese incivile come l'Italia non viene riconosciuto oppure basta parlare di diritto fondamentale
Ah quindi volete l'articolo diciotto anche per le aziende sotto i quindici dipendenti
Ma questo non mi risultava che fossero il programma nel programma no no no qui stiamo parlando di una cosa cioè no no a attuale auto torniamo alla cifra di atto torniamo alla cifra di cinismo e demagogia se io mi dovrò sentire dal palco delle ossa di San Giovanni ore do ho dovuto al prato diritti
O del prato di Tor Vergata perché sarà San Giovanni tutti non ci stanno dire che qui Heston attacco un diritto fondamentale quando lui sa benissimo evito la polemica becera dal fa dei dipendenti CGIL
Che questo diritto fondamentale non viene riconosciuto e nessuno si lamenta a quanto abbiamo detto quattro quinti del lavoratori italiani se solo un quinto sono tutelati dall'articolo diciotto
Pur questo quando io dico che c'è la strumentalità ce non so se Cofferati sia cinico di suo c'è cinismo e demagogia
Sul diciassette per cento di cui parlava Emiliano Silvestri viene utilizzato se non sbaglio per finanziare il regime della previdenza obbligatoria e quindi io direi persone
Polemica strumentale per finanziare le pensioni di anzianità però finisce in quel calderone lì cosa produrrà in futuro non lo so la proposta che noi io l'ho fatto già ai tempi di ai tempi di della proposta saldi era vogliamo riconosce cioè vogliamo comunque obbligare i collaboratori coordinati continuativi ha una copertura previdenziale che valga il venti per cento possiamo discutere
Vogliamo decidere quel locale dieci per cento la previdenza obbligatoria dell'INPS dieci per cento cominciamo da quella categoria a introdurre elementi di privatizzazione dieci per cento lo destini a un fondo che io stato
Codificò ma che scegli tu comunque va a finire di altra cosa che volevo dire
In Spagna lo scontro per lo scontro
Non è che sia una grande passione credo
In Spagna riforme virgolette di questo tipo sono state fatte con il consenso del sindacato meglio per loro le hanno fatte Gonzales le ha fatte Consales le ha fatte
Asmar hanno fatto per esempio lo dicevo prima una marcia indietro decisa sulla tutela
Contro i licenziamenti dei contratti a tempo indeterminato ottenendo posto porterò non lo so di fatto creando una situazione che ha prodotto un mercato del lavoro più equilibrato oltre che con crescita occupazione meglio per loro se in Italia non ci si riesce credo che si debba si debba andare a un confronto netto anche e perché no assunto un profilo politico al prevalere di alcune posizioni e quindi anche di alcuni anche di alcuni sugli altri
Il richiamo al pacchetto Treu è importante io voglio ricordare però che prendiamo la cosa più importante innovativa del pacchetto Treu il lavoro interinale
Di lavoro interinale grazie dico io agli stessi meccanismi biologici che oggi vengono utilizzati per fronteggiare le forme articolo diciotto
Il lavoro interinale non sarebbe stato fatto quanto meno allora se non fosse arrivata la sentenza dalla Corte europea che a sanzionato come contrario
Ai trattati collocamento ma anche stava arrivando quella sull'intermediazione di manodopera che era
Il vincolo giuridico all'introduzione del lavoro interinale anche in Italia anche Leasys perché questo è storia degli ultimi cinque sei anni si sono in moltissimi stracciati le vesti che questo avrebbe distrutto il mercato occupazionale tale tant'è che al la prima riforma Treu che poi già è stato motiva prima introduzione
Di Treu del lavoro interinale era una cosa tutta ingabbiata adesso speriamo che rende invece allargata sta dando ha dato dei risultati
Credo con mille probabilmente mille storture poi mille usi però ha dato dei risultati clamorosamente positivi nel suo complesso indefessi erano sempre questi erano sempre erano sempre gli stessi di chissà cosa succede eccetera eccetera
Chiudo
A no un'altra cosa teniamo presente che in Italia i lavoratori reintegrati credo che siano meno di cento all'anno alla fine i lavoratori stessi
Fanno in giudizio ma scelgono l'indennizzo
Monet scelgono la bieca monitorizzazione qualcuno la chiama così i diritti non Simone teorizzano
Le tutele essi credo che una tutela possano essere assolutamente adeguatamente garantita attraverso la monitorizzazione tant'è che di stessi licenziati che vanno in giudizio che ricorrono eccetera eccetera
Salvo mi sembra novantasei casi però le statistiche sono difficilissime perché non c'è un una centralizzazione questo tipo di informazioni scelgono comunque alla fine l'indennizzo io ritengo che sarebbe molto più efficiente per tutti
Sapere dall'inizio con dei tempi e dei costi certi per le aziende e per il lavoratore che
Quella quello il punto di caduta e non dopo sei anni ti fai pagare giustamente tutti gli stipendi del periodo che intercorre tra licenziamento la sentenza definitiva
Moletta Ritz monetizza il tutto e poi cambi lavoro con questa questo è quello che i lavoratori già hanno scelto c'erto se ovvio interesse anche mio più sono tutelato più vasto più spunto io dico sempre che ho capito cos'è l'articolo diciotto
Quando mi sono dimesso da un posto di lavoro io ho mandato la lettera di dimissioni
Scritta firmata dimissioni assolutamente volontario è un'azienda di proprietà pubblica con un contratto privato dal commercio
Mi sono licenziato mandato la liquidazione a un certo punto mi convocano alle qui in via Lepetit cioè mi convocano con
Sì io non capivo di dove ci fosse conciliare mi convocano con il vicepresidente della mia azienda
Dove Spoon esponente sindacale insomma i cookies
Mi fanno firma
La carta in cui c'era scritto sostanzialmente è proprio vero che mi licenzio e mi hanno dato io stavo lì da sei anni mi hanno dato sette mensilità io ero felicissimo mi son fatti miei trenta trentacinque milioni in più oltre alla liquidazione o film cult tonaca
E che replicava la mia lettera di dimissioni semplicemente
Controfirma
Nata da un rappresentante del Senato da un altro
No no no è che l'azienda sapeva benissimo che in questo contesto legislativo uno dopo quattro anni si sveglia validi se si ho firmato alla lettera però sa come cioè io mi chiedo come possano le aziende a lavorare in questa in questo in questo contesto ce credo che nessun altro Paese mo'e com'era successo solo per me mera Successo per tutto il
La libertà di licenziare come la libertà di parcheggiare in divieto di sosta
Viene Sanza la sanzione dispetto a un comportamento non legittimo non cede non necessariamente la tutela le
Alla dal posto di lavoro la sanzione può essere e credo che funzioni meglio nei Paesi in cui secondo voi diritti fondamentali non vengono rispettati Olanda da Neymar Germany Inghilterra
Ora sono Paesi dove
Se le parole hanno un senso i diritti tali vengono conculcati perché se le parole hanno un senso questo significa sono Paesi in cui più o meno molto meno di quanto per esempio noi
Prevediamo una nostra la tutela del licenze dal licenziamento ingiustificato secondo l'articolo trenta del
Carta d'
Di Nizza
è garantita attraverso l'indennizzo quindi di questo si tratta si può essere d'accordo o no ma di questo si tratta non dell'attacco diritti orto chiudo sul governo sono d'accordo con Boeri che
Il gol
Non si sia mosso
Non so se nel peggiore dei modi possibili sicuramente si è mosso male perché si poteva ve è molto più sagacia politica anche molta più o astuzia se vogliamo presentare le cose per tempo e
Il bastone
Ōta sicuramente si è arrivati nelle condizioni peggiori alla situazione attuale io però sostengo che
Qui ed ora con quel che ci troviamo le mani da una parte lo sciopero generale dall'altra parte questa riforma Etta che però per esempio sul fronte dell'aspettativa e qualcosa avrà punto che noi non abbiamo toccato e non credo di dire una cosa sbagliata
Tra le molteplici ragioni per cui in Italia agli stranieri continuano investire sicuramente c'è la rigidità del mercato del lavoro sicuramente c'è la presenza dell'istituto dell'articolo diciotto che emblemi Zara rigidità del mercato del lavoro quindi anche sul piano delle aspettative che il fatto che essi mo'ma qualcosa credo che avrebbe degli effetti positivi quindi oggi questa è la mia opinione oggi con tutte le distinzioni che si possono
Pare credo che se
Nel momento in cui ci sarà lo scontro con la dare del sindacato dello sciopero generale per quel che mi riguarda rispetto a questo punto specifico io su questo sto dalla parte del governo con tutti gli lui che ha commesso alla fine credo che sarà sarà meglio per tutti se da questa battaglia esce vince una patta che è una battaglia se da questa battaglia esce vincitore governo cioè questa riforma Blam andai eccetera eccetera si fa quantomeno si sarà affermato il principio che un'ampia maggioranza di governo
Are riesce a fare una riforma a
Anche confrontando sia scontrandosi con un grande sindacato che porta in piazza milioni di persone ma alla fine comunque
Qualche riforma bene o male si possa fare e credo e mi auguro che nei prossimi mesi questo succeda se succederà le
Inverso per altri cinque anni avremo credo tempi di immobilismo e non credo che ce lo possiamo troppo permettere grazie
Una notte